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#VeronaBenevento in anteprima: Mister PECCHIA sull'onda dell'antico motto 'Squadra che vince non si cambia' dovrebbe confermare l'11 che ha battuto la SALERNITANA con l'unica aggiunta del rientrante BIANCHETTI al posto del giovane BOLDOR, grossi problemi in mediana per il BENEVENTO dell'ex BARONI...


#VeronaBenevento +   -   =

Squadra rivelazione del campionato insieme alla SPAL attualmente terza a -4 dall'HELLAS, il BENEVENTO quarto a -5 può a buon ragione fregiarsi del titolo di matricola terribile che non sembra aver patito più di tanto il salto di categoria e che, grazie ad un mercato di altissimo livello del presidente VIGORITO e al bravo tecnico Marco BARONI (53 presenze e 2 gol nell'HELLAS dal '96 al '98), ha inflitto la prima sconfitta stagionale al quotatissimo HELLAS dei RÔMULO e dei PAZZINI.
La Strega arriva al Bentegodi sulle ali dell'entusiasmo dopo il rotondo 3 a 0 inflitto al malcapitato CARPI e d'altronde la qualità e l'esperienza non mancano all'11 giallorosso: Ai CRAGNO (14 gettoni in Serie A da 20enne al CAGLIARI e portiere titolare dell'Under 21 azzurra), ai CHIBSAH (centrocampista 23enne di scuola JUVE titolare col FROSINONE nella passata stagione), ai CERAVOLO (bomber sempre che ha sempre superato la doppia cifra nelle ultime due stagioni con la TERNANA in cadetteria) si sono aggiunti, nella fase di mercato appena chiusa, due rinforzi di spessore quali Nicolas VIOLA e Mirko ERAMO.
VERONA chiamato quindi alla massima attenzione contro un avversario da prendere assolutamente con le molle e pronto a sfruttare qualunque punto debole nella formazione di mister PECCHIA che, pur arrivando dalla vittoria con la SALERNITANA, continua a sembrare troppo svagato e superficiale in difesa e soffre a volte di inspiegabili mancanze nel carattere e nell'atteggiamento (ma in questo senso, i 10mila e più che affolleranno gli spalti del Binti, sapranno essere decisivi)

Precedenti
Nessun precedente in campionato tra le due compagini al Bentegodi esiste però 'succoso' 4-2 nell'84-85: Era il 22 Agosto della stagione tricolore e la gara era un turno di Coppa Italia e Preben Larsen ELKJAER si presentava con una tripletta sulla quale Antonio DI GENNARO mise il cappello col quarto centro!

#VeronaBenevento sarà affidata alla direzione del signor Rosario Abisso della sezione AIA di Palermo.

QUI VERONA
A Peschiera sono tornati ad allenarsi con il gruppo ad inizio settimana SILIGARDI e Franco ZUCULINI mentre continuano con le rispettive terapie GANZ e VALOTI che salteranno anche il prossimo turno.
Fuori anche ALBERTAZZI vittima di un'infiammazione al ginocchio sinistro.
BIANCHETTI rientra dalla squalifica.

Convocati
Portieri: 12. Coppola, 1. Nicolas
Difensori: 4. Bianchetti, 5. Boldor, 30. Caracciolo, 28. Ferrari A., 3. Pisano, 18. Souprayen
Centrocampisti: 24. Bessa, 8. Fossati, 2. Romulo, 20. Zaccagni, 33. Zuculini B., 14. Zuculini F.
Attaccanti: 25. Cappelluzzo, 23. Fares, 21. Gomez, 10. Luppi, 11. Pazzini, 26. Siligardi, 7. Troianiello

Probabili formazione
4-2-3-1 con Nicolas; Pisano-Bianchetti-Caracciolo-Souprayen; Zuculini B.-Fossati; Romulo-Bessa-Luppi; Pazzini;


QUI BENEVENTO
Importanti assene a centrocampo dove DEL PINTO è squalificato dal giudice sportivo a seguito del quinto cartellino giallo per comportamento scorretto nei confronti di un avversario e non sono a disposizione nemmeno BUZZEGOLI, DE FALCO ed il nuovo acquisto ERAMO causa infortunio.

Convocati
Portieri: Cragno (1), Gori (12), Volzone (37);
Difensori: Bagadur (16), Camporese (15), Gyamfi (18), Lopez (6), Lucioni (5), Padella (14), Pezzi (2), Venuti (23);
Centrocampisti: Chibsah (13), Donnarumma (28), Matera (36), Melara (7), Pajac (11), Viola (35);
Attaccanti: Ceravolo (9), Ciciretti (10), Cissé (19), Falco (20).

Probabili formazione
4-2-3-1 con Cragno; Pezzi-Lucioni-Camporese-Venuti; Chibsah-Viola; Ciciretti-Falco-Cissè; Ceravolo;


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DICONO +   -   =

Mister PECCHIA «La sfida col Benevento? Per come arriva e per chi affrontiamo è la gara più importante dell'anno. Ci sarà bisogno di tutti, anche dei nostri tifosi, in grado di trascinarci, loro sono fondamentali anche per gestire i momenti difficili. Con tutto il rispetto per gli altri stadi, il Bentegodi è unico ed è capace di dare una forza straordinaria. La gara dell’andata faccio fatica a cancellarla, nonostante il risultato in quell’occasione si era visto un bel Verona, forse la prestazione più bella di quest’anno. Abbiamo giocato in 10 quasi tutta la gara e nonostante questo li abbiamo pressati per tutta la durata del match. Loro sono una squadra forte, non sono lì per caso: in attacco hanno qualità, inoltre difendono bene. Baroni? Ogni squadra cerca di sviluppare le proprie qualità, lui ha dato un’identità ben precisa al suo gruppo e verrà qui per giocarsela» HellasVerona.it

Mister BARONI, tecnico del BENEVENTO ed ex gialloblù, prepara la sfida al Bentegodi «Pensiamo alla partita di Verona, che è una di quelle partite che tutti vorrebbero giocare vista l’importanza dell’avversario. Giampaolo Pazzini? Non prepariamo le partite pensando solo ad un avversario nello specifico, in questo caso Pazzini: sappiamo che è pericoloso ma noi giocheremo come abbiamo sempre fatto. Sarà come sempre importante fare una prestazione perfetta e possiamo ottenerla giocando con il giusto ritmo e la giusta voglia» NTR24.tv


Il direttore FUSCO sul mercato «Abbiamo risolto alcune situazioni, come quella di Greco. Leandro è un bravo calciatore con un curriculum importante che per 6 mesi è stato fuori dalle liste. Ha trovato una sistemazione e siamo contenti a livello economico ma soprattutto per il ragazzo. La logica delle liste ci impone di non aspettare gli infortunati: Albertazzi non sarà inserito, così come Cherubin che si deve operare. Ci dispiace, perché Albertazzi aveva fatto bene fin dal ritiro, non possiamo rischiare di inserirlo in lista in un ruolo chiave. Abbiamo preferito prendere Alex Ferrari, un calciatore giovane che sa ricoprire più ruoli, e di puntare sulla crescita di calciatori come Boldor. L’operazione Wszolek? Mi ha dato molta soddisfazione, ho sempre sostenuto che per lui il calcio inglese è l’ideale e il Queens Park Rangers l’ha voluto. Hanno deciso esercitare subito l’opzione sull’acquisizione a titolo definitivo, questo dimostra la bontà del calciatore. Il Verona si è assicurato una percentuale adeguata su una sua ipotetica rivendita futura. Brosco? E’ un giovane di grande esperienza in Serie B. I difensori sono merce pregiata: sfruttando il cambio di proprietà sul Latina, società di provenienza del ragazzo, il Verona si è assicurato un ragazzo di qualità. Non lo dovremo affrontare, anche perché ci ha già fatto gol (ride, ndr), perciò lo osserveremo con ancora più interesse. Fares? E’ un giovane forte, ritenevo che in un altro contesto avrebbe potuto trovare più spazio. Fabio ed io abbiamo dibattuto molto, alla fine ha prevalso la volontà del giocatore che ha deciso di rimanere qui per dimostrare il suo valore. Ganz? Ha avuto molte richieste in cadetteria, è uno di quelli che può trovare spazio, ma dipende da lui. L’esempio è quello di Valoti, che ad Avellino era in tribuna e con la SPAL ha fatto doppietta. All’ultimo è arrivata la richiesta dal Crotone, ma Simone Andrea ha deciso di rimanere. Sono contento di questa sua scelta, sono sicuro che una volta smaltito l’infortunio ci darà una grande mano. Badan e Casale? Una delle nostre linee guida è puntare sui nostri giovani, dobbiamo mantenere l’equilibrio economico e questo passa soprattutto nella valorizzazione dei nostri prodotti, oltre a puntare su giovani che hanno fatto bene come Tupta e Stefanec. Casale è spesso aggregato alla prima squadra, con Riccardi al Sudtirol per trovare spazio abbiamo deciso di tesserare due classe ’98» HellasVerona.it

Alex FERRARI si presenta «La trattativa? E' stata semplice, il mio procuratore ha parlato con il direttore sportivo Fusco, appena ho avuto la notizia ho pensato fosse una grande opportunità e non ho voluto farmela scappare. Perché in questi mesi ho giocato poco? A giugno ho fatto un'operazione di rimozione di una ciste al legamento collaterale del ginocchio, così sono rimasto indietro con la preprarazione. Di conseguenza ho trovato poco spazio e volevo trovare una solzuone per rimettermi in gioco. Avevo anche altre opzioni, anche di Serie A, ma ho appena saputo di Verona ho fatto la mia scelta. Anche se sono in prestito secco non mi sento di passaggio, in futuro si potrà parlare di eventuali prosecuzioni, ma io sono venuto qua per mettermi in gioco e a disposizione di mister e squadra per raggiungere l'obiettivo» HellasVerona.it



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