DICONO
'Nick Dinamite' FERRARI «Con il Torino i doriani sono la squadra più forte di B ma devono vincere a tutti i costi per restare in corsa e questa può diventare un'arma a doppio taglio» LArena.it
...E Claudio GARELLA, portierone dello scudetto scaligero nonchè doppio ex di VERONA e SAMP, non si sbilancia ma spera nella promozione di entrambe come 30 anni fa: «Alla Samp giocai per la prima volta ad alto livello da titolare, a Verona ho vinto lo scudetto forse più bello del calcio italiano. Ma è passato tanto di quel tempo ormai»
Ce la farà la Sampdoria a tornare in Serie A? «Può ancora succedere di tutto ma non è un buon segno che la Samp non sia ancora riuscita a vincere tre partite di fila. Davanti corrono, anzi volano, e sono in tante».
Compreso il neo promosso Verona «Che ha attraversato e superato un mare di guai: la serie C, i play out sfiorati, i guai societari. Adesso il ritorno al grande calcio sembra vicino. Hanno cambiato poco rispetto al telaio della promozione, hanno voglia ed entusiasmo, in più la piazza è da Serie A».
Come finirà sabato?
«Spero soltanto che a fine anno tornino tutte e due in serie A, come accadde trent'anni fa» TuttoB.com
L'attaccante doriano EDER sempre 'in bilico' per la sfida al 'Marassi' «Ho ancora fastidio soprattutto quando colpisco la palla di piatto, ma alla partita col Verona di sabato manca ancora qualche giorno e c’è tempo per recuperare al meglio. Tocco ferro, ma posso dire che è vicino l’esordio davanti al mio nuovo pubblico. Rispetto alla scorsa settimana va meglio, mentre prima della partita col Torino sentivo ancora molto dolore» SerieBNews.com
Intervista Nicola Ferrari | Intervista ad Ermes Morini (preparatore dei portieri) | Intervista a Roberto Bordin |
GianPaolo PAZZINI, attuale bomber dell'INTER, è ancora legatissimo all'ambiente doriano «Quanti ricordi, quante emozioni. Alla Samp ho lasciato il cuore. Non si dimenticano due anni straordinari. Quando posso seguo tutte le partite in televisione e ovviamente faccio il tifo. Mi dispiace vedere la Sampdoria in Serie B. Lo scorso anno quando è retrocessa ci sono rimasto malissimo. Il torneo cadetto è ancora molto lungo ma per esiste la possibilità di agganciare il treno del sesto posto. Sabato con il Verona si deve vincere poiché i tifosi blucerchiati meritano la Serie A» TuttoB.com
Sasa BJELANOVIC 'A Verona stò bene' anche se a Gennaio si era parlato di un possibile addio... «C'è stato qualche interessamento ma la mia risposta è stata negativa, io volevo rimanere a Verona e giocarmi qualcosa di importante. Qui sto veramente bene».
La squadra è candidata ai play off con merito... «E' una squadra che aveva buone basi già dall'anno scorso, visto che la maggior parte dei giocatori è la stessa che gioca anche quest'anno. Inoltre Verona ha grande entusiasmo nonostante sia una piazza esigente, l'ambiente è davvero molto carico».
Ora vi attendono due trasferte difficili «Sì ma a volte è meglio così, il girone della serie B al ritorno è veramente duro perchè tutte le squadre hanno bisogno di fare punti e se giochi magari con squadre più deboli rischi di perdere le motivazioni condannandoti da solo. Con la Samp ed il Torino le motivazioni le hai altissime».
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
[Commenta qui sotto o sulla pagina Facebook di BONDOLA/=\SMARSA, condividi a piè di pagina, contenuti liberamente riproducibili salvo l'obbligo di citare la fonte: BondolaSmarsa.BlogSpot.com]
Il telecronista Pellegatti in diretta tv insulta l'allenatore Conte
ALTRE NEWS IN ALLEGATO
L'ASSOCIAZIONE ONLUS DEGLI EX GIALLOBLÙ riceve il premio 'Bearzot'! Franco NANNI (terzino nell'HELLAS dal 1969 al 1976) il fondatore: «Sono felice, un orgoglio per l'associazione e la città E Guidolin mi ha detto che si iscriverà anche lui»
...E DOPO LA VICENDA 'LAST BET' il VARESE calcio vara un codice etico sul contratto di tutti i tesserati (bella iniziativa che però non dovrebbe essere necessaria data l'etica professionale che dovrebbe esistere in tutte le attività... Maggiormente in quelle sportive)
REAL MADRID ECCO IL NUOVO NEYMAR! Il baby fenomeno si chiama PETY e ha solo 13 anni... | Daily Zap: February 28th | Referee Mike Dean Celebrates Louis Saha's Goal vs Arsenal |
IN BREVE A PIÉ PAGINA
NBA: BELINELLI illude gli HORNETS che a Chicago sfiorano il colpaccio! MAVERICKS e CLIPPERS perdono in casa...
LEGA PRO: Caos a FOGGIA! Aggredito il portiere GINESTRA che orna a casa...
PREMIER LEAGUE:Il TOTTENHAM segna e l'arbitro esulta (o no?) Il CHELSEA si riscatta... 3-0 al BOLTON!
AMICHEVOLE ITALIA-USA, ecco i convocati di mr. PRANDELLI...
REAL MADRID ECCO IL NUOVO NEYMAR! Il baby fenomeno si chiama PETY e ha solo 13 anni...
SCI: Max BLARDONE trionfa in gigante, MERIGHETTI terza nel SuperG!
RUGBY 6 NAZIONI: L'ITALIA stavolta è vittima del'IRLANDA, finisce 42 a 10 per i padroni di casa...
SERIE A: Tra MILAN e JUVE vincono polemiche e veleni! E Pellegatti offende (pesantemente) CONTE in diretta...
ALTRA TRAGEDIA NEL MOTOCICLISMO: Dopo il 'Sic' a lasciarci le penne, stavolta nel campionato nazionale australiano di Superbike, è un ragazzino appena 17enne
VITA DA EX: 'Pixie' STOJKOVIC vittima di una granata lanciata dai tifosi della STELLA ROSSA nella sua casa in Serbia! Tanta paura ma fortunatamente nessuna conseguenza!
RECUPERI SERIE B: TORINO e PESCARA perdono, il SASSUOLO pareggia
RASSEGNA STAMPA
ARTICOLO N° 28898 DEL 28/02/2012 - 12:53
In vista del Verona Iachini raccoglie i cocci, ma lontano da Bogliasco c’è chi continua a piangere
Genova. Verona, Empoli e Sassuolo. Sono le avversarie che la Sampdoria affronterà nel giro di una settimana. La rincorsa a un piazzamento play-off passa da queste sfide. Si comincia sabato coi gialloblù. Mister Iachini sarà costretto a fare a meno dello squalificato Obiang; al suo posto, e quindi nelle vesti di regista, molto probabilmente giocherà Kristicic. Indicazioni positive arrivano da Eder. Il brasiliano sembra finalmente aver messo alle spalle l’infortunio, sabato farà il suo esordio a Marassi. Agli infortunati Pellè, Padalino, Castellini e Semioli ieri si è anche aggiunto Renan Garcia, che ha interrotto l’allenamento a causa di noie muscolari. Le sue condizioni sembrano preoccupare lo staff medico, Soriano l’eventuale sostituto, ma è certo che presentarsi alla sfida decisiva con Verona senza 2/3 di centrocampo non sarebbe un buon viatico.
Questo per quello che riguarda casa Samp, ma che cosa stanno facendo quei giocatori che sono stati spediti altrove? A ben guardare il loro ruolino di marcia lontano da Genova, sono pochi quelli che hanno ritrovato il sorriso.
Stagione da incubo per l’ex capitano. Dopo essere stato messo alla porta dalla società, Palombo si è ritrovato catapultato nella disastrosa realtà interista. Ha giocato contro Palermo e Roma, i nerazzurri ne hanno ricavato un solo punticino, ben 9 le reti subite. Non se lo merita ma la sfortuna sembra essersi accanita contro di lui. I tifosi nerazzurri più maliziosi lo additano come uno iettatore, colpa di quel numero 17 che il centrocampista si è portato dietro da Genova. Forse dimenticano che il naufragio interista è cominciato ben prima dell’arrivo di Palombo.
Parliamo poi di Maccarone. A Empoli è andato a caccia del gol perduto. Per i tifosi blucerchiati la sua cessione è stata una vera e propria liberazione. In azzurro ha ritrovato fiducia, gli sono bastate “solo” 3 partite per buttarla nel sacco avversario. Sembrava l’inizio di una nuova entusiasmante avventura ma un infortunio lo ha messo ko: starà ai box per circa un mesetto.
A Brescia sono finiti i vari Piovaccari, Foti e Accardi. In cambio sono arrivati Juan Antonio e Berardi. Nessuno pensa che la Samp ci abbia rimesso. Il pifferaio è stata forse la delusione più cocente dello scorso mercato estivo, nemmeno in Lombardia è stato capace di guadagnarsi un posto fisso in attacco. A questo punto è lecito pensare che i gol messi a segno con la maglia del Cittadella fossero solo il frutto del caso. Foti è l’eterna promessa, i vertici di Corte Lambruschini si erano però stufati di aspettarla. Tornando ad Accardi l’addio si era ormai reso inevitabile, il suo ciclo alla Samp era finito da un pezzo. Faceva tribuna a Genova, ne ha già fatta anche a Brescia. A lui l’impresa di accattivarsi le simpatie di mister Calori.
Indolore e sotto traccia la cessione del baby Signori spedito a Modena per farsi le ossa. Con la casacca blucerchiata non era riuscito a mettere nemmeno un piede sul verde del Ferraris.
L’unico che se la spassa è Dessena. È tornato a Cagliari e ha ripreso a trottare come un cavallo di razza. Mister Ballardini gli ha subito regalato una maglia da titolare; il centrocampista ha risposto con una serie di prestazione da urlo e una rete. In totale sono 9 i gettoni di presenza accumulati, tanto gli è bastato per diventare un elemento imprescindibile dell’undici titolare rossoblù.
Se non fosse che il suo nome viene tirato in ballo ogni volta che si parla di calcio scommesse sorriderebbe anche Bentivoglio. A Padova se lo coccolano tutti: allenatore, compagni e dirigenti. Sono già tre le presenze: per impegno e determinazione è sempre risultato uno dei più positivi dei suoi. Il centrocampista si gode il momento, nulla più. Il futuro potrebbe parlare “legalese”.
Redazione
FONTE: Genova24.it
Eder pian piano recupera: contro il Verona il blucerchiato vuole esserci a tutti i costi
Visa la squalifica di Obiang, tornerà titolare nella Samp Krsticic, ma potrebbe essere schierato dall’inizio uno tra Gentsoglu o Soriano. In avanti Pozzi.
28/feb/2012 13.48.00
Ottimismo Eder. La Sampdoria si prepara a ricevere al 'Ferraris' il Verona con il dubbio del brasiliano ex cesenate: "La caviglia fa meno male, è quasi guarita" ha affermato il brasiliano, dando così conforto a un Beppe Iachini che deve già tener conto dello stop di Renan, fermatosi ieri per un leggero fastidio muscolare che sarà valutato nei prossimi giorni.
LEGGI ANCHE...
E' febbre Azzurra: i tifosi abbracciano l'ItaliaOgbonna: "Questo Toro può stupire anche in A"
Samp, gabbia e recuperi per l'impresa playoffGuiao Marassi! Italia e Usa sfrattate...
Visa la squalifica di Obiang, tornerà titolare Krsticic ma potrebbe essere schierato dall’inizio uno tra Gentsoglu o Soriano. Munari completerà il reparto, mentre se il già citato Eder non dovesse farcela, in attacco si sarà la coppia Bertani-Pozzi con uno tra Juan Antonio e Foggia sulla trequarti.
Nelle ultime tre gare il club blucerchiato pare aver recuperato l'identità persa dodici mesi fa: contro il Torino è arrivata una sconfitta, ma la squadra ha retto l'urto granata fino agli ultimi minuti. Otto punti di distacco dalla zona playoff sono tanti, forse troppi. Ma battendo il Verona potrebbero, almeno in parte, riaccandersi le speranze dei tifosi desiderosi di rivedere la squadra nella massima serie.
FONTE: Goal.com
ALTRE NOTIZIE
Sampdoria, Renan salta il Verona. Eder resta in dubbio
29.02.2012 11.18 di Fabrizio Zorzoli
Brutte notizie per il tecnico della Sampdoria, Beppe Iachini, che per la sfida di sabato pomeriggio al Ferraris contro il Verona, oltre che dell'infortunato Padalino e dello squalificato Obiang, sarà privo - salvo sorprese dell'ultim'ora - anche del brasiliano Renan, che ha accusato un problema muscolare. Ancora da verificare l'effettiva disponibilità dell'attaccante Eder, che probabilmente sarà costretto a rimandare ancora l'esordio a Marassi con la sua nuova maglia. Il centravanti di Galatina, Graziano Pellè, sembra invece ormai pronto per indossare per la prima volta il blucerchiato.
SERIE B
ESCLUSIVA TMW - Bjelanovic: "A Verona sto bene, proviamoci"
28.02.2012 11.42 di Gianluigi Longari
Fonte: Raffaella Bon
Abbiamo intervistato l'attaccante del Verona Sasa Bjelanovic, uno degli artefici della bella stagione degli scaligeri, per il quale però a gennaio si era parlato di un possibile addio.
"C'è stato qualche interessamento ma la mia risposta è stata negativa, io volevo rimanere a Verona e giocarmi qualcosa di importante. Qui sto veramente bene".
La squadra è candidata ai play off con merito...
"E' una squadra che aveva buone basi già dall'anno scorso, visto che la maggior parte dei giocatori è la stessa che gioca anche quest'anno. Inoltre Verona ha grande entusiasmo nonostante sia una piazza esigente, l'ambiente è davvero molto carico".
Ora vi attendono due trasferte difficili
"Sì ma a volte è meglio così, il girone della serie B al ritorno è veramente duro perchè tutte le squadre hanno bisogno di fare punti e se giochi magari con squadre più deboli rischi di perdere le motivazioni condannandoti da solo. Con la Samp ed il Torino le motivazioni le hai altissime".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
HELLAS VERONA
Hellas Verona, Garella: "Spero di vedere in A sia scaligeri che Samp"
28.02.2012 18:05 di Federico Errante
Fonte: tuttohellas
Sampdoria-Verona è tante cose: uno dei big-match della 29^ giornata di Serie B, l'incontro tra due tifoserie storicamente amiche, la sfida tra due grandi decadute pronte al riscatto. Sampdoria-Verona però è anche un viaggio nella memoria per Claudio Garella, indimenticabile portiere dello scudetto gialloblù ed ex anche dei blucerchiati. Il Corriere Mercantile, in vista della partita di sabato, ha intervistato proprio 'Garellik' che si è lasciato andare ai ricordi degli anni passati: "Alla Samp giocai per la prima volta ad alto livello da titolare, a Verona ho vinto lo scudetto forse più bello del calcio italiano. Ma è passato tanto di quel tempo ormai"
Ce la farà la Sampdoria a tornare in Serie A?
"Può ancora succedere di tutto ma non è un buon segno che la Samp non sia ancora riuscita a vincere tre partite di fila. Davanti corrono, anzi volano, e sono in tante.
Compreso il neo promosso Verona
" Che ha attraversato e superato un mare di guai: la serie C, i play out sfiorati, i guai societari. Adesso il ritorno al grande calcio sembra vicino. Hanno cambiato poco rispetto al telaio della promozione, hanno voglia ed entusiasmo, in più la piazza è da Serie A".
Come finirà sabato?
"Spero soltanto che a fine anno tornino tutte e due in serie A, come accadde trent'anni fa"
LE INTERVISTE
Sampdoria, Pazzini: "I tifosi della Samp sono da Serie A"
29.02.2012 11:39 di Edoardo Repetto
Fonte: Goal.com
Un Pazzo a cuore aperto. E'visibilmente emozionato Giampaolo Pazzini per il suo ritorno sotto le quattro torrette rosse del Ferraris con la maglia della Nazionale. Testa all'Inter e all'Italia ma con al collo una sciarpa della Samp. “Quanti ricordi, quante emozioni. Alla Samp ho lasciato il cuore. Non si dimenticano due anni straordinari”, ha sussurrato il 7 azzurro a Matteo Gerboni del Corriere Mercantile. Eh già, caro Pazzo, come dimenticare quello stadio e tutte le volte che portavi le dita agli occhi dopo un gol...
“Quando posso seguo tutte le partite in televisione e ovviamente faccio il tifo - ha proseguito Pazzini - Mi dispiace vedere la Sampdoria in Serie B. Lo scorso anno quando è retrocessa ci sono rimasto malissimo. Il torneo cadetto è ancora molto lungo ma per esiste la possibilità di agganciare il treno del sesto posto. Sabato con il Verona si deve vincere poiché i tifosi blucerchiati meritano la Serie A”.
SAMPDORIA
Sampdoria, leggero fastidio per Renan
27.02.2012 19:47 di Edoardo Repetto
Fonte: Sampdoria.it
Due giorni abbondanti di riposo possono bastare. Da questo pomeriggio, mister Iachini è tornato a martellare i suoi ragazzi sul prato del "Mugnaini" di Bogliasco in vista del Verona. Assenti giustificati i quattro nazionali (Romero, Mustafi, Krsticic e Laczkó), buone notizie giungono dall'infermeria, completamente svuotata almeno in occasione della parte atletica (la più leggera) della seduta.
Durante le esercitazioni tecnico-tattiche il quintetto di convalescenti ha invece ripreso il lavoro differenziato: rischioso esporre subito i vari Castellini, Padalino, Semioli, Eder e Pellè a partitelle e velocità. Le loro condizioni saranno valutate ulteriormente durante il doppio allenamento di domani, martedì, al pari di quelle di Renan, che ha accusato un leggero fastidio muscolare.
HELLAS VERONA
Hellas Verona, i regali sono da sfruttare
27.02.2012 16:10 di Federico Errante
Fonte: tuttohellas
Natale è passato da poco più di due mesi, ma l'Hellas scarta con ritardo i suoi regali. Benefattore? Il week-end targato Serie Bwin. Già venerdì sera si erano verificate le prime avvisaglie. Pescara sconfitto in casa da una Reggina arrembante, che ritorna in corsa per i play-off. Si riprende poi sabato, con il pareggio ottenuto dall'Ascoli sul campo di uno spento Sassuolo, per terminare con il lunch match della domenica, dove un Brescia ritrovato crea malumori in casa Torino. E si sa, i regali più belli sono quelli inaspettati.
ASPETTANDO SAMP E TORO Ora toccherà all'Hellas. E gli stimoli verranno da soli. Da una parte c'è la possibilità di tornare in cima alla classifica, e dall'altra l'opportunità di dimostrare a tutti gli scettici che anche il Verona ha letto il manuale d'uso per battere le grandi della cadetteria. La truppa di Mandorlini, in quel di Genova, troverà una squadra ancora arrabbiata dal ko subito a Torino, vogliosa e pronta a riscattarsi davanti al proprio pubblico. Dall'altra parte ci sono i granata, squadra di vertice che potrà contare sull'esperienza di mister Ventura, abile a gestire sconfitte e momenti difficili.
A TUTTA BIRRA L'Hellas dovrà vincere le partite con la corsa. E la sosta è servita a mettere altra birra in corpo ai giocatori scaligeri. Le gambe cariche andranno ad aiutare l'entusiamo che viene dal pubblico e dalla posizione in classifica in cui la squadra di Mandorlni si trova a quattordici giornate del termine. Senza dimenticare un altro fatto. Recuperati tutti gli acciaccati, il tecnico ravennate ha potuto affrontare questa mini-preparazione con tutti i giocatori a disposizione. E poter puntare su ventitre effettivi, non è una fortuna che molti possono avere.
LE STATISTICHE AIUTANO Nove vittorie casalinghe consecutive. Neanche Cesare Prandelli c'era riuscito. Negli ultimi vent'anni, tutte le squadre che hanno tagliato questo traguardo sono riuscite a centrare la promozione nella massima serie. Solo due le eccezioni: la Samdporia di Ventura nella stagione 1999-2000, e la Triestina di Ezio Rossi nel campionato 2002-2003. E guardando il calendario, l'Hellas può portare avanti questo record contro il Vicenza. Sicuri che Mandorlini voglia perdere una partita così?
HELLAS VERONA
Hellas Verona, "Pronti allo sprint finale"
26.02.2012 15:05 di Federico Errante
Fonte: l'arena
Il manifesto degli ultimi play off ha ancora colori accesi. Un Verona dominante, tonico, sempre primo sulla palla. Ricordi freschi, soprattutto adesso. Corsi e ricorsi, impossibile non tornare un attimo indietro e allo stesso tempo non guardare avanti. Sole a Sandrà, la partita coi cechi del Vysocina Jihlava è appena finita. Ultima puntata di una settimana dura. Mauro Marini tira le somme dopo giorni intensi, prima del rettilineo d'arrivo. Sta bene l'Hellas, questo è sicuro. Percorso diverso rispetto alle dirette concorrenti. Loro a giocare recuperi, il Verona ad incamerare altra benzina.
SOTTO TORCHIO. «Ci sono pro e contro - racconta il preparatore atletico dell'Hellas -, le altre squadre con questo calendario hanno avuto il vantaggio di mantenere l'attenzione e l'intensità della partita, noi senza campionato abbiamo lavorato sotto altri aspetti. Ovviamente meno sotto il profilo nervoso, senza impegni ufficiali». Passano i giocatori, passa Mandorlini. Hellas pesante, ma era tutto previsto. «Un po' di stanchezza - ammette Marini - l'abbiamo accusata, dopo quattro allenamenti in due giorni. Normale». Il concetto l'aveva rafforzato Ferrari poco prima di entrare: «Abbiamo lavorato tanto, ci servirà per il finale di stagione». C'è da credergli, visti i disastri che Nicola combinò la scorsa primavera nelle aree di rigore avversarie. Gibellini, lì vicino, conferma: «Una settimana utile, senza dubbio. Da adesso in avanti la condizione fisica avrà la sua bella incidenza».
PROIEZIONI LARGHE. Sbagliato però andare troppo oltre, affiancare il Verona a quello che schiantò Sorrento e Salernitana. Così come pensare che il lavoro di adesso permetterà matematicamente di arrivare al top quando più serve. Solo luoghi comuni. «Voglio essere chiaro - continua Marini -, non si può ragionare nell'arco dei tre mesi. Il pensiero deve correre solo alla partita successiva, lavorando al meglio di settimana in settimana. Dall'anno passato a oggi il lavoro è più o meno quello, importante è dare continuità. Senza poter prevedere quel che accadrà oltre la prossima gara. Il lavoro d'estate? Solo un'opera di approccio, di adattamento al lavoro della settimana per un lungo periodo. Impossibile pensare di lavorare cinque o sei settimane per un'attività di nove mesi, semmai accade il contrario. Capita piuttosto di allenarsi nove mesi per un mese di attività».
MEGLIO CHE CURARE. Il programma tracciato da Marini ha consegnato a Mandorlini l'intera rosa in buone condizioni in un periodo strategicamente decisivo come questo. Senza veri infortuni muscolari, quelli che puoi anche neutralizzare in anticipo. Alla base di tutto c'è un preciso perchè. «Conta molto l'opera di prevenzione, è quasi tutto direi. Si lavora soprattutto su questo aspetto. I problemi muscolari non sono determinati da una causa sola, ma da parecchie sfaccettature. Dalla stanchezza alla poca abitudine al lavoro, fino alle caratteristiche personali. Un po' di stanchezza c'è, qualche problemino ce l'abbiamo. Niente di importante però, tantomeno assenze prolungate. Bene così».
GRUPPO COMPATTO. Va nello specifico Marini, dal particolare al generale. «Abbiamo giocatori di grande resistenza come Hallfredsson, ragazzi dai caratteri di forza più marcati come Tachtsidis, altri molto rapidi come D'Alessandro e Berrettoni, altri ancora con diverse caratteristiche fisiche importanti. Come Russo o Niccolò Galli. Un gruppo omogeneo, in cui le qualità dei singoli si compensano abbastanza bene. Importante è continuare così». Marini passa e chiude. Il suo Verona non smette mai di correre. Ora sotto con la Samp.
SAMPDORIA
Sampdoria, in vendita i biglietti per la sfida col Verona
27.02.2012 12:35 di Edoardo Repetto
Sabato, allo stadio L.Ferraris, la Sampdoria ospiterà l'Hellas Verona in una partita fondamentale per i sogni di Play-off dei blucerchiati. Anche se non si può trattare di uno scontro diretto visto che i veneti sono ormai troppo distanti dai liguri, il big-match della 29a della Bwin ci farà capire se il Doria è competitivo per puntare in alto. Dopo la sconfitta di Torino, rialzarsi è d'obbligo e farlo immediatamente ancora di più. Troppi punti sono stati lasciati sul terreno. Ora non si può più sbagliare, specialmente tra le mura amiche.
Per tutti i tifosi blucerchiati che volessero prendere parte all'incontro, a partire da questa mattina sono in vendita i biglietti. Consueti i canali di vendita: Sampdoria Point (via Cesarea e via Biancheri), Federclubs (via Casata Centuriona - escluso il giorno della gara), ricevitorie Lottomatica abilitate sul territorio nazionale e online su www.listicket.it (possibilità di stampare il biglietto da casa). Gli under-14 entrano gratis in Gradianta Nord e Distinti.
Nonostante ci sia un grande rapporto di amicizia tra le due tifoserie, la trasferta dei supporters dell'Hellas è aperta solo ai possessori della Tessera del Tifoso. 10 euro il prezzo di un ticket per il settore ospiti.
SAMPDORIA
Sampdoria, Chiesa: "Troppe occasioni sprecate, ai blucerchiati manca continuità"
26.02.2012 10:00 di Luca Iannone
Fonte: calcionews24.com
Dopo la sconfitta subita in casa del Torino, la Sampdoria di Iachini prova a far quadrato, cercando di capire cosa non va e cosa serve per raggiungere almeno i playoff. Una situazione spiacevole, se consideriamo che ad agosto tutti davano i blucerchiati come i grandi favoriti per il ritorno in A: adesso i punti sono 37 e ci sarà tutta una rincorsa da fare, già a partire dal big match di sabato 3 contro l’Hellas Verona. Per un commento sulla Sampdoria, calcionews24.com ha contattato l’ex attaccante Enrico Chiesa che ha rilasciato queste dichiarazioni:
"Credo che a questo punto sia inutile ripensare all’estate, a una Sampdoria che avrebbe dovuto vincere ad occhi chiusi il campionato. La serie B è un campionato tremendo, non si vince con facilità, ma con continuità, tenacia e tanta fatica. Per molti mesi la Sampdoria ha perso occasioni, in casa molto spesso ha deluso, fuori casa – a volte – è mancata la personalità. La situazione non è compromessa proprio perché parliamo di un campionato dal grande equilibrio, dove bastano 3-4 vittorie di fila per rientrare nel gruppo che punta alla serie A. Si ritorna alla famosa parola che ho utilizzato prima, la continuità, indispensabile: fare una striscia positiva è determinante, col Torino non ho visto una Sampdoria in difficoltà, la squadra ha lottato ed ha perso alla fine contro la capolista del campionato (in questo momento ndr). Sampdoria-Verona? Mi auguro di vedere presto queste due formazioni in serie A, intanto quella di sabato 3 sarà una sfida molto interessante".
FONTE: TuttoB.com
lunedì, febbraio 27th, 2012 | Posted by ferrantetommy
Sampdoria-Verona, nel segno del gemellaggio tra le due tifoserie
L’incontro di sabato che si disputerà al Luigi Ferraris di Genova vedrà protagoniste Sampdoria-Verona anche sugli spalti. Le due tifoserie infatti sono storicamente gemellate da diverso tempo e questo legame sarà di certo ulteriormente rinsaldato prima, durante e dopo il match. Tra le iniziative in programma una partita di calcetto tra i ragazzi del Sampdoria Club Canta nella Sud e dell’Hellas Firm che si svolgerà a Recco. A fine manifestazione verrà consumato un ricco pasto per poi dirigersi allo stadio per assistere alla partita dei propri beniamini.
lunedì, febbraio 27th, 2012 | Posted by Dandronaco
Sampdoria, gli infortunati tornano in gruppo. Problemi muscolari per Renan
Dopo un weekend di pausa, la Sampdoria torna ad allenarsi in vista della fondamentale sfida di sabato prossimo col Verona. Alla seduta di oggi erano assenti i quattro giocatori convocati nelle rispettive nazionali, Romero, Mustafi, Krsticic e Laczko. Sono confermate per Iachini le buone notizie dall’infermeria: sia Eder che gli altri quattro infortunati, Pellè, Semioli, Padalino e Castellini, sono in miglioramento e già oggi hanno svolto col resto del gruppo la prima parte dell’allenamento, quella atletica, prima di tornare a lavorare a parte quando si è passati agli esercizi tecnico-tattici. Saranno da valutare invece, a partire dalla doppia seduta di domani, le condizioni di Renan, che ha accusato un fastidio muscolare.
lunedì, febbraio 27th, 2012 | Posted by Orru
Sampdoria, Eder:”Presto arriverà il mio esordio a Marassi. Sto meglio”
L’attaccante della Sampdoria Eder scalpita e non vede l’ora di poter scendere in campo a ‘Marassi’ davanti al suo nuovo pubblico per la prima volta da quanto veste il blucerchiato. Complice l’infortunio patito a Grosseto non ha ancora avuto questa possibilità, ma come racconta lui stesso al quotidiano ”La Gazzetta dello Sport”, il suo debutto si avvicina:”Ho ancora fastidio soprattutto quando colpisco la palla di piatto, ma alla partita col Verona di sabato manca ancora qualche giorno e c’è tempo per recuperare al meglio. Tocco ferro, ma posso dire che è vicino l’esordio davanti al mio nuovo pubblico. Rispetto alla scorsa settimana va meglio, mentre prima della partita col Torino sentivo ancora molto dolore”.
di Marco Orrù
lunedì, febbraio 27th, 2012 | Posted by Orru
Sampdoria, Iachini ha scelto il sostituto di Obiang
Nella settimana che porterà la Sampdoria ad affrontare in successione Verona, Empoli e Sassuolo, il mister dei blucerchiati Iachini dovrà intercambiare i suoi uomini per avere sempre forze fresche. Cominciando a pensare alla prima partita in programma sabato prossimo, il tecnico marchigiano dovrà pensare alla sostituzione di uno dei uomini cardine del suo schema di gioco, Pedro Obiang, squalificato per una giornata. A prendere il suo posto in cabina di regia sarà con ogni probabilità il serbo Nenad Krsticic, già autore di 5 presenze finora in campionato.
In un intervista delle scorse ore, il ragazzo classe ’90 ha detto di essere disponibile a giocare in un ruolo che conosce bene per averlo fatto con la Nazionale giovanile serba. Ai suoi fianchi, come la solito, il brasiliano Renan e Munari, pronti agli inserimenti con o senza palla. Una flebile possibilità resiste ancora per quanto riguarda il greco Gentsoglou, che tuttavia non ha ancora avuto modo di esordire in maglia blucerchiata e difficilmente verrà buttato nella mischia in una partita così importante.
di Marco Orrù
domenica, febbraio 26th, 2012 | Posted by Dandronaco
Sampdoria, Eder verso il rientro per una settimana decisiva
La Sampdoria si prepara a ripartire dopo la sosta per quello che potrebbe essere un ciclo di partite decisivo per la stagione. I blucerchiati saranno attesi da una settimana particolarmente intensa, che si aprirà sabato 3 marzo a Marassi contro il Verona e si chiuderà sabato 10 con la trasferta col Sassuolo, con in mezzo il recupero della gara con l’Empoli che si giocherà martedì 6. Tre sfide nel giro di sette giorni che potrebbero dire la verità sulle possibilità della Samp di sperare quantomeno nei playoff. La buona notizia per Iachini è che sembra finalmente arrivato il turno di Eder.
L’attaccante brasiliano è arrivato a gennaio dal Cesena come il grande colpo che avrebbe dovuto rilanciare la squadra dopo una prima parte di stagione difficile, ma finora ha collezionato soltanto due presenze con la maglia blucerchiata prima di rimediare un infortunio alla caviglia nella gara contro il Grosseto dello scorso 4 febbraio. Dopo tre settimane di lontananza dai campi, però, l’attesa potrebbe essere finita: il giocatore sta meglio, è sulla via del recupero e sarà probabilmente a disposizione già per la sfida col Verona. E’ sicuramente una nota positiva per una squadra che però, al di là delle assenze, ha bisogno di trovare la continuità che quest’anno non ha mai avuto.
La sconfitta dell’ultimo turno contro il Torino ha impedito alla Samp di infilare la prima serie di tre vittorie di fila in questa stagione, dopo che anzi contro Grosseto e Albinoleffe erano arrivati i primi due successi consecutivi della gestione Iachini. Troppo poco per una squadra a cui la storia e il blasone impongono di tornare al più presto in Serie A.
domenica, febbraio 26th, 2012 | Posted by Alberto Bellotto
Verona, Marini: “Sosta? Ci sono pro e contro”
Continua il viaggio nello staff tecnico dell’Hellas Verona del quotidiano L’Arena. Dopo il vice Bordin e il preparatore dei portieri Morini, il quotidiano veronese ha intervistato il preparatore atletico Mauro Marini che ha parlato della sosta e del lavoro svolto dall’Hellas: “Sosta? Ci sono pro e contro le altre squadre con questo calendario hanno avuto il vantaggio di mantenere l’attenzione e l’intensità della partita, noi senza campionato abbiamo lavorato sotto altri aspetti. Ovviamente meno sotto il profilo nervoso, senza impegni ufficiali” ha detto Marini che ha poi spiegato l’importanza del lavoro da fare partita dopo partita: “Voglio essere chiaro non si può ragionare nell´arco dei tre mesi. Il pensiero deve correre solo alla partita successiva, lavorando al meglio di settimana in settimana”.
Il preparatore ha poi parlato anche del confronto con la passata stagione stabilendo la necessità di avere la giusta continuità: “Dall´anno passato a oggi il lavoro è più o meno quello, importante è dare continuità. Senza poter prevedere quel che accadrà oltre la prossima gara”. Nell’attuale fase del campionato Mandorlini ha a disposizione la rosa senza particolari assenze o gravi inforni e questo è anche merito della preparazione: ”Conta molto l’opera di prevenzione, è quasi tutto direi. Si lavora soprattutto su questo aspetto. I problemi muscolari non sono determinati da una causa sola, ma da parecchie sfaccettature. Dalla stanchezza alla poca abitudine al lavoro, fino alle caratteristiche personali. Un po´ di stanchezza c´è, qualche problemino ce l´abbiamo.
Niente di importante però, tantomeno assenze prolungate” ha spiegato ancora Marini. In conclusione il preparatore ha parlato dei giocatori evidenziando i pregi dei vari reparti: “Abbiamo giocatori di grande resistenza come Hallfredsson, ragazzi dai caratteri di forza più marcati come Tachtsidis, altri molto rapidi come D’Alessandro e Berrettoni, altri ancora con diverse caratteristiche fisiche importanti. Come Russo o Galli. Un gruppo omogeneo, in cui le qualità dei singoli si compensano abbastanza bene. Importante è continuare così” ha concluso il preparatore.
FONTE: SerieBNews.com
Ferrari guida l'assalto alla Samp: «Attenti all'Hellas»
LA GRANDE SFIDA. Cresce l'attesa per la partita con i blucerchiati. «Con il Torino i doriani sono la squadra più forte di B ma devono vincere a tutti i costi per restare in corsa e questa può diventare un'arma a doppio taglio»
29/02/2012
Non segna da un mese e mezzo ma Nicola Ferrari non perde la serenità. L'ultimo gol a Pescara, nella sfortunata trasferta in terra abruzzese contro i biancazzurri di Zeman. Poi il black out ma il granatiere gialloblù ha sempre offerto prestazioni importanti al centro dell'attacco gialloblù, una pedina fondamentale nello scacchiere di Mandorlini. «Ho la fiducia del mister e dei compagni - ammette Ferrari - e questo mi dà una grande carica. Il gol è importante per una punta ma so che prima o poi arriverà».
Magari sabato con la Sampdoria... «Una partita molto difficile, troviamo una delle corazzate del campionato - spiega Ferrari - ma finora i blucerchiati non hanno espresso tutte le proprie potenzialità. Dopo la sconfitta con il Toro sono caduti ancora più in basso ma inseguono sempre i play off, sanno che possono arrivare ai play off anche dalla porta di servizio e una vittoria con l'Hellas potrebbe rilanciarli». Sulla carta la Samp è la squadra più forte del campionato, la classifica non dice questo. «In effetti hanno qualche punto in meno di noi - continua l'attaccante del Verona - ma sono veramente molto forti, li metterei alla pari del Torino, Però, come avete visto, non sempre vinci il campionato con i nomi, con i giocatori importanti. L'Hellas è un esempio, il gruppo è fondamentale, grinta e determinazione possono fare la differenza».
Avete già trovato la Sampdoria due volte, pareggio in campionato e pareggio nell'amichevole estiva. «Una bella partita, la ricordo bene - sorride Ferrari - in quell'occasione ho capito che stavamo crescendo bene, avevamo voglia di confrontarci con loro, una squadra appena promossa dalla C che trovava una formazione retrocessa dalla A. Un test importante per tutti. Adesso le cose sono decisamente cambiate». In effetti la squadra di Iachini si gioca tutto. O quasi. «Devono vincere a tutti i costi - continua Ferrari - per non perdere l'ultimo treno verso la A ma può essere un'arma doppio taglio. Loro devono attaccare, scoprirsi, dovranno lasciare un po' di campo. Se noi siamo bravi a chiudere i varchi e ripartire possiamo toglierci qualche soddisfazione».
Com'è giocare a Marassi? «Molto bello, ci sono già stato - ammette - respiri aria di grande calcio. Adesso mi hanno detto che hanno fatto il manto nuovo, ci sono tutti i presupposti per andare a fare una bella partita». L'anno scorso Ferrari è stata l'arma in più per il Verona nella fase finale del campionato. A chi toccherà quest'anno? «Non lo so, spero che tocchi a un attaccante - conclude la punta dell'Hellas - dovrebbe trovare il gol con continuità, così potrebbe fare la differenza. L'anno scorso, dopo il primo gol, dissi: adesso mi sono sbloccato, il bello deve ancora venire. Quest'anno abbiamo già fatto vedere qualcosa di bello ma abbiamo ancora quattordici partite per fare ancora meglio».
Luca Mantovani
Varese, un codice etico sul contratto dei tesserati
29/02/2012
Il Varese farà sottoscrivere un codice etico a tutti i suoi tesserati che verrà inserito nel contratto sottoscritto con il club. «Lo scandalo del calcioscommesse mi ha turbato - spiega il presidente Antonio Rosati - anche perchè nella scorsa stagione, nella quale abbiamo partecipato ai playoff per la A, sono state promosse società che, alla luce delle recenti indagini della magistratura ordinaria, sembra non siano state del tutto pulite». Nella clausola contrattuale - finora è stata inserita solo nel contratto di Emanuel Rivas, uno degli acquisti di gennaio, ma a breve verrà sottoscritta da tutti gli altri tesserati biancorossi - il giocatore «dichiara di non essere a conoscenza di alcun tipo di procedimento di giustizia sportiva a suo carico e di non avere mai posto in essere condotte riconducibili ad alcuna forma di illecito sportivo». Inoltre la società metterà a disposizione dei tesserati una consulenza legale specializzata in diritto sportivo e diritto penale. Il calciatore, in caso di coinvolgimento a qualsiasi titolo in una indagine di giustizia sportiva o ordinaria, deve però impegnarsi «ad attivare tale servizio di consulenza giuridica senza alcun ritardo, con il diritto di integrarla con un proprio legale di fiducia».
EMIL IN NAZIONALE. Continua la preparazione del Verona in vista della partita con la Sampdoria, seconda seduta di allenamento settimanale per la squadra gialloblù. Ieri pomeriggio a Sandrà riscaldamento, tattica e partitella. Sempre assenti Emil Hallfredsson chiamato dalla nazionale islandese e Panagiotis Tachtsidis convocato dall'Under 21 greca.
TIFOSI IN TRASFERTA. Il Calcio Club Bar dalla Teresa di Via Albere, in collaborazione con il Nuovo Coordinamento organizza la trasferta di Genova per la partita tra Samp e Verona. Informazioni al 346. 7154468 (Benny) 347. 3906423 (Carla) o direttamente alla sede del club. Organizzano inoltre la trasferta «Razza Gialloblù» di Roverchiara. Informazioni al 333. 9842922 (Yari), Osteria «Le Petarine», Info allo 045 594453 oppure al 347. 4043889 (Paola), «Will never walk alone» di Bovolone, info al 338. 8382339 (Enrico), il Calcio Club Butei Cin Cin info al 348. 4743504 (Bresi).A.D.P.
Tre mesi di fuoco, parte la volata dell'Hellas
ANCORA QUATTORDICI PARTITE. Resta un terzo di campionato da giocare. Subito due trasferte impegnative per Ceccarelli e compagni poi il derby del Bentegodi. Obiettivo puntato sulla sfida di sabato con i doriani: «Hanno avuto qualche problema ma sono fortissimi Il futuro? Faremo i conti dopo la gara con il Vicenza»
28/02/2012
Quattordici partite ancora da giocare, due terzi di campionato sono già alle spalle dell'Hellas. I gialloblù preparano la volata finale, dalla sfida con la Sampdoria alla trasferta di Modena del 27 maggio, saranno tre mesi di fuoco per Ceccarelli e compagni. In estate Andrea Mandorlini aveva detto che si poteva fare un bilancio a due terzi del torneo - quindi proprio adesso - ma sei mesi fa le prospettive e i progetti del Verona erano completamente diversi. Allora si pensava soprattutto alla salvezza, adesso la truppa di Mandorlini è terza in classifica, in piena lotta per la promozione.
ORGOGLIO DORIANO. In attesa dei tre posticipi che si andranno in scena questo pomeriggio (Sampdoria-Empoli, Modena-Padova e Pescara-Juve Stabia) la serie B sposta già l'attenzione sull'ottava giornata di ritorno in programma sabato prossimo. Dopo quindici giorni di riposo subito un impegno molto delicato per l'Hellas che dovrà affrontare al Marassi la Sampdoria di Beppe Iachini. Ex giocatore dell'Hellas con Bagnoli in panchina, qualche anno da Iachini ha allenato anche il Chievo e l'ha portato dalla B alla A. Il club doriano l'ha chiamato a stagione iniziata per sostituire Atzori ma il tecnico marchigiano non ha portato la svolta che tutti si aspettavano. L'ultimo ko con il Torino ha allontanato ancora una volta la Samp dalal zona play off ma la squadra ligure ci spera sempre, sa che potrebbe essere l'ultimo treno per la A e una vittoria con il Verona rilancerebbe le ambizioni dei blucerchiati.
PERICOLO TORO. Da prendere con le molle anche la sfida con il Torino che si giocherà lunedì 12 marzo in posticipo. I granata sono ancora in vetta alla classifica ma la sconfitta con il Brescia ha lasciato l'amaro in bocca a mister Ventura - un altro ex sulla strada dei gialloblù - che inseguiva un risultato positivo per staccare le dirette concorrenti. Oltretutto sabato prossimo Bianchi e soci dovranno giocare ancora in trasferta, con il Grosseto, e ci sono tanti rischi dietro l'angolo. Magari proprio il Verona potrebbe pagare le conseguenze della rabbia granata.
ARIA DI DERBY. Due trasferte da brividi e poi il derby con il Vicenza. Si giocherà sabato 17 marzo al Bentegodi. Anche i biancorossi hanno un ex gialloblù in panchina, quel Gigi Cagni che non ha lasciato tanti amici in riva all'Adige. All'andata finì due a uno per i biancorossi ma il pareggio poteva essere il risultato più giusto. Nella gara di ritorno il Vicenza trova un Verona diverso, molto più convinto dei propri mezzi. Ovviamente il derby è solo il derby ma questa volta l'Hellas avrà qualche stimolo in più per strappare i tre punti. «Dopo il derby faremo due conti», ha ripetuto in più di un'occasione il mister.
VERSO IL TRAGUARDO. Anche perchè dopo la sfida con il Vicenza mancheranno solo undici gare alla fine, lo striscione del traguardo sarà ancora più vicino. Cinque partite al Bentegodi e sei in trasferta. In casa il Verona dovrà affrontare tre squadre senza troppe pretese come Cittadella e Bari, una in lotta per non retrocedere come l'Empoli e un'altra che potrebbe essere ancora in corsa per i play off. Più difficile la strada in trasferta con tre impegni delicati anche dal punto di vista ambientale - Nocera, Crotone e Reggio Calabria - la sfida con il Brescia in grande spolvero, le partite con Albinoleffe e Modena sempre a caccia di punti per non cadere in serie C. Ovviamente sono considerazioni che vengono fatte «sulla carta», in campo è tutta un'altra cosa ma non si può dimenticare che nel girone d'andata, dalla dodicesima alla ventesima, l'Hellas ha centrato otto vittorie consecutive, dall'undicesima - pareggio in casa con la Nocerina - alla ventunesima ha messo insieme undici risultati positivi. Oltretutto, dopo la partita con il Torino, il Verona avrebbe incontrato tutte le quattro squadre che in questo momento occupano le prime posizioni di classifica. Gli scontri diretti che si giocheranno nei prossimi mesi potrebbero regalare un sorriso in più all'Hellas.
Luca Mantovani
«Il sogno? Il Barcellona al Bentegodi»
CALCIO & SOLIDARIETÀ. Gli Ex Gialloblù sono stati ricevuti a Palazzo Barbieri dopo aver conquistato il Premio Bearzot
La soddisfazione di Franco Nanni «Un riconoscimento a tutta la città»
29/02/2012
«Il sogno? Portare un giorno il Barcellona al Bentegodi». Perchè no? Franco Nanni ieri era un uomo felice. La sua Assocazione, quella degli ex calciatori del Verona Hellas, è stata premiata a Coverciano con il premio Bearzot. Una borsa di studio di 25mila euro. Grasso che cola per un gruppo di amici ritrovatisi insieme per un nobile fine: aiutare chi ne ha bisogno. L'opera buona è iniziata tempo fa. E ha attecchito da subito. L'assistenza e la tutela degli ex gialloblù non è passata inosservata. E la Onlus nata da un'idea dell'ex terzino del Verona, sul modello già esistente al Barcellona, ha fatto parlare anche la Federcalcio. Gli effetti immediati? L'assegnazione di questo prestigiosissimo premio. Un punto di partenza. Non certo d'arrivo. Ieri in Sala Arazzi l'Amministrazione Comunale, presente l'Assessore allo Sport Federico Sboarina, ha voluto celebrare degnamente questo felice evento. Presenti, tra gli altri, Bagnoli, Penzo, Mascetti, Sacchetti, Selmo, Castellini, Guidotti, Sirena e naturalmente lo stesso Nanni.
«I meriti non sono mai di una persona sola, ma del gruppo – ha sottolineato proprio Nanni -. Nel nostro animo avevamo un'obbiettivo: fare del bene alle persone che ne hanno bisogno. Adesso sanno tutti chi siamo, visto che l'Assocazione è stata premiata dai vertici della Federazione davanti a tutti gli allenatori italiani. Alfonseda, presidente della Fondazione Barcellona, presente anche lui alla premiazione, ha detto che loro non sono riusciti a fare in molti anni quello che a noi è riuscito in due anni. La prima persona che abbiamo aiutato è stata Carla, la nostra magazziniera storica. Ha uno stipendio di 650 euro e ne pagava 300 d'affito. Ci siamo sentiti in dovere di tendere una mano subito a lei. Non facciamo distinzioni di nessun tipo. Aiutiamo che è giusto aiutare». Gigi Sacchetti, ex centrocampista del Verona scudettato ha portato la sua testimonianza: «È stato premiato l'impegno di due anni di lavoro. Ma credo che arriveranno altre soddisfazioni».
Insieme a Sacchetti pure Nico Penzo: «Al di là del valore del premio, ci ha colpito la sensibilità avuta dalla Federazione nei nostri riguardi, e questo ci appaga molto di più della somma che ci è stata devoluta. Il denaro, naturalmente, verrà utilizzato nel miglior modo possibile, trovando al più presto situazioni 'mirate' sulle quali intervenire. Destinare del tempo ad altri credo sia cosa bella». L'Assessore Federico Sboarina non può che esprimere soddisfazione: «Ringrazio Franco Nanni e tutti gli altri ex giocatori dell'Hellas perchè hanno messo in piedi qualcosa di incredibile. A Coverciano sono state spese parole bellissime per loro dap arte di una giuria molto qualificata. Il presidente della Federazione Abete ha avuto parole di elogio. Verona oggi è fiera di questi signori». Novità: a breve la sede degli Ex Calciatori verrà trasferita all'interno di uno spazio ricavato al Bentegodi. La storia che incontra la storia. Aspettando gli amici del Barcellona. Per una grande festa, per un incasso di solidarietà.
S.A.
Il «premio Bearzot» agli Ex Gialloblù
CALCIO E SOLIDARIETÀ. L'associazione Onlus fondata da Franco Nanni ha ricevuto il riconoscimento dedicato al Vecio
«Sono felice, un orgoglio per l'associazione e la città E Guidolin mi ha detto che si iscriverà anche lui»
28/02/2012
Una sorpresa, una certezza, una conferma. Chi lavora di cuore spesso viene premiato. Ieri a Coverciano, nella giornata dedicata all'assegnazione della panchina d'oro, è stata premiata anche l'Associazione Ex calciatori Hellas Verona. La Federcalcio ha deciso, infatti, di assegnare alla Onlus nata da un'idea di Franco Nanni, e cresciuta grazie alla collaborazione fattiva di Maddè, Fanna, Mascetti, Bagnoli e tanti altri ex, la borsa di studio intitolata ad Enzo Bearzot. Era la prima volta. E si voleva iniziare nel modo migliore, onorando in maniera degna la memoria del «Vecio».
E così, dunque, la commissione composta dall'ex portiere Dino Zoff e dai giornalisti Alberto Cerruti e Gigi Garanzini ha deciso di consegnare l'assegno di 25mila euro proprio ai veterani del Verona definiti «in perfetta sintonia con la sensibilità umana e sociale dell'indimenticabile cittì azzurro». Quest'oggi la sala Arazzi del Comune di Verona ospiterà degnamente la delegazione degli ex gialloblù per celebrare ulteriormente anche nella nostra città il premio assegnato ai veterani. Non esistono limiti quando il richiamo che arriva dal mondo dello sport sfocia nel sociale.
L'Assocazione degli Ex calciatori dell'Hellas, ispirata a quella del Barcellona esistente da ormai 50 anni, aiuta le persone in difficoltà passate dal mondo Hellas. E l'opera di volontariato iniziata da Nanni e da tanti ex gialloblù non è passata di certo inosservato. Questo riconoscimento ne è piena testimonianza. Nanni è entusiasta. «Voglio dividere questa grande soddisfazione con tutti. Alla premiazione abbiamo raccolto i complimenti del presidente Abete, di Zoff, degli allenatori intervenuti per la consegna della 'panchina d'oro'. Ha vinto Guidolin, un ex gialloblù. E proprio Francesco, venuto a conoscenza di questa nostra iniziativa, ci ha detto di voler entrare a far parte dell'Associazione.
Da Barcellona è arrivato pure Alfonseda, presidente dei veterani blaugrana. Loro in questo momento stanno aiutando addirittura 34 ex. I tesserati donano il loro 0,50 per cento. Alla morte dell'assistito il contributo resta alla vedova. Credo che questo sia il modo vero di fare solidarietà. E il premio rappresenta l'orgoglio di tutti noi, dell'Hellas e della città di Verona. I rappresentanti della Federazione continueranno a seguirci e noi cercheremo di aiutare sempre chi ne ha bisogno. L'incontro di Verona servirà a ringraziare tutti e a portare una testimonianza importante. L'Onlus ha già aiutato Calloni finito in depressione dopo una doppia ischemia. Ad altri abbiamo dato soldi per trovare casa o rifarsi i denti. In fondo a fare del bene non si sbaglia mai».
S.A.
FONTE: LArena.it
[OFFTOPIC]
NBA: BELINELLI illude gli HORNETS che a Chicago sfiorano il colpaccio! MAVERICKS e CLIPPERS perdono in casa...
LEGA PRO: Caos a FOGGIA! Aggredito il portiere GINESTRA che orna a casa...
PREMIER LEAGUE:Il TOTTENHAM segna e l'arbitro esulta (o no?) Il CHELSEA si riscatta... 3-0 al BOLTON!
AMICHEVOLE ITALIA-USA, ecco i convocati di mr. PRANDELLI...
REAL MADRID ECCO IL NUOVO NEYMAR! Il baby fenomeno si chiama PETY e ha solo 13 anni...
SCI: Max BLARDONE trionfa in gigante, MERIGHETTI terza nel SuperG!
RUGBY 6 NAZIONI: L'ITALIA stavolta è vittima del'IRLANDA, finisce 42 a 10 per i padroni di casa...
SERIE A: Tra MILAN e JUVE vincono polemiche e veleni! E Pellegatti offende (pesantemente) CONTE in diretta...
ALTRA TRAGEDIA NEL MOTOCICLISMO: Dopo il 'Sic' a lasciarci le penne, stavolta nel campionato nazionale australiano di Superbike, è un ragazzino appena 17enne
VITA DA EX: 'Pixie' STOJKOVIC vittima di una granata lanciata dai tifosi della STELLA ROSSA nella sua casa in Serbia! Tanta paura ma fortunatamente nessuna conseguenza!
RECUPERI SERIE B: TORINO e PESCARA perdono, il SASSUOLO pareggia
INSULTA CONTE DURANTE MILAN-JUVE: TAPIRO PER CARLO PELLEGATTI -VIDEO
Martedì 28 Febbraio 2012 - 18:41
ROMA - Tapiro più che meritato per il giornalista di Mediaset Premium Carlo Pellegatti, che sabato sera, a margine della partita Milan-Juventus, aveva pesantemente insultato Antonio Conte, dandogli, tra le altre cose , del "malato mentale". "Cazzo rompi i coglioni?" ha urlato il giornalista, pensando di essere fuori onda, all'indirizzo del tecnico. Per questa perfomance tutt'altro che edificante, Valerio Staffelli gli ha consegnato un Tapiro rossonero.
Pellegatti ha accettato il premio: «Ho fatto una figuraccia», ha detto nella puntata in onda stasera su Canale 5. A Striscia il giornalista ha poi spiegato: «È stata mandata la pubblicità e io mi sono sentito libero. Mi sono arrabbiato con Conte, però hanno sentito tutti. Non è stato un grande esempio, ho già chiesto scusa all'allenatore della Juve».
BELI ILLUDE GLI HORNETS, VINCE CHICAGO. DALLAS E CLIPPERS PERDONO IN CASA -VIDEO
Mercoledì 29 Febbraio 2012 - 10:41
CHICAGO - Marco Belinelli e New Orleans sfiorano il colpaccio a Chicago. La regular season Nba riprende dopo la pausa per l'All Star Game e gli Hornets (8-26) vengono sconfitti per 99-95 sul campo dei Bulls (28-8). Belinelli, titolare per 23'58'', non incanta con 6 punti e 3/7 dal campo. La guardia bolognese, però, realizza il canestro che a 2'11'' dalla sirena (93-91) porta avanti New Orleans.
Gli Hornets, sotto di 11 all'inizio del quarto periodo, volano a +4 (95-91) coronando un parziale di 13-0. Chicago si scuote e, guidata da Derrick Rose (32 punti e 9 assist), risponde con un 8-0 decisivo. I tori, con un ottimo Joakim Noah (15 punti e 16 rimbalzi), si salvano. Perde Belinelli in campo e perde Andrea Bargnani senza giocare. I Toronto Raptors (10-24), ancora privi del 'mago', perdono 88-85 sul campo degli Houston Rockets (21-14) di Kyle Lowry (26 punti).
Passo falso casalingo dei Dallas Mavericks (21-14): i campioni in carica cedono 93-92 ai New Jersey Nets (11-25), che si godono il ritrovato Brooke Lopez (38 punti). I 30 punti di Blake Griffin e i 27 di Chris Paul on bastano ai Los Angeles Clippers (20-12), superati in casa per 109-97 dai Minnesota Timberwolves (18-17) trascinati da Derrick Williams e Michael Beasley (27 punti a testa). Brutte notizie, invece, per i Los Angeles Lakers. Kobe Bryant è tornato dall'All Star Game con il naso rotto, già operato, e con una commozione cerebrale: la star potrebbe prolungare la pausa di metà stagione.
I RISULTATI I risultati delle partite della regular season Nba: Cleveland Cavaliers-Boston Celtics 83-86; Indiana Pacers-Golden State Warriors 102-78; Detroit Pistons-Philadelphia 76ers 68-97; Chicago Bulls-New Orleans Hornets 99-95; Houston Rockets-Toronto Raptors 88-85; Dallas Mavericks-New Jersey Nets 92-93; Sacramento Kings-Utah Jazz 103-96; Los Angeles Clippers-Minnesota Timberwolves 97-109.
PREMIER, BUFERA SULL'ARBITRO DEAN: "HA ESULTATO AL GOL DEL TOTTENHAM" -VIDEO
Mercoledì 29 Febbraio 2012 - 15:24
LONDRA - Chi ha detto che solo in Italia si creano inutili polemiche intorno agli arbitri a differenza del calcio anglosassone? Se, qui da noi, da giorni si discute degli errori in Milan-Juventus, in Inghilterra si parla solo di Mike Dean, 43enne esperto fischietto della Premier League, impegnato nel delicato derby tra Arsenal e Tottenham. Nella gara, che ha visto la grande rimonta dei 'Gunners' dallo 0-2 al 5-2, è infatti accaduto un episodio curioso: al gol del vantaggio di Luis Saha, infatti, Dean segue l'azione e rallenta con un movimento molto strano una volta che il pallone entra in rete. Secondo molti, Dean avrebbe infatti celato, e neanche troppo bene, un accenno di esultanza. Vista anche la tradizione negativa che l'Arsenal aveva prima del match di sabato con questo arbitro, le polemiche sono state anche amplificate. Il video non chiarisce se Dean abbia effettivamente esultato o meno: a voi lettori-utenti l'ardua sentenza...
CRISI FOGGIA, GINESTRA TORNA A CASA A PESARO. CASILLO ACCUSA LA STAMPA
Mercoledì 29 Febbraio 2012 - 17:45
FOGGIA - Il portiere 33enne del Foggia Paolo Ginestra, aggredito ieri pomeriggio nel corso di un allenamento da alcuni tifosi rossoneri, ha lasciato Foggia per tornare a Pesaro, sua città natale, e trascorrere lì, in tutta tranquillità, la convalescenza durante la quale deciderà se tornare a giocare nel capoluogo dauno. Per ora, secondo quanto affermato dall'addetto stampa della società pugliese, Ginestra non ha presentato denuncia contro i suoi aggressori: l'aggressione, tuttavia, deve essere segnalata alle forze di polizia dai medici intervenuti per medicare l'aggredito. «È il momento di far decantare la situazione, di stare in silenzio ed evitare azioni affrettate», fanno sapere dalla società. Il patron dell'Us Foggia, Pasquale Casillo, non fa dichiarazioni e spera che la situazione si normalizzi al più presto. Pasquale Casillo irruppe ieri in sala stampa, durante la conferenza stampa dell'allenatore, Paolo Stringara, per accusare i giornalisti di aver fomentato la protesta dei tifosi dopo i pessimi risultati della squadra negli incontri dell'ultimo mese.
Un intervento, quello di Pasquale Casillo, che ha a sua volta provocato un intervento dell'Unione stampa sportiva regionale, che ha giudicato «inopportuno e aggressivo» l'atteggiamento «della dirigenza dell'Us Foggia». I giornalisti sportivi chiedono «che venga ricambiata la professionalità ed il rispetto che fino ad oggi hanno garantito alla dirigenza rossonera» e auspicano che «l'Us Foggia trovi il modo di fare pubblica ammenda e manifestare le proprie scuse per il comportamento della propria dirigenza, così da lasciarsi alle spalle l'increscioso episodio». Per i giocatori parla il capitano Riccardo Perpetuini. «La squadra - dice - si sente molto vicina a Paolo. Tutti noi speriamo che receda dalla volontà di andare via e che continui a darci ancora una mano».
BORINI IN NAZIONALE: LA LISTA DEI CONVOCATI CONTRO GLI USA
Domenica 26 Febbraio 2012 - 20:07
ROMA - C'è anche Fabio Borini, a quanto apprende l'ANSA, nella lista dei convocati azzurri per l'amichevole di mercoledì prossimo a Genova con gli Stati Uniti. È questa la grande novità delle scelte del ct Cesare Prandelli per il primo impegno della Nazionale nell'anno degli Europei.
I CONVOCATI Portieri: Buffon (Juventus), De Sanctis (Napoli), Sirigu (Paris St. Germain), Viviano (Palermo); Difensori: Abate (Milan), Astori (Cagliari), Balzaretti (Palermo), Barzagli (Juventus), Bonucci (Juventus), Chiellini (Juventus), Criscito (Zenit San Pietroburgo), Maggio (Napoli), Ogbonna (Torino); Centrocampisti: De Rossi (Roma), Marchisio (Juventus), Montolivo (Fiorentina), Thiago Motta (Paris St. Germain), Nocerino (Milan), Pirlo (Juventus); Attaccanti: Borini (Roma), Giovinco (Parma), Matri (Juventus), Pazzini (Inter).
IL REAL MADRID PRENDE IL 13ENNE PETY. TUTTE LE MAGIE DEL "NUOVO NEYMAR" -VIDEO
Martedì 28 Febbraio 2012 - 12:20
SAN PAOLO - Il "nuovo Neymar" sbarca a Madrid, sponda Real. La squadra di Mourinho ha messo le mani su un giovanissimo promettente, cercando di emulare il successo Messi dei rivali del Barcellona. Il baby fenomeno è Pety, un mancino di 13 anni. Come Neymar nel 2008, Luis Henrique dos Santos detto 'Pety' ha appena superato un periodo di prova di cinque giorni nelle categorie di base e gli esami medici nel club merengue. Ma invece di essere scoperto dagli osservatori madrileni, Pety è stato portato in Europa dal Betis, che però poi non è stato in grado di pagare le spese di trasferimento dal Brasile della famiglia Dos Santos.
Così si è fatto avanti il 'talent scout' delle categorie di base del Real, Paco di Gracia Munoz. È stato il padre del ragazzo, Amaro, a mettere in rete su YouTube sin dal 2009 le prodezze del figlio come trequartista offensivo nell'Olè Brasil, un club specializzato nel lancio di nuovi talenti. In attesa di trasferirsi nella capitale spagnola, la nuova speranza brasiliana si allena a Belo Horizonte con i giovani del Cruzeiro. Pety si è messo in luce nel Corinthians di Alagoas, il poverissimo stato del Nordest brasiliano dove è nato.
PREMIER LEAGUE: RISCATTO CHELSEA, 3-0 AL BOLTON
Sabato 25 Febbraio 2012 - 19:54
Nella 26a giornata di Premier League, il Chelsea di Andre Villas Boas dimentica la brutta prestazione in Champions al San Paolo e si riscatta a Stamford Bridge contro il Bolton penultimo in classifica. A sbloccare il risultato, al 48', è stato David Luiz, uno dei peggiori in campo a Napoli, che servito da Drogba batte Bogdan. L'attaccante ivoriano dei Blues ha poi svestito i panni dell'assistman e ha raddoppiato al 61' su assist di Frank Lampard, che poi, al 79', riceve da Mata e fissa il risultato sul 3-0.
Rinviato il derby tra Liverpool ed Everton, tra gli altri risultati sorprende il Newcastle, fermato in casa sul 2-2 dal modesto Wolverhampton Wanderers. Il West Bromwich Albion ha surclassato in casa, 4-0, il Sunderland, mentre il Fulham ha vinto di misura in casa del Queen's Park Rangers. Continua la crisi dell'Aston Villa, bloccato fuori casa sullo 0-0 dal Wigan fanalino di coda.
Domani giocheranno il Manchester United (in casa del Norwich), lo Stoke City (in casa con lo Swansea) ma soprattutto il big match Arsenal-Tottenham, una delle tante stracittadine londinesi.
SCI, FENOMENO BLARDONE: SECONDO SUCCESSO IN COPPA. "HO 33 ANNI MA MIGLIORO ANCORA"
Lunedì 27 Febbraio 2012 - 08:13 di Marco Lobasso
ROMA - Brilla lo sci azzurro, dalle Alpi svizzere alla Bulgaria: Max Blardone trionfa nel gigante di Crans Montana, Daniela Merighetti è terza a Bansko, a un soffio dall’imbattibile americana Vonn. Una domenica da ricordare, soprattutto per Blardone, alla seconda vittoria stagionale in Coppa. A 33 anni il piemontese si conferma uno dei più forti specialisti del mondo: 2 successi, 4 podi e il terzo posto nella classifica di specialità (alle spalle dell’austriaco Hirscher e dell’americano Ligety). E c’è ancora un mese di gare fino a metà marzo.
«Prima Cuche, poi io: vinciamo noi over 30 perché siamo i più esperti nel circo bianco. Sono al massimo della mia condizione, anzi cresco. E alla mia età è eccezionale».
Il 9 aprile Max diventerà padre, intanto vince: ieri a Crans ha conquistato il 7° titolo in carriera (con 24 podi). All’arrivo ha festeggiato con il suo gesto portafortuna, mimando con i bastoncini da sci un arciere che scocca una freccia, poi l’abbraccio dei tifosi e dei tantissimi italiani. Dopo la prima manche l’azzurro era secondo a soli 2 centesimi da Hirscher; poi, la discesa perfetta, su una pista morbida che ha tradito in molti ma non Max (2’33”77 il totale, con Hirscher a 16 centesimi).
«E’ un anno magico, il cambio dei materiali, l’arrivo del mio primo figlio, i risultati che arrivano. Voglio continuare ancora per molto». Unico neo, non c’è ancora una sponsor che creda in lui ma, a suon di vittorie, qualcosa cambierà di certo. Da venerdì la Coppa vola in Norvegia per altre tre gare, due superG e una discesa.
Intanto, sulla neve di Bansko, in Bulgaria, Daniela Merighetti chiude terza il superG di Coppa, a soli 7 centesimi dalla Vonn (51° successo in carriera che ieri ha conquistato la Coppa di specialità) e dietro a Weirather (Liechtenstein). «È bello essere tra le più forti del mondo a 30 anni - spiega l’azzurra di Brescia che ha già vinto una discesa in questa stagione -; spero di essere da esempio per tutta la squadra. Quando si lavora duro i risultati arrivano sempre». Da venerdì a domenica, in Germania, si torna in gara con due giganti e uno speciale.
FONTE: Leggo.it
domenica, febbraio 26th, 2012 | Posted by Amodaffari
Verona, atto intimidatorio contro un ex
Brutto episodio quello accorso a Dragan Stojkovic vittima di un vero e proprio atto intimidatorio. Una granata è stata lanciata verso la casa dell’ex giocatore del Verona che, pur non essendo in casa al momento dell’accaduto, si è detto «letteralmente scioccato».Il fatto, come riporta l’emittente televisiva serba B92, è accaduto giovedì scorso e potrebbe essere ricollegato al rapporto non buono che intercorre tra il serbo e i tifosi della Stella Rossa, squadra di cui Stojkovic è stato presidente dal 2005 e il 2007.
A.M.
domenica, febbraio 26th, 2012 | Posted by AlbertoBellotto
Serie B, recuperi fatali per Pescara, Torino e Sassuolo
I turni di recupero della 26a giornata di campionato sono stati fatali per le prime squadre della Serie B. Torino e Pescara sono state fermate rispettivamente dal Brescia e dalla Reggina mentre è andata un po’ meglio al Sassuolo, fermato sullo 0-0 dall’Ascoli che però lotta nella parte bassa della classifica per non retrocedere.
Il Pescara ha pagato il lungo periodo di stop dovuto al maltempo ed ha subito la tonicità della Reggina che con le reti di Ragusa e Bonazzoli si è portata a 42 punti. Gli uomini di Zeman invece sono rimasti a quota 52 rimanendo così fermi al quarto posto senza riuscire a superare il Verona.
Il Sassuolo invece non perde ma non riesce ad avere la meglio dell’Ascoli che invece conquista un punto meritato. Gli uomini di Pea si smarcano dal Verona ma non riescono a tornare in testa approfittando del crollo del Toro. Gli uomini di Ventura infatti fanno tutto da soli, perdendo così l’occasione di iniziare una piccola fuga; con un’autorete di Darmian infatti il Torino regala il record al Brescia, che per la 9a gara consecutiva non prede gol e che con tre punti guadagnati aggancia la Reggina e si avvicina ai play-off.
FONTE: SerieBNews.com
Trionfa Super Max, Merighetti terza
SCI. È grande Italia, con l'azzurro protagonista assoluto nel gigante e Daniela in ottima posizione nel supergigante
Vittoria del piemontese Blardone a Crans, la bresciana sul podio nella gara di Bansko
27/02/2012
Da Bansko a Crans Montana, dalla Bulgaria alla Svizzera, dal supergigante donne al gigante uomini, da Daniela Merighetti a Max Blardone: è grande Italia dello sci che nella stessa giornata coglie due risultati eccezionali nella Coppa del mondo. Il piemontese Max Blardone ha infatti vinto il gigante di Coppa svoltosi a Crans Montana davanti agli austriaci Marcel Hirscher (ora leader di Coppa) e Hannes Reichelt. Un paio d'ore prima, in Bulgaria, la bresciana Daniela Merighetti era arrivata terza nel supergigante di Bansko separata da soli sette centesimi dalla solita vincitrice americana Lindsey Vonn ed a due da Tina Weirather del Liechtenstein. Il risultato straordinario è ovviamente quello di Max Blardone che il 9 aprile prossimo — secondo i precisi calcoli della sua compagna Simona — sarà papà.
Quello di ieri è il secondo successo stagionale dopo quello in Alta Badia. Ed è il suo quarto podio consecutivo stagionale dato che dopo Alta Badia ci sono stati il terzo posto di Adelboden ed il secondo di Bansko. In carriera Max sul podio — oltre ad una sfilza di piazzamenti — è andato così 24 volte con 7 vittorie. Come dire che da più di dieci anni è sempre tra i migliori del mondo. Ieri il suo capolavoro — secondo dopo la prima manche a soli due centesimi da Hirscher - è stata la manche decisiva su una neve che, date le temperature primaverili — ha tradito più di un campione. Lui ha tenuto botta, preciso ma leggero come si doveva fare per non incidere troppo il fondo e frenare.
Tagliato il traguardo ha esultato alla grande saltando sulle transenne tra i tifosi ed e usando i bastoncini a mò di arco che scocca una freccia per quello che è ormai il suo segno di vittoria. Max è ora - quando mancano due gare a fine stagione - terzo nella classifica di disciplina con 358 punti. Al comando c'e Hirscher con 545 davanti all'americano Ted Ligety con 413 ed in vistoso calo di rendimento: oggi è finito nono. Per l'Italia ieri ci sono poi stati Giovanni Borsotti 20 /o in 2.35.61 e Manfred Moelgg 23/o in 2.36.08.
Ancora più indietro a causa del fondo più morbido che non ha saputo dominare - è finito Davide Simoncelli che era quinto dopo la prima manche e ha chiuso al 25/o posto. Con il secondo posto — assente il croato Kostelic (1.043 punti) e con lo svizzero Beate Feuz (1.040) che non si è classificato per la seconda manche — Hirscher consolida il primato nella classifica generale di Coppa con 1.135 punti. Il circo bianco uomini passa ora in Norvegia, a Kvitfjell: da venerdì a domenica in programma un supergigante, una discesa ed un altro supergigante.
L'Italia annega nel verde Cucchiaio di legno vicino
RUGBY. Azzurri battuti in Irlanda nonostante un buon primo tempo. Poi il crollo: finisce 42-10
Una meta di Parisse aveva illuso ma la nazionale del trifoglio ha preso il largo nel secondo tempo con i piazzati del gioiellino Sexton
26/02/2012
DUBLINO C'è tanto da lavorare monsieur Brunel. L'Italia vista a Dublino contro l'Irlanda è solo una lontana parente di quella che due settimane fa a Roma ha regalato la vittoria all'Inghilterra. Ma l'Irlanda non è l'Inghilterra, almeno quest'anno. I «Verdi» sono più compatti in difesa, più forti in attacco, hanno un calciatore giovane, Sexton, oggi mvp all'Aviva Stadium, e quando prendono ritmo è dura stargli dietro: lo sarà anche per la Francia loro diretta avversaria per la vittoria nel Sei Nazioni 2012. L'Italia ha brillato solo tra il 10' e il 30' del primo tempo, pagando nella ripresa l'incapacità di reggere l'esuberanza dell'Irlanda. L'Inghilterra aveva illuso.
L'Italia di Brunel ancora non c'è e la differenza con quella di Mallett, al momento, possono raccontarcele proprio le ultime sfide con l'Irlanda: lo scorso anno al Sei Nazioni la vittoria azzurra al Flaminio era sfumata solo all'ultimo minuto; ai Mondiali era finita 36-6 per il XV del Trifolgio, ma oggi lo scores è più ampio. Buono soprattutto il primo tempo degli azzurri, che soffrono ma reagiscono subito non concedendo quello che invece regaleranno nella ripresa. Dopo due minuti scarsi, l'Italia prende un piazzato: Botes ci prova da centrocampo mas baglia. Analoga situazione cinque minuti dopo: sempre dai 45 metri ma più centrale e stavolta l'oriundo non sbaglia. Al 10' velo irregolare di Sgarbi, punizione, e Sexton pareggia i conti.
Gli azzurri sono un pò imprecisi nei fondamentali e un errore sulla linea difensiva a centrocampo apre lo spazio a un deciso affondo corale irlandese che non perdonano e marcano la prima meta del match, al 16' con Earls. Sexton trasforma. Gli azzurri non ci stanno, si guardano in faccia e ricominciano fino ad assumere un certo dominio che porta al 35' a una splendida meta corale suggellata dalle mani di capitan Parisse che schiaccia al centro dei pali. Botes trasforma. 10-10. Ma è un botta e risposta immediato quello dell'Irlanda che chiude il primo tempo in vantaggio grazie alla meta di Bowe trasformata dal solito Sexton che non ne sbaglia una. Il secondo tempo è senza storia per l'Italia.
Agli azzurri riesce quasi tutto male mentre l'Irlanda va come un treno. Botes sbaglia ancora un piazzato; non ci pensa a sbagliare invece Sexton: li piazza tutti tranne l'ultimo, quello per trasformare la meta all'80' di Trimble che fissa il risultato sul 42-10. Terza sconfitta per l'Italrugby: il cucchiaio di legno si avvicina.
A 17 anni muore come il Sic
MOTO. Tragedia a Philipp Island, in Australia, dove iniziava la stagione della SuperBike
Incidente durante la prova di contorno. Il giovane pilota è caduto ed è stato travolto da altre due moto
26/02/2012
PHILIPP ISLAND È cominciata nel peggiore dei modi la stagione della Superbike. Sulla pista di Philipp Island, in Australia, è morto un ragazzo di 17 anni, Oscar McIntyre, in gara nel campionato nazionale Superstok 600, prova immediatamente precedente la competizione per la Superpole. Quest'ultima è stata annullata e l'ordine di partenza per le gare di oggi si rifarà alla graduatoria delle sessioni di qualifica. L'incidente mortale è avvenuto durante il secondo giro dei dodici previsti per la prima prova del campionato australiano della Superstock 600 (moto di serie).
McIntyre ha perso il controllo della sua Yamaha Yzf R6 ed è stato travolto da altri due piloti: Luke Burgess, che non ha riportato conseguenze fisiche, e Michael Lockart, che invece è stato trattenuto in osservazione nel centro medico dei circuito ma non sarebbe in pericolo di vita.Lo sfortunatissimo giovane pilota è morto sul colpo e il tracciato è stato chiuso per permettere alla polizia di svolgere le prime indagini di rito. Una dinamica che ricorda molto da vicino quanto accaduto a Marco Simoncelli. «Quella di Simoncelli è stata pura fatalità, questa si poteva evitare», ha detto Michel Fabrizio, pilota della Bmw e uno dei protagonisti del prossimo Mondiale Superbike.
«McIntyre è uscito di pista alla prima curva, è andato dritto ed è sbucato alla curva dopo. È successo anche a me stamani: mi sono trovato davanti Smrz che è rientrato in pista all'improvviso dietro la stessa curva. Questo ragazzo ha forse pagato l'inesperienza, ma si doveva evitare: si era già rischiata la tragedia poco prima. Domani si correrà in un'atmosfera irreale: annullare la Superpole è stato giustissimo». La morte di Oscar McIntyre ha qualche analogia con quella di Marco Simoncelli, avvenuta il 23 ottobre scorso sul circuito di Sepang, in Malesia, durante il Mondiale della MotoGp. Anche «Supersic», dopo aver perso il controllo della sua Honda, aveva tagliato trasversalmente la pista, e i piloti che lo seguivano, Colin Edwards e Valentino Rossi, non avevano potuto evitare di travolgerlo.
La sfida scudetto finisce in parità anche nei veleni
CALCIO. SERIE A. Al «Meazza» Matri replica al vantaggio di Nocerino
Nel primo tempo proteste del Milan per una rete non concessa: Buffon para oltre la linea. Nella ripresa gol della Juve annullato per fuorigioco inesistente
26/02/2012
MILANO Pareggio nervoso fra Milan e Juve nella partitissima di San Siro su cui ha gravato un grosso errore di arbitro e assistente. Sull'uno a zero (dopo il gol di Nocerino su errore di Bonucci) Tagliavento e Romagnoli non hanno visto il pallone, colpito di testa da Muntari, cavato da dentro la porta di quasi un metro da parte di Buffon. Sarebbe stato il gol del raddoppio rossonero: chissà come l'impacciata Juventus avrebbe reagito efficacemente, sotto di due gol contro un Milan meglio messo in campo. La difesa juventina ha patito molto gli scatti di Robinho, gli inserimenti di Nocerino e Emanuelson. Meno pericoloso Pato, sostituito nella ripresa.
Il Milan avrebbe potuto chiudere il primo tempo sul 2-0 su una Juventus grigia. Gli ufficiali di gara all'inizio della ripresa non hanno visto nemmeno un cazzotto di Mexes a Borriello: il milanista avrebbe meritato il rosso. Sempre nel secondo tempo è stato annullato un gol regolare di Matri per un fuorigioco inesistente: il segnalinee Romagnoli - lo stesso che non ha visto il gol di Muntari - has bandierato nonostante l'attaccante juventino fosse in linea con la difesa rossonera. Male quindi l'arbitraggio, inteso come terna. Resta il fatto che la sfida scudetto finisce parti in tutto: gol e veleni. E sembra aver deciso poco o nulla anche se conferma come Allegri ancora una volta quest'anno non sia riuscito a battere Conte dopo le batoste prese all'andata in campionato e in Coppa Italia a San Siro.
Senza Ibrahimovic e Maxi Lopez il tecnico rossonero ha dovuto far leva sulla voglia di Pato (male) in coppia con Robinho (a tratti irresistibile). A centrocampo il nuovo entrato Muntari, con Van Bommel e Nocerino, mentre in difesa davanti a Abbiati la coppia Mexes-Thiago Silva dopo l'ennesimo problema a Nesta, con la collaudata coppia Abate-Antonini sulle corsie laterali. Conte si è presentato con Lichtsteiner e Estigarribia esterni, la solita difesa inserendo Vidal al fianco del «regista» Pirlo a metà campo; davanti il duo formato dall'altro ex rossonero Borriello e Quagliarella. Poi è entrato Pepe (bene) che sarà squalificato per un giallo (era diffidato). Detto che per un'ora il Milan ha messo in seria difficoltà la rivale, la partita sta tutta negli episodi.
Al 14' erroraccio di Bonucci che ha rinviato su Robinho: il brasiliano ha dato a Nocerino il cui forte destro è stato deviato dallo stesso Bonucci sulla sinistra di Buffon. Il Milan, in vantaggio ha continuato ad attaccare e al 25' ha raddoppiato: su angolo colpo di testa di Mexes respinto da Buffon su Muntari, che ha insaccato anche lui testa. Buffon ha arpionato il pallone oltre la linea di quasi un metro ma nè Tagliavento nè l'assistente Romagnoli hanno visto. Incredibile. La beffa per il Milan sarebbe stata completa se Abbiati non avesse deviato subito dopo un bel tiro di Estigarribia. Nella ripresa Conte ha sostituito Estigarribia con Pepe e Allegri ha fatto entrare El Shaarawy al posto di Pato.
Ma il Milan avrebbe potuto restare in dieci se gli ufficiali di gara avessero visto Mexes tirare un cazzotto allo stomaco dell'ex compagno (nella Roma) Borriello all'inizio della ripresa. Da prova televisiva. Vucinic al posto di Borriello e poi Matri al posto di Quagliarella sono stale le ultime mosse di Conte. E proprio l'attaccante ex Cagliari ma cresciuto nelle giovanili del Milan, ha pareggiato ma l'assistente ha alzato la bandiera, sbagliando. La partita è diventata molto dura. Matri si è rifatto al 39' su una palla da destra di Pepe, mezza girata di destro e gol numero 10. La Juve ha giocato il finale in dieci per l'espulsione di Vidal per un fallaccio su Van Bommel. Dopo il fischio di chiusura Chiellini ed Ambrosini sono stati i prim'attori della rissa finale.
Palloni, pugni e veleni Ma la moviola resta utopia
27/02/2012
Nel 2012 siamo ancora a interrogarci se un pallone è entrato del tutto in porta, se un giocatore è in fuorigioco e se un fallo è avvenuto dentro o fuori area. Basterebbe usare la tecnologia del Cnr, presentata più volte alla Fifa, per eliminare qualsiasi dubbio e fare giustizia. Il sistema, progettato dall'ingegner Arcangelo Distante, direttore dell'Issia Cnr di Bari, permette all'arbitro e ai suoi collaboratori di conoscere entro un secondo l'esatta posizione del pallone o di un uomo nelle situazioni più intricate. Come? Attraverso una serie di telecamere evolute, per di più in automatico e senza intervento umano. Basterebbe un investimento di un milione e mezzo per sistemare il congegno su tutti i campi di Serie A ed evitare i disastri che si sono avuti sabato sera allo stadio Meazza.
La moviola in campo, giusto per fare uno degli esempi più eclatanti, ha deciso alcuni anni fa una Coppa del Mondo di rugby. Per non parlare del suo continuo utilizzo nel tennis, nel cricket, nella scherma e nel basket. Ma i grandi capi della Fifa storcono il naso in nome d'un calcio proletario che serve solo da alibi per mantenere il potere sugli arbitri. E i sottoposti a livello nazionale, come i nostri, la pensano alla stessa maniera affermando che la tecnologia applicata al pallone renderebbe meno umano il compito degli arbitri e quello dei loro assistenti. Se permettete, una fregnaccia.
È proprio l'inverso. La moviola, usata bene, con regole ben definite, non va contro gli arbitri ma a loro favore. Non è mai troppo tardi. Inutile girarci attorno. L'andamento di Milan-Juventus è stato pesantemente condizionato dalle sviste paradossali dell'assistente Romagnoli di Macerata e dalla scarsa personalità dell'arbitro Tagliavento, considerato il migliore del bigoncio. Il primo non ha visto il gol di Muntari con il pallone di mezzo metro in rete e ha cancellato quello di Matri per un fuorigioco inesistente; il secondo s'è nascosto dietro le spalle del collaboratore dopo aver indicato il centrocampo in occasione del raddoppio rossonero. Caro Tagliavento, non ci voleva la moviola per capire cos'era successo dopo che Buffon era finito con testa e braccia dentro la porta. È il suo mestiere. Sarebbe ora che lei e i suoi colleghi si assumessero maggiori responsabilità. Per Campanati, Lo Bello, Casarin, Agnolin e Collina era il pane quotidiano. Ci sta invece che la quaterna non abbia visto il pugno di Mexes a Borriello, ci penserà la prova tv a fare giustizia. Con la moviola in campo, il Milan si sarebbe trovato in vantaggio di 2 gol e con un uomo in meno al 2' della ripresa. Invece no.
È successo di tutto in campo e negli spogliatoi. Con parole ad alto contenuto calorico fra Galliani e Conte alla presenza di Tagliavento e Nicchi. Alla fine è scaturito un pareggio che fa comodo alla Juventus per due motivi: innanzi tutto perché i bianconeri sono in vantaggio negli scontri diretti, particolare decisivo in caso di ex-aequo con i rossoneri a fine campionato, e poi perché possono sfruttare il recupero di Bologna per ritornare in testa. Ma è stato il Milan a farsi preferire per oltre un'ora nonostante le assenze di Ibrahimovic, Boateng e Aquilani e la pessima prova di Pato, sostituito nell'intervallo da El Shaarawi con la scusa del solito indurimento muscolare. Splendida la prova di Robinho, buonissima quella di Nocerino. La Signora s'è fatta viva nella ripresa quando Conte ha corretto gli iniziali errori di formazione inserendo Vucinic, Pepe e Matri al posto degli impalpabili Quagliarella, Estigarribia e Borriello. L'ex attaccante del Cagliari ha firmato il pareggio dopo aver segnato il gol annullato per errore. Se c'è un attaccante insostituibile è lui.
Gli altri fanno da contorno. Sotto la sufficienza Pirlo che, pur toccando oltre cento palloni, non ha fatto la differenza. L'ultimo pensierino riguarda una frase di Buffon sul gol fantasma: «Se anche mi fossi accorto che si trattava di gol, non l'avrei detto all'arbitro». Per il capitano azzurro un'uscita a vuoto. Ma chi si sarebbe comportato in modo diverso? La risposta pesa come un macigno sulla mancanza di cultura e di etica di questo calcio avvelenato.
Filippo Grassia
FONTE: LArena.it