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Dramma ARVEDI: le condizioni del patròn alle 17:40 di ieri permanevano stazionarie e critiche ma il Conte è stato trasportato a Borgo Trento

DRAMMA ARVEDI: Da una prima sommaria ricostruzione sembra che il Conte fosse rimasto senza benzina mentre tornava da Cesena a seguito della squadra gialloblù. Non guidava la 'solita' Alfa scura (che pare avesse qualche problema meccanico) e s'era fatto dare una Mercedes di colore grigio metalizzato.

Era solo in auto e pare abbia finito la benzina e abbia parcheggiato (o abbia cercato di farlo) sulla corsia di emergenza, vicino al confine tra Verona e Mantova, quando è stato violentemente tamponato da una lancia Thema di colore scuro guidata da un cittadino polacco. Questi più o meno i fatti, si stà cercando poi di capire se il patròn dell'Hellas avesse indicato l'intenzione di accostare o addirittura fosse già fermo e stesse armeggiando col telefonino per chiamare in soccorso il diesse Prisciantelli che nel frattempo lo attendeva al casello di Verona Sud, nel momento dell'impatto. Appare invece verosimile che Piero avesse finito la benzina (non sarebbe la prima volta) e si fosse fermato per questo.

Si stà cercando anche di capire se il tamponatore fosse o meno ubriaco o alterato (credo di averlo intravisto, disteso sui sedili davanti della Thema ma con le gambe fuori dall'abitacolo circondato dai vigili del fuoco, forse era in attesa di essere trasportato all'ospedale ma l'auto medica era già lì per cui non doveva trattarsi di qualcosa di grave), certo è che ad avere la peggio sia stato l'anziano Conte le cui condizioni sono parse subito gravissime, da cardiopatico era esentato dall'uso della cintura di sicurezza.

Lo schianto è avvenuto verso le 7 di sera (tra i caselli di Mantova Nord e Nogarole Rocca in direzione Nord) e circa un'ora dopo i medici dell'ospedale Carlo Poma di Mantova intubavano Arvedi in rianimazione e ne stabilivano lo stato di coma; è presto per dire se ed in quale misura il proprietario della società di Via Torricelli abbia subito danni al cervello ma le sue condizioni, alle 17:40 di ieri, rimanevano stazionarie e critiche con prognosi ovviamente riservata come è naturale che sia per un uomo ad un passo dagli 80 con un infarto alle spalle, un bypass e problemi di diabete.

Il Conte è stato trasportato nel pomeriggio all'ospedale di Borgo Trento nel reparto di terapia intensiva molto attrezzato nella cura delle lesioni cerebrali.

Secondo l'ANSA, poco prima del drammatico tamponamento, un allarme sarebbe stato lanciato alla polstrada da un automobilista che avrebbe notato la Thema sbandare pericolosamente e al momento dei soccorsi, all'interno dell'abitacolo di guida del cittadino polacco, sarebbe stato forte l'odore di alcool.

Cesena 2-1 Hellas Verona (foto 640x480 pixel)


I contributi filmati del TGGialloblù:
- GARZON: E' UN UOMO FORTE
- REMONDINA: NON PENSO AL DOPO
- SCAPINI: GLI DEDICO IL GOL
- MANCINELLI: TORNERA' PRESTO
- CORRENT: E' UN GRANDE TIFOSO
- BELLAVISTA:IERI NELLO SPOGLIATOIO...
- CONDIZIONI ARVEDI:VIGHINI DA MANTOVA
- FRANZESE: ARRESTARE IL COLPEVOLE
- LIVE: IL BOLLETTINO MEDICO SU ARVEDI
- FOGLIARDI: SITUAZIONE GRAVE
- FILIPPINI: SIAMO PREOCCUPATI
- LIVE: LE CONDIZIONI DI ARVEDI
- LIVE: IL VANTAGGIO DI SCAPINI
- LIVE: IL PAREGGIO DEL CESENA
- LIVE: GOL VITTORIA CESENA
- CESENA-VERONA 2-1: LA SINTESI
- REMONDINA AL TELEFONO
- REMONDINA: ESPULSIONE INGIUSTA
- BELLAVISTA: PAGATI SOLITI ERRORI
- SCAPINI: DOVEVAMO CHIUDERLA

Sondaggio a risposta singola
PREVIDI ha confermato ieri le sue dimissioni come butta? [37 votes total]

Mi dispiace per Nardino ma il sostituto c'è già (3)
 8%
Meglio così! E adesso via anche ARVEDI (7)
 19%
Grave perdita! Purtroppo non credo che la società abbia già un sostituto
all'altezza (16)
 43%
Ringraziamo ARVEDI e PREVIDI ma da Gennaio arriva qualcun'altro (6)
 16%
E' l'inizio della fine: la squadra si sfalderà e faremo fatica a salvarci (3)
 8%
Non so... (2)
 5%


Sconcertati ovviamente amici e familiari: PREVIDI (dimissionario presidente gialloblù) 'Siamo tutti molto preoccupati Prisciantelli ed il dottor Filippini mi hanno confermato che Piero è in coma', FOGLIARDI (onorevole e commercialista del Conte) 'Siamo tutti qui senza parole, uno stupido incidente e Arvedi è in condizioni serissime'



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GIOCO PRONOSTICI:
Zampata di Bruni campione dell'ultima giornata di andata con 8 punti :!: Subito dietro la sorprendente Bridget con 6 e gradino più basso del podio a Martino, Mister Loyal, MR31032001.

Pessima giornata per me e RougeHellas ma fortunatamente Pose Gialloblu riesce a fare peggio di noi :!: Non ne ha azzeccata una e perciò va a mettere la tacca sullo speciale record degli 'zeromen' ;o) Bravo Pose UAUAUAUA

In classifica generale Boro acchiappa RobRoy sul fil di lana e perciò i campioni d'inverno sono loro, Martino si ferma ad un passo e Bruni, grazie all'exploit di oggi, è terzo assoluto... Forza butèi :!: I giochi si stanno facendo ora e... Sono apertissimi :!: :!: :!:


Gioco pronostici B/=\S 2008/2009
GiocatorePunti
Boro, RobRoy76
Martino75
Bruni73
Gabri70
MR3103200169
Bubu7766
Bridget, Smarso65
RougeHellas61
Mister Loyal, Pose Gialloblu60
Ale90HVr, Black57


ALBO D'ORO CAMPIONI
2007/2008 L. Bruni F.C.
2006/2007 Ark (Ex-Alberto)
2005/2006 Ark (Ex-Alberto)
2004/2005 Ark (Ex-Alberto)
2003/2004 Ark (Ex-Alberto)


Puoi commentare questo articolo sul forum BONDOLA/=\SMARSA oppure in coda a questo post per aprire magari uno scambio di opinioni... Con la prima di campionato è ripartito il gioco pronostici B/=\S: l'anno scorso la spuntò BRUNI per un solo, misero punto! (fra l'altro preso alla rubentina) Brucia ancora ma, anche quest'anno ci sarà da giocarsela! Che aspettate dunque? Si potrà giocare fino all'inizio delle partite!





- Grave il patron di Hellas Verona, tamponato forse da un ubriaco
Sono "estremamente gravi, ma stabili", le condizioni del conte Pietro Arvedi, il presidente onorario del Verona calcio, rimasto ferito in un incidente stradale che si è verificato sulla A/22, nei pressi di Mantova. Il dirigente è stato ricoverato in coma nel reparto di rianimazione dell'ospedale Carlo Poma di Mantova. Questa mattina, alle 12,30, all'ospedale Carlo Poma dove il conte è ricoverato, Raffaele Stradoni, della direzione sanitaria dell'ospedale, ha letto il bollettino sanitario di fronte a molti giornalisti accorsi soprattutto dal Veneto. "La situazione - ha detto Stradoni, appena uscito uscito dal reparto di rianimazione dove è ricoverato Arvedi - è estremamente grave, ma stabile. Il paziente è in coma ed è assistito con ventilazione".

FONTE: ANSA.it

- Schianto in A22 Il patron dell’Hellas con l’auto sulla corsia di emergenza al rientro da Cesena: centrato da una Lancia
Dramma Arvedi sulla strada per Verona. Il conte, croce e delizia dei tifosi gialloblù, subito apparso in gravi condizioni ai medici dell’ospedale di Mantova dove è stato trasportato. La dinamica: Il presidente era ancora dentro la Mercedes e ha battuto la testa sul parabrezza
S’era fermato sulla corsia di emergenza dell’A22, di ritorno dalla sfortunata gara col Cesena, con l’auto in panne, probabilmente vittima di una disattenzione che già un’altra volta gli era costata uno stop improvviso, vale a dire senza benzina. Pietro Arvedi, ancora a bordo della sua Mercedes L in attesa del carroatrezzi, è stato centrato in pieno da una Lancia Thema guidata da un cittadino polacco. Sarà poi la ricostruzione della polizia stradale a stabilire di chi sia la responsabilità, se il patron dell’Hellas avesse regolarmente accesso le luci di emergenza oppure no, se le cause dell’incidente siano invece da attribuire all’investitore. Sta di fatto che il conte è stato trasportato all’ospedale Carlo Poma di Mantova dove le sue condizioni sono sembrate subito molto serie. Un’ora dopo era intubato all’interno di un macchinario per la Tac al termine della quale i medici hanno confermato la situazione critica: stato di coma con traumi vari al torace (particolarmente preoccupante un versamento di sangue nei polmoni), frattura del braccio, trauma cranico e rottura della milza

L’incidente si è verificato quando mancavano pochi minuti alle 19, sull’auto - strada del Brennero, in direzione Nord, tra i caselli di Mantova Nord e Nogarole Rocca. Il conte Arvedi aveva assistito a Cesena-Hellas, gara che non deve averlo lasciato di buonumore considerato lo stop alla serie positiva dei suoi amati gialloblù. Era la 17esima partita - e chi crede a certe cose può pensarle tutte - nonché ultima gara d’andata del girone A di prima divisione della Lega Pro. Come sua abitudine il patron aveva seguito l’Hellas in auto in trasferta. E per raggiungere la cittadina romagnola si era spostato da solo, al volante della sua automobile, la Mercedes di colore nero che tutti i tifosi del Verona sono abituati ad associare al conte. Stava tornando a casa, quando è avvenuto il tamponamento, proprio sul confine tra la provincia mantovana e quella scaligera. Da una prima ricostruzione effettuata dagli agenti della polizia stradale di Verona Sud, intervenuti sul luogo dell’incidente, sembra che Pietro Arvedi si fosse appunto fermato sulla corsia di emergenza. Non è ancora chiaro se l’anziano conte avesse spento il motore oppure no, in ogni caso pare proprio che la Mercedes nera fosse ferma, quando è stata tamponata da un’altra automobile.

Al volante, una Lancia Thema, un polacco. Velocità elevata, come ovvio in autostrada. Un impatto violentissimo. Sono subito stati allertati i soccorsi. Sul posto sono intervenute le ambulanze. Il presidente dell’Hellas è stato trasportato nell’ospedale più vicino. Una corsa contro il tempo al “Carlo Poma” di Mantova. Il conte è stato ricoverato in terapia intensiva dove per lui e per i medici è cominciata una lotta per la vita Da chiarire anche l’episodio della benzina. In società molti ricordano quando Arvedi fu costretto a rivolgersi ai soccorsi perché l’auto si era fermata non avendo più carburante. Una dimenticanza, per certi versi legata al personaggio, sempre con la testa apparentemente tra le nuvole. Leggerezza che, se confermata e al netto degli accertamenti sulla dinamica, stavolta tuttavia è costata davvero cara al presidente gialloblù.

- Le reazioni
I suoi amici senza parole corrrono tutti al capezzale
Piero Arvedi è in coma, in condizioni gravissime all’Ospedale Poma di Mantova. La sua Mercedes è stata centrata in pieno, intorno alle 19, da un’auto targata Bologna quando si trovava ferma, senza benzina nella corsia di emergenza, nei pressi di Mantova Nord. È rimasto ferito anche l’autista che ha tamponato il patron dell’Hellas, un uomo di nazionalità polacca, che voci non confermate descrivono in stato di ebbrezza. Arvedi ha riportato fratture multiple al torace, al braccio ed un trauma cranico oltre che la rottura della milza. Subito sono accorsi i familiari. Nardino Previdi ce lo ha confermato attorno alle 21.40: «Purtroppo la situazione non è buona –ha detto il presidente dimissionario – ho parlato con Prisciantelli e il dottor Filippini che mi hanno riferito che Piero Arvedi è in coma». «Siamo qui all’ospedale senza parole – ci dice l’onorevole Giampaolo Fogliardi, amico e commercialista del conte – un banale incidente e Piero Arvedi è in condizioni gravissime. Un incidente stupido, ha usato la Mercedes perchè la sua Alfa non era in buone condizioni». Tornava da Cesena, Piero Arvedi dove era andato a vedere, assieme a Previdi, il suo amato Verona che ha perso 2-1 dopo aver giocato, tuttavia, una partita col cuore, come lui aveva chiesto.

- Al vertice due anni vissuti pericolosamente
In carica dal 2006 tra critiche e applausi
Un amore senza confini quello di Piero Arvedi per l’Hellas Verona. Si parla di 25 milioni di euro sborsati sinora dal conte per rilevare e gestire la società. Il suo ingresso fu graduale, nel 2005 acquisì il 20 per cento delle azioni da Pastorello ed un anno dopo acquistò il pacchetto completo, venendo caricato inoltre dei debiti accumulati dal dirigente vicentino. Fu considerato il salvatore della patria ma un campionato disgraziato, conclusosi con la retrocessione in C1, lo invise a parte della tifoseria. Cannella prima e Galli poi gli imposero notevoli esborsi di denaro per riscattare la retrocessione, ma lo corso anno la squadra si salvò all’ultimo respiro dello spareggio di Busto Arsizio. Quest’anno le cose stanno andando meglio.


- RIMONTA ROMAGNOLA, FINISCE 2-1
Hellas battuto dal Cesena nel giorno del dramma. Interrotta la serie-sì Gialloblù sconfitti dopo nove risultati utili consecutivi
Che per l’Hellas fosse una giornata sfortunata lo si era capito già dal pomeriggio, quando i ragazzi di Remondina, pur senza demeritare, si erano arresi al Cesena interrompendo la loro serie positiva di nove partite senza sconfitte. Prima del terribile incidente sulla via del ritorno Piero Arvedi aveva ammirato un Verona mai domo che per lunghi tratti aveva dominato addirittura dominato la gara. Il primo tempo, infatti, è tutto gialloblù, Remondinamanda in campo Corrent al posto di Campisi che nella notte aveva accusato un attacco influenzale. Il Verona gioca bene e crea pericoli con Parolo e Tiboni in avanti. Da un cross del bomber gialloblù arriva il gol di Scapini al 13’. Matteo è abile ad insaccare di testa un pallone che dal fondo supera la difesa dei bianconeri. Sempre con Scapini il Verona ha la possibilità di raddoppiare al 22’e al 35’ma prima l’attaccante si fa parare il tiro da Ravaglia, poi nonsi capisce conContiapochi metri dalla porta su cross di Corrent e la palla viene deviata in angolo.

Quando sembra che il primo tempo finisca sull’1- 0 l’arbitro decide di prolungare i due minuti di recupero a tre e, all’ultimo secondo Motta trova il pareggio con un diagonale imprendibile. Nel tunnel si accende un parapiglia tra Bellavista e Bisoli, Remondina cerca di dividerli e il risultato è l’espulsione di entrambi i mister. Nella ripresa l’Hellas paga gli sforzi del primo tempo, e quando Parolo e Tiboni calano fisicamente il Cesena prende terreno e inanella una serie di occasioni da rete: un palo ed una traversa di Motta, un gol in dubbio fuorigioco annullato a Sacillotto, un salvataggio quasi sulla linea di Conti. Il gol è nell’aria e arriva al 29’: Cusaro batte in diagonale Rafael dall’interno dell’area. L’Hellas recrimina sul raddoppio mancato, ma il Cesenaè troppo forte per i ragazzi di Remondina, che perdono pur giocando la miglior gara del girone d’andata.

- IL DOPOGARA
I rimpianti di Remo «Potevamo vincere, il gol subito al 45’ ci ha penalizzato»
A fine partita in casa gialloblù c’è un misto di rimpianto per la sconfitta e orgoglio per quella che comunque è stata una buona prestazione. «Perdere così fa rabbia - dice capitan Bellavista -, perché nel primo tempo potevamo chiuderla. In ogni caso abbiamo fatto un buon girone d’andata e possiamo ripeterci nel ritorno». Anche Remondina è convinto che se il Verona fosse riuscito a raddoppiare la partita avrebbe preso una piega diversa: «Dovevamo fare il 2-0, e invece aver subito l’1-1 proprio allo scadere del primo tempo ci ha tagliato le gambe. L’espulsione? Stavo dividendo Bellavista e Bisoli, poi l’arbitro ha espuslo anche me». Infine Scapini, contento per il suo gol: «Purtroppo non è servito - ammette il bomber di Bovolone -, ma nonostante la sconfitta non usciamo ridimensionati».

FONTE: DNews.eu


- Piero Arvedi tamponato in A22 al ritorno da Cesena: è in coma
Ha finito la benzina e un’auto l’ha tamponato. Il Conte Piero Arvedi da ieri sera è ricoverato in coma all’ospedale di Mantova. Stava rientrando dalla partita di Cesena, dove l’Hellas è stato sconfitto 2-1.
Stava tornando da Cesena dove l’Hellas nel pomeriggio aveva giocato la partita di campionato. Piero Arvedi, patròn gialloblù, ieri sera è stato coinvolto in un tamponamento in autostrada. Ora è ricoverato in condizioni disperate all’ospedale “Carlo Poma” di Mantova. Tutto è cominciato poco dopo le 19. Arvedi al volante della sua Mercedes, dopo aver lasciato lo stadio romagnolo, arrivato all’altezza del confine scaligero, tra Mantova Nord e Nogarole Rocca, ha finito la benzina dell’auto.

Da quanto ricostruito dalla Polstrada di Verona, si sarebbe accostato verso la corsia d’emergenza. Forse è sceso addirittura dalla berlina tedesca. Ma una Lancia Thema guidata da un polacco l’ha tamponato violentemente. Immediati i soccorsi. L’autostrada si è bloccata completamente e sul posto sono arrivati ambulanze e polizia. Arvedi, dopo un primo intervento, è stato intubato e trasportato al pronto soccorso mantovano. I medici lo hanno ricoverato in coma. La sua vita, secondo un primo bollettino rilasciato in serata, è appesa a un filo.

- Scapini firma il vantaggio, poi sorpasso romagnolo. Remondina: «Non capisco la mia espulsione»
L’Hellas prima s’illude ma a Cesena finisce ko
Esce con dignità, l’Hellas, dal “Manuzzi”. Ma il Cesena è troppo forte per un Verona che brilla prima e successivamente si spegne, perdendo per la prima volta dopo nove turni, in una partita tra due squadre che stanno bene, e che lo dimostrano già nei primi minuti: il Cesena aggredisce, soprattutto con il furetto Giaccherini, il Verona controlla e riparte con ordine e tenacia, facendo collezione di angoli. E non è casuale il vantaggio gialloblù, al 12’: lo firma Scapini, con un’incornata che chiude un’azione prorompente.


La reazione del Cesena è veemente. Eppure è l’Hellas a sfiorare il raddoppio, al 33’: Conti e Scapini, però, si ostacolano, in mischia, davanti a Ravaglia, e l’occasione sfuma. Ma la beffa si materializza, al 3’ di un recupero forse eccessivo, con Motta si inventa il diagonale dell’1-1. Nervi a fior di pelle, e si ricomincia senza i tecnici Remondina e Bisoli, espulsi nel tunnel, all’intervallo. Tanto più che è il Cesena a spingere, e al 48’ la paura fa novanta: Veronese centra il palo, sulla ribattuta Garzon respinge sulla linea il tentativo di Giaccherini. L’Hellas rincula, viene salvato, al 60’, dalla bandierina del guardalinee, che annulla per fuorigioco il gol (parso regolare) di Sacilotto.

E al 73’ è la traversa a negare la rete a Motta, con la palla che picchia sul legno e poi sulla linea. Non stupisce così che arrivi il 2-1, con l’inserimento di Cusaro nel mucchio selvaggio, a 16’ dalla fine. La soglia dei play off, per il Verona, si allontana, il regalo di Natale al popolo gialloblù e il saluto migliore al presidente dimissionario Nardino Previdi non riescono nel modo desiderato.
Così alla fine Gian Marco Remondina. «Ho cercato di dividere Bellavista e Bisoli: non capisco la mia espulsione... La gara? Ottimi i nostri primi 45’: il gol nel recupero ha pesato come un macigno. Poi è uscita la qualità del Cesena».

- LE PAGELLE
RAFAEL 6 Senza colpe sui gol.
CAMPAGNA 5,5 Va in crisi di fronte agli spunti di Giaccherini.
CONTI 5,5 Duella con Motta e gli gira male.
CECCARELLI 6 Bel confronto con Veronese.
MORACCI 5,5 Viene messo alla frusta dagli assalti cesenati.
GARZON 6 Va a sprazzi, però ci mette sostanza.
BELLAVISTA 6 Totò non alza mai bandiera bianca.
CORRENT 6 Parte bene, poi va in sofferenza (dal 60’ CAMPISI 5,5: non è al meglio).
PAROLO 6 Quando gira lui, si accende l’Hellas: a intermittenza.
SCAPINI 6 Ritrova il gol (dal 66’ GIRARDI 5,5: si vede poco).
TIBONI 6 Si sbatte a destra e a manca con alterne fortune (dal 76’ GOMEZ ng).

FONTE: Leggo.it


- In un grave incidente stradale avvenuto ieri sera sulla A22 è rimasto gravemente ferito il patron dell'Hellas Verona, il conte Pietro Arvedi.
Secondo una prima ricostruzione, la ‘Mercedes C’ su cui si trovava Arvedi è stata centrata da una Lancia Thema guidata da un polacco ubriaco proprio mentre un terzo automobilista, allarmato, segnalava al 113 lo strano comportamento del guidatore della Lancia. Quest'ultima infatti sbandava pericolosamente, finchè, tra i caselli di Mantova Sud e Mantova Nord, si è scontrata contro la parte posteriore della Mercedes. Arvedi è stato trasportato al pronto soccorso dell'ospedale Carlo Poma di Mantova dove, a causa di un grave trauma cranico, è stato trasferito nel reparto di rianimazione dove si trova in gravissime condizioni.

FONTE: Pupia.tv


- BOLLETTINO MEDICO ARVEDI: COMA E CONDIZIONI CRITICHE. TRASPORTATO A BORGO TRENTO
Ieri mattina diramato dal direttore sanitario del Carlo Poma di Mantova, Pier Vincenzo Storti, il primo bollettino medico sulle condizioni di Piero Arvedi. I sanitari riferiscono che allo stato attuale le condizioni del proprietario del Verona sono critiche. Arvedi è in coma, ha subito lesioni multiple e la prognosi è riservata. Le patologie preesistenti complicano il quadro clinico. Forse ubriaco il conducente polacco della Lancia Thema che ieri sera ha provocato il drammatico tamponamento sulla A22. Arvedi è stato trovato dai soccorritori al posto di guida, riverso sul volante e privo di conoscenza. Nel pomeriggio è stato trasportato al reparto di terapia intensiva di Borgo Trento dove c'è una maggiore attrezzatura per curare le lesioni cerebrali.
"Allo stato attuale le condizioni sono critiche. Piero Arvedi è in coma e quindi ha perso lo stato di vigilanza. Ha subito lesioni multiple e la prognosi resta riservata. Data la gravità delle condizioni il paziente non è trasportabile. Le patologie preesistenti complicano il quadro clinico. Al momento non è possibile valutare la presenza di danni cerebrali, valutazione possibile solo tra due o tre giorni". Questo il primo bollettino medico sulle condizioni del patron dell'Hellas Piero Arvedi diramato dal direttore sanitario del "Carlo Poma" di Mantova dr. Pier Vincenzo Storti. In mattinata fonti vicine ad Arvedi avevano invece rivelato di un leggero miglioramento rispetto alla notte, anche se permaneva una forte preoccupazione per un versamento di sangue nei polmoni. Piero Arvedi ha trascorso in coma la notte dopo il tragico schianto di ieri sera sull'autostrada A22, quando l'auto del patron del Verona, ferma perchè rimasta senza benzina, è stata violentemente tamponata da una Lancia Thema guidata da un polacco.


Arvedi ha entrambe le braccia fratturate e gravi traumi al torace e al cranio. I soccorritori lo hanno trovato privo di conoscenza al posto di guida, riverso sul volante. Cardiopatico, Arvedi era esentato dall'uso delle cinture. Secondo l'Ansa l'autista polacco era ubriaco. Quando l'auto investitrice, una vecchia "Lancia Thema", si è schiantata contro quella di Arvedi, ferma in corsia di emergenza, era in corso una allarmata segnalazione telefonica al 113 da parte di un terzo automobilista di passaggio sull'Autobrennero. La Lancia infatti sbandava pericolosamente, finché, tra i caselli di Mantova Sud e Mantova Nord, si è scontrata contro la parte posteriore della Mercedes di Arvedi. La sala operativa della Polizia stradale di Trento, competente in quel tratto, ha appreso in diretta dell'incidente. Al volante della Lancia c'era J.C., 46 anni, polacco, residente a Loiano (Bologna). Quando la Polstrada di Verona Sud, la prima a intervenire sul posto, ha aperto la portiera, l'abitacolo della Lancia odorava di alcol. All'ospedale di Mantova, dove anche il polacco è ricoverato ma non in pericolo di vita, sono stati effettuati i prelievi per verificare la presenza di alcol nel sangue. Nel pomeriggio i medici hanno deciso di trasportare Arvedi all'ospedale di Borgo Trento, al reparto di terapia intensiva dove c'è una maggiore attrezzatura per curare le lesioni cerebrali, traumi che in questo momento costituiscono la principale fonte di preoccupazione per i sanitari.

- BOLLETTINO MEDICO ARVEDI: COMA E CONDIZIONI CRITICHE. LA PROGNOSI RESTA RISERVATA
Diramato dal direttore sanitario del Carlo Poma di Mantova, dr. Pier Vincenzo Storti (nella foto), il primo bollettino medico sulle condizioni di Piero Arvedi. I sanitari riferiscono che allo stato attuale le condizioni del proprietario del Verona sono critiche. Arvedi è in coma, non è trasportabile, ha subito lesioni multiple e la prognosi è riservata. Le patologie preesistenti complicano il quadro clinico. Forse ubriaco il conducente polacco della Lancia Thema che ieri sera ha provocato il drammatico tamponamento sulla A22. Arvedi è stato trovato dai soccorritori al posto di guida, riverso sul volante e privo di conoscenza. Cardiopatico, era esente dall'uso delle cinture.
"Allo stato attuale le condizioni sono critiche. Piero Arvedi è in coma e quindi ha perso lo stato di vigilanza. Ha subito lesioni multiple e la prognosi resta riservata. Data la gravità delle condizioni il paziente non è trasportabile. Le patologie preesistenti complicano il quadro clinico. Al momento non è possibile valutare la presenza di danni cerebrali, valutazione possibile solo tra due o tre giorni". Questo il primo bollettino medico sulle condizioni del patron dell'Hellas Piero Arvedi diramato dal direttore sanitario del "Carlo Poma" di Mantova dr. Pier Vincenzo Storti. In mattinata fonti vicine ad Arvedi avevano invece rivelato di un leggero miglioramento rispetto alla notte, anche se permaneva una forte preoccupazione per un versamento di sangue nei polmoni. Piero Arvedi ha trascorso in coma la notte dopo il tragico schianto di ieri sera sull'autostrada A22, quando l'auto del patron del Verona, ferma perchè rimasta senza benzina, è stata violentemente tamponata da una Lancia Thema guidata da un polacco.

Arvedi ha entrambe le braccia fratturate e gravi traumi al torace e al cranio. I soccorritori lo hanno trovato privo di conoscenza al posto di guida, riverso sul volante. Cardiopatico, Arvedi era esentato dall'uso delle cinture. Secondo l'Ansa l'autista polacco era ubriaco. Quando l'auto investitrice, una vecchia "Lancia Thema", si è schiantata contro quella di Arvedi, ferma in corsia di emergenza, era in corso una allarmata segnalazione telefonica al 113 da parte di un terzo automobilista di passaggio sull'Autobrennero. La Lancia infatti sbandava pericolosamente, finché, tra i caselli di Mantova Sud e Mantova Nord, si è scontrata contro la parte posteriore della Mercedes di Arvedi.

La sala operativa della Polizia stradale di Trento, competente in quel tratto, ha appreso in diretta dell'incidente. Al volante della Lancia c'era J.C., 46 anni, polacco, residente a Loiano (Bologna). Quando la Polstrada di Verona Sud, la prima a intervenire sul posto, ha aperto la portiera, l'abitacolo della Lancia odorava di alcol. All'ospedale di Mantova, dove anche il polacco è ricoverato ma non in pericolo di vita, sono stati effettuati i prelievi per verificare la presenza di alcol nel sangue.

FONTE: TGGialloblu.it


- Scapini: "Volevamo vincere a tutti i costi"
"Allo stadio Arvedi mi ha fatto subito i complimenti per il gol, nonostante l'esito della gara"
Poco dopo aver affrontato il primo allenamento dopo la sconfitta subìta a Cesena, alcuni gialloblù hanno incontrato i giornalisti presso la sala stampa del "Bentegodi" per dedicare alcune parole al patron Arvedi. Tra questi Matteo Scapini, autore del momentaneo vantaggio. Il pullman che riportava la squadra scaligera a Verona è passato dove è accaduto l'incidente stradale: "Non pensavamo assolutamente che fosse lui. C'erano due macchine distrutte, qualche tempo dopo siamo venuti a conoscenza di chi fossero le persone coinvolte. Allo stadio Arvedi mi ha fatto subito i complimenti per il gol, nonostante l'esito finale della gara." "A Cesena volevamo vincere a tutti i costi, fare delle dediche speciali considerando quanto accaduto in settimana sarebbe stato importante. Sfortuna ha voluto che sia successo anche questo episodio."


- Garzon: "Speriamo Arvedi tiri fuori il carattere"
"E' un veronese come noi, tutto il popolo sportivo deve stringersi attorno a lui"
L’incidente stradale che ha visto protagonista il patron gialloblù Pietro Arvedi è coinciso con una scossa per la tranquillità dell’ambiente Hellas. Stefano Garzon, scaligero doc, ha esplicitato il proprio pensiero agli organi d’informazione: "Arvedi è un veronese come noi, in questo momento tutto il popolo sportivo si deve stringere attorno a lui, le incomprensioni vanno messe da parte. Speriamo che il suo carattere possa uscire fuori ancora una volta, seppure in una situazione così delicata." "La nostra domenica è stata contraddistinta da una partita dal valore importante, il gruppo ci teneva a far bene. Alla delusione immensa per l’esito del match si è aggiunto il dispiacere per la notizia dell’incidente. L’augurio è che in questi giorni qualche nostra preghiera lo aiuti ad uscire."


- Corrent: "Arvedi persona con grande passione"
"In questo momento l’affetto di ogni tifoso gialloblù è rivolto a lui"
All’indomani della sconfitta col Cesena, i gialloblù si sono stretti attorno a Pietro Arvedi, patron dell’Hellas Verona coinvolto in un incidente stradale. La squadra scaligera, di ritorno dalla trasferta, ha visto di sfuggita i mezzi di soccorso presenti in autostrada. Ne ha dato la conferma Nicola Corrent, in occasione della ripresa degli allenamenti: "Abbiamo intravisto l’auto condotta dal Presidente, senza prestare grande attenzione perchè diversa da quella utilizzata solitamente. Una volta arrivati a Verona siamo venuti a conoscenza dei fatti. Col passare delle ore ci è stato riferito qual’era la situazione."
"Il Conte è una persona contraddistinta da tanta passione e voglia di fare il massimo per il bene di questi colori. In questo momento l’affetto di ogni tifoso è rivolto a lui."

- Gialloblù subito in campo dopo la gara col Cesena
Lunedì la squadra di Remondina ha affrontato una seduta pomeridiana all'antistadio

- Arvedi, il bollettino medico parla di prognosi riservata
Resa nota dal Direttore Sanitario dell'Ospedale Carlo Poma la situazione del patron dell'Hellas Verona
Nella mattinata di lunedì il Direttore Sanitario dell’Ospedale Carlo Poma di Mantova ha diramato il bollettino medico relativo alle condizioni di Pietro Arvedi, coinvolto in un incidente stradale al ritorno da Cesena. Questo quanto riportato dal dr. Pier Vincenzo Storti: "Alle condizioni attuali le condizioni sono critiche. Arvedi è in coma ed ha perso lo stato di vigilanza. Ha subìto lesioni multiple e la prognosi resta riservata. Data la gravità delle condizioni il paziente non è trasportabile. Le patologie preesistenti complicano il quadro clinico. Al momento non è possibile valutare la presenza di danni cerebrali, valutazione possibile solo tra due o tre giorni."


- Giovanili: sette vittorie ed una sconfitta nel weekend
Doppio successo nel confronto col Portogruaro, Allievi Nazionali di misura sull'Itala San Marco

- Incidente stradale per Arvedi, condizioni stazionarie
Il patron dell'Hellas Verona è ricoverato all'ospedale Carlo Poma di Mantova
Domenica sera, al suo ritorno da Cesena, il patron dell’Hellas Verona Pietro Arvedi è stato coinvolto in un incidente stradale sull’autostrada A22, nei pressi dello svincolo di Mantova Nord.

Rimasto senza carburante nel serbatoio, Arvedi si è fermato con gli indicatori di direzione accesi. Durante la sosta la sua auto, una Mercedes, è stata tamponata violentemente da una Lancia condotta da un cittadino polacco.

Arvedi, che a seguito dell’incidente ha subìto fratture alle braccia, gravi traumi al cranio e al torace, ed un versamento di sangue nei polmoni, è ricoverato all’ospedale Carlo Poma di Mantova in condizioni stazionarie.

FONTE: HellasVerona.it