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Biglietti per CREMONESE-HELLAS VERONA? Trovarli è un'impresa, comprarli un miracolo! CLAMOROSO! Un libro ipotizza come truccato lo scudetto dell'84/85


PROBLEMA BIGLIETTI PER CREMONESE-HELLAS VERONA: Il circuito che gestisce la vendita dei biglietti, come ho segnalato nel post di ieri, è la ListTicket per la vendita on-line e la LOTTOMATICA (in pratica i tabachìni) per quanto riguarda la vendita normale. Fin qua niente da dire non foss'altro che:

1. La vendita on-line mi risulta bloccata!
2. Il tabacchi accontenta poche persone poi si stufa, data la laboriosità della faccenda, e si rifiuta di accontentare tutti!

Risultato? Code ai tabacchi e gente che fa chilometri per sentirsi rispondere che i biglietti non si vendono! Altri che acquistano biglietti, per uno sbaglio della tabaccheria, riservati alla squadra locale... Ma è mai possibile? Perchè da noi le cose non funzionano come in tutti i paese normali? Perchè se il circuito LOTTOMATICA ha problemi (per non parlare della vendita on-line) non si cambiano concessionari? La ListTicket ha parecchi punti vendita nel CREMONESE ma quelli che vengono da fuori Cremona che devono fare per avere la possibilità di assistere alla partita? Roba da matti! Ho segnalato la cosa ieri a Fuorigioco su RadioVerona e mi hanno risposto che si sarebbero rivolti all'ufficio stampa di CORTE PANCALDO; speriamo! Io intanto telefono in società e vedo che si può fare ma è davvero una vergogna...

CLAMOROSO!!! LO SCUDETTO DELL'HELLAS FRUTTO DI UNA CORRUZIONE? Sembra una sparata ma un libro, SCUDETTI COL VERME scritto da Alessandro Arrighi 187 pagine a 16 Euro, ipotizza proprio questo! La ragione? Voglia di freschezza e calcio pulito! Cosa c'è di meglio che far vincere un'outsider (con un patrò però che era presidente per l'Europa del colosso giapponese Canon)? Non ci credo ma 'stò libro me lo voglio leggere...

ALTRE NEWS: I butèi CIN CIN organizzano la trasferta a CREMONA, info al 348 47 43 504. Tutti celebrano la forma di GARZON e a CREMONA, il mediano veronese, cerca il gol dell'ex! Altro ex che si troverà però in grigiorosso è Caio FERRARESE, veronese doc, che tanto per cambiare, avanza sospetti sulla società di CORTE PANCALDO (in questo periodo sembra uno sport davvero in voga) e dice di essere stato costretto ad andarsene... Poco male: dopo aver meritato la maglia sul finale del campionato di B, in C era irriconoscibile, svogliato, mai in partita mai uno scatto d'orgoglio... Non so che problemi c'erano (solo spogliatoio?) ma un giocatore così non può lasciare rimpianti nella tifoseria veronese e poi alcune dichiarazioni post trasferimento se le potrebbe essere risparmiate... Restrizioni nell'acquisto dei biglietti per HELLAS VERONA-PADOVA

MAGLIETTE e FELPE TARGATE BONDOLA/=\SMARSA: Stiamo preparando le nuove 'mise' e, visto il discreto successo di questa seconda edizione, ho deciso di prorogare il termine degli ordini fino a Venerdì prossimo 19 Settembre. Per info e prenotazioni clickate qui.

Gioco pronostici B/=\S 2008/2009
GiocatorePunti
Smarso14
Bridget9
RobRoy8
Martino, MR31..., Gabri, RougeHellas e Boro7
Bruni e Pose Gialloblu6
Scaligero5
Bubu774


Puoi commentare questo articolo sul forum BONDOLA/=\SMARSA (http://bondolasmarsa.easyfreeforum.com) oppure in coda a questo post per aprire magari uno scambio di opinioni... Con la prima di campionato è ripartito il gioco pronostici B/=\S: l'anno scorso la spuntò BRUNI per un solo, misero punto! (fra l'altro preso alla rubentina). Brucia ancora ma, anche quest'anno ci sarà da giocarsela! Che aspettate dunque? Si potrà giocare fino all'inizio delle partite!



- Scudetti col verme
Insospettabili vittorie marce del calcio italiano. Uno dei tanti libri che usciti sull`onda di calciopoli ipotizza che gli scudetti più "puliti" della storia del calcio italiano siano anch`essi stati pilotati per diversi motivi.


Al di là delle analisi da moviola, personaggi e metodologie di potere hanno radici lontane, e l`arrivo del denaro delle pay tv non ha inciso più di tanto su un sistema di corruzione ampiamente radicato. Siete tra quelli che rimpiangono il calcio ruspante degli anni ’80, commentato alle 18,10 dai giornalisti-personaggi di “Novantesimo minuto”? Odiate – come le curve degli ultrà assetati di sangue - il “calcio moderno” e ritenete i suoi tele-miliardi la causa della corruzione del pallone? Date un’occhiata a questo libro per cambiare rapidamente idea. Non è un classico della sociologia, ed il metodo usato (un’analisi partita per partita degli “episodi da moviola” degna del più maniacale dei fan di Biscardi) rende la lettura poco piacevole. Comunque, appare subito chiaro che la lista degli errori arbitrali è troppo lunga e “pilotata” per essere considerata casuale. Ma la tesi di fondo ha un suo fascino: i tre scudetti considerati come i più puliti, gli unici vinti da simpatiche squadre outsider (fuori dal triangolo della morte del calcio Torino-Roma-Milano) sono “marci” come e forse più degli altri.

Il primo è quello del Verona: all’indomani di uno dei tanti scandali che punteggiano la vita della Federazione italiana (stavolta si tratta di calcio scommesse) c’è la necessità di una ventata di freschezza. Nulla di meglio del sorteggio integrale e di uno scudetto vinto in provincia, sebbene il Verona avesse un organico modesto ma un presidente di rilievo, tra l’altro presidente per l’Europa della multinazionale giapponese Canon. I giornali e le tv (sempre significativa la vicinanza tra media e potere calcistico) cantano l’inno del campionato pulito, “che chiunque può vincere”.

Il secondo è quello del Napoli di Maradona, il terzo quello della Samp di Vialli e Mancini. Qui la tesi si fa meno convincente: il primo sarebbe stato vinto per ragioni politiche, data la straordinaria coincidenza di personaggi campani ai posti alti del potere (da Gava a Scotti, da Cirino Pomicino a Mastella). Il secondo per favorire l’immagine e gli affari di Genova in occasione delle Colombiadi del 1992, un evento oggi pressoché dimenticato ma che all’epoca spostò un bel mucchio di miliardi di lire nelle tasche dei soliti noti.

L’analisi delle forze in campo dimostrerebbe che in tutte e tre le occasioni l’Inter presieduta dal parvenù Ernesto Pellegrini (attivo nel campo della ristorazione e partito dal nulla) sarebbe stata più forte tecnicamente ma troppo debole politicamente. Ma qui si entra nel pericoloso perimetro della discussione da bar Sport. Su tutti emerge comunque la figura dell’Avvocato Agnelli, la cui previdente volontà è assecondata dai palazzi del Potere; le cui battute spesso tutt’altro che folgoranti sono accompagnate dai servili risolini dell’immancabile codazzo di giornalisti leccaculo. È appena il caso di notare che la maggior parte dei personaggi in voga all’epoca sono gli stessi che crolleranno nello scandalo cosiddetto di Calciopoli (non solo gli inossidabili Matarrese e Carraro, ma anche tanti arbitri e dirigenti arbitrali). Un contributo utile per quanti hanno considerato Moggi il frutto avvelenato di Sky, dell’eccesso della posta in palio, della sbornia di soldi portati dalla pay-tv. In Italia, il vizio atavico di fottere l’avversario ha radici antropologiche talmente salde e profonde da essere appena solleticato dall’incentivo del denaro.

FONTE: TerreLibere.it


- Lega Pro 1/A - Il Punto della 3a
Nel girone A della Prima Divisione di Lega Pro, dopo la terza giornata, la Pro Patria resta in testa a punteggio pieno. Tracollo del Padova a Novara. Molto bene il Verona che supera al Bentegodi una Sambenedettese dimessa e ultima in classifica a zero punti.
... I bustocchi vincono, convincono e provano la fuga ma le inseguitrici, Novara e Hellas Verona, non demordono, superando rispettivamente Padova e Sambenedettese. Due importanti vittorie anche se il punteggio e il calibro dell’avversario battuto, aggiungono un maggior peso alla vittoria dei piemontesi. La squadra di Notaristefano, apparsa molto solida e spietata, è riuscita ad infierire per tre volte sulla difesa biancoscudata, il peggior reparto arretrato delle prime tre serie nazionali. L’Hellas Verona conquista la seconda vittoria stagionale ma per capire il vero potenziale della squadra bisognerà attendere test più probanti.

FONTE: CalcioPress.net


- REMONDINA: "ORA LE CONFERME"
GianMarco Remondina ai microfoni di FuoriGioco. "Fino ad oggi i ragazzi sono stati molto bravi. Ma servono conferme. La salvezza si ottiene un passo alla volta. Vietato sognare".

- FERRARESE, SFIDA DELL'EX
Partita particolare per Caio Ferrarese. Domenica l'ex gialloblè affronterà l'Hellas da avversario. "Magari arriveranno fischi, ma farò finta di niente. Non tutti sanno come è andata veramente quando ho lasciato Verona. La società ha deciso per me. Porto nel cuore tanta nostalgia".

FONTE: RadioVerona.it


- «E domenica a Cremona sogno il gol dell’ex»
Hellas, un Garzon così non si era mai visto
Un Garzon così non si era mai visto prima, all’Hellas. «E’ stata una buona prova, la mia. Come quella di tutta la squadra». Migliore in campo, lo Stefano di Asparetto di Cerea, nella Bassa veronese, contro la Sambenedettese. Quantità e qualità combinate in un mix che ha prodotto il gol di Girardi (assist decisivo proprio di Garzon) e tanta sostanza. «E’ stata una domenica favorevole, in cui sono riuscito esprimermi con buona intensità. Ma fa parte del passato: ora già pensiamo alla Cremonese».


Banco di prova scottante, quello dello “Zini”, per un Hellas che sogna di prendere il volo. «Meglio restare con i piedi per terra - precisa Garzon - e non dimenticarsi di quanto dobbiamo ancora crescere». Sul big-match di domenica prossima fa. «Affrontiamo una delle prime candidate alla promozione. Io sono un ex, ho giocato in grigiorosso per due stagioni, in periodi differenti, e ho un bel ricordo di quelle annate. Al di là degli aspetti personali, comunque, mi aspetto conferme da questo Verona. E magari faccio pure il gol dell’ex...».

La vecchia guardia, di cui Garzon è uno degli alfieri, assicura garanzie, e l’Hellas è partito con il piede giusto in campionato. «Diamo il nostro contributo di esperienza. E’ un orgoglio per me, per Corrent, Bellavista, Mancinelli, Rafael, Sibilano, essere rimasti al Verona, sapere che la società ha puntato di noi per ricominciare». E il mix con le nuove leve funziona. «Ci sono tanti giovani di valore. Ma è presto per dire dove potremo arrivare», conclude Garzon. Ieri, intanto, è ripresa la preparazione, con una seduta di lavoro pomeridiana all’antistadio.

FONTE: Leggo.it


- DOPO LE DUE VITTORIE DI FILA GLI SCALIGERI SONO ATTESI DA UN MATCH DIFFICILE
Garzon: «A Cremona sarà dura». Contro la Sambenedettese il centrocampista è stato il migliore in campo. «È stato bellissimo, rispetto a un anno fa siamo più sereni e si vede». Ma Conti ci crede «Possiamo giocarcela, vogliamo dimostrare di essere in palla»
Due dei migliori in campo contro la Sambenedettese, Stefano Garzon e Christian Conti. Fiori all’occhiello del nuovo Hellas delle meraviglie, il veronese uno dei pochi confermati (e fortemente voluto) da Previdi, il romano uno dei tanti giovani di belle speranze arrivati a Corte Pancaldo. Garzon ha suggellato la miglior partita da quando veste Hellas con il cross dalla destra per l’incornata vincente di Nico Girardi. «Non so se sia stata la mia miglior gara - commenta -, so che tutti abbiamo fatto bene, è stata una vittoria gratificante. Il cross? Bravo “Gira” a metterla dentro”. Remondina gli ha chiesto di andare spesso sull’esterno. «Sì, con i due attaccanti ci sono spazi aperti da attaccare sulle corsie laterali, a me piace farlo, è andata bene». Rispetto allo scorso anno sembra che siano cambiate molte cose... «Con Pellegrini facemmo delle grandi gare - spiega Garzon -, ma eravamo sempre in tensione, alla ricerca di una salvezza quasi impossibile da raggiungere. Ora siamo più sereni, abbiamo iniziato un lavoro assieme da due mesi, ci esprimiamo meglio, quelli che sono rimasti hanno molta voglia di far bene, come pure i nuovi». Non c’è tempo per sedersi sugli allori, perché adesso arrivano due gare verità, con Cremonese e Padova. «Due che vogliono vincere il campionato. Intanto pensiamo intanto a Cremona: loro sono una corazzata, noi un gruppo nuovo e per lo più giovane. Sulla carta è dura, ma noi andremo a fare la nostra gara, coi piedi per terra, ma a dire la nostra» .


Christian Conti sta stupendo in positivo. Con Bergamelli (42 anni in due) regge il fulcro della difesa con una personalità da veterano, facendo valere i suoi centimetri (185) e il suo fiuto tattico. Romano (tifa giallorosso), scanzonato ma serio nel parlare, affronta anche i taccuini con disinvoltura. Ha salvato sulla linea la clamorosa occasione avuta da Bonfanti all’84’ minuto. «Meno male che me l’ha sparata addosso - spiega - è andata bene. È stata una bella partita giocata bene da tutti. La prossima volta cercheremo di chiudere un 1-0 così netto, per non rischiare il clamoroso pari». Dopo il Rodengo, due prove convincenti e due vittorie. «Abbiamo sottovalutato quella gara, sbagliando. Certo, in campionato, coi tre punti in palio ci trasformiamo, abbiamo gran voglia di dimostrare che siamo in palla». Mica facile farlo con Cremonese e Padova. «Quelle vogliono contendersi il primato. Se leggiamo i nomi dei loro attaccanti, Temelin, Graziani, Guidetti, Baù, Rabito, Varricchio non dovremmo nemmeno scendere in campo». Invece? «Invece ne abbiamo molta voglia, eccome. Vogliamo giocarcela con tutti, e, senza presunzione, possiamo farlo». Stanno entrando in forma Sibilano e Ceccarelli, c’è concorrenza dalle tue parti. «Meglio, dobbiamo essere tutti pronti ad aspettarci la chiamata del mister».

- IL MISTER
Remondina non si accontenta «Voglio vedere più sicurezza»
«Due minuti e sono da voi». Si presenta puntualissimo, Gian Marco Remondina, alla conferenza stampa di inizio settimana.

Serio, posato, il tecnico parla del suo Verona.
«Iniziamo il lavoro del martedì consapevoli di aver fatto bene, sapendo tuttavia che c’è molto da migliorare».
Ci spieghi mister.
«Con la Sambenedettese è stato un ottimo primo tempo, ma l’1-0 non basta mai, rischi di prendere la delusione del pari, anche se non lo meriti, e questo vuol dire che dovevamo fare il due per giocare più tranquilli e magari andare anche sul tre. Inoltre il modulo a rombo mi ha convinto, ma dobbiamo applicarlo meglio, con più sicurezza. Possiamo e dobbiamo farlo».
Le note positive, comunque, non mancano, e Remondina rende merito ai suoi ragazzi.
«Per la voglia che ci hanno messo, per la maglia che hanno onorato. L’unica promessa che faccio ai tifosi è quella che daremo tutto scendendo in campo. Quando non accadrà, vorrà dire che avremo fallito totalmente».
Arrivano gli “squadroni”, si va a Cremona e poi si ospita il Padova.
«Bene, saranno test importanti. Se metteremo in campo i valori che ho appena elencato sarò soddisfatto. Le due nostre prossime avversarie, con Novara, Cesena, Ravenna, Pro Patria e Spal, le troveremo in alta classifica. Alla lunga i valori dei giocatori vengono fuori».

Taccuino gialloblù
Ieri il gruppo ha ricominciato ad allenarsi. Mancinelli tenuto a riposo per precauzione. Zarattoni è il nuovo responsabile del settore giovanile

FONTE: DNews.eu


- Samb, non è tutto da buttare
Bilancio negativo, ma alcuni segnali fanno ancora ben sperare
... Al Bentegodi di Verona, fino a quando Girardi non ha infilato il cuoio nel sacco rossoblù, nonostante il primo salvataggio del bravo Dazzi, capitan Tinazzi e compagni non avevano demeritato nella costruzione del gioco. Però, nello spazio che divide la difesa dall’attacco, perché proprio qui le velleità della Samb sono state spazzate via da Corrent e soci.

FONTE: IlRestoDelCarlino.IlSole24Ore.com


- Dopo tre gare, a punteggio pieno, c'è solo la Pro Patria, che ha strapazzato il Monza (4-0)
Con sette punti, al secondo posto, troviamo Verona e Novara, con quest'ultima rivelazione di inizio torneo, vittoriosa sul Padova per 3-0. Ultimi in classifica, i rossoblù ancora a quota zero punti.
... Anche a Verona la sconfitta è stata meritata, anche se Bonfanti a sei minuti dal termine dell'incontro, avrebbe potuto raddrizzare la gara, se non avesse, a portiere battuto, tirato addosso ad un difensore, con il portiere fuori causa, anziché metterla dentro.

FONTE: IlQuotidiano.it


- Sambenedettese, Piccioni: "Siamo in via di miglioramento"
... ha analizzato il momento della sua squadra, in relazione soprattutto alla sconfitta di domenica scorsa a Verona: "Ho visto una squadra con un altro tipo di atteggiamento, con un altro spirito. E' fuori discussione che vi siano ancora dei problemi ma li stiamo risolvendo. Del resto i giocatori che sono arrivati più tardi devono inserirsi negli schemi della squadra, chi si è allenato meno deve ancora entrare in condizione poi ci sono coloro che hanno accusato la preparazione più di altri. Nonostante la sconfitta però domenica ho avuto delle risposte importanti da parte di qualcuno. Abbiamo saputo soffrire, cosa che non avevamo fatto nelle altre 2 partite. Certo ci sono stati ancora degli errori come sul gol subito e soprattutto sulla palla gol che non l'abbiamo sfruttato nel finale ma miglioreremo, ne sono certo. C'è solo da lavorare in questo momento cercando di formare un gruppo solido. Io su questo gruppo ci credo perchè vedo che migliorano di giorno in giorno, migliora l'affiatamento, la distanza tra reparti e molte altre cose. Ripeto sono fiducioso e convinto che questa sia una buona squadra".

FONTE: TuttoMercatoWeb.com


- Piccioni: “Lavorare per superare questo momento”
Intervista al mister della Samb che analizza la sconfitta di Verona.
E’ inizia una settimana davvero importante per la Samb e per mister Piccioni. Lunedì sera si giocherà il posticipo contro il Cesena e bisogna assolutamente iniziare a far punti per smuovere la classifica. Abbimo intervistato l’allenatore rossoblù per capire come ci si avvicina a questo importante match:

Mister è arrivata la sconfitta anche a Verona. Come ha visto la Samb?
“Ho visto una squadra con un altro tipo di atteggiamento, con un altro spirito. E’ fuori discussione che vi siano ancora dei problemi ma li stiamo risolvendo. Del resto i giocatori che sono arrivati più tardi devono inserirsi negli schemi della squadra, chi si è allenato meno deve ancora entrare in condizione poi ci sono coloro che hanno accusato la preparazione più di altri. Nonostante la sconfitta però domenica ho avuto delle risposte importanti da parte di qualcuno”.

Ma cos’è cambiato rispetto alle sconfitte precedenti?
“Abbiamo saputo soffrire, cosa che non avevamo fatto nelle altre 2 partite. Certo ci sono stati ancora degli errori come sul gol subito e soprattutto sulla palla gol che non l’abbiamo sfruttato nel finale ma miglioreremo, ne sono certo. Volevo inoltre fare una precisazione perchè ho letto che secondo alcuni giornali siamo scesi in campo in modo sbarazzino con il 4-3-3, secondo altri con il 4-4-2. Il nostro, e lo dico per l’ennesima volta, era un 4-5-1 con Cigan e Magnani che erano sulla linea del centrocampo e salivano solo quando eravamo in possesso di palla.
Abbiamo pressato e chiuso il Verona fino al 24’ e cioè al momento del gol, costringendo i nostri avversari a ricorrere solo a lanci lunghi che erano facile preda della nostra difesa. La prima palla pulita della gara l’abbiamo avuta noi con Pippi che ha lisciato la palla a 3 metri dalla porta su assist di Tinazzi. Peccato perché era stato bravo a rubare il tempo all’avversario e ci avrebbe permesso di andare in vantaggio all’ 11? del primo tempo”...

FONTE: SambCalcio.it


- IL PROTAGONISTA.
IL CENTROCAMPISTA, TRA I MIGLIORI IN CAMPO CONTRO LA SAMB, DISPENSA PILLOLE DI SAGGEZZA E RICORDA IL SUO PASSATO NELLA CREMONESE
Garzon predica umiltà e voglia di stupire «Abbiamo fiducia nelle nostre potenzialità Scendiamo sempre in campo per vincere ma occorre tempo per capire il nostro futuro»
È stato tra i più bravi, se non il migliore, domenica contro la Sambenedettese. Una partita a tutto campo coronato dall’assit, dalla fascia destra, per la deviazione vincente di Girardi. Una piccola perla in una gara, quella di Garzon, costellata da corsa e qualità. E lui il biondo centrocampista di fronte alla valanga di complimenti materializzatisi al termine della partita, si nasconde dietro le solite frasi di rito, attento a non uscire dal seminato e ancor più a non far emergere la sua prestazione.
«Ovvio i complimenti fanno piacere, ci mancherebbe, ma i risultati fino qui ottenuti sono il frutto del lavoro di tutta la squadra. Siamo un bel gruppo, giovane e unito che ha avuto la possibilità di lavorare insieme sin dal primo giorno del raduno, gomito a gomito. Un aspetto non secondario, per cementare l’affiatamento negli spogliatoi e in campo. Poi i risultati positivi aiutano senza dubbio a vedere tutto in un’ottica e luce diversa. Un conto è giocare tranquilli, sereni, senza patemi e l’assillo del punto».


In pratica quello che è successo nell’ultima stagione?
«Già per fortuna ora siamo in una situazione diametralmente opposta. Senza assilli di sorta e liberi mentalmente».
Tutta qui la ricetta vincente?
«Difficile condensare la storia dell’anno scorso in una sola risposta. Più facile parlare del presente e ribadire la bontà di un gruppo che ha nelle sua fila molti giovani dalle buone potenzialità. Un nome? Beh non è simpatico fare graduatorie di merito certo che Parolo ha tutti i numei per fare strada. Per altri non è ancora arrivata l’opportunità giusta ma sicuramente il tempo non mancherà nemmeno per loro: il campionato è appena iniziato e tutto può succedere».
Intanto il Verona vola.
«Siamo solo alla terza giornata e le partite più dure devono ancora arrivare. Inutile nascondere che i due successi centrati al Bentegodi oltre a far sognare i tifosi danno una carica in più a tutto l’ambiente. Aumenta la consapevolezza nelle proprie capacità anche se è presto per dire cosa può valere questo Verona».
Domenica il primo serio test con la Cremonese.
«Una compagine che gìà la stagione scorsa ha sfiorato la promozione in serie B e che riconferma tutte le sue ambizioni d’alta classifica. Insomma una vera corazzata imbottita di giocatori di categoria superiore. Sarà, al pari della gara successiva con il Padova, un test importante per capire il valore dell’Hellas. Noi comunque scenderemo in campo sempre con lo stesso intento che ci deve contaddistinguere: cogliere i tre punti».
Cremona è stata anche una tappa importante per la carriera di Garzon.
«Sono molto legato a questa piazza. Lì ho debuttato nei professionisti. Eravamo nel Duemila e sulla panchina grigiorossa sedeva un certo Galderisi. È stato lui a lanciarmi in campo: in tutto ho giocato 23 partite e segnato anche il mio primo gol nel mondo del calcio che conta».
Questo potrebbe essere l’anno della sua consacrazione.
«Per quel che mi riguarda sono orgoglioso di far parte di questo gruppo e ancora più del progetto della società. In estate, pur cambiando molto, ha deciso di puntare anche sul sottoscritto. Uno stimolo ancora più forte per dare sempre il massimo, in ogni frangente.

- Conti, il baby baluardo della difesa gialloblù
Un armadio con il volto da ragazzino. Christian Conti, il granatiere della difesa dell’Hellas Verona, partita dopo partita scala le vette delle pagelle. Tre prestazioni tutte più che sufficienti a dimostrazione di una crescita costante e continua. Ventun anni compiuti in agosto il difensore centrale, -prodotto del vivaio barese e arrivata in riva all’Adige dopo fugaci apparizioni a Pescara e Perugia e prima ancora a Lanciano-, mostra davanti ai taccuini dei cronisti di sapere schivare anche le domande insidiose.


«Domenica tutta la difesa ha giocato bene contro la Sambenedettese, non solo il sottoscritto», declina i complimenti il buon Conti pronto a ribadire la forza dell’intero gruppo e a sottolineara che da quando sono in palio i punti che contano la retoguardia del Verona non ha mai fallito l’appuntamento. «Siamo giovani e stiamo facendo bene e questo anche perchè c’è una certa complicità di reparto. Il mister? Negli spogliatoi al termine della gara con la Samb ci ha fatto i complimenti ma anche tirato le orecchie per non aver chiuso la partita nel primo tempo».

«Domenica con la Cremonese sarà molta dura visto il potenziale dell’undici lombardo che annovera giocatori del calibro di Graziani in attacco, Pesaresi in difesa e Guidetti a centrocampo. Comunque giocheremo senza timori reverenziale e con la serenità che ci contraddistingue. Sarà una sfida che potrà dirci qualcosa di più anche sulle nostre reali potenzialità».

- Il Venezia rischia una penalità

FONTE: LArena.it


Mercoledì doppia seduta di allenamento all'antistadio
Intenso lavoro atletico e tattica per Corrent e compagni in preparazione al match con la Cremonese
Nella giornata di mercoledì la squadra gialloblù ha svolto una doppia seduta di allenamento sul campo dell’antistadio, in vista del match con la Cremonese in programma il 21 settembre. Al mattino, Corrent e compagni hanno affrontato un circuito sulla forza esplosiva in palestra, per poi scendere sul campo e perfezionare resistenza e velocità. Terminato il lavoro atletico, il reparto difensivo ha curato la fase tattica con Luciano Bruni, mentre mister Remondina ha guidato centrocampo e reparto avanzato. Nel pomeriggio partitelle a campo ridotto. Prossimo allenamento oggi pomeriggio, sempre all’antistadio.

Casms, adottate determinazioni per H. Verona-Padova
Indicate alcune limitazioni sulla base delle informazioni fornite dall’Osservatorio
Nel pomeriggio di mercoledì il Casms (Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive) ha adottato alcune determinazioni riguardanti le gare che si disputeranno tra il 21 e 28 settembre, comunicate alle competenti Autorità Provinciali di P.S..

Per Hellas Verona-Padova, in programma per la 5a giornata del campionato di Prima Divisione (Girone A), sono stati definiti tre punti:
- l’eliminazione del "settore ospiti" e possibile riutilizzazione dello stesso per favorire la presenza allo stadio di particolari categorie di spettatori;
- vendita dei biglietti esclusivamente nella provincia ove si disputa il match, ai soli residenti, con conseguente divieto di diffusione, vendita e cessione al di fuori della stessa;
- se ritenuto necessario, cessazione della vendita di tutti i biglietti entro le 19:00 del giorno precedente la gara e contestuale distribuzione di quelli rimasti invenduti.


Giovanili, al via i campionati di due formazioni
Allievi e Giovanissimi Regionali affronteranno domenica 21 settembre Padova e Noventa Padovana

Comunicazione a chi ha acquistato il biglietto per Cremona
I tifosi sono pregati di recarsi nel punto vendita di Via del Pontiere per sostituire il proprio tagliando

FONTE: HellasVerona.it


- BUTEI CIN CIN A CREMONA
Il Calcio Club "Butei Cin Cin" organizza la trasferta per Cremona. Per info conttattare Bresi al numero 3484743504


- NOTA BIGLIETTI HELLAS - CREMONESE
La società di Corte Pancaldo rende noto che, a causa di disguidi tecnici, la ricevitoria Lottomatica di Via del Pontiere ha emesso per Cremonese-Hellas Verona biglietti riservati alla tifoseria locale.
Chiunque abbia già acquistato il proprio tagliando per assistere alla 4a gara di campionato, è quindi pregato di recarsi nel punto vendita per effettuare la sostituzione con un biglietto del settore ospiti.

INFO
Tabaccheria Marchiotto
Via del Pontiere, 10 37122 VERONA
Tel. 045.20.32.233

FONTE: TGGialloblu.it




[OFFTOPIC]
FORMULA 1: Kimi RAIKKONEN non ci crede più: 'Vincere il mondiale? Servirebbe un miracolo'. CICLISMO VUELTA: Vince WEYLANDT a Valladolid...
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- Kimi saluta il mondiale "Ci vorrebbe un miracolo"
Il ferrarista si sfoga per la stagione poco fortunata, spiegando che le sue possibilità di ottenere il titolo sono pari a quelle di "un fulmine che colpisce due volte lo stesso punto"

- Weylandt, il vice Boonen
Vuelta: a Valladolid sprint vincente del belga, compagno di Tornado Tom, fuori dallo sprint e ormai con la testa al Mondiale. Gatto settimo, primo degli italiani

FONTE: Gazzetta.it