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MANFREDONIA HELLAS VERONA: La voce dei protagonisti, ZEYTULAEV, DI BARI, PELLEGRINI. Finale da brivido... Ma ci è andata bene!


MANFREDONIA 2-1 HELLAS VERONA: I gialloblù centrano l'obiettivo minimo ma, per confermare la salvezza, se la dovranno vedere con i bustocchi della PRO PATRIA contro la quale non abbiamo un cattivo score in questo campionato: pareggio casalingo e vittoria a Busto Arsizio. Le PAGELLE: Ilyas ZEYTULAEV attivo ed ispirato; Alessio STAMILLA, in giornata no, ha disputato una partita anonima fino alla sostituzione con Sebastian PIOCELLE. Davide PELLEGRINI: PLAY-OUT conquistati, ora altre due gare col coltello fra i denti! La cronaca: Svantaggio su rigore, pareggio 'regalato' da BINDI, Karamoko CISSÈ cicca clamorosamente la palla del 2 a 1 e nel finale, al 92°, il gol di SAU. L'uzbeko, insieme a Vito DI BARI, è molto fiducioso: grazie al mister non abbiamo più paura...
- L’Hellas resta aggrappato alla serie C
Perde soltanto nel finale e va ai play out dove troverà la Pro Patria: gara di andata al Bentegodi il 18, ritorno a Busto il 25. L’arbitro Calvarese dà cinque minuti di recupero: il tempo sembra non passare mai...

- ZEYTULAEV
Il più vivo, il più ispirato: da applausi
L’uomo della speranza. Il migliore di tutti, già nel primo tempo, quando predica praticamente nel deserto. Il gol è la ciliegina sulla torta, di una partita che è da ricordare: la migliore da quando è al Verona

- STAMILLA
Una giornata stavolta senza luci
Non è stata invece una gran giornata per Stamilla, uno dei gladiatori di Pellegrini. Per lui anche un cartellino giallo che lo obbligherà a saltare la prima sfida dei play out, contro la Pro Patria, il 18 maggio al Bentegodi


- DAVIDE PELLEGRINI
«Il primo passo è fatto. Adesso ci prepariamo a fare il secondo...». Il merito è di questo gruppo. Ma adesso chiedo l’ultimo sforzo. Vinciamo in casa, poi tutti a Busto
Bravi e fortunati. Davide Pellegrini accende una sigaretta e scioglie la tensione con un bel sorriso. «Alla fine della partita ho fatto i complimenti ai ragazzi - racconta - se siamo ancora in corsa il merito è di questo gruppo. Due mesi fa, quando sono entrato per la prima volta negli spogliatoi, avevano tutti la testa bassa, adesso possono rialzarla».
Un brutto primo tempo...
«L’ho detto bravi e fortunati. Siamo stati fortunati quando il Manfredonia non ha messo dentro il raddoppio, basta ripensare alla parata di Rafael sulla punizione di Burrai deviata dalla barriera. Siamo stati bravi quando abbiamo ritrovato il bandolo della matassa, abbiamo preso in mano la situazione e trovato giustamente il pareggio».
Bravo anche Pellegrini che ha indovinato mosse e sostituzioni a partita in corso...
«Ho fatto quello che deve fare un allenatore. Davanti non tenevamo palla, non avevamo mai costruito azioni importanti. Ho messo in campo Piocelle per Stamilla per riprendere in mano le redini del gioco, con Cissè unica punta e Zeytulaev alle sue spalle potevamo sfruttare lo spazio. È andata bene».
Grande sofferenza negli ultimi minuti...
«Dovevamo chiudere la partita, potevamo anche passare in vantaggio. Purtroppo non l’abbiamo fatto e il gol di Sau ci ha complicato la vita. Siamo stati bravi, abbiamo sofferto ma non abbiamo regalato altre palle gol fino all’ultimo secondo».
Il Verona dovrà affrontare la Pro Patria nei play out. Meglio così?
«Va bene tutto perchè abbiamo fatto il primo passo. Quando ho ripreso in mano la squadra avevo detto che mi ero già preparato ad affrontare nove gare di campionato e due spareggi. Abbiamo raggiunto il primo obiettivo, adesso pensiamo agli altri impegni. Noi abbiamo dei problemi, altrimenti non saremmo arrivati penultimi a pari punti dell’ultima in classifica, retrocessa in C2, ma anche la Pro Patria non deve stare molto bene, basta vedere cosa ha fatto nel girone di ritorno. Una sfida tutta da giocare».
Magari senza le tensioni che hanno caratterizzato il primo tempo con il Manfredonia?
«Non abbiamo fatto bene, non me l’aspettavo. Per una settimana abbiamo ripetuto che non dovevamo fare calcoli, che dovevamo pensare solo alla partita e invece siamo andati in campo con la paura di prendere un gol, di prenderne un altro. Questa è una squadra che non può e non deve gestire il risultato, deve pensare a fare la partita, a giocare senza paura».
Anche con la Pro Patria l’Hellas non potrà fare troppi conti... «Lo so ma noi dobbiamo cercare di vincere a tutti i costi la partita in casa, davanti ai nostri tifosi. Poi andremo giocasa a Busto Arsizio la sfida decisiva. In trasferta? Sì, lontano dal Bentegodi ma sono sicuro fin d’ora che i nostri sostenitori ci faranno sentire a casa».


- Cissè ha la palla del 2-1: che errore!

- PROTAGONISTI.
A COLLOQUIO CON L’AUTORE DEL GOL GIALLOBLÙ CHE VALE PER L’HELLAS LA TANTO SOSPIRATA QUALIFICAZIONE AI PLAY OUT DOPO LA FOLLE RINCORSA
«Piacere, Zeytulaev sono il... salvagente». Assieme a Di Bari confessa grande fiducia. «Con i tifosi che abbiamo, possiamo raggiungere qualsiasi obiettivo...»
Lui sa come si fa. Perché la Pro Patria l'ha abbattuta proprio sul fil di sirena. Vito Di Bari ha pescato il jolly già in campionato contro i bustocchi. E dunque toccherà anche al mastino pugliese riprovarci adesso che il Verona si gioca la permanenza in C1 proprio contro la miglior classificata della griglia play out. "La carta dice questo - spiega il difensore -. Tra quelle che lottano per la salvezza, la Pro Patria è la squadra che ha fatto meglio. Noi, però, siamo il Verona. E l'Hellas non deve avere paura di nessuno. La nostra è squadra di grande valore. Daremo l'anima anche stavolta".

FATTORE CAMPO. Andata al Bentegodi, ritorno a Busto. "Dovremo sfruttare nel miglior modo possibile il fattore campo, per annullare da subito il loro vantaggio iniziale. Al Bentegodi dovremo disputare una grande partita. Io ci credo. E' stata dura arrivare fin qui. Ma è giusto ricordare che questa rincorsa è iniziata quando il Verona era ultimo in classifica, distaccato di quattro punti dalla penultima".

GRANDE SOFFERENZA. A Manfredonia, però, il Verona ha sofferto forse troppo. Colpa non solo del sintetico. "C'è stata l'attesa e la gara non sembrava iniziare mai. Poi la partenza difficile e il gol preso all'inizio. Si era messa in salita, ma noi siamo stati bravi a trovare il pareggio e siamo andati vicinissimi dal chiudere la gara con Cissè. Nel finale penso fosse inevitabile aspettarci la loro sfuriata. Certo, usciamo sconfitti dal campo, ma l'obiettivo era quello di arrivare agli spareggi. E non abbiamo sbagliato. Penso che il lavoro svolto negli ultimi mesi non possa essere sminuito. Ora, però, ci aspettano due finali".

SALVATORE DELLA PATRIA. Con il suo gol Ilyas Zeytulaev ha fiaccato la speranza del Manfredonia. La partita, nonostante la grande sofferenza, è cambiata. E il Verona ha potuto respirare a pieni polmoni evitando l'apnea. "Il gol? Vale il raggiungimento del nostro primo obiettivo - spiega l'esterno uzbeko - sono felice per la società, per i compagni, per i tifosi. E' stata una partita di grande sofferenza, ma era inevitabile che fosse così. Loro dovevano vincere per forza. E hanno fatto di tutto per portare a casa la partita. Affidandoci al contropiede abbiamo ripreso in mano la gara, non riuscendo purtroppo a chiuderla al momento giusto. Dispiace per la sconfitta, ma la retrocessione diretta è stata scongiurata. E questa è una prima risposta a chi credeva non più tardi di mesi fa che il Verona fosse ormai spacciato. Certo, non abbiamo fatto ancora nulla".

TUTTI A BUSTO. "Non conta chi andremo ad affrontare. Fosse stato il Lecco o la Paganese, piuttosto che la Pro Patria, non avrebbe fatto tanta differenza. Magari sarebbe stato meglio giocare in casa la gara di ritorno, ma con i tifosi che ci ritroviamo, anche a Busto sarà come giocare in casa. Ci seguono ovunque. Non ci hanno fatto mancare il loro sostegno a Manfredonia. Verona e Busto sono molto più vicini. E loro verranno in massa a sostenerci"

FONTE: LArena.it




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FONTE: LArena.it