PLAY-OFF SI PLAY-OFF NO...
Dopo la vittoriosa trasferta a Cremona, è alto il morale nella truppa di mister MANDORLINI: il tecnico continua a predicare (come fa dal suo arrivo del resto) calma e serenità perchè se è vero come è vero che le due vittorie consecutive, dopo lo scivolone interno contro la capolista, hanno rilanciato le ambizioni play-off dei gialloblù è vero pure che i play-out non sono ancora scongiurati.
Strana ma quantomai indicativa situazione di un campionato molto equilibrato dove, GUBBIO sorprendentemete a parte, ogni squadra sembra poter vincere o perdere con qualunque altra: livellamento verso l'alto o verso il basso?
Domanda a cui è difficile rispondere vero è che la condizione fisica, specie in quest'ultimo rush finale di dieci partite, farà la differenza quando le doti tecniche individuali e di squadra verranno inevitabilmente imbavagliate da corsa, fiato ed entusiasmo...
Personalmente ribadisco che il treno play-off è già passato dalle nostre parti e che purtroppo l'HELLAS non ha trovato un posto libero: il destino degli scaligeri non è più solo legato alle proprie prestazioni ma anche (e forse sopratutto) alle pretazioni di chi in classifica li precede: ammesso e non concesso che il VERONA continui a fornire buone prestazioni e sia supportato dalla buona sorte (senza la quale ogni traguardo è precluso) e davvero faticoso immaginare come per incanto un brusco calo di SORRENTO, ALESSANDRIA, BASSANO e SALERNITANA dalla quale 'solo' 3 punti ci separano ma anche LUMEZZANE, SPAL e RAVENNA che al pari di CECCARELLI e compagni faranno di tutto per acciuffare una piazza fra le prime cinque del girone...
DICONO
Un futuro lotano dall'HELLAS? RAFAEL lo esclude «... da quando sono arrivato voglio portare il Verona in alto. Abbiamo vissuto momenti difficili da quando sono gialloblu ma ci credo, in più è una maglia importante e ho amore per questa città e per questa tifoseria».
Hai quasi ventinove anni e in Italia hai giocato solo in Serie C. A giugno, se non dovessi riuscirci con gli scaligeri, cambierai aria per rinnovare le tue ambizioni?
«Penso di fare il salto con il Verona già quest'anno. Giugno è troppo lontano e non voglio neanche pensarci. Ci credo tanto, fin quando ci saranno punti da conquistare ambiremo alla vittoria. Salire con il Verona è il sogno più grande» (TuttoMercatoWeb.com)
ALTRE NEWS IN ALLEGATO
ANCORA UNA MULTA PER L'HELLAS! € 750,00 per indebita presenza negli spogliatoi, durante l'intervallo ed al termine della gara, di persona non identificata, ma riconducibile alla società...
UNIVERSIADI IN CINA convocato il giovane scaligero VRIZ!
POSTICIPO SFAVOREVOLE ALLA SALERNITANA che contro lo SPEZIA ha lasciato l'intera posta in gioco ed è nel mirino della Lega Pro causa mancato pagamento degli stipendi ai suoi tesserati e quindi passibile di altri punti di penalizzazione...
GIOCO PRONOSTICI:
Punti pesanti per POSE Campione della 24^ Giornata, non tanto in valore assoluto quanto in valore specifico: sono 3 i punti che il quadricampione ARK cede all'immediato inseguitore il quale si trova ora a soli 3 punti dalla vetta!
Brutta giornata per GEX (ora a -10 dal penultimo in classifica generale) e sopratutto per BRIDGET sfigadòna con un solo punto.
Comunque i giochi non sono ancora fatti! Mancano ancora 10 partite ed i punti sono ancora tanti! Sotto dunque con le prossime giocate ;o)
CLASSIFICA DI GIORNATA
6 - Pose
5 - Gede, Sandro
3 - Ark, Bruni, Ciri, Martino, Mister Loyal, Smarso
2 - Gex
1 - Bridget
CLASSIFICA GENERALE
115 - Ark
112 - Pose
106 - Smarso
100 - Bruni, Sandro
096 - Martino
091 - Bridget
090 - Gede
087 - Ciri
084 - Mister Loyal
074 - Gex
CLASSIFICA PRECEDENTE
112 - Ark
106 - Pose
103 - Smarso
097 - Bruni
095 - Sandro
093 - Martino
090 - Bridget
085 - Gede
084 - Ciri
081 - Mister Loyal
072 - Gex
RECORD DI STAGIONE
Punteggio massimo in una giocata: Martino, Smarso (10)
Max. numero di pronostici azzeccati: Ark, Bridget, Martino, Mister Loyal (7)
Max. numero di risultati azzeccati: Martino, Pose, Smarso (4)
Punteggio minimo in una giocata: Ark, Bruni, Sandro (0)
ALBO D'ORO CAMPIONI |
2009/2010 Martino |
2008/2009 RobRoy |
2007/2008 L. Bruni F.C. |
2006/2007 Ark (Ex-Alberto) |
2005/2006 Ark (Ex-Alberto) |
2004/2005 Ark (Ex-Alberto) |
2003/2004 Ark (Ex-Alberto) |
IN BREVE A PIÉ PAGINA
LIGA SPAGNOLA: Il quotidiano sportivo AS ritocca la foto e inventa un off-side che non c'è! Errore tecnico o 'furbata' pro REAL? Il portiere ARANZUBIA segna è la prima volta nel campionato dei campioni del mondo. SERIE A: Dopo la 'debacle' giallorossa e le dimissioni di RANIERI ecco MONTELLA! Sarà lui il nuovo allenatore delle ROMA; intano il Daily Mail indica in ANCELOTTI, attuale allenatore del CHELSEA con un importante passato romanista, il futuro tecnico dei lupi... CHAMPIONS LEAGUE: Dopo la minirissa con Joe JORDAN del TOTTENHAM l'UEFA impone 5 giornate di stop a GATTUSO! FORMULA 1: Dopo le proteste e i disordini in Bahrein salta il GP. EUROPA LEAGUE: Schema di SPALLETTI su corner e gol! Ma lo ZENITH perde l'incontro d'andata contro il BSC YOUNG BOYS. FA CUP: BALOTELLI non gradisce la sotituzione e litiga pure con l'arbitro ma il CITY ne fa 5 al NOTTS COUNTY... NBA: Scambio GALLINARI-ANTHONY, ai NUGGETS di Dnver l'italiano.
Il corner in 'stile Spalletti': con la Roma fallì, allo Zenit funziona | Gol de ARANZUBIA | FC Barcelona vs Athletic Bilbao 2-1 Highlights |
RASSEGNA STAMPA
Calcio Iª Div. A - 25ª giornata: la presentazione
* Scritto da Marco Magli
L'incontrastato capolista Gubbio, in vantaggio di ben dieci lunghezze sull'inseguitore Sorrento, ospiterà al "Pietro Barbetti" un Como in grande crescita che, nonostante un calendario quasi proibitivo (in ordine Alessandria, Reggiana, Spezia, Sorrento), si è dimostrato ampiamente all'altezza raccogliendo otto punti, ma il bottino poteva essere più cospicuo se i lariani fossero stati più concreti in zona rete.
Il ruolino di marcia interno della compagine umbra fa paura: dieci vittorie, un pareggio ed una sola sconfitta, all'undicesima giornata contro il Pergocrema, e nelle ultime tredici gare sono arrivati ben dodici successi, unica caduta contro un Ravenna in grande spolvero il 16 Gennaio. Partita davvero molto interessante tra due compagine in salute, considerati gli scontri diretti per la zona che conta il Gubbio potrebbe mettere una seria ipoteca per la salita nella cadetteria.
Un Sorrento apparso in calo nell'ultimo periodo, tre sconfitte nelle ultime cinque gare, riceverà all'"Italia" l'Alessandria, reduce dal pareggio senza reti contro il Sud Tirol e che nelle ultime due gare non è andata a goal. Partita molto delicata dove entrambe le squadre non possono permettersi passi falsi.
Delicata trasferta in Campania per la Spal, che ha racimolato la miseria di un punto nel 2011, contro una Salernitana sempre impegnata con le problematiche societarie e reduce dalla sconfitta contro lo Spezia.
Importante sfida in programma al 'Bentegodi' tra il ritrovato Verona e il sorprendente Ravenna. Sei i precedenti a Verona tra veneti e romagnoli: bilancio favorevole ai gialloblù, che hanno ottenuto finora quattro vittorie e due pareggi tra cadetteria, Prima Divisione e Coppa Italia.
Il tecnico Leo Rossi non avrà Carnesalini, per il difensore ex Viareggio è arrivata automatica la squalifica per un turno dopo la quarta ammonizione stagionale rimediata domenica contro la Paganese. Non ci sono squalificati invece nella squadra scaligera. Partita da non perdere visto e considerato anche lo stato di salute delle due compagini.
Lo Spezia, reduce dal successo nel posticipo di lunedi ai danni della Salernitana, farà visita al Pergocrema di Maurizi, che ha espugnato Ferrara ma che tra le mura amiche ha vinto solo in due occasioni: dopo aver ottenuto i tre punti alla 5°giornata contro la Salernitana ha superato di misura il Como alla 20°giornata.
Ambiente gialloblù scosso dopo la vicenda Daleno, che in occasione della partita Salernitana –Pergocrema del 6 febbraio è risultato positivo alla Benzoilecgonina (Metabolita della cocaina). Per il calciatore è scattata la sospensione e la società si riserva di prendere visione della documentazione inerente al caso, al fine di avere un quadro completo della situazione. La Corte di Giustizia Federale ha annullato il punto della penalizzazione al club cremasco, così i gialloblu salgono a quota ventisei raggiungendo il Sud Tirol. L'ambiziosa squadra ligure, guidata dal tecnico Pane, deve crescere soprattutto lontano dal "Picco" dove non ha ancora saputo vincere.
Più indietro la Cremonese ma che in Tirolo ha la grande occasione per rilanciarsi in classifica e sperare, complice qualche passo falso di quelle davanti, di salire qualche posizione, visto che la classifica è cortissima. I lombardi troveranno di fronte il Sud Tirol che nel girone di ritorno non ha ancora vinto ma non sarà compito agevole superare la squadra di Sebastiani, in cerca spasmodica di punti utili per la salvezza. Il Sud Tirol deve provare a ritrovare la vittoria che manca dal 12 dicembre 2010, l'allenatore biancorosso dovrà sicuramente fare a meno dello squalificato Campo e degli infortunati Traorè, Brugger, Cascone e Albanese. Ma in forte dubbio è anche Alfredo Romano. Probabile il rientro di Furlan in squadra dal primo minuto. I grigiorossi in trasferta hanno vinto in una sola occasione, alla 5°giornata 0-1 a Pavia, gara tutta da seguire.
Complicata trasferta per la Reggiana sul campo del fanalino di coda Paganese; la squadra di Mangone, in grande involuzione, deve riscattare la pessima figura di domenica contro il Lumezzane. La Paganese però non può far più sconti a nessuno se vuole cercare di raggiungere la zona play out, lontano tre lunghezze.
Derby lombardo tra Pavia e Monza con i brianzoli che, in caso di sconfitta, saranno probabilmente costretti a pensare definitivamente agli spareggi retrocessione per salvare la pelle. Lontano dal
"Brianteo"solo una vittoria: 1-2 a Pagani all'undicesimo turno, peggiore difesa con quaranta reti incassate. Il tecnico degli azzurri Andrissi però non può dormire sonni tranquilli, dopo l'infortunio del portiere Redaelli la sfortuna continua ad abbattersi sulla squadra ticinese; in settimana si è stirato il promettente centravanti Ferretti che dunque salterà sicuramente la sfida salvezza di domenica al "Fortunati". Probabile il suo rientro in un'altra sfida salvezza, contro il Pergocrema in programma nel posticipo del 21 Marzo.
Altra sfida che potrebbe regalare sorprese è quella tra il giovane Lumezzane e il Bassano, con i padroni di casa, molto bene nell'ultima gara disputata a Reggio, che non possono lasciarsi sfuggire i tre punti per agganciare i veneti in classifica e inserirsi così con decisione nel discorso promozione. Virtussini che hanno iniziato in modo fantastico il nuovo anno collezionando ben cinque vittorie di fila ed il pareggio di domenica scorsa contro il Pavia. Nessuno squalificato nel Lumezzane mentre mister Jaconi non avrà i due difensori Ghosheh e Pellizzer, appiedati da giudice sportivo.
FONTE: RealSports.it
ALTRE NEWS
Ravenna, Cazzola e Rossetti rientrano in gruppo
22.02.2011 21:30 di Valeria Debbia
Fonte: Ravenna Calcio
E’ partita con un paio di buone notizie la preparazione del Ravenna in vista della trasferta di Verona. Alla ripresa degli allenamenti si sono infatti rivisti in gruppo Cazzola e Rossetti che per tutta la scorsa settimana avevano lavorato in maniera differenziata. I due centrocampisti hanno preso parte alla seduta prevalentemente atletica proposta da Leonardo Rossi e che, per chi contro la Paganese non ha giocato l’intera gara, ha previsto un lavoro tecnico supplementare sul campo più piccolo. L’unico assente era Paolo Rossi, fermato da un attacco influenzale, mentre Maggiolini - a causa di noie ad un polpaccio - ha lavorato solo in palestra.
ALTRE NEWS
Ravenna, settimana-tipo verso il Verona
22.02.2011 09:15 di Mattia Vavassori
Fonte: www.ravennacalcio.com
Sarà ancora una settimana di lavoro classica per il Ravenna a scandire il conto alla rovescia verso la trasferta di Verona, impegno prima che precederà la penultima sosta di campionato. I giallorossi si ritroveranno martedì a Glorie per la ripresa degli allenamenti a cui faranno seguito la doppia seduta di mercoledì, le sessioni pomeridiane di giovedì (con test in famiglia) e venerdì, e la rifinitura di sabato mattina.
FONTE: TuttoLegaPro.com
LEGA PRO
ESCLUSIVA TMW – Verona, Rafael: "Binho, Alex, Elano, Diego, Motta...che calcetto"
Rafael de Andrade Bittencourt Pinheiro, portiere classe '82, veste la maglia dell'Hellas Verona. Nel suo curriculum ricordiamo le esperienze con Santos e Sao Bento.
19.02.2011 08.02 di Claudio Sottile
"Nasceu pra vencer" cantano i brasiliani de il "Grupo Revelaçao" nel samba "Tá Escrito".
"Nato per vincere", come Rafael de Andrade Bittencourt Pinheiro (28), protagonista di questa ESCLUSIVA di TMW.
Portiere brasiliano del Verona, in passato a guardia del Santos di Robinho (27), Alex (28), Elano (29) e Diego (25), tutti della serie "nati per vincere".
Come il suo Verona, incastrato però in Prima Divisione, nonostante una bacheca con uno Scudetto. Come sopra.
"Basta acreditar que o novo dia vai raiar sua hora vai chegar", "basta credere che il nuovo giorno sorgerà il suo tempo verrà": che sia di buon auspicio?
Rafael, il Verona è partito con ambizioni di primato ma annaspa a metà classifica, come mai?
"È un peccato perché tutti volevamo fare un campionato di vertice come l'anno scorso. Non siamo riusciti ad uscire dalle difficoltà, e c'è stato il cambio di allenatore. Basterebbero 2-3 vittorie di seguito, quando le fai hai tranquillità per allenarti e migliorare".
Pensate ancora ai play off oppure è il caso di iniziare a guardarsi alle spalle?
"Bisogna guardarsi le spalle, anche se avremo partite importanti, come con la Cremonese domani o con la Salernitana, squadre che ci precedono in classifica. Saranno partite che varranno sei punti e avremmo anche la possibilità di scalare la graduatoria. Dobbiamo però pensare partita dopo partita, la partita più importante è quella ancora da giocare".
Cosa non ha funzionato ad inizio stagione?
"Contro il Gubbio ad esempio la tensione c'ha fatto trovare difficoltà, e abbiamo perso sbagliando le cose più semplici. Dobbiamo trovare equilibrio".
Due turni fa avete ceduto in casa proprio con il Gubbio, rivelazione del campionato, qual è il loro segreto?
"Il Gubbio è una squadra organizzata, a parte le qualità dei giocatori hanno la mentalità giusta della categoria. Corrono dall'inizio alla fine con organizzazione e fanno i punti, in Prima Divisione serve questo per emergere".
A gennaio hai avuto diverse proposte concrete per salire di categoria, ma hai preferito restare a Verona. Credi nel progetto tecnico o è amore verso la maglia?
"Io ci credo nel salto, da quando sono arrivato voglio portare il Verona in alto. Abbiamo vissuto momenti difficili da quando sono gialloblu ma ci credo, in più è una maglia importante e ho amore per questa città e per questa tifoseria".
Hai quasi ventinove anni e in Italia hai giocato solo in Serie C. A giugno, se non dovessi riuscirci con gli scaligeri, cambierai aria per rinnovare le tue ambizioni?
"Penso di fare il salto con il Verona già quest'anno. Giugno è troppo lontano e non voglio neanche pensarci. Ci credo tanto, fin quando ci saranno punti da conquistare ambiremo alla vittoria. Salire con il Verona è il sogno più grande".
Nel Santos hai giocato assieme a Robinho, impostosi nel Milan soprattutto per la grande disponibilità al sacrificio, te l'aspettavi?
"L'ambiente e la società hanno pesato nella sua scelta di andare al Milan. Ha compagni che lo aiutano, poi un brasiliano in Italia ha vita facile. La famiglia trova la scuola per i bambini, i supermercati vendono cibo brasiliano, ci sono tanti connazionali, è facile vivere in Italia. È importante anche la lingua, facile da parlare, tutto questo sta influendo nella voglia di lavorare di Robinho. Lo sento ancora, come sento Elano, Julio Sergio (32) ed Alex, anche se abbiamo preso strade diverse quando siamo in ferie ci troviamo assieme, e durante la stagione c'è sempre un sms prima di una partita importante. Ancora ricordo le infinite sfide a calcetto ai tempi del Santos".
Governavi la difesa di quel Santos con Alex, ora spesso al centro di voci di mercato: ha realmente intenzione di lasciare il Chelsea?
"Si trova benissimo lì, ha giocato sempre con continuità. Anche la famiglia si trova bene a Londra, lui è abituato alla Premier League. Sta soffrendo un po' per gli infortuni e per non essere andato al Mondiale in Sudafrica, ma sarà il pilastro della difesa brasiliana al prossimo Mondiale in casa".
In Brasile hai diviso lo spogliatoio anche con Diego, secondo te come mai ha fallito nella Juventus?
"È sbarcato in una società grandissima, dove non sono però arrivati risultati. È stato acquistato come un giocatore importante che doveva risolvere la situazione, e quindi quando le cose non vanno bene uno cerca di cambiare aria. È stata più una scelta sua secondo me quella di cambiare aria".
Ai tempi delle giovanili giocavi a calcetto Thiago Motta (28), che ricordi hai?
"Abbiamo giocato a calcetto insieme da piccolini, e poi abbiamo condiviso tutte le categorie giovanili nel Clube Atletico Juventus di San Paolo con Alex e Luisao (30). Io poi sono andato al Santos con Alex mentre lui è andato via presto al Barcellona, ormai sono diciassette anni che è fuori dal Brasile. Anche con lui ci sentiamo spesso, soprattutto da quando è all'Inter".
Come giudichi la sua scelta di rispondere alla convocazione di Prandelli?
"Ha aspettato fino all'ultimo di vestire la maglia verdeoro, e visto che non è arrivata ha scelto l'azzurro. È amato dagli italiani, lui ama l'Italia, poi ha tutti i documenti in regola, non ci vedo niente di grave. Darà una grossa mano all'Italia perché è un gran giocatore".
Qual è il tuo idolo fra i pali?
"L'idolo è sempre stato Taffarel, anche Buffon (33) è un punto di riferimento. È un fenomeno, un mito, prima che ne nasca un altro così passeranno decenni".
Hai mai pensato alla Nazionale?
"Ho i piedi per terra, l'obiettivo è migliorare, in campo e nella vita. Sinceramente no, avessi disputato più campionati importanti forse sì, e poi ci sono tanti portieri brasiliani che giocano in campionati top.Tifo per loro, io penso di fare il meglio nel mio mondo, e ora il meglio è portare il Verona nelle categorie superiori".
Gira voce che tu sappia calciare molto bene in allenamento punizioni e rigori, come mai non ti cimenti anche in partita?
"Bisogna avere la fiducia di mister e compagni, che ti devono coprire se esci a calciare. Poi nel nostro Verona ci sono tanti giocatori bravi sui calci piazzati, non è facile. Dovrei allenarmi di più magari, sicuramente so calciare bene".
Il 21 settembre 2009 sei balzato all'onore delle cronache per un'incredibile sortita dalla porta, che ti portò a fornire l'assist per il 2-0 alla Ternana. Cosa ti spinse a compiere quell'insolito gesto?
"È stato un episodio, sinceramente non so cosa mi passò per la testa. Io avevo visto tutti gli avversati dentro l'area nostra, col loro portiere ai sedici metri. Essendo molto veloce di gamba, sono partito dalla mia aria e l'ho data a Farias che ha segnato a porta vuota. Non ho segnato io, ma ho fatto l'assist che rimarrà per sempre nella galleriea delle pazzie dei portieri".
Hai lasciato il Santos molto giovane, a soli venti anni. Com'è stato emigrare per cercare fortuna nel Vecchio Continente?
"Ho fatto provini in mezza Europa dopo aver lasciato il Santos. Sono stato a provare allo Shakhtar Donetsk, allo Sheffield United, poi in una squadra tedesca di Serie C. Ho anche pensato di mollare e di andare a lavorare, non era facile allenarsi da solo. Fino a quando Elano mi ha chiamato e mi ha proposto di andare al Sao Bento, una società allenata da Freddy Rincon, colombiano ex Napoli che aveva giocato con me nel Santos.Ero andato a fare il dodicesimo, il titolare però s'infortunò e da lì è ricominciato tutto, fino alla completa rinascita con la maglia dell'Hellas".
Se non fossi diventato un calciatore professionista, quale lavoro avresti svolto?
"Sono laureato in Economia e Commercio, anche se ho sempre voluto giocare a calcio. Non era facile trovare la voglia di continuare quando attraversavi l'Oceano, con le valige cariche di sogni, finivi a fare provini in posti dove non capivi una parola, e venivi rimandato indietro senza capire il perché".
Religione, saudade e musica fanno spesso parlare dei calciatori brasiliani fuori dal campo. Tu come ti poni al cospetto della Fede?
"Sono cattolico, conosco la confessione degli Atleti di Cristo, la rispetto, ma tutta la mia famiglia è cattolica. Conosco giocatori evangelici, come Rubinho (28), parliamo molto di religione ma sono assolutamente cattolico".
Saudade e musica cosa rappresentano per te?
"Mi carico con la musica brasiliana, con il pagode che è un samba più lento. Così ascolti le parole che danno forza, animo e più grinta per vincere. Sono affezionato alla musica brasiliana, a casa ho anche la tv e vedo tutto il campionato del mio paese. Ascoltandola mi passa la nostalgia per la casa, la famiglia, gli amici, e arrivi alla domenica con una grande carica. Quando sei lontano dagli affetti capisci che ogni giorno è fatto per lavorare e migliorare nella vita".
Hai scaramanzie particolari sul terreno di gioco?
"Quando entro in porta lo faccio sempre dalla parte centrale, anche se credo più al lavoro che alla scaramanzia".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Mercoledì 23 Febbraio 2011
Altra penalizzazione in arrivo per i campani, quinti a +3 sul Verona
La Salernitana nel mirino dell’Hellas
di Gianluca Vighini
VERONA - La Salernitana perde con lo Spezia (2-1) nel posticipo di lunedì e l’Hellas sorride. Adesso i gialloblù sono a tre punti proprio dai campani (32 a 35), cioè l’ultima posizione utile per centrare i play off. Non solo: la Salernitana è ancora in odore di penalizzazioni, come ha confermato il team manager Francesco La Rosa. «I bonifici non sono arrivati. Quasi sicuramente ci sarà un’altra penalizzazione».
Quota abbassata. Questo significa che la quota utile per centrare l’obiettivo play off potrebbe abbassarsi ulteriormente e questa situazione agevolare il Verona che con le due vittorie di fila si è rilanciato.
A Salerno aspettano sempre che il nuovo proprietario, l’italoamericano Joseph Cala compia il passaggio di consegne, ma i segnali non sono confortanti. «La scorsa settimana - ha raccontato La Rosa - sono stati pagati tre giocatori. Hanno detto che lo faranno a scaglioni. E’ chiaro che nello spogliatoio queste cose si raccontano e ogni tanto il discorso scivola lì. Anche se la squadra fino ad oggi ha sempre dimostrato grande compattezza e professionalità».
Mandorlini impassibile. Argomenti che non interessano il Verona e Mandorlini. «Guardiamo solo in casa nostra ha detto il tecnico - e non facciamo nessun calcolo”. Ieri intanto l’Hellas ha cominciato la sua discesa verso la gara con il Ravenna. Una gara cruciale di questa stagione.
Mancini e Campagna si sono allenati col gruppo, ma mentre il primo dovrebbe tornare a disposizione per il secondo si parla di un rientro con l’Alessandria, dopo la sosta. Nulla di grave per Napoli sottoposto ad accertamenti, riabilitazione per Cangi. (ass)
Martedì 22 Febbraio 2011
Il tecnico gialloblù spiega la svolta: la scelta del 4-3-3 e gli exploit di Ferrari e Berrettoni
Mandorlini: «Così è rinato il mio Verona»
di Gianluca Vighini
VERONA - La sconfitta con il Gubbio, un faccia a faccia con squadra e società. Le scelte nette e decise. Così Andrea Mandorlini ha resuscitato l’Hellas dal baratro e ridato alla città la speranza di potersela giocare sino in fondo.
Il baratro. Il Verona c’era dentro fino al collo dopo il ko con la capolista Gubbio, col rischio di buttare a mare la stagione. Una squadra senza carattere che poteva affondare nella palude della bassa classifica. Mandorlini si è affidato alle sue certezze. La prima è che il lavoro fatto non era tutto da buttare. «Ci era girata male - racconta il tecnico -, ma la squadra c’è sempre stata. Non ha mai mollato. C’era un filo logico che annodava le varie partite. Avevamo raccolto meno di quanto meritavamo, questo sì. E quando non riesci a fare punti ti subentra l’ansia, le cose semplici diventano difficili, vedi tutto negativo. Ma sapevo che la squadra lavorava in un certo modo e che non poteva girarci sempre male. Per questo, tutto sommato, non ho mai perso la fiducia. Anche dopo la gara con il Gubbio, in cui ho visto meno cose negative di quanto siano state raccontate».
Il modulo vincente. Mandorlini ha continuato nella strada intrapresa. Partendo da due sicurezze: il modulo e gli interpreti che dovevano andare in campo. Recuperato Berrettoni, finalmente Mandorlini ha potuto schierare il suo 4-3-3. Imprescindibile l’impiego di un giocatore come Ferrari, magari non eccelso in fase di finalizzazione, ma uno sgobbone che si mette al servizio della squadra. «Nicola è stato bravissimo nel continuare a lavorare. Non è facile in certe circostanze. Berrettoni lo conosciamo, è importante ed è mancato a questo Hellas».
Uno sguardo indietro. E adesso? La parola play off è per il momento bandita dal linguaggio del tecnico e anche dei tifosi che non vogliono in nessun modo che la squadra perda l’attenzione e la concentrazione di queste ultime due gare. «Mancano 7-8 punti alla salvezza - dice quasi a scongiurare voli pindarici Mandorlini -, anche se io alla salvezza ci ho sempre creduto». Poi sorride. Come a far capire che non è quello che lui vuole per questa stagione dell’Hellas. (ass)
Martedì 22 Febbraio 2011
Squadra sempre in silenzio-stampa, oggi la ripresa a Sandrà
VERONA - Sei punti contro quattordici. Mandorlini ha inserito la quarta e il suo Hellas viaggia a una velocità spaziale rispetto al Verona dell’andata.
Intanto la squadra continua il silenzio stampa imposto dalla società. Anche questa settimana parlerà solo l’allenatore. Molto felice della vittoria, naturalmente, patròn Martinelli, che ha seguito dalla poltrona di casa la partita della sua squadra. Il presidente, dopo la delicata operazione, sta meglio. E la vittoria, con il rilancio delle ambizioni dell’Hellas, lo ha tonificato ancora di più. I gialloblù riprenderanno la preparazione oggi a Sandrà. (G.Vig./ass)
FONTE: Leggo.it
In alto le mani, passa Mandorlini da Ravenna. Il popolo dell'Hellas, munito di rami d'ulivo, osanna
23/02/2011
In alto le mani, passa Mandorlini da Ravenna. Il popolo dell'Hellas, munito di rami d'ulivo, osanna ai lati della polverosa strada che conduce alla gloria il nuovo profeta.
Il signore del calcio gialloblù, fra un «G(h)ibellin-fuggiasco» e un «Padrino-siciliano», è riuscito ad elevare al rango di Apostoli almeno una dozzina di peccatori del dio (scritto rigorosamente in minuscolo) calcio.
PREMESSE E PROMESSE. In alto le mani all'uomo della provvidenza gialloblù. Giunto a Verona in condizioni rocambolesche e con altre promesse, Mandorlini ha portato ordine e forza ad un gruppo che deve ancora diventare tale.
Questo romagnolo atipico - difficilmente regala sorrisi - ha saputo serrare le fila e far rendere al meglio ogni giocatore a sua disposizione.
Sta godendo della ritrovata salute di San Berrettoni, che ha ricominciato a predicare nelle verdi valli della serie C, ma non cadete nell'inganno, tifosi gialloblù.
GIANNINI, NON SOLO JELLA. La liturgia della parola societaria ci racconta di un Giannini sfortunato a causa delle numerose assenze. L'imperatore romano della Galilea però spesso si era lavato le mani di fronte a scelte sbagliate.
Berrettoni e Mancini a metà campo con Esposito furono una sua invenzione. Tanto da far esultare i pagani nella prima domenica di preghiera.
E come scordare le tante tribune inflitte a gente come Cangi, Russo e lo stesso Esposito?
Come dimenticare giovani tenuti in naftalina e poi mandati in campo in gare decisive?
Su tutti gli innesti poco fortunati dall'inizio di Emerson col Bassano e Vriz a Salerno.
Insomma il nuovo Profeta dell'Hellas ha dimostrato di avere un'altra caratura e un altro ordine tattico rispetto al suo predecessore. Ha usato il bastone e la carota.
SCELTE DELICATE. Mandorlini ha spedito Selva in esilio. Ha insistito su Ferrari, anche dopo l'abominevole prova di Bolzano. Non sarà un centravanti moderno ma sicuramente nella landa desolata della Lega Pro può davvero dire la sua.
In alto le mani dunque oppure i pugni se preferite.
È stato bello infatti vedere come ha esultato Mandorlini al termine della gara con la Cremonese. Lui, che aveva vissuto in apnea insieme a tutta la panchina, i minuti di recupero della gara dello «Zini».
Le mani e gli occhi del tecnico di Ravenna non mentono.
Lui vuole raggiungere l'obiettivo. E quando si dice «aiutati che il ciel d'aiuta» ecco l'arcangelo Aldegani piegarsi a raccogliere le «noci» dentro la rete dei pesci, moltiplicati dal nostro Profeta.
Oppure ecco che anche San Rafael può contare sui legni amici, che respingono i colpi di «Coda» degli avversari.
A questo andranno aggiunti forse nuovi punti di penalizzazione per Salernitana e Reggiana. In alto le mani e salutate Andrea Mandorlini, nuovo profeta gialloblù. Almeno lui ci prova!
FONTE: LArena.it
Sandrà: verso il Ravenna, prima seduta
22/02/2011 - 17:28
Dopo il riscaldamento tecnico la formazione gialloblù ha alternato lavoro atletico e partitelle su spazio ridotto. Col gruppo Campagna e Mancini
SANDRA' - Questo pomeriggio, presso il centro sportivo di Sandrà, primo allenamento della squadra scaligera in vista del match interno col Ravenna.
Dopo il riscaldamento tecnico la formazione gialloblù ha alternato lavoro atletico e partitelle su spazio ridotto.
Col gruppo Campagna e Mancini, a riposo precauzionale Abbate, terapie per Napoli (gli accertamenti a cui si è sottoposto l'ex Crotone hanno dato esito negativo) e Selva, seduta di riabilitazione su campo sportivo all'Isokinetic per Cangi.
Ufficio Stampa
22/02/2011 - 15:26
Vriz convocato per uno stage in vista delle Universiadi
L'attaccante gialloblù fra i 40 giocatori selezionati per la seduta in programma mercoledì pomeriggio presso il centro tecnico di Coverciano
VERONA - La Lega Pro ha reso nota una lista di 40 giocatori convocati per uno stage in preparazione alle Universiadi, previste ad agosto in Cina, in programma mercoledì 23 febbraio alle 14:30 presso il centro tecnico di Coverciano.
Fra questi, anche l'attaccante gialloblù Giovanni Vriz.
Ufficio Stampa
22/02/2011 - 10:47
Giovanili, i risultati del weekend
Viviani regala alla Berretti il primo posto, mentre grazie alla doppietta di Formigoni gli Allievi Regionali s'impongono sul campo del Noventa Calcio
21/02/2011 - 11:29
Sandrà, martedì la ripresa degli allenamenti
Un giorno di riposo per i gialloblù dopo la vittoria con la Cremonese. Prima seduta in preparazione alla gara interna col Ravenna in programma alle ore 15
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC]
LIGA SPAGNOLA: Il quotidiano sportivo AS ritocca la foto e inventa un off-side che non c'è! Errore tecnico o 'furbata' pro REAL? Il portiere ARANZUBIA segna è la prima volta nel campionato dei campioni del mondo. SERIE A: Dopo la 'debacle' giallorossa e le dimissioni di RANIERI ecco MONTELLA! Sarà lui il nuovo allenatore delle ROMA; intano il Daily Mail indica in ANCELOTTI, attuale allenatore del CHELSEA con un importante passato romanista, il futuro tecnico dei lupi... CHAMPIONS LEAGUE: Dopo la minirissa con Joe JORDAN del TOTTENHAM l'UEFA impone 5 giornate di stop a GATTUSO! FORMULA 1: Dopo le proteste e i disordini in Bahrein salta il GP. EUROPA LEAGUE: Schema di SPALLETTI su corner e gol! Ma lo ZENITH perde l'incontro d'andata contro il BSC YOUNG BOYS. FA CUP: BALOTELLI non gradisce la sotituzione e litiga pure con l'arbitro ma il CITY ne fa 5 al NOTTS COUNTY... NBA: Scambio GALLINARI-ANTHONY, ai NUGGETS di Dnver l'italiano.
DANI ALVES IN OFFSIDE, 'AS' RITOCCA LA FOTO: È BUFERA
Martedì 22 Febbraio 2011 - 16:23
Ultimo aggiornamento: 16:26
MADRID - Una bufera mediatica e sui social network spagnoli si è scatenata attorno al quotidiano sportivo madridista As colpevole di avere 'cancellato' da un grafico un difensore dell'Athletic Bilbao denunciando così un apparente del giocatore del Barcellona Dani Alves, autore del primo gol domenica dei blaugrana: oggi il quotidiano ha chiesto scusa affermando di essere stato vittima di un «errore tecnico». Nella ricostruzione grafica di As la scomparsa dell'ultimo difensore della squadra di Bilbao Koikili faceva sembrare lampante il fuorigioco. La partita Barcellona-Athletic era finita con un 2-1 per i catalani. Le polemiche sono subito scattate sulla rete, dove soprattutto i tifosi del Barca si sono scatenati accusando As di manipolazione pro-Real Madrid. Oggi As scrive che per un «errore tecnico», un operatore del quotidiano ha cancellato il difensore per evitare una sovrapposizione con l'attaccante del Barca David Villa, ma si è dimenticato di riposizionarlo nella foto finale. Il quotidiano sostiene tuttavia che anche con Koikili l'azione di Alves era in fuorigioco.
KNICKS PRENDONO ANTHONY: GALLO A CLIPPERS O RAPTORS
Martedì 22 Febbraio 2011 - 13:38
NEW YORK - Carmelo Anthony a New York e Danilo Gallinari a Denver. La telenovela del mercato Nba è finita, almeno secondo quanto anticipa il network Espn. I New York Knicks e i Denver Nuggets trovano l'accordo che coinvolge anche i Minnesota Timberwolves. I Knicks ottengono l'agognato Carmelo Anthony, inseguito a lungo anche dai New Jersey Nets. Con l'ala, che sarebbe diventata free agent alla fine della stagione, da Denver partono per la Grande Mela anche Chauncey Billups. Shelden Williams, Anthony Carter e Renaldo Balkman. New York accetta di privarsi di mezza squadra per assicurarsi l'all star. Cede Danilo Gallinari e con l'azzurro fanno le valigie, con destinazione Colorado, anche Wilson Chandler, Raymond Felton e Timofey Mozgov.
MESSI TRASCINA IL BARÇA: IL REAL RESTA A -5 -VIDEO
Lunedì 21 Febbraio 2011 - 10:05
Ultimo aggiornamento: 10:12
MADRID - Lionel Messi protagonista del campionato spagnolo. Il Barcellona si è imposto per 2-1 contro il Bilbao, grazie al giocatore, e mantiene così la vetta della classifica, con cinque punti di vantaggio sul Real Madrid, che il giorno prima aveva battuto al Bernabeu il Levante (2-0).
SPAGNA, PORTIERE FA GOL: È LA PRIMA VOLTA -VIDEO
Lunedì 21 Febbraio 2011 - 12:57
Ultimo aggiornamento: 13:00
MADRID - Un portiere ha segnato di testa. E' successo per la prima volta nella storia della Liga spagnola a Dani Aranzubia, estremo difensore del Deportivo, che ieri sera stava perdendo 1-0 in casa dell'Almeria, a tempo scaduto della partita (il 94'). L'arbitro ha fischiato un corner per i suoi, Aranzubia ha lasciato la propria porta di corsa e si è lanciato verso quella degli avversari. La palla gli è piovuta in testa, e lui ha segnato, salvando il Deportivo dalla sconfitta. «Ha fatto gol con la classe di un centravanti» ha commentato il compagno di squadra Riki. Dal 1943 - il primo fu allora Antonio Perez del Castellon - altri sei portieri hanno segnato in Liga, ma sempre con i piedi, spesso su rigore. È la prima volta che un 'portero' fa gol di testa. «Nessuno mi ha chiesto di salire, ha spiegato Aranzubia, è stata una mia iniziativa: noi portieri di solito siamo alti, e in queste azioni creiamo incertezza in aerea, anche solo dando fastidio. Se poi viene anche il gol...».
FA CUP, MANCINI SORRIDE: 5-0 AL NOTTS COUNTY -VIDEO
Domenica 20 Febbraio 2011 - 19:27
MANCHESTER - Il Manchester City travolge 5-0 il Notts County nel replay del quarto turno di FA Cup e avanza del torneo. I citizens dominano con i gol di Patrick Vieira (37' e 58'), Carlos Tevez (84'), Edin Dzeko (89') e Micah Richards (91'). La formazione allenata da Roberto Mancini affronterà il 2 marzo l'Aston Villa.
BALOTELLI 'BAD BOY', LITIGA CON ARBITRO E ALLENATORE
Lunedì 21 Febbraio 2011 - 14:51
Ultimo aggiornamento: 14:57
LONDRA - Balotelli ripropone uno dei soliti show da bad boy. Il calciatore litiga con l'arbitro, si fa ammonire per gioco falloso e non digerisce la sostituzione, ma Roberto Mancini a fine gara preferisce minimizzare. Era dallo scorso 28 dicembre (tripletta all'Aston Villa) che Mario Balotelli non scendeva in campo dal primo minuto. Dopo lo spezzone di gara nell'appuntamento di Europa League in Grecia contro l'Aris Salonicco, domenica Mancini lo ha schierato titolare contro il Notts County, nel replay del quarto turno di Fa Cup. Ma se il ginocchio appare finalmente guarito, SuperMario ha certamente bisogno di più tempo per ritrovare la condizione migliore. Anche così si spiega il nervosismo che fin da subito ne ha caratterizzato la prestazione. Tra continue proteste verso l'arbitro e un eccesso d'agonismo, prima dell'intervallo arriva il giallo per un'entrataccia su Stephen Darby. Il City domina, ma Balotelli resta ai margini. Fino a quando, alla mezz'ora di gioco, si scontra con Krystian Pearce. Testa contro testa, i due restano a terra. Mancini decide di non rischiare e lo sostituisce con Carlos Tevez. Ma Mario non la prende bene: esce dal campo con il suo solito sguardo torvo e imbronciato, getta a terra il copricollo e fila dritto negli spogliatoio. Neppure uno sguardo al suo allenatore. A fine gara però Mancini getta acqua sul fuoco: «Non è successo nulla di particolare. Prima della partita avevamo deciso che Mario sarebbe rimasto in campo per circa un'ora. Era una sostituzione programmata. Abbiamo bisogno di Balotelli per i prossimi tre mesi e vogliamo che si riprenda nel migliore dei modi. Inutile forzare, meglio che recuperi gradualmente la migliore condizione».
SPALLETTI, CORNER 'FURBO' STAVOLTA FUNZIONA -VIDEO
Lunedì 21 Febbraio 2011 - 12:23
Ultimo aggiornamento: 12:26
MOSCA - Stesso schema, in un caso fallito, in un altro riuscito. Luciano Spalletti corona il suo sogno realizzare il suo schema da calcio d’angolo allo Stade de Suisse di Berna. Contro gli svizzeri del BSC Young Boys, lo Zenit passa in vantaggio con una furbizia: Daniel Miguel tocca appena il pallone posizionato sul corner - lo rende così giocabile - e si allontana fingendo di lasciare la battuta a un compagno di squadra. Un secondo giocatore dello Zenit, Danko Lazovic, si avvicina alla bandierina, raccoglie il pallone e punta l’area di rigore. Gli avversari si confondono credendo che l’esecuzione sia irregolare e si trovano impreparati. E' a quel punto che l’attaccante serbo sorprende tutti crossando al centro per Nicolas Lombaerts, che di testa porta lo Zenit in vantaggio al 19’. Il gol è regolare, anche se non permetterà ai campioni di Russia di vincere la partita, finita 2-1 per il BSC Young Boys. Spalletti però aveva già tentato questo schema tre anni prima, senza ottenere risultati, quando era ct della Roma. In quel caso è andata così: i giallorossi ospitano il Milan il 15 marzo 2008. David Pizarro tocca il pallone sul corner, permettendo a Rodrigo Taddei di raccoglierlo e procedere verso l’area di rigore. L’arbitro Nicola Rizzoli non capisce lo schema, non si accorge del tocco del cileno e chiama il calcio di punizione per il Milan, scatenando la furia del tecnico toscano e facendo fallire la sua furbizia.
PROTESTE IN BAHREIN, SALTA GRAN PREMIO DI FORMULA 1
Lunedì 21 Febbraio 2011 - 19:06
LONDRA - Il dialogo e la pace in Bahrein adesso sono la priorità, il primo Gran Premio della stagione di Formula 1 salta. La rivolta antigovernativa che sta infiammando anche il piccolo stato dell'arcipelago del Golfo ha indotto gli organizzatori all'annullamento della corsa che il 13 marzo avrebbe aperto il mondiale 2011. Dopo giornate di attesa per capire se a Manama c'erano le condizioni di sicurezza per ospitare l'evento, è stato lo stesso Bahrein a tirarsi indietro. «Abbiamo pensato che fosse importante per il Paese concentrarsi su questioni di immediato interesse nazionale: dopo gli eventi degli ultimi giorni la nostra priorità è scongiurare la tragedia, superare le divisioni e riscoprire il tessuto unitario del paese così che il mondo possa tornare a guardarci come una nazione unita» l'annuncio nella nota diffusa dal principe ereditario Salman bin Hamad Al Khalifa.
GATTUSO, CINQUE GIORNATE PER LA RISSA CON JORDAN
Lunedì 21 Febbraio 2011 - 19:06
MILANO - Maxistangata al Milan, per la rissa dopo il fischio finale della gara di martedì scorso contro il Tottenham a San Siro. L'Uefa ha inflitto infatti 5 giornate di squalifica per Rino Gattuso, da scontare nelle prossime partite di Champions League. La squalifica porterà dunque Gattuso a saltare sia il ritorno in Inghilterra, sia eventuali quarti e semifinali: il centrocampista potrebbe tornare in campo solo in una eventuale finalissima. La Disciplinare della confederazione europea ha inflitto al capitano del Milan Gattuso quattro giornate di squalifica per «l'aggressione» a Joe Jordan, una testata a fine gara all'ex attaccante rossonero ora nello staff tecnico del Tottenham, più un turno per aver ricevuto il terzo cartellino giallo di quest'anno in Champions., Il Milan ha tre giorni di tempo per presentare ricorso contro la decisione Uefa, ma la società rossonera ha già annunciato che non ci sarà alcun ricorso.
STAMPA GB: ANCELOTTI ALLA ROMA A FINE STAGIONE
Lunedì 21 Febbraio 2011 - 17:43
LONDRA - La Roma si appresta a fare un sondaggio con Carlo Ancelotti per la prossima stagione. È quanto scrive il britannico Daily Mail, secondo il quale il club giallorosso offrirà al tecnico italiano «una via d'uscita da Stamford Bridge». Domani il Chelsea è impegnato nella delicata trasferta di Champions sul campo del Copenaghen. I Blues sono reduci dall'eliminazione dalla FA Cup per mano dell'Everton ai calci di rigore. Un passo falso nella competizione continentale complicherebbe la già difficile posizione di Ancelotti. Il tecnico italiano assicura che, comunque andrà, non lascerà il suo incarico. Secondo il quotidiano britannico, la Roma sonderà presto il terreno con Ancelotti «e lui prenderà in seria considerazione» il presunto interesse del team capitolino. Dopo la rocambolesca sconfitta di ieri contro il Genoa e il divorzio da Claudio Ranieri, la Roma ha ufficializzato oggi Vincenzo Montella come nuovo tecnico fino alla fine della stagione in corso.
ROMA, ECCO MONTELLA: "TUTTI UNITI, MA DECIDO IO"
Lunedì 21 Febbraio 2011 - 21:09
ROMA - «Lavoriamo tutti insieme: io ascolterò tutti, ma poi le decisioni spetteranno a me». Tocca Vincenzo Montella lo scomodo compito di far ridecollare la Roma, e non è solo per quel soprannome 'Aeroplaninò che la Roma lo ha scelto. Serviva una soluzione di transizione, in attesa di un progetto definitivo e di un sogno all'Ancelotti, e serviva qualcuno capace di ricostruire uno spogliatoio distrutto da risultati e tensioni. «Montella, con entusiasmo e dedizione, saprà mettere a disposizione della squadra le sue qualità, la sua professionalità e la sua esperienza», le poche parole del comunicato della società per annunciare il nuovo tecnico, al posto del dimissionario Ranieri. In realtà, come già titolavano i siti stranieri, è più 'amore che esperienzà. Montella era compagno di Totti nella Roma scudetto, è amico di diversi giocatori. Ma la via della simpatia non basterà. Anche per questo, dopo la presentazione alla squadra fatta da Rosella Sensi («Vincenzo è cresciuto con noi»), l'ex attaccante ha voluto precisare: «Le scelte spettano a me, ho il mio ruolo e in caso di errore ne pagherò le conseguenze»: chissà come si sentirà, quando imiterà Capello e manderà uno degli attaccanti in panchina.
ROMA, MONTELLA: "NON SONO UN TRAGHETTATORE" -FOTO
Martedì 22 Febbraio 2011 - 15:58
ROMA - Il neo allenatore dell’As Roma, Vincenzo Montella, ha fiducia nei suoi ragazzi. «Credo molto nelle loro potenzialità sia umane che tecniche – dice - sono convinto che questa per me è una grossa fortuna. Ho accettato con entusiasmo e sicurezza», ha aggiunto. Intanto il presidente della Roma Rosella Sensi assicura che «con Montella non ci sarà autogestione. Montella sottolinea che «in due giorni è difficile impostare sistema di gioco. I giocatori migliori devono giocare nelle loro posizioni dove si possono esprimere al meglio. Tutti dovranno accettare le mie scelte, le esclusioni non mi peseranno». Secondo Montella «il problema più grande della Roma ora è un blocco psicologico. Sono contento che giochiamo subito e in trasferta. Ragazzi devono liberarsi di questo malessere». «Ho parlato ieri con Ranieri - ha aggiunto - l'ho chiamato per ringraziarlo, perchè lo stimo e perchè è giusto così». «Voglio ringraziare Ranieri per quello che ci ha dato professionalmente – interviene la Sensi - soprattutto negli ultimi tempi», ha aggiunto la Sensi. «Devo dire grazie a Montella per avere accettato con entusiasmo e determinazione - ha anche aggiunto il presidente giallorosso - Non sarà una autogestione, Montella saprà trasmettere il suo carattere di allenatore».
FONTE: Leggo.it