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Intervista a Carlo SABATINI tecnico del PADOVA subentrato a Ezio ROSSI, per Ivone DE FRANCESCHI doppio derby, Giovanni ORFEI vuole battere il PADOVA.


Ieri sera a Fuorigioco si intervista Carlo SABATINI, attuale tecnico del PADOVA, subentrato dopo l'esonero del "nostro" Ezio ROSSI, proveniente dalla primavera della squadra patavina e vincente Domenica scora all'esordio contro il SASSUOLO. In effetti tra mister Davide PELLEGRINI e Carlo SABATINI le analogie sono tante: vengono entrambi dalla Beretti, hanno vinto all'esordio, godono di forte fiducia da parte di una società perlopiù invisa ai tifosi e prediligono il 4-3-3 come modulo tattico... Il loro segreto? Hanno trasmesso serenità all'ambiente!

Il tecnico della città del Santo non ha mai incontrato l'attuale tecnico dell'HELLAS VERONA nel torneo Beretti; sia all'andata che al ritorno infatti, Davide PELLEGRINI era stato "promosso" da poco in prima squadra. Carlo SABATINI dice comunque di stimare l'ex attaccante e attuale tecnico gialloblù perchè, nonostante segua la prima squadra, non si dimentica dei suoi giovani ragazzi e li va a vedere, quando può, nelle partite ufficiali... Per Domenica dice che le motivazioni conteranno per entrambe le squadre, che se il Verona dovesse perdere lui è convinto che centrerà comunque i playout, che giocherà per vincere ma, se l'Hellas si dimostrasse particolarmente forte, si accontenterà anche di un pareggio.

Poco dopo Dimitri CANNELLA, giornalista, fa il punto in casa biancorossa: fisicamente i padovani non sono al meglio; BAU' ha giocato stringendo i denti contro il SASSUOLO in una partita in cui il PADOVA ha vinto più grazie alle energie nervose che alle qualità tecniche. MUZZI non è al meglio, problemi con il ginocchio e con l'ex tecnico, ma contro il Verona dovrebbe giocare. I tifosi della città del Santo sono più o meno nella stessa situazione di quelli veronesi e puntano il dito contro la società gestita dal presidente CESTARO: hanno accolto bene la decisione di esonerare ROSSI ma sono 5 anni che vivono di promesse e che non solo non centrano la promozione ma non vanno nemmeno ai playoff...

Ivone DE FRANCESCHI, ex giocatore del ChievoVerona, è l'attuale Team Manager del PADOVA: per lui Domenica sarà derby nel derby, Giovanni ORFEI, che Domenica sarà probabilmente ancora capitano (da valutare le condizioni di Alberto COMAZZI), carica i suoi e vuole i 3 punti, doppia seduta di allenamento ieri: si è bloccato anche Daniele MORANTE, A FOLIGNO c'era una bandiera gialloblù che spuntava da una delle finestre di una casa prospicente lo stadio, dove trovare i biglietti per il match HELLAS VERONA-PADOVA:
- QUI PADOVA.
L’EX CENTROCAMPISTA DEL CHIEVO, IVONE DE FRANCESCHI, È IL TEAM MANAGER BIANOCOSCUDATO E STUDIA DA DIESSE. «MI ASPETTO UNA GARA DIFFICILE»
Il derby di "Checchi": «Soffrirò in tribuna»

- VERSO IL DERBY.
IL DIFENSORE GIALLOBLÙ FA IL PUNTO DELLA SITUAZIONE DOPO LA SCONFITTA CON IL FOLIGNO
Orfei prepara il bunker: «Il Verona non può lasciare punti al Padova, giochiamo in casa, la nostra salvezza passa dal Bentegodi»

- DOPPIA SEDUTA
SCHEMI TATTICI E MINITORNEO A TEMA PER ORFEI E COMPAGNI
Doppia seduta di allenamento per i gialloblù. Ieri mattina Orfei e compagni hanno perfezionato gli aspetti tattici, nel pomeriggio torello di riscaldamento poi una partita a campo ridotto e, successivamente, un minitorneo con partitelle a tema. Dario Marigo ha allenato i portieri sulle prese e le uscite alte. Oggi allenamento al pomeriggio.

- «Abito a Foligno, tifo Hellas»

- UN ALTRO INFORTUNIO
SI FERMA MORANTE CISSÈ IMPEGNATO CON LA GUINEA
Non arrivano buone notizie dall’infermeria. Si è fermato, anche se a titolo precauzionale, l’attaccante Daniele Morante che si è bloccato durante l’allenamento. Sibilano e Giraldi hanno lavorato a parte. Leggera corsa per Bellavista, terapie per Vigna, Hurme, Greco ed Altinier. Assente Karamoko Cissè, impegnato con la Guinea.

- I BIGLIETTI PER LA GARA
SONO GIÀ DISPONIBILI NEI PUNTI TICKET ONE DI VERONA E PROVINCIA
Sono in vendita i biglietti per la partita con il Padova. Si possono trovare al Gong di Bussolengo, all’Azimut di Legnago, all’Iper Verona di San Martino Buon Albergo, al Media World di San Giovanni Lupatoto, al Banco di Sicilia di Verona in corso Porta Nuova, alla Casa della Fortuna di via Golosine e al Box Office di via Pallone.

FONTE: LArena.it

- Out Sibilano e Vigna
Garzon non molla «Tutti i punti in palio da qui a fine stagione sono fondamentali»
Domenica arriva al Bentegodi il Padova, dieci anni dopo l’ultima sfida in serie B. Allora fu 5 a 1 per l’Hellas con i biancoscudati che a fine campionato retrocessero in C1. Ben diversa la musica nella stagione attuale, in cui i gialloblù sono sempre usciti sconfitti nei match contro le altre squadre venete. I biancoscudati hanno la concreta possibilità di risalire in B, attualmente sono quinti a pari merito col Foggia e inseguono il sogno dei playoff. L’Hellas, però, non ha certo stimoli minori e vuole tornare a far punti dopo la sfortunata parentesi di Foligno. Davide Pellegrini è convinto dello stato di forma dei suoi. «I ragazzi sanno di aver giocato una buona partita in Umbria, non hanno subito contraccolpi. Se scenderanno in campo con la determinazione necessaria potranno finalmente invertire la tendenza nei derby, anche perché hanno finalmente trovato la serenità necessaria». Rossi è stato esonerato (fatale il derby col Venezia) e a Pellegrini dispiace soprattutto perché voleva vendicare la sconfitta della gara d’andata (secco 3 a 0, ndr). Il Padova? «Una compagine tosta - spiega il mister - dotata di giocatori motivati e con ottime qualità. Dovremo avere la grinta e la volontà mostrate ultimamente, e sono certo che potremo fare bene». Gli riferiamo che Arvedi ci ha detto d’essere contento di come vanno le cose ora: «Mi fa piacere dargli qualche soddisfazione, ma siamo sempre ultimi, di strada da fare ce n’è ancora tanta». È d’accordo anche Stefano Garzon, l’arcigno centrocampista di Cerea. «Siamo ancora il fanalino di coda, tutti i punti in palio da qui alla fine della stagione sono fondamentali. Giocare in casa ci dà la possibilità di avere un pubblico eccezionale a nostro sostegno». Pellegrini dovrà fare a meno di Sibilano e Vigna. In difesa avrà sei uomini a disposizione: Comazzi, Orfei, Di Bari, Politti, Gonnella e Morabito. Probabile la conferma di centrocampo e attacco vittoriosi col Foggia con Garzon, Bellavista e Piocelle e in avanti Minetti, Altinier e Stamilla. Buon derby a tutti.

- QUI PADOVA
Sabatini conferma il tridente offensivo Bau e Amenta ok Di Nardo non ce la fa
I giocatori Baù e Amenta sono tornati ieri a disposizione di Carlo Sabatini dopo l’influenza e hanno sostenuto una seduta di allenamento differenziato. Ancora a letto
con la febbre invece Antonio Di Nardo. La situazione parla di una squadra non in grande condizione fisica, con Muzzi e Donadoni, oltre ai convalescenti, non ancora al meglio della forma. Si prevede che Sabatini metterà in campo il 4-3-3 che ha portato alla vittoria per 1 a 0 col Sassuolo domenica scorsa. Particolarmente pericoloso il tridente offensivo Rabito, Baù e Varricchio. Ci sono inoltre cinque diffidati e tutti potenziali titolari: Baù, Cotroneo, Crovari, Mastronicola e Rabito. La vittoria col Sassuolo ha rilanciato le ambizioni di promozione, ma la piazza non sembra troppo convinta: il Presidente Marcello Cestaro dal 2004 non è mai riuscito a portare la squadra a giocare i play off e ha già annunciato che a fine stagione lascerà la società.
FONTE: DNews.it

Domenica al Bentegodi c’è il derby col Padova. Pellegrini: «Se giochiamo come sappiamo, la gara sarà nostra»
«Hellas, vendicare il ko dell’andata»
No, non sarà una partita come le altre. E’ un derby, certo, magari non il più sentito per i veronesi. Ma è chiaro che sulla sfida di domenica al Bentegodi con il Padova (alle 15), l’Hellas depone molte delle sue speranze di salvezza.
Davide Pellegrini che aria c'è nello spogliatoio del Verona? «Buona, sicuramente. Ci siamo arrabbiati molto per il ko di Foligno. Ma ho già detto ai ragazzi di mettere da parte l’amarezza e di pensare solo a questa gara con il Padova, delicatissima e difficile. Ma se giochiamo come abbiamo nelle ultime tre gare, possiamo vincere». E’ un Padova rilanciato quello che vi troverete davanti, dopo i tre punti presi col Sassuolo... «Il Padova è forte, con giocatori perfetti per la categoria. Vi devo dire la verità. Mi dispiace che Ezio (Rossi, ndr) non sia più sulla panchina biancoscudata e di non trovarmelo davanti come avversario. Insomma, non vi nascondo che volevo vendicare la sconfitta dell’andata... Ma è lo stesso... Sono convinto che faremo una grande partita. La mia è una squadra che ha dimostrato di non aver paura di nessuno. Siamo abituati ormai alla tensione del campionato e della classifica. Il fatto di avere davanti una delle prime della classe è un grande stimolo.» Intanto però ancora una volta dovrà fare i conti con i tanti infortunati. Com’è la situazione? «In difesa credo che recupereremo Comazzi. Impossibile invece contare su Sibilano. E’ rientrato dagli impegni con la Nazionale anche Cissè che dunque sarà a disposizione. Poi, come sempre, sfoglierò la margherita, convinto comunque di avere tra le mani una rosa all’altezza. Da questo punto di vista i ragazzi non mi hanno mai tradito. Vogliamo vincere, su questo non ci sono dubbi».
FONTE: Leggo.it


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La racconta così, Renato Longega, la pazza idea del suo Bardolino, alla vigilia dell’andata della semifinale di Champions League di calcio femminile. Le gardesane sbarcano a Francoforte, per la sfida con le tedesche padrone di casa. Allo stadio Brentanobad, che si annuncia tutto esaurito, domani alle 15 il via a un duello in 180’ (salvo supplementari) che vale un passaggio nella storia, per le gialloblù. «Il Frankfurt è un gigante del calcio internazionale - dice mister Longega -, ma noi abbiamo le qualità per farcela, puntando su tecnica e velocità». E Patrizia Panico ammette. «Aspettiamo da mesi questa partita, la nostra concentrazione è massima».

FONTE: Leggo .it