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PRO PATRIA - HELLAS VERONA: Gioco pronostici, Diego CAVERZAN ieri ospite a Fuorigioco: il SUO coro ha portato fortuna Domenica in HELLAS VERONA-FOGGIA


Lega calcio serie C next top match:


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E poi postare i vostri pronostici nella sezione Forum Tifosi nell'argomento GIOCO PRONOSTICI B/=\S: 27ª Giornata 16 Marzo 2008 secondo le regole spiegate nel post stesso.

Vi aspetto numerosi!!! ;o)


Tocca a "dove casso valo" Diego CAVERZAN essere ospite a Fuorigioco ieri sera, il conduttore è Simone Antolini: Buonasera mitico Diego! E tanti auguri in ritardo... Oltre a essere bravo, oltre a essere amato, il coro a te dedicato è un portafortuna visto che, quando i butèi Domenica lo stavano cantando - e io cantavo con loro questo coro che, nella mia personalissima classificadi gradimento, viene subito dopo "BLUE IS THE COLOR... FOOTBALL IS THE GAME..." e "MA! CHE! CASSO DE CANSON MA CHE CASSO DE CANTAAANTE CHE SON!" e che trovate entrambe in questo blog - Massimo MINETTI ha segnato: "Beh così sembrerebbe! Eh eh lo ha sottolineato anche MINETTI ah ah "Stavano cantando la tua canzone quando ho fatto gol!!!"... In effetti, chi non sapeva chi fossi, anche nella squadra ha cominciato a interessarsi, a chiedere e anche a prendrmi un po' in giro... Sempre con rispetto e scherzosamente ovviamente, anche grazie a quel coro ho instaurato buoni rapporti con i ragazzi. Comunque a parte l'emozione per il coro è stato bellissimo vedere l'Hellas giocare così!".

Solo Hellas Frank scrive: qui ne sono passati parecchi di giocatori, anche grandi, eppure i butèi ti vogliono un bene speciale... Perchè? "Non lo so... Tecnicamente sono sempre stato abbastanza normale... Un terzino vecchi stampo... Venivo dalla C e con molta umiltà facevo il massimo sempre per conquistarmi domenicalmente la maglia, sono arrivato a conquistare la Serie B e ho cercato sempre di mantenermela dando appunto il massimo dal Martedì alla Domenica sopratutto per la maglia; ecco io penso che la gente abbia visto questo in me nei 5 anni che ho passato a Verona: la voglia di combattere sempre per conquistarmi la maglia.... Nel '98 ho cercato in tutti i modi di rimanere a Verona ma non rientarvo più nei piani del progetto Verona voluto da PASTORELLO che nel frattempo aveva fatto venire Cesare PRANDELLI. Prima di andare a Cremona ho però combattuto in ogni modo per tenermela stretta questa maglia perchè avevo un bellissimo rapporto con la gente e ancora oggi mi fermerei sempre a fare due chiacchiere con i tifosi gialloblù perchè mi trovo davvero benissimo".

Da fine Marzo in poi partirà l'esperimento in Serie C: partite spezzatino alle 12:10, esordirà in questo modo il Foggia contro il Foligno, che ne pensi? Ti sembra giusto? "Io credo che vogliano scopiazzare l'Inghilterra e facciano di tutto per accontentare le televisioni e avere maggiori incassi dai diritti portando questo esperimento in futuro anche in Serie A... Il calcio ormai è solo business e pubblicità e le televisioni comandano".

Max chiede E' solo un impressone o Davide PELLEGRINI è un tipo tranquillo ma molto sicuro di sè... Uno che le cose le dice una volta sola... Tu che lo conosci da anni e ci lavori assieme che ne pensi? Sbaglio?: "No no, è verissimo! Io Davide lo conosco bene e se non fosse stato per lui forse a Verona non sarei mai venuto perchè l'idea di fare l'allenatore l'avevo accantonata da anni (del resto in questo mondo qui o hai certi appoggi per partire bene e se no... Io forse voglio andare subito troppo al sodo)... PELLEGRINI è uno che parla poco e agisce molto: è meglio farsi capire con poche semplici parole, tranquillamente e senza tanti giri piuttosto che riempire la testa dei giocatori di chiacchiere e battere i pugni sul tavolo. Credo che questo modo di fare sia l'ideale per la situazione in cui si trova l'Hellas adesso"...

Massimiliano al telefono: secondo me sei rimasto nei cuori dei veronesi perchè come ZIGONI, PRYTZ e IACHINI hai sempre corso e ti sei sempre sacrificato per la maglia! Aldilà di questo il nostro settore giovanile ha prodotto ragazzi come FATTORI, GUARDALBEN e TOMMASI, secondo te quando vedremo uscire dalla primavera gente come questi qui? "Purtroppo in Italia i settori giovanili sono stati un po' abbandonati, anche se ultimamente qualche recupero si stà vedendo grazie al fatto che alcuni giovani del vivaio italiano sono stati acquistati all'estero, in Inghilterra e in Germania; purtroppo, se non si ha dietro una vetrina importante, difficilmente si investe nei giovani, e così non solo il Verona ma anche il Vicenza ed il Treviso ad esempio, non mettono più soldi e tempo a cercare calciatori fuori: ci si concentra di più sui giocatori del posto perchè le risorse economiche sono quelle che sono. Spero che prima o poi si cominci a capire che la primavera è importante e che portare un ragazzo dalle giovanili alla prima squadra è motivo di soddisfazione per tutta la società è vero purtroppo che i settori giovanili costano molto"...
Salutiamo Diego che ripete di parlare sempre molto volentieri coi butèi! Ciao Diego e continua a volare sulla fascia!!! Ah ah ah

Giovanni ORFEI parla di Foggia come svolta (cominciata alla fine della partita di Terni) di una stagione, Differenziato per Sibilano, Giraldi ed Altinier, terapie invece per Hurme e Vigna. Alberto Comazzi è stato infine dimesso dall'ospedale di Bussolengo e le sue condizioni verranno valutate dallo staff medico:
- L'ex granata pronto a Busto ad agire da centrale difensivo: «Faccio quello che mi dice il mister»
ORFEI, IL DOMATORE DELLA CRISI DA' UNA "FRUSTATA" AL VERONA
«I tre punti contro il Foggia sono convinto che ci hanno sbloccato. Però adesso bisogna proseguire su questa strada»
La vittoria contro il Foggia è nata negli spogliatoi di Terni. Da quel confronto serrato, durato più di due ore, dove i gialloblù si sono detti, finalmente, le cose in faccia. Non hanno lasciato nulla al caso, si sono liberati, a turno, di un peso che si portavano appresso da diverso, troppo tempo. Sono anche volate parole grosse e il risultato più importante, alla fine, è arrivato sul campo. Al Bentegodi, davanti a questi tifosi che meritano ben altro.
UNA VITTORIA CHE ha riportato il Verona a stretto contatto con le dirette rivali che sino all'ultimo lotteranno coi gialloblù per accedere ai playout. L'ultimo treno disponibile per mantenere la categoria. «Sono anch'io di questo avviso - conferma il jolly difensivo, Giovanni Orfei -. Il successo col Foggia è nato dopo la partita contro la Ternana. Di riunioni ne abbiamo
fatte anche troppe quest'anno, ma a Terni è stata sicuramente la più dura, dove ci siamo detti cose che in altre circostanze non ci saremmo detti. La svolta è stata proprio lì. È stato poi bravo anche il mister, in settimana, a farci fare solo
partitelle senza accennare tattica. In questo modo ci ha liberato mentalmente e in campo, come avete avuto modo di vedere, siamo scesi più tranquilli
». Un punto di partenza importante. «Finalmente, dopo tante brutte prestazioni e delusioni per i tifosi, siamo riusciti a vincere una partita che reputo importantissima perché se non l'avessimo vinta, mentalmente, sarebbe stato un disastro. Ma ora bisogna proseguire su questa strada, altrimenti il successo contro il Foggia non è servito a nulla». Tre punti che servono non solo per la classifica. «Era importante vincere anche per un fatto mentale, stavamo soffrendo troppo il fatto di non riuscire a portare a casa una vittoria. Nel gruppo si è sentita tanto questa situazione e sono convinto che questi tre punti ci
hanno sbloccato
». Finalmente il Bentegodi è tornato ad essere l'uomo in più, e la colpa sino a domenica scorsa non era certo da attribuire ai tifosi. «Dovremmo vincere tutte le partite casalinghe a occhi chiusi con un pubblico e in uno stadio così. Pare impossibile che abbiamo incontrato così tante difficoltà, ma ormai il passato è passato, pensiamo invece a continuare il lavoro intrapreso per ripetercidomenica, mantenendo sempre i piedi per terra. È bene ricordarsi che non abbiamo fatto ancora nulla, abbiamo vinto solo una partita». Visti gli infortuni di Sibilano e Comazzi, Orfei a Busto tornerà a coprire il ruolo di centrale, in coppia con Gonnella, con Mancinelli sulla destra e Morabito sulla sinistra. «La mia disponibilità è sempre massima. faccio quello che mi dice il mister, anche l'attaccante se c'è bisogno. La mia indole è quella di dare sempre il massimo e di mettermi a disposizione di allenatore e compagni».

- OGGI UNA SEDUTA
Doppia seduta di allenamento sul campo dell'antistadio, ieri, per la squadra di Davide Pellegrini. La mattinata è stata dedicata in gran parte agli esercizi in palestra, per poi scendere sul campo e svolgere schemi tattici: organico diviso in reparti, guidati dal mister e dal suo secondo Diego Caverzan. Nel pomeriggio dopo il riscaldamento tecnico, sono state affrontate partitelle a tema. I portieri scaligeri hanno perfezionato assieme a Dario Marigo le prese e le uscite basse. Differenziato per Sibilano, Giraldi ed Altinier, terapie invece per Hurme e Vigna. Alberto Comazzi è stato infine dimesso dall'ospedale di Bussolengo e le sue condizioni verranno valutate dallo staff medico. Oggi seduta pomeridiana. Giovanili: tre i derby col Chievo che verranno disputati dagli Allievi e Giovanissimi Nazionali, e dagli Esordienti. La Berretti, galvanizzata dal successo sul Padova, cerca il bis sul campo della Caravaggese.

FONTE: Il Verona

Davide PELLEGRINI vuole la vittoria a Busto:
- Pellegrini: «Hellas, ora 3 punti a Busto»
Il tecnico indica la strada per evitare la C2: «Bisogna sempre giocare come abbiamo fatto con il Foggia»
La serenità ritrovata, il modulo, la posizione di Greco. Davide Pellegrini ha tanti argomenti da “sfogliare” dopo la vittoria contro il Foggia.
Il gruppo. «Sapevano - dice Pellegrini - che se si perdeva anche con il Foggia eravamo spacciati. Sono stati bravi a vivere bene la settimana, senza tensioni, concentrati. Il merito è del gruppo. Io ho fatto poco, se non cercare di far capire questo concetto. Ma adesso - sbotta l’allenatore -, dobbiamo fare molto di più. Dare continuità al nostro cammino, dobbiamo vincere anche in trasferta: voglio tre punti con la Pro Patria. Altrimenti sarebbe stato tutto inutile». Esclusi. Le scelte di Pellegrini, hanno portato chiarezza. Da Silva e Morante in tribuna sono stati due chiari messaggi. Ribaditi dal tecnico. «Nessun preconcetto: chi non mi convince non gioca. Tutto qui». Il fantasista. Mancava dal 9 dicembre, quando aveva segnato un gol fantastico al Manfredonia. E’ tornato col Foggia. Ma come sta Leandro Greco? E soprattutto dove lo metterebbe Pellegrini nel nuovo 4-3-3? «Beh, speriamo di averlo a tempo pieno - dice il mister gialloblù -, perché domenica ha giocato solo un quarto d’ora: non è al massimo. Io lo vedo esterno d’attacco, capace di saltare l’uomo e creare superiorità numerica. Titolare a Busto? Presto per dirlo, ma non escludo nulla». Salvezza. Ma allora l’Hellas può evitare la C2? «L’ho sempre detto - ammette Pellegrini -, secondo me la salvezza è raggiungibile. Ma dobbiamo fare molto di più. Per esempio: la grinta che abbiamo messo con il Foggia è l’esempio di come si deve affrontare questa categoria». Emergenza. Intanto continuano a esserci problemi con gli infortunati. Sibilano e Comazzi difficilmente ci saranno a Busto Arsizio: difesa ancora una volta ridisegnata?

FONTE: Leggo

- PRANDELLI: "UNA GARA INTENSA"
FIORENTINA AI QUARTI MA CHE SOFFERENZA DECIDONO I PENALTY
L'Everton recupera i due gol ma i viola resistono

FONTE: Il Verona

Formula 1
[OFFTOPIC] - Il Leone non tifa Hamilton: «Kimi Raikkonen favorito»
FONTE: Il Verona