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DA SILVA chiede scusa, i butèi (dopo i buuh razzisti a Sesto) no...


Scusarsi, quando si è sbagliato, non solo è forma di educazione e rispetto ma è anche forma di intelligenza...
C'è chi lo fa:
L’ATTACCANTE BRASILIANO AVEVA GIÀ PREPARATO LE VALIGIE DOPO LA ROTTURA CON I FEDELISSIMI DELL’HELLAS MA SARRI VUOLE PUNTARE SU DI LUI
Da Silva chiede scusa con un gol
«Quando sono stato sostituito nella partita con la Cremonese ho sbagliato con i tifosi Sono rimasto per conquistare la loro stima»
Cos’è successo? Meglio riavvolgere il nastro e tornare all’ultima partita del 2007. I gialloblù giocano in casa con la Cremonese, stanno perdendo uno a zero, Da Silva - dopo una partita incolore - viene sostituito a pochi minuti dalla fine. Pellegrini manda in campo il giovane Iakovlevski per cercare il pareggio. I tifosi fischiano l’attaccante brasiliano, lui risponde con un applauso ironico. Piovono insulti e fischi, «Willy» si rifugia nello spogliatoio e lascia lo stadio prima della fine della gara, non vede nemmeno il gol di Comazzi che regala il pareggio all’Hellas.

FONTE: L'Arena di Verona on-line


... E chi no:
La Pro Sesto accusa «Basta ai cori razzisti»
«L’esordio del terzo tempo e l’invito al fair play non sono riusciti a cancellare episodi inqualificabili e lontani anni luce dallo spirito con cui bisognerebbe vivere il calcio e più in generale lo sport». Lo afferma in un comunicato Elisabetta Pasini, unica donna presidente di una squadra di calcio professionistica, da luglio al vertice societario della Pro Sesto. Elisabetta Pasini fa riferimento all’atteggiamento avuto l’altro ieri dagli oltre cinquecento tifosi del Verona verso i giocatori di colore della Pro Sesto, Youssuf Konè e Rodrigue Boisfer, in occasione della partita di campionato svoltasi a Sesto San Giovanni tra biancocelesti e gialloblù.
«Così come nella gara d’andata il fatto si è ripetuto ma con una variabile nuova e altrettanto grave - denuncia Pasini - Oltre ai buu rivolti ai due giocatori di origini africane, in occasione di un infortunio subito da Konè, apparso prima grave ma poi fortunatamente rivelatosi meno preoccupante, si sono aggiunti, da parte dei 500 sostenitori veronesi, cori reiterati e inequivocabili all’indirizzo di Konè che scandivano morte, morte».

FONTE: L'Arena di Verona on-line

Ho seguito abbastanza partite al Binti (e non solo) per sapere che il coro "Morte! Morte! Morte!" nulla ha a che vedere con il razzismo e viene fatto a qualsiasi giocatore, di qualsiasi razza o provenienza, si trovi a terra in attesa di soccorsi dopo un infortunio... Si può discutere sul buongusto del coro in oggetto, si può discutere se sia psicologicamente penalizzante o meno per chi si trova a rotolare per terra sul sacro campo del Binti (noi tifosi speriamo di sì eh eh) il fatto che 10.000 persone urlino questa cosa accompagnandola col gesto che facevano gli imperatori romani quando decidevano la soppressione del gladiatore sconfitto... Ma non si può accusare di razzismo questo coro in particolare.

Purtroppo immagino che "i soliti idioti" non si siano limitati al suddetto coro ma abbiano sistematicamente BUUUHATO i 2 giocatori di colore della Pro Sesto e che per questo la società verrà giustamente perseguita (dico giustamente perchè la società Hellas Verona F.C. potrebbe e dovrebbe fare qualcosa di più per isolare le mele marce tramite ad esempio gli steward)... Temo però che l'unica maniera per imbavagliare questi bimbi frustrati sia quella di togliere sistematicamente punti alle squadre i cui sostenitori si macchino di tali infamie:
LO SPORT NE PERDEREBBE SICURAMENTE MA LA CIVILTA' E L'EDUCAZIONE TORNEREBBERO AD AVERE UN RUOLO DI PRIMARIA IMPORTANZA ALLO STADIO!!!


Questa la situazione in C1/A dopo la giornata di ieri:
LE ALTRE DI SERIE C. I PADOVANI DI FOSCARINI BATTONO IL VENEZIA E RESTANO SOLI IN VETTA
Il Cittadella va in fuga La Cremonese insegue
Il Padova cade con il Legnano Paganese ko a Manfredonia

FONTE: L'Arena di Verona on-line