LIVORNO-VERONA + - =
Sono di fronte per la prima volta al 'Picchi' di Livorno nella storia della Serie A a girone unico con gli amaranto che nelle ultime quattro gare hanno preso gli stessi punti del NAPOLI e sono secondi solo alla JUVE dominatrice; i gialloblù invece, dopo l'esaltante rimonta con la capolista del torneo, hanno subito un brutto tonfo casalingo con il TORINO e hanno visto di molto ridimensionate le ambizioni europee (che in ogni caso non erano fra gli obiettivi prefissati).
Ora per l'ultimo posto europeo è lotta serrata fra PARMA, granata e HELLAS atteso dal gravoso impegno in Toscana tradizionalmente ostico per gli scaligeri dentro e fuori dal campo.
I padroni di casa sono favoriti anche dalle statistiche: 7 a 3 per quanto riguarda le vittorie, 32 a 16 per ciò che concerne i gol segnati anche se guardando alle ultime due stagioni la squadra di MANDORLINI ha sempre raccolto posta piena (2 a 0 sia nel 2011-2012 che nel 2012-2013) mentre i labronici non vincono dal 2003-2004.
Curiosità: Dal 7 Dicembre scorso i padroni del 'Picchi' subiscono sempre un gol nel primo tempo... Speriamo mantengano questa 'buona' tradizione per gli ospiti anche nel lunch-match di Domenica prossima!
QUI LIVORNO
Squadra che vince (o perlomeno fa bene) non si cambia ecco perchè il nuovo allenatore dei labronici DI CARLO confermerà il 3-5-2 con BARDI fra i pali con RINAUDO in vantaggio su VALENTINI in difesa per la sostituzione di CECCHERINI espulso nell'infuocato finale a Cagliari insieme a BENASSI: Nel centrocampo amaranto mancherà anche LUCI infortunato, spazio quindi a GRECO e BIAGIANTI.
Conferme per la coppia d'attacco che sarà formata da EMEGHARA e PAULINHO dato che SILIGARDI non recupera...
Convocati
Portieri: Anania, Bardi, Aldegani
Difensori: Mbaye, Coda, Gemiti, Mesbah, Valentini, Emerson, Castellini, Rinaudo
Centrocampisti: Biagianti, Duncan, Bartolini, Mosquera, Greco
Attaccanti: Paulinho, Borja, Emeghara, Belfodil
Probabile formazione
3-5-2 con Bardi; Coda-Emerson-Rinaudo; Mbaye-Biagianti-Duncan-Greco-Mesbah; Emeghara-Paulinho
VERONA 2-1 LIVORNO: Le immagini e gli highlights dell'andata quando DONATI cambio la deriva della gara a favore dei gialloblù... |
QUI VERONA
I soli indisponibili saranno capitan MAIETTA (che è tornato a correre bruciando le tappe nel recupero dopo l'infortunio ma da questo a giocare ne passerà ancora un po'...) e lo squalificato HALLFREDSSON.
Al centro della difesa conferme dunque per l'ormai affiatata coppia MORAS-MARQUES mentre l'islandese sarà sostituito con ogni probabilità dal nuovo arrivato MARQUINHO all'esordio dal primo minuto; rimangono ancora dubbi per la terza maglia accanto a quella di ROMULO: Sarà quella di DONADEL o di CIRIGLIANO? Difficile al momento che tra i due 'litiganti' goda DONATI...
In attacco ballottaggio GOMEZ-MARTINHO-JANKOVIC per un posto accanto a TONI ed ITURBE
Convocati
Portieri: 1 Rafael, 12 Nicolas, 98 Borra.
Difensori: 33 Agostini, 29 Cacciatore, 18 Moras, 25 Marques, 3 Albertazzi, 4 Pillud.
Centrocampisti: 7 Marquinho, 5 Donati, 30 Donadel, 6 Martinho, 2 Romulo, 14 Cirigliano, 26 Sala, 17 Donsah.
Attaccanti: 8 Cacia, 9 Toni, 21 Gomez Taleb, 15 Iturbe, 11 Jankovic, 19 Rabusic.
Probabile formazione
4-3-3 con Rafael; Cacciatore-Marques-Moras-Agostini; Romulo-Donadel-Marquinho; Iturbe-Toni-Gomez.
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DICONO + - =
Mister MANDORLINI 'Livorno, una gara importante' «Col Torino abbiamo regalato qualcosa, ci dobbiamo lavorare, e per questo abbiamo voglia di reagire. L'abbiamo buttata via noi in dieci minuti. Il Livorno? Mi dispiace non ci sia più Nicola, si era conquistato con impegno la A, ma con Di Carlo la squadra ha dimostrato di essere in salute. Noi speriamo di dare continuità alle buone prestazioni in trasferta delle ultime settimane. Hallfredsson? Sarà sostituito da Marquinho, domani tocca a lui. Mi piace molto, ha un bel sinistro. Di Carlo? Ha portato buoni risultati, e Livorno è un campo difficile in ogni caso. I discorsi degli ultimi giorni non ci toccano, noi pensiamo solo alla partita. Il centrocampo? Giocherà come sempre uno tra Donadel, Cirigliano e Donati, sono loro tre a giocarsi una maglia. Toni? Gli ha fatto molto piacere ciò che ha detto Ribery, che doveva a mio parere essere il Pallone d'Oro di quest'anno. Luca è senz'altro uno dei papabili per il Mondiale, vedremo a maggio. La difesa? Non ci sono problematiche, ci capita di fare degli errori. Le pressioni a Livorno? Mah, è Carnevale. Non ci preoccupano le pressioni, loro devono salvarsi e noi vogliamo ripartire. E' una partita importante e basta. A distanza di un anno, credo che si sono state dette tante cose, anche dal sottoscritto, sbagliate. E credo che sia giusto ravvedersi. Però si va avanti, penso alla partita che è la cosa più giusta che un allenatore deve fare. Il presidente in curva? L'ho sentito al telefono, mi ha detto che andrà insieme ai tifosi. Ma solo per 45 minuti, perché non è pronto fisicamente (ride, ndr). Iturbe? Prima era una sorpresa, ora lo raddoppiano e lo triplicano. E' cresciuto molto anche sotto il profilo umano, sta anche imparando a difendere. Maietta? Sta recuperando, lo valuteremo per il Bologna. Anche Marques è in crescita» HellasVerona.it
Mister DI CARLO «Il Verona ha sorpreso tutti per la classifica, ma ha sempre espresso un bel gioco. Ha un grande allenatore e si capisce la sua forza. Complimenti a loro, noi li rispettiamo, ma guardiamo a noi stessi e basta. Domani sarà una bella gara da giocarsi con bravura anche tatticamente. Mi aspetto una partita agonisticamente importante, dove dovremo avere un po’ di intelligenza in più. Loro con Toni, Moras e Cacciatore sono anche molto forti sulle palle inattive. Ci vorrà sempre molta concentrazione. Il mio appello ai nostri giocatori ed agli sportivi è che sia solo una partita di calcio. Gli spettatori dovranno essere passionali, calorosi e corretti» LivornoCalcio.it
22 febbraio 2014 - Andrea Mandorlini |
...E il 'Dige' promuove CIRIGLIANO (ma con riserva) «Col Toro credevo giocasse Cirigliano. Mi è sembrato un giocatore che per il nostro calcio deve ancora crescere ma che ha le qualità e le caratteristiche per imporsi anche ad alti livelli. Il Verona ha sempre detto che lui è il futuro, anche se uno come Donati può assicurare una consistenza diversa e Donadel non mi è dispiaciuto nel primo tempo. Cirigliano vede il gioco, è intelligente, magari fisicamente può essere penalizzato ma il centrocampo del Verona può contare anche sulla consistenza di gente come Romulo e Hallfredsson. Dove deve migliorare l'argentino? In tutte le fasi del gioco. Penso all'intensità ma anche all'amalgama con il resto dei compagni di squadra. Vero, anche Jorginho è giovane ma era al Verona da una vita e di Cirigliano ha maggiori qualità. Conosceva i movimenti, sapeva dove andare e cosa fare. Cirigliano ci arriverà col tempo, fermo restando che parliamo di giocatori diversi» LArena.it
DONADEL 'Allenarsi al massimo per farsi trovare pronti poi decide il mister com'è gusto che sia...' «La partita contro il Torino? Eravamo riusciti ad andare in vantaggio, era una partita dura ma delle disattenzioni ci hanno punito. E' un peccato, ma sappiamo gli errori che abbiamo fatto e andiamo avanti. Il secondo tempo del Torino? Il primo gol è stato un episodio, poi dovevamo gestire meglio la situazione. Il mio momento? Sono contento, mi sono fatto trovare pronto e continuo ad allenarmi al massimo. La concorrenza? Se uno gioca a calcio, in Serie A, deve essere abituato. Meglio anche per il mister, che può scegliere fra giocatori forti. Le parole di Sogliano? Ci ha ripreso subito, ed ha ragione. Sappiamo tutti che manca ancora tanto e non ha senso buttar via tutto quanto di buono abbiamo fatto. Continuiamo a dare il massimo, facciamo questi quattro punti e stiamo con i piedi per terra. Il Livorno? Il cambio dell'allenatore sta dando i suoi frutti, stanno facendo bene e per loro sarà una partita decisiva. Dovrà esserlo anche per noi. Cirigliano? E' un giocatore giovane e pieno di talento, il mister decide sempre quello che è meglio per la squadra. Lui si sta allenando benissimo e si farà trovare pronto» HellasVerona.it
SALA 'Puniti dal Toro per stupidi errori...' «"La partita contro il Torino? Eravamo riusciti ad andare in vantaggio, era una partita dura ma delle disattenzioni ci hanno punito. E' un peccato, ma sappiamo gli errori che abbiamo fatto e andiamo avanti. Il secondo tempo del Torino? Il primo gol è stato un episodio, poi dovevamo gestire meglio la situazione. Il mio momento? Sono contento, mi sono fatto trovare pronto e continuo ad allenarmi al massimo. La concorrenza? Se uno gioca a calcio, in Serie A, deve essere abituato. Meglio anche per il mister, che può scegliere fra giocatori forti. Le parole di Sogliano? Ci ha ripreso subito, ed ha ragione. Sappiamo tutti che manca ancora tanto e non ha senso buttar via tutto quanto di buono abbiamo fatto. Continuiamo a dare il massimo, facciamo questi quattro punti e stiamo con i piedi per terra. Il Livorno? Il cambio dell'allenatore sta dando i suoi frutti, stanno facendo bene e per loro sarà una partita decisiva. Dovrà esserlo anche per noi. Cirigliano? E' un giocatore giovane e pieno di talento, il mister decide sempre quello che è meglio per la squadra. Lui si sta allenando benissimo e si farà trovare pronto» HellasVerona.it
Samuele LONGO 'Sto bene in Spagna...' «Ero a Verona e non ho quasi mai giocato. Avevo l'opportunità di tornare in Spagna e l'ho fatto, l'anno scorso mi sono trovato molto bene qui. Sono molto felice di giocare in questo club» TuttoMercatoWeb.com
19 febbraio 2014 - Jacopo Sala | 19 febbraio 2014 - Marco Donadel | 20 febbraio 2014 - Romulo |
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
MERCATO: Sarà Giorgi CHANTURIA l'erede di ITURBE? Probabilmente sì, almeno per quanto riguarda i rumors raccolti da Sky Sport sul 20enne fantasista del CLUJ alias 'MESSI della Georgia'...
BECCATO IL MILANISTA 'TIRASEGGIOLINI' che nella gara d'andata ferì un tifoso veronese, si tratta di un 26enne residente a Cremona: Durante la perquisizione sono stati rinvenuti a casa del delinquente alcune bandiere di stampo nazifascista, una mazza da baseball con la scritta 'molti nemici, molto onore' e il simbolo del fascio littorio...
TOSI FUORI DALLA CURVA SUD! Questo è lo striscione apparso prima della gara col TORINO; che le vicende giudiziarie del vicesindaco centrino qualcosa? Sicuramente ma non solo...
MERCATO: Il torneo di Viareggio ha messo in buona luce la Primavera scaligera che ha brillato con FARES, GATTO e DONSAH ma anche Daniele BORRA, portiere classe '95 in prestito con diritto di riscatto dalla VIRTUS ENTELLA, ha fatto grandi cose e infatti è già seguito con interesse da molti club fra i quali MILAN, NAPOLI, PARMA, PALERMO e SASSUOLO...
A VERONA PRIMO CLUB SAMPDORIANO: Si chiamerà 'Verona Blucerchiata' e sarà attivo da Sabato 1° Marzo ecco Matteo Rigo uno dei fondatori del club «Tutto nasce dalla voglia di poter condividere con altri tifosi presenti a Verona e provincia, la passione e l’amore che proviamo per Lei. A Verona c’è un discreto numero di simpatizzanti doriani grazie anche al gemellaggio con l’Hellas. Un club potrebbe aiutare tanti di loro ad avvicinarsi al mondo blucerchiato e a fare il grande passo, sposando come abbiamo fatto noi i magici colori blucerchiati. Il club inoltre può aiutare a sentirci meno “lontani” da Genova»
PREMIO 'CRONOMETRO D'ORO' per il preparatore dell'HELLAS Mauro Mauri premiato a Firenze con i colleghi di JUVE e TRAPANI...
San Antonio Spurs vs Portland Trail Blazers |
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
VITA DA EX: Mister MALESANI già in bilico a Sassuolo! DI FRANCESCO pronto al rientro... Alla scoperta di Attilio GREGORI ex portiere gialloblù che dovrà portare in alto l'ambiziosa VITERBESE
NBA: Continua il momento magico di BELINELLI! Dopo la vittoria nell'All Star Games con una tripla finale sorpassa i TRAIL BLAZERS a Portland e regala la vittoria ai suoi SPURS
CHAMPIONS LEAGUE: Il MILAN perde di misura al 'San Siro' ma contro gli spagnoli i rossoneri prendono più volte i legni e disputano forse la miglior partita stagionale nonostante un vistoso calo fisico nel secondo tempo... Grande gara all'Emirates Stadium per l'ARSENAL ma contro un BAYERN così c'è poco da fare! KROOS e MULLER abbattono gli inglesi, i portieri parano due penalty!
TENNIS: Al WTA di DUBAI la PENETTA fuori ai quarti
FORMULA 1: Nei test in Bahrain è MAGNUSSEN su McLaren-Mercedes davanti alla Force India di HUELKENBERG e alla Ferrari di ALONSO...
RASSEGNA STAMPA + - =
News
22/02/2014 - Di Carlo: dobbiamo avere più fame degli altri
Vigilia della gara interna con il Verona e consueta conferenza pre gara il tecnico amaranto Domenico Di Carlo: "Il nostro obiettivo è quello di cercare di dare continuità di risultati per avere più autostima. Il percorso è ancora lungo. Dobbiamo affrontare ogni gara al cento per cento.
Sono contento che l’operazione di Luci sia andata bene. Per il capitano adesso c’è un’altra battaglia, ma lui è un combattente e saprà vincere anche questa volta. Tatticamente la sua mancanza è quella di una pedina importante, ma abbiamo dei giocatori validi in grado di fare bene e metterci il massimo impegno. Non guardo alle assenze, ma a quelli che ci sono”.
Sugli avversari: “Il Verona ha sorpreso tutti per la classifica, ma ha sempre espresso un bel gioco. Ha un grande allenatore e si capisce la sua forza. Complimenti a loro, noi li rispettiamo, ma guardiamo a noi stessi e basta. Domani sarà una bella gara da giocarsi con bravura anche tatticamente. Mi aspetto una partita agonisticamente importante, dove dovremo avere un po’ di intelligenza in più. Loro con Toni, Moras e Cacciatore sono anche molto forti sulle palle inattive. Ci vorrà sempre molta concentrazione”. Sulla gara: “Il mio appello ai nostri giocatori ed agli sportivi è che sia solo una partita di calcio. Gli spettatori dovranno essere passionali, calorosi e corretti”.
Tornando al Livorno: “Dobbiamo avere sempre più fame degli altri, sennò facciamo fatica a vincere le partite. Il nostro atteggiamento: mi piace quando non ci chiudiamo e basta, ma cerchiamo di essere propositivi e offensivi con i nostri attaccanti”. Infine sull’ultima settimana di allenamento: “La visita del Presidente ci ha fatto molto piacere, ci ha fatto i complimenti per quanto stiamo facendo, ma la strada è ancora lunghissima. La presenza del Presidente è una forte testimonianza di solidità”.
News
18/02/2014 - Storia e numeri di Livorno-Verona
Dall’inizio del girone unico ad oggi sono 31 i precedenti tra Livorno e Verona. Il bilancio vede gli scaligeri avanti con 12 vittorie, 9 i successi amaranto e 10 pareggi. 41 le reti del Livorno, 43 quelle del Verona.
Goleade. Nel 1936/37 il Livorno travolse il Verona con un sonoro 6-0. Nel 1939/40 scaligeri ancora travolti con un pesante 5-0 dalle Triglie. Nel 1936/37 decisero il poker di Arcari IV ed i gol di Montanari e Costanzo. Nel 1939/40 gol labronici di Stua (2), Venturini, Costanzo e Angelini.
Ex. Ex nella sfida sono l’attuale Responsabile Area Tecnica Attilio Perotti che ha allenato i veneti nel 2000/01 e il dt scaligero Giovanni Gardini, in amaranto per due stagioni.
Pari con autorete. Il 9 Febbraio del 2003, Livorno e Verona si incontrarono al “Picchi” in serie B. La gara finì 1-1 in virtù dell’autogol dell’amaranto Grauso (6’) sugli sviluppi di un angolo e della rete di testa di Negri (16’). Alla guida dei labronici c’era Donadoni. La squadra arrivò pi al decimo posto.
Livornese scudettato in gialloblu. C’è un livornese proveniente dalle giovanili amaranto che ha vinto lo scudetto col Verona nel 1984/85: è Luciano Bruni (centrocampista classe 1960).
Due espulsi. Nel 2011/12 i veneti passarono all’Ardenza per 2-0. Il Livorno chiuse la gara in nove per due espulsioni di Schiattarella e Knezevic. Per i gialloblu i gol furono di Maietta e Jorginho.
Ultima. Altro 2-0 scaligero lo scorso torneo, sempre in B. Decisive le reti di Cacia e Martinho. Questo il tabellino della partita giocata il 20/10/2012:
Livorno: Fiorillo, Ceccherini (82' Piccolo), Bernardini, Lambrughi, Gemiti, Luci, Emerson (50' Gentsoglou), Belingheri (65' Salviato), Schiattarella, Dionisi, Paulinho. A disp: Ricciarelli, Prutsch, Piccolo, Bigazzi, Dell’Agnello. All. Nicola
Verona: Rafael (90' Berardi), Cacciatore, Moras, Maietta, Martinho, Laner, Jorjinho, Halfredsson, Gomez (45' Bojinov), Cacia, Grossi (85' Abbate). A disp: Albertazzi, Bacinovic, Carrozza, Cocco, All.Mandorlini
Arbitro: Nasca di Bari
Rete: 70' Cacia, 89' Martinho
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20/02/2014 - Mattina alle Sorgenti. Arbitrerà Peruzzo
Amaranto in campo al mattino al campo delle Sorgenti nel quartiere omonimo. La squadra di Di Carlo ha iniziato la seduta con circa trenta minuti di corsa ed atletica seguita dal preparatore Riela, poi, sotto una leggera pioggia, il gruppo si è diviso per svolgere alcuni esercizi di tattica. Nel finale schemi.
Livorno-Verona sarà diretta da Peruzzo di Schio. Assistenti Giachero e Manganelli. IV uomo Schenone. Addizionali di porta: Valeri e Saia.
News
19/02/2014 - Doppia tra Sorgenti e Coni. Interviste di Sky
Mattina al campo delle Sorgenti e pomeriggio al Centro Coni. I ragazzi di Di Carlo avevano in programma due allenamenti nel mercoledì che precede la gara interna con il Verona.
Nella prima seduta sul campo "Magnozzi" inizio con atletica, poi esercizi di tattica e nel finale partitella. A seguire pranzo insieme all Coni. A Tirrenia una troupe di Sky gudata da Salvatore Marino ha intervistato mister Di Carlo e Ramos Emerson: domande sul momento degli amaranto, sui 99 della Società, sul bel momento del brasiliano e sul suo magnifico gol di Cagliari. Il servzio andrà in onda sul canale 200 della tv satellitare a partire dalle 19.
Il secondo allenamento, sotto una leggera pioggia, ha visto disputare alcuni esercizi tecnici, di possesso palla e schemi. Corse intorno al campo per Luca Siligardi. Presenti i due ds Capozucca e Signorelli.
In serata, dalle 17.30, all'Ipercoop, Bardi, Greco e Aldegani presenteranno il vino del Livorno Calcio.
News
18/02/2014 - Giornata di riposo. Stop per Benassi e Ceccherini
Giornata di riposo per la squadra amaranto di Mimmo Di Carlo che riprenderà domani con una doppia seduta: mattina e pomeriggio. Il giudice sportivo ha fermato per un turno gli espulsi Ceccherini e Benassi. Una giornata di stop anche al veronese Halfredsson per somma di ammonizioni.
FONTE: LivornoCalcio.it
Livorno-Verona a forte rischio scontri, il comunicato degli Ultras toscani
Gli ultras del Livorno, in un comunicato, affermano con parole dure che la sfida contro il Verona sarà diversa dalle altre
In un durissimo comunicato la francia più calda del pubblico amaranto, ha sottolineato come: “Non sarà una partita come le altre: il risultato, la classifica, gli schemi, saranno di contorno a una giornata che va ben oltre lo sport”. Come è noto gli ultras livornesi sono di estrema sinistra, mentre i veronesi di estrema destra, la diatriba nasce soprattutto da questa motivazione politica, come si evince dal volantino pubblicato su facebook dove un uomo armato di mazza ne insegue un altro in fuga stilizzato a mo’ di svastica. “L’appuntamento” per i tifosi amaranto è alle 9 presso lo stadio Armando Picchi. Il comunicato si conclude con la ferma presa di posizione degli ultras livornesi: “Non possiamo restare indifferenti di fronte agli insulti sulle centinaia di migranti morti a Lampedusa, sull’apologia del fascismo e migliaia di altri episodi di razzismo; non possiamo in nessun modo permettere loro di girare indisturbati per Livorno, né tanto meno sfilare in maschera”.
FONTE: SoccerMagazine.it
di Alessio Morra21 febbraio 201423:23
Livorno-Verona: minacce tra tifosi, imponenti misure di sicurezza
I tifosi amaranto e gialloblu da giorni si stanno provocando sul web.
Rischio incidenti - Le minacce che i tifosi di entrambe le squadre si sono lanciate, e si stanno ancora lanciando, via web hanno naturalmente prodotto ad un innalzamento della soglia di guardia, e per questo la questura di Livorno e la Digos hanno predisposto un ampio spiegamento di forze per evitare che alle bruttissime parole dette e scritte non seguano i fatti.
Il comunicato della Curva Nord del Livorno: “Inutile prenderci in giro, domenica non sarà una partita come le altre. Il risultato, la classifica, gli schemi, saranno solo di contorno ad una giornata che va bene oltre lo sport…Domenica avremmo di fronte una squadra seguita da migliaia di topi di fogna e non possiamo restare indifferente agli insulti sulle centinaia di migranti morti a Lampedusa e non possiamo dimenticare l’infamità dei cori contro Morosini. Non permetteremo a quei topi di fogni di girare per Livorno tantomeno di presentarsi nella nostra città sfilando e festeggiando in maschera.”
FONTE: Calcio.FanPage.it
Serie A 2013/2014, Livorno - Hellas Verona: le probabili formazioni del confronto della 25^ giornata 19-02-2014 - Mauro Leone
Molti indisponibili in entrambi gli organici nella sfida del 25^ turno della serie A 2013/2014.
Livorno-Hellas Verona è un incontro dal pronostico incerto dal momento che i padroni di casa stanno vivendo un ottimo momento di forma al contrario degli ospiti che sono reduci dalla sconfitta casalinga patita ad opera del Torino. Le probabili formazioni di Livorno-Verona, in programma Domenica 23 Febbraio alle ore 12.30 e valida come gara della 25^ giornata della serie A 2013/2014, registrano le assenze di parecchi uomini importanti negli schieramenti dei due tecnici Domenico Di Carlo ed Andrea Mandorlini.
Il Livorno cercherà di dare continuità agli ultimi risultati positivi utilizzando ancora il 3-5-2 e riproponendo Bardi come portiere. In difesa mancherà Ceccherini per squalifica e quindi la retroguardia dovrebbe essere composta da Coda, Emerson e Rinaudo in vantaggio su Valentini. Sulle fasce Mbaye sarà a destra e probabilmente Mesbah, in ballottaggio con Castellini a sinistra, mentre in mezzo Biagianti, Duncan e Greco dovranno sopperire alle assenze di Luci, che ha finito in anticipo la stagione, e dello squalificato Benassi. In attacco out Siligardi spazio ancora a Emeghara e Paulinho con Belfodil nuovamente in panchina.
Il Verona affronterà la trasferta in Toscana con il 4-3-3 completato dal brasiliano Rafael tra i pali. Nel pacchetto arretrato è ancora indisponibile Maietta e quindi dovrebbero essere confermati Cacciatore, Marques, Moras ed Agostini che godranno del filtro garantito a centrocampo da Romulo, Donadel e Marquinho, titolare al posto dello squalificato Halfredsson. In attacco dovrebbe essere confermato il tridente composto da Iturbe, Toni e Gomez con Martinho e Jankovic ancora esclusi dalla formazione tipo.
Livorno - Verona probabili formazioni:
Livorno (3-5-2): Bardi; Coda, Emerson, Rinaudo; Mbaye, Biagianti, Duncan, Greco, Mesbah; Emeghara, Paulinho. A disposizione: Anania, Aldegani, Castellini, Piccini, Gemiti, Valentini, Belfodil, Mosquera, Borja. Allenatore: Di Carlo.
Hellas Verona (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Marques, Moras, Agostini; Romulo, Donadel, Marquinho; Iturbe, Toni, Gomez. A disposizione: Nicolas, Borra, Sala, Albertazzi, Donsah, Donati, Cirigliano, Gonzalez, Cacia, Martinho, Jankovic. Allenatore: Mandorlini.
FONTE: PeriodicoDaily.com
Livorno: un turno di stop per Ceccherini-Benassi
Il Giudice Sportivo ha squalificato i due giocatori dopo le espulsioni di Cagliari: salteranno la prossima sfida interna con il Verona
LIVORNO - Il tecnico Di Carlo conferma i suoi metodi: lunedì in campo e martedì a casa. Ieri la squadra si è allenata al mattino dopo la bella vittoria di Cagliari, nel giorno del compleanno numero 99 della Società. Assenti gli infortunati Luci e Siligardi. La ripresa degli allenamenti è fissata per domani con una doppia seduta: intanto il Giudice Sportivo ha fermato per un turno Ceccherini e Benassi, espulsi al Sant'Elia. Non giocheranno domenica prossima contro il Verona.
FONTE: TuttoSport.com
Verona, quasi fatta per Chanturia a giugno
Orario 8 ore fa 09:54 Francesco Leone
Il Verona sembra essere davvero vicino a mettere a segno un grosso colpo sul mercato internazionale, soprattutto relativo ai giovani.
Infatti, secondo quanto riferito da SkySpot, il Ds dei veneti, Sean Sogliano, sarebbe ruscito a prenotare in vista di giugno il talento gerorgiano di Giorgi Chanturia, attualmente al Cluj.
Il calciatore classe 1993, scuola Barcellona, è un centrocamista offensivo di origine georgiana che avrebbe molta voglia di arrivare a giocare nella nostra serie A.
Il Verona ha sfruttato lo status di Chanturia, che è extracomunitario, quindi non facilmente tesserabile da grossi club, che pare siano stati tutti anticipati.
FONTE: EuropaCalcio.it
Hellasmania: Mandorlini, lavori in corso
Di: Adriano Ancona
Mandorlini lo ha chiamato braccino. Libera interpretazione, se il concetto è applicabile al Verona che si scioglie e viene inopinatamente rimontato, oppure a quello che potrebbe mettere a repentaglio il sesto posto. Battuta d'arresto fisiologica: l'Hellas è andato in corto circuito per un quarto d'ora dopo aver ricacciato il Torino a -6 in classifica. Già, qualche ragionamento numerico si può fare. Ma dev'essere quanto mai razionale. Poi c'è anche la nuova miscela proposta da Mandorlini.
Si tratta di un 4-1-3-1-1 che non è un'esasperazione tattica nel leggere tra le pieghe del centrocampo, ma alcune mansioni consegnate nel dettaglio ad alcuni interpreti. Tutto in divenire soprattutto se la situazione Hallfredsson, e di riflesso quella di Marquinho, cambierà col passare dei giorni. Intanto l'eredità di Jorginho rischia di essere un fardello pesante. Donadel a sobbarcarsi il lavoro di contenimento con Romulo più avanti, dotato di libertà d'espressione, più le fasce battute da Gomez e Iturbe, cui viene chiesto di portare con sé un bel carico di imprevedibilità. Lunedì tutto bene, finchè il gol di Immobile ha fatto saltare il banco.
D'accordo, topica arbitrale grande così. Ma se poi in dieci minuti prendi altri due gol vuol dire che hai esaurito le energie. Mentali ancora prima che fisiche. Sogliano ha voluto rimarcare il disagio dell'Hellas dopo la rete irregolare subita dal Toro. Immediato seguito alle due in fuorigioco incassate la settimana prima con la Juve. Ma dalle parole del ds emerge dell'altro: quella di venerdì è giornata cruciale per capire che ne sarà di Emil Hallfredsson. O rinnova oppure non vede più il campo. Che domenica, con l'islandese squalificato e Marquinho titolare, sia la prima volta di un Verona rinnovato?
FONTE: CalcioMercato.com
CALCIOMERCATO
Hellas Verona, sarà Chanturia l'erede del partente Iturbe
20.02.2014 08:37 di Marco Rossi Mercanti
Fonte: Sky Sport
L'Hellas Verona sembra aver trovato l'erede del partente Iturbe (su di lui è noto l'interesse di Juventus e Roma tra le altre): si chiama Giorgi Chanturia, 20enne fantasista georgiano del Cluj, già soprannominato il "Messi georgiano". Come riportato da Sky Sport, il giocatore dovrebbe accasarsi in Veneto durante la sessione estiva di calciomercato.
FONTE: VoceGiallorossa.it
HELLAS VERONA-LIVORNO: PRECEDENTI E CURIOSITÀ
Pubblicato 19/02/2014
Sono ben 17 i precedenti in campionato al Picchi tra Livorno e Verona, tutti in serie B, e il bilancio è favorevole al Livorno che ha conquistato 7 successi, lasciando agli ospiti 7 pareggi e 3 affermazioni. É all’inizio degli anni Trenta che parte la storia di Livorno-Verona. Sono ben cinque le sfide che si sono disputate negli anni ’30, una negli anni ’40 (nella stagione 1949/50 il pareggio per 2-2 firmato dalle reti di Tavellin, Conti per gli scaligeri e Bartolini, Buzzegoli per gli amaranto), tre negli anni ’50 (una vittoria del Livorno e due pareggi), quattro negli anni ’60 (tra cui la vittoria del Livorno per 2-1 firmata da un’autorete di Savoia e da un gol di Mascalaito). Infine un salto di 35 anni per arrivare alla stagione 2002/03: due pareggi ed altrettante sconfitte.
Le due formazioni si affrontarono per la prima volta nel campionato di serie B 1931/32 e la squadra ospite si impose per 1-0, per merito della rete di Righetti al 59°. Nell’annata scorsa si è registrato il terzo successo del Verona a Livorno. É la 10.a giornata del campionato e l’undici di Mandorlini sconfigge per 0-2 il Livorno, ad opera di Cacia al 71° e al 90° Martinho. La vittoria più recente degli amaranto risale al campionato cadetto 2003/04, finì con un rotondo 3-0 in virtù della doppietta di Protti e Lucarelli. L’ultima sfida che si è conclusa in parità è datata 9 febbraio 2003, in serie B, 1-1, con le reti di Vieri per i veneti e Negri per i labronici.
FONTE: Amaranta.it
Livorno-Hellas Verona: precedenti, statistiche e curiosità
Scritto da Stefano Tomat il 21 febbraio 2014 alle 09:00.
Dopo la brutta sconfitta casalinga subita dal Torino, l’Hellas Verona cerca il riscatto nella difficile trasferta di Livorno. Gli amaranto sono reduci da una vittoria fondamentale a Cagliari, che ha permesso agli uomini di Di Carlo di guadagnare tre punti su ChievoVerona, Sassuolo e Bologna in particolare.
I PRECEDENTI – Per la prima volta nella sua storia l’Hellas Verona sarà ospite del Livorno all’Armando Picchi nel campionato di Serie A. L’unico precedente è infatti quello dell’andata, quando i gialloblù si sono imposti per 2-1 grazie ai gol di Iturbe su punizione e Jorginho su rigore (di Rinaudo il gol del momentaneo pareggio per il Livorno).
LE STATISTICHE – L’Hellas Verona sta disputando un campionato al di sopra delle aspettative di inizio stagione: i 36 punti guadagnati sino a ora sono lo specchio del buon lavoro svolto da Mandorlini e dai suoi ragazzi. Il Livorno naviga invece in cattive acque: i toscani sono un punto sopra alla terz’ultima in classifica. La differenza tra le due squadre sta nell’attacco: molto più prolifico l’Hellas, con 40 reti segnate (sono solo 24, infatti, le marcature del Livorno). Per quanto riguarda le reti subite, sono solo due in più per gli amaranto: 42 a 40.
Sarà una partita aperta a ogni risultato quella tra Livorno ed Hellas Verona: gli amaranto dovranno cercare importantissimi punti salvezza, mentre gli scaligeri potranno giocare con la mente libera. Scommessa consigliata: goal.
FONTE: MondoPallone.it
ULTIM’ORA
LIVORNO, 17:52
CALCIO, LIVORNO: RISENTIMENTO MUSCOLARE PER BIAGIANTI
Seduta pomeridiana al "Picchi" davanti a 500 tifosi per il Livorno di Mimmo Di Carlo in vista del match con il Verona delle 12.30. Presente il presidente, Aldo Spinelli (in panchina per la durata dell'intero allenamento e poi negli spogliatoi a salutare la squadra), che prima di lasciare lo stadio per far ritorno a Genova ha detto: "Ho visto una squadra in salute e sono fiducioso per il match di domenica. Se verro' alla partita? No, pero' apprezzo l'attaccamento al Livorno e al sottoscritto da parte dei tifosi veri". Con Luci ormai out per il resto del campionato e Benassi e Ceccherini squalificati, per Di Carlo le scelte sono limitate. Inoltre, Biagianti ha terminato prima degli altri per un risentimento muscolare. Nel caso non riesca a recuperare, Emerson potrebbe spostarsi a centrocampo con Castellini nel trio difensivo con Coda e Rinaudo.
ULTIM’ORA
LIVORNO, 17:18
CALCIO, LIVORNO: CORSA E TATTICA IN VISTA DELLA GARA COL VERONA
Seduta mattutina per il Livorno in vista della sfida contro il Verona. La squadra di Mimmo Di Carlo ha iniziato l'allenamento con circa trenta minuti di corsa e atletica seguita dal preparatore Riela, poi, sotto una leggera pioggia, il gruppo si e' diviso per svolgere alcuni esercizi di tattica. Nel finale schemi. Il match del "Picchi" (ore 12.30) sara' arbitrato da Peruzzo di Schio.
ULTIM’ORA
VERONA, 16:31
CALCIO, VERONA: MAIETTA CONTINUA FASE RIABILITATIVA
Continua la preparazione del Verona di Mandorlini in vista dell'anticipo di domenica, alle 12.30, in casa del Livorno. Reduci dalla sconfitta interna cotnro il Torino gli scaligeri si sono allenati allo Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera tra palestra, lavoro sul campo e partita in famiglia. Tutti a disposizione, tranne Domenico Maietta, che continua la fase riabilitativa dall'infortunio. A Livorno manchera' anche lo squalificato Halfredsson.
FONTE: Repubblica.it
Pronostico Livorno - Hellas Verona: puntiamo sull’1
Di Stefano Iannaccone
Postato il 19 febbraio 2014
Due obiettivi diversi e la stessa necessità di non perdere punti. Livorno-Hellas Verona non è sicuramente il big match della 25a giornata di serie A, ma si tratta di una partita di grande interesse, con un livello tecnico da non sottovalutare. I toscani, nonostante la posizione in classifica abbastanza complicata, hanno trovato la giusta quadratura con l’arrivo in panchina di Domenico Di Carlo. Il fischio di inizio dell’incontro è previsto per domenica 23 febbraio alle ore 12.30.
Il Livorno è attualmente quartultimo con 20 punti. Il successo a Cagliari ha confermato che la squadra ha i mezzi per salvarsi. La brutta notizia è arrivata dall’infermeria: il centrocampista Luci, uno dei migliori del reparto, si è gravemente infortunato. Il tecnico ha comunque a disposizione altre soluzioni e soprattutto può contare su un ottimo attacco formato da Paulinho, Emeghara e Belfodil. Il rendimento casalingo è in linea con un campionato difficile: in 12 partite sono stati conquistati 12 punti, grazie a 3 vittorie, 3 pareggi e 6 sconfitte.
L’Hellas Verona non sta vivendo il miglior momento della stagione, ma è comunque in piena corsa per un posto in Europa. Gli scaligeri sono al settimo posto con 36 punti. Il ko nello scontro diretto con il Torino pesa molto sul cammino, ma comunque la situazione non è compromessa. Per raggiungere il traguardo occorre trovare il ritmo dei mesi scorsi, quando la compagine veronese ha mietuto successi, in particolare al “Bentegodi”. L’andamento esterno, infatti, non brilla: in 11 match sono arrivati 11 punti. Non proprio una media d’altissima quota.
I bookmaker prevedono una partita molto equilibrata, in cui il fattore campo può rivelarsi decisivo. Il segno “1” è infatti quotato a 2.55 da Better e Intralot. Il pareggio, invece, è dato a 3.30 da William Hill, a 3.20 da Better. Infine, il segno “X” è a 3.10 sulla lavagna di Betclic, a 2.90 su quelle di Eurobet e Paddy Power.
Il nostro consiglio è quello di dare fiducia al buon momento del Livorno, che può trovare la continuità sinora mancata. Per chi vuole cercare una vincita più elevata, c’è la soluzione “X” primo tempo e “1” finale, data a 5.70 da Paddy Power. Da non scartare anche l’opzione “1 handicap -1” (successo con più di un gol di scarto), proposta a 5.50 da Intralot. Infine come risultato esatto proviamo la puntata sul 3-1, in lavagna a 19.00 sempre con Intralot.
FONTE: ScommessePro.com
PRIMO PIANO
Verso Livorno, Marquinho sostituto di Hallfredsson?
20.02.2014 10:59 di Michele Zomer Twitter: @Mikzomer
Verona a Livorno senza Emil Hallfredsson, squalificato dal Giudice Sportivo per il quarto cartellino giallo stagionale rimediato nella sfida col Toro.
Con questa pesante assenza il tecnico del Verona, Andrea Mandorlini, è al vaglio delle alternative per individuare il sostituto ideale dell'islandese. Salgono le quotazioni dell'ex romanista Marquinho, abile sia in fase offensiva che difensiva, proprio sulla sinistra, fascia di competenza attualmente scoperta per l'assenza di Hallfredsson.
Quella del brasiliano, al momento, pare l'opzione più sensata.
PRIMO PIANO
Verona, bronci vietati. Guardiamo al passato per apprezzare il presente
18.02.2014 18:14 di Michele Zomer Twitter: @Mikzomer
Sconfitta amara col Torino. Sconfitta che brucia soprattutto per il vantaggio iniziale, ma vietato fare drammi, vietato aprire inchieste, sul perché, per come o sul cosa si poteva fare e non si è fatto. Forse sarebbe il caso di continuare a parlare di come fino adesso questo collettivo è riuscito - in barba ai più scettici - a collezionare 36 preziosissimi punti al ritorno in A dopo dopo undici lunghi anni di purgatorio, con il ricordo fisso della retrocessione in Seconda Divisione scampata per un lampo di Zeytulaev a tempo scaduto.
Perché diciamo questo, perché ricordarsi da dove si arriva fa vivere i momenti attuali con tutta la serenità del caso. Certo più di qualcuno era già proiettato all'Europa, ma il saggio tecnico del Verona sa benissimo che le partite e gli obiettivi - non sono parole fatte - si conquistano affrontando partita dopo partita, concentrandosi sul singolo evento sportivo, caricandolo a dovere. Ora dopo la sconfitta col Toro il Verona non è ne brocco ne campione, ma la stessa squadra di qualche domenica fa cui tutti tessevano le lodi, alla quale mancano soltanto quattro pesantissimi punti per festeggiare assieme ai propri tifosi.
Solo allora il Verona potrà guardare più in là. Guardare avanti a testa alta, consapevole dell'ottima stagione sotto tutti i profili. Consapevole di un'ottima organizzazione societaria, di un'ottima conduzione sul mercato e dell'apporto di una grande e splendida tifoseria, che attende soltanto di stappare a quota quaranta.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
Verona, sette mesi di indagini per il seggiolino che spaccò la testa ad un tifoso Hellas: c'è l'autore
Individuato e perquisito dalla Digos della polizia di Verona un 26enne ultrà milanista residente a Cremona. Responsabile del gesto violento durante i tafferugli scoppiati alla prima di campionato, a fine agosto
La Redazione 19 febbraio 2014
Sono intervenuti alle prime luci di martedì per risolvere un caso di violenza negli stadi avvenuto quasi sette mesi fa. Ora sembra che il lancio di un seggiolino contro un tifoso Hellas in Curva Nord abbia un responsabile. Si tratta di un ultrà milanista di 26 anni, residente in provincia di Cremona la cui abitazione è stata perquisita dalla polizia, sezione Digos, di Verona. Gli investigatori, in collaborazione con il commissariato di di Crema, hanno fatto scattare il blitz dopo i risultati delle indagini nate dopo il grave episodio avvenuto al termine della partita Hellas Verona – Milan, disputatasi al “Bentegodi” lo scorso 24 agosto. Al fischio finale dell’arbitro di gara si erano infatti verificati violenti tafferugli tra alcuni tifosi locali, posizionati in Tribuna est, e una numerosa compagine di milanisti presenti nell’adiacente Curva Nord, settore riservato agli ospiti: i contendenti avevano superato il cordone di sicurezza allestito dagli steward e si erano lanciati contro la rete di recinzione che separa i due settori, scambiandosi colpi di cinghia e lanciandosi reciprocamente diversi seggiolini sradicati dalla loro sede. Solo l’intervento dei contingenti di polizia da entrambe le parti all’interno dello stadio aveva riportato la situazione alla calma. Già nell’immediatezza dei fatti la Digos veronese, in concorso con i colleghi della Questura di Milano, aveva avviato indagini che avevano portato all’arresto di tre tifosi e alla denuncia di altri quattro.
Il 29 novembre scorso erano stati poi eseguiti 24 provvedimenti di perquisizione locale e personale a carico di altrettanti soggetti i quali, a vario titolo, avevano partecipato agli scontri, come dimostrato dalle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza. Restava ancora da individuare ed identificare compiutamente l’autore del reato più grave: capitato nel mezzo dei tafferugli, un ignaro spettatore veronese era stato brutalmente attinto al viso da un seggiolino scagliatogli contro da un supporter milanista in Curva Nord. Una violenza tale da obbligarlo a ricorrere ad urgenti cure ospedaliere: alla vittima era stata riscontrata una frattura al viso per un totale di 70 giorni di prognosi, tenuto conto che la vittima dovrebbe essere sottoposta ad ulteriori interventi chirurgici con probabili danni permanenti al volto e all’occhio.
L'attività d’indagine ha consentito di ricostruire l’esatta dinamica dell’evento, arrivando all’identificazione dell’autore del gesto nonostante si fosse travisato al momento degli scontri e sebbene non fosse gravato da alcun precedente penale. La perquisizione disposta dalla Procura su indicazioni della pm Valeria Ardito ha portato ad esito positivo con il ritrovamento degli stessi capi di abbigliamento indossati dall'ultrà lombardo. A casa sua sono inoltre sono state rinvenute alcune bandiere di stampo nazifascista, nonchè una mazza da baseball su cui era scritto “Molti nemici molto onore" con il simbolo del fascio littorio. Come già avvenuto per gli altri 31 tifosi finora identificati, anche a carico di questo tifoso il questore di Verona, Danilo Gagliardi, ha disposto il provvedimento amministrativo che lo terrà lontano dagli stadi per alcuni anni.“
"Fuori Tosi dalla Curva Sud". Il sindaco contestato allo stadio con uno striscione
La scritta è stata appesa fuori dai cancelli del Bentegodi in occasione della partita tra Hellas Verona e Torino. Una frase che testimonia il malcontento della tifoseria, che aveva spesso appoggiato il primo cittadino, per ultime vicende portate alla luce dalle indagini della Procura
La Redazione18 febbraio 2014
Fino a qualche tempo fa Flavio Tosi era considerato il "sindaco più amato d'Italia", ma le bufere che nell'ultimo periodo si sono abbattute su Palazzo Barbieri, sembrano aver minato nel profondo il rapporto idilliaco tra il primo cittadino e la popolazione veronese.
Uno striscione comparso ieri sera in occasione del match tra Hellas Verona e Torino, sembra testimoniare la distanza presa dalla tifoseria dell'Hellas nei confronti di Tosi, che non aveva mai nascosto la sua simpatia per il club du via Torricelli. "Fuori Tosi dalla Curva Sud": questo lo slogan apparso e firmato proprio dalla Curva Sud, lo zoccolo duro del tifo scaligero, che spesso e volentieri aveva sostenuto l'esponente del Carroccio.
Un periodo difficile per il primo cittadino scaligero, probabilmente il più complicato da quando si è insediato alla guida del capoluogo veronese. L'arresto avvenuto lunedì dell'ex vicesindaco Giacino e le accuse mosse contro di lui dalla Procura, gettano un velo oscuro sull'intero operato dell'amministrazione comunale.
FONTE: VeronaSera.it
Calcio: 'Cronometro d'oro' a preparatori Juve,Verona,Trapani
21:46 - 17/02/2014
(ANSA) - FIRENZE, 17 FEB - Paolo Bertelli, Mauro Mauri e Marco Nastasi, rispettivamente preparatori atletici di Juventus, Verona e Trapani, sono i vincitori per la stagione 2012-2013 del "Cronometro d'oro", il premio annualmente promosso dall'Aipac. Il riconoscimento per i migliori preparatori atletici di serie A, serie B e Lega Pro, è stato conferito oggi al Centro Tecnico di Coverciano nell'ambito di un incontro di aggiornamento promosso in collaborazione con Aipac, Aiac e Club Italia. Sono stati gli stessi colleghi ad eleggere i vincitori per le tre categorie.
Un premio speciale è stato attribuito a Giambattista Venturati, nello staff azzurro di Cesare Prandelli, "per il prezioso contributo alla preparazione atletica della nostra nazionale". (ANSA).
FONTE: Regione.VDA.it
ALTRE NOTIZIE
Livorno, venti convocati per il Verona: prima per il baby Bartolini
22.02.2014 14.17 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
Fonte: LivornoCalcio.it
Amaranto in campo stamani al Centro Coni di Tirrenia per l'ultima seduta prima della gara di domani all'Ardenza col Verona. In una bella mattina di sole erano in programma tanti schemi sia su calci piazzati che con palla in movimento. Tra i venti convocati per la gara di domani anche il giovane Daniele Bartolini (classe 1995), proveniente dalla Primavera. Avrà il numero 16.
Ieri alla clinica "Villa Stuart" a Roma, il professor Mariani ha operato Andrea Luci per la ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Tutto ok. Ora il via alla fase di recupero.
Questi i 20 convocati per la gara di domani:
Portieri: Anania, Bardi, Aldegani
Difensori: Mbaye, Coda, Gemiti, Mesbah, Valentini, Emerson, Castellini, Rinaudo
Centrocampisti: Biagianti, Duncan, Bartolini, Mosquera, Greco
Attaccanti: Paulinho, Borja, Emeghara, Belfodil
SERIE A
Verona, è asta per il baby portiere Borra
17.02.2014 14.34 di Alessio Calfapietra
Se l'Hellas Verona è arrivato sino ai quarti di finale del Viareggio Cup, il merito è anche di Daniele Borra (18), portiere che sta dando ulteriore lustro al settore giovanile della Virtus Entella, squadra nella quale si è formato. Nella gara contro la Juventus, Borra ha infatti parato due rigori su quattro, nello specifico a Romagna e Buena, spedendo gli scaligeri al turno successivo dove però sono stati travolti dal ciclone Palermo.
Secondo indiscrezioni raccolte da Footballscout24, Milan, Napoli, Parma, Palermo e Sassuolo stanno monitorando la situazione di questo portiere classe 1995, ormai stabilmente nel novero dei convocati da Mandorlini con la maglia n.98.
Borra è in prestito con diritto di riscatto dalla Virtus Entella, ma il suo futuro potrebbe essere lontano sia da Verona che dalla costa ligure.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
12:45 | 17/02
Rigo: «Il club a Verona nasce per condividere una passione lontana»
A partire da sabato primo marzo, l'universo blucerchiato fuori Liguria sarà ancora più grande, grazie alla nascita del Sampdoria Club "Verona Blucerchiata", in una città - Verona appunto - amica al Doria per il gemellaggio che lega la Gradinata Sud con la tifoseria dell'Hellas.
Per farci raccontare come sia nata l'idea di creare un club ad oltre 300 chilometri di distanza da Genova e per conoscere meglio le iniziative del sodalizio, a partire dalla festa di inaugurazione in avanti, abbiamo sentito Matteo Rigo, uno dei fondatori del club.
Come nasce l'idea di costituire un club di tifosi della Sampdoria a Verona, a 300 chilometri di distanza da Genova? «Tutto nasce dalla voglia di poter condividere con altri tifosi presenti a Verona e provincia, la passione e l’amore che proviamo per Lei. A Verona c’è un discreto numero di simpatizzanti doriani grazie anche al gemellaggio con l’Hellas. Un club potrebbe aiutare tanti di loro ad avvicinarsi al mondo blucerchiato e a fare il grande passo, sposando come abbiamo fatto noi i magici colori blucerchiati. Il club inoltre può aiutare a sentirci meno “lontani” da Genova».
Come nasce in voi l'amore per la Sampdoria? «Quando eravamo piccoli, vedendo quei colori meravigliosi e i suoi grandi campioni del passato è stato amore a prima vista. Come si dice: Son quei colori magici che ci fan venire i brividi!»
Come si vive la passione per il Doria in una città amica dei colori blucerchiati per il gemellaggio con il Verona? «Diciamo che internet ha “ridotto“ le distanze, ma comunque proviamo sempre quel senso di nostalgia per non essere lì a Genova al suo fianco. Con i tifosi dell'Hellas Verona c’è reciproco affetto, simpatia ed amicizia. Per loro la Sampdoria è un'amica tra le loro mura. Siamo orgogliosi di questo gemellaggio e speriamo che il club possa essere anche un punto di incontro tra amici doriani e veronesi».
Come hai conosciuto/come ti sei messo in contatto altri ragazzi che, come te, condividono la passione per i quattro colori più belli del mondo? «Tutto nasce grazie a Facebook e all’idea di creare il gruppo “ Verona Blucerchiata”. Per i tifosi blucerchiati di Verona è stato come trovare un porto, dove poterci finalmente conoscere e condividere gioie e dolori del Doria. Grazie a questo è nata anche una bellissima amicizia tra noi».
Sappiamo che il primo marzo ci sarà la festa di inaugurazione del vostro club anche se quest'anno avete già avuto modo di fare trasferte. Ce le racconti? «Questa stagione per noi è davvero importante, perché è la prima in cui abbiamo iniziato a muoverci in gruppo per seguire le trasferte e incontrare altri doriani nei vari settori ospiti d’Italia. Dalle trasferte è nata anche una bella amicizia con i ragazzi di Varese blucerchiata con cui ci troviamo, quando possibile, allo stadio. Ogni trasferta per noi è un’ allegria, alla partenza i problemi restano a casa».
Ci dai le informazioni necessarie per poter prendere parte alla festa? «La festa si terrà al “Terzo Tempo Drink Cafè” di Pescantina (VR) sabato 1 marzo 2014 a partire dalle ore 21.00. Musica, birra e torta con spumante a fine serata! Per informazioni e prenotazioni il numero da contattare è 3925521788 (Matteo)».
Quali sono le prime iniziative che avete in cantiere? «Festa del club a parte, stiamo pensando di organizzarci per la trasferta a Bergamo, e organizzare un fine settimana a Genova per trascorrere qualche ora con i doriani della città, anziché fare una toccata e fuga per vedere la partita come siamo costretti a fare di solito».
Sarete a Bardonecchia a seguire il ritiro durante l'estate? «Bardonecchia per noi è un po’ fuori mano, ma organizzandoci per tempo si potrebbe anche fare. Alla fine per la Sampdoria serve anche un pizzico di pazzia, e perché no, magari quest’anno alle mogli si propone vacanze in montagna!».
di Edoardo Repetto @Edorepetto @Edorepe93
FONTE: SampNews24.com
mercoledì 19 febbraio 2014
Lanciò seggiolino,identificato milanista
Ferì gravemente un tifoso del Verona. In casa simboli fascisti
(ANSA) - ROMA, 19 FEB - È stato identificato dalla Digos di Verona l'ultrà milanista che scagliò un seggiolino contro uno spettatore scaligero, causandogli la rottura del naso e danni forse permanenti ad un'occhio, in occasione della partita dell'Hellas con il Milan, il 24 agosto scorso al Bentegodi. All'ultrà, un giovane di 26 anni residente in provincia di Crema, sono state trovate alcune bandiere di stampo nazifascista, una mazza da baseball con la scritta 'molti nemici, molto onore' e il simbolo del fascio littorio.
martedì 18 febbraio 2014
Serie A, Livorno: saltano il Verona Ceccherini e Benassi
I due giocatori, espulsi a Cagliari, devono scontare un turno di squalifica e non giocheranno contro l'Hellas
LIVORNO - Come consuetudine il Livorno comincia la settimana con il lunedì di lavoro e il martedì di riposo. Ieri mister Di Carlo ha fatto allenare al mattino il gruppo dopo la bella vittoria di Cagliari, nel giorno del compleanno numero 99 della Società. Assenti gli infortunati Luci e Siligardi. Il tecnico riprenderà gli allenamenti domani con una doppia seduta: intanto il Giudice Sportivo ha fermato per un turno gli espulsi Ceccherini e Benassi. Non ci saranno al Picchi nel lunch-match di domenica contro l'Hellas Verona.
FONTE: CorriereDelloSport.it
LE STATISTICHE
Il Livorno corre il doppio dell'Hellas Verona. Però al Picchi...
19.02.2014 12.07 di Redazione Footstats Twitter: @FootStatsCalcio
Il Livorno di Domenico Di Carlo nelle quattro gare disputate ha raccolto gli stessi punti del Napoli, sette, e fatto peggio solo della Juventus. Nello stesso arco temporale l'Hellas Verona di Andrea Mandorlini di punti ne ha messi assieme solo quattro.
Sono queste le premesse del primo Livorno-Hellas Verona nella Serie A col girone unico.
Il bilancio dei precedenti in cadetteria ed in Toscana sorride agli amaranto che conducono per 7 a 3 in fatto di successi e per 32 a 16 sul fronte dei gol segnati. Eppure negli ultimi due scontri al Picchi, 2011-2012 e 2012-2013, gli ospiti hanno sempre colto la vittoria, fra l'altro col medesimo risultato: 0-2. L'ultimo successo casalingo e in campionato per i labronici rimane quindi il 3-0 del 2003-2004; mentre il più recente segno "x", ne sono usciti 7 in B, è rappresentato dall'1-1 del 2002-2003.
Segnaliamo che il Livorno versione casalinga dalla sfida contro il Milan, 7 dicembre, subisce sempre 1 gol nella prima frazione di gioco, 5 gare senza soluzione di continuità. Destino simile per l'Hellas Verona da trasferta, che dal match contro l'Udinese in poi subisce sempre 1 gol, però nell'arco dell'intera partita, e sono già 3 match.
CONFRONTI DIRETTI A LIVORNO (SERIE B)
17 incontri disputati
7 vittorie Livorno
7 pareggi
3 vittorie Hellas Verona
32 gol fatti Livorno
16 gol fatti Hellas Verona
SERIE A
Soglia salvezza inferiore a 35, un immenso ciapanò
18.02.2014 07.15 di Andrea Losapio Twitter: @losapiotmw
Ci ha pensato il Livorno ad alzare un po' l'asticella, ma poi Sassuolo e Chievo Verona hanno continuato - seppur per motivi diversi - a steccare, abbassando ulteriormente una soglia salvezza che appare sempre più bassa. Tanto più che il Catania, nonostante cinque mesi horror, è a una sola lunghezza dal quartultimo posto, proprio dai labronici che ora sarebbero salvi grazie all'impatto di Di Carlo. Va detto che 19 punti in 24 partite, come fatto dagli etnei, è davvero un ben magro bottino. Basti pensare che per arrivare a 40 bisognerebbe viaggiare oltre il punto a gara, mentre servirebbe aggiungere una sorta di IVA per arrivare alla percentuale corretta. Scherzi a parte in questo momento basterebbero probabilmente meno di 35 punti per raggiungere il quartultimo posto, con 5 vittorie nelle ultime 14 partite.
Non è al riparo nemmeno il Bologna, che deve ringraziare la penultima vittoria - senza Diamanti - arrivata non senza stupore all'Olimpico di Torino. I 21 punti sono stati raccolti con il proprio uomo simbolo, ma è pur difficile pensare che gli attaccanti rossoblù, anemici finora, possano continuare così. Come è complicato pensare che il Sassuolo possa continuare a perdere - 9 sconfitte nelle ultime 10 partite, unica vittoria il 4-3 contro il Milan - mentre il Chievo è storia a parte, mentre il Chievo Verona non riesce a trovare i tre punti dalla quindicesima di andata, proprio contro il Sassuolo. In questo senso sarà importantissima la gara tra i clivensi e il Catania. Rimane comunque un battaglione di squadre che fra tre o quattro giornate non avrà più obiettivi, a circa dieci turni dalla fine del campionato. Ora sarebbero quelle tra i 28 e i 32 punti, che possono sì cullare velleità europee ma che fra poco potrebbero pure vedere il solco aprirsi ulteriormente. Servirebbe riformare il torneo, ma le squadre di Serie A preferirebbero una sola retrocessa e forse i playout, piuttosto che sforbiciare ulteriormente la categoria che è l'unica che può produrre un attivo.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
15:07 | 20/02
Serie A, 25^ giornata: Livorno - Hellas Verona, probabili formazioni
SERIE A PROBABILI FORMAZIONI LIVORNO VERONA - Allo stadio Armando Picchi andrà in scena il lunch match della 25^ giornata di Serie A, che vedrà contrapporsi Livorno ed Hellas Verona. I padroni di casa provengono dall'ottima vittoria esterna contro il Cagliari che ha costituito un'autentica boccata d'aria per la classifica dei toscani, mentre gli scaligeri sono stati raggiunti dall'ottimo Torino di Ventura che si è imposto al Bentegodi per 3-1.
COSI' IN CAMPO - Scelte quasi obbligate per Mimmo Di Carlo che dovrà fare a meno di capitan Luci per il resto della stagione e che deve far fronte alla squalifica di Benassi. A centrocampo, infatti, Biagianti e Greco saranno le novità rispetto all'undici schierato nell'ultima partita. Rinaudo, invece, prenderà il posto dell'altro espulso nella gara contro il Cagliari, Ceccherini. L'unico cambio di Mandorlini dovrebbe riguardare la mediana: Marquinho, infatti, sostituirà lo squalificato Halfredsson.
LIVORNO (3-5-2): Bardi; Coda, Emerson, Rinaudo; Mbaye, Biagianti, Duncan, Greco, Mesbah; Emeghara, Paulinho. A disposizione: Anania, Aldegani, Castellini, Piccini, Gemiti, Valentini, Belfodil, Mosquera, Borja. Allenatore: Di Carlo.
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Marques, Moras, Agostini; Romulo, Donadel, Marquinho; Iturbe, Toni, Gomez. A disposizione: Nicolas, Borra, Sala, Albertazzi, Donsah, Donati, Cirigliano, Gonzalez, Cacia, Martinho, Jankovic. Allenatore: Mandorlini.
IN TV - La partita sarà trasmessa in diretta tv domenica alle ore 12:30 su "Sky Sport" e su "Premium Calcio". Diretta streaming su "Sky Go" e "Premium Play".
by Pierluca Lo Porto
10:58 | 20/02
Hellas Verona, prenotato Chanturia per giugno
Gli aggiornamenti sui possibili affari della società veneta.
CALCIOMERCATO HELLAS VERONA CHANTURIA – La notizia del passaggio di Chanturia al Cluj non ha scosso ieri l’Hellas Verona, che si era messo sulle tracce dell’esterno d’attacco classe ’93 scuola Barcellona. Il club veneto resta, infatti, interessato all’ex giocatore del Vitesse, per il quale nei mesi scorsi sono stati allacciati dei contatti. Il direttore sportivo Sean Sogliano non è riuscito a portarlo in Italia per via dello status di extracomunitario del calciatore georgiano, ma le speranze di prenderlo restano vive.
INTRECCI - Stando a quanto riportato dall’esperto di mercato “Gianluca Di Marzio”, l’approdo al Cluj potrebbe essere una soluzione di passaggio per Chanturia, che sogna di giocare in Italia. L’Hellas Verona, dunque, resta alla finestra ed, inoltre, lo avrebbe prenotato per giugno. Non è da escludere che il suo arrivo sia la soluzione per rimpiazzare Iturbe, sul quale resta vigile la Roma.
by Silvana Palazzo
18:00 | 19/02
Livorno, atletica e tattica: solo corsa per Siligardi
LIVORNO DI CARLO SERIE A – Contro il Cagliari è arrivata una fondamentale vittoria in chiave salvezza per il Livorno. In giornata gli amaranto hanno svolto lavoro sul campo per preparare al meglio la prossima gara contro il Verona. Mattina al campo delle Sorgenti e pomeriggio al Centro Coni per i ragazzi di Di Carlo che quest'oggi hanno sostenuto una doppia seduta. Nella prima seduta sul campo "Magnozzi" inizio con atletica, poi esercizi di tattica e nel finale partitella.
IL PUNTO – Il secondo allenamento, sotto una leggera pioggia, ha visto disputare alcuni esercizi tecnici, di possesso palla e schemi. Corse intorno al campo per Luca Siligardi. Presenti i due ds Capozucca e Signorelli. In serata, dalle 17.30, all'Ipercoop, Bardi, Greco e Aldegani presenteranno il vino del Livorno Calcio.
by Alessandro Pistolesi
FONTE: CalcioNews24.com
20.02.2014
Verona: «Non favori, solo equità»
Sogliano e Mandorlini alzano la voce «Non sempre possiamo reagire». Dubbi sulla gestione delle partite «Rocchi doveva espellere Bovo»
Sarà solo un caso. Sarà. Juve più Torino hanno detto che l'Hellas in questo periodo non è fortunato. Mettiamola così. Fischi a sfavore, punti persi, una classifica diversa.
È successo con la Juve, è ricapitato contro il Torino, neanche con la Roma tutto era filato liscio a dir la verità. Il Verona non ama lamentarsi. Sudore e fatica valgono più di ogni parola o dichiarazione preventiva. «Poche chiacchiere e tanti fatti», una massima che tutti hanno condiviso dalle parti di Peschiera e in sede. Dal presidente alle centraliniste. I limiti però esistono per non essere superati, soprattutto nelle ingiustizie. «Non sempre possiamo avere la forza di riprenderci», raccontava Sean Sogliano dopo il Torino, quando l'amaro in bocca per quel fuorigioco lasciato passare sul gol del pari di Immobile era ancora bello forte. Non è lo spazio di un momento, l'arco di tempo è più ampio. Parte dalla Roma e finisce al Toro, quando l'Hellas ha recitato la parte del vaso di coccio in mezzo a tanti altri di ferro, ruolo che in parecchi sono costretti a subire specie contro le grandi. Immobile oltre la linea dei difensori ha tanti parenti stretti, sotto forma di fischi rimasti solo virtuali, senza mai diventare provvedimenti veri. Facile puntare l'indice su Bovo, che qualche minuto dopo aver affossato Gomez e provocato il rigore dell'uno a zero trasformato da Toni ha anche commesso un fallo da giallo su Iturbe. Il secondo, non il primo, perché sul rigore era sacrosanta l'ammonizione. Al limite si poteva aspettare ancora un po', ma non oltre la metà del secondo tempo, quando Bovo ha tenuto per i pantaloncini Toni al limite dell'area lanciato a rete.
Dentro o fuori? Magari più fuori, ma Bovo doveva andarsene e l'irregolarità era incontestabile. L'ha confermato anche Gianluca Paparesta, l'ex arbitro che ora fa il «moviolista» per le reti Mediaset. «Ci stava anche in occasione di rigore il giallo - ha detto - e alla seconda ammonizione poteva essere espulso». Il Verona era sotto di due gol, ma alla fine mancavano più di venti minuti. Una vita, considerati certi finali di partita dell'Hellas, spesso e volentieri capace di aggrapparsi ad un semplice momento favorevole e trasformarlo in un'onda lunga e nel cambio di marcia giusto. «Sorpresi dalla reazione del Torino? Chiedete al guardalinee», l'ironia di Mandorlini lunedì sera, messaggio diretto a Mauro Vivenzi, l'assistente di Rocchi colpevole di aver tenuto la bandierina abbassata quando Immobile era decisamente davanti alla linea difensiva del Verona nel momento che ha cambiato l'inerzia della contesa.
La disattenzione fatale di Vivenzi, visibile anche ad occhio nudo, s'incastra subito dopo la controversa direzione di Doveri con la Juve, quando fra rigori equivoci e uomini in fuorigioco ci sarebbe stato sufficiente materiale per monopolizzare anche le moviole più di parte. Nemmeno la prodezza di Juanito Gomez nel recupero al termine di un'azione che Mandorlini si è rivisto con orgoglio un sacco di volte ha potuto azzerare la mano di Arturo Vidal, più che quella di Lichtsteiner, in un pomeriggio in cui nemmeno è stato possibile ignorare il fuorigioco di Carlito Tevez sul secondo gol della Juve, magari compensato da quello di Toni sul primo del Verona in una partita in cui comunque, in generale, il peso del più forte ha avuto la sua bella incidenza. Con la Roma non era andata tanto diversamente, perché con l'Hellas in piena rimonta e con il vento in poppa dopo il gol di Emil Hallfredsson è stato steso dal fallo (?) di Gonzalez su Torosidis, elementare da smentire dal replay ma non difficilissimo neanche da giudicare in tempo reale.
E poco conta il fatto che solo Torino, Fiorentina e Genoa (sette) abbiano avuto più rigori a favore del Verona, sei come la Roma, due in più anche della Juve. Perché la Serie A non ha un attaccante d'area forte e cercato quanto Luca Toni, decisivo anche quando non segna, spauracchio anche dei più forti. L'Hellas ha già dimostrato di che pasta è fatto. Non ha bisogno di favori. Solo di equità.
Alessandro De Pietro
20.02.2014
«Attenti al Livorno, il lavoro di Di Carlo ha dato buoni frutti»
Jorginho ha lasciato un'eredità «pesante». Ogni settimana c'è una corsa a tre per indossare la sua maglia, per andare in cabina di regia al posto del giovane centrocampista passato al Napoli. In lotta il baby Cirigliano, Massimo Donati e Marco Donadel. Nelle ultime settimane proprio l'ex di Parma e Napoli ha vinto questa sfida in famiglia e Mandorlini l'ha schierato nella formazione titolare con Juventus e Torino. «Sono contento - ammette - mi sono sempre allenato al massimo e mi sono fatto trovare pronto».
C'è grande concorrenza lì in mezzo?
«Chi vuol giocare a calcio sa che la concorenza c'è, altrimenti dovrebbe cambiare sport e giocare a tennis, oppure andare a sciare. Da tanti anni faccio questo lavoro, non mi sorprendo più, oltretutto nel Verona la concorrenza è di qualità e allora io penso sono a lavorare. Così il mister può scegliere i giocatori più forti».
Le dichiarazioni di Sogliano?
«Il direttore è giovane ma ha grande esperienza e sa cosa dire in certi momenti. Dopo la sconfitta con il Torino era molto deluso e lo ha fatto capire. D'altronde mancano ancora quattordici partite alla fine e non possiamo buttar via tutto quanto di buono abbiamo fatto finora. Non avrebbe senso. Adesso facciamo questi quattro punti che mancano alla salvezza definitiva e poi si potrà cambiare programmi ma ragionando sempre con i piedi per terra, partita dopo partita».
Cos'è successo con il Toro?
«Sapevamo che la partita sarebbe stata molto dura ma eravamo riusciti a passare in vantaggio e dovevamo gestire la gara meglio. Il primo gol è stato un episodio sfortunato ma abbiamo commesso qualche errore di troppo e gli avversari ci hanno punito. Conosciamo i nostri limiti e abbiamo visto che non si possono concedere regali alle altre squadre, andiamo avanti, pensiamo alla prossima gara».
Trasferta delicata a Livorno...
«Una squadra trasformata, quando cambi allenatore può succedere anche questo. A volte tutto si complica, altre volte la squadra reagisce. A Livorno è successo proprio questo, il gruppo è vivo, sanno che devono affrontare una partita decisiva. Quindi anche noi dobbiamo arrivare in Toscana molto carichi, solo così potremo portare a casa un risultato positivo».
Un consiglio a Cirigliano...
«È un giocatore giovane ma ha tanto talento. Lui è arrivato da poco in Italia ma ha già capito che per giocare in Serie A bisogna sempre dare tutto, prima o poi l'occasione arriva. Il nostro ruolo è di fare i giocatori, c'è un mister, tocca a lui a decidere. L'allenatore ha una testa sola, per fortuna»
19.02.2014
«Ciri deve crescere, ma la qualità c'è»
Di Gennaro: «Col Torino mi aspettavo l'argentino dal 1', solo il tecnico però può sapere se è pronto»
Tempo al tempo. Parola di Totò Di Gennaro.
Il regista del Verona dello scudetto, adesso opinionista Sky, ha buttato spesso l'occhio lunedì sera al Bentegodi sulla mattonella di campo che è stata sua e adesso prima di Donati, ultimamente di Donadel e a volte di Cirigliano.
Che pare comunque destinato, nel lungo periodo, a diventare il regista dell'Hellas.
Di Gennaro, chi si aspettava davanti alla difesa col Toro?
«Credevo giocasse Cirigliano. Il Verona ha sempre detto che lui è il futuro, anche se uno come Donati può assicurare una consistenza diversa e Donadel non mi è dispiaciuto nel primo tempo».
E il Verona?
«Il Verona all'inizio era bello compatto. Nel secondo tempo invece El Kaddouri ha dettato legge, la squadra si è allungata e per lui non è stato facile tenere le redini del gioco».
Aveva già visto Cirigliano a Firenze. È pronto per la Serie A?
«Mi è sembrato un giocatore che per il nostro calcio deve ancora crescere ma che ha le qualità e le caratteristiche per imporsi anche ad alti livelli».
Azzardiamo il profilo.
«Cirigliano vede il gioco, è intelligente, magari fisicamente può essere penalizzato ma il centrocampo del Verona può contare anche sulla consistenza di gente come Romulo e Hallfredsson».
Dove deve migliorare soprattutto Cirigliano?
«In tutte le fasi del gioco. Penso all'intensità ma anche all'amalgama con il resto dei compagni di squadra. Vero, anche Jorginho è giovane ma era al Verona da una vita e di Cirigliano ha maggiori qualità».
Quindi?
«Conosceva i movimenti, sapeva dove andare e cosa fare. Cirigliano ci arriverà col tempo, fermo restando che parliamo di giocatori diversi».
Fra Donati e Donadel?
«Conosciamo il valore di Donati, anche se con la Roma non ha fatto benissimo. Donadel è un uomo d'ordine, ha esperienza, ma col Torino col passare dei minuti si è perso».
Partito Jorginho, il lancio di Cirigliano pareva automatico...
«Tutti immaginavamo questo, ma quando si tratta soprattutto di giovani nessuno come l'allenatore può conoscerne il grado di maturazione».
Quindi ha ragione Mandorlini.
«In generale sono dell'idea che un ragazzo di talento debba giocare ma certamente, nel caso specifico di Cirigliano, è chiaro che Mandorlini ne sa più di me».
A.D.P.
19.02.2014
Mandorlini, rebus in regia
Oggi Donadel, domani Cirigliano, in stand-by Donati: il timoniere gialloblù sfoglia la margherita nella corsa alla (pesante) eredità lasciata da Jorginho
Una cabina divisa in tre. Di tutti e di nessuno. Ora di Donadel. Un giorno magari di Cirigliano. Certamente non di Donati. Parlano i numeri. E le scelte di Mandorlini.
Di chi è il posto davanti alla difesa? Chi è il regista dell'Hellas? Una risposta ferma non c'è ancora, se non frammentata specie dopo la partenza di Jorginho. Di sicuro «il futuro è di Cirigliano», come Mandorlini ha più volte ripetuto, come logica vuole per un ventiduenne e per l'operazione del Verona, che quest'estate può riscattare dal River il talento argentino per due milioni e mezzo di euro.
IN ATTESA. Cirigliano col Toro, lunedì, è rimasto a guardare.
«Quando giocherà parlerò di lui, non adesso. Lui deve aspettare il suo turno e farsi trovar pronto quando servirà. Come Sala, come altri», le parole decise lunedì sera di Mandorlini dopo la sconfitta col Toro.
Rimandato Cirigliano, talento purissimo ma in attesa del salto definitivo. Quello che solo il tempo potrà dargli. All'andata a Torino era titolare fino alle sei di sera, poi Mandorlini cambiò idea e l'argentino dovette accontentarsi di mezzora comunque sufficiente a trasmettere certezze in serie.
Lampi e tocchi di classe. Al ritorno Cirigliano era in teoria fra i primi undici secondo i parametri con cui è stato finora dosato. Fuori dai giochi contro le più forti (Roma e Juve), dentro alla prima del dopo-Jorginho (Milan) e nella vittoria col Sassuolo.
LA JELLA. Cirigliano ha avuto anche tanta sfortuna, per una distrazione al flessore della gamba destra che gli ha fatto saltare Inter, Samp, Cagliari e Genoa così come per la frattura allo zigomo nella partita con l'Atalanta, alla sua prima da titolare, che l'ha costretto a guardare dalla tribuna Catania, Lazio e Udinese.
Sei partite e 286 minuti totali sono figli anche della malasorte, al di là del naturale periodo di ambientamento.
PASSO SICURO. Marco Donadel ha la fiducia di Mandorlini, in campo nelle ultime nove giornate a partire proprio da Catania per arrivare al posto da titolare guadagnato con Juve e Torino, riassunto ideale di intelligenza tattica e geometrie, ma anche di quell'esperienza che non può ancora avere Cirigliano ed una velocità di pensiero che con Jorginho toccava vette straordinarie ma che non è ad esempio nel bagaglio di Donati.
Arrivato in punta di piedi, Donadel ha aspettato il suo turno da grande professionista. Operazione impeccabile di Sean Sogliano, considerato che il Verona non pagherà un euro dell'ingaggio di Donadel, tutto a spese del Napoli.
Centrale o vice di Hallfredsson, finora Donadel si è anche sdoppiato. A quota 12 presenze e 356 minuti, in netta ascesa. Compromesso giusto fra l'ordine garantito da Cirigliano e la presenza che sa assicurare Donati. Non era facile inserirsi in un gruppo consolidato, reduce da mesi trascorsi solo ad allenarsi e mai a giocare. Col Napoli una sola amichevole estiva, poi più nulla. Ci voleva tempo, quello che il Verona gli ha dato prima di metterlo sulla stessa linea dei titolari.
PARABOLA DISCENDENTE. Massimo Donati è stato accantonato dopo la sconfitta col Chievo, relegato quasi perennemente in panchina dove è rimasto sette volte nelle ultime undici partite, nei primi undici solo con Roma e Catania, influenzato per il Sassuolo, in campo un quarto d'ora nel finale con la Lazio al posto di Hallfredsson.
Eppure l'avvio lasciava presagire che sarebbe stato proprio lui il perno davanti alla difesa anche perché il più simile ad uno come Tachtsidis, perfetto per il gioco dell'Hellas.
Uno che - guarda caso - il Verona aveva provato a prendere a gennaio salvo poi fermarsi di fronte al rilancio del Genoa che in cambio aveva chiesto la metà di Martinho.
L'EVOLUZIONE. All'inizio tutto pareva chiaro, con Donati titolare da metodista quattro volte nelle iniziali sette giornate, fino a Bologna.
Era il 6 ottobre, prima di avere una maglia fra i primi undici Donati ha dovuto aspettare Catania e il 14 dicembre.
Da vertice alto della piramide centrale coi due difensori alle sue spalle Donati si è trasformato strada facendo soprattutto nella cerniera col compito di serrare le fila e proteggere il risultato, vedi i suoi ingressi all'andata con Sassuolo, Livorno, Parma, Samp, Cagliari e Lazio. Donati ha 15 presenze all'attivo, 783 minuti in totale ma in questo momento anche l'ultima opzione di Mandorlini per la regia.
Alessandro De Pietro
FONTE: LArena.it
Livorno-Hellas Verona: 23 convocati
Postata il 22/02/2014 alle ore 16:00
PESCHIERA DEL GARDA - Dopo la rifinitura mattutina allo Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera del Garda, l'allenatore gialloblù Andrea Mandorlini ha convocato 23 calciatori per la sfida contro il Livorno, in programma domenica 23 febbraio (ore 12.30) allo stadio Picchi di Livorno. Indisponibili Domenico Maietta che sta svolgendo la fase riabilitativa dopo l'infortunio e Alejandro Gonzalez, che ha evidenziato un risentimento all'adduttore sinistro nella seduta di venerdì.
Ecco, di seguito, l'elenco completo dei convocati.
Portieri: 1 Rafael, 12 Nicolas, 98 Borra.
Difensori: 33 Agostini, 29 Cacciatore, 18 Moras, 25 Marques, 3 Albertazzi, 4 Pillud.
Centrocampisti: 7 Marquinho, 5 Donati, 30 Donadel, 6 Martinho, 2 Romulo, 14 Cirigliano, 26 Sala, 17 Donsah.
Attaccanti: 8 Cacia, 9 Toni, 21 Gomez Taleb, 15 Iturbe, 11 Jankovic, 19 Rabusic.
Ufficio Stampa
Mandorlini: "Livorno, una gara importante"
Postata il 22/02/2014 alle ore 15:02
PESCHIERA DEL GARDA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista ad Andrea Mandorlini. Ecco le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, rilasciate in vista di Livorno-Hellas Verona, 25a giornata della Serie A 2013-14: "Col Torino abbiamo regalato qualcosa, ci dobbiamo lavorare, e per questo abbiamo voglia di reagire. L'abbiamo buttata via noi in dieci minuti. Il Livorno? Mi dispiace non ci sia più Nicola, si era conquistato con impegno la A, ma con Di Carlo la squadra ha dimostrato di essere in salute. Noi speriamo di dare continuità alle buone prestazioni in trasferta delle ultime settimane. Hallfredsson? Sarà sostituito da Marquinho, domani tocca a lui. Mi piace molto, ha un bel sinistro. Di Carlo? Ha portato buoni risultati, e Livorno è un campo difficile in ogni caso. I discorsi degli ultimi giorni non ci toccano, noi pensiamo solo alla partita. Il centrocampo? Giocherà come sempre uno tra Donadel, Cirigliano e Donati, sono loro tre a giocarsi una maglia. Toni? Gli ha fatto molto piacere ciò che ha detto Ribery, che doveva a mio parere essere il Pallone d'Oro di quest'anno. Luca è senz'altro uno dei papabili per il Mondiale, vedremo a maggio. La difesa? Non ci sono problematiche, ci capita di fare degli errori. Le pressioni a Livorno? Mah, è Carnevale. Non ci preoccupano le pressioni, loro devono salvarsi e noi vogliamo ripartire. E' una partita importante e basta. A distanza di un anno, credo che si sono state dette tante cose, anche dal sottoscritto, sbagliate. E credo che sia giusto ravvedersi. Però si va avanti, penso alla partita che è la cosa più giusta che un allenatore deve fare. Il presidente in curva? L'ho sentito al telefono, mi ha detto che andrà insieme ai tifosi. Ma solo per 45 minuti, perché non è pronto fisicamente (ride, ndr). Iturbe? Prima era una sorpresa, ora lo raddoppiano e lo triplicano. E' cresciuto molto anche sotto il profilo umano, sta anche imparando a difendere. Maietta? Sta recuperando, lo valuteremo per il Bologna. Anche Marques è in crescita".
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 21/02/2014 alle ore 18:15
PESCHIERA DEL GARDA - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera del Garda. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli, esercitazioni e partita.
Continua la fase riabilitativa Domenico Maietta. Il difensore gialloblù è stato sottoposto, nella giornata di venerdì 21 febbraio, ad alcuni esami diagnostici che hanno dato esito negativo. Lo staff medico valuterà un graduale rientro in gruppo del calciatore a partire dalla prossima settimana.
IL PROGRAMMA
Sabato: seduta mattutina (ore 11) a porte chiuse
Domenica: Livorno-Hellas Verona (ore 12.30)
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 20/02/2014 alle ore 18:00
PESCHIERA DEL GARDA - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera del Garda. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli, esercitazioni e partita.
Tutti a disposizione, tranne Domenico Maietta, che continua la fase riabilitativa.
IL PROGRAMMA
Venerdì: seduta pomeridiana (ore 15) a porte chiuse
Sabato: seduta mattutina (ore 11) a porte chiuse
Domenica: Livorno-Hellas Verona (ore 12.30)
Ufficio Stampa
Romulo: "A Livorno vincere ad ogni costo" / VIDEO
Postata il 20/02/2014 alle ore 11:36
VERONA - L'Hellas Verona FC e AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) insieme per la lotta contro il cancro. Presso l'istituto Sanmicheli di Verona il centrocampista gialloblù, Romulo, è intervenuto per sensibilizzare gli studenti sui principali fattori di rischio oncologico: abitudine al fumo, all’alcol, dieta scorretta, sedentarietà, scorretta esposizione al sole, utilizzo delle lampade abbronzanti, sesso non protetto, utilizzo di sostanze dopanti. Un campioni al servizio dei giovani, per diventare fuoriclasse nella vita di tutti i giorni.
Ecco le principali dichiarazioni del centrocampista gialloblù, rilasciate in occasione dell'evento "Non fare autogol - Gioca all'attacco contro il cancro": "Come dice sempre Mandorlini, occorre fare una vita sana. Cosa mangio io? Quello che mi dice lo staff, che sicuramente fa solo il mio bene. A casa invece mangio molto italiano assieme a mia moglie. Parlando di campo, la sconfitta col Torino è dovuta al nostro essere entrati disattenti a inizio secondo tempo. A Livorno vogliamo riscattarci, dobbiamo vincere ad ogni costo. Il mio futuro? Ci sono tante voci, ma non c'è niente di concreto. Io voglio rimanere qui e quando Sogliano mi farà una proposta la valuterò con piacere e attenzione. Firenze al momento è un'alternativa difficile per quanto successo in passato. Il Verona adesso è la mia squadra e ci tengo tantissimo a dare il massimo con questa maglia. Poi a giugno vedremo e sono sicuro che faremo la cosa giusta".
Ufficio Stampa
Donadel: "A Livorno sarà una sfida decisiva" / VIDEO
Postata il 19/02/2014 alle ore 17:00
SONA (Verona) - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Marco Donadel. Ecco le dichiarazioni del centrocampista gialloblù, rilasciate durante l'evento organizzato da Leaderform, co-jersey sponsor dell'Hellas Verona FC: "La partita contro il Torino? Eravamo riusciti ad andare in vantaggio, era una partita dura ma delle disattenzioni ci hanno punito. E' un peccato, ma sappiamo gli errori che abbiamo fatto e andiamo avanti. Il secondo tempo del Torino? Il primo gol è stato un episodio, poi dovevamo gestire meglio la situazione. Il mio momento? Sono contento, mi sono fatto trovare pronto e continuo ad allenarmi al massimo. La concorrenza? Se uno gioca a calcio, in Serie A, deve essere abituato. Meglio anche per il mister, che può scegliere fra giocatori forti. Le parole di Sogliano? Ci ha ripreso subito, ed ha ragione. Sappiamo tutti che manca ancora tanto e non ha senso buttar via tutto quanto di buono abbiamo fatto. Continuiamo a dare il massimo, facciamo questi quattro punti e stiamo con i piedi per terra. Il Livorno? Il cambio dell'allenatore sta dando i suoi frutti, stanno facendo bene e per loro sarà una partita decisiva. Dovrà esserlo anche per noi. Cirigliano? E' un giocatore giovane e pieno di talento, il mister decide sempre quello che è meglio per la squadra. Lui si sta allenando benissimo e si farà trovare pronto".
Ufficio Stampa
Sala: "Aiutare la squadra a dare il massimo" / VIDEO
Postata il 19/02/2014 alle ore 16:59
SONA (Verona) - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Jacopo Sala.Ecco le dichiarazioni dell'esterno gialloblù, rilasciate durante l'evento organizzato da Leaderform, co-jersey sponsor dell'Hellas Verona FC: "La sconfitta contro il Torino? L'abbiamo già archiviata. Avevamo iniziato molto bene, poi loro sono riusciti a ribaltarla per dei nostri errori. Siamo pronti per il Livorno, per tornare a fare il nostro campionato facendo punti importanti. Gli sbagli commessi con il Toro? Sono piccoli, ma in Serie A fanno la differenza. Abbiamo sbagliato tutti, non è giusto puntare il dito. Ormai la sconfitta è archiviata. Il mio ingresso in campo? Il mister mi ha dato l'opportunità di scendere in campo, ed io volevo dimostrargli che ci sono. Spero di esserci riuscito, anche per aiutare la squadra a fare il meglio possibile. Se ho pensato di andare via? Mi sono sempre trovato bene, io sono felice di essere qui e sono voluto restare a tutti i costi. La partita contro il Livorno? Loro stanno bene, ma noi andremo là con il coltello tra i denti per portare a casa punti. Il rapporto di Mandorlini con noi giovani? Ci tiene sull'attenti, soprattutto in allenamento. Noi cerchiamo di dare tutto, vogliamo continuare così e dobbiamo essere pronti".
Ufficio Stampa
Leaderform / Cozza: "Felici insieme all'Hellas" / VIDEO
Postata il 19/02/2014 alle ore 16:58
SONA (Verona) - Hellas Verona FC e Leaderform, continua il viaggio insieme. Una delegazione gialloblù è stata ospitata presso la sede del co-jersey sponsor dell'Hellas Verona FC (via Molina 14, Sona), azienda leader nel settore dei servizi grafici per le imprese, per conoscere meglio la realtà di un gruppo che ha sempre basato i propri successi imprenditoriali sulla capacità di "essere leader".
Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Federico Cozza. Ecco le principali dichiarazioni del'amministratore delegato di Leaderform, rilasciate durante l'evento: "La continuità del binomio Hellas-Leaderform? Questo è il nostro quarto anno di sponsorizzazione, approfondita nelle ultime due stagioni grazie anche al grande lavoro dei ragazzi che operano nell'azienda. Se mi aspettavo di essere sesto in classifica in Serie A? Assoutamente no. Tutto è nato come amicizia e sfida con Martinelli, che poi si è concretizzata con l'attuale presidente Maurizio Setti. L'emozione della famiglia Cozza per essere vicina al Verona? E' da pelle d'oca. Da tifoso, vedere il logo della mia azienda sulla maglia dell'Hellas, è una grande sensazione. Sono felicissimo di questa sponsorizzazione".
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta mattino
Postata il 19/02/2014 alle ore 14:30
PESCHIERA DEL GARDA - Allenamento mattutino per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto lavoro in palestra, trasformazione sul campo e partita.
Tutti a disposizione, tranne Domenico Maietta, che continua la fase riabilitativa dall'infortunio.
IL PROGRAMMA
Giovedì: seduta pomeridiana (ore 15) a porte chiuse
Venerdì: seduta pomeridiana (ore 15) a porte chiuse
Sabato: seduta mattutina (ore 11) a porte chiuse
Domenica: Livorno-Hellas Verona (ore 12.30)
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta mattino
Postata il 18/02/2014 alle ore 13:30
PESCHIERA DEL GARDA - Allenamento mattutino per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, è stata divisa in due gruppi: chi è sceso in campo nella sfida contro il Torino ha svolto lavoro di scarico, mentre chi non ha giocato ha effettuato parte atletica e partitella.
Tutti a disposizione, tranne Domenico Maietta, che procede nella fase riabilitativa dall'infortunio.
IL PROGRAMMA
Mercoledì: seduta mattutina (ore 11)
Giovedì: seduta pomeridiana (ore 15) a porte chiuse
Venerdì: seduta pomeridiana (ore 15) a porte chiuse
Sabato: seduta mattutina (ore 11) a porte chiuse
Domenica: Livorno-Hellas Verona (ore 12.30)
Ufficio Stampa
Giudice Sportivo: una giornata ad Hallfredsson
Postata il 18/02/2014 alle ore 13:06
VERONA - Il giudice sportivo, Gianpaolo Tosel, ha squalificato per un turno Emil Hallfredsson. Il centrocampista gialloblù, già diffidato, è stato ammonito per "per comportamento scorretto nei confronti di un avversario" nella gara contro il Torino, e non sarà quindi disponibile per la trasferta di Livorno, in programma domenica 23 febbraio (ore 12.30).
Ufficio Stampa
Peschiera: programma allenamenti
Postata il 18/02/2014 alle ore 09:30
PESCHIERA DEL GARDA - La ripresa degli allenamenti per i gialloblù è fissata per martedì 18 febbraio, alle ore 11, presso lo Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, dopo la gara contro il Torino, si ritroverà agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini in vista della sfida Livorno-Hellas Verona, in programma domenica 23 febbraio (ore 12.30).
IL PROGRAMMA
Martedì: seduta mattutina (ore 11)
Mercoledì: seduta mattutina (ore 11)
Giovedì: seduta pomeridiana (ore 15) a porte chiuse
Venerdì: seduta pomeridiana (ore 15) a porte chiuse
Sabato: seduta mattutina (ore 11) a porte chiuse
Domenica: Livorno-Hellas Verona (ore 12.30)
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
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VITA DA EX: Mister MALESANI già in bilico a Sassuolo! DI FRANCESCO pronto al rientro... Alla scoperta di Attilio GREGORI ex portiere gialloblù che dovrà portare in alto l'ambiziosa VITERBESE
NBA: Continua il momento magico di BELINELLI! Dopo la vittoria nell'All Star Games con una tripla finale sorpassa i TRAIL BLAZERS a Portland e regala la vittoria ai suoi SPURS
CHAMPIONS LEAGUE: Il MILAN perde di misura al 'San Siro' ma contro gli spagnoli i rossoneri prendono più volte i legni e disputano forse la miglior partita stagionale nonostante un vistoso calo fisico nel secondo tempo... Grande gara all'Emirates Stadium per l'ARSENAL ma contro un BAYERN così c'è poco da fare! KROOS e MULLER abbattono gli inglesi, i portieri parano due penalty!
TENNIS: Al WTA di DUBAI la PENETTA fuori ai quarti
FORMULA 1: Nei test in Bahrain è MAGNUSSEN su McLaren-Mercedes davanti alla Force India di HUELKENBERG e alla Ferrari di ALONSO...
BELINELLI CALDISSIMO, DECISIVO PER GLI SPURS:
SEGNA LA TRIPLA DELLA VITTORIA A PORTLAND -VIDEO
Giovedì 20 Febbraio 2014
PORTLAND - Dopo lo show con vittoria nella gara del tiro da 3 punti dell'All Star Game, Marco Belinelli non si ferma più. La guardia italiana è stata ancora una volta protagonista assoluta della vittoria dei suoi Spurs contro uno squadrone come Portland al termine di un match bellissimo, combattuto fino agli ultimi secondi e concluso sul 109-111.
Gli Spurs sono riusciti ad imporsi nonostante fossero rimaneggiati da assenze pesanti come Tony Parker, Tim Duncan e Kawhi Leonard. Anche i Blazers registravano un’assenza pesante, quella dell’All Star LaMarcus Aldridge. Beli ha realizzato 20 punti (con un eccellente 7/11 dal campo) e ha firmato la tripla decisiva a 1’34’’ dalla sirena. Oltre Belinelli, ottimo anche Patty Mills autore di 29 punti.
L'altro italiano della Nba, Gigi Datome, è entrato per un minuto, ma non ha effettuato tiri, nel match perso da Detroit per 116-98 contro Charlotte.
IL BAYERN MONACO HA GIÀ UN PIEDE NEI QUARTI.
ARSENAL BATTUTO 2-0, GOL DI KROOS E MULLER
Arsenal battuto 2-0, gol di Kroos e Muller Il Bayern Monaco ha già un piede nei quarti. Arsenal battuto 2-0, gol di Kroos e Muller
Mercoledì 19 Febbraio 2014
LONDRA - Il Bayern Monaco ha battuto 2-0 (0-0) l'Arsenal all'Emirates Stadium di Londra nell'andata degli ottavi di finale di Champions League. A segno per i tedeschi, campioni d'Europa in carica, Kroos al 54' e Muller all'88'.
MILAN-ATLETICO 0-1, GOL DI DIEGO COSTA.
SEEDORF: "A MADRID POSSIAMO VINCERE"
Mercoledì 19 Febbraio 2014
MILANO - Non basta la cura Berlusconi a un Milan che resiste un tempo all'Atletico Madrid negli ottavi di finale di Champions League: la squadra di Simeone riesce a vincere a San Siro grazie a un gol di Diego Costa arrivato dopo un madornale errore di Ignazio Abate.
I rossoneri danno l'impressione - almeno nei primi quarantacinque minuti - di potercela fare. Sembrano trasformati: sono tonici, grintosi, dominano gli spagnoli ma cedono nel secondo tempo, ritornando in un grigiore preoccupante, mai pericolosi, piuttosto restii a cercare la porta. Comunque, una sconfitta in parte immeritata, complice anche la sfortuna (una traversa di Kakà, un palo di Poli, un probabile rigore non assegnato, gli infortuni di De Sciglio e Balotelli).
Il modulo è sempre lo stesso: Kakà, Poli e Taarabt dietro Balotelli. Centrocampo con Essien e De Jong. Simeone sceglie il classico 4-4-2 con Costa e Garcia in avanti. Tribune gremite con Prandelli che osserva il suo attaccante Balotelli. La partita si apre con l'Atletico in attacco con il Milan che non si lascia intimidire, aspetta, trova il ritmo giusto ma deve fare i conti con la sfortuna. Al 15' Kakà lascia partire un gran sinistro che il portiere Courtois devia sulla traversa. Tre minuti dopo ancora l'estremo difensore si supera, deviando sul palo un gran colpo di testa di Poli. La partita si scalda, sale la tensione in campo. De Sciglio viene colpito duro da Insua che viene ammonito. Il difensore rossonero sarà sostituito poco dopo da Abate.
L'Atletico è sornione. Al 25' si fa vedere Raul Garcia con un colpo di testa centrale. Il Milan è agguerrito e compatto. Al 30' tacco di Balotelli per Kakà. L'attaccante rossonero gioca bene, ripiega in difesa, modestia e talento. Al 36' è bravo Abate a salvare su Diego Costa. Un minuto dopo Poli cade in area avversaria, sembra rigore ma l'arbitro lascia correre. Il Milan non si perde d'animo: Balotelli si destreggia in mezzo a due avversari, viene atterrato, si procura una punizione da posizione interessante e ottiene l'ammonizione di Suarez. Sempre lui prova il tiro. Molto attivo l'attaccante.
Finalmente applausi scroscianti a San Siro ma il pubblico non sa che la partita del Milan è praticamente finita. L'Atletico Madrid - nel secondo tempo - tiene il campo senza troppa ansia, gestisce lo zero a zero e cerca di colpire in contropiede. Al 6' Diego Costa cerca il gol da cineteca con una mezza rovesciata finita alta. Per il Milan deboli tentativi di Taarabt e Kakà, niente di clamoroso. Gli spagnoli crescono alla distanza, collezionano corner e iniziano a pensare di poter vincere la partita. Di fronte, l'avversario è stanco e demoralizzato. Garcia e Gabi impegnano Abbiati.
Al 33' si fa male Balotelli, malmenato dai ruvidi difensori madrileni. È forse la svolta della partita, entra Pazzini ma il Milan scompare. Scampoli di grande gioco dell'Atletico con Juanfran e Gabi che dialogano con il pallone, l'esterno serve Raul Garcia che calcia alto da buona posizione. L'attaccante esce dolorante e viene sostituito da Adrian. Al 38' l'episodio chiave della partita: Abate, incredibilmente, sbaglia una facile respinta di testa e prolunga la traiettoria del pallone mettendolo giusto sulla testa di Diego Costa che segna il gol della vittoria.
Reazione fiacca dei rossoneri che non vanno oltre una punizione calciata a lato da Rami. Il pubblico lascia gli spalti prima del triplice fischio. C'è molta delusione per un Milan che illude e fallisce. Il ritorno al Vicente Calderon sarà durissimo. Il passaggio ai quarti avrebbe del miracoloso.
SEEDORF: POSSIAMO VINCERE A MADRID «Sono molto contento per quello che ho visto in questa partita, i ragazzi hanno ragione ad essere ottimisti e di credere di poter vincere a Madrid». Nonostante il ko subito al Meazza, ai microfoni di Sky il tecnico del Milan Clarence Seedorf crede nella possibilità dell'impresa dei suoi nella partita di ritorno degli ottavi di finale allo stadio Vicente Calderon di Madrid.
«Abbiamo concesso veramente poco a questa squadra - aggiunge Seedorf a Mediaset Premium - per più di un tempo siamo stati superiori. Poi su calcio piazzato siamo stati sfortunati, ma abbiamo giocato un tempo: ora manca il secondo. Abbiamo dato tanto quest'anno, la squadra ha dovuto rincorrere per tutta la stagione e questo ti toglie il triplo delle energie: nel secondo tempo il calo c'è stato e ci ha fatto diminuire l'attenzione. Ma anche da questo punto di vista oggi siamo migliorati, stiamo crescendo e questo mi dà fiducia. Il ritorno è lontano, ma questa prestazione ci aiuterà ad affrontarli al meglio. Fatichiamo a fare gol? Il calcio - fa notare il tecnico rossonero - non è basket, vincere 1 a 0 non è una vergogna: il gol arriverà, noi dobbiamo continuare a creare, migliorando il feeling tra di noi. I giocatori e anche io meritiamo un pò di tempo per migliorare».
IL TABELLINO
Milan-Atletico Madrid 0-1 (0-0).
Milan (4-2-3-1): Abbiati 6; De Sciglio 6 (26' pt Abate 4.5), Bonera 5.5, Rami 6, Emanuelson 5; Essien 6.5, De Jong 6.5; Poli 6 (40' st Constant 6), Kakà 6, Taarabt 6.5; Balotelli 6.5 (33' st Pazzini 6). (1 Amelia, 20 Abate, 81 Zaccardo, 5 Mexes, 95 Petagna). All.: Seedorf 5.5.
Atletico Madrid (4-4-2): Courtois 7; Juanfran 6.5, Miranda 6, Godin 6.5, Insua 5.5; Arda Turan 5.5 (29' st Rodriguez 6), Mario Suarez 6, Gabi 6.5, Koke 6; Raul Garcia 6.5 (35' st Adrian 6), Diego Costa 7. (1 Aranzubia, 12 Alderweireld, 24 Sosa, 26 Diego, 9 Villa). All: Simeone 6.5.
Arbitro: Proenca 5.5.
Reti: nel st 38' Diego Costa.
Angoli: 6-3 per l'Atletico Madrid.
Recupero: 1' e 3'.
Ammoniti: Insua, Mario Suarez, Abate, Bonera, Diego Costa, Rami, Adrian per gioco scorretto
Spettatori: 60.890 per un incasso di 2.851.247,80 euro
** IL GOL: - 38' st: Su calcio d'angolo, errore di Abbiati che prolunga di testa per Diego Costa che libero davanti alla porta di testa mette in rete.
FONTE: Leggo.it
20.02.2014
Wta Dubai: Pennetta eliminata ai quarti
(ANSA) - ROMA, 20 FEB - Si ferma nei quarti di finale il cammino di Flavia Pennetta nel torneo Wta di Dubai (montepremi di 2.000.000 di dollari, campi in cemento), negli Emirati arabi uniti: la brindisina ha ceduto alla statunitense Venus Williams, in tabellone grazie ad una wild card, per 6-3, 7-5, dopo un'ora e 38 minuti di gioco. Era l'ultima azzurra rimasta in gara. Altri risultati: Caroline Wozniacki (Dan/n.8) b. Sorana Cirstea (Rom) 6-1, 6-2; Serena Williams (Usa) b. Jelena Jankovic (Ser/n.5) 6-2, 6-2.
CVN
20.02.2014
F1: test Bahrain, Magnussen il più veloce
(ANSA) - ROMA, 20 FEB - Kevin Magnussen (McLaren-Mercedes) ha realizzato il miglior tempo nella seconda giornata di test di Formula 1 in Bahrain. Con il tempo di 1'34''910 (46 giri), il danese ha preceduto Nico Huelkenberg su Force India (1'36''445 e 59 giri) e il ferrarista Fernando Alonso (1'36''516 e 97 giri). Quarto tempo per la Mercedes di Nico Rosberg (1'36''965 e 85 giri), che ha preceduto la Williams di Valtteri Bottas (1'37''328 e 116 giri). Solo settima la Red Bull di Sebastian Vettel (1'40''340 e 59 giri).
CVN
19.02.2014
Champions: Milan-Atletico Madrid 0-1
(ANSA) - MILANO, 19 FEB - Milan-Atletico Madrid 0-1 nell'andata degli ottavi di finale di Champions League. Partita bella ma sfortunata dei rossoneri che nel primo tempo vanno vicini al gol con Kakà (traversa) e Poli (colpo di testa deviato sul palo dal portiere Courtois). Nella ripresa il Milan cala, l'Atletico Madrid si fa più pericoloso e passa all'83' con un colpo di testa di Diego Costa. Il ritorno, in programma l'11 marzo, si prospetta durissimo. Nell'altra gara di stasera Arsenal-Bayern 0-2 (Kroos, Muller).
GGI
FONTE: LArena.it
SERIE A
Longo: "Al Verona non giocavo, felice di essere al Rayo Vallecano"
18.02.2014 17.47 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Nel corso della presentazione al Rayo Vallecano, l'attaccante di proprietà dell'Inter Samuele Longo - passato a gennaio dal Verona al Rayo Vallecano - ha parlato della sua avventura nel club scaligero nella prima parte di stagione: "Ero a Verona e non ho quasi mai giocato. Avevo l'opportunità di tornare in Spagna e l'ho fatto, l'anno scorso mi sono trovato molto bene qui. Sono molto felice di giocare in questo club".
SERIE A
Sassuolo, Malesani resta ma è in bilico: pronto il ritorno di Di Francesco
18.02.2014 10.43 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
La Gazzetta dello Sport fa il punto su Alberto Malesani, tecnico del Sassuolo. Ieri ve lo abbiamo spiegato, l'ipotesi esonero per l'allenatore dei neroverdi non era concreta ma se dovesse arrivare il sesto ko di fila per il club di Squinzi, ora ultimo, allora potrebbe tornare in panchina Eusebio Di Francesco. Malesani è l'unico subentrato ad aver peggiorato la media punti, ha perso col Verona, con l'Inter e col Napoli...
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Ha avuto i migliori allenatori, ora tocca a lui
di Andrea Arena
Alla scoperta di Attilio Gregori, tecnico che dovrà portare la Viterbese alla vittoria
Ha parato tanti e tanti palloni, tiri impossibili dei migliori calciatori del campionato italiano a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta, quando dunque era il migliore torneo d’Europa. Ora Attilio Gregori dovrà parare le mattane dei giocatori della Viterbese, squadra sì prima in classifica nel girone A di Eccellenza, ma incasinata non poco, tra sbandate in campo (cinque gol incassati domenica contro il Grifone Monteverde, l’allenatore Solimina che si è dimesso) e uno spogliatoio diviso in almeno due gruppi. Dove qualche vecchietto sembra pensare solo agli affari suoi, altri finiscono emarginati causa invidia, i giovani spesso disorientati.
Un bell’ambientino, insomma, ma che non può spaventare questo ex portiere quasi 49enne, nato a Monterotondo (squadra che poi allenerà) e cresciuto negli anni Ottanta in una delle migliori scuole italiane, quella di Trigoria. Qui, alle spalle di Franco Tancredi e con un Angelo Peruzzi che cresceva rapidamente, Gregori guarda e impara. Si fa le ossa prima alla Reggiana in prestito, e poi finisce al Genoa, dove arriva l’esordio in serie A. Era il Grifone rampante, prima sotto la guida di Gigi Simoni, e poi col professore Franco Scoglio. Sono soltanto due degli allenatori mitici che Gregori incontrerà nella sua lunga carriera nella provincia italiana, provincia di serie A, comunque: Fascetti e Reja a Verona, Zaccheroni a Udine (dove poi verrà coinvolto e scagionato in una faccenda di scommesse), Novellino a Venezia (e soprattutto un presidente come Zamparini, versione nordista del nostro Camilli), ancora il grande Eugenio Fascetti che lo chiama a Bari, a cavallo del millennio, in una squadra mista tra senatori e Antonicassani brufolosi.
La storia di Gregori giocatore finisce sotto casa, alla Lodigiani che non ancora non si chiama Cisco, su insistenza del direttore generale Fabrizio Di Mauro (suo amico). Allenatore Giancarlo Morrone, il Gaucho passato anche dalla panchina gialloblu. E qui, un giorno di novembre del 2002 a Frosinone, Gregori entra a suo modo nella storia del calcio italiano, alla voce “portieri che segnano un gol”, come Rampulla, come Taibi, come Amelia. Minuto 26 del primo tempo, calcio di punizione per la Lodigiani al limite dell’area. Solite operazioni per sistemare la barriera. Ostruzionismi vari. E poi arriva lui, di corsa dalla sua area, tira e segna sotto all’incrocio, una botta imparabile e festa grande. Ci aveva già provato, su rigore, ai tempi di Verona coi tifosi dell’Hellas che gli cantavano “Forza Attilio facci un gol”, ma calciò in curva. Qul giorno andò meglio, anche se poi Gregori fu espulso per una rissa nell’intervallo, la partita la vinse il Frosinone (4-1) e alla Lodigiani non servirà nel secondo tempo neanche l’ingresso di un giovane attaccante, Enrico Polani. Che oggi si ritrova Gregori allenatore, a Viterbo, per chiudere nel modo migliore – nell’unico modo possibile – questa complicata stagione di Eccellenza.
FONTE: ViterboPost.it