Hella Verona News: Dopo tre giorni a Sandrà ripreso l'allenamento con CACCIATORE e CACIA in porta! I commenti dei vips sulla promozione scaligera, SGRIGNA vince il 'Sante Begali'. MANDORLINI va o resta? SETTI e SOGLIANO si sono presi qualche giorno... I risultati del tecnico non sono in discussione ma alcune sue uscite non sono piaciute e andranno corrette (sopratutto) in Serie A...
MANDORLINI AL DIVORZIO NONOSTANTE I RISULTATI OTTENUTI? + - =
C'è chi, sopratutto tra le testate giornalistiche on-line, è pronto a scommetterci nonostante il tecnico romagnolo possa vantare 2 promozioni in meno di 3 anni... In queste cose si sa... Alcuni vanno dietro a 'rumors' sollevati da altri che a loro volta si affidano a mero gossip ma il fatto che nessuno degli interessati risponda direttamente alle domande che sempre più numerose arrivano in merito è segno, se non altro, che in Via Torricelli nessuna decisione definitiva sia stata presa: Mister MANDORLINI ha molti pretendenti in Serie B (SPEZIA e PADOVA su tutti) e la coppia SOGLIANO-SETTI avrebbe avuto 'abboccamenti' sia con Beppe SANNINO del PALERMO che con Devis MANGIA (allenatore degli azzurrini 'Under 21') ma è davvero possibile che il produttivo connubio squadra-allenatore debba interrompersi proprio sul più bello? Chi vivrà vedrà...
E la tifoseria? Beh... Qui il discorso si fa più delicato: Lo zoccolo duro degli ultrà scaligeri è affezionatissimo al conduttore di mille esaltanti 'battaglie' del dopo GIANNINI mentre, considerando il resto della tifoseria, gli apprezzamenti verso l'attuale tecnico gialloblù al quale si imputa una certa cocciutaggine e alcune uscite non proprio felici (che sono costate care sia a lui che alla squadra), scendono non di poco.
Non è giusto che una società valuti l'impatto di eventuali drastiche decisioni esclusivamente sulla scorta degli umori della piazza ma certo... Non si può nemmeno prescindere completamente dai risultati ottenuti dal tecnico e dal legame che esso ha saputo ottenere con una piazza non facile come quella veronese.
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DICONO + - =
Patròn SETTI2 'L'allenatore? Dobbiamo confrontarci e vedere se condividiamo ancora alcune cose...' «Mandorlini ci ha messo tanto in questa promozione e ha un contratto, oltre ad essere un grandissimo allenatore. Tuttavia vogliamo confrontarci per vedere se la pensiamo alla stessa maniera su determinati punti: dobbiamo capire se i nostri piani combaciano. Il derby col Chievo? Non potremo perderlo: tra le tifoserie non c'è paragone, la nostra ha una marcia come poche in circolazione. Sportivamente però vanno riconosciuti i meriti dei clivensi, che hanno grande progettualità. Siamo sfavoriti ma ce lo giocheremo» CalcioMercato.it
'Bomber' CACIA2 sibillino 'Se resto? Non ci sono state promesse...' «Sono passati solo due giorni e solo adesso ho cominciato a realizzare qualcosa. Stiamo vivendo un sogno, a trenta anni ho scoperto emozioni che non avevo mai provato. Sento i brividi, non avevo mai giocato in una piazza così calorosa. La passione del nostro pubblico si sente sulla pelle. E' impossibile non legarsi a questo ambiente. Sono uscito di casa stamani e le prime persone che ho incontrato mi hanno chiesto grazie, ma quelli da ringraziare sono tutti i tifosi. Goal più sentito? Quello sul Lanciano al 93' su rigore, ci ha dato tanta fiducia. Se resto al Verona? Non c'è stata nessuna promessa, ma credo che ci sarà tempo per parlare anche delle piccolezze per prolungare i rapporti» CalcioNews24.com
'Bomber' CACIA 'Mai giocato in una piazza così!' «Sembra di vivere in un sogno, non ho mai giocato in una piazza del genere, a 30 anni ho scoperto cose inimmaginabili. Cosa cambia dalle altre piazze? La gente, qui anche quando ti salutano gli leggi negli occhi una passione incredibile. Stamattina sono sceso di cosa e le prime due persone che ho incontrato mi hanno detto "grazie" indescrivibile. Il gol a cui sono più legato? Il terzo con il Varese è il più bello penso, ma quello con il Lanciano al 93' su rigore, lì ho capito che ce la potevamo fare. Futuro? Nessuna promessa, ho un contratto di un anno ancora e dovrei restare, ma ci sarà il luogo adatto per riparlarne» TuttoMercatoWeb.com
Patròn SETTI «Il derby con il Chievo? Dico che non c'è partita, a livello di tifoseria vinciamo noi. Anche in serie C l'Hellas aveva 12mila abbonati. La nostra tifoseria ha una marcia in più rispetto alle altre, è una tifoseria da Serie A. Però ribadisco il bel lavoro che ha fatto il Chievo in questi anni, sono bravi e hanno lavorato bene. Il futuro di Mandorlini? L'ho già detto, ora ci prendiamo qualche giorno di tempo, prima di sederci intorno a un tavolo e parlare, confrontarci. Le corna di Cittadella? Non esiste un problema di questo tipo. E' chiaro che da un punto di vista etico ci tengo a gestire le situazioni in un certo modo, ma non è questo il punto. Voglio costruire un percorso a medio-lungo termine, puntando sui giovani. Per questo dobbiamo parlare. La promozione? E' grande merito del tecnico che ha dato tanto»
Il diesse SOGLIANO2 'Mandorlini? Ci incontreremo in settimana' «In questa settimana incontrerò il tecnico con il quale faremo una attenta valutazione sulla sua eventuale permanenza anche la prossima stagione. Non vado a sensazioni e a percentuali, mi piace essere realista quindi solo dopo aver incontrato Mandorlini e capito le sue intenzioni avrò le idee chiare su chi guiderà l'Hellas in Serie A» TuttoMercatoWeb.com
Il diesse SOGLIANO sul mercato 'Sarà una lunga estate' «Sono tanti anni che la società aspettava la promozione e adesso la festa è tutta meritata. Abbiamo ottenuto questo obiettivo con grande merito. Serie A? Ripartiremo dai nostri tifosi e dal loro calore. Sarà un'estate molto lunga, ci muoveremo sul mercato, ma adesso vogliamo fermarci e rivedere il film di quest'anno. Per adesso abbiamo solo alcune idee, ma ci sarà tempo per parlarne» Goal.com
Gigi APOLLONI stopper ex PARMA che chiuse la CARRIERA nell'HELLAS «Me l'aspettavo, visto il presidente e il direttore sportivo. Poi c'era una certezza come Mandorlini, che quanto meno assicurava almeno i playoff. Ieri la festa è stata molto importante, si sono vissuti momenti belli della storia del Verona, a partire dalla scudetto di Bagnoli. Io a Verona mi sono trovato benissimo, ho fatto un anno con Prandelli nel quale siamo andati in Uefa e un altro in cui ci siamo salvati. È una città che dà tanto a livello affettivo, una volta che entri nel loro cuore sei un loro beniamino» TuttoMercatoWeb.com
Jerry Calà popolare attore comico con i 'Gatti del vicolo dei miracoli' «Due squadre in serie A? È proprio la ciliegina sulla torta, l'incoronazione di Verona come metropoli, che ormai ha superato i limiti della piccola provincia per diventare una delle grandi città italiane. Mi ricordo bene l'anno in cui abbiamo vinto lo scudetto: sono davvero contento. Io ho molta simpatia anche per il Chievo, perché la sua storia è un po' una favola, ma le due tifoserie non sono paragonabili: mi auguro solo che l'anno prossimo i supporter tengano un atteggiamento sportivo» LArena.it
Tim Parks autore del libro 'Questa pazza fede' che ha scritto al segutio della tifoseria scaligera qualche anno fa «La promozione dell'Hellas Verona in serie A? Più entusiasmante di uno scudetto per la Juve. È splendido, sono contentissimo sia per la città, sia per i tifosi, perché se lo meritano: hanno continuato a crederci per tutto il periodo delle serie B e C. Ora non so quanto potrà durare tutto questo, ma chi se ne importa: l'importante è avercela fatta» LArena.it
Osvaldo BAGNOLI «Sono felice di rivedere i gialloblù ai massimi livelli dopo 11 anni. Tornano nel posto che gli compete, è una dimensione giusta per la città e per la tradizione. Non mi sono sorpreso: il Verona è stato costruito per vincere e ha raggiunto l'obiettivo. Salgono in Serie A le due realtà che l'hanno strameritato. Gli emiliani hanno dominato il campionato anche se poi hanno rischiato grosso con l'ultima partita decisiva. Alla fine è venuta fuori la forza delle due squadre» TuttoMercatoWeb.com
Mister MANDORLINI3 «Speriamo che i tifosi mi possano applaudire anche l'anno prossimo, ma ora conta solo goderci questa serata di fronte a questa marea di gente. La nostra è stata un'annata pazzesca, ma quello con il Verona di Bagnoli è un confronto difficile da fare, nell'84-85' hanno fatto una cosa incredibile. L'immagine simbolo di tutta la stagione? L'ultima, quando è arrivato il fischio finale contro l'Empoli, un momento bellissimo. In Coppa Italia quest'anno siamo arrivati ai quarti, quindi direi che qualcosa va cambiato, ma non troppo. La squadra ha già dimostrato di saper crescere costantemente» Goal.com
Mister MANDORLINI2 «Ho percepito l'amore dei tifosi, ora conta festeggiare. E' stata una grande annata, di solito quando perdi poco arrivi a giocarti qualcosa di importante. C'era grande attesa per questo ritorno nella massima serie, il sogno si è coronato al fischio finale. Non siamo mai andati male, forse abbiamo fatto qualche pareggio di troppo, ma la consapevolezza era di arrivare» CalcioMercato.it
Mister MANDORLINI era stato vicinissimo a diventare il secondo di MOURINHO all'INTER e invece... «Sono contento così. Si è giovani, si fa qualche errore... ho fatto un anno all'estero e sono tornato tre anni qua a Verona. Si cresce e ci si fa carico di grandi responsabilità. Ora pensiamo al presente» CalcioMercato.it
Gigi DE AGOSTINI forse il più forte terzino sinistro nella storia dell'HELLAS «La promozione dell'Hellas? Ho festeggiato e mandato un bel messaggio alla squadra. Finalmente dopo tanti anni una città bellissima come Verona si ritrova rappresentata in A anche dall'Hellas. In questi anni il Chievo è stato sempre davanti grazie a una gestione societaria migliore, ma adesso la nuova dirigenza dell'Hellas fa presagire che il club è in buone mani» TuttoMercatoWeb.com
SGRIGNA «Arrivare nella massima serie vuol dire affrontare grandi campioni e questa è una grande emozione. Dopo undici anni i tifosi e la società meritavano questo traguardo. Adesso c'è solo voglia di festeggiare nel migliore dei modi. Mandorlini? Non so quale sarà la scelta della società, ma spero che rimanga. E' stato lui a volermi a Verona e così mi ha permesso di vivere un'altra promozione in Serie A. Spero che rimanga visto che questa promozione è opera sua. In attesa non posso fare altro che ringraziarlo. Verona è fatta da un gruppo di ragazzi eccezionali. E' stata una cavalcata emozionante e sono molto contento di quello che ho fatto. Il derby contro il Chievo? Per la città avere due squadre in Serie A sarà una cosa bella e importante. Sarà una bella sfida» TuttoMercatoWeb.com
Joao Santos agente dei brasiliani dell'HELLAS «Jorginho: Non so cosa pensino al Milan, ora il ragazzo va in vacanza. Ma da martedì cominciamo a valutare il futuro. Se può restare al Verona in A? Si, certo. Ha un contratto, poi il Verona è una squadra di serie A. Chiaro che se arriva il Milan concretamente ci pensiamo, ma oggi l'idea potrebbe anche essere quella di restare gialloblù un'altra stagione, in serie A. Rafael: Se gioca altre due stagioni a Verona può diventare il giocatore con più presenze nella storia gialloblù. Vediamo. Martinho: Secondo me il Verona lo riscatta, ha dato un contributo importante alla squadra. Ma potrebbe anche tornare al Catania che è una compagine importante. Oppure potrebbe anche avere mercato» TuttoMercatoWeb.com
Aria di festa anche in allenamento!
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - = A SANDRÀ RIPRENDE L'ALLENAMENTO dopo tre (meritatissimi) giorni di riposo, scambio portieri-attaccanti assente il solo GOMEZ TALEB causa intervento chirurgico al naso (perfettamente riuscito).
Gli allnamenti proseguiranno fino a Venerdì...
A SGRIGNA IL PREMIO 'SANTE BEGALI' per la correttezza in campo, l'attaccante ex TORINO è il calciatore del VERONA che ha preso meno cartellini gialli in rapporto ai minuti giocati
MERCATO: Un altro islandese per il centrocampo dell'HELLAS? Il primo colpo del VERONA neopromosso potrebbe essere Birkir BJARNASON, centrocampista classe 1988, di proprietà dello STANDARD LIEGI che nell'ultima stgione ha giocato col Pescara
JORGINHO 'MASTINO DEL BENTEGODI' 2012-2013: Il centrocampista gialloblù, premiato sul palco dell’Arena in occasione della festa dei 110 anni dell’Hellas Verona, ha preceduto di qualche voto i connazionali MARTINHO e RAFAEL
NAZIONALE CANTANTI CONTRO L'HELLAS GIALLOBLÙ in campo per la solidarietà il 24 maggio allo stadio Olivieri, sarà devoluto alla Caritas di Verona per far fronte all'emergenza poveri; conferma la presenza anche il sindaco Tosi
FESTA PER LA PROMOZIONE: C'è chi non s'è accontentato di gioire per squadra e tifoseria ma ha pensato bene di andare oltre con risse, blocchi del traffico e danneggiamenti allo stadio e al campo per 60mila Euro!
Top 10: Best Floaters of the 2012-2013 Regular Season
Tuesday's Top 5
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - = DUPLICE OMICIDIO COLPOSO, condannato a due anni e mezzo Massimo CARRERA secondo di CONTE alla JUVE!
GIGI RIVA DOPO L'ADDIO ALLA NAZIONALE 'Magari torno, dipende dalla salute...'
PLAYOFF NBA: 2 a 0 SPURS nella finale di Western Conference contro i GRIZZLIES
CALCIO USA: YANKEES e MANCHESTER CITY insieme per creare una nuova squadra di Major League Soccer
MOTOGP: Gara da urlo a Jerez dove PEDROSA concede il bis e Valentino ROSSI cade per poi arrivare 12°... Grandissimo anche 'Dovi'!
20/mag/2013 23.46.00 Festa grande a Verona, stasera si celebra la promozione dell'Hellas. Il tecnico Mandorlini infiamma la piazza: "La nostra è stata un'annata pazzesca, possiamo crescere ancora".
Serata di celebrazioni in casa Verona. L'Hellas torna in Serie A, è festa grande. Ecco allora che anche il tecnico Mandorlini si lascia contagiare dall'entusiasmo gialloblù, esaltando la stagione vissuta con i suoi ragazzi.
"Speriamo che i tifosi mi possano applaudire anche l'anno prossimo, ma ora conta solo goderci questa serata di fronte a questa marea di gente" - spiega un tecnico non ancora troppo sicuro della conferma.
Quindi Mandorlini allontana ingombranti paragoni con il passato, e sottolinea: "La nostra è stata un'annata pazzesca, ma quello con il Verona di Bagnoli è un confronto difficile da fare, nell'84-85' hanno fatto una cosa incredibile".
E sull'immagine simbolo di tutta la stagione non ha dubbi: "L'ultima, quando è arrivato il fischio finale contro l'Empoli, un momento bellissimo". Infine Mandorlini chiosa sicuro: "In Coppa Italia quest'anno siamo arrivati ai quarti, quindi direi che qualcosa va cambiato, ma non troppo. La squadra ha già dimostrato di saper crescere costantemente".
Verona in A, il Ds Sogliano conferma: "Sarà una lunga estate, tanti i movimenti di mercato"
20/mag/2013 22.52.00
Il direttore sportivo degli scaligeri conferma l'attivismo sul mercato e spiega: "La società attendeva la promozione da anni, la festa è del tutto meritata".
L'Hellas Verona torna in Serie A, e lo fa dopo un campionato combattuto e giocato tutto sul filo del rasoio. Il direttore sportivo Sogliano si gode la promozione raggiunta, ma guarda già avanti con vista sul mercato.
"Sono tanti anni che la società aspettava la promozione e adesso la festa è tutta meritata. Abbiamo ottenuto questo obiettivo con grande merito. Serie A? Ripartiremo dai nostri tifosi e dal loro calore" - sottolinea Sogliano a 'Sky Sport'.
Infine il Ds scaligero ammette: "Sarà un'estate molto lunga, ci muoveremo sul mercato, ma adesso vogliamo fermarci e rivedere il film di quest'anno. Per adesso abbiamo solo alcune idee, ma ci sarà tempo per parlarne". I tifosi possono sognare.
Verona e Mandorlini verso il divorzio: è Mangia il candidato alla panchina degli scaligeri
di Romeo Agresti
20/mag/2013 12.40.00 ESCLUSIVA - Il club neopromosso in Serie A si separerà da Mandorlini, sarà con ogni probabilità Devis Mangia il nuovo allenatore dell'Hellas Verona.
Neanche il tempo di godersi la promozione nella massima serie che bisogna proiettare subito la concentrazione verso argomenti di vitale importanza. Sono ore frenetiche quelle che si stanno vivendo in casa Verona, con un Sean Sogliano, direttore sportivo degli scaligeri, impegnato a sciogliere un nodo importante, ovvero quello dell’Area Tecnica.
Premessa. Il Verona l’idea di cambiare l’hanno maturata da mesi. Con Andrea Mandorlini, artefice di uno splendido operato che ha trasportato il club di Maurizio Setti dall’inferno della Lega Pro al paradiso della massima serie, il rapporto è ottimo. Tanta da far presagire un divorzio senza alcun tipo di polemica.
Il tutto è in evoluzione. La società veneta, dopo aver approcciato inizialmente Giuseppe Sannino, tecnico particolarmente apprezzato dal diesse di Alessandria fin dai tempi di Varese, avrebbe virato con prepotenza su Devis Mangia, altro pupillo di Sogliano.
Liberare il tecnico campano dal Palermo non è semplice. Il direttore sportivo dei rosanero, Giorgio Perinetti, vorrebbe trattenerlo a tutti i costi per tentare un’immediata scalata verso la serie A. E anche il patron dei siciliani, Maurizio Zamparini, sembrerebbe essere di quest’idea. L’ex Siena, dal canto suo, in queste ore sta decidendo se continuare quest’esperienza o meno. La sensazione è che, proprio grazie alla presenza del manager romano, nonché di colui che l’ha voluto portare a tutti i costi alla corte Zampariniana, il matrimonio continuerà a durare.
Capitolo Mangia. L’attuale tecnico della Nazionale Under 21, una volta archiviato l’impegno dell’Europeo che si disputerà in Israele, potrà iniziare questo nuovo percorso professionale. Un incontro con Sogliano, secondo quanto raccolto da Goal.com Italia, si sarebbe già consumato nel milanese. La dirigenza veneta, qualora decidesse di interrompere il legame con Mandorlini, punterebbe ad affidare la panchina a un allenatore giovane-abile nel saper valorizzare il parco talenti. Qualità intraviste proprio nel selezionatore lombardo.
In tutto ciò, ovviamente, bisognerà capire quale sarà il futuro di Mandorlini. L’allenatore romagnolo nella serie cadetta vanta grande mercato. Su di lui, infatti, c’è l’ambizioso Spezia, così come anche il Padova - in ottica di un rafforzamento perentorio – punterebbe a scegliere un tecnico vincente. Ipotesi, è vero, ma fomentate anche da una certezza: Mangia è sempre più vicino all’Hellas Verona.
FONTE: Goal.com
Verona, Mandorlini: "Qualche pareggio di troppo, ma e' stata una grande annata"
Il tecnico degli scaligeri ha parlato della promozione in Serie A
20/05/2013 - 22:47
VERONA PAROLE MANDORLINI / VERONA - Andrea Mandorlini ha manifestato tutta la sua gioia per la promozione in Serie A del suo Verona durante l'intervista a 'Sky': "Ho percepito l'amore dei tifosi, ora conta festeggiare. E' stata una grande annata, di solito quando perdi poco arrivi a giocarti qualcosa di importante. C'era grande attesa per questo ritorno nella massima serie, il sogno si è coronato al fischio finale. Non siamo mai andati male, forse abbiamo fatto qualche pareggio di troppo, ma la consapevolezza era di arrivare".
M.B.
Calciomercato Verona, Setti sibillino: "Dobbiamo parlare con Mandorlini"
Il tecnico artefice della promozione potrebbe cambiare panchina in estate
20/05/2013 - 12:18
CALCIOMERCATO VERONA SETTI MANDORLINI FUTURO / VERONA - Andrea Mandorlini e l'Hellas Verona, un rapporto che potrebbe concludersi in estate. A lasciare uno spiraglio aperto è Maurizio Setti, Presidente scaligero, che a 'Radio Anch'Io Sport' ha dichiarato: "Mandorlini ci ha messo tanto in questa promozione e ha un contratto, oltre ad essere un grandissimo allenatore. Tuttavia vogliamo confrontarci per vedere se la pensiamo alla stessa maniera su determinati punti: dobbiamo capire se i nostri piani combaciano. Il derby col Chievo? Non potremo perderlo: tra le tifoserie non c'è paragone, la nostra ha una marcia come poche in circolazione. Sportivamente però vanno riconosciuti i meriti dei clivensi, che hanno grande progettualità. Siamo sfavoriti ma ce lo giocheremo".
M.T.
Mercato Inter, retroscena Mandorlini: "Con Mourinho..."
L'allenatore dell'Hellas Verona ha ammesso di essere stato vicino ai nerazzurri
18/05/2013 - 19:36
CALCIOMERCATO INTER MANDORLINI MOURINHO / VERONA - Durante i festeggiamenti per la promozione in Serie A dell'Hellas Verona, 'Sky Sport' svela che Andrea Mandorlini è stato a un passo dall'essere l'allenatore in seconda di José Mourinho all'Inter. Questa la replica del tecnico scaligero: "Sono contento così. Si è giovani, si fa qualche errore... ho fatto un anno all'estero e sono tornato tre anni qua a Verona. Si cresce e ci si fa carico di grandi responsabilità. Ora pensiamo al presente".
M.T.
FONTE: CalcioMercato.it
Nazionale cantanti ed Hellas Gialloblù sul campo della solidarietà Il ricavato della partita prevista il 24 maggio allo stadio Olivieri, sarà devoluto alla Caritas di Verona per far fronte all'emergenza poveri: conferma la presenza anche il sindaco Tosi
La Redazione 20 maggio 2013
Eventi su eventi: dalla festa di stasera in Arena con centinaia di ospiti, all'inaugurazione della targa ricordo al "vecio" Bentegodi. La beneficenza a Verona troverà spazio anche venerdì 24 maggio, alle 20e30, allo stadio Olivieri di via Sogare, con la partita tra la Nazionale italiana cantanti e i campioni Hellas Gialloblù, di cui farà parte, come ospite d’eccezione, il sindaco di Verona, Flavio Tosi.
Il ricavato della serata sarà devoluto al fondo di solidarietà della Caritas diocesana di Verona per far fronte agli interventi straordinari che si rendono sempre più necessari per contrastare il fenomeno delle nuove povertà. “Ringrazio la Nazionale Cantanti e i campioni dell’Hellas Verona per questa iniziativa che, al di là dei contenuti sportivi e calcistici, ha un importante valore sociale - ha spiegato Tosi -. Un plauso anche alla Caritas Diocesana, per il prezioso servizio che svolge a sostegno dei più bisognosi; sono certo che i cittadini veronesi parteciperanno numerosi all’iniziativa e dimostreranno, ancora una volta, la generosità che li contraddistingue”.
Dal canto suo, l'assessore allo Sport Marco Giorlo ha voluto sottolineare che “nei suoi 32 anni di attività la Nazionale cantanti ha devoluto oltre 70 milioni di euro a progetti umanitari, a dimostrazione di come lo sport può diventare uno straordinario strumento di solidarietà a sostegno delle persone più bisognose”. Al termine della conferenza di presentazione dell'evento, un assegno simbolico di mille euro è stato consegnato alla Caritas da parte della Nazionale cantanti come donazione. La partita sarà preceduta da uno spettacolo di intrattenimento. Il prezzo del biglietto d’ingresso è di 10 euro; bambini gratis fino a 12 anni. Prevendite al Box Office via Pallone 12 e al “Bar Corso” in Corso Vittorio Emanuele a Villafranca.
FONTE: VeronaSera.it
22:28 | 20/05 Verona, Cacia: «Se resto? Non c'è nessuna promessa»
VERONA CACIA PROMOZIONE - Il centravanti dell'Hellas Verona, Daniele Cacia, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per commentare la promozione in Serie A. Queste le parole del bomber gialloblù: «Sono passati solo due giorni e solo adesso ho cominciato a realizzare qualcosa. Stiamo vivendo un sogno, a trenta anni ho scoperto emozioni che non avevo mai provato. Sento i brividi, non avevo mai giocato in una piazza così calorosa. La passione del nostro pubblico si sente sulla pelle. E' impossibile non legarsi a questo ambiente. Sono uscito di casa stamani e le prime persone che ho incontrato mi hanno chiesto grazie, ma quelli da ringraziare sono tutti i tifosi. Goal più sentito? Quello sul Lanciano al 93' su rigore, ci ha dato tanta fiducia. Se resto al Verona? Non c'è stata nessuna promessa, ma credo che ci sarà tempo per parlare anche delle piccolezze per prolungare i rapporti».
Alessandro Pistolesi - @APistolesi
FONTE: CalcioNews24.com
Calcio Serie B - Il Verona va nella massima categoria del calcio italiano. In rosa l'ex attaccante biancazzurro Andrea Cocco
Un altro ex Rovigo in Serie A
Andrea Cocco, ex calciatore del Rovigo in C2, il 18 maggio 2013 si è guadagnato la serie A con l Verona. Scaligeri secondi e promossi.
Verona - L'Hellas Verona, con il pareggio in casa contro l'Empoli, arriva seconda in campionato dietro al Sassuolo ed accompagna gli emiliani in Serie A.
Una soddisfazione anche per Rovigo, visto che in rosa all'Hellas c'è anche l'attaccante Andrea Cocco (una stagione in biancazzurro, in Serie C2).
Cocco torna in Serie A dove aveva già segnato con il Cagliari (ad Udinese) e, assieme a Doukara (in forza al Catania) va così a "raddoppiare" gli ex del Rovigo nella Serie maggiore del calcio italiano.
Simone Chiarion
19 maggio 2013
FONTE: RovigoOggi.it
Torna in A una storica rivale, Hellas Verona
13:36, 19 maggio 2013
Il prossimo campionato di serie A vedrà una storica rivale del Napoli di nuovo alla ribalta del calcio che conta. La squadra diretta da Andrea Mandorlini, conquista il secondo posto in classifica in virtù del pari con l'Empoli e della contemporanea sconfitta del Livorno a Sassuolo che proietta la squadra della provincia di Modena al primo posto del campionato di serie B.
Abbiamo parlato di storica rivale non in virtù dei risultati, quanto per una rivalità territoriale sfociata troppo spesso in cori razzisti, almeno da parte dei Veronesi e di sfottò anche molto coloriti, si ricordi lo stadio pieno di banane gonfiabili in una storica gara degli anni '80 e lo slogan coniato dai tifosi azzurri in risposta ai tanti inviti al Vesuvio a seppellire Napoli, il famoso "Giulietta è 'na zoccola" che è entrato di diritto nella storia del tifo italiano.
Considerando i 50 incontri disputati in gare ufficiali, infatti, il Napoli prevale in quasi la metà delle partite (48%), il Verona in 13 gare (26%) e nelle rimanenti 13 partite il risultato è finito in parità (26%). E' però in casa che gli azzurri non concedono agli scaligeri che le briciole. In 25 partite disputate al San Paolo, il Napoli prevale nel 68% dei casi (17 gare) e in altre 5 partite (20%) c'è stato un pareggio. La squadra veronese a Napoli ha vinto solo 3 volte (12%), il 23 gennaio 1927 (0-1), il 28 febbraio 1976 (0-1) e il 2 gennaio 1983 (1-2).
Sono 42 i goal realizzati dal Verona nei 50 scontri diretti, 70 quelli del Napoli. Non mancano le goleade, apre proprio il Verona nel 1926, anno del debutto della squadra del Napoli, quell'anno gli scaligeri si imposero in casa con un risultato di 5-0. Trentuno anni dopo (campionato 1957-58), gli azzurri risposero con un secco 6-0 casalingo. Un'altra partita condita da molti goal fu la vittoria azzurra al Bentegodi del 1975-76, anche quella gara finì con sei reti realizzate, 2 da parte del Verona e 4 per il Napoli. L'ultima vittoria veneta risale alla stagione 2000-2001 (2-1) da allora solo 3 sconfitte per la squadra di Verona.
E per concludere in bellezza, come non ricordare uno dei gol più belli segnati da Diego Armando Maradona in maglia azzurra, un tiro dai 40 metri, un pallonetto balisticamente perfetto, che beffò l'allora portiere scaligero Giuliani.
Domenico Infante
FONTE: Napolisoccer.net
LEGA PRO ESCLUSIVA TMW - Apolloni: "Per il futuro voglio un progetto serio. L'Ascoli..."
21.05.2013 12.27 di Gianluca Losco
Fonte: Raffaella Bon
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Da ex Verona come giudica la promozione in Serie A?
"Me l'aspettavo, visto il presidente e il direttore sportivo. Poi c'era una certezza come Mandorlini, che quanto meno assicurava almeno i playoff. Ieri la festa è stata molto importante, si sono vissuti momenti belli della storia del Verona, a partire dalla scudetto di Bagnoli. Io a Verona mi sono trovato benissimo, ho fatto un anno con Prandelli nel quale siamo andati in Uefa e un altro in cui ci siamo salvati. È una città che dà tanto a livello affettivo, una volta che entri nel loro cuore sei un loro beniamino".
SERIE A ESCLUSIVA TMW - Pescara, riscatto per Bjarnason: Verona alla finestra
21.05.2013 11.39 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
Secondo quanto raccolto da Tuttomercatoweb.com, il Pescara vorrebbe riscattare per 1 milione di euro Birkir Bjarnason dallo Standard Liegi. Il calciatore è ora in prestito ai Delfini che vorrebbero però acquistare il contratto per poi valutare la volontà del ragazzo. L'islandese potrebbe rappresentare un'immediata plusvalenza per la società, visto che in A ha tanto mercato: il Verona è in pressing, con l'avvento sempre più vicino di Devis Mangia dovrebbe però 'adattarsi' al modulo del tecnico e molto dipenderà anche da questo.
SERIE A Verona, Mangia pronto e Mandorlini ha già due piste per il futuro
21.05.2013 10.41 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
Il Corriere di Verona fa il punto sul futuro della panchina del Verona. Conferme sull'indiscrezione di Tuttomercatoweb.com che raccontava di come Devis Mangia sarà il prossimo allenatore dell'Hellas, anche se il quotidiano racconta di 'una scelta ufficiale ancora da fare' per il presidente Maurizio Setti. Il contratto di Andrea Mandorlini scade nel 2014, presto ci sarà un summit tra le parti e poi ci saranno le risposte definitive. Per quanto riguarda il tecnico della promozione, ci sarebbero già pronte le offerte di Padova e Spezia per il futuro.
SERIE A Mercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 20 maggio
In collaborazione con Tommaso Maschio
21.05.2013 00.30 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
FESTA VERONA, MA CHI RIMANE? CAOS CALMO IN CASA MILAN, A TORINO SI PENSA ALLA PUNTA. GENOVA IN FERMENTO, SAMPDORIA IN CERCA DI UN PORTIERE, GENOA DI UN ALLENATORE. POZZO MOLLA BENATIA E TRATTIENE GUIDOLIN, IL PARMA CONTINUA CON AMAURI, L'ATALANTA CON CIGARINI. NAPOLI: PARTITO L'ASSALTO A BENITEZ. A CATANIA VIAVAI NEGLI UFFICI
Grande festa a Verona in serata per la promozione: Sgrigna si gode il clima e ai nostri microfoni dichiara: "Abbiamo centrato la promozione solo ieri. Ci sarà tempo, vedremo se la società avrà intenzione di puntare ancora su di me. Adesso penso solo a godermi questi giorni di festa". Intanto il presidente Setti ha parlato del futuro del tecnico Mandorlini: "Dobbiamo lavorare sul piano medio-termine, puntando sui settori giovanili. Il calcio non è solo milioni e diritti tv e bisogna lavorare per questo. La promozione è grande merito del tecnico, che ha dato tanto. Adesso vogliamo confrontarci con lui per capire se la pensiamo allo stesso modo sul futuro dell'Hellas". Abbottonati anche i grandi protagonisti della cavalcata Sogliano ("In questo momento di mercato non è giusto parlare, ne riparliamo tra una settimana con un po' di calma"), Mandorlini ("Speriamo che i tifosi mi possano applaudire anche l'anno prossimo, ma ora conta solo goderci questa serata di fronte a questa marea di gente") e Cacia ("Con la società non c'è nessuna promessa, ho un contratto di un anno ancora e dovrei restare, ma ci sarà il luogo adatto per riparlarne")...
ALTRE NOTIZIE Verona, Cacia: "Mai giocato in una piazza del genere"
20.05.2013 23.55 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
Il capocannoniere della Serie B Daniele Cacia ha parlato ai microfoni di Sky durante la festa per la promozione in Serie A dell'Hellas Verona: "Sembra di vivere in un sogno, non ho mai giocato in una piazza del genere, a 30 anni ho scoperto cose inimmaginabili. Cosa cambia dalle altre piazze? La gente, qui anche quando ti salutano gli leggi negli occhi una passione incredibile. Stamattina sono sceso di cosa e le prime due persone che ho incontrato mi hanno detto "grazie" indescrivibile. Il gol a cui sono più legato? Il terzo con il Varese è il più bello penso, ma quello con il Lanciano al 93' su rigore, lì ho capito che ce la potevamo fare. Futuro? Nessuna promessa, ho un contratto di un anno ancora e dovrei restare, ma ci sarà il luogo adatto per riparlarne".
SERIE A Verona, Sogliano: "Incontrerò Mandorlini per avere le idee chiare"
20.05.2013 19.46 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
A Verona si respira un'aria di festa per la promozione in Serie A dell'Hellas e per i 110 anni del glorioso club scaligero. Intanto il ds Sean Sogliano è già al lavoro per la prossima stagione e il primo nodo da sciogliere è la conferma del tecnico Andrea Mandorlini che ha fatto un buon lavoro. Sogliano ha risposto sulla questione allenatore in esclusiva ai microfoni di Itasportpress.it. "In questa settimana incontrerò il tecnico con il quale faremo una attenta valutazione sulla sua eventuale permanenza anche la prossima stagione. Non vado a sensazioni e a percentuali, mi piace essere realista quindi solo dopo aver incontrato Mandorlini e capito le sue intenzioni avrò le idee chiare su chi guiderà l'Hellas in Serie A".
SERIE A Verona, idea Bjarnason per il centrocampo
20.05.2013 18.20 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
Dopo la promozione, il Verona pensa alla squadra della prossima Serie A: secondo tuttohellasverona.it i gialloblù sono molto interessati al centrocampista centrale del Pescara Birkir Bjarnason, classe 1988, di proprietà dello Standard Liegi. Potrebbe essere lui il primo colpo per la promozione, andando a comporre con Halfredsson una coppia di centrocampo tutta islandese.
ALTRE NOTIZIE Hellas Verona, Bagnoli: "Felice di rivederli ai massimi livelli"
20.05.2013 15.24 di Chiara Biondini
L'ex allenatore dell'Hellas Verona, Osvaldo Bagnoli, alla cui guida vinse lo scudetto nel 1984/85, ai microfoni dell'emittente umbra Radio Onda Libera, ha salutato il ritorno in Serie A della squadra.
"Sono felice di rivederli ai massimi livelli dopo 11 anni. Tornano nel posto che gli compete, è una dimensione giusta per la città e per la tradizione. Non mi sono sorpreso: il Verona è stato costruito per vincere e ha raggiunto l'obiettivo. Salgono in Serie A le due realtà che l'hanno strameritato. Gli emiliani hanno dominato il campionato anche se poi hanno rischiato grosso con l'ultima partita decisiva. Alla fine è venuta fuori la forza delle due squadre".
Il Verona torna in A e il Sassuolo ci arriva per la prima volta: è una bella favola?
"Direi di sì, ogni tanto il calcio ci riserva delle belle sorprese e realtà che riescono a emergere".
Ci potrà essere un altro Verona in grado di vincere lo scudetto?
"Sì, è possibile riuscirci. Dipende da come una società si organizza e pianifica. Se fai le cose come si deve, certi traguardi sono possibili per chiunque. Penso al Sassuolo che ha saputo in questi anni fare un percorso molto importante pur essendo una piccola realtà".
SERIE A ESCLUSIVA TMW - De Agostini: "Udinese, il merito è al 70% di Guidolin"
19.05.2013 14.00 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
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Da ex Verona come ha accolto la promozione dell'Hellas?
"Ho festeggiato e mandato un bel messaggio alla squadra. Finalmente dopo tanti anni una città bellissima come Verona si ritrova rappresentata in A anche dall'Hellas. In questi anni il Chievo è stato sempre davanti grazie a una gestione societaria migliore, ma adesso la nuova dirigenza dell'Hellas fa presagire che il club è in buone mani".
SERIE A ESCLUSIVA TMW - Verona, Sgrigna: "Città in festa. Promozione merito di Mandorlini"
20.05.2013 08.00 di Luca Bargellini Twitter: @barge82
Fonte: Raffaella Bon
Ai microfoni di Tuttomercatoweb.com parla Alessandro Sgrigna, attaccante del Verona, club neo promosso in Serie A: "Arrivare nella massima serie vuol dire affrontare grandi campioni e questa è una grande emozione. Dopo undici anni i tifosi e la società meritavano questo traguardo. Adesso c'è solo voglia di festeggiare nel migliore dei modi".
Per lei è la seconda promozione consecutiva dopo quella dello scorso anno con il Torino.
"E' un orgoglio e una grande emozione per me aver contribuito a riportare in Serie A due squadre e due piazze importanti".
Per il futuro sembra in bilico il futuro di mister Mandorlini.
"Non so quale sarà la scelta della società, ma spero che rimanga. E' stato lui a volermi a Verona e così mi ha permesso di vivere un'altra promozione in Serie A. Spero che rimanda visto che questa promozione è opera sua. In attesa non posso fare altro che ringraziarlo".
Dal punto personale come valuta la sua avventura a Verona?
"Questo è un gruppo di ragazzi eccezionali. E' stata una cavalcata emozionante e sono molto contento di quello che ho fatto".
Adesso vi aspetta il derby contro il Chievo.
"Per la città avere due squadre in Serie A sarà una cosa bella e importante. Sarà una bella sfida"
Chiudiamo con una battuta sul suo futuro. Lei ha un contratto valido fino al giugno 2014. Avete già parlato di rinnovo con la società?
"E' presto, anche perché abbiamo centrato la promozione solo ieri. Ci sarà tempo, vedremo se la società avrà intenzione di puntare ancora su di me. Adesso penso solo a godermi questi giorni di festa".
SERIE A Superata anche la Spagna. Italia regina delle stracittadine
19.05.2013 06.30 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
Milano, Torino, Roma, Genova e Verona: mai l'Italia avrà così tanti derby in Serie A. Merito della promozione dell'Hellas nella massima categoria, che non vedeva più dall'ormai lontano 2002. Era la squadra di Alberto Malesani in panchina e dei futuri campioni del mondo Oddo, Camoranesi e Gilardino in campo, senza dimenticare l'asso Adrian Mutu e giovani di belle speranze come Paolo Cannavaro o Marco Cassetti. In quella stagione ci fu anche il primo derby scaligero della storia in Serie A, con vittoria dell'Hellas 3-2 all'andata e 2-1 per il Chievo al ritorno. All'epoca però le stracittadine nel torneo principale erano 4 poiché Sampdoria e Genoa erano impegnate a dar vita al loro derby in Serie B.
E negli altri campionati? Situazioni molto diverse e in attesa del completamento delle squadre partecipanti ai prossimi tornei vi riportiamo la geografia dell'ultimo campionato. Nella Premier League che volge al termine molti di più sono stati i derby per via della partecipazione di 6 squadre londinesi, ma rimanendo solo al computo delle città oltre a Londra solo Liverpool e Manchester hanno avuto il loro derby. La promozione di Cardiff e Hull e la vincitrice dei playoff fra Watford, Leicester, Brighton e Crystal Palace non cambierà lo scenario.
In Spagna sono quattro le città che danno vita alla stracittadina: Madrid, Barcellona, Valencia e Siviglia. Tutto resterà immutato anche nel prossimo torneo. Restando nella penisola iberica il Portogallo continuerà a vedere il derby di Lisbona tra Benfica e Sporting e quello di Funchal tra Maritimo e Nacional.
Spostandoci ad est due derby per Russia (Mosca e Krasnodar) e Ucraina (Kiev e Donetsk), tre per la Romania (Bucarest, Ploiesti, Cluj-Napoca).
SERIE A ESCLUSIVA TMW - Ag.Jorginho: "Può restare un altro anno a Verona, il Milan..."
19.05.2013 01.00 di Alessio Alaimo Twitter: @alaimotmw
Il Verona va in serie A, sotto gli occhi dell'agente di Jorginho, Joao Santos, presente allo stadio in occasione della partita contro l'Empoli. "È una promozione meritata, frutto del lavoro di una stagione. Missione compiuta", dice a TuttoMercatoWeb.com il procuratore del giocatore brasiliano.
Su Jorginho c'è da tempo il Milan. "Non so - continua Joao Santos - cosa pensino i rossoneri, ora il ragazzo va in vacanza. Ma da martedì cominciamo a valutare il futuro. Se può restare al Verona in A? Si, certo. Ha un contratto, poi il Verona è una squadra di serie A. Chiaro che se arriva il Milan concretamente ci pensiamo, ma oggi l'idea potrebbe anche essere quella di restare gialloblù un'altra stagione, in serie A. Rafael? Se gioca altre due stagioni a Verona può diventare il giocatore con più presenze nella storia gialloblù. Vediamo. Martinho? Secondo me - continua il procuratore brasiliano - il Verona lo riscatta, ha dato un contributo importante alla squadra. Ma potrebbe anche tornare al Catania che è una compagine importante. Oppure - conclude Joao Santos - potrebbe anche avere mercato".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
CALCIOMERCATO ESCLUSIVA TB - Hellas Verona, piace un portiere del Milan
21.05.2013 15:30 di Nicolò Schira Twitter: @@BomberNiko
L'Hellas Verona sta pensando per la prossima stagione al giovane portiere brasiliano Gabriel del Milan. Il classe '92 potrebbe così diventare il vice Rafael. Previsti nuovi contatti fra i due club nei prossimi giorni.
PRIMO PIANO Verona, si valutano alcuni rinnovi e prestiti
E' arrivata la tanto sospirata promozione in Serie A per l'Hellas Verona di Mandorlini, ora i dirigenti gialloblu penseranno a festeggiare per qualche giorno e poi inizieranno a programmare la prossima stagione. Prima di cercare di piazzare qualche colpo però il ds Sogliano dovrà risolvere alcune situazioni contrattuali in scadenza, in particolare quelle relative a Mimmo Maietta e a Giuseppe Pugliese. Quest'ultimo (frenato da un brutto infortunio durante il ritiro estivo) probabilmente si svincolerà e si accaserà di nuovo in Serie B, forse nella vicina Padova dove si libererà un posto sull'out mancino in caso di addio di Renzetti. Il futuro di Maietta invece pare legato a quello di Mandorlini: il difensore è infatti uno dei pupilli del tecnico romagnolo e potrebbe seguire il suo mentore se decidesse di lasciare la città scaligera. In relazione ai numerosi prestiti, infine, Bacinovic, Nielsen, Crespo, Bianchetti e Albertazzi faranno sicuramente ritorno alla casa madre, mentre si tenterà di trattenere Simon Laner , Fabrizio Cacciatore, Alessandro Agostini e Raphael Martinho, tutti protagonisti del ritorno in massima serie.
PRIMO PIANO Padova, Cestaro attende Mandorlini
21.05.2013 14:00 di Luca Galasso
Marcello Cestaro nonostante sia impegnato in una trattativa per cedere parte delle quote del Padova si starebbe già attivando in vista della prossima stagione per allestire una squadra competitiva. Il patron pare abbia avuto un battibecco con Pea dopo la gara contro la Ternana e si sarebbe deciso a cambiare allenatore. Candidato numero uno alla successione del tecnico mantovano è Andrea Mandorlini pupillo da sempre di Cestaro, a facilitare l'operazione poi potrebbe essere la promozione a ds di Ivone De Franceschi, già capitano proprio del Padova guidato da Mandorlini nel 2007. Il tecnico romagnolo ha sempre detto di essere in debito con la società patavina e nel caso lasciasse Verona potrebbe decidere di trasferirsi nella città del Santo declinando così le avances dello Spezia.
PRIMO PIANO ESCLUSIVA - Hellas Verona, Juanito Gomez in partenza
21.05.2013 00:10 di Giorgio Bastoni
Fonte: Nicolò Schira
L'Hellas Verona ritrova la Serie A dopo undici anni, ma - secondo quanto raccolto dal nostro Nicolò Schira - difficilmente nella massima serie vestirà la maglia scaligera Juanito Gomez. L'attaccante ex Gubbio, infatti, è sulla lista dei partenti e potrebbe lasciare i gialloblù.
FONTE: TuttoB.com
martedì, maggio 21st, 2013 | Posted by Marco Macca Calciomercato Padova, e se fosse Mandorlini il nuovo condottiero?
CALCIOMERCATO PADOVA MANDORLINI / PADOVA - Per ora solo indiscrezioni, sussurri, magari illazioni. Fatto sta che le voci che vorrebbero Andrea Mandorlini, fresco di promozione in Serie A con il Verona, sulla panchina del Padova nella prossima stagione si fanno sempre più insistenti. Perché il condottiero gialloblu non ha dimenticato l’esperienza con i biancoscudati nel 2007 e ha sempre dichiarato di essere in debito con la società. Inoltre, Mandorlini è sempre stato un pupillo di Cestaro. Tutte queste indiscrezioni fanno leva sul fatto che il presidente del Verona, Maurizio Setti, non ha ancora confermato il proprio tecnico, nonostante il grande risultato di quest’anno. Tutto è ancora da decidere, ma nel caso in cui l’esperienza di Mandorlini sulla panchina dovesse concludersi, il mister non avrebbe problemi a prendere seriamente in considerazione un’eventuale offerta padovana.
martedì, maggio 21st, 2013 | Posted by Daniele Andronaco Verona, prende corpo l’ipotesi Mangia per Mandorlini
VERONA MANDORLINI MANGIA / VERONA - Nonostante le due promozioni conquistate in tre anni, con la squadra portata dalla Lega Pro alla A, il futuro di Andrea Mandorlini sulla panchina del Verona sembra sempre più in bilico. Come spiegato ieri dal presidente Maurizio Setti, società e tecnico si incontreranno presto, già questa settimana, per decidere se proseguire il loro rapporto, ma intanto l’ipotesi di una rottura prende piede. Il favorito per la successione è sempre Devis Mangia, commissario tecnico della Nazionale Under 21, molto legato a Sean Sogliano che lo aveva avuto a Varese per poi portarlo a Palermo. La ‘Gazzetta dello Sport’, però, avanza anche l’ipotesi Sannino, anche lui a Varese col ds e ancora incerto sul suo destino. Per Mandorlini, invece, le possibili destinazioni in caso di addio sarebbero Padova o Spezia.
martedì, maggio 21st, 2013 | Posted by Daniele Andronaco Palermo, Perinetti conferma Sannino. Ma le richieste non mancano
PALERMO PERINETTI SANNINO / PALERMO - Conclusosi ufficialmente il campionato di Serie A che per il Palermo era di fatto finito con una giornata d’anticipo, il consigliere Giorgio Perinetti ha parlato al sito ufficiale della società, avvicinando tra le righe la conferma di Giuseppe Sannino in panchina anche per la prossima stagione: “Sono d’accordo col mister sulle problematiche e su come intervenire sul mercato. Abbiamo tre mesi di tempo per creare una squadra funzionale al tipo di campionato che ci aspetta”. Secondo la ‘Gazzetta dello Sport’, però, le tentazioni per il tecnico non mancano: Sannino sarebbe richiesto in Serie A dal Genoa ma anche dal Chievo e dal Verona in caso di divorzio da Corini e Mandorlini.
Lunedì, maggio 20th, 2013 | Posted by Daniele Andronaco Calciomercato Verona, le prime mosse per la Serie A
CALCIOMERCATO VERONA / VERONA – Se il primo nodo da sciogliere per il Verona neopromosso in Serie A è il futuro del tecnico Mandorlini, la società intanto prepara anche le prime mosse di mercato per la prossima stagione. Come si legge sulla ‘Gazzetta dello Sport’, si partirà da alcuni riscatti, come quello di Martinho dal Catania (un milione di euro per l’altra metà) e quello di Cacciatore dalla Sampdoria (500mila euro), mentre Crespo difficilmente sarà confermato. Il primo rinforzo, invece, dovrebbe essere Giulio Ebagua: l’attaccante in scadenza col Varese è molto legato al ds Sogliano, tanto da aver chiamato suo figlio Sean, e l’annuncio potrebbe arrivare a breve. E’ già preso il giovane talento Zampano, classe ’93, dell’Entella. Nel mirino c’è anche l’esterno difensivo Eros Pisano del Genoa, mentre dall’Inter potrebbe arrivare qualche giovane: l’obiettivo più ambizioso è Samuele Longo, attaccante Nazionale Under 21 quest’anno all’Espanyol.
FONTE: SerieBNews.com
22.05.2013
Sogliano prende tempo «Mandorlini? Vedremo» IL FUTURO. L'allenatore ha ancora un anno di contratto ma la società non scioglie le riserve. Più vicino l'accordo con Ebagua, si studia il «riscatto» di Martinho
Qualcosa si muove, anche se il primo nodo non è ancora stato sciolto. Sulla panchina del Verona c'è un punto di domanda. Mandorlini sì o Mandorlini no? Se ne parlerà presto, prima di avere tutti le idee più chiare e prendere ognuno la propria strada. Certe questioni però possono viaggiare in parallelo, per questo l'Hellas è già in movimento. Le premesse sono buone. Il Verona ha un bilancio sano e la Serie A darà ulteriori e forti risorse. Quelle destinate al mercato non sono ancora state quantificate, ma la dirigenza potrà comunque agire con una certa serenità, conseguenza di una sana ed attenta gestione.
AFFARE GIULIO. L'Hellas ha una corsia preferenziale che conduce al cartellino di Giulio Ebagua, bomber di razza in cui Sean Sogliano ha sempre creduto fermamente. Fin quando andò a prendersi dalla C2 della Canavese quel ragazzone nato in Nigeria ma in Italia già un mese dopo. A fine giugno Ebagua va in scadenza di contratto. Al Varese ha garantito 17 gol e molto altro, è maturato ancora. Nessuna decisione definitiva per adesso, Sogliano è stato chiaro. Altrettanto lampante è però il feeling fra i due, più volte manifestato non solo a parole. Prendersi un giocatore così sarebbe un affare a priori, indipendentemente se giocherà o meno nel Verona. Ebagua, che fra due settimane compirà 27 anni, è nel pieno della maturità e viene da una stagione molto buona. Soprattutto è a costo zero, svincolato. Come lo era Rivas un anno fa dopo aver chiuso col Varese, come lo è diventato Ragatzu a novembre quando ha rescisso col Cagliari e poi mandato a maturare alla Pro Vercelli.
IL «NODO» MARTINHO. «La più bella sorpresa della stagione», come l'ha definita Maurizio Setti, è un patrimonio del Verona per metà. Altra operazione preparata a puntino da Sogliano con un Catania che evidentemente mai avrebbe pensato di avere in casa un giocatore dal simile potenziale. La comproprietà di Martinho è lì, pronta per essere rilevata ad un prezzo assolutamente competitivo soprattutto perché fissato prima dell'inizio della stagione e quindi senza oscillazioni successive dettate dal rendimento. Meglio così, perché mezzo Martinho adesso vale molto di più di quel che il Verona sborserà. Nessun ostacolo neanche per l'acquisizione della metà di Matteo Bianchetti, uno dei difensori più futuribili del calcio italiano, Nazionale Under 21 che Sogliano vede già come una possibile colonna del Verona del futuro.
JORGINHO È UN TESORO. In campo ha fatto saltare il banco più volte, ora Jorginho rischia di avere lo stesso dirompente effetto anche sul mercato. Pagato trentacinquemila euro, adesso vale almeno duecento volte di più. Non male come plusvalenza. Sette milioni, la cifra è più o meno quella. Jorginho è stato cercato da mezza Europa. Compreso l'Arsenal, compreso il Manchester United che per tre volte ha mandato un suo osservatore al Bentegodi. Su Giorgio, italiano per tutti ma non ancora abbastanza da salire sul treno europeo dell'Under 21, c'è però soprattutto un Milan deciso a battere con forza la linea verde come testimoniano gli arrivi di Saponara dall'Empoli e Salamon dal Brescia. Il Diavolo è un amico di cui fidarsi, anche se non è ancora detta l'ultima parola.
COLONNA D'ERCOLE. L'altra sera alla festa dei 110 anni dell'Hellas c'era anche Panagiotis Tachtsidis, rimasto legatissimo a Verona e ai suoi vecchi compagni. Al di là dell'invito dell'organizzazione, non è la prima volta che il ragazzo alla minima pausa della Serie A e della sua Roma prende il più vicino volo per il Catullo. Un pensiero accattivante, ipotizzare un suo ritorno. Legato soprattutto però alla permanenza di Mandorlini, primo artefice dell'esplosione di Panagiotis Tachtsidis, suo perfetto prototipo da sistemare davanti alla difesa. Meglio quindi parlarne più avanti, quando il Verona avrà un allenatore certo. Non dovrebbe mancare molto.
Alessandro De Pietro
21.05.2013 Il trionfo Hellas lascia anche qualche danno
DOPO L'APOTEOSI. La gestione della sicurezza ha comunque scongiurato violenze e vandalismi. Il campo del Bentegodi rovinato nell'invasione finale dei tifosi, e qualcuno si ruba le porte. Bagni devastati. Bilancio 60mila euro
Verona. Rammarico ma anche soddisfazione nelle parole del comandante della polizia municipale, Luigi Altamura, per gli eventi legati alla notte dei festeggiamenti per il ritorno in serie A dell'Hellas Verona. Soddisfazione per la gestione complessiva della sicurezza cittadina, che ha scongiurato ed evitato gravi episodi di vandalismo e violenza in centro storico. Rammarico, invece, per «quell'uno per cento» di tifosi che si è comportato in modo incivile mettendo a repentaglio anche la vita degli stessi agenti. Altamura riferisce infatti di un piccolo gruppo di tifosi, arrivati in centro a bordo di un furgone cabrio, che hanno accolto i vigili che scortavano il pullman dei giocatori dell'Hellas con sputi, calci alle auto e alle moto. Lo stesso furgone scoperto è stato, durante la notte, spinto a mano dai tifosi in preda ai fumi dell'alcol lungo tutta via Mazzini. Il fatto è stato ripreso dalle telecamere del Comune e, al momento, la procura e la Digos stanno lavorando all'identificazione dei protagonisti. Anche se la targa del mezzo era stata coperta, da indiscrezioni pare che si trattasse di una trentina di tifosi provenienti dal Villaggio Dall'Oca (Borgo Nuovo). Domani, intanto, gli agenti della municipale insieme ai dirigenti del Comune e i responsabili delle due società sportive scaligere, l'Hellas Verona e il Chievo Verona, faranno un sopralluogo per quantificare i danni allo stadio Bentegodi dove sono state sdradicate le porte e intere zolle del campo di gioco oltre ad alcuni idranti della Curva sud. «Chi sarà identificato dalle telecamere», sottolinea Altamura, «dovrà risarcire il Comune». Verrà compiuta una verifica sul terreno di gioco, sulle porte e poi sulle poltroncine negli spalti, nei bagni e su tutti gli impianti del Bentegodi. Stando a una prima stima sommaria i danni comunque ammonterebbero già a circa sessantamila euro.
G.C e E.G.
20.05.2013 «Che spettacolo i tifosi del Verona»
Il «Corriere dello Sport» applaude Mandorlini: «Antipatico per forza, per lui è più difficile vincere»
Visto da angolazioni diverse. Il Verona suggerisce analisi profonde, musa ispiratrice della stampa nazionale. Bello raccontare l'Hellas nelle sue pieghe, non fermarsi alla fredda cronaca. Un marchio così di spunti ne regala un'infinità.
BISOGNO DI HELLAS. Il lato romantico ha avuto la sua bella fetta, nel raccontare l'impresa della promozione in Serie A. «Lo spettacolo vero e imperdibile è stato offerto dai tifosi gialloblù», scrive su calciopress.net la penna di Sergio Mutolo, studioso di calcio e dei suoi fenomeni più profondi, uno che ha sempre conservato una lente particolare per Verona. «Per tutti i novanta minuti della partita, assiepati sulle tribune, non hanno smesso un attimo di alzare cori all'inglese e di trasmettere gioia allo stato puro. L'ultimo diaframma - ha proseguito Mutolo - è stato abbattuto. Al triplice fischio dell'arbitro Ciampi di Roma il Bentegodi, che da queste parti chiamano “il Tempio”, esplode in un boato liberatorio che riscalda il cuore. Un fiume di tifosi in festa tracima per le strade della città. L'onda gialloblù è straripante e incontenibile. Dà libero sfogo a un'euforia contagiosa. I fantastici 'butei' non hanno mai abbandonato la squadra. Molte altre tifoserie avrebbero mollato gli ormeggi, lasciando andare alla deriva una navicella senza nocchiero. Paradigmatici in questo senso i quattro anni trascorsi in terza serie nazionale. Stagioni dure e difficili che hanno fatto lievitare oltre ogni limite immaginabile il senso di orgoglio. Bentornato in A, Hellas. E bentornati, butei. Il deprimente calcio italiano di questi tempi ha un disperato bisogno di voi».
DURO E VINCENTE. Il Corriere dello Sport disegna Mandorlini con una veste duplice. Presa dal campo, ma non solo. Scrive Tullio Calzone: « Vincere non è mai semplice o facile per nessuno. Figuriamoci per uno da sempre contro, antipatico per forza. Numeri, dati, statistiche. Ma anche concretezza e organizzazione: sono state queste le basi su cui lo spigoloso tecnico ravennate ha costruito questo successo tutt'altro che scontato alla vigilia. Un successo alimentato pazientemente, sempre attraverso la ricerca di un gioco offensivo e di una mentalità propositiva che ha portato, per esempio, il Verona a battere il Livorno all'Ardenza lo scorso 20 ottobre, ma anche a vincere a Terni o a Castellammare e a Lanciano ».
SOCIETÀ SANA. Più fredda e calcolatrice ovviamente l'analisi de Il Sole 24 Ore. Dentro i conti dell'Hellas. «La promozione nella massima serie darà accesso ai ricchi introiti televisivi e porterà nelle casse della società scaligera almeno una ventina di milioni. Prendendo in considerazione anche l'incremento delle altre voci di entrata (botteghino e settore commerciale) che prudenzialmente potremmo stimare in almeno 5 milioni, il fatturato dell'Hellas Verona potrebbe più che triplicare. Con un effetto leva sugli utili notevole. Il bilancio chiuso al 30 giugno 2012, coincidente con la prima stagione di B dopo il quadriennio in Lega Pro, mostra un utile di 2,9 milioni che ha riportato in territorio positivo i conti dopo i 5 milioni di rosso del bilancio 2011. Nel passaggio dalla Lega Pro alla serie cadetta, il fatturato del Verona è salito da 3,7 a 11 milioni (+197%). Gli incassi principali sono legati allo stadio Bentegodi con 3,3 milioni e agli sponsor con 2,3 milioni. I costi sostenuti per la rincorsa alla serie A sono stati tutto sommato contenuti: al 30 giugno 2012 ammontano complessivamente a 12,5 milioni; in particolare, quelle legati al personale hanno pesato per 6,6 milioni di cui 5,4 milioni per gli ingaggi, cui si sommano 0,4 milioni di ammortamenti. A conferma della crescita equilibrata della società veronese al 30 giugno 2012, infine, risultano iscritti in bilancio 3,1 milioni di debiti contro 5,6 milioni di crediti e 1,6 milioni di disponibilità liquide».
20.05.2013
Botte tra sconosciuti
Tre i feriti in ospedale CORSO PORTA BORSARI. Le Volanti identificano due persone: hanno precedenti per lesioni e sono stati «daspati». Le parti lese dovranno sporgere denuncia Nella notte del delirio collettivo danneggiamenti dentro e fuori allo stadio e in giro per la città
Alessandra Vaccari Notte di follia per la promozione in serie A del Verona. Agenti della questura, carabinieri e polizia municipale sono stati impegnati praticamente fino alle prime ore del mattino per sedare risse o ridurre a più miti consigli tifosi che avevano ecceduto nel brindare alla loro squadra del cuore.
PESTAGGIO. Il fatto più grave è accaduto intorno alle 4 del mattino nei pressi di una piadineria in corso Portoni Borsari dove tre giovani tra i 24 e i 26 anni, per motivi non ancora chiari, avrebbero subito un'aggressione da un gruppo di persone. Uno dei tre, quello che ha subito le conseguenze più gravi, è stato ricoverato per una frattura dello zigomo all'ospedale di Borgo Trento. Con i due cugini stava festeggiando l'imminente nascita del figlio. Nei prossimi giorni, il giovane dovrà subire una delicata operazione ricostruttiva. A un altro è stata diagnosticata una microfrattura al naso, mentre il terzo è uscito dal pronto soccorso con il collarino cervicale. A nome dei tre parla un amico che però non era presente al fatto. «I miei amici mi hanno detto che si trovavano fuori dalla piadineria, uno si trovava in auto, dove si era addormentato. I due che stavano tranquillamente chiacchierando e mangiando una piadina sono stati improvvisamente presi di mira da un gruppo di tifosi, ma io li chiamo finti tifosi, del Verona che senza motivo e vigliaccamente, visto che sono due ragazzi piccoli di statura, li hanno presi a berle e spintoni. Quello che stava in macchina, svegliatosi per le urla», continua l'amico, «è uscito chiedendo agli aggressori di farla finita. Ma per tutta risposta è stato pestato senza pietà, e non si sono fermati nemmeno quando si è raggomitolato a terra... Per evitare di essere colpito a calci in faccia ha perfino messo la testa sotto la macchina. Per fortuna è arrivata la polizia, perché poteva finire male. Ieri mattina sono andato a trovarlo all'ospedale e l'ho visto in condizioni pietose». Fin qui il racconto dell'amico. Nel mattinale della polizia risulta che c'è stato un intervento per una rissa di tre persone, italiane contro altrettanti italiani. Una scazzottata in cui ad avere la peggio è stata un'unica parte. L'intervento della polizia ha permesso di identificare due dei tre aggressori. Si tratta di ultrà Hellas che hanno precedenti penali per lesioni personali e hanno già avuto Daspo. I tre feriti, che poi sono andati in ospedale per farsi refertare sono stati informati che hanno la possibilità di sporgere denuncia, poichè il reato è, come si dice, «perseguibile a querela di parte», non avendo, gli aggrediti, riportato una prognosi superiore ai 20 giorni. Almeno così risultava al momento dell'intervento delle volanti.
BENTEGODI. Nel delirio collettivo impossibile trattenere fuori dallo stadio le migliaia di tifosi che sabato sera sono entrati dalla porta di Maratona. La società dell'Hellas Verona oggi farà il punto della situazione per capire che cosa sia accaduto. È necessario stabilire se i cancelli di quell'accesso abbiano ceduto sotto la spinta dei tifosi o se i cancelli si siano aperti perchè non era stata eseguita una buona manutenzione. Sta di fatto che una volta all'interno dello stadio, l'onda umana ha anche divelto le porte da calcio. Danni ci sono stati. Resta da stabilire che pagherà il ripristino di porte e cancelli. Da parte sua la società ha ribadito che aveva messo in atto quello che «da protocollo» doveva, con il servizio di stewart.
AUTOBUS BLOCCATO. Prima di mezzanotte l'autista di un bus cittadino ha allertato il 113 denunciando di essere stato bloccato da circa 600 tifosi che affollavano la Bra. Sul posto è andata la polizia, ma il confronto numerico non aveva storia. per fortuna alla fine, l'ala di gente ha fatto passare il mezzo pubblico.
SFONDAMENTO. Prima che in Bra terminassero i festeggiamenti, alcune persone in stato di esaltazione hanno tentato di sfondare il blocco della polizia municipale con la loro vettura per entrare nella piazza interdetta al traffico. Vandalismi, inoltre, si sono registrati in tutta la città.
Enrico Santi
FONTE: LArena.it
Sandrà: Cacia e Cacciatore portieri per un giorno
Postata il 22/05/2013 alle ore 18:20 Sfida in famiglia per i gialloblù dopo tre giorni di riposo: in campo Cacia e Cacciatore nel ruolo di portiere, mentre Nicolas, Rafael e Berardi hanno giocato in attacco
SANDRA' - Ripresa degli allenamenti dopo la conquista della Serie A per i gialloblù. La squadra, agli ordini di Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli e una partita, dove Cacia e Cacciatore sono stati utilizzati come portieri, mentre Nicolas, Rafael e Berardi come attaccanti. Nel corso della partita hanno partecipato anche i componenti dello staff tecnico (il preparatore dei portieri, Ermes Morini), il kit manager Tomas Bodini e il medico sociale Luca Sebastiano.
Gli allenamenti proseguiranno fino a venerdì.
Non era presente Juanito Gomez: l'attaccante gialloblù si è sottoposto quest'oggi a un intervento chirurgico al setto nasale, perfettamente riuscito.
IL PROGRAMMA
Giovedì: seduta pomeridiana (ore 17).
Venerdì: seduta mattutina (ore 10).
Ufficio Stampa
Il premio "Sante Begali 2013" a Sgrigna
Postata il 22/05/2013 alle ore 15:00 L'attaccante è stato il calciatore che, tra i gialloblù, ha ricevuto il minor numero di ammonizioni rispetto ai minuti giocati. Giovedì 23 maggio in via Dogana 3 la consegna
VERONA - Alessandro Sgrigna si aggiudica il premio fair play "Sante Begali 2013", giunto alla sua quarta edizione. L'attaccante gialloblù è stato infatti il giocatore dell'Hellas Verona che nell'arco della stagione ha ricevuto meno ammonizioni rispetto ai minuti giocati. Lo speciale riconoscimento, intitolato al capitano della prima storica promozione in serie A nella stagione 1956/1957 Sante Begali che faceva della correttezza la sua principale dote, verrà consegnato a Sgrigna dalla famiglia Begali assieme a Osvaldo Bagnoli, allenatore dello scudetto dell'Hellas Verona e compagno di squadra di Begali, giovedì 23 maggio (ore 12) in via Dogana 3 a Verona. Contestualmente verrà premiato anche Franco Bergamaschi storico giocatore dell'Hellas Verona con il premio Sante Begali "gli indimenticabili gialloblu".
Ufficio Stampa
Jorginho "Mastino del Bentegodi 2012-2013"
Postata il 21/05/2013 alle ore 11:42 Il centrocampista gialloblù, premiato sul palco dell’Arena in occasione della festa dei 110 anni dell’Hellas Verona, ha preceduto di qualche voto i connazionali Martinho e Rafael
VERONA - Nella meravigliosa cornice dell’Arena, colorata di gialloblù per festeggiare i 110 anni dell’Hellas Verona, è stato consegnato “Il Mastino del Bentegodi 2012-2013” promosso dal mensile di Confcommercio Verona “Il Commercio Veronese” in collaborazione con Hellas Verona Fc. Dopo una lunga ed emozionante sfida si è aggiudicato l'ambito riconscimento Jorginho, seguito da Martinho e Rafael, per un podio tutto brasiliano. Il centrocampista è stato premiato da Paolo Arena (nella foto con Jorginho), presidente di Confcommercio Verona, Mirko Aldinucci, direttore responsabile "Il Commercio Veronese", e da Michele Rossetto, sponsor del concorso. In occasione dell'ultima partita interna, quella con l'Empoli, si è aggiudicato la vittoria di tappa Daniele Cacia con 15 voti, che però non sono stati sufficienti a farlo entrare tra i primi tre.
Il nome di Jorginho va ad aggiungersi ad un albo d’oro importante: Antonio Marasco (vincitore nella stagione 1999-2000), Martin Laursen (2000-2001), Adrian Mutu (2001-2002), Martins Adailton (2002-2003), Sandro Mazzola (2003-2004), Valon Behrami (2004-2005), Martins Adailton (2005-2006), Gianluca Pegolo (2006-2007), del portiere Rafael De Andrade, vincitore di due edizioni consecutive (2007-2008 e 2008-2009), del difensore Giuseppe Pugliese (2009-2010), del centrocampista Emil Hallfredsson (2010-2011), dell’attaccante argentino Juan Ignacio Gomez Taleb (2011-2012). CLASSIFICA FINALE "IL MASTINO DEL BENTEGODI"
Setti: "La nostra tifoseria è da Serie A"
Postata il 20/05/2013 alle ore 11:17 Il presidente gialloblù è intervenuto alla trasmissione "Radio Anch'Io Sport": "Nel derby con il Chievo non c'è partita fra tifosi. Mandorlini? Parleremo fra qualche giorno"
VERONA - Ecco le dichiarazioni del presidente gialloblù, Maurizio Setti, intervenuto alla trasmissione "Radio Anch'Io Sport". "Il derby con il Chievo? Dico che non c'è partita, a livello di tifoseria vinciamo noi. Anche in serie C l'Hellas aveva 12mila abbonati. La nostra tifoseria ha una marcia in più rispetto alle altre, è una tifoseria da Serie A. Però ribadisco il bel lavoro che ha fatto il Chievo in questi anni, sono bravi e hanno lavorato bene. Il futuro di Mandorlini? L'ho già detto, ora ci prendiamo qualche giorno di tempo, prima di sederci intorno a un tavolo e parlare, confrontarci. Le corna di Cittadella? Non esiste un problema di questo tipo. E' chiaro che da un punto di vista etico ci tengo a gestire le situazioni in un certo modo, ma non è questo il punto. Voglio costruire un percorso a medio-lungo termine, puntando sui giovani. Per questo dobbiamo parlare. La promozione? E' grande merito del tecnico che ha dato tanto".
Ufficio Stampa
Cacia capocannoniere Serie bwin: complimenti!
Postata il 19/05/2013 alle ore 19:56
VERONA - Daniele Cacia con 24 gol si è laureato capocannoniere del campionato Serie bwin. Al nostro bomber vanno i complimenti di tutta la società Hellas Verona F.C., dello staff tecnico e dei compagni di squadra.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - = DUPLICE OMICIDIO COLPOSO, condannato a due anni e mezzo Massimo CARRERA secondo di CONTE alla JUVE!
GIGI RIVA DOPO L'ADDIO ALLA NAZIONALE 'Magari torno, dipende dalla salute...'
PLAYOFF NBA: 2 a 0 SPURS nella finale di Western Conference contro i GRIZZLIES
CALCIO USA: YANKEES e MANCHESTER CITY insieme per creare una nuova squadra di Major League Soccer
MOTOGP: Gara da urlo a Jerez dove PEDROSA concede il bis e Valentino ROSSI cade per poi arrivare 12°... Grandissimo anche 'Dovi'! CARRERA CONDANNATO A DUE ANNI E MEZZO: "INVESTÌ E UCCISE DUE RAGAZZE DI 23 ANNI"
Martedì 21 Maggio 2013
TORINO - Massimo Carrera, ex calciatore dell'Atalanta e ora responsabile tecnico delle giovanili della Juventus, è stato condannato oggi a Bergamo a 2 anni e 6 mesi per duplice omicidio colposo per un incidente avvenuto la notte di Capodanno 2011 lungo l'autostrada A4, tra Dalmine e Bergamo, nel quale morirono due ragazze di 23 anni.
La sentenza questa mattina al processo in abbreviato. Il pm Monia Di Marco aveva chiesto per Carrera 3 anni e 4 mesi. Un secondo automobilista coinvolto, Paolo Braggino, è stato condannato a 2 anni e 4 mesi (la richiesta era stata di 2 anni e 8 mesi), mentre il terzo, Paolo Bertacchini, che aveva rinunciato all'abbreviato, è stato rinviato a giudizio. Nell'incidente morirono Chiara Varani, di Monasterolo del Castello (Bergamo), e Patrizia Paninforni, di San Giovanni Bianco (Bergamo).
L'INCIDENTE Alle 3.30 della notte di Capodanno del 2011 le due ragazze viaggiavano sull'autostrada A4 in seconda corsia su una Ford Ka, sulla quale c'era anche una terza amica, unica superstite. La loro auto era stata tamponata da una Fiat Punto guidata da Paolo Braggino, 41 anni, di Camisano Vicentino, poi risultato in stato di ebbrezza: la Punto si era ribaltata, mentre la Ka si era fermata a fari spenti sulla carreggiata. A quel punto una Mercedes Ml, guidata dal cinquantenne bergamasco Paolo Bertacchini, aveva colpito l'utilitaria delle ragazze. Poco dopo, però, era sopraggiunta la Mercedes Classe R di Massimo Carrera, che aveva travolto l'utilitaria. In tribunale si è disputata una battaglia di perizie per stabilire se l'ex calciatore avrebbe potuto o meno evitare il terribile impatto. Secondo il consulente del pm lo avrebbe potuto evitare, secondo la difesa no. Il giudice aveva quindi nominato un proprio perito super partes, che ha infine stabilito che la visibilità sarebbe stata sufficiente a consentire a Carrera di vedere le auto ferme sulla carreggiata.
GIGI RIVA: "SONO COMMOSSO. MAGARI TORNO, MA DIPENDE DALLA MIA SALUTE"
Martedì 21 Maggio 2013
ROMA - Dopo l'addio alla nazionale, le reazioni del mondo del calcio hanno commosso Gigi Riva, che racconta all'Ansa le proprie sensazione e promette: se la salute sarà della sua, 'Rombo di tuono' potrebbe accompagnare gli azzurri ai Mondiali in Brasile. Il pressing degli azzurri e della federcalcio è stato asfissiante, Gigi Riva stavolta potrebbe cedere. «La reazione all'annuncio del mio addio all'azzurro dopo 50 anni mi ha commosso - ha dichiarato Riva - magari torno per il 2014, quello sarebbe per me il decimo mondiale, in un ruolo o nell'altro. Un bel traguardo: d'altra parte il presidente Abete mi ha detto che il mio posto di team manager azzurro non lo occupa. Ripensarci per la Confederations e cose del genere non avrebbe senso, anche perchè ora non sono in condizione di esserci. Anche per le tante botte che ho preso quando giocavo. Ma nel 2014 chissà come starò...».
ACCORDO NEW YORK YANKEES-MANCHESTER CITY PER UNA NUOVA SQUADRA NELLA MLS
Martedì 21 Maggio 2013
NEW YORK - Il Manchester City chiude un'importante partnership con i giganti del baseball di New York, gli Yankees, e dal 2015 avrà una squadra satellite, con base nella Grande Mela, nel campionato statunitense. La nuova squadra parteciperà alla Major League Soccer (Mls), il campionato professionistico statunitense di calcio, con il nome di New York City Football Club (Nycfc).
Il nuovo club si metterà al lavoro per costituire una squadra che dovrebbe debuttare in campionato tra due anni, nel 2015.
L'annuncio è stato dato con grande enfasi da Don Garber, commissioner della Mls, secondo il quale la nascita di un nuovo team nella Grande Mela darà nuovo impulso alla crescita del campionato. Il ricco club di Manchester, di proprietà dello sceicco al Mansour, lavorava da tre anni per trovare un accordo con gli Yankees, forse la franchigia più importante del baseball professionistico statunitense. «Siamo orgogliosi di dare il benvenuto a due delle più prestigiose organizzazioni professionali sportive a livello mondiale - ha detto Garber -. Nell'area di New York vivono più di 19 milioni di persone e ora potranno scegliere un'altra squadra per cui tifare, oltre alla New York Red Bull». Il team esistente appartiene al colosso austriaco delle bevande e ha sede in New Jersey, ma nella metropoli sull'Hudson opera anche un'altra squadra, i New York Cosmos, che dopo gli anni d'oro di Pelè, Chinaglia e Beckenbauer aveva sospeso l'attività ma l'anno scorso è rientrata nel giro partecipando alla North American Soccer League, una sorta di seconda divisione.
SAN ANTONIO ALLUNGA, 2-0 SU MEMPHIS. AI CAVS LA PRIMA SCELTA AL DRAFT -VIDEO
Mercoledì 22 Maggio 2013
SAN ANTONIO - San Antonio raddoppia nella finale della Western Conference. Gli Spurs battono i Memphis Grizzlies per 93-89 all'overtime e ora conducono 2-0 nella serie dopo le prime 2 gare casalinghe. Gli Spurs ringraziano l'eterno Tim Duncan: il centro chiude con 17 punti, 6 decisivi sugli 8 della squadra nel supplementare. Tony Parker segna 15 punti con un modesto 6/20 al tiro ma è determinante con 18 assist, record personale nei playoff.
San Antonio, avanti anche di 18 punti nel corso del match, si spegne nel quarto periodo: sbaglia gli ultimi 8 tiri e non segna un punto nei 4'18'' conclusivi. Memphis esce dal baratro con i 18 punti a testa di Jerryd Bayless e Mike Conley, ma nel prolungamento segna solo 4 punti. In fase realizzativa servirebbe un contributo maggiore da Zach Randolph (15 punti e 18 rimbalzi con un mediocre 6/18) e Marc Gasol (12 e 11 con 4/12).
La serie si sposta ora in Tennessee. Gara 3 si gioca sabato sul parquet di Memphis, i Grizzlies devono vincere per continuare a sperare. Nella serata americana, intanto, inizia la finale della Eastern Conference. I Miami Heat ospitano gli Indiana Pacers in gara 1.
PRIMA SCELTA AI CAVALIERS I Cleveland Cavaliers avranno a disposizione la prima scelta assoluta nel draft Nba in programma il 27 giugno a New York. Lo ha stabilito la 'lottery' che ha assegnato la seconda chiamata agli Orland Magic e la terza ai Washington Wizards.
FONTE: Leggo.it
20.05.2013 Marquez: «Bella gara» Lorenzo: «Volevo di più»
Cal Crutchlow è soddisfatto del secondo posto ottenuto al Gp di Francia. «Mi sentivo sicuro anche sull'asciutto», afferma il britannico, «sapevo di avere un gran passo, non pensavo di arrivare alla vittoria, sono contento per il secondo posto e per il team». Contento anche Marc Marquez: «Per essere la mia prima gara sul bagnato in MotoGp il podio è come una vittoria. A inizio gara pensavo che sarei finito a terra, a ogni curva, a ogni giro ero sul punto di cadere», confessa. «Ho cercato il feeling che avevo nel warm-up, all'inizio facevo tanta fatica, non mi aspettavo di finire sul podio. Ma è stata una bella gara». Andrea Dovizioso è abbastanza soddisfatto del quarto posto a Le Mans, dove è stato uno dei grandi protagonisti, guidando anche la corsa. «Bello partire davanti e stare davanti. All'inizio non c'era grip però non piovendo ho avuto un calo repentino delle gomme e mi dispiace per il podio perchè ci credevo, ma quando mi ha passato Crutchlow e poi Marquez e ho rischiato di cadere ho pensato “Meglio portare questo risultato a casa”. È stato bello, sono riuscito a fare qualche combattimento», aggiunge Dovizioso che ha rivelato che ad un certo punto ha creduto di poter arrivare tra i primi tre.
«Non sapevo cosa mi dovevo aspettare, andavo avanti giro dopo giro cercando di capire dov'erano gli altri. Ma 28 giri sono lunghi anche se a un certo punto ci credevo e mi ha sorpreso non essere arrivato sul podio». Valentino Rossi è deluso: «Un gran peccato perchè ho buttato via una buona occasione per fare un podio. Ero veloce e la prima parte della gara era andata bene, avevo un buon passo. La corsa era difficile», continua, «Si faceva fatica a vedere, c'era tanta acqua, ma noi evavamo li col potenziale giusto. Alla curva 6, quella della caduta non mi è sembrato di arrivare forte. Le Honda sono andate fortissimo anche sul bagnato; nonostate i loro piloti sbaglino hanno sempre il potenziale per recuperare gli errori e noi qui abbiamo già sofferto. Non è questione di fortuna o sfortuna, hanno trovato il modo di controllare lo spin meglio degli altri e i piloti riescono a fare un po' di più». Quattro gare e la situazione in classifica non è delle migliori per Valentino Rossi quinto con 47 punti contro gli 83 di Pedrosa. «È vero ma il campionato è lungo, noi dobbiamo pensare ad andare più forte. Un voto per queste prime 4 gare? Difficile, non saprei, alla Yamaha darei 8, a me e alla mia squadra 7».
È un Jorge Lorenzo molto deluso quello che commenta il settimo posto: «Mi aspettavo di più da questa gara perchè sotto la pioggia nel warm up ero il primo. Oggi invece ho finito settimo, ma le gare sono così: a volte non hai la moto a posto e rispetto all'anno scorso era tutta un'altra cosa», spiega. «Prendevo la curva e si bloccava dietro, non ho mai avuto confidenza con il posteriore e in accelerazione la moto aveva molto spinning. Ci mancavano 4-5 decimi. Meglio dimenticare la gara di oggi dove non siamo riusciti a mettere la moto al 100%» afferma il campione del mondo. «Avevo lo stesso setting del warm up, ma nei due giri che hanno preceduto il via ho visto che la moto non teneva. L'obiettivo è stato non cadere. In tutte le curve ero al limite: ho finito settimo e preso qualche punto e siamo ancora qui a lottare».
Trionfa Pedrosa Rossi scivola via Dovizioso da urlo LA GARA. Una corsa strepitosa, ricca di sorpassi, battaglie e recuperi
Lo spagnolo concede un ricco bis Valentino cade a undici giri dalla fine piazzandosi poi al 12° posto Il forlivese regala vere emozioni
Dani Pedrosa, dopo la bella vittoria di Jerez davanti al suo pubblico, concede il bis sull'asfalto bagnato di Le Mans, aggiudicandosi anche il Gran Premio di Francia, balzando al comando della classifica iridata della MotoGP. È stata una gara strepitosa, ricca di sorpassi, battaglie e recuperi che alla fine hanno visto salire sul podio Cal Crutchlow e Marc Marquez. Il pilota britannico della Yamaha Tech 3, nonostante una micro frattura alla rotula rimediata nella caduta delle quarte libere di sabato, conquista il primo podio stagionale, controllando il recupero di un grande Marc Marquez. Il rookie terribile, infatti, paga la sua inesperienza sul bagnato con le perfomanti MotoGP, sbagliando la partenza, finendo nelle posizioni retrostanti (9° posto) per poi iniziare una rimonta, non scevra da errori, che l'ha visto anche battagliare con Jorge Lorenzo.
Il mallorchino, alle prese con una Yamaha Factory Racing per nulla a posto, lo ha tenuto per un po' dietro, ma dopo ha dovuto lasciar passare il più giovane connazionale, chiudendo poi la gara al settimo posto con quasi 28' da Pedrosa. Peggio è andata al suo compagno di squadra Valentino Rossi, caduto a 11 giri dalla fine, piazzandosi poi al 12° posto. Alle spalle dei primi tre, prestazione da urlo per Andrea Dovizioso. Il forlivese, infatti, al via brucia tutta la concorrenza e dopo un giro è in testa davanti a Pedrosa. Con Marquez scivolato al nono posto, si mette in evidenza Valentino Rossi che mantiene la posizione in partenza, e poi passa Hayden e Bradl in rapida successione alla ricerca dei primi tre. Pedrosa passa Lorenzo a due giri dall'inizio della gara e prova a colmare il gap su Dovizioso che ha racimolato qualche decimo importante, Rossi intanto è a un secondo da Lorenzo. Un giro e mezzo dopo missione compiuta per il trionfatore di Jerez che ora vanta oltre mezzo secondo sulla Ducati numero 4.
Intanto il leader del mondiale è in grande difficoltà in ottava posizione a quasi cinque secondi da Bradl che lo precede. Al gruppo di testa si accoda Crutchlow, mentre Dovizioso approfitta di un paio di errori di Pedrosa per tornare al comando. Il ritmo dell'italiano permette al compagno di squadra Hayden di riportarsi sui primi. Sbaglia anche Lorenzo che apre la porta a Rossi e Crutchlow finiti in terza e quarta piazza. Il mallorchino si arrende anche a Nicky Hayden e Stefan Bradl e scivola in settima posizione girando tre secondi più lento di Marquez. A 17 giri dal termine il leader della clsssifica si riporta su Lorenzo e lo passa, mentre davanti a tutti è tornato nuovamente Pedrosa che continua a dar vita ad una bella lotta con Dovizioso. Altro errore di Marquez che lascia passare Lorenzo, mentre Crutchlow si porta in terza posizione a discapito di Rossi. Intanto terza caduta in quattro gare per Stefan Bradl. Lorenzo cerca di portare a terminare la gara, ora nono superato anche da Alvaro Bautista.
Pedrosa davanti alza il ritmo e porta a due secondi il vantaggio su Dovizioso mentre Rossi perde aderenze e cade a 11 giri dal termine, rientrando in 12a posizione alle spalle di Bradl. Grande rimonta di Marc Marquez che a tre giri dal termine è quarto a una manciata di decimi da Dovizioso, superato poco prima da Crutchlow. Il giro dopo lo spagnolo è sul podio dietro a Dani Pedrosa, primo, e Cal Crutchlow secondo. Grande giornata per le Ducati, con Dovizioso e Hayden, rispettivamente quarto e quinto e Michele Pirro (Pramac Racing) ottavo, secondo miglior italiano con Rossi alla fine solo 12° dopo la caduta. «Sono felice, erano anni che aspettavo questo giorno e finalmente è arrivato», ha detto Dani Pedrosa. «È stata una gara incredibile, nel warm-up non avevo un buon feeling, nel primo giro ho provato a riscaldare le gomme anche se Lorenzo e Dovizioso andavano più forte. Sono rimasto vicino, ho trovato il feeling con la moto e sono andato avanti. Ho commesso degli errori, quasi finivo fuori pista, ma mi sono salvato e ho tenuto un buon ritmo e ho vinto».
FONTE: LArena.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
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8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 27 Aprile ore 20:45 (Sky Sport/DAZN)
VS
Serie A 34ª Giornata
Classifica
Serie A 2023-2024
Inter
86
Milan
69
Juventus
64
Bologna
62
Roma
55°
Atalanta
54*
Lazio
52
Napoli
49
Fiorentina
47*
Torino
46
Monza
43
Genoa
39
Lecce
35
Cagliari
32
Hellas Verona
31
Empoli
31
Udinese
28°
Frosinone
28
Sassuolo
26
Salernitana
15
* Atalanta e Fiorentina una partita in meno
° Udinese e Roma una partita da terminare dopo la sospensione del 14 Aprile all'Arena di Udine
L'Inter è Campione d'Italia
Ultima partita
Sabato 20 Aprile ore 20:45 (Sky Sport/DAZN)
1-0
Serie A 33ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.