POLEMICHE A VICENZA...
...Per le spese atte a ridurre i rischi connessi alle partite 'calde'; la prima di queste, contro l'HELLAS VERONA, ha 'sottratto' alle casse del comune 5.500 Euro per mettere a disposizione gratuitamente 5 bus del trasporto pubblico per portare i tifosi scaligeri in stazione e al casello di Vicenza Ovest (senza contare i circa 20.000 Euro pagati dallo stato per i 200 poliziotti antisommossa)...
A tutto questo vanno ad aggiungersi i disagi subiti dalla gente che abita in zona stadio in occasione delle partite interne del LANEROSSI.
Certo che, sopratutto di questi tempi, è difficile dar torto alle persone che credono che le poche risorse a disposizione della comunità andrebbero destinate ad attività più nobili (ci sono famiglie che non arrivano alla fine del mese) ma la 'guerra' è persa in partenza perchè praticamente tutta una modalità di risolvere il problema in maniera alternativa si baserebbe sulla mentalità sportiva del paese in cui viviamo che è pari a zero.
Ci sono molte (troppe) persone che ritengono che una partita di pallone sia tutto nella vita e che da essa dipenda più del mero risultato sportivo, persone che hanno fatto del calcio l'unico modo per scaricare le proprie frustrazioni e le più bieche tendenze, poveri perdenti che andrebbero trattati alla stregua dei comunissimi delinquenti che sono e invece godono dell'immeritato 'status' di tifosi...
Pensate che sia il solito 'buonista'? No i buonisti sono quelli che tollerano comportamenti che col calcio e la passione per la propria squadra nulla hanno a che vedere!
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DICONO
Gianluca FALSINI ex terzino gialloblù attualmente allenatore degli Alievi Naionali del SIENA 'CACIA può essere il trascinatore...': «Un inizio al rallentatore era da mettere in preventivo. Tanti, infatti, sono i calciatori nuovi acquistati dalla premiata ditta Setti&Sogliano. Il Verona ha giocatori importanti in ogni reparto, e quando si troverà l'intesa giusta i gialloblu potranno fare veramente paura».
Tanti giocatori importanti, appunto. C'è qualcuno che, secondo lei, può fare la differenza? «Me ne vengono in mente tanti. Penso a Cacia, il quale dovrà dimostrare di saper segnare anche fuori Piacenza. La sua è, forse, la sfida più grande: prendere per mano il Verona e portarlo in Serie A grazie ai suoi gol. Ma non dimentichiamoci di Rivas, in attesa dell'esplosione definitiva e di Jorginho. E se poi risorge anche Bojinov...» TuttoB.com
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RASSEGNA STAMPA
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...con Sogliano
"Verona, devi ancora migliorare. Sannino esonerato: avevo parlato con lui, pensavo venisse difeso di più. Milan, serve tempo. L'Italia di Mangia: contro l'Olanda lezione di calcio, poi..."
18.09.2012 00.00 di Alessio Alaimo Twitter: @alaimotmw
Obiettivo serie A. Ma forse è meglio non dirlo troppo forte. Il Verona di Mandorlini comincia ad ingranare. La strada è lunga, ma c'è l'entusiasmo giusto per pensare in grande. "E' un campionato equilibrato", il ds scaligero, Sean Sogliano a TuttoMercatoWeb predica calma.
Ma è inutile negarlo, la serie A è un obiettivo.
"Stiamo cercando di rimanere concentrati partita dopo partita, perché vogliamo portare a casa più punti possibili. Dobbiamo ancora migliorare tanto e lavoriamo per questo".
Che voto dà al suo mercato?
"Non mi interessa darmi un voto, ma soltanto che la squadra abbia lo spirito giusto ed esca a testa alta dopo ogni partita. Gli obiettivi nascono gara dopo gara".
Le concorrenti più agguerrite?
"Se devo guardare la classifica dico Livorno, Sassuolo, Varese e se non avesse la penalizzazione il Bari. Sono le squadre più attrezzate per disputare un campionato da protagonisti. Ma in serie B gli obiettivi cambiano da un momento all'altro. Sarà un campionato equilibrato e poi c'è sempre la sorpresa".
Il Verona in A non lo sarebbe.
"Sicuramente c'è l'impegno quotidiano per fare il massimo. Qui si respira l'aria di una grande piazza, con una grande tifoseria e questo lo percepisci subito. E' il bello e anche il difficile di Verona. Ma siamo ancora agli inizi, c'è tempo...".
L'anno scorso di questi tempi lavorava con Zamparini, al Palermo.
"Da ogni esperienza bisogna prendere le cose positive. A Palermo ho fatto il mio lavoro, per come sentivo di doverlo fare. Sono andato via per una mia scelta, anche se stavo bene con la gente e con l'ambiente. Ma non mi trovavo d'accordo su certe cose e sul modo di interpretare il mio ruolo".
Sannino esonerato. Sorpreso? Forse no.
"Prima che andasse al Palermo con lui avevo parlato e sa cosa gli avevo detto. Gli avevo raccontato la mia esperienza. Poi però è giusto che ognuno prenda le proprie decisioni. Pensavo che la scelta venisse difesa un po' di più visto che il direttore l'allenatore non se l'è trovato lì ma era stata una scelta condivisa. Almeno l'impressione da fuori era questa. Ma quando sei fuori non sai mai cosa succede".
Al Milan non se la passano meglio, due sconfitte interne in tre partite.
"Sostituire due campioni come Ibrahimovic e Thiago Silva non è mai facile, quindi penso che anche la squadra debba abituarsi a giocare senza i suoi due fuoriclasse. Serve tempo, ma il calcio s'è livellato e quindi bisogna giocarsela contro tutti con la giusta concentrazione. Perché anche le provinciali possono fare risultato contro le grandi".
L'Italia di Mangia, nell'ultima partita, ha sorpreso in negativo. Critiche esagerate?
"Quando uno ricopre un ruolo importante è soggetto a critiche ed elogi. Il calcio ormai è così: vinci e vieni elogiato, perdi e sei criticato forse anche troppo. Contro l'Olanda per esempio abbiamo dato una lezione di calcio. Ma quando non c'è niente in palio, purtroppo, ci sta di avere un atteggiamento rilassato. Eravamo già qualificati, quindi l'approccio non è stato positivo".
SERIE B
ESCLUSIVA TMW - Sassuolo e Verona vigilano su Cristian Trombetta
17.09.2012 12.46 di Gianluigi Longari Twitter: @Glongari
Si chiama Cristian Trombetta la possibilità di mercato più interessante per la prossima sessione invernale in serie cadetta. Il difensore argentino attualmente in forza al Tijuana con passaporto comunitario è stato osservato già in estate da club come Sassuolo e Verona, e non è escluso un ritorno di fiamma in virtù delle condizioni favorevoli che andrebbero a contraddistinguere l'affare. Prestito con diritto di riscatto fissato ad un milione di euro.
SERIE A
Il punto sulla B - Una poltrona per due...
17.09.2012 06.45 di Arturo Minervini
Alzi la mano chi avrebbe pronosticato ad inizio stagione che in vetta alla cadetteria dopo quattro turni ci sarebbero state Sassuolo e Livorno a punteggio pieno. Siete pochi e non provate a dire il contrario. Eppure è questa la realtà di una B che consolida le posizioni e le ambizioni delle squadre allenate da Eusebio di Francesco e Davide Nicola. Il Sassuolo è squadra più quadrata, che subisce poco - appena 2 i gol incassati - e capitalizza con alta percentuale le occasioni che crea. Diversa la filosofia che ispira il Livorno a trazione anteriore, che punta allo spettacolo e pratica un calcio offensivo e gradevole, anche a costo di incassare qualche rete in più. Non è un caso che sia proprio dei toscani il miglior attacco del campionato, con 12 reti - quattro di uno splendido Siligardi - realizzate in quattro gare. Idee differenti ma non agli antipodi, con un calcio che punta sulla qualità e sulla capacità di sviluppare gioco, cercando la vittoria sempre e comunque. Principi che, fino ad ora, stanno pagando. Eccome. Una prima piazza condivisa e la possibilità di guardare tutti dall'alto in basso, a prescindere dal risultato del posticipo tra Varese e Bari.
Ma il quarto turno dalla serie B permette di aumentare lo zoom su altri due club attesi ad un campionato da protagonista.
C'è un Verona che sale ed uno Spezia che scende. Bene la squadra di Mandorlini, che nel derby vinto sul campo del Vicenza mostra di avere, oltre alla qualità, quella voglia di "sporcarsi le mani" che fa la differenza in un campionato lungo e complesso come quello cadetto. Con quest'approccio l'Hellas è destinata ben presto a fare la voce grossa in classifica. Ambizioni che si consolidano ed altre che vengono ridimensionate. "Non siamo attrezzati per la promozione" avevano chiarito in casa Spezia alla vigilia della trasferta di Ascoli. Un'ammissione che evidentemente ha tolto concentrazione e fiducia alla squadra dopo la splendida partenza di torneo. E' questa una delle possibili chiavi di letture di uno scivolone, sul campo dell'Ascoli, preoccupante per l'apatia in cui è maturato. Campanello d'allarme preoccupante per il tecnico ligure Serena. Preoccupa la scarsa vena offensiva di un reparto che sulla carta avrebbe dovuto fare sfracelli, ma che nella sostanza fatica a trovare continuità di rendimento. C'è tanto lavoro da fare per sognare la vetta, quella vetta che adesso si godono Livorno e Sassuolo nella loro poltrona per due.
Ecco i risultati del quarto turno del campionato cadetto
Brescia-Padova 0-0 (giocata venerdì)
Ascoli-Spezia 2-0 (Feczesin, Loviso)
Grosseto-Crotone 1-0 (Sforzini)
Livorno-Empoli 4-2 (Siligardi, Emerson, Cori, Paulinho, Bigazzi, Spinazzola)
Novara-Juve Stabia 1-1 (Parravicini, Improta)
Reggina-Modena 2-2 (Ceravolo, Surraco, Ardemagni, rig. Comi)
Sassuolo-Pro Vercelli 2-1 (Troianiello, rig. Terranova, Iemmello)
Ternana-Cesena 0-0
Vicenza-Verona 2-3 (Malonga, Cacia, Cacia, rig. Pinardi, Maietta)
Cittadella-Lanciano 1-0 (Di Carmine)
Posticipo
Varese-Bari (lunedì ore 20.45)
Questa la classifica dopo la quarta giornata: Sassuolo, Livorno 12; Varese*, Verona 8; Spezia 7; Crotone, Cittadella 6; Bari*, Vicenza, Brescia 4; Modena, Ascoli, Pro Vercelli 3; Novara, Reggina, Lanciano, Juve Stabia 2; Padova, Ternana, Empoli, Cesena 1; Grosseto -1.
*Varese e Bari con una gara in meno.
Penalizzazioni: Grosseto -6 punti; Bari -5 punti; Novara -4 punti; Reggina -3 punti; Modena e Padova -2 punti; Ascoli, Empoli e Varese -1 punto.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
HELLAS VERONA
Hellas Verona, "Cacia può essere il trascinatore"
18.09.2012 13:52 di Federico Errante
Fonte: tuttohellasverona.it
Tanti spunti in questo inizio di stagione colorato di gialloblu. Per parlarne, TuttoHellasVerona.it ha contattato in esclusiva Gianluca Falsini, ex terzino sinistro scaligero ed ora allenatore degli Allievi Nazionali del Siena. Ecco le sue dichiarazioni:
Inizio balbettante, ma finalmente la squadra di Mandorlini sembra aver ingranato. Eppure c'è ancora tanto potenziale inespresso. Lei è d'accordo?
"Assolutamente. Un inizio al rallentatore era da mettere in preventivo. Tanti, infatti, sono i calciatori nuovi acquistati dalla premiata ditta Setti&Sogliano. Il Verona ha giocatori importanti in ogni reparto, e quando si troverà l'intesa giusta i gialloblu potranno fare veramente paura".
Tanti giocatori importanti, appunto. C'è qualcuno che, secondo lei, può fare la differenza?
"Me ne vengono in mente tanti. Penso a Cacia, il quale dovrà dimostrare di saper segnare anche fuori Piacenza. La sua è, forse, la sfida più grande: prendere per mano il Verona e portarlo in Serie A grazie ai suoi gol. Ma non dimentichiamoci di Rivas, in attesa dell'esplosione definitiva e di Jorginho. E se poi risorge anche Bojinov..."
PRIMO PIANO
4^ Giornata, la Top 11 di TuttoB
18.09.2012 00:45 di Nicolò Schira
La quarta giornata di campionate emette i primi verdetti. Due squadre in fuga (Sassuolo e Livorno) e tutte le altre ad inseguire sul filo dell'equilibrio. La nostra Top 11 vede ben dieci club rappresentati a testimonianza dell'equilibrio regnante nel torneo cadetto.
Portiere:
Emanuele Belardi (Cesena): l'ex Juve con parate da grande portiere salva il Cesena dalla quarta sconfitta consecutiva. In questa categoria è un lusso. Saracinesca.
Difesa:
Domenico Maietta (Hellas Verona): soffre l'esuberanza di Malonga, ma si riscatta in zona offensiva con il gol della vittoria. Ormai ci ha preso gusto e confidenza con le sortite offensive. Sta diventando meglio di un attaccante aggiunto per Mandorlini. Letale.
Martino Borghese (Bari): incredibile la sua prestazione: entra in campo all'ottantottesimo e gioca due minuti più i quattro di recupero. In un lasso di tempo così ridotto spesso si riesce a toccare appena il pallone. Consuetudine non valida per il roccioso difensore che segna addirittura due gol. Il primo annullato per un dubbio fuorigioco, il secondo invece vale il pareggio contro il Varese. Inspiegabile che sia partito dalla panchina...
Fabio Pisacane (Ternana): sta ritrovando la forma migliore che l'aveva accompagnato nella scorsa stagione. Come i suoi compagni ha patito l'adattamento alla cadetteria. Le Fere ora appaiono in ripresa e il difensore napoletano ha dimostrato le sue qualità, annullando lo sgusciante D'Alessandro. Ritrovato.
Centrocampo:
Moussa Kone (Varese): se continua così fra qualche settimana Castori lo schiererà nel ruolo di centravanti. Segna il terzo gol in altrettante gare, dimostrando di essere solo di passaggio in questa categoria. Gazzella.
Emerson (Livorno): prestazione spaziale contro l'Empoli in cui realizza un eurogol da cineteca con un missile dalla distanza. In questo momento è il giocatore più determinante per gli equilibri tecnico-tattici della capolista. Merito di mister Nicola che l'ha riportato nel ruolo dove giocava ai tempi della Nuorese dopo ottime stagioni da centrale difensivo. Metronomo.
Massimo Loviso (Ascoli): il geometra del centrocampo marchigiano fa impazzire gli avversari spezzini. Vince tutti i contrasti e imbecca con sapienza le punte. Il colpo da biliardo col quale sigla il 2-0 finale è un autentico gioiello. Euclide.
Juan Ignacio Surraco (Modena): dribbling e giocate da fantasista lo rendono immarcabile per gli avversari. Sta iniziando a trovare con facilità anche la via della rete. L'Udinese da lontano continua a monitorarlo...Fantasia al potere.
Attacco:
Samuele Di Carmine (Cittadella): altro gol pesante per l'attaccante scuola Fiorentina che ormai appare pronto per spiccare il volo verso lidi più importanti. Manda al tappeto il Lanciano con guizzo da rapace dell'area di rigore. Chirurgico.
Daniele Cacia (Hellas Verona): finalmente protagonista e trascinatore dell'attacco gialloblù come una doppietta da bomber di razza. Sventola imprendibile e tap-in che mandano k.o. il Vicenza nel derby che riproietta gli scaligeri nei quartieri alti della classifica. Bomber.
Nando Sforzini (Grosseto): altro gol pesante per questo attaccante spesso sottovalutato dai dirigenti della Serie A, dove circolano punte che non possiedono la metà del curriculum del centravanti grossetano. Di testa è immarcabile, chiedere spiegazioni al Crotone. Ariete.
Allenatore:
Massimo Silva (Ascoli): realizza un piccolo capolavoro tattico schiantando la corazzata Spezia. Taciturno e silenzioso, non ama - a differenza di molti suoi colleghi - le luci della ribalta. Lavora in silenzio, per lui parlano i risultati. Architetto.
PRIMO PIANO
4^ giornata, "La Stella della B"
18.09.2012 11:43 di Stella Colucci
Sassuolo e Livorno a forza 4. Hellas ok nel derby, primo ko per lo Spezia
In vetta continua il testa a testa a vele spiegate tra Sassuolo e Livorno, il Verona vince il derby a Vicenza, lo Spezia è alla prima sconfitta stagionale mentre il Grosseto centra la prima vittoria. Ternana e Cesena sbloccano quota zero e il Bari, nel posticipo, rimonta incredibilmente il Varese.
Il Sassuolo (12p) costringe la Pro Vercelli (3p) alla terza sconfitta di fila. I bianchi non partono male ma i neroverdi non sprecano le occasioni migliori. Troianiello (complice la schiena di Valentini) apre nel primo tempo, Terranova dal dischetto chiude nel secondo con Iemmello che dimezza il punteggio nei minuti di recupero.
Livorno (12p) dalle 4 meraviglie vola al Picchi nel derby contro l’Empoli (1p). Un avversario ben organizzato e micidiale per un volenteroso Empoli che tuttavia paga anche le numerose assenze. In gol gli interpreti migliori, alla luce delle recenti prestazioni, Siligardi (quarto gol in altrettante partite), Emerson (eurogol dai trenta metri), Paulinho e il giovane Bigazzi. Per gli azzurri a segno Cori e Spinazzola. Nel posticipo della quarta giornata il Bari (5p) guasta la festa al Varese (9p) che pregustava la quarta vittoria di fila. I pugliesi recuperano il doppio svantaggio di Ebagua e Kone (sempre loro) con un finale thrilling nel quale Caputo e Borghese confezionano un'insperata parità.
Nel derby del gol vince Il Verona (8p). Il Vicenza (4p) parte bene e con Malonga sblocca il risultato, gli scaligeri non demordono e pungono due volte con Cacia (prima assist di Laner poi respinta corta di Pinsoglio su conclusione di Gomez). Nella ripresa i biancorossi raggiungono il pari con Pinardi dal dischetto ma devono arrendersi a Maietta. Prima vittoria stagionale dell’Ascoli (3p) che supera a sorpresa uno sbiadito Spezia (7p): i marchigiani passano nella ripresa con Feczesin e Loviso. Il gioco al Crotone (6p) non basta e il Grosseto ne approfitta con bomber Sforzini. I maremmani non vincevano da gennaio e ora vedono quota 0 più vicina. Di Carmine regala la seconda vittoria consecutiva in casa al Cittadella (6p) contro il Lanciano (2p). Per la mole di gioco il risultato potrebbe essere più ampio per i padroni di casa che solo ad un quarto d’ora dalla fine concretizzano lo sforzo e confermano il loro valore tra le mura amiche.
Al Rigamonti nell’anticipo della quarta giornata tra Brescia (4p) e Padova (1p) finisce zero a zero, è il primo pareggio a reti bianche dell’anno. Un tempo per parte (palo di Zambelli per i lombardi) e squadre ancora in fase di rodaggio, ma che possono recriminare per due rigori non concessi (uno per parte). Vittoria sfiorata in extremis della Reggina (2p) contro il Modena (3p) al Granillo. Gli amaranto partono bene con Ceravolo ma poi subiscono l’uno due emiliano, di Surraco e Ardemagni, e sono sotto. A cinque minuti dalla fine arriva il pareggio di Comi dal dischetto. L’ultima occasione è della Reggina con Fischnaller. Termina 1 a 1 l’incontro tra Novara (2p) e Juve Stabia (2p). Partita dai nervi tesi con ben quattro espulsioni: fuori Gonzales e Tesser per i piemontesi, Braglia e il preparatore De Filippis per i campani. I gol entrambi nel primo tempo portano la firma di Parravicini e Improta. Ancora rinviata la prima vittoria casalinga per i padroni di casa.
Zero a zero tra Ternana (1p) e Cesena (1p) e primo punto per entrambe. Porta stregata per gli umbri che non riescono a superare la saracinesca Belardi, il migliore nella formazione ospite. Un punto fermo da cui il nuovo allenatore, Bisoli, potrebbe ripartire per rilanciare i romagnoli.
I big match della prossima giornata: Spezia – Sassuolo, Verona – Novara e Vicenza – Brescia.
HELLAS VERONA
Hellas Verona, la crescita continua
17.09.2012 11:46 di Federico Errante
Fonte: tuttohellasverona.it
Due indizi non fanno ancora una prova, ma poco ci manca. Il Verona, dopo la buona prova casalinga offerta contro la Reggina, continua ad oliare il motore. Vittima di turno? Il Vicenza. Quella fatta vedere nel derby, è stata una vera e propria prova di forza. Non tanto per il gioco, ancora deficitario e troppo imballato ed imbrigliato in schemi orizzontali, ma per la personalità da Squadra. E' disarmante - per le squadre avversarie - vedere la facilità con cui gli scaligeri alzano, a piacimento, i giri del motore, mettendo in seria difficoltà la vittima di turno. E pensare che, alcuni meccanismi, sono ancora da mettere a punto. Gomez, Hallfredsson e Bacinovic fanno ancora tanta, troppa fatica. Il Verona rischia veramente di diventare un orologio svizzero, perchè certi ingranaggi funzionano già alla perfezione.
FATTORE CACIA - Cresce, di partita in partita. Comincia a conoscere gli schemi della squadra che, a dir la verità, si stanno adattando molto alle caratteristiche dell'attaccante venuto da Catanzaro. Sei bravo a dare profondità? Bene, il Verona inizia ad attaccare il campo per via centrale. Mandorlini sa perfettamente come servire il suo nuovo pupillo, ma le soluzioni, certamente, non finiscono qui. Sugli esterni ci sono Gomez e Rivas, mica due tipi qualunque. Occhio però, Cacia ha tante altre qualità: abile tecnicamente e fisicamente, è la classica prima punta tanto cercata dai segugi Sogliano e Setti sul mercato. Avranno fatto Bingo?
LANER, CHE CORRIDORE - Un reparto fortissimo, il centrocampo del Verona. Non solo piedi delicati, ma anche uomini pronti a sacrificarsi. Questo è Simon Laner. Sabato ha macinato una quantità industriale di chilometri, quasi come se il Menti assomigliasse a Central Park durante la maratona newyorkese. Stremato, ha finito con i crampi, ma ad oggi il centrocampo gialloblù sembra bisognoso di un giocatore come Laner. Parla poco, corre tanto e dona equilibrio alla squadra. Come si fa a toglierlo? Ah, Mandorlini da oggi si divertirà parecchio.
LE INTERVISTE
Hellas Verona, Martinho-Maietta: nulla di grave
17.09.2012 15:14 di Federico Errante
Fonte: tggialloblu
Non c'è nulla di preoccupante nelle condizioni di Maietta e Martinho, "reduci" dalla battaglia di Vicenza.
Il capitano aveva sentito un piccolo risentimento, si temeva un contrattura o peggio uno stiramento. Invece Maietta dovrebbe esserci contro il Novara.
Più grave la situazione per Martinho. Al centrocampista è stata diagnosticata una lussazione alla spalla. E' stato sottoposto ad accertamenti all'ospedale di Bussolengo che comunque hanno escluso complicazioni. Potrebbe anche essere a disposizione per venerdì, ma la scelta toccherà a Mandorlini, che forse, per precauzione lo risparmierà. Anche perchè, comunque, anche Hallfredsson è pronto...
PRIMO PIANO
Under 21 serie Bwin, oggi raduno a Vicenza
17.09.2012 14:56 di Francesco Serrone
Fonte: http://www.legaserieb.it/it
Dopo la defezione di Simone Zaza dell'Ascoli restano 24 i convocati dal mister Piscedda per lo stage che la rappresentativa Under 21 della Serie bwin "B Italia"svolgerà al Centro tecnico del Vicenza Calcio nella giornate di oggi e domani. E' il primo appuntamento stagionale della rappresentativa Under 21 della Serie bwin, che ha in programma, oltre allo stage di Vicenza, quattro partite internazionali e un secondo raduno.
I convocati:
PORTIERI
BRIGNOLI ALBERTO 19/08/1991 TERNANA CALCIO 2 -3
BERARDI ALESSANDRO 16/01/1991 HELLAS VERONA F.C. 0 0
DIFENSORI
GHIRINGHELLI LUCA 23/01/1992 NOVARA CALCIO 4 1
BENEDETTI SIMONE 03/04/1992 SPEZIA CALCIO 4 0
ALBERTAZZI MICHELANGELO 07/01/1991 HELLAS VERONA F.C. 0 0
BIRAGHI CRISTIANO 01/09/1992 A.S. CITTADELLA 4 0
BENCIVENGA ANGELO 25/07/1991 F.C. PRO VERCELLI 3 0
MECCARIELLO BIAGIO 27/03/1991 TERNANA CALCIO 2 0
ROSANIA DANIELE 22/03/1991 VIRTUS LANCIANO 4 0
BELFASTI NAZARENO 15/07/1993 MODENA F.C. 0 0
RIGIONE MICHELE 07/03/1991 U.S. GROSSETO 0 0
CENTROCAMPISTI
BASELLI DANIELE 12/03/1992 A.S. CITTADELLA 4 0
RIZZO GIUSEPPE 18/03/1991 REGGINA CALCIO 4 0
MAIELLO RAFFAELE 10/07/1991 CROTONE F.C. 4 1
REMEDI LORENZO 07/06/1991 A.S. LIVORNO CALCIO 2 0
GIANDONATO MANUEL 10/10/1991 VICENZA CALCIO 2 0
DE VITIS ALESSANDRO 15/02/1992 CALCIO PADOVA 3 1
PETTINARI STEFANO 27/01/1992 CROTONE F.C. 4 0
ATTACCANTI
CECCARELLI TOMMASO 02/06/1992 VIRTUS LANCIANO 1 0
MARTIGNAGO RICCARDO 06/08/1991 A.S. CITTADELLA 2 0
PUCCIARELLI MANUEL 17/06/1991 EMPOLI F.C. 4 1
COMI GIANMARIO 05/03/1992 REGGINA CALCIO 3 1
IEMMELLO PIETRO 06/03/1992 F.C. PRO VERCELLI 3 1
BELLOMO NICOLA 18/02/1991 A.S. BARI 3 0
FONTE: TuttoB.com
martedì, settembre 18th, 2012 | Posted by Daniele Andronaco
Serie B, i numeri dopo la 4a giornata
Anche questa settimana i numeri del campionato di Serie B, elaborati da Panini Digital Soccer e pubblicati sul sito della Lega, premiano il Verona, che resta al comando delle classifiche di possesso palla, palle giocate, passaggi riusciti e supremazia territoriale. I gialloblu sono però indietro nelle graduatorie della pericolosità, dove in testa c’è il Livorno, e dei tiri nello specchio, dove il Varese è davanti a tutti. Tra i calciatori, il livornese Emerson ha il primato delle palle recuperate nella 4a giornata, ma è dietro Tonelli dell’Empoli nella classifica generale; Galardo del Crotone stravince la classifica dei passaggi riusciti nell’ultimo turno e balza al secondo posto in quella del torneo, comandata da Jorginho del Verona. Mandorlini dello Spezia è il giocatore che ha fornito più assist nella 4a giornata, ma Siligardi del Livorno e Zecchin del Varese sono in testa alla classifica generale. Cinque giocatori comandano la classifica dei tiri in questo weekend, con 6 tentativi a testa, mentre Albadoro del Bari, Graffiedi del Cesena e Calil del Crotone sono quelli che hanno calciato più volte verso la porta in tutto il campionato, 15.
lunedì, settembre 17th, 2012 | Posted by Tommaso M Ferrante
Serie B, l’analisi del quarto turno di campionato!
In attesa del posticipo Varese-Bari la quarta giornata del torneo cadetto riserva la prima mini fuga della stagione regolare. Le protagoniste sono Livorno e Sassuolo a punteggio pieno in graduatoria con un poker calato in tavola davvero prestigioso. I labronici battono l’Empoli nel derby toscano confermando la tradizione negativa degli azzurri al Picchi mai vittoriosi nella loro storia. Per i neroverdi un successo di misura sulla neopromossa e combattiva Pro Vercelli.
Il Verona tiene le distanze centrando l’impresa nella straregionale del Menti contro il Vicenza. Gli scaligeri si trovano a pari punti contro il Varese che però appunto sta per scendere in campo. Dietro di loro lo Spezia superato dall’Ascoli alla prima vittoria del campionato. E’ proprio dal Del Duc che arriva la vera e propria sorpresa della giornata con le aquile superate dal Picchio nella ripresa.
Risale il Cittadella grazie a Di Carmine e la seconda affermazione al Tombolato, per la continuità ci sarà da rompere il ghiaccio anche in trasferta. Una rete di Ferdinando Sforzini regala i tre punti al Grosseto di Moriero sulla Virtus Lanciano, ora distante una sola curva dal superare lo scoglio del segno meno. Sono due i pareggi per 0-0: il primo tra Brescia-Padova si è consumato nell’anticipo, mentre l’altro al Liberati tra Ternana-Cesena. Il baby Improta, a segno in settimana con l’Under 20, regala un prezioso pari alla Juve Stabia di Braglia sul campo di Novara. Emozioni e spettacolo tra Reggina-Modena match che si conclude 2-2 con i padroni di casa che impattano nel finale.
FONTE: SerieBNews.com
Ecco il tour de force. Otto giorni di fuoco per il Verona
IL CICLO «TERRIBILE». Arrivano tre squadre molto impegnative. Si parte con il Novara in casa, martedì sfida a Varese Sabato prossimo si chiude con il Bari al Bentegodi: «Questa squadra può regalare ancora emozioni»
18/09/2012
Viaggio nella terra del fuoco. Tre partite in otto giorni. Il Verona potrà scoprire tutto il suo valore nel giro di poco. Il campionato ha voluto così. Menù a base di emozioni forti. Molto forti. Tre partite con avversari degni di menzione e rispetto. Si comincia al Bentegodi contro il Novara. Nobile decaduta a caccia di rispetto. Si ricomincia dopo l'euforia da derby. Nemmeno il tempo di esultare che diventa fondamentale voltare pagina. Incredibile, ma vero. Rimonti il Vicenza, vai avanti, ti fai riprendere, vinci. Una partita così vorresti raccontarla per una settimana intera. E invece, per necessità, ti ritrovi ad archiviarla in fretta e furia.
SUBITO DI CORSA. Sassuolo e Livorno non sembrano sbagliare un colpo. Quattro partite, quattro vittorie e dodici punti in classifica. Sembra quasi che il Verona si sia attardato. Ma sarebbe un errore far pesare oggi i quattro punti di differenza con le prime della classe. I pareggi con Modena e Spezia sono già stati metabolizzati. E nulla è da buttare. Come dice Cacia che si è sbloccato con una doppietta al Vicenza. «Siamo una squadra che sta crescendo, che migliora, che ha carattere e che può dare ancora molto - ammette l'attaccante gialloblù - i miei gol aiutano. Ma c'è una squadra che lavora duro alle spalle. E questo Hellas può regalare ancora molte emozioni». Pensi anche che chi sta davanti prima o dopo dovrà pure inciampare. E di veri propri inciampi, l'Hellas non ne ha avuti. Squadra nuovissima, serve l'amalgama. Che, come è noto, non si compra al supermarket sotto casa. Nonostante, però, Mandorlini si sia trovato a lavorare con un gruppo profondamente rinnovato, ha saputo raccogliere risultati all'altezza delle aspettative. Certo, vincerle tutto avrebbe rasentato la perfezione. Ma oggi ci si può accontentare.
I GIORNI DELLA VERITA. Se non altro, adesso arrivano dieci giorni da paura. Dove non ci sarà nemmeno la possibilità di allenarsi in santa pace. Il Novara è il primo step. Squadra comunque di rango che non ha ancora trovato una sua collocazione precisa nel campionato cadetto. I piemontesi si stanno cercando l'anima. Non ci sarà Gonzalez, espulso nella gara casalinga con la Juve Stabia, in forse anche Mehmeti, sostituito dopo pochi minuti da Piovaccari. Venerdì sera al Bentegodi potrebbero venire ad alzar le barricate. Forse sì, forse no. Al Verona, però, deve importare ben poco. Servirà una grande prova al Bentegodi. Ancor più convincente di quella offerta contro la Reggina.
DUE DI FILA. E il martedì successivo sarà la volta del Varese. Turno infrasettimanale, ancora in appuntamento serale. E' la prima volta con i biancorossi dopo la sfida drammatica nel playoff che ha estromesso l'Hellas dalla corsa alla serie A. Dente avvelenato? Meglio passare avanti e pensare soprattutto al valore di questa partita. Il Varese, ormai, è diventata una delle protagoniste del campionato cadetto. Ha centrato per due volte l'accesso ai playoff, e anche quest'anno è partita decisamente con il piede giusto. Nel Verona tanti ex che hanno voglia di mettersi in mostra. Neanche farlo apposta il sabato successivo, stavolta alle 15, il Verona ospiterà al Bentegodi il Bari. Altra nobile decaduta, altra squadra affamata di punti e di gloria, partita bene. Alla ricerca di una dimensione nuova e di prestazioni di valore assoluto. Il Verona si prepara, dunque, ad affrontare tre avversarie di buonissimo valore. La serie B ti dà e ti toglie tutto molto in fretta. I prossimi dieci giorni saranno decisive per capire tante cose. Una su tutte: o il Verona è già pronto per la Grande Corsa, o si farà con il tempo. Ma attenzione a non farsi distanziare da chi si è portato già avanti.
Simone Antolini
Campagna abbonamenti, domani è l'ultimo giorno
18/09/2012
Martinho venerdì ci sarà. Questo dice lui, almeno scrivendo su Twitter. Meglio essere cauti perà. La lussazione alla spalla destra riportata durante il derby con il Vicenza era già stata ricomposta negli spogliatoi del Menti. Nei prossimi giorni il giocatore sarà sottoposto ad ulteriori accertamenti. Le lastre alle quali è stato sottoposto hanno comunque escluso Danni di entità rilevante. Il Verona, intanto, continua a preparare la sfida al Novara. E ieri a Sandrà I gialloblù hanno svolto una doppia seduta di allenamento a Sandrà dopo aver lavorato gli ultimi giorni della scorsa settimana a Veronello per un problema al manto erboso del tradizionale campo di allenamento.
I BIGLIETTI. Il club scaligero rende noto che sono acquistabili, nei punti vendita Ticket One, VivaTicket e nelle filiali del Banco Popolare, i biglietti per la sfida di campionato Hellas Verona-Novara, in programma venerdì 21 settembre alle 21 allo stadio Bentegodi. Nel giorno della gara i tagliandi saranno disponibili all'Hellas Verona Ticket Point - parcheggio A dello stadio Bentegodi - aperto dalle 11 fino al fischio d'inizio. Nei giorni di prevendita è inoltre possibile acquistare on line i tagliandi collegandosi al sito www.ticketone.it. È necessario essere dotati di stampate, in quanto verrà emesso il titolo definitivo di accesso (non sarà necessario convertire il titolo in altro biglietto essendo lo stampato già munito di codice a barre univoco che permette di accedere direttamente, tramite i cancelli d'ingresso, ai tornelli dello stadio). Al prezzo del biglietto va aggiunta la prevendita più 2,50 euro a ordine. Per tutte le informazioni necessarie relative al servizio si può consultare il link http://www.ticketone.it.
GLI ABBONAMENTI. Campagna abbonamenti ormai agli sgoccioli. Finora sono state vendute 11.530 tessere. L'ultimo giorno disponibile sarà domani. I tifosi ritardatari potranno sottoscrivere il loro abbonamento annuale dalle 14 alle 18.30.
S.A.
Il trionfo nel derby e 200 panchine in serie B: Mandorlini fa festa
«Non andiamo ancora forte però abbiamo un passo da alpino, pronti per affrontare le salite Gli altri fuggono? Non ci penso»
17/09/2012
Verona. Festa doppia per Andrea Mandorlini. Colleziona la duecentesima panchina in serie B e vince il derby al Menti. La miglior risposta agli insulti che lo accompagnano per novanta minuti. D'altronde il calcio è anche questo, quando l'avversario è forte e ha carattere diventa il nemico numero uno da combattere. Quando si vince, tutto rose e fiori, quando si perde.... muti e rassegnati e si torna a casa con le pive nel sacco. Ma la vittoria con il Vicenza non è un successo personale di Mandorlini. Anzi. Sono tre punti d'oro che vanno divisi con tutta la squadra. Un gruppo che cresce di partita in partita anche se non mancano alcuni aspetti da migliorare. «Non andiamo forte - ha detto il tecnico alla fine della gara ma abbiamo un passo da alpino, possiamo affrontare le salite più dure.
Però siamo in progresso, mi piace la squadra quando fa possesso palla. E abbiamo pazienza per attaccare il gioco, anche se adesso siamo un po' lenti. Rivedremo alcune situazioni, c'è ancora tanto da lavorare». In effetti un paio di errori personali ha regalato brividi non solo al tecnico ma anche ai tifosi del Verona. Malonga che salta difensori come i birilli, l'errore di Maietta in area che porta al rigore del Vicenza, qualche giocatore importante che non viaggia ancora al cento per cento. L'analisi di Mandorlini è lucida e razionale. «Sul primo gol eravamo quattro contro uno e abbiamo fatto andar dentro Malonga - sottolinea - e abbiamo regalato anche il rigore. Ma non possiamo dimenticare che la palla ce l'abbiamo sempre noi, forse ci manca la velocità giusta. Negli ultimi venti minuti abbiamo pagato un po' il caldo, era la prima volta che giocavamo alle tre del pomeriggio». Un messaggio anche ai singoli.
«Hallfredsson ha fatto due partite con le nazionali, come Bacinovic - aggiunge - da lui mi aspetto di più, oggi è al 65 per cento, come la condizione generale. Comunque abbiamo vinto una partita in rimonta. E questo conta». Il Verona non perde da dieci partite di campionato - senza contare i play off con il Varese - e ha collezionato la seconda vittoria consecutiva. I quartieri alti della classifica sono più vicini. «Le altre fuggono? In questo momento non m'interessa - ribatte - penso solo al Verona, in questo momento ci sono ampi margini di manovra». Non mancano i segnali positivi. Non si vince un derby in rimonta se non si gettano in campo grinta e determinazione. Si è visto ancora una volta quell'atteggiamento giusto che ha sempre datpo soddisfazione alle squadre di mandorlini. E poi c'è finalmente un bomber, un attaccante che tocca tre palle e segna due gol, che si muove su tutto il fronte offensivo, che conquista falli, che dà profondità alla manovra offensiva del Verona. Troppo presto per un giudizio finale ma il biglietto da visita è buono. «Cacia? Si è inserito alla grande - conclude Mandorlini - ha fame di gol, lo abbiamo preso per quello». Adesso il derby è in archivio, venerdì arriva il Novara al Bentegodi, ancora sotto i riflettori.
Luca Mantovani
FONTE: LArena.it
Abbonamenti, penultimo giorno di vendita
Postata il 17/09/2012 alle ore 10:51
Vendute 11.530 tessere, la campagna si chiude mercoledì 19 settembre
VERONA - Lunedì dalle 14 alle 18.30 penultimo giorno per poter sottoscrivere l'abbonamento 2012-13. Finora sono state vendute 11.530 tessere, l'ultimo giorno disponibile sarà mercoledì 19 settembre (orario: 14-18.30).
Ufficio Stampa
Martinho: la situazione
Postata il 17/09/2012 alle ore 12:36
Lavoro differenziato in palestra alla ripresa degli allenamenti. Nei prossimi giorni sarà sottoposto a nuovi controlli e saranno accertati i tempi di recupero
VERONA - Lavoro differenziato per Martinho. Il centrocampista brasiliano, dopo aver riportato la lussazione alla spalla destra nella partita col Vicenza, lunedì ha svolto allenamento in palestra insieme agli altri compagni, soltanto ed esclusivamente con un potenziamento degli arti inferiori. Nei prossimi giorni sarà sottoposto ad accertamenti diagnostici e saranno valutati i tempi di recupero.
Ufficio Stampa
A Verona arriva la Champions League
Postata il 17/09/2012 alle ore 16:18
In città martedì sarà possibile ammirare il trofeo più ambito d'Europa attraverso il tour organizzato da Uefa e Unicredit: ci sarà anche una delegazione dell'Hellas
VERONA - Arriva la Champions League a Verona. Prosegue, infatti, l'"Uefa Champions League Trophy Tour", un percorso itinerante attraverso le città italiane per ammirare il trofeo più prestigioso d'Europa e vinto nell'ultima edizione dal Chelsea. Organizzato in Italia attraverso la collaborazione di Unicredit, la Champions League sbarca in città e dalle ore 12 sarà possibile ammirarla in piazza Bra. Probabile, intorno all'ora di pranzo, anche la presenza dell'allenatore gialloblù Andrea Mandorlini e di alcuni calciatori dell'Hellas Verona che saranno a disposizione dei tanti appasionati e dei tifosi per firmare autografi. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito http://be-part-of-it.unicredit.eu/it-it/tour/2012/.
Ufficio Stampa
Scuola Calcio: presentazione ufficiale
Postata il 17/09/2012 alle ore 14:39
Martedì 18 settembre appuntamento presso la Sala Lucchi del Palazzetto Masprone: saranno illustrate le attività di base agli oltre 60 iscritti
VERONA - Al via la prima "Scuola Calcio" ufficiale dell'Hellas Verona. Appuntamento martedì 18 settembre alle ore 16.45 al Palazzetto "Masprone" presso la Sala Lucchi. Saranno illustrati i programmi delle attività sportive dai responsabili Roberto Gemmi (Settore Giovanile) e Diego Zuccher (Scuola Calcio). Inoltre, per i 60 bambini già iscritti, sarà l'occasione per conoscere gli allenatori gialloblù che li seguiranno nel 2012-13, Veronica Brutti e Alessandro Salvoro. Alla manifestazione parteciperanno gli allenatori del Settore Giovanile che durante la stagione a rotazione assisteranno i bambini nel loro percorso formativo-sportivo.
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC]
TENNIS COPPA DAVIS: L'ITALIA rimane in Serie A dopo il 3 a 1 sul CILE...
SERIE A: Luciano ZAURI indagato per riciclaggio, avrebbe ricevuto un milione 'in nero' per accettare il trasferimento dalla LAZIO alla SAMP l'anno scorso. Vittorie di INTER, NAPOLI, SAMPDORIA, LAZIO e JUVE, clamoroso tonfo interno (il secondo in 3 gare) per il MILAN contro l'ATALANTA e per la ROMA che in vantaggio di due gol si fa superare dal BOLOGNA all'Olimpico! Già finita l'avventura di SANNINO al PALERMO dopo il pari col CAGLIARI, al suo posto GASPERINI: Esonero numero 41 ad opera del patròn rosanero! Dopo la DASPO a PREZIOSI, patròn del GENOA, allo stadio appaiono sue sagome in cartone...
MOTOGP: A Misano vince LORENZO ma ROSSI torna sul podio!
IL CALCIATORE LUCIANO ZAURI INDAGATO PER RICICLAGGIO. "1 MLN DI EURO IN NERO"
Lunedì 17 Settembre 2012 - 16:52
MILANO - Il calciatore Luciano Zauri risulta indagato a Milano per riciclaggio, in una inchiesta condotta dal nucleo provinciale della Guardia di finanza e coordinata dal pm Carlo Nocerino. Secondo l'accusa il calciatore avrebbe incassato un milione di euro in nero su conti svizzeri, nell'ambito del trasferimento, avvenuto lo scorso anno, dalla Sampdoria alla Lazio.
PALERMO, VIA SANNINO: PRESO GASPERINI. ZAMPARINI RECORD: È L'ESONERO N° 41
Domenica 16 Settembre 2012 - 20:06
PALERMO - È Giuseppe Sannino il primo allenatore a 'saltare' in questa stagione calcistica. Maurizio Zamparini conferma di essere un 'mangia-allenatori' esonerando l'ormai ex tecnico del Palermo dopo sole tre partite. Non è bastato a Sannino il pareggio con il Cagliari di ieri, dopo le due sconfitte rimediate nelle prime due giornate. Per Zamparini, si tratta del 41° esonero da quando è presidente di calcio, un vero record. Adesso il nuovo allenatore rosanero è l'ex allenatore di Inter e Genoa, Giampiero Gasperini.
COPPA DAVIS: L'ITALIA RESTA IN SERIE A, DI SEPPI IL PUNTO DEL 3-1 SUL CILE
Domenica 16 Settembre 2012 - 13:15
NAPOLI - È Andreas Seppi a dare all'Italia il punto del 3-1 nella sfida di Coppa Davis contro il Cile e regala agli azzurri la permanenza nel Gruppo Mondiale: gli azzurri giovheranno anche l'anno prossimo nel World Group, la serie A della Coppa Davis, appunto.
Nel singolare che a Napoli apre la terza giornata dello spareggio, l'altoatesino supera Paul Capdeville per 6-3, 6-1, 6-3 in 1h31'. Ininfluente, quindi, l'ultimo singolare.
Il match tra il numero 1 azzurro e il cileno Capdeville non è mai stato in discussione con Seppi che ha avuto molti punti dal servizio (ben 15 ace) e ha sempre condotto chiudendo agevolmente l'incontro con uno smash in un'ora e 35' di gioco. A questo punto l'ultimo singolare in programma, quello tra Fognini e Hormazabal, diventa ininfluente ai fini del risultato.
PREZIOSI DRIBBLA IL DASPO: SAGOMA DI CARTONE ALLO STADIO -FOTO
Domenica 16 Settembre 2012 - 18:39
GENOVA - Che sagoma di presidente! Enrico Preziosi, il presidente del Genoa a cui lo stadio è vietato da un provvedimento di Daspo, si è presentato comunque al Luigi Ferrari per la partita contro la Juventus sorridente, ma di cartone. La sua immagine di cartone ha preso il suo posto in tribuna, tra i sorrisi degli altri tifosi.
Il provvedimento di Daspo è stato previsto come pena accessoria dopo la sentenza a riguardo della combine Genoa-Venezia del 2005. Il presidente rossoblù: "Ho sempre rispettato le leggi, ma trovo paradossale che a distanza di tanti anni ora non possa andare allo stadio perché sono ritenuto un soggetto pericoloso. Forse sono un personaggio scomodo". Da qui la trovata della sua immagine sorridente, ma di cartone, in tribuna al Ferraris.
MOTO GP, VALENTINO RITORNA SUL PODIO MA È SECONDO. PRIMO LORENZO, 3° BAUTISTA
Domenica 16 Settembre 2012 - 15:08
MISANO - Valentino Rossi ritorna sul podio. Il gradino più alto è però di Jorge Lorenzo, che trionfa in solitaria nel Gp di San Marino. Lo spagnolo della Yamaha ufficiale ha dominato dall'inizio alla fine e ha approfittato nel migliore dei modi della caduta nel primo giro del connazionale Dani Pedrosa (Honda), suo rivale per il titolo.
IL RITORNO DEL DOTTORE Rossi, scattato bene al semaforo verde, ha difeso senza problemi il secondo posto fino alla bandiera a scacchi: il 'dottore' eguaglia così il miglior risultato ottenuto con la Ducati a Le Mans su pista bagnata. Il podio è completato dallo spagnolo Alvaro Bautista, terzo in sella alla Honda del team Gresini. Grazie alla vittoria odierna Lorenzo sale a 270 punti e porta a 38 lunghezze il suo vantaggio in classifica su Pedrosa, fermo a quota 232. Ai piedi del podio ha chiuso il forlivese Andrea Dovizioso, quarto in sella alla Yamaha del team privato Tech 3. Quinto il texano Ben Spies con l'altra Yamaha ufficiale davanti al tedesco Stefan Bradl (Honda) e allo statunitense Nicky Hayden con la seconda Ducati ufficiale. Ottavo il britannico Jonathan Rea (Honda), nono il francese Randy De Puniet (Art). Il podio è completato da Michele Pirro (Ftr).
CIGARINI AFFONDA IL MILAN. ALLEGRI: "CI MANCA IL CORAGGIO" -FOTO
Domenica 16 Settembre 2012 - 00:39
MILANO - È la sua centesima sconfitta in carriera per Allegri e rischia di essere una delle più pesanti. Perchè il suo Milan contro l'Atalanta non reagisce alle critiche, ripete la stessa brutta prestazione del debutto in campionato con la Sampdoria e perde anche la seconda partita in casa (non accadeva da 82 anni). Fischiano i circa 34 mila tifosi rossoneri, inevitabilmente preoccupati in vista del debutto in Champions League di martedì con l'Anderlecht.
PAREGGIO IN CASA PER IL PALERMO CHE CONCLUDE 1 A 1 CON IL CAGLIARI
Sabato 15 Settembre 2012 - 20:08
PALERMO- È finita 1-1 la sfida Palermo-Cagliari, anticipo pomeridiano del terzo turno di serie A. Al gol di Arevalo Rios (40') per i rosanero ha risposto nella ripresa Sau (88') per i sardi
LA JUVE NON MOLLA MAI: GRANDE RIMONTA SUL GENOA, E ORA C'È LA CHAMPIONS
Lunedì 17 Settembre 2012 - 08:49 di Timothy Ormezzano
TORINO - La Juve fa valere la legge del più forte, rimonta il Genoa dallo 0-1 al 3-1 e fa il pieno di punteggio e autostima in vista della Champions. L’ingresso dalla panchina di Vucinic e Asamoah, un gol a testa (l’attaccante su rigore propiziato dal centrocampista), manda sottosopra la partita e le dichiarazioni della vigilia di Carrera («alla Juve non ci sono né titolari né riserve»). «Il merito non è soltanto nostro – minimizza il montenegrino,
autore anche di due assist -: la squadra ha dimostrato grinta, consapevolezza e non ha mai mollato. Il rigore?
Giovinco mi ha offerto la possibilità di calciarlo. Abbiamo dato un messaggio al Chelsea? No, al campionato».
Nella spettacolare partita del Ferraris si verificano due altre leggi del mondo del pallone. Prima quella del gol dell’ex, quando Immobile, al primo incrocio con la Juve, segna una rete tanto cercata quanto celebrata.
Poi quella del “gol sbagliato, gol subito” quando, al 61’, Bertolacci fallisce il raddoppio trovando un monumentale
Buffon e, sul capovolgimento di fronte, Giaccherini segna l’1-1 con un piattone dal limite. Il Genoa spaventa i
bianconeri, domina un’ora, ma Immobile, Borriello (traversa) e Sampirisi non hanno il killer instinct. «Bianconeri
bravi ad approfittare dei nostri errori, però Bonucci era da espellere», mastica amaro DeCanio.
La Juve soffre come non le era mai accaduto nell’era Conte. Pirlo in calo, gli esterni di scorta (De Ceglie e Caceres) non pervenuti, Giovinco si ferma al palo e Matri spreca. «Il Genoa è partito forte - ammette Carrera - poi, dopo la parata di Gigi, abbiamo accelerato. Il turnover? Matri stava meglio di Vucinic. Siamo pronti per
il Chelsea».
LAZIO, TRIS AL CHIEVO E PRIMATO PROVVISORIO. SHOW DI HERNANES -FOTO
Domenica 16 Settembre 2012 - 14:44
VERONA - Tre vittorie in tre gare di campionato, tre gol nell'ultima partita-spettacolo contro il Chievo. La Lazio cala il tris a Verona e vola in classifica. Una partenza da record, riuscita ai capitolini solo nel 1975, grazie soprattutto alle magie di Hernanes. Il brasiliano segna due gol e ne ispira un altro, dominando la scena al Bentegodi dal primo all'ultimo minuto.
SPETTACOLO HERNANES Il numero 8 rende onore al suo soprannome, il 'profeta', ispirando la squadra sin dal fischio d'inizio. Pronti, via e la Lazio sfonda con la prima perla del verdeoro. Hernanes va al tiro da 20 metri con un sinistro chirurgico, palla sul palo interno e poi nel sacco: 1-0 dopo 5 minuti. Il Chievo, colpito a freddo, fatica a imbastire una reazione. I padroni di casa provano a innescare Di Michele e Pellissier, ma la difesa biancoceleste non concede nulla. Davanti, la Lazio si appoggia a Klose che al 24' si traveste da suggeritore: pallone invitante per Candreva, il rasoterra viene stoppato dall'intervento provvidenziale di un difensore.
INTER SUPER IN TRASFERTA, UNO DUE MILITO-CASSANO: TORINO KO -FOTO
Domenica 16 Settembre 2012 - 23:15
TORINO - Cinismo e qualità: così l'Inter, per nulla trascendentale, fa bottino pieno in trasferta contro un Torino arrembante e generoso, colpevole però di mangiarsi la colossale palla gol del pareggio con Bianchi a metà ripresa. In Serie A - questa è la lezione per i granata - non si possono concedere, tanto più ad un avversario come l'Inter, palle gol irripetibili. Ne aveva concessa una di troppo anche in avvio, il Toro: da una respinta affrettata e imprecisa di Gazzi in affanno, era uscito l'eurogol per Milito, che fino a quel momento non aveva neppure sfiorato la palla. Punizione eccessiva per i granata, ma i fuoriclasse, spesso e volentieri nel pianeta calcio, lasciano timbri indelebili anche alla prima mossa. Il Torino non si era depresso e si era ributtato in avanti a testa bassa. Da una parte c'era il coraggio di Ventura che aveva insistito con l'ambizioso 4-2-4 e dall'altra la prudenza di Stamaccioni, che aveva optato per una sola punta, Milito, con Snejider in appoggio, lasciando fuori non solo Palacio, ma anche Cassano. Il primo tempo ha visto una netta supremazia territoriale dei granata, con i nerazzurri che si sono affacciati una sola volta verso la porta dei padroni di casa, con una micidiale punizione di Snajider, sventata miracolosamente da Gillet. L'occasione buona capitava anche al Torino, nonostante il tanto fumo e poco arrosto dei due esterni, Stevanovic e Santana. Sgrigna ha lanciato in profondità Bianchi che, nonostante il ritorno di Nagatomo, è riuscito a concludere da pochi metri, ma a propositi di fuoriclasse, l'Inter ne ha uno anche in porta e si chiama Handanovic. Ma il vero colpo di scena della partita si sarebbe verificato nella ripresa, quando al 19', su una ripartenza granata, da sinistra Santana ha servito Bianchi, che prima si è coordinato benissimo, poi ha sferrato un tiro di estrema potenza, ma il portiere interista, senza fare una piega, ha respinto di piede. Prodezza e casualità del portiere sloveno, ma in parte anche responsabilità dell'attaccante, che si trovava a cinque metri dalla porta e «doveva» centrare lo specchio, libero al 90%. Qui è finito il Toro, almeno nel morale dei giocatori, che aveva speso tantissimo.
NAPOLI BELLO E VINCENTE: 3-1 AL PARMA. INSIGNE: "REALIZZO UN SOGNO" -FOTO
Domenica 16 Settembre 2012 - 17:56
NAPOLI - Come Lazio e Juventus, il Napoli vince per 3-1 al San Paolo contro il Parma e raggiunge la vetta della classifica a nove punti. Gli azzurri passano subito grazie ad un calcio di rigore di Cavani, ottenuto dopo un fallo in area su Pandev. Proprio il macedone raddoppia al 39', prima del gol di Parolo che riaccende le speranze degli emiliani. Nella ripresa ci pensa Insigne, già nuovo idolo della tifoseria partenopea, a chiudere il discorso. Vetta raggiunta, adesso Mazzarri può pensare all'Europa.
MAXI TRASCINA LA SAMP A PESCARA. JOVETIC E TONI, SORRISO VIOLA
Domenica 16 Settembre 2012 - 18:14
PESCARA - Continua il sogno della Sampdoria di Ciro Ferrara, che va a vincere 3-2 a Pescara e, senza il punto di penalità, sarebbe prima a punteggio primo. L'eroe di giornata è Maxi Lopez, 'El Gallina' realizza due gol, che insieme a quello di Estigarribia, annullano la reti di Caprari e Celik. Buio per il Pescara, ancor a zero punti dopo tre partite. Vittoria per la Fiorentina, che grazie alle reti di Jovetic e del 'redivivo' Luca Toni, regola 2-0 il Catania, ex squadra del tecnico viola Montella. Pareggio in rimonta per il Siena, che riesce a recuperare l'iniziale 2-0 casalingo contro l'Udinese di Guidolin. Basta e Di Natale portano avanti i friulani, che nella ripresa si fanno raggiungere da i gol di Calaiò e Zè Eduardo.
FONTE: Leggo.it