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L'HELLAS VERONA ha finalmente ritrovato il gioco e l'orgoglio! Merito di una società finalmente seria e presente con un progetto vero!


HELLAS VERONA: Ambiente molto carico per la sfida contro i biancoscudati, MANCINELLI e compagni intendono lavare l'onta subita nel campionato scorso quando il PADOVA si impose due volte su due con un 3 a 0 che non ha lasciato adito su quale sia stata la differenza fra le due squadre. Un VERONA, lo ricorderete, in preda ad anarchia quasi totale nello spogliatoio, giocatori che non s'impegnavano più di tanto e allenatori che saltavano come birilli (COLOMBA, PELLEGRINI, SARRI e ancora PELLEGRINI) per non parlare dei diesse: via CANNELLA è arrivato GALLI, carisma da campione, simpatico commentatore TV ma per fare il direttore sportivo ci vuole ben altro... Via anche lui quando è arrivato PREVIDI che ha preso sotto la sua ala PRISCIANTELLI e ha messo un paio di cose in chiaro nello spogliatoio (ricordo, fra l'altro, che costrinse i 'professionisti' a firmare in società prima di presentarsi sul campo di allenamento in maniera da costringerli alla puntualità e per far capire che la musica era cambiata e la società di CORTE PANCALDO era tornata a far sentire la sua presenza)...

Hellas Verona-Pro Patria: Andata playout 18 Maggio scorso (foto in formato 640x480 px.)


Tanta acqua è passata sotto i ponti, ora quell'HELLAS grazie a dio (e a PREVIDI) non esiste più e solo quelli che sono stati considerati i più meritevoli sopratutto dal punto di vista umano sono stati riconfermati ed indicati come degni d'indossare la maglia scaligera: CORRENT, BELLAVISTA, GARZON, MANCINELLI, RAFAEL, FRANZESE e SIBILANO. Del gruppo doveva fare parte anche ORFEI ma, il sacrificio d'ingaggio chiesto dalla società che ha attuato un rigoroso piano di riduzione (prima il monte ingaggi era pari a quello di una squadra di fascia media di Serie B), non è stato ritenuto accettabile dall'esperto difensore ex-TORINO.



Poco male il dynamic-duo PREVIDI-PRISCIANTELLI ha lavorato alacremente pescando fra i migliori giovani in circolazione (tra i quali il solo GIRARDI è arrivato in prestito secco, per gli altri è stata pretesa la formula della compartecipazione per non valorizzare capitale umano altrui e vederselo soffiare gratis una volta 'sbocciato'), e fornendo al neo allenatore REMONDINA una squadra completa già dal ritiro in VAL PASSIRIA. Erano anni che non succedeva ed i risultati si sono visti sul campo: squadra che si esprime sempre meglio partita dopo partita e gioco che finalmente si vede! Ma non solo: i diesse hanno fatto in modo di far capire a MORANTE che la sua presenza era incompatibile sia tecnicamente che economicamente con i nuovi piani del VERONA e sono riusciti a 'scaricarlo' sulle spalle del LANCIANO che l'ha ingaggiato in comproprietà. La stessa cosa era stata proposta anche a MORABITO ma il terzino ha preferito rimanere fuori rosa insieme a POLITTI e DIANDA (per il quale sono dispiaciuto: secondo me il colored poteva tornarci utile ma... Tant'è).

In ogni caso la cessione di MORANTE prima e quella di SARRI recentemente hanno fatto risparmiare parecchi soldi alle casse gialloblù, hanno confermato la bontà del PROGETTO VERONA di PREVIDI e finalmente, dopo anni di buio, si riesce a distinguere in fondo al tunnel un lumicino di speranza: la strada è ancora lunga e siamo solo all'inizio di un campionato che per noi dovrebbe valere da rodaggio per il prossimo (salvo gradite sorprese) nel quale si partirà con maggiori obiettivi, però se il buongiorno si vede dal mattino... Direi che l'HELLAS ha imboccato la strada giusta!

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Tutti si sono ricordati nella 4^ giornata per cui nessun ammonito e nessun espulso! Segnalo l'exploit di Bruni che si laurea campione di oggi con 9 punti, acchiappa me nella quantità di pronostici indovinati e Boro nel record stagionale di punteggio! Bravo Bruni ma il campionato è appena cominciato quindi... Non ti esaltare per il sorpasso in classifica generale (lo stesso vale per il tuo amichetto milanista MR31032001 che, arrivato secondo oggi, ti affianca in testa)

Brutto periodo per me ed i pronostici: anche oggi sono SFIGADON :( in compagnia di RougeHellas, male anche il campione della 3^ giornata Boro.

Positivo l'esordio di Ale90HVr con 4 punti (+6 di benvenuto ;o) )


Gioco pronostici B/=\S 2008/2009
GiocatorePunti
Bruni e MR3103200119
Boro e Smarso18
RobRoy17
Bridget e Gabri16
Bubu77 e Martino14
RougeHellas e Scaligero13
Pose Gialloblu e Ale90HVr (6 + 4)10


Puoi commentare questo articolo sul forum BONDOLA/=\SMARSA oppure in coda a questo post per aprire magari uno scambio di opinioni... Con la prima di campionato è ripartito il gioco pronostici B/=\S: l'anno scorso la spuntò BRUNI per un solo, misero punto! (fra l'altro preso alla rubentina) Brucia ancora ma, anche quest'anno ci sarà da giocarsela! Che aspettate dunque? Si potrà giocare fino all'inizio delle partite!





- «L’Hellas pronto al salto di qualità»
Domenica al Bentegodi il derby col Padova. Il presidente Previdi: «Se vinciamo, diventiamo grandi»
Non sarà solo un derby quello con il Padova. Per l’Hellas sarà una partita verità. C’è aria frizzante in casa scaligera. E la conferma arriva proprio dal presidente Nardino Previdi.


Previdi, è chiaro che questa gara con il Padova non è una gara come tutte le altre...
«No, non lo è. Se vinciamo questa partita facciamo un enorme salto di qualità. Se la pareggiamo resta tutto come prima. Se la perdiamo non è il caso di fare drammi, visto la caratura dell’avversario».
Sorpreso dall’avvio del Verona?
«No, l’ho sempre detto che credevo molto alle potenzialità di questa squadra. Non sono sorpreso anche se aspetterei ancora un po’ per dare giudizi definitivi».
Domanda del tifoso: ma esiste un progetto vero per l’Hellas?
«Non si può lavorare se non c’è un progetto. A Verona però bisogna saper coniugare progetto e risultati a breve. Speriamo di farcela»
Lei ha parlato di “contestatori di professione”. Si è pentito di aver detto quella frase?
«No, non sono pentito. Ho parlato di “contestatori di professione” perché credo che i tifosi possano contestare, ma non a priori. Bisogna prima vedere la squadra in campo e poi se le cose non vanno bene si contesta. Comunque a me questi tifosi stanno simpatici. Ci costringono a essere ancora più bravi per farli cambiare idea».
Magari erano solo esasperati da quanto è successo negli ultimi anni...
«E’ chiaro che abbiamo pagato per colpe non nostre. Ma adesso abbiamo voltato pagina».

FONTE: Leggo.it


- L’HELLAS VUOLE FARE FESTA
Verso il derby>> I gialloblù provano a riprendere la marcia sfruttando il fattore Bentegodi. Dimenticare Cremona. L'altroieri vittoria per 2-3 a Legnago Nel test di metà settimana provati Sibilano e Ceccarelli, in rete Puccio, Garzon e Scapini
Gian Marco Remondina mischia le carte in vista del Padova. Ieri sul campo del Legnago Salus, formazione del campionato di Eccellenza, il Verona si è imposto per 3 reti a 2, con gol di Puccio, Garzon e Scapini e una doppietta di Cordioli per i padroni di casa. Non è tanto il risultato che conta, le amichevoli infrasettimanali servono infatti al mister per testare le condizioni dei singoli. Per questo per più di un tempo è stata provata una nuova difesa, con Sibilano e Ceccarelli centrali e gli esterni Campagna e Loseto. Nel secondo tempo è via via rientrata la difesa “titolare” con Mancinelli, Bergamelli, Conti e Moracci. Anche se a Cremona l’Hellas ha molto ben impressionato, i tre gol presi sono un segnale da non sottovalutare e il tecnico bresciano lo sa.


Inoltre, dopo un passivo del genere un allenatore potrebbe sentirsi più libero di provare qualche inserimento nuovo. Ma come cambiare Conti e Bergamelli che paiono già affiatatissimi? Il candidato numero uno ad un eventuale ingresso dal primo minuto è Lorenzo Sibilano, che potrebbe far pesare la sua esperienza in campo contro i fiocinatori dell’attacco padovano Rabito, Baù e Varricchio. Il centrocampo gialloblù non subirà variazioni con Corrent Bellavista e Garzon, mentre in avanti dovrebbe partire il duo Girardi-Tiboni con Parolo trequartista. Probabili, però, a partita in corso, gli ingressi di Da Dalt e Scapini. Il presidente Previdi ieri ha dichiarato che una vittoria dell’Hellas «farebbe fare un gran salto di qualità». «Un pari - ha aggiunto - non cambierebbe nulla, mentre se perdiamo non sarà il caso di fare drammi». Cremona ha insegnato che il Verona può sorprendere anche le corazzate della Prima Divisione, arbitro permettendo. Intanto la società domani riapre la campagna abbonamenti (dalle 9 alle 11 allo sportello 1 del Bentegodi) nella speranza di arrivare a ottomila tessere sottoscritte (attualmente 7750), un numero impressionante rispetto alla categoria. Si sa, l’amore per l’Hellas non ha confini, e contro le gallinelle servirà tutto il calore di cui è capace la tifoseria.

- QUI PADOVA
Sabatini avrà tutti a disposizione e i biancoscudati credono all’impresa
>> La formazione patavina è stata costruita per centrare la promozione in Serie B. Il tecnico Carlo Sabatini ha a disposizione una rosa di tutto rispetto, con un attacco ad alta carica esplosiva, ma una difesa che più di una volta ha fatto acqua. Il Padova ha infatti il miglior reparto avanzato con nove gol fatti, e la peggior retroguardia con altrettante reti subite. Qualcosa non ha funzionato là dietro a Legnano (quattro gol subiti, finale 4-4), col Lumezzane in casa (2-2) e soprattutto a Novara con un secco 3-0 subito. La vittoria per tre a zero domenica corsa con la Pro Sesto ha dato ossigeno al gruppo, che ora vorrà confermarsi al Bentegodi per rilanciare le sue ambizioni. Sabatini ha tutti gli effettivi a disposizione, e tra i tifosi c’è ottimismo. Sul sito della società un sondaggio rivela che il 26,1 per cento crede nelle vittoria del Verona, un 18,4 nel pareggio e ben il 55,5 per cento è convinto della vittoria esterna dei biancoscudati.

FONTE: DNews.eu


- I «SENATORI».
MARCO È UNO DEI POCHI GIOCATORI DELLA SCORSA STAGIONE RIMASTI ALL’HELLAS. CON IL COMPITO DI FAR CRESCERE LA NUOVA SQUADRA
Mancinelli: «Noi, parafulmine Hellas»
Passato, futuro, una certezza: il buon esempio lo devono dare loro. Chiamateli pure senatori, anche se la parola stona quando incontra il ciuffo abbagliante e il sorriso giovane di Marco Mancinelli. Eppure va così. Marco è rimasto insieme a Garzon, Corrent, Rafael, Sibilano e Bellavista per permettere al Verona di non perdere la sua identità. La società ha chiesto ai sopravvissuti di ricoprire un ruolo importante: aprire le porte del mondo Hellas alla truppa delle giovani marmotte.


Pare che abbia funzionato. «E noi - spiega Mancinelli - siamo felici di essere diventati punti di riferimento per gli altri. Lottare per il Verona è cosa che stimola, non potevamo certo tirarci indietro. E certe responsabilità aiutano a crescere e maturare». Remondina ha fatto quadrato, li ha guardati negli occhi e ha sibilato: «Aiutatemi, così ci aiutiamo tutti». Il messaggio di Depardieu è stato accolto con grande responsabilità da parte dei vecchi, e Mancinelli da quando è iniziata la nuova stagione ha ripetuto più volte a memoria la frase regalata ai tifosi nel giorno della sua riconferma. «La firma non è un dovere, ma un atto d'amore e di responsabilità». Chi ama per davvero non abbandona mai. Mancio è rimasto sulla barca. Infuriava la tempesta, il mare era arrabbiato, le onde alte e pericolose. «Sono rimasto per dimostrare tante cose. Anche a me stesso». Aveva detto. Il presente lo aiuta a dire che «la strada imboccata è quella giusta».

C’è il Padova in arrivo. Brutta bestia. Soprattutto quando dal passato spuntano le ultime due sfide della scorsa stagione. Verona travolto in trasferta ma anche al Bentegodi. Ma quella, per molti, era una cattiva storia che forse non verrà più raccontata. Prima del futuro, però, Mancio si tuffa per un attimo nel passato. La scofitta di Cremona non è stata digerita del tutto. «La squadra ha corso molto, gli avversari ci aspettavano nella loro metà campo con grande compattezza, dispiace che sia andata male. Abbiamo comunque dimostrato di poter stare nella posizione di classifica occupata ora, potendo lottare con ogni formazione».

Meglio metterci una pietra sopra e chiuderla qui. Altrimenti si rischia davvero di farsi venire il mal di stomaco. «Passiamo sopra a tutto ciò, alla fine la partita è stata persa dopo il secondo gol grigiorosso. Tenere una rete di svantaggio ci avrebbe permesso di battagliare fino all'ultimo istante. Siamo un gruppo che continua nella crescita, con grandi margini di miglioramento».

Saggezza epicurea, così come comanda Remondina, che ai suoi ragazzi dice: «Non mettetevi a volare. Alla decima giornata cominceremo a capire chi siamo veramente». Mancinelli la pensa allo stesso modo. «Abbiamo fame tanta fame, e ci facciamo trascinare anche dall'entusiasmo del gruppo giovane. Ora, però, è ancora presto per cercare di capire dove può arrivare il Verona. Di sicuro vogliamo cancellare dalla nostra testa e da quella dei tifosi le sofferenze e le paure della passata stagione».

Ci vorrà tempo, questo è poco ma sicuro. E ci vorranno anche prestazioni di grande spessore. Una dietro l'altra. Niente da dire all'inizio del Verona. Ma con la partita di domenica inizia una fase di riconferma fondamentale per capire «chi è» veramente questo Verona. Mancinelli lo sa, punta il Padova, e non dimentica le sculacciate prese dai biancoscudati la passata stagione. «Il Padova è una formazione accreditata per la vittoria della Prima Divisione, sono certo che daremo vita ad un'ottima prestazione, poi il risultato lo dirà il campo. Rispetto ad un anno fa sarà una gara diversa, la situazione è nettamente cambiata. La formazione di Sabatini vanta un grande potenziale offensivo, dovremo essere bravi a contenerli e a colpire quando ci capita l'occasione».


Già, il potenziale offensivo è di quelli da far paura. Rabito e Varricchio hanno già segnato in coppia otto reti. Il Padova si è ripreso dopo un inizio di stagione in chiaroscuro. E poi, il derby è sempre il derby. Partita strana,indecifrabile. Mancio lo sa. «Sono partite da emozioni forti. Sarebbe bello fare un grande regalo ai nostri tifosi. Cremona ci ha detto tante cose. Il Verona può avanzare a testa alta contro chiunque».

- L’AMICHEVOLE.
A SEGNO PUCCIO, GARZON E SCAPINI E PER I PADRONI DI CASA CORDIOLI CON UNA DOPPIETTA
Legnago-Verona, 5 gol per mille. La partita voluta per festeggiare l’affiliazione della società della Bassa al punto Hellas
Quasi un migliaio di spettatori al Sandrini per l’amichevole fra il Legnago Salus e il Verona organizzata per festeggiare l’affiliazione della società del presidente Bertelli al punto Hellas, in pratica l’avvio di una collaborazione nel settore giovanile. È stata una partita piacevole, vinta 3-2 dai gialloblù di Remondina, con l'impiego di tutti i giocatori, ad eccezione di Rafael.

Passa in vantaggio un intraprendente Legnago con il bomber del momento Cordioli che sorprende la difesa gialloblù. Il Legnago cerca il gol con due tiri a rete di capitan Parise, difensore. Prima del riposo il Verona si sveglia e pareggia con Puccio, va in vantaggio con Garzon, colpisce un palo (41') con Puccio e, dopo un' insidiosa incornata di Cordioli, Scapini fa 3-1. Nella ripresa da segnalare il secondo gol del Legnago che nell'ultima mezzora schiera Dragovic e il brasiliano Jason in prova.

Prima della gara, presenti il sindaco di Legnago Silvio Gandini, l’assessore allo sport Davide Scarmagnani, il presidente Pierluigi Bertelli, il dg Mario Preto sono stati premiati gli ospiti d’onore Giovanni Guardini, presidente del comitato regionale Figc, Roberto Boninsegna, uno dei più grandi attaccanti italiani che nel 1979-80 giocava in serie B con il Verona, e due ex giocatori del Legnago, il direttore sportivo gialloblù Riccardo Prisciantelli e Massimo Marini preparatore dei portieri. Roberto Boninsegna ha elogiato il Legnago e soprattutto Cordioli, una prima punta ieri in evidenza con una doppietta.


Gian Marco Remondina ha giudicato difficile il prossimo impegno con il Padova, domenica al Bentegodi, e così si è espresso sul test con il Legnago: «È stata una partita di allenamento con la mia squadra reduce da due sedute contro un Legnago che ha dimostrato idee di gioco. Qualche contestazione anche a Legnago? È giusto che i tifosi esprimano il loro giudizio, ma nei limiti dell'educazione...». Per mister Maschi, infine, si è trattato di «un buon allenamento». E nel finale ha schierato ben cinque giocatori del '90.

- Abbonamenti domani ultimo giorno

- IL RAFFRONTO. PERGOCREMA LA PIÙ VECCHIA
Solo tre squadre più giovani

FONTE: LArena.it


- Venerdì lavoro sulla rapidità e sul possesso palla
Penultima seduta di allenamento per Corrent e compagni in vista del match col Padova
Nel pomeriggio di venerdì la squadra gialloblù ha sostenuto presso l’antistadio la penultima seduta di allenamento prima della gara col Padova, in programma domenica 28 settembre alle 15:00. Corrent e compagni hanno affrontato alcuni esercizi in palestra, un torello di riscaldamento e schemi sulla fase offensiva. Differenziato per Luigi Anaclerio. Prossimo allenamento stamattina, a porte chiuse sempre all’antistadio.

- Hellas Verona-Padova, arbitra Gallione di Alessandria
Il direttore di gara sarà coadiuvato dagli assistenti Arnaldo Levato (Torino) e Stefano Granella (Nichelino)

FONTE: HellasVerona.it




[OFFTOPIC]
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FONTE: Gazzetta.it