Gara dalla grande tradizione il derby veneto che darà il via ufficiale alla stagione 2018-19: HELLAS e PADOVA si incontrarono per la primissima volta in Prima Categoria addirittura nel 1914-15 quando la società scaligera aveva solo 11 anni d'età! Sia all'andata che al ritorno i gialloblù seppellirono gli avversari sotto una valanga di gol e da quell'annata a Domenica prossima sono 65 i match ufficiali disputatisi tra le due compagini.
La prima gara in Serie A tra veronesi e padovani si disputò solo nell'annata 1957-58 (pareggio all'andata al Binti e 2 a 0 per i biancoscudati al ritorno quando gli opposti si classificarono addirittura terzi in campionato!).
Gli incontri in cadetteria sono comunque il 75% del totale a partire dal campionato 1930-31 mentre in Coppa Italia esiste un unico precedente nella stagione 1959-60 quando il PADOVA eliminò il VERONA al primo turno del torneo.
Precedenti
Ultimo match al Binti da dimenticare il 4 Marzo 2013 con gli scaligeri a sprecare l'impossibile e poi a venire doppiamente puniti dagli ex FARIAS e CUTOLO: Quella rimane a tutt'oggi l'unica sconfitta interna in Serie B per il VERONA che ha vinto gli altri 10 match contro il PADOVA tra le mura amiche a fronte di 12 pari.
Poco meglio nell'annata 2011-12 con un 2 a 2 spettacolare nonostante quel gesto indisponente di CUTOLO che non reagì bene ai fischi della Curva ed esultò proprio sotto il settore più infuocato del tifo gialloblù finendo la sua corsa in un famigerato faccia a faccia con mister MANDORLINI...
L'ultima vittoria scaligera contro i biancoscudati risale al torneo di Lega Pro 2008-09 grazie ad un gran gol di CAMPISI all'Euganeo ma all'andata l'HELLAS aveva rimediato ad una figuraccia tra le mura amiche.
Doppio 0 a 3 in C1 nella stagione precedente...
Previsto un minuto di raccoglimento da dedicare alle vittime della tragedia di Genova e quelle di Cosenza, attesi più di 1000 tifosi ospiti dalla vicina Padova, arbitrerà il signor Francesco Fourneau della sezione AIA di Roma 1.
(2 giornate rimediate nella finale playoff col FROSINONE), l'indisponibilità dello sfortunatissimo
più fuori che dentro l'attuale rosa...
deve scontare una giornata a causa della somma di ammonizioni nella scorsa stagione.
1. Silvestri, 2. Caracciolo, 3. Eguelfi, 4. Henderson, 6. Marrone, 7. Matos, 8. Gustafson, 9. Ragusa, 10. Di Carmine, 11. Pazzini, 12. Ferrari, 14. Colombatto, 15. Balkovec, 17. Crescenzi, 20. Zaccagni, 21. Laribi, 22. Tozzo, 23. Calvano, 24. Kumbulla, 25. Danzi, 28. Tupta, 29. Almici
che nell'annata passata ha sempre destato buone impressioni quando è stato chiamato in causa, sulla fascia sinistra della difesa sarà ballottaggio fino all'ultimo tra
alternativa plausibile a quest'ultimo che in coppia con Antonio Aldo non ha destato ottime impressioni).
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4-3-3 con Silvestri; Almici-Caracciolo-Marrone-Crescenzi; Laribi-Gustafson-Henderson; Matos-Di Carmine-Ragusa
ha provato sia il 3-5-1-1 che il 3-4-1-2 nel corso della pre season ma probabilmente al Bentegodi schiererà il primo modulo tattico con
è squalificato.
Difensori: 23 Cappelletti, 13 Capelli, 6 Ceccaroni, 3 Contessa, 20 Ravanelli, 33 Salviato, 5 Trevisan, 29 Vogliacco, 14 Zambataro
Centrocampisti: 25 Belingheri, 15 Broh, 32 Della Rocca, 18 Mazzocco, 8 Minesso, 7 Pulzetti, 4 Serena
3-5-1-1 con Perisan; Capelli-Ceccaroni-Trevisan; Salviato-Belingheri-Della Rocca-Pulzetti-Zambataro; Clemenza; Bonazzoli.
giovane centrocampista del PADOVA che potrebbe debuttare in cadetteria al Binti «
25 AGO 2018
FATECI TORNARE LA PASSIONE
Grosso la può raccontare finché vuole: ma sa benissimo che vale una sola cosa. Vincere. E’ l’unica missione che il pubblico di Verona gli chiede. La vergognosa retrocessione della scorsa stagione che fa il paio con quella di due anni fa, resta una macchia indelebile su questa società. Con una fretta che genera sospetti una parte della critica e anche di tifosi ha voluto mettere la polvere sotto il tappeto, nel tentativo di far dimenticare quanto è avvenuto. Ma qui non ce ne siamo scordati, come vorrebbe un proverbio napoletano. Fusco, scappato a Benevento almeno in facciata, aveva promesso una squadra da battaglia. Per tutta la stagione aveva rimpallato la questione: giudicateci alla fine. Setti aveva giurato che quel Verona avrebbe lottato fino all’ultima giornata perchè era esattamente come lui: uno che non molla mai. Di Pecchia non ne vorrei nemmeno parlare. E’ stato il consenziente parafulmine di quel disastro.
Bisogna partire da lì per spiegare cosa si vuole da questo Verona. Un Verona che non ha voltato pagina, che ha cambiato nella continuità dirigenziale. Barresi è ancora il direttore operativo. D’Amico è il figlio di Fusco, l’attore principale della vergognosa stagione. E con Grosso si ripercorre lo stesso schema che abbiamo visto con Pecchia. Con un ds “amico” di nome e di fatto, fin quasi alla complicità e che dunque avrà molti problemi nel momento in cui (speriamo di no) dovessero essere prese strade diverse o si dovesse correggere la rotta.
La squadra però appare forte, soprattutto nella mediocrità della serie B. Con venti milioni di paracadute, è il minimo che ci si poteva aspettare. Ma una squadra non è un’accolita di buoni giocatori, lo sappiamo benissimo. Una squadra è spogliatoio, simbiosi con i propri tifosi, è identità di gioco. Tutto quello che il Verona di Grosso non è stato a Catania, prima incredibile battuta d’arresto di questa stagione. Sperando sia solo un infortunio di percorso. Ora si fa sul serio. Vincere deve essere la normalità. Una sconfitta un dramma. Dopo lo schifo fateci tornare un po’ di passione.
Gianluca Vighini
FONTE:
Blog.Telenuovo.it
Sport
Hellas Verona - Padova, le probabili formazioni | Ballottaggio Di Carmine - Pazzini
Fabio Grosso si prepara al debutto in campionato nel derby Veneto, con il dubbio su chi far partire dall'inizio al centro dell'attacco e sulla fascia sinistra, dove si giocano la maglia da titolare Balkovec e Crescenzi
Luca Stoppele
25 agosto 2018 17:25
Nonostante le polemiche per la riduzione a 19 del numero di partecipanti al campionato, la Serie B ha preso il via nella serata del 24 agosto con la sfida tra Brescia e Perugia (terminata 1-1), mentre l'Hellas Verona debutta alle 18 di domenica al Bentegodi contro il Padova.
Completamente rinnovata nella rosa e con una nuova guida in panchina, la formazione gialoblu è stata indicata come una delle pretendenti alla promozione in Serie A. La prematura uscita dalla Coppa Italia però ha mostrato ancora qualche difetto, che Fabio Grosso deve cercare di limare in vista della prima giornata.
Tornati in Serie B dopo il fallimento, i biancoscudati si trovano subito ad affrontare un avversario ostico nel derby veneto, che fornirà le prime vere indicazioni sulle ambizioni della formazione guidata da Pierpaolo Bisoli.
I PRECEDENTI - Tra Serie A, B e C, le due squadre sono scontrate 24 volte sul terreno di gioco scaligero. 9 sono state le vittorie dei padroni di casa, a fronte dei 3 soli successi degli ospiti, mentre in 12 occasioni la sfida è terminata in parità.
QUI HELLAS VERONA - "Siamo contenti di iniziare finalmente questa avventura. Si parte subito con un derby, quindi sappiamo quali insidie ci aspettano. Il nostro spirito deve essere lo stesso a prescindere dall'avversario. Siamo un gruppo quasi completamente nuovo e questo comporta un po' di tempo per conoscersi, ma ciò non deve essere un alibi, dovremo farci trovare pronti. Le squadre che arriveranno fino in fondo saranno quelle che meglio sapranno gestire i fisiologici momenti di difficoltà. Formazione? Ho tanti bravi giocatori a disposizione, penserò fino alla fine alla migliore formazione possibile. Avendo un gruppo con così tanta qualità a ogni partita ci saranno buoni giocatori in panchina, questa per noi è una grande opportunità perché le partite si vincono con chi inizia ma vengono determinate da chi subentra. Non è il modulo che determina l'identità, ma bensì altre caratteristiche che vogliamo perseguire fino in fondo. Dopo Catania? Non ho mai pensato di non incontrare difficoltà, ci servono anzi per migliorare e alla base c'è la grande disponibilità dei ragazzi a voler fare una grande stagione. Che partita mi aspetto? Il Padova verrà con una mentalità forte e vorrà mettere in difficoltà una squadra di valore, noi dobbiamo pareggiare l'intensità e l'energia degli avversari per poi far uscire le nostre qualità. Sarà una partita difficile, ma dovremo essere bravi dalle difficoltà a venirne fuori. Tutti gli interpreti della rosa stanno meglio, stiamo migliorando in condizione e domenica possiamo fare una grande partita, perché è importante partire con il piede giusto e ricreare quell'entusiasmo che vogliamo. Cosa penserò quando entrerò al Bentegodi? Sento la responsabilità di rappresentare un grande club con una grandissima tifoseria alle spalle, quindi ogni giorno proverò a dare tutto quello che ho per fare ciò per cui sono venuto qui. Voglio trasmettere ai ragazzi la mia passione per il lavoro, deve essere la base per poi proporre le nostre qualità tecniche. Quale sarà l'identità del mio Verona? Quello a cui voglio arrivare è una squadra che abbia equilibrio in campo e che riesca a esprimere le qualità dei propri interpreti".
Queste le parole di Fabio Grosso, riportate dal sito della società, sull'imminente inizio del campionato. L'allenatore dovrebbe affidarsi al 4-3-3, senza poter contare però sugli squalificati Empereur e Dawidowicz, con Marrone e Caracciolo che dunque comporranno la coppia centrale difensiva. Balkovec e Crescenzi si giocano il ruolo di terzino sinistro, mentre a centrocampo ci saranno Laribi, Gustafsson e Hendersen. L'altro dubbio riguarda la punta centrale, con Pazzini in leggero vantaggio su Di Carmine per completare il reparto composto da Ragusa e Matos.
QUI PADOVA - "Il nostro primo obiettivo sarà quello del mantenimento della categoria, ci sarà da soffrire, ma se saremo uniti nelle sconfitte potremo farcela e toglierci le soddisfazioni che meritiamo. Pazzini e Di Carmine sono due grandi giocatori, arriviamo ad affrontare una super corazzata. Io dico sempre alla squadra che i derby non vanno giocati, ma vanno vinti. Questa settimana abbiamo cercato di lavorare nel modo migliore, non siamo ancora al 100% ma anche per loro sarà lo stesso. In questo momento ho cercato di mettere la squadra nel miglior modo possibile, ma il modulo conta fino a un certo punto conta l’atteggiamento. Se uno ha 30 giocatori di grande livello è più facile fare la formazione, loro partono per vincere il campionato, tutti gli addetti ai lavori ci hanno messo fra le squadre che dobbiamo salvarci. Rispetto a Bologna siamo al 70-75%, gli ultimi arrivati hanno portato grande qualità tecnica e grande valore. Vedo una squadra in crescita, ogni settimana l’allenatore sceglie in base a quello che vede. Ho letto che Allegri ha detto che anche Ronaldo potrà andare in panchina, succederà anche da noi. Clemenza e Vogliacco sono due giovani molto interessanti. Vogliacco è stato pubblicizzato meno, ma ha la testa e capacità di impostare. 50-60 minuti li ha sulle gambe, Clemenza ha grandissime qualità tecniche. Tutti gli anni qualche giovane riesco a lanciarlo, occhio a Vogliacco. Mi piacerebbe cambiargli ruolo e avanzarlo a centrocampo. Non dobbiamo avere paura, dobbiamo usare le armi che abbiamo. Si dice che sia meglio affrontare le più forti all’inizio, ma il Chievo l’ha fatto e ha vinto la Juve. Vorremmo sempre un seguito bellissimo seguito come quello di domani, i nostri tifosi sono e saranno molto importanti. Si può risvegliare un antico amore da parte dei nostri tifosi, vogliamo renderli orgogliosi, anche nelle sconfitte, il binomio pubblico-squadra per noi è molto importante. Marcandella ha 39 di febbre, Madonna non partirà e Sarno è squalificato. Madonna era da mettere in preventivo, viene da un crociato, abbiamo evitato lo stiramento ed é andata bene. Il Verona penso che partirà col 4-3-3, credo che sia il suo marchio di fabbrica".
Così Pierpaolo Bisoli alla vigilia del match. Nel suo 3-4-2-1, Ravanelli, Capelli e Trevisan (o Ceccaroni), dovrebbero formare la linea difensiva, con Zambataro e Contessa sulle fasce, mentre Clemenza e Capello saranno a sostegno dell'unica punta Bonazzoli.
ARBITRO - Francesco Fourneau di Roma.
FONTE:
VeronaSera.it
25 agosto 2018 - 10:24
Vigilia Verona-Padova, Bisoli: “Affrontiamo una super corazzata. Clemenza? Può già fare 60 minuti”
di Redazione PadovaSport.TV
“Incontriamo una delle super corazzate del campionato, sarà difficile ma sappiamo di avere le armi per contrastarla”. Così Pierpaolo Bisoli, alla vigilia di Verona-Padova. “Loro sono molto forti, ma a volte però l’organizzazione può essere più importante della giocata dei singoli – spiega- dobbiamo essere umili. Clemenza e Vogliacco a che punto sono? Sono due giovani molto interessanti, anche se Vogliacco è stato pubblicizzato meno. Se Clemenza parte dall’inizio? Ho accelerato questa settimana il suo inserimento in squadra, credo che 50-60 minuti possa averli sulle gambe. Affrontare subito i più forti? E’ difficile dire se è meglio o peggio, qualcuno dice che è meglio subito perchè non sono ancora rodati, però se vedete Chievo-Juventus poi ha vinto la Juventus… Il seguito dei tifosi? Significa che abbiamo seminato bene l’anno scorso, possiamo risvegliare un antico amore. Modulo Verona? Mi pare il 4-3-3 sia il marchio di fabbrica di Grosso. Acciaccati? Marcandella, Madonna, Pinzi sono out, Sarno è squalificato, andiamo via in 24”. Guarda l’intervista integrale nel video qui sopra
FONTE:
PadovaSport.tv
CALCIO SERIE B
Mazzocco, l’ultimo reduce della D «Per l’Hellas non sarà in discesa»
Il centrocampista da quattro anni al Padova si prepara al debutto al Bentegodi «Smaltiti i carichi di lavoro, stiamo bene. Un po’ d’emozione per il debutto»
di Francesco Vigato
23 agosto 2018
PADOVA
Meno tre. Il derby con l’Hellas Verona è ormai alle porte. Il Padova si sta preparando al match del “Bentegodi”, facendo leva sulla voglia di stupire e sull’entusiasmo degli esordienti. Domenica, infatti, non sarà soltanto la giornata del grande ritorno in Serie B, ma anche una prima assoluta per alcuni dei giocatori a disposizione di mister Bisoli. Fra questi c’è Davide Mazzocco, unico della rosa ad aver assistito alla rinascita dei biancoscudati delle ultime quattro stagioni, partecipando da protagonista alla scalata dalla D alla B. E l’emozione, per lui che ha gioito e sofferto dai campi di provincia alle piazze più calde, non può che farsi sentire.
«Sono contento perché sia la società che il mister mi hanno dato fiducia, riconfermandomi anche quest’anno», esordisce Mazzocco. «Domenica sarò tanto motivato quanto emozionato perché, quella col Verona, sarà la mia prima partita in Serie B». Nel precampionato, il centrocampista 22enne è stato fra gli uomini chiave: Bisoli lo ha utilizzato nelle sfide di Tim Cup con Monza e Bologna (al “Dall’Ara” è stato schierato nell'undici titolare) e le prestazioni offerte dal ragazzo hanno dato ragione al tecnico di Porretta Terme: «Mi sono subito allenato bene, partendo con il piede giusto», aggiunge. «Il mister, dal canto suo, mi ha dato la possibilità di giocare e di migliorarmi. Mi sento bene fisicamente, e lo stesso vale per i miei compagni: abbiamo lavorato con grande intensità in ritiro e fisicamente ci siamo. Negli ultimi tempi abbiamo dovuto smaltire dei carichi di lavoro, certo, ma vedo che ora siamo più leggeri e facciamo viaggiare la palla più velocemente in campo. Il lavoro paga sempre».
Insomma, non mancano i segnali positivi in vista dell’impegno con gli scaligeri, fra i candidati alla vittoria del campionato: «Siamo una neopromossa che ha voglia di far bene», sottolinea. «Sappiamo che il Verona ha giocatori importanti. Noi, però, arriveremo al “Bentegodi” con la determinazione giusta per disputare una gara positiva. Con tutto il rispetto per gli avversari, di sicuro non andremo a Verona a farci prendere in giro». Mazzocco, oltre ad essere una sorta di simbolo del nuovo corso del Padova, si sente pure particolarmente legato alla città: «Anche se sono nato a Feltre e vivo a Quero (sempre in provincia di Belluno, ndr), ormai mi sento padovano. Questa città è diventata la mia seconda casa».
La squadra si è allenata anche ieri al Centro Sportivo Memo Geremia e proseguirà il lavoro alla Guizza oggi e domani, con inizio sempre alle 17.30. Sabato mattina, alle 10.30, è in programma la rifinitura prima della partenza per il ritiro pre-partita.
Sul fronte mercato, oggi potrebbe essere la giornata della cessione dell’attaccante Caio De Cenco al Südtirol. Per Michele Russo, invece, è arrivata pure un’offerta dal Vicenza (contratto annuale), che si è inserito dunque fra il difensore e la Casertana. Nel frattempo, la campagna abbonamenti ha tagliato il traguardo delle 4000 tessere. Ieri, all’Euganeo, ne sono state staccate 73, numero che ha permesso di arrivare a quota 4063 ad una settimana dalla chiusura (prevista per mercoledì 29 agosto). —
23 agosto 2018
FONTE:
MattinoPadova.Gelocal.it
Convocati Hellas Verona-Padova
Questa la lista dei convocati da Mister Bisoli per la sfida campionato Hellas Verona-Padova, in programma domani ore 18:00 Stadio Bentegodi (VR):
PORTIERI: 12 Favaro, 22 Merelli, 1 Perisan
DIFENSORI: 23 Cappelletti, 13 Capelli, 6 Ceccaroni, 3 Contessa, 20 Ravanelli, 33 Salviato, 5 Trevisan, 29 Vogliacco, 14 Zambataro
CENTROCAMPISTI: 25 Belingheri, 15 Broh, 32 Della Rocca, 18 Mazzocco, 8 Minesso, 7 Pulzetti, 4 Serena
ATTACCANTI: 27 Bonazzoli, 28 Capello, 26 Cisco, 38 Clemenza, 9 Guidone
Broh: “Possiamo dire la nostra quest’anno. Al Bentegodi avrò un tifoso speciale…”
Estratto Fonte: Pierpaolo Spettoli per IL GAZZETTINO
E’ arrivato in punta dei piedi, e sta scalando posizioni all’interno del gruppo biancoscudato. Tanto che Bisoli l’ha fatto partire titolare nella sfida con il Bologna di Tim Cup, e domenica al Bentegodi potrebbe essere la sorpresa nell’undici di partenza. Stiamo parlando del centrocampista ventunenne Jeremie Broh, che domenica con il Verona potrebbe fare il proprio debutto in serie B. […] «Dire di aspettarsi di giocare con il mister, non è possibile. Come ci ricorda sempre, non ci sono titolari e riserve. Io mi alleno per farmi trovare pronto e sa che può contare su di me dall’inizio o a gara in corso. Mi fa piacere che in queste prime partite tra amichevoli e Tim Cup il tecnico abbia apprezzato ciò che sto facendo, devo continuare a lavorare su questa strada per conquistarmi un posto. Poi se riesco a trovare spazio con continuità, è fondamentale per un giovane». Aggiunge. «Sappiamo di affrontare una formazione che è favorita alla vittoria del campionato, reputo che sia un bene iniziare con una squadra così forte perché possiamo vedere a che punto siamo e se possiamo dire la nostra in questo torneo. L’Hellas è una compagine valida tecnicamente e abile nella gestione del pallone, per cui dobbiamo fare la nostra partita di sacrificio e di corsa e alla lunga resistere ai loro attacchi. Anche con il Bologna fino a quando siamo riusciti a tenere il campo, la partita era in equilibrio. Siamo pronti, speriamo di portare a casa un risultato positivo». Al Bentegodi avrà un tifoso speciale. «Il mio primo allenatore quando ero bambino nella squadra della Coop Nordest a Parma. Lavora con mio padre, ed è lui che mi ha portato a cinque anni a giocare e da allora mi segue sempre. I miei genitori verranno all’Euganeo per il derby con il Venezia». Un flash sulla tattica: dal 3-5-2 delle prime settimane nel quale agiva come play, si è passati al 3-4-1-2 nel quale occupa uno dei due posti in mezzo al campo. «Mi trovo a mio agio in entrambe le posizioni, non è un problema». […]
Belingheri: “Contro l’Hellas non saremo assolutamente remissivi”
Estratto Fonte: Francesco Vigato per Mattino di Padova
Ieri il Padova è tornato a sudare. Un po’ per i 35 gradi della Guizza, un po’ (anzi, soprattutto) per preparare il debutto in campionato, in programma domenica prossima contro l’Hellas Verona: un derby che vale un inizio infuocato, certo, ma che i biancoscudati vogliono affrontare a testa alta, con l’entusiasmo della neopromossa e l’orgoglio di chi deve rappresentare una piazza prestigiosa: «Contro l’Hellas non saremo assolutamente remissivi», afferma il centrocampista Luca Belingheri, fra i candidati ad un posto da titolare in mediana nel 3-5-2 (o 3-4-1-2) provato nel corso della pre season da Pierpaolo Bisoli. «Il Verona di Fabio Grosso è sicuramente una grande squadra, probabilmente tra le favorite alla vittoria del campionato, ma noi ce la giocheremo perché siamo il Padova e stiamo lavorando sodo per arrivare pronti all’appuntamento». Belingheri, a 35 anni, può considerarsi un veterano della cadetteria, avendola affrontata con le maglie di Siena, Como, Ascoli, Albinoleffe, Torino, Livorno, Cesena e Modena. «Ci sono dei club con un budget più alto rispetto a tutti gli altri e che, in estate, hanno avuto più “potere” sul mercato. In più, in Serie B, ci sono tanti giocatori scesi dalla massima serie e la loro presenza, inevitabilmente, va ad alzare il livello tecnico. Basti pensare, fra le altre, alle rose del Palermo o dello stesso Hellas».
[…] Il centrocampista di Lovere dice la sua pure sugli ultimi acquisti, Luca Clemenza e Alessandro Vogliacco: «Finora abbiamo potuto conoscerli soltanto come due bravissimi ragazzi, e non ancora come giocatori, visto che si allenano con noi da pochissimo tempo. Entrambi, però, si sono messi a disposizione fin da subito per entrare in un gruppo unito e ben rodato come il nostro». […]
FONTE:
PadovaCalcio.it
Hellas Verona-Padova, Trevisan: “Vogliamo regalare una gioia ai nostri tifosi! E spero che segni…”
Gabriele Fusar Poli 23 agosto 201810:30
[…]
«Finalmente – esclama Trevor Trevisan – inizia il campionato, ci siamo conquistati la serie B con molto sudore e fatica e ci teniamo a partire con il piede giusto. Sappiamo quanto è importante questa partita per la società e per i tifosi, per cui ci metteremo come sempre il massimo impegno. Sappiamo di affrontare una delle candidate alla conquista del campionato, ed è per noi uno stimolo ulteriore a fare bene e a tenere la massima concentrazione. Ci stiamo preparando nel migliore dei modi, la voglia è di giocare e di regalare una gioia a Padova». Poi aggiunge: «Arriviamo pronti a questo derby, e sulle ali dell’entusiasmo ci teniamo a fare una buona gara. Sarà sicuramente dura visto che l’Hellas è al debutto davanti ai propri tifosi, ma da parte nostra ci sono le premesse per fare bene». Chi può essere l’uomo derby? «Come nella stagione passata la nostra forza deve essere il gruppo, poi mi auguro che gli attaccanti possano essere decisivi perché vivono per il gol. A prescindere da chi giocherà in attacco, l’importante è che sia sul pezzo e che faccia gol. Poi se dovesse segnare anche un difensore o un centrocampista, ben venga. Ma spero che sia un attaccante, così inizia il campionato con il piede giusto». È ai nastri di partenza della sua diciassettesima stagione nei professionisti, la sesta con il Padova. «Quest’anno arriva la pensione», sorride. Poi torna serio. «Affronto quest’annata con tanto entusiasmo, del resto se manca nel nostro lavoro diventa dura. Ho la fortuna di fare un lavoro che è invidiato da tutti, so benissimo di avere dei doveri. Soprattutto in questo periodo di crisi con tanti colleghi che purtroppo sono a casa, non sempre per colpa loro, ma per situazioni che stiamo vivendo quotidianamente nel calcio. Nel momento in cui ti alleni e vedi che nelle ultime settimane sono un centinaio i giocatori che hanno perso squadra, senza dimenticare tutti gli altri che erano già a spasso, già questo ti deve fare sentire fortunato e deve essere una spinta in più per tenersi stretto il posto, a maggiore ragione in una realtà come Padova».
(Fonte: Gazzettino, Pierpaolo Spettoli. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
Hellas Verona-Padova, l’ex Pulzetti: “Siamo pronti e carichi, vogliamo tornare dal Bentegodi con un risultato positivo! E quest’anno…”
Gabriele Fusar Poli 22 agosto 201810:00
Oggi è il capitano del Padova, ma Verona ha rappresentato una tappa cruciale della sua carriera. Già, perché Nico Pulzetti ha spiccato il volo proprio con gli scaligeri disputando due stagioni in serie B (2005-2007) sotto la guida prima di Ficcadenti e poi di Ventura. Per lui il derby di domenica al Bentegodi che segna l’inizio del campionato sarà inevitabilmente anche un tuffo nel passato. «Ho un ricordo molto positivo. Avevo ventuno anni quando sono arrivato al Verona, ed è stato il mio trampolino di lancio perché venivo da un anno in serie C2 con il Castelnuovo: ci fu uno scambio con Papa Waigo al Cesena e io all’Hellas e da lì è iniziata la mia carriera. La prima stagione in B è stata davvero importante, perché per me si trattava di un doppio salto di categoria e ho collezionato trenta presenze con un gol. L’annata successiva è stato il campionato cadetto più difficile di sempre con Juventus, Napoli e Genoa ed è stata un’altra stagione molto importante sul piano personale. Ho anche segnato un gol al Napoli davanti al pubblico veronese, anche se poi abbiamo perso 3-1. Sono stati due anni molto belli nei quali ho imparato tanto e sono cresciuto a livello umano e calcistico, e mi hanno permesso di approdare al Livorno in serie A».
[…]
Come arriva il Padova al derby? «Intanto quando giochi contro l’Hellas lo stadio è sempre pieno, e verranno anche tanti nostri tifosi. Noi siamo pronti e carichi, vogliamo iniziare bene perché sappiamo che è una partita difficilissima con una delle formazioni che sulla carta è data da tutti come la favorita alla vittoria del campionato. Ma non vogliamo essere da meno: la settimana scorsa abbiamo iniziato a preparare un po’ la partita con l’Hellas, questa settimana sarà fondamentale lavorare nei dettagli. È il nostro esordio in B e vogliamo portare a casa un risultato positivo».
[…]
«Domenica inizia il campionato, e sarà molto particolare per tutto quello che è successo, che sta succedendo e che succederà. Siamo una neopromossa e l’obiettivo da raggiungere il prima possibile è la salvezza. Sarà difficile e dovremo lavorare duro: per tanti compagni è un campionato nuovo, per cui i giovani ci dovranno dare una mano e anche gli ultimi arrivati dovranno mettersi subito a disposizione come hanno fatto gli altri. Dobbiamo dare il massimo per affrontare al meglio il derby».
[…]
(Fonte: Gazzettino, Pierpaolo Spettoli. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
Padova, Bonetto: “Sono fortemente ottimista! E con gli arrivi di Clemenza e Vogliacco…”
Gabriele Fusar Poli 20 agosto 201810:00
[…]
La concorrenza non sembra “smussare” l’ottimismo della piazza, come conferma il patron Roberto Bonetto: «Sono fortemente ottimista», le parole del numero uno di viale Rocco. «In questo precampionato si è formato un bel gruppo, le prestazioni fra amichevoli e coppa sono state convincenti e mister Bisoli è molto motivato, come lo sono tutti i ragazzi, che stanno dimostrando grande disponibilità e impegno». Sulle sensazioni nella settimana che porta al derby del “Bentegodi”, Bonetto non nasconde una punta d’orgoglio: «Ci accosteremo a questa Serie B con grande umiltà e con l’obiettivo di confermare la categoria ma ricordiamoci sempre che il Calcio Padova è un club con un certo blasone». Anche il massimo dirigente ha voluto dire la sua sul mercato appena concluso: «Abbiamo operato con il giusto equilibrio fra programmi e budget. Sono contento pure degli ultimi due arrivi: si è presentata questa grande opportunità di prendere un giocatore di valore come Clemenza – che il dg Zamuner seguiva da tempo – e non ce la siamo fatta scappare. In più è arrivato Vogliacco, difensore che rientra in un piano tecnico ben preciso del nostro direttore generale con mister Bisoli. Per giocare a tre dietro ci vogliono giustamente sei elementi, in grado di alternarsi nel corso della stagione».
(Fonte: Mattino di Padova, Francesco Vigato. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
FONTE:
PadovaGoal.it
Hellas Verona-Padova, Marcandella: “I derby vanno vinti, quindi noi andremo lì per vincerlo! E con Clemenza…”
domenica 19 agosto 2018 - Ore 12:30 - Autore: Staff Trivenetogoal
Queste le dichiarazioni rilasciate al termine di Delta Porto Tolle-Padova da Davide Marcandella: “E’ stata un’amichevole utile, per prepararci al meglio per la partita di domenica col Verona. Poi le gambe sono quelle che sono, ma abbiamo cercato di mettere in campo quanto provato in settimana col mister. Personalmente oltre al gol sono contento perché sto anche bene, anche se potevamo un po’ meglio… Il mio ruolo? Oggi ho fatto la seconda punta e posso fare anche il trequartista. Il quinto di centrocampo? C’è da lavorare ma come dice il mister posso farlo, e se c’è bisogno ovviamente sono a totale disposizione della squadra. Che Padova vedo? Il gruppo bene o male è quello dell’anno scorso, dei nuovi conosco anche Clemenza perché ci ho giocato contro molte volte da piccolo quando lui giocava nel Vicentino… Sono contento che sia arrivato perché è davvero forte! Siamo in tanti, ma anche le partite sono tante quindi ci sarà bisogno di tutti. La serie B non la conosco, mi è sempre stato detto che è difficile e alla partenza ci sono tante squadre forti. Ma noi possiamo fare un buon campionato ed essere una sorta di rivelazione! Giochiamo sempre per vincere, ma non dimentichiamoci che il primo obiettivo è quello di salvarsi il prima possibile… I derby con Hellas Verona e Venezia nelle prime due giornate? Sicuramente sono due partite bellissime da giocare, e spero di fare sei punti ovviamente! Il Verona è una squadra costruita per vincere il campionato, ma ogni partita fa storia a sé… E poi i derby vanno vinti, quindi andremo lì per vincere!”
FONTE:
TrivenetoGoal.it
Il Codacons presenta un esposto all’Antitrust su DAZN e Sky
di Redazione - 20 agosto 2018
(foto Insidefoto.com)
Codacons contro DAZN e Sky – Il Codacons ha deciso di intervenire con un esposto all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per pratiche commerciali scorrette e pubblicità ingannevole, in merito alla gestione della trasmissione delle gare del campionato di Serie A, basata sull’assegnazione dei diritti tv per il prossimo triennio. Il Codacons, quale strumento di rappresentanza di interessi diffusi, ha rappresentato all’AGCM “il disorientamento e l’arrabbiatura di gran parte dei clienti SKY e Premium”, che in larga parte si sono sentiti “defraudati” dal nuovo assetto dei diritti TV.
DAZN: “BUON INIZIO MA LAVORIAMO PER MIGLIORARE IL SERVIZIO”
Codacons contro DAZN e Sky, denunciate pratiche commerciali scorrette e pubblicità ingannevole
Come spiega un comunicato, l’Associazione ha approfondito – grazie alle segnalazioni ricevute – l’incresciosa vicenda relativa agli abbonamenti DAZN e ai disagi degli utenti già abbonati a SKY e Mediaset Premium. Il Codacons sottolinea che «è evidente che la condotta di SKY e DAZN sia scorretta ai sensi del Codice del Consumo, in particolare sia aggressiva ai sensi dell’articolo 24 del Codice in quanto “esercita un indebito condizionamento sul tifoso […] ad aderire a ben 2 abbonamenti con un esborso maggiore in termini denaro e ad usufruire comunque di un servizio di pessima qualità”».
Codacons contro DAZN e Sky, le difficoltà del nuovo servizio OTT
Prosegue il comunicato: «L’Associazione non può tacere riguardo la condotta commerciale scorretta “posta in essere da DAZN, che si fa pagare 9,90€ al mese per rendere un servizio scadente: le partite trasmesse sono continuamente interrotte anche per chi ha la connessione con fibra ottica. Dal canto suo SKY pone in essere una condotta scorretta in quanto costringe gli utenti a pagare l’abbonamento per la serie A, allo stesso prezzo della scorsa stagione calcistica, non garantendo la trasmissione di tutto il campionato e non dichiarando sin da subito quali sono le partite che non verranno trasmesse”».
(Foto Calcio e Finanza)
Inoltre, «Da segnalare è anche l’ingannevolezza del messaggio pubblicitario diffuso da DAZN. L’emittente pubblicizza il servizio sostenendo che non sia “un contratto, né un abbonamento e che si può disdire in qualsiasi momento”, ma è evidente – semmai – il contrario».
Codacons contro DAZN e Sky, contestati all’emittente satellitare i prezzi dell’abbonamento
Per quanto riguarda Sky, invece, il Codacons spiega: «“La circostanza più grave riguarda gli abbonati a SKY calcio, che lo scorso anno vedevano tutte le partite del campionato, ora nel pacchetto vedranno solo 7 partite su 10 di serie A, ma non potranno sapere quali. Dipenderà dall’orario e dal giorno. Una situazione di grave disagio per gli utenti tv del calcio: ti abboni, paghi e poi bisogna incrociare le dita sperando che la propria squadra giochi nel giorno e nell’orario giusto. Tale situazione costringe di fatto i tifosi ad abbonarsi a SKY per vedere il 70% delle partite e a DAZN, con tutti i problemi tecnici e disagi del caso, per vedere il restante 30% delle partite di serie A. La conseguenza dunque non è una maggiore concorrenza nel settore, ma la duplicazione degli abbonamenti: chi ha già SKY deve abbonarsi anche a DAZN per vedere il restante 30% delle partite, per non rischiare di perdersi la partita della propria squadra. SKY inoltre, nonostante non trasmetta più tutte le partite di campionato, non riduce il costo del proprio abbonamento”».
(foto: ufficio stampa Sky Italia)
Codacons contro DAZN e Sky, le richieste dell’Associazione
Per tutte queste ragioni l’Associazione ha chiesto all’AGCM di:
- aprire un’istruttoria (ai sensi dell’art 6 del Regolamento del 1.4.2015 sulla pratiche commerciali scorrette e pubblicità ingannevole) e inibire la continuazione della condotta, accertando e sanzionando le emittenti per pratica commerciale aggressiva vietata ai sensi degli artt. 20, 24 e seguenti del Codice del Consumo,
- accertare la vessatorietà del rinnovo automatico dell’abbonamento ai sensi dell’articolo 33 comma 2 del Codice del Consumo.
DAZN: “Buon inizio ma lavoriamo per migliorare il servizio”
di Redazione - 20 agosto 2018
(Foto Calcio e Finanza)
“Un buon inizio di stagione”, ma “perfezioneremo il servizio”: è il bilancio di Dazn dopo la prima giornata di serie A, per la quale la piattaforma streaming di Perform ha trasmesso tre partite, con problemi di rete wifi e ritardi rispetto ai tempi di partita che hanno provocato le proteste di numerosi utenti.
“È stato un buon inizio di stagione per la trasmissione della Serie A su Dazn, l’appuntamento più seguito finora sulla piattaforma a livello mondiale – sottolinea in una nota Dazn – Un numero record di appassionati si è collegato per vedere la propria squadra del cuore cominciare la corsa verso la cima della classifica. Questo è stato un weekend storico per lo streaming di contenuti sportivi, che ha segnato l’inizio di un nuovo modo di guardare lo sport per i tifosi italiani”.
“Sappiamo – prosegue la nota – che sabato sera alcuni utenti, una piccola parte delle centinaia di migliaia di spettatori, hanno registrato delle interruzioni”. Sabato, l’azienda spiegava che “c’è stato qualche piccolo problema di rebuffering all’inizio del secondo tempo, dovuto al gran numero di accessi”.
“Siamo intervenuti prontamente e abbiamo risolto la situazione in vista delle partite di domenica sera, la cui trasmissione si è svolta senza particolari problemi – continua la nota. Complessivamente, il risultato del weekend è positivo. Tuttavia vogliamo continuare a migliorarci e stiamo lavorando per perfezionare il servizio. Adesso siamo concentrati proprio su questo, e stiamo facendo tutto il possibile per offrire ai tifosi la migliore esperienza di visione: un’esperienza accessibile, conveniente e flessibile”.
FONTE:
CalcioEFinanza.it
L’amalgama è il peggior avversario del Verona
By Redazione - 25 agosto 2018
“Stiamo lavorando sull’amalgama: abbiamo una squadra nuova con alcuni giocatori, come Colombatto, che sono appena arrivati, altri, tipo Ragusa, che si stanno ancora integrando”, mette le mani avanti mister Grosso nel pre-gara con il Padova.
Anche se sulla carta non c’è confronto, dove in alcuni ruoli, per tecnica, qualità ed esperienza, il Verona è superiore, i cugini contano sul maggior affiatamento. Mister Grosso lo sa bene e punta sul valore della rosa.
“Il Padova – conclude l’allenatore gialloblù – è più avanti perché ha confermato quasi tutta la squadra che lo scorso anno ha vinto il campionato. Noi invece puntiamo forte sulla nostra qualità, che può fare la differenza in ogni momento”.
D.C.
Verso il Padova: Kumbulla favorito in difesa
By Redazione - 24 agosto 2018
Senza Dawidowicz e Empereur squalificati e Bianchetti infortunato, ha poche possibilità di scelta Fabio Grosso per il ruolo di difensore centrale.
Difficile prevedere un Cherubin improvvisamente titolare, rimangono quindi in tre: Caracciolo, Marrone e Kumbulla. La situazione che si è venuta a creare è davvero assurda, perché il Verona per tutta l’estate ha puntato sull’inedita coppia difensiva Caracciolo–Souprayen in attesa dei rinforzi, che sono arrivati a fine mercato, ma squalificati. Ceduto il francese, alla prima gara ufficiale lontano dal Bentegodi, Grosso ha dato spazio all’impacciato duo Marrone–Kumbulla. Ora arriva l’esordio in B e l’allenatore ex Bari ha davvero poche opzioni. La coppia composta da Caracciolo e Marrone è composta da giocatori con caratteristiche troppo simili e che, tra l’altro, potrebbero avere delle difficoltà sul gioco aereo. Così si fa largo l’ipotesi Kumbulla, con Caracciolo al suo fianco e Marrone in panchina.
D.Con.
Verso Padova: Gli squalificati del Verona
By Redazione - 22 agosto 2018
Cinque giornate ad Empereur dopo il patteggiamento del Foggia in seguito al deferimento da parte del Tribunale Federale Nazionale. Due giornate a Dawidowicz a causa della squalifica dopo la finale playoff Frosinone-Palermo. Una giornata a Fossati, per somma di ammonizioni nell’ultima di Serie A dello scorso anno.
All’esordio con il Padova, il Verona dovrà rinunciare a tutti e tre.
D.C.
FONTE:
HellasNews.it
Maglia n.16 a Seung-Woo Lee, la delusione dei tifosi sudcoreani
agosto 25, 2018
Ieri sera l’Hellas Verona ha ufficializzato i numeri di maglia dei gialloblù di Fabio Grosso per la stagione 2018/19. N.11 Pazzini, 10 per Di Carmine, 9 per Ragusa… 16 a Seung-Woo Lee. Una scelta quella del club scaligero che ha trovato tanti pareri contrari tra i tifosi coreani. I fan dell’attaccante ex Barcellona si aspettavano infatti la maglia n.9 per il loro idolo e da ieri sera stanno esternando il loro malcontento sulla pagina Instagram di Hellas Live. Questo il messaggio: “Questa decisione è una grave mancanza di rispetto verso il giocatore. Togliergli il numero senza nemmeno averglielo chiesto è veramente una decisione pessima. Il 9 era di Lee e in Corea erano previsti acquisti di maglie in gruppo con quel numero. Noi sinceramene siamo veramente molto dispiaciuti per questa decisione”. L’attaccante sudcoreano, impegnato ai Giochi Asiatici, prima ambiva alla 10, numero che alla fine si è aggiudicato all’asta l’ex attaccante Perugia. Ma in Coppa Italia al Bentegodi contro la Juve Stabia, Seung-Woo Lee si era invece presentato col 9 e questo aveva fatto ben sperare i tifosi sudcoreani, pronti a mettere mano al portafogli per acquistare la casacca scaligera. Una scelta a quanto pare che non ha reso felice sia l’attaccante che i numerosi tifosi che seguono l’Hellas Verona solo grazie a Seung-Woo Lee.
Galderisi: “Pazzini e Di Carmine insieme? Tutta la vita. Grosso deve lottare per la Serie A”
agosto 24, 2018
“Il Verona ed il Padova di oggi? Devo essere sincero, conosco più la squadra di Bisoli. Loro hanno fatto una bella promozione e sono molto aggressivi. Sanno cosa devono fare. Il Verona ha cambiato tanto rispetto all’anno scorso. E poi… al di là della squadra, che aveva delle pecche m poteva restare in partita fino all’ultimo per salvarsi, non ho capito come giocava l’Hellas. Forse l’allenatore era un po’ in confusione – ha dichiarato Galderisi a l’arena – Grosso? Non lo conosco, però se è nel mondo Juve qualcosa deve pur valere. È dura lavorare quando non c’è la società. A Bari credo sia stata dura per lui. Certo qui a Verona deve lottare per la serie A, altrimenti diventa difficile. Pazzini e Di Carmine insieme? Tutta la vita. Un giocatore come il Pazzo lo devi saper gestire e farlo giocare. Pensate ad una difesa che deve affrontarli. E poi, scusate, due anni fa Pazzini non è stato capocannoniere. Deciderà il mister o il campo. Partirei con lui, poi come sempre è là dentro che devi dimostrare chi sei e se puoi ancora essere decisivo“.
Hellas Verona-Padova, arbitra Fourneau
agosto 23, 2018
Per Hellas Verona-Padova, 1ª giornata della Serie BKT 2018/19 in programma domenica 26 agosto ore 18 allo stadio Bentegodi, è stato designato l’arbitro Francesco Fourneau della sezione AIA di Roma 1. Il direttore di gara sarà coadiuvato dagli assistenti Borzomì e Capaldo, IV uomo Rapuano.
Gibellini: “Di Carmine può giocare con Pazzini. Averli entrambi è un problema per gli avversari non per l’Hellas Verona”
agosto 22, 2018
«Un problema avere in rosa Pazzini e Di Carmine? Si`, certo: per gli avversari». Ride, Mauro Gibellini, che con Domenico Penzo, formo`, tra il 1981 e il 1982, una delle coppie d’attacco piu` brillanti e redditizie della storia del Verona. Poi il Gibo e` stato responsabile delle giovanili gialloblu` e, per due periodi distinti, direttore sportivo dell’Hellas. «Il mercato che e` stato concluso merita un voto molto alto. E l’aggiunta di Di Carmine e` la ciliegina sulla torta». Gibellini, non c’e` il rischio che disporre di due punte cosi` possa portare a degli equivoci? «Perche´ mai? Se l’organizzazione di squadra potra` permettere la loro coesistenza verranno impiegate insieme, altrimenti Grosso le alternera` al centro del reparto avanzato. Non vedo il senso di queste perplessita`».Secondo lei e` preferibile un Verona con i due in attacco o vede meglio una «staffetta»? «Non leggo nelle caratteristiche di Di Carmine e Pazzini un’incompatibilita`. Sono due grandi finalizzatori, ma con dei tratti diversi. Di Carmine e` generoso, uno che si butta su tutti i palloni. Il Pazzo, invece, che ha qualche anno in piu`, fa dell’astuzia un pregio fondamentale. Si possono combinare bene, all’occorrenza». All’occorrenza, gia`. Quindi non sempre… «Il calcio di oggi richiede il rispetto di equilibri tattici precisi. Non puoi permetterti – si legge sul Corriere di Verona – di ridurre la dedizione alla fase difensiva. Mi sembra palese che non sia facile giocare in ogni condizione con il doppio centravanti. Ma contare su delle opportunita` come quelle che ha il Verona e` un lusso per la B». Lei e Penzo, in una Serie B differente, avete fatto cose straordinarie. Doveste adattarvi? «Eravamo, sia io che Nico, attaccanti d’area. Eppure l’intesa fu subito naturale; a me piaceva andare a prendere palla anche piu` lontano, ero meno potente di Penzo, che era una punta centrale completa in ogni senso, ma facevo valere la mia tecnica. Facendo un raffronto con l’oggi, mi rivedo in Di Carmine». Penzo alla Pazzini, dunque? «L’analogia non e` infondata. Sono punte in grado di fare gol in tutti i modi, micidiali nei sedici metri. E capaci di inventarsi da soli la maniera per andare a rete». Come gestire l’eventuale scelta dell’uno o dell’altro per il ruolo di titolare? «Anche questo e` un non problema. Tutto ruota attorno alla personalita` dei ragazzi. Non li conosco direttamente, ma mi sembra che siano persone mature e professionisti sicuri delle proprie qualita`. Pronti, quindi, ad accettare decisioni chiare e a contribuire di conseguenza». Pazzini e` tornato dopo le turbolenze dell’anno passato. Cosa ne pensa? «Credo che Pazzini non sia stato, ne´ possa essere, un rebus tecnico, perche´ uno cosi` non si discute. In B ha trascinato il Verona alla promozione segnando 23 gol. Altra cosa, invece, e` il peso del suo ingaggio, e quello e` un aspetto innegabile, ma c’e` un contratto in essere, e non da ieri. Penso che anche per lui sia utile fare un ragionamento». Quale? «Dovesse partire dalla panchina, non la prenda come una limitazione. Bisogna capire come vivere certi momenti della carriera e portarli a vantaggio proprio e della squadra. Da cambio, ove necessario, il Pazzo e` uno che puo` arrivare tranquillamente oltre i 15 gol. Con questo non intendo dire che debba stare fuori, ma soltanto che non si dovra` crucciare quando accadra`». Intanto, domenica, il Verona comincia dal derby con il Padova… «Una neopromossa scorbutica con un gruppo solido che viene da una stagione vincente. L’Hellas ha tante risorse in piu`, ma attenzione all’assetto sempre ostico costruito da Bisoli. Ecco, avere gente come Pazzini e Di Carmine in attacco, per una gara cosi`, vi sembra possa rappresentare una preoccupazione? Non scherziamo, dai».
1ª giornata Serie B: 1’ di raccoglimento per le vittime della tragedia di Genova
agosto 21, 2018
Accogliendo la richiesta della Lega Serie B, la FIGC ha disposto di osservare un minuto di raccoglimento prima dell’inizio di tutte le gare della prima giornata del campionato Serie BKT per onorare la memoria delle vittime della tragedia di Genova. Fonte: figc.it
Esordio da dimenticare in Italia per DAZN
agosto 20, 2018
Tante le lamentele per il nuovo servizio streaming che si è assicurato per il prossimo triennio le partite del calcio italiano e trasmetterà sino al 2021 tre partite (114, ndr) per ogni singola giornata di Serie A, più tutta la Serie B. Unica nota positiva di DAZN? Diletta Leotta
FONTE:
HellasLive.it
NEWS
25 agosto 2018 - 11:04
Centrocampo Verona, Gustafson in vantaggio su Colombatto
Ultime valutazioni per Grosso. Lo svedese favorito sull’argentino
di Redazione Hellas1903
Foto Grigolini-Fotoexpress
Oggi è in programma l’allenamento di rifinitura del Verona, in vista del derby con il Padova di domani.
Ultimi dettagli da curare per Fabio Grosso, con il tecnico gialloblù che studia le mosse in tutti i reparti. A centrocampo, con Henderson e Laribi titolari certi, l’altra maglia se la giocano Samuel Gustafson e Santiago Colombatto.
Lo svedese appare in vantaggio sul giocatore argentino, arrivato da una decina di giorni all’Hellas.
NEWS
23 agosto 2018 - 08:47
Verso il Padova, il punto sul Verona
Assenze in difesa e in attacco per Grosso. Pazzini o Di Carmine? Tutte le scelte possibili
di Redazione Hellas1903
Foto Grigolini-Fotoexpress
Domenica il Verona debutta in campionato affrontando al Bentegodi il Padova. La preparazione dei gialloblù accelera e Fabio Grosso valuta le scelte da fare per il derby d’esordio.
Il tecnico dell’Hellas sconta alcune assenze forzate. Non potrà contare, infatti, sugli squalificati Dawidowicz ed Empereur, con il polacco che sarà fuori anche con il Cosenza (sono due i turni di stop con cui è stato sanzionato dopo la finale di ritorno dei playoff con il Palermo a Frosinone).
Inoltre la batteria degli esterni offensivi si è assottigliata per l’assenza di Cissé, infortunato, che è vicino alla ripresa ma che non potrà essere rischiato già col Padova, e di Lee, impegnato con la Corea del Sud ai Giochi Asiatici in corso in Indonesia.
Il modulo di riferimento di Grosso è il 4-3-3, perlomeno per la fase iniziale della partita. Rispetto al 2-0 incassato in Coppa Italia con il Catania – e costato l’eliminazione -, oltre al ritorno di Silvestri in porta, è probabile che si riveda l’assetto con Almici a destra e Crescenzi a sinistra nella linea a quattro difensiva. Certo l’inserimento di Caracciolo, mentre si fa largo l’ipotesi Marrone per completare la coppia centrale.
Se sulla mediana le possibilità sono ampie e tutte qualitatitive (Henderson e Laribi sono gli intoccabili, Gustafson è favorito su Colombatto, se non altro per questioni di ambientamento, ma l’argentino è già pronto), in avanti resta il consueto nodo relativo al vertice d’attacco: Di Carmine o Pazzini? In Coppa Italia si sono alternati, ma il campionato resta un’altra cosa. Considerazioni allo studio per Grosso, che in appoggio al prescelto schiererà Ragusa e Matos.
M.F.
@teofontana
NEWS
23 agosto 2018 - 07:32
Tragedia di Cosenza, la B in lutto
Minuto di silenzio alla prima di campionato e sostegno economico
di Redazione Hellas1903
La Lega B partecipa al lutto che ha colpito Cosenza per la tragedia del Pollino.
Questo il comunicato: “Dopo pochi giorni da quanto accaduto a Genova siamo a piangere un altro grave fatto che ha colpito il nostro Paese, e in particolare una comunità sportiva che fa parte della Serie B, l’inondazione sul Pollino in provincia di Cosenza. Il presidente Mauro Balata, anche a nome di tutta la Lega B, esprime il suo dolore e la sua vicinanza alle famiglie delle dieci vittime, alla città, alla provincia di Cosenza e al club del presidente Eugenio Guarascio.
Nel minuto di silenzio già disposto per la prima gara di campionato in memoria delle vittime di Genova, si è deciso dunque di accomunare anche il dolore e il ricordo per quando accaduto nel territorio calabrese durante la giornata di ieri. Lo stesso avverrà per il sostegno economico, al quale il presidente Balata ha già annunciato di voler contribuire e che nella sostanza sarà stabilito durante l’Assemblea della Lega B prevista venerdì 24 agosto a Milano”.
NEWS
22 agosto 2018 - 10:57
Padova, Zamuner: “Partenza in salita, ma siamo fiduciosi”
Il dg biancoscudato: “Comincia a crescere la tensione”
di Redazione Hellas1903
Giorgio Zamuner, direttore generale del Padova, parla del campionato di Serie B al via, con i biancoscudati impegnati domenica al Bentegodi nel derby con il Verona.
Dice Zamuner, intervistato da www.tuttomercatoweb.com: “Cerchiamo di prepararci bene. Abbiamo una partenza in salita. Ma siamo fiduciosi. Comincia a crescere la tensione, ma siamo convinti di avere le armi giuste per rompere le scatole a tutti“.
NEWS
21 agosto 2018 - 17:06
Il mercato del Verona, le cifre
Ecco quanto ha speso e quanto incassato l’Hellas dalle compravendite dei calciatori
di Redazione Hellas1903
Il Verona ha concluso il mercato con 17 arrivi e 10 cessioni, tornando a investire per il futuro in controtendenza rispetto al recente passato.
Le cifre del mercato del Verona in uscita
L’Hellas ha venduto calciatori per un incasso attuale totale di poco superiore ai 6 milioni di euro, derivanti in gran parte dalle cessioni di Mohamed Fares (obbligo di riscatto effettivo – da domenica scorsa – alla prima partita dell’ex Verona con la Spal), Federico Viviani e Samuel Souprayen (250 mila euro circa per il francese).
Ulteriori 3 milioni circa arriveranno nelle casse di via Belgio se si verificheranno le condizioni dell’obbligo di riscatto per il cartellino di Mattia Valoti.
Ci sono poi i denari derivanti dalla cessione di Jorginho al Chelsea. Il Napoli non ha ancora presentato i calcoli, ma la cifra sarà attorno al milione di euro.
Le cifre del mercato del Verona in entrata
La somma investita per l’acquisto di calciatori si aggira attorno ai 4 milioni di euro. Nel calcolo esatto di entrate e uscite bisogna tener conto che come i soldi per la cessione di Fares arriveranno a fine stagione, così si verseranno a giugno 2019 quelli per Di Carmine (l’obbligo di riscatto si renderà effettivo alla sua prima apparizione in campionato).
Il monte ingaggi
Una fetta consistente del paracadute (che si presume, ma non è ancora certo, sarà di circa 20 milioni) servirà per gli stipendi dei calciatori. Il monte ingaggi del Verona per quest’anno si aggira tra gli 11 e i 12 milioni di euro.
A.SPIAZZI
NEWS
21 agosto 2018 - 14:14
Dazn: “Rammarico per i disagi, miglioreremo presto”
Rushton, ceo della piattaforma: “Problemi di trasmissione evidenti, li stiamo affrontando”
di Redazione Hellas1903
James Rushton, ceo di Dazn, dopo i numerosi problemi segnalati nel corso della prima giornata di campionato di Serie A nella trasmissione delle partite, spiega quanto accaduto in un’intervista rilasciata a “La Gazzetta dello Sport”.
Dice, tra l’altro, Rushton: “Per prima cosa, diciamolo chiaramente: avendo i tifosi al centro del nostro business qualsiasi problema che impatta sull’esperienza di Dazn da parte dei fan è un problema serio e, ovviamente, ci rammarichiamo per i disagi che i tifosi hanno potuto avere. Dazn monitora la sua pila tecnologica e le relative prestazioni per il consumatore finale in tempo reale utilizzando oltre 250 punti dati individuali. Ciò significa che abbiamo avuto assoluta chiarezza delle prestazioni della piattaforma, incluso il peggioramento del servizio nei primi 20 minuti del secondo tempo di Lazio-Napoli. Considerate che le partite Dazn di Serie A di sabato e domenica sono state il più grande e il secondo più grande evento in streaming mai trasmesso in Italia“.
Nel fine settimana Dazn debutterà anche in B, torneo di cui detiene in esclusiva i diritti audiovisivi.
VISTO DA NOI
20 agosto 2018 - 16:38
B ai nastri di partenza, le opzioni tattiche per il Verona di Grosso
L’attacco il reparto più rinforzato, le soluzioni possibili
di Michele Tossani, @MicheleTossani
La Serie B riparte venerdì, salvo colpi di scena relativi allo sciopero dei calciatori, che però ad oggi non sembra così certo, nonostante le parole di Damiano Tommasi.
A che punto è il Verona di Grosso? Il mercato ha portato in dote al tecnico ex Bari un nutrito numero di giocatori di qualità e gli scaligeri sono fra le favorite per la vittoria finale.
Questo non vuol dire che sarà una passeggiata o che la promozione sarà automatica ma che un Verona non competitivo per la promozione diretta sarebbe sorprendente.
Il reparto che sembra essere uscito maggiormente rinforzato da questa sessione estiva di mercato è quello d’attacco. Grosso ha ora a disposizione diversi giocatori per i tre posti del tridente. Ragusa, Matos e Lee sono giocatori che possono fare la differenza nella serie cadetta mentre Cissé ha dimostrato nel precampionato, fino all’infortunio del 18 luglio, di poter dare un buon contributo.
Soprattutto, Grosso ha a disposizione due giocatori come Di Carmine e Pazzini. Se riuscirà a ritrovare la forma fisica, Pazzini è sempre un uomo d’area pericoloso a questi livelli, uno sul quale potersi appoggiare anche per far salire la squadra in fase di uscita dal pressing offensivo avversario.
Per quanto riguarda Di Carmine, l’ex prodotto delle giovanili della Fiorentina è reduce dalla sua miglior stagione in carriera avendo segnato 22 col Perugia. Nato come attaccante esterno, Di Carmine gioca ora come centravanti. Proprio al Perugia ha inoltre dimostrato di poter convivere con un altro attaccante forte fisicamente come Cerri. Grosso potrà quindi schierare il ventinovenne fiorentino sia come numero 9 sia come secondo centravanti, al fianco dello stesso ‘Pazzo’, nel caso di scelta di un attacco a due punte.
Proprio l’utilizzo di un sistema con due attaccanti è un’alternativa al 4-3-3 a disposizione del nuovo allenatore del Verona. Due attaccanti da schierarsi all’interno di un 4-2-4 votato all’offensiva o di un 3-5-2 che garantisca un uomo in più a centrocampo.
Nel secondo caso sarebbe interessante vedere una mediana composta da Laribi, Dawidowicz e Henderson, il giovane interno scozzese strappato ad una nutrita concorrenza. Un centrocampo di questo tipo garantirebbe al Verona la contemporanea presenza in campo di un giocatore offensivo, un play basso davanti alla difesa e un centrocampista cosiddetto box-to-box.
È chiaro come sulla difesa a tre bisognerebbe lavorare ma in Empereur il Verona ha ora un centrale da poter utilizzare al fianco di Caracciolo e Marrone, con Crescenzi e Balkovec (o Almici e Crescenzi) esterni a tutta fascia col compito di contribuire a produrre traversoni per la coppia formata da Di Carmine e Pazzini.
FONTE:
Hellas1903.it
Pazzini in attacco
dubbio in regia
25/08/2018 21:25
Sarà il derby col Padova il primo ostacolo per Fabio Grosso, alla prima panchina in B col Verona. L'allenatore pescarese dovrebbe confermare il 4-3-3, a causa anche dell'emergenza in difesa che gli impedisce di giocare con tre centrali. A difendere Silvestri ci sarà l'unica coppia disponibile: Marrone-Caracciolo, unica alternativa Kumbulla. I terzini saranno Crescenzi (a destra) e Balkovec (a sinistra), favoriti su Almici. In mezzo al campo intoccabili Henderson e Laribi mentre sale il dubbio in regia: dovrebbe esserci Gustafson, utilizzato in quel ruolo già in coppa, ma occhio a Colombatto e Calvano. Davanti scelte obbligate sugli esterni con Matos e Ragusa. Punta centrale? Pazzini è favorito su Di Carmine.
Verona (4-3-3): Silvestri; Crescenzi, Caracciolo, Marrone, Balkovec; Gustafson, Henderson, Laribi; Matos, Pazzini, Ragusa. All.: Grosso.
VERONA-PADOVA, SCONTRI DIRETTI
Dal 1930 al 2013, in B 10 successi col Padova
23/08/2018 18:19
Il sorteggio della prima giornata della Serie B 2018/19, mette di fronte Verona e Padova che si scontreranno al Bentegodi domenica 26 agosto alle ore 18. La storia di questo derby regionale in cadetteria conta ben 23 precedenti in terra gialloblù con 10 vittorie dell’Hellas, 12 pareggi e un solo successo bianco-scudato.
Il primo match tra le due formazioni risale addirittura al torneo 1930/31: il 21 dicembre 1930, lo score fu di 2-2 e per il Verona segnarono Bonesini e Patuzzi (su rigore). La stagione successiva (1931/32 – 4 ottobre 1931), scaligeri per la prima volta vittoriosi: 1-0 il punteggio finale grazie alla rete di Andreoli. Nel 1934/35 (14 ottobre 1934), secondo successo dell’Hellas, ancora per 1-0 (rete di Faggiotto). Il 3° sigillo gialloblù arriva negli anni ’40 (20 aprile 1941), con la tripletta di Zanetti che seppellisce il Padova per 3-1.
Nel 1946/47 (6 ottobre 1946), il Verona si sbarazzò del Padova per 2-0 (doppietta di Sega, entrambe su rigore), mentre nel 1952/53 (14 dicembre 1952) ecco arrivare la vittoria nr 5 per 4-2. Il poker venne realizzato da Milani, Matteucci, Pivatelli e Tessaro.
Il 28 marzo 1954 (torneo 1953/54) a consegnare i 2 punti al Verona furono i gol di Matteucci e Lonardi (risultato 2-0). Dieci anni dopo, negli anni ’60 (7 giugno 1964 – stagione 1963/64) l’Hellas ottenne la settima vittoria con un combattuto 3-2 (doppietta di Tomiet e rete di Maioli) e l’annata successiva (6 giugno 1965), altro successo per 2-1 grazie ad un’altra doppietta di Tomiet.
Dagli anni ’60 Verona e Padova non si scontrarono più fino agli anni ’90, quando il 10 marzo 1991, l’Hellas di Fascetti (poi promosso in A) concluse il derby a reti inviolate. Nel 1993/94 (12 settembre 1993), nona vittoria dei padroni di casa per 2-1 per effetto delle reti di Lunini e Inzaghi ed infine il 15 febbraio 1998 (annata 1997/98), decimo e ultimo successo gialloblù con un roboante 5-1 per via delle marcature di Baroni, Totò De Vitis (doppietta), Ghirardello e Binotto.
L’ultimo pareggio tra le due squadre è datato 16 settembre 2011 (Serie B 2011/12): 2-2. A portare in vantaggio il Verona fu Russo al 21’, a cui rispose Cutolo al 28’. L’Hellas rimise la freccia al 34’ con D’Alessandro, ma a riportare il risultato in parità fu Cacia al 53’.
Nell’ultimo faccia a faccia (4 marzo 2013 – Campionato 2012/13), gli scaligeri guidati da Mandorlini (a fine torneo promossi in A), persero per la prima volta lo scontro diretto fra le mura amiche, col Padova che s’impose per 0-2 (gol di Farias al 60’ e Cutolo al 67’). Questa a tutt’oggi resta l’unica volta che i bianco-scudati sono riusciti ad espugnare il campo scaligero.
SCONTRI DIRETTI
VERONA-PADOVA IN SERIE B:
PARTITE GIOCATE: 23
VITTORIE VERONA: 10
PAREGGI: 12
VITTORIE PADOVA: 1
GOL FATTI VERONA: 36
GOL FATTI PADOVA: 21
L'EX GIOCATORE DEL BARI
Cinque giornate di squalifica per Empereur
22/08/2018 12:20
Cinque giornate di squalifica per Empereur. Il nuovo difensore del Verona dovrà saltare ben cinque partite: quattro a causa della sentenza sul caso Foggia (la squadra pugliese partirà penalizzata in campionato) e una partita perchè deve ancora scontare una espulsione rimediata quando giocava nel Bari di Grosso.
LA SQUALIFICA
Dawidowicz salta le prime 2 partite
22/08/2018 09:17
Dawidowicz salterà le prime due partite del Verona (esordio col Padova e trasferta a Cosenza). Il difensore ex Palermo è stato squalificato dopo la finale play-off con il Frosinone.
Il Giudice Sportivo di Serie B, a giugno, aveva squalificato il polacco per due turni per: “ Avere, al 17° del secondo tempo, alzandosi dalla panchina, rivolto ad un Assistente espressioni ingiuriose”.
VERSO IL DEBUTTO
Verona, meno 5
Tutti i dubbi di Grosso
21/08/2018 09:56
Meno 5 al debutto. Domenica alle 18 il Verona scenderà in campo contro il Padova nel derby.
Che squadra metterà in campo Grosso? Il precampionato non ha chiarito le idee. Molti giocatori, i più importanti, sono arrivati dopo il ritiro di Mezzano, qualcuno, partito titolarissimo come Fossati è finito addirittura in tribuna. Grosso ha sperimentato molto, in Coppa Italia ha attuato una rivoluzione che ha portato il Verona alla prima cocente delusione della stagione. Ora si fa sul serio. Vediamo, dunque, reparto per reparto quali sono dubbi e certezze del nuovo Verona.
DIFESA. Sarà a quattro. Silvestri riprenderà il posto da titolare, a destra andrà Almici, a sinistra Crescenzi o Balkovec. Caracciolo sarà uno dei due centrali. Il dubbio riguarda l'altro. A Catania ha giocato Marrone che non è apparso a suo agio in quel ruolo. La scelta più logica porta a Dawidowicz, l'ultimo arrivato in casa scaligera. Vedremo Grosso cosa farà.
CENTROCAMPO. Ricco e abbondante è il migliore reparto della squadra. Grosso può attingere a piene mani a tanti potenziali titolari. Se sarà a tre, Laribi e Henderson non hanno rivali. Marrone è per forza di cose il candidato numero uno a fare il play-maker (anche se ha dichiarato di essere stato preso come difensore e in quel ruolo in Coppa Italia ha giocato Gustafson). Poi c'è anche Fossati che, appunto, a inizio stagione pareva titolare inamovibile. Attenzione però: la novità più importante potrebbe essere Colombatto che non è venuto certamente a Verona per scaldare la panchina. Zaccagni è un outsider, ma come interno.
ATTACCO. Se sarà a tre sarà impossibile vedere assieme Di Carmine e Pazzini. Il primo appare favorito, Pazzini andrà in panchina. Ragusa o Matos? Giocheranno entrambi perchè Cissè è ancora indisponibile e Lee è ai giochi d'Asia. Se Grosso vorrà cambiare qualcosa in questo reparto dovrà cambiare faccia a tutto l'Hellas.
MA RESTA IL CAOS
Serie B, niente sciopero si parte ma che caos...
20/08/2018 17:45
Niente sciopero dei calciatori: il campionato di serie B partirà regolarmente (venerdì l'anticipo Brescia-Perugia) ma nei prossimi giorni Damiano Tommasi, leader dell'Aic, incontrerà, o cercherà, di incontrare Fabbricini e Balata.
"Noi volevamo scioperare ma è troppo tardi", sintetizza un calciatore uscendo dalla riunione. I capitani di serie B e alcuni di C delle squadre che sperano di essere ripescate si sono incontrati a Roma, in un hotel a due passi dalla stazione Termini, e al termine di un paio d'ore hanno deciso che scioperare non si può, forse inizieranno le partite in ritardo di 15 minuti, misura peraltro poco efficace, ma sino al 7 settembre, quando di riunisce Frattini, non si saprà se la B resterà resterà a 19 come deciso da Lega e Figc, oppure sarà a 20 o tornerà a 22 (o persino di più con tutte le ripescate che hanno fatto ricorso).
HELLAS VERONA
Pazzini o Caracciolo
Chi farà il capitano?
20/08/2018 11:42
Manca poco all'inizio della nuova stagione, ancora incerta per il caos ripescaggi. Non sono ancora usciti i numeri ufficiali per il prossimo campionato e tra le altre cose non è ancora ufficiale chi sarà il capitano gialloblù.
Le gerarchie (e gli anni passati in riva all'Adige) impongono che il capitano lo faccia Giampaolo Pazzini, anche se il giocatore ha passato gli ultimi mesi al Levante. Nel 4-3-3 di Grosso, però, Pazzini non sembra ancora un titolare sicuro (a Catania ha giocato dal primo minuto l'ex Perugia Di Carmine) e nel caso partisse dalla panchina, il titolare certo Caracciolo indosserebbe la fascia, come negli ultimi mesi quando non c'era Romulo.
Chi sarà il capitano ufficiale per la prossima stagione? Pazzini o Caracciolo? La decisione finale spetta a Grosso.
DIRITTI TV DELLA B
Dazn e lo streaming, protesta sui social
19/08/2018 14:58
Lazio-Napoli ha segnato anche il debutto di Dazn, con la prima partita del calcio italiano trasmesso solamente in streaming. Non tutto è filato liscio: sui social è montata la protesta perchè in alcuni momenti la partita non si vedeva bene con lo streaming che si bloccava.
"Abbiamo riscontrato un rilevante incremento delle registrazioni e degli accessi a ridosso del calcio di inizio - ha fatto sapere Dazn -. Alcuni utenti hanno registrato delle interruzioni. Siamo prontamente intervenuti risolvendo la situazione nel minor tempo possibile".
Tutte le partite del Verona e della Serie B, a parte l'anticipo in chiaro sulla Rai, si vedranno su Dazn.
FONTE:
TGGialloBlu.it
Serie B, Verona-Padova: in quota è derby gialloblù
del 23 agosto 2018 alle 23:20
Da una parte il Verona appena retrocesso, dall’altra il Padova, carico dopo la promozione e la stagione dominata in Serie C. Il derby veneto in programma nella prima giornata di Serie B promette scintille, anche se il favore dei bookmaker va a Grosso e i suoi: l’«1» al Bentegodi è a 1,67 sul tabellone Microgame, il Padova (che ha vinto gli ultimi due scontri diretti tra 2012 e 2013) prova un blitz da 5,90, mentre il pareggio pagherebbe 3,35. Nelle due partite ufficiali disputate finora - una vittoria e un ko in Coppa Italia - il Verona ha subìto almeno un gol: la possibilità che ci riescano anche i biancorossi vadano vale 1,60 mentre il Goal (tutte e due le squadre a segno) si gioca a 1,88. Complessivamente, comunque, il tabellone punta sull’Under, a 1,72, mentre per l’Over si sale a 2,03.
Niente sciopero in Serie B: la sconfitta di Tommasi, giocatori ostaggio dei club
del 22 agosto 2018 alle 19:30
di Giancarlo Padovan
Cosa c'è dietro il mancato sciopero dell'Aic (Associazione italiana calciatori) contro la serie B a 19 squadre?
C'è la netta sconfitta del sindacato, del suo leader Damiano Tommasi e il fallimento di una strategia che registra una spaccatura sempre più allarmante: i giocatori sono tornati ad essere ostaggio dei club mentre le rivendicazioni – a meno che non siano di tipo salariale e normativo – risultano sempre meno praticabili.
L'Aic in questa fase avrebbe voluto essere un soggetto politico con un potere determinante. Lo sciopero glielo avrebbe fornito. Invece si è trovata spiazzata dalla posizione, tutt'altro che coraggiosa, di molti dei suoi associati, ovvero gli stessi calciatori.
Cosa è accaduto?
E' accaduto che la Lega di B, cioé chi garantisce gli interessi delle società, aveva fatto pervenire a ciascun club un documento da far sottoscrivere ai capitani. Esso conteneva l'impegno scritto a non aderire a forme di sciopero.
Una pressione indebita, come ha denunciato Tommasi, ma esplicita di come il sindacato abbia perso forza e di quale sia oggi la preoccupazione tra i calciatori. Chi ha un contratto, magari pluriennale, se lo tiene stretto e non lo mette a repentaglio per aumentare il numero di squadre nella categoria, anche se il ritorno al format di 22 assicurerebbe più posti di lavoro.
Ora non esiste la certezza che tutti i capitani abbiano ceduto a questa specie di ricatto dei club. Tuttavia esiste la certezza contraria: non tutti erano favorevoli allo sciopero e, in una materia così delicata, non si poteva procedere solo avendo una maggioranza risicata.
Ci sarebbe voluta un'unanimità assoluta che sposasse un atteggiamento deciso. Ma così non è stato e molto semplicemente Tommasi si è ritrovato senza i numeri della base.
Ecco come spiegare anche le parole remissive alla fine dell'incontro tra i capitani e l'Aic. “Non era questo il momento – ha detto il presidente – per prendere certe decisioni”.
Più battagliero, ma non per questo meno rassegnato, il vice presidente Aic, Umberto Calcagno: “Denunceremo la Lega per comportamento anti-sindacale”.
Insomma, come ormai tutti hanno capito, il campionato di serie B partirà venerdì 24 con l'anticipo tra Brescia e Perugia. Diciannove le squadre, una riposerà sempre, resta invariato il numero di promozioni (tre) e di retrocessioni (quattro).
Lo scandalo, sia normativo che politico, è che si sia fatta una riforma in un giorno, per mano di un presidente di Lega (Mauro Balata) e di un commissario della Figc (Roberto Fabbricini) sempre più nella bufera.
L'unica speranza per Tommasi e, soprattutto, per le società ricorrenti, cioé quelle che hanno chiesto il ripescaggio, è legata al pronunciamento del Collegio di garanzia che, però, non arriverà prima del 7 settembre. Dopodiché, se non fosse favorevole o soddisfacente, il ricorso alla magistratura ordinaria e, soprattutto, ai Tar è scontato.
Cosa accadrebbe se la giustizia superiore, ovvero quella statuale, ordinasse lo stop di un campionato in corso e la riammissione di parte o di tutte le società per ora escluse?
O se, per sovrammercato, fosse autorizzata un'azione di risarcimento danni?
Chi pagherebbe? Quanto pagherebbero?
La situazione, sotto il cielo della B, è confusa e convulsa. Anche perché la Lega di serie C aspetta il 7 settembre, con quale speranza lo possiamo immaginare, per varare gironi e calendari. Sicché le posizioni si possono riassumere in questa maniera.
La B, appoggiata da Fabbricini, si muove in maniera tanto autonoma da violare le norme. La serie C è contraria perché teme pesanti ripercussioni nel proprio campionato, l'elezione di un nuovo presidende della Federazione è sempre più incerta.
Lo chiamano calcio, ma somiglia sempre di più ad una drammatica e insensata resa dei conti.
FONTE:
CalcioMercato.com
PROBABILI FORMAZIONI
Le probabili formazioni di Hellas-Padova - Grosso con il dubbio Pazzini
26.08.2018 06:40 di Antonino Sergi
Partenza con il botto. Il rinnovato Hellas Verona messo in mano a Fabio Grosso punta dritto a tonare nella massima categoria e al Bentegodi per l'esordio stagionale sarà impegnato nell'infuocato derby veneto contro il Padova. Una sfida sentita in quel di Verona, la ricerca costante della rivincita per l'Hellas dopo l'ultimo deprimente campionato culminato con la retrocessione in serie cadetta. Il presidente Setti ha provato ad allestire un organico importante per la lottare nelle zone alte della classifica, insieme al tecnico Grosso si è infoltita la schiera di ex Bari con Marrone, Balkovec ed Henderson mentre la permanenza di Pazzini e gli innesti di Di Carmine e Ragusa candidano il reparto avanzato come il migliore della categoria. Nonostante sia a diciannove squadra sarà un campionato molto complicato, i gialloblù puntano al primo posto. Discorso diverso per il Padova, la formazione di Bisoli nel giro di quattro anni è risalito dalla ceneri del fallimento vincendo due campionati e tornando dopo gli spetta per tradizione storica. I patavini puntano a sorprendere con un organico composto da un mix di giovani promettenti e gente navigata per la categoria. Dopo anni di delusioni e rinascite i veneti hanno fame di calcio come dimostrato dalla campagna abbonamenti, sostenitori pronti a far ribollire di passione l'Euganeo. Episodio curioso in uno degli ultimi derby giocati a Verona, impazza sul web l'esultanza di Aniello Cutolo che fece infuriare il Bentegodi e l'allora tecnico Mandorlini in una gara terminata poi sul 2-2.
COME ARRIVA L'HELLAS - La sconfitta in Coppa Italia contro il Catania ha lasciato qualche lieve rimpianto ma adesso è già tempo di campionato. Fabio Grosso ha l'imbarazzo della scelta specie in attacco, il tecnico infatti dovrà sciogliere il dubbio di chi sarà il terminale centrale del tridente con il ballottaggio tra Pazzini e Di Carmine. Il più esperto parte leggermente favorito e sarà affiancato dalle ali Ryder Matos e Antonino Ragusa. Fulcro della manovra sarà lo scozzese Liam Henderson, forgiato dallo stesso tecnico gialloblù nell'ultima esperienza al Bari. Completeranno poi il reparto i nuovi arrivi Karim Laribi e l'ex Torino Gustafson. Reparto difensivo obbligato per via delle squalifiche di Empereur e Dawidowicz, in mezzo infatti ci saranno Caracciolo e Marrone con Almici e Balkovec terzini.
COME ARRIVA IL PADOVA - Il colpo finale del calciomercato ha dotato Bisoli di un giovane in rampa di lancio come Clemenza che ha scatenato le ire del Palermo che aveva praticamente chiuso l'operazione. Subito una maglia da titolare per l'ex Ascoli sulla trequarti patavina al fianco di Capello e alle spalle dell'unica punta Federico Bonazzoli. Proprio su quest'ultimo le attenzioni si moltiplicano, già da diverse stagione ci si aspetta la consacrazione definitiva per quello che veniva considerato come tra i migliori prospetti del vivaio dell'Inter. Davanti all'estremo difensore Merelli il tecnico ha scelto la difesa a tre con Ceccaroni, Capelli e Trevisan che potrebbe diventare a cinque con l'arretramento degli esterni Salviato e Contessa. A gestire la manovra ci sarà l'esperto Pulzetti al fianco di Della Rocca, parte inizialmente dalla panchina invece Belingheri.
LE PROBABILI FORMAZIONI
HELLAS VERONA (4-3-3): Silvestri; Almici, Caracciolo, Marrone, Balkovec; Laribi, Gustafson, Henderson; Matos, Pazzini, Ragusa. A disposizione: Ferrari, Tozzo, Eguelfi, Di Carmine, Colombatto, Crescenzi, Zaccagni, Calvano, Kumbulla, Danzi, Tupta. Allenatore: Fabio Grosso.
PADOVA (4-3-3): Merelli; Ceccaroni, Capelli, Trevisan; Salviato, Pulzetti, Della Rocca, Contessa; Clemenza, Capello; Bonazzoli. A disposizione: Favaro, Perisan, Cappelletti, Ravanelli, Vogliacco, Zambataro, Belingheri, Broh, Mazzocco, Minesso, Serena, Cisco, Guidone. Allenatore: Pierpaolo Bisoli.
LE STATISTICHE
Verona, Padova e la musica che è cambiata radicalmente dal 1998
24.08.2018 10:33 di Redazione Footstats Twitter: @FootStatsCalcio
Fino al 1998 il Padova non era riuscito a vincere neanche una partita sul campo del Verona. Dal 1998 in poi la musica è cambiata: quattro partite giocate, tre vittorie dei patavini e un pareggio.
Si riparte da un 9-3 per i gialloblu dunque, ma c'è una lunga astinenza (venti anni) da spezzare da parte della formazione scaligera, che inizia questo campionato di Serie B con l'ambizione di tornare nella massima serie.
TUTTI I PRECEDENTI A VERONA (SERIE A, B, C)
9 vittorie Verona
12 pareggi
3 vittorie Padova
35 gol fatti Verona
26 gol fatti Padova
LA PRIMA SFIDA A VERONA
1930/1931 Serie B Verona vs Padova 2-2
L'ULTIMA SFIDA A VERONA
2012/2013 Verona vs Padova 0-2
SERIE B
Corriere di Verona: "Hellas, quale tridente contro il Padova?"
21.08.2018 11:12 di Luca Bargellini Twitter: @BargelliniLuca
Lavoro sul campo per il Verona di Fabio Grosso in vista dell'esordio in B nel derby contro il Padova. Ne parla il Corriere di Verona nel pezzo dal titolo: "Verona, quale tridente contro il Padova?". "Il dubbio di Grosso - si legge è tra Pazzini e Di Carmine. Indisponibili Lee e Cissè, scelte obbligate per gli esterni: in campo Matos e Ragusa".
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com
#VERONAPADOVA: I CONVOCATI
25/AGOSTO/2018 - 19:55
Peschiera - Al termine della rifinitura pomeridiana, Fabio Grosso ha diramato l'elenco dei convocati per #VeronaPadova, 1a giornata della Serie BKT 2018/19.
#VERONAPADOVA
I CONVOCATI
1. Silvestri
2. Caracciolo
3. Eguelfi
4. Henderson
6. Marrone
7. Matos
8. Gustafson
9. Ragusa
10. Di Carmine
11. Pazzini
12. Ferrari
14. Colombatto
15. Balkovec
17. Crescenzi
20. Zaccagni
21. Laribi
22. Tozzo
23. Calvano
24. Kumbulla
25. Danzi
28. Tupta
29. Almici
#VERONAPADOVA: SEGUILA CON NOI E SCOPRI NUMERI E CURIOSITÀ
25/AGOSTO/2018 - 18:00
NUMERI & CURIOSITA'
Scopri i numeri, le statistiche e le curiosità fornite da Opta Sports di Hellas Verona-Padova, 1a giornata della Serie BKT 2018/19, in programma domenica 26 agosto (ore 18) allo stadio 'Bentegodi'.
- Sono 50 i precedenti in Serie B tra Verona e Padova, e il bilancio è in sostanziale equilibrio con 16 vittorie gialloblù, 17 pari e 17 successi biancorossi.
- Grande equilibrio all'esordio per l'Hellas Verona negli ultimi 3 campionati di Serie B disputati (2011/12, 2012/13, 2016/17) con, nell'ordine, una sconfitta, un pareggio e una vittoria.
- Verona-Padova è storicamente una sfida ricca di spettacolo: sono ben 2.66 i gol medi a partita segnati nei precedenti
- Il nuovo attaccante gialloblù Samuel Di Carmine ha già segnato in carriera al Padova, nel 2013, quando vestiva la maglia della Juve Stabia
SERIE BKT: NUMERAZIONE UFFICIALE 2018/19
24/AGOSTO/2018 - 19:30
Verona - Ecco la numerazione ufficiale dell'Hellas Verona FC per la Serie BKT 2018/19.
1. Silvestri
2. Caracciolo
3. Eguelfi
4. Henderson
5. Fossati
6. Marrone
7. Matos
8. Gustafson
9. Ragusa
10. Di Carmine
11. Pazzini
12. Ferrari
13. Cherubin
14. Colombatto
15. Balkovec
16. Lee
17. Crescenzi
18. Cappelluzzo
19. Cissè
20. Zaccagni
21. Laribi
22. Tozzo
23. Calvano
24. Kumbulla
25. Danzi
27. Dawidowicz
28. Tupta
29. Almici
30. Bianchetti
31. Saveljevs
32. Chiesa
33. Empereur
NAZIONALI: FLORIO E TERRACCIANO CONVOCATI CON L'ITALIA UNDER 16
24/AGOSTO/2018 - 15:57
Verona - Doppia convocazione per il settore giovanile gialloblù. Il centrocampista Filippo Terracciano e l'attaccante Mattia Florio sono infatti stati scelti dal tecnico federale della Nazionale Italiana Under 16 Daniele Zoratto per partecipare al raduno di Acquapartita, località di Bagno di Romagna (FC), dal 27 al 30 luglio. A termine del ritiro, giovedì 30 luglio, gli azzurrini sfideranno in un incontro amichevole i pari età del Bologna, presso il campo sportivo "Biavati" di Bologna.
GROSSO: «FINALMENTE SI COMINCIA!»
24/AGOSTO/2018 - 15:30
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Grosso, rilasciate in vista di Hellas Verona-Padova, 1a giornata di Serie BKT 2018/19.
«Siamo contenti di iniziare finalmente questa avventura. Si parte subito con un derby, quindi sappiamo quali insidie ci aspettano. Il nostro spirito deve essere lo stesso a prescindere dall'avversario. Siamo un gruppo quasi completamente nuovo e questo comporta un po' di tempo per conoscersi, ma ciò non deve essere un alibi, dovremo farci trovare pronti. Le squadre che arriveranno fino in fondo saranno quelle che meglio sapranno gestire i fisiologici momenti di difficoltà. Formazione? Ho tanti bravi giocatori a disposizione, penserò fino alla fine alla migliore formazione possibile. Avendo un gruppo con così tanta qualità a ogni partita ci saranno buoni giocatori in panchina, questa per noi è una grande opportunità perché le partite si vincono con chi inizia ma vengono determinate da chi subentra. Non è il modulo che determina l'identità, ma bensì altre caratteristiche che vogliamo perseguire fino in fondo. Dopo Catania? Non ho mai pensato di non incontrare difficoltà, ci servono anzi per migliorare e alla base c'è la grande disponibilità dei ragazzi a voler fare una grande stagione. Che partita mi aspetto? Il Padova verrà con una mentalità forte e vorrà mettere in difficoltà una squadra di valore, noi dobbiamo pareggiare l'intensità e l'energia degli avversari per poi far uscire le nostre qualità. Sarà una partita difficile, ma dovremo essere bravi dalle difficoltà a venirne fuori. Tutti gli interpreti della rosa stanno meglio, stiamo migliorando in condizione e domenica possiamo fare una grande partita, perché è importante partire con il piede giusto e ricreare quell'entusiasmo che vogliamo. Cosa penserò quando entrerò al Bentegodi? Sento la responsabilità di rappresentare un grande club con una grandissima tifoseria alle spalle, quindi ogni giorno proverò a dare tutto quello che ho per fare ciò per cui sono venuto qui. Voglio trasmettere ai ragazzi la mia passione per il lavoro, deve essere la base per poi proporre le nostre qualità tecniche. Quale sarà l'identità del mio Verona? Quello a cui voglio arrivare è una squadra che abbia equilibrio in campo e che riesca a esprimere le qualità dei propri interpreti».
PESCHIERA: REPORT ALLENAMENTO
24/AGOSTO/2018 - 13:30
Peschiera - Allenamento mattutino per i gialloblù, presso lo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera. La squadra, agli ordini di mister Fabio Grosso, ha iniziato la seduta con il riscaldamento, prima di proseguire con una sessione di possesso palla a campo ridotto. Successivamente spazio alla parte dedicata alle esercitazioni tattiche, per concludere infine con una partitella.
PESCHIERA: REPORT ALLENAMENTO
23/AGOSTO/2018 - 14:35
Peschiera - Allenamento mattutino per i gialloblù, presso lo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera. La squadra, agli ordini di mister Fabio Grosso, ha iniziato la seduta con il riscaldamento, prima di proseguire con la parte dedicata alle esercitazioni tattiche. A concludere l'allenamento una partitella 11 contro 11.
GIOCHI ASIATICI: GOL, VITTORIA E PASSAGGIO DEL TURNO PER LEE. IRAN SCONFITTO 2-0 DALLA COREA DEL SUD
23/AGOSTO/2018 - 17:45
Verona - Vittoria, gol e passaggio del turno. Vola ai Quarti di Finale della XVIII edizione dei Giochi Asiatici la Corea del Sud del gialloblù Seung-woo Lee: i coreani hanno sconfitto l'Iran per 2-0 grazie alle reti di Hwang e Lee, ottenendo il pass per affrontare l'Uzbekistan nella sfida in programma lunedì 27 agosto alle ore 16 locali. Lee ha realizzato il gol del raddoppio, dopo aver recuperato un bel pallone al limite dell'area e dribblato tre difensori dell'Iran prima di mettere il pallone alle spalle del portiere avversario.
TEST MATCH PRIMAVERA: VILLAFRANCA-HELLAS VERONA, IL TABELLINO
23/AGOSTO/2018 - 11:40
Villafranca - Altro test di avvicinamento alla stagione per la Primavera, che contro il Villafranca mette in campo tutti gli effettivi a disposizione divisi tra primo e secondo tempo. Nella prima frazione di gara in campo tutti i 2001, nella seconda tutti i 2000. I tempi vedono il Villafranca vincere 3-0 e l'Hellas 1-0 il secondo, grazie al rigore trasformato da Sane.
VILLAFRANCA-HELLAS VERONA PRIMAVERA 3-1
Marcatori: 1' pt Pape, 36' pt Menolli, 37' pt Elia, 25' st Sane.
VILLAFRANCA: De Guidi, Amoh, Guerrini (dal 40' st Turrini), Pellacani (dal 1' st Avanzi), Andreis, Menolli (dal 42' st Parol), Porcelli, Bortignon, Pape, Elia, Bertoli.
A disposizione: Rossi, Fittà, Elefante, Pilan, Ratti, Tescaro, Arabia, Pachera, Martello.
All.: Facci.
HELLAS VERONA primo tempo: Fontana, Lucaj, Agbugui, Hudzik, Dal Cortivo, Brandi, Jemal, Nardi, Sane, Caon, De Zotti.
HELLAS VERONA secondo tempo: Ciezkowski, Galazzini, Bernardinello, Righetti, Peretti, Martinez, Fiumicetti, Sinior, Lisi, Amayah, Plaka.
All.: Porta.
COLOMBATTO: «FACILE SCEGLIERE VERONA, UNA GRANDE PIAZZA E UNA SFIDA BELLISSIMA»
22/AGOSTO/2018 - 16:50
Verona - Le dichiarazioni del centrocampista gialloblù, Santiago Colombatto, rilasciate durante il media event di presentazione.
«Perché qui? Ho scelto Verona perché è una piazza molto importante e perché volevo misurarmi con una sfida così. Il direttore D'Amico mi ha convinto subito senza dovermi dire tanto, perché arrivare in una squadra come questa mi rende molto felice. Io sono venuto qua per dare il massimo e speriamo sia una grande stagione. Per me è importante essere qui perché possiamo raggiungere obiettivi importanti, ma il campionato è lungo e dobbiamo dimostrare tutto. Parlano bene di me? Non è un peso, ma solo in campo si può continuare a dimostrarlo. Il mio ruolo? Ho giocato davanti alla difesa ma posso fare anche la mezzala sinistra, io mi metto a disposizione per le necessità della squadra e poi è il mister quello che decide. Mi ispiro a tanti grandi giocatori perché voglio continuare a imparare e a migliorarmi. Quando entro in campo do tutto per la maglia che ho addosso. Che rosa si sta formando? Ne ho una buonissima impressione, sono arrivato da cinque giorni e tutti si sono dimostrati disponibili. Dobbiamo diventare subito squadra, ma siamo un gruppo composto da tanti bravi ragazzi e brave persone: questo è importante. Dobbiamo essere tutti pronti quando il mister chiama».
PESCHIERA: REPORT ALLENAMENTO
22/AGOSTO/2018 - 13:30
Peschiera - Prosegue la preparazione dell'Hellas Verona in vista del debutto in campionato di domenica. Nella seduta odierna la squadra, agli ordini di mister Fabio Grosso, ha iniziato con il riscaldamento di rito, per poi passare al lavoro di forza in palestra e a quello sul possesso palla. In conclusione, spazio alle partitelle a campo ridotto.
PESCHIERA: REPORT ALLENAMENTO
21/AGOSTO/2018 - 19:40
Peschiera - Ripresa degli allenamenti per i gialloblù che, agli ordini di mister Fabio Grosso, nel pomeriggio allo Sporting Center 'Il Paradiso', hanno svolto una prima fase di riscaldamento seguito da lavoro tattico e possesso palla, per poi concludere la seduta con una sessione di lavoro atletico.
EMPEREUR: «QUESTO VERONA HA QUALITÀ, MA DOVREMO DIMOSTRARLO SUL CAMPO»
21/AGOSTO/2018 - 17:26
Verona - Le dichiarazioni del difensore gialloblù, Alan Empereur, rilasciate durante il media event di presentazione.
«Sono un difensore a cui piace giocare la palla e far partire l'azione dal basso. Cerco di giocare con grinta e velocità. Grosso? Ho avuto il piacere di lavorare con lui a Bari, sono contento di ritrovarlo di nuovo perché è un mister a cui piace far giocare bene la squadra ed è molto bravo. Conosco comunque gran parte della rosa attuale, alcuni sono stati miei compagni nelle esperienze passate e altri avversari, sono felice di ritrovarli. La Serie B? E' un campionato difficile, per fare bene la difesa deve dare il suo apporto e diventare un punto di forza. La quadratura difensiva è importante e il mister sa come lavorare per farci arrivare pronti. Evito di dire la favorite, come ho già detto la Serie B è un campionato difficile. Ci stiamo allenando per giocare domenica, nella nostra testa c'è solo la sfida contro il Padova. Troveremo una squadra molto preparata e allenata da Bisoli, che consoce bene questa categoria. Il nostro obiettivo? Siamo una squadra di qualità, possiamo ambire a qualcosa di importante ma dovremo dimostrarlo in campo, mettendoci a disposizione del mister. Io qui fino al 2021? Sono in una piazza importante, vorrei restare il più a lungo possibile. Tutti hanno voglia di rivincita e chi è arrivato quest'anno vuole fare bene».
TOZZO: «ARRIVATO CHE ERO BAMBINO, ORA TORNO PER GIOCARMI LE MIE CHANCE E AIUTARE IL VERONA»
21/AGOSTO/2018 - 15:34
Verona - Le dichiarazioni del nuovo portiere gialloblù Andrea Tozzo, rilasciate in occasione del media event dedicato alla presentazione.
«Il mio ritorno all'Hellas? È capitata quest'occasione e non potevo dire di no a una società che mi ha cresciuto e mi è entrata un po' nel cuore. Con tutti gli anni che ho fatto nel settore giovanile ho pensato che in questo momento fosse la scelta migliore per me. Sono arrivato a Verona che ero un bambino, ho fatto tanti anni in cui sono cresciuto e poi sono andato alla Primavera della Fiorentina. Ho avuto parentesi in giro per l'Italia che mi sono servite per crescere e maturare. Quest'anno sono tornato a Verona, pronto per ripartire e per fare una stagione importante. Il rapporto con il gruppo? Io sono arrivato da poco, ma ho trovato compagni disponibili a fare ambientare me e gli altri nuovi. Ci hanno fatti sentire a casa e poi, al di là dell'aspetto umano dei ragazzi, credo che anche il livello tecnico dei giocatori sia importante. Quindi credo che il gruppo sia buono e lo sarà molto di più fra un po' di tempo. Silvestri? Con Marco fin da subito ho avuto un buon rapporto, anche lui si è dimostrato disponibile nei miei confronti. Ora sono qui per giocarmi le mie chance e aiutare il Verona. Con il Padova? Domenica ci aspetterà una grande partita davanti ai nostri tifosi, che sono il dodicesimo uomo in campo. Quando giocavo nel settore giovanile sono stato parecchie volte in Curva Sud, quindi so cosa vuol dire avere un tifo così speciale alle spalle. Credo sia una gara fondamentale, bisogna partire con il piede giusto e i nostri tifosi ci daranno una mano. Cosa chiede mister Grosso ai portieri? Dobbiamo seguire la difesa e non lasciare troppi metri fra portiere e difensori, essere efficaci e fare le cose semplici».
GIOCHI ASIATICI: VITTORIA E OTTAVI CONQUISTATI, LEE E LA COREA SE LA VEDRANNO CON L'IRAN
20/AGOSTO/2018 - 16:10
Verona - Approda agli Ottavi di finale dei Giochi Asiatici la Corea del Sud dell'attaccante gialloblù Seung-woo Lee. La squadra allenata dal commissario tecnico Hak-bum Kim ha infatti battuto di misura il Kirghizistan per 1-0, grazie alla rete di Son. Per l'attaccante dell'Hellas Verona 21' giocati nel finale di partita. Ora Lee e compagni, qualificatisi come secondi nel Gruppo E per lo scontro diretto in favore della Malesia, attendono la difficile sfida contro l'Iran. L'appuntamento è fissato per giovedì 23 agosto alla Patriot Chandrabhaga Stadium di Bekasi, in Indonesia.
FONTE:
HellasVerona.it
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VITA DA EX: MAIETTA 'A Bologna ho lasciato il cuore e mi sento a casa mia: Spero di tornare un giorno'... E Verona allora? Mimmo non aveva usato queste parole anche quando a Gennaio scorso era stato associato all'HELLAS? Boh... Probabilmente sbaglierò io che mi sento a casa in un solo posto! Hi hi... Il 34enne Daniele CACIA ufficiale al NOVARA! BOJINOV torna in Bulgaria dopo la non certo esaltante esperienza al RIJEKA. Fabrizio CAMMARATA allenerà in Oman. ...E PECCHIA, senza panca, ricomincia dalla TV: Farà l'opinionista Sky (almeno per ora)...
CALCIO CAOS IN SERIE B: LO MONACO amministratore delegato del CATANIA 'Intervenga lo Stato. Il calcio italiano è in mano a pupari'. La riunione AIC presideduta da TOMMASI non serve certo a calmare le acque e così, dopo le frasi di BALATA che auspicava la partenza del torneo cadetto per rispetto delle 19 società partecipanti, Damiano ribadiva 'Opportuno rinviare le prime due giornate di B e aspettare il Collegio di Garanzia'. L'AIC proclama lo stato di agitazione in Serie B ma per ora BRESCIA-PERUGIA anticipo del 24 Agosto non sembra a rischio...
UFFICIALE: DANIELE CACIA AL NOVARA !!!
By Ufficiostampanovara | 22 Agosto 2018
La Società Novara Calcio è lieta di informare giornalisti e tifosi di aver raggiunto l’accordo per il tesseramento dell’attaccante Daniele CACIA, classe 1983. Il calciatore, che nella scorsa stagione era in forza al Cesena, si è legato al Club azzurro fino al 2020. Grande carriera per il nuovo bomber azzurro, è il secondo miglior marcatore nella storia della Serie B con 134 reti !!!
DANIELE CACIA
Luogo e data di nascita: Catanzaro il 23 agosto 1983
Ruolo: attaccante
Altezza: 181 cm
FONTE:
NovaraCalcio.com
DERBY COL PADOVA
Hellas, all'esordio è già emergenza difesa
24/08/2018 17:36
Siamo solo alla prima giornata ed è già emergenza difesa in casa Hellas. Gli unici centrali della squadra disponibili per l'esordio col Padova sono Caracciolo e Marrone (che sarebbe più un centrocampista).
Dawidowicz ed Empereur sono squalificati (2 turni per il polacco, 5 per il brasiliano) mentre Bianchetti è alle prese con problemi fisici. Infine, Cherubin è fuori rosa e D'Amico sta cercando di piazzarlo (all'estero o più difficilmente in C col mercato che chiude il 31 agosto, è arrivata proroga della Figc). L'unica alternativa a Caracciolo e Marrone è il giovane albanese Kumbulla.
Mancano solamente due giorni all'esordio e il Verona è già corto nel reparto arretrato.
L'EX CAPITANO INTERVISTATO DAL CORRIERE DELLO SPORT
Maietta: Bologna è la mia casa
23/08/2018 11:25
L'ex capitano del Verona Mimmo Maietta, oggi all'Empoli, ha rilasciato un'intervista al Corriere dello Sport dove parla del suo recente passato.
"A Empoli sto bene - ha detto - , ma a Bologna ho voluto tenere casa. Mio figlio è nato lì, sono legato alla città e all’ambiente e poi indossare quella maglia mi dava una carica indescrivibile. Spero di poterci tornare un giorno, anche da dirigente, perché lì ci ho lasciato il cuore”.
"Seguo le sue (del Bologna ndr) partite con attenzione, l’inizio è stato un po’ amaro ma è vietato abbattersi. Con Delio Rossi successe lo stesso per le prime otto partite, poi ci fu la svolta…”.
“Entrai con l’Atalanta - continua Maietta - e non uscii più. Quanto affetto da parte della gente!”.
Sul suo campionato a Empoli Maietta ha commentato: "Partiamo puntando alla salvezza, mettendoci esperienza e attenzione. Quanto al resto… è troppo presto per parlare. Ci siamo rinforzati tutti, non solo le big. Anche le neopromosse hanno fatto un bel mercato per cercare di rimanere in Serie A. Cristiano Ronaldo? Fa paura, ma non vedo l’ora di giocarci contro…”.
EX HELLAS
Nuova vita per Fabio Pecchia, opinionista Sky
19/08/2018 09:49
Nuova vita per Fabio Pecchia. L’allenatore pontino, dopo l’esperienza al Verona, non ha trovato ancora una panchina. Pecchia al momento fa l’opinionista per Sky Sport.
FONTE:
TGGialloBlu.it
Fabrizio Cammarata allenerà in Oman
agosto 22, 2018
Nuova avventura all’estero per l’ex attaccante dell’Hellas Verona, Fabrizio Cammarata. Dopo aver declinato la proposta del club gialloblù di allenare l’Under 16 ed essere stato vicino alla panchina della Primavera del Pescara, Fabrizio Cammarata, ex tecnico del Terek Groznyi, ha firmato per il Muscat FC Academy, una squadra della capitale dell’Oman Mascate. In bocca al lupo per la nuova avventura all’ex bomber gialloblù da parte di Hellas Live
Bojinov torna in Bulgaria
agosto 22, 2018
L’avventura al Rijeka non è mai decollata e Valeri Bojinov ha così voluto lasciare Fiume per tornare in patria. L’ex attaccante dell’Hellas Verona classe 1986 si è accasato ufficialmente al Botev Vratsa, società che attualmente occupa il nono posto della Parva Liga bulgara.
Lo Monaco: ”Intervenga lo Stato. Il calcio italiano è in mano a pupari”
agosto 21, 2018
“Il fatto che la discussione sui ripescaggi è stata rinviata al 7 settembre mi fa pensare male: come se l’epilogo in qualche modo sia scontato. Dovrebbe intervenire lo Stato, il calcio italiano è in mano a pupari che stanno portando questo sport allo sfascio. Intanto andremo al Tribunale Federale Nazionale con un incartamento corposo: sarà il nostro ricorso; poi perseguiremo sul piano penale i responsabili di questo caos – ha dichiarato l’AD del Catania, Pietro Lo Monaco, a La Gazzetta dello Sport – Giocare un campionato con 19 squadreèuna cosa che non sta in piedi sotto ogni profilo. Fabbricini: ha cambiato rotta, lo hanno costretto, direi che il Palazzo l’ha preparata bene questa mossa. La Figc? Non esiste più, dopo aver cambiato le Noif con un provvedimento che non solo il Catania considera pericoloso. Abbiamo presentato istanza al Governo, perché venga rimosso il commissario Fabbricini. Il collegio di Garanzia dovrebbe assumersi responsabilità precise: come si fa a disattendere due sentenze? Sarebbe come sconfessare due gradi di giustizia sportiva e mai si è verificato che due giudizi vengano disattesi dal Coni".
AIC, proclamato lo stato di agitazione in Serie B
agosto 20, 2018
Nella giornata odierna si è tenuta presso l’hotel Radisson di Roma l’assemblea dei rappresentanti delle squadre di Serie B (presenti la maggioransa delle squadre) al fine di analizzare i Comunicati Ufficiali F.I.G.C. nn. 47, 48 e 49 del 13/08/2018 che, come noto, previo annullamento delle procedure di ripescaggio in corso, hanno modificato gli articoli 49 e 50 delle NOIF della FIGC e cambiato il format del campionato di Serie B della corrente stagione sportiva, riducendo il numero delle squadre partecipanti allo stesso da 22 a 19. Tutto ciò è avvenuto ben oltre i limiti del mandato commissariale e in spregio alle maggioranze qualificate previste dalla Statuto FIGC. Per questo motivo, l’Associazione Italiana Calciatori continuerà a fornire in tutte le sedi giudiziali sportive e ordinarie, il supporto necessario alla salvaguardia dei diritti dei calciatori loro malgrado coinvolti. In particolare, preso atto della dichiarazione da far sottoscrivere ai capitani, inviata dalla Lega Serie B a tutte le società, l’AIC si riserva di agire nelle sedi più opportuni per reprimere ogni eventuale condotta antisindacale. L’AIC, dopo ampia discussione, chiede al Commissario Straordinario e alla Lega Nazionale Professionisti Serie B il rinvio delle prime due giornate di campionato, in attesa del pronunciamento del Collegio di Garanzia sulle varie istanze in discussione, proclamando sin d’ora lo stato di agitazione. Fonte: assocalciatori.it
Aic, Tommasi: “Opportuno rinviare le prime due giornate di B e aspettare il Collegio di Garanzia”
agosto 20, 2018
“Abbiamo condiviso un comportamento gravissimo che si è verificato in questi giorni nei confronti dei calciatori, valutato la situazione e faremo altri approfondimenti. Riteniamo comunque che sarebbe opportuno rinviare le due partite e aspettare il Collegio di Garanzia. Non avevamo intenzione di proclamare nulla oggi, il timore è che sia stato un creato un precedente pericoloso perché basterà un contenzioso per rischiare di trovarsi con meno squadre iscritte facendo torto a chi ha rispettato i parametri economici. La modalità in cui si è arrivati sarà uno dei punti da cambiare con la nuova federazione”. I calciatori sono compatti nella loro scelta? “C’è la consapevolezza di essere in un momento storico importante e la difficoltà di rapportarsi alla luce di comportamenti di Lega e società unici, mai successi. Abbiamo grande responsabilità alla luce di quanto detto oggi, uno dei punti fermi dovrà essere un ritorno alla normalità, con norme che sono state cambiare di fretta”. Ha già sentito Balata? “No, ci sentiremo e l’auspicio è che si possa tornare a parlare con loro con serenità. Brescia-Perugia? Ad oggi non so se si gioca, abbiamo approfondito il tema e ne parleremo ancora con giocatori e squadra”. Ma cosa può cambiare nelle prossime settimane? “Il rinvio delle due partite, questa fretta di iniziare credo sia anche dovuto alla paura che il Collegio di Garanzia cambi di nuovo tutto. Cambiare il format in corsa è un precedente da evitare”. È possibile un nuovo passo indietro da parte della Serie B? “Se c’è la consapevolezza che è per il bene di tutti si può anche tornare indietro. Le squadra di Lega B prossimamente potrebbero trovarsi in Lega A o Lega C e poter subire la stessa decisione”. Queste le dichiarazioni di Damiano Tommasi, presidente Aic, a RMC Sport, al termine della riunione coi capitani e rappresentanti della Serie B.
Balata: “La B parta per rispetto delle 19 società”
agosto 20, 2018
Radio Anch’io intervista Mauro Balata su questione ripescaggi, scioperi e riforme nel calcio. Incalzato dalle domande di Filippo Corsini di Radio Rai, del radiocronista della Nazionale Francesco Repice, dal giornalista della Gazzetta dello sport Alberto Cerruti e dall’ex arbitro internazionale Paolo Casarin, il presidente Balata ha innanzitutto voluto rivolgere un pensiero alla città di Genova: ‘Vogliamo essere presente anche noi, sostenere la città e le famiglie colpite da questo lutto con iniziative che vanno dal minuto di silenzio al lutto al braccio, ma non solo anche con il coinvolgimento, come chiesto dal presidente onorario della Cremonese Giovanni Arvedi, dei ragazzi delle giovanili delle società affinché comprendano la tragedia enorme che ha colpito il nostro Paese. Inoltre promuoveremo un sostegno economico prendendo contatti con Regione e Comune’. Quindi la questione 19 squadre: “Io sono persona di dialogo, che ama il confronto, che deve essere basato sul rispetto reciproco e sul merito di argomenti e opinioni anche divergenti. Non siamo d’accordo con l’iniziativa dell’Aic sullo sciopero, riteniamo che quanto accaduto, recependo una delibera della Federazione, sia a favore del movimento calcistico e dei calciatori, e di tutti i dipendenti delle società, che spesso vengono abbandonati per strada dopo un fallimento“. Il presidente della Lega B è convinto che sarebbe un grave errore da parte dei calciatori indire uno sciopero in vista della prima giornata di campionato per protestare sul format a 19 ed il blocco dei ripescaggi. “Lasciare il campionato a 22 con i ripescaggi? Non dipendeva da noi: al 13 agosto, con inizio del torneo, il 24 e avendo 19 società con diritti legittimi che ci chiedevano di programmare la stagione, bisognava cominciare e garantire gli investimenti fatti. Abbiamo registrato vicende di natura giustiziale che non ci hanno fatto capire se ci fossero ulteriori soggetti legittimati a disputare campionato, oltre a specifiche delibere della Federazione. Mi risulta che tutte le mie società sono pronte, unite e forti sulla nostra posizione, che ha avuto il conforto della Figc: c’era un problema che abbiamo dovuto inseguire e analizzare sino al 13 agosto, dopo due rinvii della presentazione del nostro calendario, e non avevamo chiaro se ci fossero decisioni degli organi di giustizia. Rispetto le opinioni dell’Associazione Calciatori, mi sono sentito più volte con Tommasi e Calcagno, ho chiesto loro di perseguire istanze di rinnovamento e riforma, non solo di natura economico-finanziaria“. Sulla posizione di Gabriele Gravina che ha attaccato il blocco dei ripescaggi, dicendosi favorevole ad una B a 22, Balata risponde: “Di solito sono abituato a guardare i problemi di casa mia. Le società mi hanno chiesto di perseguire una certa linea, dando un segnale concreto, che va a favore di tutto il mondo calcistico. Ci sono problemi che non possono più attendere ma vanno risolti: la sostenibilità, il miglioramento tecnico dei campionati. In questo momento si parla più di politica sportiva, di poltrone e non si affrontano i problemi pratici, quelli veri. L’appello che faccio a tutti è sedersi ad un tavolo per una nuova stagione di riforme, senza pregiudizi, cercando di raccogliere le proposte migliori“. Il 7 settembre sono attese le sentenze del Coni: “Non so se riusciremmo a partire a Natale… C’è un problema di professionalizzazione di uomini che operano nella giustizia sportiva, dobbiamo intervenire. I giudizi sui campionati devono essere rapidissimi, come avviene negli altri Paesi. Ci sono 19 società che devo tutelare, credo che il campionato debba ripartire. Far partire il campionato è un dovere per il presidente di Lega e anche per il commissario Fabbricini”. “Una B a 24? Mi auguro di no, tecnicamente non vedo come sia possibile. Se il 24 partirà? Non sono né’ ottimista né pessimista, riteniamo giusto che il campionato parta – conclude Balata – E’ un’esigenza legittima di milioni di sportivi che seguono le 19 società che ne hanno diritto”. Fonte: Lega Serie B
FONTE:
HellasLive.it