#HellasNews of the week + - =
MERCATO HELLAS: GOMEZ verso la CREMONESE neopromossa in cadetteria, per PISANO al BRISTOL CITY manca solo l'ufficialità mentre in entrata continua quello che appare come una sorta di immobilismo con tanti nomi di giovani speranze sul piatto e nessun vero marpione di categoria (soprattutto in difesa dove servirebbe di più) [...Qui tutti i particolari]
'STANZA DEI BOTTONI' SCALIGERA: SALUTA TONI? Per Luca il presidente aveva assicurato di avere già un ruolo pronto dato che come diesse era stato confermato FUSCO all'indomani della conquista della promozione, ma il contratto dell'ex bomber dell'HELLAS e Campione del Mondo scade il prossimo 30 Giugno e al momento del suo rinnovo non si sta parlando in Via Francia. L'addio di Luca arriverebbe dopo una sola stagione da dirigente all'HELLAS: Il calciatore che ha ottenuto da pochi mesi il patentino da DS si aspettava di fare qualcosa in più che accompagnare il presidente SETTI in trasferta? I media parlano di diversità di vedute nel management della squadra...
DOPO AVER SALUTATO PAVANEL ADDIO ANCHE AL SUO VICE BERGAMASCHI che non farà più parte del nuovo progetto scaligero... Sulla panchina dei giovani gialloblù potrebbe arrivare Antonio PORTA tecnico campano proveniente dall'esperienza all'ISCHIA.
VA AVANTI IL LAVORO DEGLI INQUIRENTI DI AVELLINO a seguito dei fatti pre AVELLINO-VERONA in cui l'auto su cui viaggiano il presidente SETTI e Luca TONI fu presa a sassate da alcuni vandali locali che si stavano recando al Partenio: Revocati tre degli otto DASPO che erano stati comminati per violenza privata ma la vicenda prosegue con le denunce dei dirigenti scaligeri per favoreggiamento...
TORNEO 'GIOVANI CALCIATRICI' storica piazza d'onore per le Under 15 scaligere a Coverciano battute solo in finale dalla ROMA...
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IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
VITA DA EX: Termina senza rimpianti per BOJINOV l'esperienza in Serie B cinese 'Non ripeterei lo stesso errore, non verrei nemmeno sotto tortura...'
FORMULA 1: In uno dei GP più incredibili di sempre la prestazione più incredibile è quella di BOTTAS che, praticamente fuori dai giochi a pochi secondi dal via a causa di un brutto incidente con RAIKKONEN che gli fa perdere un sacco di tempo ai box, recupera e arriva secondo sorpassando quasi sulla linea d'arrivo il 18enne STROLL a bordo della WILLIAMS! Prima la RED BULL di RICCIARDO, scintille fra HAMILTON e VETTEL quando l'inglese era in testa dietro la safety car e tallonato dalla FERRARI di VETTEL: Lewis frena in maniera sconsiderata e il tedesco lo tampona, poi lo affianca e lo prende a ruotate! Il fallo di reazione di Sebastian viene punito con 10 secondi di fermo in pit-lane mentre HAMILTON è costretto 'solo' ad un passaggio senza fermata ai box: La gara fra i due è vinta dalla FERRARI di VETTEL che arriva al 4° posto seguita dalla fraccia d'argento di HAMILTON...
MOTOGP: Ad Assen trionfa la YAMAHA di Valentino davanti ad un grandissimo PETRUCCI su DUCATI e a MARQUEZ su HONDA, in classifica generale DOVIZIOSO supera il leader VIÑALES caduto dopo un violento cambio di direzione in cui ha perso l'anteriore. A sette giri dal termine la pioggia ha messo a dura prova tutti i piloti partiti con le slick...
EUROPEI UNDER 21: Agli azzurrini serviva un'impresa ma... Della DANIMARCA che batte i cechi e, data la contemporanea vittoria dell'ITALIA con la GERMANIA, sarà la squadra di DI BIAGIO ad affrontare la favoritissima SPAGNA in semifinale mentre i tedeschi affronteranno nell'altro spareggio l'INGHILTERRA...
FORMULA 1: HAMILTON si ritira a fine stagione?
BASKET ITALIA: VENEZIA batte TRENTO ed è Campione d'Italia
CALCIO & POP STARS: Il figlio di Madonna si trasferisce alle giovanili del BENFICA e lei si trasferisce con lui per stargli vicino (ovviamente con una proprietà a Sintra da più di 6 milioni di Euro!)...
RASSEGNA STAMPA + - =
Toni-Verona sarà addio, l’ex bomber lamenta il poco spazio in società
L’ex campione del mondo è pronto a lasciare la dirigenza dell’Hellas, dopo il poco spazio concessogli nelle scelte. Nel suo futuro o un’esperienza da ds, o da opinionista televisivo.
23 GIUGNO 2017 18:26 di Marco Beltrami
Un divorzio annunciato quello tra Luca Toni e il Verona. L'ex campione del mondo, dirigente dell'Hellas già un mese fa subito dopo la festa per il ritorno in Serie dell'Hellas aveva esternato tutta la sua diffidenza sul suo futuro alla corte del presidente Setti: "In questa stagione ho fatto da spettatore, dovrò parlare con il presidente Setti per capire cosa fare da grande – rivelava Toni alla Gazzetta dello Sport – Già fai fatica da giocatore quando magari hai 4-5 anni di contratto. Figuriamoci da dirigente, quando scadi di anno in anno. Fortunatamente non devo lavorare per forza, ma posso scegliere di fare quello che più mi piace. Il calcio è la mia passione".
I motivi dell'addio di Luca Toni
E a quanto pare l'incontro non ha portato i frutti sperati, perché l'x calciatore come rivelato ancora dalla "rosea" ha deciso di lasciare l'Hellas. Una scelta tutt'altro che semplice ma inevitabile per Toni, che avrebbe voluto un ruolo più attivo nelle scelte societarie, e non appunto da "spettatore" nonostante la sua funzione di consigliere personale del patron gialloblu. Ancora pochi giorni dunque e le strade di Luca Toni e del Verona si separeranno dopo 3 anni ricchi molto intensi.
L'ex bomber tra passato e futuro
Il Toni calciatore ha lasciato il segno nel Verona vincendo anche il titolo di capocannoniere nel 2015, nel 2016 poi è arrivato il ritiro dopo la retrocessione in Serie B della squadra che è riuscita a tornare nel calcio che conta sotto gli occhi del suo ex bomber nelle vesti di dirigente. Ora c'è grande curiosità per il futuro di Toni, che ha compiuto 40 anni proprio nello scorso maggio. Un futuro diviso tra la possibilità di un'ulteriore esperienza, magari da direttore sportivo, nel mondo del calcio, e quella intrigante televisiva, nelle vesti di opinionista.
FONTE: Calcio.FanPage.it
Verona, Porta il favorito per la panchina della Primavera
By Simone Negri
Giu 23, 2017
Attesa l’ufficialità in casa Hellas –
In attesa di conoscere la squadra che accoglierà il tecnico uscente Massimo Pavanel, in casa Hellas Verona sono giorni di valutazioni per la panchina della Primavera in vista della prossima stagione. Il nome del nuovo allenatore della squadra scaligera dovrebbe essere annunciato a giorni dalla società veneta, che sta facendo le ultime riflessioni in merito.
Il favorito numero uno – si legge su Hellaslive – è Antonio Porta, tecnico campano già accostato alla panchina del Verona un anno fa, quando Pavanel sembrava sul punto di lasciare per fare il salto in Lega Pro. Reduce da un’esperienza ad Ischia, prima all’interno del settore giovanile e poi alla guida della prima squadra, Porta potrebbe dunque raccogliere la pesante eredità sulla panchina del Verona, impegnato dalla prossima stagione nel campionato Primavera di primo livello.
FONTE: MondoPrimavera.com
COPERTINA
Extracomunitari, vivai e italiani: la situazione del Verona
21.06.2017 10:30 di Anna Vuerich
Fonte: www.eurosport.com
Ogni giorno le notizie di possibili acquisti e cessioni sono numerose per tutte le squadre, ma il calciomercato di ciascuna società è limitato molto da una regola introdotta alcuni anni fa dalla Figc: un massimo di 25 giocatori per rosa, 17 dei quali senza alcuna restrizione, mentre 4 devono essere cresciuti nel vivaio della squadra e altri 4 in un qualsiasi vivaio nazionale.
Il portale Eurosport è andato ad analizzare la situazione delle diverse squadre di Serie A per la stagione 2017/2018, nella quale rientra anche l'Hellas Verona. Di seguito i dati:
"Extracomunitari tesserati: 1 (Juanito Gomez)
Extracomunitari tesserabili: 2 (2 SV)
Giovani del Vivaio: 1 (Fares*)
N° giovani del vivaio da tesserare: 3
Italiani: 17 (Bianchetti, Brosco, Caracciolo, Cherubin, Albertazzi, Viviani, Fossati, Zaccagni, Valoti, Siligardi, Luppi, Pazzini, Ganz, Torregrossa, Cappelluzzo, Bessa, Juanito Gomez)
N° italiani da tesserare: 0
Hellas che è sistemata dal punto di vista dei calciatori cresciuti in Italia, ma pecca clamorosamente sui giovani calciatori del vivaio avendo solo il 21enne franco-algerino Fares a disposizione. Capitolo extra-UE: solo Gomez in rosa, per cui i veronesi hanno diritto a tesserarne altre 2 senza alcun vincolo.
L’analisi è stata effettuata al giorno d’oggi, tenendo conto dei giocatori effettivamente sotto contratto, meno quelli che partiranno sicuramente o dei rientranti in prestito al termine della stagione. I tanti giovani(Under21) inseriti nella lista vivaio, nonostante possano anche non essere presenti, saranno necessari per soddisfare i criteri dell’iscrizione stessa".
FONTE: TuttoHellasVerona.it
Primavera Hellas Verona, dato il benservito anche a Franco Bergamaschi
giugno 21, 2017
Dopo aver salutato l’allenatore della Primavera dell’Hellas Verona, Massimo Pavanel, nonostante gli ottimi risultati ottenuti nelle ultime cinque stagioni ed un altro anno di contratto con la società di via Francia, il nuovo responsabile del Settore Giovanile gialloblù, Massimo Margiotta, ha convocato ieri in sede una delle bandiere dell’Hellas Verona, nonché storico vice allenatore di Pavanel, Franco Bergamaschi, per comunicargli che anche lui non farà più parte del progetto della società del presidente Setti. Attesa nei prossimi giorni l’ufficialità di Antonio Porta, nuovo allenatore della Primavera gialloblù.
FONTE: HellasLive.it
INCIDENTI AVELLINO-VERONA, REVOCATI TRE DASPO
Per tre tifosi irpini il provvedimento è stato revocato
di Pietro Freda - 21 giugno 2017
Il TAR di Salerno nella giornata di ieri ha revocato i DASPO a tre tifosi dell’Avellino per gli incidenti avvenuti prima della gara contro il Verona, dello scorso 11 Febbraio. Ricordiamo che nell’occasione fu colpita la macchina dove viaggiavano il presidente del Verona Setti e il dirigente Luca Toni, con il danneggiamento di un finestrino.
Restano quindi da giudicare altri cinque tifosi coinvolti nella vicenda (furono infatti otto i tifosi denunciati, ma il procedimento penale a loro carico è stato già archiviato), e la sentenza dovrebbe arrivare nei prossimi giorni. I tifosi sono stati difesi dai due legali avellinesi Costantino Sabatino e Fabio Tulimiero, oltre che da Giovanni Adami, avvocato specializzato nella difesa degli ultras.
La vicenda però non è finita qui, poiché Toni e Setti hanno denunciato gli otto presunti responsabili del gesto, che essendo stati già assolti per violenza privata, potrebbero essere rinviati a giudizio per favoreggiamento. Il tutto dovrebbe risolversi nel mese di luglio, quando le indagini termineranno definitivamente.
FONTE: Avellino-Calcio.it
22 GIU 2017
IMMOBILISMO O STRATEGIA?
Il mercato del Verona è fermo. I nomi usciti sono idee di mercato più che trattative. La sensazione che abbiamo è di un immobilismo preoccupante. Avverto i lettori: tra quello che apprendiamo, raccontiamo e leggiamo e il mercato reale c’è sempre di mezzo il mare. Non è che chi sta di più sui giornali alla fine avrà fatto il mercato migliore.
In questo momento quindi, l’atteggiamento migliore è quello della pazienza. Semplicemente non si può giudicare il mercato dell’Hellas. Detto questo, detto anche che Fusco mi pare tranquillo e con le idee chiare, dico anche che finora abbiamo appreso solo nomi di giovanissimi talenti che in serie A hanno tutto da dimostrare. E’ una direttiva di Setti ma anche un rischio enorme. I migliori Verona che abbiamo visto sono sempre stati un impasto perfetto tra giovani e vecchi. Ecco io sono preoccupato per questo.
C’è un asse da cui non si può prescindere: portiere, difensore centrale, centrocampista centrale e attaccante. Per ora all’altezza c’è solo l’attaccante. A cui peraltro va affiancato un forte sostituto. Sono i famosi tre/quattro rinforzi. Per come la vedo io: serve gente esperta, giocatori veri e formati. Tutto il resto rappresenta solo la ciliegina sulla torta, scommesse appunto. Abusarne sarebbe una follia. Non credo che in casa del Verona si voglia correre questo pericolo. Spero dunque che quello che interpretiamo come immobilismo sia invece una strategia. Ne sapremo di più l’otto luglio al raduno, ma tutta la verità la conosceremo solo alle 22.59 del 31 agosto.
Gianluca Vighini
18 GIU 2017
IL CALCIOMERCATO È L’OPPIO DEI POPOLI
Maledetto giugno. Sordo silenzio. Tutto si ferma, né campionato, né ritiro, né amichevoli. Apatia, caldo e nulla. Anzi peggio, ascelle ammassate in buchi di piscina, villaggi turistici con animatori rompiballe, il finto entusiasmo dei deejay con i dischi sempre uguali che ci fanno battere le mani come imbecilli, cocktail annacquati, tristissimi acquagym e desolanti corsi di zumba. Ci organizzano pure il tempo libero che dunque non è più… libero. Bisognerebbe imparare dai gatti, diceva Bukowski, nel loro beato ozio si cela la verità. Forse il prete per chiacchierar c’è pure, checché ne dicano Celentano e Paolo Conte, la verità è che manca il pallone, anche fosse un dannatissimo trofeo Birra Moretti agostano, e di qualche diavolo di cosa bisognerà pur parlare. Dove sei Verona? Impaziente nostalgia. E allora vai di valzer, no Strauss non c’entra, la grancassa che suona è quella dei procuratori che creano aste e ingrassano, l’orchestrina ammaestrata e interessata sono i mass media che reggono il microfono e il gioco. E i tifosi inebetiti sognano, vagheggiano, inseguono, discutono, immaginano. Li capisco, tutto pur di scansare il fottutissimo acquagym. E’ il calciomercato, bellezza. E’ il calciomercato, salvezza!
“Arriva Marchetti”. “No Marchetti no troppo caro”. “Ma ecco Calabria, vertice con il Milan”. “No Calabria no, nessun vertice”. “Vuoi mettere Cassano? Ha già firmato”. “No Cassano non serve”. Voci, echi, titoli, dibattiti, articoli su quello che…non c’è, come cantavano gli Afterhours. O un Vasco Rossi d’annata, ricordate? “Fantasie che volano libere, fantasie che a volte fan ridere, fantasie che credono alle favole”.
Personalmente ho un’idiosincrasia per il calcio mercato fin da ragazzino. Quante mance estive buttate nel cesso a comprarmi i giornali per vedere chi acquistava o trattava il Verona; quanto inutili salti all’edicola per trastullarmi con le ipotetiche formazioni. Sogni infranti, illusioni peggio dei flirt estivi scambiati per amore che sarebbero seguiti. Pensavo fosse… Kirsten e invece era un calesse. Sì perché l’ho sognato un’intera e maledettissima estate (1991) Ulf Kirsten, per poi trovarmi Raducioiu. Prova tu a sognare Miriam Leone e ritrovarti la tata di Vianello. Da allora ho smesso di inseguire inutili treni, anche da giornalista, preferendo la via materialista, dunque la realtà. Meglio capire e far capire come si muove una squadra – nel nostro caso il il Verona o le sue avversarie dirette – nel suo complesso, la filosofia che spinge il club e il direttore sportivo di turno a ingaggiare questo o quel giocatore.
Soprattutto se di soldi ne hai pochi e il tuo traguardo è una salvezza molto di lotta e poco di governo come l’Hellas che sarà (dimentichiamoci i primi due anni di A Setti-Sogliano-Mandorlini, quelle erano squadre costruite con altre risorse). Si cercherà, tra i titolari, di confermare i gioielli Zuculini Jr e Ferrari, di ingaggiare un portiere di categoria, due difensori e due esterni d’attacco che facciano la differenza e gol. Il centrocampo è il reparto più completo, ma le mosse qui dipenderanno dalle conferme di Zuculini Jr appunto e di Romulo, sui cui la società sta facendo una profonda valutazione.
Per il resto non badate a nomi troppo ricchi e altisonanti, non arriveranno. Non inseguite chimere. Il calciomercato è l’oppio dei popoli.
Francesco Barana
FONTE: Blog.Telenuovo.it
VISTO DA NOI
La lezione di Sir Winston
Il Verona si prepara a una stagione di lotta: sangue, sudore e lacrime
di Matteo Fontana, @teofontana 25/06/2017, 15:39
Il mercato occupa le cronache sportive estive, all’insegna dei mutevoli umori dei protagonisti dell’italica pedata, tra presidenti, direttori sportivi, giocatori e procuratori, ognuno, a turno a recitare la parte del cattivo o della vergine illibata cui un mascalzone vuole rapire la virtù.
Queste sono le regole del gioco, con i tifosi che sono sospesi tra l’attenzione appassionata e comprensibilmente ossessiva per le notizie che escono e che si sovrappongono, nelle rincorse tra le proposte, le richieste, le altalene che, di giorno in giorno, per non dire di ora in ora, cambiano le destinazioni possibili per chi sembrava a un passo dagli uni e dopo si ritrova dagli altri, per fare, in seguito, il tragitto inverso.
Così funziona il gran circo del pallone nostrano. Le leggi sono queste, prendere o lasciare. La certezza che riguarda il Verona è che non ci si potrà attendere soverchi movimenti, colpi a sensazione, ingaggi acchiappa-titoli, acquisti di campioni da presentare in Bra sulla scalinata del municipio.
Sir Winston Churchill, in un momento drammatico della storia della Gran Bretagna, da Primo Ministro annunciò di non poter promettere nulla, se non sangue, sudore e lacrime. Per fortuna qui si parla solamente di calcio, del pallone che rotola con la sua magia, talvolta benedetta, talaltra maledetta, e quindi il concetto rimane metaforico e più che mai figurato. Il prossimo Hellas sarà una squadra in trincea, un gruppo in cui il collettivismo (attenzione: non il collettivo, che non basta di per sé) dovrà essere una fideistica missione.
Filippo Fusco, nelle scorse settimane, ha parlato di un Verona che si presenterà al ritiro di Primiero con la rosa completa all’80%. O questo, perlomeno, era, ed è, l’obiettivo del ds gialloblù. Forse ci sarà un giocatore in meno, o forse uno in più, rispetto a questa soglia, perché alcune situazioni possono andare ad allungarsi per i tempi delle trattative (è il caso di Ferrari, ma anche di Bruno Zuculini e di Orsolini).
Occorrerà pazienza. Occorrerà, allo stesso modo, muovere le pedine necessarie già in questi giorni, per iniziare a tracciare un primo disegno del prossimo Hellas. Sugli interpreti, il giudizio lo darà il campo. Ma non ci aspettino fuochi d’artificio, perché il Verona 2017-2018 non potrà permettersi di trovarsi con addosso la polvere di stelle.
Sangue, sudore e lacrime: ci si prepari, la salvezza val bene una lotta.
NEWS
Toni-Verona, addio vicino
Difficile il rinnovo del contratto per l’ex attaccante, ora consulente dell’Hellas
di Redazione Hellas1903, 23/06/2017, 08:06
Si va verso l’addio di Luca Toni al Verona.
Come riporta “La Gazzetta dello Sport” oggi in edicola, l’ex attaccante gialloblù, nell’ultima stagione consulente del club, non ha raggiunto un’intesa con Maurizio Setti per continuare il rapporto con l’Hellas.
Il contratto di Toni scade il 30 giugno. Per ora non ci sono indicazioni per un rinnovo diventato improbabile.
CALCIOMERCATO
Due settimane per fare una squadra da A
Il Verona sembra ancora stare alla finestra, si attendono i rinforzi
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi 21/06/2017, 08:43
Il 5 luglio il Verona partirà per il ritiro estivo. Data, questa, entro la quale il direttore sportivo Fusco ha dichiarato di voler presentare, almeno all’80 per cento, quella che sarà la squadra per affrontare la serie A.
A 14 giorni dalla scadenza l’Hellas è un cantiere aperto, i nomi che circolano non sono molti. D’Alessandro e Dimarco potrebbero essere i primi arrivi. Sul primo, però, sono piombate anche Genoa e Spal, che sta soffiando pure Oikonomou. Per il resto ottimi nomi di giovani della Juve (Kean, Mandragora, Favilli ) e quello di un portiere (mentre Sepe va verso Benevento), Radunovic, che farebbe il secondo a Nicolas. Non ce ne voglia il brasiliano ma preferiremmo che Radunovic facesse sì il secondo di Nicolas, che però a sua volta fosse il secondo di qualche numero uno con esperienza di A. Guantoni navigati sono un tassello fondamentale per una neopromossa, probabilmente decisivo.
Si resta, così, per ora, condizionati dall’affare Viviani, che il Bologna non vuole riscattare manco per idea a certe cifre.
Il dato sembra evidente, i cordoni della borsa sono serrati. E’ stato detto, per carità, sarà un Verona giovane. Sarà dunque un’altra scommessa, dopo quella vinta al pelo dello scorso anno. Non è il caso di allarmarsi? Forse, comunque questi sono al momento i fatti, che raccontano di un Verona timido sul mercato.
L’Hellas però non è una neopromossa qualsiasi. Merita una salvezza, fosse anche quart’ultimo posto, dignitosa. Merita dei calciatori non solo di passaggio. Merita dei rinforzi, almeno in certi ruoli chiave, all’altezza. Non si richiedono rose eccellenti come quelle costruite dal primo Pastorello o da Sogliano, ma, vivaddio, qualche calciatore di rango non è forse il minimo che si può pretendere?
FONTE: Hellas1903.it
SERIE A
Gazzetta: Toni verso il divorzio
23/06/2017 09:35
Secondo la Gazzetta dello Sport Luca Toni avrebbe deciso di lasciare il Verona. Finirebbe così l'avventura dell'ex campione del mondo che dopo un anno nelle vesti di consulente di Setti doveva avere un incarico in società. Incarico che il presidente Setti aveva detto di aver ritagliato per Toni che non si sarebbe potuto sovrapporre con il lavoro del ds Fusco. Ora questa indiscrezione che l'entourage di Toni ha fatto trapelare alla Gazzetta dello sport. Tra Toni e il Verona sarà divorzio.
ANNIVERSARIO
19 giugno 2011
La rinascita del Verona
19/06/2017 09:19
Sono passati sei anni. Sembrano molti di più. In mezzo c'è stato di tutto: una B sfiorata, i torti arbitrali, due promozioni, una retrocessione. Persino l'idea di ritornare in Europa.
Ma quel giorno, il 19 giugno 2011 non potrà mai essere dimenticato.
E' la data che segna il ritorno del Verona in serie B dopo quattro pazzeschi anni di serie C, dopo aver sfiorato addirittura la C2, il fallimento e la fusione con il Chievo.
Il 19 giugno 2011 iniziava la nuova vita del Verona.
Non fu una risalita semplice. Anzi, come spesso succede nelle vicende del Verona, i connotati dell'impresa si fusero con la leggenda.
Era appena terminata una stagione incredibile, in cui il Verona aveva perso la promozione diretta all'ultima giornata: una sconfitta folle con il Portogruaro vanificò gli investimenti di Giovanni Martinelli che si era affidato a Nereo Bonato per la risalita in B dopo l'acquisizione del Verona da Piero Arvedi.
I play off, prima con il Rimini e poi con il Pescara furono solo sale su una ferita che poteva essere mortale.
Il Verona ripartì comunque l'anno dopo con Mauro Gibellini come ds e Giannini come tecnico. L'inizio del campionato fu pessimo. Gibellini cercò di sistemare i conti, costruendo una squadra comunque competitiva. La rosa era enorme, Giannini finì velocemente in una confusione totale.
Martinelli, intanto, fiaccato dalla recrudescenza di un tumore, trattava la cessione della società. Spuntò così un anonimo broker di Bologna, con origini catanzaresi : Alberto Parentela. La trattativa era così avviata che Parentela aveva già deciso il nome del nuovo ds e quello dell'allenatore che doveva prendere il posto di Giannini.
Il ds era Spartaco Landini (recentemente scomparso), l'allenatore era Andrea Mandorlini, esonerato dal Cluji, la squadra rumena dove aveva appena vinto il campionato. Parentela non acquistò il Verona perchè non diede sufficienti garanzie a Martinelli, Landini non arrivò, Mandorlini sì.
Da lì in poi iniziò un altro campionato. Mandorlini partì con una serie di pareggi, ma poi riuscì ad acciuffare l'ultimo posto utile per entrare nei play-off.
Il Verona se la sarebbe giocata con due trasferte proibitive al Sud. Prima a Sorrento e poi a Salerno.
Raggiunta la finale, l'Hellas vinse con la Salernitana 2-0 al Bentegodi, con due rigori che l'arbitro Di Bello concesse all'Hellas e trasformati da Nicola Ferrari, l'eroe e il simbolo di quella squadra tenace e cementata dalle avversità.
Il 19 giugno in un clima di guerra, il Verona affrontò la trasferta di Salerno. Gli animi erano terribilmente surriscaldati perchè Mandorlini in un'intervista aveva fatto notare che la Salernitana era una società sull'orlo del fallimento e che sarebbe stato assurdo fosse promossa in serie B a scapito del Verona che invece era una società sanissima.
Un lungo viale di container messi a protezione del corteo dei veronesi fu collocato a Salerno per evitare incidenti. Il sindaco De Luca si prodigò affinchè non accadessero incidenti.
La partita ebbe un copione ben definito. Salernitana in avanti, Verona arroccato. Rafael, il discusso portiere brasiliano del Verona a cui l'anno prima si imputò la responsabilità per il gol di Bocalon del Portogruaro, fece almeno cinque parate decisive.
Un rigore concesso alla Salernitana fece tremare il Verona. Segnò Carrus, ma alla fine la sconfitta fu di misura e la serie B conquistata.
Nello stadio Arechi ormai deserto, dopo che Mandorlini venne aggredito negli spogliatoi, il Verona festeggiò quella pazzesca promozione.
Mentre a Verona, una città impazzita, attendeva in festa i suoi eroi.
GIANLUCA VIGHINI
FONTE: TGGialloBlu.it
Under 15 Femminile: storico secondo posto nel torneo 'Giovani Calciatrici'
19/GIUGNO/2017 - 17:30
Coverciano - Grande risultato per le nostre ragazze dell'Under 15 femminile, rappresentanti del Veneto nella fase Nazionale del Torneo 'Giovani Calciatrici' alla nona edizione del Grassroots Festival di Coverciano, sconfitte soltanto in finale dalla Roma. Dopo aver battuto per 1-0 il Women Soccer Castelnuovo con il gol di Gidoni, è arrivato il successo anche contro il Libertas Femminile con un netto 3-0, grazie alle reti di Lovato, Pelucco e Bertucco. Risultati che hanno permesso alle giovani gialloblù di giocarsi la semifinale contro l'Internazionale. Il gol di Lovato su rigore ha regalato la meritata finale alle nostre ragazze che, dopo una gara terminata a reti inviolate contro l'AS Roma, sono state battute solo alla lotteria dei rigori.
TORNEO 'GIOVANI CALCIATRICI'
Hellas Verona - Women Castelnuovo 1-0
Hellas Verona - Libertas Femminile ASD 3-0
Hellas Verona - Internazionale 1-0
Hellas Verona - AS Roma 3-1 dcr (0-0)
FONTE: HellasVerona.it
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VITA DA EX: Termina senza rimpianti per BOJINOV l'esperienza in Serie B cinese 'Non ripeterei lo stesso errore, non verrei nemmeno sotto tortura...'
FORMULA 1: In uno dei GP più incredibili di sempre la prestazione più incredibile è quella di BOTTAS che, praticamente fuori dai giochi a pochi secondi dal via a causa di un brutto incidente con RAIKKONEN che gli fa perdere un sacco di tempo ai box, recupera e arriva secondo sorpassando quasi sulla linea d'arrivo il 18enne STROLL a bordo della WILLIAMS! Prima la RED BULL di RICCIARDO, scintille fra HAMILTON e VETTEL quando l'inglese era in testa dietro la safety car e tallonato dalla FERRARI di VETTEL: Lewis frena in maniera sconsiderata e il tedesco lo tampona, poi lo affianca e lo prende a ruotate! Il fallo di reazione di Sebastian viene punito con 10 secondi di fermo in pit-lane mentre HAMILTON è costretto 'solo' ad un passaggio senza fermata ai box: La gara fra i due è vinta dalla FERRARI di VETTEL che arriva al 4° posto seguita dalla fraccia d'argento di HAMILTON...
MOTOGP: Ad Assen trionfa la YAMAHA di Valentino davanti ad un grandissimo PETRUCCI su DUCATI e a MARQUEZ su HONDA, in classifica generale DOVIZIOSO supera il leader VIÑALES caduto dopo un violento cambio di direzione in cui ha perso l'anteriore. A sette giri dal termine la pioggia ha messo a dura prova tutti i piloti partiti con le slick...
EUROPEI UNDER 21: Agli azzurrini serviva un'impresa ma... Della DANIMARCA che batte i cechi e, data la contemporanea vittoria dell'ITALIA con la GERMANIA, sarà la squadra di DI BIAGIO ad affrontare la favoritissima SPAGNA in semifinale mentre i tedeschi affronteranno nell'altro spareggio l'INGHILTERRA...
FORMULA 1: HAMILTON si ritira a fine stagione?
BASKET ITALIA: VENEZIA batte TRENTO ed è Campione d'Italia
CALCIO & POP STARS: Il figlio di Madonna si trasferisce alle giovanili del BENFICA e lei si trasferisce con lui per stargli vicino (ovviamente con una proprietà a Sintra da più di 6 milioni di Euro!)...
EX VERONA
Ex Verona, Bojinov rescinde col Meizhou Hakka
Termina dopo circa quattro mesi l’avventura in Cina dell’attaccante bulgaro
di Redazione Hellas1903, 21/06/2017, 13:55
L’esperienza in Cina di Valeri Bojinov, all’Hellas dall’estate 2012 a gennaio 2013, è durata meno di quattro mesi. E’ ufficiale infatti la rescissione contrattuale con il Meizhou Hakka, club di “League One”, vale a dire la Serie B cinese, dove era approdato alla fine di febbraio dopo aver lasciato il Partizan Belgrado.
Poco positivi sono stati i mesi dell’attaccante bulgaro nel paese asiatico, soprattutto a livello di ambientamento. Lo stesso giocatore lo aveva recentemente confermato in occasione di un’intervista rilasciata a “Tuttosport”: “Diciamola tutta, in Cina puoi venire a lavorare solo perché ti riempiono di soldi. Il resto? Stendiamo un velo pietoso, sembra che abbiano iniziato ieri ad avvicinarsi al gioco del calcio, manco fossero Pulcini. […] Potessi tornare indietro, sono sincero, non ripeterei lo stesso errore. Qui non verrei nemmeno sotto tortura…”.
Dunque, Bojinov, 31 anni, è ora nuovamente svincolato. Con il Meizhou Hakka ha collezionato 12 presenze e 3 gol.
FONTE: Hellas1903.it
SPORT BREAKING NEWS
MotoGP, Vale e il doppio miracolo di Assen. F1, a Baku decide il fattore umano
È stata una domenica di gran premi sinceramente memorabili, da cui si ricavano tre elementi, tutti positivi: l’ennesima conferma di un campione assoluto, Valentino Rossi, che va ben oltre il confine delle due ruote, per avvicinarsi a figure simbolo dello sport mondiale, da Cassius Clay a John Mc Enroe, in grado di ribaltare pronostici, fortuna, oltre allo stesso trascorrere del tempo. C’è poi l’umanizzazione di un mondo, quello della F1, che torna ad affiancare il fattore dell’emotività a una ritrovata capacità di proporre continue girandole di emozioni. E infine, una ritrovata, confermata, potenziata, forza di attrazione dei motori, che Sky offre in gran parte in esclusiva live e che già tra tre giorni torneranno a proporre nuove emozioni.
Valentino e il doppio miracolo di Assen
Rossi ieri è tornato alla vittoria dopo quasi un anno, raggiungendo quota 10 Gp vinti in carriera sulla classica pista olandese di Assen e riaprendo clamorosamente la corsa al mondiale, che ora lo vede terzo a soli sette punti dal capolista Dovizioso su Ducati e a quattro dal compagno di squadra Vinales, archiviando finalmente la caduta di Le Mans. In realtà, la vittoria di ieri del ‘’vecchio’’ pluricampione del mondo, non preventivata da alcuno nei pronostici della viglia, andrebbe contata due volte. Perché Valentino, che nei primi venti giri aveva costruito la sua vittoria con pazienza, ed era in fuga con qualche secondo di distacco sul sempre più sorprendente Petrucci e sapendo che il suo rivale in casa Yamaha, Vinales, era caduto, a otto giri dalla fine ha visto cambiare completamente la situazione, a causa di scrosci di pioggia che hanno rimescolato da capo le carte. In meno di un giro, il campione di Tavullia si è ritrovato incollati alle spalle lo stesso Petrucci ma anche Zarco, Dovizioso e Marc Marquez. E pur avendo, almeno nei primi giri, un passo gara meno veloce, ha lottato in ogni curva, in ogni staccata, in ogni rettilineo con una generosità, una ferocia e una ‘’fame’’ di vittoria davvero sorprendenti per un supercampione di 38 anni suonati. Alla fine, l’ha spuntata per mezza ruota sul bravissimo Petrucci, per poi confessare davanti alle telecamere: “E’ per momenti come questi che vivo, mi alleno, mi sottopongo a tanti sacrifici. Sono ancora lì. Il campionato è riaperto. Non so come ho fatto vincere, ma so che lo volevo. A un certo punto, quando ero convinto di avercela fatta, è ricominciato tutto da capo. C’era di che scoraggiarsi. Ma non ho mollato”.
Risultato di gara
1 Valentino Rossi
2 Danilo Petrucci
3 Marc Marquez
4 Cal Crutchlow
5 Andrea Dovizioso
6 Jack Miller
7 Karel Abraham
8 Loris Baz
9 Andrea Iannone
10 Aleix Espargaro
11 Pol Espargaro
12 Tito Rabat
13 Dani Pedrosa
14 Johann Zarco
15 Jorge Lorenzo
16 Hector Barbera
17 Alex Rins
Classifica Piloti
1 Dovizioso A.
2 Vinales M.
3 Rossi V.
4 Marquez M.
5 Pedrosa D.
6 Zarco J.
7 Petrucci D.
8 Lorenzo J.
9 Crutchlow C.
10 Folger J.
E giovedì si torna in pista
Appena tre giorni di riposo per riprendersi dalle fatiche di Assen e giovedì il Motomondiale si trasferisce in Bassa Sassonia per il Gp di Germania. Un circuito breve ma ostile quello di Sachsenring, su cui si chiuderà la prima parte di stagione in vista della lunga pausa estiva. Andrea Dovizioso vuole andare in vacanza tenendo ben stretto il primo posto in vista del Gp del 6 agosto a Brno, ma la classifica è corta come non mai. Strizzati in soli sette punti ci sono Vinales, Rossi, e Marquez che, tenteranno il sorpasso. Si parte giovedì con le conferenze stampa e venerdì dalle 9.55 alle 14.50 le prime due libere. Sabato Free Practice 3 e 4 e domenica Warm Up alle 9.40. Ultimo atto domenica alle 14.00 in diretta tv su Sky Sport MotoGP (canale 208) e sul Canale 8 (canale 8 del DGT e 121 del pacchetto Sky).
A Baku una sfida decisa dal fattore umano
Davvero spettacolare anche il Gp di F1 corso ieri sul circuito cittadino di Baku, in Azerbajan e vinto a sorpresa da Daniel Ricciardo al termine di una gara ricchissima di colpi di scena, vissuti all’insegna della sfida tra la Ferrari di Vettel e la Mercedes di Hamilton, tra sorpassi, sportellate, nuove partenze e safety car. Nella rivalità tra i due ha fatto irruzione un nuovo elemento: l’antipatia reciproca. Alla ripartenza dopo un incidente, Hamilton, in quel momento capolista, ha rallentando a fondo dopo una curva mentre seguiva la safety car, finendo con il farsi tamponare dalla Ferrari di Vettel. Il quale lo ha affiancato per protestare a braccia alzate, non controllando però più lo sterzo, e finendo con il dare un colpo di ruota alla macchina dell’avversario, che è sembrato volontario. Di qui una penalità da scontare, che però non ha impedito a Vettel di giungere quarto, prevalendo sul diretto avversario, quinto dopo una imprevista sosta ai box per cambiare la protezione rigida del casco. Vettel ha incrementato il suo vantaggio nella classifica piloti, forse sprecando un’occasione per vincere il Gp. Ciò nonostante, la sua reazione di ‘’pancia’’ al presunto sgarbo subito da Hamilton ha riportato la F1 indietro di 25 anni, ai duelli tra Senna e Prost. Il Circus tornerà sul Red Bull Ring, precedentemente noto come Österreichring, il 9 luglio alle 14.00.
Risultato di gara
1 Daniel Ricciardo
2 Valtteri Bottas
3 Lance Stroll
4 Sebastian Vettel
5 Lewis Hamilton
6 Esteban Ocon
7 Kevin Magnussen
8 Carlos Sainz
9 Fernando Alonso
10 Pascal Wehrlein
11 Marcus Ericsson
12 Stoffel Vandoorne
13 Romain Grosjean
14 Kimi Räikkönen
Classifica piloti
1 Vettel S.
2 Hamilton L.
3 Bottas V.
4 Ricciardo D.
5 Raikkonen K.
6 Verstappen M.
7 Perez S.
8 Ocon E.
9 Sainz Jr C.
10 Massa F.
11 Hulkenberg N.
12 Stroll L.
13 Magnussen K.
14 Grosjean R.
15 Wehrlein P.
16 Kvyat D.
17 Alonso F.
18 Giovinazzi A.
19 Palmer J.
20 Vandoorne S.
21 Ericsson M.
22 Button J.
SPORT
F1, Hamilton: “Non escludo il ritiro a fine anno”
Dichiarazioni a sorpresa nella settimana del GP dell'Azerbaigian. Il britannico rivendica: "Il destino è nelle mie mani"
32 anni, 3 volte campione del mondo, 1 con la McLaren e 2 con la Mercedes. È il britannico Lewis Hamilton, il cui futuro professionale ora sembra incerto. Almeno stando a quanto da lui dichiarato ad “Auto”, rivista ufficiale della Fia.
Hamilton: “Il destino è nelle mie mani”
Hamilton vuole lasciare aperta ogni possibilità per la sua carriera, compresa quindi anche quella di un ritiro a fine anno. L’anno scorso - subito dopo aver vinto il Mondiale - era stato il compagno di squadra Nico Rosberg a fare i saluti. "Il destino è nelle mie mani - rivendica il pilota britannico - Potrei decidere di ritirarmi alla fine di quest'anno: significherebbe questo che la mia carriera sarebbe meno importante che se decidessi di lasciare fra cinque anni? E chi può dirlo? Ad ogni modo, non mi va di parlare di questo adesso, perché non so che cosa mi aspetta, né quel che farò". Hamilton definisce poi il Mondiale in corso più avvincente, perché quest'anno c'è un rivale al di fuori della scuderia, la Ferrari di Sebastian Vettel.
SPORT BREAKING NEWS
Basket Serie A: scudetto a Venezia 74 anni dopo
Grande festa a Venezia dove l’Humana Reyer torna campione d’Italia dopo 74 anni. La formazione veneta ha battuto a Trento la Dolomiti Energia Trentino per 81-78 in gara-6 delle finali scudetto, chiudendo la serie sul 4-2. Per Venezia è il terzo scudetto della storia: l'ultimo lo aveva vinto 74 anni fa, nella stagione 1942-43. Bella e combattuta l'ultima partita delle serie di finale con un PalaTrento tutto esaurito. La vittoria in gara sei a Trento consegna alla squadra di Walter De Raffaele un tricolore sulla maglia che mancava da tre quarti di secolo. Un lungo periodo segnato anche da anni non facili, nel corso dei quali la storica società lagunare ha dovuto anche assaporare, nel 1996, il gusto amaro del fallimento, proprio all'indomani di una promozione in A1 ottenuta sul campo. Un momento difficile superato da una volontà di riscossa che ha portato a una costante risalita a suon di successi dal dilettantismo della C2 fino al ritorno alla serie A, in cui va inserita anche la 'vittoria legale' del 2011, quando l'Alta Corte di Giustizia Sportiva riconobbe alla squadra il diritto di partecipare nella stagione successiva alla massima serie.
SPORT
Il figlio di Madonna va al Benifica e lei lo segue
La pop star si trasferisce a Lisbona per stare vicino a David, pronto a giocare nelle giovanili del club portoghese
Madonna è pronta a trasferirsi a Lisbona per amore del figlio. Sembra infatti che l’11enne David Banda, originario del Malawi e adottato dalla pop star nel 2006, abbia impressionato osservatori e dirigenti del Benfica che avrebbero deciso di tesserarlo per il loro settore giovanile.
Il meglio per i suoi figli
A rivelarlo il Daily Mail e The Sun. "David si è allenato per una settimana nel Benfica e il suo talento ha impressionato tutti - ha raccontato una fonte vicina a Madonna -. È determinata a dare ai suoi figli tutte le opportunità necessarie e da settembre, quando inizierà il nuovo anno scolastico, si trasferirà in Portogallo". La cantante statunitense, che ha perso la mamma all’età di 5 anni, vuole offrire il meglio ai suoi figli. Per questo motivo ha deciso di seguire molto da vicino la carriera del giovane, dedicando meno tempo agli impegni di lavoro.
Il trasferimento
Così, senza perdere tempo, ha già trovato casa nella zona di Sintra, una mega-villa da 3.300 metri quadrati pagata 6,5 milioni di euro, per non stare lontana dalla sede degli allenamenti. A ulteriore conferma delle indiscrezioni alcune foto che, già dalle scorse settimane, sono apparse sui social della cantante e ritraggono lei e i suoi figli vestiti con la maglia del club portoghese.
FONTE: Sky.it