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#VeronaProVercelli in anteprima: Mentre i media nazionali (ri)scoprono PAZZINI l'HELLAS dei record offensivi attende al Binti una PRO VERCELLI assolutamente galvanizzata dopo la vittoria nel derby col NOVARA a 15 anni dall'ultimo successo...


#VeronaProVercelli +   -   =

Nella seconda settimana in cui i media nazionali si sono accorti di aver chiuso prima del tempo nel cassetto dei ricordi un grande bomber come PAZZINI (incensato da tutte le parti dopo la quarta doppietta consecutiva e dall'alto delle 10 reti in 5 gare e mezza disputate) 'reo' di aver abbandonato la Serie A per coerenza verso una piazza che lo stima molto e che gli ha ridato la possibilità di sentirsi importante, l'HELLAS riceve al Bentegodi una PRO VERCELLI galvanizzata a bomba dopo il successo (di rimonta) al 90esimo nel derby col NOVARA.
Punti importanti che, aldilà della grande soddisfazione per aver battuto gli odiati rivali a distanza di 15 anni, portano la PRO verso il centro della classifica e mettono ancora più in luce le grandi doti di bomber LA MANTIA che, secondo il diesse VARINI, è già pronto per la Serie A dopo anni trascorsi per la maggior parte in Lega Pro.
Di certo il 25enne ariete dei bianchi autore di 6 gol in 9 presenze sarà uno dei pericoli da cui dovrà guardarsi il VERONA affrontando una squadra di tecnica inferiore che però ha già dimostrato di poter dar fastidio a chiunque in Serie B e nella prossima trasferta avrà ben poco da perdere a casa della prima della classe.
Sulla carta l'HELLAS di PAZZINI e RÔMULO parte sempre coi favori del pronostico ma le ultime due gare hanno dimostrato che anche i gialloblù vanno in difficoltà se affrontati senza paura con pressing alto ed intensità... 'Colpa' del gioco arioso e votato all'attacco di mister PECCHIA e di una fase difensiva ormai riconosciuto tallone d'Achille degli scaligeri ma, come si è visto anche nel più recente passato, quando si ha a disposizione un attacco 'stellare' com'è quello del VERONA attuale tante magagne vengono nascoste sotto il tappeto.

Precedenti
La gara tra VERONA e PRO VERCELLI è relativamente antica risalendo in maggior parte agli anni '30-'40 ma le due squadre non si sono incrociate molte volte: In Serie B è successo solo in sette occasioni ed i gialloblù hanno perso una sola volta vincendo negli tre altri match.
La prima vittoria arriva nell'annata '39-'40 grazie alle reti scaligere di ANDREIS e PRISCO, nel '40-'41 un 4 a 3 che divertì non poco (c'è da scommetterci) i tifosi veronesi mentre, dopo un salto di più di settant'anni, ecco il 3 a 1 del 4 Maggio 2013 a seguito delle reti messe a segno da CACCIATORE, GOMEZ e SGRIGNA che condannarono i piemontesi alla Lega Pro.

Ad arbitrare la prossima sfida sarà il signor Antonio Rapuano della sezione Aia di Rimini.

QUI VERONA
In dubbio fino all'ultimo PISANO che, quand'anche fosse convocato, difficilmente è destinato a partire dal primo minuto contro i piemontesi.
Sicuramente out Juani GOMEZ vittima di una distrazione miofasciale al bicipite femorale della gamba sinistra nel'ultima gara ad Ascoli Piceno.
FOSSATI al rientro della classifica tornerà a daare equilibrio e ordine davanti alla difesa.

Convocati
Fuori BOLDOR e GOMEZ ma rientra PISANO dall'infortunio...

Portieri: 12. Coppola, 1. Nicolas, Difensori, 4. Bianchetti, 30. Caracciolo, 13. Cherubin, 3. Pisano, 28. Riccardi, 18. Souprayen
Centrocampisti: 24. Bessa, 8. Fossati, 16. Maresca, 2. Romulo, 27. Valoti, 20. Zaccagni, 14. Zuculini
Attaccanti: 25. Cappelluzzo, 23. Fares, 9. Ganz, 10. Luppi, 11. Pazzini, 26. Siligardi, 7. Troianiello

Probabile formazione
4-3-3 con Nicolas; Romulo-Bianchetti-Caracciolo-Souprayen; Valoti-Fossati-Bessa; Luppi-Pazzini-Siligardi.


QUI VERCELLI
Mister LONGO sarà regolarmente in panca al Bentegodi nonostante nel derby col NOVARA sia stato allontanato dal campo anzitempo a causa di qualche protesta di troppo: Solo un'ammonizione per l'allenatore della PRO che potrà quindi dirigere i suoi nel teatro più prestigioso della cadetteria.
I piemontesi scenderanno sul prato del Binti probabilmente più 'coperti' del solito con un 3-5-2 con gli esterni più votati a fare i terzini che le ali.
Fabio EGUELFI è tornato a lavorare col gruppo mentre anche il difensore invoriano KONATE è rientrato a correre sul campo.
Solo palestra per LEGATI, PALAZZI, GERMANO e BANI.

Convocati
Fuori PALAZZI e i lungodegenti VAJUSHI, KONATE ed EGUELFI.

Ecco l’elenco dei convocati:
Portieri: 1 Provedel, 12 Zaccagno, 22 Gilardi;
Difensori: 2 Berra, 3 Germano, 4 Bani, 13 Legati, 16 Mussmann, 24 Luperto, 33 Mammarella;
Centrocampisti: 5 Budel, 7 Mustacchio, 11 Sprocati, 17 Ardizzone, 18 Castellano, 20 Emmanuello, 21 Castiglia, 23 Baldini, 25 Altobelli;
Attaccanti: 9 Morra, 10 La Mantia, 14 Malonga, 27 Ebagua.

Probabile formazione
3-5-2 con Provedel; Legati-Luperto-Bani; Germano-Mustacchio-Budel-Altobelli-Mammarella; Ebagua-La Mantia.


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DICONO +   -   =

Mister PECCHIA «Per me la partita più importante è sempre la prossima, tutte le nostre energie mentali e fisiche quindi sono sulla Pro Vercelli. Ogni avversario ha le sue caratteristiche, questa squadra ha fisicità davanti, qualità in mezzo al campo, giocatori di esperienza e giovani validi. Sono tosti e noi a prescindere dall'avversario dobbiamo avere tanta voglia di fare sempre cose buone. Longo poi è un allenatore giovane, con le idee chiare, ha dato un'idea alla squadra. Ho visto una Pro Vercelli in salute, è un allenatore competente e capace» HellasVerona.it

Mister LONGO tecnico della PRO VERCELLI «La gara di domenica l'abbiamo archiviata già lunedì: dobbiamo sfruttare l'autostima che ci ha dato, per completare il lungo cammino che ci aspetta. Vogliamo crescere partita dopo partita, a partire da Verona: l'Hellas è di una categoria superiore, ma mi attendo una buona risposta da tutto il gruppo per fare una buona prestazione. Credo che la Pro Vercelli stia dimostrando di avere buone caratteristiche come ha detto Pecchia, ma con il lavoro quotidiano possiamo ancora crescere. Turnover? Stiamo valutando alcune situazioni, sappiamo benissimo che con partite così ravvicinate bisogna gestire le forza. Potrebbe esserci qualche cambiamento, ma non sarà un turnover molto ampio: ragioniamo partita per partita, senza fare troppi calcoli. Vogliamo fare bella figura a Verona. Indisponibili? Domani non ci sarà Palazzi, che non è stato convocato» HellasVerona.it

Nicolò CHERUBIN «Ascoli? Abbiamo sofferto nei primi venti minuti ma ci può stare, in un campo caldo come quello. Mi sono trovato bene con Bianchetti, anche se la sintonia aumenterà con il numero di partite giocate assieme. Come migliorare in difesa? Bisogna parlare di tutta la squadra, noi durante la settimana lavoriamo per questo, il mister è molto preparato e noi dobbiamo seguirlo. Normale che pressando alto si debba accettare anche l’uno contro uno, ma noi siamo giocatori di esperienza e dobbiamo essere in grado di farlo. Pecchia durante la settimana ti fa stare bene, anche se ovviamente pretende tanto e noi giustamente ce la mettiamo tutta. Perché dobbiamo ricordare che ogni gara comincia dallo 0-0 e quindi vincere è sempre difficile, ma noi siamo disposti a sacrificarci l’uno per l’altro: in questo momento lo facciamo e si vede, speriamo di continuare così. Abbiamo le idee ben chiare sulla Pro Vercelli, su quello che dobbiamo fare. Faremmo un grande errore a sottovalutarla, ha qualità, bisognerà farsi trovare pronti. Adesso tutti fanno la gara della vita contro di noi, quindi si chiudono e si fa fatica a fare gol, ma proprio per questo va sottolineato ciò che di buono stiamo facendo» HellasVerona.it


Bomber PAZZINI «La Pro Vercelli? Sono una squadra in salute, avranno entusiasmo come ce l'abbiamo noi. Non vediamo l'ora di scendere in campo in casa, davanti ai nostri tifosi. Come diciamo sempre, la partita più dura è sempre la prossima, quindi si lavora sempre a testa bassa. Se la Nazionale è un mio obiettivo? L’azzurro è la massima espressione del calcio in Italia. Ad ogni modo i miei pensieri sono tutti per il Verona» HellasVerona.it

Andrea LA MANTIA attaccante della PRO VERCELLI «Com'è l'umore? E’ stata una settimana bella, perché veniamo da una vittoria importante. Lo spirito sarà quello giusto, per affrontare una partita sulla carta proibitiva. Ma nulla è impossibile, andiamo in campo per dare fastidio a tutti. Il Gol col Novara? Segnare in un derby è una sensazione diversa: ci ha rimesso in partita, e la mia esultanza dimostra quanto fosse importante quel gol. Meritavamo una vittoria così e lo meritava tutta la città: mancava da troppo tempo. Sabato impegno durissimo con l’Hellas Verona? Incontrare un grande come Pazzini sarà un’emozione grandissima: Pazzini è un attaccante forte che ammiro molto: in area è uno dei più forti, l’ha sempre dimostrato sia in Serie A sia in Serie B. Speriamo di poterlo fermare, sono sicuro che i nostri difensori faranno una grande partita. E poi sono tifoso della Roma, ci ha fatto perdere uno scudetto qualche anno fa con la Sampdoria: spero di vendicarmi» (ride, ndr.) TuttoB.com

Mino FAVINI scoprì il giovane PAZZINI «Sono felice di vederlo di nuovo sul campo alla maniera in cui ho imparato a conoscerlo. Ma non ho mai avuto dubbi, ero certo che si sarebbe ritrovato: è un uomo vero, oltre che un bravissimo giocatore. E la sua decisione di restare a Verona, dopo un’annata come quella passata, ne è la dimostrazione. La sua prima rete, sabato con l’Ascoli, è stata esemplare delle qualità che in lui si notavano già da adolescente: uno stacco di testa imponente, un’elevazione fuori dal comune. Per il gioco aereo ha un istinto speciale. Non mi riferisco soltanto alla capacità di segnare, ma anche per come lo sa utilizzare per dare soluzioni tattiche utili a tutta la squadra. Uno come lui è unico, non ci sono termini di paragone» Hellas1903.it


L'ex terzino dell'HELLAS FALSINI confronta l'attuale HELLAS con quello che conquistò la promozione nel '98-99 in guidato in panchina da Cesare PRANDELLI «Ci sono delle analogie tra il “nostro” Verona e quello di oggi, ossia l’entusiasmo, la tendenza a proporsi sempre e la facilità in fase realizzativa. A prevalere, tuttavia, sono le differenze. L’Hellas di Fabio Pecchia, un amico che ho avuto come compagno di squadra al Siena, e che sta facendo un lavoro eccellente, è una squadra costruita per vincere. La disponibilità di campioni come Pazzini, Romulo e Maresca lo pone al di sopra della categoria. Noi, invece, eravamo degli outsider, una covata di giovani, votati all’offensiva in modo talvolta persino un po’ folle. Con me c’erano Brocchi, Melis, Gonnella, Italiano, Cammarata, tra gli altri. Il Verona, ora, è più pragmatico» Hellas1903.it

Massimo VARINI diesse della sorprendente PRO VERCELLI «È stata una gioia speciale sia per i nostri tifosi che per il presidente che dal suo insediamento non aveva ancora vinto contro il Novara. Rispetto alle prime giornate siamo senza dubbio più concreti, più sporchi. Adesso, in sintesi, siamo diventati una squadra di Serie B. Detto che è presto per dare giudizi sia sulle possibili rivelazioni che sulle grandi in crisi, credo che quest’anno il campionato sia più equilibrato. Non c’è, ad esempio, una squadra materasso come lo scorso anno è stata il Como. Davanti, invece, c’è il Verona che è senza dubbio la più forte del campionato ma non è al livello del Cagliari dello scorso anno. Pazzini? È un giocatore importante sia in Serie A che in Serie B. Quando si scende di categoria è molto importante lo spirito con il quale ci si approccia alla realtà. Pazzini è stato bravo a capire subito quale doveva essere il suo compito, prendendosi le responsabilità da giocatore cardine del progetto... Il nostro bomber La Mantia? Stiamo parlando di un ragazzo che in area di rigore è davvero fortissimo che sa attaccare la palla come i grandi giocatori. Può ancora crescere sul gioco di squadra fuori dall’area ma sta già migliorando. Ha potenzialità da categoria superiore. La sua è una scommessa che ci sentivamo di fare che ci sta ripagando» Hellas1903.it



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