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ENRICO RUGGERI RACCONTA OSVALDO BAGNOLI e il miracolo dell'Hellas Verona: Enrico Ruggeri per la puntata odierna de "Il Falco e il Gabbiano" in onda dalle 15.30 su Radio 24, intervista l'ex centrocampista del Verona Pietro Fanna ripercorrendo la storia di Osvaldo Bagnoli storico mister dell'Hellas vincitore dello scudetto nel 1985
ECCO LE 22 SQUADRE DEL PROSSIMO CAMPIONATO DI SERIE B: Con le neopromosse Benevento, Cittadella, Pisa e Spal ecco le retrocesse Carpi, Frosinone oltre all'Hellas Verona e le cadette rimaste Ascoli, Avellino, Bari, Brescia, Cesena, Latina, Novara, Perugia, Pro Vercelli, Salernitana, Spezia, Ternana, Trapani, Vicenza, Virtus Entella a meno ovviamente di possibili quanto sgradevoli (sportivamente parlando) interventi dei giudici a riscrivere i meriti...
FINISCE PARI TRA LA PRIMAVERA SCALIGERA E LA RAPPRESENTATIVA LND UNDER 18, ha aperto le segnature NOVELLO per la Lega Dilettanti grazie ad un rigore concesso nei primi secondi di gara, ha pareggiato i conti GECCHELE per gli scaligeri al 25esimo del secondo tempo...
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DICONO + - =
ZIGOGOL al 'Corriere di Verona' «Se Pazzini resterà, come sembra, che comprenda alla svelta che la B non è una passeggiata. Ho un sogno: che come fu per il mio fraterno amico Livio Luppi, possa duettare con uno Zigoni. Non io, ma mio figlio Gianmarco, che è stato promosso dalla Lega Pro con la Spal e che ha il cartellino di proprietà del Milan. Un altro Zigoni che riporta in A il Verona, che grande storia» Hellas1903.it
Il diesse FUSCO «Se Pazzini resta? E' un attaccante importante in Italia, senza dubbio. Se ha le motivazioni giuste per restare, è un valore aggiunto per tutti, anche e soprattutto in B. E' motivato, conoscevo giocatore e persona già prima; ora che l'ho incontrato a quattr'occhi, le sensazioni sono ancora più positive. Zuculini? è in scadenza col Bologna. C'entra poco il club, vedremo. Bigon conosce meglio di chiunque altro il patrimonio tecnico del Verona e se riterrà che qualche giocatore potrà fare al loro caso farà le sue valutazioni ed eventuali offerte. Bologna è una piazza ambita da tanti calciatori. Se Gollini va a Firenze? Gollini è un patrimonio del Verona e del calcio italiano, è uno dei giovani più in vista. Non mi sorprenderei se molti in Italia e all'estero mostrassero interesse verso il calciatore, come sta accadendo» TuttoMercatoWeb.com
DE LAURENTIIS presidente del NAPOLI sulla retrocessione del VERONA «Il crac del Parma non ha insegnato niente e quest'anno si stava ricreando una situazione identica col Verona, a cui è stato fatto il regalo di un prefinanziamento della Lega non garantito. Bisogna liberarsi pure di Beretta» TgGialloblu.it
Luca TONI nella nuova veste di consulente del presidente SETTI intervistato sul buon esordio dell'ITALIA all'Europeo «Sinceramente non mi aspettavo una prestazione così. L’Italia è stata un mix di sacrificio e qualità, e ha fatto veramente una grande partita. Certo, sono sempre gli episodi a decidere gare così equilibrate e l’Italia è stata brava a punire il Belgio alla prima distrazione. È stato bello vedere tanto sacrificio e tanta unione di gruppo. Così è stato più facile limitare le qualità del Belgio» Hellas1903.it
Marcel Vulpis, esperto di sport ed economia, direttore del sito Sporteconomy «Il “paracadute”? Certo, 25 milioni sono tanti e fanno bene alla salute finanziaria del club. Ma bisogna vedere come si spendono. Sembra che le società aspettino una mancetta per rimediare ai problemi. Piuttosto, a ma piacerebbe che un patron com’è Setti dicesse punto per punto come intende investire quel danaro, settore per settore. La B un freno? Al contrario, può essere un’opportunità per rimettersi in pista. Però la proprietà deve precisare il programma che ha in testa. La priorità del Verona deve essere la promozione, ma non solo. Se l’Hellas rimanesse in B per due o tre anni, e questo servisse per rendere più solide le basi e, a quel punto, tornare in Serie A per restarci a lungo, beh, credo che non ci sarebbe da eccepire» SportEconomy.it
Mister PAVANEL alla guida della Primavera altri due anni «Mi auguro e credo che questo rinnovo sarà un buon punto di partenza, abbiamo lavorato tanto in questi anni. Abbiamo fatto un buon lavoro e questo credo sia un riconoscimento di tutto ciò che è stato fatto. Il merito comunque non è solo dell'allenatore: ci sono i responsabili, i dirigenti, lo staff tecnico. Tutta la macchina, insomma, ha funzionato a dovere e ci sono le premesse per continuare così. Abbiamo dei ragazzi molto interessanti e a me piacciono molto le sfide: centrare l'entrata nei playoff e far esordire ragazzi in prima squadra sono i grandi obiettivi. L'idea di fondo, confrontandomi con il DS e tutto lo staff arrivato ora, è proprio quella» HellasVerona.it
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
VITA DA EX: FURMAN torna in patria al WISLA PLOCK. Leo COLUCCI nuovo allenatore della REGGIANA in Lega Pro... I giornalisti rinfacciano a ITURBE le (vere o presunte) nottate a luci rosse con la bella Guadalupe e lui risponde da par suo... ZAMPANO in Serie A da protagonista col PESCARA! Il terzino tenuto in gran conto dal presidente SETTI non convinse MANDORLINI che ne avvallò la cessione nella stagione scorsa. Il 35enne BERRETTONI (dal 2009 al 2012 in gialloblù con la promozione in B inclusa) rinnova col PORDENONE. Mister GIANNINI nei guai a causa del presunto illecito sportivo col GALLIPOLI nel 2009, rischia fino a 4 anni di squalifica... Continua il peridodo bigio di ITURBE dopo la parentesi gialloblù: In Coppa America col PARAGUAY contro la COLOMBIA è rimasto in panca...
NBA FINALS: Gara 5 ai CAVS dopo una grandissima prestazione di JAMES e IRVING alla Oracle Arena di Oakland! Ora sul 3 a 2 per i WARRIORS si torna a Cleveland...
EUROPEI AL VIA 2 a 0 della GERMANIA all'UKRAINA in una gara tutt'altro che facile per i tedeschi Campioni del Mondo. Scontri allo stadio in INGHILTERRA-RUSSIA, inglesi acciuffati sull 1-1 al 92°! La FRANCIA battono di misura una tignosa ROMANIA ma che fatica! Ai blues viene regalato il gol del vantaggio frutto di un'evidente carica sul portiere rumeno TATARUSANU, dopo il pari su rigore di STANCU su rigore risolve PAYET con un gran gol all'83°...
FORMULA 1: La MERCEDES di HAMILTON vince in Canada ma la FERRARI di VETTEL arriva subito dietro, terzo BOTTAS sulla WILLIAMS
COPPA AMERICA: URUGUAY fuori mentre VENEZUELA e MESSICO si godono già i quarti...
PLAYOFF SERIE B: Dopo il 2 a 0 dell'andata il PESCARA imone l'1 a 1 in Sicilia al TRAPANI e trona in Serie A! ODDO consola il collega COSMI in lacrime...
RASSEGNA STAMPA + - =
HELLAS VERONA
Verona, il futuro di Luca Toni fra tv e ruolo dirigenziale
In attesa di scoprire l’incarico che avrà in società, per il centravanti esperienza da opinionista tv
di Nicolo Schira, @NicoSchira 14/06/2016, 16:15
Da qualche settimana ha appeso gli scarpini al chiodo, eppure il futuro di Luca Toni è già ricco di impegni. Sotto contratto con l’Hellas Verona, l’ormai ex numero nove gialloblù aspetta di capire a quale incarico societario verrà destinato dal presidente Setti (probabilmente fungerà da consigliere personale del patron). Intanto ha girato una campagna pubblicitaria per lo sponsor tecnico Lotto e all’orizzonte da settembre si prospetta una nuova avventura televisiva. Toni sarà, infatti, uno dei talent targati Mediaset Premium per la prossima edizione della Champions League.
FONTE: GazzaMercato.it
Sarà Nicolas il portiere dell’Hellas Verona 2016/17
giugno 15, 2016
Protagonista assoluto tra i prestiti gialloblù, è stato il portiere Nicolas De Andrade. Con le sue parate quest’anno ha difeso i pali del Trapani sfiorando una storica promozione in Serie A, mancata solo ai playoff contro il Pescara. Dopo essersi fatto conoscere con la maglia della Virtus Lanciano nella stagione 2014/15, il n.1 brasiliano quest’anno si è consacrato definitivamente risultando essere uno dei migliori portieri del campionato cadetto con la squadra siciliana (44 presenze, 50 gol subiti).
Al rientro dal prestito, il Trapani sembra non essere intenzionato a riscattarlo (500 mila euro con diritto di controriscatto a favore dei gialloblù, ndr) e così Nicolas diventa l’indiziato numero uno per difendere la porta dell’Hellas Verona nella prossima stagione, specie nel caso in cui Gollini venisse venduto.
FONTE: HellasLive.it
VULPIS (SE.IT) AL CORRIERE DI VERONA SUL FUTURO DELL’HELLAS
07-11-2015 HELLAS VERONA F.C.-BOLOGNA F.C. CAMPIONATO SERIE A TIM 2015-16 HELANDER FILIP CONTRASTA DONSAH GODFRED
13 GIU 2016
Marcel Vulpis, esperto di sport ed economia, direttore del sito Sporteconomy, parla della situazione dell’Hellas Verona dopo la retrocessione in serie B, intervistato dal “Corriere di Verona” oggi in edicola.
Dice Vulpis: “Il “paracadute”? Certo, 25 milioni sono tanti e fanno bene alla salute finanziaria del club. Ma bisogna vedere come si spendono. Sembra che le società aspettino una mancetta per rimediare ai problemi. Piuttosto, a ma piacerebbe che un patron com’è Setti dicesse punto per punto come intende investire quel danaro, settore per settore”.
Osserva Vulpis: “La B un freno? Al contrario, può essere un’opportunità per rimettersi in pista. Però la proprietà deve precisare il programma che ha in testa. La priorità del Verona deve essere la promozione, ma non solo. Se l’Hellas rimanesse in B per due o tre anni, e questo servisse per rendere più solide le basi e, a quel punto, tornare in Serie A per restarci a lungo, beh, credo che non ci sarebbe da eccepire”.
FONTE: SportEconomy.it
Mercato Verona, sarà ancora un… “Pazzo” Hellas: riduzione dell’ingaggio per la punta
lunedì 13 giugno 2016 - Ore 11:00
Giampaolo Pazzini è sempre più vicino alla permanenza all’Hellas Verona, nonostante la retrocessione del club scaligero in Serie B. Ad inizio della scorsa settimana il diesse Fusco ha incontrato il suo procuratore Tullio Tinti e lo stesso giocatore. Ci sarebbe un accordo di massima sulla riduzione dell’ingaggio e sulla possibilità, unica eventualità, per non vedere il Pazzo l’anno prossimo in gialloblù potrebbe essere un’offerta dalla Cina. Già in passato lo stesso Tinti, aveva proposto a Mandorlini una soluzione in Asia. Il tecnico che attendeva la conferma da Setti dopo i 54 punti del primo anno di serie A, rifiutò. «Noi non mettiamo le manette a nessuno» aveva detto lo stesso diesse gialloblù Filippo Fusco nel giorno della sua presentazione, «chi vuole andare può farlo. Qui tutti sono sul mercato, come tutti incedibili». E di fatto sembra che Pazzini possa restare. D’altronde sarebbe sbagliato dal punto di vista della programmazione e dell’investimento rinunciare ad un giocatore che potenzialmente potrebbe segnare almeno 15/20 gol nella prossima stagione, senza contare che ha altri 4 anni di contratto ad un milione e centomila euro netti a stagione.
Pazzini potrebbere essere uno dei pochi big a restare in B. Almeno l’idea è questa, poi, Pazzini potrebbe trovare beneficio nell’arrivo del giovane Ganz. Mister Pecchia infatti dovrebbe giocare con le due punte. La punta che ha disputato l’ultimo campionato col Como, giungerebbe in prestito nell’affare che porterebbe Ionita alla Juventus. Ora resta solo da attendere quando il club bianconero deciderà di chiudere la trattativa, visto che per ora il moldavo è statosolo bloccato. Un problema in meno per Fusco, che poi cercherà di far cassetta con Gollini. La Fiorentina avrebbe preso tempo, una volta conosciuta quella clausola nel contratto del portiere emiliano. Gollini se ne potrebbe andare solo per 10 milioni di euro, ma è chiaro che se una società bussasse seriamente alla porta dell’Hellas, l’accordo potrebbe essere trovato sulla base circa di sei milioni e contropartita tecnica, visto la giovanissima età del numero 1 gialloblù.
Al momento per lui resta in piedi l’Inghilterra per il «Gollo», anche perchè la Fiorentina avrebbe fatto un sondaggio addirittura per Sirigu, con Marchetti riserve di Buffon all’Europeo. L’ultimo capitolo riguarda Jankovic e Greco. Quest’ultimo potrebbe anche decidere di tagliarsi l’ingaggio, giudicato troppo oneroso per la categoria. Greco di fatto, è stato il centrocampista più presente nel giorne d’andata, costretto a tappare tutti i buchi per le numerose assenze, mentre con Delneri ha giocato meno. L’ex mister gialloblù aveva invece proprio messo da parte Jankovic, che nella sua carriera non ha mai giocato in Serie B. Queste ed altre sono le numerose problematiche da risolvere per Fusco.
(Fonte: L’Arena)
FONTE: TrivenetoGoal.it
Serie B 2016-2017, le 22 squadre al via del prossimo campionato
Con la promozione del Pisa ottenuta ai danni del Foggia è completo il quadro delle squadre che prenderanno parte al prossimo campionato di Serie B. La formazione toscana è la quarta compagine che sale dalla Lega Pro dopo il Benevento, il Cittadella e la Spal. I nerazzurri fanno ritorno in cadetteria a distanza di sette anni dall’ultima partecipazione, risalente alla stagione 2008-2009. Un solo anno di purgatorio per i granata, mentre gli estensi tornano in B dopo ben 23 anni. Esordio assoluto, invece, per i sanniti che sotto la guida di Auteri sono finalmente riusciti a ottenere la promozione tanto agognata.
Compiono il percorso inverso il Como, il Livorno, il Modena e la Virtus Lanciano, cui sono risultati fatali i play-out contro la Salernitana. Nel torneo cadetto edizione 2016-2017 ci saranno anche l’Hellas Verona, il Carpi e il Frosinone, con le ultime due relegate dopo appena un anno nella massima categoria. Serie A che accoglierà il Cagliari, il Crotone e, dopo aver superato il Trapani nei play-off, il Pescara. Occasione di riscatto per gli abruzzesi dopo la deludente esperienza del torneo 2012-2013 che li ha visti concludere come fanalino di coda. Pronta risalita per i sardi che cancellano la retrocessione dello scorso anno, mentre per i pitagorici sarà la prima assoluta in A.
Il riepilogo delle promosse e delle retrocesse:
Retrocesse dalla Serie A: Carpi, Frosinone e Hellas Verona.
Promosse in Serie A: Cagliari, Crotone e Pescara.
Retrocesse in Lega Pro: Como, Livorno, Modena e Virtus Lanciano.
Promosse dalla Lega Pro: Benevento, Cittadella, Pisa e Spal.
Le 22 squadre partecipanti alla Serie B 2016-2017:
Ascoli, Avellino, Bari, Benevento, Brescia, Carpi, Cesena, Cittadella, Frosinone, Hellas Verona, Latina, Novara, Perugia, Pisa, Pro Vercelli, Salernitana, Spal, Spezia, Ternana, Trapani, Vicenza, Virtus Entella.
POSTED BY STEFANO PANTANO
FONTE: SerieB24.com
giovedì 09 giugno 2016, 21:10
Nazionale U18 LND, 1-1 nel test contro l'Hellas Verona
Ultimo impegno stagionale per la selezione di Francesco Statuto a due giorni dall'altra bella gara col Brescia, a segno ancora Novello
Villafranca (VR), 9 giugno 2016 – Un pareggio per 1-1 contro la formazione primavera dell'Hellas Verona chiude l'ultimo raduno stagionale per la Nazionale Under 18 della Lega Nazionale Dilettanti. Stesso risultato dell'altro test disputato appena due giorni fa contro il Brescia, identico anche il marcatore tra le fila azzurre che passano in vantaggio al 1' della ripresa con un rigore trasformato da Novello. Anche in questa occasione i ragazzi di Francesco Statuto hanno offerto un'ottima prova sia dal punto di vista tecnico che agonistico su un campo penalizzato dalla pioggia. Già nelle battute iniziali gli azzurrini hanno cercato di impensierire una retroguardia veronese piuttosto alta con delle ripartenze molto veloci, decisivo il portiere degli scaligeri Vencato che almeno in un paio di occasioni ha salvato i suoi a tu per tu con gli attaccanti avversari. Regge bene anche la difesa della Nazionale, impeccabile almeno fino al 25' del secondo tempo quando si fa sorprendere da una conclusione dal limite di Gecchele che vale l'1-1 finale.
Soddisfatto ad ogni modo mister Statuto che commenta così l'ultimo impegno dell'anno: “Faccio i complimenti ai miei ragazzi, sia oggi che contro il Brescia hanno dimostrato di capire cosa serve quando si affrontano squadre professionistiche. Tutti quanti hanno dato il massimo ma sapevo di lavorare con un grande gruppo, spero che molti di loro possano trovare spazio tra i professionisti.
Si è concluso un anno per me molto formativo in cui ho incontrato dei veri intenditori di calcio giovanile, ringrazio il mio staff e i collaboratori che ci hanno segnalato tutti questi ragazzi promettenti. E' stata un'esperienza molto positiva che spero possa proseguire”.
NAZIONALE U18 LND- HELLAS VERONA PRIMAVERA 1-1
Nazionale U18
1°tempo: Cascione; Lanzano, Fumanti, Cigognini, De Fazio; Ciotti, Cormio, Pozzoni, Cattabriga; Federico, Gobbi.
2°tempo: Bigoni; Borromeo, Caccia, Schiaroli, Marini; Signorelli, Franca, Persia,Pozzoni; Novello, Barattini. All. Statuto
Hellas Verona: Vencato, Dall'Agnola, Badan, Forgia, Casale, Kumbulla, Pinton, Dentale, Leban, Hoxha, Buxton. A disp: Carletti, Polato, Cabroni, Aloisi, Gecchele. All. Pavanel
Reti: 1'st rig. Novello (N), 25'st Gecchele (H)
Note: ammonito Dall'Agnola (H); angoli 1-5
FONTE: SettimanaSport.com
Zigoni: “Sogno mio figlio nel Verona”
L’ex attaccante: “Bella coppia con Pazzini, loro due come me e Luppi”
di Redazione Hellas1903, 16/06/2016, 08:39
Gianfranco Zigoni, attaccante gialloblù degli anni ’70 e idolo della tifoseria gialloblù, parla con il “Corriere di Verona” oggi in edicola delle scelte dell’Hellas.
Zigoni si sofferma sul reparto avanzato e dice: “Se Pazzini resterà, come sembra, che comprenda alla svelta che la B non è una passeggiata”.
E aggiunge: “Ho un sogno: che come fu per il mio fraterno amico Livio Luppi, possa duettare con uno Zigoni. Non io, ma mio figlio Gianmarco, che è stato promosso dalla Lega Pro con la Spal e che ha il cartellino di proprietà del Milan. Un altro Zigoni che riporta in A il Verona, che grande storia”.
NEWS
Italia show, Toni: “Non mi aspettavo una squadra così”
Il consulente del Verona: “Azzurri, grande prestazione”
di Redazione Hellas1903, 14/06/2016, 08:04
Luca Toni, ex attaccante del Verona e ora consulente della società gialloblù, campione del mondo nel 2006 e centravanti azzurro, parla con “La Gazzetta dello Sport” dopo la vittoria dell’Italia con il Belgio all’Europeo di Francia.
Dice Toni: “Sinceramente non mi aspettavo una prestazione così. L’Italia è stata un mix di sacrificio e qualità, e ha fatto veramente una grande partita. Certo, sono sempre gli episodi a decidere gare così equilibrate e l’Italia è stata brava a punire il Belgio alla prima distrazione”.
Continua Toni: “È stato bello vedere tanto sacrificio e tanta unione di gruppo. Così è stato più facile limitare le qualità del Belgio”.
VISTO DA NOI
Il Verona e il “taglia e cuci” di Fusco
L’Hellas da rifare, ma non troppo. Quanto costano gli errori del passato
di Matteo Fontana, @teofontana 09/06/2016, 15:09
Ha il pregio della chiarezza, Filippo Fusco. Nella sua prima conferenza stampa da direttore sportivo del Verona ha posto due “paletti” come manifesto per il proprio operato: mantenere l’equilibrio economico (o meglio, ripristinarlo…) e costruire una squadra competitiva.
Sugli aggettivi si può sempre discutere. Su quel “competitiva”, dunque, nondimeno. Scordiamoci un Hellas rullo compressore, cosa rara per la B, Meglio evitare vaporosi e un filo sinistri ricordi in stile “Saremo la Juventus della Serie C”. D’altronde il Verona sconta gli errori del passato. Ingaggi che pesano sui bilanci del club di via Belgio. Potremmo stare a sindacare sul fatto che Maurizio Setti nei suoi primi anni da patron dell’Hellas di danari parlasse poco e molto, invece, di grandi ambizioni, compreso il sogno di vincere la Coppa Italia, e che ora, invece, il presidente sia concentratissimo sull’aspetto monetario. Si scivolerebbe, però, in un labirinto fatto di molta lana caprina e e poca sostanza.
L’Hellas che riparte fronteggerà un contratto lunghissimo, e poco meno che scriteriato nella durata, di Pazzini. Uno onerosissimo, ancora in essere, di Romulo, su cui hanno pesato i dardi dell’avversa fortuna. Quelli non meno costosi di Gomez e Jankovic, insieme a quello di Greco. Se si vuole immaginare un Verona con profili vincenti per la B (l’elenco dei nomi, in questa fase, è variegato, secondo le cadenze del mese di giugno e gli orientamenti delle lune del mercato: Antenucci, Bessa, Ganz, Cacia, Mazzarani. Tutti e nessuno in arrivo, tutti e nessuno in vendita) non si può prescindere da quanto uscirà dalla rosa gialloblù.
A Fusco il compito del “sarto”. A seconda di come saprà tagliare la stoffa si comprenderà, nel giro di poche settimane, se quel “competitiva”, riferito alla rosa del prossimo Verona, permetterà di aprire spiragli a una più ampia fiducia o a un neppure velato scetticismo, senza escludere che poi venga frantumato dai miracoli di “San Risultato”.
Tutto questo aspettando Fabio Pecchia.
FONTE: Hellas1903.it
Gonzalez rientra all’Hellas Verona
giugno 9, 2016
È stata sicuramente una delle piacevoli sorprese tra i giocatori gialloblù in prestito. Il difensore uruguaiano Alejandro Gonzalez, quest’anno in prestito alla Ternana, ha collezionato 40 presenze e un gol diventando così uno dei centrali inamovibili della difesa umbra, club che è riuscito a centrare la salvezza. Terminato il prestito secco, nonostante recentemente abbia manifestato la volontà di rimanere a Terni, il giocatore classe 1988 rientrerà all’Hellas Verona. Gonzalez ha un altro anno di contratto con la società di via Belgio.
Toni dirigente e commentatore. C’è l’ok dell’Hellas Verona
giugno 8, 2016
Dopo avere appeso le scarpe al chiodo, Luca Toni è pronto a calarsi nella nuova realtà. Oltre ad entrare nell’organigramma come nuovo dirigente e consulente dell’Hellas Verona, il club di via Belgio del presidente Setti ha dato l’ok all’ex attaccante gialloblù in caso di un’eventuale offerta per il ruolo di commentatore televisivo.
FONTE: HellasLive.it
NUOVO ALLENATORE GIALLOBLù
L'avvocato Pecchia e la sfida Hellas
14/06/2016 19:25
Da Cristiano Ronaldo a Michelangelo Albertazzi: nuova vita per Fabio Pecchia, prossimo allenatore del Verona. L’Hellas si affiderà al tecnico pontino per tornare dove merita: in Serie A. Nato il 24 agosto 1973 in provincia di Latina, a Formia (città-porto del litorale laziale meridionale che vide morire il grande Cicerone, esiliato da Roma e assassinato dai sicari di Marco Antonio, non particolarmente entusiasta delle sue "Filippiche"…), il giovane Fabio dimostrò fin da subito il suo talento con i piedi e già a 12 anni entrò nell’Avellino, lasciando il suo paese, Lenola, a pochi kilometri da Formia (Avellino che in quegli anni era in Serie A). Centrocampista duttile, in grado di giocare in tutti i ruoli del centrocampo dalla regia all’esterno, Pecchia vinse nel 1996 l’oro agli Europei in Spagna con l’Italia Under 21 di Cesare Maldini. Nello stesso periodo legò il suo nome a Napoli dove poco più che ventenne, dopo il riposo forzato di Bordin per un tumore alla tiroide, diventò capitano dei partenopei al posto dell’ex vice dell’Hellas, sfiorando la vittoria della Coppa Italia.
AVVOCATO COI PARASTINCHI. Coppa Italia che sfumò, nonostante il suo gol all’andata, nel ritorno a Vicenza: furono proprio i veneti, rivali storici del Verona, allenati da Guidolin a vincere la Coppa nel 1997 dopo i supplementari. L’anno dopo, Pecchia venne acquistato dalla Juventus di Lippi e pur non giocando con continuità, conquistò Campionato e Supercoppa Italiana con i bianconeri. Inoltre, arrivò anche in finale di Champions League ma la sua Juve venne sconfitta dal Real Madrid per 1-0, grazie al gol realizzato nella ripresa dal mitico “Pedja” Mijatovic. Pecchia, nonostante i soldi, non ha mai pensato solo al calcio. Quando era a Napoli, il pomeriggio si allenava e al mattino andava all’università, per seguire il corso di Giurisprudenza all’Università Federico II dove prese la laurea che gli diede il suo soprannome: L’Avvocato. Dopo un breve ritorno a Napoli, la sua vita calcistica continuò tra le piazze più disparate d’Italia: Bologna, Como, Siena, Ascoli fino a concludere la sua carriera da calciatore a Foggia.
SIMONI E LATINA. Finita la carriera a Foggia, trovò subito una panchina: restando a fare il vice nella città di Renzo Arbore. Dopo la parentesi in Puglia, arrivò la grande occasione a 38 anni: Gigi Simoni (che lo aveva avuto a Napoli) lo scelse come allenatore del Gubbio, neo-promosso in Serie B grazie alla valanga di gol (18) di Juanito Gomez. Quel Gubbio (che aveva giocatori in rampa di lancio come Mario Rui e Daniel Ciofani) non si salvò: Pecchia fu esonerato ad ottobre dopo uno score di 1 vittoria, 4 pareggi e 5 sconfitte. L’anno dopo approdò nella “sua” Latina. L’allenatore laziale nella prima parte della stagione portò i suoi conterranei in testa alla classifica della Lega Pro, nonostante una rosa non eccezionale, ma nel girone di ritorno il rendimento della squadra calò e Pecchia subì un altro cocente esonero. A fine stagione il Latina (con Stefano Sanderra in panchina) vincerà la finale play-off contro il Pisa, guadagnandosi la Serie B.
SPALLA DI BENITEZ. Pecchia si consolò subito: il Napoli lo chiamò per fare il vice a Rafa Benitez, appena arrivato sotto il Vesuvio. L’ex centrocampista negli anni di Castel Volturno consolidò il suo rapporto con il tecnico castigliano diventando la sua ombra, tanto che “Rafa” lo portò con sé a Madrid per allenare il Real, andando contro la dirigenza e il pubblico madrileno: lo spagnolo disse di no a Fernando Morientes come vice, ex attaccante storico delle “Merengues”, pur di averlo ancora al suo fianco. Il resto è storia recente: Pecchia sempre vice di Benitez anche dopo l’approdo al Newcastle, e poi la successiva chiamata del Verona. Una chiamata irrinunciabile, dopo tre anni da spalla, “L’Avvocato” ha la grande occasione da primo allenatore dopo gli esoneri di Gubbio e Latina. Negli ultimi anni il modulo di riferimento che ha avuto il tecnico pontino è un must beniteziano: il 4-2-3-1, anche se Pecchia sia a Gubbio che a Latina mostrò propensione per il 4-3-3, se la difesa a quattro è un punto fermo, il centrocampo e l’attacco possono avere cambiamenti tattici più o meno decisi. Pecchia è una scommessa che Setti e Fusco vogliono vincere: se da una parte è un tecnico giovane che ha grandi ambizioni, buona esperienza internazionale unita alla conoscenza delle lingue e ad una buona cultura (che non guasta mai per un allenatore) dall’altra parte ha avuto solo (poche) esperienze negative come primo allenatore (2 squadre, 2 esoneri). Sarà l’allenatore giusto per riportare il Verona in Serie A? Tutto il popolo gialloblù spera di sì.
LUCA VALENTINOTTI
Toni: Se fossi Pazzini resterei a Verona in B
14/06/2016 14:03
"Il mio futuro? Continuerò a Verona, mi sono già incontrato con il presidente, il direttore e il mister. Vogliamo riportare entusiasmo in una piazza importante. Vogliamo fare di tutto per riportare l'Hellas nel grande calcio. Pazzini rimane? In Serie B sarebbe un lusso. Sta parlando con il direttore e se fossi in lui rimarrei per riportare la squadra in Serie A". Luca Toni parla così a TMW radio durante "Pitti Immagine Uomo" a Firenze.
Il nuovo consulente del Verona ha parlato anche della possibilità di entrare come dirigente nella Fiorentina: "Ho sentito Della Valle, ma avevamo idee diverse sul piano lavorativo. I rapporti rimangono comunque ottimi al di là del calcio. Corvino? Quando c'è un ritorno si ha sempre grande voglia di dimostrare di poter fare bene come in passato. Credo che questo valga anche per Corvino e penso che farà di tutto per costruire una grande squadra con grandi giocatori".
L.VAL.
ATTACCO DEL PRESIDENTE DEL NAPOLI
Affondo di De Laurentiis
Verona? Come il Parma...
14/06/2016 12:07
"Il crac del Parma non ha insegnato niente e quest'anno si stava ricreando una situazione identica col Verona, a cui è stato fatto il regalo di un prefinanziamento della Lega non garantito. Bisogna liberarsi pure di Beretta".
Parole pesantissime quelle di Aurelio De Laurentiis, contenute in un'intervista che il presidente del Napoli ha rilasciato nei giorni scorsi.
Il riferimento è all'anticipo del paracadute che il Verona ha chiesto nell'ultima riunione di Lega, a cui De Laurentiis si era opposto con fermezza. Successivamente Setti aveva confermato che il Verona non aveva pagato gli stipendi della squadra da gennaio "per punizione".
CALCIOMERCATO
Verona 2016/2017
Sarà così?
13/06/2016 12:52
Come sarà il Verona 2016/2017? Dalle dichiarazioni di Setti e dalle prime mosse di Fusco cerchiamo di capire come sarà a grandi linee la prossima squadra.
MODULO. Pecchia dovrebbe giocare con il 4-2-3-1, virando a volte sul 4-3-3. La difesa a quattro, quindi è la base, così come la punta centrale. Variano interpreti sulle fasce e ovviamente a centrocampo.
IL PORTIERE. Se Gollini dovesse andarsene, in porta ci sarà Nicolas che a Trapani ha fatto benissimo, sfiorando la serie A.
LA DIFESA. A destra resterà quasi sicuramente Pisano, ma Fusco dovrà cercare una valida alternativa. Coppia centrale composta da Bianchetti ed Helander, a sinistra Souprayen con l'alternativa Fares.
IL CENTROCAMPO. Attenzione ai due che staranno davanti alla difesa: sono la chiave di volta della squadra. Uno sarà Zuculini, l'altro dovrebbe essere Viviani. Nei tre andranno invece Wszolek, Siligardi e Gomez. Ovviamente le alternative possono essere più o meno offensive.
L'ATTACCO. Come detto sarà Pazzini il titolare con alle spalle un giovane rampante: Ganz è il primo nome sulla lista, ma si seguono anche Iemmello e Antenucci.
IN SINTESI. Quindi questa dovrebbe essere (a grandi linee) la squadra del prossimo campionato: (4-2-3-1) Nicolas; Pisano, Bianchetti, Helander, Souprayen; Zuculini, Viviani; Wszolek, Siligardi, Gomez; Pazzini (Ganz). Ovviamente è solo un gioco estivo e il mercato potrebbe riservare ancora tante sorprese. (g.vig.)
CALCIOMERCATO
Pazzini: voglio restare
Ora lo scoglio contratto
13/06/2016 11:41
Troppo brutto per essere vero. E così Giampaolo Pazzini vuole girare la sua storia a Verona. Lo ha detto chiaramente a Fusco in questi giorni: "Voglio restare, non mi importa se in serie B".
Pazzini vuole dimenticare una stagione nerissima, costellata di infortuni e di errori. Vuole essere il leader di un gruppo pronto a tornare subito in serie A. Fusco voleva guardarlo negli occhi, vedere lo sguardo giusto, capire se ci sono le motivazioni.
In quel ruolo il Verona non può più permettersi di sbagliare. Pazzini non sarà lasciato solo. Arriverà anche Ganz e resterà Cappelluzzo.
Ora però bisogna pensare all'ingaggio. Fuori dimensione per la B. Ma con la buona volontà si può tutto: il ds ha iniziato a parlarne a Tinti. Il procuratore bresciano sa benissimo che il "Pazzo" ha un debito di riconoscenza nei confronti del Verona. L'ingaggio sarà modulato a cifre più abbordabili. Verranno inseriti premi a obiettivi conseguiti (gol fatti, promozione eccetera). E la promessa che, se il Verona ritornasse subito in serie A, il contratto tornerà tale e uguale a prima. (g.vig.)
LA NUOVA STAGIONE
Ritorno dell'Hellas in B tra il Sud e il Vicenza
12/06/2016 11:05
Con la promozione del Pescara in A e la salvezza della Salernitana (Lanciano in Lega Pro) è ormai delineata la prossima Serie B che dovrà affrontare l'Hellas di Fabio Pecchia. Queste le 22 squadre della prossima serie cadetta: Verona, Carpi, Frosinone, Trapani, Bari, Cesena, Spezia, Novara, Virtus Entella, Perugia, Brescia, Ternana, Vicenza, Avellino, Ascoli, Latina, Pro Vercelli, Salernitana, Benevento, Spal, Cittadella e ultima il Pisa (o il Foggia: oggi si gioca la finale di ritorno in Puglia, all'andata i toscani di Gattuso hanno vinto 4-2).
L'AVVERSARIA PIU' FORTE? La prima cosa che salta all'occhio è il fatto che non ci sono grandi piazze a sfidare il Verona: c'è solo il Bari, ma in questi giorni la società pugliese sta vivendo un momento di crisi. I soldi del ricco tycoon malese Noordin, che aveva annunciato: "Voglio portare il Bari in Champions entro 5 anni", si stanno facendo ancora attendere. L'ex arbitro Paparesta (il Presidente attuale) deve trovare ancora fondi per ripianare il debito societario di 5 milioni di euro. A Bari hanno paura che si verifichi un altro caso come quello del finto acquirente texano Tim Barton (l'allora sindaco Michele Emiliano lo aveva ricevuto addirittura in Municipio), quando la trattativa per acquistare il club si rivelò una farsa. Al momento, il Bari deve risolvere i problemi societari prima di pensare al campo, inoltre, il Verona avrà il grande vantaggio del paracadute da 25 milioni, anche se i soldi non sono tutto: in B c'è sempre una squadra rivelazione, l'anno scorso il Crotone di Ivan Juric ha stupito tutti.
UNA B AL RIBASSO. L'Hellas sarà la squadra da battere, squadre con giocatori di un livello tecnico più basso metteranno grinta e corsa e molte saranno le trasferte difficili, specie al Sud nei campi caldissimi del Mezzogiorno: dal Bari alla Salernitana, fino al Trapani, all'Avellino e al Benevento. E poi tornerà il "Vero Derby" (per la maggior parte dei tifosi dell'Hellas) contro il Vicenza: una sfida sempre molto attesa e sentita. Vincere è sempre difficile ma il Verona deve assolutamente risalire in A: specie quest'anno dove la Serie B 2016-2017 appare molto più indebolita rispetto ad edizioni precedenti. Le avversarie del Verona saranno (sulla carta) Trapani, Cesena, Spezia, Frosinone e Carpi: non certo squadre imbattibili. La Lega Pro sembra quasi molto più complicata della B con squadre come Parma, Catania, Lecce, Livorno, Modena, Venezia, Padova, Siena etc etc...
LUCA VALENTINOTTI
RUOLI IN SOCIETà
L'Hellas e il Direttore generale che non c'è
11/06/2016 20:06
Il maggior merito di Setti, quando arrivò nel 2012, fu quello di strutturare una società che era poco strutturata, dando incarichi precisi ai suoi principali dirigenti: c'era un Direttore Generale che amministrava, teneva i conti, svolgeva ruoli diplomatici in Lega, e c'era un Direttore Sportivo a cui era affidata a piene mani l'area tecnica-sportiva. Dal 2015 il produttivo binomio si ruppe e dopo l'addio di Gardini partito per Milano, sponda Inter (a febbraio 2016, durante la stagione ancora in corso), il Verona è senza Direttore Generale. Ma Setti non aveva previsto cambiamenti in quell'occasione dichiarando: "L’uscente Direttore Generale non sarà rimpiazzato, verranno invece ulteriormente responsabilizzati i professionisti che già lavorano all'Hellas. A me personalmente, per le mie vedute imprenditoriali, questi cambiamenti stimolano".
IL DG DEL FUTURO? E si continuerà su questa strada: non ci sarà un Direttore Generale. Ci sarà un Direttore operativo, il giovane Francesco Barresi (uno dei pochi collaboratori superstiti della gestione Gardini-Bigon) che continuerà a fare il "collante" tra il Presidente e gli altri dirigenti. Non è detto che senza Direttore Generale si lavori peggio: si può anche lavorare benissimo senza un Dg, come si può lavorare malissimo quando un Dg e un Ds lavorano in coppia. Il Verona quest'anno si affiderà a Filippo Fusco, tutto passerà dalle mani del nuovo Ds: dalla sua capacità di trovare giocatori adatti a disputare una B di vertice. Toni invece farà il consulente del Verona per il primo anno lontano dal campo da gioco, anche se il suo sogno è quello di fare il Direttore Generale e per adesso quel posto è vacante. In futuro chissà...
L.VAL.
CALCIOMERCATO
Fusco e Pecchia
Ecco le cifre
11/06/2016 14:34
Quanto costeranno a Setti Fusco e Pecchia? Sicuramente cifre molto diverse da quelle che il presidente ha elargito in precedenza agli uomini del suo staff. Se Sogliano, Gardini e Bigon viaggiavano oltre il mezzo milione di euro, Fusco è arrivato a Verona per molto meno: 90 mila euro e un premio in caso di promozione. Non è lo stipendio di un operaio, per carità, ma dimostra anche tutta la buona volontà che il ds vuole dimostrare in questa avventura veronese. Fusco avrà anche il rinnovo automatico in caso di promozione.
Pecchia invece percepirà 120 mila euro e anche per lui è previsto un rinnovo automatico e un premio in caso di promozione. Come per Fusco, anche per lui questa sarà l'occasione più importante della sua carriera da allenatore. (g.vig.)
FONTE: TGGialloBlu.it
Toni: 'Non torno alla Fiorentina. Corvino farà una grande squadra'
del 14 giugno 2016 alle 14:15
Luca Toni, ex attaccante della Fiorentina che ha deciso anche dopo il ritiro dal calcio giocato di restare nel Verona, parla direttamente da Pitti dov'è ospite di uno sponsor: 'Ritornare a Firenze da dirigente? Ho parlato con Della Valle ma avevamo idee diverse e quindi non si è concretizzato niente, ma i rapporti con la proprietà della Fiorentina restano ottimi. Io resterò a Verona. Vogliamo riportare entusiasmo in una piazza importante. Corvino farà di tutto per costruire una grande squadra con grandi giocatori. Sono felice per Jorgensen perché è un ragazzo eccezionale, fa bene la Fiorentina a puntare su ex viola. Ljajic è molto forte e sa fare la differenza, ma ha bisogno della fiducia dell’ambiente per esprimersi al meglio'.
Hellasmania: scelto Fusco come direttore sportivo. Ora via al mercato
del 12 giugno 2016 alle 11:43
E' notizia degli ultimi giorni l'arrivo di Filippo Fusco, nuovo direttore sportivo dell'Hellas. Una scelta di primo ordine da parte del presidente Setti, che ha puntato sulla sua figura per ripartire immediatamente, con l'obbiettivo ormai dichiarato di centrare al primo colpo la promozioni in serie A.
Si è parlato proprio di calciomercato nelle prime interviste fatte a Fusco, che ha dichiarato che il Verona potrà usufruire non solo di una situazione finanziaria stabile, ma anche dell'importante paracadute economico introdotto per le squadre retrocesse in serie B. Alla luce di tutto questo Fusco ha parlato dei nuovi innesti per la rosa, per la quale i giovani comporranno una base solida per il futuro, ai quali verranno innazitutto aggiunti i giocatori rientranti dai vari prestiti. Una nota importante è stata data anche agli attuali giocatori reduci dalla massima serie, per i quali, come dichiarato dallo stesso Ds., verrà fatto di tutto per convencerli a rimanere ed aiutare una squadra che ha comunque grandi obbiettivi. Ecco quindi che il pensiero va prima di tutto a Pazzini, che dovrebbe ridursi di molto l'ingaggio, e a Viviani, che non ha ancora ricevuto offerte concrete.
Insomma è un calciomercato in divenire, che verrà impostato su figure giovani e di prospettiva, che affiancate il più possibile da giocatori di esperienza, potranno creare un gruppo da subito vincente e che sappia regalare quelle emozioni che una piazza così importante merita. Il tassello principale comunque è stato già messo a posto, perchè non si poteva dare il via al mercato senza la figura principale del nuovo direttore sportivo ed ora, con l'arrivo di Fusco, i tifosi gialloblù non devono fare altro che dar fiducia alla scelta del presidente, in preparazione di una stagione lunga ma si spera, vincente.
FONTE: CalcioMercato.com
De Laurentiis: "L'Hellas come il Parma. Il 90% dei club ha conti fallimentari"
Il patron del Napoli tira in ballo anche la squadra gialloblù "a cui è stato fatto il regalo di un prefinanziamento della Lega non garantito"
La Redazione
14 giugno 2016 18:37
Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis è intervenuto a tutto campo in un'intervista rilasciata a Repubblica. Il numero uno del club di calcio partenopeo, oltre a parlare della sua squadra, ha espresso delle considerazioni sulla Nazionale e su chi governa il mondo del calcio, tirando in ballo anche l'Hellas Verona.
Secondo De Laurentiis le istituzioni calcistiche sono da svecchiare e il loro ritardo si riscontra anche nella Nazionale, in cui non c'è stato un vero ricambio generazionale e anche tatticamente gli azzurri soffrono un gap nei confronti di altre squadre.
Ma al centro del mirino, il patron del Napoli ha Tavecchio che, testuali parole: "deve capire che siamo nel mondo dell'impresa e serve onestà, invece di accontentare tutti per ragioni elettorali. Il 90% delle squadre italiane della B e della C hanno bilanci fallimentari e non avrebbero i requisiti per iscriversi al campionato. Il crac del Parma non ha insegnato niente e quest'anno si stava ricreando una situazione identica col Verona, a cui è stato fatto il regalo di un prefinanziamento della Lega non garantito".
Il riferimento all'Hellas è al famoso "paracadute", che il presidente Setti ha chiesto e a cui proprio De Laurentiis si è opposto.
Enrico Ruggeri racconta Osvaldo Bagnoli e il miracolo dell'Hellas Verona
Enrico Ruggeri per la puntata odierna de "Il Falco e il Gabbiano" in onda dalle 15.30 su Radio 24, intervista l'ex centrocampista del Verona Pietro Fanna ripercorrendo la storia di Enrico Bagnoli storico mister dell'Hellas vincitore dello scudetto nel 1985
La Redazione
10 giugno 2016 14:19
Enrico Ruggeri racconta Osvaldo Bagnoli e il miracolo dell'Hellas Verona
Osvaldo Bagnoli, ex allenatore che nel 1985 ha portato il Verona a vincere lo scudetto, il protagonista della puntata di oggi, venerdì 10 giugno, de Il Falco e il Gabbiano in onda alle 15.30 su Radio 24, in cui interverrà l’ex centrocampista del Verona Pietro Fanna. Tutto iniziò nel lontano 1981 e in quattro anni Bagnoli riuscì a portare il Verona dal rischio della retrocessione in serie C alla vittoria del massimo campionato italiano di calcio: la serie A. Con un’intervista all’ex centrocampista del Verona Pietro Fanna, Enrico Ruggeri racconta a Il Falco e il Gabbiano in onda dalle 15.30 di oggi su Radio 24 la storia di Osvaldo Bagnoli.
Il calcio moderno ci ha ormai abituati a presidenti milionari, petrolieri incalliti, emiri e sultani da ogni parte del mondo che comprano squadre di calcio che poi rinforzano comprando i migliori giocatori. Spesso però, come dimostra la storia, ai loro investimenti non corrispondono i risultati sperati. Succede così che squadre meno ricche, meno titolate, con giocatori che rientrano nella media, stupiscono il mondo vincendo campionati e coppe. L'esempio lo abbiamo avuto con il Leicester di Ranieri, ma prima delle volpi blu “ci sono stati altri miracoli di quel genere, uno proprio in Italia”, afferma Enrico Ruggeri nel video in cui lancia la puntata de Il Falco e il Gabbiano in onda oggi alle 15.30 su Radio 24.
“Era il 1985 – racconta Ruggeri – e un uomo porta una dozzina, quattordici al massimo, di giocatori a vincere uno scudetto storico”. Quell’uomo era Osvaldo Bagnoli e la squadra era il Verona: una squadra di provincia che nel 1985 conquistò a sorpresa lo scudetto, battendo tutte le grandi. Dopo un anno nella prima squadra del Milan, Osvaldo Bagnoli viene ceduto al Verona che gioca in serie B. Lì conosce una ragazza e qualche anno più tardi si sposa. Così, anche se lui dopo tre stagioni in gialloblu si trasferisce a Udine, Verona rimane comunque la sua città. Dopo Udine passa al Catanzaro, poi Spal e di nuovo Udine. Bagnoli continua a giocare in diverse squadre fino alla stagione 1967-68 quando a 32 anni, a causa di un incidente stradale in cui è rimasto infortunato, medita il ritiro dal calcio. Dopo un periodo a Verbania passato nel doppio ruolo di giocatore e allenatore, nel 1973 decide di chiudere con il calcio giocato.
Appese le scarpe al chiodo, Bagnoli incomincia la carriera da allenatore. Inizia con l’allenare la Solbiatese in serie C per poi diventare allenatore in seconda di Pippo Marchioro al Como, dove la squadra conquista la promozione in serie A. Bagnoli è il trait d'union tra l’allenatore e i giocatori e questo gli permette di sviluppare un rapporto paterno del quale i giocatori sono molto contenti. Uno stile che diventa il suo personale quando dopo due stagioni al Cesena, e una storica promozione in Serie A, riceve una telefonata da Celestino Guidotti, presidente del Verona che è nel campionato cadetto. Lui sta rivoluzionando la squadra e gli serve un allenatore che sappia creare un gruppo unito e compatto. Per Bagnoli è l'occasione giusta per tornare a casa.
FONTE: VeronaSera.it
RASSEGNA STAMPA
Il Corriere di Verona apre: "Con Pecchia Hellas a due facce"
15.06.2016 09.43 di Pietro Lazzerini Twitter: @PietroLazze
Il Corriere di Verona di questa mattina apre la propria pagina sportiva titolando: "Con Pecchia Hellas a due facce". L'ex vice di Benitez punterà sia sul 4-3-3 che sul 4-2-3-1 appreso proprio dallo spagnolo. Intanto arriva Zuculini che si è presentato così: "Mi manda Maietta, non vedo l'ora di essere a Verona".
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Ds Hellas: "E' una piazza da A e Pecchia il profilo giusto"
14.06.2016 08.30 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
Un fiume in piena, di idee e di ambizioni. Trasportato da quel sano entusiasmo che lo contraddistingue, Filippo Fusco è ai blocchi di partenza di una nuova, importante avventura. L'ex uomo mercato del Bologna è infatti il nuovo direttore sportivo dell'Hellas Verona e parla di questo e molto altro in esclusiva per Tuttomercatoweb.com. "Sono contento, soddisfatto, carico e soprattutto molto motivato. Col Presidente ci sono sempre stati degli ottimi rapporti, e col club ho portato avanti dei trasferimenti e trattative anche ai tempi del Bologna".
Ora, invece, avanti a braccetto.
"So che il club ha valutato diverse opzioni e tra queste c'ero anche io. Sono felice della scelta fatta dal presidente Setti, è un'esperienza che inizia in una piazza non certo da Serie B. Il pubblico dell' Hellas ha dimostrato di essere da A anche ai tempi della Lega Pro e ora il nostro compito è cercare di riportarlo nel palcoscenico che merita".
In quella A perduta, contro ogni pronostico.
"Sulla carta era difficile ipotizzare una stagione così sfortunata, ma dare giudizi dal di fuori è sempre difficile. Adesso tutti insieme dobbiamo guardare a presente e futuro, con la testa ad un obiettivo ben chiaro".
Con un tecnico scelto un po' a sorpresa come Fabio Pecchia.
"Il Verona cercava un tecnico giovane e motivato per un calcio propositivo e comunque con Pecchia c'erano già stati degli incontri ancora prima del mio incarico come Direttore Sportivo dell'Hellas ".
Lo conosce molto bene, però.
"Non posso che concordare sulla scelta. Ho preso atto dei profili incontrati da Setti e Bigon. Per me Pecchia è il profilo giusto: ha età e qualità perfette per misurarsi con il Verona e con Verona. E' stato capitano in tanti club e da giocatore ha avuto molti allenatori prestigiosi, mentre negli ultimi 3 anni ha lavorato in uno staff di livello internazionale (con Benitez è stato a Napoli al Real Madrid e Newcastle) e la pressione può reggerla. Senza dimenticare che ha fatto molto bene a Latina dove stava realizzando un vero e proprio miracolo sportivo. Tanto è vero che lo stesso Club pontino l'aveva contattato, come noto, già lo scorso febbraio".
Pronto per Verona, diceva.
"Sì, ha il carattere e il carisma giusto. A 43 anni è pronto per un'esperienza così importante. E' uno dei profili già individuati in passato e sono felice che la scelta sia caduta su di lui. Il rapporto ds-tecnico è fondamentale ma è ancora più importante quello tra ds e presidente".
Pazzini, adesso. Resta?
"E' un attaccante importante in Italia, senza dubbio. Se ha le motivazioni giuste per restare, è un valore aggiunto per tutti, anche e soprattutto in B. E' motivato, conoscevo giocatore e persona già prima; ora che l'ho incontrato a quattr'occhi, le sensazioni sono ancora più positive".
Vero che potrebbe fare affari col Bologna del neo-ds Bigon? Si parla di Zuculini, come primo nome.
"Zuculini è in scadenza col Bologna. C'entra poco il club, vedremo. Bigon conosce meglio di chiunque altro il patrimonio tecnico del Verona e se riterrà che qualche giocatore potrà fare al loro caso farà le sue valutazioni ed eventuali offerte. Bologna è una piazza ambita da tanti calciatori ".
A bruciapelo: Gollini va a Firenze?
"Gollini è un patrimonio del Verona e del calcio italiano, è uno dei giovani più in vista. Non mi sorprenderei se molti in Italia e all'estero mostrassero interesse verso il calciatore, come sta accadendo"
SERIE B
La nuova serie B - Hellas Verona, a scuola da don Rafa: c'è Pecchia
13.06.2016 18.03 di Ivan Cardia Twitter: @ivanfcardia
Con la promozione del Pisa arrivata ieri sera la Serie B ha le sue 22 partecipanti alla prossima stagione che vedrà il ritorno di piazze importanti come, oltre quella toscana, Ferrara con la Spal o Verona con l'Hellas, e l'esordio assoluto del Benevento. Iniziamo così il viaggio fra le 22 contendenti della Serie B che verrà.
Un ex centrocampista per il futuro del Verona: gli scaligeri hanno scelto infatti Fabio Pecchia. A scuola da Rafa Benitez, l'ex centrocampista ha svolto il ruolo di vice dell'iberico sulle panchine di Napoli, Real Madrid e Newcastle. Ora, la grande occasione: la squadra di patron Setti è ambiziosa e si propone come principale candidata alla promozione nella stagione a venire. Con Giampaolo Pazzini: il bomber di Pescia ha firmato l'anno scorso un contratto quinquennale. A cifre che per la Serie B sembrano un lusso, ma il Verona pare deciso a poterselo permettere.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Tanti auguri Urby!
16/GIUGNO/2016 - 09:20
La Società, lo staff tecnico e tutti i compagni di squadra
augurano buon compleanno a Urby Emanuelson.
Il centrocampista compie oggi 30 anni.
Luca Toni ospite a Pitti Immagine Uomo
14/GIUGNO/2016 - 18:10
Verona - Luca Toni ospite a alla 90esima edizione di Pitti Immagine Uomo di Firenze. Presso il salone dedicato al mondo dell'abbigliamento, il capitano gialloblù è stato testimonial dello storico brand italiano Lotto Sport, che nell'occasione ha presentato la nuova collezione Lotto Leggenda. Linee pure e materiali ricercati, per un'azienda vicina a Luca Toni durante una carriera ricca di successi.
Scuola Calcio HV: che festa a Peschiera!
10/GIUGNO/2016 - 18:50
Peschiera - Sorrisi ed entusiasmo, all'insegna dello sport. Questi gli ingredienti della festa di fine anno della Scuola Calcio dell'Hellas Verona che nella stagione 2015/16 ha avuto come obiettivo il divertimento, coinvolgendo sempre più le famiglie e favorendo la crescita della categoria femminile, che vanta 36 bambine iscritte. Nella splendida cornice dello Sporting Center 'Il Paradiso', sotto un sole che segna l'inizio delle vacanze estive, più di 200 bambini hanno avuto l'occasione di vivere un'esperienza speciale sui campi di allenamento della prima squadra. Giochi coordinativi a stazioni e partitelle a squadre miste, il tutto organizzato con il supporto degli allenatori qualificati dell'Hellas Verona. L'arrivo di Prezzemolo, mascotte ufficiale di Gardaland, ha dato il via ufficiale a questo pomeriggio tutto gialloblù.
Pavanel: «Felice del rinnovo, il futuro è pieno di sfide»
09/GIUGNO/2016 - 14:45
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore della Primavera gialloblù Massimo Pavanel, rilasciate durante la trasmissione 'Questo è il Verona' in onda sull'Official Radio Bellla&Monella, in seguito al prolungamento del contratto:
«Mi auguro e credo che questo rinnovo sarà un buon punto di partenza, abbiamo lavorato tanto in questi anni. Abbiamo fatto un buon lavoro e questo credo sia un riconoscimento di tutto ciò che è stato fatto. Il merito comunque non è solo dell'allenatore: ci sono i responsabili, i dirigenti, lo staff tecnico. Tutta la macchina, insomma, ha funzionato a dovere e ci sono le premesse per continuare così. Abbiamo dei ragazzi molto interessanti e a me piacciono molto le sfide: centrare l'entrata nei playoff e far esordire ragazzi in prima squadra sono i grandi obiettivi. L'idea di fondo, confrontandomi con il DS e tutto lo staff arrivato ora, è proprio quella».
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
VITA DA EX: FURMAN torna in patria al WISLA PLOCK. Leo COLUCCI nuovo allenatore della REGGIANA in Lega Pro... I giornalisti rinfacciano a ITURBE le (vere o presunte) nottate a luci rosse con la bella Guadaluper e lui risponde da par suo... ZAMPANO in Serie A da protagonista col PESCARA! Il 35enne BERRETTONI (dal 2009 al 2012 in gialloblù con la promozione in B inclusa) rinnova col PORDENONE. Il terzino tenuto in gran conto dal presidente SETTI non convinse MANDORLINI che ne avvallò la cessione nella stagione scorsa. Mister GIANNINI nei guai a causa del presunto illecito sportivo col GALLIPOLI nel 2009, rischia fino a 4 anni di squalifica... Continua il peridodo bigio di ITURBE dopo la parentesi gialloblù: In Coppa America col PARAGUAY contro la COLOMBIA è rimasto in panca...
NBA FINALS: Gara 5 ai CAVS dopo una grandissima prestazione di JAMES e IRVING alla Oracle Arena di Oakland! Ora sul 3 a 2 per i WARRIORS si torna a Cleveland...
EUROPEI AL VIA 2 a 0 della GERMANIA all'UKRAINA in una gara tutt'altro che facile per i tedeschi Campioni del Mondo. Scontri allo stadio in INGHILTERRA-RUSSIA, inglesi acciuffati sull 1-1 al 92°! La FRANCIA battono di misura una tignosa ROMANIA ma che fatica! Ai blues viene regalato il gol del vantaggio frutto di un'evidente carica sul portiere rumeno TATARUSANU, dopo il pari su rigore di STANCU su rigore risolve PAYET con un gran gol all'83°...
FORMULA 1: La MERCEDES di HAMILTON vince in Canada ma la FERRARI di VETTEL arriva subito dietro, terzo BOTTAS sulla WILLIAMS
COPPA AMERICA: URUGUAY fuori mentre VENEZUELA e MESSICO si godono già i quarti...
PLAYOFF SERIE B: Dopo il 2 a 0 dell'andata il PESCARA imone l'1 a 1 in Sicilia al TRAPANI e trona in Serie A! ODDO consola il collega COSMI in lacrime...
Gp del Canada, vince Lewis Hamilton, Vettel convince ma è secondo, Raikkonen sesto
Lewis Hamilton su Mercedes ha vinto il gran premio del Canada, settima prova del mondiale di formula 1. Secondo posto per la Ferrari di Sebastian Vettel. Terzo Valtteri Bottas (Williams). Quarto posto per l'olandese Max Verstappen (Red Bull) davanti alla Mercedes di Nico Rosberg. Sesto l'altro Ferrarista, Kimi Raikkonen.
EURO 2016
La Germania soffre ma vince 2-0, Ucraina ko per mano di Mustafi e Schweinsteiger
Tradizione rispettata, la Germania comincia vincendo. Da quando è in carica Joachim Loew, quindi da Euro 2008, la nazionale attualmente campione del mondo ha sempre iniziato una grande manifestazione, a livello continentale o iridato, sempre con un successo.
EURO 2016
La Russia acciuffa l'Inghilterra al 92’ (1-1). Scontri allo stadio, fischiato l’inno russo
Beffa per l'Inghilterra a Marsiglia. La nazionale di Hodgson viene raggiunta dalla Russia al minuto 92. Alla rete di Dier, firmata su calcio di punizione, risponde Berezutski, a segno di testa.
Altro che striscia vincente che continua, è stata una beffa. Al Velodrome l'Inghilterra interrompe la propria striscia di successi in Europa (dieci vittorie in altrettante partite delle qualificazioni) subendo la rete del pareggio della Russia quando il cronometro segna già il 92'. La squadra di Hodgson, in cui Rooney è apparso un po' sprecato a centrocampo, ha avuto il torto di non uccidere la partita, di non chiuderla dopo il gol di Dier su punizione che l'aveva portata in vantaggio sottolineandone anche i meriti.
EURO 2016
Francia-Romania 2-1
I Bleus vincono al debutto
di Redazione Sport
La Romania spaventa la Francia che punta a vincere gli Europei giocati in casa. Alla fine però la spuntano i Bleus con un eurogol di Payet (2-1), ma restano grossi problemi di gioco per gli uomini del ct Didier Deschamps, a lungo messi sotto nel gioco dai più veloci e fisici romeni. Particolarmente in ombra i più attesi, Pogba e Griezmann. A sbloccare la partita è Giroud, mentre il momentaneo pareggio romeno lo firma Stancu su rigore.
Coppa America: Uruguay fuori, rabbia Suárez
Venezuela e Messico si godono già i quarti
di Alfredo Spalla
Il gruppo C "si conclude" con un turno d’anticipo: Messico e Venezuela avanzano ai quarti, Uruguay e Giamaica salutano la Copa América. Resta da definire la prima posizione del girone, al Messico basta un pareggio contro la Vinotinto nell’ultima sfida. Clamorosa l’eliminazione della Celeste, sconfitta per 1-0 dal Venezuela al Lincoln Field di Philadelphia. Visibile l’irritazione di Suárez, fermo a causa di un infortunio ma comunque desideroso di entrare in campo per ribaltare il risultato. L’azulgrana, seppur in panchina con i compagni, non è fra i disponibili di Tabárez. Al terzo cambio, però, perde le staffe e assesta un pugno al plexiglas, realizzando che non avrà più modo di entrare. «Luis non può giocare, è una questione dei medici e per quanto si arrabbi, io non posso schierare un calciatore che poi corre rischi», ha spiegato a fine partita il Maestro Tabárez.
La formazione Charrúa, come nell’edizione cilena, saluta la Coppa troppo presto: l’anno scorso ai quarti, quest’anno dopo due partite in un girone con Giamaica e Venezuela. Manca il terminale offensivo (l’anno scorso Suárez era squalificato) e soprattutto i gol per andare avanti nella competizione. Al Venezuela basta un acuto al 36’ del match: Guerra tenta di sorprendere Muslera dalla distanza, che però riesce a deviare sulla traversa. Sulla ribattuta arriva Rondón e firma l’1-0. Il Messico, invece, “invade” il Rose Bowl con il proprio tifo e supera 2-0 la Giamaica grazie alle reti di Hernández e Peralta. La torcida esplode già al 17’, quando El Chicharito trasforma di testa un suggerimento di Corona. La Giamaica rimane in piedi, sfiorando il pareggio in almeno tre occasioni, ma Ochoa difende a dovere la porta tricolor. L’attacco giamaicano, con Donaldson, sbaglia troppo, mentre Osorio sostituisce Hernández con Peralta, propiziando il raddoppio. Juan Carlos Osorio sorride, perché questo Messico può fare bene sia grazie alla rosa che al pubblico numeroso e caloroso negli Usa.
Il Pescara fa 1-1 a Trapani e vola in serie A.
Oddo consola Cosmi in lacrime
Dopo Cagliari e Cosenza, il Pescara ha conquistato la promozione in Serie A dopo il pareggio per 1-1 a Trapani nel match di ritorno della finale playoff di serie B. Nella gara di andata gli abruzzesi si erano imposti per 2-0. In svantaggio al 5' dopo il gol realizzato da Citro, la squadra di Massimo Oddo ha raggiunto il pareggio al 12' della ripresa grazie alla rete di Verre. L'allenatore del Pescara, prima di festaggiare con i suoi ragazzi la serie A, è andato a consolare Cosmi in lacrime sulla panchina del Trapani. Applausi
FONTE: Leggo.it
EUROPA
UFFICIALE: Tolosa, Furman in prestito al Wisla Plock
14.06.2016 18.20 di Daniel Uccelliere
Con una nota pubblicata sul proprio sito ufficiale, il Tolosa ha comunicato di aver ceduto Dominik Furman al Wisla Plock. Il giocatore, che negli ultimi sei mesi ha vestito la maglia dell'Hellas Verona, passa al club polacco in prestito con diritto di riscatto.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Iturbe e la notte di fuoco con Guadalupe
Gossip a luci rosse, pettegolezzi e polemiche. L'attaccante smentisce e si difende accusando pesantemente la stampa del suo paese: "Giornali e giornalisti di me…, vogliono sempre attaccarmi". Il giocatore, dopo l'esperienza con il Bournemouth, è pronto per rientrare alla Roma. Però si parla di lui solo per la bella Guadalupe
10 GIUGNO 2016 20:52 di Alberto Pucci
Pochissime presenze, zero gol, molte polemiche e adesso anche il pettegolezzo a luci rosse… Per Juan Manuel Iturbe, gli ultimi mesi non sono stati proprio da ricordare. Dopo i mesi passati all'Hellas Verona, e due campionati in chiaro scuro alla Roma, l'attaccante paraguaiano è finito in prestito al Bournemouth mettendo insieme soltanto due apparizioni. La Copa America con la sua nazionale, dunque, avrebbe dovuto essere il suo nuovo trampolino di lancio… peccato che il giocatore non avesse fatto i conti con le scelte del proprio commissario tecnico (che gli ha regalato pochi minuti di gioco) e con la stampa del suo paese: sempre attenta al suo carattere "fumantino".
L'ultima presunta bravata di Iturbe, secondo alcuni media paraguaiani, sarebbe stata una notte di fuoco con la sua fidanzata: la modella ed ex miss Paraguay, Guadalupe Gonzalez, sua compagna da poco più di un anno. E proprio il rapporto muy caliente con la dolce metà sarebbe al centro delle critiche rivolte al calciatore.
Iturbe all'attacco
Le accuse mosse verso Iturbe, non hanno lasciato indifferente il giocatore che rientrerà a breve alla Roma. L'attaccante paraguaiano ha smentito e si è sfogato duramente attraverso i social network: "Giornali e giornalisti di me…, vogliono sempre attaccarmi. Perché non approfondiscono prima di scrivere certe stupidaggini – si legge nello sfogo del giocatore, comparso anche su Twitter – Però certo, come sempre il cattivo del film sono io. Mettono in prima pagina la foto della mia fidanzata che è venuta a trovarmi il giorno del mio compleanno (lo scorso 4 giugno, ndr). Perché non dicono che stavo con i miei amici. Non gli conviene perché quello che conta è creare agitazione e far danni". A confermare a tesi di Iturbe, è sceso in campo il portale paraguayano "cronica.com.py" che ha spiegato che per l’occasione del suo compleanno, Iturbe avrebbe festeggiato insieme ad alcuni compagni e non con la fidanzata come invece è stato scritto da altri giornali.
Siempre queriendo perjudicar y nunca apoyar. pic.twitter.com/nf9zprW4kG
— Juan Manuel Iturbe (@Juan_iturbe93) 10 giugno 2016
FONTE: CalcioFanPage.com
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Ex Verona: Leonardo Colucci nuovo allenatore della Reggiana
L’ex gialloblù è ufficialmente il nuovo tecnico degli emiliani
di Redazione Hellas1903, 12/06/2016, 16:57
La Reggiana, da poco passata all’italo-americano Mike Piazza che ha acquistato la maggioranza della società, ha annunciato il suo nuovo allenatore per la stagione 2016/2017: si tratta di Leonardo Colucci, il quale debutta in una panchina di Lega Pro dopo le esperienze da vice di Marco Giampaolo al Cesena e nel settore giovanile del Bologna.
Da giocatore, Colucci è stato centrocampista dell’Hellas per sei stagioni, dal 1996 al 2002. Con la maglia gialloblù ha totalizzato 147 presenze, con 10 gol, e conquistato una promozione in Serie A al termine della stagione 1998/1999, quando sulla panchina del Verona sedeva Cesare Prandelli.
Colucci fu al centro di una polemica dopo la cocente delusione per la retrocessione del 2002 quando in un’intervista in tv si scagliò contro i compagni chiedendo chi fra loro sarebbe rimasto col Verona in B salvo poi lui stesso lasciare l’Hellas per accasarsi a Bologna
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Ex Verona, Berrettoni rinnova col Pordenone
L’ex attaccante dell’Hellas giocherà in Friuli anche la prossima stagione
di Redazione Hellas1903, 10/06/2016, 08:45
Emanuele Berrettoni, 35 anni, attaccante al Verona dal 2009 al 2012, ha rinnovato con il Pordenone fino a giugno 2017.
Tra le fila della formazione friulana, con i quali ha disputato anche i playoff di Lega Pro, uscendo in semifinale con il Pisa, ha totalizzato in questa stagione 14 presenze con 1 gol e 5 assist.
Con la maglia gialloblù, Berrettoni conquistò la Serie B a giugno 2011 e fu tra i protagonisti di annate di valore, mettendosi in evidenza anche nel campionato cadetto 2011-2012, prima di passare al Bassano, all’Ascoli e, infine, al Pordenone.
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Pescara in A, la festa dell’ex Verona Zampano
Il terzino ceduto a titolo definitivo dall’Hellas l’estate scorsa
di Redazione Hellas1903, 09/06/2016, 23:19
Uno dei protagonisti della promozione in A del Pescara, colta superando il Trapani nella doppia finale per i playoff, è stato Francesco Zampano.
Un terzino di qualità, con gran corsa, esaltato dal modulo e dalle idee di Massimo Oddo. Che, come lui, è stato nel Verona. Soltanto che Zampano, nell’Hellas, non ha mai debuttato.
Preso dall’Entella su intuizione di Sean Sogliano, girato in prestito per crescere, un anno fa Zampano è stato ceduto a titolo definitivo al Pescara per una cifra attorno al milione di euro: non rientrava nei piani dell’allora tecnico Andrea Mandorlini, così la società ha deciso di monetizzare.
Zampano vola in Serie A col Pescara, il Verona dovrà ripartire dalla B.
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Giannini, l’ex Verona rischia una maxi-squalifica
L’allenatore a giudizio per illecito sportivo: potrebbe essere fermato per 4 anni
di Redazione Hellas1903, 09/06/2016, 08:05
A Verona la sua esperienza è stata negativa, conclusa con l’esonero dopo 12 giornate nel campionato di Prima Divisione 2010-2011.
Giuseppe Giannini, da tecnico, non ha avuto poi grandi opportunità. Ha diretto da ct la nazionale del Libano, mentre le cronache che l’hanno riguardato in questi anni sono state meno piacevoli.
Il Principe, bandiera della Roma come giocatore, rischia ora una squalifica da 1 a 4 anni per illecito sportivo. Giannini, infatti, è coinvolto nel caso della partita comprata dal Gallipoli nel 2009 contro la Real Marcianise: una vittoria per 3-2 che assicurò ai pugliesi, allora guidati proprio da Giannini, di essere promossi in Serie B.
Deferito, Giannini oggi affronterà la prima udienza.
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Ex Verona, solo panchina per Iturbe contro la Colombia
Il Paraguay perde 2-1 ma l’ex gialloblù non scende in campo
di Redazione Hellas1903, 08/06/2016, 12:13
BOURNEMOUTH, ENGLAND - FEBRUARY 20: Bryan Oviedo of Everton and Juan Iturbe of Bournemouth compete for the ball during the Emirates FA Cup fifth round match between AFC Bournemouth and Everton at the Vitality Stadium on February 20, 2016 in Bournemouth, England. (Photo by Mike Hewitt/Getty Images)
Colombia-Paraguay termina 2-1 per i “cafeteros” allo stadio Rose Bowl di Pasadena, in California, dopo una partita piena di occasioni per entrambe le squadre.
Sblocca il risultato Bacca, al 12', poi ci pensa James Rodriguez a raddoppiare al 30'. Il gol del Paraguay arriva nel secondo tempo, al 71', con un gran tiro dalla distanza di Ayala. Con questo risultato la Colombia si classifica per gli ottavi di Copa America.
L’ex gialloblù Juan Iturbe non è stato schierato dal tecnico della selezione paraguayana ed è rimasto in panchina tutta la partita.
FONTE: Hellas1903.it