#VeronaInter + - =
Si preannuncia un Bentegodi particolarmente frequentato contro l'INTER: Entusiasmo più che comprensibile in seguito alla prima vittoria stagionale di Mercoledì, alla caratura dell'avversario e magari (speriamo) anche alla bella giornata di sole...
Statistiche che manco a dirlo danno il VERONA strasfavorito contro una grande del calcio italiano: L'ultimo gol scaligero alla squadra del Biscione risale addirittura a 5.573 giorni fa (5 Novembre 2000 col risultato di 2 a 2 finale grazie ai vantaggi griffati da BONAZZOLI prima e da ITALIANO poi pareggiati dai nerazzurri FARINOS e SUKUR) poi solo sconfitte senza nemmeno il gol della bandiera per l'HELLAS con lo 0 a 3 della stagione scorsa e lo 0 a 2 del 2013-14...
A dirigere la gara il signor Piero Giacomelli della sezione Aia di Trieste.
QUI VERONA
Uscito alla fine del primo tempo dopo aver segnato il gol del pari contro l'ATALANTA, SILIGARDI dovrà rimanere ai box ancora altro tempo a causa di una lesione muscolare! Continua il calvario all'infermeria scaligera chi verrà schierato al suo posto? Il principale indiziato è JANKOVIĆ con EMANUELSON leggermente staccato nel ballottaggio e GILBERTO possibile sorpresa...
Per la zona centrale della mediana confermatissima la coppia MARRONE-IONITA così come sarà confermata in blocco la difesa delle ultime due gare e la coppia d'attacco TONI-PAZZINI.
Convocati
Ancora fuori REBIĆ oltre ai lungodegenti VIVIANI e SOUPRAYEN
Portieri: 37. Coppola, 95. Gollini, 88. Marcone
Difensori: 6. Albertazzi, 22. Bianchetti, 5. Helander, 12. Gilberto, 18. Moras, 3. Pisano, 4. Samir
Centrocampisti: 28. Emanuelson, 14. Furman, 19. Greco, 23. Ionita, 8. Marrone, 2. Romulo, 13. Wszolek
Attaccanti: 93. Fares, 21. Gomez Taleb, 7. Jankovic, 11. Pazzini, 9. Toni
Probabile formazione
4-4-2 Gollini; Pisano-Moras-Helander-Albertazzi; Wszolek-Marrone-Ionita-Janković; Pazzini, Toni.
QUI MILANO
Il difensore MIRANDA è stato fermato per un turno dal giudice sportivo e salterà il prossimo lunch-match al Bentegodi; al suo posto con ogni probabilità giocherà Juan JESUS in coppia con MURILLO.
In mediana 'Killer' MELO, che all'andata si arrampicò sulle caviglie del 'Pazzo', è disponibile ma mister MANCINI potrebbe (speriamo) schierare BROZOVIC al suo posto con MEDEL e KONDOGBIA.
Tridente pericolosissimo a completare il 4-3-3: Maurito ICARDI in mezzo a LJAJIC (o PERISIC) ed il neoaquisto EDER.
Convocati
Fuori JOVETIC causa infortunio.
Portieri: 1 Handanovic, 30 Carrizo, 46 Berni;
Difensori: 5 Jesus, 12 Telles, 21 Santon, 24 Murillo, 33 D'Ambrosio, 55 Nagatomo, 56 Popa;
Centrocampisti: 7 Kondogbia, 17 Medel, 27 Gnoukouri, 77 Brozovic, 83 Melo;
Attaccanti: 8 Palacio, 9 Icardi, 11 Biabiany, 22 Ljajic, 23 Eder, 44 Perisic, 97 Manaj, 99 Correia.
Probabile formazione
Come è solito fare mister MANCINI ha rivelato 5/11esimi dei titolari che saranno: HANDANOVIC, Juan JESUS, KONDOGBIA, ICARDI e MURILLO
4-3-3 con Handanovic; D’Ambrosio-Juan Jesus-Murillo-Alex Telles; Brozovic-Medel-Kondogbia; Eder-Icardi-Ljajic.
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DICONO + - =
Misre DELNERI «Noi stiamo bene, veniamo da quattro risultati utili consecutivi e questo deve darci l’energia per andare avanti. In questa vittoria, per come è arrivata, di questa squadra si è visto il carattere. Dobbiamo pensare che non si è ancora fatto niente, non è stata questa vittoria a mettere fine alla crisi, ma il fatto di essersi sbloccati deve essere una base per tornare a fare risultato. Non so quante squadre ultime in classifica abbiano queste energie mentali da portare in campo, questo mi dà grande affidabilità. La vittoria, quindi, è un punto di partenza e non di arrivo. Sulla formazione abbiamo ancora qualche dubbio, stanno tutti abbastanza bene e, a parte Siligardi, non hanno recuperato solo Rebic, Souprayen e Viviani. Specialmente tra i nuovi arrivati alcuni devono ancora trovare il ritmo di gara. Dobbiamo fare delle riflessioni su chi mandare in campo per sfruttare appieno tutte le risorse a disposizione. Sono i risultati a cambiare tutto. Abbiamo meno punti di quanti ne avremmo meritati sul campo, solo con la Juventus abbiamo meritato di perdere, quindi siamo in credito» HellasVerona.it
Mister MANCINI «Il Verona? Sta facendo bene, si è risollevato e sta facendo dei risultati ottimi. Dobbiamo pensare a vincere questa partita. Non sarà semplice. Perché l'Inter non segna? E' il bello del calcio. A volte si creano tante occasioni e non si fanno gol. Dobbiamo essere più precisi sottoporta. Mauro i suoi gol li segnerà di sicuro. Difesa a tre o a cinque? Siamo passati a cinque perché il Chievo nel finale ha messo tre attaccanti alti. Questo però non influisce sull'atteggiamento della squadra. Il problema c'è quando negli ultimi minuti sei avanti solo di un gol e soffri. Nel mondo solo Bayern, Barcellona, City, Real e Psg esprimono un bel calcio. In Italia contano molto i risultati e non come si gioca. In Serie A poi si difende meglio e non è facile palleggiare e manovrare con qualità» SportMediaset.Mediaset.it
Mister BAGNOLI dopo la vittoria sull'ATALANTA «Chissà che non sia girata. Ho visto una squadra in forma, ha vinto con l'Atalanta e magari la sorte è cambiata. E' stata una dimostrazione di carattere, prendendo un gol rocambolesco che poteva incrinarti il morale. Per rimontare devi avere un temperamento forte. Queste indicazioni sono favorevoli per il futuro. Inter? Si può cercare di metterli in difficoltà attaccando per primi. Se con gli squadroni ti difendi e basta sei sicuro che il gol lo prendi» TuttoMercatoWeb.com
Come BAGNOLI anche MANDORLINI è un doppio ex «La trasferta di Verona è difficile. L'Hellas è tornata alla vittoria e deve credere nella salvezza. Icardi ritrovato? Mancini non deve mai rinunciare a uno come lui. Mauro è l'unico giocatore della rosa dell'Inter con quelle caratteristiche, il solo a poter giocare come centravanti. L'anno scorso, insieme a Toni, ha vinto la classifica dei marcatori. E' uno che segna e ti dà profondità, è fondamentale. Eder ideale per giocare con Icardi? Eder è ideale per giocare con tutti, perché è bravo, un ottimo giocatore. E' il compagno di reparto giusto per chiunque. La società ha fatto la scelta migliore puntando su di lui. Caccia al terzo posto? Credo che la favorita per la Champions sia proprio l'Inter, anche se la Fiorentina sta giocando bene e Paulo Sousa ha fatto un lavoro incredibile. I viola stanno andando ben al di là di quello che la società avrebbe potuto aspettarsi e tutto sommato credo che lo stesso valga per Mancini, cui nessuno ha chiesto di competere per lo scudetto già in questa stagione. Il Milan? Forse ha perso troppi punti all'inizio. Certo è che Mihajlovic, molto criticato, adesso ha trovato il bandolo della matassa e la squadra è migliorata molto» SportMediaset.Mediaset.it
Adem LJAJIC attaccante dell'INTER 'Occhio al Verona...' «Nel calcio esistono i momenti difficili, noi siamo stati l'unica squadra che nei primi 3-4 mesi non ha avuto un calo. La Juve lo ha avuto all'inizio, un po' anche il Napoli e ora noi. Ma dobbiamo mettere la testa a posto e allenarci duramente. Spero che con la vittoria di ieri si ricominci a vincere. Domenica giochiamo contro l'ultima in classifica, dobbiamo preparare bene la partita perché sarà molto dura. Il Verona fino alle scorse stagioni faceva benissimo, ora hanno vinto e in casa loro non è mai facile. Il loro ultimo posto non vuol dire nulla, dobbiamo pensare subito al match e andare in campo con la stessa intensità di ieri e vincere. Non c'è altro da fare» TuttoMercatoWeb.com
11 Aprile 2015: Verona 0-3 Inter highlights e immagini |
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
MOVIMENTI IN VIA BELGIO, Come riporta TuttoMercatoWeb.com (e come si vocifera da qualche mese ormai) GARDINI potrebbe essere annunciato come nuovo Direttore Generale dell'INTER entro Marzo ma la stagione fallimentare dell'HELLAS potrebbe far riflettere SETTI nonostante le dichiarazioni di facciata ed 'escludere' il DS BIGON a favore di Manuel GEROLIN attualmente omologo del Direttore scaligero al PALERMO...
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
CURVA DEL NAPOLI ANCORA CHIUSA dopo l'assalto dei partenopei ai sostenitori interisti in Coppa Italia...
BASKET NBA: I TRAIL BLAZERS cadono clamorosamente a Toronto, BRYANT risorge e con L.A. abbatte i PELLICANS. Ottava meraviglia consecutiva per i WARRIORS che, grazie ad un CURRY immenso abbattono i WIZARDS a domicilio!
RETROSCENA SVELATI: Mister CAPELLO 'Quasi arrivati alle mani con Cassano? No no... Ci siamo proprio arrivati ma alla Roma non al Real!'
RASSEGNA STAMPA + - =
BAGNOLI: “VERONA, PROVA A VINCERE CON L’INTER”
Il tecnico-leggenda: “Gialloblù squadra di carattere, dovranno attaccare per primi”
di Redazione Hellas1903, 06/02/2016, 08:18
Osvaldo Bagnoli è l’allenatore-leggenda del Verona e per una stagione e mezza è stato sulla panchina dell’Inter. Doppio ex della gara di domani, dunque.
Intervistato dal Corriere di Verona, Bagnoli dice: “Quando ci si confronta con le grandi bisogna sempre esprimere il massimo che si può dare e auspicare che loro non ci riescano. Sennò è dura. Però ho visto che questo Verona è in forma. Ha vinto con l’Atalanta, e magari la sorte è cambiata.Una bella dimostrazione di carattere. Ti annullano un gol subito, quello di Toni, e ne prendi uno rocambolesco, che potrebbe incrinarti il morale. Per rimontare devi avere un temperamento forte e mi sembra che il Verona ce l’abbia, dato che non è la prima volta che recupera un risultato. Queste indicazioni sono favorevoli per il futuro”.
Continua: “Non sono abituato a fare pronostici, trovo che sia un esercizio che serve a poco, perché è sempre più facile essere smentiti. Dico che si può cercare di metterli in difficoltà attaccando per primi. Se con gli squadroni ti difendi e basta sei sicuro che il gol lo prendi e ritornare in partita mica è semplice”.
Redazione Hellas1903
FONTE: Hellas1903.it
IN PRIMO PIANO
Jovetic, niente Verona-Inter: per lui risentimento miotendineo prossimale dei flessori della coscia destra
06.02.2016 13:20 di Mattia Zangari Twitter: @mattia_zangari
Stevan Jovetic è stato sottoposto questa mattina ad accertamenti clinici dopo aver terminato anzitempo l'allenamento di rifinitura della squadra nerazzurra. L'attaccante montenegrino, che ha accusato un risentimento miotendineo prossimale dei flessori della coscia destra, non partirà con i compagni per Verona, e le sue condizioni saranno rivalutate nei prossimi giorni.
FONTE: FCInterNews.it
Inter, Mancini contro gli arbitri: "Solo in Italia buttano fuori i tecnici"
Il tecnico nerazzurro: "Col Verona serve cattiveria sottoporta, Icardi e Kondogbia titolari"
6 Febbraio 2016
Dopo la vittoria col Chievo, l'Inter va a caccia di conferme col Verona, fanalino di coda della classifica. E Mancini tiene alta la concentrazione. "Dobbiamo essere più precisi in zona gol per non soffrire nel finale - ha spiegato -. Jovetic? Davanti siamo in tanti...". Poi una stoccata agli arbitri italiani: "Solo qui si squalificano gli allenatori". Cinque nomi per la formazione: "Handanovic, Juan Jesus, Kondogbia, Icardi e Murillo"
LE PAROLE DI MANCINI
Derby e Chievo
"Col Chievo abbiamo fatto bene, ma anche col Milan fino al rigore abbiamo giocato nella maniera giusta. Abbiamo questo problema che non riusciamo a chiudere le partite"
Meno spazio a Jovetic
"Abbiamo sei attaccanti e possono giocarne 3 o al massimo quattro se siamo sotto durante il match. Gli altri non possono giocare. Tutti han fatto il loro dovere e han lavorato bene. Sono tutti a disposizione, ma in avanti siamo in tanti..."
Eder-Icardi
"Facciamo fatica a fare gol. Siamo anche in un momento sfortunato. Però se si creano 24 occasioni da gol, almeno un paio di reti vanno fatte. Poi altrimenti viene il panico negli ultimi minuti. Dobbiamo concretizzare di più"
Melo
"Non sono deluso da Melo. Ha fatto bene quando è arrivato. Poi ha avuto un calo quando è stato espulso. Ma quando c'era da giocare ha giocato"
Perché l'Inter non segna?
"E' il bello del calcio. A volte si creano tante occasioni e non si fanno gol. Dobbiamo essere più precisi sottoporta. Mauro i suoi gol li segnerà di sicuro"
Cosa manca a Icardi?
"A me soddisfano le sue prestazioni. Penso che Mauro sia giovane e abbia dei margini di miglioramento enormi. Vale per tutti i nostri giovani che stanno crescendo"
Difesa a tre
"Siamo passati a cinque perché il Chievo nel finale ha messo tre attaccanti alti. Questo però non influisce sull'atteggiamento della squadra. Il problema c'è quando negli ultimi minuti sei avanti solo di un gol e soffri. Nel mondo solo Bayern, Barcellona, City, Real e Psg esprimono un bel calcio. In Italia contano molto i risultati e non come si gioca. In Serie A poi si difende meglio e non è facile palleggiare e manovrare con qualità"
Verona
"Sta facendo bene, si è risollevato e sta facendo dei risultati ottimi. Dobbiamo pensare a vincere questa partita. Non sarà semplice"
Arbitri permalosi con gli allenatori
"Solo in Italia squalificano gli allenatori. Non esiste in alcun altro Paese al mondo. In Inghilterra e Turchia non sono mai stato espulso. Si può parlare con il quarto uomo e non succede mai nulla. Si parla e ci si confronta. A meno che uno non faccia qualcosa di estremamente grave. Ma è meglio che non dica quello che penso..."
Montoya
"Mi dispiace che abbia detto che non si è sentito un giocatore. Posso capire la sua situazione. Quando non si gioca, ci si demoralizza. A dicembre ha giocato e ha fatto anche bene. E' un bravo ragazzo e un professionista serio. Gli auguro il meglio"
Medel centrale di difesa col Verona?
"Medel è troppo basso per giocare contro Toni e Pazzini.
Obiettivo Champions e futuro
"Dobbiamo pensare di partita in partita, non penso al mio futuro. Siamo in linea con i programmi. Abbiamo fatto bene fino a un centro punto, poi abbiamo avuto un calo e buttato via quello che di buono avevamo fatto. Dobbiamo pensare positivo per la qualificazione alla Champions"
Kondogbia
"Credo molto in lui. Penso che sia giovane e può migliorare molto. E' al primo campionato in Italia. Non è facile inserirsi a livello tattico. Ci vorrà un po' di tempo, ma diventerà un grande centrocampista. Tutto fa parte della sua crescita. Sul giudizio in questo momento pesa quanto è stato pagato e lui lo sente. Bisogna però dargli tempo. Quando migliorerà anche fisicamente sarà molto bravo"
L'utilizzo di Santon e gli esterni
"Fino a Natale è rimasto fuori per infortunio. Poi ha dovuto trovare la condizione. Per quanto riguarda gli esterni, nel derby l'ho fatto giocare perché stava bene. Ha fatto bene nel primo tempo, poi è calato nella ripresa"
Formazione
"Cinque nomi: giocheranno Juan Jesus. Handanovic, Kondogbia, Icardi, Murillo..."
Mandorlini a 4-4-2: "Inter, mai senza Icardi"
L'ex tecnico dell'Hellas: "Verona campo sempre difficile, i nerazzurri restano i favoriti per la corsa Champions"
Mandorlini, Lapresse
5 Febbraio 2016
Il cuore diviso a metà, tra il Verona che è stato suo nelle stagioni da allenatore e l'Inter, la squadra in cui ha vissuto gli anni migliori da calciatore. Andrea Mandorlini anticipa i temi della sfida del Bentegodi intervenendo al nostro 4-4-2 e dice: "La trasferta di Verona è difficile. L'Hellas è tornata alla vittoria e deve credere nella salvezza". Contro però ci sarà il ritrovato Icardi: "Mancini non deve mai rinunciare a uno come lui".
"Mauro - continua Mandorlini - è l'unico giocatore della rosa dell'Inter con quelle caratteristiche, il solo a poter giocare come centravanti. L'anno scorso, insieme a Toni, ha vinto la classifica dei marcatori. E' uno che segna e ti dà profondità, è fondamentale". Anche perché i nerazzurri gli hanno adesso affiancato Eder: "Ideale per giocare con Icardi? Eder è ideale per giocare con tutti, perché è bravo, un ottimo giocatore. E' il compagno di reparto giusto per chiunque. La società ha fatto la scelta migliore puntando su di lui".
Un rinforzo, insomma, buono per dare la caccia al terzo posto: "Credo che la favorita per la Champions sia proprio l'Inter, anche se la Fiorentina sta giocando bene e Paulo Sousa ha fatto un lavoro incredibile. I viola stanno andando ben al di là di quello che la società avrebbe potuto aspettarsi e tutto sommato credo che lo stesso valga per Mancini, cui nessuno ha chiesto di competere per lo scudetto già in questa stagione. Il Milan? Forse ha perso troppi punti all'inizio. Certo è che Mihajlovic, molto criticato, adesso ha trovato il bandolo della matassa e la squadra è migliorata molto".
FONTE: SportMediaset.Mediaset.it
06/feb/2016 10.52.00
Probabili formazioni Verona-Inter: Pazzini titolare, chance Perisic?
Il Verona ospita l'Inter nel ventiquattresimo turno di Serie A: scaligeri con il dubbio Pazzini in attacco, Ljajic si gioca una maglia con Perisic tra gli ospiti.
Ljajic scalpita Getty Images
Redazione Goal
Seconda veronese di fila per l'Inter, che si appresta ad affrontare in trasferta l'Hellas Verona dopo aver battuto i cugini del Chievo: nerazzurri che cercano la continuità di risultati per insidiare nuovamente il terzo posto della Fiorentina, scaligeri reduci dalla prima vittoria in campionato contro l'Atalanta.
Del Neri si affida al 4-4-2: il giovane Gollini tra i pali, Helander e Moras al centro della retroguardia. Sulla linea dei terzini spazio per Pisano sulla sinistra ed il nuovo acquisto Gilberto sulla destra, autore di un'ottima prova contro i bergamaschi.
Marrone e Ionita giostreranno in mediana, sugli esterni presenti Wszolek ed un altro nuovo arrivo, Emanuelson. In attacco spazio come sempre a Toni e, probabilmente, Pazzini: l'ex nerazzurro dovrebbe spuntarla su Juanito Gomez. Nulla da fare per Siligardi, infortunatosi contro l'Atalanta.
Mancini conferma il 4-3-3: Handanovic in porta, coppia difensiva formata da Murillo e Juan Jesus, quest'ultimo in sostituzione dello squalificato Miranda. Sulle fasce Nagatomo e Telles sono i favoriti, probabile panchina per D'Ambrosio.
Spazio anche per i centrocampisti che hanno affrontato il Chievo: Kondogbia, Medel e Brozovic, anche se non è da escludere una chance per Felipe Melo. Attacco fondato sulla potenza di Icardi, supportato da Eder e da uno tra Perisic (favorito) e Ljajic.
FONTE: Goal.com
Inter, ecco i cambi contro l’Hellas Verona
Di Alberto Barbuti - Feb 4, 2016
Secondo alcune indiscrezioni riportate dalla Gazzetta dello Sport Roberto Mancini, tecnico nerazzurro, potrebbe effettuare nuovi cambi per la sfida del Bentegodi contro l’Hellas Verona. In difesa Juan Jesus dovrebbe sostituire, lo squalificato, Miranda mentre Felipe Melo potrebbe far rifiatare Gary Medel; in avanti confermati Eder e Mauro Icardi che comporranno il tridente con il serbo Adem Ljajic mentre potrebbe esserci una nuova esclusione per Ivan Perisic e Stevan Jovetic.
FONTE: FootballNews-24.com
Verona-Inter: probabili formazioni e statistiche
L'esultanza di Felipe Melo, Inter Verona, LaPresse - LaPresse
Di Enrico Turcato
Ultimo aggiornamento 1 ora fa - Pubblicato on 05/02/2016 at 18:10Nelle ultime sei gare casalinghe di campionato contro i nerazzurri, il Verona ha raccolto solo un punto: in queste sei gare i gialloblu hanno realizzato tre reti concedendone 13.
PROBABILI FORMAZIONI
Verona (4-4-2): Gollini; Pisano, Moras, Helander, Albertazzi; Wszolek, Ionita, Marrone, Emanuelson; Toni, Pazzini. All.: Delneri
Squalificati:
Indisponibili: Souprayen, Viviani, Rebic, Siligardi
Inter (4-3-3): Handanovic; Nagatomo, Murillo, Juan Jesus, Telles; F. Melo, Medel, Kondogbia; Eder, Icardi, Ljajic. All.: Mancini
Squalificati: Miranda (1)
Indisponibili: -
STATISTICHE OPTA
Il Verona non vince contro l’Inter da 13 gare di Serie A (ultimo successo 1-0 nel 1992), ottenendo solo due punti; in questo parziale i veneti hanno sempre subito almeno una rete, restando a secco in ben otto occasioni. Nelle ultime sei gare casalinghe di campionato contro i nerazzurri, il Verona ha raccolto solo un punto: in queste sei gare i gialloblu hanno realizzato tre reti concedendone 13. Mercoledì contro l’Atalanta il Verona ha ritrovato la vittoria dopo 24 gare di Serie A senza successi (considerando anche la scorsa stagione).
L’Hellas Verona è la squadra che ha pareggiato più partite in questa Serie A, 11. 12 delle 13 vittorie dell’Inter in questo campionato sono arrivate senza subire gol (unica eccezione quella con il Carpi); 10 volte si è imposta per 1-0. Sia Inter che Verona sono riuscite a segnare più di un gol solo tre volte quest’anno – meno di ogni altro club nella Serie A 2015/16. Verona e Inter sono due delle tre formazioni (con l’Udinese) che non hanno segnato alcun gol nel primo quarto d’ora di partita in questa Serie A.
Éder ha trovato sia il gol che l’assist in entrambi gli ultimi due match contro il Verona, entrambi giocati con la maglia della Sampdoria. Ex della partita Giampaolo Pazzini, che all’Inter ha trascorso una stagione e mezza (50 presenze e 16 gol in Serie A con i nerazzurri). Tre degli ultimi quattro gol del Verona in campionato sono stati segnati da Pazzini, mentre tre degli ultimi cinque hanno visto l’assist di Wszolek.
FONTE: It.EuroSport.com
Hellas Verona-Inter, le probabili formazioni
Scritto da Francesco Cucinotta il 6 febbraio 2016 alle 08:00.
Gara valida per la 24ª giornata del campionato di Serie A, in programma domenica 7 febbraio 2016, ore 12:30.
QUI HELLAS VERONA – Oltre ai lungodegenti Souprayen e Viviani, contro i nerazzurri mancherà anche Siligardi a causa di una lesione muscolare. In attacco, accanto all’intoccabile Luca Toni, è ballottaggio fra Pazzini e Juanito Gómez, con l’italiano in vantaggio. Conferme a centrocampo per Wszołek e Marrone, mentre sul lato sinistro della difesa, Pisano potrebbe rilevare Albertazzi, con Gilberto a presidiare la fascia destra.
Hellas Verona (4-4-2): Gollini; Gilberto, Helander, Moras, Pisano; Wszołek, Marrone, Ioniță, Emanuelson; Toni, Pazzini. All.: Delneri.
QUI INTER – Sarà Juan Jesus a sostituire lo squalificato Miranda al centro della difesa nerazzurra. Per il resto, soliti dubbi sugli esterni difensivi, con D’Ambrosio e Telles in vantaggio su Santon e Nagatomo, e in attacco, dove l’unico certo del posto sembra il nuovo arrivato Éder. Anche Icardi, però, dopo il ritorno al gol contro il Chievo mette un’altra veronese nel mirino. Assieme ai due, dovrebbe giocare uno fra Perišić e Ljajić, con l’ex Wolfsburg in leggero vantaggio rispetto al serbo.
Inter (4-3-3): Handanović; D’Ambrosio, Juan Jesus, Murillo, Telles; Brozović, Medel, Kondogbia; Éder, Icardi, Perišić. All.: Mancini.
Hellas Verona-Inter: precedenti, statistiche e curiosità
Scritto da Alessandro Lelli il 5 febbraio 2016 alle 09:00.
Hellas Verona e Inter si affrontano dopo aver ritrovato il sorriso in settimana: i primi contro l’Atalanta e i nerazzurri contro il Chievo, entrambe hanno ottenuto tre punti nel turno infrasettimanale.
I PRECEDENTI – Hellas e Inter si sono affrontate 26 volte nella loro storia, ma soltanto cinque volte nel nuovo millennio, complice il decennio passato dagli scaligeri nella serie cadetta. In 4 occasioni si sono imposti i padroni di casa, mentre per 8 volte le due squadre si sono equamente suddivise la posta in palio; l’Inter ha invece portato a casa i tre punti 14 volte, come nelle ultime tre occasioni. La prima risalente alla stagione 2000-2001, quando un gol di Cristiano Zanetti e la doppietta di Christian Vieri permisero ai nerazzurri di fissare il punteggio sul definitivo 0-3, la seconda nella stagione 2013/2014 quando Palacio e Jonathan firmarono il definitivo 0-2 per i nerazzurri; infine l’Inter si è imposta anche nell’ultimo scontro diretto quando Icardi, Palacio e un autogol di Moras permisero alla squadra di Mancini di ottenere i tre punti. L’ultimo successo gialloblu invece è dato stagione 1991-1992, per 1-0, grazie al gol di Rossi.
LE STATISTICHE – Sono 61 le reti realizzate in totale dalle due squadre, 40 a favore dell’Inter e 21 siglate dal Verona; 2,34 gol a partita quindi, un dato nella media rispetto a quelli fatti segnare dalle altre squadre in Serie A. I veneti hanno realizzato più reti nel primo tempo (12) rispetto alla seconda frazione (9), esattamente l’opposto dei nerazzurri che hanno dimostrato di essere più cinici nella ripresa (23) nei confronti dei primi 45 minuti (12).
Il capocannoniere dell’Hellas Verona sino a questo momento della stagione è Giampaolo Pazzini, autore di 4 reti; per quanto riguarda l’Inter, invece, l’attaccante più prolifico è Mauro Icardi, a segno nell’ultimo incontro dei nerazzurri contro il Chievo.
L’Inter è favorita, ma il Verona ha dimostrato nell’ultimo incontro con l’Atalanta di non aver alcuna intenzione di mollare la presa. Consigliamo quindi l’X, l’over 2,5 e la rete di Giampaolo Pazzini, ex di giornata
FONTE: MondoPallone.it
Pubblicato il: 5 febbraio 2016
DOMENICO FERITA
SERIE A, VERONA-INTER: BROZOVIC AL POSTO DI MELO, LE POSSIBILI FORMAZIONI
Roberto Mancini perde Miranda, contro il Verona giocherà Juan Jesus, le formazioni.
I nerazzurri voleranno allo Stadio Bentegodi per affrontare il Verona di Delneri nella sfida valida per la 24 esima giornata del campionato di Serie A. Dopo la vittoria a San Siro contro il Chievo nel turno infrasettimanale, i nerazzurri si preparano a conseguire un'altra vittoria che potrebbe rivelarsi utile per scalare la classifica.
Nelle ultime giornate, la squadra di Roberto Mancini, non ha convinto: la sconfitta contro il Sassuolo, i pareggi contro l'Atalanta e il Carpi e la sconfitta rimediata contro il Milan nel derby, si sono rivelati 'fatali' visto che, i nerazzurri hanno perso dei punti preziosi e si ritrovano al quarto posto a -9 punti dalla capolista, il Napoli. Promette bene, quindi, la vittoria contro il Chievo conquistata nel turno infrasettimanale di mercoledì scorso: la rete di Icardi, infatti, ha permesso ai nerazzurri di riprendere la corsa in campionato. Il Verona, invece, ha conquistato la sua prima vittoria in questa stagione. A seguito del 2 a 1 contro l'Atalanta, infatti, la squadra di Delneri inizia a sperare per la salvezza.
Le probabili formazioni
In vista del match contro l' Hellas Verona, Mancini avrebbe scelto il solito 4-3-3 formando il tridente con il neo acquisto Eder, Perisic e Icardi. Il Mancio, però, non potrà contare su Miranda che sta scontando il turno di squalifica. Il puo posto potrebbe essere occupato da Juan Jesus. In centrocampo, Brozovic giocherà al posto di Felipe Melo. In casa Verona, invece, Delneri potrebbe lanciare un 4-4-2 disponendo Pazzini e Toni sulle punte. Pisano e Albertazzi, saranno il rinforzo per Moras ed Helander in difesa.
Hellas Verona (4-4-2): Gollini; Pisano, Moras, Helander, Albertazzi; Wszolek, Marrone, Ionita, Emanuelson; Pazzini, Toni.
Inter (4-4-3): Handanovic; D'Ambrosio, Juan Jesus, Murillo, Alex Telles; Brozovic, Medel, Kondogbia; Eder, Icardi, Perisic.
I pronostici di Verona-Inter
Dopo la vittoria conquistata a San Siro, l'Inter di Mancini torna in corsa per scalare la vetta ma dovrà lavorare ancora molto visto le precedenti giornate non proprio soddisfacenti. Il Verona, invece, ultimo in classifica, ha conquistato la sua prima vittoria del campionato e torna a sperare per la salvezza. Darà del filo da torcere alla squadra di Mancini. Pronostico: X2.
Pubblicato il: 4 febbraio 2016
MARIO SICILIANO
PRONOSTICO VERONA- INTER. DUE SQUADRE SULLE ALI DELL'ENTUSIASMO
Verona e Inter ritrovano il sapore della vittoria e si affrontano in una gara motivante per entrambe.
Finalmente il Verona, dopo quasi nove mesi, ha ritrovato la vittoria in campionato e lo ha fatto nel migliore dei modi: in rimonta. Passata in svantaggio per 1 a 0 contro l'Atalanta, la squadra ha saputo ritrovare l'energia mentale e fisica per ribaltare il risultato prima con uno strepitoso goal in serpentina di Siligardi e poi con Pazzini. La vittoria - considerate le motivazioni dei lombardi e la loro precaria condizione fisica - era abbastanza prevedibile. Ora, però, per il ventiquattresimo turno, al Bentegodi arriverà l'Inter di Mancini, galvanizzata dalla strepitosa partita contro il Chievo dal risultato bugiardo di appena 1 a 0. Del Neri conferma il 4-4-2, suo affezionatissimo alleato dai tempi del Chievo dei miracoli. Spazio quindi a Siligardi esterno sinistro di centrocampo e alla esperta coppia d'attacco Pazzini- Toni.
Anche l'Inter ha ritrovato la vittoria dopo quattro turni in cui aveva collezionato due pareggi e due sconfitte. Il solito 1 a 0, tanto è bastato alla squadra di Mancini per avere la meglio sul Chievo di Maran. Risultato bugiardo però, perché il superbo portiere del Chievo Deculin si è reso protagonista con una partita da nove in pagella. Mancini dovrebbe confermare il tridente tutto sudamericano composto da Palacio, Eder e Icardi, l'autore del goal vittoria contro i clivensi. In difesa non ci sarà Miranda, al suo posto Juan Jesus.
Probabile formazione Verona (4-4-2): Gollini; Albertazzi, Moras, Helander, Pisano; Emanuellson, Wszolek, Ionita, Marrone; Toni, Pazzini
Probabile formazione Inter (4-3-3): Handanovic, Murillo, Juan Jesus, D'Ambrosio, Telles; Felipe Melo, Medel, Kondogbia; Eder, Icardi, Palacio. Allenatore: Mancini
Pronostico. Mancini dovrebbe riproporre il solito centrocampo interamente muscolare con Medel, Melo e Kondogbia, ad assicurare copertura alle tre punte libere di svariare su tutto il fronte d'attacco. Si tratta di due squadre sulle ali dell'entusiasmo a causa della vittoria ritrovata. Entrambe, inoltre, hanno ancora qualcosa da chiedere al campionato. Insomma, le motivazioni proprio non dovrebbero mancare e per questo motivo la giocata più logica sarà il GOAL da abbinare alla doppia chance esterna dell'Inter.
FONTE: It.BlastingNews.com
Hellas Verona – Inter probabili formazioni 24a giornata Serie A
La 24a giornata di Serie A vedrà impegnate al Bentegodi di Verona nel consueto lunch match domenica l’Hellas di Gigi Del Neri e l’Inter di Roberto Mancini; i clivensi hanno ottenuto nella giornata precedente la prima vittoria stagionale e di certo non vorranno dare vita facile ai nerazzurri che allo stesso modo hanno ritrovato la vittoria dopo un periodo di affanno e di crisi.
Roberto Mancini dovrebbe confermare ancora Icardi ed Eder in avanti, con Ljajic a completare il pacchetto offensivo; centrocampo muscolare e di rottura con il mastino Felipe Melo, Medel e Kondogbia a completare il terzetto. In difesa Telles e Nagatomo presidieranno le fasce mentre al centro ci sarà l’inedita coppia Juan Jesus-Murillo vista la squalifica di Miranda. Del Neri risponderà con un classico 4-4-2, con il peso dell’attacco che sarà sostenuto dalla coppia di esperienza Pazzini-Toni; di seguito le probabili formazioni di Hellas Verona-Inter:
Verona (4-4-2): Gollini; Pisano, Moras, Helander, Albertazzi; Wszolek, Ionita, Marrone, Emanuelson; Toni, Pazzini. All.: Delneri
Squalificati: –
Indisponibili: Souprayen, Viviani, Rebic, Siligardi
Inter (4-3-3): Handanovic; Nagatomo, Murillo, Juan Jesus, Telles; F. Melo, Medel, Kondogbia; Eder, Icardi, Ljajic. All.: Mancini
Squalificati: Miranda (1)
Indisponibili: –
FONTE: UrbanPost.it
Probabili formazioni Verona-Inter: Hellas col dubbio Pazzini, Ljajic titolare?
Seconda veronese di fila per l'Inter, che si appresta ad affrontare in trasferta l'Hellas Verona dopo aver battuto i cugini del Chievo: nerazzurri che cercano la continuità di risultati per insidiare nuovamente il terzo posto della Fiorentina, scaligeri reduci dalla prima vittoria in campionato contro l'Atalanta.
Del Neri si affida al 4-4-2: il giovane Gollini tra i pali, Helander e Moras al centro della retroguardia. Sulla linea dei terzini spazio per Pisano sulla sinistra ed il nuovo acquisto Gilberto sulla destra, autore di un'ottima prova contro i bergamaschi.
Marrone e Ionita giostreranno in mediana, sugli esterni presenti Wszolek ed un altro nuovo arrivo, Emanuelson. In attacco spazio come sempre a Toni e, probabilmente, Pazzini: l'ex nerazzurro è in vantaggio su Juanito Gomez. Nulla da fare per Siligardi, infortunatosi contro l'Atalanta.
Mancini conferma il 4-3-3: Handanovic in porta, coppia difensiva formata da Murillo e Juan Jesus, quest'ultimo in sostituzione dello squalificato Miranda. Sulle fasce D'Ambrosio e Telles sono i favoriti, probabile panchina per Nagatomo.
Spazio anche per i centrocampisti che hanno affrontato il Chievo: Kondogbia, Medel e Brozovic, anche se non è da escludere una chance per Felipe Melo. Attacco fondato sulla potenza di Icardi, supportato da Eder e da uno tra Ljajic (in pole) e Perisic.
FONTE: It.Sports.Yahoo.com
L'ULTIMA VITTORIA CON L'INTER
1992: segnò Rossi, ma fu Stojkovic-show
05/02/2016 15:28
Son passati ben 24 anni dall’ultimo successo scaligero contro i nerazzurri al Bentegodi. Il 9 febbraio 1992, l’Hellas di Eugenio Fascetti, alla 20^ giornata di campionato riuscì ad imporsi per 1-0, grazie ad una rete segnata da Ezio Rossi al 23° minuto. Ma il vero protagonista del match fu il fuoriclasse serbo in forza alla squadra gialloblù, Dragan “Piksi” Stojkovic. Il nr 10 con le sue giocate d’alta scuola mandò completamente a soqquadro i piani del tecnico interista Suarez e si permise il lusso di sbagliare anche un calcio di rigore. L’unica pecca di una prestazione sensazionale che fece impazzire gli oltre 28.000 del Bentegodi. Una delle poche performance purtroppo, per via dei continui infortuni che condizionarono la stagione dell’ex Stella Rossa e Olympique Marsiglia. Se quell’anno il Verona non riuscì a restare in Serie A, uno dei motivi a decretarne la retrocessione, fu senz’altro la precaria condizione di quello che doveva essere il fiore all’occhiello dell’Hellas 1991/92.
ANDREA FAEDDA
H.VERONA-INTER, I PRECEDENTI IN SERIE A
24 anni fa, l’ultimo “1” contro l’Inter
05/02/2016 10:31
Storicamente H.Verona-Inter è una gara assolutamente sfavorevole ai gialloblù. L’Inter è una vera e propria “bestia nera”. Su 26 partite giocate fra le mura amiche, il Verona è riuscito ad aggiudicarsene solo 4. I nerazzurri invece si sono imposti ben 14 volte, mentre i pareggi sono stati 8. Ospiti in vantaggio anche nel computo delle reti fatte: 40 contro 21.
La prima partita tra le due formazioni si disputò il 30 marzo 1958 e finì 2-4. Nei successivi 3 scontri diretti, si registratono altrettanti ko gialloblù che persero rispettivamente 2-3 (1968/69), 1-3 (1969/70) e 1-2 (1970/71). La prima vittoria del Verona arrivò il 13 febbraio 1972: 2-0 gol di Orazi al 23’ e Mariani al 79’. Il primo pari invece si registrò il 7 marzo 1976: 1-1. Al nerazzurro Boninsegna che segno al 12’, rispose il gialloblù Macchi al 35’. Nel campionato 1976/77 arrivò la seconda vittoria dei padroni di casa: 1-0 grazie alla rete di Busatta al 14’, mentre dieci anni dopo, l’11 gennaio 1987, ecco il terzo successo: 2-1 Altobelli per l’Inter al 32’ e Elkjaer al 40’ e all’88’ per i veneti. Il 4° e ultimo “1” è accaduto il 9 febbraio 1992: l’Hellas di Eugenio Fascetti, alla 20^ giornata di Campionato riuscì ad imporsi per 1-0, grazie ad una rete segnata da Ezio Rossi al 23° minuto. Ricordiamo infine che l’ultimo H.Verona-Inter, verificatosi la stagione scorsa, l’11 aprile 2015, è terminato 0-3.
Domenica prossima 7 febbraio, scaligeri e nerazzurri daranno vita al lunch match (ore 12.30) della 24^ giornata. Gli uomini di Delneri sono reduci dalla loro prima vittoria in questo torneo e faranno di tutto per conquistare altri 3 punti, atti ad alimentare le speranze di salvezza. Gli ospiti invece, nella precedente gara hanno battuto il Chievo per 1-0 e vogliono continuare ad “attaccare” il 3° posto, occupato dalla Fiorentina.
PRECEDENTI H.VERONA-INTER IN SERIE A
Partite giocate: 26
Vittorie H.Verona: 4
Pareggi: 8
Vittorie Inter: 14
Gol fatti H.Verona: 21
Gol fatti Inter: 40
ANDREA FAEDDA
LA PRESENTAZIONE DEL DIFENSORE
Gilberto: Salvezza? Ce la possiamo fare
04/02/2016 13:13
"Non mi aspettavo un’accoglienza come quella di ieri, ma avevo sentito che i veronesi sono tifosi calorosi e questo mi ha reso molto felice. Conosco ancora poco questa squadra, ma vedo che ha qualità e la conoscerò sempre meglio. In questo mi stanno aiutando molto Samir e Romulo, mentre alla Fiorentina c’era solo Sousa che mi parlava in portoghese e mi dava indicazioni. La salvezza è un obiettivo difficile, ma ascoltando quello che dice il mister penso che ce la possiamo fare". Gilberto si presenta così nella conferenza stampa di presentazione di oggi nella sede dell'Hellas Verona.
Il terzino brasiliano non ha paura del "killer" Felipe Melo: "Inter? Dobbiamo fare la nostra partita e metterli in difficoltà. Contro Felipe Melo sarà più pericoloso fare i miei dribbiling, ma questo è il mio modo di giocare (ride, ndr). Uno dei miei obiettivi è quello di raggiungere l’Olimpiade, mentre tatticamente voglio crescere dal punto di vista difensivo. E poi, l’obiettivo di squadra e comune è quello di raggiungere la salvezza nonostante sia molto difficile. Dobbiamo essere intelligenti, lavorare sulla difesa, essere calmi e sfruttare al massimo le poche opportunità che ci concederanno le grandi squadra che andremo ad affrontare. Il prossimo anno? Per il momento penso solo a giocare, ciò che verrà dopo si vedrà".
Gilberto ha infine raccontato quanto sia stato importante Zico per lui e quali siano i suoi modelli calcistici: "Mi piace molto giocare come terzino destro ma qui voglio arrivare ad avere più tecnica e giocare in modo più complesso. I miei idoli? Mi piace molto Cafù che ho visto giocare da piccolo nei Mondiali del 2002. Anche Marcelo è un giocatore che ammiro. Da piccolo ho sempre giocato con gli altri bambini per le strade, in Brasile. Poi la scuola calcio di Zico, dove tanti sognavano di entrare, mi chiese di fare un provino. Venni preso, poi due anni dopo passai alla Primavera del Botafogo e ora sono arrivato qui in Italia con la Fiorentina".
L.VAL.
FONTE: TGGialloBlu.it
Hellas Verona-Inter, le probabili formazioni
Probabili formazioni Verona-Inter – Mancini inserisce Brozovic e lancia il tridente Eder, Icardi, Perisic. Delneri si affida a Toni e Pazzini
Probabili formazioni Verona-Inter
Autore: Antonio Menna - 4 febbraio 2016 - 9:53
Probabili formazioni Verona-Inter – Domenica pomeriggio l’Inter di Roberto Mancini è impegnata al Bentegodi di Verona, dove verrà ospitata dall’Hellas Verona. La squadra di Delneri è galvanizzata dalla vittoria di mercoledì contro l’Atalanta e darà sicuramente filo da torcere ad un Inter in crisi da risultati (sebbene la vittoria nel turno infrasettimanale).
HELLAS VERONA – Pazzini e Toni sarà ancora il tandem d’attacco che guiderà i veronesi. A difesa nessun dubbio per Delneri, che schiererà Pisano e Albertazzi terzini e al centro la coppia Moras–Helander. A centrocampo spazio a Wszolek, Marrone, Ionita e Emanuelson.
INTER – Mancini perde Miranda per squalifica. Al suo posto in difesa, assieme a Murillo, scenderà Juan Jesus. A centrocampo Brozovic prenderà il posto di Felipe Melo e concluderà il centrocampo con Medel e Kondogbia. In attacco Mancini lancia il tricente con Eder e Perisic a supporto di Icardi.
PROBABILI FORMAZIONI VERONA-INTER
HELLAS VERONA (4-4-2): Gollini; Pisano, Moras, Helander, Albertazzi; Wszolek, Marrone, Ionita, Emanuelson; Pazzini, Toni. In Panchina: Coppola, Marcone, Gilberto, Bianchetti, Romulo, Samir, Greco, Checchin, Jankivoci, Juanito Gomez. Allenatore: Delneri.
Indisponibili: Rebic, Souprayen, Viviani.
Squalificati: –
Diffidati: Greco, Moras, Pazzini, Souprayen.
INTER (4-3-3): Handanovic; D’Ambrosio, Juan Jesus, Murillo, Alex Telles; Brozovic, Medel, Kondogbia; Eder, Icardi, Perisic. In Panchina: Carrizo, Santon, Nagatomo, Gnoukouri, Felipe Melo, Biabiany, Ljajic, Jovetic, Palaco, Manaj. Allenatore: Mancini.
Indisponibili: –
Squalificati: Miranda.
Diffidati: Jovetic, Kondogbia, Medel.
FONTE: StopAndGoal.net
Verona-Inter: le probabili formazioni
05 febbraio alle 09:28
Ecco tutte le probabili formazioni del 24esimo turno di campionato, il quinto del girone di ritorno.
VERONA-INTER domenica ore 12:30
Verona (4-4-2): Gollini; Pisano, Moras, Helander, Albertazzi; Wszolek, Ionita, Marrone, Emanuelson; Toni, Pazzini.
A disp.: Coppola, Marcone, Gilberto, Bianchetti, Romulo, Samir, Greco, Checchin, Jankovic, J. Gomez. All.: Delneri
Squalificati: nessuno. Indisponibili: Souprayen, Viviani, Rebic, Siligardi
Inter (4-3-3): Handanovic; D'Ambrosio, Murillo, Juan Jesus, Telles; F. Melo, Medel, Kondogbia; Eder, Icardi, Perisic.
A disp.: Carrizo, Nagatomo, Santon, Correia, Brozovic, Gnoukouri, Biabiany, Jovetic, Palacio, Manaj, Ljajic. All.: Mancini
Squalificati: Miranda - Indisponibili: nessuno
FONTE: CalcioMercato.com
08:10 | venerdì 05 febbraio 2016
Bianchetti: «Calciatori italiani penalizzati»
Bianchetti si racconta e fa una promessa al Verona
di Gianmarco Lotti - twitter:@GianmarcoLotti© www.imagephotoagency.it
HELLAS VERONA BIANCHETTI KEN FOLLETT - Matteo Bianchetti del Verona è un grande appassionato di libri e il suo preferito è I pilastri della terra di Ken Follett. ha iniziato a leggere grazie proprio a quell'autore e alla fidanzata universitaria: quel libro lo definisce come un'esperienza travolgente e Bianchetti racconta di amare il Medioevo e che leggerà Il nome della rosa di Eco. E come le cattedrali sono i pilastri della terra, ecco che i difensori sono i pilastri della squadra, dice Bianchetti: «Assomiglio al personaggio di Philip perché siamo entrambi precisi e abbiamo passato momenti di frustrazione». Poi via coi paragoni letterari e con gli allenatori: «Delneri è pacato, spiega ma pretende. Mandorlini è focoso».
COMPOSTELA - Bianchetti dice anche di credere di più nel Medioevo: «Nel calcio ci sono troppi interessi, si pensa solo a se stessi». I giovani sono troppo viziati nel calcio di oggi? Bianchetti se lo sente dire spesso, ma si definisce un tipo tranquillo che ama il calcio ed è realista perché sa di non poter cambiare quel mondo. Si parla poi di omosessualità nel calcio: «Esiste ma nessuno fa coming out, anche se dopo Sarri vs Mancini uno ci penserebbe cento volte». Bianchetti poi parla del derby con il Chievo: «Loro hanno una base più solida e mi accorgo che noi però miglioriamo e se le cose tornassero a girare potremmo pure essere i migliori in futuro a Verona». Bianchetti lancia anche una frecciatina al nostro calcio: «Non si dà fiducia ai prodotti dei vivai. È da questo punto di vista per me gli italiani sono penalizzati. Perciò è più facile emergere in una squadra dove non sei cresciuto». A La Gazzetta dello Sport Bianchetti conclude così: «Se il Verona si salva vado in pellegrinaggio a Compostela».
FONTE: CalcioNews24.com
ALTRE NOTIZIE
Inter, i convocati di Mancini per il Verona. Out Jovetic
06.02.2016 16.46 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
Sono 23 i nerazzurri convocati per la sfida di domani contro l'Hellas Verona, in programma allo stadio "Bentegodi" alle 12.30.
Ecco l'elenco completo:
Portieri: 1 Handanovic, 30 Carrizo, 46 Berni;
Difensori: 5 Jesus, 12 Telles, 21 Santon, 24 Murillo, 33 D'Ambrosio, 55 Nagatomo, 56 Popa;
Centrocampisti: 7 Kondogbia, 17 Medel, 27 Gnoukouri, 77 Brozovic, 83 Melo;
Attaccanti: 8 Palacio, 9 Icardi, 11 Biabiany, 22 Ljajic, 23 Eder, 44 Perisic, 97 Manaj, 99 Correia.
RASSEGNA STAMPA
Bagnoli: "Hellas, la vittoria può aver fatto girare la stagione"
06.02.2016 08.38 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
Intervistato dal Corriere di Verona, l'ex tecnico dei gialloblù Osvaldo Bagnoli ha parlato del momento dell'Hellas e della sfida all'Inter: "Chissà che non sia girata. Ho visto una squadra in forma, ha vinto con l'Atalanta e magari la sorte è cambiata. E' stata una dimostrazione di carattere, prendendo un gol rocambolesco che poteva incrinarti il morale. Per rimontare devi avere un temperamento forte. Queste indicazioni sono favorevoli per il futuro. Inter? Si può cercare di metterli in difficoltà attaccando per primi. Se con gli squadroni ti difendi e basta sei sicuro che il gol lo prendi".
PROBABILI FORMAZIONI
Le probabili formazioni di Verona-Inter - Ljajic nel tridente nerazzurro
Fischio d'inizio domenica alle 12.30. Diretta testuale, pagelle e voci dei protagonisti su TMW!
06.02.2016 06.36 di Andrea Piras
Una sfida per poter consolidarsi nella zona europea e provare ad insidiare la Fiorentina al terzo posto. L'Inter cercherà i tre punti al "Bentegodi" contro un Verona mai domo e che non si è certamente rassegnato alla retrocessione in Serie B. Gli scaligeri di Luigi Delneri, spinti come sempre da un pubblico meraviglioso, hanno ottenuto mercoledì sera la prima vittoria di questa stagione maledetta che li vede ancora fanalino di coda del campionato di Serie A. I nerazzurri, invece, sono tornati al successo dopo un periodo nerissimo che era culminato con la sconfitta sonora nel derby contro il Milan. Gara che si preannuncia comunque avvincente fra due squadre che vogliono dimostrare di essere ancora vive per i rispettivi obiettivi. Lontano da San Siro, la formazione di Roberto Mancini ha raccolto 21 dei 44 punti in classifica frutto di 6 successi, 3 pareggi e due sconfitte, ma insegue una vittoria che manca da esattamente un mese. Era infatti il 6 gennaio quando, ad Empoli, una rete di Icardi consegnò la vittoria nelle mani di Handanovic e compagni. L'Inter si è aggiudicata le ultime tre sfide nella città di Giulietta. L'ultimo successo risale alla stagione passata quando la sfida si concluse sul punteggio di 3-0 grazie ad Icardi, Palacio e un'autorete di Moras. Per trovare l'ultima vittoria casalinga dell'Hellas dobbiamo tornare indietro di 24 anni. Era infatti il 9 febbraio 1992 quando una rete di Ezio Rossi mandò in estasi l'intero popolo scaligero. L'incontro sarà affidato al signor Piero Giacomelli della sezione di Trieste.
COME ARRIVA IL VERONA - Luigi Delneri si affiderà al tradizionale 4-4-2 con Gollini fra i pali, Gilberto sulla corsia di destra, Pisano su quella di sinistra mentre il pacchetto arretrato sarà formato da Moras ed Helander. A centrocampo giocheranno Marrone e Ionita mentre Wszolek ed Emanuelson avranno il compito di percorrere le fasce laterali. In attacco spazio alla coppia Toni-Pazzini.
COME ARRIVA L'INTER - Roberto Mancini non avrà a disposizione Miranda al centro della difesa. Al posto del centrale squalificato, al fianco di Murillo, potrebbe essere schierato Juan Jesus con Telles a sinistra e Nagatomo a destra. La diga di mediana sarà composta da Brozovic, Felipe Melo e Kondogbia mentre il tridente d'attacco sarà composto da Eder, Icardi e Ljajic.
LE PROBABILI FORMAZIONI
Verona (4-4-2): Gollini; Gilberto, Moras, Helander, Pisano; Wszolek, Marrone, Ionita, Emanuelson; Pazzini, Toni. Allenatore: Luigi Delneri.
Inter (4-3-3): Handanovic; Nagatomo, Murillo, Juan Jesus, Telles; Brozovic, Felipe Melo, Kondogbia; Eder, Icardi, Ljajic. Allenatore: Roberto Mancini.
LE STATISTICHE
Verona, contro l'Inter un digiuno da 5.573 giorni
05.02.2016 13.49 di Redazione Footstats Twitter: @FootStatsCalcio
L'ultimo gol dell'Hellas Verona all'Inter in un match di campionato al Bentegodi è distante... 5.573 giorni.
Lo segnò Italiano il 5 novembre 2000. Poi, in questo lungo digiuno, ci sono state 3 sfide ed altrettanti successi della Beneamata.
La squadra di Delneri nel turno infrasettimanale ha trovato il primo successo in questo campionato. Anche la banda di Mancini è tornata a vincere mercoledì scorso, ma il suo digiuno era molto più breve di quello gialloblù, dal 19esimo turno in poi.
Chiudiamo con due curiosità: l'Hellas Verona ha perso 99 match di Serie A in casa; la più recente affermazione casalinga degli scaligeri ai danni dei nerazzurri risale alla stagione 1991-1992.
CONFRONTI DIRETTI A VERONA (SERIE A)
26 incontri disputati
4 vittorie Hellas Verona
8 pareggi
14 vittorie Inter
21 gol fatti Hellas Verona
40 gol fatti Inter
PRIMA SFIDA A VERONA (SERIE A)
Hellas Verona-Inter 2-4, 26° giornata 1957/1958
ULTIMA SFIDA A VERONA (SERIE A)
Hellas Verona-Inter 0-3, 30° giornata 2014/2015
SERIE A
Inter, entro 2-3 settimane Gardini entrerà nei piani dirigenziali
05.02.2016 12.39 di Pietro Lazzerini
Entro 2-3 settimane l'Inter ufficializzerà l'ingresso in società dell'attuale direttore generale dell'Hellas Verona Giovanni Gardini. Si attende l'arrivo di Eick Thohir la prossima settimana per mettere nero su bianco l'accordo, con il nuovo dirigente che lavorerà a stretto contatto con l'ad Michael Bolingbroke. A riportarlo è La Gazzetta dello Sport.
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Hellas Verona, sale Gerolin per il dopo Bigon: la situazione
05.02.2016 12.17 di Alessio Alaimo Twitter: @alaimotmw
Riccardo Bigon e l'Hellas Verona, un addio sempre più certo per la prossima stagione. Salgono le quotazioni di Manuel Gerolin, attualmente al Palermo. Contatti che vanno avanti da diverse settimane, Gerolin nei pensieri dell'Hellas Verona. Una possibilità sempre più concreta. E sullo sfondo un contratto in scadenza con il Palermo, al momento con sempre meno possibilità di essere rinnovato. L'Hellas in pressing, Gerolin nel mirino per il dopo Bigon...
SERIE A
Verso la 24esima - Inter, non è facile come sembra
05.02.2016 11.30 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Nell'ultima sfida di campionato contro l'Atalanta l'Hellas Verona ha confermato di non aver ancora alzato bandiera bianca. La squadra scaligera, tornata al successo mercoledì sera dopo 262 giorni, ha ottenuta dopo 23 giornate il suo primo successo in Serie A, raccogliendo finalmente i frutti del troppo sottovalutato lavoro che sta portando avanti Delneri.
Vero, infatti, che la situazione per il Verona non sia troppo migliorata con l'ingaggio del tecnico di Aquileia. Ma nel 2016 il gruppo di patron Setti ha perso solo una volta e questo dato dovrà allertare l'Inter, squadra che domenica al Bentegodi avrà il compito di dare continuità al successo conquistato mercoledì sera con l'altra squadra di Verona.
I gialloblù, nonostante un mercato di gennaio deficitario come quello estivo, hanno trovato una precisa identità e i gol di Pazzini. Una discreta solidità difensiva e un gioco che nel 2015 non s'era mai palesato.
Campanelli d'allarme che Mancini non potrà sottovalutare. L'Hellas Verona, già spacciato a meno di miracoli, non ha tirato i remi in barca. E l'Inter non può permettersi ulteriori passi falsi dopo un gennaio orribile.
ALTRE NOTIZIE
Hellas, Bianchetti: "Torneremo la squadra più importante di Verona"
05.02.2016 11.18 di Pietro Lazzerini
Matteo Bianchetti, difensore dell'Hellas Verona, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla Gazzetta dello Sport: "Adesso il Chievo ha una base più solida, ma mi accorgo ogni giorno che stiamo migliorando. Se le cose girano per il verso giusto, preto potremo tornare a essere la squadra più importante della città, come dice la storia. La differenza con i calciatori stranieri? Gli italiani sono penalizzati perché non si dà fiducia ai prodotti del vivaio. E' più facile emergere in un'altra squadra, come è accaduto con me nell'Inter".
ALTRE NOTIZIE
Hellas Verona, Gilberto: "Bello iniziare con una vittoria"
04.02.2016 20.21 di Pietro Lazzerini
Questo il post social di Gilberto, nuovo esterno dell'Hellas Verona, dopo la prima presenza in gialloblu e la prima vittoria in campionato della squadra di Delneri: "Sono molto felice di questa nuova opportunità di iniziare con una vittoria non ha prezzo ,ho tanto a ringraziare i Hellas Verona e tutti gli appassionati , tifosi che ci hanno sostenuto tutto il gioco continuammo così insieme siamo più forti".
ALTRE NOTIZIE
Inter, Ljajic: "Il nostro calo è normale. Verona? Dobbiamo fare attenzione"
04.02.2016 18.09 di Pietro Lazzerini
Adem Ljajic, attaccante dell'Inter, ha parlato ai microfoni di Inter Channel in vista della partita contro l'Hellas Verona: "Nel calcio esistono i momenti difficili, noi siamo stati l'unica squadra che nei primi 3-4 mesi non ha avuto un calo. La Juve lo ha avuto all'inizio, un po' anche il Napoli e ora noi. Ma dobbiamo mettere la testa a posto e allenarci duramente. Spero che con la vittoria di ieri si ricominci a vincere. Domenica giochiamo contro l'ultima in classifica, dobbiamo preparare bene la partita perché sarà molto dura. Il Verona fino alle scorse stagioni faceva benissimo, ora hanno vinto e in casa loro non è mai facile. Il loro ultimo posto non vuol dire nulla, dobbiamo pensare subito al match e andare in campo con la stessa intensità di ieri e vincere. Non c'è altro da fare".
SERIE A
Verona, Gilberto si presenta: "All'Hellas per conquistare le Olimpiadi"
04.02.2016 14.15 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
Gilberto si è presentato in giornata come nuovo giocatore del Verona: "Mi è sempre piaciuto il Verona, è una società strutturata e sono stato felice dell'interessamento. Nonostante la situazione attuale di classifica spero di poter essere utile per fare meglio possibile. Certo, non mi aspettavo un'accoglienza come quella di ieri, ma avevo sentito che i veronesi sono tifosi calorosi e questo mi ha reso molto felice. Uno dei miei obiettivi è quello di raggiungere l'Olimpiade, mentre tatticamente voglio crescere dal punto di vista difensivo. E poi, l'obiettivo di squadra e comune è quello di raggiungere la salvezza nonostante sia molto difficile, come noto. Dobbiamo essere intelligenti, lavorare sulla difesa, essere calmi e sfruttare al massimo le poche opportunità che ci concederanno le grandi squadra che andremo ad affrontare. Il prossimo anno? Per il momento penso solo a giocare, ciò che verrà dopo si vedrà".
SERIE A
Chi retrocede? Da Palermo in giù, tutte in corsa nel campionato più equilibrato
04.02.2016 08.30 di Ivan Cardia Twitter: @ivanfcardia
Sono servite ventitré partite, ma alla fine il Verona ha battuto un colpo: gli scaligeri hanno ottenuto ieri la prima vittoria del loro campionato, con la firma che tanti si aspettavano, quella di Giampaolo Pazzini. Un successo che non cambia la classifica di Delneri & co, ma ne dimostra la voglia di combattere: ultimi sì, spacciati no. E torna uno dei classici quesiti di inizio stagione: chi retrocede? La risposta, nel campionato più equilibrato degli ultimi anni, in alto come in basso, è quanto mai incerta.
Carpi e Frosinone, vittime sacrificali di inizio stagione per la nobiltà calcistica nostrana, sono ancora lì, appaiate a quota 19 punti in zona retrocessione, ma con tanto da dire: gli emiliani hanno sfiorato il colpaccio al Franchi, i ciociari hanno battuto il Bologna. Finisse ora la stagione, in B andrebbero queste tre, ma l'impressione è che questo campionato abbia ancora tanto da dire. Dovendo tracciare una linea per dividere l'attuale classifica, ipotizziamo quota 30 punti: sotto c'è il Bologna, ma con l'arrivo di Donadoni i felsinei hanno cambiato marcia e uno stop non basta a rimetterli "in corsa" verso il basso. Più giù, la classifica inizia davvero ad accorciarsi.
A quota 27, Torino, Chievo e Atalanta: i granata hanno scoperto il miglior Belotti e ritrovato un Immobile tuttofare, il mercato estivo giudicato fra i migliori e quello invernale da protagonisti non ha forse dato i frutti sperati, ma anche qui servirebbe davvero un miracolo al negativo per ipotizzare una discesa nel purgatorio cadetto. Stesso discorso, più o meno, per clivensi e orobici: il Chievo ha perso tanto con Paloschi, ma mantiene la consueta solidità, mentre l'Atalanta va sempre a sprazzi, con gli alti apparentemente sufficienti a nascondere i bassi. Scendendo ancora, il caldo della zona rossa della graduatoria si fa sentire: l'Udinese vive un anno di transizione, che sia del tutto negativa viene da escluderlo, ma dati alla mano anche i friulani sono lì; come il Palermo, che nel vorticoso alternarsi di allenatori non trova ancore di salvezza. Vazquez basta per fare la poesia, chissà che basti: forse manca la prosa necessaria.
E si arriva infine al tasto dolente di una città, quella di Genova: Genoa e Sampdoria sono ancora lì, sempre lì, con gli accenni di una ripresa e i sintomi di una ricaduta. Perin, Pavoletti, De Maio, Cerci da un lato; Viviano, Soriano, Cassano, Muriel dall'altro: bastassero i nomi e considerando anche chi siede in panchina, rossoblu e blucerchiati sarebbero da parte sinistra della classifica. Devono invece sbrigarsi a capire dove sono e come uscirne: perché i dati inchiodano Carpi, Frosinone e Verona, ma nel campionato più pazzo degli ultimi anni sembra che tutto possa succedere.
SERIE A
Da fondamentali a sacrificabili: per Mancini il passo è breve
04.02.2016 07.15 di Gianluigi Longari Twitter: @Glongari
Il paradosso arriva dal modulo, e a farne le spese potrebbero essere almeno due del "trittico di slavi" che all'inizio della stagione prometteva di incantare la platea nerazzurra facendo sognare trionfi inattesi e probabilmente inattendibili. La scelta di campo perpetrata a gennaio, infatti, aveva identificato nel 4-2-3-1 il sistema tattico giusto per l'Inter da qui sino al termine della stagione, ma la gara contro il Chievo ha invece palesato maggiore solidità per i nerazzurri con un uomo in più a centrocampo ed il solo Icardi in avanti appoggiato da due attaccanti esterni. Il sacrificio di un uomo con caratteristiche offensive lascia da un lato maggiore spazio a Kondogbia promuovendo la qualità di Brozovic a inamovibile nel cuore della mediana, ma allo stesso tempo impedisce a due tra Perisci, Liajic e Jovetic di prendere parte all'undici titolare di Roberto Mancini. Se la scelta di Palacio ieri sera è apparsa rivedibile rispetto a quelle che saranno le scelte definitive del tecnico dei milanesi, infatti, Eder e Icardi difficilmente saranno scalzati dalle rispettive posizioni ed è semplice identificare i conseguenti sacrificabili. Qualche indizio in più lo daranno le prossime due partite, con la trasferta del Bentegodi contro un Hellas Verona reduce dalla prima vittoria in campionato, e soprattutto con lo scontro diretto con la Fiorentina che rappresenterà lo snodo decisivo per il proseguimento del cammino a tinte nerazzurre. La sensazione è che la strada sia stata tracciata.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Hellas Verona-Inter: 22 convocati
Postata il 06/02/2016 alle ore 17:30
Verona - Dopo la rifinitura pomeridiana, mister Delneri ha diramato la lista dei convocati per la sfida contro l'Inter, 24a giornata del campionato Serie A TIM 2015/16 in programma domenica 7 febbraio (ore 12.30) allo stadio 'Bentegodi'.
CONVOCATI
Portieri
37. Coppola
95. Gollini
88. Marcone
Difensori
6. Albertazzi
22. Bianchetti
5. Helander
12. Gilberto
18. Moras
3. Pisano
4. Samir
Centrocampisti
28. Emanuelson
14. Furman
19. Greco
23. Ionita
8. Marrone
2. Romulo
13. Wszolek
Attaccanti
93. Fares
21. Gomez Taleb
7. Jankovic
11. Pazzini
9. Toni
Conclusa la preparazione, tutti in ritiro
Postata il 06/02/2016 alle ore 16:50
Peschiera - Si è conclusa nel pomeriggio, di fronte a un centinaio di sostenitori, la preparazione in vista della gara di domani. Metà rifinitura a porte aperte, l'altra a porte chiuse per sistemare gli ultimi accorgimenti. Nessuna novità dall'infermeria, Rebic sempre ai box come gli altri lungodegenti. Al termine dell'allenamento sul campo qualche esercizio per ridurre i tempi morti del ritiro quindi tutti all'Active Hotel a iniziare l'avvicinamento alla sfida contro i nerazzurri.
Delneri: «Il Verona ha grande carattere»
Postata il 06/02/2016 alle ore 13:30
Segui su Hellas Verona Channel la conferenza stampa di mister Delneri alla vigilia della sfida contro l'Inter.
COME STA IL VERONA
«Noi stiamo bene, veniamo da quattro risultati utili consecutivi e questo deve darci l’energia per andare avanti. In questa vittoria, per come è arrivata, di questa squadra si è visto il carattere. Dobbiamo pensare che non si è ancora fatto niente, non è stata questa vittoria a mettere fine alla crisi, ma il fatto di essersi sbloccati deve essere una base per tornare a fare risultato. Non so quante squadre ultime in classifica abbiano queste energie mentali da portare in campo, questo mi dà grande affidabilità. La vittoria, quindi, è un punto di partenza e non di arrivo. Sulla formazione abbiamo ancora qualche dubbio, stanno tutti abbastanza bene e, a parte Siligardi, non hanno recuperato solo Rebic, Souprayen e Viviani. Specialmente tra i nuovi arrivati alcuni devono ancora trovare il ritmo di gara. Dobbiamo fare delle riflessioni su chi mandare in campo per sfruttare appieno tutte le risorse a disposizione. Sono i risultati a cambiare tutto. Abbiamo meno punti di quanti ne avremmo meritati sul campo, solo con la Juventus abbiamo meritato di perdere, quindi siamo in credito».
COME SI AFFRONTA L'INTER
«Sappiamo di affrontare una squadra in difficoltà per gli obiettivi che si è preposta, ma con giocatori che possono risolvere la partita in qualunque momento. L'Inter muta molto spesso, non ha grossi punti riferimento se non la qualità stessa dei giocatori. Noi tante volte abbiamo risolto le partite con chi è subentrato, e così deve essere anche domani. Dobbiamo poter modificare le situazioni di gioco all'interno della gara, questo è basilare. L’Inter ci affronterà sapendo che avranno davanti una squadra che non ha le caratteristiche di un'ultima in classifica e che se non sapranno essere perfetti potranno correre dei rischi».
CHI GIOCA
«Non possiamo fare dei pronostici su Toni e Pazzini, sono entrambi in grado di fare tutti i 90 minuti. Se giocheranno insieme o uno solo dei due dipenderà più dall’intento tattico della gara stessa che dalle condizioni fisiche. Pazzini è un attaccante affermato in Serie A, a Milano non lo hanno sfruttato appieno, sta ritrovando continuità e condizione in partita, può migliorare ancora. Ora sta recuperando e deve imparare a giocare insieme a Toni e Gomez: tutti questi tre sono papabili per una maglia da titolare. Hanno tutti esperienza e caratteristiche da goleador. Il Verona non può giocare con una punta sola, perché con questi giocatori di movimento limitato bisogna avere due punti di riferimento. Gilberto? Mi piace, ma arriva da un infortunio e deve ritrovare il ritmo partita, così come Emanuelson. Ha qualità importanti, ma è basilare che entri con una mentalità simile a quella di mercoledì. Questi brasiliani sono molto spensierati, propositivi, mi piace questo tipo di giocatori. Per il proseguo del campionato, sarà importante. Romulo? Viene da un grosso infortinio, ma è un giocatore forte e quando starà bene saprà dare il suo apporto al massimo delle sue qualità. Samir? E' un centrale di grande applicazione e intensità, con un buon piede, ma nella difesa ci sono meccanismi da imparare bene prima di giocare. A breve sarà pronto e potrà dare respiro a un reparto molto utilizzato».
COSA E' CAMBIATO
«Si corre meglio, da un po' di tempo a questa parte, perché dobbiamo coprire una porzione di campo minore con la difesa alta. Il Verona non può permettersi di giocare basso, difensivamente, a meno che non sia l'avversario ad imporlo con la propria superiorità. Ma la nostra idea di base deve essere quella di stare alti, nonostante possa sembrare pericoloso. Ma ciò che è più pericoloso è avere molti avversari in area di rigore, e non concedendolo stiamo subendo molti meno tiri. Devo dire che corriamo molto, ora bisogna migliorare anche la concretezza in zona gol. A vedere la classifica, i nostri punti sembrano pochi ma dobbiamo vincere spesso per avvicinarci a Frosinone e Carpi. Poi arriveranno gli scontri diretti e se riusciremo a restare agganciati avremo le nostre possibilità».
-2 alla gara contro i nerazzurri
Postata il 05/02/2016 alle ore 18:30
Peschiera - Porte chiuse a Peschiera nel pomeriggio per il penultimo allenamento in vista della gara contro i nerazzurri. Nessuna sostanziale novità dall'infermeria. La squadra ha lavorata compatto sul campo numero 2, insistendo su tattica ed esercitazioni tecniche. A fine seduta massiccia dose di piazzati. Domani rifinitura a porte aperte alle 14.30.
Subito al lavoro in vista di domenica
Postata il 04/02/2016 alle ore 16:44
Peschiera - Non conosce sosta il gruppo gialloblù. Subito al lavoro, dopo l'attesa vittoria di ieri, in previsione del big match di domenica contro l'Inter di mister Mancini. A differenza del solito, anche i reduci della sfida con l'Atalanta hanno lavorato sul campo: corsa e allungamento dopo un'accurata dose di esercizi in palestra. Al preparatore Alimonta il compito di torchiare chi invece non ha giocato o è subentrato. Più che alla palla, oggi ci si è dedicati al fondo. Domani allenamento a porte chiuse.
Comunicato medico - Luca Siligardi
Postata il 04/02/2016 alle ore 15:10
Verona - Gli accertamenti diagnostici a cui e' stato sottoposto nel pomeriggio il calciatore Luca Siligardi, presso il Centro Medico Specialistico di Verona, hanno evidenziato una lesione al muscolo otturatore esterno della gamba sinistra. I tempi di recupero saranno valutati in base all'evoluzione del quadro clinico.
Gilberto: «Qui per crescere, il Verona ha qualità»
Postata il 04/02/2016 alle ore 13:15
Verona - Le dichiarazioni del difensore Gilberto, rilasciate durante la conferenza stampa di presentazione.
PERCHÈ HO SCELTO IL VERONA
«Mi è sempre piaciuto il Verona, è una società strutturata e sono stato felice dell’interessamento. Nonostante la situazione attuale di classifica spero di poter essere utile per fare meglio possibile. Certo, non mi aspettavo un’accoglienza come quella di ieri, ma avevo sentito che i veronesi sono tifosi calorosi e questo mi ha reso molto felice. Conosco ancora poco questa squadra, ma vedo che ha qualità e la conoscerò sempre meglio. In questo mi stanno aiutando molto Samir e Romulo, mentre alla Fiorentina c’era solo Sousa che mi parlava in portoghese e mi dava indicazioni. La salvezza è un obiettivo difficile, ma ascoltando quello che dice il mister penso che ce la possiamo fare. Sono molto felice per la vittoria di ieri e per l’accoglienza dei tifosi, speriamo di continuare su questa strada. Adesso c'è l'Inter, una grande squadra che arriva da una vittoria. Dobbiamo fare la nostra partita e metterli in difficoltà. Contro Felipe Melo sarà più pericoloso fare i miei dribbiling, ma questo è il mio modo di giocare (ride, ndr)».
GLI OBIETTIVI DI QUESTA STAGIONE
«Uno dei miei obiettivi è quello di raggiungere l’Olimpiade, mentre tatticamente voglio crescere dal punto di vista difensivo. E poi, l’obiettivo di squadra e comune è quello di raggiungere la salvezza nonostante sia molto difficile, come noto. Dobbiamo essere intelligenti, lavorare sulla difesa, essere calmi e sfruttare al massimo le poche opportunità che ci concederanno le grandi squadra che andremo ad affrontare. Il prossimo anno? Per il momento penso solo a giocare, ciò che verrà dopo si vedrà».
LE MIE CARATTERISTICHE
«Io gioco in questo modo, questo a volte non piace agli avversari ma io cerco di essere più efficace possibile e fare gol. Ho queste caratteristiche, mi piace molto giocare come terzino destro ma qui voglio arrivare ad avere più tecnica e giocare in modo più complesso. I miei idoli? Mi piace molto Cafù che ho visto giocare da piccolo nei Mondiali del 2002. Anche Marcelo è un giocatore che ammiro».
LA MIA STORIA
«Ho sempre giocato con gli altri bambini per le strade, in Brasile. Poi la scuola calcio di Zico, che molto importante e dove tanti sognavano di entrare, mi chiese di fare un provino. Venni preso, poi due anni dopo passai alla Primavera del Botafogo. Infine, sono diventato professionista e sono arrivato in Europa con la Fiorentina. In Nazionale ho già avuto la possibilità di disputare e vincere alcuni importanti manifestazioni giovanili, come il Torneo di Tolone, durante il quale ho giocato anche con Marquinhos».
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
CURVA DEL NAPOLI ANCORA CHIUSA dopo l'assalto dei partenopei ai sostenitori interisti in Coppa Italia...
BASKET NBA: I TRAIL BLAZERS cadono clamorosamente a Toronto, BRYANT risorge e con L.A. abbatte i PELLICANS. Ottava meraviglia consecutiva per i WARRIORS che, grazie ad un CURRY immenso abbattono i WIZARDS a domicilio!
RETROSCENA SVELATI: Mister CAPELLO 'Quasi arrivati alle mani con Cassano? No no... Ci siamo proprio arrivati ma alla Roma non al Real!'
Toronto frena la corsa dei Trail Blazers.
Kobe torna Black Mamba e batte i Pelicans
Toronto si candida al ruolo di antagonista dei Cavaliers nella Eastern Conference, i Raptors (34-16 in stagione) battono 110-103 Portland (24-27) grazie ai canestri di Kyle Lowry, 30 punti, e DeMar DeRozan, 29. Toronto, una sola sconfitta nelle ultime 14 gare, prende il largo nell'ultimo parziale 94-81 grazie alla tripla di Lowry a 6'52 dalla sirena.
Portland tenta la rimonta e a 55«3 Allen Crabbe riduce lo svantaggio a 101-106 ma Toronto non si scompone e mette a segno 3 tiri liberi chiudendo la gara. Il migliore per i Trail Blazers, che interrompono una serie di 5 successi consecutivi, è Damian Lillard in doppia doppia grazie a 27 punti e 11 assist, seguito da C.J. McCollum con 21.
Kobe Bryant trascina alla vittoria i Lakers (11-41) che alla Smoothie King Center di New Orleans superano 99-96 i Pelicans (18-31). 'Black Mamba' è protagonista della gara grazie a 27 punti messi a referto con tre triple decisive negli ultimi 6 minuti di gara, l'ultimo tiro da tre di Bryant a 52» dalla fine porta i suoi a un vantaggio di 98-92. Male New Orleans, nella franchigia della Louisiana si salva il solo Anthony Davis autore di 39 punti.
Pugno duro del Viminale: chiusa la Curva A anche per Napoli-Carpi
NAPOLI - Pugno duro del Viminale. Il Comitato di analisi della sicurezza delle manifestazioni sportive ha disposto la chiusura della Curva A del San Paolo anche per Napoli-Carpi, come era già accaduto per Napoli-Empoli.
Il provvedimento era scattato dopo il tentato assalto di ultrà della Curva A a tifosi dell'Inter in occasione della partita di Coppa Italia giocata il 19 gennaio a Fuorigrotta. Potranno accedere al settore gli abbonati.
Capello svela gli scontri con Cassano: "A Roma arrivammo alle mani"
di Redazione Sport
«Con Cassano arrivammo alle mani. Ma non a Madrid, ai tempi della Roma». A rivelare l'aneddotto è Fabio Capello in un'intervista con il quotidiano spagnolo As in cui parla anche del suo difficile rapporto con il talento barese. «Con Cassano ci siamo scontrati molto», ammette Capello, che ai tempi del Real Madrid mise fuori rosa Fantantonio dopo che una televisione spagnola pizzicò il barese intento in una sua imitazione. Lo scontro probabilmente più duro fu però a Roma e come confermato da Capello sfociò quasi in una vera e propria rissa: «Siamo quasi arrivati alle mani? Ci siamo arrivati ma a Roma, dove avevo un gruppo di uomini eccezionali con cui vincemmo un campionato. Io rispetto i giocatori e pretendo da loro rispetto. Questo è essere seri, non duri. Ora Cassano capisce il rispetto che deve avere nei confronti della gente», sottolinea il tecnico di Pieris.
Curry mostruoso: 51 punti con 11 triple.
Washington ko, non bastano i 41 di Wall
I Golden State Warriors hanno raggiunto la loro ottava vittoria consecutiva vincendo 134-121 sul campo dei Washington Wizards con una prova super di Stephen Curry, autore di 51 punti.
La stella dei Warriors ha messo in mostra tutte le sue qualità con 11 triple segnate. Ai Wizard non è bastato John Wall, il miglior giocatore con 41 punti, record stagionale. Del resto Curry ha fatto una gara quasi perfetta, mettendo a segno 19 dei 28 tiri, con 11 su 16 triple, per completare la quarta partita della sua carriera con più di 50 punti.
«Quando si segnano i primi due canestri si ottiene fiducia e si trova il ritmo. Questo è successo con i Wizards», ha detto Curry. In realtà, si è trattato di una bella gara complessiva di Golden State con Klay Thompson che ha messo a segno 24 punti e sei triple. Draymond Green che ha segnato la sua decima tripla-doppia della stagione con 12 punti, 12 assist e 10 rimbalzi.
FONTE: Leggo.it