#RomaVerona + - =
...Senza quasi più niente in palio se non l'onore, il VERONA è chiamato alla proibitiva trasferta all'Olimpico contro una ROMA in cerca di riscatto dopo la chiusura dell'era GARCIA e la (ri)apertura di quella SPALLETTI che viene da un lungo stop dopo la chiusura della parentesi russa con lo ZENITH di San Pietroburgo.
Manco a dirlo sono i padroni di casa ad essere strafavoriti dalle statistiche: In 26 partite l'HELLAS è andato a punti solo in 8 occasioni, vincendo 2 gare e perdendone 18.
Primo match nel campionato 1957-58, prima vittoria scaligera 11 anni più tardi il 23 marzo 1969 grazie alla doppietta di VANELLO mentre la seconda il 28 Gennaio 1973 si disputò sul campo neutro di Arezzo e fu griffata da Ciccio MASCETTI che trasformò un rigore decisivo.
Da allora in poi 43 anni in cui solo 4 volte gli scaligeri riuscirono al meglio a strappare un punto (l'ultima volta nel 1989) ma negli ultimi 8 match disputati a casa della Lupa la squadra gialloblù ha sempre perso, l'ultima volta il 27 Settembre 2014 quando GOLLINI giocò titolare date le contemporanee assenze di RAFAEL e BENUSSI e subì un gol da cineteca di DESTRO...
Bianchetti alla radio ufficiale dell'Hellas |
QUI ROMA
Nel primo allenamento diretto il nuovo tecnico della ROMA SPALLETTI ha insistito molto sulla tattica.
Probabile 4-2-3-1 per i giallorossi del nuovo ciclo, tra continuerà i pali ballottaggio SZCZESNY-DE SANCTIS col primo forse un pizzico favorito, dubbio anche per quanto riguarda il terzino destro fra TOROSIDIS e MAICON in attesa di rinforzi mentre a sinistra DIGNE non sembra avere rivali al momento, al centro la coppia MANOLAS e RUDIGER con CASTAN a fare da terzo incomodo.
In mediana sembrano avere il posto assicurato anche NAINGGOLAN e DE ROSSI che giocò spesso nella prima avventura giallorossa del 'nuovo' tecnico, sulla trequarti mancherà probabilmente GERVINHO ma la scelta è comunque ampia con FLORENZI e SALAH ai lati di PJANIC che sembrano al momento favoriti per ispirare al meglio l'unica punta DZEKO.
Convocati
Fuori GERVINHO, MAICON e KEITA.
Lobont, Rudiger, Digne, Nainggolan, Castan, Dzeko, Totti, Salah, Falque, Pjanic, De Rossi, Vainqueur, Florenzi, Gyomber, Szczesny, De Sanctis, Emerson, Torosidis, Manolas, Sadiq
Probabile formazione
4-2-3-1 con Szczesny; Torosidis-Manolas-Rudiger-Digne; Nainggolan-De Rossi; Florenzi-Pjanic-Salah; Dzeko
QUI VERONA
Stiramento muscolare per TONI che darà forfait all'Olimpico (e potrebbe rimanere fuori almeno 2/3 settimane) mentre GRECO rientra dalla squalifica.
Dopo la rifinitura fuori SILIGARDI, SOUPRAYEN e pure VIVIANI!
Possibile esordio dal primo minuto per REBIC vicino a PAZZINI.
Convocati
Fuori anche PISANO! A sinistra ballottaggio EMANUELSON-FARES con WSZOŁEK che in estrema emergenza potrebbe azzardatamente giocare. Prima chiamata per REBIĆ
Portieri: 37. Coppola, 95. Gollini, 1. Rafael
Difensori: 22. Bianchetti, 5. Helander, 18. Moras, 39. Riccardi, 41. Winck
Centrocampisti: 97. Checchin, 28. Emanuelson, 19. Greco, 10. Hallfredsson, 23. Ionita, 26. Sala, 13. Wszolek, 20. Zaccagni
Attaccanti: 93. Fares, 21. Gomez Taleb, 7. Jankovic, 11. Pazzini, 27. Rebic
Probabile formazione
4-4-2 con Gollini; Sala-Moras-Helander-Pisano; Wszolek-Greco-Hallfredsson-Ionita; Pazzini-Rebic
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DICONO + - =
Mister SPALLETTI «Sono tornato qui perché ho già allenato la Roma e so quanto è bello allenarla. Il passato è cancellato, me lo hanno chiesto anche i miei figli di tornare. Per questo sono tornato qua. Ci vorrà tempo per essere al passo delle cose nuove. Ho avuto una buona impressione dalla rosa, ho trovato dei ragazzi attentissimi. Questo è il miglior messaggio che potessi ricevere. Qualcuno nei primi allenamenti potevano essere giustamente un po' amareggiati per Garcia invece non è stato così. Dispiace per Garcia, ha fatto delle grandi cose, record compresi. Gli faccio un in bocca al lupo. La gara di domani? Bisogna calcolare tanti periodi, quando si fa questo lavoro si cerca la strada più breve. Ora quindi è inutile rifare la preparazione di tre mesi. I giocatori non hanno alibi, siamo in ritardo e dobbiamo vincere subito. Dobbiamo fare così altrimenti le persone che ieri mi hanno accolto in aeroporto mi porteranno in giro per la città". Sui momenti più emozionanti del ritorno: "Quando sono arrivato a Trigoria - continua Spalletti - rivedendo tutto lo staff e persone comuni. Sono aumentate le persone all'interno del club, tutti danno il massimo. Scudetto? E' presto per parlarne, l'importante è partire bene la prima settimana. Bisogna andare avanti passaggio per passaggio. Pallotta mi ha ricevuto a casa con la maglia della Roma. Vogliamo crescere tutti» GianlucaDiMarzio.com
Mister DELNERI «Domani inizia il nostro campionato, il girone di ritorno è pieno di insidie. Spalletti? Lo conosco bene, il cambio di allenatore porterà sicuramente entusiasmo. Davanti la Roma ha molta qualità, se il Verona sta sul pezzo può fare la partita. Nelle grandi emergenze vedremo di che pasta siamo fatti, non possiamo pensare di andare a Roma e calare i pantaloni, non è quello il nostro stile. Andremo invece con una squadra dinamica, che crede in quello che fa come è successo col Palermo e in tante altre partite. Diciamo che l’unica cosa che non è andata per il verso giusto è il risultato, le prestazioni ci sono e questo ci dà fiducia, possiamo fare la partita sempre. La squadra non ha l’atteggiamento dell’ultima in classifica, leggendo le statistiche col Palermo siamo stati quelli che hanno tirato in porta più di tutti, creando situazioni importanti e conquistando 12 calci d’angolo a favore, meglio di chiunque altro nell’ultima giornata del girone d’andata. Nel calcio non c’è un’equazione esatta, dobbiamo buttarla dentro e in altre situazioni si fa gol anche con un tiro sbilenco, a noi questo non succede mai. La squadra è motivata a fare il suo dovere, lo dobbiamo ai nostri tifosi, abbiamo la convinzione che questa squadra può lottare ogni giorno per raggiungere la salvezza» HellasVerona.it
GRECO intervistato da AS Roma match program «All'Olimpico? Indubbiamente una partita dura, con una Roma così… Il valore della squadra è indiscutibile. Mi aspetto però di rivedere l’atteggiamento delle ultime partite. Con il Palermo ci meritavamo altra sorte, abbiamo prodotto un bel gioco. Ci manca questa maledetta vittoria e chissà che a Roma la fortuna non giri… Coviamo dentro una rabbia incredibile per quanto globalmente accaduto in questa stagione. Ci è andato tutto talmente storto finora che poi magari all’Olimpico… E se ci scappasse il colpaccio? Delneri? È concentrato sulla squadra, su di noi, più che sull’avversario. Sta lavorando tanto e bene, lo stiamo seguendo, siamo consapevoli di dover fare un miracolo per levarci da questa situazione. Contento del ritorno a Verona? Una scelta che rifarei non 100, ma 1000 volte. A Verona sto bene io e sta bene, benissimo la mia famiglia. Qui mi sento come a casa, a Roma, e sono animato da una voglia pazzesca di riuscire nell’impresa di conquistare la salvezza. E come me, ci credono tutti i miei compagni. Che squadra è l’Hellas? Una squadra che non merita 8 punti e lo dico con il nodo alla gola. Siamo qui a Roma per fare l’impresa, per mettercela tutta» VoceGialloRossa.it
PAZZINI «Il girone di andata è stato veramente difficile, nessuno si aspettava di trovarsi in questa situazione, ma la squadra non mollerà niente. Abbiamo tifosi unici, non mi era mai capitato di essere ultimo con zero vittorie e uscire tra i cori, non molleremo per loro. Adesso abbiamo bisogno di risultati e di fare punti ovunque, domenica contro la Roma sarà una gara difficile ma noi cercheremo di fare la nostra partita» GianlucaDiMarzio.com
VIVIANI cresciuto nelle giovanili della ROMA faceva il raccattapalle ai tempi del primo SPALLETTI in giallorosso «Spalletti? Viveva a Trigoria col suo staff, capitava di incrociarlo. A Roma ha lasciato un grande ricordo e tutti gli vogliono bene. Io a volte ho fatto il raccattapalle: avevamo l’ordine di rimettere la palla in gioco velocemente. Può risollevare la squadra, ma penso che pure Garcia abbia fatto bene, realizzando il record di punti in A della Roma al primo anno... Momento difficile per il Verona? Una vittoria può sbloccarci, con Delneri abbiamo dimostrato di esserci con la testa, con l’intensità e con il gioco. Abbiamo messo sotto l’Empoli e dominato col Palermo. Poi prendi un tiro e perdi. È incredibile» GianlucaDiMarzio.com
Il doppio ex TOMMASI attuale presidente AIC «Vedremo se Spalletti è la soluzione giusta, ma certamente lui conosce bene l'ambiente e se ha accettato significa che ha le idee ben chiare su cosa fare adesso. Fino a qualche mese fa nessuno si immaginava potesse diventare lui il nuovo allenatore della Roma, solo da poco si è venuto a sapere dell'interesse della società nei suoi confronti. Ora sarà compito suo cambiare delle cose. Peccato per questi mesi, Garcia comunque ha fatto un buon lavoro. La squadra? Ci sono Francesco e Daniele, ma subentrare comporta un diverso approccio allo spogliatoio. Con una gara da giocare e preparare in poco tempo, si affiderà molto all'esperienza e al rapporto che ha con i giocatori che conosce già. Il fatto di essere a metà stagione inciderà e sarà compito suo capire quali sono le certezze della squadra e quali i dubbi e le difficoltà. I tifosi? Non so se con il suo arrivo la curva reagirà in maniera diversa, ma il fatto che i tifosi non vanno allo stadio non era legato alla presenza di Garcia. L'obiettivo della Roma sono le vittorie che la riportino in lotta per le prime posizioni. È uscita dalla Coppa Italia ma bisogna continuare a pensare agli altri due obiettivi. Sarà importante concentrarsi e prendere in mano la situazione e ripetersi come nelle stagioni in cui arrivò seconda proprio con Spalletti, ma magari anche migliorandosi» GianlucaDiMarzio.com
BIANCHETTI «Rebic? L’ho visto giocare e mi piace molto, ora bisogna accoglierlo bene e dargli modo di esprimersi al meglio. Quindi, benvenuto. Rapporto con Delneri? Si sta instaurando un bel rapporto, parliamo molto e fa capire come la pensa. Pretende molto, vuole si giochi come dice lui ma ti dà tutte le informazioni per rendere al meglio, dando molta fiducia. Il suo calcio mi piace, è moderno, con la difesa alta, simile a quello che facevo ad Empoli» CalcioMercato.com
TONI2 al Corriere dello Sport «Mandorlini è una persona vera e sincera. Si fidava molto dei rapporti costruiti nel tempo, ma dopo un po' di anni era giusto cambiare. Con Delneri, a Torino, ho lavorato poco per poterlo giudicare. Adesso vedo un tecnico con tanta voglia di ritornare in pista: ha le sue idee tattiche, diverse da chi lo ha preceduto, e la squadra mi sembra in crescita. A Roma ci dobbiamo provare. Siamo in debito con la fortuna e magari questa sarà la volta buona per conquistare i tre punti» TGGialloBlu.it
Le prime parole di SPALLETTI nuovo tecnico della ROMA che sostituisce l'esonerato GARCIA «Quest’anno non abbiamo altra scelta, il campionato ha evidenziato che ci sono squadre che giocano bene: la nostra è buona e bisogna giocare un buon calcio per essere al livello degli altri. Abbiamo fatto dei passi avanti su quello che è il confronto in Europa, lì molte squadre iniziano con la palla dal dietro, stanno corte sul campo, sanno fare il fuorigioco, sanno pressare alto: questo gruppo ha le caratteristiche per farlo e lo ha fatto con Garcia. La mia attenzione va in questa direzione: diventare una squadra che gioca un buon calcio. Quale sistema di gioco utilizzerò? Il calcio è difficile poterlo cambiare come se fosse un interruttore. Penso che questo momento della Roma sia soprattutto mentale. Spero che ritoccando i tasti giusti e parlando in maniera pulita e chiara alla squadra si possa ritrovare quello spirito e quel carattere, aspetti che vanno in evidenza prima dei numeri e dei moduli» Leggo.it
TONI1 al Corriere dello Sport «Non mi aspettavo assolutamente questa situazione. Il calcio a volte ti regala cose inaspettate. Sia belle che brutte. A questo punto non abbiamo più niente da perdere e possiamo andare a giocarcela ovunque. Per restare in A servirebbe un’impresa, qualcosa di straordinario, ma nessuno vuole mollare. Prossimo avversario la Roma? Per come era partita, per quanto aveva speso e per la piazza che ha alle spalle, tutti si aspettavano di più. Io compreso. Spalletti? Conosce l’ambiente e ha voglia di tornare in Italia e di rimettersi in gioco. Vedrete che non sbaglierà. A Roma, per me, sono stati 6 mesi fantastici e sarei rimasto volentieri se la società non avesse fatto altre scelte. Rischiammo di vincere lo scudetto, ma di fronte ci trovammo l’Inter di Mourinho che era nella sua stagione di grazia. Quel tricolore lo avremmo meritato noi per la rimonta che facemmo. Mi è rimasta dentro una grande amarezza perché uno scudetto vinto a Roma vale come 10 conquistati in un’altra piazza. Totti? Lui è un grande e un amico. Il problema è che tutti mi chiedono sempre... la sua maglia. Anche stavolta hanno già iniziato a stressarmi e ne deve regalare almeno tre o quattro. Se vuole iniziare a prepararle...» GianlucaDiMarzio.com
Highlights & immagini dall'ultimo match di Verona all'Olimpico il 27 Settembre 2014 |
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
VITA DA EX: Buon Esordio di ITURBE col BOURNEMOUTH anche se il risultato arride al WEST HAM...
SERIE B: Esordio per il cartellino verde dalla prossima giornata, premierà i giocatori protagonisti di gesti di Fair Play e avrà uno scopo puramente simbolico.
LIGA SPAGNOLA: Sospensione per due sessioni di mercato per ATLETICO e REAL, lo ha deciso la FIFA a seguito della violazione delle norme relative al trasferimento internazionale di giocatori al di sotto dei 18 anni
SERIE A: SPALLETTI è ufficialmente il nuovo allenatore della ROMA, esonerato GARCIÀ...
BASKET NBA: Un GALLINARI stratosferico trascina i NUGGETS alla vittoria sui WARRIORS! Il derby di New York va ai NETS vincenti su KNICKERBUCKERS...
PALLONE D'ORO 2015 alla 'Pulce Atomica' Leo MESSI (è il quinto!)
COPPA ITALIA: MILAN batte CARPI per 2 a 1 e approda alle semifinali, così mister MIHAJLOVIC 'Bene così, la cessione di Luiz Adriano? La società ci ha guadagnato e rimango convinto che la nostra rosa al completo può ambire al terzo posto...'
BASKET NBA: Continua la marcia degli inarrestabili WARRIORS, WIZARDS vincenti a Chicago, scivolone interno per i NETS...
BASKET ITALIA: In attesa per la sentenza di frode fiscale, la (fu) MENS SANA SIENA rischia l'annullamento di 6 scudetti ma anche mister PIANIGIANI rischia...
RASSEGNA STAMPA + - =
Rubrica, l’analisi dell’avversario: l’Hellas Verona
Pubblicato da: Edoardo Albanese il 15 gennaio 2016
Solo 8 punti conquistati in 19 partite, ultima posizione occupata in classifica. Peggior attacco e terzultima difesa della Serie A. Con un meno 19 nella differenza tra reti fatte, 12, e gol subiti,31. Ma soprattutto ciò che sbalordisce ancor di più sono le 0 vittorie in tutto il girone di andata. Secondo i dati di OptaPaolo nessuna formazione aveva chiuso così la prima parte di stagione. Chi è il detentore di tale record? Ovviamente il Verona di Del Neri, prossimo avversario della Roma in campionato.
Analisi: Il Gigante d’Argilla. I numeri impietosi dell’Hellas Verona raccontano di una squadra sull’orlo del baratro, giunta alla fine di un ciclo, quello dell’ex allenatore Mandorlini, senza neanche accorgenese. La stagione 2013/2014, la prima in Serie A degli ultimi 15 anni, si era conclusa con 53 punti mentre quella successiva con 46. I 7 punti in meno, furono un primo indizio del futuro calo.
Oltre alla saturazione tecnica e di risultati raggiunta con l’allenatore emiliano, vanno calcolati molti fattori che hanno accelerato la fine del rapporto, come la vendita continua e costante dei pezzi migliori, Jorginho e Iturbe su tutti, e gli infortuni avvenuti tutti insieme, di Toni, Pazzini, Marquez e Romulo, a metà settembre.
Già dallo scorso anno il gioco era sembrato meno fluido e sempre più legato ai gol del Capocannoniere Luca Toni, autore di 22 reti in 38 partite.
FONTE: BarForzaLupi.it
Roma-Verona: probabili formazioni e statistiche
Edin Dzeko tenta un colpo di testa in Verona-Roma, LaPresse - LaPresse
Di Enrico Turcato
Ultimo aggiornamento 8 minuti fa - Pubblicato on 16/01/2016 at 11:32
Nelle nove gare lontane dal Bentegodi in questo campionato il Verona ha alternato una sconfitta a un pareggio (nell’ultima sconfitta contro la Juve).
PROBABILI FORMAZIONI
Roma (4-3-3): Szczesny: Torosidis, Manolas, Rudiger, Digne; De Rossi, Pjanic, Nainggolan; Florenzi, Dzeko, Salah. All.: Spalletti
Squalificati: -
Indisponibili: Strootman, Ucan, Keita, Ponce, Maicon, Gervinho
Verona (4-4-2): Gollini; Sala, Moras, Helander, Souprayen; Wszolek, Hallfredsson, Viviani, Emanuelson; Pazzini, Ionita. All.: Delneri
Squalificati: -
Indisponibili: Romulo, Albertazzi, Pisano, Siligardi, Toni
STATISTICHE OPTA Roma imbattuta nelle ultime 12 sfide di campionato col Verona (8V, 4N), ma bloccata sull’1-1 nelle ultime due. L’ultimo successo dell’Hellas contro i giallorossi in Serie A risale all’ottobre 1996 ed è l’unico per gli scaligeri contro la Roma negli ultimi 29 anni (dal 1987 ad oggi). La Roma ha vinto le ultime otto sfide interne contro il Verona, segnando in media tre gol a partita. Nella sfida d’andata la Roma subì sette tiri nello specchio, un primato negativo stagionale per i giallorossi.
Due vittorie nelle ultime nove giornate di campionato per la Roma, che aveva vinto sette gare nelle precedenti 10. Nelle nove gare lontane dal Bentegodi in questo campionato il Verona ha alternato una sconfitta a un pareggio (nell’ultima sconfitta contro la Juve). Gli otto punti alla fine del girone d’andata rappresentano un record negativo per il Verona in Serie A: il precedente primato negativo risaliva al campionato 1978/79. La Roma è la squadra che segna di più (otto gol) nel quarto d’ora iniziale in questa Serie A.
Quella giallorossa è la formazione che ha segnato più gol (17) con i centrocampisti in questo campionato. Mohamed Salah non ha trovato il gol nelle ultime sei presenze in Serie A: non era mai accaduto da quando è in Italia – nelle due presenze in A contro il Verona l’egiziano non ha mai segnato. Bosko Jankovic ha segnato quattro gol alla Roma, sua vittima preferita nel campionato italiano, di cui la due negli ultimi due confronti.
FONTE: It.EuroSport.com
Roma, problemi al ginocchio: Gervinho out contro l’Hellas Verona?
L’ivoriano Gervinho sarebbe alle prese con un problema al ginocchio che, quasi sicuramente, lo tirerà fuori dal match contro l’Hellas Verona
LaPresse - Spada
16 gennaio 2016 09:49 - Alessandro De Padova
Domani pomeriggio, con fischio d’inizio previsto alle ore 15, la Roma affronterà all’ “Olimpico” l‘Hellas Verona nella sfida valida per la ventesima giornata di campionato. Probabilmente non sarà del match l’ivoriano Gervinho. Il tecnico giallorosso, Luciano Spalletti, infatti, sta monitorando il giocatore, alle prese con un fastidio al ginocchio che, stando a quanto riferito da “La Gazzetta dello Sport”, lo tirerà fuori dalla sfida contro i gialloblu.
FONTE: CalcioWeb.eu
AVVERSARIO
Hellas Verona, Greco: "Spalletti? Preparatissimo. Ma se all'Olimpico ci scappasse il colpaccio?"
15.01.2016 19:12 di Alfonso Cerani
Fonte: AS Roma match program
Il centrocampista del Verona Leandro Greco, che in carriera ha vestito anche la maglia della Roma, ha parlato in un'intervista pubblicata sull'AS Roma match program:
Domenica sarà una partita importante per entrambe le squadre, cosa si aspetta?
“Indubbiamente una partita dura, con una Roma così… Il valore della squadra è indiscutibile. Mi aspetto però di rivedere l’atteggiamento delle ultime partite. Con il Palermo ci meritavamo altra sorte, abbiamo prodotto un bel gioco. Ci manca questa maledetta vittoria e chissà che a Roma la fortuna non giri…”.
Crede il cambio di allenatore possa essere un punto a favore della Roma o no?
“Di sicuro porterà un cambio di mentalità. L’ambiente in generale ha accolto alla grande il ritorno di mister Spalletti. È sempre complicato giocare contro una squadra che ha appena cambiato guida tecnica. Il tasso di difficoltà aumenta esponenzialmente”.
All’andata lei era in campo, era la prima gara della stagione: oggi la situazione è diversa?
“Direi proprio di sì, basta guardare la classifica. Coviamo dentro una rabbia incredibile per quanto globalmente accaduto in questa stagione. Ci è andato tutto talmente storto finora che poi magari all’Olimpico… E se ci scappasse il colpaccio?”.
Cosa temete della Roma?
“La qualità globale del collettivo, che non è ancora esplosa. La Roma ha individualità in grado di spaccare la partita in due in ogni momento”.
Nel vostro organico ci sono parecchi ex romanisti, tra cui il mister, cosa vi ha detto?
“Niente di particolare, sinceramente. È concentrato sulla squadra, su di noi, più che sull’avversario. Sta lavorando tanto e bene, lo stiamo seguendo, siamo consapevoli di dover fare un miracolo per levarci da questa situazione”.
Il fatto di giocare all’Olimpico ha un peso?
“Per me sì, per ovvie ragioni dettate dal cuore. All’Olimpico è dura per tutti. In questo caso il ritorno di Spalletti potrebbe permettere all’ambiente di compattarsi, dunque l’Olimpico potrebbe trasformarsi nel classico e temuto dodicesimo uomo in campo”.
Greco e la Roma: lei è cresciuto nelle giovanili, ha vinto il campionato Primavera fino all’esordio in A in Parma-Roma dell’8 maggio 2005. Cosa ricorda del primo periodo a Trigoria, chi le è stato vicino in un momento di grande importanza per la formazione di un calciatore?
“Diciamo che considero la Roma la mia famiglia allargata, perché ne fanno parte pure mister Alberto De Rossi e Bruno Conti. Mi hanno adottato, cresciuto, educato e preparato con logica al salto nei professionisti. Ricordi? Un’infinità, ci sarebbe da scrivere un libro”.
Poi è andato e tornato più volte, ha incontrato anche Mister Spalletti… Che allenatore è?
“Preparatissimo tatticamente, una persona sincera, schietta. Da questo capite il rapporto che tutt’ora mi lega a lui, ottimo. E poi sono molto legato alle persone del suo staff, che riabbraccerò volentieri. A fine gara, però!”.
Se dovesse raccontare ad un suo collega cosa significa vestire la maglia giallorossa, come lo riassumerebbe?
“In una parola: passione. Punto”.
Anche al Verona era già stato nel 2006, e poi è tornato lo scorso anno. Contento della scelta fatta?
“La rifarei non 100, ma 1000 volte. A Verona sto bene io e sta bene, benissimo la mia famiglia. Qui mi sento come a casa, a Roma, e sono animato da una voglia pazzesca di riuscire nell’impresa di conquistare la salvezza. E come me, ci credono tutti i miei compagni”.
Che squadra è l’Hellas?
“Una squadra che non merita 8 punti e lo dico con il nodo alla gola. Siamo qui a Roma per fare l’impresa, per mettercela tutta”.
È un campionato equilibrato con in alto tante squadre, chi rimarrà nei primi posti fino alla fine…
“Napoli, Inter e Juventus se la giocheranno fino alla fine. Personalmente vedo l’Inter favorita per lo scudetto: squadra affamata, cinica e concreta”.
FONTE: VoceGialloRossa.it
16/gen/2016 10.08.34
Probabili formazioni Roma-Verona: Torna Dzeko, Pazzini lo sfida
Spalletti, all'esordio-bis sulla panchina della Roma, può contare su Dzeko, al rientro dalla squalifica. Verona con Pazzini a guidare il reparto avanzato.
Un'esultanza di Edin Dzeko Getty
Redazione Goal Italia
Settimana di cambiamenti per la Roma, che ha visto l'avvicendamento in panchina tra Rudi Garcia e Luciano Spalletti. L'allenatore italiano ha un debutto semplice, almeno sulla carta. All'Olimpico, infatti, i giallorossi affronteranno l'Hellas Verona, fanalino di coda della classifica e ancora a secco di vittorie.
Per la sua prima gara dopo il ritorno a Roma, Spalletti potrebbe affidarsi al suo 'caro' 4-2-3-1. La linea difensiva dovrebbe vedere Torosidis e Digne come esterni e il recuperato Manolas come partner di Rudiger davanti a Szczesny.
Il duo di centrocampo sarà formato da De Rossi e Nainggolan, ristabilitosi come il greco. I tre che agiranno dietro l'unica punta, Dzeko, dovrebbero essere Salah, Pjanic e l'adattato Florenzi. Solo panchina, quindi, per Maicon e Iago Falque.
Sul fronte Verona, Del Neri deve fare i conti con la pesante assenza di Luca Toni per infortunio. In attacco è quindi sicura la presenza di Pazzini, con Ionita come sua spalla. A centrocampo ci saranno Wszolek ed Emanuelson a presidiare le fasce, con Viviani ed Hallfredsson nel mezzo.
Pochi dubbi invece in difesa. Moras e Bianchetti formeranno la coppia centrale, mentre Sala e Souprayen agiranno come terzini. Confermato Gollini tra i pali, ancora indisponibili Albertazzi, Pisano e Romulo.
FONTE: Goal.com
ROMA-HELLAS VERONA Le probabili formazioni
sabato 16 gennaio 2016, 10:00 La Redazione
La Roma ricomincia da Luciano Spalletti, che avrà un girone intero a disposizione per migliorare le cose dopo l’esonero di Rudi Garcia; l’esordio del tecnico toscano è previsto per domenica ore 15 contro l’Hellas Verona, fanalino di coda, all’Olimpico.
Ecco le probabili formazioni del match:
ROMA (4-2-3-1): Szczesny; Maicon, Manolas, Rudiger, Digne; De Rossi, Nainggolan; Florenzi, Pjanic, Salah; Dzeko.
PANCHINA: De Sanctis , Lobont, Torosidis, Gyomber, Castan, Palmieri, Vainqueur, Gervinho, Iago Falque, Totti, Sadiq.
ALLENATORE: Luciano Spalletti.
HELLAS VERONA (4-4-1-1): Gollini; Sala, Helander, Moras, Souprayen; Wszolek, Greco, Viviani, Halfredsson; Ionita; Pazzini.
PANCHINA: Rafael, Pisano, Winck, Bianchetti, Zaccagni, Emanuelson, Gomez, Jankovic, Rebic, Fares.
ALLENATORE: Luigi Delneri.
Keivan Karimi (Twitter @KappaTwo)
FONTE: GazzettaGiallorossa.it
BREAKING NEWS
Tommasi: "Spalletti ha le idee chiare. Contro il Verona penso che si affiderà all'esperienza"
Redazione 14-01-2016 - Ore 22:26
Damiano Tommasi, ex centrocampista giallorosso e ora presidente dell'AssoCalciatori, è stato intervistato da gianlucadimarzio.com. Queste le sue parole:
"Vedremo se Spalletti è la soluzione giusta, ma certamente lui conosce bene l'ambiente e se ha accettato significa che ha le idee ben chiare su cosa fare adesso. Fino a qualche mese fa nessuno si immaginava potesse diventare lui il nuovo allenatore della Roma, solo da poco si è venuto a sapere dell'interesse della società nei suoi confronti. Ora sarà compito suo cambiare delle cose. Peccato per questi mesi, Garcia comunque ha fatto un buon lavoro. La squadra? Ci sono Francesco e Daniele, ma subentrare comporta un diverso approccio allo spogliatoio. Con una gara da giocare e preparare in poco tempo, si affiderà molto all'esperienza e al rapporto che ha con i giocatori che conosce già. Il fatto di essere a metà stagione inciderà e sarà compito suo capire quali sono le certezze della squadra e quali i dubbi e le difficoltà. I tifosi? Non so se con il suo arrivo la curva reagirà in maniera diversa, ma il fatto che i tifosi non vanno allo stadio non era legato alla presenza di Garcia. L'obiettivo della Roma sono le vittorie che la riportino in lotta per le prime posizioni. È uscita dalla Coppa Italia ma bisogna continuare a pensare agli altri due obiettivi. Sarà importante concentrarsi e prendere in mano la situazione e ripetersi come nelle stagioni in cui arrivò seconda proprio con Spalletti, ma magari anche migliorandosi".
FONTE: InsideRoma.com
Roma-Hellas Verona, le probabili formazioni
Scritto da Alessandro Rutar il 16 gennaio 2016 alle 08:00.
Gara valida per la 20ª giornata del campionato di Serie A, in programma domenica 17 gennaio 2016, ore 15:00.
QUI ROMA – Spalletti ritorna dopo sei anni e mezzo in una piazza tanto uguale quanto diversa, chiamato a risollevare le sorti di una stagione partita bene ma pericolosamente diretta verso il fallimento su tutti i fronti. Rivoluzione quindi a partire dal modulo: 4-2-3-1 con Džeko terminale di riferimento. Pjanić sarà con tutta probabilità spostato sulla trequarti, tra Salah e Iago Falque. Nessuna ulteriore variazione a livello di organico per i restanti sette titolari rispetto alla gara contro il Milan.
Roma (4-3-3): Szczęsny; Florenzi, Manolas, Rüdiger, Digne; De Rossi, Nainggolan; Salah, Pjanić, Falque; Džeko. All.: Spalletti.
QUI HELLAS VERONA – Neanche il tempo di tirare un sospiro di sollievo per il suo rientro, che già Toni deve di nuovo accomodarsi in infermeria. Il mese di stop della punta frena quindi l’esperimento dell’attacco pesante varato da Delneri. Gómez sarà quindi il compagno di reparto di Pazzini, mentre il centrocampo dovrebbe essere invariato rispetto alla sfida contro il Palermo, con Ionita e Wszołek sugli esterni. Nessun cambiamento anche in difesa, con Sala in crescita dopo l’infortunio e confermato ancora una volta dal primo minuto.
Hellas Verona (4-4-2): Gollini; Sala, Moras, Helander, Souprayen; Ioniță, Viviani, Hallfreðsson, Wszołek; Pazzini, J. Gómez. All.: Delneri.
Roma-Hellas Verona: precedenti, statistiche e curiosità
Scritto da Stefano Tomat il 15 gennaio 2016 alle 09:00.
All’Olimpico ci sarà il ritorno di Spalletti dopo l’avvicendamento della guida tecnica avvenuto in settimana: l’avversario di turno è l’Hellas Verona, attualmente con un piede e mezzo in Serie B.
I PRECEDENTI – All’andata l’Hellas riuscì a ottenere un punto contro la Roma, pareggiando 1-1 (reti di Janković e Florenzi). L’anno scorso la sfida dell’Olimpico terminò 2-0 in virtù delle marcature di Florenzi e Destro. La Roma ha ottenuto il successo negli ultimi 8 scontri diretti giocati in casa: l’ultimo pareggio, infatti, è lo 0-0 del 1988-1989. L’ultimo successo esterno dell’Hellas, invece, è l’1-0 del campionato 1972-1973. Le due partite più ricche di reti sono il 5-2 del 1989-1990 e il 4-3 del 1996-1997.
LE STATISTICHE – Nei 26 precedenti disputati nella capitale che vedono contrapposte Roma ed Hellas Verona, i giallorossi sono in netto vantaggio con 18 vittorie, 6 pareggi e 2 sconfitte, con 43 gol fatti e 18 subiti. Nel girone d’andata l’Hellas Verona ha conquistato solo 8 punti, figli di altrettanti pareggi, trovandosi così in fondo alla classifica, a 11 punti dalla salvezza. La Roma, invece, occupa il quinto posto dell’attuale classifica, con 34 punti all’attivo. Il numero che più balza all’occhio è la differenza di gol segnati dalle due squadre: i capitolini hanno sinora realizzato 36 reti, mentre gli scaligeri solo 12.
Solitamente, quando si cambia allenatore a stagione in corso si ottiene una grande prestazione alla prima gara utile: se consideriamo anche che la Roma ha una qualità estremamente più elevata dell’Hellas ma la stessa fame di punti, allora dobbiamo aspettarci che il risultato finale sia l’1.
FONTE: MondoPallone.it
Roma-Verona, le probabili formazioni
Queste le probabili formazioni di Roma-Verona: Spalletti potrà contare su tutti i giocatori; Delneri all’Olimpico senza Romulo e Siligardi
Autore: Pasquale Barbato - 14 gennaio 2016 - 11:49
Giro di boa per il campionato di Serie A che domenica alle 15 metterà di fronte allo Stadio Olimpico la Roma e l’Hellas Verona. Ritorna sulla panchina dei giallorossi, dopo l’esonero di Rudi Garcia, Luciano Spalletti chiamato a risollevare le sorti dei capitolini. Chi invece spera in una tranquilla salvezza è Gigi Delneri che proverà a conquistare punti importanti nella difficile trasferta romana.
ROMA – Visto il poco tempo, Spalletti schiererà il 4-3-3 usato dal suo predecessore Garcia. Szczesny difenderà i pali, mentre il quartetto difensivo sarà composto da Florenzi, Manolas, Rudiger e Digne. Pjanic, De Rossi e Nainggolan si muoveranno a centrocampo aiutando il trio d’attacco formato da Salah, Gervinho e Dzeko con Totti che partirà dalla panchina.
VERONA – Delneri contro la Roma conferma lo stesso modulo, il 4-4-2 e gli stessi undici che hanno affrontato il Palermo. Gollini in porta, Sala, Bianchetti, Moras e Souprayen in difesa. Wszolek, Viviani, Halfredsson e Ionita che vince il ballottaggio con Emanuelson giocheranno a centrocampo. Attacco pesante formato dalla coppia Toni-Pazzini.
PROBABILI FORMAZIONI ROMA-VERONA
ROMA (4-3-3): Szczesny, Florenzi, Manolas, Rudiger, Digne; Pjanic, De Rossi, Nainggolan; Salah, Gervinho, Dzeko; In panchina: De Sanctis, Lobont, Maicon, Torosidis, Gyomber, Castan, Vainqueur, Di Livio, Emerson, Iago, Sadiq, Totti. Allenatore: Spalletti
HELLAS VERONA (4-4-2): Gollini, Sala, Bianchetti, Moras, Souprayen; Wszolek, Viviani, Hallfredsson, Ionita; Toni, Pazzini. In panchina: Rafael, Coppola, Winck, Helander, Pisano, Greco, Jankovic, Checchin, Emanuelson, Zaccagni, Gomez, Fares. Allenatore: Delneri
FONTE: StopAndGoal.net
Pubblicato il:14 gennaio 2016
ALESSANDRO CARIOCA - Esperto di Calcio
DEBUTTA SPALLETTI, ECCO I POSSIBILI TITOLARI DELLA ROMA CONTRO IL VERONA
Nuovo allenatore per i giallorossi, ecco la probabile formazione che scenderà in campo nella ventesima giornata di serie A.
Domenica 17 gennaio alle ore 15 sarà una data importante per la Roma, perché segnerà il nuovo debutto di Luciano Spalletti sulla panchina giallorossa. Il tecnico toscano in settimana ha preso il posto dell'esonerato Rudi Garcia e ci sono ovviamente tante aspettative da parte dei tifosi giallorossi, che sperano ancora di poter ambire allo scudetto. La Roma, nella ventesima giornata di Serie A, dovrà affrontare il Verona, ultimo in classifica ma squadra mai arrendevole, che all'Olimpico farà di tutto per riuscire a strappare un risultato positivo. La Roma dal canto suo non vuole certo fallire l'appuntamento con i tre punti, se vuole credere ancora nell'aggancio al primo posto. Ma quale sarà la formazione che Spalletti manderà in campo? Difficile dirlo perché il tecnico ha potuto lavorare pochissimo con la squadra, sul campo, in vista di questa sua prima partita sulla panchina giallorossa. Proviamo comunque ad abbozzare quelli che saranno gli undici titolari che sfideranno il Verona.
Roma-Verona: probabile formazione giallorossa
Spalletti per questa partita potrebbe puntare sul modulo 4-3-1-2, che prevede il portiere polacco Szczesny tra i pali, con l'inserimento di un terzino destro più difensivo come Torosidis e la conferma di Digne sulla corsia opposta. Al centro ci sarà chiaramente l'intoccabile Manolas mentre al suo fianco ci sarà il solito ballottaggio tra Rudiger e Castan. Novità attesa nella probabile formazione della Roma contro il Verona è lo spostamento di Florenzi in una posizione più offensiva, a centrocampo dove dovrebbe giocare insieme a De Rossi e Nainggolan. Un ruolo importante nella Roma di Spalletti l'avrà senz'altro il calciatore bosniaco Miralem Pjanic che sarà utilizzato nella posizione di trequartista, alle spalle di due punte che presumibilmente saranno Dzeko e Salah, considerando anche che Gervinho viene dato in partenza in questa sessione di calciomercato e che Totti ancora non è nelle migliori condizioni per poter disputare un match dall'inizio. I pronostici vedono favorita per quest'incontro la Roma, che senz'altro giocherà con il massimo impegno e con la massima determinazione per portare a casa i tre punti dopo l'arrivo del nuovo allenatore.
FONTE: BlastingnNews.com
Calciomercato Roma, Spalletti: ecco come giocherà
Pubblicato il 12 gennaio 2016 18:03 | Ultimo aggiornamento: 12 gennaio 2016 18:15
Foto LaPresse
di Andrea Pelagatti
ROMA – Luciano Spalletti dovrebbe essere ufficializzato in giornata come nuovo allenatore della Roma e quindi dovrebbe fare il suo esordio domenica prossima all’Olimpico contro l’Hellas Verona.
Francesca Brienza, fidanzata di Rudi Garcia, difende il tecnico francese e parla di Spalletti…
Il tecnico di Certaldo dovrebbe schierare la Roma secondo il suo credo tattico: il 4-2-3-1. Due terzini di spinta, due forti marcatori centrali, due mediani a protezione della difesa, tre mezze punte, di cui un trequartista incursore “alla Perrotta”, ed un centravanti mobile e con capacità tecniche.
Tra i pali ballottaggio tra Szczesny e Morgan De Sanctis, anche perchè la Roma nel frattempo ha completato l’acquisto di Allison, titolare della Nazionale Brasiliana, che dovrebbe essere il titolare dell’anno prossimo.
Tra Szczesny e De Sanctis, il primo partirebbe favorito per la somiglianza, fisica e tecnica, a Doni, portiere del primo ciclo di Spalletti alla Roma.
In difesa, a destra, un ballottaggio tra Vasilis Torosidis e Maicon Douglas, – aspettando il calciomercato di gennaio – giocherà il più in forma. A sinistra massima fiducia a Lucas Digne. Marcatori centrali Manolas e Rudiger con Castan prima e valida alternativa.
A centrocampo, De Rossi e Nainggolan dovrebbero essere schierati come mediani a protezione della difesa. Proprio De Rossi che è già stato uno dei pilastri della prima Roma di Luciano Spalletti.
Dietro ad Edin Dzeko, che dovrebbe essere il centravanti titolare, dovrebbero agire tre mezze punte. Florenzi, Salah e Pjanic. Ma hanno possibilità di scendere in campo anche Totti, Sadiq, Gervinho e Iago Falque.
Ovviamente questa è la rosa attuale a disposizione della Roma ma è altrettanto evidente come la finestra di calciomercato di gennaio sia una grande opportunità per colmare le lacune nel roster giallorosso.
La Roma ha bisogno di un difensore centrale, perchè Castan non è al meglio ed in ogni caso tre calciatori in quel ruolo sono pochi, di uno o due terzini. La priorità è sicuramente il terzino destro perchè Maicon e Torosidis non danno garanzie e Luciano Spalletti dovrebbe sfruttare Alessandro Florenzi come centrocampista o meglio come ala dietro ad Edin Dzeko.
FONTE: BlitzQuotidiano.it
Giovedì, 14 Gennaio 2016 - 12:57
Serie A, Roma-Verona: formazioni, diretta, pagelle.
Alessandro Florenzi - Foto www.imagephotoagency.it
Sarà il Verona la squadra a inaugurare la seconda era Spalletti alla Roma. I giallorossi, freschi di cambio allenatore in panchina, attendono i gialloblù in una sfida valida per la 20esima giornata di Serie A, la prima del girone di ritorno. Il pareggio interno col Milan è costato carissimo a Rudi Garcia, esonerato dalla società a causa dei risultati non certo soddisfacenti dell'ultimo periodo. A guidare la squadra capitolina sarà di nuovo Spalletti, reduce dall'esperienza in Russia con lo Zenit.
Il cambio di allenatore non sembra aver portato gli effetti sperati in casa Verona. Delneri ha preso il posto di Mandorlini ma i risultati faticano ancora a maturare. I gialloblù, infatti, sono ultimi in classifica con solo 8 punti e sono ancora a caccia della prima vittoria in campionato dopo tutto il girone d'andata. L'Hellas, sulla carta, sembra la vittima designata ma l'obiettivo è quello di rovinare la festa a Spalletti.
La gara d'andata al Bentegodi si chiuse in parità sull'1-1: Florenzi rispose al vantaggio veronese firmato da Jankovic. Il match di Verona fu il primo campanello d'allarme per Garcia, finito fin da subito sotto i riflettori della critica.
Redazione Datasport
FONTE: Datasport.it
ULTIM’ORA
ROMA, 18:17
CALCIO, ROMA: MANOLAS E NAINGGOLAN RECUPERANO PER VERONA
Al mattino sessione di lavoro atletica col responsabile della primavera, Alberto De Rossi, al pomeriggio la prima seduta tattica diretta dal nuovo tecnico Luciano Spalletti. La Roma si avvicina all'impegno col Verona sotto gli occhi del nuovo allenatore che ha subito diviso la squadra in due gruppi. I difensori sono stati seguiti dai collaboratori Baldini e Domenichini, mentre centrocampisti e attaccanti si sono dedicati agli schemi offensivi agli ordini di Spalletti, che al termine dell'allenamento ha voluto verificare di persona i progressi di Strootman in campo con la Primavera. Per domenica recuperati Manolas e Nainggolan, mentre è in dubbio Gervinho alla prese col lavoro personalizzato (assieme a Maicon, Keita e Ucan) a causa di una botta al ginocchio sinistro che sarà valutata.
FONTE: Repubblica.it
LA CURIOSITA'
Società ringrazia tifosi pagina sulla Gazzetta
14/01/2016 08:55
"Unici, grazie". Il Verona ha voluto ringraziare con una pagina sulla Gazzetta dello Sport i propri tifosi per lo straordinario supporto dato fino a questo momento, nonostante i pessimi risultati della squadra scaligera.
L'INTERVISTA AL CAPITANO
Toni: Mandorlini-Delneri
Giusto cambiare tecnico
14/01/2016 13:02
"Non mi sarei mai aspettato di vedere il Verona ultimo a gennaio. Il calcio a volte ti regala cose inaspettate. Sia belle che brutte. A questo punto non abbiamo più niente da perdere e possiamo andarcela a giocare ovunque. Per restare in A servirebbe un’impresa, qualcosa di straordinario, ma nessuno vuole mollare. Sulle ali dell’entusiasmo questa squadra rendeva di più del suo valore, mentre adesso in un momento di difficoltà ha più problemi. Hanno influito anche gli infortuni: io sono stato fuori un po’ di tempo, idem Pazzini, Viviani e Romulo. Ora voglio disputare un girone di ritorno al massimo". Luca Toni parla, in una lunga intervista, al Corriere dello Sport in vista di Roma-Verona.
Il capitano dell'Hellas parla dell'avvicendamento sulla panchina gialloblù: "Mandorlini è una persona vera e sincera. Si fidava molto dei rapporti costruiti nel tempo, ma dopo un po' di anni era giusto cambiare. Con Delneri, a Torino, ho lavorato poco per poterlo giudicare. Adesso vedo un tecnico con tanta voglia di ritornare in pista: ha le sue idee tattiche, diverse da chi lo ha preceduto, e la squadra mi sembra in crescita. A Roma ci dobbiamo provare. Siamo in debito con la fortuna e magari questa sarà la volta buona per conquistare i tre punti".
Infine Toni ricorda la stagione passata nella capitale e fa una promessa in caso di salvezza: "A Roma sono stati 6 mesi fantastici e sarei rimasto volentieri se la società non avesse fatto altre scelte. Rischiammo di vincere lo scudetto, ma di fronte ci trovammo l’Inter di Mourinho che era nella sua stagione di grazia. Con Francesco (Totti, ndr) e Daniele (De Rossi, ndr) ci sentiamo ancora per sms e scherziamo un po'. Il mio ritiro? Prima o poi dovrò smettere e quel giorno si sta avvicinando, ma non so se accadrà al termine di questa stagione: dipende anche da come finirà e da come starò fisicamente. Comunque ci penserò a giugno. Di certo voglio rimanere nel mondo del calcio: ci lavorano troppe persone che non capiscono niente e io credo una certa esperienza di averla maturata. Ruolo? Non l’allenatore: troppo stress. Magari il dirigente o il procuratore. Se ci salviamo quest'anno voglio le chiavi dell'Arena per una notte: intendo organizzare una grande festa".
L.VAL.
ROMA-H.VERONA, I PRECEDENTI IN A
2 vittorie in 26 match per l'Hellas a Roma
13/01/2016 15:27
Match di grande tradizione Roma-Verona nella massima serie. Il bilancio premia a dismisura i giallorossi che in ben 26 gare, si sono aggiudicati l’intera posta in palio ben 18 volte. L’Hellas è riuscito ad imporsi in 2 occasioni, mentre in altre 6 è tornato in riva all’Adige con un punto. La prima partita che vide di fronte le due formazioni, risale al 1957/58 e finì 2-1 per i padroni di casa. La prima vittoria scaligera avvenne invece il 23 marzo 1969 per 1-2 (Vanello all’11’ e al 72’ per i gialloblù e Peirò al 76’ per i capitolini). Il 2° e ultimo successo veneto è datato 28 gennaio 1973, ma la sfida non venne giocata a Roma, bensì sul campo neutro di Arezzo. Il Verona vinse 0-1 grazie ad un gol di Mascetti al 39’ su rigore. Da allora sono passati 43 lunghi anni e l’Hellas non è più riuscito ad espugnare il terreno giallorosso. Solo 4 ics (tutte a reti bianche: 31 ottobre 1976, 21 ottobre 1984, 28 settembre 1986 e 5 febbraio 1989) e le statistiche dicono pure che è ormai da 8 incontri consecutivi che i “mastini” non ottengono punti all’Olimpico. Dal 25 marzo 1990 (5-2) fino all’anno scorso (27 settembre 2014, 2-0), sempre ko. Gli altri due pareggi sono stati conquistati il 25 gennaio 1970 (1-1, a Sirena 23’ per gli ospiti, rispose al 40’ Cappellini per i padroni di casa) e il 17 gennaio 1971 (0-0).
Anche nel conto delle reti realizzate, Roma in assoluto vantaggio con 43 gol messi a segno contro 18.
Domenica prossima, 17 gennaio, giallorossi e gialloblù saranno nuovamente di fronte. I capitolini hanno appena cambiato allenatore (fuori Garcia e dentro Spalletti) e sono reduci dall’1-1 interno contro il Milan. In classifica sono quinti a 34 punti a 7 dal vertice occupato dal Napoli. La graduatoria e la differenza di blasone dicono che è una sfida impossibile per il fanalino di coda Hellas (ultimo a quota 8), ancora alla ricerca della prima vittoria in Campionato. Ma le leggi della cabala sono anche fatte per essere sfatate.
PRECEDENTI ROMA-H.VERONA IN SERIE A
Partite giocate: 26
Vittorie Roma: 18
Pareggi: 6
Vittorie H.Verona: 2
Gol fatti Roma: 43
Gol fatti H.Verona: 18
ANDREA FAEDDA
FONTE: TGGialloBlu.it
Convocati Roma: out Gervinho e Maicon
16 gennaio alle 17:02
Luciano Spalletti si prepara al suo secondo debutto sulla panchina della Roma. Il tecnico di Certaldo ha comunicato la lista dei convocati per la gara di domani, contro il Verona: non ci sono Gervinho, Maicon e Keita. Ecco l'elenco completo: Lobont, Rudiger, Digne, Nainggolan, Castan, Dzeko, Totti, Salah, Falque, Pjanic, De Rossi, Vainqueur, Florenzi, Gyomber, Szczesny, De Sanctis, Emerson, Torosidis, Manolas, Sadiq.
Roma-Verona: le probabili formazioni
15 gennaio alle 09:56
ROMA-VERONA domenica ore 15
Roma (4-2-3-1): Szczesny: Torosidis, Manolas, Rudiger, Digne; De Rossi, Pjanic; Florenzi, Iago Falque, Salah; Dzeko.
A disp.: De Sanctis, Lobont, Emerson, Castan, Gyomber, Nainggolan, Vainqueur, Tumminello, Gervinho, Totti, Sadiq. All.: Spalletti
Squalificati: nessuno - Indisponibili: Strootman, Ucan, Keita, Ponce, Maicon
Verona (4-4-2): Gollini; Sala, Moras, Helander, Souprayen; Wszolek, Hallfredsson, Viviani, Ionita; Pazzini, Toni.
A disp.: Rafael, Coppola, Winck, Bianchetti, Zaccagni, Checchin, Greco, Emanuelson, Jankovic, Juanito Gomez, Fares.All.: Delneri
Squalificati: nessuno - Indisponibili: Romulo, Albertazzi, Pisano, Siligardi
Verona, Bianchetti: 'Rebic? Mi piace molto. Con Delneri...'
14 gennaio alle 13:35
Il difensore del Verona, scuola Inter, Matteo Bianchetti ha parlato a Radio Bella&Monella, radio ufficiale del club gialloblu: "Rebic? L’ho visto giocare e mi piace molto, ora bisogna accoglierlo bene e dargli modo di esprimersi al meglio. Quindi, benvenuto. Rapporto con Delneri? Si sta instaurando un bel rapporto, parliamo molto e fa capire come la pensa. Pretende molto, vuole si giochi come dice lui ma ti dà tutte le informazioni per rendere al meglio, dando molta fiducia. Il suo calcio mi piace, è moderno, con la difesa alta, simile a quello che facevo ad Empoli".
Toni sulla Roma: 'Spalletti non sbaglierà. Nel 2010 meritavamo di vincere lo scudetto'
14 gennaio alle 09:27
Luca Toni, centravanti del Verona, è tornato sulla sua esperienza alla Roma (sei mesi con la maglia giallorossa nel 2010) in un'intervista al Corriere dello Sport: "Quel titolo lo avremmo meritato più dell'Inter per la rincorsa che facemmo. Mi è rimasta dentro una grande amarezza, uno scudetto vinto a Roma ne vale 10 in altre piazze. Di fronte avevamo però l'Inter in uno stato di grazia. Spalletti? Conosce l'ambiente ed ha voglia di tornare in Italia e rimettersi in gioco. Vedrete che non sbaglierà".
Verona: a parte Souprayen, Toni e Viviani
12 gennaio alle 18:03
Riprende la preparazione per il Verona in vista della Roma. La squadra, sotto il sole dello Sporting Center 'Il Paradiso', ha iniziato l'allenamento con un riscaldamento a secco, prima di passare al possesso palla e alle partitelle a campo ridotto. Nella parte finale il lavoro atletico, guidato dal preparatore Alimonta. Corsa sul campo per Bianchetti e Siligardi, lavoro differenziato programmato al coperto per Souprayen, Toni e Viviani. Continuano la fase di recupero Albertazzi, Pisano e Romulo. Doppia seduta a porte aperte in programma nella giornata di domani, alle ore 10 e alle ore 14.30.
FONTE: CalcioMercato.com
Roma, Spalletti: “Anche i miei figli mi hanno chiesto di tornare. L’obiettivo è vincere subito”
Redazione 16-01-2016 15:49
La prima dello Spalletti 2.o si avvicina. L'Hellas Verona sarà il primo ostacolo della sua seconda avventura con la Roma. Tanta voglia di ripartire per il nuovo - vecchio - allenatore giallorosso, che cercherà di riportare entusiasmo alla piazza.
Apre il dg Baldissoni: "Il cambio di allenatore vuol dire che qualcosa non funziona ma allo stesso tempo è una nuova soluzione che ci porta entusiasmo. I nostri programmi non sono cambiati, cerchiamo di migliorarci ogni giorno. Ringrazio Garcia per i risultati e la passione del suo lavoro qui. Non sono io a dover presentare Spalletti, parlano i risultati. Fa parte della storia del club".
Parola poi al nuovo allenatore: "Sono tornato qui perché - ammette Spalletti in conferenza stampa - ho già allenato la Roma e so quanto è bello allenarla. Il passato è cancellato, me lo hanno chiesto anche i miei figli di tornare. Per questo sono tornato qua. Ci vorrà tempo per essere al passo delle cose nuove. Ho avuto una buona impressione dalla rosa, ho trovato dei ragazzi attentissimi. Questo è il miglior messaggio che potessi ricevere. Qualcuno nei primi allenamenti potevano essere giustamente un po' amareggiati per Garcia invece non è stato così. Dispiace per Garcia, ha fatto delle grandi cose, record compresi. Gli faccio un in bocca al lupo".
Sulla gara di domani: "Bisogna calcolare tanti periodi, quando si fa questo lavoro si cerca la strada più breve. Ora quindi è inutile rifare la preparazione di tre mesi. I giocatori non hanno alibi, siamo in ritardo e dobbiamo vincere subito. Dobbiamo fare così altrimenti le persone che ieri mi hanno accolto in aeroporto mi porteranno in giro per la città". Sui momenti più emozionanti del ritorno: "Quando sono arrivato a Trigoria - continua Spalletti - rivedendo tutto lo staff e persone comuni. Sono aumentate le persone all'interno del club, tutti danno il massimo. Scudetto? E' presto per parlarne, l'importante è partire bene la prima settimana. Bisogna andare avanti passaggio per passaggio. Pallotta mi ha ricevuto a casa con la maglia della Roma. Vogliamo crescere tutti".
"Florenzi è duttile, gioca bene ovunque. La Serie A è un calcio di livello, c'è meno rigidità grazie ai nostri allenatori. Il modulo è relativo, penso a Napoli, Fiorentina ed Empoli. Mi piace anche il Torino di Ventura. Totti? Facile, gli ho dato tutto quello che avevo. Ho cercato di non disturbare il suo talento e ora sono in sintonia. Il futuro è un rapporto tra lui e la società". Sul mercato: "Prima di tutto devo conoscere i nuovi giocatori, se li ha scelti un grande ds come Sabatini hanno qualità. Ci sarà un confronto e vedremo, si può sempre migliorare. E' stato lui a richiamarmi".
Il 4-2-3-1? "Avevo interpreti perfetti, ha fatto cose meravigliose. Mi divertivo, a volte mi eccitavo (ride, ndr) in allenamento a vederlo. Si può rifare ma si può fare anche qualcosa di diverso. Garcia ha lavorato bene perché questa squadra ha fatto grandi cose, ognuno ha stili diversi. Io voglio cambiare qualcosa ma l'obiettivo è dare continuità.Abbiamo un centrocampo fantastico, passa tutto lì. Strootman migliora. Castan? So cosa gli è successo, stamattina mi ha detto che sta bene, ha voglia di giocare. Abbiamo 4 registi. Dubbi? A me faceva piacere allenare la Roma quindi è stato facile. Poi nei dettagli si vedrà, la differenza la dobbiamo fare noi qui. Lui lì ha una forte passione per questa squadra. I giocatori hanno capito l'amore che c'è in questa squadra".
Rudiger? "Sa fare anche il terzo centrale. E' brutto vedere lo stadio vuoto, per risalire ci servono anche i tifosi. Possiamo riproporre velocemente un buon calcio. Dzeko? e mi avessero chiesto quale centravanti avessi voluto oltre a quelli in rosa, avrei detto proprio lui". Poi su De Rossi: "Lui è fondamentale per le possibili modifiche tattiche. Perché ha esperienza e sa fare più cose in campo. Mi ha dato disponibilità a fare cose diverse in campo, anche cose nuove".
Hellas Verona, Pazzini: “Non mi aspettavo di trovarmi in questa situazione, ma non molleremo”
Giampaolo Pazzini - Hellas Verona (Grigolini)
Redazione 15-01-2016 19:50
Ultimo posto in classifica e zero vittorie all’attivo: il girone di andata dell’Hellas Verona è stato decisamente al di sotto delle aspettative. Ai microfoni di Sky Sport ha parlato l’attaccante Giampaolo Pazzini, che ha commentato così la prima parte di stagione: “Il girone di andata è stato veramente difficile, nessuno si aspettava di trovarsi in questa situazione, ma la squadra non mollerà niente. Abbiamo tifosi unici, non mi era mai capitato di essere ultimo con zero vittorie e uscire tra i cori, non molleremo per loro. Adesso abbiamo bisogno di risultati e di fare punti ovunque, domenica contro la Roma sarà una gara difficile ma noi cercheremo di fare la nostra partita”.
Testa anche al mercato, con un giudizio sul nuovo arrivato Ante Rebic: "Chiunque ci possa dare una mano è il benvenuto, lui ha tante qualità - continua l'attaccante classe '84 - Toni? È chiaro che Luca per noi è fondamentale, speriamo che riesca a recuperare, ma adesso l'importante è che tutta la squadra remi dalla stessa parte”.
Se il Verona occupa l'ultimo posto in solitaria, in vetta alla classifica sono diverse le squadre che si contendono il primato. Una buona notizia per il nostro calcio secondo Pazzini: “È un campionato molto bello, essendoci tante squadre in lotta diventa tutto davvero molto appassionante. Ero sicuro delle qualità della Juventus, il Napoli gioca bene e l’Inter è una squadra davvero quadrata. Il Milan? Penso che ancora potrà uscire il suo vero valore”. Poi uno sguardo al futuro: "Non ho mai guardato troppo oltre, sono contentissimo della scelta fatta nonostante questa situazione. E' chiaro che dispiace essere ultimi senza aver ancora vinto, ma noi proveremo a salvarci fino alla fine, anche se è difficile".
Chiusura sul momento sfortunato, anche domenica scorsa Pazzini è andato vicino al gol, ma una super parata di Stefano Sorrentino gli ha negato la gioia: "La parata di Sorrentino? Tre giorni prima anche Buffon aveva fatto un miracolo su di me, purtroppo adesso è così. Ci sono periodi che puoi fare di tutto e non fai mai gol, altri che la palla ti sbatte addosso. Speriamo che Szczesny domenica mi dia una mano”.
Hellas Verona, Viviani: “L’esordio a Roma? Il boato della Sud fu incredibile e non scorderò mai le parole di De Rossi. Totti? Ti ipnotizza”
Hellas Verona - Viviani
Redazione 15-01-2016 11:14
Cuore a Roma, testa e gambe a Verona. Federico Viviani ce la metterà tutta per aiutare i gialloblù a fare punti con i giallorossi, per riaccendere le residue speranze di salvezza, ma il suo passato parla chiaro. Con la Roma tutta la trafila delle giovanili, fino all'esordio in prima squadra: "Entrammo dal tunnel sotto la curva Sud – si legge nelle pagine de La Gazzetta dello Sport - per effettuare il riscaldamento e il boato fu incredibile. Ero teso, nervoso, credo sia normale. Ma poi è arrivato Daniele De Rossi a rassicurarmi, e le sue parole non potrò scordarle mai, le porterò dentro per tutta la vita. Fu lui ad avvicinarsi a me, anche se avrebbe potuto non farlo. E mi rassicurò: 'Sei bravo, sai quello che devi fare. Non pensare a cosa c’è intorno ma divertiti. Non preoccuparti, e se hai problemi io sono qui, passamela. Sei fortunato, solo i predestinati fanno l’esordio in A con la Juve'. Detto da un campione come lui...Totti? Il capitano ha un carisma talmente grande che ti ipnotizza. La prima volta che sono entrato nello spogliatoio della prima squadra ho pensato: 'Cavolo, è Totti. Potrò allenarmi con lui, giocherò al suo fianco...Totti è più riservato di Daniele, ma se c’è da ridere e scherzare è il primo. Bastava guardarlo in allenamento per imparare ogni volta qualcosa. E poi devo ringraziare Vito Scala, il suo uomo di fiducia, sempre disponibile e gentile, in ogni occasione. Persone come Francesco, Daniele e Vito sono uniche nel calcio".
Le punizioni, pezzo forte di Viviani, affinate con un maestro come Pjanic: "Mi fermavo sempre dopo l’allenamento, ma con Pjanic, un altro grandissimo talento e uno dei migliori specialisti. Mi raccontava di quanto fosse stato fortunato a giocare a Lione con Juninho Pernambucano, il mago della maledetta. Mi faceva vedere come si faceva. Ripeto, sono stato fortunato. Spalletti? Viveva a Trigoria col suo staff, capitava di incrociarlo. A Roma ha lasciato un grande ricordo e tutti gli vogliono bene. Io a volte ho fatto il raccattapalle: avevamo l’ordine di rimettere la palla in gioco velocemente. Può risollevare la squadra, ma penso che pure Garcia abbia fatto bene, realizzando il record di punti in A della Roma al primo anno". A Roma il momento è difficile, ma neanche a Verona si sta meglio: "Una vittoria può sbloccarci, con Delneri abbiamo dimostrato di esserci con la testa, con l’intensità e con il gioco. Abbiamo messo sotto l’Empoli e dominato col Palermo. Poi prendi un tiro e perdi. È incredibile".
Hellas Verona, Toni: “Van Gaal odia i ‘latini’: è riuscito a mandarmi via dal Bayern. Ritiro? Valuterò a giugno”
Luca Toni - Hellas Verona (Ph Grigolini)
Redazione 14-01-2016 11:30
Due anni fa l'Hellas stupiva l'Italia, con Toni e Iturbe che davano spettacolo in giro per i campi della serie A. Tutt'altra storia in questo campionato, dove Toni è rimasto a lungo fuori per infortunio e la squadra del bomber modenese è ultima in classifica. "Non mi aspettavo assolutamente questa situazione – si legge nelle pagine del Corriere dello Sport - Il calcio a volte ti regala cose inaspettate. Sia belle che brutte. A questo punto non abbiamo più niente da perdere e possiamo andare a giocarcela ovunque. Per restare in A servirebbe un’impresa, qualcosa di straordinario, ma nessuno vuole mollare". Prossimo avversario la Roma: "Per come era partita, per quanto aveva speso e per la piazza che ha alle spalle, tutti si aspettavano di più. Io compreso. Spalletti? Conosce l’ambiente e ha voglia di tornare in Italia e di rimettersi in gioco. Vedrete che non sbaglierà. A Roma, per me, sono stati 6 mesi fantastici e sarei rimasto volentieri se la società non avesse fatto altre scelte. Rischiammo di vincere lo scudetto, ma di fronte ci trovammo l’Inter di Mourinho che era nella sua stagione di grazia. Quel tricolore lo avremmo meritato noi per la rimonta che facemmo. Mi è rimasta dentro una grande amarezza perché uno scudetto vinto a Roma vale come 10 conquistati in un’altra piazza. Totti? Lui è un grande e un amico. Il problema è che tutti mi chiedono sempre... la sua maglia. Anche stavolta hanno già iniziato a stressarmi e ne deve regalare almeno tre o quattro. Se vuole iniziare a prepararle...".
Due allenatori in particolare non erano proprio in sintonia con Toni: "Cavasin al Fiorenzuola, in C1, non mi faceva mai giocare, ma soprattutto trattava male me e gli altri giovani. Van Gaal al Bayern, però, ha fatto peggio: voleva a tutti i costi litigare con me, Lucio e Ribery perché eravamo amati dalla gente. Aveva in mente di portare i suoi uomini ed è riuscito a farmi andare via. Odia i latini". Al Bayern Toni ha incrociato Soriano: "E' un esempio per i giovani. Lui al Bayern era nella squadra dei giovani e si allenava con la rabbia e la voglia di chi puntava ad arrivare. Molti ragazzi invece si credono già affermati perché indossano la maglia di una Primavera importante. Soriano si è fatto con il lavoro e gli allenamenti in palestra. In una grande giocherebbe ancora meglio che nella Sampdoria". Higuain? Anche Toni incorona la stella argentina: "E’ il più forte centravanti che c’è adesso in Italia e con Sarri che gli dà fiducia è arrivato al top. Ha il gol nel sangue come Icardi che anche quest’anno arriverà a quota 20 reti. Il nuovo Toni? Ha caratteristiche diverse, ma a me piace tanto Gabbiadini. Sta giocando poco al Napoli, ma in qualsiasi altra formazione sarebbe titolare".
Su Balotelli: "I grandi attaccanti si giudicano per i gol e gli assist. Balotelli è forte, ma di lui si parla troppo per quello che fa fuori dal campo e poco per le sue prestazioni. Maradona era un matto, ma ti trascinava alla vittoria. Mario non lo fa ed è un peccato perché le qualità le ha. Per tornare al top gli deve scattare qualcosa dentro". Ritiro? Forse a fine stagione potrebbe arrivare il triste annuncio: "Prima o poi dovrò smettere e quel giorno si sta avvicinando, ma non so se accadrà al termine di questa stagione: dipende anche da come finirà e da come starò fisicamente. Comunque ci penserò a giugno. Di certo voglio rimanere nel mondo del calcio: ci lavorano troppe persone che non capiscono niente e io credo una certa esperienza di averla maturata. Ruolo? Non l’allenatore: troppo stress. Magari il dirigente o il procuratore". Corsa scudetto: "Penso che lo vincerà ancora la Juve. E’ più forte di tutti".
Roma, si continua a valutare la posizione di Rudi Garcia: le ultime
Rudi Garcia - AS Roma
Gianluca Di Marzio 11-01-2016 20:20
Un momento difficile e la posizione di Rudi Garcia che resta sempre in bilico, in particolar modo dopo il deludente pareggio di sabato sera contro il Milan. Valutazioni e confronti tra la dirigenza americana e Walter Sabatini, chiamato a gestire in prima persona siffatta situazione.
Domani l'allenatore francese dirigerà l'allenamento, ma la questione è tutt'altro che chiusa. Domenica pomeriggio la Roma affronterà l'Hellas Verona, in una sfida fondamentale per non perdere altro terreno dal gruppo di testa. E tale interrogativo, per il momento resta senza risposta: ci sarà ancora Garcia a guidare la squadra? Ore decisive, Sabatini valuta ed il francese è in bilico.
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
Roma - Hellas Verona Le probabili formazioni | Del Neri: "Il nostro campionato inizia domani"
Domenica 17 gennaio alle 15.00 scendono in campo alla stadio Olimpico di Roma la squadra del nuovo allenatore Luciano Spalletti e l'Hellas Verona ultimo in classifica. Del Neri in conferenza stampa è apparso molto combattivo: "A Roma non per calare i pantaloni"
La Redazione
Luigi Del Neri in conferenza stampa (ph hellasverona.it)
15 gennaio 2016
La squadra di Del Neri torna in campo domenica 17 gennaio alle ore 15.00 per una sfida che pare segnata ancora prima di dover cominciare. Toni si è infortunato durante un amichevole con la primavera giovedì e gli esami del giorno dopo hanno confermato che per lui si è trattato di uno stiramento al muscolo soleo della gamba destra. Niente trasferta per Roma dunque. Prima giornata del ritorno e ricordi che vanno inevitabilmente alla gara d'andata, quando in panchina sedeva Mandorlini e in campo al Bentegodi finì in parità. Un buon inizio tutto sommato, così pensammo in molti. Eppure poi le cose sono andate di male in peggio, con un girone d'andata che si è chiuso senza vittorie per i Gialloblu. Ora bisogna ripartire, senza fossilizzarsi sulla classifica e di gara in gara si vedrà. Intanto anche a Roma quest'ultima è stata una settimana tumultuosa, con l'arrivo in panchina al posto di Garcia dell'ex di turno Luciano Spalletti.
I PRECEDENTI - Sono 26 le gare fin qui disputate tra le due formazioni, con quella di casa in netto vantaggio nel computo totale delle vittorie, ben 18 per la Roma, a fronte di 6 pareggi e due sole sconfitte. La gara di andata terminò 1 a 1 con le reti di Jankovic e Florenzi, mentre lo scorso anno a segnare fu ancora Florenzi oltre a Destro, per il 2 a 0 finale.
QUI ROMA - Grande attesa in casa Roma per il ritorno da allenatore di Luciano Spalletti, in seguito all'esonero di Rudi Garcia. Troppo poco evidentemente il tempo a disposizione del nuovo tecnico per aspettarsi grossi cambiamenti dal punto di vista del gioco nella gara contro il Verona, ma ad ogni modo quel che resta da vedere è se ci sarà o meno, dopo lo scossone in panchina, l'effetto psicologico sperato. Il nuovo allenatore della Roma durante la consueta conferenza stampa ha comunque detto di voler subito vedere in campo una squadra diversa: "Spero che avremo la Roma che vorrei sin da subito, perché sennò sarebbe un problema: le altre corrono fortissimo, siamo un po' in ritardo e non c'è altra strada. Dobbiamo sterzare subito per far vedere la stoffa e i colori di questa squadra".
QUI HELLAS VERONA - Il Verona privo di Toni, ma con un Rebic in più. Il giovane croato potrebbe infatti rivelarsi utile sin dalla sua prima partita, anche se è abbastanza scontato che in attacco a partire titolare dovrebbe essere la coppia Pazzini - Ionita. Quasi sicuramente in campo sin dal primo minuto, sarà invece Emanuelson che nei precedenti spezzoni di gara giocati, si è sempre dimostrato un valore aggiunto. Così il tecnico Del Neri durante la conferenza stampa di oggi: "Domani inizia il nostro campionato, il girone di ritorno è pieno di insidie. Spalletti? Lo conosco bene, il cambio di allenatore porterà sicuramente entusiasmo. Davanti la Roma ha molta qualità, se il Verona sta sul pezzo può fare la partita. Nelle grandi emergenze vedremo di che pasta siamo fatti, non possiamo pensare di andare a Roma e calare i pantaloni, non è quello il nostro stile. Andremo invece con una squadra dinamica, che crede in quello che fa come è successo col Palermo e in tante altre partite. Diciamo che l’unica cosa che non è andata per il verso giusto è il risultato, le prestazioni ci sono e questo ci dà fiducia, possiamo fare la partita sempre. Chi non ci sarà? A Viviani si è riacutizzato il problema alla caviglia, mentre Souprayen ha un’infiammazione al tendine, vediamo di recuperarli più in fretta possibile, in questo momento abbiamo poche alternative. Albertazzi, Pisano, Siligardi e Toni stanno recuperando, speriamo che dalla settimana prossima possano tornare a disposizione. Lo spogliatoio? Dobbiamo puntare su calciatori di esperienza come Toni, Pazzini e Moras".
ARBITRO - Davide Massa della sezione Aia di Imperia
L'Hellas Verona si rinforza in attacco, dalla Fiorentina arriva Ante Rebić
Ante Rebic firma per il Verona (ph hellasverona.it)
Dopo Emanuelson ecco un nuovo colpo per i Gialloblu di Del Neri che domenica prossima sfideranno la Roma del neoallenatore Luciano Spalletti. In una breve nota l’Hellas Verona FC ha comunicato di aver acquisito, a titolo temporaneo, le prestazioni sportive del calciatore classe 1993 Ante Rebić.
L’attaccante proveniente dalla ACF Fiorentina ha svolto durante la giornata di oggi giovedì 14 gennaio le visite mediche di rito e ha scelto il 27 come numero di maglia.
Il 22enne di nazionalità croata, è cresciuto calcisticamente nell'RNK Spalato, prima di essere acquistato dalla Viola. Tatticamente può giocare sia come centravanti che come esterno d'attacco mancino. È dotato di buona rapidità e grande forza fisica.
Il calciatore sarà presentato nella giornata di domani venerdì 15 gennaio, alle ore 15 presso la sede sociale di via Belgio. Nel frattempo a Peschiera si è da poco conclusa 2-0 la partitella in famiglia disputata, sotto la pioggia battente, tra gli uomini di Delneri e la spumeggiante Primavera di mister Pavanel.
A segno Wszolek e Greco, entrambi nel secondo tempo. Da rilevare proprio l'esordio di Rebic che è sceso in campo nella seconda frazione di gioco, mostrando una buona condizione di forma. Si è fermato invece Toni, alla prese con un risentimento muscolare al polpaccio della gamba destra. Per lui saranno necessari invece degli accertamenti domani in mattinata, per valutare al meglio le sue condizioni fisiche in vista anche della trasferta di Roma.
FONTE: VeronaSera.it
LE STATISTICHE
Roma, 42 anni senza sconfitte col Verona. E l'ultima era perfino in campo neutro...
16.01.2016 12.36 di Redazione Footstats Twitter: @FootStatsCalcio
42 anni senza vittorie sul campo della Roma per il Verona. E' del 28 gennaio 1973 l'ultima affermazione dei gialloblu in trasferta contro i capitolini. Non si può dire però all'Olimpico perché quel giorno i veneti si imposero per 1-0 sì, ma si giocava sul campo neutro di Arezzo. Quindi l'unico successo del Verona nel vero stadio dei giallorossi è del 23 marzo 1969 (1-2).
Con queste premesse, si capisce benissimo che la storia di Roma-Verona è a senso unico, con i numeri che sorridono ampiamente ai padroni di casa con 25 risultati positivi (19 vittorie e 6 pareggi) su 27 incontri e 44 reti fatte contro le 18 degli ospiti.
Otto vittorie consecutive: è questa la striscia positiva ancora aperta per la Roma. In queste otto partite i capitolini hanno segnato la bellezza di 24 reti, viaggiano quindi ad una media di tre gol a gara.
TUTTI I PRECEDENTI A ROMA (SERIE A E B)
19 vittorie Roma
6 pareggi
2 vittorie Verona
44 gol Roma
18 gol Verona
LA PRIMA SFIDA A ROMA
1951/1952 Serie B Roma vs Verona 1-0
L'ULTIMA SFIDA A ROMA
2014/2015 Serie A Roma vs Verona 2-0
PROBABILI FORMAZIONI
Le probabili formazioni di Roma-Verona - Secondo debutto per Spalletti
Segui Roma-Verona su TMW: domenica, dalle ore 15, live testuale, pagelle e dichiarazioni post partita!
16.01.2016 06.45 di Fabio Tarantino
Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano. A Roma, da giorni, si fa riferimento alla storica frase di Antonello Venditti per accogliere il ritorno nella Capitale di Luciano Spalletti. Il neo tecnico dei giallorossi debutterà in campionato domani, allo stadio Olimpico, contro il Verona, ultimo in classifica e, di conseguenza, a caccia di punti pesanti per rincorrere l'obiettivo salvezza. Non sarà gara agevole ma sarà la prima occasione per riabbracciare i suoi vecchi tifosi e ricominciare insieme, sette anni dopo. La Roma è reduce dal pari interno contro il Milan, quello che - di fatto - ha portato all'esonero di Rudi Garcia; il Verona, invece, nell'ultimo turno ha perso in casa contro il Palermo e dunque è ancora a secco di vittorie in questo campionato. Arbitrerà l'incontro il signor Davide Massa della sezione di Imperia.
COME ARRIVA LA ROMA - Quale sarà la prima Roma di Luciano Spalletti? La curiosità è tanta attorno alle scelte del nuovo allenatore giallorosso. La sensazione è che si continuerà col modulo di riferimento, il 4-3-3, con Dzeko al centro dell'attacco dopo l'assenza per squalifica. Ai suoi lati dovrebbero agire Florenzi e Gervinho. Centrocampo al completo con Nainggolan, De Rossi e Pjanic (possibile ruolo da trequartista in caso di 4-2-3-1), mentre in difesa, con Maicon infortunato, sarà ancora una volta Torosidis ad occupare la corsia destra, con Rudiger - autore del gol contro il Milan - confermato al centro della difesa, al fianco di Manolas.
COME ARRIVA IL VERONA - Tegola per Luigi Delneri, che - quasi certamente - dovrà fare a meno del suo bomber principe, Luca Toni, ai box per un risentimento al polpaccio destro. Ad affiancare Pazzini in zona d'attacco, nel 4-4-2, sarà Ionita, col neo acquisto Emanuelson pronto ad agire sulla corsia mancina. È pronto al debutto anche l'altro neo arrivato, Rebic, che però dovrebbe partire solo dalla panchina.
PROBABILI FORMAZIONI:
ROMA (4-3-3): Szczęsny; Torosidis, Manolas, Rudiger, Digne; Pjanic, De Rossi, Nainggolan; Florenzi, Dzeko, Gervinho. Allenatore: Luciano Spalletti.
VERONA (4-4-2): Gollini; Sala, Moras, Helander, Souprayen; Wszolek, Hallfredsson, Viviani, Emanuelson; Pazzini, Ionita. Allenatore: Luigi Delneri.
ARBITRO: Davide Massa di Imperia.
SERIE A
Verso la 20esima - Roma, parte la seconda era Spalletti: verso il 4-2-3-1
15.01.2016 15.00 di Lorenzo Di Benedetto Twitter: @Lore_Dibe88
Ancora 48 ore e la nuova avventura di Luciano Spalletti sulla panchina della Roma avrà inizio ufficialmente. I giallorossi non potranno fallire contro il fanalino di coda Verona e in vista della gara dell'Olimpico il neo tecnico ha lavorato a lungo con i suoi soprattutto sulla tattica. Si passerà infatti dal 4-3-3, sempre utilizzato da Garcia, al 4-2-3-1, con che vedrà De Rossi e Nainggolan davanti alla difesa, con Salah, Pjanic e Florenzi alle spalle di Edin Dzeko. Uno degli obiettivi principali di Spalletti sarà infatti quello di riuscire a sfruttare al massimo il centravanti bosniaco, che fino a questo momento ha messo a segno soltanto 3 gol in campionato, dei quali due su calcio di rigore. L'ultima rete su azione dell'ex Manchester City risale infatti alla seconda giornata, quasi un girone fa, con il colpo di testa che stese la Juventus. 18 partite dopo Dzeko proverà a tornare decisivo, con il tecnico che sicuramente avrà pensato a qualcosa per sfruttare le sue caratteristiche, per riprendere la marcia giusta e rientrare nella lotta allo Scudetto.
LE STATISTICHE
Spalletti riparte da 351 e contro un ex
15.01.2016 10.58 di Redazione Footstats Twitter: @FootStatsCalcio
Riprenderà a contare panchine in Serie A dalla numero 351. Ad oggi annovera 154 successi (83 con i giallorossi), 91 segni "x" (40) e 105 sconfitte (31).
Nella sua carriera di mister ha incrociato l'Hellas Verona in campionato una sola volta: stagione 1999-2000, Spalletti allenava il Venezia e ad imporsi furono i gialloblù per 1-0.
Più consistenti gli scontri diretti fra il tecnico toscano e Luigi Delneri (fra l'altro ex trainer romanista): 12 con la bilancia che pende verso Spalletti per successi e gol segnati.
Curiosità, i due hanno già incrociato uomini e schemi allenando a Roma e Verona, solo che Delneri vestiva la divisa del Chievo. Era la stagione 2006-2007 ed i due match di Serie A finirono in pareggio: 1-1 nella capitale, 2-2 nella città di Giulietta e Romeo.
TUTTI I PRECEDENTI FRA SPALLETTI E DELNERI (SERIE A)
5 vittorie Spalletti
4 pareggi
3 vittorie Delneri
16 gol fatti squadre Spalletti
15 gol fatti squadre Delneri
ALTRE NOTIZIE
Roma, primo allenamento per Spalletti. Tanto lavoro sulla tattica
14.01.2016 18.03 di Lorenzo Di Benedetto Twitter: @Lore_Dibe88
Prima allenamento per Luciano Spalletti alla Roma. Il neo tecnico giallorosso ha lavorato molto sulla tattica, in vista della prima gara in programma per domenica contro il Verona all'Olimpico
RASSEGNA STAMPA
Il Messaggero e il futuro della Roma: "Tutto su Spalletti"
12.01.2016 07.23 di Pietro Lazzerini
Il Messaggero di questa mattina apre con il futuro della panchina della Roma titolando: "Tutto su Spalletti". Mentre Garcia era a Zurigo per la premiazione del Pallone d'Oro e Baldissoni negli Stati Uniti per affari, il ds Sabatini si è recato in Toscana per accordarsi con l'ex allenatore giallorosso. E' stato Pallotta in persona a chiedere un'accelerata: vuole il nuovo tecnico in panchina già contro il Verona.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
15.01.2016
Ecco Rebic «In questi mesi darò il massimo»
Ante Rebic, nuovo acquisto del Verona Fotoexpress
Poche parole, tutte ben calcolate. Ante Rebic si è presentato così nella sua prima conferenza stampa da tesserato dell'Hellas Verona.«Quando giocavo alla Fiorentina mi hanno fatto capire che mi avrebbero voluto qui, così ho deciso di venire all’Hellas per dare una mano. So che sarà dura e non sarà facile, ma in questi sei mesi darò tutto me stesso». Rebic dovrebbe debuttare all'Olimpico contro la Roma, visto anche i problemi muscolari di Toni.
Gianluca Tavellin
15.01.2016
Rebic firma con l’Hellas. E oggi la presentazione
Ante Rebic già in campo con la tuta del Verona FOTOSERVIZIO EXPRESS
Il profilo è intrigante, anche se dai radar della Serie A è sparito dal 22 novembre. Metà secondo tempo con l'Empoli, quattro presenze in tutto con la Fiorentina in mezza stagione più un paio di gettoni in Europa League e quello in Coppa Italia del 16 dicembre col Carpi. Troppo poco, ma il tempo per rifarsi c'è tutto. Ante Rebic da piccolo aveva scomodato le grandi d'Europa, a vent'anni con la Croazia s'è guadagnato un biglietto per i Mondiali del Brasile e tre gettoni su tre, anche se partendo sempre dalla panchina. Per tutti un grande prospetto ma mai capace di sprigionare sul campo il suo grande talento.
FORZA E STIMOLI. Il Verona s'è portato a casa un ragazzo che qualcosa dentro deve per forza avere, quel senso di incompiuto che in casi come questi vale più del prodotto finito e di un giocatore sulla carta con maggiori garanzie ma con la pancia più piena e l'animo già sazio. Rebic ha la pasta del cavallo di razza senza però mai aver avuto dalla sua parte continuità e una fiducia difficile da concedere a priori, almeno nella Fiorentina, se i tuoi compagni di reparto si chiamano Kalinic, Pepito Rossi, Mario Gomez, Matri, Ilicic e compagnia. In una dimensione diversa ed un paio di gradini più giù il quadro potrebbe essere molto diverso.
BAMBINO PRODIGIO. Nella sua Spalato ci misero un attimo ad affibbiargli l'etichetta del nuovo Alen Boksic, sostenuta da una progressione notevole ed una certa facilità nel vedere e soprattutto puntare la porta avversaria. La Fiorentina lo prese ad agosto di tre anni fa per sostituire Ljajic, facendogli firmare un contratto fino al 2018 perché tutti alla Viola erano convinti che Rebic avrebbe sfondato anche in Italia dopo i numeri da bomber vero all'RNK Spalato, dove mostrò subito di avere le qualità del giocatore moderno, seconda punta che ama partire da sinistra così come svariare su tutto il fronte. Nonostante qualche pausa ed un utilizzo relativo, la Fiorentina non l'ha mai lasciato andare.
Non l'ha fatto la scorsa stagione, quando l'ha spedito a Lipsia nella seconda divisione tedesca a raccogliere un onesto quinto posto in campionato, ma da lui non ha voluto staccarsi nemmeno ora dopo sei mesi da comparsa con la Viola ed una passata stagione grigia nella vecchia Germania dell'Est, dove ha collezionato appena dieci presenze di cui appena quattro da titolare segnando appena un gol.
DALLA FIRMA AL CAMPO. Rebic, 23 anni il prossimo 21 settembre, è ufficialmente un giocatore del Verona dalle due di ieri pomeriggio, dopo una trattativa sulla base del prestito secco definita da Riccardo Bigon mercoledì e sistemata negli ultimi particolari, fra visite mediche e firma in sede, proprio ieri appena dopo pranzo per permettere a Rebic di essere a disposizione di Delneri a Peschiera per il secondo tempo dell'amichevole con la Primavera, giocato in coppia con Pazzini.
Rebic, che avrà la maglia numero 27, è la variante offensiva ad una coppia di attaccanti come Toni e Pazzini dalle caratteristiche molto simili, l'opzione che Delneri può giocarsi come alternativa ai suoi due punti fermi ma anche come carta potenzialmente di qualità nel caso al suo tandem titolare volesse aggiungere rapidità e imprevedibilità. Il resto deve farlo lui.
Alle 15, sul nostro sito, in diretta la presentazione ufficiale del giocatore.
Alessandro De Pietro
FONTE: LArena.it
Delneri: «A Roma carichi e motivati»
Postata il 16/01/2016 alle ore 14:46
Peschiera - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, Luigi Delneri, rilasciate durante la conferenza alla vigilia di Roma-Hellas Verona.
DOMANI INIZIA IL NOSTRO CAMPIONATO
«Domani inizia il nostro campionato, il girone di ritorno è pieno di insidie. Spalletti? Lo conosco bene, il cambio di allenatore porterà sicuramente entusiasmo. Davanti la Roma ha molta qualità, se il Verona sta sul pezzo può fare la partita. Nelle grandi emergenze vedremo di che pasta siamo fatti, non possiamo pensare di andare a Roma e calare i pantaloni, non è quello il nostro stile. Andremo invece con una squadra dinamica, che crede in quello che fa come è successo col Palermo e in tante altre partite. Diciamo che l’unica cosa che non è andata per il verso giusto è il risultato, le prestazioni ci sono e questo ci dà fiducia, possiamo fare la partita sempre. La squadra non ha l’atteggiamento dell’ultima in classifica, leggendo le statistiche col Palermo siamo stati quelli che hanno tirato in porta più di tutti, creando situazioni importanti e conquistando 12 calci d’angolo a favore, meglio di chiunque altro nell’ultima giornata del girone d’andata. Nel calcio non c’è un’equazione esatta, dobbiamo buttarla dentro e in altre situazioni si fa gol anche con un tiro sbilenco, a noi questo non succede mai. La squadra è motivata a fare il suo dovere, lo dobbiamo ai nostri tifosi, abbiamo la convinzione che questa squadra può lottare ogni giorno per raggiungere la salvezza.
TRA MODULO E MERCATO
«Modulo? La squadra che scenderà in campo avrà buona tecnica e aggressività, non abbiamo niente da perdere e tutto da guadagnare, siamo abituati a giocare la partita e a non adattarci, questa squadra ha bisogno di stimoli importanti per poter verificare sul campo la propria forza. Rebic? E’ un’attaccante di grande profondità, con la Fiorentina ha giocato sia in TIM Cup che in campionato, è in forma e credo che sarà della partita. Ha carattere, come tutti in squadra, perché credo che questo sia stato dimostrato nell’intensità della prestazione vista col Palermo. Chi non ci sarà? A Viviani si è riacutizzato il problema alla caviglia, mentre Souprayen ha un’infiammazione al tendine, vediamo di recuperarli più in fretta possibile, in questo momento abbiamo poche alternative. Albertazzi, Pisano, Siligardi e Toni stanno recuperando, speriamo che dalla settimana prossima possano tornare a disposizione. Lo spogliatoio? Dobbiamo puntare su calciatori di esperienza come Toni, Pazzini e Moras. Sono contento dei giovani, vedo molti miglioramenti, la struttura della squadra è quella di lavorare sulla linea verde. Mercato? Con la partenza di Marquez siamo un po’ contati dietro, chi verrà deve sapere che ci sarà lottare, anche per un posto da titolare, ci servono persone motivate».
E IL FUTURO…
«Le parole del Presidente Setti? Mi hanno fatto piacere. Il futuro? La mia disponibilità per un rapporto con una società che ritengo fantastica ci sarà sicuramente».
Roma-Hellas Verona, 21 convocati
Postata il 16/01/2016 alle ore 12:25
Verona - Dopo la rifinitura pomeridiana, mister Delneri ha convocato 21 calciatori per la sfida contro la Roma, 20a giornata del campionato Serie A TIM 2015/16 in programma domenica 17 gennaio (ore 15) allo stadio 'Olimpico'.
Prima convocazione in gialloblù per Rebic.
CONVOCATI
Portieri
37. Coppola
95. Gollini
1. Rafael
Difensori
22. Bianchetti
5. Helander
18. Moras
39. Riccardi
41. Winck
Centrocampisti
97. Checchin
28. Emanuelson
19. Greco
10. Hallfredsson
23. Ionita
26. Sala
13. Wszolek
20. Zaccagni
Attaccanti
93. Fares
21. Gomez Taleb
7. Jankovic
11. Pazzini
27. Rebic
Squadra in viaggio verso la Capitale
Postata il 16/01/2016 alle ore 12:10
Peschiera - Si è conclusa la preparazione in previsione della gara di Roma. Stamani la rifinitura si è consumata sotto il sole e a porte aperte. Per quanto concerne gli aggiornamenti di ordine medico Viviani, a causa del riacutizzarsi del dolore alla caviglia, problema derivante dalla distorsione rimediata a Milano, non sarà della gara. Vale lo stesso per Siligardi, non ancora al meglio, dopo aver provato ieri con i compagni. Rimarrà a Verona anche Souprayen, alla prese con un'infiammazione alla caviglia. Al termine dell'allenamento pranzo presso l'Active poi la partenza in treno alla volta della Capitale.
Rebic: «Non temo questa sfida»
Postata il 15/01/2016 alle ore 14:29
Verona - Le dichiarazioni dell'attaccante Ante Rebic, rilasciate durante la conferenza stampa di presentazione.
GIOVANE, MA CON TANTA ESPERIENZA
«Le mie caratteristiche? Non è facile per me descrivermi, mi inquadrerà l’allenatore. Sono un attaccante, preferisco giocare a sinistra, quello è il mio ruolo naturale, anche se ho fatto gol a destra. Ho 22 anni e da 3 gioco fuori dal mio Paese, tra Fiorentina e Lipsia. Le mie esperienze mi hanno fatto crescere molto calcisticamente, spero di continuare la mia crescita qui. Ieri dopo le visite mediche ho sostenuto il primo allenamento, forse non ho dato il massimo ma continuerò su questa strada, mi sento bene fisicamente. Io il nuovo Alen Boksic? Ci siamo conosciuti quando era team manager della Nazionale croata. Sono ancora molto giovane, ho tanta strada da fare per diventare come lui. Sono uno che non ha paura, non temo questa classifica. Un commento su Delneri? Ieri ci siamo visti e mi ha fatto una buona impressione, è un allenatore con tanta esperienza sulle spalle, credo di poter imparare molto da lui».
IL MIO ARRIVO A VERONA
«Quando giocavo alla Fiorentina mi hanno fatto capire che mi avrebbero voluto qui, così ho deciso di venire all’Hellas per dare una mano. So che sarà dura e non sarà facile, ma in questi 6 mesi darò tutto me stesso. Che idea mi sono fatto dell’Hellas? A mio parere questa squadra può fare ancora di più, finora il Verona non ha espresso a pieno le sue possibilità, credo che nel girone di ritorno ci sia la possibilità di arrivare più in alto. Il mio ingresso nello spogliatoio? Fin da subito mi sono sentito accettato da tutti, soprattutto grazie a Bosko Jankovic, questo vuol dire tanto per me. Un appello ai tifosi? Li conosco dai tempi della Fiorentina, so del forte gemellaggio che c’è tra le due tifoserie. So che non sarà facile ma spero di aiutare la squadra a raggiungere l'obiettivo, ce la metterò tutta per svolgere il mio compito al meglio».
Rifinitura a porte aperte, 'Sili' in gruppo
Postata il 15/01/2016 alle ore 14:04
Peschiera - Capitan Toni non ha intenzione di perdere tempo e alla luce della diagnosi emersa stamani, ha subito iniziato l'iter riabilitativo in previsione del recupero. Ma ci vorranno alcune settimane. Siligardi invece, da questa mattina, è tornato stabilmente in gruppo. La squadra ha lavorato sul campo 2, tattica applicata alle partitelle. A chiudere la giornata lunga serie di calci piazzati. Domani ancora una volta rifinitura a porte aperte, con inizio alle 10.30.
Comunicato medico: Luca Toni
Postata il 15/01/2016 alle ore 12:23
Verona - L'Hellas Verona FC comunica che gli accertamenti diagnostici a cui e' stato sottoposto in mattinata al CEMS di Verona il calciatore Luca Toni hanno evidenziato uno stiramento del muscolo soleo della gamba destra. I tempi di recupero saranno valutati in base all'evoluzione del quadro clinico.
2-0 alla Primavera, Rebic in campo
Postata il 14/01/2016 alle ore 17:00
Peschiera - E' terminata 2-0 la partitella in famiglia disputata, sotto la pioggia battente, tra gli uomini di Delneri e la spumeggiante Primavera di mister Pavanel. A segno per i "grandi" Wszolek e Greco, entrambi nel secondo tempo. Da segnalare l'esordio di Rebic, che dopo aver salutato staff e compagni, è sceso in campo nella ripresa, dimostrando di avere gamba e una buona condizione di forma. Si è fermato invece Toni, alla prese con un risentimento muscolare al polpaccio della gamba destra (accertamenti previsti per domani mattina). Domattina allenamento a porte chiuse alle 11.
#AskBianchetti, ecco le risposte di Matteo!
Postata il 14/01/2016 alle ore 14:55
Verona – Di seguito le risposte di Matteo Bianchetti all'#ask proposto sulla nostra pagina ufficiale di Facebook. Grazie a tutti per le domande, pubblichiamo le 3 che ci sono piaciute di più, quelle di Lorenzo Sassi, Cris Arlington e Achille Zanetti.
Lorenzo Sassi: Ciao Matteo, fino all'anno scorso eri una presenza fissa della nazionale Under 21. Vista la situazione attuale del Verona, quali sono le ambizioni per il tuo futuro?
«Tanti amici tifosi mi chiedono se rimarrei anche in B. Ora non ci penso, ma non avrei problemi a restare perché so che si punterebbe subito a risalire e la mia ambizione è di rimanere qui».
Cris Arlington: Cosa avete intenzione di fare? Cercate di mettercela tutta fino all'ultima giornata o vi rassegnate in attesa del colpo di grazia? Si può anche retrocedere per un’annata storta ma lo si deve fare con dignità.
«Assolutamente. All’allenamento ci andiamo più che carichi per migliorare quello che non va. Noi vogliamo salvarci, non aspettiamo la matematica, e ce la metteremo tutto».
Achille Zanetti: Cosa vuol dire Setti con "se viene allenato come adesso, Bianchetti può migliorare e venire utile alla squadra e aumentare il suo valore"?
«Il mister mi sta aiutando molto a migliorare tatticamente. Come stare in campo, come gestire certe situazioni. Posso solo ringraziarlo».
Bianchetti: «Giovani patrimonio della Società»
Postata il 14/01/2016 alle ore 14:30
Verona - Le dichiarazioni del difensore Matteo Bianchetti, rilasciate durante l'intervista esclusiva alla trasmissione 'Questo è il Verona' in onda sulla official radio RadioBellla&Monella.
GIOVANI, PATRIMONIO DELLA SOCIETÀ
«Il momento del Verona? In queste situazioni se non hai carattere non ce la fai. Per salvarci dobbiamo vincere 10 partite delle 19 che restano, anche se finora non ne abbiamo vinta neanche una. Ma ci dobbiamo provare e alla fine faremo i conti. Siamo una squadra con tanti giovani importanti. Helander e Viviani, più i Primavera, formano un bel blocco di giovani. E grazie ai consigli dei ‘vecchi’ stiamo migliorando e siamo un patrimonio della Società, che sta puntando su di noi, dobbiamo anche noi dare qualcosa in più per arrivare alla salvezza. Il mister dà molto spazio e fiducia ai giovani, sta a noi ripagarla e dare il massimo in campo. Il fatto di aver fatto due europei giovanili aiuta molto, perché si gioca in modo totalmente diverso rispetto all’Italia, molto più veloce. Sono esperienze che poi aiutano nel proseguo della carriera. ».
UNO SGUARDO ALLA SQUADRA
«Il gruppo? Io sono in camera con Viviani, che conosco dalla Nazionale e con cui vado molto d’accordo. Dei vecchi, invece, ho un ottimo rapporto con Moras, perché lavorandoci assieme il rapporto cresce. E poi Toni e Pazzini, gente con carisma che nei momenti di difficoltà ci mette la faccia, si fanno sentire nello spogliatoio e tengono alto il morale e il clima positivo. Un commento a mister Delneri? Si sta instaurando un bel rapporto, parliamo molto e fa capire come la pensa. Pretende molto, vuole si giochi come dice lui ma ti dà tutte le informazioni per rendere al meglio, dando molta fiducia. Il suo calcio mi piace, è moderno, con la difesa alta, simile a quello che facevo ad Empoli. Io schierato come terzino? E’ stata una necessità, tra infortuni e squalifiche non eravamo coperti in quel ruolo. Il mister conosce le mie caratteristiche e mi ha chiesto di adattarmi, non ho il passo dell’esterno e qualche difficoltà l’ho trovata, ma per un giovane sapersi adattare è fondamentale, specie in questi momenti di difficoltà. Anche Sala può fare molti ruoli, Ionita può ricoprire qualsiasi posizione del centrocampo e dell’attacco. L’arrivo di Rebic? L’ho visto giocare e mi piace molto, ora bisogna accoglierlo bene e dargli modo di esprimersi al meglio».
VERSO ROMA
«Un commento sulla stagione? C’è tanta amarezza, quando capitano partite come Empoli e Palermo, quando domini e torni a casa con zero punti. La strada è quella giusta, perché si gioca e si lotta, con un pizzico di fortuna in più si possono vincere le partite. Nessuno in squadra pensa che siamo già retrocessi, siamo concentratissimi su queste 19 partite, consapevoli che sarà difficilissimo ma che è possibile salvarsi con le nostre qualità. Noi ce la metteremo tutta. La Roma? Anche loro non sono in un buon momento, anche perché hanno la piazza contro. Il cambio di allenatore con Spalletti può aiutare, darà entusiasmo in più e vorranno vincere per restare col gruppo di testa, ma non dobbiamo farci intimorire da questo. Dobbiamo fare la nostra partita e portarli a casa noi, i punti».
SUL RINGRAZIAMENTO AI TIFOSI DICO CHE…
«Dice tutto, questo messaggio, sono unici. Ci applaudono e capiscono che è un momento in cui per nostre colpe e per sfortuna le cose non girano».
Ct della Polonia in visita a Peschiera
Postata il 13/01/2016 alle ore 17:20
Peschiera - Ospite d'eccezione oggi a Peschiera del Garda. Adam Nawałka, ct della nazionale polacca, ha infatti trascorso tutta la giornata, caratterizzata da due allenamenti a porte aperte, in simbiosi con mister Delneri e il suo staff, per seguire da vicino il pupillo Pawel Wszolek. Il gruppo, sia di mattina che di pomeriggio, si è dedicato ad attività sul campo. Ritmi alti, tanta attenzione agli scambi di velocità, in porzioni ridotte di terreno di gioco. Domani in programma una partitella con la Primavera, sempre e chiaramente a porte aperte, alle 14.30.
Ripresa la preparazione a Peschiera
Postata il 12/01/2016 alle ore 17:30
Peschiera - Riprende la preparazione per i gialloblù in vista della Roma. La squadra, sotto il sole dello Sporting Center 'Il Paradiso', ha iniziato l'allenamento con un riscaldamento a secco, prima di passare al possesso palla e alle partitelle a campo ridotto. Nella parte finale il lavoro atletico, guidato dal preparatore Alimonta. Corsa sul campo per Bianchetti e Siligardi, lavoro differenziato programmato al coperto per Souprayen, Toni e Viviani. Continuano la fase di recupero Albertazzi, Pisano e Romulo. Doppia seduta a porte aperte in programma nella giornata di domani, alle ore 10 e alle ore 14.30.
Settore Giovanile: risultati del weekend
Postata il 11/01/2016 alle ore 13:03
Verona - Inizia anche sul campo il 2016 del Settore Giovanile gialloblù. Ancora a riposo la Primavera, che sabato 16 gennaio inizierà il girone di ritorno contro il Perugia, mentre gli Under 17 'Serie A e B' di mister VItali tornano da Udine con un bel punto: finisce 1-1, per i gialloblù in gol Genchi dopo il vantaggio friulano. Big match sfortunato per gli Under 17 'Lega Pro' allenati da Davide Pellegrini, passa l'Ancona per 2-1, ottima prova della squadra ma la rete di Ekuban non basta. Derby veneto per gli Under 15 di Saccuman, contro il Padova finisce 1-1, in gol Maistrello su rigore, mentre i Giovanissimi Regionali impattano 0-0 contro la Liventina.
GIOVANILI - RISULTATI DEL WEEKEND
UNDER 17 'Serie A e B'
UDINESE-HELLAS VERONA 1-1
Marcatore Hellas Verona: 25' st Genchi.
UNDER 17 'Lega Pro'
ANCONA-HELLAS VERONA 2-1
Marcatore Hellas Verona: 24' st Ekuban.
UNDER 15
PADOVA-HELLAS VERONA 1-1
Marcatore Hellas Verona: 33' pt Maistrello (rig.)
GIOVANISSIMI REGIONALI
LIVENTINA-HELLAS VERONA 0-0
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
VITA DA EX: Buon Esordio di ITURBE col BOURNEMOUTH anche se il risultato arride al WEST HAM...
SERIE B: Esordio per il cartellino verde dalla prossima giornata, premierà i giocatori protagonisti di gesti di Fair Play e avrà uno scopo puramente simbolico.
LIGA SPAGNOLA: Sospensione per due sessioni di mercato per ATLETICO e REAL, lo ha deciso la FIFA a seguito della violazione delle norme relative al trasferimento internazionale di giocatori al di sotto dei 18 anni
SERIE A: SPALLETTI è ufficialmente il nuovo allenatore della ROMA, esonerato GARCIÀ...
BASKET NBA: Un GALLINARI stratosferico trascina i NUGGETS alla vittoria sui WARRIORS! Il derby di New York va ai NETS vincenti su KNICKERBUCKERS...
PALLONE D'ORO 2015 alla 'Pulce Atomica' Leo MESSI (è il quinto!)
COPPA ITALIA: MILAN batte CARPI per 2 a 1 e approda alle semifinali, così mister MIHAJLOVIC 'Bene così, la cessione di Luiz Adriano? La società ci ha guadagnato e rimango convinto che la nostra rosa al completo può ambire al terzo posto...'
BASKET NBA: Continua la marcia degli inarrestabili WARRIORS, WIZARDS vincenti a Chicago, scivolone interno per i NETS...
BASKET ITALIA: In attesa per la sentenza di frode fiscale, la (fu) MENS SANA SIENA rischia l'annullamento di 6 scudetti ma anche mister PIANIGIANI rischia...
Real e Atletico, niente mercato per 2 sessioni.
Gli juventini "sorridono" per Pogba e Morata?
Per il Barcellona il peggio è appena passato, per le rivali Real Madrid e Atletico Madrid invece siamo solo all'inizio. Pessime notizie per Zinedine Zidane e Diego Pablo Simeone: i due club madrileni sono stati inibiti al mercato in entrata per le prossime due sessioni.
Lo ha deciso la Commissione disciplinare della Fifa. I due club spagnoli hanno violato norme relative al trasferimento internazionale di giocatori al di sotto dei 18 anni. Si tratta della stessa violazione che ha portato al blocco del mercato del Barcellona e in un certo senso i due club madrileni si aspettavano una sentenza del genere. Real e Atletico potranno partecipare alla sessione di mercato in corso, ma poi avranno il divieto fino a dopo la stagione 2016-17.
Serie B, debutta il cartellino verde: "Un premio per i giocatori buoni"
ROMA - Il debutto. Da domani, con l'anticipo di serie B, Spezia-Bari, apprende l'Ansa, arriva nel calcio italiano il cartellino al contrario, quello che premia i buoni: sarà verde e sarà assegnato dall'arbitro a fine gara ai protagonisti di gesti di fair play.
L'iniziative della Lega di serie B guidata da Andrea Abodi è ed realizzata in collaborazione con l'Associazione italiana arbitri (Aia) ed ha «un valore esclusivamente simbolico ed è finalizzato a premiare gesti non ordinari, ma speciali ed esemplari».
L'iniziativa del cartellino verde, rende noto la Lega ufficializzando il suo esordio per domani, fa parte di un progetto più ampio che intende riportare al centro dell'attenzione tematiche «sensibili»: il rispetto, la cultura sportiva e la responsabilità sociale. Il cartellino può essere assegnato dall'arbitro al termine di ogni partita, di concerto con i suoi collaboratori, attraverso uno specifico modulo fornito dalla Lega e consegnato al delegato di lega presente in campo, al tesserato calciatore, allenatore o dirigente, a seguito di un gesto o un atto sportivo di fair play straordinario, manifestatosi nel corso dell'incontro.
Roma, il ritorno di Spalletti è ufficiale: tutti i rinforzi chiesti dal tecnico
di Francesco Balzani
ROMA - Ora è ufficiale: Spalletti è (di nuovo) il nuovo allenatore della Roma, il 5° dell'era americana che subentra a Garcia salutato da Pallotta con una nota sintetica sul sito della Roma: «Lo ringraziamo, ma era tempo di cambiare». Rudi ieri ha salutato tutti e si godrà i 2,8 milioni a stagione fino al 2018.
La firma del tecnico, che portò a Roma «i giusti comportamenti» e l'ultimo trofeo (la coppa Italia nel 2008), è arrivata invece in un ristorante di South Beach a Miami quando in Italia era l'alba. Spalletti è sbarcato in Florida intorno alle 18,40 locali e dopo un'ora scarsa di colloquio col presidente è arrivato il brindisi. «Il progetto è affascinante e io a Roma devo finire un lavoro», il succo del discorso di Spalletti che percepirà quasi 3 milioni a stagione per 18 mesi (con opzione per un altro anno) e porterà il vice Domenichini e l'allenatore della difesa Baldini.
La difesa sarà proprio il reparto da rinforzare maggiormente: Tonelli, Caceres e Santon in attesa a giugno di Criscito («Fiero di piacere alla Roma»). A centrocampo piace Zielinski. Davanti, con lo spostamento di Florenzi, c'è da valutare Gervinho che rischia di fare la panchina sia nel 4-2-3-1 sia nel 4-3-1-2. Dal Jiangsu Suning, che ha ingaggiato Luiz Adriano, sta per arrivare un'altra offerta mica male: 15 milioni alla Roma e 8 al giocatore. Con quei soldi si chiuderebbe per Perotti.
De Rossi ha sentito Spalletti tramite sms, così come Totti (Scarpa d'oro col toscano) che coronerà un sogno: «Mi piacerebbe chiudere la carriera con lui». Oggi alle 12,30 Spalletti sbarcherà a Fiumicino e nel pomeriggio dirigerà il primo allenamento. Qualche ora prima arriverà l'annuncio. Ma perché andare fino a Miami? In realtà l'incontro è stato richiesto dallo stesso Spalletti. L'ex Zenit aveva parlato lunedì con Sabatini ma voleva precise garanzie su un progetto che dovrà coinvolgerlo più di quanto successo con Garcia. Tradotto: le scelte di mercato dovranno essere prese dall'allenatore, e non il contrario. Di fatto un depotenziamento del factotum Sabatini. «Se affonda Garcia, affondiamo tutti», aveva detto. Bologna e Palermo sperano sia vero e si sono fatte sotto.
Gallinari da All Star Game, Golden State ko.
Danilo decisivo, 28 punti e palla rubata a Curry
Un Danilo Gallinari da All Star Game trascina i suoi Denver Nuggets (15-24) ad una sorprendente vittoria per 112-110 sui Golden State Warriors (36-3) dominatori sin qui di questa stagione Nba. Il 27enne azzurro mette a referto 28 punti, 5 rimbalzi, 2 assist e un recupero decisivo su Stephen Curry a 8« dalla conclusione.
Per la franchigia del Colorado ottime prove anche di Will Barton (21 punti e 6 rimbalzi), Darrell Arthur (18 punti e 11 rimbalzi) e Gary Harris (19 punti e 7 rimbalzi). Per la squadra californiana Curry segna 38 punti ma macchia la sua prova con 8 palle perse.
Marco Belinelli non brilla e Sacramento (15-23) va ko in casa contro New Orleans (12-26) per 109-97. Il 29enne bolognese gioca 19 minuti ma incappa in una cattiva giornata al tiro (1/6 dal campo) andando a referto con 2 punti e un assist. Per i Pelicans fondamentale il contributo di Anthony Davis (24 punti e 10 rimbalzi) ed Eric Gordon (24 punti e 6 assist). Tra i Kings il top scorer è DeMarcus Cousins a quota 32.
Va ai Brooklyn Nets (11-28) con il punteggio di 110-104 il derby contro i New York Knicks (20-21).Andrea Bargnani gioca 14 minuti segnando 4 punti e catturando un rimbalzo e incidendo poco nella vittoria dei suoi. I Nets sotto di un punto dopo tre quarti di gioco mettono la freccia nell'ultimo periodo grazie a Brook Lopez (20 punti, 8 rimbalzi e 5 assist) e Thaddeus Young (19 punti e 11 rimbalzi). I Knicks lottano ma devono alzare bandiera bianca malgrado i 31 punti di Derrick Williams.
Bacca-Niang, Milan in semifinale di Coppa Italia: Carpi battuto 2-1. Ora lo Spezia o l'Alessandria
Due magie di Bacca, un po' della solita sofferenza e il Milan conquista la semifinale di coppa Italia salvando la panchina di Sinisa Mihajlovic. Silvio Berlusconi ha seguito in tv il 2-1 al Carpi, gustandosi il primo tempo (soprattutto la rabona di Bacca e il suo assist per Niang) e molto meno il secondo (in cui il Carpi ha riaperto subito la gara con Mancosu).
Quanto basta a scongiurare l'esonero e poter affrontare la vincente fra Spezia e Alessandria (26 gennaio e 1 marzo) per conquistare la finale e magari il primo titolo rossonero dalla Supercoppa dell'estate 2011. Dietro l'angolo, in campionato, c'è la delicata sfida con la Fiorentina, poi Empoli e il derby, ma per ora Mihajlovic ha allontanato l'ombra di Marcello Lippi evitando un capolinea che molto probabilmente si presenterà a giugno, con un anno d'anticipo...
Messi vince il Pallone d'Oro 2015.
Caso Buffon, la Figc boicotta il voto
di Marco Lobasso
ROMA - Infinito Messi. Nella notte di Zurigo, insolita per l’assenza dei ”reietti” ex padroni di Fifa e Uefa Blatter e Platini, il fuoriclasse argentino vince il suo 5° pallone d’oro (dal 2009 al 2012 gli altri 4 titoli), battendo per l’ennesima volta il rivale di sempre, Cristiano Ronaldo, fermo a 3 trionfi. Terzo, per ora, il predestinato Neymar, compagno di Leo nel Barcellona, che studia da futuro trionfatore. Netta la vittoria, 41,33 contro il 27,76 del portoghese e poche, come sempre, le parole della Pulce, emozionato, ma mai sopra le righe come CR7. Allo spettacolo Messi concede solo una lunga carezza al pallone in premio tra le sue mani.
«È molto più di quanto potessi immaginare quando ero bambino. Ringrazio i miei compagni e ringrazio il calcio per quello che mi ha regalato nel bene e nel male, perché mi ha fatto crescere ed imparare tantissime cose nella vita». Per lui arriva un biennio decisivo: in giugno la Coppa America del Centenario e nel 2018 i Mondiali in Russia che non ha mai vinto.
Nella notte di Messi, ci doveva essere spazio e gloria anche per il romanista Florenzi, nella corsa per la vittoria del Premio Puskas per il gol più bello del 2015. Florenzi era entrato nella terzina dei finalisti con la sua ormai famosa prodezza all’Olimpico contro il Barcellona in Champions, lo scorso settembre. Sembrava che il suo pallonetto impossibile, finito in gol da centrocampo, potesse convincere tutti. Invece, il premio è andato al 27enne brasiliano Wendell Lira, per la splendida sforbiciata nel derby Atletico Goianense-Goianesia del marzo scorso di serie B. Secondo proprio Messi con la sua serpentina contro l'Athletic Bilbao nella finale di Coppa del Re del maggio scorso. Solo 3° Florenzi, con il 7 per cento delle preferenze (Lira ha vinto con il 46,1 dei voti).
«Felice anche se non ho vinto - ha commentato il terzino giallorosso -. Ho vissuto questa serata come un bambino al parco giochi. Me la sono goduta fino all’ultimo». Poi alla domanda da Sky su chi avesse scelto per fare una foto ricordo, Florenzi ha risposto sincero: «Con Van Basten, ma solo perché quelle con Messi e Ronaldo le ho fatte già».
Infine, un giallo italiano. Buffon e il ct Conte non hanno votato ieri per l’assegnazione del Pallone d’oro. Motivazione ufficiosa: l’assenza di Buffon dalla prima lista di finalisti. Insomma, una polemica in piena regola.
Ecco l'albo d'oro del premio del Pallone d'oro, che per la prima volta è stato assegnato nel 1956: 1956: Stanley Matthews (Ing)
1957: Alfredo Di Stefano (Spa)
1958: Raymond Kopa (Fra)
1959: Alfredo Di Stefano (Spa)
1960: Luis Suarez (Spa)
1961: Omar Sivori (Ita)
1962: Josef Masopust (Cze)
1963: Lev Yashin (Urss)
1964: Denis Law (Sco)
1965: Eusebio (Por)
1966: Bobby Charlton (Ing)
1967: Florian Albert (Ung)
1968: George Best (Nir)
1969: Gianni Rivera (Ita)
1970: Gerd Muller (Ger)
1971: Johan Cruyff (Ola)
1972: Franz Beckenbauer (Ger)
1973: Johan Cruyff (Ola)
1974: Johan Cruyff (Ola)
1975: Oleg Blokhin (Urss)
1976: Franz Beckenbauer (Ger)
1977: Alan Simonsen (Dan)
1978: Kevin Keegan (Ing)
1979: Kevin Keegan (Ing)
1980: Karl-Heinz Rummenigge (Ger)
1981: Karl-Heinz Rummenigge (Ger)
1982: Paolo Rossi (Ita)
1983: Michel Platini (Fra)
1984: Michel Platini (Fra)
1985: Michel Platini (Fra)
1986: Igor Belanov (Urss)
1987: Ruud Gullit (Ola)
1988: Marco van Basten (Ola)
1989: Marco van Basten (Ola)
1990: Lothar Matthaeus (Ger)
1991: Jean Pierre Papin (Fra)
1992: Marco van Basten (Ola)
1993: Roberto Baggio (Ita)
1994: Hristo Stoichkov (Bul)
1995: George Weah (Lbr)
1996: Matthias Sammer (Ger)
1997: Ronaldo (Bra)
1998: Zinedine Zidane (Fra)
1999: Rivaldo (Bra)
2000: Luis Figo (Por)
2001: Michael Owen (Ing)
2002: Ronaldo (Bra)
2003: Pavel Nedved (Cze)
2004: Andrei Shevchenko (Ucr)
2005: Ronaldinho (Bra)
2006: Fabio Cannavaro (Ita)
2007: Kakà (Bra)
2008: Cristiano Ronaldo (Por)
2009: Lionel Messi (Arg)
2010: Lionel Messi (Arg)
2011: Lionel Messi (Arg)
2012: Lionel Messi (Arg)
2013: Cristiano Ronaldo (Por)
2014: Cristiano Ronaldo (Por)
2015: Lionel Messi (Arg).
Warriors inarrestabili, battuta anche Miami.
Wizards ok a Chicago, Brooklyn perde in casa
Nuovo successo per Golden State che nella notte Nba conquista la 36esima vittoria stagionale su 38 partite disputate battendo all'Oracle Arena 111-103 i Miami Heat (22-16).
Partita tutt'altro che facile per i Warriors avanti di 3 punti all'inizio dell'ultimo quarto. Sugli scudi il solito Stephen Curry a riposo nell'ultimo parziale ma autore di 31 punti, 22 per Draymond Green in doppia doppia grazie anche a 12 rimbalzi, 17 per Klay Thompson. Sempre più vicino per i detentori dell'anello il record di vittorie in stagione fatto registrare nel 1997 da Chicago con 72 successi. In casa Heat il migliore sotto canestro è Dwyane Wade con 20 punti, 15 per Chris Bosh e Gerald Green.
Nuova sconfitta per i Nets di Andrea Bargnani, Brooklyn incappa nella 28esima sconfitta stagionale su 38 gare perdendo davanti al pubblico amico del Barclays Center 79-106 con i San Antonio Spurs (33-6). San Antonio, avanti 7 punti all'intervallo lungo, mette il turbo nella seconda parte della gara chiudendo con un vantaggio di 27 punti. A spingere gli Spurs all'ottavo successo consecutivo LaMarcus Aldridge coi suoi 25 punti e 11 rimbalzi, 17 per Kawhi Leonard. È notte fonda in casa Nets, a nulla servono i 18 punti di Brook Lopez, 16 per Joe Johnson, per evitare il quinto ko consecutivo. Andrea Bargnani, in campo per 15 minuti, mette a segno 7 punti e 2 rimbalzi.
Vincono in trasferta i Washington Wizards (17-19) che superano 114-100 i Chicago Bulls (22-14) allo United Center anche grazie ai 17 punti e 10 assist di John Wall. Prova corale dei Wizards con sette giocatori in doppia cifra nel secondo successo consecutivo dopo una serie di 5 sconfitte. Sugli scudi John Wall, 17 punti, seguito a 16 da Ramon Sessions, a 14 Otto Porter Jr, Nene Hilario e Garrett Temple. Per i Bulls lo score migliore è di Derrick Rose, 23 punti, 19 per Jimmy Butler, 15 per Pau Gasol autore anche di 10 rimbalzi.
Mens Sana Siena, sei scudetti cancellati? E Pianigiani rischia tre anni di stop
SIENA - Sei scudetti in fumo? Possibile, visto a fine mese dovrebbe arrivare la sentenza della Fip per la frode fiscale della Mens Siena, il club cannibale presieduto da Minucci (nella foto con Pianigiani) che con il marchio Montepaschi ha vinto tutto il possibile nel basket italiano.
Alla società, che nel frattempo è fallita, potrebbero essere revocati 6 dei 7 scudetti vinti nell'era Pianigiani. Ma rischia anche il coach, (convocato per il prossimo fine settimana dalla procura federale) che potrebbe essere sospeso per 3 anni per frode sportiva e violazione dei principi di lealtà e correttezza, come scrive la Gazzetta dello Sport. La Mens Sana è fallita nel luglio 2014 e le vicende sono tristemente note, ovvero quelle finite al centro dell’inchiesta “Time Out” aperta nel 2012 che ha poi portato alla scomparsa della società per pagamenti in nero e falso in bilancio, con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva e alla bancarotta fraudolenta.
FONTE: Leggo.it
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Milan, Mihajlovic: "Abbiamo meritato. Bene la cessione di Luiz Adriano"
Milan-Carpi 2-1
13.01.2016 23.27 di Gennaro Di Finizio
L'allenatore del Milan Sinisa Mihajovic ha parlato cosi ai microfoni di Rai Sport nel post partita della gara di coppa Italia vinta contro il Carpi, che ha sancito l'approdo dei rossoneri in semifinale: "I ragazzi hanno voluto fortemente questa qualificazione, questo conta. Abbiamo fatto un ottimo primo temo dove meritavamo di fare più gol, la vittoria è meritata. Calo? Ci sono stati dieci minuti dove loro hanno fatto gol, dovevamo chiuderla prima mentre noi ci siamo complicati la vita poi abbiamo ripreso le redini del match. Ritmi? La mia squadra, per quanto riguarda la condizione fisica, sta sempre bene e non si può cambiare in tre giorni. Per i dati che noi abbiamo, nelle ultime gare forse in due partite siamo stati inferiori all'avversario sotto il punto di vista fisico e d'intensità. Certo, se la squadra è in difficoltà bisogna cercare di mantenere il possesso palla e ci sono cose da migliorare".
In che cosa il Milan deve migliorare? "Sicuramente bisogna migliorare nella cattiveria sotto porta, se penso alle ultime tre partite tra Bologna, Verona e Roma avremo meritato nove punti e invece ne abbiamo fatti solo due. Abbiamo creato tanto, meritavamo 7-8 punti in più per quello che abbiamo fatto. Non ci possiamo appellare solo alla sfortuna, se creiamo tanto e facciamo pochi gol è anche colpa nostra".
Quando hai saputo della cessione di Luiz Adriano? "Due giorni fa, c'era qualche contatto e poi è stato fatto tutto. Credo che la società abbiamo fatto bene, l'hanno preso per 7-8 milioni e credo lo abbiamo venduto per 14-15. Rimango convinto che questa rosa, se al completo, può lottare per il terzo posto".
Perchè ci sono dei fischi per Montolivo? "Quello che posso dire è che Riccardo è un giocatore importante, che ci dà tempi di gioco ed ha personalità. Da quando è rientrato ha fatto sempre bene, mi dispiace quando sento fischi per qualsiasi giocatore del Milan. Fin quando è una protesta civile da parte dei tifosi, dobbiamo accettarla e cercare attraverso il gioco di trasformare i fischi in applausi".
Come fai a sopportare le voci sulla tua posizione sulla panchina? "So che da tre mesi c'è questa storia e sarà cosi fino a fine campionato ma a me non interessa. Lavoro duro e cerco sempre di dare il massimo, ho passato cose peggiori nelle vita".
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Le pagelle del Bournemouth - Arter illude, buon esordio per Iturbe
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12.01.2016 23.27 di Vito Aulenti Twitter: @vitoaul
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Ritchie 5.5 - ...poco l'affondo e l'uno contro uno. Dal 50' Iturbe 6 - Esordio tutto sommato buono per l'ex Roma e Verona, che in pieno recupero sfiora il gol della bandiera con un'apprezzabile conclusione a giro.
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FONTE: TuttoMercatoWeb.com