Header ADS

Luigi DELNERI e l'HELLAS...


Nato a/il:Aquileia (UD)
il 23/08/1950
Nazionalità:Italiana
Contratto:Definitivo fino al
30 Giugno 2016
Ruolo da giocatore:Centrocampista
Altezza:178 Cm
Peso:70 Kg
Posizione:
CARRIERA DA ALLENATORE +   -   =
 SquadraStagioneSeriePartite  
Hellas VeronaDic. 2015 - 2016A24  
GenoaOtt. 2012 - Gen. 2013A13  
Juventus2010 - 2011A50  
Sampdoria2009 - 2010A40  
Atalanta2007 - 2009A79  
ChievoOtt. 2006 - 2007A36  
Palermo2005 - Gen. 2006A31  
RomaSet. 2004 - Mar. 2005A31  
PortoLug. - Ago. 2004PL0  
Chievo2000 - 2004B/A154  
Ternana1998 - 1999B-  
EmpoliLug. - Ago. 1998A0  
Ternana1996 - 1998C2/C1-  
Nocerina1994 - 1996C2/C1-  
Novara1992 - 1994C2-  
Ravenna1991 - 1992C2-  
Teramo1990 - 1991C2-  
Partinicaudace1989 - 1990Interregionale-  
Pro Gorizia1986 - 1989Interregionale-  
Opitergina1985 - 1986Interregionale-  
LEGENDA: PL=Primeira Liga (Serie A Portoghese)

7 Dicembre 1980: Nel derby col GENOA DELNERI segna direttamente da calcio d'angolo

CARRIERA DA GIOCATORE +   -   =
 SquadraStagioneSeriePartiteGoal 
Opitergina1984 - 1985Interregionale-- 
Pro Gorizia1983 - 1984C2241 
Siena1982 - 1983C1241 
L.R. Vicenza1981 - 1982C1314 
Sampdoria1980 - 1981B331 
Udinese1979 - 1980A284 
Udinese1978 - 1979B313 
Foggia1977 - 1978A282 
Foggia1976 - 1977A291 
Foggia1975 - 1976B353 
Novara1974 - 1975B331 
Foggia1973 - 1974A210 
FoggiaNov. 1972 - 1973B305 
SPAL1972 - Nov. 1972C00 
SPAL1971 - 1972C300 
SPAL1970 - 1971C190 
SPAL1969 - 1970C160 
SPAL1968 - 1969B10 
Giovanili SPALFino al 1968-- 

NEWS E CURIOSITÀ +   -   =

...E così sarà Luigi DELNERI il prossimo allenatore dell'HELLAS VERONA che l'ha spuntata 'tra i due litiganti' GUIDOLIN (forse mai cercato con convinzione) e CORINI (che era dato come il candidato più papabile) dopo l'esonero di mister MANDORLINI da 5 anni timoniere dei gialloblù che ha trascinato dalla C alla A.
Personalmente sono abbastanza felice che la scelta della società di Via Belgio sia caduta sul tecnico di Aquileia, non perchè CORINI dovesse in qualche modo pagare l'incontenibile esultanza con tanto di sventolio della maglia alla vittoria di un derby quando giocava col CHIEVO (è normale esultare quando si vince e lo preferisco alla menzogna ipocrita di chi fa finta di non essere felice quando fa bene il proprio lavoro) ma perchè, tra i due stili di gioco messi in atto dai due allenatori, quello di DELNERI mi ha fatto divertire di più ricordando i 'Mussi Volanti' dalla cadetteria alla storica promozione in massima serie nella quale poi terminarono quinti dopo essere stati addirittura nelle posizioni di testa a metà campionato... Per non parlare della strepitosa SAMPDORIA arrivata quarta nella stagione 2009-10.
Certo che fanno un po' preoccupare le esperienze al PORTO in cui fu licenziato dopo poco più di un mese, alla ROMA dove sostituì Rudi VOELLER a Settembre alla quinta giornata ma si dimise nel Marzo successivo, al PALERMO, al GENOA e alla JUVE dove probabilmente DELNERI ha subito pressioni non paragonabili ad una piazza provinciale qual'è quella scaligera...

Speriamo sia così anche perchè a fare da contraltare allo stupendo quadriennio col CHIEVO c'è quel ritorno del 2006 che si concluse con una retrocessione in una squadra non costruita da lui come quella che si accinge a guidare coi collaboratori CONTI (vice allenatore), D’ANGELO (collaboratore tecnico) e ALIMONTA (preparatore atletico)... Poco male: La situazione è larghissimamente compromessa e sarebbe ingiusto chiedere miracoli al tecnico friulano che probabilmente, aldilà di ogni proclama di facciata in conferenza stampa, traghetterà il VERONA fino alla fine del campionato cercando di convincere la dirigenza scaligera a puntare su di lui per la rinascita.

Luigi alias Gigi DELNERI da sempre teorico del 4-4-2 potrebbe avere qualche difficoltà ad applicare il 'suo' modulo con una squadra pensata e costruita per avere un doppio cambio in ogni ruolo sul 4-3-3 ma è pur vero che il nuovo modulo è quello base da che calcio è calcio e che gli esterni d'attacco sono sempre stati usati da MANDORLINI come terzini aggiunti in fase difensiva o al massimo ali in quella offensiva e che quindi il nuovo mister troverà a disposizione, se non calciatori di ruolo, almeno gente disposta al sacrificio e già impostata con una certa elasticità.
C'è poi il mercato di Gennaio in cui per forza SETTI & Co. dovranno intervenire sul mercato per cercare a mio avviso almeno due terzini più scafati di PISANO e SOUPRAYEN (quanti punti son costati sin qui i gol subiti con cross dalle esterne?) ed un centrale difensivo che finalmente dia serenità ad un reparto arretrato sempre in ansia.

...E ai pochi (spero) che ce l'avessero col nuovo allenatore a causa del suo passato clivense dico che chi tifa la maglia non rimane mai deluso perchè la maglia rappresenta la fede e la fede, per definizione, non si discute ma si vive con orgoglio indipendentemente dai risultati e dalle situazioni.
E chi non tifa la maglia? Cambiasse fede dato che c'è... Di squadre ce ne sono tante che ne andasse a vedere un'altra (come ebbe a dire MANDORLINI dopo il 2 a 2 a San Siro contro l'INTER nella passata stagione in maniera senz'altro più spiccia).

Durante la gara o nei concitati momenti successivi talvolta è difficile comprendere il pensiero del mister che in TV è diventato un personaggio preso di mira da imitazioni e parodie...

[Commenta qui sotto o sulla pagina Facebook di BONDOLA/=\SMARSA, condividi a piè di pagina, contenuti liberamente riproducibili salvo l'obbligo di citare la fonte: BondolaSmarsa.BlogSpot.com]

Imitazione mister Gigi Del Neri Quelli che il CalcioDelneri lo spettacolo dalla panchina

ANEDDOTI & ALTRO DA RICORDARE +   -   =
  • L'ormai ex tecnico scaligero rivela 'Avevamo deciso di lasciarci già dopo la partita col CARPI...' 'Toni e Pazzini? Sono giocatori statici per il calcio moderno... A Gennaio avevamo in mano Falcinelli e D'Alessandro. De Zerbi o Stellone? Entrambi sanno lavorare con i giovani'
  • Rescissione a fine stagione: È durata poco meno di 6 mesi l'avventura di mister DELNERI sulla panchina dell'HELLAS, non sono stati ritenuti sufficienti i miglioramenti (che pur vi sono stati) rispetto all'ultima gestione di MANDORLINI e pertanto le due parti si sono separate consensualmente (in ogni caso il contratto avrebbe avuto termine naturale a Giugno)
  • Anche all'ultima due pali e un gol in fuorigioco, non si può certo dire che la fortuna sia stata dalla parte dell'HELLAS in questa stagione 2015-16... Ora bisogna ripartire perchè il VERONA e la sua gente meritano una promozione immediata! È più o meno quanto dice mister DELNERI al termine della 38esima di campionato al Barbera: Il PALERMO si salva per il rotto della cuffia mentre il CARPI pur vincente a Udine deve arrendersi alla Serie B; è l'ultimo verdetto stagionale
  • Vittoria amara al Bentegodi contro il MILAN alla quartultima di campionato, i 3 punti non salvano il VERONA dalla retrocessione dopo 3 anni in massima Serie, il mister commenta così «Dispiace per il risultato finale di questa stagione, però siamo riusciti a far crescere dei calciatori. Hanno sempre provato a dare il massimo questi ragazzi che sono vicini alla città e volevano fare bene. Lo spirito da qui fino alla fine? Continueremo ad allenarci come sempre. Ci danno in Serie B da gennaio e non è facile, però la squadra ha sempre lavorato bene e al massimo. Questa città merita la Serie A, oggi ha dimostrato di essere di un altro pianeta. Ringrazio tutti perché ci hanno sostenuto sempre anche nelle difficoltà. I tifosi oggi ci hanno tributato il loro affetto perché l'abbiamo meritato come abbiamo meritato anche i fischi. Loro sono fantastici questa città merita la Serie A. Troppe occasioni perdute? Credo che le sfide principali sono quelle di Empoli e Palermo, quando meritavamo e non siamo riusciti a fare punti. Con quelle vittorie il nostro sarebbe stato un altro campionato... Purtroppo certe stagione nascono così»
  • Seconda esclusione consecutiva per capitan TONI che non parteciperà alla trasferta al San Paolo di Napoli ma il mister esclude casi e rotture col calciatore «Toni non convocato? Restano a casa anche Furman, Romulo, Helander e Fares. Confermo la scelta tecnica e la decisione di giocare con attaccanti che abbiano caratteristiche diverse. Non c'è nessun caso, in questo momento particolare la squadra ha bisogno di passo e fisicità in attacco, non dobbiamo dare punti di riferimento affrontando determinati tipi di difese. Io e Toni non abbiamo nessun segreto, ci siamo detti tutto quello che dovevamo dirci e ci siamo comportati rispettivamente da allenatore e da calciatore. Non viene neanche in panchina? Noi abbiamo il dovere di avere sempre grande ritmo, la formazione può variare, non è detto che debbano giocare sempre quelli. E' infatti la squadra a determinare tutto e non il singolo calciatore. Le scelte sono fatte in base a quello che vedo in allenamento, a volte sono giuste e in altre occasioni sono sbagliate, ma questo fa parte del gioco. E' la squadra a essere determinante e gioca chi sta bene»




  • 4-4-2? Anche no... Pur essendo legato al modulo più antico del calcio, quel 4-4-2 che pur essendo un po' piatto garantisce la migliore copertura di ogni zona del campo, mister DELNERI sa adattarsi alle situazioni come fece ad esempio nel 2010 quando da 3 mesi alla JUVE virò sul 4-3-3 che qualche soddisfazione in più la diede...
  • Mister LIPPI lo immaginò sulla panchina della JUVE allorchè, intervistato dal Corriere della Sera prima di un JUVE-CHIEVO d'alta quota nel 2003, sentenziò 'Del Neri al mio posto? È un allenatore bravissimo, destinato a una grande squadra. Dopo di me, gli auguro di guidare la Juve.'
  • Il CHIEVO dei miracoli... Tornato alla TERNANA in B dopo la brutta parentesi empolese, Luigi non riesce a ripetere i fasti passati e viene di nuovo esonerato per giungere al CHIEVO ancora in cadetteria nel 2000-01 e conquistare una storica promozione in Serie A dietro TORINO e PIACENZA.
    Ma l'ottimo lavoro del mister prosegue nell'anno successivo dove i gialloblù della Diga viaggiano a ritmi scudetto e fino a metà campionato si insediano stabilmente nelle zone altissime della classifica per finire poi l'annata al quinto posto e giocare in Europa nel 2003-04
  • Esonerato all'EMPOLI senza nemmeno cominciare la stagione! Dopo anni di scuola SPALLETTI l'EMPOLI chiama a guidare la squadra dal Giugno 1998 mister DELNERI che, dopo vari dissidi (veri o presunti) con i senatori dello spogliatoio sul modulo da adottare, viene esonerato ad Agosto alla prima esperienza da allenatore in Serie A e nemmeno 3 mesi dal suo arrivo in Toscana Non so spiegarmi di preciso quello che è successo ma evidentemente non ero e non sono la persona giusta per l'Empoli. Io sono un allenatore che ha delle idee proprie, e che cerca di portarle avanti. Loro, i dirigenti, volevano una clonazione di Spalletti. La squadra voleva giocare col vecchio modulo? Con i ragazzi non c' erano problemi. Abbiamo impiegato un po' di tempo a capirci, ma poi le cose hanno preso la giusta direzione. L'amarezza è tanta. L'Empoli ha fatto e disfatto con troppa facilità. Sono stati loro a venirmi a cercare e credevo di meritare un po' di rispetto, anche dal punto di vista umano.
  • Che spettacolo quella TERNANA targata DELNERI! Dal 1996 il mister trascina i rossoverdi dalla C2 alla B con una serie positiva di ben 39 partite a cavallo delle due stagioni...
  • DEL NERI o DELNERI? Chiamatemi Gino... Modi spicci e poco bado alla forma da buon friulano Luigi (detto Gigi) all'anagrafe di Aquileia è iscritto con cognome Delneri, senza quello spazio aggiunto successivamente da giornalisti poco attenti e magari un po' snob verso quegli allenatori che arrivano al grande calcio dopo una lunga gavetta nelle serie inferiori ma Gigi (così lo conoscono in tanti per nome) non ci ha mai fatto caso più che tanto e non lo fece notare nemmeno a quelli del CHIEVO che, sulla sua scheda nel sito web ufficiale, lo chiamavano DEL NERI 'Tanto gli amici mi chiamano Gino' tranquillizzava il tecnico col suo tipico sorriso a metà...
    Alla fine lo spazio ebbe la meglio nel senso che anche il tecnico ammise di preferire la versione tarocca del suo cognome e di firmare gli autografi come Del Neri
  • Che coppia con SCALA al FOGGIA! Mezzala dai piedi buoni e col vizio del gol, da giocatore Luigi viene ricordato nel FOGGIA che fu per quella coppia che in mediana seppe dettar legge per lameno un paio di stagioni di Serie A tra il 1976 ed il 1978 mentre nella SAMPDORIA, pur non essendo particolarmente prolifico, segnò un gol nel derby col GENOA del 1980-81 direttamente da calcio d'angolo!


Luigi Delneri
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Luigi Delneri, detto Gigi (Aquileia, 23 agosto 1950), è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista, attualmente alla guida tecnica del Verona.

In veste di tecnico ha ottenuto una promozione in Serie A con Chievo (2000-2001), una in Serie B con la Ternana (Serie C1 1997-1998), e 3 in Serie C1 con la succitata Ternana (1996-1997), Nocerina (1994-1995) e Ravenna (1991-1992).

Caratteristiche tecniche
Allenatore
In tutta la sua carriera di allenatore ha sempre utilizzato il modulo tattico 4-4-2.

Carriera
Giocatore
Dopo una lunga carriera da centrocampista, nella quale si ricorda la coppia di centrocampo con Nevio Scala al Foggia, i trascorsi con Udinese e Sampdoria (gioca 33 partite, realizza un unico gol nel derby della Lanterna della stagione 1980-1981, segnato su calcio d'angolo sotto la gradinata Sud), Delneri finisce la sua esperienza a Oderzo nel 1985, quando il presidente Ettore Setten lo convince a diventare allenatore.

Allenatore
Dai dilettanti al Miracolo Chievo
Dopo pochi mesi allena il Pro Gorizia, nel 1989 conduce il Partinicaudace al secondo posto nei dilettanti, nella stagione 1990-1991 ottiene il terzo posto col Teramo in Serie C2. Allena il Ravenna (vinse il campionato di C2 1991-1992), e sempre in C2 Novara per due stagioni, dal 1992 al 1994, Nocerina, dove in due annate vince un campionato di Serie C2 1994-1995 e raggiunge i play-off di Serie C1 l'anno successivo, perdendoli.

Nel 1996 gli è affidata la Ternana: dalla Serie C2 conduce il club umbro in Serie B, con due promozioni di fila e imbattibilità di 39 partite a cavallo dei campionati di Serie C2 1996-1997 e Serie C1 1997-1998. Dopo la vittoriosa finale play-off di Serie C1 di Ancona con la Nocerina, lascia la Ternana e va in Serie A con l'Empoli ma durante il ritiro con la squadra toscana nell'estate 1998, sorgono problemi anche tattici coi giocatori e la società, e Delneri non inizia neanche il campionato, venendo licenziato. Richiamato a stagione in corso in sostituzione di Antonello Cuccureddu alla Ternana in Serie B, è esonerato e sostituito da Vincenzo Guerini.

Nel 2000 Delneri è ingaggiato dal Chievo, squadra di un piccolo borgo veronese militante in Serie B. Ottiene subito la promozione in Serie A, giungendo terzo in Serie B 2000-2001, la prima nella storia dei clivensi, e nella stagione d'esordio in massima categoria fa dei gialloblù la squadra-rivelazione del campionato portandola, grazie a un gioco vivace ed efficace, a marciare inaspettatamente come capolista nel girone d'andata e a chiudere poi l'annata a un lusinghiero quinto posto, che vale il debutto europeo della piccola realtà veneta in Coppa UEFA. Nei tornei seguenti, con Delneri in panchina la compagine clivense raggiunge un settimo posto nel 2003, e un nono nel 2004.

La parentesi al Porto, Roma e Palermo
Nell'estate del 2004 è ingaggiato dalla società portoghese del Porto, allora campione d'Europa, venendo licenziato prima di inizio stagione ufficiale a seguito di dissapori coi senatori dello spogliatoio. A settembre, dopo quattro giornate di campionato giocate, è ingaggiato dalla Roma in sostituzione del dimissionario Rudi Völler sino al marzo successivo, quando si dimise dopo la sconfitta 3-0 a Cagliari, la terza consecutiva dopo le precedenti 1-2 con la Juventus e 2-0 a Palermo. In ventiquattro gare di campionato con la Roma ottenne 34 punti e poche soddisfazioni.
Nell'estate del 2005 firma per il Palermo che allena fino a gennaio 2006, che dopo aver raggiunto la qualificazione ai sedicesimi di finale di Coppa UEFA, quando è esonerato dal presidente Maurizio Zamparini a seguito della sconfitta 1-3 subita dal Siena in Serie A; Delneri dichiara che la sua esperienza a Palermo è stata un fallimento, anche a causa di incomprensioni con presidente dei rosanero il quale, a distanza di quattro anni, ha ammesso di essersi sbagliato nel relazionarsi con l'allenatore di Aquileia.

Il ritorno a Chievo ed il biennio con l'Atalanta
A ottobre 2006 è richiamato dal presidente Luca Campedelli, per cercare di risollevare il Chievo, in sostituzione dell'esonerato Giuseppe Pillon. La stagione si conclude con la retrocessione in Serie B e con il suo esonero. Nella stagione 2007-2008 è sulla panchina dell'Atalanta dopo le recenti e deludenti esperienze. Fra gli altri risultati, ottiene la doppia vittoria sul Milan. L'Atalanta conclude il campionato al nono posto, raggiungendo la salvezza con due giornate d'anticipo. Nel 2008-2009 la dirigenza, non più guidata da Ivan Ruggeri, dichiara di non voler andare oltre la salvezza. A poche settimane da fine stagione annuncia che non allenerà più la squadra orobica l'anno successivo.

Sampdoria
Il 1º giugno 2009 la Sampdoria ufficializza l'ingaggio di Delneri da nuovo allenatore, con contratto di un anno. L'inizio di campionato dei blucerchiati, con quattro vittorie in altrettante gare, porta la squadra al primo posto solitario dopo sei giornate con, tra gli altri, la vittoria a Marassi con l'Inter campione d'Italia in carica. Le gare successive registrano un peggioramento nelle prestazioni dei genovesi e vedono Antonio Cassano relegato dall'allenatore fuori rosa, anche per un infortunio che sembra allontanare i due. Segue la risalita del club che porta al quarto posto solitario, che la Samp mantiene fino a fine campionato mettendo assieme il record societario di punti nei tornei a venti squadre; Delneri, con 41 punti nel girone di ritorno, centra la qualificazione ai preliminari di Champions League, massima competizione che mancava alla squadra blucerchiata da diciotto anni. Il 17 maggio 2010 termina il rapporto di lavoro con la Sampdoria.

Juventus e Genoa
Il 19 maggio 2010 firma il contratto biennale che lo lega alla Juventus. Il 21 maggio 2011, al termine di quella che sarà la sua unica stagione sulla panchina bianconera, annuncia il suo addio al club piemontese in seguito ai risultati negativi raccolti dalla squadra sia in campionato, settima e, dopo vent'anni, non qualificata alle competizioni europee, sia in campo continentale; l'ufficialità del divorzio arriva dieci giorni dopo, con una nota della società.

Il 24 ottobre 2012 è presentato da allenatore del Genoa sostituendo l'esonerato Luigi De Canio, diventando il sesto allenatore (dopo Paolo Tabanelli, Gipo Poggi, Roberto Lerici, Guido Vincenzi, Luigi Cagni), ad aver guidato entrambe le formazioni genovesi. Nelle sue prime 5 gare subìsce 5 sconfitte consecutive. Il 20 gennaio 2013, a seguito della sconfitta interna con il Catania (0-2), è esonerato insieme al suo staff. Coi liguri, in 13 gare totali di campionato, ha ottenuto 2 vittorie, 2 pareggi e 9 sconfitte.

Verona
L'1 dicembre 2015, dopo la quattordicesima giornata di campionato, torna a Verona ma cambiando sponda: passa infatti ad allenare il Verona, dopo aver già allenato in passato l'altra squadra della città veneta, il Chievo. È la seconda volta durante la sua carriera che allena due squadre della stessa città, dopo Sampdoria e Genoa. Prende il posto dell'esonerato Andrea Mandorlini, con la squadra all'ultimo posto solitario in classifica con sei punti, a otto lunghezze dalla salvezza e senza aver ancora vinto una partita in campionato.

Palmarès
- Giocatore
Competizioni nazionali
Coppa Italia di Serie C: 1 L.R. Vicenza: 1981-1982
Serie B: 1 Udinese: 1978-1979

- Allenatore
Club
Campionato italiano Serie C2: 3 Ravenna: 1991-1992 (girone A), Nocerina: 1994-1995 (girone C), Ternana: 1996-1997 (girone B)

Individuale
Oscar del calcio AIC: 1 Migliore allenatore: 2002
Panchina d'oro: 1 2001-2002


Luigi Delneri
From Wikipedia, the free encyclopedia

Luigi "Gigi" Delneri, often incorrectly written as Del Neri[1] (born 23 August 1950) is an Italian football manager and former player.

Playing career
Born at Aquileia, province of Udine, Delneri made his professional debut as player at the age of 16 for Spal, Ferrara's football team, for which he had worked as storer. After playing for Foggia and Novara, he moved to Udinese, with whom he gained promotion to Serie A, Italy's top division. He was later traded to Sampdoria, and then to Lanerossi Vicenza, Siena, Pro Gorizia and Opitergina, an amateur team from Oderzo, where he ended his playing career at 34.

Coaching career
After his retirement as a player, Delneri stayed at Oderzo, appointed by chairman Ettore Setten (now owner of Treviso) as head coach. In 1986 he signed for Serie D team Pro Gorizia. He then coached Partinicaudace, a minor Sicilian Serie D team, in 1989, Teramo, Ravenna, Novara and Nocerina of Serie C2; with this last team he won the league and promotion to Serie C1. He then moved to Ternana of Serie C2, guiding it to Serie B after two consecutive promotions.

In 1998, after his second consecutive promotion, he was signed by Empoli of Serie A, but was fired before starting the championship, and was then recalled by his former team Ternana at the Serie B level.

In 2000 he signed with Chievo Verona of Serie B, a team representing a small quarter of Verona. It was the beginning of the so-called "Chievo miracle", in which the team was promoted for the very first time to Serie A and then even qualified for the UEFA Cup in its first season at the highest level of Italian football, after leading Serie A at the end of the winter break.

In the summer of 2004, Delneri was signed by Champions' League holders FC Porto, but, as with Empoli, was fired before making his debut. He maintained that he wanted to return to Italy for personal reasons. Signed in October 2004 by AS Roma, replacing Rudi Völler, he in turn left this position in March 2005 after a dismaying series of defeats, which were regarded as only partially the fault of Delneri.

In mid-2005 he accepted the offer of US Palermo to coach the Sicilian team, which had also qualified for the UEFA Cup. After a good beginning, including a surprising 3–2 win against Inter Milan and qualification to the UEFA Cup group stages, the team started producing poor results, slowly losing position in the Serie A table. After a 3–1 defeat at home against Siena, Delneri was fired on 28 January 2006.

On 16 October 2006, Delneri returned to coach Chievo Verona, replacing Giuseppe Pillon. Despite a good start, he did not manage to save his side from relegation, losing a spot in the following season's Serie A with a 2–0 loss to Catania on the final match day. Following the relegation, Delneri announced he was going to leave Chievo. He was announced as new Atalanta boss in June 2007. Delneri spent two successful seasons with Atalanta in which he led the team to 9th and 11th place, which can be seen as a great success since the team fell to 18th place and were demoted to Serie B after his departure. After two seasons in Bergamo, he left to take over at Sampdoria on 1 June 2009, a team that had a disappointing season in which they finished 13th. He guided Sampdoria to a surprising fourth place in which they beat Italian teams F.C. Internazionale Milano, AC Milan, Juventus F.C., and AS Roma, and as a result of the fourth-place finish, Sampdoria received a spot to the third qualifying round of the 2010–11 UEFA Champions League. Delneri left the blucerchiati the day after his team secured fourth place.[2]

On 19 May 2010, Delneri was appointed as coach of Juventus after he quit as coach of Sampdoria on 17 May 2010.[3] On the day of his appointment, Delneri stated,"I want to build a team with a definite identity, that doesn't change depending on which team it is playing," Delneri said. "We want to return to the level that Juventus has always played throughout its century and recreate a winning mentality. I've won some hard challenges and it isn't easy, but it has allowed me to be considered by a big club," Delneri said. "I know full well that we need a lot of quality to achieve our aims. But we need continuity and if we achieve that we might be able to reach our goals earlier. After a slow start to the new season, the Turin side kept their first clean sheet since October in a 4–0 win over Udinese.[4] He guided Juventus to third place in the league before the winter break, however since the new year Juventus have lost 7 of their 11 games. AC Milan beat Juventus 1–0 in Turin on 5 March; this was the third straight defeat for Juventus, which has led to fans[who?] calling for his resignation.

At the end of the 2010–11 season Delneri was sacked by the Juventus board[5]

On 22 October 2012, Delneri was named new head coach of Genoa in Serie A succeeding sacked coach Luigi De Canio.

On 20 January 2013, Delneri was sacked from Genoa following the 0–2 home loss to Catania and a string of bad results for the team finding only two wins in his 13 matches long tenure at the club.

FONTE: Wikipedia.org


RASSEGNA STAMPA +   -   =