VERONA-TORINO + - =
Dopo una sessione invernale di mercato piuttosto deludente, in cui l'arrivo di un rinforzo per reparto (GRECO, FERNANDINHO e PISANO) non sembra aver risolto sulla carta i problemi che l'HELLAS si porta dietro da inizio campionato (ma anzi potrebbe potenzialmente averli aggravati dopo la partenza di NENÊ ed il mancato arrivo di un vice-TONI), i gialloblù attendono al Bentegodi un TORINO che, superato appieno uno stentato inizio di stagione, sembra aver finalmente trovato in questo 2015 la giusta quadratura e sbarca a Verona alla ricerca del quarto successo consecutivo dopo aver battuto CESENA, INTER e SAMP.
Missione non semplice per la squadra di MANDORLINI ma tutt'altro che impossibile... Molto come al solito dipenderà dalla prestazione di una fase difensiva che spesso ha lasciato a desiderare ma che nelle ultime due gare con ATALANTA e PALERMO s'è dimostrata relativamente solida.
Statistiche non incoraggianti per gli scaligeri contro il TORINO al Binti in Serie A: 4 incontri e 4 sconfitte, ultima delle quali quasi un anno fa quando pure l'HELLAS passò in vantaggio per primo grazie al rigore procurato da GOMEZ TALEB e trasformato da TONI ma fu rimontato con le reti di IMMOBILE, CERCI ed EL KADDOURI.
Per trovare l'ultima vittoria nella massima serie del VERONA sul TORINO risale addirittura al 18 gennaio 1987 quando la compagine guidata dal quasi mitologico mister Osvaldo BAGNOLI arrivò al successo grazie ai gol di ELKJAER e Paolo ROSSI...
Considerando le sfide tra A e B le statistiche migliorano un po': 29 match, 8 vittorie gialloblù e 11 granata con 23 gol messi a segno dal VERONA e 22 dal Toro...
Curiosità: Il primo incrocio tra le due formazioni risale all'annata 1957-1958 quando DEL VECCHIO e MEGGIORINI griffarono il successo scaligero.
VERONA 1-3 TORINO: Gli highlights e le immagini |
QUI VERONA
Rientrati OBBADI (che ha subito accusato una ricaduta) e JANKOVIC potrebbe volerci un altro mese per rivedere in campo lo sfortunato SALA tradito ancora una volta da muscoli che in questa stagione proprio non sembrano voler funzionare e proprio lo Jacopo visto all'opera con PARMA e ATALANTA rischia di essere la perdita più grave nel modulo (5-3-2 che ha assicurato una certa sicurezza dietro o 4-3-3/4-3-1-2 come provato in allenamento?) che affronterà i granata con CHRISTODOULOPOULOS suo probabile sostituto.
In mediana rientro anche per HALLFREDSSON dopo aver scontato la squalifica.
Ancora MARTIC sulla fascia destra della difesa dal momento che il neoacquisto PISANO, dopo aver giocato solo in 4 occasioni col PALERMO in questa stagione, sembra dovrà mettere ancora minutaggio nelle gambe prima di ritrovare il ritmo partita.
Convocati
Ad OBBADI, RODRÍGUEZ e SALA si aggiunge JANKOVIĆ che sta recuperando dal lungo infortunio ma ancora non è disponibile, prima convocazione per il nuovo arrivato PISANO...
Portieri: 1 Rafael, 22 Benussi, 95 Gollini.
Difensori: 3 Pisano, 4 R. Marquez, 5 Sorensen, 18 Moras, 25 R. Marques, 28 Brivio, 33 Agostini, 71 Martic.
Centrocampisti: 10 Hallfredsson, 19 Greco, 23 Ionita, 27 Valoti, 30 Campanharo, 77 Tachtsidis.
Attaccanti: 7 Saviola, 9 Toni, 17 Lopez, 20 Lazaros, 21 Gomez Taleb, 70 Fernandinho.
Probabile formazione
5-3-2 con Benussi; Martic-Moras-Marquez-Marques-Brivio; Christodoulopoulos-Tachtsidis-Hallfredsson; Toni-Saviola.
QUI TORINO
Out lo squalificato centrocampista GAZZI elemento praticamente insostituibile nel centrocampo granata che però può contare su elementi di tutto rispetto quali FARNERUD, EL KADDOURI, BRUNO PERES ed il nazionale azzurro DARMIAN con BENASSI, VIVES ed il nuovo acquisto dalla LAZIO Alvaro GONZALEZ possibili sostituti.
Convocati
Out gli infortunati BASHA e BARRETO, squalificato GAZZI, all'ultimo alla lista degli indisponibili si è aggiunto MAXI LOPEZ vittima di un attacco influenzale, al suo posto in attacco MARTINEZ farà coppia con QUAGLIARELLA...
Portieri: Castellazzi, Ichazo, Padelli
Difensori: Bovo, Darmian, Glik, Jansson, Maksimovic, Masiello, Molinaro, Moretti, Bruno Peres, Gaston Silva
Centrocampisti:Benassi, El Kaddouri, Farnerud, Gonzalez, Vives
Attaccanti: Amauri, Martinez, Quagliarella
Probabile formazione
3-5-2 con Padelli; Maksimovic-Glik-Moretti; Bruno Peres-Benassi-Farnerud-Vives-Darmian; Martinez-Quagliarella.
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DICONO + - =
Mister MANDORLINI «Adesso torniamo in casa e abbiamo voglia di ricominciare a fare punti. Con il Torino ci aspetta una gara difficile, loro vengono da un filotto di risultati positivi, questi numeri contano. Fino alla fine saranno tutte partite importanti, ora conta quella col Torino e dovremo esserci. Se sarà una partita diversa a livello tattico? Speriamo che sia come la gara d’andata, purtroppo la vittoria non viene dal cielo e te la devi andare a conquistare. E’ un paio di anni che ci affrontiamo, tra Serie A e B, non so cosa verrà fuori, magari cambieranno qualche evento. Il modulo? Non so, torniamo alle cose che conosciamo, abbiamo recuperato calciatori importanti. Al di là della formazione, credo che l’importante sarà l’interpretazione che dobbiamo fare, perché andremo a fare una gara importante con squadra che sta bene dal punto di vista psicologico. Le partite sono tutte difficili, ma in questo campionato nulla è scontato, infatti il Cesena ha battuto la Lazio. Se il loro campionato del Torino è paragonabile al nostro? Loro hanno cambiato due uomini importanti, Immobile e Cerci, noi invece molti di più. A noi manca la continuità, loro vengono da un filotto importante. Un commento su Quagliarella? Per un attaccante è fondamentale sbloccarsi, ma noi guardiamo in casa nostra e dobbiamo tenere in alto i nostri attaccanti e fagli ritrovare il gol» HellasVerona.it
il doppio ex FERRANTE «E' aperta a tutti i risultati perché il Verona in casa è una squadra ostica e ha giocatori importanti. Come al solito difficilmente il Torino farà la partita, si affiderà a un grande possesso palla e il Verona giocando in casa davanti ai suoi tifosi dovrà fare di tutto per vincere, quindi al novanta per cento quando s'incontra una squadra organizzata com'è il Toro si rischia di perdere. La partita sarà difficile da leggere, ma secondo me con qualche gol» TuttoMercatoWeb.com
Il doppio ex Vittorio PUSCEDDU «Il Toro sta facendo molto bene, con tre vittorie consecutive, mentre l'Hellas ha qualche problemino, con Toni che non segna più come lo scorso anno. Tuttavia i veneti restano una compagine ostica e di valore, per cui i granata dovranno stare attenti. Mi aspetto una bella partita, agguerrita, anche perché è ancora presto per fare bilanci e nessuno è completamente fuori dalla zona retrocessione: con i tre punti si fa presto a salire come a scendere» ToroNews.net
BONI della Primavera dopo lo 0 a 0 col NAPOLI «Quello con il Napoli è stato un punto importante che ci dà fiducia per la prossima partita che sarà decisiva. E’ stata una partita difficile, loro erano una squadra tosta, li abbiamo affrontati quest’estate nella Trentino Cup e ci avevano fatto una bella impressione. Volevamo vedere quanto siamo stati capaci di migliorare da quella sconfitta, e penso che siamo riusciti a dare loro filo da torcere. Il nostro obiettivo in questo torneo? Cerchiamo di andare avanti dando il massimo ogni partita, cercando di stupire come abbiamo fatto l’anno scorso. Con il Pakhtakor? Come dice sempre l’allenatore, noi non giochiamo mai per pareggiare, giochiamo sempre per vincere. Un commento sulla squadra? Siamo un gruppo molto unito, ci aiutiamo tanto in campo, ma anche fuori. Ci applichiamo al massimo negli allenamenti e seguiamo sempre le indicazioni dell’allenatore Pavanel. Il reparto difensivo? Abbiamo fatto bene, sicuramente il Napoli aveva giocatori importanti, con qualità sia tecniche che fisiche, ma siamo contenti della nostra prestazione. Un commento su Gollini? E’ un portiere molto forte, dà molta sicurezza, è sempre presente nella partita non solo con le parate. Però non dobbiamo dimenticare Ferrari che ha dimostrato il suo valore in campionato» HellasVerona.it
Emiliano BONAZZOLI ex bomber dell'HELLAS promuove il mercato scaligero «La società, con il mister e il direttore hanno deciso di fare questo tipo di mercato, con pochi inserimenti, forse per non rompere gli equilibri. La squadra ha una buona intelaiatura e se hanno deciso di non fare tanti inserimenti c'è una ragione. In difesa serviva qualcuno? Magari un giocatore di livello lì avrebbe fatto comodo, se possibile con più esperienza di quelli in rosa. Vedendo come lavora Mandorlini però, non credo avranno problemi né in difesa, né in classifica. Un voto dai alla campagna trasferimenti dei gialloblù? 6,5, sarà il proseguo del campionato a dire se il voto potrà alzarsi o abbassarsi» TuttoMercatoWeb.com
GUGLIELMELLI al primo gol in gialloblù match-winner all'esordio al Viareggio «Primo gol in gialloblù? Sono felicissimo per me e per tutta la squadra. E' stata una rete importante perché ha sbloccato una partita complicata e ci permette di affrontare al meglio le prossime sfide con il Napoli e gli Uzbeki. Che partita è stata? Sicuramente molto difficile, penso che abbiamo dominato ma anche faticato a sbloccarla, anche perché si sono difesi bene. Fisicamente sono molto prestanti, ci aveva avvisato anche l’allenatore Pavanel, sapevamo chi andavamo ad affrontare. Chi è Guglielmelli? Vengo dalla Germania, e ho giocato 10 anni nel Basilea. A Verona mi trovo molto bene. Voglio aiutare la squadra e dare il mio meglio per i gialloblù» HellasVerona.it
Viareggio Cup: Hellas Verona-LIAC New York 1-0 | Viareggio Cup: Hellas Verona-Napoli 0-0 |
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
'INIGUEZ? TRASFERIMENTO SALTATO PER COLPA DEL VERONA' su Hellas1903.it ed in allegato la versione dell'ARGENTINOS JUNIORS club proprietario del cartellino del giovane mediano...
MERCATO: Marco MOTTA esterno della JUVE s'è svincolato, l'HELLAS tornerà alla carica nonostante l'arrivo di PISANO?
BENE LA PRIMAVERA AL VIAREGGIO! Pareggio col NAPOLI e vittoria con gol di GUGLIEMELLI sul LIAC di New York, ora il passaggio del turno si giocherà col PAKHTAKOR... Mister PAVANEL 'Con il Napoli ho visto l’atteggiamento che voglio dalla mia squadra, mi sono piaciuti molto. Spero di vedere sempre questo Verona, tra due giorni abbiamo una partita fondamentale (contro il Pakhtakor, ndr) in cui dobbiamo cercare di vincere. Ad agosto abbiamo già affrontato il Napoli (Trentino Cup, ndr) e abbiamo perso 2-0, da allora abbiamo fatto un grosso miglioramento, adesso siamo un’altra squadra. Credo che giocarsela alla pari con il Napoli, che è una squadra molto importante del calcio italiano, sia un banco di prova che deve darci consapevolezza di quello che possiamo fare. Loro sono molto tecnici, molto bravi sul fraseggio. Oggi abbiamo interpretato bene la partita, avevamo lo spirito giusto. Siamo stati molto attenti, abbiamo attaccato in contropiede sempre e con grande lucidità'
Mister PAVANEL e BONI dopo lo 0 a 0 col NAPOLI al Viareggio |
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
VITA DA EX: Declinata dall'HELLAS importante offerta per CALVANO. RIVAS dal VARESE al LIVORNO che al contempo ha ceduto CUTOLO alla VIRTUS ENTELLA... Alessandro CARROZZA passa da LECCE allo JUVE STABIA...
CHE SPETTACOLO AL SUPERBOWL 2015! SEAHAWKS e PATRIOTS hanno dato vita ad un incontro divertente ed agguerrito fino a 36 secondi dalla fine quando Seattle aveva il match in mano e se lo è fatta sfuggire con uno sciagurata scelta del quarterback WILSON intercettato dalla difesa del New England!
FORMULA1: Nei test a Jerez la nuova FERRARI vola e mette paura alle concorrenti!
COPPA ITALIA: La ROMA perde in casa con la FIORENTINA per 2 a 0 e viene contestata dai propri tifosi...
Mister PAVANEL e GUGLIELMELLI vincenti all'esordio al Viareggio |
RASSEGNA STAMPA + - =
HELLAS VERONA – TORINO, LE PROBABILI FORMAZIONI
Moduli speculari per Mandorlini e Ventura; tra gli scaligeri, possibile Saviola dal 1° minuto. Granata con il tandem Quagliarella - Lopez
Posted on 6 febbraio 2015 by Francesco Maria Romano
Reduce dal roboante successo sulla Sampdoria, il Torino (in serie positiva da 8 giornate), sarà ospite dell’Hellas Verona nel primo anticipo della 22esima giornata. Gli ultimi risultati hanno rilanciato le ambizioni europee dei granata (che non perdono al Bentegodi contro l’Hellas da quasi trent’anni) mentre gli uomini di Mandorlini non sono riusciti a replicare l’exploit dello scorso anno.
HELLAS VERONA: Ieri gli uomini di Mandorlini si sono ritrovati a Peschiera per un allenamento pomeridiano; risentimento muscolare per Obbadi, che ha effettuato fisioterapia e differenziato. Cure fisioterapiche anche per Sala. Palestra e corsa sul campo per Gu. Rodriguez. Contro i granata, il tecnico gialloblu confermerà il 3-5-2: Benussi vince ancora il ballottaggio con Rafael; in difesa, Rafa Marquez guiderà il terzetto completato da Moras e Marques; a centrocampo, Sorensen e Brivio saranno gli esterni, con Tachtsidis in cabina di regia. Ai fianchi del greco, rientra Halfredsson e forse Jacopo Sala. In alternativa c’è Greco. In avanti, al fianco dell’inamovibile Toni salgono le quotazioni di Saviola.
TORINO. Per la trasferta veronese, Ventura non prescinderà dal canonico 3-5-2. Padelli giocherà tra i pali; capitan Glik guiderà il terzetto di difensori centrali completato da Moretti e, se recupererà, Maksimovic. Nei cinque di centrocampo, rientra Bruno Peres sulla destra, con Darmian riproposto a sinistra. Con Gazzi squalificato, toccherà a Farnerud affiancare Benassi in mediana, con El Kaddouri libero di ispirare i due attaccanti: al fianco di Quagliarella, Maxi Lopez potrebbe trovare una maglia da titolare.
LE PROBABILI FORMAZIONI:
HELLAS VERONA (3-5-2): Benussi; Moras, Marquez, Marques; Sorensen, Sala, Tachtsidis, Halfredsson, Brivio; Toni, Saviola. In panchina: Rafael, Gollini, Martic, Agostini, E. Pisano, Greco, Ionita, Valoti, Christodoulopoulos, Campanharo, Fares, Nico Lopez. Allenatore: Mandorlini
Squalificati: nessuno
Diffidati: Martic, Ionita, Valoti
Indisponibili: Jankovic, Obbadi, Gu. Rodriguez
TORINO (3-5-2): Padelli; Maksimovic, Glik, Moretti; Peres, El Kaddouri, Benassi, Farnerud, Darmian; Maxi Lopez, Quagliarella. In panchina: Castellazzi, Gaston Silva, Jansson, Bovo, Silva, Masiello, Vives, Molinaro, Martinez, Amauri, Barreto. Allenatore: Ventura
Squalificati: Gazzi
Diffidati: El Kaddouri, Vives
Indisponibili: nessuno
FONTE: StopAndGoal.net
venerdì 6 febbraio 2015
SERIE A, HELLAS VERONA-TORINO, PRONOSTICO, PROBABILI FORMAZIONI E QUOTE
Fabio Quagliarella
La 22^ giornata di Serie A si apre con la sfida tra Hellas Verona e Torino. Vediamo le probabili formazioni, le quote e le statistiche relative a questa partita. I padroni di casa sono 14esimi con 24 punti ( 6V; 6P; 9S) con 23 reti fatte e 34 subite e vengono dalla sconfitta contro il Palermo fuori casa per 2-1. Gli ospiti occupano la posizione numero 10 con 28 punti (7V; 7P; 7S) con lo stesso numero di reti fatte e subite, 22. Vengono da 3 vittorie nelle ultime 5 partite.
Per quanto riguarda le probabili formazioni abbiamo Mandorlini che propone il solito 3-5-2 con Benussi tra i pali; Marques, Marquez e Moras in difesa; Martic e Brivio larghi con Greco, Tachtsidis e Lazaros nel mezzo; Toni e Saviola coppia d’attacco. Ancora ai box Sala e Obbadi, problemi muscolari per i due. Mister Ventura pronto a schierare Padelli in porta; Maksimovic, Glik e Moretti in difesa; Bruno Peres,Benassi, Vives, Farnerud e Darmian a centrocampo con Maxi Lopez e Quagliarella davanti anche se l’argentino è in ballottaggio con Martinez, l’unico sicuro del posto è l’attaccante napoletano. Per quanto riguarda le quote gli ospiti sono leggermente favoriti (2.45) con il pareggio dato a 3.20 e la vittoria dei padroni di casa a 3.00.
Nelle ultime cinque partite tra le due squadre troviamo 2 vittorie del Verona, 2 del Torino e 1 pareggio, con il segno GOAL registrato ben quattro volte su cinque. Il mio consiglio è quello di puntare sulla squadra di Mandorlini, tifosi e società non sono molto contenti dei risultati raggiunti fin’ora, la sfida in casa contro i granata potrebbe essere una buona occasione per allontanarsi dalla zona calda. L’Hellas ha totalizzato più della metà dei punti proprio tra le mura amiche, il Torino invece ha guadagnato 11 dei 28 punti fuori casa, viene da 3 vittorie consecutive, di cui due con gol nei minuti finali.
Bella sfida anche tra i capocannoniere delle due squadre, Toni da una parte con 6 gol e Quagliarella dall’altra che grazie alla tripletta nell’ultima gara di campionato contro la Sampdoria ha raggiunto quota 8. Sfida tra bomber italiani, entrambi non proprio giovani ma che ancora segnano e fanno divertire gli appassionati di calcio. Appuntamento a domani pomeriggio alle ore 18:00 allo stadio Bentegodi di Verona.
FONTE: Cervelliamo.it
Hellas Verona-Torino, le probabili formazioni
Gara valida per la ventiduesima giornata di Serie A e in programma sabato 7 febbraio 2015 alle ore 18:00
Scritto da Stefano Tomat il 7 febbraio 2015 alle 08:00.
QUI HELLAS VERONA - L’Hellas Verona scenderà in campo con il 5-3-2: in attacco panchina per Gómez e Nico López, con Saviola in campo dall’inizio a fare da spalla a Toni. A centrocampo rientra Hallfreðsson ma Mandorlini, al contempo, perde Sala: il reparto sarà completato da Greco e Tachtsidis. I due cursori di fascia saranno, invece, Martić e Brivio.
Hellas Verona (5-3-2): Rafael; Martić, Moras, Márquez, Marques, Brivio; Greco, Tachtsidis, Hallfreðsson; Saviola, Toni. Allenatore: Mandorlini.
QUI TORINO – Pochi dubbi nella formazione che mister Ventura schiererà contro l’Hellas Verona: in difesa ci sarà Maksimović e non Bovo, titolare contro la Sampdoria. A centrocampo Vives prenderà il posto dello squalificato Gazzi, mentre in attacco sicura la coppia Martínez-Quagliarella, anche a causa del forfait di Maxi López fermato dall’influenza.
Torino (3-5-2): Padelli; Maksimović, Glik, Moretti; Bruno Peres, Benassi, Vives, Farnerud, Darmian; Martínez, Quagliarella. All. Ventura.
Hellas Verona-Torino: precedenti, statistiche e curiosità
Scritto da Federico Falvo il 6 febbraio 2015 alle 09:00.
Anticipo del sabato (ore 18) quello tra Hellas Verona e Torino.
Emergenza infortuni in casa Hellas Verona, con mister Mandorlini che perde per un mese Sala a causa di un problema muscolare. Fermo ai box anche il difensore Rodríguez; mentre si valutano le condizioni di Obbadi, Hallfreðsson e Janković.
Entusiasmo in casa Torino dopo la goleada di giornata scorsa contro la Sampdoria. Sabato contro i veneti sarà sicuramente assente lo squalificato Gazzi, mentre ci sono gli ultimi dubbi da sciogliere sulla condizione di Maksimović. Intanto la società granata ha presentato i nuovi acquisti González e Ichazo, pronti a fare il proprio debutto con la nuova maglia.
I PRECEDENTI – Sono 25 i precedenti totali tra Hellas Verona e Torino. Finora ad avere la meglio tra le due compagini è il Torino che ha vinto ben 10 volte, e che con il 3-1 (reti di Immobile, Cerci ed El Kaddouri) di stagione scorsa ha portato a quattro le vittorie consecutive in terra veneta. Nove i pareggi, che non si registrano dalla stagione 1988/1989. quanto il risultò restò fermo sullo 0-0. Solo 6 i successi dei padroni di casa, che non vincono dalla stagione 1986/1987, quando Larsen e Rossi resero vano il momentaneo pareggio di Donati.
LE STATISTICHE – Ventiquattro punti ed una situazione di classifica non proprio sicura per l’Hellas Verona, alla caccia di punti per raggiungere il prima possibile la quota salvezza. Davanti i propri tifosi i veneti sono reduci da due vittorie consecutive, anche se precedentemente hanno perso tre volte di fila. Sempre sugli scudi, nonostante l’età, il bomber Luca Toni; autore di 6 reti in stagione. Ventotto punti e la possibilità di rientrare in zona Europa per il Torino, imbattuto da 8 giornate e reduce da due vittorie consecutive in trasferta. L’arrivo di Maxi López sembra aver riacceso l’agonismo in Quagliarella, miglior marcatore granata con 8 reti.
L’ottimo momento di forma del Torino potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio per i ragazzi di Ventura. La larga vittoria contro la Sampdoria avrà reso meno competitivi i granata ? Solo il campo potrà dircelo, ma di sicuro non ci andranno leggeri i veneti, consapevoli di dover dare il massimo in casa per racimolare i punti che mancano per la salvezza matematica.
FONTE: MondoPallone.it
5 febbraio 2015 A cura di:NN Solo Sport
Probabili formazioni Verona-Torino, Mister Ventura cerca di ripetersi contro l’Hellas
E’ uno scontro tra due squadre di metà classifica quello che si terrà sabato 7 febbraio al Bentegodi.
mister Ventura dopo il successo e i 5 goal rifilati alla Sampdoria viene a Verona per cercare di portare a casa i 3 punti. Il bomber Fabio Quagliarella, dopo la tripletta di domenica, cercherà di ripetersi anche contro gli Scaligeri. Anche mister Mandorlini dopo la sconfitta rimediata a Palermo, cerca inesorabilmente punti preziosi per rivitalizzare le sorti dell’Hellas.
PROBABILI FORMAZIONI VERONA-TORINO
VERONA (3-5-2): Benussi; Marques, Marquez, Moras, Martic; Greco, Tachtsidis, Christodoulopoulos, Brivio; Toni, Saviola.
A disposizione: Rafael, Gollini, Agostini, Sorensen, Pisano, Campanharo, Valoti, Ionita, Halfreddsonn, Juanito Gomez, Nico Lopez. All: Mandorlini
TORINO (3-5-2): Padelli; Maksimovic, Glik, Moretti; Bruno Peres, Benassi, Vives, Farnereud, Darmian; Maxi Lopez, Quagliarella.
A disposizione: Castellazzi, Ighazo, Gaston Silva, Bovo, Jansson, Masiello, Molinaro, El Kaddouri, Alvaro Gonzalez, Martinez, Amauri. All: Ventura
Dall’estero è possibile vedere legalmente la diretta streaming delle partite della Serie A, avendo in dotazione un accesso all’agenzia di scommesse Bet365, da poco sbarcata anche in Italia (ma che – ovviamente – non trasmette in streaming i match delle compagini italiane).
FONTE: NewNotizie.it
Allenamenti sotto la neve per il Toro prima dell'impegno con il Verona
I ragazzi di Ventura si preparano all'importante sfida di campionato contro il Verona sabato pomeriggio quando Maxi Lopez potrebbe partire ancora dalla panchina. Intanto la società ha presentato due dei suoi ultimi acquisti in vista dei prossimi impegni
Alessandro Amato 5 febbraio 2015
Il Torino si allena sotto la neve in previsione della partita del Bentegodi contro il Verona di sabato pomeriggio. I ragazzi di Ventura, reduci da tre importanti e convincenti successi consecutivi, si sono preparati a pieno regime e ranghi completi. Infatti dopo il recupero di Maksimovic adesso l'infermeria granata è completamente vuota e per la trasferta nell città di Romeo e Giulietta il mister potrà contare sull'intera rosa a disposizione.
Unico indisponibile sabato sarà Gazzi, squalificato, ma probabilmente al suo posto giocherà Vives. In avanti, sembrerebbero queste le indicazioni di Ventura, dovrebbe partire dalla panchina Maxi Lopez, mentre gli undici in campo con buona probabilità saranno schierati con un 3-5-2: Padelli; Maksimovic, Glik, Moretti; Peres, Benassi, Vives, Farnerud, Darmian; Quagliarella, Martinez.
Questa mattina intanto la società di via dell'Arcivescovado ha presentato Salvador Ichazo ai nuovi tifosi e ai giornalisti. "Sono contento per l'opportunità che il Presidente e il Torino mi concedono. Sono felice di essere qui - spiega Ichazo - e cercherò di imparare tanto da questa esperienza per essere pronto il prima possibile.Se sarò chiamato in causa voglio farmi trovare pronto per dare il mio contributo -continua il giovane portiere in prestito dal Daubio - In Uruguay si segue molto il calcio italiano: il Toro è una squadra forte e sono molto felice di essere arrivato qui. Quando mi hanno detto che potevo approdare in granata ho subito accettato: per me è una grande opportunità". In chiusura una battuta sul rapporto con gli altri due portieri in rosa, Castellazzi e Padelli. "E' ottimo, come anche con il resto del gruppo. Non parlo ancora l'italiano ma loro mi stanno aiutando molto ad impararlo", ha concluso Ichazo.
Ma è una giornata di prime dichiarazione per nuovi granata sotto la Mole: "Sono molto contento di essere qui. Sono molto carico per questa nuova avventura - spiega Alvaro Gonzalez durante la sua presentazione - e dopo che ho visto la bella prestazione dei ragazzi domenica contro la Sampdoria lo sono ancora di più. Cercherò di fare il massimo per giocare molto, per il bene del Toro e per tenere stretta la Nazionale che per me ha un grande valore. Questa rosa ha grandi valori, anche a centrocampo, ma sono fiducioso di potermi ritagliare degli spazi e dare una grande mano".
FONTE: TorinoToday.it
05/02/2015
Hellas e Toro, due tifoserie tanto calde quanto diverse
Scaligeri e granata occupano i primi posti nelle classifiche rivolte al pubblico negli stadi italiani, ma le differenze sono abissali
di Giulio Comellini - Colori, rumori, passione e senso di appartenenza. Il calcio senza tifosi sarebbe paragonabile ad un quadro gettato in un ripostiglio. La differenza la fanno la cornice e l’allestimento, perchè se è vero che lo spettacolo deriva dall’oggetto in sé, le emozioni sono riconducibili solo al contesto nella sua complessità. Secondo svariate ricerche sulle tifoserie italiane (per la verità poco recenti, si parla di indagini stilate uno/due anni fa) quelle di Torino ed Hellas Verona sono due delle migliori d’Italia. La ricerca è per lo più soggettiva, ma se è vero che due indizi fanno una prova, vedere il pubblico granata stabilmente tra le prime cinque/sei posizioni diventa una tesi difficile da scalfire. A stilare determinati giudizi non sono solamente gli appassionati delle curve, ma anche gli addetti ai lavori. In un’indagine della Gazzetta dello Sport dell’anno scorso veniva chiesto ai calciatori della Serie A di scegliere la tifoseria preferita, senza la possibilità di votare per la squadra di cui si era tesserati. Il risultato? Uno su cinque ha scelto Torino, evidentemente impressionato in positivo quando sfidato da avversario. Il tifo granata ha ricevuto numerosi riconoscimenti negli ultimi anni dello scorso millennio. Nell’86 un sondaggio della Domenica Sportiva rivolto ai tifosi di tutta Italia premiò la curva Maratona come settore più bello dell’intero campionato, mentre nel ’97 il settimanale francese Onze scelse la curva del Torino come miglior tifoseria organizzata d’Europa.
Non vuole piacere a nessuno, invece, la curva Sud del Bentegodi. I tifosi dell’Hellas si sono fatti spesso riconoscere per comportamenti di anticiviltà (nel ’96 impiccarono un manichino di colore per opporsi all’acquisto di Maickel Ferrier con la scritta “Negro go away”) e cori beceri (l’ultimo domenica scorsa a Palermo: “Mattarella terrone”). A livello di supporto fornito alla squadra, però, il pubblico scaligero non ha eguali in Italia. I decibel del Bentegodi raggiungono picchi altissimi durante le partite, a prescindere dal risultato. Nel 2012, al primo anno con Ventura sulla panchina granata, da Verona arrivarono in tremila per una partita di Serie B in programma di lunedì sera.
Nella passata stagione nemmeno un 1-3 senza appello riuscì a zittire la curva scaligera. I gol di due meridionali e un marocchino non devono certo averli fatto piacere.
Scrivi a Giulio Comellini
04/02/2015
Hellas, una retroguardia tutt'altro che imperforabile
Verona, la difesa / I tre centrali sono alti, lenti e hanno superato la trentina. Mandorlini ha il quarto peggior reparto della categoria
di Giulio Comellini - Non si può certo dire che il settore difensivo sia il reparto meglio attrezzato in dote a Mandorlini. La prossima avversaria del Torino ha subìto ben 34 reti nei 21 incontri fin qui disputati, valsi il quarto posto tra le squadre più perforate della categoria (solo Parma, Cesena e Cagliari hanno fatto peggio). Il tecnico del Verona ha cambiato pelle alla squadra, passando ad una difesa a cinque con esterni più adatti alla fase di copertura rispetto che a quella di spinta. I cambiamenti, però, iniziano dalla porta. Tra i pali, infatti, l'ex Toro Francesco Benussi ha scalzato Rafael dalle gerarchie del tecnico, prendendosi così il posto da titolare nelle ultime uscite.
Quagliarella e compagni dovranno poi vedersela con la grande forza fisica del terzetto difensivo. La retroguardia è guidata dall'esperto Rafael Marquez, centrale messicano alla prima esperienza in Italia. Al suo fianco, è probabile che siano proposti altri due giocatori dalle stesse caratteristiche, come Moras e Marques. I tre difensori scaligeri non rappresentano un ostacolo insormontabile, soprattutto se presi in velocità da avversari veloci e dalle qualità di Martinez. Non ha ben figurato l'ex granata Guillermo Rodriguez, attualmente ai box per un trauma muscolare alla coscia sinistra, finora autore di prestazioni non all'altezza delle aspettative. Anche sui settori laterali l'esperienza non manca. Sulla fascia mancina Mandorlini può contare su Brivio e Agostini, mentre a destra Martic sta trovando sempre più spazio nel ruolo di esterno basso di centrocampo.
Scrivi a Giulio Comellini
FONTE: Toro.it
venerdì 06 febbraio 2015
Il Toro sulle spalle di Quagliarella cerca l'impresa a Verona
Senza Maxi Lopez, Ventura pare intenzionato a schierare Martinez con Fabio Quagliarella reduce dalla tripletta alla Samp
© LaPresse
TORINO - L'assenza di Maxi Lopez è chiaramente pesante, perchè priva Giampiero Ventura di una pedina che, dal suo arrivo in granata, ha dimostrato di poter aiutare non poco il reparto offensivo. Ma il Torino, domani a Verona contro l'Hellas alle ore 18, si aggrappa sempre di più al suo leader d'attacco e cannoniere Fabio Quagliarella, reduce da una tripletta rifilata alla Sampdoria. Il bomber è arrivato a quota otto gol in serie A (ai quali vanno aggiunti i tre realizzati in Europa League) e non ha intenzione di fermarsi. Ventura poi può contare anche su Amauri, che ha ritrovato fiducia segnando anche lui nell'ultimo turno: una risorsa in più partendo dalla panchina. In attacco spazio al venezuelano Martinez al fianco di Quagliarella, nel segno della continuità.
Probabili formazioni
VERONA (3-5-2): 22 Benussi; 4 Marquez, 18 Moras, 25 Marques; 71 Martic, 19 Greco, 77 Tachtsidis, 10 Hallfredsson, 28 Brivio; 7 Saviola, 9 Toni. All. Mandorlini
TORINO (3-5-2): 30 Padelli; 19 Maksimovic, 25 Glik, 24 Moretti; 33 Peres, 94 Benassi, 20 Vives, 8 Farnerud, 36 Darmian; 17 Martinez, 27 Quagliarella. All. Ventura
Arbitro: Fabbri di Ravenna
Stefano Lanzo
mercoledì 04 febbraio 2015
Torino: sorriso per Verona, torna Maksimovic
I granata, a caccia del quarto successo consecutivo, preparano la trasferta di sabato: torna a disposizione il difensore serbo, cardine del reparto di Ventura
TORINO - Sabato alle 18 il Torino può davvero cambiare la propria stagione e di conseguenza modificare gli obiettivi. Ma deve dare un segnale di continuità forte a Verona dopo tre vittorie consecutive. Per farlo il tecnico granata Ventura si affiderà presumibilmente alla "vecchia guardia", nel segno della continuità: squadra che vince e convince non si rivoluziona, compatibilmente con infortuni e imprevisti. Dunque il recupero di una colonna della difesa come Nikola Maksimovic è fondamentale per dare sostanza al reparto nevralgico della struttura granata.
LA NOTIZIA - Il serbo ha dovuto combattere con qualche acciacco che lo ha tenuto fuori nella sfida contro la Sampdoria: della sua assenza il Torino non ha sentito la mancanza, dato che con Bovo in campo è arrivato un successo pieno e convincente per 5-1. Ma è chiaro che Maksimovic è il titolare designato e offre maggiori garanzie: oggi pomeriggio è tornato ad allenarsi con il gruppo ed è pronto a riprendersi il posto. Sempre se il tecnico deciderà di non dare un'altra possibilità a Bovo.
FONTE: TuttoSport.com
Pubblicato il: 4 febbraio 2015
MASSIMO MAGA - Esperto di Calcio
Serie A 22^ giornata, Verona-Torino anticipo 7 febbraio: pronostico e probabili formazioni
Il Verona è al 14° posto in classifica con 24 punti, il Torino al 10° con 28 punti, alla pari di Sassuolo ed Udinese
Luca Toni e Fabio Quagliarella Luca Toni e Fabio Quagliarella
Sabato 7 febbraio alle ore 18:00 ha inizio la ventiduesima giornata del campionato di serie A con l'incontro tra Hellas Verona-Torino. Teatro della sfida lo stadio Marcantonio Bentegodi di Verona, con la possibilità di seguire l'incontro anche in diretta tv su Sky Calcio 1 HD, Mediaset Premium Calcio e Premium Calcio HD, in streaming con le App di SkyGo e Premium Play. Il Verona è al quattordicesimo posto in classifica con 24 punti a +6 dalla retrocessione. Nelle ultime quattro partite ha alternato una vittoria interna (3-1 con il Parma e 1-0 con l'Atalanta) con una sconfitta esterna (0-4 allo Juventus Stadium e 1-2 a Palermo). Il Torino è al decimo posto con 28 punti, alla pari di Sassuolo ed Udinese, a -6 dalla zona Europa League. E' in serie positiva da otto turni, l'ultima sconfitta alla 13ª giornata 1-2 allo Juventus Stadium ed è reduce da tre vittorie consecutive: 3-2 a Cesena, 1-0 a San Siro con l'Inter e 5-1 con ls Sampdoria.
Precedenti e pronostico
Le due squadre si sono incontrate 28 volte a Verona: 25 in serie A e tre in serie B. Il Verona ha vinto 7 volte (l'ultima alla 22ª giornata di serie A 2004/05 per 3-2), 9 pareggi (l'ultimo alla 25ª giornata di serie A 1988/89 per 0-0) e 12 vittorie del Torino (l'ultima alla 24ª giornata di serie A 2013/14 per 3-1).
Sono state realizzate 48 reti, 22 dai gialloblu e 25 dai granata. Partita dal pronostico incerto (quota Snai 12 a 1.35 e X2 a 1.40) in una partita dove non sono previste molte reti (Under 2,5 a 1.73 e Goal a 1.78).
Le probabili formazioni
Mister Mandorlini non avrà a disposizione il difensore uruguaiano Guillermo Rodriguez fermo per un trauma muscolare alla coscia sinistra ed il centrocampista Jacopo Sala per la lesione del quadricipite femorale sinistro.
Hellas Verona (3-5-2): Benussi; Marques, Marquez, Moras; Martic, Greco, Tachtsidis, Christodoulopoulos, Brivio; Toni, Saviola.
Mister Ventura dovrà rinunciare al centrocampista Alessandro Gazzi squalificato dal Giudice sportivo ed al difensore serbo Nikola Maksimovic alle prese con un affaticamento muscolare.
Torino (3-5-2): Padelli; Maksimovic, Glik,Moretti; Bruno Peres, Benassi, Vives, Farnerud, Darmian; Maxi Lopez, Quagliarella.
FONTE: It.BlastingNews.com
ULTIM’ORA
VERONA, 18:16
CALCIO, VERONA: SEI RETI NEL TEST CON GLI ALLIEVI, TRIPLETTA GOMEZ
Prosegue la preparazione del Verona in vista dell'anticipo casalingo di sabato pomeriggio contro il Torino di Ventura. Per i gialloblu' di Mandorlini partita in famiglia contro gli Allievi Nazionali, durata circa un'ora e terminata 6-0 per la prima squadra (gol di Luca Toni, tripletta di Juanito Gomez Taleb e doppietta di Javier Saviola). Cure fisioterapiche per Jacopo Sala. Palestra e corsa sul campo per Guillermo Rodriguez.
FONTE: Sport.Repubblica.it
Pubblicato il 5 febbraio 2015 da Gianluca Sepe
Hellas Verona – Torino probabili formazioni Serie A 22esima giornata
Torna in campo il Torino di Giampiero Ventura, a caccia della quarta vittoria consecutiva dopo i successi contro Cesena, Inter e Sampdoria; i granata saranno di scena al Bentegodi, ospiti dell’Hellas Verona nell’anticipo delle 18 della ventiduesima giornata del campionato di Serie A 2014/2015, per una sfida che sulla carta si prospetta molto interessante.
Ventura dovrà fare a meno del solo Gazzi, squalifcato, potendo contare su tutto il resto della rosa; a centrocampo, confermati Benassi e Farnerud, con El Kaddouri che sostituirà Vives; davanti, spazio ancora alla coppia Maxi Lopez – Quagliarella. Per quanto riguarda l’Hellas, Mandorlini non potrà contare su Jankovic, Sala e Rodriguez; in avanti spazio a Saviola in coppia con Toni. Di seguito le probabili formazioni del match:
VERONA (3-5-2): Benussi; Moras, Marquez, Marques; Martic, Hallfredsson, Tachtsidis, Lazaros, Brivio; Toni, Saviola. In panchina: Gollini, Rafael, Agostini, Sorensen, Rodriguez, Pisano, Campanharo, Valoti, Ionita, Greco, Juanito Gomez, Nico Lopez, Fernandinho. Allenatore: Mandorlini.
TORINO (3-5-2): Padelli; Maksimovic, Glik, Moretti; Bruno Peres, Benassi, Farnerud, El Kaddouri, Darmian; Maxi Lopez, Quagliarella. In panchina: Castellazzi, Ichazo, Gaston Silva, Jansson, Bovo, Masiello, Molinaro, Gonzalez, Vives, Martinez, Amauri. Allenatore: Ventura.
Pubblicato il 4 febbraio 2015 da Gianluca Sepe
Torino ultimissime, Gonzalez: “Sarà una bella esperienza”
Il neo centrocampista del Torino Alvaro Gonzalez ha effettuato il primo allenamento con i nuovi compagni, rilasciando alcune dichiarazioni sulla sua nuova avventura
Nella giornata di ieri c’è stato il primo allenamento in granata per il neo acquisto Alvaro Gonzalez, centrocampista proveniente dalla Lazio arrivato nell’ultimo giorno del calciomercato al termine di una lunga trattativa che ha visto il Torino andare in forte pressing sui biancocelesti per stappare il giocatore alla folta concorrenza.
Il ragazzo, che ormai era finito ai margini delle rotazioni nella squadra di Pioli, si è mostrato in buona forma fisica e ha dimostrato subito una gran voglia di farsi vedere e di mettersi al servizio della squadra; Gonzalez avrà modo di dimostrare tutta la sua buona volontà già dal prossimo turno di campionato quando i granata si troveranno di fronte all’Hellas Verona.
L’ex Lazio è poi intervenuto ai microfoni dei media per rilasciare le sue prime dichiarazioni da giocatore del Torino, dopo aver conosciuto sul campo i nuovi compagni; ve le riportiamo qui di seguito, tratte direttamente da TuttoMercatoWeb.Com: “Cercherò di dare il massimo, fare belle prestazione e sono convinto sarà una bella esperienza”.
FONTE: UrbanPost.it
ARGENTINOS JRS: "ECCO PERCHE' E' SALTATO IL TRASFERIMENTO DI INIGUEZ "
Mercoledi 04 Febbraio 2015, 08:28
Il club: "Il Verona non ha rispettato i termini dell'accordo"
L'Argentinos Juniors dà la sua versione dei fatti spiegando nei dettagli il perchè del mancato trasferimento di Gaspar Iniguez al Verona.
Ecco quento comunicato dal Club argentino.
"Dopo diversi incontri con l'agente del giocatore, ci è arrivata un’offerta via mail dell’ Hellas Verona di 1.200.000 euro netti.
Subito l’Argentinos Jrs ha chiesto chiarimenti se l'offerta fosse libera da tutte le spese generate dall’operazione, e la risposta è stata che il 10 % di esse avrebbe dovuto affrontarle il club, allo stesso tempo anche il metodo di pagamento proposto non era quello richiesto dal nostro club.
Successivamente , il rappresentante ha insistito per l'operazione dicendo che avrebbe rinunciato alle sue commissioni nella percentuale delle spese che avrebbe dovuto pagare l’Argentinos Juniors.
Detto questo, la proposta è stata accettata e anche la formula di pagamento come prova della volontà del club di realizzare l’operazione. Da quel momento si sono impegnati a mandare il sabato alle ore 10 del mattino il contratto con l'Hellas Verona perché fosse visto e firmato.
Lunedì , intorno a mezzogiorno , hanno mandato un contratto ( il mercato in Italia chiudeva alle 23, le 19 a Buenos Aires ), ma questo non rispettava pienamente l'accordo e non c'era tempo per rivedere e firmare la documentazione e quindi l'operazione è diventata impossibile.
Tutto questo è verificabile nella mail dell’Hellas Verona e leggendo il contratto proposto.
L’Argentinos Jrs ha agito in difesa dei propri interessi e purtroppo l'operazione è caduta.
Ricordiamo che il giocatore Gaspar Iñiguez ha contratto vigente con Argentinos Juniors Athletic Association fino 31/12/2016".
FONTE: Hellas1903.it
Toro, Quaglia-Maxi Lopez per battere il Verona
Sabato la trasferta veneta nell’anticipo della 22 ma giornata. Granata al completo con Vives al posto di Gazzi
LAPRESSE
06/02/2015 FRANCESCO MANASSERO
TORINO
“Per un attaccante realizzare una tripletta è sempre il massimo e qua in granata ha un sapore speciale: questa è una maglia che pesa”. Fabio Quagliarella non vuole fermarsi più e dopo aver scoperto l’elisir per tornare al gol vuole continuare a prendere il Toro per mano per raggiungere obiettivi sempre più importanti. “Ho ripreso a segnare perché adesso ho più libertà di movimento - ancora l’attaccante in un’intervista a Sky Sport -, a me piace giocare così come sto facendo da qualche tempo a questa parte. E i risultati si vedono: sono arrivato per dare una mano a questo gruppo e adesso ci sto riuscendo. Ora però mi piacerebbe anche esultare dopo aver segnato, finora l’ho fatto poco perché ho trafitto quasi solo squadre nelle quali ho militato, non mi piace così. La Juve? Per il derby c’è tempo, non ci ho ancora pensato”.
Domani alle 18, primo anticipo della 22esima giornata, c’è il Verona che all’andata all’Olimpico trafisse i granata con un gol dell’allora sconosciuto Ionita ed El Kaddouri sbagliò il rigore del pareggio. Il Toro, in serie positiva da 8 turni, sogna la rivincita trascinato dalla nuova coppia gol Quagliarella-Maxi Lopez: i due finora non hanno mai giocato insieme dal primo minuto ma hanno messo in mostra già un’intesa discreta, destinata a migliorare quando aumenterà la condizione dell’argentino. Finora l’ex del Chievo non ha avuto i novanta minuti nelle gambe, come ha confessato Ventura, ma ha già graffiato gli avversari una volta (Cesena) e sfornato pure due assist gol.
Nella sfida all’Hellas il Toro sarà al completo, se si eccettua l’assenza di Gazzi per squalifica: al suo posto rientra Vives dopo un mese. A meno di ricadute rientrerà anche Maksimovic, che ha smaltito il piccolo fastidio muscolare sofferto sabato scorso e che gli ha impedito di giocare contro la Sampdoria. Il difensore serbo dovrebbe riprendere il posto a scapito di Bovo, anche se l’ex del Genoa non l’ha fatto per nulla rimpiangere, sigillando la difesa e sfiorando anche il gol (su punizione) contro la squadra di Mihajlovic.
Ventura studia il Toro da schierare a Verona.
Possibile tandem Quagliarella-Maxi Lopez
L’ex bianconero dopo la tripletta alla Samp: «Segno perché ho libertà di movimento»
LAPRESSE
05/02/2015 FRANCESCO MANASSERO
TORINO
“Per un attaccante realizzare una tripletta è sempre il massimo e qua in granata ha un sapore speciale: questa è una maglia che pesa”. Fabio Quagliarella non vuole fermarsi più e dopo aver scoperto l’elisir per tornare al gol è pronto a prendere il Toro per mano per raggiungere obiettivi sempre più importanti. “Ho ripreso a segnare perché adesso ho più libertà di movimento - ancora l’attaccante in un’intervista a Sky Sport -, a me piace giocare così come sto facendo da qualche tempo a questa parte. E i risultati si vedono: sono arrivato per aiutare questo gruppo e adesso ci sto riuscendo. Ora però mi piacerebbe anche esultare dopo aver segnato, finora l’ho fatto poco perché ho trafitto quasi solo squadre nelle quali ho militato, non mi piace così. La Juve? Per il derby c’è tempo, non ci ho ancora pensato”.
Sabato sera a Verona Quagliarella potrebbe giocare con Maxi Lopez per la prima volta insieme dall’inizio: i due hanno già messo in mostra un’intesa discreta destinata a migliorare quando aumenterà il minutaggio dell’argentino. Finora l’ex del Chievo non ha i novanta minuti nelle gambe, come ha confessato Ventura, ma oltre al gol e ai due assist sfornati contro Cesena e Inter ha già messo in mostra parte del suo ampio bagaglio tecnico-tattico.
Nella sfida all’Hellas il Toro sarà al completo: a meno di ricadute rientrerà anche Maksimovic, che ha smaltito il piccolo fastidio muscolare sofferto sabato scorso e che gli ha impedito di giocare contro la Sampdoria. Il difensore serbo dovrebbe riprendere il posto a scapito di Bovo, anche se l’ex del Genoa non l’ha fatto per nulla rimpiangere, sigillando la difesa e sfiorando anche il gol (su punizione) contro la squadra di Mihajlovic.
Salta l’affare Ilicic, ma arriva il baby Serafino
L’ultimo grosso acquisto resta Alvaro Gonzalez, il terzo dei volti nuovi arrivati a gennaio alla corte di Ventura. E già sabato potrebbe essere schierato contro il Verona
Alvaro Gonzalez con la maglia della Lazio LAPRESSE
03/02/2015
FRANCESCO MANASSERO
TORINO
Il mercato del Toro non ha riservato botti nell’ultimo giorno di trattative invernali. Il club di Urbano Cairo si porta a casa un giovane molto promettente classe 1997, Francesco Serafino proveniente dal Boca Juniors, ma non riesce a mettere le mani sull’attaccante che cercava per puntellare un reparto, comunque in ripresa. Il patron granata ha tentato l’ultimo attacco alla Fiorentina per Josip Ilicic, ma le posizioni non si sono mosse dai blocchi di partenza: il Toro voleva un prestito senza obbligo di riscatto, la volontà dei viola.
Così l’ultimo acquisto è rimasto Alvaro Gonzalez, il terzo dei volti nuovi arrivati a gennaio alla corte di Giampiero Ventura dopo la punta Maxi Lopez e il portiere Salvador Ichazo. El Tata, il saggio come lo chiamano in Uruguay, ha pronunciato le sue prime parole da nuovo giocatore granata. “Quest’anno nella Lazio non giocavo più, per questo sono andato via - ha detto il centrocampista uruguaiano a Radio IES, una delle tante emittenti romane -, rispetto le scelte di Pioli ma avevo bisogno di trovare nuovi stimoli: al Toro c’è l’ambiente ideale per continuare al meglio la mia carriera. Sono molto felice di aver accettato l’offerta granata, anche se per adesso si tratta solo di sei mesi: io continuo ad essere un giocatore laziale, ma adesso voglio conquistare la fiducia di Ventura”. Se ci riuscirà, il club di Urbano Cairo potrà riscattarlo per circa 2,7 milioni di euro secondo quanto pattuito con il patron Claudio Lotito.
Sabato contro l’Hellas Gonzalez potrebbe anche partire dal primo minuto, vista la squalifica di Gazzi, ammonito domenica (era diffidato): se starà bene, contenderà a Vives la maglia in cabina di regia. Oggi il Toro riprende gli allenamenti in vista della trasferta di Verona. Sarà la prima volta a mercato invernale chiuso e anche quella del sudamericano con la sua nuova squadra.
FONTE: LaStampa.it
Verona-Torino e il curioso doppio ex Zeytullayev
Venerdì, 06 Febbraio 2015 17:00 Scritto da Lorenzo Bonansea
Vincenzo Benedetti, Daniele Avantaggiato e Ilos Zeytullayev al Cupello (foto zonalocale.it)
Ricordi di calciomercato / Quel tesseramento di fine gennaio, fortemente legato all'arrivo di Marko Vesovic. Di recente l'uzbeko ha allenato in quel di Vasto
Verona-Torino è una sfida che evoca ricordi di ogni tipo, e come tutte le sfide che si rispettino, anche questa rimanda la memoria ai giocatori che hanno intrecciato la propria carriera con la storia delle due società. I soliti “doppi ex”, niente di nuovo per tifosi e addetti ai lavori.
Oggi, però, vogliamo ricordare un doppio ex particolare, un giocatore che è difficile definire ex dei granata: una meteora di mercato recente, dalla storia quasi grottesca.
Parliamo di Illyos Zeytullaev, attaccante uzbeko, al Verona per una stagione - 2006/2007 -, al Torino nel 2014, solo per qualche ora. La vicenda, per chi non se la ricordasse, è la seguente. Il Torino aveva bloccato il laterale montenegrino Marko Vesovic (ora in prestito al Rijeka), il quale si era svincolato dalla Stella Rossa, a causa degli stipendi non percepiti, nonostante la vertenza regolarmente presentata.
La società di Cairo, però, aveva raggiunto il numero massimo di giocatori extracomunitari in rosa. Dunque, c'erano soltanto due strade per poter far spazio a Vesovic: cedere all'esterno un extracomunitario in rosa, o acquistarne uno già presente sul territorio italiano e rivenderlo a stretto giro di posta, oltre i confini nazionali.
Posto che Barreto possiede (e possedeva già ai tempi) il passaporto italiano, Larrondo era ancora infortunato, mentre gli altri giocatori in rosa vennero definiti incedibili, che fare dunque per tesserare Vesovic?
L’unica soluzione era pertanto quella di sfruttare un cavillo della legge Bossi-Fini sull’immigrazione, secondo la quale: un lavoratore extracomunitario può entrare in Italia se contestualmente un extracomunitario che risulti lavoratore sul territorio italiano lasci il paese.
Ecco, quindi, che entra in gioco il nostro Zeytullaev. Il giocatore uzbeko, allora, risultava svincolatosi dalla Virtus Lanciano, ma ancora col permesso di lavoro valido in Italia: si trattava, dunque, a tutti gli effetti, di un extracomunitario già presente sul territorio italiano, e dunque, se tesserato e ceduto all’estero, liberava di fatto quel tanto desiderato posto.
L’ultimo giorno di mercato, quindi, Petrachi deposita il contratto di Zeytullaev, e, tempo di sbrigare le pratiche burocratiche del caso, il giocatore viene girato a titolo definitivo - non in prestito come riportato erroneamente da alcune cronache poiché il semplice passaggio a titolo temporaneo non avrebbe liberato alcun posto in rosa - ai croati del HNK Gorica, permettendo alla società di via Arcivescovado di tesserare Marko Vesovic.
La storia, poi, ci racconta che il laterale ex-Stella Rossa tanto voluto da Ventura e Cairo non ebbe molta fortuna a Torino (appena tre presenze) e a fine stagione fu spedito in prestito anch’egli in Croazia, al Rijeka.
Il deus ex-machina Zeytullaev, dunque, non cambiò di molto la storia del Toro, ma nel tempo qualcuno si ricorderà di lui, quantomeno per essere, con tutta probabilità, il giocatore “durato meno” nella storia dei granata. Dopo l'esperienza di sei mesi in Croazia, è tornato dalle parti di Vasto, dove vive con la moglie. E con gli amici di sempre Vincenzo Benedetti e Daniele Avantaggiato, di recente ha allenato i più piccoli del Cupello, società dilettantistica del vastese.
Toro, Verona terra di grandi imprese
Venerdì, 06 Febbraio 2015 13:30 Scritto da Redazione Toro News
Verso Verona - Torino / Negli ultimi anni tradizione assai positiva per i granata al Bentegodi
Verona, negli ultimi anni, non è per i granata solo la città di Romeo e Giulietta, ma una terra di grandi imprese.
La recente tradizione del Toro al Bentegodi è, infatti, assai positiva.
Nel campionato di serie A 1999/2000 infatti, sotto una fitta nevicata, i ragazzi di Emiliano Mondonico, nonostante l'inferiorità numerica (9 contro 11), vinsero per 1-0 grazie alla rete messa a segno da Edoardo "Ciccio" Artistico.
Nel campionato di A 2001/2002 finì di nuovo 1-0 per i granata, all'epoca allenati da Giancarlo Camolese: rete da cineteca di Franco Ramallo, attaccante uruguayano, che mise in atto un coast to coast da urlo prima di segnare un gol molto simile a quello di Bruno Peres nell'ultimo derby.
Passano alcuni anni e, nella stagione 2003/2004, questa volta in serie B, Hellas Verona e Torino incrociano nuovamente le armi: finisce, questa volta, a reti inviolate.
L'anno successivo il Toro di Ezio Rossi cade invece sotto i colpi di Cossu e Behrami: 2-0, mentre, con De Biasi in panchina, nel campionato cadetto 2005/2006, i granata vincono per 1-0 grazie al colpo di testa di Roberto Stellone su perfetto cross di Lazetic.
Nel 2011/2012 è di nuovo tempo di incontrarsi, e per i granata arriva una nuova vittoria, questa volta per 3-1: Bianchi, Sgrigna ed Ebagua rendono inutile il gol di Abbate.
L'ultimo testa a testa veneto tra il Torino di Ventura e la squadra di Mandorlini risale alla scorsa stagione: finisce di nuovo 3-1 per i granata con El Kaddouri, Cerci e Immobile che rispondono all'iniziale vantaggio firmato su rigore da Luca Toni.
Vittorio Pusceddu: "Toro, che sfortuna quel rigore di Dorigo!"
Giovedì, 05 Febbraio 2015 19:45 Scritto da Roberto Maccario
Vittorio Pusceddu, ex terzino granata, qui con la maglia della Fiorentina
Esclusiva TN, il doppio ex di Verona - Torino: "Con Bagnoli, in Veneto, una retrocessione combattuta, prima dell'immediata promozione con Mister Fascetti"
Il doppio ex di questo Verona – Torino è Vittorio Pusceddu, terzino sinistro granata nella stagione 1985/'86 e nel campionato di serie B 1997/'98 e oggi tecnico della Primavera del Cagliari. Per lui, specialista nei calci di punizione, anche un'esperienza con la maglia dell'Hellas Verona, in cui ha militato dal 1989 al 1991 (61 presenze e 7 gol).
Vittorio Pusceddu, cosa racconta della sua esperienza a Torino?
Il primo anno, quando arrivai dal Cagliari, dove avevo fatto molto bene, giocai poco, con Mister Radice che mi preferiva altri elementi. Riuscii comunque a segnare due gol, uno contro l'Avellino e l'altro contro l'Inter, e fu tutto sommato un'esperienza positiva. Torino è una piazza importante, con dei tifosi eccezionali, e mi sono trovato molto bene.
La stagione di Souness e Reja invece?
Anche quella stagione fu positiva, anche se sfortunata. Con Reja in panchina facemmo molto bene, ma nel finale ci facemmo recuperare dal Perugia, che era quattro o cinque lunghezze dietro di noi. La promozione in A sfumò davvero per un soffio, in quel famoso spareggio di Reggio Emilia. Andammo ai rigori e il Perugia li segnò tutti e cinque, mentre da noi sbagliò Dorigo, che pure calciò un penalty perfetto: pallone da una parte, portiere dall'altra, ma fu il palo a dire di no.
A Verona una retrocessione e una promozione, vero?
Sì, a Verona fu una bella avventura. Il primo anno purtroppo retrocedemmo, con Bagnoli in panchina. Tuttavia ci sono diverse attenuanti: la squadra era completamente nuova, 18 giocatori su 18 tra cui anche un altro ex granata come me, Tullio Gritti, di ritorno in Veneto, e poi eravamo costretti ad allenarci sempre su un campo diverso. Riuscimmo comunque a toglierci delle belle soddisfazioni, come la vittoria per 2-1 sul Milan in una delle ultime giornate. Purtroppo perdemmo per 1-0 uno scontro decisivo con il Cesena, con gol del Condor Agostini, e retrocedemmo, ma possiamo dire di aver lottato fino alla fine. Ad agosto poi la società costruì subito una squadra competitiva per risalire e, con Fascetti in panchina, centrammo l'obiettivo. In generale, nella mia carriera, rifarei tutte le esperienze che ho vissuto, perché anche quando le cose vanno male impari sempre qualcosa.
Sabato invece che Verona – Torino dobbiamo aspettarci ?
Il Toro sta facendo molto bene, con tre vittorie consecutive, mentre l'Hellas ha qualche problemino, con Toni che non segna più come lo scorso anno. Tuttavia i veneti restano una compagine ostica e di valore, per cui i granata dovranno stare attenti. Mi aspetto una bella partita, agguerrita, anche perché è ancora presto per fare bilanci e nessuno è completamente fuori dalla zona retrocessione: con i tre punti si fa presto a salire come a scendere.
Torino, a Verona senza paura: il nono risultato utile di fila non è un’utopia
Mercoledì, 04 Febbraio 2015 22:30 Scritto da Lorenzo Bonansea
Verso Verona-Torino / I granata possono provare ad allungare il trend positivo a nove incontri utili, facendo risultato a Verona. I granata ci devono credere
Un match alla portata, ma assolutamente da non sottovalutare quello che attende i granata di Giampiero Ventura, imbattuti in campionato da ormai otto partite.
Il Toro, per vincere, dovrà evitare di crogiolarsi eccessivamente nel ricordo degli ultimi successi, ed agire nella realtà della sfida del Bentegodi sfornando una prova lucida, da squadra conscia dei propri mezzi, ma non presuntuosa. Proprio la presunzione, infatti, e l’eccessiva sicurezza, potrebbe portare ad una prestazione al di sotto degli ultimi standard, e i granata, se vogliono continuare a stupire, non possono permettersi questo genere di défaillance.
Tuttavia, l’impresa dei nove risultati utili consecutivi non può e non deve essere considerata un’utopia irraggiungibile. I granata, come più volte approfondito qui su TN, hanno i mezzi per vincere a Verona, o quantomeno per non perdere, e fare bella figura in uno stadio che lo scorso anno ha consacrato il Torino come vera rivelazione del campionato, quando la formazione di Cerci e Immobile s’impose al Bentegodi per 3-1, chiarendo una volta per tutti che la qualificazione in Europa League era qualcosa in più di un effimero sogno ad occhi aperti. Anche sabato, come allora, quello che si chiede ai ragazzi di Ventura - ben coscienti della differenza tra la formazione odierna e quella dell’anno passato - è di buttare il cuore oltre l’ostacolo, oltre i numeri e i precedenti, pensando solo ed esclusivamente a fare risultato per la classifica e per i tifosi.
Dall’altra parte il Toro troverà una formazione reduce dalla sconfitta contro il Palermo, desiderosa di rifarsi dall’ultimo precedente al Bentegodi sopraccitato. Anche per questo motivo, non sarà affatto una passeggiata per Glik e compagni allungare il trend positivo, ma presentandosi da squadra volitiva e determinata - come il Toro ha dimostrato di essere a Cesena, a Milano e domenica contro la Sampdoria - il risultato positivo, il nono in fila, non può essere considerato un traguardo inarrivabile, anzi.
Verona-Torino, per i granata tradizione favorevole nel fortino Hellas
Mercoledì, 04 Febbraio 2015 12:30 Scritto da Nicolò Minella
Quagliarella, attaccante del Torino
Verso Verona-Torino/ Gli uomini di Ventura (per una volta) hanno dalla loro parte statistiche davvero positive: in casa del Verona e in Serie A, il Toro non perde dal 1987
Torino e Verona si incrociano di nuovo, in una sfida ricca di tradizione e storia calcistica che riporta alla mente la rivalità degli anni passati. Una partita sempre da sapore particolare, tra due tifoserie calde e appassionate, tra squadre non considerate “big” ma che certamente, per seguito e passione, hanno poco da invidiare alle più blasonate. Gli spunti interessanti non mancano, ed ecco allora che (per una volta) le statistiche sorridono ai granata, facendo fare loro la parte dei “leoni” per quanto riguarda i confronti avvenuti tra le mura del Bentegodi.
GLI INCROCI IN SERIE A e SERIE B -Negli ultimi quattro incontri, infatti, l’undici granata ha portato a casa altrettante vittorie. L’ultima, quella della scorso anno, che lanciò il Toro per la prima volta verso i piani davvero alti della classifica e sancì una svolta: da quel momento ebbe inizio la vera e propria cavalcata europea, con un 1-3 in rimonta firmato Immobile, Cerci ed El Kaddouri tutto nel secondo tempo. Questo però, si diceva, è solo l’ultima di una serie positiva in Serie A iniziata nel campionato 1991-1992 e che prosegue ancora oggi. Se parliamo esclusivamente dei confronti nella massima serie, il Verona non batte il Toro in casa sua addirittura dal gennaio 1987, ovvero 28 anni fa, con un 2-1 ai danni dell’undici di Radice. Un grande lasso di tempo, specialmente se si pensa che purtroppo capita spesso di fare i conti con questi numeri a parti invertite. Se si considerano gli incroci anche nella serie cadetta, le statistiche sorridono un po’ di più al Verona, ma anche qui la bilancia pende nettamente per i granata. L’ultima vittoria in Serie B è comunque datata 2005 (2-0 Behrami e Cossu), quindi si parla comunque di un decennio fa.
IL FORTINO DEL BENTEGODI - Questi numeri acquistano ancora maggiore importanza se si fa riferimento alla generale situazione dell’Hellas in casa propria. I gialloblu infatti tra le mura amiche possono contare su un pubblico caldo e numeroso, grazie al quale gli uomini di Mandorlini (e di chi prima di lui) hanno costruito le loro fortune. Il Bentegodi è infatti un vero e proprio “fortino”, dove nella passata stagione Toni e compagni hanno accumulato gran parte dei 54 punti finali, offrendo spettacolo e prestazioni convincenti.
Insomma, facendo i dovuti riti e scongiuri, il Toro cercherà di confermare questo trend positivo sabato sera. Una partita fondamentale, da non sbagliare e da affrontare con la giusta convinzione e determinazione.
Torino-Verona, il ricordo dell’andata: sconfitta amara ed esordio di Bruno Peres
Mercoledì, 04 Febbraio 2015 10:00 Scritto da Nicolò Minella
El Kaddouri sbaglia il rigore a due minuti dal termine
Torino-Verona 0-1/ La sfida dell’andata vide il primo gol in Serie A del neoentrato Ionita, un rigore fallito da El Kaddouri nel finale e la prima con la maglia granata del terzino brasiliano
Torino e Verona si sono già incontrati in questa stagione, e il ricordo di quella partita non è certo piacevole per i granata. Era la terza giornata del girone d'andata e gli uomini di Ventura andavano incontro alla seconda sconfitta in tre partite. Un inizio certamente da dimenticare. Dopo il pareggio con l’Inter e la sconfitta di Marassi contro la Sampdoria, nel terzo impegno, all’Olimpico contro il Verona di Mandorlini, il Toro si arrese con un 0-1 firmato Ionita.
IL RICORDO DEL MATCH - La partita in questione non è certamente stata tra le più esaltanti della stagione. All’Olimpico sono presenti 13400 spettatori, record negativo in questo campionato. Nel primo tempo regna la noia, il match non decolla, con il Toro ed il Verona che preferiscono uno sterile possesso palla e non riescono a velocizzare la manovra. Il secondo tempo, invece, è di altro livello, ma proprio quando i granata stavano attraversando il miglior periodo nel match, Ionita segna il suo primo gol in Serie A, al 67’, tre minuti dopo il suo ingresso in campo. A due minuti dal termine il Toro ha la grande occasione per rimediare, affidata ai piedi di El Kaddouri. Il belga marocchino, però, fallisce il calcio di rigore, ipnotizzato da Rafael. Infine, da segnalare una nota importante: esordio in maglia granata per Bruno Peres, che rimedia un giallo ma fa già intravedere la classe del giocatore che oggi stiamo ammirando.
RISCATTARE L’ANDATA -Il Toro che arriva a Verona sabato è (per fortuna) in ben altre condizioni. I granata stanno attraversando un discreto periodo di forma e, se mettono in campo quanto visto nelle recenti apparizioni, hanno tutte le carte in regola per fare bottino pieno. Certo, la squadra di Mandorlini non starà a guardare e anzi, la sfida sarà tutt’altro che facile. Davanti al proprio pubblico l’Hellas ha una marcia in più, dunque il Toro dovrà stare attento e aspettare il momento giusto per colpire. Tutto ciò, con armi che nella sfida dell’andata non aveva a disposizione: sicurezza, serenità, consapevolezza dei propri mezzi.
Verona-Torino, sfida-verità per i granata: la possibile svolta passa per il Bentegodi
Mercoledì, 04 Febbraio 2015 07:30 Scritto da Nicolò Minella
Glik e compagni esultano dopo un gol contro la Sampdoria
Verso Verona-Torino/ I granata scenderanno in campo sabato sera contro gli uomini di Mandorlini. Vincere aiuta a vincere, il Toro ha nelle mani il suo destino: si può fare il salto di qualità
Cinque gol alla Sampdoria, che è quarta ed in corsa per un piazzamento Champions, non sono pochi. Come ha giustamente detto Ventura, ad aver determinato un risultato così roboante non stati i demeriti della squadra di Ferrero quanto i meriti dei granata. Concretezza, cinismo, sicurezza, ed una lettura del match che fino ad ora erano mancati. Pochissime, finalmente, le indecisioni, con un centrocampo che seppur ancora migliorabile sotto vari aspetti comincia a fornire palloni più gestibili ad un attacco che a sua volta sembra aver trovato i giusti tempi. Insomma, le premesse ci sono tutte, ma si sa, il calcio è strano: le insidie sono dietro l’angolo, e la sfida di Verona sarà un banco di prova importantissimo.
Gli uomini di Mandorlini sono reduci dalla sconfitta di Palermo, dove si sono dovuti arrendere al gol di Belotti messo a segno a dieci minuti dal termine. L’Hellas è spesso in difficoltà fuori dalle mura amiche: solo due vittorie. I numeri, però, contano poco. Al Bentegodi il Toro si troverà di fronte una squadra sulla quale ha un vantaggio di sole quattro lunghezze, e che sulla carta è assolutamente di pari livello. Batterla significherebbe allontanarsi definitivamente dalla zona pre-retrocessione, estraniarsi totalmente da questa lotta e anzi candidarsi per una battaglia alla conquista di un traguardo ben più ambizioso. Se i granata dovessero incamerare la quarta vittoria consecutiva, verrebbero scacciate via in un colpo tutte le critiche e le indecisioni della prima parte di stagione per far spazio a un’avventura tutta da vivere e che segnerebbe ancora una volta la vittoria totale di Ventura, che dimostrerebbe di essere più forte delle critiche e di saper gestire rose magari di qualità non eccelsa.
Gli stimoli, dunque, non mancheranno. Finalmente la squadra ha ingranato la marcia giusta e vedere le partite del Toro, dopo lo scorso anno, sembra essere tornato un piacere. I granata si giocano il loro destino, nel pieno del loro periodo di forma e con carte importantissime a disposizione. Tra Peres, Quagliarella ritrovato, Benassi in crescita, le premesse fanno ben sperare. Guai, però, ad abbassare la guardia: il bello viene adesso, il salto di qualità passa necessariamente per la sfida di Verona.
Toro, contro il Verona sarà difficile sostituire Gazzi
Martedì, 03 Febbraio 2015 14:30 Scritto da Roberto Maccario
Alessandro Gazzi, centrocampista del Torino (foto Dreosti)
Verso Verona - Torino / Al fianco di Benassi potrebbe giocare Vives o, più difficilmente, Gonzalez
Sabato pomeriggio alle 18 al Bentegodi di Verona, nella prova della verità per il Torino, quella che dirà se i granata hanno davvero cambiato marcia in questo 2015, al centrocampo di Giampiero Ventura mancherà uno dei suoi perni, Alessandro Gazzi, squalificato per un turno.
Partito in sordina, nel corso dei mesi il mediano granata ex Bari, già pupillo del tecnico genovese, si è ritagliato uno spazio importante, fino a diventare un protagonista quasi insostituibile.
E sabato infatti per il Toro sostituirlo sarà arduo: difficile che vengano impiegati contemporaneamente Farnerud ed El Kaddouri per cui, con uno dei due fuori, si contenderebbero la maglia da titolare al fianco di Benassi Vives e il nuovo arrivato dalla Lazio Alvaro Gonzalez.
Un ballottaggio interessante, che vede forse favorito il primo, in quanto l'uruguayano è arrivato da pochissimo sotto la Mole e deve sicuramente ancora metabolizzare ritmo e schemi di gioco di Ventura.
Chiunque giocherà contro l'Hellas, in ogni caso, dovrà farlo con la grinta e la personalità di Gazzi, perché non è di certo facile sostituire un centrocampista del genere.
Torino, a Verona è caccia al Poker
Martedì, 03 Febbraio 2015 12:00 Scritto da Matteo Senatore
Verso Verona-Torino/ I granata volano, ma occhio a non sottovalutare Toni e C.
Dopo le tre vittoria in fila contro Cesena, Inter e Sampdoria i granata di Ventura si preparano alla sfida di sabato contro il Verona. Partita sulla carta agevole, ma densa di trabocchetti.
MISSIONE POKER – Il Toro è a caccia del poker: dopo un avvio di 2015 splendido i granata inseguono la quarta vittoria consecutiva, impresa non riuscita neanche nella trionfale stagione passata. La sfida è in teoria più semplice rispetto alle ultime due disputate: il Verona non è riuscito a dare continuità agli ottimi risultati dello scorso campionato e quest’anno viaggia in maniera altalenante. Il Toro inoltre è in un momento di grande fiducia nei propri mezzi; il risultato di domenica ha messo in risalto non solo la ritrovata vena realizzativa di Quagliarella, ma un centrocampo finalmente all’altezza della categoria, con Benassi, Bruno Peres e Darmian sugli scudi. Tutto questo unito ad una solidità difensiva ormai comprovata. Il Torino insomma ha tutto per andare al Bentegodi e uscire trionfante, proprio come accadde lo scorso anno.
VIETATO SOTTOVALUTARE L’HELLAS – Qui però sta il trabocchetto: non di rado negli ultimi anni il Toro ha buttato alle ortiche punti importanti perdendo partite considerate alla portata. La clamorosa sconfitta interna contro il Bologna lo scorso anno ne è l’esempio più lampante, ma anche la sfida col Cesena di poche settimane fa ha visto un Toro favorito e in pieno controllo rischiare di buttare tutto al vento per banali distrazioni. Toni sarà chiaramente il pericolo pubblico numero uno per Glik e compagni, ma è tutto l’Hellas da non sottovalutare per evitare brutte sorprese.
UN OCCHIO ALLA CLASSFICA – Dopo i recenti risultati per il Torino inizia finalmente ad essere piacevole anche gettare un occhio alla classifica: finalmente i granata sono tornati sul lato sinistro della graduatoria e l’obiettivo primario adesso è proprio quello di consolidare questa posizione. Con una vittoria sabato inoltre i granata avvicinerebbero anche l’andamento della scorsa stagione, quando dopo 22 giornate i punti erano 33; sarebbe una bella soddisfazione per Ventura dopo le difficoltà ed i mugugni incontrati ad inizio stagione quando le cose stentavano a girare per il verso giusto.
FONTE: ToroNews.net
19:55 | giovedì 05 febbraio 2015
Torino, per Verona torna Maksimovic
Ventura sorride: l'infermeria è vuota
di Alessandro Naimo - twitter:@AleNai13 ©imagephotoagency.it
TORINO REPORT ALLENAMENTO - Dopo i tre successi consecutivi contro Cesena, Inter e Sampdoria, il Torino di Ventura si prepara alla trasferta di Verona. Sabato, infatti, i granata scenderanno in campo alle ore 18.00 al Bentegodi, per affrontare l'Hellas di mister Mandorlini. Le buone notizie per Ventura, in vista della trasferta, arrivano dall'infermeria.
IL REPORT - La seduta di oggi ha visto il gruppo al completo a disposizione di Ventura. Il tecnico dei granata ha visto rientrare Maksimovic, che ha saltato la gara contro la Sampdoria. L'unico indisponibile per il match contro l'Hellas sarà Gazzi, squalificato: al suo posto dovrebbe giocare Vives. In attacco Maxi Lopez dovrebbe partire dalla panchina, malgrado dal suo arrivo il Torino le abbia vinte tutte: Ventura dovrebbe concedere un'altra chance da titolare a Martinez, al fianco di Quagliarella.
09:43 | giovedì 05 febbraio 2015
Corriere di Verona, Hellas: ritorno al tridente
Accorgimenti tattici di Mandorlini, torna al 4-3-3 col Torino
di Matteo Baldini - twitter:@Teo_Baldini © www.imagephotoagency.it
HELLAS VERONA MANDORLINI - L'Hellas Verona di Mandorlini, reduce dalla sconfitta rimediata a Palermo, si prepara per affrontare la sfida contro il Torino in programma al Bentegodi sabato, come primo anticipo della ventiduesima giornata. Il tecnico gialloblu starebbe valutando alcuni accorgimenti dal punto di vista tattico per migliorare la situazione del suo Hellas e per mettere in difficoltà il Toro.
MARCHIO DI FABBRICA - In particolare, sottolinea l'edizione odierna del Corriere di Verona, sembra prospettarsi un ritorno al tridente, col 4-3-3 che fino all'anno scorso era il marchio di fabbrica del tecnico. Possibile dunque che, già contro i granata di Ventura, scendano in campo Nico Lopez e Jankovic ai lati dell'inamovibile Luca Toni, andando a comporre il tridente. Importanti, in tal senso, anche i recuperi di Juanito Gomez e dello stesso Jankovic.
13:10 | mercoledì 04 febbraio 2015
CdS: voci su Motta al VeronaIl difensore si è svincolato dalla Juventus
di Gianmarco Lotti - twitter: © www.imagephotoagency.it
MOTTA HELLAS VERONA CALCIOMERCATO - Marco Motta ha rescisso il contratto in maniera consensuale con la Juventus. Il difensore non giocava a Torino e in bianconero si allenava e basta, quindi ha deciso di interrompere prima del tempo il suo contratto e di liberarsi in attesa di una nuova sistemazione. Nuova sistemazione che potrebbe arrivare prima del previsto, l'Hellas Verona potrebbe provarci per l'ex difensore dei bianconeri.
HELLAS MOTTA - Le ultime voci di calciomercato spingono Motta verso il Verona ma senza troppa insistenza, il club veronese sembra ben coperto sulle fasce in difesa e Motta potrebbe essere solo un'idea e niente di concreto. Come riporta Il Corriere dello Sport l'interesse c'è ma per il momento nulla si è mosso. Aspettiamo dunque per sapere qualcosa sul futuro di Motta, il mercato degli svincolati chiuderà a marzo.
11:12 | martedì 03 febbraio 2015
Verona - Torino, probabili formazioniMandorlini dovrebbe riconfermare il 3-5-2, Ventura perde solo Gazzi
di Alessandro Naimo - twitter:@AleNai13 ©imagephotoagency.it
HELLAS VERONA TORINO PROBABILI FORMAZIONI - L'anticipo della 22^ giornata della Serie A 2014/15 vedrà contrapposte Hellas Verona e Torino. Le due squadre scenderanno in campo sabato 7 febbraio alle ore 18.00 al Bentegodi di Verona. Momento diverso per le due formazioni: gli uomini di Ventura arrivano dalla bella vittoria casalinga ottenuta sull'Udinese, mentre per gli scaligeri di Mandorlini è stata fatale la trasferta di Palermo, dove i rosanero si sono imposti 2-1.
INFO UTILI - Partendo dagli ospiti, Ventura ha tutti a disposizione a parte lo squalificato Gazzi e dovrebbe riconfermare il solito 3-5-2 con Maxi Lopez a far coppia con Quagliarella in attacco. Conferme anche nel trio di centrocampo, con Benassi e Farnerud, mentre El Kaddouri dovrebbe prendere il posto di Vives; il nuovo acquisto Gonzalez partirà dalla panchina. Mandorlini conta ancora degli infortunati: a Jankovic si sono aggiunti anche Sala e Rodriguez, usciti malconci dalla trasferta di Palermo, anche se il centrale uruguaiano dovrebbe farcela. In ogni caso anche per gli scaligeri il modulo dovrebbe essere il 3-5-2, dove davanti faranno coppia Toni e Saviola. Anche qui, Pisano -arrivato da Palermo- partirà dalla panchina, sulla destra dovrebbe agire Martic.
VERONA (3-5-2): Benussi; Moras, Marquez, Marques; Martic, Hallfredsson, Tachtsidis, Lazaros, Brivio; Toni, Saviola. In panchina: Gollini, Rafael, Agostini, Sorensen, Rodriguez, Pisano, Campanharo, Valoti, Ionita, Greco, Juanito Gomez, Nico Lopez, Fernandinho. Allenatore: Mandorlini.
TORINO (3-5-2): Padelli; Maksimovic, Glik, Moretti; Bruno Peres, Benassi, Farnerud, El Kaddouri, Darmian; Maxi Lopez, Quagliarella. In panchina: Castellazzi, Ichazo, Gaston Silva, Jansson, Bovo, Masiello, Molinaro, Gonzalez, Vives, Martinez, Amauri. Allenatore: Ventura.
DIRETTA/STREAMING - Il match del Bentegodi potrà essere gustato in diretta sui canali di Sky Calcio, per il satellite, e Mediaset Premium, per il digitale terrestre. Inoltre gli abbonati potranno anche vedere Verona - Torino tramite le piattaforme Sky Go e Premium Play.
PRONOSTICO - Il match del Bentegodi mette di fronte due formazioni che hanno bisogno di punti. Il Verona, vincendo, si porterebbe a meno un punto dalla squadra di Ventura, che comunque in trasferta ha mostrato di voler lottare. La sensazione è che alla fine il pareggio sia il risultato più probabile.
FONTE: CalcioNews24.com
PRIMO PIANO
Torino a un bivio e l’Hellas Verona è la cartina al tornasole
I granata con i veronesi hanno l’opportunità di consolidare il momento positivo, anche i numeri sono dalla parte del Torino.
06.02.2015 11:28 di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Il Torino è la squadra degli otto risultati utili con tre vittorie consecutive finali - filotto sul quale è doveroso fare dei distinguo perché i pareggi con Empoli e Chievo con un pochino più di determinazione potevano avere esito migliore, l’Inter è stata affrontata forse nel suo peggior momento e la Sampdoria è incappata in una giornata che definire no è generoso - oppure il Torino è la squadra che ha avuto in precedenza un andamento altalenante che l’ha tenuto a lungo nella zona che precede quella più rischiosa di chi sta per trovarsi a lottare per non retrocedere? Altra domanda di non poco conto: il Torino ha trovato finalmente con continuità la via del gol, alla luce anche della cinquina rifilata alla Sampdoria oppure è la squadra che fino a metà gennaio aveva uno tra i peggiori attacchi del campionato? Il campo darà le risposte che arriveranno già domani quando i granata affronteranno l’Hellas Verona al Bentegodi nell’anticipo della ventiduesima giornata con fischio d’inizio alle diciotto.
I tifosi si aspettano il nono risultato utile consecutivo e per dirla tutta non un pareggio, ma una vittoria. Pretendono troppo? No, perché il Verona ha quattro punti in meno (24), ha segnato un gol in più (23), ma ne ha subiti dodici in più (34) e in casa su dieci partite finora disputate ne ha vinte quattro (Palermo 2-1, Cagliari 1-0, Parma 3-1 e Atalanta 1-0), pareggiate due (Genoa 2-2 e Lazio 1-1) e perse quattro (Milan 1-3, Fiorentina 1-2, Sampdoria 1-3 e Chievo 0-1). Nel periodo in cui il Torino inanellava il filotto positivo conquistando in otto giornate sedici punti, quattro in più di quelli che aveva fatto nelle precedenti tredici gare, il Verona ne otteneva dieci.
Dire che con il Verona il Torino è a un bivio non significa che si è ostili e si vuole mettere a tutti i costi in discussione una squadra che ha raggiunto la parte sinistra della classifica, più precisamente il centro della classifica perché è a pari punti con Sassuolo e Udinese e che rispetto alla scorsa stagione ha solo quattro punti in meno e la partecipazione ai sedicesimi di finale d’Europa League in più. I meriti ci sono e nessuno li nega, ma è giusto capire se si tratta di un periodo positivo indirizzato verso la continuità perché è stato trovato il giusto equilibrio oppure se è un momento positivo e basta che ha allontanato i granata dalla parte più a rischio della classifica, ma che è fine a se stesso. Ecco perché l’Hellas Verona è la cartina al tornasole in quanto è una squadra alla portata del Torino e sulla carta può anche essere battuta, se sarà così vorrà dire che i granata sono indirizzati a una seconda parte di stagione decisamente superiore alla prima, in caso contrario ci sarà ancora un andamento altalenante, quanto dipenderà dai risultati.
RASSEGNA STAMPA
Hellas, Corriere di Verona titola: "Obiettivo, matare il Toro"
07.02.2015 08.43 di Marco Frattino
"L'Hellas è stufo dei saliscendi. Obiettivo: matare il Toro". Così Il Corriere di Verona in edicola fa il punto sull'impegno della formazione scaligera, in campo questo pomeriggio contro il Torino di Giampiero Ventura. Conquistare la terza vittoria dell'ultimo mese consentirebbe al Verona di marcare la distanza rispetto a chi sta nelle paludi della bassa classifica. Per riuscirci, il tecnico Andrea Mandorlini pensa a riproporre la coppia d'attacco composta da Luca Toni e Javier Saviola.
RASSEGNA STAMPA
Torino, Tuttosport: "No limits. Se vinci, svolti..."
07.02.2015 07.58 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
"Toro no limits. Se vinci, svolti". Così, nelle pagine interne, titola l'edizione odierna del quotidiano torinese Tuttosport che esalta il rendimento della squadra di Ventura, nonostante dal mercato non siano arrivati i rinforzi tanto attesi. Quest pomeriggio alla sfida sul campo del Verona si presenta una squadra in fiducia, reduce da tre vittorie consecutive con Cesena, Inter e Sampdoria, e che con un altro successo potrebbe cambiare in corsa i propri obiettivi perchè a quel punto - si legge - guardarsi solo indietro non avrebbe più senso.
ALTRE NOTIZIE
Ferrante: "Martinez per gli avversari è come una zanzara: dà fastidio"
07.02.2015 06.45 di Elena Rossin
Fonte: TorinoGranata.it
Marco Ferrante è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Ferrante attualmente è direttore sportivo, da giocatore ha militato nel Torino dal 1996 al 2004, con una parentesi di qualche mese nel 2001 all'Inter e chiuse la carriera nel Verona nella stagione 2006-2007. Con lui abbiamo parlato di questo momento del Torino.
Filotto positivo da otto giornate, tre vittorie nelle ultime partite, decimo posto, ma mercato che ha lasciato scontenti i tifosi e Bruno Peres escluso dalla Lista Uefa ha destato perplessità. Lei che cosa pensa di questo Torino?
"Chapeau per quanto riguarda la classifica, non è una considerazione ma un dato di fatto perché la squadra è in momento positivo e sta esprimendo un buon gioco se non proprio sempre, quasi. Per quel che riguarda il mercato ci si aspettava qualche cosa di più, ma se è stata attuata questa strategia un perché ci sarà, anche se noi non lo sapremo mai. Anche per l'esclusione di Peres dalla Lista Uefa ci sarà un perché, non penso che qualcuno abbia dato di matto, io lo avrei inserito perché è uno dei migliori giocatori della rosa, però una motivazione ci deve essere anche perché non ho mai visto un allenatore andare contro i propri interessi. Qualcuno può essere contento, qualcun altro scontento, ma sicuramente una motivazione iper valida c'è. Certo che per il tifoso l'esclusione di Peres è un po' strana, ha fatto gol nel derby e anche domenica scorsa, è un giocatore importante che ha entusiasmo e grinta e quindi si rimane perplessi. Ma se anch'io fossi stato nella condizione di dover assolutamente decidere tra un terzino di spinta e un attaccante tutta la vita avrei scelto d'inserire l'attaccante, persino se Maxi Lopez non si fosse integrato come ha fatto vedere e non avesse ancora l'intesa con Quagliarella, ma lo avrei fatto per tutelarmi in caso d'infortunio o squalifica, sempre meglio avercelo un attaccante in più".
Come immagina la gara fra Hellas Verona e Torino?
"E' aperta a tutti i risultati perché il Verona in casa è una squadra ostica e ha giocatori importanti. Come al solito difficilmente il Torino farà la partita, si affiderà a un grande possesso palla e il Verona giocando in casa davanti ai suoi tifosi dovrà fare di tutto per vincere, quindi al novanta per cento quando s'incontra una squadra organizzata com'è il Toro si rischia di perdere. La partita sarà difficile da leggere, ma secondo me con qualche gol".
L'intesa tra Quagliarella e Maxi Lopez fin dalle prime giocate la sorprende?
"Vorrei giudicarli se si vedessero insieme un po' di volte fin dal primo minuto e non solo con Maxi Lopez che subentra perché inserirsi a partita in corso quando gli avversari sono stanchi o in difficoltà fisica il compito risulta più facile. Spero che presto Ventura osi metterli insieme dal primo minuto. Maxi Lopez ha già fatto un paio di assist e un gol quindi è stato un acquisto azzeccato, ma secondo me è un attaccante che deve giocare con continuità, peccato che a causa dell'influenza questa sera non ci sarà".
L'influenza che ha messo ko Maxi Lopez permetterà di capire meglio come Ventura intende utilizzare Martinez e Amauri?
"Penso che Ventura utilizzerà ancora Martinez e Quagliarella, perché per gli avversari Martinez è un po' una zanzara poiché dà fastidio, corre e si danna, anche se rischia di fare un po' pochi gol, diciamo che è un Barreto un po' più mobile per questo è il tipo di giocatore che Ventura ama calcisticamente. Per questo immagino che questa sera in coppia con Quagliarella schiererà Martinez, che non è una prima punta di ruolo come Amauri".
Mancano dodici giorni alla sfida d'Europa League con l'Athletic Bilbao e fra i tifosi ci sono grandi aspettative perché i baschi forse non sono così temibili come si poteva pensare. Troppo entusiasmo?
"L'Athletic Bilbao non sta facendo molto bene in campionato ed è irriconoscibile rispetto al passato. Mi ricordo di averci giocato contro, forse con il Parma, però anche un loro giocatore mediocre fuori casa nelle partite a Bilbao si trasforma, perché hanno un pubblico che li spinge tantissimo e hanno una cattiveria agonistica impressionante, lottano su tutti i palloni e giocano a mille. Io ho un po' l'idea dell'Athletic Bilbao degli anni passati, oggi anche se i baschi in casa sono sempre iper-pericolosi sono diventati una terra di conquista per tanti. Per scongiurare ogni pericolo a Bilbao il Toro deve vincere la prima partita in casa con due gol di scarto, ma anche in questo caso là bisognerà stare attenti perché sarà una bolgia".
Il Torino il diciannove riuscirà a battere l'Athletic Bilbao con due gol di scarto?
"Lo spero, se pensiamo alla gara con la Sampdoria direi sicuramente, però ogni partita fa storia a sé e in Europa in questa fase si affrontano gli avversari sui 180 minuti, se bastano ci possono sempre essere supplementari e rigori, ed è diverso. Secondo me bisogna stare attenti e non prendere gol in casa perché in questo caso diventa tutto molto più difficile e in trasferta un gollettino si rischia sempre di prenderlo e non si ha la certezza di farlo. Lo zero a zero o anche la vittoria per uno a zero a Torino non mette al riparo il Toro da eventuali pericoli. Sulla carta il sorteggio sembrava un po' sfavorevole perché tra tante squadre ce n'erano anche di meno ostiche, però oggi l'Athletic Bilbao non è quello che ha eliminato il Napoli ai preliminari di Champions League, il Napoli ha sbagliato la partita a Bilbao e in casa forse avrebbe potuto segnare di più, questo deve essere da esempio per il Toro: ricordiamoci che il Napoli all'andata in casa pareggiò uno a uno e poi a Bilbao perse tre a uno".
Tornando alla partita di questa sera con l'Hellas Verona, prima diceva che il risultato è aperto, ma il Torino sull'onda della cinquina rifilata alla Samp potrebbe rischiare di essere un po' deconcentrato?
"No, Ventura in questo è molto bravo e farà restare umili e con i piedi per terra i giocatori, almeno lo spero. In campo il Toro deve andare dimenticando di avere fatto tanto e facendo finta di non avere fatto niente. Fare risultato a Verona è importantissimo per staccarsi definitivamente dalle acque più movimentate della classifica. Io ho sempre il vizio di guardarmi indietro, anche se l'obiettivo deve essere quello di guardare avanti. Sulle ali dell'entusiasmo il rischio di incappare in qualche episodio negativo c'è sempre e di fare un capitombolo. Massima umiltà e non pensare che a breve ci sarà l'Europa League, concentrandosi a fare un passo alla volta perché il Toro non ha tanti sostituti, ma comunque ha una rosa che gli permette di competere su due fronti, questo me lo auguro proprio".
Lei è prudente e dice di stare attenti, però è anche vero che il Torino ha soli sei punti in meno da chi occupa il quinto, ma anche il quarto posto.
"A maggior ragione, questo fa capire che il problema non è tanto del Torino perché il Toro ha due risultati utili su tre poiché anche un pareggio con il Verona sarebbe di tutto rispetto, però vincere potrebbe portare un ulteriore balzo in avanti. Il problema del Torino è quando deve vincere soprattutto in trasferta, normalmente fa un grande possesso palla e se l'avversario non ha l'assillo di vincere e si mette ad aspettare le sue mosse difficilmente il Torino segna, invece, se gli avversari devono vincere e vengono a prenderlo alto grazie al possesso palla il Torino riesce a trovare gli spazi per ripartire e segnare. Mandolini non è uno sprovveduto e ormai il gioco di Ventura lo conoscono un po' tutti per questo non penso che il Verona non verrà a prendere molto alto il Torino, sarà una partita molto attenta e intasata a centrocampo. Una zampata vincente di Quagliarella o Martinez o di Luca Toni potrebbe decidere le sorti della gara".
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Fischio d'inizio ore 18. Diretta testuale, pagelle e voci dei protagonisti su TMW!
07.02.2015 06.30 di Arturo Minervini
Sfida interessante quella che apre il ventiduesimo turno del campionato di Serie A: al Bentegodi, nell'anticipo pomeridiano, il Torino fa visita all'Hellas Verona nel tentativo di proseguire la striscia positiva. La squadra di Ventura è tra le più in forma del campionato ed è reduce da tre vittorie consecutive contro Cesena, Inter e quella straripante con la Sampdoria. Di fronte, però, la squadra di mister Ventura si troverà un Verona che continua a faticare in trasferta, ma che in casa ha raccolto due vittorie nelle ultime due uscite contro Parma ed Atalanta. Al momento le squadre sono divise da 4 punti in graduatoria: 28 i punti del Torino, 24 quelli di un Hellas che deve tenere d'occhio la situazione in ottica salvezza. A dare fiducia ai ragazzi di Andrea Mandorlini è la gara di andata, che vide i veronesi imporsi all'Olimpico con la rete di Ionita. Il precedente dello scorso anno, invece, arrise ai granata, capaci di espugnare il Bentegodi grazie alle reti di Cerci, Immobile ed El Kaddouri che ribaltarono il risultato dopo il vantaggio dei padroni di casa firmato da Toni.
COME ARRIVA L'HELLAS - "Il Verona non meritava di perdere a Palermo, cercavamo la continuità dopo la bella prestazione con l'Atalanta. Loro sono stati bravi a sfruttare l'unica situazione buona che hanno avuto nel secondo tempo. Ma questo ormai fa parte del passato, guardiamo al presente. Adesso torniamo in casa e abbiamo voglia di ricominciare a fare punti. Con il Torino ci aspetta una gara difficile, loro vengono da un filotto di risultati positivi, questi numeri contano. Fino alla fine saranno tutte partite importanti, ora conta quella col Torino e dovremo esserci". Queste le parole alla vigilia del tecnico Andrea Mandorlini, che per la sfida ai granata non avrà a disposizione gli infortunati Mounir Obbadi, Guillermo Rodriguez e Jacopo Sala. Prima convocazione in gialloblù per il nuovo acquisto Eros Pisano. Nel 3-5-2 dei veneti il portiere sarà Benussi, con Marquez al centro della difesa, Moras alla sua destra e Marques a sinistra. Nel folto centrocampista Martic - a destra - e Brivio - a sinistra - saranno gli esterni, mentre al centro agiranno Tachtsidis, Hallfredsson e Greco. In avanti sarà Saviola ad affincare Toni.
COME ARRIVA IL TORINO - Sono 21 i calciatori convocati da Giampiero Ventura per la sfida del Bentegodi: assenti Gazzi per squalifica, gli infortunati Basha e Barreto e Maxi Lopez fermato dall'influenza. Nel 3-5-2 dei piemontesi ci sarà Padelli tra i pali e la difesa guidata da Glik con Maksimovic centro destra e Moretti sul centro sinistra. Sulle corsie Bruno Peres agirà a destra, mentre dall'altra parte si muoverà Darmian. Mediana formata da Vives, Benassi e Farnerud, con quest'ultimo che avrà il compito di supportare le due punte che saranno lo scatenato Quagliarella delle ultime settimane e Martinez. Possibile, nel corso della partita, l'ingresso del nuovo acquisto di gennaio: l'ex laziale Alvaro Gonzalez.
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06.02.2015 13.18 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
Il tecnico del Torino, Giampiero Ventura, ha selezionato 21 calciatori per la partita di domani a Verona contro l'Hellas (calcio d'inizio ore 18), ventiduesima giornata del campionato di serie A.
PORTIERI: Castellazzi, Ichazo, Padelli
DIFENSORI: Bovo, Darmian, Glik, Jansson, Maksimovic, Masiello, Molinaro, Moretti, Bruno Peres, Gaston Silva
CENTROCAMPISTI:Benassi, El Kaddouri, Farnerud, Gonzalez, Vives
ATTACCANTI: Amauri, Martinez, Quagliarella
Non convocati: Basha e Barreto (che svolgeranno specifiche sessioni di allenamento alla Sisport), Gazzi (squalificato), Maxi Lopez (sindrome influenzale)
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La stagione di Mounir Obbadi sembra destinata a non decollare mai. Il giocatore dell'Hellas Verona infatti, dopo essere rientrato in seguito a due mesi e mezzo di infortunio, è stato costretto a rifermarsi a causa di un risentimento muscolare. Una situazione quella dell'infermeria scaligera che non aiuta certo Mandorlini e le sue decisioni tecnico-tattiche in vista di questa fondamentale seconda parte di campionato. A riportarlo è il Corriere di Verona.
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05.02.2015 21.14 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
Allenamento pomeridiano per il Torino, tra campo e palestra. Tutti a disposizione del tecnico Ventura i calciatori in rosa. Il programma di domani prevede una sessione di rifinitura, poi pranzo e partenza alla volta di Verona dove sabato alle 18 il Torino affronterà l'Hellas.
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05.02.2015 18.16 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
Allenamento pomeridiano per il Verona sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, esercitazioni tattiche e partita. Risentimento muscolare per Mounir Obbadi, che ha effettuato cure fisioterapiche e differenziato sul campo. Cure fisioterapiche per Jacopo Sala. Palestra e corsa sul campo per Guillermo Rodriguez.
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Hellas, Corriere di Verona: "Mandorlini può tornare al tridente"
05.02.2015 08.53 di Marco Frattino
A due giorni dal match contro il Torino, Il Corriere di Verona fa il punto sull'Hellas di Andrea Mandorlini. Il quotidiano titola nelle pagine sportive "Mandorlini ritrova le ali, si può tornare al tridente" spiegando che la formazione scaligera recupera Gomez e Jankovic. Così facendo, l'allenatore potrà dunque a giocare con il 4-3-3: Luca Toni al centro, a sinistra Jankovic, a destra Nico Lopez.
LE STATISTICHE
Verona in casa e Torino fuori, cambio marcia dopo i derby
04.02.2015 09.13 di Redazione Footstats Twitter: @FootStatsCalcio
Le ultime 4 sfide in Serie A ed al Bentegodi fra Hellas Verona e Torino sono terminate tutte col successo dei granata. Una serie di segni "2" in schedina che ha preso il via in occasione della 28esima giornata del campionato 1991-1992 ed è proseguita fino al 24esimo turno del passato torneo.
Pertanto l'ultima vittoria dei giallobù davanti al proprio pubblico, se parliamo esclusivamente di A, è distante quasi trent'anni: 18 gennaio 1987, 16esima giornata del torneo 1986-1987, l'Hellas di Bagnoli superò il Torino di Radice col risultato di 2-1, tutte le marcature arrivarono nel secondo tempo e furono opera di Elkjaer, Pileggi e Rossi.
Poi, al massimo, c'è scappato un pareggio per 0-0 nel 1988-1989.
Le cose migliorano un po' per i padroni di casa se nel bilancio dei precedenti inseriamo anche i 7 scontri diretti in cadetteria. E pur vero che il Torino ha fatto propri i più recenti incroci (2005-2006 e 2011-2012), ma per trovare un successo dell'Hellas, stavolta, è sufficiente andare alla stagione 2004-2005. Curiosità: anche allora la gara andò in scena alla 22esima giornata, fu un 2-0 firmato Behrami e Cossu, con il granata Marazzina che fallì un calcio di rigore.
Da segnalare che il Verona in casa ed il Torino fuori non perdono dai rispettivi derby. I gialloblù furono fermati dal Chievo lo scorso 21 dicembre, mentre i granata dalla Juventus il 30 novembre. Inoltre, dopo che alla 16esima e 17esima giornata le due compagini erano alla pari in classifica, Quagliarella e compagni hanno messo la freccia portandosi a +4 sui ragazzi di Mandorlini. E pensare per ben due volte, al terzo ed al sesto turno, la banda guidata da Toni era salita a +6 sulla formazione di Ventura.
Chiudiamo con una segnalazione dal fronte classifica perpetua della Serie A col girone unico: il Torino ha subito 2.698 reti, 1.099 fra le mura amiche, 1.599 fuori.
CONFRONTI DIRETTI A VERONA (SERIE A E SERIE B)
29 incontri disputati
8 vittorie Hellas Verona
10 pareggi
11 vittorie Torino
23 gol fatti Hellas Verona
22 gol fatti Torino
PRIMA SFIDA A VERONA (SERIE A)
Hellas Verona-Torino 2-0, 33° giornata 1957/1958
ULTIMA SFIDA A VERONA (SERIE A)
Hellas Verona-Torino 1-3, 24° giornata 2013/2014
SERIE A
Verona, l'Argentinos Juniors attacca per il mancato trasferimento di Íñiguez
04.02.2015 08.43 di Marco Frattino
Gaspar Íñiguez (20) all'Hellas, l'affare è sfumato nelle ultime ore di mercato. A fare il punto sul calciatore argentino ci ha pensato Il Corriere di Verona, quotidiano che ha spiegato come il centrocampista legato all'Argentinos Juniors fino al 31 dicembre 2016 era in Italia da giovedì. La trattativa era stata condotta dal ds scaligero Sean Sogliano: serviva dare l'ok all'Argentinos Juniors, previsto entro sabato, per la definizione dell'accordo e completare il passaggio all'Hellas. Tuttavia l'attesa di una risposta che tardava a materializzarsi da Verona ha fatto perdere le staffe a Luis Segura, il patron della società sudamericana. L'Argentinos, in un comunicato pubblicato attraverso il proprio sito web, ha attaccato il comportamento dell'Hellas, evidenziando come il contratto rispedito lunedì a Buenos Aires non corrispondesse a quanto pattuito, e che per questo - a tutela dei propri interessi - ha fatto saltare l'intesa.
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Bonazzoli: "6,5 al mercato del Verona. Fiducia in Mandorlini"
03.02.2015 21.58 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
Ai nostri microfoni, l'ex attaccante dell'Hellas Verona Emiliano Bonazzoli giudica il mercato del club scaligero, il giorno dopo la chiusura delle trattative: "La società, con il mister e il direttore hanno deciso di fare questo tipo di mercato, con pochi inserimenti, forse per non rompere gli equilibri. La squadra ha una buona intelaiatura e se hanno deciso di non fare tanti inserimenti c'è una ragione".
In difesa hanno trattato diversi giocatori, ma alla fine non è arrivato nessuno:
"Magari un giocatore di livello lì avrebbe fatto comodo, se possibile con più esperienza di quelli in rosa. Vedendo come lavora Mandorlini però, non credo avranno problemi né in difesa, né in classifica".
Per concludere, che voto dai alla campagna trasferimenti dei gialloblù?
"6,5, sarà il proseguo del campionato a dire se il voto potrà alzarsi o abbassarsi".
RASSEGNA STAMPA
Hellas, Corriere di Verona: "Quel silenzio di Sogliano dopo i colpi sfumati"
04.02.2015 08.23 di Marco Frattino
L'Hellas si è mosso sul mercato ricorrendo al più rigoroso low cost. Il Corriere di Verona prova a fare il punto sulla squadra allenata da Andrea Mandorlini, titolando "Quel silenzio di Sogliano dopo i colpi sfumati", sottolineando dunque che il ds scaligero non ha parlato dopo la chiusura del mercato invernale e difficilmente lo farà nei prossimi giorni. D'altronde la proprietà era stata chiara: non si compra se non si vende. Decisione di Maurizio Setti, intenzionato a ridurre i costi di gestione dell'Hellas e tagliare il monte ingaggi. Sono invece diversi gli affari sfumati, il quotidiano li mette in ordine: il difensore Luís Carlos Novo Neto (26) dello Zenit, la punta Andrey Galabinov (26) del Livorno e il promettente centrocampista Gaspar Iñiguez (20) dell'Argentinos Juniors.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
07.02.2015
Mandorlini «chiama» «L'Hellas risponderà»
«Mi interessano solo i punti» spiega il tecnico, che conferma il 5-3-2 Saviola torna titolare, al fianco di Toni. Marquez in dubbio, ha la febbre
Attenzione, c'è il Toro Mandorlini «chiama» «L'Hellas risponderà»
Qualche pensiero ce l'ha, col terzultimo posto a sei punti ed un avversario che non è mai stato meglio. E' serio, Andrea Mandorlini. Parecchio equivoca la contesa del Bentegodi, dove non ci sarà troppo spazio per sorrisi e leggerezze. Meglio andare sul concreto, badare al sodo, credere che il Torino che viene da tre vittorie di fila ed otto risultati utili consecutivi non sia esattamente il Real Madrid.
«Adesso mi interessano solo i punti», il chiodo fisso battuto anche ieri pomeriggio da Mandorlini.
FRA MERCATO E ATTACCO. Pisano, Fernandinho e Greco valgono più di Luna, Gonzalez e Nené. Anche con gli spiccioli, e probabilmente senza nemmeno quelli, Sean Sogliano ha fatto il suo dovere fino in fondo.
06.02.2015
Hellas Verona, Obbadi salta il match con il Toro
Mounir Obbadi
VERONA. Nuovo stop per Mounir Obbadi, centrocampista dell'Hellas appena rientrato dopo l'infortunio di fine novembre nella partita con la Fiorentina. Il mediano franco-marocchino soffre ora di un risentimento muscolare che oggi pomeriggio l'ha costretto ad un lavoro leggero. Obbadi sarà indisponibile naturalmente per la gara di sabato con il Torino. Nelle prossime ore lo staff medico del Verona stabilirà gli esatti tempi di recupero.
Alessandro De Pietro
03.02.2015
L'Hellas chiude senza botti Sfumano Iniguez e Pozzi
Arriva Pisano in prestito, baby Riccardi per la difesa Via Nenè, sarà Cappelluzzo l'alternativa di Luca Toni
Fernandinho è uno dei pochi acquisti di gennaio dell'Hellas F. EXPRESS
Piatto vuoto, ma non c'è nulla di sorprendente nell'ultimo anonimo giorno di mercato dell'Hellas. Nessun difensore in più, nessuno a rimpiazzare Nené se Toni, a quasi 38 anni, un giorno dovesse avere anche un minimo mal di schiena. Scongiuri leciti, quasi doverosi, ma il Verona l'aveva quasi anticipato. Greco? Prestito gratuito. Fernandinho? Prestito gratuito. Premesse chiare, unite alla consapevolezza che l'organico in fondo è da salvezza piena. Tutto vero, come la necessità di avere un secondo centravanti più maturo del giovane Pierluigi Cappelluzzo, neanche 19 anni, forte solo di dieci presenze in B col Siena poi fallito. Dopo una giornata in cui è stato chiaro fin dal principio che Marques, Marquez, Rodriguez, Sorensen e Moras sarebbero stati i difensori del Verona fino a fine stagione, a chiudere il cerchio è piombato il tweet dell'Argentinos Juniors a gelare le speranze di tesserare almeno Gaspar Iniguez, ventunenne mediano in rampa di lancio, investimento buono soprattutto per il futuro ma non solo. «Il giocatore non sarà venduto al Verona perché non c'è l'accordo», il messaggio che da Buenos Aires ha raggiunto in un attimo Milano. Mentre lo Zenit San Pietroburgo confermava di non voler lasciar andare Carlos Neto, rimasto per ora in Russia. Quella pista però era già tramontata da un po'.
CON PIÙ EROS. Sean Sogliano s'è rimboccato le maniche, abituato a far tanto con poco o niente in tasca, trovando per la fascia destra una soluzione di fiducia come Eros Pisano già conosciuto a Varese e a Palermo dove ha raccolto finora in campionato appena quattro presenze (da titolare) con Samp, Hellas, Juve e Udinese. Pisano ha giocato sia da terzino in una difesa a quattro che centrocampista in una mediana a cinque. Prestito con obbligo di riscatto dal Palermo, Mandorlini ha ora un'alternativa in più come vice di Martic. Pisano non vive il momento più alto della sua carriera, chiuso a Palermo da Morganella ma anche distante per rendimento dai picchi di tre stagioni fa quando ad allenarlo in Sicilia c'era Devis Mangia, suo mister anche in D al Varese quando dietro la scrivania proprio Sogliano muoveva i primi passi da dirigente.
LUNA STORTA. Zero minuti. Mai visto, se non in allenamento e nel torello fra un tempo e l'altro quando è andato in panchina. Antonio Luna è dello Spezia, mandato in prestito ad una società amica insieme a Nené e a Bianchetti, che in B potrà trovare più spazio che all'Empoli. Luna, terzino sinistro cresciuto nelle giovanili del Siviglia, resta un giocatore dell'Aston Villa con contratto comunque in scadenza a giugno. Fra le punte l'Hellas ha spostato Michael Rabusic da Perugia a Crotone, sempre in prestito. Per il suo domani il Verona si è assicurato Davide Riccardi, centrale difensivo della dell'Udinese Primavera in campo contro il Chievo sia nella prima di andata in campionato (suo il gol del 3-1 finale) che negli ottavi di Coppa, in panchina invece nella partita di ritorno. Diciannove anni il prossimo 9 aprile, Riccardi è stato preso a titolo definitivo.
Alessandro De Pietro
03.02.2015
Hellas, altro infortunio per Sala: ancora fuori
Jacopo Sala in azione (archivio)
VERONA. Ennesimo infortunio muscolare per Jacopo Sala, costretto ad uscire dal campo domenica a Palermo dopo pochi minuti dall'inizio della partita. Gli accertamenti a cui il centrocampista del Verona si è sottoposto in queste ore hanno evidenziato una lesione distrattiva del quadricipite femorale sinistro. I tempi di recupero sono da valutare. Sala era rientrato lo scorso 6 gennaio, titolare ad Empoli, dopo oltre cinque mesi di assenza.
FONTE: LArena.it
Hellas Verona-Torino: 23 convocati
Postata il 06/02/2015 alle ore 18:15
Peschiera - Dopo la rifinitura pomeridiana sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera del Garda, l'allenatore Andrea Mandorlini ha convocato 23 gialloblù per la sfida contro il Torino, 22a giornata del campionato Serie A TIM in programma sabato 7 febbraio (ore 18) allo stadio Bentegodi. Non saranno disponibili gli infortunati Mounir Obbadi, Guillermo Rodriguez e Jacopo Sala. Prima convocazione in gialloblù per il nuovo acquisto Eros Pisano.
I CONVOCATI
Portieri: 1 Rafael, 22 Benussi, 95 Gollini.
Difensori: 3 Pisano, 4 R. Marquez, 5 Sorensen, 18 Moras, 25 R. Marques, 28 Brivio, 33 Agostini, 71 Martic.
Centrocampisti: 10 Hallfredsson, 19 Greco, 23 Ionita, 27 Valoti, 30 Campanharo, 77 Tachtsidis.
Attaccanti: 7 Saviola, 9 Toni, 17 Lopez, 20 Lazaros, 21 Gomez Taleb, 70 Fernandinho.
Ufficio Stampa
Hellas Verona-Torino: scarica il "match report"
Postata il 06/02/2015 alle ore 17:55
Verona - Statistiche numeri e curiosità della partita Hellas Verona-Torino, 22a giornata di Serie A TIM in programma sabato 7 febbraio (ore 18) allo stadio Bentegodi di Verona.
CLICCA QUI PER SCARICARE E STAMPARE IL MATCH REPORT
I NUMERI
L’Hellas Verona non ha segnato solo una volta nelle ultime 16 partite interne. Nelle altre 15 partite i gol gialloblù sono stati, in totale, 29.
L’Hellas Verona non supera il Torino al “Bentegodi” in Serie A dal 18 gennaio 1987: fu 2-1 con le reti di Preben Elkjaer Larsen e Paolo Rossi.
Sono 10 i precedenti tra Andrea Mandorlini, da tecnico, ed il Torino, squadra in cui l'allenatore gialloblù ha collezionato complessivamente 34 presenze senza segnare, ed esordito in Serie A, il 4 febbraio 1979 in Torino-Atalanta 2-0. Il bilancio, da tecnico, contro i granata, vede 4 suoi successi, 4 pareggi e 2 vittorie del Torino, con squadre di Mandorlini sempre in gol, per un totale di 14 reti.
LE CURIOSITA’
In occasione di Hellas Verona-Torino sono 3 i diffidati gialloblù: Ionita, Martic e Valoti. Due, invece, per il Torino: El Kaddouri e Vives. Non sarà della partita lo squalificato granata Alessandro Gazzi.
Nei 10 confronti tecnici tra Andrea Mandorlini e Gian Piero Ventura, l'allenatore gialloblù conduce per 5 successi a 3, 2 pareggi completano il bilancio.
L’arbitro Michael Fabbri è al primo incrocio ufficiale sia con l’Hellas Verona che con il Torino.
Statistiche a cura di Football Data
Mandorlini: "Torino? Dobbiamo fare punti"
Postata il 06/02/2015 alle ore 16:20
Peschiera - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, Andrea Mandorlini, rilasciate durante la conferenza stampa alla vigilia di Hellas Verona-Torino.
CI SERVE MAGGIORE CONTINUITA’
“Il Verona non meritava di perdere a Palermo, cercavamo la continuità dopo la bella prestazione con l’Atalanta. Loro sono stati bravi a sfruttare l’unica situazione buona che hanno avuto nel secondo tempo. Ma questo ormai fa parte del passato, guardiamo al presente. Adesso torniamo in casa e abbiamo voglia di ricominciare a fare punti. Con il Torino ci aspetta una gara difficile, loro vengono da un filotto di risultati positivi, questi numeri contano. Fino alla fine saranno tutte partite importanti, ora conta quella col Torino e dovremo esserci. Se sarà una partita diversa a livello tattico? Speriamo che sia come la gara d’andata, purtroppo la vittoria non viene dal cielo e te la devi andare a conquistare. E’ un paio di anni che ci affrontiamo, tra Serie A e B, non so cosa verrà fuori, magari cambieranno qualche evento. Il modulo? Non so, torniamo alle cose che conosciamo, abbiamo recuperato calciatori importanti. Al di là della formazione, credo che l’importante sarà l’interpretazione che dobbiamo fare, perché andremo a fare una gara importante con squadra che sta bene dal punto di vista psicologico. Le partite sono tutte difficili, ma in questo campionato nulla è scontato, infatti il Cesena ha battuto la Lazio. Se il loro campionato del Torino è paragonabile al nostro? Loro hanno cambiato due uomini importanti, Immobile e Cerci, noi invece molti di più. A noi manca la continuità, loro vengono da un filotto importante. Un commento su Quagliarella? Per un attaccante è fondamentale sbloccarsi, ma noi guardiamo in casa nostra e dobbiamo tenere in alto i nostri attaccanti e fagli ritrovare il gol”.
I MIEI CALCIATORI SONO I MIGLIORI
“Adesso è finita la sessione di mercato e siamo pronti a giocarci le nostre possibilità. Adesso dobbiamo pensare a fare i punti. Chi è il vice Toni? Se Luca dovesse avere mal di pancia il nostro attaccante è Juanito Gomez, oppure Saviola, dipenderà dalle partite. Poi c’è anche Cappelluzzo che alla Viareggio Cup sta andando bene. Se questa squadra mi piace? Ognuno può dire quello che crede, per me i miei calciatori sono i più bravi di tutti, ho sempre ragionato così e sono sempre stato soddisfatto. Cerchiamo sempre di dare sempre il massimo, io e i miei ragazzi, sappiamo che abbiamo una rosa che può lottare fino alla fine. Ho dato ampie garanzie in questi anni di aver sempre cercato di tirare fuori il massimo da calciatori con caratteristiche tecniche diverse, è chiaro che si proceda per tentativi. Da questo punti di vista non ho dubbi, i miei ragazzi sono sempre i migliori. C’è chi può migliorare e l’allenatore è qui apposta per questo, ma chi è intenzionato a diventare più forte deve mettersi in condizione di farlo. Saviola? Credo che se giochiamo con due punte Javier debba essere titolare, se giochiamo con il tridente invece fa fatica. Le scelte le faccio io e me ne prendo la responsabilità, secondo me Palermo poteva essere una buona possibilità per Nico Lopez. Sono tutti determinanti quando vengono chiamati in causa”.
JACOPO SALA? CI SERVE IL SUO SPIRITO D’INIZIATIVA
“Non siamo riusciti a recuperare Jankovic, che si allena ancora a parte e non è tra i convocati, mentre Ionita e Juanito Gomez ci sono. Mi auguro che non si allunghino ancora i tempi di recupero di Obbadi. Purtroppo abbiamo perso Jacopo Sala: Jacopo è un giocatore importante per noi e un gran ragazzo, è con noi da 2 anni, conosce i principi di gioco e ha tanta voglia di giocare. La versatilità è la sua caratteristica più importante, intatti può giocare anche alto, ha spirito d’iniziativa. Purtroppo succede, anche in altre squadre ci sono stati tanti infortuni. Fortunatamente sembra non sia comunque qualcosa di grave, non sarà così lungo il tempo di recupero, si parla di 3-4 settimane”.
MI PIACE L’ENTUSIASMO DI PISANO
“Un commento su Pisano? Eros ci dà alternative a destra, sa giocare in una linea di 4 o 5 difensori, è giocatore che può darci una mano importante. Porta con sé molto entusiasmo ed è normale quando arrivi in una piazza nuova, è una persona molto positiva”.
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 05/02/2015 alle ore 17:00
Peschiera - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, esercitazioni tattiche e partita.
Risentimento muscolare per Mounir Obbadi, che ha effettuato cure fisioterapiche e differenziato sul campo. Cure fisioterapiche per Jacopo Sala. Palestra e corsa sul campo per Guillermo Rodriguez.
PESCHIERA - PROGRAMMA ALLENAMENTI*
Venerdì 6 febbraio: seduta pomeridiana (ore 15.30) a porte chiuse
Sabato 7 febbraio: Hellas Verona-Torino (ore 18)
*L'orario delle sedute può subire variazioni all'inizio dell'allenamento in base ad esigenze di squadra, stabilite dallo staff tecnico.
Ufficio Stampa
Viareggio Cup - Pavanel: “Ho visto un bel Verona"
Postata il 04/02/2015 alle ore 18:35
Viareggio (Lucca) - Le dichiarazioni dell'allenatore della Primavera gialloblù, Massimo Pavanel, rilasciate al termine della sfida con il Napoli.
CHE PARTITA, BRAVI TUTTI
“Con il Napoli ho visto l’atteggiamento che voglio dalla mia squadra, mi sono piaciuti molto. Spero di vedere sempre questo Verona, tra due giorni abbiamo una partita fondamentale (contro il Pakhtakor, ndr) in cui dobbiamo cercare di vincere. Ad agosto abbiamo già affrontato il Napoli (Trentino Cup, ndr) e abbiamo perso 2-0, da allora abbiamo fatto un grosso miglioramento, adesso siamo un’altra squadra. Credo che giocarsela alla pari con il Napoli, che è una squadra molto importante del calcio italiano, sia un banco di prova che deve darci consapevolezza di quello che possiamo fare. Loro sono molto tecnici, molto bravi sul fraseggio. Oggi abbiamo interpretato bene la partita, avevamo lo spirito giusto. Siamo stati molto attenti, abbiamo attaccato in contropiede sempre e con grande lucidità”.
UNO SGUARDO AI MIEI RAGAZZI
“I miei ragazzi? Sono orgoglioso di loro. Abbiamo due attaccanti che, quando giochiamo con questa intensità, creano molti problemi agli avversari. Abbiamo commesso alcuni errori: in situazione di 3 contro 1, un paio di passaggi e una facile occasione, poi ha salvato un difensore per due volte sulla linea. Ma come ho detto ai ragazzi, possiamo anche uscire dal Viareggio, ma se continuiamo a giocare così, allora abbiamo fatto un buon lavoro. Boni e Rossi? Sono molto contento delle loro prestazioni. L’arrivo di Riccardi ha alzato la competitività, spero continuino sempre così”.
VERSO IL PAKHTAKOR
“Abbiamo a disposizione due risultati su tre, ma noi giocheremo per vincere. Abbiamo già visto chi siamo, quando partiamo col braccino corto non riusciamo ad esprimerci, ma tra due giorni attaccheremo già dal primo minuto”.
Ufficio Stampa
Viareggio Cup - Boni: “Stiamo crescendo”
Postata il 04/02/2015 alle ore 18:30
Viareggio (Lucca) - Le dichiarazioni del difensore della Primavera gialloblù, Filippo Boni, rilasciate al termine della sfida con il Napoli.
IN QUEST'ANNO SIAMO CRESCIUTI MOLTO
"Quello con il Napoli è stato un punto importante che ci dà fiducia per la prossima partita che sarà decisiva. E’ stata una partita difficile, loro erano una squadra tosta, li abbiamo affrontati quest’estate nella Trentino Cup e ci avevano fatto una bella impressione. Volevamo vedere quanto siamo stati capaci di migliorare da quella sconfitta, e penso che siamo riusciti a dare loro filo da torcere. Il nostro obiettivo in questo torneo? Cerchiamo di andare avanti dando il massimo ogni partita, cercando di stupire come abbiamo fatto l’anno scorso. Con il Pakhtakor? Come dice sempre l’allenatore, noi non giochiamo mai per pareggiare, giochiamo sempre per vincere".
SIAMO UN GRUPPO MOLTO UNITO
"Un commento sulla squadra? Siamo un gruppo molto unito, ci aiutiamo tanto in campo, ma anche fuori. Ci applichiamo al massimo negli allenamenti e seguiamo sempre le indicazioni dell’allenatore Pavanel. Il reparto difensivo? Abbiamo fatto bene, sicuramente il Napoli aveva giocatori importanti, con qualità sia tecniche che fisiche, ma siamo contenti della nostra prestazione. Un commento su Gollini? E’ un portiere molto forte, dà molta sicurezza, è sempre presente nella partita non solo con le parate. Però non dobbiamo dimenticare Ferrari che ha dimostrato il suo valore in campionato".
GLI ALLENAMENTI CON I “GRANDI”
"Gli allenamenti con la prima squadra? E’ sempre bello allenarsi con loro, si imparano tantissime cose, sento di migliorare sempre di più. E’ bellissimo quando viene a crearsi quel legame con i calciatori della Serie A".
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 04/02/2015 alle ore 17:20
Peschiera - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera del Garda. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha disputato una partita in famiglia contro gli Allievi Nazionali gialloblù, durata circa un'ora e terminata 6-0 per la prima squadra (gol di Luca Toni, tripletta di Juanito Gomez Taleb e doppietta di Javier Saviola).
Cure fisioterapiche per Jacopo Sala. Palestra e corsa sul campo per Guillermo Rodriguez.
PESCHIERA - PROGRAMMA ALLENAMENTI*
Giovedì 5 febbraio: seduta pomeridiana (ore 15) a porte chiuse
Venerdì 6 febbraio: seduta mattutina (ore 11) a porte chiuse
Sabato 7 febbraio: Hellas Verona-Torino (ore 18)
*L'orario delle sedute può subire variazioni all'inizio dell'allenamento in base ad esigenze di squadra, stabilite dallo staff tecnico.
Ufficio Stampa
Viareggio Cup: Hellas Verona-Napoli 0-0
Postata il 04/02/2015 alle ore 15:00
Viareggio (Lucca) - Un bel Verona, ma alla fine è 0-0. Ottimo pareggio ottenuto contro il Napoli nella 2a giornata della Viareggio Cup, con i gialloblù intraprendenti e pericolosi in avanti grazie alla velocità di Fares, alla vivacità di Bearzotti e alla fisicità di Cappelluzzo. Solida anche la prova difensiva, con il Napoli mai veramente pericoloso. Grazie al pareggio, i gialloblù avranno a disposizione due risultati su tre (pareggio e vittoria) contro il Pakhtakor (venerdì 6, ore 15) per passare il turno.
HELLAS VERONA-NAPOLI 0-0
Primo tempo
1' Partiti
5' Calcio di punizione di Persano, svetta Luperto che manda a lato
16' Bearzotti, servito in profondità, entra in area di rigore dalla destra ma calcia fuori
19' Guglielmelli serve Fares, l'attaccante gialloblù sfiora il pallone che finisce tra le braccia di Contini
19' Verona pericoloso in contropiede. Bearzotti serve Fares che con l'interno piede manda a lato
23' Fares punta la difesa napoletana, entra in area ma si defila troppo. Contini respinge con i pugni
39' Bel suggerimento in profondità di Bearzotti per Cappelluzzo, che per un soffio non ci arriva
46' Schema del Verona su punizione, Bearzotti arriva alla conclusione bloccata da Contini
47' Termina qui il primo tempo
Secondo tempo
1' Partiti
7' Fares si libera splendidamente in area di rigore, ma Contini para il tiro dell'attaccante gialloblù
11' Fares calcia a botta sicura, ma Luperto salva il risultato per il Napoli
17' Prezioso imbecca Gaetano che calcia alto
37' Punizione calciata dal Napoli, la palla non viene toccata e termina sul fondo
40' Fares prova a mettere in mezzo ma Contini blocca il cross
49' Termina qui la partita
HELLAS VERONA (4-4-2): Gollini; Boateng, Rossi, Boni, Tentardini; Bearzotti (dal 43' st Gilli), Checchin (dal 34' st Sall), Guglielmelli (dal 46' st Moretto), Miketic (dal 29' st Ocelka); Cappelluzzo (dal 38' st Dagnoni), Fares.
A disposizione: Ferrari, Perini, Speri, Riccardi, Piccinini.
All.: Pavanel.
NAPOLI (4-3-3): Contini; Girardi, Luperto, Supino (dal 1' st Mangiapia), Guardiglio; Prezioso, Palmiero, Romano (dal 23' st De Simone G.); Cicerello (dal 12' st Anastasio), Persano (dal 32' st Negro), Gaetano (dal 42' st Lombardi).
A disposizione: Gionta, Ferrara, Esposito, De Simone F., Frulio, Selva.
All.: Saurini.
Arbitro: Cenami di Rieti.
Assistenti: Fontemurato e Morlachetti.
NOTE. Ammoniti: Checchin, Fares, Palmiero, Sall, Boateng.
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 03/02/2015 alle ore 17:30
Peschiera - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera del Garda. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, circuiti di forza, lavoro atletico e partita.
Primo allenamento in gialloblù per Eros Pisano. Bosko Jankovic ha svolto l'intera seduta con il gruppo. Cure fisioterapiche per Jacopo Sala. Fisioterapia e palestra per Guillermo Rodriguez.
Variazione di programma: la seduta pomeridiana di mercoledì 4 febbraio (ore 15) si svolgerà a porte aperte
PESCHIERA - PROGRAMMA ALLENAMENTI*
Mercoledì 4 febbraio: seduta pomeridiana (ore 15)
Giovedì 5 febbraio: seduta pomeridiana (ore 15) a porte chiuse
Venerdì 6 febbraio: seduta mattutina (ore 11) a porte chiuse
Sabato 7 febbraio: Hellas Verona-Torino (ore 18)
*L'orario delle sedute può subire variazioni all'inizio dell'allenamento in base ad esigenze di squadra, stabilite dallo staff tecnico.
Ufficio Stampa
Comunicato medico - Jacopo Sala
Postata il 03/02/2015 alle ore 15:00
Verona - Lo staff medico dell'Hellas Verona FC, dopo aver svolto gli accertamenti strumentali, comunica che "Jacopo Sala ha riportato una lesione distrattiva del quadricipite femorale sinistro. I tempi di recupero sono da valutare".
Ufficio Stampa
Viareggio Cup / Pavanel: “Dobbiamo crescere”
Postata il 02/02/2015 alle ore 18:25
Altopascio (Lucca) - Le dichiarazioni dell'allenatore della Primavera gialloblù, Massimo Pavanel, rilasciate al termine della sfida con il LIAC New York.
ESORDIO AL VIAREGGIO, LE MIE IMPRESSIONI
"La prestazione mi ha convinto a metà. Durante la rifinitura mi ero arrabbiato perché non avevo visto l’atteggiamento giusto, e avevo ragione. Poi nell’intervallo mi sono fatto sentire, i ragazzi hanno reagito bene e abbiamo fatto un buon secondo tempo. In qualche modo i 3 punti sono arrivati, il primo tempo non mi è piaciuto, siamo partiti molli, lenti. Abbiamo facilitato il loro gioco con scelte e conclusioni sbagliate. Il secondo tempo è andata molto meglio, abbiamo creato tanto e abbiamo vinto meritatamente. E’ ovvio che qua, alla Viareggio Cup, la differenza reti può contare molto, però intanto portiamo a casa questi 3 punti, poi si vedrà. Dovevamo fare qualche gol in più, però nella ripresa abbiamo fatto bene".
ORA TESTA AL NAPOLI
"Finché non le sblocchi, queste partite sono difficilissime. Ricordo che l’anno scorso, quando abbiamo affrontato il New York, siamo riusciti a fare subito 4 gol, è chiaro che poi la partita è stata tutta in discesa. Loro l’anno scorso hanno battuto il Psv e perso 1-0 con l’Empoli. Quest’anno abbiamo fatto fatica. Era fondamentale partire con i 3 punti, così adesso possiamo giocarcela fino all’ultimo secondo nella seconda partita, siamo in corsa. Adesso tocca al Napoli, anche se dovesse andare male ce la potremo giocare anche con gli uzbeki. Che partita sarà mercoledì? Mi auguro che sarà una partita migliore dal punto di vista tecnico, speriamo che qualche nostro giocatore importante migliori dal punto di vista della condizione e che sia più presente di testa. Speriamo di rendere la vita difficile al Napoli, che resta una delle migliori squadre in Italia".
FARES E SALIFU’
"Salifù? E’ il più forte centrocampista che abbiamo nelle due fasi, ha un grosso problema al tendine, sembrava a posto ma dopo un po’ ha chiesto il cambio. Credo che per lui il torneo sia finito, cercheremo di recuperarlo per il campionato, abbiamo obiettivi importanti anche lì. Purtroppo perdere Salifù al Viareggio è un bel problema. Il mio cambio tattico? L’intenzione è quella di far giocare Fares sulla fascia, come ha provato in allenamento con la prima squadra. Deve trovare la posizione giusta, quando lo vedo in difficoltà gli metto qualcuno vicino, per liberarlo anche mentalmente. Sappiamo benissimo che Fares è un ragazzo strepitoso: ha un cuore d’oro, ma è particolare, va lavorato col bastone e la carota".
Ufficio Stampa
Viareggio Cup / Guglielmelli: "Gol vittoria? Felice per la squadra"
Postata il 02/02/2015 alle ore 18:10
Altopascio (Lucca) - Le dichiarazioni del centrocampista della Primavera gialloblù, Nicola Guglielmelli, rilasciate al termine della sfida con il LIAC New York.
CHE EMOZIONE IL MIO PRIMO GOL IN GIALLOBLU’
“Primo gol in gialloblù? Sono felicissimo per me e per tutta la squadra. E' stata una rete importante perché ha sbloccato una partita complicata e ci permette di affrontare al meglio le prossime sfide con il Napoli e gli Uzbeki. Che partita è stata? Sicuramente molto difficile, penso che abbiamo dominato ma anche faticato a sbloccarla, anche perché si sono difesi bene. Fisicamente sono molto prestanti, ci aveva avvisato anche l’allenatore Pavanel, sapevamo chi andavamo ad affrontare”.
LA MIA STORIA
“Chi è Guglielmelli? Vengo dalla Germania, e ho giocato 10 anni nel Basilea. A Verona mi trovo molto bene. Voglio aiutare la squadra e dare il mio meglio per i gialloblù”.
Viareggio Cup: Hellas Verona-LIAC New York 1-0
Postata il 02/02/2015 alle ore 16:50
Altopascio (Lucca) - Guglielmelli-gol, e la Primavera vince. Dominano la partita i gialloblù, che però riescono a trovare la rete solo nel finale grazie a un guizzo dell'ex centrocampista del Basilea, ben servito da Cappelluzzo. Tanti i tiri in porta, molte le occasioni create. Tre punti importanti in vista della sfida al Napoli, in programma mercoledì 4 febbraio (ore 15) a Viareggio contro il Napoli.
HELLAS VERONA-LIAC NEW YORK 1-0
Marcatore: 37' st Guglielmelli.
Primo tempo
1' Partiti
8' Miketic ci prova con il sinistro dal limite dell'area, palla alta
13' Serie di dribbling di Miketic, che dalla destra si accentra e prova la conclusione. Tiro centrale, para Blasetti
15' Messina dal limite, conclusione deviata in angolo dalla difesa gialloblù
16' Punizione di Speri, Salifu spizza il pallone che finisce a lato di poco
17' Cross di Perini, Cappelluzzo si avventa sul pallone con il piatto destro. Palla fuori
30' Discesa di Miketic, palla al centro per Cappelluzzo che mette a lato
37' Fares si gira bene al limite dell'area, tiro centrale parato da Blasetti
40' Pericolosissimo il Verona. La punizione di Speri non è raccolta da nessuno in area
41' Cross di Checchin, Boni colpisce il palo
46' Girata mancina di Fares, Blasetti devia in due tempi
47' Fine primo tempo
Secondo tempo
1' Partiti
9' Speri calcia in porta da posizione defilata, blocca Blasetti
13' Speri entra in area, si libera del marcatore ma conclude a lato
16' Miracolo di Blasetti, che para un tiro a botta sicura di Cappelluzzo
17' Speri dribbla Blasetti ma da posizione angolata calcia sul palo esterno
37' GOL Lancio lungo dalla difesa, Cappelluzzo spizza per Guglielmelli che non perdona
38' Fares si invola verso la porta, Blasetti para
45' Bearzotti da solo davanti a Blasetti, uscita disperata del portiere che riesce a deviare
50' Termina qui la partita
HELLAS VERONA (4-2-3-1): Gollini; Perini, Rossi, Boni, Tentardini; Guglielmelli (dal 46' st Sall), Salifu (dal 36' pt Checchin); Miketic (dal 1' st Bearzotti), Speri (dal 30' st Dagnoni), Fares; Cappelluzzo (dal 46' st Gilli).
A disposizione: Ferrari, Moretto, Riccardi, Boateng, Ocelka.
All.: Pavanel.
LIAC NEW YORK (4-2-3-1): Blasetti; Matovic (dal 38' st Benitez), Montoya, Daurelio, Patti; Messina (dal 15' st Garcia), Yacar (dal 38' st Canicattì); Prunella (dal 1' st Vera), Obregon, El Faham (dal 7' st Sghera); Cicchillo (dal 26' st Abarca).
A disposizione: Briguglio, Gad, Sivilli, Iacono, Urrutia, Anastasio, Guarnera.
All.: Arrieta.
Arbitro: Tursi di Firenze.
Assistenti: La Rosa e Baldini.
NOTE. Ammoniti: Montoya, Obregon.
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta mattino
Postata il 02/02/2015 alle ore 13:15
Peschiera - Allenamento mattutino per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera del Garda. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, è stata divisa in due gruppi: chi ha giocato la sfida contro il Palermo ha svolto una seduta defaticante sul campo, mentre chi non è sceso in campo ha effettuato riscaldamento, lavoro atletico e possesso palla.
Emil Hallfredsson e Mounir Obbadi hanno effettuato l'intera seduta con il gruppo. Bosko Jankovic ha effettuato lavoro differenziato sul campo. Cure fisioterapiche e palestra per Guillermo Rodriguez.
PESCHIERA - PROGRAMMA ALLENAMENTI*
Martedì 3 febbraio: seduta pomeridiana (ore 15)
Mercoledì 4 febbraio: seduta pomeridiana (ore 15) a porte chiuse
Giovedì 5 febbraio: seduta pomeridiana (ore 15) a porte chiuse
Venerdì 6 febbraio: seduta mattutina (ore 11) a porte chiuse
Sabato 7 febbraio: Hellas Verona-Torino (ore 18)
*L'orario delle sedute può subire variazioni all'inizio dell'allenamento in base ad esigenze di squadra, stabilite dallo staff tecnico.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
VITA DA EX: Declinata dall'HELLAS importante offerta per CALVANO. RIVAS dal VARESE al LIVORNO che al contempo ha ceduto CUTOLO alla VIRTUS ENTELLA... Alessandro CARROZZA passa da LECCE allo JUVE STABIA...
CHE SPETTACOLO AL SUPERBOWL 2015! SEAHAWKS e PATRIOTS hanno dato vita ad un incontro divertente ed agguerrito fino a 36 secondi dalla fine quando Seattle aveva il match in mano e se lo è fatta sfuggire con uno sciagurata scelta del quarterback WILSON intercettato dalla difesa del New England!
FORMULA1: Nei test a Jerez la nuova FERRARI vola e mette paura alle concorrenti!
COPPA ITALIA: La ROMA perde in casa con la FIORENTINA per 2 a 0 e viene contestata dai propri tifosi...
La nuova Ferrari vola a Jerez e mette paura a Mercedes e Red Bull
di Redazione Sport
La nuova Ferrari vola nei primi test della stagione di Formula Uno a Jerez de la Frontera in Spagna e i commenti degli addetti ai lavori e, non solo dei piloti della rossa, sono molto positivi sulla SF15-T che ha debuttato in questi giorni con Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen che hanno fatto segnare i migliori tempi. «È troppo presto per sbilanciarsi sul valore reale di questa monoposto, soprattutto considerando il fatto che non si possono fare paragoni con le altre squadre, impegnate in programmi diversi. Direi però che c'è una buona base su cui lavorare», aveva detto Sebastian Vettel archiviando la seconda giornata di test sul tracciato di Jerez.
Grande attenzione alla scuderia di Maranello viene posta dalla Mercedes e dalla Red Bull. «Stiamo prestando attenzione ai nostri rivali, soprattutto la Ferrari è stata una sorpresa in questi giorni»,
ha detto Nico Rosberg. «Vedo la Mercedes molto bene ma attenzione alla Ferrari che è molto rapida», ha aggiunto il tedesco della Mercedes. Della stessa opinione anche Daniel Ricciardo. «Sebastian è stato davvero veloce», ha spiegato il pilota australiano della Red Bull. «Non so quanta benzina avesse nel serbatoio e in quali condizioni fossero le gomme, ma il tempo era buono. La Ferrari sembra in forma in questo momento», aggiunge.
Il mondo della F1 apprezza la nuova monoposto. «La SF15-T sembra essere una macchina di razza e questo è piuttosto importante perché noi ci affideremo a molti sistemi forniti dalla Ferrari: power unit, ERS, controlli elettronici, trasmissione», ha detto Gene Haas, l'imprenditore statunitense, già protagonista in Nascar, che nel 2016 esordirà con il suo Haas F1 Team nel circus iridato in una intervista concessa a F1i.com.
Opinione condivisa da un grande ex pilota della Ferrari e oggi presidente non esecutivo del Team Mercedes, Niki Lauda: «La Ferrari è una sorpresa», ha detto al quotidiano svizzero Blick: «Ho deliberatamente messo il mio maglione rosso per motivare i nostri ragazzi. La Ferrari dovrebbe essere tra i nostri principali avversari nel 2015», ha aggiunto Lauda. Anche Paul Hembery, direttore Motorsport della Pirelli, si è detto ottimista. «È ancora presto ma la Ferrari sembra buona, ma vedo ancora la Mercedes come la favorita, in base a quello che ha fatto nel 2014», ha spiegato a O Estado de S.Paulo.
Roma-Fiorentina 0-2, doppietta di Gomez.
La curva sud contesta i giallorossi
di Francesco Balzani
ROMA - «Il momento è difficile, non siamo sereni». Dopo tanti fulmini per Garcia è arrivata la pioggia. Anche quella di fischi piovuti impietosi dalla Sud a fine partita e accompagnati da un «Tirate fuori le palle» cantato in faccia a Totti e compagni (invitati proprio dal francese ad andare sotto la Curva) al termine della prima sconfitta del 2015 contro una Fiorentina nemmeno troppo brillante che si è presa vittoria e semifinale di coppa Italia contro la Juventus.
Un epilogo diverso dal post 1-7 col Bayern, quando scattarono applausi e incitamenti. Perché la Roma da troppo tempo balbetta (da dicembre ha vinto 2 partite su 10 nei 90 minuti), perché esce dalla seconda competizione e ora rischia di entrare in una crisi profonda. «È un momento di difficoltà lo sappiamo, ma quando sono arrivato a Roma era peggio - ha ammesso Garcia - Da domani ci rimettiamo a lavoro, ora ci restano due competizioni. Più che altro la squadra prende meno rischi, ci sono problemi ed è normale che la squadra sia meno sicura. Ma è in questi momenti di difficoltà che si vede la forza di un club. Dobbiamo far tornare questa ruota della fortuna, dobbiamo spingere. Poi torneranno gli africani e De Rossi, saremo meno tesi di oggi quando saremo al completo. Ora stringiamo i denti, dobbiamo essere più incisivi in attacco e attenti in difesa. Fischi? Loro sono come noi, arrabbiati per la mancata qualificazione. Stiano tranquilli, da domani ci rimettiamo al lavoro e faremo più del nostro massimo. Bisogna fare due metri in più e cosi torneremo alla vittoria. Cosa ho rimproverarmi? Non mi aspettavo di avere tutti questi problemi».
Stavolta la squadra di Garcia non aveva sbagliato approccio alla partita e chiuso il primo tempo senza subire gol (non accadeva dal 6 gennaio contro l’Udinese), ma ha creato poco evidenziando i problemi di un attacco che senza Gervinho non riesce più a graffiare. Nella ripresa sono bastati due affondi di Pasqual su una fascia destra occupata prima da Maicon poi da Florenzi (ahi ahi Sabatini, e il terzino?) e il cinismo di Gomez. Il bomber che da tempo manca alla Roma. La prima contestazione dell’era Garcia riporta la Roma indietro di venti mesi, a quel famigerato 26 maggio (finale di Coppa persa contro la Lazio). Il ds Sabatini, che oggi terrà una conferenza stampa, ammette: «Sconfitta triste. Sul mercato abbiamo agito un pochino in ritardo».
FONTE: Leggo.it
Super Bowl 2015: New England rimonta Seattle, Brady nella leggenda
Scritto da: Fabio Cavagnera - lunedì 2 febbraio 2015
Un intercetto di Butler nel finale, regala il Super Bowl 49 alla squadra di Boston: finisce 28-24
Super Bowl 2015 - Incredibile. Il Super Bowl 49 resterà nella storia come uno dei più emozionanti di sempre e per aver inserito tra gli immortali Tom Brady (MVP), al quarto titolo della sua carriera. I New England Patriots rimontano, superano 28-24 i Seattle Seahawks e conquistano il loro quarto titolo, detronizzando proprio i campioni in carica. La storia la scrive Malcom Butler: la safety intercetta Wilson in end zone, quando mancano meno di 30 secondi dalla fine, con gli avversari pronti a segnare la meta della vittoria.
Farà discutere tantissimo la chiamata finale di Pete Carroll, con Seattle che ha deciso di lanciare, anziché andare con il gioco di corsa, nonostante un Marshawn Lynch capace di andare oltre le 100 yards e dominatore del secondo tempo. Ringrazia New England e si gode un trionfo assolutamente meritato, per aver dominato oltre metà primo tempo, andando però al riposo sul 14-14, per la meta subita dall’eroe finale mancato Chris Matthews (109 yards ed 1 TD ricevuti, dopo essere ancora a secco di ricezioni NFL nella sua carriera).
I Seahawks prendono spunto da quell’azione per ribaltare il match e volare sul +10 nel terzo periodo, dopo il secondo intercetto di Brady. Sembra finita, ma Seattle fa l’errore di voler solo controllare il tempo, decisione molto pericolosa quando dall’altra parte c’è un quarterback di questo livello. Ed il n° 12 dei Patriots non si smentisce: prima trova in end zone Amendola, poi Edelman per il sorpasso, a 2’02” dalla fine. Seattle macina, c’è una clamorosa ricezione di Kearse per arrivare sulle 5, ma Wilson commette l’errore fatale e New England gode.
Tom Brady MVP Il quarterback dei New England Patriots è stato nominato MVP del Super Bowl 2015.
NEW ENGLAND PATRIOTS CAMPIONI Uno dei Super Bowl più incredibili della storia si chiude con il trionfo dei New England Patriots: finisce 28-24, Seattle va ko e deve abdicare. E' uno storico quarto titolo per Tom Brady.
Ore 04.03 Fuorigioco della difesa, finisce praticamente qua. Ma c'è una mega rissa in campo
INTERCETTO!!! Clamorosa giocata per decidere il Super Bowl: Butler intercetta Wilson in end zone e New England è ad un passo dal trionfo
Ore 03.59 Lynch arriva sulla yard, 32" dalla fine
Ore 03.58 Clamorosa ricezione di Kearse, Seattle è sulle 5 di New England a 1'06" dalla fine.
Ore 03.57 Passaggio vincente di Wilson, primo down Seattle sulle 38
Ore 03.56 Grande difesa di Butler su Kearse, altra difesa di Browner su Matthews. Terzo down per Seattle a 1'41" dalla fine
Ore 03.51'Two Minute Warning': due minuti alla fine (1'55" per la precisione). Ma Seattle è già a metà campo, dopo un bellissimo lancio di Wilson per Lynch.
TOUCHDOWN PATRIOTS Sorpasso New England, con il lancio vincente di Brady per Edelman da 3 yard. 28-24 a -2'02" alla fine del quarto periodo
Ore 03.44 Lancio per LaFell, primo and goal per New England sulle sei a 2'52" dalla fine
Ore 03.43 Altro lancio per Gronkowski: New England sulle 20 a 3'35" dalla fine
Ore 03.41 Ricezione di Gronkowski, l'attacco di New England avanza: è sulle 32 yard di Seattle a 4'25" dalla fine
Ore 03.35 La difesa di New England ferma immediatamente l'attacco di Seattle e regala nuovamente la palla a Brady a 6'52" dalla fine
TOUCHDOWN PATRIOTS Brady lancia in end zone per Amendola e New England torna in partita, a 3 punti di ritardo. 21-24 -7'55" dalla fine del quarto periodo
Ore 03.26 Brady trova Edelman ed il ricevitore porta la palla fino alle 5 yard del campo di Seattle.
Ore 03.22 Big play per New England sul terzo e 14, passaggio per Edelman e primo down. Ancora vivi i Patriots.
Ore 03.16 Due corse di Lynch, un sack su Wilson: 'three and out' per Seattle. Punt e la palla torna a Brady per una delle ultime chance di riaprire la partita.
Ore 03.14 Il primo gioco del quarto periodo vede la corsa di Blount fermata dalla difesa di Seattle. Punt per New England e palla ai Seahawks.
FINE TERZO QUARTO Finisce il terzo periodo, con Seattle in controllo del Super Bowl 49, dopo i 10 punti segnati. Seahawks avanti 24-14 a 15' dalla fine.
Ore 03.08 La difesa di New England riesce a fermare Wilson e la palla torna a Brady a 55" dalla fine del 3° quarto
Ore 03.02 Anche a causa di una penalità chiamata all'attacco, la difesa di Seattle ferma l'attacco dei Patriots. Punt e palla di nuovo ai Seahawks.
TOUCHDOWN SEAHAWKS Funzionano le corse, poi il lancio di Wilson per Baldwin firma il primo allungo della parità. Ora Seattle è avanti di 10 punti. 24-14 a -4'54" alla fine del 3° quarto
Ore 02.51 Una bella corsa di Wilson, una penalità contro la difesa e Seattle è sulle 18 yards di New England
Ore 02.50 Dopo l'intercetto, avanza Seattle: i Seahawks sono nella metà campo dei Patriots
INTERCETTO! Secondo intercetto lanciato da Brady: questa volta su un 3rd and 9 è Wagner a recuperare la palla per Seattle
FIELD GOAL SEAHAWKS Steven Hauschka trasforma dalle 27 yard e porta in vantaggio per la prima volta Seattle. 17-14 a -11'09" dalla fine del 3° quarto
Ore 02.36 La difesa di New England ferma Seattle al terzo down e costringe i Seahawks al field goal.
Ore 02.34 Doppio big play per Seattle: prima una corsa da 15 yards di Lynch, poi un lancio ancora per Matthews ed i Seahawks sono nella red zone
Ore 02.32 Riparte il Super Bowl numero 49
Ore 02.25 Finito lo show dell'intervallo, tra breve si tornerà a parlare di football, con il secondo tempo del Super Bowl. Si riparte dal punteggio di 14-14.
Ore 02.12 E' il momento dell'Half Time Show con Katy Perry
FINE SECONDO QUARTO Dopo lo 0-0 del primo periodo, si scatenano gli attacchi e si va all'intervallo lungo sul punteggio di 14-14.
TOUCHDOWN SEAHAWKS Seattle decide di giocare l'azione a 6" dalla fine e Wilson trova Matthews in end zone per il pareggio. 14-14 a -2" dall'intervallo
Ore 01.55 Una bella ricezione di Lockette, una penalità per face mask e Seattle è sulle 11 yard a 6" dall'intervallo
Ore 01.53 Seattle prova a segnare punti prima dell'intervallo, Wilson corre fino alle 45 yard di New England a 18" dalla fine
TOUCHDOWN PATRIOTS Brady trova in end zone Gronkowski per 22 yard ed i Patriots tornano in vantaggio 14-7 a -31" dalla fine del 2° quarto
Ore 01.47 Ora i Patriots sono sulle 23 di Seattle, mandano 36 secondi all'intervallo
Ore 01.45 Avanza l'attacco di New England, grazie anche ad un fuorigioco della difesa, che regala un primo down ai Patriots. 49" dall'intervallo, palla sulle 44 yard di Seattle
Ore 01.39 'Two minutes warning': due minuti all'intervallo lungo
TOUCHDOWN SEAHAWKS Lynch supera la difesa di New England e va in end zone con una corsa da 3 yard e pareggia i conti. 7-7 a -2'16" dalla fine del 2° quarto
Ore 01.31 Big play per Seattle: Wilson trova Matthews per 44 yard, i Seahawks sono nella red zone di New England
Ore 01.30 Dopo quasi 25' di partita, Wilson completa il suo primo passaggio. Primo down Seattle sulle proprie yard
Ore 01.24 Questa volta la difesa di Seattle ferma Brady e costringe New England ad un immediato punt.
Ore 01.18 Primo sack della partita, lo mette a segno Jones su Wilson. Altro 'three and out' per Seattle: la difesa di New England sta per ora dominando la partita.
TOUCHDOWN PATRIOTS Si sblocca il Super Bowl 2015: i primi punti sono di New England con il passaggio vincente di Brady per LaFell da 11 yard. 7-0 a -9'47" dalla fine del 2° quarto
Ore 01.10 Altro gioco lungo per New England: 23 yard conquistate da Edelman e palla sulle 12 yard
Ore 01.06 Primo gioco lungo della partita: Amendola guadagna 17 yards e l'attacco di New England entra nel campo di Seattle
Ore 01.02 Altra grande difesa di New England, Seattle costretta nuovamente al punt. L'attacco dei Patriots ripartirà dalle proprie 35 yard.
FINE PRIMO QUARTO Senza punti il primo quarto del Super Bowl 2015. Seattle ripartirà da un secondo down sulle proprie 22 yard
INTERCETTO! Brady sotto pressione sbaglia completamente il passaggio e Lane lo intercetta nella end zone. Dopo un bel drive, New England resta senza punti e si resta 0-0 a 1'39" dalla fine del primo quarto.
Ore 00.51 New England nella red zone, passaggio completo per Amendola e palla sulle 14 yard
Ore 00.50 Un mix di passaggi corti e di corse, i Patriots conquistano un altro primo down e sono all'interno delle 30 yard di Seattle
Ore 00.45 Brady trova Edelman, avanza l'attacco di New England. E' a metà campo
Ore 00.41 Seattle si affida per tre volte consecutive al gioco di corsa con Lynch, ma non riesce a trovare il primo down. Vittoria della difesa di New England e Seahawks costretti al punt
Ore 00.35 Prima vittoria della difesa di Seattle: Brady non converte il secondo terzo down e la palla ora va ai Seahawks
Ore 00.34 Brady converte il terzo down su Vereen, primo down per i Patriots
Ore 00.30 Ecco il kick-off! E' iniziato il Super Bowl 2015!!
Ore 00.24 Il lancio della monetina premia Seattle: i Seahawks scelgono di iniziare in difesa. La prima palla della partita sarà per Tom Brady e l'attacco di New England.
Ore 00.19 E' l'ora dell'inno nazionale americano: lo canta Indina Menzel
Ore 00.10 Le due squadre sono entrate in campo all'University of Phoenix Stadium. Tra venti minuti il kickoff del Super Bowl 2015 tra Seattle Seahawks e New England Patriots, la sfida che assegnerà il titolo NFL.
FONTE: OutDoorBlog.it
LEGA PRO
Pistoiese, retroscena legato a Calvano: declinata una ricca offerta
04.02.2015 15.01 di Alessandra Stefanelli
Il centrocampista classe '93 Simone Calvano faceva gola a molti club, tanto da aver ricevuto numerose proposte per lasciare la Pistoiese già a gennaio. Come riportato da Tuttolegapro.com, dalla Serie B si erano mosse Avellino e Crotone, che continuano a tessere i contatti col Verona proprietario del cartellino in prospettiva giugno. L'Ascoli lo voleva prima di virare su Altobelli, tuttavia l'offerta più importante era stata recapitata dal Teramo. Un contratto da settantamila euro netti da qui a giugno per strapparlo ai toscani. L'ultimo giorno di mercato gli abruzzesi erano ritornati alla carica, pronti a tutto pur di portarlo alla corte di Vivarini. Calvano ha ringraziato per l'offerta, ma non se l'è sentita di abbandonare una squadra che vive un momento di grande difficoltà (un punto nelle ultime sei gare) e così ha preferito restare a Pistoia.
LEGA PRO
UFFICIALE: Carrozza alla Juve Stabia
01.02.2015 20.55 di Alessandro Landolfi
Fonte: ssjuvestabia
© foto di Federico Gaetano
S.S.Juve Stabia rende noto che è stato raggiunto l'accordo con l'U.S.Lecce per l'acquisizione, con la formula del prestito con diritto di riscatto, delle prestazioni sportive dell'esterno d'attacco, Alessandro Carrozza, classe '82. Alessandro Carrozza, nativo di Gallipoli (LE), ha iniziato la carriera calcistica nella squadra della sua città, scalando tutte le serie fino alla Lega Pro. In serie B ha vestito le maglie di Pisa, H.Verona, Spezia e Varese, facendo registrare, in serie cadetta, oltre 100 presenze. Con la maglia del Varese è stato protagonista della promozione in serie B e, nella stagione 2010/2011, del raggiungimento dei play-off per la promozione in serie A, collezionando complessivamente, in serie cadetta con i biancorossi varesini, 59 presenze e 15 gol. In serie A ha esordito con la maglia dell'Atalanta nel 2012 facendo registrare 13 presenze. Con il Lecce, nel corso dell'attuale stagione calcistica, ha totalizzato 17 presenze e 1 gol. L'esterno d'attacco sarà a disposizione di mister Pancaro e si aggregherà al gruppo, alla ripresa della preparazione, fissata per martedì 3 febbraio al Campo Comunale di Casola.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Calciomercato Livorno: presi Rivas, Strasser ed Empereur. Ceduto Cutolo
Livorno, 2 febbraio 2015 - Il Livorno torna dall'Ata Hotel Executive di Milano con tre nuovi giocatori: il centrocampista Strasser (dal Genoa), il giovane difensore Empereur (di proprietà della Fiorentina) e l'esterno argentino Rivas (dal Varese). Tutti e tre i giocatori arrivano in amaranto con la formula del prestito fino a giugno. Arriva anche il giovane Gori dal Pontedera.
Negli ultimi minuti di mercato è stato ceduto Cutolo alla Virtus Entella. Cutolo, che era di proprietà del Pescara, è stato ceduto a titolo definitivo alla società ligure, che a sua volta ha dato Sansovini al Pescara.
Saltato all'ultimo tuffo il passaggio di Galabinov al Modena, dopo che in giornata si era fatta avanti anche l'Hellas Verona: l'attaccante bulgaro è in scadenza a giugno con il Livorno.
FONTE: LaNazione.it