Settimana gialloblù... + - =
OGGI LE PRESENTAZIONI di Nico LÓPEZ ed Antoniuo 'Moon' LUNA
ABBONAMENTI, Superata quota 14mila...
COPPA ITALIA, col PERUGIA dell'ex RABUSIC appuntamento il prossimo 2 Dicembre al 'Binti' per il quarto turno eliminatorio...
CONVOCAZIONI IN NAZIONALE, 8 i gialloblù convocati si tratta di MORAS, TACHTSIDIS e CHRISTODOULOPOULOS per la Grecia, HALLFREDSSON per l'Islanda, IONITA per la Moldavia, OBBADI per il Marocco, GOLLINI per l'Under 20 italiana e SORENSEN per la Danimarca; così nel primo impegno:
- Sconfitta per 1-0 per la Moldavia di Ionita, il gialloblù ha giocato per tutti i 90'...
- Pareggio a reti bianche tra il Marocco di Obbadi ed il Qatar
- Vittoria travolgente per la Danimarca Under 21 di Sorensen: 4-2 contro la Russia nella qualificazione agli Europei del 2015 (ma Frederik non ha giocato)
- Vince per 1-0 la Nazionale Italiana Under 20 contro la Germania nella gara valida per la 2a giornata del Torneo Quattro Nazioni; in porta Gollini...
1 settembre 2014 - Emil Hallfredsson | #MatchForPeace - Un giorno speciale per Emil |
...CHE EMOZIONE PER HALLFREDSSON alla "Partita Interreligiosa per la Pace" organizzata da Papa Francesco e da Javier ZANETTI in mezzo ai fuoriclasse mondiali quali BAGGIO, MESSI, TREZEGUET e SHEVCHENKO, guidati in panchina dal 'Tata' MARTINO e da Arsène WENGER davanti a più di 20miila spettatori!
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DICONO + - =
...Ecco Nico LÓPEZ «Ho deciso di venire a Verona prima di tutto perché l'anno scorso la squadra ha fatto una grande stagione, poi ho parlato con il mio procuratore e mi ha raccontato che è una bella società. La città è stupenda, si può vivere bene, ho parlato anche con la mia famiglia e ho deciso di venire qui. La trattativa è stata difficile, Sogliano ha fatto un grande lavoro, mi ha seguito per tanto tempo, e anche per questo ho scelto Verona. Nell'estate del 2013 ero a Roma e quando sono andato al Mondiale Under 20 in Turchia il mio procuratore mi ha detto che c’erano 2 o 3 squadre che mi volevano. Lui mi ha portato il contratto dell’Udinese, dicendomi che mi volevano e io ho firmato. Poi è arrivato il Verona che era interessato a me e sono venuto qui. Quindici milioni per il riscatto? Secondo me sono troppi (ride, ndr). Devo dimostrare tanto se il prezzo è quello.Voglio fare tanti gol, tanti assist e fare bene per riuscire ad entrare in Europa. Il mio rapporto con Mandorlini? So che l'allenatore ha parlato bene di me, questo mi fa piacere. Ho scambiato qualche parola con lui e questo è molto positivo per me. Il mio ruolo? Posso giocare a destra, a sinistra, ma anche con due punte. Sicuramente non in fase difensiva, mi piace correre in avanti» HellasVerona.it
Antonio LUNA si presenta «Gioco con molta intensità, sia in fase offensiva che difensiva. Cerco di essere sempre al massimo per tutta la partita, spero che per noi sia iniziato un grande campionato, io sono qui per aiutare la squadra. Se devo migliorare in fase difensiva? Devo farlo in entrambi i momenti di gioco. Ho solo 23 anni, sono in un ottimo momento della mia carriera per imparare. Devo imparare dai compagni e anche attraverso i consigli del mio allenatore, perché c'è sempre la possibilità di crescere e migliorare. Da Verona alla Nazionale? E' uno dei principali traguardi per un calciatore. Sono sincero, credo sia molto difficile perché nella Spagna c'è un livello altissimo e io devo lavorare ancora molto per raggiungerlo. Mi impegnerò comunque al massimo per arrivarci. I miei interessi sociali? Prima sono un uomo, poi un calciatore. Sono orgoglioso delle mie radici e della mia famiglia, ma tutto questo non è importante. Sono qui per fare il massimo per il Verona» HellasVerona.it
Gigi SACCHETTI canta... Fuori dal coro 'Saviola? Non lo avrei preso' «Sinceramente non lo avrei preso. Non è un giocatore che si sacrifica, nè che può far fare un salto di qualità. Mi spiego meglio: a volte potrà anche regalare grandi prestazioni, ma in altre occasioni il rischio è che non incida per niente. Troppo avanti con gli anni? Non credo, anche perchè gioca in un ruolo in cui non è richiesto un gran sacrificio dal punto di vista fisico. L'importante è che riesca ad aiutare Toni nel reparto offensivo. Ma occorrerà vedere se e come si inserirà nel gioco di Mandorlini. Ma anche se a Verona potrà far bene, per me è un giocatore che è sempre rimasto... a metà strada, non ha mai fatto il definitivo salto» TuttoMercatoWeb.com
4 settembre 2014 - Javier Pedro Saviola | 5 settembre 2014 - Antonio Luna | 5 settembre 2014 - Nico Lopez |
Pierino FANNA sul nuovo HELLAS appena uscito dal mercato «Saviola è un giocatore che ha esperienza da vendere e che può essere un grandissimo colpo. L'importante è che stia bene fisicamente, perché a mio avviso l'età è quella giusta. Ha la giusta esperienza e la giusta maturità e potrà trasmetterle anche alla squadra. Adesso dipenderà da Mandorlini decidere dove schierarlo e come farlo rendere al meglio, però direi che dopo Rafa Marquez con Saviola si è chiuso il cerchio. Sono state tamponate alcune assenze pesanti con acquisti in prospettiva come ad esempio Lopez, credo che la società si sia mossa davvero molto bene. Ripetere la passata stagione? Dimentichiamo l'anno scorso. Salvarci nel girone d'andata non è una cosa che si può fare ogni anno. Ora non siamo più una sorpresa, le avversarie ci affronteranno con un'attenzione particolare e non sarà semplice come la passata stagione. Dobbiamo come sempre partire dalla salvezza e da lì poi vedere dove possiamo arrivare» TuttoMercatoWeb.com
Il diesse SOGLIANO fa il punto sul mercato svelando anche qualche retroscena... «Il nostro è stato un mercato di una squadra che doveva cambiare tanto per scelta e per necessità, tenendo dei punti fermi che hanno svolto il campionato lo scorso anno e perdendone altri che hanno fatto una grande stagione. Questi ultimi hanno portato il Verona sotto gli occhi di tutti, hanno dato più stabilità a una società che fa sempre i passi giusti, tenendo i piedi per terra. Vogliamo migliorare, credendo nei calciatori che abbiamo in rosa e volendo il massimo da loro, senza cercare la perfezione che non esiste. La società, ogni stagione, cerca di fare il massimo. Questo è un dato di fatto, a prescindere da ogni commento. Per me il mercato è molto importante, ma il lavoro che viene svolto quotidianamente dal gruppo, dall'allenatore e dalla società è ancora più fondamentale. I risultati che abbiamo raccolto in questi anni sono figli del lavoro che facciamo ogni giorno. Abbiamo una linea societaria molto chiara, non vogliamo fare follie o entrare in competizione per acquistare un calciatore. Dobbiamo sempre cercare di portare a casa la plusvalenza, infatti ci sono state tante operazioni che hanno coinvolto dei giovani. Magari queste sono passate in secondo piano, ma potrebbero portare capitale alla società. Preferisco avere la consapevolezza di aver costruito una squadra con degli attributi» HellasVerona.it
Francesco COCO ex terzino del MILAN ed ex compagno di squadra di SAVIOLA al BARÇA «Giocatore di grande tecnica e velocissimo. La cosa negativa che non gli ha fatto fare il salto di qualità è la forza fisica, sempre molto carente. Non è mai riuscito a mettere su massa muscolare che potesse essere di aiuto per sopperire all'altezza. E nemmeno la cattiveria necessaria, essendo Javier un ragazzo tranquillo, direi introverso. Del resto a 33 anni un giocatore così può dire ancora la sua. Il Verona ha visto in lui la possibile spalla per Toni e credo che i due abbiano le caratteristiche giuste per completarsi. L'Hellas ha fatto davvero un buon acquisto» TuttoMercatoweb.com
Mercato finito, così il diggì GARDINI «Il colpo Saviola? Siamo soddisfatti e stanchi. Abbiamo raggiunto un obiettivo importante dal punto di vista tecnico, facendo un ulteriore sforzo economico abbiamo preso un calciatore che può essere utile alla nostra causa. Siamo molto contenti, soprattutto dopo la buona prestazione fatta ieri a Bergamo, giocando su un campo molto difficile. La squadra ha giocato con personalità e qualità, riconosciuta da tutti. Siamo molto contenti di quello che abbiamo fatto, non potrebbe essere altrimenti. Abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci eravamo prefissati, facendo investimenti importanti e considerevoli. Ora, tutti insieme, dobbiamo lavorare duro come stiamo facendo dal primo giorno di ritiro. Poi ci vuole il responso del campo, che è sempre quello che decide» HellasVerona.it
#bienvenidoSaviola | #bienvenidoSaviola - Primo allenamento in gialloblù |
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
VITA DA EX: TERNANA vicinissima all'ingaggio di BOJINOV. Il 29enne GIRARDI che, in prestito dal CHIEVO giocò con l'HELLAS nella Lega Pro 2008-9, giocherà con la PAGANESE nella prossima stagione...
CALCIOMERCATO: AMAURI al TORINO, FALCAO al MANCHESTER UNITED, GUARIN rimane all'INTER, BONAVENTURA al MILAN, 'El Papu' GOMEZ all'ATALANTA...
RASSEGNA STAMPA + - =
HELLAS VERONA NEWS
Nazionali gialloblù: risultati e prossimi impegni
04.09.2014 15:16 di Elisabetta Zampieri Twitter: @bettazampieri
In attesa del ritorno in campo per la seconda giornata del campionato di Serie A, previsto per lunedì 15 settembre alle ore 20.45, otto nazionali gialloblù sono impegnati con le rispettive selezioni tra amichevoli internazionali, qualificazioni europee e tornei.
Nella giornata di ieri sono stati tre i nazionali gialloblù impegnati. Ecco i risultati:
Sconfitta per 1-0 per la Moldavia di Ionita nella sfida amichevole contro l'Ucraina. Il giocatore gialloblù ha giocato per tutti i 90' di gioco. Gol vittoria per l'Ucraina segnato da Roman Bezus.
E' finita 0-0 invece l'amichevole tra Marocco, nazionale di Obbadi, e Qatar giocata ieri sera a Casablanca.
Vittoria invece per la Danimarca U21 di Frederik Sorensen nella travolgente vittoria per 4-2 contro la Russia nella gara valida per le qualificazioni agli Europei del 2015. Purtroppo nessun minuto in campo per il giocatore del Verona.
Ultimo gialloblù impegnato ieri sera è stato Pierluigi Gollini. Vince per 1-0 la Nazionale Italiana Under 20 contro la Germania nella gara valida per la 2a giornata del Torneo Quattro Nazioni.
I prossimi impegni dei gialloblù saranno i seguenti:
Domenica 7 Settembre Ore 20.45 Grecia-Romania (Qualificazioni Euro 2016) - Gialloblù impegnati: Moras, Lazaros, Tachtsidis
Domenica 7 Settembre Ore 21.00 Marocco-Libia (Gara Amichevole) - Gialloblù impegnato: Obbadi
Lunedì 8 Settembre Ore 20.45 Moldavia-Montenegro (Qualificazioni Euro 2016) - Gialloblù impegnato Ionita
Martedì 9 Settembre Ore 18.00 Danimarca U21-Bulgaria U21 (Qualificazioni Euro 2015) - Gialloblù impegnato: Sorensen
Martedì 9 Settembre Ore 20.45 Islanda-Turchia (Qualificazioni Euro 2016) - Gialloblù impegnato: Hallfredsson
FONTE: TuttoHellasVerona.it
Hellas Verona, doppietta di Saviola in allenamento: le foto
04/09/2014 - 19:41
di Gianluca Di Marzio
Testa al campo, l’Hellas Verona corre veloce verso la sfida contro il Palermo (lunedì 15 settembre, ore 20.45). Con una marcia in più, la sesta. Javier Saviola. Dopo la presentazione ufficiale di questa mattina, l’ex attaccante di Barcellona e Real si è messo subito in luce. Per ora, solo in allenamento (quasi due ore di seduta). Due gol in partitella – proprio come Luca Toni, suo compagno di reparto – e giocate da vero campione. Feeling perfetto con il connazionale Juanito Gomez. Rapidità e brillantezza. Verona sogna già. Ottimi spunti dal nuovo arrivo Campanharo, tecnicamente sopraffino. E Davide Brivio in grande forma. Marquez out, in permesso. Nazionali lontano da Peschiera. Intanto, Mandorlini si gode il suo gioiello argentino #BienvenidoSaviola.
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
Serie A, classifiche social network: Twitter-shock, dal Verona al Genoa. Napoli bocciato, ma Inter e Milan...
Il punto sulle venti squadre di Serie A tra Facebook e Twitter dopo il calciomercato
Matteo Torre (@torrelocchetta)
04/09/2014 14:50
SERIE A CLASSIFICHE SOCIAL NETWORK CLUB / ROMA - Ci eravamo lasciati lo scorso 19 maggio, al termine della stagione di Serie A 2013-14; ci ritroviamo oggi, dopo la chiusura del calciomercato estivo, con una giornata del 2014-15 già in archivio. Come sono cambiati i numeri dei profili ufficiali dei club dopo tre mesi di trattative? Scopriamolo.
REGOLAMENTO - Il ragionamento è semplice: poiché il Milan ha oltre 22 milioni di Like e 2 milioni di Follower, non può esserci competizione col resto d'Italia; più interessante è invece capire quanto ogni società sia cresciuta nel tempo, considerando il numero di Like/Follower a fine stagione scorsa rispetto al nuovo dato raccolto oggi. Le nostre classifiche Facebook e Twitter si basano dunque su questo aspetto, evidenziando però anche il numero preciso di Like/Follower e il cambio di posizione in graduatoria rispetto al 19 maggio. Per capire sempre più nel dettaglio se la vostra squadra del cuore si stia comportando nella maniera giusta per mettersi in mostra sui social network.
VERONA-SHOW - Spaventosi i numeri dell'Hellas. E' cresciuto del 23,33% su Facebook e addirittura del 196,3% su Twitter, dove in un'estate ha pressoché triplicato i numeri! E tutto questo nonostante le cessioni importanti. Il merito non può non andare alle operazioni in entrata di Sean Sogliano, che ha portato a Verona nomi mediaticamente rilevanti quali Marquez e Saviola. Il Verona è una realtà in crescita vertiginosa e avvicina a grandi passi le principali realtà d'Italia (escludendo ovviamente gli 'alieni' - giganti del calibro di Juventus, Inter e Milan, oggettivamente inarrivabili).
LAZIO DA... SETTE - Il sette è il numero ricorrente in casa Lazio. E' cresciuta di sette posizioni sia su Facebook che su Twitter, a testimonianza degli investimenti ingenti di questa estate. Balza al quarto posto di crescita su FB e racimola 70,000 nuovi Follower: promossa, così come la Roma, che è riuscita a portare a casa quasi mezzo milione di Like e oltre 120,000 Follower, posizionandosi in tal senso in una migliore posizione della Juve su Twitter: dato interessante se si pensa alla 'gara di acquisti' a cui abbiamo assistito quest'estate tra giallorossi e bianconeri.
TORINO E PARMA: COME TI CAMBIA L'EUROPA - L'esclusione del Parma da un lato e le cessioni pesanti del Torino dall'altro hanno avuto ripercussioni sui dati social. Il Toro continua a macinare numeri su Facebook, dove era e resta primo in classifica con una crescita di oltre il 26%, ma su Twitter scivola addirittura al quattordicesimo posto. Scatto d'orgoglio per i tifosi ducali: il Parma ha infatti il 135% di Follower in più. E a questo punto occorre una precisazione...
TWITTER, CHE SUCCEDE? - Oggi abbiamo registrato un dato mai visto prima. Scorrendo la classifica Twitter vi accorgerete che esiste un divario enorme tra le prime squadre e le successive: ci sono dei club (Verona, Chievo, Atalanta, Sampdoria, Parma, Udinese e Genoa) che hanno sfondato il tetto del 100% di crescita. In altre parole, queste società hanno lavorato talmente bene su Twitter da raddoppiare se non quasi triplicare gli utenti nel giro di quattro mesi. Cosa è successo? Come mai proprio questi club hanno ottenuto numeri strepitosi? Non conosciamo le strategie pubblicitarie delle squadre di A, ma una cosa è certa: ormai Twitter è considerata la realtà più importante del presente e del futuro anche dai club italiani. Molto, molto più di Facebook. Fino a pochi anni fa Twitter era uno strumento ai limiti dell'ignoto in Italia. Un bel segnale, che dimostra il nostro adeguamento alla realtà internazionale. Finalmente.
APPUNTI SPARSI - Ci teniamo a sottolineare la costanza della Fiorentina, che da sette mesi a questa parte fa registrare dati di crescita da primi posti, forte di un'interazione con i tifosi che ne fa uno dei fiori all'occhiello dell'intero panorama calcistico italiano. Ci aspettavamo qualcosa in più dal Napoli: cresce poco, nonostante il bacino di utenza immenso. L'esclusione dalla Champions League e il calciomercato considerato insoddisfacente da alcuni potrebbero essere le principali ragioni di questa magra tendenza. Lodiamo, invece, Inter e Milan: devono lavorare su numeri molto più grandi di altre squadre, eppure riescono a portare a casa 406 mila Like e 122 mila Follower (i nerazzurri) e addirittura 1,170,000 Like e 270,000 Follower (i rossoneri). Ora siamo curiosi di vedere come si destreggeranno le neo-promosse: il Palermo parte da una buona base d'utenza, ma l'Empoli conta meno di 1000 Follower e poco più di 4000 Like. Urgono grandi manovre, approfittando del ritorno in Serie A.
LEGENDA - Posizione odierna del club per crescita Like/Follower in percentuale; nome club; percentuale di crescita; numero di Mi Piace odierni; numero di Like/Follower in più rispetto al 19 maggio; posizione del 19 maggio del club per crescita Like/Follower in percentuale; tra parentesi, il cambio di posizione da allora.
Palermo, Cesena ed Empoli entrano da oggi in graduatoria e il processo di crescita verrà analizzato dal prossimo articolo.
Classifica Facebook per crescita Like
1. Torino +26,17% (192,566 odierni; + 50,399 rispetto al 19 maggio) – era 1° (=)
2. Verona +23,33% (183,425 odierni; +42,789 rispetto al 19 maggio) – era 5° (+3)
3. Fiorentina +20,77% (740,098 odierni; +153,713 rispetto al 19 maggio) – era 6° (+3)
4. Lazio +18,31% (374,935 odierni; +68,637 rispetto al 19 maggio) – era 11° (+7)
5. Chievo +16,25% (57,838 odierni; +9,401 rispetto al 19 maggio) – era 7° (+2)
6. Parma +15,66% (124,340 odierni; +19,473 rispetto al 19 maggio) – era 3° (-3)
7. Sassuolo +14,12% (112,846 odierni; +15,934 rispetto al 19 maggio) – era 2° (-5)
8. Sampdoria +13,68% (142,246 odierni; +19,461 rispetto al 19 maggio) – era 8° (=)
9. Atalanta +13,26% (89,696 odierni; +11,897 rispetto al 19 maggio) – era 4° (-5)
10. Genoa +12,69% (143,999 odierni; +18,273 rispetto al 19 maggio) – era 14° (+4)
11. Cagliari +12,57% (186,974 odierni; +23,495 rispetto al 19 maggio) – era 12° (+1)
12. Udinese +12,19% (145,265 odierni; +17,707 rispetto al 19 maggio) – era 13° (+1)
13. Napoli +12,18% (3,059,271 odierni; +372,526 rispetto al 19 maggio) – era 9° (-4)
14. Juventus +11,55% (13,696,500 odierni; +1,581,321 rispetto al 19 maggio) – era 16° (+2)
15. Roma +11,40% (3,762,981 odierni; +429,063 rispetto al 19 maggio) – era 15° (=)
16. Inter +9,78% (4,152,567 odierni; +406,112 rispetto al 19 maggio) – era 17° (+1)
17. Milan +5,2% (22,592,289 odierni; +1,174,486 rispetto al 19 maggio) – era 18° (+1)
18. Palermo (191,868 odierni)
19. Cesena (22,683 odierni)
20. Empoli (4,017 odierni)
Classifica Twitter per crescita Follower
1. Verona +196,3% (112,000 odierni; +74,200 rispetto al 19 maggio) – era 3° (+2)
2. Chievo +165,72% (93,800 odierni; +58,500 rispetto al 19 maggio) – era 9° (+7)
3. Atalanta +156,85% (99,400 odierni; +60,700 rispetto al 19 maggio) – era 4° (+1)
4. Sampdoria +139,84% (118,000 odierni; +68,800 rispetto al 19 maggio) – era 10° (+6)
5. Parma +135,93% (109,000 odierni; +62,800 rispetto al 19 maggio) – era 6° (+1)
6. Udinese +127% (111,000 odierni; +62,100 rispetto al 19 maggio) – era 11° (+5)
7. Genoa +114,04% (122,000 odierni; +65,000 rispetto al 19 maggio) – era 12° (+5)
8. Lazio +42,29% (175,000 odierni; +70,000 rispetto al 19 maggio) – era 15° (+7)
9. Fiorentina +38,42% (190,000 odierni; +73,000 rispetto al 19 maggio) – era 13° (+4)
10. Roma +25,35% (497,000 odierni; +126,000 rispetto al 19 maggio) – era 16° (+6)
11. Sassuolo +25,28% (43,900 odierni; +11,100 rispetto al 19 maggio) – era 2° (-10)
12. Napoli +25,12% (418,000 odierni; +105,000 rispetto al 19 maggio) – era 14° (+2)
13. Cagliari +23,69% (51,500 odierni; +12,200 rispetto al 19 maggio) – era 5° (-8)
14. Torino +22,43% (75,800 odierni; +17,000 rispetto al 19 maggio) – era 8° (-6)
15. Inter +18,77% (650,000 odierni; +122,000 rispetto al 19 maggio) – era 18° (+3)
16. Juventus +18,71% (1,390,000 odierni; +260,000 rispetto al 19 maggio) – era 17° (+1)
17. Milan +12,33% (2,190,000 odierni; +270,000 rispetto al 19 maggio) – era 19° (+2)
18. Palermo (12,400 odierni)
19. Cesena (9,333 odierni)
20. Empoli (763 odierni)
FONTE: CalcioMercato.it
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Sacchetti: "Saviola? Non lo avrei preso..."
04.09.2014 16.11 di Lorenzo Marucci
Gigi Sacchetti, storico centrocampista del Verona scudettato non è d'accordo sull'acquisto di Saviola. In esclusiva a tuttomercatoweb.com racconta i suoi dubbi e le sue perplessità sul giocatore, nella stagione in cui la squadra di Mandorlini dovrà fare a meno di Iturbe.
Sacchetti, quali sono le sue impressioni su Saviola?
"Sinceramente non lo avrei preso. Non è un giocatore che si sacrifica, nè che può far fare un salto di qualità. Mi spiego meglio: a volte potrà anche regalare grandi prestazioni, ma in altre occasioni il rischio è che non incida per niente".
Arriva a Verona troppo tardi?
"Non credo, anche perchè gioca in un ruolo in cui non è richiesto un gran sacrificio dal punto di vista fisico. L'importante è che riesca ad aiutare Toni nel reparto offensivo. Ma occorrerà vedere se e come si inserirà nel gioco di Mandorlini".
Per il Verona è comunque un 'nome' importante?
"Certo, ed oltretutto nella squadra c'è bisogno di fantasia. Ma anche se a Verona potrà far bene, per me è un giocatore che è sempre rimasto... a metà strada, non ha mai fatto il definitivo salto".
Secondo lei come verrà utilizzato?
"Finora Mandorlini ha giocato con due esterni larghi e con Toni. Con Saviola dovrà probabilmente passare ad un 4-4-1-1".
Da Iturbe a Saviola il cambio è notevole?
"Sono due giocatori estremamente diversi: al nuovo acquisto del Verona piace avere la palla sui piedi e inventare, Iturbe ama andare sulle fasce e sfruttare gli spazi".
SERIE A
Da Iturbe a Saviola, tra Messi e Maradona
03.09.2014 15.02 di Andrea Losapio Twitter: @losapiotmw
Il Mondiale 1998 viene ricordato soprattutto per un passaggio di testimone. O quasi, perché il gol di Baggio con la Repubblica Ceca sembrava imitato, seppur con carisma ed eleganza diverse, dallo splendido colpo di tacco a seguire di Michael Owen, poi bravo a infilare l'intera difesa argentina con un diagonale chirurgico. Era nata una stella, perché il diciottenne - compiva i diciannove a gennaio - riuscì poi a diventare uno dei migliori attaccanti inglesi di sempre, vincendo pure il pallone d'oro e giocando nel Real Madrid.
Se l'Inghilterra rideva - ma solo fuori dal campo, perché Beckham si fece espellere e l'Argentina passò il turno - il River Plate era pronto a mandare in prima squadra il nuovo Maradona. Perché basso, sì, ma con una tecnica fantastica, una capacità di incidere sulle partite strepitosa. E poi faceva gol: sedici anni e Javier Saviola, nell'Apertura, a ottobre esordisce in campionato. Pure lui è nato a dicembre, ma la sua stella si fa subito accesissima. Diciannove presenze e sei gol nella stagione dei diciassette, 66 presenze e 39 gol nelle successive due. Un fenomeno assoluto, tanto che il Barça spende più di 45 milioni di euro per portarlo in blaugrana. La carriera è buona, ma non fenomenale come ci si sarebbe aspettati.
Ecco perché, a Verona, sognano comunque. Prima c'era Iturbe, paragonato a Messi ma perso nella nebbia di Porto (che lancia tanti giocatori, ma qualcuno sfugge), ora c'è Saviola, ex Maradoniano convinto, soprattutto dai media. Che probabilmente hanno arrestato la crescita del giocatore: nell'ultima stagione ha segnato 12 gol in Grecia, giocando 25 partite. Ma se il Bentegodi può rilanciare anche un Toni che sembrava oramai al passo d'addio della carriera, per il Conejo potrebbe pure essere un'altra Barcellona.
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Fanna: "Verona, mercato ok. Con Saviola si è chiuso il cerchio"
03.09.2014 14.29 di Alessandra Stefanelli
C'è grandissima curiosità attorno al Verona, che ha saputo ovviare alle partenze pesanti di questa sessione di calciomercato (su tutte quella di Juan Iturbe) con acquisti mirati e di spessore come quelli di Rafa Marquez e Javier Saviola. La redazione di Tuttomercatoweb.com ha commentato i principali movimenti del club scaligero con Piero Fanna, storica bandiera del club: "Saviola è un giocatore che ha esperienza da vendere e che può essere un grandissimo colpo. L'importante è che stia bene fisicamente, perché a mio avviso l'età è quella giusta. Ha la giusta esperienza e la giusta maturità e potrà trasmetterle anche alla squadra. Adesso dipenderà da Mandorlini decidere dove schierarlo e come farlo rendere al meglio, però direi che dopo Rafa Marquez con Saviola si è chiuso il cerchio. Sono state tamponate alcune assenze pesanti con acquisti in prospettiva come ad esempio Lopez, credo che la società si sia mossa davvero molto bene".
La rosa, così com'è adesso, può ripetere il campionato della passata stagione?
"Dimentichiamo l'anno scorso. Salvarci nel girone d'andata non è una cosa che si può fare ogni anno. Ora non siamo più una sorpresa, le avversarie ci affronteranno con un'attenzione particolare e non sarà semplice come la passata stagione. Dobbiamo come sempre partire dalla salvezza e da lì poi vedere dove possiamo arrivare".
SERIE A
Verona, Saviola atterrato a Milano
02.09.2014 17.11 di Cristina Guerri
Fonte: Gianlucadimarzio.com
Inizia l'avventura italiana di Javier Saviola. L'attaccante argentino è atterrato qualche istante fa all'aeroporto milanese di Malpensa. Successivamente, il giocatore si dirigerà verso Verona, dove svolgerà le visite mediche di rito con l'Hellas e dove poi porrà la propria firma sul contratto che lo legherà alla società del presidente Setti.
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Coco: "Milan, due colpi top. Verona, Saviola perfetto per Toni"
02.09.2014 14.50 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
Ai microfoni di Tuttomercatoweb Francesco Coco ci dice la sua sul mercato del Milan, dai colpi Torres e Bonaventura fino alla cessione di Cristante. E ci presenta Javier Saviola, colpo del Verona e vecchio compagno di squadra dell'ex terzino.
[...]
Venendo alle altre: il Verona come colpo last minute ha preso Javier Saviola, tuo ex compagno di squadra al Barcellona
"Giocatore di grande tecnica e velocissimo. La cosa negativa che non gli ha fatto fare il salto di qualità è la forza fisica, sempre molto carente. Non è mai riuscito a mettere su massa muscolare che potesse essere di aiuto per sopperire all'altezza. E nemmeno la cattiveria necessaria, essendo Javier un ragazzo tranquillo, direi introverso. Del resto a 33 anni un giocatore così può dire ancora la sua. Il Verona ha visto in lui la possibile spalla per Toni e credo che i due abbiano le caratteristiche giuste per completarsi. L'Hellas ha fatto davvero un buon acquisto".
ALTRE NOTIZIE
Coppa Italia, le date per il quarto turno
01.09.2014 19.31 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
Attraverso il sito ufficiale della Lega Serie A, sono state comunicate le date valida per il quarto turno di Coppa Italia. In campo diverse squadre di Serie A, ma le prime otto della scorsa stagione entreranno in corsa solo a partire dai quarti.
Hellas Verona-Perugia: martedì 2 Dicembre 2014
Lazio-Varese: martedì 2 Dicembre 2014
Sassuolo-Pescara: martedì 2 Dicembre 2014
Atalanta-Avellino: mercoledì 3 Dicembre 2014
Empoli-Genoa: mercoledì 3 Dicembre 2014
Udinese-Cesena: mercoledì 3 Dicembre 2014
Sampdoria-Brescia: giovedì 4 Dicembre 2014
Cagliari-Modena: giovedì 4 Dicembre 2014
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
05.09.2014
Lopez: «Magari andiamo in Europa, perché no?»
«Sono pronto a prendermi le mie responsabilità, dopo due stagioni in cui ho giocato poco avevo bisogno di una squadra come il Verona. Magari riusciamo anche ad andare in Europa, perché no». Nico Lopez alza l'asticella, oltre la salvezza. Il secondo miglior giocatore del Mondiale Under 20 dell'anno scorso alle spalle di Pogba non teme i confronti. «Lui è Iturbe, io sono Nico Lopez. Lui è più veloce, io posso fare meglio altre cose», ha spiegato l'uruguaiano nel corso della presentazione al Bentegodi, vicino al direttore generale Giovanni Gardini e all'amico Antonio Luna. «Chiaro che voglio giocare di più – ha proseguito Nico Lopez -, c'è un po' di rammarico per come sono andati gli ultimi due campionati. Verona mi sembra il posto giusto, so che Sogliano mi ha cercato a lungo. L'anno scorso il mio agente mi ha portato il contratto con l'Udinese direttamente in Turchia, durante i Mondiali. Stavolta invece volevo proprio l'Hellas”. La voglia di riscatto accompagna anche Luna, terzino sinistro cresciuto nel Siviglia quando Saviola vinceva la Coppa Uefa con una squadra in cui c'erano anche Dani Alves, Luis Fabiano ed il povero Antonio Puerta, morto sul campo, che Luna ha voluto ricordare prendendosi la sua maglia numero sedici. «Non ho avuto la fortuna di conoscerlo direttamente – ha ammesso Luna – ma Puerta era per noi un'istituzione, soprattutto perché è cresciuto nella nostra cantera. Sarà impossibile dimenticare uno come lui».
Alessandro De Pietro
04.09.2014
Pallone, centro città e autografi Oggi la presentazione ufficiale
Il giorno di Saviola. Primi pensieri e parole, a mezzogiorno, nella sala stampa del Bentegodi. La presentazione ufficiale, il calcio di inizio della sua avventura gialloblù. Nel suo stadio. Dopo il Monumental di Buenos Aires, dopo il Bernabeu, dopo il Camp Nou, dopo il Ramón Sánchez-Pizjuán, dopo l'Estadio da Luz.
L'Hellas dopo River Plate, Real Madrid, Barcellona, Siviglia e Benfica. L'ultimo anno con l'Olympiacos, con tanto di gol e titolo. Il prossimo col Verona. Saviola era in città martedì sera. Un giro in centro, i primi autografi, l'abbraccio dei tifosi. E ieri pomeriggio il primo allenamento, a Peschiera, con tanta gente ad applaudirlo e Mandorlini sullo sfondo con le prime indicazioni. Saviola ha fatto il giro del mondo, come l'Hellas dopo aver preso Marquez e ora l'asso argentino. Serpentine e gol, un'addizione forte per il Verona ma anche per tutta la Serie A.
Saviola non è uno dei tanti, come Saviola quest'estate in Italia ne sono arrivati pochi. Mercato al risparmio per tutti, ma anche per l'Hellas.
Non c'è stato bisogno di parlarsi troppo, tutto è venuto naturale. Dai primi contatti alla firma. Deve già aver capito Saviola che scenario l'attende.
Uno stadio pieno, insieme a Toni e a Nico Lopez. Un tridente da sballo, capace di far saltare molte difese.
Saviola ha preso la sua maglia, la numero 7 che prima era di Campanharo. Ai giganti una concessione è permessa. Così Gustavo ha messo la numero 30, come logica vuole.
Non era scontato, ma è andata così. Saviola è carico, altrimenti non sarebbe all'Hellas.
Non è facile convincere Sogliano, uno che guarda poco il nome e molto la sostanza. Saviola coniuga curriculum alla voglia di restare ai massimi livelli. Come l'amico Rafa Marquez. Fatti della stessa pasta.
Fuoriclasse sotto la stessa bandiera, come è stato a Barcellona. Come sarà anche all'Hellas.
A.D.P.
04.09.2014
INTERVISTE
TUTTA LA VERITÀ
«Ci mancavano colpi di genio: ecco Saviola... »
«Trattativa complicata ? Macché: prendere lui e Rafa Marquez è stato semplice, hanno detto subito di sì. A me piacciono quelli che vogliono il Verona»
Zero vacanze, da anni ormai. Estate infinita, quella di Sean Sogliano. Soprattutto questa. Fra Iturbe, Romulo, Marquez, Nico Lopez e Saviola. A certi nomi Verona non era più abituata. Titoloni e gloria, ma adesso la festa è finita. E il mercato pure. L'Hellas ha forza e talento, ma la Serie A è una brutta bestia. Subdola. Meglio guardare avanti, Sogliano lo sa bene.
«Mi sembra che la società ogni anno abbia cercato di fare il massimo. È un dato di fatto, io do molta importanza al mercato ma ancora più importante è il lavoro che svolgono quotidianamente sul campo il gruppo e il mister. I risultati partono da lì. È stato il mercato di una squadra che doveva cambiare tanto, per scelta e per necessità. Tenendo dei punti fermi e sapendo che ne avrebbe persi altri che hanno giocato una grande stagione portando il Verona sotto gli occhi di tutti e dando ancora più stabilità ad una società che vuole continuare a stare coi piedi per terra».
Da dove è nata l'idea di provare a prendere un grande nome come Saviola?
«Voglio intanto chiarire che noi non prendiamo giocatori per andare sui giornali, ma perché vogliamo gente che onori questa maglia. Il nostro è un mix fra giovani e chi invece è passato anche da top club ma che ha ancora voglia di dare molto. La prestazione di Marquez a Bergamo l'ha dimostrato. In attacco cercavamo un profilo che avesse la fantasia capace in certi momenti della partita di trovare la giocata risolutrice. Fra le tre o quattro opzioni considerate, abbiamo pensato che Saviola potesse dare qualcosa in più».
Quanto è stato complicato prendere Marquez e Saviola?
«Complicato? Sono state due trattative molto semplici. In cinque minuti Saviola mi ha detto sì. Anche per Toni è stato lo stesso. È stato più facile rispetto ad altri appena arrivati in Serie A, ma non è una regola. Io da giocatore non ero un campione, eppure l'accordo l'ho sempre trovato in fretta...».
Il Verona anche sul mercato ormai se la gioca con tutti...
«Se vi riferite alla trattativa con l'Atalanta per Bonaventura è chiaro che essere accostato a Milan e Inter sotto certi punti di vista è un orgoglio, anche se razionalmente non possiamo entrare in competizione con loro. Mi conoscete, non sono molto mediatico. A me interessano il campo, l'interpretazione della settimana e la partita».
Quanto rimane un rimpianto Paulinho?
«A me piacciono i giocatori che hanno voglia di venire a Verona. Paulinho l'abbiamo cercato, la trattativa c'è stata così come il suo ok e quello dei suoi agenti. Per me uno che va in Qatar però non potrà mai essere trattato dal Verona».
Papu Gomez quanto è stato un vostro obiettivo?
«È un giocatore che mi piace. L'interesse c'è stato, ma sapevamo già che al 99 per cento sarebbe andato all'Atalanta».
Il rammarico vero è Lucas Evangelista, vero?
«Sarebbe stata un'operazione diversa, lui è del '95. È giovane. Conosco bene Evangelista. Lo volevamo.
La politica della società però rimane quella di non fare mai il passo più lungo della gamba. Per lui ci sono state offerte più alte. Ed era giusto non entrare in un gioco di rilancio».
Villalba?
«Non abbiamo mai trattato Villalba, sono solo andato a vedere una sua partita in Argentina».
Saviola dove andrà nel 4-3-3 di Mandorlini?
«Siamo tutti allenatori, perciò il calcio è bello. Il mister conosce le sue caratteristiche. Saviola ne ha di precise, ma non vuol dire che si dovrà cambiare modulo. Intanto scordiamoci di Iturbe, come lui ce ne saranno dieci al mondo».
Alessandro De Pietro
03.09.2014
Sogliano: «Ora c'è un Hellas assai diverso ma farà bene»
VERONA. «È stato il mercato di una squadra che doveva cambiare tanto, per scelta e per necessità. Tenendo dei punti fermi e sapendo che ne avrebbe persi altri che hanno giocato un grande campionato e messo Verona sotto gli occhi di tutti». Sean Sogliano, direttore sportivo del Verona, ha messo da parte trattative, cessioni e acquisti. Positivo il suo bilancio chiuso con l'arrivo di Javier Saviola, asso già di Real Madrid e Barcellona, l'ultima stagione all'Olympiacos.
«Non abbiamo preso Saviola per andare sui giornali – ha precisato Sogliano a Peschiera -, ma perché vogliamo gente che onori questa maglia fra calciatori d'esperienza e giovani. Avevamo bisogno di uno di fantasia. L'accordo? L'abbiamo trovato in cinque minuti, così come è stato con Marquez e con Toni». Sogliano ha confermato che Chanturia andrà in prestito al Cluj e che Donadel «per adesso non è un obiettivo anche se valuteremo la sua posizione più avanti».
Alessandro De Pietro
03.09.2014
El Conejo saluta Verona: «Vi faremo divertire»
SBARCO ALLA MALPENSA, POI L'ARRIVO IN CITTÀ. «Prima di tutto voglio ringraziare l'Hellas Verona per la fiducia che ha avuto in me e un saluto grande ai nostri tifosi. Speriamo di disputare un grande campionato e cercheremo di fare del nostro meglio perché i tifosi si possano divertire con il nostro calcio»: ecco le prime parole di Javier Saviola, atterrato nel tardo pomeriggio alla Malpensa e sbarcato in serata a Verona, dove ha preso i primi contatti con club e con la città.
03.09.2014
Hellas, non soltanto Marquez & Saviola «Ora parli il campo»
Pochi soldi, tanta fantasia: Sean Sogliano ha fatto il pieno di qualità Copertina d'obbligo per i due ex del Barca. Il cruccio resta Evangelista
Il giorno dopo Sean Sogliano è più sereno, si fa per dire. «L'importante adesso è lavorare sul campo, quello conta», l'immediato passaggio successivo di chi alle 23.01 di lunedì già pensava alla partita col Palermo ed all'allenamento di ripresa oggi a Peschiera.
Giusto così, il mercato è storia. Specie per chi come lui non ama guardarsi indietro.
Tutti hanno promosso il Verona, non solo per Marquez e Saviola. Eppure non era facile muoversi in uno scenario tanto complicato. Pochi soldi, poche idee, poco tutto.
Sogliano invece ancora una volta si è dimostrato abile stratega e perfetto uomo-società, chiudendo il bilancio fra spese e ricavi in forte attivo e consegnando a Mandorlini un organico competitivo, di personalità, di pura qualità ed in grado di cambiare pelle quando le circostanze lo richiederanno.
Saviola è un colpo da maestro, tutta farina del sacco di Sean. Non è servita neanche la mediazione di Marquez, suo compagno al Barcellona.
Neanche un sms, evidentemente non serviva.
Il marchio Hellas d'altronde è accattivante, fresco, pulito.
A tal punto da affascinare Marquez, che oltre a sistemare la difesa dispensa sicurezza ai compagni. «E li fa crescere», come disse il suo vecchio allenatore Pep Guardiola con un tweet mentre Rafa era in volo dal Messico verso l'Italia.
Saviola è della stessa pasta, la carriera parla da sola.
Per l'Hellas ha rescisso il contratto con l'Olympiacos, firmando per una stagione compresa l'opzione valida per l'annata successiva.
Il suo talento infinito può mandare in tilt ogni difesa. Da trequartista e da seconda punta, entrando in equilibri offensivi magari leggermente da ridisegnare in un attacco che con Toni e Nico Lopez può però risultare devastante.
CONTI SOVRANI. Il Verona si è liberato di qualche contratto pesante, lontano dai suoi parametri che sembrano tarati verso il basso ma che invece tengono perfettamente conto di quanto attraente sia in questo momento la piazza di Verona. «Se vuoi è così, le nostre condizioni non cambiano», la filosofia di una dirigenza in grado di prendere per un solo milione di euro uno come Lazaros Christodoulopoulos aggiungendo nel pacchetto Maietta per attutire la spesa ma anche per liberarsi di un ingaggio di 350mila euro a stagione per i prossimi due anni.
E lo stesso discorso vale per gli stipendi, non proprio ridotti, di Donati e Cacia.
Bisogna anche saper cedere, non solo prendere. E Sogliano ha fatto bene i suoi conti.
L'ultimo giorno di trattative è stato intensissimo. Papu Gomez in fondo è rimasta solo un'idea. Perché l'Atalanta aveva già mosso passi decisi in quella direzione, perché l'agente di Gomez è lo stesso di Denis e perché il contenzioso fra Metalist e Catania, vecchi club di Papu, rendevano l'operazione ancora più farraginosa. Per questo più che a Gomez il pensiero è corso a Bonaventura, splendida idea tutta italiana che avrebbe retto benissimo il confronto con Saviola.
I sette milioni del Milan, alla fine, hanno chiuso ogni porta quando però l'Hellas in tasca aveva già il suo asso argentino.
Dopo le undici Sogliano ha registrato anche la rescissione del contratto fra il Napoli e Marco Donadel, che non è però un pensiero immediato dell'Hellas. Per prendere gli svincolati, in ogni caso, c'è tempo.
In uscita si avvicina invece l'arrivederci a Chanturia, che finirà facilmente in prestito al Cluj in attesa di recuperare la miglior condizione.
E si rastrellano mercati esteri ancora aperti pure per Alejandro Gonzalez: Russia, Turchia e Argentina le ipotesi più gettonate.
MANCAVA SOLO LUI. Il mercato lascia sempre qualche rimpianto. Quello di Sogliano non è Paulinho, che al Verona prima ha detto sì e poi se n'è andato in Qatar. Il cruccio vero è Lucas Evangelista. Carta sicura alla voce delle plusvalenze potenziali, almeno finché l'Udinese si è presentato al San Paolo con quattro milioni di euro sull'unghia contro il tentativo di prestito del Verona, che pure aveva proposto un riscatto più alto rispetto al suo valore di mercato. L'Udinese ha seguito la scia del Verona, che aveva impiegato mesi per preparare il terreno perfetto.
Arrabbiato Sogliano, comunque già al lavoro per trovare altri profili simili.
Marquez e Saviola meritano la copertina, ma vicino a loro deve trovare spazio anche Nico Lopez. Timido all'apparenza, ma senza alcuna paura in campo. Deciso a recuperare terreno dopo stagioni senza troppi margini di manovra alla Roma e all'Udinese.
Non è Iturbe ma come Iturbe al mondo non ce ne sono tanti. Al nuovo Verona non manca nulla, soprattutto se Lopez diventerà uno dei suoi trascinatori. Finalmente responsabilizzato, con la mente sgombra e la voglia di sprigionare tutto il suo straordinario potenziale. Altro asso nelle mani di Mandorlini. E non è il solo.
Alessandro De Pietro
02.09.2014
I tre greci ad Atene con Ranieri
La Grecia chiama Verona. Claudio Ranieri, nuovo ct ellenico, ha convocato Moras, Christodoulopoulos e Tachtsidis per la partita valida per Euro 2016 in programma domenica (alle 20.45) allo stadio Pireo di Atene con la Romania. Lazaros è ormai un punto fermo di una Grecia in cui troverà sempre più spazio «Taxi», uno dei giocatori su cui Ranieri punta maggiormente per favorire il ricambio generazionale di un gruppo di cui Moras resterà un riferimento imprescindibile. Il fine settimana di partite di qualificazione per i prossimi Europei lascerà ampi vuoti nelle giornate d'allenamento al centro sportivo “Il Paradiso” di Peschiera.
L'Islanda ha chiamato infatti Emil Hallfredsson per l'incontro di martedì 9 settembre (alle 20.45) a Reykjavik contro la Turchia. Prima convocazione con la Moldavia da giocatore del Verona per Artur Ionita, voluto dal selezionatore Gavril Balint per l'amichevole di domani a Kiev con l'Ucraina e di lunedì a Podgorica contro il Montenegro in una sfida valida per i prossimi Europei. Saranno due amichevoli invece a tener lontano Mounir Obbadi da Verona, convocato dal Marocco per le gare contro Qatar e Libia rispettivamente domani a Casablanca e domenica a Marrakech.
Ennesima convocazione con l'Under 20 azzurra per Pierluigi Gollini, che domani se la vedrà con la Germania (alle 18) nella quattordicesima edizione del torneo Quattro Nazioni a Spiesen Elversberg. Con l'Under 21 va invece Frederik Sorensen, chiamato per le gare di qualificazione ad Euro 2015 che la sua Danimarca giocherà domani e martedì prossimo contro Russia e Bulgaria.
A.D.P.
02.09.2014
L'Hellas si concede Javier Saviola
Un anno di contratto per l'argentino di 33 anni che, dopo aver vestito le maglie di Real, Barça e Benfica, giocava in Grecia. Niente da fare per Bonaventura
L'Ata Quark Hotel ad un certo punto si ferma. Milano quasi non ci crede. Il Verona ha preso Javier Saviola. Sì, proprio quello delle quaranta partite con la maglia dell'Argentina. Quello che ha giocato con Real Madrid e Barcellona, partendo dal River Plate per continuare con Monaco, Siviglia e Benfica. Quello che ha vinto campionati in Portogallo, Spagna, Argentina e Grecia, quello che con la Nazionale nel 2004 ha portato a casa Copa America ed Olimpiadi. Il botto che squarcia Milano esplode poco prima delle 21, ma parte da molto lontano. Dalla vista periferica di Sean Sogliano, maestro nell'attaccare quei profili non più determinanti ai massimi livelli ma sempre con le stimmate del fuoriclasse. Quelle non spariscono con l'età. Di anni Saviola ne avrà 33 il prossimo 11 dicembre, non più giovanissimo ma ancora parecchio distante dall'età pensionabile. Potenzialmente devastante nel tridente di Mandorlini, addizione di talento formidabile per chi davanti sapeva di dover raccogliere qualcosa dall'ultimo giorno di mercato.
FENOMENO VERO. Saviola ha ancora fame. Il titolo dell'Olympiacos porta anche la sua firma, con 12 gol in 25 partite e le serpentine che l'hanno reso imprendibile nel Barcellona di Frank Rijkaard sotto gli occhi di Rafa Marquez, che una buona parola su Verona deve averla anche spesa prima che Sogliano partisse all'offensiva. Può andare ovunque in attacco Saviola, che con l'Hellas ha firmato un contratto di un anno diventando la terza superstella sotto l'Arena dopo Toni e l'amico Marquez. L'Hellas sapeva quel che voleva. Per questo non ha fatto una grinza neanche quando l'Atalanta ha annunciato Papu Gomez, uno di quelli tenuti sott'occhio fino alla fine ma lasciato andare quando per Saviola si era ormai ai dettagli. L'annuncio alle 21.47, quasi da non crederci. Invece è tutto vero. Già oggi Saviola sarà a Verona.
DOPPIO COLPO SFIORATO. In parallelo Sogliano ha lavorato tutto il giorno per prendere Giacomo Bonaventura, per il quale l'Inter non poteva accelerare se non dopo aver ceduto Guarin al Valencia. Le titubanze del colombiano hanno favorito la clamorosa incursione al Milan che nel frattempo aveva perso Biabiany per il mancato accordo fra il Parma e Zaccardo, teorica contropartita tecnica rossonera. Bonaventura sarebbe stato un colpo di primo livello, ma il Milan ha vinto la volata sull'Hellas con cinque milioni di euro all'Atalanta che hanno chiuso la contesa. Finita qui? Macché. L'Hellas si è buttato a quel punto su Luca Siligardi, imprigionato però al Livorno da un solo anno di contratto e dalle alte pretese del presidente Spinelli irremovibile pur sapendo di tenersi in casa un ragazzo controvoglia. Peccato, il Verona l'intesa con Siligardi l'aveva già trovata da un pezzo.
CARTE E CAMPO. Il Verona ha rotto il cordone ombelicale con Nikolaj Mihajlov, con la rescissione consensuale del contratto che ha permesso al portiere bulgaro poche ore dopo di firmare per i turchi del Mersin Idman Yurdu. Per Davide Brivio mancava solo l'ufficialità, arrivata ad ora di pranzo. Altra aggiunta di sostanza a sinistra ed un accordo fino al 2018 per un giocatore pronto per l'immediato e futuro sostituto di Agostini che andrà in scadenza a giugno prossimo. La serata? Senza respiro. Pochi minuti alle 23, Alejandro Gonzalez in prestito al Cagliari non ci va più quando tutto era a posto. Marco Donadel, arrivato a Milano, dopo il suono della campanella ha rescisso col Napoli e quindi potrà trovare un accordo con l'Hellas anche nei prossimi giorni.
Game over. Fine di una lunga estate. Cominciata con Marquez, finita con Saviola. Trascorsa fra il voltafaccia di Paulinho e la beffa per non aver preso Lucas Evangelista. Grande lavoro, in ogni caso. Non teme nessuno ormai l'Hellas, nemmeno sul mercato.
Alessandro De Pietro
FONTE: LArena.it
martedì, settembre 2nd | Scritto da Davide Ritacco
Calciomercato H.Verona / Chanturia verso il Cluj
CALCIOMERCATO H. VERONA CHANTURIA VERSO IL CLUJ / ROMA – La giovane promessa georgiana, Giorgi Chanturia, potrebbe andare a giocare in prestito al Cluj in Romania dove il mercato è ancora aperto. Secondo la Gazzetta dello Sport, il Messi georgiano (così lo chiamavano in patria) deve recuperare da un brutto infortunio e pertanto andrebbe a giocare in una squadra che gli può garantire un certo minutaggio cosa che Mandorlini non può fare visti gli arrivi di Nico Lopez e soprattutto Saviola. Il classe 93' potrebbe passare una stagione in Romania in prestito per poi rientrare e giocarsi le sue carte.
FONTE: CalcioMercatoWeb.it
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 05/09/2014 alle ore 19:00
Peschiera - Allenamento pomeridiano per i gialloblù presso lo Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera del Garda. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli, possesso palla e partita.
Jacopo Sala ha svolto lavoro differenziato in palestra e seduta fisioterapica. Oltre ai nazionali assente anche Rafa Marquez, in regolare permesso concesso dalla società.
PESCHIERA - PROGRAMMA ALLENAMENTI*
Sabato 6 settembre: seduta pomeriggio (ore 15)
Domenica 7 settembre: riposo
*L'orario delle sedute può subire variazioni all'inizio dell'allenamento in base ad esigenze di squadra, stabilite dallo staff tecnico. Il programma completo verrà ufficializzato successivamente.
Ufficio Stampa
Lopez: "Mi piacciono i gol e le responsabilità" / VIDEO
Postata il 05/09/2014 alle ore 17:30
Verona - Le dichiarazioni del nuovo attaccante gialloblù, Nico Lopez, rilasciate durante la conferenza stampa di presentazione.
CAPITOLO VERONA
"Ho deciso di venire a Verona prima di tutto perché l'anno scorso la squadra ha fatto una grande stagione, poi ho parlato con il mio procuratore e mi ha raccontato che è una bella società. La città è stupenda, si può vivere bene, ho parlato anche con la mia famiglia e ho deciso di venire qui. La trattativa è stata difficile, Sogliano ha fatto un grande lavoro, mi ha seguito per tanto tempo, e anche per questo ho scelto Verona. Nell'estate del 2013 ero a Roma e quando sono andato al Mondiale Under 20 in Turchia il mio procuratore mi ha detto che c’erano 2 o 3 squadre che mi volevano. Lui mi ha portato il contratto dell’Udinese, dicendomi che mi volevano e io ho firmato. Poi è arrivato il Verona che era interessato a me e sono venuto qui. Quindici milioni per il riscatto? Secondo me sono troppi (ride, ndr). Devo dimostrare tanto se il prezzo è quello.Voglio fare tanti gol, tanti assist e fare bene per riuscire ad entrare in Europa. Il mio rapporto con Mandorlini? So che l'allenatore ha parlato bene di me, questo mi fa piacere. Ho scambiato qualche parola con lui e questo è molto positivo per me. Il mio ruolo? Posso giocare a destra, a sinistra, ma anche con due punte. Sicuramente non in fase difensiva, mi piace correre in avanti (ride, ndr)".
TANTI ESEMPI DA TANTI CAMPIONI
"Per me è un sogno aver giocato e giocare con Toni, Totti, Di Natale, Saviola e Marquez. Quando ero in Uruguay non immaginavo che un giorno avrei avuto l'occasione di scendere in campo con calciatori di questo livello. Essere un loro compagno di squadra è molto bello e posso imparare molto. Toni e Di Natale sono due grandi campioni e in comune hanno il senso del gol. Giocare e allenarmi con loro è stato un piacere. A Udine cercavo di imparare il più possibile da Di Natale e cercherò di fare lo stesso con Luca Toni. Adesso gioco con lui, si vede che vuole aiutare i giovani, parla tanto con noi. E’ un ottimo compagno e una buon giocatore e l’ha già dimostrato".
I TIFOSI E LA NAZIONALE
"So che i tifosi del Verona sono tanti e molto caldi, stanno vicino alla squadra. Sono abituato a questo tipo di tifoserie, come quelle di Nacional di Montevideo e Roma. Io in Nazionale? Adesso devo allenarmi al massimo e giocare bene per mettermi in mostra. Nell’Uruguay ci sono attaccanti fortissimi come Suarez e Cavani, e altri che stanno crescendo. Sono ancora giovane e mi allenerò al massimo per raggiungere la Nazionale".
DA ROMA A UDINE, FINO A VERONA
"Ho giocato a Roma con Tachtsidis. Lì c’erano tanti calciatori di livello altissimo ed era difficile trovare spazio. A Roma ho giocato poco, a Udine sono riuscito ad avere più spazio, questa è la mia terza squadra in Italia e credo sia la volta buona (ride, ndr). Devo fare bene durante la stagione, io sto bene fisicamente e ho fatto un buon ritiro. Sono molto contento di essere qui. Le uniche due partite che ho giocato contro la stessa squadra nella stagione passata sono state le sfide contro il Verona. Anche a Udine si lavora bene e ci sono tanti giovani proprio come in gialloblù, per questo ho deciso di venire, perché sono società simili. Mi dispiace aver giocato poco a Udine, credo che quelle poche volte che sono sceso in campo ho fatto bene. Sono consapevole che un allenatore deve fare delle scelte e all’Udinese c’erano giocatori forti come Di Natale, Muriel, e altri che stavano facendo bene".
ITU? SPERO FACCIA UNA GRANDE STAGIONE
"Mi fa piacere essere paragonato a Iturbe, perché è giovane come me e ha fatto tanto bene qui. Abbiamo qualche caratteristica simile, come l'età e la tecnica. mentre credo che lui sia più veloce. A me piace puntare subito la porta. Voglio fare bene e sono pronto a prendermi le mie responsabilità. Juan Manuel è un grande calciatore, ha fatto una grande stagione e per questo è andato alla Roma, gli auguro di fare bene anche lì. Spero di ripercorrere la strada di Iturbe, per dimostrare cosa posso fare".
I MIEI IDOLI
"Io non ho mai avuto un idolo, però guardavo sempre l’Uruguay dove giocava Forlan e lo ammiravo".
Ufficio Stampa
Luna: "Verona, che campioni. Qui per migliorare" / VIDEO
Postata il 05/09/2014 alle ore 16:55
Verona - Le dichiarazioni del nuovo difensore gialloblù, Antonio Luna, rilasciate durante la conferenza stampa di presentazione.
OBIETTIVO SALVEZZA
"Sono qui da poco tempo, ho seguito la squadra lo scorso anno ed ha fatto un campionato importante. Ci siamo rinforzati, il nostro obiettivo principale rimane la salvezza, poi lotteremo per raggiungere altri traguardi. Io titolare? Tutti, quando arrivano in una nuova squadra, vogliono giocare. So che sarà dura, sono arrivato in una grande team con degli ottimi professionisti e farò di tutto per essere nei titolari".
SEMPRE PRONTO A MIGLIORARMI
"Gioco con molta intensità, sia in fase offensiva che difensiva. Cerco di essere sempre al massimo per tutta la partita, spero che per noi sia iniziato un grande campionato, io sono qui per aiutare la squadra. Se devo migliorare in fase difensiva? Devo farlo in entrambi i momenti di gioco. Ho solo 23 anni, sono in un ottimo momento della mia carriera per imparare. Devo imparare dai compagni e anche attraverso i consigli del mio allenatore, perché c'è sempre la possibilità di crescere e migliorare. Da Verona alla Nazionale? E' uno dei principali traguardi per un calciatore. Sono sincero, credo sia molto difficile perché nella Spagna c'è un livello altissimo e io devo lavorare ancora molto per raggiungerlo. Mi impegnerò comunque al massimo per arrivarci. I miei interessi sociali? Prima sono un uomo, poi un calciatore. Sono orgoglioso delle mie radici e della mia famiglia, ma tutto questo non è importante. Sono qui per fare il massimo per il Verona".
UNA FORTUNA GIOCARE CON TANTI CAMPIONI
"E' un fatto positivo che in squadra ci siano grandi campioni. E' importante allenarsi con loro, osservandoli posso migliorarmi sempre e più in fretta. In tutti i reparti ci sono degli ottimi calciatori, il livello è alto e solo così si possono raggiungere obiettivi importanti. Saviola? Sono incantato per avere la possibilità di potermi relazionare con questo tipo di calciatori. Rafa Marquez? Secondo me, quando giocava nel Barcellona, era il difensore più forte del mondo. Lo seguivo da casa, essere in uno spogliatoio così è un'emozione incredibile. Rafa ci può dare molto, soprattutto come persona. E’ stupendo, mi trovo bene, tutti conoscono le sue qualità. Agostini? Lui è importante per me, mi aiuta a crescere. Ha tanta esperienza, può fare bene sia la fase difensiva che offensiva, durante la partita è sempre presente. Per noi giovani è fondamentale giocare con questi calciatori perché ci aiutano a crescere".
IO E MANDORLINI
"Per prima cosa è una persona seria, lavora tutto il giorno ed è sempre sul campo con noi. Dà sempre il massimo, è molto attento e ci aiuta a crescere. E' qui da molti anni, i risultati parlano per lui e ha sempre fatto bene. Spero resti qui a lungo".
VERONA, CHE PUBBLICO
"Sono rimasto subito colpito dai tifosi, che sono vicini alla squadra e anche caldi. Aiutano sempre la squadra e ci sostengono nei momenti difficili. Ho giocato a Siviglia, il tifo è molto simile".
IL 16 PER PUERTA
"Non ho avuto la fortuna di conoscerlo direttamente. Io ho sempre giocato nel Siviglia, club dove Antonio Puerta è cresciuto. E' un'istituzione, è importante per squadra e società, scelgo il 16 perché è un numero che mi piace e voglio ricordarlo".
PREMIER, LIGA E SERIE A
"Le differenze tra Italia e Inghilterra? La Premier League è forse il campionato più competitivo di tutti. I tornei di Spagna e Italia sono molto simili, comunque importanti e duri. Come intensità di gioco l'Inghilterra non ha paragoni, mentre in Serie A si cura di più il livello tattico. I metodi di allenamento? In Italia l'allenamento è più completo rispetto agli altri paesi. Qui c'è tanta attenzione all'aspetto fisico e tattico, mentre si gioca meno con il pallone, si cura di più la partita. Ci stiamo allenando bene, sono sicuro che faremo una grande stagione. La reputazione del Verona all'estero? Tutta la gente a cui piace il calcio conosce le squadre dei massimi campionati europei. La serie A è meno mediatica della Premier League, ma l'Hellas Verona è conosciuto perché gioca in uno dei massimi campionato europei".
LA MIA ESPERIENZA ALL'ASTON VILLA
"Avevo iniziato bene alla stagione, giocando sempre e alla grande. Ho fatto 18 partite in un campionato come la Premier League, non sono poche. Da gennaio sono passato da titolare a riserva senza spiegazioni".
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta mattino
Postata il 05/09/2014 alle ore 12:30
Peschiera - Allenamento mattutino per i gialloblù presso lo Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto una seduta in palestra.
Seduta fisioterapica per Jacopo Sala. Assente, oltre ai nazionali, anche Rafa Marquez, in regolare permesso concesso dalla società.
PESCHIERA - PROGRAMMA ALLENAMENTI*
Venerdì 5 settembre: seduta pomeridiana (ore 17.30)
Sabato 6 settembre: seduta pomeriggio (ore 15)
Domenica 7 settembre: riposo
*L'orario delle sedute può subire variazioni all'inizio dell'allenamento in base ad esigenze di squadra, stabilite dallo staff tecnico. Il programma completo verrà ufficializzato successivamente.
Ufficio Stampa
Saviola: "Qui per fare grande il Verona" / VIDEO
Postata il 04/09/2014 alle ore 15:30
Verona - Le dichiarazioni dell'attaccante gialloblù, Javier Saviola, rilasciate durante la conferenza stampa di presentazione allo stadio Bentegodi di Verona.
PERCHE' VERONA
"E' stata una trattativa molto rapida. Prima di tutto per l'impressione positiva che mi ha fatto questo club, e inoltre perché il campionato italiano è molto competitivo. Questo rappresenta una grande motivazione. E' molto bello per me essere in una società che sta crescendo molto e che dimostra di poter fare grandi cose. E' un privilegio giocare qui. Entrambe le parti erano molto sicure, il Verona mi ha voluto fortemente e io volevo fortemente il Verona. Cercavo una squadra con motivazioni importanti e in crescita, poi desideravo venire in un campionato competitivo e quello italiano è l’ideale, con squadre forti tatticamente e fisicamente. Mi sono sempre comportato in modo umile e professionale, ho giocato in tanti club e in molte città, e scendere in campo in Serie A è importante, mi dà una motivazione in più. Vengo in una squadra con buoni calciatori e spero che i tifosi si possano divertire con il nostro calcio. Non è stato tanto rilevante il punto di vista economico. La cosa più importante è stato l’accordo di venire qui e di andare via dalla Grecia. Il campionato italiano è senza dubbio uno tra i più importanti, assieme a quello spagnolo e inglese. Qui il livello è molto alto e ci sono calciatori di qualità. A tutti i tifosi piace seguire questi campionati perché ci giocano le squadre e i calciatori più forti del mondo. Giocare contro Carlos Tevez? Ho avuto anche l'opportunità di giocarci insieme, durante l'Olimpiade. L’oro olimpico di Atene è un risultato molto prestigioso".
QUI PER FAR CRESCERE L'HELLAS
"Ho avuto altre offerte, però per rispetto di queste squadre non dirò il nome. Io volevo venire qui, questa è stata la motivazione più grande. Ho parlato direttamente con la società e questo ha accelerato tutto, perché sapevo sempre l'idea del club senza che ci fossero intermediari nella trattativa. Vorrei disputare una buona stagione e aiutare la squadra, approfittando anche personalmente di questa nuova esperienza. Mi piacerebbe anche crescere con il club e che il club cresca con me".
LA MIA ESPERIENZA AL SERVIZIO DELLA SQUADRA
"Credo che quando un calciatore arriva in una squadra nuova, si pone sempre degli obiettivi. Il mio è quello di adattarmi il prima possibile perché credo che sia la cosa più importante. Cercare di aiutare la squadra a crescere partita dopo partita grazie anche ai nuovi arrivati, e ovviamente, dare delle gioie ai nostri tifosi. Sicuramente in questa squadra ci sono calciatori con nomi importanti e con tanta esperienza, che hanno giocato in diverse squadre. Cercheremo di trasferire la nostra esperienza anche ai nostri compagni, perché è un campionato lungo e difficile e il gruppo deve sempre essere ad un livello molto alto per poter aiutare l’allenatore quando ne ha bisogno".
RAFA MARQUEZ, MANDORLINI E IL MIO RUOLO
"Ho conosciuto Rafa Marquez quando giocavo nel Barcellona abbiamo un buon rapporto e adesso voglio iniziare a conoscere i miei compagni e l'allenatore, per capire cosa vuole da me. Ancora non ho avuto la possibilità di parlare con Rafa perché la trattativa è stata molto veloce, e lui è in Messico. Sicuramente, quando tornerà, parleremo molto per poterci adattare il prima possibile alla città e alla cultura italiana, perché anche lui non è qui da molto tempo. Speriamo che questo sia un anno importante per entrambi. Mandorlini? L’ho incontrato solo in occasione del mio primo allenamento e ho scambiato qualche parola con lui. Però abbiamo parlato solo del mio arrivo e della mia accoglienza, non c’è stato tempo per definire il mio ruolo. Nella mia carriera ho giocato quasi sempre alle spalle di un attaccante centrale. Però quando arrivi in una squadra nuova e con un allenatore nuovo, mi devo adattare a quello che chiede l'allenatore e ai miei nuovi compagni. Questo serve per aiutare la squadra che è la cosa più importante".
DA BARCELLONA AD ATENE
"La mia esperienza in Grecia è stata molto positiva, con l'Olympiacos ho vinto il campionato e siamo stati vicini ad approdare ai quarti di finale della Champions League. Eravamo una grande squadra in Grecia, volevamo crescere anche in Europa. Ho voluto cambiare, ma sono molto grato alla gente dell’Olympiacos per come mi hanno trattato. I tifosi greci sono spettacolari, vivono il calcio con passione e sono molto legati alla loro squadra. Gli allenatori della mia carriera? Ho avuto il privilegio di avere dei manager che mi hanno insegnato tanto, sia come calciatore che come uomo, e hanno migliorato tanto il mio modo di giocare. Adesso ho un nuovo allenatore che non conosco molto ma con il quale lavoreremo al massimo per far crescere questa squadra".
HO SCELTO IL NUMERO 7
"Il numero 7 è quello che avevo nel River Plate. E' un numero che mi piace tanto, e averlo qui per me è molto importante".
TRA CANIGGIA E ITURBE
"Sapevo che Caniggia aveva giocato nel Verona, è molto famoso e calcisticamente aiutò molto l'Argentina. Iturbe l’ho visto giocare, già tutto il mondo conosce la sua forza. Purtroppo non è potuto rimanere al Verona, credo che la gente voglia i migliori giocatori, lui ha dato tutto e ai tifosi gialloblù piacciono questi calciatori".
Ufficio Stampa
Abbonamenti: siamo in 14.055!
Postata il 03/09/2014 alle ore 19:31
Verona - La voglia di gialloblù continua, siamo in 14.055. Questo è il fantastico numero raggiunto dalla campagna abbonamenti 2014-15 "Dedicato alle persone che l'hanno fatto" dell'Hellas Verona FC.
Si informa che i sostenitori gialloblù potranno sottoscrivere l'abbonamento anche nei seguenti giorni di apertura straordinaria.
MARTEDI' 16 SETTEMBRE
WEB: CLICCA QUI https://www.hellasverona.it/biglietteria_abbonamenti_online.php
Circuito Vivaticket: CLICCA QUI https://multichannel.bestunion.it/forumweb/UI/CalcioIta/ListaPV.asp
Biglietteria - Box 1
Orari: 14-18:30
MERCOLEDI' 17 SETTEMBRE
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Biglietteria - Box 1
Orari: 14-18:30
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta pomeriggio / VIDEO
Postata il 03/09/2014 alle ore 18:50
Peschiera - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli, possesso palla, lavoro atletico e partita.
Primo allenamento in gialloblù per Javier Saviola e Davide Brivio, mentre Jacopo Sala ha svolto una seduta fisioterapica. Assente, oltre ai nazionali, anche Rafa Marquez, in regolare permesso concesso dalla società.
PESCHIERA - PROGRAMMA ALLENAMENTI*
Giovedì 4 settembre: seduta pomeriggio (ore 17)
Venerdì 5 settembre: seduta mattutina (ore 10.30) e seduta pomeridiana (ore 18)
Sabato 6 settembre: seduta pomeriggio (ore 15)
Domenica 7 settembre: riposo
*L'orario delle sedute può subire variazioni all'inizio dell'allenamento in base ad esigenze di squadra, stabilite dallo staff tecnico. Il programma completo verrà ufficializzato successivamente.
Ufficio Stampa
Sogliano: "Mercato? Ora pensiamo a lottare"
Postata il 03/09/2014 alle ore 12:50
Peschiera - Le dichiarazioni del direttore sportivo gialloblù, Sean Sogliano, rilasciate al termine della sessione estiva di calciomercato.
MERCATO: SIAMO SODDISFATTI
"Il nostro è stato un mercato di una squadra che doveva cambiare tanto per scelta e per necessità, tenendo dei punti fermi che hanno svolto il campionato lo scorso anno e perdendone altri che hanno fatto una grande stagione. Questi ultimi hanno portato il Verona sotto gli occhi di tutti, hanno dato più stabilità a una società che fa sempre i passi giusti, tenendo i piedi per terra. Vogliamo migliorare, credendo nei calciatori che abbiamo in rosa e volendo il massimo da loro, senza cercare la perfezione che non esiste. La società, ogni stagione, cerca di fare il massimo. Questo è un dato di fatto, a prescindere da ogni commento. Per me il mercato è molto importante, ma il lavoro che viene svolto quotidianamente dal gruppo, dall'allenatore e dalla società è ancora più fondamentale. I risultati che abbiamo raccolto in questi anni sono figli del lavoro che facciamo ogni giorno. Abbiamo una linea societaria molto chiara, non vogliamo fare follie o entrare in competizione per acquistare un calciatore. Dobbiamo sempre cercare di portare a casa la plusvalenza, infatti ci sono state tante operazioni che hanno coinvolto dei giovani. Magari queste sono passate in secondo piano, ma potrebbero portare capitale alla società. Preferisco avere la consapevolezza di aver costruito una squadra con degli attributi".
COLPO SAVIOLA
"Ci tengo a sottolineare che non prendiamo i calciatori per andare sui giornali, ma perché vogliamo portare degli uomini che onorino la nostra maglia e che diano tanto ai ragazzi più giovani, come ha fatto Rafa Marquez nella sfida di Bergamo. Crediamo di aver creato un buon mix tra calciatori di esperienza e giovani scommesse. Saviola è l'attaccante che cercavamo, con delle caratteristiche diverse rispetto a quelli che sono attualmente in rosa, magari più fisici. Con la sua fantasia può cambiare la partita in ogni momento. La scelta è caduta sull'argentino dopo aver valutato altre situazioni, e per una serie di motivi abbiamo pensato a lui per dare qualcosa in più alla nostra squadra. Con Saviola, come con Marquez, abbiamo trovato un accordo immediato. Paradossalmente è più facile con questo tipo di calciatori".
LE QUALITA' DI NICO LOPEZ
"L'anno scorso ha giocato poco, a Udine c'erano molti attaccanti. La stagione prima era a Roma, in una grande squadra con attaccanti veri. Lui ha sempre dimostrato di avere qualità, noi vogliamo tirarle fuori e dargli la continuità che non ha avuto. Poi parlerà sempre il campo, ma crediamo che possa esserci molto utile".
OPERAZIONE CAMPANHARO
"Il Verona deve fare questo tipo di acquisti. Il Brasile è un mercato economicamente forte e florido. Non è facile trattare in questo paese, Campanharo è un calciatore che ho visto durante una partita di coppa tra Bragantino e San Paolo, in mezzo al campo ha fatto un grande match. Se fosse risultata un'operazione difficile dal punto di vista economico non l'avrei conclusa, ma c'erano le condizioni giuste per dare un'opportunità al ragazzo. Lo valuteremo, è un classe '92 di qualità. Parla già la lingua dopo la sua esperienza precedente a Firenze, può far vedere di avere le carte in regola per giocare in Serie A. Ha ceduto la maglia numero 7 a Saviola, è umile e ha capito che non c'era niente di male nel farlo".
INTERVENTI IN DIFESA
"Certi aspetti si migliorano con il lavoro, poi penso che quest'anno abbiamo dei centrali difensivi che possono fare bene. Voglio solo che i calciatori abbiamo lo spirito del Verona, che ci sia un gruppo dedito al lavoro e sempre concentrato a ottenere il risultato. L'allenatore poi farà le sue valutazioni, chi non gioca deve sapere che è importante come chi scende sempre in campo. L'atteggiamento e il carattere restano la cosa principale. Abbiamo aggiunto anche una componente di fisicità, fondamentale per il calcio di oggi".
DA LUCAS A PAULINHO
"Bonavetura? Quando il Verona si trova a lottare per degli obiettivi insieme a delle squadre importanti come Milan e Inter, questo è un orgoglio a livello nazionale e internazionale. E' logico, comunque, che non c'è competizione contro questi club. Per me la cosa più importante è la partita che deve venire, dobbiamo sempre entrare in campo con la mentalità di centrare il risultato, avere sempre fame. Paulinho? Per come sono abituato a trattare io i calciatori, voglio vedere persone convinte di venire a Verona. Paulinho lo abbiamo cercato, la trattativa era chiusa con il Livorno, dopo che il calciatore e l'agente avevano dato l'ok. Hanno cambiato idea, rimangiandosi quanto detto, ed hanno accettato un'altra proposta. Saviola ci ha detto sì in 5 minuti, ha ancora voglia di dimostrare che è un grande calciatore, con tutto il rispetto per Paulinho. Papu Gomez? E' interessante, a me piace, ma si sapeva già che sarebbe andato all'Atalanta, non abbiamo mai affrontato la trattativa. Lucas Evangelista? Sarebbe stata un'operazione di mercato diversa. Lo conosco bene, è un classe '95, ma la politica della società è quella di non fare il passo più lungo della gamba. Ci sono state delle offerte economicamente più alte, ci sembrava giusto non entrare in un gioco di rilancio che potesse essere controproducente. Villalba? Sono andato in Argentina, ma non ho mai trattato il calciatore. Donadel? L'anno scorso ha fatto bene, ma a centrocampo abbiamo esperienza e qualità. Facciamo una valutazione dei calciatori che abbiamo, vediamo poi se sarà il caso di portare avanti un discorso con lui oppure rimanere così".
VERONA, SIAMO UNA SOCIETA' SERIA
"Per prima cosa bisogna valutare la serietà di una società. I calciatori che vengono a Verona lo fanno, guardano il nostro percorso. Sapere che dei campioni con esperienze importanti si sono trovati bene qui è un vantaggio. Tutto l'ambiente ha dimostrato che se un ragazzo è serio, può far vedere tranquillamente quello che sa fare. Avere giocatori importanti però non basta se non c'è la serietà. Abbiamo deciso di inserire dei calciatori di esperienza, motivati dal fatto che quest'anno sarà molto difficile. E' un dato di fatto, la seconda stagione in Serie A è molto dura, soprattutto per noi che dobbiamo giocare un campionato dopo una stagione strabiliante. Abbiamo anche tanti giovani, che con il lavoro settimale possono tirare fuori le doti che hanno. Un esempio è Sala, che non ha messo piede in cmapo per dei mesi e poi tutti abbiamo visto che sa giocare a calcio. Il non scendere in campo non è una bocciatura, ma si può avere una crescita anche passando da questo".
OBIETTIVO: FARE PIU' PUNTI POSSIBILI
"Abbiamo una rosa che ci regala diverse soluzioni. Voglio avere una squadra, un gruppo, dove l'allenatore può scegliere chi mandare in campo e dove tutti non vedono l'ora di dare il loro contributo. Voglio lo spogliatoio unito, che abbia voglia di lottare per fare più punti possibili. Se tanta abbondanza può diventare un problema? E normale in Serie A, ci sono tante alternative in tutte le squadre. Anche gli sbagli che facciamo hanno un perché, cercare di migliorare la squadra e dare delle soddisfazioni ai tifosi. Se i calciatori mettono questa maglia devono sapersi anche comportare nel modo corretto".
DIMENTICHIAMO ITU
"Iturbe ha fatto benissimo qua, ce ne sono 10 al mondo con le sue caratteristiche, con lui rimarrà un buon legame ma oggi non ha senso parlare di come giocava o come lo farà un altro. Ci sono calciatori con caratteristiche diverse. Questo non vuol dire che l'allenatore deve cambiare ruolo, penso che Saviola possa giocare in un modo o in un altro, Mandorlini saprà trovare il sistema giusto per sfruttare al massimo le caratteristiche dei calciatori. Noi non dobbiamo trovare la perfezione, lavoriamo e sfruttiamo al massimo le caratteristiche per fare più punti possibili".
CHANTURIA ANDRA' AL CLUJ
"E' un ragazzo sfortunato, ha svolto un precampionato dove non era in condizione perché veniva dall'infortunio al ginocchio. Abbiamo fatto una valutazione con lui e con il suo agente, pensiamo sia meglio che faccia un campionato dove possa giocare con continuità. E' un dato di fatto che negli ultimi anni è sceso poco in campo, oggi lui ha bisogno di questo più che di aspettare un'occasione qui. E' di nostra proprietà, valuteremo con lui ma credo andrà al Cluj per giocare con continuità".
GRAZIE TIFOSI
"I tifosi per noi sono fondamentali. Ci hanno sempre aiutato anche quando abbiamo avuto partite difficili. E' lì che si capisce quanto la vicinanza è importante. Quest'anno sarà una stagione difficile, l'anno scorso c'era l'entusiasmo giusto per il ritorno in Serie A. Ci servirà più aiuto da parte di tutti".
Ufficio Stampa
#bienvenidoSaviola: il saluto ai tifosi / VIDEO
Postata il 02/09/2014 alle ore 20:15
"Prima di tutto voglio ringraziare l'Hellas Verona per la fiducia che ha avuto in me e un saluto grande ai nostri tifosi. Speriamo di disputare un grande campionato e cercheremo di fare del nostro meglio perché i tifosi si possano divertire con il nostro calcio".
Ufficio Stampa
#MatchForPeace - Giorno speciale per Emil / VIDEO
Postata il 02/09/2014 alle ore 17:00
Roma - Un sorriso ed una stretta di mano. Per un incontro unico. E' iniziata così la giornata di Emil Hallfredsson (assente Luca Toni, per un piccolo infortunio), che prima di scendere in campo per la "Partita Interreligiosa della Pace" ha avuto l'occasione di conoscere da vicino Papa Francesco, in occasione dell'incontro in Sala Nervi. Un saluto veloce quello del Pontefice, un invito a tutti i campioni che scenderanno in campo all'Olimpico a giocare per l'unione e la fratellanza, con la grande occasione di dimostrare a tutti che è possibile la convivenza fra religioni diverse.
Ufficio Stampa
Hallfredsson: "#MatchForPeace, che emozioni" / VIDEO
Postata il 02/09/2014 alle ore 16:10
Roma - Rivivi le emozioni della prima "Partita Interreligiosa per la Pace", terminata 6-3 per la Pupi contro la Scholas, nelle parole di Emil Hallfredsson e Damiano Tommasi, presidente dell'AIC. Un campione gialloblù in mezzo ai fuoriclasse mondiali. Baggio, Messi, Trezeguet e Shevchenko, guidati in panchina dal "Tata" Martino e da Arsène Wenger, cha davanti a più di 20miila spettatori hanno voluto offrire spettacolo e dare il loro contributo, in una partita che vedrà l'intero incasso (oltre 2 milioni di euro) devoluto in beneficenza al progetto "Un’alternativa per la vita", promosso da "Scholas Occurentes" (Ente educativo voluto da Bergoglio) e dall’Associazione "P.U.P.I. Onlus", fondata da Javier Zanetti.
Ufficio Stampa
Gardini: "Saviola, che colpo. Felici di questo mercato"
Postata il 02/09/2014 alle ore 00:15
Verona - Le dichiarazioni del direttore generale gialloblù, Giovanni Gardini, rilasciate all'official radio Radio Bellla&Monella al termine della sessione di calciomercato estiva.
SAVIOLA, UN COLPO IMPORTANTE
"Il colpo Saviola? Siamo soddisfatti e stanchi. Abbiamo raggiunto un obiettivo importante dal punto di vista tecnico, facendo un ulteriore sforzo economico abbiamo preso un calciatore che può essere utile alla nostra causa. Siamo molto contenti, soprattutto dopo la buona prestazione fatta ieri a Bergamo, giocando su un campo molto difficile. La squadra ha giocato con personalità e qualità, riconosciuta da tutti".
UN MERCATO POSITIVO
"Siamo molto contenti di quello che abbiamo fatto, non potrebbe essere altrimenti. Abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci eravamo prefissati, facendo investimenti importanti e considerevoli. Ora, tutti insieme, dobbiamo lavorare duro come stiamo facendo dal primo giorno di ritiro. Poi ci vuole il responso del campo, che è sempre quello che decide".
ORA LA SALVEZZA
"Il calciomercato è finito e dobbiamo concentrarci sul campionato, per ottenere il prima possibile i punti necessari alla salvezza. La Serie A presenta sempre delle difficoltà, soltanto con il sacrificio e con la corsa si possono ottenere dei risultati. Se questi, invece, si danno per acquisiti, vuol dire che si è persa la dimensione e non si fa il bene di squadra, società e tifosi, che anche a Bergamo hanno dimostrato il loro attaccamento e per questo dobbiamo ringraziarli".
Ufficio Stampa
Nazionali: 8 gialloblù convocati
Postata il 01/09/2014 alle ore 15:56
Verona - Sono 8 i calciatori dell'Hellas Verona convocati dalle rispettive Nazionali.
EVANGELOS MORAS, PANAGIOTIS TACHTSIDIS E LAZAROS CHRISOTDOULOPOULOS: convocati dalla Grecia per la sfida Grecia-Romania, valida per le qualificazioni a Euro 2016 e in programma domenica 7 settembre (ore 20.45), allo stadio Pireo di Atene.
EMIL HALLFREDSSON: convocato dall'Islanda per la sfida contro la Turchia, valida per le qualificazioni a Euro 2016 e in programma martedì 9 settembre (ore 20.45) allo stadio Laugardalsvöllur di Reykjavik.
ARTUR IONITA: convocato dalla Moldavia per le sfide contro Ucraina (amichevole) e Montenegro (qualificazioni Euro 2016), in programma rispettivamente mercoledì 3 (ore 20, stadio Olimpijs'kyj, Kiev) e lunedì 8 settembre (ore 21.45, Podgorica City Stadium, Podgorica).
MOUNIR OBBADI: convocato dal Marocco per le sfide contro Qatar e Libia, gare amichevoli in programma mercoledì 3 (ore 21, stadio Mohamed V, Casablanca) e domenica 7 settembre (ore 21, stade de Marrakech, Marrakech).
PIERLUIGI GOLLINI: convocato dall'Italia Under 20 per la sfida contro la Germania, valida per la 14 edizione del torneo Quattro Nazioni e in programma mercoledì 3 settembre (ore 18) al Waldstadion Kaiserlinde di Spiesen Elversberg.
FREDERIK SORENSEN: convocato dalla Danimarca Under 21 per le sfide contro Russia e Bulgaria, valide per le qualificazioni a Euro 2015 e in programma mercoledì 3 e martedì 9 settembre (ore 18, Aalborg Stadion, Ålborg).
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
VITA DA EX: TERNANA vicinissima all'ingaggio di BOJINOV. Il 29enne GIRARDI che, in prestito dal CHIEVO giocò con l'HELLAS nella Lega Pro 2008-9, giocherà con la PAGANESE nella prossima stagione...
CALCIOMERCATO: AMAURI al TORINO, FALCAO al MANCHESTER UNITED, GUARIN rimane all'INTER, BONAVENTURA al MILAN, 'El Papu' GOMEZ all'ATALANTA...
Ternana, pronto un colpo da novanta: vicinissimo l’ingaggio di Bojinov svincolatosi dal LEVSKI SOFIA...
4 settembre 2014 22:44 | Francesco Gregorace
BOJINOV (Par)Le strade di Valeri Bojinov e della Ternana sono pronte ad incrociarsi. Negli ultimi giorni i contatti tra le società e gli intermediari del giocatore sono stati sempre più intensi e l’accordo, secondo quanto riportato dai colleghi di GianlucaDiMarzio.com, sarebbe ora vicinissimo. Il centravanti 28enne, svincolatosi dal Levski Sofia, è arrivato pochi minuti fa in città per curare gli ultimi dettagli per il suo passaggio alle Fere. Con il possibile approdo alla corte di mister Attilio Tesser, si tratterebbe di un ritorno al calcio italiano a distanza di un anno, l’ultima volta fu’ con il Vicenza. Inoltre, ha vestito le maglie di Lecce, Fiorentina, Juventus, Parma ed Hellas Verona. Il futuro di Bojinov è sempre più rossoverde.
Di Pietro Piga.
FONTE: CalcioWeb.eu
LEGA PRO
Paganese, arriva Girardi
03.09.2014 21.12 di Luca Esposito
Domenico Girardi (29 anni) ha scelto la sua squadra per la stagione 2014-2015, è la Paganese: il centravanti ex Foligno e Verona può considerarsi a disposizione dell'allenatore Stefano Cuoghi, e a Pagani era già stato qualche anno fa con 7 gol in 26 partite.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Chiuso il mercato: i colpi finali. Il Verona si regala Saviola, Amauri al Toro. Super colpo Falcao per lo United. Guarin resta all'Inter
El Tigre dribla City, Real e Juve e approda ai Red Devils. I nerazzurri rinunciano al Pocho e confermano il colombiano. La Fiorentina prende Richards dal City, mentre Hernandez è del Real. L'argentino ex Barça all'Hellas, Gomez all'Atalanta. Mesbah alla Samp
Firenze, 1 settembre 2014 - La campanella del calciomercato è suonata puntuale alle 23. L'ultimo botto lo ha regalato il Milan che con una trattativa flash ha strappato all'Inter Giacomo Bonaventura. I rossoneri stati i protagonisti principali dell'ultimo palpitante giorno di trattative: a Milano era già arrivato Biabiany. Sembrava fatta (con il giocatore che aveva sostenuto le visite mediche), ma sul più bello il francese è dovuto rientrare a Parma per il 'no' di Zaccardo, inserito come contropartita tecnica nell'affare sfumato. Il difensore campione del Mondo nel 2006 non ha trovato l'accordo economico con i ducali e lo scambio è evaporato come una bolla di sapone. Milan che ha ceduto la promessa Cristante al Benfica per 6 milioni e spedito in presito al Carpi il portiere Gabriel.
E' rimasta a guardare invece la Juventus (De Ceglie è andato in prestito al Parma) che ha a lungo accarezzato il sogno Falcao prima di svegliarsi e annotare il passaggio del Tigre dal Monaco al Manchester United, convinto da un quadriennale da 9 milioni a stagione (65 quelli per il club monegasco, anche se non è eslcusa l'ipotesi prestito). Allegri potrà comunque sperare nella crescita di Coman che tanto bene ha fatto nell'esordio in campionato. Anche l'alternativa Hernandez, infatti, ha scelto una strada diversa da quella che porta in Italia. Il messicano dello United è finito in prestito al Real Madrid (con diritto di riscatto a giugno per gli spagnoli). I Red Devils hanno completato la loro campagna acquisti faraonica con l'arrivo del difensore olandese Daley Blind, acquistato dall'Ajax per 18 milioni.
Rientrando in Italia, si è mossa bene la Fiorentina che si è assicurata Micah Richards dal Manchester City. Il 26enne difensore, utilizzabile sia da esterno che da centrale, arriva in prestito con diritto di riscatto. In contemporanea, i viola hanno definito l'acquisto a titolo definitivo di Kurtic dal Sassuolo.
Niente da fare per Rabiot alla Roma. Il club giallorosso aveva in mano l'accordo con il Psg per il giovane talento francese, ma l'entourage del giocatore ha bloccato l'affare e non se n'è fatta nulla. Garcia può potrà contare su Yanga-Mbiwa, difensore destro classe '89, centroafricano, naturalizzato francese, proveniente dal Newcastle. In uscita, da registrare il passaggio di Romagnoli alla Sampdoria in prestito con diritto di riscatto. Samp che ha preso a titolo definitivo José Angel Blanco, spagnolo, classe '96, il marocchino Mesbah (scambio col Parma con Juan Antonio) e il giovane attaccante montenegrino dello Zenit Luka Djordjevic (prestito con diritto di riscatto). E' rimasto nella Capitale Destro, fresco sposo, per il quale l'Arsenal ha fatto un tentativo finale, andato però a vuoto.
Nessuno squillo da parte dell'Inter che voleva cedere Guarin per inseguire Lavezzi. La trattativa per il passaggio del colombiano al Valencia non si è però concretizzata e così anche il Pocho ha dovuto rinviare il suo ritorno in Italia. Ausilio ha comunque messo a segno tre operazioni in uscita: Alvarez al Sunderland (prestito oneroso), Taider al Sassuolo (prestito), e Daniel Bessa al Bologna (prestito con diritto di riscatto e contro-riscatto).
LE ALTRE TRATTATIVE - Il Verona si è regalato Javier Saviola. Un acquisto romantico quello dell'Hellas che dopo Marquez si è messo in casa un'altra vecchia gloria del Barcellona. L'argentino, oggi 32enne, nell'ultima stagione ha giocato in Grecia dove ha vestito la maglia dell'Olympiacos segnando 12 gol in 25 partite. Nel suo passato anche Malaga, Benfica e Real. Per compensare la cessione di Bonaventura, l'Atalanta ha acquistato dal Metalist Alejandro El Papu Gomez: per l'argentino si tratta di un ritorno in Italia, dopo l'esperienza con il Catania. Salutato Cerci, il Torino ha accolto Amauri, quinto ex giocatore della Juventus nella rosa di Ventura, dopo Moretti, Molinaro, Nocerino e Quagliarella: arriva dal Parma a titolo definitivo. Granata che hanno girato all'Atalanta Avramov, ingaggiato lo svincolato Castellazzi e acquistato il difensore brasiliano Bruno Peres a titolo definitivo.
FONTE: Quotidiano.net