Anteprima VERONA-BOLOGNA: Gialloblù orfani dello squalificato TONI, si profila la staffetta CACIA-RABUSIC; in mediana ancora MARQUINHO dato che HALLFREDSSON non ha potuto allenarsi al meglio in settimana, tra i felsinei out DELLA ROCCA, PAZIENZA e ACQUAFRESCA. Buone nuove per MORAS preconvocato con la nazionale ellenica...
Si preannuncia una gara da battaglia tra l'HELLAS che, ora salvo, non vuole abbandonare i sogni europei (cosa che fa una certa impressione anche solo a scriverla se si pensa che solo 3 anni fa gli scaligeri erano costretti a correre nei campetti della C1) ed il BOLOGNA in piena bagarre salvezza al quartultimo posto insieme al CHIEVO con un solo punto sopra il LIVORNO e a due dal CATANIA penultimo!
Gli emiliani arriveranno al 'Bentegodi' ben decisi a portare a casa almeno un punto: Aspettiamoci da parte degli avversari una fase difensiva in stile catenacciaro che non lascerà spiragli ma che rimarrà in agguato, sopratutto nella mezz'ora finale, per tentare di piazzare il colpo gobbo in contropiede.
Le statistiche contano 24 gare a Verona fra le due compagini con i gialloblù vincenti in 7 occasioni contro le 4 del BOLOGNA, 11 i pareggi.
Ultima sfida otto anni fa con MARAZZINA che in Serie B regalò la vittoria agli emiliani mentre per risalire all'ultima partita in Serie A dobbiamo andare al 14 Ottobre 2001 in cui gli emiliani portarono via l'intera posta grazie ad un gol di FRESI.
La vittoria più recente dell'HELLAS risale al 4 ottobre 2005 ancora in Serie B quando finì 3 a 1 per i gialloblù con i gol di ADAILTON, GERVASONI e RANTIER (per i rossoblù andò a segno DELLA ROCCA)
QUI VERONA
Grave perdita in attacco sia a livello tecnico che tattico uno come TONI è fondamentalmente insostituibile ma il giudice sportivo lo ha fermato per una giornata per avere simulato di essere stato sottoposto ad intervento falloso in area di rigore avversaria anche se le immagini rivelano il contrario ma... Tant'è! La prova televisiva in questo caso non viene considerata.
Esordio dal primo minuto per RABUSIC? O MANDORLINI darà un'altra chance a CACIA che però ancora non ha rinnovato (e probabilmente se ne andrà a fine stagione per cui magari non avrà nemmeno quelle motivazioni che in un match del genere servirebbero) così come HALLFREDSSON per il quale tutto doveva chiarirsi entro lo scorso Venerdì poi qualche rallentamento dovuto a guai personali del giocatore che è dovuto tornare in patria... Alla fine si potrebbe assistere ad una staffetta al centro dell'attacco mentre per la mediana toccherà ancora a MARQUINHO dato che l'islandese non ha potuto allenarsi con continuità ed il brasiliano lo ha sostituito al meglio al 'Picchi'.
Poche speranze di recupero per MAIETTA, ancora ai box GONZÁLEZ.
Probabile formazione
Probabile il rientro di AGOSTINI dopo il turno di riposo, conferme per ROMULO e DONADEL in mediana mentre HALLFREDSSON che non si è allenato al meglio ultimamente potrebbe far spazio a MARQUINHO. In attacco è CACIA il più probabile sostituto di TONI ma RABUSIC scalpita ai box e potrebbe entrare a partita iniziata.
4-3-3 con Rafael; Cacciatore-Moras-Marques-Agostini; Romulo-Donadel-Marquinho; Jankovic-Cacia-Iturbe
Mandorlini
Ballardini
QUI BOLOGNA
Out i centrocampisti PAZIENZA e DELLA ROCCA nonchè l'attaccante ACQUAFRESCA nell'allenamento di oggi a Casteldebole ancora alle prese con le terapie...
Tutti a disposizione gli altri felsinei fra i quali anche l'ex Angel CRESPO che però quasi certamente non partirà dal primo minuto.
In attacco occhio a Rolando BIANCHI sempre in cerca di rivincite dopo avere un po' deluso a Torino nonostante le grandi premesse.
Probabile formazione
Mister BALLARDINI ritroverà PEREZ dal primo minuto, IBSON a caccia di una possibile maglia a centrocampo, conferme in attacco per la coppia CRISTALDO-BIANCHI
3-5-2 con Curci; Antonsson-Natali-Cherubin; Garics-Kone-Perez-Christodoulopoulos-Morleo; Cristaldo-Bianchi.
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Mister MANDORLINI «Le differenze rispetto alla gara d'andata? Di strada ne abbiamo fatta, come di punti, ma sono due partite diverse in due momenti diversi. All'andata non sapevamo ancora di che pasta eravamo fatti, ora abbiamo visto. Loro sono cambiati, anche dal punto di vista della guida tecnica. Ora c'è Ballardini, una persona che io conosco benissimo, un mio amico, ed è la prima volta che due allenatori di Ravenna si sfidano in Serie A. Ora noi continuiamo su questa strada, cerchiamo di cullare un sogno ma pensiamo ad una partita per volta. Dovremo vivere alla giornata, lottando fino alla fine. Che partita sarà contro il Bologna? Siamo due squadre che creano tanto. Subiamo dei gol, ma ne facciamo anche tanti. Loro, contro Milan e Roma, sono stati sfortunati. Sarà una partita molto difficile e delicata, abbiamo massimo rispetto ed il Bologna non merita questa classifica. Se serve continuità? Il nostro percorso è simile rispetto all'andata, magari non abbiamo fatto bene contro il Torino, però non cambia nulla. La continuità è importante e credo che in queste prime gare del girone di ritorno l'abbiamo avuta. Noi veniamo da un risultato positivo e quando c'è entusiasmo va incanalato nel modo giusto. In casa non vinciamo da tanto e ci piacerebbe tornare alla vittoria. Quanto conta l'assenza di Luca Toni? Prima o poi sarebbe successo, senza di lui abbiamo fatto pochi risultati, ma c'è sempre la prima volta. Pensiamo a fare una buona gara, chi sostituirà Toni avrà una responsabilità importante ma credo sia anche bella. Se Maietta sarà in campo? Si allena con noi da mercoledì, io andrei cauto. E' pronto, a disposizione, ma non vorrei cambiare la linea difensiva. Ballottaggio fra Hallfredsson e Marquinho? Vedo solo una grande competizione, ed è bello sia così. Tutti ci tengono, Marquinho sta facendo bene, Hallfredsson è con me da tanto tempo, vedremo. Cosa perde il Verona senza Toni ed il Bologna senza Diamanti? Sono due giocatori importanti, è difficile dirlo. Hanno una valenza fondamentale per la squadra. Loro, dopo Diamanti, hanno trovato altre alternative ma noi pensiamo solo a casa nostra. Come eliminare i nostri problemi difensivi? Quest'anno sarà difficile, abbiamo fatto qualche errore ma siamo stati bravi in certe situazioni, dobbiamo migliorare non solo l'aspetto difensivo ma la tattica collettiva. Contro il Bologna sarà una rivincita mia e del presidente? Nessuna rivincita. Non ho visto l'esperienza di Bologna come un fallimento, in quel periodo sono successe cose più importanti, come la morte di mio padre, che hanno poco a che fare con il calcio. Il ballottaggio in attacco? Rabusic è un bravo ragazzo, ha già esperienza ed è strutturato fisicamente. Gomez conosce il sistema, mentre Cacia non ha bisogno di presentazioni. Dipende da che partita vorremo giocare, sceglieremo in base alle caratteristiche del calciatore. La condizione di Rabusic? Gli allenamenti sono monitorati, ma conterà maggiormente il punto di vista nervoso anche se non si hanno i 90 minuti nelle gambe. Se quella di Bologna è stata la partita più bella che abbiamo giocato? E' andata bene, loro l'hanno riaperta ma noi siamo stati bravi a chiuderla di nuovo. E' stata una buona partita, ma in Serie A devi sempre stare attento» HellasVerona.it
27 febbraio 2014 - Domenico Maietta
VERONA-BOLOGNA ecco Bruno Pizzul uno dei più popolari telecronisti di sempre «È una partita che assume per entrambe un'importanza particolare. Il Verona sta facendo un grandissimo campionato e contro ogni pronostico è in lotta per l'Europa, il Bologna invece ha necessità di fare punti per portarsi in una posizione di classifica più tranquilla. Il Bologna comunque sta vivendo una stagione strana! Subisce tanti gol e ne segna pochi, eppure, in proporzione, ha parecchi punti in classifica, poi chiaramente paga anche una situazione poco serena a livello societario, la vicenda Diamanti ha certamente lasciato il segno sulla squadra. Di certo da qui in avanti, a partire dalla gara col Verona, il Bologna non può più sbagliare. L'assenza di Toni? Può pesare sicuramente per l'Hellas, Toni è molto forte, è uno dei pochi attaccanti in Italia che riesce letteralmente a far reparto da solo. Spesso il Verona lo lascia semplicemente lì e cerca di servirlo con lanci lunghi, dato che lui è anche molto bravo nel tenere la palla e difenderla. Poi da una mano anche in difesa rientrando sui calci d'angolo, portando i suoi centimetri. Il Verona è comunque un'ottima squadra, sa giocare a calcio ed è coesa, quindi anche con l'assenza di Toni può certamente fare una buona partita» TuttoMercatoWeb.com
Capitan MAIETTA accolto come un divo all'Hellas Store «I tifosi qui presenti? Per me, a Verona, è un'emozione che non finisce mai. Non mi aspettavo tutta questa gente e sono contento. La mia condizione? Sto bene, oggi ho fatto l'allenamento completo con la squadra ed ho provato tutto. Sono recuperato al 100%, ora deciderà l'allenatore, ma finalmente sono disponibile dopo 35 giorni. Come ho vissuto la partita contro il Livorno? Sempre palpitante, come le altre sfide. I miei compagni hanno fatto benissimo anche contro Sassuolo e Juventus, in questo mese si è visto un vero e proprio salto di qualità. Ora siamo a 39 punti, manca un punto alla matematica salvezza e sono contentissimo. Dove arriviamo? Spero il più in alto possibile, questo fa capire tante cose. Io ho sempre fatto così, ti dai un obiettivo e cerchi di raggiungerlo. Io dalla Lega Pro all'Europa League? E' un bel titolo, speriamo di scriverlo veramente. Il nostro gruppo? Esalta le qualità dei calciatori, ed è quello che ci ha portato fino in Serie A» HellasVerona.it
Diego PEREZ neocapitano del BOLOGNA dopo la partenza di DIAMANTI «La mia nuova veste di capitano mi carica ancora più di responsabilità: devo trasmettere ai miei compagni la grinta e la voglia di far bene ed essere da esempio ogni giorni in allenamento e in partita. Per la prima volta a 33 anni mi trovo capitano di una squadra, sono onorato e mi piace molto questo ruolo. - continua Perez come riporta il sito ufficiale del club - Il campionato si sta avvicinando alla fine e siamo consapevoli della posta in gioco e del momnto che stiamo attraversando. Per questo dobbiamo dare tutti qualcosa di più. Il Bologna sta lavorando bene in fase difensiva, ma ci manca qualche gol. Con l'Hellas Verona non sarà semplice, ma noi abbiamo bisogno di punti e faremo il possibile per conquistarli» TuttoMercatoWeb.com
1 marzo 2014 - "Tutti allo stadio"
RAFAEL «L'Europa League? Non ci pensiamo, guardiamo di partita in partita. Non guardiamo già ora alla fine del campionato, pensiamo al Bologna. E' la filosofia di questa società, crescere un passo alla volta. I gol subiti? E' una categoria, questa, con giocatori di grandissima qualità che puniscono alla prima disattenzione. Dobbiamo restare sempre concentrati, se riusciamo a non prendere gol o a prenderne meno possiamo vincerne veramente tante. In dieci minuti abbiamo preso tre gol dal Torino e in un minuto due dal Livorno, noi stiamo lavorando per evitare proprio questo perché sono situazioni che si pagano caro. Marques? Non avevo mai giocato con lui ma lo conoscevo già perché aveva vinto trofei importanti. Così come lui anche Moras è molto bravo, spero di poterlo vedere al Mondiale tra qualche mese. Non importa tanto chi gioca quanto la volontà di tutti di migliorarsi. Gli esterni di attacco? L'apporto difensivo che danno è fondamentale, dobbiamo riuscire a chiudere più spazi possibili per evitare di prendere gol. Iturbe? E' cresciuto tantissimo, così come gli altri esterni. Maietta? E' un giocatore importante per noi, non solo come giocatore ma anche come uomo e quando tornerà sarà più forte di prima. Il Bologna? Ha tanti bravi giocatori, dobbiamo restare concentrati e tornare a vincere al Bentegodi. Il Mondiale? Tutti noi speriamo che alcuni dei miei compagni abbiano la possibilità di giocarsi la manifestazione mondiale. Oltre a Luca Toni, tifiamo per Moras che potrebbe arrivarci con la sua nazionale» HellasVerona.it
Così l'ex bomber di BRESCIA e PIACENZA Dario HUBNER sulla classifica dei marcatori della A «Sarà una lotta fino all'ultima giornata, l'infortunio di Giuseppe Rossi ha permesso agli altri attaccanti di recuperare. L'ex Villarreal può comunque ambire al trionfo quando rientrerà in campo, anche se non sarà facile tornare subito al gol dopo un periodo di inattività. Al momento vedo favoriti Tevez, Higuain e Toni che finora hanno trascinato Juve, Napoli e Verona grazie alle loro prestazioni e al loro fiuto del gol. Toni in Nazionale? Balotelli rappresenta la prima scelta di Prandelli per l'attacco, così come Rossi che dovrebbe tornare in campo per le ultime giornate di campionato. Credo che Toni possa tornare utile a Prandelli, almeno per far parte della lista dei 23 convocati e per consentire al ct di avere qualche riserva in più di valore ed esperienza alla Coppa del Mondo. Gilardino, Cerci e Immobile possono fare al caso della nazionale. Sarà importante indovinare i calciatori al top nella forma per la rassegna mondiale della prossima estate» TuttoMercatoWeb.com
Michelangelo ALBERTAZZI «Tutto il gruppo sta vivendo un grande momento e dobbiamo continuare così senza porci alcun limite. In allenamento cerco sempre di dare il massimo, ogni giorno racchiude una possibilità per crescere e maturare. La mia posizione in campo? Il mio ruolo è quello di centrale, visto che ho sempre avuto questo ruolo sia nelle giovanili del Milan che del Bologna. Sto facendo il terzino fin dall’anno scorso e per me non è un problema, sono a disposizione del mister e ovunque mi faccia giocare per me va bene. Ci sono molte differenze tra A e B, la principale è la qualità dei giocatori. In A quando un giocatore decide di fare una giocata parte in velocità, quindi i ritmi sono diversi. Mandorlini e i giovani? Non si può davvero dirgli nulla. Io personalmente ho un ottimo rapporto. Quando ti alleni bene e rispondi bene in campo lui ne tiene conto e sa che può contare su di te. Riconosce il tuo impegno. L'Europa? Ormai la salvezza è stata raggiunta, quindi non è da escludere. Come ho detto prima non dobbiamo porci limiti, dobbiamo andare in campo partita per partita e giocare come sappiamo fare. Se siamo concentrati possiamo giocarcela con tutti. Il mio modello? Sicuramente Maietta, poi ho un bel dialogo con tutti i miei compagni di reparto come Moras, Marques, Cacciatore. Anche con Donadel e Toni che sono i più esperti. La nostra forza è il gruppo e l’abbiamo dimostrato, anche quando mancava qualcuno di importante il suo sostituto ha sempre fatto bene. Il gruppo è unito e ci aiutiamo l’un l’altro, lo ha detto anche Marquinho che si è trovato subito bene ed è già parte della squadra. Il mio cartellino? Sono ancora in comproprietà. Io sono felice di essere qua, sia per la società, per la squadra anche per i tifosi, è sempre straordinario sentirli cantare allo stadio. Domenica poi si sono fatti sentire durante tutta la partita, è stato stupendo. Quindi penso a fare bene qua e togliermi soddisfazioni col Verona.» HellasVerona.it
ANTONSSON difensore svedese del BOLOGNA «Le partite che abbiamo da qui in avanti sono troppo importanti per noi, dobbiamo affrontarle come finalissime. Dobbiamo ripartire da Verona per raccogliere punti, andremo in trasferta mettendo in campo tutto ciò che abbiamo. Dobbiamo essere in grado di sostenere i nostri attaccanti per fargli ritrovare il gol. Dispiace molto non aver raccolto nessun punto contro Milan e ROma. La prestazione, però, c'è stata in entrambe le partite, segno che la squadra è viva. Se continuiamo così arriveranno anche i frutti del nostro lavoro, ne sono sicuro» CalcioNews24.com
Cavalleri procuratore di CHANTURIA «Abbiamo firmato per 4 anni con il Cluj, un club di dimensione europea, io e Chanturia siamo convinti che questa è la migliore scelta. L'obiettivo è fare bene in Romania per conquistare presto la Serie A. Il dirigente del Verona, Sean Sogliano, lo aveva seguito durante un'amichevole Under 21 e ne era rimasto colpito. Anche Bologna, Parma e Genoa hanno chiesto informazioni. Lo chiamano "Messi Georgiano", ma per caratteristiche è più simile a Ronaldo» CalcioNews24.com
Silvano MARTINA ex portiere ed attuale agente di JANKOVIC «E' arrivato in un grande Verona, sta facendo una buona stagione. Nella squadra si è ritagliato il suo spazio, è molto contento della città e dell’ambiente e si fa trovare pronto quando il mister lo chiama. Per quanto riguarda le questioni sul suo futuro, non posso espormi, sarà la società a fare le sue valutazioni. Posso dire, certo, che Verona è una città che gli piace, ha trovato un ottimo gruppo di amici e si trova molto bene in questa piazza» CalcioNews24.com
26 febbraio 2014 - Rafael
Così Giorgi CHANTURIA, attaccante del CLUJI dato in arrivo al VERONA per Giugno «Il Verona? E' un grande club, una grande squadra. C'è Iturbe. E poi Luca Toni. Tutti giocatori importanti. Poi l'Italia mi piace, è un posto fantastico. Luca Toni? Potrebbe essere il mio partner d'attacco ideale, con le mie caratteristiche mi troverei bene. Sì, è vero. Sarebbe bello giocare con Toni, è un giocatore importante, bravo, capace di fare gol. Perché no? Ma ora devo pensare al Cluj, perché ho un contratto e voglio fare bene qua» TuttoMercatoWeb.com
L'ex diesse GIBELLINI «Mi aspettavo un Verona da metà classifica, perché ha una buona squadra, ma l'attuale posizione mi ha veramente sorpreso. Luca Toni, che per la società di bassa classifica fa assolutamente la differenza, è un giocatore rivitalizzato che sta facendo un campionato straordinario. Lo vedo determinato e voglioso, faccio fatica a pensare che sia alla fine della carriera. Per come fa gol e assist per i compagni, sta facendo un campionato sopra le righe. In quella forma non sarebbe scandaloso se Prandelli lo potesse ai Mondiali. Romulo? Anche lui sta facendo un bel campionato, lui è più giovane e ha un fisico da mettere a disposizione. E' un giocatore utile che può fare il salto in una grande. Non si limita solo alla fase difensiva, fa benissimo anche quella offensiva. Ha una resistenza fisica fuori dal comune. Non ci vogliono solo campioni ma anche chi ha queste caratteristiche per fare da collante in una squadra» TuttoMercatoWeb.com
Pierino FANNA «Adesso giustamente il Verona deve darsi un obiettivo, guardare in alto. Però servirebbe arrivare sesti, ma il Milan sta salendo, il Parma e il Torino tengono botta, la Lazio pure. Però è importante che il Verona giochi per questo, al massimo della sua tranquillità. Parlare di Europa è azzardato. Romulo? Lui è davvero da grande squadra. La Fiorentina ha risolto il 90% dei problemi del Verona: so qualcosa della provincia, dà stimoli e ringiovanisce. Trovi la tua collocazione, Romulo è uno di quei giocatori intelligenti, che sanno stare in campo, versatili, con corsa. Può migliorare ma è pronto per una grande. Luca Toni? La squadra gioca per lui: ha dato l'esempio a tutti. E' umile, serio, un vero professionista. La squadra è attratta da questo atteggiamento e dei trentanove punti ne ha almeno venti guadagnati... Merita questa stagione e merita di mettere così in difficoltà Prandelli. Se la Nazionale verrà, tanto di guadagnato, ma al di là di questo, a Verona ha trovato un ambiente adatto per lui. E' una provincia dove ci sono stimoli, mancavano certi livelli da tanti anni e la squadra è collaudata; con lui, Romulo, Iturbe e non solo, la squadra sta facendo splendide cose» TuttoMercatoWeb.com
Il diggì GARDINI «Iturbe è un giocatore importante con grandi qualità e numeri importanti come ha dimostrato nel corso della stagione e già aveva fatto vedere al Porto. È fisiologico che abbia qualche calo a livello fisico visto che si parla comunque di un classe '93 e che la maglia da titolare pesa. Finora ci ha dato una grande mano ad arrivare dove siamo e continuerà a farlo fino al termine della stagione. Romulo? L'intuizione è stata di Sogliano che voleva un giocatore duttile, poi il mister ha lavorato con lui per poterlo impiegare in più ruoli trovando la disponibilità del giocatore che ha sempre lavorato con impegno e dimostrato spirito di sacrificio. Entrambi possono ben figurare anche in una squadra di livello superiore. Dobbiamo essere consapevoli di essere una neo promossa che è partita benissimo e ha continuato molto bene. Nella ultime gare non abbiamo sempre raggiunto risultati positivi e ci sta anche per la forza di certe avversarie. Oggi contro il Livorno sarà una grande sfida a livello sportivo. Incidenti? Credo che tutti noi dovremmo raccontare di più il campo e quello che succede cercando maggiormente le analisi tecniche e meno sociologiche per evitare di fare meno confusione attorno alla partita» TuttoMercatoWeb.com
PRECONVOCAZIONE PER MORAS nella nazionale greca! Il sogno di andare ai mondiali in Brasile potrebbe (ri)avverarsi per il buon Vangelis pilastro della difesa scaligera...
MERCATO: L'ultimo 'rumor' vorrebbe la FIORENTINA prendere ROMULO dall'HELLAS per girarlo al PARIS SAINT GERMAIN in cambio di VERRATTI, il penultimo invece darebbe ROMULO un po' ovunque nella prossima stagione ma nessuno che premetta che il brasiliano sarà riscattato per metà dai gialloblù per 1,7 milioni e che quindi chi vorrà avere il jolly dovrà per forza parlare anche col VERONA...
Dopo CHANTURIA MAKSIMOVIC! SOGLIANO avrebbe già bloccato per Giugno questo centrocampista centrale del '95 in forza al DOMZALE (campionato sloveno) ma alcuni 'rumors' dann o l'HELLAS in pressing sull'argentino Sebastian LETO del CATANIA che nel mercato appena concluso doveva trasferirsi al VELEZ SARSFIELD
CHAMPIONS LEAGUE: Il BORUSSIA mette a segno un poker in Russia contro lo ZENITH di mister SPALLETTI; l'OLYMPIACOS batte comodo il MANCHESTER UTD...
STRISCIONE TIFOSI JUVE NEL DERBY, multa di 25mila Euro alla società per quei striscrioni irridenti inneggianti alla strage di Superga in cui, il 4 Maggio del 1949, perì l'intera squadra del TORINO in un incidente aereo...
EURO 2016: ITALIA nel gruppo H CON CROAZIA, NORVEGIA, BULGARIA, MALTA e AZERBAIGIAN
BASKET: Rissa in TORINO-NAPOLI ma gli arrestati sono tifosi daspati dal calcio!
ALTRE COMPLICAZIONI PER SCHUMI, risveglio ancora interrotto...
VIOLENZA NEL CALCIO BRASILIANO: Scontri in SAN PAOLO-SANTOS tifoso disabile in fin di vita!
01/03/2014 - ore 16:15 Verona-Bologna: i convocati
Questo l'elenco dei 23 convocati di Davide Ballardini per l'incontro di domani.
Portieri: Curci, Malagoli (16), Stojanovic.
Difensori: Antonsson, Cech, Cherubin, Crespo, Garics, Mantovani, Morleo, Natali, Sorensen.
Centrocampisti: Friberg, Ibson, Kone, Krhin, Laxalt, Perez.
Attaccanti: Bianchi, Christodoulopoulos, Cristaldo, Paponi, Moscardelli.
28/02/2014 - ore 13:00 Cristaldo in gruppo
Allenamento mattutino a Casteldebole per i rossoblù. Rientrato in gruppo Jonatan Cristaldo che ha lavorato regolarmente con i compagni, Robert Acquafresca ha svolto terapie e differenziato. Terapie per Michele Pazienza e Francesco Della Rocca.
26/02/2014 - ore 16:46 Doppia seduta di allenamento
Doppia seduta di allenamento oggi a Casteldebole per i rossoblù: lavoro a gruppi al mattino, esercitazioni tattiche e partitella a campo ridotto nel pomeriggio. Robert Acquafresca ha svolto terapie e differenziato, terapie per Michele Pazienza e Francesco Della Rocca.
25/02/2014 - ore 17:11 Ripresa degli allenamenti
Ripresa degli allenamenti oggi a Casteldebole all'inizio della settimana che porta alla trasferta di Verona. Michele Pazienza e Francesco Della Rocca hanno svolto terapie, Robert Acquafresca terapie e differenziato.
FONTE: BolognaFC.it
28/02/2014 Hellas Verona-Bologna, 13 anni fa al Bentegodi finì 5-4
27 maggio 2001, in questa data partì la rincorsa del Verona di Attilio Perotti verso la salvezza nella stagione 2000-2001. Al Bentegodi si giocò Hellas-Bologna che terminò con uno scoppiettante 5-4. È questa l’ultima vittoria scaligera in Serie A contro la squadra felsinea, fra le mura amiche. Una gara piena di colpi di scena. Al 3’ sbloccò il risultato Olive per gli ospiti, ma dopo 1’ Salvetti pareggiò per i gialloblù. Adailton portò i padroni di casa in vantaggio al 38’ che poi triplicarono al 43’ grazie ad un’autorete di Falcone. Nella ripresa, al 48’ colpì ancora Salvetti, a cui rispose Signori al 61’. Al 72’ Oddo su rigore portò a 5 le reti del Verona, ma altri 2 gol di Signori (all’80’ e al 91’), resero meno amara la sconfitta felsinea. Dopo questo incontro, in quell’annata concitata, l’Hellas riuscì ad aggiudicarsi pure gli altri due match successivi (vittoria 2-1 a Parma e successo interno per 2-1 contro il Perugia). Così, si guadagnò così lo spareggio thrilling contro la Reggina per la permanenza nella massima serie. Alla fine la spuntarono i colori gialloblù (successo 1-0 al Bentegodi e sconfitta 2-1 a Reggio Calabria).
H.Verona-Bologna in Serie A, è una sfida storicamente favorevole agli scaligeri, anche se a conti fatti, il pareggio è il risultato più costante. Su 17 incontri l’Hellas è riuscito ad aggiudicarsene 6, il Bologna solo 2, mentre le “ics” sono state ben 9. Il primo incontro si disputò il 20 ottobre 1957 e terminò col punteggio di 1-0 per il Verona grazie alla rete di Del Vecchio al 25’. Dopo una parentesi di 12 anni le due squadre si riaffrontarono il 16 febbraio 1969, in cui i gialloblù travolsero letteralmente gli ospiti per 5-1. Da quel giorno, tra veneti ed emiliani, si registrarono 5 pareggi consecutivi: quattro 0-0 e un 1-1. La riaffermazione veronese tornò a verificarsi 12 ottobre 1975 per 1-0 col con gol di Vriz al 51’. La prima vittoria bolognese arrivò invece il 15 settembre 1996, quando lo “score” terminò 0-2. Anche l’ultima volta che scaligeri e felsinei si sono incontrati, il risultato finale premiò gli ospiti. Accadde il 14 ottobre 2001 e lo scontro finì 0-1 grazie alla marcatura di Salvatore Fresi al 32’. Per quanto riguarda i gol fatti, segnaliamo la supremazia dell’Hellas con 21 reti realizzate, rispetto alle 15 dei rossoblù.
Dopo 13 anni ecco che Verona e Bologna, domenica 2 marzo alle ore 15, saranno nuovamente di fronte nella massima serie al Bentegodi. L’Hellas non vince in casa dal 22 dicembre scorso (4-1 alla Lazio) ma è sempre 6° in classifica, mentre il Bologna, è reduce da 2 sconfitte consecutive (a San Siro contro il Milan per 1-0 ed al “Dall’Ara” contro la Roma sempre con lo stesso punteggio) ed è a caccia di punti salvezza. Ricordiamo che nella sfida d’andata, il Verona seppellì i rossoblù per 1-4.
Andrea Faedda
FONTE: Verona-In.it
ULTIM’ORA
VERONA, 20:34 CALCIO, VERONA: LAVORO DIFFERENZIATO PER GONZALEZ
Seduta mattutina per il Verona di Mandorlini che allo Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera continua a preparare il match interno di domenica contro il Bologna di Ballardini. Il tecnico dell'Hellas dovra' rinunciare al bomber Luca Toni, squalificato per un turno dal giudice sportivo. Lavoro in palestra e trasformazione sul campo senza palla per i gialloblu', tutti a disposizione, tranne Alejandro Gonzalez che ha svolto una seduta differenziata sul campo
FONTE: Repubblica.it
Hellas Verona-Bologna: precedenti, statistiche e dichiarazioni. Verona a un passo dal record, il Bologna cerca la salvezza
Chiara Gori 1 marzo 2014
HELLAS VERONA-BOLOGNA SERIE A – Hellas Verona e Bologna scenderanno in campo allo Stadio Bentegodi alle ore 15.00, per la 26^ giornata di Serie A. Il Verona sta attraversando una stagione positiva con 39 punti all’attivo ed è reduce dalla vittoria sul campo di Livorno, nonostante in casa gli ultimi tempi siano stati più difficili, come dimostra l’ultimo incontro tra le mura domestiche, perso contro il Torino (1-3). La stagione del Bologna non è altrettanto favorevole visti i 21 punti in classifica e la squadra di Ballardini deve correre presto ai ripari per allontanarsi dalla pericolosa zona rossa, distante solo una misura; sia in casa che in trasferta la squadra è stata sconfitta di misura, da Roma e Milan. L’Hellas punta forte sui tre punti per ritrovare continuità e soprattutto trovare l’Europa League, il Bologna necessita del bottino per centrare la salvezza anche senza Diamanti.
I PRECEDENTI: In assoluto i precedenti danno leggermente in vantaggio il Bologna, con 10 vittorie su 35 incontri disputati (16 i pareggi). A Verona però guida la squadra di casa, con 6 successi contro i 2 dei felsinei. Gli scaligeri si sono imposti anche nella gara d’andata di questa stagione, con Cacciatore, Iturbe, Toni e Jorginho contro il rigore messo a segno da Diamanti. Il risultato più frequente resta comunque il pareggio, sia sul totale che al Bentegodi.
I GOL: Particolarmente frequente è il risultato di 0-0. In tutto sono stati segnati 73 gol (media di 2.08 a partita), ma la maggior parte sono stati messi a segno negli stessi incontri, come ad esempio la prolificissima Hellas Verona-Bologna 5-4 del 2000\2001; o il 6-1 del Dall’Ara nel campionato 1996/1997, gara con il più ampio scarto di reti. Nella sola Verona si registrano 36 gol, 21 per i padroni di casa -che sin qui prediligono i centri durante il primo tempo- e 15 per gli ospiti -di cui 10 nella ripresa. A proposito di gol, la squadra allenata da Mandorlini è a un passo dal raggiungere il proprio record in Serie A: basterebbe una marcatura per arrivare a 44 gol. Ma il Bologna, all’indomani dell’anniversario della scomparsa del celebre cantante e tifoso Lucio Dalla, cercherà di tenere duro e rinviare la festa all’avversaria per dimostrare di valere la massima serie.
LE DICHIARAZIONI: Entrambi gli allenatori sottolineano la necessità di creare occasioni da parte delle due formazioni in ballo. Mister Mandorlini, in conferenza stampa, introduce così la sfida: “Dall’andata ne abbiamo fatta di strada, ma sono due partite in due momenti differenti. Conosco Ballardini, è un mio amico ed è la prima volta che due allenatori di Ravenna si sfidano in Serie A; il Bologna non merita questa classifica. Siamo due squadre che creano tanto. Subiamo diversi gol, ma ne facciamo anche tanti. Loro contro Milan e Roma hanno avuto sfortuna, noi veniamo da un risultato positivo ma vogliamo tornare a vincere in casa. L’assenza di Toni? Senza di lui abbiamo fatto pochi risultati, ma c’è sempre la prima volta e chi lo sostituirà avrà una responsabilità ma anche una bella occasione. Maietta si allena da mercoledì con noi, andiamoci cauti. Il ballottaggio in attacco? Dipenderà dalla gara che vorremo giocare, la scelta riguarderà le caratteristiche dei giocatori”.
Gli fa eco mister Ballardini in sala stampa: “Nelle ultime due partite abbiamo creato otto, dieci palle gol, vuol dire che le prestazioni in fase offensiva non sono state così negative. Certo, dal creare al trasformare c’è un bel passo. Il Verona sta facendo grandi cose e ha una grande struttura a livello di società. Bisogna far loro i complimenti. Ma non ho paura, non avevo paura nemmeno contro la Roma. Il Bologna ha sia le qualità che la serietà per superare le difficoltà. Capacità e caparbietà non mancano”, ha concluso il tecnico.
Domani, alle ore 15.00, scopriremo se il Verona riuscirà a toccare il suo record e se il Bologna saprà mettere in campo la cattiveria realizzativa auspicata dal suo mister. L’appuntamento è lì al Bentegodi, per tre punti che possono fare la differenza a fine stagione.
A cura di: Chiara Gori
FONTE: TuttoHellasVerona.it
mercoledì 26 febbraio 2014
Serie A Bologna, Ibson ci spera. Acquafresca migliora Il brasiliano potrebbe avere una chance dal primo minuto contro il Verona, l'attaccante si divide sempre tra terapie e differenziato
BOLOGNA - Si avvicina la sfida contro l'Hellas Verona, spuntato lì davanti alla luce della squalifica di Toni. Il Bologna di Ballardini ha sostenuto un'intensa doppia seduta: lavoro a gruppi al mattino, esercitazioni tattiche e partitella a campo ridotto nel pomeriggio. Ibson cerca una maglia da titolare, molto probabile. Non ancora ristabilito del tutto Acquafresca, comunque in netto miglioramento. L'attaccante si è diviso tra le terapie e un allenamento differenziato. Ai box Pazienza e Della Rocca.
FONTE: CorriereDelloSport.it
Verona, Carnevale e Hellas-Bologna: treni a rischio sovraffollamento. Polizia: auto e bus allo stadio La Questura sconsiglia l'utilizzo della ferrovia da parte dei tifosi bolognesi per raggiungere la città, e suggerisce di valutare l'uso di pullman o mezzi privati: l'uscita di Verona Nord è quella più prossima allo stadio "Bentegodi"
Verona, Carnevale e Hellas-Bologna: treni a rischio sovraffollamento. Polizia: auto e bus allo stadio
La Redazione 26 febbraio 2014
Visti i precedenti nel capoluogo emiliano, è bene prepararsi. E si comincia dal traffico e dall'afflusso di tifosi. Si è tenuto mercoledì mattina, negli uffici della questura di Verona, il Gruppo operativo sicurezza per l’incontro di calcio Hellas Verona - Bologna in occasione del quale è prevista la trasferta di numerosi ospiti. Nel corso della riunione è emerso che nella giornata di domenica è prevista una congestione dell’afflusso di viaggiatori, in quanto i treni in partenza da Bologna per Verona, domenica 2 marzo, saranno particolarmente affollati da coloro che in occasione della ricorrenza del Carnevale si recheranno a Venezia, senza peraltro trascurare l’ordinario e considerevole traffico festivo sulla stessa tratta.
Per questo la Questura scaligera sconsiglia l’utilizzo dei treni da parte dei tifosi bolognesi per raggiungere Verona, e suggerisce di valutare l’uso di pullman o mezzi privati e indicando, in quest’ultimo caso, l’uscita autostradale di Verona Nord quale quella più prossima allo stadio "Bentegodi".
FONTE: VeronaSera.it
PRIMO PIANO Verona-Bologna, Toni assente: Rabusic scalpita, c'è anche Cacia
25.02.2014 18:09 di Michele Zomer Twitter: @Mikzomer
Col forfait di Luca Toni, squalificato dal Giudice Sportivo per il quarto giallo stagionale - con annessa multa - rimediato nella vittoriosa trasferta di Livorno, spetterà a mister Mandorlini decidere chi schierare al suo posto per la gara interna col Bologna. Un'assenza pesante che il tecnico gialloblù cercherà di colmare appurando in settimana le condizioni dei papabili sostituiti. Si preannuncia una staffetta a due fra Michael Rabusic, scommessa di Sogliano, e Daniele Cacia, premiato di recente per il bottino della scorsa stagione. Cacia è stato molto vicino all'addio durante il mercato di gennaio. Soltanto un mancato accordo - forse considerato anche l'importante compenso percepito in riva all'Adige - ha fatto si che il bomber catanzarese sia rimasto in gialloblù, contro - forse - la volontà della società. Su Rabusic invece Sogliano ha grandi aspettative. E' un investimento di quelli che piacciono al patron Setti. Un giovane - di proprietà - alla ricerca della ribalta. Un giovane che ha bisogno di tutto il tempo e tutta la tranquillità necessaria per inserirsi al meglio negli schemi di gioco di Andrea Mandorlini. Se dipendesse da Sogliano, probabilmente, scenderebbe in campo Rabusic. Ma la decisione spetterà a Mandorlini, che valuterà appunto le condizioni dei due in settimana.
PRIMO PIANO Hallfredsson, rinnovo: si attende ancora
26.02.2014 10:47 di Michele Zomer Twitter: @Mikzomer
L'Hellas aspetta una risposta immediata, l'entourage del giocatore attende ancora, Mandorlini spera in un finale positivo.
La vicenda relativa al rinnovo contrattuale di Emil Hallfredsson continua a tenere banco in casa Verona. La società di via Belgio è sempre stata chiara offerendo fin da subito una cifra sostenibile. Il giocatore ha preso tempo ritardando una decisione che tutti auspicavano da chiudere già durante la finestra di mercato invernale, cosa non avvenuta.
In questi giorni l'Hellas Verona si aspetta una presa di posizione definitiva da parte dell'islandese. Una presa di posizione che permetta quantomeno di programmare al meglio il futuro. Il Verona non ha scaricato Hallfredesson, ma pretende - giustamente - risposte chiare.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
14:14 | 26/02 Serie A, 26^ giornata: Hellas Verona - Bologna, probabili formazioni
Così in campo al Bentegodi domenica pomeriggio?
SERIE A HELLAS VERONA BOLOGNA PROBABILI FORMAZIONI DIRETTA/STREAMING - Al Bentegodi di Verona domenica pomeriggio, ore 15, andrà in scena la sfida di campionato tra Hellas Verona e Bologna, gara valevole per la ventiseiesima giornata di Serie A 2013/2014. Gli ospiti vogliono tornare a fare punti dopo il ko interno contro la Roma, mentre il Verona viaggia sulle ali dell'entusiasmo per i risultati straordinari della compagine gialloblù.
COSI IN CAMPO - Tuttavia non ci sarà Luca Toni, emblema e riferimento offensivo unico della giocate veronesi, out per squalifica. Fuori i lungodegenti Gonzalez e Maietta, mentre Hallfredsson rientra in campo dal primo minuto. Per il Bologna, invece, Perez rientra disponibile mentre sono da monitorare le condizioni di Acquafresca, Della Rocca e Pazienza, impegnati nel recupero dai rispettivi infortuni.
HELLAS VERONA(4-3-3): Rafael, Cacciatore, Marques, Moras, Albertazzi, Romulo, Donadel, Hallfredsson, Itrube, Cacia, Jankovic. A disposizione: Nicolas, Pillud, Gonzalez, Maietta, Agostini, Cirigliano, Donati, Marquinho, Sala, Martinho, Juanito, Rabusic. Allenatore: Andrea Mandorlini.
IN TV - La partita sarà trasmessa in diretta a partire dalle 15 sul digitale terrestre ("Mediaset Premium") e satellite ("Sky Sport"). Diretta streaming su "Sky Go" e "Premium Play". Rimanete connessi su calcionews24.com, potrete trovare sia la sintesi che le pagelle e le altre informazioni riguardo al match.
by Andrea Bartolone
SERIE A Hellas Verona, riscatto Iturbe e poi cessione: lista infinita di pretendenti
26.02.2014 10.57 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
La favola di Juan Manuel Iturbe continua, senza sosta. Trova spazio anche sulle pagine de Il Corriere di Verona, che scrive come l'Hellas sia pronto a riscattare il ragazzo per poi venderlo. Chiaro: il sogno sarebbe confermarlo in prestito per altri dodici mesi, a prescindere dalla cessione. Il Verona spenderà 15 milioni di euro per prenderlo dal Porto, poi la Roma è oggi in posizione di vantaggio. Su chi? Napoli, Juventus, Everton, Tottenham, Arsenal, Barcellona. Una lista infinita, sull'esterno da favola...
RASSEGNA STAMPA Verona, Sogliano attivissimo: in arrivo Maksimovic e Chanturia
26.02.2014 08.45 di Pietro Lazzerini
Fonte: La Gazzetta dello Sport
L'Hellas Verona prepara già il terreno per il prossimo mercato estivo e grazie al ds Sogliano mette a referto due colpi molto interessanti per il prossimo futuro gialloblu. Il primo è Giorgi Chanturia, scuola Barça ora in forza al Cluj. Ieri ai microfoni di TMW ha parlato lo stesso giocatore che è dichiarato come gli piacerebbe giocare al fianco di Toni, aprendo di fatto alla chiusura della trattativa in tempi molto brevi. Altro colpo importante quello che porterà Nemanja Maksimovic alla corte di Mandorlini. Centrocampista serbo classe '95 in forza agli sloveni del Domzale, ha già trovato l'accordo con i dirigenti veronesi e quindi da luglio vestirà la maglia dell'Hellas. A riportarlo è la Gazzetta dello Sport.
09:30 | 26/02 Hellas Verona, Sogliano "blocca" Chanturia e Maksimovic
Gli aggiornamenti sui possibili affari della società veneta.
CALCIOMERCATO HELLAS VERONA CHANTURIA MAKSIMOVIC – Mentre la squadra vola in campionato, confermandosi la sorpresa della stagione, la società lavora sul mercato per programmare la prossima edizione della Serie A: l’Hellas Verona, forte della salvezza ormai in tasca e della possibilità di poter accedere in Europa League, ha cominciato la caccia ai nuovi talenti. Scruta il mercato il direttore sportivo Sean Sogliano, che presto incontrerà il presidente Setti per discutere del suo futuro. Nel frattempo ha inserito nella lista dei desideri Giorgi Chanturia, attaccante esterno cresciuto nella cantera del Barcellona e seguito nei mesi scorsi da Genoa, Parma, Udinese, Chievo e Bologna. Al momento il talento è al Cluj, che lo ha ingaggiato dal Vitesse, ma pare sia solo di passaggio, perché il Verona avrebbe già trovato l’intesa con l’entourage del possibile nuovo Iturbe.
ALTRA PISTA – Stando a quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”, nel frattempo l’Hellas Verona avrebbe messo le mani su Nemanja Maksimovic, centrocampista centrale classe ’95 del Domzale, bloccato per giugno. E lui potrebbe essere, invece, il nuovo Jorginho.
by Silvana Palazzo
23:30 | 24/02 Hellas Verona, Marquinho ha già convinto tutti: pronto il riscatto
CALCIOMERCATO ROMA VERONA MARQUINHO - Marco Antônio de Mattos Filho, meglio noto come Marquinho, calciatore brasiliano, centrocampista eclettico dell'Hellas Verona in prestito dalla Roma, capace di ricoprire tutti i ruoli della fascia sinistra e può giocare anche da interno di centrocampo, è a Verona da meno di un mese ma il brasiliano sembra aver già convinto tutti.
PRONTO IL RISCATTO - Stando a quanto riporta Calciomercato.com, Marquinho, una sola presenza da titolare con l'Hellas domenica scorsa a Livorno, ha già convinto Mandorlini grazie alle sue qualità e anche grazie alla buona prova fornita nella vittoriosa trasferta livornese in sostituzione di un titolarissimo e affidabilissimo Hallfredsson. A fine stagione Verona e Roma potrebbero trattare inserendo nel pacchetto anche Juan Manuel Iturbe, esterno d'attacco che tanto piace a Rudi Garcia.
by Antonio Parrotto
15:52 | 25/02 Cluj, ag. Chanturia: «Romania rampa di lancio per arrivare in A. Piace a Sogliano»
CALCIOMERCATO CLUJ HELLAS VERONA - Il talento georgiano, Giorgi Chanturia, ha firmato per il club romeno del Cluj. Il procuratore del giocatore, ovvero l'italiano Cavalleri, ha rilasciato delle dichiarazioni al sito "gianlucadimarzio.com". Ecco le dichiarazioni più significative dell'agente del calciatore: «Abbiamo firmato per 4 anni con il Cluj, un club di dimensione europea, io e Chanturia siamo convinti che questa è la migliore scelta. L'obiettivo è fare bene in Romania per conquistare presto la Serie A».
INTERESSE ITALIANO - Il procuratore rivela anche di aver parlato con diversi club del belpaese, soprattutto con l'Hellas Verona: «Il dirigente del Verona, Sean Sogliano, lo aveva seguito durante un'amichevole Under 21 e ne era rimasto colpito. Anche Bologna, Parma e Genoa hanno chiesto informazioni. Lo chiamano "Messi Georgiano", ma per caratteristiche è più simile a Ronaldo»
by Pierluca Lo Porto
16:42 | 25/02 Bologna, Antonsson: «Andremo a Verona in cerca di punti»
BOLOGNA ANTONSSON - Il difensore rossoblù ha parlato in conferenza stampa alla ripresa degli allenamenti. Ecco le dichiarazioni più significative dello svedese: «Le partite che abbiamo da qui in avanti sono troppo importanti per noi, dobbiamo affrontarle come finalissime. Dobbiamo ripartire da Verona per raccogliere punti, andremo in trasferta mettendo in campo tutto ciò che abbiamo. Dobbiamo essere in grado di sostenere i nostri attaccanti per fargli ritrovare il gol».
A SECCO CON LE BIG - Il centrale commenta anche le sconfitte con Milan e Roma: «Dispiace molto non aver raccolto nessun punto contro due grandi squadre. La prestazione, però, c'è stata in entrambe le partite, segno che la squadra è viva. Se continuiamo così arriveranno anche i frutti del nostro lavoro, ne sono sicuro».
by Pierluca Lo Porto
11:57 | 25/02 Verona, ag. Jankovic: «Futuro? Si trova bene a Verona...»
HELLAS VERONA JANKOVIC MARTINA - Bosko Jankovic è in prestito all'Hellas Verona dal Genoa ma sta disputando una buona stagione e si parla di un possibile riscatto per lui. La redazione di Hellasnews24.com ha intervistato in eclusiva Silvano Martina, agente dello stesso Jankovic; Martina ha dichiarato: «E' arrivato in un grande Verona, sta facendo una buona stagione».
FUTURO - Martina ha aggiunto: «Nella squadra si è ritagliato il suo spazio, è molto contento della città e dell’ambiente e si fa trovare pronto quando il mister lo chiama. Per quanto riguarda le questioni sul suo futuro, non posso espormi, sarà la società a fare le sue valutazioni. Posso dire, certo, che Verona è una città che gli piace, ha trovato un ottimo gruppo di amici e si trova molto bene in questa piazza».
by Gianmarco Lotti
15:00 | 24/02 Hellas Verona-Bologna, precedenti: al Bentegodi in Serie A dopo 13 anni! (VIDEO)
SERIE A HELLAS VERONA BOLOGNA PRECEDENTI – In programma domenica alle 15:00 allo stadio “Bentegodi” la sfida tra Hellas Verona e Bologna, gara valida per la 26esima giornata del campionato italiano di Serie A 2013/14. Una partita che contrappone due squadre dagli umori e momenti diversi: la squadra di Andrea Mandorlini è ormai lanciata in alta classifica, quella di Davide Ballardini deve, invece, mantenere viva la lotta per la salvezza.
BILANCIO - Sarà il 22esimo incontro nella massima serie disputato in Veneto; due, invece, quelli intercorsi nella serie cadetta. Dal bilancio degli incontri traspare, però, un sorprendente equilibrio: sei le vittorie casalinghe dell’Hellas Verona, quattro quelle del Bologna e ben undici pareggi (in Serie B, invece, una vittoria per parte).
Serie A TIM: Bologna-Hellas Verona 1-4 (7a giornata: 4 ottobre 2005)
TUFFO NEL PASSATO – L’ultima sfida tra il club veneto e quello emiliano risale ad otto anni fa, più precisamente al 2 dicembre 2006 e fu decisa dalla rete rossoblù di Marazzina, ma il campionato in questione era quello cadetto. Per quanto concerne, invece, la Serie A dobbiamo riavvolgere il nastro fino al 14 ottobre 2001: in quell’occasione fu Fresi a siglare il gol della vittoria per i felsinei. Senza dubbio più avvincenti le ultime due vittorie della squadra veneta. La più recente risale al 4 ottobre 2005 con i gol di Adailton, Gervasoni e Rantier contro quello rossoblù di Della Rocca, l’altra al 27 maggio 2001: in questa occasione al gol di Olive rispose Salvetti (con una doppietta), Adailton e Falcone, poi salì in cattedra Signori, a cui non bastò siglare una tripletta, perché il gol dal dischetto di Oddo chiuse il match.
ALL’ANDATA – Netta la vittoria dell’Hellas Verona al Dall’Ara il 6 ottobre 20013: Cacciatore e Iturbe nel primo tempo firmano le marcature, Diamanti poi accorcia le distanze, ma Toni e Jorginho chiudono agevolmente la pratica.
by Silvana Palazzo
11:51 | 23/02 Fiorentina, due mosse sul mercato: Juventus k. o.?
I viola vorrebbero riprendere Romulo dal Verona per poi girarlo al PSG nell'affare Verratti
CALCIOMERCATO JUVENTUS FIORENTINA ULTIME - Juventus e Fiorentina si troveranno probabilmente ancora una contro l'altra, non solo in campo, ma anche sul mercato. Secondo quanto riportato oggi da "La Nazione" infatti i viola starebbero per preparare un bello scherzetto ai bianconeri, con due movimenti.
DUE MOSSE - La Fiorentina, per prima cosa, vorrebbe riprendere dall'Hellas Verona il centrocampista Romulo, giocatore che piace molto alla Juventus. Subito dopo la mossa viola sarebbe quella di proporre il giocatore come parziale contropartita al Paris Saint-Germain per ottenere il cartellino di Marco Verratti, anche lui giocatore di gradimento della Juventus. In due mosse dunque la Fiorentina metterebbe fuori gioco i bianconeri su due possibili obiettivi di mercato, certo non sarà proprio facile. Vedremo cosa succederà.
by Michele Ruotolo
FONTE: CalcioNews24.com
ALTRE NOTIZIE Bruno Pizzul: "Bologna tempo scaduto, non puoi più sbagliare"
28.02.2014 08.46 di Redazione TMW.
Fonte: Tuttobolognaweb.it
Volevamo un parere autorevole sulla gara col Verona e allora non potevamo che chiamare Bruno Pizzul, voce storica della telcronaca RAI, che ci ha fatto compagnia per 5 Mondiali e 4 Europei. Ecco di seguito le sue dichiarazioni, in esclusiva per TBW.
Bruno Pizzul, Il Bologna è atteso dalla gara col Verona, rivelazione di questo campionato. Come vede questa sfida?
"È una partita che assume per entrambe un'importanza particolare. Il Verona sta facendo un grandissimo campionato e contro ogni pronostico è in lotta per l'Europa, il Bologna invece ha necessità di fare punti per portarsi in una posizione di classifica più tranquilla. Il Bologna comunque sta vivendo una stagione strana! Subisce tanti gol e ne segna pochi, eppure, in proporzione, ha parecchi punti in classifica, poi chiaramente paga anche una situazione poco serena a livello societario, la vicenda Diamanti ha certamente lasciato il segno sulla squadra. Di certo da qui in avanti, a partire dalla gara col Verona, il Bologna non può più sbagliare."
L'assenza di Toni potrebbe pesare per l'Hellas?
"Può pesare sicuramente, Toni è molto forte, è uno dei pochi attaccanti in Italia che riesce letteralmente a far reparto da solo. Spesso il Verona lo lascia semplicemente lì e cerca di servirlo con lanci lunghi, dato che lui è anche molto bravo nel tenere la palla e difenderla. Poi da una mano anche in difesa rientrando sui calci d'angolo, portando i suoi centimetri. Il Verona è comunque un'ottima squadra, sa giocare a calcio ed è coesa, quindi anche con l'assenza di Toni può certamente fare una buona partita"
A proposito dei pochi gol segnati dal Bologna. Il reparto attaccanti, preso singolarmente, è in assoluto il meno prolifico del campionato, secondo lei perché questa difficoltà? In attacco gioca un certo Rolando Bianchi, che qualche gol lo ha fatto nella sua carriera...
"Ma, sa...è molto difficile dare spiegazioni logiche ad un gioco come il calcio che non lo è affatto, d'altronde è proprio questo il suo fascino! Certo, valutando singolarmente i giocatori che il Bologna ha in rosa, ci sono certamente degli elementi, come Bianchi appunto, che hanno le qualità per segnare di più di quanto non facciano. A parer mio sarebbe importante trovare una posizione adeguata a Kone, che è un elemento molto importante. Certo, la sua collocazione tattica non è delle più semplici, ma Ballardini vedo che sta studiando un modo per trovare la quadratura del cerchio. Secondo me, avvicinando Kone alla porta, la pericolosità offensiva del Bologna potrebbe crescere parecchio."
La cessione di Diamanti, come già ha detto lei prima, è stata traumatica ma ha ricompattato la squadra. A lungo andare può essere deleterio non avere un giocatore della sua qualità?
"Diamanti è un giocatore particolare: di difficile collocazione tattica, con un estro particolare, un gran sinistro e una gran inventiva. In campo era comunque un giocatore molto generoso e certamente è una ferita la sua cessione. Però, lo si è già abbondantemente detto in questi tempi, anche se pare una bestemmia, la squadra ha comunque ritrovato nuova verve dopo la partenza del capitano, dunque in qualche modo Ballardini troverò nuovi equilibri in campo."
Lei fece la sua prima telecronaca proprio per una partita de Bologna, il 9 Aprile 1970, se la ricorda?
"Sì esatto, fu Juventus-Bologna, spareggio di Coppa Italia, giocata a Como. Fu la mia prima telecronaca per la RAI, anche se non era in diretta, perché la partita venne poi trasmessa in differita. Me la ricordo anche perché arrivai con mezz'ora di ritardo assieme a Beppe Viola, con cui dovevo viaggiare. C'era un traffico pazzesco, già allora tutta la Brianza era bianconera, quindi ci mettemmo una vita ad arrivare a Como. Ricordo soprattutto che ero arrabbiatissimo con Beppe, perché il ritardo era colpa sua che non aveva calcolato il traffico (ride ndr) e ovviamente ero preoccupato della lavata di capo che mi sarebbe poi arrivata dai miei superiori. Per fortuna mi avevano già assunto (ride ndr)."
ALTRE NOTIZIE Bologna, Perez: "Un onore essere il capitano di questa squadra"
27.02.2014 16.54 di Tommaso Maschio
Diego Perez questa mattina ha incontrato la stampa in conferenza e ha esordito parlando del suo nuovo ruolo all'interno della squadra con la fascia da capitano al braccio: "La mia nuova veste di capitano mi carica ancora più di responsabilità: devo trasmettere ai miei compagni la grinta e la voglia di far bene ed essere da esempio ogni giorni in allenamento e in partita. Per la prima volta a 33 anni mi trovo capitano di una squadra, sono onorato e mi piace molto questo ruolo. - continua Perez come riporta il sito ufficiale del club - Il campionato si sta avvicinando alla fine e siamo consapevoli della posta in gioco e del momnto che stiamo attraversando. Per questo dobbiamo dare tutti qualcosa di più. Il Bologna sta lavorando bene in fase difensiva, ma ci manca qualche gol. Con l'Hellas Verona non sarà semplice, ma noi abbiamo bisogno di punti e faremo il possibile per conquistarli".
SERIE A ESCLUSIVA TMW - Hubner: "Classifica marcatori, anche Toni tra i miei favoriti"
26.02.2014 07.30 di Marco Frattino
Si accende la corsa alla vittoria finale della classifica marcatori tra i bomber della Serie A. Dopo 25 gare in testa ci sono Tevez e Rossi con 14 reti, mentre a 13 ci sono Higuain, Toni e Immobile. Berardi è fermo a 12, seguono Cerci, Vidal, Palacio, Gilardino a 11 mentre Balotelli e Llorente sono a quota 10. A parlarne alla redazione di Tuttomercatoweb.com ci ha pensato Dario Hubner, ex bomber di Brescia e Piacenza che vinse la classifica marcatori della massima divisione nel 2001-02 con la maglia del club emiliano: "Sarà una lotta fino all'ultima giornata - ha assicurato il Bisonte ai nostri microfoni -, l'infortunio di Giuseppe Rossi ha permesso agli altri attaccanti di recuperare. Senza guai fisici, credo che Pepito avrebbe tranquillamente vinto. L'ex Villarreal può comunque ambire al trionfo quando rientrerà in campo, anche se non sarà facile tornare subito al gol dopo un periodo di inattività. Al momento vedo favoriti Tevez, Higuain e Toni che finora hanno trascinato Juve, Napoli e Verona grazie alle loro prestazioni e al loro fiuto del gol".
Punti dunque su Toni, può fare al caso della nazionale per la spedizione brasiliana della prossima estate? "Balotelli rappresenta la prima scelta di Prandelli per l'attacco, così come Rossi che dovrebbe tornare in campo per le ultime giornate di campionato. Credo che Toni possa tornare utile a Prandelli, almeno per far parte della lista dei 23 convocati e per consentire al ct di avere qualche riserva in più di valore ed esperienza alla Coppa del Mondo. Gilardino, Cerci e Immobile possono fare al caso della nazionale. Sarà importante indovinare i calciatori al top nella forma per la rassegna mondiale della prossima estate".
SERIE A Verona, non solo Chanturia. Può arrivare anche Leto
25.02.2014 23.16 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
Secondo quanto riportato da Panorama il Verona è pronto a correre ai ripari alla sempre più probabile cessione di Romulo. Il brasiliano è protagonista di un grande campionato e potrebbe accasarsi alla Juventus. In gialloblù, oltre al "Messi di Georgia" Chanturia potrebbe arrivare Sebastian Leto. L'argentino è stato vicino a lasciare il Catania già in inverno, salvo poi veder sfumare il passaggio al Velez Sarsfield.
SERIE A ESCLUSIVA TMW - Chanturia chiama Verona: "Grande club, bello giocare con Toni"
24.02.2014 21.21 di Alessio Alaimo Twitter: @alaimotmw
Sognando Leo Messi. E l'Italia. Giorgi Chanturia, attaccante del Cluj, ha su di se gli occhi del Verona. È un'idea dei gialloblù per il mercato estivo, ci sono stati i primi contatti, l'Hellas lo ha bloccato. Lui non ci pensa. "Io oggi sono un giocatore del Cluj", dice a TuttoMercatoWeb.com Chanturia.
Ok, ma se le dico Verona?
"Rispondo che è un grande club, una grande squadra. C'è Iturbe. E poi Luca Toni. Tutti giocatori importanti. Poi l'Italia mi piace, è un posto fantastico".
Iturbe a fine anno lascerà il Verona. Se lei andasse all'Hellas, Luca Toni potrebbe essere il suo partner d'attacco ideale.
"Con le mie caratteristiche mi troverei bene. Sì, è vero. Sarebbe bello giocare con Toni, è un giocatore importante, bravo, capace di fare gol. Perché no? Ma ora devo pensare al Cluj, perché ho un contratto e voglio fare bene qua".
La chiamano Il Messi Georgiano. Soprannome pesante...
"No, una cosa nata sui giornali e basta. Messi è un fenomeno, un giocatore incredibile, fa cose fantastiche. È il mio idolo, in assoluto".
E in Italia, chi le piace?
"Mario Balotelli. Un grande giocatore".
Concentriamoci sul presente, si è ambientato al Cluj?
"Sì, qui le persone con me si comportano bene. Mi trattano bene. Sono contento".
Ma sogna l'Italia...
"A chi non piacerebbe?".
Il sogno nel cassetto?
"Vincere la Champions League. Ma giocare in Italia sarebbe bello. E il Verona è una bella squadra".
SERIE A ESCLUSIVA TMW - Gibellini: "Hellas, fatico a pensare Toni alla fine della carriera"
24.02.2014 18.39 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
Fonte: intervista di Raffaella Bon
L'ex ds dell'Hellas Verona, Mauro Gibellini, ha parlato ai microfoni di TMW del bel campionato che sta conducendo il gruppo di Mandorlini: "Mi aspettavo un Verona da metà classifica, perché ha una buona squadra, ma l'attuale posizione mi ha veramente sorpreso. Luca Toni, che per la società di bassa classifica fa assolutamente la differenza, è un giocatore rivitalizzato che sta facendo un campionato straordinario. Lo vedo determinato e voglioso, faccio fatica a pensare che sia alla fine della carriera. Per come fa gol e assist per i compagni, sta facendo un campionato sopra le righe. In quella forma non sarebbe scandaloso se Prandelli lo potesse ai Modniali. Romulo? Anche lui sta facendo un bel campionato, lui è più giovane e ha un fisico da mettere a disposizione. E' un giocatore utile che può fare il salto in una grande. Non si limita solo alla fase difensiva, fa benissimo anche quella offensiva. Ha una resistenza fisica fuori dal comune. Non ci vogliono solo campioni ma anche chi ha queste caratteristiche per fare da collante in una squadra".
SERIE A ESCLUSIVA TMW - Verona, Fanna: "Romulo e Toni, c'è da dire grazie ai viola"
24.02.2014 12.32 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
Pietro Fanna è uno dei grandissimi ex dell'Hellas Verona e per Tuttomercatoweb.com analizza il sogno europeo degli scaligeri. "Adesso giustamente il Verona deve darsi un obiettivo, guardare in alto. Però servirebbe arrivare sesti, ma il Milan sta salendo, il Parma e il Torino tengono botta, la Lazio pure. Però è importante che il Verona giochi per questo, al massimo della sua tranquillità. Parlare di Europa è azzardato".
E' azzardato dire anche che Romulo, seguito da Juventus e PSG, è da grande squadra?
"No, lui è davvero da grande squadra. La Fiorentina ha risolto il 90% dei problemi del Verona: so qualcosa della provincia, dà stimoli e ringiovanisce. Trovi la tua collocazione, Romulo è uno di quei giocatori intelligenti, che sanno stare in campo, versatili, con corsa. Può migliorare ma è pronto per una grande".
L'altro a cui faceva riferimento è Luca Toni.
"La squadra gioca per lui: ha dato l'esempio a tutti. E' umile, serio, un vero professionista. La squadra è attratta da questo atteggiamento e dei trentanove punti ne ha almeno venti guadagnati...".
Da Mondiale?
"Merita questa stagione e merita di mettere così in difficoltà Prandelli. Se la Nazionale verrà, tanto di guadagnato, ma al di là di questo, a Verona ha trovato un ambiente adatto per lui. E' una provincia dove ci sono stimoli, mancavano certi livelli da tanti anni e la squadra è collaudata; con lui, Romulo, Iturbe e non solo, la squadra sta facendo splendide cose".
SERIE A Dai dribbling al vento ai sogni di Conte e di Blanc. E' la favola di Romulo
24.02.2014 08.30 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
C'era un tempo in cui Romulo Souza Orestes Caldeira dribblava il vento. Lo osservava, coi suo occhi grandi. Un doppio passo, un tacco, un altro. Ed il vento restava dietro, mentre gli avversari erano lontani. E' un brasiliano atipico, Romulo. E' sbagliato dire che a Firenze non è stato capito. Semmai frainteso. Perché quando entrava, quando giocava, era ovunque. Correva, Romulo. Galoppava, Romulo. Senza meta, senza binario. Con la gioia del calcio negli occhi, col sorriso di un sogno vissuto con le scarpette dipinto in volto. Dribblava il vento, Romulo, jolly sereno e apprezzato da Vincenzo Montella. Che lo considerava come quell'abito buono per tutte le stagioni, un tappabuchi col tocco felpato e dalla posizione scapestrata. Terzino destro, ala destra, fludificante, mezzala, interno. Jolly, appunto. Di quelli coi cappelli che tintinnano e stregano gli avversari, talvolta anche sè stessi.
Per questo, quando virò verso Verona, nessuno si strappò le chiome, a Firenze. Romulo se n'era andato in prestito all'Hellas, il saluto fu preso come un simpatico ricordo da mantenere nelle memorie degli spalti. Invece il brasiliano fu frainteso. Eccome. Con Mandorlini si è visto un altro calciatore. Un interno che s'inserisce, che il vento lo lascia alle spalle ad accarezzare violento i volti degli avversari dribblati. Segna, Romulo. Quando lo fece a Firenze, sgranò quegli occhi grandi, quasi incredulo. Adesso sono un'appendice al suo grande sorriso, una rete dopo l'altra.
Antonio Conte lo vuole. Davvero. Fortemente, perché in Romulo vede il tocco carioca che manca alla sua mediana ma soprattutto quel Giaccherini troppo presto strappato alla sua Juventus. Lo pensa come lo pensava Montella, già, ma adesso Romulo è più grande, non solo quel puledro libero e spensierato vestito di viola. Dura, averlo, per l'Antonio di Puglia. Perché i rapporti con la Fiorentina, per la Juventus, non sono idilliaci, e il brasiliano è in prestito con diritto di riscatto per la metà fissato a 1,7 milioni di euro all'Hellas Verona. Spiccioli, per le ricche tasche del Paris Saint-Germain. Che ci pensa davvero a farne, più che un altro Giaccherini, un terzino di spinta, d'allegria e di sostanza anche e soprattutto in avanti. Soffia il vento. Cambia, soprattutto, il vento. Adesso, è tutto dalla parte di Romulo. L'uomo che dribblava sè stesso, e che ora fa impazzire gli avversari.
SERIE A Con la salvezza in tasca, l'Europa deve diventare un obiettivo
24.02.2014 07.10 di Tommaso Maschio
Con la vittoria di ieri pomeriggio l'Hellas Verona ha messo in tasca la salvezza matematica raggiungendo quota 39 punti. La soglia salvezza sarebbe fissata a 40, ma visto che dietro non si corre è probabile che in questa stagione basti molto meno per mantenere la categoria. Problemi che non riguardano di certo la squadra di Andrea Mandorlini che ora può anche rompere gli indugi e puntare all'Europa League senza più nascondersi dietro l'obiettivo fissato a inizio stagione. I gialloblu giocano un buon calcio, con giocatori di qualità ed esperienza che formano un mix finora vincente, ma per puntare a qualcosa di più e alzare l'asticella dell'ambizione serve un continuità che nelle ultime giornate è venuta a mancare. Contro la Juventus infatti la squadra veronese ha giocato solo un tempo, riuscendo a rimettere in piedi una gara che pareva persa nel finale, contro il Torino invece dopo un buon primo tempo gli scaligeri si sono sciolti subendo la rimonta dei granata. Ieri infine dopo un primo tempo ai limiti della perfezione l'Hellas ha abbassato troppo la guardia, credendo di avere la vittoria in tasca, rischiando di naufragare sotto i colpi di un Livorno generoso che in 40'' rimette in piedi una gara sciagurata senza però trovare un pareggio che avrebbe dato morale più che classifica. Se l'Hellas trovasse la continuità per giocare entrambe le frazioni sullo stesso livello ecco che l'Europa potrebbe materializzarsi, altrimenti sarà difficile battere una concorrenza agguerrita che vede il rientro in corsa anche di Milan e Lazio.
Quanto al Livorno bisognerà ripartire da quei 40'' che vanno dalla rete di Paulinho a quella di Greco. Lì si è visto lo spirito battagliero di una squadra che deve salvarsi. La squadra di Domenico Di Carlo non deve però dimenticare il primo tempo, per evitare di cadere anche in futuro in prestazioni di così basso profilo sia sul piano del carattere sia su quello del gioco. La classifica corta in coda rende meno preoccupante la sconfitta e la salvezza resta sempre lì a portata di mano a patto di imparare dagli errori commessi.
SERIE A Hellas Verona, Gardini: "Romulo e Iturbe pronti per le grandi"
23.02.2014 12.24 di Tommaso Maschio
Giovanni Gardini, direttore generale dell'Hellas Verona ai microfoni di Sky Sport ha parlato sia di alcuni giovani che si stanno mettendo in mostra con la maglia gialloblu sia della sfida col Livorno: "Iturbe è un giocatore importante con grandi qualità e numeri importanti come ha dimostrato nel corso della stagione e già aveva fatto vedere al Porto. È fisiologico che abbia qualche calo a livello fisico visto che si parla comunque di un classe '93 e che la maglia da titolare pesa. Finora ci ha dato una grande mano ad arrivare dove siamo e continuerà a farlo fino al termine della stagione. Romulo? L'intuizione è stata di Sogliano che voleva un giocatore duttile, poi il mister ha lavorato con lui per poterlo impiegare in più ruoli trovando la disponibilità del giocatore che ha sempre lavorato con impegno e dimostrato spirito di sacrificio. Entrambi possono ben figurare anche in una squadra di livello superiore. - continua Gardini - Dobbiamo essere consapevoli di essere una neo promossa che è partita benissimo e ha continuato molto bene. Nella ultime gare non abbiamo sempre raggiunto risultati positivi e ci sta anche per la forza di certe avversarie. Oggi contro il Livorno sarà una grande sfida a livello sportivo. Incidenti? Credo che tutti noi dovremmo raccontare di più il campo e quello che succede cercando maggiormente le analisi tecniche e meno sociologiche per evitare di fare meno confusione attorno alla partita".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
02.03.2014 Missione salvezza, Hellas all'assalto di «quota 40»
Manca un punto alla salvezza, i gialloblù ci provano con il Bologna Mandorlini abbraccia Ballardini: è un amico, bello sfidarlo in Serie A
Si gioca una partita speciale al Bentegodi. Prima di tutto una sfida tra amici che siedono su due panchine diverse. Andrea Mandorlini guida l'Hellas verso quartieri alti della classifica, Davide Ballardini cerca di salvare il Bologna dopo l'esonero di Pioli e l'addio di Alessandro Diamanti sedotto dai soldi cinesi. «Per la prima volta si scontrano in Serie A due allenatori ravennati - ammette il tecnico del Verona -. Una bella soddisfazione. Davide è un amico, abbiamo diviso la camera al Master di Coverciano, ci siamo trovati spesso a seguire gli allenamenti di altri colleghi. Lavora molto bene e nelle sue squadre si vede la mano del mister. Basta vedere il suo Bologna, nelle ultime gare ha perso con Milan e Roma solo per grandi giocate individuali, dal punto di vista tattico la squadra rossoblù non ha certo demeritato».
Bologna rappresenta anche un «pezzettino» di passato per Mandorlini. «Pochi mesi in panchina ma non hanno lasciato il segno - sottolinea l'allenatore del Verona - un'esperienza amara anche dal punto di vista umano, coincide con la malattia e la scomparsa di mio padre». Una partita che si gioca anche sui numeri. Per Ballardini sarà la duecentesima panchina tra i professionisti, per Mandorlini potrebbe arrivare la duecentesima vittoria da allenatore, la prima risale al 4 ottobre del 1998 quando con la Triestina sconfisse il San Donà per quattro a due. Anche il Verona è vicino a un record storico, quello dei gol in Serie A: ne ha già segnati 43, ne basta un altro per raggiungere l'Hellas del campionato 57-58, quello della prima volta in A. A proposito di numeri, manca un punto per raggiungere «quota quaranta», con un pareggio l'Hellas raggiungerebbe la salvezza matematica, il primo traguardo della stagione, con dodici partite ancora da giocare, con una vittoria Rafael e compagni salirebbero a 42 punti, sempre nella scia delle grandi del campionato. Un risultato positivo rilancerebbe le ambizioni del Verona anche in chiave Europa League, il momento di gettare definitivamente la maschera.
«Sarebbe un grave errore fare troppi proclami - taglia corto Mandorlini - possiamo cullare un sogno ma dobbiamo pensare ai fatti e non alle parole, un passo alla volta, partita dopo partita». La prima tappa della lunga volata parte proprio da Verona, dal Bentegodi. L'Hellas non vince nella sua roccaforte da più di due mesi, è arrivata l'occasione buona per invertire la rotta. Mandorlini dovrà rinunciare a Luca Toni, squalificato per un turno dopo aver rimediato la quarta ammonizione a Livorno. Ci sono tre giocatori in corsa per una maglia: Cacia, Gomez e Rabusic. «Il ballottaggio lasciamolo ai politici, non ho ancora deciso - butta lì il tecnico - faremo il gioco dei "bussolotti". Scherzi a parte, ho provato tutte le alternative possibili, anche in rifinitura. Voglio tenerli tutti sulla corda. Deciderò in nottata. Cacia lo conoscete tutti, Gomez si sa adattare in tutti i ruoli, Rabusic è arrivato da poco e non ha ancora fatto una gara intera, neanche in amichevole, ma all'esordio conta molto anche l'aspetto nervoso, può giocare tranquillamente». Sulle corsie esterne ancora Iturbe e Jankovic anche se non si può escludere l'impiego di Martinho dal primo minuto.
Nessuna novità in difesa, potrebbe essere confermato anche il «trio» di metà campo con Donadel in regia affiancato da Romulo e Marquinho. «Serve grande attenzione - conclude Mandorlini - questa è una gara molto delicata ma abbiamo lavorato molto bene in settimana, possiamo portare a casa i tre punti».
Luca Mantovani
01.03.2014 Hellas, Rabusic favorito
L'alternativa è Gomez
Rabusic favorito, ma Mandorlini i dubbi non li ha sciolti nemmeno oggi. «Voglio pensarci anche stanotte», sono le parole dell’allenatore del Verona oggi pomeriggio a Peschiera, ancora indeciso se schierare il ceco o Gomez al centro dell’attacco al posto dello squalificato Toni. Indietro rispetto agli altri due invece Cacia. Col Bologna, come previsto, andrà solo in panchina capitan Maietta, recuperato dopo l’infortunio con la Roma ma ancora evidentemente non al top della condizione. Maietta sarà pronto per la trasferta di Parma. «La linea difensiva non la cambio», ha rivelato Mandorlini, che riproporrà la linea a quattro formata da Cacciatore, Marques, Moras ed Albertazzi. In avanti dubbio Martinho-Jankovic. «Non sarà una partita semplice, il Bologna è cambiato dall’andata dove noi giocammo una grande partita. L’Europa? Un sogno, cerchiamo di cullarlo ma di volta in volta. Senza perdere la nostra dimensione».
Alessandro De Pietro
28.02.2014 Che volata per l'Europa League Un «mese di fuoco» per l'Hellas
Si parte domenica con il Bologna, il ciclo di ferro si chiude con il Genoa Sabato 15 marzo il Bentegodi accende i riflettori sulla sfida con l'Inter
Parte la lunga volata per l'Europa League. Ci sono ancora sei squadre in corsa per gli ultimi due posti - visto che la lotta per la Champions si limita ormai a Juve, Roma, Napoli e Juve - e con tredici partite ancora da giocare può succedere di tutto. L'Inter è in pole position con 40 punti all'attivo, l'Hellas è la grande sorpresa del campionato e insegue in nerazzurri con un punto di svantaggio. Alle spalle dei gialloblù il Parma fermo a quota 37 con una partita da recuperare contro la Roma e il Torino che resta a 36 dopo la sconfitta nel derby con la Juve. In risalita anche Lazio e Milan, le due «corazzate» hanno 35 punti ma non possono concedersi il lusso di restare fuori dall'Europa e faranno di tutto per entrare dalla porta di servizio.
Il successo di Livorno ha rilanciato le ambizioni dell'Hellas ma i gialloblù dovranno confermare nel mese di marzo quanto di buono hanno fatto vedere finora. Anche perchè in soli trenta giorni Toni e compagni dovranno giocare ben sei volte visto che è in programma anche il turno infrasettimanale. Si comincia dopodomani, al Bentegodi. Il Verona dovrà affrontare il Bologna, i rossoblù sono quartultimi con 21 punti ma vengono da due sconfitte consecutive e hanno assoluto bisogno di punti per tenere le distanze dalle formazioni che, in questo momento, hanno un piede in Serie B. Mister Ballardini non può contare su Alino Diamanti che ora gioca in Cina, Mandorlini dovrà fare i conti con l'assenza di Luca Toni, squalificato dal giudice sportivo dopo l'ingiusta ammonizione rifilata al bomber dall'arbitro Peruzzo. L'Inter dovrà vedersela con la Roma, il Parma affronterà il Sassuolo, il Torino ospiterà la Sampdoria, il Milan la Juve. Una giornata favorevole, almeno sulla carta, per l'Hellas. Una settimana dopo la trasferta al Tardini, la sfida tra Verona e Parma diventa una gara con vista sull'Europa, chi l'avrebbe mai detto all'inizio del campionato.
L'Inter ospiterà il Torino al Meazza, il Milan andrà a Udine, la Lazio affronterà l'Atalanta. Sabato 15 marzo la grande sfida del Bentegodi, anticipo sotto i riflettori tra Hellas e Inter, il calcio d'inizio alle 20 e 45. Il Parma giocherà a Milano contro i rossoneri, il Torino dovrà vedersela con il Napoli all'Olimpico, la Lazio giocherà in trasferta con il Cagliari. Tante sfide incrociate che potrebbero dare una visione diversa sulla parte alta della classifica. Domenica 23 marzo si gioca la decima di ritorno, Verona in trasferta a Genova per la partita con la Sampdoria, Inter in casa con l'Atalanta, Parma al Tardini con il Genoa, scontro infuocato all'Olimpico tra Lazio e Milan. Tre giorni dopo è in programma l'ultimo turno infrasettimanale della Serie A. Hellas ancora in viaggio,questa volta a Cagliari, un'altra squadra che, dopo un buon avvio, si è ritrovata nel pantano della bassa classifica. L'Inter attende l'Udinese, il Parma giocherà a Torino con la Juve, il Torino all'Olimpico con la Roma, il Milan al Franchi con la Fiorentina, Lazio a Marassi contro il Genoa di Gasperini. Il tour de force si chiude domenica 30 marzo. L'Hellas torna al Bentegodi per affrontare il Genoa, il Milan ospiterà il Chievo, Inter a Livorno, Parma a Roma con la Lazio e Torino in casa con il Cagliari. Sei turni di campionato che faranno chiarezza nella corsa all'Europa League, anche l'Hellas può sognare in grande...
27.02.2014 Orgoglio Rafael «Ultimo sforzo Salvezza vicina»
«Manca poco a quota 40, non fermiamoci adesso Quest'estate ci saranno i Mondiali nel "mio" Brasile Toni e Moras possono andare, faccio il tifo per loro»
Concentrazione. Rafael non parla d'altro. Trentanove punti vogliono dire tutto e niente. Punto d'arrivo ma anche punto di partenza. È diventato saggio, lo dicono le sue parole ma anche i numeri. Quella col Bologna sarà la sua partita numero 268 con la maglia del Verona, il quarto di sempre. Sicurezza dentro e fuori dal campo. Quando parti da lontano e ti conquisti tutto con fatica e sudore non hai tanta voglia di fare troppi voli.
Rafael, è fatta dopo Livorno?
«Siamo vicini alla salvezza, ma non l'abbiamo ancora raggiunta. Al di là di tutto bisogna restare concentrati ancora per 13 partite, rimanere svegli. La Serie A non ti regala niente, anche per raccogliere un punto ci vuole impegno, tantissimo impegno. Dobbiamo arrivare a quota 40 il prima possibile».
Come sarà domenica senza Toni?
«Chiaro che la sua assenza pesa sulla nostra manovra offensiva ma ci sono Rabusic e Cacia. Anche loro possono occupare quel ruolo e darci una mano».
Rabusic come si sta inserendo?
«È un ragazzo simpaticissimo, comincia anche a dire qualcosa in italiano, ha fatto grandi progressi. Non è facile inserirsi, ma lui può dare molto a questo gruppo».
Rafael invece ha già toccato il massimo?
«Penso di partita in partita, la gavetta mi ha aiutato molto nella mia carriera. Ho aspettato tanto prima di poter arrivare in Serie A, la mia storia la conoscete. Voglio continuare a migliorarmi. Così come la squadra. Siamo partiti molto bene, abbiamo chiuso l'andata in una posizione di classifica importante. A gennaio qualche difficoltà l'abbiamo incontrata ma le abbiamo superate. Da qui in avanti ogni partita dev'essere un'occasione per proseguire su questo cammino positivo».
L'Europa League è un concetto tabù nello spogliatoio o ne parlate?
«Sapevamo che l'obiettivo della società era la salvezza. Io dico che se ci concentriamo su discorsi diversi rischiamo di sbagliare anche la partita contro il Bologna. Troveremo una squadra tosta, difficile da affrontare e carica. Il Verona deve crescere piano piano, come sta facendo. Senza pensare troppo in là».
Dei 42 gol subiti dal Verona che idea si è fatto?
«In questa categoria ci sono giocatori di una qualità impressionante. Conta molto giocare sempre concentrati, se non ci riesci puoi subire gol alla minima disattenzione. Così com'è stato domenica col gol di Greco. Se riuscissimo a non subirne sarebbe tutto più facile, perché davanti abbiamo gente in grado di darci molto. Dobbiamo insistere su questo aspetto e lavorare per riuscire a prendere meno gol».
Giudizio su Marques?
«Lo conoscevo di nome, ma non ci avevo mai giocato insieme prima. In Brasile è stato in squadre importanti ed ha vinto anche una Libertadores. Direi bene, ma come lui anche Moras e Gonzalez, oltre a Maietta naturalmente».
Tre gol subiti in undici minuti col Torino, due in un minuto col Livorno. Solo casualità?
«Ne abbiamo parlato fra di noi, abbiamo provato a capire cosa non è andato. È successo col Torino ed è successo col Livorno. Questione di concentrazione soprattutto, dobbiamo stare più attenti».
Gli esterni di attacco stanno dando una bella mano...
«Il loro lavoro è molto importante, se riusciamo a difenderci tutti insieme la nostra fase difensiva ne guadagnerebbe molto. Tutti ne sono consapevoli: Jankovic, Iturbe, Gomez, Martinho così come Sala. Gli esterni ci sono di grande aiuto».
Maietta è pronto?
«Tornerà ancora più forte. Siamo insieme dai tempi della Serie C, lui è un esempio per i giovani. Molto importante anche nello spogliatoio».
Ha visto i tifosi in maschera a Livorno?
«Dal campo vedi poco quel che c'è in tribuna. Sei concentrato sulla partita. Al rientro verso Verona però abbiamo incontrato molti tifosi all'autogrill. Ci ha fatto molto piacere averli resi felici».
Che Bologna si aspetta?
«Sarà una battaglia. Il Bologna ha perso un campione come Diamanti ma ha tanti buoni giocatori. Da Bianchi a Kone, ma anche Ibson. È uno forte, con lui bisognerà stare molto attenti».
Se pensa ai Mondiali che le viene in mente?
«Che vedere qualche nostro giocatore in Brasile, nel mio Paese, sarebbe bellissimo. Per me e naturalmente per la società. Oltre a Luca Toni io faccio il tifo anche per Vangelis Moras. Lui è già stato in Sudafrica, è quello che secondo me ha più possibilità di andare in Brasile. Si è messo in mostra l'anno scorso in Serie B, sta giocando in Serie A. Sarebbe bello per tutti. Sarei il suo primo tifoso».
Alessandro De Pietro
26.02.2014 Chi al posto di Toni? Rabusic sfida Cacia
L'ultimo arrivato per caratteristiche è il vice ideale, ma sta ancora lavorando per capire il calcio italiano e i codici tattici dell'Hellas. Probabile una staffetta
Decidere non è facile. Sostituire un insostituibile crea parecchi pensieri. L'Hellas senza Luca Toni suona strano. Parecchio anche. Ma così è. Il Fenomeno è squalificato per l'ammonizione di Livorno. E al centro dell'attacco si apre la corsa alla successione. Anche se per una domenica sola. Più Rabusic che Cacia ad occhio nudo, ma è ancora presto per fissare dei paletti e piantarli nell'area di rigore del Bologna, avversario affamato di punti che in trasferta di recente ha vinto a Torino. Due opzioni per Mandorlini, entrambe con una logica e qualche anomalia.
FURIA CECA. Michael Rabusic sarebbe il prescelto se solo avesse qualche settimana di allenamenti in più nelle gambe, maggior confidenza con la lingua ed un'abitudine al calcio italiano che non puoi imparare da un momento all'altro. Di sicuro il ragazzone ceco resterà al Verona più di Cacia, per una questione di età e di un contratto a lunga gittata che dice chiaramente come l'Hellas abbia voluto puntare su di lui per un domani neanche tanto lontano al di là di quel che sarà di Toni, difficile comunque da immaginare in pantofole seduto davanti alla tv la domenica pomeriggio e quindi lontano dal Bentegodi dopo un campionato da fuoriclasse come questo. Altra storia, il presente dice che Rabusic sta imparando in fretta e per conformazione è il giusto vice-Toni, tatticamente e fisicamente parlando. Il freno? Rabusic non gioca una partita ufficiale dallo scorso 2 dicembre, quando il suo Slovan Liberec sfidò lo Slavia Praga nella Gambrinus Liga, il massimo campionato della Repubblica Ceca che poco dopo è andato in letargo. Pausa invernale, prima della ripresa dello scorso week end dopo mesi di inattività che le squadre hanno sfruttato per rifare la preparazione in vista della seconda parte di stagione. Il ritmo-partita Rabusic non ce l'ha, ma sta lavorando duro per immagazzinare in fretta minuti nelle gambe e i codici tattici della fase offensiva dell'Hellas. Col Bologna potrebbe andare in campo dall'inizio e rimanerci finché ha energie, secondo una staffetta con Cacia che ora è l'ipotesi più gettonata. Presto perchè questa sia una verita assoluta, ieri alla ripresa i due hanno giocato una partitella cinque contro cinque nella stessa squadra. Da domani però le porte di Peschiera si chiuderanno. E Mandorlini comincerà a tirare le somme.
BOMBER IN NAFTALINA. Daniele Cacia è stato titolare una volta sola nelle ultime 20 partite, centravanti a San Siro col Milan ma sostituito dopo un'ora quando il risultato era ancora fermo sullo zero a zero. Toni non c'era, a casa con la febbre. Mandorlini preferì giocarsi l'ultima mezzora senza una prima punta, rimpiazzando Cacia con Martinho ed accentrando Gomez in una serata in cui per di più era fuori dai giochi Samuele Longo, terza punta adesso al Rayo Vallecano. Cacia il campo l'ha visto 10 volte in 24 giornate di campionato, fra cui le prime quattro quando fu fra i primi undici con Sassuolo e Juve perché Toni non stava bene. Mandorlini l'ha fatto alzare dalla panchina spesso come ultima carta quando si trattava di dover rimontare. È stato così all'Olimpico con la Roma, ma anche a casa dell'Inter e con Genoa, Fiorentina, Napoli e Atalanta, quando il suo guizzo in velocità fece guadagnare al Verona il rigore della vittoria. Ad allontanarlo dalle rotazioni offensive, al di là della grandezza di Toni, anche caratteristiche di fondo che dovrebbero costringere Mandorlini a cambiare certe coordinate d'attacco e la sua volontà a gennaio di restare dov'è nonostante un contratto in scadenza. Fra l'altro di rinnovo, per adesso, non si sta parlando. Il feeling non è più vivo come un anno fa in Serie B. Le richieste respinte l'ultimo giorno di mercato hanno fatto il resto, quando il Cagliari si era fatto avanti offrendo in cambio Nenè. Quelle poche volte in cui Toni ha marcato visita, dati alla mano, al suo posto è sempre andato Cacia. «Le gerarchie sono queste», disse Mandorlini prima del Milan. Quando Rabusic però era in Repubblica Ceca.
Alessandro De Pietro
25.02.2014 Toni, un altro segnale al ct. Che volata con Immobile
Il tredicesimo sigillo in campionato vale il terzo posto tra i cannonieri Ma senza rigori, tra gli azzurri, solo il bomber granata gli sta davanti
Nessuna sorpresa, nessun effetto speciale. Piuttosto la solida realtà, l'eterna confidenza col gol, l'inesauribile fiuto per lo sparo d'area. Testa o piedi non fa differenza per Luca Toni che, pure nella giornata sbagliata («il peggiore è stato lui», ha rivelato il semiserio Mandorlini dopo l'exploit del Picchi) ha avuto il tempo per un centro e un assist.
Non sarà stato il solito spietato cecchino, avrà pure regalato qualcosa al nemico.
Ma anche nell'ultima esibizione ha trovato tempi e modo per essere decisivo e guadagnarsi così gli ululati (preventivi e successivi) della tifoseria livornese.
GLI EPISODI. Torniamo al campo. E all'antipasto del 19', quando Jankovic crossa nel cuore dell'area dove Marquinho è travolto da Castellini. L'arbitro Peruzzo ignora il... cristallino rigore probabilmente proprio per... colpa di Toni, che si avventa sulle sfera e calcia a colpo sicuro trovando però l'esplosivo colpo di reni di Bardi che devia oltre la traversa.
L'occasione fallita deve solleticare l'appetito del centravanti che però sa anche essere altruista al 43' quando, sul colpo a effetto di Iturbe, smista l'invito ideale per Romulo, che ringrazia e batte Bardi.
Toni comunque è sempre nel cuore del gioco. Corre, si sbatte, sgomita, calamita palloni.
Un po' come quello del 46' quando Iturbe inserisce il turbo a destra: sgommata, avversario lasciato sul posto, attacco in profondità e cross radente che trova il terminale dell'Hellas pronto alla deviazione elementare. A esserci.
PARZIALE DI LUSSO. Così a oggi i centri totalizzati dal centravanti gialloblù sono diventati tredici. Parziale che lo sistema sul podio dei cannonieri della Serie A, una tacca sotto Giuseppe Rossi e Carlos Tevez e allo stesso livello di Ciro Immobile, che domenica sera non è andato a bersaglio.
Di più: togliendo i calci di rigore (cinque ne ha segnati Rossi, uno lo stesso Toni), il bomber gialloblù diventerebbe il secondo specialista italiano.
BIGLIETTI PER RIO. Motivo in più per riflettere e riconsiderare la sua candidatura a un posto nei ventitrè di Rio, ovvero i giocatori che Cesare Prandelli tra qualche mese imbarcherà sul volo diretto in Brasile, sede del prossimo mondiale.
Curioso che il duellante annunciato, oggi come oggi, sia proprio Immobile, l'attaccante più prolifico della Serie A tolti i penalty (visto che non ne ha ancora segnato uno).
Insomma, il vecchio mestierante d'area (che non ha affatto perso il vizio) contro il giovane rampante, ambizioso e sorretto dall'energia dei forti.
Simile la tipologia di attaccante - posizione centrale, robusto, bravo nel gioco aereo - ma differente la frequentazione della Serie A.
LE GERARCHIE. L'uno o l'altro? Forse. Sempre che il corso del campionato non sconvolga gerarchie che a oggi sembrano piuttosto definite.
L'intoccabile, in mezzo all'area, è Balotelli. La prima alternativa, presumibilmente, è rappresentata da Osvaldo piuttosto di Gilardino.
Toni e Immobile si agitano alle spalle del «violinista» del Grifone, sempre che Pazzini non recuperi il giusto cono di luce ed effettui a sua volta il sorpasso, a oggi complicato.
Poi le sconde punte: Rossi - sempre che si rimetta in sesto - e poi magari Cerci, Insigne, l'altro emergente Gabbiadini.
Tanti nomi, ruoli differenti, la stessa voglia matta di scrivere una paginetta di storia patria con l'azzurro addosso. La sfida è sempre aperta.
Francesco Arioli
FONTE: LArena.it
Hellas Verona-Bologna: 23 convocati
Postata il 01/03/2014 alle ore 17:15
PESCHIERA DEL GARDA - Dopo la rifinitura mattutina allo Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera del Garda, l'allenatore gialloblù Andrea Mandorlini ha convocato 23 calciatori per la sfida contro il Bologna, in programma domenica 2 marzo (ore 15) allo stadio Bentegodi di Verona. Indisponibile Alejandro Gonzalez che ha svolto seduta differenziata sul campo nella rifinitura, mentre Luca Toni è squalificato.
Mandorlini: "Ballardini amico, partita durissima" / VIDEO
Postata il 01/03/2014 alle ore 15:25
PESCHIERA DEL GARDA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista ad Andrea Mandorlini. Ecco le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, rilasciate alla vigilia della sfida Hellas Verona-Bologna, 26a giornata del campionato Serie A TIM in programma domenica 2 marzo (ore 15) allo stadio Bentegodi: "Le differenze rispetto alla gara d'andata? Di strada ne abbiamo fatta, come di punti, ma sono due partite diverse in due momenti diversi. All'andata non sapevamo ancora di che pasta eravamo fatti, ora abbiamo visto. Loro sono cambiati, anche dal punto di vista della guida tecnica. Ora c'è Ballardini, una persona che io conosco benissimo, un mio amico, ed è la prima volta che due allenatori di Ravenna si sfidano in Serie A. Ora noi continuiamo su questa strada, cerchiamo di cullare un sogno ma pensiamo ad una partita per volta. Dovremo vivere alla giornata, lottando fino alla fine. Che partita sarà contro il Bologna? Siamo due squadre che creano tanto. Subiamo dei gol, ma ne facciamo anche tanti. Loro, contro Milan e Roma, sono stati sfortunati. Sarà una partita molto difficile e delicata, abbiamo massimo rispetto ed il Bologna non merita questa classifica. Se serve continuità? Il nostro percorso è simile rispetto all'andata, magari non abbiamo fatto bene contro il Torino, però non cambia nulla. La continuità è importante e credo che in queste prime gare del girone di ritorno l'abbiamo avuta. Noi veniamo da un risultato positivo e quando c'è entusiasmo va incanalato nel modo giusto. In casa non vinciamo da tanto e ci piacerebbe tornare alla vittoria. Quanto conta l'assenza di Luca Toni? Prima o poi sarebbe successo, senza di lui abbiamo fatto pochi risultati, ma c'è sempre la prima volta. Pensiamo a fare una buona gara, chi sostituirà Toni avrà una responsabilità importante ma credo sia anche bella. Se Maietta sarà in campo? Si allena con noi da mercoledì, io andrei cauto. E' pronto, a disposizione, ma non vorrei cambiare la linea difensiva. Ballottaggio fra Hallfredsson e Marquinho? Vedo solo una grande competizione, ed è bello sia così. Tutti ci tengono, Marquinho sta facendo bene, Hallfredsson è con me da tanto tempo, vedremo. Cosa perde il Verona senza Toni ed il Bologna senza Diamanti? Sono due giocatori importanti, è difficile dirlo. Hanno una valenza fondamentale per la squadra. Loro, dopo Diamanti, hanno trovato altre alternative ma noi pensiamo solo a casa nostra. Come eliminare i nostri problemi difensivi? Quest'anno sarà difficile, abbiamo fatto qualche errore ma siamo stati bravi in certe situazioni, dobbiamo migliorare non solo l'aspetto difensivo ma la tattica collettiva. Contro il Bologna sarà una rivincita mia e del presidente? Nessuna rivincita. Non ho visto l'esperienza di Bologna come un fallimento, in quel periodo sono successe cose più importanti, come la morte di mio padre, che hanno poco a che fare con il calcio. Il ballottaggio in attacco? Rabusic è un bravo ragazzo, ha già esperienza ed è strutturato fisicamente. Gomez conosce il sistema, mentre Cacia non ha bisogno di presentazioni. Dipende da che partita vorremo giocare, sceglieremo in base alle caratteristiche del calciatore. La condizione di Rabusic? Gli allenamenti sono monitorati, ma conterà maggiormente il punto di vista nervoso anche se non si hanno i 90 minuti nelle gambe. Se quella di Bologna è stata la partita più bella che abbiamo giocato? E' andata bene, loro l'hanno riaperta ma noi siamo stati bravi a chiuderla di nuovo. E' stata una buona partita, ma in Serie A devi sempre stare attento".
Ufficio Stampa
"Tutti allo stadio", 600 bambini al Bentegodi / VIDEO
Postata il 01/03/2014 alle ore 15:00
PESCHIERA DEL GARDA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Zaccaria Tommasi. Ecco le dichiarazioni del responsabile del "Progetto Scuola - Gioca con la tua classe", rilasciate alla vigilia dell'evento "Tutti allo stadio" in programma domenica 2 marzo: "Nella partita contro il Bologna ci sarà la prima delle tre tappe conclusive del Progetto Scuola, che è arrivato ormai al terzo anno ed ha avuto un incremento molto importante: dalle 10 scuole iniziali siamo arrivati a 50. Quello di domenica sarà un evento in cui tutti i bambini che hanno partecipato alle iniziative in classe sono invitati alla partita, a loro verrà regalata un t-shirt con il logo del progetto e faremo una sfilata a fine primo tempo, sulla pista, per salutare il pubblico. E' un'iniziativa che ci sta dando molte soddisfazioni ed entusiasmo, fondata sull'attività motoria svolta dagli allenatori qualificati del Settore Giovanile dell'Hellas Verona FC e dagli studenti della facoltà di Scienze Motorie, cha fanno divertire bambini proponendo giochi coordinativi e divertenti. In questi anni, inoltre, siamo riusciti a portare un calciatore come ospite in ogni classe, a cui i bambini rivolgono alcune simpatiche domande. Il progetto sta ottenendo ottimi risultati, e abbiamo deciso di dividere su tre partite l'evento conclusivo: domenica ci saranno circa un migliaio tra bambini e famiglie, poi ci sono altre 30 scuole che verranno invitate nelle prossime due tappe, contro Genoa e Catania".
Hellas Store, Maietta: "Finalmente sto bene" / VIDEO
Postata il 27/02/2014 alle ore 20:15
VERONA - Duecento persone per Domenico Maietta all'Hellas Store. Grande accoglienza all'official shop dell'Hellas Verona FC per il capitano gialloblù, che ha firmato poster, scattato numerose foto e stretto la mano ai tanti tifosi presenti.
Ecco le dichiarazioni di Domenico Maietta, rilasciate durante l'evento: "I tifosi qui presenti? Per me, a Verona, è un'emozione che non finisce mai. Non mi aspettavo tutta questa gente e sono contento. La mia condizione? Sto bene, oggi ho fatto l'allenamento completo con la squadra ed ho provato tutto. Sono recuperato al 100%, ora deciderà l'allenatore, ma finalmente sono disponibile dopo 35 giorni. Come ho vissuto la partita contro il Livorno? Sempre palpitante, come le altre sfide. I miei compagni hanno fatto benissimo anche contro Sassuolo e Juventus, in questo mese si è visto un vero e proprio salto di qualità. Ora siamo a 39 punti, manca un punto alla matematica salvezza e sono contentissimo. Dove arriviamo? Spero il più in alto possibile, questo fa capire tante cose. Io ho sempre fatto così, ti dai un obiettivo e cerchi di raggiungerlo. Io dalla Lega Pro all'Europa League? E' un bel titolo, speriamo di scriverlo veramente. Il nostro gruppo? Esalta le qualità dei calciatori, ed è quello che ci ha portato fino in Serie A".
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 27/02/2014 alle ore 18:00
PESCHIERA DEL GARDA - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, esercitazioni e partita.
Tutti a disposizione, tranne Alejandro Gonzalez, che ha svolto una seduta differenziata sul campo.
IL PROGRAMMA
Venerdì: seduta pomeridiana (ore 15.30) a porte chiuse
Sabato: seduta mattutina (ore 11) a porte chiuse
Domenica: Hellas Verona-Bologna (ore 15)
Ufficio Stampa
Rafael: "Mondiali? Noi tifiamo per Moras" / VIDEO
Postata il 26/02/2014 alle ore 14:18
VERONA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Rafael. Ecco le dichiarazioni del portiere gialloblù, rilasciate alla conferenza stampa in vista della sfida Hellas Verona-Bologna: "A Livorno arrivavamo da una partita negativa e volevamo riscattarci. Abbiamo fatto un grande primo tempo e ora ci manca solo un punto per essere salvi, dobbiamo farlo prima possibile. Toni? Anche se non ci sarà abbiamo sostituti all'altezza come Rabusic e Cacia che possono fare bene. Rabusic? E' un ragazzo molto disponibile, sta già imparando la lingua e può aiutare molto questo gruppo. Il mio rendimento? Penso di partita in partita, la gavetta che ho fatto mi ha aiutato molto nella mia carriera e ho aspettato tanto prima di poter arrivare in Serie A. E voglio ancora migliorarmi. Le nostre potenzialità? Abbiamo fatto una grande andata, poi l'inizio del ritorno è stato un po' sottotono ma ora ne stiamo venendo fuori e ce la giochiamo con tutti. L'Europa League? Non ci pensiamo, guardiamo di partita in partita. Non guardiamo già ora alla fine del campionato, pensiamo al Bologna. E' la filosofia di questa società, crescere un passo alla volta. I gol subiti? E' una categoria, questa, con giocatori di grandissima qualità che puniscono alla prima disattenzione. Dobbiamo restare sempre concentrati, se riusciamo a non prendere gol o a prenderne meno possiamo vincerne veramente tante. In dieci minuti abbiamo preso tre gol dal Torino e in un minuto due dal Livorno, noi stiamo lavorando per evitare proprio questo perché sono situazioni che si pagano caro. Marques? Non avevo mai giocato con lui ma lo conoscevo già perché aveva vinto trofei importanti. Così come lui anche Moras è molto bravo, spero di poterlo vedere al Mondiale tra qualche mese. Non importa tanto chi gioca quanto la volontà di tutti di migliorarsi. Gli esterni di attacco? L'apporto difensivo che danno è fondamentale, dobbiamo riuscire a chiudere più spazi possibili per evitare di prendere gol. Iturbe? E' cresciuto tantissimo, così come gli altri esterni. Maietta? E' un giocatore importante per noi, non solo come giocatore ma anche come uomo e quando tornerà sarà più forte di prima. Il Bologna? Ha tanti bravi giocatori, dobbiamo restare concentrati e tornare a vincere al Bentegodi. Il Mondiale? Tutti noi speriamo che alcuni dei miei compagni abbiano la possibilità di giocarsi la manifestazione mondiale. Oltre a Luca Toni, tifiamo per Moras che potrebbe arrivarci con la sua nazionale (pre convocazione per la partita Grecia-Corea del Nord ad Atene, ndr)".
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta mattino
Postata il 26/02/2014 alle ore 14:15
PESCHIERA DEL GARDA - Allenamento mattutino per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto lavoro in palestra e trasformazione sul campo senza palla.
Tutti a disposizione, tranne Alejandro Gonzalez che ha svolto una seduta differenziata sul campo.
IL PROGRAMMA
Giovedì: seduta pomeridiana (ore 15.30) a porte chiuse
Venerdì: seduta pomeridiana (ore 15.30) a porte chiuse
Sabato: seduta mattutina (ore 11) a porte chiuse
Domenica: Hellas Verona-Bologna (ore 15)
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 25/02/2014 alle ore 18:30
PESCHIERA DEL GARDA - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, allenata da Andrea Mandorlini, è stata divisa in due gruppi: chi è sceso in campo nella sfida contro il Livorno ha svolto lavoro di recupero in palestra ed in piscina. In questo gruppo era presente anche Alejandro Gonzalez. Chi non ha giocato ha effettuato lavoro atletico, possesso palla e partita.
Domenico Maietta è rientrato in gruppo, svolgendo una parte di allenamento con chi non ha disputato il match contro il Livorno. Assente Luca Toni, in regolare permesso concesso dalla società.
Variazione di programma: nella giornata di mercoledì 26 febbraio verrà svolta la sola seduta mattutina (ore 11). Giovedì 27 e venerdì 28 l'allenamento inizierà alle 15.30.
IL PROGRAMMA
Mercoledì: seduta mattutina (ore 11)
Giovedì: seduta pomeridiana (ore 15.30) a porte chiuse
Venerdì: seduta pomeridiana (ore 15.30) a porte chiuse
Sabato: seduta mattutina (ore 11) a porte chiuse
Domenica: Hellas Verona-Bologna (ore 15)
SEDUTA POMERIGGIO - LA FOTOGALLERY
Ufficio Sta
Giudice sportivo: una giornata a Luca Toni
Postata il 25/02/2014 alle ore 12:50
VERONA - Il Giudice sportivo, Gianpaolo Tosel, ha squalificato per un turno Luca Toni. L'attaccante gialloblù, già diffidato, è stato ammonito "per avere simulato di essere stato sottoposto ad intervento falloso in area di rigore avversaria" nella gara contro il Livorno e non sarà disponibile per la sfida con il Bologna, in programma domenica 2 marzo (ore 15).
Al calciatore è stata inoltre inflitta un'ammenda di 2.000 euro.
Ufficio Stampa
Albertazzi: "A Livorno vittoria del gruppo"
Postata il 24/02/2014 alle ore 22:15
VERONA - Ecco le dichiarazioni del difensore gialloblù, Michelangelo Albertazzi, rilasciate durante la trasmisione "Vighini Show", in onda su TeleNuovo e condotta dal giornalista Gianluca Vighini: "La partita di ieri? Siamo molto contenti perché abbiamo vinto in casa di una squadra molto tosta. Abbiamo giocato benissimo nel primo tempo e anche prima di subire i due gol. Poi siamo stati bravi a ricompattarci e a tenere duro fino alla fine portando a casa il risultato. Le mie prestazioni? Sono molto felice per la squadra, per come abbiamo giocato e anche per il campionato che stiamo facendo. Inoltre sto giocando bene, Mandorlini mi sta dando continuità, che per me è importante. Tutto il gruppo sta vivendo un grande momento e dobbiamo continuare così senza porci alcun limite. In allenamento cerco sempre di dare il massimo, ogni giorno racchiude una possibilità per crescere e maturare. La mia posizione in campo? Il mio ruolo è quello di centrale, visto che ho sempre avuto questo ruolo sia nelle giovanili del Milan che del Bologna. Sto facendo il terzino fin dall’anno scorso e per me non è un problema, sono a disposizione del mister e ovunque mi faccia giocare per me va bene. Ci sono molte differenze tra A e B, la principale è la qualità dei giocatori. In A quando un giocatore decide di fare una giocata parte in velocità, quindi i ritmi sono diversi. Mandorlini e i giovani? Non si può davvero dirgli nulla. Io personalmente ho un ottimo rapporto. Quando ti alleni bene e rispondi bene in campo lui ne tiene conto e sa che può contare su di te. Riconosce il tuo impegno. L'Europa? Ormai la salvezza è stata raggiunta, quindi non è da escludere. Come ho detto prima non dobbiamo porci limiti, dobbiamo andare in campo partita per partita e giocare come sappiamo fare. Se siamo concentrati possiamo giocarcela con tutti. Il mio modello? Sicuramente Maietta, poi ho un bel dialogo con tutti i miei compagni di reparto come Moras, Marques, Cacciatore. Anche con Donadel e Toni che sono i più esperti. La nostra forza è il gruppo e l’abbiamo dimostrato, anche quando mancava qualcuno di importante il suo sostituto ha sempre fatto bene. Il gruppo è unito e ci aiutiamo l’un l’altro, lo ha detto anche Marquinho che si è trovato subito bene ed è già parte della squadra. Il mio cartellino? Sono ancora in comproprietà. Io sono felice di essere qua, sia per la società, per la squadra anche per i tifosi, è sempre straordinario sentirli cantare allo stadio. Domenica poi si sono fatti sentire durante tutta la partita, è stato stupendo. Quindi penso a fare bene qua e togliermi soddisfazioni col Verona.
Ufficio Stampa
Iturbe-Toni-Romulo e i record del Verona
Postata il 24/02/2014 alle ore 16:30
14 GOL STAGIONALI IN GIALLOBLU'
(13 in Serie A e 1 in Tim Cup)
7 ASSIST VINCENTI IN QUESTO CAMPIONATO
(2° posto con Totti, Higuain, Borja Valero e Alvarez)
15 RECORD DI GOL IN SERIE A CON IL VERONA
(Toni è a 13, gli servono 2 reti per eguagliare Gianni Bui e Nico Penzo)
4 PARTITE DI FILA SEMPRE IN RETE
(come con la Fiorentina '06-'07 e con il Bayern Monaco '07-'08)
122 GOL IN SERIE A
(come Zlatan Ibrahimovic)
MA NON FINISCE QUI!
5 GOL PER ROMULO, MAI COSI' IN ALTO
(in tutta la sua carriera ne aveva segnati 4 con Santo André e Fiorentina)
8 ASSIST VINCENTI PER ROMULO
(è al primo posto in Serie A con Cerci)
I PRIMATI DI JUAN MANUEL ITURBE
(5 gol e 21 presenze in una stagione, record mai raggiunti prima)
4 VITTORIE IN TRASFERTA COME NELL'ANNO DELLO SCUDETTO (che furono 6 complessive)...
Peschiera: programma allenamenti
Postata il 24/02/2014 alle ore 13:00
PESCHIERA DEL GARDA - La ripresa degli allenamenti per i gialloblù è fissata per martedì 25 febbraio, alle ore 15.30, presso lo Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, dopo la giornata di riposo concessa, si ritroverà agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini in vista della sfida contro il Bologna, in programma domenica 2 marzo (ore 15) allo stadio Bentegodi.
IL PROGRAMMA
Martedì: seduta pomeridiana (ore 15.30)
Mercoledì: seduta mattutina (ore 10) e seduta pomeridiana (ore 15.30)
Giovedì: seduta pomeridiana (ore 15) a porte chiuse
Venerdì: seduta pomeridiana (ore 15) a porte chiuse
Sabato: seduta mattutina (ore 11) a porte chiuse
Domenica: Hellas Verona-Bologna (ore 15)
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - = CHAMPIONS LEAGUE: Il BORUSSIA mette a segno un poker in Russia contro lo ZENITH di mister SPALLETTI; l'OLYMPIACOS batte comodo il MANCHESTER UTD...
STRISCIONE TIFOSI JUVE NEL DERBY, multa di 25mila Euro alla società per quei striscrioni irridenti inneggianti alla strage di Superga in cui, il 4 Maggio del 1949, perì l'intera squadra del TORINO in un incidente aereo...
EURO 2016: ITALIA nel gruppo H CON CROAZIA, NORVEGIA, BULGARIA, MALTA e AZERBAIGIAN
BASKET: Rissa in TORINO-NAPOLI ma gli arrestati sono tifosi daspati dal calcio!
ALTRE COMPLICAZIONI PER SCHUMI, risveglio ancora interrotto...
VIOLENZA NEL CALCIO BRASILIANO: Scontri in SAN PAOLO-SANTOS tifoso disabile in fin di vita! CHAMPIONS, IL MANCHESTER NON C'È PIÙ:
L'OLYMPIACOS VINCE 2-0 IN GRECIA
Martedì 25 Febbraio 2014
ATENE - Dalla Grecia arriva la prima sorpresa degli ottavi di finale di Champions League, con l'Olympiacos che batte 2-0 il Manchester United. I greci sono andati in gol nel primo tempo al 38' con Dominguez e nella ripresa hanno raddoppiato al 10' con Campbell. Ha arbitrato l'incontro l'italiano Gianluca Rocchi.
CHAMPIONS, IL BORUSSIA SI MANGIA LO ZENIT:
4-2 IN RUSSIA, DOPPIETTA PER LEWANDOSKI
Martedì 25 Febbraio 2014
SAN PIETROBURGO - I tedeschi del Borussia Dortmund vincono per 4-2 sul campo dello Zenit San Pietroburgo, nel match d'andata degli ottavi di finale di Champions League, ipotecando il passaggio ai quarti. La formazione tedesca, finalista nel 2013, parte subito forte e va in gol due volte nel giro di un minuto, con Mkhitaryan al 4' e Reus un minuto dopo. Nella ripresa i gialloneri arrotondano il risultato grazie a una doppietta di Lewandoski a bersaglio al 16' e al 26'. La rete del momentaneo 1-2 per la formazione di Spalletti è realizzata da Shatov al 12' del secondo tempo; Hulk su rigore firma il parziale 2-3 al 24'. Il ritorno si disputerà il 19 marzo a Dortmund.
STRISCIONI SU SUPERGA, JUVE MULTATA DI 25.000€.
STANGATA A BORJA VALERO, QUATTRO TURNI DI STOP
Martedì 25 Febbraio 2014
TORINO - La Juventus dovrà pagare 25.000 euro di multa per colpa di due striscioni che hanno insultato la memoria della tragedia di Superga. Il Giudice sportivo, inoltre ha multato di 50 mila euro e diffidato la Roma, perchè un gruppo di suoi tifosi, prima della partita contro la Sampdoria, ha tentato di abbattere un cancello dell'Olimpico, quindi lanciato bengala verso il settore ospiti.
4 TURNI A BORJA VALERO Il centrocampista della Fiorentina Borja Valero è stato squalificato per quattro giornate dal giudice sportivo della serie A, Gianpaolo Tosel, dopo l'espulsione di ieri in Parma-Fiorentina. Nelle motivazioni, la spinta reiterata a un avversario e «aver posto una mano su una spalla dell'arbitro, spingendolo».
Borja Valero era stato protagonista ieri, nel finale del posticipo tra Parma e Fiorentina, di un diverbio con Munari, alla fine anche lui espulso. Il giudice sportivo ha inflitto una giornata al centrocampista del Parma e quattro a quello della Fiorentina. Le motivazioni: Borja Valero «ha spinto reiteratamente con veemenza un calciatore avversario, ponendogli le mani sul petto; per avere inoltre, all'atto del consequenziale provvedimento di espulsione, posto una mano su una spalla dell'Arbitro, spingendolo». Analoga motivazione per la squalifica di una giornata inflitta al tecnico Vincenzo Montella: «per avere, al termine della gara, al rientro negli spogliatoi, rivolgendosi ad un arbitro addizionale, indirizzato al direttore di gara un'espressione insultante».
SQUALIFICATO ANCHE MONTELLA Sempre in relazione al posticipo di ieri fra Parma e Fiorentina, il Giudice sportivo ha inflitto una giornata squalifica anche all'allenatore della squadra viola, Vincenzo Montella, per «per avere, al termine della partita, al rientro negli spogliatoi, rivolgendosi a un Arbitro addizionale, indirizzato al direttore di gara un'espressione insultante».
EURO 2016: ITALIA SORTEGGIATA NEL GRUPPO H CON CROAZIA, NORVEGIA, BULGARIA, MALTA E AZERBAIGIAN
Domenica 23 Febbraio 2014
NIZZA - Una data lontana, ma con un interesse già in crescita. La cerimonia dei sorteggi ai Campionati Europei di calcio di Francia 2016, svoltasi oggi a Nizza, ha inserito l'Italia nel gruppo H con Croazia, Norvegia, Bulgaria, Malta e Azerbaigian. Le 53 nazionali partecipanti alla fase preliminare sono state inserite in gironi da cinque o sei squadre. Accederanno alla fase finale in Francia, in programma dal 10 giugno al 10 luglio 2016, le nove vincitrici dei gironi, le nove seconde classificate e la migliore terza, mentre altre otto squadre terze classificate disputeranno gli spareggi per aggiudicarsi i restanti quattro posti liberi.
L'Italia pesca la Croazia e la Norvegia, evitando pericoli maggiori dalle fasce alte, e ritrova Ghedin – già vice di Trapattoni ct - con la sua Malta. Nel gruppo A Olanda con Turchia, Islanda e Repubblica Ceca, ovvero un percorso difficile. Bosnia e Belgio, attese come possibili rivelazioni del prossimo Mondiale, si incrociano nel gruppo B. Tutto facile per la Spagna (nel gruppo C l'avversario più duro è l'Ucraina), mentre la Germania (D) incrocia Polonia, Eire e Scozia. L'avversario da battere per l'Inghilterra (gruppo E) è la Svizzera, mentre Grecia e Ungheria sono sul filo (F). Il gruppo G è quello che promette maggiori emozioni. Capello contro Ibrahimovic, e non solo. Con Russia e Svezia ci sono Austria e Montenegro, oltre a Moldavia e Liechtestein. Equilibrato anche l'ultimo gruppo, quello a cinque, in cui Portogallo, Serbia e Danimarca faranno corsa a tre (Armenia e Albania le altre).
Questo l'elenco completo dei gironi
GIRONE A: Olanda; Kazakistan; Islanda; Lettonia; Turchia; Repubblica Ceca.
GIRONE B: Bosnia-Erzegovina; Andorra; Cipro; Galles; Israele; Belgio.
GIRONE C: Spagna; Lussemburgo; Repubblica Ex Jugoslava di Macedonia; Bielorussia; Slovacchia; Ucraina.
GIRONE D: Germania; Gibilterra; Georgia; Scozia; Polonia; Repubblica d'Irlanda.
GIRONE E: Inghilterra; San Marino; Lituania; Estonia; Slovenia; Svizzera.
GIRONE F: Grecia; Isole Faroe; Irlanda del Nord; Finlandia; Romania; Ungheria.
GIRONE G: Russia; Liechtenstein; Moldova; Montenegro; Austria; Svezia.
GIRONE H: Italia; Croazia; Norvegia;Bulgaria; Malta; Azerbaigian.
GIRONE I: Portogallo; Albania; Armenia; Serbia; Danimarca.
RISSA DOPO TORINO-NAPOLI DI BASKET: 8 ARRESTI.
MA ERANO ULTRAS DEL CALCIO GIÀ COLPITI DA DASPO
Lunedì 24 Febbraio 2014
di Stefano Prestisimone
TORINO - Una rissa in perfetto stile calcistico, con mazze di legno e cinghie. Ma stavolta i tafferugli con otto arresti sono avvenuti all’esterno del PalaRuffini di Torino, al termine di Manital-Expert Napoli di Legadue Gold di basket, sport in cui gli episodi di violenza tra tifosi sono una rarità. E infatti la matrice del pestaggio è calcistica. Sette tifosi della squadra napoletana sono stati identificati e denunciati a piede libero per rissa. E tre di loro sono ultras del Napoli Calcio già colpiti da Daspo in occasione di manifestazioni calcistiche. Scene di ordinaria follia al termine di un match conclusosi senza alcun problema di ordine pubblico anche se durante il match si erano sentiti cori razzisti come “Lavali col fuoco” indirizzati ai partenopei. Poi a fine partita, l’inferno. Secondo la questura torinese, un gruppo di tifosi napoletani, che inizialmente si erano allontanati dal palazzetto a bordo di alcune auto, sono poi ritornati verso l'impianto affrontando alcuni tifosi della Manital mentre defluivano e aggredendoli con delle mazze. Si è scatenata una violenta rissa, subito sedata dall'intervento delle forze di polizia. Anche un tifoso della squadra di casa, coinvolto nella rissa, è stato denunciato. Gli agenti hanno sequestrato 5 mazze, di cui una ritrovata spezzata in diverse parti, dopo che era stata utilizzata per colpire un tifoso del Torino, due cinghie e un fumogeno. Sono ancora in corso le indagini per identificare gli altri responsabili della rissa. “Posso garantire che non c’entrano nulla con i nostri tifosi del basket, che ci seguono ovunque e sono un esempio di educazione e sportività – spiega il presidente partenopeo Balbi -, stavolta il gruppo era più numeroso del solito e ci eravamo sorpresi anche noi. Evidentemente i tifosi del calcio non erano venuti solo per vedere la partita di basket”.
SCHUMACHER, RISVEGLIO ANCORA INTERROTTO:
NUOVE COMPLICAZIONI PER IL PILOTA TEDESCO
Lunedì 24 Febbraio 2014
BERLINO - Interruzione del risveglio per Michael Schumacher. Secondo il quoridiano Bild, dopo le recenti complicazioni date dalla polmonite, i medici avrebbero interrotto il risveglio dal coma dell'ex pilota della Ferrari.
Un’ipotesi inquietante che alimenta dubbi sullo stato di salute dell’ex-ferrarista.
La famiglia ha chiesto massima discrezione ai medici visto che il decorso del coma sembra essere ogni giorno diverso.
Sembra che il pilota avesse dato i primi cenni di reazione, come ha detto il suo amico e collega Massa, ma ora la situazione sembra essere tornata nuovamente critica per complicazioni che sono però ancora sconosciute
SAN PAOLO-SANTOS CHOC, SCONTRI DOPO IL DERBY.
IN FIN DI VITA UN TIFOSO DISABILE DI 15 ANNI
Lunedì 24 Febbraio 2014
RIO DE JANEIRO - Rischia la vita solo per essere andato allo stadio. Si tratta di un ragazzo disabile di 15 anni che è stato selvaggiamente picchiato in uno scontro tra ultras di San Paolo e Santos, al termine del derby di ieri allo stadio Morumbi.
In base alle prime informazioni, l'episodio sarebbe avvenuto nella stazione metropolitana della zona Leste di San Paolo. L'adolescente, tifoso del Santos, sarebbe disabile.
La tifoseria giovanile del Santos ha pubblicato un messaggio Facebook chiedendo di pregare per il giovane, che verserebbe in gravissime condizioni.
Secondo una prima ricostruzione dell'incidente, a causa della propria disabilità, il ragazzo non sarebbe riuscito a fuggire agli inseguitori - una quindicina in tutto - che lo avrebbero raggiunto e colpito ripetutamente con spranghe di ferro. Foto che ritraggono il 15enne gravemente ferito, steso a terra in una pozza di sangue, si stanno già diffondendo sui social network, causando rabbia e indignazione.
In un'altra rissa avvenuta nella regione della Radial Leste - secondo informazioni divulgate dalla radio Cbn - un altro tifoso del gruppo giovanile del Santos sarebbe stato linciato da ultrà del San Paolo fino alla morte: Marcio Barreto de Toledo, 34 anni, è deceduto poche ore dopo il ricovero al pronto soccorso di Tatuapè. La partita tra Santos e San Paolo, valida per il campionato regionale paulista, si è conclusa 0-0.
FONTE: Leggo.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaUdinese Lazović
#VeronaUdinese Baroni
#VeronaUdinese highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 27 Aprile ore 20:45 (Sky Sport/DAZN)
VS
Serie A 34ª Giornata
Classifica
Serie A 2023-2024
Inter
83
Milan
69
Juventus
63
Bologna
59
Roma
55°
Atalanta
51*
Lazio
49
Napoli
49
Torino
45
Fiorentina
44*
Monza
43
Genoa
39
Lecce
32
Cagliari
31
Udinese
28°
Hellas Verona
28
Empoli
28
Frosinone
27
Sassuolo
26
Salernitana
15
* Atalanta e Fiorentina una partita in meno
° Udinese e Roma una partita da terminare dopo la sospensione del 14 Aprile all'Arena di Udine
Ultima partita
Sabato 20 Aprile ore 20:45 (Sky Sport/DAZN)
1-0
Serie A 33ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.