VERONA 0-3 NAPOLI: L'HELLAS fa quello che può contro la super squadra partenopea terza forza del campionato e a lungo mette paura ai più quotati avversari poi il colpo da biliardo di MERTENS spariglia le carte, gli spazi si aprono ed il NAPOLI dilaga con i gol di INSIGNE (brutto gesto nell'esultanza) e DZEMAILI; tafferugli in tribuna stampa...
Stadio Bentegodi delle grandi occasioni per riaccogliere una gara storica del calcio italiano, 830 i tifosi partenopei presenti (circa la metà rispetto ai 1700 posti messi a disposizione nel settore ospiti).
Calma relativa per quanto riguarda il settore pubblico dopo che ieri in via Portoni Borsari due austriaci con la sciarpa del NAPOLI al collo sono stati aggrediti a pugni da un cinquantenne veronese tutt'ora ricercato. MANDORLINI conferma la squadra che ha vinto al 'Friuli' con le sole eccezioni di GOMEZ TALEB e ITURBE che ripartono dal primo minuto al posto di MARTINHO e JANKOVIC; 4-2-3-1 per il NAPOLI di Rafa BENITEZ che fa riposare INSIGNE, riporta in panca HAMSIK e mette il trio di fantasisti CALLEJON, PANDEV e MERTENS dietro all'unica punta HIGUAIN...
Per tutta la metà del primo tempo c'è solo il VERONA in campo: I gialloblù scendono in campo con l'argento vivo addosso e mettono in ambasce i terzi in classifica; pressa alto l'HELLAS mentre i partenopei appaiono piuttosto timidi costretti a giocare corto in orizzontale.
Al 25° la giocata del singolo che spezza gli equilibri ed è davvero un gran gol: HIGUAIN pesca MERTENS sul vertice sinistro dell'area scaligera, il trequartista pressato da CACCIATORE e MORAS prova un tiro a rientrare a mezza altezza che tocca il palo prima di insaccarsi alle spalle dell'incolpevole RAFAEL! Colpo da biliardo del nazionale olandese...
Subito il colpo il VERONA non demorde ma sono tuttavia gli avversari ad andare ancora vicini al gol con HIGUAIN che al 37° supera di forza MAIETTA e tira a pochi centimetri dal palo destro difeso da RAFAEL!
5 minuti più tardi il centravanti argentino approfitta di un errato disimpegno del capitano scaligero e passa profondo per CALLEJON: Il tiro dello spagnolo di scuola REAL è neutralizzato daportiere scaligero con un grandissimo intervento!
Finale per l'HELLAS che però non riesce a trovare il corridoio giusto, le squadre negli spogliatoi senza recupero.
L'HELLAS torna in campo grintoso e voglioso ma concede spazi sempre più invitanti agli avversari che più volte subiscono parità numerica sia in difesa che in attacco: Le squadre in campo non si risparmiano e se le 'suonano' di santa ragione! Partita davvero bella con continui ribaltamenti...
Al 25° il colpo del KO: MERTENS premia la sovrapposizione di MAGGIO cross al centro per INSIGNE che anticipa CACCIATORE e segna il suo primo gol in Serie A poi esulta con le mani dietro le orecchie verso i tifosi dell'HELLAS; brutto gesto ma col giovane calciatore di origini napoletane il conto è aperto dai tempi del PESCARA quando, invece che esultare per la meritatissima promozione dalla C1 degli abruzzesi, prendeva in giro proprio il VERONA e i suoi tifosi ma si sa che De gustibus...
Al 30° Break NAPOLI che si trova a gestire un contrattacco in 3 contro 1: CALLEJON libera INSIGNE che conclude trovando la grande respinta di RAFAEL sui piedi di DZEMAILI che insacca facile il 3 a 0!
Scoppiano tafferugli addirittura in tribuna stampa a causa dell'esultanza di alcuni giornalisti partenopei mentre MANDORLINI fa entrare CACIA per GOMEZ...
Inizia a quel punto la girandola di sostituzioni da una parte e dall'altra col risultato che rimane fisso.
Benitez
Mandorlini
Seconda sconfitta casalinga che arriva contro la terza in classifica all'ultima giornata di andata ma i gialloblù possono dirsi soddisfatti per la qualità del gioco espresso e delle occasioni avute, l'equilibrio è stato rotto solo da una grande giocata di un fuoriclasse ma ci stà avanti così ed il futuro non può che essere roseo!
Lo ha capito il pubblico scaligero che saluta con un coro i propri beniamini dallo 0 a 3 a fine gara l'HELLAS non meritava un passivo così pesante: Si chiude la prima metà della stagione a quota -8 dalla salvezza ma sopratutto con l'importante consapevolezza che questa squadra è forte e ben assortita, sognare qualcosa di più dell'obiettivo stagionale è perlomeno doveroso.
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Antonio Ottaiano, procuratore di Lorenzo INSIGNE, giustifica il discutibile gesto di esultanza del suo assisto 'L'hanno insultato per tutta la partita e lui ha reagito così!' «Sembrava una persecuzione: pali, tiri fuori di pochi centimetri. Sembrava fastidioso non riuscire a centrare l'obiettivo e il gol e' arrivato proprio nel contesto sognato da qualsiasi calciatore napoletano. Il Bentegodi stava infatti riservando insulti di ogni tipo a Lorenzo per il solo fatto di essere partenopeo, e il giocatore ha risposto agli insulti con una rete che di fatto ha ammutolito lo stadio chiudendo i conti della partita. La sua esultanza rabbiosa e' conseguenza sia della liberazione per aver segnato finalmente anche in campionato, sia come risposta agli insulti che stava ricevendo dagli spalti» Repubblica.it
Il difensore partenopeo FERNANDEZ «Non era per niente facile contro questo avversario, perché in casa ha sempre fatto bene. Siamo usciti come si deve dopo la prima fase di difficoltà, una ventina di minuti, esprimendo il nostro valore. Quando possiamo affrontare le partite con il valore che abbiamo, un gioco efficace e le capacità dei nostri campioni, diamo sempre il massimo. Stiamo facendo bene, abbiamo la fiducia del mister e nel girone di ritorno possiamo ancora migliorare» CalcioMercato.com
Capitan MAIETTA «La partita? Il primo gol è stato un colpo da campione. Nel primo tempo abbiamo costruito tanto, mentre nel secondo parziale non ci siamo accontentati, abbiamo giocato a viso aperto e abbiamo rischiato di subire molti contropiedi. Ci siamo sbilanciati, abbiamo cercato il gol ma questo è un risultato bugiardo, anche se contro le grandi ci può stare. Io contro Higuain? Ho cercato di limitarlo, può sempre farti male. Il Napoli ha tanti campioni, hanno un attacco stellare e sono giocatori che sanno fare bene anche la fase difensiva. L'inizio del girone di ritorno? Non abbiamo paura di nessuno, siamo contenti di aver chiuso l'andata a 32 punti ma ora ci aspettano partite difficilissime» HellasVerona.it
Juani GOMEZ TALEB «Risultato che brucia, il 3 a 0 è eccessivo. Abbiamo interpretato bene la gara, siamo andati sotto nel nostro momento migliore. Siamo stati puniti da grandi giocate e dalla voglia di pareggiare che ci ha costretti a scoprirci troppo. Ci è mancato il gol e un pizzico di fortuna, con questi elementi poteva andare diversamente. Sapevamo che il Napoli ha grandi campioni, la convinzione c'era ma è andata male. Il pubblico è stato come sempre grande, ci ha sostenuti fino alla fine nonostante lo svantaggio. Purtroppo non siamo riusciti a ripagare i nostri tifosi oggi, ma saranno importanti per continuare così il nostro grande campionato» HellasVerona.it
Mister MANDORLINI «Sconfitta meritata? A rivedere gli highlights sì, ma sicuramente non è andata così la partita. Ha vinto la squadra con maggior qualità, noi abbiamo concesso campo al Napoli e gli faccio i complimenti. Era una partita molto sentita, ma noi abbiamo pensato solo al campo e a vincere contro una squadra che lotta per il campionato e ha giocatori fortissimi. Per noi era già importante giocarcela, sappiamo chi siamo e da dove veniamo. Forse siamo stati troppo euforici a cercare il pareggio e loro ne hanno approfittato. Hanno fatto la partita che dovevano gare. Nei gol presi abbiamo concesso qualcosa, loro hanno ingigantito gli errori con la loro grande qualità. Si guarda forse meno alla difesa, ma noi siamo questi e al di là dei 30 gol subiti abbiamo 32 punti ed è quello che conta. Abbiamo fatto meglio di loro per 25', anche senza grosse occasioni. Loro sono stati bravi sfruttando le loro caratteristiche. Poi, nel secondo tempo, siamo partiti ancora forte, ma loro ci hanno puniti. Ovviamente non sono felice di subire così tanto e su questo dobbiamo lavorare» TuttoMercatoWeb.com
Rafa BENITEZ tecnico del NAPOLI «Era una partita difficile, loro avevano vinto otto partite su nove ed oggi abbiamo dimostrato che siamo forti. Obiettivi? Noi guardiamo alla prossima partita. La squadra più vicina è la Roma, vediamo dove arriviamo proseguendo su questa strada» TuttoMercatoWeb.com
MAGGIO terzino del NAPOLI e della Nazionale «Siamo contenti, sapevamo che oggi non era facile. Loro in casa hanno perso solo una volta in nove gare, ma abbiamo dimostrato il nostro valore e la nostra qualità. Per la seconda gara consecutiva non abbiamo preso gol. Speriamo di continuare così e farne di più ancora. Juve? Noi pensiamo partita per partita, il cammino è lungo. Insigne? Sono contento per lui, gli dicevo di star calmo perchè sarebbe arrivato» TuttoMercatoWeb.com
RAFAEL e l'HELLAS «Toni è un grande uomo. Nelle difficoltà mette la parola giusta, anche in spogliatoio. Perché vado forte? Perché so di dover centrare la salvezza, ma gioco ogni partita come fosse una finale. Quando sono arrivato l’obiettivo era la B, poi è diventato andare in A col Verona, da dove non voglio andar via. E così vado avanti concentrandomi sul lavoro. Come ci regoliamo noi brasiliani della rosa? C’è un ristorante in centro, a volte mangiamo a casa mia o di Jorginho. E’ importante l’abitudine di mettere insieme nel piatto carne, riso e fagioli. Mandorlini? Vuole una persona che giochi con serenità, che parli molto, che sia ascoltato dal gruppo. E mi ha fatto capire che sono importante» CalcioNews24.com
Stadio Bentegodi delle grandi occasioni per riaccogliere una gara storica del calcio italiano, 830 i tifosi partenopei presenti (circa la metà rispetto ai 1700 posti messi a disposizione nel settore ospiti).
Calma relativa per quanto riguarda il settore pubblico dopo che ieri in via Portoni Borsari due austriaci con la sciarpa del NAPOLI al collo sono stati aggrediti a pugni da un cinquantenne veronese tutt'ora ricercato.
MANDORLINI conferma la squadra che ha vinto al 'Friuli' con le sole eccezioni di GOMEZ e ITURBE che ripartono dal primo minuto al posto di MARTINHO e JANKOVIC; 4-2-3-1 per il NAPOLI di Rafa BENITEZ che fa riposare INSIGNE, riporta in panca HAMSIK e mette il trio di fantasisti CALLEJON, PANDEV e MERTENS dietro all'unica punta HIGUAIN...
PRIMO TEMPO
4° VERONA che ha preso subito l'iniziativa e, su un erroraccio di FERNANDEZ su una palla alta, per poco non ne approfitta
6° Tiro-cross di ITURBE da sinistra a spiovere in cerca di TONI, palla alta di poco...
11° ROMULO trova un corridoio invitante a destra, penetra in area e scarica rasoterra per TONI ma il tiro del centravanti vola alto sulla traversa, peccato...
13° Cross di AGOSTINI in velocità sulla sinistra in sovrapposizione su HALLFREDSSON, TONI colpisce male di testa e ITURBE non ci arriva...
17° INLER con un tiro pretenzioso dalla distanza, palla fuori
25° Occasione gol del NAPOLI: ARMERO sfugge sulla sinistra alla marcatura di ITURBE, palla a HIGUAIN che scocca una bordata paurosa sulla quale RAFAEL può solo ribattere... Poi la difesa gialloblù recupera 27° Il NAPOLI sblocca il risultato con un gran gol: HIGUAIN pesca MERTENS sul vertice sinistro dell'area scaligera, il trequartista pressato da CACCIATORE e MORAS prova un tiro a rientrare a mezza altezza che tocca il palo prima di insaccarsi alle spalle dell'incolpevole RAFAEL!
37° Pericolosissimo HIGUAIN che supera di forza MAIETTA e tira a pochi centimetri dal palo destro difeso da RAFAEL!
41° TONI per ROMULO 1-2 verticale velocissimo, l'arbitro ferma tutto per off-side...
42° HIGUAIN profondo per CALLEJON dopo un colpo di testa inadeguato di MAIETTA: Il tiro dello spagnolo di scuola REAL è neutralizzato da RAFAEL con un grandissimo intervento!
45° Azione d'attacco prolungata del VERONA ma prima GOMEZ è murato dalla difesa partenpopea poi CACCIATORE spara fuori (ma in area c'è un episodio da rivedere su TONI che si lamenta...); niente recupero
SECONDO TEMPO
3° ITURBE a destra salta avversari come birilli poi consegna nei piedi di TONI una palla fantastica, Luca ha il tempo di aggiustarsela, mirare e tirare una bordata dal limite che è però centrale e facile preda della respinta del portiere avversario...
6° ITURBE palla profonda per ROMULO che non ci arriva! Peccato...
9° Break NAPOLI: HIGUAIN-DZEMAILI-PANDEV ma il montenegrino ad un passo da RAFAEL spara altisiimo!
11° CALLEJON lascia a DZEMAILI dal limite: Blocca RAFAEL a terra!
13° TONI spalle alla porta si gira e tira male; HALLFREDSSON si lamenta era libero a sinistra e non è stato visto da Luca...
15° CALLEJON per PANDEV al centro, blocca ancora RAFAEL
16° HALLFREDSSON da distanza siderale: Palla altissima
18° Dopo replicati capovolgimenti di fronte è MERTENS a concludere ma stavolta non è preciso, palla fuori...
21° INSIGNE da il cambio a PANDEV nel NAPOLI mentre nel VERONA MARTINHO sostituisce HALLFREDSSON 25° MERTENS premia la sovrapposizione di MAGGIO cross al centro per INSIGNE che anticipa CACCIATORE e segna il suo primo gol in Serie A poi esulta con le mani dietro le orecchie verso i tifosi dell'HELLAS: Brutto gesto ma col giovane calciatore di origini napoletane il conto è aperto dai tempi del PESCARA quando, invece che esultare per la promozione degli abruzzesi, prendeva in giro proprio il VERONA e i suoi tifosi. De gustibus... 30° Break NAPOLI 3 contro 1 CALLEJON libera INSIGNE che conclude trovando la grande respinta di RAFAEL sui piedi di DZEMAILI che insacca facile il 3 a 0! Scoppiano tafferugli addirittura in tribuna stampa a causa dell'esultanza di alcuni giornalisti partenopei mentre MANDORLINI fa entrare CACIA per GOMEZ...
34° 'El pipita' HIGUAIN fa spazio a BRITOS
35° DONADEL da il cambio a ITURBE...
37° INLER fa spazio a RADOSEVIC nel NAPOLI
39° Prima ammonizione della partita per un fallo di DZEMAILI su JORGINHO
40° Ammonizione anche per CACCIATORE che trattiene in maniera vistosa MERTENS
45° L'arbitro non fa disputare i due minuti di recupero... La partita era ormai segnata con gli avversari a fare melina
TABELLINO
HELLAS VERONA-NAPOLI 0-3
Marcatori: 27' pt Mertens, 27' st Insigne, 31' st Dzemaili.
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Maietta, Moras, Agostini; Hallfredsson (dal 22' st Martinho), Jorginho, Romulo; Iturbe (dal 36' st Donadel), Toni, Gomez Taleb (dal 32' st Cacia).
A disposizione: Nicolas, Borra, Albertazzi, Laner, Donati, Jankovic, Cirigliano, Gonzalez, Marques.
All.: Andrea Mandorlini.
NAPOLI (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Fernandez, Albiol, Armero; Inler (dal 37' st Radosevic), Dzemaili; Callejon, Pandev (dal 22' st Insigne), Mertens; Higuain (dal 35' st Britos).
A disposizione: Contini, Colombo, Reveillere, Uvini, Bariti, Hamsik, Zapata.
All.: Rafael Benitez.
Arbitro: Doveri di Roma 1.
Assistenti: Bianchi e Padovan.
NOTE. Ammonito: Dzemaili. Spettatori: 22.756 (abbonati: 16.129; paganti: 6.627)
Nell'anticipo il LIVORNO cede di schianto al 'Picchi' contro il PARMA, per la panchina toscana si parla già di DI CARLO; pareggio a reti bianche tra BOLOGNA e LAZIO e al lunch-match fra TORINO e FIORENTINA.
LA JUVENTUS va sotto a CAGLIARI poi si scatena e con il 4 a 1 finale stabilisce il record di vittorie (11) consecutive nella Serie A italiana! Poker anche per la ROMA sul malcapitato GENOA.
ATALANTA di misura sul CATANIA, stasera SASSUOLO-MILAN, domani SAMP-UDINESE e INTER-CHIEVO...
BUONE NOTIZIE DAL SETTORE GIOVANILE DELL'HELLAS, convocato con gli azzurri Under 19 di mister PANE anche BALLARINI, difensore del VERONA 'baby' che con i compagni disputerà un triangolare a Coverciano...
PAROLE FUORI LUOGO da chi invece dovrebbe fare di tutto e adoperarsi per non esacerbare gli animi, sopratutto poco prima di una gara ad altissima tensione come quella tra VERONA e NAPOLI! Evidentemente il dottor Soldà, tifoso romanista neoprefetto di Vicenza che dice testuale 'Lo so che sono violenti, infatti quando vado allo stadio tengo in macchina una mazza, con quella gente non si sa mai' parlando dei tifosi del VERONA, pensa di potersi permettere di parlare in ogni occasione come se fosse al bar tra amici...
Il punto non è se abbia ragione o torto, se abbia fatto una battuta o meno, se parlava di un tempo lontano o presente: Quel che conta è che una persona nel suo ruolo che, ricordiamolo, rappresenta pur sempre il ministero degli interni della Repubblica Italiana a Vicenza, dovrebbe sempre misurare le parole dette in pubblico... Ma in fondo però non c'è nemmeno da stupirsi più che tanto in un paese dove pure i condannati si sentono in diritto di partecipare pienamente alla vita pubblica e chi siede tra i banchi del governo considera normale essere indagato dalla magistratura...
VITA DA EX: Santiago VERGINI, 15 presenze 1 gol nell'HELLAS 2010-2011, rescinde con l'ESTUDIANTES DE LA PLATA, andrà a giocare in Premier League col SUNDERLAND, Emanuele PESOLI invece sta vivendo una seconda giovinezza al CARPI dopo la stagione di squalifica vissuta con l'HELLAS e strizza l'occhio al WATFORD di Beppe SANNINNO
BASKET infarto in campo per un cestista in Serie D, salvato dal medico sociale ora è in coma all'ospedale!
SCI: Salto sbagliato, MORGENSTERN batte la schiena e perde cponoscenza
Verona-Napoli, striscione: “Napoletani figli di Giulietta” (foto)
Pubblicato il 14 gennaio 2014 18.18 | Ultimo aggiornamento: 14 gennaio 2014 18.18
VERONA – Durante la partita di calcio di Serie A Hellas Verona-Napoli è stato esposto uno striscione nella curva veronese.
C’era scritto “Napoletani figli di Giulietta”. Lo sfottò veronese fa il verso al celebre “Giulietta è una zoccola”, esposto dai tifosi napoletani molti anni fa, con l’intento di attaccare uno dei personaggi più noti della letteratura shakespeareiana, come viatico allo sfregio riservato alla Verona dove è ambientata la tragedia del drammaturgo inglese.
Allo Stadio Bentegodi, in occasione del ritorno in A di una sfida tra vecchie rivali, i tifosi del Verona hanno risposto così alla vecchia offesa tesa dai napoletani ai tempi di Diego Armando Maradona.
FONTE: BlitzQuotidiano.it
Verona, lancio di bottiglie, striscioni e insulti. Alta tensione tra tifoserie di Hellas e Napoli Funziona il "cordone di sicurezza" al Bentegodi che impedisce alle fazioni di "toccarsi". Scambio di parolacce e sfottò ugualmente onnipresenti. I tifosi azzurri: "Solo a Verona l'aria è così pesante"
La Redazione 13 gennaio 2014
Verona, lancio di bottiglie, striscioni e insulti. Alta tensione tra tifoserie di Hellas e Napoli
Si temeva dovesse scoppiare il finimondo ma, a parte qualche piccolo screzio e sfottò tra gruppetti di tifosi, tutto sembra essere andato bene. Ampio il numero degli agenti “attivati” per l’occasione, da parte di polizia municipale, polizia di Stato e carabinieri a supporto. A volare sono state soprattutto parole grosse e parolacce prima della partita Hellas Verona - Napoli, giocata allo stadio Bentegodi, domenica scorsa. Una disfatta per i padroni di casa che hanno ceduto il passo agli atleti partenopei di mister Benitez, finendo la partita 0-3. Per qualche attimo si è temuto il peggio, data la fama delle due rispettive tifoserie.
Dalle testimonianze raccolte sul quotidiano l’Arena, i tifosi napoletani sono stati accolti con insulti scritti con bombolette spray sui muri dei sottopassaggi da attraversare per arrivare alla zona stadio. Il cordone di sicurezza organizzato dalla Municipale sembra aver funzionato e fra le due fazioni la distanza era non meno di duecento metri. Ma se anche non si possono muovere, i tifosi gialloblù avrebbero fatto sentire la propria voce, come spiega il giornale locale:
“Terroni, immigrati, tornate nella terra dei fuochi”
I tifosi azzurri hanno risposto con “animali!” verso gli scaligeri. Poi avrebbero confessato che è a Verona che la situazione appare sempre tra le più pesanti. Non ci sarebbero peggiori rapporti con gli ultras di Bergamo o di Torino. Dichiara un tifoso napoletano che
“ci dicono che siamo sporchi, che puzziamo e che il Vesuvio ci deve lavare con il fuoco. Gli sfottò ci stanno, sono il pepe delle partite, ma qui si offende pesantemente” … “è a Verona, con l'Hellas, che si respira l'atmosfera peggiore. La tifoseria gialloblù è unita e ben organizzata. Ma c'è da dirlo: è razzista nell'anima”
E se dentro lo stadio, nonostante i continui sfottò, i tifosi azzurri sorridono per la prestazione dei propri beniamini sul campo, appena fuori, finita la partita, c’è poco da stare allegri. Dentro sono gli striscioni, con annesso il lancio di alcune monetine, a farla da padroni. In curva Nord compare un "Giulietta il tuo amante è napoletano", in curva Sud c'è "Napoletani figli di Giulietta", che fa riferimento allo striscione ormai famigerato "Giulietta è 'na zoccola". L’intervento del 118 è servito a trasferire in ospedale un tifoso di circa 60 anni che, probabilmente ubriaco, è caduto dagli spalti capovolgendosi sulla ringhiera. Fuori, le bottiglie, seppur vietate, volano e scoppiano sull’asfalto. Alcune bombe carta esplodono e tuonano nei dintorni del Bentegodi. Fortunatamente tutto fila liscio e le Forze dell’ordine riescono a far salire i tifosi partenopei di fretta sui pullman, a scongiurare qualsiasi attrito ulteriore. Centinaia di vigili, carabinieri e poliziotti messi in campo. . Si è fermato due metri più sotto ed è stato portato a Borgo Trento.
Sull’Arena, a parlare e a complimentarsi con il lavoro dei propri uomini, è stato il questore Vito Danilo Gagliardi:
Verona, lancio di bottiglie, striscioni e insulti. Alta tensione tra tifoserie di Hellas e Napoli
„“Abbiamo introdotto novità che hanno permesso che tutto filasse via liscio. Per ora l'unico denunciato è un tifoso napoletano che è stato trovato con una mazza da baseball nel baule durante il filtraggio a Verona Nord. Questo servizio non era mai stato fatto prima e visti i risultati, direi che potrebbe diventare una consuetudine. Per una decina di giorni siamo stati in contatto con le Digos delle città da cui sarebbero arrivati i tifosi, ed è stato fatto un ottimo monitoraggio, che ha dato frutti“
FONTE: VeronaSera.it
Verona-Napoli: ok l'ordine pubblico
12/01/2014 Solo tradizionali sfottò fra due tifoserie da sempre avversarie
VERONA, 12 GEN - Nessun problema di ordine pubblico, tranne qualche eccesso fisiologico tra le due tifoserie, quella del Verona e quella del Napoli, da sempre avversarie. Secondo fonti della questura, a un tifoso del Napoli è stata sequestrata una mazza da baseball; la Digos vedrà i filmati per individuare i tifosi del Verona che, nello stadio, hanno lanciato petardi. Per il resto solo i tradizionali 'sfottò' a sostegno delle rispettive squadre.
FONTE: GazzettaDelSud.it
CM STADIO: Hellas Verona-Napoli 0-3
12 gennaio alle 19:23
Napoli dirompente e pomeriggio veronese praticamente senza storia. L'Hellas dura appena una ventina di minuti, poi è ancora Mertens a spaccare gli equilibri in favore degli azzurri. Con un Higuain che recita da attore protagonista soprattutto nel primo tempo, l'efficace applicazione porta al tris che vale il secondo successo quest'anno al 'Bentegodi'. Del Pipita e Inler le prime occasioni, poi Mertens infila il destro preciso che trova l'angolino basso. Passivo che potrebbe essere peggiore per il Verona, tuttavia vicino al pari in apertura di ripresa quando Toni conclude forte e centrale dal limite. Il Napoli la chiude poco oltre la metà del tempo, con un paio di ripartenze nel giro di quattro minuti in cui i gialloblù si scoprono. Prima Insigne, entrato da pochi minuti, poi Dzemaili a sigillare il 3-0.
VERONA
L'attaccante del Verona, Juanito Gomez: 'Ci abbiamo provato a lungo, ma il Napoli è una delle migliori squadre del campionato. Fino al 2-0 eravamo lì a crederci, con un gol l'avremmo riaperta: la voglia di pareggiare ci ha fatto scoprire. Sappiamo di potercela giocare a viso aperto, forse questa era una partita in cui prestare maggiore attenzione, ora bisogna ritrovare subito l'entusiasmo. Resta un grande rammarico per i tre gol presi oggi'.
NAPOLI
Il difensore del Napoli, Federico Fernandez: 'Non era per niente facile contro questo avversario, perché in casa ha sempre fatto bene. Siamo usciti come si deve dopo la prima fase di difficoltà, una ventina di minuti, esprimendo il nostro valore. Quando possiamo affrontare le partite con il valore che abbiamo, un gioco efficace e le capacità dei nostri campioni, diamo sempre il massimo. Stiamo facendo bene, abbiamo la fiducia del mister e nel girone di ritorno possiamo ancora migliorare'.
Adriano Ancona
FONTE: CalcioMercato.com
Napoli, apre Mertens e chiudono Insigne e Dzemaili: Verona ko La squadra di Benitez soffre a inizio partita ma poi reagisce ed espugna il Bentegodi con un perentorio 3-0: azzurri a quota 42 al giro di boa
PEPE FERRARIO 12 Gennaio 2014
Il Napoli asfalta il Verona, espugna il Bentegodi e chiude il girone di andata a 42 punti. Squadra cinica e spietata quella di Benitez che soffre a inizio partita ma dopo aver trovato il vantaggio con un capolavoro di Mertens a metà primo tempo da lì in poi amministra con tranquillità e colpisce in contropiede. Il raddoppio, nella ripresa, è di Insigne, al primo centro in campionato e prima rete italiana del Napoli, il 3-0 finale è di Dzemaili.
LA PARTITA
Soffrire, resistere, reagire e poi colpire. Questo presumibilmente il messaggio pre-partita di Rafa Benitez ai suoi uomini. Soffrire e resistere contro un Verona bello e aggressivo che al Bentegodi ha infilato otto vittorie in nove apparizioni, reagire e colpire da grande squadra al primo spiraglio. Detto e fatto. Perché i primi venti minuti di partita sono da brividi per gli azzurri; o meglio, se anche le occasioni che passano tra i piedi di Iturbe e Toni non sono trascendentali, sono minuti di assoluto dominio territoriale dei padroni di casa che non lasciano spazio e tempo di reazione al Napoli. Spazio e tempo che però la squadra di Benitez, paziente nella sua sofferenza, inizia a trovare non appena il ritmo dei gialloblù cala quel tanto da far emergere la superiorità tecnica di Higuain e compagni. E allora, dopo 25 minuti, il primo guizzo di Mertens premia la corsa di Armero che serve il Pipita al limite dell’area: l’ex Real impegna così per la prima volta Rafael e avvisa il Verona. Minaccia che si concretizza nel giro di 120 secondi: c’è tutto nel vantaggio degli azzurri, c’è il piede di Fernandez che imposta dalle retrovie, l’intelligenza di Higuain che si stacca dalla marcatura, la corsa e la tecnica di Mertens che suggerisce l’assist e rifinisce a giro sul palo più lontano. Terzo gol in due partite per il belga, quinto in campionato, Napoli che allunga e da lì al riposo controlla agevolmente, sfiorando oltretutto il raddoppio in un paio di circostanze, la prima con Higuain, la seconda con Callejon, giusto per esaltare il Rafael veronese e legittimare il vantaggio.
Napoli, apre Mertens e chiudono Insigne e Dzemaili: Verona ko
Vantaggio che tiene anche in un inizio ripresa che ricorda tanto i primi minuti di partita e che tra i piedi di Toni, perfettamente assistito da Iturbe, vede presto svanire le speranze del Verona di raddrizzare il risultato. Si salva il Napoli che da qui in poi, e siamo al quarto minuto, si copre quanto più possibile e riparte, spietato e implacabile, non appena può. E se Pandev ha la mira offuscata, altrettanto non si può dire di Insigne che dentro al posto del macedone trova nel giro di pochi minuti il suo primo gol in campionato - e primo centro italiano del Napoli in tutto il girone di andata - e sempre su azione di ripartenza scarica poi su Rafael la palla che finisce tra i piedi di Dzemaili per il 3-0 finale. Risultato forse eccessivo nella sua dimensione ma non certo nella sostanza: gli azzurri tornano così a vincere fuori casa dopo un mese e mezzo, tengono il passo di Roma e Juve, allungano sulla Fiorentina e girano a quota 42 punti. Difficile insomma chiedere e pretendere di più dai Rafa-boys.
LE PAGELLE
Mertens 7.5: terzo gol in due partite, quinto in campionato, il belga formato tascabile attraversa uno stato di forma superlativo. Copre, attacca, assiste, colpisce. Imprescindibile
Jorginho 6: osservato speciale, obiettivo dichiarato del Napoli, il brasiliano parte bene ma pian piano si spegne. Ciò non toglie nulla al fatto che gli occhi di Bigon si siano posati su un centrocampista di indubbia qualità e sostanza
Insigne 7: astinenza finita, primo gol in campionato e primo centro italiano del Napoli. Entra per Pandev (5) e in contropiede chiude la partita spegnendo le speranze di reazione del Verona
Toni 6: la sfida del gol con Higuain (6.5) resta in parità, dà profondità alla squadra, ci mette fisico ed esperienza ma spreca la palla del pareggio dopo un'ottima assistenza di Iturbe (6). Non può andare oltre la timida sufficienza
Dzemaili 6.5: senza Behrami, con Inler (5.5) appannato, il terzo svizzero-partenopeo si prende sulle spalle il peso del centrocampo azzurro, raccordo tra un attacco spregiudicato e una difesa da coprire e proteggere. Fa il suo e pure di più con la firma sul 3-0 finale
IL TABELLINO
VERONA-NAPOLI 0-3
Verona (4-3-3): Rafael 6; Cacciatore 5.5, Maietta 5.5, Moras 6, Agostini 6; Romulo 6, Jorginho 6, Halfredsson 5.5 ( 22' st Martinho 5.5) ; Iturbe 6 (36' st Donadel sv), Toni 6, Gomez 5 (33' st Cacia sv). A disp.: Borra, Nicolas, Albertazzi, Marques, Gonzalez, Donati, Laner, Cirigliano, Jankovic. All.: Mandorlini
Napoli (4-2-3-1): Rafael 6; Maggio 6.5, Albiol 6.5, Fernandez 6.5, Armero 6; Dzemaili 6.5, Inler 5.5 ( 37' st Radosevic sv); Callejon 6.5, Pandev 5 (22' st Insigne 7), Mertens 7.5; Higuain 6.5 ( 35' st Britos sv). A disp.: Colombo, Contini, Uvini, Reveillere, Bariti, Zapata, Hamsik. All.: Benitez
Hellas Verona-Napoli 0-3: gli azzurri passano al Bentegodi
di Orel Djerbi 12 Gennaio 2014
La domenica di quest'oggi ci regala la partita tra la terza in classifica e la sesta in classifica, tra il Napoli di Rafa Benitez e il Verona di Mandorlini.
Nella formazione della squadra di casa non ci sono sorprese, l'allenatore preferisce ancora una volta Juanito Gomez al numero 6 Martinho davanti.
Nel Napoli invece Armero vince il ballottaggio con Reveillere, mentre in attacco Mertens viene preferito ad Insigne e Pandev al centro con Hamsik inizialmente in panchina.
E' una grande gara quella del Bentegodi, che mette davanti due squadre fortissime nelle ripartenze sulle ali.
E' pero' il Napoli ad uscirne vincente dalla gara, grazie soprattutto al gol di Mertens, che a fine partita risulta essere l'episodio piu' importante di tutti i 90 minuti.
Con il guizzo del belga infatti, il Napoli inizia la gara nel migliore dei modi; il gol arriva al 27esimo minuto, in seguito ad una giocata fantastica del talento belga: servito da Higuain.Il suo dribbling e tiro su Cacciatore riesce perfettamente, superando Rafael sul palo lontano.
Come detto e' questo episodio che decide veramente la partita, perche' per il resto della partita il Verona non demerita, ma in cerca della rete del pareggio, commette errori e pemette al Napoli di giocare la gara in contropiede.
Sono in contropiede infatti gli altri due gol del Napoli, prima con Insigne e poi con Dzemaili su gran parata di Rafael.
Risultato ingiusto per i padroni di casa, il Napoli esce dal Bentegodi con i 3 punti.
FONTE: FTBPro.com
L’Hellas Verona costretto a chinare il capo di fronte al Napoli
L’arbitro Doveri dirige quella che sulla carta sembra essere una tra le più accese partite di questa 19a giornata di Campionato. L’Hellas Verona, quinta in classifica, ospita al Marc’Antonio Bentegodi il Napoli di Benitez, al terzo posto. Solo 7 punti separano le due squadre e gli uomini di Mandorlini, in casa, hanno perso solo il derby con il Chievo mentre sono reduci da due vittorie con Lazio e Udinese; i ragazzi di Benitez sono a due punti dalla Roma e potrebbero superarla in caso di vittoria e in un passo falso dei giallorossi con il Genoa. Gli uomini di Benitez si portano in vantaggio al 27′ grazie a un gran gol di Mertens che da posizione defilata sulla sinistra all’interno dell’area di rigore cambia direzione, si sposta la palla sul destro e con un tiro a giro manda all’angolino: o-1!
Il Vernoa accusa il colpo e il risultato rimane invariato fino a quando Doveri non manda tutti negli spogliatoi. Al 27′ della ripresa arriva il raddoppio del Napoli: Mertens serve Maggio sulla corsa, cross perfetto dell’esterno dal fondo per Insigne che gira in porta da distanza ravvicinata, anticipando Cacciatore: 0-2!
Ai partenopei ancora non basta e allungano le distanze al 31′ in contropiede con Callejon che serve benissimo Insigne sulla sinistra, conclusione respinta ma che finisce sui piedi di Dzemaili che spinge in porta da due passi. 0-3!
La partita termina su questo risultato con il Napoli che può festeggiare una bellissima vittoria in trasferta e rimane sulla scia della Roma in classifica. Ottima vittoria in trasferta per Benitez e i suoi che permette di rimanere in scia alla Roma. Per Mandorlini da salvare la prima mezz’ora di gioco e poco altro: va comunque sottolineato il fatto che, al termine del girono d’andata, 32 punti sono un ottimo bottino per la squadra veneta.
FONTE: TuttaCronaca.WordPress.com
Tifosi del Verona aggrediscono Carlo Alvino
Attimi di paura per il giornalista Sky, Carlo Alvino, che è stato vittima dopo il 3-0 di un’aggressione da parte di alcuni tifosi del Verona che si trovavano nel settore al di sopra della tribuna stampa.
I facinorosi tifosi veneti hanno infatti cominciato a lanciare di tutto contro il telecronista Sky, che è stato costretto a interrompere la telecronaca per qualche istante.
Lo stesso Alvino ha spiegato quanto successo ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli:
“Adesso sono all’esterno del Bentegodi. Fortunatamente il pronto intervento delle forze dell’ordine ha impedito qualsiasi complicazione.
La risposta più bella è arrivata sul campo, con la gioia che ci ha dato Insigne. Un napoletano che segna al Verona è una grandissima emozione.
Non mi soffermerei su quanto è accaduto, preferisco pensare alla gioia sul campo”.
FONTE: CanaleNapoli.it
PRIMO PIANO Jorginho, in grande spolvero anche col Napoli
13.01.2014 10:10 di Michele Zomer Twitter: @Mikzomer
Buonissima prova per il centrocampista del Verona nonostante la sconfitta casalinga rimediata contro un ottimo Napoli.
Non solo impressioni personali a conferma della grande prestazione, ma soprattutto i numeri, che attestano ancora una volta un elevato rendimento da parte dell'uomo mercato in casa Hellas Verona. Il calciatore italo-brasiliano è risultato essere il più preciso nei passaggi: 56 completati sui 63 effettuati, 88% per cento di precisione. Non solo passaggi, ma anche grande prestazione sotto il profilo delle palle recuperate (28), anche in questo caso meglio di tutti gli uomini in campo. All'interno delle palle recuperate svetta ancora una volta per gli anticipi (7), dietro il centrocampista del Verona si piazza Fernandez (3).
Ancora una grande prova, a dimostrazione delle enormi capacità del talento di casa Hellas, richiestissimo in sede di mercato.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
ULTIM’ORA
NAPOLI, 11:12 CALCIO, NAPOLI; AG. INSIGNE: GOL A VERONA IN RISPOSTA A INSULTI
"Lorenzo e' su di giri e felicissimo perche' il primo gol in campionato rappresenta per lui una vera e propria liberazione". Cosi' Antonio Ottaiano, procuratore di Lorenzo Insigne, a Radio Kiss Kiss Napoli il giorno dopo la rete del suo assistito in Verona-Napoli, terminata 3-0 per l'undici di Benitez. "Sembrava una persecuzione: pali, tiri fuori di pochi centimetri - ha detto l'agente dell'attaccante azzurro - Sembrava fastidioso non riuscire a centrare l'obiettivo e il gol e' arrivato proprio nel contesto sognato da qualsiasi calciatore napoletano. Il Bentegodi stava infatti riservando insulti di ogni tipo a Lorenzo per il solo fatto di essere partenopeo, e il giocatore ha risposto agli insulti con una rete che di fatto ha ammutolito lo stadio chiudendo i conti della partita. La sua esultanza rabbiosa e' conseguenza sia della liberazione per aver segnato finalmente anche in campionato, sia come risposta agli insulti che stava ricevendo dagli spalti".
FONTE: Repubblica.it
I “temibili” ultras dell’Hellas Verona campioni di ironia contro il Napoli
Pubblicato il 13 gennaio 2014 da Redazione
Oltre la demonizzazione e la repressione del mondo ultras, c'è la sfida dell'ironia con cui i tifosi delle curve italiane stanno rispondendo ad una narrazione collettiva che li descrive ingiustamente con lo spicchio più oscuro della società: ieri allo stadio Bentegodi, i tifosi dell'Hellas Verona hanno canzonato i rivali del Napoli con uno striscione indimenticabile, "Napoletani figli di Giulietta", risposta al celebre telo partenopeo con scritto "Giulietta è na zoccola"... (Eric Cantona)
FONTE: Barbadillo.it
HELLAS VERONA - NAPOLI: LE PAGELLE DI NAPOLISPORT.NET
0 SERIE A - 12.01.2014 18:11:57 Maggio migliore in campo, ancora grande prova per Mertens e Higuain
A cura di: Gianluca Bottiglieri
Il Napoli di Rafa Benitez centra la seconda vittoria consecutiva del 2014, trovando tre punti preziosissimi su un campo ostico quest’anno come il Bentegodi di Verona contro l’Hellas. Il risultato è figlio di una prestazione maiuscola degli azzurri, che contengono bene in fase difensiva gli attacchi degli scaligeri( chiudendo per la seconda partita consecutiva con la porta inviolata) e colpiscono bene in attacco con gli uomini avanzati. Ecco le pagelle di Napolisport.net
RAFAEL 6.5 – Sempre più garanzia di sicurezza il portiere brasiliano, che anche quest’oggi si conferma una valida alternativa a Pepe Reina. Sempre sicuro nelle uscite, si fa trovare preparato anche nell’unica vera occasione da gol del Verona, chiudendo lo specchio a Toni.
MAGGIO 7.5 – La miglior partita stagionale per il neo capitano azzurro. Attentissimo in fase difensiva dove copre bene su Gomez prima e Martinho dopo, offre inoltre anche una buona brova in fase offensiva offrendo a Insigne il gol del 2-0.
FERNANDEZ 6 – Con Albiol fatica a contentere la stazza di Luca Toni, specie sulle palle alte. Nonostante qualche appoggio di troppo impreciso, tiene bene e si conferma sempre più titolare inamovibile con Benitez.
ALBIOL 6 – Buona la gara anche dello spagnolo, che come il collega, è bravo a tenere a bada Toni. Sebbene appaia più impreciso del solito in fase di appoggio e spesso in ritardo su Romulo in velocità , guida lo stesso con autorità la difesa.
ARMERO 6.5 – Finalmente una buona prova da parte del colombiano, che preferito a Reveillere, ricambia a pieno la fiducia di Benitez, coprendo bene in difesa e proponendosi spesso in avanti con ottime iniziative come quando al 17’ offre un pallone delizioso a Higuain.
INLER 6 Soffre un po’ il centrocampo tutto fisico e corsa del Verona, ma alla lunga disputa una buona gara, specie in appoggio all’attacco. Ancora qualche passaggio di troppo sbagliato, riesce comunque a tenere il centrocampo. (82’ RADOSEVIC S.V.)–
DZEMAILI 6.5 – Non bene in fase di impostazione, è bravo però a dar manforte in attacco dove riesce a trovare il suo quarto gol stagionale su ribattuta.
CALLEJON 6.5 – Primo tempo in ombra per lo spagnolo che si fa vedere solo con un diagonale pericoloso nel finale di tempo. Meglio nella ripresa dove offre due palloni invitati per Pandev e dialoga bene con i compagni nei numerosi contropiedi della squadra partenopea.
PANDEV 5 – Impacciato e impreciso. Sintetizziamo così la prova del macedone che spesso rallenta l’azione offensiva azzurra e spreca due ghiotte palle gol nella ripresa da buona posizione (67’ INSIGNE 6.5 – Impatto devastante sulla partita per il talento di Frattamaggiore, che dopo 18 gare all’asciutto in campionato trova il suo primo centro stagionale e mette fine alle polemiche dopo la sua prestazione sotto tono contro la Samp)
MERTENS 7 – Altra prova da incorniciare per il belga che nel primo tempo delizia la platea del Bentegodi con un colpo da biliardo sul secondo palo. Nella ripresa è bravo a guidare la squadra in attacco, offrendo a Maggio un ottimo suggerimento da cui poi scaturirà il gol di Insigne.
HIGUAIN 6.5 – Seconda gara all’asciutto per l’attaccante argentino che però come al solito offre un servizio di primissimo livello in supporto alla squadra, dirigendo in più di un occasione le azioni offensive azzurre e impegnando comunque Rafael agli straordinari nel primo tempo. Sempre più imprescindibile per questo Napoli la sua presenza in avanti. (8’’ BRITOS S.V.)
BENITEZ 7 – Centra la tredicesima vittoria stagionale e coglie il secondo successo consecutivo insistendo con la sua ideologia tattica. Nel primo tempo squadra attendista contro un Verona che giocava ad alti ritmi, poi è venuto fuori l’agonismo degli azzurri che hanno saputo colpire al momento giusto sia nel primo tempo che nella ripresa. Dal mercato possono arrivare nuove soluzioni per lo spagnolo.
FONTE: NapoliSport.net
Hellas Verona - Napoli 0-3 | Highlights Serie A - Video Gol (Mertens, Insigne, Dzemaili)
Scritto da: Lucia Resta - domenica 12 gennaio 2014 Il Verona non ha giocato male, ma è arrivato al tiro in porta solo una volta.
Juve e Roma chiamano, ma il Napoli prontamente risponde e approfitta anche del mezzo passo falso della Fiorentina contro il Torino per consolidare la sua posizione di terza forza di questo campionato.
A Verona non è stata una partita facile, gli uomini di Benitez sapevano benissimo che il Verona è in un ottimo momento di forma e di risultati e anche oggi Toni e soci non hanno giocato male, tanto che il risultato finale di 3-0 a favore del Napoli è un po’ troppo pesante rispetto a quanto visto in campo.
La forza dei partenopei sta nel fatto di avere subito pochissimo in difesa e di aver approfittato al meglio delle occasioni da gol, mentre gli scaligeri di fatto sono riusciti ad arrivare solo una volta a un vero e proprio tiro in porta, sprecando molte costruzioni di gioco non appena la palla arrivava nell’area di rigore difesa da Maggio e compagni.
Proprio capitan Maggio è stato uno dei migliori o forse il migliore in campo, sempre presente in difesa, ma prontissimo anche nelle sovrapposizioni, tanto che il secondo gol, quello di Insigne, è almeno per metà anche suo.
Nel primo tempo il Verona ha messo in atto una partenza sprint giocando per una ventina di minuti a perdifiato, senza permettere al Napoli di ragionare, tanto che le uniche conclusioni che si sono permessi gli ospiti sono stati dei tiri da fuori area. Poi però gli uomini di Benitez hanno capito che dovevano assolutamente reagire, altrimenti il gol del Verona sarebbe prima o poi arrivato, visto che i gialloblù sono solitamente molto prolifici sotto rete. Ecco allora che al 25′ sono arrivate due occasioni nitidissime per Higuain, poi al 27′ ecco la perla di Mertens che ha calciato splendidamente la palla: il belga con un tiro a giro da sinistra ha trovato l’angolino opposto e ha portato i suoi in vantaggio.
Il ritmo dopo la mezz’ora del primo tempo è leggermente calato, ma la partita è rimasta comunque molto accesa. Lo spettacolo è ricominciato e anzi aumentato nella seconda frazione di gioco, quando il Verona è rientrato in campo assatanato, determinato a raggiungere il pareggio, ma il Napoli ha risposto colpo su colpo e verso la metà ha messo il turbo, ha raddoppiato di nuovo al 27′ (ossia il 72′) con un gol di Insigne servito benissimo da Maggio. Questa volta gli ospiti non si sono fermati e quattro minuti dopo ecco il gol del definitivo 3-0 messo a segno da Dzemaili servito da Insigne dopo una bella azione di Callejon.
Il Verona ha tentato timidamente di rendersi pericoloso sotto la porta del Napoli, ma non ci è riuscito e Toni ha rimediato solo un paio di falli in attacco. La partita degli scaligeri, anche se non ha dato punti, non è tuttavia da buttare. La differenza qualitativa a livello dei singoli giocatori, lo si sapeva fin dalla vigilia, è evidente tra le due squadre, ma sul piano del gioco non si è notata poi così tanto. La formazione di Mandorlini, partita come neopromossa, è in grado di dare fastidio anche alle grandi.
Verona - Napoli 0-3 | 12 gennaio 2014 | Tabellino
Verona - Napoli 0-3
Marcatori: Mertens al 27’ p.t., Insigne al 27’, Dzemaili al 31’ s.t.
Arbitro: Daniele Doveri di Roma.
Abbonati: 16.129 per una quota di 231.975, 49
Paganti: 6.627 per un incasso di 190.355,00
Ammoniti: Dzemaili, Cacciatore per gioco scorretto
FONTE: CalcioBlog.it
16:50 | 12/01 Serie A, 19^ giornata: Hellas Verona - Napoli, pagelle
Ecco le pagelle della sfida del Bentegodi
HELLAS VERONA NAPOLI PAGELLE SERIE A - Allo stadio Marc'Antonio Bentegodi di Verona sono scesi in campo in campo i padroni di casa dell'Hellas Verona e il Napoli per questa ultima giornata del girone d'andata del campionato italiano di Serie A; la partita, che è una classica ormai del nostro calcio e che mancava da diversi anni in A, è terminata da pochi istanti, vi proponiamo le pagelle dell'incontro.
HELLAS VERONA
Rafael 6.5: Si oppone spesso alle avanzate napoletane, sempre attento sulle conclusioni di Callejon e Higuain, ssui gol può poco o nulla.
Cacciatore 5.5: Sembra tenere bene e nei primi venticinque minuti riesce a contenere la furia di mertens, poi gli lascia troppo spazio in occasione dell'uno a zero. Okay, il belga fa un golazo ma Cacciatore non è intervenuto affatto.
Maietta 5.5: All'inizio se la cava su Higuain ma poi alla distanza cala e pesa la sua assenza inspiegabile sulle due reti del Napoli nella ripresa. E' un peccato, perché davvero aveva fatto vedere buone cose in marcatura.
Moras 5: Mentre Maietta riesce a cavarsela, seppur soffrendo molto, con Higuain, Moras è sempre lì a chiedersi cosa stia succedendo. Il greco gioca peggio rispetto alle ultime prestazioni e lascia dei bei vuoti in difesa, anche su Pandev (che però non ringrazia).
Agostini 6: Quella tra lui e Callejon è davvero una bella lotta. I due si affrontano senza risparmiare colpi e il toscano ha la meglio spesso per via della scarsa vena offensiva dello spagnolo, ma poi Callejon viene fuori... Tra i più positivi anche se cala alla distanza.
Hallfredsson 5: La sostituzione con Martinho è stata se non una bocciatura comunque un punto dolente per il momento seppur positivo di Hallfredsson. Poca qualità, non incide affatto sul corso della gara. (67' Martinho 5.5: Il suo ingresso cambia poco la sostanza)
Jorginho 5: Inizia bene ma poi forse si perde a guardare quelle maglie azzurre che fra un po' potrebbe vedere ancor più da vicino.Non riesce a far quadrare il cerchio come da suo solito e la sua intelligenza calcistica è grande assente.
Romulo 6.5: Come sempre è un martello in mezzo al campo, gioca in tutte le posizioni e riesce a far valere la sua grinta e il suo carisma. E' il migliore in campo per il Verona, sia per qualità delle giocate che per quantità.
Iturbe 6: Il primo tempo è al di sotto dei suoi standard ma da un giocatore del genere ci si può aspettare di tutto ed ecco che basta una scintilla nella ripresa per farlo passare alla sufficienza, peccato che Toni al 48' non sfrutti la palla in verticale. (80' Donadel s.v.)
Toni 5: Il Re Leone per oggi è rimasto a letto. Grande lavoro di sacrificio come sempre, per quello meriterebbe il Pallone d'Oro, ma sbaglia almeno due gol che in carriera difficilmente non ha messo dentro.
Gomez 6: Sulla sinistra se la cava meglio di quanto faccia il compagno iturbe sulla fascia opposta, riesce a impensierire maggio e con la sua velocità si trova molto spesso in zona cross. Nella ripresa comunque Maggio lo asfalta ma la prestazione rimane sufficiente. (76' Cacia s.v.)
All. Mandorlini 5.5: La squadra fa venti minuti molto tecnici e organizzati, poi la classe di Mertens ha fatto la differenze. Un passo indietro nonostante giocasse contro la terz in classifica, però non è da Verona mollare così dopo il raddoppio.
NAPOLI
Rafael Cabral 6: Il Verona lo impensierisce poco a dire il vero, comunque a inizio ripresa si salva bene su Toni.
Maggio 7: E' il più sacrificato nel modulo di Benitez, non ce ne accorgiamo solamente oggi ma contro uno sprinter come Gomez Maggio pecca un po' nella fase difensiva. Nella ripresa però si trasforma e blocca tutto sulla destra oltre a fare un assist perfetto per Insigne.
Fernandez 6: Fa a sportellate con Toni per tutta la partita, e deve ringraziarlo per i gol sbagliati
Albiol 6: Si pone spesso come ultimo baluardo difensivo, si immola sulle conclusioni del Verona e salva in molte circostanze la porta di Rafael Cabral. E pensare che a inizio gara aveva commesso anche qualche disattenzione su Toni.
Armero 5.5: Forse uno dei più negativi in casa Napoli, dalla sua parte non riesce ad intervenire sulle folate offensive di Iturbe specialmente nella ripresa. Comunque la sua prestazione non proprio perfetta passa in secondo piano.
Inler 6: Senza infamia e senza lode la prestazione dello svizzero, diciamoci la veirtà. Certo è che di un giocatori così, che può diventare utile sempre, sarebbe meglio che il Napoli non se ne privasse. (82' Radosevic s.v.)
Dzemaili 6.5: Impreziosisce una gara tutto sommato tranquilla e discreta con il tap-in del tre a zero con il quale chiude definitivamente il match. Per il resto gioca da frangiflutti e si disimpegna abbastanza bene.
Callejon 7: Grande impegno in fase di non possesso, spirito operaio in difesa e partita quasi da mediano quando la palla torna dietro la linea di metà campo. In zona offensiva se la cava abbastanza quando si aprono gli psazi e sul 3-0 dà una palla delicatissima a Insigne.
Pandev 5: Scelto da titolare in luogo di Insigne e di un attacco di folletti, Pandev dà un buon apporto a livello di quantità ma nient'altro. Non dà mobilità all'attacco e per di più è anche impreciso palla al piede, brutta bocciatura come brutto l'errore al 53'. (67' Insigne 6.5: Al terzo pallone che tocca chiude la gara, non male eh?)
Mertens 7: Il gol che sblocca la partita è una vera e propria perla, un tiro a giro che sembra spinto in porta dalla longa manus del fato. Per tutta la partita gioca a mille, crea problemi e pericoli alla difes averonese dimostrando un periodo di forma altissimo.
Higuain 6.5: Tira, sgobba, fa assist e molto altro, non segna il Pipita ma non ci se ne accorge nemmeno. Fa un gran lavoro in occasione del vantaggio di Mertens e poi va spesso alla conclusione; per Benitez è una pedina fondamentale e indiscutibile. (79' Britos s.v.)
All. Benitez 7: Soffre a inizio partita ma poi la sua squadra fa venire fuori una qualità sconfinata. Azzecca il cambio Pandev e mette dentro un altro giocatore di qualità che là davanti forma un quartetto favoloso.
by Gianmarco Lotti
FONTE: CalcioNews24.com
Il Napoli passa a Verona, si sblocca Insigne
12-01-2014 La squadra di Benitez passa 0-3 al Bentegodi contro l'Hellas Verona e continua ad inseguire Juventus e Roma. I padroni di casa, nonostante la sconfitta, rimangono in zona Europa League.
DENNIS IZZO
SCORE: 0-1 MERTENS MIN 27, 0-2 INSIGNE MIN 72, 0-3 DZEMAILI MIN 76
ARBITRO: DANIELE DOVERI
NOTE: STADIO BENTEGODI DI VERONA. DICIANNOVESIMA GIORNATA DI SERIE A
Al Bentegodi il Napoli batte per 0-3 i padroni di casa dell'Hellas. La squadra di Benitez, nonostante alcune difficoltà accusate soprattutto nel primo tempo, passa in vantaggio al 27' grazie a Dries Mertens. Per il belga si tratta del quinto gol stagionale, terzo nelle ultime due partite, dopo la doppietta rifilata alla Sampdoria. A inizio ripresa buona occasione per Toni, che si inserisce tra due avversari azzurri, ma calcia addosso a Rafael, fallendo così il gol dell'1-1. Al 54' ancora una palla gol, stavolta per il Napoli, con Pandev che manda alto da ottima posizione, ricevuto da un grande assist di Dzemaili. Poco dopo, al 66', il macedone lascia il posto ad Insigne, che soltanto sei minuti più tardi si sblocca, ritrovando il gol in campionato dopo ben nove mesi.
Il classe '91, infatti, non andava a segno in Serie A dal 21 aprile scorso. Al 76' il Napoli chiude la pratica Hellas Verona con la rete di Dzemaili, che ribadisce in rete una respinta di Rafael su un tiro di Insigne. Nonostante la pesante sconfitta, la squadra di Mandorlini resta in un'ottima posizione, al quinto posto a quota 32 punti. Gli scaligeri hanno lottato fino al gol di Dzemaili che ha tagliato le gambe ai padroni di casa e ha permesso al Napoli di gestire tranquillamente il notevole vantaggio e portare a casa tre punti molto importanti, ottenuti in un campo molto difficile qual è il Bentegodi, dove quest'anno era riuscito a vincere solo il Chievo ed hanno perso squadre come Milan e Lazio.
Grazie a questa vittoria, inoltre, la squadra di Benitez tiene testa a Juventus e Roma, che hanno vinto entrambe, rispettivamente contro Cagliari e Genoa, mantenendo così invariato il distacco da bianconeri e giallorossi. Per gli azzurri, inoltre, si tratta della seconda vittoria stagionale in questo stadio, dopo il 2-4 contro il Chievo della seconda giornata d'andata.
FONTE: Vavel.com
Il Verona gioca ma il Napoli vince: 0-3 al Bentegodi per i partenopei Un Verona organizzatissimo, rapido e molto verticale perde contro un Napoli sempre letale nelle ripartenze e aggrappato ai suoi fenomeni là davanti. Sugli scudi capitan Maggio, uomo partita.
Scritto da Giorgio Crico il 12 gennaio 2014 alle 16:49.
L’avvio di gara è a totale appannaggio dei padroni di casa, con un Hellas aggressivo che non lascia ragionare il Napoli prima del 25′, quando i partenopei riescono a liberare al tiro Higuaín che però si fa murare la conclusione: prima gli Azzurri erano stati completamente assenti dal gioco. Il Napoli sembra sempre fare la stessa partita: subisce il gioco avversario, pochissimo possesso palla, scarsa organizzazione della manovra e poi ecco la prodezza di uno dei tanti giocatori di qualità che i campani schierano là davanti a togliere le castagne dal fuoco. A colpire è ancora il folletto belga Mertens, che punisce l’Hellas con un meraviglioso tiro di piatto a giro sul secondo palo, scoccato magistralmente nonostante il pochissimo spazio a disposizione.
La rete sposta gli equilibri: il Napoli rialza la testa e il Verona paga il contraccolpo psicologico per una decina di minuti salvo poi cercare insistentemente il pari nel finale di tempo. A inizio ripresa i Butei sono ancora in partita: Iturbe pesca Toni ma il centravanti spara addosso al portiere avversario. Sulle ripartenze partenopee le occasioni le ha invece Pandev che è molto poco concreto sotto porta.
Esce il macedone entra Insigne e, contemporaneamente, il Verona rifiata: il numero 24 azzurro approfitta della cosa e trafigge nuovamente l’Hellas dopo un perfetto cross in area piccola di Maggio (autore di una prova maiuscola). I veneti si ributtano in avanti per provare a trovare il pareggio ed ecco la terza rete degli ospiti, ancora su contropiede: stavolta è Džemaili a entrare nel tabellino marcatori. Subito dopo parte una girandola di cambi che non cambia ormai l’inerzia della gara: finisce 0-3, risultato troppo pesante per i gialloblù che però hanno la colpa di non aver saputo sfruttare le chance avute.
Serie A - Ciclone Napoli, Hellas spazzato via Al Bentegodi i partenopei travolgono il Verona 3-0 con i gol di Mertens, Insigne e Dzemaili. Azzurri (42 punti) che restano sulla scia della Roma (44). Seconda sconfitta casalinga per i ragazzi di Mandorlini che comunque chiudono un girone d'andata strepitoso: quinto posto a quota 32, in piena corsa per l'Europa League
Scritto da Joni SCARPOLINI (Twitter @JoniScarpolini) | Eurosport – 20 ore fa
Se Hellas Verona-Napoli è stata una sfida d'alta classifica il merito va in gran parte ai ragazzi di Mandorlini, autori di una cavalcata fin qui straordinaria. Cavalcata interrotta oggi da un Napoli scaltro nel ferire i veneti proprio nel loro momento di maggiore esaltazione: in un primo tempo a tinte gialloblù, gli azzurri trovano la luce in fondo al tunnel grazie a una fiammata di Mertens e proseguono con gli abbaglianti fino al 3-0 firmato dalla premiata ditta Insigne-Dzemaili. Per dire a gran voce "noi ci siamo", gli uomini di Benitez non potevano allentare la pressione sulla Roma seconda proprio al Bentegodi, dove gli scaligeri avevano perso solo il derby contro il Chievo. Le matricole aggirano la boa dall'alto di una classifica all'inizio inimmaginabile: modestia e prudenza a parte, il quinto posto sa di Europa, non di salvezza anticipata.
LA CRONACA
In avvio di gara l'Hellas ribadisce quanto di eccellente ha combinato nella prima metà di campionato, ma la straripante aggressività dei veneti (Toni per poco non approfitta della papera di Fernández che manca il rilancio, Iturbe azzarda una parabola ambigua che fa oplà sulla traversa) si ammoscia improvvisamente al minuto 27, quando il Napoli, dopo mezz'oretta di sbandate, trova la via maestra: cambio al volante tra Higuain e Mertens, il belga tiene a distanza di sicurezza Cacciatore e con un destro a giro la imbuca sul palo più lontano per il vantaggio azzurro. L'appetito vien mangiando e i partenopei chiudono il primo tempo inghiottendosi due occasioni: sinistro al volo di Higuain, diagonale rasoterra di Callejón, ma Rafael è attento e accompagna i suoi a prendersi un caffè che poteva essere più amaro.
Nella ripresa l'Hellas sembra tornato quello intraprendente della prima frazione: Toni non riesce ad angolare il suo destro potente, Romulo salta Albiol ma la mette in un cesto pieno di maglie azzurre. I partenopei si fanno rispettare in contropiede ma sciupano il raddoppio con Pandev, che prima manda il pallone direttamente sugli spalti dell'Arena, poi scomoda Rafael che blocca a terra la sua rasoiata di destro. La scarsa lucidità sotto porta di Pandev non passa inosservata a Benitez, che sostituisce il macedone con Insigne. E lo "scugnizzo" ripaga la fiducia dell'allenatore siglando il 2-0 al 72': apertura di Dzemaili, cross di Maggio, tap-in di Insigne che, in astinenza da aprile, confeziona il suo primo gol in questa stagione. Il Verona si arrende e il Napoli infierisce con Dzemaili, che al 76' tramuta in rete la respinta di Rafael su tentativo del ringalluzzito Insigne. Il Napoli non molla la corsa Champions e forse neppure il sogno tricolore: c'è tutto un girone da vivere.
LA STATISTICA CHIAVE
Dopo il ko nella stracittadina del 23 novembre, arriva la seconda sconfitta a domicilio per l'Hellas Verona, la settima complessiva in stagione.
IL MIGLIORE
Christian MAGGIO - Sulla fascia destra sale e scende come un ascensore impazzito, chiudendo le porti scorrevoli al momento giusto e portando Insigne al settimo piano (o meglio, al settimo cielo). Siamo in pieno inverno ma, aspettando il Mondiale, Maggio fa già primavera.
IL PEGGIORE
Fabrizio CACCIATORE - Insicuro e confusionario, dà il peggio di sé in occasione del gol di Mertens, quando resta a contemplare i movimenti sinuosi del belga. Che infatti ha tutto il tempo di piazzare il suo colpo da biliardo, dando il là alla goleada azzurra.
LA DICHIARAZIONE
Christian MAGGIO: "Siamo contenti perché sapevamo che oggi non era facile. Abbiamo dimostrato il nostro valore e non abbiamo subìto gol per la seconda volta. Noi pensiamo partita per partita. Roma e Juve non mollano e non molliamo nemmeno noi. Sono contento di aver fatto segnare Insigne: in questi giorni era nervoso, gli ho detto di pensare solo al gruppo e che il gol prima o poi sarebbe arrivato. Infatti così è andata".
Serie A, Napoli cala il tris al Bentegodi: Hellas travolto da Mertens, Insigne e Dzemaili
Verona, 12 gen. (LaPresse/Italia Media) - Dovrà fare un monumento a Mertens questo Napoli che vince anche a Verona e resta in scia della Roma nonostante le troppe sofferenze dovute alle amnesie difensive. Il belga segna il terzo gol in due partite dopo la doppietta alla Samp, quinto centro in stagione, e trascina gli azzurri ad un successo sofferto e importante sul quale mettono il sigillo anche Insigne, che entra nella ripresa e sfata un tabù che lo voleva ancora all'asciutto in campionato e Dzemaili a giochi fatti. Il 3-0 finale non racconta delle paure del Napoli. Ha poco da rimproverarsi il Verona se non l'imprecisione sotto porta perché di occasioni la difesa di Benitez ne ha concesse. Vero è che anche il reparto offensivo azzurro ha prodotto palle-gol in quantità, sia nel primo che nel secondo tempo. L'avvio sprint del Verona è più fumo che arrosto anche se Toni un paio di volte mette i brividi a Rafael (quello del Napoli).
Il Napoli sta a guardare ed al primo vero affondo colpisce. Dopo le avvisaglie mandate da Higuain che obbliga a due prodezze Rafael (quello del Verona) al 27' il Napoli segna e lo fa con il suo folletto speciale, quel Mertens che ha soffiato il posto ad Insigne e che si conferma l'arma in più degli azzurri. Il belga entra in area con un dribbling secco e trova il palo più lontano con un tiro a giro. Ed è qui che vengono fuori le lacune della squadra di Benitez che non riesce a chiudere il match e rischia di farsi raggiungere. Callejon in chiusura di tempo manca il gol del raddoppio e ad inizio ripresa è ancora sofferenza.
Iturbe e Toni sono sempre pericolosi quando la palla supera la trequarti ma il vero dolo del Napoli è il non saper mettere la gara al sicuro. Fanno a gara a divorarsi gol fatti Pandev, Dzemaili ed ancora Mertens mentre il Verona recrimina per un possibile rigore quando su tiro di Moras c'è stata una ribattuta di Albiol forse di mano. Ad allontanare fantasmi e paure arriva il gol di Insigne: subentrato a Pandev lo scugnizzo napoletano riceve da Maggio ed al 27' di piatto mette in rete per il 2-0. Non è finita perché arriva anche il terzo gol di Dzemaili che chiude il match in maniera troppo severa per il Verona.
Hellas Verona: Rafael; Cacciatore, Maietta, Moras, Agostini; Hallfredsson (23' st Martinho), Jorginho, Romulo; Iturbe (36' st Donadel), Toni, Gomez Taleb (32' st Cacia). A disp. Nicolas, Borra, Albertazzi, Laner, Donati, Jankovic, Cirigliano, Gonzalez, Marques. All. Mandorlini.
Napoli: Rafael; Maggio, Fernandez, Albiol, Armero; Inler (41' st Radosevic), Dzemaili; Mertens, Pandev (22' st Insigne), Callejón; Higuain (30' st Britos). A disp: Contini, Colombo, Reveillere, Uvini, Bariti, Hamsik, Zapata. All. Benitez.
Arbitro: Doveri di Roma.Note.
Ammoniti Dzemaili (N), Cacciatore (H).
12 gennaio 2014
FONTE: Notizie.Tiscali.it
IL NAPOLI ESPUGNA VERONA, BATTE L'HELLAS 3-0.
BENITEZ: "ABBIAMO DIMOSTRATO CHE SIAMO FORTI"
Domenica 12 Gennaio 2014
VERONA - Il Napoli passeggia a Verona e stende l'Hellas per 3 a 0.
La formazione di Rafa Benitez soffre e punge in contropiede con Mertens al 21' del primo tempo e poi nella ripresa con Insigne, per lui primo gol in stagione, e Dzemaili. In classifica gli azzurri si tengono attaccati al treno Champions salendo a 42 punti, due in meno della Roma. Per gli scaligeri una brutta battuta d'arresto, gli uomini di Mandorlini restano fermi a 32 punti. Il primo brivido della partita è per i partenopei quando al 5' Fernandez scivola in area al momento di rinviare e rischia di liberare Toni ma da terra riesce a sradicare la sfera dalle gambe dell'attaccante scaligero. All'11' il Verona si fa vedere in avanti, scorribanda di Romulo che mette in mezzo ma Toni non riesce a concludere.
Al 25' il Napoli mette la testa fuori dalla propria metà campo e Higuain si rende pericoloso con un gran tiro da fuori respinto di pugno dall'estremo difensore del Verona. È solo il prologo al gol che arriva due minuti più tardi, Mertens, per lui terzo gol in due gare, si porta al limite dell'area e da posizione defilata sulla sinistra piazza un tiro a giro sul secondo palo che beffa Rafael. Al 36' accelerazione di Higuain, El Pipita cerca il palo lontano di Rafael, l'estremo difensore del Verona omonimo di quello partenopeo, ma la pala esce d'un soffio. Protesta al 41' il Verona, Toni lancia Romulo che si trova a tu per tu con il portiere napoletano ma l'arbitro fischia un fuorigioco. Replica subito l'11 di Benitez con Callejon ma Rafael gli dice di no.
La ripresa comincia con una grande occasione per la formazione di casa: al 48' Iturbe pesca Toni al limite dell'area, dall'altezza del dischetto l'attaccante lascia partire un gran tiro ma troppo centrale, Rafael esce alla disperata e para. Il Verona pressa e il Napoli va sul velluto in contropiede, Pandev si mette le mani tra i capelli dopo aver tirato alle stelle una gran palla da ottima posizione.
Il Napoli soffre ma in contropiede riesce a chiudere l'incontro con Insigne al 72', da poco entrato. Il giocatore napoletano insacca un bel cross basso di Maggio anticipando Cacciatore. Ma la festa partenopea non è finita, 4 minuti più tardi gli azzurri dilagano in contropiede, Insigne pescato sul filo del fuorigioco tira, Rafael respinge ma Dzemaili è lesto a raccoglie e a realizzare il 3-0.
«La partita era difficile, abbiamo dimostrato ancora che siamo una squadra forte. Obiettivo? Noi guardiamo alla prossima partita. L'obiettivo più vicino è la Roma ma andiamo per la nostra strada e vediamo dove arriviamo»: così ai microfoni di Sky Rafa Benitez commenta la vittoria del suo Napoli sul Verona. A chi gli domanda del mercato e su eventuali rinforzi alla rosa partenopea, il tecnico spagnolo ribadisce che il «primo mercato sarà recuperare Mesto, Zuniga, Hamsik e Reina poi pensiamo al resto. Con due rinforzi se siamo da scudetto? Se ci fanno giocare in 13 - sorride Benitez - con due in più può essere. Per il mercato guardiamo all'estero perchè in Italia servono molti soldi e ci sono squadre che hanno più fatturato da spendere». Benitez non rinuncia alla sua 'filosofià e a giocare con quattro attaccanti valorizzando l'intera rosa: «È un importante il messaggio per tutta la rosa - prosegue - Chi fa bene allora gioca. Stiamo vincendo con tanti giocatori fuori e si vince anche con la rosa. Se quelli che sono fuori rientrano sarà ancora meglio». A chi gli fa notare la passione del tifo napoletano e i 20mila tifosi che giovedi« hanno assistito all'allenamento, Benitez dice: »La passione è simile a quella che c'era a Liverpool. È qualcosa di speciale - conclude - La società cresce ed è giusto che i tifosi siano dietro la squadra«.
FONTE: Leggo.it
IL PREFETTO (ROMANISTA) DI VICENZA: «VADO ALLO STADIO CON UNA MAZZA, CON GLI ULTRÀ NON SI SA MAI»
Venerdì 10 Gennaio 2014
di Massimo Rossignati
«Chiederò al ministro dell'Interno Alfano di allontanare il prefetto di Vicenza. A meno che lui non si dimetta». È furioso Lorenzo Fontana, veronese, tifoso dell'Hellas, ed eurodeputato leghista per le parole del neoprefetto di Vicenza, Eugenio Soldà, tifoso romanista (lo squillo del suo telefonino è l'inno della Roma), riportate il 31 dicembre sul Giornale di Vicenza. Parlando della prossima gara Verona-Roma che si disputerà il 26 gennaio al Bentegodi, il prefetto avrebbe affermato: «Non me la perderò». E sui tifosi scaligeri, avrebbe continuato: «Lo so che sono violenti, infatti quando vado allo stadio tengo in macchina una mazza, con quella gente non si sa mai...».
«Il giornalista scrive che è stata una battuta - dice nella nota ufficiale da Bruxelles l'eurodeputato Fontana -. Ma anche se fosse poco cambia, un prefetto non può parlare così, e comunque è una battuta greve, volgare, gratuita, pregiudiziale e discriminatoria nei confronti di una città e di migliaia di persone. Come Lega Nord ci battiamo da sempre contro l'istituto dei prefetti. Figure burocratiche, inutili e costose che andrebbero abolite. Sulle frasi di Soldà ho atteso per giorni una smentita, che non c'è stata. Quindi ora chiederò ad Alfano il suo allontanamento, ma sarebbe opportuno che l'interessato di dimettesse subito di sua spontanea volontà».
FONTE: Leggo.it
09:20 | 11/01 Hellas Verona, Rafael: «Da qui non voglio muovermi»
Il portiere brasiliano giura amore al club veneto, che difende da sette anni.
CALCIOMERCATO HELLAS VERONA RAFAEL – Laureato in Economia a San Paolo con specializzazione in gestione dello sport, Rafael è figlio di due ingegneri. Da sette anni alla difesa dei pali per l’Hellas Verona, il portiere brasiliano ha parlato del suo momento e di quello della squadra veneta: «Toni è un grande uomo. Nelle difficoltà mette la parola giusta, anche in spogliatoio. Perché vado forte? Perché so di dover centrare la salvezza, ma gioco ogni partita come fosse una finale. Quando sono arrivato l’obiettivo era la B, poi è diventato andare in A col Verona, da dove non voglio andar via. E così vado avanti concentrandomi sul lavoro. Come ci regoliamo noi brasiliani della rosa? C’è un ristorante in centro, a volte mangiamo a casa mia o di Jorginho. E’ importante l’abitudine di mettere insieme nel piatto carne, riso e fagioli. Mandorlini? Vuole una persona che giochi con serenità, che parli molto, che sia ascoltato dal gruppo. E mi ha fatto capire che sono importante», ha dichiarato Rafael ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”.
SGUARDO IN AVANTI - E sul suo futuro ha aggiunto: «Entrare in società vista la laurea? Non ci penso, ma dovrò farlo. Sono 7 anni che vedo i miei due volte all’anno e devo confessare che è dura. Mi hanno insegnato che prima bisogna studiare: io l’ho fatto nell’università del presidente del Santos. Penso di averli resi felici».
by Silvana Palazzo
FONTE: CalcioNews24.com
ALTRE NOTIZIE Napoli, Maggio:"Felice per Insigne. Juve e Roma? Noi non molliamo"
12.01.2014 18.50 di Marco Frattino
Reduce dalla vittoria contro il Verona al Bentegodi, l'esterno del Napoli Christian Maggio ha commentato la vittoria azzurra ai danni dell'Hellas: "Non era facile vincere 3-0 contro il Verona, per la seconda gara di fila - ha spiegato a Mediaset Premium - non abbiamo incassato gol. Siamo soddisfatti, ripartiamo da qui con lo spirito giusto. Siamo pronti a sfruttare un eventuale passo falso della Roma, anche se facciamo la corsa su noi stessi. E' difficile puntare alla Juve, ma è importante esserci fino al termine della stagione".
L'assist a Insigne? "Sono felice che abbia siglato il primo gol in campionato, lo cercava da tempo ed era nervoso ultimamente. Spero che per Insigne sia il primo di tante reti con la maglia del Napoli in questa stagione".
SERIE A Verona, Mandorlini: "Spero di allenare ancora Jorginho, ma merita una big"
12.01.2014 18.08 di Alessandra Stefanelli
Ai microfoni di Sky Sport è intervenuto il tecnico dell'Hellas Verona Andrea Mandorlini, che ha commentato così la sconfitta casalinga subita contro il Napoli: "Sconfitta meritata? A rivedere gli highlights sì, ma sicuramente non è andata così la partita. Ha vinto la squadra con maggior qualità, noi abbiamo concesso campo al Napoli e gli faccio i complimenti. Era una partita molto sentita, ma noi abbiamo pensato solo al campo e a vincere contro una squadra che lotta per il campionato e ha giocatori fortissimi. Per noi era già importante giocarcela, sappiamo chi siamo e da dove veniamo. Forse siamo stati troppo euforici a cercare il pareggio e loro ne hanno approfittato. Hanno fatto la partita che dovevano gare. Jorginho? Per me è stato il migliore in campo forse, è un giocatore fantastico che ti dà tempo di gioco e ti aiuta in fase difensiva. Al di là di questo sarei contento di allenarlo ancora, però se va via sono contento lo stesso per lui, si merita tutto e si merita una big".
Sulla partita: "Nei gol presi abbiamo concesso qualcosa, loro hanno ingigantito gli errori con la loro grande qualità. Si guarda forse meno alla difesa, ma noi siamo questi e al di là dei 30 gol subiti abbiamo 32 punti ed è quello che conta. Abbiamo fatto meglio di loro per 25', anche senza grosse occasioni. Loro sono stati bravi sfruttando le loro caratteristiche. Poi, nel secondo tempo, siamo partiti ancora forte, ma loro ci hanno puniti. Ovviamente non sono felice di subire così tanto e su questo dobbiamo lavorare".
SERIE A Verona, Mandorlini: "Jorginho e Iturbe pronti per una grande squadra"
12.01.2014 17.55 di Daniel Uccellieri
Queste le parole di Andrea Mandorlini, tecnico del Verona, ai microfoni di Rai Sport: "Risultato pesante per quanto visto in campo. Il Napoli è bravissimo nelle ripartenze, non siamo stati in grado di fermarli. Jorginho e Iturbe richiesti dalle big? Spero di allenarli fino a giugno, poi si vedrà, sono entrambi pronti per le grandi squadre. Oggi hanno fatto una grande gare contro grandi giocatori come quelli del Napoli".
ALTRE NOTIZIE Napoli, De Laurentiis: "Ottimo girone d'andata e grande Champions, bravi!"
12.01.2014 17.53 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
Attraverso Twitter, il presidente del Napoli AurelioDeLaurentiis ha fatto i complimenti a squadra ed allenatore per la vittoria di Verona: "Un ottimo girone d'andata insieme a una grande Champions. Bravi ragazzi, bravo Rafa!".
ALTRE NOTIZIE Verona, Mandorlini: "Napoli contropiedista. Jorginho merita una big"
12.01.2014 17.48 di Marco Frattino
Intercettato da Mediaset Premium, l'allenatore del Verona Andrea Mandorlini ha commentato il pesante ko contro il Napoli. L'Hellas ha perso al Bentegodi per 3-0, affondando sotto i colpi di Mertens, Insigne e Dzemaili: "Accettiamo il risultato, anche se abbiamo offerto una buona gara. Veniamo dalla Serie B, credo che il risultato - ha spiegato il tecnico - non sia veritiero per lo svolgimento della gara. Il Napoli è stato bravo nella nostra area".
Il rapporto con Benitez? "Ha imparato bene a utilizzare il contropiede, ha qualità in fase offensiva per fare bene. Siamo tuttavia soddisfatti, sono felice di aver affrontato un grande allenatore come lui".
Jorginho? "Ha fatto una buona gara come il resto dei ragazzi, però accettiamo il risultato. Abbiamo giocato la gara a viso aperto, il Napoli ha giocato in contropiede. Tuttavia quella azzurra è una formazione importante, abbiamo tenuta aperta la gara fino al 70' e per questo sono molto soddisfatto".
Se si aspettava un Napoli così contropiedista? "Lo sapevamo, per questo abbiamo fatto molto pressing in avvio. Abbiamo avuto qualche occasione a inizio ripresa, concedendo spazio e campo agli avversari. Fin quando siamo stati in gara, il Verona ha giocato mentre il Napoli aspettava per ripartire".
Possibile cessione di Jorginho? "Lo alleno da tre anni, mi dispiacerebbe tanto perderlo. Però non si può fermare una carriera, avrà un grande futuro. Sono felice per lui, ora mi godo le sue prestazioni. È un ragazzo fantastico, si merita di giocare per una big".
ALTRE NOTIZIE Le pagelle del Verona - Si salva Romulo, sbanda la difesa
12.01.2014 17.20 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
Rafael 5,5 - Prende tre gol, su cui può fare ben poco. Non bastano diversi interventi pregevoli, soprattutto nel primo tempo, a salvare i suoi.
Cacciatore 5- Lascia troppo spazio a Mertens che trova l'angolino. Soffre costantemente la spinta del belga ed le incursioni di Armero.
Maietta 5 - La squadra è spaccata e si ritrova ad affrontare spesso una inferiorità numerica contro Higuain e compagni. Fa quello che può, ma non basta.
Moras 5 - Così come il compagno di reparto, è in difficoltà sugli attaccanti azzurri che hanno un altro passo ed imperversano da ogni zona.
Agostini 5,5 - Bene nel primo tempo, cala alla distanza. Nella ripresa concede troppo spazio a Maggio ed il 2-0 nasce proprio dalla sua zona.
Hallfredsson 5 - Soffre il dinamismo del centrocampo del Napoli. Tanta energia, forse anche troppa, ma non riesce a ragionare (dal 23'st Martinho 5,5 - Si piazza largo sull'esterno, ma non riesce quasi mai a saltare l'uomo)
Jorginho 6 - Nonostante la marcatura di Pandev, riesce spesso a liberarsi e far girare la squadra. Pochi errori e tanta sostanza anche in interdizione.
Romulo 6,5 - E' l'ultimo a mollare dei suoi. Nel primo tempo è una spina nel fianco, sovrapponendosi sull'out destro, ma poi gli azzurri gli prendono le misure.
Iturbe 6 - Si accende a tratti, come quando lancia Toni ad inizio ripresa. Troppo poco però per uno con le sue qualità (dal 36'st Donadel sv)
Toni 5,5 - Una buona occasione calciata centralmente, per il resto prova a metterla sulla lotta ma i centrali del Napoli lo limitano.
Gomez Taleb 5,5 - Non riesce quasi mai a sfondare dal lato di Maggio. Si sacrifica in fase difensiva, ma le sue caratteristiche sono altre (dal 32'st Cacia 5,5 - Non riesce ad incidere sul match)
SERIE A Napoli, Benitez: "Dimostrata la nostra forza. Mercato? Zuniga e Hamsik..."
12.01.2014 17.16 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
Intervistato da Sky Sport, Rafa Benitez ha commentato con soddisfazione la vittoria per 3-0 sul campo del Verona: "Era una partita difficile, loro avevano vinto otto partite su nove ed oggi abbiamo dimostrato che siamo forti. Obiettivi? Noi guardiamo alla prossima partita. La squadra più vicina è la Roma, vediamo dove arriviamo proseguendo su questa strada".
Con due rinforzi Napoli da scudetto? "Se ci fanno giocare in 13 con due in più allora può essere (ride, ndr)".
Vai avanti per la tua strada, con quattro attaccanti e valorizzando tutta la rosa "E' importante il messaggio per tutta la rosa. Chi fa bene allora gioca. Stiamo vincendo con tanti giocatori fuori e si vince anche con la rosa. Se quelli che sono fuori rientrano sarà ancora meglio".
Jorginho, si parla molto di lui. Arriverà anche un altro centrocampista? "Ho visto poco di lui, io pensavo alla mia squadra. Pandev ha fatto un buon lavoro per limitarlo. Il primo mercato sarà Hamsik, Zuniga e Mesto"
Sul mercato: "Guardiamo fuori anche perchè in Italia servono molti soldi e ci sono squadre che hanno più fatturato da spendere e per questo guardiamo all'estero".
20mila all'allenamento del giovedi, non si può usare il basso profilo. "La passione è simile al Liverpool. E' qualcosa di speciale. Gli italiani lo dicevano agli stranieri che non ci credevano su 10-20mila persone. La società cresce ed è giusto che i tifosi siano dietro la squadra".
ALTRE NOTIZIE Le pagelle del Napoli - Mertens straordinario, Maggio torna a volare
12.01.2014 17.03 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
Rafael 6,5 - Attento nelle uscite sui tanti cross e sulle palle inattive. Il Verona, però, tira realmente nello specchio solo con Toni ad inizio ripresa.
Maggio 7 - E' tornato ai suoi livelli. Disputa una prova di grande applicazione difensiva, concedendo poco a Gomez, e spinge quando ha la possibilità. Solo da spingere in rete il suggerimento al centro per Insigne.
Fernandez 6,5 - Rischia la frittata con un intervento goffo che lo porta a scivolare. Si salva e disputa una buona prova, riuscendo a limitare un cliente durissimo come Toni sul gioco aereo.
Albiol 6,5 - Qualche sbavatura ad inizio gara che gli toglie tranquillità e lo porta ad allontanare la minaccia troppo frettolosamente in più di un'occasione.
Armero 6,5 - Come nelle precedenti uscite: alterna ottime cose in zona d'attacco, in collaborazione con Mertens sull'out mancino, ma nel primo tempo concede troppo dalle sue parti ed Inler deve raddoppiare.
Inler 6 - Dopo diverse partite negative, lo svizzero offre segni di ripresa. Partita di grande intensità ed ordine, anche se con qualche rischio di troppo. (dal 37'st Radosevic sv)
Dzemaili 6,5 - Tanto dinamismo e pochissimi errori. Con grande generosità si butta dentro su molte ripartenze e viene premiato dal gol che chiude la gara.
Callejon 7 - Copre una zona di campo veramente ampia. Si abbassa spesso per dare maggiore qualità alla manovra e nell'azione seguente lo ritrovi a dare profondità all'attacco. Rafael gli nega il raddoppio a fine primo tempo, si riscatta nella ripresa propiziando diverse ripartenze.
Pandev 6 - Non la sua miglior partita. In fase passiva prova a limitare Jorginho nell'impostazione, senza troppi risultati, ed in fase attiva si divora due gol. (dal 21'st Insigne 7 - Entra bene in partita, abbassandosi per fare gioco e puntando l'uomo. Premiato col gol sotto misura che vale il 2-0)
Mertens 7 - Con un'altra perla mette in discesa la gara degli azzurri che avevano avuto un approccio sbagliato. Nella ripresa sfiora il bis con un tiro a spiovere che termina di poco fuori e pennella diversi filtranti in ripartenza.
Higuain 6,5 - Sfiora il gol in due occasioni nel primo tempo, ma è prezioso nello sviluppo della manovra offensiv.a Da regista offensivo conduce tutte le ripartenze ed allarga per Mertens e Callejon (dal 36'st Britos sv)
Benitez 7,5 - Il Napoli non ha un grande approccio, ma cresce col passare dei minuti e dopo il gol di Mertens è uno spettacolo. Importante anche la solidità difensiva, concedendo poco ad un tridente veramente temibile, per tenere il risultato quando Pandev si divora due volte il raddoppio. Giusto l'inserimento di Insigne con un Pandev tutt'altro che ispirato. Nel finale risparmia Higuain e Inler diffidati e concede minuti a Radosevic e Britos.
ALTRE NOTIZIE Napoli, Maggio: "Dimostrato il nostro valore su un campo difficile"
12.01.2014 16.52 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
Christian Maggio, difensore del Napoli, ha parlato a Sky Sport dopo la vittoria sul campo del Verona: "Siamo contenti, sapevamo che oggi non era facile. Loro in casa hanno perso solo una volta in nove gare, ma abbiamo dimostrato il nostro valore e la nostra qualità. Per la seconda gara consecutiva non abbiamo preso gol. Speriamo di continuare così e farne di più ancora. Juve? Noi pensiamo partita per partita, il cammino è lungo. Insigne? Sono contento per lui, gli dicevo di star calmo perchè sarebbe arrivato".
ALTRE NOTIZIE Under 19, i convocati di Pane per il triangolare di Coverciano
10.01.2014 18.41 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
Attraverso il sito ufficiale della federazione, sono stati resi noti i convocati del Commissario tecnico Alessandro Pane per il triangolare di Coverciano tra la selezione Under 19 azzurra da lui allenata, quella Under 20 del ct Alberigo Evani e quella Under 21 di Luigi Di Biagio:
Portieri: Falcone (UC Sampdoria), Maniero (FC Internazionale), Scuffet (Udinese Calcio).
Difensori: Ballarini (Hellas Verona FC), Barlocco (Juventus FC), Barreca (Torino FC), Ceccaroni (Spezia Calcio), Del Fabro (Cagliari Calcio), Iotti (AC Milan), Placido (UC Sampdoria), Somma (AS Roma).
Centrocampisti: Bellemo (Calcio Padova), Calabria (AC Milan), Capezzi (ACF Fiorentina), Castelletto (US Sassuolo Calcio), Crecco (SS Lazio), Grassi (Atalanta BC), Piccinocchi (AC Milan), Pinato (AC Milan).
Attaccanti: Cerri (Parma FC), Ciurria (Spezia Calcio), Gliozzi (US Sassuolo Calcio), Lombardi (SS Lazio), Valotti (Brescia Calcio).
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Il neo prefetto di Vicenza: "Quando vado allo stadio mi porto dietro la mazza"
Il rappresentante del governo contro i tifosi dell'Hellas Verona: "Tengo in macchina una mazza, con quella gente non si sa mai" Sergio Rame - Ven, 10/01/2014 - 12:27
Allo stadio, con la mazza. Giusto per sapare come rispondere con energia quando la situazione trascende.
Il neo prefetto di Vicenza Eugenio Soldà non usa certo mezzi termini: "Quando vado allo stadio tengo in macchina una mazza, con quella gente non si sa mai". Perché il rappresentante del governo, romano di nascita, "quella gente", cioè i tifosi dell’Hellas Verona, sembra proprio non sopportarla. Tanto da essere pronto a passare alle maniere forti. La dichiarazione, subito derubricata da Soldà a semplice "battuta", non è stata digerita dalla città scaligera che l'ha presa come una vera e propria dichiarazione di guerra. "È una frase discriminatoria", ha tuonato l’eurodeputato leghista Lorenzo Fontana che chiederò l'allontanamento del prefetto da Vicenza.
Soldà, 62nne romano, è stato nominato prefetto di Vicenza lo scorso 17 dicembre per sostituire Melchiorre Fallica. Come riporta il Corriere del Veneto, dopo un faccia a faccia con i rappresentanti della forze dell’ordine, Soldà si è intrattenuto a parlare di calcio con alcuni giornalisti. La chiacchierata è presto scivolata sulla Roma, la sua squadra del cuore. "Il 26 gennaio ci sarà Verona-Roma, non me la perderò", racconta il rappresentante del governo senza censurare i commenti sulla tifoseria dell'Hellas Verona: "Lo so che sono violenti, infatti quando vado allo stadio tengo in macchina una mazza, con quella gente non si sa mai".
FONTE: TuttoB.com
Anche Setti bussa alle porte dell'Ascoli
ASCOLI - Maurizio Setti, presidente dell'Hellas Verona, ha chiesto informazioni sull'Ascoli. Setti nato a Carpi, 50 anni, è presidente del gruppo imprenditoriale nel campo della moda Antress Industry. In passato è stato vice presidente del Bologna e socio del Carpi. L'Ascoli Calcio è un club appetibile soprattutto per il valore aggiunto dato da i tifosi e dalla sua storia, forse Setti e pensa di poter entrare nella partita. Per regolamento federale si può essere proprietari di due club purché militino in categorie diverse.
Per quanto riguarda la cordata picena si attendono segnali dal Canada per sapere cosa ha intenzione di fare Francesco Bellini che dovrebbe rientrare in Italia nei prossimi giorni. Bellini sarebbe intenzionato a fare parte della futura società, non si sa se da solo (ha le possibilità economiche per farlo) o in condominio. Alla porta dell'Ascoli è tornato a bussare anche l'imprenditore ascolano Piero Palatroni che non ha mai interrotto i contatti proprio con l'industriale canadese e con coloro che avevano formato la cordata tre anni fa.
Sabato 11 Gennaio 2014
FONTE: CorriereAdriatico.it
13.01.2014 «Hellas a testa alta. Complimenti Napoli»
Mandorlini soddisfatto per la prova dei gialloblù «Qualche errore di troppo ma abbiamo giocato bene La rete del raddoppio ci ha tagliato le gambe»
A volte non serve parlare, basta lo sguardo... Andrea Mandorlini accetta il verdetto del campo ma si capisce che avrebbe voluto fare qualcosa di più. «Meglio il Verona per quello che ha fatto - ammette il tecnico gialloblù - però la partita è fatta di molti aspetti e complimenti al Napoli che ha sfruttato al meglio le sue qualità».
Dov'è cambiata la gara?
«Abbiamo giocato ventincinque minuti molto bene, senza costruire occasioni importanti ma con grande personalità, ci sta di concedere due ripartenze, una è stata bravo Rafael, l'altro ci hanno fatto gol. Lì non abbiamo letto bene la gara nel momento in cui stavamo meglio, qualche errore l'abbiamo commesso e loro l'hanno sfruttato al cento per cento».
Meglio la ripresa?
«Siamo partiti molto bene ma dopo un quarto d'ora siamo diventati troppo arrembanti, troppi giocatori all'assalto per cercare il pareggio. Abbiamo perso un po' di equilibrio e la partita è diventata un ping pong, un'azione da una parte e una dall'altra. Quando si gioca così è facile concedere qualche pallone di troppo e le squadre che hanno più qualità possono approfittarne».
Arriva il mercato, dove si può migliorare?
«Difficile migliorare una squadra che ha fatto trentadue punti nel girone d'andata. Eravamo partiti per altri obiettivi, adesso dobbiamo stare tranquilli, magari rimaniamo tutti e ne facciamo altri trentadue. Ci aspettano venti giorni strani, un po' particolari, le voci possono dare fastidio, dobbiamo pensare solo al campo».
Iturbe?
«Non è in un momento molto brillante, ha fatto fatica soprattutto nel primo tempo, non tanto per demerito suo ma perchè abbiamo giocato di più a sinistra. All'inizio della ripresa meglio, ci siamo parlati, è entrato in campo deciso e ha dato una gran palla a Toni».
Una partita così è frutto dei trentadue punti in classifica?
«Non abbiamo affrontato la gara con superficialità, l'atteggiamento era quello di sempre. Non abbiamo giocato a viso aperto e basta. Abbiamo giocato bene, abbiamo mostrato grande carattere e una buona organizzazione di gioco. Purtroppo abbiamo commesso degli errori, quelli che non dovevamo commettere».
Manca ancora qualcosa al Verona per giocare con una grande?
«Sicuramente sì, ma anche questo è un momento di crescita., Dobbiamo ricordarci chi siamo e da dove veniamo. Abbiamo vinto la Serie B e adesso ce la giochiamo con le squadre più forti del campionato. Qualcuno storce il naso perchè abbiamo preso trenta gol, sì sono tanti ma comunque qualcuno l'abbiamo fatto anche noi e abbiamo messo insieme trentadue punti. Diciamolo a denti stretti ma siamo contenti, sono molto contento di questo girone d'andata. Purtroppo con certe squadre non puoi permetterti di concedere troppo campo e anche questa è una lezione ».
Il gol più pesante? Il primo di Mertens o quello di Insigne?
«Sicuramente il raddoppio del Napoli, molto più pesante del vantaggio. Abbiamo preso il secondo gol in un momento molto delicato della gara, quando stavamo giocando meglio e potevamo anche pareggiare, basta ripensare all'occasione di Toni. Tra l'altro Insigne ha segnato con la difesa praticamente piazzata, sono palloni che non si dovrebbero concedere».
Il siparietto con il quarto uomo?
«Avevo il giaccone blu, lo stesso colore della nostra maglia e lui voleva che indossassi la casacca verde. Non volevo farlo, quando l'ho messa, abbiamo preso gol».
Luca Mantovani
13.01.2014 Tra sfottò e scaramanzie l'Hellas finisce in castigo
Scambio di insulti tra partenopei e gialloblù prima della gara. I napoletani: «Qui tira sempre brutta aria». Lancio di bottiglie
«Sciò, sciò, cicciuett! Sciò, sciò, cicciuett!». Gennaro Marasca, 52 anni, è il «tifoso scaramantico» della compagine napoletana, un personaggio con sombrero, divisa ricoperta di cornetti rossi, e un ruolo ben preciso: «Scaccio il malocchio, sono indispensabile in trasferta», afferma stentoreo.
Prima di ogni partita – «questa» partita soprattutto – Gennaro inizia a celebrare il complesso rito, fra gli incitamenti e i cori dei suoi concittadini in attesa di entrare al Bentegodi: «Spargiamo un poco di sale grosso, così: allontana la sfortuna», spiega, afferrando i grani a manciate direttamente dalla scatola di cartone e lanciandoli a terra. Non possono mancare i «curnicielli», sventolati in aria sempre contro la iattura, il tutto condito con il mantra «Sciò cicciuett», «Vattene civetta!», l'animale simbolo di chi «gufa», porta male.
A parte la parentesi di goliardia azzurra, l'atmosfera è ben poco serena. I tifosi partenopei arrivati con i pullman hanno trovato, come benvenuto, insulti spray sui muri dei sottopassi cittadini. E già all'ingresso dello stadio, come da copione, iniziano a scaturire scintille con la controparte scaligera. Fra le due tifoserie c'è una distanza invalicabile di almeno trecento metri; non possono venire a contatto – sarebbe un disastro – ma gli insulti volano sopra il cordone di agenti in tenuta antisommossa.
«Terroni, immigrati, tornate nella terra dei fuochi », gridano i gialloblù, alcuni dei quali in piedi sulle panchine dei giardini, per farsi più agevolmente sentire dai napoletani che, intanto, si stanno sottoponendo alla perquisizione. «Animali», rispondono gli altri, ma sono in inferiorità numerica. «Ci dicono che siamo sporchi, che puzziamo e che il Vesuvio ci deve lavare con il fuoco. Gli sfottò ci stanno, sono il pepe delle partite, ma qui si offende pesantemente», critica Antonio, 30 anni.
«Anche in altre città del nord veniamo insultati. Succede a Bergamo, a Torino Ma è a Verona, con l'Hellas, che si respira l'atmosfera peggiore. La tifoseria gialloblù è unita e ben organizzata. Ma c'è da dirlo: è razzista nell'anima», è l'opinione di Marco, 44 anni.
Gennaro Zito, napoletano di nascita ma residente a Modena, arrivato al Bentegodi insieme a moglie e due figlie, afferma addirittura di aver tentato di «mangiare un panino nei pressi del cancello 12», ma di essere stato «cacciato via a forza di insulti da un gruppetto di tifosi dell'Hellas. Poi si sono accorti che avevo con me una bambina, la mia figlia più piccola, e allora hanno desistito. Ma ho avuto paura».
«Ero già venuto al Bentegodi», ricorda Zito, «però quella volta giocava il Chievo, e non c'erano stati problemi di questo tipo».
Da crederci o no, in seguito al rito sciamanico, la squadra napoletana va in vantaggio già nel primo tempo, e nel secondo segna un altro gol, e poi un altro ancora, vincendo alla grande. I napoletani esultano, ma ancor di più le opposte fazioni si attaccano verbalmente, ormai senza alcun freno.
Fuori dallo stadio, a partita finita, i tifosi azzurri vengono fatti salire in fretta sui pullman. Qualche lancio di bottiglie – vietate, ma abbondano lo stesso – e gli scoppi di bombe carta concludono il pomeriggio. L.CO.
13.01.2014 Giornata di tensione ma tutto è filato liscio
Qualche carica di alleggerimento, nessun incidente. Sugli spalti è stata battaglia a colpi di striscioni ironici. Monetine in tribuna stampa
Ha funzionato tutto a meraviglia, tanto che per le 20 il servizio di ordine pubblico è terminato. E si temeva di dover andare avanti fino a notte fonda.
Sarà che la tifoseria dell'Hellas è maturata, sarà che è stato messo in piedi un servizio d'ordine coi fiocchi, con introduzioni non da poco, come il filtraggio a Verona Nord e la zona rossa di interdizione al traffico attorno allo Stadio. Sarà che c'erano oltre 200 uomini in supporto alle forze dell'ordine locali, sta di fatto che a parte qualche carica di alleggerimento, non c'è stato altro.
Qualche ceffone è volato, più di veronesi contro napoletani che il contrario. Ma andare ad esultare sotto la curva Sud, finita la partita, fuori dal Bentegodi, è un po' eccessivo per ipotizzare di non prendersi almeno «una pizza».
Dentro alla stadio, da sopra verso la tribuna stampa sono volate monetine e mignon Borghetti. Ma anche in questo caso il collega partenopeo s'è lasciato andare ad esultanze non appriopriate visto il luogo e il ruolo. E i tifosi l'hanno notato, quindi è stato lanciato qualche oggetto. Ma la Digos ha ripreso la scena. E adesso verranno fatti gli approfondimenti necessari. A farla da padroni dentro al Bentegodi sono stati gli striscioni perchè se in curva Nord è apparso un «Giulietta il tuo amante è napoletano», in curva Sud c'era un altro striscione con «Napoletani tutti figli di Giulietta», in memoria di quel «Giuletta è 'na zoccola» di qualche anno fa. Qualche petardo è stato esploso, qualche coro con qualche «buu» c'è stato, così come altri rivolti all'origine meridionale della squadra avversaria, ma niente di degno di nota. Fatto salvo che i media nazionali non vogliano, come troppo spesso accade, enfatizzare.
Dagli spalti, alticcio, è caduto un sessantenne che ha «sbagliato» la ringhiera ed è finito sotto di un paio di metri. L'uomo è stato portato in ospedale al Confortini.
«È andato tutto bene», ha detto il questore Danilo Gagliardi, «abbiamo introdotto novità che hanno permesso che tutto filasse via liscio. Per ora l'unico denunciato è un tifoso napoletano che è stato trovato con una mazza da baseball nel baule durante il filtraggio a Verona Nord. Questo servizio non era mai stato fatto prima e visti i risultati, direi che potrebbe diventare una consuetudine. Per una decina di giorni siamo stati in contatto con le Digos delle città da cui sarebbero arrivati i tifosi, ed è stato fatto un ottimo monitoraggio, che ha dato frutti. Causa nebbia non abbiamo avuto l'elicottero, ma la stagione migliorerà e nelle prossime partite a rischio ci sarà», ha concluso il questore.
Alessandra Vaccari
13.01.2014 Mertens apriscatole
Poi canta solo Napoli
Il belga schioda il match fin lì dominato dal Verona. Nella ripresa, l'uno due firmato Insigne e Dzemaili chiude il conto. Toni e soci a testa alta
Prima cinico, poi grande. Prima spietato, poi spettacolare, il Napoli liquida la pratica-Hellas con l'aria della squadra di rango. Quella che ti concede venti minuti all'inizio, una fiammata in avvio di ripresa.
Quella che ti lascia pure l'idea di potertela giocare alla pari. Ma è solo un'idea, una splendida illusione. Il Verona non ha niente da rimproverarsi, ha dato tutto, ha speso di più, ha raccolto meno di niente. Qualche volta succede, non c'è da stupirsi nè da piangersi addosso. L'esempio più bello? I cori della Curva, quelle sciarpe srotolate al novantesimo, quando invece della rabbia e dell'amarezza, la gente ha capito, ha battuto le mani, ha detto "grazie lo stesso". Il senso del calcio è questo, alla fine. Non sempre succede, ma spesso sì. Vince il più forte e ieri al Bentegodi il Napoli è stato semplicemente se stesso. Come il Verona, del resto. Qualche volta è giusto dire a chi ti sta davanti, "sei stato più forte". Punto a capo.
LA SVOLTA. Venti minuti di grande Hellas, s'è detto. Aggressivo, fresco, ispirato. Il Napoli ci ha messo un po' a prendergli le misure. Romulo e Hallfredsson "feroci" su ogni palla, Jorginho a smistare il traffico, Toni a "sbattersi" su ogni palla, pulita o sporca che fosse. Il solito Verona, insomma.
Il Napoli ha stretto i denti, s'è guardato allo specchio, ha sentito gli urlacci di Rafa Benitez.
Ha rischiato, pure, sull'affondo di Romulo e sul cross basso per la girata di Toni. Poi ha preso in mano il pallino. Ha mandato un segnale (botta di Higuain, bravo Rafael), senza lasciare all'Hellas il tempo di rispondere. Ha colpito, come fanno le grandi, che hanno mille carte da giocare e le calano, spesso, nei momenti chiave. Il gol di Mertens ha "spaccato" la partita. Bello e possibile, ha stravolto l'Hellas. Lì, è cominciata un'altra storia.
LA FIAMMATA. Il Verona ha accusato, s'è visto nettamente. S'è aggrappato alle corde, ha puntato tutto sul "suo" Rafael.
Ha aspettato il thè e qualche "assist" di Mandorlini per riprovarci. La fiammata c'è stata, non ha bruciato il Napoli. Gran palla di Iturbe per Toni, controllo, botta, l'altro Rafael gli ha detto di no. Un'altra illusione, stavolta più breve. S'è spenta subito. Il Napoli s'è rimesso al centro del ring. Sornione e concreto, essenziale e spietato. Pandev ha buttato via la palla del 2-0, Rafael ha detto no a Dzemaili, Mertens ha riprovato il giochetto sfiorando il bis di una spanna. Poi Benitez s'è stufato delle "assenze" di Pandev e ha infilato dentro Insigne. Il colpo di grazia.
L'UNO-DUE. Il Napoli ha chiuso il conto, con due contropiedi micidiali. Forse, col senno di poi, il Verona ha concesso troppo, a quel punto. L'unico vero appunto del suo pomeriggio. Maggio ha affondato a destra e sul suo cross basso, radente, è piombato Insigne, infilando senza pietà. Mica è finita. La grande squadra sa quando è l'ora di colpire. Altro contropiede, Callejon per Insigne, puntata maligna, Rafael respinge, Dzemaili ha chiuso il conto a porta vuota. Tre a zero e tutti a casa. Tre a zero è anche esagerato, a pensarci bene. Però, se esalta il Napoli, non toglie una virgola alla straordinaria storia che l'Hellas sta scrivendo. A quando il prossimo capitolo?
Raffaele Tomelleri
12.01.2014 L'Hellas morde ma il Napoli la travolge
Il Verona soprattutto nel secondo tempo ha sfoderato gli artigli lottando alla pari contro i partenopei. Ma è stata trafitta tre volte da Mertens, Insigne, Dzemaili
VERONA. Il Napoli ha espugnato il «Bentegodi», battendo, per 3-0, il Verona grazie a una prova convincente. Gli azzurri, nonostante una formazione largamente rimaneggiata, hanno mostrato grande compattezza e ordine, guadagnando due punti preziosi, in chiave qualificazione alla prossima Champions League, sulla Fiorentina, costretta al pari, dal Torino, nel lunch match odierno. Al cospetto di Higuain e compagni, il Verona non ha affatto sfigurato, lottando alla pari contro i partenopei e confermando quanto ha fatto vedere in questo girone di andata della serie A: una categoria tanto nuova quanto meritata da molti dei giocatori veneti, non a caso oggi al quinto posto in classifica.
Nei padroni di casa, privi degli indisponibili Sala, Longo e Mihaylov, Andrea Mandorlini ha confermato il consueto schieramento, ovvero il vincente 4-3-3, con due sole novità rispetto all’unidici corsaro sceso in campo lunedì a Udine. In avanti, ai lati di Toni, hanno trovato spazio Iturbe e Gomez, con Jankovic e Martinho inizialmente seduti in panchina, al fianco dell’uomo mercato Cacia. Invariati invece sia l’assetto difensivo che il centrocampo degli scaligeri.
Negli ospiti, orfani degli infortunati Zuniga, Mesto, Cannavaro, Reina e Behrami, Rafa Benitez ha proposto il solito 4-2-3-1, con Maggio, Fernandez, Albiol e Armero a protezione del brasiliano Rafael (opposto all’omonimo e connazionale estremo difensore gialloblu). In mezzo spazio a Inler e Dzemaili, con Callejon, Pandev e Mertens alle spalle di Higuain. Inizialmente fra le riserve, invece, Hamsik, Britos, Insigne e Zapata.
Dopo i primi venti minuti dell’effervescente gara, comandati dagli scaligeri, il Napoli, che fino a quel punto si era difeso con mestiere, ha ingranato una marcia in più e ha cominciato a stringere alle corde i giocatori veronesi. Al 25’, su un cross dalla sinistra di Armero, Higuain ha calciato con violenza, trovando però la buona risposta del Raffael gialloblu. È stato il preludio al gol del vantaggio degli azzurri, firmato da Mertens, al 27’ con un destro a girare chirurgico, terminato imparabilmente all’angolino. Dieci minuti dopo Higuain, con un destro in diagonale, ha sfirato il 2-0; al 43’, infine, ci ha provato Callejon, con una conclusione simile a quella del «Pipita»; ma Rafael ha salvato i padroni di casa.
La ripresa è stata ancora più intensa. Al 4’ Toni ha sparato centralmente da buona posizione; al 9’ Pandev, al volo, ha spedito la sfera alle stelle, sciupando la più ghiotta delle occasioni per il raddoppio. A emularlo, all’11’ e al 19’, rispettivamente Dzemaili, stoppato dal portiere veronese, e Mertens, che ha sfiorato la doppietta personale, con un altro destro a girare, terminato fuori di un soffio.
Il colpo del ko (lo 0-2) è giunto, poi, al 27’ con la prima rete stagionale in campionato del neo entrato Insigne, abile a sfruttare al meglio un assist al bacio di Maggio, in forma «mundial». Quattro minuti dopo, infine, è arrivato il 3-0, realizzato con un facile tap in da Dzemaili. Un parziale eccessivo, che, per quanto visto durante la gara, ha premiato fin troppo il Napoli e ha penalizzato oltremodo i combattivi padroni di casa.
FONTE: LArena.it
Mandorlini: "Bravi loro, ma complimenti ai miei" / VIDEO
Postata il 12/01/2014 alle ore 19:11
VERONA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista ad Andrea Mandorlini. Ecco le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, rilasciate al termine della sfida Hellas Verona-Napoli, 19a giornata del campionato Serie A TIM 2013-14: "La partita? Abbiamo fatto bene in alcuni momenti, in altri dovevamo essere più solidi e leggere meglio delle situazioni. Complimenti al Napoli, ora siamo in Serie A e siamo contenti di affrontare squadre di valore. Abbiamo provato a vincere, ma non ci siamo riusciti. Loro sono ripartiti bene, la loro enorme qualità gli ha permesso di farci male. Ho fatto comunque i complimenti ai ragazzi, non meritavano un risultato così ma il calcio è impietoso. Il nostro girone d'andata? Spero di ripetere questi risultati nel ritorno, abbiamo giocato partite importanti. Il Napoli? Si vede la mano dell'allenatore, la squadra ha grande qualità e cerca sempre il colpo".
Ufficio Stampa
Maietta: "Nel ritorno non temiamo nessuno " / VIDEO
Postata il 12/01/2014 alle ore 19:10
VERONA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Domenico Maietta. Ecco le dichiarazioni del difensore gialloblù, rilasciate dopo la sconfitta per 0-3 subita contro il Napoli, 19a giornata del campionato Serie A TIM 2013-14: "La partita? Il primo gol è stato un colpo da campione. Nel primo tempo abbiamo costruito tanto, mentre nel secondo parziale non ci siamo accontentati, abbiamo giocato a viso aperto e abbiamo rischiato di subire molti contropiedi. Ci siamo sbilanciati, abbiamo cercato il gol ma questo è un risultato bugiardo, anche se contro le grandi ci può stare. Io contro Higuain? Ho cercato di limitarlo, può sempre farti male. Il Napoli ha tanti campioni, hanno un attacco stellare e sono giocatori che sanno fare bene anche la fase difensiva. L'inizio del girone di ritorno? Non abbiamo paura di nessuno, siamo contenti di aver chiuso l'andata a 32 punti ma ora ci aspettano partite difficilissime".
Ufficio Stampa
Gomez: "Grande pubblico, risultato eccessivo" / VIDEO
Postata il 12/01/2014 alle ore 18:21
VERONA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista ad Juan Ignacio Gomez Taleb. Ecco le principali dichiarazioni dell'attaccante gialloblù, rilasciate al termine della partita contro il Napoli: "Risultato che brucia, il 3 a 0 è eccessivo. Abbiamo interpretato bene la gara, siamo andati sotto nel nostro momento migliore. Siamo stati puniti da grandi giocate e dalla voglia di pareggiare che ci ha costretti a scoprirci troppo. Ci è mancato il gol e un pizzico di fortuna, con questi elementi poteva andare diversamente. Sapevamo che il Napoli ha grandi campioni, la convinzione c'era ma è andata male. Il pubblico è stato come sempre grande, ci ha sostenuti fino alla fine nonostante lo svantaggio. Purtroppo non siamo riusciti a ripagare i nostri tifosi oggi, ma saranno importanti per continuare così il nostro grande campionato".
Ufficio Stampa
Serie A: gialloblù sconfitti al Bentegodi
Postata il 12/01/2014 alle ore 15:00
VERONA - Segui su hellasverona.it e su Hellas Verona FC - Official App la diretta in tempo reale della sfida Hellas Verona-Napoli, valida per la 19a giornata della Serie A 2013-14, in programma domenica 12 gennaio (ore 15) allo stadio "Bentegodi" di Verona.
HELLAS VERONA-NAPOLI 0-3
Marcatori: 27' pt Mertens, 27' st Insigne, 31' st Dzemaili.
Primo tempo
1' Partiti
6' Iturbe prova il tiro a giro dalla distanza, alto di poco
11' Romulo mette in mezzo per Toni che ci arriva ma la colpisce male
25' Higuain riceve in area e tira con forza, Rafael para con efficacia
27' GOL Mertens prova il destro a giro, la palla sbatte sul palo opposto e si insacca
37' Higuain entra in area e prova il destro a incrociare, palla a lato di poco
43' Callejon parte in contropiede e prova un tiro che impegna seriamente Rafael
45' Romulo mette in mezzo per Gomez che prova il tiro: murato
45' Termina il primo tempo
Secondo tempo
1' Partiti
4' Toni riceve palla sulla trequarti, si accentra e prova un tiro violentissimo ma centrale
7' Romulo riceve in area e mette in mezzo per Toni, anticipato
9' Sponda in area di Dzemaili per Pandev che da buona posizione spara alto
11' Azione prolungata del Napoli sul limite dell'area conclusa da Dzemaili con un tiro centrale bloccato da Rafael
15' Altro errore di Pandev che spara su Rafael pur godendo di una discreta libertà al momento del tiro
26' Angolo per il Verona su cui arriva Cacciatore di testa, Rafael blocca
27' GOL Maggio mette in mezzo per Insigne che batte Rafael per la seconda volta
31' GOL Contropiede del Napoli finalizzato da Dzemaili su una respinta di Rafael
47' Termina qui la partita
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Maietta, Moras, Agostini; Hallfredsson (dal 22' st Martinho), Jorginho, Romulo; Iturbe (dal 36' st Donadel), Toni, Gomez Taleb (dal 32' st Cacia).
A disposizione: Nicolas, Borra, Albertazzi, Laner, Donati, Jankovic, Cirigliano, Gonzalez, Marques.
All.: Andrea Mandorlini.
NAPOLI (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Fernandez, Albiol, Armero; Inler (dal 37' st Radosevic), Dzemaili; Callejon, Pandev (dal 22' st Insigne), Mertens; Higuain (dal 35' st Britos).
A disposizione: Contini, Colombo, Reveillere, Uvini, Bariti, Hamsik, Zapata.
All.: Rafael Benitez.
Arbitro: Doveri di Roma 1.
Assistenti: Bianchi e Padovan.
NOTE. Ammonito: Dzemaili. Spettatori: 22.756 (abbonati: 16.129; paganti: 6.627)
Ufficio Stampa
Nazionali: Ballarini convocato dall'Italia Under 19
Postata il 10/01/2014 alle ore 19:37
VERONA - Il difensore della Primavera gialloblù, Gino Ballarini, è stato convocato dal commissario tecnico dell'Italia Under 19, Alessandro Pane, per uno stage che si terrà a Coverciano dal 12 al 15 gennaio. Il raduno è fissato entro le 19 di domenica 12 gennaio, presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano (via Gabriele D'Annunzio 138, Firenze).
[OFFTOPIC] + - = VITA DA EX: Santiago VERGINI, 15 presenze 1 gol nell'HELLAS 2010-2011, rescinde con l'ESTUDIANTES DE LA PLATA, andrà a giocare in Premier League col SUNDERLAND, Emanuele PESOLI invece sta vivendo una seconda giovinezza al CARPI dopo la stagione di squalifica vissuta con l'HELLAS e strizza l'occhio al WATFORD di Beppe SANNINNO
BASKET infarto in campo per un cestista in Serie D, salvato dal medico sociale ora è in coma all'ospedale!
SCI: Salto sbagliato, MORGENSTERN batte la schiena e perde cponoscenza INFARTO IN CAMPO: SIMONE LORENZI, 24 ANNI,
SALVATO DAL MEDICO DELLA SQUADRA: "È IN COMA"
Sabato 11 Gennaio 2014
BERGAMO - Dramma sul campo di basket: Simone Lorenzi, 24 anni, ha avuto un infarto durante la partita ed è stato soccorso e salvato dal medico della squadra. "Ora è in coma farmacologico"
Il dramma è avvenuto ieri sera quando durante nell'incontro di basket di serie D il giocatore ha avuto un infarto ed è stato salvato dal medico della squadra che gli ha praticato in campo il massaggio cardiaco.
Il giovane, Simone Lorenzi, 24 anni, giocatore dell'Azzanese, di Azzano San Paolo, nel bergamasco, è ora ricoverato in coma farmacologico all'ospedale Bolognini di Seriate. Respira da solo, ma la prognosi è riservata. La partita contro il Pescate (Lecco) è stata prima sospesa poi rinviata.
MASSAGGIO CARDIACO IN CAMPO Il primo a intervenire per soccorrere Simone Lorenzi è stato Fabrizio Centonze, il medico della squadra, che è un cardiologo e che si è subito accorto della gravità della situazione e dell'aritmia cardiaca in corso. Per questo ha praticato al giocatore un incessante massaggio cardiaco e polmonare.
Sono poi intervenuti anche il medico della squadra avversaria e altri due medici che erano sugli spalti. Quattro in tutto i medici che si sono prodigati per salvare la vita al ragazzo: una tempestività che si è rivelata decisiva. Poco dopo - erano le 21,40 di ieri sera - è arrivata l'ambulanza del 118 e lo staff medico ha usato per due volte il defibrillatore, ma il ragazzo non ha mai ripreso conoscenza. Poi Simone Lorenzi è stato trasportato d'urgenza all'ospedale di Seriate (Bergamo), dove si è ripreso, anche se viene mantenuto in coma indotto. La prognosi sarà sciolta soltanto lunedì.
BOLOGNA-LAZIO, PAREGGIO SENZA GOL
LA CRONACA DELLA PARTITA
Sabato 11 Gennaio 2014
Allo stadio Dall'Ara' il Bologna si presenta senza gli squalificati Mantovani e Della Rocca, mentre la Lazio, ancora alla ricerca della prima vittoria esterna nel campionato 2013-2014, dovrà fare a meno di Radu per squalifica e di Marchetti e Cana per infortunio.
SERIE A, LIVORNO-PARMA 0-3. PALLADINO E POI DOPPIETTA DI AMAURI -VIDEO
Sabato 11 Gennaio 2014
ROMA - Livorno-Parma è l'anticipo delle 18 della serie A. Contro il Livorno, il tecnico del Parma Donadoni manda in panchina Fantantonio Cassano.
La gara finisce con un rotondo 0-3: in gol Palladino e poi Amauri fa una doppietta.
INCIDENTE CHOC PER IL SALTATORE MORGENSTERN:
SBATTE TESTA E SCHIENA, POI PERDE CONOSCENZA
KULM - Terribile incidente in volo per il saltatore austriaco Thomas Morgenstern, protagonista di una rovinosa caduta durante un'allenamento sulla rampa di Kulm, in Austria. Sbilanciato in fase di volo, il tre volte campione olimpico è atterrato con il fianco sinistro, battento in maniera violenta schiena e testa. Il violento impatto con la pista ha subito fatto perdere conoscenza all'atleta, che è stato subito trasportato in ospedale. Le sue condizioni non destano preoccupazione, anche se già lo scorso 15 dicembre Morgenstern aveva avuto un altro incidente durante una prova di salto a Titisee, in Germania. In quella occasione sbagliò l'atterraggio, ferendosi al volto con uno degli sci.
FONTE: Leggo.it
SERIE B ESCLUSIVA TMW - Carpi, Pesoli: "Il Watford? Felice che Sannino pensi a me"
10.01.2014 10.10 di Luca Bargellini Twitter: @barge82
Ai microfoni di Tuttomercatoweb.com, Emanuele Pesoli, difensore del Carpi, parla dell'attualità del club emiliano e del suo futuro in chiave mercato: "Per adesso la stagione sta andando al di sopra di quelle che erano le aspettative. Sono arrivato al Carpi con la convinzione di disputare un campionato incentrato sulla lotta salvezza e invece ci troviamo in una situazione di classifica molto buona".
Pensa che si possa pensare ad altri traguardi?
"Credo di sì, anche perché la società si sta muovendo bene sul mercato. Sto leggendo di nomi importanti come Ardemagni e quindi penso che il club creda a qualcosa in più della salvezza".
Dal Carpi bella sorpresa della Serie B al Verona, tuo ex club, rivelazione della massima serie.
"Ho lavorato lo scorso anno con mister Mandorlini e sapevo delle potenzialità della squadra. Il valore aggiunto poi è rappresentato dal direttore sportivo Sean Sogliano che ha portato in gialloblu giocatori importanti, scommettendo anche su un calciatore che tutti reputavano finito come Luca Toni".
Chiudiamo con il mercato. Si è fatto il suo nome per il Watford di Giuseppe Sannino. Che ci dice in merito?
"Sono legato al mister da un grande rapporto nato nelle nostre comuni esperienze a Varese e Siena. Sannino è un grande professionista e un grande allenatore. Chiaramente mi fa piacere che lui possa pensare a me, ma per adesso non ho avuto alcun contatto. Oggi sono un calciatore del Carpi e penso solo alla mia squadra".
SUDAMERICA UFFICIALE: Estudiantes LP, Vergini rescinde. Lo attende il Sunderland
10.01.2014 00.28 di Fabrizio Zorzoli
Dopo aver saltato l'allenamento di mercoledì, il difensore centrale argentino Santiago Vergini, ha rescisso il suo contratto con l'Estudiantes, solamente sei mesi dopo il suo arrivo a La Plata. L'ex calciatore di Newell's Old Boys e Verona nelle prossime ore si legherà con ogni probabilità al Sunderland.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
#VeronaMilan Noslin
#VeronaMilan Baroni
#VeronaMilan highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
Prossima partita
Lunedì 1 Aprile ore 15:00 (Sky Sport/DAZN)
VS
Serie A 30ª Giornata
Classifica
Serie A 2023-2024
Inter
76
Milan
62
Juventus
59
Bologna
54
Roma
51
Atalanta
47*
Napoli
45
Fiorentina
43*
Lazio
43
Monza
42
Torino
41
Genoa
34
Lecce
28
Udinese
27
Hellas Verona
26
Cagliari
26
Empoli
25
Frosinone
24
Sassuolo
23
Salernitana
14
* Atalanta e Fiorentina una partita in meno
Ultima partita
Domenica 17 Marzo ore 15:00 (DAZN)
1-3
Serie A 29ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.