Anteprima SAMPDORIA-VERONA: Ampio spazio al turn-over da ambo le parti con mister MIHAJLOVIC che pur privo di capitan GASTADELLO, BERARDI, CASTELLINI e SALAMON non convoca DA COSTA, OBIANG, PALOMBO e POZZI e si affida alle 'seconde linee' più o meno come mister MANDORLINI che però non potrà utilizzare ne BIANCHETTI ne LANER fuori per infortunio...
Dopo la terza sconfitta consecutiva in Serie A (meno bruciante delle altre per molti aspetti) la compagine di MANDORLINI non vede l'ora di rifarsi nella prossima gara contro l'ATALANTA ma prima c'è da pensare al 4° turno eliminatorio di Coppa Italia a Genova contro la SAMP.
Un'altra partita difficile attende i gialloblù ma in un clima simile a quello di Firenze: Il gemellaggio coi tifosi doriani, anche se non può essere messo sullo stesso piano con quello viola, è comunque tra i più importanti e c'è da essere sicuri che sugli spalti, comunque vada, sarà una festa.
In campo invece largo uso di turn-over: Per amore o per stretta necessità potremo vedere all'opera chi, dall'una o dall'altra parte, ha avuto fin'ora meno spazio.
Dall'8 Agosto 2010, per un motivo o per l'altro, l'HELLAS non gioca al 'Binti' un turno di Coppa Italia (e anche nel caso passasse questo sarà poi atteso dagli ottavi a Roma il 9 Gennaio contro i giallorossi); inedito in assoluto il confronto tra gli allenatori che nemmeno da giocatori si sono scontrati, occhio alla DORIA che al 'Ferraris' segna da 10 gare di Coppa Italia consecutive
QUI GENOVA
Dopo due pareggi importanti in campionato contro LAZIO e INTER il neoassunto mister MIHAJLOVIC, già pilastro del centrocampo doriano da giocatore, non vorrà sfigurare in Coppa Italia a 'Marassi' contro una squadra che, sulla carta, non è tecnicamente superiore alla sua...
Qualche giorno fa il tecnico serbo ha fatto capire chiaramente di che pasta sarà la sua SAMPDORIA 'che non gioca più per non perdere' come faceva prima (poco rispettosa la battuta al collega Delio ROSSI che l'ha preceduto a inizio stagione), out capitan GASTADELLO uscito malconcio a metà gara contro l'INTER, BERARDI, CASTELLINI e SALAMON che continuano nel lavoro differenziato.
Non convocati DA COSTA, OBIANG, PALOMBO e POZZI a causa del previsto ampio turn-over anche nelle fila blucerchiate con MARESCA che potrebbe essere rispolverato in mediana o POULSEN in difesa, qualche possibilità potrebbe averla anche MATI RODRIGUEZ poco impiegato dal tecnico precedente.
In attacco potrebbe tornare SANSONE dopo il lungo infortunio e giocare col giovane PETAGNA altro che scalipita fra le seconde linee insieme a FORNASIER e alla promessa (non ancora mantenuta) FIORILLO
QUI VERONA (temporaneamente nel ritiro di Coverciano)
La squadra gialloblù è rimasta in Toscana per massimizzare i tempi a disposizione nella preparazione della prossima partita e del resto quale migliore ospitalità può esserci del centro tecnico federale di Coverciano dove anche la Nazionale si allena?
Mister MANDORLINI medita parecchi cambi possibilmente senza snaturare il modulo e la mentalità che sin qui ha fatto ben figurare la matricola HELLAS: Finalmente rivedremo in campo dal primo minuto gli scalpitanti CACIA, MARTINHO, CIRIGLIANO e magari anche MIHAYLOV, LONGO, MARQUES e SALA senza dimenticare i RAGATZU, i RUBIN e i DONADEL ma del resto quale migliore occasione per 'saggiare' la qualità dei cambi e nello stesso tempo far rifiatare chi fino ad oggi ha tirato la carretta?
Non ci saranno BIANCHETTI (che sfortuna per il capitano dell'Under 21 azzurra che poteva avere l'occasione giusta) e LANER vittima di una contrattura muscolare all'adduttore destro
Convocati
Portieri: 1 Rafael, 12 Nicolas, 31 Mihaylov.
Difensori: 33 Agostini, 23 Gonzalez, 29 Cacciatore, 3 Albertazzi, 18 Moras, 22 Maietta, 25 Marques, 16 Rubin.
Centrocampisti: 5 Donati, 10 Hallfredsson, 14 Cirigliano, 19 Jorginho, 6 Martinho, 30 Donadel, 2 Romulo, 17 Donsah, 26 Sala.
Attaccanti: 7 Longo, 8 Cacia, 9 Toni, 21 Gomez Taleb, 11 Jankovic, 15 Iturbe.
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DICONO + - =
Enzo MARESCA centrocampista della SAMP finito un po' ai margini «Ho tanta voglia di giocare e dimostrare anche se non sono al massimo. Adesso la mia situazione alla Samp è cambiata. Finora non sono mai stato preso in considerazione. Il mio futuro? Spero di restare. Voglio dare una mano alla Samp» TuttoMercatoWeb.com
Carlo OSTI, diesse dei blucerchiati «L'impegno di Coppa Italia per noi è importante e dobbiamo onorarlo fino in fondo. Mihajlovic probabilmente darà spazio anche a chi ha giocato meno ma escludo che il tecnico e i giocatori non daranno il massimo pensando alla sfida di domenica col Catania» TuttoMercatoWeb.com
Mister DI CARLO ex allenatore della SAMP «Il cambio di allenatore pare aver sortito gli effetti sperati in casa Samp, anzi voglio fare i complimenti a Mihajlovic per il suo impatto con l'ambiente, è stato bravo. La Samp è una squadra in ripresa, i valori li ha senza dubbio. L'Hellas è incappata in una serie di sconfitte, ma solo contro il Chievo non è stato propositivo, in tutte le altre non ha deluso. L'unica differenza nelle ultime gare è che non ha avuto il risultato a favore, compresa l'ultima con la Fiorentina. Sicuramente entrambe ci terranno a passare il turno, anche se molti la sottovalutano, ma in Serie A tutti sappiamo che la Coppa Italia è un obiettivo prestigioso. Per squadre medie come Samp e Verona la coppa può rappresentare un sogno, l'obiettivo è andare in semifinale e poi giocarsela. Domani vincerà chi farà meno errori oppure chi avrà più fame, perchè le squadre sono entrambe ben composto» TuttoMercatoWeb.com
Mister MANDORLINI «La gara contro la Sampdoria? C'è l'opportunità di far giocare chi è sceso meno in campo, dobbiamo gestirci perché abbiamo tante partite ravvicinate. Aspetto segnali importanti dalla squadra, giochiamo in uno stadio importante e avremo le giuste motivazioni per fare bene con molta serenità e tranquillità. Faremo di tutto per continuare questa avventura. Che avversario mi aspetto? E' una squadra che ha cambiato allenatore ed ora ha tanto entusiasmo. Vengono da due pareggi importanti, anche loro cambieranno diversi giocatori ma adotteranno sempre gli stessi principi» HellasVerona.it
L'ex diesse GIBELLINI su JORGINHO «Per me è davvero un bel giocatore, l'ho seguito nelle giovanili in Brasile. E posso dire che già da piccolo faceva intuire che sarebbe diventato un grande calciatore. A Verona lo ha portato il mio socio, io quando ero ds del Verona me lo sono trovato nel settore giovanile. Decisi di mandarlo in prestito alla Sambonifacese per fare esperienza. Adesso è al terzo anno da titolare... Per me è pronto per le grandi squadre. Corre tantissimo in campo ed è molto duttile, può fare il regista basso e l'interno sia destro che sinistro» TuttoMercatoWeb.com
Il portierone dello scudetto GARELLA intervistato sull'HELLAS incappato nella terza sconfitta di fila anche a causa dell'astinenza dal gol di TONI «Il Verona non è da scudetto, né da Champions League ma questo non significa che la realtà sia cambiata, ovvero che la squadra di Mandorlini stia facendo un campionato importante. I gol di Toni sono importanti, è un campione, ma ci sono anche altri buoni giocatori nel Verona. Perdere e vincere ci sta. Il derby poi... è sempre una partita a sé. Insomma, le dico con sincerità che, secondo me, il Verona non esce assolutamente ridimensionato da queste due sconfitte. Sono convinto che Mandorlini non sia assolutamente preoccupato e che, anzi, sia molto soddisfatto di quanto ha fatto fino ad oggi la sua squadra. Non bisogna mai abbattersi dopo una sconfitta, neanche dopo due. Il Verona ha un’ottima squadra e deve dimostrarlo sul campo. Ma non parliamo più di scudetto... Jorginho? Lo ritengo un ottimo elemento, ma vorrei che certi giocatori si giudicassero nell’arco di un campionato. Non dopo tredici giornate. E poi certe voci destabilizzano... Toni? Secondo me è un grande giocatore. Fossi un allenatore, lo vorrei sempre nella mia squadra. Nonostante la sua età, sta dimostrando coi fatti di essere ancora importante e determinante. La Fiorentina ha fatto una scelta diversa, ma io avrei fatto follie per tenerlo» CalcioMercato.com
Alex Firmino agente di ROMULO «Romulo è un ragazzo straordinario, un professionista esemplare e diverso rispetto a tutti gli altri. Un bravissimo ragazzo che pensa solo al campo. La Fiorentina è la sua squadra e lui ha un grande rispetto per la squadra viola che l'ha lanciato nel calcio che conta. Giocava in Brasile e la squadra gigliata gli ha dato l'opportunità di misurarsi con l'Europa anche se è il Verona la squadra che gli sta permettendo di giocare con continuità, una buona squadra... Il derby col Chievo poteva andare in maniera diversa, ma il campionato italiano presenta continue difficoltà. Il riscatto? Non ho sentito Pradé e Sogliano, è ancora presto perché è un discorso che riguarda la sessione estiva di calciomercato ed è comunque presto per dire che vuole restare a Verona. Magari domani ci sarà un'altra opportunità da prendere in considerazione. Per ora siamo concentrati sul campo e siamo molto felici di come si sta esprimendo» TuttoMercatoWeb.com
SOGLIANO AL MILAN? Più che mere ipotesi di stampa purtroppo... Nei giorni scorsi il bravo diesse scaligero avrebbe incontrato Barbara BERLUSCONI per un colloquio conoscitivo; a riportarlo il quotidiano Tuttosport... Nel mentre il presidente SETTI rimane tranquillo 'Sean resterà con noi'
CONTRO LA SAMPDORIA PER IL 'GASLINI': Dopo la gara con i doriani l'HELLAS metterà a disposizione una maglia indossata da un proprio calciatore da mettere all'asta per il reparto di Anestesia e Rianimazione Neonatale e Pediatrica dell'istituto "Gaslini" di Genova...
DOPO LA GARA CON LA FIORENTINAAGOSTINI ha raggiunto le 300 presenze in Serie A!
IL GIUDICE SPORTIVO FERMA JANKOVIC E CACCIATORE dopo i cartellini beccati al 'Franchi'; due giornate al serbo per 'comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Quarta sanzione); per avere commesso un intervento falloso su un avversario in possesso di una chiara occasione da rete' una giornata al terzino-jolly 'comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Quarta sanzione)'... E visto che i gialloblù hanno ritardato l'ingresso in campo di ben 6 minuti ecco 3.000 Euri di multa alla società tanto per gradire!
DALLA PRIMAVERA AI PULCINI è stato un weekend di successi per le giovanili scaligere...
BRASILE 2014, ecco 'Brazuca' il pallone dei Mondiali!
SERIE A: Allo 'Stadium' sgarrano anche i bambini! Non è servito fermare i tifosi 'titolari' dando spazio ai 12.000 bambini, JUVE multata per cori offensivi contro il portiere dell'UDINESE...
COPPA ITALIA: AVELLINO-JUVENTUS e SPEZIA-MILAN agli ottavi...
BASKET NBA: BELINELLI trascina gli SPURS, seconda sconfitta stagionale per i PACERS ora nel mirino di San Antonio...
FOOTBALL DATA: CIFRE E CURIOSITÀ SU SAMPDORIA-HELLAS DI TIM CUP
mercoledì 04 dicembre 2013
L'agenzia giornalistica leader in Italia nell'archiviazione di numeri e statistiche legati alla storia del calcio nazionale ed internazionale ci fornisce alcune informazioni sulla sfida di TIM Cup tra blucerchiati e gialloblù.
Sampdoria sempre in gol in Coppa da 9 gare assolute... Nelle ultime 8 partite di Coppa Italia la Sampdoria ha sempre segnato: 18 le reti blucerchiate. L’ultima partita senza gol nella manifestazione è stata Inter-Sampdoria 1-0 del 23 aprile 2009.
...e da 10 a Marassi. Al "Ferraris" la Sampdoria segna in TIM Cup da 10 partite consecutive, per un totale di 25 marcature. Ultimo stop in Sampdoria-Inter 0-3 del 24 gennaio 2007.
Hellas in coppa: a Genova l’undicesima trasferta di fila. È d all’8 agosto 2010, quando al "Bentegodi" si impose 2-0 sulla Virtus Casarano, che l’Hellas Verona non disputa un match casalingo di Coppa Italia. I seguenti 10 disputati sono stati tutti giocati lontano da Verona per la formazione scaligera, di cui uno nell’edizione 2010/11, 4 nella stagione 2011/12, altrettanti nel 2012/13 e uno quest’anno, per un bilancio gialloblù di 5 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte.
Primo confronto ufficiale assoluto tra Mihajlovic e Mandorlini. Sinisa Mihajlovic e Andrea Mandorlini non si sono mai affrontati né da tecnici né da calciatori. Mihajlovic è arrivato in Italia nella stagione 1992/93, ingaggiato dalla Roma e quella fu l’ultima stagione di Mandorlini che militava nell’Udinese; nei due confronti ufficiali tra giallorossi e bianconeri l’attuale allenatore dell’Hellas Verona non scese mai campo.
Le sfide Mihajlovic-Hellas. Sinisa Mihajlovic affronta per la prima volta in gare ufficiali, da tecnico, l’Hellas Verona. Da giocatore Mihajlovic ha affrontato i gialloblù in 6 occasioni ufficiali e ha ottenuto un bilancio di un solo successo (4-0 casalingo della sua Lazio, il 7 novembre 1999 in Serie A), 2 pareggi (entrambi quando vestiva la maglia sampdoriana, nella A 1996/97) e 3 sconfitte, tutte subite nelle ultime 3 sfide che ha disputato, sempre al "Bentegodi".
Le sfide Mandorlini-Samp. Sono 7 i precedenti ufficiali tra Andrea Mandorlini, da tecnico, e la Sampdoria con bilancio di un solo successo dell’attuale tecnico gialloblu (2-0 casalingo del suo Hellas Verona, il 30 ottobre scorso, in Serie A), 3 pareggi ed altrettante vittorie blucerchiate. Da notare che, nei 2 precedenti disputati a Genova, le squadre di Mandorlini non hanno mai vinto né segnato: score, sfavorevole, di un pareggio e una sconfitta.
MIHAJLOVIC FA IL TURNOVER, VENTITRÉ I CONVOCATI PER LA COPPA ITALIA
mercoledì 04 dicembre 2013
Continuano le belle giornate di sole a Genova e sulle alture di Bogliasco. Sotto il cielo terso del "Mugnaini", Sinisa Mihajlovic ha diretto la seduta di rifinitura in vista dell'impegno di domani sera (giovedì, ore 21.00) con l'Hellas Verona. Per la gara di TIM Cup il tecnico serbo non ha convocato gli infortunati Daniele Gastaldello (cure, palestra e piscina per lui), Gaetano Berardi e Bartosz Salamon, ai quali si è aggiunto Paolo Castellini a causa di un lieve problema muscolare. Anche Angelo Da Costa, Pedro Obiang, Angelo Palombo e Nicola Pozzi non rientrano per turnover nella sottostante lista dei 23 blucerchiati (che, per scelta del mister, non andranno in ritiro in hotel ma si ritroveranno a Nervi nella stessa mattinata del giorno della gara).
VIDEO E CAMPO A BOGLIASCO, MERCOLEDÌ ALTRA SEDUTA POMERIDIANA
martedì 03 dicembre 2013
Daniele Gastaldello è stato sottoposto a cure in infermeria, Gaetano Berardi e Bartosz Salamon hanno lavorato in compagnia del prof. Massimo Catalano, i titolari di Inter-Samp hanno svolto una seduta differenziata mentre il resto del gruppo si è disimpegnato in un allenamento piuttosto lungo sul campo principale. Questo il resoconto dal soleggiato pomeriggio del "Mugnaini" di Bogliasco, dove Sinisa Mihajlovic e staff stanno preparando tra sala video e prato verde la sfida di TIM Cup contro l'Hellas Verona. Domani, mercoledì, è in agenda al Poggio un'altra razione pomeridiana con inizio alle ore 15.00.
MATTUTINO AL "MUGNAINI", GASTALDELLO FERMO E DA MONITORARE
lunedì 02 dicembre 2013
È già tornata al lavoro la Sampdoria, reduce dal pareggio maturato in casa dell'Inter e prossima alla gara di Coppa Italia contro l'Hellas Verona. Alla ripresa degli allenamenti - in cui chi ha già giocato titolare al "Meazza" ha svolto una seduta di scarico - Sinisa Mihajlovic ha continuato a fare senza gli infortunati di lungo corso Gaetano Berardi e Bartosz Salamon, tornati a lavorare sul campo ma con specifici programmi differenziati. Anche Daniele Gastaldello non è al momento disponibile: le condizioni della caviglia destra del capitano saranno monitorate nei prossimi giorni. Domani, martedì, si tornerà sul prato del "Mugnaini" alle ore 15.00.
RIPRESA IMMEDIATA PENSANDO ALLA TIM CUP, PROBLEMA ALLA CAVIGLIA PER GASTALDELLO
domenica 01 dicembre 2013
Restano da valutare le condizioni di Daniele Gastaldello. Il capitano, uscito dolorante sul finire del primo tempo, accusa un problema alla caviglia destra che sarà sottoposto ad accertamenti nella giornata di domani, lunedì. Proprio domani alle ore 11.00 la squadra si ritroverà al "Mugnaini" di Bogliasco, dove comincerà a preparare l'impegno di TIM Cup di giovedì sera contro l'Hellas Verona.
FONTE: Sampdoria.it
martedì 03 dicembre 2013
Coppa Italia, Verona: allenamento a Coverciano con Donsah e Bianchetti Dopo il ko di Firenze, Mandorlini è rimasto in Toscana per preparare il quarto turno eliminatorio contro la Sampdoria, a Marassi
FIRENZE - Dopo il passo falso di Firenze contro la Fiorentina, l'Hellas Verona è rimasto in terra toscana ad allenarsi, precisamente al centro sportivo di Coverciano. Gli scaligeri di Andrea Mandorlini devono preparare il quarto turno eliminatorio di Coppa Italia contro la Sampdoria, in programma giovedì pomeriggio alle ore 21 allo stadio Marassi di Genova. Un allenamento pomeridiano per l'Hellas: squadra divisa in due gruppi, chi è sceso in campo nel match contro la Fiorentina, ha svolto terapie e scarico, mentre chi non ha giocato ha effettuato riscaldamento, torelli ed esercitazioni tattiche. Si sono aggiunti al gruppo Matteo Bianchetti e Godfred Donsah, mentre Simon Laner è rimasto a Verona. Per il centrocampista gialloblù contrattura muscolare all'adduttore destro, l'infortunio verrà valutato nelle prossime ore.
FONTE: CorriereDelloSport.it
QUI SAMP
04/12/2013 - GIOVEDÌ SERA IL MATCH DI TIM CUP AL FERRARIS Maresca, Fiorillo & C. per una “Sampdoria 2” con il Verona in Coppa
Giovedì sera il match di Coppa Italia al Ferraris di Genova
GABRIELE REMAGGI
GENOVA
Avanti così, la Sampdoria, ormai convinta di essere sulla strada giusta: si appresta ad affrontare l’Hellas Verona per la Coppa Italia. Ma dire che il match di giovedì sia in cima ai pensieri probabilmente, non corrisponderebbe al vero. Per carità, la mentalità continua ad esser quella che Mihajlovic sta provando a inculcare alla squadra, e cioè che ogni partita si gioca per vincere, ma è probabile che a provarci, coi gialloblù, siano coloro che hanno avuto meno spazio. Anche perché potrà essere un test interessante, soprattutto per il tecnico per conoscere meglio gli uomini a disposizione. C’è chi finora ha giocato poco, o praticamente niente, e prima ha sofferto dell’ostracismo di Delio Rossi. Prendi Maresca, che col tecnico precedente non ha in pratica mai giocato, e che ha iniziato la stagione da separato in casa, salvo poi essere riammesso nella rosa senza stare spesso nemmeno tra i convocati. Domani potrebbe toccare a lui il compito di guidare la squadra.
Nella sua identica situazione Poulsen, che qualche chance in più l’aveva avuta, ma poi è precipitato nel dimenticatoio. Dove ha trovato ad aspettarlo Mati Rodriguez, acquisto (caro) voluto da Osti, ma evidentemente non da Rossi. In avanti, probabile spazio a Sansone, che finalmente è tornato a disposizione dopo il lungo infortunio, e a Petagna, chiamato a riscattarsi dopo quei minuti finali contro la Lazio in cui è parso spaesato. E poi l’altro giovane Fornasier, di cui si dice un gran bene. In porta, inoltre, potrebbe finalmente giocare Vincenzo Fiorillo, che non ha ancora mantenuto le promesse mostrate in giovanile, e che ora è il secondo di Da Costa.
In difesa, sicuramente, non ci sarà Gastaldello che lamenta una distorsione alla caviglia. Gli esami hanno detto che non c’è interessamento dei legamenti, e questo autorizza a sperare un recupero per domenica. Vietato perdere uno dei più esperti, su cui Mihajlovic conta tanto per prendersi sulle spalle anche la gioventù di tanti compagni.
Intanto, le voci di mercato dicono che Lo Monaco, attuale proprietario del Messina, potrebbe tornare a Genova, dopo il brusco divorzio con Preziosi, ma in forza alla Sampdoria. Lui non conferma e non smentisce...
FONTE: LaStampa.it
03/12/13 - 17.56 Samp, in coppa Italia col Verona ampio turnover
Prima della delicatissima sfida contro il Catania di domenica al Ferraris, giovedì sera la Sampdoria affronterà l’Hellas Verona nel turno di Coppa Italia. Chi vince andrà agli ottavi dove affronterà la Roma all’Olimpico il 9 gennaio. Contro gli scaligeri Mihajlovic effettuerà un ampio turnover, sia per preservare i titolari in vista del match contro gli etnei, sia per conoscere meglio alcuni elementi della rosa fino ad ora poco utilizzati. Quindi spazio a Poulsen, Maresca, Rodriguez e probabilmente ad altri elementi come Castellini e Petagna. In porta probabile turno di riposo per Da Costa. Arbitrerà Nasca di Bari. Oggi seduta pomeridiana.
Fulvio Banchero
FONTE: Gazzetta.it
Garella: 'Verona, niente più scudetto. La Fiorentina invece...'
03 dicembre alle 21:01
Ieri sera al Franchi l’Hellas Verona degli ex Toni e Romulo ha sfidato la Fiorentina lanciata in classifica dai gol di Giuseppe Rossi. Il settimanale Brivido Sportivo ha voluto intervistare in esclusiva un signore che con la maglia gialloblu del Verona allenato da Osvaldo Bagnoli ha vinto uno scudetto nell’ormai lontano 1984-85, prima di ripetersi a Napoli, quando con Maradona vinse il tricolore nel 1986-87. Stiamo parlando dell’ex portiere Claudio Garella, un estremo difensore stilisticamente poco bello da vedere, ma assolutamente efficace. E lui, con estrema sincerità, ci ha raccontato i suoi pensieri sul Verona, su Toni, sulla Fiorentina, su Neto e sullo scudetto nell’epoca del calcio moderno...
Garella, iniziamo dal Verona che, dopo un inizio scoppiettante, è inciampato in due sconfitte consecutive contro Genoa e Chievo. Cos’è successo? È finita la pozione magica o semplicemente sono in stand-by … i gol di Toni?
'È successo che il Verona non è da scudetto, né da Champions League. Questo non significa che la realtà sia cambiata, ovvero che la squadra di Mandorlini stia facendo un campionato importante. I gol di Toni sono importanti, è un campione, ma ci sono anche altri buoni giocatori nel Verona. Perdere e vincere ci sta. Il derby poi… è sempre una partita a sé. Insomma, le dico con sincerità che, secondo me, il Verona non esce assolutamente ridimensionato da queste due sconfitte'.
Dopo le prime 11 partite, in virtù dei risultati (7 vittorie, 1 pareggio e sole 3 sconfitte arrivate contro Roma, Juve e Inter), c’era chi pensava alla possibilità che il Verona di Mandorlini potesse raggiungere obiettivi importanti. Lei, immaginiamo non lo abbia pensato…?
'Questo è quello che succede sempre in Italia. Quando una squadra riesce ad ottenere una serie di risultati positivi, subito si è pronti a candidarla per obiettivi che non sono reali, per poi, dopo due sconfitte consecutive, fare chissà quali drammi. Sono convinto che Mandorlini non sia assolutamente preoccupato e che, anzi, sia molto soddisfatto di quanto ha fatto fino ad oggi la sua squadra. Non bisogna mai abbattersi dopo una sconfitta, neanche dopo due. Il Verona ha un’ottima squadra e deve dimostrarlo sul campo. Ma non parliamo più di scudetto…'.
Tra i giocatori del Verona ce n’è uno che pare abbia già suscitato l’interesse di tante squadre. Tra le tante, la Fiorentina. Si tratta di Jorginho: lei che ne pensa?
'Lo ritengo un ottimo elemento, ma vorrei che certi giocatori si giudicassero nell’arco di un campionato. Non dopo tredici giornate. E poi certe voci destabilizzano…'.
Ieri il Verona è stato ospite della Fiorentina al Franchi.
'Ecco, la Fiorentina è una grande realtà del calcio italiano. Del campionato. Lei sì che può aspirare a qualcosa di considerevole. Certo, deve dimostrarlo sul campo di poter lottare con le altre big, però è una squadra molto forte. Anche se… se fossi stato un dirigente della Fiorentina, avrei cercato un portiere importante. Avrei fatto un sacrificio economico per Julio Cesar'.
Quindi pensa che sia stato un errore da parte della Fiorentina aver puntato su Neto, tra l’altro il migliore in campo a Udine?
'Non ho niente contro Neto e non discuto neanche le sue qualità tecniche. Dico semplicemente che per lottare per lo scudetto (come sembra abbia intenzione di fare la Fiorentina), serve un portiere che abbia personalità, che sappia comandare la difesa con autorità, che abbia esperienza. E Julio Cesar era perfetto. Bisogna sempre vedere, poi, quali sono gli obiettivi della società, ma per vincere serve un estremo difensore all’altezza'.
Dalla porta all’attacco. Torniamo a Toni: che ne pensa ?
'Soffermandomi su Toni, dico che secondo me è un grande giocatore. Fossi un allenatore, lo vorrei sempre nella mia squadra. Nonostante la sua età, sta dimostrando coi fatti di essere ancora importante e determinante. La Fiorentina ha fatto una scelta diversa, ma io avrei fatto follie per tenerlo…'.
Restando alla Fiorentina, le chiediamo: cosa manca alla squadra viola per lottare per lo scudetto?
'La Fiorentina ha già una rosa importante: ha un allenatore che sta dimostrando giorno dopo giorno di essere un grandissimo, ha dei giocatori fortissimi (Cuadrado su tutti), e può assolutamente già ambire a traguardi prestigiosi. Certo, nel calcio si può sempre migliorare e se nel mercato di gennaio ci saranno occasioni da prendere al volo per migliorarsi…'.
Lei ha vinto uno scudetto con il Verona e uno col Napoli. Oggi pura utopia immaginare una doppietta del genere… A tal proposito: è ancora possibile, secondo lei, che nel calcio di oggi lo scudetto si allontani da Milano e Torino?
'Certo che è possibile. Lo scudetto oggi può finire a Napoli, a Firenze, a Roma. Semmai non lo vedremo più a Cagliari, a Verona, in queste città qua, considerate nel mondo del calcio le ‘vere’ provinciali. Queste squadre non lo vinceranno più, ma la Fiorentina, il Napoli e la Roma hanno le possibilità tecniche ed economiche per ambire allo scudetto'.
Ma questo, secondo lei, è un passo indietro del calcio italiano?
'Assolutamente sì. Però, lo sappiamo, ormai contano solo i soldi. Basta vedere: all’Inter è arrivato un indonesiano. Alla Roma, sembra che possa arrivare un socio cinese. Insomma, quando c’ero io a Verona c’era una gestione familiare-manageriale. Oggi conta solo vincere. E per vincere, servono i soldi'.
L.C.
FONTE: Calciomercato.com
HELLAS VERONA NEWS Agostini, 300 volte in A
03.12.2013 15:39 di Michele Zomer Twitter: @Mikzomer
Storico traguardo per il terzino del Verona Alessandro Agostini.
Con la disputa della gara contro la Fiorentina il difensore toscano numero 33 ha raccolto la presenza numero 300 in Serie A. Numeri da vero campione che fanno di Agostini uno dei calciatori più esperti della categoria.
Queste tutte le maglia con cui Agostini ha calcato i prestigiosi campi della massima categoria italiana: Fiorentina, Empoli, Cagliari ed Hellas Verona.
Alle congratulazioni dell'Hellas Verona FC, pervenute sul sito ufficiale, si associa TuttoHellasVerona.it, felice per il prestigioso obiettivo personale raggiunto dal calciatore.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
16:11 | 03/12 Samp-Hellas Verona, le modalità di acquisto dei tagliandi
La Sampdoria, tramite il proprio sito ufficiale, comunica le modalità di acquisto e i relativi prezzi dei tagliandi per Sampdoria-Hellas Verona, in programma giovedì giovedì 5 dicembre allo stadio Luigi Ferraris. La sfida, valida per il quarto turno di Coppa Italia 2013/2014, avrà inizio alle ore 21, orario in cui terminerà la vendita dei biglietti.
di Alessio Eremita @aleeremos
FONTE: SampNews24.com
SERIE A Sampdoria, Maresca: "Volevo andarmene, ma con Mihajlovic tutto è cambiato"
05.12.2013 11.54 di Luca Bargellini Twitter: @barge82
Dopo un lungo silenzio e molti mesi da separato in casa, questa sera prende il via la seconda avventura di Enzo Maresca con la Sampdoria. Il centrocampista ex Siviglia sarà, infatti, schierato da Sinisa Mihajlovic titolare nel match di Coppa Italia contro il Verona in programma alle ore 21 al Ferraris. "Ho tanta voglia di giocare e dimostrare - racconta il giocatore a Il Secolo XIX - anche se non sono al massimo. Adesso la mia situazione alla Samp è cambiata. Finora non sono mai stato preso in considerazione". Sul suo futuro, poi, Maresca fa il punto con sincerità. Con la precedente gestione per lui era necessario un cambio di maglia ma oggi: "Spero di restare - conclude -. Voglio dare una mano alla Samp".
ALTRE NOTIZIE Samp, Osti: "Mihajlovic in Coppa darà spazio a chi ha giocato meno"
04.12.2013 21.48 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
Il tecnico della Sampdoria Sinisa Mihajlovic in due settimane ha dato la carica giusta alla squadra blucerchiata che si è rilanciata in campionato pareggiando a Milano con l'Inter e prima ancora con la Lazio. In attesa dello scontro salvezza col Catania, la Doria dovrà superare lo scoglio di Coppa Italia di giovedì col Verona a Marassi. Il ds della Samp, Carlo Osti ai microfoni di Itasportpress.it spiega: "L'impegno di Coppa Italia per noi è importante e dobbiamo onorarlo fino in fondo. Mihajlovic probabilmente darà spazio anche a chi ha giocato meno ma escludo che il tecnico e i giocatori non daranno il massimo pensando alla sfida di domenica col Catania".
SERIE A ESCLUSIVA TMW - Di Carlo su Samp-Hellas: "Vincerà chi avrà più fame"
04.12.2013 20.20 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
Domenico Di Carlo analizza per noi la gara che concluderà il quarto turno di Coppa Italia, quella di domani sera tra Sampdoria e Hellas Verona: "Il cambio di allenatore pare aver sortito gli effetti sperati in casa Samp, anzi voglio fare i complimenti a Mihajlovic per il suo impatto con l'ambiente, è stato bravo. La Samp è una squadra in ripresa, i valori li ha senza dubbio. L'Hellas è incappata in una serie di sconfitte, ma solo contro il Chievo non è stato propositivo, in tutte le altre non ha deluso. L'unica differenza nelle ultime gare è che non ha avuto il risultato a favore, compresa l'ultima con la Fiorentina".
"Sicuramente entrambe ci terranno a passare il turno, anche se molti la sottovalutano, ma in Serie A tutti sappiamo che la Coppa Italia è un obiettivo prestigioso. Per squadre medie come Samp e Verona la coppa può rappresentare un sogno, l'obiettivo è andare in semifinale e poi giocarsela. Domani vincerà chi farà meno errori oppure chi avrà più fame, perchè le squadre sono entrambe ben composto".
Chiudiamo con un commento su Antonio Cassano, suo giocatore alla Samp: continuando su questi ritmi, può puntare al ritorno in azzurro?
"Antonio entra in forma a ottobre e quando comincia a girare Antonio Cassano lo vedono tutti. Quando non è in forma magari ti fa un paio di giocate utili, ma quando lo è, come adesso, rende semplice qualsiasi cosa. Si muove molto, va a prendere palla in mezzo al campo, si butta nello spazio. Diventa un giocatore a tutto campo ed è difficile contenerlo. Ora lui vuole proporsi a questi livelli per tutto l'anno in previsione del Mondiale estivo. Dipende molto dal campionato che farà Antonio e dalle scelte di Prandelli, che ha un gruppo già costruito. Il suo lavoro va apprezzato, è riuscito a ricreare un'armonia che da tempo non si vedeva, un modello da seguire".
RASSEGNA STAMPA Milan, il primo passo di Barbara: incontro con Sogliano per il futuro
04.12.2013 08.27 di Simone Bernabei
Nei giorni scorsi, si legge su Tuttosport, Barbara Berlusconi ha incontrato Sean Sogliano, ad oggi il primo candidato nel ruolo di direttore sportivo in vista della prossima stagione. Il dirigente del Verona sta scalando sempre più le gerarchie di Lady B, che da parte sua non ha perso tempo nella programmazione della prossima stagione. Prima di Natale, intanto, è atteso il CdA che stabilirà ufficialmente le nuove cariche societarie in vista del prossimo anno, quando si annunciano cambiamenti importanti.
SERIE A ESCLUSIVA TMW - Gibellini: "Jorginho è pronto per le grandi squadre"
04.12.2013 08.00 di Simone Bernabei
Fonte: @RaffaellaBon
Il centrocampista del Verona Jorginho continua a stupire, e per parlare della sua crescita nella prima parte del campionato la redazione di TuttoMercatoWeb.com ha contattato l'ex ds dell'Hellas Mauro Gibellini: "Per me è davvero un bel giocatore, l'ho seguito nelle giovanili in Brasile. E posso dire che già da piccolo faceva intuire che sarebbe diventato un grande calciatore".
Lei però lo ha avuto successivamente a Verona?
"Lo ha portato il mio socio, io quando ero ds del Verona me lo sono trovato nel settore giovanile. Decisi di mandarlo in prestito alla Sambonifacese per fare esperienza. Adesso è al terzo anno da titolare...".
Quali sono le sue doti migliori?
"Il giocatore per me è pronto per le grandi squadre. Corre tantissimo in campo ed è molto duttile, può fare il regista basso e l'interno sia destro che sinistro".
SERIE A ESCLUSIVA TMW - Ag. Romulo: "Pronfondo rispetto per la Fiorentina. Sul riscatto..."
03.12.2013 19.00 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
"Romulo è un ragazzo straordinario, un professionista esemplare e diverso rispetto a tutti gli altri. Un bravissimo ragazzo che pensa solo al campo". Parole e pensieri di Alex Firmino, procuratore del centrocampista dell'Hellas Verona, Romulo, che ieri ha segnato al Franchi contro la squadra che ha in meno il 100% del suo cartellino.
Ti riferisci alla mancata esultanza?
"Anche. La Fiorentina è la sua squadra e lui ha un grande rispetto per la squadra viola che l'ha lanciato nel calcio che conta. Giocava in Brasile e la squadra gigliata gli ha dato l'opportunità di misurarsi con l'Europa".
E' il Verona, però, la squadra che gli sta permettendo di giocare con continuità.
"L'Hellas è una buona squadra. Il derby col Chievo poteva andare in maniera diversa, ma il campionato italiano presenta continue difficoltà".
Passiamo al riscatto: ne avete parlato con Verona e Fiorentina?
"Ancora no. Non ho sentito Pradé e Sogliano, è ancora presto perché è un discorso che riguarda la sessione estiva di calciomercato".
Insisto. Nella Fiorentina giocava poco...
"E' vero, ma è presto per dire che vuole restare a Verona. Magari domani ci sarà un'altra opportunità da prendere in considerazione. Per ora siamo concentrati sul campo e siamo molto felici di come si sta esprimendo".
SERIE A Il senso del gol di Llorente, Spolli e Atalanta-Roma: top e flop del campionato
03.12.2013 13.02 di Andrea Losapio Twitter: @losapiotmw
La quattordicesima va in archivio raccontando la cavalcata strepitosa della Juventus, che vince anche con l'Udinese - in maniera rocambolesca e grazie a un ottimo Buffon - e stacca ulteriormente la Roma fermata a Bergamo dall'Atalanta. Salgono Napoli e Fiorentina con il monday night, mentre in coda è il Chievo a spazzare via qualche fantasma di troppo dopo un inizio decisamente difficile.
I top
Il senso del gol di Llorente - Se non fosse un gran centravanti, probabilmente né Real Madrid né Barcellona - seppur in tempi diversi - lo avrebbero voluto come proprio ariete, magari da inserire negli ultimi minuti. Perché l'ex Bilbao è capace di dare la zampata quando meno si aspetta. Appunto, con l'Udinese serve una sua zuccata su un tiro solo abbozzato di Marchisio per cambiare la storia della partita. E non solo.
Gonzalo Higuain - Doppietta magnifica, da attaccante consumato, quello che quando arriva davanti al portiere non sbaglia. Il primo gol è veramente magnifico, soprattutto per i tempi e la capacità di resistere al ritorno del difensore, andando a segno con una spaccata che coglie di sorpresa pure Marchetti.
Borja Valero - Doppietta magica del centrocampista spagnolo, la prima in Serie A. Il match con il Verona è divertente e non si possono solo derubricare a sorprese del campionato. Gioco da favola per entrambi, ma l'iberico è troppo più importante.
I flop
Nicolas Spolli - Se ha detto veramente la frase per cui lo accusa Balotelli, allora c'è ben poco altro da dire.
Atalanta-Roma - Una partita come tante altre, calcisticamente, s'incendia nel post partita. In tutti i sensi, con la carica dei tifosi nerazzurri verso il gabbiotto del settore ospite, la polizia che difende la zona e lancia i lacrimogeni, il rischio di una guerra civile seppur per dimensioni davvero piccole. Il cuscinetto resiste, ma che gusto c'è a trasformare una partita nella solita resa dei conti?
Il Livorno - Tre gol sul groppone, Spinelli furioso che mette in discussione pure Nicola. Sinceramente i labronici, almeno sulla carta, sembrano i meno attrezzati a rimanere in A. Magari spendere qualcosa di più - o meglio - non sarebbe stata una brutta idea.
ALTRE NOTIZIE Serie A, 14a giornata, Top Ten TMW
03.12.2013 09.22 di Alessio De Silvestro
Da poco è terminata con il posticipo tra Lazio e Napoli vinto dai partenopei anche la 14esima giornata di Serie A. Pareggia di nuovo la Roma a Bergamo contro l'Atalanta ma pareggia anche l' Inter contro la Sampdoria a San Siro negli ultimi minuti. Vince la Juventus al fotofinish contro una buona Udinese. Successo anche per Milan a Catania e Fiorentina con il Verona al Franchi. Questa settimana nella Top Ten TMW troviamo:
Higuain: Torna al gol 26 giorni dopo quello al Marsiglia: manda al bar Cana e poi anticipa il tiro sulla chiusura di Ciani battendo Marchetti sul palo lontano. Realizza il 3-1 dettando il lancio al compagno e gioca sempre per la squadra. Sanguigno
Borja Valero: Se inizia a segnare doppiette diventa uno dei centrocampisti più forti e completi d'Europa. Sulle reti è favorito da Rafael e da una deviazione, ma il suo carisma e le sue geometrie in mezzo al campo sono fondamentali. Avvia anche l'azione di Tomovic che porta al rigore. Onnipresente
Strootman: In mezzo al campo sbaglia poco ed è uno dei più continui a cercare la porta dell'Atalanta. Appena ha un po' di spazio per calciare ne approfitta impegnando in un paio di occasioni Consigli. Nel finale si fa trovare al posto giusto nel momento giusto. Il Tulipano Nero
Kakà: L'uomo in più di questo Milan. Le sua sgroppate nella ripresa spezzano in due il Catania. Sigla il gol della sicurezza, il suo sesto agli etnei in sei gare e quello numero 99 con la maglia del Milan. Cuor di Leone
Buffon: Salva in almeno tre occasioni la Juventus con interventi da grande portiere. Bellissima la parata su Di Natale nel secondo tempo quando respinge da terra il tiro del capitano friulano. allunga la sua strisci di imbattibilità in campionato. L'Uomo Volante
Alvarez: Sua l'azione travolgente da cui scaturisce la rete dell'1-0. In generale è tra gli uomini più in forma di questa Inter, anche se nella ripresa sparisce gradualmente dal campo, ma aveva speso troppo rispetto al resto della squadra. Pronto
Cassano: Delizioso, gioca sulla linea di trequarti, offre sponde preziosi ai compagni e realizza un gol fantastico con destro a incrociare al volo. Resta in campo nonostante una dolorosa botta in testa nel finale. In forma
Nenè: Entra a freddo e si vede. Nel primo tempo sbaglia anche i tocchi più elementari. Nella ripresa migliora e trova la rete che riapre la gara con un bellissimo gol di testa. Nel complesso però ha un buon impatto sulla partita. Decisivo
Perin: Viene impegnato seriamente due volte nel primo tempo da Bovo e Cerci, che poi lo costringe all'intervento anche in avvio di ripresa. Miracolosa la doppia parata su Cerci e poi Immobile. Mobilissimo
SERIE A Sampdoria, per Mihajlovic inizia il periodo dei veri esami
03.12.2013 08.30 di Gianluca Losco Twitter: @MrLosco
Un pareggio contro la Lazio e uno contro l'Inter. Non male l'inizio alla Sampdoria di Sinisa Mihajlovic: due squadre sulla carta più forti e due punti, anche se potevano essere tre contro i biancocelesti (gol all'ultimo di Cana) e zero contro i nerazzurri (gol all'ultimo di Renan). Due sfide contro il passato per il serbo, prima contro la maglia più vestita da giocatore, poi contro la squadra dove è nato allenatore facendo il secondo a Roberto Mancini.
Due partite, insomma, nelle quali le motivazioni sono arrivate da sole, sia per la squadra che per l'allenatore. Ora per i blucerchiati occorre passare allo step successivo. Mihajlovic non ha mancato di lanciare una frecciatina verso Delio Rossi ("prima giocavano solo per non perdere"), sarebbe bello adesso offrire ai tifosi una vittoria, i tre punti che mancano dallo scorso 27 ottobre. Tre gare, in campionato, da affrontare al massimo della concentrazione (Catania e Parma in casa e Chievo in trasferta): tre squadre diverse, da scontri diretti e proprio per questo da prendere con le molle e affrontare in maniera diversa. Senza dimenticare la sfida al Verona di giovedì, e un passaggio del turno in Coppa Italia può dare veramente l'iniezione di fiducia decisiva.
Cominciano insomma i veri esami, quelli più duri. Perché eventuali errori saranno più difficili da digerire, da sopportare; quelli in cui si mostrerà il vero spirito della squadra, sperando che i brutti tempi siano definitivamente alle spalle.
SERIE A Milan, Sogliano resta in vantaggio su Pradè come ds
03.12.2013 00.37 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
Al di là della conferma di Adriano Galliani, il direttore sportivo arriverà comunque al Milan, spiega Gianlucadimarzio.com. Il profilo che può andare bene è quello di Sean Sogliano, adesso al Verona. L'altro profilo che piace è quello di Daniele Pradè della Fiorentina. Sogliano resta in pole, il Milan può ripartire da lui.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
05.12.2013 Butei e blucerchiati insieme per Leo
Due striscioni dei tifosi per ringraziare chi ha dato sostegno a Giorgio Leoni «Anche il medico doriano»
L'appuntamento di Coppa Italia diventa anche momento di condivisione. Per l'Hellas, per la Sampdoria. Unite per l'amico tifoso Giorgio Leoni. Che lotta per tornare a vivere appieno la sua vita. E che, da quando è stato vittima di quello sciagurato incidente dello scorso 10 novembre, è stato oggetto delle mille attenzioni di chi lo ama, ma anche delle due tifoserie gemellate da tempo.
Oggi, un altro virtuale abbraccio. Una delegazione di tifosi veronesi, infatti, incontrerà il medico della Sampdoria Amedeo Baldari, che nella lunga degenza di Leoni all'ospedale Galliera di Genova, si è adoperato in ogni maniera per assistere il tifoso veronese, non facendo mai mancare l'apporto professionale e l'assistenza. Non solo, dovrebbero essere esposti anche due striscioni da parte dei tifosi legati proprio al grande rapporto che si è cementato una volta di più tra Verona e Samp nel momento di sostenere l'amico Leo.
In queste ore, tra l'altro, pare che si stia lavorando verso un'altra direzione: poter esibire in campo, poco prima dell'inizio della gara, i due striscioni legati proprio alla grande solidarietà che si è creata attorno a Leo. La gara di Coppa, quindi, diventa anche momento bello per «spingere» Leoni verso una pronta guarigione.
Intanto, arrivano notizie positive sullo stato di salute del tifoso veronese. Il risveglio dal coma è progressivo. E la respirazione non è più assistita, ma autonoma. A Giorgio è stata praticata una tracheotomia, e l'intervento chirurgico al quale è stato sottoposto qualche giorno fa è «tecnicamente riuscito».
La buona novella è che Giorgio avrebbe riconosciuto i familiari e che sarebbe ormai pronto il trasferimento (già la prossima settimana) dall'ospedale Galliera di Genova al reparto di neurochirurgia di Borgo Trento. Particolare, questo, che attende di essere confermato nelle prossime ore.
Intanto si torna a giocare. Anche per Leo. Amico di molti. Tifoso vero. Da tantissimo tempo. In questi giorni è stato assistito al Galliera dalla moglie e dal fratello. Tifosi Hellas e blucerchiati non hanno mai mancato di dare sostegno alla famiglia. E per testimoniare, ulteriormente, la riconoscenza di chi, a Genova, si è prodigato in qualsiasi maniera per dare sollievo alla famiglia Leoni, i tifosi veronesi organizzeranno un incontro enogastronomico con gli amici doriani.
Un momento difficile, certo. Ma anche un atto di prolungata solidarietà. Che aveva visto coinvolti pure alcuni tifosi del Genoa, che al Galliera si erano presentati per portare una testimonianza, uscendo da ogni convenzione di tifo, e mettendo da parte qualsiasi tipo di rivalità.
Del resto, la cosa più importante era giocare insieme a Leo la sua partita. E in questa virtuale gara che dura ormai da pooc meno di un mese, Giorgio Leoni non è mai stato lasciato solo. Oggi striscioni e applausi. L'abbraccio del poppolo giallo-blù-cerchiato sarà ancora una volta fortissimo.
05.12.2013
Hellas a Marassi per brindare in Coppa «Non mancheranno le motivazioni e aspetto un segnale dalla squadra Bisogna gestire gare ravvicinate, in campo chi ha giocato meno»
Non c'è nemmeno il tempo di respirare. Archiviata la sconfitta con la Fiorentina, l'Hellas si tuffa nella Coppa Italia per affrontare la Sampdoria. Questa sera, al Marassi, si gioca il quarto turno eliminatorio, chi vince dovrà vedersela negli ottavi di finale con la Roma. Uno stimolo in più per il Verona, una prova per tornare sulla retta via. Uno stadio importante, una squadra che ha ritrovato entusiasmo con l'arrivo in panchina di Sinisa Mihajlovic, l'occasione di mettersi in mostra per tutti i giocatori che hanno giocato molto poco in questa fase iniziale del campionato. Proprio a questi giocatori il tecnico gialloblù chiede uno sforzo in più per strappare la vittoria e continuare la corsa in Coppa Italia, in linea con quanto era successo l'anno scorso, quando il Verona affrontò l'Inter negli ottavi, e due anni fa quando Rafael e compagni furono eliminati dalla Lazio.
«Aspetto segnali importanti dalla squadra - ha detto Mandorlini alla vigilia della gara con la Sampdoria -, giochiamo in uno stadio importante e avremo le giuste motivazioni per fare bene, senza troppe pressioni, sempre con molta serenità e tranquillità. Abbiamo lavorato bene in ritiro. Negli anni precedenti ci siamo tolti delle soddisfazioni in questa manifestazione, faremo di tutto per continuare questa avventura». Una partita che arriva in un momento delicato, dopo tre sconfitte in campionato, a pochi giorni dalla sfida delicata con l'Atalanta. «Siamo arrabbiati, perchè quando non si vince è normale essere così - ammette il tecnico - ma questa è l'occasione giusta per mostrare quanto di buono sappiamo fare. Però non cerchiamo giustificazioni, in questi giorni stanno giocando tutte le squadre per la Coppa, anche i nostri avversari. Tutti alterneranno i giocatori ma l'impegno non cambia».
In quest'ottica va visto anche il turn over che influenzerà le scelte dell'allenatore. «Tutti hanno voglia di giocare - spiega Mandorlini - ma non voglio dare troppa tensione ai singoli, quello che conta è la prova della squadra non penso alle prestazioni individuali. Dispiace per Simon Laner, per esempio, che sarebbe stato sicuramente della partita ma che è rimasto a casa per un infortunio ma so già, per quello che ho visto in questi giorni, che quelli che andranno in campo saranno pronti a dare il massimo. Qualche anticipazione su formazione e modulo? Stiamo valutando situazioni diverse, decideremo prima della partita. Un nome della formazione titolare? Ormai è una tradizione, questa volta dico Nikolay Mihaylov. È un professionista esemplare, titolare della nazionale bulgara. Sicuramente sarà all'altezza del compito».
Il Verona ha già battuto la Sampdoria in campionato, grande prestazione dei gialloblù al Bentegodi, qualche problema di troppo per la Doria allenata da Delio Rossi. «Ma questa sarà una partita diversa - conclude Mandorlini - hanno cambiato allenatore da pochi giorni e i primi risultati si sono già visti. Sono stati raggiunti a pochi minuti dalla fine dalla Lazio ma meritavano di vincere, hanno pareggiato in casa dell'Inter dopo una grande reazione. Hanno iniziato male ma sono in ripresa. Non dobbiamo ricordare solo la gara del Bentegodi, non facciamoci ingannare».
Luca Mantovani
04.12.2013 Sogliano mette d'accordo Galliani e Lady B
Supera la concorrenza di Leonardi e Bigon junior ma Setti è molto tranquillo «Lui non si muove da qui»
Il Diavolo pare faccia davvero sul serio. Per il nuovo Milan, diviso a metà tra la rampolla Barbara Berlusconi e l'uomo di fiducia del presidente, Adriano Galliani, pare ci sia spazio per Sean Sogliano. Un «rumors» prima. Una notizia passata e ripassata oggi. Sean sembra avere proprio le «physique du role». L'uomo giusto per il Milan della nuova generazione berlusconiana.
Appeal e competenza. Il giusto pedigree, la giusta fame. Le giuste credenziali. E il Verona a fargli da ideale cassa di risonanza. Ormai si parla con insistenza di questa possibilità. Non subito, naturalmente. Ma a termine della stagione in corso.
Anche se, va detto, Sogliano, è legato per un altro anno al club di Maurizio Setti. Galliani e Lady Barbara avranno a breve un incontro che dovrebbe portare calma piatta in casa rossonera. E il «vis a vis» potrebbe anche servire a delinare le strategie, comuni, per il futuro immediato. Per il nuovo assetto tecnico era stato speso il nome di Paolo Maldini, un campionissimo rossonero. Piace a Lady B, un po' meno, pare, a Galliani (che non ha comunque preclusioni), che preferirebbe affidarsi esclusivamente ad un direttore sportivo rampante, dotato già di buona conoscenza del campo sul quale attivarsi e agire.
Nel lotto di nomi, quello di Sogliano pare avere superato di gran lunga Pietro Leonardi del Parma e Riccardo Bigon del Napoli. Certo, a oggi non c'è nessuna trattativa. Ma in casa rossonera, presto, potrebbero avere le idee molto chiare. E Sean Sogliano, negli ultimi anni, ha dimostrato di saper lavorare molto bene. Testimonianza ne è la sua esperienza a Verona. Un successo dietro l'altro. La promozione dalla serie cadetta e il mercato frizzante di quest'estate devono avere convinto una volta di più Galliani a puntare su di lui. Dunque, per Sean potrebbero spalancarsi le porte di un grande club che pare prepararsi per una svolta epocale.
Presto Barbara Berlusconi e Galliani parleranno del futuro della società rossonera. E il nodo legato al ruolo di nuovo direttore sportivo potrebbe mandare subito in copertina Sogliano. Esistono fisiologici tempi tecnici. Neanche troppo lunghi. a dire il vero. Presto si saprà. Il presidente Maurizio Setti ha allontanato tutte le nuoivole. «Lui fa parte del progetto - ha detto - non si muove da qui».Ma Sogliano piace per la capacità di pescare all'estero giocatore da trasformare in scommesse vincenti. In Sud America ha trovato il nuovo oro. Vaso di coccio in mezzo a tanti vasi di ferro. E dove non arriva il blasone, arriva la strategia di un uomo che ha imparato a muoversi veloce nell'ombra. Iturbe è uno dei suoi tanti colpi a sensazione. Il Milan, presto, potrebbe volerlo tutto per se. Non Iturbe, ma Sean.
Simone Antolini
04.12.2013
L'Hellas va a caccia di equilibrio La squadra mostra grande personalità anche in dieci contro undici «Dobbiamo reagire, questa è la Serie A. Un campionato molto difficile»
Bicchiere mezzo pieno, a scanso di equivoci. Tre gol a Firenze non è cosa da tutti, la reazione in dieci contro undici e sotto di due gol neanche. «Girano le scatole in ogni caso», per dirla alla Luca Toni, uno poco abituato ad uscire dal campo battuto. Girano anche a Mandorlini, di sicuro, magari per qualcosa che certo non ha funzionato al di là dei 22 punti e di una classifica comunque molto buona. Tutto è migliorabile. E al Verona nessuno ha voglia di adagiarsi sugli allori. Proprio per questo l'Atalanta, più della Sampdoria domani in Coppa Italia, diventa il test che ci voleva per misurare valori e carattere. Ci sta, mica questa è la Lega Pro. Sbagliato piuttosto pensare che il Verona sarebbe stato immune alle difficoltà, che avrebbe continuato a correre al ritmo delle grandi, che la Serie A in fondo non era questa brutta bestia come tutti l'avevano dipinta.
FRA DIFESA E ATTACCO. Il dato che emerge chiaro è alla casella dei gol subiti. Ventiquattro sono tanti. Solo Bologna, Catania e Sassuolo hanno fatto peggio. Riduttivo sarebbe però rimanere confinati alla fase di non possesso. Tutto ha un equilibrio. Difficile difendersi sul modello Nereo Rocco e allo stesso tempo attaccare alla Zeman. Concedere qualcosa dietro è lecito, specie se da matricola sbatti in faccia al campionato 25 gol e il sesto miglior attacco della A. Il Verona ha buttato dentro solo quattro reti meno della Juve, tre meno del Napoli, due meno della Roma. Ed in ordine sparso i primi sei attacchi della Serie A sono proprio quelli delle prime sei per numero di punti. In più proprio lunedì l'Hellas ha rivisto il miglior Iturbe, uno capace di risolverti una contesa con un lampo. Segno che il Verona può anche non vivere solo di ferree regole di collettivo ma trovare spesso pure la strada più breve, la scorciatoia che solo un grande giocatore può indicarti. Il resto è nelle scelte di Mandorlini. Magari nel trovare dietro un compagno fisso di Mimmo Maietta al centro della difesa, senza un'alternanza dovuta per la verità anche ad infortuni e contingenze varie. Anche questo d'altronde è sempre stato un punto di forza, quel cambiare i giocatori senza scalfire la bontà del risultato finale. Tranne qualche ovvia eccezione.
UN DERBY STONATO. Tre sconfitte di fila. Messa così sembra un macigno pesante, un fardello difficile da digerire. D'un tratto vengono però in mente le parole di Mandorlini, uno che ne ha viste troppe nella sua vita per non cogliere certe sfumature. «Ve lo dico sempre, non sarà il più bello ma questo campionato è il più difficile di tutti», il teorema del mister, esposto anche quando l'Hellas mieteva successi uno dietro l'altro. Il Verona è caduto a casa di un Genoa incrociato nel suo periodo di massima fiducia e ha lasciato i punti a Firenze davanti ad una squadra che quattro gol li ha infilati anche alla grande Juventus. Il problema vero è stato il derby. Pochissimi alla vigilia, calendario alla mano, avrebbero messo uno zero potenziale alla casella dei punti. Ventidue contro sei, le cifre parlavano chiaro. Almeno fino all'entrata in campo, là dove tutto si decide e dove l'ultima può anche alzare la voce contro ogni pronostico. L'unico passaggio a vuoto del Verona, incastrato in due trasferte temibili. Il solo vero rammarico dell'Hellas, per di più in un momento in cui il calendario cominciava a farsi in salita. Da cancellare in fretta, già con l'Atalanta e con un segnale forte domani con la Samp.
FONTE: LArena.it
Sampdoria-Hellas Verona: 26 convocati
Postata il 04/12/2013 alle ore 18:30
FIRENZE - Dopo la rifinitura al Centro Tecnico Federale di Coverciano, l'allenatore gialloblù Andrea Mandorlini ha convocato 26 calciatori per la sfida contro la Sampdoria, in programma giovedì 5 dicembre (ore 21) allo stadio "Luigi Ferraris" di Genova.
Oltre a Simon Laner assente anche Matteo Bianchetti. Il difensore gialloblù, dopo gli esami strumentali, ha evidenziato una distrazione del legamento deltoide della caviglia destra. Nella giornata di mercoledì 4 dicembre, ha effettuato un allenamento differenziato ed è rientrato a Verona in serata per svolgere un programma di recupero fino a lunedì.
Mandorlini: "Arrabbiati e ripartiamo dal gruppo" / VIDEO
Postata il 04/12/2013 alle ore 16:00
FIRENZE - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista ad Andrea Mandorlini. Ecco le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, rilasciate durante la conferenza stampa alla vigilia di Sampdoria-Hellas Verona, IV turno eliminatorio di TIM Cup 2013-14 in programma giovedì 5 dicembre (ore 21) allo stadio Luigi Ferraris di Genova: "La gara contro la Sampdoria? C'è l'opportunità di far giocare chi è sceso meno in campo, dobbiamo gestirci perché abbiamo tante partite ravvicinate. Aspetto segnali importanti dalla squadra, giochiamo in uno stadio importante e avremo le giuste motivazioni per fare bene con molta serenità e tranquillità. Faremo di tutto per continuare questa avventura. Che avversario mi aspetto? E' una squadra che ha cambiato allenatore ed ora ha tanto entusiasmo. Vengono da due pareggi importanti, anche loro cambieranno diversi giocatori ma adotteranno sempre gli stessi principi".
Ufficio Stampa
L'Hellas Verona FC sostiene i piccoli pazienti del "Gaslini"
Postata il 04/12/2013 alle ore 11:45
VERONA - L'Hellas Verona FC vicina ai bambini dell'istituto "Gaslini" di Genova. In occasione della sfida Sampdoria-Hellas Verona, IV turno di TIM Cup in programma giovedì 5 dicembre (ore 21), la società gialloblù donerà una maglia indossata da un proprio campione durante il match, che sarà venduta all'asta. L'intero ricavato sarà devoluto in beneficenza al reparto di Anestesia e Rianimazione Neonatale e Pediatrica dell'istituto "Gaslini" di Genova, sostenendo così il progetto voluto dalla società U.C. Sampdoria per l'acquisto di un ventilatore "Twin Stream", fondamentale per migliorare la cura della patologie aeree nei piccoli pazienti.
Ufficio Stampa
Serie A: 300 presenze per Agostini
Postata il 02/12/2013 alle ore 18:59
FIRENZE - Importante traguardo tagliato da Alessandro Agostini con la maglia dell'Hellas Verona. Il difensore gialloblù, nella gara giocata contro la Fiorentina allo stadio Artemio Franchi, ha disputato la partita numero 300 in Serie A (esordio il 16 settembre 2001 in Fiorentina-Atalanta). Congratulazioni al calciatore da parte di tutto lo staff dell'Hellas Verona FC.
Ufficio Stampa
Coverciano: seduta pomeriggio
Postata il 03/12/2013 alle ore 18:30
FIRENZE - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo del Centro Tecnico Federale di Coverciano. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, è stata divisa in due gruppi: chi è sceso in campo nel match contro la Fiorentina, ha svolto terapie e scarico, mentre chi non ha giocato ha effettuato riscaldamento, torelli ed esercitazioni tattiche.
Si sono aggiunti al gruppo Matteo Bianchetti e Godfred Donsah, mentre Simon Laner è rimasto a Verona. Per il centrocampista gialloblù contrattura muscolare all'adduttore destro, l'infortunio verrà valutato nelle prossime ore.
IL PROGRAMMA
Mercoledì: seduta pomeridiana (ore 15)
Giovedì: Sampdoria-Hellas Verona (ore 21)
Ufficio Stampa
Giudice Sportivo: 2 giornate a Jankovic, una a Cacciatore
Postata il 03/12/2013 alle ore 13:34
VERONA - Il giudice sportivo, Gianpaolo Tosel, ha squalificato per 2 giornate l'esterno gialloblù, Bosko Jankovic, per "comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Quarta sanzione); per avere commesso un intervento falloso su un avversario in possesso di una chiara occasione da rete".
Squalifica, invece, per una giornata al difensore gialloblù, Fabrizio Cacciatore, per "comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Quarta sanzione)".
Alla società gialloblù è inoltre stata inflitta un'ammenda di 3.000 euro "a titolo di responsabilità oggettiva per aver ingiustificatamente ritardato l'inizio della gara di circa sei minuti".
Coverciano: programma degli allenamenti
Postata il 03/12/2013 alle ore 10:47
FIRENZE - La ripresa degli allenamenti per i gialloblù è fissata per martedì 3 dicembre, alle ore 15, presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano (via Gabriele D'Annunzio 138, Firenze). La squadra, dopo il match giocato contro la Fiorentina, si ritroverà agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini in vista della sfida contro la Sampdoria, IV turno eliminatorio di TIM Cup in programma giovedì 5 dicembre (ore 21).
IL PROGRAMMA
Martedì: seduta pomeridiana (ore 15)
Mercoledì: seduta pomeridiana (ore 15)
Giovedì: Sampdoria-Hellas Verona (ore 21)
Ufficio Stampa
Giovanili: un weekend di successi per i gialloblù
Postata il 03/12/2013 alle ore 10:46
VERONA - Un pareggio e 12 vittorie. Numeri straordinari, che testimoniano lo splendido bottino raccolto dalle giovanili dell'Hellas Verona FC nel weekend appena trascorso. Tante soddisfazioni, per una società da sempre attenta ai campioni gialloblù del futuro.
Ecco, di seguito, i risultati del weekend.
PRIMAVERA
VARESE-HELLAS VERONA 1-2
[OFFTOPIC] + - = BRASILE 2014, ecco 'Brazuca' il pallone dei Mondiali!
SERIE A: Allo 'Stadium' sgarrano anche i bambini! Non è servito fermare i tifosi 'titolari' dando spazio ai 12.000 bambini, JUVE multata per cori offensivi contro il portiere dell'UDINESE...
COPPA ITALIA: AVELLINO-JUVENTUS e SPEZIA-MILAN agli ottavi...
BASKET NBA: BELINELLI trascina gli SPURS, seconda sconfitta stagionale per i PACERS ora nel mirino di San Antonio... JUVE MULTATA PER I CORI DEI BAMBINI: "FRASI
INGIURIOSE CONTRO IL PORTIERE DELL'UDINESE"
Juve multata per i cori dei bambini: "Frasi
ingiuriose contro il portiere dell'Udinese"
Martedì 3 Dicembre 2013
MILANO - Dagli ultrà ai bambini. Cambiano gli spettatori delle curve bianconere ma il risultato è lo stesso. La Juventus dovrà pagare una multa di 5000 euro a causa dei cori ingiuriosi rivolti dai 'giovanissimi sostenitori' bianconeri al portiere dell'Udinese Zeljko Brkic. Lo ha deciso il giudice sportivo.
Circa 12.500 bambini hanno riempito le curve dello Juventus Stadium squalificate per discriminazione territoriale nei confronti dei napoletani.
COPPA ITALIA, SPEZIA-PESCARA 3-0.
I LIGURI CONTRO IL MILAN AGLI OTTAVI
Martedì 3 Dicembre 2013
LA SPEZIA - Sarò lo Spezia l'avversario del Milan negli ottavi di Coppa Italia, il prossimo 9 gennaio. I liguri hanno infatti liquidato il Pescara per 3-0.
A La Spezia l'undici di Stroppa si è imposto con le reti realizzate da Ebagua (8' pt), Sansovini (45' pt) e da Rivas (43' st).
La partita è stata condizionata da due espulsioni nel Pescara (Zuparic e Cutolo) al 24' e 29' del primo tempo.
Allo stadio è stato esposto uno striscioni in ricordo di Doriano Romboni, il motociclista spezzino morto sabato scorso durante le prove del Sic Day a Latina e di cui oggi si sono celebrati i funerali.
SILENZIO STAMPA DEGLI ABRUZZESI CONTRO L'ARBITRO Dopo la sconfitta con lo Spezia per 3-0 in Coppa Italia, complici anche le espulsioni di Zuparic e Cutolo, il Pescara ha deciso il silenzio stampa di tutti i tesserati: unico a parlare, il presidente Daniele Sebastiani, che ha puntato l'indice contro la direzione arbitrale di Irrati di Pistoia. «Hanno fatto tutto - spiega - l'arbitro e il suo collaboratore: non c'è molto da dire perchè avete visto quello che è successo in campo. È stata una partita correttissima che ha visto invece due espulsioni direi discutibili. La seconda ammonizione di Zuparic mi è sembrata esagerata. Poco dopo c'è un rigore per noi per un fallo su Sforzini e l'arbitro espelle invece per un presunto gesto al pubblico. Mi dispiace dire queste cose, ma questa - ha aggiunto il massimo dirigente del Pescara - è stata una partita condizionata dalla mancanza di buon senso. I ragazzi e l'allenatore sono dispiaciuti. Noi volevamo passare il turno. Alla fine è stata anzi una fortuna che tutti abbiano mantenuto la calma, altrimenti avremmo rischiato di restare in campo in sei. Per questo abbiamo deciso il silenzio stampa e non parlare a caldo per non peggiorare le cose».
COPPA ITALIA, AVELLINO-FROSINONE 2-1: GLI
IRPINI AFFRONTERANNO LA JUVE AGLI OTTAVI
Martedì 3 Dicembre 2013
AVELLINO - Pronostici rispettati al Partenio: l'Avellino batte il Frosinone 2-1 e passa agli ottavi di Coppa Italia, in cui gli uomini di Rastelli dovranno vedersela con la Juventus di Conte.
A decidere il match sono stati i gol di Angelo D'Angelo (22') e di Castaldo (81'), prima dell'inutile gol della bandiera per i ciociari, realizzato da Ciofani all'89'.
Buona la partenza del Frosinone, ma l'Avellino, una volta trovato il vantaggio, ha ampiamente dominato la gara. Ora per gli irpini, neopromossi ma protagonisti in serie B, nel prossimo turno di coppa ci sarà la più affascinante delle sfide.
BELINELLI SUPER, ALTRA GRANDE PRESTAZIONE:
E GLI SPURS BATTONO ANCHE ATLANTA -VIDEO
Martedì 3 Dicembre 2013
di Stefano Prestisimone
SAN ANTONIO - Gli Spurs di Marco Belinelli tornano alla vittoria dopo un piccolo passo falso e ora sono a 15 vittorie e 3 sconfitte, la seconda squadra della Lega. Contro Atlanta finisce 102-100 al termine di un match bello ed equilibratissimo.
Belinelli ha avuto un ruolo insuale e decisivo nell'azione finale, liberando Duncan con un blocco sul suo marcatore Hortford per il tiro della vittoria. L’azzurro ha giocato con grande diligenza in attacco, con eccellenti percentuali, Per lui 13 punti in 25' con 5/7 da due, 1/2 da tre, quattro rimbalzi, tre assist e due recuperi.
L’eterno Tim Duncan decisivo, oltre che per il canestro finale a meno di un secondo dalla fine, anche una prestazione maiuscola, fondamentale per mettere k.o. gli scorbutici Hawks che hanno giocato una partita strepitosa. Per Marco Belinelli dunque ancora una gran bella figura, ma ormai non è più una novità.
Da segnalare nella notte Nba la seconda sconfitta stagione degli Indiana Pacers, che quindi sono ora avvicinati dagli Spurs, e il ko incredibile dei Bulls orfani di Rose, al termine della partita più emozionante della stagione e chiusa dopo tre tempi supplementari con il punteggio di 131-128 per i New Orleans Pelicans.
FONTE: Leggo.it
05.12.2013 Conte: "Multa a Juventus per i bambini è accanimento"
Milano, 05 dic (TMNews) - La Juventus è già proiettata con la testa all'anticipo di venerdì col Bologna. Antonio Conte, in conferenza stampa, torna però sulla multa comminata per i cori dei bambini nei confronti di Brkic allo Stadium contro l'Udinese: "Ci sono delle regole da rispettare e da punire e poi c'è l'accanimento. Io credo che questa multa per i cori dei bambini sia un accanimento. È facile fare demagogia, retorica, ma da padre di famiglia dico che bisogna migliorare il calcio, mi riferisco a tutti i componenti. Sperando magari che ad ogni rinvio del portiere la prossima volta si dica bravo". Nessun accenno, invece, sul suo futuro e sul rinnovo del contratto che lo vede legato alla Juventus: "In questo momento non è un discorso importante, siamo talmente concentrati sulla stagione che tutto passa in secondo piano - ha continuato -. Sono contento per i ragazzi che stanno rinnovando perché hanno meritato ciò che gli viene riconosciuto". Martedì la Juve si gioca la qualificazione in Champions col Galatasaray ma adesso c'è solo il Bologna: "È una partita difficile, tosta. Dobbiamo pensare solo a questa gara e a nient'altro - ha proseguito Conte -. Testa sgombra, cercherò di mettere in campo la formazione più adatta in questo particolare momento, sempre con l'obiettivo di vincere". (Segue)
Dsp-Ral
04.12.2013 Brasile 2014: ecco Brazuca, il pallone dei Mondiali
Milano, 04 dic (TMNews) - Si chiama Brazuca il pallone ufficiale dei Mondiali di Brasile 2014. Griffato Adidas, è stato presentato ufficialmente ieri nel corso di una spettacolare proiezione di luci e immagini 3D al Parque Lade di Rio de Janeiro. Il nome, un termine informale che significa 'brasiliano' e che spesso è utilizzato per descrivere lo stile di vita del Paese che ospiterà il Campionato del mondo, è stato scelto a settembre 2012 attraverso una votazione pubblica che in Brasile ha coinvolto un milione di tifosi e appassionati di calcio. Brazuca è stato sottoposto a una serie di test durati due anni e mezzo e che hanno coinvolto oltre 600 calciatori e 30 squadre di tutto il mondo tra cui Milan, Bayern Monaco, Palmeiras e Fluminense. Tra le stelle che hanno già sperimentato il pallone basta citare Messi, Casillas, Schweinsteiger e Zidane. Brazuca era già stato utilizzato, seppure con un design differente, ai Mondiali Under 20 e in occasione dell'amichevole Svezia-Argentina lo scorso febbraio. La tecnologia utilizzata per la camera d'aria e la carcassa è identica a quella di Tango 12 (il pallone degli Europei in Polonia e Ucraina), Cafusa (Confederations Cup) e del pallone ufficiale della Champions League.
Dsp-Ral
FONTE: LArena.it
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8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
Prossima partita
Lunedì 1 Aprile ore 15:00 (Sky Sport/DAZN)
VS
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Classifica
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47*
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43
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42
Torino
41
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28
Udinese
27
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26
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25
Frosinone
24
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23
Salernitana
14
* Atalanta e Fiorentina una partita in meno
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Domenica 17 Marzo ore 15:00 (DAZN)
1-3
Serie A 29ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.