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Da AGNELLI a PRANDELLI è il solito refrain in periodi turbolenti come questi tra scontri e cori poco edificanti: 'Bisogna portare allo stadio famiglie e bambini'; nel mio piccolo mi accontenterei che, per cominciare, la facessero pagare davvero agli pseudotifosi che rovinano il mondo del calcio...


HELLAS news... +   -   =

DA ANDREA AGNELLI AL CITTÌ PRANDELLI è tutto un florilegio di 'dobbiamo far si che allo stadio aumentino le presenze di famiglie e bambini'... Che in effetti sarebbe bello ma, nel mio piccolo, mi accontenterei che per cominciare la facessero pagare davvero agli pseudotifosi che rovinano il mondo del calcio da quelli che professano il razzismo tramite cori (o altro) a quelli che fanno proselitismo politico (e magari non sanno nemmeno se la palla sia tonda o quadrata) a quelli che interpretano una partita come una guerra (con tanto di armi) fuori e dentro gli stadi!
Sono una minoranza? Io non credo ma, così fosse, meglio ancora: Si farà prima a debellarli...
Nel frattempo, tanto per non farci mancare le polemiche, la FIGC ha accolto il ricorso del MILAN che quindi non vedrà chiuso 'San Siro' nella prossima gara contro l'UDINESE: E' davvero questa la strada per educare il pubblico che frequenta gli stadi italiani? E cosa si risponde a chi accusa (per cambiare) di usare due pesi e due misure?

HELLAS VERONA ED UNICEF hanno presentato la lotteria benefica #ChildrenofSyria. I biglietti saranno venduti al prezzo di un euro, ed i fondi raccolti saranno interamente destinati all'emergenza siriana, per la quale milioni di bambini sono costretti a fuggire da un paese distrutto dalla guerra.

HELLAS VERONA E VIVA insieme per la sensibilizzazione di tutta la popolazione sull'importanza della rianimazione cardiopolmonare (Rcp) sulle persone colpite da arresto cardiaco. Sabato 19 ottobre alle ore 20.45, presso il palazzo della Gran Guardia a Verona si terrà la manifestazione "Viva! Il cuore, che spettacolo" alla quale parteciperà, oltre ad una delegazione della società scaligera, anche il presidente dell'Associazione Italiana Calciatori, Damiano TOMMASI.


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DICONO +   -   =

Mister PRANDELLI non chiude ai... Vecchietti! ««Premesso che sono dei meravigliosi vecchietti, lo avevamo detto: con tanti stranieri e poco coraggio nel lanciare i giovani, il ricambio generazionale sarebbe stato difficile»» Leggo.it

Fulvio PEA ex tecnico del SASSUOLO «Il Verona può diventare la Fiorentina attuale. Sta lavorando bene, incastrando una giusta miscela tra qualche giocatore veterano e tanti giovani di sicuro avvenire, grazie alla bravura del ds Sogliano nella scoperta di tanti talenti ma anche il recupero di giocatori forti ma sottovalutati come Romulo proprio dalla Fiorentina, un calciatore importantissimo perchè sta dando tanto tanto equilibrio a questa squadra» TuttoMercatoWeb.com

FELIPE difensore verdeoro del PARMA «Loro stanno molto bene, nella piazza c'è entusiasmo. Ritrovo il mio ex compagno Romulo che sta facendo molto bene. Iturbe va molto forte, bisogna fermarlo subito o se parta palla al piede è difficile» TuttoMercatoWeb.com

Alessandro AGOSTINI «Il gol? Nella mia carriera non ho ancora provato emozioni così, speriamo arrivi in fretta. Iturbe? E' un calciatore di grande qualità, un mancino naturale, che un po' mi ricorda Cerci del Torino. Per me lui è una sorpresa. Il rinnovo del contratto fino al 2015? Sono molto felice, e per questo ringrazio la società. Mi sono calato subito in questa realtà importante come Verona, ho trovato un gruppo straordinario che mi ha fatto sentire subito a casa. Il nostro momento? Abbiamo stupito un po' tutti, ma dobbiamo tenere il profilo basso e tenere i piedi per terra. Quasi 300 presenze in A? Un traguardo importante ed un motivo d'orgoglio che mi riempie di gioia» HellasVerona.it

Francesco Romano agente di CACIA «Daniele non sta certamente vivendo bene questo momento. A livello psicologico non è semplice passare dal ruolo di protagonista a quello di comprimario. Ripeto non è felice, ma capisce benissimo la situazione. Oggi c'è chi sta meritando il posto da titolare come lui se lo è meritato in passato. Per questo motivo farà di tutto per riconquistarlo attraverso il lavoro giornaliero. Quando le cose vanno bene un rapporto è sempre bello, ma per un allenatore contano soprattutto i risultati che arrivano dal campo. Cercamente Mandorlini non si è dimenticato di Daniele, il loro rapporto è lo stesso che c'era anche lo scorso anno. Cacia ha scelto Verona e non molla di un centimetro. In città e nella società ci sono persone che gli vogliono bene ed è per loro che continua a lavorare» TuttoMercatoWeb.com

CIRIGLIANO «Il mio momento? Ringrazio il mister per la fiducia che ha in me, so che vorrebbe farmi giocare. Capisco anche il grande momento che sta vivendo la squadra, tutti i miei compagni stanno rendendo al massimo e farò di tutto per essere pronto quando verrò chiamato in causa. Il mio ruolo? Posso giocare davanti alla difesa, ma anche come mezzala. Iturbe? E' stato mio compagno nel River Plate, conoscevo la sua forza. Ha colto la sua occasione e sono molto contento per lui. Gli argentini nel Verona? Sono contento ce ne siano tanti nello spogliatoio, non vedo l'ora di scendere in campo con loro» HellasVerona.it

JORGINHO confessa «Sono venuto in Italia per cercare di sfondare e perché il mio procuratore era di Verona. Ma, quando sono rimasto senza contratto, stavo per tornare in Brasile perché volevo aiutare la mia famiglia e non potevo farlo. Sono stati proprio i miei parenti a consigliarmi di restare per provarci ancora. Ed è stato un suggerimento giusto perché poi è arrivato il settore giovanile del Verona, quindi la Sambonifacese, il torneo di Viareggio col Sassuolo e poi il ritorno in gialloblù. Ma quei mesi senza contratto a 16 anni sono stati duri. L’exploit dell'Hellas in campionato? Ci stiamo meritando questi risultati perché abbiamo lavorato molto in estate. Siamo tutti pronti a seguire quello che dice il mister, in particolare la sua richiesta a ricoprire più ruoli in campo. Questo è il nostro punto forte. Con il mister abbiamo legato subito perché lui crede in chi ha voglia di fare. E io ne ho sempre tanta e spero di averla sempre. Mandorlini è un martello, ci dice sempre di restare sul pezzo senza mollare niente. Iturbe? Se continua a fare così va benissimo, è un ragazzino, ha 20 anni ed è molto sveglio. Sono contento per lui. Ha tanta voglia di fare. Ha tanto da crescere e da imparare tatticamente. E’ molto bravo. Noi come il Verona di Bagnoli? In questi giorni i giornali in città ne parlano tantissimo. Qualche volta nello spogliatoio è uscito il ricordo di quella squadra. Ma noi dobbiamo solo pensare ad andare avanti così. E il nostro obiettivo resta la salvezza. Il Milan? Ma ci sono tante squadre importanti in Italia. Mi fa piacere che si parli di me ed è uno stimolo a migliorare sempre. So dove voglio arrivare, ma me lo tengo per me. E penso al Verona. E’ la maglia che indosso e voglio dare il massimo per questa squadra. Sì, vorrei giocare con l’Italia. I miei parenti vengono da Vicenza. Mi sento italiano. Il sogno di ogni bambino è giocare in Nazionale. E il mio desiderio più grande è vincere il Mondiale» CalcioNews24.com

CACCIATORE «Sono contento per come stanno andando le cose, sapevo di meritare la massima serie, adesso sono felice. Finalmente sto dimostrando le mie qualità, è facile fare bene, ora devo confermarmi. Sicuramente si può sempre migliorare, questo è il mio obiettivo. L'esultanza contro la Juve? Io sono di Torino e mi sono inventato un'esultanza un po' speciale. Sono arrivato lì vedendo che si poteva calciare, la fortuna ha voluto che la palla entrasse. Siamo consapevoli di giocarcela contro chiunque grazie al nostro ritmo. La Nazionale? E' un obiettivo di chiunque, adesso però penso solo ad ottenere la salvezza con il Verona. Iturbe? Ha grandi qualità, è un giocatore che deve avere continuità se dimostra di averne allora possiamo dire che è un fuoriclasse» CalcioNews24.com

DONATI «Aspettarsi di essere lassù in cima era impossibile, siamo neopromossi e nessuno poteva immaginarsi questa posizione. C'è entusiasmo e voglia di fare, il rischio più grande è quello di adagiarsi e di fermarsi. Molte squadre partono bene e poi si perdono per strada. E' un aspetto positivo arrivare in A per la prima volta per alcuni giocatori perché vogliono emergere, poi noi esperti possiamo dare molto. Il segreto non c'è, bisogna solo lavorare e continuare a lavorare come vuole Mandorlini. Iturbe ha qualità incredibili, ha spunto e dribbling, ha forza e vede la porta. E' completo nel ruolo in cui gioca, adesso sta a lui confermarsi e ora viene il difficile. Sono già proiettato alla partita perché con questo stato di forma l'appetito vien mangiando. Col Parma giochiamo in casa e lì le abbiamo vinte tutte ma ci prepariamo al meglio» CalcioNews24.com


10 ottobre 2013 - Ezequiel Cirigliano11 ottobre 2013 - Alessandro Agostini

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VITA DA EX: Chi si ricorda di Daniel FERREIRA alias 'RIVALDINHO' che era arrivato 20enne in prestito dal VARESE nel 2011 andandosene poi a Gennaio senza lasciare traccia mai visto da MANDORLINI? Beh... L'anno passato ha giocato con poco successo nel BARLETTA (13 presenze 0 gol) ora è in prova alla TORRES...

CALCIO AUSTRALIA: 'Nonno' DEL PIERO incanta all'esordio in campionato!

SERIE A: La FIGC accoglie il ricorso del MILAN 'San Siro' aperto con l'UDINESE

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EREDITÀ MENNEA, tre fratelli impugnano il testamento... E in tempi di crisi ci si arrangia come si può: I nipoti di PELÈ fanno causa allo zio!



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