HELLAS news... + - =
DA ANDREA AGNELLI AL CITTÌ PRANDELLI è tutto un florilegio di 'dobbiamo far si che allo stadio aumentino le presenze di famiglie e bambini'... Che in effetti sarebbe bello ma, nel mio piccolo, mi accontenterei che per cominciare la facessero pagare davvero agli pseudotifosi che rovinano il mondo del calcio da quelli che professano il razzismo tramite cori (o altro) a quelli che fanno proselitismo politico (e magari non sanno nemmeno se la palla sia tonda o quadrata) a quelli che interpretano una partita come una guerra (con tanto di armi) fuori e dentro gli stadi!
Sono una minoranza? Io non credo ma, così fosse, meglio ancora: Si farà prima a debellarli...
Nel frattempo, tanto per non farci mancare le polemiche, la FIGC ha accolto il ricorso del MILAN che quindi non vedrà chiuso 'San Siro' nella prossima gara contro l'UDINESE: E' davvero questa la strada per educare il pubblico che frequenta gli stadi italiani? E cosa si risponde a chi accusa (per cambiare) di usare due pesi e due misure?
HELLAS VERONA ED UNICEF hanno presentato la lotteria benefica #ChildrenofSyria. I biglietti saranno venduti al prezzo di un euro, ed i fondi raccolti saranno interamente destinati all'emergenza siriana, per la quale milioni di bambini sono costretti a fuggire da un paese distrutto dalla guerra.
HELLAS VERONA E VIVA insieme per la sensibilizzazione di tutta la popolazione sull'importanza della rianimazione cardiopolmonare (Rcp) sulle persone colpite da arresto cardiaco. Sabato 19 ottobre alle ore 20.45, presso il palazzo della Gran Guardia a Verona si terrà la manifestazione "Viva! Il cuore, che spettacolo" alla quale parteciperà, oltre ad una delegazione della società scaligera, anche il presidente dell'Associazione Italiana Calciatori, Damiano TOMMASI.
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DICONO + - =
Mister PRANDELLI non chiude ai... Vecchietti! ««Premesso che sono dei meravigliosi vecchietti, lo avevamo detto: con tanti stranieri e poco coraggio nel lanciare i giovani, il ricambio generazionale sarebbe stato difficile»» Leggo.it
Fulvio PEA ex tecnico del SASSUOLO «Il Verona può diventare la Fiorentina attuale. Sta lavorando bene, incastrando una giusta miscela tra qualche giocatore veterano e tanti giovani di sicuro avvenire, grazie alla bravura del ds Sogliano nella scoperta di tanti talenti ma anche il recupero di giocatori forti ma sottovalutati come Romulo proprio dalla Fiorentina, un calciatore importantissimo perchè sta dando tanto tanto equilibrio a questa squadra» TuttoMercatoWeb.com
FELIPE difensore verdeoro del PARMA «Loro stanno molto bene, nella piazza c'è entusiasmo. Ritrovo il mio ex compagno Romulo che sta facendo molto bene. Iturbe va molto forte, bisogna fermarlo subito o se parta palla al piede è difficile» TuttoMercatoWeb.com
Alessandro AGOSTINI «Il gol? Nella mia carriera non ho ancora provato emozioni così, speriamo arrivi in fretta. Iturbe? E' un calciatore di grande qualità, un mancino naturale, che un po' mi ricorda Cerci del Torino. Per me lui è una sorpresa. Il rinnovo del contratto fino al 2015? Sono molto felice, e per questo ringrazio la società. Mi sono calato subito in questa realtà importante come Verona, ho trovato un gruppo straordinario che mi ha fatto sentire subito a casa. Il nostro momento? Abbiamo stupito un po' tutti, ma dobbiamo tenere il profilo basso e tenere i piedi per terra. Quasi 300 presenze in A? Un traguardo importante ed un motivo d'orgoglio che mi riempie di gioia» HellasVerona.it
Francesco Romano agente di CACIA «Daniele non sta certamente vivendo bene questo momento. A livello psicologico non è semplice passare dal ruolo di protagonista a quello di comprimario. Ripeto non è felice, ma capisce benissimo la situazione. Oggi c'è chi sta meritando il posto da titolare come lui se lo è meritato in passato. Per questo motivo farà di tutto per riconquistarlo attraverso il lavoro giornaliero. Quando le cose vanno bene un rapporto è sempre bello, ma per un allenatore contano soprattutto i risultati che arrivano dal campo. Cercamente Mandorlini non si è dimenticato di Daniele, il loro rapporto è lo stesso che c'era anche lo scorso anno. Cacia ha scelto Verona e non molla di un centimetro. In città e nella società ci sono persone che gli vogliono bene ed è per loro che continua a lavorare» TuttoMercatoWeb.com
CIRIGLIANO «Il mio momento? Ringrazio il mister per la fiducia che ha in me, so che vorrebbe farmi giocare. Capisco anche il grande momento che sta vivendo la squadra, tutti i miei compagni stanno rendendo al massimo e farò di tutto per essere pronto quando verrò chiamato in causa. Il mio ruolo? Posso giocare davanti alla difesa, ma anche come mezzala. Iturbe? E' stato mio compagno nel River Plate, conoscevo la sua forza. Ha colto la sua occasione e sono molto contento per lui. Gli argentini nel Verona? Sono contento ce ne siano tanti nello spogliatoio, non vedo l'ora di scendere in campo con loro» HellasVerona.it
JORGINHO confessa «Sono venuto in Italia per cercare di sfondare e perché il mio procuratore era di Verona. Ma, quando sono rimasto senza contratto, stavo per tornare in Brasile perché volevo aiutare la mia famiglia e non potevo farlo. Sono stati proprio i miei parenti a consigliarmi di restare per provarci ancora. Ed è stato un suggerimento giusto perché poi è arrivato il settore giovanile del Verona, quindi la Sambonifacese, il torneo di Viareggio col Sassuolo e poi il ritorno in gialloblù. Ma quei mesi senza contratto a 16 anni sono stati duri. L’exploit dell'Hellas in campionato? Ci stiamo meritando questi risultati perché abbiamo lavorato molto in estate. Siamo tutti pronti a seguire quello che dice il mister, in particolare la sua richiesta a ricoprire più ruoli in campo. Questo è il nostro punto forte. Con il mister abbiamo legato subito perché lui crede in chi ha voglia di fare. E io ne ho sempre tanta e spero di averla sempre. Mandorlini è un martello, ci dice sempre di restare sul pezzo senza mollare niente. Iturbe? Se continua a fare così va benissimo, è un ragazzino, ha 20 anni ed è molto sveglio. Sono contento per lui. Ha tanta voglia di fare. Ha tanto da crescere e da imparare tatticamente. E’ molto bravo. Noi come il Verona di Bagnoli? In questi giorni i giornali in città ne parlano tantissimo. Qualche volta nello spogliatoio è uscito il ricordo di quella squadra. Ma noi dobbiamo solo pensare ad andare avanti così. E il nostro obiettivo resta la salvezza. Il Milan? Ma ci sono tante squadre importanti in Italia. Mi fa piacere che si parli di me ed è uno stimolo a migliorare sempre. So dove voglio arrivare, ma me lo tengo per me. E penso al Verona. E’ la maglia che indosso e voglio dare il massimo per questa squadra. Sì, vorrei giocare con l’Italia. I miei parenti vengono da Vicenza. Mi sento italiano. Il sogno di ogni bambino è giocare in Nazionale. E il mio desiderio più grande è vincere il Mondiale» CalcioNews24.com
CACCIATORE «Sono contento per come stanno andando le cose, sapevo di meritare la massima serie, adesso sono felice. Finalmente sto dimostrando le mie qualità, è facile fare bene, ora devo confermarmi. Sicuramente si può sempre migliorare, questo è il mio obiettivo. L'esultanza contro la Juve? Io sono di Torino e mi sono inventato un'esultanza un po' speciale. Sono arrivato lì vedendo che si poteva calciare, la fortuna ha voluto che la palla entrasse. Siamo consapevoli di giocarcela contro chiunque grazie al nostro ritmo. La Nazionale? E' un obiettivo di chiunque, adesso però penso solo ad ottenere la salvezza con il Verona. Iturbe? Ha grandi qualità, è un giocatore che deve avere continuità se dimostra di averne allora possiamo dire che è un fuoriclasse» CalcioNews24.com
DONATI «Aspettarsi di essere lassù in cima era impossibile, siamo neopromossi e nessuno poteva immaginarsi questa posizione. C'è entusiasmo e voglia di fare, il rischio più grande è quello di adagiarsi e di fermarsi. Molte squadre partono bene e poi si perdono per strada. E' un aspetto positivo arrivare in A per la prima volta per alcuni giocatori perché vogliono emergere, poi noi esperti possiamo dare molto. Il segreto non c'è, bisogna solo lavorare e continuare a lavorare come vuole Mandorlini. Iturbe ha qualità incredibili, ha spunto e dribbling, ha forza e vede la porta. E' completo nel ruolo in cui gioca, adesso sta a lui confermarsi e ora viene il difficile. Sono già proiettato alla partita perché con questo stato di forma l'appetito vien mangiando. Col Parma giochiamo in casa e lì le abbiamo vinte tutte ma ci prepariamo al meglio» CalcioNews24.com
10 ottobre 2013 - Ezequiel Cirigliano | 11 ottobre 2013 - Alessandro Agostini |
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
VITA DA EX: Chi si ricorda di Daniel FERREIRA alias 'RIVALDINHO' che era arrivato 20enne in prestito dal VARESE nel 2011 andandosene poi a Gennaio senza lasciare traccia mai visto da MANDORLINI? Beh... L'anno passato ha giocato con poco successo nel BARLETTA (13 presenze 0 gol) ora è in prova alla TORRES...
CALCIO AUSTRALIA: 'Nonno' DEL PIERO incanta all'esordio in campionato!
SERIE A: La FIGC accoglie il ricorso del MILAN 'San Siro' aperto con l'UDINESE
ATP SHANGHAI: FOGNINI fuori, troppo forte DJOKOVIC! Fuori anche FEDERER e FERRER...
CALCIO FRANCIA: L'ex colonna del MILAN Marcel DESAILLY rivela 'Berlusconi ci disse che entrava in politica per difendere i suoi interessi temendo che Agnelli...'
EREDITÀ MENNEA, tre fratelli impugnano il testamento... E in tempi di crisi ci si arrangia come si può: I nipoti di PELÈ fanno causa allo zio!
RASSEGNA STAMPA + - =
Mandorlini (allenatore Hellas Verona) a Radio 24: "Discriminazione territoriale? W l'Italia sempre"
10/10/2013 ore 17.18
"Se penso al derby Hellas-Chievo non credo ci saranno problemi"
13 punti, 5° posto in classifica, l'Hellas Verona vola e il tecnico Andrea Mandorlini è intervenuto ai microfoni di Tutti convocati su Radio 24: "Con un calendario molto difficile all'inizio non ce l'aspettavamo neanche noi una partenza del genere. Verona è una piazza che vive d'entusiasmo, i giri del nostro motore dipendono dalla carica dell'ambiente e sta funzionando il mix tra giocatori che non hanno mai giocato in Serie A ed elementi d esperienza. Ho sempre visto grande concentrazione durante tutta la preparazione e ora godiamoci il momento".
Nella settimana in cui si sta dibattendo sulla discriminazione territoriale Mandorlini stempera
i toni: "Se penso al derby Hellas-Chievo non credo ci saranno problemi, siamo un po' nell'occhio del ciclone ma la nostra tifoseria ha dato segnali di grande maturità. Ti amo terrone? Non la canterò più, quella era soltanto ironia in risposta alla vera violenza che avevamo subito. W
l'Italia sempre".
Il tecnico dell Hellas chiude parlando di scudetto e Balotelli: "Mario deve ancora dimostrare di essere un campione. E' un giocatore che ha qualità importantissime ma i veri campioni lo sono anche come uomini e per la personalità. Balotelli può diventarlo ma adesso ha solo qualità
tecniche. Lo scudetto? Juventus davanti a tutti, Roma principale antagonista non solo
per la striscia di vittorie iniziale e dietro il Napoli. La mia Inter sta pagando qualcosa per il processo di cambiamento.
FONTE: Radio24.IlSole24Ore.com
Verona, scontri a Bologna: i nomi degli arrestati. Alcuni avevano precedenti
Verona, scontri a Bologna: i nomi dei tifosi arrestati. Alcuni hanno precedenti
Tafferugli prima della partita con l'Hellas: quattro arrestati tra gli ultrà giallobluù e un denunciato, finito all'ospedale con una coltellata al braccio inferta dall'unico bolognese fermato. Uno di loro è coinvolto nel caso Tommasoli
La Redazione 10 ottobre 2013
Rissa pluriaggravata e possesso di lancio di oggetti atti a offendere". Questa è l'accusa con la quale quattro tifosi dell'Hellas Verona e uno del Bologna sono stati arrestati dalla polizia della sezione Digos dei due capoluoghi di provincia, alcuni giorni fa. Sarebbero stati gli artefici degli scontri più duri fuori dallo stadio "Dall'Ara", prima della partita di Serie A contro il Verona.
Si tratta di Stefano Torre, 30 anni di Zevio, attualmente imputato di favoreggiamento nella fuga di Nicolà Veneri e Federico Perini, entrambi accusati dell'omicidio di Nicolo Tommasoli. Nei guai con la giustizia era finito anche un altro ultrà scaligero, Giovanni Nale, 25enne di Zevio, coinvolto negli incidenti con aggressioni, di piazza Viviani, nel 2009. E poi anche Elia Mai, 24 anni, e Pietro Montese, il più giovane del gruppo, di 22.
Nelle mire della Digos, anche un quinto tifoso, M. D. P., 28enne di Verona, solo denunciato per rissa aggravata, e finito in ospedale per una coltellata al braccio sinistro. A ferirlo sarebbe stato l'ultimo arrestato della lista, Denis Mencarelli, 39 anni, tifoso del Bologna. A seguito della convalida degli arresti, avvenuta giovedì pomeriggio, l'unico veronese rinchiuso in carcere è Torre, mentre gli altri tre sono agli arresti domiciliari.
I tifosi gialloblù sarebbero stati incastrati dalle immagini video della polizia. Quasi su tutti, tranne Monese che risulta incensurato, pendeva giù un "Daspo", il divieto di ingresso allo stadio e dei assistere alle manifestazioni sportive. Significa, in poche parole, che avevano precedenti per violenza negli stadi. E, secondo quanto riporta il Corriere Veneto, due di loro, Nale e Torre, sono ben conosciuti in curva. Nonostante il divieto imposto dalla Questura, domenica scorsa, avevano scelto di scendere in strada con i tifosi gialloblù. E hanno scatenato il finimondo. Secondo i quotidiani locali, che citano fonti della polizia, non sarebbe da prendere in considerazione la pista "politica" tra fazioni di estrema destra ed estrema sinistra tra le opposte tifoserie. Il bolognese arrestato, sospettato di aver accoltellato l'ultrà scaligero, è conosciuto come simpatizzante di estrema destra.
GLI ALTRI IDENTIFICATI - Le Questure di Verona e Bologna stanno ultimando le pratiche per diramare altri "Daspo" ai tifosi delle due squadre. Molti sarebbero già pronti. Gli esperti della Digos di Verona attraverso un’attenta analisi delle immagini video registrate durante i tafferugli, ha riconosciuto, tra i partecipanti alla rissa aggravata, benché camuffati, altri tre ultras scaligeri, tra cui il ferito accoltellato. Si tratta del destinatario di un Daspo, A. B., 38enne pregiudicato per spaccio, violenza e lesioni, e di M.G., 39 anni, nei guai per violenza negli stadi. Per tutti è scattata la segnalazione alla Procura di Bologna che avvierà indagini.
FONTE: VeronaSera.it
08:28 | 11/10
Hellas Verona, Iturbe: «Chi preferisco? In Italia dico la Juventus...»
Il fantasista argentino del club scaligero strizza l'occhio ai bianconeri.
CALCIOMERCATO HELLAS VERONA ITURBE – Tre partite e sono già fuochi d’artificio per Juan Manuel Iturbe, fantasista dell’Hellas Verona e nuovo fenomeno del campionato italiano: «Per me è stata determinante la fiducia di allenatore e compagni. È stata la base su cui poggiare i piedi per fare il salto di qualità. Per Mandorlini è importante che noi esterni d’attacco aiutiamo nella fase difensiva, ma vuole anche che, quando la squadra ha la palla, siamo veloci nell’appoggiare Toni, la punta centrale. Ma io sono libero di andare dove voglio, quando sviluppiamo l’azione! Parto dalla fascia destra, ma poi, se vedo lo spazio, mi sposto in mezzo al campo sfruttando i movimenti di Toni uno che si porta dietro due difensori per puntare verso la porta o servire a lui l’assist come a Bologna. Sono veloce e posso andare sul fondo per il cross o rientrare. Ma posso anche partire più in mezzo», ha raccontato il calciatore argentino a “La Gazzetta dello Sport”.
PULCE - Iturbe ha parlato anche dei paragoni con Lionel Messi: «Lui è unico. E’ vero che Messi volle sapere chi fossi, poi mi disse: “Continua così, sei bravo”. Ma non c’è stato nessun altro contatto tra noi. Né allora, né dopo. Io non gioco pensando a cosa farebbe Messi al mio posto o se quello che faccio potrebbe somigliare al suo calcio».
FUTURO – Inevitabile il riferimento alle voci di calciomercato: «Per uno con le mie caratteristiche, Spagna e Italia sono i campionati migliori. Real o Barcellona? Inter, Juve o Milan? Tutte forti. Real e Barcellona sono davvero alla pari. In Italia, la Juve è la Juve».
by Silvana Palazzo
20:44 | 10/10
Parma, seduta tecnico tattica a Collecchio
PARMA SERIE A DONADONI – Dopo la sosta per le Nazionali il Parma tornerà in campo per affrontare l'Hellas Verona e mister Donadoni sta preparando la sfida nei minimi dettagli. La squadra nel pomeriggio ha svolto alcune esercitazioni tecnico tattiche. In modo particolare la squadra ha lavorato sui possessi palla e sulla fase offensiva.
I SINGOLI – Terapie per Pavarini per un problema muscolare alla natica destra. Programmi personalizzati invece per Biabiany e Paletta. L'esterno dovrebbe recuperare ed esserci per la sfida contro il club scaligero. Domani e' in programma una doppia seduta: al mattino dalle 10 e il pomeriggio dalle 15.
by Alessandro Pistolesi
20:05 | 10/10
Hellas Verona: Romulo ai box, permesso per Toni
Terapie fisiche per Domenico Maietta, mentre Evangelos Moras continua la fase riabilitativa
HELLAS VERONA SERIE A MANDORLINI – In molti si sono accorti delle gesta dell'Hellas Verona che sta stupendo un po' tutti. I gialloblù sono finiti addirittura sulle pagine del quotidiano tedesco Bild, che li ha paragonati all'Arsenal di Wenger. Intanto la squadra di Mandorlini continua ad allenarsi, con i piedi per terra. I giocatori sono scesi sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera nel pomeriggio.
AL LAVORO – La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, esercitazioni tattiche e partita. Tutti a disposizione tranne Romulo, che ha svolto un lavoro differenziato sul campo, e Luca Toni, in permesso per motivi famigliari. Terapie fisiche per Domenico Maietta, mentre Evangelos Moras continua la fase riabilitativa.
by Alessandro Pistolesi
16:25 | 10/10
Hellas Verona magico e sognatore: eguagliato Bagnoli
Questo Verona ricorda quello che nella stagione 1984/85 conquistò il titolo.
HELLAS VERONA – Annate costellate da ostacoli da superare e da delusioni da digerire per l’Hellas Verona, che poi dopo una lunga cavalcata in campionato ha festeggiato la promozione nella massima serie. A quasi tre decenni dalla storica vittoria dello scudetto, la squadra scaligera può continuare a sorridere. La squadra di Andrea Mandorlini ha un ruolino di marcia impressionante per una squadra neopromossa e che è partita in questa stagione senza particolari ambizioni: tredici punti conquistati dopo quattro vittorie ed un pareggio e due sconfitte.
COME BAGNOLI – Lasciato tra i ricordi da evocare negli storici racconti amarcord, Osvaldo Bagnoli è tornato improvvisamente d’attualità per la squadra guidata dal presidente Maurizio Setti. Potrebbe suonare a tratti blasfemo, ma questo Verona ricorda quello che nella stagione 1984/85 conquistò il titolo. Non solo impressioni, ma anche i numeri sono dalla parte del team veneto. All’esordio c’è stata la vittoria sul Milan, un po’ come quella che conquistarono Briegel, Galderisi e Di Gennaro contro il Napoli del Pibe de Oro Maradona. Certo con la Juventus e la Roma quest’anno è andata diversamente, rispetto alla vittoria dei “soliti” Galderisi ed Elkjaer ed al pareggio coi giallorossi, ma le vittorie con Sassuolo, Livorno e, appunto, Bologna, hanno allineato l’Hellas Verona a quell’inizio di stagione. Certo, però, il filotto casalingo è lo stesso: le tre vittorie nelle prime tre partite casalinghe è il dato che accomuna l’Hellas Verona del 1984/85 e che fa sognare i tifosi gialloblù.
SUGGESTIONI - Sul quinto posto in classifica, arrivato dopo il primo successo in trasferta, incidono, dunque, le vittorie al “Bentegodi”. E ora i tifosi dell’Hellas sognano una stagione magica, perché la squadra sta viaggiando forte, appena sotto quella di Bagnoli. Impensabile pensare ad una squadra in grado di lottare per la vittoria finale ed ecco che allora si insinuano i desideri di passare dai fasti della promozione in Serie A a quelli della qualificazione in Europa League. Al solo sentirne parlare Mandorlini ha sbottato: «Il nostro obiettivo resta la salvezza. Siamo contenti di quello che stiamo facendo, ma dobbiamo ancora fare tanti punti per restare in A». Piedi per terra, quindi, il monito del tecnico, ma il pensiero, quello sì, può volare.
by Silvana Palazzo
08:08 | 10/10
Hellas Verona, Jorginho: «Nazionale? Sì, voglio l'Italia»
Il centrocampista gialloblù ha svelato il sogno di vestire la maglia azzurra.
HELLAS VERONA JORGINHO – Simbolo di una squadra che sta sorprendendo in Serie A, Jorginho sta cominciando a suscitare l’interesse delle grandi e della Nazionale, visto che ha la cittadinanza italiana. A margine della presentazione di una nuova iniziativa della Panini, il centrocampista dell’Hellas Verona ha parlato della sua scalata: «Sono venuto in Italia per cercare di sfondare e perché il mio procuratore era di Verona. Ma, quando sono rimasto senza contratto, stavo per tornare in Brasile perché volevo aiutare la mia famiglia e non potevo farlo. Sono stati proprio i miei parenti a consigliarmi di restare per provarci ancora. Ed è stato un suggerimento giusto perché poi è arrivato il settore giovanile del Verona, quindi la Sambonifacese, il torneo di Viareggio col Sassuolo e poi il ritorno in gialloblù. Ma quei mesi senza contratto a 16 anni sono stati duri», ha dichiarato Jorginho, come riportato da “Tuttosport”.
MOMENTO D’ORO – A proposito dell’exploit in campione del club scaligero, Jorginho ha spiegato: «Ci stiamo meritando questi risultati perché abbiamo lavorato molto in estate. Siamo tutti pronti a seguire quello che dice il mister, in particolare la sua richiesta a ricoprire più ruoli in campo. Questo è il nostro punto forte. Con il mister abbiamo legato subito perché lui crede in chi ha voglia di fare. E io ne ho sempre tanta e spero di averla sempre. Mandorlini è un martello, ci dice sempre di restare sul pezzo senza mollare niente. Iturbe? Se continua a fare così va benissimo, è un ragazzino, ha 20 anni ed è molto sveglio. Sono contento per lui. Ha tanta voglia di fare. Ha tanto da crescere e da imparare tatticamente. E’ molto bravo. Noi come il Verona di Bagnoli? In questi giorni i giornali in città ne parlano tantissimo. Qualche volta nello spogliatoio è uscito il ricordo di quella squadra. Ma noi dobbiamo solo pensare ad andare avanti così. E il nostro obiettivo resta la salvezza».
GRANDE SALTO – In merito alle voci di mercato e ad un futuro in azzurro, il regista ha aggiunto: «Milan? Ma ci sono tante squadre importanti in Italia. Mi fa piacere che si parli di me ed è uno stimolo a migliorare sempre. So dove voglio arrivare, ma me lo tengo per me. E penso al Verona. E’ la maglia che indosso e voglio dare il massimo per questa squadra. Sì, vorrei giocare con l’Italia. I miei parenti vengono da Vicenza. Mi sento italiano. Il sogno di ogni bambino è giocare in Nazionale. E il mio desiderio più grande è vincere il Mondiale».
by Silvana Palazzo
21:00 | 09/10
Il segreto del Verona: rosa lunga, che concorrenza in attacco!
Gran lavoro da parte del ds Sogliano: il Verona tutto sembra tranne che una neopromossa
SERIE A HELLAS VERONA – Bentegodi inespugnabile e reattività in trasferta: i numeri del Verona di Mandorlini – almeno per quanto concerne il primo scorcio di stagione – sono impressionanti. Tre vittorie su tre tra le mura amiche, il pareggio sul campo di un Torino in forma straripante e la goleada al Dall’Ara di Bologna. Due sole sconfitte: in trasferta sui campi di Roma e Juventus. E ci stanno tutte.
UN ALTRO DATO SIGNIFICATIVO – E’ senz’ombra di dubbio quello dei gol realizzati: in sette giornate di campionato l’Hellas ha segnato più di Lazio ed Udinese, quanto Milan e Fiorentina ed una sola rete in meno rispetto alla Juventus campione d’Italia. Questo aspetto è insindacabile testimonianza di una squadra in salute che riesce a creare gioco e trarne i profitti: in rete i fenomeni Jorginho (3) ed Iturbe (2), poi l’evergreen Luca Toni (3), il difensore goleador Cacciatore (2), il jolly Romulo (1) e le ali Martinho (1) e Gomez (1), le pedine che assicurano alla manovra veronese lo sfogo sulle corsia laterali e l’accelerazione nei momenti di stasi della partita. Dunque un Verona che sa andare in rete in modi differenti e con interpreti numerosi, ben sette già i marcatori di una squadra che punta a far parlare di sé e recitare il ruolo di outsider della medio-alta classifica.
E NON MANCANO LE ALTERNATIVE – Per un club appena saltato nella massima serie calcistica dopo un lungo purgatorio in cadetteria ed inferno in Lega Pro sarebbe stato lecito ipotizzare un organico corto per le esigenze della A. Ed invece centrocampo ed attacco raccontano tutt’altra verità: nel suo ambizioso 4-3-3 Mandorlini può alternare in mediana i vari Jorginho, Romulo, Hallfredsson, Donati e Cirigliano in modo tale da avere completezza di caratteristiche, freschezza e reattività nel settore chiave di ogni squadra. Non se la passa peggio l’attacco: Toni riferimento offensivo con Cacia in alternativa, ecco i quattro esterni offensivi – Iturbe, Martinho, Gomez e Jankovic – in grado di alterare il corso della partite. Una concorrenza spietata per una neopromossa che all’occorrenza può anche contare sui promettenti giovani Sala e Ragatzu. Il direttore sportivo Sean Sogliano ha lavorato impeccabilmente ed il Verona ora può confermare l’orizzonte che sembra essersi aperto.
IL PUNTO DEBOLE – Nessuno se il Verona viene confrontato alle sue dirette concorrenti dell’avvio di stagione, la tenuta difensiva se si vuole già ipotizzare un aggiornamento degli obiettivi: alla difesa manca qualcosa, essenzialmente un leader che possa navigarla nel medio periodo di fronte a squadre più dotate in termini di esperienza e potenziale offensivo. E sicuramente l’ambizioso assetto (decisamente offensivo) sul quale ha optato l’allenatore non aiuta in tal senso: la grande sfida del Verona passa proprio da qui, ossia dal confermare la sua pericolosità compattando l’equilibrio generale. Ad ora è l’assoluta sorpresa del campionato e dopo dodici anni di assenza dalla massima serie è una circostanza che può bastare. Almeno per il momento.
by Massimiliano Bruno
18:05 | 09/10
Hellas Verona, Cacciatore: «Posso ancora migliorare»
Su Iturbe: «E' un potenziale fuoriclasse»
HELLAS VERONA CACCIATORE SERIE A – Dopo le dichiarazioni rilasciate ai microfoni Sky, Fabrizio Cacciatore ha parlato anche in conferenza stampa per commentare l'ottimo momento del Verona e il vizietto del gol palesato contro Juventus e Bologna
SODDISFATTO – «Sono contento per come stanno andando le cose, sapevo di meritare la massima serie, adesso sono felice. Finalmente sto dimostrando le mie qualità. è facile fare bene, ora devo confermarmi. Sicuramente si può sempre migliorare, questo è il mio obiettivo».
CURIOSA ESULTANZA – «L'esultanza contro la Juve? Io sono di Torino e mi sono inventato un'esultanza un po' speciale. Sono arrivato lì vedendo che si poteva calciare, la fortuna ha voluto che la palla entrasse. Siamo consapevoli di giocarcela contro chiunque grazie al nostro ritmo. La Nazionale? E' un obiettivo di chiunque, adesso però penso solo ad ottenere la salvezza con il Verona. Iturbe? Ha grandi qualità, è un giocatore che deve avere continuità se dimostra di averne allora possiamo dire che è un fuoriclasse».
by Alessandro Pistolesi
12:08 | 09/10
Hellas Verona, Donati: «L'appetito vien mangiando...»
Si pensa in grande al Bentegodi, domenica prossima arriva il Parma
HELLAS VERONA DONATI - L'Hellas Verona sta facendo un ottimo inizio di campionato ed è quinto in classifica contro ogni pronostico, soprattutto dopo la vittoria di Bologna di domenica scorsa. Oggi Sky Sport è entrato nel centro di allenamento del verona e ha intervistato uno dei protagonisti, vale a dire Massimo Donati. Di seguito le sue parole.
SEDERSI SUGLI ALLORI - «Aspettarsi di essere lassù in cima era impossibile, siamo neopromossi e nessuno poteva immaginarsi questa posizione. C'è entusiasmo e voglia di fare, il rischio più grande è quello di adagiarsi e di fermarsi. Molte squadre partono bene e poi si perdono per strada. E' un aspetto positivo arrivare in A per la prima volta per alcuni giocatori perché vogliono emergere, poi noi esperti possiamo dare molto. Il segreto non c'è, bisogna solo lavorare e continuare a lavorare come vuole Mandorlini. Iturbe ha qualità incredibili, ha spunto e dribbling, ha forza e vede la porta. E' completo nel ruolo in cui gioca, adesso sta a lui confermarsi e ora viene il difficile. Sono già proiettato alla partita perché con questo stato di forma l'appetito vien mangiando. Col Parma giochiamo in casa e lì le abbiamo vinte tutte ma ci prepariamo al meglio».
by Gianmarco Lotti
10:30 | 09/10
Verona, Jorginho: si avvicina il futuro in azzurro
L'ala brasiliana può essere convocata per l'Italia e così, probabilmente, sarà prossimamente
ITALIA HELLAS VERONA JORGINHO - Una nuova ala per l'Italia? Potrebbe essere Jorginho, l'esterno dell'Hellas Verona, brasiliano, che tanto bene sta facendo nel nostro campionato. La sua convocazione non è fantascienza, come riporta il sito de "La Gazzetta dello Sport", visto che il giocatore è sì brasiliano, ma di origini chiaramente italiane (il bisnonno era veneziano ed emigrà dall'Italia agli inizi dello scorso secolo).
ITALO-BRAZIL - Jorginho, tra l'altro, era già stato convocato da Mangia nella Nazionale Under 21, non potendo però scendere in campo a causa di una normativa UEFA che impedisce ai neo-comunitari di giocare in nazionale prima che siano trascorsi almeno 5 anni di militanza nel calcio professionistico. Per il futuro Jorginho potrebbe essere un'arma in più per gli azzurri.
by Michele Ruotolo
FONTE: CalcioNews24.com
Hellas Verona, occhi puntati anche dall’estero!
A cura di Salvatore Suriano
Il convincente avvio di stagione dell'Hellas Verona ha messo la squadra di Mandorlini al centro dell'attenzione anche in campo europeo.
L’Hellas Verona di Andrea Mandorlini guadagna estimatori di giornata in giornata: sarà il bel gioco espresso, il carattere dimostrato affrontando ogni gara a visto aperto a prescindere dall’avversario o il filotto di risultati fin qui ottenuti (che oltre a fare morale regalano visibilità), fatto sta che ora, non solo i giornali di casa nostra, ma anche dall’estero si sono accorti degli scaligeri.
La Bild, noto quotidiano tedesco, ha infatti dedicato un articolo ai gialloblu designandoli come squadra rivelazione della stagione calcistica europea alla pari di Herta Berlino, Twente e Southampton; in particolare è stato sottolineato come l’Hellas Verona, risalita in Serie A dopo un purgatorio lungo undici anni, abbia già colto quattro vittorie in sette giornate, arrendendosi solo di fronte all’attuale capoclassifica (la Roma, ndr) ed ai campioni d’Italia della Juventus.
Nel pezzo grande risalto è stato dato, naturalmente, a Luca Toni e alla sua storica esultanza, che sono ancora ricordati con grande simpatia in Germania visti anche i vincenti trascorsi del bomber al Bayern Monaco: “Il trentaseienne Toni è ancora lontano dal passare fuori moda ed è risultato decisivo in almeno tre partite per il Verona, nelle quali ha mostrato il suo marchio di fabbrica: la mano destra sull’orecchio muovendo la testa e sfoggiando un malizioso sorriso da adolescente”.
FONTE: SoccerMagazine.it
mercoledì, ottobre 9th, 2013
VERONA Mandorlini: “La Roma è la vera anti-Juve” Il tecnico dell'Hellas Mandorlini
Il tecnico dell’Hellas Mandorlini
Ai microfoni di Radio Manà Sport, il tecnico dell’ Hellas Verona, Andrea Mandorlini, elegge la roma come vera anti-Juve: “E’ una squadra equilibrata, che vive d’entusiasmo ma deve far ancora crescere le proprie consapevolezze. La differenza maggiore con i bianconeri credo sia l’abitudine a vincere. La squadra di Garcia resta la pretendente più importante dopo la Juventus per lo Scudetto”.
FONTE: ASRomaLive.it
ULTIM’ORA
VERONA, 15:35
CALCIO, VERONA; MARTINHO: L'OBIETTIVO RIMANE LA SALVEZZA
"Siamo contenti ma dobbiamo mantenere i piedi per terra, il campionato è ancora lungo e difficile". Martinho, esterno dell'Hellas Verona, ai microfoni di Sky fa il punto sul momento degli scaligeri. "Pensiamo a goderci questa situazione, ricordando che il nostro obiettivo è la salvezza. Siamo partiti forte, veniamo da una promozione e la vittoria contro il Milan alla prima giornata ci ha dato una grande spinta".
FONTE: Sport.Repubblica.it
La Juve fa la spesa in casa Verona: tutto su Jorginho ed Iturbe!
Scritto da:Giuseppe Critelli in Calcio, Calciomercato 8 ottobre 2013
La Juventus guarda al presente ma non solo. Davanti a sè ci sono tanti obiettivi importanti. In primis la doppia sfida contro Fiorentina e Real Madrid dopo la pausa per la nazionali, veri e propri crocevia della stagione bianconera. Ma all’orizzonte c’è anche un futuro da costruire per potersi avvicinare ai top club europei. Ecco perchè gli uomini mercato bianconeri sono sempre vigili sui giocatori che si mettono in luce nel nostro campionato.
Marotta e Paratici stanno visionando con cura due grandi talenti dell’Hellas Verona: Jorginho ed Iturbe. In queste prime giornate di campionato, i due assi dell’Hellas hanno stupito tutti, compresi i dirigenti della Juve. Gli uomini di mercato bianconeri hanno già chiesto informazioni su Jorginho, tant’è che il suo procuratore intervistato da Tuttojuve.com ha dichiarato: “Stiamo parlando della squadra più famosa del mondo o quasi, a chi non piacerebbe vestire quella maglia“. Parole che sanno di apertura verso la Vecchia Signora. La Juve sta cercando un vice Pirlo per la prossima stagione, anche perchè il centrocampista bresciano potrebbe decidere di non rinnovare il proprio contratto ed andare a giocare in Premier League. Il nome di Jorginho, allora, non può che essere molto caldo. Bisognerà battere la concorrenza di Milan, Fiorentina e Liverpool, da sempre molto interessate al giocatore.
Il profilo delle ultime ore, invece, è anche quello più chiacchierato in quel di Verona. Stiamo parlando di Juan Iturbe. Classe 93 ha letteralmente stregato la città scaligera con il suo sinistro chirurgico e le sue movenze che tanto ricordano Leo Messi. Il calciatore è di proprietà del Porto ed è in prestito all’Hellas. Tuttavia esiste una clausola valida solo per il Verona che le consentirebbe di acquistare il giocatore per soli 15 milioni di euro. Per questo motivo la Juve starebbe pensando ad una collobarazione con i dirigenti veronesi, prelevando in questo modo il giovane talento argentino. Itube sarebbe l’esterno offensivo perfetto per Antonio Conte: quell’uomo in grado di giocare di saltare l’uomo e di giocare alla grande nel 4-3-3.
FONTE: SportLover.it
CALCIOMERCATO, INTER, NEWS
di Alessio Pediglieri8 ottobre 201318:58
Calciomercato Inter: Iturbe primo regalo di Thohir?
Costa 15 milioni riscattarlo dal Porto ma se dovesse continuare a questi livelli, potrebbe esserci l'interessamento nerazzurro.
E’ il nome nuovo della serie A: Manuel Iturbe, gioiellino prelevato in prestito dal Porto da parte dell’Hellas Verona guidato da Mandorlini e oggetto del desiderio di molte squadre europee. Perchè, anche se arrivato in sordina e senza clamori, sta dimostrando sul campo gara dopo gara di valere tutti i 15 milioni che serviranno per riscattarlo dal club portoghese. E’ questa infatti la clausola che si dovrà decidere se far scattare a fine stagione oppure no. Difficile pensare che la squadra scaligera possa eventualmente pensarci da sola, più probabile credere che verrà in aiuto qualche club amico che da tempo ha messo già gli occhi sul giocatore. Come l’Inter che non si è quasi mossa sul mercato e che potrebbe già a gennaio – come fece per Icardi – tessere le fila per definire una strategia con il Verona. Erick Thohir non avrebbe problemi di liquidità e l’ingaggio di Iturbe per la prossima stagione potrebbe davvero rappresentare un buon biglietto da visita per la tifoseria.
FONTE: Calcio.FanPage.it
Di Marzio: “Fiorentina e Verona future alleate sul mercato”
Pubblicato il 9 ottobre 2013 10:56
Vi proponiamo un estratto dell’editoriale di Gianluca Di Marzio per TMW, interessante per il futuro mercato della Fiorentina:
“E poi, c’è Iturbe. Il nuovo idolo di Verona è stato in passato vicinissimo al Napoli, che potrebbe riprovarci alleandosi con l’Hellas. Facciamo ordine: Sogliano è stato bravissimo, ha chiuso con il Porto per un prestito con diritto di riscatto a 15 milioni (bonus compresi). Una cifra prevista solo per il Verona, in caso di mancato riscatto infatti ritornerebbe valida la clausola rescissoria fissata a 60 milioni. Meglio dunque prenderlo a 15 e vederlo giocare ancora in serie A, ecco perché l’Hellas cercherà sicuramente un partner per dividere i costi. I rapporti con il Napoli sono ottimi (vedi la cessione di Donadel in extremis), ma attenzione alla Fiorentina. Con cui si possono studiare altre soluzioni, allargando l’affare a Jorginho. Un altro che sta confermando le sue qualità anche in serie A”.
FONTE: ViolaNews.com
Prandelli: "Stadio luogo di gioia per le famiglie"
Il commissario tecnico della Nazionale ha incontrato gli studenti bolognesi per parlare di sicurezza negli stadi: "Serve lavorare sull'educazione"
Bologna, 25 novembre 2011 - Si è svolto questa mattina in Sala Borsa il convegno organizzato dall'Anfp (Associazione nazionale dei funzionari della Polizia) e che ha visto come ospite il ct della Nazionale, Cesare Prandelli, per parlare ai giovani studenti di Bologna di sicurezza nelle manifestazioni sportive.
Il ct azzurro ha toccato tanti temi inerenti alla sicurezza negli stadi e ha risposto alle domande dei ragazzi presenti in sala. Uno di loro ha posto al ct la questione della tessera del tifoso. "Va accettata - ha sentenziato Prandelli - Ci sono momenti storici in cui certe decisioni, certe regole vanno accettate. Poi, passano gli anni e le cose possono anche essere modificate".
Al ragazzo che aveva fatto la domanda, le parole dell’allenatore azzurro non sono pero’ bastate: "Ok, ma lei cosa pensa veramente?", ha ribattuto. "Io - ha risposto allora il selezionatore azzurro - lavorerei di piu’ sull’educazione, non tanto su una regola. Se partissimo dal presupposto che chi crea disordini allo stadio viene punito, non ci sarebbe bisogno di una tessera. Ma il problema sono quelli che si nascondono dietro la definizione di tifoso. Lo stadio dovrebbe essere il luogo ideale come momento di incontro per i ragazzi ma anche un luogo di gioia dove possono arrivare delle famiglie".
Inevitabile passare poi al calcio giocato e alla situazione della Nazionale in vista dei prossimi Europei. Nei pensieri di mister Prandelli c'è sempre Cassano: "Con Antonio ci siamo sentiti la settimana scorsa, adesso sta proseguendo nel suo periodo di riposo".
Poi rispondendo ai cronisti che chiedevano un commento sulle affermazioni di Lippi riguardo lo spirito dell'attuale Nazionale, per l'ex ct molto simile a quello pre-Mondiale del 2006, Prandelli ha affermato: "Detto da Marcello mi fa davvero piacere, vuol dire che qualcosa di buono questa squadra sta facendo. Lippi e' stato un vincente e dal punto di vista della formazione del gruppo e' stato unico, quindi devo solo ringraziarlo per quello che ha detto".
FONTE: IlRestoDelCarlino.it
ALTRE NOTIZIE
Agnelli: Stessi cori per 20 anni ignorati
'Dobbiamo fare ulteriori passi,negli stadi con bimbi e famiglie'
10.10.2013 21.30 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
Fonte: ANSA
(ANSA) - TORINO, 10 OTT - ''E' un problema di cultura, dobbiamo alzare il livello. Questi cori sono gli stessi da 20-25 anni ma erano stati ignorati. Ora improvvisamente poiché c'è un principio portato avanti dall'Uefa e condiviso dalla Figc e dai club, dobbiamo combatterli''. Lo ha detto Andrea Agnelli, presidente della Juve alla Cnn. ''Dobbiamo fare ulteriori passi nella stessa direzione - conclude - per allontanare ogni forma di razzismo dagli stadi perché ci vogliamo portare i bambini e le famiglie''.
ALTRE NOTIZIE
Pea: "L'Hellas Verona può diventare la nuova Fiorentina"
11.10.2013 20.27 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
Intervistato su SkySport24, l'ex tecnico di Sassuolo e Padova Fulvio Pea, ha espresso la sua opinione sull'Hellas Verona, una squadra destinata a far parlare di sè a suo dire: "Il Verona può diventare la Fiorentina attuale. Sta lavorando bene, incastrando una giusta miscela tra qualche giocatore veterano e tanti giovani di sicuro avvenire, grazie alla bravura del ds Sogliano nella scoperta di tanti talenti ma anche il recupero di giocatori forti ma sottovalutati come Romulo proprio dalla Fiorentina, un calciatore importantissimo perchè sta dando tanto tanto equilibrio a questa squadra".
Un commentato anche sul francese del Parma Jonathan Biabiany, obiettivo di mercato della Juventus: "Si tratta di un ex attaccante che si è adeguato al gioco del Parma e sta diventando un calciatore molto importante. Penso potrebbe essere utilissimo alla Juve, perchè ha le caratteristiche che servono a Conte: rapidità e capacità di dribbling. Quando hai un possesso di palla molto elevato, un calciatore in grado di saltarti l'uomo è importantissimo", evidenzia ParmaLive.com.
SERIE A
Hellas Verona, Rodgers non si arrende: vuole Jorginho al Liverpool
11.10.2013 19.17 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
Ultime dall'Inghilterra: secondo quanto riporta talkSPORT Radio, il Liverpool sarebbe pronto all'assalto per Jorginho. Il ventunenne del Verona, tre gol in sette gare questa stagione, sarebbe uno dei pallini del tecnico Brendan Rodgers. La Fiorentina è in pole, però, per l'italo-brasiliano per averlo alla corte di Vincenzo Montella, mentre il Milan pare oggi più indietro nella corsa.
ALTRE NOTIZIE
Parma, Felipe: "Felice di rivedere due idoli come Ze Maria e Taffarel"
11.10.2013 16.57 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
Felipe, difensore brasiliano del Parma, ha parlato ai microfoni di SkySport24 della gara che si giocherà domenica al Tardini a festeggiamento del centenario con la presenza in campo di due suoi connazionali illustri: "Ze Maria era un fenomeno, giocava con una facilità ed una tranquillità straordinaria. Seguivo più Taffarel, che ha fatto la storia del Brasile, un atleta incredibile. Sarà un piacere rivederli domenica".
Questo è un anno particolare qui a Parma: si respira l'aria di compleanno nello spogliatoio?
"E' un anno importante per il Parma, perchè ha una grande squadra e perchè è l'anno del centenario".
Avete avuto un inizio difficile in campionato, poi vi siete risollevati, come ci siete riusciti?
"E' venuto fuori Cassano e ci ha dato una mano, domenica ad esempio ha fatto una grande gara. Come gruppo ci siamo guardati in faccia e abbiamo risolto i problemi che c'erano, abbiamo messo in campo più fame e siamo migliorati".
Donadoni ha detto di non puntare alla salvezza ma al miglioramento continuo. Come si migliora giorno dopo giorno?
"Sono d'accordo con il mister, dobbiamo essere sempre motivati e convinti di vincere ogni domenica".
La prossima sarà contro il Verona di Mandorlini:
"Loro stanno molto bene, nella piazza c'è entusiasmo. Ritrovo il mio ex compagno Romulo che sta facendo molto bene. Iturbe va molto forte, bisogna fermarlo subito o se parta palla al piede è difficile".
Domenica andrai a vedere la partita o ti prendi una domenica di libertà?
"No, mi tocca andare a casa per risolvere dei problemini, viste le tante partite non ho avuto ancora il tempo di farlo".
SERIE A
Fiorentina, accelerata per Jorginho: nell'affare anche Iturbe
11.10.2013 09.03 di Pietro Lazzerini
La Fiorentina è pronta ad accelerare in modo decisivo per arrivare al centrocampista dell'Hellas Verona e rivelazione del campionato Jorginho. Visti gli ottimi rapporti di mercato tra le due società, l'affare potrebbe anche allargarsi a Juan Iturbe, con i viola che potrebbero, insieme ai gialloblu, collaborare per versare i 12 milioni più bonus fissati dal Porto per il riscatto dell'argentino. A riportarlo è Tuttosport.
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Hellas, ag. Cacia: "Non molla di un cm. Tornerà protagonista"
10.10.2013 13.12 di Luca Bargellini Twitter: @barge82
L'Hellas Verona di Andrea Mandorlini è la vera rivelazione della Serie A. Quinto posto in classifica, gioco spettacolare e giovani talenti in rampa di lancio sono i fattori che stanno determinando gli ottimi risultati della truppa scaligera. Chi, invece, non sembra vivere un momento molto felice è Daniele Cacia, il bomber che il Verona lo ha riportato a suon di gol nella massima serie. "Non sta certamente vivendo bene questo momento - spiega in esclusiva ai microfoni di Tuttomercatoweb.com l'agente dell'attaccante Francesco Romano -. A livello psicologico non è semplice passare dal ruolo di protagonista a quello di comprimario. Ripeto non è felice, ma capisce benissimo la situazione. Oggi c'è chi sta meritando il posto da titolare come lui se lo è meritato in passato. Per questo motivo farà di tutto per riconquistarlo attraverso il lavoro giornaliero".
Nessun rapporto incrinato, dunque, con mister Mandorlini.
"Quando le cose vanno bene un rapporto è sempre bello, ma per un allenatore contano soprattutto i risultati che arrivano dal campo. Cercamente Mandorlini non si è dimenticato di Daniele, il loro rapporto è lo stesso che c'era anche lo scorso anno".
Non a caso Cacia ha deciso di rimanere a Verona dicendo no a molte proposte che sono arrivate per lui dal calciomercato.
"Daniele ha scelto Verona e non molla di un centimetro. In città e nella società ci sono persone che gli vogliono bene ed è per loro che continua a lavorare".
Parma, oggi riprendono gli allenamenti a Collecchio
Francesco Liccardo
Dopo la netta vittoria di domenica contro il Sassuolo e dopo i due giorni di riposo, il Parma di mister Donadoni quest'oggi riprende gli allenamenti in vista del prossimo match di campionato in trasferta contro l'Hellas Verona. Come riporta fcparma.com, la formazione emiliana ha già svolto in mattinata la prima seduta di allenamenti, con la squadra divisa in due gruppi con il primo pronto alle 9.15 e il secondo alle 10.15. La seconda seduta si svolgerà questo pomeriggio alle ore 15.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
«È una minoranza che rovina la curva»
CANCELLI CHIUSI. Lomastro: «Prima nessuno ne parlava. Ora che tocca le grandi del calcio la questione è esplosa»
Carla Riolfi, figura storica del popolo gialloblù: «Per colpa di pochi paga la stragrande maggioranza»
Gli stadi chiusi e le curve deserte hanno il sapore della rivincita. Tanti tifosi del Verona la vedono così, senza troppe digressioni. «Guarda caso la questione è emersa proprio quando nei guai sono finite le grandi del calcio. Prima nessuno ne parlava, prima il Verona è stato costretto a giocare col Sassuolo a porte chiuse per un semplice coro, vi garantisco solo goliardico, a Sesto San Giovanni», è il parere di Alberto Lomastro, membro del direttivo del Coordinamento Calcio Club Hellas Verona e presidente dell'associazione culturale Verona Hellas.
«E l'idea degli ultras di coalizzarsi per far chiudere tutti gli stadi? Un'autentica cavolata - continua Lomastro -, noi abbiamo sempre ragionato con la nostra testa e continueremo a farlo. Non credo che i tifosi del Verona aderiranno. La verità è che si sta facendo di tutto per allontanare la gente dagli stadi».
Dura creare alleanze fra tifoserie, anche su un terreno apparentemente fertile come quello della battaglia contro il sistema. «Ognuno va per conto suo - assicura Carla Riolfi, figura sorica del popolo gialloblù -, ci sarà qualche rapporto particolare radicato negli anni ma niente di più. Mi fa un po' sorridere il clamore generato dalla chiusura di San Siro, strano che l'Italia si sia accorta solo adesso di regole per cui noi siamo stati i primi a pagare pesantemente. Il problema è alla radice, non si risolve con le condanne ma con una cultura di base che una parte di spettatori ancora non ha. Purtroppo è quella minoranza a fare chiasso e notizia, ma non è giusto che alla fine sia la stragrande maggioranza a rimetterci». Per strada la musica non cambia di molto. Anzi. Tutti conoscono la materia, tanti sanno quanto più severo sia diventato l'articolo 11 del Codice di Giustizia Sportiva dopo la nuova normativa emanata dall'Uefa in materia di responsabilità per comportamenti discriminatori.
Mario, libero professionista, frequenta la Curva Sud del Bentegodi da 28 anni: «Certi provvedimenti, soprattutto questi, dicono che il tifoso resta l'anello debole del calcio. Troppo difficile educare o colpire poche persone, meglio gettare la rete e farci finire dentro tutti».
Lì vicino c'è Giorgio, impiegato di banca, abbonato al Verona dal 1978: «Voglio pensare che San Siro verrà chiuso per la sommatoria di responsabilità rimaste prima impunite. Tante volte nei grandi teatri del calcio tutto era lecito, negli stadi di periferia ogni alito di vento era invece una multa. Adesso, sinceramente, è giusto che gli altri capiscano quel che abbiamo passato noi per tanti anni. Giusto combattare il razzismo, in un certo senso anche noi stiamo cominciando a contribuire col nostro comportamento
Alessandro De Pietro
11.10.2013
Cirigliano e Iturbe «Grandi con l'Hellas»
UN BAGNO DI FOLLA. Cresce l'entusiasmo per il buon momento della squadra. Centinaia di persone in fila per un autografo o una foto. I due giovani argentini hanno giocato insieme con il River Plate Ezequiel applaude Juan: è forte, lo sapevo. Ha colto la sua occasione
All'improvviso è spuntata anche la bandiera argentina. Mancava solo l'accompagnamento musicale e si poteva ballare il tango. Un vero e proprio bagno di folla per Ezequiel Cirigliano e Juan Manuel Iturbe, ieri pomeriggio i due giovani argentini sono stati ospitati dall'Hellas Store in Via Cattaneo. Tifosi giovani e vecchi hanno fatto la fila per far firmare la maglia, per un autografo, per una foto con i baby talenti gialloblù. Iturbe è il «fenomeno» del momento, ha messo insieme tre gettoni di presenza e ha già segnato due gol con la maglia del Verona, ha fatto vedere buone cose con il Livorno all'esordio da titolare, ha meravigliato il pubblico del Dall'Ara lasciando il segno sulla vittoria di Bologna.
Tutti i riflettori sono puntati su di lui, anche perchè l'Hellas vanta il diritto di riscatto sul giocatore e il «Messi del Guarani» potrebbe diventare un investimento per il club di Via Belgio. In questo momento, però, Iturbe vola in campo ma zoppica in italiano anche se cerca di colmare il gap con una full immersion di lezioni quotidiane. Si è già calato perfettamente nella realtà scaligera Ezequiel Cirigliano, ha qualche mese di vantaggio sull'ex compagno di squadra nel River e un po' di dimestichezza in più con l'italiano anche se preferisce esprimersi in spagnolo. Dopo aver fatto molto bene in precampoionato e nelle partite estive, Cirigliano si è trovato chiuso dall'esplosione definitiva in mezzo al campo di Jorginho e dal dinamismo di Romulo ma il baby gialloblù non si scompone più di tanto.
«Certo che avrei voglia di giocare, sono sceso in campo solo un po' di minuti contro il Torino, un professionista vero non può essere contento - ammette Cirigliano - ma tutte le squadre hanno bisogno di un gruppo unito per raggiungere un buon risultato. È così anche all'Hellas, sapevo fin da subito che qui avrei trovato tanti giocatori forti, la concorrenza è tanta soprattutto in mezzo al campo. Ma io so di avere la fiducia della società e quella del mister, non mi hanno mai lasciato solo anzi mi fanno capire ogni giorno che puntano su di me. Questo è importante per un giovane, so che verrà il mio turno, io devo lavorare seriamente e farmi trovare pronto all'appuntamento. Quando Mandorlini mi getterà nella mischia, non potrò sbagliare nulla».
Com'è successo a Juan Iturbe. Il tecnico l'ha lanciato da titolare e lui ha giocato una grande partita. «Sono tutti molto contenti e mi fa piacere - spiega Cirigliano - ma io non sono sorpreso. Ho giocato insieme a Iturbe nel River Plate, in Argentina. Conoscevo le sue qualità, sapevo che lui è molto bravo. Quando l'allenatore l'ha mandato in campo lui ha sfruttato l'occasione nel migliore dei modi, ha fatto veramente molto bene». Nessun problema tattico per Cirigliano, pronto a giocare dove vuole il mister. «Mi trovo bene davanti alla difesa - spiega - ma posso giocare da interno, se serve anche da mezzala». Una squadra che vive un momento molto positivo grazie anche al gruppo di argentini che ha sposato la causa gialloblù. «Stiamo facendo bene - conclude - ora bisogna continuare così. Anche i giovani possono diventare grandi con l'Hellas».
Luca Mantovani
11.10.2013
Gemellaggio nel segno del riso E Isola «abbraccia» i gialloblù
SPONSOR NEL PALLONE. Mandorlini e i giocatori ospiti de «La Pila»
Un bagno di folla per una straordinaria dimostrazione d'affetto. Isola della Scala ha accolto con calore la delegazione dell'Hellas ai padiglioni della Fiera Del Riso. La delegazione gialloblù, in particolar modo, è stata ospite della Cooperativa «La Pila», riseria con cui è in essere un rapporto di sponsorizzazione da questa stagione. Nella prima parte di serata aperitivo di benvenuto alla sede della cooperativa: a questo hanno partecipato i giocatori Iturbe, Cirigliano, Jorginho e Halfreddson insieme agli addetti al marketing gialloblù e ad alcuni elementi dello staff tecnico, capeggiati da mister Mandorlini e dal team manager Sandro Mazzola.
Nella seconda parte, invece, il trasferimento all'area fieristica e il conseguente abbraccio del pubblico isolano. Per questo secondo momento sono rimasti soltanto staff tecnico e addetti al marketing, che hanno potuto così degustare ed apprezzare il tradizionale risotto all'isolana. Catalizzatore delle attenzioni dei tifosi è stato mister Andrea Mandorlini. Per lui centinaia di autografi firmati, innumerevoli foto ricordo e pure qualche audace richiesta. «Mister portaci in Uefa, mi raccomando», è stata ad esempio quella di un supporter gialloblù all'interno dei padiglioni fieristici.
Soddisfatto infine per l'accoglienza di Isola e per la serata organizzata dalla cooperativa «La Pila» Simone Salizzoni, responsabile marketing dell'Hellas. «Ringraziamo Isola Della Scala e La Pila per l'attenzione mostrata nei nostri confronti», le sue parole. Un pensiero ribadito anche da Michele Rossi e Achille Caifar, rispettivamente presidente e socio della cooperativa isolana. «È un piacere poter associare il nome del nostro marchio a una squadra storica come l'Hellas», sottolineano. «Abbiamo creato appositamente anche la linea commerciale Torre Scaligera, per celebrare questa partnership. Ringraziamo l'Hellas per aver risposto al nostro invito».
A.F.
10.10.2013
Cacciatore: «L'Hellas sogna e io faccio gol...»
AVVIO DA APPLAUSI. Un momento positivo per il terzino gialloblù. «Volevo dimostrare di poter giocare anche in A Godiamoci questo momento, qui nessuna si esalta La danza con la Juve? L'avevo promessa agli amici»
Regna la serenità allo Sporting Club «Paradiso» di Peschiera. L'Hellas che vola in classifica a un passo dalle grandi ha risvegliato l'interesse dei mass media nazionali e richiamato in riva al lago le telecamere di Sky e l'inviato di SportWeek, il settimanale illustrato che viene allegato alla Gazzetta il sabato mattina. Riflettori accesi non solo sul «fenomeno Iturbe» o su Luca Toni bomber senza età ma anche su Martinho e Jorginho, i due giovani brasiliani che hanno lasciato il segno nelle prime giornate di campionato. Sorrisi e pacche sulle spalle anche per Fabrizio Cacciatore, dopo il gran gol con il Bologna il difensore del Verona si è trovato nell'Euroteam di Eurosport in coppia con lo juventino Chiellini, insieme a gente come Sergio Ramos e Xavi, Diego Costa e Alexis Sanchez. «È il nuovo Dani Alves», lo prendono in giro i compagni di squadra. Non male essere paragonati al terzino del Brasile e del Barcellona. «Ci rido su - ammette Cacciatore - però fa piacere. Resto sempre con i piedi per terra ma voglio godermi fino in fondo questo momento magico.
Bello per me, bellissimo per la squadra». Un'autorete all'Olimpico, alla seconda di campionato, poi un gol «inutile» alla Juve e la rete pesante contro i rossoblù. Il modo migliore per riscattarsi. «Una deviazione sfortunata con la Roma - spiega Cacciatore - ma succede non ne ho fatto certo una malattia. Con i bianconeri è arrivato il primo centro in A ma la sconfitta finale ha rovinato la festa. Con il Bologna è andato tutto bene, grande soddisfazione a livello personale, splendida vittoria della squadra. Cosa potevo chiedere di più. Anche perchè non ho fatto tanti gol ma quello con il Bologna è uno dei più belli della mia carriera». Una corsa scatenata al Dall'Ara, una «danza» che ha fatto il giro del web dopo la rete alla Juve. «In effetti non sono stato molto coordinato - racconta il terzino gialloblù - ma io sono nato a Torino e ho ancora tanti amici lì. Prima della sfida con la Juve mi prendevano in giro, mai avrebbero immaginato che io potessi fare un gol ai campioni d'Italia. Avevo promesso che se fosse successo mi sarei scatenato. Così è stato, ho fatto la prima cosa strana che m'è venuta in mente».
Nato nel 1986 proprio l'altro ieri Cacciatore ha festeggiato i 27 anni e s'è fatto un bel regalo di compleanno. «Come nelle favole - ammette il difensore di Mandorlini - una rete da dedicare soprattutto alla mia famiglia, a mia moglie, a miei figli che mi stanno sempre vicini. Mi danno tanto equilibrio». Una promessa nella Primavera della Sampdoria poi il giro d'Italia tra C e B, da Olbia a Foligno, da Trieste a Varese. Con i blucerchiati debutta in A, il 28 ottobre del 2009, con Del Neri in panchina. Nel 2010 gioca, sempre con la Doria, in Europa League e segna la rete del pari con il Psv Eindhoven.
Nell'estate del 2012 approda al Verona e in pochi giorni diventa il «jolly» preferito di Mandorlini che lo fa giocare sulla fascia, in mezzo all'area, a centrocampo. Grande protagonista della promozione in A, Cacciatore viene riscattato dal Verona e diventa una pedina importante per il nuovo Hellas. Per lui non esiste turn over, il tecnico lo vuole sempre in campo e lui lo ripaga con due reti importanti e prestazioni sempre più convincenti. «Più forte in A rispetto alla B? Cerco sempre di fare il mio dovere e di dare il massimo - conclude il difensore giallobl ù - speravo di fare bene e quello che mi fa piacere è che stiamo facendo bene tutti insieme. Eravamo consapevoli di essere un gruppo, aspettavamo l'esame del campo per capire dove si poteva arrivare. Tredici punti in sette partite sono tanti ma non possiamo mollare adesso».
Luca Mantovani
FONTE: LArena.it
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 11/10/2013 alle ore 18:23
PESCHIERA DEL GARDA - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli, possesso palla, esercitazioni tecniche e tiri in porta. Laner, a scopo precauzionale, ha svolto solamente un lavoro fisioterapico, assente Gonzalez in regolare permesso. Maietta e Moras continuano la fase riabilitativa. Bianchetti, Hallfredsson, Longo e Mihaylov sono impegnati con le rispettive nazionali.
IL PROGRAMMA
Sabato: seduta mattutina (ore 10.30)
Domenica: riposo
Ufficio Stampa
Agostini: "Felice per il rinnovo, qui sono a casa" / VIDEO
Postata il 11/10/2013 alle ore 16:35
PESCHIERA DEL GARDA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista ad Alessandro Agostini. Ecco le principali dichiarazioni del difensore gialloblù, rilasciate durante la conferenza stampa prima della seduta pomeridiana di allenamento: "Il gol? Nella mia carriera non ho ancora provato emozioni così, speriamo arrivi in fretta. Iturbe? E' un calciatore di grande qualità, un mancino naturale, che un po' mi ricorda Cerci del Torino. Per me lui è una sorpresa. Il rinnovo del contratto fino al 2015? Sono molto felice, e per questo ringrazio la società. Mi sono calato subito in questa realtà importante come Verona, ho trovato un gruppo straordinario che mi ha fatto sentire subito a casa. Il nostro momento? Abbiamo stupito un po' tutti, ma dobbiamo tenere il profilo basso e tenere i piedi per terra. Quasi 300 presenze in A? Un traguardo importante ed un motivo d'orgoglio che mi riempie di gioia".
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta mattina
Postata il 11/10/2013 alle ore 12:50
PESCHIERA DEL GARDA - Allenamento mattutino per i gialloblù presso lo Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto una seduta in palestra. Tutti a disposizione tranne i calciatori impegnati con le rispettive nazionali: Matteo Bianchetti, Emil Hallfredsson, Samuele Longo e Nikolay Mihaylov. Domenico Maietta ed Evangelos Moras proseguono nella fase riabilitativa.
La seduta pomeridiana avrà inizio alle ore 16.
IL PROGRAMMA
Venerdì: seduta pomeridiana (ore 16)
Sabato: seduta mattutina (ore 10.30)
Domenica: riposo
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 10/10/2013 alle ore 18:30
PESCHIERA DEL GARDA - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, esercitazioni tattiche e partita. Tutti a disposizione tranne Romulo, che ha svolto un lavoro differenziato sul campo, e Luca Toni, in permesso per motivi famigliari. Terapie fisiche per Domenico Maietta, mentre Evangelos Moras continua la fase riabilitativa.
IL PROGRAMMA
Venerdì: seduta mattutina (ore 10) e seduta pomeridiana (ore 16)
Sabato: seduta mattutina (ore 10.30)
Domenica: riposo
Ufficio Stampa
Hellas Verona e VIVA! insieme per la prevenzione
Postata il 10/10/2013 alle ore 18:23
VERONA - Hellas Verona al fianco di VIVA! per la prevenzione. Sabato 19 ottobre (ore 20.45), presso il palazzo della Gran Guardia (Verona), si terrà la manifestazione "Viva! Il cuore, che spettacolo", promossa dal comitato VIVA! di Verona e coordinata dal SUEM 118 con il patrocinio del Comune di Verona. La serata, presentata Mario Puliero ed Elisabetta Gallina, avrà l'obiettivo di sensibilizzare tutta la popolazione sull'importanza della rianimazione cardiopolmonare (Rcp) sulle persone colpite da arresto cardiaco. Apice della manifestazione sarò lo spettacolo "Pulsating Life", della compagnia teatrale Okmama, riguardante l'importanza della rianimazione attraverso il massaggio cardiaco. All'evento, oltre a vari testimonial di successo, sarà presente una delegazione dell'Hellas Verona FC ed il presidente dell'Associazione Italiana Calciatori, Damiano Tommasi.
Per maggiori informazioni: CLICCA QUI
Ufficio Stampa
Cirigliano: "Gioco poco, ma sento fiducia " / VIDEO
Postata il 10/10/2013 alle ore 17:12
VERONA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista ad Ezequiel Cirigliano. Ecco le principali dichiarazioni del centrocampista gialloblù, rilasciate durante la visita all'Hellas Store (via Carlo Cattaneo 2, Verona): "Il mio momento? Ringrazio il mister per la fiducia che ha in me, so che vorrebbe farmi giocare. Capisco anche il grande momento che sta vivendo la squadra, tutti i miei compagni stanno rendendo al massimo e farò di tutto per essere pronto quando verrò chiamato in causa. Il mio ruolo? Posso giocare davanti alla difesa, ma anche come mezzala. Iturbe? E' stato mio compagno nel River Plate, conoscevo la sua forza. Ha colto la sua occasione e sono molto contento per lui. Gli argentini nel Verona? Sono contento ce ne siano tanti nello spogliatoio, non vedo l'ora di scendere in campo con loro".
Ufficio Stampa
Hellas Verona ed Unicef insieme per la solidarietà
Postata il 10/10/2013 alle ore 11:27
VERONA - Hellas Verona ed UNICEF insieme per la solidarietà. Mercoledì 9 ottobre (ore 9.30) presso la sede UNICEF (via MIchelangelo 23/A, Verona), è stata presentata la lotteria benefica #ChildrenofSyria. I biglietti saranno venduti al prezzo di un euro, ed i fondi raccolti saranno interamente destinati all'emergenza siriana, per la quale milioni di bambini sono costretti a fuggire da un paese distrutto dalla guerra. La conferenza stampa è stata moderata da Adele Bertoldi, presidente del comitato provinciale per l'UNICEF di Verona, e per l'Hellas Verona FC erano presenti il responsabile marketing, Simone Salizzoni, e l'addetto alle iniziative sociali, Federico Setti.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
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VITA DA EX: Chi si ricorda di Daniel FERREIRA alias 'RIVALDINHO' che era arrivato 20enne in prestito dal VARESE nel 2011 andandosene poi a Gennaio senza lasciare traccia mai visto da MANDORLINI? Beh... L'anno passato ha giocato con poco successo nel BARLETTA (13 presenze 0 gol) ora è in prova alla TORRES...
CALCIO AUSTRALIA: 'Nonno' DEL PIERO incanta all'esordio in campionato!
SERIE A: La FIGC accoglie il ricorso del MILAN 'San Siro' aperto con l'UDINESE
ATP SHANGHAI: FOGNINI fuori, troppo forte DJOKOVIC! Fuori anche FEDERER e FERRER...
CALCIO FRANCIA: L'ex colonna del MILAN Marcel DESAILLY rivela 'Berlusconi ci disse che entrava in politica per difendere i suoi interessi temendo che Agnelli...'
EREDITÀ MENNEA, tre fratelli impugnano il testamento... E in tempi di crisi ci si arrangia come si può: I nipoti di PELÈ fanno causa allo zio!
MILAN-UDINESE A PORTE APERTE,
LA CORTE FIGC SOSPENDE LA SQUALIFICA
Venerdì 11 Ottobre 2013
ROMA - La Corte di Giustizia della Figc ha sospeso la squalifica di un turno allo stadio San Siro: Milan-Udinese si giocherà a porte aperte.
La squalifica è sospesa perché i giudici avrebbero deciso un approfondimento in merito alle istanze del ricorso prima di prendere una decisione definitiva.
Dal sito del club rossonero si apprende che «l'avvocato Leandro Cantamessa è entrato nell'aula della Corte di Giustizia Federale attorno alle 15.45. Dato per letto ed acquisito il ricorso del Milan, 10 pagine per iscritto e altra documentazione, la discussione è durata fra i 10 e i 15 minuti».
DEL PIERO SHOW: GOL E ASSIST NELL'ESORDIO
VINCENTE DEL SYDNEY IN CAMPIONATO - GUARDA
Venerdì 11 Ottobre 2013
SYDNEY La seconda stagione australiana di Alex Del Piero comincia nel migliore dei modi. Il suo Sydney, infatti, batte 2-0 il Newcastle Jets nel primo match di campionato e si piazza subito in testa all'A-League. L'ex capitano della Juventus sblocca la partita al 37' con un super gol: dribbling tra due avversari e destro all'angolino. A chiudere i conti, nella ripresa, ci pensa una rete di Chianese arrivata al 60'. Del Piero, con la fascia da capitano al braccio, a fine partita parla daleader e indica ai compagni la strada da seguire: "Dobbiamo giocare come una squadra, è un momento delicato perché c'erano molti assenti - spiega -. Questa vittoria può darci molta fiducia.
PRANDELLI: "IMPENSABILE ANDARE AI MONDIALI
SENZA BALO. RICAMBIO? IN ITALIA PIÙ DIFFICILE"
Venerdì 11 Ottobre 2013
COPENHAGEN - Il codice etico in nazionale voluto da Prandelli non vale per tutti. Lo ha parzialmente ammesso lo stesso ct azzurro, parlando di Mario Balotelli, che per età, talento e caratteristiche è uno degli indispensabili.
«Se è pensabile andare al Mondiale senza di lui? Assolutamente no. Sono convinto che, da ora in poi, Mario non farà più nulla di straordinario, e al Mondiale arriverà preparato», ha detto il commissario tecnico azzurro a RaiSport, nell'intervista prepartita a Bruno Gentili, nell'ambito del contratto di esclusiva tra Figc e tv pubblica.
«Ho parlato con lui - ha aggiunto Prandelli - mi ha detto che quello è il suo sogno». Quanto ai problemi di tenuta nervosa e caratteriali, «Balotelli - è convinto il ct - si deve staccare da suoi problemi e uscire dal personaggio». A Napoli contro l'Armenia, in ogni caso, Prandelli conta di impiegare «sia Balotelli, sia Insigne».
Sul percorso verso Brasile 2014, il ct azzurro ha aggiunto: «La migliore Italia quella della semifinale europea contro la Germania? Possiamo fare meglio. Se vinciamo le prossime partite giocando bene, al Mondiale potremo fare qualcosa di meraviglioso». Infine, i 'vecchietti' del campionato, da Totti a Toni. «Premesso che sono dei meravigliosi vecchietti, lo avevamo detto: con tanti stranieri e poco coraggio nel lanciare i giovani, il ricambio generazionale sarebbe stato difficile».
ATP SHANGHAI, DJOKOVIC PIEGA FOGNINI.
FUORI ANCHE FEDERER E FERRER
Giovedì 10 Ottobre 2013
SHANGHAI - Finisce agli ottavi di finale l'avventura di Fabio Fognini ai Masters 1000 di Shanghai.
Novak Djokovic ha eliminato il tennista azzurro con un 6-3, 6-3. Anche se c'è stato un passaggio a vuoto del serbo quando sul 3-2 del secondo set ha spaccato la racchetta, senza rimediare il warning dal giudice di sedia. Fognini si è innervosito a sua volta per la mancata punizione dell'avversario.
Gael Monfils ha eliminato Roger Federer agli ottavi di finale del torneo Masters 1000 di Shanghai (cemento indoor, montepremi 3.849.445 dollari). Il francese ha sconfitto lo svizzero con il punteggio di 6-4, 6-7 (5-7), 6-3 in 2 ore e 8'. Monfils giocherà contro il serbo Novak Djokovic.
Fuori anche David Ferrer, numero 3 del seeding e 4 del mondo. Il tedesco Florian Mayer ha sconfitto lo spagnolo in due set per 6-4, 6-3 in un'ora e 20 minuti di gioco. Mayer incontrerà per un posto in semifinale il francese Jo-Wilfried Tsonga, che ha superato il giapponese Kei Nishikori con il punteggio di 7-6 (7-5), 6-0.
PELÈ, I NIPOTI GLI FANNO CAUSA: "CI HA VISTI
UNA SOLA VOLTA, CHIEDIAMO GLI ALIMENTI"
Giovedì 10 Ottobre 2013
RIO DE JANEIRO - Grane in famiglia per Pelè. Il miglior giocatore della storia del calcio brasiliano a 72 anni si ritrova alle prese con una causa che arriva direttamente dai nipoti.
Lo rivela il quotidiano 'Folha de Sao Paulo', precisando che la famiglia dei due ragazzi - Octavio Felinto Neto, 15 anni, e Gabriel Arantes do Nascimento, 13 - pretende il pagamento di una pensione mensile pari a 13,5 mila reais (poco meno di 5 mila euro) a ciascuno.
L'avvocato dei due adolescenti, Cluudio Forssell, accusa 'O Rei' di non aver «mai prestato assistenza morale e finanziaria» ai nipoti. L'ex stella del calcio mondiale avrebbe visto i giovani appena una volta, nel 2011, in tutta la vita. Gabriel e Octavio sono figli di Sandra Regina Felinto, morta nel 2006, che scatenò una battaglia processuale per essere riconosciuta come figlia legittima di Pelè. Un esame del Dna le aveva dato ragione nel 1996.
DESAILLY: "BERLUSCONI CI DISSE CHE ENTRAVA
IN POLITICA PER DIFENDERE I SUOI INTERESSI"
Giovedì 10 Ottobre 2013
PARIGI - L'ex centrocampista del Milan, Marcel Desailly, ha concesso un'intervista al mensile francese So Foot raccontando i suoi anni in rossonero. E alcune dichiarazioni riguardano il presidente Berlusconi: "A Milano arrivai da perfetto sconosciuto, senza pretese. Davanti a me per i tre posti da straniero c’era una fila di gente come Van Basten, Boban, Savicevic, Radiucioiu, Laudrup e pure Papin che era Pallone d’oro. Insomma, ero l’ultimo. Ma Capello mi mandò in campo perché diceva che mi allenavo bene. E mi lasciava tirare pure i calci di punizione, non una grande idea".
Il francese ricorda poi il presidente Berlusconi: "Arrivava a Milanello in elicottero e aveva addosso uno spolverino orrendo. Ci spiegava che portava bene. Poi diceva che non aveva nulla da dirci e invece parlava per almeno tre quarti d’ora di fila, ricordando che se entrava in politica era per salvare i suoi interessi e garantire un futuro ai nostri figli. Era convinto che Agnelli volesse rovinargli gli affari. Ibrahimovic? Posso capire quando dice che a Milano sanno trattarti da star".
FONTE: Leggo.it
LEGA PRO
Torres, in prova Ferreira. Salaris conferma D'Adderio
10.10.2013 18.01 di Stefano Sica
La Torres testa per un periodo di prova Daniel Rivaldinho Ferreira, attaccante brasiliano classe '91. La punta, ex Sestese, Varese, Verona e Foggia, ha militato lo scorso anno col Barletta (13 apparizioni senza reti)...
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
10.10.2013
Tre fratelli impugnano il testamento di Mennea
BARLETTA. I tre fratelli del velocista mondiale dei 200 metri,Pietro Mennea,hanno impugnato il testamento dell'atleta, morto il 21 marzo scorso, in quanto ritengono che l'atto olografo non sia stato stilato da lui."Pietro -spiega Enzo Mennea,uno dei 3 fratelli- era malato,si sottoponeva alla terapia del dolore e gli venivano somministrati farmaci,sia contro il cancro,sia per sedarlo.Una persona in quelle condizioni non ha né la capacità,né la lucidità di scrivere e di farlo in modo fluente".
FONTE: LArena.it