ANTEPRIMA INTER-VERONA + - =
HELLAS chiamato all'impresa Sabato contro l'INTER a Milano visto che considerati gli ingaggi delle due rose in campo da una parte e dall'altra, oltre che le statistiche, anche solo un pari sembrerebbe proibitivo per gli uomini di mister MANDORLINI: Mai il VERONA è stato capace di vincere a casa del 'Biscione' e nei 24 precedenti in Serie A i gialloblù hanno segnato solo in 5 occasioni (l'ultimo fu MANIERO nella stagione 1996-1997)!
Anche solo da questo dato è semplice intuire la spietatezza dei numeri che seguono e che vedono i padroni di casa vittoriosi in 14 occasioni con 34 gol fatti; inoltre la cabala vede i prossimi avversari conquistare i 3 punti negli ultimi 5 scontri diretti disputatisi in campionato tra il 1991 ed il 2002.
QUI MILANO
Risentimento muscolare al retto femorale della coscia destra per il difensore argentino Hugo CAMPAGNARO costretto a stare fuori anche contro l'HELLAS ma non sarà l'unica assenza pesante per il 'Biscione' che sarà costretto a rinunciare anche a CHIVU rientrato in gruppo ma non ancora disponibile per Sabato, al 'mitico' Capitan ZANETTI e all'acciaccato Diego MILITO sempre pericolosissimo in zona gol.
Con HANDANOVIC squalificato è scontata fra i pali la presenza di CARRIZO che a Torino, entrato 'a freddo' ha parato un rigore a CERCI, ci sarà anche ROLANDO perfettamente recuperato in difesa dietro al 'classico' centrocampo a 5 di Mister MAZZARRI; in avanti partirà ALVAREZ accanto all'inamovibile PALACIO.
INTER a caccia della vittoria numero 850 in Serie A nei campionati a girone unico dal 1929-1930 ma non sarà certo una 'passeggiata' contro la squadra scaligera che sin qui ha sorpreso anche i più ottimisti fra i suoi tifosi...
Convocati
Portieri: 30 Juan Pablo Carrizo, 12 Luca Castellazzi, 45 Luca Maniero;
Difensori: 2 Jonathan, 5 Juan Jesus, 6 Marco Andreolli, 18 Wallace, 23 Andrea Ranocchia, 25 Walter Samuel, 31 Alvaro Pereira, 35 Rolando, 55 Yuto Nagatomo;
Centrocampisti: 10 Mateo Kovacic, 11 Ricky Alvarez, 13 Fredy Guarin, 16 Gaby Mudingayi, 17 Zdravko Kuzmanovic, 19 Esteban Cambiasso, 21 Saphir Taider, 90 Patrick Olsen;
Attaccanti: 7 Ishak Belfodil, 8 Rodrigo Palacio, 9 Mauro Icardi
Probabile formazione
3-5-1-1 con Carrizo; Rolando-Ranocchia-Juan Jesus; Jonathan-Guarin-Cambiasso-Taider-Nagatomo; Alvarez-Palacio
25 ottobre 2013 - Andrea Mandorlini | Live! Conferenza Mazzarri pre Inter-Hellas Verona |
QUI VERONA
A causa di un altro lutto in casa HELLAS, il difensore brasiliano MARQUES (che ha ottimamente esordito Domenica contro il PARMA) ha perso la madre ed è tornato in patria per stare vicino ai suoi affetti in un momento così drammatico, se anche mister MANDORLINI avesse avuto una mezza idea di 'risparmiare' MAIETTA per averlo al meglio contro la SAMP ora avrà delle scelte abbastanza obbligate: Considerando probabilmente BIANCHETTI ancora 'acerbo' con MORAS non ancora al meglio il difensore da affiancare a GONZÁLEZ sarà il Capitano dell'HELLAS.
In mediana partirà ancora HALLFREDSSON in cerca della vena migliore e da sempre 'pallino' del tecnico scaligero mentre in avanti sarebbe buona cosa rivedere MARTINHO anche se non ha ancora 90 minuti nelle gambe dopo il recente infortunio...
Tutti (+ o -) a disposizione dunque fatta eccezione per Ezequiel CIRIGLIANO vittima di una lesione distrattiva al flessore destro
Convocati
Portieri: 1 Rafael, 12 Nicolas, 31 Mihaylov.
Difensori: 33 Agostini, 13 Bianchetti, 23 Gonzalez, 29 Cacciatore, 3 Albertazzi, 18 Moras, 22 Maietta, 16 Rubin.
Centrocampisti: 5 Donati, 10 Hallfredsson, 4 Laner, 19 Jorginho, 6 Martinho, 30 Donadel, 2 Romulo.
Attaccanti: 7 Longo, 8 Cacia, 9 Toni, 21 Gomez Taleb, 26 Sala, 11 Jankovic, 15 Iturbe, 32 Ragatzu.
Probabile formazione
4-3-3 con Rafael; Cacciatore-Gonzalez-Maietta (o Bianchetti)-Agostini; Romulo-Jorginho-Hallfredsson; Martinho-Toni-Iturbe.
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DICONO + - =
Il doppio ex Pierluigi ORLANDINI «Sulla carta l'Inter è favorita, sia per blasone che per obiettivi molto diversi rispetto il Verona. Una di quelle partite che sembrano scontate ma non lo sono e l'Inter se la deve giocare. Occhio all'entusiasmo del Verona, che ha una tifoseria passionale e mi aspetto un vero e proprio esodo verso Milano. La partenza simile del Verona? Personalmente non sono sorpreso, magari qualcuno pensava che il Verona fosse predestinato alla retrocessione ma ha stupito tutti con un calcio brillante. In più c'è entusiasmo, classico della neopromossa. Quando arrivi in serie A e non hai niente da perdere e giochi con serenità, senza pressioni e ti è consentito anche qualche passo falso. Lo zoccolo duro c'è, con qualche ritocco in più potrà fare molto bene» TuttoMercatoWeb.com
Il presidente SETTI «La nostra posizione in classifica? Non siamo venuti a San Siro per guardare l'Inter dall'alto in basso. Siamo contenti, consapevoli di aver fatto bene fino a qui e vogliamo continuare così per arrivare il prima possibile al nostro obiettivo, che resta la salvezza. Io, qui a Milano contro l'Inter, ho già vinto quando ero a Bologna ed è stata una bellissima giornata, ripeterla sarebbe molto bello. Noi siamo strutturati, abbiamo le capacità per fare bene in ogni campo ma incontriamo una squadra che è nettamente superiore a noi e dovremo lottare. I miglioramenti del mio Verona? Possiamo ancora crescere, abbiamo tanti bravi giovani, compresi quelli che in questo momento stanno giocando meno. Ci sarà spazio per tutti, il campionato è lungo e vogliamo continuare a dare soddisfazione ai nostri unici tifosi. Toni? Non lo scopriamo di certo noi. E' importantissimo anche nello spogliatoio, si è integrato benissimo con tutti ed è seguito. Speriamo che la sua voglia possa continuare ancora qui a Verona» HellasVerona.it
Mister MAZZARRI «Bisogna fare i complimenti a Mandorlini, giocano molto bene e sono organizzati. Meritano la classifica che hanno, in attacco Toni sta facendo la differenza ma gli altri ragazzi non sono da meno. Noi dobbiamo fare attenzione in fase difensiva e non aver paura di sbagliare» CalcioNews24.com
Mister MANDORLINI 'A Milano con la nostra filosofia...' «Siamo contenti, viviamo un momento sereno. Andremo a giocare su un campo difficile, felici di disputare una grande partita. Scenderemo in campo con voglia di sacrificarci, mantenendo le nostre caratteristiche principali: tenere la squadra corta e compatta, senza lasciare spazi agli attaccanti dell'Inter. La mia esperienza all'Inter? Non sentivo la pressione, avevo raggiunto il sogno che avevo da bambino. Il nostro avversario? Stanno vivendo un progetto nuovo, con una società rinnovata, ma restano comunque una squadra da primi 4-5 posti» HellasVerona.it
Juan JESUS difensore dell'INTER «Quando ho scelto questa maglia mi volevano in quattro: oltre all'Inter, la Juve, il Benfica ed il Napoli del mio attuale allenatore Mazzarri. Ho detto di no a tutti pur di giocare qui". Poi parla anche di mercato in entrata, consigliando ai propri dirigenti di prendere Leandro Damiao: "Era un mio compagno di squadra all'Internacional. Magari venisse.." Infine sulla partita contro il Verona parla di Jorginho ("E' forte"), ma anche di Iturbe: "L'ho incontrato al Sub20, è forte e velocissimo, va fermato» TuttoMercatoWeb.com
Celeste PIN ex difensore scaligero «Il Verona? Mi fa piacere che stia facendo bene. Verona è una città che merita la Serie A a tempo pieno, non di presenza, perchè penso che mancasse da 13 anni. Stanno ottenendo ottimi risultati, chiaro che come dice Mandorlini, l'obiettivo è la salvezza e mi fa pensare che l'allenatore in questo senso qua, sia molto ponderato e sicuro di quello che dice. Con l'Inter? Tutti i pronostici sono a favore dei nerazzurri, ma il Verona ha sempre fatto la prestazione anche quando ha perso contro la Roma» TuttoMercatoWeb.com
Stagione 2001/2002 - Inter 3-0 Verona |
SOGLIANO2 parla del possibile interesse dell'INTER nei suoi confronti «Ogni giorno ci sono tante notizie vivendo in un mondo mediatico, io sono concentrato sull’Hellas, la gente che è qui ha vinto in tutte le categorie partendo dalla gavetta e per me è importante» CalcioMercatoWeb.it
INTER-VERONA parla l'ex portiere scaligero Graziano BATTISTINI «Nel calcio ci possono essere sempre sorprese, in più questo è un campionato molto equilibrato. Non vedo grandissima qualità e una squadra nettamente più forte delle altre, in questo momento la Roma è avanti a tutti ma in realtà ci sono 4-5 squadre in grado di lottare per lo scudetto. Il Verona sta facendo molto bene, nessuno avrebbe pensato ad una classifica del genere, dunque serve continuare su questa squadra: sono curioso di capire con che mentalità scenderà in campo la squadra di Mandorlini, se continueranno ad essere umili metteranno in crisi anche l'Inter. L'importante, in questi casi è non montarsi la testa anche perché l'Inter è un'ottima squadra, guidata da un tecnico molto bravo» CalcioNews24.com
Il diesse SOGLIANO «Strano andare a San Siro davanti all'Inter in classifica, ma è una sensazione bellissima. Quello che stiamo passando è un ottimo momento, si sta parlando di noi in maniera positiva a livello nazionale e questo fa piacere alla società e a tutti i tifosi. Dobbiamo però mantenere i piedi per terra e pensare solo al nostro obiettivo, che resta la salvezza. La squadra ha tanta voglia di dimostrare qualcosa, ha fame, e per portare a casa punti da San Siro dovrà fare la partita della vita. Siamo sotto i riflettori, ma nel nostro modo di lavorare non è cambiato nulla: questa è la cosa più bella» HellasVerona.it
Mister BAGNOLI2 «Sapevamo che il Verona poteva partire bene, ma il quarto posto è davvero oltre ogni concezione. Nessuno poteva immaginarselo neppure in società. Ora chissà, se dovessimo confermarci potremmo essere definiti una matricola terribile» PassioneInter.com
Il diggì GARDINI 'Meglio prevenire che curare...' «In accordo con le autorità competenti, stiamo cercando di agevolare i nostri tifosi per la trasferta di sabato in modo da evitare possibili situazioni potenzialmente pericolose, come successo in passato. Noi non ci sentiamo perseguitati, faremo tutto il necessario per fare giustizia, come dopo i fatti di Palermo, dove solo per puro caso non si è sfiorata la tragedia. Multa? La sanzione di quarantamila euro è congelata, il nostro ricorso è stato accettato. Siamo in un momento molto positivo e i nostri tifosi hanno meriti importanti. Riteniamo che siano un patrimonio che non possiamo permetterci di perdere, quindi chiediamo la massima attenzione in modo da lasciare agli altri i dolori. Considerando le ultime decisioni del Giudice Sportivo, bisogna assolutamente evitare comportamenti che possono portare a sanzioni pesanti, capaci di uccidere anche un bue. Riteniamo i fatti di Bologna inammissibili, condannandoli con forza e veemenza. Nel caso dovessero ripetersi, la società prenderà gli opportuni provvedimenti nei confronti dei responsabili. Vogliamo crescere e migliorare tutti insieme. Non vogliamo giocare in uno stadio monco le prossime gare, visto le ammende che stanno colpendo diversi club» HellasVerona.it
CARRIZO emergente secondo portiere dell'INTER in campo a causa della squalifica di HANDANOVIC «Quando ho sentito che l'Inter era interessata a me e che c'era Samir, ho fatto una scelta essendo consapevole di arrivare all'Inter per fare il secondo. Però è anche importante spiegare che io dentro di me ho ancora voglia di fare bene e di avere delle possibilità in futuro. Devo allenarmi, devo fare bene, devo comportarmi bene con i miei compagni e dare una mano a Samir insieme a Castellazzi perchè siamo una squadra e in una squadra ci sono diversi ruoli. L'importante è avere un equilibrio mentale e fiducia in se stessi perchè prima o poi le opportunità arrivano» TuttoMercatoWeb.com
24 ottobre 2013 - Sean Sogliano |
Mister BAGNOLI mitico tecnico dell'HELLAS tricolore 'snobba' il nuovo patròn nerazzurro «Con tutto il rispetto per Thohir e chi lo accompagnerà, ma per noi italiani Moratti era ed è Moratti. Bisognerà vedere cosa faranno questi nuovi proprietari: chi sono? Quali intenzioni avranno? Per vincere serve una società forte, quindi... Poi viene il gruppo nello spogliatoio» TuttoMercatoWeb.com
Mister MANDORLINI1 «Ho avuto due grandi maestri. Il primo è Carlo Mazzone. Lui mi ha fatto diventare il calciatore che sono stato e soprattutto l'uomo che sono. Poi Giovanni Trapattoni: i cinque anni passati con lui all'Inter sono stati fondamentali per me per comprendere come gestire una squadra composta da grandi calciatori. Senza nulla togliere a tutti gli altri allenatori che ho avuto, loro due mi hanno insegnato come tenere sotto controllo tutti gli aspetti e tutto ciò che accade all'interno del team, ed io li ringrazierò sempre per questo. Il mio credo tattico? Dipende dal tipo di calciatori che ho a disposizione. Nei miei primi 3-4 anni da allenatore utilizzavo il 3-4-3, a volte lo modificavo in un 3-5-2, ma l'importante alla fine è avere il giusto assetto che la situazione ti impone ed avere tutti i calciatori che ti servono in una determinata zona del campo» TuttoHellasVerona.it
Così il giornalista Alberto Cerruti prima firma della Gazzetta Dello Sport «Il Verona è una squadra veloce con tantissima qualità. Ha Jorginho che addirittura potrebbe giocare nella Nazionale italiana perché ha il doppio passaporto. Ha Cacciatore che ha già segnato tre gol, parliamo di un terzino destro interessante anche per Prandelli. La prossima gara contro i nerazzurri? È un Verona che adesso si trova al quarto posto, ricordiamo che soltanto nel 1985, l'anno magico dello scudetto con Bagnoli, era partito meglio. È una squadra da non sotovalutare perché ha già battuto il Milan, ha messo in difficoltà la Juve e sabato sera affronta l'Inter in un match molto interessante» TuttoHellasVerona.it
Il cittì PRANDELLI su JORGINHO «Sicuramente è un giovane interessante che stiamo seguendo con attenzione» TuttoHellasVerona.it
Capitan MAIETTA «Noi partiremo per Milano consci che sarà difficile uscire con qualche punto, ma anche sapendo che nulla è impossibile. Tutto ciò che riusciremo a riportare a casa sarà tanto di guadagnato, questa è la nostra mentalità. Il mio rapporto col Verona è frutto anche del feeling che c’è con i tifosi, che ci spingono molto. Quando arrivai qui capii subito l’importanza del club e ora ho voglia di fare qualcosa di buono per la società e i fan» CanaleInter.it
Il presidente SETTI su JORGINHO e ITURBE 'Fino a Giugno non si vende nessuno poi... Ne riparleremo' «Non abbiamo assolutamente bisogno di svendere, non siamo mica un supermarket. In tanti ci hanno chiesto Jorginho, noi siamo pronti a sederci attorno ad un tavolo. Iturbe? Su di lui ci sono già grandi squadre, ma fino a giugno non vogliamo vendere nessuno. Certo, se poi arrivano con 50 miloni per Iturbe mettiamo la firma immediatamente» CalcioNews24.com
Franco RICCIARDI presidente della WONDERFUL di Bari felice dell'affiliazione all'HELLAS VERONA «E' un'occasione che abbiamo colto convinti dall'affidabilità che ha saputo trasmetterci la dirigenza gialloblu nei vari incontri avuti prima di concretizzare tutta l'operazione. Ci auguriamo che questo rapporto di collaborazione possa essere per noi un altro passo in avanti nel delicato percorso rappresentato dal calcio giovanile odierrno» Wonderful.it
23 ottobre 2013 - Giovanni Gardini |
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
DAI UN CALCIO ALLA FAME! Sabato 26 e domenica 27 ottobre, negli stadi di Serie A, calciatori, allenatori ed arbitri indosseranno una maglietta speciale e si schiereranno al fianco di Operazione Fame, la campagna promossa da ActionAid per assicurare cibo sano a oltre 10mila persone in estrema povertà del Brasile.
DOPO LE 'TURBOLENZE' A BOLOGNA L'OSSERVATORIO ha integrato alcuni accorgimenti per i tifosi scaligeri che vorranno seguire l'HELLAS a Milano stabilendo il servizio di accompagnamento dei tifosi organizzati in autobus e l’inserimento di un congruo numero di steward dell'Hellas Verona, a cura della società scaligera che dovrà predisporre anche una idonea campagna di comunicazione verso i propri sostenitori in preparazione alla prossima gara...
...NON TUTTE LE SANZIONI VENGONO PER NUOCERE! I 50.000 Euro di multa comminati all'HELLAS per il campionato di Serie B 2012/13 del 20 ottobre 2012 a causa, lo ricorderete, dei vergognosi cori lanciati da alcuni 'tifosi' scaligeri a Livorno contro il povero MOROSINI, saranno destinati, in accordo con la Lega di B, per metà all’Associazione ABEO Onlus Verona e per l'altra metà ad un progetto in ambito federale che sarà comunicato prossimamente...
MERCATO: VERONA e FIORENTINA starebbero seguendo con interesse i progressi di Raffaele ESPOSITO 19enne portiere della NOCERINA e anche per Andrea CALANDRA in scadenza con la PRO PATRIA e non riscattato in passato potrebbe esserci un ritorno di fiamma da parte dei gialloblù...
Nel frattempo salgono le quotazioni di JORGINHO, il MANCHESTER UNITED lo starebbe valutando intorno ai 13-14 Milioni
L'HELLAS SCENDE IN CAMPO CON 'METTICI IL CUORE' campagna di comunicazione in collaborazione con l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma e con l'ambizioso scopo di raccogliere fondi per favorire la realizzazione di una nuova Terapia Intensiva Cardiochirurgica (TIC): un centro altamente specializzato per le malattie cardiache in età pediatrica, in grado di rispondere in modo adeguato ai nuovi bisogni di cura
Per ulteriori informazioni sulla campagna e su come donare: CLICCA QUI http://www.hellasverona.it/userfiles/131022_CS_OPBG_1861UNITED.pdf
Hellas Verona sostiene "Mettici il Cuore" |
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
VITA DA EX: PESOLI felice alla matricola CARPI 'Contento del campionato, non era facile...'
ULTRAS SIAMO ALLE SOLITE! Le curve italiane protestano contro il giro di vite negli stadi 'Violenti noi? Pedofili, satanisti, problema del lavoro precario e se la prendono con noi!'; è un po' come comparare le pere con le mele ma è l'esatto ragionamento qualunquista che rovina il calcio (e non solo) in Italia
BOXE: Mike TYSON ricorda la notte del clamoroso morso all'orecchio di HOLYFIELD 'Quella notte volevo ucciderlo!'
CHAMPIONS LEAGUE: La JUVE cade al 'Bernabeu' ma l'espulsione di CHIELLINI grida vendetta; l'arbitro ha di fatto falsato una gara molto bella... Magari non è il MILAN di qualche anno fa ma sicuramente nemmeno il BARÇA è in gran forma; a 'San Siro' finisce 1 a 1 con MESSI che risponde a ROBINHO. Il NAPOLI sbanca il 'Velodrome' di Marsiglia e con l'OLIMPIQUE finisce 2 a 1 per i partenopei... 3 a 0 del CHELSEA a casa dello SCHALKE 04, bene l'ATLETICO, l'ARSENAL le prende a domicilio dal BORUSSIA DORTMUND
RASSEGNA STAMPA + - =
INTER-HELLAS VERONA, TUTTE LE CURIOSITÀ
Attraverso le statistiche di Football Data, analizziamo la sfida del "Meazza" in programma questa sera alle ore 20,45
MILANO - Grazie alle statistiche di Football Data, analizziamo la sfida del "Meazza" contro l'Hellas Verona in programma questa sera alle ore 20,45 e valida per la nona giornata di Campionato.
La cooperativa del gol nerazzurra
Con 9 giocatori già andati in rete, l'Inter è una delle 4 cooperative del gol nella serie A 2013/14, alla pari di Juventus, Roma e Fiorentina. I 9 nerazzurri andati finora a segno sono stati Alvarez, Cambiasso, Guarin, Icardi, Jonathan, Milito, Nagatomo, Palacio e Taider.
Tanti auguri Cristian!
Cristian Chivu festeggia oggi il suo 33° compleanno, essendo nato a Resita (Romania) il 26 ottobre 1980.
I decisivi Palacio e Jorginho
In Inter-Hellas Verona andrà in scena la sfida tra i due giocatori finora più decisivi della serie A 2013/14: si tratta dell'interista Rodrigo Palacio e del gialloblu Jorginho Frello, autori di 5 reti ciascuno, entrambi capaci di contribuire con 7 punti a testa portati alla causa delle rispettive squadre, grazie alle loro reti decisive. Per Palacio sono 7 sui 15 totali dei nerazzurri, per Jorginho sono 7 sui 16 complessivi finora raccolti dai veneti.
Rigori opposti in Inter-Verona
Inter ed Hellas Verona sono all'opposto per numero di rigori a favore dopo 8 giornate di campionato: i nerazzurri sono una delle 7 ancora senza rigori a favore, come Catania, Sassuolo, ChievoVerona, Atalanta, Parma e Napoli. Il Verona - con 4 a favore - è una delle 3 più beneficiate, con Roma e Torino.
Verona senza reti contro l'Inter in assoluto da 407', a Milano da 417'
L'ultimo gol ufficiale segnato in assoluto dall'Hellas Verona contro l'Inter risale al 5 novembre 2000 quando, in serie A, fu pareggio per 2-2 al 'Bentegodi'. L'autore del secondo gol gialloblu fu Vincenzo Italiano al 43': da allora si contano i restanti 47' di quel match, più le intere partite di serie A vinte dall'Inter (2-0 in casa nell'edizione 2000/01; doppio 3-0 nell'edizione 2001/02) e la gara della coppa Italia 2012/13 (vinta dai nerazzurri in casa per 2-0), per un totale di 407' di digiuno veneto. L'ultimo gol ufficiale segnato, invece, a San Siro dall'Hellas Verona contro l'Inter risale al 23 marzo 1997 quando, in serie A, i nerazzurri si imposero per 2-1. L'autore del gol gialloblu fu Filippo Maniero al 33': da allora si contano i restanti 57' di quel match, più le intere 3 partite di serie A tutte vinte dall'Inter (3-0 nell'edizione 1999/00, 2-0 nell'edizione 2000/01, 3-0 nell'edizione 2001/02), oltre alla gara della coppa Italia 2012/13 (vinta dai nerazzurri in casa per 2-0), per un totale di 417' di digiuno esterno veneto.
Cacciatore già da record
Fabrizio Cacciatore, già autore di 3 reti in questo campionato, ha già eguagliato il proprio record stagionale di marcature, come al Varese 2011/12, in serie B.
Le sfide Mazzarri - Mandorlini
I precedenti tecnici ufficiali tra Walter Mazzarri ed Andrea Mandorlini sono 6 con bilancio di assoluto equilibrio: 2 successi per parte e 2 pareggi (entrambi per 0-0). Mazzarri non ha finora mai vinto in casa: score di 1 pareggio ed 1 vittoria per Mandorlini, nei 2 precedenti.
Le sfide Mazzarri - Hellas Verona
Terzo confronto ufficiale tra Walter Mazzarri, da tecnico, e l'Hellas Verona: nei 2 precedenti, riferiti entrambi alla serie B 2003/04, il Livorno - guidato dall'attuale allenatore dell'Inter - ottenne un bilancio, a proprio favore, di 1 successo ed 1 pareggio.
Le sfide Mandorlini - Inter
Terzo confronto ufficiale tra Andrea Mandorlini, da tecnico, e l'Inter, con l'attuale allenatore dell'Hellas Verona che finora ha sempre perduto. Mandorlini è un ex della partita, avendo militato da calciatore nell'Inter dal 1984/85 al 1990/91, totalizzando in match ufficiali 274 presenze con 13 gol. Nel suo palmares nerazzurro ricordiamo: 1 campionato italiano (1988/89), 1 coppa Uefa (1990/91) ed 1 supercoppa di Lega (1989).
INTER-H.VERONA, 23 GIOCATORI CONVOCATI DA WALTER MAZZARRI
Tre portieri, dieci difensori, 7 centrocampisti e 3 attaccanti a disposizione dell'allenatore per la partita di domani sera allo stadio "Giuseppe Meazza"
MILANO - Sono 23 i giocatori convocati da Walter Mazzarri per Inter-Hellas Verona, gara valida per l'anticipo della 9a giornata della serie A TIM 2013/2014 in programma domani sera allo stadio "Giuseppe Meazza" (ore 20,45).
Portieri: 30 Juan Pablo Carrizo, 12 Luca Castellazzi, 45 Luca Maniero;
Difensori: 2 Jonathan, 5 Juan Jesus, 6 Marco Andreolli, 18 Wallace, 23 Andrea Ranocchia, 25 Walter Samuel, 31 Alvaro Pereira, 35 Rolando, 55 Yuto Nagatomo;
Centrocampisti: 10 Mateo Kovacic, 11 Ricky Alvarez, 13 Fredy Guarin, 16 Gaby Mudingayi, 17 Zdravko Kuzmanovic, 19 Esteban Cambiasso, 21 Saphir Taider, 90 Patrick Olsen;
Attaccanti: 7 Ishak Belfodil, 8 Rodrigo Palacio, 9 Mauro Icardi.
VERSO INTER-H.VERONA, LA SEDUTA DI ALLANEMENTO DELLA VIGILIA
Sessione di lavoro pomeridiana per i nerazzurri in vista della partita in programma domani sera allo stadio "Giuseppe Meazza"
APPIANO GENTILE - Penultimo allenamento per l'Inter prima della partita contro l'Hellas Verona in programma domani sera allo stadio "Giuseppe Meazza" e valida per l'anticipo della 9a giornata della serie A TIM 2013/2014.
Dopo il riscaldamento, la squadra ha svolto una serie di esercitazioni sulla rapidità e una fase di tattica passiva.
TATTICA E RAPIDITÀ NELLA 3A SEDUTA VERSO IL VERONA
Allenamento mattutino per la squadra di Walter Mazzarri in vista della partita in programma sabato sera allo stadio "Meazza"
APPIANO GENTILE - Allenamento mattutino, il terzo settimanale, per l'Inter in vista della partita in programma sabato sera allo stadio "Giuseppe Meazza" contro l'Hellas Verona e valida per l'anticipo della 9a giornata della serie A TIM 2013/2014.
La squadra ha svolto una serie di esercitazioni sulla tattica passiva, sugli schemi offensivi prima di conludere la seduta con esercizi sulla rapidità.
Domani i nerazzurri svolgeranno l'allenamento nel primo pomeriggio, seguirà la conferenza di Walter Mazzarri.
LA 2A SEDUTA DI ALLENAMENTO IN VISTA DI INTER-HELLAS VERONA
Possessi palla, esercitazioni sulla forza e partita undici contro undici per i nerazzurri in vista della partita in programma al "Meazza" sabato sera
APPIANO GENTILE - Allenamento pomeridiano per l'Inter in vista della partita in programma sabato sera allo stadio "Giuseppe Meazza" contro l'Hellas Verona e valida per l'anticipo della 9a giornata della serie A TIM 2013/2014.
Dopo il riscaldamento, la squadra ha svolto esercitazioni sui possessi palla, lavoro di forza e una partita undici contro undici.
Domani mattina è in programma la terza seduta di allenamento.
FONTE: Inter.it
Inter-Verona, Mazzarri: “Ho ancora tre o quattro dubbi per domani”
25 ottobre 2013 Scritto da andrea palloni
Sabato 26 ottobre alle ore 20.45 si giocherà Inter-Verona. Mazzarri ha parlato in conferenza stampa
Dopo aver gettato la vittoria al vento contro il Torino al 90′ pur giocando in 10 per quasi tutta la gara, l’Inter sabato 26 ottobre alle ore 20:45 affronterà l’Hellas Verona, allenato da Mandorlini. Walter Mazzarri ha parlato in conferenza stampa spaziando un po’ su tutti i fronti: dalla nuova società alla formazione in campo passando per parlare degli avversari.
L’allenatore dell’Inter, si sofferma su Kovacic, sostituito sui malgrado domenica contro il Torino a causa dell’espulsione di Handanovic: “Ho ancora tre o quattro dubbi per domani, uno riguarda Kovacic. Non avrei mai voluto sostituirlo a Torino, ma gli ho spiegato la scelta e l’ha capita subito”. Il giovanissimo e talentuoso centrocampista, quindi, secondo Mazzarri ha mostrato grande maturità ed intelligenza. L’ex allenatore del Napoli, però, tiene a sottolineare un aspetto: “Se giocherà col Verona - ha affermato Mazzarri – non sarà un risarcimento, ma sarà solo perché lo ritengo utile in questa partita”. Mazzarri parla dei complimenti ricevuti da Thohir, nuovo azionista di maggioranza dell’Inter: “Tutte le partite, eccetto quella con la Roma, ci hanno visto giocare in modo propositivo, l’ha detto anche il nuovo proprietario Thohir. E questo mi ha fatto piacere”. Come spesso accadeva anche ai tempi di Napoli, Mazzarri anche alla vigilia della nona giornata di serie A cerca di tenere alta la tensione e dà meriti al Verona: “È un avversario difficile da affrontare - ha tenuto a precisare Mazzarri – , dovremo essere attenti nella fase difensiva e tornare a guardare i particolari come si faceva all’inizio. Solo così potremo farcela, altrimenti sarà difficile“. Infine, il tecnico dell’Inter parla degli infortunati e degli attaccanti nerazzurri che non stanno vivendo un momento brillantissimo: ”Samuel sta meglio - ha chiuso Mazzarri – , può essere importante per noi. Zanetti non è umano. Gioca già le partitelle con una scioltezza incredibile. Icardi non è ancora in buona forma atletica, mentre Belfodil sta molto bene e deve solo imparare a giocare di più con la squadra“.
FONTE: UltimeNotizieFlash.com
giovedì, ottobre 24th | Scritto da Luciano Luca Grassi
Calciomercato Inter/ Ds Verona Sogliano parla dell’interesse nerazzurro
CALCIOMERCATO INTER DS VERONA SOGLIANO PARLA DELL’INTERESSE NERAZZURRO/ Verona – In attesa della trasferta contro l’Inter del prossimo turno di campionato, il direttore sportivo dell’Hellas Verona Sean Sogliano ha parlato per SkySport del presunto interesse nerazzurro per lui: “Ogni giorno ci sono tante notizie vivendo in un mondo mediatico, io sono concentrato sull’Hellas, la gente che è qui ha vinto in tutte le categorie partendo dalla gavetta e per me è importante”.
FONTE: CalcioMercatoWeb.it
Pubblicato il 24 ottobre 2013
Inter, Thohir pesca a Verona: Leonardo, Sabatini o Pradé nuovo dg
L'Inter si muove per gennaio sulla sponda veronese: sabato l'incontro in campionato sarà l'occasione per gettare le basi e le mani su Iturbe e Jorginho
L’Inter attende il mercato di gennaio come un bambino l’ingresso al paese dei balocchi. Nuovi giocattoli, un parco divertimenti da esplorare e l’imbarazzo della scelta sul dove e come iniziare a spendere i propri risparmi. La similitudine può sembrare eccessiva, ma i nomi che circolano senza che ancora Thohir sia diventato ufficialmente nuovo azionista di maggioranza dell’Inter permettono ai tifosi di sognare e sperare. In successi immediati, forse, in un ciclo e progetto vincente in futuro, soprattutto. Con un nuovo dg.
LEO PER JORGINHO, SABATINI PER ITURBE: THOHIR PIGLIATUTTO - Inter-Verona di sabato sera potrà rappresentare l’occasione migliore per gettare le basi sul futuro, immediato forse, per vedere due gioielli scaligeri in maglia neroazzurra. Che sia gennaio o giugno è difficile stabilirlo ad oggi, ma l’Inter è su Jorginho ed Iturbe: il primo era richiesto da mezza Europa già dalla scorsa estate, i 5 gol nelle prime 8 giornate di centrocampo hanno allungato la fila a dismisura. Così come la valutazione che ne fa il Verona, dai 10 ai 15 milioni nel giro di due mesi: legittimo, forse eccessivo. La mezzala brasiliana, non il classico regista, interessa proprio per questo a Mazzarri: saprebbe ricoprire più ruoli del centrocampo, sino a fungere da mezza punta alle spalle dell’unico centravanti. ma il nuovo Hamsik, l’Inter potrebbe già averlo in casa, Mateo Kovacic s’intende, ragion per cui l’obiettivo n.1 dei neroazzurri è senza dubbio Juan Iturbe. Arrivato in prestito con diritto di riscatto dal Porto, all’ultimo giorno di mercato, si è rivelato un autentico crack, esplodendo e lasciando intravedere tutte quelle potenzialità che da anni fanno pensare si tratti di un vero e proprio talento. Il Porto lo sa, da qui la clausola rescissoria di 60 milioni che potrebbe però essere aggirata nel caso in cui un grande club dovesse intervenire in soccorso degli scaligeri per il riscatto dell’ala gialloblu. L’Inter ci pensa, 15 milioni sarebbero una cifra tutto sommato bassa per le potenzialità del giocatore, ma vuole inserire Jorginho nell’affare. Difficile entrambi da gennaio, più probabile uno dei due.
UN DIRIGENTE E’PER SEMPRE, LIBERI TUTTI DA GIUGNO - Sospesa la squalifica di 15 mesi, Leonardo torna l’obiettivo n.1 ed in comune di Thohir e Moratti. Il brasiliano vorrebbe però tornare ad allenare, servirebbe un’offerta irrinunciabile, economicamente e non, per dire nuovamente si alla causa neroazzurra. Pradé e Sabatini si liberano a giugno, sono soliti firmare contratti di una stagione e rinnovarli annualmente: una politica non da Inter e non consona con i progetti a lungo termine del tycoon indonesiano. Entrambi hanno svolto un lavoro eccellente fra Roma e Fiorentina, a dispetto di mille perplessità: anche per questo le rispettive società faranno di tutto per mantenere i propri dirigenti. Ma un’Inter all’alba di una nuova era, con importanti disponibilità economiche, è un lido dorato e stimolante per tutti: il povero Branca se ne farà una ragione.
Orazio Rotunno
FONTE: SportCafe24.com
venerdì, ottobre 25th, 2013
Juan Jesus e Moratti: “Come finirà Inter-Verona?” Il presidente e il brasiliano: "Mandorlini sa che può anche perdere. Ma tocchiamo ferro..."
Moratti – Getty ImagesINTER-VERONA JUAN JESUS MORATTI / MILANO – Non si sono sbilanciati, per carità. Juan Jesus da una parte, Massimo Moratti dall’altra. Nonno e nipote (acquisito) dell’Inter presente e futura, vicini ma lontani per esprimere lo stesso identico parere sulla prossima sfida che attende la squadra nerazzurra di Walter Mazzarri: Hellas Verona, quarta in campionato e autentica rivelazione di questa prima parte di stagione. Chi vince, chi segna, chi la spunterà? Riassumendo: come finirà la partita? “Mandorlini ha ragione nel dire che bisogna apprezzare il momento e che si possa anche perdere domani sera… – risponde scaramantico il presidente interista -. Gioca bene, è una bella squadra, ma noi dobbiamo semplicemente fare una cosa: vincere! – aggiunge e conclude Juan Jesus -. Quindi? Be’, tocchiamo ferro…”.
R.A.
giovedì, ottobre 24th, 2013
Inter-Verona, Mazzarri pensa ad una novità tattica Contro gli scaligeri possibile avvicendamento in mediana
Walter Mazzarri (Getty Images)INTER-VERONA MAZZARRI / MILANO – Come scrive ‘Il Corriere dello Sport’ nella sua edizione odierna, contro l’Hellas Verona Walter Mazzarri recupererà Ricky Alvarez che potrebbe giocare a centrocampo e non dietro la punta; in quel ruolo dovrebbe agire Kovacic, con Icardi e Belfodil ancora in panchina. In difesa Juan Jesus, Rolando e ballottagio Samuel-Ranocchia. Intoccabili Guarin e Palacio che stanno finalmente giocando sui loro livelli.
S.M.
mercoledì, ottobre 23rd, 2013
Hellas Verona: due buone notizie per Mandorlini
Il tecnico scaligero recupera 'preziosi' giocatori per il pacchetto difensivo
INTER-VERONA MANDORLINI / VERONA – Mandorlini può sorridere due volte. Il tecnico del Verona, sorpresa di questo scorcio di campionato – è quarta, con un punto in più sull’Inter – recupera Maietta e Moras, usciti per problemi muscolari rispettivamente nelle gare contro Bologna e Livorno.I due difensori, che sono tornati a lavorare a Peschiera con il resto della squadra, saranno a disposizione dell’allenatore scaligero per la sfida contro i nerazzurri di Mazzarri, in programma sabato prossimo allo stadio ‘Meazza’ di Milano.Maietta potrebbe addirittura giocare dal primo minuto al centro del pacchetto arretrato – rigorosamente a quattro -, al fianco di Gonzalez. R.A.
FONTE: InterLive.it
Verona, l'Hellas ha l'Inter in testa. Il dg gialloblù ai tifosi: "Attenti alle provocazioni"
Il dirigente gardini mette in guardia i sostenitori scaligeri per la trasferta di San Siro: "Non possiamo permetterci di sostenere le multe salatissime che il giudice sportivo ha dato questa settimana per i fatti di Bologna"
La Redazione 23 ottobre 2013
C'è l'Inter nella testa del Verona. I nerazzurri di mister Mazzarri si devono riprendere la rivincita dall'unico punto guadagnato nell'ultima partita contro il Torino. Arrabbiati ma anche decisi a mostrare il meglio di se' al nuovo patron, il magnate indonesiano Erick Thohir, per la prima volta allo stadio milanese per seguire la sua nuova squadra.
Si preannuncia quindi una sfida dal grande contenuto tecnico, che sa addirittura d'Europa, quella del Verona, sabato sera, a San Siro. Ma anche una prova per gli ultrà gialloblù, dopo gli incidenti della gara con il Bologna, costati pesanti multe alla società. Tra tifoserie del Verona e dell'Inter c'è inoltre una vecchia acredine. Per questo il direttore generale dell'Hellas Verona, Giovanni Gardini, ha messo le mani avanti. "Sabato - ha detto - ci aspetta una gara molto delicata dal punto di vista tecnico, di classifica e ambientale. C'è rincrescimento per i fatti extrasportivi di Bologna: non possiamo permetterci di sostenere le multe salatissime che il giudice sportivo ha dato questa settimana. Abbiamo bisogno di tutto il nostro stadio, per questo è bene che ci sia in tutti un grande senso di responsabilità".
''Bisogna stare attenti alle provocazioni - ha aggiunto -. E' necessario che la trasferta di Milano venga organizzata bene e per questo mettiamo a disposizione degli steward per l'organizzazione dei pullman. Non vogliamo e non possiamo permettere che ci chiudano uno, due o tre settori dello stadio''.
FONTE: VeronaSera.it
I numeri della Serie A: Hellas Verona da 499 a 300 a 200 a zero
Pubblicato il 22/10/2013.
I numeri dell’8a giornata di Serie A consegnano agli albi di statistiche di calcio un weekend davvero particolare.
L’Hellas Verona (zero sanzioni disciplinari subite, cartellini gialli o rossi, come l'Atalanta) conquista la 200esima vittoria nella massima serie italiana con la formula del girone unico. Non solo. Grazie al 3-2 sul Parma, difatti, arrivano anche il 300esimo risultato utile (conteggiando vittorie più pareggi) e 499 punti fra le mura amiche sempre in Serie A dal 1929/1930 in poi.
I 35 gol segnati (da segnalare: una tripletta e quattro doppiette) valgono il titolo di seconda giornata più prolifica – fino ad oggi - del torneo. Più di ogni altra cosa, fruttano 8 vittorie casalinghe (record stagionale), 1 pareggio ed 1 successo esterno (entrambi minimi stagionali).
11 i calci di rigore assegnati dagli arbitri, 9 quelli poi trasformati in punto. Prima di questo weekend i rigori fischiati erano in totale 19, con un unico errore: quello di Mario Balotelli in Milan-Napoli. All’attaccante rossonero si aggiungono adesso Ibarbo (Cagliari) e Cerci (Torino).
Per la prima volta nella gestione targata Antonio Conte, la Juventus ha subito 4 gol in una singola trasferta di campionato. Prima della scorsa domenica al Franchi, infatti, erano arrivati al massimo 3 reti (3-3 in Napoli-Juventus nel 2011/2012 e 3-2 in Sampdoria-Juventus nel 2012/2013). Mentre per 18 volte i bianconeri avevano subito un solo gol lontano dallo Stadium, con 22 match al contrario senza incassare rete.
I numeri della Serie A - ottava giornata
35 gol segnati (media 3,5/match)
11 rigori calciati (Sampdoria 2, Hellas Verona 2, Bologna, Cagliari, Fiorentina, Juventus, Roma, Sassuolo, Torino)
9 rigori realizzati (Sampdoria 2, Hellas Verona 2, Bologna, Fiorentina, Juventus, Roma, Sassuolo)
8 vittorie casalinghe
1 pareggio
1 vittoria esterna
280 calciatori scesi in campo
60 calciatori sostituiti
59 ammonizioni
3 espulsioni (una per doppia ammonizione)
La classifica dei marcatori di Serie A
(Fiorentina) Rossi Giuseppe 8g - 8p*
(Torino) Cerci Alessio 6g - 8p
(Inter) Palacio Rodrigo 5g - 8p
(Napoli) Hamsik Marek 5g - 7p
(Hellas Verona) Jorginho Jorge Luiz Frello 5g - 8p
* “p” sta per presenze, “g” sta per gol.
FONTE: FootStats.it
18:30 | 25/10
Inter, Mazzarri: «Complimenti a Mandorlini. Thohir? L'ho sentito ma...»
INTER CONFERENZA STAMPA MAZZARRI - Domani l'Inter affronterà l'Hellas Verona di Mandorlini e come consuetudine il tecnico nerazzurro è intervenuto poco fa in conferenza stampa per parlare della prossima sfida. Ecco le dichiarazioni di Walter Mazzarri: «Bisogna fare i complimenti a Mandorlini, giocano molto bene e sono organizzati. Meritano la classifica che hanno, in attacco Toni sta facendo la differenza ma gli altri ragazzi non sono da meno. Noi dobbiamo fare attenzione in fase difensiva e non aver paura di sbagliare».
IL TORINO - Mazzarri ha parlato anche della scorsa gara pareggiata contro il Torino: «Contro i granata abbiamo fatto una grande partita e se non fosse arrivato il pareggio finale sarebbe stato un risultato storico. A fine gara ho fatto i complimenti alla squadra, credo che a questo punto del campionato bisogna osservare più le prestazioni che i risultati e i punti ottenuti».
I DUBBI DI FORMAZIONE E THOHIR - «Ho alcuni dubbi di formazione tra cui quello legato a Kovacic. Domenica scorsa l'ho sostituito perchè ero obbligato e il ragazzo l'ha capito subito. Se ora dovesse giocare è perchè lo ritengo utile per la squadra. Thohir? Ho avuto un contatto con lui ma non vi dico il resto. Le questioni societarie le tengo per me senza divulgarle».
LE CONDIZIONI DEI SUOI - «Samuel è pronto a rientrare, lui è una garanzia ma sicuro mancherà del ritmo partita. Icardi non sta ancora bene e non ha i 90 minuti nelle gambe, Belfodil invece deve capire i movimenti che gli chiedo: è molto duttile ma deve imparare ad essere intelligente tatticamente. Campagnaro? Non sono un chirurgo, sono domande assurde. Dico solo che deve tornare a mille come ad inizio campionato».
by Giuseppe Carotenuto
11:39 | 25/10
Esclusiva, Battistini: "Jorginho fortissimo, il Verona a San Siro..."
L'ex portiere sull'anticipo di domani sera: il Verona sogna il colpaccio
INTER VERONA BATTISTINI – Domani sera l'Inter ospita il Verona in uno dei match più attesi della nona giornata. Si sfidano infatti quarta contro quinta e il Verona – da neopromossa – andrà a San Siro con una classifica migliore rispetto ai nerazzurri.
“TUTTO PUO' SUCCEDERE” – Per un commento su questo match calcionews24.com ha contattato l'ex portiere (adesso agente) del Verona Graziano Battistini che ha rilasciato queste dichiarazioni: “Nel calcio ci possono essere sempre sorprese, in più questo è un campionato molto equilibrato. Non vedo grandissima qualità e una squadra nettamente più forte delle altre, in questo momento la Roma è avanti a tutti ma in realtà ci sono 4-5 squadre in grado di lottare per lo scudetto. Il Verona sta facendo molto bene, nessuno avrebbe pensato ad una classifica del genere, dunque serve continuare su questa squadra: sono curioso di capire con che mentalità scenderà in campo la squadra di Mandorlini, se continueranno ad essere umili metteranno in crisi anche l'Inter. L'importante, in questi casi è non montarsi la testa anche perché l'Inter è un'ottima squadra, guidata da un tecnico molto bravo”.
JORGINHO – Una delle stelle di questo Verona è Jorginho, inseguito da tanti club europei. Ecco il pensiero di Battistini: “Non ha avuto problemi nel cambio di categoria, gioca con la stessa naturalezza con cui affrontava l'anno scorso le partite in serie B. Si tratta di una sorpresa, non me lo aspettavo così forte. È senz'altro pronto per una grandissima squadra, anche se ora è bene che pensi solo al Verona”.
by Niccolò Gramigni
09:36 | 24/10
Verona, Mandorlini: «Sono cambiato, contro l'Inter...»
VERONA MANDORLINI INTER - Grande sfida, quella in programma sabato sera a San Siro e che metterà di fronte l'Inter e il sorprendente Verona allenato da Andrea Mandorlini. Il tecnico della formazione scaligera, intervistato per l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, ha fatto capire che sarà emozionante per lui tornare nello stadio in cui ha vinto uno scudetto da giocatore, ma al tempo stesso ha affermato di voler fare solo il bene del Verona, nella sfida di sabato sera.
NIENTE PARI - «Credo di essere cambiato, cresciuto - ha esordito Mandorlini -. Nei miei confronti spesso si è parlato sulla base di preconcetti: Mandorlini è un orso, Mandorlini ha un caratteraccio e cose di questo tipo. E invece quando una persona mi conosce bene si accorge che sono completamente diverso da come immaginava. Nella mia carriera ho avuto un paio di esoneri strani ma, a parte il Verona, non bisogna sottovalutare la promozione con l’Atalanta, i record con lo Spezia, lo scudetto e le coppe vinte in Romania. Si fa troppo in fretta a dimenticare le cose positive. Il mio legame con l'Inter? Avevo l’abbonamento a Inter Channel. Non ho mai nascosto la mia passione: da ragazzino tifavo Inter, poi ci ho giocato, ho vinto lo scudetto dei record allenato dal mio maestro, Trapattoni. Per me questa non sarà mai una partita normale, entrare a San Siro mi dà sempre un’emozione speciale. Firmerei per un pareggio? Non partiamo battuti perché il mio Verona ha un gioco, comunque firmerei perché così saremmo tutti contenti.»
I MIEI GIOIELLI - Mandorlini ha parlato delle tre stelle più splendenti del suo Verona, ovvero Jorginho, l'ala Iturbe e l'esperto Luca Toni: «Tre giocatori importanti. Jorginho è bravo, può giocare in tanti ruoli, è duttile. Iturbe è stata una bella intuizione del d.s. Sogliano: nella rosa mancava un giocatore con quelle caratteristiche. Toni lo volevo con me già dopo Dubai e andò alla Fiorentina. Mi spiace tenere in panchina uno come Cacia che ha fatto 24 gol in B ma ora è giusto andare avanti con un certo assetto. Se mi sono mai sentito in pericolo? Credo di non essere stato mai in discussione. La società è sempre stata al mio fianco.»
PARTENZA MIRATA - In chiusura, Mandorlini ha parlato dell'avvio sprint del suo Verona, capace di issarsi al quarto posto dopo otto giornate: «Presto torneremo normali o magari continueremo a sorprendere, chi può dirlo. I tifosi è giusto che sognino, ma se parliamo di sorpresa bisogna dire che questa squadra ha una sua idea di gioco, è fondata su un progetto che parte da lontano. Abbiamo fatto un lavoro estivo mirato a una buona partenza: per il precampionato sono stati scelti avversari tosti. Siamo andati ben oltre le aspettative. Non pensavo di trovarmi al quarto posto ma al tempo stesso dico che ce lo meritiamo.»
by Francesco Cammuca
10:23 | 23/10
Serie A, 9^ giornata: Inter – Hellas Verona, probabili formazioni
SERIE A INTER HELLAS VERONA PROBABILI FORMAZIONI DIRETTA/STREAMING – In scena a San Siro sabato 26 ottobre alle ore 20:45 il secondo anticipo della nona giornata del campionato di Serie A 2013/14. In campo Inter ed Hellas Verona per una sfida che si annuncia avvincente: i nerazzurri, autori di un buon avvio di stagione, con il pareggio a Torino si sono visti sorpassare in classifica dai veneti, clamorosamente al quarto posto e a sole tre lunghezze da Napoli e Juventus.
COSI' IN CAMPO – Walter Mazzarri deve fare i conti con le defezioni in difesa: al di là dell’assenza dello squalificato Handanovic, destano preoccupazione le condizioni di Hugo Campagnaro, ma Rolando è tornato a lavorare in gruppo. Dunque indisponibili Chivu, Zanetti e Milito. La squadra di Andrea Mandorlini, invece, recupera Maietta (in foto) e Moras e quindi per la prima volta da inizio stagione il tecnico gialloblù avrà a disposizione i centrali difensivi al completo.
PROBABILI FORMAZIONI
INTER (3-5-1-1): Carrizo; Rolando, Ranocchia, Juan Jesus; Jonathan, Guarin, Cambiasso, Taider, Nagatomo; Alvarez, Palacio. Allenatore: Mazzarri.
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Gonzalez, Maietta, Agostini; Romulo, Donati, Jorginho; Martinho, Toni, Iturbe. Allenatore: Mandorlini.
IN TV - La partita sarà trasmessa a partire dalle ore 20:45 sul digitale terrestre (Mediaset Premium) e satellite (Sky Calcio). Gara disponibile in streaming su “Sky Go” e “Premium Play”.
by Silvana Palazzo
22:15 | 23/10
Hellas Verona, seduta tattica a Peschiera
HELLAS VERONA MANDORLINI SERIE A – L'Hellas Verona, dopo una grande partenza in campionato, continua a preparare la sfida contro l'Inter di sabato sera a San Siro, dove i gialloblù affronteranno la squadra di Walter Mazzarri che al momento si trova sotto di un punto in classifica.
AL LAVORO – Allenamento pomeridiano per la squadra gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera del Garda. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto torelli, esercitazioni tattiche e partita. Il gruppo si è allenato al completo, tutti i giocatori infatti sono a disposizione del tecnico del club scaligero, compresi Moras e Maietta.
by Alessandro Pistolesi
17:45 | 23/10
Esclusiva – Il doppio ex Fontolan: «Hellas, il segreto sta nel gruppo. Se fossi Mandorlini contro l’Inter...»
Inter ed Hellas Verona, quinta contro quarta. Una posizione in classifica che, forse, non si sarebbero aspettati nemmeno Setti e Mandorlini ad inizio anno. La squadra scaligera si prepara alla trasferta di Milano con armi e scudi alla mano, c’è da difendere il quarto posto ottenuto grazie ad una serie di tre vittorie consecutive. I nerazzurri, invece, devono fare i conti con un periodo un po’ altalenante considerato che il successo manca dal 26 settembre, quasi un mese. In occasione di Inter-Hellas Verona, la redazione di CalcioNews24.com ha contattato in esclusiva il doppio ex Silvano Fontolan.
L’Inter sta vivendo un periodo negativo, non vince da tre partite…
«I risultati dicono di si. Ho visto la partita contro la Roma e non è stata una bella prestazione, certo dall’Inter ci si aspetta qualcosa in più. Contro il Verona sarà difficile, i butei hanno entusiasmo dalla loro».
Considerato l’andamento in campionato dell’Hellas, tre vittorie di fila, non sarà una sfida facile per l’Inter…
«No, non sarà per niente facile. Come detto, il Verona ha tanto entusiasmo e può permettersi di perdere. Se fossi Mandorlini, viste le difficoltà attuali dell’Inter, me l’andrei a giocare a Milano a viso aperto».
In classifica l’Hellas è quarta, se l’aspettava?
«All’inizio dell’anno no, però ero stato a Verona qualche tempo fa e si vedeva che stava già facendo bene. Ha giocatori di qualità e lo sta dimostrando, se continua così farà un ottimo campionato».
Alle spalle, al quinto posto, c’è l’Inter. Uno scontro importante ai fini della classifica, solo un punto separa le due squadre…
«E’ una partita in cui l’Inter deve riscattarsi, non può permettersi di stare così dietro. E’ più difficile per l’Hellas che per i nerazzurri».
L’Inter ha subito ben sei gol in due partite, una difesa un po’ ballerina ultimamente…
«Si, ma ha cambiato modo di giocatore. Mazzarri è un allenatore che ci tiene alla fase difensiva ed è molto preparato, tuttavia con il recupero di Samuel ci sarà più sicurezza. Nessun campanello d’allarme, sono solo episodi».
Cosa le ha impressionato del Verona?
«Il gruppo è valido, gli scaligeri hanno un mix giusto di esperti e giovani. Domenica ho visto la partita, l’Hellas era andato sotto contro il Parma ed è riuscito a rimontare, non era facile. Stanno giocando molto bene e con questi punti in classifica puoi permetterti di perdere anche le partite».
Inter-Hellas, per i butei sarà anche una piccola vendetta di un 2-0 rimediato in Coppa Italia qualche anno fa proprio dai nerazzurri…
«Si e ripeto: sabato sera sarà più difficile per l’Inter che per l’Hellas».
Che partita si aspetta sabato sera?
«Una partita aperta sia dal punto di vista del gioco che da quello dei risultati, entrambe le squadre possono vincere»
by Christian Schipani
16:21 | 23/10
Inter, Chivu ancora out
INTER HELLAS VERONA CHIVU - L'Inter, sotto gli occhi attenti di Walter Mazzarri, è tornata ad allenarsi alla Pinetina per preparare la sfida di sabato sera a San Siro contro il Verona. I nerazzurri, dopo la sconfitta con la Roma e il pareggio per 3-3 contro il Torino sono alla ricerca di una vittoria per dare morale e per risollevarsi in classifica per tentare di avvicinare la capolista Roma, ora lontana 9 punti.
ASSENZE PESANTI - Assente Campagnaro, perno della difesa (senza l'argentino subiti 7 gol in 3 partite). Per il prossimo impegno di campionato dunque Mazzarri non potrà convocare, poichè infortunati, il lungodegente Zanetti, oltre a Campagnaro e Milito. Assente anche il portiere Handanovic, perchè squalificato nella gara contro il Torino.
SITUAZIONE CHIVU - Restano ancora incerti i tempi di recupero del difensore rumeno Cristian Chivu. Il calciatore non si trova ad Appiano, dove si era recato solamente per un controllo in settimana, e portava ancora un tutore al piede. Il recupero procede, ma non pare immediato e non parteciperà alle prossime gare dei nerazzurri.
by Antonio Parrotto
16:00 | 23/10
Inter - Hellas Verona, precedenti: San Siro stregato per gli scaligeri (VIDEO)
L'Inter ha avuto per l’ultima volta la meglio a San Siro il 19 dicembre 2001.
SERIEA INTER HELLAS VERONA PRECEDENTI – Sfida per un posto in Europa? E’ presto per dirlo, considerando che siamo prossimi alla nona giornata del campionato di Serie A 2013/14, ma certo fa effetto guardare la classifica e notare che l’Inter affronterà l’Hellas Verona, che la precede con un punto di vantaggio. Del resto è lo stesso avvio di campionato del club scaligero a sorprendere e sicuramente la squadra di Andrea Mandorlini proverà a dar continuità ai propri risultati a San Siro.
SAN SIRO... STREGATO - Non sarà facile, però, per l’Hellas Verona, che ha battuto una solta volta in trasferta i nerazzurri in 29 incontri: l’unica vittoria degli scaligeri risale addirittura al 17 marzo 1929 (0-9), anche se all’epoca la squadra nerazzurra era denominata “Ambrosiana” e il campionato era la Divisione Nazionale. Il dominio dell’Inter tra le mura amiche è netto: 17 vittorie contro gli 11 pareggi, ultimo dei quali a reti bianche nella stagione 1989/90. Da allora cinque successi consecutivi per l’Inter, che ha avuto per l’ultima volta la meglio a San Siro il 19 dicembre 2001 (per intenderci, la stagione dello scudetto perso a favore della Juventus all’ultima giornata) grazie al gol di Christian Vieri e alla doppietta di Ronaldo.
GOLEADOR - Massima concentrazione per i difensori gialloblù e non solo perché l’Inter ha messo a segno in totale 49 gol rispetto ai 19 siglati contro: da tener d’occhio Rodrigo Palacio, che contro il Torino ha segnato la sua decima doppietta in Serie A (solo Di Natale, Totti e Cavani ne hanno fatte di più), ma d’altro canto potrebbe essere la giornata di Fabrizio Cacciatore, il difensore che ha segnato più gol (3) nel campionato in corso, senza dimenticare la fantasia di Iturbe e la concretezza sotto porta dell’esperto Luca Toni.
by Silvana Palazzo
10:56 | 23/10
Inter, progetto Jorginho: ecco le cifre
L'esterno italo-brasiliano dell'Hellas Verona potrebbe costare circa 10 milioni di euro
CALCIOMERCATO HELLAS VERONA JORGINHO INTER - L'Inter pensa già al futuro: con l'arrivo dei capitali freschi di Thohir ora i nerazzurri potranno progettare con tutta tranquillità la prossima sessione di mercato, quella di gennaio. Un nome spicca tra gli altri tra i progetti nerazzurri: quello dell'esterno dell'Hellas Verona Jorginho, giocatore che, secondo "Tuttosport", sarebbe in cima alla lista degli acquisti della società milanese per il prossimo futuro.
BUONI RAPPORTI - I nerazzurri contano di sfruttare gli ottimi rapporti con la società scaligera per provare a prendere Jorginho, ma non sarà così semplice: secondo le indiscrezioni Jorginho potrebbe arrivare a costare intorno ai 10 milioni di euro. Una cifra che, a questo punto, l'Inter potrebbe pagare, sempre che l'Hellas Verona non si veda arrivare offerte migliori da qualche altro blasonato club...
by Michele Ruotolo
20:49 | 22/10
Hellas Verona, Setti: «Ascoltiamo offerte per Jorginho ed Iturbe»
HELLAS VERONA JORGINHO SETTI SERIE A – L'Hellas Verona è la vera sorpresa del campionato e il presidente Maurizio Setti si gode questa squadra, coccolando i suoi gioielli Iturbe e Jorginho, principali fautori del grande avvio gialloblù.
PRONTI A TRATTARE – Il numero uno del club scaligero si concede in un'intervista rilasciata alCorriere della Sera: «Non abbiamo assolutamente bisogno di svendere, non siamo mica un supermarket. In tanti ci hanno chiesto Jorginho, noi siamo pronti a sederci attorno ad un tavolo. Iturbe? Su di lui ci sono già grandi squadre, ma fino a giugno non vogliamo vendere nessuno. Certo, se poi arrivano con 50 miloni per Iturbe mettiamo la firma immediatamente».
by Alessandro Pistolesi
20:00 | 22/10
Hellas Verona, Moras e Maietta tornano in gruppo
Lavoro atletico, torelli, esercitazioni tattiche e partita per i gialloblù
HELLAS VERONA MANDORLINI SERIE A – L'Hellas Verona continua a stupire, dopo un ottimo avvio di campionato che ha permesso al club scaligero di ricoprire la quarta posizione in classifica. I gialloblù preparano già la sfida contro l'Inter che è ha un punto meno in meno in classifica. Allenamento pomeridiano quest'oggi per i gialloblù sul campo delloSporting Center "Il Paradiso" di Peschiera.
IL PUNTO – La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, secondo quanto riportato dal sito web ufficiale, ha svolto lavoro atletico, torelli, esercitazioni tattiche e partita. Tutti a disposizioni compresi Evangelos Moras e Domenico Maietta, che si sono allenati regolarmente con il gruppo.
by Alessandro Pistolesi
FONTE: CalcioNews24.com
Pubblicato: mer, ott 23rd, 2013
Notizie Nerazzurre / Prima Pagina | di Aldo Macchi
Bagnoli: “Verona impressionante, bella l’Inter ma Thohir non è Moratti”
Ha portato l’Hellas Verona alla conquista dello scudetto e per questo non poteva non essere chiamato in causa per dare una lettura di come sarà la sfida tra il Verona di Mandorlini e l’Inter di Mazzarri.
Osvaldo Bagnoli, intervistato da Tuttosport, non ha nascosto la sua sorpresa nel vedere questo scoppiettante inizio di campionato dell’Hellas: “Sapevamo che potevamo partire bene, ma il quarto posto è davvero oltre ogni concezione. Nessuno poteva immaginarselo neppure in società. Ora chissà, se dovessimo confermarci potremmo essere definiti una matricola terribile“. Ma di fronte ci sarà pur sempre l’Inter di Mazzarri: “Non mi piace giudicare gli allenatori, ma il lavoro fatto da Mazzarri a Napoli e in tutta la sua carriera è sotto gli occhi di tutti. L’Inter sta crescendo di partita in partita e saprà essere protagonista”. Ma per l’allenatore sarà una mezza impresa arrivare in Champions: “Vedo molto lanciata la Roma che ora non può più nascondersi alla luce delle vittorie, il Napoli si sta confermando e la Fiorentina stupendo. La Juventus è sempre la Juventus e il Milan, fino ad ora deludente, si riprenderà”.
Una considerazione poi arriva anche sul passaggio di consegne tra Moratti e Thohir: “Moratti è sempre Moratti, Thohir e le sue intenzioni sono un bel punto di domanda, serve una società forte e mi auguro che possa esserlo”.
FONTE: PassioneInter.com
mercoledì 23 ottobre 2013
Serie A, Inter: Thohir vuole giovani stelle, Jorginho è la prima
Il magnate indonesiano cercherà di svecchiare la rosa e con Cambiasso in scadenza di contratto, il tesseramento dell'italo-brasiliano del Verona sarebbe l'ideale
MILANO - Thohir la vorrebbe giovane e stellare. L'Inter che presto verrà potrebbe avere Jorginho, una delle scoperte dell'Hellas Verona di Mandorlini. Cinque gol nelle prime otto gare di campionato, al suo primo anno in Serie A, si è messo subito in luce. Ventuno anno, il sangue è brasiliano ma è naturalizzato italiano. Tant'è che anche Cesare Prandelli, spesso, invia suoi emissari in giro per l'Italia per capire se Jorginho vive di exploit o il suo talento sia veramente sbocciato. Il magnate indonesiano punterebbe su Jorginho, che è stato accostato anche al Milan. o del Verona Jorginho, sembra infatti chel'Inter nelle ultime settimane abbia cercato di recuperare terreno mostrandosi particolarmente interessata al ragazzo. Emissari nerazzurri stanno seguendo in maniera piuttosto assidua i match dei veneti. Thohir cercherà di svecchiare la rosa e con Cambiasso in scadenza di contratto, il tesseramento di Jorginho sarebbe l'ideale.
FONTE: CorriereDelloSport.it
di Fabrizio Romano
23/ott/2013 08.28.00
ESCLUSIVA - Il Porto chiede 15 milioni per il riscatto dell'attaccante, il Verona cerca un club 'amico' come partner. L'Inter ci pensa, ma i nerazzurri non sono soli...
Osservati speciali. Soprattutto giovani, soprattutto da Inter. Il progetto di Erick Thohir verte attorno ai ragazzi più interessanti, ormai non lo nasconde neanche più lui stesso: si punta sui giovani di qualità. Come Vrsaljko del Genoa, monitorato continuamente come vi abbiamo raccontato più volte. Come Juan Manuel Iturbe, un altro osservato speciale di questo inizio di campionato.
Già, proprio lui, il gioiellino argentino amico di Messi e con i numeri da talento vero. All'Hellas Verona sta facendo godere tutti: segna, trascina, sforna assist, ha leadership e non si ferma mai. Sembra quello che aveva incantato l'Argentina da giovanissimo. Non quello del Porto, che dopo averci investito seriamente lo ha prima prestato al River Plate e poi ha voluto liberarsene (ma ancora in prestito) nell'ultima estate.
Era arrivata una telefonata anche all'Inter, una proposta concreta prima da intermediari e poi direttamente dal figlio del presidente del Porto, Pinto da Costa, con cui Branca e Ausilio hanno ottimi rapporti. "Vorreste Iturbe in prestito?", chiesero nell'ultima settimana di agosto. Prima un 'ni' poi un "no, grazie" la risposta dell'Inter. Perché davanti c'erano già Icardi e Belfodil, poco spazio per altri giovani per di più in prestito oneroso. Peccato, a pensarci dopo. Perché Iturbe lo ha preso subito Sogliano all'Hellas regalandosi un gioiellino vero.
L'Inter lo sta seguendo e con grande interesse: un osservatore lo punta domenica dopo domenica, proprio come per Vrsaljko. Ma è proprio il Verona a gradire i sondaggi delle big del nostro campionato, perché l'Inter non è sola: anche Fiorentina, Napoli e Juventus lo tengono d'occhio. Non sono e non saranno le uniche. L'Hellas si è fatto sentire con diverse società, alla ricerca di un club 'amico' che possa aiutare il Verona a riscattare Iturbe: i 15 milioni chiesti dal Porti sono proibitivi, seppur fin qui comprensibili dato il rendimento del ragazzo. A quel punto, Iturbe diventerebbe poi di sostanziale proprietà della nuova società che ne gestirebbe la crescita insieme all'Hellas.
E l'Inter? Per adesso, aspetta e prende tempo. Vorrà ancora valutare Iturbe sul lungo periodo, anche perché i soldi che chiede il Porto sono tanti e senza sconti. Il talentino d'Argentina verrà seguito ancora, domenica dopo domenica, sapendo che lavorare con il Porto sarebbe sempre interessante per un canale preferenziale, dato che nei Dragoes le idee non mancano mai: ultima, quella che porta ad Alex Sandro, laterale brasiliano interessantissimo ma che costa troppo. Iturbe intanto viene osservato, seguito, poi si vedrà. Dal Porto all'Hellas, il passo è breve. E l'Inter guarda...
FONTE: Goal.com
INTER-VERONA: LE PROBABILI FORMAZIONI
Dopo la delusione del pareggio all’ultimo respiro contro il Torino, l’Inter di Walter Mazzarri torna al Meazza. E lo fa, nell’anticipo di sabato alle 20:45, per affrontare il lanciatissimo Hellas Verona. I gialloblu di Mandorlini, quarti in classifica, si presentano a Milano senza nulla da perdere. Andiamo ad analizzare le probabili scelte dei due allenatori in vista dello stilamento delle formazioni.
Nessun dubbio per l’ex difensore dell’Inter dei record trapattoniana, che si affida al collaudato 4-3-3 con i migliori interpreti possibili. Tra i pali il solidissimo Rafael, che continua a resistere alla concorrenza di un top europeo come Mihaylov e mantiene il suo posto. Cacciatore, uno dei più positivi in questo inizio di stagione, parte largo a destra, con Agostini dall’altro lato e la coppia centrale formata da Gonzalez e Maietta. Romulo e Donati a fare legna in mezzo al campo, con l’impostazione affidata all’interessantissimo – e implacabile dagli undici metri – Jorginho. Toni sarà il fulcro dell’azione offensiva, alle sue spalle due piccoletti tutti tecnica e rapidità: Martinho e Iturbe.
Il tecnico livornese invece si trascinerà alcune incertezze fino alle ore immediatamente precedenti la gara. Di sicuro non ci saranno sorprese in porta, con Carrizo titolare a sostituire lo squalificato Handanovic. L’unico certo del posto nel terzetto difensivo sembra Juan Jesus. Samuel potrebbe esordire dal primo minuto quest’anno, sostituendo Ranocchia – con Rolando confermato – o provocando lo slittamento del difensore umbro sul centrodestra. Nessun problema per Jonathan e Nagatomo, regolarmente tra i titolari, così come Guarin e Cambiasso. Solito dilemma per il terzo interprete in mediana. Pare difficile che Kovacic, dopo essere stato sacrificato al 5′ a Torino, torni di nuovo in panchina. Dovrebbe esserci lui quindi sul terreno di gioco. In caso Alvarez non fosse pronto per tornare dall’inizio, però, il croato partirebbe alle spalle di Palacio, con Taider titolare.
INTER (3-5-1-1): 30 Carrizo; 35 Rolando, 25 Samuel, 5 Juan Jesus; 2 Jonathan, 13 Guarin, 19 Cambiasso, 10 Kovacic, 55 Nagatomo; 11 Alvarez, 8 Palacio. All. Mazzarri.
VERONA (4-3-3): 1 Rafale; 29 Cacciatore, 23 Gonzalez, 22 Maietta, 33 Agostini; 2 Romulo, 5 Donati, 19 Jorginho; 15 Iturbe, 9 Toni, 8 Martinho. All. Mandorlini
DIFESA, ABBIAMO UN PROBLEMA…
L’assenza di Campagnaro complica notevolmente le scelte di Walter Mazzarri in vista dell’anticipo contro l’Hellas Verona di sabato sera a San Siro.
Al momento l’unico centrale sicuro di giocare domani è Juan Jesus, mentre per gli altri due posti c’è una battaglia aperta fra tutti e quattro i difensori arruolabili da Mazzarri, con Andreolli molto indietro rispetto a Ranocchia, Samuel e Rolando. Sì, nella lotta rientra anche Andreolli perché Samuel potrebbe fare il centrale dei tre quindi il ballottaggio sarebbe a tre per l’unico posto rimasto.
In questo momento, dunque, solo Juan ha il posto garantito e Samuel ha un piede e mezzo in campo, per il resto vedremo le comunicazioni di Mazzarri.
LE ULTIME SUGLI 11 ANTI-HELLAS
La partita di sabato contro il Verona dell’ex nerazzurro Mandorlini é percepita in casa Inter come un’occasione importante per ritrovare la vittoria dopo quasi un mese – manca dal match di San Siro contro la Fiorentina, disputato il 26 settembre scorso – e ripartire verso le zone alte della classifica.
Tanti i dubbi per Walter Mazzarri, che deve valutare innanzitutto le condizioni di Andrea Ranocchia uscito stanco dal match di Torino:
data l’assenza ormai certa di Hugo Campagnaro e gli acciacchi di Rolando, potrebbe essere la volta buona per il ritorno di Walter Samuel, occasione per l’argentino di “rialzare il muro” nerazzurro.
Sulla linea mediana, oltre al consueto ballotaggio Kovacic-Taider va segnalato il probabile recupero di Ricky Alvarez, le cui condizioni saranno monitorate nell’allenamento pomeridiano di domani. Per lui si ipotizza un impiego alle spalle di Palacio.
Mazzarri pare quindi intenzionato a riproporre quel 3-5-1-1 che gli consente di avere maggiore solidità sulla linea mediana e quindi maggiore copertura, oltre che l’imprevedibilità in zona offensiva grazie all’assenza di una prima punta di ruolo.
MANDORLINI VUOLE BATTERE L’INTER? LUI NON PARE COSÌ SICURO
Dopo le parole che vi abbiamo riportato ieri, Andrea Mandorlini, tecnico dell’Hellas Verona, ha rilasciato un’altra intervista prima dell’impegno che domani vedrà i suoi ragazzi scendere in campo a San Siro contro l’Inter.
“Il Verona non ha mai vinto a Milano con l’Inter, abbiamo più punti dei nerazzurri, ma l’Inter è sempre l’Inter“, ha detto a Il Giornale, “Certo, stiamo bene, abbiamo l’umiltà giusta, cavalchiamo l’onda dell’entusiasmo, ma le pare che proprio io venga al Meazza a prendermi i tre punti?“. Il riferimento è ovviamente alla sua mai celata fede nerazzurra, che coltiva sin da quando era bambino.
L’intervistatore poi chiede se abbia mai pensato alla panchina dell’Inter. Mandorlini risponde scherzando: “Sì, ma a quella dove mi sedevo quando giocavo. Dai, non scherziamo, non è ancora il mio momento per l’Inter ma mi sto allenando in una grande città come Verona, dove pressioni e problematiche sono le stesse. E nessuno può rendersi conto quanto sia bello vincere a Verona“.
MANDORLINI PARLA DI INTER, LA SUA E QUELLA DI OGGI
Il prossimo avversario dell’Inter sarà l’Hellas Verona di Andrea Mandorlini, neopromossa che sta davvero entusiasmando in questo inizio di stagione. Il tecnico della squadra veneta ha rilasciato una intervista alla Gazzetta dello Sport, in cui ha toccato diversi temi.
Quello di sabato sarà un match particolare, per lui, da sempre interista: “E’ vero, avevo l’abbonamento a Inter Channel“, ha detto sorridendo, “Non ho mai nascosto la mia passione: da ragazzino tifavo Inter, poi ci ho giocato, ho vinto lo scudetto dei record allenato dal mio maestro, Trapattoni. Per me questa non sarà mai una partita normale, entrare a San Siro mi dà sempre un’emozione speciale“.
Quell’Inter di fine anni Ottanta, più precisamente stagione 1988/1989, gli ha lasciato dei ricordi assolutamente indelebili: “Un gruppo straordinario. Grandi campioni, grandissimo tecnico. Con Trapattoni ogni tanto ci sentiamo: gli ho rubato il modo di gestire il gruppo, lui era sempre diretto, parlava chiaro. Prima di andare via dall’Inter mi disse: ‘In questa stagione ti ho impiegato poco, scusami. Ma ti rifarai presto quando smetterai di giocare perché diventerai un grande allenatore’. Sono sempre in contatto con Baresi, Ferri, Bergomi, Zenga…“.
Inevitabile una battuta riguardo al passaggio di proprietà del club, da Massimo Moratti ad Erick Thohir: “Ci ho creduto solo quando il cambio al vertice è diventato ufficiale: a un certo punto ho letto dell’invito di Pellegrini a formare una cordata italiana. Ho fatto il tifo per questa soluzione, peccato sia andata diversamente“.
Da un punto di vista tecnico, invece, sempre secondo Mandorlini, l’Inter è in buone mani con Walter Mazzarri: “E’ un tecnico bravo che sta operando una ricostruzione, però quest’anno difficilmente lotterà per lo scudetto“. Per quanto riguarda il match, invece, l’allenatore non vuole porre limiti ai suoi: “Non partiamo battuti perché il mio Verona ha un gioco, comunque firmerei per un pari perché così saremmo tutti contenti“, spiega sorridendo, “Il Verona e anche io…“, conclude sornione.
CAPITAN MAIETTA SUONA LA CARICA IN VISTA DELL’INTER
In vista del prossimo turno di campionato, che sabato vedrà l’Inter affrontare l’Hellas Verona a San Siro, il capitano dei gialloblu Domenico Maietta ha rilasciato delle dichiarazioni a TeleArena, emittente locale veneta.
Maietta ha parlato del proprio rientro, visto che arriva da un infortunio: “Potevo scendere in campo contro il Parma, ma non me la sono sentita di anticipare i tempi. Ho preferito non rischiare per essere pronto contro l’Inter“. La forza dell’Hellas in queste prime giornate si è vista, eccome, ma nell’ultimo match si è vista in particolare modo: “Contro il Parma avevamo una spinta in più, ci tenevamo a dedicare la vittoria a Martinelli. Tutti noi vogliamo metterci in mostra e dimostrare di poter stare in questa categoria da protagonisti, con la maglia dell’Hellas”.
I veneti ora sono davanti all’Inter in classifica: “Quello che stiamo facendo non è affatto scontato, abbiamo lottato in tutte queste partite. Stiamo dando il massimo, ed ora stiamo sognando. Andremo a Milano per giocarcela, questa è la nostra mentalità, e tutto quello che verrà sarà guadagnato”. Di sicuro ci saranno molti tifosi dell’Hellas, come di consueto: “Mi gratifica tantissimo, mi danno quella forza in più per fare meglio. Quando sono arrivato in questa piazza sentivo la possibilità di fare bene, ho voglia di vincere e fare qualcosa di importante a Verona”.
L’INTER AIUTERÀ L’HELLAS A RISCATTARE ITURBE? ECCO PERCHÈ
Uno dei nomi rivelazione di questo inizio di campionato è sicuramente quello di Juan Iturbe. Il giocatore dell’Hellas Verona, prossimo avversario dei nerazzurri a San Siro, sta sfornando ottime prestazioni una dopo l’altra: due reti e un assist hanno condito le sue quattro partite giocate da titolare in questa stagione.
Inevitabile, come spesso accade, che il nome di un giocatore del genere venga accostato alla maglia nerazzurra, specie nella settimana che precede l’incontro tra le due parti per ragioni sportive. Come riportato da Tuttosport, infatti, l’Hellas avrebbe fissato con il Porto un diritto di riscatto intorno ai 15 milioni di euro. Troppi per il club veneto, che potrebbe ricevere una sorta di prestito da una squadra con più disponibilità economica ed evitare il ritorno del giocatore in Portogallo, dove poi sarebbe ancora più difficile provare ad acquistarlo. I buoni rapporti con il Verona ci sono, vedremo se questa ipotesi si concretizzerà sul serio.
NUMERI – INTER-VERONA, I PRECEDENTI IN SERIE A
* INTER vs HELLAS VERONA
31 precedenti in Serie A
20 vittorie dell’Inter
11 pareggi
0 vittorie del Verona
66 goal fatti dall’Inter
13 goal fatti dal Verona
Sabato sera, a San Siro, per la 32esima volta l’Inter ospiterà l’Hellas Verona in una gara del massimo campionato nazionale.
Il bilancio è largamente favorevole ai nerazzurri che hanno superato i veneti ben 20 volte.
I gialloblu non hanno mai vinto sul campo dell’Inter. In 11 occasioni, invece, sono riusciti a tornare a casa con un punto.
E’ datata 26 aprile 1914 la prima sfida a Milano tra Inter e Verona.
La garà, terinata 5-1 per i nerazzurri, fu decisa dai fratelli Cevenini (3 di Luigi, 2 di Aldo).
Di Forlivesi il goal della bandiera gialloblu.
La prima volta che il Verona è riuscito a conquistare un punto in casa dell’Inter risale al Campionato 1925/26.
I nerazzurri, passati in vantaggio con un goal di Luigi Cevenini in avvio di gara, subirono la furia dei veronesi che, alla mezz’ora del primo tempo, conducevano 1-3 grazie alle reti di Porta (doppietta) e Chiecchi.
Nella ripresa, Giuseppe Giustacchini ed Árpád Weisz (in goal all’ultimo minuto) firmarono il definitivo 3-3.
L’Inter-Verona con più reti in assoluto è il 9-0 del 17 marzo 1929.
Sul tabellino dei marcatori Blasevich, Meazza (3 goal), Conti (3 goal) e Carra (2 autoreti).
E’ questa anche la vittoria più larga dell’Inter nei match interni coi veronesi.
Una curiosità: da quando l’Inter gioca a San Siro (1947) il Verona ha realizzato appena 5 goal ai nerazzurri in questo impianto. Appena 3 reti dal 1973 ad oggi.
L’ultima volta che il Verona ha portato via punti da Milano risale all’11 ottobre 1987.
La gara terminò 1-1 grazie alle reti di Preben Larsen Elkjær ed Enzo Scifo.
L’ultimo goal del Verona al Meazza è stato invece firmato da Filippo Maniero.
La sua rete, il 23 marzo 1997, intervallò i goal di Ganz e Branca.
E’ dalla Stagione 2001/02 che l’Inter non ospita il Verona in Serie A.
Il 19 dicembre 2001, i nerazzurri di Cuper liquidarono i veneti con un secco 3-0 grazie alle reti di Vieri e Ronaldo (doppietta).
In assoluto, l’ultimo precedente tra le due squadre è relativo alla sfida di Coppa Italia della scorsa Stagione (2-0 a San Siro firmato da Cassano e Guarin con l’Inter che chiuse la gara con Palacio in porta a causa dell’infortunio di Castellazzi quando Stramaccioni aveva già esaurito le 3 sostituzioni).
PRIMI ALLENAMENTI CON IL VERONA NEL MIRINO
Il successo, sfuggito al 90′ contro il Torino domenica scorsa è già alle spalle e alla Pinetina tutto il gruppo è già al lavoro per la prossima sfida. Nel prossimo turno della Serie A Tim i nerazzurri sfideranno tra le mura amiche dello stadio San Siro l’Hellas Verona. I gialloblù, agguerriti e carichi dalla striscia positiva che stanno inanellando, sono attualmente quarti in classifica con due punti di vantaggio proprio sull’Inter. In vista della sfida di sabato sera, importante per ripartire al meglio dopo i passi falsi di Roma e Torino, la compagine nerazzurra si è concentrata in mattinanata sul riscaldamento tecnico per poi passare ad una più blanda partitella in famiglia.
Nel pomeriggio invece, come riporta il sito ufficiale dei nerazzurri, l’attenzione si è spostata sul lavoro aerobico ed esercizi fisici per migliorare la forma corporea e la potenza.
MAIETTA, CAPITANO DELL’HELLAS, APRE LE DANZE
La lunga marcia settimanale di avvicinamento a sabato sera è iniziata. Il prossimo weekend infatti a Milano i nerazzurri ospiteranno l’Hellas Verona ed è il capitano degli scaligeri, Domenico Maietta, a rompere il ghiaccio. In una intervista a TeleArena, emittente televisiva locale del Veneto: “Noi partiremo per Milano consci che sarà difficile uscire con qualche punto, ma anche sapendo che nulla è impossibile. Tutto ciò che riusciremo a riportare a casa sarà tanto di guadagnato, questa è la nostra mentalità.”
Queste sono le parole del trentunenne originario di Cariati, che dopo tre stagioni e 95 presenze si ritrova con la fascia da capitano alla guida della sorpresa del campionato, che aggiunge: “ Il mio rapporto col Verona è frutto anche del feeling che c’è con i tifosi, che ci spingono molto. Quando arrivai qui capii subito l’importanza del club e ora ho voglia di fare qualcosa di buono per la società e i fan.”
FONTE: CanaleInter.it
Iturbe, l'Inter fa sul serio
24 ottobre alle 09:30
"L'Inter sta pensando di pagare i 15 milioni per riscattarlo dal Porto". Titola così Tuttosport in edicola questa mattina. Lui è il 20enne Juan Iturbe, talento esploso in questa stagione con la maglia dell'Hellas Verona.
Il club scaligero ha strappato ai portoghesi un prestito con diritto di riscatto, ma la cifra è altissima per le casse gialloblù: 15 milioni. Una somma che difficilmente l'Hellas potrà pagare fra otto mesi, ed è qui che, scrive sempre Tuttosport, potrebbero entrare in gioco diversi club, fra cui l'Inter.
Se Iturbe dovesse esplodere definitivamente, 15 milioni potrebbero risultare un affare, visto che se il ragazzo dovesse rientrare alla base, per acquistarlo a quel punto bisognerebbe versare i soldi previsti dalla clausola rescissoria, ovvero 60 milioni. Ovviamente anche 15 milioni non sono briciole, ma la nuova Inter di Thohir, che punterà sui giovani talenti mondiali, potrebbe partire dal funambolico mancino di Iturbe.
FONTE: CalcioMercato.com
martedì, ottobre 22nd | Scritto da Luciano Luca Grassi
Fantacalcio Inter/ Un big salta il Verona, ora è ufficiale
FANTACALCIO UN BIG SALTA IL VERONA ORA È UFFICIALE/ Milano – Sappiamo già da qualche giorno che Walter Mazzarri ha il dubbio sulla recuperabilità degli argentini Alvarez e Campagnaro in vista della sfida contro l’Hellas Verona di domenica. Il difensore si è sottoposto oggi agli esami del caso, che sottolineando il risentimento muscolare al retto femorale della coscia destra, ufficializzano la sua indisponibilità, dopo che nelle gare contro Roma e Torino, anche contro gli scaligeri.
FONTE: CalcioMercatoWeb.it
PRIMO PIANO
Jorginho, Pedullà: "Sul talento del Verona anche lo United"
24.10.2013 09:19 di Michele Zomer Twitter: @Mikzomer
Il giovane centrocampista del Verona sta incantando tutti. Determinazione, velocità, lucidità e voglia di continuare a far bene. Una lieta conferma di quanto dimostrato in cadetteria, anzi addirittura meglio della stagione passata, per lo più in una serie superiore. Prestazioni esaltanti, che a detta di uno dei maggiori esperti di mercato, Alfredo Pedullà, avrebbe suscitato l'interesse persino dello United. Secondo il giornalista di Sportitalia, sull'italo-brasiliano del Verona oltre alla Fiorentina, da tempo sulle tracce al giocatore, ci sarebbero diversi club di Premier League: Everton, Aresnal, Liverpool e Manchester United, come rivelto appunto da Pedullà.
HELLAS VERONA NEWS
Verso Inter-Verona, squadra al completo per Mandorlini
23.10.2013 19:50 di Elisabetta Zampieri Twitter: @bettazampieri
Torna a contare sull'intero gruppo Andrea Mandorlini. Il tecnico gialloblù ha infatti recuperato tutti gli infortunati, compresa la coppia difensiva Moras e Maietta, in vista della sfida di sabato contro l'Inter. Buone notizie per la squadra gialloblù che punta a stupire ancora in questo campionato sfatando il tabù San Siro.
PRIMO PIANO
La conferma di Prandelli: "Si, stiamo seguendo Jorginho"
23.10.2013 09:00 di Michele Zomer Twitter: @Mikzomer
Jorginho osservato speciale da Cesare Prandelli? Si, stavolta arriva la conferma per voce del ct azzurro.
L'allenatore della Nazionale maggiore intervistato da Sky Sport ha rivelato l'interesse nei confronti di Jorginho, talento italo-brasiliano del Verona, in luce in questo scoppiettante avvio degli scaligeri: "Sicuramente è un giovane interessante che stiamo seguendo con attenzione"
Dunque confermato lquanto trapelato durante il match casalingo conro il Parma. Sugli spalti del Bentegodi era stato avvistato il preparatore atletico degli azzurri, Giambattista Venturati. La missone: osservare il Verona, in particolar modo Jorginho.
PRIMO PIANO
Hellas, Mandorlini: "Sarò sempre grato ai miei maestri: Mazzone e Trapattoni"
22.10.2013 19:22 di Michele Zomer Twitter: @Mikzomer
Dopo la vittoria in rimonta contro il Parma, Andrea Mandorlini, contattato dalla Lega di Serie A, ha raccontato dal suo arrivo a Verona sino ai giorni nostri, passando per le tappe che l'hanno maggiormente formato, concludendo analizzando il suo credo calcistico.
Dalla Champions alla Lega Pro, un salto difficile da digerire, un passaggio dalla Serie A rumena ai campi trasandati di periferia: "Quell'esperienza è stata la porta d'ingresso per tornare ad allenare in Italia. Ho lasciato il Cluj poco prima del debutto in Champions League. Non è stato facile ma è stata un'occasione che ho voluto cogliere al volo: una grande opportunità ma anche un grosso rischio, ma fortunatamente è andata più che bene".
L'Hellas mancava in Serie A da undici anni, Mandorlini da nove. L'ultima volta fu con l'Atalanta: "Ricordo la mia prima esperienza all'Atalanta, quando eravamo in Serie B ed avevo alcuni giovani calciatori che stavano venendo fuori, come Montolivo e Pazzini. Giocammo 10-12 gare a un livello eccellente, tecnicamente avevamo ottime qualità, ma quando subivamo gol avevamo poi difficoltà a segnare, ed alla fine è il risultato finale quello che conta. - ha spiegato il tecnico gialloblù - Una regola che ho imparato in questi anni è l'importanza di non concedere mai gol ed è la prima cosa che un allenatore dovrebbe inculcare nella testa dei propri calciatori".
Nozioni tattiche apprese dai più grandi allenatori/maestri incontrati durante la carriera da calciatore: "Ho avuto due grandi maestri. Il primo è Carlo Mazzone. Lui mi ha fatto diventare il calciatore che sono stato e soprattutto l'uomo che sono. Poi Giovanni Trapattoni: i cinque anni passati con lui all'Inter sono stati fondamentali per me per comprendere come gestire una squadra composta da grandi calciatori. Senza nulla togliere a tutti gli altri allenatori che ho avuto, loro due mi hanno insegnato come tenere sotto controllo tutti gli aspetti e tutto ciò che accade all'interno del team, ed io li ringrazierò sempre per questo".
Infine un accenno al credo tattico: "Dipende dal tipo di calciatori che ho a disposizione. Nei miei primi 3-4 anni da allenatore utilizzavo il 3-4-3, a volte lo modificavo in un 3-5-2, ma l'importante alla fine è avere il giusto assetto che la situazione ti impone ed avere tutti i calciatori che ti servono in una determinata zona del campo".
HELLAS VERONA NEWS
Cerruti promuove l'Hellas: "Squadra veloce e di qualità"
22.10.2013 20:08 di Michele Zomer Twitter: @Mikzomer
Alberto Cerruti, giornalista sportivo nonchè prima firma della Gazzetta dello Sport, promuove a pieni voti l'operato della squadra di Andrea Mandorlini. Una squadra compatta ed unita, alla quale l'Inter di Mazzarri dovrà fare particolare attenzione per non rischiare di commettere errori di valutazione: "Il Verona è una squadra veloce con tantissima qualità. Ha Jorginho che addirittura potrebbe giocare nella Nazionale italiana perché ha il doppio passaporto. Ha Cacciatore che ha già segnato tre gol, parliamo di un terzino destro interessante anche per Prandelli".
Sabato la sopresa Verona sarà di scena presso la scala del calcio italiano, lo stadio Meazza di San Siro, dove affronterà l'undici di Mazzarri: "È un Verona che adesso si trova al quarto posto, ricordiamo che soltanto nel 1985, l'anno magico dello scudetto con Bagnoli, era partito meglio. È una squadra da non sotovalutare perché ha già battuto il Milan, ha messo in difficoltà la Juve e sabato sera affronta l'Inter in un match molto interessante".
AVVERSARI
Inter, Ausilio: "Col Verona torna Campagnaro"
22.10.2013 09:00 di Michele Zomer Twitter: @Mikzomer
Il direttore sportivo dell'Inter, Piero Ausilio, in occasione dell'ultima gara disputata dai suoi contro il Torino ha parlato della condizione fisica di Hugo Campagnaro, tornato malconcio dagli impegni con la nazionale argentina e asssente contro i granata: "Hugo ha avuto diversi problemi nell'ultimo periodo. Prima era il polpaccio, poi sotto la pianta del piede. Lui ci teneva a giocarsi l'opportunità del Mondiale e noi siamo stati lieti di mandarlo in Sud America. - ha raccontato il ds dei nerazzurri - Stava bene, è tornato e ieri ha accusato un problema al retto femorale: non ci sono collegamenti con i vecchi guai. Salvo sorprese, ci sarà già dalla prossima settimana”.
Salvo sorprese appunto, il difensore argentino tornerà a disposizione di Mazzarri per la gara interna contro il Verona, sorpresa della Serie A.
HELLAS VERONA NEWS
Inter-Hellas Verona, le misure disposte dall'Osservatorio dopo la trasferta di Bologna
22.10.2013 10:53 di Michele Zomer Twitter: @Mikzomer
Fonte: osservatoriosport.interno.gov.it
Queste le misure organizzative che il Questore di Milano, valutate le criticità e le problematiche all’ordine e alla sicurezza pubblica, che hanno visto protagonisti tifosi del Hellas Verona, nella trasferta in occasione della gara “Bologna – Hellas, vorrà valutare l’opportunità di impartire al Dirigente del GOS le indicazioni di propria competenza al fine dell’adozione delle seguenti ulteriori integrazioni:
1) servizio di accompagnamento dei tifosi organizzati in autobus, a cura della società Hellas Verona, con propri steward;
2) l’inserimento di un congruo numero di steward dell'Hellas Verona – non meno di 30 operatori – nel piano operativo sicurezza, con impiego nel settore ospiti e negli altri settori dello stadio individuati in sede di G.O.S.;
3) implementazione del servizio di stewarding nelle attività di pre-filtraggio e filtraggio;
4) predisposizione di idonea campagna di comunicazione, da parte dell'Hellas Verona, al fine di informare la tifoseria scaligera in merito all’organizzazione dell’evento ed alla necessità del rispetto della normativa di settore e delle misure organizzative adottate.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
Wonderful, raggiunto accordo di affiliazione con l'Hellas Verona F.C.
Scritto da Wonderful
Martedì 22 Ottobre 2013 11:23
La A.S.D. Wonderful Bari comunica di aver raggiunto un accordo di un gemellaggio con la società Hellas Verona F.C.
La A.S.D. Wonderful Bari al contempo ringrazia la A.S. Bari per il rapporto di gemellaggio avuto in questi ultimi sette anni.
"E' un'occasione che abbiamo colto - dichiara il presidente Franco Ricciardi - convinti dall'affidabilità che ha saputo trasmetterci la dirigenza gialloblu nei vari incontri avuti prima di concretizzare tutta l'operazione. Ci auguriamo che questo rapporto di collaborazione possa essere per noi un altro passo in avanti nel delicato percorso rappresentato dal calcio giovanile odierrno".
A breve sarà aggiornato il sito web della Wonderful con loghi ed immagini dell'Hella Verona F.C.
Ultimo aggiornamento Martedì 22 Ottobre 2013 11:48
FONTE: WonderfulBari.it
ULTIM’ORA
MILANO, 19:54
CALCIO, INTER: NOTA CLUB "CONFIDIAMO COLLABORAZIONE TIFOSI"
'L'Inter confida nella vostra collaborazione''. Comincia così? il messaggio pubblicato dal club nerazzurro sul proprio sito ufficiale, riguardante le vigenti regole sul razzismo e rivolto ai tifosi in vista della gara contro il Verona. ''La vostra forma di protesta contro una norma che appare per molti versi discutibile genera due effetti, entrambi indesiderabili - si legge nel comunicato -. Un primo effetto è la limitazione ad accedere a San Siro. Un secondo effetto, molto più grave, è sentirsi accusare d'esser razzisti e di fare discriminazioni: eppure, l'Inter è certa che nessuno di voi ha nel cuore sentimenti tanto incivili''. Nella stessa nota il club annuncia che farà ''quanto in suo potere per far modificare le norme che riguardano l'accesso agli stadi, ma ha bisogno del vostro aiuto. Ha bisogno cioè che ogni vostra eventuale, ulteriore protesta si manifesti altrimenti, con modi consentiti dalle norme vigenti e comunque tali da non far del male alla società e a voi stessi''.
ULTIM’ORA
MILANO, 16:03
CALCIO, INTER: CHIVU MIGLIORA MA NON RECUPERA PER IL VERONA
L'Inter prosegue con il lavoro alla Pinetina in vista della sfida di sabato sera a San Siro contro il Verona, valida per la nona giornata di campionato. Dopo il riscaldamento la squadra ha svolto esercitazioni sul possesso palla, lavoro di forza e una partita undici contro undici. Domani i nerazzurri torneranno in campo per la terza seduta di allenamento. Per la sfida con il Verona Mazzarri non potra' convocare, poiche' infortunati, Chivu (che pero' potrebbe tornare a disposizione per la gara con l'Atalanta), capitan Zanetti, Campagnaro (out per risentimento al retto femorale della coscia destra) e Milito. Non ci sara' neppure Handanovic, perche' squalificato.
FONTE: Repubblica.it
Hellas Verona: sirene inglesi per Jorginho
OTTOBRE 23
L’Hellas Verona di Andrea Mandorlini è sicuramente la sorpresa di questo inizio di stagione: in pochi avrebbero scommesso di vedere gli Scaglieri tra le prime cinque classificate dopo le prime giornate di campionato. Il merito non è solo dell’allenatore ma anche di un gruppo formato da giovani talentuosi aiutati da giocatori di indiscussa esperienza, creando il giusto mix di grinta, spettacolo e determinazione.
Tra quei ragazzi che stanno trascinando i gialloblu tra le parti più alte della classifica, ce n’è uno in particolare che ha attirato più di tutti l’attenzione: stiamo parlando del fulcro del centrocampo gialloblu Jorge Luiz Frello, comunemente noto come Jorginho. Centocampista totale, capace di ricoprirne tutti i ruoli, è stato recentemente inserito nella lista della spesa di due storici club inglesi: Arsenal e Chelsea. Come spiega il Daily Express, le due squadre londinesi hanno inviato i propri scout ad assistere alla partita che l’Hellas Verona ha disputato tra le mura amiche contro il Parma (partita poi vinta dalla truppa di Mandorlini per 3-2, ndr). Al termine del match, lo stesso mediano italo-brasiliano ha ammesso di esser stato avvisato che sugli spalti erano presenti gli osservatori di Arsenal e Chelsea, quindi “se continuerò a giocare bene, potrò dimostrare realmente quanto valgo”, ha affermato il nativo di Imbituba.
Il giovane classe ’91 è stato continuamente definito da Mandorlini come un giocatore insostituibile del suo 4-3-3; tuttavia sia l’allenatore stesso, sia la dirigenza hanno ammesso che, di fronte ad un’offerta irrinunciabile, sarebbero pronti a lasciarlo partire ed a rimpiazzarlo con un altrettanto promettente centrocampista. Lo stesso tecnico gialloblu, intervistato dall’emittente radiofonica Radio 1 durante la trasmissione Radio Anch’io Sport, che “sarà difficile convincere Jorginho a restare, così come è duro trovarne uno con le sue stesse caratteristiche, ma noi abbiamo tanti ragazzi da far crescere e maturare: noi vogliamo utilizzare quei ragazzi ai quali viene dato poco spazio ma che in futuro potranno essere fondamentali per questo club”, ha poi concluso Mandorlini.
Valerio Scalabrelli
FONTE: TuttoCalcioNews.net
SERIE A
Hellas Verona, Mandorlini: "Iturbe sarà uno dei gioielli del prossimo mercato"
26.10.2013 13.52 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
Fonte: FcInterNews.it
Intervenuto ai microfoni di Radio 105 nel corso della trasmissione 'Buon calcio a tutti', l'allenatore del Verona, Andrea Mandorlini, ha parlato a tutto tondo della sua esperienza nerazzurra, e della situazione attuale del club che per lui ha rappresentato il coronamento di un sogno".
Di questa inter non conosci nessuno in realtà...
C'è Beppe che è sempre il secondo, ha i capelli sempre più bianchi dei miei. Secondo me non è veritiera la classifica, l'Inter avrebbe meritato più punti di quelli che ha. E' una squadra che sta ripartendo e serve un po' di tempo, ma sono sulla strada giusta.
Ricordi dell'esperienza nerazzurra?
Ricordi sono tanti, tante partite. Il sogno è stato arrivare all'Inter, perchè ero tifoso fin da bambino e giocare nell'Inter è stato fantastico. Ho uno splendido ricordo di compagni di camera, da Rumenigge a Passarella, ma anche gli italiani con Walter, Riccardo, lo Zio, ci sentiamo ancora e siamo rimasti in grandissimi rapporti. E' un ricordo importante che mi porterò dentro, il coronamento di un sogno. Sono stati anni importanti, in cui ho conosciuto tanti amici, ho fatto tante esperienze che mi accompagneranno per sempre.
Com'è la situazione di Iturbe?
Iturbe è in prestito con diritto di riscatto abbastanza alto, sarà sicuramente uno dei gioiellini del prossimo mercato, perchè è forte e ha un talento strepitoso.
SERIE A
Le probabili formazioni di Inter-Hellas Verona - Rebus difesa per Mazzarri
26.10.2013 07.05 di Alessandra Stefanelli
Ritrovare i tre punti, che mancano ormai da un mese, e regalare ad Erick Thohir la prima vittoria da azionista di maggioranza. Questo l'obiettivo dell'Inter, che nell'anticipo del sabato contro l'Hellas Verona sarà chiamata a fornire delle risposte dopo tre gare che l'hanno vista perdere punti ingenuamente , soprattutto contro Cagliari e Torino. La formazione di Walter Mazzarri dovrà fare di necessità virtù e dimostrare di poter competere anche con assenze pesanti come quella di Hugo Campagnaro, che a meno di clamorose sorprese non sarà della partita. Di fronte avrà una delle realtà più belle di questo campionato, l'Hellas Verona del grande ex Andrea Mandorlini. Per gli scaligeri l'Inter a San Siro rappresenta un vero e proprio tabù: non solo non sono mai arrivate vittorie (10 pareggi e 14 sconfitte in 24 precedenti), ma anche i gol segnati sono stati pochissimi (5 contro i 34 dei nerazzurri). L'ultima sfida in Serie A risale alla stagione 2001/02 e si concluse con un 3-0 in favore dei nerazzurri.
COME ARRIVA L'INTER - Come detto, Walter Mazzarri non avrà a disposizione Campagnaro, ancora alle prese con un risentimento muscolare. Rientra invece tra i convocati Ricky Alvarez, che si è allenato con la squadra per tutta la settimana. In difesa Ranocchia, Rolando e Samuel si giocano due maglie, mentre in porta ancora largo a Carrizo al posto dello squalificato Handanovic. In mezzo al campo Taider ancora favorito su Kovacic.
COME ARRIVA L'HELLAS VERONA - In casa gialloblu il morale è altissimo dopo gli ultimi risultati positivi. Andrea Mandorlini ha recuperato anche Moras e Maietta, dunque avrà tutti disponibili tranne Cirigliano. L'unico dubbio sembra legato a Martinho e a Gomez, che si contenderanno una maglia fino alla fine. Assenza dell'ultim'ora per Marques, volato in Brasile per la morte della madre.
SERIE A
A ogni gara il suo... numero! Cifre e curiosità del 9° turno di A
26.10.2013 07.00 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
0 - Le vittorie conquistate in casa dalla Sampdoria. Quella blucerchiata è la squadra che ha raccolto meno tra le mura amiche. SAMPDORIA-ATALANTA.
6060 - I giorni passati dall'ultimo gol del Verona a San Siro. Era il 23 marzo 1997 e la rete di Pippo Maniero non servì per evitare la sconfitta: la gara finì 2-1 a favore dei padroni di casa. INTER-VERONA.
61 - I confronti diretti tra le due squadre tra Serie A e Serie B. Il bilancio è di 23 successi del Napoli, 30 pareggi e otto vittorie della compagine granata. NAPOLI-TORINO.
3 - La striscia di sconfitte consecutive del Bologna ancora in corso. Dopo il 3-3 contro il Milan la compagine rossoblu ha perso contro Roma, Verona e Sassuolo. BOLOGNA-LIVORNO.
5 - Le squadre di Serie A guidate da Luigi De Canio, tecnico che domani salirà a quota sei grazie al debutto sulla panchina del Catania. Si tratta di Udinese, Reggina, Siena, Lecce e Genoa. CATANIA-SASSUOLO.
6 - I gol messi a segno dal Chievo nelle prime otto giornate. Quello gialloblu (insieme a quello del Catania) è il peggiore attacco del torneo. CHIEVO-FIORENTINA.
2 - I precedenti tra Conte e Gasperini. I due allenatori hanno collezionato un successo per parte: nel torneo 2006-2007 in B Genoa-Arezzo si concluse 3-0. La passata stagione in A finì Palermo-Juventus 0-1. JUVENTUS-GENOA.
5 - I gol messi a segno da Ricardo Kakà. La squadra emiliana è una delle vittime preferite del trequartista brasiliano in Serie A. PARMA-MILAN.
997 - I punti conquistati in Serie A dall'Udinese tra le mura amiche. Vincendo contro la Roma la squadra di Guidolin salirebbe a quota mille. UDINESE-ROMA.
4 - I pareggi conquistati dal Cagliari nelle prime otto giornate. Quella di Lopez è la squadra che ha concluso più gare sul risultato di parità in Serie A. LAZIO-CAGLIARI.
ALTRE NOTIZIE
L'Inter adesso deve cambiare marcia
26.10.2013 06.51 di Redazione TMW.
Fonte: Marco Signorelli per qsvs.it
Il Verona arriva a San Siro a un mese esatto dall'ultima vittoria dell'Inter, quella con la Fiorentina, datata appunto 26 settembre. In mezzo due pareggi e una sconfitta, che hanno rallentato il cammino dei nerazzurri in campionato e risvegliato qualche vecchio timore, perché mentre la formazione di Mazzarri cerca la propria identità, per strada restano punti importanti.
Ogni partita ha la sua storia, ma pur analizzando le gare singolarmente non si può trascurare l'insieme delle parti: Cambiasso e compagni hanno raccolto solo due punti nelle ultime tre partite. Tra queste c'è la trasferta di Trieste con il Cagliari, un pareggio che, dati alla mano, poteva anche essere una vittoria, la batosta casalinga con la Roma, senza giustificazioni, e il 3-3 di Torino, risultato arrivato al termine di una gara che di ordinario ha avuto pochissimo, tra espulsioni, rigori parati, rimonte e papere al novantesimo.
Ancora più preoccupante però è il numero di gol subiti, nelle prime cinque giornate l'Inter aveva subito solo due reti, una delle quali su rigore, nelle ultime tre, ossia da quando si è fermato Campagnaro, addirittura sette. L'assenza dell'argentino può anche essere un'attenuante, ma non cancella i numeri: questa squadra giocherà meglio di quella di Stramaccioni, ma ad oggi ha tre punti in meno in classifica e tre gol in più al passivo, un stimolo in più per cambiare subito marcia e recuperare il ritmo perduto, senza pensare troppo alle occasioni perdute o agli arbitri.
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Inter, domani a San Siro l'agente di Iturbe: possibile contatto
25.10.2013 23.27 di Alessio Alaimo Twitter: @alaimotmw
Juan Manuel Iturbe nel mirino delle big. L'attaccante del Verona è già un obiettivo di mercato delle grandi, tra cui l'Inter. E domani la squadra di Mandorlini sfiderà proprio i nerazzurri a San Siro. Un'occasione anche per parlare di mercato, perché domani mattina arriverà a Milano Isidoro Gimenez, agente che ha condotto l'operazione Iturbe a Verona insieme a Gustavo Mascardi. Possibile un contatto con l'Inter, poi Gimenez assisterà alla partita.
Inter-Verona, sarà anche calciomercato...
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Orlandini: "Inter, con Thohir è un punto interrogativo"
25.10.2013 22.54 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
Ai microfoni di Tuttomercatoweb Pierluigi Orlandini ci introduce a Inter-Verona in veste di doppio ex. Due battute anche sul cambio di proprietà dei nerazzurri.
Pierluigi Orlandini, cosa ti aspetti da Inter-Verona?
"Sulla carta l'Inter è favorita, sia per blasone che per obiettivi molto diversi rispetto il Verona. Una di quelle partite che sembrano scontate ma non lo sono e l'Inter se la deve giocare. Occhio all'entusiasmo del Verona, che ha una tifoseria passionale e mi aspetto un vero e proprio esodo verso Milano".
Ti aspettavi una partenza simile del Verona?
"Personalmente non sono sorpreso, magari qualcuno pensava che il Verona fosse predestinato alla retrocessione ma ha stupito tutti con un calcio brillante. In più c'è entusiasmo, classico della neopromossa. Quando arrivi in serie A e non hai niente da perdere e giochi con serenità, senza pressioni e ti è consentito anche qualche passo falso. Lo zoccolo duro c'è, con qualche ritocco in più potrà fare molto bene".
Hai giocato nell'Inter e hai vissuto il passaggio da Pellegrini a Moratti. Ti rivedi ora nel passaggio di proprietà, con Moratti che ha ceduto la mano a Thohir?
"Quando Pellegrini cedette a Moratti si sapeva in che mani veniva lasciata la società. Qui, invece, è un punto di domanda: vengono da un paese diverso, non so quali benefici possano portare all'Inter. Certe domande è lecito porsele".
Hai speso la tua carriera da ala destra, ruolo che rischia di essere offuscato dalla moda del momento: il 3-5-2
"Un tecnico fa quello che meglio crede in base a chi ha a disposizione, non sono moduli scelti ma gli uomini a disposizione che portano a giocare in un certo modo. Penso a Conte, che era abituato al 4-2-4 e ha avuto l'intelligenza, con gli uomini a disposizione, di cambiare modulo. Con questo non dico che non esistano più le ali e penso alla Fiorentina, che ha gente come Cuadrado e Joaquin".
LE STATISTICHE
Verona, 6060 giorni senza reti con l'Inter a San Siro
25.10.2013 22.47 di Redazione Footstats Twitter: @FootStatsCalcio
Mandorlini contro il suo passato. L'attuale allenatore del Verona ha militato a lungo nell'Inter dove ha anche vinto lo storico scudetto dei record nella stagione 1988/89. Ora i gialloblu sono chiamati ad una vera e propria impresa. Sì perché, visti i precedenti, vincere a San Siro sarebbe proprio quello.
Non è mai successo nelle 24 partite già disputate, ma non solo. L'Inter ha vinto le ultime cinque partite consecutive e ha subito solamente 5 reti contro gli scaligeri (e mai più di una nella stessa partita). Pensate, che l'ultimo gol fatto dal Verona in casa nerazzurra è del 23 marzo 1997 ed è stato siglato da Pippo Maniero (peraltro un gol inutile visto che ha vinto l'Inter per 2-1). A conti fatti una rete gialloblu in casa del club ora di Thohir, manca dalla bellezza di 6060 giorni.
TUTTI I PRECEDENTI A MILANO
14 vittorie Inter
10 pareggi
0 vittorie Verona
34 gol Inter
5 gol Verona
LA PRIMA SFIDA
1957/1958 Serie A Inter vs Verona 1-0
L'ULTIMA SFIDA
2001/2002 Serie A Inter vs Verona 3-0
SERIE A
LIVE TMW - Inter, Mazzarri: "Samuel prossimo al rientro. Campagnaro no"
25.10.2013 18.05 di Tommaso Maschio
18:05 - Finita la conferenza stampa di Walter Mazzarri.
18:02 - Mazzarri su Samuele Longo: "Quando uno è giovane deve trovare l'anno giusto. Non ho pensato troppo a questo ragazzo perché avevo altre priorità quando sono arrivato e la rosa era molto numerosa. I giovani devono avere il carattere di aspettare il loro momento".
17:59 - Mazzarri sul rientro di Campagnaro: "Non sono un chirurgo, sono domande assurde. Il dottore ha una casistica e sa i giorni, poi si prova a recuperare prima il giocatore. Non so quando potrà essere recuperato e se giocasse come con l'Argentina non servirebbe. Deve andare a mille come a inizio campionato".
17:58 - Mazzarri su Thohir: "Le cose societarie le tengo per me. Sicuramente ho avuto il contatto con Thohir, poi tutto il resto non lo divulgo".
17:55 - Mazzarri su Icardi: "Icardi non ha ancora i novanta minuti e non sta bene fisicamente. Belfodil invece deve capire i movimenti che gli chiedo. Lui poi può fare anche più ruoli, ma deve imparare a essere diligente tatticamente".
17:49 - Mazzarri su Samuel e Ramocchia: "Per come la vedo io Ranocchia è più adatto a giocare in mezzo. Poi può fare anche altro, ma nella mia squadra voglio due laterali più aggressivi. Samuel è pronto per rientrare: ho cinque centrali e giocheremo tre gare in una settimana. Le scelte di domani dipendono da come vorrò giocare a Bergamo. Samuel è una garanzia, magari mancherà di ritmo partita ma è pronto per rientrare dal primo minuto".
17:45 - Mazzarri su Olsen e Wallace: "Prima si parla di risultati e poi dei giovani da far crescere. Per Olsen dovrei tenere fuori Cambiasso o Guarin. Ci sono molte cose da fare in questa stagione a partire dal gioco di squadra. Questa squadra può tornare competitiva al di là dei giovani validi che ci sono in rosa".
17:40 - Mazzarri sull'Hellas Verona: ""Complimenti a Mandorlini che ha fatto cose straordinarie. Giocano molto bene e sono organizzati: Toni sta facendo la differenza e poi al suo fianco ci sono ragazzi molto bravi. Meritano la classifica che hanno. Dovremmo stare attenti in fase difensiva e non aver paura di sbagliare".
17:38 - Mazzarri sulle ultime tre partite: "In queste ultime tre gare, lasciando perdere quella contro la Roma che è stata anomala, ci sono cose che sfuggono alla preparazione delle sfide. Bisogna guardare oltre e pensare a come ha giocato l'Inter con il Cagliari e con il Torino. Per me contano le prestazioni e mi fa piacere che il nuovo proprietario si sia accorto del buon gioco espresso dalla squadra"
17:36 - Mazzarri sulla sfida col Torino e l'andamento in campionato: "Io guardo cosa fa l'Inter e come arriverà al traguardo finale. Contro il Torino abbiamo fatto una grandissima partita e se non fosse arrivato il gol nel finale sarebbe stato un risultato storico. Ho fatto i complimenti ai ragazzi per come hanno giocato. Credo che dopo 8-9 giornate si debba pensare più a come ha giocato la squadra che ai punti o ai traguardi intermedi che ha raggiunto".
17:34 - Mazzarri su Kovacic: "Ho alcuni dubbi di formazione fra cui quello relativo al centrocampista croato. La scelta di domenica scorsa è stata obbligata e il ragazzo l'ha capito subito. Se dovesse giocare sarà perché lo riterrò utile".
17:33 - Il tecnico dell'Inter Walter Mazzarri parlerà a breve in conferenza stampa da Appiano Gentile.
ALTRE NOTIZIE
ESCLUSIVA TMW - C. Pin: "Jorginho? Difficile resti in Italia, è da Barca o Bayern"
25.10.2013 11.12 di Chiara Biondini
Fonte: Lorenzo Marucci
Intervistato da TuttoMercatoWeb.com, l'ex difensore di Fiorentina e Verona attualmente dirigente sportivo, Celeste Pin, ha parlato del campionato degli scaligeri e del futuro di Jorginho.
[...]
Il Verona sta soprendendo tutti?
"Mi fa piacere che stia facendo bene. Verona è una città che merita la Serie A a tempo pieno, non di presenza, perchè penso che mancasse da 13 anni. Stanno ottenendo ottimi risultati, chiaro che come dice Mandorlini, l'obiettivo è la salvezza e mi fa pensare che l'allenatore in questo senso qua, sia molto ponderato e sicuro di quello che dice".
"Jorginho? Mi sta piacendo tanto, si è calato in questo campionato con le giuste dimensioni che sbalordisce domenica dopo domenica. Direi che è stato un acquisto azzeccato al 100%. Dove me lo immagino il prossimo anno? E' difficile, quando un giocatore si esprime a questi livelli, le grosse squadre a livello europeo si muovono, Barcellona, Real Madrid, Bayer Monaco, vedo anche difficile una sua permanenza in Italia, credo che sia un giocatore predestinato al calcio europeo".
Iturbe pensavi che si potesse inserire subito?
"No, ma sono quei giocatori che da scommesse diventano realtà. Il campionato in Italia è il più difficile al mondo, però se riesci a fare subito bene, dimostri il tuo valore che viene triplicato".
"Toni? Professionista esemplare, lo ha dimostrato in tutte le formazioni in cui ha giocato. Il Verona ha fatto bene ad investire su di lui, perchè ha ancora entusiasmo e voglia di dimostrare e questo lo trasmette non solo in campo, ma anche allo spogliatoio".
Ce la farà il verona a fermare l'Inter
"Me lo auguro, tutti i pronostici sono a favore dell'Inter, ma il Verona ha sempre fatto la prestazione anche quando ha perso contro la Roma".
SERIE A
Verona, Sogliano: "Io all'Inter? Chiacchiere. Concentrato solo sull'Hellas"
25.10.2013 11.00 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
Il Corriere di Verona riporta le parole di Sean Sogliano, direttore sportivo dell'Hellas Verona, sul suo futuro e sulle tante sirene che arrivano sul domani: le ultime si chiamano Inter, targata Erick Thohir. "Chiacchiere: sono concentrato solo su quel che va fatto qui col Verona". A proposito dei nerazzurri, gli scaligeri li affronteranno nel week end ma fuori dalla sede di via Belgio, Sogliano è chiaro. "Giocheremo contro l'Inter come fatto contro la Juve Stabia o in B: il momento è splendido, ma quel che è stato fatto fin qui non ci deve cambiare".
RASSEGNA STAMPA
Inter, Juan Jesus: "Per questa maglia dissi no a Mazzarri e alla Juve"
25.10.2013 08.27 di Pietro Lazzerini
Fonte: La Gazzetta dello Sport
Il giovane difensore dell'Inter Juan Jesus, è intervenuto ai microfoni della Gazzetta dello Sport per raccontare del suo arrivo in Italia ma anche per guardare al prossimo futuro nerazzurro. In chiave mercato dichiara: "Quando ho scelto questa maglia mi volevano in quattro: oltre all'Inter, la Juve, il Benfica ed il Napoli del mio attuale allenatore Mazzarri. Ho detto di no a tutti pur di giocare qui". Poi parla anche di mercato in entrata, consigliando ai propri dirigenti di prendere Leandro Damiao: "Era un mio compagno di squadra all'Internacional. Magari venisse.." Infine sulla partita contro il Verona parla di Jorginho ("E' forte"), ma anche di Iturbe: "L'ho incontrato al Sub20, è forte e velocissimo, va fermato".
SERIE A
Verona, il ds: "Jorginho alla Fiorentina? Presto per parlare di mercato"
24.10.2013 20.04 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
Sean Sogliano, ds del Verona, ha parlato a Radio Blu del possibile futuro di Jorginho: "Fa piacere che si parli bene dei nostri giocatori, ogni gara è un esame per loro dove poter dimostrare qualcosa. Abbiamo fretta di fare punti, non per fare mercato. E' un momento davvero soddisfacente, però manteniamo i piedi per terra e pensiamo a conquistare punti salvezza".
SERIE A
Verona, oltre all'Inter anche l'Arsenal su Jorginho
24.10.2013 19.24 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
Sabato sera sarà certamente un osservato speciale. In campo e fuori. Il centrocampista dell'Hellas Verona Jorginho piace all'Inter che lo sta seguendo da vicino. Secondo il Daily Star, oltre ai nerazzurri anche Arsenal e Liverpool hanno messo gli occhi su di lui. Già quest'estate - per il tabloid inglese - due offerte di Chelsea e dei Reds vennero rifiutate.
ALTRE NOTIZIE
Bagnoli: "A Verona può ripetersi la grande favola"
24.10.2013 16.07 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
Inter-Verona sarà anche la partita di Osvaldo Bagnoli. Timoniere dell'Hellas scudettata stagione 1984-1985 e, in seguito, sulla panchina dei nerazzurri per un anno e mezzo. In esclusiva a FcInterNews.it, l'ex allenatore ha detto: "L'Inter si sta riprendendo, il Verona sorprende. Nessuno si aspettava un inizio di campionato così. Ma la realtà parla chiaro. Tutti parlano di arrivare ai 40 punti per salvarsi. Anche noi facevamo dichiarazioni simili, ma ci eravamo accorti che ci saremmo potuti togliere grosse soddisfazioni. Un'altra favola? Perché no! Favole non ci sono tutti i giorni, ma non vedo il motivo per cui non possa ripetersi a Verona. Anche l'Inter, come il Verona, è sotto giudizio. I nerazzurri non andavano bene ultimamente, non era più l'Inter degli scudetti. Ora sta cambiando anche la società, oltre l'allenatore, ed è chiaro che si sta cercando di ritrovare la strada giusta. Credo che il percorso intrapreso sia quello corretto, le ultime partite dicono questo".
LEGA PRO
ESCLUSIVA TMW - Pro Patria, anche Verona e Como su Calandra: le ultime
24.10.2013 15.05 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
Fonte: di Cristina Guerri
Il baby Andrea Calandra, classe 1994 della Pro Patria, quest'anno è in prestito in D all'Olginatese. In scadenza a giugno, secondo quanto raccolto da Tuttomercatoweb.com ci sarebbero molti club di Lega Pro pronti a chiudere il colpo a parametro zero, qualora il ragazzo non dovesse rinnovare con la società di Busto Arsizio. L'Hellas Verona, che non l'ha riscattato dal prestito in passato, potrebbe nuovamente prenderlo per girarlo in prestito ma sulle sue tracce c'è anche il Como.
RASSEGNA STAMPA
Verona, Mandorlini: "Il nostro scudetto? Salvarci prima di tutti"
24.10.2013 08.45 di Pietro Lazzerini
Fonte: La Gazzetta dello Sport
Lunga intervista della Gazzetta dello Sport al tecnico dell'Hellas Verona Andrea Mandorlini, a pochi giorni dalla sfida contro la "sua" Inter: "A San Siro non partiamo battuti, ma per un pareggio firmerei e sarei contento". Schietto e sincero fino in fondo, l'allenatore non ha mai nascosto il suo amore per i colori nerazzurri e quindi entrare a San Siro per lui "non sarà mai una partita come le altre". Sull'inizio di stagione da quarto posto dichiara che l'obiettivo resta la salvezza e che lo scudetto per i gialloblu: "arriverà se conquisteremo la salvezza prima di tutte le altre concorrenti".
RASSEGNA STAMPA
Inter, non solo Jorginho: spunta l'idea doppio colpo con Iturbe
24.10.2013 08.36 di Pietro Lazzerini
Fonte: Tuttosport
L'Inter si iscrive alla lista delle pretendenti per Juan Iturbe. Il club nerazzurro, dopo averlo scartato in estate per una questione di abbondanza, sta pensando di bussare alla porta del Verona per partecipare al riscatto dal Porto fissato sulla base di 15 milioni. Un'occasione che potrebbe definirsi ghiotta, visto che nel caso in cui il giocatore non venisse riscattato subito, occorrerebbero 60 milioni di euro per strapparlo ai portoghesi (cifra fissata dalla clausola rescissoria). I nerazzurri, con l'arrivo di Thohir, punteranno molto sui giovani, e non è da escludere che nel corso delle trattative, non proveranno ad effettuare un doppio colpo, inserendo nell'affare anche Jorginho, altro pallino del nuovo corso interista. A riportarlo è Tuttosport.
SERIE A
Hellas Verona, lo United prepara un'offerta sontuosa per Jorginho
24.10.2013 00.05 di Alessandra Stefanelli
Jorginho, centrocampista dell'Hellas Verona, ha stregato tutti. Il brasiliano con passaporto anche italiano piace moltissimo anche alle big italiane ma anche europee, tanto che sarà difficilissimo per il presidente Setti trattenerlo. Stando a quanto rivelato dall'esperto di mercato Alfredo Pedullà, però, nelle ultime ore si sarebbe fatto sotto anche il Manchester United, che avrebbe pronta un'offerta da 13-14 milioni di euro per sbaragliare la concorrenza.
ALTRE NOTIZIE
Inter, niente Hellas per Thohir: sarà in Italia solo dopo il closing
23.10.2013 21.12 di Alessandra Stefanelli
Oggi una parte della stampa aveva ipotizzato Inter-Hellas Verona come prima gara a San Siro per Erick Thohir da nuovo azionista di maggioranza del club nerazzurro. Così, a meno di clamorose sorprese, non sarà. Il tycoon indonesiano, come rivela Sky Sport, non sarà infatti in Italia prima di novembre, quando dovebbe esserci il closing definitivo, nonostante la grande voglia di prendere contatto con l'ambiente nerazzurro e con la squadra.
SERIE A
Carrizo: "Inter scelta consapevole, sapevo che avrei fatto il secondo"
23.10.2013 18.44 di Alessandra Stefanelli
Fonte: inter.it
Juan Pablo Carrizo, portiere in seconda dell'Inter, è intervenuto ai microfoni di Inter Channel in vista della gara contro l'Hellas Verona, dove sarà titolare per la squalifica di Samir Handanovic. Il portiere argentino ha spiegato le ragioni che lo hanno spinto a scegliere i nerazzurri: "Quando ho sentito che l'Inter era interessata a me e che c'era Samir, ho fatto una scelta essendo consapevole di arrivare all'Inter per fare il secondo. Però è anche importante spiegare che io dentro di me ho ancora voglia di fare bene e di avere delle possibilità in futuro. Devo allenarmi, devo fare bene, devo comportarmi bene con i miei compagni e dare una mano a Samir insieme a Castellazzi perchè siamo una squadra e in una squadra ci sono diversi ruoli. L'importante è avere un equilibrio mentale e fiducia in se stessi perchè prima o poi le opportunità arrivano".
ALTRE NOTIZIE
Bagnoli: "Thohir? Moratti è Moratti, serve una società forte"
23.10.2013 15.20 di Alessandra Stefanelli
L'edizione odierna di Tuttosport ha intervistato Osvaldo Bagnoli, storico allenatore dell'Hellas Verona, in vista del match di San Siro contro l'Inter. Tra i tanti argomenti toccati anche quello legato alla cessione della maggioranza nerazzurra a Erick Thohir: "Con tutto il rispetto per Thohir e chi lo accompagnerà, ma per noi italiani Moratti era ed è Moratti. Bisognerà vedere cosa faranno questi nuovi proprietari: chi sono? Quali intenzioni avranno? Per vincere serve una società forte, quindi... Poi viene il gruppo nello spogliatoio".
LEGA PRO
Nocerina, due club di A sul giovane portiere Esposito
23.10.2013 13.31 di Luca Esposito
Secondo indiscrezioni raccolte in esclusiva dalla redazione di TuttoNocerina.com, il giovane portiere della Nocerina Raffaele Esposito, dopo le belle prestazioni offerte nelle ultime giornate, è monitorato settimanalmente da due importanti club si Serie A. In particolare sul rossonero, classe '94, c'è da registrare l'interesse di Hellas Verona e Fiorentina, entrambe compagini molto attive sui prospetti interessanti del panorama italiano.
LE STATISTICHE
Inter, rimanere il tabù del Verona e raggiungere le 850 vittorie in casa
23.10.2013 12.45 di Redazione Footstats Twitter: @FootStatsCalcio
Maddè nel 1968-1969; Reif nel 1971-1972; Guidetti nel 1982-1983; Larsen-Elkjaer nel 1987-1988; Maniero nel 1996-1997. Sonno questi i cinque marcatori di un gol veronese (in campionato) contro l'Inter a Milano. Perché in altri 19 precedenti di Serie A l'Hellas Verona è stato incapace di battere anche una sola volta la difesa nerazzurra.
Per la squadra di Mandorlini (ex) quella di sabato rappresenta una trasferta tabù. Mai gli scaligeri hanno vinto a San Siro contro la Beneamata. In più gli ultimi 5 scontri diretti in campionato, fra il 1991 ed il 2002, hanno sempre visto i padroni di casa imporsi.
Gli uomini di Mazzarri, poi, avranno un motivo in più per conquistare i tre punti in palio: nella classifica perpetua della Serie A, quella che somma tutti i risultati conquistati nei campionati a girone unico dal 1929-1930 in poi, l'Inter è ferma a quota 849 vittorie in casa.
CONFRONTI DIRETTI A MILANO (SERIE A)
24 incontri disputati
14 vittorie Inter
10 pareggi
0 vittorie Verona
34 gol fatti Inter
5 gol fatti Verona
PRIMA SFIDA A MILANO (SERIE A)
Inter-Verona 1-0, 9° giornata 1957/1958
ULTIMA SFIDA A MILANO (SERIE A)
Inter-Verona 3-0, 6° giornata 2001/2002
SERIE A
Inter e Juve in collisione per un gioiello "italiano". Sabato giorno chiave
23.10.2013 12.15 di Gianluigi Longari Twitter: @Glongari
Attesa una svolta, e non troppo lontana nel tempo. Il nuovo gioiello in grado di sprigionare luce ed impreziosire la nostra serie A sta entrando di prepotenza nel mercato, acquisendo una posizione di rilievo ancora maggiore rispetto a quanto già in estate era riuscito a fare. Per restare nei confini dello stivale, sono nientemeno che Inter e Juventus le società disposte ad intavolare una contesa che abbia come effetto e conseguenza il suo tesseramento. Allargando il quadro anche al resto d'Europa, non c'è big inglese che non abbia ricevuto rapporti lusinghieri sulle abilità di Luiz Frello Filho in arte Jorginho.
Il centrocampista italo brasiliano in forza all'Hellas Verona sta incantando dimostrandosi come uno dei calciatori con il maggiore rendimento dell'intero nostro panorama calcistico nazionale; i numero sono dalla sua parte e raccontano le caratteristiche che lo contraddistinguono, allargando le sue abilità anche in una fase che non gli dovrebbe direttamente competere come quella realizzativa (influente la freddezza nel tirare i calci di rigore). Nelle 8 partite sin qui disputate ha messo a segno ben 5 realizzazioni, condite da un assist e da statistiche di grande rilievo.
L'87 % dei suoi passaggi vanno a buon fine ed anche a livello difensivo riesce a concedere equilibrio alla squadra senza limitarsi a vestire i panni del centrocampista di costruzione puro e semplice. La Juventus in estate sembrava averlo prenotato prima dell'intervento del Liverpool che pure mollò la presa sul più bello complice la caparbietà di Sean Sogliano nel volerlo trattenere a Verona. Scelta ponderata e lungimirante, tanto che solo due mesi dopo la lista delle pretendenti è aumentata a dismisura: Arsenal e Chelsea Oltremanica mentre in Italia l'arrivo a San Siro di Thohir proprio in occasione del match contro gli scaligeri sarà l'occasione giusta per discutere ed intavolare una trattativa con la controparte. Per caratteristiche, qualità ed età Jorginho sembra il prototipo di acquisto per un nuovo corso da iniziare e per nuove basi da gettare. Concorrenza permettendo, ovviamente, e soprattutto a condizione che l'Hellas Verona decida di privarsene a stagione in corso.
RASSEGNA STAMPA
Inter, Thohir torna a Milano per assistere alla gara contro il Verona
23.10.2013 08.36 di Pietro Lazzerini
Fonte: La Gazzetta dello Sport
Erick Thohir potrebbe sbarcare nuovamente in Italia nella giornata di domani. Il tycoon presenzierà venerdì all'Assemblea dei soci, per poi assistere nella serata di sabato la partita tra i nerazzurri ed il Verona quarto in classifica. Subito dopo il nuovo azionista di maggioranza interista, tornerà a Giacarta in attesa di metà novembre quando verrà ultimato l'ultimo passaggio del 70% delle quote nerazzurre nelle mani della società di Thohir, Roeslani e Soetedjo. A riportarlo è la Gazzetta dello Sport.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
26.10.2013
Mandorlini: «Davanti all'Inter? Beh, vorrei restarci»
LA SFIDA DI STASERA. Il tecnico gialloblù è consapevole delle difficoltà della partita. «Speriamo di esserlo anche dopo la partita» sorride. «Non dobbiamo perdere le nostre qualità, se pensiamo di essere bravi, finisce male...»
Se guardi la classifica pensi che Inter e Verona si possono giocare un posto in Europa. Se riavvolgi il nastro e ti ricordi dov'era l'Hellas non più di cinque anni fa capisci che è meglio volare bassi. Senza montarsi troppo la testa. «Fly down», come si dice in Inghilterra. Si accendono i riflettori di San Siro e i gialloblù tornano al Meazza un anno dopo la sfida di Coppa Italia. Sensazioni completamente diverse. «Allora noi eravamo in B e la A ci sembrava tanto lontana - ammette mister Mandorlini - sapevamo che poteva essere una vetrina importante per noi e per i nostri tifosi. In campo abbiamo capito che non si possono commettere errori con i giocatori forti, non puoi regalare nulla ai fuoriclasse. Adesso giochiamo nello stesso campionato, gli obiettivi sono differenti ma oggi come ieri non possiamo permetterci errori». In questo momento, però, il Verona ha un punto in più dei nerazzurri.
«Speriamo di essere ancora davanti, anche alla fine della gara», sorride Mandorlini. Il Verona vola in A e il mister incassa anche i complimenti di Giovanni Trapattoni. «Ogni tanto lo sento - racconta Mandorlini - attraverso Tardelli o Fausto Rossi, il preparatore atletico che è andato a lavorare con lui dopo aver collaborato con me. Lo sapete, lui è stato una persone importante per me, per la mia crescita tecnica e umana. Mi fanno piacere i suoi complimenti. Cosa mi ha trasmesso? Difficile raccontarlo, il mister bisogna viverlo. Nello spogliatoio, in campo, prima delle partite, come gestisce la vigilia della gara...». Quant'è «trapattoniano» Mandorlini? «Sono orgoglioso se mi avvicinano al Trap per il rapporto con i giocatori, per la gestione del gruppo, per il carattere - ammette il tecnico del Verona - ma se uno capisce di calcio sa che seguiamo due strade completamente diverse in campo». Le polemiche di Parma e Inter dopo l'ultimo turno di campionato potrebbero influenzare la gara del Meazza.
«Abbiamo ascoltato tutti i discorsi fatti da quelli del Parma dopo la vittoria del Bentegodi - spiega il tecnico - e non siamo entrati nel merito, anche perchè gli episodi sono chiari, non ci possono essere valutazioni diverse da quelle che ha fatto l'arbitro. Toni cascatore? Anche questa mi sembra solo una provocazione, hanno fischiato i falli che ci sono stati». Grande attenzione in settimana per la sfida all'Inter, non si può escludere uno schieramento molto vicino a quello già visto con la Juve. Difesa molto chiusa con centrocampo folto e squadra pronta a ripartire. «Abbiamo studiato varie soluzioni - spiega - ma quello che importa è che dobbiamo giocare da Verona. Con le nostre armi. Squadra corta, compatta, pronta a ripartire. Con grande spirito di sacrificio. Se vogliamo far vedere che siamo bravi perdiamo sempre, dieci volte su dieci. Ci sono squadre molto più forti che sono andate lì spavalde, un po' sfrontate e sono tornate a casa con le pive nel sacco. Non dobbiamo commettere questo errore». Marques non ci sarà, è tornato in Brasile per la morte della mamma, ma tornano in gruppo Moras e Maietta dopo l'infortunio. Cosa succederà in difesa? Uno dei due giocherà a fianco di Gonzalez oppure si rivedrà la coppia titolare dell'Hellas che ha vinto il campionato di B? Senza dimenticare la possibilità di vedere i tre centrali com'era successo con la Juve. Ipotesi turn over in vista del tour de force della settimana prossima. «Penso solo all'Inter - conclude - e cercherò di mandare in campo la formazione migliore».
Luca Mantovani
26.10.2013
L'applauso di Mazzarri «Mandorlini, gran lavoro»
MILANO «Non voglio dire perchè domenica sera non ho voluto parlare, siamo alla vigilia della sfida con il Verona, una delle squadre più in forma del momento, e voglio parlare solo di questo». Rimasto polemicamente a bocca chiusa domenica sera dopo il 3-3 con il Torino per un arbitraggio, quello di Doveri, che non è stato apprezzato, Walter Mazzarri vuole concentrarsi solo sull'anticipo casalingo di questa sera contro gli scaligeri di Mandorlini. «Gli arbitraggi di queste prime otto giornate? Non è il momento - aggiunge sul tema il tecnico nerazzurro in conferenza stampa - Semmai lo sarà in futuro, nei tempi e modi più consoni in base ai nostri interessi».
«Abbiamo fatto una grandissima partita contro il Torino, senza il 3-3 alla fine sarebbe stata una gara memorabile anche se è vero che non siamo partiti come al solito - ha continuato il tecnico - L'unica gara che lascio fuori dai ragionamenti è quella contro la Roma, le altre hanno avuto lo stesso canovaccio. Ora affrontiamo una delle squadre più in forma del momento e quindi voglio pensare solo al Verona. Ho ancora tre o quattro dubbi, uno di questi riguarda l'utilizzo di Kovacic. Samuel? Sta bene, è pronto anche per giocare dall'inizio».
Arriva c'è la sorpresa Verona: «Complimenti a Mandorlini, gioca molto bene, sono organizzati, hanno rispolverato un giocatore come Toni, che quando sta bene fa la differenza, e merita i punti che ha. È una squadra difficile da affrontare: dovremo essere attenti nella fase difensiva e tornare a guardare i particolari come si faceva all'inizio: solo così potremo farcela, altrimenti sarà difficile». «I com plimenti di Thohir? Mi sembra anche che da fuori il nostro lavoro sia stato valutato in maniera positiva dal nuovo proprietario e questo mi fa piacere. In Italia si guarda solo al risultato, all'estero non c'è questa cultura», ha concluso.
26.10.2013
E Fanna la gioca così «Decisivi gli esterni»
STORIE DI EX. Parla il turbo dello scudetto
Nei ricordi sul campo, uno scudetto leggendario con la maglia del Verona; poi il passaggio a quell'Inter sogno di bambino. Piero Fanna, ora, vive con grande tranquillità la vigilia di quella che può essere giustamente definita la sua partita. Anzi, si prepara con attenzione e scrupolo visto che da quest'anno è il commentatore tecnico delle radiocronache del Verona e i motivi di interesse ci sono tutti: dalle novità societarie in casa neroazzurra al periodo da favola, a parlare è la classifica, che sta vivendo la compagine scaligera neopromossa dopo i tanti anni nelle serie inferiori.
«Credo- dice sicuro alla vigilia del match di San Siro- che sarà davvero una bella partita. Sono due squadre ricche di entusiasmo e di buone organizzazione di gioco, ci sarà da divertirsi». Fanna ammette che «questo Verona mi ha sorpreso. Ero curioso di vedere come il gruppo poteva reggere al salto con la serie A e un po' come tutto l'ambiente si sarebbe rapportato con una categoria che mancava al Verona da ben 11 anni. È stato bravo Mandorlini, ha dato un gioco alla squadra. Il Verona ha una propria fisionomia, una propria identità. Affrontare la sfida con l'Inter ed essere davanti ai nerazzurri in classifica è davvero una grande soddisfazione».
Idee chiare sul Verona, altrettante sulla squadra di Mazzarri. «In questa stagione l'Inter è una sorta di cantiere aperto. Si è chiusa l'era Moratti, si sta cambiando pagina. Penso che l'importante sia non avere fretta e lasciar lavorare un allenatore come Mazzarri che, quando ha avuto il tempo di farlo, ha sempre dimostrato di saper fare grandi cose. Questa è un'annata per costruire, ma l'Inter ha ottime basi per poterlo fare». Un ultimo pensiero al campo, a come potrebbe giocarsi una gara che, classifica alla mano, vale l'Europa. «Per il Verona potrebbero essere decisivi gli esterni. Martinho, Gomez, lo stesso Iturbe grazie al gioco di Mandorlini potrebbero essere determinanti. Per l'Inter la differenza la può fare la qualità in attacco. Icardi e Palacio potrebbero essere le frecce giuste nell'arco di Mazzarri».
26.10.2013
Caro Dige, «Un autogol incredibile»
UNA PARTITA, UNA STORIA. Il regista dello scudetto decise Inter-Verona, nel dicembre dell'83m. «Sono felice per quello che sta succedendo all'Hellas, di nuovo tra le grandi. Jorginho? Merita tutta l'attenzione che ha, è molto bravo»
Quasi trent'anni fa. Era il Verona dell'Osvaldo. Poco prima della storia scudettata. Ultimo dell'anno: 31 dicembre '83. L'Hellas va a San Siro. Senza timori, senza paura. Con Totò Di Gennaro in campo. Amava il ricamo, la botta secca, il tocco preciso. Quel giorno, Totò, appena arrivato sul prato del Meazza disse. «Sarebbe bello ci fosse scritto Di Gennaro sul tabellone. La Scala del calcio non è un campo come gli altri». Veggente. Ma non fino in fondo. «Segnai all'incrocio» ricorda «ma nella porta sbagliata. Il nome sul tabellone c'era finito comunque. Riuscii, però, a rifarmi subito dopo, realizzando la rete della vittoria contro la Roma». Bei tempi. Tornati. Perché oggi c'è un'altra sfida tra Inter e Verona da raccontare. I ragazzi dell'Andrea. Pure lui cuore nerazzurro.
Mandorlini sorpresa d'Italia con il suo Verona Di Gennaro, Verona da Champions. Esatto? «Verona sorpresa d'Italia. E su questo non ci possiamo sbagliare. Credo esistano, tra l'altro, tutte le condizioni perché questo momento possa continuare a lungo. C'è solidità. C'è una squadra che diverte e si diverte. La sorpresa parte da lontano. E non vede nulla di casuale».
Mandorlini tra i beati. C'è voluto un po' di tempo, però... «Però ha avuto quello che merita».
Come voi con Bagnoli «Mandorlini ha risollevato il Verona, lo ha portato a ridosso delle grandi d'Italia. Ha vinto due campionati. Eppure ci sono stati momenti in cui sentivo aleggiare incertezza attorno alla sua panchina. Una cosa incredibile. Mandorlini è artefice di questo bellissimo momento. I meriti sono tanti. Se li prenda fino in fondo. Anche perché tutto è iniziato con lui».
Ha visto Jorginho? Lo vuole anche l'Inter adesso. Ma deve mettersi in fila. Prima arrivano Arsenal e Manchester United... «Mi pare anche la Fiorentina. Jorginho oggi sarebbe un perfetto vice Pizarro».
Vale 20 milioni. Troppi? «Perchè ? In serie B era un lusso. In serie A ha dimostrato di essere giocatore da categoria. Buon fisico, buona tecnica, tutto migliorabile. É giovane, si farà. Oggi è uno dei giocatori giustamente più celebrati del Verona».
In più ha faccia d'angelo. Non è certo uno 'bad boy' del calcio italiano... «E non è poco. Con la testa sulle spalle vai lontano. E Jorginho sta bruciando le tappe».
Pure Iturbe ha impressionato. «Di solito quando uno straniero arriva ha bisogno di ambientarsi, di capire, di trovare la sua dimensione. A Iturbe non è successo. E lo sapete perché? Verona è un ambiente speciale per gli stranieri. E tutto va che è una meraviglia».
Non sente aria di tempi andati? «Sento che tira l'aria giusta. E non voglio dimenticare chi c'era all'inizio, e non c'è più adesso. Il riferimento è a Giovanni Martinelli. Il presidente è stato importantissimo per il Verona. Si è messo in gioco in un momento delicatissimo per la società. Queste vittorie sono anche le sue vittorie».
Anche Setti è arrivato al momento giusto «Bravo lui, brava la società. Non si arriva così in alto senza programmazione. Non si torna tra i grandi senza la forza delle idee».
S.A.
25.10.2013
Sogliano: «Al Meazza con i piedi per terra»
A TESTA ALTA. Il direttore sportivo del Verona carica la squadra e chiede grande umiltà. «Orgogliosi di essere davanti all'Inter ma ora serve lo spirito di Castellammare, Ascoli o Bari quando giocavamo in Serie B»
Macchè Europa. L'Hellas ha un solo obiettivo e si chiama salvezza. Se qualcuno si era montato la testa ci pensa Sean Sogliano a riportarlo sulla terra. Lo fa a modo suo. Chiaro e diretto. Senza troppi giri di parole. Come quando giocava a calcio. Tackle duro e chi s'è visto, s'è visto... «Orgogliosi di essere davanti all'Inter dopo otto giornate - ammette il direttore sportivo dell'Hellas - ma non facciamo confusione. I nerazzurri possono lottare per le prime posizioni della classifica, per ritrovare un posto tra le grandi d'Europa, noi dobbiamo salvarci e mantenere la categoria. Questa è una stagione fondamentale per il futuro del Verona». Una grande partenza... «Parlano dell'Hellas molto bene a livello nazionale e questo non può che farci che piacere ma in questo momento bisogna mantenere i piedi per terra. Meglio non parlare di Champions o Europa League, dobbiamo conquistare punti salvezza perchè questa è la nostra dimensione. Siamo in Serie A ma dobbiamo giocare come in Serie B. Come a Castellammare per vincere con la Juve Stabia o al Tombolato di Cittadella. Ci serve questo atteggiamento per giocare una partita vera al Meazza».
Come portare a casa punti? «Sarà una partita bellissima per tutti. Andare a San Siro per noi è un onore ma non dobbiamo cambiare atteggiamento. Questa è la ricetta per fare bene. Non è cambiato il nostro spirito, in A come in B, non è cambiato il nostro mdo di lavorare. Questa è la nostra filosofia». Si fanno così sedici punti in A? «Non è solo una questione di atteggiamento. La determinazione serve ma non basta. Sicuramente abbiamo costruito una buona squadra ma per portare a casa i punti bisogna considerare due componenti. L'Hellas ha qualità ma potrebbe non servire a nulla senza la giusta determinazione poi è chiaro che la grinta deve essere accompagnata da buoni doti tecniche. È quello che chiediamo a questo gruppo». In questi giorni Sogliano è stato avvicinato all'Inter... «Leggo anch'io i giornali. Il calcio è finito dentro un frullatore mediatico. Mi hanno accostato alla nuova proprietà dell'Inter ma non c'è nulla, io sono molto concentrato sul mio lavoro, sulla crescita del Verona. Qui c'è gente, e non parlo solo di me ma del presidente, dell'allenatore. dei giocatori, che sono arrivati in A perchè hanno vinto i campionati, non li ha chiamati nessuno. Hanno fatto gavetta per arrivare in alto e questo ci dà ancora più forza».
Si sono accesi i riflettori su Iturbe e Jorghino... «Ho visto, qualcuno dice che potrebbero andarsene già in gennaio ma in questo momento le nostre priorità sono altre, noi dobbiamo difendere questo squadra e questo gruppo e non penso solo a Jorginho e Iturbe. Queste trattative potrebbero creare delle turbative all'interno dello spogliatoio ma ho visto risposte sul campo che mi hanno confermato quello che io penso da tempo: abbiamo costruito una squadra di giocatori che prima di tutto sono uomini. E questo può regalarci ancora tante soddisfazioni». C'è grande entusiasmo anche tra i tifosi «Abbiamo bisogno di loro per centrare la salvezza così come ne abbiamo avuto bisogno l'anno scorso per vincere il campionato. Tutto l'ambiente è importante per restare in alto. I nostri tifosi ci hanno seguito nei campetti impolverati prima della C e poi della B e non ci hanno mai fatto mancare il loro sostegno. Sono sicuro che non vogliono perdere le partite della A dopo tanti anni all'inferno, ci aspettano gare che possono diventare un vero e proprio spettacolo, sarebbe assurdo non poterle vederle. Come ha dettto il direttore generale Giovanni Gardini in questo momento l'Hellas ha bisogno di tutti, soprattutto dei tifosi». Un momento triste per i gialloblù, dopo la scomparsa di Martinelli, è morta la mamma di Marques.
«Abbiamo concesso al nostro difensore un permesso per salutare la mamma per l'ultima volta. Con l'Inter non ci sarà ma può stare tranquillo, noi lo aspettiamo».
Luca Mantovani
25.10.2013
Mandorlini: «Vorrei essere davanti alla "mia" Inter»
VERONA. «Vorremmo essere davanti all’Inter anche domani». Andrea Mandorlini non vuole fermarsi nemmeno davanti alla sua Inter, la squadra per cui ha sempre fatto il tifo e la maglia che ha indossato per sette campionati. «Chiaro, dovremo giocare soprattutto con umiltà. Questa è stata sempre la nostra grande forza, dovrà esserlo anche alla "Scala" del calcio. Giocare con spavalderia significherebbe perdere al cento per cento», ha sottolineato oggi pomeriggio Mandorlini in conferenza stampa a Peschiera, alla vigilia di una gara che vede il Verona precedere di un punto l’Inter di Walter Mazzari.
«È ripartita da zero, l’Inter certamente arriverà fra le prime cinque ma non credo abbia i mezzi per poter vincere lo scudetto», ha proseguito Mandorlini, che ha già di fatto scelto l’undici di partenza. Maietta prenderà il posto al centro della difesa di Rafael Marques, in Brasile da ieri per la morte della madre Marlene. In mezzo al campo dovrebbe andare in panchina Hallfredsson, sostituito da Jorginho nella posizione di interno sinistro. Titolare davanti alla difesa sarà Donati, alla sua destra Romulo. In attaco sicuri di un posto Toni ed Iturbe, il dubbio di Mandorlini è fra Martinho e Gomez, col primo leggermente favorito.
24.10.2013
Gardini ai tifosi «Non bisogna cadere nelle provocazioni»
IL TRANELLO DIETRO L'ANGOLO. Scende in campo il direttore generale del Verona
«Non sarà solo una sfida sportiva ma una prova per la nostra gente Le ultime ammende del Giudice potrebbero ammazzare un bue»
Il tranello è dietro l'angolo. Basta poco, quasi niente. Le curve chiuse a Roma, Milan, Inter e Torino sono esempi troppo freschi per non restare impressi nella mente almeno per un po'. «Prevenire meglio che curare» è una ricetta sempre attuale. E Giovanni Gardini la conosce bene. «Gli animi si stanno surriscaldando - spiega il direttore generale del Verona -, è importante porre dei paletti soprattutto in considerazione del fatto che ci aspetta una partita che ha risvolti sportivi e non dopo una trasferta, quella di Bologna, che ha rappresentato più di un problema di ordine pubblico. Abbiamo il dovere di condannare tutto quel che non è di sostegno alla squadra e tutti insieme avviare un percorso di crescita così come stiamo facendo».
Non solo sul terreno di gioco ma anche fuori. Il Verona sta lavorando sodo perché tutto fili liscio, affiancherà propri steward ai pullman che partiranno per Milano in un'attività «di sostegno, più che di controllo». Le restrizioni dell'articolo 11 della Giustizia Sportiva su episodi di discriminazione territoriale stanno generando i primi duri provvedimenti, anche se rellentati dalla sospensiva per un anno. Oltre alle relative, pesantissime ammende. «Le ultime decisioni del Giudice Sportivo – ha evidenziato Gardini - possono ammazzare un bue dal punto di vista economico, noi non siamo nelle condizioni di poter sostenere certi costi. Nell'ultimo comunicato leggo di multe per trecentomila euro, centomila euro solo per la Roma dopo la partita con il Napoli. Cifre che noi non ci possiamo permettere. E visto che siamo guardati con la lente di ingrandimento vogliamo che l'attenzione sia massima».
Il pensiero va a sabato ma non solo alla partita con l'Inter, al di là di San Siro c'è un lavoro molto profondo che la società sta portando avanti con forza. «Non possiamo permetterci di vedere uno stadio monco o di non vedere i nostri tifosi in trasferta - aggiunge Gardini -. Quel che è successo a Bologna non è né condivisibile né giustificabile. D'accordo con le autorità competenti, stiamo cercando di agevolare i nostri tifosi per la trasferta di sabato in modo da evitare possibili situazioni potenzialmente pericolose, come successo in passato. Non voglio che passi però il principio di sentirsi perseguitati. Attenti alle provocazioni, perché sicuramente ci saranno. Verona ha un nome importante e la città nella prima di campionato con il Milan ha mostrato uno spirito di civiltà significativo. La partita con l'Inter avrà una storia particolare, per di più giochiamo di sera. Attenzione, perché al minimo errore subiremo una sanzione. I pullman organizzati dai tifosi informino anche noi, oltre che la Questura. Non vogliamo che per la colpa di pochi venga infangata una tifoseria intera. Non voglio mettere le mani avanti, la nostra storia è sotto gli occhi di tutti. Nessuno la vuole cambiare, ma tutti insieme possiamo e dobbiamo migliorare».
Alessandro De Pietro
24.10.2013
«Non ci sono stati favori per l'Hellas»
GLI ARBITRI NELLA BUFERA. Inter e Parma hanno alzato un «polverone» contro i direttori di gara. Il diggì replica. «Domenica c'era un altro rigore su Toni e il gol poteva essere dato. E Jorginho? Forse dovevano sparargli...»
Il Verona pare circondato. Tante parole dopo il Parma e prima dell'Inter. A San Siro ci sarà un'aria speciale ma anche strana. Aria di trappola. Giovanni Gardini ha letto, ascoltato, visto, registrato tutto. Come le frasi di Pietro Leonardi, amministratore delegato del Parma, furioso negli spogliatoi del Bentegodi «per quei sette ammoniti contro zero, i due rigori a sfavore e gli arbitri giovani mandati quando il Parma è in trasferta» dimenticando falli a ripetizione sanzionati solo col colore giallo o il trattamento «di favore» destinato ad esempio a Luca Toni ad ogni pallone. Domenica sera dopo il tre a tre con il Torino è toccato a Marco Branca, direttore dell'area tecnica dell'Inter, alzare la voce «per l'espulsione di Handonovic, falli discutibili e una conduzione di gara che ci lascia perplessi».
La sfida tra Inter e Verona si prepara anche così. Gardini ieri ha detto la sua, a conferenza stampa quasi finita, con molta serenità: «So già come andrà a finire sabato. In che senso? Avremo addosso le attenzioni di tutto il mondo, ci sarà un arbitro importante e troveremo una squadra come l'Inter che sa come comportarsi in questi casi prima, durante e dopo la partita. Noi dovremo essere però soprattutto bravi sul campo». Sabato San Siro sarà particolare. Per la prima in tribuna di Erick Thohir, il magnate indonesiano nuovo azionista di maggioranza dopo l'infinita gestione della famiglia Moratti. Per la rabbia dell'Inter che non ha digerito il pari di Torino e di Mazzarri che a fine gara se n'è rimasto in silenzio perchè certi fischi proprio non gli sono andati giù. Un quadro che va ad incastrarsi con gli spifferi che alimentano la corrente di un Verona a cui gli arbitri avrebbero più dato che tolto. Questione di punti di vista. Gardini ci ha messo un attimo a chiarire la posizione della società: «Sfido chiunque a dire che abbiamo avuto finora vantaggi o decisioni arbitrali che ci abbiano favorito. Domenica di rigore ce n'era un altro e al Verona hanno annullato un gol, quello di Toni, che nove volte su dieci viene dato. Se in area ci vai più degli altri è logico che qualcosa può accadere.
Se vogliamo essere sinceri fino in fondo magari il rigore col Livorno qualche margine di interpretazione lo ha lasciato, ma prima di giudicare l'episodio devi guardarlo, riguardarlo e rivederlo ancora. E in campo chi deve decidere tutto questo tempo non ce l'ha. Ho sentito dire anche che i tifosi al Bentegodi condizionano l'arbitro, io invece domenica ho visto tanti cartellini più arancioni che gialli. La verità è che i nostri giocatori aiutano molto la squadra e si mettono quindi in condizione di subire falli. Ad una trasmissione televisiva ho anche sentito dire che il rigore su Jorginho si poteva “anche” dare. Ma allora che bisogna fare perché a Jorginho diano un rigore? Sparargli dalla tribuna?». A.D.P.
24.10.2013
Cori contro Morosini: metà della multa devoluta dalla Lega ai bambini dell’Abeo
ROMA. L’Hellas Verona e la Lega di Serie B sostengono i bambini malati di leucemia dell’associazione onlus Abeo. La Lega ha infatti accolto la richiesta della società gialloblù di devolvere il 50% della sanzione per i cori diffamatori nei confronti di Pier Mario Morosini. La multa, di 50.000 euro, era stata stabilita dopo la partita Livorno-Verona, valevole per il campionato di Serie B 2012-’13, del 20 ottobre 2012. L’Hellas Verona e la Lega Serie B, esattamente un anno dopo, doneranno la cifra di 25mila euro all’associazione veronese, impegnata a sostenere e promuovere tutte le iniziative a favore del bambino emopatico oncologico. La finalità della seconda metà della multa, sempre di 25mila euro, verrà comunicata nelle prossime settimane e riguarderà un progetto in ambito federale.
24.10.2013
Sogliano: «A San Siro lottatori come in B»
Grave lutto per Marquez, vola in Brasile
VERONA. Ben vengano le luci di San Siro, senza dimenticare però le origini. «Siamo ancora degli outsider», ha ricordato oggi Sean Sogliano, direttore sportivo del Verona, rievocando un’espressione ormai celebre usata anche nella lunga volata di un anno fa in Serie B, quando l’Hellas era ancora alla ricerca della marcia giusta. «Dobbiamo avere a San Siro la stessa motivazione e lo stesso spirito di allora. Siamo arrivati in Serie A vincendo in ogni categoria, questo dobbiamo sempre averlo presente». Sogliano ha dribblato l’argomento legato al mercato e all’interesse di molte società per molti gioielli dell’Hellas, in primis Jorginho. Con l’Inter non ci sarà Rafael Marques, che ha perso sua madre Marlene oggi a Rio de Janeiro dopo una lunga malattia. Aveva 70 anni. Marques è partito subito per il Brasile. «Il presidente Maurizio Setti, il direttore generale Giovanni Gardini, il direttore sportivo Sean Sogliano, lo staff tecnico, la squadra e tutta la società dell’Hellas Verona si stringono attorno al dolore del proprio calciatore Rafael Marques per la scomparsa della mamma Marlene Marques Muniz», scrive il sito internet della società che aggiunge: «Una notizia dolorosissima per Rafael e per tutta la famiglia dell’Hellas Verona... Al nostro difensore le più sentite condoglianze».
Alessandro De Pietro
23.10.2013
Thohir all'Inter «Vengo per vincere»
IL MESSAGGIO. Il nuovo patron sabato potrebbe essere al Meazza. «Mazzarri è bravo, vorrei un mix tra giovani e vecchi»
Non è ancora sbarcato a Milano per chiudere in maniera definitiva una trattativa che vedrà comunque la tanto attesa fumata bianca nelle prossime settimane. Erik Thohir, però, è già pazzo dell'Inter e non vede l'ora di poter controllare in prima persona il suo ultimo acquisto. Potrebbe essere a San Siro già sabato sera quando l'Inter se la vedrà con l'Hellas. Il magnate indonesiano, in una lunga intervista esclusiva concessa a «Repubblica», ha spiegato come cambierà l'Inter.
MANCA LA FIRMA. «Non dovrei parlare, c'è un accordo perché in questi giorni i miei uomini di fiducia sono a Milano per controllare i conti - quanto si spende, come sono congegnati gli stipendi, quanta gente lavora in società - quindi del futuro preferisco parlare solamente dopo l'accordo concluso, più o meno a metà novembre – spiega il tycoon indonesiano – Ma sono padrone di giornali anch'io, quindi capisco e procediamo pure. C'è un bell'equilibrio tra chi ha qualche anno in più e l'entusiasmo dei giovani. Cambiasso e Campagnaro danno sicurezza, come Handanovic, anche se ha solo 29 anni. Ma alle loro spalle c'è l'energia di tanti ragazzi giovani come Juan Jesus, Taider, Icardi e Belfodil, il futuro è questo. È il mix che vorrei, esperienza e freschezza atletica. Condite da giocatori come Guarin e Nagatomo. Il mio sogno? Utilizzare di più i ragazzi della Primavera che fanno tanto bene nei loro campionati. Ci vuole fiducia, spero i tifosi me la diano. Credo che tanti giovani talenti italiani abbiano diritto di giocare in prima squadra per dimostrare davvero quanto valgono. Colpi a gennaio? Preferisco parlarne ad affare chiuso, rispetto troppo la storia dell'Inter e Moratti».
GLI SMS CON MORATTI. Thohir ha deciso di guardare tutto il pirotecnico match dell'Olimpico, nonostante il fuso orario. «Sono stato sveglio fino all'alba, messaggiando con Massimo a Mao (Angelo Mario). È stata una partita emozionante. Sono rimasto incollato allo schermo quasi fino all'alba, anche se la mattina dopo dovevo alzarmi all'alba. In dieci contro undici meritavamo di vincere».
BENE MAZZARRI. Inevitabile una domanda sul grande lavoro svolto fin qui dal tecnico toscano, che in molti vedrebbero in forte dubbio in vista della prossima stagione proprio dopo l'arrivo di Thohir. Impressioni sbagliate, almeno per ora. «Mazzarri sta facendo un grandissimo lavoro, mi piace - spiega Thohir -. Contro il Torino ha messo in campo una squadra davvero "exciting", in grado di divertire. Magari qualche volta si pareggia. Può capitare anche di perdere. Ma di sicuro l'Inter quest'anno è bella da vedere. Mi ricordo tante partite noiose con la squadra tutta chiusa in difesa....».
AMARCORD MOURINHO. Com'è successo qualche volta con Mourinho. «Lo so che qualche volta bisogna difendersi per portare a casa il risultato - spiega Thohir - ma non dovete fraintendermi e voglio rassicurare tutti i tifosi nerazzurri: vengo a Milano per vincere». Il primo slogan che il magnate indonesiano regalo ai tifosi nerazzurri.
IL FIGLIO JUVENTINO. Il magnate indonesiano ha deciso di concentrarsi esclusivamente sul calcio e quindi venderà le quote dei Philadelphia che partecipa al campionato Nba. «Sì, è vero - ammette - venderò le quote dei 76ers. Amo il basket, ma ora l'obiettivo è far crescere l'Inter e il Dc United, la squadra che ho comprato a Washington. Mio figlio juventino? è vero, ma sono una papà aperto. E in famiglia rispettiamo le idee di tutti. Sul calcio, poi, non andiamo d'accordo quasi su niente. In Premier League io tengo all'Arsenal, e i miei due figli più appassionati di calcio al Manchester United. In Spagna siamo divisi tra Barcellona e Real Madrid. In Italia l'Inter batte la Juve due a uno».
23.10.2013
Il Verona ha un altro tabù da sfatare...
Al Verona piacciono le «prime» alla Scala del Calcio. Storia o semplice coincidenza? Chi lo sa. Intanto sabato sera, nell'anticipo della nona giornata di Serie A con l'Hellas, il magnate indonesiamo Erik Thohir con ogni probabilità farà il suo debutto come proprietario dell'Inter, come un altro magnate lo fece ventisette anni prima. Lo stadio è lo stesso, la squadra però aveva le maglie a strisce rossonere molto fitte, quelle che portavano ancora Wilkins e Hateley. Lui ovviamente era Silvio Berlusconi, che vide per al prima volta i rossoneri proprio contro il Verona era il 2 marzo del 1986. Di fatto il Milan era stato già acquistato al termine di una lunghissima trattativa l'11 febbraio ma per vari motivi, fra cui la fuga di Giussi Farina, l'ex presidente in Sud Africa, Berlusconi non potè fregiarsi del titolo di presidente del club fino alla gara con i giocatori gialloblù.
Coincidenza e basta, vien da pensare, come il fatto che il Verona debba ancora centrare una vittoria a San Siro, sia con l'Inter, che col Milan. In quell'occasione, Berlusconi con il suo impero fatturava già qualcosa come 1800 miliardi delle vecchie lire, non si divertì poi molto, visto che la squadra di Liedholm dopo essere passata in vantaggio su autorete di Fontolan, venne raggiunta da Galderisi su calcio di rigore a sei minuti dal termine. Lo stesso «Nanu», dopo il Mondiale Messicano, si sarebbe trasferito proprio al Milan. Servirà questo precedente a quietare gli spiriti inquieti dei tifosi gialloblù? Ma sì, quelli che già pensano che il Verona di Andrea Mandorlini sia già la vittima sacrificale della Festa Indonesiana con tanto di vessillo nerazzurro.
Il direttore generale Marco Branca, imitando un po' il suo collega parmense Pietro Leonardi, ha tuonato al termine della gara con il Toro, un tre a tre che ha dato fastidio anche a Moratti. «L'Inter merita più rispetto», ha detto. Ed effettivamente l'espulsione del portiere Handanovic, dopo il calcio di rigore assegnato ai granata, è apparsa eccessiva. Ma qui non c'entra l'arbitro, ma un regolamento oltre modo severo per tutti gli estremi difensori in uscita. Forse Doveri, arbitro della sfida tra Toro e Inter, avrebbe dovuto imitare il suo collega Pezzella di Frattamaggiore, che ventisette anni prima forse arbitrò con maggior esperienza la prima volta del Milan targato Berlusconi. Un altro calcio, senza tanta tv e senza i giudici di sedia, pardon di porta, di tennistica ispirazione.
A chi arbitrerà sabato sera l'anticipo tra la «grande» Inter e il «piccolo» Hellas consigliamo di essere freddo e imparziale come lo fu Pezzella davanti a «Re Silvio» concendo un rigore netto ai gialloblù a sei minuti dalla fine e ancor più, visto che l'avversaria è l'Internazionale come lo fu Michelotti di Parma al novantesimo in quel famoso 28 dicembre del 1969 dando un rigore al novantesimo ai giallobù. Bui purtroppo lo calciò fuori, ma statene certi - scusaci caro Gianni - che se sul dischetto andrà baby Jorginho, sempre in «Zona Cesarini» o «Mandorlini», questa volta l'Hellas potrebbe finalmente festeggiare qualcos'altro di «storico», con buona pace di «Marajà Thohir». D'altronde il Verona rovinò perfino il debutto di un certo Silvio Berlusconi a San Siro, quindi...
FONTE: LArena.it
Setti: "Inter superiore, dovremo lottare"
Postata il 26/10/2013 alle ore 10:25
MILANO - Ecco le dichiarazioni del presidente gialloblù, Maurizio Setti, rilasciate a GazzettaTV durante la visita alla redazione del quotidiano "La Gazzetta dello Sport": "La nostra posizione in classifica? Non siamo venuti a San Siro per guardare l'Inter dall'alto in basso. Siamo contenti, consapevoli di aver fatto bene fino a qui e vogliamo continuare così per arrivare il prima possibile al nostro obiettivo, che resta la salvezza. Io, qui a Milano contro l'Inter, ho già vinto quando ero a Bologna ed è stata una bellissima giornata, ripeterla sarebbe molto bello. Noi siamo strutturati, abbiamo le capacità per fare bene in ogni campo ma incontriamo una squadra che è nettamente superiore a noi e dovremo lottare. I miglioramenti del mio Verona? Possiamo ancora crescere, abbiamo tanti bravi giovani, compresi quelli che in questo momento stanno giocando meno. Ci sarà spazio per tutti, il campionato è lungo e vogliamo continuare a dare soddisfazione ai nostri unici tifosi. Toni? Non lo scopriamo di certo noi. E' importantissimo anche nello spogliatoio, si è integrato benissimo con tutti ed è seguito. Speriamo che la sua voglia possa continuare ancora qui a Verona".
Ufficio Stampa
Scomparsa madre Marques: lutto al braccio contro l'Inter
Postata il 26/10/2013 alle ore 10:20
VERONA - Sabato 26 ottobre, in occasione della partita contro l'Inter, i calciatori dell'Hellas Verona FC per commemorare il ricordo della madre di Rafael Marques, Marlene Marques Muniz, scenderanno in campo con il segno di lutto al braccio.
Ufficio Stampa
Inter-Hellas Verona: 26 convocati
Postata il 25/10/2013 alle ore 19:00
PESCHIERA DEL GARDA - Dopo la rifinitura allo Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera del Garda, l'allenatore gialloblù Andrea Mandorlini ha convocato 26 calciatori per la sfida contro l'Inter, in programma sabato 26 ottobre (ore 20.45) allo stadio "Giuseppe Meazza" di Milano.
Ecco, di seguito, l'elenco completo dei convocati.
Portieri: 1 Rafael, 12 Nicolas, 31 Mihaylov.
Difensori: 33 Agostini, 13 Bianchetti, 23 Gonzalez, 29 Cacciatore, 3 Albertazzi, 18 Moras, 22 Maietta, 16 Rubin.
Centrocampisti: 5 Donati, 10 Hallfredsson, 4 Laner, 19 Jorginho, 6 Martinho, 30 Donadel, 2 Romulo.
Attaccanti: 7 Longo, 8 Cacia, 9 Toni, 21 Gomez Taleb, 26 Sala, 11 Jankovic, 15 Iturbe, 32 Ragatzu.
Ufficio Stampa
Mandorlini: "A Milano con la nostra filosofia" / VIDEO
Postata il 25/10/2013 alle ore 17:00
PESCHIERA DEL GARDA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista ad Andrea Mandorlini. Ecco le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, rilasciate durante la conferenza stampa alla vigilia di Inter-Hellas Verona, 9a giornata del campionato Serie A TIM 2013-14 in programma sabato 26 ottobre (ore 20.45) allo stadio "Giuseppe Meazza" di Milano: "Siamo contenti, viviamo un momento sereno. Andremo a giocare su un campo difficile, felici di disputare una grande partita. Scenderemo in campo con voglia di sacrificarci, mantenendo le nostre caratteristiche principali: tenere la squadra corta e compatta, senza lasciare spazi agli attaccanti dell'Inter. La mia esperienza all'Inter? Non sentivo la pressione, avevo raggiunto il sogno che avevo da bambino. Il nostro avversario? Stanno vivendo un progetto nuovo, con una società rinnovata, ma restano comunque una squadra da primi 4-5 posti".
Ufficio Stampa
Inter-Hellas Verona: info accesso allo stadio e viabilità
Postata il 25/10/2013 alle ore 11:00
VERONA - In occasione della sfida Inter-Hellas Verona, in programma sabato 26 ottobre alle ore 20.45, l’FC Internazionale comunica che i cancelli 9 e 10, ingressi dedicati al Settore Ospite, apriranno alle ore 18.15, mentre i cancelli dedicati agli altri settori apriranno alle ore 18.45. Le biglietterie Nord e Sud saranno aperte a partire dalle ore 17.45, ovviamente non saranno in vendita i biglietti per il Settore Ospite.
Di seguito le indicazioni per raggiungere e parcheggiare presso lo stadio "Giuseppe Meazza" di Milano.
AUTO
Arrivando da Verona (autostrada A4):
dopo la barriera di Milano Est proseguire verso Torino
fino allo svincolo per Milano Certosa
di qui seguire le indicazioni per lo stadio
TRENO
Arrivando a Milano Centrale, Milano Porta Garibaldi, Milano Lambrate:
salire sulla metropolitana MM2 Direzione Famagosta
scendendo alla fermata Cadorna FN
qui effettuare il cambio di linea con la metropolitana MM1 Direzione Rho-Fiera (o Molino Dorino)
scendendo alla fermata LOTTO
Arrivando a Milano Porta Genova:
salire sulla metropolitana MM2 Direzione Cologno / Gessate
scendere alla fermata Cadorna FN
qui effettuare il cambio di linea con la metropolitana MM1 Direzione Rho-Fiera (o Molino Dorino)
scendere alla fermata LOTTO
INFO PARCHEGGI
Il parcheggio riservato agli ospiti è quello compreso tra via Tesio e via Harar.
Per accedere al parcheggio riservato agli ospiti bisognerà accedere non da Via Harar, ma da Via Tesio.
PER VISUALIZZARE LA MAPPA DEI PARCHEGGI CLICCA QUI http://www.hellasverona.it/userfiles/San-Siro-Vista-alta.jpg
Ufficio Stampa
Dai un calcio alla fame con ActionAid
Postata il 25/10/2013 alle ore 11:45
VERONA - Dai un calcio alla fame. Sabato 26 e domenica 27 ottobre, negli stadi di Serie A, calciatori, allenatori ed arbitri si schiereranno al fianco di Operazione Fame, la campagna promossa da ActionAid per assicurare cibo sano a oltre 10mila persone in estrema povertà del Brasile. Patrocinata da FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio), Lega Calcio Serie A, AIA (Associazione Italiana Arbitri), AIAC (Associazione Italiana Allenatori Calcio), AIC (Associazione Italiana Calciatori) insieme a RAI e SKY, l'iniziativa porterà tutti i 22 calciatori che scenderanno in campo nelle 10 partite di Serie A ad indossare le magliette di Operazione Fame e gli allenatori a portare una spilla che invita a donare.
Per contribuire alla campagna e dare un aiuto concreto al progetto di ActionAid in Brasile, è possibile inviare un sms da 2 euro (dal 21 al 31 ottobre) al 45508 da cellulari TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, CoopVoce e Nòverca o da rete fissa TWT, oppure di 2 o 5 euro da rete fissa Telecom Italia, Infostrada e Fastweb.
Per maggiori informazioni: CLICCA QUI http://www.hellasverona.it/userfiles/Comunicato%20Stampa.pdf
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 24/10/2013 alle ore 18:45
PESCHIERA DEL GARDA - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera del Garda. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli, esercitazioni tattiche e partita. Tutti a disposizione ad eccezione di Ezequiel Cirigliano. Il centrocampista gialloblù è stato sottoposto ad una risonanza magnetica che ha evidenziato una lesione distrattiva al flessore destro. I tempi di recupero verranno valutati nei prossimi giorni.
IL PROGRAMMA
Venerdì: seduta pomeridiana (ore 15.30) a porte chiuse
Sabato: Inter-Hellas Verona (ore 20.45)
Ufficio Stampa
Sogliano: "Spirito di una squadra da salvezza" / VIDEO
Postata il 24/10/2013 alle ore 16:30
VERONA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Sean Sogliano. Ecco le principali dichiarazioni del direttore sportivo gialloblù in vista della sfida Inter-Hellas Verona, 9a giornata del campionato Serie A TIM 2013-14 in programma sabato 26 ottobre (ore 20.45) allo stadio "Giuseppe Meazza": "Strano andare a San Siro davanti all'Inter in classifica, ma è una sensazione bellissima. Quello che stiamo passando è un ottimo momento, si sta parlando di noi in maniera positiva a livello nazionale e questo fa piacere alla società e a tutti i tifosi. Dobbiamo però mantenere i piedi per terra e pensare solo al nostro obiettivo, che resta la salvezza. La squadra ha tanta voglia di dimostrare qualcosa, ha fame, e per portare a casa punti da San Siro dovrà fare la partita della vita. Siamo sotto i riflettori, ma nel nostro modo di lavorare non è cambiato nulla: questa è la cosa più bella".
Ufficio Stampa
Hellas Verona FC - Cordoglio per la mamma di Marques
Postata il 24/10/2013 alle ore 12:50
VERONA - Il presidente Maurizio Setti, il direttore generale Giovanni Gardini, il direttore sportivo Sean Sogliano, lo staff tecnico, la squadra e tutta la società dell'Hellas Verona FC si stringono attorno al dolore del proprio calciatore Rafael Marques per la scomparsa della mamma Marlene Marques Muniz, deceduta oggi a Rio de Janeiro dopo una lunga malattia all'età di 70 anni.
Una notizia dolorosissima per Rafael e per tutta la famiglia dell'Hellas Verona. Il calciatore, quindi, non sarà disponibile per la partita di sabato, in quanto usufruirà di un permesso per recarsi immediatamente in Brasile. Al nostro difensore le più sentite condoglianze.
Hellas Verona FC
Multa Morosini: 25mila euro ai bambini di ABEO
Postata il 24/10/2013 alle ore 12:30
VERONA - Hellas Verona FC e Lega Serie B sostengono i bambini di ABEO. La LNPB ha infatti accolto la richiesta della società gialloblù di devolvere il 50% della sanzione per i cori diffamatori nei confronti di Pier Mario Morosini all’Associazione ABEO Onlus Verona. La multa, di 50.000 euro, era stata stabilita successivamente alla partita Livorno-Hellas Verona, valevole per il campionato di Serie B 2012/13 del 20 ottobre 2012. Hellas Verona FC e Lega Serie B, esattamente un anno dopo, doneranno la cifra di 25mila euro all’associazione veronese, impegnata a sostenere e promuovere tutte le iniziative a favore del bambino emopatico oncologico.
L’ABEO è nata nel 1988 per volontà di alcuni genitori di bambini affetti da leucemie e tumori solidi, con lo scopo di risolvere problemi pratici a livello ospedaliero e non, di acquistare strumenti elettromedicali di potenziare la ricerca e lo studio sulle malattie oncoematologiche. ABEO interviene per dare le cure migliori ai bambini e cercare di trasformare giorno dopo giorno le speranze di guarigione in realtà.
La finalità della seconda metà della multa, sempre di 25mila euro, verrà comunicata nelle prossime settimane dalla Lega Serie B ed Hellas Verona FC e riguarderà un progetto in ambito federale.
Ufficio Stampa
Gardini: "Trasferte, evitiamo le provocazioni" / VIDEO
Postata il 23/10/2013 alle ore 15:51
PESCHIERA DEL GARDA - Segui su Hellas Verona Channel la conferenza stampa di Giovanni Gardini. Ecco le principali dichiarazioni del direttore generale gialloblù: "Considerando le ultime decisioni del Giudice Sportivo, bisogna assolutamente evitare comportamenti che possono portare a sanzioni pesanti, capaci di uccidere anche un bue. Riteniamo i fatti di Bologna inammissibili, condannandoli con forza e veemenza. Nel caso dovessero ripetersi, la società prenderà gli opportuni provvedimenti nei confronti dei responsabili. Vogliamo crescere e migliorare tutti insieme. Non vogliamo giocare in uno stadio monco le prossime gare, visto le ammende che stanno colpendo diversi club".
Ufficio Stampa
Gardini: "I nostri tifosi, un patrimonio" / VIDEO
Postata il 23/10/2013 alle ore 15:50
PESCHIERA DEL GARDA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Giovanni Gardini. Ecco le principali dichiarazioni del direttore generale gialloblù, rilasciate a seguito della conferenza stampa in vista della sfida di sabato a Milano: "In accordo con le autorità competenti, stiamo cercando di agevolare i nostri tifosi per la trasferta di sabato in modo da evitare possibili situazioni potenzialmente pericolose, come successo in passato. Noi non ci sentiamo perseguitati, faremo tutto il necessario per fare giustizia, come dopo i fatti di Palermo, dove solo per puro caso non si è sfiorata la tragedia. Multa? La sanzione di quarantamila euro è congelata, il nostro ricorso è stato accettato. Siamo in un momento molto positivo e i nostri tifosi hanno meriti importanti. Riteniamo che siano un patrimonio che non possiamo permetterci di perdere, quindi chiediamo la massima attenzione in modo da lasciare agli altri i dolori".
Ufficio Stampa
Hellas Verona FC sostiene "Mettici il Cuore"
Postata il 23/10/2013 alle ore 12:33
VERONA - L'Hellas Verona FC ci mette il cuore. La società gialloblù affiancherà l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma nella campagna di comunicazione "Mettici il Cuore", realizzata grazie all'agenzia pubblicitaria internazionale 1861United. Un progetto ambizioso, che ha lo scopo di raccogliere fondi per favorire la realizzazione di una nuova Terapia Intensiva Cardiochirurgica (TIC): un centro altamente specializzato per le malattie cardiache in età pediatrica, in grado di rispondere in modo adeguato ai nuovi bisogni di cura. L'obiettivo è quello di creare una terapia intensiva a dimensione del bambino e della famiglia, con ampi spazi per poter impostare le cure in modo diverso e per continuare a salvare vite.
Nata nel 1982, la Terapia Intensiva Cardiochirurgica dell'ospedale rappresenta il cuore del Dipartimento Medico Chirurgico di Cardiologia Pediatrica, dove oggi i bambini sopravvivono a patologia che in passato potevano essere letali.
Per ulteriori informazioni sulla campagna e su come donare: CLICCA QUI http://www.hellasverona.it/userfiles/131022_CS_OPBG_1861UNITED.pdf
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
VITA DA EX: PESOLI felice alla matricola CARPI 'Contento del campionato, non era facile...'
ULTRAS SIAMO ALLE SOLITE! Le curve italiane protestano contro il giro di vite negli stadi 'Violenti noi? Pedofili, satanisti, problema del lavoro precario e se la prendono con noi!'; è un po' come comparare le pere con le mele ma è l'esatto ragionamento qualunquista che rovina il calcio (e non solo) in Italia
BOXE: Mike TYSON ricorda la notte del clamoroso morso all'orecchio di HOLYFIELD 'Quella notte volevo ucciderlo!'
CHAMPIONS LEAGUE: La JUVE cade al 'Bernabeu' ma l'espulsione di CHIELLINI grida vendetta; l'arbitro ha di fatto falsato una gara molto bella... Magari non è il MILAN di qualche anno fa ma sicuramente nemmeno il BARÇA è in gran forma; a 'San Siro' finisce 1 a 1 con MESSI che risponde a ROBINHO. Il NAPOLI sbanca il 'Velodrome' di Marsiglia e con l'OLIMPIQUE finisce 2 a 1 per i partenopei... 3 a 0 del CHELSEA a casa dello SCHALKE 04, bene l'ATLETICO, l'ARSENAL le prende a domicilio dal BORUSSIA DORTMUND
CHAMPIONS, IL CHELSEA CALA IL TRIS.
L'ARSENAL CADE COL BORUSSIA, ATLETICO OK
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Torres, doppietta allo Schalke (Ap)
Martedì 22 Ottobre 2013
GENSELKIRCHEN - È il Chelsea la regina della serata di Champions. Gli uomini di Mourinho vincono 3-0 in casa dello Schalke 04 e vanno in testa al girone E. Importanti vittorie esterne anche per il Borussia sul campo dell'Arsenal e dell'Atletico Madrid a Vienna.
GRUPPO E
STEAUA-BASILEA 1-1
Steaua Bucarest e Basilea 1-1 in una partita del gruppo E di Champions League. Queste le reti: nel st 3' Diaz (B), 43' Leandro Tatu.
SCHALKE 04-CHELSEA 0-3
Schalke 04-Chelsea 0-3 in una partita del gruppo E di Champions League. Queste le reti: nel pt 5' Fernando Torres; nel st 24' Fernando Torres, 42' Hazard.
GRUPPO F
ARSENAL-BORUSSIA DORTMUND 1-2
Arsenal-Borussia Dortmund 1-2 in una partita del gruppo F della Champions League, di cui fa parte anche il Napoli. Queste le reti: nel pt 16' Mkhitaryan, 41' Giroud; nel st 37' Lewandowski.
OLYMPIQUE MARSIGLIA-NAPOLI 1-2
A Marsiglia, Napoli batte Olimpique Marsiglia 2-1 in una partita della terza giornata del gruppo F di Champions League.
GRUPPO G
AUSTRIA VIENNA-ATLETICO MADRID 0-3
Austria Vienna-Atletico Madrid 0-3 in una partita del gruppo G della Champions League. Queste le reti: nel 8' Raul Garcia, 20' Diego Costa; nel st 8' Diego Costa.
PORTO-ZENIT 0-1
Porto-Zenit San Pietroburgo 0-1 in una partita del gruppo G della Champions League. Rete di Kerzhakov al 41' st.
GRUPPO H
CELTIC-AJAX 2-1
Celtic Glasgow batte Ajax 2-1 in una partita del gruppo H di Champions League, di cui fa parte anche il Milan. Queste le reti: nel pt 43' Forrest (rigore), nel st 8' Kayal, 49' Schoene (A/rigore).
MILAN-BARCELLONA 1-1
Milan e Barcellona 1-1 in una partita della 3/a giornata del girone H di Champions League.
NAPOLI SHOW A MARSIGLIA, CALLEJON
E ZAPATA: 2-1 ALL'OLYMPIQUE.
Martedì 22 Ottobre 2013
MARSIGLIA - Troppo debole il Marsiglia per un Napoli formato Europa che strapazza nel gioco l'avversario al Velodrome e mette in cassaforte altri tre punti molto pesanti nell'economia del girone di qualificazione di Champions. Non si deve guardare troppo al risultato finale ed ai minuti conclusivi di sofferenza degli azzurri, dopo il gol dell'1-2 dei francesi. Un neo nella prova dei partenopei, non c'è dubbio, ma resta l'immagine di una prestazione gagliarda e matura che lascia ben sperare per il prosieguo di un girone che diventa molto complicato dopo il successo del Borussia Dortmund a Londra contro l'Arsenal.
CORI E CURVE CHIUSE, I TIFOSI: "DITTATURA
DA MEDIOEVO, NON DOBBIAMO PIEGARCI"
Martedì 22 Ottobre 2013
ROMA - Dopo i provvedimenti, sospesi con la nuova norma varata la scorsa settimana dalla Figc, riguardanti la chiusura di alcune curve, i tifosi iniziano a protestare.
Il giudice sportivo, Gianpaolo Tosel, ha squalificato le curve di di Inter (punito il secondo anello verde), Milan (secondo anello curva Sud), Roma (curva Nord e Sud) e Torino (curva Primavera).
L'introduzione della «sospensione» con il comma 2bis dell'articolo 16 del CGS che sottopone le società «ad un periodo di prova di un anno» sembra più che altro rimandare un problema che si ripresenterà presto, se è vero che i tifosi non hanno intenzione di rinunciare a intonare i cori contro i napoletani.
«Chi ha ragione non deve piegarsi - scrive un ultrà interista su un forum dedicato - Le curve non devono piegarsi davanti a un tentativo di dittatura da Medioevo».
«È in gioco il diritto di esprimersi - gli fa eco un altro che, come già accaduto dopo la squalifica (sospesa) inflitta al Milan, invita i più restii alla mobilitazione - Senza la battaglia delle poche curve assennate e non menefreghiste e, come al solito senza il comunicato della curva Nord che ha chiamato alla mobilitazione, non avrebbero alleggerito i parametri della discriminazione territoriale e riaperto San Siro. Quindi chi si è 'stufatò si tenga il fastidio perchè la Nord lotta anche per voi».
«Bella questa nuova legge, il problema grande in Italia è chiudere le curve. Grandi fratelli della Primavera», è il commento di un supporter granata.
I tifosi, ma lo ha fatto lo stesso giudice nel dispositivo di ieri, evidenziano quindi il vuoto normativo per i cori in trasferta. «Io è mio padre eravamo presenti nel settore ospiti - scrive un ragazzo -, entrambi abbiamo cantato, io non potrò andare a vedere la partita Inter-tal dei tali perchè sono abbonato al secondo anello verde, mentre lui sì perchè ha l'abbonamento in primo verde». Ma questa non è l'unica pecca di una norma che, se pur vero ha permesso la scomparsa delle espressioni di razzismo come gli ululati, ha lasciato spazio a manifestazioni che oscillano tra il becero campanilismo e la discriminazione territoriale. Una norma che, con l'introduzione dei termini «dimensione» e «percezione reale» del fenomeno, obbliga inoltre gli uomini della Procura Figc a una puntualizzazione inusuale tanto che domenica hanno inserito nei referti anche i testi e la durata dei cori. Il caso Milan, pena sospesa dalla Corte Figc per un approfondimento d'indagine, insegna. Il comportamento violento (feriti 3 steward) da parte della tifoserie di Juve, Napoli e Roma è invece costato ai club soltanto 50mila euro di ammenda. Colpa anche questo della normativa vigente.
MIKE TYSON E QUEL MORSO A HOLYFIELD:
"QUELLA NOTTE VOLEVO UCCIDERLO"
Mercoledì 23 Ottobre 2013
ROMA - Mike Tyson si mette a nudo in una biografia e confessa di aver avuto istinti omicidi nei confronti del suo avversario Holyfield nella sfida per il titolo dei pesi massimi.
Lo volevo uccidere». A distanza di 16 anni dal famoso morso a Evander Holyfield nel Wba del giugno 1997 all'Mgm Grand Arena di Las Vegas, Mike Tyson ammette, in un passaggio dell'autobiografia in uscita in questi giorni 'Undisputed Truth: My Autobiography' pubblicata dal Sydney's Daily Telegraph, che la sua volontà in quel momento andava ben al di là del morso costato all'allora campione mondiale dei pesi massimi la perdita di una parte del padiglione auricolare.
«Lo volevo uccidere. Chiunque fosse presente a bordo ring ha potuto vedere la mia rabbia cieca, ero furioso, ero come un soldato indisciplinato fuori controllo, così l'ho colpito alla testa». Prosegue 'Iron Mikè in un passaggio del suo libro ricordando quella terza ripresa del match rivincita dell'incontro che l'anno prima aveva visto Holyfield detronizzare Tyson, match ormai segnato a causa di una ferita al sopracciglio dovuto a una testata rifilata dal pugile di Atlanta a Tyson. Dopo il secondo morso, e la conseguente squalifica decretata dall'arbitro Mills Lane, Tyson ammette di aver perso completamente il controllo: «C'era gente che tentava di tenermi mentre Holyfield era rannicchiato a terra nel suo angolo, ho provato più volte a raggiungerlo. Avevo addosso 50 persone, ho cercato di liberarmi dagli agenti che mi bloccavano».
FONTE: Leggo.it
24.10.2013
Bis di Ronaldo La Juve affonda e impreca
CALCIO CHAMPIONS LEAGUE. Si complica il cammino verso gli ottavi
Il portoghese buca Buffon in avvio, poi trasforma un rigore dopo il momentaneo pareggio di Llorente Rosso fasullo a Chiellini: per il Real è notte di festa
Cr7, grande protagonista del successo del Real, contro Pogba
MADRID Un'altra serata amara in Europa per la Juventus, battuta al «BernabeU» da una doppietta di Cristiano Ronaldo. Amara e piena di rimpianti, perchè i bianconeri avrebbero meritato di strappare almeno un pari a un Real dimesso, che ha ottenuto il massimo risultato con il minimo sforzo. La pendenza della strada bianconera in Champions diventa sempre più ardua mentre le merengues sono a un passo dagli ottavi di finale. Ma non ancora abbastanza sicuri da permettersi di non fare punti a Torino, nella sfida di ritorno del 5 novembre. La più grande amarezza per Conte - e motivo di grande polemica - è l'espulsione di Chiellini al 4' del secondo tempo, a conti fatti decisiva per un match in grande equilibrio.
L'arbitro tedesco Grafe non ha perdonato il gomito alto del bianconero sul collo di Ronaldo, punendolo con un rosso francamente cervellotico. Con 40' ancora da giocare, la Juventus è rimasta in 10, ha avuto due belle occasioni negli ultimi minuti ma Giovinco si è fermato in area sciupando una imbeccata di Bonucci e poco dopo Marchisio, ormai in debito, non è riuscito ad agganciare un invitante passaggio in profondità di Pogba. Un'occasione persa per i bianconeri. Ma lo choc per la clamorosa rimonta con poker di gol subita a Firenze era stato superato. Conte aveva ritoccato il modulo: 4-3-1-2, con Caceres - buono il suo rientro - e Ogbonna esterni nella difesa completata da Chiellini e Barzagli, Marchisio dietro la coppia d'attacco Tevez-Llorente. A centrocampo Pirlo in mezzo a Vidal e Pogba. Ingeneroso per la Juve lo svantaggio del primo tempo. I bianconeri hanno tenuto botta al Real, e alla fine la vera differenza l'ha fatta Ronaldo.
Al primo affondo le merengues passano: un passaggio di Di Maria filtra tra Barzagli, Chiellini ed Ogbonna e arriva a Ronaldo, tenuto in gioco da Caceres: dribbling su Buffon e dal fondo CR7 infila la porta. Un paio di minuti prima però Marchisio aveva spaventato il pubblico madridista con un gran destro, respinto da Casillas in angolo. La Juventus riesce a rimediare con Llorente, una rete propiziata da un cross tagliente di Caceres e imperioso stacco di testa di Pogba che Casillas ha respinto a fatica ma proprio sul piedi dell'attaccante basco. Il fallo da rigore di Chiellini su Sergio Ramos - anche questo contestato dalla Juventus - ha dato il vantaggio definitivo al Real. I bianconeri hanno reagito con personalità, spesso hanno imposto il loro gioco, ma senza frutti. Per il Real in vantaggio di un uomo solo un'altra palla-gol, che Benzema divora alzando maldestramente un invitante assist di Arbeloa.
24.10.2013
Ultras pronti alla lotta «Non ci piegheremo...»
LA PROTESTA. Da Nord a Sud tifosi uniti contro la sentenza del giudice
«Non ci piace questa situazione, comincia a stufare Sembra un tentativo di dittatura, come nel Medioevo»
«Sinceramente questa situazione sta iniziando a stufare, non ci piegheremo». Il giorno dopo il colpo di scure del giudice sportivo, Tosel, che ha chiuso ben quattro settori degli stadi italiani per discriminazione territoriale è questo il pensiero che attraversa le tifoserie di Inter (punito il secondo anello verde), Milan (secondo anello curva Sud), Roma (curva Nord e Sud) e Torino (curva Primavera). Pene comunque sospese dalla condizionale introdotta dal consiglio Figc della scorsa settimana. Ma l'introduzione della «sospensione» con il comma 2bis dell'articolo 16 del CGS che sottopone le società «ad un periodo di prova di un anno» sembra più che altro rimandare un problema che si ripresenterà presto, se è vero che i tifosi non hanno intenzione di rinunciare a intonare i cori contro i napoletani. «Chi ha ragione non deve piegarsi, scrive un ultrà interista -.
Le curve non devono piegarsi davanti a un tentativo di dittatura da Medioevo». «È in gioco il diritto di esprimersi», gli fa eco un altro che, come già accaduto dopo la squalifica (sospesa) inflitta al Milan, invita i più restii alla mobilitazione. «Senza la battaglia delle poche Curve assennate e non menefreghiste non avrebbero alleggerito i parametri della discriminazione territoriale e riaperto San Siro. Quindi chi si è "stufato" si tenga il fastidio perchè la Nord lotta anche per voi». «Bella questa nuova legge, il problema grande in Italia è chiudere le curve. Grandi fratelli della Primavera», è il commento di un supporter granata. I tifosi, ma lo ha fatto lo stesso giudice nel dispositivo di martedì, evidenziano quindi il vuoto normativo per i cori in trasferta. «Io è mio padre eravamo presenti nel settore ospiti - scrive un ragazzo -, entrambi abbiamo cantato, io non potrò andare a vedere la partita Inter contro "tal dei tali" perchè sono abbonato al secondo anello verde, mentre lui sì perchè ha l'abbonamento in primo verde».
Ma questa non è l'unica pecca di una norma che, se pur vero ha permesso la scomparsa delle espressioni di razzismo come gli ululati, ha lasciato spazio a manifestazioni che oscillano tra il becero campanilismo e la discriminazione territoriale. Una norma che, con l'introduzione dei termini «dimensione» e «percezione reale» del fenomeno, obbliga inoltre gli uomini della Procura Figc a una puntualizzazione inusuale. Il caso «Milan», pena sospesa dalla Corte Figc per un approfondimento d'indagine, insegna. Il comportamento violento (feriti 3 steward) da parte della tifoserie di Juve, Napoli e Roma è invece costato ai club solo cinquantamila euro di ammenda. Colpa anche questo della una normativa vigente. E così la mano pesante che si invoca negli stadi o si ammorbidisce al momento del colpo o sembra sbagliare bersaglio.
23.10.2013
Il Milan frena il Barça, Napoli fa festa
CHAMPIONS LEAGUE. Una serata positiva per le due squadre italiane. Mexes e soci impongono il pareggio ai campioni spagnoli, la squadra di Benitez vince a Marsiglia
Grande partenza dei rossoneri Il vantaggio è firmato da Robinho che sfrutta un assist di Kakà Messi non ci sta e fa uno a uno
Dopo tante fatiche in campionato, il Milan brilla in Champions League e conquista con il Barcellona un punto prezioso con cui consolida il secondo posto nel girone, a due punti dal Celtic che ha battuto l'Ajax. Un gol di Robinho dopo 9' ha aiutato i rossoneri a rendere produttiva una serata di prevedibile sofferenza. Ha sorpreso invece Kakà che, titolare, ha mostrato per mezz'ora lampi dei tempi migliori e gran sacrificio, prima di spegnersi. La solita magia di Messi (23') ha mantenuto al primo posto del gruppo il Barcellona che nel secondo tempo ha provato invano a vincere, tradito dalla serata no di Neymar e Sanchez, e forse distratto dal Real Madrid che incombe sabato. Basta e avanza alla fine ad Allegri, che domenica giocherà a Parma una partita forse più delicata, contando su Balotelli, che negli ultimi 25' ha mostrato di aver smaltito i guai muscolari.
Può essere soddisfatto anche il pubblico rossonero, anche chi in curva ha intonato un paio dei soliti cori antinapoletani e fischiato qualche passaggio dello spot antirazzismo della Uefa. Per la settima sfida in tre anni con i catalani, il Milan sceglie un attacco inedito. Allegri preferisce mandare in panchina Matri, reduce da 9 presenze senza reti, non rischia subito Balotelli, recuperato solo alla vigilia, e lancia Robinho più avanzato nel tridente completato da Birsa e Kakà. Nè lo sloveno nè il brasiliano hanno 90' nelle gambe, è un rischio ma la priorità è coprire, non regalare spazi al Barcellona di Martino, che per lasciare a riposo Fabregas in vista del Clasico manda in campo Iniesta, Busquets e Xavi alle spalle di Sanchez, Messi e Neymar. Il tridente blaugrana è più quotato, ma Kakà all'inizio è la variante decisiva. La prima progressione del brasiliano infiamma il pubblico, che finalmente può godersi lampi del migliore Kakà, soprattutto nella prima mezz'ora.
E quando Mascherano e Piquè combinano un pasticcio sulla trequarti l'ex Real Madrid è pronto a triangolare con Robinho e servirgli un comodo assist. Senza Puyol, la difesa del Barcellona è tutt'altro che impeccabile. Ma in fase offensiva i blaugrana quando vogliono, fanno scomparire il pallone, e rispetto al passato alternano il tiki taka a frequenti e velenose verticalizzazioni. Come quella di Iniesta che al 23', recuperato un pallone perso da Zapata e Montolivo, serve nel cuore dell'area Messi, fenomenale a mantenere l'equilibrio, stoppare di destro e infilare col mancino. Il Milan ha un'altra occasione con Mexes, di testa. Ma prima dell'intervallo soffre. Nella ripresa il Barca è più aggressivo e il pallone ciccato malamente da Robinho al 6' è praticamente l'unica occasione rossonera. Amelia si fa trovare pronto in un paio di occasioni e Adriano spreca il match point da due passi. Kakà comincia ad arrancare, commette qualche errore di troppo e forse Allegri lo toglie con un pò di ritardo, al 26' per Emanuelson. Prima, al posto di Robinho, entra Balotelli e la sua sola presenza alza il baricentro dei rossoneri, che resistono fino all'ultimo.
FONTE: LArena.it
SERIE B
ESCLUSIVA TMW - Carpi, Pesoli: "Contento del campionato, non era facile"
23.10.2013 11.47 di Gianluca Losco Twitter: @MrLosco
Fonte: Raffaella Bon
Abbiamo contattato in esclusiva il giocatore del Carpi Emanuele Pesoli. Queste le dichiarazioni del difensore ex Verona e Siena ai nostri microfoni.
"La squadra sta andando bene, è una giovane neopromossa che sta facendo il suo campionato con l'obiettivo salvezza. Ad Avellino c'è stata una brutta prestazione, adesso abbiamo un'altra sfida contro un'altra neopromossa come il Latina".
E dal punto di vista personale come sta andando?
"Sono contento di come stia andando, dopo un anno di inattività pensavo a qualche difficoltà in più. Sono rientrato bene e sto facendo un buon campionato".
Come sarà la partita contro il Latina?
"Il Latina viene da un ottimo periodo, sono sette partite che non perde e dopo il cambio di allenatore sta facendo bene. È una squadra ben organizzata, con giocatori che hanno già fatto la categoria e qualcuno anche la A. Rispetto a noi è una squadra più esperta. Io e Sgrigna siamo uomini di esperienza, gli altri son giovani bravi che hanno voglia di emergere".
Le voci sul mister vi hanno dato fastidio?
"Leggo di queste voci, ma sono convinto che sono solo voci per fare notizia. Vivendo lo spogliatoio e l'ambiente posso dire che il direttore non ha mai pensato una cosa del genere. Il mister ha la massima fiducia da parte della società e noi lo seguiamo, il suo operato non è mai stato messo in discussione".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com