Anteprima BOLOGNA-VERONA: Ambiente carichissimo al Dall'Ara, si ritiene la prossima gara una sorta di bivio che deciderà quale sarà la stagione dei felsinei, MANDORLINI senza MORAS e (probabilmente) MAIETTA ma dovrebbe rientrare MARTINHO dal primo minuto... L'ex è CRESPO (14 presenze in gialloblù nella passata stagione)
...Felsinei in subbuglio dopo il pesante 5 a 0 all'Olimpico contro la ROMA ed il non certo esaltante cammino in campionato percorso fino ad ora: 3 pareggi con SAMPDORIA, UDINESE e MILAN (dopo che con i rossoneri il BOLOGNA era stato sul 3 a 1 fino all'89°) rappresentano il magro bottino dei prossimi avversari in vista della gara al Dall'Ara contro l'HELLAS e già nei proclami della vigilia a partire da mister PIOLI arrivano frasi battagliere 'Il nostro campionato comincerà contro il VERONA!' sembra voler urlare tutto l'ambiente e non potrebbe essere altrimenti per una squadra da tempo in 'linea di galleggiamento salvezza' e in sospeso tra necessità di bilancio e centenaria tradizione che impone invece campionati di buon livello!
Nel frattempo i sostenitori bolognesi hanno 'avvertito' i propri beniamini con due striscioni apparsi al campo di allenamento: Noi ci siamo sempre stati, voi non ci siete stati mai e Verona ultima chiamata...
Sarà una sorta di derby per il presidente SETTI che fino a poco più di un anno fa ricopriva la carica numero due in casa rossoblù, peccato per MORAS che da ex avrebbe avuto anche un pizzico di rivalsa (che non guasta mai) da mettere in gioco: Per il colosso greco la diagnosi è lesione muscolare al flessore sinistro si prevede almeno un mese di stop...
E potrebbe rimanere ai box anche MAIETTA: L'amatissimo capitano stà facendo di tutto per esserci ma forzare i tempi potrebbe rivelarsi controproducente; le buone notizie potrebbero però arrivare da MARTINHO, tenuto precauzionalmente in panchina contro il LIVORNO potrebbe tornare a volare sulla fascia dal primo minuto a casa dei rossoblù.
Rivedremo il terzino spagnolo José Ángel CRESPO (14 presenze in gialloblù nella passata stagione)? Chissà! In 6 partite ha giocato solo una volta e nemmeno dall'inizio...
Tradizione avversa ai gialloblù al Dall'Ara dove, in 21 gare dal '57-'58, l'HELLAS ha vinto solamente in 2 occasioni contro le 10 dei padroni di casa; l'ultima sfida, nel campionato cadetto del 2006-2007, i felsinei s'imposero per 2 reti a 0...
Pioli in Conferenza Stampa
05 ottobre 2013 - Andrea Mandorlini
QUI BOLOGNA
La squadra allestita per PIOLI in questa stagione non appare in grado di competere al meglio in una Serie A che probabilmente rispetto alla stagione scorsa ha alzato il livello tecnico; alcune scelte di mercato poi non convincono come la sostituzione del bravo portiere ANTONIOLI (finito a 'svernare' anzitempo al CESENA e li rimasto fino al termine della sua carriera a Dicembre 2012) con un Gianluca CURCI che da un po' non riesce più a replicare le prestazioni che l'avevano reso un portiere di assoluta affidabilità nell'Under 21 azzurra e con dei vice (STOJANOVIC e AGLIARDI) che non riescono ad ottenere la fiducia del tecnico...
Altro 'oggetto misterioso' rischia di diventare Robert ACQUAFRESCA: Strappato alle buste al LEVANTE con grande sacrifico economico l'attaccante, per un motivo o per l'altro, risulta tutt'altro rispetto a quello ammirato a Cagliari ed è finito ai margini della squadra; a risollevare la situazione in avanti sono rimasti il Nazionale DIAMANTI e l'ex centravanti del TORINO Rolando BIANCHI che però stà uscendo da un infortunio...
Di nuovo in gruppo SORENSEN, possibile il recupero per MORLEO out CHERUBIN ed il centrocampista PAZIENZA per il quale i medici hanno diagnosticato una lesione di primo grado al retto femorale della coscia sinistra (ne avrà per 3 settimane); confermata la squalifica anche il difensore centrale NATALI non sarà disponibile...
Probabile formazione
Con NATALI squalificato è corsa a due tra il danese Frederik SORENSEN e l'altro centrale ANTONSSON (con quest'ultimo più accreditato date le non perfette condizioni del primo) per far coppia con MANTOVANI confermato al centro della difesa.
In mediana rientra KRHIN, mentre davanti PIOLI potrebbe affiancare ancora LAXALT a capitan DIAMANTI sulla trequarti oppure scegliere due attaccanti davanti con il confermato CRISTALDO e l'acciaccato BIANCHI...
4-3-2-1 con Curci; Garics-Antonsson-Mantovani-Morleo; Kone-Perez-Krhin; Laxalt-Diamanti; Cristaldo;
QUI VERONA MORAS fuori, MAIETTA quasi... Al centro conferma per GONZÁLEZ ma chi giocherà al suo fianco tra BIANCHETTI e MARQUES? Il primo appare in vantaggio ma guai a cercare di entrare nella testa del mister: E' quasi impossibile beccare l'11 di partenza! E d'altronde finchè il VERONA viaggia a questi ritmi non v'è dubbio che la ragione stia dalla sua.
In mediana a fianco dell'inamovibile JORGINHO rivedremo ancora il 'pallino' mandorliniano HALLFREDSSON e quasi certamente anche ROMULO; in avanti MARTINHO è al rientro con ITURBE che dovrà accontentarsi della panca dopo la stupenda prova fornita contro il LIVORNO al suo posto JANKOVIC o GOMEZ TALEB
Probabile formazione
Il mister inserisce MAIETTA dal primo minuto, con MORAS fuori causa la coppia di centrali sarà completata da GONZÁLEZ con BIANCHETTI in panca pronto in caso di bisogno, in attacco rientra MARTINHO a sinistra con JANKOVIC o GOMEZ TALEB dall'altra parte e TONI fra di loro ma occhio alla 'sorpresa' ITURBE che il tecnico scaligero, fra le righe in conferenza stampa, ha ammesso di vedere particolarmente bene...
4-3-3 con Rafael; Cacciatore-Bianchetti (o Maietta)-Gonzalez-Agostini; Romulo-Jorginho-Hallfredsson; Martinho-Toni-Gomez.
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Mister MANDORLINI 'Noi stiamo bene ma occhio al Bologna che meritava più di quanto ha ottenuto fin qui...' «Il Bologna? La classifica attuale non rispecchia la vera forza della squadra allenata da Pioli. Avrebbero meritato di più, sarà una partita per noi molto tosta e dovremo essere pronti a giocare una gara ad alti livelli. Loro hanno più esperienza di noi in Serie A, vengono da un paio di stagioni in cui si sono ben classificati, è una squadra consolidata con ottime individualità e per questo sarà una partita durissima. La nostra settimana? Abbiamo cercato di recuperare qualche giocatore, gestirsi fisicamente è importante con tante partite ravvicinate. Ora avremo la possibilità di aumentare i carichi durante la sosta» HellasVerona.it
Mister PIOLI 'Brutto inizio ma ne verremo fuori...' «La squadra si è allenata con convinzione e credo anche con la giusta serenità. Ho invitato i giocatori, in settimana, a pensare solamente a quello che avremmo dovuto fare per preparare la gara di domani senza guardarci alle spalle. Il Verona vorrà dimostrare di meritare la categoria, dovranno mettere in campo attenzione e determinazione. Io sono il primo responsabile di questa situazione: sono io che faccio le scelte, alleno e motivo i giocatori. Ne sono consapevole, non è la prima volta che ci troviamo in questa situazione ma il risultato finale sarà diverso dal presente, come siamo riusciti a fare in passato. Domani è l'occasione giusta per mettere in campo tutti i nostri valori. Io ho due certezze ora: il valore della mia squadra e l'atteggiamento dei nostri tifosi, che sono certo domani ci daranno la carica e noi, io e i miei giocatori, giocheremo così una partita volitiva e generosa. Vorremmo parlare domani in campo, dopo le parole che abbiamo ed avete fatto: la cosa più importante è rispondere sul campo e far vedere chi siamo» TuttoMercatoWeb.com
Il diggì GARDINI «Il calcio non è una scienza esatta: era impensabile avere questi punti dopo sei giornate, la squadra e lo staff tecnico ci hanno stupiti. Confidiamo che si continui su questa strada, anche se le insidie sono dietro l’angolo, a partire da domenica contro il Bologna. Ora verrà il difficile, ma lavoro, professionalità e voglia di sacrificio alla fine pagheranno. Rafael ha voglia e stimoli per dimostrare di meritare la massima serie. Siamo in una categoria importante, finora siamo stati bravi, ma dobbiamo continuare ad esserlo. Mister Mandorlini si sta comportando bene, dimostrando di essere un valore aggiunto» CalcioNews24.com
Alessandro DIAMANTI capitano del BOLOGNA «Visti i risultati maturati fin qui, al Bologna manca la vittoria, che per noi sarebbe pane. Lavoriamo per questo tutti i giorni, ce la meriteremmo già da un po': le prestazioni fin qui sono mancate solo con Napoli e Roma, partite in cui abbiamo preso gol presto e poi è diventata dura rimettersi in pista. In allenamento l'intensità e la tensione agonistica non mancano mai, dobbiamo ricavarne entusiasmo e la giusta cattiveria. La voglia e l'attaccamento che manifesta quotidianamente questo gruppo sono totali: casomai bisogna essere bravi a studiare gli errori fatti e ad evitarli. Proseguiamo a lavorare in silenzio, con costanza e serietà. Io sono assolutamente positivo, un gruppo che lavora come noi ottiene per forza dei risultati, l'impegno alla fine paga» BolognaFC.it
02 ottobre 2013 - Michelangelo Albertazzi
Diamanti in Conferenza Stampa
Diego PEREZ, esperto centrocampista uruguayano che fu ad un passo dall'HELLAS in estate, chiede ai suoi di concentrarsi in difesa Domenica «Certamente qualcosa non è andato e da domenica vogliamo migliorare subito, per regalare la prima vittoria ai nostri tifosi, che così come noi non possono essere contenti. Volevamo partire diversamente ma non ci siamo riusciti, continuiamo a metterci il massimo impegno ogni giorno per uscire dal momento difficile. La soluzione è sempre la stessa: lavorare insieme, fare gruppo. Siamo in una fase in cui ogni errore lo paghiamo caro, a maggior ragione se si incontrano squadre contro la Roma in grande stato di forma. Tutti i giorni al campo io vedo gli atteggiamenti giusti di una squadra che si vuole salvare: ora è normale che la gente di Bologna sia delusa e non crediate che non lo siamo anche noi. Si esce da questa situazione con autocritica individuale e consapevolezza che abbiamo tutte le possibilità per vincere le partite. Domenica non basteranno voglia e temperamento, servirà attenzione, una buona fase difensiva e sfruttare al meglio le qualità dei nostri giocatori offensivi» BolognaFC.it
Il diesse SOGLIANO su vecchi e nuovi acquisti «... La trattativa per Iturbe? Rispetta la nostra linea societaria, compreso l'ingaggio. Poi io ho insistito tanto perché penso che il nostro campionato sia molto formativo per lui. Adesso tocca al ragazzo continuare a dimostrare umiltà e voglia di allenarsi al 100%. Il diritto di riscatto è a nostro favore, a fine stagione parleremo con il Porto per trovare la soluzione giusta in modo da far felici tutte le parti. La sua prestazione di ieri? Non è facile per un giocatore fare bene al Bentegodi, forse il fatto di aver già giocato nel River Plate può averlo aiutato a sopportare certe pressioni. Ha grandi doti, Verona può essere il suo trampolino di lancio ideale e lui ne è consapevole. Jorginho in nazionale? Sarebbe una soddisfazione, però oggi spero rimanga un uomo importante per il Verona e se continua così sicuramente si toglierà tante soddisfazioni. Bianchetti? Ha sbagliato a rilasciare l'intervista alla Gazzetta dello Sport e per questo ha pagato, anche se è stato messo in mezzo. E' un bravo ragazzo, secondo me ha qualità, poi gli errori li fanno tutti. Domenica ha sbagliato su Rinaudo, ma poi nel secondo tempo si è riscattato alla grande. Cirigliano? È un ragazzo serio, gioca in un ruolo delicato e farà vedere quanto vale. Toni? Non lo scopro certo io. Abbiamo deciso di prenderlo per l'atteggiamento che ha dimostrato, vuole sempre lottare. E' un esempio per i giovani, per come si allena sempre con umiltà. Cacia e Longo? Daniele ha giocato 4 partite su 6, ha la nostra stima e quindi non vedo nessun problema. Riguardo Longo sono dispiaciuto non abbia ancora giocato. Quando è arrivato non era al 100% e adesso sta trovando la condizione migliore, poi avrà la sua occasione, l'importante è che continui a lottare come sta facendo. Contratto Rafael? Ha un anno e probabilmente allungheremo di un altro anno. Martinho? È in comproprietà con il Catania ma ha prolungato con noi per 4 anni. Cacia? E' in scadenza, noi abbiamo proposto un allungamento e stiamo trattando con serenità. Hallfredsson? È nella stessa situazione di Cacia» HellasVerona.it
Gianluca CURCI portiere del BOLOGNA dopo il pesante 5 a 0 subito all'Olimpico contro la ROMA «Ci scusiamo per questa prestazione, da domenica per noi inizierà un nuovo campionato con il Verona e dovremo giocarcela come sappiamo. Reagiremo sicuramente così come è stato contro il Milan dopo avere perso con il Torino» TuttoMercatoWeb.com
L'ex portiere gialloblù Matteo GUARDALBEN 'Buon organico con un Toni in più' «Conosco la città e tifosi del Verona. Hanno lavorato bene in estate, ho visto una società ristrutturata, l'organico mi piace. C'è gente che sa fare bene il proprio lavoro. Da qui a fine campionato non so come possa andare però vedo che le cose vengono svolte nel modo giusto. Hanno qualcosa in più rispetto alle altre che sono salite dalla serie B come Sassuolo e Livorno. Giocare al Bentegodi con quel pubblico ti dà qualcosa in più. E' un ambiente caldo che ti sostiene dall'inizio alla fine. Però bisogna ammettere che hanno costruito una bella squadra, con acquisti mirati e giusti. Hanno le idee ben chiare, qualsiasi ruolo è stato ricoperto da giocatori che potevano fare bene, ma l'elemento in più è Toni. Per quello che può dare in campo ma anche per la carriera che ha fatto. Gli altri sono in crescita e possono fare bene, ma Toni è l'immagine del grande campione, giocatore che fisicamente sta bene e ha tanta esperienza sulle spalle nel saper gestire la partita. Poi il Verona ha tanti giocatori di qualità con un allenatore che ha saputo portare il pubblico dalla sua parte, questo permette di lavorare tranquilli i giocatori» TuttoMercatoWeb.com
Il mitico 'Osvaldìn de la Bovisa' BAGNOLI sul sorprendente HELLAS «La squadra costruita quest'anno è sicuramente buona e in queste prime giornate ha fatto vedere un buon calcio. In questo preciso momento, poi, ha anche dalla sua parte quel pizzico di fortuna che ti permette di portare a casa una partita come quella di ieri contro il Livorno durante la quale il portiere Rafael ha salvato il risultato in 2-3 occasioni. Jorginho? Da quello che si vede in campo la domenica, durante la partita, si vede che è un giocatore di qualità e personalità. Spesso, infatti, lo vedi sul rettangolo verde aiutare i compagni e dirigere la squadra nonostante sia fra i più giovani della rosa. Questo è un fattore molto importante. Poi ovviamente ci sono cose ancora più importanti come il comportamento del ragazzo durante la settimana, ma su quello può parlare solo il tecnico» TuttoMercatoWeb.com
GIOVANI SPERANZE CRESCONO: Il difensore Lorenzo GHIOTTO e il centrocampista Andrea DANZI entrambi militanti nei Giovanissimi Nazionali allenati da Leonardo VENTURA sono stati convocati dall'ITALIA Under 15 di Antonio ROCCA per uno stage di selezione in programma mercoledì 2 ottobre a Cremona
...E LE ANALISI HANNO PURTROPPO CONFERMATO I TIMORI: MORAS fuori 4 settimane (almeno) per recuperare dalla lesione muscolare al flessore sinistro...
VERONA 2-1 LIVORNO: Il rigore su TONI che ha regalato la vittoria all'HELLAS probabilmente non c'era ma avanzando ipotesi secondo cui l'arbitro Dino Tommasi, lo stesso della finale play off di serie B tra Empoli e Livorno, avrebbe aiutato il VERONA perchè di origine venete (Bassano del Grappa) si sfiora davvero il ridicolo!
ITURBE INCANTA LA SERIE A: Inchiesta CalcioLab.com sui calciatori in gol alla prima gara in Serie A (e spuntano nomi importanti)
CASO SCARONI, la Procura di Verona riapre il fascicolo e indaga sui video "spariti" al fine di capire se quegli otto celerini assolti in primo grado di giudizio abbiano responsabilità su quei dieci minuti del pestaggio 'scomparsi' dai filmati della polizia
CHAMPIONS LEAGUE: Il NAPOLI naufraga all'Emirates Stadium dove l'ARSENAL vince 'facile' con i partenopei orfani di HIGUAIN e distratti (a dir poco) in difesa; il MILAN si salva all'Amsterdam Arena riacciuffando l'AJAX con un rigore realizzato da BALOTELLI nei minuti di recupero! Poker del CHELSEA a Bucarest, tris del BORUSSIA DORTMUND ai danni dell'OLIMPIQUE MARSIGLIA, BARÇA di misura a Glasgow...
SERIE A, salta la prima panchina: Il GENOA esonera LIVERANI, al suo posto tornerà (con un triennale) GianPiero GASPERINI... MILAN 'salta' anche EL SHAARAWY vittima di una microfrattura! La 'buona' notizia è che i tifosi sono stati graziati: Niente chiusura della Curva perchè il giudice non ha ritenuto (abbastanza) offensivi i cori anti-NAPOLI... Decisione che lascia un po' di sconcerto
NBA: 'King' Michael JORDAN su Kobe BRYANT 'Il migliore? Certo! M'ha copiato in tutto...'
CALCIO TURCHIA: Roberto MANCINI guiderà il GALATASARAY e già in Champions potrebbe esordire contro la JUVE! Si parla di un contratto triennale con 'opzione azzurra' nel senso che, se arrivasse una chiamata dall'ITALIA per il dopo PRANDELLI, il tecnico si libererebbe automaticamente...
Le curiositá di Bologna – Hellas Verona
5 ottobre 2013
BOLOGNA: UNA SOLA VITTORIA NELLE ULTIME 16 GIORNATE DI A, IN CASA NON VINCE DA 7 MESI
il bologna ha vinto solo una delle ultime 16 gare disputate in serie a, tra vecchia e nuova stagione: è successo il 12 maggio scorso, quando si è imposto per 2-0 a parma. nelle altre 15 partite considerate, il bilancio rossoblu è stato di 9 pareggi e 6 sconfitte. il bologna non vince in casa, in sole gare di serie a, dal 3 marzo scorso, 3-0 sul Cagliari. poi 8 incontri con bilancio di 5 pareggi e 3 sconfitte.
BOLOGNA-VERONA: SFIDA TRA FORMAZIONI FRAGILI PRIMA DELL’INTERVALLO
bologna-verona è la sfida tra le due formazioni più fragili nei finali dei primi tempi dopo 6 turni della serie a 2013/14: 4 i gol subiti dai veneti dal 31’ al 45’, inclusi recuperi, 3 dal bologna, come anche sassuolo ed atalanta.
VERONA NON VINCE AL “DALL’ARA” DA 35 ANNI
il verona non vince a bologna dal 5 marzo 1978, quando – in serie a – si impose 3-0 con doppietta di gori (12’ e 74’) e singolo di maddè (78’). nelle 14 sfide ufficiali successive all’ultima vittoria veneta, lo score è stato di 10 successi rossoblu (di cui 4 nelle ultime 4 gare giocate, serie di vittorie consecutive record dei rossoblu al “dall’ara” sui veneti) e 4 pareggi.
DONATI: 300° PRESENZA NELLA SERIE A ITALIANA
massimo donati, se dovesse scendere in campo, festeggerebbe la 300° presenza della propria carriera nella serie a italia- na. le attuali 299 presenze sono state ottenute con le maglie di atalanta, milan, parma, torino, sampdoria, messina, bari, palermo e hellas verona. il debutto di donati in categoria risale all’1 ottobre 2000: atalanta-lazio 2-2.
VERONA SENZA SUCCESSI ESTERNI IN A DA 17 PARTITE
l’hellas non vince una gara esterna di serie a dal 21 ottobre 2001, 2-0 a Firenze. nelle seguenti 17 trasferte i gialloblu hanno messo insieme 4 pareggi e subito 13 sconfitte.
LE SFIDE PIOLI – MANDORLINI
Pioli mai vittorioso e contro Mandorlini ha subito il primo esonero in carriera
sesto confronto ufficiale tra gli attuali tecnici delle due squadre, con stefano pioli che finora non ha mai vinto: score di 3 pareggi e 2 successi di andrea mandorlini. da ricordare, in particolare, la gara del 21 gennaio 2006 quando, in serie b, il modena di pioli impattò in casa per 0-0 contro il bologna di mandorlini: quel risultato costò la panchina gialloblu a pioli, che subì la prima delle 3 sostituzioni della propria carriera tecnica.
LE SFIDE PIOLI-HELLAS VERONA
Pioli imbattuto in casa
i precedenti ufficiali tra stefano pioli, da tecnico, e l’hellas verona sono 7 con bilancio di 2 successi dell’attuale tecnico del bologna (entrambi per 2-0), 4 pa- reggi ed 1 sconfitta. in particolare, le squadre di pioli non hanno mai perduto in casa dove hanno uno score – a proprio favore – di 2 successi e 2 pareggi.
LE SFIDE MANDORLINI – BOLOGNA
Bilancio in assoluto equilibrio per Mandorlini, alla prima da ex contro i ros- soblù Quarto confronto ufficiale tra andrea mandorlini – che è un ex rossoblù, avendo allenato il bologna in serie b dal novembre 2005 al marzo 2006 – ed il bologna con bilancio di assoluto equilibrio: 1 successo per parte ed 1 pareggio. in queste 3 sfide le squadre di mandorlini hanno sempre segnato, per un totale di 4 reti all’attivo. mandorlini affronta per la prima volta il bologna da ex, pur essendo trascorsi oltre 7 anni dal divorzio.
FONTE: RadioInternationalBologna.it
Bologna-Hellas Verona: precedenti, statistiche e curiosità
Scritto da Alessandro Lelli il 4 ottobre 2013 alle 09:00.
Allo Stadio Renato Dall’Ara va in scena Bologna-Hellas Verona, una sfida che potrebbe non valere soltanto per una striminzita salvezza, ma per un posto alle spalle delle grandi del calcio italiano: i padroni di casa sono reduci da un bruttissimo 5-0 rimediato in quel di Roma, mentre il Verona ha battuto il Livorno grazie al rigore trasformato da Jorginho.
I PRECEDENTI – Nei 17 precedenti tra Bologna ed Hellas Verona, con gli emiliani in casa, i rossoblu hanno ottenuto 8 vittorie, pareggiando in 7 occasioni; povero il bottino degli ospiti, invece, che soltanto in 2 occasioni hanno lasciato l’Emilia con tre punti in tasca. Nel nuovo millennio sono state disputate soltanto due partite tra queste due squadre, tre includendo anche il precedente della stagione 1999-2000: in queste occasioni registriamo 1 pareggio e 2 vittorie per i padroni di casa, che sulla carta partono con i favori del pronostico. In particolare molto bello l’ultima partita, disputata nella stagione 2001-2002, quando al gol degli ospiti di Gilardino rispose immediatamente Fresi: nel finale, poi, una rete di Cruz regalò i tre punti alla squadra allora allenata da Francesco Guidolin.
LE STATISTICHE – 32 reti realizzate nei 17 precedenti tra le due compagini: 21 di queste a opera dei rossoblu, mentre le restanti 11 hanno la firma dei veneti. 10-11 e 6-5 la distribuzione dei gol tra primo e secondo tempo, e questo delinea una certa omogeneità tra le due squadre, che non hanno comunque mai segnato un numero esagerato di gol sinora (1,88 gol a partita). Il capocannoniere del Bologna in queste prime sei partite di campionato è, a sorpresa, Diego Laxalt: con i 2 gol realizzati al Milan, infatti, il centrocampista di proprietà dell’Inter ha realizzato un gol in più rispetto ad altri giocatori della sua squadra (come Diamanti e Cristaldo). Per quanto riguarda il Verona, invece, Toni e Jorginho si spartiscono la poltrona di capocannoniere con 2 reti ciascuno.
I numeri dicono Bologna in tutto e per tutto e, considerando la scarsa vena dei giocatori di Mandorlini in trasferta, vi consigliamo di puntare sull’1 come esito finale del match. Così come l’under 2,5 viste le difficoltà storiche che queste due squadre hanno in attacco, nelle poche occasioni in cui si sono affrontate in passato: per quanto riguarda il marcatore, invece, vi consigliamo di scommettere ancora su Jorginho, uno dei giovani più interessanti del panorama calcistico italiano.
Bologna Verona 1-0 2000/01
Bologna-Hellas Verona, le probabili formazioni
Scritto da Adolfo Iacomino il 5 ottobre 2013 alle 08:00.
QUI BOLOGNA - La panchina rossoblu ha traballato abbastanza dopo la cinquina rifilata dalla Roma. Pioli deve portare a casa almeno una vittoria per confermare il suo progetto. Per la gara di domenica ritorna in gruppo Morleo e si gioca il posto con Cech sulla fascia sinistra. Modulo con tre uomini a supporto dell’unica punta: favorito Cristaldo su Rolando Bianchi. Squalificato Natali. Indisponibili Cherubin, Pazienza e Gimenez.
QUI HELLAS VERONA - I gialloblu tentano il colpaccio a Bologna con mezzo problema difensivo e un dubbio in attacco. Il difensore Moras sarà fuori uso per circa un mese dopo l’infortunio del flessore sinistro, ma rientra in gruppo il capitano Maietta che potrebbe partire già titolare domenica pomeriggio. In attacco ballottaggio con Iturbe e Martinho, con quest’ultimo favorito dal primo minuto.
Hellas Verona (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Maietta, González A., Agostini; Romulo, Halfredsson, Jorginho; Juanito, Toni, Martinho. All. Mandorlini
FONTE: MondoPallone.it
17:02 | 04/10 Hellas Verona, Mandorlini perde Moras ma recupera Maietta
SERIE A VERONA BOLOGNA MAIETTA MORAS - Continua la preparazione del Verona in vista della trasferta di domenica contro il Bologna. Mandorlini perde Moras, uno dei protagonisti sin qui: problema muscolare per lui e niente gara con i rossoblù. In compenso, però, il tecnico scaligero recupera capitan Maietta: dopo aver saltato le gare con Juventus, Torino e Livorno, il difensore gialloblù torna a disposizione di Mandorlini, che lo schiererà dal primo minuto.
FORMAZIONE - Poche novità, per il resto: Gonzalez ancora una volta sarà titolare, così come il giovane Iturbe, che contro il Livorno ha convinto tutti. Domani rifinitura a porte chiuse a Peschiera.
by Giovanni Maffeis
22:14 | 04/10 Hellas Verona, Gardini: «Stupiti dai risultati, continuiamo così!»
Le dichiarazioni del dg del club veneto dopo l'exploit in campionato.
HELLAS VERONA GARDINI – Intervenuto ai microfoni di “TeleNuovo”, il direttore generale dell’Hellas Verona ha fatto il punto della situazione nel club veneto: «Il calcio non è una scienza esatta: era impensabile avere questi punti dopo sei giornate, la squadra e lo staff tecnico ci hanno stupiti. Confidiamo che si continui su questa strada, anche se le insidie sono dietro l’angolo, a partire da domenica contro il Bologna. Ora verrà il difficile, ma lavoro, professionalità e voglia di sacrificio alla fine pagheranno», ha dichiarato Giovanni Gardini, che poi ha aggiunto: «Rafael ha voglia e stimoli per dimostrare di meritare la massima serie. Siamo in una categoria importante, finora siamo stati bravi, ma dobbiamo continuare ad esserlo. Mister Mandorlini si sta comportando bene, dimostrando di essere un valore aggiunto».
by Silvana Palazzo
03/10/2013 - ore 18:53 Morleo in gruppo
Allenamento pomeridiano a Casteldebole per i rossoblù. Morleo è rientrato in gruppo e si è allenato regolarmente con la squadra. Henry Gimenez, in uno scontro fortuito di gioco, ha riportato una frattura delle ossa nasali. I tempi di recupero verranno stabiliti sulla base dei prossimi esami ottorino-laringoiatrici ai quali verrà sottoposto il giocatore. Terapie per Cherubin e Pazienza.
10:00 | 03/10 Serie A, 7^ giornata: Bologna - Verona, probabili formazioni
Felsinei a caccia della prima vittoria e con Pioli a rischio, i felsinei tentano il blitz
SERIE A BOLOGNA VERONA PROBABILI FORMAZIONI - Vero e proprio scontro per la salvezza, quello in programma domenica pomeriggio al "Dall'Ara", e che metterà di fronte il Bologna e il Verona. I rossoblù non hanno ancora vinto in questa stagione e sono reduci dal pesante 5-0 patito sul campo della Roma, che ha messo anche a rischio la posizione di Stefano Pioli. I felsinei hanno vinto solo in casa finora, e cercheranno dunque il primo successo esterno della stagione.
COSI' IN CAMPO - I felsinei saranno privi di Cherubin in difesa e di Pazienza a centrocampo, con la conferma di Mantovani al centro della difesa al fianco di Antonsson, e di Morleo sulla corsia sinistra; in mezzo al campo tornerà Krhin, mentre dovrebbero esserci conferme anche per il reparto offensivo, con Cristaldo unico riferimento offensivo e capitan Diamanti affiancato dal giovane Laxalt sulla trequarti.
Il Verona ha perso Moras per infortunio, e il suo posto dovrebbe essere preso dal rientrante Maietta, con l'argentino Gonzalez in vantaggio su Bianchetti per l'altra maglia; con il rientro dell'italo-brasiliano Martinho nel tridente offensivo, l'altro posto al fianco dell'ex catanese e di Toni se lo giocano in tre: Gomez sembra leggermente favorito rispetto al giovane Iturbe, protagonista contro il Livorno, e a Jankovic.
IN TV - La gara verrà trasmessa sulle frequenze satellitari di Sky Sport, al canale 255, e sulla piattaforma del digitale terrestre di Mediaset Premium.
by Francesco Cammuca
FONTE: CalcioNews24.com
Appello ai tifosi Hellas
'No in treno a Bologna'
05/10/2013 09:43
La questura di Verona ha invitato oggi i tifosi dell'Hellas intenzionati a seguire la squadra a Bologna domenica prossima, a non utilizzare il treno. Trenitalia ha infatti comunicato che per quel giorno non è in condizioni di prevedere convogli diversi da quelli in ordinaria programmazione festiva. A fronte dell'elevatissima richiesta, il questore di Verona Danilo Gagliardi sconsiglia ai veronesi l'utilizzo treno per raggiungere il capoluogo emiliano, invitando la tifoseria all'impiego di mezzi propri.
FONTE: TGVerona.it
Hellas Verona, intervistato il DG: "Squadra stupefacente"
HELLAS VERONA, SERIE A ottobre 3, 2013 , by Emanuele Ciucani
Riportiamo l’interessante intervista effettuata al direttore generale Giovanni Gardini dalla trasmissione locale Tggialloblu, in cui il dirigente gialloblu parla dei risultati della squadra e della nuova Università del calcio Fmy (Football Manager Young, ndr).
“FMY? Vogliamo aprire i nostri orizzonti, provare a testare altre realtà che uniscano allo sviluppo tecnico dei giocatori di valore anche altre componenti, come organizzazione, istruttori qualificati e attenzione verso l’aspetto sanitario. E’ una novità, le sfide a noi piacciono, sarà un percorso lungo che ci vedrà protagonisti. L’accoglienza ricevuta a Bari? Molto buona, la sala era gremita.
La classifica? Il calcio non è una scienza esatta, pensare di avere questo bottino dopo sei gionate era impensabile. La squadra e lo staff tecnico ci hanno stupito, confidiamo che questo possa accadere sempre, anche se le insidie sono dietro l’angolo a cominciare da domenica contro il Bologna. Lavoro, tenacia, disponibilità, professionalità e voglia di sacrificio alla fine pagheranno, ma ora verrà il difficile. Amichevole in Inghilterra? Ci teniamo, stiamo lavorando ed è un regalo che vorremmo fare ai nostri tifosi: ci impegneremo al massimo per riuscirci. Conosco le realti inglesi ed hanno molto da insegnare. Main sponsor? Ringraziamo Leaderform e Agsm, abbiamo delle necessità molto importanti che vogliamo mantenere e siamo alla ricerca di qualcuno che possa soddisfarle. Rafael? Ha la voglia e gli stimoli giusti per dimostrare di essere un portiere di Serie A, questo aspetto mentale è fondamentale. Verona a livello nazionale? Siamo in una categoria importante, che ha bisogno di tifosi straordinari come i nostri: fino ad ora siamo stati bravi ma dobbiamo continuare ad esserlo. Anche Mandorlini si sta comportando bene, facendo vedere la grandissima persona che è e dimostrando di essere un valore aggiunto dal punto di vista tecnico. La multa presa contro il Milan? Siamo in attesa di essere convocati, abbiamo fatto ricorso presentando le nostre motivazioni e abbiamo il diritto di difenderci”.
FONTE: SempreCalcio.com
04/10/2013 - ore 17:09 Bologna-Verona: i convocati
Questo l'elenco dei 23 convocati che andranno in ritiro da questa sera in vista della gara casalinga di domenica contro il Verona:
Portieri: Agliardi, Curci, Stojanovic.
Difensori: Antonsson, Cech, Crespo, Garics, Mantovani, Morleo, Radakovic, Sorensen.
Centrocampisti: Della Rocca, Kone, Krhin, Laxalt, Perez.
Attaccanti: Acquafresca, Bianchi, Christodoulopoulos, Cristaldo, Diamanti, Yaisien, Moscardelli.
04/10/2013 - ore 09:00 Il programma di oggi
Oggi, a due giorni dall'incontro col Verona, la squadra sosterrà una seduta di allenamento a porte chiuse. Al termine, i rossoblù si recheranno in ritiro prepartita.
03/10/2013 - ore 14:33 Diamanti: "Bologna, tira fuori l'entusiasmo"
Il capitano Alessandro Diamanti ha incontrato oggi la stampa nella settimana che porta all'incontro col Verona: "Visti i risultati maturati fin qui, al Bologna manca la vittoria, che per noi sarebbe pane. Lavoriamo per questo tutti i giorni, ce la meriteremmo già da un po': le prestazioni fin qui sono mancate solo con Napoli e Roma, partite in cui abbiamo preso gol presto e poi è diventata dura rimettersi in pista. In allenamento l'intensità e la tensione agonistica non mancano mai, dobbiamo ricavarne entusiasmo e la giusta cattiveria. La voglia e l'attaccamento che manifesta quotidianamente questo gruppo sono totali: casomai bisogna essere bravi a studiare gli errori fatti e ad evitarli. Proseguiamo a lavorare in silenzio, con costanza e serietà. Io sono assolutamente positivo, un gruppo che lavora come noi ottiene per forza dei risultati, l'impegno alla fine paga".
02/10/2013 - ore 17:27 Doppia seduta a Casteldebole
Doppio allenamento a Casteldebole oggi per i rossoblù. Lavoro a gruppi al mattino e seduta sul campo al pomeriggio. Seduta differenziata e terapie per Morleo. Terapie per Cherubin.
Gli esami a cui è stato sottoposto Michele Pazienza hanno evidenziato una lesione di primo grado al retto femorale della coscia sinistra. Tempi di recupero previsti: circa 3 settimane.
01/10/2013 - ore 16:30 Sorensen in gruppo
Ripresa delle attività a Casteldebole per i rossoblù. Sorensen è rientrato in gruppo e si è allenato regolarmente con la squadra. Morleo ha svolto terapie a causa dei postumi di un trauma contusivo-distorsivo alla caviglia sinistra rimediato domenica. Terapie anche per Pazienza che ha riportato un risentimento muscolare al quadricipite femorale della coscia sinistra. Il giocatore sarà sottoposto ad esami specifici nella giornata di domani.
01/10/2013 - ore 14:14 Perez: "Abbiamo tutte le potenzialità per rifarci"
Alla ripresa dei lavori si presenta in sala stampa Diego Perez: "Certamente qualcosa non è andato e da domenica vogliamo migliorare subito, per regalare la prima vittoria ai nostri tifosi, che così come noi non possono essere contenti. Volevamo partire diversamente ma non ci siamo riusciti, continuiamo a metterci il massimo impegno ogni giorno per uscire dal momento difficile. La soluzione è sempre la stessa: lavorare insieme, fare gruppo. Siamo in una fase in cui ogni errore lo paghiamo caro, a maggior ragione se si incontrano squadre contro la Roma in grande stato di forma. Tutti i giorni al campo io vedo gli atteggiamenti giusti di una squadra che si vuole salvare: ora è normale che la gente di Bologna sia delusa e non crediate che non lo siamo anche noi. Si esce da questa situazione con autocritica individuale e consapevolezza che abbiamo tutte le possibilità per vincere le partite. Domenica non basteranno voglia e temperamento, servirà attenzione, una buona fase difensiva e sfruttare al meglio le qualità dei nostri giocatori offensivi".
01/10/2013 - ore 08:46 Oggi la ripresa
La ripresa degli allenamenti a Casteldebole è fissata per oggi, con una seduta a partire dalle 15. Alle 13:30 Diego Perez sarà a disposizione dei giornalisti in conferenza presso la sala stampa del centro tecnico Niccolò Galli.
FONTE: BolognaFC.it
AVVERSARI Bologna, i tifosi attaccano: "Verona ultima chiamata"
01.10.2013 17:09 di Michele Zomer Twitter: @Mikzomer
Fonte: Tbw
Nella notte sono apparsi degli striscioni presso la struttura riservata agli allenamenti della squadra rossoblù. Alcuni ultras hanno affisso degli striscioni indirizzati al collettivo allenato da Pioli in seguito alle prime non brillantissime apparizioni.
Il primo recitava: "Noi ci siamo sempre stati, voi non ci siete stati mai". Il secondo invece era ancora più diretto: "Verona ultima chiamata".
A Bologna qualcuno inizia a perdere la pazienza, e nella notte sono iniziate le contestazioni.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
CALCIO LIVORNO – Arbitro veneto, furto Hellas a Verona
Scritto da: Redazione 29 settembre 2013
LIVORNO – Un’espulsione non sanzionata e un rigore inesistente. Sono le decisioni dell’arbitro Dino Tommasi, lo stesso della finale play off di serie B tra Empoli e Livorno, a regalare i tre punti all’Hellas. Una domanda sorge spontanea: come si fa a mandare a dirigere una sfida salvezza tra il Verona e il Livorno, che assume anche un valore extracalcistico per le diametralmente opposte fazioni politiche degli ultras, un arbitro di Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza e quindi in Veneto? Una città, quella bassanese, che dista poco più di un’ora dalla patria di Romeo e Giulietta?
A pensar male si fa peccato, ma spesso ci s’azzecca. I fatti parlano chiaro. Ad inizio ripresa, il già ammonito Hallfredsson commente un secondo fallo da cartellino giallo (entrata laterale direttamente sulle gambe di Schiattarella), ma l’arbitro, a due passi, “si dimentica” di ammonire per la seconda volta, e quindi espellere, il numero 10 veronese. Al 29’ della ripresa, invece, Toni sviene in area per un presunto contatto sempre con Schiattarella, il quale aveva le braccia allargate. Per l’arbitro è rigore (trasformato poi da Jorginho) quando, al contrario, il tuffo dell’ex centravanti della Fiorentina meriterebbe l’ammonizione per simulazione oltre che il gradino più alto della rubrica “Tutti giù per terra” di Striscia lo Striscione su Striscia la Notizia.
La cronaca è praticamente tutta qui. Peccato perché il Livorno ha giocato meglio del Verona anche se è andato sotto per una magistrale punizione di Iturbe ed ha pareggiato con Rinaudo su azione d’angolo allo scadere del primo tempo. Poi, gli errori palesi compiuti dall’arbitro bassanese Tommasi, il quale ha regalato la vittoria ai vicini di casa veronesi.
FONTE: ToscanaNews.net
DAL TRIBUNALE DI VERONA Caso Scaroni, la Procura di Verona riapre il fascicolo e indaga sui video "spariti"
Il caso Paolo Scaroni, tifoso del Brescia picchiato alla stazione di Verona al termine della partita con l'Hellas e disabile al 100 per cento da quel momento, non è ancora chiuso. Il primo grado di giudizio aveva assolto gli otto poliziotti della Celere accusati di essere coloro che hanno picchiato Paolo Scaroni, ma ora il tribunale di Verona ha deciso di riaprire il caso e di fare luce su quei dieci minuti del pestaggio «spariti» dai filmati della polizia.
Già, quei 10 minuti di buio sono la chiave per capire chi, e in che modo, è stato picchiato il tifoso del Brescia. E i giudici di primo grado non lo negano, anzi lo mettono nero su bianco nelle motivazioni dell'assoluzione. “L'impressione è che si sia inteso far perdere le tracce dello scontro in cui è ancor più degenerato l'intervento d'ordine con il mero esercizio irregolare, confuso e illegittimo della forza”, scrivevano i giudici del tribunale di Verona nelle motivazioni dell'assoluzione. Gli stessi giudici avevano poi spedito alla procura gli atti relativi al video fantasma “affinché verifichi le responsabilità per la mancata integrità delle riprese acquisite”.
Come riporta il Corsera di Brescia, ora il pm Maria Beatrice Zanotti ha aperto un fascicolo per indagare su quella che per la difesa è la prova principe del caso.
Dal canto suo però il legale di Paolo, l'avvocato Alessandro Mainardi, sottolinea: “Auspicavamo si procedesse in questo modo, ma sono già passati otto anni, il problema, adesso, è la prescrizione dei reati”.
Ma c'è ancora di più. Lo stesso Scaroni ha confessato al Corsera di aver deciso di avviare una causa milionaria nei confronti del Ministero dell'Interno, per “il risarcimento degli immani danni subiti, sia dal punto di vista fisico che economico”. A quanto pare lo Stato si sia fatto vivo con una proposta transattiva.
Fonte: Redazione lun 30 set 2013, ore 15.58
FONTE: BSNews.it
Esordio con gol: è affare di pochi
Scritto da Diego Errichetti / 30 settembre 2013
INCHIESTE (Milano). I migliori calciatori di tutti i tempi potrebbero passare da qui, da un semplice e ricercato momento chiamato gol. La palla in rete, il pubblico festante e la sensazione di quel respiro che manca, che si ferma in gola. Il gol è il protagonista dell’inchiesta odierna di Calciolab, che scaverà a fondo nella storia del calcio italiano per portarvi a scoprire le storie più affascinanti legate alla nostra Serie A. Storie diverse con protagonisti diversi, accomunati da un’abilità rara e preziosa: saper segnare. Quest’oggi, in particolare, tratteremo di coloro che nella storia del campionato nostrano sono riusciti a distinguersi alla prima partita ufficiale con la loro maglia, capaci di cogliere il fatidico attimo per andare in rete.
Anziani o giovani, esperti o sconosciuti: il gol è appannaggio di chiunque. Basta saper sfruttare le occasioni che si hanno, le possibilità conquistate con tanto sacrificio. Non a caso il primo protagonista di cui tratteremo incarna alla perfezione la figura del giovane in affermazione, categoria favorita a far parte di questa speciale classifica: parliamo di Diego Laxalt, autore di una doppietta all’esordio in Serie A nel turno infrasettimanale contro il Milan. Appena ventenne, in prestito dall’Inter, si è presentato in questo modo sul palcoscenico (non facile) italiano, attirando su di se l’attenzione del calcio italiano. Ma non è l’unico che nella storia ha avuto un impatto così devastante sulla Serie A: come lui anche “El Chino” Alvaro Recoba, che con la maglia nerazzurra mise a segno, nell’edizione 1997-98, due gol assolutamente sensazionali alla prima apparizione. Aveva 21 anni e, subentrato al posto di Ganz, ribaltò da solo il match contro il Brescia, siglando due reti mancine (video) di indiscutibile fattura, prodromi di una carriera da grande protagonista.
Per sottolineare come la febbre da gol colpisca in maniera indifferenziata i giocatori, trattiamo di due già più che noti del calcio mondiale, giunti questa estate in territorio italiano. Da uruguajo ad argentino, da Laxalt a Carlitos Tevez: per l’ex centravanti del Manchester City, non ci sarebbe potuto essere un avvio migliore con la nuova maglia della Juventus. Senza bisogno di una vera consacrazione, ha dimostrato di saper assorbire l’impatto (talvolta difficile) con la Serie A, andando a segno alla prima giornata utile, ovvero il 24 agosto contro la Sampdoria. Situazione differente per il compagno in bianconero Fernando Llorente, arrivato in estate dall’Athletic Bilbao. Conte non lo ritiene ancora all’altezza e le gerarchie della Juventus sono ben definite, ciononostante ha avuto l’adeguato cinismo per fare un balzo in avanti: anche per lui gol all’esordio in campionato, siglato alla quarta giornata contro l’Hellas Verona.
Come loro, altri due giocatori di matrice iberica hanno avuto la prima, personale fortuna in Serie A. Ultimo in ordine di tempo il Messi Guaranì Juan Manuel Iturbe, prestigioso talento in prestito al Verona. L’argentino ex River Plate e di proprietà del Porto, che ha fissato per lui una clausola di 60 milioni di euro, è riuscito ad andare a segno alla prima uscita di campionato da titolare, contro il Livorno. La sua punizione-gioiello ha lasciato tutti senza parole ed è certo che il giovane lascerà un’impronta positiva in Italia. Chi, invece, ha già dimostrato di valere un posto da titolare in un top club è l’ex merengue Josè Maria Callejon, che ha avuto un impatto straordinario in quel Napoli, tanto da relegare in panchina giocatori come Pandev e Mertens. E’ proprio lo spagnolo l’autore della prima rete del nuovo campionato dei partenopei, siglata contro il Bologna.
La percentuale di italiani in gol alla prima apparizione è particolarmente ridotta. Sono infatti quattro i giocatori che entrano di diritto in questa classifica. Il ricordo più celebre è legato al talento barese Antonio Cassano, che nel 1999, alla prima da titolare con la maglia del Bari, segnò il 2-1 all’Inter a 5 minuti dalla fine del match. Un San Nicola pieno come non mai applaudì quel diciotteenne che sarebbe poi diventato uno dei giocatori più talentuosi del calcio italiano. Titolo che, per ora, non può vantare Alberto Paloschi, da tanti anni bloccato nel purgatorio di Verona, dal quale non riesce a trovare via d’uscita per giungere nella rosa di una grande squadra. Rimane, però, significativo il suo gol all’esordio col Milan, nel 2008, contro il Siena: subentrato in luogo di Serginho, firmò la sua prima rete dopo appena 20 secondi dal suo ingresso in campo, consegnando i tre punti ai rossoneri.
E’ da poco tornato dalla Spagna un talento che l’Italia aveva perso e che, per nostra fortuna, è riuscito a riconquistarsi. Parliamo di Giuseppe Rossi, anch’egli presente tra i goleador del calcio italiano. La sua prima rete la segnò nel 2007, di ritorno dall’esperienza con il Newcastle, prima di trasferirsi per più stagioni a Villarreal. Il suo primo gol italiano, contro il Torino, fu sublime tanto da catalizzare intorno alla sua figura l’attenzione di squadre importanti, come lo era il Villarreal qualche stagione fa. L’anno passato pose la sua firma sulla Serie A anche il giovane cagliaritano Marco Sau, giunto alla casa madre dopo il prestito alla Juve Stabia e in gol nei minuti finale contro il Palermo alla prima apparizione nella massima serie italiana.
Tra i nomi di questa classifica non potevano mancare quelli altisonanti di quattro stelle dalla diversa fortuna: Zlatan Ibrahimovic, in rete alla prima apparizione con la Juventus, nel 2004; Edinson Cavani, che nel 2007 timbrò il primo sigillo in maglia rosanero contro la Fiorentina; Miroslav Klose che, in compagnia del compagno Djibril Cisse, fece subito scalpore alla prima giornata della passata stagione calcistica, e Alexandre Pato, a segno contro il Napoli, poi attanagliato da infortuni tanto frequenti da compromettere la sua carriera.
FONTE: CalcioLab.com
SERIE A Bologna, Pioli: "Io il primo responsabile di questa situazione. Ne usciremo"
05.10.2013 14.34 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
Stefano Pioli, tecnico del Bologna, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara contro il Verona. "La squadra si è allenata con convinzione e credo anche con la giusta serenità. Ho invitato i giocatori, in settimana, a pensare solamente a quello che avremmo dovuto fare per preparare la gara di domani senza guardarci alle spalle. Il Verona vorrà dimostrare di meritare la categoria, dovranno mettere in campo attenzione e determinazione. Io sono il primo responsabile di questa situazione: sono io che faccio le scelte, alleno e motivo i giocatori. Ne sono consapevole, non è la prima volta che ci troviamo in questa situazione ma il risultato finale sarà diverso dal presente, come siamo riusciti a fare in passato. Domani è l'occasione giusta per mettere in campo tutti i nostri valori. Io ho due certezze ora: il valore della mia squadra e l'atteggiamento dei nostri tifosi, che sono certo domani ci daranno la carica e noi, io e i miei giocatori, giocheremo così una partita volitiva e generosa. Vorremmo parlare domani in campo, dopo le parole che abbiamo ed avete fatto: la cosa più importante è rispondere sul campo e far vedere chi siamo".
SERIE A Bologna, no del Giudice Sportivo a Natali: Pioli ripesca Sorensen
05.10.2013 10.55 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
Il Corriere di Bologna racconta che, com'era prevedibile, il Giudice Sportivo ha respinto il ricorso del Bologna contro la squalifica a Cesare Natali per le proteste all'intervallo della gara contro il Torino. Domani contro il Verona sarà out ma Stefano Pioli ha già pronto il sostituto: per bloccare i muscoli e la forza del sempreverde Luca Toni, infatti, l'allenatore degli emiliani ripescherà il danese Frederik Sorensen, la cui caviglia non è però ancora al meglio. E davanti, ancora spazio per il neo-arrivato Cristaldo con Bianchi e Diamanti alle spalle, nel 4-3-1-2 felsineo...
LE STATISTICHE Verona e i favolosi anni Settanta a Bologna. Ma la tradizione è tutta rossoblu
04.10.2013 16.02 di Redazione Footstats Twitter: @FootStatsCalcio
Erano belli gli anni Settanta. Non stiamo parlando né di musica, né di cinema, ma ci riferiamo al Verona che a Bologna ha vinto due sole volte ed entrambe proprio in quegli anni lì.
Va da sé che la tradizione dice nettamente Bologna che si è anche imposto nelle ultime quattro partite interne, tra A e B, contro gli scaligeri.
Memorabile per i felsinei la vittoria contro i gialloblu ottenuta il 2 febbraio del 1997, un 6-1 verificatosi grazie alla doppietta di Scapolo e alle reti di Paramatti, Shalimov, Marocchi e Andersson (di Zanini il gol della bandiera veronese).
TUTTI I PRECEDENTI A BOLOGNA (SERIE A E B)
10 vittorie Bologna
9 pareggi
2 vittorie Verona
26 gol Bologna
13 gol Verona
LA PRIMA SFIDA
1957/1958 Serie A Bologna vs Verona 1-0
L'ULTIMA SFIDA
2006/2007 Serie B Bologna vs Verona 2-0
SERIE A Verona, Iturbe ha conquistato tutti: è l'ultimo colpo di un mercato vincente
01.10.2013 15.28 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
Tutti ai piedi di Juan Manuel Iturbe. All'esterno sudamericano è dedicata l'apertura dello sport de Il Corriere di Verona, che raccoglie le parole su Turbo di tanti grandi protagonisti del calcio. "Ha i colpi del campione", lo ha incoronato un grande ex argentino come Abel Baldo. "Tenga i piedi per terra, ma sa fare cose incredibili", ha detto il suo compagno di squadra Luca Toni, mentre il tecnico Andrea Mandorlini di Iturbe dice. "Ha qualità e ha tutto per emergere". Il riscatto dal Porto è fissato, chiosa e ricorda il giornale, a 8 milioni di euro.
ALTRE NOTIZIE Serie A: 6a giornata, Top Ten TMW
01.10.2013 10.54 di Alessio De Silvestro
Con il pareggio tra Fiorentina e Parma si chiude anche la sesta giornata del campionato di Serie A. Vincono Roma, Napoli, Catania, Atalanta, Verona, Juventus, e Milan, pareggiano Lazio e Inter. Salta la prima panchina della stagione ed è quella di Fabio Liverani del Genoa. Questa settimana nella Top Ten TMW troviamo:
[...]
Iturbe: Impreziosisce il suo debutto con tante giocate di qualità ed una punizione che fa scomodare paragoni pesanti. Tira sia di destro che di sinistro sfiorando i legni della porta. Talento dal sicuro futuro. Turbo
SERIE A Il punto sulla A - Roma da Oscar! Tre pareggi inattesi e una sorpresa in coda
01.10.2013 07.00 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Altro che paura di volare: la Roma di Rudi Garcia non si ferma più e arriva alle porte di un mini-ciclo terribile che prevede le sfide contro Inter, Napoli e Udinese (la prima e la terza in trasferta) con sei vittorie su sei partite. Chi sperava - Pioli in primis - in un calo contro il Bologna non aveva fatto i conti con una squadra che all'Olimpico ha regalato spettacolo e confermato quanto di buono messo in mostra da fine agosto. Cinque reti a un Bologna impresentabile per l'occasione, migliore attacco e migliore difesa del campionato. Ciliegina sulla porta la doppietta di Gervinho: un contropiedista fantastico, ma di certo non un goleador.
Difficile tenere il passo di una squadra che corre così veloce. Per l'occasione ci sono riusciti solo Napoli e Juventus, le due compagini che stanno integrando meglio la parola 'turnover' a quella 'risultati'. D'accordo il passo falso interno col Sassuolo, ma Rafa Benitez - sei vittorie in sette partite ufficiali - sta impressionando per la capacità di utilizzo di una rosa sapientemente costruita in estate. Contro il Genoa è stato il turno di Duvan Zapata con due pezzi da novanta come Higuian e Hamsik partiti dalla panchina. Le critiche feroci del pre-gara si sono trasformate in elogi già dopo mezz'ora di gioco con Goran Pandev che per l'occasione ha steso un Genoa in pieno stato confusionale. Tre moduli cambiati in 90 minuti e attaccanti poco assistiti. Tanto è bastato a un Enrico Preziosi perennemente corrucciato in tribuna per decidere a fine gara il primo cambio di allenatore in questa Serie A: via la scommessa Liverani, torna Gasperini.
Tre punti anche alla Juventus al termine di un derby che verrà ricordato più per le polemiche post-gara che per lo spettacolo deludente sul terreno di gioco. Il gol di Pogba viziato da un fuorigioco di Tevez ha scatenato l'ira di un Torino troppo spesso penalizzato dalle decisioni arbitrali in questo primo scorcio di stagione.
Alle spalle delle prime tre si fermano praticamente tutte le big. L'unica eccezione è rappresentata dal Milan che, però, è ancora nono in classifica visto il pessimo avvio. Partiamo da ieri sera, dalla Fiorentina che è stata nuovamente raggiunta nel finale. Dopo Pinilla ecco Gobbi a far volare basso la squadra viola che ha sogni da vertice, ma ha scoperto troppo presto di non avere un portiere all'altezza per realizzarli.
Si ferma anche la Lazio contro un Sassuolo che - dopo la sfida del San Paolo - ha confermato di aver finalmente acquisito una mentalità da Serie A. A Reggio Emilia la squadra neroverde avrebbe addirittura meritato i tre punti. A Petkovic, invece, resta il rammarico di non essere riuscito a gestire il doppio vantaggio del primo tempo. Meglio, decisamente meglio, l'Inter di Walter Mazzarri. L'allenatore di San Vincenzo per la prima volta in stagione ha operato un massiccio turnover che non ha impedito alla sua squadra di mettere sotto il Cagliari. Il gol di Nainggolan l'unica nota stonata di una squadra che, però, ha confermato anche a Trieste l'ottimo avvio di stagione.
Nella sfida tra neopromosse il Verona ha avuto la meglio del Livorno al termine di una gara sostanzialmente equilibrata. Prima gioia per il Catania e per German Denis, autore della doppietta che ha deciso Atalanta-Udinese. Ora in coda, insieme al Sassuolo, c'è la Sampdoria. Una sorpresa difficilmente pronosticabile ad agosto. Come e più della Roma in vetta alla classifica.
SERIE A ESCLUSIVA TMW - Guardalben: "Verona ben costruito, idee chiare e programmazione"
30.09.2013 21.01 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
Con 10 punti in classifica il Verona è la vera sorpresa di questo avvio di stagione tra le squadre neopromosse. La redazione di TuttoMercatoWeb.com ha contattato l'ex portiere dell'Hellas Matteo Guardalben: "Conosco la città e tifosi del Verona. Hanno lavorato bene in estate, ho visto una società ristrutturata, l'organico mi piace. C'è gente che sa fare bene il proprio lavoro. Da qui a fine campionato non so come possa andare però vedo che le cose vengono svolte nel modo giusto. Hanno qualcosa in più rispetto alle altre che sono salite dalla serie B come Sassuolo e Livorno. Giocare al Bentegodi con quel pubblico ti dà qualcosa in più. E' un ambiente caldo che ti sostiene dall'inizio alla fine. Però bisogna ammettere che hanno costruito una bella squadra, con acquisti mirati e giusti. Hanno le idee ben chiare, qualsiasi ruolo è stato ricoperto da giocatori che potevano fare bene".
Se dovessi fare un nome, questo è il Verona di?
"Ne conosco tanti, ma l'elemento in più è Toni. Per quello che può dare in campo ma anche per la carriera che ha fatto. Gli altri sono in crescita e possono fare bene, ma Toni è l'immagine del grande campione, giocatore che fisicamente sta bene e ha tanta esperienza sulle spalle nel saper gestire la partita. Poi il Verona ha tanti giocatori di qualità con un allenatore che ha saputo portare il pubblico dalla sua parte, questo permette di lavorare tranquilli i giocatori".
Invece il Parma ha avuto una partenza a rilento...
"Si, un avvio stentato però conosco bene l'ambiente e chi gestisce la squadra, serve solo del tempo. La rosa è di grande qualità, forse la migliore degli ultimi anni. Serve un po' di tempo e anche un pizzico in più di fortuna. Ad esempio con la Roma non meritava di perdere, son convinto che pian piano la squadra verrà fuori. Il Parma è da metà alta classifica non metà bassa. Hanno saputo costruire una buona rosa, con Cassano che la ciliegina sulla torta, ma c'è un mix di giovani e vecchi che completa la squadra".
SERIE A Bologna, Curci: "Da domenica inizierà un nuovo campionato. Reagiremo"
30.09.2013 14.23 di Gianluca Losco Twitter: @MrLosco
Ex della sfida, ma il suo cartellino appartiene ancora alla Roma, il portiere del Bologna Gianluca Curci è stato autore di una prestazione abbastanza deludente contro i giallorossi. La sua respinta debole e centrale sulla punizione di Pjanic ha dato il via alla goleada dei ragazzi di Garcia: "Come col Napoli, oggi (ieri, ndr) abbiamo sbagliato partita, dobbiamo cancellare questa brutta sconfitta e migliorare in fretta - ha dichiarato l'estremo difensore come riportato dal sito ufficiale dei felsinei". In effetti era lecito attendersi una partita diversa, soprattutto dopo la bella prestazione offerta contro il Milan appena quattro giorni prima. "Ci scusiamo per questa prestazione - ha proseguito Curci -, da domenica per noi inizierà un nuovo campionato con il Verona e dovremo giocarcela come sappiamo. Reagiremo sicuramente così come è stato contro il Milan dopo avere perso con il Torino".
SERIE A ESCLUSIVA TMW - Bagnoli: "Verona, la proprietà ha indovinato tutte le scelte"
30.09.2013 15.13 di Luca Bargellini Twitter: @barge82
Nella stagione 1984/1985 Osvaldo Bagnoli è stato l'artefice dello storico scudetto dell'Hellas Verona. Oggi parla della formazione di Andrea Mandorlini attraverso i microfoni di Tuttomercatoweb.com: "La squadra costruita quest'anno è sicuramente buona e in queste prime giornate ha fatto vedere un buon calcio. In questo preciso momento, poi, ha anche dalla sua parte quel pizzico di fortuna che ti permette di portare a casa una partita come quella di ieri contro il Livorno durante la quale il portiere Rafael ha salvato il risultato in 2-3 occasioni".
Anche ieri è stato protagonista fra gli scaligeri Jorginho. A suo avviso il brasiliano è davvero uno dei migliori talenti della Serie A?
"Da quello che si vede in campo la domenica, durante la partita, si vede che è un giocatore di qualità e personalità. Spesso, infatti, lo vedi sul rettangolo verde aiutare i compagni e dirigere la squadra nonostante sia fra i più giovani della rosa. Questo è un fattore molto importante. Poi ovviamente ci sono cose ancora più importanti come il comportamento del ragazzo durante la settimana, ma su quello può parlare solo il tecnico".
Nel gruppo a disposizione di Mandorlini ci sono elementi sia di qualità e prospettiva che di grande esperienza come Luca Toni e Massimo Donati. E' questo il mix giusto per centrare l'obiettivo salvezza?
"Per centrare la permanenza nella massima categoria sono importanti molti fattori. Servono buoni giocatori, un buon allenatore, un buon staff tecnico, ma la cosa più importante è la società e non ho problemi a dire che questa nuova proprietà mi piace molto. Dopo tanti anni ho sentito un presidente parlare di puntare sul settore giovanile. Questa è la strada giusta per il Verona".
Obiettivo dichiarato è la salvezza, ma visto il rendimento della squadra è giusto pensare anche a qualcosa di più?
"Quando arrivano buoni risultati è normale che si inizi a parlare di altro. Prima però bisogna pensare a centrare il traguardo della permanenza in Serie A. In questo modo eviti polemiche. Anche nell'anno dello scudetto pensavamo a tutt'altro fino a tre mesi prima della fine della stagione. Detto questo il Verona può pensare anche ad altri obiettivi, ma l'importante è non dirlo".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
05.10.2013
La rivincita di Setti e Mandorlini PASSATO E PRESENTE. Cresce l'attesa per la partita che andrà in scena domani pomeriggio al Dall'Ara. I padroni di casa non possono sbagliare. Una parentesi negativa per il mister che ha guidato i rossoblù 4 mesi Voglia di riscatto per il patron che se n'è andato sbattendo la porta...
Non sarà una partita come le altre per il mister e il patron. Bologna è il passato, Verona il presente. Loro fanno finta di niente ma la sfida che andrà in scena domani pomeriggio al Dall'Ara rappresenta una piccola rivincita per Andrea Mandorlini e Maurizio Setti. Torna da ex il tecnico dell'Hellas che aveva allenato i rossoblù dal novembre del 2005 al marzo del 2006, per lui sotto le Due Torri il bilancio fu di 5 vittorie, 7 pareggi e 5 sconfitte su 17 partite ufficiali nel campionato di Serie B. Subentrato a Renzo Ulivieri dopo 14 giornate, l'allenatore romagnolo lasciò la panchina ancora a Ulivieri e quella stagione si chiuse con l'ottavo posto del Bologna a due punti dalla zona play off. «Un anno difficile, non stava bene mio padre, ero arrivato con grandi ambizioni, me ne sono andato con tanta amarezza», ha detto in più di un'occasione Mandorlini che cercava il rilancio a pochi chilometri da casa sua dopo l'esonero con l'Atalanta. «È stata una scelta condivisa condivisa con il presidente dopo la partita con il Vicenza - disse l'allora diesse del Bologna Renato Zaccarelli, anche lui ex gialloblù - e secondo noi abbiamo fatto la cosa giusta. Giudico in base ai risultati e Mandorlini paga la mancanza di continuità in questi. La partita decisiva è stata quella con il Torino, se avessimo vinto saremmo stati a sei punti dai play off, invece abbiamo pareggiato. Fosse finita con una vittoria sarebbe cambiato tutto invece dal giorno dopo, a Casteldebole, ho visto solo magoni».
Una continuità che Mandorlini ha ritrovato proprio a Verona dove ha portato la squadra dalla C alla A, ha messo insieme una striscia positiva molto importante, ha infranto tanti tabù. Uno riguarda anche il Dall'Ara. L'Hellas non vince a Bologna dal 5 marzo 1978, quando - in serie A - si impose tre a zero con un gol di Sergiò Maddè e una doppietta di Bobo Gori. Nelle 14 sfide ufficiali successive all'ultima vittoria veneta, lo score è stato di 10 successi per i padroni di casa e 4 pareggi. Non si può certo parlare di tradizione favorevole per i ragazzi in gialloblù. Ma questo gruppo ha fatto capire al mondo «pallonaro» italiano che nulla è impossibile e, allora, è meglio prendere con le molle Toni e compagni. Lo sanno anche dalle parti di Bologna che un anno e mezzo dopo si ritrovano da avversario quel Maurizio Setti che aveva rilevato una società in difficoltà con il socio Albano Guaraldi. L'imprenditore carpigiano non è rimasto nemmeno un anno nella stanza dei bottoni rossoblù. «Incompatibilità di carattere», dicono i beninformati.
Fatto sta che i due hanno chiuso tutti i rapporti d'affari anche se resta in piedi una contesa economica sul pagamento della liquidazione. «A Verona posso fare calcio, a Bologna non era facile - disse Maurizio Setti in un'intervista al Corriere di Bologna subito dopo la promozione dell'Hellas in Serie A - . Qui non abbiamo prestiti secchi, cerchiamo giovani di prospettiva: è così che si fa calcio. Il Bologna cos'ha costruito? Pioli è l'unica persona che può tenere calme le acque, è un'ottima persona e un bravissimo professionista. Per la promozione lui mi ha scritto un messaggio, Guaraldi non s'è fatto sentire ma me l'aspettavo. Aspetto ancora la liquidazione delle quote e non mi ha ancora risposto riguardo alla nostra scommessa. Non vedo l'ora di giocare contro il Bologna». Immediata la risposta di Guaraldi. «Mi sorprende che il massimo dirigente di una società appena promossa in A si dedichi a criticare le strategie societarie del Bologna - replicò il patron rossoblù - oltretutto il presidente del Verona, quando afferma di non essere ancora stato liquidato, sa benissimo che l'atto di cessione delle quote prevede un pagamento scaglionato in diverse scadenze che finora sono state assolutamente rispettate. Sarà dunque mia cura difendere la reputazione mia e del Bologna nelle opportune sedi legali». Chissà se Guaraldi ha veramente querelato Setti o se tutto si è esaurito su giornali e tv ma domani pomeriggio ci sarà un'altra sfida infuocata, non solo sul rettangolo verde ma anche in tribuna.
Luca Mantovani
04.10.2013 Bologna - Hellas, Iturbe in «pole»
VERONA. A due giorni dalla trasferta di Bologna salgono le quotazioni di Juan Iturbe, in questo momento candidato sempre più autorevole ad occupare ancora una volta un posto fra i titolari in attacco insieme a Toni e Gomez, che Mandorlini confermerà anche al Dall'Ara. L'argentino dovrebbe partire fra i primi undici, dopo la bella prestazione col Livorno e la punizione-capolavoro dell'1-0. Scontata in difesa la presenza di Maietta al posto dell'infortunato Moras. Maietta giocherà in coppia con Gonzalez.
04.10.2013 Bologna - Hellas, la Questura: «Pochi treni, usate mezzi propri»
VERONA. La questura di Verona ha invitato oggi i tifosi dell’Hellas intenzionati a seguire la squadra a Bologna domenica prossima, a non utilizzare il treno. Trenitalia ha infatti comunicato che per quel giorno non è in condizioni di prevedere convogli diversi da quelli in ordinaria programmazione festiva. A fronte dell’elevatissima richiesta, il questore di Verona Danilo Gagliardi sconsiglia ai veronesi l’utilizzo treno per raggiungere il capoluogo emiliano, invitando la tifoseria all’impiego di mezzi propri.
04.10.2013
Rebus difesa. Moras è fuori, rientra Mimmo INFERMERIA AFFOLLATA. Il difensore greco starà fuori per un mese. Gonzalez è già diventato un punto di riferimento Potrebbe giocare in coppia con capitan Maietta ma Bianchetti e Marques aspettano Mandorlini
Il punto fisso si chiama Alejandro Gonzalez. È tornato in squadra solo dieci giorni fa contro la Juve ma in questo momento è l'unico centrale difensivo sul quale Mandorlini può fare conto per la prossima partita con il Bologna. Ha giocato solo tre partite ma il «guerriero» sudamericano ha già mandato segnali positivi, una sola sbavatura all'Olimpico quando il suo tocco di mano ha regalato il rigore ai granata. Poi tanta intelligenza tattica, carattere, capacità di soffrire. Qualità che hanno fatto breccia nella testa del tecnico scaligero.
QUESTIONE DI FEELING. Chi giocherà in coppia con il difensore uruguaiano? Con il Livorno si è distinto per più di un'ora Matteo Bianchetti. È vero, non sempre si è dimostrato preciso al cento per cento, ma non possiamo dimenticare che si giocava al Bentegodi, che si trattava di una coppia inedita che doveva fronteggiare un bomber di razza come Paulinho in una partita molto delicata che l'Hellas doveva vincere a tutti i costi. E, poi, Bianchetti ha solo vent'anni, è un professionista serio e preparato, è il capitano dell'Under 21 italiana. In prospettiva può diventare uno dei difensori italiani più forti e l'età gioca dalla sua parte. Meglio non giocarlo subito sull'altare delle critiche, Mandorlini lo sa e per questo preferisce centellinarlo per non gettarlo in pasto ai pessimisti cronici.
ARRIVEDERCI MORAS. E, allora, cosa può succedere? Evangelos Moras è fuori. Con il Livorno ha chiesto il cambio a metà del primo tempo. Gli accertamenti clinici hanno confermato i sospetti a caldo, si capiva già domenica che non era un infortunio da sottovalutare. Il difensore greco ha una lesione muscolare e dovrà restare ai margini della squadra almeno per un mese. La sosta del campionato - il 13 ottobre la Serie A si fermerà per l'impegno della Nazionale - regalerà un po' di tempo in più a Moras che potrà recuperare con calma ma una cosa è certa, il Verona perderà per quattro settimane il difensore più in forma del momento, un gladiatore che ha fatto sempre molto bene, si è calato alla perfezione nel massimo campionato e ha risposto sul campo a chi lo considerava un difensore da B.
BENTORNATO CAPITANO. Fuori Moras, tutte le speranze sono puntate su Maietta. Il capitano dell'Hellas, uscito anzitempo nella partita con il Sassuolo, ha perso tre partite ma ha recuperato a tempo di record la condizione fisica e da una settimana lavora con il gruppo. Tutti dicono che è pronto ma toccherà al mister decidere: meglio rischiarlo con il Bologna e accelerare il recupero o aspettare ancora sette giorni e gettarlo nella mischia alla ripresa del campionato con il Parma? Vista l'emergenza Mimmo non vede l'ora di giocare dal primo minuto.
E IL MODULO? In queste condizioni, però, non si può escludere un cambio di modulo come si era già visto con la Juve. Il Bologna ha la necessità di vincere a tutti i costi e andrà all'arrembaggio, al Verona basta un risultato positivo, un punto si può portare a casa con grande attenzione, senza rischiare più di tanto. Il 3-5-2 garantirebbe una buona copertura in fase difensiva e la possibilità di chiudere gli spazi a un «genio» come Diamanti, l'uomo in grado di fare la differenza dal primo all'ultimo minuto. Mandorlini potrebbe mandare in campo tre centrali - Bianchetti, Maietta e Gonzalez - davanti a a Rafael con Cacciatore e Agostini sulle fasce, oppure via libera al giovane Albertazzi che potrebbe giocare la sua partita del cuore. Davanti alla difesa potrebbe tornare Jorginho ma Hallfredsson non è in condizioni perfette, Mandorlini potrebbe mandare Donati o anche Cirigliano in regia con Jorginho spostato sulla sinistra. Tanti revus da risolvere per una gara da non fallire.
Luca Mantovani
03.10.2013
Albertazzi gioca con il suo cuore BABY IN VETRINA. Torna a disposizione di Mandorlini un altro giovane. «Sono nato in Emilia e cresciuto nel vivaio rossoblù ma sto vivendo splendide emozioni in A con il Verona Due città che si somigliano, una partita da brividi»
Torna a casa Michelangelo Albertazzi. A Bologna è nato, ha tirato i primi calci a un pallone, è cresciuto nel settore giovanile, ha respirato anche l'aria della prima squadra. Poi è passato al Milan, un'avventura che l'ha portato anche a Getafe e Varese prima di approdare all'Hellas. Domenica ritroverà la squadra della sua città. «Una grande emozione, come posso nasconderla - racconta Albertazzi - mi ricordo quando il mio papà mi portava allo stadio per seguire i rossoblù. E poi, alle elementari, quando il Comune organizzava dei pullman per i bambini che volevano vedere Roby Baggio in Coppa Uefa». Bologna e Verona hanno lasciato il segno nella vita di Albertazzi. «Sono due città simili - continua - hanno il fiume, i colli intorni, tanti monumenti. E poi la simpatia della gente, la passione dei tifosi. Sono sempre molto attaccati alla squadra ma ti lasciano vivere, un clima unico. Potrebbe sembrare una frase fatta ma qui mi sento veramente a casa».
Ricordi di un bimbo diventato grande. Un ragazzo dalla faccia pulita, con il ciuffo biondo e gli occhi chiari, che ha realizzato i suoi sogni. Ha toccato il grande calcio con la maglia rossonera - «mi sono allenato con tanti campioni ma non ho mai esordito in prima squadra», ammette - e poi ha trovato la A con la casacca gialloblù. Solo dodici presenze con un gol nell'anno della promozione ma Sogliano e Mandorlini hanno deciso di farlo restare a Verona. Una decisione azzeccata, nelle prime sei giornate Albertazzi ha già giocato due partite da titolare anche se un infortunio l'ha fermato per un mese. «Non ci voleva - spiega il difensore dell'Hellas - perchè mi sono fatto male proprio all'inizio del campionato, dopo una buona preparazione, e ho perso almeno quattro settimane. Però adesso sto meglio, ho giocato un'ora a Torino, sono tornato a disposizione». Domenica potrà affrontare il Bologna. Non sarà così per Vangelis Moras, anche lui un ex, fermato da un infortunio muscolare. «Mi dispiace per Moras - aggiunge - lui voleva esserci a tutti i costi ma la fortuna non l'ha aiutato. Per un motivo o per l'altro non ha mai giocato contro il Bologna».
Albertazzi invece scalpita e non vede l'ora di scendere in campo. «Ci sono - sorride - mi sto allenando bene ma tocca al mister decidere. Se mi chiama sono pronto. Sarà la mia partita del cuore, a Bologna ho ancora tanti amici, tifano tutti i rossoblù ma domenica non c'è storia, andremo in campo per batterli. Da lunedì ricomincerò a simpatizzare ancora per loro. Una squadra in crisi? Beh, la batosta con la Roma è stata pesante ma sono sicuro che saranno ancora più carichi. Hanno detto e ripetuto che la sfida con il Verona rappresenta l'inizio del loro campionato, sarà sicuramente così perchè Pioli è un tecnico capace e ci sono tanti giocatori di qualità. Diamanti su tutti ma anche Konè e Perez. Servirà grande attenzione, dal primo all'ultimo minuto». Il giovane Iturbe ha messo la firma sulla vittoria contro il Livorno, la linea verde del Verona continua a portare buoni frutti. Anche Albertazzi è un ragazzo degli Anni Novanta come Jorginho e Iturbe, Cirigliano e Sala, Bianchetti e Longo. Qualcuno ha già trovato un posto fisso in squadra, qualche altro sgomita per ritagliarsi un ruolo importante. «Il gruppo è molto unito e i veterani sono i primi a mettersi a disposizione per regalarci qualche consiglio - conclude Albertazzi - e poi la società ha lavorato molto bene per portare in gialloblù giovani talentuosi. Qualcuno non ha ancora trovato spazio ma mister Mandorlini non ha pregiudizi, basta lavorare sempre e farsi trovare pronti. Tutti avranno la possibilità di dare una mano all'Hellas».
Luca Mantovani
03.10.2013 Ecco Sean parla con tutti, decide da solo
E se Sean Sogliano fosse a capo del Pdl o del Pd? La domanda, un po' grottesca e perchè no anche un po' suggestiva, ci sorge spontanea vedendo quel che sta accadendo in Parlamento e fuori dallo stesso, ovvero in quelle che una volta si chiamavano le segreterie dei Partiti e ora invece si riducono a incontri in Palazzi dell'anacronistica Roma oppure in camper, siti internet e dibattiti televisivi orfani però della signorilità di Zatterin e dei contenuti dei suoi partecipanti. Eppure, se non fosse per la grave crisi, si potrebbe scherzare a cuor leggero e paragonare il «carozzone» della politica difficilmente controllabile dal consumato Presidente Napolitano a una specie di «Processo del Lunedì» di biscardiana memoria. Ecco che il nostro nuovo eroe, Sean Luca Sogliano appunto, potrebbe davvero essere uomo di grande equilibrio in uno schieramento, piuttosto che in un altro.
Perchè il diesse del Verona è uomo professionalmente preparato. Lui avrebbe tenuto a bada i vecchi saggi del Pd, caricature del passato, l'incalzante «scamiciato» Sindaco Renzi, votato al rinnovamento estremo ed avrebbe ascoltato Civati, perchè tutti vanno ascoltati. Nel Pdl - c'è ancora? - avrebbe arginato Berlusconi parlandogli del Milan che deve rinnovarsi e avrebbe calmato con uno sfanalio dei suoi occhi alla Diabolik quel falco della Santanchè. Insomma Sean avrebbe tolto la bandiera degli scout a Lupi e invitato Alfano ad essere più arbitro, che assistente di porta. Da dove nasce questa stima politica direte voi per Sean Sogliano? Prima di tutto dal fatto che con lui il Verona tecnicamente è diventato una società seria e poi perchè non esiste in Italia settore più politicizzato del calcio. A dir la verità anche nel pallone esistono Pd e Pdl e gli altri si devono accontentare delle briciole, però il Verona di Sogliano può dire la sua. Inanzitutto le sue intuizioni. Una squadra espressa e magari con qualche giocatore che ha toppato l'anno scorso, ma pronta per il salto in serie A e poi la buona campagna acquisti di quest'anno, dove le scommesse sono state limitate e la gente di rendimento affidata alle cure di Mandolrini.
Sogliano ha pescato Gonzalez, Romulo, Iturbe e Toni, mentre Cirigliano per il momento deve districarsi nel traffico della metacampo gialloblù. Scusate se è poco. Ha scartato Yepes per la difesa e nello stesso periodo ha portato in gialloblù Toni. L'ex viola è per il Verona quello che è stato Mario Gomez per il Bayern. Al di là delle capacità tecniche del «piccolo» Sogliano, Sean ha saputo compattare un ambiente che stava smarrendo la sua missione politica. Al Congresso di Novara dopo le batoste in Veneto con Vicenza e Padova, ha saputo prendere tempo e, nonostante i tanti «falchi», ha saputo proteggere il Governo fatto di larghe intese anche in casa dell'Hellas. Prima delle vacanze ha fatto votare la Finanziaria senza troppi scossoni e anche il bravo Mandorlini è diventato più riflessivo. Nell'era dell'omologazione totale, delle amicizie e del verbalismo di presenza, meno male che c'è ancora qualcuno che guarda ai contenuti, ai risultati.
Questo è Sean Sogliano che ascolta tutti, ma poi decide da solo. La pressione per lui è tanta, visto che vive anche la partita dalla panchina. Il suo merito principale è quello di resistere alle insistenze dei procuratori, veri padroni in questa fase del gioco del calcio. Gestirne tanti e continuamente non è facile. Un po' come per Andrea Mandorlini fare le scelte, ma il mister ha dimostrato, come nel caso di Iturbe, che se un giovane è di valore lui lo butta dentro. Fu così per Jorginho due anni ed è stato lo stesso con Iturbe. Ci spiace per Cirigliano ma verrà anche il suo turno, un po' come per Renzi o per l'imminente scesa in campo di Tosi. Secondo noi su Sean Luca Sogliano ha già messo le mani Silvio Berlusconi, resta da capire se per il Milan o per Forza Italia. Entrambi, crediamo, ne hanno bisogno...
02.10.2013
Hellas, una partenza da grande IL BENTEGODI È UN BUNKER. Rafael e compagni hanno vinto tre volte consecutive in casa, hanno pareggiato a Torino, perso con Roma e Juve. Mandorlini ha portato i gialloblù nei quartieri alti ma il Verona allenato da «Zaso» aprì il grande ciclo che regalò alla città lo scudetto e l'Europa
Meglio di Prandelli, di Valcareggi, di Perotti, di Malesani. Solo il Verona di Osvaldo Bagnoli prima dell'Hellas di Mandorlini. Solo tre volte la Serie A è stata più generosa con i colori gialloblù, a ridosso dello scudetto e nell'anno del Tricolore. Il resto è vuoto totale, se è vero che fino ad ora il Verona allenato da Giancarlo Cadé, con l'identico status da matricola di quello di oggi, è stato quello più vicino ai picchi del ciclo dell'Osvaldo con nove punti nelle prime sei. Il resto veniva parecchio dopo, almeno fino alla vittoria col Livorno di domenica e ad un avvio che ha rimodellato la storia del quarto di secolo del Verona nella massima serie. La doppia cifra è stata per trent'anni esclusiva di un Verona irripetibile, promosso nel 1982 e subito quarto dopo Roma, Juve e Inter senza aver bisogno di troppo tempo per rompere il ghiaccio. Dodici punti in tutto, tarati in questa speciale classifica senza tempo come se una vittoria ne garantisse tre anche all'epoca. Fece persino meglio il Verona dell'anno successivo, la bellezza di 13 punti. Una sconfitta appena, 4-2 per mano del Milan, ma anche la convinzione forte che qualcosa di grande poteva accadere da un momento all'altro. E così fu. Inarrivabile il Verona del 1985, cominciando dall'apoteosi col Napoli alla prima passando per le vittorie con Ascoli, Udinese e Juve, più il punto con l'Inter e quello con la Roma. Nessuno dei venticinque Verona di Serie A è rimasto imbattuto in quell'arco iniziale, se non quello dello scudetto.
OMBRE E LUCI. Il passato recente racconta del buon feeling iniziale che seppe instaurare col campionato l'Hellas del 2001-2002, retrocesso dopo un terribile girone di ritorno ma per lunghi tratti bellissimo ed anche tremendamente concreto. Il Verona bloccò sul pari la Roma, vinse con Venezia e Lecce, pareggiò col Perugia e venne battuto a Bergamo dopo un miniciclo certo non impossibile, certamente più morbido rispetto a Roma, Milan, Juventus, Torino, Sassuolo e Livorno appena incrociate da Mandorlini. Solido l'avvio anche del Verona di Attilio Perotti nel 2001 anche se la salvezza arrivò solo allo spareggio con la Reggina. Cesare Prandelli ci mise invece un girone intero a cancellare lo scetticismo del Bentegodi, che registrò nel '99 una falsa partenza sotto forma di batoste con Inter e Parma (0-3), Fiorentina (1-4) più lo 0-1 in casa col Bari. Gli unici bagliori nei due a zero al Lecce e Perugia. Quel Verona però si piazzò nono, con un ritorno da zona Uefa.
FRA SOSPIRI E STENTI. Peggio di Prandelli fece il Verona di Gigi Cagni, che subì otto gol nelle prime tre partite fra Milan, Bologna e Fiorentina e raccolse il primo punto solo alla quarta nel due a due contro il Cagliari per poi pareggiare con lo stesso punteggio a Bologna (rigore di De Vitis e Siviglia) e battere alla sesta la Roma (2-1) coi gol di Giunta e Orlandini. Tragico anche l'avvio di Fascetti nel 1991, l'Hellas perse senza meritarlo con la Roma all'esordio e rimase fermo al palo anche dopo Inter e Samp. Le vittorie con Bari e Cagliari raddrizzarono leggermente la baracca, in un periodo in cui dopo l'1-3 di Napoli nel tabellino marcatori c'erano finiti solo il rigorista Prytz e Pierino Fanna. Prevedibile una partenza lenta (la peggiore di tutte) nel cantiere improvvisato che era l'ultimo Verona di Osvaldo Bagnoli. Dopo quattro giornate di punti non ce n'era nemmeno uno e il capocannoniere (gol inutili al Bari e al Napoli) era il libero Gutierrez. L'Hellas si prese due punti leggeri ad Ascoli e con la Lazio, grazie a Davide Pellegrini ed al rigore di Iorio. Quel Verona si fermò a Cesena, di nuovo in B dopo anni magici. Sean Sogliano Mandorlini giocava nell'Inter di Trapattoni, proprio mentre un giovanissimo Sean Sogliano vinceva a Varese il campionato di C2. Destini del calcio.
Alessandro De Pietro
01.10.2013
«Macché Leo o Diego. Io sono solo Iturbe...» APPLAUSI AL BENTEGODI. Anche la stampa nazionale esalta la prova del giovane argentino. «Maradona e Messi sono due campionissimi Devo fare ancora tanta strada, questo è solo l'inizio Bellissimo segnare qui, davanti ai tifosi gialloblù»
Sinistro magico, classe da vendere, passaporto argentino. Il paragone nasce spontaneo: ma questo è il nuovo Maradona? Oppure assomiglia di più a Leo Messi? Meglio rimanere con i piedi per terra e il primo che lo sa è proprio lui, Juan Manuel Iturbe Arevalos. Ieri pomeriggio, dopo l'eurogol con il Livorno, full immersion a scuola per imparare l'italiano. Per il momento parla solo lo spagnolo e non vede l'ora di integrarsi sempre di più con il gruppo Verona. Nato vent'anni fa a Buenos Aires da genitori paraguaiani, Iturbe è cresciuto nel Cerro Porteno ed è stato lanciato in prima squadra da mister Pedro Pabro Troglio, ex centrocampista dell'Hellas ora tecnico apprezzato in Sudamerica.
Verona nel destino per il giovane fantasista che, dopo aver indossato le maglie di Porto e River Plate, ha scelto di giocare in Italia con la maglia gialloblù rinunciando alle offerte di grandi club come Benfica, Paris Saint Germain e Manchester United. Un colpo di mercato importante per il diesse Sean Sogliano che ha chiuso l'operazione nelle ultime ore di mercato. «Un ragazzo di grande qualità - ha detto mister Mandorlini dopo aver visto Iturbe allenarsi con il gruppo, sicuramente ci darà una mano, un giocatore così può diventare molto utile». L'allenatore non ha voluto bruciare le tappe, il giocatore - già una quindicina di presenze nell'Under 20 dell'Argentina, selezionato più volte anche dalle rappresentative giovanili del Paraguay - ha atteso con calma il suo turno. Una manciata di minuti con la Juve, la maglia da titolare con il Livorno. Dribbling, fantasia, un paio di accelerazioni importanti prima sulla fascia e poi dietro le punte. È bastato poco per conquistare il Bentegodi.
Poi è arrivata la perla su punizione, sinistro da trenta metri e palla nel sette. Uno stadio da brividi e l'abbraccio dei compagni. Un gol che ha fatto scatenare l'argentino, Iturbe ha chiuso in crescendo e la sua prestazione è finita sotto i riflettori della stampa nazionale. «Iturbe magico», scrive la Gazzetta. «Troppo Iturbe per il Livorno», butta lì il Corriere dello Sport, «Verona scopre il talento di Iturbe», aggiunge TuttoSport. Tutti si coccolano il «gioiellino» gialloblù ma Iturbe sceglie il profilo basso. «Non paragonatemi a Leo Messi o Diego Maradona - sorride - loro sono dei campionissimi, fuoriclasse, degli idoli in tutto il mondo. Io solo solo Iturbe, ho vent'anni e devo farne ancora di strada». Resta la soddisfazione per il primo gol con la maglia del Verona. «Una felicità incredibile - racconta - ho messo la palla a terra, ho mirato il sette, è andata bene. Ci vuole anche un po' di buena suerte». Ha sentito l'abbraccio dello stadio, anche alla fine quando è stato sostituito da Laner. «Che emozione - conclude - è bellissimo segnare in uno stadio così. Spero di continuare».
Luca Mantovani
01.10.2013 Hellas pronto a parlare con il Porto per trattenere Iturbe a Verona
VERONA. La punizione al Livorno ha acceso ancora di più il mercato attorno ad Iturbe, il ventenne argentino che il Verona ha preso dal Porto dopo la mezza stagione al River Plate. L’Hellas vanta sul giocatore il diritto di riscatto, un’opzione che la società ha tutta l’intenzione di far valere considerato il talento del giocatore e gli sconfinati margini di miglioramento di chi già diciassettenne era nel giro della nazionale maggiore argentina.
«A fine stagione parleremo con il Porto per trovare la soluzione giusta in modo da far felici tutte le parti», ha anticipato ieri Sean Sogliano, direttore sportivo del Verona, a TeleArena nel corso di «Lunedì nel pallone». «Non era facile fare bene al Bentegodi, forse il fatto di aver già giocato nel River Plate può averlo aiutato a sopportare certe pressioni. Ha grandi doti, Verona può essere il suo trampolino di lancio ideale e lui ne è consapevole».
Alessandro De Pietro
01.10.2013 Hellas, un mese di stop per Moras uscito per infortunio domenica
VERONA. Un mese di stop per Evangelos Moras, uscito per infortunio domenica nel primo tempo della gara vinta col Livorno al Bentegodi. Al difensore greco è stata evidenziata una lesione muscolare al flessore sinistro, diagnosi già anticipata domenica pomeriggio a caldo e confermata dagli esami strumentali a cui Moras si è sottoposto oggi.
Alessandro De Pietro
FONTE: LArena.it
Bologna-Hellas Verona: 25 convocati
Postata il 05/10/2013 alle ore 17:07
PESCHIERA DEL GARDA - Dopo la rifinitura allo Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera del Garda, l'allenatore gialloblù Andrea Mandorlini ha convocato 25 calciatori per la sfida contro il Bologna, in programma domenica 6 ottobre (ore 15) allo stadio Dall'Ara di Bologna. Non è disponibile l'infortunato Evangelos Moras, impegnato nella fase riabilitativa.
Mandorlini: "Il gruppo è unito, attenti al Bologna" / VIDEO
Postata il 05/10/2013 alle ore 16:47
PESCHIERA DEL GARDA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista ad Andrea Mandorlini. Ecco le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, rilasciate durante la conferenza stampa alla vigilia della sfida Bologna-Hellas Verona, 7a giornata del campionato Serie A TIM 2013-14 in programma domenica 6 ottobre (ore 15) allo stadio "Dall'Ara": "Il Bologna? La classifica attuale non rispecchia la vera forza della squadra allenata da Pioli. Avrebbero meritato di più, sarà una partita per noi molto tosta e dovremo essere pronti a giocare una gara ad alti livelli. Loro hanno più esperienza di noi in Serie A, vengono da un paio di stagioni in cui si sono ben classificati, è una squadra consolidata con ottime individualità e per questo sarà una partita durissima. La nostra settimana? Abbiamo cercato di recuperare qualche giocatore, gestirsi fisicamente è importante con tante partite ravvicinate. Ora avremo la possibilità di aumentare i carichi durante la sosta".
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 04/10/2013 alle ore 18:38
PESCHIERA DEL GARDA - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli, esercitazioni tattiche e partita. Tutti a disposizione tranne Evangelos Moras, che prosegue la fase riabilitativa presso l'Isokinetic di Arbizzano.
IL PROGRAMMA
Sabato: seduta mattutina (ore 10.30) a porte chiuse
Domenica: Bologna-Hellas Verona (ore 15)
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 03/10/2013 alle ore 18:30
PESCHIERA DEL GARDA - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli, esercitazioni tattiche per reparti e partita. Tutti a disposizione tranne Evangelos Moras, che continua la fase riabilitativa presso l'Isokinetic di Arbizzano.
IL PROGRAMMA
Venerdì: seduta pomeridiana (ore 15.30) a porte chiuse
Sabato: seduta mattutina (ore 10.30) a porte chiuse
Domenica: Bologna-Hellas Verona (ore 15)
Ufficio Stampa
Albertazzi: "Bologna? Difficile, ma siamo pronti" / VIDEO
Postata il 02/10/2013 alle ore 16:10
PESCHIERA DEL GARDA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Michelangelo Albertazzi. Ecco le principali dichiarazioni del difensore gialloblù, rilasciate durante la conferenza stampa in vista della sfida Hellas Verona-Bologna, 7a giornata del campionato Serie A TIM 2013-14 in programma domenica 6 ottobre (ore 15) allo stadio "Dall'Ara" di Bologna: "A Bologna? Per me sarà la partita del cuore. Giocheremo nella città in cui sono nato, contro la squadra che mi ha cresciuto. Lì ho ancora tanti amici, ma spero di giocare e batterli. Verona? Qui sto benissimo, mi ricorda molto Bologna, ma ora sono felicissimo di essere in Serie A con l'Hellas. La partita? Dopo la sconfitta subita a Roma il Bologna sarà carico, ma noi siamo consapevoli di potercela giocare con tutti. Non sarà facile andare a giocare in una piazza del genere contro una squadra abituata a fare ottimi risultati".
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta mattina
Postata il 02/10/2013 alle ore 11:39
PESCHIERA DEL GARDA - Allenamento mattutino per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto una seduta in palestra. Tutti a disposizione tranne Evangelos Moras, che da questo pomeriggio inizierà la fase riabilitativa.
Infortunio Moras - Comunicato medico
Postata il 01/10/2013 alle ore 16:40
VERONA - In seguito agli esami strumentali eseguiti nella giornata di martedì 1 ottobre, lo staff medico dell'Hellas Verona FC comunica che il calciatore Evangelos Moras ha evidenzato una lesione muscolare al flessore sinistro. I tempi di recupero sono previsti in quattro settimane.
Ufficio Stampa
Sogliano:"Iturbe? Continui con grande umiltà"
Postata il 30/09/2013 alle ore 22:55
VERONA - Ecco le dichiarazioni del direttore sportivo gialloblù, Sean Sogliano, rilasciate in collegamento telefonico alle trasmissioni Vighini Show (TeleNuovo) e Lunedì nel pallone (TeleArena): "La classifica? Siamo contenti dei punti che abbiamo, questa partenza ci dà l'entusiasmo giusto per andare avanti, ma dobbiamo stare tranquilli perché il campionato è ancora molto lungo. In queste partite ho visto uno spirito di gruppo importante, fondamentale per raggiungere il nostro obiettivo che resta la salvezza. La trattativa per Iturbe? Rispetta la nostra linea societaria, compreso l'ingaggio. Poi io ho insistito tanto perché penso che il nostro campionato sia molto formativo per lui. Adesso tocca al ragazzo continuare a dimostrare umiltà e voglia di allenarsi al 100%. Il diritto di riscatto è a nostro favore, a fine stagione parleremo con il Porto per trovare la soluzione giusta in modo da far felici tutte le parti. La sua prestazione di ieri? Non è facile per un giocatore fare bene al Bentegodi, forse il fatto di aver già giocato nel River Plate può averlo aiutato a sopportare certe pressioni. Ha grandi doti, Verona può essere il suo trampolino di lancio ideale e lui ne è consapevole. Jorginho in nazionale? Sarebbe una soddisfazione, però oggi spero rimanga un uomo importante per il Verona e se continua così sicuramente si toglierà tante soddisfazioni. Bianchetti? Ha sbagliato a rilasciare l'intervista alla Gazzetta dello Sport e per questo ha pagato, anche se è stato messo in mezzo. E' un bravo ragazzo, secondo me ha qualità, poi gli errori li fanno tutti. Domenica ha sbagliato su Rinaudo, ma poi nel secondo tempo si è riscattato alla grande. Cirigliano? È un ragazzo serio, gioca in un ruolo delicato e farà vedere quanto vale. Toni? Non lo scopro certo io. Abbiamo deciso di prenderlo per l'atteggiamento che ha dimostrato, vuole sempre lottare. E' un esempio per i giovani, per come si allena sempre con umiltà. Cacia e Longo? Daniele ha giocato 4 partite su 6, ha la nostra stima e quindi non vedo nessun problema. Riguardo Longo sono dispiaciuto non abbia ancora giocato. Quando è arrivato non era al 100% e adesso sta trovando la condizione migliore, poi avrà la sua occasione, l'importante è che continui a lottare come sta facendo. Contratto Rafael? Ha un anno e probabilmente allungheremo di un altro anno. Martinho? È in comproprietà con il Catania ma ha prolungato con noi per 4 anni. Cacia? E' in scadenza, noi abbiamo proposto un allungamento e stiamo trattando con serenità. Hallfredsson? È nella stessa situazione di Cacia".
Ufficio Stampa
Under 15: Ghiotto e Danzi in azzurro
Postata il 30/09/2013 alle ore 20:00
VERONA - Lorenzo Ghiotto (difensore) e Andrea Danzi (centrocampista) sono stati convocati dall'Italia Under 15. I due calciatori gialloblù, entrambi militanti nei Giovanissimi Nazionali allenati da Leonardo Ventura, sono stati selezionati dal tecnico federale Antonio Rocca per uno stage di selezione in programma mercoledì 2 ottobre (raduno entro le 11.30) presso il centro sportivo "G. Arvedi" di Cremona.
Ufficio Stampa
Peschiera: programma degli allenamenti
Postata il 30/09/2013 alle ore 11:18
PESCHIERA DEL GARDA - La ripresa degli allenamenti per i gialloblù è fissata per martedì 1 ottobre, alle ore 15.30, presso lo Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, dopo la giornata di riposo concessa, si ritroverà agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini in vista della sfida contro il Bologna, in programma domenica 6 ottobre (ore 15).
[OFFTOPIC] + - = CHAMPIONS LEAGUE: Il NAPOLI naufraga all'Emirates Stadium dove l'ARSENAL vince 'facile' con i partenopei orfani di HIGUAIN e distratti (a dir poco) in difesa; il MILAN si salva all'Amsterdam Arena riacciuffando l'AJAX con un rigore realizzato da BALOTELLI nei minuti di recupero! Poker del CHELSEA a Bucarest, tris del BORUSSIA DORTMUND ai danni dell'OLIMPIQUE MARSIGLIA, BARÇA di misura a Glasgow...
SERIE A, salta la prima panchina: Il GENOA esonera LIVERANI, al suo posto tornerà (con un triennale) GianPiero GASPERINI... MILAN 'salta' anche EL SHAARAWY vittima di una microfrattura! La 'buona' notizia è che i tifosi sono stati graziati: Niente chiusura della Curva perchè il giudice non ha ritenuto (abbastanza) offensivi i cori anti-NAPOLI... Decisione che lascia un po' di sconcerto
NBA: 'King' Michael JORDAN su Kobe BRYANT 'Il migliore? Certo! M'ha copiato in tutto...'
CALCIO TURCHIA: Roberto MANCINI guiderà il GALATASARAY e già in Champions potrebbe esordire contro la JUVE! Si parla di un contratto triennale con 'opzione azzurra' nel senso che, se arrivasse una chiamata dall'ITALIA per il dopo PRANDELLI, il tecnico si libererebbe automaticamente... NAPOLI, GAME OVER A LONDRA: L'ARSENAL
VINCE 2-0 GRAZIE A OZIL E GIROUD
Martedì 1 Ottobre 2013
LONDRA - Niente impresa all'Emirates. Il Napolo esce sconfitto dalla 'tana' dell'Arsenal, nella seconda partita del girone F di Champions League. Fatale agli Azzurri l'inizio sprint dei Gunners che segnano prima con Ozil e dopo qualche minuto con Giroud. Gli uomini di Benitez, annichiliti dall'avvio degli inglesi cercano la reazione, ma senza Higuain l'attacco non punge. Così il risultato resta fermo fino al fischio finale.
IL TABELLINO
Arsenal (4-2-3-1): Szczesny s.v.; Sagna 6.5, Mertesacker 6, Koscielny 6, Gibbs 6.5; Arteta 6.5, Flamini 7; Ramsey 6.5 (43;st Nacho Monreal s.v.), Ozil 7., Rosicky 6.5 (18st Wilshere 6); Giroud 7. (21 Fabianski, 5 Vermaelen, 23 Bendtner, 25 Jenkinson, 44 Gnabry). All. Arsene Wenger 7.
Napoli (4-2-3-1): Reina 5.5; Mesto 5, Albiol 5.5 (38st Fernandez s.v.), Britos 5, Zuniga 5.5; Behrami 5, Inler 5.5; Callejon 5 (31st Zapata s.v.), Hamsik 5.5, Insigne 6; Pandev 5 (15st Martens 5.5). (1 Rafael, 20 Dzemaili, 27 Armero, 28 Cannavaro). All. Rafa Benitez 5.5. Arbitro: Milorad Mazic (SER) 6. Reti: 8pt Ozil, 13pt Giroud. Angoli: 3 a 3. Recupero: 1' e 3'. Spettatori: 60 mila circa.
*** I GOL: - 8' pt Giroud innesca sulla sinistra Ramsey, sul suo traversone interviene di piatto Ozil per il vantaggio gunners; 15pt Britos sbaglia il rinvio, Ozil va sul fondo, tap-in vincente di Giroud per il raddoppio.
SERIE A, QUATTRO FERMATI PER UN TURNO. MILAN
GRAZIATO PER GLI STRISCIONI ANTI-NAPOLI
Martedì 1 Ottobre 2013
ROMA - Il giudice sportivo ha squalificato per un turno quattro giocatori ed ha punito con multe la Roma e l'Atalanta, ma ha 'graziato' il Milan. I tifosi rossoneri, infatti, avevano esposto striscioni e cantato cori offensivi verso i napoletani.
D'altra parte, l'unico atto di competenza del giudice sportivo era il coro 'Noi non siamo napoletani', cantato all'interno di San Siro e non considerato offensivo né discriminatorio. Il giudice non ha infatti potuto prendere in considerazione quanto successo all'esterno di San Siro durante la protesta degli ultrà milanisti. Nè lo striscione esposto ('La chiusura del settore non cancella l'odore: Napoli merda'), nè i manifesti con cui la Curva ha tappezzato i muri fuori dallo stadio, con scritto il testo di uno dei cori offensivi ('Senti che puzza scappano anche i cani, stanno arrivando i napoletani').
Quanto ai provvedimenti a carico dei giocatori, sono stati squalificati per una giornata (tutti per comportamento scorretto nei confronti di un avversario) Daniele Conti (Cagliari), Andrea Costa e Nenad Kristicic (Sampdoria), Marco Marchionni (Parma).
Punita con un ammenda di 5.000 euro la Roma per un petardo fatto esplodere e per numerosi fumogeni accesi dai suoi sostenitori nel proprio settore. Ammenda di 4.000 euro all'Atalanta per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato un fumogeno nel recinto di giuoco e per avere inoltre acceso alcuni bengala nel proprio settore.
IL GENOA HA ESONERATO LIVERANI:
TORNA GASPERINI PER 3 ANNI
Domenica 29 Settembre 2013
GENOVA - Contratto di tre anni per Giampiero
Gasperini al Genoa. Lo ha reso noto la società. Il tecnico sarà a Pegli domani.
La società ha ringraziato per il lavoro svolto e
l'impegno profuso in questi mesi Fabio Liverani, che è il primo allenatore esonerato in questa stagione in serie A.
MILAN, NUOVA TEGOLA EL SHAARAWY:
FRATTURA AL PIEDE, SALTA LA CHAMPIONS
Lunedì 30 Settembre 2013
MILANO - C'è poco da fare, per Stephan El Shaarawy il 2013 sarà un anno da dimenticare. Il 21enne attaccante rossonero si è di nuovo fermato, e l'infortunio sembra piuttosto serio.
Dopo due settimane di stop, Stephan El Shaarawy rischia un'assenza ancora più lunga. «Non ci credo», ha scritto su Twitter (aggiungendo ben sei punti esclamativi) l'attaccante del Milan che pregustava il ritorno in campo domani sera contro l'Ajax ma non è nemmeno partito per la trasferta di Champions League ad Amsterdam a causa di una microfrattura al quarto osso metatarsale del piede sinistro. Il ritorno in campo di El Shaarawy è stato rinviato da un contrasto di gioco con un compagno di squadra durante l'allenamento di rifinitura a Milanello. Il dolore si è fatto sentire e dopo pranzo un medico rossonero ha accompagnato l'attaccante a sostenere dei controlli. Nel frattempo Allegri lo aveva inserito fra i convocati in attesa che fosse chiarita l'entità del trauma. La speranza dell'allenatore e del giocatore che si trattasse di una semplice contusione è stata cancellata dagli esami clinici che hanno rilevato la microfrattura.
DALLA TURCHIA: "MANCINI AL GALATASARAY,
SUBITO IN PANCHINA CONTRO LA JUVE"
Roberto Mancini (LaPresse)
Lunedì 30 Settembre 2013
ISTANBUL - Il sito del quotidiano turco Hurryet ha annunciato la firma di Roberto Mancini come nuovo tecnico del Galatasaray.
L'allenatore di Jesi ha firmatao un contratto triennale con il club turco e già stasera dirigerà il primo allenamento in vista dell'impegno di Champions in programma mercoledì contro la Juventus a Torino. Nell'ambito dell'accordo Mancini avrebbe anche chiesto come suo vice Tugay Kerimoglu.
FONTE: Leggo.it
martedì 01 ottobre 2013 Champions League: l'arbitro salva il Milan. Balotelli acciuffa l'AjaxAd Amsterdam finisce 1-1. Un rigore di Super-Mario in pieno recupero consente ai rossoneri di pareggiare il vantaggio degli olandesi arrivato al 90' con Denswil
ROMA - Un rigore di Balotelli salva il Milan dalla sconfitta contro l'Ajax, nella seconda partita della fase a gironi della Champions League. Finisce 1-1 ad Amsterdam con la gara che si decide tutta nei concitatissimi minuti finali: l'Ajax trova il vantaggio al 90' con Denswil, ma viene raggiunto in pieno recupero dal penalty (dubbio e contestatissimo dagli olandesi) di Balotelli che trova così il pareggio e tiene il Milan in corsa per PER APPROFONDIRECronaca e tabellino FOTO Il film della partita Tutto sulla Champions Champions League Juve, Tevez convocato per match col Galatasaray Mancini sfida Conte: «Con un po' di fortuna...» Champions, Ancelotti: «Real, adesso cambiamo passo» FOTO la qualificazione. La classifica del Gruppo H vede, infatti, i rossoneri al secondo posto con 4 punti a due lunghezze dal Barcellona capolista, e davanti ad Ajax (1 punto) e Celtic (0).
PIU' AJAX - Il Milan perde Birsa durante il riscaldamento. Allegri decide, quindi, di schierare Poli a centrocampo e Montolivo trequartista alle spalle di Robinho e Balotelli, che torna disponibile in Champions mentre attende di scontare l'ultimo dei tre turni di squalifica in campionato. I rossoneri sembrano non trovarsi completamente a proprio agio con questa nuova disposizione tattica. In particolare Robinho e Balotelli sono troppo isolati in avanti, e risultano poco pericolosi per la diesa avversaria. La situazione facilita il compito all'Ajax che, fin dalle prime battute, prende in mano la partita ed è protagonista delle azioni più pericolose del primo tempo. I padroni di casa si rendono subito pericolosi con l'islandese Sigthorsson che costringe Abbiati alla respinta. Poco più tardi il portiere rossonero si deve ripetere sulla conclusione di Siem de Jong. Il Milan fatica ad uscire dalla propria metà campo, mentre l'Ajax mantiene il possesso palla (dopo mezz'ora di gioco è del 76% in favore degli olandesi), e va vicino al gol con un benl tiro di Fisher che esce di poco al lato. Nel finale di tempo ancora Abbiati si deve impegnare per respingere l'insidiosa punizione di Duarte.
RISVEGLIO MILAN - Altra musica e altro Milan in avvio di ripresa. La squadra di Allegri è molto più intraprendente ed aggressiva, e sfiora il vantaggio con una conclusione al volo di Montolivo su assist di Robinho. Si risveglia anche Balotelli che, poco dopo aver rimediato un'ammmonizione per un fallo in pressing su van Rhijn, si inventa un gran tiro a giro dal limite che il portiere dell'Ajax, Cillessen, devìa miracolosamente sulla traversa. Il Milan acquista fiducia e metri, riversandosi con convinzione nella metà campo avversaria. Al contrario l'Ajax appare decisamente meno brillante e ordinato, e subisce le iniziative della formazione rossonera. De Boer fa entrare Andersen e Schoene per De Sa e Duarte e, poco più tardi, esaurisce i cambi con van der Hoorn che sotituisce l'acciaccato Moisander.
FINALE DI FUOCO - Nel Milan entra, invece, Matri al posto di Robinho e poi Emanuelson (ex Ajax) per Poli. Proprio da Emanuelson nasce un'altra azione pericolosa che porta Balotelli ad una conclusione ravvicinata, respinta da Cillessen. Anche l'Ajax si rende pericoloso, e va addirittura in gol. La rete, però, viene annullata per un fallo di mano. Poco dopo ancora Ajax, e ancora Abbiati decisivo sul colpo a botta sicura di Siem de Jong. L'estremo difensore rossonero non può nulla, però, sul colpo di testa di Denswill che al 90' trova il gol dell'1-0. Il Milan non ci sta, e si riversa nell'area olandese. In pieno recupero lo sforzo dei rossoneri viene premiato dall'arbitro che concede un rigore decisamente generoso per una presunta trattenuta di van der Hoor su Balotelli. Sul dischetto va lo stesso Balotelli che dopo l'errore contro Reina questa volta non sbaglia, e trova l'1-1 per il Milan.
martedì 01 ottobre 2013 Champions, Dortmund, tris e sorrisi. Bene Barça e ChelseaLa squadra di Klopp travolge il Marsiglia. Poker per gli uomini di Mou in Romania. L'Atletico Madrid di Simeone batte in rimonta il Porto. Pareggia lo Zenit di Spalletti. Schalke, altra vittoria
ROMA - Giornata di Champions senza particolari sorprese. Vince nettamente il Chelsea di Mourinho a Bucarest contro lo Steaua: 4-0 il risultato finale. Bene anche il Barcellona che supera 1-0 il Celtic in trasferta grazie alla rete di Fabregas. Nel girone del Napoli travolgente il Dortmund che riscatta il ko del San Paolo battendo 3-0 i francesi del Marsiglia. Bene anche lo Schalke che vince la seconda gara consecutiva espugnando il difficile campo del Basilea. Pareggia lo Zenit di Spalletti che non riesce ad andare oltre lo 0-0 in casa contro l'Austria Vienna. Grande successo per l'Atletico Madrid di Simeone che espugna il difficile capo del Porto e guida il gruppo G a punteggio pieno.
GRUPPO E
Basilea-Schalke 0-1
(54' Draxler)
Vittoria importante per lo Schalke di Boateng che continua la sua marcia a punteggio pieno in Champions. La squadra tedesca ha la meglio sul Basilea grazie ad una rete segnata da Draxler al 54' con un tiro dal limite di rara potenza. Tensione prima del via con scontri fra le due tifoserie.
Steaua Bucarest-Chelsea 0-4
(20' Ramires, 44' Georgievsk (a), 55' Ramires, 90' Lampard)
Esce dalla mini-crisi di inizio stagione il Chelsea di Mourinho che travolge 4-0 in Romania la Steaua Bucarest e si rimette in corsa dopo lo scivolone all'esordio contro il Basilea. Grande protagonista del match Ramires, autore di una doppietta. Ottima anche la prestazione di Eto'o che ha procurato l'autorete di Georgievski dopo un tiro deviato con grande difficoltà dal portiere avversario. Chiude il conto in pieno recupero un tiro dal limite di Lampard di chirurgica precisione.
Classifica
Schalke 6
Basilea
Chelsea 3
Steaua Bucarest 0
GRUPPO F
Dortmund-Marsiglia 3-0 (FOTO)
(19' e 80' Lewandowski, 52' Reus)
Senza Klopp in panchina (a causa del rosso rimediato nella sfida del San Paolo contro il Napoli), il Borussia Dortmund vice campione d'Europa si prende i primi tre punti in Champions grazie ad un netto successo per 3-0 contro il Marsiglia e aggancia al secondo posto nel girone F il Napoli, sconfitto a Londra con l'Arsenal. I tedeschi dominano dall'inizio alla fine e vincono con i gol di Lewandowski (doppietta) e Reus.
Arsenal-Napoli 2-0 (FOTO)
(8' Ozil, 15' Giroud)
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Classifica
Arsenal 6
Napoli 3
Borussia Dortmund 3
Marsiglia 0
GRUPPO G
Porto-Atletico Madrid 1-2
(16' Martinez, 58' Godin, 86' Turan)
Importantissima vittoria per l'Atletico di Simeone in casa del Porto. La squadra spagnola, galvanizzata dal successo in Liga contro i cugini del Real Madrid, va sotto al 16' a causa di un colpo di testa vincente del solito Jackson Martinez. La reazione dei Colchoneros è veemente e, dopo una traversa centrata nel primo tempo, porta al pareggio di Godin al 58' con la colpevole complicità del portiere del Porto. Decide il match un gol di Turan a quattro minuti dal termine.
Zenit-Austria Vienna 0-0
Continua la maledizione di Spalletti in Champions. Il suo Zenit non va oltre il pari interno contro i modesti austriaci che in un paio di circostanze vanno addirittura vicini al colpaccio. Lo Zenit paga a caro prezzo l'espulsione di Witsel in chiusura di primo tempo per un brutto fallo a centrocampo.
Classifica
Atl. Madrid 6
Porto 3
Austria Vienna 1
Zenit 1
GRUPPO H
Celtic-Barcellona 0-1 (FOTO)
(76' Fabregas)
In un Celtic Park gremito fino all'inverosimile, il Barcellona di Martino soffre maledettamente ma riesce a strappare tre punti importanti per il proseguio in Champions. Dopo 75 minuti di grande agonismo ma poche occasioni da gol, i blaugrana - senza l'infortunato Messi - colpiscono con una micidiale azione di rimessa: cross di Sanchez e colpo di testa vincente di Fabregas. Gli scozzesi hanno giocato gran parte della ripresa in dieci per l'espulsione di Brown dopo un'ora esatta di gioco per un calcione a Neymar.
Ajax-Milan 1-1 (FOTO)
(90' Denswil, 93' Balotelli r.)
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