TRIANGOLARE DI ROVERETO + - =
TERNANA 2-0 VERONA: Gialloblù assolutamente deludenti contro una TERNANA ridisegnata da TORRENTE dopo la prima gara persa nettamente coi grigiorossi, va bene il caldo, va bene i carichi di lavoro, ma l'HELLAS che ne ha prese due dai rossoverdi non ha mai costruito un'azione offensiva pericolosa e probabilmente non ha nemmeno mai tirato in porta.
Sicuramente il peggior VERONA visto fin'ora dopo la gara col FEYENOORD che forse aveva illuso un po' tutti: RAFAEL non è stato esente da colpe sul secondo gol 'uccellato' appena fuori dai pali, MORAS è stato un po' disattento, DE COL meglio di ALBERTAZZI sulle fasce (il terzino proveniente dalla VIRTUS ENTELLA almeno ha spinto), molto impreciso nei passaggi LANER nei passaggi, malissimo DONATI sempre lento ed impacciato (e ha pure perso la marcatura sul primo gol degli avversari).
In attacco molto fumo e poco arrosto da parte di SGRIGNA e JANKOVIC, mezzo punto in più per quanto riguarda l'impegno senza palla di CACIA
Verona 0-2 Ternana | Verona 2-0 Cremonese |
CREMONESE 0-2 VERONA: Nella seconda gara MANDORLINI mette in campo l'HELLAS2 che se la cava un po' meglio con TONI che tocca due palloni, segna un gol e, per eccesso di generosità, regala a GOMEZ TALEB un assist che poi l'argentino spreca malamente.
Nulla di paragonabile alla squadra attenta che ha battuto il FEYENOORD ma molto molto meglio nelle trame e nell'intesa rispetto all'11 della prima partita; alla fine è RAGATZU (imbeccato guardacaso da TONI) entrato negli ultimi minuti a trovare lo spunto vincente sul quale l'arbitro non può che assegnare il penalty: Batte JORGINHO il portiere avversario intuisce tuffandosi sulla destra ma la palla entra lo stesso; si va quindi alla scelta del fato che il VERONA vince grazie alla scelta di MAIETTA con uno degli organizzatori che 'maneggia' i tappi del sorteggio dietro la schiena...
Nota a parte per SALA: Se il buongiorno si vede dal mattino l'acquisto di SOGLIANO potrebbe essere stato davvero un colpaccio! Jacopo si propone bene da esterno offensivo poi il mister 'vira' su un inedito 3-5-2 nel quale l'ex AMBURGO parte 20 metri più indietro ma mette in mezzo innumerevoli palloni; davvero una buona gara quella di Jacopo.
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MANDORLINI | CACCIATORE | TORRENTE |
DICONO + - =
Andrea MANDORLINI «Toni è un grande professionista e un personaggio importante, ci sarà molto utile. Romulo? Cassani? Sono giocatori importanti ma giocano già in una squadra importante e siamo ancora in una fase lunga di precampionato. Il gruppo sta crescendo ed in ritiro stiamo molto bene. Il senso di appartenenza lo sento molto, è un progetto partito tre anni fa e che continua ancora. Ci siamo incontrati questa estate ma non c'è mai stata l'idea di separarci. Jorginho? Per me è un giocatore fantastico, è cresciuto tantissimo. Quest'anno è una vetrina importante in cui può mostrare le proprie qualità. Sarà una stagione importante per lui e per noi. Cirigliano è un giocatore davvero bravo, possiamo avere un centrocampo tecnico capace di fare cose positive in fase di possesso palla» TuttoMercatoWeb.com
Luca TONI sul mister scaligero «Mandorlini è un allenatore che cura molto la tattica, spendiamo molto tempo per preparare schemi ed è, come noto, abbastanza sanguigno» TuttoMercatoWeb.com
Bosko JANKOVIC2 «Ho avuto due o tre occasioni per andare via dall'Italia con offerte dalla Cina e dalla Turchia, ma non mi sembrava giusto lasciare ora la Serie A visto che posso giocare ancora ad alti livelli. Ho appena 29 anni e posso dare ancora molto. Il Verona è una delle mie squadre preferite fin dai tempi in cui giocava Stojković. È un'ottima squadra con grandi tifosi e per me è senza dubbio un passo in avanti nella mia carriera essere qui. Obiettivi? Dobbiamo pensare alla salvezza, quello deve essere il nostro obiettivo, io porto con me l'esperienza degli ultimi due anni vissuti al Genoa dove abbiamo lottato fino alla fine per la salvezza» TuttoMercatoWeb.com
'Bomber' CACIA a proposito del suo rinnovo «La situazione è ferma al momento, ne stiamo parlando, ma non si è mosso granché. Anche se sono in scadenza, voglio restare, perché ho fatto tanto per questa maglia. C’è grande entusiasmo, anche se non sarà facile restare in Serie A, ma stiamo lavorando bene» CalcioNews24.com
Jacopo SALA il nuovo acquisto «Sono venuto qui per dimostrare quanto valgo e per dare il mio contributo al raggiungimento della salvezza. Il ricordo più bello della mia esperienza tedesca è senza dubbio il gol al Bayern Monaco, indimenticabile. Per quanto riguarda l'Inghilterra, è stata una scelta difficile lasciare la mia famiglia ad appena 15 anni, ma ho imparato molto dai grandi giocatori con cui mi sono potuto allenare. Perchè tornare in Italia? Ne sentivo il bisogno, poi farlo in una piazza calda come questa e proprio mentre la Serie A riacquista il suo antico splendore è l'ideale» HellasVerona.it
Bosko JANKOVIC1 'Grande gruppo!' «L'Hellas? Mi è sempre piaciuta come squadra, da quando giocava qui il mio idolo Dragan Stojkovic. E' una grande piazza, con ottimi tifosi: credo sia un passo avanti per la mia carriera. Il gruppo? Manca un po' di esperienza, ma la qualità c'è ed è questo ciò che conta» HellasVerona.it
Il colpo mancato SAPUNARU «Avevo molte offerte sul piatto, ma il progetto dell'Elche era il migliore. Ho valutato molte opzioni ma il miglior posto per giocare a calcio era questo. Sono davvero felice, questa squadra è di un ottimo livello» TuttoMercatoWeb.com
Val Ridanna 2013 # day 13: seduta mattina | Val Ridanna 2013 # day 13: seduta pomeriggio |
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
LE ULTIME SUL CALCIOMERCATO DELL'HELLAS Tutti i 'rumors' del web e la lista continuamente aggiornata dei nomi che 'girano' in entrata ed in uscita attorno al VERONA: UFFICIALE IL PRESTITO DI CHARALAMPOS al CARPI, il giovane centrale era appena stato prelevato dal VARESE...
LONGO VICINISSIMO AL LIVORNO secondo più fonti ma per l'attaccante interista che nell'ultima stagione ha giocato nella Liga con l'ESPANYOL non è detta l'ultima parola, sopratutto quando a trattare è Sean SOGLIANO...
OBIETTIVO SADIKU PER VERONA, BOLOGNA E CEO: Il 22enne difensore centrale svedese-albanese è diventato una sorta di nome nuovo per il mercato di Serie A sempre in cerca di novità, magari giovani, in grado di far sognare...
...E PER LA PORTA SOGLIANO ha puntato Ivan PELLIZZOLI ex ragazzo prodigio partito dalle giovanili dell'ATALANTA (per cambiare) del quale però i biancoazzurri retrocessi non sembrano volersi privare
FASCIA SINISTRA DELLA DIFESA, continuano le voci che portano il VERONA a Ruben OLIVERA brasiliano del CAGLIARI obiettivo tanto gradito al mister quanto difficile da raggiungere...
FILO DIRETTO CON LA FIORENTINA che, in cambio del 'via libera' su ROMULO e CASSANI (a proposito un suo ritorno in gialloblù sarebbe davvero un colpaccio in una squadra in cui un terzino destro di ruolo servirebbe come il pane nonostante la 'verve' che sta dimostrando CACCIATORE e nonostante SOGLIANO neghi contatti per l'ex PALERMO), potrebbe volere un'opzione su JORGINHO dal prossimo campionato. Sempre in stand-by l'affare NETO...
ABBONAMENTI: Vicina quota 15.000!
RISSA DOPO L'AMICHEVOLE COL FEYENOORD! Protagoniste le due opposte fazioni di tifosi gialloblù e olandesi (cominciamo bene...)
GONZALEZ, sempre fuori: Lo stato febbrile con infezione laringo-tonsillare non passa facendogli saltare in pratica tutto il primo ritiro estivo svoltosi in Val Ridanna, speriamo bene per il secondo che si svolgerà in Austria...
NUOVO MANTO ERBOSO PER IL 'BINTI', servono 800mila Euro che saranno finanziati con l'affitto che HELLAS e CEO danno al comune, altri 300mila per adeguazione dell'impianto e per riparare ai 'danni collaterali da promozione' non basteranno 60mila Euro!
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
NUOTO: Impresa della GRIMALDI che conquista l'oro sul fondo 25 km finito allo sprint con un'atleta tedesca!
LIGA SPAGNOLA: Cifra scandalosa del REAL MADRID a Cristiano RONALDO! 65 milioni per un quinquennale...
TENNIS: 18 mesi di squalifica a TROICKI che rifutò i test antidoping...
SERIE A: Cambio di guardia alla guida dell'INTER l'imprenditore indonesiano Erick THOIR con circa 300 milioni porterebbe a casa il 75% delle azioni in mano alla famiglia MORATTI, la trrattativa prosegue...
VITA DA EX: FERRARESE giocherà in Serie D col FERSINA
CALCIOMERCATO: Colpaccio HIGUAIN per il NAPOLI di Rafa BENITEZ ma i festeggiamenti non piacciono proprio a tutti...
CALCIOSCOMMESSE: Confermati i 3 anni e 7 mesi per GILLET, PALAZZI chiede -6 per la LAZIO, -3 per il GENOA (come il LECCE), 6 mesi per MAURI capitano dei laziali e i tifosi organizzano un sit-in di protesta! Ma in questo paese è proprio così dura assumersi semplicemente le responsabilità dei propri errori?
SEXI ATLETE tra tuffi e salto con l'asta...
COPA LIBERTADORES, trionfa l'ATLETICO MINEIRO di RONALDINHO!
CALCIO: Stagione nuova problemi vecchi, scontri a Skopje in Romania...
I tifosi preparano la contestazione | - Yelena Isinbayeva - sexy SHAKE - | Dimaro, Vitale contestato (di V. Biancardi) |
RASSEGNA STAMPA + - =
Triangolare di Rovereto: Verona-Ternana 0-2
di Moreno Sturaro, 27/07/2013 20:57
Il Tabellino
HELLAS VERONA- TERNANA 0-2
Hellas Verona: Rafael, De Col, Albertazzi, Donati, Bianchetti, Moras, Jankovic, Laner, Cacia, Hallfredsson, Sgrigna. All.: Mandorlini
Ternana: Brignoli, Ferronetti, Meccariello, Lauro; Alfageme, Sciacca, Botta, Maiello, Bernardi; Antenucci, Ceravolo (5' Litteri) (40' Nolé). All.: Toscano
Marcatore: 31' Ferronetti, 37' Sciacca
Mimmo Toscano ha schierato questa volta la squadra con il 3-5-2, come per gran parte della scorsa stagione. Ternana molto più pericolosa in questo confronto con una formazione di serie A. Prima Alfageme colpisce il palo. Poi al 31' Ferronetti mette il pallone alle spalle di Rafael di testa sul calcio d'angolo battuto da Sciacca. Raddoppio rossoverde al 37' grazie ad un pallonetto di Sciacca servito da Antenucci. Bella soddisfazione per le Fere che si impongono per 2-0.
FONTE: SporTerni.it
23:00 | 26/07
Hellas Verona, Cacia: «Voglio restare, ma il rinnovo è in standby»
L'attaccante ha parlato della sua situazione contrattuale.
CALCIOMERCATO HELLAS VERONA CACIA – Resta complicata la situazione di Daniele Cacia, che vorrebbe rimanere all’Hellas Verona, ma che è ancora lontano dal rinnovo. L’attaccante ne ha parlato ai microfoni di “SkySport”: «La situazione è ferma al momento, ne stiamo parlando, ma non si è mosso granché. Anche se sono in scadenza, voglio restare, perché ho fatto tanto per questa maglia. C’è grande entusiasmo, anche se non sarà facile restare in Serie A, ma stiamo lavorando bene».
Cacia ha poi parlato dell’arrivo di Luca Toni: «E’ un giocatore di spessore, un campione del mondo e quindi è un piacere giocare con lui. Ci aiuterà a continuare il lavoro cominciato nella passata stagione. Qui c’è gente come Maietta, l’allenatore e Jorginho che ha cominciato dalla Lega Pro e che ora si ritrova nella massima serie».
FONTE: CalcioNews24.com
Hellas Verona, tutto l’entusiasmo di Sala e Janković
Scritto da Francesco Cucinotta il 26 luglio 2013 alle 21:00.
Giornata di presentazioni in casa Hellas Verona. I due nuovi acquisti Jacopo Sala e Bosko Janković sono stati presentati a stampa e tifosi e hanno rilasciato le loro prime dichiarazioni da scaligeri. “Sono qui per dimostrare il mio valore e dare il mio contributo per la salvezza – spiega l’ex difensore dell’Amburgo – dopo tanti anni all’estero, sentivo la necessità di tornare in Italia. Farlo a Verona nell’anno della promozione in Serie A è qualcosa di fantastico”...
Il serbo ex Genoa ha spiegato di aver scelto il Verona in mezzo a tante altre offerte: “Avevo proposte dalla Cina e dalla Turchia, ma non mi sembrava giusto lasciare la Serie A a 29 anni, posso giocare ancora ad alti livelli. Il Verona è una delle mie squadre preferite fin dai tempi in cui ci giocava Stojković. Questa è una grande società, con grandi tifosi, per me è un passo in avanti nella mia carriera. Obiettivi? Dobbiamo pensare alla salvezza, io metterò al servizio della squadra la mia esperienza con il Genoa negli ultimi due anni”.
FONTE: MondoPallone.it
venerdì 26 luglio 2013
Calciomercato Verona, Sala: «Qui per la salvezza»
L'ex di Amburgo e Chelsea: «Il ricordo più bello della mia esperienza tedesca è senza dubbio il gol al Bayern Monaco, indimenticabile»
VERONA - Ripasso del curriculum internazionale per Jacopo Sala che si presenta così al popolo dell'Hellas Verona: «Sono venuto qui per dimostrare quanto valgo e per dare il mio contributo al raggiungimento della salvezza. Il ricordo più bello della mia esperienza tedesca è senza dubbio il gol al Bayern Monaco, indimenticabile. Per quanto riguarda l'Inghilterra, è stata una scelta difficile lasciare la mia famiglia ad appena 15 anni, ma ho imparato molto dai grandi giocatori con cui mi sono potuto allenare. Perchè tornare in Italia? Ne sentivo il bisogno, poi farlo in una piazza calda come questa e proprio mentre la Serie A riacquista il suo antico splendore è l'ideale».
FONTE: CalcioNews24.com
Verona, il manto erboso del Bentegodi rifatto con 800mila euro
La prossima settimana si deciderà sulla realizzazione degli spogliatoi per gli ospiti, gli arbitri e per il personale incaricato al controllo antidoping: un intervento da circa 300 mila euro
La Redazione 24 Luglio 2013
Via libera ai lavori sul terreno del Bentegodi. La Giunta comunale, su proposta dell’assessore allo Sport Marco Giorlo, ha approvato il progetto per il rifacimento del manto erboso dello stadio presentato dalle società Hellas Verona e Chievo Verona. L’intervento, dell’importo di 800mila euro, cifra che sarà scomputata dall’affitto pagato dalle due società per l’utilizzo dello stadio comunale, prevede l’installazione di un impianto di riscaldamento che permetterà all’erba di non ghiacciare durante l’inverno e la stesura di un manto erboso misto, per il 75 per cento in erba e per il 25 per cento sintetico. I lavori, che inizieranno nelle prossime settimane, termineranno entro l’inizio del campionato 2013/2014.
DANNI DEGLI ULTRAS AL BENTEGODI: "NON BASTERANNO 60MILA EURO"
“A costo zero per il Comune – ha spiegato Giorlo – il campo del Bentegodi sarà migliorato e reso più agibile anche nella stagione fredda. La prossima settimana inoltre la Giunta deciderà in merito alla realizzazione degli spogliatoi per gli ospiti, gli arbitri e per il personale incaricato al controllo antidoping, intervento del valore di circa 300 mila euro. Nell’arco di un mese risponderemo così alle richieste della Lega Calcio, portando a termine i lavori necessari per l’utilizzo dello stadio e l’avvio della prossima stagione calcistica”.
HELLAS E CHIEVO: SOGNO DI UN CAMPO EUROPEO PER IL CALCIO VERONESE
VIA SOGARE - Intanto i lavori di riqualificazione dello Stadio “Olivieri” di via Sogare, necessari per lo svolgimento del campionato di calcio di Lega Pro da parte della neo promossa società VirtusVecomp di Borgo Venezia, potrebbero essere finanziati per la prima tranche da Agsm Verona. Lo rende noto lo stesso Giorlo. La Giunta ha anche approvato la nuova intitolazione dello stadio di via Sogare “Stadium Agsm Olivieri”, finalizzata alla possibilità di finanziamento dei primi lavori urgenti per un importo di 250 mila euro.
“I lavori di riqualificazione necessari allo Stadio di via Sogare – spiega Giorlo - comportano una spesa di 1 milione 400 mila euro, da finanziare nell’arco di due anni, che l’amministrazione comunale non è in grado, al momento, di sostenere. Da contatti intercorsi fra l’assessorato allo Sport e Agsm, è emersa la possibilità per l’azienda di finanziare gli interventi più urgenti, attraverso un contratto di sponsorizzazione. Perciò la Giunta ha approvato la nuova intitolazione dello Stadio ad Agsm, in modo da poter procedere a definire i termini dell’accordo di collaborazione, una volta che il Consiglio di amministrazione dell’azienda avrà approvato la sponsorizzazione”.
FONTE: VeronaSera.it
SERIE A
Verona, Mandorlini: "Jorginho è un giocatore fantastico"
26.07.2013 23.50 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
Ospite della trasmissione Speciale Calciomercato negli studi di Sky, il tecnico dell'Hellas Verona Andrea Mandorlini ha detto la sua su diversi temi tutti legati alla sua squadra, iniziando da una parola sul grande acquisto del mercato gialloblù: "Toni è un grande professionista e un personaggio importante, ci sarà molto utile".
Su Romulo e Mattia Cassani: "Sono giocatori importanti ma giocano già in una squadra importante e siamo ancora in una fase lunga di precampionato. Il gruppo sta crescendo ed in ritiro stiamo molto bene".
Sul senso di appartenenza: "Lo sento molto, è un progetto partito tre anni fa e che continua ancora. Ci siamo incontrati questa estate ma non c'è mai stata l'idea di separarci".
Su Jorginho: "Per me è un giocatore fantastico, è cresciuto tantissimo. Quest'anno è una vetrina importante in cui può mostrare le proprie qualità. Sarà una stagione importante per lui e per noi. Cirigliano è un giocatore davvero bravo, possiamo avere un centrocampo tecnico capace di fare cose positive in fase di possesso palla".
SERIE A
Verona, Toni: "Gomez dovrà imparare le caratteristiche dei compagni"
26.07.2013 23.34 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
Ospite della trasmissione Speciale Calciomercato negli studi di Sky, il bomber dell'Hellas Verona Luca Toni ha detto la sua su diversi temi, iniziando con una descrizione del proprio tecnico: "Mandorlini è un allenatore che cura molto la tattica, spendiamo molto tempo per preparare schemi ed è, come noto, abbastanza sanguigno".
Poi un tuffo nel passato, parlando del nuovo acquisto della Fiorentina Gomez ed in generale dei viola: "E' un attaccante molto forte, a differenza mia gli piace andare molto in profondità a differenza mia che sono più un attaccante d'area. La Fiorentina ha fatto un gran mercato, penso che sia importante la conferma di Ljajic ma anche di Cuadrado. Se Mario capisce le caratteristiche dei compagni farà bene. Al mister piacciono molto gli attaccanti che partecipano alla manovra. Scudetto? Sicuramente si è rinforzata su una base solida, se la può giocare. Io non sono rimasto perchè non rientravo nel progetto e ci siamo lasciati molto serenamente. Tornare da dirigente? Ora penso a giocare perchè ne ho ancora voglia, con la famiglia Della Valle ho un ottimo rapporto".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
28.07.2013
Toni illumina un Hellas «double face»
IL TRIANGOLARE. Formazioni a pari punti, i gialloblù vincono ai ... tappi Verona da dimenticare nel match contro la Ternana, poi Mandorlini cambia e con la Cremonese la squadra torna padrona del campo
Luca Mantovani ROVERETO Quando ci vuole, ci vuole... A volte serve anche un po' di fortuna e l'Hellas ne approfitta per vincere il triangolare di Rovereto. Un Verona double face, così così con la Ternana, in crescita con la Cremonese. Luca Toni si conferma in gran forma ma lasciano una buona impressione Cirigliano, Sala e Jorginho, i tre baby della compagnia. Nella prima sfida della serata la Ternana perde due a zero con la Cremonese, ambiziosa compagine di Lega Pro allenata da Torrente, e così l'Hellas se la deve vedere con gli umbri nella seconda sfida della Sud Tirol Cup. Una partita da dimenticare per i gialloblù. Mandorlini mescola un po' le carte rispetto alla formazione titolare che ha affrontato pochi giorni fa il Feyenoord per dare un po' di minuti a tutti i giocatori della rosa. In porta va Rafael, difesa completamente inedita con Bianchetti e Moras in mezzo, De Col e Albertazzi sulle fasce. In regia Donati con Laner e Hallfredsson da interni, punta centrale Cacia con Sgrigna e Jankovic sulle corsie laterali.
Un lampo di Sgrigna dopo una manciata di minuti poi l'Hellas perde completamente la supremazia territoriale. Si vede che le gambe sono appesantite ma anche la testa non gira a mille. Troppi palloni persi in mezzo al campo, impalpabili in attacco, poco attenti in difesa. Cresce la Ternana che mostra buone geometrie e due o tre giocatori interessanti. Va vicino al vantaggio dopo una ventina di minuti, accelerazione di Maiello sulla fascia, gran destro, palla sul palo a portiere battuto. Un campanello d'allarme che non risveglia i gialloblù. Troppo lenti, quasi impacciati. Gli umbri ne approfittano e passano in vantaggio con un bel colpo di testa di Ferronetti su corner di Bernardi. Ti aspetti la reazione di Cacia e compagni, arriva il raddoppio di Sciacca che “beffa” con un pallonetto dal limite Rafael. Una resa incondizionata. Cambia tutto nella seconda partita con la Cremonese, scende in campo un altro Verona, non solo negli uomini ma anche nell'atteggiamento. Si parte con tre difensori centrali – Cacciatore. Maietta e Albertazzi – Sala e Agostini larghi sulle fasce, tre centrocampisti con Cirigliano in regia e due punte in mezzo all'area come Toni e Gomez. Sala entra subito con il piglio giusto e sulla fascia si fa rispettare, Cirigliano e Jorginho hanno fosforo, qualità e buone idee, dopo pochi minuti vanno subito vicino al vantaggio con Gomez, ci riprovano con Martinho, passano con Luca Toni, ancora lui, bravo a sfruttare un assist di Juanito. Sta meglio il Verona e si vede. La Cremonese arretra e cerca di ripartire come è normale che sia per una squadra che milita pur sempre in serie C.
I gialloblù tengono in mano le redini dell'incontro e in più di un'occasione il raddoppio sembra cosa fatta ma Gomez e Martinho non hanno la mira giusta. Fuori Albertazzi, dentro Rivas, Hellas all'arrembaggio alla ricerca della vittoria. A pochi minuti dalla fine l'azione decisiva. Toni difende palla in mezzo all'area e serve Ragatzu, spunto incontenibile, il portiere Galli lo atterra. Calcio di rigore, sul dischetto va Jorginho, destro preciso e palla in fondo al sacco. Finisce due a zero, si va al sorteggio perché tutte tre le squadre hanno vinto con lo stesso punteggio, due a zero, e sono a pari punti in classifica considerando anche gli scontri diretti. I tre capitani si giocano “a tappi” la vittoria e Mimmo Maietta regala il primo trofeo della stagione all'Hellas.
27.07.2013
Sogliano: Cassani e Avelar nel mirino
Tre giocatori in difesa, uno in mediana, l'altro in attacco. Il Verona sarà completo con altre cinque facce nuove, a cui corrisponderanno in parallelo le relative partenze. Di sicuro Cacciatore a destra non avrà come compagno-rivale Cristian Sapunaru, il ventinovenne romeno che dopo un lungo tira e molla ha firmato un contratto triennale con gli spagnoli dell'Elche, squadra di Seconda Divisione. Le alternative al Verona non mancano, anche se Sapunaru sarebbe stato davvero un grande colpo. Sul taccuino di Sean Sogliano di nomi ce ne sono molti. Compreso quello di Mattia Cassani, già a Verona ai tempi soprattutto dell'Hellas di Massimo Ficcadenti che nel 2005 in Serie B sfiorò i playoff con i vari Behrami, Bogdani, Rosina, Cossu e Adailton.
Cassani non rientra nei piani di Vincenzo Montella, è uno di quei giocatori che prima o poi verranno ceduti e l'ipotesi Verona non è certo da scartare proprio perché permetterebbe a Mandorlini di avere un giocatore affidabile sulla destra ma non solo e a Cassani, a trent'anni, di restare in Serie A per di più in una piazza che già ha avuto modo di conoscere. Senza dimenticare gli ottimi rapporti fra Sogliano e Daniele Pradè, uomo-mercato della Fiorentina. Cassani è però solo una delle tante opzioni.
A sinistra il campo è invece più circoscritto e molti indizi portano sempre a Danilo Fernando Avelar, terzino sinistro brasiliano che però il Cagliari pare non voglia cedere, almeno per il momento. Avelar gradirebbe il Verona, ma questo non basta. Bisogna convincere il Cagliari ed il presidente Massimo Cellino. Ossi duri con cui avere a che fare.
Con la Fiorentina si continua a parlare con insistenza di Neto, sempre la prima scelta per il ruolo di portiere. Sempre vivo anche l'interesse per Romulo. L'Hellas lavora pure in uscita, prossimo alla cessione di Emanuel Rivas allo Spezia dove l'argentino raggiungerà i vecchi compagni Ferrari, Ceccarelli e Carrozza. L'arrivo di Jankovic chiude la porta a Rivas, solo a tratti capace di mostrare a Verona tutto il suo talento.
Partirà anche Paolo Grossi, un altro in attacco fuori dal progetto di Mandorlini. Davanti Sogliano continua a non perdere di vista Samuele Longo, prima vicino alla firma ed ora più lontano dopo la decisa offensiva del Livorno nei giorni scorsi. Trattativa non facile da portare a termine, ma nemmeno impossibile considerato anche l'alto gradimento dell'attaccante dell'Inter verso il Verona. Ufficiale l'arrivo del ventenne difensore Lapis Kaikis Charalampos, preso dal Varese ma che verrà girato in prestito al Carpi.
27.07.2013
Jankovic riparte con il Verona
BOSKO JANKOVIC
Racines. Qualcosa ha lasciato per strada Bosko Jankovic, ma non per colpa sua. Gocce di talento serbo rimaste a bordocampo, perché quando il tuo ginocchio finisce due volte sotto i ferri proprio sul più bello non è così facile ritrovare i lampi di una volta. Recuperare il tempo perduto, Jankovic non chiede altro. Al Genoa ha incantato ma è stato anche a lungo a guardare. Un'attesa senza fine fra il 2009 e il 2010, quando mezza Europa aspettava l'esplosione definitiva di un grande giocatore passato da Stella Rossa, Maiorca e Palermo. Pezzo da novanta autentico. Roba da intenditori, perché non solo il Verona era sulle tracce del suo cartellino. «Due o tre occasioni - racconta Jankovic - all'estero le avevo, ma a 29 anni non mi sembrava giusto lasciare l'Italia. Potevo andare in Cina o in Turchia, ma volevo rimanere in Serie A. È stata anche una questione pratica, mia moglie è di Zurigo e questo ha influito. Jankovic ha ancora qualche anno per poter giocare ad alti livelli. Da altre parti avrei guadagnato molto di più, ma i soldi non sono stati il mio primo pensiero».
Quanto ci ha messo Sogliano a convincerla?
«Il direttore è bravissimo, ho avuto subito un buon rapporto con lui. Dopo due minuti ho capito le sue idee. Ed abbiamo chiuso in fretta, anche se la trattativa proprio breve non è stata».
L'Hellas che le ricorda?
«Soprattutto Dragan Stojkovic, Pixie è sempre stato il mio idolo. Proprio per questo il Verona è stata da sempre una delle mie squadre preferite. Stojkovic per noi è come Maradona per gli argentini. Ma questa è anche un'ottima piazza, con grandi tifosi. È un valore per la Serie A, basta solo pensare al suo passato. Essere qui è un passo in avanti nella mia carriera». La gente al suo arrivo a Racines l'ha accolta con un'ovazione... «Bello. C'erano tanti tifosi. Sono contento davvero, adesso sta a me dare il massimo e dimostrare quel che valgo».
In che posizione preferirebbe giocare?
«Da esterno alto a destra nel 4-4-2 o nei tre davanti. A destra o a sinistra, non fa differenza. Col Feyenoord mercoledì è stata una situazione particolare, loro hanno attaccato quasi tutto il secondo tempo ma noi volevamo conservare il gol di vantaggio. Nel calcio spesso non conta come giochi, conta vincere. In un modo o nell'altro. Siamo partiti coi tre attaccanti, poi abbiamo cambiato giocando con quattro centrocampisti in un modulo come il 4-4-2 che a me piace molto».
Prima impressioni sulla squadra?
«Un ottimo gruppo, mi piace molto l'idea di giocare molto palla a terra. Il Verona non è la tipica squadra italiana che pensa solo a difendersi. I giovani sono veramente fortissimi, magari non hanno ancora l'esperienza giusta ma per quella ci sono tanti altri giocatori che la Serie A la conoscono bene. Importante ci sia qualità, piano piano ci metteremo tutti a posto».
Da quanto non si vede il vero Jankovic?
«Stavo bene il primo anno al Genoa, dopo la stagione di Palermo. Ogni giocatore però ha i suoi problemi, i miei sono stati soprattutto due seri infortuni che mi hanno fatto perdere quasi un anno e mezzo. Riuscire a tornare ai miei livelli non è facile, ma Verona adesso è una grande occasione».
In questo senso voltare pagina magari le farà bene...
«A Genova gli ultimi due sono stati in effetti anni particolari con momenti delicati. Con pressioni e situazioni difficili. Per questo dico che il nostro primo obiettivo dev'essere la salvezza. Verona per me è un ambiente nuovo, mi servirà ripartire da zero e lasciarmi così alle spalle l'esperienza al Genoa. Quei cinque anni sono una storia finita».
A Verona c'è aria di derby. L'anno Jankovic segnò proprio al Chievo...
«Faccio il mio lavoro, tutto qui. Che dire, fare gol in un derby è sempre bello. Al di là di tutto, mi sento molto carico e con la voglia di dare tutto me stesso per questa maglia».
Alessandro De Pietro
26.07.2013
Un Verona sudamericano
«Bello giocare con i grandi»
TALENTO E FANTASIA. Argentini e brasiliani sono lo «zoccolo duro» dell'Hellas che si prepara al nuovo campionato. Rafael promuove i nuovi arrivati «Sono già integrati, il gruppo c'è» Martinho e Gomez pronti alla sfida «Possiamo divertirci e far divertire»
L'animo sudamericano difficilmente tradisce. Talento e fatica, fantasia e sacrificio. Il Verona il suo indirizzo l'ha scelto, perché il viaggio oltreoceano di Sean Sogliano ad inizio giugno è stato illuminante e perché fra argentini e brasiliani al tirar delle somme vai quasi sempre sul sicuro. Cirigliano e Gonzalez dopo Jorginho, Martinho e Rafael. Senza dimenticare Rivas e Nicolas, magari in attesa del carioca Danilo Fernando Avelar che chiuderebbe ogni discorso nella zona sinistra di difesa. Il Cagliari nicchia, ma la trattativa sta andando avanti. La colonia è corposa, non ancora definitiva ma dal ceppo solido.
I NUOVI CHE AVANZANO. Rafael mercoledì sera aveva gli occhi di un bambino. Probabilmente nemmeno lui immaginava un Verona così autoritario contro il Feyenoord. Ci ha messo poco a capire che l'Hellas, pur restando simile a quello di sempre, aveva cambiato pelle. «I nuovi? Fantastici davvero, dal primo all'ultimo. Penso a Toni, a Jankovic, a Donati ma anche agli altri. Vederli tutti già perfettamente inseriti in questo gruppo è un ottimo punto di partenza. Dobbiamo migliorare ancora, sappiamo bene che il campionato è difficile. La strada però non può che essere questa». Dopo la doccia e la vittoria col Feyenoord è stato facile ironizzare. Da quassù il calcio è davvero un altro. Rafael ricorda tutto, comprese le periferie più estreme della Prima Divisione. Lui c'era. Proprio per questo la sensazione dev'essere ancora più appagante. «Si vede che c'è un livello diverso, giocatori come Pellé ad esempio hanno un passo in più. È lo stesso gradino che dovremo raggiungere noi, per questo partite così ci servono molto. Dopo tanta strada siamo riusciti finalmente a misurarci con una squadra di alta qualità e protagonista addirittura in Europa. Verifiche come quella col Feyenoord non possono che farci bene. Siamo soddisfatti per il risultato, ma in cuor nostro ci rendiamo conto di dover ancora progredire. Le vittorie comunque fanno bene, anche in amichevole e soprattutto contro avversari così forti». Tutto quadra, niente è fuori posto se si escludono i problemi di Gonzalez, costretto a saltare di fatto tutto il ritiro e due settimane basilari per ogni giocatore, soprattutto per chi è appena arrivato in un contesto nuovo. Il resto è un quadro bello roseo. «La società sta dimostrando di essere sempre con noi, stiamo lavorando bene, la gente ha tanto entusiasmo e ci segue ovunque andiamo. Abbiamo cominciato bene, ma è solo l'inizio. Non perdiamo di vista la realtà».
FINTE E CONTROFINTE. Giocare coi campioni non è difficile. Se n'è reso conto anche Martinho, freccia che promette di essere parecchio affilata pure in Serie A. Difficile pensare che le sue accelerazioni non possano far male anche al piano di sopra, dopo essere state devastanti nella Serie B della gente normale e di un calcio poco più che operaio. Soprattutto per chi come lui dovrebbe stavolta dedicarsi per lo più ad offendere, senza più tornare fra i quattro di difesa se non per necessità estrema. Lui da una parte, Gomez dall'altra. Non male. Tutti e due uniti dalla voglia del gol ma accomunati anche da un lavoro oscuro che sarà una delle autentiche chiavi nascoste dell'equilibrio tattico del Verona. Spettacolare Gomez con la sua abnegazione, a costo di perdere qualcosa al momento della conclusione. Diligente e non solo Martinho, in un ruolo che pare quello più giusto per esaltarne le doti di variabile impazzita. «Di difficoltà ne stiamo incontrando - ammette Martinho -, ma credo sia tutto normale in un periodo come questo. Ci mancherebbe, va bene così. Non abbiamo ancora tanti minuti nelle gambe ma siamo riusciti comunque a tenere bene il campo e a renderci pericolosi. L'intesa? Cresce. Con Toni è facile trovarla, con Gomez ci conosciamo bene ormai. Dobbiamo proseguire nel lavoro per migliorarla ancora, ma verrà tutto col tempo. Sentiamo la responsabilità ed è bello avvertirla, Verona mancava dalla Serie A da troppi anni. I tifosi? Spettacolari, sempre tanti e positivi nei nostri confronti. La stagione va costruita mattone dopo mattone. Non possiamo e non dobbiamo fermarci, anche se non ce la faccio più a vedere le facce dei preparatori atletici che continuano a farci correre...».
Alessandro De Pietro
26.07.2013
Feyenoord-Hellas, rissa nel post-partita a Trento
L’altra sera dopo-amichevole movimentato: protagonisti un gruppo di tifosi dell'Hellas Verona e uno di olandesi
Al termine del match Feyenoord-Hellas giocato l’altra sera a Trento, in uno stadio tutto esaurito, conclusosi con la vittoria 1-0 per l'Hellas, i tifosi si sono diretti verso il centro della città. E in via Verdi, al contatto con alcuni olandesi, si sarebbe scatenata una rissa. Sentite le sirene delle volanti, il gruppetto si è prontamente dileguato.
Abbonamenti 2013-14: raggiunta quota 14.442
Postata il 25/07/2013 alle ore 18:49
VERONA - Nella giornata di giovedì 25 luglio, presso il Box 1 dello stadio Bentegodi, sono stati sottoscritti 175 abbonamenti. Dopo 11 giorni dall'apertura della vendita libera della campagna abbonamenti 2013-14, il numero di tessere vendute è salito a 14.442. Si ricorda che è esaurita la disponibilità di posti nei settori Curva Sud e Poltrone Est.
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24.07.2013
Manto erboso del Bentegodi
Sì al progetto di rifacimento
La Giunta ha approvato il progetto per il rifacimento del manto erboso dello stadio Bentegodi, presentato dalle società Hellas e Chievo. L’intervento sarà finanziato con l’affitto pagato dalle due società
VERONA. La Giunta comunale, su proposta dell’assessore allo Sport Marco Giorlo, ha approvato questa mattina il progetto per il rifacimento del manto erboso dello stadio Bentegodi, presentato dalle società Hellas Verona e Chievo Verona. L’intervento, dell’importo di 800 mila euro, cifra che sarà scomputata dall’affitto pagato dalle due società per l’utilizzo dello stadio comunale, prevede l’installazione di un impianto di riscaldamento che permetterà all’erba di non ghiacciare durante l’inverno e la stesura di un manto erboso misto, per il 75 per cento in erba e per il 25 per cento sintetico. I lavori, che inizieranno nelle prossime settimane, termineranno entro l’inizio del campionato 2013/2014. “A costo zero per il Comune – ha spiegato Giorlo – il campo del Bentegodi sarà migliorato e reso più agibile anche nella stagione fredda. La prossima settimana inoltre la Giunta deciderà in merito alla realizzazione degli spogliatoi per gli ospiti, gli arbitri e per il personale incaricato al controllo antidoping, intervento del valore di circa 300 mila euro. Nell’arco di un mese risponderemo così alle richieste della Lega Calcio, portando a termine i lavori necessari per l’utilizzo dello stadio e l’avvio della prossima stagione calcistica”.
FONTE: LArena.it
Mandorlini: "Siamo contenti di questa prima fase" / VIDEO
Postata il 27/07/2013 alle ore 23:04
ROVERETO (Tn) - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista ad Andrea Mandorlini. Ecco le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, rilasciate dopo la vittoria della Sudtirol Cup, triangolare amichevole, terza uscita ufficiale della stagione 2013-14: "Il triangolare? Non abbiamo giocato bene durante la prima partita, meglio sicuramente nella seconda, poi siamo stati fortunati al sorteggio. Ora pensiamo al ritiro in Austria, dove potremmo cercare nuove soluzioni di gioco"
Ufficio Stampa
Cacciatore: "Difficile giocare con questo caldo" / VIDEO
Postata il 27/07/2013 alle ore 22:58
ROVERETO (Tn) - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Fabrizio Cacciatore. Ecco le principali dichiarazioni del difensore gialloblù, rilasciate dopo la vittoria della Sudtirol Cup, triangolare amichevole, terza uscita ufficiale della stagione 2013-14: "Sono partite dove non è importante il risultato ma dove conta affinare la condizione fisica. C'era molto caldo, veniamo da un ritiro intenso, ma siamo contenti della nostra prestazione".
Ufficio Stampa
Al Verona la prima edizione della Sudtirol Cup
Postata il 27/07/2013 alle ore 19:19
ROVERETO (Tn) - Decide il sorteggio. La fortuna premia il Verona, che conquista la prima edizione della Sudtirol Cup. Nella prima gara, la squadra gialloblù viene sconfitta per 2-0 dalla Ternana, decidono le reti di Ferronetti (31' pt) e Sciacca (37'pt). Il Verona gioca meglio nella seconda partita, dove batte con un punteggio identico la Cremonese. Apre ancora Toni al 17', chiude i conti nel finale un rigore ben calciato da Jorginho. La gara inaugurale giocata fra Cremonese e Ternana ha premiato i grigiorossi, vittoriosi per 2-0.
HELLAS VERONA - CREMONESE 2-0
Marcatore: 17' pt Toni, 44' pt rig. Jorginho
1' Partiti
12' Il primo tiro della partita è di Francoise. La palla finisce abbondantemente a lato
17' GOL Toni, servito in profondità da Gomez, non sbaglia davanti a Bremec
21' Ci prova Gomez a botta sicura dal limite. Tiro ribattuto dal corpo di Caracciolo.
24' Toni mette in mezzo un bel pallone, ma nè Gomez nè Rivas arrivano sulla sfera
28' Casoli prova il tiro dal limite dell'area, palla alta
31' Loviso serve bene Martina Rini in profondità. Nicolas devia in angolo il diagonale del centrocampista grigiorosso
33' Sala serve bene Martinho, il quale si accentra e di destro conclude alto
44' GOL Ragatzu si guadagna un calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Jorginho che batte Galli
45' La partita termina qui
HELLAS VERONA (3-5-2): Nicolas; Cacciatore, Maietta, Albertazzi (19' pt Rivas); Agostini, Jorginho, Cirigliano,Martinho, Sala; Gomez (40' pt Ragatzu), Toni.
A disposizione: Borra, De Col, Donsah, Laner, Bianchetti, Grossi.
All: Mandorlini.
CREMONESE (4-3-3): Bremec (36' pt Galli); Sales (14' pt Avogadri), Moi (24' pt Giorgi), Caracciolo, Visconti; Loviso Baiocco (24' pt Sanbugaro), Martina Rini; Casoli (dal 35' pt Caridi), Abbruscato (14' pt Brighenti), Francoise.
A disposizione: Quaini, Marongiu, Palermo, Arpini, Mascolo.
All: Torrente.
Arbitro: Mantelli di Brescia
NOTE.
HELLAS VERONA-TERNANA 0-2
Marcatori: 31' pt Ferronetti, 37' pt Sciacca
1' Partiti
2' Il primo tiro della partita è di Sgrigna. Palla fuori
14' Cross di Hallfredsson dalla sinistra, Cacia prova a girarsi ma Brignoli blocca
16' Jankovic prova il diagonale, ma il suo tiro finisce a lato
29' Palo della Ternana. Alfageme scende bene sulla fascia destra, si accentra e conclude sul montante alla destra di Rafael.
31' GOL Corner della Ternana, Ferronetti in tuffo batte Rafael
37' GOL Raddoppio della Ternana. Il pallonetto di Sciacca dal limite dell'area si infila alle spalle di Rafael
45' La partita termina qui
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; De Col, Bianchetti, Moras, Albertazzi; Laner, Donati, Hallfredsson; Jankovic, Cacia, Sgrigna.
A disposizione: Nicolas, Donsah, Cacciatore, Maietta, Agostini, Martinho, Cirigliano, Jorginho, Sala, Gomez, Borra, Rivas, Ragatzu, Toni, Grossi.
All: Mandorlini.
TERNANA (3-5-2): Brignoli; Lauro, Meccariello, Ferronetti; Alfageme, Sciacca, Botta, Maiello, Bernardi; Antenucci, Ceravolo (6' pt Litteri; dal 40' pt Nolè).
A disposizione: Sala, Valjent, Ferrari, Taurino, Russini, Carcuro, Lauro, Titton.
All: Toscano.
Arbitro: Maggioni di Lecco
NOTE.
Abbonamenti 2013-14: raggiunta quota 14.736
Postata il 27/07/2013 alle ore 13:09
VERONA - Nella giornata di sabato 27 luglio, presso il Box 1 dello stadio Bentegodi, sono stati sottoscritti 133 abbonamenti. Dopo 13 giorni dall'apertura della vendita libera della campagna abbonamenti 2013-14, il numero di tessere vendute è salito a 14.736. Si ricorda che è esaurita la disponibilità di posti nei settori Curva Sud e Poltrone Est.
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Da lunedì 29 luglio a venerdì 9 agosto
Orari
Lunedì-venerdì: 14.00-18.30
Sabato: CHIUSO
Ufficio Stampa
Sky Sport # Toni: "Qui perché posso dare una mano"
Postata il 27/07/2013 alle ore 09:59
RACINES (Bz) - Ecco le dichiarazioni dell'attaccante gialloblù, Luca Toni, ospite in collegamento dall'hotel Schneeberg (ritiro dell'Hellas Verona FC) alla trasmissione "Sky Calciomercato" in onda su Sky Sport 1: "Un pregio di Mandorlini è il suo curare molto la tattica. Differenze tra me e Mario Gomez? Lui svaria di più sul fronte di attacco, io sono più da area. Non è il solo grande acquisto della Fiorentina, che ha fatto un grande mercato. Io in viola come dirigente? Non ci penso, ho in mente solo il gioco adesso, per questo ho scelto di venire all'Hellas".
Ufficio Stampa
Sky Sport # Mandorlini: "Il gruppo cresce bene"
Postata il 27/07/2013 alle ore 09:59
RACINES (Bz) - Ecco le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, Andrea Mandorlini, ospite in collegamento dall'hotel Schneeberg (ritiro dell'Hellas Verona FC) alla trasmissione "Sky Calciomercato" in onda su Sky Sport 1: "Toni ha tanta esperienza, ci darà una grossa mano. Con Cacia bisogna trovare un punto di incontro per far rendere al meglio entrambi, ma il gruppo sta crescendo bene, sono soddisfatto. Jorginho? E' un ragazzo fantastico, finalmente può dimostrare il suo valore. Siamo molto contenti anche di Cirigliano, possiamo fare grandi cose potenzialmente".
Ufficio Stampa
Sky Sport # Cacia: "Voglio restare a Verona"
Postata il 27/07/2013 alle ore 09:58
RACINES (Bz) - Ecco le dichiarazioni dell'attaccante gialloblù, Daniele Cacia, ospite in collegamento dall'hotel Schneeberg (ritiro dell'Hellas Verona FC) alla trasmissione "Sky Calciomercato" in onda su Sky Sport 1: "Il rinnovo? La mia volontà è assolutamente quella di rimanere a Verona, del rinnovo ci sarà tutto il tempo di parlarne. La cosa a cui pensare ora è il campionato, la Serie A è una cosa tutta nuova. Toni? E' normale che in Serie A serva una rosa più ampia e di maggiore spessore, lui è qui per dare una mano esattamente come me. E' un onore giocare con lui e la concorrenza non può che farci bene. In passato in questa categoria non ho avuto fortuna, ma stavolta sento che può davvero andare per il meglio".
Ufficio Stampa
Val Ridanna 2013 # day 13: seduta pomeridiana / VIDEO
Postata il 26/07/2013 alle ore 20:13
RACINES (Bz) - Allenamento pomeridiano per i gialloblù in vista della sfida amichevole con Ternana e Cremonese. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, lavoro atletico, torelli, esercitazioni tecniche con la palla e partitella. Si è allenato anche Rafael, rimasto a riposo al mattino per un leggero stato febbrile.
IL PROGRAMMA
Sabato 27 luglio
Seduta mattutina (ore 10).
Ufficio Stampa
Abbonamenti 2013-14: raggiunta quota 14.603
Postata il 26/07/2013 alle ore 18:32
VERONA - Nella giornata di venerdì 26 luglio, presso il Box 1 dello stadio Bentegodi, sono stati sottoscritti 161 abbonamenti. Dopo 12 giorni dall'apertura della vendita libera della campagna abbonamenti 2013-14, il numero di tessere vendute è salito a 14.603. Si ricorda che è esaurita la disponibilità di posti nei settori Curva Sud e Poltrone Est.
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Orari
Lunedì-venerdì: 10.30-18.30 orario continuato
Sabato: 9.30-12.30
Ufficio Stampa
Jankovic: "Pronto a dare il massimo" / VIDEO
Postata il 26/07/2013 alle ore 15:46
RACINES (Bz) - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Bosko Jankovic. Ecco le principali dichiarazioni del centrocampista gialloblù, rilasciate in occasione della sua presentazione ufficiale con l'Hellas Verona: "L'Hellas? Mi è sempre piaciuta come squadra, da quando giocava qui il mio idolo Dragan Stojkovic. E' una grande piazza, con ottimi tifosi: credo sia un passo avanti per la mia carriera. Il gruppo? Manca un po' di esperienza, ma la qualità c'è ed è questo ciò che conta".
Uffico Stampa
Sala: "Volevo tornare in Italia" / VIDEO
Postata il 26/07/2013 alle ore 15:45
RACINES (Bz) - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Jacopo Sala. Ecco le principali dichiarazioni del centrocampista gialloblù, rilasciate durante la sua presentazione ufficiale con l'Hellas Verona: "Sono venuto qui per dimostrare quanto valgo e per dare il mio contributo al raggiungimento della salvezza. Il ricordo più bello della mia esperienza tedesca è senza dubbio il gol al Bayern Monaco, indimenticabile. Per quanto riguarda l'Inghilterra, è stata una scelta difficile lasciare la mia famiglia ad appena 15 anni, ma ho imparato molto dai grandi giocatori con cui mi sono potuto allenare. Perchè tornare in Italia? Ne sentivo il bisogno, poi farlo in una piazza calda come questa e proprio mentre la Serie A riacquista il suo antico splendore è l'ideale".
Ufficio Stampa
Val Ridanna 2013 # day 13: seduta mattutina / VIDEO
Postata il 26/07/2013 alle ore 12:58
RACINES (Bz) - Allenamento mattutino per i gialloblù alla vigilia della sfida triangolare con Ternana e Cremonese. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli, esercitazioni tecniche, parte atletica e partitella. Alla seduta non hanno partecipato Rafael e Gonzalez, entrambi per influenza. La seduta pomeridiana avrà inizio alle ore 17.30.
IL PROGRAMMA
Seduta pomeridiana (ore 17.30).
Ufficio Stampa
Abbonamenti 2013-14: nuovo orario Box 1
Postata il 26/07/2013 alle ore 12:00
VERONA - L'Hellas Verona FC comunica che, da lunedì 29 luglio a venerdì 9 agosto, il nuovo orario del Box 1 dello stadio Bentegodi sarà il seguente.
BIGLIETTERIA - BOX 1
Da lunedì 29 luglio a venerdì 9 agosto
Orari
Lunedì-venerdì: 14.00-18.30
Sabato: CHIUSO
Ufficio Stampa
Val Ridanna 2013 # Gita per Mandorlini e lo staff
Postata il 25/07/2013 alle ore 14:25
RACINES (Bz) - Un tour immerso nei verdi boschi della Val Ridanna, passando anche per le splendide cascate di Stanghe. E' trascorsa in questi luoghi la mattinata dell'allenatore gialloblù, Andrea Mandorlini, insieme a tutto lo staff tecnico. Ore di relax, in attesa della ripresa degli allenamenti fissata per giovedì 25 luglio alle 17.30.
Ufficio Stampa
Val Ridanna 2013 # programma day 12
Postata il 25/07/2013 alle ore 10:51
RACINES (Bz) - Nella giornata di giovedì 25 luglio i gialloblù sosterranno la seduta pomeridiana, in programma alle ore 17.30. Non verrà svolta la seduta mattutina.
IL PROGRAMMA
Giovedì 25 luglio
Seduta pomeridiana (ore 17.30)
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
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LIGA SPAGNOLA: Cifra scandalosa del REAL MADRID a Cristiano RONALDO! 65 milioni per un quinquennale...
TENNIS: 18 mesi di squalifica a TROICKI che rifutò i test antidoping...
SERIE A: Cambio di guardia alla guida dell'INTER l'imprenditore indonesiano Erick THOIR con circa 300 milioni porterebbe a casa il 75% delle azioni in mano alla famiglia MORATTI, la trrattativa prosegue...
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CALCIOMERCATO: Colpaccio HIGUAIN per il NAPOLI di Rafa BENITEZ ma i festeggiamenti non piacciono proprio a tutti...
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COPA LIBERTADORES, trionfa l'ATLETICO MINEIRO di RONALDINHO!
CALCIO: Stagione nuova problemi vecchi, scontri a Skopje in Romania...
MONDIALI DI NUOTO, MARTINA GRIMALDI VINCE
LA MEDAGLIA D'ORO NELLA 25 KM DONNE
Sabato 27 Luglio 2013
ROMA - L'azzurra Martina Grimaldi ha vinto la medaglia d'oro nella 25 km di nuoto di fondo ai Mondiali di Barcellona.
La nuotatrice bolognese ha battuto al fotofinish la tedesca Angela Maurer, medaglia d'argento, mentre il bronzo è andato alla statunitense Eva Fabian. Quarto posto per l'altra azzurra in gara, Alice Franco.
«È stato un Mondiale in salita ma alla fine è andata bene»: è contenta Martina Grimaldi, fresca medaglia d'oro nella 25 km di nuoto di fondo ai Mondiali di nuoto a Barcellona.
«Mi sono detta che dovevo resistere - aggiunge l'atleta delle Fiamme oro ai microfoni di RaiSport - e che dovevo portare a casa qualcosa. In queste tre gare (oltre alla 25 km di oggi, ha partecipato anche alla 5 e 10 km, ndr) ho retto bene e adesso sono contenta. Dedico questo oro a tutti quelli che mi sono stati vicino e mi hanno seguito in questi giorni».
CALCIOSCOMMESSE, CONFERMATA SQUALIFICA
ALL'EX PORTIERE GILLET: 3 ANNI E 7 MESI
Sabato 27 Luglio 2013
BARI - Squalifiche sostanzialmente confermate nel processo di appello sul filone Bari-bis del calcioscommesse.
La Corte di Giustizia federale ha respinto il ricorso del portiere Jean Francois Gillet contro la squalifica di 3 anni e 7 mesi inflitta in I grado. Confermate anche le sanzioni, tra gli altri, per Guberti, De Vezze, Kutuzov.
CRISTIANO RONALDO, PAPERONE DEL CALCIO:
IL REAL GLI OFFRE 65 MILIONI IN 5 ANNI
Sabato 27 Luglio 2013
MADRID - E' nel mirino del Manchester United. Ma Florentino Perez non ha certo intenzione di perderlo. E così - secondo il sito spagnolo Abc - la dirigenza del Real Madrid è pronta ad offrire un aumento d'ingaggio annuale al fenomeno portoghese.
Che già guadagna circa 12 milioni di euro a stagione. Se accetta la proposta di Perez, arriverebbe a 13 milioni annui. Il rinnovo sarebbe quinquennale. Totale 65 milioni. roba da Paperon dei Paperoni.
Una notizia che arriva a pochi giorni dall'episodio del polso spezzato di un tifoso 11enne da una punizione calciata dal fuoriclasse nell'amichevole del Real contro il Bournemouth. In regalo per l'11enne la maglietta autografata di CR7 e il pallone firmato dall’intera squadra inglese. Charlie Silverwood ha visto che il missile scagliato dal magico piedino di Cristiano Ronaldo su calcio di punizione gli stava arrivando dritto in faccia e che il padre Lee si era opportunamente abbassato per non farsi colpire dal pallone, ha alzato istintivamente il braccio sinistro per proteggersi il volto. Risultato: polso fratturato in due punti, intervento chirurgico d’urgenza e gesso per le prossime sei settimane. Charlie è voluto rimanere al suo posto fino alla fine della partita, sebbene il braccio molto male, perché aspettava quell’evento da mesi.
THOHIR-INTER, LA TRATTATIVA PROSEGUE.
IL MAGNATE OFFRE ACQUA AI CRONISTI
Venerdì 26 Luglio 2013
MILANO - La trattativa tra Moratti e Thohir per la cessione dell'Inter prosegue e l'imprenditore indonesiano offre acqua e bibite ai cronisti presenti sul posto per seguire l'incontro.
Il magnate indonesiano ha chiesto al proprietario di un bar vicino all'albergo dove risiede in via Manzoni di recapitare tre borse piene di acqua e bibite ai cronisti presenti da stamattina sotto l'Armani Hotel Milano in attesa di notizie sulla trattativa con Moratti.
LA TRATTATIVA - Erick Thohir non sta trattando l'80% delle quote azionarie dell'Inter e ribadisce rispetto per la famiglia Moratti. È quanto trapela da una chiacchierata con il magnate indonesiano, tuttora alloggiato all'Armani Hotel Milano.
Thohir ripartirà domani dal capoluogo lombardo dopo l'incontro di ieri con Massimo Moratti. In una chiacchierata informale con i cronisti ha negato che il suo arrivo possa influire sul mercato del club o sull'arrivo di nuovi dirigenti e ha sottolineato la volontà di rispettare la famiglia Moratti, ritenuta una famiglia importante e molto legata al club. I tempi per l'accordo potrebbero dunque allungarsi.
MORATTI: "NON STRINGEREMO A BREVE" - «Non stringeremo in questi giorni». Lo ha detto Massimo Moratti all'uscita dalla Saras riguardo alla trattativa con Erick Thohir per il passaggio delle quote dell'Inter.
Riguardo al rispetto per la famiglia Moratti manifestato da Erick Thohir, il presidente dell'Inter ha commentato: «Bene, mi fa piacere. È un messaggio importante».
TENNIS, 18 MESI DI SQUALIFICA AL SERBO
TROICKI: "RIFIUTÒ IL TEST ANTIDOPING"
Venerdì 26 Luglio 2013
PARIGI - Il tennista serbo Victor Troicki, numero 53 del mondo, è stato squalificato per 18 mesi dalla Federazione internazionale tennis per aver rifiutato dei controlli antidoping.
Troicki, 27 anni e compagno di Djokovic nella nazionale serba che vinse la Coppa Davis nel 2010, si è rifiutato il 15 aprile scorso di sottoporsi ad un prelievo di sangue durante il Masters 1000 di Montecarlo. «Troicki ha commesso una violazione del regolamento antidoping ai sensi dell'articolo 2.3 e il tribunale lo sospende da ogni competizione per un periodo di 18 mesi fino al 24 gennaio 2015», precisa l'Itf in un comunicato. Scelto per un controllo antidoping, il serbo aveva fornito il campione di urina ma non aveva voluto sottoporsi al prelievo di sangue, sostenendo di non sentirsi bene. La persona che avrebbe dovuto effettuare il prelievo gli aveva detto che poteva rifiutarsi, ma secondo la Federazione non gli aveva assicurato che la ragione addotta per il rifiuto sarebbe stata giudicata sufficiente per evitare eventuali sanzioni. Troicki è state eliminato al primo turno a Montecarlo, prima di raggiungere gli ottavi di finale al Roland Garros. In carriiera ha vinto un titolo Atp. a Mosca nel 2010.
NAPOLI SOGNA, ECCO HIGUAIN -FOTO/VIDEO.
BENITEZ: "ORA PIÙ MENTALITÀ". E BLINDA ZUNIGA
Mercoledì 24 Luglio 2013
NAPOLI - Gonzalo Higuain è arrivato. L'argentino ha lasciato di buon'ora il ritiro del Real Madrid, ha salutato Ancelotti ed i compagni di squadra e si è imbarcato su un aereo dell'Alitalia. Destinazione Roma.
Quel che non poteva immaginare, «El Pipita» è l'accoglienza che la gente di Napoli gli ha riservato al suo arrivo a Fiumicino. È stata necessaria una scorta nutrita di finanzieri e poliziotti che ha cercato inutilmente di tenere a distanza i tifosi. Alla fine hanno dovuto portare Higuain in una saletta riservata dove ha potuto attendere con calma che fosse preparata l'auto con la quale ha poi raggiunto Villa Stuart per le visite mediche. «Sono felice di essere qui», ha commentato l'argentino che poi si è di nuovo messo in viaggio per raggiungere i nuovi compagni di squadra a Dimaro,che poi ha aggiunto: "Il Napoli lo conoscono tutti, è la squadra di Maradona e Lavezzi. Non vedo l'ora di giocare al San Paolo davanti al suo pubblico meraviglioso". L'attaccante poi ha messo a segno il primo contropiede beffando i cronisti uscendo dal retro della clinica
Un altro tassello - forse il più importante - del nuovo Napoli è stato così messo a posto. De Laurentiis ha dovuto fare un grosso sacrificio economico - con i 40 milioni di euro che è stato necessario versare nelle casse del Real Madrid, Higuain ha polverizzato tutti i record, diventando il calciatore più costoso mai approdato al Napoli - ma dopo una ricerca minuziosa ed a tratti affannosa sul mercato di mezzo mondo, è finalmente arrivato il sostituto di Cavani.
Avere un argentino al centro dell'attacco ha riacceso improvvisamente l'entusiasmo dei tifosi. Non soltanto Higuain ha ricevuto una calorosissima accoglienza al suo arrivo in Italia, ma la sua presentazione che, presumibilmente, avverrà lunedì prossimo al San Paolo in occasione della partita amichevole con i turchi del Galatasaray, già accende gli animi. Si prepara per Higuain ed anche per il resto della squadra una grande accoglienza. Il Matador Cavani è ormai soltanto un ricordo. L'arrivo di Higuain ha fatto passare in secondo piano un'altra notizia che invece non è anch'essa importante per il Napoli.
In mattinata, infatti, sempre a Villa Stuart, ha fatto le visite mediche anche Pepe Reina, il portiere ex Liverpool il quale si appresta anche lui a cominciare la nuova avventura in maglia azzurra. E non finisce qui. Il Napoli, infatti, è ancora presente sul mercato a pieno titolo. Ora Bigon dovrà dare la caccia ad un altro attaccante, ad un centrocampista difensivo, ad un difensore centrale di piede sinistro e, se Benitez lo dovesse richiedere, anche ad un esterno di difesa.
BENITEZ: "ORA MENTALITA'". ''Eravamo alla ricerca di un giocatore di massimo livello. Con Higuain lo abbiamo trovato. Viene dal Real Madrid, ha fatto un sacco di gol e si adattera' alla nostra squadra che e' basata sul gioco offensivo''. Rafa Benitez ha parlato stasera ai microfoni di Sky Sport, dal ritiro di Dimaro, analizzando la situazione del Napoli. ''Sono contento di ciò che stiamo facendo - ha aggiunto il tecnico spagnolo - stiamo lavorando tutti assieme ed abbiamo le idee chiare su dove vogliamo arrivare. Il Napoli sara' sempre piu' forte''. Benitez non crede che l'entusiasmo dimostrato fino ad ora dai tifosi possa nuocere alla squadra ed ai risultati.' 'L'entusiasmo - ha detto - e' mai dannoso, e' sempre positivo. Il Napoli ha acquistato giocatori dal Real Madrid, dal Liverpool e dal Psv. Sono acquisti importanti per i prossimi 3-4 anni perche' hanno una mentalita' vincente acquisita nelle loro ex squadre che finira' per contagiare tutti. La squadra migliora. Acquistare grandi giocatori da club forti e' una crescita notevole''. Secondo Benitez il cambio di modulo rispetto allo scorso anno non comportera' particolari problemi. ''L'anno scorso - ha spiegato il tecnico - e' stato fatto un grande campionato e mancava solo un passo per arrivare piu' in alto. Con qualche acquisto questo passo si puo' fare. Il cambiamento dalla difesa a tre a quella a quattro? Ci si dovra' abituare e non so quanto tempo ci vorra'. Stiamo lavorando con certe idee e vediamo dove arriveremo. D'altronde il modulo si puo' cambiare anche con la partita in corso, dipende dalla disponibilita' dei giocatori. Abbiamo tante partite e tante competizioni da affrontare, ci sara' sicuramente spazio per tutti. Non dobbiamo avere paura di nessun avversario ed anzi dobbiamo avere fiducia nei nostri mezzi''. Hamsik come Gerrard?: ''Gerrard segna 20 gol, se Marek ne fa 20 sono contento''. Zuniga alla Juve?: ''Ci parlo tutti i giorni, sono contento se resta con noi. Nessun problema per il cambio di modulo. Ho parlato tanto con Zuniga, lui gioca cosi' anche con la Nazionale, spero che faccia tanti gol con noi''. Jackson Martinez?: ''Non parlo di mercato, l'importante e' avere giocatori forti''. ''L'esperienza con l'Inter - ha concluso Benitez - non credo abbia pregiudicato il mio cammino in Italia. Bigon, De Laurentiis e Chiavelli hanno grande fiducia in me. Lavoriamo bene insieme, sono molto contento''.
ORA MARTINEZ? L'arrivo di Higuain non sbarrerebbe la porta a Jackson Martinez. L'entourage del giocatore ha incontrato oggi Riccardo Bigon ed è stato trovato un preliminare di accordo sulla base di due milioni a stagione. Il problema è convincere il Porto ad accettare meno della clausola richiesta di 40 milioni. La trattativa si può chiudere a trenta.
NAPOLI, VITALE SI LAMENTA PER IL CHIASSO
PER HIGUAIN. E I TIFOSI LO CONTESTANO -VIDEO
Giovedì 25 Luglio 2013
DIMARO - Mattina di festa per l'arrivo di Gonzalo Higuain, ma anche di contestazione nei confronti di Luigi Vitale. Il terzino del Napoli, che potrebbe trasferirsi altrove, è finito nel mirino del tifosi che durante l'allenamento odierno hanno esposto uno striscione polemico con la scritta: "Vitale, 'eroe' da balcone vattene".
Il riferimento è alla serata di ieri. Al momento dell'arrivo di Higuain in albergo a Dimaro, i tifosi hanno festeggiato. Vitale si è affacciato per lamentarsi, in quanto lui e altri compagni stavano dormendo, scatenando le ire dei tifosi.
TUFFI, LE SEXY FOTO DELLA CAMPIONESSA BADER:
"NUDA PER PLAYBOY? NON CI HO PENSATO DUE VOLTE"
Giovedì 25 Luglio 2013
BARCELLONA - Oggi per la gara dai tuffi dai 20 metri ai Mondiali di Barcellona la favorita è la tedesca Anna Barder Che, oltre ad essere forte e anche bella. La tedesca, che qualche giorno ha vinto la prima edizione femminile del Red Bull Cliff Diving a Malcesine, ha posato senza veli alle Mauritius per la rivista Playboy. "Non ho dovuto pensarci due volte. La stessa freddezza la uso quando devo buttarmi".
YELENA ISINBAYEVA AL PASSO D'ADDIO:
"MI RITIRO DOPO I MONDIALI DI MOSCA"
Mercoledì 24 Luglio 2013
MOSCA - La russa Yelena Isinbayeva, campionessa di salto con l’asta, ha annunciato che si ritirerà dopo i Mondiali di Mosca 2013, in programma il prossimo agosto. “Il prossimo sarà il mio ultimo anno”, ha annunciato la 31enne atleta nel corso di un’affollata conferenza stampa ad Helsinki.In carriera, la russa ha fatto registrare ben 28 record del mondo ed è stata l’unica donna in grado di a superare la misura dei 5 metri.Detiene infatti i primati mondiali outdoor (5,06) e indoor (5,01), oltre ad aver vinto 2 titoli iridati e 2 ori olimpici, nel 2004 e nel 2008.
LIBERTADORES, TRIONFA L'ATLETICO MINEIRO.
RONALDINHO: "NON SONO FINITO" -FOTO/VIDEO
Giovedì 25 Luglio 2013
BELO HORIZONTE - L'Atletico Mineiro ribalta il 2-0 subito all'andata e dopo i calci di rigore si aggiudica la prima Coppa Libertadores della storia del club. I paraguaiani dell'Olimpia di Asuncion escono sconfitti dall'errore di Miranda dal dischetto che regala al portiere Victor la palma dell'eroe della serata.
"NON SONO FINITO" A fine partita, durante i festeggiamenti della squadra mineira, un felicissimo Ronaldinho non ha risparmaito qualche frecciatina a chi lo dava per finito: "Nella mia testa passano molte cose, sembra quasi un film - ha detto l'ex milanista -. A suo tempo sono tornato in Brasile per questo, per vincere questo trofeo che mi mancava. Tutti dicevano che ero un calciatore finito, e che questa era una squadra di rinnegati. Adesso stiano zitti. Voglio vedere chi avrà il coraggio di parlare. Con me qui c'è Gilberto Silva (campione del mondo nel 2002 come Ronaldinho ndr), e mi sembra che noi due abbiamo vinto qualcosa nella nostra carriera. Quando ho visto che tornava all'Atletico mi sono detto 'ottimo' perchè sempre quando giochiamo insieme alziamo dei trofei. E Dio ci ha benedetti anche questa volta. Gilberto è uno dei compagni più intelligenti con cui abbia giocato - ha detto ancora il Gaucho -, ha sempre la parola giusta per tutti. È un piacere stargli a fianco. Jo? Anche lui veniva dato per finito, invece prima è tornato nella Selecao e ha vinto la Confederations Cup e ora ha trionfato di nuovo, dimostrando che non sempre sono gli atleti a sbagliare". "Comunque - ha ammesso Ronaldinho - a volte le cose extra dal campo fanno sì che un giocatore in campo non riesca a mostrare tutto ciò che sa fare".
ORA IL MONDIALE PER CLUB L'ex fuoriclasse di PSG, Barcellona e Milan diventa il quarto brasiliano ad aver vinto in carriera sia la Champions League che la Libertadores, dopo gli altri ex rossoneri Dida, Cafu e Roque Junior. È il quarto anno consecutivo che un club brasiliano vince la Coppa Libertadores e quindi il titolo di campione del Sudamerica. Prima dell'Atletico Mineiro ci erano riusciti Internacional di Porto Alegre (2010), Santos (2011) e Corinthians (2012). Ora i bianconeri parteciperanno in dicembre al Mondiale per club. Anche in occasione di questa semifinale, come per i quarti e le semifinali, il tecnico dell'Atletico Cuca si è presentato in campo indossando una maglietta con un'immagine gigante della Vergine Maria e durante i rigori si è inginocchiato e ha pregato. "Ho ringraziato perchè ho una fortuna immensa - ha detto -, quella di avere la squadra che ho, la famiglia che ho e un lavoro come questo, frutto di sforzi durati due anni. Grazie per aver avuto pazienza con me".
CALCIOSCOMMESSE, PALAZZI DURO: "-6 ALLA LAZIO,
-3 A GENOA E LECCE. 4 ANNI E 6 MESI A MAURI"
Mercoledì 24 Luglio 2013
di Enrico Sarzanini
AURONZO - Mano pesante del Procuratore federale Stefano Palazzi contro Mauri e la Lazio al processo sportivo al Calcioscommesse in corso a Roma e relativo alle presunte combine di Lazio-Genoa (14 maggio 2011) e Lecce-Lazio (22 maggio 2011): ha chiesto una squalifica di 4 anni e 6 mesi per il capitano biancoceleste e sei punti di penalizzazione per la Lazio, 2+2 per illecito, 1+1 per aggravante più 20mila euro di ammenda.
Per quanto riguarda la sfida contro il Genoa, Palazzi ha puntato molto sull'attendibilità delle dichiarazioni di Gervasoni.
Per Lecce-Lazio, ha basato la sua accusa sulle rogatorie internazionali, sul ruolo degli ungheresi e sull'ammissione che erano partiti dall'Ungheria due emissari per portare soldi ai calciatori del Lecce. Oggi toccherà al pool di legali di Mauri, capeggiato da Matteo Melandri, e della Lazio, guidate da Gentili, smontare pezzo per pezzo le accuse che, rispetto al processo di Cremona, non hanno prodotto elementi nuovi: «La richiesta di 4 anni è afflittiva - ha detto Amilcare Buceti, uno dei legati di Mauri -, la giudichiamo fondata su presupposti insussistenti che evidentemente partecipano a quel disegno e a quell’accanimento nei confronti di Mauri che è molto amareggiato anche per il club». Duro l’altro avvocato Melandri: «Mi aspettavo pene più basse rispetto alle argomentazioni di Palazzi. Restiamo fiduciosi: il quadro probatorio è lacunoso. Mauri paga la sua popolarità».
Mauri ieri ad Auronzo ha prima raccolto l'abbraccio dei tifosi, ai quali si è concesso per foto ed autografi, nel pomeriggio è sceso in campo per l'amichevole contro lo Spezia. Tanti i cori in suo favore, solo uno invece contro Palazzi. E come in un romanzo, mentre il Procuratore federale faceva le sue pesanti richieste, Mauri si faceva parare un calcio di rigore. Logico immaginare che il morale del giocatore non sia dei migliori, anche se lui ha confermato di essere innocente e si è detto pronto a dimostrarlo. Il centrocampista, oggi farà rientro a Roma con tutta la squadra e avrà due giorni di riposo.
SCOMMESSE, SIT-IN DEI TIFOSI DELLA LAZIO.
"I CONTI CON NOI E MAURI FATELI BENE" -VIDEO
Giovedì 25 Luglio 2013
ROMA- Sono una trentina i tifosi della Lazio giunti davanti all'ingresso dell'hotel romano dove è in corso la seconda udienza del processo sul calcioscommesse. Una protesta pacifica per difendere il proprio capitano Stefano Mauri e scagliarsi contro la richiesta del procuratore federale Stefano Palazzi di 4 anni e 6 mesi di squalifica oltre a 6 punti di penalizzazione per la squadra biancoceleste, deferito alla Commissione Disciplinare per responsabilità oggettiva. L'accusa è di doppio illecito nelle presunte combine di Lazio-Genoa e Lecce-Lazio del maggio 2011.
SOLO UNO STRISCIONE I supporter, sotto il controllo di due camionette della Polizia e di una dei Carabinieri, sono in silenzio e si limitano ad esporre lo striscione 'Attenti i conti con la Lazio e Mauri fateli bene', in cui la parola 'conti' è evidenziata in rosso: chiaro riferimento all'audizione del responsabile del settore giovanile della Roma Bruno Conti (comunque non deferito), il cui interrogatorio da parte della Procura federale non è stato reso noto dalla Figc ed è emerso soltanto dopo la consegna degli atti agli avvocati dei tesserati rinviati a giudizio. Al giallorosso, gli inquirenti federali avevano chiesto spiegazioni su alcuni suoi contatti telefonici con Luigi Sartor, già condannato per aver fatto parte di un'organizzazione dedita alle scommesse.
NUOVA STAGIONE, PRIMI SCONTRI SUGLI SPALTI:
A SKOPJE 12 FERITI E TRE ARRESTI -VIDEO
Mercoledì 24 Luglio 2013
SKOPJE - La stagione per alcuni club è appena iniziata con le prime competizioni ufficiali ma certe tensioni tra tifosi non conoscono tregua.
È il caso di quanto accaduto tra i tifosi dei macedoni del Vardar Skopje e i rumeni della Steaua Bucarest. Vecchi attriti, risalenti a un match europeo di alcuni anni fa, non si sono certo risolti con la gara d'andata (3-0 per la Steaua) e nel ritorno (nuova vittoria dei rumeni per 2-1, in gol anche Piovaccari) i macedoni si sono voluti 'vendicare'. La polizia ha provato a bloccare i più esagitati e ne sono nati scontri sugli spalti. I teppisti, circa 500, hanno lanciato oggetti di vario tipo sugli agenti, che hanno utilizzato i gas lacrimogeni per disperdere gli hooligans che li avevano attaccati. La Steaua, che aveva già vinto all'andata per 3-0, ha vinto anche ieri, per 2-1, e quindi ha superato il turno.
Il bilancio finale è di 12 feriti, fra i quali 7 poliziotti, e 3 arrestati.
FONTE: Leggo.it
ALTRE NEWS
Cremonese, l'ex Ferrarese giocherà in D
25.07.2013 11:15 di Redazione TLP
L'esterno destro Claudio Ferrarese, classe '78, è stato ingaggiato dal Fersina, clud di Serie D. L'esperto centrocampista in passato ha indossato le maglie di Napoli, Torino, Verona, Ternana, Spezia, Salernitana e Cremonese.
FONTE: TuttoLegaPro.com
26.07.2013
Svolta storica per l'Inter Via libera di Moratti a Thohir
CALCIO & BUSINESS. Il magnate asiatico ha incontrato a Milano il presidente nerazzurro per chiudere la trattativa
L'accordo è già stato raggiunto, entro il 31luglio arriverà la firma Sono pronti 400 milioni di euro per acquistare tutta la società
Si chiude la trattativa silenziosa per la vendita dell'Inter al magnate indonesiano Erick Thohir, un volto e un nome fino a poco tempo fa sconosciuti in Italia: Massimo Moratti sta per cedere la società a una persona che ha incontrato vis-a-vis appena un paio di volte. Lo stato d'animo del presidente non può essere sereno, a malincuore deve compiere un passo difficile, forse il più difficile di una vita. La pressione debitoria non lasciava spazio ad alternative e, alla fine, il momento è arrivato. Ieri Erik Thohir, accompagnato dal suo braccio destro Jason Levien, è arrivato a Milano per firmare un atto storico che segna la fine di un'epoca calcistica, quella dei Moratti durata in tutto 31 anni con una interruzione di 27 quando furono presidenti Fraizzoli e Pellegrini.
Il tycoon asiatico ha pranzato con il presidente e suo figlio Angelo Mario. Giusto una chiacchierata, secondo Moratti che proprio non ha alcuna voglia di parlare. Un atteggiamento che va avanti da mesi in una trattativa condotta a fari spenti, spesso smentita come se non fosse mai iniziata. Adesso, sembra che tutto sia pronto per le firme, questione di ore, forse di giorni: entro il 31 luglio l'affare dovrebbe essere chiuso. I programmi potrebbero subire qualche lieve variazione per evitare la pressione dei media dopo le fughe di notizie di questi giorni. Lo studio del notaio è allertato per domenica dopo un lavorio complesso e meticoloso portato avanti dagli staff legali e finanziari delle parti. Giorni e notti a studiare carte, a limare accordi, a introdurre modifiche per non sbagliare niente: l'affare è mostruoso, le cifre da brividi. Thohir verserà poco meno di quattrocento milioni per avere tutta l'Inter. Acquisirà subito il 75 per cento, il resto entro due anni. Moratti incasserà un assegno di circa cinquanta milioni a saldo dei debiti fuori dalla gestione ordinaria. Oltre duecento milioni saranno impegnati per ripianare la passività. Questo stando alla versione più accreditata riguardo ai termini di una trattativa misteriosa, avvolta da un riserbo quasi totale.
L'Inter, a dispetto di una svolta epocale e certamente dolorosa per una famiglia che ne ha costruito il mito, prosegue la sua routine come se nulla fosse. Il club nerazzurro cambia pelle, modifica il suo Dna, subisce una trasformazione scioccante. Il rischio è di perdere quella forte identità costruita mattone su mattone da Angelo Moratti prima e da suo figlio Massimo dopo e rafforzata nel tempo da personaggi leggendari come l'avvocato Peppino Prisco e Giacinto Facchetti. I nuovi tempi sono imposti da inflessibili logiche di mercato dovute all'ingresso dei grandi e potenti investitori internazionali. Moratti- dopo il triplete- ha rispettato le norme del fair play finanziario, spesso ha ragionato con il sentimento soprattutto riguardo ai campioni del maggio di tre anni fa. Probabilmente, una gestione più cinica avrebbe migliorato le cose. L'Indonesiano riscuote un alto gradimento da parte dei tifosi ormai abituati alla vittoria. Il palmares- grazie agli annunciati investimenti- si arricchirà, i soldi riprenderanno a girare, resta un certo senso di malinconia che segna la fine di un'era comunque gloriosa.
26.07.2013
Molti tifosi e pochi gol, l'Indonesia aspetta il boom
Il calcio indonesiano vive un apparente paradosso: è lo sport nazionale, ma rimane di livello nettamente inferiore a quello europeo o sudamericano, e arranca anche di fronte alle nazionali di riferimento in Asia. L'entusiasmo popolare però è altissimo, e il Paese da oltre 240 milioni di abitanti segue con passione i campionati europei; un fattore chiave nel corteggiamento all'Inter da parte del magnate Erick Thohir, con potenzialità commerciali enormi. Il nome della serie A nazionale da due anni a questa parte- «Indonesian Premier League»- la dice lunga sul modello di riferimento: come in altri Paesi del Sud-est asiatico, la spettacolarità del calcio inglese ha conquistato i cuori degli appassionati in Indonesia, dove il Manchester United è la squadra più amata.
La Liga spagnola e la serie A italiana si difendono comunque decentemente, e la prospettiva di vedere un'Inter «indonesiana» ha solleticato molti tifosi. «È un Paese che vive di calcio. Ancora mi ricordo un pubblico di 100mila persone a una partita del campionato asiatico under 21», racconta Romano Mattè, l'ex calciatore italiano che dal 1992 al 1996 è stato il commissario tecnico della nazionale indonesiana, un'avventura iniziata per merito di una intuizione d'affari dell'allora patron sampdoriano Paolo Mantovani. Tuttavia, i risultati internazionali ancora mancano. Quando era ancora una colonia olandese, nel 1938 l'Indonesia fu la prima squadra asiatica a qualificarsi per i Mondiali, in quell'occasione vinti dall'Italia.
Furono rapidamente eliminati con un 6-0 dagli ungheresi, e quel palcoscenico non si presentò più. Da allora il massimo risultato fu un terzo posto ai Giochi asiatici del 1958, e quattro finali alla Coppa del Sud-est asiatico; persino nella Coppa d'Asia, la nazionale di Jakarta non è mai andata oltre al primo turno. Le eccellenze di Giappone, Corea del Sud e Australia rimangono lontane; ma con l'entusiasmo e il boom economico indonesiano, l'obiettivo è di colmare gradualmente il divario.
FONTE: LArena.it