ANTEPRIMA JUVE STABIA-HELLAS VERONA
Clima incandescente (e a due giornate dal termine di una regular season forse mai così equilibrata ed avvincente in Serie B non potrebbe essere altrimenti) a Castellammare di Stabia dove le 'Vespe', non ancora matematicamente salve, attendono il 'lanciatissimo' HELLAS che arriva da tre vittorie consecutive ed, approfittando dei contemporanei 'balbettamenti' di LIVORNO e SASSUOLO, è ben decisa ad essere promossa in Serie A senza discussioni.
A versare ulteriore 'benzina sul fuoco' ha pensato il calcolatore MANNIELLO, socio dirigente dello JUVE STABIA che
, oltre a chiamare a raccolta tutta la città, ha aggiunto battere il Verona farebbe godere tutta la Campania!: Frase fuoriluogo? Puerile tentativo di mettere pressione all'avversario 'invitando' all'appuntamento anche i tifosi del NAPOLI? Mah...
Personalmente ritengo che questa uscita faccia parte del gioco delle parti... Sapendo di essere inferiore (sulla carta) ti aggrappi a tutto e tutti pur di strappare punti e sopravvivere... Insomma classico ragionamento da mors tua, vita mea senza tante inutili dietrologie, ci può (anzi per come la vedo io CI DEVE) stare!
Non hanno battuto ciglio i 700 tifosi scaligeri che in pochi giorni avevano già esaurito i biglietti riservati agli ospiti del 'Menti' (giova ricordare che, per disposizioni di sicurezza, non sarà possibile acquistare il ticket in loco) e si apprestano a vivere con l'HELLAS gli ultimi emozionantissimi 180 minuti della stagione regolare con il SASSUOLO a far visita alla 'pericolante' VIRTUS LANCIANO ed il LIVORNO al 'Picchi' contro il BRESCIA nel più basso gradino delle pretendenti ai playoff: Non sarà facile per nessuno come sempre dovrebbe essere in uno spettacolo che ancora ambisce a chiamarsi sport...
JUVE STABIA pericolosa tra le mura amiche dove è andata a punti 2 volte su 3 vincendo in 8 delle 20 partite casalinghe.
51 le reti fatte (-13 rispetto al VERONA), 59 quelle incassate (+27 il paragone con l'HELLAS).
Nessuno dei capocannonieri stabiesi è in doppia cifra con BRUNO, CASERTA e DANILEVICIUS fermi a quota 7 e l'idolo di casa MBAKOGU, vittima di una stagione sofferta, autore di sole 3 reti in 981 minuti giocati.
Verona 1-0 Juve Stabia: Gli highlights e le immagini della gara d'andata |
QUI CASTELLAMMARE DI STABIA
Un punto in quattro partite hanno fatto scattare un campanello d'allarme nello spogliatoio campano che non ha ancora raggiunto la matematica salvezza (ma pochissimo ci manca) per cui i ragazzi di mister BRAGLIA sono stati spediti in ritiro a nemmeno 24 ore dall'ultima partita persa in Romagna: Basterà questo a recuperare concentrazione e fiducia contro la 'corazzata' scaligera?
Nella squadra campana non mancano individuaslità di spicco, sopratutto in mediana dove, all'ardore tecnico agonistico del brasiliano MEZAVILLA (che però è squalificato e non sarà del prossimo match), si sommano le capacità balistiche di CASERTA e JIDAY.
Ex di turno Andrea DONINELLI, out MUROLO per squalifica e MBAKOGU con MUROLO per infortunio...
Convocati
Portieri: Nocchi, Seculin.
Difensori: Baldanzeddu, Dicuonzo, Figliomeni, Gorzegno, Martinelli, Ogolong Kamana, Scognamiglio.
Centrocampisti: Acosty, Agyei, Caserta, Doninelli, Jidayi, Suciu.
Attaccanti: Bruno, Cellini, Favetta, Improta, Verdi.
Probabile formazione
In difesa conferma per MARTINELLI e FIGLIOMENI, in mediana spazio a CASERTA, JIDAY e AGYEI, al centro dell'attacco l'esperto marpione dell'area di rigore BRUNO appare favorito rispetto a CELLINI:
4-3-3 con Nocchi; Baldanzeddu, Martinelli, Figliomeni, Dicuonzo; Agyei, Caserta, Jidayi; Verdi, Bruno, Acosty
QUI VERONA
I gialloblù hanno corso più del SASSUOLO nel girone di ritorno, ragranellando fin'ora ben 5 punti in più frutto fra l'altro di 11 partite utili consecutive dopo la caduta interna nel derby contro il PADOVA del 4 Marzo scorso (un punto in più ha fatto però l'EMPOLI ma questa è un'altra storia che l'HELLAS affronterà comunque nell'ultima gara il 18 Maggio)...
Mercoledì sono tornati in gruppo MARTINHO ed AGOSTINI che avevano lavorato a parte ad inizio settimana: Dovrebbero essere pienamente disponibili al 'Menti' come il resto della rosa compreso HALLFREDSSON (che difficilmente sarà in campo dall'inizio) ed escluso il solo CARROZZA vittima di una stagione veramente sfortunata...
Convocati
Portieri: 1 Rafael, 12 Nicolas, 33 Berardi.
Difensori: 3 Albertazzi, 5 Ceccarelli, 20 Maietta, 18 Moras, 25 Crespo, 14 Bianchetti, 29 Cacciatore, 30 Agostini.
Centrocampisti: 16 Nielsen, 19 Jorginho, 24 Bacinovic, 6 Martinho, 4 Laner, 10 Hallfredsson.
Attaccanti: 8 Cacia, 9 Ferrari, 21 Gomez Taleb, 23 Cocco, 13 Sgrigna, 7 Rivas.
Probabile formazione
In teoria tutti abili ed arruolati a parte CARROZZA, difficilmente si vedrà in campo HALLFREDSSON dal primo minuto, probabile conferma dell'11 che ha battuto la PRO VERCELLI:
4-3-3 con Rafael; Cacciatore, Moras, Maietta, Agostini; Jorginho, Bacinovic, Martinho; Sgrigna, Cacia, Gomez.
Andrea Mandorlini
DICONO
Mister MANDORLINI «Stiamo tutti bene, sono contento perché siamo arrivati in fondo e abbiamo recuperato tutti. Siamo qua per giocarci qualcosa di importante. Siamo orgogliosi e contenti per questo, perché ci giochiamo una gara importante e poi ce ne sarà un'altra. Le provocazioni? Non siamo mai caduti, magari è caduto il sottoscritto ogni tanto (ride, ndr). Noi rispettiamo tutti, ma pretendiamo anche rispetto. Perché ci giochiamo qualcosa di importante, così come per loro. Sarà una gara ricca di difficoltà, ma ce ne saranno anche per loro. Braglia? E' un allenatore sanguigno, un amico, c'è grande rispetto. Forse è l'unico allenatore che mi batte nella classifica delle squalifiche e delle multe. Loro comunque, a parte una piccola percentuale, si possono considerare salvi e sono in linea con i loro obiettivi da due stagioni» HellasVerona.it
DI SOMMA direttore delle 'Vespe' «E' l'ultima partita in casa dell'anno e dobbiamo onorarla. I calciatori sanno di avere un debito verso i tifosi stabiesi. Il girone di ritorno è stato senza dubbio deludente ma non dimentichiamoci che abbiamo dovuto fare a meno di Mbakogu, l'unico in grado di darci profondità» TuttoMercatoWeb.com
Carlo SABATINI ex tecnico del PADOVA «Il Verona è agevolato dal calendario, non mi stupirei se arrivasse primo. Sassuolo e Verona sono favoriti, il Livorno è un gradino sotto anche se sicuramente meriterebbero la promozione diretta. I playoff? Sarà decisiva l'ultima partita fra Verona ed Empoli. I toscani hanno fatto vedere cose importanti e sta viaggiando a ritmi alti. Credo quindi che alla fine ci saranno» TuttoMercatoWeb.com
Il diesse SOGLIANO «Il buonumore è cambiato per le prestazioni della squadra, non per i miei interventi in conferenza stampa. Sabato è una partita decisiva, ma come lo sono state le partite precedenti. E' uno spareggio, non c'è nulla da aggiungere. C'è grande entusiasmo ma è tutto da giocare, ci sono le difficoltà di una trasferta contro una squadra temibile, noi dobbiamo pensare a questo. Abbiamo la voglia di andare a Castellammare a fare risultato. Le dichiarazioni del presidente Manniello? Non penso che la Juve Stabia se incontrasse l'Avellino o la Salernitana e si giocassero la Serie A, sarebbe lì con i fiori. Noi pensiamo a noi, dispiace il fatto di sentir parlare di Campania e di parlare di una contrapposizione Nord-Sud che è l'ultima cosa che ci interessa. E' una cosa mediatica che dà fastidio, che non nasce da noi e che non ci interessa. Vogliamo solo pensare ad andare giù e provare a fare risultato. Può essere una sfida determinante. L'ho detto anche in altre situazioni: concentriamoci sulla Juve Stabia, i giocatori devono pensare solo alla partita e all'avversario che hanno di fronte. Noi rispettiamo chi ci rispetta, questo fa parte della vita e del calcio. Poi si vuole sempre cercare di vincere, sgombriamo il campo da situazioni che non c'entrano nulla col calcio. Non esiste proprio parlare di Sud, di Nord o altro ancora» HellasVerona.it
Il giornalista Giancarlo Besana «Il Sassuolo? Non credo che la Serie A sia a rischio, però è preoccupante l'ennesimo harakiri sul filo del traguardo, Gli emiliani pagano troppa attesa e tensione. Per il secondo posto vedo favorito il Verona. Saranno gli scaligeri ad andare in A direttamente. La squadra di Mandorlini sta bene fisicamente e ha diversi solisti in grado di decidere le gare» TuttoB.com
Road to Serie A | ||||||
Squadra | Punti | 38^ | 39^ | 40^ | 41^ | 42^ |
Sassuolo | 81 | 2 a 1 al Bari | 1 a 2 dal MODENA | 1 a 1 col Padova | VIRTUS LANCIANO | Livorno |
Verona | 78 | 4 a 2 al Brescia | 5 a 0 all'ASCOLI | 3 a 1 alla Pro Vercelli | JUVE STABIA | Empoli |
Livorno | 77 | 3 a 0 al GROSSETO | 2 a 0 al Vicenza | 1 a 1 con la TERNANA | Brescia | SASSUOLO |
Empoli | 69 | 0 a 3 dallo SPEZIA | 1 a 0 al Cesena | 5 a 1 al VICENZA | Cittadella | VERONA |
Novara | 60 | 0 a 1 dal Modena | 3 a 3 col PADOVA | 0 a 1 dal Bari | PRO VERCELLI | Virtus Lanciano |
Brescia | 59 | 2 a 4 dal VERONA | 1 a 0 alla REGGINA | 3 a 2 con l'Ascoli | LIVORNO | Varese |
Varese | 59 | 1 a 0 alla TERNANA | 2 a 0 al Cittadella | 2 a 2 col GROSSETO | Crotone | BRESCIA |
In maiuscolo le gare fuori casa Ecco le date: 22 e 26 maggio le semifinali, 29 maggio e 2 giugno la finale play-off. |
ALTRE NEWS IN ALLEGATO
JUVE STABIA-VERONA IN DIRETTA TV su di un maxischermo in Brà! Per accontentare quelli che avrebbero voluto essere con i 760 (e rotti) in trasferta a Casteammare e invece, per un motivo o per l'altro, non ci potranno essere: Appuntamento a partire dalle ore 15, sulla gradinata di Palazzo Barbieri...
MERCATO: Mister MANDORLINI prima scelta dello SPEZIA nel caso le strade del tecnico amatissimo dalla tifoseria (con poche eccezioni) e dell'HELLAS dovessero separarsi per la prossima stagione
LA 'PRIMAVERA' CEDE ALLO SCADERE nell'amichevole col LEGNAGO SALUS, è rientrato anche PUGLIESE dopo il lunghissimo infortunio rimediato nel pre-stagione in uno scontro con CERCI della FIORENTINA (Gepy non è stato inserito nella lista ufficiale della squadra scaligera a causa dei limiti imposti dal regolamento della cadetteria)...
ALLA GRAN GUARDIA FINO AL 12 MAGGIO con orario 14-19.30 ed ingresso gratuito mostra di maglie e foto scaligere! Patron SETTI assicura 'Una mostra splendida, è un tuffo nel cuore del mondo gialloblù. Credo che per un tifoso o, semplicemente per un appassionato di calcio, sia un avvenimento imperdibile'
PREVENDITA TICKET VERONA-EMPOLI al via da domani Venerdì 10 Maggio...
'EROE' PER UN GIORNO: Il profilo Facebook di Davide CARCURO, autore del pareggio della TERNANA al 93° contro il LIVORNO nell'ultima giornata, 'sommerso' da messaggi di ringraziamento dei tifosi scaligeri...
MERCATO: Su Giulio EBAGUA, punta nigeriana in scadenza di contratto a fine stagione ed autore di 17 gol con la maglia del VARESE, da tempo 'pupillo' del diesse scaligero SOGLIANO si starebbe muovendo il PADOVA che interebbe ingaggiarlo a parametro zero a fine stagione...
IN BREVE A PIÉ PAGINA
TENNIS: Pronostici rispettati per la SHARAPOVA e Serena WILLIAMS agli Open WTA di Madrid; fra gli uomini Rafa NADAL, idolo di casa, ai quarti. Fuori FEDERER...
CALCIO ARGENTINA: La vita di Leo MESSI, alias 'la pulce atomica', diventa un film!
SERIE A: Al 'Meazza' fa festa anche la LAZIO! L'INTER saluta l'Europa... Festival del gol per il MILAN col PESCARA, la JUVE non si accontenta del tricolore ed abbatte anche l'ATALANTA, PALERMO sconfitto e ad un passo dalla retrocessione... 1-2-3 NAPOLI in avvio di ripresa ed il BOLOGNA è superato!
NBA SEMIFINALS: Gli HEAT riprendono i BULLS travolgendoli a Miami e anche i WARRIOSR vanno sul pari con gli SPURS!
PARLA BRASCHI numero uno degli arbitri «Troppe espulsioni Mister state calmi. Proteste incredibili, ora serve più comprensione Balotelli poco tutelato? Io penso solo ai miei uomini Esperimento riuscito con gli arbitri di porta»
PREMIER LEAGUE: A Manchester (sponda 'Red Devils') si chiude un era! Sir Alex FERGUSON si ritira e a fine stagione lascierà vacante la panchina dello UNITED: Sono 38 i trofei vinti dall'autentica istituzione del calcio d'oltremanica in 27 anni: Il sostituto sarà MOYES che lascerà l'EVERTON a fine stagione...
RASSEGNA STAMPA
Juve Stabia - Hellas Verona: I convocati di mister Braglia
Categoria: Notizie
Al termine dell’allenamento di rifinitura, svolto questa mattina allo Stadio "R.Menti", mister Braglia ha reso nota la lista dei nr.20 calciatori convocati per la gara Juve Stabia - Hellas Verona, in programma Sabato 11 Maggio 2013 alle ore 15:00 allo Stadio "R.Menti” di Castellammare di Stabia, valevole per il 41° turno del campionato Serie B 2012/13:
Portieri: Nocchi, Seculin.
Difensori: Baldanzeddu, Dicuonzo, Figliomeni, Gorzegno, Martinelli, Ogolong Kamana, Scognamiglio.
Centrocampisti: Acosty, Agyei, Caserta, Doninelli, Jidayi, Suciu.
Attaccanti: Bruno, Cellini, Favetta, Improta, Verdi.
Indisponibili: Mbakogu, Zito
Squalificati: Mezavilla, Murolo
Ufficio stampa / S.S. Juve Stabia
Castellammare di Stabia, 10/05/2013
Comunicato S.S. Juve Stabia S.p.A.
La S.S. Juve Stabia S.p.A., nel condividere appieno le parole proferite dal DS dell'Hellas Verona Sean Sogliano, tese a smorzare i toni in relazione all'incontro calcistico di domani, vuole tranquillizzare tutte le persone in arrivo allo stadio Romeo Menti per il match Juve Stabia - Hellas Verona. Anche per il team scaligero, come sempre avvenuto nelle partite casalinghe delle ultime cinque stagioni calcistiche, vi sarà massima ospitalità da parte della nostra società, accogliendo la squadra ospite con educazione e professionalità.
Si assicura che da parte della S.S. Juve Stabia S.p.A. non vi è nessuna intenzione di caricare oltremodo l’ambiente. Se cosi fosse stato, sarebbero state rese pubbliche le numerose ingiurie e intimidazioni arrivate ai vertici societari in questi giorni attraverso mail, social network e addirittura telegrammi, a seguito di una semplice battuta con cui il Presidente aveva espresso il sentimento di rivalità sportiva esistente tra l'Hellas Verona ed alcune squadre campane.
Si è certi che i nostri tifosi, come sempre avvenuto da tanti anni a questa parte, sapranno restare nei limiti di un confronto canoro e risponderanno solo con ironia ad eventuali provocazioni, come già avvenuto in passato durante sfide particolarmente sentite. La maturità raggiunta dal popolo sportivo stabiese in questi anni non dovrà essere intaccata da una partita di calcio, una partita che è e deve restare solamente una bella pagina di sport.
Con la speranza di assistere ad un bel match e di ottenere i tre punti decisivi per la permanenza nella serie cadetta, e con l’augurio all’Hellas Verona, senza alcuna ironia, di raggiungere la promozione in massima serie nella sfida successiva...FORZA VESPE, CASTELLAMMARE VUOLE VINCERE!
S.S Juve Stabia S.p.a
FONTE: SSJuveStabia.it
Juve Stabia: i tifosi vogliono undici Leoni contro il Verona!
Posted By Mario On Maggio 9th, 2013 06:39 PM. Under Serie B, Ultime
I supporters stabiesi chiedono l’ impresa ai propri beniamini contro l’Hellas Verona che significherebbe la salvezza aritmetica.
Nel post gara di Cesena, sfociato nel confronto animato fra tifosi e squadra con Caserta e Mezavilla a fare da chiarificatori nello spiegare i motivi della disfatta (l’ennesima fuori casa nel girone di ritorno), è doveroso annoverare la richiesta legittima dei supporters della Juve Stabia; quasi un must, un dogma che i calciatori stabiesi dovranno cercare di rispettare in tutti i modi possibili sabato pomeriggio quando, allo stadio ‘Menti’ di Castellammare di Stabia giungerà l’Hellas Verona, formazione guidata da Andrea Mandorlini. I tifosi hanno chiesto, quasi preteso, l’ impresa contro gli odiati rivali dell’ Hellas, squadra che viaggia spedita verso la promozione diretta in serie A.
“Fate in modo che il Verona non festeggi la serie A sul nostro campo!” Queste le parole inequivocabili che i tifosi hanno detto ai loro calciatori e che riecheggiano nella settimana di passione che la popolazione stabiese sta vivendo e culminerà con la sfida delle sfide al Menti.
Dopo un girone di ritorno da retrocessione e la bellezza di 59 reti subite dalle Vespe, basterebbero 90′ di cuore e passione per cancellare tutte le delusioni accumulate in questi ultimi mesi e quale avversario migliore se non il Verona alla penultima giornata di campionato per far esplodere la festa e compiere il miracolo per il secondo anno di fila? Di fronte, però, vi è un Hellas considerato da molti addetti ai lavori la squadra più in forma del torneo in questo momento che avrà quasi mille tifosi al seguito e chissà quanti altri si presenteranno senza tagliando d’ingresso, letteralmente polverizzati nella prima giornata di prevendita in Veneto.
Il Menti agli Stabiesi. E’ stato scongiurato, intanto, il fenomeno mediatico che voleva anche napoletani e salernitani al ‘Menti’ in occasione della gara di sabato, in qualità di acerrimi rivali del Verona: il GOS (Gruppo Operativo Sicurezza), infatti, al termine di alcune riunioni ha stabilito limitazioni da adottare nel napoletano e nel salernitano. Alla Juve Stabia servono ancora due punti per la matematica salvezza che, comunque, sembra oramai vicina. Raggiungerla sarebbe una vittoria di squadra, società e tifosi.
Mario Miccio
FONTE: TuttoCalciatori.net
JUVE STABIA-VERONA. Giglio: "I nostri tifosi sono maturi per questi eventi"
Maledizione scaligera per Murolo - JUVE STABIA-VERONA. Chi festeggerà al 90? - Le probabili formazioni e le quote
Di Michele Imparato twitter: @MicheleImparat1
Juve Stabia - 11/05/2013 10:33
Ieri, intanto, c’è stato un comunicato della Juve Stabia atto a stemperare i toni visto che la dichiarazione del presidente Manniello: “Se battiamo il Verona godrebbe tutta la Campania” è stata mal interpretata dagli scaligeri e sui social network non sono mancati insulti agli stabiesi.
Franco Giglio, co-presidente della Juve Stabia, invita la tifoseria stabiese a dare prova di civiltà in una gara considerata a rischio.
“Sono certo della sportività degli stabiesi - ha dichiarato Giglio - Del resto l’abbiamo dimostrato in questi anni. A noi interessa chiudere in bellezza il campionato. I tifosi della Juve Stabia dovranno solo farsi sentire col tifo e il tutto deve limitarsi agli sfottò”.
JUVE STABIA-VERONA. Vie chiuse, lezioni anticipate: piano sicurezza
Piano sicurezza: 300 agenti allo stadio - Zito non recupera. Convocato Favetta - Mandorlini: "Braglia è l'unico che mi batte con le squalific - Si va verso il record di presenze al Menti - Il club: "Massima ospitalità per gli scaligeri" - Ag.Nocchi: "La Juventus vuole portarlo in serie A" - Di Somma: "I calciatori hanno un debito con la città"
Di Michele Imparato twitter: @MicheleImparat1
Juve Stabia - 10/05/2013 16:00
Un giorno a Juve Stabia-Verona e la macchina organizzativa per garantire l’ordine pubblico si è già messa in moto.
La gara è considerata ad alto rischio per la rivalità tra le due tifoserie e da Verona arriveranno a Castellammare oltre 700 tifosi.
Il rione San Marco e quelli limitrofi allo stadio Romeo Menti saranno blindati a partire dalla mattinata.
Juve Stabia-Verona, infatti, si gioca in un giorno particolare che coincide con i festeggiamenti in onore di San Catello, patrono della città di Castellammare che raggiungeranno il culmine nella giornata di domenica. Senza dimenticare che da inizio mese ci sono diverse iniziative politiche viste le elezioni del 26 e 27 maggio.
Diverse le ordinanze prefettizie che riguardano scuole e viabilità per domani, il giorno della partita Juve Stabia-Verona.
Le lezioni dell’istituto comprensivo Karol Wojtyla, della Di Capua e della scuola media Bonito-Cosenza termineranno alle 12. Stesso discorso per gli istituti come l’alberghiero, l’Enzo Ferrari, il Vitruvio, il Luigi Sturzo, Renato Elia compresi il Liceo Classico Plinio Seniore e il Liceo Scientifico Francesco Severi. Il tutto per consentire agli studenti di poter fare rientro a casa con anticipo visto che diverse strade saranno chiuse.
Per quanto riguarda i negozi scatterà la chiusura già alle 13.
Oggi dalle 21 e fino al termine di Juve Stabia-Verona divieto di transito e di sosta lungo viale della Repubblica (ex rivo San Marco), che domani sarà attraversato dai tifosi del Verona che raggiungeranno il settore ospiti (curva Ferrovia) dello stadio Romeo Menti.
Questa volta, a differenza delle altre gare di questa stagione, sarà transennata via Cosenza, per l’esattezza la strada che conduce allo stadio Menti. Via chiusa al traffico dalle 11 e fino alla fine della partita escluso i residenti.
Divieto di sosta su entrambi i lati anche per il tratto relativo al Viale Europa, nella rotonda Tavernola e nel tratto di via Don Minzoni.
Massiccio il servizio d’ordine in occasione della partita Juve Stabia-Verona per garantire l’ordine pubblico sia all’interno dello stadio Menti che all’esterno visto che ci sarà da controllare un afflusso e deflusso considerevole di tifosi.
Per il pubblico della Juve Stabia è un banco di prova importante per dimostrare ancora una volta la maturità raggiunta negli ultimi anni.
Per quanto riguarda gli ultras del Verona, dovrebbero arrivare in città in tarda mattinata con cinque pullman privati, auto private e qualcuno ha pensato anche di organizzare un volo charter che atterrerà a Capodichino per poi proseguire verso Castellammare a bordo di un pullman.
JUVE STABIA-VERONA. Piano sicurezza: 300 agenti allo stadio
Zito non recupera. Convocato Favetta - Mandorlini: "Braglia è l'unico che mi batte con le squalifiche - Si va verso il record di presenze al Menti - Vie chiuse, lezioni anticipate: piano sicurezza - Il club: "Massima ospitalità per gli scaligeri" - Ag.Nocchi: "La Juventus vuole portarlo in serie A" - Di Somma: "I calciatori hanno un debito con la città"
Di ansa
Juve Stabia - 10/05/2013 21:00
Forti misure di sicurezza per Juve Stabia-Verona, che si giochera' domani alle 15 allo stadio 'Romeo Menti' di Castellammare di Stabia.
La Questura di Napoli inviera' 250 uomini tra poliziotti, carabinieri e baschi verdi della finanza per l' ordine pubblico, che si aggiungeranno ai poliziotti del Commissariato di Castellammare di Stabia, per un totale di oltre 300 agenti.
La rivalita' tra le due tifoserie, a cui si aggiungono i timori sul possibile arrivo a Castellammare di ultra' della Salernitana e del Napoli, anch' essi 'nemici' dei veronesi, hanno trasformato in una gara blindata il match che potrebbe garantire agli scaligeri la promozione in A ed agli stabiesi la salvezza matematica. Sono 800 i supporters del Verona attesi.
Il Comune ha disposto la chiusura anticipata alle 12 delle scuole intorno al campo sportivo e l'interruzione della circolazione stradale nelle vie che dall'autostrada conducono allo stadio.
Le forze dell' ordine istituiranno posti di controllo per evitare contatti tra le due tifoserie, scortando i tifosi ospiti dall'ingresso in citta' fino allo stadio e poi, al termine della partita, verso l'uscita.
La partita coincide con la vigilia dei festeggiamenti del Patrono di Castellammare, San Catello, e, trattandosi di sabato, con un' affluenza sostenuta verso i lidi balneari.
Nei giorni scorsi uno scambio di battute ostili tra i vertici delle due societa' aveva contribuito ad accendere gli animi dei tifosi. Alla vigilia, pero', per stemperare gli animi, la Juve Stabia ha diffuso una nota nella quale 'assicura alle persone in arrivo da Verona la massima accoglienza'. 'I nostri tifosi, come hanno sempre fatto, risponderanno ad eventuali provocazioni solo con ironia e l'unico vero confronto sara ' quello canoro', conclude il club stabiese
JUVE STABIA-VERONA. Già esauriti i biglietti per il settore ospiti
Successo all’esordio per la Primavera al Torneo di Ostuni - Tre giornate di squalifica a Mezavilla - Braglia e Mandorlini tornano in panchina - Comunicato della curva Sud: "Sabato solo stabiesi al Menti" - Manniello: “Batteremo il Verona e faremo godere la Campania”
Di Michele Imparato twitter: @MicheleImparat1
Juve Stabia - 07/05/2013 13:00
Biglietti per Castellammare polverizzati a Verona. I circa 760 tagliandi messi a disposizione dalla Juve Stabia sono stati presi d’assalto dai tifosi scaligeri che già nel pomeriggio di ieri hanno invaso il punto vendita.
Una lunga coda per assicurarsi il biglietto in vista della trasferta stabiese e esodo massiccio degli ultras dell’Hellas Verona. Il sito ufficiale stamane ha comunicato che i biglietti per il settore ospiti sono esauriti.
FONTE: ReSport.it
ALTRE NOTIZIE
Juve Stabia, Di Somma: "I giocatori sono in debito con la nostra tifoseria"
10.05.2013 13.01 di Alessandro Landolfi
Fonte: resport.it
Ieri sera nel corso della trasmissione Lo Stabiese in onda su Metropolis Tv è intervenuto telefonicamente il ds della Juve Stabia . Il direttore delle Vespe era presente a Ostuni per assistere alla gara Juve Stabia-Milan. Con Di Somma si è discusso anche di Juve Stabia-Verona. "E' l'ultima partita in casa dell'anno e dobbiamo onorarla - ha detto Di Somma - I calciatori sanno di avere un debito verso i tifosi stabiesi. Il girone di ritorno è stato senza dubbio deludente ma non dimentichiamoci che abbiamo dovuto fare a meno di Mbakogu, l'unico in grado di darci profondità".
SERIE B
ESCLUSIVA TMW - C.Sabatini: "I playoff ci saranno, rischiano i playout"
10.05.2013 12.08 di Gianluca Losco
Anche la Serie B è sulle battute conclusive. Tanti però ancora i verdetti che mancano, sia per le promozioni che le per le retrocessioni. Di questo abbiamo parlato in esclusiva con Carlo Sabatini, ex tecnico del Padova.
Cominciamo dal Sassuolo, si aspettava questo calo nel finale?
"Che potessero calare un po direi di sì perché a livello fisiologico il campionato di B è lungo e loro hanno tenuto un ritmo fuori dal normale. Pensavo che i tre punti che mancano li potessero fare prima. Domani hanno una partita non facile, quando si affrontano squadre che lottano per mantenere la categoria si possono anche sovvertire i valori tecnici. Per me però alla fine ce la farà, se non domani, all'ultima giornata".
E Verona e Livorno?
"Il Verona è agevolato dal calendario, non mi stupirei se arrivasse primo. Sassuolo e Verona sono favoriti, il Livorno è un gradino sotto anche se sicuramente meriterebbero la promozione diretta".
Secondo lei i playoff ci saranno?
"Sarà decisiva l'ultima partita fra Verona ed Empoli. I toscani hanno fatto vedere cose importanti e sta viaggiando a ritmi alti. Credo quindi che alla fine ci saranno".
Si aspettava Pro Vercelli e Grosseto in Lega Pro?
"C'erano dei segnali perché le squadre hanno zoppicato. Nonostante il grande entusiasmo e buone partite per la Pro Vercelli si era capito che non c'erano tante speranze. Il Grosseto aveva una squadra all'altezza ma ha pagato la penalizzazione ed un avvio complicato, oltre ai tanti cambi di allenatore".
Chi retrocederà oltre a loro due?
"Io dico che c'è il rischio che non si facciano i playout. La Reggina potrebbe vincere e rendere pericoloso che si facciano. Il Vicenza ci sta girando intorno nonostante dei miracoli fatti con Dal Canto, che ha portato a casa diversi punti anche contro squadre importanti. La classifica dice che sono ad un passo, c'è lo scontro diretto all'ultima giornata nel quale serve l'impresa. Il colpo vero lo ha fatto la Reggina che ha vinto contro il Cittadella e si è assicurata buone chance per non effettuare i playout. Poi resta da vedere come si evolve la situazione di Ascoli: ci ha abituato a colpi d'orgoglio e sussulti importanti, ma a questo punto servono miracoli per sottrarsi alla retrocessione".
SERIE B
Spezia, sogno Mandorlini per la panchina
09.05.2013 19.32 di Arturo Minervini
Lo Spezia sulle tracce di Andrea Mandorlini. Secondo quanto riporta Cittadellaspezia.com, il club ligure starebbe seguendo con grande interesse le vicende sulla panchina dell'Hellas del tecnico. In caso di addio al Verona, infatti, Mandorlini sarebbe la primi scelta della dirigenza dello Spezia per la panchina del futuro.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
PRIMO PIANO
Besana: "Harakiri Sassuolo. Hellas in A diretto. Regini-Fernandes-Fossati i migliori giovani"
08.05.2013 14:00 di Carlotta Delperdono
Ospite di Campionato dei Campioni su Odeon TV il giornalista Giancarlo Besana si è soffermato a lungo sui principali temi del campionato cadetto.
CRISI SASSUOLO? "Non credo che la Serie A sia a rischio, però è preoccupante l'ennesimo harakiri sul filo del traguardo, Gli emiliani pagano troppa attesa e tensione".
VERONA O LIVORNO AL SECONDO POSTO? "Saranno gli scaligeri ad andare in A direttamente. La squadra di Mandorlini sta bene fisicamente e ha diversi solisti in grado di decidere le gare".
MIGLIOR GIOVANE? "Mi hanno impressionato Regini dell'Empoli e Bruno Fernandes del Novara. Entrambi hanno fatto una stagione di alto livello e arriveranno in Serie A. Menzione speciale per Berardi e Saponara. Inoltre da brianzolo sono orgoglioso del fatto che Sky premierà come miglior giovane Marco Fossati. Da anni lo ritengo uno dei migliori giovani italiani e ad Ascoli ha fatto grandi cose. Mi sarebbe piaciuto vederlo in un Verona o in un Sassuolo. In squadre del genere avrebbe fatto ancor più la differenza".
PRIMO PIANO
Padova, pressing su una punta del Varese
08.05.2013 10:00 di Luca Galasso
Per puntare ad un campionato di vertice nella prossima stagione il Padova starebbe pensando di ingaggiare Giulio Ebagua in scadenza di contratto con il Varese. La punta di origini nigeriane (già trattato la scorsa estate) potrebbe essere dunque uno dei primi rinforzi in casa biancoscudata, ma c'è da battere la concorrenza del Verona dove lo attende a braccia aperte il suo mentore Sogliano.
FONTE: TuttoB.com
venerdì, maggio 10th, 2013 | Posted by Marco Macca
Juve Stabia-Verona, probabili formazioni e ultime dai campi
PROBABILI FORMAZIONI JUVE STABIA VERONA / CASTELLAMMARE DI STABIA – La Juve Stabia, in ritiro, è passata nelle ultime settimane dall’assaporare il sogno play off a non avere la matematica certezza della salvezza, che cercherà di conquistare contro il Verona. Play off che vorrebbe evitare proprio la formazione di Mandorlini, che lo scorso fine settimana ha scippato il secondo posto al Livorno e che ha tutta l’intenzione di centrare la promozione diretta in Serie A.
JUVE STABIA: Braglia in difesa darà fiducia a Martinelli e a Figliomeni. A centrocampo agiranno Caserta, Jidayi e Agyei. In attacco, Bruno in pole su Cellini.
VERONA: Indisponibile solo Carrozza. Recuperano tutti gli altri, compreso Hallfredsson, che però dovrebbe iniziare dalla panchina.
Probabili formazioni:
JUVE STABIA (4-3-3): Nocchi; Baldanzeddu, Martinelli, Figliomeni, Dicuonzo; Agyei, Caserta, Jidayi; Verdi, Bruno, Acosty. All. Braglia.
VERONA (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Moras, Maietta, Agostini; Laner, Jorginho, Martinho; Sgrigna, Cacia, Gomez. All. Mandorlini.
giovedì, maggio 9th, 2013 | Posted by Tommaso M Ferrante
Livorno-Brescia, una sfida cruciale per diversi motivi…ecco quali!!
LIVORNO-BRESCIA/LIVORNO
Una sfida decisiva con panoramica sull’intera Serie Bwin 2012-2013. L’anticipo della 41° giornata Livorno-Brescia è fondamentale in ottica promozione diretta, play off ma anche indirettamente importante per la bagarre salvezza. Gli amaranto superati in graduatoria dal Verona viaggiano a più otto sull’Empoli, una distanza che ad oggi garantirebbe gli spareggi. La Leonessa, giocherà domani per se stessa e per le possibili contendenti alla pole position con destinazione massima divisione. La possibilità è quella di limare ulteriormente il disavanzo in graduatoria tra terza e quarta, caso che si realizzerebbe solo con eventuale risultato positivo dei ragazzi di Sarri. Inoltre è una partita indirettamente cruciale per i play out (eventuali) perché coinvolgerebbe anche la Virtus Lanciano e il Cittadella impegnate rispettivamente contro il Sassuolo e l’Empoli. Senza cimentarsi in conteggi che risulterebbero complessi e difficilmente comprensibili occorre sottolineare che: i neroverdi in caso di sconfitta del Livorno sarebbero matematicamente in serie A indipendentemente dal risultato del “day after”. In caso di vittoria dei labronici, invece costretti quantomeno a pareggiare al Biondi onde evitare complicazioni proprio contro l’undici di Nicola all’ultimo turno. Inoltre come spesso accade, tra i due “litiganti” il terzo gode. E potrebbe essere questo il destino del Verona impegnato a Castellammare di Stabia che festeggerebbe la promozione in caso di tre punti incassati e contemporanea non vittoria degli amaranto. Una cosa è certa, domani si gioca Livorno-Brescia, con almeno metà cadetteria che guarderà con occhi più che interessati alla sfida.
Tommaso Maria Ferrante
mercoledì, maggio 8th, 2013 | Posted by Tommaso M Ferrante
Verona, due buone notizie per il tecnico Mandorlini…
VERONA MARTINHO E AGOSTINI/SANDRA’
Prosegue la preparazione settimanale del Verona in vista del cruciale appuntamento di sabato contro la Juve Stabia. Gli scaligeri di Andrea Mandorlini saranno supportati dai loro tifosi che già hanno riempito il settore a loro destinato polverizzando i biglietti in prevendita. Nella giornata odierna anche il presidente Maurizio Setti ha voluto assistere alla seduta di allenamento composta da riscaldamento, torelli, esercitazioni tecniche per reparti e partita. Rispetto alla giornata di ieri sono tornati a lavorare in gruppo Martinho ed Agostini, due buone notizie in ottica trasferta campana per i veneti.
FONTE: SerieBNews.com
11.05.2013
«Ragazzi, ecco l'ora X. Siamo pronti, carichi, da due anni va così...»
ANDREA MANDORLINI
Nessun dubbio, solo punti fermi. Chiarissime le idee di Andrea Mandorlini, non potrebbe essere altrimenti. Sguardo serio, faccia decisa. Carico e sereno allo stesso tempo. Il Verona va da sé, il campionato l'ha detto e ripetuto. Specie negli ultimi due mesi. Non resta che raccogliere, anche se non sarà facile. Battaglia dura a Castellammare, ma si sapeva. Mandorlini parla poco, scherza anche, fa soprattutto il serio. La faccia dei giorni giusti, i pensieri in una direzione sola. «Siamo contenti di essere arrivati fino in fondo al completo. Tranne Carrozza abbiamo recuperato tutti, senza situazioni da verificare all'ultimo momento. Bene così».
A quale altra partita accosta questa? Quella di Salerno forse?
«No, non direi. Sono situazioni diverse, siamo soddisfatti per aver giocato finora una grande stagione e felici ora di andare a giocarci qualcosa di importante. Un conto sono le parole, un conto è confermare certe attese».
Quanto è orgoglioso personalmente di essere arrivato a questo punto?
«Sono orgoglioso così come orgogliosi devono essere tutti i ragazzi. Di strada ne abbiamo fatta in questi anni, abbiamo anche affrontato tante curve. Ci sono state delle difficoltà, ma siamo sempre rimasti in linea con gli obiettivi e giocato da protagonisti».
Che partita sarà?
«Difficile. Qui al di là dei moduli conterà l'agonismo, la personalità, l'aspetto fisico, l'interpretazione del singolo giocatore. Convogliare tutto su questa partita però mi pare sia esagerato, non ci dimentichiamo che dopo ce ne sarà un'altra».
I biglietti per Castellammare sono andati esauriti in poche ore...
«Non è una novità, è successo tante altre volte. Conosciamo l'attaccamento e la passione dei tifosi del Verona. La gente però non ti fa vincere, sia da una parte che dall'altra. Le partite devi vincerle tu. Sul campo».
Teme un clima provocatorio?
«Noi alle provocazioni ci siamo sempre caduti molto poco. Chi c'è cascato di più ogni tanto sono stato proprio io, ma abbiamo già dato ampia dimostrazione di saper gestire certi momenti e affrontarli nel modo giusto».
Quanto i giocatori sentono la tensione?
«È normale che l'avvertano più di quanto non accadesse qualche settimana fa. Le partite diminuiscono e la pressione aumenta. Ormai siamo alla stretta finale. La concentrazione deve essere massimale. La squadra però ha sempre conservato grande fiducia, questo è importante».
Quanto vale davvero la Juve Stabia?
«In questi anni ha fatto benissimo, secondo gli obiettivi della società e dell'allenatore, l'unico che mi batte nella classifica delle multe. Ce lo siamo detti anche a Coverciano, nell'ultima riunione tecnica. Al di là di questo, in linea di massima la Juve Stabia è salva».
Si caricano sempre troppo partite così...
«E fin quando succederà il calcio farà fatica ad evolversi nel modo giusto. Si prendono in considerazione tante questioni che invece dovrebbero essere marginali rispetto al campo. Anche quand'ero giocatore succedeva. È sempre difficile in questi casi, ancor di più quando di chiami Verona».
Alessandro De Pietro
11.05.2013
Hellas, febbre a 90 sognando la... festa
LA SFIDA DI OGGI. Gialloblù obbligati a vincere dopo il successo del Livorno, ieri sera. Un'attesa spasmodica per l'intera città. Circa ottocento tifosi hanno seguito la squadra impegnata in un match ad altissima tensione
L'ultimo sforzo, forse. Basta un attimo, il pallone giusto, un gol. Basterà essere l'Hellas di sempre, soprattutto quello degli ultimi due mesi. Quello che non ha mai tradito, trasmettendo solidità e certezze in serie. Ci vorrà anche una mano dal Lanciano per chiuderla oggi, lo stesso aiuto che ieri sera il Verona non ha ricevuto dal Brescia, trafitto a Livorno con Mandorlini e mezza squadra davanti alla tv. La città freme, aspettando le tre e la partita più lunga dell'anno. Si deve vincere, per riprendersi il secondo posto ed augurarsi magari che in contemporanea cada il Sassuolo, sabato prossimo atteso ad un fratricida scontro col Livorno che a quel punto poco interesserebbe all'Hellas, in vantaggio con entrambe negli scontri diretti e quindi al riparo da ogni arrivo a pari punti. La serie A corre lungo un filo che tutto il Verona ha saputo rendere sempre più solido, da Mandorlini ad una dirigenza che nulla ha lasciato al caso. Fra il dire e il fare c'è la Juve Stabia e il suo desiderio di lottare per mettersi al sicuro senza dover aspettare favori dagli altri. Scoglio così alto? Risponderà il campo.
LA CALMA GIUSTA. Il momento dei brividi ieri era ancora lontano. Una trasferta come le altre, almeno così pareva nel ritiro di Sandrà. Il pullman fuori ad aspettare, Maietta e Laner a sorseggiare un caffè, Sandro Mazzola tutto elegante qualche metro più in là, magari a pensare all'impresa di Reggio Calabria di dodici anni fa e al ritorno a Verona da trionfatori con un aeroporto tutto gialloblù. Come accadde dopo Salerno, nella prima impresa firmata Andrea Mandorlini ma anche e soprattutto Giovanni Martinelli, ancora oggi vicino al suo Hellas come ai tempi di quell'insipida Prima Divisione che adesso pare preistoria. La quiete oggi lascerà il posto a naturali turbolenze, l'adrenalina che sale ma anche il mestiere giusto per tenere a bada la foga avversaria ed uno stadio certamente non proprio amico nonostante i bei segnali distensivi lanciati dalla Juve Stabia. Ci sarà comunque da lottare. Pazienza, guardi in faccia i giocatori e pensi di essere in una specie di botte di ferro. Dall'ascensore esce Agostini, faccia tesa il giusto. Cinquecento partite di serie A, uno dei tanti a cui aggrapparsi quando la temperatura salirà al massimo. Il Verona, atterrato a Napoli ieri pomeriggio pochi minuti dopo le sei, ha raggiunto il ritiro prima delle otto. Oggi la giornata più non passerà mai.
UNDICI GIA' SCRITTO. Mandorlini ha deciso, senza troppe esitazioni. Esperienza e corsa, talento e freschezza. La formazione più probabile parla di conferme e ritorni. Una maglia l'avrà anche Hallfredsson, di nuovo a posto dopo l'infortunio subito col Brescia. In mediana serve forza e corsa. Per questo ci sarà anche Simon Laner, uno dei preferiti del mister, pronto a mettere nella contesa sostanza e il carattere che ci vuole in faccia a faccia in cui l'ardore avrà un ruolo consistente. Un compromesso a cui Mandorlini certo non vorrà scendere. Martinho, freccia spesso letale, dovrebbe accomodarsi in panchina, frenato da una settimana non proprio vissuta a cento all'ora. Poco male, perché lo Sgrigna visto negli ultimi tempi può rompere ogni equilibrio con un'invenzione delle sue. Il resto è scontato. Con i quattro in linea di sempre là dietro, con Cacia e Gomez davanti ad una difesa che è la quint'ultima del campionato e qualche problema dovrà pur avercelo. Soprattutto contro questo Hellas, un blocco di granito disposto a tutto pur di tagliare quel traguardo che stasera potrebbe non essere un sogno.
A.D.P.
09.05.2013
L'Hellas spinge sull'acceleratore
UNA SFIDA DA BRIVIDI. A due giornate dalla fine del torneo il Verona insegue un grande sogno. Ha messo insieme undici risultati utili consecutivi e 38 punti nel ritorno. Da gennaio a oggi Mandorlini ha raccolto 5 punti in più della capolista. Sperano nei play off Novara e Empoli, appuntamento al Bentegodi
Meglio del Sassuolo, molto meglio del Livorno. Il Verona viaggia veloce, più sicura della capolista e con una marcia diversa rispetto a quasi tutte le altre. Il crescendo del girone di ritorno è la garanzia migliore per le ultime due giornate ed un finale che nessuno, anche solo un mese fa, avrebbe immaginato così complicato da leggere. Mandorlini da fine gennaio ad oggi ha staccato di cinque punti il Sassuolo e di sette il Livorno, soprattutto grazie ad una serie utile ancora aperta di undici partite in cui l'Hellas ha raccolto la bellezza di 25 punti, otto più di un Sassuolo sempre più con il freno a mano tirato. Dal due marzo e dal ko al Bentegodi col Padova la striscia gialloblù non ha conosciuto soste, a differenza di molte concorrenti. Il Livorno sarebbe nei playoff per un solo punto, sesto con uno in più del Varese e due sul Crotone, l'unica fra le formazioni non di prima fascia ad intromettersi in testa nella seconda metà di stagione.
PERICOLO EMPOLI. Nonostante l'ultimo periodo di flessione, il Novara continua a resistere in testa alla graduatoria dopo il giro di boa, forte di sette vittorie di fila che a un certo punto avevano spaventato tutti e pensato che Alfredo Aglietti potesse diventare per questa serie B quel che fu Beppe Iachini un anno fa con la Sampdoria. Dalla delusione più atroce per un'annata anonima ad una risalita folle fino all'ingresso nelle prime sei, mina vagante che ai playoff tutti dicevano di voler evitare. La storia è cambiata di recente, il Novara si è fermato a rifiatare e adesso non è neanche sicuro di essere una delle quattro che potrebbe spareggiare per il terzo posto. La sua rimonta rimane comunque fra le imprese maggiormente da rimarcare della stagione, considerato che il Novara a fine andata era quart'ultimo con appena 19 punti insieme a Vicenza e Lanciano, con quattro lunghezze sole più della Pro Vercelli e distante 29 punti dal Sassuolo. La questione ancora in sospeso per l'Hellas rimane però l'Empoli, un punto in più del Verona nel ritorno ed una condizione che pare reggere bene nonostante lo sforzo compiuto per recuperare il terreno perduto dopo un avvio da quattro punti appena nelle prime nove. Il Sassuolo ne aveva 25 in più, il Livorno 15, il Verona 14 con una sola sconfitta, quella di Padova. L'Empoli è in condizione, davanti sa far male coi suoi attaccanti, ha sempre il colpo in canna.
STABILITÀ ASSOLUTA. Il Verona del girone di ritorno viaggia ad una media di due punti netti a partita, di fatto in linea con (1.90) con l'andata. Un'andatura terribilmente regolare, con un saldo attivo (una vittoria e un pari) sia nei confronti del Sassuolo che del Livorno. La condotta migliore in un campionato infinito come la serie B, dove la stabilità ha sempre pagato. I rapporti di forze sono diversi, ma l'Hellas ha adesso gli stessi punti con cui chiuse il campionato scorso. E due partite per lo scatto decisivo. Male invece la Juve Stabia, vittima di una miniserie negativa che le ha fruttato appena un punto nelle ultime quattro ed il sest'ultimo posto nel ritorno con soli venti punti. Da qui la scelta della società di mandare tutti in ritiro appena dopo aver perso a Cesena.
I RISCHI DELLE ALTRE. I numeri dicono che Livorno e Brescia, avversarie domani sera nell'anticipo, hanno raccolto lo stesso fatturato dall'inizio di un ritorno che ha visto anche il naufragio di Modena e Padova. E di colpo diventa tortuoso anche il cammino del Sassuolo, che a furia di sprecare match ball si trova ora con Verona e Livorno a distanza di tiro. E sabato la trasferta di Lanciano non pare una passeggiata, contro una squadra che rispetto alla prima della classe ha preso nel ritorno appena sei punti di meno. Differenze molto sottili, proprio come in una finale. Senza pronostico.
Alessandro De Pietro
08.05.2013
Sabato l’incontro tra ex calciatori Hellas e rappresentanti del Consiglio comunale
VERONA. Si terrà sabato alle 15.30, al campo sportivo “Domenico Savio” in via Basso Acquar, la partita di calcio a scopo benefico tra i rappresentanti del Consiglio comunale e gli ex Calciatori Hellas Verona. L’intero ricavato della partita, ad ingresso gratuito con offerta libera, sarà devoluto all’associazione onlus “Progetto Sorriso Nogara” che opera all’interno del reparto di Oncologia Pediatrica del Policlinico di Borgo Roma. L’evento è stato presentato oggi a Palazzo Barbieri dall’assessore allo Sport Marco Giorlo insieme al presidente del Consiglio comunale Luca Zanotto; erano presenti il presidente della V Circoscrizione Fabio Venturi, i consiglieri comunali Fabio Segattini e Massimo Piubello, coordinatori dell’iniziativa, il consigliere della V Circoscrizione Simone Meneghelli, il presidente dell’associazione “Il Sorriso” Claudio Scarmagnani, il vice presidente Ex Calciatori Hellas Verona Emiliano Mascetti con il consigliere Domenico Penzo.
“Ringrazio l’associazione ex Calciatori Hellas Verona per la sensibilità e la generosità con cui promuove iniziative a sfondo sociale – afferma Giorlo – diventando, in particolare per i giovani, esempio non solo di grande sport ma anche di solidarietà”. “Come istituzione – aggiunge Zanotto – continueremo a sostenere e promuovere iniziative che hanno come obiettivo aiutare le persone più deboli. Un plauso all’associazione “Il Sorriso” per l’insostituibile attività a favore dei bambini malati e delle loro famiglie”. Durante l’evento sarà allestito un maxischermo per seguire in diretta la partita che l’Hellas Verona disputerà a Castellamare di Stabia a partire dalle 15.
08.05.2013
Quando le feste dell'Hellas parlano campano
LA VOLATA FINALE. Si gioca la penultima giornata di campionato, se il Livorno non batte il Brescia nell'anticipo di venerdì una vittoria del Verona con la Juve Stabia... Il 6 giugno del '99 i gialloblù furono promossi dalla serie B alla A. Si giocava la penultima giornata, Marasco firmò la vittoria sul Napoli
Un rasoterra secco a metà primo tempo, sotto la Curva Nord. L'ultima serie A del Verona è nel destro di Totò Marasco alle spalle di Coppola nell'uno a zero al Napoli, nella gioia del Bentegodi e nell'esultanza di Cesare Prandelli. Era il 6 giugno di quattordici anni fa, penultima giornata. Proprio come sabato. Le coincidenze non mancano, sempre all'ombra del Vesuvio. La Juve Stabia e il viaggio a Castellammare d'altronde rimandano a Sorrento e Salerno, là dove l'Hellas ha saputo essere più forte di tutto e tutti uscendo dalle paludi della Lega Pro grazie alla mano di Mandorlini e ad una rimonta entrata di diritto nella storia dell'Hellas dopo i brividi dei play off. Precedenti lieti, soprattutto vincenti. La tradizione aiuta, anche se non basta.
SENZA RIVALI. Dura questa serie B, ma lo era anche quella del Verona di De Vitis e Battistini, Falsini e Foglio, Laursen e Filippini, Ferrarese e Gonnella, Melis e Aglietti, Cammarata e Guidoni. Non c'erano i playoff, ma c'era tanta concorrenza fra Pescara, Reggina, Atalanta, Torino, Lecce, Brescia, Napoli e Genoa. Resisteva la formula senza spareggi, con le prime quattro in serie A e le altre subito a casa a riflettere su errori e partite sbagliate. Non commise errori il Verona di Cesare Prandelli. Troppo bello ed efficace il suo calcio, innovativo con Brocchi e Melis falsi esterni del 4-4-2 che poi si affiancavano ad Aglietti sulla verticale di Cammarata, sfrontato il giusto con Falsini e Foglio vere e proprie ali così come sembra oggi con Cacciatore e Agostini. Meccanismi perfetti, allora come adesso. Altre analogie forti.
VECCHI TEMPI. Al Bentegodi fu festa grande. Il Napoli aveva Montefusco in panchina e Novellino, il suo sucessore, seduto in tribuna stampa. In campo solo Stefan Schwoch - nemico giurato del Verona - si dannò l'anima, in una giornata ricordata soprattutto per il debutto in prima squadra del diciassettenne Paolo Cannavaro. Nella stessa domenica staccò il biglietto per la A anche il Torino di Mondonico, vincendo quattro a uno a Benevento contro la Fidelis Andria trascinato dai vari Ficcadenti, Lentini e Ferrante, capocannoniere con 27 gol. All'epoca vincevano i maghi come Prandelli ma anche i vecchi marpioni come Nedo Sonetti e Bruno Bolchi, che aggiunsero un altro tassello alla loro lunga collana di promozioni con Lecce e Reggina lasciando fuori dalla porta il Pescara di Gigi De Canio e l'Atalanta di Mutti e Michele Cossato. Il Lecce certificò il suo salto di categoria proprio al Bentegodi, battendo due a uno il Chievo di Miani e Balestro con il rigore di un Beppe Giannini a fine carriera e dell'ex Marco Zamboni. L'Hellas la sua B l'aveva già vinta.
SABATO DA CUORI FORTI. Stavolta l'ultima giornata potrebbe anche risultare ininfluente, come fu per il Verona del '99 nel 3-3 di Marassi contro il Genoa timbrato dalla doppietta di De Vitis e il quindicesimo sigillo di Cammarata. Il Verona deve prendersi il massimo in casa della Juve Stabia e il Livorno non vincere contro un Brescia che vuole a tutti i costi entrare fra le prime sei, ammesso che poi i playoff ci siano davvero. Basterebbe anche un pari del Livorno per rendere una passerella l'ultima con l'Empoli. Con tre punti di vantaggio sulla terza e gli scontri diretti a favore il Verona sarebbe in una botte di ferro in un campionato dal finale ancora incertissimo. Neanche il Sassuolo si sente più sicuro, vittima di troppe prestazioni senza la vivacità dei tempi migliori. La serie A è vicina e lontana allo stesso tempo. A Castellammare la verità.
08.05.2013
Esodo a Castellammare Esaurito il Settore Ospiti
La passione per l'Hellas non conosce confini. Sono già stati «bruciati» in poche ore i 762 biglietti per il Settore Ospiti destinato ai tifosi gialloblù per la partita tra Juve Stabia e Verona, in programma sabato 11 maggio alle stadio Menti di Castellammare di Stabia. I tifosi avevano chiesto di avere altri ticket e si sono rivolti anche alla società, ma le pressioni del club di Via Torricelli non sono servite perchè il Settore Ospiti è bloccato e ha posti limitati.
AL LAVORO. Continua l'allenamento dei gialloblù in vista della trasferta di Castellammare di Stabia. La squadra, agli ordini di Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli, possessi palla, lavoro atletico e partita. Tutti a disposizione, ad eccezione di Martinho e Alessandro Agostini: per entrambi allenamento differenziato a causa di un affaticamento muscolare. Le sedute di oggi e domani si svolgeranno a porte chiuse.
IL MASTINO. Sarà una finale entusiasmante quello del «Mastino del Bentegodi», il concorso promosso per la quattordicesima stagione consecutiva dal mensile di Confcommercio Verona «Il Commercio Veronese» in collaborazione con l'Hellas Verona. Infatti in vetta alla competizione ci sono quattro protagonisti della stagione gialloblù divisi da qualche voto: Jorginho, Martinho, Rafael e Cacia, sono loro che a meno di clamorosi risultati, si giocheranno la vittoria finale nelle ultime due sfide interne, quella con la Pro Vercelli che è stata giocata venerdì 3 maggio, e l'ultima partita con l'Empoli che andrà in scena sabato 18 maggio. Invece nelle gare disputate dalla squadra di Mandorlini contro Cittadella e Brescia si sono aggiudicati la vittoria di tappa rispettivamente Rafael con 24 preferenze e Gomez Taleb con 40. In vetta alla classifica c'è sempre il giovane regista brasiliano con 203 preferenze, al secondo posto Martinho con 188, a pari merito con Rafael, bomber Cacia è quarto con 175.
A.D.M.
08.05.2013
«Verona mi ama? Non mi aspettavo tanta popolarità...»
DAVIDE CARCURO
Verona gli ha detto grazie in mille modi. I social network, in casi come questi, danno una bella mano. Davide Carcuro non pensava che la gente dell'Hellas arrivasse a tanto, che invadesse il suo profilo di Facebook facendolo sentire una specie di leggenda dopo il gol segnato al Livorno sabato con la sua Ternana. «Non mi aspettavo tanta popolarità. “Verona ti ama”, “Sei il nostro idolo”, mi hanno anche scritto questo. Magari a Livorno non saranno così felici, ma fa parte del gioco», ha scherzato Carcuro lunedì sera in diretta a RadioVerona nel corso di Fuorigioco. «È stato il mio primo gol in campionato, importante soprattutto perché ci permette di essere ad un passo dalla salvezza». Era l'ultimo pallone, il terzo di tre minuti di recupero...
«Quando manca poco le tenti tutte, io poi sui calci piazzati vado sempre a saltare in area avversaria. È andata bene a me, bene alla Ternana, bene al Verona». Credeva di riuscire a riprenderla la partita? «Fin quando l'arbitro non fischia ci credi sempre, anche se davanti avevamo davvero un'ottima squadra. Dovevamo crederci. Così abbiamo fatto un bel salto in avanti. A 49 punti la salvezza non è sicura ma quasi». Di Verona lei non ha grandi ricordi, due anni fa giocava nella Salernitana... «Sì, c'ero anch'io in campo in quella finale. All'andata e al ritorno. Brutti ricordi, purtroppo la vittoria a Salerno non è bastata. Il Verona però non ha rubato niente».
Come finirà la volata? «Verona, Sassuolo e Livorno sono tre corazzate, hanno qualità superiori a tutti gli altri come dice anche la classifica. Il Sassuolo non avrà grande pubblico, ma è una società seria ed ambiziosa. E piazze come Verona, ma pure Livorno, non c'entrano niente con la serie B». Il Livorno come sta? «È in forma, per quel che ho visto io. Davanti soprattutto sono fortissimi fra Paulinho, Dionisi e lo stesso Belingheri. Quei tre hanno un altro passo». Play off sì o no? «Dipende, credo che la partita decisiva a questo punto sarà Verona-Empoli. Immagino che bolgia al Bentegodi, quell'atmosfera io me la ricordo bene...».
08.05.2013
Esodo a Castellammare Esaurito il Settore Ospiti
La passione per l'Hellas non conosce confini. Sono già stati «bruciati» in poche ore i 762 biglietti per il Settore Ospiti destinato ai tifosi gialloblù per la partita tra Juve Stabia e Verona, in programma sabato 11 maggio alle stadio Menti di Castellammare di Stabia. I tifosi avevano chiesto di avere altri ticket e si sono rivolti anche alla società, ma le pressioni del club di Via Torricelli non sono servite perchè il Settore Ospiti è bloccato e ha posti limitati. AL LAVORO. Continua l'allenamento dei gialloblù in vista della trasferta di Castellammare di Stabia. La squadra, agli ordini di Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli, possessi palla, lavoro atletico e partita. Tutti a disposizione, ad eccezione di Martinho e Alessandro Agostini: per entrambi allenamento differenziato a causa di un affaticamento muscolare. Le sedute di oggi e domani si svolgeranno a porte chiuse.
IL MASTINO. Sarà una finale entusiasmante quello del «Mastino del Bentegodi», il concorso promosso per la quattordicesima stagione consecutiva dal mensile di Confcommercio Verona «Il Commercio Veronese» in collaborazione con l'Hellas Verona. Infatti in vetta alla competizione ci sono quattro protagonisti della stagione gialloblù divisi da qualche voto: Jorginho, Martinho, Rafael e Cacia, sono loro che a meno di clamorosi risultati, si giocheranno la vittoria finale nelle ultime due sfide interne, quella con la Pro Vercelli che è stata giocata venerdì 3 maggio, e l'ultima partita con l'Empoli che andrà in scena sabato 18 maggio. Invece nelle gare disputate dalla squadra di Mandorlini contro Cittadella e Brescia si sono aggiudicati la vittoria di tappa rispettivamente Rafael con 24 preferenze e Gomez Taleb con 40. In vetta alla classifica c'è sempre il giovane regista brasiliano con 203 preferenze, al secondo posto Martinho con 188, a pari merito con Rafael, bomber Cacia è quarto con 175.
A.D.M.
FONTE: LArena.it
Hellas Verona-Juve Stabia: 23 convocati
Postata il 10/05/2013 alle ore 20:15
Sono 3 portieri, 8 difensori, 6 centrocampisti e 6 attaccanti i gialloblù a disposizione per la partita in programma sabato 11 maggio
SANDRA' - Dopo la rifinitura, l'allenatore gialloblù Andrea Mandorlini ha convocato 23 giocatori per la sfida contro la Juve Stabia, in programma sabato 11 maggio (ore 15) e valida per la 41a giornata del campionato Serie bwin. Assenti l'infortunato Carrozza e Pugliese.
La squadra è già in ritiro ed è atterrata con volo Air Dolomiti all'aeroporto di Napoli alle ore 18.04.
Ecco, di seguito, l'elenco completo dei convocati.
Portieri: 1 Rafael, 12 Nicolas, 33 Berardi.
Difensori: 3 Albertazzi, 5 Ceccarelli, 20 Maietta, 18 Moras, 25 Crespo, 14 Bianchetti, 29 Cacciatore, 30 Agostini.
Centrocampisti: 16 Nielsen, 19 Jorginho, 24 Bacinovic, 6 Martinho, 4 Laner, 10 Hallfredsson.
Attaccanti: 8 Cacia, 9 Ferrari, 21 Gomez Taleb, 23 Cocco, 13 Sgrigna, 7 Rivas.
Ufficio Stampa
Mandorlini: "Giochiamo una gara importante" / VIDEO
Postata il 10/05/2013 alle ore 14:53
SANDRA' - Segui su hellasverona.it l'intervista ad Andrea Mandorlini. Ecco le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù alla vigilia della sfida contro la Juve Stabia in programma sabato: "Stiamo tutti bene, sono contento perché siamo arrivati in fondo e abbiamo recuperato tutti. Siamo qua per giocarci qualcosa di importante. Siamo orgogliosi e contenti per questo, perché ci giochiamo una gara importante e poi ce ne sarà un'altra. Le provocazioni? Non siamo mai caduti, magari è caduto il sottoscritto ogni tanto (ride, ndr). Noi rispettiamo tutti, ma pretendiamo anche rispetto. Perché ci giochiamo qualcosa di importante, così come per loro. Sarà una gara ricca di difficoltà, ma ce ne saranno anche per loro. Braglia? E' un allenatore sanguigno, un amico, c'è grande rispetto. Forse è l'unico allenatore che mi batte nella classifica delle squalifiche e delle multe. Loro comunque, a parte una piccola percentuale, si possono considerare salvi e sono in linea con i loro obiettivi da due stagioni".
Ufficio Stampa
Sogliano: "Juve Stabia? Pensiamo solo alla partita"
Postata il 09/05/2013 alle ore 21:02
Il direttore sportivo gialloblù intervenuto alla trasmissione "Vighini Show": "Sgombriamo il campo da altri discorsi, dà fastidio sentir parlare di contrapposizione Nord-Sud"
VERONA - Ecco le dichiarazioni del direttore sportivo gialloblù, Sean Sogliano, intervenuto telefonicamente alla trasmissione televisiva "Vighini Show" in onda su TeleNuovo e condotta dal giornalista Gianluca Vighini: "Il buonumore è cambiato per le prestazioni della squadra, non per i miei interventi in conferenza stampa. Sabato è una partita decisiva, ma come lo sono state le partite precedenti. E' uno spareggio, non c'è nulla da aggiungere. C'è grande entusiasmo ma è tutto da giocare, ci sono le difficoltà di una trasferta contro una squadra temibile, noi dobbiamo pensare a questo. Abbiamo la voglia di andare a Castellammare a fare risultato. Le dichiarazioni del presidente Manniello? Non penso che la Juve Stabia se incontrasse l'Avellino o la Salernitana e si giocassero la Serie A, sarebbe lì con i fiori. Noi pensiamo a noi, dispiace il fatto di sentir parlare di Campania e di parlare di una contrapposizione Nord-Sud che è l'ultima cosa che ci interessa. E' una cosa mediatica che dà fastidio, che non nasce da noi e che non ci interessa. Vogliamo solo pensare ad andare giù e provare a fare risultato. Può essere una sfida determinante. L'ho detto anche in altre situazioni: concentriamoci sulla Juve Stabia, i giocatori devono pensare solo alla partita e all'avversario che hanno di fronte. Noi rispettiamo chi ci rispetta, questo fa parte della vita e del calcio. Poi si vuole sempre cercare di vincere, sgombriamo il campo da situazioni che non c'entrano nulla col calcio. Non esiste proprio parlare di Sud, di Nord o altro ancora".
Ufficio Stampa
Prevendita Empoli: al via da venerdì 10 maggio
Postata il 09/05/2013 alle ore 11:34
VERONA - L'Hellas Verona F.C. comunica che i biglietti per la sfida di campionato Hellas Verona-Empoli, 42a giornata di Serie bwin in programma sabato 18 maggio alle 15 presso lo stadio Bentegodi, sono in vendita già da oggi solo ed esclusivamente attraverso il circuito TicketOne (in basso i punti vendita).
Da venerdì 10 maggio, invece, sarà aperta la prevendita anche attraverso i circuiti tradizionali: VivaTicket, le filiali della Banca Popolare di Verona ed hellasverona.it (on line con la Tessera del Tifoso "Non vi lasceremo mai"). Da venerdì 10 maggio, nella sezione Biglietteria del nostro sito ufficiale, troverete tutte le informazioni riguardanti la prevendita.
ECCO I PUNTI VENDITA TICKETONE http://www.hellasverona.it/userfiles/Punti%20vendita%20TicketOne%20-%202012(1)(1).pdf
Ufficio Stampa
Maurizio Setti in visita alla "Mostra gialloblù"
Postata il 08/05/2013 alle ore 19:58
Il presidente gialloblù alla Gran Guardia per ammirare le maglie e le fotografie della storia del club: "Un evento imperdibile, bellissimo per chi ama l'Hellas e il calcio"
VERONA - La visita speciale di Maurizio Setti alla "Mostra Storica - Una maglia, una bandiera, una città". Oggi pomeriggio, alla Gran Guardia, il presidente gialloblù ha ripercorso la storia del club, attraverso le maglie esposte dal '60 fino ai giorni nostri e le meravigliose fotografie. Un tour per assaporare i colori gialloblù nella loro bellezza, accolto e accompagnato da Alberto Lomastro, presidente dell'Associazione Culturale Verona Hellas, organizzatrice della mostra.
"Una mostra splendida, è un tuffo nel cuore del mondo gialloblù. Credo che per un tifoso o, semplicemente per un appassionato di calcio, sia un avvenimento imperdibile" ha commentato il presidente Setti.
La mostra resterà aperta fino al 12 maggio, tutti i giorni nei seguenti orari: 14-19.30. L'ingresso è gratuito.
Ufficio Stampa
Sandrà: tutti disponibili per Mandorlini
Postata il 09/05/2013 alle ore 19:38
Assenti soltanto l'infortunato Carrozza e Pugliese, quest'ultimo impegnato in amichevole con la Primavera. La seduta di venerdì sarà a porte chiuse
SANDRA' - Allenamento pomeridiano per i gialloblù. La squadra, agli ordini di Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli ed esercitazioni tattiche. Tutti a disposizione, ad eccezione di Pugliese che ha svolto l'amichevole con la Primavera impegnata contro il Legnago Salus, e dell'infortunato Carrozza. Venerdì la rifinitura sarà a porte chiuse.
IL PROGRAMMA
Venerdì (a porte chiuse): seduta mattutina (ore 10.30).
Sabato: Juve Stabia-Hellas Verona (ore 15).
Ufficio Stampa
Primavera, ko in amichevole con il Legnago Salus
Postata il 09/05/2013 alle ore 15:11
I padroni di casa vincono con un gol allo scadere del secondo tempo dopo aver salvato sulla linea un tiro di Speziale. Buona la prova dei gialloblù e del rientrante Pugliese
LEGNAGO - La Primavera di Pavanel si arrende sul gong. Nell'amichevole disputata contro il Legnago Salus i gialloblù vengono sconfitti da un gol ospite segnato allo scadere del secondo tempo. La partita, organizzata per preparare i prossimi impegni (Trofeo Giglio e il Torneo di Rijeka), si gioca a ritmi non altissimi a causa del caldo, ma mette in evidenza un buon Verona. Nella squadra di Pavanel parte titolare Giuseppe Pugliese, al rientro dopo il grave infortunio subito in estate contro la Fiorentina. La sfida è condotta dai gialloblù che creano senza però trovare il gol. Al termine della partita gli episodi chiave: il Legnago salva sulla linea un gol fatto e sulla ripartenza sigla l'1-0.
LEGNAGO SALUS-HELLAS VERONA 1-0
Marcatore: 40' st Manfrin.
Primo Tempo
1' Partiti
19' In mischia Zerbato riesce a calciare, Sluga blocca senza problemi
23' Speziale si libera al limite e tira, palla fuori di poco
26' Azione personale di Speziale che serve Alba dentro l'area, l'attaccante viene però anticipato al momento della conclusione
38' Calvetti da fuori area manda alto sopra la traversa
39' Zerbato si libera, sembra in maniera fallosa, di Huston e mette al centro per Manfrin, Sluga respinge di piede
41' Il numero uno gialloblù si rende ancora protagonista con un'uscita provvidenziale che frena El Garraovi lanciato a rete
45' Termina a rete inviolate la prima frazione
Secondo Tempo
1' Iniziata la ripresa
10' Ceccarelli al centro per Verdun che però calcia debolmente
14' Speziale parte in contropiede e serve Ballarini che viene però anticipato da un difensore
39' Alba trova Speziale in profondità, l'attaccante salta il portiere e conclude, ma un avversario libera sulla linea
40' GOL Manfrin in contropiede si trova a tu per tu con Coffani e lo supera
LEGNAGO (4-3-3): Pancera; Piccoli, Foroni, Trevisani, Babuin; Falchetto, Nicolis, Zerbato; Michelotto, Sersa (dal 24' pt Manfrin), El Garraovi.
A disposizione: Costella, Dupi, Farinazzo, Peroni, Olivieri, Soave.
All.: Di Loreto.
HELLAS VERONA (4-2-3-1): Sluga (dal 31' st Coffani); Calandra, Varricchio (dal 29' st Belfanti), Huston, Pugliese (dal 30' st Pugliese); Arzamendia, Calvetti (dal 12' st Ballarini); Formigoni (dal 1' st Ceccarelli), Verdun (dal 19' st Salifu), Alba; Speziale.
A disposizione: Rossi, Matias Brancalhao, Maiorana, Quemal.
All.: Pavanel.
Arbitro: Cucco di Legnago
Ufficio Stampa
Sandrà: Martinho e Agostini con il gruppo
Postata il 08/05/2013 alle ore 18:59
I due esterni hanno svolto l'allenamento insieme ai compagni: presente anche il presidente gialloblù Setti che ha voluto salutare la squadra e assistere all'allenamento
SANDRA' - Allenamento pomeridiano per i gialloblù. La squadra, agli ordini di Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli, esercitazioni tecniche per reparti e partita. Hanno lavorato con il gruppo sia Martinho che Agostini: per entrambi avevano svolto il differenziato il giorno prima.
All'allenamento era presente anche il presidente gialloblù, Maurizio Setti, che ha salutato l'allenatore Mandorlini e la squadra, poi si è accomodato in panchina al fianco del direttore sportivo, Sean Sogliano.
IL PROGRAMMA
Giovedì (a porte chiuse): seduta pomeridiana (ore 15.30).
Venerdì (a porte chiuse): seduta pomeridiana (ore 10.30).
Sabato: Juve Stabia-Hellas Verona (ore 15).
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC]
TENNIS: Pronostici rispettati per la SHARAPOVA e Serena WILLIAMS agli Open WTA di Madrid; fra gli uomini Rafa NADAL, idolo di casa, ai quarti. Fuori FEDERER...
CALCIO ARGENTINA: La vita di Leo MESSI, alias 'la pulce atomica', diventa un film!
SERIE A: Al 'Meazza' fa festa anche la LAZIO! L'INTER saluta l'Europa... Festival del gol per il MILAN col PESCARA, la JUVE non si accontenta del tricolore ed abbatte anche l'ATALANTA, PALERMO sconfitto e ad un passo dalla retrocessione... 1-2-3 NAPOLI in avvio di ripresa ed il BOLOGNA è superato!
NBA SEMIFINALS: Gli HEAT riprendono i BULLS travolgendoli a Miami e anche i WARRIOSR vanno sul pari con gli SPURS!
PARLA BRASCHI numero uno degli arbitri «Troppe espulsioni Mister state calmi. Proteste incredibili, ora serve più comprensione Balotelli poco tutelato? Io penso solo ai miei uomini Esperimento riuscito con gli arbitri di porta»
PREMIER LEAGUE: A Manchester (sponda 'Red Devils') si chiude un era! Sir Alex FERGUSON si ritira e a fine stagione lascierà vacante la panchina dello UNITED: Sono 38 i trofei vinti dall'autentica istituzione del calcio d'oltremanica in 27 anni: Il sostituto sarà MOYES che lascerà l'EVERTON a fine stagione...
TENNIS, MADRID: SHARAPOVA E WILLIAMS OK. UOMINI: NADAL AI QUARTI, FEDERER OUT -FOTO
Giovedì 9 Maggio 2013
MADRID - Pronostici rispettati nell'Open WTA di Madrid, con un'unica eccezione: la sorprendente eliminazione di Roger Federer. Tra gli uomini Nadal vola ai quarti, tra le donne ok Maria Sharapova e Serena Williams. La tennista statunitense, numero uno del mondo e campionessa uscente, si è qualificata per i quarti di finale superando in due set la russa Maria Kirilenko con il punteggio di 6-3, 6-1 in poco più di un'ora. Nei quarti incontrerà la giocatrice di casa Anabel Medina Garrigues.
Maria Sharapova, invece, si è qualificata per i quarti battendo in due set la tedesca Sabine Lisicki con il punteggio di 6-2, 7-5.
Tra gli uomini, Nadal ha agevolmente superato il russo Youzhny (6-2, 6-3). Ok anche Berdych e lo spagnolo Andujar, vincenti rispettivamente sul sudafricano Anderson e su Gimeno-Traver.
A sorpresa viene invece eliminato Roger Federer, sconfitto (6-4, 1-6, 6-2) dal giapponese Nishikori.
UFFICIALE: È MOYES IL SUCCESSORE DI FERGUSON SULLA PANCHINA DELLO UNITED
Giovedì 9 Maggio 2013
MANCHESTER - La notizia era nell'aria da giorni, ora è arrivato anche l'annuncio ufficiale, tramite Twitter, da parte del Manchester United: è David Moyes colui che raccoglierà la pesante eredità di Sir Alex Ferguson. Moyes sarà il manager del Manchester United dalla prossima stagione. L'attuale tecnico dell'Everton prenderà il posto di Sir Alex Ferguson che ieri ha annunciato il suo addio. Nel sito ufficiale dell'Everton è comparsa una nota in cui si annuncia che Moyes lascerà il club a fine stagione.
LA VITA DI LIONEL MESSI DIVENTA UN FILM: "NELLE SALE LA PROSSIMA ESTATE" -VIDEO
ROMA - L'incredibile storia, ovviamente a lieto fine, del piccolo Lionel Messi presto diventerà un film.
La Epic Pictures Group sta preparando una pellicola sulla vita del campione argentino del Barcellona, un progetto che potrebbe essere pronto per uscire nelle sale cinematografiche per l'inizio del Mondiale di calcio di Brasile 2014, secondo quanto riporta la rivista specializzata Variety. Il film che dovrebbe avere uno stile alla 'Rocky', sarà basato sulla biografia 'Messi: The Inside Story of the Boy Who Became a Legend', scritta da Luca Caioli. La Epic Pictures Group finanzierà e produrrà il film. I due boss della Epic, Patrick Ewald e Shaked Berenson sono già in trattativa con sceneggiatori e registi per trovare le persone giuste e cercare di rendere disponibile la pellicola per giugno 2014, data di inizio del Mondiale. I produttori pensano di centrare la storia sull'infanzia di Messi, le sue umili origini e su come ha superato gli svantaggi del suo fisico, come la sua statura, per diventare uno dei migliori giocatori di tutti i tempi. «L'obiettivo è quello di fare un film con una potente carica positiva, che ispiri il pubblico ad andare dietro ai propri sogni, al di là di quanto impossibili essi possano sembrare», ha detto Ewald.
PALERMO. MICCOLI NON BASTA: B A UN PASSO. UDINESE SPRINT, EUROPA VICINA -FOTO
Mercoledì 8 Maggio 2013
PALERMO - Il Palermo perde quello che sembra davvero l'ultimo treno per la Serie A. A condannarlo è l'Udinese dell'ex tecnico Francesco Guidolin, che sogna ancora l'Europa sulla panchina bianconera. I rosanero ci mettono impegno, ma manca la lucidità. Il cuore serve a riacciuffare per due volte il pareggio dopo i gol di Muriel e di Angella, grazie alle reti prima di Miccoli e poi di Hernandez.
GOL NEL FINALE È Benatia, su mischia in area, a mettere la parola fine sul match e sulla voglia del Barbera di restare nella massima serie. I friulani si piazzano momentaneamente al quinto posto, scavalcando la Roma. Sannino preferisce la tecnica di Faurlin al fiato di Arevalo Rios, mentre Munoz sostituisce Donati (squalificato) al centro della difesa. L'attacco è quello titolare: Miccoli-Ilicic. Anche Guidolin non risparmia la coppia Muriel-Di Natale ma deve rinunciare agli squalificati Danilo, Domizzi e Pinzi. Spazio dunque ad Angella ed Hertaux. Il Palermo parte bene e con due tiri di Miccoli e Barreto mette paura a Brkic, ma al 10' arriva la doccia fredda con Muriel, lanciato sulla sinistra, che fa fuori Dossena prima di battere Sorrentino. La reazione del Palermo è impalpabile e si susseguono gli errori tecnici con passaggi sbagliati e indecisioni difensive. L'Udinese respira e prende tempo. Padroni del centrocampo, i friulani fanno girare palla per trovare gli spazi necessari, in attesa dell'occasione giusta per raddoppiare. I rosanero, impauriti e nervosi, rimediano pure un'ammonizione pesante (a Barreto che salterà la gara di Firenze) per simulazione. Il rigore però arriva poco dopo, al 34', per fallo di Hertaux su Miccoli. Il salentino calcia forte sotto la traversa e trasforma il penalty. Il Barbera si infiamma e trascina la squadra verso il sorpasso che potrebbe arrivare già al 39', ma l'arbitro annulla per fuorigioco di Dossena sulla ribattuta di Brkic. Il Palermo accelera nella ripresa e per due volte nei primi cinque minuti va vicinissimo alla rete del vantaggio sempre con Miccoli: al 3' gran lavoro di Barreto sulla destra, palla al centro e il salentino spara in curva, due minuti più tardi il numero 10 mette sopra la traversa un pallonetto che in altre giornate non avrebbe fallito. Le speranze dei tifosi crollano all'8' quando Giannoccaro concede un penalty per fallo di mani in area di Aronica che salta inspiegabilmente con le braccia in alto. Di Natale dal dischetto si fa ipnotizzare da Sorrentino che respinge la conclusione bassa e centrale. La Favorita torna a respirare. Almeno fino al 19' quando Angella stacca da solo in area su calcio d'angolo e insacca. Sannino tenta il tutto per tutto e inserisce Hernandez al posto di Kurtic, ma il Palermo rischia il tracollo al 23' con Badu che colpisce in pieno il palo. I rosanero non riescono a costruire gioco e solo grazie a un tiro da fuori di Hernandez riagguantano il pareggio al 36', ma le speranze del Barbera durano appena due minuti. Al 38' infatti i friulani sfruttano la confusione nell'area palermitana e sulla respinta corta di Sorrentino, su tiro di Muriel, Benatia mette in rete. Si spengono così le residue forze del Palermo e si alzano i cori contro il presidente Zamparini. Il baratro della B è sempre più vicino, mentre diventano concrete le speranze di Europa League dell'Udinese, giunta alla sesta vittoria consecutiva.
JUVE, LO SCUDETTO NON BASTA. MATRI STENDE L'ATALANTA -FOTO
Mercoledì 8 Maggio 2013
BERGAMO - La Juve vince anche a Bergamo, sale a quota 86 e inquadra nel mirino il record dei 91 punti di Capello. Ma la partita di stasera, in casa dell'Atalanta che perde e festeggia comunque la salvezza matematica, è sporcata dai gravi incidenti che si sono scatenati prima della partita, e durante le fasi di gioco: risultato, 8' di stop alla partita e Antonio Conte che corre sotto la curva ad affrontare la furia degli ultras e cercare di calmare gli animi. Doveva essere un'ordinaria partita di fine campionato, a Bergamo, invece la zona dello stadio è stata teatro di scene di guerriglia urbana cui non si era più abituati: il caos si scatena quando arriva la colona degli autobus con i tifosi juventini. Dalla strada gli atalantini li sfidano e loro scendono ad affrontarli.
FAR WEST In mezzo al traffico intasato si vedono scene da far west, con gli agenti in assetto antisommossa che sparano lacrimogeni e agitano i manganelli. Le tifoserie tentano di entrare in contatto anche sotto la curva sud, ma anche stavolta polizia e carabinieri lo impediscono con le maniere forti. Gli ultras lanciano di tutto: pietre, bottiglie, usano perfino estintori. Un ragazzino passa con lo sguardo spaventato e l'orecchio insanguinato. Gli spari dei lacrimogeni fanno da sottofondo anche ai primi dieci minuti della partita. Ma la follia invade anche gli spalti, con lanci di fumogeni tra le due fazioni. Dopo ripetuti e inutili richiami dello speaker, l'arbitro sospende la gara poco prima della mezzora. Ci vuole l'intervento di Conte e dei giocatori bianconeri per rabbonire gli ultras. Solo a quel punto si riprende a giocare. Il racconto dal campo passa purtroppo in secondo piano. Conte dà spazio alle riserve: gli unici titolari in campo sono Chiellini e Pirlo, in porta c'è Storari e in attacco torna la coppia Matri-Quagliarella. Colantuono risponde schierando l'Atalanta a immagine e somiglianza del 3-5-2 bianconero: in mezzo Carmona va ad affiancare Cigarini e Biondini. La Juve inizia con piglio tutt'altro che festoso: con tre angoli nei primi 12 minuti comprime l'Atalanta nella sua area. Colantuono si preoccupa, anche perchè perde subito Raimondi. Al 18' la Juve rompe gli argini: lancio di Pirlo per Matri, che controlla e batte Consigli in diagonale. L'Atalanta reagisce subito con un bel colpo di testa di Denis che sfiora il palo. I bianconeri però non rallentano, al 25' De Ceglie in tuffo sfiora il bis. Sugli spalti intanto la tensione cresce, juventini e atalantini si lanciano fumogeni a vicenda. Guida sospende, Conte e i suoi vanno sotto la curva per calmare i bollenti spiriti. La partita riprende dopo 8 minuti di stop. L'Atalanta riparte con maggior slancio e al 38' sfiora il pari. Denis batte di destro al volo e centra in pieno il palo. I bergamaschi iniziano all'arrembaggio anche la ripresa, la Juve sbanda un pò ma resta in pista. Biondini ha la palla buona al 57', ma il suo colpo di testa finisce nelle mani di Storari. Il portiere un minuto dopo respinge la botta di Bonaventura. La Juve si scuote e Isla regala un assist al bacio a Matri, che manca la deviazione a due passi da Consigli. Nel finale Guida lascia correre un sospetto mani di Chiellini, Vidal sul rovesciamento di fronte spreca il raddoppio. Vince la Juve, ma sorride anche l'Atalanta. Mentre fuori i poliziotti tornano ad abbassare le visiere degli elmetti.
NAPOLI, TRIS A BOLOGNA: TORNA L'EUROPA DEI GRANDI -FOTO
Mercoledì 8 Maggio 2013
BOLOGNA - Il Napoli schianta il Bologna con un perentorio tris in avvio di ripresa e va a riprendersi la Champions sul campo dove l'anno scorso la gettò via. Sono Hamsik, Cavani e Dzemaili, non a caso i migliori di questo finale di campionato azzurro, a firmare la vittoria che segna il ritorno nell'Europa che conta dalla porta principale. Il popolo azzurro fa festa già a mezz'ora dalla fine, in attesa che si sciolgano i tanti nodi ancora in ballo: dal futuro di Cavani e Mazzarri alla campagna acquisti che dovrà necessariamente essere ambiziosa per sostenere il doppio impegno. Troppo debole questo Bologna per resistere alla voglia del Napoli del secondo tempo: senza vittorie da otto turni in questo mesto finale di stagione, Pioli può almeno consolarsi con la salvezza matematica visto il ko del Palermo, salutato dallo stadio con un sospiro collettivo di sollievo.
NAPOLI SPRINT Mazzarri si presenta al Dall'Ara con Insigne di punta al fianco di Cavani, unica novità rispetto a domenica insieme a Rolando in difesa. Cerca il guizzo di talento il tecnico napoletano contro una difesa, quella rossoblù, che dopo la grandinata subita a Roma, ha perso anche Antonsson (frattura al metatarso, stagione finita) costringendo a rispolverare dalla soffitta Carvalho (che si infortunera«). Ma gli azzurri faticano a ingranare e nel primo quarto d'ora l'unica emozione sono i fischi, fortissimi, al minuto di silenzio per Giulio Andreotti. Al 17' Zuniga si mangia Motta e serve Cavani che spreca a lato, poi il Matador sbaglia ancora mira tre minuti dopo graziando Stojanovic dal limite dell'area. L'inerzia del Napoli si spegne però con l'infortunio di Behrami, toccato duro a centrocampo. Entra Inler che davanti alla difesa ha tutt'altra cattiveria: così il Bologna sale e con Diamanti libero dal suo mastino designato guadagna metri, anche se è Gilardino a mandare fuori l'1-0 colpendo sporco di testa da pochi passi. Ma questa volta non è aria per un'ennesima beffa rossoblù e dopo la ripresa c'è tutto un altro Napoli. Soprattutto grazie ad Hamsik, caricato anche da un brutto fallo non fischiato dal discontinuo Massa. È lui che sigla il gol Champions con una frecciata da fuori area confezionata da una gemma di Dzemaili, fenomenale con un tocco a gabbare metà difesa avversaria. Passano dieci minuti e arriva, immancabile come una tassa da pagare, la firma di Cavani. Contropiede micidiale di Insigne che taglia una palla forse troppo lunga, ma Stojanovic è ingenuo e stende il Matador che, dopo tanti errori, dal dischetto come con l'Inter non sbaglia. Manca meno di mezz'ora, Mazzarri vede il traguardo e si copre il volto dalla tensione, mentre i tifosi azzurri cantano già Ò Surdato 'nnammurato, l'inno delle vittorie. E fanno bene, perchè il Bologna non c'è più e il 3-0 di Dzemaili è il sigillo al ritorno tra i grandi d'Europa, salutato da un bagno di folla sotto la curva ospiti a fine gara.
INTER, ANNO MALEDETTO: ADDIO EUROPA. LA LAZIO VINCE 3-1 E SPERA -FOTO/PAGELLE
Mercoledì 8 Maggio 2013
ROMA - Tabù infranto ed Europa di nuovo vicina. La Lazio batte l’Inter 3-1 ed espugna San Siro quindici anni dopo il 5-3 del ’98. Una vittoria importante contro una diretta concorrente per l’Europa League, che da ieri dice addio alla possibilità di giocare le Coppe nella prossima stagione. Tre punti che consentono ai biancocelesti di tallonare l’Udinese, ancora lei, ancora avanti di due punti, e di agganciare la Roma che, per via degli scontri diretti, scala al settimo posto.
Un finale di stagione ancora tutto da giocare per i biancocelesti che tornano a vincere in trasferta quattro mesi e mezzo: a Genova contro la Samp l’ultimo colpo esterno di Petkovic: «Serviva dare continuità ai risultati e sono contento perché anche se non è stata una grande partita, siamo riusciti a fare bottino pieno. Devo fare i complimenti in particolare a Marchetti che ci ha salvato in almeno un paio di occasioni. Bravi i ragazzi che hanno colpito al momento giusto, con la giusta cattiveria sotto porta». Il tecnico vede un futuro positivo: «Con questo spirito nulla ci è precluso. Dovremo vincere le ultime due partite e poi giocarci tutto contro la Roma ma sono certo che in Europa andremo noi e non l’Udinese. Se la squadra dimostrerà ancora questo carattere e questa voglia di fare risultatoi, credo proprio che ci toglieremo delle belle soddisfazioni». Il tecnico vede Rocchi ancora lontano dalla Lazio: «Credo proprio che in nerazzurro potrà dare ancora una mano...».
Candreva, tra i migliori in campo, fa i complimenti a tutta la squadra: «Una grande prestazione collettiva, non era facile dopo il brutto periodo che abbiamo attraversato in cui non riuscivamo più a vincere nonostante anche belle prestazioni. Adesso nelle prossime due gare dovremo vincere per poi arrivare a quella decisiva contro la Roma al top perché è una gara che vale una stagione». Dopo settimane di digiuno, la Lazio ha messo a segno 9 gol in due partite, il cetrocampista però non ha rimpianti: «In Europa abbiamo speso tanto ma ci ha dato comunque grandi soddisfazioni e non vogliamo nessun alibi. C’è un po’ di rammarico ma adesso dobbiamo solo pensare a battere Sampdoria e Cagliari e vedremo quello che succederà».
La chiusura è sul gol che Candreva si è clamorosamente divorato: «Vorrà dire che me lo terrò per l’ultima partita, mi smebra che si gioca il 26 giusto?...». Il tecnico interista Stramaccioni non ci sta: «Anche Petkovic a fine gara mi ha detto che meritavamo di fare risultato, purtroppo per noi è un momento davvero sfortunato».
MIAMI PAREGGIA I CONTI, BULLS TRAVOLTI. GOLDEN STATE VINCE A SAN ANTONIO -VIDEO
Giovedì 9 Maggio 2013
MIAMI - Miami travolge Chicago, Golden State passa a San Antonio e l'equilibrio regna sovrano nelle semifinali di Conference dei playoff Nba: dopo gara 2, tutte le serie sono sull'1-1. Gli Heat, campioni in carica, fanno il proprio dovere battendo i Chicago Bulls con un nettissimo 115-78. Per la franchigia della Florida è il successo più ampio mai ottenuto ai playoff, per i tori è la sconfitta più pesante. I padroni di casa spezzano l'equilibrio con un parziale di 13-3 nel finale del primo tempo, vanno al riposo sul +14 e non si guardano più indietro.
LeBron James segna tutti i suoi 19 punti (con 9 assist e 5 rimbalzi) prima dell'intervallo, poi può permettersi di gestire le energie perchè a gonfiare lo score provvedono Ray Allen (21) e Norris Cole (18). Gli Heat tirano con un eccellente 60% dal campo e non lasciano speranze ai rivali.
Chicago molla la presa e i 13 punti di Marco Belinelli (4/13 al tiro e 6 assist), top scorer dei suoi, non servono a nulla. La serie si sposta in casa dei Bulls per gara 3 in programma venerdì: coach Tom Thibodeau potrebbe recuperare Kirk Hinrich e Luol Deng, mentre rimane un rebus la disponibilità di Derrick Rose. La superstar, ferma da aprile 2012 per una lesione ai legamenti del ginocchio, per i medici è pronta per giocare da febbraio ma non ha ancora rimesso piede sul parquet.
GOLDEN STATE VINCE Gioca, e lo fa alla grande, Klay Thompson. La guardia segna 34 punti con un memorabile 8/9 da 3 punti e, con il career high, trascina i Golden State Warriors al 100-91 sul campo dei San Antonio Spurs. Dopo il suicidio in gara 1, con 16 punti di vantaggio bruciati in meno di 5 minuti, i californiani stavolta non sprecano la chance. Thompson completa la sua serata memorabile con 14 rimbalzi, 3 recuperi, 1 assist e 1 stoppata. Stephen Curry, per una volta, deve accontentarsi del ruolo di comprimario con 22 punti (7/20 al tiro).
San Antonio si affida ancora ai suoi 'vecchi', ma stavolta non riesce a confezionare una rimonta miracolosa. Gli Spurs precipitano anche a -20 e i tabellini di Tim Duncan (23 punti e 9 rimbalzi) e Tony Parker (20 punti, 6 rimbalzi e 3 assist) non sono sufficienti per raddrizzare la situazione. Il duello continua in California: appuntamento nella baia di San Francisco venerdì per gara 3.
FERGUSON SI RITIRA DOPO 26 ANNI DI UNITED: "SCELTA DIFFICILE AL MOMENTO GIUSTO" -FOTO
Mercoledì 8 Maggio 2013
MANCHESTER - L'allenatore dei record dice stop. Dopo 26 anni alla guida del Manchester United, Sir Alex Ferguson, 71 anni, lascerà la prestigiosa panchina. Una notizia bomba per il calcio inglese, di cui Ferguson è un'icona. Lo stop entro la fine della settimana.
La notizia in prima pagina è del Times, secondo il quale alla base della scelta del tecnico scozzese ci sarebbero problemi di salute che lo tormentano da tempo. L'annuncio ufficlale, ritardato per via delle regole della borsa di New York dove il club è quotato, potrebbe arrivare dato dopo la partita casalinga con lo Swansea. Intanto per il sostituto già da tempo si fa il nome di David Moyes, tecnico dell'Everton, gradito dallo stesso Ferguson, ma non si può escludere che alla fine sulla panchina di Old Trafford possa sedersi Mourinho, il cui accordo con il Chelsea pare non sia ancora stato raggiunto. Un'ipotesi suggestiva e che farebbe parecchio discutere. Dopo il titolo numero 13 conquistato alla guida del Manchester United, Ferguson aveva appena raggiunto anche un altro traguardo, tagliato al primo posto e per il secondo anno consecutivo. Ovvero quello di allenatore più ricco del calcio inglese, con una fortuna personale stimata in 34 milioni di sterline (pari a 40 milioni di euro) e calcolata sulla base delle proprietà e senza tener conto dei conti bancari.
SIR ALEX: "SCELTA DIFFICILE NEL MOMENTO PIÙ GIUSTO" - «Questa è una scelta difficile, ma lascio nel momento più giusto. Per me era importante lasciare la struttura nelle migliori e più forti condizioni possibili - si legge nella nota scritta da Ferguson apparsa sul sito dello United -. La qualità della rosa che ha appena vinto il campionato e la sua età media garantiscono altri successi negli anni a venire. Abbiamo un centro di allenamento molto efficiente, tra i migliori al mondo. Sono felice e onorato di assumere il ruolo di direttore e ambasciatore del club nel mondo, non vedo l'ora di cominciare. Devo ringraziare la mia famiglia, per l'amore e sostegno. Mia moglie Cathy è stata una figura essenziale durante tutta la mia carriera».
SPUNTA CONTE C'è anche il nome di Conte tra i possibili eredi di Sir Alex sulla panchina dello United.
L'allenatore della Juve, che non ha mai nascosto la voglia di allenare in Inghilterra, è da tempo nel mirino dei top club della Premier League dopo i due scudetti vinti in Italia. Per le agenzie di scommesse britanniche le possibilità di sedersi in panchina a Old Trafford, quotate a 41, sono in forte ascesa. Il favorito alla successione, comunque, è il tecnico dell'Everton Moyes, connazionale di Ferguson.
FONTE: Leggo.it
09.05.2013
È tutto facile per il Milan La Champions è più vicina
PASSO DECISIVO. La vittoria della Fiorentina non dà ancora certezze ma il traguardo è vicino
Un Pescara inesistente crolla sotto i colpi di Balotelli (doppietta con un rigore ed una traversa dopo 120"), Muntari e Flamini
Una pura formalità. Con Balotelli (doppietta e 11 gol in altrettante partite in rossonero), Muntari e Flamini il Milan conquista altri tre punti pesantissimi sul campo del retrocesso Pescara - alla 26esima sconfitta stagionale - e già stasera, qualora la Fiorentina dovesse perdere il derby di Siena, potrebbe festeggiare l'accesso ai preliminari di Champions league. Come previsto e prevedibile, non c'è stata partita all'Adriatico: troppo ampio il gap tecnico e tattico, troppe le ingenuità della difesa abruzzese che, dopo aver regalato un'occasione d'oro a Balotelli dopo 120 secondi (traversa piena), si fa del male da sola quando Cosic stoppa in maniera imbarazzante un pallone comodissimo nel cuore della propria area e poi travolge Nocerino. Rigore che l'infallibile Balotelli non sbaglia. Sono passati appena 10 minuti e la partita è virtualmente già finita, ed è probabilmente questo il principale merito della banda di Allegri: quello, cioè, di portare subito dalla propria parte il match, perchè non sempre gli scampoli finali regalano belle sorprese. Con Niang e Robinho per Boateng (squalificato) ed El Shaarawy (in panchina), il Milan sfonda spesso e volentieri sulle fasce, dove il rientrante Zauri e capitan Balzano si fanno spesso sorprendere. Quando può, ci mette una pezza Perin, altrimenti il Pescara deve confidare nell'imprecisione di Niang. Il primo (e unico) brivido, se così lo si può chiamare, per la retroguardia rossonera, arriva al 27', quando un lungo lancio dalle retrovie di Togni arriva a Sculli: l'ex genoano, ostacolato da Zapata, calcia male col sinistro da posizione comunque angolata. Di lì a poco il Milan manda in archivio con ampio anticipo il match: cross di Robinho, Muntari si inserisce e inspiegabilmente solo nel cuore dell'area colpisce al volo col sinistro, in maniera sporca, ma il tiro leggermente deviato da Sculli assume una traiettoria imparabile per Perin. 2-0, senza strafare, dopo poco più di mezz'ora. Ritmi agostani, altri errori inspiegabili. Al rientro dagli spogliatoi (con Celik per Sculli), un innocuo lancio di Balotelli viene trasformato da Zauri in un assist per Robinho, cross di prima intenzione per Flamini e 0-3. Il poker è servito al 13', quando Flamini pesca Balotelli in area, SuperMario si appoggia a Capuano e si gira fulminando ancora una volta il povero Perin. Pazzini ed El Shaarawy, subentrati a Niang e Robinho, fanno di tutto per mettersi in mostra: in particolare il Faraone, a secco dal 24 febbraio, avrebbe voglia di gol ma l'amico Perin (erano compagni al Genoa) non è d'accordo.
08.05.2013
L'appello di Braschi «Troppe espulsioni Mister state calmi»
L'INTERVENTO. Scende in campo il numero uno dei «fischietti» italiani
«Proteste incredibili, ora serve più comprensione Balotelli poco tutelato? Io penso solo ai miei uomini Esperimento riuscito con gli arbitri di porta»
«Serve più comprensione nei confronti degli arbitri, non si può sempre ridurre tutto ad un dettaglio, ad un errore, deve esserci una nuova cultura». Così si è sfogato il designatore arbitrale della serie A Stefano Braschi a margine della sua partecipazione a Coverciano al sesto seminario di aggiornamento per la stampa sportiva. «Siamo alle prese con dati inquietanti e preoccupanti- aggiunge Braschi-. Basti pensare che nel campionato di serie A, da inizio stagione ci sono state 64 espulsioni di allenatori, stanno poi raddoppiando le ammonizioni per proteste o per simulazione. Tutto questo non avviene per caso». Forse è anche per questo che il presidente dell'Associazione italiana arbitri Marcello Nicchi, pure lui presente a Coverciano, ammette: «I tempi non sono ancora maturi perché un arbitro possa parlare a fine partita, alla fine il rischio è sempre di concentrare tutto su un singolo episodio, in tal caso sarebbe inutile per noi intervenire». Altre questioni: le lamentele di Balotelli che si sente poco tutelato («Io devo fare l'arbitro e tutelare i miei arbitri» risponde Braschi), l'attacco del presidente del Palermo Zamparini che ha definito una casta i direttori di gara («Per principio non commento mai quello che dicono allenatori, presidenti e giocatori»), i recenti discussi episodi come il mancato rigore a favore della Fiorentina sabato scorso per il tocco di mano di De Rossi: «L'abbiamo visto e rivisto, è una situazione molto difficile da valutare, assai complicata per la dinamica- commenta il designatore-. Sfido chiunque ad aver visto subito, in tempo reale, cosa può essere successo.
Mazzoleni ha avuto la sua percezione e in base a questa ha deciso. D'altronde un arbitro non ha una tv per rivedere cinquanta volte la scena. Molti giornalisti a fine partita hanno ammesso che in tale circostanza si trattava di una situazione molto dubbia, molto difficile, molto particolare». Quanto agli arbitri di porta Braschi parla di risultati «straordinari: gli errori sono diminuiti notevolmente, la percentuale di errore da parte degli arbitri addizionali è del 2,5 per cento come neanche le macchine riuscirebbero ad avere. Si tratta di risultati migliori di quanto ci aspettavamo, è vero che talvolta si sbaglia ma succede anche ai migliori fischietti Uefa». «Valuto positivo il bilancio degli arbitri di porta da quando sono stati introdotti», ha detto il designatore Uefa Pierluigi Collina. «L'utilizzo degli arbitri di porta ha smesso di essere una sperimentazione dal 5 luglio scorso quando ha iniziato a far parte delle regole del gioco- ha continuato Collina-. Credo che, a partire dal livello europeo, dalla Champions all'Europa League e ai vari campionati, la valutazione sia positiva. Purtroppo gli errori resteranno, ma nel tempo sono diminuiti, l'obiettivo è prendere decisioni sempre più corrette e in tal senso i risultati sono stati finora buoni, tanto che sono state di più le decisioni corrette prese che gli errori». Un'idea che si basa sui numeri. «Tanto che- ha concluso Collina- si può parlare di una diminuzione, grazie proprio agli arbitri di porta, di circa il 60-70 per cento di errori».
FONTE: LArena.it