Mercato: CANGI passa dalla CREMONESE al PERUGIA, JOGAN dal GORICA al RIJEKA e mentre RAGATZU potrebbe essere spedito immediatamente in prestito col TORINO è in piedi lo scambio di RIVAS con quelli di SGRIGNA e AGOSTINI ma i granata s'inseriscono anche per BRIENZA... LISUZZO per la difesa, ABBATE e BOJINOV in partenza?
MERCATO
Intrecci col TORINO: Mister VENTURA, grande estimatore di RIVAS dai tempi di Bari, vorrebbe l'esterno d'attacco di nuovo con sè mentre il VERONA insegue i granata SGRIGNA (attaccante 32enne in scadenza a Giugno al quale non verrà rinnovato il contratto) ed AGOSTINI (terzino sinistro 33enne poco utilizzato fin'ora in Piemonte).
L'affare si potrebbe anche chiudere positivamente nelle prossime ore a meno di clamorosi 'niet' di mister MANDORLINI che non ha avuto da Emanuel Benito il rendimento che si apettava...
Ma sull'argentino c'è anche il CATANIA di MARAN che ha avuto il calciatore originario di Quilmes al VARESE con buoni risultati: Chi la spunterà? Possibile che... Tra i due litiganti il terzo (leggi alla voce allenatore dell'HELLAS) goda?
In fondo al momento nulla si sa dei rapporti tra il mister e RIVAS: Sarà disposto MANDORLINI a privarsi di uno dei giocatori più inseguiti dal VERONA in estate e scommettere ancora sul talentuoso ma discontinuo esterno?
Certo è che secondo 'La Stampa' il TORINO farebbe la corte anche a Franco BRIENZA tenuto sotto osservazione anche dal diesse SOGLIANO: L'arrivo di Diego BUONANOTTE al PALERMO potrebbe sbloccare definitivamente il 33enne fantasista (capace di giocare anche da ala) ad un anno e mezzo dalla scadenza coi rosanero per un suo eventuale passaggio al VERONA...
Sul fronte attaccanti continuano anche le voci che danno SFORZINI in partenza dal GROSSETO ma appare impossibile che il patròn CAMILLI, si privi della più convincente arma per salvare i suoi da una retrocessione che al momento appare molto probabile... In ogni caso per il bomber dei biancorossi si sarebbero già fatti avanti gli scaligeri ed il CATANIA. RAGATZU? A ore l'ufficializzazione ma il giovane talento potrebbe anche essere girato immediatamente in prestito fino a fine stagione per fargli ritrovare gamba e ulteriore maturazione al CESENA o allo SPEZIA.
Per la difesa torna di moda il centrale LISUZZO in uscita dal NOVARA: Quest'estate era dato per fatto uno scambio alla pari con ABBATE poi saltato all'improvviso pare per il rifiuto del giocatore dei piemontesi...
Ora si potrebbe (ri)fare anche perchè mister AGLIETTI ha chiaramente messo il difensore sul mercato di Gennaio.
Ufficiale il passaggio del prestito di Francesco CANGI dalla CREMONESE al PERUGIA e anche per JOGAN attaccante sloveno di proprietà HELLAS lasciato a maturare nell'ND GORICA potrebbe esserci un cambio di maglia verso il RIJEKA dopo 19 presenze con la squadra precedente.
Capitolo BOJINOV: Anche dall'attaccante bulgaro, peraltro mai schierato nel suo ruolo naturale, forse ci si aspettava di più... Sul destino di Valeri, inappuntabile dal punto di vista professionale anche se usato poco e male dal mister, peseranno di sicuro più gli arrivi (o meno) di nuovi esterni d'attacco che il pesante ingaggio di 90mila euro al mese pagati in parte dai portoghesi dello SPORTING LISBONA proprietari del cartellino.
Nel frattempo il NOVARA col diesse GIARETTA esce allo scoperto per COCCO: Il centravanti fa parecchio gola al team piemontese che non ha ancora aperto canali ufficiali ma è difficile che possa arrivare al giocatore che gode dell'assoluta stima del tecnico scaligero che però potrebbe riavere FERRARI prima del previsto (il TNAS ne riparlerà il 14 Gennaio prossimo)...
Il TGGialloblù da anche ABBATE sul piede di partenza: Il difensore nonha giocato molto quest'anno chiuso a destra da CRESPO (sul quale la dirgenza ha deciso di puntare) e da CACCIATORE; su di lui ci sarebbe l'interesse del CESENA.
Alcuni 'rumors' danno LANER sulla via del clamoroso ritorno a Bergamo per poi essere 'girato' ad una tra GROSSETO, TERNANA e PRO VERCELLI: Altamente improbabile che il VERONA decida di rinunciare all'unico oltre ad HALLFREDSSON che a centrocampo mette chili e grinta, a meno che l'infortunio dell'altoatesino si vada a protrarre oltre un tempo da considerarsi ragionevole.
In ogni caso si sa... 'Le vie del mercato sono infinite!'.
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DICONO GIARETTA diesse del NOVARA su COCCO «Non c'è stato alcun contatto, ma ammetto che è un calciatore che ci piace. Se ci fosse l'opportunità che il Verona decidesse di cederlo, allora ci potremo pensare. E' un calciatore che a me piace molto, l'ho seguito quando era a Cagliari e ha sicuramente grandi qualità ed è migliorato molto nel corso degli anni, è maturato bene» TuttoMercatoWeb.com
Il 'Trap', allenatore di MANDORLINI ai tempi in cui l'attuale tecnico della Nazionale irlandese guidava l'INTER, parla del suo 'pupillo' che in campo... «Era eclettico. Sapeva fare tutto. Aveva un grande senso di adattamento. Libero, esterno di centrocampo, sempre pronto al sacrificio. Buona tecnica e capacità tattica. Impressionante. Queste sono doti che fanno grande il giocatore. E che ti permettono di diventare allenatore senza particolari problemi. Il Verona di Mandorlini? E' una squadra che vive di Mandorlini. Della sua capacità di capire le fase di gioco e di interpretare il gioco di difesa e di attacco. Andrea è sempre stato così. Molto bravo nella lettura. Quando smetti di giocare, tutto ti resta in testa. E sei facilitato nello spiegare agli altri quello che è diventato il tuo bagaglio culturale. Spesso un buon centrocampista diventa apprezzabile allenatore. Mandorlini va seguito».
Lei lo ha fatto? «Certo. E quando non posso per motivi di lavoro, mi tengo informato attraverso altre persone. Ho apprezzato molto l'operato in Romania di Andrea. Non è mai facile vincere. E lui lo ha fatto... Il Verona? Mi è capitato di vederlo giocare. Gioca alla Mandorlini. E' una squadra che sa perfettamente quello che vuole. Equilibrata. Capace di accendersi».
Cos'ha in più oggi Mandorlini rispetto al passato? «Il tempo aiuta. Ti matura. Andrea ha acquisito maturità tattica e tanta esperienza in più. Doti fondamentali per vincere e fare grandi cose. Lo considero come Conte e Prandelli. Abbiamo lavorato insieme. E insieme si è costruito qualcosa. Per forza di cose c'è assimilazione. Ma Mandorlini è Mandorlini. Ha una sua spiccata personalità. Sicuramente ha raccolto indizi e appunti. Ma il suo calcio è suo, solo suo. Come il mio. In passato sono stato allenato da Viani, Rocco, Liedholm, allenatori di grande spessore. Ho raccolto, ho elaborato. E alla fine ho fatto il Trapattoni» LArena.it
ALTRE NEWS IN ALLEGATO
Mister BEGGI non sta convincendo il vulcanico ZAMPARINI alla guida della Primavera del PALERMO e potrebbe essere esonerato: SOGLIANO è già alla finestra, quale estimatore del tecnico, per la guida della Primavera scaligera nella prossima stagione...
Pro Patria - Milan sospesa per cori razzisti. Boateng si Infuria
IN BREVE A PIÉ PAGINA CALCIO & RAZZISMO: L'insensata piaga del razzismo colpisce ancora! Stavolta a Busto Arsizio dove il MILAN stava disputando un amichevole con la locale PRO PATRIA: Kevin Prince BOATENG, bersagliato da cori ed ululati contro il colore della sua pelle ha interrotto il gioco sparando una pallonata verso i tifosi poi capitan AMBROSINI ha ritirato la squadra...
Ha perso una buona occasione per stare zitto il sindaco della località lombarda che se l'è presa col giocatore parlando di 'comportamento inappropriato' (davvero incredibile l'uscita del primo cittadino) e dicendo che i tifosi responsabili di questa ennesima vergogna venivano da fuori, non s'erano mai visti insomma... 'No può venire denigrata un'intera città! Qui non simo mica a Verona...' PREMIER LEAGUE: Non c'è pace per BALOTELLI al CITY! Ora viene alle mani col tecnico MANCINI che lo rimproverava per un duro intervento su un compagno in allenamento... Il 'Mancio' minimizza: 'Non è successo niente, sarà tutto come prima...' ma gli strattonamenti (e forse qualcosa di più) ci sono stati eccome! CALCIOMERCATO SERIE A: PATO, 'campione di cristallo' del MILAN, va al CORINTHIANS la squadra più amata in Brasile; tanti i gol messi a segno dal 'Papero' che però era spessissimo vittima di infortuni tanto che sui social network era partita una serie di vignette che prendevano in giro lo sfortunato attaccante...
RASSEGNA STAMPA
03/01/2013 - 12:23 UFFICIALE: INGAGGIATO CANGI DALLA CREMONESE
Il primo acquisto del mercato di riparazione dei grifoni è Francesco Cangi dalla Cremonese. Il terzino destro in questa stagione ha collezionato dieci presenze nel girone A di Prima divisione. "Sono felice di essere qui a Perugia - afferma il laterale destro nativo di Città di Castello - ho chiesto io alla società di poter venire qua. Ricordo quando da ragazzino venivo in Curva Nord insieme a mio cugino e in campo c'era anche il Direttore Goretti che ora è al mio fianco. Sono un laterale destro di difesa, ho giocato sia come laterale destro sia nel 4-3-3 che nel 4-4-2, nel 3-5-2 come laterale destro del centrocampo a cinque e mi piace spingere. Qualche volta, ma solo nella difesa a tre, ho giocato come centrale. Dei compagni ho giocato insieme ad Esposito a Gallipoli e a Verona, dove ho giocato anche insieme a Rantier e con Russo nella Massese" Il Ds Goretti ha poi aggiunto che Cangi, di proprietà del Verona, arriva con la formula del prestito con diritto di riscatto a favore del Perugia. Quanto alle altre manovre di mercato Goretti ha detto che su Nicco srà presa una decisione sabato dopo i controlli medici "E' un giocatore che ha corsa, di quelli che piacciono a me, quanto alle sue ultime vicende giudiziarie, conosco bene questo mondo, so come sia facile trovarsi impelagati in determinate situazioni e sono sicuro che saranno motivo di riscatto per il ragazzo. Dettori? Pare che il giocatore voglia aspettare richieste dalla B e la cosa ci dà un po' fastidio. Zanchi potrebbe tornare dal prestito col Bellinzona mentre Martella ha molte richieste ma vorremmo tenerlo. In difesa abbiamo un centrale di troppo. Incedibili? Solo Cacioli lo è! Intanto Carloto è andato al Venezia e domenica a Benevento l'emergenza centrocampo continuerà".
Gabriele Tedeschini
FONTE: AC-Perugia.com
SERIE A Catania, una concorrente dalla A per arrivare a Rivas
04.01.2013 16.43 di Claudio Colla
Protagonista di una buona prima metà di stagione con la divisa dell'Hellas Verona, club tra le cui fila è approdato nell'estate 2012 e a cui è attualmente legato fino al giugno 2014, l'esterno offensivo argentino Emanuel Benito Rivas (29), già seguito come obiettivo invernale dal Catania, per volere del tecnico Rolando Maran che l'ha allenato a Varese durante il passato campionato cadetto, sarebbe tornato nel mirino del Torino, stando alle indiscrezioni evidenziate sulle pagine dell'edizione odierna de La Stampa. Già pupillo di Giampiero Ventura a Bari, l'atleta originario di Quilmes, munito di doppio passaporto italiano, potrebbe infatti giungere dal club scaligero come contropartita per il terzino sinistro Alessandro Agostini e la punta Alessandro Sgrigna, attuali esuberi granata.
SERIE A Torino, la nuova idea per le ali è Brienza
04.01.2013 15.12 di Claudio Colla
Stando alle indiscrezioni riportate sulle pagine dell'edizione odierna de La Stampa, tra i tanti nomi presi in esame dalla dirigenza del Torino per rafforzare il reparto degli esterni offensivi e rifinitori d'attacco, fondamentale per il gioco di Giampiero Ventura, ci sarebbe quello di Franco Brienza (33). Il fantasista canturino ex-Reggina e Siena, tornato a Palermo la scorsa estate e finora foriero di prestazioni brillanti alternate a prove estremamente opache, rischia di vedere il proprio spazio in campo limitato dal probabile arrivo dal Malaga di Diego Buonanotte, e starebbe valutando l'ipotesi di lasciare nuovamente i colori rosanero (a cui è attualmente legato fino al giugno 2014). La richiesta per il cartellino ammonterebbe a 500 mila euro, cifra che i vertici granata sarebbero pronti a spendere; resta in campo la concorrenza dell'Hellas Verona, ma una proposta dalla A con buone prospettive di minutaggio risulterebbe di sicuro impatto presso la volontà del giocatore.
SERIE B TMW - Verona, inserimento nella corsa a Sgrigna
04.01.2013 13.13 di Gianluigi Longari Twitter: @Glongari
Fonte: Raffaella Bon
Dopo il Modena ed il Vicenza che sogna da settimane un suo ritorno, si aggiunge una nuova candidata alla lista delle società interessate a rilevare dal Torino in cartellino dell'attaccante in scadenza di contratto Alessandro Sgrigna. Sul ragazzo si segnala infatti la pressione dell'Hellas Verona che starebbe provando ad anticipare la concorrenza tentando l'immediata conclusione dell'affare. Non si segnalano novità, invece, in merito al l'ipotesi che il ragazzo possa rinnovare il suo accordo con il club granata.
NOTIZIE UFFICIALI UFFICIALE: Cangi al Perugia
Trovano conferma le indiscrezioni rilanciate ieri dal nostro portale.
03.01.2013 18:54 di Valeria DEBBIA
Si chiama Francesco Cangi ed è il nuovo difensore del Perugia. La formula è quella del prestito dal Verona con diritto di riscatto. Classe 1982, originario di Città di Castello, vanta nella sua carriera calcistica la vittoria di tre campionati ad Arezzo, Gallipoli e Verona. Lo annuncia una nota del club umbro.
FONTE: TuttoLegaPro.it
SERIE B Verona, tre club sulle tracce di Laner
03.01.2013 22.32 di Marco Frattino
Cresciuto nel settore giovanile dell'Hellas Verona e rientrato in gialloblù nella scorsa estate, non si spengono le voci sul futuro di Simon Laner (28). Il centrocampista - riporta Pianetab.com - dovrebbe rientrare dal prestito all'Albinoleffe, per poi essere girato ad una squadra in cadetteria: i nomi delle pretendenti sono Grosseto, Ternana e Pro Vercelli.
SERIE B Verona, affari in vista col Torino: Sogliano punta Sgrigna e Agostini
03.01.2013 21.36 di Marco Frattino
Il Verona guarda Torino per il mercato invernale. Il ds dell'Hellas Sean Sogliano - riporta l'esperto di mercato Gianluca Di Marzio attraverso il suo blog - ha deciso di puntare su Alessandro Sgrigna (32) e Alessandro Agostini (33), elementi che non trovano spazio in granata con Ventura. L'attaccante è in scadenza a giugno, mentre l'ex Cagliari è sulla lista dei cedibili.
SERIE A Palermo, si attende Buonanotte: Brienza verso il Verona
03.01.2013 20.17 di Marco Frattino
Come dichiarato dal suo agente ai microfoni di TMW, è a un passo l'arrivo di Diego Buonanotte al Palermo. L'arrivo in Sicilia dell'argentino - rivela l'esperto di mercato Alfredo Pedullà sul suo sito - libera Franco Brienza (33), fantasista in scadenza nel 2014 con i rosanero: il Verona è in pressing sull'ex Reggina e Siena, il trasferimento all'Hellas può andare in porto anche in prestito fino a giugno.
SERIE A ESCLUSIVA TMW - Catania, Maran vuole Rivas se parte Gomez
03.01.2013 19.08 di Marco Frattino
Con Alejandro Gomez che continua a piacere ai top club italiani ed esteri, il Catania si cautela e sta già lavorando nel caso in cui l'argentino dovesse lasciare la Sicilia. Secondo indiscrezioni raccolte dalla redazione di Tuttomercatoweb.com la società del patron Pulvirenti ha messo nel mirino Emanuel Rivas (29) del Verona, calciatore che il tecnico Rolando Maran ha già avuto a disposizione nella scorsa stagione tra le fila del Varese. Il mister etneo avrebbe voluto l'ex Bari e Arezzo già nella sessione estiva di mercato, ma la permanenza di Gomez e il poco spazio che avrebbe trovato in campo hanno reso impossibile il trasferimento al Catania di Rivas, che ha poi lasciato la Lombardia per tentare la scalata alla Serie A con la maglia dell'Hellas.
SERIE A ESCLUSIVA TMW - Palermo, Beggi verso l'esonero
03.01.2013 17.14 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
Fonte: di Alessio Alaimo
Cesaer Beggi potrebbe essere esonerato come allenatore della squadra primavera del Palermo. Secondo quanto appreso dalla redazione di TMW, le parti al momento sono distanti e nei prossimi giorni potrebbero esserci sviluppi importanti. Beggi tra l'altro la prossima stagione potrebbe guidare la squadra primavera del Verona poichè Sogliano è un suo grande estimatore.
SERIE B Novara, Giaretta conferma: "Ci piace Cocco"
03.01.2013 17.09 di Elisabetta Zampieri
Intervenuto ai microfoni di PianetaB il ds del Novara Cristiano Giaretta ha confermato l'interesse del club piemontese per Andrea Cocco del Verona: "Non c'è stato alcun contatto, ma ammetto che è un calciatore che ci piace. Se ci fosse l'opportunità che il Verona decidesse di cederlo, allora ci potremo pensare. E' un calciatore che a me piace molto, l'ho seguito quando era a Cagliari e ha sicuramente grandi qualità ed è migliorato molto nel corso degli anni, è maturato bene".
SERIE B Verona, Jogan in prestito al Rijeka
03.01.2013 15.25 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
Kris Jogan giovane attaccante sloveno classe '91, acquistato in estate dall'Hellas Verona, verrà girato in prestito fino al 31 giugno 2013 all'HNK Rijeka - riporta tuttohellasverona.it. Il giocatore aveva disputato 19 gare in prestito all'ND Gorica, società dalla quale era stato acquistato durante la sessione estiva di calciomercato. Ora potrà nuovamente mettersi in mostra ed acquisire esperienza lottando ai vertici della massima serie croata fino al 30 giugno 2013, data di fine prestito.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
CALCIOMERCATO ESCLUSIVA TB - Hellas Verona, sarà addio con Bojinov
04.01.2013 01:00 di Nicolò Schira Twitter: @@BomberNiko
L'avventura di Valeri Bojinov all'Hellas Verona potrebbe terminare nei prossimi giorni. Infatti la punta bulgara non rientra nei piani di mister Mandorlini che ne ha avallato la cessione, affinchè possa arrivare uno fra Sgrigna e Brienza. L'ex punta di Juventus e Manchester City percepisce un ingaggio altissimo per la categoria (90mila euro al mese) e il club scaligero sta cercando una sistemazione.
PRIMO PIANO ESCLUSIVA TB - Novara, duello Verona-Padova per un tuo difensore
03.01.2013 22:00 di Giuseppe Borghe
Secondo indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione per Andrea Lisuzzo difensore centrale dei piemontesi è in atto un duello tra Verona e Padova, il difensore del Novara lascerà sicuramente la squadra di Aglietti in questa sessione di mercato. Nei prossimi giorni l'agente del calciatore Francesco Caliandro incontrerà i due club interessati al suo assistito.
PRIMO PIANO ESCLUSIVA TB - Grosseto, duello Verona-Catania per Sforzini
03.01.2013 12:30 di Giuseppe Borghe
Continua il pressing insistente di Catania e Verona per Nando Sforzini, la punta del Grosseto è cercato insistentemente sin dalla scorsa sessione estiva di calciomercato. Le proposte giunte al presidente Camilli sono molto interessanti, ma il patron dei maremmani cercherà di trattenerlo vista anche la situazione di classifica dei toscani. Nei prossimi giorni il giocatore con il suo procuratore Alessandro Moggi si incontrerà con Piero Camilli per discutere del proprio futuro.
FONTE: TuttoB.com
venerdì, gennaio 4th, 2013 | Posted by Marco Orrù Verona, arriva Ragatzu, ma…
Il Verona si prepara ad ufficializzare l’ingaggio di Daniele Ragatzu, che si era svincolato qualche mese fa dal Cagliari, e che sarebbe stato disponibile solo da gennaio. Arriverà ai campi di allenamento di Sandrà martedì, alla ripresa degli allenamenti della squadra, dove verrà valutato dal tecnico Mandorlini. Tuttavia, per il ragazzo sardo, potrebbe essere pronto un prestito per farlo maturare, dopo quello poco proficuo dello scorso anno a Gubbio, in Serie B. Cesena, del suo ex tecnico Bisoli al Cagliari, e Spezia sarebbero interessati al prestito.
Marco Orrù
FONTE: SerieBNews.com
04.01.2013 «Andrea, sei forte orgoglioso di te...». La firma è del Trap
GIOVANNI TRAPATTONI
L'investitura arriva da parte del suo grande maestro. Giovanni Trapattoni elogia Andrea Mandorlini. Un suo pupillo ai tempi dell'avventura all'Inter. La sfida di San Siro in Coppa Italia è ormai acqua passata. Le parole del Trap, rivolte con affetto e stima al tecnico dell'Hellas, sono destinate invece a restare. E diventare feconde. Oggi Trapattoni non ha smesso di entusiasmarsi. Guida la nazionale d''Irlanda, non vive di ricordi, ma di presente. Mandorlini è uno dei suoi tanti 'figli' di campo. Cresciuti tra intuizioni, fischi, richiami, benedizioni.
Trapattoni, le piaceva davvero così tanto il Mandorlini giocatore?
“Era eclettico. Sapeva fare tutto. Aveva un grande senso di adattamento. Libero, esterno di centrocampo, sempre pronto al sacrificio. Buona tecnica e capacità tattica. Impressionante. Queste sono doti che fanno grande il giocatore. E che ti permettono di diventare allenatore senza particolari problemi”.
Quindi il Verona di Mandorlini...
“E' una squadra che vive di Mandorlini. Della sua capacità di capire le fase di gioco e di interpretare il gioco di difesa e di attacco. Andrea è sempre stato così. Molto bravo nella lettura. Quando smetti di giocare, tutto ti resta in testa. E sei facilitato nello spiegare agli altri quello che è diventato il tuo bagaglio culturale. Spesso un buon centrocampista diventa apprezzabile allenatore. Mandorlini va seguito”.
Lei lo ha fatto?
“Certo. E quando non posso per motivi di lavoro, mi tengo informato attraverso altre persone. Ho apprezzato molto l'operato in Romania di Andrea. Non è mai facile vincere. E lui lo ha fatto”.
Il Verona lo ha visto giocare?
“Mi è capitato. Gioca alla Mandorlini. E' una squadra che sa perfettamente quello che vuole. Equilibrata. Capace di accendersi”.
Cos'ha in più oggi Mandorlini rispetto al passato?
“Il tempo aiuta. Ti matura. Andrea ha acquisito maturità tattica e tanta esperienza in più. Doti fondamentali per vincere e fare grandi cose”.
Lo considera uno dei suoi tanti figli?
“Lo considero come Conte e Prandelli. Abbiamo lavorato insieme. E insieme si è costruito qualcosa. Per forza di cose c'è assimilazione. Ma Mandorlini è Mandorlini. Ha una sua spiccata personalità. Sicuramente ha raccolto indizi e appunti. Ma il suo calcio è suo, solo suo. Come il mio. In passato sono stato allenato da Viani, Rocco, Liedholm, allenatori di grande spessore. Ho raccolto, ho elaborato. E alla fine ho fatto il Trapattoni”.
La serie A rappresenta un punto di arrivo per lui?
“C'è già stato. Merita la categoria. Lo ha dimostrato ampiamente. Non è un punto di arrivo, si tratta di una conferma. Non pensiate ci sia tanta differenza con la B. Anzi, penso sia per certi versi più difficile allenare in una categoria inferiore. Spero per lui il meglio del meglio”.
Mandorlini è anche un tecnico molto esposto. Pare sia chiara la dicotomia: si ama o si odia...
“No. Non sarei così drastico. Purtroppo spesso e volentieri si è esposti ad un bombardamento dei mass media. E possono arrivare anche critiche esasperate. Le grandi platee si esprimono, la critica può diventare pungente. Ma il valore di Andrea si misura sul campo. Se vinci, hai ragione. Di sicuro Mandorlini sa fare il suo lavoro. L'unico depositario della verità è il campo. Gli altri sono 'maghi'. Cercano di capire, di prevedere. Un po' come accadeva nel Medioevo. I maghi, però, oggi non ci sono più”.
Cosa le piace del suo modo di proporre calcio?
“La personalità. La chiarezza. L'immediatezza e la semplicità. Ha tutto in testa. E questo vuol dire che anche i suoi ragazzi possono tratte beneficio dalla capacità di esporre concetti ormai consolidati nel tempo”.
A Verona hanno deposto in Mandorlini sogni e fiducia. La serie A manca ormai da tanto tempo...
“Mandorlini è un ragazzo che sa quello che vuole. E farà di tutto per ottenerlo. Non posso che esprimere un pensiero positivo nei suoi confronti, perché lo conosco bene e ho chiaro in testa quello che è il suo reale valore”.
Simone Antolini
FONTE: LArena.it
[OFFTOPIC] CALCIO & RAZZISMO: L'insensata piaga del razzismo colpisce ancora! Stavolta a Busto Arsizio dove il MILAN stava disputando un amichevole con la locale PRO PATRIA: Kevin Prince BOATENG, bersagliato da cori ed ululati contro il colore della sua pelle ha interrotto il gioco sparando una pallonata verso i tifosi poi capitan AMBROSINI ha ritirato la squadra...
Ha perso una buona occasione per stare zitto il sindaco della località lombarda che se l'è presa col giocatore parlando di 'comportamento inappropriato' (davvero incredibile l'uscita del primo cittadino) e dicendo che i tifosi responsabili di questa ennesima vergogna venivano da fuori, non s'erano mai visti insomma... 'No può venire denigrata un'intera città! Qui non simo mica a Verona...' PREMIER LEAGUE: Non c'è pace per BALOTELLI al CITY! Ora viene alle mani col tecnico MANCINI che lo rimproverava per un duro intervento su un compagno in allenamento... Il 'Mancio' minimizza: 'Non è successo niente, sarà tutto come prima...' ma gli strattonamenti (e forse qualcosa di più) ci sono stati eccome! CALCIOMERCATO SERIE A: PATO, 'campione di cristallo' del MILAN, va al CORINTHIANS la squadra più amata in Brasile; tanti i gol messi a segno dal 'Papero' che però era spessissimo vittima di infortuni tanto che sui social network era partita una serie di vignette che prendevano in giro lo sfortunato attaccante... CORI RAZZISTI, DENUNCIATO IL PRIMO TIFOSO. BERLUSCONI: "PRONTI A STOP IN TUTTE LE GARE" -FOTO
Venerdì 04 Gennaio 2013 - 16:18
BUSTO ARSIZIO - Un tifoso della Pro Patria, che ieri ha partecipato ai cori razzisti nei confronti dei giocatori di colore del Milan, è stato denunciato dalla polizia per violazione della legge Mancino contro l'istigazione all'odio razziale. Si tratta di un giovane di 20 anni, residente a Busto Arsizio, che aveva la tessera del tifoso e l'abbonamento della Pro Patria, anche se non sarebbe legato a gruppi di tifoseria organizzata. Il giovane, che ha ammesso di aver partecipato ai cori, finora è stato l'unico interrogato dalla polizia dopo l'episodio. Sono in corso le indagini e gli accertamenti, anche attraverso le analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza. I cori sarebbero partiti da un gruppo composto da una decina di tifosi, che potrebbero essere sentiti dalle forze dell'ordine nelle prossime ore.
BERLUSCONI: "MILAN PRONTO A LASCIARE TUTTE LE GARE" «Assicuro che in tutte le partite, anche internazionali, ove si verificassero episodi di questo genere, il Milan lascerà il campo». Lo ha detto Silvio Berlusconi, che ha chiamato Boateng per congratularsi con lui «per la sua reazione contro il deprecabile episodio di razzismo avvenuto nello stadio della Pro Patria».
«Ho molto apprezzato - prosegue la nota dio Berlusconi - il comportamento del mio Milan in questo caso e le dichiarazioni rese dai calciatori, dall'allenatore Allegri e da mia figlia Barbara. Questi episodi incivili, questi fischi e questi cori denigratori si ripetono ormai con eccessiva frequenza e offendono il calcio e lo sport intero. Anche perchè di tali gesti odiosi soffrono, oltre agli atleti, le società e la stragrande maggioranza dei tifosi».
LA PARTITA DELLA VERGOGNA L'amichevole del Milan contro la Pro Patria - squadra di Busto Arsizio, dove si giocava la partita - è stata interrotta a causa del ritiro dal campo del Milan dopo che una minoranza di tifosi della Pro Patria ha rivolto ai giocatori di colore del Milan insulti razzisti. Un gruppo di ultras fin dal primo minuto ha intonato con accanimento cori razzisti contro gli 'avversari' di colore.
Boateng non può toccare palla, stesso trattamento per Niang, Muntari, Emanuelson. Neanche mezz'ora e la partita si chiude bruscamente: il Milan abbandona il campo, non ci sta e lancia un segnale forte contro l'ennesimo intollerabile episodio di razzismo nello sport. I giocatori sono feriti e scossi, la maggioranza del pubblico è dalla loro parte, il pomeriggio è macchiato indelebilmente.
GLI INSULTI A BOATENG E LA SATTA La Pro Patria dice di non entrarci nulla con questi ultras ma - nel campionato in corso (Lega Pro Seconda Divisione) - la società ha già pagato una multa di quindicimila euro per cori razzisti. Allo stadio (arbitro Benassi di Bologna), i segnali sono immediati, si riesce a giocare fino al 27' quando esplode la rabbia di Boateng che - investito da una selva di 'buu' e, secondo alcuni, anche da insulti alla sua compagna Melissa Satta - scaglia il pallone verso gli ultras, si toglie la maglia e si dirige verso gli spogliatoi, seguito a ruota dai compagni. Il capitano Massimo Ambrosini si alza dalla panchina e 'ritirà la squadra dal campo.
PARTITA SOSPESA, POI ANNULLATA La partita è sospesa: alcuni giocatori della Pro Patria tentano di sedare gli ultras, altri cercano un dialogo con Boateng e compagni. È inutile: dopo poco la sfida è annullata. I giocatori del Milan decidono di non rientrare: la ferita è grande e loro preferiscono compiere un gesto per far sì che si parli ancora di razzismo negli stadi.
ABETE Giancarlo Abete esprime sdegno per quel che è successo, «un'indegna gazzarra che offende tutto il calcio». Il presidente della Federcalcio annuncia che sarà attivata la Procura federale ed esprime solidarietà ai giocatori colpiti da cori razzisti e al Milan.
ALLEGRI E le ragioni di un gesto forte - come quello di lasciare il campo oggi - le spiega a caldo Massimiliano Allegri: «Bisogna smetterla con questi gesti incivili, dobbiamo migliorare sotto questo punto di vista. Ci dispiace per i bambini e le famiglie che erano venuti in tanti per godersi la bella giornata di sole e calcio. La società ha promesso di tornare a Busto Arsizio ma ora andava dato un segnale agli incivili. Il Milan ha fatto la scelta giusta, per rispetto verso tutti. Questi non sono gesti che appartengono ad un paese civile, educato e intelligente. Ci dispiace per i giocatori della Pro Patria e per la società stessa, spero che questo segnale abbia un seguito».
AMBROSINI Ambrosini usa gli stessi toni: «Dispiace molto per tutte le persone che erano allo stadio ma bisognava dare un segnale forte». Barbara Berlusconi chiede tolleranza zero: «Le partite vanno sospese subito, anche in campionato. È un episodio inqualificabile. Giusto aver lasciato il campo. Non si può far sempre finta di non vedere e non sentire». Il Milan - dal proprio sito ufficiale - chiede l'isolamento di coloro che 'infestano' gli stadi italiani. Il caso monta di ora in ora: la Lega Pro considera giusta la scelta del Milan di abbandonare il campo e annuncia il possibile ricorso ad azioni legali contro i responsabili. Il mondo del calcio fa quadrato intorno al Milan: il presidente dell'Associazione Calciatori Damiano Tommasi auspica che il gesto dei rossoneri serva a dare una scossa per chiudere la pagina del razzismo negli stadi.
TUTTI INDIVIDUATI Gli uomini della Questura di Varese, supportati dai rinforzi chiesti e messi a disposizione per l'evento dal Dipartimento della P.S., «hanno individuato tutti i soggetti collocati nel settore da cui sono provenuti i cori nei confronti dei giocatori di colore del Milan». Lo spiega la Questura di Varese.
BOATENG: "VERGOGNOSO" «È vergognoso che ancora accadano queste cose»: lo dice Kevin Prince Boateng che affida a Twitter il proprio commento a quanto accaduto oggi a Busto Arsizio. Durante l'amichevole con la Pro Patria il giocatore, fatto oggetto di cori razzisti dagli spalti, ha reagito scagliando il pallone contro quella parte dei tifosi e ha lasciato il campo. La reazione del sindaco di Busto Arsizio Gigi Farioli non si è fatta attendere: «È colpa soprattutto di quattro deficienti, magari anche di quattro professionisti che non hanno saputo fare il loro lavoro, intendo arbitro e alcuni giocatori», ha detto all'Ansa, definendo «impropria» la reazione di Boateng che «tira un pallone a 200 kmh contro un tifoso».
MANCINI E BALOTELLI, RISSA SFIORATA IN CAMPO
Giovedì 03 Gennaio 2013 - 21:20
LONDRA - Tensione sul campo da calcio tra l'allenatore Mancini e il calciatore Balotelli. Un'entrata troppo dura in allenamento da parte di Mario Balotelli ha fatto perdere la pazienza a Roberto Mancini, che ha preso di petto l'attaccante azzurro e tra i due si è sfiorata la rissa. Lo testimonia il Daily Mail in una sequenza fotografica on line in cui si vede il tecnico del Manchester City infuriato con il suo giocatore e lo stato di alta tensione sul campo di allenamento. Secondo il giornale inglese la lite sarebbe avvenuta questa mattina.
LA LITE La sequenza di foto mostra un Mancini davvero alterato che prende per la pettorina Balotelli e lo strattona, mentre il giocatore, che sovrasta fisicamente il tecnico, cerca di divincolarsi sotto gli occhi attoniti di alcuni compagni di squadra sul campo di allenamento a Carrington. Un uomo dello staff afferrato Balotelli e lo allontana da Mancini per evitare che lo scontro degeneri. Secondo la ricostruzione del quotidiano inglese, il 22enne ha fatto infuriare Mancini per un tackle troppo energico su un compagno, sembra Sinclair, durante una sessione di allenamento in vista del prossimo appuntamento di campionato contro il Watford. A giudicare dalle immagini, Mancini avrebbe rimproverato il giocatore e questo avrebbe replicato, provocando la reazione dell'allenatore. L'episodio conferma il momento a dir poco difficile che l'attaccante azzurro sta attraversando al City e in particolare la crisi del rapporto con Mancini, che gli aveva dato non pochi avvertimenti di cambiare atteggiamento. «A Mario Balotelli darò un'altra chance», aveva detto poco prima di Natale, quando era appena stata superata l'ultima crisi con il club: 'Supermariò si era rivolto a un tribunale civile per contestare la multa di 340mila sterline comminatagli dalla societ… per certi comportamenti poco professionali, poi era tornato sui suoi passi e aveva deciso di pagare.
PATO AL CORINTHIANS. CONTRATTO PER 4 ANNI E 15 MILIONI
Venerdì 04 Gennaio 2013 - 09:16
MILANO - L'attaccante brasiliano del Milan Alexandre Pato è stato ceduto a titolo definitivo al Corinthians. Lo ha ufficializzato il Milan dal proprio sito. Pato firmerà un contratto quadriennale con il Corinthians che ha acquistato l'intero cartellino del calciatore per 15 milioni di euro. La fumata bianca è arrivata dopo un lungo vertice nella sede del club di San Paolo al quale ha preso parte Adriano Galliani. Il Milan e il Corinthians avevano raggiunto un accordo di massima già prima del vertice, durante il quale sono stati definiti gli ultimi dettagli riguardanti in particolare le modalità di pagamento.
FONTE: Leggo.it
Pro Patria Milan: il sindaco di Busto sgrida Boateng Il sindaco di Busto Arsizio bacchetta Boateng
Farioli, primo cittadino di Busto Arsizio, bacchetta il calciatore del Milan: "Non doveva reagire così"
di Redazione 03/01/2013
Gianluigi Farioli, sindaco di Busto Arsizio, bacchetta Kevin Prince Boateng in merito a quanto successo durante l'amichevole tra Pro Patria e Milan. Il calciatore rossonero, stanco dei cori razzisti durante l'incontro, si è reso colpevole di aver calciato rabbiosamente la palla in tribuna.
Un gesto che non è piaciuto al sindaco della città varesotta che ai microfoni di Sky, dopo aver condannato i 'tifosi' della squadra cittadina ha dichiarato: "Penso che Boteng non possa comportarsi così. Lui è un professionista e ha delle regole da rispettare".
FONTE: MilanoToday.it
Cori razzisti a Busto Arsizio, il sindaco offende Verona Cori razzisti a Busto, il sindaco Farioli: "Non siamo come Verona"
Dopo l'episodio vergognoso sul campo della Pro Patria il primo cittadino bustocco cerca di passare la patata bollente ad altri. Tosi replica: "Fortunatamente noi non siamo come voi"
di Giacomo Costa - 4 gennaio 2013
Ancora una volta, mentre nel mondo del calcio esplodono polemiche e critiche per il comportamento degli ultras negli stadi, a venire presa ad esempio negativo è la città di Verona con la sua tifoseria. Che tra i supporter gialloblù siano presenti anche elementi estremi e incivili è cosa ormai risaputa, ma pare proprio che i colpi di testa di qualche esaltato siano sempre presi a modello per bollare l'intera realtà scaligera come barbara e razzista. Persino quando Verona non c'entra proprio nulla.
VERGOGNA ALLO STADIO - Tutto è iniziato allo stadio Speroni di Busto Arsizio, in occasione di un'amichevole tra Milan e Pro Patria. Neanche un minuto dal fischio d'inizio e immediatamente dalla curva bustocca sono piovuti cori, fischi e pesanti insulti razzisti in direzione di Kevin Prince Boateng, così come dei suoi compagni Niang, Emanuelson e Muntari. La reazione del bomber rossonero è di rabbia: dopo neanche mezz'ora il calciatore non ce la fa più, scaglia il pallone contro la curva della Pro Patria e, togliendosi la maglia, lascia il campo, subito seguito dal resto della squadra meneghina. Protagonisti e commentatori del mondo del calcio fanno subito quadrato intorno ai giocatori del Milan e per la tifoseria bustocca l'unico aggettivo che viene usato è "vergognosa".
DA BUSTO ARSIZIO ALL'ARENA - E' in questo clima che il sindaco di Busto, Gigi Farioli, forse cercando di passare ad altri la patata bollente, ha chiamato in causa il capoluogo scaligero: "Questa non è gente di Busto Arsizio - ha detto il primo cittadino - non deve andarci di mezzo tutta la città, qui non siamo a Verona". Farioli, insomma, non solo porta avanti l'idea del proprietario della Pro, Pietro Vavassori, che si tratti di persone "che non vediamo mai allo stadio", ma chiama in causa anche chi in tutto questo c'entra davvero poco. Che gli esaltati di ieri non siano spesso sulla curva, innanzitutto, risulta poco credibile: già in passato la squadra era stata mutata (anche molto pesantemente) per cori e insulti razzisti provenienti dalla tifoseria. Se poi bisogna prendere come esempio Verona e l'Hellas, quelle multe sarebbero dovute essere ancora più pesanti, visto che i gialloblù hanno sempre pagato molto cara l'esuberanza dei loro sostenitori.
SINDACO CONTRO SINDACO - A difendere la terra di Giulietta e Romeo, comunque, ci ha pensato il primo cittadino scaligero Flavio Tosi, da sempre orgoglioso della sua città e sincero supporter di Mandorlini, Cacia e compagni. Il sindaco veronese, lo stesso che, è bene ricordarlo, si schierò in prima linea contro i responsabili (gialloblù) dei cori contro Morosini, non ci ha messo molto a rispondere a tono alle affermazioni di Farioli: "Il sindaco di Busto ha perfettamente ragione: fortunatamente Verona non è come Busto Arsizio". Per Tosi sport e rispetto devono andare di pari passo, ma ancora più importante è comportarsi correttamente con gli altri e, sicuramente, la frecciata di Farioli è stata tutto tranne che corretta.
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8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
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Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.