MERCATO
Doppio colpo HELLAS ecco l'attaccante esterno SGRIGNA e il terzino mancino AGOSTINI dal TORINO!
Il primo, già all'HELLAS nel 2000 senza scendere mai in campo (in comproprietà col VICENZA fu mandato a Ottobre in prestito alla PISTOIESE e poi trovò fortuna lontano dal 'Binti'), arriva con un contratto definitivo fino a Giugno 2014, il secondo è invece in prestito con diritto di riscatto a favore dell'HELLAS.
Ufficializzato anche l'ingaggio di Daniele RAGATZU che arriva a parametro zero dopo la rescissione dal CAGLIARI.
Il VERONA si sarebbe aggiunto a CESENA, NOVARA e REGGINA per raggiungere Valerio FOGLIO 27enne esterno sinistro del GROSSETO ma, dopo l'arrivo del 27enne granata nello stesso ruolo ed il prossimo recupero di Gepy PUGLIESE, altri acquisti da quel lato sono da considerarsi mero gossip di mercato mentre per un altro esterno d'attacco, dopo le delusioni arrivate a vari livelli dagli attuali in corpo alla squadra scaligera, ci sarebbe spazio sopratutto per gente del calibro di BRIENZA che perà ancora tentenna, non sarebbe convinto di aggregarsi all'HELLAS 'solo' in prestito e vorrebbe una cessione definitiva, il TORINO intanto stà alla finestra.
Dall'ASCOLI sarebbe sulla via del ritorno Beppe RUSSO che non rientra più nei piani di mister SILVA.
Per il centrocampo SOGLIANO aveva 'addocchiato' il 18enne CRISTANTE dal vivaio del MILAN (che peraltro già lo ha fatto esordire in Champions) ma la società rossonera non sembra intenzionata a cedere il giovane nemmeno in prestito...
Ufficiale la partenza di ABBATE per Vercelli, il difensore passa alla PRO in prestito con diritto di riscatto per la società vercellese che, di concerto col NOVARA e nelle ultime ore anche col GROSSETO, insiste anche per COCCO: Il centravanti è destinato al Piemonte o alla Toscana? Difficile... sia per scelta del calciatore che per il volere del mister...
Il CITTADELLA continua ad essere interessato al prestito di PICHLMANN dallo SPEZIA via VERONA ma prima di tutto deve cedere...
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DICONO
Il presidente SETTI al mercato «La rosa che abbiamo allestito è molto competitiva. Abbiamo tenuto i giocatori migliori come promesso e rafforzato l'organico. Possiamo darci un otto e mezzo in pagella. Purtroppo si gioca in undici e non tutti hanno la capacità di reggere la pressione. Chi non è contento di rimanere deve alzare la mano e chiedere di essere ceduto. Un esempio? Calvano non ha mai avuto spazio ma sono dell'idea che sia giusto tenerlo anche se sarebbe giusto mandarlo a giocare in un altra piazza. Albertazzi invece ha sofferto, sofferto, sofferto ma ora gioca. Più contento lui, più contenti noi. Bojinov? Vale il discorso fatto per Calvano anche se Bojinov è giocatore che potrebbe giocare tranquillamente in A e credo nelle sue potenzialità ma qui ha trovato poco spazio e non c'è il tempo per aspettarlo».
C'è qualche giocatore dal quale si aspettava di più? «Senza dubbio gli esterni, vecchi e nuovi. Sono quelli che hanno sofferto di più e non hanno fatto gol. Tra l'altro quelli che abbiamo comprato sono quelli che ci chiedono di più, vuol dire che le qualità ci sono» LArena.it
Parla Buongiovanni agente di RAGATZU «Perchè ha scelto Verona? Il direttore sportivo Sogliano e il presidente Setti l'hanno fortemente voluto; è stato fatto molto per portare Daniele a Verona e da lui si aspettano molto. Il giocatore aveva offerte anche da squadre della massima serie, ma ha scelto l'Hellas. Verona è una grande piazza e un'ottima occasione. Ora si unirà al gruppo e inizierà a lavorare con mister Mandorlini» TuttoMercatoWeb.com
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RASSEGNA STAMPA
UFFICIALE: IL DIFENSORE CLASSE '83 MATTEO ABBATE IN PRESTITO DALL'HELLAS VERONA
Lunedì 07 Gennaio 2013 19:22
La F.C. Pro Vercelli 1892 comunica che nella serata di lunedì 7 gennaio è stato definito il prestito con diritto di riscatto dall'Hellas Verona del difensore classe 1983 MATTEO ABBATE.
FONTE: FCProVercelli.it
SERIE B
ESCLUSIVA TMW - Verona: Sgrigna fino al 2014
08.01.2013 18.27 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
Fonte: di Raffaella Bon
L'attaccante Alessandro Sgrigna si è legato al Verona fino al 2014. Lo ha appreso TMW pochi minuti fa. Il giocatore lascerà Torino per trasferirsi in serie B e provare la risalita con il club veneto.
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Milan, tre di B su Cristante ma è fuori dal mercato
08.01.2013 17.44 di Alessio Alaimo Twitter: @alaimotmw
Fuori dal mercato. Livorno, Varese e Verona hanno sondato il terreno per il centrocampista del Milan, Bryan Cristante. Classe '95, già alle spalle l'esordio in Champions League. La società rossonera lo ha tolto dal mercato, nessuna cessione a gennaio. Per ora. E nei prossimi mesi si potrebbe parlare del rinnovo del contratto, in scadenza nel 2014.
ALTRE NOTIZIE
Hotel Hilton - Pochi movimenti in vista
08.01.2013 17.02 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
A dimostrazione di un calciomercato in difficoltà anche all'Hotel Hilton, luogo milanese in cui si tratta con agenti e dirigenti sportivi, ci sono oggi pochi movimenti. Pochi anche i procuratori ad eccezione di Sergio Battistini, Signorelli e Beggi, responsabile del settore giovanile del Verona. Riccardo Guffanti osservatore dell'Udinese e uomo di fiducia di Andrea Carnevale.
SERIE B
TMW - Grosseto, anche il Verona in corsa per Foglio
08.01.2013 14.39 di Gianluca Losco
Fonte: Raffaella Bon
Aumentano i club interessati a Valerio Foglio (27), terzino sinistro del Grosseto. Al corsa per il giocatore, stando alle informazioni raccolte dalla nostra redazione, si è aggiunto il Verona, a far così concorrenza a Cesena, Novara e Reggina.
SERIE A
TMW - Sgrigna, addio Toro: oggi firma con il Verona
08.01.2013 10.35 di Gianluigi Longari Twitter: @Glongari
Fonte: Raffaella Bon
É oggi il giorno designato per l'addio tra Alessandro Sgrigna ed il Torino: l'attaccante granata, il cui contratto è in scadenza al termine della stagione con il club piemontese, terminerà anzitempo la sua avventura con il suo attuale club per siglare il contratto che lo legherà all'Hellas Verona. Il tecnico Mandorlini ed il direttore sportivo Sean Sogliano hanno scommesso sulle sue qualità per tentare di centrare la promozione nella massima serie.
SERIE A
Torino, in attesa dei colpi se ne vanno in tre
08.01.2013 09.19 di Luca Bargellini Twitter: @barge82
Stenta a prendere quota il mercato invernale del Torino. Secondo quanto riportato da La Stampa il ds Petrachi continua a lavorare per rafforzare ogni settore della squadra con giocatori di qualità. In attacco si continua a monitorare la situazione di Vitor Barreto dell'Udinese, così come di Sergio Almiron del Catania e Fernando Tissone della Sampdoria. Da tenere in considerazione anche la coppia della Fiorentina formata da Christian Llama e Haris Seferovic.
Per quanto riguarda, invece, il mercato in uscita siamo al passo d'addio per Alessandro Sgrigna e Alessandro Agostini che dovrebbero trasferirsi insieme al Verona, così come per Gianluca Sansone corteggiassimo dalla Samp.
SERIE B
TMW - Livorno e Verona seguono Antei
08.01.2013 12.33 di Gianluigi Longari Twitter: @Glongari
Fonte: @Raffaellabon
Non mancano le offerte per il difensore della Roma Luca Antei. Secondo indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione, infatti, sul ragazzo ci sarebbe anche il Verona che avrebbe sondato il terreno nel tentativo di anticipare il Livorno. I toscani già da diverse settimane hanno instaurato una trattativa con la società giallorossa e al momento restano in assoluto vantaggio rispetto alla concorrenza.
SERIE B
Verona, ag. Ragatzu: "Voluto fortemente dalla dirigenza"
07.01.2013 17.43 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
TuttoHellasVerona.it ha raggiunto telefonicamente l'avvocato Vincenzo Buongiovanni, agente dell' ultimo arrivato in casa gialloblù Daniele Ragatzu.
"Per Daniele hanno chiesto informazioni diversi club. Il 13 gennaio partirà assieme ai compagni di squadra per il ritiro della Borghesiana. Completerà il ritiro e in seguito valuteremo assieme al club il da farsi".
Nonostante Daniele non giochi da tempo, ha realizzato 5 reti in amichevole con la Primavera. Che biglietto da visita...
"Il giocatore sta benissimo, si è sempre allenato e dal due gennaio è al lavoro assieme alla formazione Primavera".
Perchè ha scelto Verona?
"Il direttore sportivo Sogliano e il presidente Setti l'hanno fortemente voluto; è stato fatto molto per portare Daniele a Verona e da lui si aspettano molto. Il giocatore aveva offerte anche da squadre della massima serie, ma ha scelto l'Hellas. Verona è una grande piazza e un'ottima occasione. Ora si unirà al gruppo e inizierà a lavorare con mister Mandorlini".
SERIE B
TMW - Pro Vercelli, in arrivo Abbate in prestito
07.01.2013 15.26 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
Fonte: Raffaella Bon - @raffaellabon
Il terzino del Verona Matteo Abbate è pronto a lasciare la squadra scaligera. Secondo indiscrezioni raccolte da Tuttomercatoweb il giocatore è pronto a vestire la maglia della Pro Vercelli con la formula del prestito.
SERIE B
TMW - Verona, Cocco fra Novara e Grosseto
07.01.2013 15.12 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
Fonte: Raffaella Bon - @raffaellabon
In uscita dal Verona, Andrea Cocco dovrebbe rimanere in Serie B. Secondo indiscrezioni raccolte da Tuttomercatoweb il giocatore è richiesto sia dal Novara che dal Grosseto.
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Torino-Verona, frenata per Agostini: le ultime
07.01.2013 13.48 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
Fonte: di Raffaella Bon
Secondo quanto raccolto da Tuttomercatoweb.com, è da registrarsi una frenata nella trattativa tra Torino e Verona per Alessandro Agostini. Il motivo della possibile mancata cessione per questa settimana del terzino è la presenza di ben cinque squalificati per i granata in vista della gara col Siena: difficile, dunque, che l'affare possa concludersi prima di questa sfida.
SERIE B
Ascoli, due centrocampisti verso la cessione
06.01.2013 21.07 di Elisabetta Zampieri
Come riporta Tuttob.com, l'Ascoli sta per cedere due centrocampisti, che non rientrano più nei piani di mister Silva. Si tratta di Giuseppe Russo (in prestito dall'Hellas Verona) e Yonese Hanine (ex Chievo). Per entrambi quella di fine dicembre dovrebbe essere stata l'ultima apparizione in maglia ascolana.
SERIE B
ESCLUSIVA TMW - Brienza-Verona, le ultime
06.01.2013 19.00 di Alessio Alaimo
Il Verona chiama, Franco Brienza tentenna. Sean Sogliano lo ha messo nel mirino per rinforzare l'attacco, lo vorrebbe in prestito. Ma il giocatore non sembra convinto: non vorrebbe lasciare Palermo a titolo temporaneo. Su Brienza c'è (timidamente) anche il Torino, se ne potrebbe parlare nell'ipotesi di uno scambio con Rolando Bianchi. Ma sempre a titolo definitivo o comunque con delle garanzie ben precise sul futuro, perché l'ex Siena vorrebbe evitare di spostarsi per pochi mesi. Oggi la squadra più interessata al fantasista di Cantù è il Verona. Va però trovata una soluzione sulla formula della cessione, si cercherà di impostare l'operazione con un prestito con diritto di riscatto. Sviluppi forse in settimana. Torino e (soprattutto) Verona aspettano che il Palermo chiuda Buonanotte.
SERIE B
Cittadella, prima di Pichlmann servono cessioni
06.01.2013 12.24 di Ivan Cardia
Nebbia sul possibile trasferimento di Thomas Pichlmann (31) dal Verona (previo rientro dal prestito allo Spezia, ndr) al Cittadella. Prima di operare in entrata, difatti, il club granata ha necessità si sfoltire la rosa con delle cessioni, come riporta padovagoal.it.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
PRIMO PIANO
ESCLUSIVA TB - Derby Novara-Pro Vercelli per una punta dell'Hellas Verona
07.01.2013 00:10 di Nicolò Schira Twitter: @@BomberNiko
L'arrivo di Alessandro Sgrigna e Daniele Ragatzu rende ancor più affollato il reparto offensivo dell'Hellas Verona. In uscita potrebbe esserci il centravanti Andrea Cocco che piace a Novara e Pro Vercelli. Il giocatore ex Alghero e Albinoleffe non vorrebbe lasciare gli scaligeri, anche se le due offerte ricevute dai gialloblù sono molto allettanti.
FLASH NEWS
Cittadella, macchè Pichlmann. Il dg Marchetti...
06.01.2013 11:30 di Christian Schipani
Nei giorni scorsi si è parlato di un probabile approdo di Thomas Pichlmann al Cittadella. L'attaccante austriaco, di proprietà dell'Hellas Verona, non sta trovando il giusto spazio a La Spezia. Per ritrovare la continuità perduta potrebbe trasferirsi al Citta. PadovaGoal.it, però, ha smentito la notizia affermando che il direttore generale Marchetti, prima di operare in entrata, dovrà pensare a sfoltire la rosa.
PRIMO PIANO
ESCLUSIVA TB - Pro Vercelli, assalto a Malonga. Ha firmato Abbate
05.01.2013 23:00 di Alfredo Pelizza
La Pro Vercelli è alla ricerca di un bomber dopo il flop Tiribocchi. Romairone è in pressing sul Vicenza per Domenique Malonga. Probabile che l'operazione possa andare in porto mediante uno scambio. Intanto ha firmato il terzino Matteo Abbate che arriva dall'Hellas Verona con la formula del prestito e diritto di riscatto in favore dei piemontesi. In caso di salvezza ci sarebbe un biennale pronto per il difensore classe '83.
PRIMO PIANO
Di Marzio: "Fatta per Sgrigna e Agostini all'Hellas Verona"
05.01.2013 22:00 di Alfredo Pelizza
Affare fatto tra Verona e Torino. Sgrigna e Agostini sono in arrivo all'Hellas, l'accordo è stato raggiunto per i due elementi in uscita dal Toro e andranno a rinforzare la rosa di Mandorlini. Che intanto resta in valutazione sulla situazione di Rolando Bianchi: se dovesse arrivare un'offerta italiana importante, intorno ai 3 milioni, si vedrà se provvedere alla cessione immediata. Così Gianluca Di Marzio sulle pagine del suo sito ufficiale.
FONTE: TuttoB.com
lunedì, gennaio 7th, 2013 | Posted by Tommaso M Ferrante
Serie Bwin, la classifica dei tifosi più presenti della cadetteria
Ecco la classifica in termini di presenze globali di tutte e ventidue le protagoniste della Serie Bwin registrate al termine del primo turno di ritorno ovvero prima della sosta invernale:
1 Verona 14665
2 Cesena 9343
3 Vicenza 6654
4 Bari 6204
5 Padova 6087
6 Spezia 5948
7 Livorno 5733
8 Ternana 5677
9 Modena 5068
10 Novara 4686
11 Brescia 4082
12 Crotone 3781
13 Varese 3624
14 Sassuolo 3542
15 Reggina 3337
16 Ascoli 2831
17 Empoli 2527
18 Juve Stabia 2466
19 Cittadella 2306
20 Virtus Lanciano 1969
21 Pro Vercelli 1863
22 Grosseto 1730
NB:
Varese con una partita interna in meno rispetto al calendario previsto causa rinvio per nebbia del match contro il Brescia
Ternana-Modena disputata al Pietro Barbetti di Gubbio
Pro Vercelli-Ternana, Ascoli,Juve Stabia e Livorno disputate al Leonardo Garilli di Piacenza
VirtusLanciano-Varese, Ascoli,Grosseto,Modena e Pro Vercelli giocate all’Adriatico Cornacchia di Pescara
Fonte www.stadiapostcards.com
FONTE: SerieBNews.com
09.01.2013
Sogliano estrae il doppio asso: Sgrigna e Agostini
TALENTO ED ESPERIENZA. Altri rinforzi per rilanciare la corsa alla A. Ufficiale l'acquisto dei giocatori dal Torino: l'attaccante prelevato a titolo definitivo, il difensore è in prestito con diritto di riscatto
Il talento di Sgrigna più la sostanza di Agostini. Il Verona ha ottenuto quel che voleva, per di più in tempi brevi. Due obiettivi mai nascosti, inseguiti il giusto, presi in tempo per permettere ad entrambi di arrivare alla ripresa del campionato già con una discreta infarinatura del calcio di Mandorlini. Alessandro Sgrigna ieri mattina si è presentato nello spogliatoio del Torino in borghese. Ha salutato tutti, dal primo all'ultimo, poi si è diretto verso Milano per la firma. Identico percorso per Alessandro Agostini, che dal campo di allenamento del Toro non è neppure passato. Dettagli. Era già tutto deciso, nel pomeriggio il nero su bianco e l'ufficialità. Già giocatore di Mandorlini ai tempi di Vicenza, Sgrigna arriva a titolo definitivo. Per Agostini la formula è quella del prestito con diritto di opzione per rilevare l'intero cartellino. Trentadue anni Sgrigna, uno in più per Agostini. Gente d'esperienza, soprattutto di categoria. Il Verona non vuole rischiare nulla nella corsa alla serie A. E il primo scorcio di mercato l'ha dimostrato a chiare lettere. Non è stato complicato trovare l'accordo col Toro, fra Sogliano e Gianluca Petrachi c'è un rapporto molto diretto partito da quando i due erano compagni di squadra. Intesa perfetta, ben presto raggiunta. Nell'operazione non è stato incluso Rivas, pupillo di Ventura e accostato ai colori granata già in estate. A Torino il suo nome rimbomba con meno insistenza rispetto a qualche giorno fa ma la lista chiusa non ammette compromessi. Tante entrate, tante uscite. Alla fine saranno in venti, compresi i due giocatori bandiera più una serie illimitata di giovani chiusa dalla classe 1991.
GIOCATE E GOL. La fase offensiva dell'Hellas acquista colpi ed imprevedibilità. Sgrigna è meno esterno da uno contro uno, più manovriero e incidente in zona-gol. Vede la porta, magari partendo da trequartista puro. Capace di svariare su tutto il fronte e dare una mano alla mediana. L'Inter lo pagò una fortuna prendendolo dalla Lodigiani ancora giovanissimo. Oltre mezzo miliardo nel 1997, primi promettentissimi passi di una carriera trascorsa fra Vicenza, Pistoiese, Reggiana, Cittadella, Bari, Triestina e Torino. Dodici anni fa per un attimo Sgrigna è stato anche al Verona, ceduto dal Vicenza, senza però mai trovare spazio nell'Hellas. «Ricomincio dal Verona più forte di prima», ha detto Sgrigna poco prima dell'annuncio da parte del club. Lui è uno dei prediletti di Rolly Maran, attuale allenatore del Catania che l'ha lanciato a Cittadella e l'ha rivoluto al Bari prima e quindi alla Triestina. Trentotto gol negli ultimi quattro campionati e mezzo sono un bel biglietto da visita. Oggi alle 17.30 la presentazione all'hotel San Marco.
SPECIALISTA VERO. Agostini ha un bel curriculum. Conosce il percorso che porta alla promozione, è salito in B con la Pistoiese nel 1999 ma soprattutto ha imparato a memoria il sentiero per la serie A. L'obiettivo tanto caro all'Hellas lui l'ha già ottenuto nel 2003 con il Siena di Giuseppe Papadopulo e dei vari Tiribocchi, Mandelli, Tagliatatela e Rodrigo Taddei. Identico risultato due anni più tardi col Cagliari prima di Ventura e di Reja poi, tassello importante coi vari Zola, Suazo, Daniele Conti e Cammarata. Due traguardi tagliati prendendo il treno in corsa, sempre a gennaio. Prima da Empoli a Siena, poi da Empoli a Cagliari. Ora da Torino a Verona, magari con lo stesso finale. Agostini ha costruito la sua carriera successivamente proprio a Cagliari, terzo nella storia del club per numero di presenze. In tutto 266, prima di riabbracciare Ventura.
MAIETTA BLOCCATO. Il Verona ha rifiutato un'offerta dei gallesi dello Swansea per Mimmo Maietta. Lo attendevano la Premier League, un grande tecnico come Michael Laudrup e una squadra capace di fermare di recente Chelsea e Manchester United. Tutto vero, ma il Verona ha stoppato tutto sul nascere. Troppo importante Mimmo per la difesa dell'Hellas. Anche questi sono grandi colpi di mercato. Non serve per forza acquistare per diventare più forti.
A.D.P.
08.01.2013
Hellas Verona: dal Torino arrivano Sgrigna e Agostini
VERONA. Il Verona ha ufficializzato l’acquisto a titolo definitivo dell’attaccante Alessandro Sgrigna e a titolo temporaneo, con diritto di opzione a titolo definitivo, dell’esterno Alessandro Agostini. Entrambi i calciatori arrivano dal Torino.
08.01.2013
«Voglio un Verona guerriero Così lotteremo per la serie A»
MAURIZIO SETTI
Il terremoto che ha sconvolto l'Emilia ha lasciato il segno. Nella testa e nell'anima di Maurizio Setti. «Quando faccio il bilancio del 2012 il primo pensiero corre subito a quelle notti di maggio - ammette il presidente dell'Hellas mostrando le crepe ancora ben evidenti sui muri del suo quartier generale di Carpi - il sisma ha portato morte e distruzione, ho visto imprenditori che hanno perso i loro capannoni, famiglie che sono rimaste senza casa. Un momento molto difficile proprio quando stavo chiudendo la trattativa per acquisire la maggioranza del Verona. Ci ho pensato molto poi ho deciso di andare avanti per tenere fede alla parola data».
Il 2012 dell'Hellas?
«Un anno di gioia perchè sono diventato presidente del Verona e perchè la squadra ha fatto bene anche se può fare sempre meglio. Un anno difficile non solo per il terremoto ma anche per la crisi che attanaglia da tempo la nostra economia. Speriamo di aver toccato il fondo».
Che 2013 sarà?
«Spero di aver fatto le scelte giuste, di aver strutturato la società, di aver amalgamato il vecchio con il nuovo. Credo che tutti insieme possiamo raggiungere l'obiettivo fissato, per farlo vorrei vedere un Verona più umile ma con lo spirito guerriero».
Le difficoltà di un imprenditore che entra nel mondo del calcio...
«Ho cercato di circondarmi di gente che parla la mia lingua: da Sogliano a Gardini, da Dibrogni al responsabile del settore giovanile. Ho mantenuto solo lo staff tecnico perchè veniva da un campionato che aveva portato tante soddisfazioni ma anche loro hanno capito che la società è cambiata. Ne sono convinto perchè sono perseverante.E anche testardo. Non entro in campo, non m'interessa chi gioca, non decido il modulo ma guardo soprattutto le dinamiche e sono critico in tutti i settori, i troppi complimenti non aiutano»
La squalifica di Mandorlini?
«I meccanismi sono cambiati per tutti e il mister l'ha sicuramente capito. Certe frasi non sono in linea con quel fair play che la società intende seguire. Poi mi fa ridere la pena supplementare della "messa cantata", probabilmente chi l'ha stabilita si è dimenticato di altre situazioni molto più negative, per esempio quello che è successo un anno fa a Firenze, quando Delio Rossi si è scagliato contro un suo giocatore. L'ho detto anche a Mandorlini che faremo sentire il nostro peso davanti alle istituzioni pur seguendo un atteggiamento propositivo sia per noi che per la città».
Setti è uomo di carattere, non s'è circondato di troppi personaggi di temperamento?
«Non voglio i signorsì anche se sarebbe più facile. È così anche nella mia azienda. Ci lavorano 250 persone ma ci deve essere stima e rispetto anche se ognuno deve stare al suo posto».
Novemila a Milano, più di quindicimila al Bentegodi. Che idea s'è fatto dei tifosi?
«Verona sta pagando a caro prezzo errori fatti nel passato. Ne ho già discusso con il prefetto di Verona e ho chiesto un incontro al capo dell'Osservatorio. Quando si muovono i tifosi dell'Hellas non si muovono solo cento persone e non sempre le organizzazioni di alcuni stadi sono state all'altezza. In trasferta vanno anche famiglie con figli a seguito. Cercheremo sempre di difendere i nostri tifosi sani»
Caso Busto, farebbe uscire il Verona in caso di cori razzisti?
«Il Milan è uscito dal campo perchè si trattava di un'amichevole, probabilmente non la farebbe in campionato o in Champions, anche se mi sembra assurdo dover assistere a cori razzisti nel 2013. Per questo l'Hellas adesso deve essere ancora più bravo degli altri».
Il mercato dell'Hellas?
«La rosa che abbiamo allestito è molto competitiva. Abbiamo tenuto i giocatori migliori come promesso e rafforzato l'organico. Possiamo darci un otto e mezzo in pagella. Purtroppo si gioca in undici e non tutti hanno la capacità di reggere la pressione. Chi non è contento di rimanere deve alzare la mano e chiedere di essere ceduto. Un esempio? Calvano non ha mai avuto spazio ma sono dell'idea che sia giusto tenerlo anche se sarebbe giusto mandarlo a giocare in un altra piazza. Albertazzi invece ha sofferto, sofferto, sofferto ma ora gioca. Più contento lui, più contenti noi».
Bojinov?
«Vale il discorso fatto per Calvano anche se Bojinov è giocatore che potrebbe giocare tranquillamente in A e credo nelle sue potenzialità ma qui ha trovato poco spazio e non c'è il tempo per aspettarlo».
C'è qualche giocatore dal quale si aspettava di più?
«Senza dubbio gli esterni, vecchi e nuovi. Sono quelli che hanno sofferto di più e non hanno fatto gol. Tra l'altro quelli che abbiamo comprato sono quelli che ci chiedono di più, vuol dire che le qualità ci sono».
Sassuolo e Livorno continuano a correre...
«Il Livorno è una sorpresa ma ha grande potenzialità offensiva e così riesce a mascherare qualche lacuna difensiva. Il Sassuolo è una certezza. Ha grande solidità con un patron come Squinzi che potrebbe comprarsi il Milan, non vive le tensioni che si possono respirare in altre città, ha una squadra veramente forte dopo aver ritoccato l'organico dell'anno scorso e messo in panchina un tecnico bravo come Eusebio Di Francesco che fa giocare molto bene la squadra».
Perchè sei mesi fa Setti ha comprato l'Hellas?
«Mi ha spinto la passione, un imprenditore si può avvicinare solo per questo al calcio. Qualcuno può fare sempre la Terza categoria, qualche altro per fare calcio e non morire sotto il calcio deve farlo a un certo livello. La serie B è al limite, se vai in A puoi fare dei discorsi diversi, la passione è sempre la stessa ma non devi solo rimetterci. Basta vedere che anche grandi squadre come Juve, Milan e Inter cercano sempre partner importanti».
Il rapporto con il presidente dello Spezia, Gabriele Volpi?
«Nel calcio ho degli amici. Uno è il diesse della Juve Beppe Marotta, un altro Volpi. L'ho conosciuto anni fa a La Spezia, poi siamo diventati tutti e due presidenti. Magari ci fosse Volpi a Verona, si potrebbe puntare a qualcosa di diverso se l'Hellas arrivasse in A. L'unica cosa che ho fatto con Volpi è di avergli chiesto qualche anno fa di acquistare il Bologna. Adesso ognuno sta a casa sua. Volpi ha lo Spezia, Setti da solo il Verona».
L'Hellas a maggio non centra l'obiettivo. Cosa succede?
«Sicuramente il progetto va avanti ma sarebbe un fallimento e, alla fine, dovremo fare tutti un esame di coscienza»
07.01.2013
Quota quindicimila, Bentegodi da record per un Verona da A
Nel 2012 quasi 350mila spettatori hanno seguito le partite in casa La gara più vista? Quella di campionato con il Varese del 19 maggio
Superare il tetto dei quindicimila è prerogativa di pochi in Italia. Gli stadi si svuotano, il Bentegodi no. In controtendenza decisa, perché la fede è impermeabile a crisi e pay tv. L'Hellas fa quasi cifra tonda, neanche a farlo apposta. Nel 2012 gli spettatori delle gare casalinghe del Verona sono stati 345.089, ad una media di 15.004 a partita. Un risultato che fa invidia a molte piazze di serie A, tralasciando per di più il seguito in trasferta ed i quasi novemila che hanno invaso San Siro nella gara di Coppa Italia con l'Inter. Non tradisce mai il popolo dell'Hellas, l'ha dimostrato ancora una volta coi fatti.
DAL VARESE ALLO SPEZIA. Il primato dell'anno solare spetta alla sfida tra Verona e Varese del 19 maggio, quel tre a zero siglato dai gol di Maietta, Ferrari e Gomez. Quel giorno al Bentegodi c'erano 18.514 spettatori, 36 in più del Verona-Sassuolo dello scorso 5 novembre deciso dall'intuizione di testa di Gomez. La gente dell'Hellas dimostra di avere naturalmente una predilezione particolare per le partitissime senza dimenticare vecchie sfide che trasudano storia. Vedi il derby con il Vicenza, visto da 17.495 persone fra abbonati e paganti e terzo assoluto. Soltanto in quarta posizione la gara potenzialmente dell'anno, il Verona-Varese del 2 giugno che avrebbe permesso all'Hellas in caso di vittoria con due gol di scarto di guadagnare la finale playoff. Quel pomeriggio (la partita iniziò alle 18.30) sulle tribune c'erano 16.615 spettatori, prima in festa per il colpo di testa del vantaggio di Tachtsidis e usciti poi a testa bassa per il pari di Terlizzi.
LE TOP FIVE. A chiudere la «top five» la partita tra Hellas e Spezia del primo settembre, quando la squadra di Michele Serena era considerata la vera favorita al salto di categoria insieme al Verona e i botti di un mercato appena concluso avevano avuto la loro bella incidenza per convincere il pubblico che quello era davvero un match fra le potenziali prime due della serie B. Da lì in avanti il campo avrebbe detto altre verità, soprattutto per lo Spezia. Il periodo di festa si conferma periodo ideale per lo spettacolo del calcio, come confermano i sold-out classici tipici ad esempio del calcio inglese. Anche Verona non ha smentito il trend con i 15.423 (sesto posto) di Verona-Modena nel penultimo giorno del 2012.
CIFRE E MOMENTI. La media-spettatori della prima parte dell'anno è stata superiore a quella dell'arco settembre-dicembre. Quel Verona, con 1.029 abbonati in meno rispetto a quello attuale, ha portato allo stadio 183.798 spettatori negli 11 incontri di stagione regolare più il playoff col Varese. Esattamente 15.316 a partita, con 10.535 fedelissimi contro i 11.564 abbonati della stagione in corso. Il raffronto però va tarato anche al peso specifico delle gare, chiaramente più alto nella seconda parte del campionato e quindi nel periodo gennaio-giugno. Il nuovo Hellas di Maurizio Setti viaggia ad un'andatura da 14.662 spettatori, per un totale di 161.291 in 11 partite.
Il Bentegodi «targato Hellas» solo due volte in 23 gare è andato sotto la soglia dei dodicimila spettatori, sempre ad inizio anno. La maglia nera, si fa per dire, finisce nelle mani del Verona-Ascoli dell'11 febbraio preceduto dal Verona-Grosseto di dieci giorni prima deciso da due colpi di genio di Lepiller. Terz'ultimo il pomeriggio del 18 febbraio (erano in 12.148) in occasione della sfida tra Verona e Gubbio. La forbice nella fascia media è molto ristretta, a testimonianza di uno zoccolo duro che non tradisce mai a lievi variazioni dipendenti dal momento e dalla sostanza della partita. Fra i 13.195 spettatori di Verona-Juve Stabia dell'antivigilia di Natale e i 14.990 di Verona-Empoli del 27 aprile sono racchiuse la bellezza di nove sfide, con oscillazioni a volte anche inferiori alle cento presenze. Numeri straordinari, numeri da Hellas.
Alessandro De Pietro
07.01.2013
Quota quindicimila, Bentegodi da record per un Verona da A
Nel 2012 quasi 350mila spettatori hanno seguito le partite in casa La gara più vista? Quella di campionato con il Varese del 19 maggio
Superare il tetto dei quindicimila è prerogativa di pochi in Italia. Gli stadi si svuotano, il Bentegodi no. In controtendenza decisa, perché la fede è impermeabile a crisi e pay tv. L'Hellas fa quasi cifra tonda, neanche a farlo apposta. Nel 2012 gli spettatori delle gare casalinghe del Verona sono stati 345.089, ad una media di 15.004 a partita. Un risultato che fa invidia a molte piazze di serie A, tralasciando per di più il seguito in trasferta ed i quasi novemila che hanno invaso San Siro nella gara di Coppa Italia con l'Inter. Non tradisce mai il popolo dell'Hellas, l'ha dimostrato ancora una volta coi fatti.
DAL VARESE ALLO SPEZIA. Il primato dell'anno solare spetta alla sfida tra Verona e Varese del 19 maggio, quel tre a zero siglato dai gol di Maietta, Ferrari e Gomez. Quel giorno al Bentegodi c'erano 18.514 spettatori, 36 in più del Verona-Sassuolo dello scorso 5 novembre deciso dall'intuizione di testa di Gomez. La gente dell'Hellas dimostra di avere naturalmente una predilezione particolare per le partitissime senza dimenticare vecchie sfide che trasudano storia. Vedi il derby con il Vicenza, visto da 17.495 persone fra abbonati e paganti e terzo assoluto. Soltanto in quarta posizione la gara potenzialmente dell'anno, il Verona-Varese del 2 giugno che avrebbe permesso all'Hellas in caso di vittoria con due gol di scarto di guadagnare la finale playoff. Quel pomeriggio (la partita iniziò alle 18.30) sulle tribune c'erano 16.615 spettatori, prima in festa per il colpo di testa del vantaggio di Tachtsidis e usciti poi a testa bassa per il pari di Terlizzi.
LE TOP FIVE. A chiudere la «top five» la partita tra Hellas e Spezia del primo settembre, quando la squadra di Michele Serena era considerata la vera favorita al salto di categoria insieme al Verona e i botti di un mercato appena concluso avevano avuto la loro bella incidenza per convincere il pubblico che quello era davvero un match fra le potenziali prime due della serie B. Da lì in avanti il campo avrebbe detto altre verità, soprattutto per lo Spezia. Il periodo di festa si conferma periodo ideale per lo spettacolo del calcio, come confermano i sold-out classici tipici ad esempio del calcio inglese. Anche Verona non ha smentito il trend con i 15.423 (sesto posto) di Verona-Modena nel penultimo giorno del 2012.
CIFRE E MOMENTI. La media-spettatori della prima parte dell'anno è stata superiore a quella dell'arco settembre-dicembre. Quel Verona, con 1.029 abbonati in meno rispetto a quello attuale, ha portato allo stadio 183.798 spettatori negli 11 incontri di stagione regolare più il playoff col Varese. Esattamente 15.316 a partita, con 10.535 fedelissimi contro i 11.564 abbonati della stagione in corso. Il raffronto però va tarato anche al peso specifico delle gare, chiaramente più alto nella seconda parte del campionato e quindi nel periodo gennaio-giugno. Il nuovo Hellas di Maurizio Setti viaggia ad un'andatura da 14.662 spettatori, per un totale di 161.291 in 11 partite.
Il Bentegodi «targato Hellas» solo due volte in 23 gare è andato sotto la soglia dei dodicimila spettatori, sempre ad inizio anno. La maglia nera, si fa per dire, finisce nelle mani del Verona-Ascoli dell'11 febbraio preceduto dal Verona-Grosseto di dieci giorni prima deciso da due colpi di genio di Lepiller. Terz'ultimo il pomeriggio del 18 febbraio (erano in 12.148) in occasione della sfida tra Verona e Gubbio. La forbice nella fascia media è molto ristretta, a testimonianza di uno zoccolo duro che non tradisce mai a lievi variazioni dipendenti dal momento e dalla sostanza della partita. Fra i 13.195 spettatori di Verona-Juve Stabia dell'antivigilia di Natale e i 14.990 di Verona-Empoli del 27 aprile sono racchiuse la bellezza di nove sfide, con oscillazioni a volte anche inferiori alle cento presenze. Numeri straordinari, numeri da Hellas.
Alessandro De Pietro
06.01.2013
Hellas, il segreto? Bentegodi record
Mai una sconfitta
IL PRIMATO. Nel 2012 unica squadra imbattuta dalla A alla LegaPro
Il ruolino di marcia è impressionante: 23 partite, 18 vittorie e 5 pareggi. L'ultimo ko interno risale al match col Torino, disputato nell'ottobre del 2011
Non c'è stadio in Italia che non abbia almeno una volta nel 2012 visto perdere la propria squadra. Tutti tranne il Bentegodi, partendo dalla serie A e scendendo fino alla Seconda Divisione. Il record è da copertina, più di tanti altri. Perché l'incidenza del fattore-campo è andata via via scemando. E perché l'equilibrio generale di questi anni tende a minare anche le certezze più solide. Pure la Juventus delle 49 partite utili ha dovuto inchinarsi alla regola, così come tutto il calcio professionistico. Tutti tranne il Verona e la sua cara vecchia casa.
SEMPRE A TESTA ALTA. Il dato è impressionante: 18 vittorie e cinque pareggi in 23 sfide. L'ultima sconfitta dell'Hellas al Bentegodi è datata 9 ottobre 2011, quando il Torino parve in effetti troppo forte per quel Verona. Quell'anno fra le mura di Verona passò anche il Gubbio, in quel 2-1 doloroso da cui partì quasi di rabbia la risalita in classifica e la promozione. La terza battuta d'arresto contro il Pescara ma in serie B. Finì 2-1, ma poteva andare anche diversamente. Per trovare un Verona così protetto dal suo stadio occorre risalire al 2005 con le due sole sconfitte (entrambe per 2-1) con Perugia e Catania, attutite dai gol di Bogdani ed Adailton. Lo stesso risultato ottenne l'Hellas nel Duemila in serie A, fra Cesare Prandelli ed Attilio Perotti. Uno perse (2-1) con l'Inter, l'altro (4-1) contro la Roma di Capello, Batistuta e Tommasi. Il primo anno senza sconfitte, dopo il 2012 di Mandorlini, è stato il 1994 nelle due stagioni di Lino Mutti certo non trascendentali per risultati come testimonia d'altronde anche un bilancio anomalo fatto di otto sole vittorie ed 11 pareggi in 19 partite.
TUTTI A SEGNO. Il Verona del Bentegodi ha mandato in rete 18 giocatori, specchio di una manovra che ha facilitato le punte, l'inserimento dei centrocampisti e propiziato il colpo giusto dei difensori. Altissima (1,8) la media-gol. Ancora più incidente se possibile quella delle reti-concesse, appena 0,4 senza permettere a nessuno a parte il Cittadella (3-2 del 30 marzo) di realizzare più di un gol. Battere Rafael è stato privilegio elargito solo a Modena due volte in altrettante partite, a Bari, Varese, Spezia, Novara, Cesena ed Ascoli. Così l'Hellas per 14 volte su 23 ha mantenuto imbattuta la propria porta, realizzando 41 gol ed incassandone 10 appena.
LE ALTRE INSEGUONO. Nella seconda parte del 2012 in Italia, oltre al Verona, altre dodici squadre hanno mantenuto il proprio campo immacolato. In serie A l'impresa è riuscita a Parma e Fiorentina, in B a Sassuolo e Brescia, in Prima Divisione a Carpi, Alto Adige, Avellino, Latina, Gubbio, Viareggio e Paganese, in Seconda Divisione al neopromosso Castiglione delle Stiviere. Tutte però sono inciampate almeno una volta fra gennaio e giugno. Appena dietro l'Hellas c'è il SudTirol Alto Adige, che con Giovanni Stroppa in panchina ha perso però una volta (col Pergocrema) nella seconda parte della passata stagione. Anche il grande Sassuolo dei 94 punti nel 2012 ha dovuto alzare bandiera bianca, battuto dal Gubbio. Senza difetti la stagione regolare del Carpi costruito anche dalla mano di Maurizio Setti, arresosi però a Sorrento e Pro Vercelli fra semifinale e finale playoff. Le altre sono distantissime. Napoli e Milan sono passate a Parma, mentre Monza e Taranto hanno violato il Partenio di Avellino. La Paganese, neopromossa in Prima Divisione, prima del salto di categoria è stata stoppata da Vigor Lamezia e Gavorrano. La Fiorentina si è fermata con Napoli, Juventus e Chievo, deficitari i primi mesi al Rigamonti per il Brescia per gli scivoloni con Padova, Sassuolo, Varese e Livorno. Il Latina, salvo ai playout in C1 ai danni della Triestina, prima degli spareggi aveva lasciato la posta intera a Bassano, Prato e Lanciano, il Viareggio nel frattempo faceva altrettanto con Ternana, Foggia, Pavia e Pro Vercelli. Solo il Bentegodi è rimasto in piedi, senza mai crollare. Il Verona non perde in casa da 28 partite. Mai uno scossone nel 2012, neanche uno. Unico in Italia.
Alessandro De Pietro
FONTE: LArena.it
Ufficiale: Daniele Ragatzu in gialloblù
Postata il 08/01/2013 alle ore 23:20
VERONA - L'Hellas Verona F.C. comunica di aver acquisito le prestazioni sportive di Daniele Ragatzu. L'attaccante ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2014.
Ufficio Stampa
Sandrà: Martinho doppio, Pugliese in campo
Postata il 08/01/2013 alle ore 19:46
Il brasiliano prosegue la fase rieducativa all'Isokinetic di Arbizzano, per lui una seduta al mattina e una al pomeriggio. L'esterno a Sandrà con il fisioterapista Previdi
SANDRA' - Martinho ha proseguito il lavoro all'Isokinetic di Arbizzano con una doppia seduta (mattutina e pomeridiana, anche in acqua), mentre Pugliese ha sostenuto un allenamento nel pomeriggio a Sandrà con il fisioterapista Alberto Previdi (corsa e lavoro sul campo). Un giorno di permesso è stato concesso a Simon Laner, che si allenerà regolarmente mercoledì 9 gennaio.
Ufficio Stampa
Ufficiale: Sgrigna e Agostini in gialloblù
Postata il 08/01/2013 alle ore 18:42
VERONA - L'Hellas Verona F.C. comunica l'acquisto a titolo definitivo dell'attaccante Alessandro Sgrigna e a titolo temporaneo con diritto di opzione a titolo definitivo dell'esterno Alessandro Agostini. Entrambi i calciatori arrivano dal Torino.
Ufficio Stampa
Maietta squalificato contro lo Spezia
Postata il 08/01/2013 alle ore 17:58
VERONA - Il giudice sportivo della Serie bwin, Emilio Battaglia, ha squalificato per una giornata il gialloblù Domenico Maietta. Il difensore non potrà scendere in campo nella partita di campionato contro lo Spezia in programma il 26 gennaio. Un'ammenda di 5mila euro è stata inflitta alla società Hellas Verona F.C. per "avere i suoi sostenitori, al 40' del secondo tempo, rivolto alla tifoseria di altra società un coro insultante", così riporta il comunicato del giudice sportivo.
Ufficio Stampa
Lega Serie B: anticipi e posticipi per l'Hellas Verona
Postata il 08/01/2013 alle ore 17:35
VERONA - Ecco anticipi e posticipi stabiliti dalla Lega Serie B dalla 2ª all'8ª giornata del girone di ritorno. L'Hellas Verona sarà impegnato in un anticipo (contro la Reggina), in due posticipi (Bari, Padova) e nella partita di mezzogiorno (Novara). Ecco, di seguito, l'elenco completo.
2ª GIORNATA
Crotone-Sassuolo (venerdì 25 gennaio, ore 20.45)
Juve Stabia-Brescia (lunedì 28 gennaio, ore 20.45)
3ª GIORNATA
Reggina-HELLAS VERONA (venerdì 1 febbraio, ore 20.45)
Ascoli-Lanciano (lunedì 4 febbraio, ore 20.35)
4ª GIORNATA
Cesena-Ternana (venerdì 8 febbraio, ore 20.45)
Empoli-Livorno (lunedì 11 febbraio, ore 20.45)
5ª GIORNATA
Livorno-Modena (sabato 16 febbraio, ore 18)
Novara-HELLAS VERONA (domenica 17 febbraio, ore 12.30)
6ª GIORNATA
Juve Stabia-Grosseto (venerdì 22 febbraio, ore 19)
Spezia-Novara (venerdì 22 febbraio, ore 21)
Modena-Brescia (sabato 23 febbraio, ore 18)
7ª GIORNATA
Bari-HELLAS VERONA (mercoledì 27 febbraio, ore 20.45)
8ª GIORNATA
Vicenza-Bari (lunedì 4 marzo, ore 19)
HELLAS VERONA-Padova (lunedì 4 marzo, ore 21)
Ufficio Stampa
Giovanissimi Regionali: che colpo con la Cremonese
Postata il 08/01/2013 alle ore 13:51
La squadra di Ghirardello vince per 1-0 contro i quotati avversario nel Torneo di Cremona, mentre i Giovanissimi Nazionali di Ventura superano in amichevole lo Scanzorosciate 4-1
Di seguito i risultati delle partite giocate dalle giovanili gialloblù nel week-end del 5 e 6 gennaio.
GIOVANISSIMI NAZIONALI '98
(amichevole, giocata il 6 gennaio)
HELLAS VERONA-SCANZOROSCIATE 4-1
Marcatori: 10' pt e 30' st Hoxha (hv), 5' st Forlin (hv), 18' st Cerda (hv), 34' st Maggiani (sr)
VERONA - Partita a senso unico. L'Hellas dimostra la sua qualità superiore con ottime giocate e una conduzione di gara impeccabile. Il risultato finale rispecchia in pieno l'andamento dell'amichevole.
GIOVANISSIMI REGIONALl '99
(triangolare Torneo di Cremona, giocato il 5 gennaio)
ALBINOLEFFE-HELLAS VERONA 3-2
Marcatori Hellas Verona: Gardini, Milella.
HELLAS VERONA: Carletti, Gaburro, Manente, Menegazzi, Dall'Agnola, Faedo, Gecchele, Gardini, Milella, Lonardi, Talmi.
All.: Ghirardello.
CREMONESE-HELLAS VERONA 0-1
Marcatori: Sterzi.
HELLAS VERONA: Battaglini, Guerrini, Polato, Forgia, Dall'Agnola, Cottini, Sterzi, Dentale, Aloisi, Danzi, Elluan.
All.: Ghirardello.
CREMONA - Nella prima partita i baby gialloblù iniziano bene trovando subito il vantaggio. Nella parte centrale però calano e l'Albinoleffe si porta sul 3-1, inutile il gol finale di Milella. Il riscatto, per la squadra di Ghirardello, arriva nella seconda sfida che li vede opposti ai padroni di casa della Cremonese. L'Hellas segna con Sterzi il gol vittoria, ma il risultato sarebbe potuto essere ben più rotondo.
(amichevole, giocata il 6 gennaio)
HELLAS VERONA-SCANZOROSCIATE 5-0
Marcatori: Elluan (2), Milella, Gardini, Lonardi.
HELLAS VERONA (1°tempo): Carletti, Cinti, Polato, Forgia, Guerrini, Faedo, Gecchele, Dentale, Aloisi, Danzi, Sterzi.
HELLAS VERONA (2°tempo): Battaglini, Guerrini, Manente, Gaburro, Polato, Dall'Agnola, Talmi, Gardini, Milella, Lonardi, Elluan.
All.: Ghirardello.
VERONA - Vittoria largamente meritata per la squadra di Ghirardello. Buona prova, caratterizzata da un gioco offensivo di ottima qualità. Primo tempo che termina a reti inviolate, mentre nella ripresa i baby gialloblù si scatenano e passano per 5 volte, da segnalare la tripletta di Elluan.
Ufficio Stampa
Ufficiale: Abbate alla Pro Vercelli
Postata il 07/01/2013 alle ore 19:21
VERONA - L'Hellas Verona F.C. comunica di aver ceduto il calciatore Matteo Abbate con la formula del trasferimento a titolo temporaneo con diritto di opzione a titolo definitivo alla società F.C. Pro Vercelli.
Ufficio Stampa
Sandrà: corsa per Pugliese, terapie per Martinho
Postata il 07/01/2013 alle ore 19:16
L'esterno ha svolto una seduta leggera nel centro sportivo gialloblù, il brasiliano ha ripreso a lavorare all'Isokinetic di Arbizzano
SANDRA' - Corsa e allenamento leggero per Gepy Pugliese (nella foto) nel pomeriggio di lunedì nel centro sportivo di Sandrà. Martinho, invece, ha svolto fisioterapia (anche in acqua) e terapie fisiche presso l'Isokinetic di Arbizzano. Martedì i due calciatori proseguiranno nello stesso percorso rieducativo, in accordo con lo staff medico gialloblù.
La squadra e lo staff tecnico, invece, si ritroveranno il 10 gennaio alle ore 12 presso l'hotel La Meridiana di Sandrà per cominciare la preparazione invernale, in vista del primo impegno ufficiale fissato per il 26 gennaio contro lo Spezia.
Ufficio Stampa
Martinho “mastino” del girone d’andata
Postata il 07/01/2013 alle ore 16:29
Nonostante l'assenza il centrocampista rimane al comando, ma grazie al successo di tappa centrato contro la Juve Stabia Rafael si avvicina alla vetta del concorso
VERONA - E’ Alves de Lima Raphael Martinho “Il Mastino del Bentegodi” del girone d’andata, mentre Rafael De Andrade, protagonista assoluto nell’ultima gara interna, quella contro la Juve Stabia, si insedia sul gradino più basso dell’ideale podio alle spalle di Jorginho ed è ora a un passo dalla vetta.
L’estremo difensore gialloblù ha incamerato ben 58 voti nel match con i campani e balza dal sesto al terzo posto della graduatoria generale con 110 voti; prima di lui solo l’ex Catania, che si presenta al giro di boa con 128 preferenze ed il centrocampista classe ‘91, secondo con 123 voti (5 contro gli stabiesi).
Al quarto posto, nel concorso promosso per la 14a stagione consecutiva dal mensile di Confcommercio Verona “Il Commercio Veronese” in collaborazione con Hellas Verona FC, Daniele Cacia attestato a quota 88 (1 nell’ultima gara), quindi Juan Ignacio Gomez Taleb con 69 (11 contro la Juve Stabia), Valeri Bojinov con 57 (di cui 16 ottenuti nella decima gara d’andata) e Evangelos Moras con 55.
Mimmo Maietta è ottavo con 40 voti (4 contro la Juve Stabia), Emil Hallfredsson nono con 38, Emanuel Rivas chiude la top ten con 30 preferenze. Quindi il resto del gruppo guidato da Simon Laner, che di voti ne ha 24.
I tifosi potranno ora votare “Il Mastino del Bentegodi” di Hellas Verona-Modena di domenica 30 dicembre.
Ufficio Stampa
Sandrà: Martinho e Pugliese al lavoro
Postata il 06/01/2013 alle ore 11:28
Da lunedì 7 gennaio i due riprenderanno la fase rieducativa nel centro sportivo gialloblù e all'Isokinetic di Arbizzano. Mercoledì si aggregherà a loro Simon Laner
SANDRA' - In attesa del ritrovo della squadra e dello staff tecnico, fissato per il giorno 10 gennaio, Martinho e Pugliese riprendono il programma stabilito dallo staff medico gialloblù per completare la fase rieducativa. Da lunedì 7 gennaio i due calciatori lavoreranno nel centro sportivo di Sandrà e all'Isokinetic di Arbizzano. A loro si aggregherà da mercoledì anche Simon Laner.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC]
CALCIO: Quarto Pallone d'Oro per MESSI! Come lui nessuno mai... Il gol più bello dello scorso anno? Quello di IBRAHIMOVIC con quella rovesciata stellare dalla trequarti che però è stata realizzata in ritardo a concorso chiuso, così ha vinto lo slovacco STOCH...
TENNIS: Agli Open d'Australia subito fuori LORENZI, la ERRANI invece avanza...
NBA: BULLS a valanga a Cleveland! Vittoria esterna per i CELTICS a New York...
CALCIOSCOMMESSE ATTO II: Indagati altri 22 calciatori!
CALCIOMERCATO SERIE A: FIORENTINA arriva 'Pepito' ROSSI! Contratto triennale...
SERIE A: Una SAMP mai doma rimonta la JUVE e vince in inferiorità numerica! Il MILAN batte il SIENA con BOJAN e PAZZINI che tornano al gol, la FIORENTINA 'inciampa' sul PESCARA al 'Franchi', dura lezione dell'UDINESE all'INTER e del NAPOLI alla ROMA che al 'San Paolo' subisce un poker!
SERIE B: CAMOLESE 'mangia il panettone' ma non fa in tempo a digerirlo... Esonerato dalla PRO VERCELLI e sostituito da BRAGHIN
ECCO IL GOL PIÙ BELLO DEL 2012. VINCE LO SLOVACCO STOCH -VIDEO
Lunedì 07 Gennaio 2013 - 19:55
ROMA - Miroslav Stoch ha vinto il Puskas Award, il premio per il più bel gol realizzato nel 2012. Il giocatore slovacco del Fenerbahce ha trionfato con la rete realizzata nella sfida con il Genclerbirligi nel campionato turco 2011-2012. Stoch è andato a segno con una spettacolare conclusione al volo da 20 metri.
IL GOL DI STOCH http://www.youtube.com/watch?v=6HTQ-VdQoCM
TENNIS, SARA ERRANI AVANTI A SYDNEY. LORENZI ELIMINATO AL PRIMO TURNO
Martedì 08 Gennaio 2013 - 06:54
SYDNEY - Sara Errani, numero 7 del tennis mondiale, ha superato il secondo turno del torneo Wta di Sydney battendo la russa Maria Kirilenko (n. 14) in due set, con un secco 6-1 6-1. La tennista romagnola aveva esordito ieri superando la ceca Karolina Pliskova. Il torneo di Sydney è l'ultimo appuntamento di rilievo prima degli Open d'Australia, in programma dal 14 al 27 gennaio prossimi.
LORENZI SUBITO FUORI - Paolo Lorenzi è stato eliminato al primo turno degli Open di Auckland. Il tennista senese è stato battuto dallo slovacco Lukas Lacko 6-3 6-3.
BELINELLI OK, CAVS TRAVOLTI A CHICAGO. BOSTON VINCE A NY, RISSA MELO-KG -VIDEO
Martedì 08 Gennaio 2013 - 13:34
CHICAGO - Con 15 punti e 5 assist, Marco Belinelli contribuisce al larghissimo successo dei Chicago Bulls (19-13), che in casa travolgono i Cleveland Cavaliers (8-28) per 118-92. I tori passeggiano con 6 uomini in doppia cifra e, in particolare, con l'ottima prestazione di Carlos Boozer (24 punti e 11 rimbalzi).
Nella serata Nba spicca il passo falso degli Oklahoma City Thunder (26-8), che cadono per 101-99 sul campo dei mediocri Washington Wizards (5-28), guidati dai 22 punti di Martell Webster e di Bradley Beal. Per i vicecampioni, inutili i 29 punti di Kevin Durant e i 26 di Serge Ibaka (con 11 rimbalzi).
Nel classico della Atlantic Division, i Boston Celtics (17-17) espugnano il Madison Square Garden battendo i New York Knicks (23-11) per 102-96. I biancoverdi, privi dello squalificato Rajon Rondo, ringraziano soprattutto Paul Pierce (23 punti).
Ai Knicks non bastano i 24 di J.R. Smith e i 20 di Carmelo Anthony che nel quarto periodo è protagonista di un confronto 'roventè con Kevin Garnett e dopo la partita, come riferiscono i media americani, va a cercare l'avversario: decisivo, nei pressi del pullman dei Celtics, l'intervento degli addetti alla sicurezza.
I RISULTATI I risultati delle partite della regular season Nba: Cleveland Cleveland Cavaliers- Chicago Bulls 92-118 Oklahoma City Thunder-Washington Wizards 99-101; Boston Celtics-New York Knicks 102-96; San Antonio Spurs-New Orleans Hornets 88-95; Dallas Mavericks-Utah Jazz 94-100; Memphis Grizzlies-Sacramento Kings 113-81; Orlando Magic-Portland Trail Blazers 119-125 dts.
CALCIOSCOMMESSE, ALTRI VENTI INDAGATI: SONO TUTTI CALCIATORI
Lunedì 07 Gennaio 2013 - 18:41
BARI - La Procura di Bari sta per notificare ad una ventina di indagati (tra cui molti calciatori) l'avviso di conclusione delle indagini preliminari per presunte combine nelle partite Bari-Treviso (0-1) di serie B del 10 maggio 2008 e Salernitana-Bari (3-2), sempre del torneo cadetto, del 23 maggio 2009.Lo si apprende in ambienti giudiziari.
Il numero dei destinatari dei provvedimenti non sarebbe superiore a 25, tutti accusati di frode sportiva. Tra questi vi sarebbero diversi ex calciatori del Bari, ma anche di Salernitana e Treviso, e dirigenti.
Nell'inchiesta sono da tempo indagati anche gli ex calciatori biancorossi Cristian Stellini e Andrea Ranocchia, quest'ultimo ora all'Inter, ma non si sa quali siano le conclusioni della procura nei loro confronti. Le notifiche degli avvisi di conclusione delle indagini, che solitamente preludono alla richiesta di rinvio a giudizio, saranno eseguite nei prossimi giorni dai carabinieri del Reparto operativo di Bari che hanno condotto le indagini. Copia degli atti sarà trasmessa alla procura federale della Figc per le valutazioni disciplinari. A breve la procura pugliese concluderà anche le indagini sulle presunte combine di Bari-Sampdoria (0-1) e Palermo-Bari (2-1).
FIORENTINA, ROSSI FIRMA FINO AL 2016: OGGI LA PRESENTAZIONE
Lunedì 07 Gennaio 2013 - 12:49
FIRENZE - La firma sul contratto è arrivata stamattina, nel pomeriggio ci sarà la presentazione allo stadio Franchi. Giuseppe Rossi diventa a tutti gli effetti un giocatore della Fiorentina, a cui sarà legato fino al 2016. Il neo attaccante viola, che ha seguito ieri la gara con il Pescara persa 2-0 da Jovetic e compagni, ripartirà poi nelle prossime ore per gli Stati Uniti dove completerà la riabilitazione dopo il doppio intervento al ginocchio destro.
JUVE KO CON LA SAMP, IL MILAN VINCE 2-1. IL NAPOLI ANNIENTA LA ROMA 4-1 -FOTO/VIDEO
LA JUVE CADE IN CASA La Befana si diverte a mischiare le carte del campionato regalando una giornata di sorprese memorabili che ridisegnano la classifica: la Juve fa harakiri in casa con la Sampdoria pur in vantaggio di un uomo e di un gol. Delio Rossi festeggia una rimonta straordinaria con una doppietta del giovane argentino Icardi ma con la pesante responsabilita’ di un Buffon irriconoscibile. Questo imprevisto ko consente alla Lazio,vincitrice ieri sul Cagliari, di portarsi a 5 punti dalla vetta. Ma in attesa del big match di stasera Napoli-Roma le altre inseguitrici segnano il passo.
Cade l’Inter a Udine per 3-0 ma con il dente avvelenato per un rigore non assegnato a Palacio e il trionfo e’ firmato da una doppietta dell’intramontabile Di Natale. Una sorpresa ancora maggiore la fornisce il Pescara di Bergodi che subisce le iniziative della Fiorentina ma alla fine in contropiede confeziona un uno-due micidiale e capitalizza al massimo: risultato, 2-0 in trasferta. Si riporta sotto il Milan che doma con fatica il Siena e chiude con un 2-1 che vale ora dopo una settimana travagliata. Vittorie infine per il Parma che con Amauri spedisce il Palermo al penultimo posto, per il Genoa con una doppietta di Borriello su un Bologna in involuzione, e per un Chievo che doma un’Atalanta poco concreta. Sembra tutto facile il compito della Juve all’italiana (salvo Pogba e poi Vucinic): rigore di Giovinco per un fallo di Berardi su Marchisio poi lo stesso esterno ligure si fa buttare fuori con un’inutile seconda ammonizione.
Ma nella ripresa la Juve si ferma e Icardi in contropiede costringe Buffon a una figuraccia con un tiro che prende il terreno. Ma dopo succede l’incredibile: contropiede per la Samp, ancora l’argentino Icardi entra in area e fa secco Buffon con un tiro che ammutolisce lo Juventus Stadium. Nonostante l’inferiorita’ numerica Delio Rossi coglie un successo che restera’ nella storia del club ligure. La Juve ritorna sulla terra ma ad approfittarne per ora e’ solo la Lazio. Anche per la Fiorentina sembra tutto scritto: attacca, trova varie occasioni col Pescara, il gol viola appare ineluttabile. Ma nella ripresa gli abruzzesi confezionano il contropiede azzeccato: Jonathas su cross di Weiss di testa trova il varco giusto con la complicita’ di Aquilani. I viola sfiorano in varie occasioni il pari ma poi in contropiede subiscono il raddoppio di Celik e per i toscani e’ un ridimensionamento brusco. Per Bergodi un trionfo che da’ ossigeno per la volata salvezza. Grave stop per l’Inter che, anche se oltre i propri demeriti, subisce una pesante lezione a Udine. Di Natale calpesta la difesa nerazzurra con una doppietta che, unita al gol di Muriel, certifica l’involuzione dei lombardi e allontana la zona Champions. Stramaccioni schiuma rabbia per un fallo di Domizzi su Palacio sullo 0-0: con rigore e un’espulsione sarebbe stata un’altra gara. Ma l’Inter ci mette del suo, con una difesa imbarazzante, al resto pensa l’inossidabile Di Natale a quota.
Ma il progetto Stramaccioni continua a non decollare. Vittoria importante ma non agevole per il Milan che trova un Siena ordinato che si giova della mancanza di lucidita’ dei rossoneri. Poi a meta’ ripresa i toscani cedono: rossoneri passano con un colpo di testa di Bojan e raddoppiano con un rigore propiziato e trasformato da Pazzini. Poi nel finale il Siena riduce le distanze con Paolucci ma il miracolo non avviene. Dopo tante difficolta’ e non poche polemiche Marco Borriello ha la sua giornata di gloria e trascina il Genoa a un importante vittoria per 2-0 sul Bologna. L’attaccante sblocca il risultato su scambio con Immobile, e poi raddoppia per regalare tre punti importanti in funzione salvezza.
Il Parma acciuffa tre punti al termine di una gara molto complicata: il solito Belfodil in spaccata colpisce indisturbato a un metro dalla porta complice una difesa approssimativa. Ma il Palermo reagisce con Budan che, un minuto dopo essere entrato, di testa trova il pari partendo da una posizione che sembra irregolare. Ma proprio al 90’ l’ex Amauri trova un gol pesante con l’aiuto vistoso del portiere Benussi. Festa della Befana rispettata anche per il Chievo che regola l’Atalanta con un gol di Cofie in una fase si gioco in cui gli ospiti hanno in mano la partita. Poi nella ripresa i veneti grazie a un incontenibile Thereau legittimano il successo e sfiorano il raddoppio. Insomma una giornata con gol, rimonte, sorprese: se proseguira’ cosi’ per la serie A sara’ un 2013 da incorniciare.
I RISULTATI
Chievo-Atalanta 1-0
Fiorentina-Pescara 0-2
Genoa-Bologna 2-0
Juventus-Sampdoria 1-2
Milan-Siena 2-1
Parma-Palermo 2-1
LA CLASSIFICA
Juventus 44
Lazio 39
Fiorentina 35
Inter 35
Napoli 34
Roma 32
Milan 30
Parma 29
Udinese 27
Catania 26
Chievo 24
Atalanta 22
Sampdoria 20
Pescara 20
Bologna 18
Genoa 17
Cagliari 16
Palermo 15
Siena 11
CLASSIFICA MARCATORI
14 reti: El Shaarawy (Milan). - 13 reti: Cavani (4 rigori-Napoli). - 12 reti: Di Natale (3-Udinese). - 10 reti: Klose (Lazio); Lamela (Roma). - 9 reti: Osvaldo (2-Roma). - 8 reti: Jovetic (1-Fiorentina); Milito (3-Inter); Pazzini (3-Milan). - 7 reti: Denis (2-Atalanta); Hernanes (Lazio); Hamsik (Napoli); Belfodil (Parma). - 6 reti: Gilardino (1-Bologna); Sau (Cagliari); Bergessio (Catania); Toni (Fiorentina); Giovinco (1), Quagliarella (Juventus); Totti (Roma); R. Bianchi (2-Torino).
IL MILAN BATTE IL SIENA 2-0, BOJAN E PAZZINI TORNANO AL GOL -FOTO
Domenica 06 Gennaio 2013 - 17:01
MILANO - Il Milan, in formazione rimaneggiata, riesce, anche se a fatica, a riprendere il cammino interrotto a Roma nell'ultima gara del 2012, imponendosi 2-1 a San Siro sul Siena e avvicinandosi sempre di più all'Europa salendo a 30 punti. Il Siena di Iachini resta sempre all'ultimo posto con 11 punti. Gara sottotono, soprattutto nel primo tempo, con pochissime azioni da gol. Con la squadra di Allegri che sceglie in partenza Boateng alle spalle di Pazzini ed El Shaarawy ma riesce a pungere nella prima parte di gara solo in due occasioni vere ed entrambe hanno portato al tiro El Shaarawy, unico in grado di dare qualcosa in più. Il primo pericolo arriva al 10' su una punizione da oltre 30 metri di Montolivo che termina di poco a lato alla sinistra di Pegolo. Al 14' grandissima parata del portiere bianconero. El Shaarawy riceve palla ai 30 metri, entra in area, fa fuori con un dribbling Neto e D'Agostino, ma trova l'ottima risposta in uscita di Pegolo. Il Siena si fa vedere al 21' con una conclusione dalla distanza di Vergassola, ma Abbiati blocca centralmente in due tempi. Il ritmo è basso con tanti errori in fase di impostazione e poche idee, e con i primi fischi dagli spalti per il Milan.
Al 34' arriva la seconda occasione per il capocannoniere del campionato. Il Faraone riceve palla al limite spalle alla porta, si gira in velocità e scarica il destro che termina di pochissimo sul fondo alla sinistra di Pegolo. Il Milan si salva ad inizio ripresa. Al 13' traversone basso dalla sinistra di Del Grosso, rimpallato al limite dell'area piccola da Acerbi e De Sciglio, il pallone termina sul sinistro di Rosina che da due passi scarica in porta a botta sicura, ma Abbiati è miracoloso. Allegri inserisce anche Bojan per vincere la gara, e i rossoneri prima sfiorano il vantaggio ancora con El Shaarawy, questa volta di testa, che fa la barba al palo più lontano e poi al 22' trovano il gol del vantaggio: cross dalla destra di Boateng e perfetto inserimento di testa di Bojan che prende il tempo a Paci e batte Pegolo. Poco dopo ancora Bojan a sfiorare la doppietta e al 35' il Milan chiude la sfida: calcio di rigore fischiato per un fallo su Pazzini. Lo stesso attaccante va sul dischetto e firma la rete del 2-0. Nel finale il Siena che ha molto protestato per il rigore concesso ai rossoneri, trova il gol della bandiera con un colpo di testa di Paolucci da poco entrato.
IL TABELLINO Milan (4-3-1-2): Abbiati, Abate, Acerbi, De Sciglio, Constant (al 19' st. Antonini), Nocerino (al 12' st. Bojan), Montolivo, Ambrosini, Boateng, Pazzini, El Shaarawy. A disp. Amelia, Gabriel, Muntari, Strasser, Flamini, Niang, Emanuelson, Cristante. All. Allegri. Siena (3-5-2): Pegolo, Neto, Paci, Felipe, Angelo, Vergassola, D'Agostino (al 24' st. Bolzoni), Valiani (al 34' st. Paolucci), Del Grosso, Rosina (al 15' st. Reginaldo), Bogdani. A disp. Farelli, Coppola, Dellafiore, Verre, Belmonte, Rodriguez, Contini, Rubin, Mannini. All. Iachini. Arbitro: Calvarese di Teramo. Marcatori: al 22' st. Bojan, al 35' st. Pazzini (rig.), al 42' st. Paolucci. Ammoniti: Angelo, Ambrosini, Del Grosso, Pazzini, Vergassola, Felipe, Neto. (Red-Spr/Opr/Adnkronos) 06-GEN-13 16:56 NNN
JUVE, CHE SCIVOLONE! LA SAMP IN RIMONTA E IN 10 UOMINI STENDE I BIANCONERI -FOTO
Domenica 06 Gennaio 2013 - 17:04
TORINO - La Befana bianconera porta solo carbone e una certezza: lo scudetto per la Juve non è affatto vinto, con la Lazio lì a soli cinque punti, ma soprattutto una battuta d'arresto con la Samp in casa che preoccupa non poco. La Signora ha infatti giocato un'ora in superiorità numerica per l'espulsione di Berardi e ha un solo alibi: la direzione da film horror di Valeri, che però non toglie il merito a un avversario eroico prima nel resistere e poi nel concretizzare la vittoria con un gol da favola di Icardi, che da oggi non è più soltanto un giovane promettente. Il pari della Samp, però, era stato propiziato da una papera colossale di Buffon che non ha trattenuto una palla facile scagliata ancora da Icardi. Una papera che non è nulla in confronto a quelle di Valeri, che ne ha combinate di tutti i colori. Prima non ammonisce Peluso per una entrata a piedi giunti, la stessa che poco più tardi costerà il giallo a Berardi già ammonito. Concede un rigore giusto e poi ne nega due, il primo su Matri, che gli grida: ma allora, se è simulazione, perchè non mi ammonisci?; il secondo su una vistosa cintura di Costa su Bonucci.
Evidentemente condizionato dagli errori, fischia a capocchia per tutto il tempo. Nel frattempo la Juve aveva macinato il solito gioco, ma concretizzato, come sempre, poco. Nella ripresa, i bianconeri invece di mettere al sicuro il risultato, sono apparsi bloccati e la Samp, con la testa libera del nulla da perdere, ha cominciato a seminare il panico sulle ripartenze, con Eder e soprattutto Icardi che sembravano imprendibili. Il regalo di Buffon ha dato ulteriore sicurezza ai genovesi e ne ha tolta ai bianconeri, sempre troppo accentrati e prevedibili, sempre in affanno sui contropiede blucerchiati. E poi, come succede spesso nelle giornate storte, l'avversario trova anche il gol da cineteca, come Eder, che ha sparato quasi dalla linea di fondo spedendo la palla nel sette opposto con Buffon esterrefatto. Nella storia finale della partita c'è un Vucinic (entrato per Matri) che riesce a sbagliare due gol solari, uno dal dischetto, tutto libero, spedendo sulla traversa e l'altro a due metri dalla linea di porta, tutto solo.
Ma i guai bianconeri non finiscono qui perchè Marchisio nel finale esce in barella. Neppure il neo acquisto Peluso è un regalo di zucchero della Befana, perchè si è fatto bere due volte da Icardi e come sostituto di Chiellini è tutto da rivedere, per usare un eufemismo. Nella Samp incerottata e guidata da un allenatore con i fiocchi, spiccano Icardi, la vera rivelazione, Obiang, Romero, Palombo reinventato centrale difensivo, Poli, l'unico a tentare qualche conclusione, oltre a Icardi. Adesso per la Juve viene il difficile quando il calendario sembrava facile, perchè senza Chiellini, Asamoah e con Vucinic afflitto dall'infiammazione al tendine, la squadra di Conte rischia di vanificare il consistente vantaggio e di affievolire il proprio morale, perchè tre sconfitte in un girone non sono poca cosa e di certo la corazzata dello scudetto era abituata a ben altro.
NON ERA LA SOLITA JUVE «Non ho pianto ma sono contento. È stata una impresa, quando vai sotto e rimani in dieci contro una squadra come la Juve ci vuole una impresa». Il tecnico della Sampdoria, Delio Rossi, definisce così la vittoria della sua squadra a Torino contro la Juventus capoclassifica. «Forse - aggiunge Rossi ai microfoni di Sky - la Juve non era nella sua miglior giornata, non aveva la sua solita voglia di vincere. Ho fatto un cambiamento tattico passando con la difesa a quattro». Rossi poi ricorda il brutto episodio dell'aggressione a Ljajic che lo ha costretto a lasciare la Fiorentina: «Sono cose che succedono quotidianamente, si è voluto darne una dimensione diversa. Io ho già chiesto scusa, poi se vogliamo fare i moralisti... ci sono quelli che fumano di nascosto e poi non fumano in panchina».
ICARDI SOGNA AD OCCHI APERTI «Dopo il derby questa è una cosa incredibile per me». L'argentino Mauro Icardi, uomo-partita di Juventus-Sampdoria, è ancora emozionato quando commenta 'a caldò nel dopo-partita, le sue prodezze (ha segnato una doppietta) che hanno dato la vittoria ai blucerchiati. Il successo doriano è ancora più sorprendente se si considera che alla fine del primo tempo la Sampdoria sembrava in difficoltà: poi cos'è successo? «Siamo tornati in campo con la voglia di andare a vincere la partita - dice Icardi ai microfoni di Sky -, anche perchè eravamo con un giocatore in meno e dovevamo lottare. In questo stadio, in questo bell'ambiente non puoi non lottare». Ora, dopo una partita così, fa un pò meno male non essere andato in Argentina nella nazionale Under 20, che lo aveva convocato per il campionato sudamericano di categoria? « Sì, la società ha deciso che dovevo rimanere qui - risponde -, io ho ripagato con questa partita, ho fatto quello che dovevo fare e adesso a giugno c'è anche il Mondiale. Se continuo così mi aspetto di andare. Intanto dedico questi gol alla gente e alla mia fidanzata, che è sempre qui con me».
LA DELUSIONE DI CONTE «Sono molto deluso, questa partita ci deve far riflettere». Antonio Conte non nasconde il malumore dopo il k.o. casalingo che la sua Juventus ha incassato contro la Sampdoria, che ha vinto 2-1 a Torino nonostante abbia giocato in 10 per circa un'ora. «Non è stata una prestazione memorabile, dispiace per la sconfitta. Perdere per 2 gol in contropiede dà fastidio, dobbiamo analizzare in maniera seria questa gara. Abbiamo sempre costruito le nostre vittorie con il lavoro, con la ferocia, con la grinta. Sappiamo che ci aspetta un mese e mezzo molto intenso, dobbiamo stringere i denti e tirare fuori tutto», dice il tecnico della Juventus a Sky Sport. «Complimenti alla Sampdoria, non era facile rimontare in 10 e vincere qui. Noi valuteremo in maniera approfondita quello che è andato bene e ciò che non ha funzionato», aggiunge prima di commentare le immagini relative a due episodi avvenuti nell'area blucerchiata. «Il rigore su Matri era ineccepibile, l'arbitro e l'assistente d'area non l'hanno visto. Gastaldello poi cintura Bonucci».
«La Sampdoria - aggiunge Conte ai microfoni di Sky - è stata brava e anche fortunata. Complimenti a loro perchè non era facile vincere così in casa nostra. Sono molto deluso, non esiste perdere una partita così, in vantaggio e in 10 contro 11. La Juve non è marziana e dobbiamo stare con i piedi per terra, i marziani stanno da un'altra parte».
BUFFON, GIORNATA STORTA «Giornata storta per me e per la Juventus: non abbiamo disputato la gara che avevamo preparato e come siamo abituati». Ai microfoni di Mediaset Premium, dopo il ko con la Sampdoria, il portiere della Juve e della nazionale, Gigi Buffon, ammette la sua defaillance sul primo gol.
«Le avvisaglie - prosegue Buffon - c'erano già nel primo tempo: nonostante stessimo controllando la gara, non riuscivamo a chiuderla e avevamo un pò di timore, timore che poi si è rivelato fondato. L'errore sull'1-1 non fa parte delle mie caratteristiche, ho sbagliato a farmi trovare in movimento». «Su Matri - aggiunge Buffon - c'era rigore, ma non dobbiamo aggrapparci a questo. Tutto serve, di infallibile non esiste nessuno: la sconfitta può farci tornare umiltà e cattiveria per tornare a fare bene».
IL TABELLINO Juventus - (3-5-2) - Buffon, Barzagli, Bonucci, Peluso, Padoin, Pogba (26' st Giaccherini), Pirlo, Marchisio, De Ceglie (17' st Vucinic), Matri (17' st Quagliarella), Giovinco. A disp: Storari, Branescu, Caceres, Marrone, Isla, Vidal,. All: Conte. Sampdoria - (3-5-2) - Romero; Gastaldello, Palombo, Costa; Berardi, Obiang, Poli, Kristicic (35' st Tissone), Estigarribia (1' st De Silvestri); Eder (31' st Munari), Icardi. A disp: Berni, Castellini, Mustafi, Poulsen, Rossini, Renan, Juan Antonio. All: Rossi. Arbitro: Valeri. Marcatori: 24' pt rig Giovinco (J), 7' st e 23' st Icardi (S) Ammoniti: Poli (S), Berardi (S), Pogba (J), Bonucci (J), Romero (S), Peluso (J), Icardi (S), Pirlo (J). (Red-Spr/Opr/Adnkronos) 06-GEN-13 16:55 NNN
FONTE: Leggo.it
UFFICIALE: ESONERATO GIANCARLO CAMOLESE, IN PANCHINA RICHIAMATO MAURIZIO BRAGHIN
Giovedì 03 Gennaio 2013 18:03
La società comunica che in data odierna GIANCARLO CAMOLESE (foto Marco Lussoso-Spazio Elle) è stato sollevato dall'incarico di allenatore. Si ringrazia il tecnico per il lavoro svolto in questi mesi.
Al suo posto è stato richiamato MAURIZIO BRAGHIN che giovedì 10 gennaio condurrà il primo allenamento del nuovo anno e che così, dopo la storica promozione centrata a giugno dopo 64 anni di assenza, avrà il compito di guidare il gruppo con l'obiettivo di permanere in serie B.
FONTE: FCProVercelli.it
08.01.2013
L'Oscar del calcio ha il suo padrone È Lionel Messi
PALLONE D'ORO. L'argentino del Barcellona vince per la quarta volta
Mai nessuno in oltre mezzo secolo di vita del premio era riuscito a fare il poker. Cristiano Ronaldo e Iniesta sul podio. Onore a Del Bosque: è lui il miglior tecnico
ZURIGO E sono quattro. Lionel Messi scrive un'altra pagina di storia e nel «Fifa Ballon d'Or Gala» - lo show organizzato a Zurigo dai vertici del calcio mondiale e che riunisce il Pallone d'oro tradizionalmente assegnato da «France Football» e il «Fifa World Player» deciso da commissari tecnici e capitani di nazionali - porta a casa il quarto riconoscimento consecutivo. Impresa mai riuscita finora e staccando così definitivamente mostri sacri come Johan Cruyff, Marco Van Basten e Michel Platini fermi a tre. L'ennesimo successo del fuoriclasse argentino non sorprende per quanto il 2012 del Barcellona sia stato avaro di soddisfazioni visto che la Liga è andata al Real Madrid e la Champions league al Chelsea.
Ma Messi, nell'anno in cui è anche diventato papà per la prima volta, è riuscito a essere ancora una volta una spanna sopra gli altri conquistando la Scarpa d'oro come miglior cannoniere europeo nella passata stagione (50 gol in Liga contro i 46 di Cristiano Ronaldo, ancora una volta battuto nella corsa all'ambito riconoscimento Fifa) e soprattutto stabilendo il nuovo primato di reti in un anno solare: 91 dall'1 gennaio al 31 dicembre 2012, infrangendo il record di Gerd Muller che durava dal 1972 nonostante in Zambia e in Brasile abbiano cercato di mettere in discussione l'impresa della Pulce. Che nell'anno appena trascorso si è tolto anche altre soddisfazioni: come diventare il miglior bomber di sempre nella storia del Barça che, come recita lo slogan, è mas que un club. Per Ronaldo e Andres Iniesta la consolazione di un podio che anche in futuro sembra dover appartenere di diritto al giocatore che Diego Armando Maradona ha più volte incoronato come suo erede. Onore dunque al talento più cristallino del calcio mondiale.
Un talento che è partito dall'Argentina a soli 13 anni per tentare la fortuna in Europa, al Barça. E del Barça ha fatto e continua a fare le fortune, sulle orme dell'ex Pibe de oro che ricorda in tanti aspetti: dal sinistro magico alla straordinaria tecnica, dalla duttilità tattica (sa giocare su entrambe le fasce e da qualche stagione ormai fa il centravanti) alla velocità, specialista nei calci piazzati anche se forse, atleticamente, leggermente superiore al suo più illustre predecessore. Ma la somiglianza è tale che ogni occasione è buona per accostarli: dalla rete siglata nell'aprile 2007 al Getafe partendo da centrocampo al gol di mano con cui beffò l'Espanyol un paio di mesi dopo. Gli manca il tetto del mondo da conquistare con la sua Seleccion, perché col Barça lo ha già raggiunto due volte. Ma il quarto Pallone d'oro lo consacra definitivamente tra i più grandi di sempre. «È incredibile ricevere questo premio per la quarta volta consecutiva. È impressionante». Così Messi ha commentato l'ennesima conquista del Pallone d'Oro. «Vorrei dividere questo premio con i miei compagni del Barcellona e soprattutto con Iniesta: sono orgoglioso di giocare ed allenarmi ogni giorno con lui. E poi con i miei compagni della nazionale argentina e tutti quelli che mi hanno votato.
Non so cosa dire: sono molto orgoglioso». Ma a Zurigo è festa anche per Vicente Del Bosque: un vincente nato prima come giocatore e poi come allenatore. Applausi a Pep Guardiola per la rivoluzione portata avanti col Barcellona. Bravo Josè Mourinho, capace di spezzare l'egemonia blaugrana conquistando una Liga da record (100 punti). Ma il miglior allenatore del 2012 è il 62enne di Salamanca, forse congedato un pò troppo in fretta dal Real Madrid nel 2003, dopo che in quattro anni aveva arricchito la bacheca della Casa Blanca con due Champions e due campionati. Dopo la sfortunata parentesi in Turchia col Besiktas e tre anni da disoccupato, Del Bosque è stato chiamato a raccogliere la difficile eredità di Aragones, fresco campione d'Europa con le Furie Rosse, ma è riuscito a fare meglio. Perchè se l'impresa in Sudafrica nel 2010 col primo storico titolo mondiale della Spagna resterà negli annali, quanto fatto in Polonia e Ucraina lascerà il segno visto che nessuna nazionale era mai riuscita a imporsi negli Europei per due edizioni di fila. Vero è che il tecnico si è trovato fra le mani una generazione d'oro: ma portarla a dominare il calcio continentale e mondiale non era scontato. Ha riuscirci è stato un uomo a cui piace tenere un basso profilo e far parlare i risultati.
FONTE: LArena.it