MERCATO
BRIENZA CHE TRAFFICO! E PER SFORZINI...
Sul forte calciatore del PALERMO era arrivato per primo il diesse scaligero che aveva pure ottenuto un accordo di massima col giocatore, poi il 'cambio' che non arriva dal MALAGA, la virata dei siciliani su un altro trequartista ma il calciatore continua a scendere in campo coi rosanero... E poi c'è stato l'inserimento del CHIEVO e nelle ultime ore, un po' a sorpresa, anche quello della DORIA! Che stuolo di pretendenti per BRIENZA...
SFORZINI invece sembrava destinato allo SPEZIA ma, dopo un corteggiamento mai interrotto dai gialloblù, potrebbe spuntarla il PESCARA!
FATIĆ, PUGLIESE IL BARI E LA REGGIANA...
L'interesse dei pugliesi agli esterni di difesa gialloblù sembra venuto meno dopo l'arrivo dal CESENA (via PARMA) del terzino ROSSI e la REGGIANA, che pur pensava al giocatore serbo-montenegrino, nicchia e forse ha in mente altri obiettivi...
SCAMBIO IN VISTA TRA VERONA E VICENZA?
Capitan CECCARELLI continua a venire utilizzato col contagocce nonostante sia tra gli uomini di riferimento storici in questo HELLAS che dal 2007 ad ora ha visto rose completamente rivoluzionate.
MANDORLINI lo sa e lo apprezza ma continua a preferirgli MORAS (come in passato MARECO) ed in futuro (probabilmente) PESOLI e questo si scontra con la voglia di giocare di Luca che potrebbe accettare di andare a VICENZA in uno scambio alla pari magari con PADALINO
MANNINI NON ACCETTA LA B...
Daniele MANNINI, centrocampista esterno del SIENA, non vuole scendere di categoria e rifiuta gli 'abboccamenti' di PADOVA e VERONA.
SU TERLIZZI ANCHE L'HELLAS?
Era stato seguito quest'estate poi il difensore si era trasferito al PESCARA ma qualcosa dev'essere andato storto se il calciatore è dato ancora in uscita, su di lui (manco a dirlo) anche lo SPEZIA col TORINO pronto ad inserirsi...
LARGO AI GIOVANI!
Dopo il siluramento (?!?) 'soft' (almeno nelle dichiarazioni ufficiali) di LORENZINI ormai ex allenatore della Primavera ed il secco 3 a 0 rimediato dai pari età del SASSUOLO, la VERONA dei giovani si ritrova sempre più ultima e in difficoltà ma SOGLIANO e SETTI non demordono e vogliono consegnare almeno al prossimo campionato una formazione di livello ecco perchè dopo gli arrivi di SLUGA, HUSTON, CALANDRA, ARZAMENDIA, VERDUN e DE VITA al mercato estivo, e la metà del promettentissimo CALVANO, Simone CECCARELLI, SPEZZANI, RIZZITELLI, MAIORANA e Matias BRANCALHAO NICKTHIELL alla riapertura invernale, puntano decisi su Davide VARRICCHIO stopper classe '94 del BENEVENTO...
GROSSI IN USCITA RIVAS (FORSE) NO
Con gli arrivi di SGRIGNA e RAGATZU, nonostante la partenza di BOJINOV, gli spazi per mettersi in luce potrebbero essere diventati troppo 'angusti' sia per l'ex SIENA che per l'argentino: Secondo la 'Gazzetta dello Sport' la PRO VERCELLI avrebbe già definito con HELLAS e SIENA il passaggio di Paolo GROSSI in Piemonte (il calciatore dovrebbe rescindere coi toscani per poi essere ingaggiato definitivamente dall'HELLAS ed essere poi girato in prestito alla PRO VERCELLI).
Discorso forse diverso va fatto per RIVAS: CATANIA e TORINO insistono per Emanuel Benito, 'colpo' (riuscito solo sulla carta fin'ora) del mercato estivo di SOGLIANO che se l'era aggiudicato a parametro zero dal VARESE, ma il mister non sembra intenzionato a lasciar partire a 'cuor leggero' il talento di Quilmes tanto che, dopo l'ingresso e la sostituzione avvenuta in tempi brevi al 'Picco' di La Spezia, ha tenuto a spiegare al giocatore che dietro quella decisione c'erano motivazioni esclusivamente tattiche...
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DICONO
Giancarlo ROMAIRONE DG della PRO VERCELLI minimizza i contatti con SOGLIANO a proposito di COCCO e GROSSI «Non c'è niente. Giocatori interessanti ma di più non c'è. Diciamo che ci sono situazioni in piedi da tempo, situazioni di mercato che si stanno monitorando» TuttoMercatoWeb.com
Joao Santos agente di JORGINHO «Se lo cercano club come Milan, Inter, Juventus e Roma non nascondo di essere molto felice - ha spiegato il procuratore Joao Santos a Itasportpress.it -, così come lo è il calciatore. Apprendo dalla stampa che il Milan ha strappato un diritto di prelazione sul giocatore ma di questo non ne so nulla. Verona è una piazza che lui apprezza molto e sta bene. Per adesso nulla di concreto ma vedremo se dovessero svilupparsi delle operazioni prima del 31 gennaio» TuttoMercatoWeb.com
MARTINHO «Il presidente Setti? È contento, lui sa quanto valiamo ed è soddisfatto perché stiamo dimostrando il nostro valore. Personalmente sono felicissimo di essere tornato. Invece di andare in vacanza mi sono allenato, essere in campo è stato un sogno. Giocare in una squadra così è una gioia continua. Ottimi risultati con le grandi? L'abbiamo preparata bene cercando di non lasciare spazio agli avversari. Mandorlini prepara le partite al meglio e noi ci applichiamo al massimo. Il modulo non è così importante perché se c'è bisogno l'allenatore è il primo a cambiare. Il sorpasso? Siamo solo a 5 punti con lo scontro diretto da giocare. Però adesso pensiamo alla Reggina che è il primo incontro che abbiamo per inseguire le prime. Mandorlini? È una persona stupenda, lo dimostra il fatto che sabato abbia parlato a lungo con Rivas per spiegargli che si è trattato di un cambio tattico. L'infortunio? È la prima volta che mi capita. Ma adesso che sono tornato sono molto fiducioso. La mia situazione? Sono qui in prestito dal Catania con diritto del riscatto e spero di meritarmi la fiducia della società. Io mi vedo qui in serie A. Il mio ruolo? Mi piace giocare davanti perché attacco di più e difendo meno. Ma il ruolo non mi interessa molto perché dove mi mette Mandorlini gioco, cercando di dare il massimo» HellasVerona.it
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PRESUNTI BIGLIETTI FALSI PER LO STADIO, nei guai un tabaccaio del modenese e 15 tifosi del SASSUOLO che da lui li avevano acquistati...
'STILE JUVE' Lo 'Stile Juve' fa ancora cilecca dopo il pari della JUVE a Genova contro i rossoblù del Grifone, CONTE (antipatico perchè vince!) 'Non è calcio' (e becca due giornate), MAROTTA 'Per un direttore di gara come Guida di Torre Annunziata ci sono difficolta' a venire ad arbitrare la Juventus', PREZIOSI 'Dov'è finito lo Stile Juve?' MOGGI sorprende 'I bianconeri ricordino i favori ricevuti!' Ma... Se l'avesse detta Mandorlini una frase del genere? Perchè non ci può essere un metro ed una misura per tutti allo stesso modo? O è che noi siamo i più beceri e razzisti di tutti da condannare sempre e comunque?
Scusate lo sfogo (chi mi segue sa che non sono vittimista e odio chi lo fa) ma non se ne può più di queste disparità!
PATTINAGGIO ARTISTICO: Carolina KOSTNER già campionessa del mondo bissa il successo agli Europei di Pattinaggio Di Figura a Zagabria!
RASSEGNA STAMPA
CALCIOMERCATO
LIVE TLP ATAHOTEL - Reggiana, proposto Fatic ma...
29.01.2013 12:58 di Nicolò Schira Twitter: @BomberNiko
Alla Reggiana è stato proposto il terzino sinistro Ivan Fatic dell'Hellas Verona, ma la dirigenza emiliana è orientata su altri obiettivi.
FONTE: TuttoLegaPro.com
Campionato Primavera TIM: Sassuolo-Hellas Verona 3-0
26 gen 2013 - 147 letture
Torna al successo la Primavera di Paolo Mandelli superando 3-0 e con pieno merito l’Hellas Verona sul sintetico di Fiorano. Sassuolo in vantaggio al 18′ con Ilouga che recupera palla sulla trequarti, entra in area e con un preciso tocco sotto supera Sluga in uscita (a fianco la foto del gol). Al 25′ il raddoppio neroverde: Lari viene steso in area, l’arbitro assegna il penalty che Gomez trasforma con freddezza. In apertura di ripresa il Sassuolo mette al sicuro il risultato ancora con Gomez che entra in area e con un preciso diagonale insacca la doppietta personale che vale il 3-0 definitivo. Da segnalare una traversa colpita da Caselli a metà ripresa con un preciso colpo di testa. Sabato prossimo il Sassuolo sarà atteso dalla trasferta sul campo dell’Inter.
S
assuolo-Hellas Verona 3-0
Reti: 18′ Ilouga, 25′ (rig.) e 46′ Gomez.
U.S. Sassuolo: Perilli, Vacondio, Zecchini, Castelletto, Caselli, Cani, Lodesani (71′ Berselli), Lari, Gomez, Ilouga (77′ Gatti), Gliozzi (83′ Minozzi). A disposizione: Celeste, Valmori, Vignocchi, Marini, Sarina. All.: Paolo Mandelli.
Hellas Verona: Sluga, Calandra, Ceccarelli (67′ Morra), Calvetti, Guzzo, Belfanti, Barone (46′ Ballarini), Arzamendia, Verdun (50′ Formigoni), De Vita, Alba. A disposizione: Coffani, Rossi, Nyamekeh, Bertasini, Mazzocchi, Maiorana. All.: Guidotti.
Arbitro: Sig. Pelagatti di Arezzo
Assistente 1: Sig. Mariani di Perugia
Assistente 2: Sig. Malacchi di Perugia
Note: ammoniti Castelletto (S), Arzamendia (H), De Vita (H).
FONTE: Bologna2000.com
SERIE A
ATAHOTEL EXECUTIVE - Siena, risoluzione per Grossi
29.01.2013 13.13 di Elisabetta Zampieri
Fonte: Alessio Alaimo
Come anticipato ieri da Tuttomercatoweb Paolo Grossi si avvicina sempre di più ad indossare la maglia della Pro Vercelli. Il giocatore, al momento in prestito al Verona, rescinderà il contratto con il Siena per diventare tutto di proprietà della società scaligera. Solo allora verrà girato in prestito al club piemontese.
SERIE B
ESCLUSIVA TMW - Dg Pro Vercelli: "Ancora due innesti"
28.01.2013 21.30 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
Il direttore generale della Pro Vercelli Giancarlo Romairone ci aggiorna sui movimenti di mercato delle casacche bianche. In esclusiva per Tuttomercatoweb
Giancarlo Romairone, a tre giorni dalla chiusura del mercato come procede il restylingdella Pro Vercelli?
"C'è ancora da completare l'opera. Abbiamo fatto buone cose muovendo giocatori e inserendone altri senza necessariamente fare degli scambi, ma con uscite secche e acquisti mirati. Ora un paio di innesti ancora e ci riterremo soddisfatti".
Dove vanno fatti questi innesti?
"Attacco. E magari a centrocampo"
In difesa però avete perso uno come Masi
"Numericamente siamo a posto, ma restiamo vigili".
Si parla di affari col Verona, nella fattispecie per Cocco e Grossi
"Non c'è niente. Giocatori interessanti ma di più non c'è. Diciamo che ci sono situazioni in piedi da tempo, situazioni di mercato che si stanno monitorando".
SERIE B
Verona, ag. Fatic: "Futuro? Cerchiamo una soluzione"
28.01.2013 20.04 di Marco Frattino
Ivan Fatic (24) è destinato a lasciare l'Hellas Verona entro i prossimi tre giorni. Il difensore montenegrino non ha trovato molto spazio tra le fila della squadra allenata da Mandorlini; a parlare del futuro dell'ex Empoli e Genoa è il suo procuratore Silvano Martina ai microfoni di Tuttohellasverona.it: "Per il momento non c'è ancora niente di definitivo, siamo al lavoro per riuscire a trovare una soluzione per il calciatore". Nei giorni scorsi erano stati registrati dei timidi interessi nei confronti del giocatore da parte di Reggiana, Sorrento e altri club di Lega Pro.
SERIE A
Verona, ag. Jorginho: "Prelazione del Milan? Non ne so nulla"
28.01.2013 19.42 di Marco Frattino
Nel mirino delle big italiane e non solo, l'agente di Jorginho (22) - centrocampista in forza all'Hellas Verona di Mandorlini - ha commentato le voci di mercato riguardanti il calciatore italo-brasiliano, nel giro della nazionale Under 21 del ct Devis Mangia: "Se lo cercano club come Milan, Inter, Juventus e Roma non nascondo di essere molto felice - ha spiegato il procuratore Joao Santos a Itasportpress.it -, così come lo è il calciatore. Apprendo dalla stampa che il Milan ha strappato un diritto di prelazione sul giocatore ma di questo non ne so nulla. Verona è una piazza che lui apprezza molto e sta bene. Per adesso nulla di concreto ma vedremo se dovessero svilupparsi delle operazioni prima del 31 gennaio".
SERIE B
Verona, prosegue il pressing di Wenger per Jorginho
28.01.2013 18.58 di Marco Frattino
Non ci sono soltanto le big italiane su Filho Jorge Luiz Frello - meglio conosciuto come Jorginho (21) - centrocampista italo-brasiliano tra i protagonisti dell'ottima stagione col Verona nel campionato di Serie A. Il calciatore è finito nel giro della nazionale Under 21 di Devis Mangia, catturando le attenzioni anche di Inter, Lazio e Napoli; come riporta Sportmediaset.it anche in Inghilterra ci sarebbero gli occhi puntati su Jorginho, finito nel mirino di Wenger che avrebbe espresso il desiderio di portarlo all'Arsenal.
SERIE B
ATAHOTEL EXECUTIVE - Verona-Pro Vercelli, contatto per Grossi
28.01.2013 18.15 di Alessio Alaimo Twitter: @alaimotmw
Lavora in uscita il Verona. All'Atahotel Executive c'è il ds Sean Sogliano, con lui Romairone della Pro Vercelli. Si parla di Paolo Grossi, centrocampista dei gialloblù. Ci possono essere sviluppi.
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Pescara, corsa a tre per Terlizzi
28.01.2013 17.45 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
Fonte: Raffaella Bon - @raffaellabon
Diverse squadre su Christian Terlizzi, difensore del Pescara. L'esperto giocatore, classe 1979, secondo indiscrezioni raccolte da Tuttomercatoweb piace a Spezia e Verona, con il Torino pronto ad inserirsi.
SERIE A
TMW - Siena, Mannini rifiuta Padova e Verona
28.01.2013 12.26 di Gianluigi Longari Twitter: @Glongari
Continua a rivelarsi un'operazione piuttosto difficoltosa quella legata alla cessione da parte del Siena dell'esterno Daniele Mannini. Secondo quanto risulta alla nostra redazione, infatti, il club toscano avrebbe ricevuto diversi abboccamenti per squadre interessate al ragazzo che tuttavia avrebbe rifiutato sia il Verona che il Padova a causa della sua voglia di rimanere nella massima serie.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
CALCIOMERCATO
ESCLUSIVA- Hellas Verona, la Sampdoria forte su un tuo obiettivo
29.01.2013 19:35 di Attilio Malena
Secondo indiscrezioni raccolte dalla redazione di Tuttob.com, la Sampdoria starebbe lavorando per acquistare Franco Brienza. Il calciatore nei giorni scorsi era in procinto di passare all'Hellas Verona.
CALCIOMERCATO
Hellas Verona, scambio col Vicenza in vista
29.01.2013 13:00 di Carlotta Delperdono
L'Hellas Verona sta cedendo il difensore Luca Ceccarelli al Vicenza. In cambio gli scaligeri potrebbero avere Marco Padalino.
PRIMO PIANO
ESCLUSIVA TB - Hellas Verona, nuova richiesta per Rivas dalla Serie A
29.01.2013 12:00 di Carlotta Delperdono
Emanuel Benito Rivas continua a suscitare interesse nella massima divisione. A chidere al Verona l'esterno è stato il Catania. Difficile che i veneti si privino di un elemento essenziale nel gioco di Mandorlini.
PRIMO PIANO
ESCLUSIVA TB - Pro Vercelli, incontro con il Verona per la punta
28.01.2013 18:18 di Nicolò Schira Twitter: @@BomberNiko
Iniziato da pochi minutil'incontro di mercato fra Hellas Verona e Pro Vercelli per la punta Paolo Grossi. Le part sono vicine all'intesa e ai piemontesi piace anche il centravanti Andrea Cocco.
CALCIOMERCATO
Hellas Verona, stretta finale per Varricchio
27.01.2013 00:05 di Alfredo Pelizza
L'Hellas Verona sta definendo un'operazione per la formazione Primavera. Il responsabile del settore giovanile Roberto Gemmi sta per ingaggiare lo stopper, classe '94, Davide Varricchio dal Benevento.
FONTE: TuttoB.com
lunedì, gennaio 28th, 2013 | Posted by Tommaso M Ferrante
Serie B, la classifica dopo il posticipo Juve Stabia-Brescia 0-0
Ecco la graduatoria di Serie Bwin dopo il posticipo che si è disputato questa sera allo stadio Romeo Mentile tra Juve Stabia-Brescia e terminato 0-0
CLASSIFICA:
Sassuolo 51; Livorno 48; Verona 46; Varese (-1) 36; Empoli (-1) 33; Modena (-2) e Brescia 32; Ascoli (-1), Juve Stabia e Padova (-2) 31; Cittadella 30; Spezia, Ternana 28; Lanciano, Crotone (-2), Novara (-4) 25; Reggina (-2), Cesena, Bari (-7) 24 Vicenza 19; Pro Vercelli 16; Grosseto (-6) 14
lunedì, gennaio 28th, 2013 | Posted by Daniele Andronaco
Calciomercato Pro Vercelli, pronti altri due acquisti!
Il mercato di gennaio della Pro Vercelli, che ha già portato diversi volti nuovi, di fatto rivoluzionando la squadra, non è ancora finito e potrebbe presto arricchirsi con altri due arrivi. Secondo la ‘Gazzetta dello Sport’, infatti, la società piemontese è vicinissima all’acquisto di Paolo Grossi, esterno d’attacco che quest’anno ha giocato con una discreta continuità nel Verona ma adesso è chiuso dall’arrivo di Sgrigna, ed Umberto Eusepi, punta del Varese. Inoltre, starebbe pensando anche a Fabio Concas, centrocampista del Carpi che ha già avuto un’esperienza in B proprio con il Varese.
Domenica, gennaio 27th, 2013 | Posted by Daniele Andronaco
Serie B, 10 punti tra terza e quarta: è record!
Che sia o meno mantenuto fino all’ultima giornata, e dunque che basti o meno ad evitare i playoff, il distacco di 10 punti tra terza e quarta dopo 23 turni è già un record. Da quando la Serie B ha il formato attuale, il massimo vantaggio della terza sulla quarta a questo punto del campionato era stato di appena 5 punti, nel 2010-11. Sassuolo, Livorno e Verona hanno la storia dalla loro parte: nel 2006-07, l’anno delle tre promozioni dirette di Juventus, Napoli e Genoa, il distacco tra terza e quarta dopo la 23a giornata era di un solo punto.
FONTE: SerieBNews.com
29.01.2013
Assalto a Brienza, in partenza Grossi
IL MERCATO. Ore decisive per arrivare al talentuoso centrocampista del Palermo, sarebbe la «ciliegina sulla torta»
Il Vicenza ha cambiato tecnico. Esonerato Breda la panchina a Dal Canto Adesso vuole Ceccarelli
Il nocciolo della questione rimane Franco Brienza. Ore decisive per il talento del Palermo, bloccato da Sean Sogliano e obiettivo dichiarato fin dai primi di gennaio. I tempi sembrano maturi. Sarebbe la ciliegina sulla torta, una specie di ulteriore certificato di garanzia sulla serie A. Trattativa non facile, ma pronta a sbloccarsi da un momento all'altro. Il Verona in questo momento è una delle piazze più ambite del calcio italiano, al di là di una categoria che comunque fra qualche mese potrebbe essere un'altra. Dura dire di no all'Hellas, anche per uno come Brienza che in serie A è a casa sua e che a Palermo sta giocando e dimostrando quanto vale. Titolare a Cagliari, uno di quelli che in Sicilia ha tanto credito. Sogliano e l'Hellas potrebbero però averne di più.
Un ulteriore innesto in avanti chiuderebbe automaticamente la porta almeno ad uno dei vecchi arrivi. Molti indizi portano a Paolo Grossi, per il quale c'è l'interesse della Pro Vercelli che in queste settimane ha inutilmente cercato anche Andrea Cocco. Sempre molto cercato Emanuel Benito Rivas, che ha estimatori fra Atalanta, Catania e Torino. Rimane viva la pista che conduce a Francesco Signori del Modena, altra pedina gradita al diesse.
Altra notizia: il Vicenza che ieri ha cambiato mister - Dal Canto al posto di Breda - vuole Luca Ceccarelli. Il capitano sta giocando poco, ma quando è stato chiamato in causa non ha mai deluso. Sempre fra i migliori, come a La Spezia. Ceccarelli ha sempre vissuto un conflitto interiore fra l'amore per la maglia ed un utilizzo confinato solo nelle occasioni in cui il Verona è stato senza Maietta o Moras. Ci penserà, di certo a Vicenza lo aspettano a braccia aperte.
A sinistra si muoverà Fatic (Reggiana?), mentre per Pugliese è decaduta l'ipotesi Bari dopo l'arrivo in biancorosso dal Cesena (via Parma) del mancino Andrea Rossi. Ieri Sogliano era a Milano, giornate che lui reputa meno importanti della supervisione del lavoro di Sandrà e dell'allenamento quotidiano. Ma il conto alla rovescia è già iniziato. Tre giorni ancora, poi il cerchio si chiuderà.
A.D.P.
29.01.2013
Cacia, il padrone del gol: «Devo essere più cattivo»
Guida la classifica dei cannonieri con 14 reti all'attivo «Adesso non voglio pensarci, ci sono andato vicino in un paio di occasioni ma la sfortuna mi ha fermato»
A poco più di vent'anni segnava a raffica e tutti scommettevano su di lui. Tre stagioni da attaccante di razza con la maglia del Piacenza e la grande occasione in «viola», la serie A con la Fiorentina. Un'esperienza sfortunata per Daniele Cacia. Un grande gol in Coppa Uefa con il Rosenborg ma solo tre presenze in campionato stretto tra Pazzini, Mutu e Vieri. «Sono rimasto solo sei mesi - racconta il bomber del Verona - con il senno di poi posso dire che è stata una scelta sbagliata. Venivo da un brutto infortunio, la Fiorentina mi aveva preso in estate, mi aveva lasciato a Piacenza fino a gennaio poi decise di portarmi alla corte di Prandelli. Non ero pronto fisicamente, non ho dato quello che potevo. Dovevo rimanere a Piacenza, curarmi e passare alla Fiorentina a fine campionato».
La serie A solo toccata poi riprende il cammino tra i cadetti, così così a Lecce e Reggio Calabria, ancora scintille con il Piacenza poi una stagione difficile a Padova anche se a fine anno chiude in doppia cifra a quota 11. Il ritorno al Lecce e poi la chiamata del Verona che vuole risalire in A dopo tanti anni di amarezze. Lo vuole Mandorlini, lo cerca Sogliano, lo prende Setti. «Ho sempre sperato di allenare un giocatore come Cacia», ammette il tecnico gialloblù alla presentazione del bomber. Una dichiarazione di fiducia che deve aver lasciato il segno nel cuore e nella testa di Cacia. In pochi mesi l'attaccante calabrese anche se vive da anni a Piacenza si è messo l'Hellas sulle spalle, è diventato un beniamino del pubblico, viene considerato uno dei punti di riferimento del gruppo.
«Un leader silenzioso», si dice. Più che altro Cacia sta zitto quando non ha nulla da dire ma quando serve ci mette la faccia. Magari senza alzare la voce ma le sue dichiarazioni non sono mai banali. «Tranquilli - disse dopo aver segnato due gol nel derby con il Vicenza - questa squadra può dare grandi soddisfazioni ma bisogna volere tutto e subito, i mugugni dopo un pareggio in casa non aiutano il gruppo a crescere». Una presa di posizione ribadita anche qualche mese dopo, alla vigilia di Natale, dopo il gol su rigore contro la Juve Stabia. «Veniamo da un periodo delicato - spiegò davanti ai microfoni - ma ci può stare nell'arco del campionato, non facciamoci prendere la testa perchè Sassuolo e Livorno stanno correndo, faremo i conti alla fine». Dopo la vittoria sulla Juve Stabia, il Verona ha pareggiato all'ultimo secondo con l'Empoli, vinto con il Modena in casa, battuto lo Spezia in trasferta. Cacia ha già segnato 14 gol, guida la classifica dei cannonieri della B insieme a Sansovini, non ha nessuna intenzione di fermarsi.
Fatti non parole. «Macchè otto, mi merito un due - ha buttato lì alla fine della partita con lo Spezia - ho fatto un gol difficile, è vero, ma ne ho sbagliato uno facile e nel primo tempo con un po' di cattiveria in più potevo sbloccare il risultato prima. Devo migliorare proprio lì, sotto porta. I miei compagni di squadra sono bravissimi, fanno un gran gioco, costruiscono occasioni importanti. Io non posso sbagliare». A dire il vero non sbaglia poi tanto. Ha già fatto centro quattordici volte, ha segnato tre volte su rigore con Lanciano, Ternana e Juve Stabia, due di testa, cinque di destro e quattro di sinistro. Ha fatto gol da fuori area e con il colpo sotto, di forza e di rapina... Un repertorio da bomber di razza. E insegue un piccolo sogno personale, non è mai salito sul trono dei cannonieri della serie B. Quest'anno potrebbe essere l'anno buono. «Adesso penso solo a far gol per spingere in alto la squadra - conclude Cacia - nelle ultime partite faremo due conti. Ci sono andato vicino due volte al trono dei bomber, sempre con il Piacenza. Una volta mi sono infortunato gravemente, un'altra sono incappato in due squalifiche pesanti. Meglio non pensarci».
Luca Mantovani
FONTE: LArena.it
Sandrà: Moras si allena con il gruppo
Postata il 29/01/2013 alle ore 17:38
Il difensore gialloblù ha recuperato dall'influenza, mentre è rimasto ancora a riposo Albertazzi (problemi al ginocchio sinistro). Mercoledì e giovedì sedute a porte chiuse
SANDRA' - Allenamento pomeridiano per i gialloblù. La squadra ha svolto riscaldamento, torelli, partite a campo ridotto per reparti e partita finale. Non si è allenato Albertazzi (ginocchio sinistro), mentre era regolarmente in campo Moras dopo la leggera forma influenzale. Le sedute di mercoledì e giovedì si svolgeranno a porte chiuse.
IL PROGRAMMA
Mercoledì: seduta pomeridiana (ore 15).
Giovedì: seduta mattutina (ore 11).
Venerdì: Reggina-Hellas Verona (ore 20.45).
Sabato: riposo.
Ufficio Stampa
Cambio programma: allenamento a Sandrà
Postata il 29/01/2013 alle ore 12:44
La squadra si sarebbe dovuta allenare al campo sportivo Montindon di Domegliara. Invece sarà regolarmente in campo alle 15 nel centro sportivo gialloblù
SANDRA' - Variazione nel programma degli allenamenti per i gialloblù. La squadra sosterrà la seduta pomeridiana nel centro sportivo di Sandrà e, non come previsto inizialmente, al campo sportivo Montindon di Domegliara.
L'inizio della seduta è fissato alle ore 15.
Ufficio Stampa
Reggina-Hellas Verona: info prevendita
Postata il 28/01/2013 alle ore 21:44
Tagliandi disponibili del Settore Ospiti (prezzo 10 euro; capienza 1.200 posti) presso il circuito Lottomatica per la trasferta in programma venerdì 1 febbraio
VERONA - In riferimento alla partita Reggina-Hellas Verona in programma venerdì 1 febbraio (ore 20.45), la Reggina Calcio ha comunicato le modalità di prevendita dei biglietti per la sfida con l'Hellas Verona. I tagliandi del Settore Ospiti dello stadio Granillo (capienza 1.200 posti; costo tagliando 10 euro), sono acquistabili dai possessori della Tessera del Tifoso, muniti di un documento originale d'identità, presso il circuito Lottomatica abilitati alla vendita del Settore Calcio Ospiti fino alle ore 19 di giovedì 31 gennaio.
Ufficio Stampa
Sandrà: allenamento in palestra per i gialloblù
Postata il 28/01/2013 alle ore 19:17
Squadra al lavoro in vista della sfida con la Reggina: assenti Albertazzi (problemi al ginocchio sinistro) e Moras (influenza). Variazione di campo: martedì seduta a Domegliara
SANDRA' - Allenamento pomeridiano per i gialloblù. La squadra ha svolto lavoro in palestra e trasformazione in campo, nonostante la neve. Tutti a disposizione di Mandorlini, a eccezione di Albertazzi (che continua a risentire dei problemi muscolari al ginocchio sinistro) e di Moras (quest'ultimo colpito da un leggero stato influenzale).
Variazione rispetto al programma iniziale: martedì la squadrà sosterrà l'allenamento presso il campo sportivo Montindon di Domegliara.
IL PROGRAMMA
Martedì (a Domegliara): seduta pomeridiana (ore 15).
Mercoledì: seduta pomeridiana (ore 15).
Giovedì: seduta mattutina (ore 11).
Venerdì: Reggina-Hellas Verona (ore 20.45).
Sabato: riposo.
Ufficio Stampa
Martinho: "Siamo uniti e Cacia è stato straordinario"
Postata il 28/01/2013 alle ore 10:12
Il centrocampista gialloblù ospite alla trasmissione tv "La domenica nel pallone": "Jorginho via? No, lui pensa solamente all'Hellas e vuole vincere con questi colori addosso"
VERONA - Ecco le dichiarazioni del centrocampista gialloblù, Martinho, ospite alla trasmissione televisiva "La domenica nel pallone" in onda su TeleArena e condotta dal giornalista Gianluca Tavellin: "Cacia è un ragazzo molto sereno, fatto a modo suo ma davvero importante per questa squadra. Lui è quello che finalizza, il suo lavoro è fare gol e lo sta facendo alla grande. Lo ha dimostrato sabato, ha fatto una rete difficilissima. Il presidente Setti? È contento, lui sa quanto valiamo ed è soddisfatto perché stiamo dimostrando il nostro valore. Personalmente sono felicissimo di essere tornato. Invece di andare in vacanza mi sono allenato, essere in campo è stato un sogno. Giocare in una squadra così è una gioia continua. Jorginho? E' molto sereno, non da peso al mercato perché è contento qui e vuole salire di categoria con i colori gialloblù addosso. Ottimi risultati con le grandi? L'abbiamo preparata bene cercando di non lasciare spazio agli avversari. Mandorlini prepara le partite al meglio e noi ci applichiamo al massimo. Il modulo non è così importante perché se c'è bisogno l'allenatore è il primo a cambiare. Il sorpasso? Siamo solo a 5 punti con lo scontro diretto da giocare. Però adesso pensiamo alla Reggina che è il primo incontro che abbiamo per inseguire le prime. I nuovi? Con Agostini mi sono trovato molto bene, su quel lato abbiamo rischiato davvero poco, ma in realtà il merito di La Spezia è di tutto il gruppo che è molto unito. Mandorlini? È una persona stupenda, lo dimostra il fatto che sabato abbia parlato a lungo con Rivas per spiegargli che si è trattato di un cambio tattico. L'infortunio? È la prima volta che mi capita. Ma adesso che sono tornato sono molto fiducioso. La mia situazione? Sono qui in prestito dal Catania con diritto del riscatto e spero di meritarmi la fiducia della società. Io mi vedo qui in serie A. Il mio ruolo? Mi piace giocare davanti perché attacco di più e difendo meno. Ma il ruolo non mi interessa molto perché dove mi mette Mandorlini gioco, cercando di dare il massimo".
Ufficio Stampa
Primavera, gialloblù piegati 3-0 dal Sassuolo
Postata il 26/01/2013 alle ore 12:23
Debutto amaro per Pavanel: la squadra lotta, prova a segnare ma chiude il primo tempo in svantaggio di due reti. Nella ripresa Gomez realizza il 3° gol e chiude i conti
FIORANO MODENESE - L'Hellas non riesce ad invertire la rotta, con il Sassuolo finisce 3-0 per i padroni di casa. La squadra di Mandelli è cinica e ben messa in campo, quella di Pavanel poco incisiva davanti, è così che si materializza lo stesso risultato dell'andata.
SASSUOLO-HELLAS VERONA 3-0
Marcatori: 17' pt Iouga, 25' pt rig. e 1' st Gomez.
Primo Tempo
1' Iniziata, è il Sassuolo a giocare il primo pallone della partita
7' De Vita anticipato un attimo prima del tiro
17' GOL Barone perde palla al limite e Iouga a tu per tu con Sluga non perdona
25' GOL Gomez non sbaglia il rigore procurato da Lari
36' Verdun ci prova con un gran tiro dalla distanza, vola Perilli
44' Ancora provvidenziale l'estremo del Sassuolo che anticipa De Vita
45' Finisce la prima frazione
Secondo Tempo
1' Partiti
1' GOL Gomez dalla distanza supera Sluga
16' Formigoni conclude debolmente da buona posizione
28' Tiro di Berselli, Sluga risponde con un miracolo
42' Cross di Alba per Formigoni al quale non riesce la deviazione vincente
48' Terminato il match di Fiorano Modenese
SASSUOLO (4-3-3): Perilli; Vacondio, Cani, Caselli, Zecchini; Lodesani, Castelletto, Lari; Gliozzi, Gomez, Ilouga (dal 31' st Gatti).
A disposizione: Celeste, Valmori, Vignocchi, Marini, Sarina, Minozzi, Berselli.
All.: Mandelli.
HELLAS VERONA (4-3-3): Sluga; Calandra, Guzzo, Belfanti, Ceccarelli (dal 22' st Morra); Barone (dal 1'st Ballarini), Calvetti, Arzamendia; De Vita, Verdun (dal 2' st Formigoni), Alba.
A disposizione: Coffani, Rossi, Nyamekeh, Bertasini, Mazzocchi, Maiorana.
All.: Pavanel.
Arbitro: Pelegatti di Arezzo.
NOTE. Ammoniti:.
Ufficio stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC]
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PRESUNTI BIGLIETTI FALSI PER LO STADIO, nei guai un tabaccaio del modenese e 15 tifosi del SASSUOLO che da lui li avevano acquistati...
'STILE JUVE' Lo 'Stile Juve' fa ancora cilecca dopo il pari della JUVE a Genova contro i rossoblù del Grifone, CONTE (antipatico perchè vince!) 'Non è calcio' (e becca due giornate), MAROTTA 'Per un direttore di gara come Guida di Torre Annunziata ci sono difficolta' a venire ad arbitrare la Juventus', PREZIOSI 'Dov'è finito lo Stile Juve?' MOGGI sorprende 'I bianconeri ricordino i favori ricevuti!' Ma... Se l'avesse detta Mandorlini una frase del genere? Perchè non ci può essere un metro ed una misura per tutti allo stesso modo? O è che noi siamo i più beceri e razzisti di tutti da condannare sempre e comunque?
Scusate lo sfogo (chi mi segue sa che non sono vittimista e odio chi lo fa) ma non se ne può più di queste disparità!
PATTINAGGIO ARTISTICO: Carolina KOSTNER già campionessa del mondo bissa il successo agli Europei di Pattinaggio Di Figura a Zagabria!
MICHAEL JORDAN CLAMOROSO: TORNA IN CAMPO A 50 ANNI CON I SUOI BOBCATS?
Lunedì 28 Gennaio 2013 - 14:28
CHARLOTTE - L'idea è di quelle super-affascinanti, che tutti gli amanti del basket e non solo vorrebbero che si realizzasse. Pare proprio che l'ex stella della Nba, Michael Jordan stia intensificando gli allenamenti per preparare il suo ritorno sul parquet, alla sonora età di 50 anni. Jordan giocherebbe con i Charlotte Bobcats.
La notizia è stata confermata da alcune emittenti locali del North Carolina, e per ora non ha ricevuto smentite.
GALLINARI SUPER, 27 PUNTI E PACERS KO. BARGNANI A MEMPHIS PER GAY? -VIDEO
Martedì 29 Gennaio 2013 - 10:16
DENVER - Danilo Gallinari segna 27 punti e trascina i Denver Nuggets (28-18) al successo casalingo per 102-101 sugli Indiana Pacers (26-19). L'ala italiana gioca 37'35'' da titolare con 9/16 al tiro (3/6 da 3 punti), 3 rimbalzi e 3 assist. I Nuggets piegano i rivali allo scadere, con il tiro libero che Andre Iguodala (13 punti e 10 rimbalzi) realizza a 0''4 dalla sirena.
I padroni di casa sfruttano i 18 punti di Ty Lawson e i 16 di Corey Brewer. Ai Pacers, in serata dalla linea da 3 punti (11/23), non bastano i 23 punti di Paul George e i 20 di Lance Stephenson.
Ne segna solo 4 Marco Belinelli, che offre un contributo ridotto in 15' di gioco alla vittoria interna di Chicago. I Bulls (27-17) superano i Charlotte Bobcats (11-33) per 93-85 con 19 punti di Jimmy Butler e 15 di Nate Robinson. Sotto i tabelloni si fanno sentire Carlos Boozer (13 punti) e soprattutto Joakim Noah (13 punti e 18 rimbalzi).
Con Andrea Bargnani sempre fermo ai box, invece, i Toronto Raptors (16-29) cadono sul proprio campo contro i Golden State Warriors (27-17) che passano per 114-102. David Lee (21 punti) è il top scorer dei californiani, che portano 7 uomini in doppia cifra. Ai canadesi non servono i 22 punti di Aaron Gray e i 21 di DeMar DeRozan.
Secondo il network Espn, intanto, i Raptors sarebbero sulle tracce di Rudy Gay: per assicurarsi la stella dei Memphis Grizzlies, Toronto potrebbe mettere sul piatto diversi giocatori. Il nome di Bargnani, accostato a voci di mercato già a fine 2012, torna d'attualità.
MOGGI BOCCIA LE LAMENTELE JUVE: "SI RICORDINO DEI FAVORI RICEVUTI" -ASCOLTA
Lunedì 28 Gennaio 2013 - 16:11
NAPOLI - Dichiarazioni forti quelle di Luciano Moggi, intervento ai microfoni dell'emittente partenopea Radio Crc: «Ho sempre pensato che il campionato fosse una questione tra Juventus e Napoli, perchè alla Lazio non ho mai creduto nonostante stia facendo un'ottima stagione. L'Inter ha paura di subire gol e lo ha dimostrato anche ieri con il Torino».
«La Juventus è stata rimontata dalla Sampdoria in dieci, ed è stata raggiunta da Parma e Genoa - continua a commentare Moggi - La Juve è nervosa perchè le polemiche di Conte e di Marotta sono indicative di uno stato di nervi che esiste, oltre alla paura di non riuscire ad andare avanti come si vorrebbe».
«La Juventus dovrebbe ricordarsi che contro l'Inter ha avuto dei favori arbitrali, l'espulsione mancata di Lichtsteiner ed altre decisioni a favore. Se andiamo a cercare la provincia (degli arbitri ndr) diventa una cosa seria perchè se così fosse, gli arbitri non potrebbero più lavorare. Bisogna essere tranquilli e non dare adito a rigurgiti venuti fuori nella partita della Juve contro il Genoa».
CONTE E BONUCCI, DUE GIORNATE DI STOP PER LE PROTESTE DOPO JUVE-GENOA -VIDEO
Lunedì 28 Gennaio 2013 - 17:28
ROMA - Due giornate per l'allenatore Antonio Conte, e due giornate anche per Leonardo Bonucci. Le proteste post-partita col Genoa di sabato scorso costano care alla Juventus, che ha subito una stangata, in verità attesa, dal giudice sportivo. Due turni di stop sia per il tecnico bianconero, sia per il difensore centrale della Nazionale azzurra, dopo le furiose proteste per il rigore non concesso dall'arbitro Guida per fallo di mano di Granqvist in area.
Una giornata di stop anche per Giorgio Chiellini e per Pavel Nedved. Al tecnico della Juventus è stata inoltre inflitta un'ammenda di 10.000 euro. Conte è stato squalificato «per avere, al termine della gara, sul terreno di giuoco, fronteggiato con atteggiamento intimidatorio il Direttore di gara e un Arbitro addizionale, contestando il loro operato con espressioni ingiuriose, che reiterava poco dopo negli spogliatoi».
Il giudice sportivo ha inoltre deferito alla procura federale l'a.d. della Juventus Giuseppe Marotta. Marotta è stato anche inibito fino al 18 febbraio «per avere, al termine della gara, negli spogliatoi, contestato l'operato degli Ufficiali di gara, rivolgendo all'Arbitro, con atteggiamento intimidatorio, espressioni ingiuriose».
DUE GIORNATE ANCHE AD AQUILANI E MICCOLI Il giudice sportivo ha squalificato per due giornate Aquilani (Fiorentina) «per avere rivolto all'Arbitro un'espressione ingiuriosa», e Miccoli (Palermo) «per avere rivolto dalla panchina al Quarto Ufficiale un'espressione ingiuriosa». Il giudice sportivo ha inoltre squalificato per un turno il tecnico del Palermo Gasperini.
Tra i giocatori, sono stati fermati per un turno Alvarez e Castro (Catania), Antonelli (Genoa), Biava e Dias (Lazio), Aronica e Von Bergen (Palermo), Vucinic (Juventus), Britos e Campagnaro (Napoli), Obiang (Sampdoria) e Pjanic (Roma). Queste le ammende per le società: 10.000 euro all'Atalanta, 3.000 euro al Cagliari e 1.000 euro alla Lazio.
ZAMPARINI: "SCOMMETTO 5.000 € CHE NON ESONERO GASPERINI"
Lunedì 28 Gennaio 2013 - 18:56
ROMA - Una scommessa da 5mila euro. È quanto fatto oggi dal patron del Palermo Maurizio Zamparini, che in diretta su Radio2 al programma Un Giorno da Pecora, ha scommesso coi conduttori sulla permanenza dell'attuale allenatore del Palermo Gasperini fino a fine stagione. «Quest'anno voglio fare il record: non sostituire nessun altro allenatore fino a fine anno, ne ho già sostituito uno all'inizio, ora basta».
«Gasperini resta allora? Si, lui sta facendo bene e gli abbiamo appena cambiato la squadra. In cinque domeniche uscirà da questa situazione. Sicuro? Si e accetto scommesse: se io cambio allenatore ve lo pago 100 a 1». E i conduttori: «se ci sta, facciamo così, noi mettiamo 50 euro, ok?» Zamparini accetta e risponde senza esitare: «va bene, voi mettete 50 ma io vi metto un massimale: se perdo, ve ne do 5mila».
Affare fatto in diretta radiofonica. Prima di concludere il collegamento, Zamparini smentisce però anche un'altra voce di calciomercato, quella che vorrebbe Rolando Bianchi nuovo attaccante del Palermo: «non lo prendiamo assolutamente, lo giuro», ha affermato il Presidente del Palermo.
CAROLINA KOSTNER, ORO AGLI EUROPEI. QUINTO TITOLO CONTINENTALE -FOTO
Sabato 26 Gennaio 2013 - 22:35
ZAGABRIA - Carolina Kostner, campionessa del mondo in carica, conferma il suo primato con la vittoria della medaglia d'oro ai Campionati europei di pattinaggio di figura, in corso a Zagabria.
L'azzurra era seconda dopo il programma corto preceduta dalla russa Adelina Sotnikova. Grazie ad una magistrale prova nel 'libero' è riuscita a sopravanzare la russa e a vincere l'oro. La Kostner ha così vinto il suo quinto titolo continentale. L'azzurra ha ottenuto 194,71 punti, precedebdo la sedicenne russa Adelina Sotnikova, medaglia d'argento, con 193,99 punti e la sua connazionale Elizaveta Tuktamysheva con 188,85. Quarta l'altra azzurra Valentina Marchei.
BOVOLENTA, INDAGATI 2 MEDICI SPORTIVI CHE DIEDERO L'IDONEITÀ PER OMICIDIO COLPOSO
Domenica 27 Gennaio 2013 - 10:47 di Marco Zorzo
MILANO - Vigor quella maledetta partita di volley non doveva giocarla. Già, perché Bovolenta il 24 marzo di un anno fa a Macerata, nel corso del match di B2 tra la seconda squadra della Lube e Forlì, ha trovato la morte a 37 anni dopo un malore.
Il campione rodigino, trapiantato da tempo in Romagna, soffriva di una malattia cardiovascolare che secondo la procura marchigiana avrebbe dovuto impedire all’atleta di calcare i parquet del volley.
In pratica una coronaropatia aterosclerotica severa, un’ostruzione delle coronarie non diagnosticata. È questa la patologia “silente” costata la vita a Vigor Bovolenta. Sotto inchiesta sono finiti due medici sportivi di Forlì e della vicina Meldola, che nel 2011 rilasciarono al giocatore certificazioni di idoneità sportiva agonistica. I dottori in questione si sino visti recapitare l’avviso di chiusura delle indagini, preludio a una richiesta di rinvio a giudizio per omicidio colposo.
Quasi un anno di accertamenti e una superperizia affidata dai pm Enrico Rastrelli e Andrea De Feis a quattro consulenti: l’anatomo cardiologo dell’Università di Padova Gaetano Thiene, il cardiologo Gian Piero Perna, il medico legale Mariano Cingolani, il tossicologo Rino Froldi. Tutto per argomentare quello che molti avevano pensato immediatamente, guardando Vigor accasciarsi dopo una battuta. Un gigante all’apparenza imbattibile, sconfitto dal suo cuore troppo fragile.
Ventuno anni di carriera, è stato uno dei pilastri della Nazionale che vinse tutto, tranne l’oro olimpico. Nella stagione ’97-98, quando vestiva la maglia di Ferrara, Bovolenta si era dovuto fermare per tre mesi e mezzo a causa di un’aritmia. Un campanello d’allarme a cui nessuno aveva dato peso. E a quel tragico epilogo per Vigor.
OPEN AUSTRALIA: DJOKOVIC VINCE IL TORNEO BATTENDO IN FINALE MURRAY
Lunedì 28 Gennaio 2013 - 08:07 di Marco Lobasso
ROMA - Il primo pensiero va a Nadal e alle prossime sfide sulla terra. «Rafa rientra sulla terra, se mantengo questa condizione e non m’infortuno, me la voglio giocare. È lui il favorito al Roland Garros ma mancano ancora molti mesi». La fame di vittorie di Nole Djokovic non si placa: ieri ha schiantato in quattro set Andy Murray nella finale degli Austalian Open (6-7, 7-6, 6-3, 6-2), confermandosi il numero 1 al mondo. Eppure, invece di contare vittorie e record, Djoko guarda già avanti. E dire che i suoi successi e i primati sono strepitosi: quarto titolo a Melbourne (come Federer e Agassi) e terzo consecutivo, sesto trionfo in un torneo del Grande Slam (come Becker ed Edberg) e a soli 25 anni. Dopo Federer e Nadal, adesso anche Djokovic può sognare di riscrivere la storia del tennis mondiale.
«Che gioia immensa, che incredibile sensazione vincere ancora una volta a Melbourne - spiega il tennista serbo -. È questo il torneo che più amo, quello in cui riesco ad avere più successo. Qui è tutto speciale: vedere il mio nome al fianco dei grandissimi, riscrivere la storia è eccitante. Ho 25 anni e ho già vinto 6 titoli del Grande Slam, è incredibile». Solo due tennisti, due australiani erano riusciti in passato a vincere tre volte di fila gli Open di Australia: Jack Crawford negli anni '30 e Roy Emerson negli anni '60. Sicuro di conservare la vetta del ranking Atp, Djokovic si è anche preso la rivincita su Murray dopo la sconfitta nell'ultimo Slam 2012, gli Us Open, e ha superato il suo allenatore, visto che il successo consecutivo numero 21 agli Australian Open sancisce il sorpasso sul record dell'era Open di Ivan Lendl (1989-1991), fermo a 20. A Novak anche il complimenti del Milan attraverso il Twitter ufficiale: «Congratulazioni a @DkokerNole per il suo terzo Australian Open consecutivo dalla famiglia rossonera». Djokovic è da sempre un grandissimo tifoso di Ambrosini e compagni.
«Questa sconfitta con Djoko è più facile da incassare. Ho dato il massimo, ho giocato il miglior tennis della mia vita. Il mio bilancio è positivo».
MERCATO INTER: COUTINHO VA IN 'REDS', ASSALTO A PAULINHO
Lunedì 28 Gennaio 2013 - 11:07
MILANO - Philippe Coutinho si accasa al Liverpool per 12,5 milioni di euro, tra cash e bonus. Un incasso che, unito a quello di Sneijder compone il tesoretto di 20 milioni per prelevare Paulinho dal Corinthians. Lo scrive Tuttomercato.web. La cifra per Paulinho ammonta tra i 15 e i 18 milioni, ma l'Inter spera in uno sconto.
GALATASARAY, PRESO DROGBA: L'IVORIANO RAGGIUNGE SNEIJDER
Domenica 27 Gennaio 2013 - 18:49
ISTANBUL - L'attaccante Didier Drogba raggiunge Wesley Sneijder al Galatasaray. Ad annunciare l'accordo fra l'ivoriano e il club giallorosso di Istanbul è stata la Cnn Turk, precisando che l'attaccante ha firmato un contratto della durata di un anno e mezzo. Per ora il Galatasaray non ha confermato la notizia.
AFFARE DA 10 MILIONI Secondo l'emittente turca LigTV, il centravanti ivoriano si trasferirà al club turco con un ricchissimo contratto di 18 mesi. Il bomber, attualmente impegnato in Coppa d'Africa, percepirebbe un ingaggio di 6 milioni di euro a cui si aggiungerebbe un bonus di altri 4 milioni.
INTER FERMATA DAL TORINO, STRAMA FA MEA CULPA -FOTO/PAGELLE
Lunedì 28 Gennaio 2013 - 09:03 di Massimo Sarti
MILANO - «Per come si era messa la gara forse è più un punto guadagnato che due persi». L’analisi di Javier Zanetti sintetizza alla perfezione il 2-2 di San Siro tra Inter e Torino, così come il commento del tecnico granata Giampiero Ventura: «Il pari ci sta stretto, ma siamo contenti perché volevamo proporre calcio a San Siro e ci siamo riusciti». I nerazzurri salgono solo a -3 dal terzo posto della Lazio fallendo un ghiotto -1, ma rischiano seriamente di capitolare di fronte ad un Toro sfrontato e sbarazzino.
THIAGO RIBEIRO 'AGGUANTA' IL PALERMO: 1-1 A CAGLIARI -FOTO
Domenica 27 Gennaio 2013 - 17:57
CAGLIARI - Il Palermo non riesce a tirarsi fuori dalla zona 'B', con il Cagliari che pareggia all'ultimo minuto con Thiago Ribeiro. Nel primo tempo era stato Ilicic a illudere i siciliani, ma quando i rosanero sembravano ad un passo dalla vittoria, la doccia gelata dell'attaccante dei sardi, che di testa batte il nuovo acquisto Sorrentino
FIORENTINA SPRECONA, AL CATANIA RIESCE LA RIMONTA: 2-1 -FOTO
Domenica 27 Gennaio 2013 - 17:34
CATANIA - Il Catania batte la Fiorentina per 2-1 con una rimonta confezionata nella ripresa. I viola, avanti con Migliaccio al 22', pagano dazio dopo l'intervallo: Legrottaglie pareggia al 50', Castro fa esplodere il Massimino all'87'. I rossoazzurri, con 35 punti, scavalcano la Roma e si sistemano al settimo posto. I viola, che nella ripresa colpiscono due traverse con Cuadrado e Ljajic, rimangono a quota 36 e sono sempre più lontani dalla zona Champions.
ALL'UDINESE BASTA MURIEL: SIENA NEL BARATRO -FOTO
Domenica 27 Gennaio 2013 - 17:47
UDINE - Un'Udinese non bellissima riesce comunque a vincere. Al Siena non basta la buona volontà per evitare una sconfitta che l'affossa sempre più sul fondo della classifica. Decide tutto un gol di Muriel, in una fiammata a metà del primo tempo. Non arriva ancora, invece, il 150esimo gol del capitano bianconero, Di Natale, oggi autore di una prova opaca. Alla vigilia Guidolin lo aveva detto. «Serve maggior fluidità nella manovra, dobbiamo migliorare nella qualità del gioco». Eppure i bianconeri friulani peccano di precisione nei passaggi, faticano a dialogare dando quasi l'impressione di non intendersi troppo bene nei passaggi. Così, sebbene stia all'Udinese fare la partita, dettare i ritmi e le trame di gioco, è il Siena a rendersi più concreto e pericoloso, almeno in avvio di gara.
SAMP TENNISTICA, 6-0 AL PESCARA: ICARDI CALA IL POKER -FOTO
Domenica 27 Gennaio 2013 - 18:38
GENOVA - Con un Mauro Icardi super, la Sampdoria gioca a tennis con il Pescara. Il 19enne attaccante blucerchiato, autore già di 7 gol in poco più di metà stagione, è il protagonista assoluto nel tennistico 6-0 che i liguri confezionano con una prestazione travolgende. La Samp sblocca il risultato al 32' con il rigore di Eder, poi Icardi si prende il centro del palcoscenico e non lo molla più. Firma il 2-0 al 42', poi dà spettacolo nella ripresa al 56', 59' e 71'. In mezzo, c'è spazio anche per la rete di Obiang (50'). Il successo larghissimo lancia la Sampdoria a 24 punti, mentre il Pescara rimane a quota 20, in piena lotta per non retrocedere.
OMAGGIO A GARRONE Striscioni, cori e lacrime per ricordare il presidente della Sampdoria Riccardo Garrone nella prima partita del campionato contro il Pescara dopo la sua scomparsa. 'Semplicemente grazie presidentè è lo striscione comparso in gradinata Sud mentre nel settore distinti è stato appeso uno striscione con scritto 'Sempre nel nostro cuorè. Cartelli dedicati a 'Ducciò (il soprannome di Garrone), 'Ciao, presidentè e 'Ciao Ducciò sono sparsi tra i ventimila del Ferraris che hanno voluto così onorare la richiesta del futuro presidente della Sampdoria Edoardo Garrone che tramite Facebook aveva chiesto la presenza di tutti i tifosi blucerchiati per ricordare la figura del padre. La partita è iniziata con un minuto di silenzio dopo che Edoardo Garrone ha effettuato un giro di campo con la Primavera della Sampdoria per raccogliere il tributo dei tifosi.
IL MILAN RISALE, ATALANTA STESA DA EL SHARAAWY -FOTO/PAGELLE
Lunedì 28 Gennaio 2013 - 08:41 di Luca Uccello
MILANO - Milan quinto e oggi in Europa League. A Bergamo contro l’Alatanta arriva la terza vittoria (su 4 partite) del 2013: tre punti firmati El Shaarawy per superare la Fiorentina e continuare la rincorsa al terzo posto, ora a meno sei punti. «Se si ripartisse adesso andremmo in Champions…». Dal pensiero a voce alta di Adriano Galliani a quello di Max Allegri: «Questa vittoria non cambia assolutamente niente», spiega l’allenatore.
Non cambia niente nemmeno per El Shaarawy (15ª rete in campionato) tornato a segnare: «I risultati erano comunque arrivati e siamo contenti. Abbiamo trovato continuità ed equilibrio, ora dobbiamo credere in obiettivi più grandi». L’obbiettivo rimane conquistare la zona Champions League. «E’ una squadra in crescita e al momento non sappiamo quanti margini di miglioramento può avere - continua Allegri - visto che ci sono un po’ di ragazzotti dentro che stanno migliorando».
Applausi per il solito El Shaarawy e adesso anche per Niang che ha fatto fuori Robinho, ieri tristemente in panchina. E se a questi due giovinotti se ne unisse un terzo, tale Mario Balotelli? Oggi partirà l’assalto finale. «Non ci penso perché è ancora un giocatore del Manchester City - sottolinea Allegri -. Se poi diventerà un giocatore del Milan ci penserò in quel momento. Quest’anno si sta ricreando un buon gruppo, con delle buone regole, una buona disciplina e questo credo sia molto importante perché nel campionato italiano la forza e il rispetto tra i vari giocatori nello spogliatoio è fondamentale».
Dichiarazione da tradurre con “meglio se una mela marcia come Balo resti dov’è?” Vedremo... Di certo El Shaarawy la pensa diversamente: «Mario è un grandissimo e mi farebbe piacere se arrivasse». Ma Balotelli arriva? Risponde Adriano Galliani con un cambio di percentuali: «Al 99.5% non viene. E’ un fixing diverso da quello precedente (99,9%, ndr), ma la borsa è chiusa fino a questa mattina..». Mino Raiola e l’avvocato Vittorio Rigo sono partiti ieri per l’Inghilterra con un volo da Linate alle 15.45, atterrato a Londra. Intanto il vice di Mourinho al Real, Karanka, apre per Kakà: «Sì, lo stanno trattando».
SCATTO NAPOLI: CAVANI DOMA IL PARMA NEL FINALE -FOTO/VIDEO
Domenica 27 Gennaio 2013 - 19:04
PARMA - Era troppo ghiotta l'occasione per farsela sfuggire. Il passo falso della Lazio ed il mezzo stop della Juventus erano un'opportunità unica e gli uomini di Mazzarri dovevano sfruttarla. E così è stato. Anche se contro un Parma, che in casa non perdeva addirittura dal marzo dello scorso anno, non è stato facile. In vantaggio dopo soli venti minuti con Hamsik, il Napoli ha sofferto l'iniziativa avversaria tanto che gli emiliani sono riusciti anche a pareggiare. Nel finale però, dopo una prestazione comunque opaca, Cavani si è ricordato di essere il bomber del campionato ed ha messo il suo sigillo regalando a Mazzarri quei tre punti che, di fatto, riaprono il campionato. Una partita, quella del Tardini, semplicemente bellissima, ricca di occasioni e, se non ci fossero stato i due portieri, piena di gol. Donadoni conferma la duttilità della sua squadra, cambiando più volte modulo azzeccando cambi ed assetto tattico, Mazzarri si coccola i suo bomber ma soprattutto Dzemaili, gigantesco in mezzo al campo dove invece nel Parma è mancato il faro Valdes. Alla fine, come detto, tante occasioni gol, da una parte e dall'altra ed un 2-1 finale per il Napoli che al primato assoluto ora deve credere davvero.
IRA MAROTTA: "NON SI MANDA A TORINO UN ARBITRO NAPOLETANO"
Domenica 27 Gennaio 2013 - 00:07
TORINO - Non va giù agli juventini la designazione dell'arbitro Guida, campano di origine: ''Per un direttore di gara come Guida di Torre Annunziata ci sono difficolta' a venire ad arbitrare la Juventus''. Va giu' duro il d.g. della Juventus, Beppe Marotta, nel commentare il finale polemico del pareggio contro il Genoa. ''Non parlo di malafede ma di difficolta'. Al 94° un arbitro della provincia di Napoli si e' trovato in difficolta'..'', ha concluso Marotta. ''La designazione di Guida, che e' un arbitro napoletano, e' stata infelice. Non metto in dubbio la buona fede, ripeto - ha aggiunto Marotta a Sky - ma non si designa un arbitro di Torre Annunciata ad arbitrare la Juventus. Cosi' come e' consigliabile che un arbitro di Novara non arbitri la Juventus, cosi' una arbitro napoletano non deve venire ad arbitrare la Juventus''.
JUVE FERMATA DAL GENOA. IRA DI CONTE SULL'ARBITRO: "NON È CALCIO" -FOTO/VIDEO
Domenica 27 Gennaio 2013 - 00:02
TORINO - La Signora si ferma ancora: questa volta è il Genoa a fare gol nell'unica occasione e a resistere, in dieci come la Sampdoria che qui aveva addirittura vinto. Due soli alibi per i bianconeri: un incrocio colpito da Giovinco su punizione a Frey battuto e un possibile rigore negato allo scadere, con la palla che picchia per terra e poi sul braccio di Antonelli, ma l'arbitro non se l'è sentita e tutto sommato ha fatto bene, perché l'involontarietà era abbastanza palese, vista la velocità del pallone.
Tutto il resto è da dimenticare per la squadra di Conte, che ha sì sbagliato i soliti tre gol fatti, ma non ha mai messo in mostra i segni del gioco pimpante di qualche tempo fa. Campionato dunque più che mai aperto, perchè questi segnali di scricchiolii preoccupanti si fanno ormai sentire da un mese e, alla faccia del calendario facile, cinque punti in quattro partite sono una media da bassa classifica. Lenti, compassati e prevedibili, i bianconeri questa sera avevano troppi interpreti sotto tono, da Marchisio in serata negativa, a Vucinic irritante nella ricerca dei colpi ad effetto, a Lichtsteiner che non spinge più come un tempo, a De Ceglie che lo ha fatto ma in modo sbagliato, ancora una volta dimostrandosi disastroso in fase difensiva, a Quagliarella che, gol a parte, ha dato pochissimo. E i subentrati, a parte il sorprendente primavera Beltrame, non hanno fatto meglio, a cominciare da Giovinco. Il Genoa, oltretutto, ha giocato gli ultimi 25 minuti senza Floro Flores, che si è infortunato subito dopo il gol del pari e Ballardini aveva già esaurito i cambi. Il Genoa ha resistito decentemente il primo tempo, incredulo nel vedere di fronte così poca Juve. Marchisio, nell'unica occasione capitata, ha ciccato la palla solo al dischetto, perchè centravanti non è e non è colpa sua. Poi Nella ripresa la Juve cambia passo e in dieci minuti i frutti si vedono: va in vantaggio sull'unica giocata decente di Vucinic e poi lo subisce nel giro di un quarto d'ora, all'unica occasione avversaria, come capita troppo spesso e questo è il dato più preoccupante. Poi, tanto orgoglio, con Caceres a colpo sicuro stoppato da un gigantesco Frey sulla linea, l'incrocio colpito da Giovinco su punizione, l'ultimo gol mangiato da Bonucci che di testa, solo, la mette in bocca a Frey. Ma la Juve vera è un'altra cosa e Conte lo sa bene. Il gennaio maledetto finirà pure, ma il febbraio successivo si presenta con la Champions e un Napoli ancora una volta rivitalizzato nel morale dall'avversario che si fa harakiri da solo. Nel Genoa timidi segnali di ripresa, ma certo non ha fatto molto per pareggiare e contro una Juventus così a basso regime si sarebbe addirittura potuto osare di più, visto che non csapita spesso. È arrivato Anelka, ma non è difficile prevedere scarso entusiasmo per il francese, che comunque almeno risolve a Conte problemi numerici di organico.
LA FURIA DI CONTE: "BASTA BON TON" «Accetto che mi si dica 'ho sbagliato', non accetto che mi si dica 'non me la sono sentità. basta col bon ton. Non è calcio questo». È furioso Antonio Conte nel commentare il pareggio casalingo con il Genoa, con tanto di polemiche al 90mo per un rigore non assegnato ai bianconeri dall'arbitro Guida. «Se io ascolto determinate cose, 'vergogna' è il minimo che io possa dire. Voglio equità, il rigore era sacrosanto. Avrei accettato che mi avesse detto di non aver visto o di aver sbagliato, non che non se l'èsentità. «Non c' è nulla da spiegare o chiarire - ha tuonato Conte ai microfoni di Sky subito dopo la gara - tutti hanno visto cosa è successo, pure un cieco avrebbe visto che il rigore era sacrosanto. Posso accettare un errore, non che Guida mi dica 'non me la sono sentità. L' arbitro di porta gli aveva segnalato il rigore, ma lui mi ha detto che non se l' è sentita. Questo non è calcio». Di parere opposto il tecnico del Genoa, Davide Ballardini: «Il rigore per la Juventus non c'era, la palla tocca prima la gamba e poi la mano di Granqvist. E allora vogliamo parlare del mani di Vucinic nel primo tempo? ma così facendo non si parla del gioco, della partita, della Juventus e del Genoa».
PREZIOSI: "CONTE DA UFFICIO INCHIESTE, DOV'È LO STILE JUVE?"
Sabato 26 Gennaio 2013 - 23:57
TORINO - Enrico Preziosi viene contattato da Sky Sport e accusa violentemente Conte e lo "stile Juventus". ''C'e' un'arroganza unica da parte di Conte che ha sostiene che l'arbitro gli avrebbe detto che ''non se l'e' sentita". Questo lo dice lui. Un allenatore dovrebbe dare l'esempio e invece lui urlava "vergogna vergogna". Ora mi aspetto che qualcuno prenda provvedimenti nei confronti di Conte. Le sue dichiarazioni sono da ufficio inchieste. Dovìè lo stile Juve?. E il rigore di Vucinic? Vorrei ricordare a Conte - la stilettata finale - che la Juventus ha vinto uno scudetto con un gol fantasma di Muntari''. ''Perché ci sono solo alcune societa' che possono alzare la voce e dire 'vergogna' all'insegna di un arbitro? - chiosa Preziosi interpellato da SkySport24 - Perche' ci sono alcune societa' che pensano di avere il diritto di prevaricare altre societa'. Questa e' arroganza. Il Milan ha perso uno scudetto per il gol di Muntari... Io non insulto nessuno, io sto solo criticando un comportamento''.
LAZIO-CHIEVO 0-1, PALOSCHI GELA L'OLIMPICO. PETKO: "GIORNATA NO"
Sabato 26 Gennaio 2013 - 15:55
ROMA - Un gol di Paloschi ferma la corsa della Lazio e conferma la tradizione negativa dei biancocelesti contro il Chievo. I veneti vincono 1-0 all'Olimpico grazie al settimo centro stagionale dell'attaccante al quarto d'ora della ripresa. Dopo 16 risultati utili consecutivi e 6 vittorie di fila in casa la Lazio finisce al tappeto contro la sua bestia nera (4 vittorie e un solo ko per i veneti all'Olimpico) e rischia di perdere terreno dalla Juve, in campo stasera in casa contro il Genoa. In caso di vittoria dei bianconeri, i 'gap' dalla capolista salirebbe ad 8 punti. E domani al Napoli, impegnato a Parma, basterà un punto per prendersi il secondo posto in solitaria.
La Lazio deve fare ancora a meno di Klose e Petkovic lascia fuori dall'undici titolare anche Mauri ed Hernanes. Scelta conservativa, quella del tecnico di Sarajevo, in vista della semifinale di ritorno di coppa Italia contro la Juve all'Olimpico. Fatto sta che la Lazio nel primo tempo non brilla e la manovra, senza due pedine fondamentali del centrocampo, è lenta e prevedibile. I biancocelesti arrivano al tiro solo dalla distanza: Candreva (7') non trova lo specchio, Konko (23') sì ma Puggioni risponde con i pugni alla violenta conclusione. In mezzo, l'unica occasione del Chievo nel primo tempo con un destro da quasi metà campo di Paloschi che per poco non sorprende Marchetti.
Il primo cambio di Petkovic, Mauri al posto di Brocchi in avvio di ripresa, appare inevitabile. Si scalda anche Hernanes, ma prima dell'ingresso in campo del brasiliano arriva il gol del vantaggio del Chievo. Tutto nasce da un assolo sulla sinistra di Thereau: il francese serve l'accorrente Jokic che di sinistro centra la traversa, poi Paloschi si fa trovare pronto al tap-in e per la Lazio sono guai. Entra subito Hernanes al posto di Gonzalez e i biancocelesti aumentano i giri alla ricerca del pareggio. Al 68' Candreva pesca in area Dias ma Puggioni fa buona guardia sul tiro ravvicinato del difensore. A un quarto d'ora dalla fine Petkovic si gioca anche la carta Kozak al posto di Radu e la Lazio attacca a testa bassa. Manca, però, il finalizzatore. E la clamorosa occasione sprecata da Mauri al 76' lo conferma: il centrocampista, servito in area da Floccari, calcia alto di sinistro. È l'ultima chance per i biancocelesti, che nel finale rischiano anche di subire il raddoppio: Marchetti salva su Seymour, ma è una consolazione amara.
FONTE: Leggo.it
Biglietti falsi per lo stadio Tifosi e tabaccaio nei guai
Per quindici sostenitori del Sassuolo a Verona tagliandi con generalità inventate Multa al rivenditore che si difende: «Un errore, dimostrerò la nostra buona fede»
Quindici tifosi del Sassuolo denunciati e con loro anche il rivenditore dei biglietti per la curva dello stadio Bentegodi di Verona. L’accusa è possesso di biglietti falsi.
I fatti risalgono al match Verona-Sassuolo del 5 novembre. In quell’occasione i supporter neroverdi, stando alle accuse della questura scaligera, entrarono allo stadio con tagliandi a persone fittizie sfruttando il progetto “Porta un amico allo stadio”, che permette a chi è in possesso della tessera del tifoso di portare con sé un amico non tesserato.
Quella sera allo stadio arrivarono circa 260 tifosi del Sassuolo, tutti muniti di tagliando d’ingresso. Ad insospettire gli investigatori della digos veronese era stato un gruppo ultras che si era presentato compatto ai cancelli d’ingresso al settore ospiti dopo l’inizio della gara. Molti di loro, pur essendo muniti di biglietto, erano sprovvisti di tessera del tifoso e sostenevano di averlo regolarmente acquistato, attraverso le modalità del “Porta un amico allo stadio”.
Gli accertamenti della polizia hanno però dimostrato che quindici ultras avevano biglietti intestati ai loro rispettivi nomi, ma questi erano stati registrati con date e luoghi di nascita di fantasia e comunque non collegati ad alcuna reale «tessera del tifoso», come invece previsto dal programma.
Tutti i biglietti erano stati acquistati in un punto-vendita del circuito «Ticket One», in una tabaccheria di Sassuolo. Al gestore la digos scaligera ha contestato la violazione amministrativa per aver illecitamente venduto biglietti di ingresso allo stadio registrandoli con generalità fittizie, ovvero non consentendo le obbligatorie verifiche sugli acquirenti, che sono effettuate in automatico dal sistema elettronico del ministero dell’Interno collegato al circuito di vendita. In sostanza si sarebbe fidato dei tifosi senza chiedere loro la carta d’identità. La sanzione prevista è il pagamento di una somma da 5mila a 20mila euro.
«Vorrei puntualizzare con forza che non si tratta di biglietti falsi - dice il tabaccaio I tagliandi erano e sono sempre regolari e garantiti dal gestore TicketOne. Per Verona erano partiti 400 tifosi e tutti si erano recati qui per comprare i biglietti e sfruttare la promozione “Porta con te un amico”. C’era gran caos, forse qualcuno ha comunicato male i dati anagrafici o forse sono stati scritti male. Se fossero stati emessi biglietti falsi a questo punto avrei un addebito di altro genere, più pesante, di tipo penale. E questo comportamento non è certamente avvenuto. Sono sereno e aspetto la contestazione scritta per avviare un ricorso sul quale risultato sono assolutamente fiducioso».
27 gennaio 2013
FONTE: GazzettaDiModena.Gelocal.it
FLASH NEWS
JuveStabia-Brescia, né vincitori, né vinti finisce 0-0
29.01.2013 07:30 di Marco Iusco
Un punto a testa tra Brescia e JuveStabia in quel di Castellamare di Stabia.Una sfida che non regala particolari emozioni, se non nel secondo tempo, tuttavia è conforme alle partite di serie A, in quanto non manca qualche strascico di polemiche per episodi dubbi non ravvisati dall’arbitro, Giancola. Il Brescia pur non avendo vinto, aggancia la zona playoff virtualmente, in quanto il Verona terzo, ha dieci punti sul Varese quarto, e se finisse così le prime tre sarebbero promosse direttamente.
FONTE: TuttoB.com
SERIE A
Genoa, Foschi: "Preso Cassani, Sampirisi va al Chievo"
29.01.2013 17.30 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Intervistato da Pianetagenoa1893.net, il direttore sportivo del Genoa Rino Foschi ha fatto il punto sul mercato del club rossoblù: "Mattia Cassani arriva in prestito dalla Fiorentina, mentre con la stessa formula è partito Sampirisi per il Chievo Verona. Acerbi è appena arrivato e lo vogliamo tenere con noi. Non parte".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Alessandro Dal Canto è il nuovo allenatore
Lunedi, 28 Gennaio 2013. Inserito in News
Vicenza Calcio comunica che, dalla giornata odierna, il sig. Alessandro Dal Canto ha assunto la guida tecnica della Prima Squadra biancorossa.
Il nuovo allenatore dirigerà nel pomeriggio la prima seduta di allenamento presso il Centro Tecnico di Isola Vicentina.
FONTE: VicenzaCalcio.com