VERONA 1-1 CESENA: Nel primo tempo l'HELLAS sembra poter spaccare il mondo! Imbarazzante la superiorità scaligera ma concretamente si traduce in un gol di RIVAS, nel secondo tempo l'argentino e HALLFREDSSON calano fisicamente e quando DJOKOVIC pesca il jolly non serve l'assalto gialloblù con gli ingressi di BOJINOV, CARROZZA e GROSSI...
LA GARA & LE IMPRESSIONI...
Come voleva il mister nelle dichiarazioni pregara l'HELLAS è partito in attacco e dopo essersi presentato dalle parti di BELARDI con insistenza fin da inizio gara al 15° passa in vantaggio: HALLFREDSSON sugerisce benissimo per RIVAS che penetra in area da sinistra e con un gran sinistro a girare fulmina il portiere romagnolo!
Il VERONA martella ancora con azioni continue sulle fasce dove RIVAS e GOMEZ (stasera particolarmente ispirato) fanno vedere i sorci verdi agli avversari: La superiorità dei gialloblù è a tratti imbarazzante, il VERONA è padrone del campo...
Gli ultimi 5/7 minuti i gialloblù tirano un po' il fiato e provano a gestire ma l'unico rischo che corrono è quello che s'inventano CACCIATORE e RAFAEL che non si capiscono sul pressing tentato da D'ALESSANDRO, poi il terzino libera...
In aperura di ripresa DJOKOVIC pesca il jolly con un tiro improvviso dai 30 metri: Forse RAFAEL mal posizionato o, più probabilmente, l'avversario ha trovato quasi per caso una prodezza balistica impossibile!
Fattostà che i romagnoli trovano il pari e prendono fiducia, RIVAS cala vistosamente seguito quasi di pari passo da HALLFREDSSON così MANDORLINI alla ricerca del nuovo vantaggio inserisce uno dopo l'altro BOJINOV, CARROZZA e pure GROSSI ma non c'è niente da fare contro un CESENA che si difende con le unghie e con i denti dall'assalto all'arma bianca da parte degli scaligeri!
Pareggio che sa di beffa per come è maturato ma i gialloblù pagano il fatto di non essere riusciti a concretizzare la netta superiorità del primo tempo quando il CESENA era in completa balia delle manovre furiose dell'HELLAS... Peccato!
Ma quando la porta appare stregata ed i minuti passano la foga può essere cattiva consigliera: Nel secondo tempo i romagnoli finiscono in 1 dietro la linea della palla e non c'è più niente da fare..
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Verona 1-1 Cesena: Gli highlights della gara
DICONO JORGINHO «Dopo aver dominato per lunghi tratti e averli chiusi nella loro metà campo, soprattutto nel primo tempo, dovevamo chiuderla prima. Ci è mancato solo il secondo gol. La palla l’abbiamo fatta girare bene e la squadra aveva voglia di lottare e l’ha dimostrato. Un assist per Livorno e Sassuolo? Non penso agli altri, dobbiamo solo guardare i nostri errori per crescere e migliorare. Più arrabbiato o più deluso? Sicuramente deluso, te la prendi quando non dai il massimo, ma oggi abbiamo corso e lottato tanto. Ci ha punito un episodio. Nel calcio però può succedere, quindi bisogna subito voltare pagina perché sabato c’è il Cittadella e sarà un’altra sfida complicata. Dopo il loro gol abbiamo fatto fatica? Probabilmente ci siamo spinti in avanti senza avere la giusta pazienza, è normale, perché la voglia di tornare in vantaggio era tanta. Sentita la mancanza di Cacia? Lui è un giocatore fondamentale, ma credo che Cocco abbia fatto bene. Un pareggio ci sta? Il campionato è lungo e avremo modo di rifarci, però dispiace, abbiamo fatto di tutto per portare a casa i tre punti. La Nazionale? Non ho giocato, ma ritrovarmi con i colori azzurri addosso mi ha fatto venire in mente la mia famiglia. Hanno fatto tanti sacrifici per me e grazie a loro ho raggiunto un traguardo importante. I miei parenti sono distanti ma nei momenti difficili, e in quelli belli, penso sempre a loro, siamo molto legati. Perché non ho giocato? Problemi legati a dei cavilli della Fifa, credo però siano problemi facilmente risolvibili» HellasVerona.it
MANDORLINI «Non si può sempre vincere, non riusciamo a chiudere le partite, pur giocando a una porta. Giocando contro una squadra rinunciataria. Non facciamo drammi, è andata così e il campionato è lungo. C'è un po' di delusione per il risultato, non era facile, campo che non ti aiuta a far girare la palla velocemente e loro erano tutti chiusi. Abbiamo preso un gol così, ci sta. Non so che partita ha visto Bisoli, io ne ho parlato con il mio presidente di tutte le cose che la squadra ha fatto e ci domandavamo: "Ma quando arriva il secondo gol?". E non è arrivato, può capitare l'infortunio con un tiro indovinato. Delusione perché avremmo meritato di vincere ma non ci siamo riusciti. Dopo l'1-1? Un po' di frenesia ti viene, un gol inaspettato, la spinta c'è stata subito, abbiamo avuto una palla con Rivas che non l'ha buttata dentro. Il campo non ti aiuta, la palla rimbalza male...Comunque dovevamo fare il secondo gol, questo è il rammarico. Per il resto non c'è stata partita. Cocco? Ha fatto una buona partita, a me è piaciuto. Il suo gol mi han detto che era buono, ma va bene così. Fa parte del gioco. Rivas? Ha fatto un'ora benissimo, forse non si aspettava neanche di giocare» HellasVerona.it
RIVAS 'Quanto rammarico!' «C’è rammarico per il risultato, ma dobbiamo essere più cinici nei metri finali. Certo non sempre si può vincere. Potevamo anche chiuderla questa partita a nostro favore. Ora non dobbiamo guardare le altre squadre ma pensare solo a noi stessi. Stasera” sottolinea Rivas “I bianconeri si sono difesi tutti dietro la linea della palla, soprattutto nella ripresa. Peccato ma ci può stare» SerieBNews.com
L'ex D'ALESSANDRO 'Un pari che sa di vittoria!' «Una gioia incredibile, egoisticamente potrei dire la più bella della serata. Stasera abbiamo preso un punto che vale una vittoria. Venivamo da una sconfitta contro il Brescia ed eravamo consapevoli della forza degli scaligeri che dispone di un organico davvero importante. Dopo aver subito lo svantaggio dopo appena 15' non abbiamo mollato, stretto i denti, riuscendo a trovare il pari nella ripresa. Alla fine dei conti, nella ripresa, l’Hellas ha creato diverse situazioni pericolose ma non palle goal clamorose da segnalare» SerieBNews.com
Silvia PATRUNO, agente di Alessandro CARROZZA, 'Gioca poco ma per il club è incedibile!' «Sicuramente una serie di piccoli infortuni non l'hanno agevolato. Ne ha avuto più di uno. C'è, poi, da considerare che il Verona ha un organico importante. E' chiaro che il tecnico faccia le sue scelte. Come mai ha lasciato l'Atalanta per approdare al Verona? Sogliano è il suo direttore. E' stato fortemente voluto dal club scaligero. Possibile una sua partenza a gennaio? No, non abbiamo affrontato questo argomento. La società lo ritiene incedibile» TuttoMercatoWeb.com
...Sembrava destinato a venire a Verona in uno scambio con ABBATE e invece LISUZZO, pilastro difensivo del NOVARA, è rimasto in Piemonte per una scelta di vita; ecco svelato il retroscena 'svelato' direttamente dall'interessato «In estate si doveva decidere insieme al Novara, essendo vincolato per un altro anno al club. C'era la possibilità di andar via. Col Verona c'è stata l'unica vera trattativa che stava andando in porto. Si era quasi arrivati alla firma per un biennale, poi sono subentrate tante cose... Io conto molto sul fatto che bisogna essere felici di fare una scelta. In quel momento non mi sentivo contento nel lasciare Novara dopo una retrocessione. Così abbiamo raggiunto l'accordo per il rinnovo di contratto per altri tre anni, abbassandomi sensibilmente lo stipendio. L'ho fatto per amore e per il legame che ho con questa piazza. Spero che i tifosi sappiano di questa mia scelta... Ho scelto Novara; perchè per me questa città è tutto. Ho aperto un locale qui, mia moglie si trova benissimo e la mia famiglia si trova magnificamente. Ho collezionato quasi centro presenze con questa maglia che mi ha dato possibilità di arrivare in Serie A. Nel calcio dove ci sono tanti soldi e corruzione, io ho fatto una scelta di gratitudine e affetto. La responsabilità me la sono sempre presa nel bene e nel male. Ci metto la faccia, ma ci tengo a questi colori. Adesso stiamo attraversando un momento non facile, ma vogliamo migliorare e uscirne il prima possibile» TuttoB.com
VERONA 1-1 CESENA
Rispetto alla vittoria di Terni MANDORLINI sostituisce lo squalificato CACIA con COCCO (come da copione ampiamente previsto e annunciato) e, sul fronte esterno sinistro d'attacco, ecco tornare RIVAS dal primo minuto con GROSSI e CARROZZA in panchina pronti ad entrare quando il fiato all'argentino comincerà a venir meno...
In mezzo regolamento al suo posto HALLFREDSSON nonostante e non perfette condizioni fisiche
BISOLI, in emergenza, 'vara' un 3-4-2-1 con BELARDI in porta protetto da MORERO, BRANDAO e l'Under 21 CALDIROLA, CECCARELLI, IORI, DJOKOVIC e ROSSI in mediana, DEFREL e l'ex D'ALESSANDRO sulle fasce a cercare le ripartenze sull'unica punta GRAFFIEDI dato in dubbio fino all'ultimo.
PRIMO TEMPO
3° DEFREL liscia una buona palla in area messa dentro dalla destra! Pericolo...
4° JORGINHO invita LANER al tiro, pala ribattuta quasi sulla linea! Ci prova CACCIATORE ma l'azione sfuma...
8° HALLFREDSSON da calcio di punizione prova lo schema... Niente da fare
10° GOMEZ in slalom penetra e poi la da a RIVAS che la mette per COCCO anticipato all'ultimo dal portiere BELARDI!
13° GOMEZ suggerisce benissimo per il connazionae che murato in area da un avversario va giù! Bella l'intesa tra 'Juani' e RIVAS... 15° HALLFREDSSON pesca RIVAS che entra in area e stende il portiere con un gran sinistro! VERONA in vantaggio! Bene così...
19° Bella discesa di GOMEZ TALEB che stasera sembra particolarmente ispirato! Gli avversari sembrano birilli, ne supera tre ma poi si fa recuperare! Peccato...
23° 'Juani' cerca COCCO in area! La retroguardia bianconera si rifugia in angolo...
26° Il VERONA pressa con una prolungata azione RIVAS-COCCO-GOMEZ: Gialloblù padroni del campo...
27° CACCIATORE triangola con GOMEZ ma non gli torna palla e prova la girata al volo, palla fuori...
28° RIVAS da sinistra per COCCO, c'è anche GOMEZ ma è il centravanti ex ALBINOLEFFE a spizzare di quel tanto che basta a superare BELARDI ma il guardalinee segnala l'offside di 'Juani'...
32° Il CESENA è alle corde! CALDIROLA la mette in angolo...
34° HALLFREDSSON batte l'ennesimo angolo, CACCIATORE ci prova addirittura col tacco! La palla esce
37° Ammonito HALLFREDSSON! Salterà la prossima gara ma perchè quel pestone inutile in mezzo al campo su IORI?
39° L'HELLAS tira un po' il fiato dopo aver martellato gli avversari fino ad ora...
40° CACCIATORE e RAFAEL sottovalutano la velocità di D'ALESSANDRO... Mezza frittata per fortuna non riuscita!
43° Palla tagliata di GOMEZ da destra, LANER non ci arriva...
44° Tiro sballatissimo di IORI dalla lunga distanza!
46° Dopo un minuto di recupero termina la prima metà di gara
SECONDO TEMPO
4° CECCARELLI tira una scarpata di troppo, stavolta è inevitabile il giallo estratto da 8° DJOKOVIC da 30 metri col sinistro a giro 'uccella' RAFAEL forse leggermente fuori dai pali! Il CESENA pareggia con un jolly fantastico purtroppo...
10° RIVAS cerca di superare BELARDI in scivolata , tiro debole e facile preda del guardiapali avvesario
11° Ammonizione anche per BRANDAO
12° Nelle fila romagnoli il pericolosissimo SUCCI da il cambio ad uno spento GRAFFIEDI, BISOLI tenta il colpaccio
19° E' cresciuto molto il CESENA dal pareggio in poi, ora la roivesciata di DEFREL che però la cicca
21° GOMEZ in contropiede a tu per tu con BELARDI! Palla in diagonale che esce di un niente..
22° D'ALESSANDRO va alla conclusione! RAFAEL blocca sicuro... Poco dopo JORGINHO la tocca nettamente con la mano, amonizione anche per lui
23° Ovazione per BOJINOV che da il cambio ad uno stanchissimo RIVAS, GOMEZ si sposta a sinistra lasciando la dritta al bulgaro
27° Bravo MAIETTA in anticipo su SUCCI
29° Entra CARROZZA al posto di HALLFREDSSON: HELLAS con 4 attaccanti! MANDORLINI vuole vincerla a tutti i costi, VERONA all'assalto...
32° Cambio CESENA: D'ALESSANDRO lascia il posto a MEZZA COLLI tra gli applausi! Il 'Binti' non ha dimenticato il giovane talento della ROMA
33° BOJINOV in ripartenza prende in castagna la retroguardia romagnola, cross per GOMEZ e palla in angolo
36° CARROZZA prova uno strano colpo di testa... Palla fuori
37° Traversone fortissimo di CACCIATORE, COCCO non ci può arrivare
38° COCCO la mette giù per BOJINOV che al volo di sinistro non trova la porta... Peccato
39° MANDORLINI impazzito: GROSSI da il cambio a LANER! VERONA sbilanciaissimo in avanti...
40° SUCCI ruba palla a MAIETTA poi RAFAEL recupera... Che rischio! Ribaltamento di fronte e botta alta di CARROZZA...
42° COCCO per GOMEZ... Palla sul fondo. Entra il giovane TABANELLI per DJOKOVIC
45° MORERO stende COCCO: Ammonizione per il bianconero
46° CARROZZA lotta e guadagna un altro corner
47° Fallo tattico di CARROZZA a bloccare la ripartenza di MEZZA COLLI: Giallo all'ex VARESE
48° Fallo tattico anche di TABANELLI a bloccare GOMEZ: Batte RAFAEL e spreca ma l'azione prosegue, GOMEZ va al colpo di testa da posizione favorevolissima... Niente da fare!
49° L'arbitro ufficializza il pari tra VERONA e CESENA dopo 4 minuti di recupero: I gialloblù stremati si stendono in campo, ci hanno provato in tutti i modi ma la seconda palla non è entrata. L'HELLAS si deve accontentare di un punto
TABELLINO
HELLAS VERONA-CESENA 1-1
Marcatori: 15' pt Rivas, 8' st Djokovic
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Moras, Maietta, Martinho; Laner (dal 37' st Grossi), Jorginho, Hallfreddsson (dal 30' st Carrozza); Gomez Taleb, Cocco, Rivas (dal 24' st Bojinov).
A disposizione: Berardi, Ceccarelli, Bacinovic, Crespo.
All.: Mandorlini.
CESENA (3-4-2-1): Belardi; Morero, Brandao, Caldirola; Ceccarelli, Iori, Djokovic (dal 42' st Tabanelli), Rossi; Defrel, D’Alessandro (dal 32' st Meza Colli); Graffiedi (dal 12' st Succi).
A disposizione: Ravaglia, Lapadula, Ballardini, Rodriguez.
All.: Bisoli.
Arbitro: Baracani di Firenze.
Assistenti: Pegorin e Di Francesco.
Note. Ammoniti: Hallfredsson, Ceccarelli, Brandao, Jorginho, Tabanelli, Morero e Carrozza. Spettatori: 14.557.
LE ALTRE DI B
In attesa del SASSUOLO che domani giocherà col BRESCIA, il LIVORNO approfitta del passo falso del VERONA e aggancia i gialloblù al secondo posto: 2 a 0 al VARESE e la marcia degli amaranto prosegue.
Sale al quarto posto solitario il sorpendente JUVE STABIA: Vittoria a La Spezia per 3 a 2! Colpo esterno anche per il BARI col 3 a 0 a Lanciano e per il CROTONE che stende a domicilio la PRO VERCELLI...
La spunta di misura il ritovato EMPOLI sul GROSSETO mentre il PADOVA vince per 3 a 1 il derby veneto col CITTADELLA.
Il VICENZA sorprende il deludentissimo NOVARA: 2 a 1 per i biancorossi!
1 a 1 tra MODENA-ASCOLI e REGGINA-TERNANA
Accident fatal in Macau GP - Phillp Yau
Luis Filipe de Sousa Carreira's Motorcycle crash at Macau 2012
ALTRE NEWS IN ALLEGATO IL 15 NOVEMBRE ANNI 16 FA MORIVA GIULIANI, il portiere che a Verona aveva trovato uno squarcio di serenità in una vita difficile. Era l'erede di Garella. Nel 1996 se ne andava per sempre, strappato da una terribile malattia il guardiapali che aveva sostituito GARELLA nel cuore dei butèi... MERCATO: NON SOLO JORGINHO... È finito nelle mire di NAPOLI ed INTER dopo la convocazione in Under 21 ma anche su 'Juanito' GOMEZ, che al momento non sta certamente rendendo ai livelli dell'anno scorso, si registrano gli interessi di TORINO, GENOA e NAPOLI
CALCIO ARGENTINA: Portiere stordito da scoppio di un petardo, partita sospesa tra INDEPENDIENTE e BELGRANO!
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RASSEGNA STAMPA
SERIE B: VERONA SPRECONE, IL CESENA RIDE Gli uomini di Bisoli strappano un pari al Bentegodi grazie alla poca concretezza dei gialloblù: al vantaggio di Rivas risponde Djokovic
Il Verona spreca l'opportunità di agganciare il Sassuolo e si fa fermare sul pareggio da un Cesena catenacciaro ed attendista, a cui basta un'invenzione del croato Djokovic per strappare un punto molto prezioso per il proprio morale. Al Bentegodi termina 1-1: padroni di casa avanti con Rivas al 16', ospiti che pervengono al pari con il proprio numero 8 al 53'.
Primo tempo scoppiettante per gli scaligeri, che mettono sotto gli avversari sin dai primi minuti, in cui cominciano a macinare gioco ed azioni pericolose. Al quarto d'ora il Verona avrebbe già l'occasione di passare in vantaggio se solo l'arbitro Baracani si accorgesse del contatto falloso in area tra Gomez e Ceccarelli; poco male, perché al 16' ci pensa Rivas a regalare l'1-0 ai suoi. L'ex Bari s'inserisce sul gran filtrante di Hallfredsson e di destro fredda Belardi. Alla mezzora altro episodio che fa arrabbiare i padroni di casa: Cocco devia in rete il cross di Rivas ma viene pescato in posizione di inesistente fuorigioco. Per il resto tanto gioco ma poca concretezza.
Bisoli striglia i suoi nell'intervallo, e dagli spogliatoi esce un Cesena rinfrancato che trova il pari al 53' grazie al bolide da fuori area col sinistro di Djokovic su cui Rafael può davvero poco. Da quel momento in poi gli ospiti tornano a chiudersi e non concedono significative occasioni ad un Verona arrembante ma poco lucido. Mandorlini inserisce Bojinov, Grossi e Carrozza e finisce con quattro attaccanti, ma a nulla servono gli sforzi dei gialloblù.
Due punti persi, dunque, per gli uomini di Mandorlini, che senza il bomber Cacia evidenziano parecchi problemi di finalizzazione: già nel prossimo turno a Cittadella, col ritorno dell'attaccante, le cose potrebbero migliorare. Il Cesena esce ringalluzzito dal Bentegodi: lo spirito c'è, ma nella gara con lo Spezia servirà certamente più gioco per tornare alla vittoria.
FONTE: SportMediaset.Mediaset.it
Verona, 22:45 CALCIO, SERIE B: VERONA-CESENA 1-1
Si chiude in parita', sull'1-1, Verona-Cesena, anticipo della 15a giornata di Serie B. Scaligeri in vantaggio al quarto d'ora con Rivas che, ben servito da Hallfredsson, a tu per tu con Belardi non sbaglia. Il pari dei bianconeri romagnoli all'8' della ripresa con Djokovic che supera Rafael con un tiro a giro dai 30 metri. Verona che, quindi, vede bloccata la sua rincorsa alla capolista Sassuolo (34), ma conserva il secondo posto con 32 punti; mentre il Cesena sale a 15.
FONTE: Repubblica.it
Djokovic replica a Rivas: il Cesena ferma il VeronaGli uomini di Mandorlini giocano bene ma non riescono a vincere contro la squadra di Bisoli, mancando l'aggancio in vetta al Sassuolo
Venerdì 16 Novembre 2012
VERONA – Il Cesena ferma il Verona al termine di una partita ben giocata dall'Hellas che paga a caro prezzo l'aver tirato troppo il fiato ad inizio ripresa, quando gli ospiti ne hanno approfittato per piazzare il colpo del pari con Djokovic.
LA PARTITA - Parte forte il Verona che gioca bene e chiude il Cesena: i padroni di casa vanno in vantaggio al quarto d'ora con Rivas (che poco prima aveva reclamato per un calcio di rigore), che riceve l'assist perfetto di Halfredsson e con il destro supera Belardi. Poco dopo, la rete del raddoppio viene annullata a Cocco per offside. In avvio di ripresa, pari immediato del Cesena con la splendida botta di sinistro di Djokovic. Il Verona riprende a macinare gioco e la pressione si fa asfissiante, ma non c'è niente da fare: finisce 1-1.
FONTE: CorriereDelloSport.it
Serie B - Orgoglio Cesena, bel pareggio a Verona Finisce 1-1 l'anticipo di Serie B tra Hellas Verona e Cesena. Uomini di Mandorlini avanti dopo un quarto d'ora di gioco con Rivas. Nella ripresa splendido gol di Djokovic per i romagnoli. Terzo pareggio interno per i veronesi che restano al secondo posto alle spalle del Sassuolo
Eurosport – 17 ore fa
C’era grande attesa per vedere all’opera il Verona senza il suo protagonista assoluto di questo avvio di campionato, Daniele Cacia. Mister Mandorlini si vede costretto a rinunciare al suo bomber (10 dei 25 gol sono stati segnati proprio da Cacia), schierando dal primo minuto, e a sorpresa, Andrea Cocco, preferito a Valeri Bojinov. Solo un gol, contro il Crotone, il biglietto da visita di Cocco. Nel Cesena fuori Comotto per squalifica, Gessa e Parfait infortunati. Tre vuoti che fin dai primi minuti di gioco si rivelano vere e proprie voragini per la squadra romagnola.
Non impiega molto tempo l’Hellas a prendere le misure. Dopo un paio di sfuriate di Rossi sulla sinistra, i padroni di casa alzano il baricentro e cominciano senza difficoltà a schiacciare gli uomini di Bisoli. Ad aiutare l’Hellas il gol di Rivas, dopo un quarto d’ora di gioco. Tutto facile per i veronesi con Halfredsson che conquista palla a centrocampo e riesce a verticalizzare alla perfezione per Rivas che aggancia e batte Belardi con il destro. Un gol che stordisce il Cesena e dà speranza a un Hellas incapace, nonostante le numerose occasioni, di raddoppiare e chiudere il match. Annullato un gol regolare a Cocco alla mezzora per un fuorigioco inesistente.
Mister Bisoli trova le parole giuste negli spogliatoi e i suoi rientrano in campo con ben altro spirito. È un Cesena che spinge forte, fin dai primi minuti con un Iori e D’Alessandro rinati dopo un primo tempo ai limiti dell’inguardabile. Il Verona si affida a Rivas e Gomez ma non riesce a concretizzare le tante azioni sulle fasce. Chi concretizza e lo fa nel migliore dei modi è quindi Djokovic che al minuto 53 lascia partire un destro al volo dal fuori area che termina sotto l’incrocio dei pali. Un eurogol fondamentale per i romagnoli che con il passare del tempo riescono addirittura a mettere alle strette i padroni di casa. Esce Graffiedi per il Cesena, entra Bojinov per l’Hellas. Gli ultimi venti minuti sono un assedio veronese ma anche l’ingresso di Carrozza non riesce a risolvere la sfida. Un pareggio che va decisamente stretto all’Hellas, perfetto nel primo tempo e inconcludente nella ripresa. Per gli uomini di Bisoli invece un pareggio che definire casuale è sicuramente eccessivo, meritato invece abbastanza esagerato. Una prova di cuore e un secondo tempo che deve far riflettere i romagnoli. Il Cesena del Bentegodi merita ben altra posizione in classifica. Le partite durano però 90 minuti, a Djokovic e compagni il compito di dimostrare di aver finalmente capito la lezione.
FONTE: It.EuroSport.Yahoo.com
Serie B, il Cesena ferma l'Hellas. A Verona finisce 1-1
16 novembre 2012 Occasione sprecata per Andrea Mandorlini, a -2 dalla capolista Sassuolo
Nell'anticipo della 15.a giornata i veneti (senza lo squalificato Cacia) non riescono a superare la squadra allenata da Bisoli. In vantaggio con Rivas, gli uomini di Mandorlini si fanno riprendere da Djokovic
Serie B, tutta la 15.a giornata - B come Barone, tutte le puntate
VERONA-CESENA 1-1
marcatori: 16' Rivas (V), 53' Djokovic (C)
E' un venerdì sera amaro per il Verona di Mandorlini, fermato dal Cesena (1-1) nell'anticipo della quindicesima giornata di Serie B. La squadra di casa ha dominato il primo tempo, durante il quale ha trovato il vantaggio con Rivas, ma non è riuscita a portare a quota dieci le vittorie in questa stagione. Il successo sarebbe valso l’aggancio nei confronti della capolista Sassuolo a 34 punti. I neroverdi, che conservano quindi la vetta a +2, domenica avranno la possibilità di allungare il passo, ospiti del Brescia alle 12.30 nel posticipo di questo turno di campionato che non prevede il "Monday Night".
Mandorlini ha dovuto fare a meno di Cacia, punto di riferimento dell'Hellas con le sue 10 reti, che ha dovuto seguire la gara dalla tribuna per squalifica. Il bomber è stato sostituito da Cocco, che ha vinto il ballottaggio con Bojinov, ma l'assetto tattico non è cambiato. Anzi, il tecnico ha spiazzato tutti inserendo Rivas al posto di Grossi nel tridente completato da Juanito Gomez. Una mossa che si è rivelata azzeccata: al quarto d'ora, infatti, Hallfredsson serve l'assist per lo stesso Rivas che batte Berardi in uscita e trova il suo primo gol stagionale. Il dominio del Verona pare assoluto: al 28' il direttore di gara Baracani annulla una rete a Cocco, per un fuorigioco segnalatogli dal guardalinee Pegorin. A poco più di 5' dall'intervallo Hallfredsson riceve un cartellino giallo: era diffidato, salterà l'incontro con il Cittadella. Il primo tempo si chiude con un Cesena che non ha mai tirato verso la porta di Rafael.
Sta di fatto che il minimo vantaggio tiene in partita gli ospiti, che nella ripresa si svegliano e trovano la rete del pari dopo soli otto minuti, con una gran conclusione da fuori di Djokovic. Mandorlini incassa il colpo e prova a rispondere prima inserendo in campo il bulgaro Bojinov (che prende il posto dell'autore del gol Rivas) e poi Carrozza (che sostituisce Hallfredsson) e Grossi. Nonostante l’assalto finale di un Verona votatissimo all’attacco, il Cesena resiste e guadagna un punto preziosissimo in uno dei campi più difficili del campionato, portandosi a quota 14 punti. Per Mandorlini resta il rammarico di non aver concretizzato le tante occasioni confezionate nel primo tempo, in cui i suoi avrebbero potuto chiudere la gara.
FONTE: Sport.Sky.it
Serie Bwin, sogno di primato rimandato: il Cesena frena l’avanzata del Verona, 1-1
A cura di Antonietta Basile Il Verona, che avrebbe potuto chiudere la partita nel corso del primo tempo, si lascia raggiungere e fermare dal Cesena nella ripresa. A Rivas risponde Djokovic.
Nell’anticipo della 15. ma giornata del campionato di serie Bwin il Cesena frena l’avanzata inarrestabile del Verona. Al “Bentegodi” la gara termina 1-1.
Fonte: El Passs-wikipedia
Nel corso della prima frazione di gioco c’è solo una squadra che regna sovrana in campo ed è l’Hellas Verona di mister Mandorlini. Dopo pochi minuti i padroni di casa passano in vantaggio grazie all’iniziativa di Hallfredsson che serve alla perfezione l’inserimento in area di rigore di Rivas. Il diagonale dell’argentino non lascia scampo a Belardi e il giocatore veronese può solo festeggiare per la pregevole conclusione che porta in vantaggio i suoi. È 1-0. Poco prima della mezz’ora l’Hellas centra anche il raddoppio con Cocco. Il gol del giocatore gialloblu viene però subito annullato per presunto fuorigioco anche se l’attaccante del Verona è sembrato essere in posizione regolare.
Il Cesena è inesistente e si fa vivo solo nella ripresa. Passano solo otto minuti dall’inizio del secondo tempo e gli ospiti riaprono il match con una straordinaria conclusione dai 30 metri di Djokovic. È 1-1. La partita si fa vivace e interessante con il Verona che si prepara all’assalto dopo aver subito il gol del pareggio. Il Cesena invece dopo aver messo a segno la rete dell’1-1 sembra quasi accontentarsi del pareggio cercando di stringere i denti, limitandosi a frenare l’avanzata gialloblu. La squadra di casa cerca in tutti i modi di far propria la gara. Al 10’minuto st Rivas si nega la gioia della doppietta personale: a pochi passi da Belardi l’argentino calcia debolmente sul portiere. Al 21’minuto st è ancora da registrarsi una grande occasione clamorosamente non realizzata dal Verona: il pallone perso da Iori fa sì che Gomez parta da solo all’attacco ma il suo diagonale sfiora di un soffio la porta difesa da Belardi. Al 33’minuto st l’intervento di Ceccarelli risulta essere salvifico sul lancio di Bojinov (subentrato al 23’minuto st al posto di Rivas). Al 38’minuto a provarci è l’attaccante bulgaro ma il suo sinistro al volo si perde di poco a lato dalla porta difesa dall’estremo difensore del Cesena. Mandorlini vuole necessariamente portare a casa l’intera posta in palio e per questo getta nella mischia anche un quarto attaccante (al 39’minuto st entra Grossi al posto di Laner) ma di lì alla fine del match non succede nulla di eclatante e la gara termina 1-1.
Il Cesena può sorridere. La squadra allenata da mister Bisoli conquista un punto d’oro che fa morale e muove la classifica. I bianconeri salgono a quota 14 punti in classifica. Il Verona frena la propria avanzata trionfale. La squadra di casa incassa il terzo pareggio tra le mura amiche (le altre le ha tutte vinte) perdendo la possibilità di agganciare al primo posto il Sassuolo, impegnato contro il Brescia nel posticipo di domenica delle 12.30.
FONTE: SoccerMagazine.it
Il Cesena si sveglia nella ripresa e strappa un pareggio d'oro Le due facce dei bianconeri. Nel primo tempo il Cesena è stato in balia di un Verona che ha giocato al gatto e al topo con la formazione di Bisoli
di Redazione - 16 novembre 2012
Le due facce dei bianconeri. Nel primo tempo il Cesena è stato in balia di un Verona che ha giocato al gatto e al topo con la formazione di Bisoli. Poi nel secondo tempo, i bianconeri hanno tolto il freno a mano sorprendendo l'Hellas, che a pochi minuti dalla ripresa ha incassato il pareggio. Djokovic ha insaccato ridando speranza ai "colleghi". Il Cesena si è trasformato, è passato da bruco a farfalla molto probabilmente grazie all'arte persuasiva di mister Bisoli. Una scossa che ci voleva.
PRIMO TEMPO
Il Verona parte subito forte, pressando i bianconeri nella loro area, non sono molte le occasioni, ma al 16esimo i veronesi passano in vantaggio con Rivas servito da Halfredsson che con un preciso diagonale batte Belardi. La pressione dei veneti è costante, le azioni più pericolose del Cesena arrivano da sinistra sull'asse Rossi - Graffiedi, ma gli attaccanti bianconeri faticano a trovare spazi. Al 29esimo Baracani annulla il gol del 2-0 di Cocco per fuorigioco. Al 37esimo occasione per il Cesena con Ceccarelli che dalla destra crossa in mezzo ma Maietta anticipa Graffiedi. Al 44esimo Iori ci prova al volo da fuori area, ma la palla finisce a lato.
SECONDO TEMPO
Il secondo tempo inizia senza cambi, all'ottavo della ripresa Djokovic di sinistro da fuori area segna un gran gol che riporta in parità il match dando fiducia ai bianconeri che si fanno più sicuri. All'11esimo Rivas si rende pericoloso, ma Belardi riesce a fermarlo. Incassato il pari i veneti iniziano a pressare. Al 19esimo è Defrel, in semi rovesciata, a provarci ma colpisce male il pallone. Al 22esimo il Verona va vicino al gol con Gomez che con un diagonale mette a lato di poco. Al 34esimo Ceccarelli anticipa Jorginho di testa sventando un'occasione pericolosa. Al 48esimo Gomez va vicino al gol di testa, ma la palla esce fuori e Baracani fischia la fine.
FONTE: CesenaToday.it
Verona-Cesena 1-1: Aggancio in vetta fallito per gli scaligeri, una magia di Djokovic gela il 'Bentegodi'
Allo stadio 'Bentegodi', nell'anticipo della quindicesima giornata di Serie B, il Verona pareggia con il Cesena per 1-1 e fallisce il momentaneo aggancio al Sassuolo in testa alla classifica. Scaligeri in vantaggio al 16' con Rivas, abile ad inserirsi in area da sinistra e fulminare Belardi sul secondo palo. Al 28' annullato il raddopio di Cocco, imbeccato ancora da uno scatenato Rivas, per un fuorigioco molto dubbio. Al 53' è uno splendido tiro mancino di Djokovic a regalare un insperato pareggio ai romagnoli.
FORMAZIONI- Mandorlini opta per un offensivo 4-3-3, in difesa la linea sarà composta da Cacciatore, Moras, Maietta e Martinho. A centrocampo spazio alla fantasia di Hallfredsson, coadiuvato da Laner e Jorginho. Davanti il tridente composto da Juanito, Rivas e Cocco, in luogo del bomber Cacia squalificato. Bisoli, in piena emergenza, opta per la difesa a tre, composta da Morero, Brandao e Caldirola. Ceccarelli e Rossi agiranno sulle fasce, a centrocampo ecco Iori e Djokovic. Defrel e D'Alessandro agiranno alle spalle dell'unica punta Graffiedi.
PRIMO TEMPO- Avvio di gara intenso con il Verona che, dopo aver preso saldamente in mano il pallino del gioco, passa in vantaggio al 16' con Rivas, che sorprende la difesa ospite con un ottimo inserimento da sinistra su imbucata perfetta di Hallfredsson, entra in area, e fulmina Belardi con un chirurgico tiro sul secondo palo.
Il canovaccio della partita però non cambia, i padroni di casa continuano a fare la gara alla ricerca del goal sicurezza, il Cesena prova a difendersi con ordine senza riuscire mai a ripartire in contropiede. Al 28' gli scaligeri troverebbero il raddoppio con Cocco, ma l'arbitro annulla per un fuorigioco molto dubbio.
Al 43' è ancora il Verona ad avere la chance per mettere al sicuro i tre punti, ma nessun giocatore veneto arriva puntuale sul bellissimo cross da destra dell'ottimo Juanito. Il primo tempo si chiude sull'1-0, risultato che, per quanto visto sul terreno di gioco, sta certamente stretto ai padroni di casa.
SECONDO TEMPO- Nella ripresa il Cesena entra in campo con un altro piglio e trova il pareggio al 53' con una magia dalla lunga distanza di Djokovic, il quale libera un mancino che si infila all'incrocio, battendo un incolpevole Rafael. Due minuti dopo il Verona avrebbe subito la palla per tornare in vantaggio, ma nessuno riesce a sfruttare l'uscita difettosa di Belardi su cross di Juanito da destra.
Al 67' è lo stesso Juanito ad avere sul piede l'occasione del 2-1 ma, da ottima posizione, allarga troppo il tiro e la palla si spegne così a fil di palo. Il Cesena controlla senza particolari affanni e prova anche qualche timida azione di contropiede.
Nel finale è ancora Juanito ad avere, stavolta di testa, il match ball, ma l'esterno scaligero spreca tutto mandando incredibilmente a lato. Finisce 1-1, il Cesena esce dal 'Bentegodi' con un punto tutto sommato meritato. Il Verona può recriminare per l'occasione gettata al vento.
CHIAVE- Il Verona non sfrutta appieno la netta supremazia del primo tempo, chiudendo la frazione in vantaggio di una sola rete. Nella ripresa gli ospiti entrano in campo con uno spirito diverso e, dopo aver raggiunto il pari con la magia di Djokovic, difendono senza troppi affanni. Inutile l'assalto finale degli scaligeri.
MOVIOLA- La direzione del sestetto arbitrale non convince. In avvio non concesso un rigore al Verona per fallo di Ceccarelli su Cocco. Al 28' annullato un goal allo stesso Cocco per un fuorigioco che però sembra non esserci.
FONTE: LiveMatch.Goal.com
CalcioMercato Verona: Juanito Gomez Piace in Serie A
Scritto da: mattia.preziuso - novembre 15, 2012
Il calciomercato dell’Hellas Verona potrebbe vedere il suo punto di riferimento in Juanito Gomez, forte attaccante che molto bene sta facendo alla sua seconda esperienza in B e che potrebbe ben fare anche in massima serie. Da quanto affermato da fonti vicine alla società scaligera ci sarebbero stati sondaggi di Torino e Genoa, ma anche un leggero interesse del Napoli che ancora deve acquistare un degno vice Cavani.
L’agente dell’atleta argentino, Dall’Aglio, ha affermato che il calciatore ama la città di Verona e i tifosi gialloblu e che soprattutto la sua voglia di giocare in massima serie è legata all’Hellas: motivo per cui sarà davvero difficile vedere Juanito cambiare club nella sessione invernale.
Come da lui stesso affermato il suo sogno è giocare in A con la maglia del Verona che tornerebbe dopo diversi anni di assenza: i tifosi sognano e nel frattempo la società si muove per cercare di effettuare qualche utile rinforzo ed eventualmente piazzare gli scontenti.
Mentre i tifosi sperano di blindare il proprio gioiellino, l’allenatore Mandorlini prepara con grande attenzione il prossimo, delicatissimo, match col Cesena che potrebbe essere la prova di maturità definitiva per il club
FONTE: Calciomercato.Napoli.it
SERIE B LIVE TMW - DIRETTA SERIE B - Gare finite: risultati e classifica
17.11.2012 16.59 di Arturo Minervini
Questa la classifica dopo 15 giornate:Sassuolo* 34, Livorno e Verona 32, Juve Stabia 24, Modena e Padova 22, Brescia* e Cittadella 21, Varese 20, Spezia 19, Empoli 18, Crotone e Ternana 17, Ascoli 16, Bari 15, Reggina e Cesena 14, Vicenza 13, Lanciano 12, Pro Vercelli 11, Novara 10, Grosseto 7.
Gare concluse. Ecco i risultati del pomeriggio:
Venerdì 16 novembre Ore 20.45:
Hellas Verona-Cesena 1-1 (Rivas, Djokovic)
GOL DI RAIMONDI!!! Padova-Cittadella 3-1 Ancora Raimondi! La chiude lui! Padova batte Cittadella!
Livorno-Varese 2-0 Gara finita! Vittoria pesantissima per il Livorno!
GOL DI SILIGARDI!!! Livorno-Varese 2-0 La chiude il bomber! Ottava rete in campionato per lui!
GOL DI RAIMONDI!!! Padova-Cittadella 2-1 Nel finale con un gran destro di Raimondi il Padova trova la rete del vantaggio!
GOL DI DI CUONZO!!! Spezia-Juve Stabia 2-3 Incredibile! Nuovo vantaggio della Juve Stabia! Rete di Di Cuonzo, azione viziata da un tocco di mano di Danilevicius!
GOL DI ANTENUCCI!!! Spezia-Juve Stabia 2-2 Acciuffa il pari la squadra di Michele Serena!
A segno l'ex attaccante del Torino!
GOL DI VIOLA!!! Reggina-Ternana 1-1 Pareggio delle Raggina! A segno Alessio Viola!
Livorno-Varese Padroni di casa in affanno, Varese alla ricerca disperata del pari!
Spezia-Juve Stabia Padroni di casa in pressing, la Juve Stabia si chiude bene
GOL DI TORROMINO!!!Pro Vercelli-Crotone 0-2 Appena entrato in campo Torromino raddoppia per il Crotone! Seconda rete in campionato per lui!
Empoli-Grosseto Lupoli vicino al pareggio! L'attaccante spreca!
Livorno-Varese Toscani vicini al raddoppio! Ancora Belingheri pericoloso, su iniziativa del nuovo entrato Siligardi
GOL DI DANILEVICIUS!!! Spezia-Juve Stabia 1-2 Mortifero l'attaccante della Juve Stabia! Tocca il suo secondo pallone e segna la seconda rete! Dormita della difesa dello Spezia!
GOL DI ANTONAZZO!!!Empoli-Grosseto 3-2 Accorcia le distanze il Grosseto! A segno Antonazzo
GOL DI GENTILI!!! Vicenza-Novara 2-1 Rimonta completata! Vicenza avanti con Gentili!!!
GOL DI MANIERO!!! Reggina-Ternana 0-1 Ospiti avanti! Su azione d'angolo il nuovo entrato Maniero è più lesto di tutti e porta avanti la Ternana!
Modena-Ascoli Che parata di Guarna! Il portiere dell'Ascoli para un rigore ad Ardemagni e mantiene il risultato in parità!
GOL DI CASTIGLIA!!! Vicenza-Novara 1-1 Torre di Plasmati e Castiglia firma il pari trovando la sua prima rete in campionato!
GOL DI TAVANO!!!Empoli-Grosseto 3-1 Scatenato l'Empoli! Destro a giro dell'attaccante e doppietta per lui!
GOL DI SANSOVINI!!! Spezia-Juve Stabia 1-1 Sempre lui! Sansovini alla nona rete in campionato firma il pari!
GOL DI MORO!!!Empoli-Grosseto 2-1 Sorpasso Empoli! Con il destro Moro completa la rimonta!
Pro Vercelli-Crotone Palo di Masi! Pro Vercelli vicina al pareggio!
Empoli-Grosseto Che occasione per Tavano! Empoli vicinissimo al vantaggio
GOL DI GIANNETTI!!! Padova-Cittadella 1-1 Rete di Giannetti! Di sinistro l'attaccante scuola Juventus regala il pari agli ospiti!
Lanciano-Bari 0-3 Ancora Caputo! Dal dischetto l'attaccante firma la sua doppietta!
Livorno-Varese Ospiti vicino al pari! Varese pericoloso con Momentè
Reggina-Ternana Ci prova Sarno per la Reggina, senza eccessiva convizione
GOL DI TAVANO!!!Empoli-Grosseto 1-1 Su azione d'angolo, nella mischia spunta Tavano che firma il pari da distanza ravvicinata!
Su alcuni campi squadre già in campo per dar inizio ai secondi tempi
Primi tempi molto belli su tutti i campi. Unico match senza reti quello tra Reggina e Ternana.
Ecco i risultati dopo i primi 45' di gioco
Empoli-Grosseto 0-1 (Lupoli)
Lanciano-Bari 0-2 (Sciaudone, Caputo)
Livorno-Varese 1-0 (Belingheri)
Modena-Ascoli 1-1 (Zaza, Pagano)
Padova-Cittadella 1-0 (Cutolo)
Pro Vercelli-Crotone 0-1 (Migliore)
Reggina-Ternana 0-0
Spezia-Juve Stabia 0-1 (Danilevicius)
Vicenza-Novara 0-1 (Faragò)
GOL DI PAGANO! Modena-Ascoli Dopo diversi tentativi il Modena trova il pari! Sinistro rabbioso all'angolo di Pagano!
GOL DI MIGLIORE!!! Pro Vercelli-Crotone 0-1 Il difensore trova la sua prima rete in campionato! Ospiti in vantaggio!
GOL DI DANILEVICIUS!!! Spezia-Juve Stabia 0-1 Gran giocata del prodotto del vivaio della Fiorentina! Dalla sinistra, converge al centro e scarica il destro a giro su cui si avventa Danilevicius!
Padova-Cittadella Ancora Cutolo che ci prova con il sinitro! Cordaz è attento
Spezia-Juve Stabia Gara vicace, lo Spezia fa la gara ma la Juve Stabia è pericolosa in contropiede
GOL DI CAPUTO!!! Lanciano-Bari 0-2 Ripartenza letale degli ospiti! Caputo in contropiede firma la seconda rete per la squadra di Torrente
GOL DI SCIAUDONE!!! Lanciano-Bari 0-1 Bel gol di Sciaudone, bravo a ribattere in rete una respinta di Leali su tiro di Caputo!
Reggina-Ternana Ristabilita la parità numerica! Espulso Nolè nella Ternana per doppio giallo! Squadra in dieci uomini
Padova-Cittadella Ospiti pericolosi! Solo il palo salva il Padova!
Reggina-Ternana Gli ospiti, approfittando della superiorità numerica, si fanno più intraprendenti. E' Nolè il più attivo per la squadra di Toscano
Livorno-Varese Spinge il Livorno alla ricerca del raddoppio. Dionisi molto pericoloso, il Varese è in difficoltà
GOL DI FARAGO'!!! Vicenza-Novara 0-1 Novara in vantaggio! Bell'assist di Gonzalez e Faragò con il destro porta avanti gli ospiti!
GOL DI ZAZA!!! Modena-Ascoli 0-1 Alla prica occasione ospiti in vantaggio con Simone Zaza! Settima rete per l'attaccante seguito anche dalla Juventus!
Reggina-Ternana Padroni di casa in dieci uomini! Rosso diretto per Ely!
GOL DI BELINGHERI!!! Livorno-Varese 1-0 Padroni di casa in vantaggio! Belingheri con la seconda rete in campionato porta avanti la squadra di Davide Nicola!
Modena-Ascoli Ci prova Ardemagni per il Modena, l'Ascoli si salva in qualche modo
Empoli-Grosseto Padroni di casa alla ricerca del pari, il Grosseto tiene
GOL DI CUTOLO!!! Padova-Cittadella 1-0 La sblocca Cutolo! Il solito sinistro dell'attaccante porta il vantaggio i padroni di casa!
GOL DI LUPOLI!!! Empoli-Grosseto 0-1 Parte con il botto il derby toscano! E' Lupoli a portare subito il Grosseto in vantaggio!
Lanciano-Bari Ospiti pericolosi con Caputo! Leali è come sempre attento
Modena-Ascoli Subito pressione del Modena: la squadra di Marcolin prova a sbloccarla subito
Iniziano le gare sui vari campi!
Pomeriggio importante per il Livorno, che proverà contro il Varese ad approfittare del mezzo passo falso del Verona, che nell'anticipo ha pareggiato per 1-1 con il Cesena al Bentegodi.
Benvenuti alla diretta testuale di questo pomeriggio di cadetteria. Ecco il programma del 15° turno di Serie B:
Venerdì 16 novembre Ore 20.45:
Hellas Verona-Cesena 1-1 (Rivas, Djokovic)
Sabato 17 novembre re 15: (RISULTATI IN AGGIORNAMENTO)
Spezia-Juve Stabia 2-3 (Danilevicius, Sansovini, Danilevicius, Antenucci, Di Cuonzo)
Vicenza-Novara 2-1 (Faragò, Castiglia, Gentili)
Domenica 18 novembre
Ore 12.30:
Brescia-Sassuolo
Ecco la classifica: Sassuolo 34; Verona* 32, Livorno 29; Modena, Brescia, Juve Stabia, Cittadella 21; Varese 20; Padova, Spezia 19; Ternana 16; Ascoli, Empoli 15; Crotone, Cesena* 14; Vicenza, Reggina 13; Bari, Lanciano 12; Pro Vercelli 11; Novara 10; Grosseto 7.
* Verona e Cesena con una gara in più.
SERIE B La prodezza di Djokovic, l'errore del guardalinee: Top&flop di Verona-Cesena
16.11.2012 22.50 di Marco Frattino
I TOP
L'azione del gol di Rivas - Praticamente inesistente la difesa romagnola in occasione della rete che ha rotto il ghiaccio dopo appena 16': perfetta la verticalizzazione di Hallfredsson che vede l'inserimento in area di Rivas, bravissimo l'argentino a bruciare in uscita Belardi trafiggendolo sul secondo palo.
La reazione del Cesena nella ripresa - Impalpabile nei primi 45' di gioco, la formazione di Bisoli ritorna in campo con orgoglio, grinta e determinazione. La rete di Djokovic regala vivacità alla squadra romagnola, brava a mettere in difficoltà la compagine di Mandorlini nella fase centrale della ripresa limitandosi ad amministrare il punteggio nell'ultimo quarto d'ora. Per il Cesena si tratta di un punto d'oro strappato con le unghie e con i denti, autentico ossigeno per Bisoli anche se la situazione in classifica resta critica.
La prodezza di Djokovic - Da applausi il mancino da circa 25 metri che ha permesso al Cesena di pareggiare quasi inaspettatamente a inizio ripresa. Ottima l'intuizione del centrocampista croato, bravo a prendere alla sprovvista Rafael. Termina l'imbattibilità del portiere brasiliano che, sul piano personale, non subiva reti da oltre 400' minuti.
I FLOP
L'occasione persa dal Verona - Col Sassuolo impegnato domenica a Brescia, l'Hellas manca l'occasione di agganciare momentaneamente in vetta alla classifica i neroverdi di Di Francesco lasciando al Livorno - in caso di successo domani contro il Varese - la possibilità di salire in coabitazione al secondo posto.
Gli errori del guardalinee Pegorin - Da dimenticare le decisioni dell'assistente di Baracani che, nella prima frazione, segnala due offside inesistenti ai danni di Rivas. Pesa come un macigno l'errore grossolano del 29', quando giudica Cocco in fuorigioco in occasione del raddoppio - non assegnato dall'arbitro -. L'attaccante scaligero era tenuto in gioco da Brandao.
La prestazione di Graffiedi - Negativa la gara disputata dall'attaccante del Cesena, schierato come unica punta da Bisoli. Troppo isolato nella prima frazione, non si rende mai pericoloso anche a causa dello scarso rendimento offerto da Defrel e D'Alessandro nella prima parte di gara. Richiamato in panchina al 58', lascia il posto al più pimpante Succi.
SERIE B ESCLUSIVA TMW - Verona, ag. Carrozza: "Per il club è incedibile"
15.11.2012 22.30 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Tra i primi acquisti dell'Hellas Verona formato 2012/13, Alessandro Carozza ha trovato poco spazio in questo primo scorcio di stagione nella squadra scaligera. Per questo motivo - per parlare del campionato del Verona e del calciatore - Tuttomercatoweb.com ha intervistato Silvia Patruno, suo agente.
Che campionato ti aspetti dal Verona?
"E' una corazzata. E' una di quelle squadre che devono ammazzare il campionato. Il Verona è tra le squadre destinate a viaggiare nelle zone alte della classifica".
Due gare da titolare, due dalla panchina. Perché Carrozza non gioca molto?
"Sicuramente una serie di piccoli infortuni non l'hanno agevolato. Ne ha avuto più di uno. C'è, poi, da considerare che il Verona ha un organico importante. E' chiaro che il tecnico faccia le sue scelte".
Come mai ha lasciato l'Atalanta per approdare al Verona?
"Sogliano è il suo direttore. E' stato fortemente voluto dal club scaligero".
Nonostante il contratto fino al 2014 è possibile una sua partenza a gennaio?
"No, non abbiamo affrontato questo argomento. La società lo ritiene incedibile".
Chiosa finale su Camisa. Come procede il suo inserimento al Vicenza?
"Dopo una fase iniziale di inserimento s'è integrato nel gruppo. Il Vicenza paga i troppi pareggi (sette, ndr). Costruisce tanto gioco, ma a volte pecca nella finalizzazione. E' inevitabile pagare qualcosa quando il mercato inizia in ritardo, come è accaduto in questo caso. A gennaio credo ci sarà bisogno di integrare la rosa con un paio di acquisti".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
PRIMO PIANO 15 ^ Giornata: Juve Stabia espugna il Picco. Il Padova si aggiudica il derby in extremis. Rimonte di Vicenza ed Empoli. Il Bari cala il tris. Vola il Livorno. Crotone corsaro
17.11.2012 17:07 di Redaz. TuttoB.com
Vivi con noi le emozioni della 15^ Giornata di Serie B:
Empoli-Grosseto 3-2 (1' Lupoli, 47', 61' Tavano, 58' Moro, 72' Antonazzo)
Lanciano-Bari 0-3 (30'Sciaudone, 34', 51' rig. Caputo)
Livorno-Varese 2-0 (11' Belingheri, 92' Siligardi)
Padova-Cittadella 3-1 (5' Cutolo, 51' Giannetti, 89', 94' Raimondi)
Modena-Ascoli 1-1 (18' Zaza, 44' Pagano)
Pro Vercelli-Crotone 0-2 (42' Migliore, 80' Torromino)
Reggina-Ternana 1-1 (66' Maniero, 85' Alessio Viola)
Spezia-Juve Stabia 2-3 (39', 76' Danilevicius, 62' Sansovini, 89' Antenucci, 91' Di Cuonzo)
Vicenza-Novara 2-1 (21' Faragò, 64' Castiglia, 70' Gentili)
Brescia-Sassuolo domani alle 12.30
PRIMO PIANO 15^ giornata, Djokovic ferma l'Hellas: nell'anticipo è 1-1
16.11.2012 23:00 di Federico Errante
Fonte: calciomercato.com
Il Verona di Andrea Mandorlini si fa fermare in casa dal Cesena sull'1-1 (Rivas e Djokovic) e fallisce l'opportunità di appaiare in vetta il Sassuolo. Ottavo risultato utile consecutivo per gli scaligeri al "Bentegodi", che perdono però un'ottima occasione contro una formazione che non ha mai vinto in trasferta e che, nelle precedenti 6 gare lontane dalla Romagna, aveva raccolto la miseria di 2 punti.
PRIMO PIANO ESCLUSIVA TB - Lisuzzo: "Paghiamo la penalità, ma nessuno ci è superiore. Mehmeti-Gonzalez la coppia più forte della B. Sassuolo perfetto, Livorno sorpresa. Potevo andare al Verona, ho rinunciato ai soldi per il Novara.
15.11.2012 00:20 di Nicolò Schira
Per il suo carisma e la leadership che esprime in campo l'hanno soprannominato "Il Sindaco". Andrea Lisuzzo non è un tipo banale, ma soprattutto con schiettezza non si nasconde dietro un dito. Lo stopper del Novara si è raccontato in una lunga intervista esclusiva, facendo il punto sulla stagione del suo club ma anche sul campionato cadetto. In scivolata come in campo è intervenuto in maniera diretta, senza peli sulla lingua.
Il Sassuolo in vetta è catalogabile come sorpresa?
"Il Sassuolo non mi sorprende affatto. L'anno scorso hanno fatto ottanta punti. I neroverdi non hanno perso la spina dorsale dell'anno scorso e sono meritatamente in vetta. Forse soprende per il nome, ma la società a livello finanziario è importantissima e ha e sta investendo nella maniera corretta in questi anni per vincere la B".
Dietro c'è il Verona.
"Il Verona ha fatto un mercato importante e non ha sbagliato nulla grazie alle scelte oculate del diesse Sogliano. Lo ritengo uno dei migliori direttori italiani. I veronesi sono stati i protagonisti del mercato con lo Spezia che invece, nonostante i grandi acquisti fatti dalla dirigenza ligure, dista diversi punti dai primi posti...".
Chi l'ha sorpresa?
"Direi il Livorno, dato che rispetto alla scorsa stagione in cui si è salvato all'ultimo ha cambiato poco. I toscani stanno facendo una bella annata. In amaranto c'è un amico ed ex compagno come Gemiti, sono contento per lui".
A proposito di mercato: è vero che in estate è stato a un passo dall'Hellas Verona?
"In estate si doveva decidere insieme al Novara, essendo vincolato per un altro anno al club. C'era la possibilità di andar via. Col Verona c'è stata l'unica vera trattativa che stava andando in porto. Si era quasi arrivati alla firma per un biennale, poi sono subentrate tante cose...".
Ce le può svelare?
"Semplice, io conto molto sul fatto che bisogna essere felici di fare una scelta. In quel momento non mi sentivo contento nel lasciare Novara dopo una retrocessione. Così abbiamo raggiunto l'accordo per il rinnovo di contratto per altri tre anni, abbassandomi sensibilmente lo stipendio. L'ho fatto per amore e per il legame che ho con questa piazza. Spero che i tifosi sappiano di questa mia scelta...".
Una scelta di vita.
"Ho scelto Novara; perchè per me questa città è tutto. Ho aperto un locale qui, mia moglie si trova benissimo e la mia famiglia si trova magnificamente. Ho collezionato quasi centro presenze con questa maglia che mi ha dato possibilità di arrivare in Serie A. Nel calcio dove ci sono tanti soldi e corruzione, io ho fatto una scelta di gratitudine e affetto. La responsabilità me la sono sempre presa nel bene e nel male. Ci metto la faccia, ma ci tengo a questi colori. Adesso stiamo attraversando un momento non facile, ma vogliamo migliorare e uscirne il prima possibile".
Parlane su Twitter con Nicolò Schira: @BomberNiko
FONTE: TuttoB.com
venerdì, novembre 16th, 2012 | Posted by Tommaso M Ferrante Verona-Cesena 1-1, Marco D’Alessandro:”Il punto vale una vittoria”
Il fantasista del Cesena Marco D’Alessandro, ex del match, torna a Radio Verona sugli applausi ricevuti dal pubblico del Bentegodi “Una gioia incredibile, egoisticamente potrei dire la più bella della serata. Stasera abbiamo preso un punto che vale una vittoria. Venivamo da una sconfitta contro il Brescia ed eravamo consapevoli della forza degli scaligeri che dispone di un organico davvero importante. Dopo aver subito lo svantaggio dopo appena 15' non abbiamo mollato, stretto i denti, riuscendo a trovare il pari nella ripresa. Alla fine dei conti, nella ripresa, l’Hellas ha creato diverse situazioni pericolose ma non palle goal clamorose da segnalare”
venerdì, novembre 16th, 2012 | Posted by Tommaso M Ferrante Verona-Cesena 1-1, Emanuel Rivas: “C’è rammarico per il risultato non ottenuto”
L’attaccante del Verona Emanuel Rivas, autore del vantaggio scaligero contro il Cesena, commenta in questi termini il pareggio maturato al Bentegodi a Radio Verona “C’è rammarico per il risultato, ma dobbiamo essere più cinici nei metri finali. Certo non sempre si può vincere. Potevamo anche chiuderla questa partita a nostro favore. Ora non dobbiamo guardare le altre squadre ma pensare solo a noi stessi. Stasera” sottolinea Rivas “I bianconeri si sono difesi tutti dietro la linea della palla, soprattutto nella ripresa. Peccato ma ci può stare”
venerdì, novembre 16th, 2012 | Posted by Tommaso M Ferrante SERIE B DIRETTA LIVE Verona-Cesena 1-1 Finisce in parità al Bentegodi!!
49' VERONA-CESENA 1-1!! FINISCE QUI!
48' colpo di testa di Juanito Gomez che sfiora il montante
47' ammonito Tabanelli nel Cesena
45' sono 4 i minuti di recupero
44' ammonito Morero che salterà la prossima partita contro lo Spezia
42' dentro Tabanelli per l’autore del pareggio Djokovic
41' sponda di Cocco per Juanito Gomez che si incunea in area ma non riesce a crossare
39' la mossa di Mandorlini: Martinho è alzato sulla linea dei mediani mentre Grossi funge da pendolo sul versante mancino
38' dentro Grossi per Simon Laner nel Verona
38' sinistro al volo di Bojinov che si spegne di poco a lato
37' ultimo cambio per il Verona, ecco Grossi pronto ad entrare
35' colpo di testa di Carrozza fuorimisura
32' intervento risolutore di Ceccarelli su Juanito Gomez il quale stava per concludere di testa a botta sicura
32' ora è un 3-5-1-1 per i ragazzi di Bisoli
31' secondo cambio nel Cesena: dentro Meza Colli fuori D’Alessandro applaudito dai suoi ex tifosi!
30' mischione gigantesco in area bianconera risolto da Caldirola
29' fuori Emil Hallfredsson dentro Carrozza
29' pronto ad entrare Carrozza nel Verona
25' si rialza l’autore del pareggio romagnolo
24' contatto tra Hallfredsson e Djokovic, il bianconero rimane a terra..forse un colpo al volto per lui
23' dentro Bojinov per Rivas, dunque Cocco rimane in campo
22' ammonito Jorginho
22' pronto Bojinov presumibilmente per sostituire Cocco
21' chance colossale per il Verona: errore di Iori che fa ripartire gli scaligeri..palla a Juanito Gomez che arma il diagonale…solo montante sfiorato per l’attaccante
20' contatto in area, cade Juanito Gomez ma non c’è nulla di irregolare
19' due fattori in questo Cesena della ripresa: le geometrie di Iori e il binario sinistro dove salgono Rossi e D’Alessandro con continuità
18' delizioso traversone di Rossi per Defrel che impatta in bicicletta: conclusione ribattuta
16' gran ritmo in questa ripresa anche grazie ad un Cesena trasformato..chissà cosa avrà detto Bisoli ai suoi ragazzi negli spogliatoi…
16' lancio a gittata di Iori, controllo volante di Ceccarelli che poi sbaglia il traversone!
15' il Verona sta pressando gli avversari che si dispongono con un 5-4-1 molto coperto
13' si conferma un Cesena molto aggressivo in questo primo terzo del secondo tempo
11' fuori Graffiedi (non al meglio) dentro Succi! E’ il primo cambio della partita
10' ammonito Brandao, il secondo per i romagnoli
10' Cross profondo respinto da Belardi, arriva Rivas e impatta ma l’estremo difensore blocca in due tempi
7' una curiosità: sono andati a segno i giocatori che non venivano dati nell’undici probabile
7' strepitoso arcobaleno di Djokovic che si insacca nel sette!! che goal ha fatto il croato!
7'GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL DEL CESENA!!
5' ora il Cesena sta aumentando l’intesità per cercare di mettere pressione ai padroni di casa
5' giallo per Ceccarelli “graziato” in precedenza
4' sinistro di Defrel dai 25 metri, si frappone Moras e spezza la conclusione
3' fatica a trovare il pertugio giusto il Cesena, possesso sterile in questi minuti della ripresa
1' giro palla dell’Hellas in queste prime battute
1' non ci sono cambi, stessi ventidue della prima frazione
1' si riparte con il Cesena sul pallone!!
1' tutto pronto per la ripresa delle ostilità!
46' VERONA-CESENA 1-0 ALLA PAUSA!
45' 1 minuto di recupero per questo anticipo
43' palla tagliata dalla destra di Gomez, non ci arriva Laner bravo comunque nell’inserimento frontale
41' il Cavalluccio non riesce ad incidere negli ultimi 16 metri finali, per gli scaligeri due occasioni per raddoppiare!
39' rischio per il Verona, Rafael e Cacciatore quasi fanno la frittata nell’area scaligera!
37' ammonizione pesante per Emil Hallfredsson, era diffidato e salterà il prossimo incontro
36' anticipo di Maietta su Graffiedi appostato in area di rigore
33' colpo di testa di Gomez, la sua conclusione è alta
24' conclusione volante di Juanito Gomez, la palla si inarca sopra la traversa
18' il Cesena tenta di reagire al goal subito ormai 3' fa
15' filtrante di Hallfredsson per Rivas che non sbaglia sottomisura!
15'GOOOOOOOOOOOOOOOOL DEL VERONAAA!!!!
11' retropassaggio di Morero rischioso, bravo Belardi nello sventare la minaccia con Rivas in agguato
10' spinge il Verona con Gomez, assist per Rivas fermato da Ceccarelli, con quattro giocatori bianconeri a chiudere
7' intervento di D’Alessandro al limite del giallo sulla trequarti bianconera
6' sale altissimo l’incitamento dei sostenitori di casa
4' risponde il Verona con una classica azione di ripartenza: Juanito vede Rivas, cross in mezzo bloccato da Belardi
2' cross radente di D’Alessandro per Graffiedi, piattone dell’attaccante murato da un difensore scaligero
20:46 si parteeeeeeeee!! primo pallone per il Verona!
20:43 squadre in campo!!!
20:41 bel colpo d’occhio al Bentegodi, almeno 13mila gli spettatori sugli spalti!
20:40 è tutto pronto per l’inizio della partita! Mancano infatti 5 minuti al calcio d’avvio!
20:24 due novità rispetto alle probabili che vi avevamo anticipato: c’è Rivas per Grossi nei padroni di casa il quale verrà schierato da Mandorlini con Cocco e Juanito Gomez Taleb nel tridente scaligero. Per ciò che concerne il Cesena Djokovic vince il ballottaggio con Meza Colli e affiancherà Iori sulla linea mediana
20:20 QUESTE LE FORMAZIONI UFFICIALI:
Verona: Rafael, Cacciatore, Moras, Maietta, Martinho, Laner, Jorginho, Hallfredsson, Gomez Taleb, Cocco, Rivas.
Cesena: Belardi, Morero, Brandao, Caldirola, Ceccarelli, Iori, Djokovic, Rossi, Defrel, D’Alessandro, Graffiedi.
Sarà possibile seguire l’anticipo Verona-Cesena a partire dalle 20.35 sul nostro portale www.serieBnews.com
Allo stadio Bentegodi scendono in campo Verona-Cesena per il primo anticipo della 15° giornata
QUESTE LE PROBABILI FORMAZIONI DELLE DUE SQUADRE:
VERONA (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Moras, Maietta, Martinho; Laner, Jorginho, Hallfredsson; Rivas, Cocco, Grossi. All. Andrea Mandorlini
CESENA (3-4-2-1): Belardi; Morero, Brandao, Caldirola; Ceccarelli, Iori, Meza Colli, Rossi; Defrel, D’Alessandro; Graffiedi. All. Pierpaolo Bisoli
ARBITRO: Leonardo Baracani di Firenze (Pegorin e Di Francesco) IV ufficiale Manganiello
Tommaso Maria Ferrante
FONTE: SerieBNews.com
Un gol sotto la Curva, Rivas rompe il ghiaccio BASTONE E CAROTA. A Terni l'aveva sostituito dopo una manciata di minuti, contro il Cesena mister Mandorlini ha mandato in campo l'argentino dal primo minuto
«Sono molto felice ma è stato bravo Hallfredsson mi ha dato una gran palla, peccato per il risultato Mi hanno atterrato in area, potevo calciare in porta»
17/11/2012
Un gol d'autore per la sua partita più bella da quando indossa la maglia del Verona. È andata così ad Emanuel Benito Rivas. Peccato che quella rete del primo tempo non sia stata sufficiente per battere il roccioso Cesena. «Sono molto contento - esordisce l'argentino - anche se gran parte del merito della rete va ad Hallfredsson che mi ha dato una pallone stupendo. Dispiace per il risultato, ma credo che nessuno di noi debba rimproverarsi qualcosa». Mandorlini stupisce tutti. Dà un giorno prima il sostituto di Cacia, il bravo Cocco, mentre coglie in contropiede chi ama indovinare l'undici di partenza. «L'ho visto bene in settimana - ammette il mister - mi dispiace per Grossi ma è giusto fra giocare chi è in forma». Rivas dentro dunque e l'ex del Varese gioca un primo tempo di straordinaria intensità. Svelto, incisivo davanti meno egoista quando ha palla tra i piedi. «Qualcosa non è andato a Terni - ammette l'esterno gialloblù - avevo fatto bene appena entrato, poi ho sbagliato e il mister aveva bisogno di copertura, quindi mi ha tolto». Bastone e carota...
«In settimana ci siamo parlati. Mi ha stimolato e ho risposto. Sono contento». Già Rivas, quello che a tratti è sembrato l'ombra del giocatore ammirato fin qui fra i cadetti. Chi lo ha portato al Verona, un paio di mesi pensava che fosse il «cugino di quello buono...». Sorride il simpatico argentino. «So di chi stai parlando...». Certo perchè Rivas ha due «martelli» da tenere a bada: Mandorlini e il ds Sogliano. «Sono pure vicini in panchina. Comunque è vero mi spronano a fare sempre bene. Adesso comincio a stare bene fisicamente e capisco quello che il mister vuole da me ma c'è molta concorrenza. Tutti però lavoriamo in un'unica direzione». Il tango nel primo tempo l'ha fatto ballare a quel Morero che con Di Carlo è stato costretto a far fagotto. È andato un paio di volte sul fondo anche a sinistra mettendo buoni palloni per Cocco. «Stavo bene», ammette. Baracani non l'ha visto ma Morero da terra in area ha alzato una gamba e Rivas, poco prima del suo gol è finito a terra.
«Bravo - ribatte - avete visto? Non so se era Morero o Brandao, so solamente che ero riuscito a tornare in possesso palla e potevo calciare in porta e mi sono ritrovato a terra... Per me era fallo». A terra il piccolo esetrno gialloblù c'è finito anche dopo una ventina di minuti nel secondo tempo, per colpa di un crampo. «Niente di grave, solamente stanchezza. Il campo tagliava le gambe e sono stato costretto ad uscire. Un po' di riposo e sarò nuovamente pronto, se il mister deciderà di utilizzarmi». Rivas esce fra gli applausi e questa volta sono sinceri, convinti. È stato una spina nel fianco della difesa del Cesena per quasi un'ora e quel gol sotto la Curva con l'abbraccio dei compagni ha sancito il ritorno di un giocatore importante per l'Hellas. «Qua siamo tutti utili - conclude-e soprattutto buoni giocatori. Siamo un gruppo unito, mi auguro presto possano tornare anche Pesoli e Ferrari». Questa è un'altra storia, la sua nel Verona con il gol al Cesena è appena iniziata.
Gianluca Tavellin
Rivas, una fiammata ma all'Hellas non riesce la missione aggancio
Il Verona gioca un primo tempo super, ma pecca di concretezza Nella ripresa il Cesena pareggia con un gran gol di Djokovic
17/11/2012
Niente aggancio, sarà per un'altra volta. Il Verona è una fiammata di Rivas e un primo tempo in cui finisce, a volte, per specchiarsi un po' troppo nella sua bellezza. Come quando ti guardi allo specchio. ti giri e ti rimiri. Talmente superiore, in quel primo tempo, da far pensare a un'equazione già risolta. Era bastato un guizzo di Rivas, uno dei più bravi, sullo splendido assist di Hallfredsson. Destro sull'uscita di Belardi, ciao Cesena, fatti più in là. A quel punto, e per tutto il primo tempo, non c'è stata storia. Verona una spanna superiore, e anche di più. Cesena in apnea, mai un tiro in porta, neanche lo straccio di un'azione degna di questo nome. Talmente superiore, l'Hellas, da dimenticarsi persino di essere cinico e spietato, essenziale e cattivo, come tante volte è successo. La sensazione era quella di una strada in discesa, "tanto, prima o poi, il secondo glielo facciamo". Macchè...
L'UNICO LIMITE. Il limite, stavolta, è stato quello e solo quello. Magari ha influito pure l'assenza di Cacia, anche se Cocco il suo l'ha fatto. E pure il gol, gli era riuscito, sull'assist di Rivas, mai così ispirato. Sul filo del fuorigioco, ma proprio sul filo. Lui ha messo dentro, ma s'è alzata la bandierina, giusto o sbagliato che fosse, l'Hellas non s'è neanche scomposto. Ha continuato a comandare, a dettare il gioco, pilotato dalla superba regia di Jorginho. Oddio, quando giochi così, devi chiudere il conto, eccolo il limite. Invece così non è stato. Belardi non ha corso grandi rischi, il Cesena ha fatto catenaccio, ha aspettato che passasse la bufera, s'è raccomandato l'anima al cielo. "Mica possono durare tutta la partita...". Il Verona è stato bello, ma sterile, ha cercato senza trovarlo il colpo del ko.
LA SOLITA STORIA. Il calcio è così, puoi cambiare tutte le regole che vuoi, ce n'è una che è sempre la stessa. Se non chiudi il conto, puoi sempre rischiare. E' bastato che Bisoli tirasse quattro urli nell'intervallo, per chè Iori e compagnia cambiassero faccia. Il Cesena ha cominciato ad aggredire, il Verona ha perso un po' di sicurezza. Qualche palla "svagata", qualche errore di troppo. S'è svegliato D'Alessandro e una delle sue accelerazioni ha ispirato il gran sinistro di Djokovic. Dai 30 metri, un capolavoro che ha lasciato Rafael e l'Hellas senza parole. Lì s'è capito che non sarebbe stato facile.
L'ASSALTO. A quel punto, il Verona ha provato a rialzare il volume. Ha accelerato, ha rifatto la voce grossa, senza peraltro andare al di là di qualche sprazzo d'autore. Non è mai facile, ricominciare. C'è stato un diagonale di Gomez (contropiede di Cocco), finito fuori di un niente. Quando ha capito che la musica era cambiata, Mandorlini le ha provate tutte. Ha chiamato Bojinov, poi Carrozza, poi ancora Grossi. Ha finito all'assalto, con due esterni e tre punte centrali, Cocco, Bojinov e Gomez. Ci ha creduto fino all'ultimo, quando è sfumata l'ultima occasione, sulla testa di Juanito. Il Cesena ha continuato a far legna, ha sparacchiato come gli capitava, ma tutto sommato non ha più rischiato. Neanche i 4 minuti di recupero son serviti a cambiare il destino di una storia già scritta.
NIENTE AGGANCIO. Il Sassuolo resta 2 punti più in su, il Livorno gioca oggi, ma non è questo il punto. Non c'è da prendersela più di tanto, anche se questi sono 2 punti lasciati per strada. Semmai, c'è una piccola lezione da meditare, una riflessione da fare, su quel tasto batterà di sicuro Mandorlini. Il rischio, a furia di sentirti dire "come sei forte" è quello di smarrire (a volte) quel filo di cattiveria in più, che ti fa andare più in là. Più in alto. Il Verona di ieri non aveva gli "occhi della tigre".
Raffaele Tomelleri
LE PAGELLE
17/11/2012
6 RAFAEL. Sul gol qualche dubbio rimane. Djokovic pesca il jolly, ma forse il portierone lo "battezza" tardi e non gli riesce il miracolo. Gran gol, ma era proprio impossibile arrivarci?
6 CACCIATORE. Spinge molto, con personalità e coraggio. Qualche sofferenza su D'Alessandro, che, specie nella ripresa, per una mezz'ora ricorda al Bentegodi le sue grandi qualità.
6,5 MORAS. Non c'è bisogno di straordinari per bloccare prima l'isolato Graffiedi, poi il suo "gemello" Succi. Così trova pure il tempo per qualche incursione purtroppo senza fortuna.
6 MAIETTA. Idem, come sopra. Amministra la zona, senza dover quasi sporcarsi. Il Bentegodi si accende ogni volta che, palla al piede, cerca uno di quegli spunti che un anno fa hanno fatto storia.
6 MARTINHO. Puntuale a sovrapporsi, bravo a scegliere il tempo degli inserimenti, soprattutto nel primo tempo quando fa il solco sulla fascia sinistra. 6 LANER. Lavora per due, corre per tutti quelli che glielo chiedono. Infaticabile, oggi come oggi insostituibile. Cala un po' alla distanza, quando il Cesena alza il ritmo e lì in mezzo comincia a macinare calcio.
6,5 JORGINHO. È il pilota automatico del Verona. Primo tempo spettacolo, con un'altissima quantità di giocate e una bassissima percentuale di errori. Perde brillantezza alla distanza, ma non è l'unico a soffrire il risveglio del Cesena.
6 HALLFREDSSON. Così così, con la perla dell'assist per Rivas, che frutta il gol dell'illusione. Non è al top e si vede. È sempre bravo, ma gli manca quel guizzo in più per essere decisivo com'è stato tante volte.
6 GOMEZ. Tanto lavoro, stavolta senza gloria. Parte, si accentra, va al tiro, fa sponde, non trova l'attimo fuggente. Sue le palle gol più belle della ripresa, un diagonale e un'incornata fuori di un niente. Peccato.
6 COCCO. Un gol lo segna, glielo annullano e sarebbe da rivedere. Fa esattamente quello che gli chiede Mandorlini, ma non riesce a lasciare il segno pur restando sempre vivo e dentro la partita.
7 RIVAS. La miglior partita gialloblù. Non solo per il gol, che pure è un segnale. Stavolta i suoi spunti sono spesso letali, i suoi assist al bacio. Dà ragione a Mandorlini che lo manda in campo un po' a sorpresa. Sulla strada giusta per essere il Rivas che il Verona aspetta.
6 BOJINOV. Se gli riuscisse il colpaccio, sarebbe un mago. Un sinistro al volo, bello ma impreciso. Grande carica, entusiasmo, la voglia di ritagliarsi uno spazio maggiore in una squadra che sente comunque sua.
6 CARROZZA. Dà vivacità, va al tiro, prova la punizione da fuori, perfino un colpo di testa. Non spreca il gettone che Mandorlini gli offre, ma non gli si può chiedere il miracolo di cambiare il senso della serata.
SV GROSSI. Una manciata di minuti, quelli del disperato assalto finale, senza più schemi e senza più lucidità.
6 MANDORLINI. Azzecca la mossa di Rivas, che potrebbe essere decisiva. Chiude (quasi) con un 4-1-5, che è segno di grande coraggio, ma non sempre le ciambelle riescono col buco.
6,5 BARACANI. Tiene bene un match non difficile. "Gialli" esatti, fischi quasi sempre corretti. Qualche dubbio sul gol annullato a Cocco, ma lì asseconda la bandierina del suo collaboratore di destra.
«Tifosi da brividi: chi se l'aspettava...»
D'Alessandro: «Che applauso: bello tornare a Verona» E Morero: «Forza Chievo: resta la mia seconda casa»
17/11/2012
Cuore gialloblù. Le due facce del pallone scaligero che s'incrociano proprio quando si trovano sotto un'altra bandiera. Succede, nel calcio. Succede che Marco D'Alessandro, estro e velocità prestate anche alla causa dell'Hellas, tante premesse ma scarso minutaggio l'anno scorso, esca dal campo con la casacca del Cesena e riceva l'applauso affettuoso del suo vecchio pubblico. Segno che, anche quando le presenze risultano episodiche, la generosità paga. O forse nel popolo dell'Hellas è ancora vivo il ricordo della perla rifilata l'anno passato al Padova, una mezza girata da grande stoccatore che fece impazzire lo stadio. In bianconero oggi c'è anche Santiago Morero, mastino di stampo argentino che ha vissuto quattro campionati al Chievo. Non tutti da protagonista, tutti però con lo spirito guerriero cucito dentro. Il minimo comune denominatore? La militanza in bianconero, appunto, inaugurata l'estate scorsa. Ma anche l'affetto, la riconoscenza, il legame non proprio superficiale con Verona. Sponde diverse, analogo sentimento. Niente veleni, niente polemiche, niente punture da ex, più o meno ripudiati. Solo tenerezze.
«L'applauso del pubblico? Bello», attacca D'Alessandro, con un sorriso dolce. «Sinceramente non me l'aspettavo. È stato veramente emozionante. Ringrazio i tifosi...». Quanto agli ex compagni di squadra, «sono stato contento di vederli. Uno su tutti? Ceccarelli, il capitano. Lo sento spesso. Io sono stato molto bene a Verona ed è stato davvero un piacere tornare al Bentegodi. In settimana tra l'altro ho avuto problemi fisici, mi sono allenato due giorni ma ho stretto i denti perché volevo esserci a prescindere. Cesena fortunato? Può essere ma la fortuna bisogna anche cercarsela. Sapevamo che il Verona è forte, che in casa non perde da più di un anno. Abbiamo resistito, il nostro è un grande punto». Appunto finale sulla cavalcata, sfortunata, dell'anno scorso. Quella vissuta in gialloblù: «Credo che ci sia mancata un po' di cattiveria, un po' di esperienza», spiega. «Ma quest'anno credo proprio che non ci siano dubbi: tocca al Verona». Morero è nei paraggi. Gli occhi gli luccicano. Sarà la soddisfazione del prezioso pareggio o l'aria del Bentegodi che lo elettrizza?
Lui ammette che la partita «è stata sofferta» ma «alla fine siamo riusciti a tenerci un bel pareggio». E poi, sul duello rusticano con Rivas: «Bravo. Lo conosco da quando giocava in Argentina. Ma nel Verona non c'è solo lui. Penso a Bojinov, Juanito.., C'è qualità davanti. E il Verona sul campo ha fatto qualcosa di più di noi ma anche il Cesena ha fatto la sua partita e il punto è legittimo». Quindi si apre l'amarcord Chievo. E chi si aspetta richiami al fiele resta deluso. Anche se Morero ammette che giocare, dopo le numerose panchine dell'anno passato, è una bella soddisfazione: «Dal Chievo sono andato via per quello e oggi sono felice. L'anno prossimo? Si vedrà». Però «il Chievo cerco di guardarlo sempre, appena posso. L'ho visto con l'Udinese. Se teneva il 2-1 oggi era fuori dalla zona pericolosa». Via Di Carlo, col quale l'anno passato c'era stato qualche attrito, per Morero magari si sarebbero ancora potute aprire prospettive interessanti in gialloblù. «Forse sì. Ma avrei potuto giocare anche con lui», rivela. «In passato è successo qualcosa col mister, è vero, ma io lo apprezzo molto. In ogni caso. Mi hanno parlato bene anche di Corini. In bocca al lupo: io spero che il Chievo riesca a salvarsi perché resta la mia seconda casa».
Francesco Arioli
Giuliani, un rimpianto infinito L'ANNIVERSARIO. Il ricordo di un ragazzo che a Verona aveva trovato uno squarcio di serenità in una vita difficile. Era l'erede di Garella. Sedici anni fa se ne andava per sempre, strappato da una terribile malattia il portiere che aveva sostituito Garellik nel cuore del «popolo dell'Hellas»
15/11/2012
In silenzio. In punta di piedi. Forse con lo stesso sorriso, dolce e amaro al tempo stesso, che non lo lasciava mai. Uno di quei sorrisi mai del tutto pieni, mai del tutto larghi. Con un velo di malinconia, con un filo di tristezza. Gli occhi di Giuliano Giuliani non ridevano mai del tutto. Come chi ha già fatto i conti col destino e forse è un conto impossibile da saldare. Giuliano Giuliani se ne andò così, quasi senza disturbare, in una stanza del Sant'Orsola, ospedale di Bologna. Era il 14 novembre 1996. Atroce. Il mondo del calcio rimase choccato. I suoi ex compagni sapevano, tutti sapevano. «Giulio è malato», la voce era corsa veloce, qualche anno prima. Il mondo del calcio è così grande, a volte, che ti sembra impossibile. Il mondo del calcio è terribilmente piccolo, quando si sparge la voce. Lo sapevano tutti.
«Giulio è malato» si diceva. E chi lo diceva scuoteva la testa senza aggiungere altro. Come se la malattia non avesse un nome chiaro, preciso, maligno. Lo chiamavano Giulio, diminutivo del nome. Lo chiamavano Giulio e gli volevano bene e non è solo un passaggio di retorica. Non si poteva non volergli bene, anche se era un po' stravagante, magari. Non la stravaganza tipica del portiere matto a tutti i costi. Non era stravagante, forse era solo timido. Introverso. Silenzioso. «Capii tante cose di lui quando seppi che aveva perso la mamma e il papà ancora da ragazzo» disse un giorno Osvaldo Bagnoli. Giulio era così, come lo vedevi. Tranquillo, disponibile, quel suo sorriso docile stampato sul viso. Uno di poche parole, ma non perché non avesse niente da dire. Solo che lui se ne stava spesso da solo, con i pensieri, i suoi pensieri e quelli di una vita rimessa in piedi a furia di parate. Il destino lo aveva preso a schiaffi da bambino e lui gli aveva risposto così. Diventando campione. Il Verona lo prese l'anno dopo lo scudetto. Se n'era andato Garella, un monumento. Mascetti e Bagnoli si ricordarono di quel portiere del Como, zero gol in due partite contro il Verona, bravissimo. E Giuliani giocò con lo scudetto. In Coppa Campioni. Non era Garella, era Giuliani. La gente cominciò a volergli bene.
Anche per i suoi silenzi, per quell'essere antipersonaggio, per quella sua voglia di normalità che si leggeva nelle sue parate. Intanto Garella era finito al Napoli, avrebbe vinto un altro scudetto. E gli teneva il posto, di sicuro senza saperlo. Giuliani ne divenne l'erede a Verona e quando Garellik ruppe con l'ambiente, per via di uno scudetto buttato e di chissà quali voci, il destino combinò un altro dei suoi incredibili scherzi. Il Napoli bussò al Verona, «ci date Giuliani?» E così, rincorrendo l'ombra di Garella, Giuliani finì in braccio a Maradona. Ma sì, proprio lui, che al San Paolo s'era preso un gol da metà campo, firmato Dieguito. Giulio andò. Con lui c'era Raffaella, la donna della sua vita. Anni ruggenti, per il Napoli e per Giuliani. Al fianco di Maradona, Giuliani vinse il secondo scudetto del Napoli, '89-'90. Anni di straordinari successi e altrettanto straordinari eccessi. A Maradona tutto era permesso, a chi viaggiava con lui, pure. Bastava lasciarlo fare, «non parlate al conducente», bastava aspettarlo in campo, lì avrebbe risolto tutto. E pazienza se la sua vita aveva preso una brutta piega e una strada ancora peggiore. Festini, a base di tutto, a luci rosse e pure senza luci, non mancava proprio niente, nessuna delle libertà che un fuoriclasse strapagato, straviziato, stracoccolato, poteva permettersi. E i suoi compagni pure. Con Maradona tutto era possibile. Vincere tutto, ma, a volte, anche perdere tutto...
Raffaele Tomelleri
L'ultima volta a Verona per salutare Piero Fanna
15/11/2012
«Fu anche questo a far male Giuliano» raccontò qualche tempo dopo Raffaella. «Sesso, droga, omertà, hanno rovinato Maradona e ucciso pure Giuliani», scrissero alcuni giornali, senza andarci troppo leggeri. Un'accusa pesante. «Non lo so se andò proprio così e solo così» aggiunse Raffaella. «Di sicuro credo che Giuliano fosse sempre consapevole di quello che accadeva intorno a lui. E che le scelte compiute non fossero state comunque casuali. Certo, nessuno poteva sapere che poi sarebbe andata a finire così...». C'è chi indicò in un viaggio in Argentina, che Raffaella non voleva e che Giuliano si permise, la causa di tutti i mali, la goccia che fece traboccare il vaso, l'inizio della fine, forse, della malattia. L'ultima volta che apparve a Verona fu per l'addio di Piero Fanna.
Bentegodi gremito, «Giulio» in campo, dimagrito, forse troppo, eccolo lì nella foto con Garella, Olivieri, Martina e Superchi. Sorridente, ma a guardarlo bene, aveva un sorriso stanco, forse più ancora del solito. «Non potevo mancare» disse. «Questa è una maglia che sento sempre mia, è una parte felice della mia vita». Fu quella l'ultima volta che scese in campo. Con la maglia del Verona, in quello che era stato il suo stadio. Dov'era stato felice, in una città che lo lasciava vivere. Nei suoi silenzi, nelle sue paure, nelle sue piccole o grandi malinconie. Tutti capirono quella sera che «Giulio» era malato, anche se tutti si ostinarono a non crederci.
«L'Aids, non è possibile...». Invece sì, è possibile. «L'hanno ucciso» accusarono allora gli amici. Rompendo all'improvviso il silenzio. Riaprendo una ferita impossibile da chiudere. Aprendo uno squarcio amaro su quegli anni di trionfi. Di straordinarie follie. Per scoprire che dentro quell'effimera felicità stava invece nascosto un dolore senza fine.
FONTE: LArena.it
Jorginho: "Dovevamo chiuderla prima"
Postata il 17/11/2012 alle ore 02:12 Il centrocampista gialloblù dopo il pareggio con il Cesena: "La squadra ha lottato e dimostrato di voler vincere, è mancato solo il secondo gol e un episodio ci ha puniti"
VERONA - Ecco le dichiarazioni del centrocampista gialloblù Jorginho, dopo il pareggio con il Cesena: “Dopo aver dominato per lunghi tratti e averli chiusi nella loro metà campo, soprattutto nel primo tempo, dovevamo chiuderla prima. Ci è mancato solo il secondo gol. La palla l’abbiamo fatta girare bene e la squadra aveva voglia di lottare e l’ha dimostrato. Un assist per Livorno e Sassuolo? Non penso agli altri, dobbiamo solo guardare i nostri errori per crescere e migliorare. Più arrabbiato o più deluso? Sicuramente deluso, te la prendi quando non dai il massimo, ma oggi abbiamo corso e lottato tanto. Ci ha punito un episodio. Nel calcio però può succedere, quindi bisogna subito voltare pagina perché sabato c’è il Cittadella e sarà un’altra sfida complicata. Dopo il loro gol abbiamo fatto fatica? Probabilmente ci siamo spinti in avanti senza avere la giusta pazienza, è normale, perché la voglia di tornare in vantaggio era tanta. Sentita la mancanza di Cacia? Lui è un giocatore fondamentale, ma credo che Cocco abbia fatto bene. Un pareggio ci sta? Il campionato è lungo e avremo modo di rifarci, però dispiace, abbiamo fatto di tutto per portare a casa i tre punti. La Nazionale? Non ho giocato, ma ritrovarmi con i colori azzurri addosso mi ha fatto venire in mente la mia famiglia. Hanno fatto tanti sacrifici per me e grazie a loro ho raggiunto un traguardo importante. I miei parenti sono distanti ma nei momenti difficili, e in quelli belli, penso sempre a loro, siamo molto legati. Perché non ho giocato? Problemi legati a dei cavilli della Fifa, credo però siano problemi facilmente risolvibili”.
Ufficio Stampa
Rivas: "Contento di aver segnato"
Postata il 17/11/2012 alle ore 02:24 L'esterno gialloblù dopo il gol contro il Cesena: "Mi mancava, peccato non sia servito per portare a casa i tre punti. Adesso devo dare continuità alle mie prestazioni"
VERONA - Ecco le dichiarazioni dell’esterno gialloblù Rivas, dopo il gol contro il Cesena: “E’ stata molto dura, loro si difendevano in tanti dietro e molto bassi. Qualcosina abbiamo sbagliato anche noi, io ho avuto la palla per chiuderla ma purtroppo non è andata, nel calcio succede e quindi ci portiamo a casa un pareggio. Perché sono uscito? Ero un po’ affaticato e non volevo rischiare, considerando che vengo da un periodo durante il quale ho avuto qualche problemino. Come mai ho giocato? Dopo la sostituzione di Terni non ero felice, però questa settimana ho lavorato bene. Mandorlini prima della partita mi ha detto che avrei giocato e mi sono fatto trovare pronto. In tanti in società si aspettano di più da me, questo mi stimola e il mio impegno per migliorare aumenta. Un pareggio stretto? Penso di sì. Però non si possono vincere tutte le partite, certo che quando ti abitui si fa fatica a tornare indietro. Dobbiamo portare a casa questo pareggio senza far drammi, loro si sono difesi tanto e noi ci abbiamo provato in tutte le maniere ma non è andata, succede. Com’è tornare al gol? E’ sempre bello, peccato solo che non sia servito per i tre punti. Spero che tornare a segnare mi serva per trovare continuità di prestazione. Obiettivi ridimensionati? Assolutamente no. Le difficoltà fanno parte del gioco però noi: abbiamo una rosa importante, siamo lì e lotteremo per rimanerci fino alla fine”.
Mandorlini: "Il rammarico? Non aver fatto il secondo gol"
Postata il 17/11/2012 alle ore 11:06 L'allenatore gialloblù analizza il pareggio contro il Cesena: "Meritavamo di vincere, però abbiamo subito una rete inaspettata. Ma purtroppo non siamo riusciti a chiuderla"
VERONA - Ecco le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Andrea Mandorlini dopo il pareggio con il Cesena: "Non si può sempre vincere, non riusciamo a chiudere le partite, pur giocando a una porta. Giocando contro una squadra rinunciataria. Non facciamo drammi, è andata così e il campionato è lungo. C'è un po' di delusione per il risultato, non era facile, campo che non ti aiuta a far girare la palla velocemente e loro erano tutti chiusi. Abbiamo preso un gol così, ci sta. Non so che partita ha visto Bisoli, io ne ho parlato con il mio presidente di tutte le cose che la squadra ha fatto e ci domandavamo: "Ma quando arriva il secondo gol?". E non è arrivato, può capitare l'infortunio con un tiro indovinato. Delusione perché avremmo meritato di vincere ma non ci siamo riusciti. Dopo l'1-1? Un po' di frenesia ti viene, un gol inaspettato, la spinta c'è stata subito, abbiamo avuto una palla con Rivas che non l'ha buttata dentro. Il campo non ti aiuta, la palla rimbalza male...Comunque dovevamo fare il secondo gol, questo è il rammarico. Per il resto non c'è stata partita. Cocco? Ha fatto una buona partita, a me è piaciuto. Il suo gol mi han detto che era buono, ma va bene così. Fa parte del gioco. Rivas? Ha fatto un'ora benissimo, forse non si aspettava neanche di giocare".
Ufficio Stampa
Hellas Verona, con il Cesena è 1-1
Postata il 16/11/2012 alle ore 20:45
Un gran gol di Rivas, pescato ottimamente da Hallfredsson, porta in vantaggio i gialloblù. Djokovic, però, con una grande conclusione dalla distanza trova il pareggio
VERONA - Nonostante un predominio quasi assoluto del campo l'Hellas raccoglie solo un punto. Il primo tempo giocato su buoni ritmi, vede il Verona andare in vantaggio grazie ad una invenzione di Hallfredsson che pesca Rivas in area. Sull'1-0 i padroni di casa hanno il demerito di abbassare l'ntesintà, ma il Cesena, schierato a cinque dietro, non impensierisce quasi mai Rafael. La seconda frazione inizia con il gol di Djokovic, il quale trova la conclusione dell'anno da 25 metri. Dopo il gol gli ospiti badano solo a difendere, inutile il forcing e i cambi dei gialloblù.
HELLAS VERONA-CESENA 1-1
Marcatori: 15' pt Rivas, 8' st Djokovic
Primo Tempo
4' Il tiro di Laner, da dentro l'area, viene respinto da un difensore
15' GOL Assist di Hallfredsson per Rivas che a tu per tu con Belardi non sbaglia
27' Gomez Taleb prova la girata volante dai 30 metri, palla a lato
31' Cacciatore anticipa tutti sul primo palo ma la conclusione viene devita in angolo
33' Gomez Taleb di testa prova a sorprendere Belardi di testa, sfera alta
43' Bel cross di Gomez Taleb, sia Cocco che Rivas sono però in ritardo
44' Iori prova la conclusione dalla lunga distanza, nessun pericolo
Secondo Tempo
8' GOL Djokovic supera Rafael con un tiro a giro dai 30 metri
10' Rivas ha la palla per il 2-1 ma il suo tiro viene parato da Belardi
22' Gomez, ben lanciato da Cocco,incrocia con il destro e la palla sfiora il palo
30' Moras cerca il gol in mischia, ma il suo tiro viene respinto
33' Carrozza calcia forte e preciso, a lato di un soffio
36' Gomez Taleb di testa, troppo debole
37' Bojinov al volo da 28 metri, largo
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Moras, Maietta, Martinho; Laner (dal 37' st Grossi), Jorginho, Hallfreddsson (dal 30' st Carrozza); Gomez Taleb, Cocco, Rivas (dal 24' st Bojinov).
A disposizione: Berardi, Ceccarelli, Bacinovic, Crespo.
All.: Mandorlini.
CESENA (3-4-2-1): Belardi; Morero, Brandao, Caldirola; Ceccarelli, Iori, Djokovic (dal 42' st Tabanelli), Rossi; Defrel, D’Alessandro (dal 32' st Meza Colli); Graffiedi (dal 12' st Succi).
A disposizione: Ravaglia, Lapadula, Ballardini, Rodriguez.
All.: Bisoli.
Arbitro: Baracani di Firenze.
Assistenti: Pegorin e Di Francesco.
Note. Ammoniti: Hallfredsson, Ceccarelli, Brandao, Jorginho, Tabanelli, Morero e Carrozza. Spettatori: 14.557.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] CALCIO CILE: L'ex LIVORNO CELLERINO prova un calcio volante alla CANTONA ma contro il portiere avversario! Arresto e lunga squalifica... MOTOGP: ValeRossi annuncia 'Se andrà bene sarà l'ultima stagione'... MOTORI: Due tragedie al GP di di Macao, muore prima DE SOUSA CARREIRA in una gara di Superbike e poi YAU nel campionato turismo! CASSANO-CONTE derby sulla moralità! NBA: I NUGGETS perdono in casa con gli HEAT, ancora imbattuti i KNICKS che passano anche a San Atntonio! Colpaccio dei NETS contro i CELTICS... ECCO I 10 GOL PIÙ BELLI DEL 2012 ma non c'è il più bello, quello realizzato da IBRAHIMOVIC in rovesciata impossibile qualche giorno fa... CALCIO GERMANIA: VUCKEVIC si sveglia dopo un coma durato 2 mesi! CALCIO AUSTRALIA: SIDNEY in crisi dopo l'ennesima sconfitta! Non basta la doppietta di DEL PIERO MONDIALI CALCIO A 5: ITALIA battuta in semifinale dalla SPAGNA... CALCIO ARGENTINA: Portiere stordito da scoppio di un petardo, partita sospesa tra INDEPENDIENTE e BELGRANO! IL GOL PIÙ BELLO DEL 2012? Quello che sceglieranno i tifosi di tutto il mondo fra i 10 indicati da FIFA e France Football... CALCIO PORTOGALLO: L'ex INTER QUARESMA arrestato per aggressione ad agente di polizia! OMICIDIO RACITI, la Cassazione ha confermato la conferma delle condanne per Speziale e Micale ECCO I DIECI GOL PIÙ BELLI DEL 2012. MA LA ROVESCIATA DI IBRA NON C'È -VIDEO
Giovedì 15 Novembre 2012 - 22:07
ROMA - Da Neymar a Falcao, da Ben Arfa all'udinese Badu. Sarà dura la lotta per il gol più bello del 2012, che vincerà il FIFA Puskas Award: una classifica che però, pubblicata ieri, è destinata ad essere "monca", per via dell'assenza di quello che sarebbe stato di sicuro il gol vincitore, ovvero la rovesciata di Zlatan Ibrahimovic di mercoledì sera a Solna contro l'Inghilterra.
A parte l'opportunità di premiare il gol più bello del 2012 a metà novembre, quando manca più di un mese di partite alla fine dell'anno, di certo lo svedese non sarà contento che il gol probabilmente più bello della sua carriera non riceverà alcuna gratificazione.
Per la cronaca, i dieci gol in corsa sono di Olivia Jimenez, Neymar, Erci Hassli, Falcao, Leo Messi, Moussa Sow, Stoch, Mealla, Ben Arfa e Badu. E noi, ovviamente, ve li mostriamo tutti.
CALCIO VOLANTE AL PORTIERE AVVERSARIO: ARRESTATO EX DEL LIVORNO -VIDEO
Venerdì 16 Novembre 2012 - 16:40
VALPARAISO (CILE) - Un calcio volante che farebbe invidia a Jean-Claude Van Damme. Il colpo inferto al portiere del Wanderers, squadra della serie A cilena, costerà l'arresto e una lunga squalifica a Gaston Cellerino. L'attaccante dell'Union La Calera, vecchia conoscenza del Livorno, dove giocò nella stagione 2009-2010, viene espulso dal direttore di gara e non prende bene la decisione. Cellerino si sfoga contro il portiere avversario, colpendolo una prima volta senza che le telecamere lo inquadrino, per poi 'finire il lavoro' con il colpo di grazia. Dopo il gesto violentissimo, Gaston Cellerino è stato arrestato dalle forze dell'ordine, per poi essere rilasciato dopo tre ore. Si attende la decisione sulla sua squalifica, ma si presume che l'ex Livorno vedrà molte partite della sua squadra dalla tribuna.
MACAO CHOC, DUE VITTIME IN DUE GIORNI IN PISTA. MORTO IL PILOTA CINESE YAU -FOTO
Venerdì 16 Novembre 2012 - 16:34
HONG KONG - Ancora sangue sul circuito di Macau (Cina), dove c'è stata una seconda vittima nel giro di 24 ore. Il pilota automobilistico di Hong-Kong Philipp Yau, è deceduto in un incidente sulla pista macchiata poco prima dalla morte del motociclista portoghese Luis Felipe Carreira.
Entrambi i piloti sono morti nelle qualifiche delle rispettive gare, hanno precisato gli organizzatori. Yau, 40 anni, ha perso il controllo della sua Chevrolet Cruze che è finita contro un muretto e si è incendiata. Il pilota è rimasto nella macchina in fiamme, fino all'arrivo dei soccorritori.
Questa tragedia segue quella di Carreira, 35 anni, morto cadendo alla curva 'Fisherman' con la sua Suzuki. Il portoghese, originario di Lisbona, ha urtato a forte velocità contro il guardrail, in una sessione di prove funestata anche dall'incidente all'italiano Stefano Bonetti, che ha riportato la frattura di un femore.
Il Gp di Macao, ospitato da un circuito cittadino, raccoglie diverse gare in quattro giorni (auto da turismo, moto e Formula 3). Nonostante la morte dei due piloti, nessuna delle corse in programma nel fine settimana sarà annullata, ha fatto sapere il comitato organizzatore.
VALE ROSSI SALUTA LA MOTOGP: "SE ANDRÁ BENE SARÁ L'ULTIMA STAGIONE"
Venerdì 16 Novembre 2012 - 19:42
ROMA - Vale Rossi si prepara a dare l'addio alla sua moto. «Non so se sarà la mia ultima stagione in Motogp, ma spero di sì perchè significherebbe che è andata bene». Dopo le delusioni dei due anni alla Ducati, Valentino Rossi torna in sella alla Yamaha, la moto con cui ha vinto quattro dei suoi nove mondiali. «Io non vorrei smettere mai - dice in un'intervista a 'Sport Mediaset XXL', il nuovo appuntamento sportivo domenicale curato da Giorgio Terruzzi e Luca Serafini e condotto da Mino Taveri, di cui è stata fornita un'anticipazione -, mi piacerebbe fare il pilota fino a quando ci riesco, in moto o in macchina. Mi piace questa vita e l'adrenalina che ti dà». «Dei due anni passati con la Ducati - continua il 'Dottorè - mi hanno deluso i risultati e il fatto di non essere riuscito a mettere a posto la moto, di non averla migliorata. Sono state due stagioni difficili, che ora, però, serviranno a farmi godere di più le prossime. Il colmo dell'ottimismo sarebbe vincere il Mondiale, quello del pessimismo non riuscire ad arrivare nemmeno una volta davanti a Lorenzo».
Nell'intervista Valentino parla anche di calcio e dell'Inter, la sua squadra del cuore, facendo un bilancio di questi mesi con Stramaccioni in panchina: «Come tutti gli interisti sono innamoratissimo di Stramaccioni. È un grande e poi ci ha fatto vincere a Torino contro la Juventus, che per noi nerazzurri è quasi come vincere uno scudetto. Abbiamo goduto tanti anni con Mourinho e ci siamo legati, ma anche con Stramaccioni potremo toglierci delle belle soddisfazioni».
MORTO CARREIRA, TRAGEDIA IN SUPERBIKE. FOTO E VIDEO CHOC DEI SOCCORSI -GUARDA
Giovedì 15 Novembre 2012 - 17:58
MACAO - Lutto nella giornata inaugurale del Gp di Macao, categoria Superbike, giunto alla 46esima edizione. Il 35enne portoghese Luis Filipe de Sousa Carreira è morto, vittima di un terribile incidente durante le qualifiche. Il biker lusitano è uscito di strada con la sua Suzuki ed è andato a sbattere violentemente contro le barriere all'altezza della curva Fisherman's Bend. Per lui non c'è stato niente da fare.
CASSANO ATTACCA CONTE: "SE PARLA LUI DI MORALITÀ, È FINITA"
Giovedì 15 Novembre 2012 - 20:49 di Alessio Agnelli
MILANO - «Conte? Quaquaraquà non sono io, ma lui che è stato squalificato dalla giustizia sportiva». La replica di Antonio Cassano era nell’aria ed è arrivata, puntuale, ieri in un’intervista a Sportmediaset. Poche parole, ma taglienti. E con un solo destinatario: il tecnico, squalificato, della Juventus, che lo aveva definito (senza mai citarlo, ad onor di cronaca) un quaquaraquà, «e per chi parla troppo non c’è posto alla Juve». Il tutto in risposta alla questione dei soldatini bianconeri sollevata da Fantantonio. «Nella mia carriera - ha proseguito il 30enne di Bari Vecchia - ho fatto tante cassanate e per questo sono stato squalificato. Ma se lui viene a parlare di moralità a me è finito il mondo. Lui che, lo ripeto, è stato squalificato per omessa denuncia».
Niente da ribattere, invece, ai giocatori bianconeri, a cui «stringo la mano. Volevo semplicemente dire che sono troppo professionisti e professionali, ma se se la sono presa… amen», o all’ex compagno di nazionale Bonucci, che non aveva gradito rinfacciando a Cassano una scarsa propensione al sacrificio. «Conosco bene Leo, non mi sono offeso. Ha detto solo la verità: io ho sempre fatto fatica a correre - ha chiosato, con autoironia, l’ex rossonero -. Accetto, quindi, la battuta, perché rimane in ambito calcistico». In serata la controreplica juventina, con il virgolettato di Conte affidato al sito del club bianconero: «In primo luogo non ho mai proferito il termine moralità, della quale, tra l’altro, sono molto dotato, nonostante la squalifica per omessa denuncia sulla quale ho già espresso le mie opinioni». E ancora: «Mi sembra che il signor Cassano abbia più volte in carriera dimostrato sul campo e fuori, vedi imitazioni di capello al Real o le corna mostrate all’arbitro Rosetti, di non avere i requisiti richiesti dal sottoscritti. Inoltre altri aneddoti in tal senso ce li ha raccontati lui stesso nella sua biografia, ad esempio a pagina 109 (si parla delle folli notti madrilene, ndr)».
La polemica sta, quindi, (ri)montando con il passare delle ore portando a nuovi livelli di guardia le tensioni tra Inter e Juve. Tensioni di cui, francamente, non se ne sentiva il bisogno.
Dalle polemiche al campo con Stramaccioni alle prese con il rientro di Sneijder, «ma per me è il giocatore che ci serve per fare la differenza - ha sottolineato Fantantonio -. Lo voglio in squadra tutta la vita. Magari tatticamente sarà un problema per il mister. Io, però, voglio giocare per Wes».
LA RISPOSTA DI CONTE «Leggo con stupore le dichiarazioni rilasciate oggi dal signor Cassano, a seguito delle quali mi trovo costretto a fare alcune precisazioni. In primo luogo, non ho mai proferito il termine moralità, della quale, tra l'altro, sono molto dotato, nonostante la squalifica per omessa denuncia sulla quale ho già espresso le mie opinioni in passato». Il tecnico della Juventus, Antonio Conte, risponde attraverso una nota sul sito del club, alle parole dell'attaccante dell'Inter, Antonio Cassano. «Alla domanda su come vengano effettuate le scelte dei giocatori della Juventus, ho fatto riferimento all'uomo, inteso come interprete del ruolo di calciatore in maniera professionalmente ineccepibile. Vale a dire: l'impegno, il rispetto delle regole, il rispetto dei ruoli, l'attaccamento al bene comune della squadra».
Conte fa poi riferimento alle 'cassanatè del giocatore nerazzurro. «Mi sembra che il signor Cassano nella propria carriera abbia più volte dimostrato sul campo e fuori dal campo, vedi imitazioni di Capello al Real Madrid, o le corna mostrate all'arbitro Rosetti ed altri episodi, di non avere i requisisti richiesti dal sottoscritto -aggiunge Conte-. Inoltre altri aneddoti in tal senso ce li ha raccontati lui stesso nella sua biografia, ad esempio a pag.109. Ritengo pertanto di non dover aggiungere altro, fermo restando che quando uso determinati termini, ne valuto appieno il significato letterale».
GALLINARI NON FERMA LEBRON E MIAMI. FESTA A NY, VINCONO NETS E KNICKS -VIDEO
Venerdì 16 Novembre 2012 - 09:25
DENVER - I 13 punti di Danilo Gallinari non bastano ai Denver Nuggets (4-5), battuti in casa 98-93 dai Miami Heat (7-3). I campioni Nba, privi dell'infortunato Dwyane Wade, passano con l'ottima prestazione di LeBron James (27 punti, 12 assist e 7 rimbalzi), assistito da Shane Battier (18 punti), Chris Bosh (14) e Mike Miller (12).
Denver, sotto anche di 18 punti, non riesce a rimontare nonostante 6 uomini in doppia cifra. Gallinari, titolare per 30'49'', chiude con 5/12 al tiro (1/4 da 3 punti), 2 rimbalzi e 1 assist. Inutili i 18 punti di JaVale McGee e i 16, con ben 20 rimbalzi, di Kenneth Faried, vero dominatore dell'area pitturata.
La serata Nba regala un'altra vittoria a New York. I Knicks (6-0), unica squadra imbattuta nell'intera lega, passano per 104-100 sul parquet dei San Antonio Spurs (7-2) e allungano la striscia positiva di inizio stagione. Carmelo Anthony (9 punti con 3/12 al tiro) stecca, ma la formazione della Grande Mela riesce comunque a cavarsela: sotto di 12 punti a 7' dalla fine, i Knicks ribaltano la situazione soprattutto con Ray Felton (25 punti) e J.R. Smith (17). Gli Spurs si arrendono in casa, non servono i 19 punti di Tony Parker (solo 7/20 al tiro), i 16 di Kawhi Leonard e la ricca doppia doppia di Tim Duncan (14 punti e altrettanti rimbalzi).
A New York fanno festa anche i Brooklyn Nets (5-2), che in casa superano i Boston Celtics (5-4) per 102-97. Decisivi i 24 punti a testa di Deron Williams e Brook Lopez. Per gli ospiti, privi di Rajon Rondo, non sono sufficienti i 22 punti di Paul Pierce.
IL CALCIATORE VUCKEVIC SI SVEGLIA DAL COMA DUE MESI DOPO L'INCIDENTE
Venerdì 16 Novembre 2012 - 11:56
BERLINO - Boris Vukcevic, il centrocampista dell'Hoffenheim che lo scorso settembre aveva riportato diverse ferite in un incidente stradale, è uscito dal coma dopo otto settimane. Lo ha reso noto il club che milita in Bundesliga. A causare l'incidente di Vukcevic, 22 anni e diabetico, secondo la ricostruzione della polizia aveva contribuito un improvviso calo degli zuccheri nel sangue. Nell'urto con la sua auto contro un camion, aveva riportato gravi ferite alla testa. Ora il giocatore è cosciente per diverse ore al giorno ed in grado di comunicare con i familiari. «Siamo davvero felici dei progressi di Boris - ha detto l'allenatore dell'Hoffenheim, Andreas Mueller - È stato sempre nei nostri pensieri ed io, i compagni di squadra, tutto il team, lo andremo a trovare presto. Ma questo è secondario. L'importante è che ora abbia le migliori cure». Vukcevic, rimasto tra la vita e la morte per diversi giorni dopo lo schianto, ha fatto anche parte dell'Under 21 tedesca.
SIDNEY IN CRISI, ALTRA SCONFITTA 4-2. DEL PIERO DOPPIETTA, MA NON BASTA -VIDEO
Venerdì 16 Novembre 2012 - 12:08
SIDNEY - Alessandro Del Piero continua a segnare ma il Sidney continua a perdere. La doppietta del 37enne attaccante italiano non basta per evitare la sconfitta per 4-2 sul campo del Brisbane Roar nella settima giornata della A-League.
Il numero 10 fa centro al 42' con una conclusione da quasi 20 metri e concede il bis al 49', andando a segno dopo lo scambio con Yairo Yau e firmando la quinta rete in 6 gare disputate. Le prodezze dell'ex giocatore della Juventus, davanti ai 23mila spettatori del Sun Corp Stadium, non sono sufficienti per evitare la quinta sconfitta stagionale. Il Brisbane si impone con le reti di Thomas Broich (30'), Erik Paartalu (33'), Ben Halloran (45') e Besart Berisha (56').
Il Sydney FC è penultimo in classifica con la peggior difesa del campionato: in 7 giornate, ha incassato 20 gol. Del Piero, da solo, ha realizzato quasi la metà delle 11 reti realizzate complessivamente dalla squadra.
CALCIO A 5, FINISCE IL SOGNO DELL'ITALIA: LA SPAGNA VINCE 4-1 IN SEMIFINALE -FOTO
Venerdì 16 Novembre 2012 - 12:37
BANGKOK - La nazionale italiana di calcio a 5 è stata sconfitta dalla Spagna con il risultato di 4-1 nella semifinale del Mondiale, in corso in Thailandia. Gli iberici se la vedranno in finale con la vincente di Brasile-Colombia.
FONTE: Leggo.it
Il portiere Olave colpito da un petardo in Independiente-Belgrano (VIDEO) Poco prima dell'inizio del secondo tempo di Independiente-Belgrano i tifosi della squadra di casa hanno lanciato in campo dei petardi che hanno stordito il portiere del Belgrano Juan Carlos Olave.
Il match, valido per la 14a giornata del campionato Inicial dell’Argentina, giocato ieri tra Independiente e Atletico Belgrano è stato sospeso poco prima dell’inizio del secondo tempo perché i tifosi della squadra di casa hanno lanciato in campo dei petardi che hanno stordito il portiere del Belgrano Juan Carlos Olave. L’Independiente, che vinceva 1-0, lotta per non retrocedere, mentre il Belgrano, che dovrebbe vincere a tavolino, lotta per il titolo con Velez e Newell’s Old Boys. Non è la prima volta che un episodio di violenza accompagna una partita del campionato argentino. Poco più di un anno fa i tifosi del River Plate si scatenarono quando la loro squadra, la più titolata d’Argentina, retrocesse nella seconda serie, tra l’altro dopo un match giocato con il Belgrano.
FONTE: Calcio.FanPage.it
Puskas Award 2012, ecco i dieci gol più belli dell’anno (VIDEO)
Fifa e France Football hanno selezionato le dieci marcature candidate al titolo. Ai tifosi il compito di scegliere la migliore.
Una specie di X Factor del gol più bello. E a sceglierlo saranno i tifosi di tutto il mondo che, collegandosi al sito della Fifa e di France Football, potranno votare la rete più emozionante per classe, esecuzione tecnica e perfezione balistica nella corsa al Fifa Puskas Award 2012. C’è Messi, immancabile. C’è Neymar, perché la classe non è acqua. C’è Falcao, il bomber colombiano che piace a mezza Europa. Non c’è Cristiano Ronaldo, è lui il grande escluso dalla speciale classifica. Spazio allora anche ad illustri sconosciuti come Eric Gassli e Gaston Mealla, e una donna come Olivia Jimenez. C’è una squadra che vanta due nomination, il Fenerbahçe. Quattro europei e quattro sudamericani in classifica, finanche un pizzico d’Italia con il gol segnato dal ghanese dell’Udinese, Badu, con la sua nazionale. Ecco i magnifici 10. Basta un clic per eleggere il più grande di tutti
Omicidio Raciti, Cassazione conferma condanna di Speziale
Ora la sentenza di otto anni di reclusione è definitiva. Ribaditi anche gli undici anni a Daniele Micale.
Omicidio preterintenzionale dell’ispettore di Polizia Filippo Raciti, la Cassazione ha confermato la condanna a otto anni di reclusione per Antonino Speziale. L’agente era deceduto durante gli scontri avvenuti fuori allo stadio Massimino in occasione della partita Catania-Palermo del 2 febbraio 2007. La sentenza, dunque, è definitiva. La quinta sezione penale, inoltre, ha dichiarato inammissibile il ricorso dell’altro ultrà del Catania, Daniele Micale: per lui la condanna a 11 anni di reclusione è definitiva. Convalidata, quindi, la sentenza della Corte d’assise d’appello di Catania emessa il 21 dicembre 2011. La Cassazione, inoltre, ha condannato Micale, che all’epoca dei fatti era già maggiorenne rispetto a Speziale, a risarcire i familiari dell’ispettore con 9.000 euro; 4.200 euro, invece, è l’indennizzo che dovrà elargire Micale nei confronti del Viminale e di Palazzo Chigi, costituitisi parte civili nel processo.
Quaresma è stato arrestato a Lisbona per aver aggredito un agente
L'ex esterno portoghese dell'Inter attualmente in forza al Besiktas si è reso protagonista di un episodio davvero curioso.
Ricardo Quaresma è finito dei guai. Il talentuoso giocatore portoghese attualmente in forza ai turchi del Besiktas è stato arrestato a Lisbona per aver aggredito un agente di pubblica sicurezza. La notizia è trapelata grazie alla stampa portoghese e in particolare al quotidiano A Bola, che ha spiegato la dinamica dell’accaduto. Il tutto sarebbe avvenuto nel primo pomeriggio di oggi. L’ex esterno dell’Inter si trovava presso il “Campus de Justica” di Lisbona per testimoniare ad un processo per furto in qualità di parte lesa. Uscendo dall’aula però Quaresma ha dovuto fare i conti con una donna che ha assalito sua madre per strapparle l’orologio. A quel punto il cursore lusitano ha cercato di bloccare la donna, dovendo fare i conti con un agente che ha provato a “risolvere” la questione. Quaresma infastidito dall’intervento di quest’ultimo avrebbe reagito in malo modo aggredendolo. Il poliziotto pur non riportando particolari conseguenze è stato comunque trasportato in ospedale dove è stato sottoposto alle cure del pronto soccorso. Guai in arrivo per il calciatore che domani dovrà rispondere dell’accaduto. Questa volta non sono state le sue proverbiali “trivele” a permettergli di conquistare le prime pagine dei giornali, ma una vicenda che rischia di incidere anche sulla sua immagine.
FONTE: Calcio.FanPage.it
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8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
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Serie A 2023-2024
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Milan
62
Juventus
59
Bologna
54
Roma
51
Atalanta
47*
Napoli
45
Fiorentina
43*
Lazio
43
Monza
42
Torino
41
Genoa
34
Lecce
28
Udinese
27
Hellas Verona
26
Cagliari
26
Empoli
25
Frosinone
24
Sassuolo
23
Salernitana
14
* Atalanta e Fiorentina una partita in meno
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Domenica 17 Marzo ore 15:00 (DAZN)
1-3
Serie A 29ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.