NEWS GIALLOBLÙ...
MARTINOVIC AL PRIMO GOL ITALIANO! In Lega Pro con l'ALBINOLEFFE, dove l'HELLAS l'ha mandato a farsi le ossa, lo sloveno non gioca titolare ma colleziona minutaggio importante e nell'ultima gara, entrato al 75° ha regalato ai seriani il gol vittoria in zona recupero...
INFERMERIA SCALIGERA: Tornano in gruppo BAČINOVIĆ e FATIĆ, assenti i nazionali JORGINHO e BOJINOV...
A TERNI I TIFOSI DI CASA HANNO INNEGGIATO A MOROSINI... Bel gesto se è stato fatto esclusivamente alla memoria dello sfortunato calciatore (e credetemi: spero con tutto il cuore che sia così!)
LA PRIMAVERA RADDRIZZA UNA GARA NATA MALE col PADOVA e alla fine rischiano pure la remuntada! Di VERDUN, su rigore, la rte del pareggio...
OLTRE A JORGINHO ANCHE BOJINOV... Oltre a 'Giorgio' convocato da MANGIA per l'amichevole dell'Under 21 azzurra di Martedì anche Valeri dovrà raggiungere Sofia per l'amichevole contro l'Ucraina di Mercoledì il bulgaro farà rientro in Italia giovedì 15 novembre.
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DICONO
MAIETTA 'Il rigore a Terni era netto, l'espulsione di CACIA? E' stato provocato...' Il rigore con la Ternana? A mio giudizio, il fallo è netto. La moviola in campo non mi piace, io sono un tradizionalista. L’espulsione di Cacia? Non voglio fare polemiche, ma Daniele è stato provocato ed è stato espulso. E’ vero, con Ambrosi si sono spinti ma ha anche ricevuto un dito nell’occhio dal portiere che non è stato ravvisato: andavano espulsi entrambi allora. Lo dico perché è un giocatore molto corretto. Bojinov in panchina? Non giocare non è mai bello e soffrire è normale. Il campionato di Serie bwin è molto duro e i grandi giocatori fanno la differenza: lui sarà decisivo. Il Livorno non molla? E’ giusto sia così perché è una bella squadra però si sta creando un bel solco con le quarte. Cosa mi aspetto con il Cesena? Visti i nomi mi aspetto una partita dura, loro non sono quelli che abbiamo visto nelle ultime partite, dovremmo essere molto concentrati SerieBNews.com
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IN BREVE A PIÉ PAGINA
AMICHEVOLE ITALIA 1-3 SPAGNA: Gli azzurrini subiscono la superiorità tecnica degli avversari nel primo tempo ma escono di prepotenza nel secondo con le invenzioni di SANSONE e la potenza atletica di GABBIADINI e LONGO che realizza il gol della bandiera; sul finire il 3° gol delle 'Furie Rosse'. Non ha giocato JORGINHO a causa di una noia burocratica ma Devis MANGIA lo a voluto lo stesso valutare nel gruppo: Per 'Giorgio' ci sarà sicuramente spazio in futuro...
PREMIER LEAGUE: Il LIVERPOOL pareggia l'iniziale gol del CHELSEA al 70° con SUAREZ ma... Nessuno esulta col goleador!
TENNIS: Trionfo di DJOKOVIC ai masters di Londra...
MOTOGP: LORENZO sbaglia e lascia il GP di Valencia a PEDROSA (ma ormai in ottica mondiale i giochi sono fatti). Vale ROSSI decimo su DUCATI saluta la scuderia emiliana senza troppi rimpianti: Da Martedì ritorno... Al futuro in YAMAHA
GOLF: Matteo MANASSERO è il re di Singapore!
NBA:Tutte sconfitte per gli italiani che militano nel torneo USA; battuti i RAPTORS, i BULLS e anche i NUGGETS nelle gare del 12 Novembre... Bernard JAMES, la storia del soldato che ora gioca con i più forti cestisti de globo. I LAKERS battono i KINGS ma il coach di L.A. BROWN avrebbe le ore contate, al suo posto l'italiano Mike D'ANTONI che all'inizio stentava a crederci! Vincono anche i GRIZZLIES sugli HEAT ed i THUNDER sui CAVS...
SERIE A: L'ATALANTA sorprende l'INTER nel posticpo! Il NAPOLI rimonta la doppietta del GENOA e ne fa 4, la FIORENTINA vìola il campo del MILAN con 3 reti; il derby di Roma va alla LAZIO che regola la squadra di ZEMAN per 3 a 2 e DE ROSSI becca tre giornate d squalifica dopo il pugno a MAURI. La JUVE gioca a tennis e sul campo del PESCARA ne fa addirittura 6! Settima sconfitta di fila per la SAMPDORIA che stavolta cede al PALERMO. Arbitri: Nicchi confermato al vertice...
NAZIONALE: PRANDELLI 'lascia riposare' DE ROSSI, per l'amichevole di Mercoledì contro la FRANCIA tornano FLORENZI e SANTON. Da Febbraio la RAI cambia il telecronista azzurro: Bizzotto al posto di Gentili...
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RASSEGNA STAMPA
ALTRE NEWS
AlbinoLeffe, il primo gol del ragazzo venuto dall'Est è già decisivo
12.11.2012 19:30 di Alessio LAMANNA
I tre punti ottenuti ieri dall'AlbinoLeffe sul campo della Tritium si possono associare a un nome e un cognome: Dino Martinovic. Centrocampista sloveno con spiccate qualità offensive, il tecnico Pala lo ha buttato nella mischia al 75', e lui ha risposto segnando in pieno recupero la rete che ha fissato il risultato sull'1-0 in favore dei seriani.
Classe 1990,cresce nel ND Gorica, una delle più quotate compagini slovene, segnando 4 gol nel massimo campionato locale in poco meno di 40 presenze. Un paio d'anni fa ha anche esordito in una coppa europea, prendendo parte attiva alle qualificazioni in Europa League disputate dal club biancoblu. Ma per un giovane e bravo calciatore che cresce a Nova Gorica (al confine con Gorizia, come testimoniato anche dalla somiglianza del nome), essere adocchiato da un club italiano è quasi ovvio. Per Martinovic arriva l'Hellas Verona, che scommette su di lui e lo tessera (siamo all'agosto scorso), mandandolo poi all'ultimo giorno di mercato in prestito all'AlbinoLeffe.
In Lombardia Pala gli concede un discreto spazio, schierandolo spesso da trequartista. Per il giovane sloveno però non arriva la gioia del gol. Fino a ieri, quando Martinovic ha trovato una rete pesantissima e decisiva, che ha consentito ai seriani di disporre di due punti in più e di avvicinare parecchio la stessa Tritium in classifica.
La penalizzazione dell'Albinoleffe è praticamente annullata, come è annullato anche il tabù del gol in Italia per Martinovic. Ottime notizie per Pala, e di sicuro anche i responsabili del settore tecnico del Verona saranno stati lieti del gol del giovane talento sloveno.
FONTE: TuttoLegaPro.com
Ternana: ampio risalto ai cori della Est pro Morosini
di ms, 12/11/2012 16:48
Sul sito tuttoudinese.it Stefano Bentivogli ha sottolineato il comportamento dei tifosi della Ternana che hanno voluto ricordare Piermario Morosini nel corso della partita di sabato scorso con il Verona. "Bel gesto quello compiuto oggi dai tifosi della Ternana. I rossoverdi hanno affrontato al Liberati il Verona. Proprio alcuni tifosi gialloblù, hanno suscitato molte polemiche nelle settimane passate per i vergognosi cori lanciati da una parte della tifoseria veronese contro Piermario Morosini, in occasione della gara contro il Livorno. Ma la situazione si è rovesciata. Dalla curva est, settore più caldo della tifoseria della Ternana, sono partiti diversi cori per Morosini. Cori di ricordi e di favore per lo sfortunato giocatore, ex Udinese, deceduto lo scorso anno in campo a Pescara". Lo stesso articolo è stato riportato da tuttomercatoweb.com, le sottolineature arrivate sul web in ambito nazionale non fanno altro che confermare l'apporto estremamente positivo su aspetti umani di non secondaria importanza da parte delle Curve.
FONTE: SporTerni.it
SERIE A
Il punto sulla B - Affare per tre...
12.11.2012 06.45 di Arturo Minervini
Troppo veloci, troppo forti, troppo determinate. Il quattordicesimo turno del campionato cadetto sembra scrivere una prima - ma importante - sentenza in ottica promozioni. Il trio di vertice, infatti, ha ulteriormente allungato sulle rivali, portando ad 8 punti il distacco sulle più immediate inseguitrici. Chiaro, a meno di crolli improvvisi, che il discorso per l'accesso diretto in serie A sarà un affare che riguarderà esclusivamente Sassuolo, Verona e Livorno (rigorosamente in ordine di classifica). Vincono tutte le prime della classe, restando coerenti con i loro punti di forza. La capolista conferma la solidità di una difesa praticamente imperforabile (6 reti appena subite) e si gode la classe purissima del gioiello Berardi pere superare un Novara sempre più in crisi. Risponde il Verona che si conferma il team più solido - squadra meno battuta del campionato - che si impone a Terni, non senza soffrire. A fare la differenza (ancora una volta) è la qualità a disposizione di Mandorlini, che esulta per i progressi impressionanti di un Martinho sempre più decisivo. Chiude il trittico il Livorno, che ha una difesa più ballerina (21 reti subite rispetto alle 6 del Sassuolo sono dato che non ammette repliche), che forse è meno solido degli scaligeri, ma che può contare su un attacco fenomenale. Siligardi, Paulinho, Dionisi - tutti assieme - sono un lusso per la categoria. Non è certo un caso se il miglior attacco del campionato - 28 reti all'attivo - sia proprio della squadra di Nicola, che nell'ultimo turno passeggia ad Ascoli mantenendo il contatto con il treno che porta diretti in "Paradiso". La classifica ora recita Sassuolo 34, Verona 31 e Livorno 29. Dietro c'è il vuoto...
LE ALTRE... Ed allora diamo uno sguardo alle spalle dello scatenato trio, dove si è formato un gruppone di squadre appaiate a 21 punti con Modena, Brescia, Juve Stabie e Cittadella che alimentano in maniera importante le loro ambizioni play off. In particolare, Modena e Brescia - con le vittorie sul campo della Pro Vercelli e del Cesena - infilano la seconda vittoria di fila e mostrano segnali di crescita incoraggianti. Sorride, finalmente, il Varese che con ispirato Neto asfalta il Padova e ritrova la vittoria dopo ben otto giornate. Ossigeno puro per mister Castori che salva la panchina. Una mazzata pesante per la squadra di Pea, troppo incostante lontano dall'Euganeo. Così non si va molto lontano. Chiude il turno il posticipo di questa sera del San Nicola, con il Bari che attende la Reggina per ritrovare quella vittoria che manca da cinque turni.
Questa la classifica dopo il 14° turno: Sassuolo 34; Verona 31, Livorno 29; Modena, Brescia, Juve Stabia, Cittadella 21; Varese 20; Padova, Spezia 19; Ternana 16; Ascoli, Empoli 15; Crotone 14; Vicenza, Cesena 13; Bari*, Lanciano 12; Pro Vercelli 11; Novara, Reggina* 10; Grosseto 7.
*Bari e Reggina con una gara in meno.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
PRIMO PIANO
Serie Bwin 14^ Giornata, la Top 11 di TuttoB
13.11.2012 02:15 di Nicolò Schira
La quattordicesima giornata va in archivio con il tentativo di fuga del trio Sassuolo-Verona-Livorno. Dietro è grande bagarre con la crescita di Varese e Brescia; mentre delude il Padova. Dietro risorge la Reggina che ha espugnato il San Nicola di Padova. Questa la Top 11 dedicata al campionato cadetto:
Portiere:
Vincenzo Fiorillo (Livorno): sta ritrovando lo smalto dei tempi doriani. Para un rigore e si rivela insuperabile per Zaza e Feczesin.
Difesa:
Ferdinando Vitofrancesco (Cittadella): sulla destra è inarrestabile per i dirimpettai vicentini. Mette lo zampino sulle reti granata.
Angelo Rea (Varese): baluardo difensivo dei lombardi, tiene a bada senza problemi lo spauracchio Granoche.
Luigi Vitale (Ternana): tiene in scacco la difesa del Verona con le sue percussioni, chiamando a grandi parate l'estremo difensore scaligero.
Centrocampo:
Domenico Berardi (Sassuolo): ormai è una certezza. Può ripercorrere le orme di Marco Verratti, direzione Inghilterra dove lo attende il City...
Victor Saba (Brescia): estro e fantasia al servizio del Brescia. Le Rondinelle dopo Hamsik ed El Kaddouri hanno trovato un nuovo gioiello. Tramortisce il Cesena con un eurogol.
Martinho (Hellas Verona): chiude la pratica Ternana con un gran gol. Ormai è un punto fisso dell'undici Scaligero. Il miglior colpo di mercato della società del patron Setti.
Luca Siligardi (Livorno): un gol e due assist sono il miglior biglietto da visita per far notare a tutti il suo ritorno dall'infortunio. Si sta candidando al ruolo di MVP del campionato.
Attacco:
Denilson Gabionetta (Crotone): altra doppietta per schiantare l'Empoli e riportare al successo i pitagorici. Merita la Serie A...
Daniele Corvia (Brescia): un gol, un rigore procurato, un palo e un assist. Questo il sunto della prestazione dell'ex Lecce, rigenerato in cadetteria dalla cura Calori.
Neto Pereira (Varese): rispelnde la stella del funambolo brasiliano che con i due sigilli al Padova riporta i varesini in zona Playoff.
Allenatore:
Davide Dionigi (Reggina): nel momento più delicato della stagione sistema tatticamente la propria formazione, centrando un blitz corsaro al San Nicola.
Parlane su Twitter con Nicolò Schira: @BomberNiko
PRIMO PIANO
Hellas Verona, la crescita continua
12.11.2012 10:52 di Federico Errante
Fonte: tuttohellasverona.it
Torni da Terni, e nella valigia metti tanto. Punto numero uno: la squadra non spumeggia gioco - almeno nel sabato umbro - ma vince 2-0. Come un pugile navigato, abile a sfiancare l'avversario nei primi round per poi freddarlo alla fine. Atteggiamento inequivocabile, da grande squadra. Piccola considerazione, inoltre, sulla futura e breve assenza di Cacia. Se fosse successo l'anno scorso? Tutti in pellegrinaggio a Lourdes. Invece, quest'anno, le alternative ci sono eccome: Cocco scalpita, Bojinov, seppur assente fino al 15 novembre, è un cavallo imbizzarrito. Insomma, niente paura. Infine, la costanza di risultati: per vincere la serie B servono una solida difesa, un grande attaccante ed un andamento lineare (ma non lento). L'Hellas non perde dal disgraziato derby giocato in terra patavina, e da quel momento ha raggranellato ben 16 punti, frutto di cinque vittorie ed un pareggio (nell'altra maledetta trasferta a Crotone). Proprio non si riesce a parlare male di questo Verona...
CALCIOMERCATO
Chapeau ai tifosi della Ternana: inneggiano a Morosini
11.11.2012 00:02 di Nicolò Schira
Bel gesto quello compiuto oggi dai tifosi della Ternana. I rossoverdi hanno affrontato al LIberati il Verona. Proprio alcuni tifosi gialloblù, hanno suscitato molte polemiche nelle settimane passate per i vergognosi cori lanciati da una parte della tifoseria veronese contro Piermario Morosini, in occasione della gara contro il Livorno. Ma oggi la situazione si è rovesciata. Dalla curva est, settore più caldo della tifoseria della Ternana, sono partiti diversi cori per Morosini. Cori di ricordi e di favore per lo sfortunato giocatore, come evidenziato da TuttoUdinese.it, decedeuto lo scorso anno in campo a Pescara.
FONTE: TuttoB.com
martedì, novembre 13th, 2012 | Posted by Daniele Andronaco
Serie B, numeri e curiosità dopo la 14a giornata
Il sito della Lega Serie B ha pubblicato alcuni numeri e curiosità del campionato dopo la 14a giornata:
384 le reti complessive fino ad oggi, che portano a 2,5 la media gol a partita. In questo ultimo turno sono stati 34 i gol messi a segno, secondo record stagionale dopo i 35 gol della quinta giornata, con una media di 3,09 gol a partita. E’ la sesta volta che si è superato il muro dei 30 gol, mentre otto volte si è segnato più di 20 reti.
11 le vittorie del Sassuolo dopo quella ottenuta contro il Novara. Gli emiliani precedono in questa classifica Hellas Verona e Livorno con sette. 3 le partite in cui il Sassuolo non ha segnato. L’Hellas Verona è invece la squadra quella con meno sconfitte: una, quindi i neroverdi con due.
38 le vittorie in trasferta, di cui cinque alla quattordicesima. 46 invece i pareggi fino ad oggi (dieci gli zero a zero di cui nessuno all’ultima giornata). In questa particolare classifica, in quella dei pareggi cioè, al primo posto, con sette X, si trovano Grosseto e Vicenza, mentre Padova, Virtus Lanciano, Varese e Brescia ne hanno ottenuti sei. A vincere più di tutte in trasferta sono il Sassuolo e il Livorno che lo hanno fatto cinque volte. Cinque invece le squadre ancora senza un “2?.
6 sono i gol subiti dal Sassuolo, che stacca tutti gli avversari arrivati invece in doppia cifra: l’Hellas Verona ne ha subiti dieci, tre in meno del Modena e quattro in meno della Ternana.
6 le partite senza sconfitta dell’Hellas Verona che dopo il passo falso del Padova a Varese è la squadra con la migliore striscia positiva. E’ seguita in questa classifica da Brescia, Cittadella e Varese con cinque risultati utili. A proposito dei lombardi in campionato non vincevano in casa dalla prima giornata: era il 25 agosto, Varese-Ascoli 2-0.
12 sono i giocatori mandati a rete dal Livorno dopo il gol di Dell’Agnello, il quarto sabato contro l’Ascoli. Raggiunto in questa statistica il Sassuolo.
3 le sconfitte consecutive per Bari, Novara e Ternana. Mentre per Reggina e Brescia si tratta della prima vittoria in trasferta e per i lombardi la prima vittoria in assoluto su un campo sintetico.
martedì, novembre 13th, 2012 | Posted by Marco Macca
Serie B, ecco le decisioni del giudice sportivo
CALCIATORI ESPULSI
SQUALIFICA PER TRE GIORNATE EFFETTIVE DI GARA
BALDANZEDDU Ivano (Juve Stabia): per avere, al 35° del secondo tempo, a giuoco fermo,
colpito con un pugno alla schiena un avversario.
SQUALIFICA PER UNA GIORNATA EFFETTIVA DI GARA ED AMMENDA DI € 1.500,00
SCALISE Manuel (Ascoli): doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di
un avversario e per avere simulato di essere stato sottoposto ad intervento falloso in area di rigore
avversaria.
CACIA Daniele (Verona): doppia ammonizione per proteste nei confronti degli Ufficiali di gara
e per comportamento non regolamentare in campo.
COMOTTO Gianluca (Cesena): doppia ammonizione per comportamento scorretto nei
confronti di un avversario.
FAISCA TEIXEIRA Vasco Manuel (Ascoli): per avere commesso un intervento falloso su un
avversario in possesso di una chiara occasione da rete.
FAZIO Pasquale Daniele (Ternana): per avere commesso un intervento falloso su un avversario
in possesso di una chiara occasione da rete.
MAZZOTTA Antonio (Crotone): per avere commesso un intervento falloso su un avversario in
possesso di una chiara occasione da rete.
SIGNORELLI Franco (Empoli): per essersi reso responsabile di un fallo grave di giuoco.
CALCIATORI NON ESPULSI
SQUALIFICA PER UNA GIORNATA EFFETTIVA DI GARA
COMI Gianmario (Reggina): per comportamento non regolamentare in campo; già diffidato
(Quarta sanzione).
HETEMAJ Mehmet (Reggina): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già
diffidato (Quarta sanzione).
SCHIAVI Raffaele (Spezia): per comportamento non regolamentare in campo; già diffidato
(Quarta sanzione).
Fonte: www.legaserieb.it
lunedì, novembre 12th, 2012 | Posted by Daniele Andronaco
Verona, Maietta: “Il rigore con la Ternana era netto. Col Cesena sarà dura”
Il difensore del Verona Domenico Maietta è stato ospite della trasmissione ‘La domenica nel pallone’ in onda su ‘TeleArena’, dove ha parlato, tra gli altri temi, dell’ultima partita e della prossima, della forza del gruppo, e del suo ruolo. Ecco le sue parole, riportate dal sito ufficiale della società: “Il rigore con la Ternana? A mio giudizio, il fallo è netto. La moviola in campo non mi piace, io sono un tradizionalista. L’espulsione di Cacia? Non voglio fare polemiche, ma Daniele è stato provocato ed è stato espulso. E’ vero, con Ambrosi si sono spinti ma ha anche ricevuto un dito nell’occhio dal portiere che non è stato ravvisato: andavano espulsi entrambi allora. Lo dico perché è un giocatore molto corretto. Martinho decisivo? E’ un giocatore molto offensivo e sull’1 a 0 dovevamo essere bravi a difenderci per sfruttare il contropiede. Vittoria fondamentale, perché abbiamo dimostrato carattere. Sabato dopo l’1 a 0 siamo stati molto attenti soprattutto dal punto di vista difensivo. La forza della nostra squadra sta nel gruppo e l’abbiamo dimostrato. Se mi piacerebbe giocare in mezzo al campo? Io nasco centrocampista, poi sono stato spostato dietro, però mi trovo bene nel mio ruolo attuale. Ho trovato equilibrio, anche perché in mezzo ho dei compagni molto più bravi di me. Com’ è fare gol? Prima di Verona non avevo mai segnato e dopo i 4 dell’anno scorso e uno di quest’anno ci sto prendendo gusto. E’ sempre una sensazione bellissima ma è più bello vincere che segnare, quindi lascio il compito ai nostri attaccanti. Bojinov in panchina? Non giocare non è mai bello e soffrire è normale. Il campionato di Serie bwin è molto duro e i grandi giocatori fanno la differenza: lui sarà decisivo. Com’è la dirigenza? Sono sereno e mi sento tranquillo. Martinelli è stata la nostra forza, un punto di riferimento per il gruppo ma era una realtà più familiare. Il Livorno non molla? E’ giusto sia così perché è una bella squadra però si sta creando un bel solco con le quarte. Cosa mi aspetto con il Cesena? Visti i nomi mi aspetto una partita dura, loro non sono quelli che abbiamo visto nelle ultime partite, dovremmo essere molto concentrati”.
FONTE: SerieBNews.com
Rosso Cacia, Mandorlini senza bomber. E Cocco parte in vantaggio su Bojinov
REBUS DA RISOLVERE. Dopo l'espulsione di Terni l'attaccante sarà squalificato per un turno e il tecnico dovrà rivedere il tridente offensivo. Valeri è stato convocato dalla nazionale bulgara per la sfida con l'Ucraina e rientrerà in gruppo giovedì. Il tecnico valuta alternative anche sulle fasce
13/11/2012
Daniele Cacia non è uomo da mezze misure. Nel bene e nel male, come s'è visto anche nella partita con la Ternana. Prima conquista il rigore, poi firma il decimo gol in campionato e lancia il Verona verso la vittoria, infine si fa espellere e lascia i compagni in dieci. D'altronde il bomber è giocatore di carattere, all'inizio del secondo tempo aveva protestato vivacemente con l'arbitro che aveva sorvolato un fallo in area, dopo aver realizzato il rigore ha festeggiato sotto la curva dei tifosi di casa che lo avevano lungamente insultato. Non ha fatto finta di nulla nemmeno davanti la portiere avversario che ha cercato di mettergli un dito nell'occhio proprio quando lui cercava di abbracciarlo per chiedere scusa. L'arbitro però ha visto solo il «buffetto» di Cacia sulla faccia di Ambrosi e ha mostrato il secondo giallo all'attaccante gialloblù. Adesso mister Mandorlini dovrò fare i conti con l'assenza del bomber che verrà squalificato per un turno dal giudice sportivo.
Due soluzioni per il tecnico gialloblù: Valeri Bojinov che da qualche partita si deve accontentare della panchina e Andrea Cocco che, dopo l'esordio da titolare e il gol con il Crotone, ha fatto bene anche nei pochi minuti giocati con Lanciano e Ternana. Due attaccanti che possono giocare da centrali offensivi ma che hanno caratteristiche completamente diverse. Fantasia, rapidità e fiuto del gol le qualità più importanti del centravanti bulgaro, potenza, dinamismo e senso del sacrificio le doti dell'ex attaccante dell'Albinoleffe. Non è mai facile sostituire un bomber che ha già segnato dieci gol ma il tecnico del Verona sa che può contare su due giocatori importanti. In questo scontro «fratricida», almeno in questa settimana, parte favorito Andrea Cocco visto che Bojinov è stato convocato con la nazionale bulgara e giocherà mercoledì contro l'Ucraina per una partita valida per le qualificazioni ai campionati del mondo del 2012. Rientrerà a Verona nella notte e si aggregherà al gruppo solo giovedì, alla vigilia della gara con il Cesena che si giocherà in anticipo venerdì sera al Bentegodi. Cocco, invece, che ha preso il ritmo partita negli ultimi incontri della squadra potrà preparare la sfida con i romagnoli insieme al gruppo e rimanere concentrato solo sul campionato.
Gli impegni con la Nazionale, tra l'altro, complicheranno il lavoro dell'allenatore in vista dell'anticipo con il Cesena. Bojinov è stato convocato dalla Bulgaria, Jorginho giocherà con l'Under 21 contro la Spagna. Potrebbe debuttare questa sera e tornare a disposizione domani ma il giovane regista gialloblù non ha mai saltato una partita e anche lui avrebbe bisogno di un po' di riposo. Non si può escludere, quindi, l'inserimento di Armin Bacinovic in cabina di regia con Laner e Hallfredsson a sostegno. Il centrocampista sloveno non era stato convocato per la trasferta di Terni per un problema muscolare ma ieri pomeriggio ha ripreso da allenarsi con la squadra, quindi si può considerare «abile e arruolato». Da valutare, in un momento molto delicato della stagione, anche un possibile turn over nel tridente offensivo. Accanto a Cocco ci dovrebbe essere sicuramente Juanito Gomez, per l'altra maglia restano in ballottaggio Emanuel Rivas e Paolo Grossi che ha sfoggiato una buona prestazione con Sassuolo e Ternana. Il fantasista argentino non ha ancora mostrato tutto il suo valore ma passano le partite e non vede l'ora di mettersi a disposizione della squadra. Tra le ipotesi offensive anche rivedere Martinho sulla fascia, come a Crotone, con Crespo a destra e Cacciatore a sinistra nella linea difensiva. Anche perchè il brasiliano sbaglia poco o nulla quando arriva in in zona gol.
Luca Mantovani
Hellas, ma quanti assi ci sono nella manica di Mago Mandorlini?
Il grande momento di Martinho e tanti giocatori «polivalenti» alla base dei successi gialloblù «Si può vincere anche soffrendo»
12/11/2012
Verona. Ormai c'è il vuoto dietro le prime tre. E sul podio c'è anche l'Hellas. La classifica è ben delineata: Sassuolo capolista con 34 punti, Verona secondo con 31, Livorno terzo con 29. Il gruppo delle quarte - Cittadella, Juve Stabia, Modena e Brescia - hanno otto lunghezze di svantaggio dalla terza posizione, dieci dai gialloblù. In quest'ottica la vittoria di Maietta e compagni a Ternana assume un significato ancora più importante, in un momento delicato della stagione. Tutti si aspettavano un calo del Verona dopo la vittoria sulla capolista Sassuolo e, in effetti, la squadra di Mandorlini non ha certo brillato ma ha vinto lo stesso e ha mandato un segnale non solo alle avversarie ma a tutto il campionato.
Quando si strappano tre punti così vuol dire che non c'è solo qualità nel gruppo costruito da Setti e Sogliano. Orgoglio, temperamento, sofferenza... E poi c'è mister Mandorlini che al momento giusto fa sempre la mossa giusta, con tanti assi da estrarre dalla manica. Giocatori polivalenti che si adattano a ruoli diversi, che stringono i denti, che si fanno sempre trovare pronti all'appuntamento. Com'è successo a Terni. Un'ora al piccolo trotto, i padroni di casa che vanno alla caccia dell'impresa, il mister che decide di mettere mano alla squadra per tenere il passo delle prime della classe. Fuori Hallfredsson e Grossi, dentro Crespo e Rivas. Cacciatore va sulla fascia sinistra, Martinho avanza di trenta metri la sua posizione e si affianca a Jorginho in mezzo al campo. Eccola qua la mossa del mister. Dalle parti di Cacciatore non passa più nessuno e anche Dianda Salif gira al largo, Martinho quando si avvicina all'area avversaria è devastante. Accelerazione e tiro di poco alto, assist per Cacia che porta al rigore per l'Hellas, una conclusione fuori di un soffio, il gol che chiude la partita. Tutto in poco meno di mezzora. Il brasiliano è veramente il valore aggiunto di una squadra che si è stabilizzata nei quartieri alti della classifica.
Arrivato in estate dal Catania - prestito con diritto di riscatto a favore del Verona la formula del contratto - Martinho è definitivamente esploso sotto la guida di Andrea Mandorlini. Prestazioni importanti che hanno acceso i riflettori sul mancino sudamericano, qualcuno sostiene che anche il Catania potrebbe farci un pensierino per il mercato di gennaio ma l'Hellas lo ha blindato e difficilmente rinuncerebbe in questo momento a uno dei giocatori più importanti dell'organico gialloblù. Ordinato dietro, bravo in mezzo, irresistibile in mezzo al campo, solo con un contachilometri attaccato alle gambe si potrebbe capire quanti chilometri fa in una partita, senza dimenticare che ha già segnato quattro gol e regalato numerosi assist. «Il giocatore che mi ha sorpreso più di tutti», ha detto qualche settimana fa il presidente Maurizio Setti. «Ha rapidità, ha gamba, ha passo. In questo momento è il giocatore che può spaccare la partita», ammette mister Mandorlini.
Sorride Martinho, sorride anche Jorginho che è stato convocato nell'Under 21. Un po' d'azzurro nel futuro dell'Hellas, i riflettori che si accendono su una squadra e una società che vogliono tornare in alto. Non può essere felicissimo, invece, Daniele Cacia. L'espulsione ha rovinato, almeno in parte, la decima rete in campionato e la riconferma sul trono dei bomber della B. Con il Cesena il tecnico dovrà rivedere qualcosa al centro del tridente offensivo anche perchè Valeri Bojinov è stato convocato dalla nazionale bulgara a Verona solo giovedì, ventiquattrore prima dell'anticipo con il Cesena. «Sono assenze importanti - taglia corto Mandorlini - ma abbiamo alternative importanti».
Luca Mantovani
FONTE: LArena.it
Sandrà: tutti a disposizione di Mandorlini
Postata il 13/11/2012 alle ore 18:50
Seduta pomeridiana per i gialloblù: con il gruppo si sono allenati regolarmente anche Fatic e Bacinovic. Mercoledì e giovedì allenamenti a porte chiuse
SANDRA' - Allenamento pomeridiano per i gialloblù. Il gruppo ha svolto lavoro in palestra, torelli, esercitazioni e partita. Tutti a disposizione di Mandorlini, compresi Fatic e Bacinovic che si sono allenati regolarmente. Ecco, di seguito, il programma degli allenamenti della settimana.
Mercoledì (a porte chiuse): seduta pomeridiana (ore 15).
Giovedì (a porte chiuse): seduta pomeridiana (ore 15).
Venerdì: Hellas Verona-Cesena (ore 20.45).
Ufficio Stampa
Hellas Verona-Cesena: prevendita biglietti
Postata il 12/11/2012 alle ore 13:33
Tagliandi acquistabili presso il circuito Ticket One, nei punti VivaTicket e presso le filiali del Banco Popolare
VERONA - Il club scaligero rende noto che sono acquistabili, nei punti vendita Ticket One, VivaTicket e nelle filiali del Banco Popolare, i biglietti per la sfida di campionato Hellas Verona-Cesena, in programma venerdì 16 novembre alle ore 20.45 presso lo stadio "Bentegodi". Nel giorno della gara i tagliandi saranno disponibili presso l'Hellas Verona Ticket Point (parcheggio A dello stadio "Bentegodi"), aperto dalle 11 fino al fischio d'inizio.
Nei giorni di prevendita è inoltre possibile acquistare on-line i tagliandi collegandosi al sito www.ticketone.it. E' necessario essere dotati di stampate, in quanto verrà emesso il titolo definitivo di accesso (non sarà necessario convertire il titolo in altro biglietto essendo lo stampato già munito di codice a barre univoco che permette di accedere direttamente, tramite i cancelli d'ingresso, ai tornelli dello stadio). Al prezzo del biglietto va aggiunta la prevendita più 2,50 € a ordine. Per tutte le informazioni necessarie relative al servizio si possono consultare al link http://www.ticketone.it/tservice.dll?affiliate=ITT&fun=thelplist&doc=feature/helpContact/areas&katid=6147
Giovanili: i risultati della settimana
Postata il 12/11/2012 alle ore 13:54
VERONA - Di seguito tutti i risultati delle giovanili gialloblù.
ALLIEVI NAZIONALI
(campionato)
HELLAS VERONA-CESENA 1-2
Marcatori: 1' pt Birlea, 7' pt Pierfederici, 22' pt Xeka
HELLAS VERONA: Nervo, Cortese, Lopriore (dal 1' st Contri), Spadaro, Micheletto, Savoia, Abbagnato (dal 12' st Lapolla), Ronconi, Birlea, Miah (dal 30'st Maroccolo), Cristanelli (dal 1' st Cristanini).
A disposizione: Pancera, Quintarelli, Mazzali.
All.: Pavanel.
CESENA: Carroli, Turroni (dal 28' st Mordini), Ametovic, Pandolfi, Gabrielli, Pesaresi, Gennari (dal 14' st Costantini), Savadori (dal 14' st Valzania), Xeka, Pierfederici, Tomassini (dal 25' st De Mitri).
A disposizione: Stella, Pellizzari, Ferrari.
All.: Riccitello.
SOAVE - Sfugge per poco un pareggio che sarebbe stato meritato per il Verona di Pavanel contro il Cesena. Pronti via e arriva subito l’1 a 0. Birlea con un delizioso pallonetto scavalca il portiere in uscita. Il Cesena però non si scoraggia e al 7' errore difensivo regala il pareggio a Pierfederici. Sul risultato di parità le due squadre cercano giocate di qualità per poter prevalere l'una sull'altra ma il terreno allentato impedisce il bel gioco. Al 22' però Xeka è il più rapido a sfruttare una indecisione della difesa e segna il gol che vale i tre punti.
ALLIEVI NAZIONALI "B"
(campionato)
HELLAS VERONA-MANTOVA 0-1
Marcatori: 18’ pt Del Bar.
HELLAS VERONA: Aduini, Gobbi (dal 13' st Miron), Grossi, Piccinini, Varano, Ederle, Gilli (dal 37' st Cuccaroni), Bellinazzi (dal 22' st Oliboni), Tamburini (dal 29' st Tomè), Soumah (dal 22' st Paoli), Faccioli (dal 13' st Zampini).
A disposizione: Polini, De Beni.
All.: Pellegrini
MANTOVA: Fiori, Sing, Sternieri (dal 24' st Azzori), Offir (dal 38' pt Azzali), Menini, Fieri, Leoni (dal 30' st Migliori), Patterlini (dal 9' st Ferri), Del Bar (dal 22' st Guastalla), Zammarini, Berti (13' st Dal Bosco).
A disposizione: Caputo, Azzori, Sterniqi.
All.: Ghirardi.
VERONA - Basta un gol nel primo tempo al Mantova per battere un Verona che gioca un buon calcio ma è poco concreto. L’avvio non è dei migliori e al 18’ la difesa gialloblù legge male un inserimento centrale degli ospiti con Del Bar che batte Aduini e porta in vantaggio i suoi. Nella ripresa il Verona gioca meglio, tiene il possesso della palla e costruisce parecchie azioni pericolose, ma manca la cattiveria giusta in zona gol e ed il risultato non cambia più fino alla fine.
GIOVANISSIMI NAZIONALI
(campionato)
UDINESE-HELLAS VERONA 2-2
Marcatori: 21’ ?pt Goz, 11’ st Maccioni, 17’ ?st Righetti, 35’ st Buxton
UDINESE: Kucich, Mansutti, Mirabelli, Prampolini, Cudini, Geromin, Barbiero, Goz, Maccioni (dal 5’ st Buran), Variola (dal 30’ st Trentin), Aste.
A disposizione: Braini, Parpinel, Zanin, Puntel, Cramaro, Pressello, Lenardi.
All.: Cinello.
HELLAS VERONA: Quartarolo, Pavan (dal 25’ st Fiorio) Crema, Pellacani, Zardini, Casale, Neri (dal 20’ st Marani), Forlin (dal 14’ st Libera), Cerda, Buxton, Righetti (dal 25' st Verlicchi).
A disposizione: Favari, Famaroti.
All.: Ventura.
PAVIA DI UDINE - Su un ottimo terreno di gara arriva un bel pareggio contro l’Udinese per i giovanissimi nazionali. Nella prima parte del primo tempo è un susseguirsi di azione pericolose da una parte e dall'altra. Al 21’ però l'Udinese passa: Goz con tiro dal limite insacca nell'angolo alla destra di Quartarolo. Primo tempo che termina 1-0. Il secondo tempo inizia all'insegna dei friulani che all' 11' si portano sul 2-0 grazie ad un rigore concesso a causa di una svista arbitrale. Sul 2 a 0 i gialloblù non si arrendono. Al 21' Cerda si libera in area e viene steso dal difensore, stavolta l'arbitro vede bene ed assegna il calcio di rigore che Righetti trasforma. Negli ultimi dieci minuti c’è spazio per qualche rischio con le ripartenze bianconere, ma al 35' arriva il meritato pareggio con Buxton che devia di testa in modo impercettibile una punizione da sinistra.
GIOVANISSIMI REGIONALI
(campionato)
HELLAS VERONA-SAN DONA' JESOLO: 6-0
Marcatori: 4' pt e 34' pt e 21' st Aloisi, 20' st Elluan, 22' st Milella, 31' st Danzi
HELLAS VERONA: Carletti (dal 23' st Battaglini), Cinti (dal 23' st Menegazzi), Genuario (dal 1' st Guerrini), Forgia, Dall' Agnola (dal 18' st Faedo), Ghiotto, Gecchele (dal 6' st Milella), Danzi, Aloisi, Lonardi (dal 10' st Gaburro), Sterzi (dal 6' st Elluan)
All.: Ghirardello
SAN DONA' JESOLO: Borghetto (dal 23' st Piras), Maestrello (dal 23' st Canzarini), Bergamo, Colletto (dal 18' st Fralonardo), Pastrello, Bettin, Di Maggio (dal 5' st Mazzon), Franzin, Gashi (dal 5' st Calderan ), Molin, Simeoni
All.: Tamellini
VERONA - Vince ancora la formazione di mister Ghirardello che centra la quarta vittoria consecutiva. La partita si gioca su un campo al limite della praticabilità sotto una pioggia incessante per tutta la gara. Per tutta la partita l’Hellas è padrone del campo con ottime giocate sia individuali che collettive: già al 4’ Aloisi sblocca la partita e raddoppia al 34’. Nella ripresa il gioco rimane sempre in mano al Verona che firma altri quattro gol con: Elluan, Aloisi, che si regala la tripletta personale, Milella e Danzi.
GIOVANISSIMI PROFESSIONISTI 2000
(campionato)
VICENZA-HELLAS VERONA 2-2 (I° tempo 1-0; II° tempo 0-1; III° tempo 0-0)
Marcatori Hellas Verona: Kumbulla
HELLAS VERONA: Bertasini, Rizzi, Spezia, Ruviero, Venturini, Spinelli, De Togni, Dolci, Vigolo, Valente, Tomelleri.
A disposizione: De Guidi, Baschirotto, Manzini, Gambato, Kumbulla, Tedesco, Peretti.
All.: Marchesini.
VICENZA - Partita giocata interamente sotto una pioggia insistente. Vicenza che parte di gran carriera e dopo 50 secondi si porta in vantaggio. Reazione che tarda ad arrivare da parte gialloblù che peró raggiungono il pari con un colpo di testa di Kumbulla. La squadra di Marchesini dimostra grinta e organizzazione di gioco sfiorando più volte il raddoppio con Vigolo e Valente, ma gli sforzi sono inutili e la contesa si chiude sul 2-2.
ESORDIENTI 2001
(campionato)
HELLAS VERONA-QUINTO VALPANTENA 3-0 (I° tempo 1-0; II° tempo 4-0; III°o tempo 1-0)
Marcatori: Bridi, Budic(2), Vicentini(2), Cazzola
HELLAS VERONA: Doro; Miron, Roncolato, Aldighieri, Del Duca; Nardi, Contri, Mori, Cazzola; Fontana A., Bridi.
A disposizione: Vicentini, Budic.
All.: Marconi
VERONA - I giovani gialloblù di Marconi superano brillantemente il Quinto di Valpantena con una bella prestazione di squadra. Nel primo tempo il vantaggio dell'Hellas: Nardi si infila nella difesa ospite e serve Bridi che non sbaglia. Nel secondo tempo le doppiette di Vicentini (entrambi da fuori area) e Budic (di rapina) chiudono la frazione con un sonante 4-0. Nel terzo tempo arriva il sigillo di Cazzola, alla seconda marcatura stagionale.
PULCINI 2002
(campionato)
HELLAS VERONA-GOLOSINE 0-0
HELLAS VERONA: Dal Castello, Donatoni, Ceradini, Consolini, Udogie, Lerco, Marchesini, Sossella, Puttini, Campobello, Bernardi.
All.: Marchi.
VERONA - Nonostante lo 0 a 0 finale quella degli esordienti 2002 di Marchi è stata una gara ricca di emozioni. Il campo in pessime condizioni non ha reso facili le cose per entrambe le squadre che hanno cercato sempre di giocare il pallone senza mai buttarlo via, nemmeno nelle situazioni più difficili. Il primo tempo è stato molto equilibrato con il Verona vicino al gol con Lerco e Puttini. Il secondo è stato tutto di marca gialloblù che ha chiuso la squadra di casa nella propria metà campo, ma le conclusioni di Udogie, Lerco e Donatoni finiscono tutte fuori di poco. Nella terza frazione il Golosine ha una grande occasione ma la palla si stampa sul palo, su capovolgimento di fronte Marchesini arriva tutto solo davanti al portiere ma la sua conclusione è ben parata.
PULCINI 2003
(amichevole)
HELLAS VERONA-SPEME SAN MARTINO 2-2 (I° tempo 0-0; II° tempo 0-0; III° tempo 1-2; IV° tempo 1-0)
Marcatori Hellas Verona: Marini (2).
HELLAS VERONA: Tosi, Crema, Florio, Gasparella, Rubino, Micheletto, Marini, Rossi, Anderluzzi.
All.: Saccuman.
VERONA - I ragazzi di Saccuman offrono una bella prestazione di grinta e carattere contro un ottimo avversario. I primi due tempi sono di marca gialloblù con numerose occasioni create da Marini e compagni che però non bastano a sbloccare il risultato. Nel terzo tempo l'Hellas parte ancora forte e finalmente passa in vantaggio con Marini che insacca a porta vuota una respinta del palo dopo un bolide di Crema. Passano cinque minuti ed il San Martino Speme ribalta il punteggio. Nell' ultimo tempo il Verona non ci sta e riesce a riportare il risultato in parità con il solito Marini, sfiorando anche in più occasioni con Rossi e Rubino.
PULCINI 2004
(amichevole)
POL. SAN MICHELE-HELLAS VERONA 4-1 (I° tempo 3-0; II° tempo 1-1; III° tempo 3-0; IV° tempo 3-1)
Marcatori Hellas Verona: Barletta, Patanè.
HELLAS VERONA: Cozzolino, Andreani, Barletta, Boschelli, Colella, Cunico, Migliorini, Patanè, Sandrini, Squarzoni.
All.: Salvoro.
VERONA - Un test impegnativo per i baby gialloblù di Salvoro che giocano contro una squadra composta per la maggior parte da giocatori più grandi di due anni. Gli scaligeri però dimostrano di non essere inferiori e di tener testa alla fisicità avversaria giocando un buon calcio e mettendo in mostra le loro doti tecniche. Da segnalare le reti di Barletta nel secondo tempo e quella di Patanè nel quarto ed ultimo tempo.
Ufficio Stampa
Sandrà: lavoro in palestra, riecco Fatic e Bacinovic
Postata il 12/11/2012 alle ore 17:30
I gialloblù sono tornati ad allenarsi. Seduta pomeridiana per la squadra di Mandorlini in vista della sfida di venerdì contro il Cesena. Assenti solo i due nazionali Bojinov e Jorginho
SANDRA' - Ripresi gli allenamenti per gialloblù. Seduta pomeridiana nella quale si sono svolti solamente esercizi in palestra. Tranne i nazionali Bojinov e Jorginho, i giocatori erano tutti a disposizione di Mandorlini, a lavorare regolarmente anche Bacinovic e Fatic. Ecco, di seguito, il programma degli allenamenti della settimana.
Martedì: seduta pomeridiana (ore 15).
Mercoledì (a porte chiuse): seduta pomeridiana (ore 15).
Giovedì (a porte chiuse): seduta pomeridiana (ore 15).
Venerdì: Hellas Verona-Cesena (ore 20.45).
Ufficio Stampa
Nazionali: Bojinov convocato dalla Bulgaria
Postata il 11/11/2012 alle ore 19:43
Oltre a Jorginho con l'Under 21, anche l'attaccante gialloblù ha risposto alla chiamata del c.t. Penev: sfiderà in amichevole l'Ucraina mercoledì
VERONA - Oltre a Jorginho chiamato dal c.t. Mangia per la prima volta nell'Under 21 azzurra, anche Valeri Bojinov ha risposto alla convocazione del c.t. della Bulgaria, Penev, per l'amichevole contro l'Ucraina in programma a Sofia mercoledì 14 novembre. L'attaccante gialloblù domenica ha raggiunto i suoi compagni di nazionale e farà rientro in Italia giovedì 15 novembre.
Ufficio Stampa
Primavera, Verdun su rigore ferma il Padova
Postata il 10/11/2012 alle ore 21:56
Finisce 1-1 la sfida a Soave valida per la 10a giornata: i gialloblù di Lorenzini vanno sotto dopo il penalty di Voltan, ma si riscattano nella ripresa sfiorando la vittoria
SOAVE - E' un pareggio che va stretto quello della Primavera gialloblù contro il Padova valida per la 10a giornata. Sul campo di Soave i ragazzi di Lorenzini impattano sull'1 a 1 contro gli ospiti rimontando lo svantaggio iniziale, subiscono un'espulsione e un gol annullato che sembrava regolare, ma danno la sensazione di essere in continua crescita nelle ultime partite. Nel primo tempo succede poco, l'Hellas controlla bene il campo e non corre rischi tranne in un paio di occasioni su calcio d'angolo: viene anche annullato un gol ad Alba per sospetto fuorigioco. Il Verona costruisce altre buone azioni, ma manca spesso la precisione nell'ultimo e decisivo passaggio: al 43' Huston tocca in area un avversario, l'arbitro indica il dischetto e De Biasi trasforma senza problemi portando i vantaggio i suoi. Nella ripresa la squadra scaligera continua a macinare gioco ma fatica a sbloccarsi, l'occasione arriva con un'altra trattenuta con protagonista Huston, che questa volta subisce il fallo in area: Verdun trasforma con freddezza dagli undici metri. Il pareggio dà forza e morale ai gialloblù che provano a spingere ma Owosu rimedia la seconda ammonizione e lascia in dieci i suoi compagni. Con l'uomo in meno però capita l'occasione migliore, quando Drago vince un paio di rimpalli e si presenta tutto solo davanti al portiere ma si fa respingere sia il primo che il secondo tentativo. Nel finale anche gli ospiti rimangono in dieci ma ormai la gara è finita e il Verona deve accontentarsi di un punto nonostante una buona prestazione.
HELLAS VERONA-PADOVA 1-1
Marcatori: 42' pt Voltan (rig.), 7' st Verdun (rig.).
HELLAS VERONA (4-3-1-2): Sluga; Calandra, Guzzo, Huston, Fatic; Arzamendia, Owusu, Calvetti; Alba (dal 20' st Drago); Formigoni (dal 33' st Morra), Verdun (dal 35' st Barone). A disposizione: Coffani, Andreis, Garattoni, Viti, Marchesini, Badu, Mazzocchi, Niamekeh. All.: Lorenzini.
PADOVA (4-4-2): Murano; Acka, Bellemo, De Biasi, Costa; Vio (dal 33' st Barison), Minto, Longato, Jelenic; Voltan, Briaschi (dal 23' st Beghetto). A disposizione: Zaccagno, Perini, Banzato, Formigoni, Rivi, Rampini. All.: Maestroni.
ARBITRO: Reni di Pistoia.
Note. Espulsi: Owusu al 20' st, De Biasi al 45' st.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC]
AMICHEVOLE ITALIA 1-3 SPAGNA: Gli azzurrini subiscono la superiorità tecnica degli avversari nel primo tempo ma escono di prepotenza nel secondo con le invenzioni di SANSONE e la potenza atletica di GABBIADINI e LONGO che realizza il gol della bandiera; sul finire il 3° gol delle 'Furie Rosse'. Non ha giocato JORGINHO a causa di una noia burocratica ma Devis MANGIA lo a voluto lo stesso valutare nel gruppo: Per 'Giorgio' ci sarà sicuramente spazio in futuro...
PREMIER LEAGUE: Il LIVERPOOL pareggia l'iniziale gol del CHELSEA al 70° con SUAREZ ma... Nessuno esulta col goleador!
TENNIS: Trionfo di DJOKOVIC ai masters di Londra...
MOTOGP: LORENZO sbaglia e lascia il GP di Valencia a PEDROSA (ma ormai in ottica mondiale i giochi sono fatti). Vale ROSSI decimo su DUCATI saluta la scuderia emiliana senza troppi rimpianti: Da Martedì ritorno... Al futuro in YAMAHA
GOLF: Matteo MANASSERO è il re di Singapore!
NBA:Tutte sconfitte per gli italiani che militano nel torneo USA; battuti i RAPTORS, i BULLS e anche i NUGGETS nelle gare del 12 Novembre... Bernard JAMES, la storia del soldato che ora gioca con i più forti cestisti de globo. I LAKERS battono i KINGS ma il coach di L.A. BROWN avrebbe le ore contate, al suo posto l'italiano Mike D'ANTONI che all'inizio stentava a crederci! Vincono anche i GRIZZLIES sugli HEAT ed i THUNDER sui CAVS...
SERIE A: L'ATALANTA sorprende l'INTER nel posticpo! Il NAPOLI rimonta la doppietta del GENOA e ne fa 4, la FIORENTINA vìola il campo del MILAN con 3 reti; il derby di Roma va alla LAZIO che regola la squadra di ZEMAN per 3 a 2 e DE ROSSI becca tre giornate d squalifica dopo il pugno a MAURI. La JUVE gioca a tennis e sul campo del PESCARA ne fa addirittura 6! Settima sconfitta di fila per la SAMPDORIA che stavolta cede al PALERMO. Arbitri: Nicchi confermato al vertice...
NAZIONALE: PRANDELLI 'lascia riposare' DE ROSSI, per l'amichevole di Mercoledì contro la FRANCIA tornano FLORENZI e SANTON. Da Febbraio la RAI cambia il telecronista azzurro: Bizzotto al posto di Gentili...
D'ANTONI AI LAKERS, PHIL JACKSON FURIOSO. MIKE STUPITO: "VOLETE ME? SUL SERIO?"
Martedì 13 Novembre 2012 - 16:43
LOS ANGELES - «Quando mi hanno chiamato per dirmi che mi avevano scelto, la mia reazione è stata: 'Dite sul serio?'». Mike D'Antoni è rimasto a dir poco sorpreso quando i Los Angeles Lakers lo hanno 'incoronato' nuovo coach. Il 61enne tecnico sostituisce l'esonerato Mike Brown dopo aver vinto da outsider la corsa con Phil Jackson, considerato il grande favorito per la panchina gialloviola.
Tutta America pensava che lo 'Zen Master' sarebbe tornato per la terza volta alla guida dei californiani. Invece, dal cilindro è spuntato D'Antoni. «Si pensava che sarebbe tornato Jackson? Sicuro, lo pensavo anche io. Del resto, non lo credevano tutti? Quando mi hanno telefonato, la prima reazione è stata: 'Dite sul serio?'», rivela D'Antoni al New York Daily News.
Il coach ha l'opportunità di riscattarsi dopo il deludente epilogo dell'avventura con i New York Knicks lo scorso anno. «Ogni tanto bisogna essere fortunati. Se ripenso alla mia carriera e a quello che ho fatto, penso che nessuno sia stato più privilegiato di me. Adesso mi capita questo, mi guardo e mi dico: 'Mi prendi in giro? Devo tornare per allenare questi giocatori?»'.
'Questi giocatori' sono Kobe Bryant, Pau Gasol, Dwight Howard, Steve Nash. «Mi piace questa squadra. Siamo forti e lo saremo ancora di più», dice, pregustando l'opportunità di tornare a lavorare con Nash, il play con cui ha condiviso un brillante quinquennio ai Phoenis Suns. «Sono felice di ritrovare Steve. Non pensavo che avrei avuto un'altra possibilità di affidargli il volante come è successo a Phoenix. Ma ora è così».
Il nuovo coach ha firmato un contratto triennale da 12 milioni di dollari, con opzione a disposizione del team per un'eventuale quarta stagione. I commentatori più critici evidenziano la scarsa solidità difensiva delle squadre allenate in passato da D'Antoni. Le considerazioni degli analisti non sembrano turbare Bryant, pronto a cominciare la nuova avventura. «È stata a dir poco una settimana folle», scrive il fuoriclasse su Facebook. «Non vedo l'ora di iniziare a lavorare con coach D'Antoni: spaziature, circolazione di palla. E, nonostante le chiacchiere, penso che saremo fenomenali in difesa. Non vedo l'ora di iniziare a lavorare con lui e con il suo staff».
L'unico che non ha nessuna voglia di sorridere è Jackson, che sognava di vincere il 12° titolo della carriera e il 6° con i gialloviola. Sabato ha incontrato il general manager Mitch Kupchak e con il vicepresidente esecutivo Jerry Buss. Alla fine del colloquio, come ha spiegato in una nota, era convinto di poter ottenere il posto. Stretta di mano e intesa vicina, con fumata bianca prevista per lunedì. Invece, domenica sera i Lakers hanno scelto D'Antoni. «Hanno il diritto di decidere -dice il tecnico nel comunicato-. Io sono lusingato dal sostegno dei tifosi, favorevoli al mio ritorno. Questa è la principale ragione per cui ho preso in considerazione l'ipotesi».
Secondo i media a stelle e strisce, Jackson avrebbe chiesto ai Lakers un ingaggio elevatissimo, oltre a pretendere il controllo della gestione del personale e una quota della franchigia. Solo chiacchiere secondo Todd Musburger, agente del coach: «Non si è parlato di nulla del genere. Non meritava il posto, hanno deciso così -dice al network Espn-. Possono assumere chi vogliono: ma non si dice a qualcuno 'hai tempo fino a lunedi' e poi lo butti giù dal letto a mezzanotte per dire 'A proposito, abbiamo preso un altro'. Non è corretto. Phil ha portato trofei in bacheca e aumentato il valore del team. È stato trattato in maniera pessima, questo dice tutto sul modo squallido in cui viene gestita la franchigia».
NOTTE AMARA PER GLI ITALIANI NELLA NBA: RAPTORS, BULLS E NUGGETS KO -VIDEO
Martedì 13 Novembre 2012 - 09:38
TORONTO - Tris di sconfitte per gli italiani impegnati sui parquet della Nba. Brucia, in particolare, il k.o. casalingo che Andrea Bargnani e i Toronto Raptors (1-6) incassano per 140-133 contro gli Utah Jazz (4-4) dopo una maratona di 3 overtime. Il lungo italiano, in campo per 48'44'', segna 19 punti con un modesto 5/17 al tiro (1/4 da 3 punti) e cattura 8 rimbalzi.
I Raptors, spinti dai 37 punti di DeMar DeRozan, nonostante le assenze pesanti (Kyle Lowry, Landry Fields e Alan Anderson) arrivano a condurre anche di 11 punti nel quarto periodo. Josè Calderon (20 punti e 17 assist) e Linas Kleiza (20 punti) fanno ampiamente il proprio dovere ma i Jazz, trascinati da Paul Millsap (34 punti e 9 rimbalzi), Al Jefferson (24 punti e 17 rimbalzi) e Mo Williams (17 punti e 14 assist), centrano il primo successo in trasferta. «Ho sbagliato qualche tiro nei supplementari, i Jazz invece li hanno infilati», dice Bargnani dopo il quarto passo falso consecutivo. «Perdere non piace a nessuno: mancano più di 70 partite, ma bisogna cominciare a preoccuparsi».
'On the road' cadono i Denver Nuggets (4-4) di Danilo Gallinari, battuti 110-100 a Phoenix. I Suns (4-4) si impongono grazie ad un'eccellente prestazione collettiva: 9 uomini a disposizione, 7 finiscono in doppia cifra. Gallinari, titolare per 35'09'', chiude con 15 punti e 9 rimbalzi. L'ala italiana non brilla per precisione (6/16 al tiro e 2/6 da 3) dimostrando di avere ancora la mano fredda nella prima fase della regular season.
Incide poco Marco Belinelli, che firma solo 5 punti (2/6 al tiro e 1/3 da 3) nei 18'42'' giocati nel match casalingo che i suoi Chicago Bulls (4-3) perdono per 91-85 contro i Boston Celtics (4-3). Ai tori non bastano le doppie doppie di Luol Deng (26 punti e 11 rimbalzi) e Joakim Noah (17 punti e 11 rimbalzi). Boston passa con il solito Rajon Rondo (20 punti, 9 rimbalzi e 10 assist): per la 31a gara di fila, il play va in doppia cifra per assist. Non è un caso se tutti gli altri componenti del quintetto segnano almeno 10 punti.
Menzione speciale, al di fuori delle vicende tricolori, per LeBron James. La stella di Miami segna 38 punti (32 dopo l'intervallo) e trascina gli Heat (6-2) alla vittoria per 113-110 sul campo degli Houston Rockets (3-4). Ai texani, capaci di rientrare in partita dopo il -17 accumulato nel primo periodo, non bastano i 25 punti di Chandler Parsons e i 22 di James Harden. Oltre a James, i campioni Nba esibiscono anche il repertorio degli altri big: 24 punti (con 10 rimbalzi) per Chris Bosh, 19 per Dwyane Wade.
DJOKOVIC TRIONFA AL MASTERS DI LONDRA: "LA VITTORIA PER MIO PADRE MALATO" -FOTO
Martedì 13 Novembre 2012 - 11:18
LONDRA - La seconda vittoria al Masters dopo una finale da sogno, poi la dedica speciale al papà Srdjan malato. «Questo titolo è per lui». Così Novak Djokovic dopo il trionfo nell'Atp Finals di Londra, il torneo fra i migliori otto giocatori dell'anno che chiude la stagione. Il serbo n.1 del mondo ci è arrivato con motivazioni extra, come ha raccontato dopo la superba finale vinta in due set contro Roger Federer. «Mio padre sta combattendo una sua battaglia e questo mi ha dato ulteriore forza. Anche per questo ho dato tutto in ogni partita, specialmente oggi», ha spiegato il campione di Belgrado, che ha chiuso il torneo di fine anno da imbattuto.
«Questo titolo è per lui», ha aggiunto. Srdjan Djokovic è in ospedale dall'inizio di novembre per problemi respiratori. Probabilmente anche per questo 'Nolè non è riuscito ad esprimersi al meglio nel torneo di Parigi-Bercy, dove è stato eliminato al secondo turno da Sam Querrey. A Londra, invece, in campo si è rivisto il miglior Djokovic. Nella finale contro Federer il serbo ha vinto il primo set al tie-break e nel secondo ha annullato due set point allo svizzero prima di chiudere col punteggio di 7-6 (8-6), 7-5 dopo due ore e un quarto di battaglia e colpi spettacolari. «È stato un anno fantastico nel quale ho dovuto affrontare tante difficoltà anche fuori dal campo», ha spiegato Djokovic, al secondo successo nel Masters dopo quello ottenuto nel 2008.
IL TROFEO DAL PADRE Ora porterà il trofeo a suo padre. «Ha ricevuto tanti regali questa settimana, ma lo ha tenuto in segreto perchè non voleva che tutto il mondo parlasse della salute di mio padre», ha spiegato. Sono stati giorni difficili per Djokovic. «C'è stato un momento molto critico, è ancora in terapia intensiva. Domani gli farò visita e spero che questo trofeo gli possa regalare un sorriso», ha aggiunto. A Londra, Djokovic ha conquistato il sesto titolo del 2012.
«Negli ultimi anni non mi sentivo molto bene su questo campo, sono arrivato molto stanco e non sono riuscito ad esprimere il mio miglior tennis. Ma quest'anno è stato diverso. Ero molto motivato e più fresco fisicamente. Ho giocato un tennis fantastico, la prima partita contro Andy (Murray, ndr) mi ha dato molta fiducia e in quelle dopo ero vicino al mio miglior livello». Djokovic ha poi dedicato un pensiero al grande assente di Londra, lo spagnolo Rafael Nadal alle prese con i soliti problemi alle ginocchia. «Rafa ci manca molto, a 26 anni è già una leggenda. Spero che si rimetta presto e di vederlo in campo in Australia», ha detto alludendo al primo Slam della nuova stagione.
NAZIONALE, LA RAI CAMBIA IL TELECRONISTA: DA FEBBRAIO BIZZOTTO AL POSTO DI GENTILI
Lunedì 12 Novembre 2012 - 17:51
ROMA - Sarà Stefano Bizzotto il nuovo telecronista della Nazionale di calcio. L'avvicendamento con Bruno Gentili avverrà di fatto a febbraio con la telecronaca di Olanda - Italia. In occasione dell'amichevole Italia - Francia ci sarà il passaggio di consegne. Gentili rimane comunque nella squadra RAI della Nazionale con il ruolo di opinionista nello spazio condotto da Marco Mazzocchi. «Un avvicendamento in vista dei prossimi mondiali in Brasile», dichiara il Direttore di RaiSport Eugenio De Paoli,« nel segno della continuità e della valorizzazione delle professionalità della testata».
BERNARD JAMES, DA SOLDATO IN IRAQ E AFGHANISTAN A GIOCATORE NBA -FOTO/VIDEO
Lunedì 12 Novembre 2012 - 17:46
DALLAS - 'L'esercito mi ha insegnato a vivere. Come è difficile tornare alla vita normale': inizia così l'intervista a Bernard James, sul sito ufficiale dell'Nba e pubblicata oggi da Gazzetta.it.
Dal 2003 al 2008 James ha prestato servizio in Iraq, Qatar e Afghanistan. E' uno dei giocatori più decorati nella storia di Florida State: la United States Basketball Writers of America gli ha infatti consegnato il Most Corageous Award, mentre la Atlantic Coast Conference lo ha premiato con il Bob Bradley Spirit and Courage. Al draft del 28 giugno, quando il nome di James è stato scelto al numero 33 dai Mavs, i tifosi presenti hanno intonato il coro "Usa! Usa!" mentre il giocatore si dirigeva verso il palco.
"Avevo solo il desiderio di vivere la mia vita, vedere il mondo e vivere delle esperienze. Sono cresciuto in una famiglia di militari, per questo conosco bene tutti gli aspetti disciplinari legati a questo stile di vita e sapevo per certo che questo mi avrebbe aiutato a seguire la giusta strada".
James continua dicendo: "Quando mi trovavo a Camp Bucca, una base nell’Iraq del sud vicina al confine con il Kuwait, sono stato coinvolto in un attacco a colpi di mortaio: probabilmente è stata la situazione più pericolosa in cui mi sono trovato. Lavoravo in un centro di detenzione: ospitavamo 22.000 detenuti sospettati di atti di terrorismo e un giorno, nel settembre 2007, un mortaio ha colpito il complesso carcerario. Il colpo è esploso a pochissimi centimetri di distanza, sfiorandomi i glutei. Ho avuto problemi di udito per un paio di giorni: sei detenuti sono morti, altri 67 sono rimasti feriti. Ricordo una giornata di caos totale: nelle cinque o sei ore seguenti, è stato veramente difficile cercare di riportare la situazione sotto controllo".
DE ROSSI SQUALIFICATO TRE TURNI PER IL PUGNO A MAURI NEL DERBY -VIDEO
Lunedì 12 Novembre 2012 - 18:35
ROMA - Daniele De Rossi paga con tre giornate di squalifica il pugno al volto a Stefano Mauri nel derby. Lo ha deciso il giudice sportivo. Il centrocampista della Roma, come si legge nelle motivazioni, è stato punito «per avere, al 48° del primo tempo, con il pallone non a distanza di giuoco, colpito un avversario con un pugno al volto». Un turno di stop a Nicolas Burdisso e Panagiotis Tachtsidis.
LA ROMA NON FARÀ RICORSO La Roma valuterà domani la squalifica per tre giornate di campionato inflitta dal giudice sportivo a Daniele De Rossi e poi deciderà o meno se inoltrare ricorso. La linea che filtra da Trigoria, tuttavia, dovrebbe portare la dirigenza ad accettare la sanzione comminata al centrocampista per il pungo rifilato a Mauri nel derby perso per 3-2 contro la Lazio.
GLI ALTRI SQUALIFICATI Il giudice sportivo, dopo le partite della dodicesima giornata di serie A, ha squalificato per un turno 12 giocatori. Questo l'elenco: Danilo Larangeira (Udinese), Stefano Mauri e Senad Lulic (Lazio), Manuel Carlos Parra e Federico Peluso (Atalanta), Jonathan Biabiany (Parma) con ammenda di 2mila euro, Massimo Ambrosini (Milan), Valon Behrami (Napoli), Nicolas Burdisso e Panagiotis Tachtsidis (Roma), Andrea Pirlo (Juventus), Luca Rigoni (Chievo). Multa di 10mila euro all'Udinese per cori razzisti. Ammende anche alle seguenti società: Lazio, Roma e Atalanta (8mila euro), Pescara (5mila euro), Genoa (3mila euro).
L'ATALANTA STENDE L'INTER 3-2, LAZIO VINCE IL DERBY, NAPOLI SUPER -FOTO
Lunedì 12 Novembre 2012 - 09:51
BERGAMO - Pesante e inaspettata battuta d'arresto (3-2) per l'Inter di Stramaccioni, che sul campo dell'Atalanta trascinata da un ritrovato Denis (doppietta, il secondo gol su rigore) perde l'imbattibilità esterna interrompendo una striscia di sette vittorie consecutive in campionato e rallentando la rincorsa alla Juventus capolista.
I LAKERS IN CRISI SILURANO MIKE BROWN: AL SUO POSTO "L'ITALIANO" D'ANTONI -VIDEO
Lunedì 12 Novembre 2012 - 13:07
LOS ANGELES - Mike D'Antoni sarà il nuovo allenatore dei Los Angeles Lakers. Secondo il quotidiano Los Angeles Times, il coach ha raggiunto un accordo quadriennale con la franchigia californiana e prenderà il posto dell'esonerato Mike Brown. D'Antoni, reduce da un intervento al ginocchio, dovrebbe assumere l'incarico alla fine della settimana.
L'ex allenatore di Phoenix Suns e New York Knicks è stato scelto dopo l'epilogo negativo della trattativa che avrebbe dovuto riportare Phil Jackson sulla panchina gialloviola. Il 67enne 'coach Zen', a quanto pare, avrebbe chiesto un ingaggio faraonico da 10-15 milioni di dollari, la possibilità di incidere pesantemente sulla scelta del personale e l'opzione di saltare alcune gare in trasferta. I Lakers, intanto, hanno battuto i Sacramento Kings per 103-90 centrando il secondo successo consecutivo dopo l'addio di Brown.
Il network Espn riferisce che il contratto è stato firmato alle 23.30 di ieri. Il nuovo allenatore percepirà 12 milioni di dollari per le prossime 3 stagioni. I Lakers possono esercitare un'opzione per la quarta annata. La franchigia, che potrebbe tenere una conferenza stampa nelle prossime 48 ore, in una nota ha evidenziato che «D'Antoni è il miglior coach per la squadra in questo momento» secondo il proprietario Jerry Buss, il vicepresidente esecutivo Jim Buss e il general manager Mitch Kupchak.
Il sistema utilizzato dal coach con i Suns e i Knicks, in sostanza, viene considerato la soluzione più rapida e più facilmente attuabile per aiutare la squadra a uscire dalla crisi. D'Antoni, inoltre, nel quinquennio vissuto a Phoenix ha costruito un feeling solidissimo con Steve Nash: il play canadese ora indossa la maglia gialloviola e con la svolta tecnica potrebbe trovare le condizioni ideali.
JACKSON SORPRESO, KOBE CONTENTO Espn rivela che Jackson sarebbe rimasto «molto sorpreso» dall'accordo tra la società e D'Antoni. Il tecnico, che ha vinto 5 titoli con i gialloviola, avrebbe potuto dire sì oggi se l'incontro programmato tra il suo agente e i dirigenti fosse andato a buon fine.
D'Antoni, intanto, incassa il sostegno di Kobe Bryant. Proprio a Espn, la superstar della squadra si schiera in maniera chiara: «Adoro Phil Jackson, ma sono entusiasta di D'Antoni». Il nuovo tecnico, operato all'inizio di novembre, non ha ancora ricevuto dai medici il permesso di volare. Tra un paio di giorni dovrebbe sbarcare in California. Se non dovesse essere in condizioni fisiche ottimali, potrebbe lasciare la panchina all'assistente Bernie Bickerstaff ancora per qualche partita.
I RISULTATI DELLA NOTTE I risultati delle partite della regular season Nba: Los Angeles Lakers-Sacramento Kings 103-90 Brooklyn Nets-Orlando Magic 82-74 Los Angeles Clippers-Atlanta Hawks 89-76 Memphis Grizzlies-Miami Heat 104-86 OKC Thunder-Cleveland Cavs 106-91.
CONFERMA PER NICCHI, SARÁ ANCORA PRESIDENTE DELL'AIA
Sabato 10 Novembre 2012 - 17:07
ROMA - Marcello Nicchi è stato confermato presidente dell'Associazione Italiana Arbitri. È il risultato dell'assemblea elettiva riunita all'Hilton Airport di Fiumicino. Nicchi ha battuto l'altro candidato, Robert Anthony Boggi.
Nicchi è stato rieletto alla presidenza dell'Aia con 208 voti; 119 le preferenze ottenute da Boggi, cinque le schede bianche. Dei 340 aventi diritto hanno votato 332.
"IL MEGLIO DEVE ANCORA VENIRE" «Ci aspettano 4 anni intensi, è il momento di riprendere l'autostrada che ci porta lontano. Non ci sono caselli intermedi. Sono orgoglioso di rappresentare tutta l'associazione e in modo particolare tutti coloro che vogliono bene all'associazione. Fuori da Calciopoli, fuori da Scomessopoli, fuori da troiai: questa è l'associazione arbitri. E il meglio deve ancora venire». Marcello Nicchi si ispira a Barack Obama per ringraziare l'assemblea dell'Aia che lo ha confermato presidente degli arbitri.
«Continuerò a lavorare con tutta la forza per tenere lontane dall'Aia le persone che cercano di togliere equilibrio all'associazione - assicura il neo eletto -. Il mio ufficio a Roma è sempre aperto, il mio cellulare è sempre acceso, anche la notte». «Ora tutti si rimettano in ordine, mi riferisco a leghe, tv e giornali, io gli arbitri non li abbandono: sbaglieremo ancora, speriamo poco, ma quest'Aia è una delle migliori associazioni al mondo e nel mondo del calcio la più grande del mondo», aggiunge Nicchi con orgoglio. «Nel 2016, quando mi ricandiderò, spero che chiunque possa fare il presidente: sarebbe un momento di grande crescita. Il meglio deve ancora venire», conclude il numero uno dell'Aia, ricordando la frase utilizzata dal presidente Usa Obama
SERIE A, PALERMO-SAMPDORIA 2-0. SETTIMA SCONFITTA CONSECUTIVA PER I BLUCERCHIATI
Domenica 11 Novembre 2012 - 14:28
PALERMO - Sconfitta pesante, la settima consecutiva, per la Sampdoria di Ciro Ferrara, che al Barbera di Palermo perde per 2-0. Gasperini, per lui un derby visto i precedenti sulla panchina del Genoa, deve fare a meno di Miccoli ma trova un grandissimo Paulo Dybala, l'attaccante argentino classe 1993 che regala con una doppietta nella ripresa i 3 punti ai siciliani che in classifica salgono a 11 punti, resta ferma a 10 la Sampdoria.
PESCARA-JUVE 1-6. QUAGLIARELLA: "IL KO CONTRO L'INTER CI HA FATTO BENE" -DIRETTA
Sabato 10 Novembre 2012 - 23:13
PESCARA - Juventus batte Pescara 6-1 nel secondo anticipo della 12/a giornata del campionato di calcio di Serie A.
LAZIO, IL DERBY È TUO.ROMA BATTUTA 3-2 PETKOVIC: "ABBIAMO SUBÌTO TROPPO" -FOTO
Domenica 11 Novembre 2012 - 17:39
ROMA - I biancocelesti calano il tris nel derby e la Roma naufraga nella partita più sentita dell'anno. La stracittadina dell'Olimpico, giocata sotto una fitta pioggia praticamente per tutti i 90 minuti, finisce 3-2. Lamela illude i giallorossi, poi Candreva e Klose capovolgono il risultato e De Rossi lascia i giallorossi in 10 uomini già prima dell'intervallo per un colpo proibito a Mauri.
Lo stesso capitano biancoceleste firma il terzo gol in avvio di ripresa e poi si fa espellere nel finale-thrilling. La Roma trova il 3-2 (con esultanza polemica) di Pjanic, ma è troppo tardi per riaprire il match. Petkovic festeggia così la vittoria all'esordio nel derby e la sua Lazio vola a +5 sui 'cugini'. Per Zeman, invece, si preannuncia un'altra settimana difficile.
IL MILAN AFFONDA IN CASA: LA FIORENTINA NE FA 3. ALLEGRI: "DUE GOL REGALATI" - FOTO
Domenica 11 Novembre 2012 - 17:57
MILANO - I fischi a San Siro non fanno più notizia: il Milan perde per la quarta volta in casa contro una bella Fiorentina che trafigge tre volte i rossoneri che segnano il gol della bandiera con Giampaolo Pazzini. Una partita praticamente senza storia con i viola che sono andati in vantaggio per due reti a zero già alla fine del primo tempo: una rincorsa improduttiva quella dei rossoneri che escono dal campo a capo chino. Questa volta non basta il cuore di El Shaarawy al Milan che chiude la partita in dieci con Bonera sofferente e tutti i cambi già eseguiti. La Fiorentina si conferma squadra rivelazione del campionato (24 punti, quarto posto fino a questo momento): straordinario lavoro di Montella che mette in campo un gruppo agguerrito, ordinato e quasi perfetto in difesa, coraggioso e concreto in attacco, forte e vivo anche senza Jovetic. Il Milan incassa tre gol, due dei quali arrivano ancora una volta su palle inattive, la difesa registra vuoti paurosi con Mexes che si distingue per essere il peggiore in campo. Nel complesso quasi nessuno riesce a conquistare la sufficienza. Centrocampo molto mediocre, attacco davvero asfittico.
IL NAPOLI BATTE IL GENOA 2-4 IN RIMONTA. MAZZARRI: "ORGOGLIOSO DELLA SQUADRA" -FOTO
Domenica 11 Novembre 2012 - 17:34
GENOVA - Il Napoli doma il Genoa con un gran finale e condanna i liguri al quinto ko consecutivo. I partenopei passano al Ferraris per 4-2 grazie alle reti di Mesto, Cavani, Hamsik e Insigne. I rossoblù vanno avanti due volte, prima con Immobile e poi con Bertolacci, ma non basta per evitare l'ennesima sconfitta. La cura Delneri, ancora a secco di punti, non dà i suoi frutti e i rossoblù scivolano sempre più in basso, al terzultimo posto con 9 punti. Il Napoli, invece, tiene il passo della Juve e conserva il vantaggio di 2 punti sulla Fiorentina.
NAZIONALE ITALIANA, PRANDELLI LASCIA A CASA DE ROSSI. RITORNO SANTON E FLORENZI
Domenica 11 Novembre 2012 - 19:50
ROMA - Torna Santon in nazionale, prima chiamata per il romanista Florenzi. Sono le due novità della nazionale di Cesare Prandelli, che per l'amichevole Italia-Francia in programma mercoledì a Parma non ha convocato Daniele De Rossi, espulso nel derby, in base al codice etico.
ECCO I 25 CONVOCATI DA PRANDELLI Portieri: Gianluigi Buffon (Juventus), Morgan De Sanctis (Napoli), Salvatore Sirigu (Paris St. Germain), Emiliano Viviano (Fiorentina); Difensori: Davide Astori (Cagliari), Federico Balzaretti (Roma), Andrea Barzagli (Juventus), Leonardo Bonucci (Juventus), Giorgio Chiellini (Juventus), Domenico Criscito (Zenit St. Pietroburgo), Christian Maggio (Napoli), Davide Santon (Newcastle); Centrocampisti: Antonio Candreva (Lazio), Alessandro Diamanti (Bologna), Alessandro Florenzi (Roma), Emanuele Giaccherini (Juventus), Claudio Marchisio (Juventus), Riccardo Montolivo (Milan), Andrea Pirlo (Juventus), Marco Verratti (Paris St. Germain); Attaccanti: Mario Barwuah Balotelli (Manchester City), Mattia Destro (Roma), Stephan El Shaarawy (Milan), Sebastian Giovinco (Juventus), Pablo Daniel Osvaldo (Roma).
FONTE: Leggo.it
Pedrosa vince a Valencia Stoner, addio dal podio
MOTO GP. Rossi, decimo, saluta la Ducati e da martedì sarà alla Yamaha
12/11/2012
VALENCIA (SPAGNA) Ha fatto una scelta rischiosa, rinunciando alla pole conquistata, Jorge Lorenzo ha finalmente commesso un errore (anche se troppo tardi in ottica titolo) e a Valencia è arrivata la settima vittoria stagionale. Dani Pedrosa chiude così un 2012 che nella seconda parte di stagione lo ha visto cimentarsi in una rincorsa pazzesca che è andata a infrangersi due settimane fa in Australia. Senza quella domenica da incubo a Misano Adriatico forse sarebbe lui il campione. Lo spagnolo della Honda ha dimostrato una volta di più il suo valore, tornando sui suoi passi quando in pochi lo avrebbero fatto. Pedrosa si è reso conto nel riscaldamento, assieme ad Hayden, Crutchlow e Bautista, che la scelta del pneumatico da bagnato non era la migliore ed è partito dalla pit lane, prendendosi i rischi del caso.
Nei primi giri Dovizioso è stato bravo a prendere il comando ma sia lui sia Stoner hanno le gomme da bagnato e il loro rientro per cambiare moto ha rilanciato Lorenzo. Il pilota della Yamaha sembrava avviato indisturbato verso la vittoria nonostante la risalita di Pedrosa mentre nelle retrovie cadevano Rolfo, Hayden e Bradl. Ma a 17 giri dal termine il colpo di scena: Lorenzo, in procinto di doppiare Ellison, perde il controllo della sua M1 e commette il primo errore della sua stagione. Highside spettacolare e fortunamente senza conseguenze. A quel punto per Pedrosa è tutto facile e alle sue spalle chiude a sorpresa il giapponese Nakasuga, che approffitta anche della caduta di Crutchlow. Terzo Casey Stoner, un bel modo per congedarsi da un circus che certamente sentirà la mancanza della sua classe mentre Michele Pirro, come un anno fa, centra il miglior risultato di una CRT nella stagione d'esordio.
L'italiano è quinto dietro al compagno di squadra Bautista e davanti a Dovizioso e Abraham, applausi anche per Danilo Petrucci, ottavo, mentre Valentino Rossi si congeda dalla Ducati con un'anonima decima posizione: da martedì si pensa alla Yamaha. Spettacolare gara in Moto2 dove Marc Marquez, già campione del mondo, parte ultimo sulla griglia per la collisione con Corsi nelle seconde libere di venerdì e compie una rimonta storica, andando a conquistare la nona vittoria in un podio tutto spagnolo con Julian Simon e Nico Terol. Chiude in bellezza anche la Moto3 dove, con la pista bagnata, la spunta Danny Kent che nella penultima curva fa la mossa giusta e beffa Sandro Cortese mentre completa il podio Zulfahmi Khairuddin per il team AirAsia Sic Ajo. La sfida a distanza tra Alex Rins e Romano Fenati per il titolo di rookie dell'anno rimane senza grandi emozioni. Entrambi i piloti finiscono lontani dalla zona punti e lo spagnolo può conquistare così il titolo di miglior giovane Moto3.
Manassero trionfa all'Open di Singapore
BRIVIDI. Vittoria allo spareggio contro il sudafricano Louis Oosthuizen. Quarto Francesco Molinari che completa il successo azzurro Terzo trionfo all'European Tour a meno di vent'anni per il veronese
12/11/2012
Uno strepitoso Matteo Manassero ha vinto con 271 colpi (70 68 64 69, -13) il Barclays Singapore Open (European Tour), disputato al Sentosa Golf Club (par 71) di Singapore e Francesco Molinari ha completato il trionfo azzurro classificandosi al quinto posto con 276 (69 67 72 68, -8). In un finale da brividi Manassero ha battuto con un eagle alla terza buca di spareggio il sudafricano Louis Oosthuizen (70 69 65 67) dopo averlo raggiunto con un birdie alla 72esima buca. Il nordirlandese Rory McIlroy, numero uno mondiale, ha chiuso al terzo posto con 274 (-10) e il danese Thomas Bjorn al quarto con 275 (-9), mentre Molinari è stato affiancato dall'australiano Adam Scott in una classifica che per la qualità degli interpreti è un valore aggiunto al successo del veronese. Nelle prime posizioni anche l'inglese Chris Wood, il danese Anders Hansen e il thailandese Chapchai Nirat, detentore dello score più basso in assoluto su tutti i circuiti con un 256 (-32) stabilito nell'Asian Tour (Sail Open, 2009), settimi con 277 (-7), l'inglese Paul Casey e il coreano Y.E. Yang, decimi con 278 (-6), e Phil Mickelson, 14° con 279 (-5). È terminato 50° Edoardo Molinari con 287 (70 72 73 72, +3) ed è uscito al taglio Lorenzo Gagli, 126° con 150 (76 74, +8). Dopo le sospensioni delle giornate precedenti per maltempo i giocatori sono stati costretti ad una maratona nell'ultima giornata con Manassero che ha giocato 33 buche per il torneo, oltre alle tre supplementari.
L'azzurro ha iniziato dalla quarta buca del terzo giro e ha infilato quattro birdie consecutivi che uniti a quello segnato prima dello stop e ai due successivi hanno fatto 64 (-7) e primato dopo tre turni con 202 (-11) colpi, due di vantaggio su Oosthuizen e tre su Chris Wood, con Francesco Molinari ottavo (208, -5). La gara è diventata un duello tra i primi due con Oosthuizen che, dopo aver inseguito a lungo, ha approfittato dell'unico errore di Manassero alla 15a per affiancarlo e poi per entrare da leader in club house con un birdie alla 18a. In totale 67 (-4) colpi con sette birdie e tre bogey. Manassero, che aveva ancora tre buche da giocare, ha puntato tutto sulla 18a (par 5) e, rischiando parecchio con il secondo colpo, è riuscito ad ottenere il birdie dello spareggio (69, -2 con tre birdie e un bogey). Alla prima buca supplementare entrambi i contendenti hanno segnato il birdie, poi alla seconda Manassero non è andato oltre il par e Oosthuizen ha avuto sul putter la palla per il suo sesto titolo in carriera, ma l'ha mancato. Alla terza Manassero, dopo un lunghissimo drive, ha posto la pallina con il secondo colpo a tre metri dalla bandiera, mentre il sudafricano è rimasto lontano propiziandosi comunque il birdie, ma il veronese non ha avuto esitazioni e ha messo a segno l'eagle vincente. «L'adrenalina», ha dichiarato l'autore della 18a vittoria italiana da quando è stato istituito l'European Tour «mi ha fatto andare avanti in tutte queste ore. Alla ripresa del terzo giro, di cui avevo disputato solo tre buche, sono partito forte con quattro birdie di fila e questo mi ha dato tanta confidenza.
È stato un onore disputare il playoff con Louis Oosthuizen. Era il primo spareggio della mia carriera ed è stato fantastico chiuderlo con un eagle per la vittoria. Alla seconda buca pensavo di aver perso, ma lui ha mancato il putt che obiettivamente era piuttosto difficile, anche se da corta distanza. Non mi aspettavo di ottenere il terzo titolo sul circuito prima di aver compiuto vent'anni. Questo successo è frutto del lavoro compiuto con Alberto Binaghi ad Abu Dhabi», ha sottolineato Manassero, «i cambiamenti mi hanno fatto guadagnare 10-15 metri in lunghezza che sono stati determinanti». Non ha vinto, ma è soddisfatto Rory McIlroy che con la terza piazza si è garantito con ampio anticipo il successo nell'ordine di merito continentale, dopo essersi imposto in quello del PGA Tour. In tal modo ha emulato la tripletta del 2012 dell'inglese Luke Donald, numero uno mondiale e a segno nei due ordini di merito. Manassero è il primo teenager a conquistare tre titoli nell'European Tour e ha ottenuto il terzo a 19 anni e 206 giorni, più giovane vincitore del Singapore Open, dopo Castello Masters, 2010, a 17 anni e 188 giorni e il Malaysian Open, 2011 a 17 anni e 363 giorni. Nella graduatoria dei più giovani vincitori è primo, secondo e otavo. Con il premio conquistato (E 770.226 su 4.720.000 euro in palio), il più alto per ora nella carriera, è balzato dal 33° al 13° posto nella money list. Nella graduatoria dei plurivincitori italiani nel circuito raggiunge al secondo posto Francesco Molinari con tre, a due da Costantino Rocca.
FONTE: LArena.it