MODENA 1-1 HELLAS VERONA: Una gara dai due volti con gli scaligeri impressionanti nel primo tempo quando dominano con gli esterni d'attacco e brillano a centrocampo con HALLFREDSSON, BACINOVIC e JORGINHO. Nel secondo tempo esce il MODENA che pareggia con SIGNORI e poi sfiora il colpaccio con SURRACO. BJELANOVIC imbarazzante: mai in gara, il fantasma di sè stesso...
LE IMPRESSIONI
VERONA molto frizzante fin dalle prime battute della gara sulle esterne d'attacco con RIVAS e GOMEZ TALEB supportati dalle efficaci geometrie fornite a ripetizione da HALLFREDSSON, BJELANOVIĆ e JORGINHO.
Il MODENA si difende bene e quando può cerca di 'pungere' nelle ripartenze ma alquarto d'ora 'Juanito' a sinistra fa il diavolo a quattro con la collaborazione di HALLFREDSSON, l'islandese viene atterrato al limite con un fallo da tergo ed è giusta la sanzione arbitrale che fischia il fallo. Sulla palla va BJELANOVIĆ che con un calcio magistrale, sul palo coperto dalla barriera modenese, realizza l'1 a 0 togliendo le classiche ragnatele dal sette! Gran bel gol e VERONA avanti: giocano bene i gialloblù, con l'autorità e la sicurezza derivante dai propri mezzi, i padroni di casa non hanno mai impegnato seriamente RAFAEL nella prima mezz'ora...
Il MODENA pareggia in apertura di ripresa con un lampo improvviso di SIGNORI: tutto da rifare...
I padroni di casa si sono un po' svegliati nella ripresa (complice forse una tirata d'orecchi negli spogliatoi) ma è sempre l'HELLAS a mantenere l'iniziativa: prima della metà del secondo tempo HALLFREDSSON è fisicamente alla frutta! Lo sostituisce MARTINHO...
Intorno a metà ripresa il MODENA va vicinissimo al vntaggio prima con il nuovo entrato PAGANO (con palla deviata da MAIETTA) poi con SURRACO su azione personale, il VERONA traballa e MANDORLINI inserisce GROSSI e LANER per RIVAS e BJELANOVIĆ.
HELLAS in dieci all'80° dopo l'espulsione di BJELANOVIĆ.
Finisce col MODENA alla vana ricerca della vittoria
Gara dai due volti col caldo a farla da padrone: Il VERONA domina nel primo tempo sulle corsie esterne d'attacco e a centrocampo dove la mediana dirige l'orchestra con impressionante autorità ma le palle catapultate al centro trovano in BJELANOVIĆ il fantasma di sè stesso: se è un problema di condizione lo si 'perdoni' se invece con la testa il giocatore è altrove... Si trovi un'altra soluzione fino all'arrivo del nuovo centravanti: il croato si fa pure espellere a dieci minuti dalla fine, gara assolutamente deficitaria per Sasha (il peggiore in campo)
Come già detto ottimi gli esterni d'attacco con GOMEZ e RIVAS che creano pericoli ogni volta che affondano! Oltretutto il loro continuo scambarsi di fascia non lascia riferimenti alla difesa a tre degli aversari che invece sono molto efficaci su BJELANOVIĆ che è falloso, non protegge un pallone che sia uno ed è praticamente annullato.
Il centrocampo è da lustrarsi gli occhi nei primi 45 minuti: HALLFREDSSON è il solito 'martello' a sinistra e sostiene tutta la mancina (anche se nella ripresa il caldo si fa sentire sopratutto per lui)! BJELANOVIĆ: Da rivedere la fase dfensiva ma i piedi di classe superiore ci sono... Che meraviglia quel calcio di punizione!
Fantastico JORGINHO che agisce con autorevolezza, aiuta i compagni in difficoltà e offre una soluzione quando il pallone scotta: tra i migliori in campo...
Poi nella seconda metà di gara il VERONA cala vistosamente e anche il centrocampo non brilla più.
Poco da dire su MAIETTA-MORAS: chiudono bene su tutte le azioni avversarie ma l'intesa è da affinare: SURRACO mette i brividi più di una volta...
Note dolenti per quanto riguarda gli esterni di difesa: CRESPO si propone poco ma quando lo fa il MODENA soffre.
Dalla parte opposta FATIĆ fatica di brutto: poco lucido, poco propositivo e sbaglia cross che per gente con i suoi mezzi tecnici parrebbero banali: il mister si sbraccia, lo riprende, ma con scarsi risultati purtroppo...
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MODENA 1-1 HELLAS VERONA
Come ampiamente preannunciato alla vigilia MARCOLIN, nuovo tecnico dei canarini, è 'costretto' a giocare col 3-4-3 a causa di alcune defezioni negli uomini chiave: il 'simpaticheRRimo' CAGLIONI non è più con gli emiliani, in porta spazio a COLOMBI, con l'ex BRESCIA ZOBOLI a dirigere la difesa e l'omonimo meno famoso dei DALLA BONA (Daniele) a farla da regista in mezzo al campo.
Tridente composto da GRECO, ARDEMAGNI e SURRACO.
MANDORLINI schiera invece i gialloblù (oggi con la terza maglia, la tanto famigerata 'camiseta' nera a strisce gialle in diagonale e lo stemma con i mastini sulla spalla) col consueto 4-3-3: RAFAEL, alla 200 gara col VERONA, difenderà i pali in collaborazione coi terzini FATIC a sinistra e CREPO a destra mentre al centro Mimmo MAIETTA erigerà un'ideale barriera insieme al colosso greco 31enne MORAS.
In mediana agirà il vichingo HALLFREDSSON come interno sinistro con BACINOVIC più basso nel ruolo che fu di TACHTSIDIS e JORGINHO come interno destro.
Tridente d'attacco con BJELANOVIC ariete centrale supportato ai lati dagli esterni RIVAS e GOMEZ a cercare di scardinare la retroguardia avversaria con il loro dribbling ubriacante...
Dopo il giuramento di lealtà letto da capitan PERNA e l'inno d'Italia (altra novità della stagione), in una serata dal caldo soffocante al 'Braglia', ecco i 22 che danno inizio al campionato di Serie B 2012-2013
PRIMO TEMPO
1° Subito gran combinazione a sinistra tra RIVAS, HALLFREDSSON e FATIC che crossa per BJELANOVIC che non ci arriva ma COLOMBI, ad ogni buon conto smanaccia in corner...
3° Punizione di GRECO, palla a lato
5° Tiro dalla distanza senza troppe pretese da parte dei padroni di casa
8° VERONA molto frizzante sulle esterne d'attacco con RIVAS e GOMEZ supportati dalle geometrie fornite da HALLFREDSSON, BACINOVIC e JORGINHO: un bel lancio di quest'ultimo permette il cross di CRESPO in percussione per la testa di BJELANOVIC che non ci arriva! Peccato... 14° GOMEZ a sinistra fa il diavolo a quattro con la collaborazione di HALLFREDSSON, l'islandese viene atterrato al limite con un fallo da tergo giusta la sanzione arbitrale che fischia il fallo. Sulla palla va BACINOVIC che con un calcio magistrale, sul palo coperto dalla barriera modenese, realizza l'1 a 0 togliendo le classiche ragnatele dal sette! Gran bel gol e VERONA avanti: bene così!
17° DALLA BONA pesca ARDEMAGNI in mezzo all'area scaligera ma il colpo di testa dell'attaccante non è preciso...
24° Ammonizione per MORAS che dopo un fallo su SURRACO (visto probabilmente solo dal signor Cervellera) causa una calcio di punizione pericoloso al limite dell'area scaligera, alla battuta va SURRACO ma RAFAEL controlla bene
28° RIVAS in percussione a sinistra, pronto il cross in mezzo, GOMEZ cade in area ma il fallo era di BJELANOVIC in elevazione
29° Ancora RIVAS per il 'cervello' JORGINHO che cerca il lancio lungo per BJELANOVIC, la palla è troppo lunga ma è ottima la personalità del brasiliano in questa prima mezz'ora...
31° Bel contropiede dell'HELLAS con HALLFREDSSON che suggerisce per FATIC ma l'ex CHIEVO spreca tutto crossando in curva!
33° SURRACO in rovesciata su un ottimo servizio dalle esterne di NARDINI: il gesto tecnico dell'attaccante è spettacolare ma inoffensivo
38° FATIC atterra NARDINI merita il cartellino giallo
40° FATIC trova finalmente il fondo e crossa per BJELANOVIC anticipato da PERNA che in tuffo manda in angolo (rischiando l'autogol)
41° Altro errore del terzino sinistro che sbaglia un cross imbeccato da HALLFREDSSON
45° GRECO prova la conclusione deviata dalla retroguardia scaligera: RAFAEL si accartoccia ed evita l'angolo
46° Dopo un minuto di recupero finisce la prima metà di gara
SECONDO TEMPO
1° Pronti via e BJELANOVIC guadagna la terza ammonizione per i gialloblù! 2° Pareggia il MODENA: SURRACO dal limite suggerisce per SIGNORI che si presenta tutto solo davanti a RAFAEL e porta i pari i suoi, tutto da rifare!
11° Prima ammonizione anche per la squadra di casa: ARDEMAGNI per proteste
14° BJELANOVIC difende palla (è la prima volta) e lancia RIVAS che va al tiro ma non è lucido... Peccato era davvero una buona occasione!
15° CRESPO e GOMEZ confezionano una buona palla a centro area per BJELANOVIC ma il croato è semplicemente fermo...
19° GOMEZ semina il panico da destra ma non trova spazio, recupera HALLFREDSSON che ci prova da par suo, palla ancora all'argentino murato al momento della conclusione!
20° Entra il nuovo acquisto PAGANO per GRECO nel MODENA e MARTINHO al posto di HALLFREDSSON nell'HELLAS...
22° Il nuovo entrato dei canarini va subito al tiro incoccia su MAIETTA che devia: la palla sbatte sul palo interno poi è neutraizzata da RAFAEL! Occasione favorevolissima per i padroni di casa...
23° Palla da sinista a destra per gli scaligeri: JORGINHO va alla conclusione che purtroppo è da dimenticare...
25° RAFAEL esce bene su una percussione di SURRACO
27° Altro grosso brivido per l'HELLAS con SURRACO che in azione personale sfiora il vantaggio!
28° MANDORLINI corre ai ripari GROSSI e RIVAS entrano per RIVAS e BACINOVIC
30° Ammonizione per DALLA BONA
32° Altro errore al cross per FATIC!
34° Espulsione per BELANOVIC che in area avversaria cade nella provocazione di capitan PERNA e si procura il secondo giallo! Verona in 10...
39° Ammonizione anche per PERNA
41° MARCOLIN cambia attaccanti: dentro STANCO fuori SURRACO
43° Dentro WILLIAM fuori l'infortunato ARDEMAGNI nel MODENA
91° Bel tiro dalla distanza di STANCO: blocca bene RAFAEL
93° STANCO atterrato al limite dell'area scaligera ultima occasione per i padroni di casa DALLA BONA batte, RAFAEL smanaccia in angolo e dopo tre minuti di recupero il signor Cervellera fischia tre volte e sancisce il pareggio
DICONO SIGNORI autore del pari modenese «Dovevamo sfruttare meglio la superiorità numerica, ci avrebbe dovuto favorire, ma verso la fine eravamo stanchi. Alla fine va bene così. Noi siamo una buona squadra, dobbiamo aiutarci. Loro sono una buona squadra e hanno fatto una bella partita. Ora siamo a -1, cercheremo di toglierci subito questo fardello» TuttoB.com
MANDORLINI 'Forse la più brtta gara del nuovo HELLAS...' «Rispetto alle precedenti uscite questa è stata quella dove abbiamo giocato meno. Ora dobbiamo cercare di recuperare bene le scorie accumulate ed andare avanti. Per come sono andate le cose il pareggio sicuramente non è da buttare. Ora però dobbiamo cercare di migliorare e lavorare duramente» SerieBNews.com
MARCOLIN 'Bravi contro una corazzata e alla fine meritavamo anche qualcosa in più...' «Sapevamo delle difficoltà di questa partita. L’Hellas si può paragonare all’Inter, al Milan o alla Juve della massima serie. La paura iniziale di affrontarla l’abbiamo trasformata in concentrazione sul campo. Siamo stati bravi a reagire al loro vantaggio e forse nel finale meritavamo qualcosa in più, ma va bene così» SerieBNews.com
Una battuta di JORGINHO «Stiamo facendo bene, soprattutto sacrificandoci molto. Ora speriamo di portare a casa il risultato. Cosa ci chiede il mister? Andare sugli esterni continuamente, come lo scorso, come lo scorso anno» SerieBNews.com
L'ex BIASI crede nell'HELLAS «Senza Pesoli serve un nuovo centrale difensivo? Moras e Maietta siano due ottimi giocatori, poi anche Ceccarelli è molto affidabile. Quindi credo che il reparto difensivo sia a posto così... Ora stanno aspettando tutti un attaccante, e credo arriverà. Stanno costruendo una grande team e hanno creato un entusiasmo incredibile. A Verona c’è già una passione fortissima attorno alla squadra e la nuova società ha contribuito ad alimentarla».
Con mister Mandorlini si va verso una grande stagione? «Non lo conosco personalmente, ma ne parlano tutti bene. Ha fatto un grandissimo lavoro e penso che quest’anno il Verona abbia tutte le carte in regola per giocarsi la promozione».
Pronostico per venerdì sera? «Da tifoso dico Verona però anche il Modena si è rinforzato e punta ad arrivare in alto. Il campionato di serie B è molto difficile e ogni singola partita sarà dura. L’Hellas parte favorito e quindi tutti l’affronteranno con il massimo impegno» TuttoB.com
Nedo SONETTI, allenatore di lungo corso in B ed in A, analizza il torneo di Serie B che stà per cominciare: «Senza Sampdoria e Torino il livello scende? Certamente per quello che riguarda le società che hanno una storia importante sarà un'assenza pesante, quindi sarà una B diversa. Rimane però il Verona che può essere una di quelle squadre importanti per questo campionato»
Scaligeri favoriti? «Possono fare molto bene e poi ho curiosità per lo Spezia che è una squadra che ha fatto dei movimenti importanti. Vediamo come riuscirà a inserirsi in questo nuovo contesto» TuttoMercatoWeb.com
PESOLI CONTINUERÀ A COMBATTERE...
Per le sue ragioni: «Ho provato in tutti i modi a farmi sentire, sono vittima di una grave ingiustizia, vorrei avere la possibilità di poter parlare con questa gente che mi accusa ma non mi è concesso. Questa non è giustizia io non ho fatto niente ma non mi hanno dato l'opportunità di fare sentire le mie ragioni e questo è assurdo. Sapevo benissimo che in questo secondo grado di giudizio la mia squalifica sarebbe stata confermata anche perchè la mia difesa è stata quella del primo grado».
Fondamentalmente per cosa sei stato accusato? «Non lo so nemmeno io. Mi ritrovo a dover pagare per cose che non ho fatto. Si parla di alcune chiamate ma io non ho fatto nulla. Giuro mi stanno rovinando la vita, sembra un incubo e spero di svegliarmi presto»
Gervasoni e Carobbio ti accusano di questo illecito, tu vuoi dir loro qualcosa? «Vorrei dirgli tante cose ma tanto loro non si fanno trovare reperibili. Loro adesso si stanno pentendo perchè rischiano il carcere per frode sportiva ed è facile per loro fare nomi a caso, tanto a loro non interessa niente delle persone. Io attualmente è come se fossi in coma ma non sono ancora morto, ho una rabbia infinita e questo mi da la forza di lottare»
Tu hai 32 anni, se venisse confermata la squalifica pensi che la tua carriera finisca qui o potrai continuare in seguito? «Se confermeranno la squalifica io ho finito con il calcio giocato. Sono fortunato che il Verona che è la mia squadra, ma anche il Siena, mi stanno vicino e soprattutto mi sento "privilegiato" perchè il Verona mi sta dando l'opportunità di allenarmi come se niente fosse, anche se non posso giocare e giuro che questa cosa mi fa ribollire il sangue»
Ricorrerai fino al Tnas del Coni? «Certo anche perchè negli incartamenti non c'è nulla che possa evidenziare che abbia commesso un illecito. La mia situazione è chiara: o permane questa ingiusta squalifica o come mi auguro verrò prosciolto, non esiste una via di mezzo.
Ricorrerai alle vie legali contro Gervasoni e Carobbio? Si mi assisterà, oltre al mio avvocato, un bravissimo penalista di nome Giampiero Vellucci. Denuncerò questi due personaggi per calunnia e diffamazione, spenderò tutti i soldi che ho in banca per fargli del male come loro hanno fatto a me. Questo in cui mi trovo è un tunnel buio da cui è difficile uscirne, ma io sono determinato e andrò fino in fondo per sbugiardare questi due codardi» CalcioMercato.com
ALTRE NEWS IN ALLEGATO MODENA-VERONA SOLIDARIETÀ AI TERREMOTATI: Per l'esordio in campionato prevede un ricco cerimoniale per riportare l'attenzione su una delle zone più duramente colpite dal sisma di qualche mese fa... Esordio anche per il 'giuramento di lealtà' scritto da Mogol (nientemeno) VICENTINI RIPESGATTI! Il LANEROSSI si salva per il rotto della cuffia per la seconda volta e viene ripescato grazie alla retrocessione comminata al LECCE a causa delle calcioscommesse... Ottimo il ritorno con largo anticipo del derby più sentito dai butèi! BOOM ABBONAMENTI! L'HELLAS chiama, la città risponde con entusiamo. Quota 11.000 in vista per la quantità di abbonamenti sottoscritti dai tifosi scaligeri, un numero che davvero esalta anche solo pensando ai grami tempi economici che stiamo vivendo... Una passione incredbile, quella che lega i supporters gialloblù alla loro squadra, che ancora una volta viene dimostrata nella migliore e più fattiva maniera. PRIMAVERA SCALIGERA, parla il nuovo mister LORENZINI che, a pochi giorni dall'inizio del campionato, ha già battuto MODENA e VICENZA...
IN BREVE A PIÉ PAGINA CALCIOSCOMMESSE: 10 mesi di squalifica confermati per CONTE, così come i 3 anni per PESOLI. LECCE retrocesso d'ufficio in Lega Pro, si 'salvano' CAMILLI ed il GROSSETO, BONUCCI e PEPE... ITALIANO, capitano del PADOVA con grandi trascorsi in gialloblù, grida all'ingiustizia! VITA DA EX: Claudio Paul CANIGGIA, la 'freccia bionda' argentina dell'HELLAS 1988-1989, a 45 anni gioca e segna nel WEMBLEY in Inhilterra! DI VAIO prosciolto da ogni accusa nella vicenda calcioscommesse CALCIOMERCATO SERIE A: Scambio di attaccanti tra MILAN ed INTER, ai rossoneri PAZZINI che danno in cambio CASSANO...
RASSEGNA STAMPA
Il Modena inizia con un pari Al Braglia è 1-1 col Verona
Al via la serie B FOTO Il giuramento e la donazione
Apre dopo 15' Bacinovic con una punizione all'incrocio, pareggia al 49' Signori. Prima della gara la Lega ha donato 150mila euro per la riqualificazione di strutture sportive danneggiate dal terremoto
Modena, 24 agosto 2012 - Comincia con un pareggio per 1-1 tra Modena e Verona il campionato di Serie B. A decidere la partita un gol per tempo: vantaggio al 15’ di Bacinovic per il Verona e pareggio al 4’ con Signori. Il campionato parte ufficialmente con il giuramento letto dal capitano del Modena Armando Perna. Un cerimoniale tutto nuovo per il campionato cadetto che ha visto sfilare i bambini delle giovanili di squadre delle aree terremotate, poi, come detto, il giuramento seguito dall’Inno di Mameli.
Inoltre, prima della partita il presidente della Lega Serie B Andrea Abodi ha consegnato a Don Andrea La Regina, in rappresentanza di Caritas italiana, la somma di 150mila euro raccolta in occasione delle otto gare di play off e play out disputate nella stagione 2011/12 da Sampdoria, Varese, Sassuolo, Hellas Verona, Empoli e Vicenza. La cifra servirà a finanziare una serie di interventi di riqualificazione su strutture sportive del territorio danneggiate dal terremoto, indicate da Caritas italiana, di concerto con le Caritas diocesane coinvolte e le istituzioni locali, nell'ambito del progetto promosso dall'Istituto di Credito Sportivo, "Un aiuto da campioni".
Si comincia a giocare e passa subito in vantaggio il Verona direttamente su calcio di punizione con il nuovo acquisto Bacinovic al 15’. Lo sloveno, prelevato dal Palermo, fa passare la palla sopra la barriera e la mette alla destra del portiere di casa Simone Colombi. Al 25’ ci prova Surraco da buona punizione su calcio di punizione, ma la sua conclusione e’ preda di Rafael. Al 34’ ci prova ancora il Modena con Ardemagni in rovesciata, ma la sua conclusione finisce fuori. Nella ripresa, al 4’, arriva il pareggio del Modena con Francesco Signori che entra in area in percussione centrale e mette alle spalle di Rafael. Al 7’ l’arbitro Cervellera ha gia’ fischiato quando Signori lascia partire un gran destro che si insacca e il risultato resta sull’1-1. Al 23’ va vicino al vantaggio il Modena: Moras rischia di infilare la propria porta, ma il pallone si ferma sul palo. Al 35’ arriva anche la prima espulsione del campionato, la rimedia per il Verona Bjelanovic per doppia ammonizione.
FONTE: IlRestoDelcarlino.it
ALTRE NEWS Lecce nel girone A di Lega Pro. Vicenza pronto per la B per i salentini prima giornata contro la Cremonese
23.08.2012 14:08 di Antonio Altieri
Fonte: ilgazzettino.it
Il Vicenza è stato ufficialmente ripescato in serie B al posto del Lecce, retrocesso quindi in Lega Pro per effetto della sentenza della corte di giustizia federale al calcioscommesse: è quanto hanno deciso il presidente della Figc Giancarlo Abete, i vice presidenti Mario Macalli e Carlo Tavecchio assieme al presidente della Lega di serie B Andrea Abodi in un vertice tenuto oggi nella sede della Figc. Il Lecce - ha spiegato il presidente della Lega Pro, Mario Macalli - giocherà nel girone A.
"Abbiamo preso atto del pronunciamento della Corte di Giustizia che ha immediata esecuzione. Abbiamo ripescato il Vicenza al posto del Lecce, confermando l'intero programma della prima giornata: scenderanno tutti in campo agli orari prestabiliti - ha dichiarato il presidente di Lega di B, Andrea Abodi, al termine del vertice in Federcalcio che ha dato seguito alla sentenza della Corte di Giustizia federale di ieri -. Il Lecce ricorre al Tnas? Abbiamo fatto responsabilmente una valutazione dei profili di rischio e delle ragioni di opportunità di dare inizio al calendario sulla base di un organo di secondo grado che ha una sua autorevolezza assoluta".
Il campionato di serie B inizierà quindi con l'anticipo di domani Modena-Verona. La prima partita del Vicenza sarà invece in trasferta con lo Spezia, sabato pomeriggio. Sulla base della decisione della Corte resta in serie B il Grosseto. "Il Grosseto recupera la categoria che era già sua e tutto torna a prima del pronunciamento della Disciplinare - ha spiegato Abodi -. Un prolungamento delle finestre di mercato per Vicenza e Grosseto? È un'opzione che siamo pronti a prendere in considerazione sulla base delle richieste specifiche delle società".
Restano immutati anche i calendari di Lega Pro, con il Lecce che, inserito nel girone A al posto dei veneti, ospiterà nella prima giornata la Cremonese. "Prendiamo atto della sentenza, il Vicenza è stato ammesso in serie B e il Lecce è stato ammesso in Prima divisione girone A e prenderà il posto del Vicenza. La prima partita del Lecce sarà Lecce-Cremonese", ha detto il presidente di Lega Pro, Mario Macalli, nonostante il ricorso al Tnas annunciato dal Lecce. "Per il momento non cambiamo nulla - ha spiegato -, partiamo il 2 di settembre non perché vogliamo sfidare nessuno ma perché le sentenze sono esecutive e noi dobbiamo prenderne atto".
FONTE: TuttoLegaPro.com
PRIMAPAGINA Pesoli a CM: 'Gervasoni e Carobbio codardi, mi avete rovinato la vita'
23 agosto alle 12:00
Emanuele Pesoli è stato condannato in primo grado a tre anni di squalifica per il suo presunto coinvolgimento nel caos calcioscommesse. Il difensore del Verona aveva intrapreso uno sciopero della fame per fare sentire le sue ragioni, in secondo grado però è stata confermata la squalifica di tre anni e il calciatore di Anagni ha voluto esprimere tutta la sua rabbia e indignazione. Calciomercato.com in esclusiva ha raccolto le sue parole:
Emanuele la tua protesta dei giorni scorsi è servita solo parzialmente, in secondo grado di giudizio è stata confermata la squalifica di tre anni, cosa puoi dirci?
"Ho provato in tutti i modi a farmi sentire, sono vittima di una grave ingiustizia, vorrei avere la possibilità di poter parlare con questa gente che mi accusa ma non mi è concesso. Questa non è giustizia io non ho fatto niente ma non mi hanno dato l'opportunità di fare sentire le mie ragioni e questo è assurdo. Sapevo benissimo che in questo secondo grado di giudizio la mia squalifica sarebbe stata confermata anche perchè la mia difesa è stata quella del primo grado".
Fondamentalmente per cosa sei stato accusato?
"Non lo so nemmeno io. Mi ritrovo a dover pagare per cose che non ho fatto. Si parla di alcune chiamate ma io non ho fatto nulla. Giuro mi stanno rovinando la vita, sembra un incubo e spero di svegliarmi presto"
Gervasoni e Carobbio ti accusano di questo illecito, tu vuoi dir loro qualcosa?
"Vorrei dirgli tante cose ma tanto loro non si fanno trovare reperibili. Loro adesso si stanno pentendo perchè rischiano il carcere per frode sportiva ed è facile per loro fare nomi a caso, tanto a loro non interessa niente delle persone. Io attualmente è come se fossi in coma ma non sono ancora morto, ho una rabbia infinita e questo mi da la forza di lottare"
Tu hai 32 anni, se venisse confermata la squalifica pensi che la tua carriera finisca qui o potrai continuare in seguito?
"Se confermeranno la squalifica io ho finito con il calcio giocato. Sono fortunato che il Verona che è la mia squadra, ma anche il Siena, mi stanno vicino e soprattutto mi sento "privilegiato" perchè il Verona mi sta dando l'opportunità di allenarmi come se niente fosse, anche se non posso giocare e giuro che questa cosa mi fa ribollire il sangue"
Ricorrerai fino al Tnas del Coni?
"Certo anche perchè negli incartamenti non c'è nulla che possa evidenziare che abbia commesso un illecito. La mia situazione è chiara: o permane questa ingiusta squalifica o come mi auguro verrò prosciolto, non esiste una via di mezzo".
Ricorrerai alle vie legali contro Gervasoni e Carobbio?
"Si mi assisterà, oltre al mio avvocato, un bravissimo penalista di nome Giampiero Vellucci. Denuncerò questi due personaggi per calunnia e diffamazione, spenderò tutti i soldi che ho in banca per fargli del male come loro hanno fatto a me. Questo in cui mi trovo è un tunnel buio da cui è difficile uscirne, ma io sono determinato e andrò fino in fondo per sbugiardare questi due codardi".
Marco Gentile
FONTE: CalcioMercato.com
SERIE B Rafael e il colpo proibito di Bjelanovic. Top&Flop di Modena-Verona
24.08.2012 22.54 di Marco Frattino
I TOP
Il Modena di Marcolin - Trascinata dall'entusiasmo del pubblico del Braglia, la formazione emiliana convince all'esordio nella nuova Serie B nonostante il pesante ko di sabato scorso in Coppa Italia. Parte con timidezza la formazione gialloblù che esce alla distanza dopo aver subito il momentaneo vantaggio ospite con Bacinovic; gira il centrocampo grazie alla regia di Dalla Bona e agli inserimenti di Surraco.
Le parate di Rafael - La difesa del Verona deve essere riveduta e corretta da Mandorlini, che però può contare su uno dei migliori estremi difensori della Serie B. E' infatti il brasiliano a salvare la formazione veneta in più di una occasione, impedendo il tracollo nella ripresa dopo il pareggio di Signori.
Il cinismo del Verona - Un tiro nello specchio e una rete per gli ospiti, che si portano in vantaggio al 15' grazie alla punizione dell'ex Palermo Bacinovic complice l'errata posizione del giovane portiere Colombi. Nella ripresa nessuna conclusione nello specchio della porta dell'estremo difensore del Modena; visto il gioco espresso sul campo di gioco, è un punto d'oro per la formazione di Mandorlini.
I FLOP
Difesa del Verona - Diverse indecisioni caratterizzano la serata della retroguardia ospite: discreta la prima frazione di gioco, ma l'avvio di ripresa vede l'errore dell'intero reparto che ha favorito l'inserimento di Signori e conseguente la rete avversaria. A 20' dal termine Rafael salva la propria porta, mentre pochi istanti dopo ci pensa Zoboli da due passi a fallire l'occasione per il vantaggio dei canarini.
La prestazione di Hallfredsson - E' lontana dagli standard offerti nella scorsa stagione la gara disputata dall'islandese, il centrocampo del Verona non gira e Mandorlini prova a dare la scossa al reparto richiamando in panchina l'ex Reggina al '67 per il più vivace Martinho.
Il rosso a Bjelanovic - Prestazione generosa dell'attaccante croato in fase offensiva. Non riesce a incidere come spesso accaduto contro il Modena (quatto le reti in carriera ai canarini), ma il colpo al volto di Andelkovic a 10' dal termine è da censurare, episodio che ha rovinato l'intero lavoro svolto fino all'espulsione.
SERIE B ESCLUSIVA TMW - Sonetti: "Serie B, occhio a Verona e Spezia"
23.08.2012 18.30 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
Nedo Sonetti ci dice la sua, ai microfoni di Tuttomercatoweb, sul campionato di Serie B che sta per cominciare.
Nedo Sonetti, la Serie B sta per iniziare. Senza big del calibro di Sampdoria e Torino il livello scende?
"Certamente per quello che riguarda le società che hanno una storia importante sarà un'assenza pesante, quindi sarà una B diversa. Rimane però il Verona che può essere una di quelle squadre importanti per questo campionato".
Scaligeri favoriti?
"Possono fare molto bene e poi ho curiosità per lo Spezia che è una squadra che ha fatto dei movimenti importanti. Vediamo come riuscirà a inserirsi in questo nuovo contesto".
Quale giocatore può essere la sorpresa?
"Difficile fare nomi ma c'è un giocatore che mi piace molto ed è Bartosz Salamon del Brescia. Credo che questa possa essere la stagione della consacrazione".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
LE INTERVISTE Modena, Signori: "Potevamo far meglio, ma va bene così. Togliamoci il fardello della penalizzazione"
24.08.2012 23:17 di Marco Fornaro
Nel dopo partita di Modena-Verona, terminata 1-1, ha parlato Francesco Signori, centrocampista dei canarini andato a segno per il definitivo pareggio, intervenuto i microfoni di SKY Sport: “Dovevamo sfruttare meglio la superiorità numerica, ci avrebbe dovuto favorire, ma verso la fine eravamo stanchi. Alla fine va bene così. Noi siamo una buona squadra, dobbiamo aiutarci. Loro sono una buona squadra e hanno fatto una bella partita. Ora siamo a -1, cercheremo di toglierci subito questo fardello”.
PRIMO PIANO 1^giornata - L'Hellas stecca la prima: solo 1-1 con il Modena
24.08.2012 22:52 di Alessio Eremita
Si apre con un pareggio la stagione 2012/2013 di Serie Bwin: 1-1 tra Modena e Hellas Verona; partono forte gli ospiti che al 23' si portano in vantaggio grazie alla splendida punizione di Bacinovic. Poca velocità da parte del Modena che perde spesso palla e lascia la possiblità di concludere a rete agli avversari; tutt'altro nel secondo tempo, poichè Signori al 47' riesce ad infilare Rafael siglando il gol del pareggio. Tante emozioni ma anche tanto nervosismo che sul finire porta Bjelanovic al fallo di reazione e alla successiva espulsione; le sostituzioni cambiano il gioco lievemente ma non il risultato.
PRIMO PIANO Serie Bwin, l'anticipo: Modena-Hellas Verona 1-1 LIVE: triplice fischio, pareggio!
24.08.2012 22:37 di Alessio Eremita
Comincia questa sera la Serie Bwin 2012/2013. In campo, allo stadio 'Alberto Braglia' di Modena, Modena e Hellas Verona. I primi, vengono da un'estate ricca di cambiamenti, soprattutto nell'organigramma dirigenziale; gli ospiti, invece, sono una delle squadre favorite al grande salto in A. TuttoB.com seguirà LIVE la sfida
HELLAS VERONA (4-3-3)
Rafael; Crespo, Moras, Maietta, Fatic; Jorginho Frello, Bacinovic(Laner 73'), Hallfredsson(Martinho 67'); Gomez, Bjelanovic, Rivas(Grossi 73')
A disposizione: Nicolas Andrade, Albertazzi, Abbate, Verdun
All.: Andrea Mandorlini
Arbitro: Sig. Cervellera di Taranto
MARCATORI: 12' Bacinovic(V), 49' Signori (M).
Termina 1-1 l'anticipo della nuova stagione di Serie Bwin. Parte forte il Verona che si porta avanti grazie a Bacinovic, ma nel secondo tempo il ritmo veronese cala e il Modena può acciuffare il pareggio grazie a Signori. Risultato giusto.
LIVE:
90'+3 L'arbitro fischia e la partita tra Modena e Hellas Verona termina 1-1.
90'+3 Punizione importante per il Modena.
90'+1 Gran tiro di Stanco che però trova un Rafael tutt'altro che impreparato.
90' Saranno 3 i minuti di recupero.
87' Ardemagni nello scatto sente tirare il muscolo ed è costretto ad uscire: al suo posto dentro William.
86' Secondo cambio per il Modena: dentro Stanco fuori Surraco.
85' Rischia l'espulsione Dalla Bona. L'arbitro chiude un occhio.
84' Ammonito Perna, capitano del Modena.
83' Il Verona vuole il gol e ci prova con Laner sulla destra ma Perna è tempestivo.
80' Fallo di reazione di Bjelanovic su Andelkovic: doppio giallo e dunque espulsione per l'attaccante del Verona.
78' Ancora canarini in avanti: Moras mette in angolo.
76' Fallo tattico a centrocampo: ammonito Dalla Bona.
74' Per il Modena ci prova Zoboli ma sotto porta il difensore non è fortunato.
73' Doppio cambio di Mandorlini: dentro Grossi fuori Rivas, dentro Laner fuori Bacinovic.
72' Ancora Surraco in avanti: che facilità di dribbling ma il tiro va a lato.
71' Il Verona non ci sta e cerca di portarsi in vantaggio ma il traversone di Gomez è fuori misura.
69' Moras rischia moltissimo! Verona vicino all'autogol.
67' Una sostituzione per parte: per il Modena dentro Pagano fuori Greco, per il Verona dentro Martinho fuori Hallfredsson.
66' Ci prova l'islandese ma la conclusione finisce sulla barriera.
65' Il Verona adesso gioca a ritmi elevati e Hallfredsson viene atterrato: punizione.
60' Incursione di Rivas: bene la costruzione, male la fase realizzativa.
58' Primo ammonito del Modena: Ardemagni protesta e si becca il cartellino.
51' Grande giocata di Jorginho al limite dell'area ma il passaggio per Bjelanovic non filtra.
50' Gol annullato a Greco per gioco fermo. Modena ancora in avanti.
49' GOL DEL MODENA: SIGNORI INFILA RAFAEL E SEGNA LA RETE DEL PAREGGIO! 1-1
47' Gioco duro di Bjelanovic. Terzo ammonito del match.
Secondo tempo
45+1' Finisce il primo tempo: Verona avanti di un gol grazie a Bacinovic.
45' Il quarto uomo annuncia che ci sarà da recuperare un minuto.
44' Surraco ci prova dalla lunga distanza ma il tiro termina a lato.
43' Ancora un brutto cross da parte di Fatic: palla che si spegne sul fondo.
41' Perna rischia qualcosa deviando in angolo di testa il cross di Fatic.
40' Secondo ammonito tra le fila dell'Hellas: dopo Moras, giallo anche per Fatic.
36' Nardini insiste ancora sulla destra: calcio d'angolo.
34' Scavalcato dalla traiettoria del pallone, Ardemagni tenta una rovesciata che tuttavia non ha l'effetto desiderato.
33' Riparte il Modena: Nardini in mezzo per Surraco ma l'uruguaiano non arriva sul pallone.
31' Jorginho semina panico al centro del campo ma il lancio per Bjelanovic è troppo lungo.
30' Intervento dubbio in area di rigore su Bjelanovic: l'arbitro fischia fallo a favore del Modena.
28' Reagisce il Verona: Bjelanovic pericoloso ma Colombi subisce fallo.
26' Punizione a sorpresa di Surraco ma Rafael non si lascia ingannare.
25' Fallo al limite dell'area di rigore su Zoboli: ammonito Moras.
23' I padroni di casa provano a reagire ma su idea di Surraco c'è fuorigioco di Ardemagni.
20' Dalla Bona ci prova su punizione ma la palla si infrange sulla barriera.
12' GOL DEL VERONA! BACINOVIC REALIZZA SU PUNIZIONE. OSPITI AVANTI!
10' Dalla Bona mette in mezzo ma Rafael legge bene la traiettoria.
9' Cross in mezzo pericoloso di Crespo ma la difesa canarina libera prontamente.
6' Ancora Modena in avanti: Ardemagni salta Jorginho e Bacinovic ma il suo tiro è vano.
4' Punizione per il Modena: batte Greco ma il tiro termina sul fondo.
2' Parte forte il Verona che conquista subito un angolo.
1' Si parte. Comincia l'anticipo della 1^ giornata di Serie Bwin 2012/2013.
20.35: Consegnato dal presidente della Lega di B Abodi l'assegno di 150.000 euro, raccolti in occasione delle otto gare di play off e play out disputate nella stagione 2011/12 e destinati alla ricostruzione dei luoghi colpiti dal terremoto.
PRIMO PIANO Hellas Verona, l'ex Biasi: " Serie A? Ci sono tutte le carte in regola"
23.08.2012 20:45 di Federico Errante
Fonte: tuttohellasverona.it
Tuttohellasverona ha raggiunto telefonicamente l'ex difensore gialloblu Dario Biasi, ora in forza al Frosinone, per parlare di mercato e dell'avvio di campionato.
Dopo la conferma della squalifica di Emanuele Pesoli pensi che il Verona debba tornare sul mercato per un nuovo centrale difensivo?
"Penso che Mores e Maietta siano due ottimi giocatori, poi anche Ceccarelli è molto affidabile. Quindi credo che il reparto difensivo sia a posto così. Poi se la società riterrà opportuno intervenire, penso che lo farà".
Che cosa manca ancora alla squadra?
"Ora stanno aspettando tutti un attaccante, e credo arriverà".
Come giudichi finora il lavoro della nuova società?
"Ottimo. Stanno costruendo una grande team e hanno creato un entusiasmo incredibile. A Verona c’è già una passione fortissima attorno alla squadra e la nuova società ha contribuito ad alimentarla".
Con mister Mandorlini si va verso una grande stagione?
"Non lo conosco personalmente, ma ne parlano tutti bene. Ha fatto un grandissimo lavoro e penso che quest’anno il Verona abbia tutte le carte in regola per giocarsi la promozione".
Pronostico per venerdì sera?
"Da tifoso dico Verona però anche il Modena si è rinforzato e punta ad arrivare in alto. Il campionato di serie B è molto difficile e ogni singola partita sarà dura. L’Hellas parte favorito e quindi tutti l’affronteranno con il massimo impegno".
FONTE: TuttoB.com
venerdì, agosto 24th, 2012 | Posted by Tommaso M Ferrante Modena-Verona, le parole di Andrea Mandorlini al termine del match
Il tecnico del Verona Andrea Mandorlini commenta nel post partita il pareggio maturato dai suoi sul campo dell’Alberto Braglia di Modena “Rispetto alle precedenti uscite questa è stata quella dove abbiamo giocato meno. Ora dobbiamo cercare di recuperare bene le scorie accumulate ed andare avanti. Per come sono andate le cose il pareggio sicuramente non è da buttare. Ora però dobbiamo cercare di migliorare e lavorare duramente”
venerdì, agosto 24th, 2012 | Posted by Tommaso M Ferrante Modena-Verona, le parole di Dario Marcolin al termine dell’anticipo
Il tecnico del Modena Dario Marcolin commenta con soddisfazione il pari ottenuto contro il Verona nel primo anticipo della stagione “Sapevamo delle difficoltà di questa partita. L’Hellas si può paragonare all’Inter, al Milan o alla Juve della massima serie. La paura iniziale di affrontarla l’abbiamo trasformata in concentrazione sul campo” sottolinea il tecnico “Siamo stati bravi a reagire al loro vantaggio e forse nel finale meritavamo qualcosa in più, ma va bene così.”
venerdì, agosto 24th, 2012 | Posted by Tommaso M Ferrante Modena-Verona, Jorginho “Bene così, avanti fino alla fine”
Il centrocampista del Verona Jorginho ha commentato ai microfoni di Sky il vantaggio maturato dagli scaligeri nella prima frazione contro il Modena “Stiamo facendo bene, soprattutto sacrificandoci molto. Ora speriamo di portare a casa il risultato. Cosa ci chiede il mister?” sottolinea il gialloblu “Andare sugli esterni continuamente, come lo scorso, come lo scorso anno”
venerdì, agosto 24th, 2012 | Posted by Tommaso M Ferrante Modena-Verona 1-1, le pagelle del primo anticipo della Serie B!
Queste le pagelle di Modena-Verona 1-1, ovvero il primo anticipo della stagione regolare di Serie B disputato questa sera all’Alberto Braglia.
MODENA:
Colombi 5.5 Incerto sulla punizione di Bacinovic
Andelkovic 6 Esordio di sostanza con la casacca gialloblu
Zoboli 6.5 Ordinato ed efficace, ci mette tanta grinta per arginare le sortite degli ospiti
Perna 6 Garantisce solidità al reparto difensivo
Nardini 6 Parte a tutta, finisce in riserva
Dalla Bona 6.5 Dinamismo e geometrie nel reparto centrale di centrocampo
Signori 7 E’ subito goal per il giocatore appena tornato dalla Sampdoria a modo suo…inserendosi con puntualità svizzera!
Carini 6 Prova di grande sacrificio per l’esterno modenese
Greco 6 In ombra nella prima frazione, sale nella ripresa prima della sostituzione (20' st Pagano 6 Subito in evidenza alla prima azione, poi contribuisce alla fase di spinta alla manovra gialloblu di casa)
Ardemagni 6.5 Lotta come un leone, peccato per l’infortunio nel finale (44' st William sv)
Surraco 7 Il migliore dei suoi! Tecnica e fantasia allo stato puro
VERONA
Rafael 6.5 Salva la sua porta in un paio di occasioni
Crespo 6 Scende con discreta continuità sul binario destro, nella ripresa però è meno propositivo
Moras 5 In evidente difficoltà, mette apprensione alla difesa del Verona
Maietta 6.5 Prestazione tutta fisica contro un cliente scomodo come Ardemagni
Fatic 5.5 Bene nelle discese, impreciso nei traversoni
Jorginho 7 Padrone del centrocampo, delizia il pubblico con giocate di qualità
Bacinovic 6 Gran goal su punizione, cala alla distanza (31' st Laner sv)
Hallfredsson 5.5 Due spunti valgono altrettanti calci piazzati, uno di questi trasformato da Bacinovic ma alla fine incide poco (20' Martinho 6 Subito in partita con buone trasmissioni anche a lunga gittata)
Gomez 5.5 In ombra rispetto al talento che ci ha mostrato per gran parte del campionato scorso
Bjelanovic 5.5 Sportella con il suo controllore diretto. Su una di queste situazioni rimedia il secondo giallo
Rivas 6 Svaria su tutto il fronte offensivo cercando la posizione giusta, a corrente alternata però (31' st Grossi sv)
Tommaso Maria Ferrante
venerdì, agosto 24th, 2012 | Posted by Tommaso M Ferrante SERIE B DIRETTA LIVE, Modena-Verona 1-1 Il primo anticipo si chiude in parità!
48' Finisce 1-1 tra Modena e Verona! Ultima emozione il calcio piazzato di Dalla Bona murato da Rafael prima del triplice fischio!
46' Piattone di Stanco neutralizzato da Rafael
45' 3' di recupero
44' Fuori Ardemagni per infortunio, entra William nel Modena
41' Fuori Surraco (grande prova per lui) e dentro Stanco nel Modena
39' Ammonito Perna
34' Rosso per Bjelanovic (doppio giallo)
32' Ammonito Dalla Bona
31' doppio cambio nel Verona: entrano Grossi e Laner per Bacinovic e Rivas
30' Surraco in slalom e calcia a lato, grande giocata nonostante la conclusione imprecisa!
25' Rafael su Surraco a valanga, ma Moras ancora in difficoltà
21' Incredibile: Pagano sgomma sulla destra e centra in mezzo, Moras tocca la palla che sbatte sul palo interno!!
20' Doppio cambio tra Modena e Verona: Pagano per Greco negli emiliani mentre Martinho per Hallfredsson per gli scaligeri
15' Sale il Verona, dopo aver sofferto all’inizio della seconda frazione
14' Azione personale di Rivas, l’esterno ospite mira l’incrocio ma non lo trova
12' Ammonito Ardemagni, il quarto della partita
5' Il Modena è partito a tutta, giropalla di qualità che mette in difficoltà la difesa veronese
2' Surraco lavora al limite dell’area per l’inserimento di Signori, destro chirurgico che insacca alle spalle di Rafael. Pareggio del Modena!!
2'GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL DEL MODENAAAAAAAAAA
28? Ammonito Bjelanovic
21:47 Si riparte!!! Modena-Verona 0-1
46' Fine primo tempo: il Verona gestisce il vantaggio contro un Modena in partita soprattutto nell’ultimo terzo di tempo
45' 1' di recupero
44' destro a gittata di Surraco che riceve il filtrante di Signori, mira imprecisa
42' Si scalda Biagio Pagano…è già tempo di esordio con la casacca canarina?
40' Fatic da sinistra taglia in mezzo, Perna in angolo rischiando l’autorete
38' Ammonito Fatic nel Verona, secondo del match
37' Modena in pressione: i canarini guadagnano due corner consecutivi senza sussulti
33' Bicicletta volante di Ardemagni in piena area di rigore: la sfera però si perde sul fondo
32' Nardini da destra trasmette sul secondo palo per Surraco che non arriva all’appuntamento decisivo
31' Ripartenza Verona, Hallfredsson apparecchia per Fatic il quale però spara il traversone in curva
28' Fraseggio da applausi tra Jorginho e Rivas, il Verona gestisce e riparte con gli esterni offensivi invertiti!
26' Surraco a girare, ma Rafael blocca facilmente
25' Ammonito Moras per fallo al limite dell’area su Surraco, ma il fallo pare non esserci
22' Si muove molto Ardemagni arretrando fino a ridosso del centrocampo per cercarsi palle giocabili
17' Risponde il Modena: Dalla Bona da sinistra piazza in mezzo, svetta Ardemagni che però non inquadra il bersaglio!
15' Tracciante di Bacinovic che si insacca all’incrocio!! E’ la punizione che sblocca il risultato, la prima marcatura del campionato!!
15' GOOOOOOOOOOOOOOOOOL VERONA!!!
14' Sale di tono il Verona: Hallfredsson si guadagna una punizione da 20 metri!
13' Occasione Verona: Fatic da sinistra centra in mezzo, sponda di Bjelanovic per Gomez, destro smorzato
9' Dalla Bona da sinistra centra in mezzo, Rafael con i pugni smanaccia
8' Il Verona prova ad offendere con la sua manovra avvolgente, cercando l’ampiezza. Si chiude il Modena con ordine
3' Sinistro di Greco su calcio piazzato, palla di poco a lato!
1' A vuoto Colombi, corner per il Verona
20:45 Si parte: l’arbitro Cervellera fischia l’inizio del match!
20:41 Giuramento pre partita con il capitano del Modena Perna accompagnato da Dario Marcolin
20:40 Le due squadre fanno il loro ingresso in campo!!! Ci siamo!!! Buon campionato a tutti!!!
20:35 E’ tutto pronto per il primo anticipo di Serie Bwin: lo stadio Braglia si sta popolando, esaurito il settore ospiti con più di 2000 tifosi dell’Hellas Verona al seguito degli scaligeri
Sarà possibile seguire dalle 19 il primo anticipo della SerieBwin stagione 2012-2013 tra Modena-Verona su “Seriebnews.com” che avrà inizio alle 20.45
MODENA-VERONA ECCO LE FORMAZIONI UFFICIALI:
MODENA
Colombi; Andelkovic, Zoboli, Perna; Nardini, Dalla Bona, Signori, Carini; Greco, Ardemagni, Surraco
A disposizione: Manfredini, Belfasti, Minarini, Spezzani, Pagano, William, Stanco
All.: Dario Marcolin
HELLAS VERONA
Rafael; Crespo, Moras, Maietta, Fatic; Jorginho, Bacinovic, Hallfredsson; Gomez, Bjelanovic, Rivas
A disposizione: Nicolas Andrade, Albertazzi, Laner, Martinho, Grossi, Abbate, Verdun
All.: Andrea Mandorlini
Arbitro Angelo Cervellera di Taranto (Vivenzi e Schenone e quarto uomo Roca)
Tommaso M. Ferrante
giovedì, agosto 23rd, 2012 | Posted by Daniele Andronaco Serie B, a Modena il primo giuramento di lealtà. Ecco il testo
Modena-Verona, partita inaugurale della Serie Bwin 2012-2013 in programma venerdì, sarà anche la prima occasione in cui il capitano della squadra di casa, l’allenatore e i rappresentanti delle società leggeranno il giuramento di lealtà, novità introdotta nel campionato cadetto in seguito ai troppi episodi contrari all’etica dello sport venuti a galla negli ultimi tempi. Il giuramento si ripeterà su tutti i campi della B nell’arco delle prime due giornate. Ecco il testo, scritto in collaborazione col paroliere Mogol:
“Con la mano sul cuore e la mente trasparente, a nome della società e della squadra che rappresentiamo, giuriamo di osservare le norme e le regole del calcio con correttezza e purezza d’animo, seguendo i valori dello sport, dell’etica e del fair play.
Di fronte a voi, ci impegniamo a scendere sempre in campo per conquistare la vittoria, rispettando l’avversario e il suo valore, il corpo arbitrale e le sue decisioni, accettando comunque il verdetto sportivo con dignità e onore.
Con questo solenne giuramento rinnoviamo il patto di lealtà e rispetto nei confronti dei nostri tifosi, della nostra maglia, della storia del nostro Club e del suo futuro che deve essere garantito anche contrastando ogni tipo di gesto e atto antisportivo, illecito o non rispettoso delle norme.
Consapevoli che il nostro comportamento sarà di esempio per tutti coloro, a partire dai bambini, che guardano a questo sport con amore e ammirazione, giuriamo di non tradire le loro aspettative, perché possano vivere le emozioni del calcio con spensieratezza.
A tutti gli appassionati, buon Campionato!”
giovedì, agosto 23rd, 2012 | Posted by Daniele Andronaco Serie B, Modena-Verona: ecco il programma del cerimoniale nel segno della solidarietà ai terremotati
Ecco il comunicato ufficiale della Lega Serie B sull’anticipo Modena-Verona e sul cerimoniale che lo precederà, nel segno della solidarietà alle zone colpite dal terremoto dello scorso maggio:
“La Serie bwin 2012/13 riparte da Modena-Hellas Verona, caricando di significati materiali e immateriali la prima partita di campionato, in programma venerdì 24 agosto, ore 20,45, allo stadio Braglia.
L’idea di ricominciare da un territorio che ha vissuto il dramma del sisma, e che fa della ripartenza un impegno quotidiano, ha una valenza simbolica, di testimonianza, vicinanza e incoraggiamento nel superare le difficoltà e i problemi dovuti alla distruzione. Uno stimolo che verrà accompagnato anche da un aiuto concreto, partecipando alla ricostruzione dei luoghi colpiti dal terremoto. Infatti prima della partita il presidente della Lega Serie B Andrea Abodi consegnerà a Don Andrea La Regina, in rappresentanza di Caritas italiana, la somma di 150mila euro raccolta in occasione delle otto gare di play off e play out disputate nella stagione 2011/12 da Sampdoria, Varese, Sassuolo, Hellas Verona, Empoli e Vicenza. La cifra servirà a finanziare una serie di interventi di riqualificazione su strutture sportive del territorio indicate da Caritas italiana, di concerto con le Caritas diocesane coinvolte e le istituzioni locali, nell’ambito del progetto promosso dall’Istituto di Credito Sportivo, “Un aiuto da campioni”, e delle attività di B Solidale, la piattaforma di responsabilità sociale della Lega Serie B, che la prossima settimana renderà note le cinque Onlus che si sono aggiudicate il bando per la stagione 2012/13.
Inoltre la Lega Serie B, per veicolare il messaggio della solidarietà e coinvolgere le persone colpite dal sisma, ha deciso nei giorni scorsi di acquistare 5 mila biglietti che il Modena FC ha messo a disposizione, che sono stati distribuiti alle popolazioni dei 18 Comuni colpiti dal terremoto, grazie all’interessamento e coordinamento dell’assessorato provinciale allo Sport della Provincia di Modena, del Comune di Modena e della società gialloblu.
Nell’ambito delle politiche di integrità sportiva, poi, anche a Modena così come in tutti i campi della Serie bwin nelle prime due giornate, è previsto il giuramento solenne di lealtà da parte del capitano della squadra di casa, insieme all’allenatore e ai rappresentanti delle società partecipanti al torneo cadetto. Una novità assoluta e un segno responsabile di rispetto verso i propri tifosi, gli appassionati, la maglia e la storia della società.
Il cerimoniale di Modena-Hellas Verona, organizzato dalla Lega Serie B per la celebrazione del nuovo torneo, prevede anche una sfilata di bambini delle giovanili di squadre delle aree
terremotate, che indosseranno le maglie delle società partecipanti al Campionato, il tradizionale telo di centrocampo e l’esecuzione dell’Inno d’Italia a squadre schierate, simbolo del profondo radicamento delle nostre realtà nei territori e dell’impegno a valorizzare le giovani promesse del calcio italiano”.
FONTE: SerieBNews.com
E Mandorlini non va in cerca di alibi «Non c'era il Verona che conosco...»
L'ANALISI. Il tecnico riconosce la serata complicata del suo Hellas, che ha patito «il caldo e la maggior aggressività degli avversari»
«Jorginho? Continua a migliorare ma dobbiamo farlo tutti. Quanto ad Hallfredsson, s'è allenato poco, ma è giusto aspettarlo...»
25/08/2012
Francesco Arioli MODENA
Qualche sfocato bagliore ma anche e soprattutto tanta sofferenza. Troppa rispetto alle previsioni. La notte del Braglia, inaugurata sotto la luce buona, grazie alla stoccata su punizione di Armin Bacinovic, si spegne senza gloria. Resta il pareggio, comunque prezioso in virtù dei rischi corsi nella ripresa, ma anche la sensazione che la messa a punto del Verona sia decisamente imperfetta. Andrea Mandorlini non si sottrae. La sua analisi è onesta, equilibrata. Niente camuffamenti, niente furbizie: «Abbiamo sofferto», rivela sotto l'occhio delle telecamere. «Abbiamo giocato poco. Non la partita che avevamo in mente di fare. Sicuramente non eravamo molto reattivi, abbiamo patito il caldo, il loro ritmo. Erano più in palla loro anche dal punto di vista agonistico. Magari li ha aiutati il fatto di giocare in casa, di volersi presentare al meglio al pubblico amico...».
Esaurita la disamina generale il tecnico scaligero si addentra nelle dinamiche del match. Un match che poteva scivolar via sui binari più congeniali all'Hellas sulle ali del gol timbrato nelle battute iniziali e che invece ha messo progressivamente a nudo i limiti dei gialloblù: «Si era messa bene», conferma l'allenatore ravennate. «Potevamo gestirla meglio. Niente», sospira ancora alzando appena la testa. «È stato un secondo tempo un po' sofferto... A dire la veritá lo era stato anche il primo. Possiamo e dobbiamo fare meglio. Non abbiamo giocato una buonissima partita, non c'è dubbio. Ci teniamo il risultato». Ad alzare un po' la media di squadra ci ha pensato Jorginho, che dopo aver tastato la B lo scorso anno con eccellente profitto, sembra avviato verso un'ulteriore maturazione. Al Braglia, su un asse mediano andato più volte in apnea, è stato proprio il brasiliano a tenere alta la guardia e a fovernare l'azione. Chiusure e rilanci, grande dinamismo e zero palloni gettati
«La qualità è fuori dubbio Ma davanti serve la punta»
DALLA PARTE DEI TIFOSI. Per alcuni supporter i gialloblù erano stanchi
25/08/2012
Nessun dramma, è solo la prima. Coro unanime, o quasi. C'è delusione nel popolo dell'Hellas, ma ci sta. La prima diretta della stagione di RadioVerona raccoglie un'infinità di pensieri, sotto forma di sms e telefonate. Qualche dubbio, ma anche tanti punti fermi. «Si poteva anche perdere, l'impalcatura però è quella della squadra di rango. E il caldo ha inciso non poco sul ritmo», l'idea di Massimiliano di Buttapietra, concetto condiviso dai vari Giorgio, Alessandro, Marco, Federico, Giuliana, Andrea e Gianni. Fabio ha la sua verità: «Fisicamente abbiamo sofferto, nel secondo tempo soprattutto si è rischiato troppo. La struttura è di qualità, i veri valori emergeranno solo fra un paio di mesi. Nel frattempo ci tocca soffrire, come è stato a Modena».
Simone di Alpo conferma: «Vedo un Hellas stanco, ma forte. Su questo non ci sono dubbi». Flavio è rimasto conquistato dal primo tempo di Jorginho: «Grandissimo, altra categoria. Per fortuna ce l'abbiamo noi, con Bacinovic ed Hallfredsson il nostro è un centrocampo stellare». Franco di Oppeano è rimasto «sorpreso per certe indecisioni difensive. Moras non è stato perfetto, Maietta si è salvato col cuore. Si vede che le gambe non girano ancora a dovere». Mirko si consola con la perla di Bacinovic e il gol del vantaggio: «Era dai tempi di Corrent contro la Spal che non vedevo una punizione così bella». Giuseppe invece allarga il quadro: «Deluso, troppa superficialità. Si deve lottare su ogni palla, come l'anno scorso. Moras, Fatic e Bacinovic inguardabili. Questo non è il mio Hellas tutto cuore».
Simone è sulla stessa lunghezza d'onda: «Abbiamo giocato male, per il caldo e per il ritardo di condizione. Prendiamo il punto ed ora al lavoro per le prossime partite». Davide prova a cercare qualche attenuante qua e là: «Il Modena ha giocato alla morte, come se fosse la finale di Champions League. E noi sulle gambe. Purtroppo essendo superfavoriti dovremo mettere in preventivo altre partite come questa». Davide ce l'ha con Bjelanovic: «Troppo fermo, troppo ingenuo nell'espulsione. Prendiamo una punta da 20 gol sicuri,meglio». Gianluca è pragmatico: «È andata bene, ad un certo punto me la sono vista brutta. Vero, la serie B è proprio tremenda». Roberto batte il tasto dell'attacco: «Bjelanovic non ha inciso. Serve la punta».
A.D.P.
«Baci» e abbracci ma soltanto per 45'. Verona, come mai?
In vantaggio con una splendida punizione, la squadra di Mandorlini si fa raggiungere dal Modena e finisce in 10 per l'espulsione di Bjelanovic
25/08/2012
Modena. Non basta giocare bene mezzora per portare a casa tre punti. Ma questa è la serie B, l'Hellas conosce bene la lezione ma un bel ripasso può sempre servire. I gialloblù tornano da Modena con un punto - se vogliamo scherzarci su hanno un punto in più rispetto all'anno scorso - ma la truppa di Marcolin non ha rubato niente. Anzi, proprio Perna e compagni hanno sfiorato il gol nella ripresa quando il Verona ha abbassato troppo il baricentro e s'è ritrovato in dieci dopo l'espulsione di Bjelanovic. Un passo indietro rispetto alla splendida prestazione di Genova ma proprio la grande fatica del Marassi potrebbe aver lasciato il segno su una formazione che non ha ancora finito il rodaggio. Anche se, a dire il vero, Mandorlini manda in campo una squadra praticamente identica a quella che aveva affrontato il Genoa. Conferma Moras e Maietta davanti a Rafael e Crespo a destra, a sinistra torna Fatic. Centrocampo con Bacinovic in regia, Jorginho e Hallfredsson, in avanti Bjelanovic con Gomez e Rivas che prende il posto di Grossi sulla fascia. Parte meglio il Verona, Rivas è imprendibile sulla fascia, Jorginho e Gomez combinano a meraviglia sul binario di destra, Bacinovic conferma un buon approccio sulla gara con un paio di giocate di grande qualità. Splendida la punizione dal limite che regala il vantaggio all'Hellas.
Hallfredsson conquista palla e carica il sinistro, un difensore del Modena lo atterra. L'arbitro fischia. Il regista sloveno prende la mira, la battiera è molto folta, la palla supera il muro giallo e finisce la sua corsa all'incrocio dei pali. L'uno a zero galvanizza il Verona ch regala ancora un quarto d'ora di buon gioco, gestisce la palla senza difficoltà, mostra un'organizzazione invidiabile. Una grande squadra che aspetta il momento giusto per sferrare il colpo del ko. I padroni di casa hanno il merito di difendere lo svantaggio come se la partita fosse ancora sullo zero a zero, non si scoprono e si ricompattano. Alla fine del primo tempo, trascinati da un Surraco in grande condiozione, mettono paura a Rafael e sfiorano il pareggio. L'arbitro manda tutti negli spogliatoi e l'Hellas può ricaricare le batterie. Non è così. Si torna in campo e arriva subito il pareggio. Ancora uno splendido spunto di Surraco al limite dell'area, la palla finisce sui piedi di Signori che non perde la testa a due passi di Rafael e realizza la rete dell'uno a uno.
Maietta e compagni provano a reagire ma le idee scarseggiano e cominciano a calare le energie. Un po' di confusione in mezzo, pochi palloni in avanti, Gomez e Rivas che vengono limitati sulle fasce. Piano piano scompare anche Hallfredsson e Mandorlini lo cambia con Martinho per dare un po' di respiro alla linea mediana ma l'inerzia della gara ormai è cambiata e anche la linea difensiva giallobù commette qualche leggerezza di troppo come quando Pagano se ne va sulla destra, mette in mezzo, tocca Moras, la palla sbatte sulla parte interna e finisce tra le braccia di Rafael. Pochi minuti Moras e Maietta cincischiano a due passi dal portiere, arriva Surraco, gran botta da due passi, grande risposta del numero uno brasiliano. Il tecnico del Verona capisce che c'è qualcosa che non va, fuori Bacinovic e Rivas, dentro Grossi e Laner, Jorginho prende in mano le redini del gioco e l'Hellas dà segnali di risveglio. Non basta. A dieci minuti dalla fine ancora un corpo a corpo in area tra Andelkovic e Bjelanovic, l'ultimo di una lunga serie, l'attaccante croato reagisce, l'arbitro vede tutto, rosso a Sasa e Verona in dieci. Il Modena getta nella mischia anche Stanco per cercare i tre punti, l'Hellas non molla, si accontenta del pari.
Luca Mantovani
LE PAGELLE
25/08/2012
6,5 RAFAEL. Un paio di uscite sicure, una grande parata su Surraco che batte a rete da due passi. Nulla può sul tiro di Signori.
5,5 CRESPO. Molto bene nel primo tempo quando spinge con buona continuità, va in difficoltà nel secondo tempo e limita le sgroppate in avanti.
5,5 MORAS. Parte bene, dà segnali di grande sicurezza, nella ripresa si fa infilare in un paio di occasioni dagli attaccanti avversari.
5,5 MAIETTA. Governa la difesa con la solita autorità nella prima fase di gara, il gol del pareggio mina la sua sicurezza e regala qualche indecisione di troppo. 5 FATIC. Sempre in difficoltà quando deve difendere, si presenta quattro o cinque volte al cross ma non mette mai al centro un pallone decente.
6,5 JORGINHO. La solita partita, intelligenza e qualità al servizio della squadra, si fa rispettare anche quando gioca l'ultima parte di gara in cabina di regia.
5,5 BACINOVIC. Merita mezzo voto in più per il gran gol su punizione che regala il vantaggio al Verona ma non è ancora in condizione per prendere in mano la squadra.
5,5 HALLFREDSSON. Si fa apprezzare per qualche buona giocata nel primo tempo, calo evidente nella ripresa, qualche errore di troppo e zero copertura. Il cambio arriva al momento giusto.
6 MARTINHO. Gioca uno spezzone di partita e garantisce un po' di dinamismo in mezzo al campo, può sicuramente fare di più.
5,5 GOMEZ. Non è al cento per cento, stringe i denti e va in campo lo stesso ma viene subito toccato duro da Perna e non si vede in campo il solito Juanito, quello che aveva fatto impazzire la difesa del Genoa.
5 BJELANOVIC. Si danna l'anima in mezzo ai difensori del Modena, fa vedere anche un paio di giocate interessanti ma ma rovina la partita per un fallo di reazione su Andelkovic.
6 RIVAS. Ha fantasia e tecnica, una spina nel fianco per la difesa emiliana nella prima parte di gara, quando cala la condizione fisica diventa un giocatore troppo previdibile e si spegne sulla fascia. SVGROSSI. Gioca una manciata di minuti, si adegua alla partita, e non regala emozioni.
SV LANER. Viene gettato nella mischia per dare un po' di copertura davanti alla difesa. Non lascia il segno.
6 MANDORLINI. La squadra parte bene e trova il vantaggio, giusti anche i cambi ma dopo la fatica di Genova la squadra arriva un po' stanca al debutto.
6 CERVELLERA. Tiene in mano la partita con autorità, forse quache giallo di troppo al Verona. Ma ci sta.
Da sei anni manca l'acuto alla «prima»
I PRECEDENTI. E l'ultima vittoria fu conquistata proprio al Braglia
25/08/2012
Modena stavolta non porta fortuna all'Hellas. Negli ultimi 12 anni i gialloblù avevano vinto al debutto solo al Braglia. Prima e dopo solo pareggi e bocconi amari. La rete di Bacinovic ha regalato un'illusione e la storia racconta che la vittoria non arriva alla prima da sei anni.
DECIDE COMAZZI. L'ultima volta proprio al Braglia. Campionato 2006-2007, quello della maledetta retrocessione in serie C. Il Verona parte bene. Abbonato a pareggi e sconfitte al debutto, stavolta rompe la tradizione infelice. Basta un acuto di Alberto Comazzi, e Modena è espugnata. MAGIA DI ODDO. La conferma che allo 'start' i gialloblù non riescono a sprintare si perde nella notte dei tempi. Fermiamoci nel nostro viaggio a ritroso all'ultimo torneo di A. Stagione 2001-2002. Al Bentegodi arriva la Roma. Partita pure bella ed esaltante. Finisce 1-1 con i ragazzi di Malesani che pareggiano in rimonta. Segna Samuel, lo riprende Oddo, con un tiro cross spettacolare che si infila in rete.
NESSUN ACUTO. Da lì in avanti, al di là della vittoria di Modena del 2006 già raccontata, il Verona non è più riuscito a prendersi la scena. La prima stagione di B (2002-2003) regala purtroppo solo ceneri negli occhi. I gialloblù, infatti, perdono davanti al proprio pubblico colpiti al cuore da Protti. Va leggermente meglio la stagione successiva col Treviso: la gara si chiude senza reti. L'anno dopo l'Hellas allenata da Ficcadenti è attesa da una trasferta molto impegnativa sul campo del Torino. Finisce male con i granata che incornano tre volte i gialloblù. Vanno in rete Marazzina, Quagliarella e Codrea. Salva l'onore il tamburino sardo Andrea Cossu.
LA STRISCIA NERA. Nel campionato 2005-2006 arriva il pari senza storia di Avellino. In Irpinia finisce 0-0. Ecco poi finalmente la vittoria di Modena, già raccontata. Unico acuto in un decennio senza emozioni al debutto. Da lì in avanti il Verona raccoglie solo pareggi e sconfitte. Nel campionato 2006-2007 l'Hellas appena retrocesso in C non riesce a ripartire con il piede giusto. Si gioca al Bentegodi, arriva addirittura una fastidiosa battuta d'arresto contro il Cittadella che passa grazie a Coralli. Poco da ricordare nel campionato successivo: 0-0 sul campo del Lumezzane. Risultato fotocopia anche a Foggia nel torneo 2009-2010. Va peggio al debutto di Pagani, dove l'Hellas perde 2-1 con rete nel finale messa a segno da Martina Rini. L'anno scorso c'è il Pescara di Zeman a Verona. Gli abruzzesi passano con autorete di Ceccarelli e gol di Immobile. 'Cecca' si rifà siglando il gol per l'Hellas.
S.A.
Marcolin rimugina «Abbiamo perso due punti d'oro...»
IL RAMMARICO. Il migliore in campo? Per il mister è stato Rafael
Il tecnico del Modena non ha dubbi «Meritavamo di vincere, abbiamo sorpreso il Verona con la qualità del gioco e la nostra aggressività»
25/08/2012
Ha annusato il profumo dei tre punti, evaporato su quel paletto maligno a metá ripresa e su un paio di attacchi sfumati al momento del dunque. Sorride ma non può stappare Dario Marcolin, che si gode la bella prestazione del suo Modena ma spiega chiaramente che il verdetto del campo gli ha tolto qualcosa: «Siamo partiti così così, abbiamo incassato il gol ma pian piano siamo usciti dal guscio», racconta il tecnico degli emiliani, «prendendo le misure al Verona e togliendo spazio e profonditá alla loro manovra. Devo fare davvero i complimenti si miei per il modo in cui hanno affrontato la partita, per il modo in cui si sono sacrificati. E occhio», sottolinea, «perché bisogna tenere sempre conto di chi avevamo di fronte. Parliamo del Verona, una delle squadre accreditate per vincere il campionato. È un dato che non si puó trascurare. E che ovviamente aggiunge meriti alla nostra prova e a questo risultato».
Il saldo, in tutti i casi, è negativo: «Meritavamo di vincere, su questo non c'è dubbio. Quelli di stasera sono due punti persi. Nessun dramma. Questo è il calcio. Peró non posso lamentarmi del gioco: abbiamo sempre cercato di fare la partita palla a terra, cercando l'area avversaria con movimenti che hanno spesso funzionato. Eravamo un po' curiosi di verificare come saremmo stati capaci di tenere il campo e di capire quali doti potevamo esibire, anche in termini di corsa, di cattiveria. Il punto, anche se in parte, ci premia per l'impegno sostenuto e per il lavoro fatto. Ce lo teniamo stretto». Marcolin giustifica anche il fatto di non aver approfittato della superiorità numerica: «Noi eravamo stanchi, avevamo a lungo rincorso il risultato, ci mancava anche un po' di luciditá, non posso rimproverare nulla alla mia squadra. Ora vediamo di azzerare del tutto la penlizzazione, ricorda l'allenatore del Modena, partito con un handicap di due punti. «Domenica per noi puó davvero iniziare un altro campionato». Quanto al Verona, che non ha certamente destato impressioni straordinarie,
«io l'avevo visto col Genoa e con l'Entella. È una squadra costruita per dominare il gioco, per fare la partita. Non direi che mi ha deluso, piuttosto darei merito al Modena di averlo privato di quelle caratteristiche, di quelle qualitá che normalmente lo fanno grande. Credo che il Verona sia rimasto un po' sorpreso dal nostro assetto, dalla nostra aggressivitá, dal nostro atteggiamento. Siamo stati solidi, attenti, intraprendenti. Bravi a chiudere loro la strada verso la nostra porta. Penso di non raccontare eresie se dico che il migliore in campo è stato Rafael. Anche la difesa dell'Hellas ha retto bene. Credo che siano rimasti sorpresi da Signori perché il suo inserimento è stato imprevedibile. Ma per il resto hanno chiuso bene sui nostri attacchi. Ripeto, peccato per i tre punti che non sono arrivati».
FR. AR.
Maurizio Setti: «Hellas, una scelta di cuore, ma con un progetto di testa»
MAURIZIO SETTI
23/08/2012
Sessanta giorni con l'Hellas e per l'Hellas. È iniziata due mesi fa l'avventura in gialloblù del nuovo presidente Maurizio Setti, è arrivato il momento del primo bilancio ala vigilia del debutto in campionato con il Modena. «Già, due mesi, incredibile, sembra ieri - ammette il patron del Verona - sono stati due mesi molto positivi anche se abbiamo lavorato molto, ma non è un problema sono abituato a lottare».
Si lotta nel calcio e nella vita...
«Alla sera quando vado a letto voglio essere a posto con me stesso. Sento il peso delle responsabilità. Quando ho preso l'Hellas sapevo che sarebbe stato un impegno importante, non solo fisico ma anche mentale».
Che idea si è fatto?
«Sapevo che avrei trovato grande passione, d'altronde Verona è una piazza importante, di grande tradizione. Non sono arrivato impreparato, ho cercato di mettere subito dei paletti. Ho puntato sulla professionalità, mi sono circondato di collaboratori capaci senza guardare in faccia nessuno. Io non ho amici da sistemare mi fido solo delle capacità di chi mi sta intorno, in base a quelle giudico».
Gli obiettivi?
«Innanzitutto voglio dare all'Hellas e a Verona una visibilità nazionale, lo meritano la società e la città. Questo non è facile e non possiamo neppure lanciare proclami prima del tempo. Il campo è giudice sovrano. Grande attenzione alla prima squadra, dunque, allo staff tecnico, ai giocatori senza dimenticare il settore giovanile. Abbiamo cercato di costruire una Primavera in grado di confrontarsi ad armi pari con tutte le realtà importanti del panorama nazionale. In generale abbiamo puntato sulla qualità, anche nelle squadre più giovani. Da quest'anno, inoltre, ci sarà anche la scuola calcio, per favorire anche il reclutamento di giovani promesse nel territorio. Il vivaio è un punto di partenza importante per una società che vuole stare al passo con il calcio moderno».
Quando ha deciso di comperare il Verona?
«Potevo entrare nell'Hellas già qualche anno fa. Stavo acquistando il Carpi con un gruppo di imprenditori locali, avevo cercato Nardino Previdi per farmi dare dei consigli. Lui è sempre stato un grande del calcio. Faceva il direttore sportivo all'Hellas, il presidente era il Conte Arvedi. Mi chiese di entrare nel Verona ma non mi sentivo pronto. Sono partito con il Carpi, è stata una bella avventura in tre anni abbiamo perso sei partite, siamo arrivati in C1 e abbiamo sfiorato il passaggio in serie B.
Poi il Bologna...
«Ho conosciuto il bello e il brutto del calcio. Bologna, per certi aspetti, può essere paragonata a Verona. Piazza importante, grande tradizione, tifosi appassionati. Abbiamo rifondato una squadra e fatto 51 punti, non male. Ma bisogna muoversi in una situazione di lobby, ci sono troppi interessi che vanno al di là del terreno di gioco. Sono abituato a dire quello che penso ma lì tutto veniva interpretato, manipolato... Il tifoso gialloblù è innamorato dell'Hellas, a prescindere da chi gioca, a Bologna non è così».
Via da Bologna, il Verona...
«Non è stata una scelta immediata. A febbraio ho deciso di uscire dal club rossoblù. Ho cominciato a guardarmi intorno, ho incontrato Martinelli. Ci siamo capiti subito, una questione di pelle. Con Martinelli ho un rapporto splendido, avevo già deciso di comperare il Verona, in A o in B. Avrei preferito prenderlo in A proprio per Martinelli, per lui sarebbe stata una grande soddisfazione centrare un'altra promozione».
Perchè l'Hellas?
«Ci sono tante società da acquistare ma volevo un club vicino a Carpi, dove vivo e dove opero con la mia azienda. Anche il Bari, per esempio, è in vendita, ma non avrei potuto seguirlo da vicino. E poi è stata una questione di cuore, ho visto un paio di partite, sono stato al Bentegodi e mi sono appassionato».
Solo una scelta di cuore?
«No, non può essere così. Nel calcio moderno ci deve essere anche un progetto fatto con la testa. Sono convinto che si possono raggiungere risultati importanti solo con una grande organizzazione alla base, fissando principi chiari, altrimenti un imprenditore non prenderebbe una squadra di calcio in un momento di crisi economica come quello che stiamo vivendo».
L'Udinese può essere un esempio da seguire?
«Chi non vorrebbe fare come l'Udinese? Conosco Pozzo padre e Pozzo figlio, sono due imprenditori illuminati e due intenditori di calcio. Quando ti siedi a un tavolo per una trattativa loro sanno dove vogliono arrivare e raggiungono sempre l'obiettivo anche quando dialogano con le grandi del calcio italiano. In questo momento sono irraggiungibili ma la loro organizzazione è invidiabile. Diciamo che l'Hellas, per il momento, dovrebbe raggiungere la serie A e trovare una stabilità nella massima serie. Poi si possono fare altri pensieri».
Però Setti avrà un sogno? Lo scudetto?
«Beh, ci sono sogni e sogni ma in questo momento il gap tra Juve, Inter e Milan, mettiamoci anche Roma e Napoli se vogliamo, è di almeno cento milioni di euro con le altre società. Impossibile pensare allo scudetto, anche se il calcio non è una scelta esatta. Trovata una stabilità societaria, finaziaria e tecnica si può pensare alll'Europa ma devono esserci tanti tasselli che vanno nel posto giusto al momento giusto».
Hellas più forte a Palazzo?
«Ho parlato spesso con Abodi, il presidente della Lega di B. Una persona capace, un manager del calcio. Anche lui sa che all'Hellas hanno tolto qualcosa un anno fa e quindi riconosce il ruolo importante del Verona nel mondo del pallone. Ma se vogliamo far parte di questo sistema dobbiamo dimenticare il "soli contro tutti", dobbiamo pensare che se una volta ci danneggiano, la volta dopo possono aiutarci».
Un messaggio anche ai tifosi?
«Ancora una volta hanno dimostrato un amore incredibile, sono quasi undicimila gli abbonati, un atto di fede verso la squadra, uno stimolo verso la società a far meglio. Mi piace la tifoseria calda, appassionata, all'inglese insomma ma vorrei parlare con tutti i nostri sostenitori , uno a uno, per dire a loro che dobbiamo fare un salto di qualità. Per favorire la squadra e la città».
Domani si comincia. Debutto in anticipo con il Modena, la città di Setti...
«Ci saranno tutti i riflettori puntati sulla nostra partita. Anche in questo caso Abodi ha fatto una scelta intelligente, si parte da Modena perchè la città è stata segnata dal terremoto, per dare un segnale positivo alla gente, alle famiglie che vivono nelle tende, agli imprenditori che devono ripartire. Sono stati regalati cinquemila biglietti agli sfollati per regalare un momento di serenità a tutti. La scelta è stata fatta anche perchè si gioca con l'Hellas. Proveremo a vincere, cercheremo di fare una bella partita, per lasciare un bel ricordo di Verona e dell'Hellas».
Luca Mantovani
Dalla maglia del Carpi a Manila Grace
UNA VITA SOTTO I RIFLETTORI. Buon attaccante, ha giocato fino in Promozione. È stato socio di minoranza del Bologna
Imprenditore nella moda, ora guida Actress Industry Una holding da 70 milioni di euro di fatturato
23/08/2012
Passione e sostanza. Amante del calcio e imprenditore di successo. Maurizio Setti è uomo genuino, come la sua terra. Quarantanove anni compiuti il 5 giugno, modenese di Carpi, il presidente dell'Hellas ha avuto in testa il pallone fin da piccolo. Ha cominciato nell'Athletic Carpi, buon attaccante fino in Promozione prima di appendere le scarpe al chiodo e dedicarsi al settore dell'abbigliamento donna, il suo indiscusso core business. Una vita sotto i riflettori, anche se delle luci della ribalta farebbe volentieri a meno. Il lavoro è andato di pari passo col pallone. Senza troppi diversivi o interessi supplementari. Solo una buona e sana gestione, come accade nelle sue aziende. Setti è stato fra gli artefici del «miracolo Carpi» con due promozioni e una corsa finita per l'ingresso nella cordata di salvataggio del Bologna, di cui è stato vicepresidente con delega al mercato, terzo azionista con il 5,6 per cento delle quote.
Ma il feeling con la piazza non è mai scattato veramente e si è rivolto altrove per iniziare un'altra opera, stavolta in prima persona. Proprio a Verona, dove Setti aveva iniziato la sua attività imprenditoriale, in società con Saverio Signorini. Ora è capo di Antress Industry, holding da 70 milioni di fatturato che detiene i brand Manila Grace, E-gò e Doralice, e vuole proporsi come polo importante di abbigliamento e accessori made in Italy, protagonista del business in tutte le fasi della filiera, dalla produzione alla distribuzione. Il gruppo può contare su 180 dipendenti, produce un milione di capi all'anno e fa affidamento su una rete di distribuzione composta da 26 flagship store Manila Grace, cinque negozi Doralice, sei monomarca E-Gò e 800 punti vendita multimarca sparsi lungo il territorio italiano.
La sua attività è partita all'inizio degli anni Novanta a Carpi per arrivare alle soglie del Duemila quando, fiutando i mutamenti del mercato, ha lasciato il commercio all'ingrosso per diventare imprenditore prendendosi naturalmente carico dei rischi che il mestiere impone. L'intuito però non l'ha tradito, Manila Grace è diventato subito un marchio di successo. Setti lo rilevò partendo da una situazione precaria, curandone il salto dal centro di pronto moda e ingrosso Centergross di Bologna ai primi negozi multimarca, che sull'etichetta decisero di scommettere subito. Ha la passione del volo il presidente dell'Hellas, ma solo per hobby. Nella vita di tutti i giorni, calcistica e imprenditoriale, non ha mai voluto fare il passo più lungo della gamba. E i risultati, finora, gli hanno dato ragione.
Alessandro De Pietro
«La passione per l'Hellas? Esempio per tutti»
NUMERI DA APPLAUSI. Un trend positivo in controtendenza con tutto il calcio italiano. È stato battuto il record di tessere stagionali vendute per un torneo cadetto. Setti e Martinelli ringraziano sul sito i «fedelissimi» gialloblù: «Un grande affetto che ci gratifica, uno stimolo per fare ancora meglio»
22/08/2012
Anche Maurizio Setti e Giovanni Martinelli hanno capito che questo è un momento magico per l'Hellas. L'ex presidente non ha mai avuto dubbi sulla passione dei fedelissimi del Verona per i ragazzi in gialloblù, il nuovo patron si è reso conto in pochi mesi l'entusiasmo che circonda la truppa di Mandorlini. La grande impresa del Marassi, il passaggio del turno di Coppa Italia, la vittoria netta contro una formazione che affronterà il prossimo campionato di serie A ha portato grande entusiasmo in tutto l'ambiente. Lunedì mattina tantissimi tifosi si sono presentati allo sportello per sottoscrivere l'abbonamento e in poche ore è stata toccata quota 10.712. Non era mai successo negli ultimi anni di serie B anche se, a dire il vero, i sostenitori dell'Hellas non hanno mai abbandonato la squadra del cuore anche negli anni più neri della storia scaligera. Basta rivedere i dati realativi alle ultime dieci stagioni e si capisce subito la grande fedeltà del popolo gialloblù.
Più di settemila dopo la caduta dalla A alla B con Malesani in panchina, nonostante le cessioni di tutti gli uomini più importanti da Mutu a Camoranesi, da Colucci a Frick. Sulla stessa lunghezza d'onda anche l'anno successivo, una stagione fallimentare con le scelte cervellotiche di Valter Sandro Salvioni nella prima fase del torneo. Per fortuna l'arrivo in panchina di Sergio Maddè evitò la caduta in C della squadra. Sempre intorno ai settemila gli abbonati anche l'anno dopo, la stagione della «piccola rinascita» con Ficcadenti al timone. Un grande girone d'andata, qualche pareggio di troppo nel ritorno e i play off che sfuggono per un soffio. Ficcadenti resta in panchina anche l'anno dopo ma Pastorello smantella la squadra e la rabbia dei tifosi si riflette anche sulla campagna abbonamenti che si ferma a quota 5.685.
L'anno dopo si cambia ancora tutto ma sono più di seimila gli abbonati. Se ne va Pastorello, arrivano il Conte Arvedi e Peppe Cannella. Ficcadenti resiste quattro mesi poi viene esonerato, la squadra è nelle zone basse della classifica, Ventura prova a risollevarla, la porta a play out ma poi si arrende allo Spezia e affonda in serie C. Un'onta da cancellare al più presto. «Saremo la Juve della C», proclama Cannella, ora ds del Modena. Quasi diecimila tifosi ci credono e si abbonano ma vengono traditi e l'Hellas rischia di cadere in C2. Solo l'arrivo di Pellegrini porta i gialloblù alla salvezza dopo lo spareggio di Busto. Sono stagioni da dimenticare, nell'estate del 2008 Previdi e Prisciantelli rifondano una società sull'orlo del fallimento e ricostruiscono la squadra che viaggia a passo da play off, nel gennaio del 2009 Arvedi cede a Martinelli ma il sogno svanisce nelle ultime partite.
L'imprenditore gardesano però non molla, sfiora la serie B con Remondina in panchina e più di diecimila abbonati al Bentegodi, centra la promozione con Mandorlini nell'estate del 2011 e i tifosi del Verona ripagano il presidente acquistando 10.551 abbonamenti. E quest'anno hanno fatto ancora meglio. Ieri mattina Martinelli e Setti sono apparsi insieme sull'home page del sito ufficiale dell'Hellas con la Curva Sud come sfondo. Dietro di loro una scritta a caratteri cubitali «10.712 grazie». Ieri sera la cifra è stata aggiornata, ora sono 10.792 le tessere vendute. «Questo entusiasmo rappresenta uno stimolo in più a far meglio - hanno detto il presidente Maurizio Setti e il vicepresidente Giovanni Martinelli commentando lo storico numero di abbonamenti raggiunto dall'Hellas -. Un grande affetto che ci gratifica e che deve essere da esempio per tutti quelli che lavorano e tifano per l'Hellas».
E Lorenzini non soffre di... vertigini
PRIMAVERA. Dopo le vittorie con Vicenza e Modena, a pochi giorni dal debutto il mister fa il punto della situazione
«Abbiamo un buon gruppo ma bisogna lavorare tanto I nostri obiettivi? Arrivare più in alto che si può»
22/08/2012
Una Primavera completamente rinnovata si presenta al via della nuova stagione con grandi ambizioni e con un mister nuovo in panchina. Si tratta di Roberto Lorenzini che ha preso il posto di Bonazzi. Una squadra in crescita che, nelle ultime amichevoli precampionato, prima ha battuto il Vicenza con gol di Alba e poi si è imposta sul Modena nella prima partita del torneo Città di Vignola. Al 40' del primo tempo la rete decisiva di Formigoni. Soddisfatto il tecnico gialloblù alla conclusione del ritiro di Montefiorino.
«Ci siamo allenati bene - ammette - perchè si è creata una buona base su cui lavorare. Il gruppo si è impegnato a fondo, ma ha risposto in pieno alle aspettative anche se gli allenamenti erano molto impegnativi e comportavano parecchi sacrifici. Si è cercato insomma di aprire la mente a questi ragazzi che devono sapere e capire che per arrivare bisogna sacrificarsi. E non poco».
Com'è il gruppo che le è stato affidato?
«È un gruppo che ha bisogno di lavorare molto come del resto tutti i gruppi dal più grande al più piccolo, dal più forte al più debole. Importante è che questi ragazzi acquisiscano la mentalità del vero giocatore di calcio. Questa è una cosa molto importante». Organico giovane e rinnovato, possono arrivare risultati immediati?
«Penso proprio di sì. Almeno lo spero e me lo auguro perché questo è il desiderio di tutti». Ha già in mente un modulo di gioco per la sua compagine?
«Lavoriamo sul 4-3-1-2 modulo che credo si adatti di più alle caratteristiche dei ragazzi». La società le ha chiesto di raggiungere qualche traguardo preciso?
«La società ci tiene, è ambiziosa ed è giusto che punti ad ottenere dei risultati positivi». E lei?
«Sono sulla stessa lunghezza d'onda della società». Campionato e Coppa Italia alle porte. Aspettative?
«Stiamo lavorando sodo per cercare di farsi trovare pronti all'inizio delle ostilità. Al momento ci manca ancora qualche piccolo accorgimento e un po' di freschezza fisica, ma spero che arrivino al memento giusto quando affronteremo la prima di campionato e le partite che contano». Obiettivi?
«Arrivare in classifica il più in alto possibile ma soprattutto valorizzare i nostri ragazzi e, magari, lanciarne qualcuno in prima squadra».
Franco Lerin
FONTE: LArena.it
Jorginho: "Dobbiamo dare il massimo"
Postata il 25/08/2012 alle ore 13:36 Il centrocampista gialloblù analizza l'1-1 contro il Modena: "Non abbiamo sbagliato approccio, bisogna lavorare e continuare a conoscersi. La strada è quella giusta. Lo Spezia? Sarà dura, come ogni partita che ci attende"
MODENA - Ecco le dichiarazioni di Jorginho al termine della sfida contro il Modena e pareggiata per 1-1: "Nessuno ci ha mai regalato niente, abbiamo dato il massimo e lo faremo ancora. Ci è mancato l'ultimo pallone, non abbiamo sbagliato l'approccio. La nostra è stata una gara di sacrificio e di sudore, ma dobbiamo fare meglio. Non mancherà cattiveria a questa squadra, è solo l'inizio del campionato, forse siamo un po' sulle gambe, c'è molto da lavorare e dobbiamo conoscerci meglio. La pressione? Nessun peso, siamo tranquilli e stiamo lavorando bene, questo dobbiamo fare e continuare a dare il massimo. Lo Spezia? Sarà un partitone come tutte le sfide che ci attendono, vogliamo fare bene".
Ufficio Stampa
Mandorlini: "La nostra partita peggiore"
Postata il 25/08/2012 alle ore 12:17 L'allenatore gialloblù commenta il pareggio con il Modena: "Si era messa anche bene, non siamo stati bravi a gestire certe situazioni. Il mercato? Pensiamo solo a lavorare adesso"
MODENA - Al termine della partita contro il Modena, ecco le dichiarazioni di Andrea Mandorlini: "Non abbiamo fatto una buona gara, abbiamo rischiato anche di perderla. La gara peggiore fino ad oggi. Si era messa anche bene, dovevamo gestire meglio certe situazioni. Meglio loro, soprattutto sotto l'aspetto dell'agonismo. Fatte poche cose bene, una squadra che ha giocato poco. Lavorare per migliorare la condizione generale in tutti i sensi. Sapevamo che dovevamo soffrire, bisognava essere più cinici. Pensiamo a lavorare a crescere, non servono altri discorsi. Né tantomeno ci ha condizionato il mercato o l'attaccante che non arriva. Questo, rispetto a quello che si è visto in campo, non c'entra nulla".
Ufficio Stampa
Hellas Verona, solo un pareggio a Modena
Postata il 24/08/2012 alle ore 14:30 Gialloblù in vantaggio grazie a una bella punizione di Bacinovic. Nel secondo tempo il pareggio di Signori e poi tanta sofferenza
MODENA - La prima giornata del campionato Serie Bwin contro il Modena allenato da Dario Marcolin, in programma venerdì 24 agosto alle 20:45. Hellasverona.it vi offre la cronaca in tempo reale.
PRIMO TEMPO
3’ Punizione di Greco che esce di poco
10’ Tiro su calcio piazzato di Dalla Bona, Rafael respinge in uscita
15’ GOL Grande punizione di Bacinovic a giro che batte Colombi: Hellas in vantaggio
17’ Ardemagni salta più alto di tutti, di testa mette fuori
26’ Bella punizione dal limite di Surraco, bravo Rafael a bloccare
35’ Cross da destra di Nardini: bella occasione per Ardemagni che mette fuori in rovesciata
41’ Bjelanovic anticipato sottoporta da Perna proprio mentre stava cercando di calciare in porta
SECONDO TEMPO
4’ GOL Azione di Signori che taglia tutta la difesa dell’Hellas e segna il pareggio con un bel destro
15’ Bel tiro a girare di Rivas, ma la mira è sbagliata
23’ Pagano in area, poi Moras tocca col piede e la palla sbatte sul palo. Rafael è pronto a evitare il gol
28’ Moras contrasta Surraco proprio mentre entra in area ed evita che vada al tiro
46’ Parata su tiro rasoterra di Stanco da parte di Rafael
MODENA-HELLAS VERONA 1-1
MARCATORI 15’ pt Bacinovic, 4’ st Signori
MODENA (4-3-3): Colombi; Andjelkovic, Zoboli, Perna, Carini; Nardini, Dalla Bona, Signori; Greco (dal 22’ st Pagano), Ardemagni (dal 44’ st William), Surraco (dal 41’ st Stanco).
IN PANCHINA: Manfredini, Belfasti, Minarini, Spezzani.
ALLENATORE: Marcolin.
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; Crespo, Moras, Maietta, Fatic; Jorginho, Bacinovic (dal 29’st Laner), Hallfredsson (dal 22’ st Martinho); Gomez Taleb, Bjelanovic, Rivas (dal 29’ st Grossi).
IN PANCHINA: Nicolas, Albertazzi, Abbate, Verdun.
ALLENATORE: Mandorlini.
ARBITRO: Cervellara di Taranto.
NOTE. Ammoniti: Moras, Fatic, Bjelanovic, Ardemagni, Dalla Bona, Perna. Espulso: Bjelanovic al 35’ st.
Ufficio Stampa
Ufficiale: preso l'attaccante Kris Jogan
Postata il 23/08/2012 alle ore 13:07 L'Hellas Verona ha acquistato a titolo definitivo la punta slovena, ma sarà girato in prestito all'Nd Gorica, suo club di provenienza
VERONA - L'Hellas Verona comunica di aver acquisito le prestazioni dell'attaccante Kris Jogan a titolo definitivo. L'attaccante sloveno, classe 1991, sarà girato a titolo temporaneo al club di provenienza, l'Nd Gorica.
Ufficio Stampa
Infermeria: Cocco migliora
Postata il 23/08/2012 alle ore 12:08 Continua il recupero per l'attaccante infortunato al polpaccio destro: da settimana prossima potrebbe tornare ad allenarsi con un programma personalizzato
VERONA - Andrea Cocco continua il recupero dall'infortunio al polpaccio destro. L'attaccante si è sottoposto a un'ecografia che ha evidenziato i miglioramenti dopo la lesione muscolare. Dalla settimana prossima Cocco potrebbe rientrare con il gruppo, cominciando a svolgere un lavoro personale e differenziato.
Ufficio Stampa
Primavera, ecco tre nuovi arrivi
Postata il 22/08/2012 alle ore 19:46 Si tratta dell'attaccante Drago (Cremonese) e dei centrocampisti Viti (Roma) e Barone (Paganese): saranno i rinforzi per il mister Lorenzini
VERONA - L'Hellas Verona comunica di aver acquisito le prestazioni di tre nuovi giocatori, tutti nati nel '94 e destinati alla Primavera: si tratta del centrocampista Davide Viti a titolo definitivo dalla Roma, del centrocampista Emanuele Barone a titolo temporaneo dalla Paganese e dell'attaccante Michele Drago a titolo temporaneo dalla Cremonese.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] CALCIOSCOMMESSE: 10 mesi di squalifica confermati per CONTE, così come i 3 anni per PESOLI. LECCE retrocesso d'ufficio in Lega Pro, si 'salvano' CAMILLI ed il GROSSETO, BONUCCI e PEPE... ITALIANO, capitano del PADOVA con grandi trascorsi in gialloblù, grida all'ingiustizia! VITA DA EX: Claudio Paul CANIGGIA, la 'freccia bionda' argentina dell'HELLAS 1988-1989, a 45 anni gioca e segna nel WEMBLEY in Inhilterra! DI VAIO prosciolto da ogni accusa nella vicenda calcioscommesse CALCIOMERCATO SERIE A: Scambio di attaccanti tra MILAN ed INTER, ai rossoneri PAZZINI che danno in cambio CASSANO... CALCIOSCOMMESSE, SEMERARO: "SONO SCONVOLTO". DI VAIO: "FINALMENTE È FINITA"
Mercoledì 22 Agosto 2012 - 15:42
ROMA - «Sono sconvolto dalla decisione che hanno preso più che altro perchè mi sembra abbiano del tutto ignorato tutte le carte che abbiamo portato in primo grado e poi aggiunto in secondo grado». È quanto ha affermato ai microfoni di 'Sky Sport' l'ex presidente del Lecce Pierandrea Semeraro commentando la sentenza della Corte di giustizia federale che ha confermato l'esclusione del club pugliese dal campionato di serie B decisa dalla Disciplinare in primo grado nell'ambito del processo sportivo sul calcioscommesse. «Ci sono carte, anche penalmente rilevanti, che sono state snobbate, o forse non prese in considerazione -prosegue Semeraro squalificato per 5 anni-. Sto aspettando di leggere le motivazioni perchè non ho veramente idea su che basi abbiano preso queste decisioni. Mi viene da pensare che le decisioni siano state prese ben più in alto e un pò di tempo fa. Questa è la mia impressione. Abbiamo portato delle carte che ci sembrava assolutamente che distruggessero il castello accusatorio di Palazzi, però nessuno le ha prese in considerazione. Spero almeno che le abbiano lette. Me lo auguro. I dubbi mi vengono». «Sono molto arrabbiato. Non vengono prese in esame le nostre motivazioni, le nostre prove, e non so più cosa fare. Adesso faremo sicuramente ricorso. Chiederemo di far sentire qualcuno perchè non hanno voluto ascoltare i testimoni che abbiamo chiesto. Non hanno voluto prendere in considerazione le carte. Dobbiamo legarci anche noi davanti alla Figc? Penso che bisogna lottare in ogni caso ma spero non abbiano deciso a tavolino tutto quanto già prima. Spero -conclude Semeraro- che il Tnas ci dia ragione ma in caso contrario ricorreremo alla giustizia ordinaria, al Tar, dove riusciremo ad arrivare, e poi vedremo».
DI VAIO SU TWITTER: "FINALMENTE FINITA" - «Finalmente questa vicenda è davvero finita! Sono felicissimo!». Marco Di Vaio commenta così, sul proprio profilo di Twitter, la decisione della corte di giustizia federale che ha respinto il ricorso della procura Figc contro il suo proscioglimento nell'inchiesta sul calcioscommesse. L'attaccante può continuare la sua carriera in Canada, con il Montreal Impact. «Grazie di cuore a tutti per il vostro supporto, sempre...siete fantastici!!!», aggiunge Di Vaio su Twitter.
AVV. PEPE E BONUCCI: "SERENI PERCH SICURI DEL PROSCIOGLIMENTO" - «La tranquillità da parte dei due giocatori c'era, l'ambiente di Torino è un pò più complicato. Soprattutto poi quando uno viene coinvolto in una cosa in cui sa che non c'entra. Quindi non è che ci sia da festeggiare. Uno semplicemente chiude una cosa e torna a giocare». Giampietro Bianchi, avvocato di Leonardo Bonucci, commenta così la decisione della corte di giustizia federale di confermare il proscioglimento sia per il difensore della Juve sia per il suo compagno di squadra Simone Pepe nell'ambito del processo sportivo sul calcioscommesse. «Quando si è prosciolti in primo grado con sentenza motivata della Disciplinare si arriva all'appello con grande tranquillità», spiega Bianchi a Sky Sport 24. «Il ricorso per quello che ci riguardava era ben fatto e non lo dico per fare complimenti inutili», aggiunge ancora, prima di spiegare i motivi della presenza di Bonucci e Pepe in aula al processo d'appello. «Credo che sia doveroso rispetto a chi ti giudica fare vedere i tuoi occhi e fare capire che sei innocente e pulito. Anche per rispetto di chi perde ore e notti a giudicarti. Per Bonucci finisce qui? Penso proprio di sì», risponde. «Spero che almeno questa cosa sia del tutto chiusa e che Leonardo resti tranquillo. Il calcioscommesse proseguirà in tante altre cose, ma per Leonardo finisce tutto qui».
CALCIOSCOMMESSE: PROSCIOLTI CAMILLI, VIVES E SALVATORE MASIELLO
Mercoledì 22 Agosto 2012 - 17:47
ROMA - «Grande soddisfazione» per il proscioglimento di Piero Camilli, patron del Grosseto Calcio nonchè presidente del consiglio provinciale di Viterbo e sindaco di Grotte Castro, nel processo d'appello sul calcioscommesse è stata espressa dal presidente della Provincia Marcelo Meroi e dal sindaco del capoluogo Giulio Marini. «Camilli - scrivono Meroi e Marini - ha visto accolto il ricorso contro la sentenza di primo grado che lo aveva squalificato per cinque anni e retrocesso il suo club in un campionato di categoria inferiore. Ma i giudici della Corte federale hanno compreso e sancito una verità che era chiara e limpida per chi lo conosce bene: Camilli è un uomo leale ed era rimasto vittima del gioco malevolo di alcuni suoi tesserati». Meroi e Marini concludono affermando che «le infamie non sono riuscite a macchiare la sua credibilità e, una volta messo in condizioni di difendersi dalle accuse, ha potuto dimostrare la sua totale estraneità ai fatti». Infine Meroi e Marini hanno espresso compiacimento anche per la conferma dell'assoluzione del difensore juventino Leonardo Bonucci, originario di Viterbo, che ha iniziato proprio nelle squadre cittadine la sua carriera.
CAIRO: "FELICE PER VIVES E MASIELLO" - «Accolgo con soddisfazione il proscioglimento, anche in secondo grado, di Salvatore Masiello e Giuseppe Vives. La Giustizia sportiva ha certificato la loro innocenza, non abbiamo mai avuto dubbi in merito e abbiamo sempre sostenuto i nostri due calciatori in queste settimane comprensibilmente delicate». Commenta così il presidente del Torino Urbano Cairo la conferma della Corte di giustizia federale del proscioglimento dei giocatori granata Salvatore Masiello e Giuseppe Vives.
CALCIOSCOMMESSE, CONFERMATI 10 MESI A CONTE. AGNELLI: "CACCIA ALLE STREGHE"
Mercoledì 22 Agosto 2012 - 16:14
ROMA, - Niente sconto in appello per Antonio Conte. La Corte di Giustizia federale ha confermato in secondo grado i 10 mesi di squalifica al tecnico della Juve per omessa denuncia nell'ambito del procedimento sul calcioscommesse. L'allenatore è stato prosciolto per Novara-Siena, ma è stata confermata l'accusa per Albinoleffe-Siena.
AGNELLI: "CONFERMATI I NOSTRI PEGGIORI SOSPETTI, RICORREREMO AL TNAS" - L'odierna sentenza della Corte di Giustizia Federale «conferma i peggiori sospetti sulla vicenda che ha coinvolto Antonio Conte, per fatti asseritamente avvenuti quando egli era tesserato per altra società». È il primo commento del presidente Andrea Agnelli sulla sentenza d'appello per Antonio Conte.
«In sostanza -prosegue Agnelli- dopo mesi e mesi in cui abbiamo sentito tale Filippo Carobbio raccontare che il suo allenatore avrebbe addirittura invitato a pareggiare una partita nel corso di una riunione tecnica, oggi si scopre la totale innocenza di Antonio Conte su quell'episodio, ma ci si rifugia nella seconda contestazione (Albinoleffe - Siena) per applicare la stessa pena del primo grado, con buona pace della verità, dell'aritmetica e della giustizia. Quella vera». «Per mesi -sottolinea- ho dovuto sentire le lezioni, provenienti da membri delle istituzioni e illustri opinionisti, che invitavano alla fiducia in un sistema di giustizia sportiva che, in assenza di prove riscontrate, si accontenta di celebrare processi sommari con tempi asimmetrici, caso per caso, filone per filone, forse persona per persona o peggio società per società, e con modalità barbare che non trovano cittadinanza in democrazia. Non solo: questo sistema brandisce dapprima il patteggiamento come facile via d'uscita in spregio al sentimento di giustizia del singolo, salvo poi rifiutarlo immotivatamente». Agnelli ribadisce poi «pieno sostegno personale e quello della Juventus ad Antonio Conte e ad Angelo Alessio, che si trovano a lottare contro tale sistema, che deve essere riformato dalle sue fondamenta». E conferma poi che sarà presentato ricorso al Tnas: «Confido che gli organi di giustizia del Coni, cui con urgenza si farà ricorso, sappiano porre rimedio a questa profonda ingiustizia, che tra l'altro ha creato e crea un danno anche alla società, che dovrà fare in questo senso le sue opportune valutazioni e quantificazioni».
Nessun dubbio sul fatto che Conte resterà alla guida della Juventus: «Antonio Conte, come già più volte ribadito è e sarà l'allenatore della Juventus, che dopo aver vinto la Supercoppa Italiana meritatamente, suscitando nuove invidie e risvegliando vecchi 'anti-juventinì militanti, si appresta ad affrontare compatta una stagione impegnativa in Campionato, in Champions League e in Coppa Italia». La Juventus, assicura infine Agnelli, non si lascerà distrarre da vicende extrasportive: «Chi pensa che le vicende giudiziarie di questa estate possano condizionare la nostra stagione, ha fatto i male i suoi conti».
Andrea Agnelli annuncia il ricorso urgente della Juventus al Tnas per la sentenza su Antonio Conte. «Il sistema - dice Agnelli - deve essere riformato dalle sue fondamenta. Confido che gli organi di giustizia del Coni, cui con urgenza si farà ricorso, sappiano porre rimedio a questa profonda ingiustizia».
INTER, CASSANO: "FINALMENTE GIOCO NELLA SQUADRA DI CUI SONO TIFOSO"
Mercoledì 22 Agosto 2012 - 17:53
MILANO - «Finalmente, dopo un'eternità, sono arrivato nella squadra per cui tifo. Un saluto ai tifosi, interisti, come me», dice Antonio Cassano nel suo primo giorno in nerazzurro ai microfoni di Inter Channel. «Per me è molto importante questo momento - racconta - perchè quando tifi per una squadra e poi ci arrivi vuol dire raggiungere il massimo». «Ora il pensiero è quello di partire per fare bene velocemente, già da Pescara», ha aggiunto il neointerista.
«Il mio numero di maglia - ha concluso Cassano - sarà il 99, a livello affettivo sono legato a questo numero. L'ho detto al dt Branca e al ds Ausilio che se fosse stato possibile avrei scelto il 99 e loro mi hanno detto che non c'era problema».
FONTE: Leggo.it
Vi ricordate Paul Caniggia? Ora segna con l'Fc Wembley
22/08/2012
Forte dei Marmi estate del 1990. Sono in vacanza con il mio amico Andrea Matteoni, attuale allenatore della Belfiorese, e come tutti gli italiani davanti ai teleschermi. L'Italia è a un passo dalla finale. Walter Zenga insieme a Dino Zoff tra i pochi portieri avversari ad essere applauditi anche dalla Curva Sud ogni qual volta giocavano a Verona, sbaglia il tempo dell'uscita e Claudio Paul Caniggia ci castiga. Dopo quel gol i tempi supplementari ma il risultato non cambia. Si va ai rigori e l'Argentina di Diego Armando Maradona e del barbuto Batista castiga gli azzurri e va in finale con la Germania. Lacrime di un'estate italiana. Meno male che all'epoca Claudio Paul Caniggia giocava nell'Atalanta, fosse stato ancora nel Verona chissà quale ulteriore carico di antipatia calcistica l'Hellas si sarebbe tirata appresso. Ebbene, alla vigilia dei cento dieci anni del Verona, l'anno prossimo sono in programma grandi festeggiamenti per la ricorrenza, ci si augura che Caniggia abbia già finito il campionato per potervi partecipare alla grande festa che i tifosi vogliono organizzare. Avete udito bene. Claudio Paul Caniggia classe 1967 è ancora in attività. Gioca ancora nel Fc Wembley che partecipa alla nona categoria dei tornei inglesi. Insomma una specie di Seconda Categoria.
D'accordo il mio amico Giuseppe Marconcini ha un anno in più e gioca in ancora in Promozione. «Chi è e cosa fa?», vi chiederete voi. È nell'organico sempre di quella Belfiorese guidata da Matteoni appena promossa in Promozione, logico no. Dev'essere il caldo, scusate? Dicevamo Caniggia nel Verona, complice il terribile infortunio di Bologna, non potè dimostrare tutto il suo valore nel campionato di serie A '88-'89. Totalizzò ventun presenze ma realizzò reti molto belle al Milan e al Torino per esempio. Era il Verona della pre Invest, dove Polato incominciava a «zavorrare» Nando Chiampan, altro che la mongolfiera del fu avvocato Trapani, che si dichiarò presidente negli spogliatoi gialloblù senza poi mai divenirne. Era un Verona che stava precipitando nell'avanspettacolo quello del prode Caniggia e lo scudetto conquistato qualche anno prima sembrava lontano secoli. Nulla comunque a che vedere a quello recente di Cavalcaselle fatto di finti Cardinali, candidati «sindaci» e allenatori in tuta nera. Insomma qualcosa a Claudio Paul Caniggia oltre al calcio dev'essere rimasto.
Ci riferiamo al mondo dello spettacolo e non per le antiche frequentazioni con il Lele Mora, ma perché oggi l'ingresso della Budweiser, famosa birra americana, nel suo club, l'Fc Wembley, ha acceso le luci della tv. Il canale «Espn Classic» infatti ha messo in palinsesto uno show televisivo dal titolo: «Dream On: the journey of Wembley Fc». L'allenatore è l'ex ct dell'Inghilterra Terry Venables coadiuvato da David Seaman ex portiere dell'Arsenal e dei Leoni d'Inghilterra. Con loro altre vecchie stelle del calcio internazionale come il «nostro» Claudio Paul Caniggia che ha 45 anni non avrà più lo scatto di una volta, ma i capelli, quanta invidia, quelli sì. Zenga invece incominciò a perderli piano piano dopo quest'uscita poco mondiale?.
Pazzini va al Milan, Moratti abbraccia Cassano
CALCIOMERCATO. Si chiude lo scambio tra le due società milanesi. L'attaccante ha già sostenuto le visite mediche, soddisfatto il presidente nerazzurro
All'Inter sette milioni di euro come conguaglio Si chiude anche la telenovela legata a De Rossi «Macché Manchester City, voglio restare a Roma»
22/08/2012
Giampaolo Pazzini al Milan, Antonio Cassano e sette milioni di euro all'Inter. Quello che fino a qualche giorno fa sembrava impossibile è diventato realtà e adesso mancano solo gli annunci ufficiali. Che l'affare fosse ormai in dirittura d'arrivo si era capito già in mattinata, con Pazzini visto a Milanello per le tradizionali visite mediche. Sul fronte nerazzurro, dopo le parole di Moratti («Dobbiamo ancora concludere, stiamo lavorando. A chi non piacerebbe Cassano?»), Ecco la conferma del ds Ausilio: «Siamo d'accordo su tutto, non ci sono problemi ma stiamo lavorando. Oggi sono in programma le visite mediche». E per il Pibe di Bari Vecchia è contratto fino al 2014 a tre milioni di euro più bonus. Ma il mercato delle due milanesi non si fermerà qui. I rossoneri stanno ultimando la cessione di Mesbah al Palermo mentre i nerazzurri potrebbero salutare Maicon: secondo «As», il brasiliano ha deciso di chiudere la sua avventura italiana e pur di liberarsi dal contratto, in scadenza nel 2013, è pronto a ricorrere all'articolo 17, liberandosi per circa due milioni di euro, contro i cinque che chiederebbe Moratti.
Nel suo futuro il Real Madrid a patto però che Maicon decida di ridursi sensibilmente l'ingaggio di 5 milioni a stagione. L'Inter, che continua il pressing sul Porto per Alvaro Pereira (alzata l'offerta a 13 milioni), per il centrocampo pensa anche al napoletano Gargano, pure lui uruguaiano. I partenopei, dal canto loro, sarebbero invece sulle tracce di Juan Sanchez Mino: secondo «Olè», sabato scorso, emissari di De Laurentiis erano alla Bombonera per osservare da vicino il 22enne centrocampista del Boca Juniors. Daniele De Rossi, intanto, in una conferenza stampa chiude il tormentone legato al suo futuro e annuncia che non si muoverà dalla Roma. «Io sto bene qui e non ho mai chiesto a nessuno di andare via. È stato scritto di tutto e non è la prima volta. Ci sono state offerte e richieste ma è normale per dei giocatori un po' più importanti. Se mai andrò via, verrò qui e lo dirò», le parole di De Rossi, che ha confermato anche l'esistenza di una proposta del Manchester City.
Restando in casa giallorossa, sirene inglesi per Miralem Pjanic. Vista l'impossibilità di arrivare a Moutinho, il Tottenham avrebbe messo nel mirino il centrocampista bosniaco, la cui valutazione si aggira sui 15 milioni di euro e visto che la Roma non lascerà partire De Rossi, l'ex Lione potrebbe essere sacrificato. La Juve resta ancora alla finestra per un rinforzo in attacco. Risalgono le quotazioni di Edin Dzeko specie se, come fanno sapere dall'Inghilterra, Fernando Llorente dovesse preferire il City ai bianconeri. In uscita resta Ziegler, per il quale i bianconeri avrebbero rifiutato l'offerta di prestito con diritto di riscatto del Benfica; ancora alla ricerca di una soluzione Iaquinta: per lui, come ammesso dal suo agente Andrea D'Amico, probabile cessione all'estero. Rimanendo alla Juve, Edoardo Garrone, vicepresidente della Sampdoria, ha confermato che Poli è promesso ai bianconeri «ma alle nostre condizioni, nel senso che è un giocatore di sicuro valore e prospettiva». Il Catania, intanto, si tiene stretto Barrientos, blindandolo con un rinnovo triennale, sembra ormai sfumato del tutto il passaggio di Ramirez dal Bologna al Southampton, la Fiorentina, ceduto Felipe al Siena, cerca un attaccante: il sogno è Berbatov.
FONTE: LArena.it
PRIMO PIANO CALCIOSCOMMESSE - Italiano: "Vittima di un'ingiustizia, non può finire così"
23.08.2012 12:40 di Federico Errante articolo letto 490 volte
Fonte: la repubblica/padovasport.tv
Vincenzo Italiano, ex capitano del Padova, 11 campionati nel Verona tra A e B, 1 nel Genoa, 3 nel Chievo e 3 appunto nel Padova, lei è stato condannato a 3 anni di squalifica dalla giustizia sportiva per illecito ed è in attesa della sentenza del Tnas il 13 settembre, ma intanto ha deciso di denunciare pubblicamente con forza il metodo dei processi sportivi: perché?
Perché mi sento vittima di un’inaccettabile ingiustizia: io non ho fatto proprio nulla. Non posso e non voglio arrendermi a un errore così grave, che getta fango su di me senza alcuna prova, né alle pesanti discriminazioni che vedo in queste ore.
Quali discriminazioni?
Io ho avuto la sensazione che chiunque appartenesse al primo filone d’inchiesta, quello dei “pesci piccoli”, sarebbe stato destinato alla condanna a prescindere. Noi imputati di serie B ci siamo sentiti appunto di serie B, discriminati. Ma non dovremmo essere tutti uguali davanti alla legge?.
Pensa che Bonucci e Pepe siano stati prosciolti perché giocano nella Juve?
Non dico assolutamente questo: se non sono stati condannati, è perché evidentemente le accuse nei loro confronti non erano provate. Io dico un’altra cosa. Dico che le loro vicende sono state controllate a fondo, con grande attenzione. Perché, invece, la mia non è stata analizzata in profondità? Per quale motivo io sono stato condannato soltanto per sentito dire? L’avvocato di Bonucci ha giustamente argomentato che, per condannare un tesserato, servono le prove dei contatti con chi manipolava le partite, il passaggio dei soldi, le testimonianze solide. Contro di me non c’è nulla di tutto questo. Anzi, c’è chi mi scagiona. Solo che in tutti gli altri casi viene ritenuto credibile: nel mio, chissà perché, no. Così io sono stato condannato e adesso, a 35 anni, rischio di dovere lasciare il calcio con il marchio dell’infamia e senza la possibilità di difendermi davvero. Non ci sto.
A lei viene addebitato, in base alle dichiarazioni del pentito Carobbio, all’epoca giocatore del Grosseto, il tentativo di corrompere l’altro calciatore del Grosseto Turati, suo amico ed ex compagno nel Verona, per combinare Padova-Grosseto del 23 marzo 2010, poi finita 1-0 per il Padova. Perché, secondo lei, l’accusa non starebbe in piedi?
Per tantissime ragioni. La prima è che Turati – le cui dichiarazioni al procuratore Palazzi su questa storia coincidono perfettamente con le mie, anche se non ci siamo mai sentiti – smentisce Carobbio. La mia telefonata con Turati la mattina della partita c’è stata: ci conosciamo da più di dieci anni, e io gli ho chiesto informazioni tecnico-tattiche sulla sua squadra, che lui oltretutto non mi ha dato. Abbiamo riso e scherzato, come sempre, tutto qui: nulla più di questo. E questa telefonata sarebbe un illecito sportivo?.
La seconda ragione della sua protesta?
A Carobbio viene attribuita un’attendibilità assoluta, come se fosse infallibile. Ma in quattro interrogatori davanti alla magistratura ordinaria non ha mai parlato di Padova-Grosseto. Strano, no? Lo ha fatto, poi, davanti alla giustizia sportiva, dove parlare di un presunto illecito in più significa ottenere sconti. Infatti la sua condanna è stata di 20 mesi e la mia di 3 anni, anche se non ho fatto niente. Mi sembra un incubo. E poi c’è un’altra incongruenza.
Quale?
Lo ha scritto nella mia difesa l’avvocato Grassani: Turati, una volta arrestato, ha ammesso di essere a conoscenza di nove tentativi di illecito. Allora perché, in una condizione che presumo terribile come quella del carcere, avrebbe dovuto omettere il decimo, quello presunto di Padova-Grosseto? Invece ha continuato a scagionarmi.
Forse perché è suo amico?
Non scherziamo. La realtà è che la giustizia sportiva ritiene credibile Turati quando accusa qualcuno, ma non quando scagiona qualcun altro. E sa qual è la motivazione? Che io avrei mentito a Palazzi, dicendo che il Padova, prima della partita col Grosseto, non aveva problemi di classifica, mentre in realtà era terz’ultimo. Ma a distanza di due anni credo che sia possibile non ricordarsi quale fosse la classifica esatta della propria squadra a tredici giornate dalla fine del campionato. Se avessi avuto qualcosa da nascondere, non avrei mai sbagliato su un dato così facile da controllare. La buona fede di una persona diventa una colpa: pazzesco. Quando è arrivato il deferimento, non ci volevo credere. Per non parlare di quando, al processo sportivo, ho visto un assembramento attorno al procuratore.
A che cosa allude?
Ho chiesto al mio avvocato che cosa stesse succedendo e lui mi ha riposto che erano i miei colleghi che stavano chiedendo il patteggiamento. Io non sono mai stato nemmeno sfiorato dall’idea di patteggiare. Significa ammettere una colpa. Ma io, quale colpa avrei dovuto ammettere, se non ho fatto nulla? Il risultato sono questi tre anni. Non escludo che ci sia chi ha patteggiato per scegliere il male minore, anche se magari sapeva di non avere fatto nulla.
Da Pesoli, che si è incatenato davanti alla Figc, a lei, che contesta i metodi del processo, sta montando la rivolta dei condannati del calcioscommesse: non è un modo eclatante per non rispettare le sentenze?
Premesso che il primo impulso era stato quello di unirmi a Pesoli, io posso parlare soltanto per me stesso. So di essere vittima di un’ingiustizia. E ho la sensazione che si sia fatta di tutta l’erba un fascio, travolgendo anche qualche innocente.
Quello di Palazzi sul calcioscommesse non è certo un teorema: le partite truccate esistono, i calciatori rei confessi anche.
Guardi che a me per primo, come sportivo, questa storia ha fatto male. All’inizio pensavo che fosse una montatura giornalistica, poi ho capito che purtroppo era tutto vero: alcuni miei colleghi hanno fatto entrare la malavita in un mondo stupendo come quello dello sport. Perciò sono l’ultimo a permettermi di contestare l’inchiesta, che è importante e ha grandi meriti. Ha appurato l’esistenza del gruppo degli zingari, i contatti tra gruppi di calciatori di varie squadre a inizio settimana per alterare i risultati delle partite, le scommesse, il giro di denaro. Ci sono prove inoppugnabili, colleghi pescati con le mani nella marmellata. Ma come la mettiamo con chi, come me, non c’entra niente?
La giustizia sportiva le offre l’opportunità di un ulteriore grado di giudizio, il Tnas.E’ a questo che penso ininterrottamente: al 13 settembre. Io per fortuna non ho subito la gogna: il Padova mi è rimasto sempre vicino, anche se non sono più tesserato, e la gente che ho incontrato, non solo nei due mesi in Sicilia durante i quali ho cercato di estraniarmi da tutto con la mia famiglia, mi ha fatto sentire che crede alla mia innocenza. Ora ho un solo obiettivo: essere riabilitato e tornare sul campo al più presto. Se avessi fatto qualcosa, mi metterei il cuore in pace. Ma non può finire così.
FONTE: TuttoB.com
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8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
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2-2
Serie A 32ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.