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Dopo le parole di MARTINELLI arrivano quelle di GIBELLINI che si dichiara deluso dal patròn e 'demolisce' sia il MANDORLINI persona che il MANDORLINI tecnico: attendendo le repliche degli interessati (magari già nella conferenza stampa di Sabato) non mi sento di biasimare l'ex diesse e vi spiego perchè...


LO SFOGO DEL 'GIBO'
Queste le parole dell'ormai ex diesse scaligero Mauro GIBELLINI alla conferenza stampa da lui stesso indetta:
Ho sempre creduto alle rassicurazioni del presidente riguardo un mio rinnovo contrattuale. Io ho sempre desiderato di rimanere a Verona per riportare l'Hellas in Serie A, purtroppo questo ora non mi e' possibile. Al mio arrivo dissi che avevo un piano quadriennale per vedere l'Hellas nella massima serie, ci siamo quasi riusciti al secondo anno nonostante qualcuno, per interessi personali, abbia fatto passare la stagione appena passata come un vero e proprio miracolo.

Le strade di Mauro Gibellini e dell'Hellas Verona si separano, una decisione che ho preso da tempo e che sarebbe arrivata anche in caso di Serie A. Il pensiero di ricominciare un altro anno a queste condizioni mi da il voltastomaco. Non e' possibile portare avanti un progetto con persone verso le quali provo una totale disistima. Non e' esistita nessuna guerra. Qui stiamo parlando di una vittima e di un carnefice. C'è stata una decisione unilaterale da parte sua di togliermi il saluto e di non parlare più con me.

Il tutto risale alla preparazione pre campionato. Tutti ricordano poi la canzone cantata da Mandorlini che ha portato una grave conseguenza per la nostra squadra, molte volte poi sono state affisse sulla bacheca degli spogliatoi frasi lesive nei miei confronti. Il giorno dopo la partita casalinga con il Pescara al campo di Sandra' si e' messo ad insultarmi fino al punto di mettermi le mani addosso. Io ho cercato di mediare per il bene del Verona. Una cosa mi e' rimasta impressa: mi disse che e' un presuntuoso, cosa che io accosto alla stupidita' più totale. Nell'arco della stagione mi e' stato impedito di andare negli spogliatoi, di mangiare con i giocatori, sono arrivate interferenze in occasione delle sessioni di mercato. Mi riservo perciò il diritto, nel caso ce ne fossero gli estremi, di querelare il tecnico Andrea Mandorlini.

Ho sempre avuto rispetto dell'avversario e anche in questo caso ho riconosciuto al Varese l'onore delle armi, criticando pero' le decisioni arbitrali che ci hanno fortemente penalizzato. Risultato e' essere stato pubblicamente messo alla gogna dal mio presidente. Ci poteva essere un modo più elegante per ricevere il benservito. Il 90% delle cose che ho detto riguardo all'Hellas si sono poi rivelate. Ho commesso si degli errori ma sono sempre stato convinto che questa squadra avrà qualità importanti. Ringrazio il Presidente e Siciliano, i giocatori, veri artefici di questa grade stagione, i fisioterapisti, i medici, i magazzinieri, Sandro Mazzola, i tifosi e la stampa.

Comunico che con ogni probabilità il mio futuro sarà sul Lago di Como. Mi ha conquistato il progetto e l'entusiasmo degli imprenditori che hanno intenzione di investire nella società. Auguro a Sean Sogliano, uomo che stimo molto, di poter centrare già dall'anno prossimo il traguardo che ci e' sfuggito quest'anno e spero in un futuro di poter tornare al Verona con un ruolo diverso, magari proprio con Sogliano

Mauro GIBELLINI

Anche in questo caso, come sulle frasi scritte dal presidente MARTINELLI e riportate dal sito ufficiale dell'HELLAS VERONA, mi permetto di far notare giusto qualche punto:
  • Non è bello, anche se è comprensibile, assicurare fino al giorno prima che si pensa soltanto al VERONA e il giorno dopo dire che 'Le strade di Mauro Gibellini e dell'Hellas Verona si separano, una decisione che ho preso da tempo e che sarebbe arrivata anche in caso di Serie A': capita a tutti di contraddirsi ma perchè non stare semplicemente zitti invece di parlare sapendo di mentire? Scelte...
  • Se sono vere la metà delle frasi a proposito del suo rapporto con MANDORLINI altro che querela, siamo al confine del mobbing... Ma MARTINELLI, che aveva assicurato di poter 'ricomporre' la situazione, ha fatto abbastanza o non ha fatto per niente in attesa che il rapporto di lavoro col 'Gibo' giungesse naturalmente al termine? E se sì, come ha giustamente fatto notare l'ex diesse, non c'erano metodi più 'eleganti' (a voler usare un eufemismo) per 'divorziare'? In fondo, negare la bontà del lavoro di GIBELLINI, equivale a dire che l'HELLAS in questo campionato ha fatto tutto quello che ha fatto grazie solo a MANDORLINI il che, per quanto possa stimare il tecnico ravennate, è perlomeno poco probabile...
  • Per quel che riguarda poi quanto dichiarato dal diesse dopo lo spareggio con il VARESE ero e rimango sostanzialmente d'accordo col 'Gibo': il rigore c'era tutta la vita, l'espulsione di TROEST pure ma i lombardi hanno legittimato l'accesso alla finale sul campo giocando complessivamente meglio dell'HELLAS e sfido chiunque, escludendo ovviamente i prevenuti privi di onestà intellettuale, a pensarla diversamente o a deviare strumentalmente le analisi (volendo usare proprio le parole di MARTINELLI)...

Tutto ciò premesso ed in attesa di una replica del mister (e con ogni probabilità anche del patròn, nella conferenza stampa di Sabato) non posso che dispiacermi dell'addio di GIBELLINI e rammaricarmi non poco anche per il modo in cui il tutto è avvenuto: il presidente ed il mister non ci fanno una bella figura ma è sopratutto il VERONA a non uscirne bene, speriamo solo che le cose non stiano esattamente come riportato dall'ex diesse...
Nel frattempo sappiamo ciò che abbiamo perso e non conosciamo ancora quello che abbiamo guadagnato senza voler in alcun modo giudicare a priori il lavoro di Sean SOGLIANO al quale auguro anche io nel mio piccolo, com'è nelle speranze di tutti i tifosi scaligeri, un buonissimo lavoro a Verona

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CALCIOMERCATO:
Aspettando Sean SOGLIANO, diesse di fiducia del nuovo azionista di maggioranza dell'HELLAS, GIBELLINI si sarebbe già accordato per un biennale col COMO (l'annuncio ufficiale è atteso a ore); nella società lariana il 'Gibo' porterebbe con sè anche Giovanni COLELLA tecnico delle giovanili scaligere al quale verrebbe affidata la formazione Beretti. Il NAPOLI torna 'alla carica' per HALLFREDSSON ma tra le 'pretendenti' ci sono anche ATALANTA, CATANIA e TORINO con queste ultime che avrebbero 'sondato', con il procuratore di RAFAEL, la possibilità che il portiere scaligero (che ha ancora due anni di contratto) si trasferisca in Piemonte o in Sicilia...
Ma la società etnea sarebbe interessata anche a JORGINHO e a GOMEZ TALEB sul quale punterebbe anche la FIORENTINA in cerca dell'eventuale sostituto di JOVETIC.
Rientro in patria sempre più probabile per Sasha BJELANOVIC che potrebbe disputare il finale di carriera con la maglia del RIJEKA HNK (prima divisione croata); anche MARECO non rinnoverà, per lui si parla di SPEZIA o addirittura BOLOGNA in Serie A.
In entrata il club di via Torricelli avrebbe chiesto la disponibiltà al LECCE per BRIVIO, terzino sinistro classe '88 di scuola ATALANTA, con 39 presenze e 2 gol in Serie A con la squadra salentina mentre per la mediana il primo colpo potrebbe essere Yussif RAMAN CHIBSAH, centrocampista ghanese classe '93 della JUVENTUS (molto apprezzato dal nuovo diesse) che ha militato nella formazione primavera ed impressionato per tutta la durata della stagione e che arriverebbe con la formula del prestito con diritto di riscatto a favore del club di via Torricelli in sostituzione di TACHTSIDIS che tornerà quasi certamente al GENOA (per poi essere 'girato' alla ROMA di ZEMAN?)...
Contatti col MODENA per l'esterno NARDINI e col SIENA per il difensore classe 1980 Emanuele PESOLI...

LEGENDA: In grassetto i nomi sicuri del futuro HELLAS VERONA.
I ruoli con il link conducono alla scheda relativa al tesserato.
I nomi depennati sono di tesserati che non faranno più parte della rosa o giocheranno temporaneamente o definitivamente altrove.

RUOLONOMESTATO DEL CONTRATTO E NOTE
ALL.MANDORLINIDefinitivo fino al 2014
POR.FRATTALIDefinitivo fino al 2012
POR.NICOLASDefinitivo fino a ?
POR.RAFAELDefinitivo fino al 2014
DIF.ABBATEDefinitivo fino al 2014
DIF.BERTOLUCCIIn comproprietà con la SANGIOVANNESE rientra dal prestito all'ESPERIA VIAREGGIO
DIF.CAMPAGNARientra dal prestito al PIACENZA in Lega Pro
DIF.CANGIDefinitivo fino al 2013
DIF.CECCARELLIDefinitivo fino al 2014
DIF.DIANDARientra dal prestito alla TERNANA con la quale è stato promosso in Serie B
DIF.MAIETTADefinitivo fino al 2016
DIF.MARECORientra al BRESCIA per fine prestito
DIF.PUGLIESEDefinitivo fino al 2013
DIF.SCAGLIADefinitivo fino al 2013
CEN.D'ALESSANDRORientra alla ROMA per fine prestito
CEN.DONINELLIRientra al GENOA per fine prestito
CEN.ESPOSITODefinitivo fino al 2015
CEN.FERREIRAFine prestito con diritto di riscatto dal VARESE
CEN.GALLIFine prestito con diritto di riscatto dal PARMA
CEN.HALLFREDSSONDefinitivo fino al 2014
CEN.JORGINHO FRELLODefinitivo fino al 2014
CEN.MANCINIDefinitivo fino al 2014
CEN.RUSSODefinitivo fino al 2014
CEN.TACHTSDIDISFine prestito con diritto di riscatto e controriscatto dal GENOA
ATT.BERRETTONIDefinitivo fino al 2013
ATT.BJELANOVICContratto in scadenza ma c'è un'opzione su un ulteriore annata
CEN.CIOTOLARientra dal prestito al COMO ma il suo contratto è in scadenza
ATT.FERRARIDefinitivo fino al 2014
ATT.GOMEZ TALEBDefinitivo fino al 2015
ATT.LEPILLERFine prestito con diritto di riscatto dalla FIORENTINA
ATT.LE NOCITorna dal prestito alla CREMONESE (1^ Div.) con diritto di riscatto da parte del club lombardo
ATT.PICHLMANNDefinitivo fino al 2015
ATT.TORREGROSSARientra dal prestito al MONZA in Prima Divisione


DICONO
Maurizio SETTI 'Puntiamo su giocatori come HALLFREDSSON': «Si riparte dopo la delusione dei Play off, anche se ufficialmente ancora non sono presidente della società, ma solo per motivi di Lega. Ma il mio impegno sarà sicuramente quello di ottenere risultati. Contatti con il Napoli per il nostro Hallfredsson che Mazzarri ha già avuto alla Reggina? No ancora non c'è nessun contatto, ma è un giocatore importante e l'obiettivo nostro è anche di puntare su giocatori come lui» TuttoMercatoWeb.com

Mister MANDORLINI «Non ho ancora smaltito la delusione e l'amarezza ma non vedo l´ora di tornare in campo per prendermi la rivincita. Sono deluso e amareggiato, avrei voglia di spaccare tutto ma so che dobbiamo voltare pagina e ricominciare. Sono pronto a farlo con questa squadra, con questa gente perchè la città mi è entrata nel cuore».
Mandorlini e Verona, un legame incredibile...«Si respira la grande passione per il l´Hellas, si capisce quanto è forte il legame della città per la squadra. Sono stato subito bene, mi sono sentito a casa. Ho deciso che mi tatuerò una piccola scala, prima o poi le cose della vita finiscono ma così il simbolo dell´Hellas resterà sempre sulla mia pelle. Sono arrivato a novembre del 2010, venivo dalla grande delusione in Romania, volevo rimettermi alla prova anche in Italia. Ho scelto d´istinto, sapevo che Verona poteva essere la piazza giusta ma non immaginavo questa coinvolgimento. Totale».
Subito la promozione in B, poi il sogno della serie A... «È stato bello, ragazzi. Dopo la sconfitta con il Varese mi è venuto lo slogan che potrebbe riassumere la stagione dell´Hellas e il mio stato d´animo: grande Martinelli, grandi i giocatori, grandissimi i tifosi. No Massa, però...».
Grande Martinelli... «Ma dove lo troviamo un presidente così? La prima proposta per venire a Verona mi era stata fatta da Spartaco Landini e Alberto Parentela che in quel momento voleva entrare nell´Hellas ma io ho sempre parlato con Martinelli, solo con lui. Fin dal primo momento ho capito che potevo fidarmi di lui e il presidente si è sempre fidato di me. Un rapporto bellissimo, fatto di rispetto, di umanità, di forza. Uomo d´altri tempi, con un temperamento incredibile. Un punto di riferimento per la sua famiglia, per la squadra, per la società. L´ho visto domenica sera. È carico, mi ha trasmesso tanta energia positiva».
Grandi i giocatori... «Mettiamoci subito d´accordo, questo è un gruppo fantastico. Potrebbe sembrare una cosa ovvia ma non lo è. E non l´ho scoperto in campo ma fuori. In campo hanno sempre dato il massimo anche se hanno sbagliato qualche partita, sono andati ben altre le proprie qualità tecniche. Fuori campo ho scoperto le qualità umane di questi ragazzi, hanno messo le basi per un progetto importante. Non solo i giocatori. Non bisogna dimenticare quello che hanno fatto i miei collaboratori, i medici, i fisioterapisti, i massaggiatori, i magazzinieri. Gente che ha dato tutto per l´Hellas».
Grandissimi i tifosi... «Hanno fatto titoloni su giornali e tv nazionali per i tifosi della squadra inglese che hanno applaudito la squadra dopo la retrocessione. Cosa dovrebbero dire ai nostri tifosi che ci hanno incitato per novanta minuti e che ci hanno applaudito anche alla fine della partita, dopo l´eliminazione dai play off. Sentivo il coro «Mandorlini alè, alè...», vedevo le sciarpe sventolare e sentivo un magone dentro che saliva, un groppo in gola...».
Il futuro di Mandorlini? «Ho un contratto che mi lega all´Hellas fino al 2014, non ho nessuna intenzione di andarmene. Io ci sono e sono pronto a ripartire con la stessa grinta, lo stesso coraggio, la stessa determinazione. Anzi, di più...».
E la squadra? «Nessuna rivoluzione. Qualcuno partirà ma lo zoccolo duro ha voglia di restare, di ripartire. Basta inserire giocatori di qualità in un blocco solido e la squadra sarà ancora più competitiva» LArena.it

Nevio ORLANDI allenò HALLFREDSSON quando l'islandese era alla REGGINA: «Ritengo che effettivamente abbia le qualità sia fisiche sia tecnico-tattiche per giocare in un club importante, fermo restando che anche il Verona è una società importante. E' adatto soprattutto ad una squadra che applica un 3-5-2, credo che il suo ruolo più consono sia quello di interno sinistro in un centrocampo a cinque, come è stato impiegato da me alla Reggina; in un contesto di questo genere può esprimere le sue qualità nel migliore dei modi. Credo comunque che, anche collocato in maniera diversa, possa ugualmente esprimere determinate qualità. Lui ha giocato anche dietro le punte partendo da una posizione bassa ed anche da esterno alto in un 4-3-3, però penso che la sua collocazione più idonea sia in un centrocampo a cinque. Possiede corsa, capacità di inserimento, botta da fuori area, sa chiudere bene i cross, ha buona propensione ad aprirsi sul centro-sinistra e ha un mancino di valore. Credo che il suo raggio d'azione sia proprio quello».
Il 3-5-2 o, più spesso, il 3-4-2-1, è il modulo utilizzato da Walter Mazzarri per il suo Napoli, altra squadra che pare interessata al nazionale islandese: «Il tecnico azzurro ha utilizzato entrambi i moduli, puntando su calciatori offensivi per il centrocampo; ma Hallfredsson non lo è, la sua mole lo porta a essere più un vero e proprio centrocampista» CalcioNews24.com



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