DICONO
Massimo ODDO ex terzino dell'HELLAS dal 2000 al 2002 «Verona è una piazza importantissima che merita la Serie A. Non ricordo una partita giocata a Verona, ne ho fatte tante, dove la curva non fosse piena e merita quindi il massimo. L’ambiente non se l’aspettava, Mandorlini sta facendo grandissime cose in testa alla classifica a lottare con altre squadre. Speriamo che possa andare su, perchè è una società che merita. Io onestamente, essendo di Pescara, faccio il tifo per Zeman» SerieBNews.com
Guglielmo Longhi, inviato di punta della Gazzetta dello Sport «Adesso arriva il momento in cui i giochi iniziano a delinearsi. Nelle prossime due-tre settimane capiremo a cosa realmente ambiscono le prime in classifica. I risultati dell’Hellas? E’ il Veneto che ride, anche il Cittadella è un habitué della categoria, mentre il Verona modestamente la indicavamo tra le sorprese già ad inizio stagione» TuttoB.com
Luigi SACCHETTI centrocampista del VERONA scudettato (ed autore di un grandissimo gol in quella che una volta era la Coppa UEFA contro la STELLA ROSSA) 'TORINO e SAMPDORIA crocevia della stagione...' «L'Hellas non deve guardare la classifica. Bisogna continuare a pensare alla singola partita, strategia che ha portato in alto la squadra gialloblù. Solo facendo così, si potrà continuare a fare bene».
Ora arriva la sosta. Sarà la benvenuta o c'è il rischio di rompere il ritmo positivo? «Nessun dubbio: il momento è ottimo, e andrebbe cavalcato sino in fondo. Lo stop permetterà di recuperare tutti i giocatori acciaccati, anche se le gare da giocare con Torino e Sampdoria andrebbero affrontate di slancio, sfruttando l'entusiasmo portato da una classifica positiva e da tutte le vittorie inanellate».
Come lei ricordava, Torino e Sampdoria sono in arrivo. Sarà questo il momento topico della stagione scaligera? «Sicuramente saranno due partite che diranno molto. Qualora il Verona dovesse uscirne con un buon bottino di punti, si potranno fare pensieri di promozione diretta. Altrimenti, la squadra di Mandorlini dovrà puntare tutto sui play-off» TuttoB.com
RAFAEL 'Porta inviolata da 4 gare? Merito del gruppo...' «Il merito va diviso con tutti, non è solo mio. Il nostro si è rivelato un gruppo fantastico, durante la settimana lavoriamo sempre al massimo per arrivare a giocare al meglio il sabato. Sono contento di questo risultato, non prendere gol per tante partite di seguito non è mai facile in un campionato come questo. Il plauso, però, va fatto a tutta la squadra, anche Nicolas e Frattali si impegnano sempre duramente. Poi, purtroppo, in campo ci può andare solo uno, ma il loro contributo è comunque fondamentale. Arrivai all'Hellas in una situazione delicata, nel 2007. Attualmente sto vivendo il momento migliore da allora. Devo ringraziare la società, i compagni, il mister e tutto lo staff che mi stanno aiutando davvero molto. L'obiettivo, però, deve essere sempre quello di migliorarsi, tutti quanti possiamo dare ancora molto per questa maglia» TuttoMercatoWeb.com
IACHINI (47 presenze ed un gol in gialloblù dal 1987 al 1989) attuale tecnico della SAMPDORIA 'Scontro diretto playoff col VERONA? Dobbiamo far punti! A prescindere dal valore dell'avversario...' «Noi dobbiamo giocare tutte le partite nel tentativo si fare punti a prescindere dall'avversario e se giochiamo in casa o fuori. La mentalità non cambia. Ieri sera la squadra ha fatto quello che doveva fare, non è stata rinunciataria e venuta a giocarsi la partita: nel primo tempo ci sono stati il colpo di testa di Bertani, il tiro di Renan e l'altra conclusione di Bertani a porta vuota, che è finita fuori, e un tiro di Pozzi, i presupposti nel complesso li abbiamo creati per poter andare a guadagnarci la rimonta. Continueremo su questa strada perché crediamo nel gioco e nell'organizzazione e in tutto quello che la squadra sta dimostrando in queste ultime settimane» TuttoMercatoWeb.com
MANDORLINI 'Finalmente la sosta! Servirà a ricaricare le pile...' «Già da sabato sera ho dato il rompete delle righe alla squadra e ci ritroveremo a metà settimana. Ci vogliono un paio di giorni di pausa per ricaricare le pile in vista della fine della stagione, dopo una rimonta fatta quasi in apnea. Dopo la sosta avremo gli ultimi due scontri diretti con Sampdoria e Torino e dopo aver conosciuto il risultato di queste due gare potremo vedere in che posizione saremo e tirare un pò di somme…».
I veronesi sono entrati nella storia del club dopo la nona vittoria interna consecutiva: «Ogni gara è a sè e tutte sono difficili. Anche col Gubbio lo è stata, abbiamo avuto molte palle gol al primo tempo, mentre nella ripresa è stato bravo il nostro portiere e abbiamo portato a casa i 3 punti soffrendo fino all’ultimo. Anche le nostre dirette concorrenti non hanno avuto partite semplici da affrontare e i risultati lo dimostrano» SerieBNews.com
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RULLI COMPRESSORI FRA LE 'MURA AMICHE': TORINO e PESCARA come l'HELLAS...
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DOPO IL 'VIAREGGIO' ECCO IL 'BEPPE VIOLA'! Ecco un altro torneo giovanile importante dopo quello toscano, è quello che si gioca ad Arco di Trento intitolato al popolare giornalista e riservato alla categoria Allievi Under 16; ci sarà anche una rappresentanza dell'HELLAS nel Girone A con i pari età di MILAN, TORINO e NAPOLI...
RECORD DI VITTORIE CASALINGHE CONSECUTIVE PER L'HELLAS? E' stato stabilito nel 1931, in porta il 20enne Aldo OLIVIERI che poi divenne anche Campione del Mondo con la Nazionale del CT POZZO, quel VERONA si fermò a 10 (dal 4 Gennaio al 14 Giugno).
La squadra di MANDORLINI è al momento ferma a 9 dopo le vittorie con ASCOLI e GUBBIO, battendo il VICENZA nel prossimo derbyssimo al 'Binti' potrebbe eguagliare i ragazzi del '31!
CONTRO LA DORIA SENZA TACHTSIDIS! Il centrocampista greco, che era diffidao contro il GUBBIO, dopo l'ottavo giallo è stato automaticamente squalificato e al 'Marassi'non ci sarà...
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VITA DA EX: Massimo ODDO, ora al LECCE dopo una vita al MILAN ma passando per l'HELLAS (dal 2000 al 2002) e la LAZIO 'Massimo rispetto per il VERONA ed i suoi tifosi ma io sono originario di PESCARA e tifo quindi per la squadra di ZEMAN...'
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RASSEGNA STAMPA
Sampdoria - Per il Verona si cerca di recuperare Eder
Calcio - Nonostante la sosta del campionato che ci sarà nel prossimo week-end Iachini ha sottoposto la squadra all'allenamento. Per chi non ha giocato all'Olimpico ha svolto una seduta tradizionale mentre i titolari della gara con il Torino hanno effettuato lavoro di scarico. Il lavoro di questa settimana sarà finalizzato al recupero degli infortunati, primi tra tutti Eder, che la prossima settimana dovrebbero tornare in gruppo. Domani doppia seduta.
FONTE: OggiNotizie.it
Sampdoria, Iachini pensa già al Verona
GENOVA, martedì 21 febbraio 2012
L'amarezza per il ko in extremis di Torino non sarà facile da smaltire ma Iachini vuole guardare subito avanti.
Per questo la Sampdoria, tornata in nottata dal Piemonte, si allenerà a Bogliasco già questo pomeriggio, nonostante il campionato dei blucerchiati riprenderà sabato 3 marzo con il delicato match interno contro il Verona.
Per la partita contro gli scaligeri il tecnico blucerchiato conta di recuperare gli infortunati, in particolare Eder mentre dovrà fare a meno di Obiang, squalificato. Per la sua sostituzione il candidato numero uno è Soriano.
FONTE: PrimoCanaleSport.it
ALTRE NOTIZIE
Verona, Rafael: "Puntiamo sempre a migliorarci"
20.02.2012 17.24 di Antonio Vitiello
Fonte: tuttohellasverona.it
Dopo il gol di Valeri nel ko esterno di Sassuolo, la porta gialloblù è inviolata da quattro partite. Quella di Rafael è stata una delle prestazioni più positive evidenziate nel match col Gubbio: "Il merito va diviso con tutti, non è solo mio. Il nostro si è rivelato un gruppo fantastico, durante la settimana lavoriamo sempre al massimo per arrivare a giocare al meglio il sabato".
"Sono contento di questo risultato - riprende il numero uno brasiliano -, non prendere gol per tante partite di seguito non è mai facile in un campionato come questo. Il plauso, però, va fatto a tutta la squadra, anche Nicolas e Frattali si impegnano sempre duramente. Poi, purtroppo, in campo ci può andare solo uno, ma il loro contributo è comunque fondamentale".
"Arrivai all'Hellas in una situazione delicata, nel 2007. Attualmente sto vivendo il momento migliore da allora. Devo ringraziare la società, i compagni, il mister e tutto lo staff che mi stanno aiutando davvero molto. L'obiettivo, però, deve essere sempre quello di migliorarsi, tutti quanti possiamo dare ancora molto per questa maglia".
ALTRE NOTIZIE
Giovani alla ribalta! In arrivo il torneo Beppe Viola
21.02.2012 12.20 di Alessio Calfapietra
Messo in archivio il Viareggio Cup, il calcio giovanile si appresta a vivere un'altra delle sue pagine piu' importanti. Dal 1 al 6 marzo si svolgerà infatti il tradizionale torneo città di Arco (TN), intitolato al giornalista Beppe Viola. La manifestazione è riservata alla categoria Allievi under 16, anche se sono presenti due ulteriori gruppi dedicati ai pulcini ed alla sezione femminile.
Sedici le squadre iscritte, divise in quattro gironi eliminatori. La prima fase si concluderà il 3 marzo, poi spazio a semifinali e finali. Detentrice del torneo è l'Inter che nella scorsa edizione ha messo in mostra talenti come Monachello (ora in prestito al Parma), Terrani e Garritano.
GIRONE A: Milan, Hellas Verona, Torino e Napoli
GIRONE B: Lazio, Juventus, Nordsjaelland e Chievo
GIRONE C: Roma, Atalanta, Fiorentina e Rapp.va Trentino Alto Adige
GIRONE D: Inter, Parma, Reggina ed Arco
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
HELLAS VERONA
Hellas Verona, Gibellini: "Proveremo a restare in alto fino alla fine"
21.02.2012 16:00 di Federico Errante
Fonte: padovagoal
Mauro Gibellini, direttore sportivo dell’Hellas Verona secondo in classifica dopo il posticipo Torino-Sampdoria, è intervenuto a Padova Goal: “Francamente non pensavamo di essere così in alto in classifica a questo punto della stagione – ha detto Gibellini – anche se vedendo allenare i nostri giocatori già dal primo giorno avevo capito che la qualità è alta. Se siamo lì non è per caso, perché 8/11 dei titolari giocavano con noi già nella scorsa stagione, segno che la coesione paga. L’affiatamento e lo spirito di sacrificio sono fondamentali nel calcio d’oggi, partire da una base di stima reciproca tra i giocatori è un vantaggio”.
Ricchiuti - Gibellini ha parlato anche del mancato arrivo di Adrian Ricchiuti, trattato fino all’ultimo giorno di mercato con il Catania: “Sono convinto che l’organico vada bene così com’è – ha spiegato il ds gialloblù – e magari se prendevamo Ricchiuti si sarebbero potuti alterare degli equilibri che adesso funzionano. Abbiamo 5-6 giocatori che vanno in tribuna ogni domenica, ed è un problema. Abbiamo una decina di calciatori sottoutilizzati, vedi Esposito, Galli, Doninelli, Berrettoni, e non c’era dunque bisogno di andare a cercare altre pedine. Il nostro obiettivo iniziale era una tranquilla salvezza, certo che ora che siamo lì non possiamo non provarci…”.
Padova – Gibellini, che è stato ex giocatore biancoscudato, parla del momento non felice della squadra: “Da veneto mi auguro che finisca il campionato nel migliore dei modi! Il pubblico? E’ uguale ovunque, non è che Padova sia diversa, io sono stato in diverse piazze e funziona dappertutto allo stesso modo. Anche i tifosi di Verona sono esigenti e se le cose non girano partono i fischi, ma magari tra cinque giornate i fischi per il Padova si tramuteranno in applausi… Alla fine dei conti, da ex giocatore dico che se uno ti insulta o ti fischia vuol dire che tiene a te. Ho sempre detto che preferisco essere all’Hellas ed essere insultato piuttosto che in una società in cui nessuno si interessa di te…”
Raiola e Martinelli – Gibellini ha parlato anche della chiacchierata ipotesi di un ingresso di Mino Raiola in società e del ritorno al timone del presidente Giovanni Martinelli: “Il segreto quando le cose non vanno bene è di rimanere compatti e non perdere la testa. Nella scorsa stagione il presidente è mancato per mesi per motivi di salute, e da quando è tornato ci siamo ricompattati! Raiola? Non ci ho mai creduto e mi è sembrato azzardato accostarlo al Verona, a lui piace più guadagnare i soldi più che metterli…”
Calcioscommesse – Gibellini ha toccato anche l’argomento relativo alla sua squalifica di 5 mesi per omessa denuncia di tentativo di illecito compiuto dal ds del Ravenna Giorgio Buffone0 e alla sofferenza che gli ha portato: ”Fa parte di questo clima di colpevolismo imperante… Sono stato messo in mezzo per aver portato uno a comprare vino nella mia azienda! Non mi ha sfiorato nemmeno la vicenda, sono assolutamente innocente ma se non accettavo il patteggiamento mi prendevo un anno… E’ una brutta vicenda passata che non mi scalfisce perché so chi sono e come mi comporto…”
Cittadella – Gibellini sorride: “Io sono un tifoso del calcio veneto in generale, mi augurerei di rivivere certi derby anche in serie A, per cui magari se Padova e Verona venissero promosse a fine anno. Faccio i complimenti al Cittadella perché è una società genuina e solida e Gabrielli senior era davvero uno dei pochi gentiluomini presenti in questo mondo… Quando incrocio Marchetti gli faccio sempre la battuta di uno scambio di ruoli tra me e lui ed entrambi ce la ridiamo…”
PADOVA
Padova, Longhi (Gazzetta): "Fatica a trovare un'identità di gioco. Hellas e Cittadella..."
21.02.2012 14:20 di Federico Errante
Fonte: padovagoal
Guglielmo Longhi, inviato di punta della Gazzetta dello Sport, è intervenuto a Padova Goal e ha parlato del Padova: “Fatica a trovare un’identità di gioco, perché le individualità non si discutono. Vedo poi dei dissidi tra Dal Canto ed i tifosi e di certo queste cose non aiutano… Non credo che falliranno i playoff, ma penso che potesse ambire anche alla promozione diretta! Le inseguitrici? Il Varese ha dimostrato grande organizzazione, per quanto riguarda invece la Sampdoria dipenderà dal posticipo col Torino (poi perso ndr)”. Sulla lotta promozione: “Adesso arriva il momento in cui i giochi iniziano a delinearsi. Nelle prossime due-tre settimane capiremo a cosa realmente ambiscono le prime in classifica. I risultati dell’Hellas? E’ il Veneto che ride, anche il Cittadella è un habitué della categoria, mentre il Verona modestamente la indicavamo tra le sorprese già ad inizio stagione”.
Porta è il superbomber 74 gol in 196 partite
22/02/2012
Ottantaquattro stranieri, da Adailton a Zmuda. Leggende e flop, fedelissimi e meteore. L'Hellas ha visto di tutto, nel bene e nel male. Il primo fu Hans Liniger, mediano di Basilea in campo 56 volte dal 1912 al 1915 in un calcio ancora in bianco e nero. Nel 1913 arrivò a Verona il brasiliano Arnaldo Porta, ancora oggi miglior marcatore di sempre della storia dell'Hellas con 74 gol in 196 partite. Classifiche? Impossibili. Di sicuro Elkjaer e Briegel vivono in un altro mondo, fuori concorso, simboli di uno scudetto memorabile. Alle loro spalle c'è di tutto. Il Bentegodi ha ammirato negli anni giocatori splendidi, campioni affermati e giovani talenti diventati poi attori protagonisti del grande calcio.
Indimenticabili il genio di Dirceu e l'estro di Stojkovic, la forza di Berthold e le finte di Camoranesi, la personalità di Laursen e le prodezze di Mutu, il fosforo di tortellino Prytz e il motorino Troglio, gli scatti di Caniggia e le giocate di Adailton, le qualità di Sergio Clerici e i primi passi mossi in serie A da Emanuele Del Vecchio, fino alle intuizioni di Sergio Almiron. Altri, magari non fenomenali, rimarranno impressi nella memoria di molti fra Jordan, Sotomayor o Zeytulaev. O il buon Johnnier Montano, precoce campioncino abbonato alle fughe improvvise nella sua Colombia. Bravo nel dribbling così come nel far perdere le proprie tracce. Un tormento per Malesani.
Nella lista anche tanti onesti bomber, basti pensare a Bogdani e Myrtaj. Qualche altro, bollato come un bidone, ha successivamente dimostrato il contrario. Vedi Gladstone della Valentina, appena sette partite nell'Hellas prima di affermarsi in Portogallo con lo Sporting Lisbona e in Brasile con Cruzeiro e Palmeiras per poi raggiungere Adailton al Vaslui, in Romania. Il rovescio della medaglia è nei volti (e nei piedi) di Muhammet Akagunduz, Didier Angan, Anderson Babù, Elvis Brajkovic, Franco Da Dalt, Craig Davies, Ondrej Herzan, Jarkko Hurme, Hakim Khadrejnane, Adrian Mihalcea, Federico Nieto, Ruslan Nigmatullin, Sébastien Piocelle, Lionel Pizzinat, Florian Raducioiu, Reinaldo, Robert Spehar, William Da Silva, Tonci Zilic. Qualcuno di loro ha lasciato il segno (in negativo), altri per fortuna non ne hanno avuto il tempo.
PRIMO PIANO
Hellas Verona, Sacchetti: "Samp e Torino tappe fondamentali"
21.02.2012 12:00 di Federico Errante
Profumo di primato per circa 48 ore. Gradevole e piacevole. Peccato che Meggiorini abbia spezzato l'incantesimo. TuttoHellasVerona.it ha contattato in esclusiva l'ex mediano gialloblù Luigi Sacchetti, protagonista del Verona scudettato. Uno che di primi posti se ne intende parecchio.
La vittoria ottenuta contro il Gubbio ha proiettato, seppur momentaneamente, i gialloblù di Mandorlini in testa alla classifica. Quanto è importante il primo posto da un punto di vista psicologico?
"L'Hellas non deve guardare la classifica. Bisogna continuare a pensare alla singola partita, strategia che ha portato in alto la squadra gialloblù. Solo facendo così, si potrà continuare a fare bene".
Ora arriva la sosta. Sarà la benvenuta o c'è il rischio di rompere il ritmo positivo?
"Nessun dubbio: il momento è ottimo, e andrebbe cavalcato sino in fondo. Lo stop permetterà di recuperare tutti i giocatori acciaccati, anche se le gare da giocare con Torino e Sampdoria andrebbero affrontate di slancio, sfruttando l'entusiasmo portato da una classifica positiva e da tutte le vittorie inanellate".
Come lei ricordava, Torino e Sampdoria sono in arrivo. Sarà questo il momento topico della stagione scaligera?
"Sicuramente saranno due partite che diranno molto. Qualora il Verona dovesse uscirne con un buon bottino di punti, si potranno fare pensieri di promozione diretta. Altrimenti, la squadra di Mandorlini dovrà puntare tutto sui play-off".
HELLAS VERONA
Hellas Verona, ora si decide il futuro
20.02.2012 18:15 di Federico Errante
Fonte: tuttohellas
Tredici lunghi anni. Tanto è durata l'attesa del Verona per riassaporare il gusto del primato. Sia chiaro, un primo posto provvisorio, in attesa di recuperi che potrebbero rivoluzionare ancora la parte alta della classifica. Ma non è tempo di fare questi discorsi. Dopo quattro anni di Lega Pro, è giusto coccolarsi quel bottino che permette agli scaligeri di Mandorlini di guardare tutti dall'alto, insieme al Sassuolo di Pea. La striminzita vittoria col Gubbio regala, dunque, qualcosa di grande, che rilancierà le menti di Ceccarellli e compagni in attesa di Sampdoria e Torino.
MANDORLINI SFIDA PRANDELLI L'ultimo primato in cadetteria? Indovinate un po'. Stagione 98-99, quella delle otto vittorie consecutive. Sembra la fotocopia del campionato che i gialloblù stanno disputando, ma il condottiero era diverso. Cesare Prandelli entusiasmava grazie alle reti di Cammarata, Guidoni, Aglietti e De Vitis. Andrea Mandorlini la butta sulla solidità, ma riesce anche a fare meglio. Nove vittorie casalinghe consecutive, con il Bentegodi che ritorna a far paura alle compagini avversarie.
SOFFRENDO SI CRESCE Si segna, si difende, si soffre. Film visto già tante volte. Sabato l'Hellas ha vissuto un secondo tempo in apnea, regalando spazio ad un Gubbio che non ha saputo approfittarne. Merito della difesa, ancora una volta imbattuta, ma una statua andrebbe eretta a Rafael. Il portiere brasiliano appare rigenerato, sicuro nelle uscite ed agile tra i pali. Arma in più per questo finale di stagione alle porte. Mandorlini accudisce la sua creatura, ed il solo cambio effettuato sabato ne è un esempio. "Dovevamo solo stringere i denti", dirà in sala stampa. E che la lezione sia utile per il futuro.
MARZO DECISIVO Finalmente ci siamo. Lo si dice da novembre, il prossimo mese conterà parecchio. Si capiranno le ambizioni di molte squadre, ed il Verona avrà sulla sua strada ostacoli durissimi. Si comincia con la Sampdoria, per poi andare a far visita al Torino di Ventura. Vicenza in casa, poi si volerà a Nocera Inferiore, dove la squadra di Auteri giocherà con il coltello fra i denti. Dubbi sul Verona? Niente paura, marzo e la primavera renderanno ai tifosi tutto più chiaro.
FONTE: TuttoB.com
mercoledì, febbraio 22nd, 2012 | Posted by Orru
Sampdoria, il prossimo trittico di partite è decisivo per la stagione dei blucerchiati
E così, la Sampdoria ha fallito anche l’ennesimo esame. Con la sconfitta nel big-match contro il Torino si assottigliano sempre di più le speranze di arrivare nei playoff o quantomeno rimanere agganciati in vista del rush finale. In questo senso, le prossime tre partite saranno fondamentali per il proseguo della stagione dei blucerchiati. D’ora in poi non si può più fallire. O si centra un filotto di vittorie per tornare prepotentemente in alto o il finale di stagione sarà una lenta agonia, in attesa di programmare la prossima annata.
Dopo la sosta prevista nel prossimo weekend, la Sampdoria riceverà sabato 3 marzo il Verona a Marassi, una squadra tra le più forti di questo torneo che con pochi soldi ha costruito una rosa altamente competitiva. Tre giorni dopo recupererà, sempre tra le mura amiche, la partita con l’Empoli rinviata qualche settimana fa per maltempo e chiuderà la settimana a Modena, dove allo stadio Braglia affronterà il Sassuolo, stesso percorso e stessa ‘costruzione’ del Verona. Tre partite in una settimana, una più difficile dell’altra, che diranno chi è la Sampdoria. Una squadra da Serie A o da centroclassifica in Serie B? La risposta al campo e ai giocatori. I tifosi doriani avranno presto le loro risposte.
di Marco Orrù
martedì, febbraio 21st, 2012 | Posted by ferrantetommy
Torino, in casa è un rullo compressore, 34 punti su 42 disponibili!!
La vittoria del Torino ottenuta nel posticipo ai danni della Sampdoria permette ai ragazzi di Giampiero Ventura di centrare la doppia cifra alla casella successi interni. I granata raggiungono così Verona e Pescara a quota 10 ma possono vantare il record stagionale dell’imbattibilità interna.
Il ruolino di marcia di Rolando Bianchi e compagni, per ciò che concerne le gare all’Olimpico è davvero maestoso con 34 punti conquistati su 42 disponibili. Ora i piemontesi si sono ripresi la vetta della classifica generale dopo la lieve frenata a cavallo della pausa natalizia.
martedì, febbraio 21st, 2012 | Posted by ferrantetommy
Sampdoria, ripresa degli allenamenti con Eder sulla via del recupero
Dopo la sconfitta subita nel posticipo dell’Olimpico contro il Torino, la Sampdoria si è ritrovata a Bogliasco per riprendere gli allenamenti settimanali. I giocatori scesi in campo ieri hanno sviluppato una seduta defatigante mentre gli altri si sono cimentati in una seduta atletica con partitella successiva.
Per ciò che concerne la situazione infortunati Padalino, Semioli, Castellini e Pellè hanno svolto un lavoro differenziato mentre Eder si è allenato in palestra. L’auspicio per i blucerchiati è che l’attaccante possa recuperare per l’incontro del 3 marzo contro il Verona allo stadio Luigi Ferraris
martedì, febbraio 21st, 2012 | Posted by Matteop
Flash Sampdoria, Obiang squalificato. Salterà il Verona
Dopo il giallo rimediato ieri sera Pedro Obiang verrà squalificato. Il centrocampista spagnolo salterà la sfida del 3 marzo contro il Verona. Iachini avrà tempo per pensare al suo sostituto, il candidato numero uno rimane Soriano.
martedì, febbraio 21st, 2012 | Posted by Matteop
Sampdoria, preoccupa la caviglia di Eder
E mentre si raccolgono i cocci della sconfitta contro il Torino, in casa Sampdoria preoccupa la condizione fisica del brasiliano Eder. Questi è arrivato nel mercato di gennaio dal Cesena, per ridare freschezza e lucidità all’attacco blucerchiato, ma si è dovuto arrendere per un problema alla caviglia dopo soli due match disputati. Intanto il ragazzo sfoga la sua rabbia su Twitter, come prontamente riportato da Tuttosport: “Ho provato a forzare venerdì nell’allenamento con la squadra, però l’articolazione mi fa ancora molto male. E pensare che neanche mi ha fischiato il fallo…”
Il giocatore brasiliano si riferisce, nella sua ultima frase, all’arbitro di Grosseto-Sampdoria (Pinzani ndr) reo di non aver fermato il gioco nel momento del suo infortunio. Lo spento Bertani di ieri sera preoccupa Iachini, che fa molto affidamento su Eder soprattutto perchè lo conosce bene. Ora la sosta potrebbe aiutare l’attaccante a recuperare, la speranza è di averlo in campo il 3 marzo contro il Verona.
M.F.
lunedì, febbraio 20th, 2012 | Posted by Orru
Verona, Mandorlini:”Benedetta sosta, ora ricarichiamo le pile”
Il Verona di mister Mandorlini ha raggiunto la vetta della classifica dopo una rimonta pazzesca che ha portato la squadra dai bassifondi della classifica al primato in coabitazione col Sassuolo (che ha una partita in meno), aspettando il risultato del Torino questa sera. Il tecnico dei veneti benedice la sosta in programma nel prossimo weekend:”Già da sabato sera ho dato il rompete delle righe alla squadra e ci ritroveremo a metà settimana. Ci vogliono un paio di giorni di pausa per ricaricare le pile in vista della fine della stagione, dopo una rimonta fatta quasi in apnea. Dopo la sosta avremo gli ultimi due scontri diretti con Sampdoria e Torino e dopo aver conosciuto il risultato di queste due gare potremo vedere in che posizione saremo e tirare un pò di somme…”. I veronesi sono entrati nella storia del club dopo la nona vittoria interna consecutiva:”Ogni gara è a sè e tutte sono difficili. Anche col Gubbio lo è stata, abbiamo avuto molte palle gol al primo tempo, mentre nella ripresa è stato bravo il nostro portiere e abbiamo portato a casa i 3 punti soffrendo fino all’ultimo. Anche le nostre dirette concorrenti non hanno avuto partite semplici da affrontare e i risultati lo dimostrano”.
di Marco Orrù
FONTE: SerieBNews.com
C'è Emil, il vichingo. E l'Hellas assaggia il ghiaccio bollente
QUI HELLAS. Il centrocampista islandese corre, illumina, segna... Lo vogliono in tanti, «... ma io sto troppo bene qui...»
22/02/2012
Dai ghiacci bollenti dell'Islanda alle aride pianure del Paraguay. Sandrà regala svariate cartoline, una più bella dell'altra. La magnificenza di Vienna, il porto di Le Havre, il mito della Grecia, passando dalle contraddizioni e al fascino di Brasile e Argentina. L'animo dell'Hellas ci ha messo un attimo ad assorbire i valori forti della sua gente straniera. Storie diverse. Nessuno indispensabile ma tutti utilissimi, come in una vera squadra. Il Bentegodi si è innamorato all'istante di Emil Hallfredsson, maniche corte anche a gennaio, poche parole e tanti fatti, riassunto perfetto di un Verona figlio del talento e del sacrificio. Altro pianeta Emil. E se uno così è finito anche in serie C significa che a volte il calcio è proprio cieco. Meglio per l'Hellas, che ha perfettamente usato questa straordinaria locomotiva.
Sprecato anche in B, ma a lui interessa poco. «Mi ha per caso richiesto il Barcellona? No, allora perchè dovrei andarmene?». Capito il tipo? Semplice e duro come la sua terra. Come l'umile e orgoglioso Paraguay che ha forgiato Victor Hugo Mareco, figlio di un popolo irriducibile, talmente cocciuto da sfidare Brasile, Argentina ed Uruguay nella Guerra della Triplice Alleanza, la più sanguinosa della storia dell'America Latina, pur di difendere i propri confini. «Per me è la soluzione migliore fra quelle disponibili», disse Mauro Gibellini a Giovanni Martinelli a poche ore dalla chiusura del mercato. Il presidente prese la palla al balzo. E non sbagliò. Quel giorno, era il 2 settembre, a Sandrà si presentarono anche Sasa Bjelanovic e Matthias Lepiller. Un acquisto sicuro e una scommessa, almeno sulla carta. A croati e francesi il talento certo non manca. Sasa dopo meno di un mese ne aveva già segnati due. Uno all'Ascoli, uno al Gubbio, prima di infortuni e contrattempi vari.
«Posso ancora dare molto», diceva Bjelanovic nei giorni scorsi. La promessa di Sasa vale anche per Lepiller, artista della palla. Abbonato ai capolavori, basta ammirare la perla col Modena e le due pennellate col Grosseto. Come un quadro di Renoir e di un Impressionismo che avrebbe accolto a braccia aperte anche uno come Mathias. Va spesso di sciabola invece Panagiotis Tachtsidis, copia ben riuscita del Doriforo di Policleto, statua che in mezzo al campo diventa spesso una diga insuperabile. Vive nel mito di Vieira il più giovane debuttante della storia dell'Aek Atene, speranza calcistica di un Paese che adesso però ha ben altro a cui pensare.
Cupe idee hanno attraversato per tanto tempo anche la mente di Rafael, ora il miglior portiere della serie B ma un tempo costretto a girovagare per l'Europa a caccia di un contratto. Tante porte chiuse in faccia non l'hanno scoraggiato, per fortuna. Magari la patria del calcio un giorno si accorgerà anche di Jorginho, vent'anni da tre mesi, uno che coi piedi fa quel che vuole. Presente e futuro sono già scritti, la sua casa è qui. L'idea non dispiace affatto neanche a Thomas Pichlmann, uno che a casa ci arriva in un attimo. Basta superare il confine per toccare la sua Austria.
Tempra da vendere, gol nel sangue, anche dopo aver rischiato di arrugginirsi. Animale da area di rigore, perfetto anche per vivere d'amore e d'accordo con Juanito Gomez che arriva dalla lontana Argentina. Da Vienna al quartiere Recoleta di Buenos Aires stretto fra il Monumental e la Bomboniera, gli stadi di River Plate e Boca Juniors. Profumo di storia e di grande calcio, come quando sei al Bentegodi.
Il Verona accelera. Ritorno meglio dell'andata
IL CONFRONTO. Tutti i numeri sono dalla parte dell'Hellas che, pur soffrendo, col Gubbio ha ottenuto un successo pesante. Finora 13 punti contro gli 11 della fase iniziale. E, altro dato, la difesa è blindata. Rafael è imbattuto da 4 gare. E tutti sono intercambiabili
21/02/2012
Che bella scoperta: l'Hellas corre più forte dell...'Hellas. Il confronto è esaltante. Dopo sette giornate del girone d'andata, i gialloblù avevano raccolto 11 punti. Trascorsi sette turni del girone di ritorno il Verona ha messo in saccoccia 13 punti. Due in più rispetto all'esaltante percorso della prima parte di stagione. Vanno fatte pure due considerazioni: il doppio confronto casalingo contro Ascoli e Gubbio può avere contribuito ad alzare la media. Ma è altrettanto vero che giocare al Bentegodi non è mai facile, visto che chi arriva si chiude, mette il cappotto ed evita spifferi. Altra valutazione: la squadra di Mandorlini si è messa a correre nella parte centrale del girone d'andata, macinando record e punti. E magari ripetersi non sarà facile. Detto questo: i numeri regalano sorrisi e certezze.
NON SOLO NUMERI. Entriamo nei particolari del confronto statistico tra andata e ritorno. Il Verona d'inizio stagione aveva raccolto nelle prime sette giornate tre vittorie, due pari e due sconfitte. Capitombolo all'esordio con il Pescara e poi battuta di arresto a Grosseto. I gialloblù si erano imposti, invece, contro Sassuolo, Stabia e Ascoli, impattando contro Gubbio e Padova. Rispetto all'andata 'balla' una vittoria in più. L'Hellas si è dimostrato essere pressoché perfetto al Bentegodi dove ha sempre vinto contro Juve Stabia, Grosseto, Ascoli e Gubbio. E' andata meno bene in trasferta. Persi gli scontri diretti con Pescara e Sassuolo, i ragazzi di Mandorlini si sono rifatti raccogliendo un pari pesante sul campo del Padova. Tredici punti valgono una media di 1,85 punti a gara, che trascinati nella proiezione di un intero girone porterebbero in dote al Verona ben 40 punti.
DIFESA BLINDATA. Numeri importanti anche per il reparto arretrato. Uno dei punti di forza dell'Hellas di oggi. Le statistiche anche qui parlano molto chiaro: nelle ultime quattro partite la porta di Rafael è rimasta inviolata. Segno di maturità ma anche di crescita. Il portiere sta vivendo forse il suo miglior momento di forma. Il reparto ha in Maietta il punto di riferimento. Mandorlini, però, ha potuto fare leva anche sull'intercambiabilità degli altri interpreti del pacchetto arretrato. Titolari tutti, ma per davvero. Con massima attenzione al ricambio energetico. Inoltre, nelle sette partite giocate in ben cinque casi il Verona non ha preso gol. Nessuno vuole creare alibi per la sconfitta di Sassuolo. Ci può stare contro una 'grande' del torneo. Ma è altrettanto vero che nell'altra sconfitta del girone di ritorno, l'1-3 di Pescara, il Verona fu costretto a rinunciare proprio a Maietta, oltre che Gomez ed Hallfredsson. Non proprio sfumature. Di fatto, anche il confronto delle reti subite tra andata e ritorno mette in evidenza un netto miglioramento. Il Verona d'inizio stagione aveva incassato nove gol in sette partite. In media, più di una rete a gara. Ad oggi, invece, i palloni raccolti da Rafael nel sacco sono cinque. Solo Pescara e Sassuolo sono riusciti a perforare la difesa gialloblù.
QUARTA DIFESA. I recuperi del torneo cadetto potrebbe regalare novità in testa alla classifica e modificare in maniera sostanziale le statistiche. Un dato, però, è già sicuro: il Verona vanta oggi la quarta miglior difesa del torneo. Davanti solo Sassuolo, Torino e Sampdoria. Granata ed emiliani probabilmente contenderanno fino in fondo un posto al sole ai gialloblù. E stanno raccogliendo risultati gratificanti grazie anche al prezioso apporto del reparto arretrato. L'Hellas ha incassato 25 reti in 28 partite giocate. Media che si è abbassata proprio nel girone di ritorno.
L'ULTIMA VOLTA. Il momento, dunque, è felice. E la pausa permetterà di ricaricare le pile. In questi giorni di astinenza da calcio volano i pensieri. Tanti. E si cerca nel passato una chiave di lettura per anticipare il futuro. Il Verona ha 54 punti. Quanti ne serviranno per garantirsi un posto nei playoff? E per provare addirittura a salire direttamente? Senza andare lontano, la scorsa stagione di B, al Siena bastarono 77 punti per chiudere al secondo posto e garantirsi il salto di categoria diretta. In quanto ai playoff, la Reggina chiuse sesta a 61 ed entrò in ballo. Il Verona è già ad un passo. Fate i vostri conti.
Simone Antolini
El Mandorlo, sire di Verona sogna un grande Carnevale A giugno, con lesso e pearà
21/02/2012
La “Scala” che porta alla serie A è al “Bentegodi”. L'immagine se volete è la fotocopia di quella della curva con tante scale rigorosamente a tre pioli dell'anno scorso, ma in concreto sono i punti che il Verona ha ottenuto e cercherà di ottenere sul campo amico. Insomma quasi a rievocare i tempi eroici del “Vecchio Bentegodi”, i “blu-gialli” come venivano chiamati allora, per via del colore predominante sulle maglie, il blu appunto, possono ritagliarsi uno spazio importante nella storia dell'Hellas mantenendo l'incredibile media casalinga. Dal novembre scorso, vittoria sul Brescia, Rafael e compagni continuano a vincere. Ben nove i successi consecutivi ad un passo dal record della stagione 1930/31 nella quale furono dieci le vittorie di seguito.
La storia, il vissuto remoto e quello recente, spingono l'Hellas. Ricordate la serie casalinga di vittorie l'anno scorso del Verona in Lega Pro dopo il ko col Gubbio?. Ecco il “Sire” del Carnevale gialloblù:”El Mandorlo”, ha consegnato alla sue fedele corte l'editto per raggiungere il campionato eterno: la serie A. ”Gioca chi è più in forma”, con grande consenso di tutti a cominciare dal “Principe Reboano” Mareco, giunto a Verona per dare esperienza alla difesa ed ora scavalcato nelle preferenze del “Sire” da Capitan Ceccarelli. Insomma l'Hellas vuole stupire ancora e soprattutto in casa vuole costruire l'ennesimo miracolo calcistico.
Al “Bacanal” di via Torricelli non ci sono i soldi di Viareggio eppure, il Carnevale riesce ugualmente da 482anni. Ci vuole passione, speranza e fede. Quella che non manca a tutto il popolo gialloblù , pronto ad invadere le strade, meglio che l'aeroporto, un po' come capita al “Venardì Gnocolar” , per applaudire il “Papà del Gnoco” ed i suoi ragazzi. Mandorlini si è messo un po' a dieta, ma il lesso con la pearà resta sempre in caldo a San Zeno. Ecco mangiarlo a giugno con il caldo potrebbe essere un bel voto da fare per uno dei tecnici più scaramantici della storia dell'Hellas Verona. A proposito lo sapete che il “Mandorlo” nella sua casa di Verona non prende mai l'ascensore Per lui la “Scala” oggi vale molto di più.
L'Hellas dei record ha un altro obiettivo da raggiungere
Nel 1931 la squadra di Olivieri vinse 10 gare consecutive in casa Per tagliare il traguardo il Verona dovrà vincere il derby con il Vicenza
20/02/2012
Verona. Contrordine, ragazzi. Ci siamo fatti prendere dall'entusiasmo e abbiamo scritto che l'Hellas di Mandorlini aveva ritoccato anche il record di vittorie consecutive in casa. Dovevamo aggiungere «nella storia recente della squadra gialloblù». Perchè è vero che Ceccarelli e compagni, battendo anche il Gubbio, hanno allungato a nove la lista dei successi al Bentegodi ma c'è stato un Verona che ha fatto meglio, s'è fermato a dieci. Correva l'anno 1931, anche allora l'Hellas lottava in serie B. In porta c'era un ragazzino di vent'anni che pochi anni dopo sarebbe diventato campione del mondo con l'Italia di Pozzo. Si chiamava Aldo Olivieri.
La striscia positiva di quella squadra iniziò il 4 gennaio con un poker sul Bari e si concluse il 14 giugno con un quattro a uno sul Palermo. In mezzo le vittorie con Spezia, Derthona, Serenissima, Fiorentina, Lucchese, Lecce, Novara e Liguria. Non bastò quel «filotto», l'Hellas chiuse al quinto posto con 42 punti e restò tra i cadetti. Come segnala Carlo Bonsaver il record assoluto di vittorie consecutive in casa arriva durante il secondo conflitto mondiale, a cavallo dei campionato 41-42 e 42-43. Si giocava in serie C, il 4 gennaio del '42 il Verona rifilò tre gol al Breda poi sconfisse Gerli Cusano, Alfa Romeo, Trento, Falck, Pavese, Parma, Suzzara, Necchi Pavia e Pirelli. Il «fortino» non crollò neppure l'anno successivo, per ben sette partite, diciassette in totale, grazie alle vittorie su Lanerossi Schio, Mestre, Trento, Corradini Suzzara, Bassano, Pellizzari Arzignano e Mantova. Alla fine di quella stagione arrivò la promozione in B. Tanti campionati sono passati da allora, le «serie d'oro» degli ultimi anni appartegono a formazioni che hanno raggiunto la serie A. Nel campionato 74-75 il Verona piegò sette squadre di fila al Bentegodi -Novara, Arezzo, Taranto, Parma, Alessandria, Sambenedettese e Spal - prima di arrendersi al Como. Alla fine del torneo arrivò la promozione dopo lo spareggio di Terni con il Catanzaro.
Altro «settebello» al Bentegodi nell'82, in panchina Osvaldo Bagnoli. Finiscono al tappeto Varese, Foggia, Lecce, Spal, Pistoiese, Lazio e Catania. Come finì quel campionato? Verona primo in classifica e promozione diretta. E quest'anno cosa succederà? Dopo aver battuto il record delle vittorie consecutive, il Verona ha messo insieme un «filotto» importante anche in casa. Ha già vinto nove volte, per eguagliare il record del '31 dovrà vincere il derby con il Vicenza, in programma dopo due trasferte molto insidiose sul campo di Sampdoria e Torino. Uno stimolo in più per fare bottino pieno contro i «cugini» biancorossi. «Abbiamo centrato la salvezza - aveva detto Mandorlini dopo il successo sull'Ascoli ora dobbiamo vivere alla giornata. Faremo due conti dopo la partita con il Vicenza». In attesa del derby e delle altre gare di recupero l'Hellas può guardare tutti dall'alto verso il basso.
Luca Mantovani
FONTE: LArena.it
Rafael: “Puntiamo sempre a migliorarci”
20/02/2012 - 16:09
"Durante la settimana lavoriamo al massimo. Tutti quanti possiamo dare ancora molto per questa maglia”
VERONA - Dopo il gol di Valeri nel ko esterno di Sassuolo, la porta gialloblù è inviolata da quattro partite. Quella di Rafael è stata una delle prestazioni più positive evidenziate nel match col Gubbio: “Il merito va diviso con tutti, non è solo mio. Il nostro si è rivelato un gruppo fantastico, durante la settimana lavoriamo sempre al massimo per arrivare a giocare al meglio il sabato”.
“Sono contento di questo risultato – riprende il numero uno brasiliano -, non prendere gol per tante partite di seguito non è mai facile in un campionato come questo. Il plauso, però, va fatto a tutta la squadra, anche Nicolas e Frattali si impegnano sempre duramente. Poi, purtroppo, in campo ci può andare solo uno, ma il loro contributo è comunque fondamentale”.
“Arrivai all'Hellas in una situazione delicata, nel 2007. Attualmente sto vivendo il momento migliore da allora. Devo ringraziare la società, i compagni, il mister e tutto lo staff che mi stanno aiutando davvero molto. L’obiettivo, però, deve essere sempre quello di migliorarsi, tutti quanti possiamo dare ancora molto per questa maglia”.
Ufficio Stampa
20/02/2012 - 11:42
Giovanili: i risultati del fine settimana
Allievi e Giovanissimi Nazionali sconfitti di misura da Cesena e Spal, doppio successo col Portogruaro per Allievi Nazionali "B" e Giovanissimi Regionali
20/02/2012 - 09:54
Ripresa degli allenamenti fissata per mercoledì pomeriggio
Dopo aver superato 1-0 il Gubbio in occasione della 28a giornata di campionato i gialloblù usufruiscono di alcuni giorni di riposo
20/02/2012 - 09:49
Sampdoria-H. Verona, info per settore ospiti
In vista del match coi blucerchiati biglietti in vendita dal 27/2 al 2/3 presso le rivenditorie autorizzate Lottomatica (www.listicket.it) al costo di 10€
Giudice Sportivo, un turno di squalifica per Tachtsidis
19/02/2012 - 12:13
Il centrocampista greco, che contro il Gubbio ha rimediato l'8a ammonizione, non sarà quindi a disposizione il 3 marzo con la Sampdoria
VERONA - A seguito della 28a giornata di campionato il Giudice Sportivo ha squalificato per un turno Panagiotis Tachtsidis "per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Ottava sanzione)".
Il centrocampista greco non sarà quindi a disposizione in occasione della sfida con la Sampdoria, in programma il 3 marzo alle 15.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC]
NBA: Dura poco la 'festa' degli HORNETS che tornano a perdere, SPURS al tappeto dopo 11 vittorie di fila la squadra di San Anonio distrutta dai TRAIL BLAZERS che vincono con 40 punti di distacco!
FALLIMENTO SPAL, forse è stata trovata una soluzione che permatta alla società estense di sopravvivere...
PREMIER LEAGUE: TEVEZ si scusa con tutti al CITY, si avvicina il reintegro del forte attaccante argentino
IL CAPO DELLA POLIZIA MANGANELLI: 'Reati in calo allo stadio ma svono strutture nuove'
SCI: Stefano GROSS conquista il Bronzo nello slalom speciale...
VITA DA EX: Massimo ODDO, ora al LECCE dopo una vita al MILAN ma passando per l'HELLAS (dal 2000 al 2002) e la LAZIO 'Massimo rispetto per il VERONA ed i suoi tifosi ma io sono originario di PESCARA e tifo quindi per la squadra di ZEMAN...'
CHAMPIONS LEAGUE: Il REAL beffato in 'zona Cesarini' dal CSKA che pareggia, il NAPOLI vince di rimonta col CHELSEA al 'San Paolo' con reti di CAVANI e LAVEZZI (doppietta), finisce 3 a 1 per i campani!
SERIE A: 'Nonno' TOTTI ha festeggiato le 700 gare da professionista!
FILIPPO PICCOLO TIFOSO DELL'INTER deluso dai suoi chiede aiuto per non essere preso in giro a scuola!
TENNIS: Peccato VOLANDRI non ce l'ha fatta... FEDERER invece trionfa a Rotterdam. Guai alla caviglia: Serena WILLIAMS salterà il torneo di Monterrey.
OTTAVI DI CHAMPIONS, IL REAL BEFFATO NEL RECUPERO: 1-1 CONTRO IL CSKA -FOTO
Martedì 21 Febbraio 2012 - 19:58
MOSCA - Nel gelo di Mosca il Real Madrid non riesce ad aggiudicarsi l'andata degli ottavi di finale di Champions League. La banda di Mourinho si fa beffare nel recupero del secondo tempo dal Cska, che trova il pareggio insperato con un gol di Pontus Wernbloom.
Ad aprire le danze il solito Cristiano Ronaldo, con una rete al 28'. Si tratta del 35esimo gol in stagione per il campione portoghese, che però ha fallito il raddoppio nel finale di gara, poco prima del pareggio del Cska. Gara un po' "cattiva" da parte del Real, come dimostrano i tre gialli rimediati dai "blancos", rispettivamente da Xabi Alonso, Sergio Ramos e Fabio Contrao.
BELINELLI E GLI HORNETS ANCORA KO. SPURS CADONO DOPO 11 VITTORIE -VIDEO
Mercoledì 22 Febbraio 2012 - 10:40
INDIANAPOLIS - Ennesima serata amara per Marco Belinelli e per New Orleans. La guardia bolognese segna 15 punti, ma i suoi Hornets (7-25) escono sconfitti per 117-108 all'overtime dal campo degli Indiana Pacers (20-12). Belinelli, titolare per 34'18'', chiude con 5/11 dal campo, 3/7 da 3 punti e 6 rimbalzi. A New Orleans servono a poco anche i 21 punti di Trevor Ariza e i 19 di Jarrett Jack. I Pacers capitalizzano i 30 punti e i 13 rimbalzi del centro Roy Hibbert, alla miglior prestazione della carriera. Indiana, al terzo successo di fila, porta 6 uomini in doppia cifra.
Si interrompe, invece, la striscia di San Antonio. Gli Spurs (23-10), dopo 11 vittorie consecutive, vengono travolti 137-97 in casa dei Portland Trail Blazers (18-16). Il ko non è una sorpresa: il coach Gregg Popovich lascia a riposo le stelle Tim Duncan e Tony Parker, San Antonio si presenta con una formazione a dir poco rimaneggiata. Il rookie Kawhi Leonard sfrutta la chance per firmare una doppia doppia con 24 punti e 10 rimbalzi. Portland, con 7 uomini in doppia cifra, passeggia dal primo all'ultimo minuto con il record di 15 triple: si divertono soprattutto LaMarcus Aldridge (21 punti) e Jamal Crawford (20).
Nessuna giornata libera, invece, per le stelle di Miami. Dwyane Wade domina la scena (30 punti e 10 rimbalzi) nel match casalingo che gli Heat (26-7), al settimo successo di fila, vincono per 120-108 contro i Sacramento Kings. LeBron James contribuisce con 18 punti, 2 in meno rispetto a quelli firmati da Chris Bosh e Udonis Haslem.
Il ristretto programma del martedì Nba è completato dall'89-76 con cui i Memphis Grizzlies (19-15) regolano i Philadelphia 76ers (20-13) e dalla vittoria dei Cleveland Cavaliers (13-17) sui Detroit Pistons (11-13) per 101-100 con i 32 punti di Antawn Jamison.
I RISULTATI I risultati delle partite della regular season Nba: Cleveland Cavaliers-Detroit Pistons 101-100; Indiana Pacers-New Orleans Hornets 117-108 (overtime); Miami Heat-Sacramento Kings 120-108; Memphis Grizzlies-Philadelphia 76ers 89-76; Portland Trail Blazers-San Antonio Spurs 137-97.
LA SPAL POTREBBE SALVARSI: PRONTA UNA CORDATA DI IMPRENDITORI
Mercoledì 22 Febbraio 2012 - 16:54
FERRARA - La società sportiva Spal non fallirà, almeno per il momento: il giudice delegato Stefano Giusberti ha infatti concesso una proroga rinviando la decisione sulle istanze di fallimento al prossimo 28 marzo, su richiesta di una nuova cordata di imprenditori che ha presentato una dichiarazione di intenti al giudice - verbalizzata in udienza - per scongiurare il fallimento richiesto da diversi creditori. Tra questi c'è proprio Matteo Mazzoni, titolare della società Top Secret che gestice il servizio d'ordine dentro e fuori lo stadio, tra i maggiori creditori e che assieme a Luigi Moretti ha costituto la Arslab srl, che si propone di rilevare le quote della Spal 1907 attualmente di proprietà di Cesare Butelli. La lettera di intenti depositata è condizionata al fatto che gli impreditori chiedono come garanzie che i debiti non superino comunque i 2 milioni e mezzo: non avendo comunque le risorse per far fronte alle richieste, la nuova società ha lanciato di fatto un appello alla città e a imprenditori interessati per una raccolta fondi affinchè si coprano debiti e si garantisca un futuro immediato alla società. Nel caso in cui il prossimo 28 marzo non venissero presentate al giudice nuove e concrete soluzioni, il giudice entrerà in camera di consiglio per decidere sul fallimento.
TEVEZ SI SCUSA CON TUTTI, SI AVVICINA IL RITORNO IN CAMPO
Mercoledì 22 Febbraio 2012 - 17:18
Dopo cinque mesi di silenzio e capricci, e soprattutto una multa milionaria, sono infine arrivate le scuse di Carlos Tevez. L'attaccante argentino è rientrato la scorsa settimana a Manchester dove si sta allenando per ritrovare la forma e mettersi a disposizione di Roberto Mancini per lo sprint di primavera. Tevez non gioca dallo scorso settembre, da quando era stato messo fuori rosa per essersi rifiutato di scendere in campo nella trasferta di Champions League contro il Bayern Monaco. Ma ieri, al termine di un lungo incontro tra i suoi rappresentanti e i vertici del City duranto tre ore, il nazionale argentino ha finalmente accettato di scusarsi pubblicamente. Le sue parole sono state affidate ad un comunicato apparso sul sito del club. «Desidero scusarmi sinceramente e incondizionatamente con tutte le persone che ho deluso e che ho offeso con il mio comportamento negli ultimi mesi. Da ora in avanti il mio unico pensiero è tornare a giocare per il Manchester City», si legge nel comunicato. Una sconfessione di quanto Tevez aveva dichiarato partendo per l'Argentina lo scorso ottobre, quando aveva giurato che non si sarebbe mai scusato. Ieri il dietro-front, per la soddisfazione di Mancini che già da tempo gli aveva riaperto le porte a condizione però di scuse pubblIche. Tevez - ha scritto oggi il Daily Mail - ha anche rinunciato a presentare appello contro la maxi-multa, più di due milioni di euro, che il City gli ha comminato per la lunga assenza da Manchester.
MANGANELLI: "REATI DA STADIO I PIÙ IN CALO, MA SERVONO STADI NUOVI"
Mercoledì 22 Febbraio 2012 - 17:55
ROMA - «Contro la violenza negli stadi si è registrato un salto di qualità straordinario: nessun fenomeno delinquenziale nel nostro Paese ha avuto una flessione così consistente ed evidente». A sottolinearlo è il capo della Polizia Antonio Manganelli, intervenendo al convegno sulla sicurezza negli stadi, alla presenza del ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri, organizzato dall'Anfs, l'Associazione nazionale funzionari di polizia. «Il mondo della sicurezza e il mondo dello sport -esorta il prefetto- devono continuare a camminare insieme». Per Manganelli, poi, «bisogna arrivare a costruire stadi che possano esprimere ciò che tutti noi auspichiamo, coniugando l'amore per lo sport con la garanzia di sicurezza. Ci arriveremo, con i tempi che il Parlamento vorrà: è una legge dello Stato che, ovviamente, nessuno di noi può confezionare. Esistono oggettive difficoltà -osserva il capo della Polizia- ma quando saranno superate consentiranno di fare un ulteriore salto di qualità contro la violenza negli stadi». Comparando le cifre attuali con quelle di 5 anni fa, Manganelli registra «risultati davvero straordinari, grazie all'impegno di tutti e ai provvedimenti che hanno reso più complicato l'accesso allo stadio: dai biglietti nominativi ai lettori ottici, dai gate per un filtro degli ingressi agli impianti di videosorveglianza, dalla cabina di regia alla presenza degli stewart e, ovviamente, all'introduzione della tessera del tifoso per garantire sicurezza anche in trasferta».
ROMA, TOTTI FESTEGGIA 700 PARTITE DA PROFESSIONISTA: IL CLUB LO OMAGGIA
Domenica 19 Febbraio 2012 - 15:19
ROMA - Targa ricordo per Francesco Totti per le 700 partite da professionista. Prima dell'inizio di Roma-Parma accompagnato dal direttore generale Franco Baldini il più giovane tesserato dell'As Roma, Filippo Andrenacci (eSordienti) ha consegnato al capitano (insieme alla figlia Chanel con indosso la maglietta celebrativa col numero 700) la targa ricordo. Totti ha esordito a 16 anni, il 28 marzo del 1993 nel corso di Roma-Brescia.
INTER, PER IL PICCOLO FILIPPO VISITA ALLA SQUADRA E MAGLIA DI ZANETTI FIRMATA
Domenica 19 Febbraio 2012 - 13:16
MILANO - Filippo, il bambino di nove anni, che a San Siro prima della partita dell'Inter contro il Bologna ha esposto il cartello con la scritta 'Potete vincere? Altrimenti a scuola mi prendono in girò è stato ricevuto al centro Angelo Moratti dove ha incontrato la squadra, ha assistito all'allenamento e ha avuto in dono la maglia di Javier Zanetti con l'autografo. «L'idea dello striscione - ha raccontato Filippo - è venuta in mente perchè vedevo l'Inter perdere da qualche partita, mio papà mi ha proposto di andare a vedere Inter-Bologna e io gli ho detto che se perdevamo a scuola mi avrebbero preso in giro. Da lì è nata l'idea di scriverlo».
«Io - ha quindi aggiunto Filippo, 9 anni, che è stato accompagnato da tutta la sua famiglia - l'Inter l'ho sempre vista vincere e quindi ero sempre io che prendevo in giro gli altri miei compagni. Oggi però sono qui e sono felice: mi hanno regalato la maglia, con la dedica e l'autografo di capitan Zanetti e ho anche stretto la mano a mister Ranieri. È stato divertente vedere da bordo campo la squadra allenarsi». E a chi gli chiede di fare un augurio alla sua squadra del cuore, Filippo risponde con pochi dubbi: «Spero ritorni presto a vincere, anche perchè io non cambio la mia squadra. Piuttosto cambio la scuola.... », risposta indiretta ai tifosi juventini che ieri avevano esposto il cartello 'Filippo, o cambi squadra o cambi scuolà.
VOLANDRI A SAN PAOLO SCONFITTO DA ALMAGRO IN FINALE
Domenica 19 Febbraio 2012 - 20:43
SAN PAOLO - Non ce l'ha fatta Filippo Volandri a conquistare il torneo Atp di San Paolo, in Brasile (250.000 dollari, terra battuta). Il livornese è stato sconfitto in finale da Nicolas Almagro, testa di serie numero 1, e undicesimo giocatore del mondo in tre set (6-3, 4-6, 6-4). Volandri ha combattuto per 2h01', ma alla lunga ha accusato la fatica delle tre partite consecutive vinte in tre set contro Ramirez Hidalgo, Nalbandian e Bellucci. In finale, perso il primo set, l'azzurro ha reagito nel secondo, ma nel terzo lo spagnolo, spietato al servizio, non gli ha mai concesso chance e solo una volta si è ritrovato sul 15-30. Addirittura 18 gli aces di Almagro, di cui sette nel set finale. Decisivo il decimo game. Anche Volandri non aveva mai concesso sino a quel punto palle break, ma dopo aver annullato un primo match-point con un gran rovescio, ha ceduto al secondo sbagliando un dritto non impossibile a metà campo. Bilancio positivo comunque per il toscano, assente da una finale Atp dal 2006. Con i 150 punti della finale, Volandri avvicinerà la cinquantesima posizione mondiale. Nemmeno il tempo di rifiatare che martedì il livornese tornerà in campo a Buenos Aires contro Juan Monaco, numero cinque del seeding.
FEDERER LIQUIDA DEL POTRO IN DUE SET E VINCE IL TORNEO DI ROTTERDAM
Domenica 19 Febbraio 2012 - 16:31
ROTTERDAM - Roger Federer ha vinto il torneo al coperto di Rotterdam. In finale lo svizzero,
numero tre del mondo, ha battuto l'argentino Juan Martin Del Potro in due set (6-1, 6-4).
TENNIS, SERENA WILLIAMS SALTA IL WTA DI MONTERREY: INFORTUNIO ALLA CAVIGLIA
Domenica 19 Febbraio 2012 - 11:14
ROMA . Niente Wta di Monterrey per Serena Williams. La tennista ha cancellato la sua partecipazione al torneo di tennis, a causa di un infortunio alla caviglia sinistra. Lo ha annunciato oggi il comitato organizzatore del torneo che si disputa a partire da lunedì. «Abbiamo ricevuto una dichiarazione della Wta che segnalava che Serena Williams era stata costretta a rifiutare la wild card che gli era stata assegnata, a causa di un nuovo problema alla caviglia sinistra», ha detto il comitato organizzatore. La Williams, che si trova al numero 12 del ranking mondiale era la grande figura della manifestazione. «Tuttavia, la tennista statunitense ha confermato il suo arrivo nella città di Monterrey per il suo desiderio comunque di essere presente».
FONTE: Leggo.it
martedì, febbraio 21st, 2012 | Posted by Matteop
Verona, Massimo Oddo a ‘RadioCalciomercato.it’: “I gialloblu meritano la Serie A, ma io faccio il tifo per il Pescara”
E’ intervenuto a ‘RadioCalciomercato.it’ Massimo Oddo, terzino del Lecce che in passato ha vestito per anni la maglia del Milan. La sua carriera in Serie A è però iniziata con la maglia del Verona, squadra che in questo momento milita proprio nel campionato di Serie B. Ecco le parole del terzino sul suo passato a gialloblu e sul momento della squadra di Andrea Mandorlini: “E’ una piazza importantissima che merita la Serie A. Non ricordo una partita giocata a Verona, ne ho fatte tante, dove la curva non fosse piena e merita quindi il massimo. L’ambiente non se l’aspettava, Mandorlini sta facendo grandissime cose in testa alla classifica a lottare con altre squadre. Speriamo che possa andare su, perchè è una società che merita. Io onestamente, essendo di Pescara, faccio il tifo per Zeman”.
M.F.
FONTE: SerieBNews.com
Napoli fantastico Tre gol al Chelsea Il sogno continua
CHAMPIONS LEAGUE. Entusiasmo al San Paolo, ipotecati i quarti
Passano in vantaggio gli inglesi con Mata, Lavezzi pareggia, Cavani ribalta il risultato nel primo tempo. Nella ripresa, tris del Pocho. E Maggio sfiora il poker
22/02/2012
NAPOLI Un trionfo. Una serata indimenticabile, indipendentemente da come andrà a finire a Stamford Bridge. La festa è appena cominciata e per completare l'opera si dovrà aspettare il ritorno 14 marzo. Basterà il 3-1? Quel che è certo è che ci vorrà l'impresa anche in Inghilterra, ma il Napoli di Mazzarri ha abituato a stupire e la sua gente ha fondati argomenti per sperare nella qualificazione ai quarti di finale di Champions League. La vittoria è giusta, una gioia immensa per i giocatori e per il pubblico. Alla fine della partita il canto di gioia dei napoletani, «oj vita, oj vita mia», risuona nello stadio come un nuovo inno della Champions League.
Una serata indimenticabile dunque, per la città e per la squadra, a conclusione di una grande partita, caratterizzata dal record d'incasso di tutti i tempi (oltre tre milioni di euro) per lo stadio San Paolo. Il Napoli è veloce ed aggressivo e il Chelsea ha sempre grosse difficoltà a contenere il gioco dei padroni di casa. Cech si deve superare due volte nel primo quarto d'ora per ribattere le conclusioni di Cavani e Maggio. Poi, all'improvviso, accade quello che non ti aspetti. Cannavaro svirgola la palla in area di rigore e serve a Mata il pallone dell'inaspettato vantaggio degli inglesi. È una botta terribile che abbatterebbe un toro. Ma il Napoli ha un cuore da leone e sette vite come i gatti. Piano piano, dopo qualche minuto di evidente sbandamento, comincia nuovamente a tessere la sua tela a centrocampo ed a tentare le incursioni offensive con i suoi 'tenorì.
Ed è così che trova prima il pareggio con Lavezzi e in fase di recupero addirittura il vantaggio con Cavani. La scena non muta nella ripresa. Il Napoli tende a lasciare il predominio del gioco al Chelsea, ma è una tattica voluta. Appena l'azione degli inglesi s'infrange sulla linea difensiva, gli azzurri fanno valere le loro doti di contropiedisti e per il Chelsea sono dolori. Così nasce il terzo gol degli azzurri, ancora con Lavezzi. Così i padroni di casa sfiorano la quarta marcatura con Maggio il cui tiro viene respinto sulla linea di porta da Cole. Sarebbe stato il trionfo dei trionfi, ma anche così può andar bene lo stesso. Il sogno continua.
Da Stefano Gross un bronzo che porta il profumo dell'oro
COPPA DEL MONDO DI SCI. Un'influenza l'ha frenato ma adesso la mente è già a Kranjska Gora
«Sto recuperando, due terzi posti e un argento. E ora miro alla vittoria»
20/02/2012
BANSKO (BULGARIA) Ancora un podio per l'Italia in slalom speciale e anche questa volta, come ad Adelboden e a Schladming, il merito è tutto del giovane trentino Stefano Gross, nuovo astro dello slalomismo internazionale. Stando ai tempi di gara, il campione di Pozza di Fassa, classe 1986, era arrivato quarto alle spalle dei due austriaci Marcel Hirscher e Mario Matt oltre che dello svedese Andre Myhrer. Ma poi la giuria, su segnalazione di un guardia porta, ha visionato le immagini tv: Matt aveva inforcato ed è stato così squalificato e tolto dalla classifica. «Ero già alla base della pista quando mi hanno richiamato. Va bene cosi, sapevo di aver fatto una bella gara - ha commentato il giovane trentino, anche se negli ultimi secondi non avevo forzato a dovere. Il fatto è che dopo Schladming mi sono preso una influenza e ancora non mi sono ripreso del tutto.
Mi manca l'energia giusta per gli ultimi secondi di gara. Ma sto recuperando ed ormai penso alla mia prima vittoria dopo questi tre podi, due terzi ed un secondo posto. Magari succederà» nello slalom di Kranjska Gora, su un tracciato molto piu «duro e difficile di quello di Bansko e dunque piu adatto a me». Intanto ormai l'austriaco Marcel Hirscher non lo ferma più nessuno: dopo la vittoria in gigante, sulle nevi bulgare di Bansko ha vinto anche in speciale, ottavo successo stagionale. L'austriaco ha ora 1.025 punti ed è a ridosso del leader croato Ivica Kostelic che ne ha 1.043 ma che è forzatamente assente per una operazione al menisco. Hirscher ieri, con condizioni meteo perfette e una pista non troppo ripida, ha messo così in riga lo svedese Andre Myhrer e il nostro Gross. Per l'Italia, con una prima manche aperta nel segno della sfortuna essendo finiti subito fuori, mentre andavano alla grande, Cristian Deville e Patrick Thaler, l'eccellente terzo posto di Stefano Gross conferma che in questa disciplina i talenti non ci mancano. Il giovane azzurro ha una carica agonistica strepitosa. Il terzo posto di Adelboden seguito dal secondo di Schladming gli hanno confermato di non aver nulla da temere dai rivali (con l'eccezione di Hirscher che vive in uno stato di grazia).
Quinto dopo la prima manche, Gross ha tenuto il ritmo forsennato della gara e aveva tagliato il traguardo festeggiando nella consapevolezza di aver fatto una grande prestazione. Così è stato. Per l'Italia ci sono poi Manfred Moelgg al 9° posto e Giuliano Razzoli al 10°. L'emiliano, su un tracciato con lunghi tratti semi pianeggianti e dunque a lui confacenti, è parso un pò troppo dimesso, poco aggressivo. La Coppa lascia ora le nevi bulgare che hanno regalato all'Italia il secondo posto di Blardone in gigante e il terzo di Gross in speciale. Il prossimo appuntamento di coppa del mondo uomini e donne è domani sera a Mosca per uno slalom parallelo notturno a cui partecipe ranno i migliori atleti. Voci danno possibile la presenza di Kostelic: sono pochi gli atleti al via e i punti sono assicurati. Gli basterebbe stare al cancelletto. Vedremo se Kostelic si presterà a una sceneggiata poco sportiva per il suo talento pur di non farsi rosicchiare troppi punti da Hirscher. L'Italia manda a Mosca un bel gruppo: Daniela Merighetti, Federica Brignone, Cristian Deville, Stefano Gross e Christof Innerhofer.
FONTE: LArena.it