I CONVOCATI
Fuori MARECO causa affaticamento muscolare il centro della difesa sarà ancora presidiato dalla coppia CECCARELLI-MAIETTA, a sinistra esordirà SCAGLIA? Intanto in attacco torna D'ALESSANDRO dopo aver 'smaltito' il maldischiena, chissà che non giochi dall'inizio dato che a momento, sulla corsia destra del fronte d'attacco scaligero, è il più 'vivace'...
Portieri: 12 Nicolas, 1 Rafael
Difensori: 13 Abbate, 23 Cangi, 5 Ceccarelli, 22 Maietta, 33 Pugliese, 25 Scaglia;
Centrocampisti: 14 D'Alessandro, 20 Doninelli, 4 Esposito, 10 Hallfredsson, 19 Jorginho, 7 Mancini, 8 Russo, 77 Tachtsidis;
Attaccanti: 27 Berrettoni, 32 Bjelanovic, 9 Ferrari, 21 Gomez Taleb
ATZORI deve rinunciare a ROMERO e KOMAN impegnati con le rispettive nazionali, ai box anche PALOMBO e FOGGIA per problemi fisici, previsto il rientro del centravanti POZZI dal primo minuto...
Portieri: Da Costa, Fiorillo.
Difensori: Gastaldello, Rossini, Volta.
Centrocampisti: Bentivoglio, Castellini, Dessena, Laczkó, Obiang, Padalino, Rispoli, Semioli, Soriano.
Attaccanti: Bertani, Foti, Maccarone, Piovaccari, Pozzi
VERONA-SAMPDORIA
La coppia CASSANO-PAZZINI (che ora, su sponde opposte, fa sognare le platee milanesi e gioca stabilmente in Nazionale) all'inizio della stagione scorsa aveva promesso un campionato di tutto rispetto alla squadra ligure poi la vendita del centravanti, la lite del fantasista con il presidente GARRONE e lo spogliatoio che si sfascia con l'inevitabile esonero (forse tardivo) dell'allenatore e la retrocessione in Serie B (con le lacrime, lo ricorderete, di capitan PALOMBO http://www.youtube.com/watch?v=EFRTUqKU0rI a chiedere scusa ai tifosi)...
Insomma gara che, sulla carta, parrebbe senza storia: Una neopromossa si deve confrontare con una compagine che da molto, in Serie A, ha dato filo da torcere (se non battuto) alle più titolate fra le squadre italiane!
Ma nel calcio nulla è scritto, si gioca 11 contro 11 e se anche il tasso tecnico medio è a completo sfavore degli scaligeri altrettanto non si può dire della grinta e delle motivazioni: la compagine gialloblù ha fame di grande calcio (come tutta la piazza del resto) e al 'Bentegodi' davanti ai 10.000 e più spettatori che la incitano ha saputo dare vita a prestazioni importanti...
Solo un punto separa le due squadre in classifica dopo la caduta interna dei blucerchiati con il TORINO alla settima giornata ma gli avversari segnano molto di più (più di due gol a partita per i doriani in media contro poco più di uno degli scaligeri) con BERTANI capocannoniere a quota 5 e subiscono meno (6 a 9 in favore della squadra di ATZORI che è la seconda difes meno battuta insieme al PADOVA e subito dopo il BRESCIA).
In 25 gare disputate al 'Binti' (nelle 51 totali) la SAMP si è imposta soltanto in due occasioni (l'ultima nella stagione 1968-1969) contro le 11 dell'HELLAS mentre se guardiamo al bilancio dei tecnici da avversari vince nettamente ATZORI che quando sedeva sulla panchina del RAVENNA (Campionato Lega Pro 2008-2009) fece festa all'andata e anche al ritorno mentre MANDORLINI non ha mai vinto.
QUI VERONA
In difesa MARECO risulta ancora affaticato, spazio quindi alla coppia 'classica' CECCARELLI-CECCARELLI ma dopo lo 'sfortunato' turn-over di Gubbio dovrebbe rientrare ABBATE sulla corsia di destra e forse anche per PUGLIESE potrebbe essere arrivato il momento dell'esordio (anche se SCAGLIA, nonostante la non più verde età, non sembra dar segni di cedimento ma è anzi fra le migliori conferme di quest'inizio stagione).
In mezzo al campo oltre all'irrinunciabile HALLFREDSSON che garantisce prestanza fisica e qualità rientrerà RUSSO e sarà ancora ballottaggio tra TACHTSIDIS ed ESPOSITO (ma probabilmente il greco vincerà ancora).
In attacco inamovibile 'Juani' a sinistra (dopo la 'pausa' nella 'sua' Gubbio potrebbe essere la chiave giusta per mettere in crisi il settore destro della retroguardia doriana) mentre al centro e a sinistra ci sono due maglie da dividersi tra FERRARI, BJELANOVIĆ (che a Gubbio, gol a parte, ha combinato poco estraniandsi spesso dalla manovra colettiva), MANCINI e D'ALESSANDRO che, smaltito il mal di schiena, dovrebbe essere il favorito sull'esterno destro.
Dopo la scialba prestazione nei venti minuti finali nella scorsa gara BERRETTONI non appare al momento un'alternativa plausibile ma piuttosto... Qualcuno si ricorda ancora di un certo PICHLMANN ancora in attesa di esordire con l'HELLAS in cadetteria?
QUI GENOVA
SAMPDORIA che molto probabilmente dovrà rinunciare a capitan PALOMBO alle prese con un problema al ginocchio che si porta dietro dall'estate scorsa, al suo posto è pronto BENTIVOGLIO (ex CEO come del resto l'ala SEMIOLI) ma anche FOGGIA contro il TORINO è uscito malconcio: per lui si parla addirittura di un mese di stop!
Per la difesa ATZORI potrebbe far esordire in cadetteria GASTALDELLO difensore di scuola PADOVA, passato dalla JUVE e veterano con la squadra genovese in A da quattro stagioni; a lasciargli il posto dovrebbe essere ACCARDI che fino ad ora lo ha degnamente sostituito.
Per quanto riguarda l'attacco Nicola POZZI potrebbe avere recuperato in pieno dall'infortunio e scalpita per entrare in campo Mercoledì, bisognerà vedere se il tecnico doriano sarà dello stesso avviso visto che in ogni caso davanti può contare su MACCARONE...
Rosa che vanta nomi come GASTALDELLO e ROSSINI in difesa, BENTIVOGLIO, FOGGIA, PALOMBO e SEMIOLI in mezzo al campo e FOTI, MACCARONE, PIOVACCARI e POZZI davanti senza contare giovani di sicuro talento come FIORILLO e DESSENA...
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Le immagini del ritiro a Castelrotto...
DICONO
ATZORI annuncia un turn-over «L’abbondanza e la forza di questa rosa. Dopo 7 partite, credo sia giusto dare a chi ha giocato meno l’opportunità di dimostrare sul campo che sono da Sampdoria: domani sera avranno una bella occasione. Il Verona lo abbiamo già affrontato a Trento in amichevole, ma è cambiato molto rispetto a quest’estate. In casa si trasformano, spinti da un pubblico che trascina. E in più hanno un trio di attaccanti che può fare male a chiunque. Troveremo difficoltà, come su tutti i campi di questa categoria» SerieBNews.com
MANDORLINI 'Contro una grande del campionato facciamoci trovare pronti...' «Sarà una bella partita, la Sampdoria è una formazione forte e di qualità, che alla fine lotterà per raggiungere il traguardo. Il precedente coi liguri in pre-campionato conta relativamente, per quanto riguarda la nostra condizione quattro punti in due trasferte ci potevano stare. Recuperiamo energie fisiche e mentali per farci trovare pronti. I cambi nella formazione titolare non sono sorprese, questa è una settimana impegnativa da affrontare. A Gubbio ci si poteva aspettare di più, ora conta far bene contro i blucerchiati» HellasVerona.it
Capitan CECCARELLI 'Si respira l'aria del big-match!' «Una partita importante. C’è l’aria del big-match, il Bentegodi sarà pieno, abbiamo tanta voglia di fare bene. La Sampdoria è una grande squadra, ma noi l’affrontiamo con la consapevolezza nei nostri mezzi e con la voglia di stupire. Di certo c’è che renderemo dura la vita ai blucerchiati. Poi, vinca il migliore».
Come sta vivendo il dualismo con Mareco? «Con professionalità. Nel senso che sono consapevole che in 42 partite non puoi essere sempre al massimo. Andare in panca non fa piacere. Ma Mareco è un gran giocatore e accetto le decisioni del mister per il bene del Verona».
A questo Hellas quanto punti mancano? «Cinque, forse sei punti. Qualche volta ci siamo complicati la via da soli, in altre circostanze, proprio come a Gubbio, diciamo che non siamo stati baciati dalla fortuna. Insomma, qualcosa ci è stato tolto in questo scorcio. Però noi andiamo avanti per la nostra strada, consapevoli, come ho già detto, delle nostre forze. Lo spirito di gruppo non ci manca, la volontà e l’abnegazione neppure. Vogliamo essere tra i protagonisti di questa serie B» Leggo.it
BENTIVOGLIO 'Sono pronto!' «Sono pronto, ma attendo le decisioni dell'allenatore. Di solito comunica la formazione soltanto il giorno della partita. Se tocca a me darò il massimo, come mi sforzo di fare in ogni allenamento. Credo che oggi la parola d'ordine debba essere equilibrio. Non ci si deve esaltare dopo aver vinto due gare consecutive, ma neppure abbattersi troppo dopo una sconfitta che è stata figlia soprattutto degli episodi» TuttoMercatoWeb.com
CUTOLO 'Spaventato dopo Verona? No... Stupito!' «Mi hanno insultato dal riscaldamento, tutto per un gol sbagliato: mi sembrava esagerato. Anch’io ho esagerato nell’esultanza, ma non ho offeso nessuno. E mi hanno massacrato. Ricordo Mandorlini che è venuto verso di me urlandomi di tutto e chiedendo all’arbitro di ammonirmi, venendo espulso».
Per Cutolo sarebbe finita lì, invece s’è trovato il profilo di Facebook pieno di insulti; il Padova ha sporto denuncia, la Digos è andata all’allenamento: «Mi hanno detto che avrei dovuto stare attento qualche giorno, che a Verona stavano preparando spedizioni punitive… Io non mi sono spaventato, ma stupito, così come si sono sorpresi parenti e amici, che mi conoscono bene…» PadovaGoal.it
Paolo VANOLI 'Fattore campo decisivo contro DORIA e TORO...' «Sicuramente come inizio è stato molto positivo ed interessante. Spero che il Verona riesca a raggiungere la salvezza il prima possibile. Così, con la tranquillità acquisita, si potrebbe puntare a traguardi più ambiziosi, anche se non vedo l'Hellas ancora pronto per raggiungere i play-off. I tifosi, per l'Hellas Verona, sono sempre stati uno dei fattori più importanti. Ora che le cose vanno bene, lo saranno ancora di più. Contro Sampdoria e Torino, mi aspetto il Bentegodi delle grandi occasioni» TuttoMercatoWeb.com
L'ex gialloblù Celeste PIN stopper scaligero dal '91 al '95: 'Volare bassi...' «L’Hellas è una buona squadra e soprattutto Mandorlini è un tecnico molto competente, non mi sorprende che abbia già conquistato 11 punti: la serie B è però un campionato difficile, quindi non vorrei che parlando di playoff e o di stagione con altre ambizioni rispetto alla salvezza, i giocatori si adagiassero, sarebbe un grave errore. Mandorlini è uno che tiene i suoi ragazzi sempre con la concentrazione massima, però non si deve parlare troppo del Verona, altrimenti si finisce per fare il male della squadra: l’augurio è che l’Hellas possa fare un grande campionato, spero di rivederlo presto in serie A. Vedere questa squadra gloriosa in Lega Pro mi faceva molto male, in B mi fa un po’ meno male ma la dimensione del Verona è la serie A, giocare con le big d’Italia: come città e come pubblico non ha niente da invidiare a realtà che stanno ben figurando nel massimo campionato. La sfida con la Samp di mercoledì? Se andiamo a vedere la storia delle due società, direi che è una partita da alte zone della serie A, poi ogni squadra attraversa un periodo nero e uno di gloria. Il Napoli fino a poco fa era in C, poi ha scalato posizioni su posizioni e adesso lotta per lo scudetto: è quello che mi auguro per Verona e Sampdoria» CalcioNews24.com
ALTRE NEWS IN ALLEGATO
GIUDICE SPORTIVO che non perdona le (sacrosante) rimostranze di capitan CECCARELLI e MANCINI dopo le 'strane' decisioni arbitrali a Gubbio: per Luca (proteste) ammonizione e 1000 Euro di multa, per Manuel (simulazione) ammonizione e 1500 Euro di multa. Squalificato per due giornate anche Ermes MORINI, preparatore dei portieri gialloblù, causa locuzioni ingiuriose all'arbitro a fine gara!
COPPA ITALIA PRIMAVERA: I 'babies' di BONAZZI rimontati e vinti dai pari età del CEO.
Amazing Goal by Eren Derdiyok | BAPTISTA GOLAZO AL GETAFE |
IN BREVE A PIÉ PAGINA
VITA DA EX: Il TARANTO degli ex gialloblù vola in Lega Pro e a quota 12 risulta ancora imbattuto! Domenica il gol vittoria è stato realizzato da RANTIER...
CONVOCAZIONI IN NAZIONALE: PRANDELLI chiama per la prma volta CIGARINI e BARZAGLI.
SERIE A: La ROMA batte l'ATALANTA, l'arbitro ROCCHI l'INTER! Incredibile la catena di errori in cui arbitro e assistenti incappano e che finiscono per rovinare una gara altrimenti degna di miglior sorte... LAZIO irresistibile! FIORENTINA ko, bene PARMA, PALERO e CAGLIARI. Spettacolare 3 a 3 fra CATANIA e NOVARA. UDINESE 2 a 0 al BOLOGNA, CHIEV in sofferenza a Cesena dove MUTU sbaglia un rigore decisivo procurato da BOGDANI! Nel posticipo laJUVE le suona al MILAN: Finisce 2 a 0 per i bianconeri!
MONDIALI RUGBY: L'ITALIA sconfitta dall'IRLANDA lascia i quarti di finale ai verdi che se la vedranno col GALLES
MOTOGP: PEDROSA precede LORENZO e STONER nel GP del GIAPPONE, ROSSI fuori quasi subito...
CALCIO SPETTACOLO: Le rovesciate di BAPTISTA e DERDIYOK!
RASSEGNA STAMPA
Sport
Verona-Sampdoria: Atzori cambia gli uomini, le probabili formazioni
Calcio - Molte novità nella formazione blucerchiata in vista dell'impegno di stasera allo stadio Bentegodi di Verona.
Queste le probabili formazioni di Verona-Sampdoria, incontro che si giocherà alle 20.45.
Verona: Rafael; Abbate, Ceccarelli, Maietta, M. Scaglia; Russo, Tachtsidis, Hallfredsson; Mar. D’Alessandro, N. Ferrari, Gomez.
Allenatore: Mandorlini.
Sampdoria: Da Costa, Volta, Gastaldello, Rispoli, Castellini, Dessena, Bentivoglio, Padalino, Semioli, Bertani, Pozzi.
Allenatore: Atzori. A disp. Fiorillo, Accardi, Obiang, Lazko, Soriano, Piovaccari, Maccarone.
Arbitro: Velotto di Grosseto
5 ottobre 2011
FONTE: GenovaOggiNotizie.it
Serie B, Verona-Sampdoria: il trionfo dell’amarcord
di Roberto D’Ingiullo
È un incrocio pericoloso per i nostalgici quello tra Verona e Sampdoria: gli ultimi due esemplari di un calcio antico dove realtà costruite artigianalmente erano in grado di elevarsi al titolo di campioni d’Italia. Vent’anni fa festeggiavano i tifosi blucerchiati con le magie di Vialli e Mancini negli occhi, bisogna riportare le lancette dell’orologio al 1984 per celebrare il trionfo dell’Hellas con Bagnoli in panchina e con una squadra costruita con gli scarti delle grandi poi capace di toccare il paradiso.
Stasera più prosaicamente si gioca l’ottavo turno di serie B con i doriani desiderosi di riscattare il passo falso con il Toro e gli scaligeri pronti a fare il salto di qualità necessario per puntare decisamente alla zona playoff. Atzori ha scelto di operare una mezza rivoluzione: ha un organico ampio e vuole sfruttarlo ora che il calendario regala appuntamenti ravvicinati. Fuori Accardi e Costa in difesa per lasciare posto a Gastaldello e Volta, turno di riposo per l’acciaccato capitan Palombo in mezzo al campo rimpiazzato dall’ex Chievo Bentivoglio e ritorno in attacco per bomber Pozzi.
Squadra confermata per Mandorlini che sembra aver trovato la quadratura del cerchio con una formazione che rimane corta in campo e che attua un pressing di grande intensità in zona offensiva. Per novanta minuti si potrà cullare l’illusione di aver fermato il tempo per rivivere l’atmosfera della A, ma la speranza soprattutto è che si stia costruendo per un futuro degno di un passato che rischia di ingiallire. Stasera avremo qualche indicazione in più per capire se il momento della rinascita è ancora lontano: chi vince si rilancia, chi perde rischia di vedersi sfilare in classifica, un pari rischia di non accontentare nessuno.
FONTE: NuovaSocieta.it
PRONOSTICI SERIE B - 8^ GIORNATA CAMPIONATO - 5 OTTOBRE 2011
Mercoledì 5 ottobre 2011 alle ore 20:45, verranno disputate tutte le partite della Serie B 2010/2011; ricordo che nell'unico anticipo il Varese ha vinto a Vicenza 2-0; per voi i pronostici di Serie B della 8^ giornata di campionato - 5 ottobre 2011.
Pronostico Crotone-Bari: i calabresi fanno fatica sia in casa che in trasferta; i pugliesi sono in crescita ma potrebbero essere penalizzati da una sentenza; motivo in più o meno per trovare i tre punti? PRONOSTICO 1-2.
Pronostico Sassuolo-Pescara: siamo alle solite, troppi gol subiti ma anche molta facilità nell'andare a rete per il Zeman di Pescara; sorprendente il Sassuolo che si trova al terzo posto, sarà una partita ricca di gol; una curiosità: nessuna delle due squadre ha mai pareggiato; PRONOSTICO 3-2.
Pronostico Cittadella-Modena: uno scontro di bassa classifica; PRONOSTICO 3-1.
Pronostico Verona-Sampdoria: il Verona gioca un bel calcio ed è temibile in casa, la Sampdoria potenzialmente potrebbe anche fare bottino pieno, ma attualmente non pare aver trovato una certa costanza; PRONOSTICO 1-1.
Pronostico Albinoleffe-Padova: chi fermerà un Padova che si rende pericoloso anche in trasferta e che si trova al primo posto della classifica di Serie B? Non sembra che l'Albinoleffe abbia un buon passo e nemmeno la qualità sufficiente; PRONOSTICO 1-3.
Pronostico Brescia-Gubbio: stenta molto la neo-promossa, di fronte un Brescia reduce da un pareggio ma che sta all'altro capo della classifica; PRONOSTICO 4-1.
Pronostico Torino-Grosseto: lanciatissimo e reduce dal trionfo in casa della Sampdoria, dovrebbe essere super favorita, ma il Grosseto viaggia a soli 4 punti, brutto però il pari casalingo con l'Ascoli; PRONOSTICO 1-0.
Pronostico Nocerina-Juve Stabia: scontro ad alto rischio, derby campano per due squadre che puntano alla salvezza; lo Stabia ha espugnato Empoli e Reggina, poi zero punti; la Nocerina è reduce da un'incoraggiante vittoria esterna; sarà una partita durissima; PRONOSTICO 0-0.
Pronostico Livorno-Empoli: sempre più deludente l'Empoli, in questo derby toscano favorito il Livorno; PRONOSTICO 3-2.
Pronostico Ascoli-Reggina: ai marchigiani è stato rigettato il ricorso, continuano dunque ultimi in classifica con 1 punto ma 7 realmente fatti; la Reggina va a corrente alternata e viaggia con 10 punti; PRONOSTICO 1-2.
Qui concludo i pronostici Serie B del 5 ottobre 2011 - 8^ giornata di campionato -
Appuntamento con il campionato di serie B 2011/2012 per mercoledì sera 5 ottobre - 8^ giornata.
Carmine Orlando
FONTE: Sport.WE-News.com
Samp, a Verona per tornare a vincere e inseguire
La sconfitta casalinga subita dalla Sampdoria nel big match col Torino, ha lasciato diversi strascichi, specialmente nel morale dei tifosi blucerchiati che non si aspettavano di vedere una Samp così molle e arrendevole, incapace nel secondo tempo di superare la metà campo e di impostare manovre semplici e ragionate.
La prestazione non lascia ottimisti e intanto le avversarie si stanno allontanando sempre di più. Serve pertanto una risposta immediata e convincente nel prossimo turno che sarà infrasettimanale e si giocherà di mercoledì sera e vedrà i blucerchiati far visita al Verona.
Anzitutto occorrerà portare a casa i tre punti per dare una risposta alle dirette concorrenti come Torino e Padova, ma servirebbe anche una buona prestazione per dare morale a un gruppo che non ha ancora pienamente compreso forse l’atteggiamento che si deve tenere in serie B.
Per la trasferta di Verona tra l’altro, mister Atzori dovrà fare a meno di diversi elementi e pertanto dovrà reinventarsi la formazione. Primo fra tutti mancherà il centrocampista Palombo che necessita di un turno di riposo visto che da tempo gioca con un ginocchio malconcio. Da scegliere chi affiancare ad Obiang , se Bentivoglio o Dessena.
Altro assente importante sarà Pasquale Foggia per uno stiramento. Probabile l’avanzamento a centrocampo di Padalino con uno tra Rispoli e Volta a giocare terzino.
Le buone notizie invece riguardano Gastaldello che ieri si è allenato in gruppo e finalmente dovrebbe essere disponibile per mercoledì sera. La sua assenza si è sentita tantissimo specialmente contro i granata. Infine si spera nel recupero, anche per qualche scampolo di match, di Nicola Pozzi. Anche la mancanza del bomber e compagno di attacco di Bertani non è stata ben rimpiazzata dai sostituti che hanno deluso, specialmente Maccarone.
Chiunque scenderà in campo mercoledì sera, c’è una sola opzione per la Samp e si chiama vincere, per non perdere il trenino che si è messo in moto verso la Serie A.
FONTE: Calcio.BlogLive.it
16:33 - martedi 04 ottobre 2011
Calcio - Sampdoria: parte il Fair Play Village
Il primo Fair Play Village della Sampdoria è pronto a mettersi in viaggio alla volta di Verona, prima tappa del suo lungo percorso, e a colorare il contorno della sfida di mercoledì 5 ottobre tra Hellas e Sampdoria.
Il villaggio blucerchiato sarà allestito a pochi passi dallo stadio "Bentegodi", nel Parcheggio ospiti attiguo al Palasport di Verona, e sarà aperto a tifosi e appassionati di entrambe le squadre. Il Fair Play Village aprirà alle 16.30 e chiuderà alle 24.00. Sul sito della Sampdoria gli orari delle attività presenti nelle diverse aree.
FONTE: SportEconomy.it
DICIANNOVE CONVOCATI PER LA TRASFERTA DI VERONA
martedì 04 ottobre 2011
Qualche sorpresa c'è, sorpresa ma non troppo, visto che mister Atzori aveva preannunciato qualche novità. E così, al termine della seduta di rifinitura sul prato superiore del "Mugnaini" - alla quale non hanno preso parte i nazionali Romero e Koman, l'acciaccato Palombo e l'infortunato Foggia -, il tecnico di Collepardo ha stilato, tra problemi fisici, turn-over e scelte tecniche, la sua inedita lista dei convocati per Verona. Eccola nel dettaglio.
Portieri: Da Costa, Fiorillo.
Difensori: Gastaldello, Rossini, Volta.
Centrocampisti: Bentivoglio, Castellini, Dessena, Laczkó, Obiang, Padalino, Rispoli, Semioli, Soriano.
Attaccanti: Bertani, Foti, Maccarone, Piovaccari, Pozzi.
FONTE: Sampdoria.it
Mandorlini aspetta la Samp "Sarà una bella partita"
L'allenatore dell'Hellas sul pareggio col Gubbio: "Poteva andare meglio, ma ora conta la prossima"
04 ott | SPORT PAG 07 La Redazione
"Anche in serie A è stata una giornata negativa, capita agli arbitri come ai giocatori e agli allenatori. Accettiamo a malincuore quanto accaduto, siamo stati bastonati pure dal punto di vista delle sanzioni. Dovremmo essere più riflessivi in alcune situazioni, lo dico io per primo". Questo il commento di Andrea Mandorlini, tornando sulla settima giornata di campionato che ha visto i gialloblù pareggiare 1-1 a Gubbio.
Mercoledì arriva al Bentegodi la Sampdoria di Atzori: "Sarà una bella partita, la squadra genovese è una formazione forte e di qualità - continua l'allenatore -, che alla fine lotterà per raggiungere il traguardo. Il precedente coi liguri in precampionato conta relativamente, per quanto riguarda la nostra condizione quattro punti in due trasferte ci potevano stare. Recuperiamo energie fisiche e mentali per farci trovare pronti. I cambi nella formazione titolare non sono sorprese, questa è una settimana impegnativa da affrontare. A Gubbio ci si poteva aspettare di più - conclude il mister - ora conta far bene contro i blucerchiati".
FONTE: VeronaSera.it
Sampdoria
Pozzi: «Con il Verona vado a nozze»
03 ottobre 2011 | Paolo Giampieri
Genova - «Mi alleno da tre giorni, io sono pronto». La notizia migliore possibile per i tifosi della Sampdoria arriva da Palazzo Ducale, prezioso scenario del matrimonio del capo ufficio stampa della Sampdoria, Alberto Marangon. E, sempre per fortuna dei tifosi blucerchiati, non è lui a essere pronto perché si allena da tre giorni. È Nicola Pozzi, invece, uno dei calciatori presenti alla cerimonia. Soprattutto, è il centravanti che alla Samp manca come il pane quando nel piatto c’è il sugo.
Ciò che ha detto il campo in sua assenza, infatti, è che il sostituto di Pozzi non c’è. Nelle due partite giocate senza il centravanti (Albinoleffe e Torino), Atzori non ha avuto le risposte che si aspettava né da Maccarone né da Piovaccari.
Se contro i bergamaschi la mancanza è stata mascherata da una serie di circostanze, contro il Torino è emersa in tutta la sua gravità. L’Albinoleffe fu domato da una punizione di Foggia e grazie alle grandi prestazioni di Bertani e Romero. Maccarone segnò un rigore conquistato da Bertani e per il resto non fu granché. Del rigore spedito successivamente alle stelle del subentrato Piovaccari si è detto abbondantemente: in porta, espulso il portiere celeste nei minuti finali, c’era il centravanti Cocco senza guantoni.
La gara contro il Torino ha confermato tutti i dubbi del tecnico blucerchiato che infatti la mattina della partita, nella rifinitura, aveva distribuito tutte le pettorine della squadra titolare senza assegnarla al centravanti: era un posto vacante. Alla fine Atzori ha scelto Maccarone che non ha fatto malaccio all’inizio ma poi si è perso. Nel secondo tempo si è sentito lo stadio invocare Piovaccari, ma il suo ingresso (peraltro tardivo) non ha portato nulla di buono: anzi il Toro ha vinto la partita.
FONTE: IlSecoloXIX.it
Verona-Samp: un poker di partite storiche
Lunedì 03 Ottobre 2011 10:30
Hellas Verona – Sampdoria. E’ oggi una normale partita di assestamento del campionato cadetto che suscita a livello nazionale scarso interesse. Eppure nella storia di queste due squadre diversi incontri hanno caratterizzato la storia calcistica di entrambe, talvolta ai massimi livelli. Ne abbiamo estrapolati quattro :
9 febbraio 1958 : Verona – Sampdoria 5-3
E’ il primo (e unico) impegno della Sampdoria al vecchio stadio Bentegodi di Verona. Partita, come si legge, piena di reti e di colpi di scena. Soccombono i liguri pur in doppio vantaggio per 3-1 con reti di Tortul e Firmani (doppietta). A fare la differenza ci pensa clamorosamente il brasiliano scaligero Emanuele Del Vecchio autore di 5 reti 5! Mai nessuno aveva segnato e segnerà più una cinquina nella stessa partita alla squadra blucerchiata. Questo interno sinistro paulista non avrebbe mai raggiunto in Italia vette calcistiche altissime pur avendo vestito in seguito le maglie del Napoli e del Milan. Sosteneva continuamente che in Brasile l’immenso Pelè era sua riserva! Paradossalmente era tutto vero. Del Vecchio proveniva dal Santos, ma quando lui arrivò in Italia (autunno 1957) “ o’ Rey” non aveva ancora compiuto 17 anni…..
11 settembre 1966 : Verona – Sampdoria 0-2
Altre primizie. Si gioca al nuovo Bentegodi di Verona e la Sampdoria disputa in assoluto la sua prima partita della storia in serie B. Siamo ovviamente all’esordio nel magico torneo cadetto 1966-67 che i blucerchiati domineranno dall’alto dei 54 punti finali (record) con il contorno della classifica cannonieri. Fulvio Francesconi, ala sinistra, proveniente dalla Roma, sarà colui che con 20 reti supererà tutti. Ed è proprio il bomber romagnolo di Russi a suonare la sinfonia nella prima di Verona. Le reti del 2-0 finale portano entrambe la sua firma e delineano subito la graduatoria dei valori di quel campionato.
13 aprile 1969 : Verona – Sampdoria 0-3
A sei partite dalla fine del massimo campionato le “nomination” circa la retrocessione vedono la Samp…. largamente indiziata. Alla viglia dell’impegno veronese è ultima e staccata in graduatoria ed in più è attesa da un calendario terribile. L’ambiente sembra rassegnato, tanto che il trainer Fulvio Bernardini con uno “humor” misto fra l’inglese e il romanesco, cosi’ si esprime : “… il campionato bisogna finirlo, mica possiamo ritirarci…” In realtà anche lui ha ben poche speranze.
A Verona avviene invece la prima delle sei partite miracolo. Segna alla mezz’ora Roberto Vieri su rigore (fallo su Delfino), poco dopo Francesconi consolida l’abitudine scaligera, al 90’ lo stesso Vieri suggella il 3-0 finale. La Samp non perderà più. Passerà indenne le partite contro Inter, Cagliari (di Gigi Riva) e Juventus e sia pure per il rotto della cuffia riuscirà a salvarsi. Il tutto grazie al colpo iniziale in quel di Vetona.
18 novembre 1984 : Verona – Sampdoria 0-0
E’ il match clou del massimo campionato. Verona e Sampdoria, prima e terza in graduatoria, giocano al Bentegodi una partita in chiave tricolore. E pensare che qualche anno prima le due squadre militavano nel campionato cadetto. E’ questa la bellezza del calcio! Gialloblu guidati da Bagnoli forti di Briegel, Elkjaer, Galderisi, Di Gennaro contro l’equipe di Paolo Mantovani che presentava in prima linea elementi come Mancini, Francis, Souness e Vialli (scusate se è poco). Il Verona capolista con 6 vittorie e 2 pareggi dovrà segnare il passo contro tale Sampdoria soffrendo parecchio e rischiando più volte la capitolazione. Finirà 0-0; per il Verona un viatico verso il suo clamoroso primo posto finale. Per la Samp, che pareggerà pure per 1-1 nel ritorno a Marassi, due occasioni perse per dire la sua in abito scudetto. Ma si consolerà con il quarto posto finale e con la sua prima Coppa Italia- Ma Samp e Verona non potranno giocarsi la Supercoppa Italiana dal momento che tale manifestazione…. verrà istituita tre anni più tardi.
Marco Colla
FONTE: GenoaSamp.com
Samp: Palombo verso lo stop, torna Pozzi
GENOVA, lunedì 03 ottobre 2011
Allenamento pomeridiano a porte chiuse, oggi, per la Sampdoria che sta preparando il match di mercoledì sera a Verona.
Atzori, dopo la sconfitta in casa contro il Torino, sta meditando alcune novità: una è legata, ad esempio, alle condizioni di Angelo Palombo. Il capitano dovrebbe fermarsi per il problema al ginocchio destro che lo attanaglia da questa estate. Al suo posto giocherà Bentivoglio.
Novità anche in difesa con l'esordio in campionato di Gastaldello che dovrebbe rilevare Accardi mentre Nicola Pozzi ha accorciato i tempi del recupero dopo l'infortunio patito contro il Grosseto: il centravanti vuole giocare già mercoledì sera e se così fosse a lasciargli posto asrebbe Maccarone.
FONTE: PrimoCanaleSport.it
Mercoledì 05 Ottobre 2011
Al Bentegodi la super sfida con la Sampdoria: loro forse sono i più forti, ma noi saremo all’altezza
«Verona, stasera non voglio errori»
di Gianluca Vighini
VERONA - La rabbia per l’1-1 di Gubbio non gli è ancora passata. «Dovevamo vincerla». ringhia. Andrea Mandorlini è fatto così. L’animo del vincente lo porta sempre a spingersi in avanti. Sempre di più. L’Hellas, c’è poco da fare, lui vorrebbe vederlo in testa, davanti agli altri, davanti a tutti. «Non sempre per vincere devi giocare la gara della vita - spiega -, noi a Gubbio non eravamo forse brillanti come sempre. Ma avevamo fatto più che bene quello che dovevamo fare e la gara dovevamo vincerla. Qualcun altro ha fatto sì che questo non accadesse».
Samp nel mirino. Ogni riferimento all’arbitraggio di Baracani, non è casuale. Ma oggi è un altro giorno e all’orizzonte c’è il big-match con la Sampdoria in un Bentegodi strapieno, con l’aria della sfida da copertina ad ammantare il tutto. «Non so se sia più facile o più difficile preparare la gara di stasera - spiega Mandorlini -, quello che so è che la Sampdoria è una squadra di qualità, forse la più forte del torneo. Ma noi faremo di tutto per farci trovare pronti a questo appuntamento. E non voglio errori».
La formazione in alto mare. Mandorlini non vuole sentire parlare di turn-over. «E quando lo avrei fatto? - sbotta -, ho inserito Cangi che ha sempre giocato con noi ed era il titolare con il Pescara. Ceccarelli è il nostro capitano. Bjelanovic ha giocato anche con il Sassuolo dal primo minuto. No, la verità è che se avessi potuto avrei fatto qualche cambio in più».
L’impressione è che in questa gara Mandorlini tenga pronta qualche altra sorpresa. Mareco è infortunato (ha un affaticamento muscolare) e quindi in difesa giocherà Ceccarelli. A centrocampo potrebbe tornare Esposito. E in difesa è pronto Pugliese. Attenzione anche a Speedy Gonzales D’Alessandro. Ha recuperato dal mal di schiena ed è pronto a stupire ancora. (ass)
Martedì 04 Ottobre 2011
Hellas verso la super sfida di domani al Bentegodi con la Samp: vogliamo vivere una grande serata
Ceccarelli, un diavolo per capello
di Gianluca Vighini
VERONA - L’Hellas non ci sta. Dopo il pessimo arbitraggio di Baracani, i gialloblù si ribellano. Andrea Mandorlini ha una diavolo per capello e il capitano Ceccarelli è un vulcano. In vista della gara di domani con la Sampdoria, gli scaligeri chiedono giustizia. Ma soprattutto chiedono di non essere danneggiati.
Ceccarelli, dopo i torti arbitrali è arrivata anche la multa. Le toccherà pagare mille euro per le proteste di sabato.
«E’ una cosa incredibile. Me l’anno detto quando sono arrivato qui al campo (a Sandrà, ndr). Pazzesco. Ho solo esternato civilmente le mie ragioni. Non me l’aspettavo. Sono molto amareggiato».
La sanzione arriva dopo i torti arbitrali evidenti. C’erano i due rigori in Umbria?
«Forse ce n’erano anche tre. Mancini è stato ostacolato in maniera evidente. Maietta è stato sradicato. Ci dispiace. Perché quegli episodi potevano cambiare il corso della partita».
E magari potevano farvi affrontare la sfida con la Sampdoria con animo molto più sollevato, vero?
«Certo, ma questa è una gara che non ha bisogno di sollecitazioni per essere definita una partita importante. C’è l’aria del big-match, il Bentegodi sarà pieno, abbiamo tanta voglia di fare bene. La Sampdoria è una grande squadra, ma noi l’affrontiamo con la consapevolezza nei nostri mezzi e con la voglia di stupire. Di certo c’è che renderemo dura la vita ai blucerchiati. Poi, vinca il migliore».
Come sta vivendo il dualismo con Mareco?
«Con professionalità. Nel senso che sono consapevole che in 42 partite non puoi essere sempre al massimo. Andare in panca non fa piacere. Ma Mareco è un gran giocatore e accetto le decisioni del mister per il bene del Verona».
A questo Hellas quanto punti mancano?
«Cinque, forse sei punti. Qualche volta ci siamo complicati la via da soli, in altre circostanze, proprio come a Gubbio, diciamo che non siamo stati baciati dalla fortuna. Insomma, qualcosa ci è stato tolto in questo scorcio. Però noi andiamo avanti per la nostra strada, consapevoli, come ho già detto, delle nostre forze. Lo spirito di gruppo non ci manca, la volontà e l’abnegazione neppure. Vogliamo essere tra i protagonisti di questa serie B». (ass)
Martedì 04 Ottobre 2011
Due turni al preparatore Morini
Mancini, simulazione da 1.500
VERONA - L’Hellas è tornato al lavoro per preparare la gara di domani con la Sampdoria (arbitro Velotto di Grosseto). In dubbio in difesa Mareco che ha un risentimento. Si è allenato, invece regolarmente D’Alessandro che lamentava un mal di schiena. Potrebbe essere titolare dall’inizio. Mano pesante intanto del giudice sportivo che ha comminato una multa di 1.500 euro a Mancini per aver simulato in occasione del calcio di rigore non concesso al Verona.
Mille euro invece a Ceccarelli per proteste (con l’aggravante di essere stato il capitano dei gialloblù), mentre il preparatore dei portieri Morini è stato squalificato due giornate per il parapiglia nato alla fine del match dopo il fallo in area su Maietta. (G.Vig./ass)
Lunedì 03 Ottobre 2011
Adesso doppio appuntamento al Bentegodi: mercoledì sera la Samp, domenica il Toro
«Verona, bisogna dare di più»
di Mario Padovani
VERONA - E ora avanti con il tour de force. In una settimana, l’Hellas si misura, in casa, con le grandi designate della serie B: prima la Sampdoria (mercoledì alle 20,45), dopo il Torino, con cui il Verona giocherà domenica. Sfide che diranno molto sulle prospettive e sulle possibili ambizioni dei gialloblù, usciti con parecchi rimpianti dalla trasferta di Gubbio. Un pareggio per 1-1 che Mandorlini accetta, pur con rammarico. «Non abbiamo fatto una grande partita: si deve dare di più», il suo commento, laconico.
Già, l’Hellas era passato in vantaggio con il secondo gol di fila di Sasa Bjelanovic, ma si è fatto riprendere ingenuamente, con un rigore regalato da un intervento di Cangi su Bazzoffia. Nel finale, invece, il signor Baracani di Firenze ha negato un penalty apparso netto per un’entrata di Lunardini su Maietta. «Inutile ripensare alle decisioni arbitrali. Certi episodi ci sono stati contrari, ma non è stato un bel Verona», riconosce Mandorlini. Col Gubbio, il tecnico romagnolo ha fatto ricorso a un largo turnover: dentro, con Cangi e lo stesso Bjelanovic, Ceccarelli e Jorginho. Ma l’Hellas non è stato neppure lontano parente di quello visto con l’Ascoli. «Ho fatto rifiatare qualcuno - dice l’allenatore - ma senza fare calcoli. Forse dei giocatori li hanno fatti».
Una stoccata, questa, che fa capire che, al di là delle parole di rito, determinate prove individuali non sono piaciute per niente a Mandorlini. Con la Sampdoria, comunque, torneranno i cosiddetti titolarissimi: Abbate sulla fascia destra, Russo a centrocampo, probabilmente Nicola Ferrari al centro dell’attacco, come pure Victor Hugo Mareco in mezzo alla difesa. L’attesa, per il match con i blucerchiati, è già alle stelle. Dato che le tifoserie sono legate da uno storico e solidissimo gemellaggio, si preannuncia un’affluenza di pubblico ancora più folta, rispetto al solito: si andrà, secondo le previsioni, ben oltre quota quindicimila. E l’Hellas sogna di vivere una notte magica sotto i riflettori del Bentegodi. (ass)
FONTE: Leggo.it
ALTRE NOTIZIE
Serie B, Verona-Sampdoria: le probabili formazioni
Fischio d'inizio alle ore 20.45. Diretta Gol su Tuttomercatoweb dalle 20.30.
05.10.2011 13.30 di Simone Lorini
VERONA - Con 11 punti in 7 turni, Mandorlini può dirsi più che soddisfatto del cammino dei suoi gialloblù, arrivati fino all'ottavo posto della graduatoria di Serie B. I padroni di casa sono reduci dal contestato pareggio contro il Gubbio a causa delle decisioni arbitrali e Mandorlini decide di optare per un leggero turnover, lanciando titolare Ferrari in luogo di Bjelanovic. Centrocampo confermatissimo con Russo, Tachtisidis ed Hallfredsson.
Probabile formazione (4-3-3): Rafael; Abbate, Ceccarelli, Maietta, Pugliese; Russo, Tachtisidis, Hallfredsson; D'Alessandro, Ferrari, Gomez.
Allenatore: Mandorlini.
SAMPDORIA - Atzori deve già puntellare la sua panchina dopo la pesante sconfitta subita in casa contro il Torino che ha fatto precipitare la sua squadra a -5 dalle capoliste Torino e Padova. Il tecnico blucerchiato ha annunciato una parziale rivoluzione in formazione e torna alla difesa a quattro in linea, dando fiducia a Rispoli e Castellini sulle fasce: "Tre o quattro innesti andranno fatti, ma non intendo stravolgere la squadra".
Probabile formazione (4-4-2): Da Costa; Rispoli, Gastaldello, Volta, Castellini; Padalino, Bentivoglio, Obiang, Semioli; Pozzi, Bertani.
Allenatore: Atzori.
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Verona, Vanoli: "Con Samp e Toro, Bentegodi l'arma in più"
04.10.2011 09.20 di Matteo Bursi
Fonte: Alberto Pecchio per TuttoHellasVerona.it
L'ex difensore di Fiorentina e Verona, attuale dirigente del settore giovanile della FIGC, Paolo Vanoli - alla vigilia della sfida alla Sampdoria - ha fatto il punto sul momento dell'Hellas di Andrea Mandorlini, ai microfoni di TuttoHellasVerona.it: "Sicuramente - analizza Vanoli - come inizio è stato molto positivo ed interessante. Spero che il Verona riesca a raggiungere la salvezza il prima possibile. Così, con la tranquillità acquisita, si potrebbe puntare a traguardi più ambiziosi, anche se non vedo l'Hellas ancora pronto per raggiungere i play-off. I tifosi, per l'Hellas Verona, sono sempre stati uno dei fattori più importanti. Ora che le cose vanno bene, lo saranno ancora di più. Contro Sampdoria e Torino, mi aspetto il Bentegodi delle grandi occasioni".
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Sampdoria, Bentivoglio: "Io sono pronto"
04.10.2011 12.01 di Gianluca Losco
Simone Bentivoglio è pronto a riprendersi la Sampdoria. Il centrocampista potrebbe essere schierato già domani nel match contro il Verona, anche se l'ultima decisione, come dichiara lo stesso ex Chievo a Il Corriere Mercantile, l'ultima decisione spetta all'allenatore: "Sono pronto, ma attendo le decisioni dell'allenatore. Di solito comunica la formazione soltanto il giorno della partita. Se tocca a me darò il massimo, come mi sforzo di fare in ogni allenamento. Credo che oggi la parola d'ordine debba essere equilibrio. Non ci si deve esaltare dopo aver vinto due gare consecutive, ma neppure abbattersi troppo dopo una sconfitta che è stata figlia soprattutto degli episodi".
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Sampdoria, Palombo assente contro il Verona
03.10.2011 13.24 di Gianluca Losco
La Sampdoria affronterà il Verona nel prossimo turno senza Palombo. Il capitano della Sampdoria ha accusato un problema al ginocchio destro ed al suo posto, il tecnico Atzori dovrebbe schierare Simone Bentivoglio. Esordio in questo campionato per Daniele Gastaldello, mentre Pozzi prenderà il posto di Maccarone al centro dell'attacco.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
SAMPDORIA
Corriere Mercantile: "Contro il Verona sarà una Samp rivoluzionata"
03.10.2011 19:00 di Dennis Magrì
Fonte: Corriere Mercantile
Tempo di rivoluzione in casa Sampdoria per scelta, ma anche per necessità. Se Angelo Palombo sarà costretto ad alzare bandiera bianca per il fastidio al ginocchio e salterà la gara di mercoledì sera con il Verona, toccherà a Gastaldello, Bentivoglio e Pozzi, che ieri si è allenato con i compagni, indossare una maglia da titolare. Anche Rispoli potrebbe partire dall'inizio. Atzori sembra comunque intenzionato a puntare sul 4-4-2. Oggi seduta a porte chiuse a Bogliasco.
HELLAS VERONA
Hellas Verona-Sampdoria, tra precedenti e numeri
03.10.2011 23:15 di Mattia Vavassori
Fonte: www.tuttohellasverona.it
Sarà la 52esima sfida tra l'Hellas Verona e la Sampdoria. Il bilancio dice, 13 vittorie Scaligere, 20 pareggi e 18 imposizioni dei Blucerchiati. Entrando nello specifico, in cadetteria le due formazioni si sono incrociate 10 volte, con una sola vittoria per i gialloblu (nella stagione 79/80 Hellas Verona-Sampdoria 1-0), 5 pareggi e 4 sconfitte. L'ultima sfida risale al 24 maggio del 2003 in casa del Verona, terminò a reti inviolate. Sulle due panchine sedevano Malesani e Novellino; Sampdoria che in quell'anno conquistò la promozione in serie A chiudendo il campionato seconda ad una sola lunghezza dal Siena capolista.
L'ultima vittoria in campionato dell'Hellas è datata 18 febbraio 1990, allo stadio "Bentegodi" terminò 1-0 con una rete di Davide Pellegrini; mentre l'ultima vittoria in ordine di tempo è stata in una gara di coppa italia, sempre 1-0 e sempre al "Bentegodi" con rete di Tonci Zilic, era il 23 settembre 1998.
La Sampdoria è sesta in classifica con 12 punti, frutto di 3 vittorie, 3 pareggi e 1 sconfitta. Assieme al Padova è la squadra con la miglior differrenza reti totale (9 reti), sono 8 i giocatori andati in gol; Bertani(5), Pozzi (4), Costa, Volta, Foggia, Palombo, Maccarone e Piovaccari. I fedelissimi, sempre in campo in queste prime giornate sono Accardi, Costa, Castellini e Palombo, con 665 minuti disputati. Punti raccolti in trasferta: 7 su 9.
L'Hellas Verona in classifica è nono a quota 11 punti (3 vittorie,2 pareggi e 2 sconfitte). I giocatori andati a rete sono 7, Bjelanovic(2), Ferrari(2), Gomez(2), Ceccarelli, D'Alessandro, Hallfredsson e Russo. I tre giocatori con più minutaggio in questa prima parte di stagione sono il portiere Rafael, i difensori Maietta e Scaglia con 654 minuti giocati. Punti raccolti in casa: 4 su 9.
Inedito il confronto in panchina, Andrea Mandorlini e Gianluca Atzori non si sono mai affrontati in gare ufficiali. Sarà la panchina numero 151 in serie B per il tecnico del Verona e la 52esima per Atzori. Sono invece 4 i precedenti tra Mandorlini e la Sampdoria, 2 pari e 2 sconfitte. Mentre il bilancio Atzori-Hellas recita tutto a favore del primo, con 2 vittorie su altrettante gare disputate.
SAMPDORIA
Sampdoria, Romero e Koman chiamati dalle Nazionali. Foggia a parte
03.10.2011 23:50 di Mattia Vavassori
Fonte: www.sampdorianews.net
Seduta pomeridiana per i ragazzi di Atzori sul campo superiore del "Mugnaini" in vista della trasferta di Verona mercoledì contro i padroni di casa allenato da Mandorlini.
Come riporta il sito ufficiale sampdoria.it, Foggia, impegnato nell'iter riabilitativo dall'infortunio rimediato venerdì a Marassi contro il Torino, non ha preso parte alla seduta che ha visto anche l'assenza dei nazionali Romero e Koman.
Per domattina è prevista la rifinitura cui ha seguito la tradizionale conferenza stampa del tecnico di Collepardo con inizio alle ore 11.
LE INTERVISTE
Hellas Verona, Pin: "Buona partenza, ma guai a parlare di playoff"
02.10.2011 17:00 di Luca Iannone
Fonte: calcionews24.com
Il pareggio del Verona a Gubbio costerà la panchina a Fabio Pecchia, che verrà sostituito da Giancarlo Camolese. Se da una parte il Gubbio (al terzo pareggio di fila, gli ultimi due in casa) è in difficoltà, dall’altra il Verona di Andrea Mandorlini sta facendo bene ed ha già 11 punti in classifica. Non pochi per una neopromossa, anche se il Verona è una società prestigiosa e quindi potrebbe – rinforzandosi magari a gennaio – dare l’assalto ai playoff. Ne parliamo con l’ex calciatore dell’Hellas Celeste Pin che ha rilasciato queste dichiarazioni: “L’Hellas è una buona squadra e soprattutto Mandorlini è un tecnico molto competente, non mi sorprende che abbia già conquistato 11 punti: la serie B è però un campionato difficile, quindi non vorrei che parlando di playoff e o di stagione con altre ambizioni rispetto alla salvezza, i giocatori si adagiassero, sarebbe un grave errore. Mandorlini è uno che tiene i suoi ragazzi sempre con la concentrazione massima, però non si deve parlare troppo del Verona, altrimenti si finisce per fare il male della squadra: l’augurio è che l’Hellas possa fare un grande campionato, spero di rivederlo presto in serie A. Vedere questa squadra gloriosa in Lega Pro mi faceva molto male, in B mi fa un po’ meno male ma la dimensione del Verona è la serie A, giocare con le big d’Italia: come città e come pubblico non ha niente da invidiare a realtà che stanno ben figurando nel massimo campionato. La sfida con la Samp di mercoledì? Se andiamo a vedere la storia delle due società, direi che è una partita da alte zone della serie A, poi ogni squadra attraversa un periodo nero e uno di gloria. Il Napoli fino a poco fa era in C, poi ha scalato posizioni su posizioni e adesso lotta per lo scudetto: è quello che mi auguro per Verona e Sampdoria”.
FONTE: TuttoB.com
Sampdoria, Atzori: “A Verona turn-over obbligatorio”
Alla vigilia della sfida con il Verona, il tecnico della Samp Gianluca Atzori ha sottolineato la ncessità di dare spazio a chi ha giocato meno in questo scorcio di campionato. “L’abbondanza e la forza di questa rosa. Dopo 7 partite, credo sia giusto dare a chi ha giocato meno l’opportunità di dimostrare sul campo che sono da Sampdoria: domani sera avranno una bella occasione. Il Verona lo abbiamo già affrontato a Trento in amichevole, ma è cambiato molto rispetto a quest’estate. In casa si trasformano, spinti da un pubblico che trascina. E in più hanno un trio di attaccanti che può fare male a chiunque. Troveremo difficoltà, come su tutti i campi di questa categoria”.
Sampdoria, Atzori medita qualche cambiamento, per scelta e per necessità
Sampdoria, si cambia. Sembra questo il motto dell’allenatore Atzori in vista della delicata trasferta di Verona di dopodomani. Dopo la sconfitta di venerdì contro il Torino a Marassi, l’allenatore blucerchiato sta meditando alcuni cambiamenti nella formazione, sia per scelta tecnica, che per necessità, visto il crescente numero di infortunati. Quasi certamente Palombo dovrà dare forfait per un problema al ginocchio e anche Foggia dovrà rimanere ai box per addiritura un mese, dopo il problema muscolare alla coscia destra rimediato nell’ultima partita. Le buona notizie arrivano, invece, dal pieno recupero di Pozzi e Gastaldello, che dovrebbero essere titolari mercoledì. Anche Rispoli e Bentivoglio sono in rampa di lancio e potrebbero giocare dal primo minuto al Bentegodi.
FONTE: SerieBNews.com
C'è la Samp, l'Hellas ha già preparato il vestito della festa
SI ALZA IL SIPARIO. In soli cinque giorni due partite consecutive tra le mura amiche. Mareco fermo per un problema muscolare, non è stato convocato. Tutto da decifrare il «tridente» offensivo, scalpita baby D'Alessandro
05/10/2011
La partita tra Hellas e Sampdoria non è solo un incontro di serie B. È una sfida dal sapore antico, che profuma di passione, di tradizione, di amicizia. Due «provinciali» che si sono concesse il lusso di vincere uno scudetto, non è una cosa da tutti i giorni. Anche se, a dire il vero, l'avvento della famiglia Mantovani prima e del gruppo Garrone poi nella stanza dei bottoni della Doria ha portato la squadra ligure stabilmente nei quartieri alti della classifica. La retrocessione in B, un anno dopo la qualificazione per la Champions, può essere considerata solo un incidente di percorso, una parentesi negativa che deve essere cancellata al più presto. In effetti la Sampdoria non ha badato a spese per rifondare la squadra e la società - con l'ingaggio di Pasquale Sensibile come direttore sportivo - ma una delle «corazzate» del torneo cadetto non ha ancora innestato la marcia giusta e deve recuperare terreno sulle prime della classe. Ci proverà già questa sera, al Bentegodi, per vendicare subito la sconfitta casalinga con il Torino. Ma l'Hellas attende da tanto, troppo tempo, questa partita. I tifosi avranno la possibilità di rinsaldare il gemellaggio con i fedelissimi blucerchiati, i giocatori potranno scendere in campo per cancellare il mezzo passo di Gubbio e «testare» la propria maturità contro una delle squadre più forti del campionato.
Atzori dovrà fare a meno di capitan Palombo ma il tecnico doriano può alternare in attacco, solo per fare un esempio, quattro giocatori del calibro di Pozzi e Bertani, Piovaccari e Maccarone. Sono bomber che fanno paura solo a pronunciarne il nome, niente da dire anche per il centrocampo con Bentivoglio e Dessena, Semioli e Padalino. Qualche dubbio ci può essere per il reparto arretrato che non ha ancora trovato il giusto equilibrio ma il ritorno in campo di Gastaldello - convocato in azzurro solo qualche anno fa - dovrebbe garantire un po' di solidità in più a tutta la difesa. Una squadra di A che vuole chiudere in fretta la parentesi «serie B» ma questa sera dovrà fare i conti con la determinazione dell'Hellas e l'ambizione di Mandorlini. Il tecnico romagnolo conosce la forza della formazione genovese, proprio per questo non vuole regalare il minimo vantaggio alla truppa di Atzori. Ieri pomeriggio la seduta di rifinitura, rigorosamente a porte chiuse, alla fine dell'allenamento la lista dei convocati. Manca Mareco, ancora fermo per un problema muscolare, restano ai box Pichlmann e Galli, il tecnico ha chiamato venti giocatori per la sfida con la Sampdoria. La formazione titolare? Tutto top secret. Anche se, il turnover applicato da Mandorlini a Gubbio, potrebbe anticipare qualcosa.
Scelte obbligate al centro della difesa visto il forfait del granatiere portoghese e i problemi di tesseramento per Felice Natalino. Toccherà a Maietta e Ceccarelli con Abbate e Scaglia sulla fascia ma non si ouò escludere sulla corsia sinistra l'impiego di Pugliese. In mezzo torna Russo, confermato Hallfredsson, in cabina di regia Esposito e Tachtsidis si contendono la bacchetta del direttore d'orchestra. Tutto da decifrare il tridente offensivo. Potrebbero partire Ferrari in mezzo con Berrettoni e Gomez sulle fasce per dare più copertura al Verona in fase difensiva ma non si può escludere la scelta di Marco D'Alessandro sulla fascia per regalare un po' di incisività in più alla manovra offebsiva dell'Hellas o la conferma di Sasa Bjelanovic al centro dell'attacco. Il bomber croato ha segnato due gol nelle ultime due partite e Mandorlini potrebbe sfruttare la vena ritrovata del suo goleador. Ancora una prova di maturità per un Verona che può sfruttare gli impegni casalinghi con Sampdoria e Torino per capire dove può arrivare. L'occasione giusta per indossare l'abito della festa.
Luca Mantovani
Mandorlini all'arrabbiata: «Siamo stati penalizzati»
LA PALLA AL MISTER. «Quattro punti in due trasferte, adesso serve un salto di qualità». «Abbiamo pareggiato una gara quasi vinta ma l'arbitro ha sbagliato. Ora voltiamo pagina, dobbiamo affrontare una sfida molto delicata»
05/10/2011
Andrea Mandorlini pensa al futuro e alla sfida attesa da tutti. Gubbio è trapassato remoto. "Ripartiamo subito, c'è già la Samp. Bella partita, dura. Di quelle che ti mettono addosso tanta voglia". Il Verona ci arriva dopo avere pareggiato a Gubbio una partita 'quasi' vinta. Ma due rigori negati da Baracani d'Imperia alla squadra gialloblu hanno cambiato il corso della storia. "Ci sentiamo penalizzati riflette l'allenatore e anche sul piano sanzionatorio siamo stati colpiti pesantemente. La situazione merita una profonda riflessione. Non solo da parte nostra. Tuttavia, dobbiamo voltare pagina. Si poteva avere di più, ma è andata così. Mettiamo nel mirino la Sampdoria".
ONORE E BLASONE. Torna così una partita che mancava da molto tempo. Verona e Samp metteranno in campo blasone e tanta ambizione. I liguri vogliono tornare subito in serie A. L'Hellas cerca il ruggito giusto per prepararsi poi all'assalto al Toro. Mandorlini legge in anticipo la partita: "Troviamo un avversario molto forte, che arriva al Bentegodi dopo la sconfitta interna con i granata. Saranno motivatissimi, proprio come noi. Magari si aspettavano di essere in testa a questo punto della stagione. Ma ci arriveranno. E' solo questione di tempo. Il loro valore è indiscutibile. C'eravamo già scontrati in precampionato, ma quella è una partita che conta poco. Cambierà tutto. Mi aspetto una gara molto bella. Combattuta e vivace". Il Verona già contro il Padova aveva dimostrato di essere all'altezza della situazione mettendo in grande difficoltà i biancorossi. Ora serve ripetersi. Anche perché arrivare al big match con il Toro con alle spalle un risultato positivo con la Sampdoria potrebbe essere molto importante.
SALTO DI QUALITÀ. "Abbiamo fatto bene, possiamo fare meglio osserva Mandorlini - . E mi ritengo soddisfatto per quanto fatto dai ragazzi nelle due gare esterne. Quattro punti rappresentano buon bottino. Non sono mancati di certo gli spunti positivi. Certo, a tutti piacerebbe ottenere sempre il massimo. Ma atteggiamento e carattere mi sono piaciuti. Si poteva fare di più. Ma siamo qui per migliorare sempre". Le prossime due partite però "rappresentano il banco di prova ideale continua Mandorlini per capire tante cose. Siamo attesi da una settimana durissima. Ma queste situazioni vanno vissute con grande maturità". La Verona che tifa Hellas ha voglia di regalarsi una giornata inebriante. Grande appuntamento, grande calcio, grande opportunità per restare agganciati al treno delle grandi. C'è un salto di qualità da fare. Mandorlini auspica che l'Hellas riesca a fare la cosa giusta. Senza tentennamenti e senza paure.
HELLAS CAMALEONTE. Attenzione, poi, alle sorprese. Il tecnico ravennate ha abituato spesso a cambi in corsa. E' successo anche a Gubbio e magari la storia potrebbe ripetersi anche questa sera. Mandorlini non ama essere scontato. "Mi è stata messa a disposizione una 'rosa' di 25 giocatori. Il lavoro che svolgiamo durante la settimana è fondamentale per capire tante cose. Io cerco sempre di mandare in campo il miglior Verona. Le opportunità di cambiamento non mi mancano. Ma non cerco certo di sorprendere. Voglio solo fare il meglio dell'Hellas". A Gubbio era rimasto fuori D'Alessandro. "Ha avuto problemi alla schiena ammette Mandorlini -. Ma ci tornerà presto utile. Il Verona ha bisogno anche di lui". Tutti insieme. Forza Hellas. E occhio all'onda blucerchiata.
Simone Antolini
Infortuni e scelte tecniche, turnover obbligato per Atzori
LA VIGILIA IN CASA DORIANA. Il mister dovrà rinunciare anche agli atleti convocati in nazionale
«Palombo non ci sarà, con il Toro abbiamo fatto un grande sforzo, voglio far riposare qualcuno»
05/10/2011
Anche la Sampdoria cambia. Turnover necessario. Lo conferma il tecnico Gianluca Atzori, costretto questa sera a fare a meno del suo capitano Palombo. Un fastidio a un ginocchio non permetterà al centrocampista di affrontare l'Hellas. «Angelo purtroppo ha sempre quel dolorino al ginocchio - racconta il mister - ieri mattina non è riuscito a fare allenamento. Per lui lo stop sarà forzato e non lo avrò a disposizione. Per quel che riguarda la coppia di attaccanti lo comunicherò poche ore prima della gara ai diretti interessati». Ma dopo la grande fatica contro il Toro, in casa blucerchiata si pensa a ripartire subito, innestando forze nuove. «Abbiamo dimostrato di esserci fin dall'inizio - ha detto Andrea Costa, il difensore che ha realizzato il gol per la Samp contro il Toro - abbiamo giocato bene e siamo andati in vantaggio. Poi nell'unica occasione concessa nella prima frazione abbiamo subìto il gol del pareggio. È stato un peccato perché fino a quel momento avevamo costretto un'ottima squadra come il Torino nella propria metà campo». «Non posso non tenere conto dello sforzo e della grande prova fisica di venerdì sera – racconta Atzori dalle colonne del sito blucerchiato - Abbiamo un impegno importante, darò un turno di riposo a qualcuno e concederò spazio a chi è rimasto fuori in queste settimane.
Tre o quattro innesti andranno fatti, ma non voglio stravolgere la squadra. Farò scelte tecniche per qualcuno e di turn-over per qualcun altro. Poi so già che se avrò fatto bene o male dipenderà dal risultato, è il gioco delle parti. In ogni caso, di quello che sarà me ne assumo le responsabilità». Sicuro anche l'utilizzo di Gastaldello al centro della difesa. In attacco potrebbero trovare spazio Pozzi e Bertani. C'è da voltare pagina. Al termine dell'allenamento di rifinitura sul prato superiore del «Mugnaini» - alla quale non hanno preso parte i nazionali Romero e Koman, l'acciaccato Palombo e l'infortunato Foggia - il tecnico di Collepardo ha stilato la sua inedita lista dei convocati per Verona, ha chiamato diciannove giocatori: i portieri Da Costa e Fiorillo, i difensori Gastaldello, Rossini e Volta, i centrocampisti Bentivoglio, Castellini, Dessena, Laczkó, Obiang, Padalino, Rispoli, Semioli e Soriano, gli attaccanti Bertani, Foti, Maccarone, Piovaccari e Pozzi. «Per cultura le sconfitte vengono mal digerite – spiega l'allenatore in riferimento allo stop con i granata -.
Quando perdi in casa allenando una squadra forte come la Sampdoria ci sta che si venga criticati e piovano parole dure. Io lo accetto perché le critiche devono servire da stimolo per far sì che non si ripetano sconfitte». C'è parecchio rammarico per venerdì sera perché la prestazione è stata eccellente. E adesso l'Hellas, gara da non sbagliare. «Il Verona lo abbiamo già affrontato a Trento in amichevole - spiega il tecnico doriano - ma è cambiato molto rispetto a quest'estate. Ho visto le immagini delle ultime partite: a Gubbio hanno fatto un'ottima gara così come contro il Padova. In casa si trasformano, spinti da un pubblico che trascina. E in più hanno un trio di attaccanti che può fare male a chiunque. Troveremo difficoltà, come su tutti i campi di questa categoria». La Samp è finita a cinque punti dalla vetta. C'è da recuperare il terreno perduto. «Vedere la distanza che c'è ora dalla testa della classifica non mi preoccupa - conclude Atzori - cinque punti in 42 gare non sono niente. Io non sento affanno, i giocatori non lo so. So solo che l'obiettivo è dove sarai alla fine del campionato, non dopo sette giornate».S.A.
Ceccarelli suona la carica «Ci rifaremo con la Doria»
04/10/2011
Ci sarà ancora lui al centro della difesa. Un leggero affaticamento ha colpito Mareco, costretto a fermarsi ai box. E allora spazio per Luca Ceccarelli. Il difensore gialloblù a Gubbio ha messo in mostra ottimo tempismo nella scelta degli anticipi. L'inizio di stagione, che lo aveva visto muovere qualche passo incerto, lo ha ritrovato subito pronto a servire la causa. Mandorlini sa benissimo che Luca è ragazzo sul quale poter lavorare. Ceccarelli vuole diventare anche quest'anno pedina importante del Verona. La concorrenza non manca. Ma ben venga la concorrenza. E intanto sotto con la Sampdoria. Prova del fuoco, nella quale bisognerà evitare di rimanere bruciati. Prima di tutto, però, emerge l'amarezza per la multa (per proteste) di mille euro inflittagli dal giudice sportivo dopo la gara di Gubbio.
«Ho saputo della multa al mio arrivo a Sandrà, sinceramente sono rimasto sorpreso - ammette il capitano del Verona -. Penso di avere protestato in maniera civile. Io chiedevo spiegazioni all'arbitro in merito al fallo da rigore subito Maietta. A questo punto non posso fare altro che prendere atto della decisione presa dal giudice».
Impossibile dimenticare il finale convulso di Gubbio. Il Verona reclama per un rigore apparso solare, ma non concesso dall'arbitro. Ceccarelli commenta così: «L'arbitro non doveva regalarci niente, ma rilevare quanto ci spettava. Gli episodi avrebbero permesso la vittoria, nonostante la prestazione non fosse stata così bella». Si guarda indietro Ceccarelli e sospira, perchè da Gubbio si poteva tornare con in tasca una vittoria importante. «Sarebbero stati punti pesanti da portare a casa - sottolinea il difensore gialloblù -. Il Verona scende in campo sempre per vincere. E non ci sentivamo di certo appagati dopo la vittoria di Ascoli. Pure a Grosseto non siamo stati fortunati, ci mancano almeno tre punti in classifica. La prossima sarà una gara difficile, cerchiamo di recuperare già con la Sampdoria quanto perso per strada. I blucerchiati saranno ancora più carichi dopo il ko col Torino, sono consapevoli della propria forza e vorranno vincere a tutti i costi. Noi vogliamo fare bella figura. Io? Dopo due match in panchina sono tornato in campo e di questo sono felice. L'allenatore fa le proprie scelte, che vanno rispettate. La concorrenza è positiva, giocatori bravi fanno bene al gruppo. Durante il campionato ci sarà bisogno di tutti». S.A.
Hellas e Samp, scendono in campo anche due scudetti
CORSI & RICORSI STORICI. I gialloblù ritrovano gli amici «doriani». Dal pokerissimo di Del Vecchio al gol di Pellegrini, senza dimenticare la tripletta di Giorgio Mariani e la rete della vittoria firmata dallo «squalo» Jordan
04/10/2011
Tanta voglia di lei. Come una bella donna rimasta troppo tempo nei pensieri. Mai dimenticata. Torna una grande sfida, attesa da troppo tempo. La sfida tra Verona e Samp diventa «gioia del vivere» del popolo gialloblù. Tornano i blucerchiati al Bentegodi. Clima di festa e voglia di immensità. Perché c'è feeling tra le tifoserie. Ma anche perché in campo scendono due scudetti. Blasone e ambizioni si mescolano e regalano un cocktail delicato di emozioni. L'Hellas è atteso da una settimana di fuoco al termine della quale capirà se il destino potrà essere quello dei grandi predestinati. Intanto la Samp. Brutta avversaria, la seconda «grande cadetta» di passaggio al Bentegodi, dopo avere visto all'opera il Padova. Aspettando l'impatto ormai imminente con il Toro.
DEL VECCHIO POKER, QUASI POKERISSIMO. La prima volta non si scorda mai. E, del resto, come fai a dimenticarla una partita del genere? Il Verona, al suo debutto in A, affronta per la prima volta i blucerchiati in terra scaligera il 9 febbraio 1958. La partita diverrà memorabile per il poker di reti messe a segno da Emanuele Del Vecchio. A dire il vero le cronache del tempo parlano addirittura di un «pokerissimo». Cinque reti cinque in una sola partita. L'Hellas vince in rimonta. Va sotto di due gol, recupera. Finisce ancora all'Inferno, ma poi avviene il miracolo. Del Vecchio segna a raffica. Diventa mattatore. È la sua giornata perfetta. Tanto perfetta che Osvaldo Bagnoli, cuore di leone, decide di soprassedere sulla paternità di un gol. Nella confusione una rete dell'Osvaldo viene assegnata al brasiliano. Il popolo lo acclama: cinque, Del Vecchio ne ha fatti cinque alla Samp! La verità: quattro per la storia, cinque per la gloria. Grazie a Bagnoli. E la partita terminò 5-3.
IMPOSSIBILE: TRIS DI MARIANI. Lo spettacolo? Passare avanti e chiedere di lui. Giorgio Mariani era giocatore estroso e funambolico. Per lui un solo anno in gialloblù, nel torneo di A '71-'72. Il suo passaggio a Verona, in una stagione di transizione, poteva anche finire nel dimenticatoio se non fosse stato per quella partita. Guarda caso giocata ancora contro la Sampdoria. Capita il 26 marzo '72. Per un giorno Mariani diventa quello che non era mai stato fin lì: goleador, bomber, uomo della Provvidenza. C'è da salvarsi, l'Hellas di Garonzi ci riuscirà riuscendo a raccogliere appena 22 punti. Mariani diventa eroe per un giorno rifilando una tripla alla Samp. Pum, pum, pum. Stadio in delirio. Giorgio da Sassuolo riuscirà a distribuire altre tre reti nella sua stagione veronese. Ma lascerà il ricordo indelebile di una giornata da campione. Mariani batte Samp 3-2. E gloria per sempre.
ATTENZIONE ALLO SQUALO. Primavera dell'84. Aprile con clima britannico al seguito. Verona – Samp diventa teatro di un evento destinato a rimanere unico. I gialloblù di Bagnoli (lui c'è sempre) battono di misura i blucerchiati. Partita normalissima, combattuta, emozionante, ma da consegnare in fretta agli archivi, senza particolari esaltazioni. No, aspettate un attimo. Succede che la rete della vittoria veronese porta la firma dello «Squalo». Già proprio lui, lo sdentato scozzese. Joe Jordan. Fama di duro e di goleador. Non mantenute a Verona. Perché Joe in dodici partite la porta non la vede quasi mai. Capita, però, a 6' dalla fine contro la Samp. Deviazione kamikaze, Bentegodi a dire. «Alo segnà proprio lu?». Proprio così. Segna Jordan, l'uomo dal sorriso bucato.
PELLEGRINI SI', MA POI FU B. E poi? E poi Hellas e Samp si sono perse di vista. Le vie del calcio sono infinite. E a volte la lontananza non fa altro che acuire il ricordo. Giusto per non dimenticare: il Verona non batte in campionato i liguri dal lontano 18 febbraio 1990. Sono passati 21 anni. Già 21 anni. La partita si chiuse con uno striminzito uno a zero. Fondamentale per tenere viva la speranza salvezza dei ragazzi di Bagnoli (ancora lui), costretti alla fine di quella stagione a salutare purtroppo la serie A, a chiusura del fantastico ciclo dello scudetto. La rete della vittoria venne messa a segno da Davide Pellegrini. Da quel giorno, comunque, il Verona non riesce più a battere la Samp. E poi, il bilancio in serie B non è certo dei più felici. Tra i cadetti, infatti, le due squadre si sono affrontate dieci volte. Una sola vittoria veronese, poi cinque pari e quattro sconfitte. Il dato va aggiornato. Mandorlini è un perfezionista. E magari potrebbe regalare alla gente del Bentegodi una gioia che manca ormai da una vita.
Simone Antolini
Hellas Verona, la moviola "indigesta"
La notte non ha scolorito il rammarico. Anzi. Il gusto un po' brusco del pareggio di Gubbio si ripropone col caffè, davanti ai giornali, riguardando le immagini televisive. E la sensazione resta quella della vittoria buttata nel cestino.
Il Verona insomma si risveglia con i suoi undici punti in saccoccia. Scuote scuote ma non esce nient'altro, anche se il pensiero, dolce, di quota tredici (con relativo quinto posto e piena zona play off) era stato a lungo - e giustamente - accarezzato. Il 95' del «Barbetti» ha conservato altro.
Mancanza di cattiveria, raccontava Mandorlini. Un pizzico di superficialità, aggiungeremmo noi, combinata con l'incapacità di neutralizzare con la necessaria efficacia le punture degli avversari nonostante mezzi tecnici e quella quota di mestiere che a questo Hellas, complessivamente, non manca di certo.
PECCHIA ADDIO? In un certo senso sul mestiere della pattuglia gialloblù ha prevalso la strategia da guerriglia - un po' mordi e fuggi - degli umbri.
Che non è bastata loro per vincere, per carità, ma per recuperare una gara in decisa salita sì. E non sarebbe bastata, annunciavano ieri mattina le testate nazionali, neppure per mantenere Fabio Pecchia sulla panchina rossoblù.
Niente comunicazioni del club, per ora, ma la voce che sostiene l'avvicendamento con Camolese è tambureggiante.
L'altro aspetto del quale discorrere, a bocce ferme, riguarda gli episodi d'area, che bene o male hanno pesantemente inciso sul risultato.
Riguardi le immagini televisive, rileggi i commenti degli inviati al «Barbetti» e la sensazione - fastidiosa - dell'ingiustizia si materializza in maniera sempre più inquietante.
LE SVISTE. Non è il caso, ovviamente, di organizzare crociate contro Baracani o di gridare allo scandalo, ma risulta al tempo stesso complicato giustificare i fischi (e fiaschi) dell'arbitro fiorentino. Il quale, al momento di scegliere, non ci ha preso praticamente mai.
Cominciamo dal 14'. Ovvero dalla bella giocata sull'asse Scaglia-Ceccarelli che libera Mancini in piena area. Cottavafa, in evidente ritardo, ci mette il piede e pure il fisico. Mancini è leggerino, si dirà, ma è pure in chiaro vantaggio e vede la porta vicina vicina. Il fallo insomma, visto e rivisto, è di quelli che si fischiano novecentonovantanove volte su mille. E grottesca appare, comunque la si legga, l'ammonizione a carico del giocatore gialloblù.
In apertura di secondo tempo il secondo episodio dubbio, sempre in area.
La dinamica dell'azione sembra chiara, nel senso che colpevole è l'ingenuità di Cangi e ovvia la disperata rincorsa sull'avversario - Bazzoffia - lanciato verso Rafael. Riveduto alla tv però non pare così evidente il contatto tra difensore e attaccante, che certo guadagna la posizione ma stramazza su un incrocio non troppo ruvido.
E BERRETTONI? La stampa nazionale - la «Gazzetta» in particolare - calca la mano anche sul contatto tra Benedetti e Berrettoni del 48'. Magari non sarà un rigore cristallino, ma il dubbio resta.
La madre di tutte le proteste, in tutti i casi, è quella del 50'.
Il fatto che la gara sia ormai avviata alla conclusione, in pieno tempo di recupero, non agevola l'arbitro - probabilmente poco sereno - tuttavia quel volo di Maietta sul contrasto di Lunardini è molto sospetto.
Il calciatore del Gubbio cerca la palla, forse la sfiora, probabilmente però tocca anche il piede del difensore gialloblù, che perde fatalmente l'equilibrio proprio al momento di scoccare il fendente.
Il resto lo sappiamo: c'è il Verona furibondo in mezzo al campo, c'è Baracani che invita tutti alla doccia. C'è un pareggio che rivela i difettucci del Verona ma che sbugiarda pure i limiti del fischietto toscano.
E nel cestello mancano sempre un paio di punticini...
Vita, un'illusione per l'Hellas Il Chievo rimonta e sorpassa
COPPA ITALIA PRIMAVERA. Nel derby di ritorno partita combattuta e ricca di colpi di scena
02/10/2011
Un derby quasi senza storia. Quasi. Perché il Verona dopo aver cominciato bene si è perso contro un Chievo neanche tanto trascendentale. Detto e mantenuto da parte di Nicolato: ampio turnover per dar modo di rifiatare ai ragazzi che in quest'inizio di stagione sono stati più impegnati. Fuori quindi le bocche di fuoco, Kirilov e Grandolfo, al centro della difesa si rivede finalmente Zamparo in coppia con Solini, mentre sulla destra Oviahon viene preferito a Diengoue con Chiarello a metà servizio. Il Verona, che deve rimontare due gol se vuole passare il turno, riesce solo a spaventare i gialloblù di Nicolato cogliendo il bersaglio pieno dopo una decina di minuti con Vita bravo a liberarsi di un difensore per poi insaccare con un forte tiro all'incrocio dei pali. Il Chievo non si scompone e in pochi minuti sistema le cose. Al 15' veloce incursione in area dalla sinistra di Cisotti, Natalino lo affronta in malo modo ed è calcio di rigore che Burato trasforma per il momentaneo pareggio. Al 30' ancora il Verona pericoloso; Badu verticalizza di precisione per Dimitrio che s'incunea tra le fila della difesa clivense e si presenta tutto solo davanti a Coletta, il portierone gialloblù esce con tempismo e respinge con il corpo.
Nella ripresa più Chievo che Verona. Nicolato cambia Ekuban con Chiarello e il Chievo diventa più incisivo e pericoloso. Al 25' punizione di Oliboni per la deviazione di testa di Gallo che colpisce la traversa. Al 35' il gol partita di Hernandez: che riceve palla, salta un avversario e dal limite dell'area mette la palla di precisione nell'angolino basso.Al 40' a legittimare la vittoria del Chievo una traversa piena colpita da Burato con un preciso diagonale. Per Nicolato un altro sorriso in un avvio di stagione più che positivo mentre per Bonazzi c'è ancora molto da lavorare.
Luciano Purgato
FONTE: LArena.it
Hellas Verona-Sampdoria: 20 convocati
04/10/2011 - 19:38
Due portieri, sei difensori, otto centrocampisti e quattro attaccanti per l'8a giornata di campionato
SANDRA' - Andrea Mandorlini ha convocato 20 gialloblù per Hellas Verona-Sampdoria, 8a giornata del campionato bwin, in programma mercoledì 5 ottobre al "Bentegodi".
Portieri: 12 Nicolas, 1 Rafael
Difensori: 13 Abbate, 23 Cangi, 5 Ceccarelli, 22 Maietta, 33 Pugliese, 25 Scaglia;
Centrocampisti: 14 D'Alessandro, 20 Doninelli, 4 Esposito, 10 Hallfredsson, 19 Jorginho, 7 Mancini, 8 Russo, 77 Tachtsidis;
Attaccanti: 27 Berrettoni, 32 Bjelanovic, 9 Ferrari, 21 Gomez Taleb.
Ufficio Stampa
Mandorlini: "Recuperiamo per farci trovar pronti"
03/10/2011 - 18:41
"Quella di mercoledì sarà una bella partita, la Sampdoria è una formazione forte e di qualità che alla fine lotterà per raggiungere il traguardo"
SANDRA' - "Anche in Serie A è stata una giornata negativa, capita agli arbitri come ai giocatori ed agli allenatori. Accettiamo a malincuore quanto accaduto, siamo stati bastonati pure dal punto di vista delle sanzioni. Dovremmo essere più riflessivi in alcune situazioni, lo dico io per primo". Questo il commento di Andrea Mandorlini, tornando sulla 7a di campionato che ha visto i gialloblù pareggiare 1-1 a Gubbio.
Mercoledì arriva al "Bentegodi" la squadra di Atzori: "Sarà una bella partita, la Sampdoria è una formazione forte e di qualità - continua l'allenatore -, che alla fine lotterà per raggiungere il traguardo. Il precedente coi liguri in pre-campionato conta relativamente, per quanto riguarda la nostra condizione quattro punti in due trasferte ci potevano stare. Recuperiamo energie fisiche e mentali per farci trovare pronti. I cambi nella formazione titolare non sono sorprese, questa è una settimana impegnativa da affrontare. A Gubbio ci si poteva aspettare di più, ora conta far bene contro i blucerchiati".
Ufficio Stampa
Ceccarelli: "Una multa che non mi aspettavo"
03/10/2011 - 18:30
"Ho protestato in maniera civile, desideravo spiegazioni dall'arbitro relativamente al fallo su Maietta. Con la Samp vogliamo fare bella figura"
SANDRA' - "Ho saputo della multa al mio arrivo a Sandrà, sinceramente non me l'aspettavo. Ho protestato in maniera civile, volevo spiegazioni dall'arbitro relativamente al fallo su Maietta. Prendo atto della decisione del Giudice Sportivo". Commenta così Luca Ceccarelli la sanzione di 1.000€ inflitta dopo la 7a giornata di campionato, disputata a Gubbio.
"Il fischietto non doveva regalarci niente, ma rilevare quanto ci spettava. Magari gli episodi avrebbero permesso la vittoria, nonostante - prosegue il capitano - una prestazione non così bella. Sarebbero stati punti pesanti da portare a casa, scendiamo sempre in campo per centrare il massimo, anche dopo il successo di Ascoli. Pure a Grosseto non siamo stati fortunati, ci mancano almeno tre punti in classifica. La prossima sarà una gara difficile, cerchiamo di recuperare già mercoledì. I blucerchiati saranno ancora più carichi dopo il ko col Torino, sono consapevoli della propria forza e vorranno vincere a tutti i costi. Noi vogliamo fare bella figura".
"Dopo due match in panchina sono tornato in campo, di questo sono felice. L'allenatore fa le proprie scelte, che vanno rispettate. La concorrenza è positiva, giocatori bravi fanno bene al gruppo. Durante il campionato ci sarà bisogno di tutti".
Ufficio Stampa
Fair Play Village, a Verona la prima tappa
04/10/2011 - 09:34
Ai nastri di partenza l'attività promossa dalla Sampdoria, un vero e proprio villaggio dove vivere il pre e il post-partita con tanto di terzo tempo
VERONA - Ai nastri di partenza il Fair Play Village, un vero e proprio villaggio dove vivere il pre e il post-partita con tanto di terzo tempo; uno spazio itinerante, composto da un’area gioco per i più piccoli e un’area degustazione dei prodotti liguri e delle regioni ospitanti, promosso dalla Sampdoria.
Prima tappa del percorso proprio Verona, in occasione della sfida di campionato in programma mercoledì 5 al "Bentegodi": apertura prevista alle 16:30, con chiusura alle 24 circa.
Questi gli orari delle diverse attività:
Ore 16:30 Apertura Village
Area Outdoor + Area Giochi: ore 16:30 - 20:30 Attività outdoor dedicata ai bambini e ragazzi: giochi calcio e freestyler
ore 16:30 - 20:30 Attività nell’area giochi: animazione e fotofun
Area Food & Beverage: ore 16:30 - 20:30 Degustazione prodotti tipici Regione Liguria e Regione Veneto
ore 22:45 - 23:45 Terzo Tempo con area outdoor (tavoli, birra, vino, focaccia)
Area Shop: ore 16:30 - 23:30 Gadget e merchandising delle due squadre
Area Welcome: ore 16:30 - 23:30 Desk con promozione delle nuove SampBox
Ore 24: Chiusura Village
Ufficio Stampa
Giudice Sportivo, due giornate ad Ermes Morini
03/10/2011 - 10:37
A seguito della 7a di campionato ammoniti e puniti rispettivamente con 1.000€ e 1.500€ di ammenda Luca Ceccarelli e Manuel Mancini
VERONA - A seguito della 7a giornata di campionato il Giudice Sportivo ha sanzionato:
- Luca Ceccarelli per proteste nei confronti degli ufficiali di gara, sanzione aggravata perché capitano della squadra: ammonito e punito con 1.000€ di ammenda;
- Manuel Mancini per avere simulato di essere stato sottoposto ad intervento falloso in area di rigore avversaria: ammonito e punito con 1.500€ di ammenda;
- il preparatore dei portieri Ermes Morini per avere, al termine della gara, al rientro negli spogliatoi, rivolto all'Arbitro locuzioni ingiuriose: squalificato per due giornate.
Ufficio Stampa
Sandrà: gialloblù subito in campo dopo il Gubbio
02/10/2011 - 15:29
Al via la preparazione della formazione scaligera in vista dell'impegno di mercoledì con la Sampdoria
SANDRA' - Gialloblù di nuovo in campo nel giorno successivo al pari col Gubbio, per dare il via alla preparazione in vista della Sampdoria.
Domenica mattina seduta defaticante per gli atleti impiegati al "Barbetti", lavoro di forza in palestra e trasformazione sul campo per il resto del gruppo.
Ufficio Stampa
02/10/2011 - 10:47
Gomez Taleb "Mastino del Bentegodi" col Padova
In classifica generale ancora in vetta Emil Hallfredsson, vincitore dell'ultima edizione del concorso promosso da Confcommercio Verona
02/10/2011 - 10:19
Primavera, il Chievo si impone 2-1 nel derby di TIM Cup
In vantaggio con Vita all'11', i ragazzi di Roberto Bonazzi si sono visti superare dal penalty di Burato e dal gol nel finale di Hernandez
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC]
VITA DA EX: Il TARANTO degli ex gialloblù vola in Lega Pro e a quota 12 risulta ancora imbattuto! Domenica il gol vittoria è stato realizzato da RANTIER...
CONVOCAZIONI IN NAZIONALE: PRANDELLI chiama per la prma volta CIGARINI e BARZAGLI.
SERIE A: La ROMA batte l'ATALANTA, l'arbitro ROCCHI l'INTER! Incredibile la catena di errori in cui arbitro e assistenti incappano e che finiscono per rovinare una gara altrimenti degna di miglior sorte... LAZIO irresistibile! FIORENTINA ko, bene PARMA, PALERO e CAGLIARI. Spettacolare 3 a 3 fra CATANIA e NOVARA. UDINESE 2 a 0 al BOLOGNA, CHIEV in sofferenza a Cesena dove MUTU sbaglia un rigore decisivo procurato da BOGDANI! Nel posticipo laJUVE le suona al MILAN: Finisce 2 a 0 per i bianconeri!
MONDIALI RUGBY: L'ITALIA sconfitta dall'IRLANDA lascia i quarti di finale ai verdi che se la vedranno col GALLES
MOTOGP: PEDROSA precede LORENZO e STONER nel GP del GIAPPONE, ROSSI fuori quasi subito...
CALCIO SPETTACOLO: Le rovesciate di BAPTISTA e DERDIYOK!
BAPTISTA-DERDIYOK, WEEK END DI ROVESCIATE -VIDEO
Domenica 02 Ottobre 2011 - 19:26
Ultimo aggiornamento: 19:28
LEVERKUSEN - Uno è svizzero e l'altro è brasiliano, eppure questo week end hanno deciso entrambi di segnare gol decisivi e soprattutto con delle splendide rovesciate. I primo dei due è Eren Derdiyok, attaccante elvetico del Bayer Leverkusen, che durante il match contro il Wolfsburg ha deciso realizza una vera e propria magia: difficile stop in area, sombrero sull'avversario che stava intervenendo e poi "bicicletta aerea" in stile Figurine Panini: una vera prodezza. Il secondo è una vecchia conoscenza del calcio italiano, ovvero la "bestia" Julio Baptista che ha regalato la vetta momentanea al suo Malaga segnando il gol del 3-2 definitivo contro il Getage. Qui l'azione è diversa ma il risultato è lo stesso, la palla arriva sul dischetto dopo una sponda aerea e l'ex romanista rovescia in rete nei minuti di recupero.
PRANDELLI CHIAMA DUE NEW ENTRY: CIGARINI E BARZAGLI
Domenica 02 Ottobre 2011 - 20:16
ROMA - Il cerchio 'azzurrò di Cesare Prandelli si allarga, ma di pochissimo: la qualificazione a Euro 2012 è già in tasca, la trasferta in Serbia e la tappa a Pescara contro l'Irlanda del Nord offrono occasioni per cominciare a sperimentare in vista Euro2012, ma il ct non ha stravolto la sua nazionale. Entrano Andrea Barzagli e Luca Cigarini, anzi rientrano. E in ogni caso non si tratta di novità che stravolgono il progetto di Prandelli. L'Italia ritroverà la Serbia a Belgrado, a un anno esatto dalla terribile notte di Genova. Ivan e i suoi ultrà misero a soqquadro lo stadio Ferraris, la partita fu sospesa, agli azzurri fu dato il 3-0 a tavolino, alla Serbia un match casalingo a porte chiuse. Venerdì si giocherà invece al Maracanà, in una bolgia di tifo: «gli occhi dell'Uefa sono puntati su di noi, attenti a non sgarrare», è il messaggio lanciato ai tifosi serbi dalla federcalcio di Belgrado.
E dunque, anche se il risultato conterà solo per la statistica, la prima partita è la meno indicata per esperimenti. Probabile dunque che Prandelli segua la strada intrapresa. Barzagli è stato chiamato al posto di Ranocchia, infortunato e comunque fermo per le tre giornate di squalifica: il codice etico lo prevede. Il difensore Juve è campione del mondo con l'Italia di Lippi, l'ultima apparizione fu a Cipro nel 2008, e il nuovo di Prandelli sa un pò di antico rinnovato: in coppia con Chiellini Barzagli ha ritrovato smalto in bianconero, e offre al ct alternative in un ruolo poco coperto. Cigarini è invece un vice Pirlo: così lo inquadrò Prandelli all'inizio della sua avventura azzurra, quando il centrocampista allora al Siviglia subentrò a Marchisio infortunato. Il ct lo scoprì da allenatore Parma, dove Cigarini era chiamato 'il professorè, ora lo premia per un avvio folgorante con l'Atalanta. Qualche novità potrebbe arrivare da alcuni punti fermi. Cassano gioca ora con continuità, e dunque il suo ruolo di leadership azzurra ne esce rafforzato. Ma anche Balotelli si è conquistato spazio al City: non deve essere un caso se, assente Gilardino per infortunio, Prandelli ha chiamato solo una punta centrale. Serbia o Irlanda, per SuperMario ci dovrebbe essere un'occasione. C'è poi il nuovo ruolo di De Rossi: nella Roma di Luis Enrique agisce da centrale di centrocampo e difensore aggiunto, un buono spunto per la difesa a tre che anche Prandelli potrebbe provare. Da quando, resta da capire.
MOTO GP, VINCE PEDROSA. ROSSI FUORI AL PRIMO GIRO
Domenica 02 Ottobre 2011 - 12:16
TOKYO - Lo spagnolo Dani Pedrosa (Honda) ha vinto il gran premio del Giappone di motociclismo, classe motogp. Secondo posto per Jorge Lorenzo (Yamaha), terzo l'australiano Casey Stoner (Honda) quarto e quinto posto per Marco Simoncelli e Andrea Dovizioso, entrambi su Honda. Subito fuori dalla gara Valentino Rossi, caduto alla terza curva, un centinaio di metri dopo la partenza.
Lo spagnolo della Honda, Dani Pedrosa ha vinto il Gp del Giappone, 15/a tappa del mondiale, mettendosi alle spalle il campione del mondo in carica, Jorge Lorenzo (Yamaha) e l'australiano leader del mondiale Casey Stoner (Honda). Bellissimo il duello tra Marco Simoncewlli e Andrea Dovizioso (Honda) per il quarto posto. I due si sono sorpassati e rintuzzati fino alla fine della gara, con Simoncelli a vincere sul collega Dovizioso. Tanti gli errori in pista nel Gp del Giappone, con Valentino Rossi ad inaugurare la lunga serie di cadute dopo pochi metri dal via, nella gara che vedeva la partenza di 19 piloti per la presenza dei collaudatori giapponesi Akiyoshi e Ito. Ebbene, dopo Rossi, a scontare l'errore della falsa partenza allo spegnersi dei semafori, sono stati al sesto giro Dovizioso e Simoncelli (entrambi su Honda) insieme all'inglese Cal Crutchlow (Yamaha), per il passaggio ai box previsto da regolamento. Successivamente Stoner, abbondantemente in testa alla gara, usciva di pista senza cadere, per l'allontanamento delle pastiglie anteriori dai dischi per una violenta sbacchettata. Stoner ha dovuto rimontare per salire sul podio dall'ottava posizione. A terra, invece sono finiti l'australiano Damien Cudlin (Ducati), Alvaro Bautista (Suzuki) e Toni Elias (Honda) autore fino alla scivolata di una bella gara.
RUGBY, ITALIA ELIMINATA 36-6. IRLANDA AI QUARTI COL GALLES
Domenica 02 Ottobre 2011 - 11:37
Ultimo aggiornamento: 11:44
DUNEDIN - Sfuma il sogno dell'Italia di approdare ai quarti di finale ai mondiali di rugby. Gli azzurri, infatti, sono stati sconfitti dall'Irlanda 36-6 nell'ultima partita della poule C. Ai quarti va l'Irlanda che affronterà il Galles.
I verdi conquistano il primo posto nel girone e passano alla seconda fase del torneo con l'Australia. L'Italia è terza con un ruolino di 2 vittorie e 2 ko. Nella sfida odierna, che ha chiuso l'avventura del ct Nick Mallett sulla panchina azzurra, l'Irlanda ha realizzato tre mete nella ripresa con Brian ÒDriscoll (47') e Keith Earls (52' e 80'). Dodici punti sono arrivati con i piazzati di Ronan ÒGara (7', 18', 35' e 44'). Jonathan Sexton ha firmato un penalty al 70'. I 6 punti dell'Italia sono stati realizzati nel primo tempo da Mirco Bergamasco, che ha centrato i pali all'11' e al 21'.
ALLA FINE ARRIVA MARCHISIO: JUVE BATTE MILAN 2-0 -VIDEO
Lunedì 03 Ottobre 2011 - 07:46
di Timothy Ormezzano
TORINO - Sì, la Juve può sognare traguardi ambiziosi. Di fronte a uno Stadium tutto esaurito (37.281 spettatori) i bianconeri superano l’esame di maturità con una grande dimostrazione di forza. Il Milan è un pugile suonato che si accascia al tappeto all’86’, quando Marchisio triangola prima con Vidal e poi con Vucinic riuscendo a sfondare la trincea rossonera. Il principino fa pure il bis al 92’ con un destro al volo che buca in mezzo alle gambe un Abbiati formato Dida. «Sono felicissimo per la mia prima doppietta – sorride Marchisio -. Ci abbiamo creduto fino alla fine, il nostro pubblico meritava una serata del genere. Lo scudetto? Adesso ci credo». La Juve porta a casa tre punti pesantissimi e consolida il suo primato in condominio con l’Udinese. Sei punti in più del Milan e sette in più dell’Inter: il gap con le milanesi è praticamente azzerato.
Conte rinuncia a quello che sembrava un dogma, il suo 4-4-2 offensivo, per il 4-4-1-1. Chiellini è declassato a terzino sinistro, ma con l’incarico di marcare Ibrahimovic sulle palle inattive, mentre Vidal fa il trequartista alle spalle di Vucinic. Difesa per quattro quinti azzurra, dopo l’attesa convocazione di Barzagli in Nazionale: oggi tutti a Coverciano tranne lo svizzero Lichtsteiner. Due segugi per altrettante marcature ad personam: Boateng si mette sulle tracce di Pirlo, Van Bommel su quelle di Vidal. Il primo tiro in porta al 15’: sinistro di Marchisio alto sopra la traversa. Altra conclusione telefonata al 20’, quando Pirlo prova a pescare il jolly dai 30 metri e al 27’ con una punizione respinta da Abbiati. Il genio di Ibra rimane imprigionato nella lampada. La Juve prende coraggio, aumenta il forcing e sfiora tre volte il gol con Vucinic. Il leit motiv non cambia nella ripresa: Juve agguerrita, Milan addormentato, probabilmente ancora alle prese con i postumi della Champions League. Il primo squillo rossonero al 51’: diagonale al volo di Boateng respinto in corner da Buffon. Poco prima la Juve era andata vicinissima al gol con Bonucci: tocco scomposto e ravvicinato miracolosamente smanacciato da Abbiati. Conte cambia un impalpabile Krasic con Giaccherini, mentre Allegri (alla fine dirà: «E’ stata la nostra peggiore partita, ora non possiamo più fallire») depone le armi mandando in campo Emanuelson per Cassano. I bianconeri perdono lucidità, Vidal si accende a intermittenza e spreca un’ottima opportunità al 31’ calciando di poco a lato. Va ancora più vicino al gol Vucinic all’81, con un piatto a lambire il palo prima della doppia magia finale firmata da un ispiratissimo Marchisio, intervallata dall’espulsione di Boateng. Ancora Marchisio: «Giocare in questo stadio è magnifico, il pubblico ci ha dato una grande mano». La Juve resta così al comando con l’Udinese. Il bianconero è tornato di moda.
L'UDINESE CORRE IN VETTA: BOLOGNA SCONFITTO 2-0
Domenica 02 Ottobre 2011 - 17:26
UDINE - Inarrestabile Udinese: i friulani liquidano anche il Bologna, senza fare neppure troppa fatica e mantengono il comando della classifica, in solitaria almeno per un paio d'ore, in attesa del big match di stasera tra Juventus e Milan. Avvio di gara contratto. L'Udinese ha il predominio territoriale, ma è sterile, il Bologna fa suo il possesso palla, ma non punge. E così i minuti di gioco scorrono lenti, senza emozioni e senza spettacolo. Handanovic non viene praticamente mai chiamato in causa, l'Udinese è un pò più propositiva ma gli attaccanti friulani non mettono mai in serio pericolo Agliardi.
L'UDINESE CORRE IN VETTA: BOLOGNA SCONFITTO 2-0
Domenica 02 Ottobre 2011 - 17:26
UDINE - Inarrestabile Udinese: i friulani liquidano anche il Bologna, senza fare neppure troppa fatica e mantengono il comando della classifica, in solitaria almeno per un paio d'ore, in attesa del big match di stasera tra Juventus e Milan. Avvio di gara contratto. L'Udinese ha il predominio territoriale, ma è sterile, il Bologna fa suo il possesso palla, ma non punge. E così i minuti di gioco scorrono lenti, senza emozioni e senza spettacolo. Handanovic non viene praticamente mai chiamato in causa, l'Udinese è un pò più propositiva ma gli attaccanti friulani non mettono mai in serio pericolo Agliardi.
GOL E RIMONTE: PARI 3-3 TRA CATANIA E NOVARA -VIDEO
Domenica 02 Ottobre 2011 - 14:48
NOVARA - Spettacolo e gol allo stadio Silvio Piola di Novara, dove finisce 3-3 l'anticipo delle 12.30 tra i padroni di casa e il Catania. Una partita rocampolesca tra due squadre che hanno vissuto un primo tempo di studio, senza cercare troppi affondi. Infatti la prima frazione si conclude con il Catania di Montella in vantaggio 1-0 grazie alla rete, su azione di calcio d'angolo di Legrottaglie. Ma la ripresa vede un Novara reattivo e agile, in grado di trovare subito il pareggio con un calcio di rigore realizzato da Rigoni. È l'inizio dello spettacolo perchè, dopo pochi minuti il Catania torna in avanti, grazie ad una perfetta punizione di Lodi. Ma anche il secondo vantaggio dura poco perchè l'ex di turno, il giapponese Morimoto è il più lesto in area e trova il nuovo pareggio. Allora i padroni di casa prendono coraggio, e Jeda , entrato nel secondo tempo è caparbio e deciso nel realizzare il 3-2 per il Novara a cinque minuti dal fischio finale. Sembra la conclusione più assurda per una partita che ha visto il Catania due volte in vantaggio, sempre recuperato e adesso superato a pochi minuti dal termine. Ma i siciliani non ci stanno e l'assalto all'arma bianca che avviene nei minuti di recupero li premia, con il gol del definitivo 3-3 realizzato in mischia da Gomez. Un punto a testa che avvicina le squadre di Montella e Tesser all'obiettivo salvezza.
SUPER-GIOVINCO, PARMA OK. BENE PALERMO E CAGLIARI
Domenica 02 Ottobre 2011 - 17:37
PARMA - Grazie ad un Giovinco in giornata di grazia il Parma batte 3-1 il Genoa di Malesani allo stadio Tardini. Le giocate e la dopppietta del piccolo numero 10 gialloblù sono irresistibili per i liguri, che nella ripresa subiscono anche il terzo gol di Morrone. Inutile il gol dal dischetto del capocannoniere Palacio. Bene anche il Palermo di Mangia che senza troppi problemi si sbarazza del Siena vincendo per 2-0. Apre le danze Migliaccio e chiude tutte Hernandez con un rigore a pochi minuti dal termine. Grande vittoria esterna per il Cagliari che s'impone 2-0 allo stadio Via del Mare di Lecce grazie alle marcature di Thiago Ribeiro e Biondini. Primo punto in campionato per il Cesena, che non va oltre lo 0-0 nel match casalingo contro il Chievo Verona.
LA LAZIO RINASCE A FIRENZE: KLOSE STENDE I VIOLA-VIDEO
Domenica 02 Ottobre 2011 - 19:06
FIRENZE - Bocciata all'esame di maturità. La Fiorentina aveva l'occasione per stare lassù, a un gradino dalla vetta del campionato, ma fallisce la scalata. La squadra non riesce a fare tesoro delle giocate di Montolivo e Cerci, crea, ma sbaglia. E soprattutto manca di peso in avanti, orfana di Gilardino, e di profondità. E pensare che i primi 15 minuti di gara per i viola erano stati ottimi e il vantaggio di Cerci (8') raccontava una chiara supremazia. Ma per Mihajlovic Reja resta una bestia nera, non riesce proprio a batterlo: tre sconfitte e un pareggio. La Lazio gira attorno al suo genio, Hernanes, e alla classe infinita di Klose, un attaccante in grado di fare tutto: copre, lavora per i compagni, segna. La squadra di Reja, come d'incanto, comincia a giocare quando si accendono questi due campioni. E non è un caso se le firme dei gol laziali per il 2-1 finale siano proprio del brasiliano e del tedesco. Alla Lazio serviva un risultato per ritrovarsi. Lo ottiene a Firenze, dove le amnesie, che avevano reso il suo cammino pieno d'ostacoli, svaniscono, e dove gli attaccanti riescono a concretizzare a sufficienza.
ROMA SHOW CON L'ATALANTA. TRE PUNTI PESANTISSIMI VIDEO
Sabato 01 Ottobre 2011 - 22:47
ROMA - Voleva la vittoria Luis Enrique contro l'Atalanta, e vittoria è stata. La Roma vince 3-1, saluta il primo gol italiano di Bojan, e trova in Osvaldo la conferma di avere un attaccante di razza; con il 3-1 targato Simplicio (nato da un bel uno-due con il bosniaco Pjanic) trova poi il gol della sicurezza. Tre punti pesanti per i giallorossi, al secondo successo consecutivo dopo la vittoria di Parma e che porta Totti e compagni momentaneamente in testa alla classifica. Unica tegola della serata l'infortunio al capitano, sostituito al 24' della ripresa per un risentimento muscolare. La strada che ha portato al 3-1 con il quale la Roma ha superato la formazione bergamasca non è stata certo in discesa.
NAPOLI, 3-0 ALL'INTER -VIDEO. RANIERI: "ARBITRO PESSIMO"
Sabato 01 Ottobre 2011 - 23:46
Ultimo aggiornamento: Domenica 02 Ottobre - 10:08
MILANO - Il Napoli vince la 'sfida scudetto' a San Siro per tre reti a zero e si candida al titolo: il risultato non rende merito all'Inter che inizia bene ma Rocchi, l'arbitro della sezione fiorentina, non è in serata è scatena una rissa prima dell'intervallo con l'espulsione prima di Obi (somma di gialli), poi di Claudio Ranieri. L'arbitro concede un rigore al Napoli molto dubbio per un contrasto iniziato fuori dall'area tra Obi e Maggio. Il nigeriano, ammonito precedentemente per un fallo inesistente, è stato punito con un altro giallo e quindi espulso. È l'episodio chiave di una partita che aveva visto l'Inter prevalere sul campo, con il Napoli guardingo e cauto. Ammonizioni, proteste, espulsioni pesano su un match che poteva essere più equilibrato e combattuto alla pari da due squadre forti con eccellenti individualità. A San Siro sembrava festa con il ritorno di Maicon in grande spolvero ma invece esulta Walter Mazzarri nel giorno del suo compleanno. Ranieri aveva caricato i suoi e i nerazzurri sono entrati in campo con il piglio giusti con Maicon in grande evidenza sulla fascia destra. Pazzini stringe i denti e gioca. Forlan prova il tiro da fuori, si vede un bel gioco, spesso di prima con spunti di pregio. Cambiasso e Lucio, due colonne, manca ancora all'appello Alvarez. Nel complesso la squadra gira anche se con un pò di disordine in alcune circostanze. Sull'altro fronte i vedono poco Hamsik e Lavezzi - che però poi risulteranno decisivi assieme a Maggio -, Pandev è surclassato da Zanetti. Ma si vede Maggio in stato di grazia. La difesa è solida, il centrocampo argina la forza d'urto dell'Inter. E le ripartenze sono l'arma letale del Napoli di Mazzarri. Protagonista della serata milanese è Rocchi che al 10' ammonisce Obi per un presunto fallo su Lavezzi. Un fischietto scatenato: al 41' Obi va a dare man forte a Chivu (che ha dei problemi, gli stassi accusati a Mosca) ma atterra Maggio. Rigore: calcia Hamsik, para Julio Cesar ma non trattiene, piomba Campagnaro. Uno a zero per il Napoli. Si scatena il parapiglia in campo: protesta l'Inter in modo corale. Julio Cesar rischia moltissimo: il portiere perde le staffe e affronta Rocchi in modo ruvido. Ranieri si fa prendere dal nervosismo: espulso pure lui al rientro negli spogliatoi.
Si va al riposo ma ora il Napoli sa che può chiudere la partita. L'Inter in dieci e un po' ammaccata non riesce a trovare le energie sufficienti per ribaltare la partita. i nerazzurri sembrano aver perso lucidà, non ci credono e i tentativi sono sterili, mentre cresce la forza degli azzurri. L'Inter si sbilancia e viene trafitta al 12': Mascara serve Maggio. Su di lui c'è Nagatomo che si mostra ingenuo e ingenuamente si fa 'gabbare' dal partenopeo. Il raddoppio è la mazzata finale dell'Inter che parte all'arrembaggio senza però ragionare. Sentimento senza la ragione: ed arriva anche il terzo gol: al 30' un grande Lavezzi trova la verticalizzazione giusta per Hamsik che, dopo aver fallito il rigore, questa volta non può sbagliare. E infatti porta in paradiso i tifosi napoletani che - sul tre a zero - possono rilassarsi e concedersi un'altra notte di gloria. Il Napoli è apparsa più squadra, compatta e armoniosa, omogenea: un gruppo davvero maturo per nutrire legittime speranze per centrare importanti traguardi. Per l'Inter, invece, gli esami non finiscono mai: il biglietto da visita di Ranieri, due partite, due vittorie, era stato ottimo. Però alla squadra manca qualcosa, forse le gambe, perchè cuore e volontà si sono viste stasera. Qualcuno - come Forlan - deve crescere. Alvarez è un punto interrogativo. Chivu non sta bene e neanche Pazzini. Zarate non fa sempre il miracolo. le cose devono quadrare meglio ma nulla è perduto. Ranieri può chiedere ancora alla squadra di battersi per lo scudetto. Il campionato è ancora lungo.
RANIERI: "ROCCHI PESSIMO" «Rocchi era inadeguato alla gara, è stato un primo tempo bellissimo. La prima ammonizione di Obi non ci stava, il fallo da rigore è iniziato fuori area. Ha rovinato una bellissima partita». È durissimo il giudizio di Claudio Ranieri sull'operato dell'arbitro Rocchi al termine di Inter-Napoli. «Ha condizionato tutto - ha continuato ai microfoni di Sky -. Peccato, non ci voleva, questi ragazzi non dovevano esser castigati. L'arbitro ha sbagliato tutto». Ranieri ha poi spiegato la sua espulsione: «Rocchi mi ha detto che ho protestato troppo platealmente. Gli ho detto: 'Prego Dio che tu abbia ragione, perchè per me hai sbagliato tutto'. Poi, quando sono entrato negli spogliatoi, mi sono venuti a dire che mi aveva mandato fuori». «Ho l'esperienza per sentire se l'arbitro ha in mano la partita, oppure no - continua sempre davanti alle telecamere di Sky -. Oggi non ce l'aveva. È stata una brutta partita da parte sua. Io credo che si possa anche criticare l'arbitro, civilmente. Io non l'ho offeso, non gli ho detto nulla. Mi ha messo fuori, così come ha messo fuori Obi. Ha sbagliato. Io accetto le critiche, ma avete visto una squadra nervosa dall'inizio, o dopo le decisioni dell'arbitro? Il calcio di rigore; se si muove prima il portiere, lo fanno ripetere. Lì, quando viene battuto, ci sono minimo tre uomini tra noi e loro dentro l'area. Allora, o le regole le facciamo rispettare, o non le facciamo rispettare. Dopo, siamo stati nervosi, tutti quanti Siamo uomini, abbiamo del sangue dentro. È una cosa normalissima vedere il proprio lavoro frantumarsi con delle decisioni che non ci sono piaciute. In campo sappiamo pesare la personalità di un arbitro, se è capace di condurre una gara, oppure no. Evidentemente, stasera non era in forma. Pochissime volte mi sono lamentato - conclude -, per cui, non è il mio forte lamentarmi, ma dire sempre pane al pane e vino al vino. Abbiamo fatto degli errori, ma vedersi sfuggire di mano una partita così non per colpa nostra, dispiace veramente tanto».
MAZZARRI: "ARBITRO? EPISODI CAPITANO" «Episodi ci sono stati anche in altre partite che possono condizionare, l'anno scorso abbiamo perso col Milan per un rigore. La prestazione del Napoli è stata superlativa, la squadra era padrona del campo. È stata una vittoria limpida dal punto di vista del gioco». Walter Mazzarri si gode la prima vittoria del Napoli al Meazza dopo 17 anni e ringrazia i suoi ragazzi per il successo nel giorno del suo compleanno. «Devo ringraziare pubblicamente i giocatori, questo è il più bel regalo che potevano farmi». Alle proteste nerazzurre contro l'arbitro Rocchi risponde ai microfoni di Sky: «Ci sono stati due falli anche su Lavezzi sullo 0-0. Ma credo che il Napoli ha meritato di vincere, subire episodi succede un pò a tutti». Qual è il segreto di questo Napoli? «Siamo cresciuti in mentalità, c'è servito giocare a Barcellona, a Manchester. Oggi non siamo entrati intimoriti, ma potevano fare ancora meglio se sfruttavamo meglio le fasce. Inler sta facendo bene come tutta la squadra che ha preso consapevolezza della propria forza. Da due anni c'è stata una crescita vertiginosa. Ce la possiamo giocare su tutti i campi. Lo scudetto? Pensiamo partita dopo partita».
ESPULSO RANIERI Finale del primo tempo acceso e carico di polemiche al Meazza tra Inter e Napoli, partita che si è chiusa con l'espulsione di Claudio Ranieri, tra il primo e il secondo tempo. AL suo posto sulla panchina nerazzurra c'è adesso Beppe Baresi. A innescare il nervosismo nerazzurro un rigore dubbio accordato dall'arbitro Rocchi al Napoli, fallito da Hamsik ma poi trasformato in gol da Campagnaro. In occasione del fallo da rigore su Maggio espulso per KO doppia ammonizione il nerazzurro Obi.
FONTE: Leggo.itDICONO
ATZORI annuncia un turn-over «L’abbondanza e la forza di questa rosa. Dopo 7 partite, credo sia giusto dare a chi ha giocato meno l’opportunità di dimostrare sul campo che sono da Sampdoria: domani sera avranno una bella occasione. Il Verona lo abbiamo già affrontato a Trento in amichevole, ma è cambiato molto rispetto a quest’estate. In casa si trasformano, spinti da un pubblico che trascina. E in più hanno un trio di attaccanti che può fare male a chiunque. Troveremo difficoltà, come su tutti i campi di questa categoria» SerieBNews.com
MANDORLINI 'Contro una grande del campionato facciamoci trovare pronti...' «Sarà una bella partita, la Sampdoria è una formazione forte e di qualità, che alla fine lotterà per raggiungere il traguardo. Il precedente coi liguri in pre-campionato conta relativamente, per quanto riguarda la nostra condizione quattro punti in due trasferte ci potevano stare. Recuperiamo energie fisiche e mentali per farci trovare pronti. I cambi nella formazione titolare non sono sorprese, questa è una settimana impegnativa da affrontare. A Gubbio ci si poteva aspettare di più, ora conta far bene contro i blucerchiati» HellasVerona.it
Capitan CECCARELLI 'Si respira l'aria del big-match!' «Una partita importante. C’è l’aria del big-match, il Bentegodi sarà pieno, abbiamo tanta voglia di fare bene. La Sampdoria è una grande squadra, ma noi l’affrontiamo con la consapevolezza nei nostri mezzi e con la voglia di stupire. Di certo c’è che renderemo dura la vita ai blucerchiati. Poi, vinca il migliore».
Come sta vivendo il dualismo con Mareco? «Con professionalità. Nel senso che sono consapevole che in 42 partite non puoi essere sempre al massimo. Andare in panca non fa piacere. Ma Mareco è un gran giocatore e accetto le decisioni del mister per il bene del Verona».
A questo Hellas quanto punti mancano? «Cinque, forse sei punti. Qualche volta ci siamo complicati la via da soli, in altre circostanze, proprio come a Gubbio, diciamo che non siamo stati baciati dalla fortuna. Insomma, qualcosa ci è stato tolto in questo scorcio. Però noi andiamo avanti per la nostra strada, consapevoli, come ho già detto, delle nostre forze. Lo spirito di gruppo non ci manca, la volontà e l’abnegazione neppure. Vogliamo essere tra i protagonisti di questa serie B» Leggo.it
BENTIVOGLIO 'Sono pronto!' «Sono pronto, ma attendo le decisioni dell'allenatore. Di solito comunica la formazione soltanto il giorno della partita. Se tocca a me darò il massimo, come mi sforzo di fare in ogni allenamento. Credo che oggi la parola d'ordine debba essere equilibrio. Non ci si deve esaltare dopo aver vinto due gare consecutive, ma neppure abbattersi troppo dopo una sconfitta che è stata figlia soprattutto degli episodi» TuttoMercatoWeb.com
CUTOLO 'Spaventato dopo Verona? No... Stupito!' «Mi hanno insultato dal riscaldamento, tutto per un gol sbagliato: mi sembrava esagerato. Anch’io ho esagerato nell’esultanza, ma non ho offeso nessuno. E mi hanno massacrato. Ricordo Mandorlini che è venuto verso di me urlandomi di tutto e chiedendo all’arbitro di ammonirmi, venendo espulso».
Per Cutolo sarebbe finita lì, invece s’è trovato il profilo di Facebook pieno di insulti; il Padova ha sporto denuncia, la Digos è andata all’allenamento: «Mi hanno detto che avrei dovuto stare attento qualche giorno, che a Verona stavano preparando spedizioni punitive… Io non mi sono spaventato, ma stupito, così come si sono sorpresi parenti e amici, che mi conoscono bene…» PadovaGoal.it
Paolo VANOLI 'Fattore campo decisivo contro DORIA e TORO...' «Sicuramente come inizio è stato molto positivo ed interessante. Spero che il Verona riesca a raggiungere la salvezza il prima possibile. Così, con la tranquillità acquisita, si potrebbe puntare a traguardi più ambiziosi, anche se non vedo l'Hellas ancora pronto per raggiungere i play-off. I tifosi, per l'Hellas Verona, sono sempre stati uno dei fattori più importanti. Ora che le cose vanno bene, lo saranno ancora di più. Contro Sampdoria e Torino, mi aspetto il Bentegodi delle grandi occasioni» TuttoMercatoWeb.com