HELLAS VERONA-SPAL
VERONA-SPAL non può non riportare nella mente di tutti (o almeno di chi era presente al 'Binti' in quella sera) il gran gol su punizione di CORRENT grazie al quale l'HELLAS s'impose per 2 a 1 sugli estensi: era l'8 Settembre di tre anni fa e la gara si giocava appunto in posticipo notturno... Era C1 ma l'atmosfera era da 'SCEMPIONS LIG' e poi quel 'golaaaaso' del capitano e la conseguente corsa sotto la curva: da brividi!
Nella scorsa stagione finì 1 a 1 con gol di BRACALETTI (su rigore e conseguente espulsione di COMAZZI) e RANTIER. Il VERONA finì la gara in addirittura in 9!
L'ultima vittoria dei biancazzurri in riva all'Adige risale al 1993 e nei 23 incontri disputati le statistiche sono tutte a favore dei gialloblù che conducono per 15 a 4...
REMONDINA guida la S.P.A.L. (Società Polisportiva Ars et Labor) da metà Febbraio ed in 7 gare a totalizzato 7 punti (Mister X non si smentisce!) dei quali 2 in trasferta (1 a 1 a Gubbio, 0 a 0 a La Spezia) come a dire che i ferraresi non sono esattamente dei 'leoni' lontani dal 'Paolo Mazza' ma i ragazi di MANDORLINI dovranno stare con le antenne ben dritte: pur con qualche problema d'infermeria e la stagione piuttosto deludente, la SPAL è tutt'altro che rassegnata e ha ancora chances-playoff a due soli punti dall'HELLAS; c'è da scommettere che si presenterà al 'Bentegodi' combattiva e pronta ad approfittare della minima defaillance difensiva degli scaligeri: servirà una gara attenta in difesa e spietata in attacco! Vincere in casa è quantomai importante per mantenere almeno il quinto posto in questo tribolatissima stagione...
QUI VERONA
MANDORLINI è alle prese con un'infermeria preoccupante «Abbate è ancora out, dovremo valutare Hallfredsson fermato da un virus influenzale, cerchiamo di recuperare più elementi possibili. Berrettoni è invece a disposizione, si è allenato col resto dei compagni...» e dovrà rinunciare a MARTINA RINI dopo che il centrocampista di scuola Brescia è stato espulso a Sorrento.
Come anticipato dal mister ABBATE non ce la fa, al suo posto praticamente certo il rientro di CANGI (anche se ai 'box' CAMPAGNA scalpita...), HALLFREDSSON pure non al meglio dovrebbe giocare così come RUSSO (o MANCINI) al posto dello squalificato MARTINA RINI e BERRETTONI per un auspicabile ritorno al 4-3-3 con LE NOCI esterno destro al posto dello 'spento' (e mortificato) PICHLMANN degli ultimi tempi...
Questi i convocati di MANDORLINI:
Portieri: Nicolas, Rafael;
Difensori: Anderson, Campagna, Cangi, Ceccarelli, Maietta, Scaglia, Vergini;
Centrocampisti: Esposito, Garzon, Hallfredsson, Mancini, Russo;
Attaccanti: Berrettoni, Ferrari, Le Noci, Pichlmann, Selva, Tiboni.
QUI FERRARA
Anche a REMONDINA mancheranno pedine importanti «Per noi non è facile: non abbiamo Cipriani, Fofana, Migliorini, Coppola, forse Zamboni» ma dopo la vittoria nel derby la squadra è fiduciosa «Ci siamo ripresi, battere la Reggiana ci ha dato nuova fiducia. Dovremo essere accorti. Con tante assenze, sarà dura. Ma cerchiamo continuità» il VERONA è avvisato!
Capitan ZAMBONI recupera in extremis e al 'Binti' sarà almeno in panchina, fuori causa come anticipato dal tecnico di Rovato nomi 'eccellenti' nella rosa avversaria, primo fra tutti quel 'castigamatti' di CIPRIANI ma anche l'attaccante francese ex AREZZO FOFANA ed i centrocampisti MIGLIORINI e COPPOLA...
Questi i convocati di REMONDINA: Battaglia, Bedin, Belleri, Bortel, Capecchi, Colomba, Corsi, Geovani, Ghetti, Locatelli, Mendy, Pallara, Ravaglia, Rossi Giovanni, Rossi Paolo, Smit, Vecchi, Volpe e Zamboni.
DICONO
CANGI cerca di tornare ai consueti livelli «Ho lasciato alle spalle l'infortunio che mi ha bloccato dal 9 gennaio, sono tornato a disposizione da tre-quattro partite, spero di fornire il mio contributo e di tornare a buoni livelli. Ho trovato un Verona cambiato grazie all'arrivo di Mandorlini, consapevole dei propri pregi e dei difetti. Al di là del ko di Sorrento stiamo lavorando per acciuffare tre punti necessari al fine di raggiungere l'obiettivo».
La Spal dista due punti, avendo centrato con la Reggiana il primo bottino pieno dell'era-Remondina: «Siamo tutti vicini, il campionato è molto difficile. La lotta per i play-off ed i play-out è racchiusa in poche lunghezze, dobbiamo continuare a guardare in casa nostra cercando di mantenere la posizione. Basta un passo falso per restare fuori dal gruppo. Ciò che conta è affrontare una partita alla volta, sabato sarà fondamentale concedere meno possibile agli avversari. Aver ritrovato il successo ha aiutato ad invertire la rotta emiliana, al "Bentegodi" ogni avversario tira fuori il meglio. Ultimamente in casa abbiamo fatto valere il fattore-campo, cerchiamo di ripeterci» (HellasVerona.it)
REMONDINA rimpiange i tempi del 'Bentegodi' «Sarà una giornata particolare. Con il rammarico per quello che non è stato. Il rimpianto c’è... Gli errori commessi? Possono essere stati molti. Più di tutto, però, il salto tra i cadetti l’abbiamo mancato per la mancanza di un attaccante da doppia cifra: i sei mesi con Selva fuori per infortunio sono stati decisivi».
Come vede l’Hellas di adesso?
«Sono convinto che non sia inferiore a nessuno in questo girone. Ha un grande organico, più completo di quello della stagione scorsa. Per cinque mesi sono state fatte cose che hanno interrotto il progetto tattico che c’era. Con Mandorlini è stata presa la via giusta».
Un Hellas da play off, quindi?
«Certamente sì. Agli spareggi, come si sa, può accadere di tutto. Ma il Verona, ne sono sicuro, ci sarà» (Leggo.it)
MANDORLINI 'punta' la SPAL: «Come noi erano partiti con l'ambizione di disputare un campionato di vertice, poi gli obiettivi sono cambiati a causa di qualche problema. Si tratta di una squadra complicata da affrontare, conosciamo le difficoltà che ci aspettano. Occore una partita accorta, ma bisogna vincere» (HellasVerona.it)
ANDERSON sulla prossima gara al 'Binti' «Si tratta di una squadra che è cresciuta, attraversa un buon momento di forma. Come tutte le formazioni, verrà al "Bentegodi" per dimostrare il proprio valore. Sarà una gara difficile, ma noi siamo pronti. Vantano un organico di spessore, il periodo nero è alle spalle. Remondina ha trasmesso la propria carica, ci aspetta una battaglia. Il tecnico REMONDINA conosce il nostro ambiente, avrà ulteriori motivazioni».
Col passare del tempo l'esterno brasiliano ha avuto qualche opportunità in più per mettersi in mostra: «L'inizio è stato un pò difficile, sono arrivato in chiusura di mercato ed i problemi alla caviglia hanno ritardato la preparazione. Ora sto bene, spero di dare il mio contributo da qui alla fine» (HellasVerona.it)
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RASSEGNA STAMPA
Spal, il sogno playoff passa per il Bentegodi
Biancazzurri a Verona: una sfida chiave per la corsa agli spareggi promozione
Sarà un "Bentegodi" trabordante di tifo quello che aspetta la Spal per il turno pre Pasquale del campionato
22 Aprile 2011
Le incomprensibile strade del calcio, in maniera quasi impensabile, potrebbero regalare un finale di stagione da batticuore ai tifosi biancazzurri, reduci dall'ennesimo campionato costellato di troppi bassi e pochi alti. Dopo la prima vittoria del 2011 di domenica scorsa nel derby contro la Reggiana, per la squadra di mister Remondina arriva un altra sfida importante ed altempo stesso difficile: i biancazzurri saranno infatti di scena nella cornice prestigiosa del "Bentegodi" di Verona, contro i padroni di casa dell'Hellas. Sfida forse decisiva per le ultime ambizioni di grandezza spalline, visto che proprio grazie ai tre punti raccolti domenica, i biancazzurri (40 punti) si sono riportati prepotentemente in scia del quinto posto, attualmente occupato proprio dalla compagine veneta (42).
Ci sono tutti gli ingredienti, dunque, per assistere ad una gara accesa, viva e tiratissima nel turno pre pasquale di campionato. In casa Spal regna ancora sovrana (consuetudine sin qui nel girone di ritorno) l'emergenza: out gli infortunati Cipriani, Cosner, Fofana, Migliorini e Melara, squalificato Coppola e capitan Zamboni alle prese con uno stiramento che lo terrà in dubbio sino all'ultimo. Nel caso il centrale veneto non ce la facesse, Battaglia è pronto ad affiancare Bortel al centro della difesa, con Belleri e Ghetti come terzini a completare il reparto. In mediana ecco Paolo Rossi, Bedin e Smit a supporto del tridente formato da Mendy e gli esterni Volpe e Corsi.
Panchina, ancora una volta, per Tomas Locatelli e per il recuperato Davide Colomba.
Fischio d'inizio, al "Bentegodi" di Verona, sabato pomeriggio alle 15, arbitra il Sig. Gavillucci da Latina. La partita, con divieto di trasferta per tutti i tifosi spallini residenti in Emilia Romagna e non muniti di "tessera del tifoso", sarà trasmessa in diretta sul canale satellitare di Raisport.
FONTE: Ferrara24Ore.it
Spal, Remondina di nuovo nella burrasca di Verona
Ritorna al Bentegodi dopo il clamoroso esonero al Verona alla vigilia dei play off 2010: "Non porto rancore ma con un altro allenatore forse con il Pescara sarebbe finita diversamente"
PLAY OFF: 8 SQUADRE PER 3 POSTI, CHI LA SPUNTERA'?
Ferrara, 20 aprile 2011 - Due anni vissuti molto intensamente, quelli trascorsi da Gianmarco Remondina sulla panchina del Verona, prima di approdare a alla Spal... «Ricordi bellissimi e una grande amarezza finale» è il commento immediato dell’allenatore. Il riferimento è ovviamente all’epilogo negativo, con l’avvicendamento in panchina all’ultima giornata di campionato, con i playoff alle porte. Ma iniziamo con ordine: la prima annata fu positiva con un buon piazzamento la squadra fosse stata costruita al risparmio.
«Avevamo la formazione più giovane del campionato, formata da quasi tutti prestiti, con ragazzi di ottime prospettive: la dirigenza volle spendere quasi nulla quella stagione, e non potevamo quindi competere con le migliori. Poi a metà campionato si aggiunse anche il gravissimo incidente che costò in seguito la vita al presidente, fu quella una stagione particolarmente travagliata, che però finì con un piazzamento onorevole».
Il ricordo di quella stagione va alla sfida al Bentegodi in notturna quando la Spal giocò meglio del Verona ma non raccolse nulla, concorda?
«Sì, non faccio fatica ad ammettere che la Spal in quell’occasione meritava più del Verona. A fine partita dissi a Dolcetti, con onestà che noi eravamo stati fortunati ad aggiudicarci i tre punti. Ma risultato a parte si vedeva che la Spal era più forte, e che, come poi è stato, avrebbe lottato fino alla fine per le prime piazze, noi in quell’occasione sfruttammo al meglio due punizioni di Corrent».
Il secondo anno sembrava fatta: lei guidava un Verona in fuga poi, nel ritorno la macchina si inceppa, cosa successe?
«In quella stagione eravamo partiti par vincere il campionato, con una nuova società alle spalle, anche se per dire la verità il programma era biennale. Dopo un inizio alterno prendemmo decisamente il largo; e per diversi mesi sembravamo irraggiungibili, maturando anche, se non ricordo male, sette punti di vantaggio sulla seconda. Poi qualche cosa si inceppò, subimmo un calo fisico in coincidenza con l’infortunio di Selva, giocatore per quel Verona determinante, per il quale i successivi acquisti di Colombo e Di Gennaro non riuscirono a colmare il vuoto, e quando una formazione in lotta per vincere il campionato, perde il suo cannoniere principale, molto difficilmente raggiunge l’obiettivo».
Anche in questo caso i tifosi biancoazzurri ricordano una sfida curiosa, con la Spal che nella ripresa a Verona non riesce a vincere in undici contro nove, ricorda?
«Certo, potevamo andare all’intervallo anche sul 3-0, invece che con il minimo scarto. Poi ad inizio ripresa su un lunghissimo lancio Paolo Rossi anticipa Comazzi che lo atterra: rigore ed espulsione, poi arriva il nostro portiere Rafael che spinge un avversario guadagnandosi il cartellino rosso pure lui. Il resto è una partita che si trascina sulla parità con la Spal in evidente affanno fisico, ed il Verona che con due uomini in meno, presidia la sua metà campo. Il ritorno fu una bella partita, con noi che nel finale di stagione avevamo recuperato la forma migliore, ed eravamo lanciati nella corsa al primo posto».
E qui iniziano le amarezze; con lo spareggio contro il Portogruaro perso in casa all’ultima giornata...
«Sì, noi eravamo obbligati a vincere, poichè con il pari sarebbe arrivato primo il Pescara, quindi negli ultimi minuti eravamo all’assalto offensivo e prendemmo una rete in contropiede che invece promosse direttamente il Portogruaro».
Con l’epilogo amarissimo per lei...
«La società decise di disputare i playoff con un altro allenatore: arrivò al mio posto Vavassori che rivoluzionò tutto, cambiando modulo e giocatori, perdendo la finale proprio contro il Pescara. Chissà forse senza quell’avvicendamento in panchina sarebbe potuta andare diversamente... ».
C’è da crederci quando Remondina afferma che non serba rancore verso gli scaligeri, ma domenica si presenta l’occasione per prendersi comunque una piccola grande rivincita.
di GIUSEPPE CELEGHINI
Spal, e Verona torna a decidere il destino
Dallo spareggio vinto con la Solbiatese a quello perso con il Como, attraverso la retrocessione dalla B a favore dell’Andria: le sorti biancazzurre tornano ad essere appese a un viaggio al "Bentegodi"
PLAY OFF: 8 SQUADRE PER 3 POSTI, CHI LA SPUNTERA'?
Ferrara, 19 aprile 2011 - Potrà anche non entusiasmare, e date le premesse infatti non fa impazzire: ma la Spal è lì, con la teorica possibilità di giocarsi i playoff. A fotografare al meglio la situazione è stato Vlado Smit: «Col girone di ritorno scandaloso che abbiamo fatto, siamo tornati in corsa». E’ così. E’ bastata una vittoria in quattro mesi più qualche pareggiuccio a rimettere la Spal in condizione di guardare in alto. Il cuore vorrebbe palpitare di più davanti al dischiudersi di questo spiraglio, la mente consiglia di prenderla con molta calma.
La Spal ha solo vinto una partita, con coraggio ma senza incantare. Vero. A Verona sarà largamente incompleta, anche più del solito, con 12 giocatori appena da alternare. Verissimo. Si gioca in un Bentegodi di soli veronesi perchè la trasferta è vietata, col pannicello della diretta tv su RaiSat. Sacrosanto. Ma soprattutto: come si può sperare di infilare una serie di successi se sono serviti quattro mesi per carezzarne uno? I ragionamenti non fanno una grinza.
Per contro, capita nel calcio che, quando si sblocca psicologicamente, una squadra diventi a volte capace di tutto. La Reggiana era tra le poche «scandalose» come la Spal nel ritorno, e di colpo ne ha vinte tre in fila rilanciandosi verso i playoff. Nulla vieta che ci possa riuscire anche la Spal. In chiave playoff, il calendario le consegna la partita giusta al momento giusto, lo scontro diretto con la quinta, il Verona. Vincere significa nella peggiore delle ipotesi superarla e restare sesti a un punto solo dalla Reggiana, se i granata smaltiranno il derby battendo il Pergocrema.
Pareggiare non cancella tutte le speranze, ma poi bisognerebbe vincerne tre e sperare. Perdere significa uscire di scena. Riusciranno i nostri eroi in condizioni del tutto rimaneggiate a fare il colpo ammutolendo il Bentegodi? Fossero capaci, si riguadagnerebbero parecchia della credibilità perduta nell’agonia del ritorno. Che almeno ci provino. Ci sono partite che possono cambiare una stagione: quella di Verona è una di queste.
Il Bentegodi torna così nel gioco dei ricordi snodo fondamentale per le sorti di un campionato della Spal. La prima volta fu teatro di un epilogo felice, con la promozione in C1 nello spareggio contro la Solbiatese. Seconda e terza volta furono fatali, con la caduta dalla B a vantaggio dell’Andria nonostante la vittoria sugli scaligeri, e con l’irripetibile sconfitta nello spareggio col Como di Tardelli. La Spal ne... avanza una, di feste, sul prato di Giulietta e Romeo. Serviranno però undici leoni per davvero: uscissero vincitori, riscatterebbero mille magoni ritagliandosi il ruolo di «quelli di Verona». Ma ne saranno capaci?
FONTE: IlRestoDelCarlino.it
15 aprile 2011, 0:05
Verona–Spal: niente biglietto per i residenti in Emilia–Romagna. Melara salterà derby con la Reggiana per problemi al ginocchio
Il Comitato di Analisi per la Sicurezza delle manifestazioni Sportive (Casms), ha deciso che in occasione della gara di campionato Hellas Verona–Spal, in programma domenica, sarà adottata la seguente determina: divieto di vendita dei tagliandi ai residenti in Emilia–Romagna. Saranno esenti da questa decisione tutti i possessori della “Tessera del Tifoso”.
Quanto alla Spal, la squadra è sembrata ieri più spigliata e incisiva rispetto alle scorse settimane. La conferma è giunta dai sei gol realizzati: Mendy, Belleri e Coppola; Paolino Rossi, Pallara e Corsi nella ripresa, oltre alla manovra decisamente più fluida. La partita in famiglia con la “Berretti” è stata disputata in due tempi da quaranta minuti ciascuno: Ravaglia; Belleri, (Cosner), Zamboni, Bortel ( Vecchi), Ghetti (G.Rossi); Coppola (Pallara), Bedin (Maestri), Smit (Albini); Volpe (Locatelli), Mendy ( Corsi), P.Rossi ( Busatto). A parte hanno lavorato Battaglia e Migliorini con buone speranze di recuperarli per domenica prossima (panchina?). La notizia negativa del giorno riguarda invece la defezione del laterale Fabrizio Melara in prospettiva derby con la Reggiana. La risonanza a cui è stato sottoposto ieri mattina ha evidenziato una lesione muscolare che lo costringerà a due settimane di riposo. Oggi pomeriggio seduta tecnico-tattica come sempre alle ore 15.
Fuori dal campo, infine, si registra la presentazione del nuovo sponsor Gsport. Società del gruppo Italtelo, che seguirà la società per cinque anni.
FONTE: Estense.com
Zamboni fra i convocati…
Diciannove calciatori convocati dalla Spal in partenza per Verona, ultimo appuntamento prima di Pasqua, di un campionato ormai avviato alla fase finale della regular – season. Partita forse decisiva per i biancazzurri in chiave zona alta della classifica generale. La novità del giorno figura fra i convocati. Nella lista diramata dal tecnico Gianmarco Remondina al termine della rifinitura di questa mattina, è presente anche il nome del capitano Marco Zamboni. Convocati: Battaglia, Bedin, Belleri, Bortel, Capecchi, Colomba, Corsi, Geovani, Ghetti, Locatelli, Mendy, Pallara, Ravaglia, Rossi Giovanni, Rossi Paolo, Smit, Vecchi, Volpe e Zamboni.
News inserita il 22/04/2011 alle 12:22 da Renato Schena
Venerdì mattina rifinitura e partenza nel pomeriggio…
Poche novità in questo pomeriggio di sole da casa Spal. A parte seduta per Melara e Fofana, mentre hanno svolto un lavoro in piscina Giacomo Cipriani e Nicola Ravaglia. Il gruppo è stato invece impegnato in una seduta tecnico – tattica. Conclusione con calci di punizione da limite area. Domani mattina rifinitura alle ore 10 e nel pomeriggio partenza per Verona.
FONTE: Spal1907.net
Venerdì 22 Aprile 2011
Mandorlini non è tranquillo: «Finito il tempo dei se e dei ma, ora bisogna vincere»
L’Hellas con la Spal vuole rialzare la testa
di Gianluca Vighini
VERONA - «Acqua passata non macina più. Non voglio guardarmi indietro. Ho debuttato sulla panchina del Verona proprio contro la Spal, all’andata. Sono passati cinque mesi. Si poteva fare di meglio. Ma non ho rimpianti. Abbiamo buttato via qualche punto per strada, ma siamo in lotta e questa gara con la Spal è d’importanza vitale».
Mandorlini teso. Così lo si è visto solo dopo la gara persa in casa dall’Hellas contro il Gubbio. La partita con il Sorrento ha lasciato le sue scorie in casa veronese. Il tecnico aveva ipotizzato tutt’altro match nella sua testa. E quello che ha visto in campo non gli è affatto piaciuto. «Ora come ora c’è poco da dire e molto da fare. E’ finito il tempo dei se e dei ma. Ora bisogna fare punti e farne più possibile. La Spal è staccata di due lunghezze. Coltivano la speranza di superarci. Non sarà facile. E’ una partita piena di difficoltà, da vincere sicuramente».
Tanti piccoli infortuni. La settimana in casa gialloblù è stata costellata da tanti piccoli infortuni. Hallfredsson non è al meglio (ginocchio), Martina Rini è stato squalificato, Abbate è sempre ko (giocherà ancora Cangi a destra). Mandorlini così spera nei nuovi acquisti ma Napoli è ancora ai box, mentre Tiboni non dà ancora piene garanzie al mister. «Tiboni è un ragazzo giovane - spiega - che ha giocato poco negli ultimi anni. E’ abbastanza pronto, ma non ancora al cento per cento».
Chi scende in campo. La formazione dovrebbe vedere ancora il tridente con Ferrari in mezzo, le Noci e Berrettoni alle ali. Berrettoni è pronto a rientrare dopo aver smaltito l’infortunio alla caviglia. La sua importanza è stata provata dall’assenza di Sorrento. Con lui in campo il 4-3-3 di Mandorlini ha un senso, quando non c’è, è tutt’altra musica.
Prevendita ok. Sono stati già venduti oltre 1.000 tagliandi per la sfida di domani contro la Spal di Remondina Significa che al Bentegodi si farà un altro record di presenze. (ass)
Giovedì 21 Aprile 2011
«Hellas, stai attento»
Remondina: La Spal è in emergenza, ma non ti fidare
di Mario Padovani
VERONA - Ritroverà l’Hellas, dopodomani. Un anno dopo la mancata promozione in B e l’esonero, Gian Marco Remondina torna al Bentegodi, alla guida della Spal. Sarà una partita speciale, per lui. «Ho vissuto due stagioni che non potrò mai dimenticare».
Remondina, che effetto le fa affrontare l’Hellas?
«Sarà una giornata particolare. Con il rammarico per quello che non è stato. Il rimpianto c’è».
Che errori ha commesso da tecnico gialloblù?
«Possono essere stati molti. Più di tutto, però, il salto tra i cadetti l’abbiamo mancato per la mancanza di un attaccante da doppia cifra: i sei mesi con Selva fuori per infortunio sono stati decisivi».
Che accoglienza si attende?
«Fischi o applausi non so dirlo, francamente sono cose a cui non bado. A Verona, tra l’altro, ho ancora tanti amici».
Come vede l’Hellas di adesso?
«Sono convinto che non sia inferiore a nessuno in questo girone. Ha un grande organico, più completo di quello della stagione scorsa».
E cosa è mancato al Verona, in precedenza?
«Per cinque mesi sono state fatte cose che hanno interrotto il progetto tattico che c’era. Con Mandorlini è stata presa la via giusta».
Un Hellas da play off, quindi?
«Certamente sì. Agli spareggi, come si sa, può accadere di tutto. Ma il Verona, ne sono sicuro, ci sarà».
Prima dovrà misurarsi con la sua Spal, no?
«Ci siamo ripresi, battere la Reggiana ci ha dato nuova fiducia. Ma per noi non è facile: non abbiamo Cipriani, Fofana, Migliorini, Coppola, forse Zamboni».
Cercherà comunque di sgambettare il Verona.
«Dovremo essere accorti. Con tante assenze, sarà dura. Ma cerchiamo continuità». (ass)
Giovedì 21 Aprile 2011
Russo al posto dello squalificato Martina Rini
VERONA - Prosegue la preparazione dell’Hellas, in vista dell’incontro con la Spal, dopodomani (alle 15) al Bentegodi. Ieri, i gialloblù hanno svolto una seduta pomeridiana sui campi degli impianti sportivi di Sandrà. Per sostituire lo squalificato Martina Rini, Mandorlini dovrebbe inserire Russo. Improbabile il rientro di Abbate, sempre alle prese con un problema a un adduttore. A rimpiazzarlo, come già è stato a Sorrento, sarà, con ogni probabilità, Cangi. Hallfredsson ha svolto lavoro differenziato, mentre Rafael è tornato in gruppo. Oggi pomeriggio nuovo allenamento a Sandrà. (M.Pad./ass)
FONTE: Leggo.it
Abbate salta anche la Spal Remondina in emergenza
22/04/2011
Allenamento pomeridiano ieri per i gialloblu a Sandrà. E non arrivano buone notizie per Matteo Abbate, che sarà costretto a saltare la sfida contro la Spal. Il difensore è alle prese con un trauma distrattivo alla coscia destra, e anche ieri si è sottoposto a sedute fisioterapiche visto che non è ancora in grado di correre. Il suo rientro è previsto per la gara con il Pavia. Si è allenato a parte, invece, Emil Hallfredsson, colpito la scorsa notte da un virus intestinale. Nella giornata di oggi l'islandese dovrebbe comunque tornare a lavorare con il gruppo. Continua con il ciclo di terapie Aiman Napoli, che all'Isokinetic di Arbizzano cerca di superare il problema alla caviglia che ormai da tempo lo tiene lontano dai campi di gioco. Oggi rifinitura alle 10.30 a Sandrà
ARBITRA GAVILLUCCI. Sarà Claudio Gavillucci, della sezione arbitrale di Latina, ad arbitrare Hellas Verona-Spal, sfida valida per la 31esima giornata di Prima divisione (Girone A), in programma domani allo stadio «Bentegodi» alle15. Il direttore di gara sarà coadiuvato dagli assistenti Antonio Occhinegro e Valerio Pegorin.
STOP A MARTINA RINI. L'espulsione di Sorrento costringe il centrocampista Marco Martina Rini a farsi da parte. Il gicoatore è stato squalificato, infatti, per una gara dal giudice sportivo. La Spal dovrà rinunciare, invece, al centrocampista Carmine Coppola, fermato per un turno per recidività in ammonizione.
BIGLIETTI. Sono ancora disponibili, nei punti vendita dei circuiti Ticket One ed Index-Best Union, i biglietti per la sfida di campionato con la Spal. Nel giorno della gara i tagliandi d'ingresso possono essere acquistati all'Hellas Verona Ticket Point (parcheggio A dello stadio) a partire dalle 11 fino al fischio d'inizio. A ieri sera I biglietti venduti per la sfida con i biancazzurri erano più di mille.
SPAL IN EMERGENZA. Gian Marco Remondina deve fare i conti con un'infermeria affollata in vista della gara con l'Hellas. A rischio esclusione c'è anche il difensore veronese Marco Zamboni, alle prese con un problema muscolare (si parla di stiramento) che lo ha costretto a saltare le ultime sedute di allenamento. Fuori anche Migliorini, che va ad aggiungersi a Melara e Fofana. Assenza pesante, ma ampiamente annunciata, è quella dell'attaccante Cipriani, rientrato da poco da Barcellona. Dove ha svolto un ciclo di terapie per recuperare dal suo infortunio, che ha privato la Spal di un giocatore di assoluto rilievo. S.A.
Mandorlini suona la carica: «Punto sul gruppo»
DOMANI AL BENTEGODI C'È LA SPAL. L'allenatore sta gestendo una squadra che non sta male ma neanche scoppia di salute. «Ma non possiamo fermarci proprio ora». L'Hellas non ha giocatori risolutivi: «Però abbiamo altre qualità sulle quali puntare». Avversari in crisi? «Non mi fido delle loro assenze»
22/04/2011
Chiama tutti a raccolta, il momento lo impone. La radiografia di Mandorlini è nitida, sincera come sempre. Il suo Verona non sta male ma neanche scoppia di salute. Niente di allarmante, le classiche piccole crepe di fine annata con cui tutti di questi tempi devono convivere. Come i malanni di stagione, oltre a cronici difetti che nessuno è capace di nascondere con un'invenzione. Questo il momento in cui avresti bisogno di una testa che spunta da un calcio d'angolo, di un guizzo quando proprio non riesci a trovare spazi, di uno a cui aggrapparti perché sai che prima o poi qualcosa si inventerà. L'Hellas invece non ha un Paulinho, tanto per intenderci. Mandorlini è chiaro. «Non siamo una squadra che ha dentro la giocata risolutiva. Non facciamo gol con le palle inattive, in generale concretizziamo poco. Per arrivare ai 24 di Paulinho dobbiamo metterci tutti gli attaccanti e qualche centrocampista. In compenso abbiamo altre caratteristiche e quelle dovremo sfruttare».
ASSALTO PAZIENTE. Mandorlini è diretto, sa già che Spal troverà. «Stanno bene, li ho visti in salute. Sono partiti per un campionato di vertice, poi hanno avuto dei problemi ma a quelli credo poco. Ognuno ha i suoi, le assenze degli altri mi importano relativamente. Di sicuro c'è bisogno di una partita accorta, giudiziosa. Ma in un modo o nell'altro dobbiamo vincerla. Remondina? Lo conosco, lo saluterò prima della partita. Non mi farà alcun effetto però pensare che l'anno scorso era qui al posto mio. Lui ci terrà particolarmente a far bene, ma noi dobbiamo andare per la nostra strada». Proprio Remondina in settimana ha etichettato l'organico dell'Hellas come il più forte del girone. Mandorlini replica con dati di fatto: «Non so se è davvero così. Mancano quattro partite, qualcosa potrà ancora accadere. Adesso però non siamo primi e nemmeno secondi, terzi o quarti. Evidentemente altri sono stati più bravi di noi».
ANSIA DA RINCORSA. L'Hellas non ha il fiatone, l'inseguimento al vertice non ha asciugato energie né acceso spie rosse. «A questo punto del campionato il Verona doveva essere come minimo dove si trova adesso, magari sotto l'aspetto psicologico sarà più problematico confermare questa posizione di classifica ma non possiamo fermarci proprio ora. Non abbiamo fatto niente, semplicemente il nostro dovere. Calcoli? Non è il momento, potremo pensarci quando mancheranno un paio di partite. Magari 50 punti neanche basteranno: vincere in casa e pareggiare fuori non ti dà certezze assolute. Una alla volta, senza andare troppo oltre».
TORNA A SORRENTO. In questi giorni non ha potuto non rileggersi il pomeriggio di Sorrento, rivedersi Paulihno, ribadire quanto fosse netto il rigore su Ferrari. «Se abbiamo intenzione di andare in serie B dovremo ripassare da Sorrento. Ora come ora ogni indicazione ci riporta lì. E io voglio prendermi la rivincita. Vero, fuori casa non abbiamo raccolto molto anche se qualche punto in più l'avremmo meritato. Magari non avremo neanche tutta questa personalità, ma a certi giocatori non possiamo chiedere tutto. Qualcosa per strada devi pur lasciare. È stato gratificante però sovvertire la tendenza con altre armi, quella del gioco in primis. Ognuno da qui in avanti avrà le sue carte da giocare. E noi sappiamo bene quelle su cui puntare».
FATTORE-BENTEGODI. Passa Mauro Gibellini, l'allenamento non è ancora iniziato. Il diesse è carico, già teso. «La Spal sarà un osso duro, vedrete. Ti concedono poco, sanno come ripartire. Dovremo fare molta attenzione, questa forse è la partita più importante di tutte. Le due in casa non dobbiamo sbagliarle, vincerle ci metterebbe quasi al sicuro». Per di più il Verona è in vantaggio negli scontri diretti con molte sue concorrenti, escluso il Como. Come avere un punto in più, bonus da custodire gelosamente. Prima però bisogna battere la Spal.
Alessandro De Pietro
La Spal di Remondina sulla strada dell'Hellas
CHE EMOZIONE. L'ex tecnico dei gialloblù ora guida la formazione biancazzurra. L'anno scorso ha sfiorato la promozione dopo aver condotto a lungo il campionato. «Una grande amarezza finale ma ho ricordi bellissimi di Verona. Chissà che cosa sarebbe successo senza il cambio in panchina...»
21/04/2011
La promozione in pugno. Il Verona era volato via. E sembrava imprendibile. La B in tasca. I pensieri già al ritorno tra i cadetti. Poi la storia è cambiata. E' girato il vento. E ha portato scompiglio tra i capelli di GianMarco Remondina. Depardieu per molti, vista la sua somiglianza con l'attore francese. Per altri è stato, invece, l'allenatore della grande illusione. Durata tanto, forse troppo. Talmente bella da far sanguinare il cuore gialloblu nel momento del distacco e dell'addio. Remondina ha vissuto a Verona momenti felici. La piazza lo ha accolto annusandolo. Forse i suoi silenzi e il suo modo troppo pacato di interagire con l'universo Hellas non lo hanno fatto entrare nel cuore del popolo veronese. Ma è una questione di feeling. Va o non va. E non ci puoi fare niente.
LA PRIMA VOLTA. Per la prima volta dal suo amaro addio Remo si trova ad affrontare il suo passato. Lo farà alla guida della Spal, squadra che ha preso in consegna poco più di due mesi fa. L'obiettivo è quello di garantire i playoff al club ferrarese. Traguardo possibile, considerati i due punti di distacco proprio dai gialloblu di Mandorlini. Ma il destino ha voluto giocare all'allenatore bresciano un brutto scherzo: correva con l'Hellas, e non doveva farsi riprendere dagli inseguitori. Tornato in pista dopo un periodo di riflessione, Remondina corre per inseguire proprio la sua ex squadra. Sarà dura, sarà bella, sarà avvincente. Di sicuro quella di sabato non sarà una partita come tutte le altre. E c'è curiosità nel pensare a quale tipo di accoglienza gli riserverà il Bentegodi al suo ritorno.
PAROLE IN LIBERTÀ. Remondina in questi giorni ha avuto modo di parlare proprio della sua esperienza in galloblu con la stampa ferrarese. Al «Resto del Carlino» ha confidato di avere «ricordi bellissimi e una grande amarezza finale». Il suo biennio va assolutamente diviso. Primo anno di attesa e costruzione. Seconda stagione votata al successo. Non poteva essere diversamente. Non doveva essere diversamente. Perché Verona, vorace più che mai, pretendeva il massimo. Da tutti e da Remondina. Che, comunque, per un lungo periodo, era riuscito a far sognare i veronesi. Ecco il suo racconto consegnato ai cronisti del «Carlino». «In quella stagione eravamo partiti per vincere il campionato - ammette l'ex tecnico del Verona - con una nuova società alle spalle, anche se per dire la verità il programma era biennale. Dopo un inizio alterno prendemmo decisamente il largo, e per diversi mesi sembravamo irraggiungibili, maturando anche, se non ricordo male, sette punti di vantaggio sulla seconda. Poi qualche cosa si inceppò, subimmo un calo fisico in coincidenza con l'infortunio di Selva, giocatore per quel Verona determinante, per il quale i successivi acquisti di Colombo e Di Gennaro non riuscirono a colmare il vuoto, e quando una formazione in lotta per vincere il campionato, perde il suo cannoniere principale, molto difficilmente raggiunge l'obiettivo».
E fu così che «Depardieu» venne silurato nel momento in cui s'era alzata l'onda alta dello tsunami. Arrivò Vavassori. Il Verona voleva recuperare il recuperabile. Non ci riuscì, e fu tragedia sportiva ai playoff. Ma questo è ricordo fresco. E ancora indelebile.
SLIDING DOORS. Porte che si aprono, porte che si chiudono. Remondina ritorna proprio su quel momento particolare della stagione dell'Hellas. Vava che viene, lui che va. «La società decise di disputare i playoff con un altro allenatore - continua l'ex mister gialloblù - arrivò al mio posto Vavassori che rivoluzionò tutto, cambiando modulo e giocatori, perdendo la finale proprio contro il Pescara. Chissà forse senza quell'avvicendamento in panchina sarebbe potuta andare diversamente... ». Chissà, forse. Non ci sarà mai riprova. Di sicuro resta la signorilità di un tecnico che non ha mai voluto alzare i toni, nemmeno per difendere il suo lavoro, il suo calcio, le sue idee. «Non serbo rancore. C'è grande stima nei confronti di Martinelli». Ha detto anche questo Remondina. Sabato ritroverà il suo mondo antico. Capirà subito che aria tira. Chiederà in cambio punti promozione, Non può fare altrimenti. Senza sconti, senza rancore. Ma così è la vita.
S.A.
La Berretti va ai play off e Colella può sorridere
21/04/2011
Alla conclusione del campionato manca solo una partita, ma con la vittoria di sabato scorso in casa contro la Sacilese, si è praticamente conclusa la prima fase della stagione dei gialloblù.
La Berretti del Verona, grazie al brillante primo posto conquistato nel suo girone con una giornata di anticipo, ha già in mano il biglietto per accedere alla fase di qualificazione. Da regolamento hanno diritto a disputare i play off scudetto, le prime quattro classificate di ogni girone. Pertanto le società ammesse sono 24 e verranno suddivise in otto gironi di tre squadre. Le vincitrici di ogni raggruppamento verranno ammesse ai quarti di finale. Nei gironi di qualificazione ogni squadra effettuerà una gara interna e una esterna tenendo presente che la squadra che riposerà nella prima giornata verrà determinata per sorteggio, mentre nella seconda giornata riposerà la squadra che avrà vinto la prima gara o, in caso di pareggio, quella che avrà disputato la prima gara in trasferta.
La fase di qualificazione si svolgerà, con gare di sola andata, nei giorni 7, 11 e 14 maggio. Nella formazione dei gironi dei play off scudetto, le vincenti della fase eliminatoria sono state inserite tutte come teste di serie. La Berretti del Verona, vincitrice del girone B, giocherà contro la seconda classificata nel girone A (Como o Monza?) e la quarta classificata nel girone C (Virtus Entella). Contento Mister Colella?
FONTE: LArena.it
21/04/2011 - 18:30
Ferrari vince l'ultima tappa del "Mastino del Bentegodi"
L'attaccante trentino (111 consensi totali) balza al secondo posto in classifica generale, alle spalle di Emil Hallfredsson, a quota 182
Hellas Verona-Spal, 20 convocati
22/04/2011 - 12:18
Due portieri, sette difensori, cinque centrocampisti e sei attaccanti per la 31a giornata di campionato, in programma sabato pomeriggio al "Bentegodi"
SANDRA' - Terminata la seduta di rifinitura affrontata venerdì mattina a Sandrà, Andrea Mandorlini ha convocato 20 gialloblù per Hellas Verona-Spal, gara valida per la 31a giornata del campionato di Prima Divisione (Girone A), in programma sabato pomeriggio alle 15 allo stadio "Bentegodi".
Portieri: Nicolas, Rafael;
Difensori: Anderson, Campagna, Cangi, Ceccarelli, Maietta, Scaglia, Vergini;
Centrocampisti: Esposito, Garzon, Hallfredsson, Mancini, Russo;
Attaccanti: Berrettoni, Ferrari, Le Noci, Pichlmann, Selva, Tiboni.
Ufficio Stampa
Sandrà: verso la Spal, penultima seduta
21/04/2011 - 18:12
Giovedì pomeriggio gialloblù hanno affrontato riscaldamento, torelli, tattica difensiva ed offensiva, conclusioni a rete e partitella
SANDRA' - Penultima seduta di allenamento per l'Hellas Verona in preparazione al match interno con la Spal. Presso il centro sportivo di Sandrà i gialloblù hanno affrontato riscaldamento, torelli, tattica difensiva ed offensiva, conclusioni a rete e partitella.
Lavoro personalizzato all'Isokinetic per Napoli, differenziato per Hallfredsson, terapie per Abbate.
Venerdì mattina (ore 10:30) la rifinitura a porte chiuse.
Ufficio Stampa
H. Verona-Spal, più di mille i biglietti venduti
21/04/2011 - 17:05
Procede a ritmi elevati la prevendita in vista della 31a giornata di campionato, in programma sabato 23 al "Bentegodi"
VERONA - Procede a ritmi sostenuti la prevendita dei biglietti per Hellas Verona-Spal, 31a giornata di Prima Divisione (Girone A), in programma sabato pomeriggio al "Bentegodi".
Sono più di mille i tagliandi acquistati finora in vista del match con gli emiliani, il penultimo in casa per il campionato 2010/11. La società scaligera consiglia ai tifosi di acquistare il proprio titolo d'accesso presso i circuiti Ticket One e Best Union, e di recarsi presso l'impianto sportivo con congruo anticipo. L'apertura dei cancelli è prevista per le ore 13:45.
Ufficio Stampa
Mandorlini: "Il passato non conta più"
21/04/2011 - 16:49
"Conosciamo le difficoltà che ci aspettano sabato con la Spal. Occore una partita accorta, ma bisogna vincere"
SANDRA' - La terza sconfitta di Andrea Mandorlini sulla panchina gialloblù è già alle spalle: il tecnico romagnolo volta pagina e si concentra immediatamente sul prossimo impegno ufficiale. "Quanto accaduto in Campania non conta più, ormai fa parte del passato. Non siamo stati contenti della partita e soprattuto del risultato, come sempre gli episodi condizionano notevolmente. Con maggior attenzione avremmo trovato il pareggio, speriamo di rifarci subito con la Spal. Pensiamo solo al match con gli emiliani".
Ultimi allenamenti in vista del match di sabato, e diversi giocatori sono ancora sotto osservazione: "Abbate è ancora out, dovremo valutare Hallfredsson fermato da un virus influenzale nel corso della notte, cerchiamo di recuperare più elementi possibili. Berrettoni è invece a disposizione, si è allenato col resto dei compagni. Facciamo una partita da squadra, come successo tante volte".
Il percorso dei biancazzurri è simile a quello dell'Hellas: "Come noi erano partiti con l'ambizione di disputare un campionato di vertice, poi gli obiettivi sono cambiati a causa di qualche problema. Si tratta di una squadra complicata da affrontare, conosciamo le difficoltà che ci aspettano. Occore una partita accorta, ma bisogna vincere".
Ritorno al "Bentegodi" per Remondina, esonerato lo scorso 10 maggio dopo la sconfitta col Portogruaro: "Credo voglia fare bene come giusto che sia, ci terrà a fare una partita importante. Dovremo essere bravi noi a non permetterglielo".
Ufficio Stampa
Cangi: "Con Mandorlini maggior consapevolezza"
21/04/2011 - 16:33
"La lotta per i play-off ed i play-out è racchiusa in poche lunghezze, dobbiamo continuare a guardare in casa nostra cercando di mantenere la posizione"
SANDRA' - Domenica scorsa Francesco Cangi è tornato in campo per una gara di campionato, complice un problema muscolare che ha fermato Matteo Abbate. L'esterno ex Gallipoli mostra grande fame di vittorie, dopo aver ritrovato una maglia da titolare: "Ho lasciato alle spalle l'infortunio che mi ha bloccato dal 9 gennaio, sono tornato a disposizione da tre-quattro partite, spero di fornire il mio contributo e di tornare a buoni livelli. Ho trovato un Verona cambiato grazie all'arrivo di Mandorlini, consapevole dei propri pregi e dei difetti. Al di là del ko di Sorrento stiamo lavorando per acciuffare tre punti necessari al fine di raggiungere l'obiettivo".
La Spal dista due punti, avendo centrato con la Reggiana il primo bottino pieno dell'era-Remondina: "Siamo tutti vicini, il campionato è molto difficile. La lotta per i play-off ed i play-out è racchiusa in poche lunghezze, dobbiamo continuare a guardare in casa nostra cercando di mantenere la posizione. Basta un passo falso per restare fuori dal gruppo. Ciò che conta è affrontare una partita alla volta, sabato sarà fondamentale concedere meno possibile agli avversari. Aver ritrovato il successo ha aiutato ad invertire la rotta emiliana, al "Bentegodi" ogni avversario tira fuori il meglio. Ultimamente in casa abbiamo fatto valere il fattore-campo, cerchiamo di ripeterci".
Ufficio Stampa
Anderson: "Con la Spal ci aspetta una battaglia"
21/04/2011 - 16:22
"A Sorrento abbiamo perso un'importante opportunità per avvicinarci alle prime posizioni, ma ora bisogna essere concentrati per la prossima sfida"
SANDRA' - "Abbiamo perso un'importante opportunità per avvicinarci alle prime posizioni, ma ora bisogna essere concentrati per la prossima sfida. In classifica non è cambiato nulla, siamo ancora quinti anche se qualche avversaria ha ridotto le distanze". Esordisce così Robert Anderson in occasione dello spazio interviste di giovedì in vista della 31a di campionato, con gli uomini di Mandorlini reduci dal ko di Sorrento.
A Verona arriverà una Spal rilanciata dal successo nel derby con la Reggiana: "Si tratta di una squadra che è cresciuta, attraversa un buon momento di forma. Come tutte le formazioni, verrà al "Bentegodi" per dimostrare il proprio valore. Sarà una gara difficile, ma noi siamo pronti. Vantano un organico di spessore, il periodo nero è alle spalle. Remondina ha trasmesso la propria carica, ci aspetta una battaglia. Il tecnico di Rovato conosce il nostro ambiente, avrà ulteriori motivazioni".
Col passare del tempo l'esterno brasiliano ha avuto qualche opportunità in più per mettersi in mostra: "L'inizio è stato un pò difficile, sono arrivato in chiusura di mercato ed i problemi alla caviglia hanno ritardato la preparazione. Ora sto bene, spero di dare il mio contributo da qui alla fine".
Ufficio Stampa
H. Verona-Spal, Remondina sulla strada dei gialloblù
19/04/2011 - 09:39
L'allenatore di Rovato, subentrato a Notaristefano il 14 febbraio, ha raccolto finora 7 punti in altrettante partite, 2 dei quali in trasferta
VERONA - Dopo lo stop col Sorrento, l'Hellas riparte da Gian Marco Remondina. L'ex tecnico gialloblù siede infatti sulla panchina della Spal, prossima avversaria in campionato. L'allenatore di Rovato, subentrato a Notaristefano il 14 febbraio, ha raccolto finora 7 punti in altrettante partite, 2 dei quali in trasferta (grazie all'1-1 di Gubbio ed allo 0-0 con lo Spezia).
Nei 23 precedenti al "Bentegodi" 15 vittorie scaligere, 4 pareggi e 4 affermazioni emiliane. Nella scorsa stagione terminò 1-1, con Bracaletti a rispondere dal dischetto a Rantier, con Comazzi e Rafael espulsi nel giro di 3'. L'8 settembre 2009 una punizione di Corrent regalò il 2-1 all'Hellas dopo i gol di Cazzamalli e Tiboni, mentre i biancoazzurri non s'impongono a Verona dal 13 giugno 1993 (2-1).
Giudice Sportivo, squalificato per una gara Martina Rini
19/04/2011 - 14:18
Nella Spal fermato per un turno il centrocampista Carmine Coppola. 5.000€ di ammenda all'Hellas Verona
VERONA - A seguito della 30a giornata del campionato di Prima Divisione, il Giudice Sportivo ha punti con 5.000€ di ammenda l'Hellas Verona "perchè propri sostenitori in campo avverso, più volte durante la gara, intonavano cori offensivi ed inneggianti alla discriminazione territoriale nei confronti dei tifosi della squadra avversaria".
Squalificato per una gara effettiva Marco Martina Rini, espulso nel corso del match col Sorrento, mentre in occasione della sfida di sabato la Spal dovrà rinunciare al centrocampista Carmine Coppola, fermato per un turno per recidività in ammonizione.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC]'PAPERONI' DELLO SPORT: In Italia il più pagato è Valentino ROSSI
COPPA DEL RE: Le merengues domano i blaugrana dopo 120 minuti! La coppa di Lega spagnola va al REAL MADRID...
COPPA ITALIA: Nella seconda semifinale il PALERMO sorprende il MILAN a San Siro, finisce 2 a 2!
PLAYOFF NBA: Seconda gornata nella Western Conference, gli SPURS pareggiano i conti con i GRIZZLIES così come i LAKERS con gli HORNETS. I THUNDER fanno sul serio: 2 a 0 ai NUGGETS... I TRAIL BLAZERS soccombono in gara 3 MAVERICKS sul 2 a 1. Eastern Conference: BULLS e HEATS a gonfie vele! 3 a 0 rispettivamente su PACERS e 76ERS
FOOTBALL AMERICANO A2 ITALIA: Niente da fare per i REDSKINS VERONA battuti a Firenze dai GUELFI, orai fiorentini sono primi a +6 dai 'Pellerossa' che sono secondi insieme ai LIONS BERGAMO...
CASSANO TRUFFATO: 'Fantantonio' pagava per una Mercedes M11 presa in leasing ma alla concessionaria, dopo la prima rata, non sono più arrivati soldi!
BULLS E HEAT, AVANTI TUTTA. PORTLAND VA SULL'1-2 -VIDEO
Venerdì 22 Aprile 2011 - 10:38
CHICAGO - Chicago e Miami avanti tutta. Bulls e Heat non sbagliano un colpo nei playoff Nba e volano sul 3-0 nel primo turno, ipotecando un posto nelle semifinali della Eastern Conference. Chicago passa per 88-84 sul campo degli Indiana Pacers confezionando il 3-0 nella serie. Derrick Rose tira male (4/18) ma è comunque il top scorer dei tori con 23 punti. Il play segna solo un canestro nella ripresa ma lo fa in un momento cruciale , a 17''6 dalla sirena. I Bulls, che possono contare anche su Luol Deng (21 punti) e sul contributo di Kyle Korver (12 punti) dalla panchina, ipotecano il sucesso con un parziale di 10-0 nel quarto periodo. Indiana, come accaduto già nelle prime 2 gare della serie, si sbriciola nel finale: i Pacers devono rialzare la testa domani in gara 4 per evitare di uscire con il cappotto.
Situazione analoga a Philadelphia. Miami si impone 100-94 sul parquet dei Sixers. Gli Heat decollano nell'ultima frazione, quando salgono in cattedra Dwyane Wade (32 punti, 10 rimbalzi e 8 assist) e LeBron James (24 punti, 15 rimbalzi e 6 assist). Non sfigura nemmeno Chris Bosh (19 punti e 6 rimbalzi) e per Philadelphia cala la notte nonostante i 21 punti di Elton Brand e i 20 di Jrue Holiday. Per gara 4, appuntamento domenica ancora in casa dei Sixers.
Nella Western Conference, invece, nessun verdetto imminente tra Portland e Dallas. I Trail Blazers vincono 97-92 davanti al proprio pubblico e accorciano le distanze nella serie, che i Mavericks conducono 2-1. Portland vola con i 25 punti di Wesley Matthews e i 20 di LaMarcus Aldridge. Dallas si blocca nonostante i 29 punti di Jason Terry e i 25 di Dirk Nowitzki. Si torna in campo domani per gara 4.
I RISULTATI I risultati dei playoff Nba, tra parentesi la situazione delle serie al meglio delle 7 partite.
Eastern Conference:
Indiana Pacers-Chicago Bulls 84-88 (0-3);
Philadelphia 76ers-Miami Heat 94-100 (0-3).
Western Conference:
Portland Trail Blazers-Dallas Mavericks 97-92 (1-2).
BELI-GALLO, SERATA OPACA: HORNETS E DENVER KO VIDEO
Giovedì 21 Aprile 2011 - 10:27
Ultimo aggiornamento: 10:30
OKLAHOMA CITY - Due prestazioni opache e due sconfitte per Marco Belinelli e Danilo Gallinari: serata da dimenticare per gli italiani impegnati nei playoff Nba. Belinelli segna solo 4 punti nel match che i suoi New Orleans Hornets perdono per 87-78 sul parquet dei Los Angeles Lakers. Dopo gara 2, la serie è in equilibrio: 1-1 in attesa di gara 3, in programma venerdì a New Orleans. La guardia bolognese dovrà aggiustare la mira rispetto alla prova fornita allo Staples Center. Belinelli, titolare per 22'07'', chiude con un modesto 2/9 al tiro (0/3 da 3 punti), a cui aggiunge 2 rimbalzi e 1 assist. Gli Hornets si affidano alla regia di Chris Paul (20 punti, 9 assist e 3 rimbalzi) e trovano i 22 punti (con 7 rimbalzi) di Trevor Ariza. Troppo poco per arginare i Lakers, che pure in attacco non possono contare sul miglior Kobe Bryant. La superstar, impegnata in difesa ad arginare Paul, produce solo 11 punti con un grigio 3/10 al tiro (0/2 dall'arco). Continua a latitare Pau Gasol (8 punti con 2/10) e i campioni Nba ringraziano Andrew Bynum (17 punti e 11 rimbalzi), Lamar Odom (16 e 7) e Ron Artest (15 e 6).
Funzionano le stelle degli Oklahoma City Thunder, che superano in casa i Denver Nuggets per 106-89 e si portano sul 2-0 nella serie. Kevin Durant firma 23 punti, Russell Westbrook ne aggiunge 21. Dalla panchina, sono provvidenziali i 18 di James Harden. I Nuggets precipitano a -26 nel primo tempo (43-17) e non riescono più a riemergere. Il naufragio coinvolge anche Gallinari. L'ala, in quintetto per 37'12'', si ferma a 7 punti (3/8 al tiro e 1/3 dall'arco), 3 rimbalzi, 1 assist e 2 recuperi. I 20 punti di Ty Lawson e i 16 a testa di Nenè e Raymond Felton servono solo a ridurre il gap. La sostanza, però, non cambia: i Nuggets sono sotto 2-0 e sabato, sul proprio parquet, dovranno vincere per tenere vive le speranze.
Regna l'equilibrio, invece, tra San Antonio e Memphis. Gli Spurs, sorpresi in gara 1, rialzano la testa e ottengono l'1-1, con il 93-87 in gara 2. I texani ritrovano Manu Ginobili e la differenza si vede. L'argentino, assente in gara 1 per un problema al gomito, è il top scorer con 17 punti e in difesa mette la museruola a Zach Randolph (solo 11 punti con 5/14). I Grizzlies mandano tutto il quintetto in doppia cifra (17 punti per Sam Young) e restano in corsa fino alla fine. Il bis, dopo la prima vittoria assoluta nei playoff, non si concretizza. La serie si sposta in Tennessee: sabato si ricomincia.
I RISULTATI I risultati dei playoff Nba, tra parentesi la situazione delle serie al meglio delle 7 partite:
Western Conference:
San Antonio Spurs-Memphis Grizzlies 93-87 (1-1);
Los Angeles Lakers-New Orleans Hornets 87-78 (1-1);
Oklahoma City Thunder-Denver Nuggets 106-89 (2-0).
CASSANO-TRUFFA: COMPRA MERCEDES, NESSUNO PAGA
Venerdì 22 Aprile 2011 - 15:56
Ultimo aggiornamento: 21:00
GENOVA - Antonio Cassano vittima di un raggiro. Lo si apprende dalle pagine del quotidiano genovese Il Secolo XIX, che racconta come il numero 99 del Milan, che si era rivolto ad un rivenditore d'auto per comprare una Mercedes M1, sia stato invece vittima di una truffa da parte di una banda, specializzata, pare in leasing di auto di lusso. Il commissariato di Nervi, che conduce le indagini, ha fatto sapere che il leasing dell'auto è stato infatti saldato solo per la prima rata, mentre Cassano era convinto di aver regolarmente pagato la fuoriserie. Ma non è Fantantonio l'unica vittima di questo raggiro: oltre a lui, infatti, era caduto nel tranello anche un altro calciatore, l'uruguaiano ex interista Alvaro Recoba, raggirato dietro l'acquisto di una Ferrari Testarossa. Le indagini hanno permesso alla polizia di scoprire il meccanismo attraverso cui diversi 'benestanti' compravano auto, yacht e jet privati. Il giro d'affari intorno alla banda è stimato intorno ai 60 milioni di euro.
EMOZIONI AL MEAZZA -VIDEO PALERMO FRENA IL MILAN
Giovedì 21 Aprile 2011 - 00:27
Ultimo aggiornamento: 00:28
MILANO - Doveva essere una serata di gioia, di quelle da affrontare quasi con sussiego: invece è stata un battaglia per il Milan che è riuscito ad agguantare il pareggio in casa contro il Palermo nella partita di andata della semifinale di coppa Italia. Una partita vibrante, bella, piena di giocate eleganti e colpi di scena: il primo tempo più lento, giocato a ritmi non tambureggianti. Il secondo che offre momenti intensi ai ventimila spettatori sugli spalti di San Siro. In tribuna c'è Barbara Berlusconi, non una novità: questa sera però è la prima volta da consigliere di amministrazione del Milan. Al suo fianco Adriano Galliani. Il Milan schierato da Allegri propone la coppia d'attacco Cassano-Ibrahimovic. Torna Andrea Pirlo. La partita si sblocca al terzo minuto con Ibra pescato da Oddo, Cassani liscia e lo svedese ne approfitta mettendo in rete con una gran botta di destro. Sembra l'inizio di un'altra cavalcata vincente: insomma, una passeggiata. Ma il Palermo sa reagire e lo fa in modo ordinato.
Si fa vedere Pinilla ma è solo la premonizione di quello che sta per accadere: dialogo Pastore-Pinilla che ubriaca Papastathopoulos. Il nino maravilla infila Amelia al 14'. Si anima la partita: Cassano non demerita e ha buoni spunti. Lanciato a rete, viene fermato dal fischio dell'arbitro: fuorigioco. Il Milan è però lacunoso in difesa con un modesto Papastatothopoulos. Pirlo rientra da un infortunio, Seedorf non entusiasma (e si arrabbia anche quando viene sostituito da Emanuelson). Giganteggia Thiago Silva, bene Boateng. Amelia ottimo. Occasioni a ripetizione. Ci prova Ibra solo davanti a Sirigu, poi sbaglia Pinilla. La partita si infiamma. Ma è il secondo tempo a diventare al cardiopalmo con il Palermo che cresce con i suoi giocatori migliori che vengono fuori con prepotenza e grinta. Dopo soli otto minuti dall'inizio della ripresa, è Hernandez a incantare: Delio Rossi butta dentro Ilicic il quale ispira l'azione che porta il Palermo in vantaggio. Il centrocampista sloveno classe 88 riesce ad allargarsi per Pastore il quale taglia la difesa e offre una palla d'oro a Hernandez: l'uruguaiano - soprannominato la Joya (il gioiello) - fa una magia. Un tiro angolatissimo che finisce all'incrocio dei pali alle spalle di Amelia. In campo sale la temperatura: il Milan è in affanno, il Palermo potrebbe incrementare il suo bottino. Errori e svarioni ma alla fine divertimento e pathos. Allegri sostituisce Seedorf e gioca la carta Emanuelson che segnerà un gol pesantissimo, quello del pareggio. Una fortuna altrimenti le cose si sarebbero veramente messe male perchè il Palermo ci ha creduto fino alla fine. Dimostra grande temperamento e soprattutto di saper giocare senza paura, a viso aperto. I suoi 'ragazzì, quelli giovani anche se ormai talenti conclamati, Pastore ed Hernandez, insieme a Pinella e a Ilicic sono una forza della natura. Campanello d'allarme per il Milan al quale serve una piccola revisione, insomma la macchina rossonera dovrebbe fare un tagliando soprattutto per finire alla grande il campionato.
MILAN PAREGGIA 2-2, ROSSI: "POTEVAMO VINCERE" Il Milan passa dopo soli 3'. Ibrahimovic, lasciato solo sul secondo palo, sfrutta alla perfezione un cross di Oddo dalla destra.
Dopo il vantagggio i rossoneri continuano a premere, ma a sorpresa al 14' arriva il pari del Palermo con Pastore, che scambia con Pinilla e fulmina Amelia con un sinistro secco in diagonale.
E' ancora l'argentino a rendersi pericoloso al 38', con un'azione personale conclusa con un destro rasoterra che sfiora il palo.
Sul finire del primo tempo due occasioni per il Milan con Boateng che manca di poco la porta con un destro dal limite dell'area, e con Ibrahimovic, che su cross dalla destra, impegna Sirigu in una difficile deviazione in angolo. Nel secondo tempo ci si aspetta il forcing del Milan, è invece Hernandez che al 53' sfrutta il passaggio di Pastore e punisce una difesa rossonera distratta con un fantastico destro da posizione defilata che si insacca all'incrocio dei pali.
La squadra di Allegri si getta in avanti e si scopre, il Palermo sfiora il terzo gol in un paio di occasioni.
Il pareggio arriva al 75' con Emanuelson, che si trova il pallone tra i piedi dopo un'azione personale di Ibra e di sinistro batte Sirigu. Due minuti dopo la difesa del Milan pasticcia a regala a Pastore un'occasione da gol, sventata da una gran parata di Amelia.
Bel secondo tempo, occasioni da entrambe le parti, con il Milan all'attacco e il Palermo sempre pericoloso in contropiede, ma il risultato resta di parità.
TABELLINI
MILAN - PALERMO : 2-2
MARCATORI: 3' Ibrahimovic (M); 14' Pastore (P), 53' Hernandez (P) 75' Emanuelson (M)
MILAN: Amelia; Oddo Thiago Silva Papastathopoulos Antonini; Flamini Pirlo Seedorf (dal 57' Emanuelson); Boateng (80' Gattuso); Ibrahimovic Cassano (dal 62' Robinho) (a disp. Roma, Abate, Legrottaglie, Gattuso, Emanuelson, Beretta, Robinho). Allenatore: Allegri.
PALERMO: Sirigu; Cassani Goian Bovo Balzaretti; Migliaccio Nocerino Acquah; Pastore (dall'85' Miccoli); Pinilla (dal 46' Ilicic) Hernandez (a disp. Benussi, Darmian, Munoz, Bacinovic, Liverani, Ilicic, Miccoli). All.: Delio Rossi.
RONALDO, CHE GOL -VIDEO. IL REAL STENDE IL BARÇA
Giovedì 21 Aprile 2011 - 01:45
Ultimo aggiornamento: 01:46
VALENCIA - L'accoppiata Mourinho-Ronaldo stende il Barca e il Real conquista ai supplementari la Coppa del Re, la 18/a della sua storia. Un colpo di testa del portoghese manda ko Pinto e i blaugrana incassano una sconfitta che pesa. Dopo il pari in Liga ecco il successo in Coppa, e ora la bella si giocherà col doppio impegno in semifinale Champions (27 aprile e 3 maggio). Una partita equilibrata con un primo tempo giocato meglio dal Real e una ripresa in cui il Barca ha avuto il sopravvento senza chiudere la gara. Poi il gol di Ronaldo e Mourinho si prende la rivincita su Guardiola. È la prima finale persa dal suo Barcellona.
LA CRONACA Real-Barca atto secondo: a pochi giorni dall'1-1 di Madrid che consente ai blaugrana di avvicinare notevolmente la conquista dello scudetto a Valencia le due grandi nemiche concedono il bis per giocarsi la Coppa del Re, in attesa della doppia sfida nelle semifinali della Champions. Guardiola non può contare su Puyol che non recupera per cui gioca in posizione più arretrata Mascherano. Per il resto nessuna sorpresa, con Busquets, Iniesta e Xavi a centrocampo e il tridente Pedro-Messi-Villa. Mourinho conferma Pepe davanti alla difesa mentre in avanti Ozil e Di Maria cercano di dare una mano a Cristiano Ronaldo. La partita ha un avvio veemente con entrate vigorose e c'è gran lavoro per la terna arbitrale. C'è anche molto nervosismo in campo e si sfiora la rissa al 30' con un fallo di Arbeloa a Villa, poi Ronaldo manca una buona occasione. Il Real esercita maggiore pressione ha qualche occasione, ci sono belle parate di Pinto e poi al 43' Pepe colpisce il palo di testa a portiere battuto. Il Barcellona controlla e sembra giù di tono.
IL SECONDO TEMPO Nella ripresa i catalani si svegliano dal torpore e partono con più convinzione: al 5' Pedro entra in area e il suo tiro si perde di poco a lato. Poi viene annullato un gol a Pedro per fuorigioco poi Mourinho inserisce Adebayor al posto di Ozil. Intorno alla mezz'ora il Barca mette paura ai tifosi del Real con due occasioni importanti, ma Casillas si oppone con bravura prima a Messi e poi a Pedro. E le due squadre si trascinano ai supplementari. All'8 del pts grossa occasione per Cristiano Ronaldo e la sua potente conclusione si perde di poco a lato. Ma al 12' il Real passa col suo uomo più rappresentativo: cross di Di Maria e Ronaldo di testa trafigge Pinto.
VALE ROSSI 'PAPERONE', È LO SPORTIVO ITALIANO PIÙ RICCO
Giovedì 21 Aprile 2011 - 11:36
Ultimo aggiornamento: 11:39
ROMA – E’ Valentino Rossi il Paperon De Paperoni dello sport, il più ricco d’Italia. Il pilota di Tavullia, nove volte campione del mondo in carriera, è l'atleta italiano più pagato con un ingaggio di circa 14,3 milioni di euro. Nonostante questo, in 114 Paesi su 182, i più ricchi sono i calciatori. A contendersi il primo posto nel mondo però sono Alex 'A-Rod' Rodriguez, star del baseball professionistico statunitense e stella dei New York Yankees, e il pugile filippino Manny Pacquiao: entrambi si assestano a 32 milioni di dollari. A stilare la classifica è il network Espn in 'The Magazine’ in uscita a maggio. Le cifre prese in considerazione sono relative agli ingaggi.
La tabella è costituita per più di metà da calciatori. Dietro di loro ci sono gli atleti del basket (18) e baseball (12), poi ci sono piloti (6), golfisti (5), giocatori di football (5) e di hockey (4). Pochi i rappresentanti di cricket (4), pugilato (3) atletica (3), rugby (2) e tennis (2), mentre badminton, ciclismo, sumo, vela e motociclismo ne hanno uno a testa. Il 'dottore', stella assoluta del Motomondiale, vale 20,8 milioni di dollari, ovvero 14,3 milioni di euro. Ci sono poi Fernando Alonso e Felipe Massa, i piloti della Ferrari che secondo Espn ricevono rispettivamente 22.736.842 e 17.052.632 di dollari. Va meglio ad un ex ferrarista, il finlandese Kimi Raikkonen che ha lasciato la Formula 1 per il rally e che ora si cimenta anche nella Nascar: guadagna 26.333.333 dollari.
Il calcolo non comprende sponsorizzazioni, quindi offre solo un panorama parziale dell'universo sportivo. Non compaiono infatti i nomi di Tiger Woods, Kobe Bryant o LeBron James, assi che riempiono i conti in banca grazie al contributo di partner commerciali. Lo stesso discorso vale per Roger Federer: il fenomeno svizzero del tennis, attualmente numero 3 al mondo, si deve "accontentare" di 7.698.289 dollari. Santosh Sahukhala, il calciatore nepalese, che gioca in patria con la maglia del Manang Marshyangdi Club, si deve ‘accontentare’ di 8.430 dollari a stagione. E' difficile credere che Sakukhala sia un collega di Cristiano Ronaldo: il portoghese, che mercoledì sera ha dato al Real Madrid il trionfo in Coppa del Re nella finale con il Barcellona, mette in tasca 19,5 milioni di dollari. I catalani pagano l'ingaggio medio più alto (7,91 milioni di dollari), i blancos seguono a ruota (7,35) precedendo New York Yankees (6,75) e Los Angeles Lakers (6,54). Nella top ten c'è l'Inter, settima con una media di 5,99 milioni di dollari. Il Milan (5,6) è 14°, la Juventus (4,1) è 38/a e la Roma (3,3) è 62/a.
FONTE: Leggo.it
I Guelfi interrompono la corsa dei Redskins
Redskins Verona – Guelfi Firenze 0-6
Ci sono voluti i fortissimi Guelfi Firenze e l’assenza dinumerosi titolari per interrompere la striscia di vittorie dei Redskins Verona, vincenti nelle prime tre gare delCampionato di Serie A. Il football americano è basato sul sincronismo e,soprattutto in attacco se manca qualche giocatore, portare abuon fine ogni singola azione può risultare moltodifficile. A supportare i Redskins, dall’alto degli spalti del CampoSportivo di via Sogare gentilmente concesso dal Comune diVerona, i moltissimi irriducibili sostenitori dei Pellerossaassieme a molti appassionati, tra i quali gli AssessoriFederico Sboarina e Daniele Polato. Più di 400 glispettatori presenti.
La suadra di Firenze grazie alla sua decennale esperienza ead un pizzico di buona sorte, è riuscita a portare a casala vittoria con un solo touchdown. La linea d’attacco guidata da Sergio Roccati ce l’hamessa tutta, ma la difesa viola, molto veloce, pesante etecnica, ha contenuto molto bene i tentativi dell’attaccoscaligero. In sole due occasioni gli uomini guidatidall’offense coordinator Claudio Ascari si sono resirealmente pericolosi, grazie ad un’ottima azione di corsa diThomas Bazzani allo scadere del primo tempo e ad un precisolancio del quarterback Pierpaolo Bozzini ad imbeccare AndreaCappi verso la fine della partita. Sugli scudi la difesa, con la linea composta da AlbertoFaccioli, Francesco Bronzati, Elia Vetrioli, Filippo Bressane Tommaso Favero e i linebackers tra i quali Stefano Puntar,autore di una partita magistrale e Roberto Antino, al suosecondo intercetto nelle ultime due gare. Nonostante laprestazione impeccabile, la difesa scaligera nulla ha potutonell’azione del vantaggio fiorentino quando, bravo aliberarsi dalle marcature, Andrea Fagioli ha ricevuto losplendido lancio del quarterback viola Elvis Tarroni. Tra i veronesi c’è la consapevoleza di aver perso unagrandissima occasione per rimanere in vetta alla classificadi Serie A, infatti ora i Guelfi la conducono, dopo aversorpassato i Redskins.
Allo stesso tempo la giovane compagine veronese, al secondocampionato nella massima serie, ha preso meglio coscienzadelle proprie possibilità, infatti lo scontro con unasquadra di indubbio valore, che nelle altre 3 giornate nonha mai avuto il risultato in discussione con vittorie tuttedi 40 o 50 punti, è stato sostanzialmente alla pari. “Abbiamo ancora altre occasioni per accedere ai Playoffs- commenta a fine partita il coach Ilario Silvestri -anche se sicuramente ora il gioco si farà davvero moltoduro”. Adesso per Verona c’è una settimana di pausa fino al mesedi Maggio, momento cruciale per la lotta playoff con latrasferta di Trieste e quella molto impegnativa di Roma, perpoi chiudere con la partita casalinga contro Udine. Calendario quindi complicato, ma i Redskins saprannosicuramente togliersi altre soddisfazioni. Il prossimo appuntamento sarà sabato 2 maggio sul campodello stadio Ferrini di Trieste dove, ad affrontare iveronesi, ci saranno i Mustang. Per l’occasione i pellerossascaligeri esordiranno in campo con le nuove maglie da giocorealizzate grazie alla sponsorizzazione della “DallaBernardina F. lli” di Sommacampagna, società leader nelladistribuzione di carburanti. Per tutti coloro che fossero interessati a particare ilFootball Americano i Redskins Verona svolgono attivitàsportive per tutti i settori, giovanili e senior.
FONTE: TouchDown.it
Football americano - I Guelfi battono i Redskins Verona
Football Americano - 21/04/2011 8.56.33
QUINTO successo per i Guelfi Firenze che si impongono per 27-10 sui Redskins Verona. Vittoria importantissima per i Guelfi che nella A2 sono a punteggio pieno e si portano a quota 10, allungano in testa alla classifica del girone centro di football americano e mettono a distanza i Redskins Verona che erano tra i diretti inseguitori (sono a 6 punti insieme ai Lions Bergamo). La gara vede i Redskins Verona portarsi in vantaggio con lancio di Cambi per Costanzo (7-0). I Guelfi rispondono con Tarroni per Fagioli che pareggia. Poi calcio da tre punti di Piccioli (10-7 per ospiti). La ripresa comincia nel migliore dei modi per i Guelfi che dimostrano la loro superiorità e vanno a segno con Mannatrizio, Addario e Tarroni. Numeroso il pubblico e ottimo lo spettacolo delle ‘Gigliette’, sempre più brave. Ora stop al campionato per la Pasqua: alla ripresa Guelfi in trasferta a Sarzana per l’interdivisionale contro i Redjackets.
La Nazione
FONTE: FiSport.it