HELLAS VERONA-REGGIANA
Il dopo GUBBIO ha lasciato l'ambiente di via Torricelli piuttosto abbacchiato in attesa di una svolta che non arriva mai.
SICILIANO dopo aver parlato col presidente MARTINELLI pareva intenzionato a tagliare il diesse GIBELLINI per cercare di dare una sferzata all'ambiente poi le cose sono parzialmente rientrate col dirigente brasiliano che lasciava intendere che novità potrebbero arrivare nel prossimo futuro ove ci fosse bisogno di lasciare un'altra spada di Damocle sulla testa di un ambiente affatto sereno.
Nel frattempo la classifica, prima della partita con gli umbri decisamente deficitaria, s'è fatta anche pericolosa con l'obiettivo playoff che pare un miraggio e l'incubo playout a soli due punti.
Ha ragione mister MANDORLINI: primo guardarsi le spalle! Poche chiacchiere e testa china sul lavoro, per questo la compagine è in silenzio stampa e tutta concentrata sulla gara di domenica.
Gli avversari occupano l'ultimo posto playoff e, dopo il mezzo passo falso interno contro il COMO, si trovano alla stessa quota di BASSANO e SALERNITANA appena penalizzata di un'altro punto in classifica: se vogliono mantenere la posizione (e magari consolidarla) non possono assolutamente lasciare punti al 'Bentegodi'! Si preannuncia una partita interessante...
QUI VERONA
A riposo precauzionale PICHLMANN ed ESPOSITO, MANCINI e NAPOLI hanno svolto un lavoro differenziato.
E' rientrato in gruppo capitan CECCARELLI mentre SELVA e CANGI, sicuramente out contro la REGGIANA, continuano nel recupero dai rispettivi infortuni.
BERRETTONI ha giocato un tempo nell'amichevole settimanale contro la primavera del LEGIA VARSAVIA finita 3 a 0 con gol di RUSSO, FERRARI e LE NOCI ed è a disposizione mentre per vedere il miglior TIBONI dovremo attendere ancora: il lungo periodo di non attività col CSKA si stà ancora facendo sentire ovviamente...
La formazione? Secondo me non dovrebbe discostarsi da quella che è stata sconfitta dal GUBBIO per cui prevedo ancora il 4-3-3/4-3-1-2 con PICHLMANN ancora a destra e LE NOCI dalla parte opposta a fargli da contraltare per cercare di dare a FERRARI qualche pallone buono... MANDORLINI confermerà con ogni probabilità ancora ABBATE terzino destro e SCAGLIA sulla fascia mancina, coppia di centrali CECCARELLI-VERGINI e centrocampo formato da HALLFREDSSON-ESPOSITO-RUSSO o MANCINI se sarà ritenuto in grado di giocare.
Mi resta un dubbio su BERRETTONI ma credo che il mister attenderà almeno un tempo per farlo entrare...
QUI REGGIO NELL'EMILIA
Tifosi granata bloccati dal CASMS che ha proibito la vendita dei biglietti ai residenti nella Regione Emilia Romagna sprovvisti di Tessera del Tifoso e, dal giudice sportivo, fermati il giovane difensore ADAMO di scuola PALERMO ed il suo quasi coetaneo ROMIZI insieme all'esperto ma sempre 'pericoloso' attaccante TEMELIN.
Fuori causa anche il difensore D'ALESSANDRO mentre è tornato ad allenarsi col gruppo il centrocampista MASCHIO.
DICONO
MANDORLINI 'Serve una reazione da squadra!' «L'imperativo è far bene e cercare di vincere, unico fattore importante. Serve una partita da squadra, il risultato di domenica scorsa è la cosa negativa che ci rimane. Andiamo avanti con convinzione, l'obiettivo è soltanto quello di centrare i tre punti. Il Verona è sempre stato vivo».
I tifosi hanno contestato la compagine scaligera: «E' normale, da un pò di tempo le cose non vanno per il verso giusto e la piazza come noi ha grande dispiacere di ciò. Ho visto sulla Gazzetta dello Sport un paragone tra noi ed il Cosenza, credo siano due mondi diversi. Qui c'è una società solida, sarebbe un errore associarci ai calabresi. Uno può ascoltare ed assorbire di tutto, ma è giusto manifestare il proprio disappunto» (HellasVerona.it)
MANDORLINI all'indomani della brutta caduta interna contro la capolista GUBBIO: ZONA PLAYOFF - «Nel calcio tutto è possibile, siamo in una fase delicata, abbiamo molte aspettative che però non riusciamo a tramutare sul campo. Sono molto più vicini i playout che i playoff». REGGIANA - «Lunedì con la Reggiana sarà una gara importante, la classifica è corta ma non dobbiamo guardarla adesso. È una classifica che non mi piace, vogliamo risalire». ULTIMO CAMPIONATO - «Perdere la serie B all´ultima giornata può essere traumatico, questa stagione non è partita bene e continua in modo negativo, dispiace ma non voglio pensare al passato». MERCATO - «E´ stato un mercato difficile, in entrata e in uscita. Siamo tanti, questa è la realtà». GIBELLINI - «Non so se è a rischio la posizione del nostro direttore sportivo, noi non dobbiamo avere alibi. Noi pensavamo di fare una gara diversa anche con il Gubbio e non ci siamo riusciti». FUTURO - «Adesso dobbiamo vedere solo il nostro spogliatoio, la nostra squadra. Abbiamo sbagliato molto, c´è poco da fare» (TuttoMercatoWeb.com)
Il diesse GIBELLINI, quasi licenziato in settimana, giustifica le 'mancate partenza' ed invita la squadra a 'fare quadrato' «Non so assolutamente nulla di tutto ciò, a me la società non mi ha comunicato nulla. Per questo continuo a lavorare per il bene del Verona, come ho sempre fatto. Il momento è delicatissimo e scherzare adesso può essere veramente controproducente». Gibellini, insomma, non si muove dall’Hellas e sul mercato in uscita il ds precisa. «Era davvero impossibile, anche perché tutte le destinazioni proposte a chi doveva andare via sono state rifiutate. Si potevano solo fare scambi, ma questa era un’operazione inutile perché non avrebbe alleviato le nostre casse». Sulla prossima partita contro la Reggiana. «E’ una sfida delicatissima. Mi auguro di non vedere più prestazioni come quella col Gubbio. E’ il momento di reagire, tutti assieme» (Leggo.it)
Los Angeles Lakers vs Boston Celtics | França x Brasil - Voadora do Hernanes Amistoso |
IN BREVE A PIÉ PAGINA
TIFOSI: Dopo 23 anni si scioglie il COLLETTIVO AUTONOMO VIOLA, storico gruppo di tifosi della FIORENTINA.
VITA DA EX: Buon momento del BOLOGNA di MALESANI che coi rossoblù stà dando vita ad una specie di miracolo... Dopo aver giocato con PESCINA VdG e AVELLINO, Desmond N'ZE è in prova alla SALERNITANA. Cambio di ex gialloblù sulla panchina del BARI: via VENTRA ecco MUTTI.
LEGA PRO GIRONE A: SALERNITANA penalizzata di un altro punto (e sono 3) scende a 32 con REGGIANA e BASSANO ma arriva la nuova dirigenza a stelle e strisce!
NBA: I LAKERS espugnano il campo dei CELTICS col solito grande BRYANT ma e ALLEN ad entrare nella storia NBA stabilendo il nuovo record di triple.
FORMULA 1: KUBICKA esce dall'ospedale e assicura che tornerà più forte di prima alla guida di una monoposto. La FORD accusa la FERRARI di averle rubato il nome F-150 precedentemente dato ad un pick-up.
AMICHEVOLI INTERNAZIONALI: Bel pari per la Nazionale di PRANDELLI che recupera dopo una bella gara contro i tedeschi. La FRANCIA batte il BRASILE in 1 dopo un fallaccio di HERNANES. Bene l'OLANDA e anche l'ARGENTINA contro il PORTOGALLO...
SERIE B: Presto tornerà in panca MONDONICO che ha superato brillantemente un delicato intervento chirurgico.
DOPING: RICCÒ si è ripreso e sarà sentito presto dagli inquirenti dopo aver accusato un malore a seguito di una trasfusione completa con sangue (pare) conservato male... 5 anni inflitti a BERNACCI.
RASSEGNA STAMPA
Emergenza Hellas Mandorlini getta in campo Tiboni
L'APPUNTAMENTO. Infermeria piena, si allunga la lista degli infortunati
Non sono stati convocati Mancini e Pichlmann Rientra Berrettoni, sono ancora fuori Cangi e Selva Tre giocatori squalificati nella truppa emiliana
13/02/2011
Sperava di avere tutta la squadra a disposizione ma non sarà così. Andrea Mandorlini deve fare ancora i conti con un'infermeria affollata. Andy Selva, Francesco Cangi e Dario campagna sono sempre fuori, nell'ultima settimana si sono infortunati anche Thomas Pichlmann e Manuel Mancini. Rientra Emanuele Berrettoni ma il fantasista non è ancora al cento per cento e andrà in panchina.
QUESTIONE DI MODULO. Non ci sono troppe alternative per il tecnico del Verona che ha convocato per il ritiro venti giocatori: i portieri Caroppo e Rafael, i difensori Abbate, Anderson, Ceccarelli, Maietta, Scaglia e Vergini, i centrocampisti Esposito, Garzon, Hallfredsson, Martina Rini, Paghera e Russo, gli attaccanti Berrettoni, Ferrari, Le Noci, Napoli, Scapini, Tiboni. Visti i problemi di Pichlmann e Mancini, Mandorlini sembra pronto a riproporre il tridente in avanti con Ferrari centrale, Le Noci e Tiboni sulle fasce, in campo dal primo minuto. Ma non si può escludere lo spostamento di Tiboni al centro dell'attacco con l'inserimento di Napoli sulla fascia e Ferrari in panchina, in questo caso si tratterebbe di un tridente più rapido sulle fasce con un punto di riferimento centrale come Tiboni che potrebbe dare più fisicità a tutto il pacchetto offensivo. Nell'amichevole infrasettimanale si è rivisto in campo Emanuele Berrettoni e potrebbe essere proprio lui il giocatore che potrebbe essere gettato nella mischia per giocare largo sulla fascia oppure alle spalle delle punte, un fantasista che può regalare al tecnico la possibilità di variare il modulo tattico a partita in corso.
REGGIANA IN ROSSO. Il Verona sta male, fisicamente psicologicamente, non sta o meglio la Reggiana che dovrà rinunciare a tre giocatori per squalifica. Il giudice sportivo ha fermato per un turno Marco Augusto Romizi, Andrea Adamo e Gianluca Temelin, uno dei bomber della squadra. Si è fermato per un problema muscolare Matteo D'Alessandro mentre è tornato in gruppo Antonio Maschio ma la sua condizione fisica non è al cento per cento. Tutta la valutare la formazione titolare che il tecnico emiliano manderà in campo dal primo minuto.
GUBBIO IN FUGA. Esauriti i turni di sosta, oggi si torna a giocare in Prima Divisione. Il Gubbio sta per tentare una fuga con i suoi sette punti di vantaggio sulla seconda in classifica. La squadra di Vincenzo Torrente è attesa da una sfida non facile contro l'Alessandria, sorprendentemente terza forza del girone. Un bel banco di prova per il migliore attacco (32 gol) al cospetto della migliore difesa (16 reti) che vantano i piemontesi. Proverà ad approfittarne il Sorrento che però negli ultimi tre turni ha ottenuto solamente un punto, il riscatto può arrivare nel sintetico di casa contro il Monza, penultimo in classifica davanti solo alla Paganese. E ancora di più è in cerca di riscatto la Spal che di punti ne ha fatto uno negli ultimi 4 incontri e che sarà impegnata in trasferta sul campo del fanalino di coda Paganese, guai a sottovalutare l'impegno con la squadra di Capuano, caduta domenica nel finale di gara ad Alessandria. Chi invece sta bene, penalizzazione a parte, è la Salernitana che con il potenziale che si ritrova rappresenta una minaccia per tutte le contendenti, per la squadra di Breda impegno a Pavia.
FONTE: LArena.it
L'ex Anderson: "Con la Reggiana inizierà il miracolo"
Per lui Hellas Verona-Reggiana non sarà mai una partita come le altre. Anche se, molto probabilmente, sarà costretto a «gustarsela» dalla panchina
Reggio Emilia, 12 febbraio 2011. Per lui non sarà mai una partita come le altre. Anche se, molto probabilmente, sarà costretto a «gustarsela» dalla panchina. E non è una novità per Robert Anderson, ex granata, dai primi giorni di settembre nelle fila dell’Hellas Verona: tre partite da titolare con Monza, Alto Adige e Gubbio. Poi, da allora (era settembre, ndr), appena sette minuti: due nel match interno col Pavia il 28 novembre e altri cinque sempre col Monza. Ma, in quella circostanza, al «Bentegodi».
«E’ chiaro — racconta Robert — che quando non si gioca non si è contenti. Chi mi sostituisce (Scaglia, ndr) sta facendo bene. In squadra ci sono trenta giocatori, c’è tanta gente che finisce spesso in tribuna. Io devo continuare a lavorare, dimostrando all’allenatore che posso giocare».
A gennaio ha chiesto di andarsene?
«Ho semplicemente domandato se in me ci fosse fiducia. La società mi ha risposto di sì, altrimenti non mi avrebbero acquistato. Non mi hanno mai messo sul mercato, non avrebbe avuto senso lasciare una compagine come quella veronese».
Prima Giannini, ora Mandorlini: come si trova con il nuovo allenatore?
«Crede nel lavoro, crede nel modulo. Ha il polso fermo, è una persona tosta. Trasmette carattere alla squadra».
Si dice che a Verona ci sia grande caos: società in subbuglio, problemi a livello dirigenziale. Sono vere tutte queste voci?
«Non vedo nessun casino. Quando magari non ottieni i risultati sperati le voci iniziano a circolare. Gli stipendi arrivano con regolarità, non mi sembra ci siano problemi particolari. Direi che va tutto bene, mancano i risultati che tutti aspettavamo. Speriamo di riprenderci lunedì»
Tra 48 ore arriverà la Reggiana. Che effetto le farà incrociare i suoi ex compagni di squadra?
«Li saluterò con grande affetto, parlo sempre con Andrè (Viapiana, ndr)».
La Reggiana ha patito un’involuzione in termini di gioco e risultati. Che match si aspetta?
«Sarà di certo una bella sfida, di sicuro non verranno al «Bentegodi» a fare le comparse. Sono calati nell’ultimo periodo, ma giocano sempre molto bene, hanno un mister altrettanto bravo. Ma noi dobbiamo vincere».
Regia e Verona da play off?
«I granata ci possono andare, sono in piena lotta, hanno maggiori possibilità. A noi serve un mezzo miracolo: ci restano dodici partite, dobbiamo per forza vincerne almeno otto. E’ dura, non è proprio un cammino agevole».
Le penalizzazioni continuano a mietere vittime. Che effetto le fa vedere così tante compagini colpite dalla disciplinare?
«Dispiace, soprattutto per i calciatori. E’ terribile vedere vanificato quanto di buono hai ottenuto in campo con fatica da una decisione che colpisce perché la tua società magari non ha pagato. Mi è capitato a Venezia, è dura da digerire. Poi, è vero, sono sanzioni che ci possono agevolare, ma il calcio non deve essere così».
FONTE: IlRestoDelCarlino.it
ALTRE NEWS
Farsa Verona: Siciliano licenzia, poi riassume
09.02.2011 10:00 di Claudio Gallaro
Fonte: TgGialloblu.it
Una farsa senza fine al Verona. Mauro Gibellini lunedì era un direttore sportivo "fired", licenziato dal consigliere delegato Benito Siciliano che ha rilasciato abbondanti dichiarazioni a stampa, radio e tv che facevano presagire questo corso delle cose. Ieri, clamorosamente, il dirigente scaligero è tornato sui propri passi. "Mandorlini e Gibellini sono confermati" ha spiegato ai giornalisti a Sandrà, mentre i tifosi gialloblu contestavano tutti sugli spalti dell'impianto sportivo. Siciliano è entrato nello spogliatoio assieme a Gibellini e ha tenuto un vertice con la squadra di più di un'ora. L'ad dell'Hellas ha però avanzato l'ipotesi che qualcosa possa cambiare nelle prossime ore. Ma a questo punto tutto è possibile.
FONTE: TuttoLegaPro.com
ALTRE NOTIZIE
Andrea Mandorlini: "Verona, quante opportunità sprecate..."
09.02.2011 07.59 di Redazione TMW.
Fonte: Radio Sportiva
Per parlare di Lega Pro, a Radio Sportiva è intervenuto il tecnico dell´Hellas Verona Andrea Mandorlini. Queste le sue dichiarazioni:
GUBBIO - "Si vede che hanno dei valori importanti, noi non abbiamo fatto dal punto di vista nervoso la gara che volevamo fare, è stata una partita non bella tra una squadra consapevole della sua forza e una che cerca di risalire in classifica. Abbiamo sprecato molte opportunità, non so se ce ne saranno altre".
ZONA PLAYOFF - "Nel calcio tutto è possibile, siamo in una fase delicata, abbiamo molte aspettative che però non riusciamo a tramutare sul campo. Sono molto più vicini i playout che i playoff".
REGGIANA - "Lunedì con la Reggiana sarà una gara importante, la classifica è corta ma non dobbiamo guardarla adesso. È una classifica che non mi piace, vogliamo risalire".
ULTIMO CAMPIONATO - "Perdere la serie B all´ultima giornata può essere traumatico, questa stagione non è partita bene e continua in modo negativo, dispiace ma non voglio pensare al passato".
MERCATO - "E´ stato un mercato difficile, in entrata e in uscita. Siamo tanti, questa è la realtà".
GIBELLINI - "Non so se è a rischio la posizione del nostro direttore sportivo, noi non dobbiamo avere alibi. Noi pensavamo di fare una gara diversa anche con il Gubbio e non ci siamo riusciti".
FUTURO - "Adesso dobbiamo vedere solo il nostro spogliatoio, la nostra squadra. Abbiamo sbagliato molto, c´è poco da fare".
CLUJ - "Sono tutte esperienze importanti, quella di Verona è una sfida, nessuno mi ha ordinato di intraprenderla ma l´ho voluta io. Le sfide sono belle da fare ma vanno vinte... Ho molta fiducia nel futuro!".
INTER - "Leonardo ha vinto partite importanti, è un chiaro segnale. Sono contento per Pazzini, è un giocatore molto bravo, l´Inter ha una squadra molto forte. Non sarà facile la rincorsa sul Milan, ma spero che alla fine sia l´Inter a vincere lo scudetto".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Venerdì 11 Febbraio 2011
Pure Siciliano rischia Hellas, Zanzi possibile direttore generale
di Gianluca Vighini
VERONA - L’Hellas cerca un nuovo direttore generale. E nel mirino della società è finito l’ex ds di Udinese e Siena, Roberto Zanzi. Già, Zanzi dovrebbe vestire il ruolo di direttore generale e quindi potrebbe anche prendere il posto di Benito Siciliano dopo che la posizione del ds Mauro Gibellini è apparsa più salda dopo il vertice nello spogliatoio di martedì scorso.
Altri candidati. Zanzi non è l’unico candidato per la poltrona di direttore generale. Ci sono stati contatti anche con Ceravolo e Castagnini, ma al momento la loro posizione è più defilata rispetto a quella di Zanzi. L’ex del Siena conosce benissimo Mandorlini, tanto da averlo voluto personalmente in Toscana nel 2007 in una brevissima toccata e fuga in serie A del tecnico romagnolo che sostituì Beretta e venne successivamente sostituito dallo stesso Beretta.
Tris alla Primavera del Legia. Ieri l’Hellas ha disputato un test contro la Primavera del Legia Varsavia. La squadra scaligera ha vinto 3-0 con i gol di Russo, Ferrari e Le Noci. In campo per 45’ minuti anche Berrettoni che potrebbe essere convocato per la gara di lunedì sera contro la Reggiana.
Hanno giocato anche Peretti (assist per il secondo gol di Ferrari) e Tiboni. Non hanno preso parte al match Ceccarelli e Pichlmann (entrambi a riposo causa influenza), Napoli (per lui lavoro differenziato), Rafael (seduta col preparatore dei portieri), Mancini e Selva (terapie), Campagna (allenamento col preparatore atletico), mentre per Cangi lavoro personalizzato all’Isokinetic. (ass)
Giovedì 10 Febbraio 2011
È la mossa di Martinelli e Siciliano, ma Gibo rilancia: «Vado avanti per la mia strada»
Hellas, un tutor per Gibellini
di Gianluca Vighini
VERONA - Il ballo dei dirigenti non sembra finito in casa Hellas. Il ds Gibellini, infatti, è rimasto al suo posto nonostante lunedì la sua posizione barcollasse tremendamente. Dopo un incontro tra Siciliano, braccio destro del presidente e lo stesso Martinelli, Gibellini sembrava ormai licenziato. A lui venivano imputati gli scarsi risultati della squadra e soprattutto il mancato mercato in uscita.
Indebolito. Il ds del Verona è invece rimasto e martedì ha partecipato al vertice nello spogliatoio con Mandorlini la squadra e lo stesso Siciliano. Il quale però ha lasciato intendere che qualcosa potrebbe ancora accadere nella stanza dei bottoni del Verona. «Non è escluso che qualcosa cambi nei prossimi giorni». Traducendo: Siciliano e Martinelli stanno contattando alcuni ds che potrebbero affiancare Gibellini nel suo lavoro. A questo punto, dunque, la posizione di Gibellini è quantomeno indebolita. Dopo aver ventilato un suo licenziamento la società ha fatto marcia indietro, ma tutto questo ha lasciato ancora più sconcerto nello spogliatoio.
Continuo a lavorare. «Non so assolutamente nulla di tutto ciò - ha detto ieri Gibellini -, a me la società non mi ha comunicato nulla. Per questo continuo a lavorare per il bene del Verona, come ho sempre fatto. Il momento è delicatissimo e scherzare adesso può essere veramente controproducente». Gibellini, insomma, non si muove dall’Hellas.
Il mercato in uscita. E qui il ds precisa. «Era davvero impossibile, anche perché tutte le destinazioni proposte a chi doveva andare via sono state rifiutate. Si potevano solo fare scambi, ma questa era un’operazione inutile perché non avrebbe alleviato le nostre casse». Gibellini è però concentrato sulla prossima partita contro la Reggiana. «E’ una sfida delicatissima. Mi auguro di non vedere più prestazioni come quella col Gubbio. E’ il momento di reagire, tutti assieme». (ass)
Mercoledì 09 Febbraio 2011
Hellas. Un’ora di confronto tra Siciliano e la squadra, apparsa depressa
Gibellini per ora non si tocca
di Gianluca Vighini
VERONA - «La cosa più sbagliata in questo momento sarebbe uno stravolgimento totale dell’assetto societario. Io mi sento a posto con la coscienza. Ho sempre fatto il mio dovere e ho fatto il massimo per la società. Poi se l’Hellas intende licenziarmi, accetto la decisione. Ma di certo io non mollo».
Così il direttore sportivo Mauro Gibellini, il giorno più lungo della presidenza Martinelli. Le scorie della sconfitta. Già, il ko col Gubbio ha lasciato pesanti scorie in casa gialloblù. E secondo il consigliere delegato Siciliano doveva essere Gibellini a pagare. Ma ieri Gibellini è arrivato al campo proprio con Siciliano. I due avevano pranzato assieme e la decisione di licenziare il direttore sportivo è rientrata.
Retromarcia brasiliana. «Confermiamo Mandorlini e confermiamo Gibellini - ha detto Siciliano -, anche se non escludo che qualcosa possa cambiare». Insomma, una farsa in piena regola, con tanto di colpo di scena a sorpresa e forse una sorpresa tra qualche giorno.
Intanto Siciliano è entrato nello spogliatoio e ha parlato per oltre un’ora alla squadra.
Il discorso allo spogliatoio. «Non capisco perché un gruppo con questi valori non riesca a emergere», ha detto il dirigente di Rio de Janeiro ai giocatori. Un discorso tranquillo all’apparenza. Altro magari sarebbe servito per scuotere un ambiente depresso e nuovamente al capolinea delle motivazioni come nell’ultimo periodo di Giannini.
Mandorlini teso. Molto nervoso è sembrato invece Mandorlini. Il quale ha ascoltato in silenzio le parole della dirigenza e si è poi dedicato alle interviste. I giocatori hanno sfilato uno a uno a testa bassa e si sono infilati negli spogliatoi. Tra i più depressi è apparso Pichlmann che pensava a una stagione in passerella e che si sente invece messo in discussione. Anche Hallfredsson tra i più deludenti nell’ultimo periodo, è rimasto in silenzio all’arrivo al campo. Garzon, il capitano accantonato inspiegabilmente dalla società e dal tecnico ha invece salutato qualche tifoso abbozzando un piccolo sorriso. Magari meriterebbe un po’ più di considerazione. (ass)
Giovedì 10 Febbraio 2011
Lunedì posticipo al Bentegodi con la Reggiana
VERONA - Qualche piccolo problema muscolare per Mancini in vista della gara con la Reggiana al Bentegodi, che sarà il posticipo di lunedì prossimo (alle 20,45) della 23esima giornata. Il centrocampista che aveva già accusato un piccolo risentimento muscolare la scorsa settimana sarà sottoposto nei prossimi giorni a terapie e poi le sue condizioni saranno valutate con maggiore attenzione dai sanitari del Verona. Cangi si è allenato in un centro specializzato, mentre Napoli è rimasto a riposo. Comunque nulla di grave per il nuovo arrivato, che sarà a disposizione di Mandorlini.
Alla Reggiana invece mancheranno tre giocatori, tutti bloccati per squalifica: Adamo, Temelin e Romizzi. (G.Vig./ass)
Mercoledì 09 Febbraio 2011
Amaro il tecnico: abbiamo deluso il presidente e la nostra gente
Mandorlini: «Siamo tutti in discussione»
VERONA - «I primi a essere delusi siamo noi. La cosa peggiore è avere deluso però la nostra gente e il nostro presidente che tornava allo stadio. Non c’era stata nessuna avvisaglia, siamo mancati dal punto di vista nervoso, abbiamo sbagliato la partita in maniera clamorosa».
Andrea Mandorlini, dopo il faccia a faccia con la dirigenza nello spogliatoio di Sandrà cerca di raccogliere i cocci di una squadra che è apparsa un’altra volta al capolinea. «Ho avuto la fortuna di giocare e so che queste cose succedono. Vuoi spaccare il mondo e non ci riesci. Perdere adesso - continua Mandorlini - è un macigno pesantissimo. Se avessimo avuto sei, sette punti in più magari accusavi meno il colpo. Invece ora te la giochi sempre come un’ultima spiaggia e le partite diminuiscono. «Mi aspettavo soprattutto - ha spiegato il tecnico guardando al recente passato - che le nove partite precedenti andassero diversamente. Tanti episodi contro, non siamo riusciti a girarla. Io in discussione? Tutti ci sentiamo in discussione».
Intanto ci sono buone notizie dall’infermeria. Campagna ha infatti ricominciato ad allenarsi con il gruppo. (G.Vig./ass)
Mercoledì 09 Febbraio 2011
Squadra contestata dai tifosi gialloblù: «Verona vergogna»
VERONA - Una trentina di tifosi, diventati poi un centinaiohanno contestato la squadra a Sandrà. Il livello di sopportazione della tifoseria del Verona è arrivato ormai un’altra volta all’estremo. La sconfitta con il Gubbio ha fatto inferocire i tifosi e già domenica sera alcuni di loro hanno avuto un pesante faccia a faccia con alcuni giocatori che erano andati a recuperare le auto al Mod 05, l’Hotel di proprietà del presidente Martinelli, dove la squadra risiede prima delle gare di campionato.
Un cartello: «Verona vergogna», ha accolto la squadra gialloblù. Poi i tifosi si sono portati a ridosso del campo d’allenamento dove hanno riservato insulti soprattutto ai giocatori. Non sono passati indenni Siciliano e Gibellini, ma tutto si è risolto solo con qualche coro. Un’auto dei carabinieri ha pattugliato la zona sino a quando i giocatori sono tornati a casa. (G.Vig./ass)
Martedì 08 Febbraio 2011
Ieri vertice tra Martinelli e Siciliano sulle sorti del ds, oggi a Sandrà tira aria di contestazione
Hellas ad alta tensione: Gibellini rischia
di Gianluca Vighini
VERONA - Alta tensione in casa Hellas. E adesso a pagare, dopo l’esonero di Giannini, potrebbe essere il direttore sportivo Gibellini. La sconfitta casalinga con il Gubbio rischia di lasciare ulteriori scorie tra i gialloblù. La bruttissima partita del Verona ha fatto arrabbiare il presidente Martinelli, tornato allo stadio dopo la delicatissima operazione dei giorni scorsi, costretto ad assistere a uno spettacolo al limite della decenza.
Vertice Siciliano-Martinelli. Ieri si sono incontrati Martinelli e Siciliano. Un faccia a faccia per capire come si può uscire da una situazione al limite del grottesco. L’Hellas è una squadra che costa moltissimo, che ha una rosa enorme e che continua a infilare figuracce come quella contro gli umbri. Si sarebbe così deciso di dare una scossa all’ambiente. Intanto scegliendo un dirigente che possa scuotere lo spogliatoio affiancando Mandorlini nella gestione. Insomma, Gibellini paga per le scelte effettuate e soprattutto per il mancato mercato in uscita di gennaio, dove non si è riusciti a piazzare quei giocatori (Selva-Ferrari-Scapini) che non fanno più parte del progetto Hellas.
Oggi a Sandrà. Intanto i tifosi sono esasperati. Una parte della squadra ha avuto un faccia a faccia con un gruppo di tifosi già l’altra sera. E oggi, alla ripresa degli allenamenti non è esclusa una forte contestazione. Sicuramente ci sarà un vertice con l’amministratore delegato Siciliano che parlerà a Mandorlini e alla squadra illustrando il malcontento della società.
Possibili sostituti. Ma chi sarà il successore di Gibellini se si andrà al licenziamento dell’attuale ds? Difficile capirlo. Martinelli vuole andare con i piedi di piombo per non sbagliare un’altra volta. Con calma si sonderanno i candidati. Ma è certo che per evitare pericolosi scivoloni verso la zona play out è necessario un personaggio di polso e di carisma. Scelta non facile. (ass)
Martedì 08 Febbraio 2011
Verona in picchiata, 15 punti in meno rispetto l’anno scorso
VERONA - Alla 22esima giornata dello scorso campionato l’Hellas di Remondina aveva vinto con la Ternana e si era portato così al primo posto a quota 41, staccando di 4 punti il Pescara (3), 6 la Reggiana (35) e addirittura 7 dal Portogruaro (poi salito direttamente in B, proprio battendo il Verona 1-0 al Bentegodi all’ultima giornata). Sono quindi ben 15 i punti di differenza rispetto alla squadra di Mandorlini (26) che dopo la sconfitta col Gubbio è nuovamente a soli due punti dai play out. Il Verona di Remondina aveva segnato 27 gol contro i 25 di oggi.
Ma è impietoso il paragone con le reti subìte: appena 8 12 mesi fa, ben 19 quest’anno. (G.Vig./ass)
FONTE: Leggo.it
Il regista Roberto Puliero adatta l'Hellas ai Promessi Sposi
DENTRO LA CRISI. La voce storica del Verona porta tutti a teatro. «Martinelli è don Abbondio, Siciliano la Perpetua, Gibellini l'Azzeccagarbugli. Il Griso è Mandorlini... E c'è pure l'Innominato, cioè Alberto Parentela...»
10/02/2011
Una commedia? Una tragedia? Qualcuno l'ha definita anche una farsa. Forse si potrebbe farne, addirittura, una parodia rivisitando quanto sta succedendo in casa del club centenario, con una chiave di lettura mirata a ripescare personaggi immortali usciti da celebri capolavori del passato. Il mondo Hellas suggerisce speculazioni teatrali destinate a far dividere gli spettatori. Che poi sono la gente, i tifosi, i simpatizzanti, i veronesi. Pare esserci proprio una società alla ricerca d'autore.
Tanti personaggi che si dividono la scena in rapida successione. Protagonisti, comparse. Il cast è ricco, in continua evoluzione. Le sorprese all'ordine del giorno. Il lieto fine non garantito. Nella settimana più lunga, quella che in dote ha portato la sconfitta con il Gubbio, la contestazione dei tifosi, e il siluramento virtuale di Gibellini, c'è pure spazio per una rivisitazione teatrale degli accadimenti. Trama e personaggi? Abbiamo chiesto suggerimenti a Roberto Puliero, radiocronista storico del Verona, attore e apprezzato regista teatrale. E il popolare 'mattatore' veronese ha scelto di mettere in parodia l'attuale momento del Verona accostando i personaggi del mondo Hellas agli interpreti principale de "I Promessi Sposi" di Alessandro Manzoni. Magari un pò di ironia aiuterà a rendere meno teso un ambiente che si è fatto elettrico.
DON ABBONDIO GIALLOBLU. "Giovanni Martinelli - spiega Puliero - è senz'altro Don Abbondio. Da tempo vuole celebrare il matrimonio tra il Verona e la promozione. Ma non c'è ancora riuscito. Il presidente ha cambiato più volte i suoi uomini di fiducia. Abbiamo visto passare Ficcadenti, Bonato e Siciliano. Ma purtroppo le cose non sono certo migliorate. E l'impressione è che adesso il presidente non sappia a chi chiedere aiuto". Il matrimonio, verrebbe da dire: non s'ha da fare. Ma fino a quando?
SICILIANO E' LA PERPETUA. "Penso che il ruolo che in questo momento calzi meglio al consigliere delegato sia quello della Perpetua. Vive a stretto contatto con Martinelli. Mi sembra abbia creato finora solo tanta confusione. Il presidente se lo trovo sempre in casa. E quindi lo tiene con sè".
C'E PURE AZZECCAGARBUGLI. Puliero trova un personaggio anche per Mauro Gibellini. "Lo vedo bene nel ruolo di Azzeccagarbugli. Gibo aveva tra le mani la scorsa estate una buona squadra. Ma di quel gruppo è rimasto davvero poco. In più in questo ultimo mercato ad una pattuglia già numerosa di cinque attaccanti, ne ha aggiunti altri due. Mi pare che sia riuscito a complicare le cose semplici rendendole difficili, propro come Azzeccagarbugli. E sul campo sono arrivate le conferme.
IL GRISO VA IN PANCHINA. C'è pure Andrea Mandorlini. "Considerati i capelli potremmo chiamarlo il Griso, il capo dei bravi. Ma il mister, purtroppo per lui, ha scoperto in fretta che i 'bravi' da allenare non erano poi così bravi. E allora è andato in confusione e li ha mandati allo sbaraglio E sono arrivate davvero poche soddisfazioni per la gente veronese".
ASPETTANDO L'INNOMINATO. E non poteva mancare Alberto Parentela. Oggi, di fatto, l'unico possibile acquirente della società che resta saldamente in mano a Giovanni Martinelli. Almeno per il momento. "Parentela - spiega Puliero - è l'Innominato. Si sa che esiste, ma non si sa che cosa sta pensando, che cosa sta tramando. Eppure c'è".
E I TIFOSI? PANTALONE. Puliero si permette di saltare da Manzoni a Goldoni, scegliendo un personaggio molto conosciuto dalla gente. "I tifosi? Li considero tanti Pantalone. Alla fine pagano sempre loro per tutto quello che succede". Famoso il detto: paga Pantalone. Il padre dalla scorza ruvida che poi però allenta i cordoni della borsa. Proprio come il popolo dell'Hellas. Sbraita, contesta, ma ama. E profondamente anche. Pur sentendosi respinto e rifiutato dalla sua amata centenaria.
E PURE LO SCIAGURATO EGIDIO. Ma non è finita qui. Puliero trova un personaggio anche per Beppe Le Noci. Bomber che sottoporta ha fallito gol importanti. "Penso a Egidio Calloni, diventato famoso per i suoi incredibili errori in zonagol. E allora il collegamento con il romanzo di Manzoni è presto fatto: Le Noci diventa lo 'sciagurato Egidio". E così si mescolano letteratura (nei Promessi Sposi Egidio era l'amante della monaca di Monza) e calcio. Il finale scritto dal Manzoni, però, prevedeva lieto fine. E forse il bello deve ancora venire. Forse.
FONTE: LArena.it
Hellas Verona-Reggiana, 20 convocati
12/02/2011 - 13:21
Due portieri, sei difensori, sei centrocampisti e sei attaccanti per il posticipo della 23a giornata del campionato di Prima Divisione (Girone A)
SANDRA' - Si è conclusa da pochi minuti la seduta di rifinitura affrontata presso il centro sportivo di Sandrà dalla formazione scaligera. Andrea Mandorlini ha convocato 20 gialloblù in vista di Hellas Verona-Reggiana, posticipo della 23a giornata del campionato di Prima Divisione (Girone A), in programma lunedì 14 febbraio allo stadio "Bentegodi" di Verona (ore 20:45).
Portieri: Caroppo, Rafael;
Difensori: Abbate, Anderson, Ceccarelli, Maietta, Scaglia, Vergini;
Centrocampisti: Esposito, Garzon, Hallfredsson, Martina Rini, Paghera, Russo;
Attaccanti: Berrettoni, Ferrari, Le Noci, Napoli, Scapini, Tiboni.
Ufficio Stampa
Mandorlini: "Il Verona è sempre stato vivo"
11/02/2011 - 16:10
"Serve una partita da squadra, il risultato di domenica scorsa è la cosa negativa che ci rimane. Andiamo avanti con convinzione"
SANDRA' - Ad introdurre la sfida di lunedì con la Reggiana mister Mandorlini, intervenuto venerdì pomeriggio coi giornalisti locali.
Infermeria ancora affollata in casa gialloblù, nonostante il passare dei giorni: "Non è cambiato nulla, molti elementi sono ancora fuori e non sappiamo se li recuperiamo. Berrettoni è a disposizione, ieri ha giocato per un tempo. Tiboni sta lavorando, ma quando arrivi da un lungo periodo di inattività serve un pò di tempo. Il ragazzo ha grande volontà, si tratta di un aspetto positivo".
Tre gli squalificati tra gli emiliani, ma l'ex tecnico del Cluj si concentra esclusivamente sul proprio gruppo: "Dobbiamo pensare solo a noi, non conosco i problemi degli avversari. L'imperativo è far bene e cercare di vincere, unico fattore importante. Serve una partita da squadra, il risultato di domenica scorsa è la cosa negativa che ci rimane. Andiamo avanti con convinzione, l'obiettivo è soltanto quello di centrare i tre punti. Il Verona è sempre stato vivo".
In occasione della ripresa degli allenamenti i tifosi hanno contestato la compagine scaligera: "E' normale, da un pò di tempo le cose non vanno per il verso giusto e la piazza come noi ha grande dispiacere di ciò. Ho visto sulla Gazzetta dello Sport un paragone tra noi ed il Cosenza, credo siano due mondi diversi. Qui c'è una società solida, sarebbe un errore associarci ai calabresi. Uno può ascoltare ed assorbire di tutto, ma è giusto manifestare il proprio disappunto".
Ufficio Stampa
11/02/2011 - 17:44
Hellas Verona-Spal in diretta televisiva
La 31a giornata di campionato, in programma sabato 23 aprile alle 15, verrà trasmessa su Rai Sport 1
11/02/2011 - 17:09
Sandrà: verso la Reggiana, 4a seduta
Venerdì a Sandrà Garzon e compagni hanno affrontato riscaldamento, torello, lavoro aerobico e partitelle a tema. Col gruppo Ceccarelli
11/02/2011 - 12:38
Hellas Verona-Reggiana, arbitra Gallo di Barcellona P. di G.
In occasione del match con la squadra emiliana il direttore di gara sarà coadiuvato dagli assistenti Tegoni (Milano) e Calò (Molfetta)
Legge sugli stadi, nuova battuta d'arresto
10/02/2011 - 17:18
Alla luce degli ultimi interventi messi in atto da Macalli, Hellas Verona, come altri club di Prima e Seconda Divisione, appoggia la posizione del presidente della Lega Pro
VERONA - Nuova battuta d’arresto nell’iter del disegno di legge bipartisan per incentivare la costruzione o la ristrutturazione degli stadi.
Alla luce degli ultimi interventi messi in atto da Mario Macalli, Hellas Verona, come altri club di Prima e Seconda Divisione, appoggia la posizione del presidente della Lega Pro, sottolineando come con l'1% delle risorse derivanti dalla suddivisione dei proventi dei diritti radiotelevisivi le realtà calcistiche non avrebbero ulteriori possibilità di sviluppo.
Ufficio Stampa
Successo per 3-0 nel test infrasettimanale
10/02/2011 - 17:03
Contro la Primavera del Legia Varsavia (POL) a segno Russo (59'), Ferrari (63') e Le Noci (rig. 70'). In campo nei primi 45' Emanuele Berrettoni
SANDRA' - E' terminato da pochi minuti, col punteggio di 3-0 per i gialloblù, il test infrasettimanale disputato presso il centro sportivo di Sandrà.
Contro la Primavera del Legia Varsavia (POL) a segno Russo (59'), Ferrari (63') e Le Noci (rig. 70'). In campo nei primi 45' Emanuele Berrettoni, mentre Tiboni e Peretti (autore dell'assist che ha portato alla seconda rete) sono stati utilizzati da mister Mandorlini rispettivamente un'ora e mezzora.
Non hanno preso parte al match Ceccarelli e Pichlmann (entrambi a riposo causa influenza), Napoli (per lui lavoro differenziato), Rafael (seduta col preparatore dei portieri), Mancini e Selva (terapie), Campagna (allenamento col prepatore atletico) e Cangi (lavoro personalizzato all'Isokinetic).
Ufficio Stampa
Restrizioni dal Casms per la gara di lunedì
08/02/2011 - 23:22
Disposto il divieto di vendita dei tagliandi di accesso al "Bentegodi" ai residenti nella regione Emilia Romagna
VERONA - Il Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive si è riunito per decidere in merito alla gare considerate a rischio individuate dall’Osservatorio.
In riferimento ad Hellas Verona-Reggiana, match valido per la 23a giornata del campionato di Prima Divisione (Girone A) è stato disposto il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella regione Emilia Romagna.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC]
TIFOSI: Dopo 23 anni si scioglie il COLLETTIVO AUTONOMO VIOLA, storico gruppo di tifosi della FIORENTINA. VITA DA EX: Buon momento del BOLOGNA di MALESANI che coi rossoblù stà dando vita ad una specie di miracolo... Dopo aver giocato con PESCINA VdG e AVELLINO, Desmond N'ZE è in prova alla SALERNITANA. Cambio di ex gialloblù sulla panchina del BARI: via VENTRA ecco MUTTI. LEGA PRO GIRONE A: SALERNITANA penalizzata di un altro punto (e sono 3) scende a 32 con REGGIANA e BASSANO ma arriva la nuova dirigenza a stelle e strisce! NBA: I LAKERS espugnano il campo dei CELTICS col solito grande BRYANT ma e ALLEN ad entrare nella storia NBA stabilendo il nuovo record di triple. FORMULA 1: KUBICKA esce dall'ospedale e assicura che tornerà più forte di prima alla guida di una monoposto. La FORD accusa la FERRARI di averle rubato il nome F-150 precedentemente dato ad un pick-up. AMICHEVOLI INTERNAZIONALI: Bel pari per la Nazionale di PRANDELLI che recupera dopo una bella gara contro i tedeschi. La FRANCIA batte il BRASILE in 1 dopo un fallaccio di HERNANES. Bene l'OLANDA e anche l'ARGENTINA contro il PORTOGALLO... SERIE B: Presto tornerà in panca MONDONICO che ha superato brillantemente un delicato intervento chirurgico. DOPING: RICCÒ si è ripreso e sarà sentito presto dagli inquirenti dopo aver accusato un malore a seguito di una trasfusione completa con sangue (pare) conservato male... 5 anni inflitti a BERNACCI.
ALLEN ENTRA NELLA STORIA: MA VINCE KOBE -FOTO/VIDEO
Venerdì 11 Febbraio 2011 - 10:40
Ultimo aggiornamento: 10:42
BOSTON - I Los Angeles Lakers vincono 92-86 sul campo dei Boston Celtics nel remake della finale 2010 e rovinano la festa di Ray Allen. La guardia biancoverde segna 20 punti e, soprattutto, stabilisce il nuovo record di triple nella storia della Nba. Allen chiude con 8/18 dal campo e 3/8 dall'arco: il 35enne veterano infila 2 conclusioni dalla lunga distanza nel primo periodo arrivando a 2561 centri, 1 in più del precedente primato appartenente a Reggie Miller. L'ex stella degli Indiana Pacers è presente nel parterre e, tra il primo e il secondo periodo, celebra Allen con tutto il pubblico del TD Garden. Il nuovo recordman infila un'altra tripla nel corso del match ed è il miglior marcatore dei suoi. Paul Pierce si ferma a 15 punti, Kevin Garnett a 10 (con 11 rimbalzi) e Rajon Rondo a 12 (con 10 assist).
CICLISMO, 5 ANNI A BERNUCCI: SANZIONI ANCHE AI FAMILIARI
Lunedì 07 Febbraio 2011 - 15:32
ROMA - Stangata del Tna del Coni a Lorenzo Bernucci. Il ciclista è stato squalificato per 5 anni dal Tribunale nazionale antidoping. Assieme allo stop per il corridore sono arrivate anche le inibizioni per quattro anni nei confronti della moglie Valentina Borgioli, della madre Antonella Rossi, e del suocero Fabrizio Borgioli. Per il fratello Alessio il Tribunale ha invece optato per 3 anni di inibizione. La famiglia è stata quindi sanzionata per complessivi 20 anni.
RICCÒ, SCIOLTA LA PROGNOSI. SARÀ SENTITO DALLA PROCURA
Giovedì 10 Febbraio 2011 - 00:33
MODENA - Riccardo Riccò sarà presto sentito dalla Procura di Modena. Lo si apprende da fonti investigative. Il ventisettenne di Formigine è ulteriormente migliorato oggi, tanto che i medici che lo assistono all'ospedale di Baggiovara hanno sciolto la prognosi. Sembra quindi ormai alle spalle il malore che tra sabato e domenica aveva ridotto in fin di vita il corridore, e che si ritiene conseguenza di un'autoemotrasfusione compiuta a pochi giorni dal Giro del Mediterraneo, cui l'atleta avrebbe dovuto prendere parte.
MONDONICO TORNA IN PANCHINA: "RINGRAZIO TUTTI I MIEI TIFOSI"
Martedì 08 Febbraio 2011 - 14:46
BERGAMO - Emiliano Mondonico è pronto al rientro in panchina. Oggi il tecnico dell'Albinoleffe è stato dimesso dall'ospedale Bolognini di Seriate, dove otto giorni fa il professor Lorenzo Novellino gli aveva asportato dall'addome un presunto lipoma, una massa di circa cinque chili, che fortunatamente non ha intaccato nessun organo vitale. Si aspetta l'esito dell'esame istologico, ma i medici sono ottimisti: la rimozione della massa dovrebbe aver risolto il problema. Mondonico osserverà una convalescenza di una settimana, poi marted�ì prossimo dirigerà il primo allenamento e sabato 19 febbraio sarà a bordo campo per guidare la squadra contro il Padova.
FORD, GUERRA ALLA FERRARI PER LA NUOVA "F-150" -FOTO
Giovedì 10 Febbraio 2011 - 16:19
NEW YORK - La Ford fa causa alla Ferrari, accusandola di aver copiato il nome di un suo 'pick-up' di successo, l'F-150. per dare nome all'ultima sua Formula 1, denominata appunto F150. Una denuncia in tal senso è stata presentata da Ford davanti a un tribunale di Detroit. La casa americana accusa la Ferrari di «violazione di marchi depositati, falsa denominazione e pirateria via internet». Secondo la Ford, la Ferrari « ha usurpato il celebre marchio depositato F-150 annunciando una vettura da corsa di formula 1 denominata F150 e ha cominciato a fare la promozione». «F-150 - precisa la casa americana in una nota - è un marchio stabile e importante per Ford e il nome del suo modello di pick up più venduto nella serie di pick up serie F, il camion più venduto in America da 34 anni». Ma questo marchio, «duramente conquistato, è ora seriamente minacciato dall'adozione del nome F150» continua la Ford «Quando la Ferrari ha annunciato il nome della sua vettura da corsa, Ford ha chiesto (a Maranello) di cambiarlo. Ferrari non ha risposto a questa richiesta in modo sufficientemente rapido, senza lasciare a Ford altra scelta che intraprendere un'azione legale per proteggere questo marchio importante». La Ferrari appartiene al gruppo Fiat, che negli Stati Uniti con il marchio Chrysler è diretto concorrente di Ford sul mercato automobilistico americano.
LA REPLICA DELLA FERRARI La F150 non ha è un veicolo commerciale e non ha legami con altri marchi, ma per evitare equivoci d'ora in poi verrà chiamata con la denominazione completa F150th Italia. La Ferrari replica così alla Ford che ha presentato denuncia accusando la casa di Maranello di Maranello di aver copiato il nome di un suo 'pick-up' di successo, l'F-150. La scuderia delle Rosse fa però sapere che «è stata inviata una lettera di risposta alla Ford, sottolineando che la sigla F150 (utilizzato come abbreviativo della denominazione completa Ferrari F150th Italia) non è nè mai sarà il nome di un prodotto commerciale - non ci sarà certo una produzione di serie della monoposto - ma rappresenta la nomenclatura di un progetto di una vettura da competizione ed è legata ad un ordine cronologico, a motivazioni tecniche o, in casi eccezionali, a particolari ricorrenze. Quest'anno è stato deciso di dedicarla ad un anniversario particolarmente significativo come il 150esimo dell'Unità di Italia». La Ferrari ritiene che «non si possa confondere la propria monoposto del prossimo campionato di F1 con un qualsiasi veicolo di tipo commerciale ovvero pensare che vi sia un legame ad altro marchio di veicolo stradale e risulta pertanto davvero difficile comprendere quanto espresso dalla Ford. A ulteriore riprova della buona fede e della correttezza dell'operato della Ferrari, è stato deciso di eliminare e far eliminare in ogni sede la denominazione abbreviata e di utilizzare sempre quella completa di Ferrari F150th Italia».
ITALIA 1-1 A DORTMUND, PRANDELLI:'È GIUSTO' -VIDEO
Giovedì 10 Febbraio 2011 - 00:11
DORTMUND - Ci voleva un emigrante di lusso come Giuseppe Rossi per prolungare la gioia degli 'italianer', i tedeschi di Germania mischiati ai tifosi locali che al Westfalen Stadion cercavano la rivincita del 2006. E invece l'1-1 azzurro in amichevole contro la rivelazione dell'ultimo Mondiale non solo prolunga il digiuno di vittorie tedesche contro gli azzurri, vera e propria maledizione calcistica per la Germania. Ma dice anche che in fondo le distanze dalla nazionale giovane e chic di Loew non sono così profonde, almeno a giudicare dalla serata.
HERNANES "KUNG FU" -VIDEO FALLACCIO ED ESPULSIONE
Giovedì 10 Febbraio 2011 - 15:00
Ultimo aggiornamento: 15:10
FRANCIA - Fallo da kung fu ed espulsione diretta per il 'profeta' Hernanes. Il gioello della Lazio e attaccante del Brasile, dopo solo '40 minuti di gioco ha perso la testa nella partita della sua squadra contro la Francia ed ha atterrato con una tacchettata al petto il suo avversario Benzema, attaccante del Real Madrid. Impossibile non rimediare il cartellino rosso per un 'fallaccio' del genere.
AMICHEVOLI, SNEIJDER IN GOL MESSI BEFFA RONALDO VIDEO
Giovedì 10 Febbraio 2011 - 02:40
Bene Francia, Olanda, Inghilterra e Argentina nella serata di grandi amichevoli internazionali giocata negli stadi europei. Tra gli episodi degni di nota, un brutto fallo di Hernanes: il giocatore della Lazio è stato espulso per un bruttissimo intervento a gamba tesa su Benzema.
MESSI SHOW Amichevole di lusso a Ginevra tra Argentina e Portogallo: vince 2-1 la 'Seleccion' grazie ad una rete di rigore segnata all'89 da 'rè Lionel Messi, autore anche dell'assist millimetrico che ha permesso il secondo gol argentino, mentre a segnare l'unica rete dei lusitani è stato il 'principè Cristiano Ronaldo. A dominare sono stati i giocatori allenati da Sergio 'Chechò Batista al termine di un primo tempo scintillante e di una seconda parte più spenta, davanti a circa 30 mila spettatori. Tutti gli occhi erano puntati su Messi e Cristiano Ronaldo, uscito al 15' del secondo tempo. Dal primo è arrivata un'ennesima conferma: per gran parte della partita Messi ha giocato ai ritmi e con la genialità noti nel Barcellona. A spingere l'Argentina verso la vittoria è stato inoltre un altro giocatore del Barca, e cioè Javier Mascherano. Messi è entrato in scena, e alla grande, al 13': al termine di un contrattacco, la 'Pulcè è riuscito a lasciare per strada due uomini e a fare un passaggio perfetto alle spalle di un difensore rivale per Angel Di Maria, il quale da dentro l'area ha superato con un tocco il portiere Eduardo. Ma in campo c'era anche Cristiano Ronaldo, il quale è andato in rete pochi minuti più tardi: Nani ha preso la palla sulla sinistra e dopo un rapido intervento di Almeida, l'attaccante del Real Madrid ha segnato, forse in fuorigioco. Per il portoghese, che ha giocato un'ottima partita, quella di Ginevra è stata la prima rete nei sette incontri (sia al Real sia nel Manchester United) disputati finora 'contrò Messi nel Barcellona. 'Rè Messi ha poi continuato a macinare dribbling e gioco. All'89', Fabio Coentrao ha propiziato un rigore dopo uno scontro con Juan Manuel Martinez, giovane del Velez Sarfield al suo debutto con la 'Seleccion': rigore di precisione realizzato dallo stesso Messi, concentratissimo nonostante i fischi del pubblico. Qualche minuto prima, il 'palermitano' Javier Pastore (entrato come Martinez nel 2/o tempo) aveva preso in pieno una traversa con un colpo di testa.
Ecco i risultati di tutte le partite.
OLANDA-AUSTRIA, 3-1 Olanda batte Austria 3-1 (1-0) in un'amichevole ad Eindhoven. Le reti: al 28' pt Sneijder. Nel st, al 3' Huntelaar, al 26' Kuyt su rigore. Al 39' Arnautovic su rigore.
SLOVENIA-ALBANIA, 2-1 La Solvenia vince a Tirana. Le reti: nel pt al 21' Bacinovic per gli sloveni; nel st pareggio dell'Albania al 17' con Bulku, al 44' gol vittoria di Dedic su rigore.
LUSSEMBURGO-SLOVACCHIA, 2-1 A Lussemburgo, i padroni di casa hanno battuto la Slovacchia 2-1 (0-0) con gol degli ospiti di Jendrisek e doppietta di Da Mota.
CROAZIA-REP. CECA, 4-2 La Croazia ha battuto la Repubblica Ceca 4-2 (2-2) in una partita amichevole giocata a Pola. Le reti: nel pt al 10' Da Silva, 13' Kalinic, 20' Sivoc, al 46' Rosicky. Nel st, al 16' Kalinic, al 30' Ilicevic.
KAZAKHSTAN-BIELORUSSIA, 1-1 In un'altra amichevole giocata ad Antalya, Kazakhstan e Bielorussia hanno pareggiato 1-1 (0-1). Le reti: nel pt, 44' Hleb (rigore); nel st, 45' Ostapenko.
MOLDOVA-ANDORRA, 2-1 A Chisinau, invece, la Moldova ha battuto Andorra 2-1 (0-0). Le reti: nel st, 7' Ayala (A), 21' Picisciac, 45' Bugaiov.
DANIMARCA-INGHILTERRA, 1-2 L'Inghilterra ha battuto la Danimarca 2-1 (1-1) in amichevole a Copenaghen. Le reti: nel pt all'8' Agger per i danesi, al 10' pareggio di Bent e poi raddoppio al 23' del st con Young.
TURCHIA-COREA DEL SUD, 0-0 In un'altra amichevole, Turchia e Corea del Sud 0-0 in una partita amichevole giocata a Trabzon, nel nord della Turchia.
ISRAELE-SERBIA, 0-2 La Serbia invece ha battuto Israele 2-0 (1-0) a Tel Aviv. I gol: al 23' pt Tosic, 32' st Trivunovic.
SUDAFRICA-KENYA, 2-0 Il Sudafrica ha battuto il Kenya 2-0 (2-0).
BULGARIA-ESTONIA, 2-2 Bulgaria ed Estonia hanno pareggiato 2-2 (1-1) in una match con reti tutte su rigore. I gol: al 20' pt Vassiljev (E), 41' pt Popov (B), 35' st Vassiljev (E), 38' st Popov (B).
FRANCIA-BRASILE, 1-0 La Francia batte il Brasile 1-0 (0-0) in amichevole a Parigi. Il successo transalpino porta la firma di Karim Benzema a segno al 9' della ripresa.
BELGIO-FINLANDIA, 1-1 In un'altra partita il Belgio ha pareggiato con la Finlandia 1-1 a Gand, con reti nel st al 17' con Witsel e pareggio finlandese al 48' con Porokara.
IRLANDA DEL NORD-SCOZIA, 0-3 A Dublino, invece, la Scozia ha battuto l'Irlanda del Nord 3-0 (2-0) con reti al 19' pt di Miller, al 32' di McArthur e al 6' st di Commons.
ARGENTINA-PORTOGALLO, 2-1 L'Argentina ha battuto il Portogallo 2-1 (1-1) in una partita amichevole giocata questa sera a Ginevra. Le reti: al 14' pt Di Maria, pareggio del Portogallo al 21' con Cristiano Ronaldo. Nella ripresa, al 44' Messi su rigore segna il gol della vittoria per la nazionale argentina.
POLONIA-NORVEGIA, 1-0 In un'altra amichevole giocata a Faro, in Portogallo, la Polonia ha battuto la Norvegia 1-0 (1-0) con gol partita nel primo tempo, al 19', di Lewandowski.
SALERNITANA AGLI AMERICANI: "VI RIPORTEREMO IN ALTO"
Venerdì 11 Febbraio 2011 - 14:25
SALERNO - Da oggi la Salernitana Calcio, che milita nel campionato di Prima divisione, cambia proprietà e diventa a stelle e strisce. Ad Antonio Lombardi subentra Josef Cala, amministratore delegato della Cala Corp, società statunitense quotata nell'indice Nasdaq della Borsa di New York. L'annuncio è stato dato stamani, durante una conferenza stampa congiunta di Lombardi e Cala. Lombardi ha dichiarato di aver ceduto l'intero pacchetto azionario della società granata. L'italo-americano Cala, dal canto suo, ha annunciato radicali cambiamenti nel sodalizio calcistico salernitano. «Mi piace il calcio - ha detto - e voglio riportare in alto questa squadra». Il neopresidente della Salernitana ha anche annunciato di puntare molto sui giovani e di voler investire nel vivaio.
KUBICA: "A FINE STAGIONE TORNO, PIÙ FORTE DI PRIMA"
Venerdì 11 Febbraio 2011 - 11:00
MILANO - «Torno entro fine stagione e sarò ancora più forte di prima. Perchè dopo questi incidenti non sei più lo stesso, migliori». Parola di Robert Kubica, che in una intervista alla Gazzetta dello Sport parla per la prima volta dopo il brutto incidente nel rally di Andora, che oltre ad avergli procurato una serie di fratture ne ha messo a rischio l'uso della mano destra. «Mi spiace - aggiunge il pilota polacco - per quello che è successo. Non so neanche che cosa sua capitato, dell'incidente non ricordo nulla. Mi sono ritrovato in ospedale, mi ha spiegato tutto il mio manager». «Mi era accaduto anche nel 2007 - ricorda la prima guida della Lotus Renault di Formula 1 dal suo letto dell'ospedale di Pietra Ligure - dopo il botto in Canada. Sono stato fuori una gara e quando sono rientrato ero migliore. Un pilota non è solo acceleratore e volante, è qualcosa di più. C'è differenza tra chi guida all'80% e chi al 95%: in quel 15% in più ci sono le capacità e le motivazioni che ti vengono fuori». «Io dal 2007 sono più forte come guidatore, come testa. E anche stavolta sarà così, quando tornerò fisicamente a posto», ha aggiuto Kubica.
BARI, VENTURA ADDIO. ARRIVA BORTOLO MUTTI
Giovedì 10 Febbraio 2011 - 22:20
BARI - Il Bari ha sciolto in serata il rapporto contrattuale con il tecnico Giampiero Ventura e contestualmente ha ingaggiato, per concludere la stagione, Bortolo Mutti. Questo è il risultato di una giornata convulsa nella quale ci sono voluti due incontri per decretare la fumata bianca e considerare conclusa l'esperienza pugliese del tecnico ligure (iniziata con il campionato nella massima serie 2009-2010). Nel pomeriggio (dopo aver regolarmente guidato la seduta e assistito alla partitella con i dilettanti del Cerignola), Ventura si è incontrato infruttuosamente con il direttore sportivo del Bari, Guido Angelozzi, e solo in serata, dopo un colloquio in sede con il presidente Matarrese, è stata trovata la soluzione. «La società - è detto nel comunicato di commiato pubblicato dal Bari calcio sul suo sito web - a conclusione del periodo di intensa collaborazione, ringrazia il tecnico e i suoi collaboratori per il lavoro svolto con grande professionalità e augura loro la prosecuzione di una carriera ricca di soddisfazioni». Il club di Strada Torrebella riparte da Bortolo Mutti, reduce nella passata stagione dalla retrocessione in serie B con l'Atalanta: guiderà Gillet e compagni a partire dalla prossima gara interna contro il Genoa. Intanto domani, in mattinata, Giampiero Ventura - che nella passata stagione era stato definito 'il profeta del calcio-libidinè - prenderà congedo dalla piazza sportiva con una conferenza stampa allo stadio San Nicola.
Giovedì 10 Febbraio 2011
Salernitana, altro -1 dalla Disciplinare ma non finisce qui
di Marco Zorzo
VERONA - Salernitana ancora penalizzata. E con il -1 della Commissione Disciplinare Nazionale su segnalazione della Covisoc, i campani scendono a quota 32. In realtà i punti conquistati sul campo dai granata sono 35, ma altri due erano già stati tolti. E come ha già ripetuto Mario Macalli, presidente della Lega Pro, non finisce qui. La penalità riguarda la mancata presentazione delle ritenute Irpef e contributi Enpals relativi agli stipendi di luglio, agosto e settembre. Occhio, perché lunedì 14 scade il termine (perentorio) di presentare le ricevute degli avvenuti pagamenti di ottobre, novembre e dicembre 2010. Anche in questo caso scatterà la procedura d’urgenza per le eventuali ulteriori penalizzazioni da scontare nella stagione in corso.
Fino a questo momento sono stati inflitti 11 punti di penalità ai club del girone A di Prima Divisione, con la Salernitana che detiene il triste primato dei punti (tre) in meno. Va peggio nel girone B, con 15 punti tolti complessivamente: ben 7 alla Cavese.
FONTE: Leggo.it
CALCIO
Quando Malesani sognava in grande
dieci anni dopo sa vincere ancora
Lupo Alberto, dal Parma stellare al miracolo rossoblù. Esultò in dialetto per la finale di Mosca: e al ritorno teneva fra le gambe la Coppa Uefa
di EMILIO MARRESE
Alberto Malesani lo ricordo sulla prima fila di un volo charter da Mosca a Bologna: tra le gambe, a mo' di bagaglio a mano, aveva una Coppa Uefa e non riusciva a staccarle gli occhi di dosso. Se la guardava e rideva, rideva e guardava. Per tre ore. "Leggi qua - e indicava i nomi dei club sull'albo d'oro inciso alla base del trofeo -. Ajax, Real Madrid... Squadrette, eh?". L'ultima della fila era il suo Parma miliardario.
Quasi dodici anni dopo la Coppa Uefa non esiste più, Tanzi neppure, idem la lira, ma Lupo Alberto alla tv, subito dopo le partite, ha sempre lo stesso sguardo luccicante d'emozione di quando, era il maggio '99, si immaginava all'inizio di una sfavillante carriera piena di successi. Quello invece fu l'ultimo. Sia per lui che per il Parma dei miliardi fasulli fotocopiati a Collecchio.
FONTE: Repubblica.it
Si scioglie il Collettivo: fine di un'era del tifo
I tifosi - 07/02/2011 8.38.01
Dopo trentatre anni sta per sciogliersi il Collettivo Autonomo viola, colonna portante della curva Fiesole. Il Cav saluta, insieme all’indiano che ne era il simbolo, come scrive stamani il Corriere Fiorentino. Il comunicato ufficiale arriverà oggi e spiegherà le motivazioni che hanno portato a questa clamorosa decisione (dall’introduzione della tessera del tifoso, a un mondo del tifo in cui è sempre più difficile riconoscersi e che può portare anche ad alcune divisioni interne). Ieri a Parma lo striscione del Collettivo che ha sempre accompagnato ovunque la squadra non è stato esposto. Quello striscione che per la prima volta fu esibito nel 1978 in una trasferta a Verona, con l’aggiunta di Curva Fiesole e con un giglio e un leone che fa la linguaccia (era il primo simbolo del gruppo, dal 1983 sostituito appunto da un capo indiano).
Il Collettivo fu fondato da un gruppo che decise di uscire da quello degli Ultras, in quel momento dominante. Il Cav progressivamente, ma non senza difficoltà, riuscì a guadagnare la considerazione di buona parte della Fiesole. Dopo il 1983 il Collettivo inizia a diventare il gruppo leader, posizionandosi al centro della Curva Fiesole, diventandone la guida. È proprio in questo periodo che nascono le prime grandi coreografie, che hanno reso famoso il Collettivo. Per il rientro in campo di Giancarlo Antognoni — dopo l’infortunio al ginocchio— la curva ad esempio si colorò con grandi strisce verticali viola mentre ai piedi della Fiesole era stato esposto lo striscione: «Niente ti ha distrutto, sei come il sole... risorgi e illumini tutto» . Ma il Cav è stato anche protagonista della battaglia per trattenere a Firenze Roberto Baggio, considerato l’erede di Antognoni e con cui era stato creato un rapporto strettissimo. Sono gli anni in cui inizia la contestazione nei confronti dei Pontello che stavano preparando la cessione di Baggio.
Nell’ 89-90 la contestazione è articolata e nel giorno di Fiorentina-Napoli la curva Fiesole restò deserta per protesta nei confronti dei proprietari. Con l’era Cecchi Gori il clima torna più sereno e il Collettivo riesce a distinguersi anche per una delle più belle coreografie della storia viola. Nel giorno della gara contro la Juve, sei aprile ’ 91, in Curva vengono riprodotti con ventimila cartoncini bianchi e viola i monumenti di Firenze. Dal Duomo al Ponte Vecchio. Un lavoro certosino, con prove effettuate mille volte perché la coreografia riuscisse perfettamente. Successivamente verranno allestite altre coreografie di grande impatto, come quella con i colori dell’Argentina, dedicata a Batistuta a cui è stata anche eretta una statua. Eppoi, tra le altre, la grande spettacolare coreografia che richiamava i rioni del calcio storico fiorentino in occasione di Fiorentina Juve del 2004-05, che tornava dopo tre anni visto che la squadra viola era precedentemente scesa nelle categorie inferiori. Ma anche quella con il numero 12 (il dodicesimo uomo in campo) oppure la coreografia con la scritta «Let's go viola» con la bandiera dell’unione europea in occasione del ritorno in Europa. Naturalmente come in tutti gruppi ultras nella storia del Collettivo ci sono stati anche episodi discussi e discutibili: prima di una gara con la Juve a metà degli anni ’ 90 ad esempio il bus della squadra bianconera fu preso a sassate, con conseguente Daspo di molti esponenti del Collettivo.
Ma il Cav è andato comunque avanti, in prima linea anche nella contestazione a Vittorio Cecchi Gori all’alba del 2000. L'entuasiamo è tornato nell’era Della Valle, con le qualificazioni in Champions League. Ci fu per la verità anche la vicenda del blocco dei treni, con i tifosi che invasero la stazione di Campo di Marte nel luglio 2006, provocando disagi e ritardi, per protestare contro la retocessione in B decretata da Calciopoli, anche se quel tipo di contestazione non fu nè promosso nè avallato dai capi. Alla fine con lo scioglimento del Collettivo, oltre all'interrogativo su chi prenderà la guida della Fiesole, resta aperta anche un’ulteriore questione: i diritti dell’Inno della Fiorentina sono stati donati da Narciso Parigi proprio al Collettivo. A chi andranno adesso?
FONTE: ViolaNews.com