HELLAS VERONA-MONZA in anteprima: altra gara da vincere dopo i due punti gettati a COMO! KHADREJNANE fenomeno non utilizzato? E' in Francia per le vacanze di Natale e ancora non è tornato!
HELLAS VERONA - MONZA
Prima partita del nuovo anno al 'Binti' e, tanto per cambiare, una vittoria sarebbe vitale per i gialloblù per staccarsi definitivamente dalla zona calda ed iniziare a risalire a china... Nei 23 precedenti tra le due compagini a Verona i biancorossi hanno vinto 5 volte e pareggiato 9, l'ultima vittoria esterna risale al campionato di Serie B 79'80'. La larga vittoria in Brianza aveva illuso un po' tutti dopo due partite disastrose e lo 0 in classifica e anche se da allora ad oggi molta acqua (più un allenatore) è passata sotto i ponti quasi nulla è cambiato con gli avversari addirittura un punto sopra agli scaligeri ed un HELLAS balbettante e perlomeno poco sereno...
In questo senso il gol subito dal COMO Domenica scorsa è molto indicativo: in una partita che si vinceva nonostante il rigore sbagliato (il terzo di fila... Incredibile in un mondo di professionisti!) ed il vantaggio nato da un fallo gialloblù non segnalato, LE NOCI ha perso palla sulla trequarti avversaria, GOMES senza che nessuno lo contrastasse (con HALLFREDSSON suo avversario più prossimo che si affrettava a chiudere in difesa) libero di servire FORTUNATO, cross in mezzo senza nessunissima pretesa e RAFAEL che va a cercar guai smanacciando sui pedi di MORANDI che quasi non ci crede di poter insaccare a porta vuota! Possibile che all'89° quella palla non si potesse gestire meglio?
Che rabbia... Una sequela di errori davvero imperdonabile per dei professionisti che portano sulle spalle una maglia gloriosa ed ulracentenaria, una situazione di gioco in cui i giocatori non si sono aiutati e nessuno s'è preso dell responsabilità (RAFAEL ahinoi a parte): MANDORLINI ha davvero molto da lavorare!
QUI VERONA
Con CANGI e MAIETTA fuori causa scelte pressochè obbligate per l'allenatore MANDORLINI: VERGINI al fianco di capitan CECCARELLI ed il rientrante ABBATE sulla destra per quanto riguarda la difesa con la possibilità di inserire PAGHERA fra HALLFREDSSON a sinistra ed ESPOSITO a destra in mediana (questa una delle soluzioni provate dal mister in allenamento) oppure di dare ancora spazio a RUSSO.
Davanti spazio (speriamo) a MANCINI dietro PICHLMANN e LE NOCI.
QUI MONZA
Dal VARESE è arrivato il centrocampista GAMBADORI che VERDELLI (tecnico dei brianzoli e riserva di MANDORLINI quando entrambi giocavano nell'INTER) potrebbe far esordire proprio al 'Bentegodi' mentre Clarence SEEDORF, socio del MONZA, ha portato in prova tre olandesi e lo svincolato VIGNAROLI.
Ex di turno sono CAMPISI e l'esperto fantasista IACOPINO che realizzò l'unico gol avversario direttamente da calcio di punizione.
Curiosità: nella formazione lombarda militano anche Chedric e Stefano SEEDORF rispettivamente il fratello ed il cugino del forte centrocampista milanista.
MERCATO FERMO...
Confermato il prestito di STATELLA all'ANDRIA, i nomi che girano son sempre quelli: GODEAS e DI NARDO per l'attacco, PAONESSA e TITONE come esterni e MELUCCI per la difesa, ma la novità è la 'notiziona' di MANDORLINI in diretta radio: il piccolo fenomeno Hakim KHADREJNANE 'il nuovo NASRI', inseguito dal BARCELLONA e da tutte le grandi d'Europa ma che nel VERONA (pensate un po') non riesce a giocare, sarebbe tornato in Francia per le vacanze di Natale e da allora il mister non ne avrebbe saputo più nulla!
Bell'esempio di professionalità del giocatore (che è giovane si sa ma ch dovrebbe proprio per questo essere 'seguito' meglio) e delle persone che in Via Torricelli dovrebbero occuparsene... Speriamo che sia solo una 'svista' del tecnico troppo impegnato in altri e più pressanti problemi con la prima squadra per soffermarsi sulle 'bizze' di un campioncino (?!? per ora solo sulla carta).
Poco probabile la cessione di ESPOSITO che MANDORLINI ritiene un calciatore di qualità.
In uscita oltre a SELVA e FERRARI anche MALOMO ed ABBATE.
[DICONO]
Mister MANDORLINI vuole il risultato pieno «Vorrei soltanto i tre punti dopo il fischio finale. Abbiamo sempre giocato per vincere, forse col Como ci sono state meno occasioni rispetto al solito considerato anche il rigore, diventato ormai una sorta di ossessione. Centrando il successo coi lariani avremmo raggiunto lo stesso bottino delle prime dodici sfide stagionali, di positivo c'è che non abbiamo mai perso. Troppi però sono stati i pareggi».
Il Monza arriverà al "Bentegodi" con l'obiettivo di bissare il match di domenica scorsa con la Spal: «Conosco poco i biancorossi, ho massimo rispetto ma guardo soprattutto la mia squadra. Stiamo bene, una vittoria serve anche dal punto di vista morale. Pensiamo solo alla prossima gara, speriamo di averla preparata bene. Ciò che conta è giocarla col giusto spirito, molte cose fanno parte del futuro ma concentriamoci sul presente» (HellasVerona.it)
RUSSO conferma le amare parole del mister all'indomani dei 2 punti lasciati a Como «Più che non maturi, non siamo pronti per il salto di qualità. Una serie di risultati positivi c'è stata, ma pareggiare è diverso da vincere. Ci mancano i successi, soprattutto con squadre sulla carta più abbordabili. Nonostante tutto domenica abbiamo buttato via altri due punti, siamo qui a leccarci un pò le ferite anche se le possibilità di rifarsi esistono. Il gruppo è vivo».
Diversi i fattori che hanno inciso sull'andamento dei gialloblù. «La stagione non è iniziata nel migliore dei modi. Un avvio capace di trascinare la gente e regalare entusiasmo è fondamentale, le colpe sono solo nostre. Dobbiamo essere bravi a riprenderci quanto lasciato per strada nel corso del girone d'andata».
Domenica arriva al "Bentegodi" il Monza, galvanizzato dal 2-1 con cui ha battuto la Spal: «Si tratta di una formazione che lotta come noi per uscire dai fondi della classifica, entrambi abbiamo grande bisogno di punti. Non conta tanto l'avversario, quanto le necessità di raccogliere quanto possibile, quanto prima» (HellasVerona.it)
Crazy Bowling Shot
Magic vs. Hornets all highlights
[IN BREVE A PIÉ PAGINA] VITA DA EX: PUCCIO dal PORTOGRUARO al PAVIA in comproprietà! PELLEGRINI ancora in cerca di una squadra dopo aver abbandonato il MONOPOLI... COPPA ITALIA: JUVE avanti con KRASIC e PEPE, inortunato TONI, rientro di BUFFON dopo quasi un anno! Ai quarti anche INTE e PALERMO. BOWLING: Incredibile strike di Josh SCANLAN! COPPA DEL RE: Il REAL MADRID elimina i 'cugini' dell'ATLETICO di rimonta... SERIE A: Altri di punti di penalità al BOLOGNA causa inadempienze CoViSoc. NBA: ATLANTA corsara a TORONTO, LOS ANGELES umilia CLEVELAND! FORMULA 1: ECCLESTONE 'boccia' il GP a Roma...
[RASSEGNA STAMPA]
CALENDARIO PARTITE 1^ Divisione, Girone A: le ultime dai campi
15.01.2011 09:45 di Valeria Debbia
Alessandria-Lumezzane domenica ore 14.30 (Moccagatta di Alessandria)
Alessandria: Scappini è febbricitante ma dovrebbe farcela, mentre Servili è ancora alle prese con il mal di schiena. Cammaroto intanto sta recuperando e Cicutti è a disposizione. Bondi partirà dalla panchina così come capitan Artico.
Lumezzane: Lauria è rientrato in gruppo ed il portiere Trini ha smaltito l’influenza, ma Mister Nicola perde per quasi un mese il difensore Zanardini (lesione muscolare) e deve rinunciare ancora a Pini.
Arbitro: Gianluca Barbiero di Vicenza
Risultato dell'andata: 3-0 (a tavolino)
Bassano Virtus-Paganese domenica ore 14.30 (Mercante di Bassano)
Bassano: Mister Jaconi salterà la sfida con la Paganese a causa della flebite,. In panchina siederà il suo vice, Mister Cetera. Si attende per stamane il transfer per il neoacquisto Longobardi. Ancora out Iocolano.
Paganese: Mister Capuano potrebbe confermare l’undici opposto al Pavia.
Arbitro: Stefano Bellutti di Trento
Risultato dell'andata: 1-2
Spezia-Pavia domenica ore 14.30 (A. Picco di La Spezia)
Spezia: Da ieri Buzzegoli è in gruppo. Squalificato, potrà giocare solo nella trasferta a Gubbio del 23.
Pavia: Primo allenamento ieri per i due nuovi acquisti, il mediano Puccio e l’attaccante Eusepi. A breve potrebbe partire invece la punta Del Sante.
Arbitro: Gianluca Manganiello di Pinerolo
Risultato dell'andata: 1-2
Pergocrema-Como domenica ore 14.30 (Voltini di Crema)
Pergocrema: Mister Maurizi deve rinunciare a Pellegrini e a Maccan. Profeta e Panariello sono pronti a rilevare Simeoni e Romeo. Variazione anche nel modulo, che sarà il 3-4-2-1.
Como: Fuori per squalifica Cozzolino e Magli, in dubbio Da Dalt.
Arbitro: Alessandro Caso di Verona
Risultato dell'andata: 1-1
Ravenna-Gubbio domenica ore 14.30 (Benelli di Ravenna)
Ravenna: Ciuffetelli e Farabegoli non sono disponibili. Rosini è stato costretto ad uscire anzitempo nella partitella di rifinitura, ma non dovrebbe essere in dubbio.
Gubbio: Con Caracciolo, Boisfer e Briganti squalificati, Mister Torrente fa la conta per disegnare l’undici da mandare in campo. A centrocampo Nazzani, Gaggiotti e Perelli in lizza per una maglia.
Arbitro: Stefano Del Giovane di Albano Laziale
Risultato dell'andata: 0-0
Reggiana-Sorrento domenica ore 14.30 (Giglio di Reggio Emilia)
Reggiana: Mister Mangone recupera i due centrali Mei e Zini e la difesa ritrova così l’assetto titolare.
Sorrento: Infortunato il difensore Di Nunzio, Mister Simonelli conferma il modulo 4-4-2 che ha superato il Pergocrema. Tra i convocati anche Bonvissuto.
Arbitro: Andrea Coccia di San Benedetto del Tronto
Risultato dell'andata: 3-4
Salernitana-SudTirol domenica ore 14.30 (Arechi di Salerno)
Salernitana: Due difensori al debutto (Jefferson e D’Alterio), due inediti centrocampisti alla prima partita stagionale (Russo e Pippa) per una Salernitana in emergenza (3 gli squalificati, 4 emarginati).
SudTirol: Qualche problema per Mister Sebastiani che deve affrontare la squalifica di Martin e gli attacchi febbrili occorsi a Campo, Marchi e A. Romano. Si passa al modulo 4-2-3-1.
Arbitro: Francesco Castrignanò di Brindisi
Risultato dell'andata: 1-0
Spal-Cremonese domenica ore 14.30 (Mazza di Ferrara)
Spal: Bloccati dal giudice sportivo Bortel, Belleri e Migliorini. A loro volta reduci da squalifica, rientreranno Smit e Cipriani. Tornano Bedin, Battaglia e Vitti.
Cremonese: Squalificati Stefani e Zanchetta, mancheranno pure Sambugaro e Nizzetto. Menisco per Rossi. Esordio da titolari per i nuovi arrivati Rizzi, Toledo, Cattaneo e Gasparetto.
Arbitro: Massimiliano Irrati di Pistoia
Risultato dell'andata: 4-1
Hellas Verona-Monza domenica ore 14.30 (Bentegodi di Verona)
Verona: Recuperato Abbate, da verificare le condizioni di Ferrari, mentre Maietta e Cangi saranno difficilmente tra i convocati.
Monza: Pronto al debutto il neoacquisto Gambadori: dovrebbe essere questa l’unica novità proposta da Mister Verdelli rispetto a domenica scorsa.
Arbitro: Fabio Maresca di Napoli
Risultato dell'andata: 5-1
CALCIOMERCATO Hellas Verona, la prima scelta in attacco è Godeas
13.01.2011 13:30 di Nicolò Schira
La prima scelta per l'attacco dell'Hellas Verona risponde al nome dell'esperto centravanti della Triestina Denis Godeas per il quale i dirigenti scaligeri hanno già raggiunto un'intesa di massima con l'entourage del calciatore, mentre è in divenire l'accordo con il club alabardato.
FONTE: TuttoLegaPro.com
Venerdì 14 Gennaio 2011 13:25 Precedenti: il risultato più frequente al Bentegodi è lo 0-0
Scritto da Valeria Debbia
Le gare disputate al Bentegodi tra Hellas Verona e Monza sono 23: gli scaligeri sono in vantaggio sui biancorossi, vantando 9 vittorie contro le 5 dei brianzoli. I pareggi sono sempre 9.
Gli annali ricordano che l’ultima vittoria esterna del Monza ai danni della formazione scaligera risale al campionato di Serie B 1979/80: la gara terminò sul 2-1 per gli ospiti. L'ultima vittoria interna dell'Hellas, invece, è molto più recente: era il campionato di Prima Divisione 2008/09, il Monza venne sconfitto di misura (2-1) ed ebbe molto da recriminare a livello arbitrale. Al vantaggio di Bolzan, risposero Parolo e poi Gomez. Ai biancorossi venne annullato un gol di Torri per fuorigioco molto dubbio e non venne fischiato un calcio di rigore per un fallo di mano in area veronese su tiro di Taccucci (giudicato involontario dall'arbitro).
La vittoria più larga per i padroni di casa è del campionato di Serie B 1953/54: era la dodicesima giornata della stagione (il 6 dicembre 1953) e fu un pesante 4-0. Mentre il risultato più largo a favore dei brianzoli è 1-3 ed è capitato nel campionato di Serie B 1952/53.
In ben occasioni però la gara tra le due formazioni è terminata a reti bianche. Il bilancio dei gol è comunque appannaggio dell'Hellas Verona con 25 segnature a 17.
FONTE: MonzaNws.it
Venerdì 14 Gennaio 2011 Pichlmann e la sfida di domenica col Monza. E Mandorlini decide di cambiare modulo
«Hellas, proviamo a girare la stagione»
di Gianluca Vighini
VERONA - «Così non si può andare avanti». La delusione di Pichlmann, attaccante austriaco dell’Hellas, è evidente. «Abbiamo giocato male. Non si può andare in vantaggio e poi essere raggiunti ancora una volta».
Pichlmann aveva esordito con la maglia gialloblù (segnando subito) proprio contro il Monza, prossimo avversario dei gialloblù al Bentegodi. Una passeggiata (5-1 finì in Brianza) che lasciava presagire un campionato in carrozza per il Verona, allora di Giannini. In realtà un fuoco di paglia inutile, solo un’illusione. «Non riusciamo proprio a girare la stagione - confessa Pichlmann -, anche se siamo una buona squadra. Ma è evidente che manca qualcosa. Forse la determinazione di arrivare al risultato, ormai troppo spesso finiamo sotto nei minuti finali dopo essere andati in vantaggio. E questo non è casuale», sbotta l’attaccante. Cambio modulo. Mandorlini nel frattempo ieri pomeriggio ha provato un Hellas inedito, dal punto di vista tattico. Vista la contemporanea assenza (per il momento) di Cangi e Maietta, Abbate ha giocato sulla destra, mentre a centrocampo il mister ha schierato Russo, Esposito e Hallfredsson con Mancini alle spalle delle due punte, Pichlmann e Le Noci. Un 4-3-1-2 che dovrebbe dare al Verona maggiore equilibrio tattico e forse anche una maggior logica. Come variante, Mandorlini ha provato anche il 4-3-2-1, con Pichlmann unica punta e alle sue spalle Mancini e Le Noci. Progetto nuovo stadio. L’Hellas presenterà il progetto del nuovo stadio di proprietà lunedì prossimo alle 10,30 nella sede della società in via Torricelli. Un progetto fortemente voluto dal presidente del Verona Giovanni Martinelli che dovrebbe attirare in società nuovi investitori. Il nuovo stadio è ispirato al Veltins Arena di Gelsenkirchen e sarà ad alto impatto tecnologico con servizi di altissima qualità per gli spettatori. Dovrebbe sorgere nell’area della Marangona e il comune di Verona avrebbe già dato il beneplacito all’operazione. (ass)
Giovedì 13 Gennaio 2011 La proposta è del Frosinone. E Mandorlini vuole il difensore Melucci
Hellas, possibile scambio Esposito-Di Carmine
di Gianluca Vighini
VERONA - Il Frosinone torna all’attacco di Esposito. Dopo la corte estiva la società laziale è tornata alla carica. L’Hellas ritiene il giocatore incedibile, ma il Frosinone potrebbe mettere sul piatto una pedina di scambio allettante: Samuel Di Carmine, ex gioiellino della Fiorentina Primavera. Di Carmine, classe 1988, potrebbe risolvere in parte i problemi del Verona in attacco e quindi la trattativa con il Frosinone non è naufragata e potrebbe avere sbocchi interessanti nei prossimi giorni. Si lavora in difesa. Il ds Gibellini tenta di ridisegnare anche la difesa: ieri sono decollate due operazioni che forse avranno destini positivi. La prima dovrebbe portare Malomo a Grosseto per avere in cambio il difensore Melucci, fortemente voluto da Mandorlini. L’affare si può fare. Richiesta per Abbate. Parallelamente è avanzata anche un’altra operazione. Il Sorrento ha richiesto Abbate (nella lista dei partenti), ma in cambio i dirigenti campani vogliono inserire Davide Grassi, classe 1986, ex di Aberdeen e Merida. E c’è un forte interessamento anche della Cremonese nei confronti di Rafael. I grigiorossi cercano un portiere e hanno pensato al brasiliano che però non si muoverà da Verona, almeno fino a fine stagione. Cangi e Maietta in palestra. I due difensori gialloblù lavorano a parte. Potrebbero essere in campo domenica al Bentegodi contro il Monza. Differenziato per Abbate. Malomo e Martina Rini assenti per lo stage con l’Under 20. (ass)
FONTE: Leggo.it
SERIE B ESCLUSIVA TMW - Sassuolo, su Titone due squadre di Lega Pro
14.01.2011 11.54 di Giulia Borletto
Fonte: di Raffaella Bon
Secondo indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione, per il giovane Mario Titone, attaccante classe '88 del Sassuolo, ci sarebbero richieste in Lega Pro dal Verona e dal Lanciano.
LEGA PRO ESCLUSIVA TMW - Verona, i nomi per l'attacco
14.01.2011 19.17 di Andrea Losapio
Fonte: Raffaella Bon
Il Verona è alla ricerca di un attaccante in grado di fare la differenza in Lega Pro. I nomi che gli scaligeri stanno sondando sono quelli di Godeas, Possanzini e Di Nardo.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Mandorlini ricorda i consigli del Trap e le urla di Mazzone IL PERSONAGGIO. Il tecnico protagonista l'altra sera a TeleArena
«Quando me ne andai dall'Inter, il mister mi diede un foglietto. C'era scritto «...certe cose le capirai meglio da allenatore. Tu hai tutto per diventare un grande...»
14/01/2011
Ci crede. "Caspita, se ci credo...". A tutti i costi, ci proverà fino all'ultimo. "Io son sempre stato così...". Andrea Mandorlini s'è raccontato volentieri l'altra sera a TeleArena. Partendo da un'idea che dev'essere stata alla base di un bel po' delle sue scelte di vita. "A me piacciono le sfide" ha risposto a una telefonata. "Perchè Verona?" gli ha chiesto Marco, un ascoltatore. "L'ho detto, perchè questa è una piazza che in C è finita per sbaglio e perchè a me, ogni tanto, capita di mettermi in discussione. Di aver voglia di sfide, più difficili sono e più ti vien voglia di lottare...". E così, s'è ritrovato al punto di partenza. "Più o meno" ha sorriso. "Alleno da undici anni, ho fatto C, B, A, qualcosa ho vinto, sono andato pure all'estero, ho vinto anche là. Poi mi hanno cacciato da un giorno all'altro e quando sono rientrato m'è capitata questa chance. Potevo dire di no, l'ho scelta io. Ma se sono tornato in C non è per restarci, ma per riprendere a salire".
In tasca deve avere ancora quel biglietto che il Trap gli face trovare sul tavolo un giorno di molti anni fa. "Se ne andava lui dall'Inter, me ne andavo anch'io. Si chiudeva una parentesi, ma restava un bellissimo rapporto, che ancora resiste". Il Trap stravedeva per lui, per questo giocatore che in campo dava tutto, come piaceva a lui. "Su quel biglietto, il Trap m'aveva scritto "certe cose le capirai col tempo, quando allenerai. Tu puoi diventare un grande allenatore". Il Trap, uno dei suoi capisaldi. "Lui e Carletto Mazzone, ai tempi di Ascoli". Carletto ci dava dentro di brutto. "Mi ricordo ancora certe sfuriate, mi massacrava, lui era fatto così. Ma a me, quel modo piaceva. Mi aiutava a tirar fuori il meglio, a non sentirmi mai appagato, a dare il massimo. Sempre. Per il mio carattere, serviva proprio questo". Il suo carattere. "Lo so, passo per essere uno duro e magari è anche vero. Però, il tempo mi ha migliorato, sono cambiato, certi spigoli li ho smussati. Però, con i giocatori a volte serve essere duri. Lo fai per il loro bene, mica per altro. Li stimoli, li spingi, li carichi... Non capisco quando uno dice "mister, lei ce l'ha con me". No, è il contrario, invece. Se critichi, se urli, è perchè sai che possono darti anche di più, che c'è qualità". Un caratteraccio? Mandorlini sorride. "Non so, so soltanto che certi compromessi non mi sono mai piaciuti. Li avessi accettati, magari, sarei ancora in Romania ad allenare...". In Romania, al Cluj, "...se penso che m'hanno fermato a un passo dalla Champions...", dove il boss della squadra, lo chiamava persino in panchina, durante la partita. "Una volta mi viene vicino un dirigente, mi dice che al telefono c'è il finanziatore, mi vuole parlare. "Se non cambia quello, mi dice, lei sa già come va a finire". Io non l'ho cambiato, naturalmente. Certe cose non le accetto". Anche se, racconta, non gli dà fastidio che un presidente gli chieda la formazione. "No, lo ritengo un suo diritto. E' giusto che un presidente voglia sapere, non c'è niente di male. Normale ne voglia anche parlare, è chiaro che poi, le decisioni spettano sempre a te..."
A proposito di carattere, dev'essere un suo marchio di fabbrica. "Avevo quattordici-quindici anni, ero al Torino. A fine stagione, mi dicono, "si va a fare un torneo al sud". Io mancavo da cada da mesi, dissi "no, io non vado". Mi ricordo che un dirigente, per costringermi, mi provocava dicendomi, "Mandorlini, non è un cognome da giocatore, non andrà da nessuna parte"... No, non andai a quel torneo, ma la mia strada l'ho fatta e, se ci sono riuscito, un po' devo pensare di dovero proprio a questo carattere, bello o brutto che sia...". Lo stesso che lo frena, a volte, quando parla con i figli. Tutti e due giocatori, il più grande a Vicenza, il secondo a Piacenza. "E pensare che non li ho mai spinti a giocare, ci sono arrivati da soli... Come sono? Eh, sono critico, se li vado a vedere poi divento... allenatore anche con loro...".
Il passato non conta, il presente è Verona, il futuro chissà. "Ho ripreso da qua, perchè questa è una squadra importante, dove si può costruire qualcosa. Ho ripreso da qua perchè sono aituato a rimboccarmi le maniche e ripartire. Non mi spaventa la C, l'ho già fatta. L'ho anche vinta, ho vinto anche in B, anche se a volte la gente se lo dimentica e magari è più facile parlare degli esoneri e delle cose che non sono andate come dovevano andare...". Non lo dice lui, forse lo pensa, c'è un bel po' di gente, in giro sulle panchine di A e di B, che ha vinto molto meno di lui eppure non scende mai. "Compromessi? No, grazie, son fatto così e non vorrei essere diverso". Sa che la giostra, prima o poi, tornerà in alto e magari vorrebbe fosse proprio qui. "Una passione come questa, l'ho vista raramente. Ora sta a noi accenderla ancora di più, ci basta poco...".
Sorride amaro. "Conta di più il talento o la fortuna?" butta lì. "Io credo la fortuna" si dà la risposta. "Abbiamo costruito più di 40 occasioni da gol, in queste partite. Abbiamo avuto tre rigori, sì, conta l'abilità, ma se hai anche solo un po' di fortuna...". Gli torna in testa la Romania. "La SuperCoppa l'abbiamo vinta ai rigorei, ne abbiamo segnati undici su undici..." dice. Prima o poi la giostra tornerà a salire, è la legge dello sport. L'ultimo pensiero non è sul calcio giocato. "L'ultimo pensiero è per il presidente. Lui sta giocando una partita molto più difficile delle nostre e noi la giochiamo con lui. Queste son le cose brutte della vita, non altre. Quelle che ti fanno riflettere molto più di un rigore sbagliato...».
Raffaele Tomelleri
FONTE: LArena.it
14/01/2011 - 15:14
Russo: "Riprenderci quanto lasciato per strada" "Ci mancano i successi, soprattutto con squadre sulla carta più abbordabili. Domenica abbiamo buttato via altri due punti"
SANDRA' - L'analisi di mister Mandorlini dopo il pari di Como è stata chiara: l'Hellas non è ancora capace di dare una svolta al proprio campionato. Partendo da questa premessa, Giuseppe Russo ha espresso il suo punto di vista: "Più che non maturi, non siamo pronti per il salto di qualità. Una serie di risultati positivi c'è stata, ma pareggiare è diverso da vincere. Ci mancano i successi, soprattutto con squadre sulla carta più abbordabili. Nonostante tutto domenica abbiamo buttato via altri due punti, siamo qui a leccarci un pò le ferite anche se le possibilità di rifarsi esistono. Il gruppo è vivo".
Diversi i fattori che hanno inciso sull'andamento dei gialloblù. Il centrocampista siciliano, tornato in campo dopo un infortunio muscolare, mette il collettivo di fronte alle proprie responsabilità: "La stagione non è iniziata nel migliore dei modi. Un avvio capace di trascinare la gente e regalare entusiasmo è fondamentale, le colpe sono solo nostre. Dobbiamo essere bravi a riprenderci quanto lasciato per strada nel corso del girone d'andata".
Domenica arriva al "Bentegodi" il Monza, galvanizzato dal 2-1 con cui ha battuto la Spal: "Si tratta di una formazione che lotta come noi per uscire dai fondi della classifica, entrambi abbiamo grande bisogno di punti. Non conta tanto l'avversario, quanto le necessità di raccogliere quanto possibile, quanto prima".
Ufficio Stampa
14/01/2011 - 15:39
Mandorlini: "Voglio solo i tre punti" "Stiamo bene, una vittoria serve anche dal punto di vista morale. Pensiamo solo alla prossima gara. Forse col Como ci sono state meno occasioni rispetto al solito"
SANDRA' - Nell'introdurre la 20a giornata di campionato, mister Mandorlini fa il punto sull'infermeria gialloblù: "Abbiamo recuperato Abbate, credo sia a disposizione. Dobbiamo vedere le condizioni di Ferrari, mentre Cangi e Maietta saranno difficilmente tra i convocati. Comunque siamo pronti per questo impegno. Il rientro di Russo ci permette di valutare diverse opzioni, Mancini mi piace molto anche come mezzala destra. Avere diverse alternative è importante".
Come di consueto il tecnico romagnolo bada al sodo: "Vorrei soltanto i tre punti dopo il fischio finale. Abbiamo sempre giocato per vincere, forse col Como ci sono state meno occasioni rispetto al solito considerato anche il rigore, diventato ormai una sorta di ossessione. Centrando il successo coi lariani avremmo raggiunto lo stesso bottino delle prime dodici sfide stagionali, di positivo c'è che non abbiamo mai perso. Troppi però sono stati i pareggi".
Il Monza arriverà al "Bentegodi" con l'obiettivo di bissare il match di domenica scorsa con la Spal: "Conosco poco i biancorossi, ho massimo rispetto ma guardo soprattutto la mia squadra. Stiamo bene, una vittoria serve anche dal punto di vista morale. Pensiamo solo alla prossima gara, speriamo di averla preparata bene. Ciò che conta è giocarla col giusto spirito, molte cose fanno parte del futuro ma concentriamoci sul presente".
Ufficio Stampa
14/01/2011 - 16:56 Sandrà: verso il Monza, penultima seduta
Venerdì pomeriggio i gialloblù hanno affrontato riscaldamento, torelli, possesso palla e conclusioni a rete
14/01/2011 - 12:44 Hellas Verona-Monza, arbitra Maresca di Napoli
In occasione del match con la formazione lombarda il direttore di gara sarà coadiuvato dagli assistenti Coi e Genovese
13/01/2011 Sandrà: Matteo Abbate coi compagni
13/01/2011 Martinelli, intervento riuscito senza complicazioni
13/01/2011 Spazio interviste, a disposizione Mandorlini e Russo
13/01/2011 Giovanili: le gare in programma nel weekend
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC]
VITA DA EX: PUCCIO dal PORTOGRUARO al PAVIA in comproprietà! PELLEGRINI ancora in cerca di una squadra dopo aver abbandonato il MONOPOLI... COPPA ITALIA: JUVE avanti con KRASIC e PEPE, inortunato TONI, rientro di BUFFON dopo quasi un anno! Ai quarti anche INTE e PALERMO. BOWLING: Incredibile strike di Josh SCANLAN! COPPA DEL RE: Il REAL MADRID elimina i 'cugini' dell'ATLETICO di rimonta... SERIE A: Altri di punti di penalità al BOLOGNA causa inadempienze CoViSoc. NBA: ATLANTA corsara a TORONTO, LOS ANGELES umilia CLEVELAND! FORMULA 1: ECCLESTONE 'boccia' il GP a Roma.. GP DI ROMA: NO DI ECCLESTONE ALEMANNO:"PASSO INDIETRO"
ROMA - «Bernie Ecclestone, il boss della Formula 1, affossa definitivamente il Gran Premio dell´Eur. E lo fa nero su bianco, con una comunicazione indirizzata direttamente al sindaco di Roma Gianni Alemanno, nella quale ripete esplicitamente quanto già il presidente della Ferrari Luca Montezemolo aveva anticipato nemmeno un mese fa». Lo scrive Marco Mensurati sulla Repubblica. «Nella lettera - continua l'articolo - Ecclestone scrive che nessuno in Formula 1 vuole due Gran Premi in un solo paese. E l´Italia ha già Monza, gara che tutti, a tutti i livelli, considerano storica e intoccabile. Tanto che lo stesso Alemanno si era recentemente detto disponibile a un passo indietro nel caso in cui si dovesse arrivare a una scelta secca tra i due eventi. Arrivata al termine di una serie di contatti diretti tra l´amministrazione capitolina e il quartier generale della Fom (Formula one management, la società che, di fatto, possiede e amministra il Circus), la lettera di Bernie viene resa nota, beffardamente, proprio nel giorno in cui gli organizzatori di 'Roma Formula Futurò annunciano alla stampa la presentazione del loro progetto in una cerimonia prevista per il prossimo 21 gennaio a Roma, alla presenza - garantisce un comunicato - proprio del sindaco Alemanno. Un evento che finirà così per assomigliare più all´autopsia di un progetto che non a una sua descrizione. La presa di posizione di Ecclestone non si può certo dire inattesa, visto che l´uomo, prudente, si è sempre guardato bene dal confermare in pubblico di aver firmato alcun accordo per disputare la gara di Roma. Le perplessità del boss della F1 sono state motivate più volte negli ultimi tempi, e in diverse sedi. Il principale argomento è quello relativo alle condizioni economiche generali della Formula 1, un ecosistema complessivamente florido ma dagli equilibri finanziari molto delicati, con i team costretti a stringere la cinghia (da un anno a questa parte hanno persino siglato un rigido resource restrictemnt agreement, una sorta di budget cap, per contenere i costi) e a cannibalizzarsi l´un l´altro sponsor e partnership, che poi sono il vero motore economico della baracca. Un motore che si inceppa regolarmente ogni qual volta che il circus fa tappa nelle sedi dei nuovi gran premi, soprattutto quelli organizzati nelle grandi città, Istanbul, Valencia e Shanghai su tutte. Eventi - ai quali va aggiunto anche quello di Melbourne - che vanno malissimo, con i conti in rosso fisso, e gli spalti deserti fino al languore. Tanto che le tv quest´anno si sono spesso lamentate di dover fare inquadrature troppo strette sulle macchine per evitare di smascherare, in secondo piano, i clamorosi flop organizzativi. Ché, si sa, non c´è niente di meno telegenico di uno spalto vuoto. Da questo punto di vista, la politica della Fom è molto chiara: puntare su circuiti tradizionali, come appunto Monza, che insieme a Spa e a Montecarlo costituisce una sorta di trinità intoccabile, o su paesi emergenti (e possibilmente molto ricchi). E visto che i Gp in una stagione non possono essere più di 19-20 (i piloti in verità si lamentano dicendo che sono pure troppi) e che ci sono molti altri paesi in fila per ospitare un evento (Russia, India, Usa e Messico), la sola idea di doppiare Monza con Roma è da considerarsi irricevibile. D´altra parte ci sono le motivazioni dei team, la Ferrari su tutti. Non è un segreto che il sogno di Maranello, ribadito da Montezemolo in ogni contesto possibile, sia quello di tornare a disputare una gara in Usa. Il mercato delle auto ha delle regole ferree, del resto. Non manca, come al solito, chi vuole leggere la mossa di Bernie anche da un punto di vista politico. Chiunque conosca il manager inglese sa bene quanto sia determinato e furbo. Ma soprattutto quanto sia attento alle relazioni personali con il mondo politico. E per questo c´è chi attribuisce alla lettera un curioso valore strategico. L´intenzione dell´inglese sarebbe stata quella di fornire ad Alemanno una via d´uscita, per quanto angusta, da una situazione che politicamente si sta facendo sempre più ingarbugliata».
ALEMANNO: «NESSUNA BOCCIATURA» «Nessuna bocciatura per Roma ma è evidente che ora bisogna fare una riflessione sul Gp nella Capitale. La prossima settimana comunicheremo la nostra decisione ma abbiamo sempre detto che se fosse stata posta un'alternativa tra Roma e Monza avremmo fatto un passo indietro». È quanto dichiara il sindaco di Roma a proposito delle lettera inviata al Campidoglio dal patron della Formula Uno Bernie Ecclestone e anticipata oggi dal quotidiano La Repubblica. La prossima settimana, «dopo la presentazione della Giunta - spiega Alemanno - terremo una conferenza stampa in cui formalizzeremo le nostre decisioni in proposito». Il sindaco ricorda che «abbiamo sempre ribadito che se fosse stata posta un'alternativa tra Roma e Monza noi avremmo fatto un passo indietro» e sottolinea come, di fronte alla lettera di Ecclestone, «è necessaria una riflessione sul Gp a Roma».
GRIMOLDI: «FINE DELLA TELENOVELA» «Finalmente Ecclestone ha messo fine alla telenovela. Ma preferisco essere prudente e attendere che Flammini e Alemanno annuncino che il progetto viene messo nel cassetto. È ovvio che se questo sarà l'epilogo, sarà innanzitutto una vittoria dello sport inteso nella sua accezione più pura. È la vittoria del mito, della leggenda, della sfida, della passione sull'interesse economico. È la vittoria di chi, come me, non ha mai accettato nessun compromesso, nemmeno quando si voleva far credere che Roma avrebbe giovato a Monza. Quando Flammini e Alemanno scriveranno la parola fine, la prima cosa che faremo sarà una festa in Autodromo». Così Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord e coordinatore federale del Movimento giovani padani, sulla lettera di Ecclestone. «Non posso che ringraziare Umberto Bossi che - aggiunge - martedì sera, era venuto a Monza per appoggiare la nascita del Comitato Uniti per l'Autodromo e aveva garantito personalmente per la sopravvivenza del Gran Premio di Monza. Sono contento che abbia vinto la linea della coerenza, dell'intransigenza e della trasparenza. Per una volta voglio sottolineare, visto che oggi saliranno tutti sul carro, che questa è anche una mia personale vittoria e delle persone che mi hanno affiancato in questa crociata. Io per primo, col mio dossier, ho denunciato il rischio di speculazione edilizia nascosto dietro al progetto romano. Io regalai una biga giocattolo ad Alemanno e oscurai piazza Roma a Monza, per tenere alta la tensione su quella che sembrava a molti una semplice boutade. Io per primo ho voluto condurre una battaglia bipartisan, dialogando coi Comitati di Roma, che ringrazio per il sostegno, e coi politici di destra e sinistra perchè la difesa del Gp di Monza doveva essere una battaglia per un patrimonio nazionale. Ringrazio tutti quelli che non si sono mai piegati. Ai traditori chiedo, invece, un dignitoso silenzio».
BARGNANI SBAGLIA SULLA SIRENA, ATLANTA VINCE A TORONTO VIDEO
TORONTO - Andrea Bargnani segna 26 punti ma sbaglia allo scadere e Toronto perde in casa. I Raptors cadono davanti al proprio pubblico per 104-101 contro gli Atlanta Hawks incassando la 25esima sconfitta di una stagione sempre più complicata (13-25). Bargnani, titolare per 39'32'', chiude con 12/22 al tiro (1/4 da 3 punti), 3 rimbalzi e 4 assist. Il lungo romano ha nelle mani il pallone per mandare la sfida ai supplementari ma, ad 1'' dal termine, fallisce la tripla del potenziale pareggio.
I Raptors, che trovano in panchina i 26 punti di Leandro Barbosa, tirano solo 12 liberi segnandone 9. Atlanta, invece, va in lunetta ben 31 volte (25/31): in una gara equilibrata, la differenza è fondamentale. Gli Hawks (26-14) fanno il colpo in Canada grazie alla coppia formata da Jamal Crawford (36 punti) e da Joe Johnson (26 punti).
BELINELLI, CAVIGLIA KO Bargnani, di fatto, è l'unico italiano a giocare nella notte Nba. Marco Belinelli, infatti, resta in campo solo un minuto nel match che i New Orleans Hornets (23-16) vincono al supplementare 92-89 contro i lanciati Orlando Magic (25-13). Belinelli si procura subito una distorsione alla caviglia destra e deve gettare la spugna. Gli Hornets rimpiazzano l'azzurro con Marcus Thornton, che estrae 22 punti dal suo cilindro. Chris Paul (12 punti e 13 assist) e Emeka Okafor (18 punti e 14 rimbalzi) sono una garanzia, Trevor Ariza (16 punti) e David West (13 punti e 10 rimbalzi) non steccano. I Magic, reduci da 9 successi di fila, vanno al tappeto nonostante il mostruoso tabellino di Dwight Howard (29 punti e 20 rimbalzi).
MIAMI SI FERMA Si ferma anche la striscia di Miami. Gli Heat (30-10) cercano invano la 13esima vittoria consecutiva on the road e la decima generale ma cadono per 115-105 sul campo dei Los Angeles Clippers (13-24) trascinati da Blake Griffin (24 punti e 11 rimbalzi). Le prestazioni dei big three non evitano il passo falso: Dwyane Wade fa 31 punti, LeBron James 27 e Chris Bosh 26 con 13 rimbalzi.
Il k.o. di Miami restituisce il primato nella Eastern Conference ai Boston Celtics (29-9) che senza troppi problemi stendono 119-95 i Sacramento Kings (8-28). I vicecampioni Nba mandano in doppia cifra ben 8 giocatori, con Paul Pierce (25 punti) top scorer. Nella corsa ad Est, inciampano i New York Knicks (22-16). La formazione della Grande Mela, ancora priva dell'infortunato Danilo Gallinari, viene battuta 131-125 in casa degli Utah Jazz (26-13). Coach Mike D'Antoni punta tutto su 4 giocatori (25 punti di Shawne Williams, 23 di Bill Walker e Ray Felton, 22 di Amar'e Stoudemire) ma resta a mani vuote.
Nella Western Conference comandano sempre i San Antonio Spurs (33-6) che espugnano il parquet dei Milwaukee Bucks (14-22) per 91-84 con Manu Ginobili (23 punti) in evidenza. In trasferta vanno a segno anche i Los Angeles Lakers (29-11). I gialloviola hanno la meglio 115-110 sui Golden State Warriors con lo show di Kobe Bryant (39 punti, 17 negli ultimi 5'49«), assistito degnamente da Pau Gasol (24 punti e 11 rimbalzi) e Lamar Odom (20 punti).
I RISULTATI I risultati delle partite della regular season Nba: Indiana Pacers-Dallas Mavericks 102-89; Toronto Raptors-Atlanta Hawks 101-104; Charlotte Bobcats-Chicago Bulls 96-91; Boston Celtics-Sacramento Kings 119-95; Detroit Pistons-Memphis Grizzlies 99-107; New Orleans Hornets-Orlando Magic 102-99 (overtime); Milwaukee Bucks-San Antonio Spurs 84-91; Houston Rockets-Oklahoma City Thunder 112-118; Phoenix Suns-New Jersey Nets 118-109 (overtime); Utah Jazz-New York Knicks 131-125; Golden State Warriors-Los Angeles Lakers 110-115; Los Angeles Clippers-Miami Heat 111-105.
CAVS UMILIATI DAI LAKERS: È SCONFITTA RECORD -VIDEO
LOS ANGELES - La maledizione di LeBron James colpisce Cleveland. I Cavaliers vengono travolti 112-57 sul campo dei Los Angeles Lakers e, con la sconfitta da record, scrivono una pagina nera della propria storia. La serata disastrosa attira anche l'attenzione di un osservatore speciale. LeBron James, che ha lasciato i Cavs durante l'estate per passare a Miami, non perde la chance di infierire sul suo ex team. «Pazzesco. Il Karma è uno s***. Ti becca sempre. Non si augura il male a qualcuno, Dio vede tutto!», si legge sulla pagina Twitter ufficialmente attribuita al 'prescelto'.
Da quando ha detto addio a Cleveland, James è considerato un 'traditore'. È stato attaccato dal presidente dei Cavs, Dan Gilbert, e per suoi ex tifosi è diventato il nemico numero 1. Tutto questo livore, dice lui nel messaggio pubblicato online, finisce per avere effetti 'tragici' sulla squadra che sta vivendo un'annata da incubo, come dimostra l'attuale bilancio di 8 vittorie e 30 sconfitte. Per la cronaca, i 57 punti segnati dalla squadra di coach Byron Scott contro i Lakers sono il minimo 'all time' per la franchigia. Il precedente primato negativo (59 punti) risaliva ad una batosta incassata contro San Antonio il 25 marzo 1997.
A Los Angeles si concretizza l'11° passo falso consecutivo e il 21° nelle ultime 22 gare. Un disastro, favorito dalla valanga di infortuni che trasformano il roster in un'armata Brancaleone. La squadra non può contare su Anderson Varejao, Anthony Parker e Daniel Gibson. Spazio a giocatori disponibili sul mercato o pescati nella lega di sviluppo della Nba. I big superstiti fanno una figura pessima contro i Lakers. Antawn Jamison segna 6 punti con 3/10 al tiro, Mo Williams si ferma a 2 con un tragico 1/9 dal campo e alla fine della serata riassume la situazione su Twitter: «Non posso farmi vedere in giro a Cleveland». Il top scorer, nel match surreale, è tale Alonzo Gee (12 punti). Davanti ad avversari conciati così male, i Lakers non devono fare granchè per centrare il 28° successo in 39 gare (28-11). Giocano tutti i gialloviola e segnano tutti e segnano tutti tranne il veteranissimo Joe Smith. Ron Artest è il miglior marcatore con 15 punti, mentre Kobe Bryant, Pau Gasol e Lamar Odom ne fanno 13 a testa. Coach Phil Jackson mette in archivio la terza vittoria più ampia nella storia della squadra.
Bastano cifre 'normalì, invece, a San Antonio. Gli Spurs vincono 107-96 sul campo dei Minnesota Timberwolves (9-30) e si confermano la miglior squadra della lega (32-6). I texani marciano spediti grazie ai loro leader: Manu Ginobili chiude con 19 punti, Tim Duncan mette a referto 16 punti e 8 assist, Tony Parker firma 12 punti e 13 assist. La serata Nba non offre note tricolori: l'infortunato Danilo Gallinari può solo guardare i suoi New York Knicks (22-15) che passano sul parquet dei Portland Trail Blazers (20-19) per 100-86. Menzione speciale per Amar'e Stoudemire (23 punti e 8 rimbalzi), Ronny Turiaf (19 punti e 10 rimbalzi) e Raymond Felton (17 punti e 14 rimbalzi).
I RISULTATI I risultati della regular season del campionato Nba: Philadelphia 76ers - Indiana Pacers 103-111; Washington Wizards - Sacramento Kings 136-133; Minnesota Timberwolves - San Antonio Spurs 96-107; Denver Nuggets - Phoenix Suns 132-98; Portland Trail Blazers - New York Knicks 86-100; Los Angeles Lakers - Cleveland Cavaliers 112-57.
INADEMPIENZE DEL BOLOGNA, DUE PUNTI DI PENALIZZAZIONE
La commissione disciplinare della federcalcio, riunitasi oggi e presieduta dall'avvocato Artico, ha inflitto altri 2 punti di penalizzazione al Bologna «riguardanti inadempienze Covisoc», secondo quanto è scritto in una nota diffusa dalla Figc. La Disciplinare ha inflitto anche un'inibizione di 6 mesi all'allora presidente del club Sergio Porcedda e di 2 mesi e 20 giorni all'amministratore delegato Silvino Marras.
COPPA DEL RE, REAL VINCE IL DERBY DI MADRID -VIDEO
MADRID - Il Real Madrid si avvicina alle semifinali della Coppa del Re. La squadra di Josè Mourinho ha sconfitto stasera nell'andata dei quarti al Bernabeu i cugini dell'Atletico Madrid. Gli ospiti erano andati in vantaggio con Forlan al 7', il pareggio del Real al 14' con Sergio Ramos. Nella ripresa il 2-1 di Cristiano Ronaldo al 61' e il terzo gol di Ozil al 90'. Nell'altro incontro di andata dei quarti l'Almeria ha battuto 1-0 il Deportivo La Coruna.
BOWLING, LO STRIKE PIÙ PAZZO DEL MONDO -VIDEO
LAS VEGAS - Molti lo hanno definito lo strike più pazzo del mondo. E' quello realizzato da Josh Scanlan del team statunitense Usbc ai trials di Henderson, in Nevada. Dopo due colpi perfetti, al decimo tentativo, il campione Usa si è presentato con troppa sufficienza al momento del tiro. La palla è letteralmente volata in cielo atterrando nella pista pista laterale a sinistra. Incredibilmente, però, i birilli, dopo un rimbalzo, sono tutti caduti. Purtroppo lo strike non è servito a Scanlan che è stato eliminato dalla gara.
TIM CUP, KRASIC-PEPE E LA JUVE VA AI QUARTI -VIDEO
Il ritorno di Buffon, le giocate di Del Piero, i gol di Krasic e Pepe. Tutti ingredienti che per la Juventus significano vittoria e quarti di finale di Coppa Italia raggiunti. Dopo le due pesanti sconfitte consecutive di campionato, contro Parma e Napoli, i bianconeri ritrovano un pò di serenità e fiducia, passando il turno in quella che è diventata una competizione molto importante, visti gli sviluppi della stagione; ma pagano ancora una volta pegno alla sfortuna. Con l'attacco già ridotto ai minimi termini (fuori Iaquinta, Amauri e Quagliarella), dopo un quarto d'ora Del Neri perde infatti anche Luca Toni.
BUFFON TORNA IN PORTA DOPO 243 GIORNI -FOTO
TORINO - Duecentoquarantatre giorni. Tanto è durato lo stop di Gianluigi Buffon, Gigi, il portierone della Nazionale e della Juventus fermo dal 14 giugno scorso per infortunio. L'ultima volta che scese in campo fu ai Mondiali in Sudafrica, contro il Paraguay. Poi l'ernia al disco, l'operazione, la lunga riabilitazione. Stasera Buffon è tornato a far sognare tifosi juventini e non solo nell'ottavo di finale di Coppa Italia contro il Catania.
JUVE IN VANTAGGIO A TORINO Sta conducento per 1-0 la Juventus di Del Neri al Delle Alpi, contro il Catania. Il gol è di Krasic. Non si arresta, invece, la maledizione infortuni : Luca Toni è uscito dal campo dopo 15 minuti per un problema, ancora non precisato, al ginocchio destro.
TIM CUP: INTER E PALERMO OK CON ETO'O E MICCOLI -VIDEO
Palermo e Inter volano ai quarti di finale di Coppa Italia. La squadra di Leonardo batte il Genoa 3-2 grazie a una doppietta di Eto'o e un gol di Mariga. Il Genoa ha accorciato inutilmente le distanze con un rigore di Kharja e la rete di Sculli. Il Palermo ha invece battuto di misura il Chievo grazie a una rete di Miccoli.
FONTE: Leggo.it
CALCIOMERCATO ESCLUSIVA TLP - Doppio colpo del Pavia: presi Eusepi e Puccio
13.01.2011 21:23 di Nicolò Schira
Doppio colpo del Pavia Calcio che nella serata odierna ha chiuso le trattative per gli arrivi in azzurro del centrocampista classe '89 Gabriele Puccio dal Portogruaro con la formula della comproprietà; mentre approda in riva al Ticino con la formula del prestito dal Varese l'attaccante classe '89 Umberto Eusepi che in Lega Pro nello scorso torneo con la maglia del Viareggio realizzò 9 reti in 13 presenze. Per assicurarsi le prestazione della punta ex Ancona il club di via Alzaia ha vinto la concorrenza di Viareggio, Hellas Verona e Gubbio che sino al tardo pomeriggio hanno tentato di strappare il funambolico attaccante cresciuto nel vivaio genoano alla formazione pavese.
FONTE: TuttoLegaPro.com
13/01/2011, 18:49
CALCIO ITALIANO, ESCLUSIVA Esclusiva, Davide Pellegrini tra passato e futuro
Da giovane ribelle in campo, a abile diplomatico e gestore di delicati equilibri societari e di spogliatoio. Stiamo parlando di Davide Pellegrini, che da giocatore ha vestito la maglia di Varese, Fiorentina, Pisa, Hellas Verona, Venezia, Catania, Carpi e Fasano, oltre ad aver fatto parte delle nazionali giovanili italiane. Ala di qualità, tecnica ed intelligenza tattica, anche se il carattere istintivo che lo portava a dire qualche parola di troppo verso gli allenatori, soprattutto nei primi anni della sua carriera. Appena finita la carriera si è iscritto al corso per diventare allenatore. Essendo rimasto molto legato all’Hellas Verona ha cominciato la sua carriera da tecnico proprio dalle giovanili del scaligere, fino ad arrivare a guidare la Primavera. Fu molto abile nella stagione 2007/08 quando venne chiamato, esonerato e poi richiamato nel corso del campionato ad allenare la prima squadra, che allora militava in Serie C1. Quella stagione che inizialmente sembrava rappresentare per i gialloblu una calvacata trionfale verso la Serie B, ma dopo vari cambi dirigenziali la salvezza arrivò solamente in un giorno di inizio estate, quando l’Hellas vinse i play-out contro la Pro Patria, grazie soprattutto alla capacità gestionale di Pellegrini.
Dopo quell’importante traguardo non venne però riconfermato come tecnico della squadra per scelte dirigenziali e solo la scorsa stagione accettò la panchina del Monopoli in Lega Pro. Formazione la cui guida lasciò dopo poco, in quanto alle promesse inziali non seguirono i fatti concreti: la carente organizzazione e altre problematiche non convinsero Pellegrini a continuare nella sua conduzione tecnica. Attualmente si trova ancora a Verona, tra studi e aggiornamenti in attesa di trovare la giusta opportunità. Stando però ad accreditate indiscrezioni raccolte dalla redazione di Calcio News 24, qualche proposta gli è già arrivata da società di Lega Pro, proposte che non lo hanno però convinto ad accettare. Vista la difficoltà di qualche squadra di Lega Pro, negli ultimi giorni si sono intensificati i contatti tra il suo procuratore e un club di Lega Pro del nord Italia. L’accordo potrebbe chiudersi a giorni e forse già all’inizio della prossima settimana, se i risultati sul campo non dovessero arrivare per l’attuale tecnico. Chissà che non sia proprio una squadra del girone dell’Hellas a poter usufruire delle qualità di Pellegrini, per una insperata salvezza o una promozione nella serie cadetta, magari proprio in concorrenza con il club che ha salvato dal baratro della ex Serie C2.
Luca Iannone
FONTE: CalcioNews24.com
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8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
Prossima partita
Lunedì 1 Aprile ore 15:00 (Sky Sport/DAZN)
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Serie A 30ª Giornata
Classifica
Serie A 2023-2024
Inter
76
Milan
62
Juventus
59
Bologna
54
Roma
51
Atalanta
47*
Napoli
45
Fiorentina
43*
Lazio
43
Monza
42
Torino
41
Genoa
34
Lecce
28
Udinese
27
Hellas Verona
26
Cagliari
26
Empoli
25
Frosinone
24
Sassuolo
23
Salernitana
14
* Atalanta e Fiorentina una partita in meno
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Domenica 17 Marzo ore 15:00 (DAZN)
1-3
Serie A 29ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.