Su un campo al limite della praticabilità (anzi forse anche oltre ma l'arbitro, in un calcio pieno zeppo d'impegni come dev'essere pure quello di Serie C, non se l'è sentita di rinviare la gara) l'HELLAS le ha provate davvero tutte per sfruttare appieno il fattore campo ma un po' per i limiti dei singoli (abbastanza clamorose le due palle 'ciccate' da LE NOCI e quella spedita fuori da SCAGLIA in contrasto, pensate un po', con TORREGROSSA), un po' per qualche svista dell'arbitro (che ha probabilmente negato un rigore ed annullato un gol valido ai galloblù) e un altro po' per la buona sorte che sembra aver abbandonato gli scaligeri il VERONA non riesce a sbloccare il risultato.
Fattostà che la prima delle 5 partite casalinghe da sfruttare da qui a fine anno se n'è andata con un risultato deludente e Mercoledì arriva al Bentegodi il SORRENTO capolista per il recupero della 13^ giornata!
Insomma: non che un paio di giorni siano pochi per recuperare le energie in vista della sfida coi campani ma, considerate le circostanze suddescritte, l'emergenza in infermeria con cui anche MANDORLINI si trova a dover fare i conti ed il fatto che quelli del SORRENTO saranno freschi e riposati (non disputata la gara odierna contro il GUBBIO causa impraticabilità del campo) ha proprio ragione il nuovo tecnico gialloblù: «Meglio cominciare a guardarsi dietro, il Verona è quart'ultimo e per ora meglio mettere in un cassetto qualsiasi altro progetto che non sia la salvezza!»...
Certo che a pensare alle aspettative d'inizio campionato, quando forse con troppa fretta in tanti avevano liquidato il fallimento della passata stagione come esclusiva responsabilità di BONATO e REMONDINA, c'è davvero poco da stare allegri e a dispetto dell'impietosa classifica più di qualcuno in via Torricelli pensa che questa squadra sia migliore di quella che ha disputato il campionato scorso: ogni tanto un po' di umiltà, almeno a cospetto dei numeri (impietosi), davvero non guasterebbe!
Highlights Hellas Verona-Pavia | L'album fotografico di Hellas Verona 0-0 Pavia |
[DICONO]
MANCINI d'accordo col mister: Occhio alle spalle «La vittoria sarebbe stata a dir poco meritata. Non ha proprio voluto girare. Su un campo in pessime condizioni, abbiamo costruito molto, ma non siamo riusciti a trovare il gol. Dispiace molto, perché la squadra ha espresso un buon gioco. Io dico che, prima di tutto, dobbiamo guardarci alle spalle, in questo momento» (Leggo.it)
CANGI giudica ingiusto il risultato contro il PAVIA: «Ci abbiamo provato dall'inizio alla fine, non siamo stati certamente agevolati dal tempo e dal campo. E' stato fatto il gioco dell'avversario puntando sui palloni lunghi, quando in settimana era stata preparata un'altra partita. Le occasioni sono state create, sono mancate la fortuna e la scaltrezza necessarie per centrare tre punti meritati e necessari, visto il momento. E' mancato il guizzo giusto, il terreno di gioco non ci ha dato una mano. Il Pavia ha subìto per novanta minuti, è un peccato che sia terminata così».
L'ex Gallipoli ha ritrovato una maglia da titolare, e la sua condizione va via via migliorando: «Mandorlini chiede cose che la squadra sta seguendo in pieno. Personalmente avevo bisogno di fiducia e tranquillità, dobbiamo continuare così. Sono contento per me, domenica per domenica bisogna andare avanti proseguendo sulla strada intrapresa la settimana scorsa. L'impegno non è mancato, col Sorrento non possiamo sbagliare» (HellasVerona.it)
Un déjà vu per mister MANDORLINI: «Mi sembra di analizzare la partita di sette giorni fa. Dispiace per la squadra e per la gente che ci ha seguito, ai ragazzi non devo dire niente. Hanno fatto di tutto per portare a casa una vittoria meritata, il momento attuale è questo. Guardiamo avanti, ci aspetta una sfida difficile mercoledì pomeriggio. Due risultati stretti, ritengo comunque che continuando così le cose cambieranno. Abbiamo fatto molto per riuscirci, non siamo molto precisi ma da un momento all'altro le situazioni si possono sbloccare. Spero accada presto, perchè ne abbiam bisogno tutti. I tifosi soffrono insieme a noi, non vincere una gara come quella odierna non va bene. Gli atleti si stanno impegnando molto, due punti sui sei a disposizione rappresentano la realtà. Non piangiamo troppo, io sono fiducioso».
Le condizioni del terreno ed alcune decisioni dell'arbitro hanno probabilmente penalizzato la squadra scaligera: «Indipendentemente dal campo abbiamo fatto molto, il terreno di gioco non aiutava chi doveva gestire la manovra. Il rigore su Selva era chiaro come altre situazioni, voi addetti ai lavori lo dite da parecchio tempo: non so spiegarmi perchè un club come l'Hellas è martoriato dalle sviste. Accettiamo gli errori, nonostante siano difficili da digerire» (HellasVerona.it)
[ALTRE NEWS IN ALLEGATO]
LA PROCURA DI PARMA RIBADISCE: NESSUNA COMBINE ANTI NAPOLI e Campionato 2000-2001 regolare! «In quell'anno - ha spiegato il Pm Laguardia - sulla base di notizie di stampa la sostituta Silvia Cavallari (ex componente del pool di inchiesta sul crac Parmalat, ndr) aprì un fascicolo ipotizzando la frode sportiva. Delle indagini fu informata anche la Federcalcio che fece pervenire ai nostri uffici una nota dettagliata nella quale sosteneva che dalla vicenda non emergevano irregolarità.» L'Indagine restò senza esiti, nel senso che non furono accertate responsabilità. «Per questo la Procura chiese l'archiviazione dell'inchiesta», ha concluso Laguardia...
[LE ALTRE DEL GIRONE]
In attesa del posticipo di domani fra REGGIANA e BASSANO, le bizze del tempo impediscono lo svolgersi delle gare tra RAVENNA-SPAL e GUBBIO-SORRENTO e fanno iniziare con un tempo di ritardo quella fra ALESSANDRIA e MONZA finita poi a reti inviolate come la partita fra SUDTIROL e LUMEZZANE. Pari fra CREMONESE e PERGO mentre approfittano pienamente del turno casalingo sia lo SPEZIA che il COMO rispettivamente sulla PAGANESE e la SALERNITANA...
[IN BREVE A PIÉ PAGINA]
SERIE A: Vola il CAGLIARI di DONADONI, ancora pari per la LAZIO, INTER a valanga sul PARMA, pari anche ta JUVE-FIORENINA e SAMP-MILAN.
FORMULA 1: VETTEL a sorpresa 'Nel mio futuro vedo la FERRARI'...
SERIE B: IL NOVARA mantiene la testa della classifica...
NUOTO: Federica PELLEGRINI si ritira dai 400 sl poi si riprende e conquista un bronzo con le altre azzurre in staffetta!
RUGBY: L'ITALIA sa anche vincere! Ne fanno le pese le FIJI...
LEGA PRO: Cambio di proprietà al COMO, si attende l'esonero della coppia REVI-GARAVAGLIA, tra i papabili alla guida tecnica anche REMONDINA e FONTOLAN!
[RASSEGNA STAMPA]
Lunedì 29 Novembre 2010
Mancini: «Dovevamo vincere, abbiamo costruito molto»
di Mario Padovani
VERONA - Il rammarico, nello spogliatoio dell’Hellas, è forte. «La vittoria sarebbe stata a dir poco meritata», comincia Manuel Mancini. Il centrocampista gialloblù aggiunge. «Non ha proprio voluto girare. Su un campo in pessime condizioni, abbiamo costruito molto, ma non siamo riusciti a trovare il gol. Dispiace molto, perché la squadra ha espresso un buon gioco». E la classifica resta preoccupante, per il Verona. I sogni di rimonta rimangono ancora un’illusione. «Io dico che, prima di tutto, dobbiamo guardarci alle spalle, in questo momento», commenta Mancini.
Francesco Cangi, dal canto suo, osserva. «Ci abbiamo provato dall’inizio alla fine, senza riuscire a passare. Cosa c’è mancato? Probabilmente quella concretezza in più su certi palloni». E, poi, c’è anche la stizza per una direzione arbitrale, quella del signor Carbone di Napoli, che ha penalizzato l’Hellas. (ass)
Lunedì 29 Novembre 2010
Le Noci, lo spreco del sacrificio
RAFAEL 6
È attento a non farsi ingannare dal terreno
CANGI 6,5
La miglior esibizione stagionale.
VERGINI 6
Gioca di fisico e tiene bene.
MAIETTA 6
Un paio di pericolose sbavature, poi si rimette in sesto. Finisce la gara infortunato.
SCAGLIA 5,5
Non trova mai le misure. E spinge pochissimo.
MANCINI 6,5
Gioca bene sia come interno, sia come trequartista. Gli manca solo la stoccata vincente.
ESPOSITO 6
Sessanta minuti in cattedra, poi finisce la benzina.
HALLFREDSSON 5,5
Parte con l’intenzione di spaccare il mondo. Fa solo una confusione pazzesca (dall’89’ Andersson ng).
LE NOCI 6
Voto 10 per il sacrificio, voto 2 per la concretezza sotto porta.
SELVA 5,5
Ti aspetti il suo guizzo che non arriva. Recrimina (giustamente) per un rigore non dato. (dall’84’ Torregrossa ng).
PICHLMANN 5,5
Tanto lavoro per nulla. Arriva sempre stremato in area di rigore (dal 78’ Garzon ng). (G.Vig./ass)
Lunedì 29 Novembre 2010
Senza reti la sfida col Pavia. In un campo versione risaia, rigore negato a Selva e gol annullato a Torregrossa
Il Verona frenato da fango e arbitro
di Gianluca Vighini
VERONA - Impantanati. La palude del Bentegodi (campo indecente dopo la gara della Nazionale di rugby e la pioggia caduta) frena la rincorsa dell’Hellas. Così anche contro il Pavia, Mandorlini recrimina. «Ci mancano almeno quattro punti», sbotta il tecnico romagnolo. «Raccogliamo molto meno di quanto seminiamo. E’ andata così a Ferrara. È andata così oggi (ieri, ndr)».
I gialloblù si devono accontentare di un pareggio senza reti, nonostante il tentativo di giocare la palla e di applicare quanto è stato provato in settimana. «Ma su questo campo era praticamente impossibile - sottolinea Mandorlini -. Siamo stati anche bravi a costruire qualche buona azione. Ma le occasioni che abbiamo avuto sono state più frutto del caso che di altro».
E ora rischia di esplodere con fragore la polemica tra il Verona e l’amministrazione comunale. Le condizioni del terreno sono infatti destinate a peggiorare. Domani sera su questo campo giocherà infatti il Chievo in Coppa Italia contro il Novara e meno di 24 ore dopo l’Hellas avrà lo snodo fondamentale del recupero con il Sorrento, che tra l’altro ieri non ha giocato a Gubbio per impraticabilità del campo.
Il Verona ha cercato di fare la gara, il Pavia si è difeso con ordine. Ma l’assalto gialloblù non è riuscito a trovare il chiavistello per arrivare al successo. Complice anche l’arbitro che non ha visto un calcio di rigore su Selva nel primo tempo (34’) e ha annullato un gol per fuorigioco (Torregrossa all’88’) al Verona. «L’impressione - ha detto Cangi a fine partita - è che gli arbitri vengano al Bentegodi con l’obiettivo di non fischiarci niente a favore. Ormai è un anno e mezzo che sono qui e ho visto solo una volta l’arbitro darci un penalty a favore».
Resta l’amarezza del risultato. E con grande realismo Mandorlini non cerca alibi. «Guardiamoci alle spalle, inutile pensare a clamorose rimonte in questo momento». E ora la capolista Sorrento: mercoledì, fango del Bentegodi permettendo, servono i tre punti. (ass)
FOTO: Leggo.it
NEWS
Parma, 16:48
CALCIO, PARMA; PM: NESSUNA COMBINE CON HELLAS VERONA NEL 2001
La Procura di Parma prova a porre fine alla questione sulla presunta combine tra il Parma e l'Hellas Verona, relativa al campionato di calcio 2001 sollevata nei giorni scorsi da Report su Rai Tre. "In quell'anno - ha spiegato il Pm Laguardia - sulla base di notizie di stampa la sostituta Silvia Cavallari (ex componente del pool di inchiesta sul crac Parmalat, ndr) aprì un fascicolo ipotizzando la frode sportiva. Delle indagini fu informata anche la Federcalcio che fece pervenire ai nostri uffici una nota dettagliata nella quale sosteneva che dalla vicenda non emergevano irregolarità". Sotto la lente della Procura di Parma finì la partita Parma-Verona, penultima di campionato, che vide la vittoria degli scaligeri sui crociati. Il Verona in seguito al successo esterno potè presentarsi al turno successivo contro la Reggina in piena corsa salvezza. Vincendo nella sfida con i calabresi riuscì a restare nel campionato di massima serie.
Stando all'allora presidente del Napoli Corbelli, Tanzi era proprietario di due squadre e aveva di fatto condannato il Napoli alla retrocessione. Il procuratore Laguardia ha spiegato che Corbelli fu ascoltato in Procura, mentre Pastorello e Stefano Tanzi, figlio di Calisto e all'epoca dirigente del Parma Calcio, furono sentiti nell'ambito di un'indagine della Federazione italiana giuoco calcio. Indagine che restò senza esiti, nel senso che non furono accertate responsabilità. "Per questo la Procura chiese l'archiviazione dell'inchiesta", ha concluso Laguardia
FONTE: Repubblica.it
RISULTATI E CLASSIFICHE
1^ Divisione, l'Hellas Verona non riesce a scardinare il bunker del Pavia
Hellas Verona-Pavia 0-0
28.11.2010 16:55 di Corrado Della Bruna
Hellas Verona e Pavia si affrontano al "Bentegodi" in questa giornata invernale alla ricerca di punti essenziali per il proseguio del campionato. Il campo appare in condizioni davvero al limite della praticabilità in buona parte della zona centrale che va da porta a porta, con pozzanghere che rallentano lo scorrere del pallone.
Le squadre iniziano subito su ritmi interessanti con gli azzurri pavesi (oggi in maglia rossa) pronti a replicare alle offensive dei gialloblù di casa. Al 4' è Mancini a farsi notare per gli scaligeri con un tiro appena dentro l'area che Facchin blocca in presa bassa. Un minuto dopo è Ferretti a girare alto di testa da discreta posizione. Il gioco è spezzettato dai molti fischi arbitrali a sanzionare interventi non cattivi ma dovuti al precario stato di equilibrio dei ventidue giocatori in campo. Il gioco non è spettacolare, e non potrebbe essere diversamente considerate le condizioni del terreno di gioco, tuttavia le compagini non lesinano grinta e volontà in ogni azione. I padroni di casa aumentano la propria pressione in area pavese a ridosso della metà della prima frazione non riuscendo, tuttavia, a impegnare l'estremo difensore Facchin. Invero nell'unica vera occasione frutto di tale forcing Selva sarebbe anche andato in rete con un gran tiro a girare dal vertice sinistro dell'area di rigore (31') ma la sua posizione di partenza era stata segnalata e sanzionata in fuorigioco. Al 34' ancora Selva protagonista di un dubbio strattonamento in area lombarda su lancio dalle retrovie, ma l'arbitro lascia correre tra le veementi proteste del pubblico di casa. Al 40' è sempre Selva che, al limite dell'area di rigore, controlla bene un passaggio filtrante di Mancini e prova a calciare in porta ma la parabola data al pallone si spegne oltre la traversa. Gli scaligeri mettono all'angolo il Pavia in questa fase del match, creando numerose mischie in area in cui manca solo il guizzo vincente. Ma al 44' anche gli ospiti arrivano pericolosamente alla conclusione con Ferrini che, liberato sul secondo palo, a tu per tu con Rafael calcia alto. La frazione si chiude con una punizione di Le Noci che termina di poco alta sopra la traversa.
Comincia la ripresa con gli stessi ventidue interpreti della prima frazione. La prima conclusione è di marca pavese al 46' con Guadalupi che, dopo essersi liberato bene, calcia molto alto da fuori area. La replica dei gialloblù di casa arriva al 49' con un colpo di testa di Pichlmann su angolo battuto da Mancini, con la palla che arriva docile tra le braccia di Facchin. Al 54' occasionissima per l'Hellas Verona con Le Noci che, liberato sul secondo palo da una spizzata di testa di Pichlmann su ottimo cross di Esposito dalla destra, controlla bene ma calcia malamente a lato. Nemmeno un giro di clessidra e, sul proseguimento dell'azione, Preite anticipa provvidenzialmente di testa Selva, pronto a colpire a centro area. Mister Andrissi effettua un cambio lungo l'out destro della mediana, inserendo Pellegrini per Ferrini. Al 70' una mischia in area di rigore del Pavia sugli sviluppi di un corner non trova pronti nè Pichlmann nè Selva. Il tecnico lombardo corre ai ripari effettuando un secondo cambio nella zona nevralgica del campo: Del Sante per Tarantino. Due minuti dopo è ancora l'Hellas Verona a farsi pericoloso ma Le Noci, pescato solo in area da un'ottima punizione di Hallfredsson, non riesce a trovare la deviazione di testa vincente mancando la palla. Primo cambio ordinato da Mandorlini al 77' con Garzon che entra al posto di Pichlmann, ridisegnando lo schieramento tattico degli scaligeri che ora si presentano con un 4-3-1-2 (Garzon sul centro-destra e Mancini dietro le due punte Le Noci e Selva). Pochi minuti l'infortunio di Selva costringe il tecnico veronese a far entrare il giovanissimo Torregrossa. Andrissi ne approfitta per gettare nella mischia Caidi al posto dello stanco ma positivo Ferretti. I veronesi si gettano in attacco alla ricerca del gol-partita e i palloni spiovono in area pavese, ma ancora una volta manca la deviazione vincente.
Dopo 5' di recupero termina il match con il risultato di 0-0. Una gara che, ai punti, l'Hellas Verona avrebbe meritato di vincere ma che, il campo infame e parecchi errori sottoporta hanno condotto al risultato ad occhiali. Il Pavia, per contro, si dimostra compagine tignosa, difficile da affrontare e, soprattutto, da piegare.
HELLAS VERONA-PAVIA 0-0
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; Cangi, Maietta, Vergini, Scaglia; Mancini, Esposito, Hallfredsson (89' Anderson); Pichlmann (77' Garzon), Selva (83' Torregrossa), Le Noci. (A disposizione: Caroppo, Cacciola, Viviani, Testini). All. Mandorlini
PAVIA (4-4-1-1): Facchin; Daffara, Preite, Blanchard, Visconti; Ferrini (61' Pellegrini), Tarantino (70' Del Sante), Carotti, Tattini; Guadalupi; Ferretti (83' Caidi). (A disposizione: Radaelli, Giannattasio, D'Errico, Marconi). All. Andrissi
Arbitro: Carbone di Napoli
Note: Spettatori 9.241 (di cui 7.958 abbonati). Ammoniti Ferrini, Facchin, Tattini e Carotti (P); Grazon (HV). Angoli 6-2. Recupero 1' pt e 5' st.
RISULTATI E CLASSIFICHE
1^ Divisione, Girone A: risultati e marcatori di oggi [15^ giornata]
28.11.2010 16:25 di Valeria Debbia
Due gare rinviate a causa del maltempo ed una in ritardo di ben 45 minuti. Intanto il Como riesce ad avere la meglio sulla Salernitana. Il Pavia blocca il Verona sul pari così come il Lumezzane con il SudTirol. Lo Spezia batte di misura la Paganese. Pari nel derby di Cremona.
Alessandria-Monza 0-0 [ Match iniziato con 45' di ritardo causa neve ]. All'80' espulsi i due tecnici (Sarri e Verdelli)
Hellas Verona-Pavia 0-0
Sudtirol-Lumezzane 0-0
Spezia-Paganese 1-0 52' Casoli (Sp)
Ravenna-Spal [ rinviata per impraticabilità del campo ]
Gubbio-Sorrento [ rinviata per impraticabilità del campo ]
Cremonese-Pergocrema 1-1 30' Zanchetta (Cr), 33' Basile (Per)
Como-Salernitana 2-1 17' Carrus (Sal), 23' Gomes (Com), 75' Morandi (Com)
Reggiana-Bassano Virtus
FONTE: TuttoLegaPro.com
CALENDARIO PARTITE
Hellas Verona, tre gare in sette giorni per dare un volto diverso al torneo
28.11.2010 10.15 di Corrado Della Bruna
Comincia oggi (calcio d'inizio alle ore 14,30) il ciclo di tre gare nell'arco di sette giorni che potrebbe dare all'Hellas Verona la possibilità di raddrizzare un campionato in cui finora tutto, o quasi, quello che poteva andare storto l'ha fatto. Al "Bentegodi" i gialloblù scenderanno in campo contro il Pavia in una sfida che, contro ogni pronostico estivo, si prospetta come un vero e proprio scontro diretto per le zone basse della classifica (Pavia a quota 15 punti, uno in più dei veronesi).
In seguito gli scaligeri recupereranno mercoledi 1 dicembre la gara, valida per la 13a giornata, contro il Sorrento e, la domenica successiva, chiuderanno la propria serie "sette giorni di fuoco" rendendo visita al Lumezzane. Inutile dire che i prossimi impegni, difficili e tanto ravvicinati, potrebbero portare quel contributo di punti e prestazioni utili per iniziare a dare un significato diverso a questo torneo. Mandorlini e la truppa veneta ne sono ben consci e tenteranno sicuramente di dare un "colpo di coda" in questo desio del 2010 (l'anno si chiuderà con altre due sfide interne con Pergocrema e Paganese).
Tornando alla delicata sfida odierna, l'Hellas Verona si troverà ad affrontare una squadra, il Pavia, non trascendentale ma davvero tignosa e difficile da superare (chiedere a Sorrento e Alessandria a riguardo, bloccate sul pari). Proprio quel genere di squadra che al "Bentegodi" e durante la gestione-Giannini (Mandorlini è al suo esordio come allenatore tra le mura di casa) i veronesi hanno dimostrato di soffrire. E, come spesso è accaduto, dovrà affrontarla non con tutta la rosa a disposizione. Il tecnico veronese deve fare la conta tra infortunati e squalificati, schierando una coppia centrale difensiva inedita (Maietta-Vergini) e, in generale, avendo uomini contati sulla mediana e scarse alternative in attacco. Mandorlini dovrebbe confermare il modulo 4-3-3 con unica nota positiva rappresentata dal rientro di Scaglia lungo l'out sinistro difensivo.
Questa dunque la probabile formazione:
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; Cangi, Maietta, Vergini, Scaglia; Mancini, Esposito, Hallfredsson; Pichlmann, Selva, Le Noci. (A disposizione: Caroppo, Anderson, Cacciola, Garzon, Viviani, Torregrossa, Vriz). All. Mandorlini
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
28/11/2010 - 18:01
Cangi: "E' mancato il guizzo giusto"
"Ci abbiamo provato dall'inizio alla fine, non siamo stati certamente agevolati dal tempo e dal campo. Stiamo seguendo Mandorlini, dobbiamo continuare così"
VERONA - Non è bastata una prova convincente dell'Hellas Verona contro il Pavia per ritrovare i tre punti: gli attacchi dei gialloblù si sono infatti infranti contro il muro avversario, mantenendo il punteggio inchiodato sullo 0-0. Questo il commento post-partita di Francesco Cangi: "Ci abbiamo provato dall'inizio alla fine, non siamo stati certamente agevolati dal tempo e dal campo. E' stato fatto il gioco dell'avversario puntando sui palloni lunghi, quando in settimana era stata preparata un'altra partita. Le occasioni sono state create, sono mancate la fortuna e la scaltrezza necessarie per centrare tre punti meritati e necessari, visto il momento".
Molte le opportunità per sbloccare il risultato: "E' mancato il guizzo giusto, il terreno di gioco non ci ha dato una mano. Il Pavia ha subìto per novanta minuti, è un peccato che sia terminata così".
L'ex Gallipoli ha ritrovato una maglia da titolare, e la sua condizione va via via migliorando: "Mandorlini chiede cose che la squadra sta seguendo in pieno. Personalmente avevo bisogno di fiducia e tranquillità, dobbiamo continuare così. Sono contento per me, domenica per domenica bisogna andare avanti proseguendo sulla strada intrapresa la settimana scorsa. L'impegno non è mancato, col Sorrento non possiamo sbagliare".
Ufficio Stampa
28/11/2010 - 17:47
Mandorlini: "I due pari consecutivi ci stanno stretti"
"Continuando così le cose cambieranno. Spero accada presto, perchè ne abbiamo bisogno tutti"
VERONA - "Mi sembra di analizzare la partita di sette giorni fa. Dispiace per la squadra e per la gente che ci ha seguito, ai ragazzi non devo dire niente. Hanno fatto di tutto per portare a casa una vittoria meritata, il momento attuale è questo. Guardiamo avanti, ci aspetta una sfida difficile mercoledì pomeriggio". Questo il primo commento di Andrea Mandorlini dopo il termine della 15a di campionato, in cui i gialloblù hanno impattato in casa col Pavia.
Secondo pareggio consecutivo per il tecnico romagnolo: "Due risultati stretti, ritengo comunque che continuando così le cose cambieranno. Abbiamo fatto molto per riuscirci, non siamo molto precisi ma da un momento all'altro le situazioni si possono sbloccare. Spero accada presto, perchè ne abbiam bisogno tutti. I tifosi soffrono insieme a noi, non vincere una gara come quella odierna non va bene. Gli atleti si stanno impegnando molto, due punti sui sei a disposizione rappresentano la realtà. Non piangiamo troppo, io sono fiducioso".
Le condizioni del rettangolo verde ed alcune decisioni del direttore di gara hanno probabilmente penalizzato la squadra scaligera: "Indipendentemente dal campo abbiamo fatto molto, il terreno di gioco non aiutava chi doveva gestire la manovra. Il rigore su Selva era chiaro come altre situazioni, voi addetti ai lavori lo dite da parecchio tempo: non so spiegarmi perchè un club come l'Hellas è martoriato dalle sviste. Accettiamo gli errori, nonostante siano difficili da digerire".
Ufficio Stampa
28/11/2010 - 16:20
Hellas Verona-Pavia 0-0
Secondo pareggio per Andrea Mandorlini sulla panchina gialloblù: al "Bentegodi" la formazione lombarda riesce a fermare l'offensiva scaligera
VERONA - Secondo pareggio consecutivo per Andrea Mandorlini con l'Hellas Verona: dopo l'1-1 di sette giorni fa in casa della Spal, al "Bentegodi" i gialloblù non riescono ad inviolare la porta lombarda, nonostante la netta supremazia territoriale. Manovra fortemente penalizzata dalle condizioni del rettangolo verde. Mercoledì Garzon e compagni torneranno in campo per recuperare la sfida col Sorrento, rimandata a causa dell'utilizzo dell'impianto da parte della Nazionale di rugby.
Scelte quasi obbligate per il tecnico romagnolo in occasione della 15a di campionato: out per squalifica Ferrari e Ceccarelli, oltre agli infortunati Abbate, Berrettoni, Campagna, Malomo, Martina Rini, Paghera e Russo. Fuori all'ultimora pure Vriz (influenza), in panchina insieme a Cacciola anche il centrocampista della Berretti Testini ('92). In campo dal 1' Vergini al centro della difesa e Scaglia sulla corsia di sinistra, fascia di capitano ad Esposito. Andrissi risponde con Tarantino sulla mediana e la coppia d'attacco Ferretti-Guadalupi.
Al 4' Mancini controlla palla al limite e supera in dribbling due avversari, conclusione di sinistro che termina debolmente tra le braccia di Facchin anche a causa delle condizioni del terreno di gioco. Rispondono gli ospiti con un colpo di testa di Ferretti (5') su cross di Ferrini, alta sopra la traversa. Ancora Ferretti (17') ci prova dalla distanza col mancino, il tiro è impreciso. Nei pressi della linea di fondo Daffara scivola nell'addomesticare la sfera, Hallfredsson ne approfitta per provare l'appoggio morbido al centro (24') ma l'estremo difensore avversario blocca. Al 31' l'islandese serve al vertice dell'area Le Noci, destro che termina sotto l'incrocio dei pali ma l'assistente di linea sbandiera un fuorigioco. Centro di Mancini per Selva al 40', tiro dai sedici metri alto di poco. Clamoroso batti e ribatti a pochi passi dalla linea di porta al 43', la punta sammarinese e Le Noci non riescono nel tap-in. Allo scadere l'ex Pergocrema ci prova su punizione dai venti metri, palla sopra la traversa.
In apertura di ripresa (46') tiro ampiamente fuorimisura dalla distanza di Guadalupi, Rafael controlla. Al 49' Selva incorna centralmente un calcio d'angolo di Mancini, Facchin va in presa. Tiro-cross insidioso di Hallfredsson (52') stoppato da Pichlmann, che a causa della marcatura di Preite non riesce a girarsi e concludere. Al 54' Selva prolunga di testa un lancio di Esposito, Le Noci controlla e tira di prima intezione senza inquadrare lo specchio della porta. Discesa di Mancini sullacorsia di destra poco dopo, cross per Selva anticipato da Blanchard. La formazione di Andrissi tenta di rispondere con Ferretti, il cui tiro dal limite finisce fuori (55'). Al 67' punizione di Ferretti, Rafael blocca a terra la conclusione dai venti metri. Cross di Hallfredsson su calcio di punizione dalla sinistra (73'), Le Noci non arriva in tempo per la deviazione decisiva. Al'88' Torregrossa deposita in fondo al sacco in tuffo dopo uno svarione di Facchin, l'arbitro annulla per fuorigioco.
HELLAS VERONA-PAVIA 0-0
Marcatori: -
Hellas Verona: Rafael; Cangi, Vergini, Maietta, Scaglia; Mancini, Esposito, Hallfredsson (89' Anderson); Le Noci, Selva (84' Torregrossa), Pichlmann (78' Garzon).
A disposizione: Caroppo, Cacciola, Viviani, Testini.
Allenatore: Andrea Mandorlini
Pavia: Facchin; Daffara, Preite, Blanchard, Visconti; Ferrini (61' Pellegrini), Tarantino (70' Del Sante), Carotti, Tattini; Ferretti (84' Caidi), Guadalupi.
A disposizione: Redaelli, Giannattasio, D'Errico, Marconi.
Allenatore: Gianluca Andrissi
Note. Ammoniti: Ferrini, Carotti, Tattini, Facchin. Espulsi: -. Recupero: 1'-5'. Spettatori: 9.241
Ufficio Stampa
28/11/2010 - 18:54
Hellas Verona-Sorrento, biglietti già acquistabili
I tagliandi per la sfida coi campani sono disponibili presso i punti vendita dei circuiti Index/Best Union e Ticket One
27/11/2010 - 11:38
Giovanili, rinviate due gare
A causa dell'impraticabilità del campo sportivo di Soave non si disputeranno i match della Berretti (con la Sambonifacese) e degli Allievi Regionali (col Romano d'Ezzelino)
VERONA - Hellas Verona rende noto che a causa dell'impraticabilità del campo di Soave, le gare della Berretti e degli Allievi Regionali sono state rinviate. I ragazzi di Colella avrebbero dovuto affrontare questo pomeriggio la Sambonifacese mentre per la formazione di Guidotti era in programma l'11a di campionato, contro il Romano d'Ezzelino.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC]
SERIE A: Vola il CAGLIARI di DONADONI, ancora pari per la LAZIO, INTER a valanga sul PARMA, pari anche ta JUVE-FIORENINA e SAMP-MILAN. FORMULA 1: VETTEL a sorpresa 'Nel mio futuro vedo la FERRARI'... SERIE B: IL NOVARA mantiene la testa della classifica... NUOTO: Federica PELLEGRINI si ritira dai 400 sl poi si riprende e conquista un bronzo con le altre azzurre in staffetta! RUGBY: L'ITALIA sa anche vincere! Ne fanno le pese le FIJI... LEGA PRO: Cambio di proprietà al COMO, si attende l'esonero della coppia REVI-GARAVAGLIA, tra i papabili alla guida tecnica anche REMONDINA e FONTOLAN!
LEGA PRO
Como, Brevi-Garavaglia: l'esonero è servito
27.11.2010 11.54 di Giulia Borletto
Dal 1 dicembre la cordata bresciana capeggiata dall'immobiliarista Abele Lanzanova e dal suo braccio destro, il commercialista piacentino Fabrizio Cordini prenderà le redini del Como. Tra le priorità della nuova proprietà c'è quella di rovesciare le sorti della squadra, ora mestamente al penultimo posto della classifica del girone A di Prima Divisione. Per questo già ieri, riporta Il Corriere di Como , Lanzanova ha voluto incontrare il direttore generale Marco Degennaro, con cui ha parlato di mercato dando il via libera all'acquisto di due giocatori con importanti trascorsi, anche in Serie A, per rinforzare la rosa.
Per quanto riguarda la guida tecnica, invece, sembra segnato il destino della coppia Oscar Brevi-Carlo Garavaglia, che dopo la partita contro la Salernitana, qualunque sia il risultato, saranno molto probabilmente esonerati. In pole position per la panchina lariana c'è l'ex Hellas Verona Gian Marco Remondina, tallonato dai già citati Luca Fusi, Silvano Fontolan e Moreno Torricelli.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
FEDERICA PELLEGRINI, MALORE IN VASCA: "TUTTO OK"
La prima a sdrammatizzare è proprio lei, Federica Pellegrini, costretta stamattina a rinunciare alla batteria dei 400 stile libero agli Europei in vasca corta di Eindhoven per un lieve malore. Nel pomeriggio Superfede sarà di nuovo in vasca, nuoterà infatti la frazione a stile libero della staffetta 4x50 mista nella finale che chiuderà la terza giornata dei campionati. «Va tutto bene - ha scritto sul suo blog Federica Pellegrini - È stato un caso sporadico e non l'inizio di un nuovo periodo di 'paurà come in molti affermano. Tutti sanno che è da due anni che ho questo tipo di problemi e ogni tanto riemergono senza possibilità di controllo... ma non importa... io sono serena. Meglio durante un europeo che durante una gara più importante. Questa sera rientrerò in vasca per la staffetta e spero che il mio contributo sia importante». L'ansia ha rifatto capolino oggi e la nuotatrice veneta ha preferito non rischiare, fermarsi. «'Ho avvertito un malessere, ma più lieve - ha spiegato la Pellegrini riferendosi ad episodi simili che le erano capitati in passato -. Non era il caso di rischiare. Ho avuto gli stessi sintomi delle volte scorse, mi dispiace molto per questi 400 che ancora una volta non riesco a onorare. Ma non ne faccio un dramma. Mi rimetterò al lavoro per i Mondiali di Dubai».
IL NOVARA RESTA IN TESTA, PORTOGRUARO KO -VIDEO
Si è conclusa la 17/ma giornata del campionato di calcio di Serie B. Il Novara rischia tantissimo col Siena: sotto di un gol, recupera e chiude il match sull'1-1, mantenendo quindi il primato in classifica. Si giocherà lunedì Modena-Cittadella. Posticipata all'8 dicembre prossimo la partita tra Reggina e Albinoleffe.
TUTTI I RISULTATI
Crotone-Vicenza 1-2;
Empoli-Sassuolo 0-1;
Frosinone-Ascoli 1-1;
Padova-Varese 2-2;
Pescara-Portogruaro 4-2;
Piacenza-Torino 1-1;
Siena-Novara 1-1;
Triestina-Grosseto 0-1;
F1, VETTEL SOGNA IN ROSSO: "LA FERRARI NEL MIO FUTURO"
«Guidare la Ferrari è un sogno, è un mio obiettivo. Lo stesso vale per la Mercedes, un marchio mitico». Sebastian Vettel ha appena vinto il Mondiale di Formula 1 al volante della Red Bull. Il 23enne pilota di Heppenheim, però, un giorno vorrebbe accomodarsi al volante delle monoposto più nobili del circus. «La Ferrari può essere paragonata al Real Madrid», dice Vettel, alla Bild am Sonntag, collegando Formula 1 e calcio. «Adesso però sono felice alla Red Bull, ho ancora 2 anni di contratto e abbiamo grandi progetti. Nella prossima stagione vogliamo difendere il titolo, già questo sarà abbastanza impegnativo e complicato», aggiunge. Nelle ultime due settimane, dopo il trionfo ad Abu Dhabi, Vettel non ha avuto un attimo di pausa. Feste, celebrazioni, interviste a raffica. I complimenti più graditi sono stati quelli inviati «dal nostro cancelliere». Vettel ha ricevuto un messaggio di Angela Merkel. «Non so veramente quanto sia interessata alla Formula 1, ma le sue parole erano molto sincere e gradevoli. Sembrava veramente che avesse seguito l'intera stagione», dice l'iridato con orgoglio. Con il titolo in bacheca, Vettel può fare affari d'oro anche fuori dalla pista. Il fuoriclasse, però, non ha intenzione di trasformarsi in un uomo-sandwich per rimpinguare ulteriormente il conto in banca. «Un marchio deve calzarmi alla perfezione. Questa è la cosa importante più di un contratto che possa riempirmi le tasche. Se firmassi ogni accordo, il prossimo anno non avrei più tempo da dedicare alla mia priorità: il risultato sportivo. Questo è l'unico motivo per cui sono in Formula 1», afferma.
"I SOLDI NON SONO IMPORTANTI" «Adesso il mio obiettivo non è accumulare denaro. Non spendo i soldi in maniera insensata: non ho bisogno di uno yacht solo perchè sono diventato campione del mondo». E un jet privato? «Al momento non è un argomento. Il lusso non mi interessa, mi interessa il tempo». Insomma, se l'agenda dovesse riempirsi del tutto, in futuro se ne potrà riparlare. Per ora, il successo non modificherà le abitudini: «Spendo i soldi per buoni film e per i dvd». Dal barbiere, invece, si va un paio di volte l'anno e pazienza se la 'zazzerà cresce in maniera ribelle. «Conosco gente che va dal parrucchiere ogni 2-3 settimane: io non ho tutto questo tempo a disposizione». In bagno, la mattina, si va di corsa: il pit-stop completo dura «5-10 minuti. E sono pronto. Ovviamente mi guardo allo specchio per vedere se è tutto ok». Ha visto e rivisto le foto dei suoi festeggiamenti ad Abu Dhabi: qualcosa non è andato per il verso giusto. «Ero sul podio e piangevo. Ovviamente era un momento emozionante, ma rivedere una foto in cui si piange... Non dovrebbe capitare».
ALONSO: "NON VEDO L'ORA DI RICOMINCIARE" «Ho già molta voglia di ricominciare». Fernando Alonso vuole riscattare la tremenda delusione mondiale. Il pilota spagnolo della Ferrari ha accarezzato il sogno di conquistare il titolo 2010. L'ultima gara dell'anno, però, si è trasformata in un calvario: settimo posto ad Abu Dhabi e addio Mondiale. «Io dovevo superare 3 monoposto, ci ho provato fino alla fine. Siamo molto orgogliosi del lavoro fatto durante tutto l'anno Si poteva solo sperare che capitasse qualcosa a Vettel», dice Alonso, ai microfoni di Sky Sport24, durante il Ferrari Challenge in corso a Valencia. «Il 2011 sarà un Mondiale molto interessante, con 4 squadre al di sopra delle altre», dice il pilota di Oviedo, convinto di avere a disposizione un team pienamente competitivo. «Nelle prime 3 o 4 gare del 2010 non conoscevo nemmeno il nome dei meccanici: il prossimo anno sarà più semplice, ora sono inserito perfettamente nella squadra», afferma.
MASSA: "ANNO DI SOFFERENZA" «Non è stato l'anno che mi aspettavo. Ha sofferto la squadra e ho sofferto io». Felipe Massa non vede l'ora di archiviare il deludente 2010. Il pilota brasiliano della Ferrari ha stentato dall'inizio alla fine della stagione. Il suo compagno, Fernando Alonso, ha sfiorato il titolo ma è rimasto a mani vuote dopo l'epilogo disastroso con il settimo posto nel Gp di Abu Dhabi, ultima gara in calendario. «È stato un duro colpo per la squadra e per Fernando», dice Massa a Sky Sport24 durante il Ferrari Challenge in corso a Valencia. «Non è stato l'anno che mi aspettavo. Abbiamo sofferto e io in particolare ho avuto problemi sopratutto nelle qualifiche e con la gestione delle gomme», dice il paulista.«Spero che nel 2011 andremo forte: abbiamo provato le nuove gomme (Pirelli, ndr) e mi sono subito piaciute molto. L'obiettivo è spingere al 100% anche nelle qualifiche. Bisogna andare fortissimo sul giro singolo perchè nella Formula 1 di oggi è fondamentale partire davanti», aggiunge.
INTER UMILIA PARMA 5-2. 3 GOL DI STANKOVIC -VIDEO
Termina 5-2 l'anticipo domenicale della quattordicesima giornata di Serie A tra Inter e Parma. Emiliani subito in vantaggio con Crespo al 4', prima del pareggio di Stankovic al 18'. Un minuto dopo il secondo gol del serbo e al 23' il 3-1 firmato da Cambiasso. Al 36' ancora Crespo. L'Inter stende il Parma nella ripresa, con i gol di Thiago Motta e ancora di Stankovic.
JUVE-FIORENTINA, UN PARI CHE STA STRETTO -VIDEO
Un pari che sta stretto alla Juventus e che la Fiorentina ha difeso con i denti, aggrappandosi a Superman Boruc, che ha chiuso ogni varco all'avversario. Non è stata una grande Juventus quella di stasera, assai sotto tono, spaventata dopo 4 minuti dal gol- lampo dei viola, ma ha saputo costruire nella ripresa ben sei palle gol, tutte vanificate dal portiere ospite.
LA SAMP FERMA IL MILAN, 1-1 A MARASSI -FOTO/VIDEO
Finisce 1-1 l'anticipo di Serie A tra Sampdoria e Milan. La squadra di Allegri voleva aggiudicarsi i tre punti per consolidare la propria posizione il classifica, ma non c'è stato niente da fare. I rossoneri si sono trovati di fronte una grande Sampdoria, in un match divertente e intenso. I gol di Robinho al 43' e di Pazzini al 58'.
NAPOLI KO, IL CAGLIARI VOLA. LAZIO, NUOVO PARI -VIDEO
Nessuna vittoria in trasferta registrata nella 14ª giornata di Campionato. Udinese batte Napoli 3-1. Cagliari batte Lecce 3-2. Pareggiano Lazio e Catania 1-1 e Bari e Cesena 1-1. Nessun gol nella sfida tra Brescia e Genoa. Non si gioca a Bologna: rimandata per neve la partita contro il Chievo. Questa sera, alle 20.45, la Roma gioca a Palermo.
TRIS DI NATALE Antonio Di Natale cala il tris e l'Udinese stende il Napoli. Il bomber firma il 3-1 che fa volare i friulani a 20 punti e blocca a quota 24 i partenopei, inguardabili per un tempo abbondante. Per oltre 50 minuti, infatti, in campo c'è solo l'Udinese che si gode lo show del suo numero 10. Di Natale bussa due volte nel primo tempo. Al 16' sblocca il risultato trasformando un rigore assegnato per l'intervento di De Sanctis su Sanchez. Il bis arriva al 45' con una prodezza balistica: il capitano spara da 25 metri, palla all'incrocio dei pali e De Sanctis si arrende di nuovo. Il Napoli è un fantasma e incassa anche il terzo ceffone dopo l'intervallo. Di Natale, tanto per cambiare, calcia un corner. Hamsik è osceno nella copertura del primo palo: 3-0 al 57'. Lo slovacco ha il merito di riscattarsi immediatamente dall'altra parte. Botta secca, Handanovic resta a guardare e 3-1 al 58'. Il match non concede soste e il centrocampista del Napoli ha a disposizione anche la chance per riaprire definitivamente la sfida al 65'. Domizzi stende Cavani, rigore: Hamsik va sul dischetto e si fa ipnotizzare da Handanovic. L'errore è una mazzata per gli ospiti, che non hanno la forza per reagire e alzano bandiera bianca: finisce 3-1.
Gol in abbondanza anche ne 3-2 che regala 3 punti preziosi al Cagliari, vittorioso sul Lecce. I sardi, al secondo successo consecutivo, prendono il largo nel primo tempo con la doppietta di Matri (6' e 15') e il gol di Canini (28'). I rossoblu volano a 17 punti e inguaiano i pugliesi: il Lecce si sveglia nella ripresa con con Olivera (54') e Di Michele (81') ma non evita il settimo k.o. in 8 trasferte. La formazione di De Canio annaspa a 12 punti, in penultima posizione, in compagnia del Brescia. I lombardi devono accontentarsi di un punticino dopo lo 0-0 casalingo con il Genoa in un match giocato sul campo innevato. Segno X anche tra Bari e Cesena: Colucci (62') su rigore illude i romagnoli, Caputo (64') firma l'1-1 che non fa sorridere i pugliesi.I galletti sono ultimi con 9 punti, il Cesena sale a 14.
LAZIO FRENA La Lazio perde l'occasione di avvicinare il Milan. La squadra di Reja non va oltre l'1-1 all'Olimpico con il Catania e anzi rischia a tempo scaduto la beffa. Con questo pareggio comunque i biancocelesti salgono a 27 punti e restano a -3 dai rossoneri. Il Catania, invece, sale a 18 punti in classifica. L'ultimo precedente tra le due formazioni ha significato il passo d'addio di Ballardini e la gara del primo gol in Italia di Maxi Lopez che oggi è assente per squalifica: Giampaolo decide di schierare Mascara-Morimoto coppia d'attacco. A centrocampo spazio sulle corsie all'estro di Gomez e Llama. Reja si affida in avanti a Hernanes, Mauri, Zarate e Floccari. La Lazio vuole la vittoria e comanda da subito il gioco andando vicina al vantaggio al 15' con Hernanes: cross di Ledesma da sinistra, il brasiliano stoppa di petto e tenta il tocco mancino sull'uscita di Andujar che esce di poco. Al 18' è il portiere dei siciliani a salvare su Floccari, mentre due minuti dopo viene annullato, giustamente, per fuorigioco, un gol di Biava. La squadra di Reja sembra padrona del campo e prova a trovare la via della rete con Mauri e Zarate su punizione, ma viene punita al 44' da Silvestre. Corner di Llama da sinistra, il difensore sovrasta il suo diretto avversario Biava e schiaccia di testa nell'angolino basso: imparabile per Muslera. Passano però solo due minuti e i biancocelesti pareggiano con Hernanes. Al 46' nessuno esce sul brasiliano che fa 25 metri palla al piede e dal limite dell'area fa partire un destro violentissimo sul quale Andujar si distende ma non riesce ad opporsi.
La ripresa si apre con un numero di alta classe di Zarate che in un fazzoletto si destreggia a mette la palla sotto la traversa, ma Andujar ci arriva e manda in angolo. Il match prosegue col copione del primo tempo: Lazio all'attacco e Catania con 10 uomini dietro la linea del pallone con qualche puntata in contropiede. Al 31' è ancora Zarate con un tiro a giro a sfiorare la rete del vantaggio. I biancocelesti chiudono in attacco e nel minuti finali ci provano ancora con Foggia ed Hernanes senza riuscire a battere Andujar. Al 5' minuto di recupero Hernanes chiede un calcio di rigore, l'arbitro non lo concede e il Catania parte in contropiede, ma spreca con Potenza un'occasione incredibile per vincere la partita.
TABELLINO UDINESE-NAPOLI
Il tabellino di Udinese-Napoli, gara valida per la 14esima giornata del campionato di Serie A:
UDINESE-NAPOLI 3-1 (2-0);
UDINESE - (3-4-2-1) - Handanovic; Benatia, Zapata, Domizzi; Isla, Inler, Pinzi, Armeno; Asamoah Sanchez; Di Natale (25' st Denis). (Belardi, Angella, Badu, Coda, Floro Flores, Corradi). All. Guidolin
NAPOLI - (3-4-2-1) - De Sanctis; Santacroce (29' st Dumitru), Cannavaro, Campagnaro; Maggio, Pazienza (21' st Maiello), Gargano, Dossena (8' st Vitale); Hamsik, Lavezzi; Cavani. (Iezzo, Grava, Cribari, Zuniga,). All. Mazzarri Arbitro: Romeo. Marcatori: 16' pt rig, 45' pt e 12' st Di Natale (U), 13' st Hamsik (N) Ammoniti: De Sanctis (N), Maggio (N), Cannavaro (N), Gargano (N), Pinzi (U), Benatia (U), Domizzi (U).
TABELLINO CAGLIARI-LECCE
Il tabellino di Cagliari-Lecce, gara valida per la 14esima giornata del campionato di Serie A:
CAGLIARI-LECCE 3-2 (3-0);
CAGLIARI - (4-3-1-2) - Agazzi; Perico (30' st Ariaudo), Canini, Astori, Agostini; Biondini, Conti, Nainngolan; Cossu (36' st Lazzari), Matri, Nenè (24' st Acquafresca). (Pelizzoli, Magliocchetti, Laner, Ragatzu). All: Donadoni.
LECCE - (4-3-2-1) - Rosati; Vives (1' st Donati), Diamoutene, Fabiano, Mesbah; Bertolacci (20' st Brivio), Giacomazzi, Olivera; Munari, Di Michele; Jeda. (Benassi, Gustavo, Coppola, Piatti, Ofere). All: De Canio. Arbitro: De Marco. Marcatori: 6' pt e 15' pt Matri (C), 28' pt Canini (C), 9' st Olivera (L), 36' st Di Michele (L). Ammoniti: Olivera (L), Di Michele (L), Perico (C), Matri (C).
TABELLINO LAZIO-CATANIA
Il tabellino di Lazio-Catania, gara valida per la 14esima giornata del campionato di Serie A:
LAZIO-CATANIA 1-1 (1-1);
LAZIO (4-2-3-1): Muslera, Lichtsteiner, Biava, Dias, Radu, Brocchi, Ledesma (al 21' st. Matuzalem), Hernanes, Mauri (al 21' st. Foggia), Floccari (al 39' st. Rocchi), Zarate. A disp. Berni, Diakite, Cavanda, Bresciano. All. Reja.
CATANIA (4-1-4-1): Andujar, Potenza, Silvestre, Terlizzi, Alvarez, Biagianti, Gomez, Ledesma, Mascara (all'8' st. Martinho), Llama (all'8' st. Izco), Morimoto (al 29' st. Antenucci). A disp. Campagnolo, Capuano, Sciacca, Ricchiuti. All. Giampaolo. Aribitro: Gava di Conegliano Ammoniti: Hernanes, Silvestre, Morimoto. Marcatori: al 44' pt. Silvestre (C), al 46' pt. Hernanes (L).
TABELLINO BARI-CESENA
Il tabellino di Bari-Cesena, gara valida per la 14esima giornata del campionato di Serie A:
BARI-CESENA 1-1 (0-0);
BARI - (4-4-2) - Gillet; Raggi, Belmonte, Rossi, Parisi (37' st Alvarez); Masiello, Almiron, Donati (38' st D'alessandro), Pulzetti; Caputo, Rana. (Padelli, Galasso, Gazzi, Rivas, Crimi). All: Ventura. CESENA - (4-3-2-1) - Antonioli; Ceccarelli, Von Bergen, Benalouane, Nagatomo; Schelotto (26' st Fatic), Colucci, Parolo; Jimenez, Giaccherini (46' st Lauro); Bogdani (12' st Budan). (Cavalieri, Pellegrino, Gorobsov, Malonga). All: Ficcadenti. Arbitro: Tagliavento. Marcatori: 17' st rig Colucci (C), 19' st Caputo (B). Ammoniti: Caputo (B), Benalouane (C), Parisi (B), Colucci (C), Donati (B).
FONTE: Leggo.it
28/11/2010
Bergamasco trascina l'Italia, le Figi rimontate e battute
RUGBY. L'ultimo test match autunnale fa finalmente sorridere Mallett
MODENA
Si è aggrappata al piede di Mirco Bergamasco, autore di un eloquente otto su otto nei calci piazzati, l'Italia del rugby che ha piegato a Modena 24-16 le Isole Figi nell'ultimo test match prima del Sei Nazioni.
Una partita a due volti, quella andata in scena davanti a 19mila del Braglia di Modena dove normalmente la squadra di casa e il Sassuolo giocano le loro partite di serie B di calcio con un pubblico più scarso.
In avvio i figiani hanno fatto valere la loro prestanza andando subito in meta all'8' con Taupati. Contratti invece gli azzurri nelle prime fasi, e stranamente carenti in fase di placcaggio, con il centro ospite Vulivuli capace di creare in più di un'occasione grattacapi con pericolosi break. Ma la difesa azzurra ha poi sempre retto, tanto che tutto il primo tempo si è trasformato in una guerra di calci piazzati tra Bergamasco, sempre abile a capitalizzare la fallosità ospite, e Bai.
Tre le realizzazioni per parte nella prima frazione, conclusasi 16-9 per le Figi. Gli azzurri hanno fatto la voce grossa con la mischia, sorretta da un Castrogiovanni inesauribile, che però ha rimediato il giallo prima dell'intervallo. Il giovane mediano di mischia Gori ha retto con autorevolezza la scena, ma l'Italia nel complesso non ha saputo produrre un gioco aperto degno di nota sull'onda della forza d'urto degli avanti. Nel secondo tempo, pur in inferiorità numerica, la squadra di Mallett ha saputo però partire con altro piglio, tanto da non lasciare alcun punto ai figiani. Ancora nessuna meta all'attivo, ma la mischia azzurra ha saputo arginare la fisicità degli oceanici e sfruttare i ripetuti errori ospiti sulle rimesse. A metà tempo un'azione insistita italiana si è spenta, dopo dieci fasi di gioco, a pochi centimetri dalla linea di meta vanificando i tentativi di Castrogiovanni, Festuccia, Benvenuti e Canale. Una delle poche vampate offerte dai padroni di casa, mentre comunque Bergamasco colpiva implacabile nei calci al 45', 52', 60,', 75' e un minuto prima dello scadere, per completare il parziale azzurro di 15-0.
Da segnalare l'infortunio a Masi, che ha subito un trauma cranico. Sarà sottoposto ad accertamenti ma le sue condizioni non destano preoccupazione. Ko nella ripresa anche Del Fava e Orquera, rimpiazzati da Dellapè e Bocchino.
FONTE: LArena.it