HELLAS VERONA 1-1 BASSANO VIRTUS Sagra del 'già visto': Gialloblù in vantaggio poi la dormita e sull'unico tiro in porta gli avversari pareggiano... Ma l'anima dov'è?
LE IMPRESSIONI VERONA padrone del campo nel primo tempo gli avversari non mettono praticamente mai il naso fuori dalla propria metà campo in maniera pericolosa ed il vantaggio siglato dal sudamericano VERGINI sembrava essere decisivo contro una delle squadre più deboli viste al 'Binti' fino a questo momento. Nel secondo tempo, come spesso succede a questo HELLAS poco fortunato e pure sciatto, sull'unico tiro in porta all'89° (forse nemmeno del tutto volontario), il BASSANO trova il pareggio e porta a casa un punto.
Vittoria sfumata e grande delusione sugl spalti da parte degli infreddoliti e bagnati 9667 che hanno assistito ala gara e buonanotte al secchio...
Tra i singoli è da sottolineare la generosa prestazione di GARZON a sostituire l'ennesimo infortunio capitato ai nostri (stavolta la vittima è RUSSO), buona anche la gara di EMERSON e HALLFREDSSON nei rispettivi ruoli, CECCARELLI si è sacrificato come terzino destro quando la squadra è passata dal 3-4-3 a 4-4-2 dopo il vantaggio. Avversari deboli e praticamente 'non pervenuti'
HELLAS VERONA 1-1 BASSANO VIRTUS
Fuori entrambi i terzini destri CANGI e CAMPAGNA, il centrale difensivo MAIETTA, i playmaker ESPOSITO e PAGHERA, il fantasista MANCINI e l'attaccante ex BASSANO BERRETTONI, GIANNINI è costretto a far di necessità virtù ma non rinuncia alla ormai usuale sorpresa: in campo non già capitan GARZON ma il giovane 19enne EMERSON a giocare in cabina di regia! Il resto dell'11 gialloblù è quello in qualche modo prevedibile con un 3-4-3 formato dal tris difensivo ABBATE-CECCARELLI-VERGINI, Marcelinho EMERSON vertice basso del rombo di centrocampo che vede poi RUSSO a destra, SCAGLIA dalla parte mancina e HALLFREDSSON in mezzo a loro. Tris d'attacco che vede il ritorno di SELVA in mezzo a PICHLMANN e LE NOCI.
JACONI parte coperto il 5-3-2 composto da MARTINA, PORCHIA, LORENZINI, PELLIZZER, GHOSHEH in difesa, MATEOS, CACIAGLI e NIADA in mediana e LA GROTTERIA-GUARINIELLO davanti. Capitan BASSO è stato fermato dal giudice sportivo, l'ex gialloblù BECCIA è in panchina.
La giornata è fredda e piovosa ma il terreno del Bentegodi sembra reggere bene.
LA GARA
HELLAS a 'menar le danze' fin da subito contro la VIRTUS ed il vantaggio arriva subito: è il 7° quando VERGINI arpiona di testa un traversone dalla mancina di SCAGLIA e buca GRILLO! VERONA in vantaggio e butèi in visibilio per il primo gol di Santiago.
Al 14° PICHLMANN potrebbe raddoppiare ma il numero uno avversario si supera due volte su altrettanti tentativi dell'austriaco; due minuti dopo tocca a RUSSO uscire infortunato per andare ad ingrossare le fila dell'infermeria scaligera, lo sostituisce GARZON che si rende subito utile con un bel cross dalla destra preda, purtroppo, dell'estremo difensore giallorosso. Il VERONA si fa vivo dalle parti di GRILLO un altro paio di volte prima della risposta, praticamente nulla a dire il vero, del SOCCER TEAM.
Poco dopo la mezz'ora è ancora PICHLMANN, su servizio di LE NOCI, a cercare il gol ma la palla va alta.
Nel secondo tempo il VERONA abbassa la guardia ed il BASSANO esce piano piano dal guscio, nonostante questo sono ancora i gialloblù ad essere pericolosi: al 52° HALLFREDSSON cerca PICHLMANN che dal limite spara in porta ma GRILLO blocca bene.
Minuto 59° errore di EMERSON che regala palla a LORENZINI: tiro alto da parte del giallorosso.
Il VERONA sparisce piano piano dal match e salgono gli avversari: all'82° tiro da fuori dell'ex BECCIA che va alta sulla traversa. Ad un minuto dal 90° mischia in area scaligera, la palla arriva a CROCETTI ed il capocannoniere bassanese trova il pareggio e la quinta segnatura personale, finisce 1 a 1 ma il pareggio ha il tipico sapore di sconfitta!
Finisce dopo 3 minuti di recupero tra i fischi del pubblico scaligero...
GIOCO PRONOSTICI:
5 vittorie esterne ed un rinvio hanno sorpreso tutti tranne MARTINO e ARK rispettivamente primo e secondo nella classifica odierna; GEDE con 3 punti segnati riesce ad essere addirittura terzo!
POSE fa un solo punto ma SANDRO riesce a fare peggio: 0 punti per lui e titolo di Sfigadòn strameritato!
In classifica generale ARK aggancia la vetta (fermatelo!) per ora in coabitazione con POSE ma occhio al quadricampione che a così: zitto zitto, quatto quatto, si allontana e non lo becca più nessuno! La BRIDGET comunque non demorde e rimane terza ad un punto dalla vetta...
Ammonito CIRI per mancata partecipazione (ricordo a tutti che SPEZIA-RAVENNA, rinviata per pioggia, non è stata (e non sarà) considerata ai fini del punteggio)
RECORD DI STAGIONE
Punteggio massimo in una giocata: Bridget, Bruni, Pose (9)
Max. numero di pronostici azzeccati: Ark, Bridget, Mister Loyal (7)
Max. numero di risultati azzeccati: Pose (4)
Punteggio minimo in una giocata: Ark, Bruni, Sandro (0)
ALBO D'ORO CAMPIONI
2009/2010 Martino
2008/2009 RobRoy
2007/2008 L. Bruni F.C.
2006/2007 Ark (Ex-Alberto)
2005/2006 Ark (Ex-Alberto)
2004/2005 Ark (Ex-Alberto)
2003/2004 Ark (Ex-Alberto)
[DICONO]
L'allenatore del BASSANO, Osvaldo JACONI: «Bene loro nel primo tempo, meglio noi nel secondo. In sostanza è stata questa la partita di oggi. Troppa sufficienza da parte nostra sul gol del Verona, abbiamo lasciato battere di fretta una loro punizione e siamo stati disattenti in fase difensiva. Bravi i miei ragazzi però a crederci nel secondo tempo, abbiamo sicuramente creato di più del primo. Siamo stati così giustamente premiati allo scadere» (CalcioMercato.com)
Mister BAGNOLI, tecnico dello scudetto, lapidario nel dopo partita «...Si poteva anche vincere ma sarebbe stata l'ennesima prestazione senz'anima della squadra! Personalmente non saprei nemmeno dove mettere le mani a dire il vero, cambiano i giocatori ma è purtroppo il solito Verona...»
Il mister dello scudetto è davvero delusissimo dalla gara e non accetta le (solite) dichiarazioni di un gialloblù (ABBATE); si sfoga e dice che se davvero i gialloblù non riescono a vedere le gare che fanno c'è davvero di che preoccuparsi! (TeleArena)
ABBATE sull'1 a 1 col BASSANO «C'è amarezza, tanta amarezza perchè abbiamo gettato al vento una partita stradominata in cui RAFAEL ha fatto forse un intervento... Brucia parecchio ma dobbiamo voltare subito pagina e reagire subito da Domenica prossima quando affronteremo una gara importante su un campo importante. Lo spirito è mancato? Non sono assolutamente d'accordo abbiamo dato tutto! O forse io ho visto un'altra partita... Pressioni che non riusciamo a sopportare? Non direi, se avessimo vinto staremmo qui a dire cose diverse, l'unico errore è stato non chiudere la partita nel primo tempo quando ne avevamo l'opportunità ma ce l'abbiamo messa tutta» (TeleArena)
VERGINI, l'autore del vantaggio: «Il gol non è servito a niente, dovevamo vincere e non l'abbiamo fatto, in casa dobbiamo fare 3 punti sempre. C'è molta rabbia: dopo un gran primo tempo dovevamo vincere, nel secondo tempo molto male... Restiamo uniti ma c'è molta rabbia» (TeleArena)
Il Principe GIANNINI :«Siamo partiti bene poi ci siamo spenti HALLFREDSSON è calato, EMERSON pure... Ho cercato di inserire VRIZ per dare uno spunto e MALOMO per portarla a casa ma non ho fatto in tempo: eravamo davvero stanchi. Colpo difficile da assorbire? Non lo so... Di sicuro è stata una botta... Alla fine del primo tempo ho cercato di mettere in guardia i miei e alla fine il risultato è questo ma non sono preoccupato sono arrabbiato perchè gli avversari hanno fatto ancora gol sull'unica occasione che hanno avuto. Non voglio trovare scusanti ma ricordo che abbiamo giocato con EMERSON giovanissimo, VRIZ che era fuori rosa e MALOMO anche lui giovanissimo ma pure in emergenza avevamo tenuto benissimo il campo. Alla fine quando i dirigenti sono entrati negli spogliatoi c'era un silenzio tombale io sono uscito, non amo parlare ai miei a caldo...» (TeleArena)
[LE ALTRE DEL CAMPIONATO]
Ancora SORRENTO, ancora PAULINHO e la sorpresa campana consolida il primato i classifica, stavolta a casa del LUMEZZANE. Vittorie esterne anche per la REGGIANA ad ALESSANDRIA, del PERGOCREMA a GUBBIO, della SPAL conto il SUDTIROL e del MONZA contro la PAGANESE. Pareggio per 1 a 1 fra PAVIA-COMO e CREMONESE-SALERNITANA. SPEZIA-RAVENNA rinviata causa pioggia.
[IN BREVE A PIÉ PAGINA] MOTO2: 3 HONDA sul podio, la prima è quella di BRADL. ITALIA-SERBIA: L'UEFA infligge il 3 a 0 agli avversari degli azzurri, penalità anche per l'ITALIA... SERIE A: La LAZIO vince ancora e vola a +4 sull'INTER che vince senza convincere a Genova. Colpo 'gobbo' della JUVE al MILAN... NBA: Vittorie per i MAGIC ed i SUNS...
[RASSEGNA STAMPA]
18:24 del 31 ottobre
Dallo spogliatoio Verona-Bassano: Le voci dallo spogliatoio
Sotto la pioggia il Verona non riesce ad andare oltre il pareggio con il Bassano. I padroni di casa dominano nettamente il primo tempo trovando subito il gol al 7' grazie ad un colpo di testa del giovane Vergini. Il Bassano non arriva mai vicino alla porta difesa da Rafael e sembra non avere possibilità di recuperare la partita. Nel secondo tempo la squadra di Giannini cala lentamente, fino a lasciar giocare il Bassano che prende gradualmente coraggio. Gli uomini di Jaconi hanno il merito di crederci fino alla fine, ed all'89' trovano il gol con Crocetti, che batte Rafael con un tocco sottomisura sul primo palo. Al triplice fischio finale pioggia di fischi da parte dei quasi diecimila tifosi presenti allo stadio, stanchi dell'ennesima prestazione negativa della squadra.
VERONA
L'allenatore del Verona, Giuseppe Giannini: 'C'è molta amarezza, sono molto nervoso e arrabbiato ma credo che sia logico dopo una gara così. Una partita in cui il Verona poteva chiudere la partita già nel primo tempo, ma non lo ha fatto e ha subito il gol dalla squadra avversaria che non ha mai tirato nel nostro specchio della porta. Abbiamo perso due punti importanti in classifica ma vogliamo però rifarci subito nella prossima trasferta'.
BASSANO
L'allenatore del Bassano, Osvaldo Jaconi: 'Bene loro nel primo tempo, meglio noi nel secondo. In sostanza è stata questa la partita di oggi. Troppa sufficienza da parte nostra sul gol del Verona, abbiamo lasciato battere di fretta una loro punizione e siamo stati disattenti in fase difensiva. Bravi i miei ragazzi però a crederci nel secondo tempo, abbiamo sicuramente creato di più del primo. Siamo stati così giustamente premiati allo scadere'.
Matteo Ambrosi
FONTE: CalcioMercato.com
RISULTATI E CLASSIFICHE 1^ Divisione, Bassano killer a Verona. Un tiro vale il pari
31.10.2010 16:55 di Corrado Della Bruna
Hellas Verona e Bassano Virtus si incontrano in questo derby veneto valido per l'undicesima giornata del girone A di Prima Divisione. Come anticipato, mister Giannini manda in campo una formazione inedita: Emerson in mezzo al campo e Ceccarelli spostato lungo l'out destro in una difesa a quattro. Selva al centro dell'attacco dal primo minuto. Risponde il Bassano con l'annunciato 4-3-1-2, Crocetti non ce la fa e parte dalla panchina.
Dopo le prime fasi di studio, i padroni di casa passano in vantaggio: al 7' sugli sviluppi di una punizione nella zona d'attacco sinistra Scaglia trova a centro area Vergini, abilissimo a girare sul secondo palo in torsione di testa. Grillo nulla può nell'occasione anche se il difensore gialloblù è parso troppo libero. Il Verona insiste ed al 14' Pichlmann ha la palla del raddoppio: azione tutta in velocità dalle retrovie con Russo che libera la punta in area avversaria (fortunoso nel primo rimpallo a contatto con il difensore del Bassano, ndr). Gran botta su cui si oppone Grillo, palla che resta lì e in precario equilibrio ci prova ancora, nuovamente l'estremo difensore a deviare. Due minuti dopo, altra tegola per gli scaligeri, con Russo costretto ad uscire per infortunio (l'ultimo di una lunga serie che sta falcidiando il centrocampo di Giannini). Si fanno preferire i gialloblù in questo primo tempo e, ancora da palla inattiva, creano un altro pericolo per l'undici di Jaconi; cross da destra di Hallfredsson, a centro area contrasto aereo non falloso tra Vergini e Grillo con la palla che arriva sul secondo palo ove Pichlmann non riesce a toccare per un niente. La retroguardia del Bassano patisce non poco le battute da fermo dei padroni di casa, al 28' Grillo riesce ad anticipare di pochissimo Abbate presentatosi solo innanzi a lui su traversone dalla trequarti. La partita vive un lungo momento di "stanca", con l'Hellas che mantiene un costante, ma più sterile, predominio territoriale e il Bassano che non riesce ad impensierire la retroguardia di casa. Termina il primo tempo con gli scaligeri meritatamente in vantaggio. Per il Bassano nemmeno un tiro in porta nella prima frazione di gioco.
Nessun cambio all'intervallo e squadre in campo con gli stessi ventidue che hanno chiuso il primo tempo. Non cambia nemmeno il canovaccio dell'incontro, con l'Hellas Verona a rendersi più pericoloso: al 51' meraviglia di Hallfredsson lungo l'out destro d'attacco, ingresso in area e palla rasoterra per Pichlmann, che controlla bene ma conclude troppo debolmente.
Il Bassano da i primi cenni di vita intorno al 58': nell'arco di un minuto un paio di occasioni su punizione, la seconda delle quali, da sinistra, chiama Rafael alla sua prima respinta di pugni. Perde qualche metro di campo il Verona, anche se le punte bassanesi appaiono davvero in ombra. Giannini sostituisce un stremato Selva con Vriz, portando Pichlmann al centro dell'attacco con il nuovo entrato lungo l'out offensivo destro. Jaconi risponde dieci minuti dopo inserendo la terza punta, Crocetti, per un difensore.
Il secondo tempo è decisamente meno vivo del primo, con gli scaligeri che non riescono a riproporre le buone trame offensive viste nei primi quarantacinque minuti e gli ospiti che, seppur abbiano alzato il baricentro, non sono mai realmente pericolosi. Emblematica del momento tutt'altro spumeggiante del match la sola conclusione da segnalare, all'82', di Beccia dalla distanza che termina a lato ma costringe Rafael a "sporcarsi i pantaloncini".
All'88' arriva però la doccia gelata per i veronesi: alla prima occasione della partita il Bassano va in rete. Discesa di Beccia lungo la fascia destra che, appena entrato in area, mette rasoterra verso la porta di Rafael, Crocetti è abile a toccare di tacco anticipando il diretto marcatore e il portiere per l'1-1. Finisce qui la partita tra i sonori fischi del "Bentegodi".
Il Verona, dopo un primo tempo di buon livello, ha rinunciato troppo presto a giocare. Il Bassano, nonostante abbia fatto davvero poco per vincere la partita, riesce a capitalizzare da killer l'unica vera azione creata nel corso della partita.
Bassano Virtus (4-3-1-2): Grillo; Martina (75' Crocetti), Pellizzer, Porchia, Ghosheh; Lorenzini, Caciagli, Mateos; Niada (52' Beccia); La Grotteria, Guariniello (90' Veronese). (A disposizione: Grosso, Criaco, Lovato, Vigo). Allenatore: Jaconi
Arbitro: Mangialardi di Pistoia
Marcatori: 7' Vergini (V), 88' Crocetti (B)
Note: Spettatori 9.667 (1.709 paganti). Ammoniti Ghosheh e Mateos (B). Angoli 4-3 Hellas Verona. Recupero: 1' pt e 3' st.
RISULTATI E CLASSIFICHE 1^ Divisione, girone A: risultati e marcatori di oggi [11^ giornata]
31.10.2010 16:32 di Andrea Zalamena articolo letto 1373 volte
Sorrento inarrestabile ancora con Paulinho. Botta e risposta tra Salernitana e Cremonese (parità): con i salernitani che rimangono addirittura in 8 giocatori, causa espulsione di tre elementi. Cipriani ancora in rete per la Spal corsara in Alto Adige. Successo esterno del Pergocrema a Gubbio. Colpaccio Monza a Pagani. Verona raggiunto dal Bassano nel finale.
CALENDARIO PARTITE Hellas Verona, uomini contati: Giannini ha scelte obbligate
Prevedibile un ritorno al 3-4-3.
31.10.2010 10:30 di Corrado Della Bruna
Un ritorno al passato per l'Hellas Verona. Un passato invero non fortunato, considerate le numerose problematiche che il vecchio modulo aveva portato con se. Eppure per mister Giannini la scelta è pressochè obbligata: tra infortuni e squalifiche sono molti i giocatori che non potranno essere del match. Il tecnico dei veronesi ha dovuto anche ricorrere ai baby (Emerson e Khadrejnane) per comporre la squadra che oggi affronterà il Bassano in una sfida resa ancor più delicata dal passo falso di domenica scorsa a La Spezia.
I problemi si condensano tra centrocampo e difesa: nella mediana sono out Esposito, Paghera e Martina Rini; nel pacchetto difensivo, Maietta, Campagna e Cangi (entrambe operanti lungo l'out destro). Senza dimenticare la squalifica di Mancini, che era stato tra i più positivi nelle ultime uscite, e la lungodegenza di Berrettoni. Note positive arrivano dai recuperi di Abbate e Arderson.
Da qui la decisione di tornare al modulo 3-4-3, con Selva probabile titolare insieme a Pichlmann e Le Noci (apparso un pò opaco contro lo Spezia).
Hellas Verona (3-4-3): Rafael; Abbate, Ceccarelli, Vergini; Garzon, Hallfredsson, Russo, Scaglia; Pichlmann, Selva, Le Noci. (A disp. Caroppo, Malomo, Anderson, Emerson, Khadrejnane, Ferrari, Vriz). All. Giannini
CALENDARIO PARTITE 1^ Divisione, Girone A: le ultime dai campi
30.10.2010 09:45 di Valeria Debbia
Fonte: La Gazzetta dello Sport
Alessandria-Reggiana domenica ore 14.30 (Moccagatta di Alessandria)
Alessandria: Croce non dovrebbe farcela mentre Ciancio (problema agli adduttori) potrebbe esserci. Artico parte dalla panchina. Ballottaggio tra Cuneaz e Marchesetti sulla fascia
Reggiana: L’esordio del neoacquisto Lanna a sinistra in difesa è la novità nell’undici di avvio. Gli fa posto Arati, con D’Alessandro a destra. In difesa dubbio Zini (problemi alla coscia sinistra); a centrocampo rientra Saverino.
Arbitro: Andrea De Faveri di San Donà di Piave
Cremonese-Salernitana domenica ore 14.30 (Zini di Cremona)
Cremonese: Il terzino sinistro Rossi si è fatto male in allenamento e quindi è out. Al suo posto tre opzioni: Sales, Favalli o Pradolin. Ha invece recuperato il terzino destro Alberto Bianchi. In difesa, vista la squalifica di Gervasoni, giocheranno Cremonesi e Stefani. Davanti fiducia a Musetti-Coda.
Salernitana: Staffetta tra attaccanti under: squalificato Ragusa, tocca a Falzerano. Infortunati Fava, Montella, Sedivec e Carrus. A Cremona, dove non ha mai vinto, la Salernitana cerca il gol 3.200 in campionato.
Arbitro: Maurizio Mariani di Aprilia
Gubbio-Pergocrema domenica ore 14.30 (Barbetti di Gubbio)
Gubbio: Out il portiere Lamanna, Boisfer e Bazzoffia, infortunati. Torrente recupera però Donnarumma in attacco e Farina in difesa.
Pergocrema: Out gli squalificati Galli e Panariello e gli infortunati Pambianchi e Pellegrini. Rientrano Basile e Simeoni, in difesa debutta Daleno. In lizza come punta centrale Maccan, Scotto e Rodriguez.
Arbitro: Andrea Merlino di Udine
Lumezzane-Sorrento domenica ore 14.30 (Stadio Comunale di Lumezzane)
Lumezzane: Dadson torna titolare in mediana, approfittando della squalifica di Faroni. Davanti, Lauria o Ferrari alle spalle di Galabinov.
Sorrento: In difesa, assente Lo Monaco, squalificato, rientra De Giosa. Probabile la conferma di Angeli come esterno sinistro. Torna a disposizione anche Nicodemo per la panchina
Arbitro: Michael Fabbri di Ravenna
Paganese-Monza domenica ore 14.30 (Marcello Torre di Pagani)
Paganese: Sarà riproposto il modulo 4-4-2. Indisponibili i difensori Esposito (infortunato) e Panini (squalificato). A centrocampo Lepri, Macrì, Greco e Casisa a contendersi due maglie. In attacco Magliocco più di Tedesco.
Monza: Per il nuovo allenatore si guarda in Italia, ma anche all’estero. Intanto in panchina vanno Tammaro e Monguzzi (sprovvisti di patentino) grazie a una deroga. Confermato il 4-3-1-2, incerti Fiuzzi e Iacopino. Barjie è recuperato, Bugno febbricitante ci sarà.
Arbitro: Marco Bolano di Livorno
Pavia-Como domenica ore 14.30 (Fortunati di Pavia)
Pavia: Torna a disposizione Mazzocco, ma dovrebbe partire dalla panchina. Probabile il rientro di Visconti tra i convocati dopo mesi di assenza per un grave infortunio. Andrissi conferma l’undici che ha vinto col Pergocrema.
Como: Emergenza in difesa, dove ai già assenti Magli e Maggioni potrebbe anche aggiungersi Conti (problemi al polpaccio). Confermato il 4-4-2, in attacco in dubbio Rossini, per problemi a un ginocchio. A centrocampo ancora assenti Ardito e Morandi.
Arbitro: Claudio Lanza di Nichelino
Spezia-Ravenna domenica ore 14.30 (Picco di La Spezia)
Spezia: Pane recupera Boldrini (dopo il lutto) e Scantamburlo. Dopo gli acciacchi, disponibili anche Enow e Marchini, che dovrebbero giocare dall’inizio. Conferma di Vannucchi dietro le punte Cesarini e Colombo.
Ravenna: Sabato non si è allenato ma ce ci sarà: l’unico assente sarà Paolo Rossi (stiramento al polpaccio, out almeno un mese). Attacco a tre punte con Guitto inizialmente in panchina.
Arbitro: Luca Barbeno di Brescia
SudTirol-Spal domenica ore 14.30 (Druso di Bolzano)
SudTirol: El Kaddouri al posto di Virdis dovrebbe essere l’unica novità. Il modulo passa dal 4-4-2 al 4-3-3. Manuel Fischnaller in dubbio, il fratello Hannes va in prestito al Mantova..
Spal: Belleri ha il nullaosta della Lega ed esordisce subito, a destra in difesa; al centro torna Battaglia dopo la squalifica. A sinistra si giocano una maglia Giovanni Rossi, Paolo Rossi e Colomba. Cosner, operato al ginocchio destro, tornerà tra sei mesi.
Arbitro: Marco Di Bello di Brindisi
Hellas Verona-Bassano Virtus domenica ore 14.30 (Bentegodi di Verona)
Verona: Giannini spera di recuperare almeno Paghera. Out Cangi e Mancini, squalificati. Oltre a Berrettoni infortunati Esposito, Campagna e Maietta. Non in perfette condizioni Martina Rini e Vergini. Ballottaggio Ferrari-Selva.
Bassano: Basso è squalificato, Venitucci e Iocolano infortunati. In forte dubbio Crocetti: sul suo utilizzo si deciderà all’ultimo momento.
Arbitro: Mirko Mangialardi di Pistoia
FONTE: TuttoLegaPro.com
ALTRE NOTIZIE Giannini: "Maradona era un extraterrestre, ma rispettava tutti"
29.10.2010 22.21 di Antonio Gaito
L'attuale tecnico del Verona, ex capitano storico della Roma ed ex giocatore del Napoli, Giuseppe Giannini è intervenuto ai microfoni di Radio Goal, sulle frequenze di Kiss Kiss Napoli celebrando Maradona per i suoi 50 anni. Ecco quanto evidenziato da Tutto Napoli: "Io sono stato il Principe del calcio, Maradona è il Re. Rispettava tutti, compagni ed avversari e quella stima era ricambiata. Quando giocava faceva divertire napoletani e non. Ricordo ancora la semifinale di Italia '90, che amarezza. Ma Diego è stato il più grande di tutti, si sta parlando di un marziano, un extraterrestre". Poi si parla della sua carriera da allenatore e di Napoli: "Mi piacerebbe un giorno allenare la Roma, ma anche ritornare a Napoli sarebbe un sogno. E' una città bellissima che mi è entrata nel cuore, il calore dei tifosi si sente immediatamente"
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
31/10/2010
Mister Promozione si regala una passerella al Bentegodi QUI BASSANO. Osvaldo Jaconi ha già vinto dieci campionati in carriera
Mister promozione cercherà di regalarsi un pomeriggio da raccontare oggi al Bentegodi. Osvaldo Jaconi è tecnico da non sottovalutare. In passato ha vinto molto. Gli chiedevano la luna nel pozzo. E lui andava a pescarla. Dieci promozioni in totale nella sua carriera. E una piccola chicca. L'anno scorso era a Civitanova. Si era messo ad allenare la squadra della sua città. Prima di chiudere con il calcio si era ripromesso di regalare alla sua società il salto in serie D. Missione compiuta. Addio al calcio. Poi, però, è spuntato il Bassano. Mister vieni? Jaconi non ha resistito alla tentazione. E oggi si regalerà la passerella del Bentegodi. Attenzione ai virtussini. Vanno alla caccia di punti, proprio come l'Hellas. E domenica scorsa hanno dimostrato di saper pungere le grandi. Il Bassano, infatti, ha regolato in casa la Salernitana, mica l'ultima arrivata. Giannini ha preso nota e ha capito che oggi affronterà un avversario che sa chiudersi bene e ripartire veloce. Jaconi in settimana ha parlato della partita che lo attende.
«Il Verona ha qualcosa da farsi perdonare dopo l'inizio zoppicante. Sulla carta sono superiori. Le qualità tecniche del nostro avversario sono fuori discussione. Sono destinati a crescere. L'attuale posizione di classifica non li rappresenta. Hanno cambiato molto nel corso dell'estate. Credo che quando la squadra avrà trovato la sua piena identità, inizierà a marciare ad alta velocità. Noi? Massima concentrazione. Dopo la vittoria contro la Salernitana era ipotizzabile pensare ad un calo di tensione. L'impatto emotivo che abbiamo avuto domenica scorsa nella partita vinta contro la Salernitana è stato perfetto. Dovremo ripeterci».S.A.
FONTE: LArena.it
31/10/2010 - 18:39
Giannini: "Non si può pareggiare così" "Sono subentrate insicurezza e paura di vincere, abbiamo abbassato il baricentro, subendo inetavilmente. Avremmo potuto archiviare la pratica nella prima frazione"
VERONA - "Non conta molto ciò che penso, l'importante è quanto accaduto. Provo grande amarezza e delusione, non si possono pareggiare partite così". Esordisce in questo modo Giuseppe Giannini di fronte ai giornalisti presenti presso la sala stampa dello stadio "Bentegodi", dopo l'1-1 casalingo col Bassano Virtus.
La rete di Crocetti è nata dopo una ripresa di qualità inferiore rispetto al primo tempo: "Abbiamo subìto una ripartenza, mancando ingenuamente in qualche movimento. La trequarti non è stata aggredita subito, l'avversario ha avuto il tempo di sistemarsi il pallone. Un'ingenuità incredibile. C'è stato un vistoso calo fisico e psicologico, consideriamo anche lo stato di forma di alcuni giocatori. Mi riferisco ad Emerson e Vriz, altri erano nettamente in difficoltà a venti minuti dalla fine. Abbiamo abbassato il baricentro, subendo inevitabilmente. Gli avversari vantavano la supremazia territoriale, avremmo potuto archiviare la pratica nella prima frazione".
Il vantaggio di Vergini non è bastato per garantire tre punti fondamentali in vista del match di domenica prossima in casa della Salernitana: "Sono subentrate insicurezza e paura di vincere. Non mi so spiegare gli ultimi 45', nonostante ciò sono state costruiti vari contropiedi, con l'ultimo passaggio sbagliato per assenza di lucidità. La questione non riguarda i singoli, nel secondo tempo siamo mancati totalmente, pagando le conseguenze. Una settimana fa la squadra di Jaconi ha battuto i granata, una nostra vittoria sarebbe valsa molto dal punto di vista dello spirito".
Ufficio Stampa
31/10/2010 - 20:33
Vergini: "Pagato il calo di concentrazione" "Mancava l'intensità e gli avversari han trovato l'1-1. La partita sembrava quasi facile, per questo l'approccio è cambiato. Dobbiamo recuperare i punti persi"
VERONA - La prima rete in Italia di Santiago Vergini ha regalato un solo punto ai gialloblù, fermati al "Bentegodi" dal Bassano Virtus. Gli uomini di Giannini hanno subìto le conseguenze di un secondo tempo poco propositivo: "Abbiamo dato vita ad una buona prestazione nei primi 45', diversamente da quanto accaduto dopo l'intervallo. La squadra ha pagato caro il calo di concentrazione, mancava l'intensità e gli avversari han trovato l'1-1. La partita sembrava quasi facile, per questo l'approccio è cambiato. Dobbiamo lavorare per recuperare i tre punti persi".
L'avversario ha evidenziato un approccio basato soprattutto sulle ripartenze: "Non mi permetto di giudicare le altre formazioni, penso solo che in casa i tre punti vanno ottenuti a tutti i costi. Peccato non essere riusciti a svoltare dopo il ko di La Spezia, ragioniamo con lucidità e parliamo tra noi per valutare gli errori commessi. Il gol? L'unico aspetto positivo, ma non è servito a nulla".
Ufficio Stampa
31/10/2010 - 16:27
Hellas Verona-Bassano Virtus 1-1 Ai gialloblù non basta un guizzo di Vergini per centrare la seconda vittoria casalinga al "Bentegodi". La beffa arriva allo scadere con un tocco sottomisura di Crocetti
VERONA - Non basta all'Hellas Verona un guizzo di Vergini per centrare la seconda vittoria consecutiva al "Bentegodi": la compagine bassanese trova il pari allo scadere grazie a Crocetti, alla quinta marcatura in campionato.
Lunga lista delle assenze in casa gialloblù: Giannini non può contare sugli squalificati Cangi e Mancini e sugli infortunati Berrettoni, Campagna, Esposito, Maietta, Martina Rini e Paghera. In campo dal 1' Matteo Abbate, che rientra dopo tre settimane, con Emerson a metà campo e Selva a comporre il trio d'attacco assieme a Pichlmann e Le Noci. Jaconi, alla ricerca della prima vittoria in trasferta, si affida alla coppia avanzata La Grotteria-Guariniello.
Il forcing iniziale messo in atto dalla formazione scaligera porta al vantaggio al 7': da centro area Vergini manda in rete un traversone dalla sinistra di Scaglia. Doppio tentativo ravvicinato di Pichlmann col mancino (14'), pronta risposta di Grillo. Cross dalla destra del neo-entrato Garzon al 18', l'estremo difensore ospite blocca in presa alta. Lo stesso centrocampista si conquista una punizione nei pressi della bandierina (23'), sul servizio di Hallfredsson Emerson arriva con un pizzico di ritardo. Ancora l'islandese mette al centro al 28' su palla inattiva, Abbate in acrobazia prova il tap-in ma in maniera imprecisa. Conclusione da fuori area di Lorenzini (30') deviata dalla difesa gialloblù, Rafael salva la sfera prima che questa finisca sul fondo. Incornata alta di Pichlmann su traversone di Le Noci al 31'.
Al 52' punizione di Hallfredsson ribattuta da Ghosheh, l'ex Reggina recupera il pallone ed appoggia per Pichlmann, sinistro dai sedici metri bloccato a terra da Grillo. Al 59' Emerson perde palla a centrocampo, Lorenzini scocca il tiro dalla distanza senza inquadrare la porta. Beccia tenta la bordata dai venticinque metri all'82', la sfera termina abbonantemente alta. All'89' la squadra di Jaconi trova il pari con Crocetti, abile a superare Rafael con un tocco sottomisura.
29/10/2010 - 15:42
Giannini: "In campo per vincere" "Subire una sconfitta non è positivo, ma domenica si è vista l'unione della squadra. Ora contiamo tante assenze, affrontiamole nel modo migliore"
VERONA - In occasione dello spazio interviste di fine settimana, è stato chiesto a mister Giannini come le pressioni dell'ambiente vengano vissute dal gruppo. Molto serena la risposta dell'ex Gallipoli: "Per me è un'abitudine, per fortuna o sfortuna ho vissuto questo tipo di situazioni da giocatore e da allenatore. Molte volte si sentono esternazioni negative a prescindere dal risultato della domenica. A me non interessa molto, non mi tange. Non mi nascondo, i ragazzi non ne soffrono. Andiamo avanti come sempre, la sconfitta subìta al "Picco" non è stata positiva, ma si è vista l'unione della squadra. Abbiamo reagito a scontri fisici senza tirarci indietro, ho apprezzato lo spirito. Ora contiamo tante assenze, affrontiamole nel modo migliore possibile".
Gli addetti ai lavori si interrogano su quale assetto verrà adottato col Bassano Virtus: "Fornisco un pò di spunti anche ai cronisti. A parte le battute, non è il massimo dover cambiare ripetutamente. Siamo in netta emergenza, sono stati aggregati al gruppo due giovani. Vediamo cosa organizzare, sono certo che l'approccio di La Spezia si vedrà nuovamente. Non cambio se non per delle esigenze, dovute a infortuni, squalifiche o rendimento. Dopo quattro risultati utili consecutivi la disposizione in campo deve cambiare ancora: non cerco alibi, tutt'altro. Voglio vedere una formazione che va in campo per vincere".
Ufficio Stampa
29/10/2010 - 15:17
Ceccarelli: "Messa da parte una sconfitta bruciante" "Domenica arriva un avversario tosto, che verrà in casa nostra per fare bella figura. L'obiettivo è centrare i tre punti, impostando la gara come è stata preparata"
VERONA - Ancora una volta il "Picco" di La Spezia non ha portato bene ai colori gialloblù, con la formazione scaligera uscita sconfitta dalla 10a di campionato. "Siamo tornati dalla Liguria incerottati, si sono aggiunte ulteriori assenze dopo quelle della scorsa settimana", ha raccontato venerdì pomeriggio Luca Ceccarelli.
"In questi giorni abbiamo lavorato bene, cercando di mettere da parte una sconfitta bruciante. In parità numerica avremmo potuto andare in vantaggio. Dispiace perchè la partita era stata affrontata in maniera adeguata, con cattiveria agonistica. Fin dall'inizio gli uomini di Pane hanno cercato di metterci in difficoltà, riuscendoci nel primo quarto d'ora. Successivamente le risposte sono arrivate colpo su colpo, peccato aver interrotto la nostra serie positiva".
Questo scorcio iniziale di stagione fa già vantare un certo credito con la fortuna a Garzon e compagni: "La fortuna è una componente importante, che ci dovrebbe sempre essere. Noi giocatori cerchiamo di dar vita a prestazioni valide, prima o poi i risultati saranno dalla nostra parte".
Domenica al "Bentegodi" arriva un Bassano Virtus agguerrito, deciso a centrare la prima vittoria in trasferta: "Un avversario tosto, che verrà in casa nostra per fare bella figura. L'obiettivo è centrare i tre punti, impostando la gara come è stata preparata".
Mai come ora la qualità delle "seconde linee" può fare la differenza: "Posso rassicurare l'ambiente sulla bontà del lavoro svolto dai ragazzi chiamati in causa per questa situazione. Siamo uniti, ciò che conta è evidenziare spirito di sacrificio".
Ufficio Stampa
31/10/2010 - 13:33 Hellas Verona-Bassano Virtus: le formazioni ufficiali
I ventidue in campo per la sfida in programma allo stadio "Bentegodi" (fischio d'inizio alle 14:30)
30/10/2010 - 17:17 Soave, la Berretti ritrova la vittoria
I gialloblù voltano pagina dopo 2 ko consecutivi, sconfitto 3-0 il Montichiari: a segno Cangi con un'incornata, Viviani e Mancini con un tiro dal limite
30/10/2010 - 12:31 Hellas Verona-Bassano Virtus: 18 convocati
Due portieri, sei difensori, cinque centrocampisti e cinque attaccante per l'11a giornata di campionato, in programma domenica pomeriggio al "Bentegodi"
29/10/2010 - 17:20 Verso il Bassano, 5a seduta per i gialloblù
Venerdì riscaldamento, esercitazioni tattiche e partitella. Col gruppo Anderson e Paghera, differenziato per Maietta, a riposo Campagna, Esposito e Martina Rini
29/10/2010 Hellas Verona-Bassano Virtus, arbitra Mangialardi di Pistoia
29/10/2010 Hellas Verona-Bassano Virtus, stop agli accrediti stampa
29/10/2010 Corso di formazione, grande cornice di pubblico per il 1° appuntamento
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC]
MOTO2: 3 HONDA sul podio, la prima è quella di BRADL. ITALIA-SERBIA: L'UEFA infligge il 3 a 0 agli avversari degli azzurri, penalità anche per l'ITALIA... SERIE A: La LAZIO vince ancora e vola a +4 sull'INTER che vince senza convincere a Genova. Colpo 'gobbo' della JUVE al MILAN... NBA: Vittorie per i MAGIC ed i SUNS... MOTO 2: IN PORTOGALLO VINCE BRADL, BALDOLINI 2°
Stefan Bradl ha vinto il Gp di Portogallo nella classe Moto2. Nella penultima gara dell'anno il tedesco, in sella alla Suter, si è imposto dopo un bel duello con Alex Baldolini (I.C.P.): il 25enne cesenate ha chiuso al secondo posto centrando il miglior risultato in carriera. Terzo il sammarinese Alex De Angelis su Motobi. Sesto Raffaele De Rosa (Tech 3). Lo spagnolo Toni Elias, già laureatosi campione del mondo, è uscito a 11 giri dalla fine. Simone Corsi (Motobi) ha chiuso in quattordicesima posizione.
L'ORDINE D'ARRIVO L'ordine d'arrivo del Gp di Portogallo, penultimo appuntamento del Motomondiale, classe Moto2: 1. Stefan Bradl (Ger) Honda 46'59«723 (media 138,820 km/h); 2. Alex Baldolini (Ita) Honda + 0»068; 3. Alex de Angelis (Rsm) Honda + 2«830; 4. Scott Redding (Gbr) Honda + 2»842; 5. Kenan Sofuoglu (Tur) Honda + 2«947; 6. Raffaele de Rosa (Ita) Honda + 3»311; 7. Anthony West (Aus) Honda + 3«385; 8. Gabor Talmacsi (Hun) Honda + 3»952; 9. Dominique Aegerter (Svi) Honda + 4«284; 10. Karel Abraham (Cze) Honda + 4»311.
LA CLASSIFICA La classifica iridata della Moto2 dopo 16 delle 17 gare in calendario: 1. Toni Elias (Spa) Honda 271 punti (campione del mondo); 2. Julian Simon (Spa) Honda 185; 3. Andrea Iannone (Ita) Honda 179; 4. Thomas Luthi (Svi) Honda 143; 5. Simone Corsi (Ita) Honda 129; 6. Gabor Talmacsi (Hun) Honda 103; 7. Jules Cluzel (Fra) Honda 101; 8. Stefan Bradl (Ger) Honda 97; 9. Scott Redding (Gbr) Honda 91; 10. Yuki Takahashi (Jpn) Honda 86.
HOWARD TRASCINA ORLANDO, UTAH JAZZ KO IN CASA -VIDEO
Vittorie per Orlando Magic e Phoenix Suns nelle partite del campionato Nba giocate nella notte. Trascinati da Howard, autore di 23 punti e 10 rimbalzi, i Magic superano Washington 112-83 e raccolgono gli applausi anche di Tiger Woods, spettatore d'eccezione.
Successo anche per Phoenix che espugna il parquet di Salt Lake City superano gli Utah Jazz 110-94. Hakim Warrick e Steve Nash hanno realizzato 18 punti a testa e hanno dato una grossa mano ai Suns per portare a casa la vittoria.
I RISULTATI I risultati delle partite della regular season Nba: Orlando Magic - Washington Wizards 112-83; Utah Jazz - Phoenix Suns 94-110.
LAZIO IN FUGA, 0-1 AL PALERMO E VOLA A +4 SULL'INTER VIDEO
Non poteva esserci miglior viatico, per la Lazio, in vista dell'attesissimo derby contro la Roma. La squadra di Edy Reja (che mai da allenatore aveva fatto risultato al Barbera) sbanca Palermo e resta in vetta alla classifica, portando a quattro i punti di vantaggio sull'Inter. Prove tecniche di fuga, insomma. Chi lo avrebbe mai previsto, dopo l'affannosa rincorsa verso la salvezza della passata stagione? Reja, subentrato a Ballardini prima con il ruolo di traghettatore, poi divenuto salvatore della patria, adesso è considerato una specie di profeta, dalle parti di Formello. E che dire del presidente Lotito? Contestato senza tregua dalla curva nord (anche di questi tempi), il covo dei tifosi laziali, sempre nell'occhio del ciclone, ora assoluto protagonista di questa favola inattesa e forse anche per questo assolutamente meravigliosa.
L'INTER VINCE MA SOFFRE, COL GENOA 0-1 -VIDEO/FOTO
Una papera del portiere del Genoa Eduardo regala tre punti a una opaca Inter, che riesce così a rincorrere la Lazio, e penalizza in modo esagerato un Genoa incerottato ma più efficace e abile a creare gioco. La fortuna assiste i nerazzurri quando nel recupero del primo tempo Muntari calcia senza pretese da fuori area un tiro forte ma centrale che il numero 1 rossoblù si lascia sfilare di fianco, forse ingannato da un rimbalzo che modifica lievemente la traiettoria. Per la squadra di Benitez, fin lì poco vivace e ben controllata dal Genoa - disegnato in modo impeccabile dal tecnico nonostante le tante assenze in attacco - quella 'paperà è un regalo coi fiocchi da conservare con cura. Ci riescono Sneijder e compagni, ma con grande fatica e ricorrendo a ogni espediente, anche quelli più umili come molte perdite di tempo. Le palle gol dicono che nel primo tempo il pari sarebbe stato un pò stretto per il Genoa, perchè se da un lato Etòo ha sprecato una ottima occasione prima del vantaggio, Julio Cesar, uscito nella ripresa per guaio muscolare, ha salvato in tuffo su Toni ed è stato graziato dall'imprecisione di Mesto e Rossi
JUVE, FESTA A SAN SIRO: 2-1 SUL MILAN -VIDEO
Appuntamento rimandato, con la vetta della classifica, per il Milan. A festeggiare a San Siro e lasciare i rossoneri a due punti dalla Lazio capolista - attesa domani dal Palermo - e a uno dall'Inter è la Juventus di Delneri. Uno che, parole, sue, alla vigilia «non avrebbe firmato per il pari» e che se ne va dal Meazza con una squadra cinica e implacabile, trascinata dall'eterno Del Piero. Pronti via e Allegri si affida ancora al 4-3-1-2 con Robinho alle spalle di Pato e Ibrahimovic, disegnando lo stesso attacco vincente di Napoli, sostenuto, a centrocampo, dalla fantasia di Pirlo e dai muscoli di Gattuso e Boateng. Sul fronte juventino, Delneri, già orfano di Krasic - appiedato dai fatti di Bologna e surrogato da Martinez - è costretto a fare a meno anche di Chiellini, bloccato da un problema muscolare al polpaccio, pochi minuti prima della gara. Al suo posto, Legrottaglie. In attacco, la coppia Del Piero-Quagliarella, supportata, nel 4-4-2 d'ordinanza, da Marchisio e Martinez sulle fasce e da Aquilani e Felipe Melo al centro. L' 'ouverturè è tutta rossonera. In meno di dieci minuti, complici gli incroci a velocità vertiginosa e le serpentine di Pato e Robinho, il Milan fa correre più di qualche brivido all'ex Storari. Il primo a farsi vedere dalle parti del portiere bianconero è Ibrahimovic: dopo sei minuti, timbra la traversa con un tiro a giro, poi lo costringe a mettere in angolo con una conclusione ravvicinata. Sul corner è Sokratis, di testa, a far sibilare il pallone a un palmo dal montante alto. La pressione milanista è costante, Pirlo fa correre veloce il pallone alla ricerca della verticalizzazione giusta per i tre là davanti e San Siro - in tribuna d'onore anche il patron e presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi - gongola. A freddarlo, nella prima vera serata d'inverno milanese, ci pensano però Del Piero e Quagliarella. Il primo, scalda i guantoni di Abbiati con un destro dal limite, angolato ma non troppo forte. Il secondo capitalizza al massimo un cross di De Ceglie: stacco di testa e palombella a scavalcare il portiere avversario proprio vicino al sette. Come un granellino di sabbia a frenare gli ingranaggi di un orologio, la rete bianconera inceppa i meccanismi del gioco milanista. Corroborata dal gol e trascinata dalla veemenza di Melo, la Juve ringhia su ogni pallone e aggredisce gli avversari spezzando, con costanza, il palleggio elegante del Milan (costretto a sostituire Bonera dopo uno scontro con De Ceglie, uscito a sua volta) e i fraseggi dei suoi uomini di maggior classe. Operaia quanto basta per rischiare il minimo indispensabile - seppur graziata un paio di volte da Ibrahimovic sul finire del primo tempo - la squadra di Delneri, nella ripresa, snocciola un calcio ruvido, raddoppia costantemente sugli avversari e si affida alle ripartenze veloci in contropiede, lasciando l'onere dell'attacco al Milan. Che ci prova ancora con Ibra - fiondata dentro l'area a stamparsi sul petto-braccio di Melo -, si appoggia alle iniziative estemporanee di Robinho ma non riesce a bucare il fortino torinese. Fortino da cui partono, spesso, sventagliate verso l'attacco. Su una di queste, Antonini pasticcia, Sissoko ringrazia e si invola verso l'area avversaria, incespica a due passi da Abbiati ma riesce a servire Del Piero: fucilata, palla nel sacco e 2-0. Per Alex è il gol numero 179 in bianconero, che gli permette di superare Giampiero Boniperti. Sembra il colpo del 'game over'. A una decina di minuti dalla fine, invece, Ibrahimovic riapre la gara. Su cross dalla destra si arrampica in cielo e di testa fulmina Storaci. San Siro esplode e crede nella rimonta. Che resta un sogno, nonostante il generoso assedio finale lanciato da Seedorf e Inzaghi. Per i rossoneri, adesso, c'è da pensare al Real Madrid di Mourinho. Arrivare alla sfida casalinga di mercoledi« con tre punti in più in classifica e il morale un pò più alto avrebbe fatto tremendamente comodo.
ITALIA-SERBIA, UEFA HA DECISO: 3-0 A TAVOLINO
Tre a zero a tavolino a favore dell'Italia, due partite a porte chiuse per la Serbia di cui una con la condizionale; e una partita da disputare a porte chiuse anche per l'Italia ma con la sospensione condizionale della pena. È questa la decisione della Disciplinare Uefa dopo la sospensione a Genova di Italia-Serbia e le violenze degli ultrà di Belgrado. La Disciplinare ha anche inflitto alla Federcalcio serba 120mila euro di multa e il divieto di acquisto di biglietti per i suoi tifosi per le trasferte all'estero. Multa anche all'Italia di 100mila euro. La sospensione condizionale della pena di giocare una partita a porte chiuse vale sia per la Serbia sia per l'Italia due anni: diventerà cioè effettiva se nell'arco di questo periodo si ripeteranno episodi di violenza. Ora l'Italia ha tre giorni di tempo per valutare se ricorrere contro la decisione e ulteriori sei per presentare le controdeduzioni.
SERBIA-ITALIA A PORTE APERTE Si giocherà a porte aperte Serbia-Italia, ultima trasferta degli azzurri nel girone di qualificazione a Euro 2012, in programma il 7 ottobre 2011. È l'effetto della decisione della Disciplinare Uefa, che dopo le violenze degli ultrà di Belgrado a Genova ha inflitto due turni casalinghi a porte chiuse, di cui il secondo con la sospensione condizionale, alla Serbia, alleggerendo così la richiesta del procuratore Uefa di tre turni senza pubblico. Con l'attuale decisione della Disciplinare, la Serbia giocherà senza il suo pubblico la partita interna con l'Irlanda del Nord il 25 marzo 2011 e sarà sotto osservazione per il match con le Far Oer del 6 settembre dello stesso anno.
SERBIA 'INSODDISFATTA' La Federcalcio serba si è detta insoddisfatta del verdetto della Disciplinare Uefa relativo alla sospensione della partita Italia-Serbia del 12 ottobre a Genova a causa delle intemperanze degli ultrà serbi, e ha criticato in particolare la sconfitta a tavolino per 3 a 0 inflitta alla Serbia. «Noi non siamo soddisfatti del verdetto Uefa, soprattutto per ciò che riguarda la sconfitta per 3 a 0 inflittaci», ha detto il presidente della Federcalcio Tomislav Karadzic citato dall'emittente B92. «Il resto della sentenza ce lo aspettavamo», ha aggiunto con riferimento ai due turni a porte chiuse ordinati per la Serbia, di cui uno con la sospensione condizionale, e alla multa di 120 mila euro. Karadzic ha detto che quando arriverà la versione scritta del verdetto Uefa, la Federcalcio serba valuterà se presentare o meno ricorso.
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#AtalantaVerona Noslin
#AtalantaVerona Baroni
#AtalantaVerona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 20 Aprile ore 20:45 (Sky Sport/DAZN)
VS
Serie A 33ª Giornata
Classifica
Serie A 2023-2024
Inter
83
Milan
69
Juventus
63
Bologna
59
Roma
55°
Atalanta
51*
Lazio
49
Napoli
49
Torino
45
Fiorentina
44*
Monza
43
Genoa
39
Lecce
32
Cagliari
31
Udinese
28°
Hellas Verona
28
Empoli
28
Frosinone
27
Sassuolo
26
Salernitana
15
* Atalanta e Fiorentina una partita in meno
° Udinese e Roma una partita da terminare dopo la sospensione del 14 Aprile all'Arena di Udine
Ultima partita
Lunedì 15 Aprile ore 20:45 (Sky Sport/DAZN)
2-2
Serie A 32ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.