HELLAS VERONA - ANDRIA: Sulla carta il risultato sembra essere già scritto...
I gialloblù vengono da quattro vittorie consecutive, sono in striscia positiva da più di sei mesi e hanno fin qui conquistato 15 punti su 21 a disposizione segnando 9 gol e subendone uno solo; dall'altra parte troviamo un'ANDRIA ultimo in classifica con 4 punti che ha perso 5 gare su 7 e ha realizzato 'solo' 3 gol subendone 8 ma il calcio è strano e le risorse delle squadre impensabili per cui l'unico errore madornale sarebbe scendere in campo pensando di aver già vinto.
Il mister lo sa e ha provveduto a ripetere ai suoi la lezione anche nell'immediato dopogara di Giovedì: guai a sottovalutare i pugliesi.
QUI VERONA: (Quasi) Tutti abili e arruolati per la sfida di Domenica al 'Bentegodi' solo CAMPAGNA non è riuscito a recuperare dall'infortunio, nessun problema invece per CANGI, COMAZZI, INGRASSIA e RAFAEL tenuti a riposo precauzionale nel penultimo allenamento con la squadra gialloblù. CAMPISI ritorna in panchina dopo 3 turni in tribuna e nonostante l'opaca prestazione in coppa contro la SAMBO. Si rivede anche ANSELMI che invece in Coppa non aveva potuto giocare a causa del problema al quadricipite. Troppo importante l'appuntamento di Domenica per permettersi 'distrazioni' tipo quelle che hanno fatto uscire la SAMBO in vantaggio dal BENTEGODI nel primo tempo. Come hanno avuto modo di ammettere sia REMONDINA che COLOMBO nell'immediato dopogara di Giovedì, approcciando le partite come mentalmente ha fatto il VERONA nella prima metà di gara non si va da nessuna parte... Va bene che la Coppa non è il campionato, va bene che in campo c'era gente che doveva (e tuttora deve) recuperare minutaggio nelle gambe ma, come diceva questa estate il mio collega Kalle dalla Svezia: "BETTER SAFE THAN SORRY" (meglio essere sicuri di capire bene una lezione prima che essere dispiaciuti poi). In ogni caso la quarta vittoria consecutiva ha caricato ancor di più un'ambiente già lanciato, l'importante è fare però attenzione: prendere l'ANDRIA sottogamba potrebbe fare davvero male (e con PESCARA, TERNANA e PORTOGRUARO che non sbagliano un colpo non è proprio il caso di permettersi svarioni)
Questi i convocati da REMONDINA:
PORTIERI Ingrassia, Rafael;
DIFENSORI Anselmi, Bertolucci, Cangi, Ceccarelli, Comazzi, Pugliese;
CENTROCAMPISTI Campisi, Esposito, Garzon, Pensalfini, Russo;
ATTACCANTI Ciotola, Berrettoni, Colombo, Farias, Rantier, Selva.
QUI ANDRIA: Mister PAPAGNI 'naviga' in acque tutt'altro che tranquille con la squadra pugliese e non solo per il recente cambio sulla panchina della società pugliese (prima l'allenatore era BIAGIONI) ma anche perchè un uomo come BELLAVISTA, di certo non uno qualunque e a Verina lo sappiamo bene, se n'è appena andato sbattendo la porta. Le motivazioni? «Lo sapete come sono fatto» - ha spiegato Totò - «Sono un uomo. I soldi contano poco quando vengono meno stima, trasparenza e chiarezza. E io ho detto basta». Decisione inattesa e clamorosa quella dell'ex mastino della mediana gialloblù su cui tutto si potrà dure ma non che non parli chiaro! PAPAGNI dovrà fare quadrato attorno alla sua squadra ora più che mai se vorrà strappare almeno un punto al BENTEGODI: Mancherà sicuramente il difensore DI SIMONE per squalifica ed è in forte dubbio anche 'nonno' DIONIGI per alcuni problemi di sciatalgia avuti in settimana. Anche MACCAN s'è fermato, rimanendo a riposo anche ieri pomeriggio, a Verona ci sarà ma il suo impiego appare problematico e pone in emergenza il reparto d'attacco pugliese che quasi certamente sarà costretto ad 'usare' le seconde linee RIZZI e MASTROLILLI... La sfida di Domenica appariva già proibitiva per la compagine pugliese senza che si manifestassero pure altri problemi... Intanto prepariamoci a rivedere ANACLERIO (un talento probabilmente incompreso e anche sfortunato qui da noi) e SIBILANO due individualità degne, nei rispettivi ruoli, di categorie superiori. BELLAVISTA invece si allenerà a Monopoli con un altro ex, PELLEGRINI, che ora è alla guida della squadra locale (da cui arrivò PUGLIESE a Gennaio della passata stagione) e sta facendo bene...
Intervista a Gian Marco Remondina
Intervista a Diego Farias
DICONO: SIBILANO sul suo ritorno al Binti «Potrei dire un'emozione grandissima ma è ancora troppo poco, non è facile trovare le parole. Ho un legame con la squadra, con la città, con la gente che non posso descrivere. Penso a quando sono tornato con la maglia del Verona a Bari, la mia città, la squadra dove sono cresciuto. Ecco, sarà qualcosa di simile». Una questione di cuore? «Sì, una questione di cuore. Un amore per la città che ha coinvolto anche la mia famiglia. I miei bimbi sono nati lì, mia moglie è stata benissimo. Ora siamo tornati a Bari, abbiamo una casa lì, i bambini sono piccoli, devono andare a scuola. Ma non escludo che potrei tornare a Verona a fine carriera. Avrei voluto restare da giocatore, tornerò ad abitarci». (LArena.it)
REMONDINA1 sull'ANDRIA «So benissimo che ci saranno delle difficoltà, quella di Papagni è una formazione aggressiva, veloce e brava a ripartire. Contro Spal e Pescara mi ha impressionato, per cui non sarà facile. Verranno a Verona per cercare di conquistare i tre punti. Mi dispiace che non ci sia Bellavista, si comporteranno da professionisti lottando fino in fondo per il bottino grosso» (HellasVerona.it)
REMONDINA2 riferendosi alla prima frazione di gara contro la SAMBO «Se entriamo in campo con la mentalità del primo tempo di questa sera non riusciamo ad andare da nessuna parte» (LArena.it)
COLOMBO «Domenica si candida come titolare? Starà al mister decidere. La mia condizione sta crescendo, i compagni e lo staff mi hanno aiutato molto in questo periodo» (HellasVerona.it)
REMONDINA3: «Successi frutto di più componenti. Ogni squadra affronta un periodo di crescita, per mettere insieme più giocatori si devono attraversare le difficoltà» (HellasVerona.it)
FARIAS: «Campionato duro, ma stiamo bene. L'Andria è ultima in classifica, ma non ci si può fidare di nessuno. Staremo attenti e cercheremo di vincere» (HellasVerona.it)
[ALTRE NEWS] SPARTIZIONE DEI DIRITTI TELEVISIVI: Come accade periodicamente ci risiamo! Piatto ricco? Mi ci ficco! È che c'è chi ci si ficca più a fondo degli altri e el siòr paròn MACALLI non ci stà e sbotta «Ho già scritto a tutti i presidenti di Prima e Seconda Divisione. È giunto il momento in cui dobbiamo essere tutti compatti: io sono pronto a far bloccare tutti i campionati»
PRIMA DELLE PARTITE minuto di raccoglimento in onore delle vittime dell'alluvione in provincia di Messina.
[IN BREVE] MONDIALI UNDER 20: La giovine Italia eliminata dall'UNGHERIA al 117°! LA MOGLIE DI HOMER CONIGLIETTA DEL MESE DI NOVEBRE! Ebbene sì! Pure la consorte di uno dei più amati ed irriverenti cartoons di sempre è stata accalappiata dalla rivista di Hugh Hefner. NUOVI STADI PER EURO 2016? C'è anche Verona...
GIOCO PRONOSTICI:
Evvai che s'incomincia! Come nella stagione scorsa parto bene e poi... Vabbè l'importante è che l'HELLAS parta bene e vada meglio eh eh ;o) In ogni caso bella soddisfazione anche per Mister Loyal nella 7^ giornata: 8 punti e testa della classifica solitaria! Al secondo posto il 'buon' Gabri con 7 e a 6 quasi
tutti Bridget, Martino, Pose, Robroy e VALE/=\VALES.
Male fa Ale90hvr ma io faccio peggio: 2 punti e palma dello sfigadòn per la seconda volta in questa stagione! Ohibò... Black ammonito per mancata
partecipazione.
Nella classifica generale è sempre in testa la sorprendente (quasi com'el PORTOSUMMAGA) Bridget ma Bruni (vècio volpòn ;o) ) incalza come aveva peraltro promesso in settimana via chat alla stellina rosagialloblù che tanto 'male' ha fatto ai maschietti fino ad ora (Martino, scoraggiato dopo aver conosciuto il suo segreto, voleva addirittura ritirarsi!). In coda arrancano Black, che oggi ha concesso carta bianca agli avversari e VALE/=\VALES ma il tempo per rifarsi c'è ;o) KEEP ON PLAYING!
RECORD DI STAGIONE
Punteggio massimo in una giocata: Bridget, Bruni (9)
Max. numero di pronostici azzeccati: Bridget, Martino, Mister Loyal (6)
Max. numero di risultati azzeccati: Bridget, Bruni (4)
Punteggio minimo in una giocata: Federico Montresor, Smarso (1)
ALBO D'ORO CAMPIONI
2008/2009 RobRoy
2007/2008 L. Bruni F.C.
2006/2007 Ark (Ex-Alberto)
2005/2006 Ark (Ex-Alberto)
2004/2005 Ark (Ex-Alberto)
2003/2004 Ark (Ex-Alberto)
[RASSEGNA STAMPA]
Andria, c'è emergenza in attacco
ANDRIA - La vigilia della trasferta di Verona è animata dall’emergenza in attacco per l’Andria. Dionigi è frenato da una fastidiosa sciatalgia, mentre Maccan è alle prese con un problema ad un ginocchio. Quest’ultimo è rimasto a riposo anche ieri pomeriggio, ma partirà ugualmente con la squadra. Lo staff medico valuterà con attenzione se schierarlo contro il Verona, senza peggiorare però le condizioni del ginocchio.
Alla luce di questa situazione, appare sempre più probabile l’utilizzo di Mastrolilli che, finora è stato chiamato in causa solo nelle prime due partite di campionato contro Ternana e Potenza. A fremere per un posto tra i titolari anche Rizzi. La squadra partirà alla volta di Verona questa mattina e nel pomeriggio eseguirà in terra veneta la rifinitura in vista del difficile match. Al seguito della squadra anche una cinquantina di tifosi a cui si aggiungeranno gli andriesi che da tempo risiedono nelle regioni settentrionali per motivi di lavoro e di studio.
FONTE: LaGazzettaDelMezzogiorno.it
Tutti in campo in Lega Pro - Prima Divisione, Gir. B: Esame Pescara per la capolista Portogruaro Turno casalingo favorevole per Ternana e Verona. Cosenza-Foggia: Avvio deludente per le due squadre e turno precedente da dimenticare in fretta: Cosenza strabattuto a Reggio Emilia, Foggia battuto in casa dal Marcianise; si capisce il perchè questo scontro sia delicatissimo per entrambe. Cosentini che tra le mura amiche hanno sempre pareggiato e sperano, domenica, di poter festeggiare la prima vittoria; pugliesi che valgono sicuramente piu' di quello che la classifica vorrebbe far credere, ma che devono dimostrarlo sul campo. Tripla d'obbligo.
Lanciano-Potenza: Il derby con il Giulianova ha lasciato l'amaro in bocca al Lanciano, che ha visto sfumare la vittoria nel finale, ma ha riconsegnato ai tifosi abruzzesi una squadra apparsa in salute e combattiva. Il Potenza, al contrario, ha rimediato una brutta sconfitta casalinga, anche se l'avversario si chiamava Verona e la posizione in classifica comincia a farsi preoccupante. Sulla carta gli uomini di Pagliari appaiono favoriti, ma guai ad abbassare la guardia.
Portogruaro-Pescara: Dopo la sconfitta nel turno inaugurale di questo torneo, il Portogruaro di Mister Calori ha inanellato una serie di sei vittorie consecutive che hanno proiettato la formazione veneta ai vertici della classifica. Esame di maturità quello che affronterà il Portogruaro domenica prossima, perchè l'avversaria di turno sarà il Pescara di Antonello Cuccureddu, la squadra favorita per la vittoria finale e terza in classifica con tre punti di ritardo. Sfida avvincente e senza pronostico.
Real Marcianise-Cavese: La vittoria allo Zaccheria ha dato una iniezione di fiducia al Real Marcianise e tre punti importantissimi; adesso c'è da sconfiggere il tabù casalingo dato che i casertani hanno sempre perso tra le mura amiche.Avversaria sarà la Cavese che ha festeggiato, domenica scorsa, la prima vittoria in questo torneo e che cercherà di cancellare lo zero della casella vittorie esterne. I presupposti ci sono, ma non ci fidiamo e giochiamo la tripla.
Ravenna-Reggiana: L'ottava giornata propone due sfide nell'asse Emilia-Romagna; la prima è quella tra Ravenna e Reggiana, due squadre che nutrono ambizioni di promozione e che si daranno battaglia per conquistare i tre punti. Incontro equilibrato, ed il pareggio ha buone possibilità di essere l'esito finale.
Taranto-Giulianova: Il Taranto si ripresenta allo Iacovone dopo la convincente vittoria esterna conquistata con il Pescina: vincere per mantenere le prime posizioni in classifica, facile a dirsi, piu' difficile affrontare la matricola Giulianova, squadra ostica da incontrare e che darà del filo da torcere ai pugliesi che, comunque, partono favoriti.
Ternana-Pescina: Se pur con onore e, forse, immeritatamente la Ternana è uscita sconfitta dall'Adriatico al cospetto del forte Pescara; niente di compromesso per gli umbri che mantengono, se pur in coabitazione, la seconda piazza. L'occasione del riscatto immediato arriva domenica prossima quando i rossoverdi, sul terreno amico del Liberati affronteranno la matricola Pescina. Ternana favorita, ma gli abruzzesi sono una mina vagante perchè giocano ancora con l'entusiasmo di chi affronta per la prima volta una nuova realtà.
Verona-Andria: Leggendo la classifica, la sfida tra Verona ed Andria è impari tanto è il divario di punti tra le due squadre, ben undici. L'Andria, fanalino di coda, sempre sconfitto nelle gare esterne, si presenterà al Bentegodi davanti a piu' di diecimila tifosi veneti con poche possibilità di uscire con un risultato positivo anche se venderà, sicuramente, cara la pelle. I gialloblu di Remondina non possono lasciarsi sfuggire l'occasione per allungare in classifica, ma occhio alla troppa euforia.
Spal-Rimini: Il posticipo serale televisivo del lunedì sarà quello del Mazza dove la Spal affronterà il Rimini in questo derby emiliano romagnolo. Due squadre che non hanno ancora trovato la quadratura del cerchio e che hanno fornito prestazioni altalenanti e non all'altezza del valore delle due rose.
Riccardo Bonelli
FONTE: Goal.com
Quando segnava Cammarata
QUI ANDRIA. TRE VITTORIE E TRE PAREGGI NELLE SFIDE PRECEDENTI. ADESSO LA FORMAZIONE DI PAPAGNI È ULTIMA IN CLASSIFICA. NON CI SARÀ DI SIMONE SQUALIFICATO È lui il miglior marcatore gialloblù contro i pugliesi Ha segnato tre reti, una doppietta nel '98
Non sempre è stata una passeggiata di salute. Anzi, in più di un'occasione il Verona ha sbattuto senza venirne a capo contro la muraglia pugliese. La sfida con l'Andria è storia da anni Novanta. Fatto curioso: i duelli tra i gialloblù e la società biancazzurra si sono ripetuti solo in quel decennio. Prima e dopo il nulla. A distanza di dieci anni i due club tornano ad affrontarsi al Bentegodi. Il bilancio è nettamente a favore dei veronesi, e parla di sei partite giocate, tre vittorie e tre pareggi. Mai una sconfitta, otto reti fatte ed una sola subita.
FIRME D'AUTORE. La storia d questa sfida lunga un decennio è arricchita da firme d'autore. Il primo faccia a faccia assoluto risale al 25 novembre '92. Il Verona di Edy Reja s'impone con un rotondo 3-0. Partita senza storia? Pare proprio di sì. Vanno in rete Ezio Rossi, Prytz e Pellegrini. Il Verona a fine anno si piazzerà a metà classifica nel campionato cadetto. Da ricordare poco altro.
PARI E PATTA. Da lì in avanti, però, l'Hellas non riesce più a battere in casa l'Andria. Le sfide si ripetono ciclicamente quasi ogni anno. E il risultato è sempre lo stesso: 0-0. Accade per ben tre volte di fila dal '93 al '95. Non sono certo stagioni esaltanti, ad eccezion fatta per il campionato '95-'96, quello della promozione in A con Attilio Perotti sulla panchina veronese.
DOPPIO COLPO LIBORIO. Nella storia della sfida contro l'Andria entra a pieno titolo Fabrizio Liborio Cammarata, miglior marcatore (tra gare casalinghe ed esterne) gialloblù contro i pugliesi. Sono tre le reti messe a segno con i biancocelesti, due al Bentegodi decidono la sfida del 22 novembre '98. Si ritorna a vincere con un secco tre a zero. E oltre a Cammarata va in gol anche Alfredo Aglietti. Quello, però, era il Verona di Cesare Prandelli, destinato a vincere il campionato di B a suon di grandi prestazioni. Resta un'altra partita da ricordare. Precedente all'epoca Prandelli: l'Hellas di Sergio Maddè s'impone di misura grazie alle reti di Totò De Vitis e di Eugenio «Genio» Corini. Per i pugliesi gol di Sassarini. L'unico ad avere segnato al Bentegodi per l'Andria in due lustri di duelli.
FUORI DI SIMONE. L'Andria arriverà a Verona senza il difensore Di Simone squalificato per un turno dal giudice sportivo dopo l'espulsione rimediata contro la Spal nell'ultimo turno casalingo. L'attaccante Dionigi ha dovuto fare i conti con una fastidiosa sciatalgia, e potrebbe non essere al meglio per la sfida con i gialloblù. Non ci sarà l'ex Antonio Bellavista che ha rescisso proprio in questi giorni il suo contratto con la società pugliese. Finora il rendimento esterno dei biancazzurri è negativo: tre partite ed altrettante sconfitte. Un po' meglio in casa con una vittoria e un pareggio.S. A.
Sibilano e l'Hellas, questione di cuore
VITA DA EX. HA LASCIATO VERONA DA POCO PIÙ DI UN MESE, DOMANI CI TORNA DA AVVERSARIO. «UNA SENSAZIONE STRANA, AVREI VOLUTO CHIUDERE LÌ LA MIA CARRIERA» «Chissà che emozione quando entrerò al Bentegodi Novanta minuti per l'Andria poi tiferò sempre gialloblù»
Ha lasciato Verona poco più di un mese fa, domani tornerà da avversario. «Sarà strano, sarà tutto molto strano... - ammette Lorenzo Sibilano - chissà che emozione quando salirò quelle scalette, alzerò gli occhi e rivedrò il Bentegodi. Con un'altra maglia addosso».
Sibilano sarà titolare?
«Non lo so, la decisione spetta al mister. Abbiamo cambiato allenatore da poco, Papagni è una persona in gamba, un tecnico equilibrato e preparato. Sì, c'è qualche problemino in difesa, Di Simone è squalificato ma è un esterno, vedremo. Ho giocato poco in queste partite, è chiaro che vorrei giocare di più, anche per questo ho deciso di andare all'Andria ma sono un professionista e accetto le decisioni del tecnico. Mi piacerebbe giocare da titolare contro il Verona, è ovvio. Sarebbe una grande soddisfazione». Come va con l'Andria?
«La situazione non è semplice, l'ultimo posto in classifica brucia e questo impegno con il Verona non è certo semplice. Tra l'altro la rescissione del contratto di Totò Bellavista e la contestazione che ci ha presi di mira dopo il pareggio con la Spal può lasciare il segno ma la squadra sta crescendo, il punto con i biancazzurri va apprezzato perchè l'abbiamo fatto contro una formazione importante dopo aver giocato gran parte della gara in dieci. Siamo stati ripescati, ci sono tanti giocatori nuovi. Il nostro obiettivo è la salvezza, pensiamo solo a quella, un passo alla volta, un punto alla volta...» Magari proprio al Bentegodi...
«L'Andria cercherà di strappare un risultato positivo, questo è chiaro. Sappiamo che l'Hellas è fortissimo ma noi dobbiamo assolutamente portare a casa punti. Lotterò per novanta minuti, anzi novantacinque per fermare il Verona ma dopo la gara tornerò a tifare per i gialloblù». Cosa proverà Sibilano?
«Potrei dire un'emozione grandissima ma è ancora troppo poco, non è facile trovare le parole. Ho un legame con la squadra, con la città, con la gente che non posso descrivere. Penso a quando sono tornato con la maglia del Verona a Bari, la mia città, la squadra dove sono cresciuto. Ecco, sarà qualcosa di simile». Una questione di cuore?
«Sì, una questione di cuore. Un amore per la città che ha coinvolto anche la mia famiglia. I miei bimbi sono nati lì, mia moglie è stata benissimo. Ora siamo tornati a Bari, abbiamo una casa lì, i bambini sono piccoli, devono andare a scuola. Ma non escludo che potrei tornare a Verona a fine carriera. Avrei voluto restare da giocatore, tornerò ad abitarci». Perchè è finita?
«È arrivata una dirigenza nuova, voleva tagliare con il passato. Ho pagato soprattutto questa situazione ma credetemi avrei voluto dare ancora molto all'Hellas. Mi sento in debito con i tifosi, con la gente. Sono arrivato in serie B, mi è costata tantissimo la retrocessione. Potevo andare via, giocare ancora tra i cadetti, avevo proposte importanti. Ho deciso di restare per riportare il Verona in B, dove l'avevo trovato, ma questa piazza merita la serie A a vita». Anni difficili...
«Purtroppo. Penso di aver vissuto in prima persona gli anni più brutti della storia del Verona. Tra l'altro non è andata bene neanche a livelli personale, tanti infortuni, l'ultimo molto grave. Però, nonostante tutto, è nato un feeling incredibile. Ho sempre ricevuto grandi manifestazione d'affetto, mi sono sempre sentito a casa. Il giorno della retrocessione dalla B alla C i tifosi gialloblù hanno incoraggiato la squadra per novanta minuti e hanno applaudito anche alla fine. Dopo la partita sono stato avvicinato da un gruppo di loro, mi hanno abbracciato, mi hanno detto che dovevo restare. Ho pianto con loro, una cosa così non sarebbe successa in altre città. Per questo ho deciso di restare a Verona ma avrei voluto dare molto di più. Adesso ne pago le conseguenze. Me ne sono andato e ritrovo l'Hellas da avversario». Chi vincerà il campionato?
«Sono stato con il Verona fino al 31 agosto, ho giocato con questi ragazzi, li ho visti crescere. Questa è una squadra costruita per vincere il campionato, è attrezzata, i dirigenti hanno fatto un buon lavoro, hanno messo una fuoriserie nelle mani di Remondina. Sicuramente il campionato è lungo ma l'Hellas non deve badare agli altri deve guardare solo a quello che succede in casa propria. Il Pescara? L'abbiamo visto qualche domenica fa. Una buona squadra ma il Verona è un'altra cosa». Appuntamento al Bentegodi?
«Ci vediamo lì. Approfitterò della trasferta per tornare a Verona con moglie e figli, resterò qualche giorno dopo la gara. Sono partito all'improvviso, la trattativa con l'Andria s'è chiusa nelle ultime ore di mercato. Vorrei salutare tutta la gente che ho conosciuto, gli amici, i tifosi che mi sono stati vicini anche nei momenti difficili».
Luca Mantovani
Così parlò Bellavista «Non c'era chiarezza»
QUI ANDRIA. L'EX CAPITANO GIALLOBLÙ HA RESCISSO IL CONTRATTO CON LA SQUADRA PUGLIESE E DOMENICA NON SARÀ AL BENTEGODI. «MI ALLENERÒ CON PELLEGRINI»
Totò, ma che cosa è successo? «Lo sapete come sono fatto. Sono un uomo. I soldi contano poco quando vengono meno stima, trasparenza e chiarezza. E io ho detto basta». Antonio Bellavista ha rescisso il suo contratto con l'Andria. «Ho rinunciato a soldi e due anni di contratto, ma ho fatto la cosa giusta». Ha fatto quello che si sentiva di fare. Domenica, però, non potrà essere in campo al Bentegodi. «Sì, sarei venuto volentieri a Verona. Purtroppo da avversario».
Sospensione doverosa. Antonio non riesce a farsene una ragione. «Io all'Hellas sarei rimasto volentieri. Adesso soprattutto che si gioca per vincere. E, invece, a me è toccato scendere in campo nel momento della sofferenza». Difficile fare finta di niente. «Mi sento come il marito tradito che spera di non incontrare mai la moglie». Magari mano nella mano con un altro. «Per questo evito di vedere giocare l'Hellas. Ci soffro troppo. Mi è capitato di vederla contro la Ternana. Ho resistito per poco, poi c'ho rinunciato. Adesso, comunque, il Verona ha una grande squadra. Possono puntare in alto».
Bellavista, invece, non ci sarà. Nemmeno per una sofferta toccata e fuga domenica prossima. «Chiederò a mister Pellegrini se mi può far allenare con lui. Monopoli è vicina. Oppure cercherò un'altra soluzione, aspettando gennaio e nuove possibilità». Con la separazione consensuale da Bellavista l'Andria ha perso sicuramente un giocatore di qualità in mezzo al campo. Aldo Papagni dovrò inventarsi in fretta qualcosa, anche perché la posizione di classifica dei pugliesi non è certo delle migliori. Ultimo posto, una vittoria in sette gare. Domenica, contro la Spal, è arrivato un pari poco convincente. Ora la trasferta di Verona rappresenta banco di prova molto severo. Finora in trasferta l'Andria ha collezionato solo sconfitte. Per quanto riguarda la squadra, Dionigi non è meglio a causa di una fastidiosa sciatalgia, mentre rientrano dalla squalifica Ceppitelli e Giorgetti. Non sarà della partita Di Simone che è stato fermato per un turno dal giudice sportivo.S. A.
FONTE: LArena.it
Lega Pro: Macalli minaccia 'Stop ai campionati'
Lega Pro, lo sfogo del presidente Macalli: "Pronto a bloccare tutti i campionati".
«Ho già scritto a tutti i presidenti di Prima e Seconda Divisione. È giunto il momento in cui dobbiamo essere tutti compatti: io sono pronto a far bloccare tutti i campionati». Parole chiare e schiette che arrivano da Mario Macalli, presidente della Lega Pro, a cui è affiliato anche il Calcio Como. Il massimo dirigente è a dir poco furioso per come si sta prospettando la spartizione dei diritti televisivi. «In Parlamento c'è chi sta portando avanti una proposta - spiega - che in pratica destinerebbe alla Lega Pro circa l'1% dei proventi. Si parla di circa 10 milioni di euro totali. Le briciole. Soldi che nemmeno utilizzerei per la nostra Lega: piuttosto li destinerei a qualche associazione onlus impegnata nei Paesi del terzo mondo».
«Vogliono far pagare a noi il divorzio tra serie A e B - aggiunge un irato Macalli - Perché inizialmente si era parlato di un possibile 3%. Ora si paventa, come detto un uno%, mentre alla serie B andrebbero la bellezza di 75 milioni». Il presidente della Lega Pro vuole intervenire prima che questa situazione, per il momento un'ipotesi, diventi esecutiva. «Tutti devono capire che la nostra è la Lega più grande - afferma - perché comprende 90 società. Alcune rappresentano grandi città, che in B, invece, sono sempre meno. E la gente deve sapere che ci sono parlamentari che non vogliono aiutare la Lega Pro».
Come farlo sapere dunque? Con la mossa più clamorosa. «Voglio arrivare al blocco dei campionati - spiega Macalli - ma non per una sola giornata. Li fermeremo del tutto. E sono sicuro che saranno d'accordo tutti i presidenti: ho appena mandato loro una lettera in cui spiego la situazione e chiedo di essermi vicini. È il momento di tirare fuori gli attributi e dimostreremo che non ci facciamo prendere in giro da nessuno». «Vorrei capire - afferma ancora il presidente della Lega Pro - perché da noi le regole devono valere, perché tutte le squadre devono avere i conti a posto mentre negli ultimi 12 anni alla serie B sono andati 2.400 miliardi di vecchie lire. Avete capito? Ho detto 2.400 miliardi di vecchie lire. Qualcuno mi dovrebbe spiegare che fine hanno fatto questi soldi. Sono furibondo: cerco di stare tranquillo anche per il ruolo istituzionale che occupo, ma non ho alcuna intenzione di porgere l'altra guancia».
E all'inizio di questo campionato in Prima Divisione non sono state accettati tre club, troppo indebitati, provenienti dalla serie B. Squadre gloriose come Pisa, Avellino e Treviso che sono ripartite da categorie minori. «Magari io mi sono fatto la fama di antipatico - aggiunge Macalli - Anche a Como qualche anno fa sono stato contestato ai tempi in cui c'era una pesante crisi societaria. Ma a me non interessano i singoli club. Io voglio che le regole siano rispettate da tutti. E infatti la serie C è una categoria in cui le società ammesse devono essere virtuose. Mi chiedo perché questi principi debbono valere solo per noi. E soprattutto: perché si premia chi sperpera con maggiori contributi e viene invece preso a sberle chi sta attento ai conti?».
Il discorso torna sulla forbice sempre più larga rispetto alla spartizione dei diritti televisivi. «Si continua a parlare di tessera del tifoso e di argomenti di questo tipo - sono le parole di Macalli - invece è venuto il momento che la gente sappia che i problemi sono altri. E questo è il principale. Acquisterò pagine sui quotidiani nazionali e mi rivolgerò, come ho spiegato, a tutti i presidenti». «Ci dobbiamo fermare per dare un segnale chiaro a tutto il mondo del calcio, ai parlamentari e alla gente che andrà a votare - dice Mario Macalli - perché quando ci saranno le elezioni i tifosi si dovranno ricordare di quello che sta accadendo in questi giorni e del rischio che sta correndo la Lega Pro e, di conseguenza, tutte le squadre che ne fanno parte». Il presidente tiene a spiegare che i soldi ricevuti: «non sono destinati a essere distribuiti a pioggia ai club - afferma il dirigente calcistico - bensì sarebbero destinati a precisi progetti. Ad esempio a quello legato ai giocatori giovani schierati in campo, con precisi finanziamenti alle formazioni che fanno giocare i ragazzi cresciuti nel vivaio e nessuna erogazione a chi schiera i calciatori più "vecchi"».
Al di là del discorso che riguarda il blocco dei campionati e la spartizione dei diritti televisivi, Mario Macalli tiene a fare un chiarimento anche sugli stadi. Come è noto, alcune trasferte dei tifosi azzurri quest'anno sono saltate perché gli stadi degli avversari (ad esempio Viareggio) non erano conformi alle norme per accogliere i tifosi ospiti. E a Como in molti si sono chiesti: perché da noi le regole devono essere rispettate e altrove no? Macalli tiene a chiarire: «Anni fa, quando furono promosse Alto Adige e Mezzocorona, io affermai che queste squadre non potevano giocare in serie C perché non avevano lo stadio. Mi hanno dato del *** mi hanno offeso in tutti i modi». «Alla fine cosa è successo? La Figc ha cambiato le regole sugli stadi e ha deciso che possono essere concesse le deroghe - conclude Macalli, che nell'affrontare questo argomento ha un tono di voce piuttosto rassegnato - Lo so anch'io che ci sono molte squadre che hanno un impianto inadeguato. Ma, ribadisco, la regola ora dice che possono essere date deroghe e io non posso fare altro che applicarla. E so bene che le trasferte vengono bloccate, ma davvero Mario Macalli e la Lega Pro non possono farci nulla. Non posso imporre alle amministrazioni di sistemare gli stadi o di costruirne di nuovi. Se un Comune ha altre priorità è giusto che agisca come crede. Non posso arrivare io a dire di togliere soldi all'assistenza agli anziani, ad esempio, e di mettere a posto le curve. Non lo farò mai».
FONTE: CORRIERE DI COMO
10/10/2009 - 12:08
Hellas Verona-Andria BAT: 19 convocati Due portieri, sei difensori, cinque centrocampisti e sei attaccanti per l'8a gara di campionato
CASTELNUOVO DEL GARDA - Nella tarda mattinata, al termine della seduta di rifinitura affrontata a Castelnuovo del Garda (VR), il tecnico Gian Marco Remondina ha reso noti i nomi dei convocati per il l'8a giornata di campionato, in programma domenica 11 ottobre alle 15:00. Ecco la lista completa in vista del match Hellas Verona-Andria BAT:
PORTIERI: Ingrassia, Rafael;
DIFENSORI: Anselmi, Bertolucci, Cangi, Ceccarelli, Comazzi, Pugliese;
CENTROCAMPISTI: Campisi, Esposito, Garzon, Pensalfini, Russo;
ATTACCANTI: Ciotola, Berrettoni, Colombo, Farias, Rantier, Selva.
09/10/2009 - 17:32
Sandrà, venerdì penultima seduta in vista dell'Andria BAT Lavoro defaticante per i giocatori impiegati in Coppa, riscaldamento tecnico, esercitazioni sul possesso palla e sulla tattica e partitelle a tema per gli altri
09/10/2009 - 15:15
On-line la cartella stampa di Hellas Verona-Andria BAT Scaricabili tutte le statistiche riguardanti la 8a gara di campionato dei gialloblù grazie al servizio di Virtualcalcio
09/10/2009 - 12:27
Hellas Verona-Andria, arbitra Barbeno di Brescia Il direttore di gara sarà coadiuvato dagli assistenti Gualtieri (Asti) e Liturco (Collegno)
06/10/2009 - 10:27
Remondina: "Successi frutto di più componenti" - VIDEO "Ogni squadra affronta un periodo di crescita, per mettere insieme più giocatori si devono attraversare le difficoltà"
06/10/2009 - 10:26
Farias: "Campionato duro, ma stiamo bene" - VIDEO "L'Andria è ultima in classifica, ma non ci si può fidare di nessuno. Staremo attenti e cercheremo di vincere"
08/10/2009 - 15:42
Giuseppe Pugliese "Mastino del Bentegodi" con la Ternana L’ex Monopoli ha ottenuto 63 preferenze, precedendo Rafael (47) ed Andy Selva (27). Boom di voti nella terza tappa del concorso, ben 173
08/10/2009 - 14:28
Giovanili: Allievi e Giovanissimi Naz. impegnati col Vicenza Berretti a caccia del terzo successo di fila sul campo del Rimini, Giovanissimi Professionisti '97 ospiti del Padova
FONTE: HellasVerona.it
Hellas-Andria, si rivede Campisi, Anselmi torna a disposizione. Campagna indisponibile
Nella lista dei convocati di Remondina si rivede Luisito Campisi (nella foto), escluso nelle ultime settimane. Torna inoltre a disposizione Anselmi che giovedì non ha giocato in Coppa Italia a causa di una contusione al quadricipite. Niente da fare invece per Campagna.
Andria Bat, gli ex gialloblù ancora non vanno L'Andria Bat arriva a Verona con una situazione di classifica assai complicata (ultimo posto con 4 punti) e con i risultati che stentano ad arrivare nonostante il cambio di allenatore. In settimana ha rescisso il contratto l'ex di turno Antonio Bellavista. Giocheranno invece Sibilano (nella foto) e Anaclerio.
L'Andria Bat venne fondata nel 2005 dopo il fallimento della precedente squadra, la Fidelis Andria. Due anni dopo la rifondazione retrocesse in serie D per poi essere ripescata in C2. La storica società biancoazzurra vanta un passato anche nella cadetteria: in totale sei partecipazioni nel corso degli anni '90. Nella scorsa stagione raggiunse i play-off di Seconda Divisione ma perse contro il Gela: nonostante la sconfitta fu nuovamente ripescata questa volta in Prima Divisione. In questi anni si sono succeduti alla guida della società ben 4 presidenti: attualmente c'è Pasquale Musci. I dirigenti dell'Andria Bat scelsero all'inizio del campionato 2009/2010 Oberdan Biagioni come allenatore ma dopo quattro sconfitte consecutive venne esonerato per lasciare posto ad Aldo Papagni che fino adesso ha collezionato quattro punti grazie alla vittoria sul Cosenza e al pareggio contro la Spal. L'Andria deve fare i conti con il peggior attacco della categoria e con un andamento in trasferta assolutamente negativo: in tre partite la formazione pugliese ha rimediato altrettante sconfitte. Nella squadra di Papagni giocano due ex gialloblù: si tratta di Lorenzo Sibilano e Luigi Anaclerio. Antonio Bellavista invece ha rescisso il contratto mercoledì. Squalificato Di Simone.
PROBABILE FORMAZIONE
(4-4-1-1) Mennella; Pierotti, Sibilano, Paolucci, Goisis; Pomante, Doumbia, D'Allocco, Maccan; Anaclerio; Margarita.
ALL. Papagni
FONTE: TGGialloblu.it
[OFFTOPIC]
MONDIALI UNDER 20: La giovine Italia eliminata dall'UNGHERIA al 117°! LA MOGLIE DI HOMER CONIGLIETTA DEL MESE DI NOVEBRE! Ebbene sì! Pure la consorte di uno dei più amati ed irriverenti cartoons di sempre è stata accalappiata dalla rivista di Hugh Hefner. NUOVI STADI PER EURO 2016? C'è anche Verona... Italia, la beffa più amara. L'Ungheria passa al 117'
Finisce ai quarti di finale l'avventura degli azzurrini ai Mondiali Under 20 al termine di una partita incredibile, che si risolve a 3' dalla fine dell'extratime. I tempi regolamentari si erano chiusi sull'1-1: inutile la doppia rimonta firmata Mazzotta e Bonaventura. Sei espulsi, tra cui i due allenatori
MARGE SIMPSON NUDA SU PLAYBOY DI NOVEMBRE
La coniglietta del mese di Novembre è la paziente moglie di Homer Simpson. Proprio lei: Marge, la donna "pilastro della famiglia" della serie cult di Fox, creata da Matt Groening. La sagoma del coniglietto simbolo della rivista copre le forme di Marge, in copertina. Ma nelle pagine interne, la protagonista del mese si spoglia e scioglie, addirittura, l'altissima chioma blu, regalando pose sexy che farebbero smettere di guardare la partita persino al marito Homer.
EURO 2016: CARDINALETTI, POSSIBILI 10 NUOVI STADI
Secondo Cardinaletti i nuovi stadi potrebbero sorgere a Palermo, Cagliari, Napoli Bologna Firenze, Genova Verona e Roma, oltre che a Torino...
FONTE: ASCA.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#AtalantaVerona Noslin
#AtalantaVerona Baroni
#AtalantaVerona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 20 Aprile ore 20:45 (Sky Sport/DAZN)
VS
Serie A 33ª Giornata
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Serie A 2023-2024
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28
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28
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27
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26
Salernitana
15
* Atalanta e Fiorentina una partita in meno
° Udinese e Roma una partita da terminare dopo la sospensione del 14 Aprile all'Arena di Udine
Ultima partita
Lunedì 15 Aprile ore 20:45 (Sky Sport/DAZN)
2-2
Serie A 32ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.