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BRUNI alla JUVE, PUCCIO al PORTOGRUARO, teniamo GARZON al 100% ma perdiamo GIRARDI, PAROLO e MORACCI. BERGAMELLI? Tra 'color che son sospesi'...


MERCATO: I nomi che girano son sempre quelli (vanno aggiunti anche DI GENNARO, ARMA, PEDERZOLI e SACILOTTO) ma qualche certezza in più (ed in meno) c'è.

- CHIEVO: Con i cuginastri erano in ballo le comproprietà di GARZON, MORACCI e PAROLO più il rinnovo del prestito di GIRARDI. Il VERONA ha ottenuto 'solo' l'intero cartellino del mediano veronese purosangue mentre ha perso il terzino, il trequartista e sopratutto la punta che con RANTIER pareva aver trovato la giusta intesa. Ma se il difensore non era fra i più desiderati altro e diverso discorso valeva per PAROLO e GIRARDI! BONATO li ha inseguiti a lungo ma la missione era (abbastanza) impossibile visto che i due erano cercati in categorie superiori e potevano venir sfruttati al meglio da SARTORI...
Bah! Inutile piangere sul latte versato, personalmente preferisco guardare a ciò che abbiamo guadagnato più che a quello che abbiamo perso e ritengo GARZON una delle fondamenta su cui nascerà la nuova squadra e su cui la società ha fatto bene a puntare... Con un po' di pazienza era possibile ottenere l'attaccante campano? Forse sì ma i tempi del calciomercato si gioca sulle ore e giustamente il nuovo diesse ha preferito porre l'out-out per ragionare al più presto sulle certezze (ed i futuri piani di mercato) piuttosto che stare ad aspettare le 'bizze' dei ceolotti e dei loro tesserati... Con la società della diga un altro nome ricorrente è BURATO (promettente primavera centrocampista per il quale sono stati spesi paragoni importanti) ma per ora niente è ancora sicuro.


- ATALANTA: Con CAMPISI dato quasi per certo e TIBONI già andato, rimane in ballo il futuro di BERGAMELLI. Sul fatto che all'HELLAS Dario interessi molto (a prescindere dalla permanenza di CECCARELLI e SIBILANO) non si discute ma BONATO ancora non è riuscito ad avere udienza da OSTI (suo omologo atalantino) per cui tutto è ancora in ballo... La sensazione è che il nostro diesse cercherà anche in questo caso di avere al più presto certezze sulle comproprietà per poi 'fiondarsi' da Lunedì su nuovi giocatori.

- ALTRE SQUADRE: POLITTI (a metà con l'UDINESE) è sul piede di partenza ed è così anche GOMEZ TALEB (a metà con l'UDINESE) e SCAPINI (a metà con il PORTOSUMMAGA). I 3 sembrano non interessare più all'HELLAS 2009/2010 e BONATO ha cercato (inutilmente) un accordo con le società di provenienza dei 3 giocatori: si andrà alle buste in una probabile gara a chi offrirà di meno per non accollarsi l'onere di 'piazzare' i 3 in altre destinazioni o dover pagare loro lo stipendio mantenendoli (più o meno) fuori rosa. Giova ricordare che in caso di offerte nulle, il difensore ed i due attaccanti rimarranno a VERONA. Personalmente sono molto dispiaciuto per 'Matteo da Bovolon' (che pare indirizzato alla SAMBONIFACESE): io un'altra opportunità la darei volentieri al furetto ex-PORTOGRUARO ma... Tant'è! Se hanno deciso di puntare in altre direzioni un motivo ci sarà e nessuno nell'attuale dirigenza appare uno sprovveduto per cui...


- BRUNI ALLA JUVENTUS: Guiderà la primavera bianconera, adesso è ufficiale! Il vice di REMONDINA aveva rivelato la scorsa settimana di essere parecchio tentato dalle sirene juventine (come dargli torto) e ha poi deciso di seguire la ragione 'scansando' il cuore. La sua scelta va capita e accettata. Al suo posto mister TEDESCHI dall U.S. MONTECCHIO già compagno di squadra di BONATO e REMONDINA.

- CORRENT e BELLAVISTA: Capitano e vice non fanno più parte del 'progetto-VERONA' e se come tifosi non possiamo che dispiacerci (non vanno dimenticati i sacrifici che i due hanno accettato pur di rimanere all'HELLAS dopo la 'mannaia' previdiana, il gran gol di CORRENT su punizione alla SPAL nella notte dal vago sapore europeo al BINTI e la botta vincente di Antonio al LEGNANO se non erro), come distaccati appassionati di calcio non possiamo esimerci dal giudicare bigia la stagione dei due centrocampisti gialloblù e per favore non parliamo di riconoscenza che nel calcio se mai è esistita è morta e sepolta ormai da tempo sia da parte delle società che dei calciatori: gli unici veri amanti della maglia siamo noi tifosi! Il resto è business (parafrasando Califano). Per CORRENT si parla di ALBINOLEFFE mentre GALLIPOLI ed ANCONA (dove probabilmente rimarrà COMAZZI) si sono interessate a BELLAVISTA.

- ALTRE 'USCITE': PUCCIO s'è accasato al PORTOSUMMAGA, HURME è tornato nei boschi della FINLANDIA, SIBILANO vicino al CESENA.


[ALTRE NEWS]
HELLAS-CHIEVO-SAMBO triplice alleanza che farà storcere il naso a molti ma si sà, quando si tratta di palanche...
STILATE LE CLASSIFICHE UFFICIALI: La Lega di C pubblica i risultati ufficiali di Prima e seconda divisione dopo play-out e play-off. CESENA, PADOVA, GALLIPOLI e CROTONE promosse in B, PRO SESTO, SAMBENEDETTESE (un grosso in bocca al lupo a Saverio), LEGNANO, PISTOIESE, JUVE STABIA e POTENZA retrocesse in Seconda Divisione. Salgono in Prima Divisione VARESE, COMO (rivedremo 'Wolverine' MINETTI?), FIGLINE, GIULIANOVA, COSENZA e PESCINA (nomi da far tremare le vene ai polsi!).

[IN BREVE]
TIFO&POLITICA (becera): Condannato il tifoso HELLAS 30enne che nel 2001 aveva inscenato insieme ad altri un corteo con tanto di saluto fascista a UDINE. Ora non rimane che sperare che questa legge valga per tutti, in tutte le situazioni (anche e sopratutto extra sportive) e per tutti i colori politici; nel terzo millennio non dovrebbe più esserci posto per 'episodi' del genere, nemmeno sotto forma di scherzo (peraltro di pessimo gusto): 6 Milioni di vittime ebree accertate (alle quali vanno aggiunte numerose persone 'diverse' come zingari, gay, ecc...) meritano perlomeno rispetto! Comunque la si pensi.
VITA DA EX: Il 'solito' ZIGO parla della carriera del figlio e aggiunge qualche perla delle sue! Intervista da non perdere... Bella iniziativa di PREBEN per i bambini malati... Al TORINO inizia l'era FOSCHI, il nuovo diesse 'incoronato' dal patròn granata. Ivano BONETTI nuovo mister della DINAMO BUCAREST!
LA 'DURA' VITA DEL TIFOSO: Lettera di un sostenitore bustocco che, dopo essere stato invaso dall'orda gialloblù a Maggio 2008, ha subito la stessa sorte da parte dei tifosi biancoscudati nel 2009 (con il medesimo, nonchè sfortunato, risultato finale).
GOLF: Il nuovo TIGER WOODS? Si chiama MANASSERO ed è veronese...
SAMBONIFACESE: Il nuovo tecnico è viviani



GIOCO PRONOSTICI:
Ciao butèi,
com'era nell'aria e avevo annunciato in chat, a causa di problematiche non dipendenti dalla mia volontà e da attribuirsi al forum gratuito al quale questo blog si appoggiava, mi vedo costretto a chiudere ufficialmente il Gioco Pronostici B/=\S anzitempo, proclamando vincitore della stagione 2008-2009 RobRoy con 140 punti. Faranno fede per gli annali (ma dalla prossima stagione cambio forum di sicuro ;o) ) la classifica che vedete poco sotto ed i record stagionali ottenuti fino alla 31^ giornata (che riproporrò a breve sull'attuale forum 'http://bondolasmarsa.easyfreeforum.com'). Bravi anche Pose Gialloblù e Martino che ottengono le piazze d'onore alla prima partecipazione. Capoclassifica e recordmen riceveranno via mail i rispettivi riconoscimenti. Per quest'anno è tutto ci rivediamo a Settembre ;o)

Gioco pronostici B/=\S 2008/2009
GiocatorePunti
RobRoy140
Pose Gialloblu125
Martino123
Bruni122
Bubu77120
Black119
Boro118
Gabri116
Mister Loyal114
Bridget113
Smarso111
RougeHellas109
MR31032001108


ALBO D'ORO CAMPIONI
2008/2009 RobRoy
2007/2008 L. Bruni F.C.
2006/2007 Ark (Ex-Alberto)
2005/2006 Ark (Ex-Alberto)
2004/2005 Ark (Ex-Alberto)
2003/2004 Ark (Ex-Alberto)





RuoloNomeStato contrattoIntenzioni della società
ALL.REMONDINAIn scadenzaRinnovo?
POR.CECCHINIPrimavera?
POR.FRANZESEDefinitivoIn scadenza
POR.LOSCHI??
POR.RAFAELDefinitivoHa altri 2 anni di contratto
DIF.BERGAMELLIPrestito (ATALANTA) con diritto di riscatto della comproprietà?
DIF.CAMPAGNAPrestito (JUVENTUS) con diritto di riscatto della comproprietà?
DIF.CASTELLANPrimaveraTorna dal prestito al ROVIGO
DIF.CECCARELLIPrestito (MILAN)In scadenza
DIF.CONTIPrestito (BARI) con diritto di riscatto della comproprietà?
DIF.DIANDAReintegrato a GennaioSotto contratto
DIF.HURMEPrestito (UDINESE) reintegrato a GennaioSvincolato è tornato a giocare in Finlandia
DIF.LOSETONon riscattatoGirato alla PAGANESE via BARI
DIF.MANCINELLIDefinitivoSotto contratto
DIF.MORABITOIn scadenza?Torna dal prestito al LANCIANO?
DIF.MORACCIComproprietà (CHIEVO)Rientra alla base
DIF.POLITTIComproprietà (UDINESE) reintegrato a Gennaio?
DIF.PUGLIESEDefinitivoHa altri 2 anni di contratto
DIF.SIBILANODefinitivoSotto contratto
DIF.SMANIAPrimaveraTorna dal prestito al ROVIGO
DIF.VICENTINIPrestito (LANCIANO)?
CEN.BELLAVISTADefinitivoIn scadenza
CEN.CAMPISIComproprietà (ATALANTA)?
CEN.CORRENTDefinitivoIn scadenza
CEN.GARZONComproprietà (CHIEVO)Riscattato interamente dal VERONA
CEN.GIRALDIPrimaveraTorna dal prestito alla NOCERINA
CEN.PAROLOComproprietà (CHIEVO)Rientra alla base
CEN.PUCCIOPrestito (INTER) con diritto di riscatto della comproprietà?
CEN.VANDEROEGHTDefinitivoHa altri 2 anni di contratto
ATT.ANACLERIODefinitivoSotto contratto
ATT.BERRETTONINuovo acquistoDefinitivo triennale
ATT.DA DALTPrestito (TRIESTINA) con diritto di riscatto della comproprietà?
ATT.GIRARDIPrestito (CHIEVO)Rientra alla base
ATT.GOMEZ TALEBComproprietà (TRIESTINA)-
ATT.MORANTEComproprietà (LANCIANO)?
ATT.RANTIERDefinitivoHa ancora un anno di contratto
ATT.SCAPINIComproprietà (PORTOGRUARO)?
ATT.TIBONIPrestito (ATALANTA) con diritto di riscatto della comproprietàRientrato alla base
ATT.VRIZPrimaveraTorna dal prestito al ROVIGO

LEGENDA: In grassetto i nomi sicuri del futuro HELLAS VERONA.
                  I ruoli con il link conducono alla scheda relativa al giocatore/tecnico.
                  I nomi depennati sono già rientrati alle società di appartenenza oppure venduti o girati in prestito.




- Il centrocampista: «Ora dobbiamo puntare alla promozione». Il baby: «Devo parlare con Bonato»
Hellas, felicità Garzon. E Burato... non sa nulla
di Gianluca Vighini

VERONA - Nereo Bonato vuole sciogliere il nodo delle comproprietà, prima di affrontare il mercato vero e proprio. «Entreremo nel vivo delle trattative solamente da lunedì», ha spiegato il diesse dell’Hellas. Così il dirigente ha dedicato la giornata di ieri per cercare di evitare le buste per tre posizioni “scottanti”: Politti (a metà con l’Udinese), Scapini (a metà con il Portogruaro) e Gomez (in comproprietà con la Triestina). Tre giocatori che al Verona non interessano e che la società scaligera vorrebbe lasciare andare. L’accordo non c'è stato. Si andrà di conseguenza alle buste dove a parità di offerta (zero) i tre giocatori resteranno a Verona. E quindi Bonato dopo dovrà cercare di piazzarli. Scapini dovrebbe andare alla Sambonifacese, Politti piace all’Itala San Marco, mentre per Gomez ancora non ci sono trattative in atto.

Via libera. Per altri due giocatori, invece, Bonato non è preoccupato. Il Verona infatti lascerà andare sia Morante (che resterà al Lanciano) sia Castellan ceduto da Prisciantelli al Rovigo. Fumata nera per Bergamelli: Bonato non è riuscito a parlare con il diesse dell’Atalanta Osti: la situazione verrà aggiornata alla prossima settimana.
Garzon felice. Intanto la notizia che l’Hellas lo ha riscattato dal Chievo ha riempito di felicità Stefano Garzon (nella foto a sinistra). «E’ sempre stato il mio sogno: ora dobbiamo pensare solo a vincere. Questa è una società seria che finora ha mantenuto tutti gli impegni presi. Adesso dobbiamo riportare il Verona dove merita».
Burato all’oscuro. Felice ma ancora all’oscuro di ogni trattativa che lo riguarda il giovane play maker del Chievo Andrea Burato, che sta preparando la maturità di ragioneria. «Ho letto anch’io di questo interessamento del Verona - ha spiegato -, ma francamente non ne so nulla. Aspetto di parlare con il diesse Bonato». (ass)

- Garzon sì e il baby Burato dai cugini
Girardi tentenna E l’Hellas lo scarica
di Gianluca Vighini

VERONA - Niente da fare: Girardi (nella foto Novelli) non vestirà più la maglia dell’Hellas. Questo è l’esito dell’incontro tra il diesse scaligero Nereo Bonato e il suo collega Giovanni Sartori. «Tocca al giocatore decidere - aveva detto Sartori, lasciando intendere che per il Chievo non c’era nessun problema a concedere ancora Girardi al Verona, magari in comproprietà. Così nel tardo pomerrigio Bonato e Sartori hanno chiamato l’attaccante campano che però ha chiesto ancora tempo. E a questo punto Bonato non ha voluto sentire nessuna giustificazione. «Avevo lasciato due giorni di tempo per decidere se accettare la nostra offerta, altrimenti è libero di andare dove vuole».

Girardi probabilmente vuole aspettare qualche offerta dalla serie B, ha cercato di prendere tempo, tempo che il Verona non ha voluto concedere. «Non ammettiamo per principio che ci sia titubanza quando c’è di mezzo l’Hellas - ha detto Bonato -, anche se posso capire le motivazioni del giocatore. Vorrà dire che andremo a cercare altrove il nostro bomber». E il diesse ha già le idee chiare. «Il sostituto di Girardi è già stato individuato. Nella zona offensiva avremo due attaccanti, uno esperto e uno più giovane». La prossima settimana sarà ufficializzato l’ingaggio di Andy Selva, classe 1976, svincolato dal Sassuolo.
Per quanto riguarda gli altri affari con il Chievo, Bonato ha risolto tutte le situazioni. Garzon diventa a titolo definitivo un giocatore dell’Hellas. Parolo che era in comproprietà, torna a tutti gli effetti al Chievo. Pure Moracci torna al Chievo per fine prestito. Al Verona invece va (in prestito) Andrea Burato, centrocampista talentuoso della Primavera del Chievo targato Nicolato. (ass)

- Hellas, altri tre nel mirino: Arma, Pederzoli e Sacilotto
di Gianluca Vighini

VERONA - Il diesse Nereo Bonato e mister Gian Marco Remondina gettano le basi per l’Hellas che verrà.
Difesa. Ancora Rafael tra i pali. Alle sue spalle ci sarà Pomini. A destra confermati Mancinelli e il “vice” (sempre sulla carta) Campagna. In mezzo, ceduti Comazzi e Sibilano, restano Ceccarelli e, si spera Bergamelli. Da Sassuolo arriverà Piccioni. A sinistra Pugliese è intoccabile.
Centrocampo. A sinistra Pensalfini, alle sue spalle Campisi. Il play maker? E’ uscito il nome di Pederzoli (Padova), è più probabile sia il brasiliano Sacilotto del Cesena. L’alternativa sarà il primavera del Chievo Andrea Burato. A destra arriverà William Jidaiy: si giocherà il posto col confermato Garzon.
Attacco. C’è Rantier. Bonato sta cercando «un giovane di prima fascia» come sostituto. Al centro l’intenzione è confermare Girardi, l’alternativa è Arma (Spal). Il “vice” sarà il vecchio Andy Selva del Sassuolo. A destra già preso Berrettoni, si insegue Erpen, l’argentino svincolato dal Sassuolo. (ass)

- Comazzi resta all’Ancona? I dubbi di Girardi
Hellas, Ceccarelli sì Pensalfini: c’è il Cesena

- Era il vice di Remondina. Oggi si decide per Ceccarelli, piace il baby Burato
Verona addio: Bruni alla Primavera della Juventus

FONTE: Leggo.it


- HELLAS, L’ATTACCO È DA RIFARE
Dopo l’addio di Girardi>> Per il ruolo di centravanti è ballottaggio Selva-Di Gennaro. Ne sono rimasti solo due. Si cercano anche delle ali. Sul taccuino di Bonato ci sono Titoni della Sambenedettese e Pagani ed Erpen del Sassuolo
Andrea Spiazzi Verona

Cercasi punta, ma non disperatamente. Al 24 di giugno è ancora presto per lanciare un grido d'allarme sul reparto avanzato dell'Hellas dopo l'addio di Girardi. Certo è che Nereo Bonato ne avrà di lavoro da fare per mettere a puntino l'attacco a tre che dovrà essere l'arma vincente del prossimo Verona. Dei sei uomini (ne consideriamo due per zona) di cui ci sarà bisogno ad oggi ve ne sono solo due: Julien Rantier, che oltretutto deve prima risolvere il problema pubalgia per poter essere considerato un titolare fisso, ed il nuovo Emanuele Berrettoni. Al club di via Torricelli non interessano più i vari Scapini, Tiboni, Gomez e Anaclerio, per i quali si cercherà una soluzione alternativa.

I nomi che circolano come papabili a vestire la maglia gialloblù sono le ali Mario Titone della Sambenedettese (si è fatto vivo però il Vicenza), con Pagani ed Erpen del Sassuolo. Venendo al centrale d’attacco da Sassuolo danno per certo l'arrivo di Andy Selva, 33enne sanmarinese (ma romano d'adozione) di cui Remondina ha la massima stima. Selva si rimetterebbe in gioco all'Hellas dopo una tribolata stagione in Emilia che lo ha visto sfortunato protagonista per la rottura del crociato, infortunio dal quale si è peraltro perfettamente ripreso collezionando sei presenze nel finale di campionato. A Selva, però, dotatodel fiuto del gol (48 in sei anni di C1 tra Spal, Padova e Sassuolo) mancano i centimetri, che si fermano a 175. A 185 arriva invece Francesco Di Gennaro, 13 gol la scorsa stagione al Gallipoli. Il suo nome rimbalza dal tacco d'Italia fino a Verona.

Bonato ha confermato la bontà del calciatore ma ha smentito vi siano trattative in corso. Di Gennaro, 24enne napoletano, ha ancora un anno di contratto col Gallipoli, ha conquistato la Serie B e ha un alto ingaggio: questi sono i principali ostacoli da superare per averlo all'Hellas. Ci vuole ancora un po' di tempo, dunque, per conoscere i nuovi arrivi, ma i sei milioni di euro per la squadra del prossimo anno messi sul piatto da Martinelli fanno sperare in qualcosa di veramente buono.

- DIFENSORI IN BILICO
Bergamelli vicino all’Albinoleffe mentre Ceccarelli alla fine resterà
>> Scaduto il termine fissato dall’Atalanta, oggi si sapranno le intenzioni del club lombardo riguardo al futuro di Dario Bergamelli, che pare molto vicino all’accasarsi all'Albinoleffe nonostante il pressing di Bonato per tenerlo in gialloblù. Anche in questo caso peserà la volontà del giocatore. Tra domani e dopodomani, invece, si porrà fine alla vicenda Ceccarelli. Il difensore alla fine dovrebbe restare all'Hellas, si tratta di trovare l’accordo economico che soddisfi entrambe le parti. Ieri Bonato ha contattato le società con le quali sono in comproprietà Politti, Scapini e Gomez, ovvero Udinese, Portogruaro e Triestina. I club hanno fatto sapere di non volere avvalersi delle prestazioni sportive dei tre, che quindi rischiano di restare all’Hellas e di dover trovare successivamente una soluzionealternativa, dato che anche in casa gialloblù si punterà su altri uomini. Terminata, venerdì, la vicenda comproprietà, si conosceranno dopo quello di Berrettoni i nomi di altrinuovi arrivi. A.S.

- GIRARDI DICE ADDIO: ALLA FINE IL BOMBER RITORNA AL CHIEVO
Hellas>> Rientrano anche Parolo e Moracci, mentre Garzon sarà acquistato a titolo definitivo
Andrea Spiazzi Verona

Tanto tuonò che piovve. Domenico Girardi ha scelto di tornare al Chievo e di tentare la strada che lo porterà a giocare il prossimo anno in categorie superiori, se non addirittura nella squadra clivense. Il colpo di scena si è verificato ieri sera in seguito all'incontro tra i ds Bonato e Sartori, riunione di due ore terminata alle 19.20 che ha messo in chiaro la situazione dei giocatori in prestito all'Hellas. Stefano Garzon sarà tutto del Verona che ne acquisterà l’altra metà del cartellino. Torneranno al club della Diga anche Marco Parolo e Leonardo Moracci, in attesa di essere piazzati altrove. All'Hellas arriverà probabilmente in prestito il giovane centrocampista Andrea Burato.

Di Parolo e Moracci si sapeva ormai da giorni, ma la vera bomba di ieri è stato il dietrofront dell'attaccante campano. «Voglio restare al Verona per giocare da titolare piuttosto che tornare al Chievo a fare la quinta punta», aveva affermato Girardi non più di un mese fa. La sua volontà, evidentemente, era un'altra, ma alcuni fattori potrebbero essere stati decisivi nella sua scelta quali un probabile accordo del Chievo con qualche squadra della cadetteria (Cesena su tutte) che avrebbe fatto gola all'attaccante voglioso di mettersi in evidenza oltre la Prima Divisione. Girardi farà il ritiro col Chievo e tenterà comunque di convincere Di Carlo a tenerlo. «Il treno per la Serie A passa una volta sola - sono le prime parole dell'attaccante campano - il Chievo mi ha detto che c'era la possibilità di far parte del gruppo e ho scelto di giocarmi questa chance. Mi dispiace di abbandonare il Verona ma giocare in A è sempre stato il mio sogno».

Tutto da rifare dunque in chiave punta centrale. Bonato avrà sicuramente predisposto un “piano b”, che si conoscerà nei prossimi giorni. Dovrebbe arrivare da Sassuolo Andy Selva che tuttavia non può garantire da solo il reparto. Si è fatta la voce di Di Gennaro del Gallipoli promosso in B, ma le piste sono tutte da scoprire. Oggi, intanto, potrebbe essere il giorno di un altro addio importante, quello di Dario Bergamelli. L'Atalanta scioglierà le riserve sul suo conto e segnalerà all'Hellas l'interesse per il difensore di varie squadre di Serie B nelle quali potrebbe accasarsi. Bonato appare tuttavia tranquillo. Fino a sabato si dedicherà alle situazioni di comproprietà, poi inizierà a calare i suoi assi, per ora gelosamente nascosti nella manica: la prossima settimana si inizieranno a conoscere i nuovi arrivi alla corte dell'Hellas, per ora fermi al solo Emanuele Berrettoni. Le voci sono quelle di Pensalfini, Pagani, Erpen, Titone e Sacillotto, ma c'è da scommettere che non ci si fermerà a questi per costruire una squadra che dovrà lottare per i vertici.

- ANZICHÉ AFFIDARSI ALLE INDIVIDUALITÀ, MARTINELLI PREFERISCE ALZARE IL TASSO TECNICO DELLA SQUADRA
«Un grande nome? Meglio tanti buoni». Il presidente spiega le sue strategie per il mercato e poi rassicura gli anziani legati all’antistadio: «Sto pensando a un pullman per raggiungere Sandrà».
Andrea Spiazzi Verona

«Non avremo, forse, un grande nome ma una molti bravi giocatori nel nuovo Verona ». Giovanni Martinelli, ospite a “Radio Easy Network”, illustra, pur senza fare nomi, la politica che sta alla base delle scelte per la rosa di calciatori che l’He l l a s vuole per affrontare il prossimo campionato. «Dal quale ci aspettiamo delle soddisfazioni - precisa il presidente -, si è detto che si vuole salire di categoria entro due anni ma se ci si riesce al primo tanto meglio». Martinelli è a capo del Verona da cinque mesi. «Intensissimi, sto lavorando il triplo di prima, ma lo faccio con entusiasmo». Appare più sereno di un paio di mesi fa. «Allora c’erano ancora le partite, e la tensione mi saliva già al giovedì».

L’i mprenditore di Castelnuovo si coccola il suo nuovo staff dirigenziale: Bonato, Fattori, Terracciano. «Sono fiero di averli con me – commenta - la loro serietà professionalità non si discute, in più sono veronesi e come me hanno l’Hellas nel sangue. Vorrà dire che all’occorrenza parleremo in dialetto». Scherza, il presidente, poi parla della nuova squadra. «Desideriamo una serie di nuovi giocatori che vengano qui con grande entusiasmo, che si sentano protagonisti del nostro progetto. Io dico che il grande nome potrebbe non servire. Certo, abbiamo chiaro che il tasso tecnico rispetto allo scorso anno deve aumentare, e per questo Bonato sta lavorando e sono certo che porterà a casa risultati importanti».

L’Hellas, che si radunerà attorno al 15 di luglio, dopo il ritiro di Fosse cambierà il campo di allenamento, spostandosi nei campi comunali di Sandrà che Martinelli ha in gestione. «Questo ci permetterà di risparmiare circa 400 mila euro di affitto per l’antistadio e per il Bentegodi. So che gli anziani legati all’antistadio sono in agitazione, ma ho già parlato loro e sto pensando di organizzare un pullman che possa trasportarli a Sandrà a vedere gli allenamenti». La campagna abbonamenti prenderà il via attorno al 20 di luglio (senza aumenti di prezzi): allora il nuovo Hellas di Martinelli sarà realtà.

FONTE: DNews.eu


- Preben Elkjaer Larsen visita l'ospedale pediatrico
VERONA - L’ex calciatore dell’Hellas Verona Preben Elkjaer Larsen ha visitato ieri mattina, accompagnato dall’assessore allo Sport Federico Sboarina il reparto di Oncoematologia pediatrica del policlinico di Borgo Roma, per consegnare ai bambini ricoverati e all’associazione ABEO - Associazione Bambino Emopatico Oncologico, 100 confezioni di costruzioni Lego e altrettanti palloni da calcio. “Grazie al personale contributo di un grande campione come Elkjaer – spiega Sboarina – è stato possibile concretizzare un gesto di solidarietà importante per questi bambini, che ci auguriamo possa portare loro un po’ di gioia ed allegria anche nei momenti più difficili”.

FONTE: NotiziarioItaliano.it


- UFFICIALE: Chievo-Hellas, risolte tre comproprietà
Il Verona ha reso noto di aver rilevato dal Chievo la seconda metà del cartellino del centrocampista Stefano Garzon (27). Il centrocampista Marco Parolo (24), il difensore Leonardo Moracci (21) e l'attaccante Domenico Girardi (24) tornano, invece, al Chievo. I primi due erano in comproprietà, il terzo in prestito.

- Portogruaro, dopo Bocalon anche Puccio
Accordo fatto tra l'Inter ed il Portogruaro per Gabriele Puccio (19). Il nerazzurri gireranno in prestito ai granata il giovane centrocampista, reduce da una stagione al Verona. I veneti si sono già virtualmente assicurati dal club di Via Durini l'attaccante Riccardo Bocalon (20).

- Sambenedettese, richieste per Titone
L'attaccante Mario Titone (20), in comproprietà tra Sambenedettese e Sassuolo piace a due club veneti. Il giocatore ex Pisa è infatti nel mirino di Vicenza e Verona.

- Sassuolo, Pensalfini in partenza
In scadenza di contratto fra un anno, il centrocampista offensivo Filippo Pensalfini (32), molto probabilmente lascerà il Sassuolo dopo cinque intense stagioni, vissute dalla serie C2 fino ad arrivare alla campionato entusiasmante disputato in serie B dai neroverdi la scorsa stagione. Il giocatore riminese, piace al Cesena, club nel quale ha già militato nel campionato 1996-97 e 2000-01, ma è anche cercato con insistenza dal Verona del tecnico Remondina, che sembra in pole per acquisirlo.

- Verona, Erpen sul taccuino
Il Verona pensa a Horacio Nicolas Erpen (27) per il centrocampo della prossima stagione. L'atleta argentino del Sassuolo piace al ds ex neroverde Nereo Bonato che, oltre a lui, sta già pensando a Andy Selva per rinforzare l'attacco. Entrambi sono certi di non restare in Emilia, non avendo raggiunto l'accordo con il club per la permanenza. In ogni caso, Bonato continua a tenere in caldo tutte le piste che portano alla città emiliana, monitorando altri elementi della rosa a disposizione di Stefano Pioli.

- Cremonese, si puntano Marconi e Bergamelli
La Cremonese per puntellare l'attacco punta su Michele Marconi (20), di proprietà dell'Atalanta, ma che ha giocato in prestito al Grosseto da gennaio. Il giocatore piace anche ad alcuni club della serie cadetta: Cittadella, Cesena, Triestina e Piacenza. Per la difesa c'è la pista che porta a Dario Bergamelli (22), sempre di proprietà dell'Atalanta, ma nella passata stagione in prestito al Verona.

FONTE: TuttoMercatoWeb.com


- Juventus Primavera, Bruni nuovo tecnico
La Primavera volta pagina. Con la promozione di Massimiliano Maddaloni a vice allenatore della Prima Squadra, da oggi la principale formazione del vivaio bianconero ha una nuova guida. Si tratta di Luciano Bruni, tecnico che vanta una grande esperienza a livello giovanile.

Nato a Livorno il 24 dicembre 1960, Bruni ha un lungo curriculum sportivo, da giocatore prima e da allenatore poi.
Cresciuto nel Settore Giovanile della Fiorentina (con cui ha vinto un Torneo di Viareggio), con i viola inizia la carriera in Serie A, restando fino al 1981. Dopo due stagioni in B, tra Pistoiese e Reggiana, arriva a Verona dove contribuisce allo storico Scudetto del 1984/85. A fine anni ’80 torna in Toscana per trascorrere le ultime stagioni tra Lucchese, Siena, Arezzo e Castelfiorentino.

Nel 1997 inizia la carriera di allenatore nella Scuola Calcio Firenze Sud. Un anno dopo passa alla Fiorentina, dove inizia un percorso che lo porta a guidare diverse categorie: Esordienti, Allievi Nazionali e Primavera. Dopo una breve parentesi alla guida della Prima Squadra della Rondinella, in Serie D, ricomincia a lavorare con i giovani. Una stagione nella Primavera del Siena e poi a Piacenza. La scorsa stagione è stato il vice di Remondina nell'Hellas Verona, che ha chiuso al settimo posto in Lega Pro 1 A (l’ex C1 Girone A).

Da oggi, Bruni entra quindi a far parte del Settore Giovanile della Juventus, dove ritrova Renzo Castagnini (con il quale aveva condiviso l’esperienza a Piacenza) e incontra per la prima volta Gianluca Pessotto, al quale lo lega il passato veronese, anche se in stagioni diverse. «Allenare la Primavera della Juventus è una grande soddisfazione – ha dichiarato a Juventus Channel - e per questo ringrazio i dirigenti che mi hanno scelto. Ho avuto modo di parlare con Castagnini e Pessotto e ci siamo subito trovati in sintonia sui programmi da adottare». Il lavoro della Primavera riprenderà a luglio, con il ritiro di Chiusa Pesio.

FONTE: Calciomercato.com


- Garzon, cuore e anima da Tommasi
HELLAS AL 100 PER CENTO. STEFANO SARÀ UNO DEI GIOCATORI SIMBOLO DELLA RIVOLUZIONE DI MARTINELLI E BONATO. «CONTENTO DI ESSERCI»
«Mi ispiro a Damiano, campione silenzioso: con il sacrificio e il lavoro la strada è assicurata. Al Verona serve gente così»
Veronese, come lui. Faticatore della mediana, come lui. Stefano Garzon ha scelto il suo campione per la vita: Damiano Tommasi. Lottava in silenzio. E per molti è stato la faccia d'angelo di una grande Roma. Oggi Garzon può essere la faccia pulita del Verona della rinascita. L'Hellas ha acquisito tutto il suo cartellino del Chievo. Una scelta importante, che fa di Stefano un giocatore simbolo nell'anno della rivoluzione «martinelliana». L'uomo giusto per fare la cosa giusta.
Garzon, oggi è tutto dell'Hellas. «È un grande onore, è una grande responsabilità Nell'anno della rinascita mi ritrovo dentro a questo grande progetto. Contento di esserci».

Se cerca un esempio da seguire?
«Ho sempre ammirato Tommasi. Un campione silenzioso. Che ha sempre detto tutto senza bisogno di parlare troppo. Un veronese che ha fatto strada grazie alla sua umanità e al suo valore».
L'Hellas oggi ha bisogno di gente così, vero?
«Verona ha bisogno di gente che sappia cosa vuol dire sacrificarsi».
Per questo Bonato ha detto: chi firma ci sposa. Chi ha dubbi si faccia da parte.
«Il concetto è giusto: in C non esistono fenomeni. In campo devi avere sette-otto giocatori pronti a sacrificarsi per la causa. Il resto viene da solo».
Lei è rimasto, tanti sono partiti. Diciamolo pure: il Verona verrà rivoluzionato.
«Dispiace per i tanti amici che non troverò più nello spogliatoio. A livello umano perderò tanta bella gente. Detto questo, il calcio è fatto anche di queste cose. Posso solo dire che ho avuto modo di lavorare con un gruppo di ragazzi che due anni fa ha ottenuto con il cuore una salvezza miracolosa».
Non ci sarà più Corrent.
«Nicola ha vissuto il Verona da veronese. Ha sempre dato l'anima. E ha sofferto le pene dell'inferno quando la squadra era in crisi. È stato un grande professionista, un esempio per tutti».
Bellavista?
«Non si è mai tirato indietro. È stato un leader, ha messo il suo cuore al servizio del Verona. Dispiace per lui. Dispiace per tutti quelli che sono andati. Oggi, però, voltiamo pagina e ci prepariamo a vivere una stagione che per l'Hellas dovrà essere molto importante».
Lei pensa di essere scelto come capitano?
«Oggi no. Penso solo che il tempo passa e nemmeno te ne accorgi. Di sicuro sono un po' più vecchio. E spero di mettere la mia esperienza al servizio dei più giovani. Per la fascia c'è tempo».
Dal Chievo arriva Burato. Il ragazzo ha una storia simile alla sua.
«Lo conosco, ho avuto modo di incrociarlo quand'ero al Chievo e lui in Primavera. Avevo colto qualcosa di interessante in lui. Era determinato, sicuro di se stesso. Speriamo possa aiutare il Verona».
Garzon, ha visto il Padova? Alla fine hanno avuto ragione loro.
«Sono arrivati ai play off nella condizione migliore. Ricordo che contro di noi non riuscivano a mettere in fila nemmeno due passaggi. Evidentemente sono riusciti a rinascere al momento giusto. E questo mi fa pensare che se anche noi fossimo stati capaci di cambiare faccia a qualche partita, ora magari la storia sarebbe diversa».
Potesse scegliere lei il criterio di composizione dei gironi?
«Mi va bene quello della passata stagione. Le sfide al Sud sono sempre un'incognita».
La partita che le è rimasta nel cuore?
«Quella di Busto, la salvezza all'ultimo secondo contro la Pro Patria».
Prima di iniziare la nuova stagione a chi andrà il suo pensiero?
«Arvedi, Previdi, Prisciantelli e Pellegrini. Persone importantissime per la mia storia a Verona».
Simone Antolini

- L'Albino punta Corrent Ancona, idea Bellavista
Non fanno più parte del Verona. Non fanno più parte del progetto. Ma che fine hanno fatto? O faranno? La lista dei «freschi» ex gialloblù è davvero molto lunga. Qualcuno si è accasato, qualcun altro sta cercando fissa dimora. Gabriele Puccio, per esempio, ha già trovato nuova collocazione. La prossima stagione giocherà a Portogruaro. A Verona il centrocampista scuola Inter è stato una meteora. Problemi fisici, concorrenza importante, sta di fatto che il gialloblù non gli ha portato bene. È rientrato alla base anche Christian Tiboni. L'attaccante di proprietà dell'Atalanta a oggi è aggregato alla prima squadra del nuovo tecnico Angelo Gregucci. Il club bergamasco, a dire il vero, lo aveva inserito nella trattativa destinata a portare in nerazzurro Meggiorini e a Cittadella l'ex punta gialloblù. Ancora, però, non se n'è fatto niente. E su di lui è spuntato anche il Cesena.

E poi c'è il difensore Ivan Loseto. Un perfetto sconosciuto per i tifosi meno attenti. Lo ha già prelevato la Paganese dal Bari. A Verona proprio non si è visto. E chi è che si ricorda Yarkko Hurme? Il difensore finlandese è tornato in patria da tempo. Troppo difficile, evidentemente, per lui esibirsi nel campionato italiano. Ripartirà da casa sua. Arrivano intanto sussurri di mercato. Lorenzo Sibilano sembra essere molto vicino al Cesena. Antonio Bellavista pare essere stato blandito da Gallipoli e Ancona. Alberto Comazzi, salvo sorprese, resterà all'Ancona. Pare anche che l'Albinoleffe si stia interessando a Nicola Corrent. Ma siamo ancora ai primi approcci. E poi c'è anche Franco Da Dalt: l'argentino rientrato alla Triestina potrebbe finire al Novara. S.A.

- «Giù le barriere, l'unione fa la forza»
L'INTESA. CHIEVO, VERONA E SAMBONIFACESE SPIEGANO LE RAGIONI DI UNA POTENZIALE STRATEGIA CHE PROMETTE DI REGALARE A TUTTI GRANDI SODDISFAZIONI
Martinelli: «Era uno dei nostri obiettivi» Sartori: «Questa è la strada più intelligente» Pedrollo: «Dev'essere un'idea condivisa»
Verona. Tre realtà importanti e distinte. Tre dimensioni definite. Un grande territorio sul quale esprimere le proprie potenzialità. Chievo, Verona e Sambonifacese da tempo hanno intrecciato i loro destini. Casualità, opportunità di mercato, promiscuità territoriale. Ma non solo. È nata, all'interno dei tre club, una coscienza comune che porta ad una riflessione profonda sulla possibilità di interagire nel complesso quadro del calciomercato. Oggi l'universo Chievo, a livello di opportunità, propone una miriade di giocatori adatti per ogni soluzione. E qui, come già sta succedendo, potrebbero trarne beneficio sul piano tecnico Verona e Sambonifacese. Vero anche che per il Chievo le società gemellate rappresenterebbero ideale parcheggio di giocatori da valutare nel medio periodo. Lo stesso discorso può essere mutuato nel rapporto tra il Verona e il club di Pedrollo.
Martinelli, tra l'altro, ha lanciato segnali inequivocabili alle altre realtà. Nereo Bonato si è messo subito al lavoro. Conosce Giovanni Sartori, la stima è reciproca. Il diesse gialloblù non ha perso poi tempo per entrare in contatto con il mondo Sambo, che a suo tempo aveva già avuto modo di relazionare con la sfera Chievo. Parlare allora di questa virtuale 'triplice alleanza' oggi non appare inopportuno. Siamo nel campo del mercato. Della strategia di mercato. Solo quello, sia inteso. Ma i tre club professionistici che rappresentano il mondo del calcio veronese nel panorama nazionale potrebbero interagire tra di loro in maniera ancora più importante.

MARTINELLI CI CREDE. Parla il presidente dell'Hellas. «Mettere a punto sinergie di mercato con Chievo e Sambo, penso sia uno degli obiettivi più evidenti della nostra gestione. Bonato si sta muovendo proprio in questa direzione. Credo sia fondamentale mantenere buoni i rapporti e intensificare la collaborazione con le altre due realtà del nostro territorio. Può risultare situazione più comoda e più facile da gestire. E credo anche che una strategia legata ad una collaborazione tra veronesi possa rivelarsi redditizia per tutti. Ho avuto modo di conoscere personalmente il presidente Campedelli, e adesso è mia volontà entrare in contatto anche con la dirigenza della Sambonifacese».
Giovanni Sartori non ha dubbi. «Una strategia comune? Penso sia la cosa più intelligente da fare. In questo campo insegna l'Empoli che lavora molto bene con alcuni club vicini, considerando la loro collaborazione prioritaria. Certo, ci dev'essere alla base di tutto una filosofia che possa premiare in egual misura tutti. Questa alleanza potrebbe rivelarsi pratica, funzionale ed intelligente. Credo che lo spirito di collaborazione debba però essere messo davanti a tutti. Vedo più difficile percorrere questa strada a livello di settore giovanile, dove per politica di club è difficile consegnare agli altri i pezzi migliori».
Anche Gianluigi Pedrollo, presidente Sambo, riflette su questa opportunità: «Il senso di questa alleanza dev'essere legato ad un'idea condivisa da tutti. Stiamo parlando di tre realtà che si trovano su gradini diversi della scala del calcio. Se ci fosse una collaborazione fattiva, studiata e ponderata nei minimi dettagli, potrebbero trarne guadagno tutti».

GLI UOMINI GIUSTI. Questione di volontà, ma anche di uomini. E oggi sembra che il quadro sia perfetto. Prendiamo i direttori sportivi. Sartori conosce e stima Bonato. C'è intesa e feeling tra le parti. Tesini, nuovo direttore della Sambo, arriva dal Mantova dove ha lavorato con Magalini, altro direttore sportivo che conosce molto bene l'universo Sartori.
Pare esistere un filo conduttore in grado di garantire continuità di rapporto tra le tre parti. Bonato rassicurava qualche giorno fa: «Il rapporto con Sartori è molto buono, credo sia importante adesso muoversi subito in diverse direzioni. Chievo e Sambonifacese sono le realtà più vicine a noi. Sarà importante cercare di trovare l'occasione giusta per tessere rapporti che possano soddisfare le parti».
Non a caso Bonato ha proposto cinque giocatori alla Sambo. Non a caso il diesse del Verona nell'ormai imminente incontro con il Chievo per ridefinire le posizioni di Parolo, Garzon e Girardi cercherà di uscire con in mano garanzie non solo tecniche...
Simone Antolini

- Elkjaer porta sorrisi ai piccoli ammalati
VOLONTARIATO. Il campione gialloblù in visita al reparto di Oncoematologia di Borgo Roma
L’ex calciatore ha consegnato un centinaio di giocattoli
Verona. Sorride, si lascia fotografare con i cellulari, dispensa autografi su foglietti volanti. Tutti i pazienti girano la testa, riconoscendolo: è lui, è «Cavallo Pazzo». Preben Elkjaer, bandiera di quell'Hellas Verona che nel 1985 vinse lo scudetto, ieri mattina è arrivato all'ospedale di Borgo Roma per far visita ai bambini del reparto di oncoematologia pediatrica. Puntualissimo, alle 11.25 si trovava già nell'atrio, camicia a righe blu, jeans e mocassini, accanto a una montagna di doni da portare ai piccoli, al quinto piano. Con lui, per la «bellissima missione», Federico Sboarina, assessore allo sport, e Pietro Battistoni, presidente dell'Abeo,l'Associazione bambino emopatico oncologico.

Prima di entrare, Elkjaer si è assicurato che i giocattoli, un centinaio di confezioni di lego contenute in alcuni scatoloni, fossero sistemati per bene sui carrelli forniti dal personale dell'ospedale. «Verona mi ha dato tanto», ha spiegato, «ora voglio fare qualcosa per ricambiare». Poi ha preso quello che rimaneva, una rete di palloni e una sporta di giochi, dirigendosi all'ascensore, accompagnato da Carlo Bortolotti, della direzione sanitaria del policlinico. «Sono un po' emozionato», ha ammesso, «in questo ospedale è nato mio figlio». I pazienti lo salutavano: «Preben, sei in piena forma». E lui, che in questi giorni è occupato di allenare i bambini delle tendopoli abruzzesi, ospiti a San Zeno di Montagna, rispondeva sorridendo: «Beh, ho un po' di mal di gambe».

Nel reparto di oncologia pediatrica, in compagnia dei propri genitori e del medico responsabile Rita Balter, molti bambini lo aspettavano assiepati nel corridoio del day hospital: trepidanti nonostante la flebo cui erano attaccati. Appena l'hanno visto, è partito un grande applauso. Poi la loro attenzione è stata catturata dai pacchi di doni, che hanno immediatamente scartato per scegliere il giocattolo preferito. Ed Elkjaer ha avuto un bel da fare ad autografare palloni da calcio per tutti. «Questo lo portiamo al nonno, grande tifoso dell'Hellas», ha detto Elena Spaggiari, mamma di Pietro, 2 anni.

«Mio figlio voleva essere sicuro di svegliarsi in tempo», ha spiegato la mamma di Nicola, 4 anni, che reggeva felice la confezione lego della navetta spaziale, «perciò gli è stata anticipata l'anestesia». E Alessandro, 12 anni, ha ottenuto anche una foto insieme al campione danese. Qualcun altro ha rievocato il leggendario gol senza scarpa segnato alla Juve. Elkjaer ha visitato pure alcune stanze, dove altri piccoli lo aspettavano a letto: «Ho salutato una bambina che, mi avevano avvisato, non sorrideva da una settimana. Ma quando le ho presentato i regali, le è tornato un po' di buonumore. È una grande soddisfazione». Elkjaer ha lanciato un'idea: «Vorrei che alcuni di questi bambini, quelli che possono, venissero al camp di San Zeno di Montagna almeno per un giorno». In questi gesti sta, come hanno detto Sboarina e Battistoni, il «significato morale e terapeutico dello sport».L.CO.

FONTE: LArena.it


- Incontrata lunedì pomeriggio la dirigenza del Chievo
Raggiunto l'accordo per la permanenza all'Hellas di Stefano Garzon, mentre Girardi, Moracci e Parolo tornano al club di Via Galvani
VERONA – Nel tardo pomeriggio di lunedì è avvenuto un incontro tra la dirigenza dell’Hellas Verona F.C. e quella dell’A.C. Chievo Verona per definire la situazione dei giocatori in comproprietà.

In virtù degli accordi raggiunti, che verranno formalizzati nei prossimi giorni, la società di Giovanni Martinelli rileverà l’altra metà del cartellino di Stefano Garzon. A disposizione del club di Via Galvani ci saranno nella prossima stagione Marco Parolo e Leonardo Moracci, oltre a Domenico Girardi (quest'ultimo era in prestito all’Hellas nello scorso campionato).

- Fattori: "Scelta fatta nel momento giusto"
"C'è molto da lavorare, cerco di entrare nei meccanismi. Il calcio rappresenta il mio mondo sin da bambino, mi trovo molto bene"
VERONA - Appesi gli scarpini al chiodo, Stefano Fattori si è inserito con grande entusiasmo all'interno della società di Via Torricelli, per fornire un prezioso contributo a squadra e dirigenza. Intervistato da Marcello Scandola, l'ex difensore della Sambonifacese ha raccontato le impressioni scaturite dai primi giorni di lavoro in sede. Hellasverona.it vi propone le dichiarazioni del supervisore del team manager gialloblù.

Ti stai abituando alla scrivania o senti la nostalgia del terreno di gioco?
"C'è molto da lavorare, cerco di entrare nei meccanismi. Il calcio rappresenta il mio mondo sin da bambino, mi trovo molto bene."
Ti manca il calcio giocato?
"No, per ora sono concentrato a tal punto da non pensarci. Dovremo vedere quando inizieranno i ritiri e le partite: la scelta è stata ponderata bene, questo era il momento giusto."
Come sono andate queste prime settimane?
"Il primo compito è quello di organizzare gli aspetti logistici della preparazione estiva che si terrà a Fosse. Ho avuto un piccolo contatto con Berrettoni, acquistato recentemente, mentre gli altri ragazzi devo ancora conoscerli. Ci sarà tempo."
Remondina è un tipo tranquillo, non dovrai corrergli dietro in caso di qualche errore arbitrale.
"No, credo non ce ne sia bisogno. E' una nuova esperienza, fa parte del gioco."

- Terracciano: "Il vivaio ha un'importanza crescente"
"Per la prossima stagione è stato stabilito l'obbligo di iscrivere otto Under 23, avere un settore giovanile valido può agevolare"
VERONA - Ufficialmente è da pochi giorni al timone del vivaio gialloblù, nonostante da qualche tempo si sia stabilito presso la sede sociale per venire a conoscenza della realtà del club. Giovedì mattina Antonio Terracciano ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Telearena, per tracciare un quadro complessivo sulle prospettive dei giovani e della prima squadra. Hellasverona.it vi propone le dichiarazioni del supervisore del settore giovanile gialloblù.

La Lega Pro impone una buona presenza di giovani all'interne delle rose, di conseguenza il valore del vivaio accresce notevolmente.
"Più vai avanti con gli anni, maggiore è l'importanza dei ragazzi provenienti dal settore giovanile. Per la prossima stagione è stato stabilito l'obbligo di iscrivere otto Under 23, avere un vivaio valido può agevolare."
L'Hellas sta lavorando in tal senso: alcuni giocatori della Berretti partiranno per il ritiro di Fosse.
"Sì, ne ho parlato con Remondina. I pochi '91 confermati nella rappresentativa più esperta del settore giovanile effettueranno la preparazione con la prima squadra. Sicuramente durante l'anno ci sarà bisogno anche di loro."
Altri giovani continueranno a giocare in altre squadre, soprattutto a livello di Seconda Divisione.
"Questa è l'idea, assieme a Bonato cerchiamo di allacciare rapporti con le società vicine, in modo da far continuare il processo di maturazione dei calciatori."
Il rapporto con Bonato com'è?
"Ottimo, ci conosciamo da tempo. Ci vediamo poco, il Direttore Sportivo è sempre in giro per curare il mercato, ma abbiamo modo di confrontarci."

- Cene con imprenditori, lo scorso 12 giugno a Villa Cariola
Presenti nell'occasione Giovanni Martinelli, Benito Siciliano, Nereo Bonato, Stefano Fattori e Lorenzo Orlandi

- A Milano il 2° Congresso Nazionale A.N.De.S.
L'obiettivo è fare un punto sullo stato dell'arte in merito alla cultura della sicurezza negli stadi, con particolare riferimento all'applicazione delle leggi contro la violenza

- Prima Squadra: Andrea Tedeschi nuovo allenatore in seconda
Nel fare il proprio in bocca al lupo in vista della sua nuova esperienza professionale, il club di Via Torricelli ringrazia Luciano Bruni per il contributo fornito

- Lega Pro, a Verona la maggiore media-pubblico
11.002 gli spettatori mediamente presenti in occasione di ogni gara casalinga della squadra di Remondina nella stagione 2008/2009

- Incontrata lunedì pomeriggio la dirigenza del Chievo

FONTE: HellasVerona.it


- Comproprietà, Bonato al lavoro
Politti (a metà con l'Udinese), Scapini (a metà con il Portogruaro) e Gomez (in comproprietà con la Triestina). Tre giocatori che al Verona non interessano più e che la società scaligera vorrebbe lasciare andare. L'accordo con le società non c'è stato. Si andrà di conseguenza alle buste dove a parità di offerta (zero) i tre giocatori resteranno a Verona.
Nereo Bonato vuole sciogliere il nodo delle comproprietà, prima di affrontare il mercato vero e proprio. “Entreremo nel vivo delle trattative solamente da lunedì” ha spiegato il ds scaligero. Così il dirigente ha dedicato la giornata per cercare di evitare le buste per tre posizioni “scottanti”: Politti (a metà con l'Udinese), Scapini (a metà con il Portogruaro) e Gomez (in comproprietà con la Triestina). Tre giocatori che al Verona non interessano più e che la società scaligera vorrebbe lasciare andare. L'accordo non c'è stato. Si andrà di conseguenza alle buste dove a parità di offerta (zero) i tre giocatori resteranno a Verona. E quindi Bonato dopo dovrà cercare di piazzarli. Scapini dovrebbe andare alla Sambonifacese, Politti piace all'Itala San Marco, mentre per Gomez ancora non ci sono trattative in atto. Per altri due giocatori, invece, Bonato non è preoccupato. Il Verona infatti lascerà andare sia Morante (che resterà al Lanciano) sia Castellan ceduto da Prisciantelli al Rovigo. Fumata nera per Bergamelli: Bonato non è riuscito a parlare con il ds dell'Atalanta Osti e quindi la situazione verrà aggiornata alla prossima settimana.

- Burato: "Verona? Non so ancora niente, aspetto di incontrare il ds"
Abbiamo raggiunto telefonicamente il giovane centrocampista di Illasi che il Verona prenderà in prestito dal Chievo. "Non so cosa ci sia di vero" ha detto "perchè non ho ancora parlato con nessuno del Verona". Nelle prossime ore il direttore sportivo scaligero Bonato incontrerà il giocatore e il suo procuratore Contratto

Tra un libro e l'altro (sta studiando per l'esame di maturità di ragioneria) Andrea Burato si collega al sito Tggialloblu.it per vedere se ci sono notizie di mercato. E ieri sera dopo l'annuncio che il Verona e il Chievo si erano accordati per il prestito è balzato sulla sedia. "Non credo che sia vero" ha spiegato oggi con una notevole dose di realismo "perchè a me nessuno mi ha fatto ancora sapere nulla".

In realtà Burato giocherà nel Verona nella prossima stagione. Sartori, ds del Chievo e Bonato ds del Verona hanno parlato anche di lui che sarà contattato nelle prossime ore, appena la questione delle comproprietà sarà risolta.

"Per ora non posso dire niente" ha spiegato il giovane centrocampista del Chievo primavera "anche se l'interessamento di una società come il Verona non può che farmi piacere".

Burato è da dieci anni al Chievo dove ha fatto tutta la trafila delle giovanili. Centrocampista di quantità ("Avete scritto bene, qualche randellata la tiro"), ma soprattutto di qualità era nel mirino di molte società. Durante le finali del campionato Primavera si è trovato per caso la fascia di capitano addosso ("Solo perchè Artuso si è fatto male"), ed è stato per tutto il campionato uno dei migliori della squadra di Nicolato.

- Garzon: "Adesso voglio vincere con il Verona"
Il centrocampista acquistato interamente dal Verona è al settimo cielo. "Ho sempre sognato questo momento. C'è voglia di fare bene, e chiunque viene a giocare qui sa che deve vincere. Credo molto in questa società che ha mantenuto tutti gli impegni".

"E' quello che ho sempre voluto". Stefano Garzon è felicissimo dopo aver ricevuto la notizia che il Verona lo ha acquistato interamente dal Chievo. "E' quello che ho sempre sognato, non vedo l'ora di ricominciare il campionato".

Il centrocampista veronese non teme la pressione che circonderà la squadra nella prossima stagione: "Chiunque veste questa maglia - racconta - sa che a Verona si gioca per vincere. Quindi non sono per nulla spaventato".

E sulla società Garzon ha parole al "miele": "Gente seria. Hanno mantenuto tutti gli impegni. Sono molto fiducioso".

- Girardi fa le valigie per Cesena
Dietro al no al Verona c'era l'interessamento della squadra romagnola appena promossa in serie B

- "Il capitano merita più rispetto" striscione in sede pro Corrent
Fa discutere tra i tifosi la decisione della società di non rinnovare il contratto al capitano. E sulla cancellata della sede di via Torricelli è comparso uno striscione

FONTE: TGGialloblu.it



[OFFTOPIC]

TIFO&POLITICA (becera): Condannato il tifoso HELLAS 30enne che nel 2001 aveva inscenato insieme ad altri un corteo con tanto di saluto fascista a UDINE. Ora non rimane che sperare che questa legge valga per tutti, in tutte le situazioni (anche e sopratutto extra sportive) e per tutti i colori politici; nel terzo millennio non dovrebbe più esserci posto per 'episodi' del genere, nemmeno sotto forma di scherzo (peraltro di pessimo gusto): 6 Milioni di vittime ebree accertate (alle quali vanno aggiunte numerose persone 'diverse' come zingari, gay, ecc...) meritano perlomeno rispetto! Comunque la si pensi.
- Saluto fascista vietato ai tifosi
Cassazione: "E' gesto discriminatorio"
Fare il "saluto fascista", o "saluto romano", è vietato ai tifosi, soprattutto durante gli scontri con la polizia, perché il gesto richiama un'ideologia violenta e discriminatrice. A sottolinearlo è la Cassazione, confermando la condanna (la cui entità non è nota) a un ultrà dell'Hellas-Verona. I supremi giudici hanno aggiunto che quel tipo di saluto è memoria di un "regime totalitario che ha emanato, tra l'altro, leggi discriminatorie".

Secondo la Cassazione, il saluto romano richiama rimanda, per comune nozione storica, all'ideologia fascista, e quindi ad una ideologia politica sicuramente non portatrice dei valori paritari e di non violenza ma, al contrario, fortemente discriminante ed intollerante. In base alla legge Mancino che punisce l'incitamento alla violenza per motivi razziali e religiosi, in questo modo la prima sezione penale ha confermato la condanna nei confronti di un capo ultras del Verona.

Luca S., ricostruisce la sentenza di Piazza Cavour, il 9 dicembre 2001 era andato in trasferta allo stadio "Friuli" di Udine per vedere la partita Udinese-Hellas Verona. Volendo entrare allo stadio senza biglietto lui e un gruppo di altri ultras avevano dato vita ad un corteo con tanto di saluto fascista e ne erano scaturiti tafferugli. Da qui la condanna inflitta a Luca S. dalla Corte d'Appello di Trieste nel maggio 2008.

Inutilmente l'uomo, di 30 anni, ha tentato la difesa in Cassazione sostenendo che la condanna era eccessiva visto che il "saluto romano" era soltanto un "saluto scherzoso". Piazza Cavour ha respinto invece il ricorso e, intimando il divieto per questo gesto, ha evidenziato come esso riporti "ad un regime totalitario che ha emanato, fra l'altro, leggi di discriminazione di cittadini per motivi razziali".

FONTE: TGCom.Mediaset.it



- Il supporter dell'Hellas aveva "teso il braccio" nel 2001
Saluto fascista in stadio tifoso verso condanna

FONTE: FriuliNews.it

- Vita privata
Saluto romano, tifoso condannato per istigazione all’odio razziale

FONTE: Info-Legal.it

- CASSAZIONE: ALLO STADIO E' VIETATO FARE IL SALUTO FASCISTA
FONTE: ANSA.it

- L'ha stabilito la Cassazione
L'ultrà che fa il saluto romano va condannato

FONTE: CronacaQui.it

- Violenza negli Stadi: il saluto romano è vietato
FONTE: CalcioBlog.it



VITA DA EX: Il 'solito' ZIGO parla della carriera del figlio e aggiunge qualche perla delle sue! Intervista da non perdere... Al TORINO inizia l'era FOSCHI, il nuovo diesse 'incoronato' dal patròn granata. Ivano BONETTI nuovo mister della DINAMO BUCAREST!
- CAIRO, "AL TORINO PIENI POTERI AL DS FOSCHI"
FONTE: AGI.it

- Zigoni: «Mio figlio è super e vi conquisterà»
«Dopo qualche partita sarebbe già titolare Ma io, se mi fossi allenato, sarei diventato come Pelé».

FONTE: Goal.com

- La Dinamo Bucarest sceglie Bonetti
FONTE: IT.UEFA.com


LA 'DURA' VITA DEL TIFOSO: Lettera di un sostenitore bustocco che, dopo essere stato invaso dall'orda gialloblù a Maggio 2008, ha subito la stessa sorte da parte dei tifosi biancoscudati nel 2009 (con il medesimo, nonchè sfortunato, risultato finale)
- "Fuori i politici dallo Speroni"
Lo sfogo "a sangue caldo" di un tifoso dopo il pasticciaccio dei biglietti per la finalissima dei playoff: il "carro dei vincitori" contro il tifo di sempre, gli "imbucati" contro chi tutto l'anno soffre al fianco della squadra.

FONTE: VareseNews.it


SAMBONIFACESE: Il nuovo tecnico è viviani
- Sambonifacese, è Fabio Viviani
il nuovo tecnico dei rossoblù

FONTE: Leggo.it


GOLF: Il nuovo TIGER WOODS? Si chiama MANASSERO ed è veronese...
Golf.
Manassero come Tiger Woods, a 15 anni il veronese vince un Major

FONTE: Gazzettino.it