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LECCO 0-1 HELLAS VERONA: 'GALEOTTI' fu il buffetto, CASSANI finisce anzitempo il derby, GALDERISI termina l'avventura a PESCARA.


'GALEOTTI' FU IL BUFFETTO: Dopo la 'non esaltante' vittoria di LECCO (senza l'ingenuità commessa incredibilmente da GALEOTTI in area ed il conseguente rigore, la gara era destinata a finire in un pareggio a reti inviolate a mio avviso) ci attendono due gare consecutive casalinghe che non appaiono proibitive. La prima sarà Domenica prossima con il PORTOSUMMAGA, società neopromossa che naviga ai limiti dei playout, che ad inizio stagione s'era affidata alle 'magie' di William BARBOSA DA SILVA (salvo poi ripensarci a Gennaio) e che arriva dal buon pareggio di Crema: gli avversari saranno una sorta di LECCO2, al BENTEGODI costruiranno probabilmente barricate e cercheranno in ogni modo di strappare almeno un punto e, se il VERONA non rimarrà concentrato e voglioso, i lagunari non faranno fatica ad ottenerlo! troppe volte abbiamo 'bucato' le partite importanti e purtroppo spesso non per meriti degli avversari quanto per demeriti nostri... Però i trend positivi si vedono anche dagli episodi: e se il 'lapsus' di GALEOTTI fosse il primo alito dell'imperioso vento che ci farà veleggiare in zona playoff? Lo speriamo tutti! Ma in assenza dei 'favori del dio Eolo' i remi saranno sempre e comunque in mano ai giocatori scaligeri...

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Qual'è la vostra coppia gol preferita (o meglio assortita)? [50 votes total]

TIBONI-SCAPINI (3)
 6%
GIRARDI-RANTIER (25)
 50%
GOMEZ TALEB-TIBONI (1)
 2%
SCAPINI-GOMEZ TALEB (1)
 2%
TIBONI-RANTIER (14)
 28%
GIRARDI-SCAPINI (0)
 0%
TIBONI-GIRARDI (1)
 2%
GOMEZ TALEB-GIRARDI (0)
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SCAPINI-RANTIER (2)
 4%
RANTIER-GOMEZ TALEB (3)
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Nessuna delle precedenti... (0)
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I contributi filmati del TGGialloblu:
- LECCO-VERONA: SERVIZIO VIGHINI
- RANTIER: TRE PUNTI PESANTISSIMI
- RAFAEL: PUNTIAMO IN ALTO
- BERGAMELLI: VITTORIA PER ARVEDI
- FLASH: IL GOL DI RANTIER A LECCO
- FLASH: DOPPIO MIRACOLO DI RAFAEL
- LECCO-VERONA 0-1: LA SINTESI

Lecco 0-1 Hellas Verona

[ALTRE NEWS]
REMONDINA «Vinta una partita difficile. Meritata, tra l’altro, visto che abbiamo avuto più occasioni del Lecco. Ma il pensiero è tutto per il nostro vecchio presidente Piero Arvedi». (Leggo.it) ...E ancora «Arvedi era contento quando riuscivamo a tirarci fuori da qualche situazione negativa, quando arrivava una vittoria magari inaspettata. Siamo felici di poterlo onorare con questo successo. Ho visto che i ragazzi ci tenevano molto a giocare anche per il nostro presidente».

RANTIER «Sono felice, abbiamo mostrato la giusta grinta per poter vincere anche in trasferta: ora dobbiamo sfruttare al meglio i due turni consecutivi al Bentegodi con il Portogruaro e la Pro Sesto, il gruppo è unito e vuole dimostrare ancora molto». (DNews.eu)

BERGAMELLI «E’ stato un successo importantissimo. Ora ci aspettano due partite consecutive tra le mura amiche, da cui dipende molto il nostro campionato. Diamo il massimo per realizzare il desiderio del Conte, che coincide con quello di Martinelli e di tutti noi». (HellasVerona.it)
NEL POSTICIPO il CESENA vince e vola in testa!

VITA DA EX: Per CASSANI il derby è finito anzitempo per GALDERISI è finita del tutto l'avventura a PESCARA...



[IN BREVE]
VOLLEY A1: La vittoria con Forlì serve solo alle statistiche, la MARMI LANZA non centra i playoff...
SCI NORDICO: PILLER COTTRER primo italiano a vincere la Coppa 'DISTANZE'!
FIORETTO: Forse non ballerà proprio come 'le stelle' ma quanto a duelli non è seconda a nessuno! La VEZZALI campionessa del mondo del fioretto femminile, seconda la GRANBASSI.
RUGBY: Dopo ITALIA-FRANCIA si sfiora la rissa nel 'terzo tempo'.
MARATONA DI ROMA: Vittoria con record per KOLUM, quinta la INCERTI fra le donne.
CICLISMO: Brutto infortunio per ARMSTRONG alla 'Vuelta Castilla y Leon'.
LA STAMPA INGLESE ci ripensa ed il 'Guardian', pensando a CAPELLO, TRAPATTONI, ZOLA e DI MATTEO aggiusta il tiro...
FORMULA 1: KIMI pronto a dar battaglia a Melbourne con la sua F60 e DOMENICALI lo promuove: 'Per lui annata chiave!'.
CONVOCAZIONI NAZIONALE: LIPPI sceglie la 'linea verde' e chiama PAZZINI, MOTTA e BOCCHETTI; tornano anche BRIGHI e FOGGIA, ancora fuori CASSANO.
ELEZIONI FIGC: ABETE, candidato unico, è stato rieletto.
CALCIO EUROPEO: Nel posticipo LIVERPOOL e BARÇA da urlo ma anche il REAL tiene botta...
TENNIS: Finale 'Indian Wells' quasi una formalità per NADAL.




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GIOCO PRONOSTICI:
Gran giornata per Black e Gabri che oltre ad essere Campioni in doppia cifra abbattono qualche record stagionale: entrambi portano il punteggio massimo in una giocata a 10 e in più Black fissa un nuovo limite per il Max. numero di pronostici (7) ed eguaglia il record di Max. numero di risultati azzeccati (4) Non c'è male davvero :!: UAUAUA

Bravo anche il 'rientrante' Ferro ed 'il solito' RobRoy che si fermano alla piazza d'onore; Martino è terzo. Altra brutta Domenica per Bruni, campione 2007-2008 che vede fuggire RobRoy, sfigadòn insieme a Mister Loyal :0(

In classifica generale RobRoy vola a +10 sempre inseguito da Bruni, Martino e Pose Gialloblù, più staccati Gabri e Bubu77 ma i giochi sono ancora aperti: CREDETECI :!: :!: :!:

Gioco pronostici B/=\S 2008/2009
GiocatorePunti
RobRoy124
Bruni114
Martino111
Pose Gialloblu110
Gabri108
Bubu77106
Black105
Mister Loyal, Boro103
MR31032001101
Bridget, RougeHellas99
Smarso98
Ferro92


ALBO D'ORO CAMPIONI
2007/2008 L. Bruni F.C.
2006/2007 Ark (Ex-Alberto)
2005/2006 Ark (Ex-Alberto)
2004/2005 Ark (Ex-Alberto)
2003/2004 Ark (Ex-Alberto)


Puoi commentare questo post sul forum BONDOLA/=\SMARSA oppure in coda a questo post per aprire magari uno scambio di opinioni... Con la prima di campionato è ripartito il gioco pronostici B/=\S: l'anno scorso la spuntò BRUNI per un solo, misero punto! (fra l'altro preso alla rubentina). Brucia ancora ma, anche quest'anno ci sarà da giocarsela! Che aspettate dunque? Si potrà giocare fino all'inizio delle partite!




- IL DOPOGARA
Remo soddisfatto «Abbiamo creato diverse occasioni ed è giusto così»
>> I giocatori escono dalla doccia con un sorriso fiero e nello stesso tempo composto. È ancora forte il dolore per la scomparsa del conte Piero, cui tutti i ragazzi erano molto legati. Parla Remondina: «Arvedi era contento quando riuscivamo a tirarci fuori da qualche situazione negativa, quando arrivava una vittoria magari inaspettata. Siamo felici di poterlo onorare con questo successo. Ho visto che i ragazzi ci tenevano molto a giocare anche per il nostro presidente». Venendo alla gara il mister commenta: «L’episodio del rigore è stato fondamentale, ma credo che il Verona meritasse i tre punti per le occasioni che ha saputo creare. Ora pensiamo già alla prossima sfida: vogliamo confermare la nostra striscia positiva».


Rafael era il giocatore preferito da Arvedi. «Non glielo dica - ci aveva detto il conte lo scorso dicembre - ma è il mio prediletto». Quando glielo ricordiamo gli occhi del portiere diventano lucidi. «Abbiamo giocato anche per lui e continueremo a farlo, ci mancherà». Julien Rantier sprizza gioia, anche a Lecco è stato decisivo. «Sono felice, abbiamo mostrato la giusta grinta per poter vincere anche in trasferta: ora dobbiamo sfruttare al meglio i due turni consecutivi al Bentegodi con il Portogruaro e la Pro Sesto, il gruppo è unito e vuole dimostrare ancora molto». A.S.

- A LECCO
PARTITA EQUILIBRATA DECISA DA UN RIGORE DI RANTIER A METÀ DEL SECONDO TEMPO
Hellas, una vittoria per il Conte. Decisivo anche Rafael A fine primo tempo il portiere si esalta con un doppio miracolo
Andrea Spiazzi Lecco
Il Verona onora nella maniera migliore la memoria di Piero Arvedi con una vittoria esterna sul campo del Lecco. Rantier decide su rigore una gara equilibrata, non bella, ma che mostra un Hellas concreto, solido, con l’unica pecca di non saper chiudere la gara una volta passato in vantaggio e in superiorità numerica. Remondina si affida a Tiboni e Rantier davanti, e a Corrent esterno di sinistra a centrocampo al posto dello squalificato Campisi. Pellegrino conferma il suo 4-1-4-1 con Bernini tra la linea difensiva e quella di centrocampo, e con Montalto unica punta. Nelle fila biancocelesti è assente l’infortunato Gherardi.

La prima scintilla è della squadra di casa con un palo colpito da Villagatti a cui però è fischiato il fuorigioco dall’attento arbitro Baratta. Al 19’ Rantier si mangia un gol servito ottimamente da Tiboni. Davanti al portiere, spostato sulla destra, il francese spara alto. Un minuto dopo Parolo vede un corridoio sulla sinistra, ci si infila e dal limite spara forte ma fuori di poco. Al 38’ancora Tiboni confeziona un assist dal fondo, Rantier arriva di testa, il portiere Zappino respinge, poi Corrent in scivolata manda alto e si fa pure male. L’org oglio del Lecco spunta al 46’quando Rafael salva la porta prima su Corti e subito dopo su Montalto: la bordata del lecchese trova il brasiliano in stato di grazia.

Ad inizio ripresa Corrent viene sostituito con Campagna che mostra il suo valore recuperando palloni decisivi e sapendo anche spingere. Minuto 24, la svolta: Galeotti in area di rigore prima strattona Tiboni e poi gli dà una manata sulla testa: rigore per l’Hellas ed espulsione per il lecchese. Rantier non sbaglia calciando a mezz’altezza sulla destra e regala l’uno a zero ai mille tifosi gialloblù presenti. Il francese manca però il raddoppio quattro minuti dopo entrando solo in area sulla sinistra. Invece di concludere l’attaccante serve Tiboni che viene fermato da Grimaldi. L’Hellas non spinge più e punta a difendere il vantaggio, rischia il pari ma alla fine vince.

- Applausi bipartisan: il ricordo di Arvedi unisce le tifoserie
“Ciao Piero”. Uno striscione semplice, come era lui, esposto per tutta la partita nel settore ospiti: così i tifosi del Verona hanno voluto ricordare il loro vecchio presidente, deceduto nella notte tra giovedì e venerdì dopo una lunga agonia seguita al terribile incidente stradale di dicembre. La squadra ha giocato col lutto al braccio e il minuto di raccoglimento è stato alla fine sottolineato dagli applausi di entrambe le tifoserie e dal coro gialloblù inneggiante al presidente scomparso. I funerali di Piero Arvedi si terranno probabilmente mercoledì pomeriggio nella chiesa di Cavalcaselle.

- LA SITUAZIONE DEL GIRONE A
VINCONO ANCHE LA PRO PATRIA, IL RAVENNA E LA SPAL
Gialloblù in recupero, ma sempre a -4 dai playoff
>> Con la vittoria di Domenica il Verona fa un balzo importante, ma resta comunque a meno quattro dalla zona playoff: nelle zone alte della classifica, infatti, hanno vinto tutte ad eccezione della Reggiana (fermata sull’1-1 al “Giglio” dal Monza) e del Cesena, in campo nel posticipo contro il Padova. Pro Patria, ma soprattutto Ravenna e Spal non hanno dunque perso colpi, e quindi i tre punti presi a Lecco sono serviti soprattutto ad accorciare su Novara e Pergocrema.

FONTE: DNews.eu


- LECCO-HELLAS VERONA 0-1 (0-0)
LECCO-HELLAS VERONA: IL TABELLINO
LECCO: Zappino, D'Ambrosio, Grimaldi, Villagatti, Bernini (cap), Galeotti, Carlini, Corti (41' st Alteri), Montalto, Antonioni, Guglieri (28' st Carrara). A disposizione: Andreoletti, Santoni, Buda, Romanelli, Sangiovanni. Allenatore: Maurizio Pellegrino


HELLAS VERONA: De Andrade, Mancinelli, Pugliese, Bellavista, Conti, Bergamelli, Garzon, Parolo, Tiboni (36' st Gomez), Corrent (cap) (3' st Campagna), Rantier (45' st Moracci). A disposizione: Franzese, Politti, Anaclerio, Scapini. Allenatore: Gianmarco Remondina.

ARBITRO: Baratta Silvio della sezione di Salerno (Fontarezza di Foggia, Semolic di Monfalcone)

MARCATORI: 26' st rigore Rantier (V)

NOTE: giornata calda e soleggiata, terreno di gioco in ottime condizioni. Spettatori: 1.963 (1252 paganti + 711 abbonati), incasso globale non comunicato. Ammoniti: D'Ambrosio, Carlini (L), Bellavista, Bergamelli (Hellas Verona). Espulso al 25' st Galeotti (L). Angoli: 6-4 per il Lecco; Recupero: pt 1', st 6'.

FONTE: ACLecco.it


- Rafael miracoloso sullo 0-0, Pugliese prezioso
RAFAEL 7 Miracoloso prima del riposo.
MANCINELLI 6 Un buon soldato che sa seguire gli ordini.
CONTI 6 Si distrae di tanto in tanto, ma lotta sempre.
BERGAMELLI 6,5 Pilota la difesa con attenzione.
PUGLIESE 7 Prezioso e pulito negli interventi in copertura. Ma non solo quelli.
GARZON 6,5 Infaticabile come da copione.
BELLAVISTA 6,5 Leader carismatico in mezzo.
CORRENT 6 Continuo, deve uscire per un guaio muscolare (dal 48’ CAMPAGNA 6: non perde colpi).
PAROLO 6 Utile, per quanto vada a singhiozzo.
RANTIER 7 Inventa, si sacrifica e trasforma il rigore (dal 90’ MORACCI ng).
TIBONI 6 Gioca con intelligenza. Si guadagna il rigore (dall’81’ GOMEZ ng). (M.Pad./ass)

- L’Hellas sbanca Lecco nel nome di Arvedi
Decide un rigore di Rantier a metà ripresa: vittoria dedicata al presidente scomparso
di Mario Padovani
LECCO - Un minuto intenso, per omaggiarne la memoria. Uno striscione, nel settore ospiti: «Ciao Piero». E’ il saluto, semplice e sentito, del popolo dell’Hellas, al “Rigamonti Ceppi” di Lecco, al conte Arvedi, scomparso venerdì mattina, dopo tre mesi di sofferenze. E avrà sorriso, il Piero, da lassù, vedendo il suo Verona fare il corsaro e portarsi a casa tre punti essenziali per credere nei play off. Sbanca, l’Hellas, contro un Lecco con l’acqua alla gola, e al 6’, coglie il palo con un Villagatti, che è, però, in fuorigioco.

E’ quel che basta per dare fuoco alle polveri del forcing bluceleste, e, l’Hellas la mette sul piano del contropiede, innescando negli spazi Rantier, pericoloso al 19’ (mira imprecisa). Ma la grande occasione, i gialloblù, ce l’hanno al 38’: cross di Tiboni, incornata di Rantier, Zappino si salva, mentre Corrent ribatte fuori misura. Chance del Verona a cui il Lecco risponde con una doppia conclusione, allo scadere del tempo, che esalta Rafael: provvidenziale su Corti, sensazionale su Montalto. Campanello d’allarme che accompagna l’Hellas verso l’intervallo, e che impone di alzare la guardia, in un secondo tempo in cui Remondina deve cambiare subito l’infortunato Corrent con Campagna.

Verona che prova a prendere possesso dell’inerzia della partita, aumentando i giri nel motore, e al 25’ il regalo glielo fa Galeotti, centrale difensivo del Lecco che stende con una manata in area Tiboni: “rosso” e rigore, realizzato da Rantier, che manda in visibilio i 900 tifosi gialloblù presenti in riva al Lario. Il resto è un abbraccio che va verso Piero.


Così Gian Marco Remondina al termine della sfida. «Vinta una partita difficile. Meritata, tra l’altro, visto che abbiamo avuto più occasioni del Lecco. Ma il pensiero è tutto per il nostro vecchio presidente Piero Arvedi». (ass)

FONTE: Leggo.it


- Calcio, Lega Pro 1A: Lecco-Verona 0-1 al 90'
Il Verona batte il Lecco grazie al gol di Rantieri dagli undici metri al 24' della ripresa. Questo il tabellino
Note: giornata serena; terreno in discrete condizioni. Spettatori 1.963. (paganti 1.252); incasso non pervenuto perché sequestrato. Ammoniti: D’Ambrosio e Carlini per il Lecco; Bergamelli e Bellavista per il Verona. Espulso al 23’ s.t. Galeotti per gioco violento. Angoli: 8 a 5 per il Lecco. Recuperi: pt 2’; st 7’. Osservato un minuto di silenzio per la scomparsa del presidente onorario del Verona conte Pietro Arvedi. Squadre con il lutto al braccio.

LECCO-VERONA 0-1
RETI: Rantier (V) al 24' s.t. su rigore.

LECCO (4-1-4-1): Zappino 6; D’Ambrosio 5, Villagatti 6,5, Galeotti 4, Grimaldi 5; Bernini 6; Carlini 6, Corti 5 (dal 40’ s.t. Alteri s.v.), Antonioni 6,5, Guglieri 6 (dal 27’ s.t. Carrara 6); Montalto 6. In panchina: Andreoletti, Santoni, Buda, Romanelli, Carrara, Sangiovanni, Alteri. Allenatore: Pellegrino 6,5.

VERONA (4-3-1-2): Rafael 6,5; Mancinelli 6,5, Conti 6, Bergamelli 6,5, Pugliese 6; Garzon 7, Bellavista 6, Corrent 6,5 (dal 2’ s.t. Campagna 7); Parolo 6; Rantier 7 (dal 44’ s.t. Moracci s.v.), Tiboni 6 (dal 35’ s.t. Gomez s.v.). In panchina: Franzese, Politti, Anaclerio, Scapini. Allenatore: Remondina 6,5.

ARBITRO: Silvio Baratta di Salerno 6,5.
M.V.


- Calcio, Lega Pro 1A: Il Cesena vola in testa. Padova sfortunato
Sacilotto (in fuorigioco) fa l'1-0; Jidayi pareggia con una prodezza, ma Cusaro chiude la gara. Rigore non concesso ai veneti e traversa di Rabito al 45'

FONTE: SportEVai.it


- Bergamelli: "Un successo importantissimo"
"Ora ci aspettano due partite casalinghe da cui dipende molto il nostro campionato"
LECCO - Unico neo di una partita caratterizzata da quantità e qualità nel reparto arretrato gialloblù, la quarta ammonizione stagionale che lo costringerà a saltare il match casalingo col Portogruaro. Dopo il triplice fischio dell’arbitro Baratta, il difensore Dario Bergamelli ha analizzato la gara col Lecco presso la sala stampa del "Rigamonti-Ceppi". Hellasverona.it vi propone le dichiarazioni del difensore gialloblù.

Tu che hai giocato in campi del Sud, hai notato un ambiente simile al "Rigamonti-Ceppi"?
"Sì, dal terreno di gioco ho avuto questa netta impressione. Gli avversari erano in ritiro da qualche giorno, vantavano grande carica ed il pubblico si aspettava una vittoria. Dopo il nostro vantaggio si sono innervositi ulteriormente."
Un plauso al tuo compagno Tiboni, bravo a non cadere nelle provocazioni in occasione dell’episodio decisivo.
"Credo sia maturato molto, non ha reagito, anzi. Proprio lui si è guadagnato un fallo che è valso il rigore dell’1-0. Il prosieguo del match è stato poi gestito bene, con grande tranquillità."
Il grave lutto che ha colpito l’ambiente gialloblù vi è servito per maturare ulteriormente, e crescere in prospettiva della gara odierna?
"Per noi è stata una settimana particolare, tutti volevamo dedicare i tre punti all’ex patron, una grande persona a cui piaceva sorridere e stare in compagnia. "
In virtù del risultato odierno cosa cambia nella vostra stagione?
"E’ stato un successo importantissimo. Ora ci aspettano due partite consecutive tra le mura amiche, da cui dipende molto il nostro campionato. Diamo il massimo per realizzare il desiderio del Conte, che coincide con quello di Martinelli e di tutti noi."


- Remondina: "Avanti con umiltà e concentrazione"
"Abbiamo pensato al Conte durante tutta la partita, volevamo dedicargli un successo"
LECCO - Seconda vittoria consecutiva per l’Hellas, che dopo aver superato in casa la Reggiana batte il Lecco al "Rigamonti-Ceppi". Al termine della gara, decisa da un penalty realizzato da Rantier, il tecnico scaligero Gian Marco Remondina ha commentato la prestazione dei suoi ragazzi di fronte agli organi d’informazione. Hellasverona.it vi propone le dichiarazioni del tecnico gialloblù.

Senza dubbio il primo pensiero dopo il fischio finale sarà andato al Conte Arvedi.
"Abbiamo pensato a lui durante tutta la partita, perchè volevamo dedicargli una vittoria. Non era una sfida facile, ma i ragazzi sono stati bravi."
Considerati i significati non era una partita come le altre, vero?
"Esatto, volevamo fare questo regalo al Conte a tutti i costi, non dimentichiamo che l’avversario veniva da una settimana di ritiro. Esistevano tutte le premesse per vedere un match tirato, facciamo i complimenti ai giocatori e pensiamo già al prossimo impegno."
Gli episodi possono aiutare questo Hellas a crescere?
"Abbiamo un sogno, è innegabile. Vorrei in tutti i modi arrivare dalla metà della classifica in su, per centrare quell’obiettivo auspicato dall’ex patron. Non parlo di salto di qualità perchè una volta fatto ciò abbiamo puntualmente deluso le aspettative, penso soltanto al Portogruaro con umiltà e concentrazione."
Nella partita odierna Tiboni è stato bravo a non cadere nelle provocazioni.
"Tutti conoscono l’attaccante di Desenzano, sanno che ogni tanto può reagire, nella sfida odierna è stato bravo sia tecnicamente che nella gestione delle dinamiche di gioco. Al contrario, un giocatore più esperto è stato coinvolto nell’episodio decisivo."

- Hellas Verona-Portogruaro, info accrediti stampa
Le richieste per la prossima gara di campionato dovranno pervenire via fax o mail entro le ore 19:00 di giovedì 26/03/2009

- Ripresa degli allenamenti fissata per martedì
Il lavoro dei gialloblù riprenderà sul campo dell'antistadio con una seduta pomeridiana

- Giovanili: 7 vittorie e 2 pareggi nello scorso weekend
Successi di misura di Berretti ed Allievi Nazionali con Reggiana e Sambo, poker degli Allievi Regionali al Cittadella

FONTE: HellasVerona.it


- Verona, adesso non puoi più sbagliare
Dopo la vittoria con il Lecco, la squadra di Remondina affronterà al Bentegodi il Portogruaro. Una partita che l'Hellas non può permettersi di fallire come è successo troppe volte in passato.
Chi si rilassa è perduto. Se il Verona abbasserà la guardia proprio adesso significa che avrà vanificato tutto il lavoro fatto dalla sosta ad oggi. Le due gare con Reggiana e Lecco hanno permesso ai gialloblù di tornare a ridosso del gruppone, ma ulteriori sbagli non saranno concessi alla squadra di Remondina.

GIOCO. Sotto questo punto di vista il Verona di Lecco non ha esaltato. Ma, come è successo altre volte, questo aspetto in un campionato dai toni spettacolari minimi non è in fondo un grande problema. Quello che preoccupa è semmai l'equilibrio generale della squadra. Ancora una volta i principali problemi sono arrivati da centrocampo. Parolo schiacciato tra attacco e centrocampo è apparso inutile in più di un fragente. Bellavista non ha giocato secondo il suo livello standard e in mezzo il Verona ha patito le pene dell'inferno. Il Lecco ha "bucato" in più di un'occasione la mediana veronese e se Rafael non si fosse inventato uno straordinario doppio miracolo oggi non saremo qui a commentare questa vittoria.

ATTACCO. Confortante la crescita di Tiboni. Il cavallone di Desenzano è apparso molto maturato, non è caduto in provocazioni e ha fatto una gara tutta di sostanza. Giocando finalmente al fianco di Rantier ha permesso al francese di buttarsi costantemente in profondità sulle spizzate, creando più di un'angustia alla squadra avversaria.


MOTIVAZIONI. Il Verona ha peccato fino ad oggi soprattutto dal punto di vista psicologico. I gialloblù hanno affrontato le cosiddette gare del "salto di qualità" o con sufficienza o con troppa tensione. Ora sono nuovamente ad un bivio. La gara con il Portogruaro, tutt'altro che facile, dovrà essere preparata con assoluta precisione dal mister che stavolta non dovrà sbagliare proprio nulla. Bergamelli sarà squalificato ma torna in squadra Ceccarelli. Anche Campisi sarà nuovamente a disposizione, mentre per Girardi è durissima. Il Portogruaro verrà a Verona per difendersi, bisognerà sapere aprire il gioco sulle fasce, attaccare con giudizio, colpire in maniera implacabile. Le chiavi per il successo ci sono (Pugliese a sinistra, Campisi centralmente, Rantier in profondità, i calci piazzati che si spera vengano finalmente sfruttati a dovere). Anche i cambi saranno importantissimi. Se in panchina ci saranno Corrent, Scapini e compagnia bella, il mister dovrà stare attentissimo a scegliere il momento giusto per inserirli. Stavolta non si può proprio fallire.
GIANLUCA VIGHINI

- Hellas, vittoria di "testa" Tiboni: sponde e intelligenza. Rantier, altra categoria
Il fosforo che fa vincere il Verona è nella testa di Christian Tiboni che non cade mai nelle provocazioni (sistematiche) dei centrali avversari, usa il fisico come arma letale e in un colpo solo si procura rigore ed espulsione. Conferme da Rantier, Rafael e Bergamelli. Pugliese una sicurezza. Il lancio lungo a saltare il centrocampo manda fuori giri Parolo e Bellavista. Conti sottotono.

RAFAEL 6,5. Un fenomento di reattività nel solo intervento di rilievo della partita (quello decisivo). Minuto 46: Corti taglia da sinistra in mezzo ai due centrali portandosi via il pallone con un tocco in corsa assai truffaldino (di mano). Una volta in area il centrocampista batte a colpo sicuro ma trova l'ostacolo di Rafael in uscita. Sul rimpallo si avventa Montalto che scarica una botta terrificante verso la porta che il nostro disinnesca in angolo zompando da terra come un grillo e deviando con la mano protesa verso il cielo. L'unica volta che non esce, al 7', Villagatti, dimenticato dalla difesa, colpisce il palo di testa. E' lo specchio del Verona di quest'anno che mostra a tratti potenzialità importanti ma poi vive tra alti e bassi alternando ai miracoli cavolate incredibili. Che sia il momento buono per la crescita definitiva?

MANCINELLI 6. Partita "da trasferta", di contenimento puro, senza fronzoli quando c'è da sbatter via palla (specie nel recupero, quando per un paio di minuti fa "muro" contro ogni pallone buttato in area dal Lecco). Poco in fase offensiva senza appoggiare mai l'azione sulla fascia e lasciando solo a Garzon l'onere di qualche tentativo di sgroppata sulla destra.

CONTI 5,5. E' uno che non si tira mai indietro e nei contrasti se serve ti fa volare per aria tanta carica ci mette quando è in campo, ma l'inizio pare quello di un ciclista che deve fare il Gavia mentre nevica con le ruote sgonfie. Soffre troppo la fisicità di Montalto e gli inserimenti da dietro di Bernini. Un paio di volte non è in linea con Bergamelli e Pugliese quando il Verona rincula tenendo in gioco il folletto Carlini che gioca a cavallo del fuorigioco. Meglio e con più personalità nella ripresa. Prezioso al 16', quando chiude due volte nella stessa azione prima su Bernini (consueto taglio non seguito dai centrocampisti gialloblù) e poi su D'Amborosio che tentava lo sfondamento a destra. Acceccato dal sole, gira verso la bandierina del calcio d'angolo e non verso la porta un corner di Rantier (15') e si mangia il match point al 20' quando sempre su corner, questa volta di Campagna, non trova la porta lasciata sguarnita da un Zappino versione cacciatore di farfalle.

BERGAMELLI 6,5. Fa bene il vice-Ceccarelli soffrendo il giusto e alzando la linea nei modi e nei tempi consoni. Qualche chiusura importante nel primo tempo e in generale una prova di personalità. Una caratteristica: esce quasi sempre palla al piede a testa alta, sbagliando pochi appoggi nella ripartenza dell'azione.

PUGLIESE 6,5. Il recupero in area in scivolata con rincorsa su Montalto lanciato a rete da Carlini al 37' del secondo tempo vale un gol. Preciso e puntuale in chiave difensiva, quando può si propone anche in avanti come all'ottavo della ripresa: peccato che il suo cross, dalla bandierina del calcio d'angolo, non sia raccolto da nessuno. Da battaglia.

GARZON 6. Attento nelle coperture laterali si conferma sicurezza quando c'è da chiudere e ripartire. Al 36' sfrutta un rimpallo in area andando al tiro dal limite, parato. Al 5' del secondo tempo ci riprova mettendo fine a una serie di rimpalli con un rasoterra che Zappino para ancora a terra. E dato che non c'è il due senza il tre, al 18' (sempre della ripresa) chiude con un sinistro a mezza altezza un pallone gentilmente offerto da Rantier in percussione sulla destra costringendo Zappino, questa volta, ad alzare in angolo.


BELLAVISTA 5,5. Se il Verona soffre centralmente e rischia due o tre volte di pagare dazio alle incursioni centrali di Bernini è anche per la versione sottotono del Bellavista guerriero. In prima fila quando c'è da "scarpare" e portare a casa la partita in un infuocato finale, ma convince poco anche in fase di impostazione, dove però paga la scelta di Remondina di saltare sistematicamente il centrocampo per cercare lungo la testa di Tiboni. Da capitano, ne dice un carretto a Gomez (40' s.t.) che si ferma in contropiede e mette palla fuori perchè Villagatti "sviene" dopo un contrasto esattamente l'azione dopo in cui il Lecco non aveva restituito il pallone al Verona che aveva messo a lato per permettere un doppio soccorso a Pugliese e Campagna rimasti contusi a terra.

CORRENT 6. Da vice-Bellavista a vice-Campisi nel ruolo, quello di esterno sinistro di centrocampo, dove piace meno che da regista. Attento in copertura, ha il pallone della svolta al 38', quando chiude in spaccata una delle più belle azioni dell'Hellas che parte da Tiboni, si sviluppa a destra con Parolo, prosegue ancora con il cross di Tiboni dentro l'area per il colpo di testa di Rantier e il mezzo miracolo di Zappino. Poi arriva lui che anticipa D'Ambrosio in spaccata ma oltre a non prendere la porta (il tap in si perde alto sulla traversa) si azzoppa il ginocchio. Prova a stringere i denti ma la sua partita finisce dopo due minuti della ripresa.

Campagna 6. Da esterno destro difensivo a primo cambio dei centrocampisti per voler di Remondina che in sua fiducia lascia a casa Dianda e in tribuna Puccio e Vanderoeght. E come già successo con il Ravenna non centrocampista dal suo lato ma dall'altro (a sinistra), almeno sino all'entrata in campo di Moracci per i 6 di recupero. Ruolo che l'ex capitano della Juve primavera interpreta con intelligenza, senza strafare, cercando di ripartire ma dando sempre copertura a Pugliese. Un suo break, anticipo e ripartenza veloce, costringe al fallo da ammonizione D'Ambrosio. In pieno recupero (47' s.t.) assiste Parolo nell'ultima azione offensiva del Verona.

PAROLO 5.5. La ricerca continua della palla lunga verso Tiboni e la non volontà di provare a entrare nella difesa del Lecco palla a terra con la manovra lo condizionano e lo fanno diventare pesce fuor d'acqua. Si spiega a lungo con Remondina nella ripresa ma non incide, pur non sottraendosi ad un lavoro "sporco" specie in fase difensiva. Nel primo tempo, al 20', sfrutta un lavoro sulla sinistra di Tiboni per puntare verso Zappino, ma in area, anzichè tentare il puntalone sul secondo palo, stringe troppo la conclusione sul legno vicino mettendo clamorosamente sull'esterno della rete. Unico guizzo della ripresa al minuto 92 quando chiude a lato su un assist all'indietro di testa di Campagna.

TIBONI 6,5. Il rompergli gli zebedei in ogni occasione da parte dei due centrali era un preciso ordine di scuderia. Mette fine alla nomea del "pollo" (quelli che, provocati, si fanno cacciare fuori) con una partita di grandissima intelligenza e di controllo dei nervi. Usa il fisico facendo a sportellate a turno con Villagatti e Galeotti senza mai andare oltre il lecito nonostante non manchino contatti fisici, spintarelle, tiratine di capelli da parte degli avversari. Si cerca e si trova con Rantier andando a spizzare ogni pallone e facendo il punto di riferimeto sui rilanci della difesa. Al 10' offre la sponda per il primo tiro dell'Hellas (Rantier, alto). Al 19' reimbecca Rantier in area con un gioco sopraffino dal limite ma innesca il compagno sul piede sbagliato (il destro) e l'azione sfuma. Al 20' altro assist (da sinistra, uccellando Villagatti) per Parolo che uno contro uno sbaglia la conclusione e grazia Zappino. Al 23' spacca in due la difesa del Lecco con un taglio di prima su palla orizzontale di Parolo che Rantier raccoglie con un attimo di ritardo, in fuorigioco. Poi è ancora protagonista al 38', quando mette in condizione ancora Rantier di battere a rete di testa nell'azione che Corrent chiude in spaccata mettendo alto.

Nella ripresa al 9' reinnesca Rantier fermato da Zappino in uscita di piede al limite dell'area e poi procura l'episodio decisivo: il pugno in testa che gli rifila Galeotti, esasperato da un confronto fisico impari, che vale cartellino rosso al difensore e il rigore-partita di Rantier. Paga l'unica cosa buona del 3 avversario (Grimaldi) che gli soffia in recupero (29' s.t.) il pallone che generosamente Rantier cerca di mettergli sui piedi rinunciando ad una facile conclusione in un contropiede 2 contro 2 che poteva chiudere definitivamente la partita. Finisce anzitempo la gara perchè, forse, nel suo contratto c'è scritto che non può giocare una volta che sia una novanta minuti filati (ma lo sa solo Remondina...). Anche quando ci sta con la testa, anche quando ci sta con il fiato, anche quando i suoi centimetri e la sua stazza sarebbero decisivi per tenere lontano in un finale infuocato qualche pallone dall'area gialloblù.

Gomez s.v. In un finale così serviva più Tiboni.

RANTIER 6,5. Tante, troppe, volte in fuorigioco fino alla stoccata del rigore vincente. Ma anche la sensazione che quando accellera e cerca il numero non ce n'è per nessuno ed è fuori categoria. Sfrutta le sponde di Tiboni anche se non trova il gol su azione. Al 19' fa arrabbiare Remondina quando aspetta troppo l'assist schiacciato di testa da Tiboni e chiude alto con il destro (il piede sbagliato) a tu per tu con Zappino. Delizioso un suo tiro a giro dal limite destro con il sinistro a cercare il sette alla Del Piero nel secondo tempo (palla alta di poco). Troppo altruista al 29' della ripresa quando anzichè prendersi la responsabilità del tiro cerca di restituire il favore a Tiboni anticipato da Grimaldi a un passo da Zappino. Decisivo.

Moracci s.v. Capisce tutto al primo pallone che calcia fuori dal "Rigamonti". I sei di recupero quando Remondina mette il 4-4-2 senza attaccanti.

REMONDINA 5,5. La squadra lotta, è in salute. E vince una partita che per tanti motivi (uno su tutti, il ricordo di Piero Arvedi) non era uguale alle altre. Ma di gioco se ne vede poco, non c'è ricerca della manovra e saltando il centrocampo tenere Parolo è inutile. Inoltre finisce senza attaccanti (Parolo vicino Gomez) prestando il fianco al finale all'arrembaggio del Lecco e gestendo male l'uomo in più. (s.rasu)

FONTE: TGGialloblu.it



[OFFTOPIC]
VOLLEY A1: La vittoria con Forlì serve solo alle statistiche, la MARMI LANZA non centra i playoff... SCI NORDICO: PILLER COTTRER primo italiano a vincere la Coppa 'DISTANZE'! FIORETTO: Forse non ballerà proprio come 'le stelle' ma quanto a duelli non è seconda a nessuno! La VEZZALI campionessa del mondo del fioretto femminile, seconda la GRANBASSI. RUGBY: Dopo ITALIA-FRANCIA si sfiora la rissa nel 'terzo tempo'. MARATONA DI ROMA: Vittoria con record per KOLUM, quinta la INCERTI fra le donne. VITA DA EX: Per CASSANI il derby è finito anzitempo... CICLISMO: Brutto infortunio per ARMSTRONG alla 'Vuelta Castilla y Leon'. LA STAMPA INGLESE ci ripensa ed il 'Guardian', pensando a CAPELLO, TRAPATTONI, ZOLA e DI MATTEO aggiusta il tiro... FORMULA 1: KIMI pronto a dar battaglia a Melbourne con la sua F60 e DOMENICALI lo promuove: 'Per lui annata chiave!'. CONVOCAZIONI NAZIONALE: LIPPI sceglie la 'linea verde' e chiama PAZZINI, MOTTA e BOCCHETTI; tornano anche BRIGHI e FOGGIA, ancora fuori CASSANO. ELEZIONI FIGC: ABETE, candidato unico, è stato rieletto. CALCIO EUROPEO: Nel posticipo LIVERPOOL e BARÇA da urlo ma anche il REAL tiene botta... TENNIS: Finale 'Indian Wells' quasi una formalità per NADAL.
VOLLEY A1: La vittoria con Forlì serve solo alle statistiche, la MARMI LANZA non centra i playoff...
- Marmi Lanza, comuque è stato bello sognare
Inutile vittoria (3-2) su Forlì: non basta per la qualificazione ai play off. BASKET SERIE B: La TEZENIS VERONA si riavvicina alla testa.

FONTE: Leggo.it


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- Sci nordico
COTTRER TRIONFA NELLA SPECIALITÀ “DISTANZE”
Pietro Piller Cottrer ha vinto la Coppa del Mondo “distanze” ed è entrato nella storia dello sci di fondo. È il primo azzurro infatti ad aggiudicarsi il trofeo Piller Cotter ha così messo in bacheca questa Coppa che lo proietta nella storia con 559 punti finali.

- Fioretto
COPPA DEL MONDO VALENTINA VEZZALI SUL GRADINO PIÙ ALTO
Valentina Vezzali ha vinto la prova di Torino della Coppa del Mondo di fioretto femminile, il «Trofeo Lancia», battendo in finale la sudcoreana Nam Hyun Hee per 15-9. Si è piazzata terza Margherita Granbassi, travolta in semifinale 15-4 dall'olimpionica jesina.


- BASKET
La Tezenis si rilancia per il secondo posto: passa a Civitanova e Recanati perde

- MARMI, UNA VITTORIA INUTILE
Volley >> I gialloblù battono Forlì per 3-2, ma Vibo non sbaglia e conquista i playoff
Addio a un sogno. La delusione di Destri «In questo finale di stagione c’è stato un rilassamento che non dovevamo avere»

- RUGBY
SFIORATA LA RISSA DOPO LA PARTITA ITALIA-FRANCIA
Terzo tempo con scazzottata lite tra Chabal e Castrogiovanni. Il colosso francese ha importunato la ragazza dell’azzurro accendendo la miccia. Gli altri giocatori hanno evitato il peggio.

- MARATONA DI ROMA
MUORE UN 46ENNE
Vittoria e record per Kolum La Incerti si piazza quinta

FONTE: DNews.eu


VITA DA EX: Per CASSANI il derby è finito anzitempo...
- Damato estrae il rosso Cassani sotto la doccia
Il Palermo è rimasto in dieci dal 37' per rosso a Cassani: decisione corretta visto che il difensore ferma irregolamente Pellissier lanciato a rete, da un rimpallo di Luciano. Cassani ha protestato con Damato, indicando un compagno in recupero, ma la decisione del fischietto pugliese è parsa decisamente corretta.

FONTE: LArena.it


- Pescara Esonerato Galderisi
Il Pescara, squadra che milita in prima divisione, girone B, ha esonerato il tecnico Giuseppe Galderisi. Secondo indiscrezioni, dovrebbe essere sostituito con Antonello Cuccureddu.



CICLISMO: Brutto infortunio per ARMSTRONG alla 'Vuelta Castilla y Leon'. LA STAMPA INGLESE ci ripensa ed il 'Guardian', pensando a CAPELLO, TRAPATTONI, ZOLA e DI MATTEO aggiusta il tiro... FORMULA 1: KIMI pronto a dar battaglia a Melbourne con la sua F60 e DOMENICALI lo promuove: 'Per lui annata chiave!'. CONVOCAZIONI NAZIONALE: LIPPI sceglie la 'linea verde' e chiama PAZZINI, MOTTA e BOCCHETTI; tornano anche BRIGHI e FOGGIA, ancora fuori CASSANO. ELEZIONI FIGC: ABETE, candidato unico, è stato rieletto. CALCIO EUROPEO: Nel posticipo LIVERPOOL e BARÇA da urlo ma anche il REAL tiene botta... TENNIS: Finale 'Indian Wells' quasi una formalità per NADAL.
- Armstrong, che guaio. Frattura clavicola destra
L'americano è finito a terra ad una ventina di chilometri dal traguardo della prima frazione della Vuelta Castilla y Leon

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Il flop in Champions? Compensato - sostiene il Guardian - dal contributo dei tecnici di casa nostra all'ascesa del calcio d'Oltremanica. Tattica, organizzazione e professionalità che Capello e Trapattoni, ma anche Zola e Di Matteo hanno insegnato ai loro team


- Kimi pronto alla battaglia "La F60 mi ha conquistato"
Il finlandese alla vigilia del primo GP stagionale, analizza la gara in Australia: "E' un circuito particolare, difficile sbilanciarsi. Ma posso dire che mi trovo molto bene con la macchina di quest'anno rispetto a quella del 2008. A Melbourne voglio subito tanti punti"

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Tanti infortuni, soprattutto in attacco. Il c.t. azzurro per la doppia sfida di qualificazione mondiale con Montenegro e Irlanda convoca il centravanti della Sampdoria. Chiamati anche il difensore della Roma e Bocchetti, novità assolute. Tornano Brighi e Foggia. Cassano ancora escluso

- La Figc conferma Abete
Il presidente, al secondo mandato, rieletto con il 98% dei voti. Era candidato unico

- Liverpool scatenato: 5 gol. Real ok, ma il Barça ne fa 6
Nell'ultimo posticipo della 30ª giornata di Premier League, i Reds strapazzano l'Aston Villa: 5-0 con tripletta di Gerrard e gol di Kuyt e Riera. La squadra di Benitez è a -1 dal Manchester Utd capolista (ma con una partita in più). Liga, 28ª giornata: 3-0 dei madridisti all'Almeria, il Barcellona risponde con un pesante 6-0 al Malaga

- Domenicali, -6 al via "Kimi, è l'annata chiave"
Domenica scatta in Australia il Mondiale di F.1, parla il responsabile della Ferrari: "Per il titolo vedo anche Massa fortissimo. La Brawn non corrisponde alle norme. Il futuro Fia? Io stimo Todt"

- Nadal stritola Murray
Il numero uno del mondo demolisce lo scozzese, che in semifinale aveva battuto Federer, 6-1 6-2, in un'ora e 20' di gioco. Partita condizionata dal vento, lo spagnolo aveva già vinto il torneo californiano nel 2007

FONTE: Gazzetta.it