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HELLAS VERONA-REGGIANA: PREVIDI fra testa e cuore... Le speranze di PAROLO e SCAPINI al rientro ma TIBONI si ferma: toccherà a RANTIER-GIRARDI?


PROBLEMI DI COSCIENZA PER PREVIDI: Domenica HELLAS VERONA-REGGIANA vedrà come spettatore un ex molto importante per entrambe le squadre Nardino PREVIDI ex presidente, 'uomo-svolta' in chiave salvezza 2007/2008 nonchè 'uomo-rivoluzione' dell'estate scorsa... Sotto la sua oculata gestione la squadra gialloblù ha abbassato il monte ingaggi di mezzo milione di euro al mese e, puntando alla valorizzazione e al minutaggio dei giovani, ha rinverdito le esauste casse di Via Torricelli: «Una partita molto delicata la Reggiana è stata costruita per un campionato importante, è in buona posizione ma ha raccolto solo un punto nelle ultime due gare. Il Verona è scivolato verso il basso e non può permettersi di perdere ancora. Ho sempre avuto l'Hellas nel cuore, sono tornato a Verona proprio per questo ma sono nato e cresciuto a Reggio, la mia famiglia è qui, ho lavorato tre anni per il club granata».

«Sono due squadre costruite in modo diverso. La Reggiana ha vinto il campionato di C2 l'anno scorso, ha speso soldi, ha tanti giocatori esperti. Il Verona ha puntato su una strateggia diversa, ha cercato giovani da valorizzare, ha fatto giocare ragazzi che potevano portare a casa soldi grazie ai minuti giocati o alla valorizzazione. Adesso la differenza è molto accentuata ma fino al 18 dicembre, quando mi sono dimesso, le due squadre viaggiavano appaiate. A due punti dalla zona play off, a sette dalla vetta. Nelle otto partite che sono state giocate successivamente la Reggiana ha fatto i punti per salire, l'Hellas ha frenato.».


«Non mi permetto di fare un'analisi dall'esterno. Sono ancora consulente del Verona fino al 30 giugno ma nessuno mi ha mai consultato. Non l'hanno fatto neppure durante la trattativa e, dopo le dimissioni del 18 dicembre, non ho vissuto la società, ho visto le partite del Verona con la Cremonese e con il Pergocrema ma non ho più avuti contatti diretti con la squadra, con lo staff tecnico, con l'allenatore. La nuova dirigenza ha fatto le sue scelte, possono essere condivise o meno ma vanno comunque rispettate». (LArena.it)

Reggiana 0-0 Hellas Verona 19 Ottobre 2008


Sondaggio a risposta singola
Dopo la sconfitta di RAVENNA... [30 votes total]

... REMONDINA ha dimostrato di non poter essere utile alla causa:
va esonerato! (6)
 20%
... REMONDINA è pur sempre l'iniziatore del 'miracolo Sassuolo'!
Sta facendo il meglio con ciò che ha! (6)
 20%
... Non esageriamo! Accontentiamoci di un'altra stagione mediocre
puntando sulla prossima confermando la maggioranza di questa
squadra per non ripartire ancora da 0! (7)
 23%
...Credo ancora ai playoff ha ragione RANTIER classifica corta
ed equilibrata tutto può succedere! (9)
 30%
... La squadra ha dimostrato quello che è e cioè una banda di
ragazzini assemblati in economia: playout sicuri! (2)
 7%
... Macché playout! Arriviamo ultimi... (0)
 0%


[ALTRE NEWS]
ALLENAMENTO DI IERI: Al mattino i gialloblù hanno affrontato lavoro di forza in palestra e resistenza alla velocità, per terminare con esercitazioni sulla tattica per i diversi reparti. Nel pomeriggio, sempre all’antistadio, seduta caratterizzata da riscaldamento tecnico, possesso palla e partitelle a tema. Differenziato per Jarkko Hurme, Simon VANDERHOEGHT, Christian TIBONI ed Axel VICENTINI. Lavoro in parte col gruppo per Lorenzo Sibilano. SCAPINI «La Reggiana è una squadra che lotta con le prime della classe. Sta disputando un ottimo girone di ritorno, vincere con un avversario di questo calibro può garantire fiducia per il futuro immediato. All’andata gli emiliani mi hanno fatto un’ottima impressione, sanno chiudersi bene per poi ripartire». PAROLO «Dobbiamo far quadrato, cercando di rimetterci di nuovo in carreggiata ed evitare errori che possono costare caro. Tornare a vincere in casa sarebbe molto importante, sicuramente la Reggiana è un avversario tosto, compatto, dotato di un’ottima organizzazione difensiva. Ma se giochiamo come sappiamo, con gli stimoli giusti, possiamo dire la nostra» (HellasVerona.it).



[IN BREVE]
FORMULA 1: Stagione non ancora iniziata e già BRIATORE avanza polemiche...
CICLISMO: TIRRENO-ADRIATICO BENNATI spreca la volata e dopo 9 anni vince un francese. PARIGI-NIZZA quarta tappa a VANDEVELDE classifica ancora a CHAVANEL.
CALCIO&PANCHINE: Il NAPOLI, esonerato REJA, si affida a DONADONI per provare a riagganciare l'Europa.
CHAMPIONS LEAGUE: Dopo le 4 pappine del LIVERPOOL al REAL la stampa spagnola attacca le merengues eliminate dal massimo torneo continentale, fuori la JUVE dopo il pareggio interno col CHELSEA, impresa greca del VILLAREAL.
SELECCION ARGENINA: RIQUELME attacca MARADONA e dice addio alla Nazionale biancazzurra.



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GIOCO PRONOSTICI:
Oggi la spunta Mister Loyal che con 7 punti si laurea Campione. 'Tiene' Bruni al secondo posto, medaglia di bronzo per Bubu77 e Pose Gialloblu. Sfigadoni Bridget ed il neoentrato Ferro.

Nella classifica generale RobRoy è sempre in testa ma Bruni si fa sotto rosicchiando un paio di punti oggi. Terzo posto per Martino tallonato da vicinissimo da Pose Gialloblu.

Ammonito Ale90HVr che non ha giocato.

Gioco pronostici B/=\S 2008/2009
GiocatorePunti
RobRoy108
Bruni104
Martino98
Pose Gialloblu97
Mister Loyal, MR3103200193
Gabri92
Boro91
Black90
Bridget, Smarso89
RougeHellas86
Ferro83
Ale90HVr81


ALBO D'ORO CAMPIONI
2007/2008 L. Bruni F.C.
2006/2007 Ark (Ex-Alberto)
2005/2006 Ark (Ex-Alberto)
2004/2005 Ark (Ex-Alberto)
2003/2004 Ark (Ex-Alberto)


Puoi commentare questo articolo sul forum BONDOLA/=\SMARSA oppure in coda a questo post per aprire magari uno scambio di opinioni... Con la prima di campionato è ripartito il gioco pronostici B/=\S: l'anno scorso la spuntò BRUNI per un solo, misero punto! (fra l'altro preso alla rubentina) Brucia ancora ma, anche quest'anno ci sarà da giocarsela! Che aspettate dunque? Si potrà giocare fino all'inizio delle partite!





- L’ATTACCANTE È STATO FERMO PER QUASI TRE MESI
Scapini finalmente è pronto «Riprenderò il mio posto». Intanto si è fermato Tiboni (risentimento al bicipite femorale): per domenica il favorito per giocare al
fianco di Girardi è Rantier.

Andrea Spiazzi Verona
Per uno che ha centrato il gol 23 volte nella scorsa stagione dover stare fuori per quasi tre mesi non è cosa falcilmente digeribile. Matteo Scapini, venticinquenne di Bovolone, è però ora finalmente pronto a rientrare nei ranghi. Dopo aver realizzato la sua seconda rete stagionale, lo scorso 21 dicembre l'ex cannoniere del Cuneo ha dovuto arrendersi al suo ginocchio destro, uscito malconcio dal campo di Cesena. L'operazione al menisco e alle cartilagini ha costretto Matteo ad un lungo stop, dannoso per lui e per la squadra che con il duo Scapini- Tiboni aveva trovato il giusto equilibrio per l'attacco. «Sono pronto - afferma il bomber - il ginocchio sta bene, più lavoro e meglio è. Questa settimana sarà importante per recuperare il fiato necessario a disputare i 90 minuti».


Matteo si era ritagliato il posto da titolare vincendo la concorrenza di Girardi. Ora le cose sono cambiate: proprio la punta campana è l'unica sicura di partire dalprimominuto e i “rivali” per la seconda maglia del reparto avanzatosono due, Rantier e Tiboni, che però ieri ha accusato un risentimento al bicipite femorale. «Le recenti sconfitte hanno pesato sul gruppo - aggiunge Scapini - e nella pausa di campionato abbiamo lavorato per ritrovare la condizione mentale necessaria a dare il meglio contro la Reggiana. Domenica avremo a disposizione l'opportunità di rilanciarci, in caso contrario saremo costretti a guardarci dietro». Di playout i tifosi non vogliono nemmeno sentir parlare, e anche Scapini, che li ha giocati nel Cuneo perdendoli, farà di tutto per scacciare quest'incubo.

FONTE: DNews.eu


- Cinque punte, due posti Hellas, i dubbi di Remondina
di Gianluca Vighini
VERONA - Cinque attaccanti per due posti. Remondina sfoglia la margherita in vista della Reggiana, domenica al Bentegodi. Rantier, Girardi (che rientra dopo l’espulsione con il Padova e le due giornate di squalifica), Tiboni (ieri rimasto a riposo precauzionale per un riacutizzarsi del dolore al bicipite femorale destro), Scapini e Gomez sono pronti a darsi (e a dare...) battaglia per guidare il Verona al successo. L’impressione è che la coppia favorita sia Girardi e Rantier.

Tuttavia il francesino, in questo momento, è l’unico certo di giocare. Oggi la classifica dei cannonieri è guidata sempre da Tiboni con sette gol, seguito da Girardi con cinque. Ma attenzione a Scapini: le sue caratteristiche da prima punta autentica, lo candidano a una maglia. Ieri la ripresa all’antistadio. Hurme, Vanderhoegt e Vicentini hanno svolto lavoro differenziato. (ass)

FONTE: Leggo.it


- Previdi, un cuore tra Verona e Reggio
L'INTERVISTA. A TU PER TU CON L'EX PRESIDENTE CHE HA LASCIATO LA POLTRONA UN MESE FA. «UNA PARTITA DELICATA TRA DUE SQUADRE COSTRUITE IN MODO DIVERSO»
«Sono nato in terra emiliana, ho lavorato per il club granata ma non potrò mai dimenticare l'Hellas e i tifosi gialloblù»
L'Emilia è la sua terra d'origine, Verona la sua città d'adozione anche se ha festeggiato uno scudetto a Roma, è arrivato in Europa con la Fiorentina, ha raggiunto obiettivi importanti con Napoli, Brescia, Perugia. Nardino Previdi ha lasciato Verona e l'Hellas un mese fa e si è ritirato a Castellarano, un lembo di terra in provincia di Reggio Emilia a pochi chilometri dal confine con Modena. Domenica sarà al Bentegodi per assistere alla sfida tra Verona e Reggiana, una passione divisa a metà. «Una partita molto delicata - ammette l'ex presidente gialloblù - la Reggiana è stata costruita per un campionato importante, è in buona posizione ma ha raccolto solo un punto nelle ultime due gare. Il Verona è scivolato verso il basso e non può permettersi di perdere ancora».
Per chi farà il tifo?
«Ho sempre avuto l'Hellas nel cuore, sono tornato a Verona proprio per questo ma sono nato e cresciuto a Reggio, la mia famiglia è qui, ho lavorato tre anni per il club granata. Una scelta di vita, sono tornato a casa dopo aver vinto lo scudetto con la Roma ed essere arrivato alla finale di Coppa dei Campioni. Sono ripartito dalla C ma in tre anni abbiamo portato a termine un progetto ambizioso e sono passati dalla Reggiana giocatori come Di Chiara, Di Canio, Apolloni, Silenzi, De Agostini che sono approdati alla nazionale».
Chi vincerà?
«Sono due squadre costruite in modo diverso. La Reggiana ha vinto il campionato di C2 l'anno scorso, ha speso soldi, ha tanti giocatori esperti. Il Verona ha puntato su una strateggia diversa, ha cercato giovani da valorizzare, ha fatto giocare ragazzi che potevano portare a casa soldi grazie ai minuti giocati o alla valorizzazione. Se domenica date un'occhiata agli anni dei giocatori vedrete che tra una squadra e l'altra, in totale, ci sono più di ottant'anni di differenza».
I risultati si vedono. La Reggiana lotta per la B, il Verona per la salvezza...
«Adesso la differenza è molto accentuata ma fino al 18 dicembre, quando mi sono dimesso, le due squadre viaggiavano appaiate. A due punti dalla zona play off, a sette dalla vetta. Nelle otto partite che sono state giocate successivamente la Reggiana ha fatto i punti per salire, l'Hellas ha frenato».


Cos'è successo?
«Non mi permetto di fare un'analisi dall'esterno. Sono ancora consulente del Verona fino al 30 giugno ma nessuno mi ha mai consultato. Non l'hanno fatto neppure durante la trattativa e, dopo le dimissioni del 18 dicembre, non ho vissuto la società, ho visto le partite del Verona con la Cremonese e con il Pergocrema ma non ho più avuti contatti diretti con la squadra, con lo staff tecnico, con l'allenatore. Una questione di correttezza».
Il mercato non ha portato lo slancio che tutti si aspettavano...
«La nuova dirigenza ha fatto le sue scelte, possono essere condivise o meno ma vanno comunque rispettate».
Se n'è andato un mese fa. Cosa resta della sua ultima avventura a Verona?
«Ancora una volta ricordi belli anche se abbiamo tribolato tantissimo. Ho raggiunto gli obiettivi fissati e anche la gente ha apprezzato i nostri sforzi. L'anno scorso è arrivata la salvezza, rocambolesca finchè volete ma, a un certo punto, non ci credeva nessuno. In estate abbiamo rivoluzionato la squadra e ridimensionato tutti gli ingaggi, spendevamo 750 mila euro al mese di contratti, siamo passati a 250 mila. E poi abbiamo raggiunto risultati positivi anche sul campo, a fine andata i play off non erano un miraggio. Risultati che ci hanno dato la possibilità di ristabilire un contatto anche con i tifosi. Sono loro la forza del Verona. Perchè, come cantano in Curva, passeranno presidenti, allenatori e giocatori ma l'Hellas non tramonterà mai. Questo è il messaggio più importante che mi hanno dato e che resterà sempre con me».
Il rapporto con Piero Arvedi continua?
«Non direttamente viste le condizioni di salute del Conte dopo l'incidente ma sento quotidianamente la sua famiglia per sapere come sta. Non posso dimenticarlo e non vedo l'ora di riabbracciarlo».
Luca Mantovani

Sibilano in gruppo, Si ferma Tiboni
LE NEWS DALL'ANTISTADIO. PROBLEMI MUSCOLARI PER IL BOMBER

FONTE: LArena.it


- Parolo: "Ora dobbiamo fare quadrato"
"Mettiamo alle spalle questo periodo, per partire alla grande e ritrovare punti e brillantezza"
VERONA - Terminata la seduta mattutina in programma mercoledì, il giornalista di Telenuovo Alberto Fabbri ha intervistato sul campo dell’antistadio il centrocampista gialloblù Marco Parolo. A pochi giorni di distanza dal prossimo match, il calciatore lombardo ha esternato le proprie impressioni sulla condizione attuale della squadra in prospettiva Reggiana. Hellasverona.it vi propone le dichiarazioni del centrocampista gialloblù.
Dopo la squalifica e la sosta, finalmente torni a giocare.
"Riprendere non è mai facile, tuttavia il turno di riposo ci ha permesso di ricaricare le batterie in vista della gara di domenica. Mettiamo alle spalle un periodo difficile, per partire di nuovo alla grande e ritrovare sia punti che brillantezza."
Il divario di punti tra le prime sette gare dell’andata e le prime sette del ritorno è molto sottile.
"Ad inizio stagione dovevamo ancora conoscerci e prendere le giuste misure, nel prosieguo del campionato abbiamo invece sprecato grandi occasioni. E’ stata più colpa nostra che merito degli avversari: tutto ciò fa nascere maggior rabbia perchè significa che possiamo fare qualcosa di più."
Al "Bentegodi" arriverà la Reggiana, un avversario ostico anche in relazione alla vostra condizione attuale.
"Dobbiamo far quadrato, cercando di rimetterci di nuovo in carreggiata ed evitare errori che possono costare caro. Tornare a vincere in casa sarebbe molto importante, sicuramente la Reggiana è un avversario tosto, compatto, dotato di un’ottima organizzazione difensiva. Ma se giochiamo come sappiamo, con gli stimoli giusti, possiamo dire la nostra."
Classifica alla mano, l’Hellas deve dimenticare l’obiettivo play-off?
"A questo punto è preferibile guardarsi dietro, approcciando al meglio ogni singola domenica. Quando abbiamo cominciare a parlare di promozione e fare tabelle i punti sono andati persi per strada."
Qual’è stata la sconfitta più bruciante di questa stagione?
"Forse quella di San Benedetto. Quella partita ce l’avevamo in pugno, dopo la gara con la Spal il morale poteva essere ancora più alto. Di conseguenza il match con la Cremonese l’abbiamo vissuto in maniera diversa. Anche se il ko interno col Pergocrema si è rivelato una bella batosta. Sono convinto che possiamo riprenderci e tornare quelli di prima."


- Scapini: "Una vittoria per ritrovare fiducia"
"La Reggiana mi ha fatto un’ottima impressione, sanno chiudersi bene per poi ripartire"
VERONA - Al termine della seduta mattutina affrontata mercoledì dai gialloblù, l’attaccante Matteo Scapini ha incontrato Matteo Fontana, giornalista del Corriere di Verona, per rilasciare alcune battute in vista del match di domenica prossima. Hellasverona.it vi propone le dichiarazioni del centravanti gialloblù. Ripartiamo da Cesena, dove hai segnato il tuo ultimo gol ufficiale.
"Sono passati due mesi, da poco tempo ho ripreso a lavorare col resto del gruppo, per riacquistare la condizione. Mi dispiace per l’infortunio, avuto proprio nel momento in cui stavo trovando una certa continuità. Il gol realizzato al "Manuzzi" poteva essere il preludio a qualcosa di importante, poi sappiamo bene com’è andata."
Cosa è cambiato per l’Hellas da quel 21 dicembre ad oggi?
"I risultati sono la cosa più evidente, una vittoria coi bianconeri ci avrebbe permesso di raggiungere la zona play-off. Ora siamo a due punti dai play-out, c’è stata un’inversione di tendenza."
Episodi a parte, si può parlare di un problema psicologico?
"Dopo Cesena abbiamo centrato qualche risultato anche fuori casa, seppur senza continuità. Bisogna cercare di migliorare proprio questo aspetto. Meglio allontanare subito i fantasmi della stagione scorsa."
La Reggiana è il cliente più difficile da incontrare in questo momento?
"Credo proprio di sì, è una squadra che lotta con le prime della classe. Sta disputando un ottimo girone di ritorno, vincere con un avversario di questo calibro può garantire fiducia per il futuro immediato. All’andata gli emiliani mi hanno fatto un’ottima impressione, sanno chiudersi bene per poi ripartire."
Voi che scendete in campo sentite la pressione del pubblico di casa?
"Sinceramente la ritengo una visione strana delle cose. I tifosi scaligeri ci sostengono sempre con passione, dando modo ad ogni singolo giocatore di crescere."

- Mercoledì doppia seduta di lavoro per i gialloblù
Lavoro di forza, resistenza e tattica al mattino, possesso palla e partitelle a tema nel pomeriggio
VERONA - Doppia seduta di allenamento nella giornata di mercoledì per la squadra scaligera. Al mattino i gialloblù hanno affrontato lavoro di forza in palestra e resistenza alla velocità, per terminare con esercitazioni sulla tattica per i diversi reparti. Nel pomeriggio, sempre all’antistadio, seduta caratterizzata da riscaldamento tecnico, possesso palla e partitelle a tema. Differenziato per Jarkko Hurme, Simon Vanderhoeght, Christian Tiboni ed Axel Vicentini. Lavoro in parte col gruppo per Lorenzo Sibilano. Giovedì seduta pomeridiana, sempre all’antistadio.

FONTE: HellasVerona.it



[OFFTOPIC]
FORMULA 1: Stagione non ancora iniziata e già BRIATORE avanza polemiche... CICLISMO: TIRRENO-ADRIATICO BENNATI spreca la volata e dopo 9 anni vince un francese. PARIGI-NIZZA quarta tappa a VANDEVELDE classifica ancora a CHAVANEL. CALCIO&PANCHINE: Il NAPOLI, esonerato REJA, si affida a DONADONI pe provare a riagganciare l'Europa. CHAMPIONS LEAGUE: Dopo le 4 pappine del LIVERPOOL al REAL la stampa spagnola attacca le merengues eliminate dal massimo torneo continentale, fuori la JUVE dopo il pareggio interno col CHELSEA, impresa greca del VILLAREAL. SELECCION ARGENINA: RIQUELME attacca MARADONA e dice addio alla Nazionale biancazzurra.
FORMULA 1: Stagione non ancora iniziata e già BRIATORE avanza polemiche... CICLISMO: TIRRENO-ADRIATICO BENNATI spreca la volata e dopo 9 anni vince un francese. PARIGI-NIZZA quarta tappa a VANDEVELDE classifica ancora a CHAVANEL. CALCIO&PANCHINE: Il NAPOLI, esonerato REJA, si affida a DONADONI pe provare a riagganciare l'Europa. CHAMPIONS LEAGUE: Dopo le 4 pappine del LIVERPOOL al REAL la stampa spagnola attacca le merengues eliminate dal massimo torneo continentale, fuori la JUVE dopo il pareggio interno col CHELSEA, impresa greca del VILLAREAL. SELECCION ARGENINA: RIQUELME attacca MARADONA e dice addio alla Nazionale biancazzurra.
- Briatore non le manda a dire. Tre team fanno i furbetti
Il responsabile della Renault un po' polemico: "Alcuni hanno il diffusore fatto in un modo vietato ad altri. Noi ci siamo, Alonso è contento della macchina". Punzecchiata a Brawn: "Tempi a sensazione per attirare sponsor"

- Tirreno-Adriatico Bennati spreca una volata
Dopo nove anni un corridore francese torna a vincere alla corsa dei Due Mari: la prima tappa va al 23enne di origine algerina El Fares che batte in uno sprint a due il compagno di fuga Duma. Terzo il velocista della Liquigas

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L'ex c.t. della Nazionale presentato dal presidente partenopeo dopo l'esonero di ieri sera di Edy Reja. "Prima parlerò col mio predecessore e con i giocatori, poi comincerò a lavorare. Parlare di Europa adesso però non ha senso", ha spiegato il nuovo tecnico

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L'americano della Garmin Slipstream conquista la quarta tappa di 173,5km portando a termine una lunga fuga. Terzo Lorenzetto. Chavanel resta maglia gialla ma perde terreno rispetto a Garate e Contador, all'attacco nel finale

FONTE: Gazzetta.it