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HELLAS VERONA-REGGIANA: Poveri granata cornuti e pure mazziati! Furto del pulmann e pure sconfitta (meritata)... Spereranno di non tornare più!


REGGIANI 'CORNUTI E PURE MAZZIATI': Brutta trasferta per i colori granata quella nella terra di Giulietta&Romeo. Nella notte fra Sabato e Domenica infatti il pulmann contenente tutto il materiale tecnico con mute e scarpini dei giocatori è stato fatto sparire mentre era parcheggiato all'Hotel Montresor di Bussolengo. Nessun rischio per lo svolgimento della gara (le divise sostitutive, completamente bianche, sono state portate d'urgenza dalla sede) che è stata poi vinta dai gialloblù ma poveri emiliani: non glien'è andata dritta una! "QUAAAANTI PULMAN AVETE VOOOOI? QUANTI PULMANN AVETE VOI? UNOOO DI MENO! AVETE UN PULMANN DI MENO!" la consueta ironia dei butèi sugli spalti non s'è fatta attendere ovviamente...

HELLAS VERONA 2-1 REGGIANA: REMONDINA «È stata una vittoria sofferta ma meritata, la volevamo a tutti i costi. Non è stato facile contro una formazione forte come quella della Reggiana. Sappiamo che i risultati dobbiamo sudarceli su ogni campo. Oggi potevamo anche chiuderla sul 3-0 senza dover patire una volta subito il gol». (DNews.eu)

Hellas Verona 2-1 Reggiana


I contributi filmati del TGGialloblù:
- VERONA-REGGIANA: SERVIZIO VIGHINI
- FLASH 1-0: GOL RANTIER
- FLASH 2-0: GOL PAROLO
- FLASH 2-1: GOL PADOIN
- PAROLO: SIAMO UNA SQUADRA
- RANTIER: FINALMENTE TRE PUNTI
- REMONDINA: VITTORIA DI TUTTI
- CORRENT: SEMPRE A DISPOSIZIONE


RISULTATI DEL SONDAGGIO: Beh... Iniziamo col dire che il catastrofismo/disfattismo sembra aver abbandonato la nostra piazza. Su 27 voti infatti nessuno è andato alla voce "Arriviamo Ultimi!" e questo di per sè non è a mio avviso un risultato scontato se solo pensiamo alla demoralizzazione del dopo RAVENNA e alla vergognosa stagione 2007-2008... Ma di più: la netta minoranza (2/27) pensa che l'HELLAS attuale non ce la farà a salvarsi dai playout! Poco meno di un quarto dei votanti ha sfiduciato REMONDINA e crede che vada esonerato al più presto per il bene del VERONA ma 1 su 5 lo 'salva'. La metà dei rimanenti infine, si 'accontenta' ricordando i programmi di inizio stagione che parlavano di promozione in 3 anni e non hanno ancora abbandonato le speranze play-off perchè, come RANTIER e GIRARDI hanno ricordato in settimana, in fondo la classifica è ancora corta e tutto può succedere!



[ALTRE NEWS]
VITA DA EX: Gol capolavoro di DOSSENA nel 4 a 1 del suo LIVERPOOL al MANCHESTER!

[IN BREVE]
IRAQ: Segna, esulta, viene sparato da un tifoso avversario e muore!
SCI ALPINO: L'Italia vince la prova per Nazioni ad Aare.
CALCIO SECONDA DIVISIONE: La SAMBO pareggia con il VERCELLI e perde la vetta.
VOLLEY A1: Una MARMI LANZA brava a metà: recupera dal 2 a 0 poi al tie-break non ce la fa. Playoff difficili da acciuffare...
CALCIATORI&TIFOSI: MICCOLI non batte il rigore contro il LECCE poi segna e piange! Dura la vita del calciatore tifoso...
MASCARA&I GOL IMPOSSIBILI: Il giocatore catanese ci ha preso gusto e dopo aver segnato da distanza siderale Domenica scorsa, ci ha riprovato con successo contro l'UDINESE; ha visto il portiere leggermente fuori dai pali, s'è girato improvvisamente e ha tirato: Gol stratosferico e tifosi in estasi.
CALCIO&MITI VIVENTI: TRAPATTONI 70 anni e nessuna voglia di smettere (attualmente guida la nazionale irlandese).
FORMULA 1: Archiviato il botto la RENAULT di ALONSO vola, la MC LAREN di HAMILTON no.
CICLISMO: TIRRENO-ADRIATICO macchè KLODEN è SCARPONI il più forte! Alla 6^ tappa vittoria e classifica e oggi si chiude...
TIFO&GUERRIGLIA: Il centro di Buenos Aires trasformato in campo di battaglia da una masnada di ultrà di RACING e ARGENTINOS JUNIORS! 114 arresti...
PREMIER LEAGUE: 15° furto ai danni di un calciatore in due anni e loro assumono guardie armate 24 su 24.
BASKET DIVERSAMENTE ABILI: L'incredibile storia di SEJMENOVIC bosniaco ferito gravemente dai cecchini a Sarajevo, salvato dalla prontezza di un'infermiera che poi è diventata sua moglie e rinato grazie alla pallacanestro, in Italia.
VOLLEY A1: FORLI' e PADOVA retrocedono, MACERATA resiste in vetta, TREVISO e VERONA potrebbero essere escluse dai playoff.

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GIOCO PRONOSTICI:
RobRoy ancora lassù è Campione di Giornata in coabitazione con Pose che non molla la zona alta della classifica ;o) . Con un punto in meno Bruni, Gabri, Mister Loyal e RougeHellas.

Io e Bridget invece continuiamo nell'inedia più assoluta :o( anche oggi 4 miseri punticini ma c'è chi ha fatto peggio: MR31032001 Sfigadòn di oggi con 3.

Seconda ammonizione consecutiva ed espulsione conseguente per Ale90HVr che comunque potrà tornare quando vorrà ripartendo dal punteggio dell'ultimo; ammonizione anche per Ferro che non ha giocato :!: .

Gioco pronostici B/=\S 2008/2009
GiocatorePunti
RobRoy115
Bruni110
Pose Gialloblu104
Martino103
Bubu77100
Mister Loyal99
Gabri98
MR31032001, Boro96
Black95
Bridget, Smarso93
RougeHellas92
Ferro83


ALBO D'ORO CAMPIONI
2007/2008 L. Bruni F.C.
2006/2007 Ark (Ex-Alberto)
2005/2006 Ark (Ex-Alberto)
2004/2005 Ark (Ex-Alberto)
2003/2004 Ark (Ex-Alberto)


Puoi commentare questo articolo sul forum BONDOLA/=\SMARSA oppure in coda a questo post per aprire magari uno scambio di opinioni... Con la prima di campionato è ripartito il gioco pronostici B/=\S: l'anno scorso la spuntò BRUNI per un solo, misero punto! (fra l'altro preso alla rubentina) Brucia ancora ma, anche quest'anno ci sarà da giocarsela! Che aspettate dunque? Si potrà giocare fino all'inizio delle partite!





- «Volevamo questa vittoria a tutti i costi»
Stava diventando il capro espiatorio per la situazione negativa della squadra. Gian Marco Remondina si giocava la permanenza sulla panchina gialloblù, ma ieri ha risposto alle critiche e ha salvato la situazione dimostrando che la squadra è tutta con lui e che il gruppo è unito. «È stata una vittoria sofferta ma meritata - ha detto il mister -, la volevamo a tutti i costi. Non è stato facile contro una formazione forte come quella della Reggiana. Sappiamo che i risultati dobbiamo sudarceli su ogni campo. Oggi potevamo anche chiuderla sul 3-0 senza dover patire una volta subito il gol».


- Rantier-Parolo, due calci alla crisi
AL BENTEGODI L’HELLAS TORNA AL SUCCESSO CONTRO LA REGGIANA: DECISIVI DUE GOL NEI PRIMI 16 MINUTI
Andrea Spiazzi Verona
Torna il sole al Bentegodi. Dopo tre mesi l’Hellas ripaga la fiducia dei suoi tifosi (11.700 presenti) sconfiggendo laquotata Reggiana con una prestazione tutto cuore. Trascinata dal duo d’attacco Girardi-Rantier, innescati da un Parolo in stato di grazia, i ragazzi di Remondina si regalano tre punti d’oro che chiudono il recente periodo buio e aprono una nuova stagione di speranza. Stavolta gli episodi girano a favore del Verona che parte deciso e dopo dieci minuti sblocca il risultato. Girardi si inventa un filtrante in verticale perfetto per l’inserimento di Rantier che dalla sinistra entra in area e trafigge in diagonale il portiere granata Tomasig. Una volta tanto è il Verona a condurre la danza, la reazione della Reggiana non è veemente e al 16’ è Parolo a completare l’uno due: il trequartista raccoglie un pallone e da oltre venti metri vede Tomasiga farfalle, così decide di superarlo con un pallonetto ad alta precisione. Il pubblico esulta e inizia a credere nella vittoria.

La Reggiana raccoglie il secondo pallone nel sacco e prova ad uscire dallo shock. Il vecchio Grieco si lecca i baffi al 22’ quando ha a disposizione un calcio di punizione a pochi metri dal vertice sinistro dell’area: palla a giro sul secondo palo ma l’incrocio respinge la sfera a Rafael battuto. La difesa, con Conti e Bergamelli centrali, non fa sbavature, anche se proprio il bergamasco deve fare gli straordinari per arginare il prorompente Acosty. Martini è un furetto e sa inserirsi negli spazi, ma al primo minuto della ripresa ci prova da fuori area con Rafael che salva in angolo. Rantier, velocissimo, ha due occasioni al 48’ quando per un soffio non arriva in scivolata su un cross di Campisi e al 51’ quando in diagonale sfiora il palo. Al minuto 61 la Reggiana trova il gol con Padoin in girata dall’interno dell’area: il temuto assalto dei granata non produce pericoli e nel finale Scapini, Moracci e Campagna danno manforte per condurre in porto la tanto attesa vittoria.

- Le pagelle
7,5_Il migliore è Parolo Segna un gol da favola, era al rientro e ha dimostrato tutto il suo valore. Indispensabile.
6,5_Rafael Sicuro nelle uscite e tra i pali, rimedia a qualche sbavatura difensiva parando anche quando sembra fuori causa.
6,5_Mancinelli Si vede poco in fase di proponimento ma quando lo fa crea pericoli. Bene in copertura.
6,5_Conti Contrasta la velocità di Martini e Acosty con spazzate lontano dall’area, a volte di non eccelsa qualità ma di grande efficacia.
7_Bergamelli Preciso, ordinato e battagliero in marcatura su un Acosty in gran spolvero.
6,5_Pugliese Tanta la concretezza messa in campo da questo ragazzo che sembra non finire mai il fiato.
6_Garzon Meno in luce rispetto ad altre occasioni, fa un gran lavoro di contenimento.
6,5_Corrent Gioca nel ruolo di Bellavista ed è continuo nell’interrompere le trame di gioco avversarie.
7_Campisi Quantità, fiato e qualità nel servire invitanti palloni in avanti.
7,5_Girardi Corre e gioca ottimi palloni uno dei quali lancia a Rete Rantier.
7,5_Rantier Con lui l’Hellas ha trovato la qualità che mancava, un gran gol e un pericolo costante per gli avversari.
_A.S.

- IL CASO
L’AUTOMEZZO SPARITO IN MATTINATA
Le rubano il pullman Reggiana in campo con maglie di fortuna. Gli emiliani hanno evitato di chiedere il rinvio della partita e hanno indossato delle divise sostitutive.
«Mandateci un altro pullman, il nostro ce l’hanno rubato». Alla sede della Reggiana avranno pensato ad uno scherzo di cattivo gusto quando di buon mattino è arrivata la telefonata. Tutto vero, invece. Il mezzo, noleggiato dalla società emiliana, è stato fatto sparire nella notte di sabato fuori dall’Hotel Tower di Bussolengo, dove si trovava la squadra. Il problema è parso inizialmente serio, giacchè sul pullman vi erano le divise per la trasferta di Verona. Il fatto, di cui si è accorto l’autista, è stato subito denunciato, e la Reggiana è scesa in campo ugualmente rinunciando a chiedere il rinvio della gara. La denuncia è stata sollecita, gli investigatori della compagnia dei Carabinieri di Peschiera si sono messi subito al lavoro per trovare il bus.


«Il pullman ha un valore di 320 mila euro», fa sapere un cronista emiliano. La Reggiana è così arrivata al Bentegodi con un mezzo sostitutivo un po’ scalcinato di colore azzurrognolo, a bordo del quale, però, vi erano le divise sostitutive, con le quali la squadra emiliana ha potuto scendere in campo. «Il furto dei pullman - spiega il comandante dei carabinieri di Peschiera Mario Marino - è una pratica diffusa più di quanto si possa credere». “Quanti pullman avete voi? Uno di meno!”. Il coro di scherno della curva gialloblù ha sottolineato il curioso episodio in una domenica che non ha riservato altre sorprese di cronaca se non la ritrovata vittoria dell’Hellas.

- LE ALTRE PARTITE
Cade la Pro Patria Cesena solo in testa vittoria pesante per il Ravenna

FONTE: DNews.eu


- L’Hellas ritrova tre punti pesanti
Rantier e Parolo a bersaglio nei primi 16’, nella ripresa la Reggiana accorcia e mette paura
di Gianluca Vighini
VERONA - Tre punti pesanti, contro una Reggiana annichilita per un’ora. Doppio vantaggio gialloblù in 16 minuti. Poi qualche sofferenza, nell’ultima mezz’ora, ma alla fine Gian Marco Remondina può tirare un sospiro di sollievo. Vittoria in tasca, con i gialloblù che salgono a quota 33, mettendo tra loro e la quint’ultima (la Pro Sesto) un margine di cinque lunghezze. Hellas comunque a metà del guado, visto che la zona play off (a quota 37 ci sono Novara, Padova e Spal) e sopra di quattro punti.

Verona in campo con Corrent regista, Campisi con il torcicollo e la coppia Rantier-Girardi in attacco. Forfait anche di Tiboni. La squadra di Remondina passa già al 10’: splendida palla in verticale di Girardi per Rantier (nella foto Novelli) che in diagonale batte Tommasig. Sei poù tardi il raddoppio: eccezionale pallonetto di Parolo dai 25 metri a superare Tommasig fuori dai pali. Un gol da cineteca. Sembra tutto semplice. Il Verona amministra perfettamente il match con velocissime ripartenze. Solo al 46’ Martini impensierisce Rafael con un tiro da fuori che il portiere devia in angolo.

Nel secondo tempo il tema non cambia. Per due volte Rantier ha la possibilità di chiudere i conti. Al 48’ quando non aggancia un cross da sinistra di Campisi e al 51’ quando se ne va a Zini ma il destro finisce a lato. La Reggiana rientra in partita al 62’: Padoin riesce a battere Rafael dopo un corner che la difesa dell’Hellas gestisce malissimo. Brividi all’80’: Dall’Acqua manda alto di testa, così come Martini sbaglia clamorosamente all’88’.
L’Hellas così intasca tre punti preziosi che servono a Remondina a salvare il posto. Proprio il tecnico a fine match ha fatto i complimenti ai suoi. «Se stiamo bene e non abbiamo problemi fisici, questa rosa se la può giocare con chiunque, come abbiamo dimostrato. La mia panchina? Sapete che mi sono sempre sentito in discussione. Per me non cambia nulla». (ass)

- Girardi e il francesino, prestazioni d’applausi
RAFAEL 6 Una tranquilla domenica. Normale amministrazione.
MANCINELLI 6,5 Attento e coraggioso.
CONTI 6 Lì in mezzo non è facile. Esame superato.
BERGAMELLI 6,5 Molta sostanza. Dirige il reparto con autorità.
PUGLIESE 6,5 Spinge e copre. Quasi perfetto.
GARZON 6 Una vita da mediano. Corre sino a sfinirsi (dall’82’ MORACCI ng).
CORRENT 6 Gioca per la prima volta da regista. E se la cava egregiamente.
CAMPISI 6 In campo con il torcicollo. Finché regge è sufficiente (dal 66’ CAMPAGNA 6: fuori posizione si fa vedere in qualche accelerata).
PAROLO 7 Un gol da consegnare all’Istituto Luce come documento per le generazioni future.
GIRARDI 7,5 E’ lui o non è lui? Se è lui questa non è la sua categoria. Anche la B gli andrebbe stretta in questo momento (dal 71’ SCAPINI ng).
RANTIER 7,5 Grande gara. Peccato che allo straordinario lavoro non coincidano altrettante reti. (G.Vig./ass)

FONTE: Leggo.it


- Martedì pomeriggio la ripresa degli allenamenti
Un giorno di riposo per la squadra di Remondina dopo il match con la Reggiana

- Giovanili: poker della Berretti a Rovigo
2-0 degli Allievi Nazionali a Portogruaro, tris dei Regionali al Montecchio, Giovanissimi Nazionali ko col Chievo

FONTE: HellasVerona.it


- Panchina salva: la difficile domenica di Remondina
La vittoria con la Reggiana scaccia i nuvoloni che si erano addensati sulla testa dell'allenatore dopo la sconfitta di Ravenna. Fanno però ancora discutere i cambi durante il match e la sofferenza finale.
Panchina salva. I tre punti con la Reggiana portano una ventata di serenità in casa del Verona. Remondina, che era sul punto di saltare dopo il match di Ravenna, riesce dunque a superare indenne questo nuovo ostacolo anche se l'andamento della partita con gli emiliani lascia ancora sul tavolo delle perplessità su come il tecnico "gestisce" le gare.

CHE COPPIA. La domenica riconsegna ai tifosi una coppia di attaccanti che può veramente fare sfracelli da qui alla fine. Girardi e Rantier sembrano giocare assieme da una vita. si trovano a meraviglia e si esaltano a vicenda. Girardi appare finalmente libero mentalmente, in grado di sfruttare al meglio la profondità creata da Rantier, sicuramente giocatore di categoria superiore. Alla luce di questa ottima intesa è sembrata sbagliata la sostituzione di Remondina che ha tolto Girardi per inserire Scapini. Girardi non sembrava stanco ed era in grado di continuare a supportare anche il lavoro "sporco" aiutando la squadra a non appiattirsi. Ancora una volta il mister sembra abbia delle sostituzioni "predeterminate" in testa a prescindere dall'andamento del match.

PROBLEMI A CENTROCAMPO. Ancora una volta è in questo settore che si concentrano i maggiori problemi dell'Hellas. Stavolta però con alcuni alibi. Assente Bellavista, squalificato, è stato Corrent a giocare come play-maker. Una prova tra luci e ombre. Bocciare Corrent perchè bisogna tenere presente alcuni fattori importanti nel giudizio. Il ruolo è estremamente delicato e prima di questa gara Corrent mai era stato impiegato lì. In secondo luogo al giocatore mancavano minuti nelle gambe e il ritmo partita non può essere al massimo. Da apprezzare, dunque, la sua assunzione di responsabilità.

Campisi, nonostante il torcicollo ha fatto invece un'ottima gara. Anche in questo caso è sembrata sbagliata e affrettata la sua sostituzione. Campagna, pur avendo giocato bene, è stato inserito a sinistra e per di più a centrocampo. In una situazione del genere forse era meglio sostituire Parolo, e passare ad un più equilibrato 4-4-2 con Campagna a destra, Garzon e Corrent centrali e Campisi a sinistra. Inoltre viene da chiedersi perchè in un momento di difficoltà per i centrocampisti il mister non ha convocato Dianda per inserire nella lista Puccio e Da Dalt.

EQUILIBRIO. Il Verona è emerso dalla palude della difficoltà dimostrando una grande coesione nello spogliatoio. E questo è sicuramente un merito che va ascritto a Remondina a cui va riconosciuta una lineare condotta. Il problema è semmai trovare un equilibrio a questa squadra. Non è possibile aver battuto Spal (due volte), Novara, Padova e Reggiana e aver perso con la Sambenedettese. Questione di mentalità (vincente) che l'allenatore deve saper dare alla sua squadra e che ancora si fatica a vedere.
GIANLUCA VIGHINI

- Rantier-Girardi, applausi a scena aperta
Dopo 25 partite il Verona trova finalmente la coppia d'attacco in grado di garantire gol e qualità: ha la doppia firma dei suoi due "punteros" il successo dell'Hellas all'ex capolista Reggiana. Ma i gialloblù passano anche per la solidità di un gruppo compattissimo nella difficoltà: Corrent si rilancia da regista, Campisi e Garzon si sfiancano in mezzo al campo, Parolo segna con un colpo alla "Parolinho" e Bergamelli fa il leader della difesa. E Remondina, che non azzecca tutti i cambi, salva la panchina.


RAFAEL 6,5. Nessun parata spettacolo, nessun prodigio, ma tanta, tanta concretezza. Migliora tatticamente sbagliando mai la posizione sulle salite della difesa (errore costato caro con Cremonese e Ravenna), viene a prendersi in uscita un paio di cross dalle fasce ed è attento sui tiri da fuori di Acosty, al 3', Martini, al 47' (deviazione in angolo) e Nardini, al 56'. Salvato dall'incrocio dei pali al 22' (punizione di Grieco) e da Garzon al 32' che chiude al momento giusto su Padoin. Se uno che sa fare i miracoli diventa anche concreto, allora comincia a farsi interessante...

MANCINELLI 6,5. Al 42' da il via al break più bello del match intercettando un pallone per Maschio e proponendosi con una corsa di sessanta metri chiusa con un cross perfetto per Girardi (dopo gioco di gambe su Mei) che diventa sponda per Rantier che non riesce nella girata al volo. La Reggiana spinge soprattutto dalla sua parte e lui soffre, ma senza perdere la testa, la struttura di una partita che per la diversità dei moduli in campo ha detto Verona in superiorità centralmente ma in difficoltà sulle fasce.

CONTI 6. Gioca dopo tre settimane di stop per la squalifica di Ceccarelli e si vede che non è al cento per cento. Ma come il resto del gruppo stringe i denti e fa bene il suo. Magari butta via qualche pallone di troppo nel finale ma è preziosissimo al 37' quando è al posto giusto al momento giusto per chiudere con un recupero di testa su Martini lanciato a rete.

BERGAMELLI 7. Probabilmente non gli capiterà più un '91 come avversario (Acosty, al debutto) ma i quattro anni di differenza e l'esperienza di due stagioni in Lega Pro fanno pendere decisamente dalla sua parte uno scontro diretto nei novanta minuti al limite dell'imbarazzante. Il ghanese della Reggiana gli ruba il tempo (e palla a Corrent...) solo al 3', quando impegna Rafael dal limite. Poi, più nulla, con il nostro a fare da improvvisato bagnino quando Acosty, nella ripresa, scambia l'area del Verona in una piscina tuffandosi un paio di volte senza ragione.

PUGLIESE 6. Vale (a fasce invertite) lo stesso discorso fatto per Mancinelli in merito alla pericolosità degli ospiti sugli esterni. In più, dalla sua parte agisce Nardini che è l'uomo che fa diventare il 3-5-2 di Pane un autentico tridente in fase offensiva. Quasi sempre puntuale in chiusura sbaglia pochissimo, dimostrandosi giocatore di sostanza - del tipo poco fumo e tanto arrosto. Bella iniziativa al 4' quando pesca con un cross perfetto sul secondo palo Girardi che però cicca il tiro al volo. Ha il braccio attaccato al corpo al 46' quando un cross di Nardini gli finisce sulla spalla, concetto che ripete più volte all'avversario diretto mentre questi se ne andava per il campo smoccolando senza motivo per la mancata concessione del rigore.

GARZON 6,5. Dimentica sgroppate e puntate offensive mettendosi al servizio della squadra e sfiancandosi nel rincorrere chiunque capiti dalle sue parti. Prezioso nel dare copertura orizzontale salva un gol quasi fatto al 32', quando un crossi di Nardini, prolungato da Martini, finisce sul secondo palo sui piedi di Padoin. Che però non riesce a concludere a rete proprio per il suo fulmineo intervento. Chiude anzitempo causa crampi.

MORACCI s.v. Gioca gli ultimi 12 minuti (compreso recupero) da centrocampista esterno sinistro concludendo anche una volta in porta.

CORRENT 6. Remondina gli chiede una mano in una situazione difficile e lui, da capitano, risponde presente. Debutta da regista al posto di Bellavista con un primo tempo decisamente positivo, sfruttando al meglio la grande libertà che gli concede l'assetto tattico della Reggiana. La disabitudine al ruolo e le energie spese per coprire, un colpo a destra e un colpo a sinistra, da schermo davanti alla difesa lo porta a sbagliare qualcosa di troppo nella ripresa. Perde il pallone (attacco di Grieco) che da il via all'azione che poi si concretizzerà con il gol di Padoin e finisce con i crampi. L'esperimento "play basso" potrebbe continuare a Lecco, perchè merita un'altra opportunità dall'inizio e perchè Bellavista ha rimediato una brutta contusione al piede nell'amichevole di giovedì scorso e potrebbe anche non tornare a disposizione.

CAMPISI 6,5. Non doveva giocare, causa problemi ai muscoli del collo. In realtà fa 65 minuti buonissimi dando anche l'impressione di poter reggere sino in fondo. Come Garzon si sfianca in copertura ma quando può è anche prezioso nelle ripartenze. Palla al bacio al quarto della ripresa per Rantier che però serve largo sul destro e non sul piede preferito.

CAMPAGNA 6,5. Mezzora da centrocampista - lui che è un esterno difensivo. Di questi, venti minuti a sinistra - lui che è un destro. E' la dimostrazione che quando c'è la voglia, l'attenzione (e i piedi buoni) si può fare miracoli, anche fuori ruolo. Entra subito in partita: al 28' ruba palla e va dritto per dritto sino al limite dell'area avversario, dove imbuca un pallone d'oro per Rantier anticipato di niente da Tomasig in uscita. Dieci minuti dopo va alla conclusione dopo azione in fotocopia. Quando esce Garzon "scala" a destra senza mai andare in difficoltà.


PAROLO 6,5. Torna "Parolinho" sul tiro al volo con il quale timbra il due a zero: una magia che è un concentrato di tecnica, coraggio e precisione e che vale vittoria e prezzo del biglietto. Ma senza il gol sarebbe stata una prestazione al di sotto della sufficenza. Si muove poco e male, specie all'inizio, quando non permette alla squadra di sfruttare sino in fondo la superiorità in mezzo al campo. Poco convicente, specie nella ripresa, anche sotto l'aspetto difensivo. Ma dopo aver passato settimane a dire che da lui ci si aspetta la qualità più che la quantità... un bel 6,5 e un continui ad essere decisivo e se possibile deliziare con altre prodezze come quella odierna, grazie.

GIRARDI 7,5. In una partita ha fatto capire perchè il Chievo non ne ha voluto cedere nemmeno la comproprietà e perchè a gennaio aveva mercato dopo un girone d'andata osceno. Per 70 minuti è un punto di riferimento costante, non sbaglia un appoggio che sia uno e dà quella verticalità che mancava alla squadra trovandosi sempre a occhi chiusi con Rantier. Per lui parla il suo tabellino: al 1' non ci mette la forza giusta ma colpisce di testa su cross di Rantier, al 4' cerca, ma non trova, il tiro al volo in area su cross di Pugliese, al 10' manda in porta Rantier per l'uno a zero, al 18' nuovo uno-due con Rantier chiuso dalla difesa avversaria, al 38' contropiede tre contro due ma palla con un attimo di ritardo per Rantier che va in fuorigioco subito dopo la linea del centrocampo, al 42' sponda di testa su cross di Mancinelli per Rantier che non trova il pallone all'altezza del dischetto del rigore, al 52' altra sponda di testa sul movimento di Rantier che manda l'attaccante francese un'altra volta a tu per tu con Tomasig, al 57' abbraccio più che sospetto in area Reggiana da parte di Zini, al 19' cross dalla sinistra in mezzo all'area per Rantier che mette alto al volo. Poi al cambio, di cui non se ne sentiva francamente il bisogno, con Scapini al 26'. Detta in romano, oggi tanta robba (con due b...).

SCAPINI 5,5. Entra in campo in un momento in cui sarebbe stato difficilissimo per chiunque entrare in partita. Minuti che coincidono con il forcing Reggiana e con un Verona nel finale meno capace di gestire palla lontano dalla difesa.

RANTIER 8. Immenso. Delizia il Bentegodi con una prova che è il miglior insieme di qualità e quantità mai visto negli ultimi anni al Bentegodi. Si muove benissimo, sfrutta le sponde, si butta negli spazi e scopre in Girardi il partner perfetto per un finale di campionato importante. Al 1' inventa per Girardi (colpo di testa parato), poi, al 10', è già decisivo nello scappare a Stefani e nel bruciare Tomasig in uscita con un interno perfetto sul secondo palo. Movimento da grande attaccante al 18', quando finta il taglio centrale e detta il passaggio sulla destra a Girardi subendo però il recupero della difesa reggiana. Che se lo dimentica proprio sul dischetto del rigore al 42', quando Girardi gli mette sui piedi il pallone che varrebbe il 3-0 se non lo ciccasse per troppa fretta. Nella ripresa tre conclusioni al volo (tutte fuori specchio) un altro contropiede strepitoso su assist di Girardi concluso con un rasoterra fuori di niente (7') la palla di Campagna su cui è anticipato da Tomasig (28') e una serie prodigiosa di recuperi. Sarà un caso ma con lui (e i suoi movimenti) in campo i centrocampisti (chiunque) diventano improvvisamente tutti grandi rifinitori. Detta in romano, oggi (e sempre) tantissima robbba (con tre b...)

REMONDINA 6. Stavolta presenta una squadra allenata anche nella tattica, e lo si vede dall'elastico di Rafael attento come non mai nella posizione sulle salite della difesa. Azzecca la scelta di Corrent regista, "Campisi" dirà a fine gara "non mi sembrava pronto per gestire le pressioni di un ruolo così importante in una situazione difficile", e ritrova lo spirito del gruppo. Ma forse poteva gestire meglio i cambi, perchè fuori Girardi (che dimostrava di averne ancora) il Verona ha fatto fatica a salire e fuori Campisi e Garzon (dentro due esterni bassi "inventati" centrocampisti come Moracci e Campagna) si poteva passare al 4-4-2 tanto provato in settimana che avrebbe, tra l'altro, dato anche molta più copertura alle fasce. Il tutto, per tenere in campo un Parolo decisamente spento nella ripresa. Dato, però, che nel calcio contano soprattutto i risultati, salva la panchina e si rilancia: almeno fino a Lecco. (s.rasu)

FONTE: TGGialloblu.it



[OFFTOPIC]
IRAQ: Segna, esulta, viene sparato da un tifoso avversario e muore! SCI ALPINO: L'Italia vince la prova per Nazioni ad Aare. CALCIO SECONDA DIVISIONE: La SAMBO pareggia con il VERCELLI e perde la vetta. VOLLEY A1: Una MARMI LANZA brava a metà: recupera dal 2 a 0 poi al tie-break non ce la fa. Playoff difficili da acciuffare... CALCIATORI&TIFOSI: MICCOLI non batte il rigore contro il LECCE poi segna e piange! Dura la vita del calciatore tifoso... MASCARA&I GOL IMPOSSIBILI: Il giocatore catanese ci ha preso gusto e dopo aver segnato da distanza siderale Domenica scorsa, ci ha riprovato con successo contro l'UDINESE; ha visto il portiere leggermente fuori dai pali, s'è girato improvvisamente e ha tirato: Gol stratosferico e tifosi in estasi. CALCIO&MITI VIVENTI: TRAPATTONI 70 anni e nessuna voglia di smettere (attualmente guida la nazionale irlandese). FORMULA 1: Archiviato il botto la RENAULT di ALONSO vola, la MC LAREN di HAMILTON no. CICLISMO: TIRRENO-ADRIATICO macchè KLODEN è SCARPONI il più forte! Alla 6^ tappa vittoria e classifica e oggi si chiude... TIFO&GUERRIGLIA: Il centro di Buenos Aires trasformato in campo di battaglia da una masnada di ultrà di RACING e ARGENTINOS JUNIORS! 114 arresti... PREMIER LEAGUE: 15° furto ai danni di un calciatore in due anni e loro assumono guardie armate 24 su 24. BASKET DIVERSAMENTE ABILI: L'incredibile storia di SEJMENOVIC bosniaco ferito gravemente dai cecchini a Sarajevo, salvato dalla prontezza di un'infermiera che poi è diventata sua moglie e rinato grazie alla pallacanestro, in Italia. VOLLEY A1: FORLI' e PADOVA retrocedono, MACERATA resiste in vetta, TREVISO e VERONA potrebbero essere escluse dai playoff.
IRAQ: Segna, esulta, viene sparato da un tifoso avversario e muore! SCI ALPINO: L'Italia vince la prova per Nazioni ad Aare. CALCIO SECONDA DIVISIONE: La SAMBO pareggia con il VERCELLI e perde la vetta. VOLLEY A1: Una MARMI LANZA brava a metà: recupera dal 2 a 0 poi al tie-break non ce la fa. Playoff difficili da acciuffare... CALCIATORI&TIFOSI: MICCOLI non batte il rigore contro il LECCE poi segna e piange! Dura la vita del calciatore tifoso... MASCARA&I GOL IMPOSSIBILI: Il giocatore catanese ci ha preso gusto e dopo aver segnato da distanza siderale Domenica scorsa, ci ha riprovato con successo contro l'UDINESE; ha visto il portiere leggermente fuori dai pali, s'è girato improvvisamente e ha tirato: Gol stratosferico e tifosi in estasi.
- Iraq L’uomo è morto poco dopo il ricovero
Un giocatore segna un gol ucciso dal tifoso avversario
>> È morto in ospedaleHeidar Kazem, giocatore della squadra irachena del Sinyer dopo che un tifoso della squadra avversaria gli aveva sparato, colpendolo alla testa, nel corso di una partita. A riferire la notizia il sito del quotidiano sportivo spagnolo Marca. Kazem aveva appena segnato un gol contro il Buhayrat in un match che si stava giocando a Hilla, un centinaio chilometri a sud di Bagdad. Un supporter del Buhayrat, innervosito dalla rete segnata, aveva estratto un'arma e sparato verso il calciatore prima di essere immediatamente arrestato. Trasportato in ospedale, Kazem è morto poco dopo il ricovero. I “Leo - ni di Babilonia” (ovvero i giocatori della Nazionale di calcio irachena) non possono mai giocare nel loro territorio le partite in casa, proprio per motivi di sicurezza.

- Sci alpino
L’ITALIA SI AGGIUDICA LA GARA A SQUADRE ALLE FINALI DI ARE
L'Italia ha vinto la prova per Nazioni ad Aare, gara di chiusura della Coppa del Mondo di sci. Al secondo posto l'Austria, che ha concluso a pari punti con gli azzurri (21) ma con meno vittorie (3-2).

- Calcio
LA SAMBO PAREGGIA 2-2 CON IL VERCELLI E PERDE LA VETTA
La Sambonifacese inciampa al Tizian: il 2-2 interno con il Vercelli costa il primato alla squadra di Ottoni, che adesso insegue la capolista Varese a due lunghezze. Non bastano le reti segnate da Dimas e Pettarin.

- Volley
SI DECIDE TUTTO ALL’ULTIMA
A Piacenza la Marmi Lanza risale da 0-2 a 2-2, ma poi perde al tie-break. Playoff appesi a un filo. Sarà uno sprint a tre. I veronesi si giocano tutto
contro Vibo Valentia e Treviso che sono avanti in classifica


- Lecce nel cuore Miccoli rinuncia a un penalty e non festeggia
Fabrizio Miccoli non rinnega le proprie origini. L’attaccante del Palermo, nativo di Nardò in provincia di Lecce e soprannominato il “Romario del Salento”, pur essendo rigorista della squadra non se l’è sentita di andare al tiro dagli undici metri nella sfida tra Palermo e il Lecce, la squadra del suo cuore. Miccoli si è rivolto verso i supporters salentini battendosi la mano sul petto e lasciando il rigore a Cavani. Al 41’ lo stesso Miccoli ha realizzato il terzo gol dei siciliani ma, con gli occhi lucidi, ha evitato di esultare nascondendosi il volto con la maglia.

- AL FRIULI
Mascara ne fa un’altra delle sue L’Udinese si rialza con Quagliarella
>> Giuseppe Mascara ci ha preso gusto. A due settimane di distanza dal gol da centrocampo segnato nel derby contro il Palermo, l’a tt accante del Catania ha segnato una rete altrettanto straordinaria contro l’Udinese, al Friuli: con un esterno destro da 35 metri, ha beffato il portiere bianconero fuori dai pali...

FONTE: DNews.eu


CALCIO&MITI VIVENTI: TRAPATTONI 70 anni e nessuna voglia di smettere (attualmente guida la nazionale irlandese). FORMULA 1: Archiviato il botto la RENAULT di ALONSO vola, la MC LAREN di HAMILTON no. CICLISMO: TIRRENO-ADRIATICO macchè KLODEN è SCARPONI il più forte! Alla 6^ tappa vittoria e classifica e oggi si chiude... TIFO&GUERRIGLIA: Il centro di Buenos Aires trasformato in campo di battaglia da una masnada di ultrà di RACING e ARGENTINOS JUNIORS! 114 arresti... PREMIER LEAGUE: 15° furto ai danni di un calciatore in due anni e loro assumono guardie armate 24 su 24. BASKET DIVERSAMENTE ABILI: L'incredibile storia di SEJMENOVIC bosniaco ferito gravemente dai cecchini a Sarajevo, salvato dalla prontezza di un'infermiera che poi è diventata sua moglie e rinato grazie alla pallacanestro, in Italia. VOLLEY A1: FORLI' e PADOVA retrocedono, MACERATA resiste in vetta, TREVISO e VERONA potrebbero essere escluse dai playoff.
- Trapattoni ha 70 anni 50 sono di grande calcio
Doppia cifra tonda per quello che probabilmente è il tecnico italiano più amato. Lui festeggia a modo suo, da c.t. dell'Irlanda, lanciando la sfida all'Italia per la qualificazione mondiale. La Fifa lo intervista: "Mia moglie continua a chiedermi: quando smetti? E io: in futuro..."

- Alonso vola dopo il botto McLaren, ancora problemi
Nella seconda giornata di test a Jerez, lo spagnolo della Renault ottiene il miglior tempo dopo l'uscita di pista di ieri. Sempre su ottimi riferimenti la Brawn GP. Molto lento l'iridato Hamilton

- Scarponi, colpo doppio
Il marchigiano, soprannominato l'Aquila di Filottrano, vince la 6ª tappa della Tirreno-Adriatico strappando a Klöden il primato e oggi potrebbe mettere il sigillo sulla corsa Gazzetta. Secondo Garzelli, terzo Basso. Di Luca chiude al quarto posto

- Dossena, un gol capolavoro. Napoleoni rimonta Recoba
Nel weekend di calcio internazionale, tre reti per gli italiani: segnano il difensore del Liverpool, il centrocampista offensivo del Levadiakos e Conti (Bellinzona) su rigore. Prestazione sfortunata per Rossi, male Moretti

- Se il tifo diventa guerriglia. In Argentina 114 arresti
Gli ultrà del Racing e dell’Argentinos Juniors si sono dati battaglia nel centro di Buenos Aires, disordini conclusi con la retata di massa. I "barrabravas" gestiscono i parcheggi degli stadi, riscuotono percentuali sul merchandising, controllano la vendita dei biglietti: sono organizzati come imprese. E tengono in scacco i club

- 15° furto ai calciatori Paura in Premier League
La più recente vittima degli ultimi due anni è l’attaccante del Middlesbrough Afonso Alves. Il brasiliano si è accorto dell'intromissione in casa al rientro, ma i ladri non si fermano neanche in presenza dei familiari: e i giocatori ingaggiano guardie armate 24 ore su 24

- La guerra, l'amore, il basket Izet ha ripreso a vivere
L'incredibile storia di Sejmenovic, bosniaco ferito gravemente dai cecchini a Sarajevo, salvato dalla prontezza di un'infermiera che poi è diventata sua moglie e rinato grazie alla pallacanestro, in Italia

- Macerata tiene la vetta Treviso rischia, Forlì in A-2
Nuovi verdetti dall'A-1: dopo Padova, anche la Yoga saluta la massima serie. La Lube passeggia a Montichiari, Trento schianta il Sisley che ora potrebbe non entrare nei playoff. Successo facile anche per Cuneo e Perugia

FONTE: Gazzetta.it