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SAMBENEDETTESE 4-2 HELLAS VERONA: I commenti a mente fredda. CAPITOLO CESSIONE: Nessuna nuova ed i politici si appellano alle parti...


LA CITTA' COL FIATO SOSPESO IN ATTESA DELLA CESSIONE: Ci si aspettava una conclusione lampo dopo le belle parole spese tra le parti e sopratutto dopo la lettera d'intenti firmata dal Conte ARVEDI e dall'imprenditore MARTINELLI e invece... Invece poi c'è stato un po' di nervosismo, l'uscita di PREVIDI per serrare i ranghi della squadra e al contempo 'dare la sveglia' alla parte acquirente, le 'piccata' replica dell'avvocato BELLUZZO e PRISCIANTELLI che non perde occasione per 'pungere' i compratori... Sembrava una formalità il passaggio di azioni da Cavalcaselle a Castelnuovo, tutti si stavano adoperando per accelerare i tempi data anche la temporanea incapacità di agire del patròn e l'avvicinarsi della chiusura del mercato invernale poi l'incagliamento forse (con tutta probabilità) sulla questione della ricapitalizzazione da fare al 50% e d'un tratto tutto si è fermato; anche i politici intervengono e si appellano affinchè non vada perso un patrimonio sportivo unico per la città di Verona. Sboarina (Assessore allo Sport) "C'è grande attenzione da parte nostra sul caso Hellas", Tosi (Sindaco di Verona) "La situazione è preoccupante... Purtroppo il tempo passa e stiamo passando da un'ipotesi di cessione con grande rilancio del calcio veronese ad un'ipotesi di portare i libri in tribunale", Galli Righi (Presidente del Consiglio Provinciale) "Se Arvedi era stanco e aveva firmato una lettera che era una dichiarazione d'intenti vuol dire che questa era la sua volontà, su quella linea chi oggi fa l'amministratore di sostegno e i figli devono proseguire", Fontana (Presidente Commissione Sicurezza) "I tifosi vanno rispettati" e Fasoli (Presidente dell'Associazione per il Partito Democratico) "La politica non può dimenticare lo sport e di questo sport il Verona non è affatto un aspetto secondario. L'Hellas ha vinto uno scudetto e con quella vittoria ha fatto la storia di questa città"

Sambenedettese 4-2 Hellas Verona (foto 640x480 pixel)


I contributi filmati dal TGGialloblù
- MANCINELLI: SPARITI NELLA RIPRESA
- BELLAVISTA: TROPPI EPISODI CONTRO
- BRUNI: NOI TROPPO INGENUI
- SAMB-VERONA 4-2: LA SINTESI
- FLASH: L'1-0 DI CAMMARATA
- FLASH: L'1-1 DI GIRARDI
- FLASH: IL 2-1 DI GIRARDI
- FLASH: IL 2-2 DI CAMMARATA
- FLASH: IL 3-2 DI SIRIGNANO
- FLASH: IL 4-2 DI FERRINI

[ALTRE NEWS]
100ESIMA PRESENZA in gialloblù per MANCINELLI contro la SAMBENEDETTESE.
BRUNI: «Cinque minuti di grande ingenuità ci sono costati la partita».
MANCINELLI: «Sbagliato l’approccio>, però eravamo riusciti a far girare la partita dalla nostra parte, quindi i soliti errori hanno rovinato tutto».
PRISCIANTELLI: «Cinque minuti di follia». Il dirigente, poi, punge il dottor BELLUZZO (l'avvocatpo che cura la parte acquirente nell'acquisizione dell'HELLAS VERONA): «Ha detto che chi compra un autobus non parla con l’autista, ma è l’autista che conosce il motore».
LE PAGELLE ovviamente e giustamente insufficienti degli scaligeri


Sondaggio a risposta singola
Fine 2008 pieno di eventi per l'Hellas Verona, si è ad un passo dal cambio di proprietà,
come vedi il futuro scaligero? [69 votes total]


Sono ottimista: Martinelli porterà liquidità nuove oltre a Ficcadenti e Mascetti!
Che si vuole di più? (11)
 16%
Sono moderatamente ottimista: buono il cambio ma per dire che ci abbiamo guadagnato
aspetterei l'evolversi della situazione (30)
 43%
Chi lascia la strada vecchia per quella nuova sa cosa lascia ma non sa ciò che trova.
Rinvio il mio giudizio a fine campionato. (14)
 20%
Sono moderatamente pessimista: il Conte avrà anche sbagliato ma con Previdi aveva
fatto finalmente 'girare' l'Hellas, non ci voleva! (10)
 14%
Sono pessimista: Martinelli farà la fine di Arvedi, non sa nulla di calcio a 'sti livelli ed è
destinato a fallire anche perché né Mascetti né Ficcadenti si faranno coinvolgere. (4)
 6%




[IN BREVE]
SECONDA DIVISIONE: La SAMBONIFACESE bloccata dal CARPENEDOLO
SICUREZZA: BERLUSCONI ha un'altra brillante idea, stavolta per impedire gli stupri... Peccato valga solo per le belle donne!
MONDO INTERNET: Anche la terza età scopre il web e le sue potenzialità
IDEE CINESI: Film a luci rosse in 3d! Sembrerà di partecipare alle scene...
CALCIO A 5: La BPP GROUP VERONA aggancia il terzo posto con PENZO!
SLITTINO: ZOEGGELER vince ancora e la coppa del mondo si avvicina.
CALCIOMERCATO: MESSI incedibile io? Si diceva anche di RONALDINHO!
PREMIER LEAGUE: Gran gol di ROSSI, CUDICINI va al TOTTENHAM OBI MIKEL in prigione...
CALCIO&FENOMENI: La prova TV inchioda ADRIANO, 3 giornate di squalifica. La 'Gazza'? Si cura a 135 gradi sottozero! Crioterapia per GASCOIGNE...
BASKET UNIVERSITARIO: La sua squadra vince 100 a 0 e il preside che fa? Caccia l'allenatore per comportamento antisportivo...
SUPERBIKE: Bene BYRNE su DUCATI, migliora l'APRILIA di BIAGGI.
TENNIS AUSTRALIAN OPEN: NADAL avanti MURRAY no. Ok per Serena WILLIAMS ed Elena DEMENTIEVA.
ESONERI: Salta la panchina di PILLON che evidentemente col CHIEVO non è fortunato...

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GIOCO PRONOSTICI:
Gran rientro di Black dopo l'ammonizione rimediata nella giornata 19: 8 punti oggi e conquista della classifica odierna in compagnia del ritrovato Bruni che rosicchia 2 punti al capolista RobRoy. Bravi anche Gabri e MR31032001 secondi e Ale90HVr, Bubu77, Pose Gialloblu, RobRoy terzi.

Io e Boro guadagnamo soli 2 punti e continuiamo la discesa in classifica ma c'è chi fa peggio: e la 'povera' Bridget che azzecca un solo pronostico ed è sfigadona di giornata.

In classifica generale è da sottolineare il bel salto di Gabri che è ora al terzo posto dietro a RobRoy e Bruni...


Gioco pronostici B/=\S 2008/2009
GiocatorePunti
RobRoy91
Bruni88
Gabri82
Boro, Martino81
MR3103200180
Bubu77, Pose Gialloblu79
Smarso79
Bridget72
Ale90HVr71
Mister Loyal, RougeHellas70
Black68


ALBO D'ORO CAMPIONI
2007/2008 L. Bruni F.C.
2006/2007 Ark (Ex-Alberto)
2005/2006 Ark (Ex-Alberto)
2004/2005 Ark (Ex-Alberto)
2003/2004 Ark (Ex-Alberto)


Puoi commentare questo articolo sul forum BONDOLA/=\SMARSA oppure in coda a questo post per aprire magari uno scambio di opinioni... Con la prima di campionato è ripartito il gioco pronostici B/=\S: l'anno scorso la spuntò BRUNI per un solo, misero punto! (fra l'altro preso alla rubentina) Brucia ancora ma, anche quest'anno ci sarà da giocarsela! Che aspettate dunque? Si potrà giocare fino all'inizio delle partite!





- Bruni è deluso «Siamo stati troppo ingenui»
Con Remondina squalificato a presentarsi di fronte ai taccuini è l’allenatore in seconda Luciano Bruni. «Abbiamo perso una gara mettendo in evidenza i nostri difetti - spiega Bruni -, che sono quelli tipici di una squadra giovane. Oggi abbiamo commesso moltissime ingenuità, e purtroppo le abbiamo pagate a caro prezzo». Secondo Bruni, però, questa sconfittta non pregiudica le chances future dei gialloblù: «Restiamo comunque in corsa per qualcosa di positivo. Oggi la sconfitta si spiega anche col fatto che su un campo del genere l’esperienza dei nostri avversari ha giocato a loro favore».


- IL DOPOGARA
SECONDO IL DIRETTORE SPORTIVO È STATO DECISIVO IL FINALE DEL PRIMO TEMPO
Prisciantelli: «Cinque minuti di follia». Il dirigente, poi, punge il dottor Belluzzo: «Ha detto che chi compra un autobus non parla con l’autista, ma è l’autista che conosce il motore».
È capitan Bellavista il primo a prendere la parola negli spogliatoi. «Oggi - dice -, tutti quanti abbiamo giocato una brutta partita. In una settimana siamo passati da una grande prestazione a una molto deludente comequella di oggi: cercheremo di fare tesoro di quest ’esperienza e di non ripetere gli errori. In ogni caso spero che in questa settimana avvenga il passaggio di proprietà del club, cosa che porterebbe nel gruppo la serenità necessaria per proseguire da protagonisti in questo campionato». Sulla stessa lunghezza d’onda anche il direttore sportivo Riccardo Prisciantelli, che non boccia in toto la prova dei gialloblù:. «Fino al 40’ abbiamo fatto molto bene, poi abbiamo avuto cinque minuti di follia offrendo all’avversario la possibilità di ribaltare il risultato». Prisciantelli, poi, fa il punto sulle vicende societarie e coglie l’occasione per togliersi un sassolino dalla scarpa: «Non sono in possesso di alcuna notizia riguardo alla cessione - spiega il ds -, tutto è nelle mani dell’avvocatoRimini. Mi dispiace, però, che la parte acquirente non si sia fatta viva nei nostri confronti, e mi riferisco in particolare alle parole del dottor Belluzzo che ha detto che “quando si compra un autobus non si parla con l’autista”. Io dico invece che proprio l’autista è colui che meglio conosce il motore del mezzo».

- LEGA PRO
AI GIALLOBLÙ NON BASTANO DUE GOL DI GIRARDI, LA SAMBENEDETTESE RIMONTA E POI CALA IL POKER
Hellas, fallito l’esame di maturità
Dopo la grande vittoria di Ferrara l’Hellas era atteso alla classica prova del nove: una partita più semplice, almeno sulla carta, ma nella quale la squadra di Remondina avrebbe dovuto dimostrare di aver raggiunto una certa continuità di rendimento. Era un’ott i m a occasione per accorciare ulteriormente le distanze sulla zona- playoff e invece i gialloblù l’hanno sprecata, sciogliendosi come neve al sole dopo essere riusciti a ribaltare lo svantaggio iniziale. I padroni di casa trovano il vantaggio già al 9’, quando Cammarata sfrutta un cross di Titone dalla destra e insacca di piatto da distanza ravvicinata. A questo punto, però, sale in cattedra Girardi. Al quarto d’ora sfrutta una respinta di Marconato su punizione di Moracci e da terra infila l’1-1 , mentre cinque minuti dopo si procura un rigore (netto il fallo di Caccavale) e lo trasforma con una gran botta alla destra del portiere.

È la partita dei rigori e prima del 45’l’arbitro ne concede altri due, in un finale di tempo pirotecnico. 43’ Palladini va giù dopo un contatto con Gomez e dagli undici metri Cammarata riporta il punteggio in parità. Poi Carozza ne sbaglia un altro (tiro sulla traversa dopo un fallo di mano di Garzon), ma l’Hellas non fa nemmeno in tempo a tirare un sospiro di sollievo perché subito dopo Sirignano firma il sorpasso con un gran pallonetto che batte Rafael. È un colpo che piega le ginocchia a Girardi e compagni, che nella ripresa non riescono a reagire nonostante l’ingresso in campo di Tiboni. I gialloblù provano a manovrare ma è la Sambenedettese a trovare il quarto gol: al 68’: Cazzola se ne va via sulla destra e Ferrini firma il poker incornando di testa. È la quinta sconfitta della stagione, ma vista l’attesa che si era creata dopo il colpo esterno di domenica scorsa è probabilmente la più dura da digerire.

- Le pagelle
6_Il migliore è Girardi Lotta come di consueto e trova anche due gol meritati. È l’unico a guadagnarsi la sufficienza.
6_Rafael Non è colpevole su nessuno dei gol, causati da distrazioni evidenti dei suoi compagni di reparto.
5_Mancinelli Partecipa alla giornata negativa della difesa faticando anche a proporsi in chiave offensiva.
5_Conti Troppo grosse le distrazioni della linea difensiva, dalle quali anche lui non si esime.
5_Ceccarelli Condizionato da una forma fisica precaria commette sbavature che da lui non ci si aspetterebbero.
4,5_Moracci La sua peggior prestazione: è incerto in fase difensiva e molto impreciso in avanti.
5,5_Garzon Si fa ammonire e salterà la prossima gara. Mette in campo molta quantità, ma anche poca lucidità.
5,5_Bellavista È intermittente e offre pochi spunti a sostegno della manovra.
5,5_Campisi Su un campo pesante ci si aspettava qualcosa in più dalle sue giovani leve.
5_Parolo Impalpabile. A tratti lezioso nella manovra, penalizzato dal fango.
5,5_Gomez Taleb Parte bene con buoni spunti, poi scompare nelle sabbie mobili.
5_Tiboni Ha paura di muoversi dato il suo recente infortunio.


- LE ALTRE PARTITE
VINCE ANCHE IL CESENA
Pro Patria fermata a Monza la Reggiana prende il largo

FONTE: DNews.eu


- I gialloblù replicano all’ex Cammarata con la doppietta di Girardi, poi il patatrac prima del riposo. Ripresa da scordare
L’Hellas paga 5’ di follia: va ko a San Benedetto
Cinque minuti di follia e il Verona butta a mare una partita. Se la ghigna, la Sambenedettese, cui giova la cura-D’Adderio. A farsi del male, peraltro, è un Hellas che si piega e si spezza, nelle ultime battute del primo tempo, sprecando il vantaggio e dando il via libera ai rossoblù. La ripresa? Un pianto greco, i gialloblù non ci sono più e finisce male davvero. La pioggia e il fondo pesante di un terreno annacquato sono variabili che rendono più complesso il quadro della partita, ma l’alibi non vale.

A pagare per primo è proprio l’Hellas, che viene punito già al 9’: è l’ex Cammarata, a chiudere in rete una fin troppo agevole offensiva della Samb. Il Verona reagisce d’impeto: al 15’ è pareggio, con Girardi che risolve una mischia da lotta nel fango con un tocco lieve ma sufficiente a battere Marconato. E il bis è questione di minuti: ancora Girardi si conquista il penalty, al 21’ (netta la “cintura” di Caccavale), e poi realizza rigore e doppietta personale. Ma è un inganno del destino, perché il finale di tempo è folle: al 43’ Palladini viene spinto da Gomez in area, per Giacomelli è rigore, e Cammarata trasforma. Allo scadere, altro penalty per la Samb (mano di Garzon su cross del solito Cammarata), e stavolta batte Carozza, che centra la traversa. Pericolo scampato? Per niente, sul proseguimento dell’azione la difesa del Verona si addormenta e Sirignano batte Rafael con un pallonetto. Pura assurdità.

Si ricomincia con gli incubi da scacciare. L’amuleto scelto da Remondina, squalificato e sostituito in panchina da Luciano Bruni, è Tiboni, al rientro, che va a prendere il posto di Gomez. E l’altra mossa è il passaggio al 4-4-2, con l’ingresso di Da Dalt per Campisi. Ma la partita ha preso la corsia sbagliata, per l’Hellas, e l’impressione è confermata da Ferrini, che in solitario tuffo, di testa, al 68’, timbra la quaterna-Samb. E buonanotte ai suonatori.

- Mancinelli: «Troppe ingenuità, però pesano anche le incertezze societarie»
«Cinque minuti di grande ingenuità ci sono costati la partita». Luciano Bruni, vice dello squalificato Remondina, allarga le braccia. «Purtroppo non è la prima volta che scivoliamo in simili errori prima del riposo. Forse è anche una questione di poca esperienza. Poi nella ripresa la Samb è cresciuta, mentre noi non siamo riusciti a reagire». Poco distante un preoccupato Marco Mancinelli avrebbe voluto festeggiare in bel altro modo le 100 presenze con la maglia dell’Hellas. «Già, non c’è proprio nulla da festeggiare. Sbagliato l’approccio - sbotta -, però eravamo riuscito a far girare la partita dalla nostra parte, quindi i soliti errori hanno rovinato tutto. ma su tutto questo pesa e non poco, credeteci, le incertezze societarie. La squadra non è affatto tranquilla».

- PAGELLE
RAFAEL 5,5 Non trasmette la solita sicurezza.
MANCINELLI 5,5 Impacciato e incerto. Gli gira storta.
CONTI 5 Anche lui è coinvolto nel letargo del pacchetto arretrato.
CECCARELLI 5 Non sta bene fisicamente e si vede (dall’83’ CAMPAGNA ng).
MORACCI 5 Troppo titubante sia in fase di spinta che in difesa.
GARZON 5,5 Corre tanto, come sempre. A mancare è la lucidità.
BELLAVISTA 5 Non è proprio la sua giornata. Si impantana in mediana.
CAMPISI 5,5 Si perde assieme a tutta la squadra (dal 64’ DA DALT 5,5: piatto).
PAROLO 5,5 Si perde nell'abulia generale.
GOMEZ 5,5 Il campo poco praticabile non gli si confà. Provoca il rigore del 2-2 (dal 57’ TIBONI 5,5: entra quando il Verona è già crollato).
GIRARDI 6 Torna al gol, e ne fa due. Poi scompare anche lui.

FONTE: Leggo.it


- Palladini e Cammarata castigano il Verona
Neanche oggi ai due giocatori è mancata la grinta. La forza delle gambe e l'intelligenza ha sempre fatto parte del loro bagaglio tecnico
1. Marconato 6: un po' di responsabilità sul primo gol di Girardi ce l'ha. Intuisce il rigore ma non ci arriva. Da rivedere ma… per sicurezza Dazzi non lo darei via.
2. Tinazzi 6: la sua presenza è meno evidente in una squadra ora più equilibrata, la spinta non dipende solo da lui. Un giocatore sul quale si può costruire un futuro.
3. Sicignano 6: si riscatta con un gran gol, lascia a desiderare quando deve fare il difensore puro. comunque un buon acquisto.
4. Carozza 6: grandioso il suo cross che ha permesso a Ferrini di chiudere la gara. In crescita.
5. Caccavale 6: un difensore esperto che ha il grave compito di non far rimpiangere Moi, relegato in panchina dopo una serie di buone prestazioni. E' più ordinato ma molto meno grintoso.
6. Bonfanti 6: qualche errore di troppo, difetta di una continua positività.
7. Visone 6: non mi è piaciuto perchè scompare troppo spesso dal vivo del gioco, gli manca ancora il ritmo partita.
8. Ferrini 6: bravo sul gol ma non è ancora al top. Ai livelli cioè delle migliori prestazioni di un anno fa.
9. Cammarata 7: due gol ed una prestazione che lascia sperare. Serviva uno come lui.
10. Palladini 7,5: nell'azione che ha fruttatgo il primo rigore si può racchiudere la sua bravura. Fenomenale.
11. Titone 6: in qualche azione è smebrato euello con la Pro Sesto, Non basta deve fare di più.
12. Califano, Magnani e Moi non giudicabili.

FONTE: SambenedettOggi.it


- Hellas, che occasione sprecata!
Va sotto, recupera e si porta sul 2-1 con doppietta di Girardi. Nel finale del tempo clamorosi errori. La ripresa è da dimenticare
L'Hellas spreca un'occasione d'oro per correre ancora con le prime della classe. Bastano pochi minuti di black out, nella fase finale del primo tempo, per gettare alle ortiche una vittoria facile facile e regalare tre punti a una Sambenedettese in balìa dei gialloblù per più di quaranta minuti.
L'azione che porta alla terza rete dei padroni di casa fotografa perfettamente la follia collettiva di una difesa che si era sempre segnalata come uno dei punti di forza della squadra e che, invece, ieri è andata nel pallone nel momento decisivo del primo tempo quando mancavano pochi minuti al riposo..
L'arbitro concede il secondo rigore della giornata alla Samb, sul dischetto va Carozza, gran botta, palla sulla traversa, la retroguardia gialloblù allontana, un difensore marchigiano rigetta la palla in mezzo di prima intenzione. Non scatta il fuorigioco, Sirignano è lì, tutto solo a due passi da Rafael, pallonetto di sinistro e palla in rete. Incredibile.

Lì comincia la caduta del Verona, una squadra che va negli spogliatoi sotto di un gol e torna in campo senza la lucidità necessaria per rimontare, quella che aveva fatto vedere nel primo tempo. Basta ripensare alla prima parte di gara. Bruni va in panchina, Remondina in tribuna per scontare il turno di squalifica ma la squadra che va in campo è la stessa che ha strappato tre punti a Ferrara. Tiboni è recuperato ma va in panchina, meglio non rischiare dopo il lungo infortunio.
Parte meglio la Samb, Cammarata entra subito in partita, il giovane Titone vuole confermare la buona impressione fatta nelle ultime uscite con la Nazionale Under 20. Passano solo 9 minuti e i rossoblù vanno in vantaggio. Grande giocata di Palladini che pesca Titone sulla destra, tocco al centro, Cammarata mette dentro da due passi. L'Hellas non ci sta, la reazione è da squadra vera. Girardi fa a spallate con i centrali marchigiani e si capisce subito che ha una gran voglia di far bene, Gomez ha i tempi giusti per sostenere l'ariete gialloblù, i difensori di D'Adderrio sono in crisi. Uno, due, tre angoli... Marconato fa quello che può ma al quarto d'ora non può far far altro che raccogliere la palla in fondo al sacco. Corner di Campisi, mischia in area, l'ultimo tocco è di Girardi che torna al gol dopo un girone intero.

C'è solo il Verona in campo, sei minuti dopo i gialloblù raddoppiano. Ancora un calcio d'angolo, Sirignano atterra Girardi, l'arbitro concede il rigore. L'attaccante gialloblù dimostra grande personalità, va sul dischetto, perfetto il sinistro, palla in rete. I ragazzi di D'Adderio sono in difficoltà, vacillano, Bellavista e compagni possono chiudere la partita, creano tre o quattro occasioni importanti ma non le sfruttano. Al 43' succede l'incredibile. La Sambendettese torna in partita senza nemmeno accorgersene. Punizione dalla trequarti, la difesa gialloblù libera, Gomez ha la palla sulla fascia, cincischia, va in dribbling, Palladini vince il contrasto ed entra in area. Gomez lo insegue ma commette un fallo ingenuo, un attaccante che non è al posto giusto. Tocco infantile su Palladini, il centrocampista va a terra, l'arbitro fischia il rigore. Cammarata va sul dischetto, perfetto il sinistro, pareggio. Una doccia fredda, il Verona va in tilt. Passano pochi minuti e la Sambenedettese mette la freccia. Cammarata entra in area, cross, tocco di mano di Garzon, ancora rigore. Questa volta batte Carozza, gran botta, la palla sbatte sulla traversa. La difesa respinge, un difensore marchigiano getta in mezzo «alla viva il parroco», non scatta il fuorigioco, Sirignano è solo davanti a Rafael. Pallonetto e palla in rete.


Un finale rocambolesco, imprevisto. Bruni cerca di rimettere ordine negli spogliatoi ma i gialloblù tornano in campo nella ripresa incapaci di dare una svolta alla gara. Solo un'occasione per Girardi, troppo poco. Il tecnico del Verona cerca di invertire la rotta con Tiboni al posto di Gomez e Da Dalt per Campisi, passa a un 4-4-2 con Garzon a destra, Da Dalt a sinistra, Bellavista e Parolo in mezzo, Tiboni e Girardi in avanti. Mancano le idee, non c'è più la forza per aggredire i padroni di casa. Anzi, i rossoblù ripartono con grande incisività, sfiorano il poker con Bonfanti, lo centrano con Ferrini. Angolo sulla sinistra, palla per Carozza, cross in mezzo, il centrocampista rossoblù stacca tutto solo e batte Rafael. Non c'è più storia, la partita finisce qui.

- LUCIANO BRUNI
«Potevamo chiuderla. Pagata l'inesperienza»
Poi tre minuti di amnesia
Un esordio amaro. Luciano Bruni avrebbe voluto debuttare in modo diverso sulla panchina dell'Hellas. Una sconfitta che brucia, non solo per il risultato.
«Abbiamo fatto un buon primo tempo - ammette l'ex centrocampista del Verona tricolore - siamo partiti un po' frenati, abbiamo fatto una buona reazione dopo la rete del vantaggio della Sambenedettese. Non è facile rimontare e sorpassare fuori casa, potevamo anche chiudere la partita, non l'abbiamo fatto e abbiamo pagato. Nel secondo tempo non siamo riusciti ad invertire l'inerzia della gara. Ci abbiamo provato ma la partita è cambiata ed il campo era diventato ormai impraticabile».

Cos'è successo?
«Amnesia collettiva, in tre minuti abbiamo rovinato il lavoro di un tempo. Anzi, il lavoro di una settimana. Avevamo preparato benissimo questa partita, potevamo portare a casa punti importanti. Siamo stati condannati dagli episodi».
Ancora episodi negativi. Non è la prima volta che succede...
«Beh, non direi. La difesa è sempre stata uno dei nostri punti di forza. Basta pensare a quello che abbiamo fatto in casa di squadre che guidano il nostro girone come la Pro Patria o la Spal. Siamo andati in tilt contro una squadra che, prima d'ora, aveva fatto solo quattro reti in casa».
Male anche il secondo tempo...
«Non siamo riuscito a invertire l'inerzia della gara. Ci abbiamo provato ma la partita è cambiata. Oltretutto il campo, già brutto nei primi 45 minuti, è diventato impraticabile, impossibile costruire un'azione decente. Potevamo solamente buttare palla in mezzo e sperare nel colpo di testa di Tiboni o Girardi».
I cambi non sono serviti...
«Tiboni e Da Dalt hanno fatto quello che potevano ma non è facile incidere su una partita così, sono entrati in un momento delicato, i padroni di casa non hanno concesso più nulla e la squadra è calata anche fisicamente».
Troppa ingenuità?
«Anche quella ha il suo peso. Abbiamo pagato ancora una volta la nostra inesperienza. Non abbiamo gestito bene alcuni momenti particolari della partita. In questo caso non sto parlando solo delle oaccsioni che hanno portato alle reti degli avversari. Quando parlo di gestione della partita penso a quello che dovevamo fare, e che non abbiamo fatto, quando avevamo in pugno la sfida».
Adesso arriva la sosta, poi Cremonese e Padova...
«Abbiamo il tempo per rivedere gli errori commessi e ripartire. Siamo caduti con la Sambenedettese ma possiamo ripartire con due corazzate della categoria, i play off sono ancora a quattro punti, sono ancora lì. Non buttiamo tutto quello che abbiamo fatto, siamo stati condannati dagli episodi». Senza dimenticare che la squadra non ha trascorso una settimana semplice...
«L'incertezza societaria c'è, la squadra è preoccupata, mi sembra normale. Ma questa non è una giustificazione, quando i giocatori scendono in campo giocano per vincere, dimenticano tutte le questioni societarie».

- L'analisi di Bellavista: «Crollati mentalmente»
SPOGLIATOI GIALLOBLÙ. IL CENTROCAMPISTA NON CERCA SCUSE: «ABBIAMO LASCIATO TROPPO CAMPO ALL'AVVERSARIO»
Prisciantelli e la vendita della società: «Il dottor Belluzzo mi ha detto che chi compra un autobus non deve per forza avvisare l'autista...»
Cinque minuti di black out. Fatali. Il diesse gialloblù Riccardo Prisciantelli analizza con grande lucidità la sconfitta di San Benedetto. «Nei primi quaranta minuti abbiamo giocato un grande gara. Poi ho visto cose incredibili. In cinque minuti abbiamo subito due rigori ed un gol. Siamo stati poco furbi, potevamo sfruttare meglio alcune situazioni di gioco. Peccato, così non va bene». Il direttore fa un passo avanti. Sarà questa la settimana decisiva per la cessione della società? «Mi auguro avvenga qualcosa, l'ambiente ne ha un grande bisogno. Tutto è nelle mani dell'amministratore Rimini». In quanto a contatti? «Nessuno mi ha chiamato. Il dottor Belluzzo (professionista di Martinelli, ndr) ha detto che chi compra un autobus non deve per forza di cose informare l'autista. Magari ha ragione. Ma l'autista può conoscere i problemi del motore».


Marco Mancinelli è molto diretto: «Abbiamo sbagliato partita. Dovevamo avere un altro approccio. Le condizioni difficili del campo ce lo imponevano. E invece siamo partiti malissimo. Poi, però, c'è stata una bella reazione che non ha trovato conferma nella parte finale del primo tempo».
Dopo essere andato in apnea, però, l'Hellas avrebbe dovuto tentare di riemergere nella ripresa. «Ma non ci siamo riusciti - continua il difensore - e questo dispiace molto perché in passato abbiamo dimostrato di essere una squadra che sa giocare a calcio. Loro sono stati molto abili a sfruttare le situazioni da palla inattiva, e hanno costruito la loro vittoria sulle nostre disattenzioni».

Parla anche Antonio Bellavista. Pensieri lineari, concetti semplici, tanta sostanza. «La partita si è decisa nella parte finale del primo tempo. Siamo crollati mentalmente, abbiamo lasciato campo all'avversario. E ci hanno punito. Probabilmente la sosta capita a puntino, così avremo modo di riordinare le idee. Comunque sia, in classifica cambia poco. Siamo sempre a quattro punti dalla zona play off. Avremo il dovere di rifarci subito alla ripresa del campionato».
Il centrocampista gialloblù sposta l'obiettivo sulla cessione della società. «La situazione societaria va chiarita in fretta per il bene di tutti. Spero che Martinelli sciolga ogni dubbio. Fatta chiarezza, tutti potranno lavorare con maggiore tranquillità. Spero che davvero questa che inizia possa essere la settimana decisiva». La chiusa e dedicata all'atteggiamento avuto in campo dalla squadra. «Sia chiaro: il campo pesante non può essere un'attenuante. Il problema non era solo nostro ma anche della Samb. Probabilmente abbiamo subito una involuzione sul piano caratteriale. Abbiamo tutto quello che serve per migliorare e per riprenderci. Lo dovremo fare subito».

- Botta di Bellavista Marconato respinge
PRIMO TEMPO
4': corner di Campisi, mischia in area, palla tra Conti e Parolo, girata di sinistro, alto di poco.
7': lancio di Titone dalla destra, Conti non ci arriva, Cammarata stoppa, si allarga e prova il tiro che si spegne sull'esterno della rete.
9': Sambenedettese in vantaggio. Palladini pesca bene Titone tutto solo sulla destra, non scatta il fuorigioco del Verona, l'attaccante di casa mette al centro e Cammarata segna tutto solo.
12': buona azione di Mancinelli e Garzon, tocco indietro per Bellavista, pronta la botta, Marconato respinge.
15': pareggio del Verona. Punizione di Moracci dalla sinistra, palla in area, batti e ribatti, l'ultimo tocco è di Girardi.
21': Hellas in vantaggio. Corner di Campisi, Sirignano strattona in area Girardi. L'arbitro concede il rigore. Sul dischetto va Girardi, sinistro a mezz'altezza, palla in rete.
36': ancora un corner di Campisi, girata di testa di Parolo, Marconato respinge, Garzon prova a ribattere in rete ma è in fuorigioco.
43': pari della Samb. Gomez stende Palladini in area, un altro rigore. Sul dischetto Cammarata, la palla sbatte sull'interno del palo e rotola in rete.
46': terza rete dei padroni di casa. Palladini per Cammarata, cross in area, tocco di mano di Garzon. Ancora rigore. Batte Carozza, gran botta, palla sulla traversa, il Verona respinge. Un difensore della Samb rimette in avanti, non scatta il fuorigioco, Sirignano è solo davanti a Rafael, pallonetto e palla in rete.

SECONDO TEMPO
10': Parolo per Girardi, sinistro «sballato», palla in Curva.
24': poker rossoblù. Carozza mette in area, Ferrini è solo tra un nugolo di difensori e di testa e batte Rafael.

FONTE: LArena.it


- I politici veronesi: siamo preoccupati per l'Hellas, non fate scomparire un patrimonio della città
Nostra inchiesta tra i protagonisti del mondo politico scaligero. Il sindaco Tosi: situazione delicatissima, tifo per Martinelli. L'assessore allo sport Sboarina: da parte dell'amministrazione c'è la massima attenzione. Il consigliere della Lega Fontana: Verona è unica per la passione dei suoi tifosi. Il consigliere del Pd Fasoli: non si può far scomparire la regina delle privinciali. Il presidente del consiglio provinciale Galli Righi: rispettate la volontà di Arvedi che voleva vendere il Verona a Martinelli.
Tutti uniti. Destra, sinistra, centro. Tggialloblu.it ha voluto che anche la politica veronese scendesse in campo per cercare di salvare il Verona. La situazione societaria è disperata. L'avvocato Rimini non ha ancora sciolto nessuna riserva, ma ogni minuto che passa è un balzo verso il baratro. Martinelli non ha ancora mollato la trattativa e le flebili speranze del popolo gialloblù sono rivolte soprattutto a lui. Ma è chiaro che anche l'imprenditore di Castelnuovo non aspetterà in eterno. Questa dunque, sarà la settimana decisiva per il vecchio Hellas.


"La situazione è preoccupante" ha spiegato Flavio Tosi sindaco di Verona, "perchè le cifre sono ingenti e perchè Arvedi vedeva le cose anche con l'animo del tifoso appassionato che per il Verona ci metteva il cuore. Purtroppo il tempo passa e stiamo passando da un'ipotesi di cessione con grande rilancio del calcio veronese ad un'ipotesi di portare i libri in tribunale". Ma Tosi sta tifando per Martinelli? "E' chiaro" ha spiegato il primo cittadino di Verona "che l'ipotesi Martinelli per chi tifa Verona sarebbe stata e sarebbe ancora oggi un'ipotesi auspicabile".

"Non pensate che l'amministrazione comunale non stia seguendo con grande attenzione la questione" spiega l'assessore allo sport Federico Sboarina "siamo preoccupati anche noi anche perchè c'è il rischio che questa situazione vada a influire, cosa che per fortuna non è successa ancora, sulle prestazioni della squadra".

"Chi ama il Verona" aggiunge il consigliere comunale della Lega Nord Lorenzo Fontana "sta patendo una situazione che non si merita. Un messaggio a Rimini? Basta che vada a vedere quante gente segue l'Hellas ogni domenica per capire che una società con una simile passione non è facile da trovare, non in C, non in B, ma credo anche in serie A".

"Dobbiamo fare un ragionamento serio" spiega l'avvocato Massimo Galli Righi, presidente del consiglio Provinciale "perchè se Arvedi era stanco e aveva firmato una lettera che era una dichiarazione d'intenti vuol dire che questa era la sua volontà. Su quella linea chi oggi fa l'amministratore di sostegno e i figli devono proseguire".

"La politica" conclude Roberto Fasoli "non può dimenticare lo sport e di questo sport il Verona non è affatto un aspetto secondario. L'Hellas ha vinto uno scudetto e con quella vittoria ha fatto la storia di questa città".

- La difesa affonda il Verona, si salva solo Girardi
Ceccarelli e Conti mai così male. Moracci non azzecca un cross, Bellavista sbaglia troppo, Parolo non trascina e Da Dalt (nella foto), quando entra fa tutto il peggio possibile. Nel naufragio Verona unica scialuppa di salvataggio per Girardi autore di una (purtroppo inutile) doppietta.

RAFAEL 5,5. Prima del momento di follia collettiva nel finale del primo tempo non era andato neanche male. Puntuale su Titone al 38', un po' troppo vecchia maniera alla mezzora nell'uscita un po' troppo spensierata su Cammarata all'altezza del dischetto del rigore; con lui in ritardo e l'altro in anticipo a calciare (fortunatamente) fuori porta. Al 43' intuisce l'angolo e sfiora il miracolo sul 2-2 di Cammarata. Poi si perde, col resto della squadra, nell'azione che da un clamoroso quanto sconcertante 3-2 alla Sambenedettese facendosi beccare troppo fuori sul lancio lungo di Bonfanti che Sirignano trasforma in rete in pallonetto.
MANCINELLI 5,5. Annaspa nel pantano tentando, senza riuscirci, di spingere su una fascia che, terreno infame a parte, sarebbe pure percorribile. Carozza crossa con facilità dal suo lato il pallone del 4-2 sulla testa di Ferrini.
CONTI 4,5. Ceccarelli lo trascina del baratro in quella che è stata la sua peggior domenica in gialloblù. Ci prende solo nella mezzora in cui il Verona ribalta la partita e domina. Poi va a fondo, guardare per credere la salita (toppata) nell'azione del primo gol di Cammarata e come il Verona ha preso gol dopo il rigore tirato sulla traversa da Carozza (3-2).
CECCARELLI 4. Visto in campo non era da partita. E dispiace dirlo. Perchè sul gioca, non gioca, si è giocato (e scusate il gioco di parole) tutto il pre-gara a causa di quella contrattura alla schiena che lo aveva tenuto fermo anche venerdì. Ha stretto i denti, e questo gli fa onore. Ma alla fine al Verona è mancato proprio il giocatore che altre volte aveva tenuto alta la difesa, mantenendo equilibrio con il centrocampo e comandando alla perfezione il fuorigioco. Sbaglia a salire nell'azione del primo gol, si fa trovare impreparato nell'azione del terzo, nel quarto non c'è. L'uscita a nove minuti dalla fine conferma che si è sbagliato a farlo giocare non al meglio.
CAMPAGNA S.V. Lui non c'entra, sia ben chiaro, ma qualcuno potrebbe spiegarci perchè al posto di Ceccarelli entra lui e non Bergamelli, per tutta la settimana, ieri sera compreso, considerato l'alternativa al difensore toscano infortunato? E poi, lui che è destro è andato a sinistra, Moracci che era a sinistra è andato in mezzo. Cambio da Ucas (Ufficio Complicazioni Affari Semplici n.d.r)
MORACCI 5. Pare di vedere il Dossena (auguri per una simile se non migliore carriera) prima maniera: quello che su dieci cross ne "intivava" mezzo per grazia ricevuta facendo smoccolare all'unisono curva, tribuna e parterre. Ciabatta (e talvolta liscia) l'impossibile, anche complice il campaccio nella ripresa. Nel primo tempo, l'unica cosa buona della partita: il pallone in area (dalla destra) che porta al pareggio di Girardi.
GARZON 5. Paga più di altri a livello fisico il terreno pesante. Tocca di mano il pallone di Cammarata che porta al rigore poi sbagliato da Carozza ma nella stessa azione al 3-2 di Sirignano e sul quarto gol da l'impressione di dimenticarsi Ferrini. Qualche sgroppata, nella ripresa, quando gioca da ala largo sulla destra, senza costrutto.


BELLAVISTA 5. Con un campo così difficile giocare per tutti, specie per chi, a volte, più che del tu al pallone da del lei. Due conclusioni da fuori tra l'undicesimo e il dodicesimo segnano la riscossa Verona e la rimonta dall'1-0 al 1-2. Nella ripresa soffre il vecchio Palladini (37 primavere) e affonda, specie quando Remondina/Bruni passano al 4-4-2 (4-2-4 in fase offensiva) mettendolo centrale al fianco di Parolo.
CAMPISI 5,5. Il gol e l'azione del rigore nascono da due suoi calci piazzati in un primo tempo comunque al ribasso rispetto alla prova "monstre" di Ferrara. Nella ripresa è il sacrificato di Remondina/Bruni nel cambio con Da Dalt che affossa definitivamente (se possibile) il Verona.
DA DALT 4. Entra e come altre volte non se ne capisce il motivo. La sua fortuna è che, visto la trasferta vietata, non c'è stata gente (stampa a parte) che si è fatta 440 chilometri e 4 ore e mezza di macchina per ammirarne gli errori in serie.
PAROLO 5. Cresce quando il Verona cresce. Affonda quando il Verona affonda. Non è quel trascinatore che il ruolo e le qualità balistiche imporrebbero. Sbaglia un gol dopo 4 minuti, quando gira alto con l'esterno sinistro un pallone uscito da una mischia nell'area piccola. Ci mette lo zampino nel gol di Girardi, perchè è sua la deviazione sul cross di Moracci che costringe Marconato alla respinta corta in area di rigore. Ma nella ripresa è una palla al piede, specie quando finisce centrale nella linea a 4.
GIRARDI 6,5. Finalmente. Segna la svolta con una doppietta in un primo tempo dove fa il leone. Potrebbe segnare già al 4' ma sull'angolo da destra di Campisi non riesce nella girata (e poi Parolo calcia alto da buonissima posizione). Al 15' segna da terra, toccando in rete, in mischia, la respinta di Marconato su Parolo. Al 19' si fa tirare giù da Caccavale in piena area, realizzando il rigore del 2-1 con un tiro forte, preciso, angolato, a mezza altezza, che pare un calcio a un'annata (sinora) da dimenticare. Nella ripresa ha la palla della "tripla" al 6', ma sull'invito di Gomez sparacchia a lato facendo capire che il diagonale di sinistro non fa parte del suo repertorio. Sparisce nella ripresa come tutto il Verona, ma lui, almeno, aveva fatto qualcosa prima.
GOMEZ 5. Nel primo tempo ha il torto, su un campo impossibile, di cercare sin troppo la giocata. Un paio di imbeccate per Girardi ma soprattutto la palla persa prima e il tocco ingenuo poi su Palladini che provocano il rigore del 2-2. Nella ripresa non si vede mai sino al cambio con Tiboni.
TIBONI 5,5. Appena entrato invita Girardi con un tocco delizioso in area che il bomber di San Benedetto non trasforma in qualcosa di importante, poi assiste inerme allo smantellamento tattico dell'Hellas senza colpo ferire (a parte una "sbracciata" sulla capoccia che fa venire il mal di testa a Tinazzi).
REMONDINA/BRUNI 4. Si parte dalla scelta di Ceccarelli dal primo minuto per arrivare alla metamorfosi tattica del secondo tempo che disequilibria tutto e ha il potere di non far capir più niente a nessuno. Presentano (e non è la prima volta) un Da Dalt impresentabile dimenticandosi di Corrent in panchina. Cambiano Ceccarelli con Campagna dimenticandosi che l'alternativa era Bergamelli. La sosta arriva a puntino.
ARBITRO GIACOMELLI 5,5. Forse il primo rigore è un po' regalato. Forse Sirignano nell'azione del terzo gol è in fuorigioco. Ma il Verona del secondo tempo manco Collina lo poteva salvare.

FONTE: TGGialloblu.it


- Mancinelli: "La sosta ci può solo far bene"
"Sicuramente abbiamo sbagliato partita, c'è poco da dire: l'approccio non è stato corretto"
Qualche minuto dopo la fine del match con la Sambenedettese, Marco Mancinelli si è presentato nella sala stampa del "Riviera delle Palme" per incontrare gli organi d’informazione. Hellasverona.it vi propone le dichiarazioni del difensore gialloblù. "Sicuramente abbiamo sbagliato partita, c'è poco da dire. L'approccio non è stato corretto, con questo campo la mentalità doveva essere diversa. Siamo partiti malissimo, poi gli episodi ci hanno permesso di ribaltare il risultato. Sul 2-1 gli avversari hanno sfruttato le palle inattive e qualche nostra indecisione di troppo, riportando il parziale a loro favore."

La sosta del campionato del campionato può rivelarsi importante per ricaricare le batterie.
"La pausa ci può solo far bene, veniamo da una grande partita a Ferrara e da una brutta a San Benedetto. Ora ci chiariremo tutti le idee su ogni situazione, in modo da avere maggior chiarezza. Non vogliamo nessun alibi, ma una persona può pensare anche alle questioni societarie."
Quella disputata contro gli uomini di D'Adderio è la partita più brutta vista finora?
"No, ritengo che la squadra abbia fatto peggio nel secondo tempo col Ravenna. Oggi bene o male avessimo avuto la forza di tenere il vantaggio la partita sarebbe stata molto diversa."
Che motivazione c'è alla base dei cali di concentrazioen?
"Secondo me ogni volta che andiamo sotto riproviamo a riequilibrare la gara cercando di giocare, di mettere gli avversari in difficoltà. Sul 3-2 era difficile allargare gli spazi, era difficile andare a segno."


- Bruni: "Mancata la giusta carica agonistica"
"La Sambenedettese non è così debole come potrebbe dire la classifica"
Al termine della gara con la Sambenedettese, valida per la 20a giornata di campionato, l’allenatore in seconda dell’Hellas Verona Luciano Bruni ha commentato la prestazione dei suoi. Hellasverona.it vi propone le dichiarazioni del tecnico gialloblù. "Aver subìto i due rigori ed il vantaggio rossoblù ha rinvigorito la squadra avversaria, che in un momento critico ha trovato grande forza. L’approccio del secondo tempo non era quello giusto, mancava l’adeguata carica agonistica. E’ stato merito della Sambenedettese, ma anche demerito nostro."

Come spiega le sostituzioni effettuate?
"Non era facile a quel punto del match, con un campo al limite della praticabilità era solo un lanciare lungo il pallone. Non ci si poteva aspettare che i cambi facessero dei miracoli."
I play-off restano a quattro punti, ma serve sempre maggior equilibrio.
"Ne siamo consapevoli, non siamo venuti al "Riviera delle Palme" con l’intenzione di fare un sol boccono dell’avversario. Ci aspettavamo di trovar di fronte una squadra pronta a dare battaglia, così è stato. La Sambenedettese non è così debole come potrebbe dire la classifica. Ho visto buoni giocatori, il campionato è equilibrato. Come si può vincere a Ferrara, è possibile perdere a San Benedetto del Tronto."

- Spazio interviste martedì a Bussolengo
Saranno a disposizione il tecnico Gian Marco Remondina, Marco Parolo e Christian Tiboni

- Ripresa degli allenamenti fissata per martedì
I gialloblù ritorneranno al lavoro presso gli impianti di Bussolengo con una seduta pomeridiana

FONTE: HellasVerona.it



[OFFTOPIC]
SECONDA DIVISIONE: La SAMBONIFACESE bloccata dal CARPENEDOLO. SICUREZZA: BERLUSCONI ha un'altra brillante idea, stavolta per impedire gli stupri... Peccato valga solo per le belle donne! MONDO INTERNET: Anche la terza età scopre il web e le sue potenzialità.  IDEE CINESI: Film a luci rosse in 3d! Sembrerà di partecipare alle scene... CALCIO A 5: La BPP GROUP VERONA aggancia il terzo posto con PENZO! SLITTINO: ZOEGGELER vince ancora e la coppa del mondo si avvicina. CALCIOMERCATO: MESSI incedibile io? Si diceva anche di RONALDINHO! PREMIER LEAGUE: Gran gol di ROSSI, CUDICINI va al TOTTENHAM OBI MIKEL in prigione... CALCIO&FENOMENI: La prova TV inchioda ADRIANO, 3 giornate di squalifica. La 'Gazza'? Si cura a 135 gradi sottozero! Crioterapia per GASCOIGNE... BASKET UNIVERSITARIO: La sua squadra vince 100 a 0 e il preside che fa? Caccia l'allenatore per comportamento antisportivo... SUPERBIKE: Bene BYRNE su DUCATI, migliora l'APRILIA di BIAGGI. TENNIS AUSTRALIAN OPEN: NADAL avanti MURRAY no. Ok per Serena WILLIAMS ed Elena DEMENTIEVA. ESONERI: Salta la panchina di PILLON che evidentemente col CHIEVO non è fortunato...
SECONDA DIVISIONE: La SAMBONIFACESE bloccata dal CARPENEDOLO
- Sambo costretta al pari: è 2-2 con il Carpenedolo
Un pareggio. Meglio di niente. La Sambo conquista il primo punto del girone di ritorno impattando (2-2) al Tizian con il Carpenedolo. Le reti di Altinier (10’) e Fattori (47’) illudono i rossoblù, che per ben due volte si vedono raggiungere da bomber Croce (25’ e 65’). Però 30 punti non sono male, domenica prossima altro scontro salvezza, a Pizzighettone. «Una buona reazione dopo le due deludenti sconfitte con Olbia e Montichiari», il commento del tecnico Claudio Ottoni.

FONTE: Leggo.it


SICUREZZA: BERLUSCONI ha un'altra brillante idea, stavolta per impedire gli stupri... Peccato valga solo per le belle donne! MONDO INTERNET: Anche la terza età scopre il web e le sue potenzialità. IDEE CINESI: Film a luci rosse in 3d! Sembrerà di partecipare alle scene... CALCIO A 5: La BPP GROUP VERONA aggancia il terzo posto con PENZO! SLITTINO: ZOEGGELER vince ancora e la coppa del mondo si avvicina.
- Sicurezza
Una battuta sugli stupri, nuova bufera su Berlusconi Il premier: «Servirebbero tanti soldati quante sono le belle donne».

- Tempi e idee
LA GRANDE AVANZATA DEI NONNI WEB 2.0
Internet nella terza età non solo allena la mente, ma aiuta a vivere meglio il tempo, le passioni e le relazioni

- Grande schermo
Altro che “calma” l’eros ritorna con il film cinese in tre dimensioni
Da Honk Hong la pellicola “Sex and Zen” in versione tridimensionale. Il produttore avverte: «È la prima realizzazione del genere al mondo».


- Calcio a cinque
PENZO A VALANGA SUL CAMPO DI SEDICO ORA VERONA È TERZA
La Bpp Group Verona Calcio a 5 non fa sconti: vince per 3-0 sul campo di Sedico e riassapora il gusto dei playoff portandosi al terzo posto in classifica generale. Il mattatore è stato Penzo, autore di una tripletta.

- SLITTINO
COPPA DEL MONDO VICINA
Zoeggeler sa solo vincere ad Altenberg un’altra perla

FONTE: DNews.eu


ESONERI: Salta la panchina di PILLON che evidentemente col CHIEVO non è fortunato...
- Italiano è fatale anche a Bepi Pillon
La sconfitta col Chievo è costata cara a Bepi Pillon. La sua avventura sulla panchina della Reggina è durata poco più di un mese.

FONTE: LArena.it


CALCIOMERCATO: MESSI incedibile io? Si diceva anche di RONALDINHO! PREMIER LEAGUE: Gran gol di ROSSI, CUDICINI va al TOTTENHAM OBI MIKEL in prigione... CALCIO&FENOMENI: La prova TV inchioda ADRIANO, 3 giornate di squalifica. La 'Gazza'? Si cura a 135 gradi sottozero! Crioterapia per GASCOIGNE... BASKET UNIVERSITARIO: La sua squadra vince 100 a 0 e il preside che fa? Caccia l'allenatore per comportamento antisportivo... SUPERBIKE: Bene BYRNE su DUCATI, migliora l'APRILIA di BIAGGI. TENNIS AUSTRALIAN OPEN: NADAL avanti MURRAY no. Ok per Serena WILLIAMS ed Elena DEMENTIEVA.
- Messi: "Io incedibile? Lo era anche Ronaldinho..."
Il fenomeno argentino non esclude di poter lasciare Barcellona: "Guardate quello che è successo l'anno scorso con Dinho, nel calcio nulla è impossibile". Il presidente del Bordeaux annuncia che riscatterà Gourcuff. Lo Zenit punta Iaquinta. Espanyol vicino a Crespo

- Rossi, un gol da applausi. Cudicini va al Tottenham
Nel weekend di calcio europeo, tra gli italiani impegnati nei vari campionati nazionali di prima divisione brilla soprattutto l'attaccante del Villarreal, autore di una splendida rete. Bene anche Cannavaro, mentre Di Michele è ormai titolare nel West Ham. Il portiere del Chelsea cambia maglia e passa agli Spurs

- Pugno da prova tv. Tre giornate ad Adriano
Adriano è stato squalificato per 3 giornate con la prova tv. Contro la Samp l'attaccante dell'Inter aveva colpito con un pugno Gastaldello. Un turno a Mourinho, che mercoledì a Catania guarderà la partita dalla tribuna. Lo Monaco: "Non mi è simpatico"

- La sua squadra vince 100-0. Preside licenzia l'allenatore
La sfida tra le formazioni femminili di due scuole superiori cristiane di Dallas finisce tanti a niente e il rettore vincente caccia il coach tacciandolo di avere tenuto un comportamento vergognoso e imbarazzante

- Gascoigne per guarire va in terapia in un freezer
Gazza sarà sottoposto a un ciclo di krioterapia: verrà rinchiuso in una cella frigofera a -135 gradi per tre minuti. Il trattamento è utile contro stress e depressione. Intanto l'ex laziale migliora e crede nel suo recupero: "Mi sento alla grande, ma so che la strada è ancora lunga"

- Obi Mikel, notte al fresco e Scolari si infuria
Il 21enne centrocampista del Chelsea arrestato per guida in stato di ebbrezza la mattina della sfida di FA Cup con l'Ipswich, che non doveva giocare. Il tecnico voleva che si riposasse ed è furibondo

- Byrne continua a volare. Biaggi, sospiro di sollievo
Nell'ultima giornata di test a Portimao, ancora condizionati dal maltempo, l'inglese con una Ducati privata è ancora il migliore. Il romano cade dopo una scivolata e picchia il braccio destro, ma sarà in pista da mercoledì a Valencia

- Nadal passa, Murray affonda Serena e Dementieva ok
Lo spagnolo schianta il cileno Gonzalez e si qualifica per i quarti di finale degli Australian Open dove troverà il francese Simon. Lo scozzese viene sorpreso da Verdasco, che si impone in cinque set. La più giovane delle sorelle Williams avanza e aspetta la russa Kuznetsova, Elena invece troverà la spagnola Suarez

FONTE: Gazzetta.it